2 minute read

abusivo nell’area del Morbasco Api or

Menù di Pasqua

DOMENICA 9  LUNEDÌ 10 APRILE 2023

Advertisement

 Torta Pasqualina ricotta e spinaci

 Tavolozza primavera con uova e asparagi

 Affettato nostrano

 Cestino croccante di Grana Padano con stracchino e rucola

 Pinzimonio di verdure e crema di ceci

 Crocchette pollo e zucchine al profumo di limone

 Riso Carnaroli alle ortiche con burrata di bufala

 Crespelle di lino con luartis

Provvidenziale il tempestivo intervento dei Carabinieri per la tutela Forestale attivati da un volontario Gev (Guardie Ecologiche Volontarie) del Parco locale di interesse sovracomunale Plis Po e Morbasco. I militari della Stazione Carabinieri Forestale Cremona hanno interrotto quella che poteva divenire un ancor più grave danno alla residuale biodiversità vegetazionale del Morbasco. In area parco del comune di Castelverde classificata come “bosco” un privato cittadino , senza alcun titolo autorizzativo da parte degli enti Regione, Provincia e Comune, motivato da ideali di valorizzazione e tutela del territorio, ha dissodato di propria iniziativa ed a proprie spese un’area di 600 mq (non di sua proprietà) dopo aver rimosso le piante e gli arbusti spontanei dal nucleo centrale del residuale boschetto rivierasco del canale Morbasco e, con l’utilizzo di un escavatore, ha effettuato un’ escavazione profonda circa due metri la cui finalità è ora al vaglio dei militari.

In parte dell’area dissodata era in corso la creazione di un orto con semine e trapianti.

Il responsabile delle opere sarà deferito alla locale Procura della Repubblica per violazione delle norme paesaggistiche riguardo la trasformazione del bosco oltre alle sanzioni da normativa Regione Lombardia in riferimento allo scavo abusivo, danneggiamento della rimanente vegetazione ed altri illeciti in corso di accertamento con sopralluoghi svolti unitamente a personale della Struttura Agricoltura Foreste Caccia e Pesca U.T.R. Valpadana. Il pronto intervento della Stazione Carabinieri Forestale coordinata dal Gruppo di Mantova (che segue quello in fregio all’area boscata di via Persico), si inserisce nella più generale e importante attività di controllo e difesa dei residuali nuclei di biodiversità della provincia cremonese e conferma l’efficacia del coordinamento con le Gev sul territorio da queste monitorato.

 Arista di maiale alle erbe

 Patate al forno

 Insalata di primizie

 Colomba con crema Chantilly

 Caffè

40€ comprensivo di acqua e 1 bottiglia di vino ogni 4 adulti 20€ bambini fino ai 12 anni

Prenotazione obbligatoria con caParra di 10€ a Persona

Per conoscere programmi e date visitate il sito oppure i nostri social

C’è chi è corso ai ripari mettendo in piedi tre, quattro scaffali di quaderni e penne Bic, chi ha ripiegato sui gratta e vinci, chi sul merchandising di sciarpe e magliette delle squadre di calcio, chi ha esteso la licenza ai tabacchi. C’è chi ha mollato e ha preso altre strade, chi – arrivata la pensione – ha semplicemente abbassato la serranda. Cambiano i tempi e cambiano i mestieri. Del resto, a girare per la città col giornale sotto braccio sono rimasti in pochi. E a soffrirne sono le edicole, protagoniste di un’emorragia che rallenta (ma di poco) dopo anni veramente duri.

COMUNI SENZA EDICOLE

Nel 25% dei Comuni italiani non c’è più neppure un’edicola aperta al pubblico. Il 30% (circa 2.500 Comuni) ha solo una rivendita

Nel 25% dei comuni italiani non ne è rimasta neppure una aperta al pubblico. Il 30% (circa 2.500 comuni) ha solo una rivendita. È il dato macroscopico che emerge dalla ricerca condotta da Snag, il sindacato nazionale autonomi giornalai aderente alla Confcommercio, in collaborazione con Format Research. In Italia ci sono 12 mila edicole operative (11.904 per l’esattezza), con una contrazione lo scorso anno di 441 (pari al 3,5%), contro la chiusura di 844 punti vendita (-6,5%) avvenuta invece nel 2021. In questo come in molti altri casi, il rischio desertificazione abbraccia i centri più piccoli. E quasi la metà delle edicole si è reinventa-

NON SI VENDONO PIù SOLO I GIORNALI GLI ARTICOLI PIÙ ACQUISTATI, OLTRE AI QUOTIDIANI: BIGLIETTI DEI MEZZI (34,7%) FOTOCOPIE (48,8%), RICARICHE TELEFONICHE (43,7%)

This article is from: