il piccolo 12 del 25-03-2023

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DA RDC A MIA: I NUOVI AIUTI

Raineri a pagina 7

CASALMAGGIORE

AL VIA IL GIUBILEO DELLA FONTANA

Articolo a pagina 10

Pier Attilio Trivulzio era un noto giornalista sportivo, soprattutto appassionato di auto, tanto che conosceva personalmente tutti i grandi manager della Formula Uno. I proprietari della sua casa hanno incaricato una ditta di fare dei lavori ed è così che è stato trovato, morto da 7 mesi, cioé da agosto 2022. Si fa in fretta a dimenticare anche i giornalisti più conosciuti, basta che in tv cambino un conduttore e dopo poco tempo quel volto che ci era così familiare svanisce nei meandri dei ricordi. Potrebbe capitare anche a un direttore di un quotidiano licenziato: se magari non gli consentissero nemmeno di salutare i suoi lettori questi magari non si accorgerebbero nemmeno del suo addio.

LA UE COMPIE 66 ANNI CHE FARÀ DA GRANDE? xx a pagina - ACCADDE IL... Dossena a pagina 8 Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it DAL CONSIGLIO EUROPEO L’OK ALLE ARMI A KIEV ESTERI a pagina 12 L’OCCUPAZIONE IN CRESCITA A INIZIO 2023 LAVORO a pagina 12 ISSN 2724-4385 Anno VII • n° 12 • SABATO 25 MARZO 2023 Periodico • € 0,02 copia omaggio CREMONA Via antiche fornaci 18 0372 434 339 info@ferramentabarbieri.com RIPARAZIONE ZANZARIERE FORNITURA Zanzariere Tapparelle Veneziane Zanzariere Veneziane IL SUMMIT - I grandi nomi riuniti a Cremona: in futuro non più vacanza, ma esperienza Raineri alle pagine 4-5 TURISMO:
CAMBIARE ? FORMAGGI & SORRISI, FESTA E SAPORI IN CITTÀ EVENTI Articolo a pagina 9
PRONTI A
SUSSIDI
BASKET CALCIO ALLA VBC BASTA UN PUNTO A BUSTO PER ASSICURARSI IL PASS PER I PLAYOFF VOLLEY Articolo a pagina 23 PAUSA DI RIFLESSIONE DOMANI PER LA VANOLI VIAGGIO NELLA STORIA DELLA CREMONESE Varesi a pagina 22 Varesi a pagina 24 Stanotte ricordatevi di portare gli orologi avanti di un,ora Galletti a pagina 6
FATEMI CAPIRE...

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DUNAS

CONSORZIO DI BONIFICA, INCONTRO IN VISTA DELLA STAGIONE IRRIGUA

OCCUPAZIONE

Si è svolto nella mattinata del 14 marzo presso la sede del Consorzio di Bonifica DUNAS un incontro tra i presidenti dei consorzi di irrigazione e bonifica che operano nel territorio cremonese (Consorzio Irrigazioni Cremonesi, DUNAS, Navarolo e Naviglio Civico della Città di Cremona) per

iniziare un confronto in vista della prossima stagione irrigua, le cui premesse, basate su dati ad oggi disponibili, rimandano all’estate 2022. Dal confronto è emersa la necessità di confermare ed ulteriormente rafforzare la sinergia tra gli Enti territoriali a tutti i livelli operativi. L’obiettivo è

infatti quello di garantire la massima efficacia del servizio anche in condizioni di scarsità idrica, vale a dire la situazione che mette in maggior difficoltà il funzionamento delle reti a gravità con inevitabili scompensi e difficoltà di erogazione all’utenza finale.

• L’evento per chi cerca lavoro, organizzato dall’Informagiovani del Comune di Cremona

Da lunedì tornano le Job Weeks

Al via da lunedì 27 marzo e sino al 6 aprile le Job Weeks 2023, l’ormai tradizionale appuntamento organizzato dall’Informagiovani del Comune di Cremona nell’ambito delle giornate regionali dedicate al lavoro promosse da Anci Lombardia e dalla Consulta regionale Informagiovani.

Nel corso delle Job Weeks 2023 i giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro, che vogliono mettersi alla prova con un’esperienza stagionale o che sono alla ricerca di una nuova occupazione, e più in generale le persone in cerca di lavoro, potranno - attraverso TALENT HUB (www.talenthub.coach), la piattaforma regionale per l’orientamento - candidarsi online alle offerte, entrare in contatto con le aziende aderenti all’iniziativa e sostenere un primo colloquio con i recruiter. «Con le Job Weeks ci poniamo come principale obiettivo quello di offrire ai giovani, ma non solo, un'importante occasione per entrare in contatto diretto con il mondo del lavoro, mettendo a disposizione opportunità di impiego reali e favorendo l'incontro con i selezionatori per un primo colloquio. Ma

Saranno venti i vescovi che oggi nella Cattedrale di Cremona prenderanno parte alla consacrazione episcopale di monsignor Enrico Trevisi, sacerdote cremonese classe 1963 originario di Pieve San Giacomo, eletto vescovo di Trieste, dove si insedierà ufficialmente domenica 23 aprile. Nel Duomo di Cremona fervono già i preparativi in vista della solenne celebrazione nella solennità dell’Annunciazione che dalle 15 sarà trasmessa in diretta sui canali web e social della Diocesi di Cremona, così in tv su Cremona1 (canale 19) e Telequattro (per l’area di Trieste). La Cattedrale aprirà le proprie porte alle ore 14 con la possibilità per tutti i fedeli di accedere liberamente. Alcuni settori della navata centrale, però, saranno riservati alle autorità del

non finisce qui: per l’edizione 2023, in collegamento con le attività del Salone dello Studente Young in Tour, è prevista l’organizzazione, per le classi V delle scuole secondarie di secondo grado aderenti, di laboratori di gruppo. A partire dall'analisi dell'idea che i giovani hanno del mondo del lavoro, gli orientatori li aiuteranno a riflettere per elaborare scelte concrete con l'obiettivo di colmare il gap giovani-aziende. Ricordo inoltre che gli esperti in orientamento del Servizio Informagiovani del Comune di Cremonacostan temente impegnato a supportare, accompagnare e

promuovere l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro con azioni di orientamento mirate e strumenti all’avanguardia - sono come sempre disponibili per consulenze individuali gratuite su appuntamento», dichiara l’assessora all’Istruzione Maura Ruggeri Dal 27 marzo 2023 dalla home page del sito dell’Informagiovani del Comune di Cremona (https://informagiovani.comune.cremona.it) sarà possibile accedere all’area web Job Weeks Cremona interamente dedicata all’evento, all’interno della quale trovare:

- pagine di presentazione delle

aziende aderenti con offerte di lavoro e tirocinio alle quali candidarsi online accedendo a www. talenthub.coach, la piattaforma regionale per l'orientamento formativo e professionale;

- informazioni, strumenti e approfondimenti per la propria ricerca attiva e per la preparazione al colloquio di selezione; - la possibilità di richiedere, su appuntamento, una consulenza specialistica gratuita e personalizzata per la stesura o la revisione del curriculum vitae o per un supporto nella ricerca del lavoro. I colloqui si potranno svolgere sia online che in presenza. Dal 27 marzo 2023 tutti i ragazzi e le persone alla ricerca di lavoro potranno trovare, accedendo all’area web delle Job Weeks Cremona, oltre 160 offerte di lavoro per un totale di più di 300 posizioni disponibili sul territorio (dato in evoluzione) e numerosissime posizioni stagionali aperte nell’animazione e nel turismo in Italia e all’estero, proposte dalle 33 aziende e altre realtà aderenti all’iniziativa. La candidatura online alle offerte sarà possibile attraverso Talent Hub, la piattaforma regionale per l’orientamento.

SPETTACOLO

PADANIA ACQUE, UN SUCCESSO LA FESTA CON LE SCUOLE

Dopo il successo di Fonte Zampilla, Padania Acque torna a promuovere la conoscenza della risorsa idrica tra i più piccoli con un nuovo e divertente spettacolo di burattini dal titolo “La casa dell’acqua è di tutti”. L’acqua potabile è un bene comune e una risorsa preziosa da tutelare e da non sprecare. Con questo forte messaggio lo spettacolo co-prodotto dal gestore unico dell’idrico cremonese e dall’Associazione culturale Emmeci di Massimo Cauzzi intende far riflettere i bambini sull’importanza e il valore ambientale, sociale ed economico dell’acqua. Lo spettacolo di teatro di figura ha registrato il tutto esaurito in occasione della tre giorni di festa organizzata per celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua con le scuole: il 22 marzo al Filo di Cremona, il 23 marzo al teatro comunale di Casalmaggiore e ieri al San Domenico di Crema alla presenza, in totale, di oltre 800 bambini delle scuole materne ed elementari.

territorio cremonese e triestino, dalla cui diocesi sono attesi alcuni pullman di fedeli, che

troveranno posto in un’area loro riservata. Folta anche la rappresentanza della parrocchia di

Cristo Re (di cui don Trevisi è parroco dal 2016) e di Pieve San Giacomo (suo paese d’origine). La processione d’ingresso prenderà il via poco prima delle 15 dal palazzo vescovile, raggiungendo la Cattedrale dopo aver percorso piazza S. Antonio Maria Zaccaria e piazza del Comune, entrando in Duomo dal portone principale. Nel transetto settentrionale prenderanno posto i diaconi e i sacerdoti concelebranti, mentre in presbiterio prenderanno posto la rappresentanza delle due diocesi, i compagni di Messa di monsignor Trevisi e i ve-

scovi. Tra loro, insieme al vescovo di Cremona Antonio Napolioni, che presiederà l’Eucaristia, ci saranno in particolare l’amministratore apostolico di Trieste Giampaolo Crepaldi e il vescovo emerito di Cremona Dante Lafranconi. Non mancheranno i cremonesi Gian Carlo Perego (arcivescovo di Ferrara-Comacchio) e Carmelo Scampa (vescovo emerito di São Luís de Montes Belos, in Brasile) e diversi vescovi lombardi e del triveneto, tra cui l’arcivescovo C arlo Rob erto Maria Redaelli di Gorizia (di cui la chiesa triestina è suffraganea), oltre al vescovo di Atakpamé Moise Messan Touho legato alla diocesi di Cremona per gli studi teologici e di cui monsignor Trevisi aveva recentemente preso parte all’ordinazione in Togo.

3 Sabato 25 Marzo 2023 CRONACa
CHIESA • Dalle 1 4 la Cattedrale aperta per l’accesso libero dei fedeli
L’ordinazione di mons. Trevisi con 20 vescovi

Finalmente. Finalmente un evento sul turismo che non si limiti ad esaltare le nostre grandi potenzialità, le bellezze architettoniche, l’enogastronomia, l’italica simpatia e via dicendo. Travel Hashtag non è stata la solita autocelebrazione, e nemmeno la mera ricerca, per Cremona, di un proprio spazio da magnificare, ma l’occasione per discutere di cosa fare per migliorare l’offerta, in primis di Cremona ma dell’Italia intera, agli occhi di un mercato internazionale che continua a cambiare, soprattutto dopo il Covid. Cosa abbiamo sbagliato fino ad ora, e come possiamo agire per essere più accattivanti? Complimenti allora anche agli amministratori comunali di Cremona, che si sono messi in gioco analizzando i punti deboli invece della consueta parata di cifre in crescita.

L’EVENTO

La due giorni che si è tenuta martedì e mercoledì tra il Museo del Violino e Palazzo Trecchi era la 10ª edizione di Travel Hashtag, evento internazionale sorto nel 2019 a cura di Nicola Romanelli, che nella tappa cremonese ha annunciato che l’11ª edizione si terrà in settembre a New York. Non basti questo a dare sufficiente lustro all’evento, basterebbe elencare la ventina abbondante di personalità che rappresentano il meglio del nostro Paese in tema di turismo.

LA LOCATION

Ha aperto la rassegna martedì mattina il tema “Il turismo culturale tra tradizione, innovazione e sostenibilità” al Museo del Violino, introdotto dallo Stradivari Vesuvius suonato da Lena Yokoyama; a seguire a Palazzo Trecchi dop-

pio appuntamento pomeridiano, con “Quale ospitalità per le città d’arte e cultura di piccole e medie dimensioni” (il momento più interessante) e “Turismo accessibile: il progresso è inclusivo”. Mercoledì mattina chiusura ancora a Palazzo Trecchi con “Un nuova cultura del turismo per la valorizzazione del territorio”.

I RELATORI

Come detto ampia partecipazione di grandi nomi del settore, italiani attivi nel nostro Paese e nel mondo, capaci quindi di valutare con occhi diversi potenzialità e punti critici della nostra offerta. Per fare alcuni nomi, hanno partecipato il cremonese Massimiliano Zanardi, già general manager dei più lussuosi hotel al mondo e oggi, rientrato in Italia dopo 27 anni, impegnato con Marzocco Group (di cui è chief operating officer, cioé direttore operativo) in due ambiziosi progetti in Toscana; e ancora Sauro Mariani, oggi consulente di Hospitality che allarga il suo campo a moda e lusso; Alessandro Callari, manager di Booking.com per Italia, Malta e Israele; Leonardo Cesarini, direttore commerciale di Trenord; Valentina Quattro, manager per Italia e Spagna di TheFork; Simona Tedesco, direttore della rivista Dove; Roberta Garibaldi, vicepresidente del Comitato Turismo dell’Ocse già nota a Cremona per la direzione di East Lombardy; Davide Cassani, ex ciclista e commissario tecnico e oggi direttore generale dell’Apt Emilia-Romagna. Tra i relatori intervenuti in video, il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, Giorgio Palmucci, anche lui tra i principali manager dell’industria turistica italiana oggi vice

Cremona, la ricetta dei grandi

presidente di TH Resorts e di Confindustria Alberghi, Antonio Nicoletti, direttore generale Apt Basilicata. E poi esperti di marketing, docenti, presidenti di associazioni, giornalisti, travel blogger, tutti legati a questo settore che, come si dice spesso, rappresenta una fetta importante del Pil nazionale ma che ha ampi margini di crescita.

GLI SPUNTI Un elenco dettagliato degli interventi è chiaramente impossibile. Pensiamo sia preferibile elencare una serie di spunti strappati qua e là dai vari interventi, raggruppati per tematica.

GLI ESEMPI DA COPIARE

Così Dora Paradies, esperta di Destination marketing: «Mi sono occupata per anni del Golfo Persico, la risposta alla voglia di nuovo che c’era 20 anni fa. Oman e Abu Dhabi oggi sono nomi noti, allora no ed è stata un’esperienza sfidante. L’Italia ha il turismo nel dna, ma spesso mi chiedo cosa le città italiane vogliano fare da grande».

Un altro modello lo rimarca l’esperto e docente Giancarlo Dell’Orco: «In passato il modello agrituristico ha salvato le nostre campagne dall’abbandono. Credo che oggi tocchi ai piccoli paesi, ai borghi. Mentre allora andava convinto il

contadino ad investire, e non fu facile, oggi abbiamo le risorse».

LE RICETTE Paradies ha sottolineato l’importanza della connettività: «L’unione fa la forza, la comunità deve essere ambasciatrice all’estero». Dell’Orco: «Le comunità vanno aiutate a partire da loro stesse per educare: la cultura passa attraverso la memoria. Esiste una domanda nuova che si indirizza ai luoghi più piccoli e più autentici. Serve una strategia, ma il piccolo salverà il grande». Mariani: «Il passaparola resta il traino più potente, e oggi avviene con le review. Oggi il cliente ha tante

4 sconti fino al 30% Solo su app B&B HOTELS
TRAVEL HASHTAG LA NOSTRA CITTÀ HA OSPITATO LA 10ª EDIZIONE; LA PROSSIMA SARÀ A NEW YORK TRA 6 MESI. L’OCCASIONE PER DISCUTERE COME MIGLIORARE
» turismo
VANNI RAINERI

PARTERRE DE ROI AI QUATTRO APPUNTAMENTI HANNO PARTECIPATO I NOMI ITALIANI

PIÙ ILLUSTRI LEGATI AL TURISMO, CHE OPERANO SIA IN ITALIA CHE

ALL’ESTERO: IMPRENDITORI, MANAGER, POLITICI, GIORNALISTI, ESPERTI

grandi per attrarre

eccetera, il tutto collegato da piattaforme digitali. Certo serviranno investimenti nelle infrastrutture, a partire dal raddoppio dei binari della Cremona-Mantova».

L’ITALIA NEL MONDO

affiancare da professionisti e integrarsi col territorio. Domandiamoci sempre cosa vuole il cliente più che dirgli noi cosa fare e vedere».

LE PREVISIONI

storico della città: chi arriva vuole vedere il nostro modo di vivere».

QUALE FUTURO PER CREMONA

competenze rispetto al passato, e consideriamo che causa pandemia ha alle spalle tanti mesi passati su internet programmando le vacanze. L’albergo deve saper fare interazione con quello che accade fuori: serve il racconto». Il presidente di Italianway Davide Scarantino: «C’è un fenomeno enorme ed è quello delle case non utilizzate, sempre più per il calo di natalità: un settore che vale 10 miliardi di euro e crea un indotto 4 volte superiore. Chi affitta casa deve avere conoscenza e professionalità. Anche per gli hotel, è importante cambiare la tariffa per facilitare gli arrivi nei diversi periodi dell’anno».

LE INFRASTRUTTURE

«Cesarini: «Trasporto e mobilità sono essenziali. Fra 10-15 anni in Europa ci saranno 10-15 hub internazionali, di cui 2-3 in Italia. Poi ci sarà un grande sviluppo dell’alta velocità a danno del trasporto aereo a medio raggio, come già dimostra la tratta Milano-Roma. Ci sarà anche un grande sviluppo del sistema di viabilità ferroviario regionale, avvicinando in Lombardia il territorio alla metropoli. Il futuro ci riserverà anche il recupero delle stazioni, che sono 470 in Lombardia. Diventeranno luogo di comunicazione e promozione della città, e da lì partiranno shuttle, minibus, biciclette

Cesarini: «L’Italia è un marchio di grande valore per il turismo che rappresenta 90 miliardi del pil, ma mentre negli anni Settanta eravamo il paese più visitato in assoluto, oggi siamo solo al 5°-6° posto. Paesi come Francia, Spagna e Germania sanno fare massa critica, mentre noi ci disperdiamo». Zanardi: «Sono stato 27 anni all’estero e ho avuto la fortuna di vedere l’Italia da fuori. Noi siamo convinti che la nostra cucina, l’ospitalità, la presenza di siti Unesco e tutto il resto possa bastare ma domandiamoci perché siamo solo quinti. L’arte non basta. Non serve una candela se non genera una fiammella, e i forum come quello di oggi sono l’inizio per capire quali sistemi funzionino e siano sostenibili. Perché la ristorazione in Italia è quasi sempre appaltata all’esterno e in Francia no? La risposta sta nell’empatia che si crea col cliente. Smettiamola con l’offrire a colazione quelle monoporzioni imbustate e salumi a basso costo per ampliare l’offerta, e iniziamo ad accettare che gli stranieri bevano il cappuccino dopo il pranzo senza insegnargli noi cosa fare. E impariamo qualche parola nelle lingue straniere. Io dico sempre che la regola è trattare tutti gli ospiti come fossero amici di tua moglie». Tedesco: «Più della metà del turismo culturale dei prossimi 5 anni sarà in Europa, e l’Italia ha una grande opportunità». Callari: «C’è in Italia un gap di digitalizzazione causato dall’alta incidenza dei privati nella gestione dell’offerta». Mariani: «Per questo è importante farsi

Callari: «La ripresa del 2021 è stata concentrata in estate. Il 2022 ha mostrato una forte ripresa, e l’inizio del 2023 è ancor più incoraggiante. Le città d’arte crescono più della media nazionale e hanno una attrattiva costante nelle stagioni».

IL NUOVO TURISTA

Zanardi: «Il turista oggi non cerca gli hotel a 5 stelle con la spa». Il presidente di FederTerziario Turismo Enzo Carella: «Le esperienze non sono la camera di hotel o il taxi: oggi si parla non di turisti, ma di residenti temporanei. S ervono qualificazioni e competenze: ogni destinazione compete con le altre, vanno sviluppate le singole peculiarità. Persona, filiera e passione sono le tre parole chiave». Tedesco: «Il modo di viaggiare è completamente cambiato. Guardare un quadro con 50 persone davanti nei grandi eventi è il futuro? Forse ci aiuterà il metaverso, ma si andrà alla ricerca di emozioni più profonde, e l’immersione fisica che ho fatto qui a Cremona non ha confronti». Palmucci: «Oggi le piccole realtà possono attrarre investimenti da fondi esteri, che puntano su destinazioni non di massa di chi cerca relax e non solo le attrazioni più note. Nel post Covid gli investimenti, anche asiatici, stanno già guardando alle piccole, e più che alla location guardano alla qualità dell’asset. Attenzione a non snaturare il centro

MAX ZANARDI

«Cremona sappia coinvolgere il territorio, e si crei la necessaria empatia col cliente. E impariamo le lingue»

Zanardi: «Dobbiamo imparare l’inglese ed essere aperti al mondo non apprezzando solo le nostre cose ma anche quelle altrui. Stradivari è un patrimonio sia globale che locale e può generare quella fiammella. Per evitare che il cliente si fermi un giorno è necessario coinvolgere il territorio. Chi viene in auto e si porta le bici vuole le piste ciclabili. È vero che la stagione è limitata, ma il 90% dei nostri hotel non ha riscaldamento. È vero che le piccole città non ospitano hotel internazionali, ma sta cambiando, come dimostra l’apertura della francese B&B in diverse piccole città». Carella: Un messaggio per Cremona può essere investire nelle persone della filiera per permettere ai giovani di intraprendere». Callari: «Le grandi città hanno una attrattiva più costante e programmano di più, e hanno tariffe medie più alte rispetto alle piccole città d’arte, che però hanno una reputation più alta. Nelle città d’arte predominano gli hotel sulle strutture non alberghiere. Oltre il 50% dei turisti arriva dall’estero, specialmente quelli di Regno Unito, Spagna e Polonia apprezzano. A Cremona sarebbe importante offrire esperienze ai clienti affinché prolunghino la loro visita». Scarantino: «Oggi il cliente di segmento alto cerca più la villa con piscina di lusso che l’hotel a 5 stelle. A Cremona servono imprenditori coraggiosi che investano. In fondo, è nata prima l’offerta o la domanda?».

Sabato 25 Marzo 2023 5

SOCIET

À • Stanotte si spostano le lancette avanti di un’ora.

ENRICO GALLETTI

RISPARMIO ENERGETICO

Nei sette mesi in cui sarà in vigore l’ora legale, l’Italia risparmierà circa 220 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica

Ogni sei mesi si dice: “Questa è l’ultima volta”. Niente da fare: il passaggio dall’ora solare all’ora legale – e viceversa – resta uno dei temi più dibattuti, soprattutto quando arriva il momento di spostare di un’ora le lancette dell’orologio e, di conseguenza, di dormire un’ora in più o un’ora in meno. Ricapiterà stanotte, 25 marzo, quando bisognerà spostare avanti di un’ora l’orologio (per poi ricambiare tutto il 29 ottobre). Come da tradizione, questo passaggio – nell’ultimo weekend di marzo - sancisce l’arrivo della primavera, con l’allungamento delle giornate. Ma perché continuiamo a cambiare l’ora? E perché ogni volta diciamo che potrebbe essere l’ultima? Innanzitutto, a differenza dell’ora solare, legata ai ritmi della natura, l’ora legale viene scelta dai singoli Stati, anche con l’obiettivo di risparmiare energia elettrica. Viene introdotta con una legge: in Italia sono due i passaggi fondamentali che la riguardano. Fece la sua comparsa nel 1916, quando il nostro Paese era impegnato nella Prima Guerra Mondiale, proprio per esigenze di risparmio. Successivamente venne normata con un decreto legge nel 1965, il numero 530. Da qui il nome ora legale. Ai tempi fu stabilito di collocare il cambio dell’ora nella notte fra sabato e domenica perché lo spostamen-

ORA LEGALE Perché continuiamo a cambiare?

to in avanti o in indietro della lancetta può provocare qualche disturbo, nei soggetti esposti a fastidi legati al cambio di fuso orario. Da qui la scelta del giorno festivo: ci permette di adattarci con maggiore tranquillità al cambiamento, magari dormendo un po’ di più, evitando anche inconvenienti legati a ritardi (o anticipi) nell’arrivare a

Api or

Menù di Pasqua

DOMENICA 9  LUNEDÌ 10 APRILE 2023

antipasti primi secondo dolce

 Torta Pasqualina ricotta e spinaci

 Tavolozza primavera con uova e asparagi

 Affettato nostrano

scuola o al lavoro. Avremo, quindi, a partire da domenica, un’ora di luce in più: scientificamente va detto che non è il sole a tramontare più tardi, ma l’orologio a indicare un’ora in più. Un “trucco” che permette di risparmiare energia, dato che si ritarda l’accensione della luce. Nei sette mesi in cui sarà in vigore l’ora legale l’Italia

risparmierà circa 220 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

A fare i conti è Terna, la società che gestisce la rete di trasmis-

sione nazionale secondo la quale dal 2004 al 2022 il nostro Paese ha risparmiato circa 2 miliardi di euro e 10,9 miliardi di kWh di elettricità. Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2023 è calcolato considerando che il costo del kWh medio per il “cliente domestico tipo in tutela” (secondo i dati di Arera) è, attualmente, pari a circa 53 centesimi di euro al lordo delle imposte. I circa 410 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di oltre 150 mila famiglie.

 Cestino croccante di Grana Padano con stracchino e rucola

 Pinzimonio di verdure e crema di ceci

 Crocchette pollo e zucchine al profumo di limone

 Riso Carnaroli alle ortiche con burrata di bufala

 Crespelle di lino con luartis

 Arista di maiale alle erbe

 Patate al forno

 Insalata di primizie

 Colomba con crema Chantilly

 Caffè

40€ comprensivo di acqua e 1 bottiglia di vino ogni 4 adulti

20€ bambini fino ai 12 anni

Prenotazione obbligatoria con caParra di 10€ a Persona

Per i bimbi presenti giretto sul pony e visita aziendale!

Per conoscere programmi e date visitate il sito oppure i nostri social

Fattoria

TENTATIVI DI ABOLIRLA

Nel 2019 il Parlamento europeo aveva votato per abolire il passaggio all’ora legale, ma non ottenne l’approvazione del Consiglio europeo

L’Europa per la verità da anni sta cercando di porre fine allo spostamento delle lancette, ma l’iniziativa è stata ostacolata da una serie di crisi: prima la pandemia da Covid, successivamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Nel 2019 il Parlamento europeo aveva votato per abolire il passaggio dall’ora solare a quella legale, senza tuttavia ottenere l’approvazione necessaria dall’altro organo legislativo dell’Unione europea (Ue), il Consiglio europeo, che ha invece girato la questione alla Commissione europea per una valutazione sull’impatto dell’eventuale modifica. Insomma, ancora una volta sposteremo le lancette. E l’ormai storica frase, diventata nel tempo scusa infallibile, «Con il cambio dell’ora, mi sento un po’ sfasato…», sarà di nuovo salva.

Pescarolo (CR) - Piazza Garibaldi, 11 • tel. 338 8975175
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Sabato 25 Marzo 2023
Cronaca
Quel tentativo di abolire l’ora legale e gli effetti su ambiente e salute

POLITICA • I

È assai interessante lo studio effettuato da due economisti, Massimo Baldini e Daniele Pacifico, per il sito lavoce.info in merito alla situazione che va profilandosi sulle nuove misure di sostegno contro la povertà. Il primo insegna Economia Politica all’Università di Modena e Reggio Emilia, il secondo lavora presso il Dipartimento Lavoro e Affari Sociali dell’Ocse.Come noto la nuova maggioranza di governo ha preannunciato una nuova misura che sostituirà il tanto criticato Reddito di cittadinanza: il Mia (misura di inclusione attiva, almeno così dovrebbe chiamarsi). Ovviamente lo studio si basa sulla bozza di riforma annunciata, che presenta punti non ancora completamente chiariti.

FRAGILI E MENO FRAGILI

La prima novità della Mia è la distinzione tra famiglie fragili e meno fragili. Sono entrambi gruppi di famiglie povere, ma le prime, che necessitano secondo il governo di maggiori tutele, si distinguono per avere almeno un componente disabile, minore o con più di 60 anni. In pratica si ritiene che i componenti delle famiglie meno fragili siano in grado di procurarsi un lavoro, quindi hanno un trattamento sia per durata che per importo più limitato.

DIFFERENZE TRA RDC E MIA

Il sito ha riassunto le differenze tra la vecchia e la nuova forma di sostegno in modo molto efficace attraverso una tabella, che per questo pubblichiamo in pagina. Tra le differenze più rilevanti, i due autori evidenziano l’aumento delle platea di beneficiari stranieri: il Rdc prevedeva infatti tra i requisiti 10 anni di residenza, gli ultimi due dei quali continuativi. Questa clausola era valsa all’Italia una procedura di infrazione da

Dal Reddito di cittadinanza alla Mia: ecco cosa cambia

Misura di inclusione attiva (Mia): Poveri "fragili" Misura di inclusione attiva (Mia): Poveri "meno fragili" Reddito di Cittadinanza (Rdc)

Soglia ISEE 7200 euro/anno 9360 euro/anno

Soglia

Reddituale 6000 euro/anno moltiplicato per un coefficiente pari a 1 più 0.4 punti per ogni ulteriore adulto dopo il primo (a patto che non riceva l'Assegno Unico ai figli). Valore massimo del coefficiente: 2.1 (2.2 per i nuclei con disabili gravi). In caso di eventuali supplementi per l'affitto (il cui ammontare non è specificato nella bozza di riforma) la soglia di 6000 euro è incrementata proporzionalmente.

6000 euro/anno per una persona sola (9360 se vive in affitto). Stesso coefficiente della Mia, con la sola differenza dell'ulteriore maggiorazione di 0.2 punti per ogni minorenne.

Requisito di residenza 5 anni, di cui gli ultimi due continuativi. 10 anni, di cui gli ultimi due continuativi.

Importo massimo 500 euro/mese per una persona sola.

- Supplemento di 240 euro per ogni ulteriore componente adulto che non riceve I' AUU.

- Supplemento di 50 euro per ogni minorenne o maggiorenne che riceve l'AUU.

- Dovrebbero essere previsti supplementi per nuclei in affitto.

Durata 18 mesi, rinnovabile indefinitamente con una pausa di un mese tra un rinnovo e l'altro.

Sotto a sinistra una tabella riassuntiva di cosa cambia dal Rdc alla Mia A destra il grafico di lavoce.info che indica l’importo del sussidio di povertà nei diversi paesi Ue

375 euro/mese per una persona sola.

- I supplementi per le famiglie più numerose sono il 75% dei supplementi previsti per le famiglie "fragili".

- Non dovrebbero essere previsti supplementi per i nuclei in affitto.

12 mesi, rinnovabile per 6 mesi (con pausa di un mese). Dopo il secondo rinnovo devono passare 18 mesi prima di poter chiedere nuovamente il sussidio

parte della Commissione europea, ed è forse per questo che il limite di anni scende a 5 col Mia, il che consentirà a un numero maggiore di stranieri di avvalersi dello strumento. Quanto alla differenza dell’importo, i poveri fragili sembra avranno maggiori risorse rispetto al Rdc, mentre scendono di parecchio gli importi per i meno fragili. Nel dettaglio, farà la differenza il riconoscimento aggiuntivo di 50 euro al mese per ogni figlio che percepisce l’assegno unico universale, mentre per i meno fragili si parte già da un importo di base inferiore, inoltre non si menziona (per ora?) alcun sostegno a chi è in affitto, che invece sarà riconosciuto ai fragili.

Scatta la corsa all’Oscar per i giovani italiani che hanno scelto di costruirsi un futuro investendo nella terra, dalla coltivazione all’allevamento, dall’agriturismo alle vendite dirette fino alle bioenergie e all’economia. Ad annunciarlo è la Coldiretti Lombardia, in occasione del via all’Oscar Green 2023 “Generazione in campo”, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo e lavoro. Nello spazio di un decennio, tra crisi, pandemia e guerra, il settore agricolo italiano – sottolinea la Coldiretti – è diventato di fatto un punto di riferimento importante per le nuove generazioni con un aumento dell’1%, in controtendenza rispetto al crollo degli altri settori dove si registrano crolli del numero di imprese under 35 che vanno dal 24% per le costruzioni al 25% per il commercio al det-

500 euro/mese per una persona sola.

- Supplemento di 240 euro per ogni ulteriore componente adulto che non riceve I'AUU.

- Nessun supplemento per ogni minorenne o maggiorenne che riceve l'AUU - Supplemento fino a 280 euro per i nuclei in affitto.

18 mesi, rinnovabile indefinitamente con una pausa di un mese tra un rinnovo e l'altro.

DIFFERENZE CON L’EUROPA

Un’altra tabella indicativa, che pure riportiamo in pagina, mostra come l’Italia si inserisca tra i paesi dell’Unione Europea. Nelle ordinate abbiamo il reddito disponibile, ma non sono indicate cifre poiché questo cambia a seconda del Paese di riferimento: chiaro che, per fare un esempio, avere un assegno di 800 euro al mese in Danimarca e averlo in Bulgaria cambia di molto le cose. Per questo la linea di povertà indicata in tabella ha importi variabili a seconda del costo della vita. Resta il fatto che in genere i paesi più ricchi sono quelli che riconoscono il sostegno maggiore a chi è in difficoltà. Per avere dati omogenei, i due economisti

COLDIRETTI

hanno valutato la situazione di una persona sola di 40 anni che si trova in affitto. Se consideriamo il vecchio Rdc, l’Italia si posizionava al 7° posto, mentre col Mia scenderebbe al 22° su 28 paesi. Interessante considerare la differenziazione in due fasce dell’importo: nella parte bassa il sussidio economico, più in alto il contributo alle spese di affitto. Danimarca, Irlanda e Olanda sono gli unici tre paesi in cui il sussidio è superiore alla linea di povertà.

MENO FRAGILI? A LAVORARE

La situazione che cambia più radicalmente è quindi quella di chi, pur avendo un reddito basso, non ha all’apparenza impedi-

menti a rientrare nel mondo del lavoro. L’indirizzo del governo è proprio quello di riassorbire questa fascia di popolazione evitando che possa “adagiarsi” accontentandosi di un assegno che basti alla sussistenza, magari da arrotondare con qualche lavoretto in nero. Il punto più critico sembra proprio il fatto che il sussidio per loro è limitato a 18 mesi, con rinnovo di altri 18 mesi, ma lo stop dopo il secondo rinnovo: chi non avrà nel frattempo trovato un lavoro come potrà sostentarsi? Baldini e Pacifico sottolineano come questa sia un’eccezione assoluta, in quanto in nessun altro paese Ue è previsto un limite temporale, ma al limite verifiche periodiche.

Recchia: «Un premio a chi innova in agricoltura»

taglio, dal 28% per il tessile al 48% per le telecomunicazioni.

«Attraverso l’Oscar Green – afferma Carlo Maria Recchia, delegato provinciale e regionale dei giovani Coldiretti – diamo spazio a storie di giovani imprenditori rappresentative di un modello di innovazione sostenibile in agricoltura, che affonda le sue radici nella terra e nelle comunità».

Al premio Oscar Green, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, è possibile iscriversi fino al 30 aprile direttamente sul sito giovanimpresa.coldiretti.it nella sezione Oscar Green in una delle sei categorie.

La prima categoria “Energie per il futuro e sostenibilità” premierà quelle imprese che lavorano e producono in modo ecosostenibile, che tutelano, valorizzano e recuperano, e che rispondono ai principi di economia

circolare e alla chimica verde, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando e producendo energia nel rispetto dell’ambiente. Mentre “Impresa Digitale” premia i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che coniugano tradizione e innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e l’introduzione dell’innovazione digitale quale leva strategica per garantire maggiore competitività all’agroalimentare, anche attraverso nuove modalità di comunicazione e vendita quali l’ecommerce e il web marketing.

La categoria “Campagna Amica” promuove e valorizza i prodotti Made in Italy attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra impresa e cittadini. Il territorio è il fulcro della categoria “Custodi d’Italia” che premia

le aziende che contribuiscono al presidio delle aree più marginali e più difficili. La categoria “Fare Filiera” prende in esame i progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologia così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica. “Coltiviamo solidarietà” premia le iniziative volte a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale. Oltre alle imprese agricole, possono partecipare enti pubblici, cooperative e consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali.

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cosiddetti “poveri fragili” manterranno un sostegno simile e anche superiore, per i non fragili difficoltà all’orizzonte
Cronaca
Sabato 25 Marzo 2023
Aperte le iscrizioni a Oscar Green 2023.

Sessantasei anni fa, il 25 marzo 1957, il cancelliere tedesco Konrad Adenauer presenzia personalmente alla firma dei Trattati di Roma, che costituiscono anche la Comunità economica europea (Cee). Quel giorno il cancelliere Adenauer è convinto di partecipare a uno degli eventi più importanti del secolo.

UN NUOVO SPIRITO

Gli indimenticabili echi della guerra, con la distruzione sotto i bombardamenti di centri come Pontelagoscuro, Amburgo, Dresda e Treviso sono lo sfondo di questa vicenda.

Dopo l’apocalittico disastro di due guerre mondiali, nell’Europa ridotta a un cumulo di macerie, nel 1945 comincia la ricostruzione, la quale si aggancia a un nuovo spirito, a un chiaro progetto federalista europeo, concretizzatosi nel 1952 con la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (Ceca). Questa organizzazione prepara la Cee, che nel 1993 (col Trattato di Maastricht, 1992), diventa l’Ue, Unione Europea.

In Europa non era mai accaduto prima: pace assoluta per settantasette anni, nemmeno un colpo di pistola sparato da una frontiera all’altra di un continente che era in guerra con sé stesso dall’età paleolitica, quando i cavernicoli si massacravano a colpi di clava per le risorse. Dall’impero di Carlo Magno dell’800 d.C. all’Unione: l’idea più nuova è la più antica. Dunque tutto sembra procedere, fino a quando sono fatti due errori: l’allargamento alla Gran Bretagna e a est.

IL PROBLEMA BRITANNICO

Nel luglio del 1929, il ministro degli esteri francese Aristide Briand aveva annunciato la sua intenzione di rivolgere all’Assemblea della Società delle Nazioni un discorso su un’Unione Europea. Allora, quello della Gran Bretagna fu il primo decisivo “no” verso qualsiasi ipotesi federalista.

Londra è da sempre ostile a un’Europa unita. Dopo la seconda guerra mondiale, all’integrazione economica europea di Jean Monnet , essa contrappone l’Efta, un’area di libero scambio senza fini politici. Solo quando ha la sensazione di non poter più rappresentare – con il Commonwealth – un terzo polo tra Usa e Europa, Londra si decide a bussare all’uscio della Comunità Europea. È nel 1963 e nel 1967 che Charles De Gaulle dice “non” all’ingresso della Gran Bretagna nella Cee. Gli europeisti convinti approvano: credono che Londra voglia entrare nel mercato comune per minarlo dall’interno.

Il compleanno di una Cee ancora in attesa di un futuro

Alla fine, nel 1972, la porta viene aperta, ma la Gran Bretagna entra nella Comunità non solo per accedere finalmente alla zona del grande libero scambio, ma anche e soprattutto per sabotare l’unificazione dell’Europa. Entrata per manipolare, controllare, frenare, pilotare, Londra ritiene di godere di una dimensione mondiale e di avere una relazione speciale con gli Usa. La Gran Bretagna è il cavallo di Troia votato all’ostruzionismo, al boicottaggio dell’integrazione politica europea.

Tuttavia il referendum britannico del 23 giugno 2016 su Brexit (l’uscita di Londra dalla Ue) è vinto dal Leave, il campo secessionista. Sul continente tutti si disperano, ma per l’Europa questa è una vittoria.

Davanti al disastro economico incombente, subito dopo l’uscita dall’Ue i primi due premier britannici post-Brexit, Theresa May e Boris Johnson, gettano la maschera. Tentano esplicitamente di scavalcare il negoziatore Ue per Brexit Michel Barnier e la Commissione di Bruxelles per stabilire rapporti bilaterali e lobbistici con gli stato-nazione dell’Unione. Divide et impera: si tratta chiaramente di un tentativo di dividere l’Ue. Se il piano riuscisse l’Europa sopravviverebbe?

Alcune personalità inglesi, come il nazionalista Nigel Farage, parlano di imminenti Polexit, Frexit, Italexit, Nexit, Grexit, ecc., puntano sull’effetto domino, che non

L’UNICA DEFEZIONE

si verifica, anche se nelle previsioni la disgregazione avrebbe dovuto coinvolgere specialmente i paesi più euroscettici, quelli dell’est.

Davanti alle offensive di May e Johnson in Europa nessuno rompe i ranghi, nemmeno gli stati dell’est Ma questa compattezza non costituisce una prova di lealtà. Semplicemente, i paesi orientali sono troppo deboli per abbandonare l’Unione, dei cui aiuti finanziari e strutturali hanno bisogno.

L’ERRORE DELL’ALLARGAMENTO AD EST

Nel 1989 crolla il muro di Berlino e nel 1991 si dissolve l’Urss. È la fine della guerra fredda e in Europa si sviluppa un dibattito: consolidamento o espansione verso est?

Uno dei protagonisti della discussione è John Major, che nel

1990 è diventato premier della Gran Bretagna e che propone di allargare l’Europa ad est. Lo scopo è il solito: il sabotaggio. John Major punta sull’allargamento per rendere più difficile l’integrazione. Si verificano quindi i due successivi allargamenti del 2004 e del 2007, con nove paesi ex sovietici o dell’ex patto di Varsavia che entrano nell’Unione. Come previsto, questo rende l’Europa ingovernabile, perché gli stati orientali dicono di no alle politiche volte alla costruzione di una difesa comune europea alternativa alla Nato e a una maggiore integrazione politica. UN ALTRO PASSO INDIETRO Quindi, oggi, nell’Unione ci sono due anime. A occidente ci sono i sei paesi fondatori (Italia, Germania, Francia, Olanda, Belgio e Lussemburgo) che erano stati distrutti dalle due guerre mondiali

e dove il mito giacobino e romantico dello stato-nazione è in crisi. Per risollevarsi dalle macerie questi stati hanno deciso di rinunciare alle sovranità nazionali, viste come fonte di anarchia e di disordine. I paesi dell’est hanno una storia diversa: non hanno paura della propria sovranità, l’hanno appena riconquistata grazie al crollo dell’Urss e alla dissoluzione del Patto di Varsavia. Tengono moltissimo alla propria sovranità e alla Nato. Visti da un europeista occidentale, gli stati orientali sono una palla al piede.

Ma, dopo Brexit, sembra che tutto sia pronto per rilanciare il processo d’integrazione. L’ostruzionismo britannico è solo un ricordo e i paesi dell’est saranno aggirati con un’Europa a due velocità. L’europeista Berlino è pronta, l’europeista Mario Draghi governa in Italia e, dal 1° gennaio 2022, la presidenza di turno dell’Unione spetta alla Francia di Emmanuel Macron, il cui programma è la “Sovranità europea”. Sovranità anche digitale davanti ai colossi informatici americani.

Ma il destino è nuovamente in agguato: la Russia si sente minacciata dalla questione del potenziale ingresso dell’Ucraina nella Nato. Emmanuel Macron vola a Mosca e a Kiev cercando di evitare il disastro e sostenendo che è normale che la Russia sia preoccupata. Tutto inutile: all’alba del 24 febbraio 2022 le forze armate russe invadono l’Ucraina, si apre una colossale catastrofe umanitaria.

Bloccato dalla crisi, il turno presidenziale francese dell’Unione non raggiunge i propri scopi e Mario Draghi rassegna le dimissioni in luglio. Arriva infine il disastro ecologico: il gasdotto Nord Stream è fatto saltare in settembre (e non dai russi!). Il momento dell’Europa è passato? Lo sapremo nei prossimi mesi.

LE MANIPOLAZIONI DI BORIS JOHNSON E L’USCITA DEI BRITANNICI DALLA UE

(p.a.d.) Il 24 giugno 2016, il giorno dopo la vittoria, Boris Johnson, il grande promotore della battaglia per Brexit, ha il volto scuro e preoccupato. Era convinto di perdere il voto referendario per l’uscita dall’Unione e di rimanere in Europa, continuando a insultarla e a mungerla.

Così avrebbe mantenuto un bacino elettorale domestico di eurofobi da blandire e manipolare. Alla collega di partito Anna Soubry, che lo avvisava del rischio di vincere il referendum, Johnson diceva: “it will all be alright”, andrà tutto bene. Come la grande maggioranza dei politici e degli scrittori inglesi (si pensi

LA RECENSIONE • Secondo il noto politologo il futuro dell’Europa è a due velocità, con l’est esterno

“L’epidemia sovranista”, di Sergio Romano

(p.a.d.) Secondo Sergio Romano, tra gli avversari di un’Europa federale non ci sono solo gli inglesi e i paesi dell’est, ma anche l’ex presidente Usa Donald Trump e i sovranisti dei vari paesi dell’Ue.

Cos’è, dunque, il sovranismo? Secondo Sergio Romano, esso è un fenomeno fomentato dalle nuove tecnologie e dalla critica alla finanza. Lanciato da questi fenomeni, il sovranismo può avere tratti in comune col nazionalismo, ma ne è certamente distinto. Infatti, il nazionalismo è un mito infarcito di saghe e leggende idealiste dalle quali si desumono nemici storici esterni. Invece, i nemici del sovranismo sono interni: questa è una nuova lotta di classe di ceti impoveriti, post-ideologici e arrabbiati contro le vecchie corporazioni. Inoltre, nonostante

questi tratti comuni, il sovranismo si presenta con caratteristiche peculiari a seconda di dove si manifesta geograficamente. Nel 2008, continua Sergio Romano, il grande crack bancario, provocato dalla spregiudicatezza delle banche americane, si associa in Europa a una gigantesca ondata migratoria musulmana. E la gente non è pronta: “Dopo i numerosi attentati terroristici provocati in buona parte dalla politica degli Stati Uniti in Medio Oriente”, quella musulmana “è una fede che molti europei e americani” identificano ormai col terrorismo. Certo l’Islam si sta militarizzando, ma i tribuni della plebe si impadroniscono di una bizzarra teoria pseudo-politologica (“l’islamo-fascismo”) e conquistano una messe di voti.

Quali conclusioni si possono trarre? Le teorie complottiste non ci portano troppo lontano: da sempre, la finanza non ha patria e ignora i confini. Allo stesso modo, la globalizzazione non è il risultato di un progetto governativo: è un fatto storico cui hanno concorso molteplici fattori.

Il libro si conclude con una difesa dell’Unione Europea e con un appello a riformarla, trasformandola in un fenomeno a due velocità: il nocciolo duro fondatore dovrebbe esserne l’originario nucleo compatto, i paesi dell’est un anello esterno. Questo è un libro che si consiglia caldamente, indispensabile a chiunque sia in cerca di un’esposizione chiara delle novità portate dal sovranismo e di proposte concrete per superarle.

al romanzo distopico del 1992 “Fatherland” del laburista Robert Harris, che descrive l’Ue come un’organizzazione criminale nazista) Johnson aveva per decenni letteralmente demonizzato l’Unione. Ma a differenza dei veri nazionalisti, lo aveva fatto per i suoi scopi reconditi. Inaspettatamente la bomba gli è scoppiata in mano, col risultato che i supermercati britannici sono tragicamente vuoti. Sono notizie dai notiziari inglesi di questi giorni: per risparmiare certi pensionati mangiano una volta al giorno e passano la giornata in autobus per scaldarsi.

25 M ARZO 1957 • Sei paesi, tra cui l’Italia, firmano il Trattato di Roma: nasce il Mercato Comune Europeo
8 Rubrica Sabato 25 Marzo 2023
PAOLO
A. DOSSENA
La delegazione italiana il 25 marzo 1957 a Roma Boris Johnson (tra la laburista Gisela Stuart e il conservatore Michael Gove) il 24 giugno 2016, il giorno dopo Brexit

EVENTI • È partita ieri, ma entra oggi nel vivo, la terza edizione della kermesse nelle vie del centro di Cremona

È partita ieri, ma entrerà nel vivo tra oggi e domani, la terza edizione di “Formaggi & Sorrisi, cheese & friends festival” tra le vie del centro di Cremona con un ricco calendario di eventi. Formaggi da degustare, da scoprire e da assaporare ma soprattutto da ammirare.

Molti gli appuntamenti in programma, tra incontri culturali, momenti di intrattenimento e di animazione, disfide e degustazioni, con la promessa di soddisfare le aspettative del pubblico di tutte le età, dagli appassionati agli addetti del settore.

Il tema artistico farà da fil rouge della tre giorni, a iniziare dalle degustazioni in musica dove ogni formaggio verrà abbinato ad un brano musicale in cui le note musicali dal jazz alla musica classica si incontrano con le note organolettiche dei formaggi.

Non mancheranno le opere d’arte con Matteo Padoan, chef trevigiano campione mondiale d'intaglio che realizzerà lo skyline della città di Cremona su un maxi Provolone Valpadana Dop tagliato a metà.

L’artista Daniel Bund realizzerà invece la cheese parade su forme di formaggio in vetroresina dove verranno riprodotti i volti di alcuni personaggi che hanno portato nel mondo Cremona dall’immancabile Ugo Tognazzi a Chiara Ferragni  ad Antonio Stradivari, senza dimenticare Mina che proprio oggi festeggia il suo compleanno. Nella performance live i visitatori potranno ammirare la nascita e la creazione artistica di una delle quattro forme.

I ragazzi dell’istituto alberghiero Einaudi realizzeranno un primo piatto per valorizzare il sapore del Grana Padano Dop e un secondo a base di Provolone Val-

Formaggi & Sorrisi, un weekend pieno di eventi e degustazioni

Che l’export sia un traino importante lo si evince anche nei dati di Auricchio (main sponsor), che sviluppa ben il 45% del proprio fatturato all’es tero, vendendo in oltre 60 paesi nel mondo. Il celeberrimo Provolone Auricchio è un traino di queste vendite: il 25% del provolone venduto nel mondo arriva negli Stati Uniti, ma interessante è anche il dato del mercato australiano che assorbe circa il 20% di questo fatturato sviluppato all’estero.

DA

INIZIA LA STAGIONE DI GARDALAND

Gardaland dà il via alla nuova stagione: il Parco è pronto ad accogliere i suoi ospiti da questo weekend e poi dal 1° aprile in maniera continuativa per tutta la stagione. Gardaland presenta per il 2023 ben 4 novità rivolte a tutte le fasce di età. Prima fra tutte, la nuova attrazione Jumanji-The Labyrinth, ispirata alla serie cinematografica campione d’incassi di Sony Pictures

padana Dop.

Per gli amanti dell’aperitivo non mancheranno grandi sorprese: ogni sera l’appuntamento è con il Cheese Drink, un appuntamento realizzato con Anag (associazione nazionale assaggiatori di grappe) e Onaf (organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi) per un sodalizio di sapori tra i formaggi e il gin, una sfida per i bartender che dovranno soddisfare anche il palato dei più esperti. Da segnalare anche gli eventi per i più piccoli con un’area Kids dedicata, che farà divertire tutti i bimbi che si potranno cimentare in giochi, disegni di vario tipo. Tornano anche le mascotte del festival Granì e Provolì, sim-

patici personaggi che accompagneranno pubblico, visitatori e turisti alla scoperta di tutte le sorprese che Cheese&Friends Festival ha in serbo, tra degustazioni, showcooking e spettacoli di animazione e intrattenimento che interesseranno tutto il centro storico con ingresso gratuito dalle 9 alle 20. L’Italia si impone nel mondo lattiero caseario come principale esportatore di formaggi per la sua eccellenza, qualità e versatilità. Secondo i dati di Assolatte nel 2022, le esportazioni complessive di formaggi italiani hanno superato 550.000 tonnellate (+6%), per un fatturato vicino ai 4,2 miliardi di euro (+19%).

L’artista Marco Cerioli dipingerà un esemplare di cow parade, una mucca in vetroresina bianca a grandezza naturale che prenderà vita e colore “pezzandola” con le diverse forme di Provolone Valpadana. Non può mancare un percorso degustativo dei formaggi del Po, dove il pubblico, guidato da un esperto dell’Onaf, verrà accompagnato in un viaggio dei sapori attraverso l’assaggio dei diversi formaggi che vengono realizzati nelle diverse regioni toccate dal grande fiume.

L’evento è promosso dal Consorzio Tutela Grana Padano e dal Consorzio Tutela Provolone Valpadana, con il contributo di Regione Lombardia, con il patrocinio della Provincia di Cremona e del Comune di Cremona, in collaborazione con Onaf e organizzata di Sgp Grandi Eventi ed Era Tutta Campagna.

Entertainment: un’esperienza immersiva che, a partire dal primo aprile, farà dell’astuzia di ciascuno il fattore predominante del successo, rendendo gli ospiti i veri protagonisti, artefici della propria personale esperienza all’interno del labirinto.

A Gardaland Theatre arriva, già da oggi, Nautilus, un live show unico, altamente coinvolgente a livello emotivo e dalla forte componente tecnologica, che vedrà il contributo straordinario di Cesara Buonamici, iconico volto del giornalismo televisivo italiano. Non mancherà l’intrattenimento anche al cinema 4D, dove arriva la nuova Experience Mowgli’s 4D Jungle Adventure. Infine, la Miniland di Legoland Water Park si espande e inaugura l’area Milano Moderna, una ricostruzione di 11 grattacieli, i più imponenti della metropoli, fedelmente riprodotti da esperti progettisti e costruttori coi colorati ed iconici mattoncini Lego.

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Cronaca
Sabato 25 Marzo 2023

CASALMAGGIORE ANTICA, LA CITTÀ SI VESTE MEDIEVALE

“Casalmaggiore antica” è il titolo della “rievocazione storica con caccia ai tesori della città” in programma domani con epicentro in piazzale Marini. Organizza l’associazione “Il Torrione” in collaborazione col Comune e l’oratorio “Maffei”. Alle 14.30 l’apertura del villaggio medievale con sfilata, danze, lancio di bandiere, tecniche di scherma, lavorazione della creta, scacchi, giochi medievali, lettura dei tarocchi e tanto altro. Alle 15 la caccia al tesoro per bimbi dai 3 ai 6 anni e alle 15.30 per bambini dai 7 ai 12 anni. Alle 17 la merenda e le premiazioni. Ingresso libero. Prosegue, intanto, presso il salone dell’oratorio di San Leonardo la mostra “Il rumore dei passi-Migrazioni e dintorni” a cura del circolo Acli di Casalmaggiore e dell’associazione “Chiama l’Africa”. Progetto ideato e realizzato da Mario Ghiretti con Federica Guareschi. L’esposizione resterà aperta fino al 1° aprile. Questi gli orari: da martedì a sabato apertura mattutina per le scolaresche su prenotazione; il sabato dalle 16 alle 19, la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Informazioni e prenotazioni: casalmaggiore@acli.it e 32833100143 via whatsapp, Si ricorda che sia a Santo Stefano che a San Leonardo è aperta la lotteria di Pasqua. In palio c’è un uovo di cioccolato da 10 chili. Estrazione il giorno di Pasqua. Il ricavato sarà devoluto agli oratori.

Fra le iniziative previste per i prossimi mesi spicca il pellegrinaggio in Terra Santa dal 16 al 23 novembre. È programmato un itinerario speciale e inconsueto con tappe a San Giovanni d’Acri, ultimo baluardo crociato in Terra Santa, a Sepphoris, Sebaste, Meghiddo, Nazaret, Ramla e Gerusalemme. Informazioni presso il parroco, don Claudio Rubagotti (347-4350542). Iscrizioni entro il 17 luglio.

SALUTE, AMBIENTE E CLIMA: INCONTRO OGGI A VIADANA

Oggi alle ore 16, presso l’Auditorium Gardinazzi di piazzetta Orefice a Viadana, si svolgerà l’incontro “Salute, ambiente e clima”, un “percorso per fare rete e custodire le nostre terre”. Interverranno diversi esponenti di comitati ed associazioni ambientaliste di varie realtà. L’iniziativa è promossa da “Noi, ambiente salute odv”.

«I primi a verificare la pericolosità dell’uranio impoverito per la salute delle stesse forze armate - afferma Marco Pezzoni, già capogruppo dei Democratici di Sinistra alla Commissione Esteri della Camera dei deputatifurono gli Stati Uniti. Nella seconda metà degli anni '90 c’erano video riservati all'esercito Usa che imponevano rigide precauzioni sanitarie e adozioni di maschere e tute per evitare di respirare polveri ed esposizioni a radiazioni durante l'uso delle munizioni a uranio impoverito. Queste videocassette mi furono consegnate in modo riservato. Resi subito pubblici in Commissione Esteri questi video originali. Da lì partirono iniziative parlamentari per far luce sull'uso di proiettili ad uranio impoverito nelle guerre dei Balcani. Che oggi il Governo del Regno Unito dichiari di inviare armi ad uranio impoverito agli ucraini rende evidente che l'escalation militare è già in atto».

RELIGIONE • Domani alle 17 sarà il Vescovo Napolioni a presiedere la Messa. Indulgenza plenaria fino al 15 agosto

Si apre oggi il Giubileo della Fontana

Al Santuario della Madonna della Fontana di Casalmaggiore quest’anno la festa patronale del 25 marzo, solennità dell’Annunciazione del Signore, assume un significato particolare. La ricorrenza, infatti, apre il Giubileo che accompagna al 15 agosto, quando ricorreranno i sessant’anni dell’Incoronazione dell’immagine della Beata Vergine da parte del vescovo Danio Bolognini, avvenuta il 15 agosto 1963 nel quinto centenario del santuario. Proprio a motivo di questo anniversario, dal 25 marzo al 15 agosto, potranno ottenere l’indulgenza plenaria “tutti i fedeli che, motivati dal vero spirito di penitenza e carità, parteciperanno alle solenni celebrazioni oppure alle diverse funzioni”. Lo stabilisce il decreto della Penitenzieria Apostolica datato 13 febbraio 2023.

Potranno ugualmente conseguire l’indulgenza plenaria, “premesso distaccamento a qualsiasi peccato e l’intenzione di adempiere appena possibile le tre consuete condizioni, gli anziani malati e tutti coloro che, impossibilitati di uscire dalla propria casa per grave motivo, si uniranno spiritualmente alle funzioni sacre, offrendo al Dio Misericordioso le loro

preghiere, dolori o sofferenze della propria vita”.

Il Giubileo sarà aperto solennemente oggi, sabato 25 marzo, nell’Eucaristia delle 10.30 presieduta dal rettore padre Francesco Serra. Domani sarà il vescovo Antonio Napolioni a presiedere la Messa delle 17, che si concluderà con la Benedizione Papale con annessa l’Indulgenza plenaria. Riportiamo la storia del Santuario dal sito della Diocesi di Cremona.

Il Santuario della Fontana, così come è oggi, fu completato nel 1463 ampliando un precedente santuario costruito sul luogo in cui fu costruita una cappella in ricordo del

miracolo a un povero cieco nato che, secondo la tradizione, nel 1320 riacquistò la vista bagnandosi con “l’acqua della Madonna”.

La tradizione parla di un affresco della Madonna allattante il Bambino Gesù, dipinto su un muro e di un pozzo di acqua freschissima cui la gente andava ad attingere acqua. Un luogo di grande devozione visto che a quella fonte erano attribuite virtù taumaturgiche. Sulla primitiva cappella, sorse verso l’anno Mille l’attuale cripta (come confermano alcuni scavi fatti alle fondamenta), che custodisce la Venerata Immagine della Madonna. Come fosse l’antichissimo affresco

è difficile precisarlo. Nelle antiche stampe la Vergine è rappresentata seduta su uno sgabello, con nelle braccia il Bambino Gesù che sta allattando. La veste era di color rosso e un grande manto azzurro, filettato d’oro e trapuntato di stelle, copriva la persona. Anche l’Immagine che ancora si intravvede non è la primitiva. Dipinta rozzamente da un pittore ignoto alcuni secoli prima del Mille, è stata continuamente ridipinta. Da un esame fatto dal professor Mantovani, socio onorario della Regia Accademia Brera di Milano, il dipinto visibile risale al secolo XIV, con altri successivi ritocchi fatti da mani inesperte. Nel 1957 furono eseguiti i lavori di restauro della cripta. Il pittore Odoardo Gherardi di Panna ci diede l’attuale Immagine che tiene presenti le risultanze tradizionali dei colori e posta in cripta dinanzi all’antica Immagine (oggi in una cappella laterale). Questa Immagine fu incoronata il 15 agosto 1963, nel V Centenario della Costruzione del Santuario, dal vescovo Danio Bolognini che l’anno successivo vi appuntò la stella d’oro, a ricordo della proclamazione della Beata Vergine della Fontana a Patrona del Casalasco.

LE ABILITÀ COMUNICATIVE DEL VOLONTARIO NELLA SOFFERENZA

Per fare il volontario, soprattutto  in contesti sanitari, ove l’utente è in una situazione di malattia e sofferenza, è fondamentale essere a conoscenza delle abilità comunicative, delle tecniche inerenti la relazione d’aiuto.

È stato questo il tema affrontato nel convegno organizzato in settimana all’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore dal titolo

“La relazione che cura”. Un incontro tenuto dalla psicoterapeuta e psiconcologa dell’Asst di Cremona Jessica Saleri. Presenti nella sala riunioni dell’ospedale anche il presidente del Rotary Casalmaggiore Oglio Po Francesco Ferron e il presi-

dente dell’associazione Amici dell’ospedale Claudio Toscani. «Essere a conoscenza di abilità comunicative – ha detto Saleri – è importante, ma ancora di più lo è saperle applicare nell’incontro con l’altro. Oltre alle conoscenze tecniche, al sapere, occorre conoscere se stessi e avere la giusta disponibilità interiore e partecipazione emotiva, fatta di empatia, autenticità e rispetto per l’altro». L’aspetto intrinseco della relazione di aiuto è infatti il piano umano, cioè «l’attenzione all’Altro come persona e non solo come persona con un disagio».   «Serve una formazione costante, conti-

BIRDWATCHING

nua – ha spiegato ancora la psicoterapeuta - e un legame con l’associazione di riferimento che consente la condivisione di gruppo e la condivisione di obiettivi e attività».

Un’altra giornata sold out per Villa Medici del Vascello, con protagonisti i bambini e i loro genitori (presente anche una famiglia di Milano), invitati a una singolare esplorazione immersi nello splendido parco del complesso di San Giovanni in Croce. Arianna Ceresoli, guida ambientale escursionistica,

ha condotto i partecipanti in un’attività di birdwatching ed esplorazione delle impronte degli animali. Entusiasti i bambini i quali, “armati” di binocolo, hanno potuto penetrare nel parco per scoprire i segreti e le tracce dei misteriosi abitanti che lo popolano e ammirare da vicino le specie volatili.

ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com casalmaggIore Sabato 25 Marzo 2023 10
IN BREVE
L’abside del Santuario della Fontana
A VILLA MEDICI I PICCOLI ESPLORATORI
Ferron, Saleri e Toscani

LETTURE • Quattro incontri con gli autori: Ventura, Guindani, Moreschi e Marenzi

“Casalmaggiore narra” in Biblioteca

“Non solo leggere, ma anche scrivere può essere una passione che porta a misurarsi con le parole e con chi legge, se ciò che si scrive diventa un libro”: così la biblioteca civica “Mortara” presenta la nuova rassegna letteraria denominata “Casalmaggiore narra: 4 autori si raccontano”. “Casalmaggiore narra – aggiungono gli organizzatori – è certo un’occasione per promuovere la creatività letteraria e le esperienze di scrittura, ma anche per promuovere la lettura attraverso il dialogo e il confronto con gli autori, intervistati ogni volta da un interlocutore diverso”. La rassegna, che prende il via proprio oggi, è stata promossa in collaborazione con la libreria “Il Seme”. I quattro autori in cartellone sono legati a questo territorio e ne

sono espressione per esserci nati, per il vissuto personale, il tema scelto o l’ambientazione. Si comincia nel pomeriggio, alle 17, in biblioteca con Stefano Ventura che presenta il

romanzo storico “Il monile d’avorio: la donna faraone e la profezia del dodicesimo inca” (Armando Curcio Editore). Converserà con lui Ornella Anversa . Letture di Giovanna Anversa, Arianna

PIADENA, IL GRAND PRIZE APRE IL PLATINA MUSIC FESTIVAL

Novelli e Simone Coroni Accompagnamento musicale di Mattia Lunardini. Si proseguirà sabato 1° aprile sempre alle 17 con Michela Guindani e il suo nuovo giallo “La casa che respirava ancora” (Gilgamesh). Dialogherà con lei Santina Maldotti Dopo due appuntamenti pomeridiani la rassegna riprenderà con due incontri serali. Il primo è in programma per giovedì 13 aprile alle 21, sempre in biblioteca, con Guido Moreschi che parlerà del suo romanzo “La scomparsa della scarlot di marene” (Giacovelli) insieme a Letizia Frigerio. Si terminerà giovedì 20 aprile, alle 21, con Lorena Marenzi che proporrà la raccolta di racconti “Prima o poi un libro lo scrivo” (Gilgamesh). Converserà con lei l’editore Dario Bellini

ATTENZIONE ALLE TRUFFE VICINO AI SUPERMERCATI: ECCO LO STRATAGEMMA

Una nuova frontiera della truffa. O meglio del furto con destrezza. La segnalazione arriva da Casalmaggiore, dal piazzale del supermercato Conad, ma altri casi simili sono stati già segnalati anche in altri supermercati sempre di Casalmaggiore, oltre che di comuni limitrofi. In buona sostanza, si sospetta che sia la stessa banda a girare varie zone, mettendo a segno un meccanismo ormai consolidato che purtroppo sta fruttando un buon bottino. Di cosa si tratta? Quando una signora va a fare la spesa, dopo avere parcheggiato l’auto vicina al negozio o

al supermercato, viene avvicinata da un uomo distinto, che la avverte che la stessa, togliendo la borsetta dall’auto, ha perso alcuni spiccioli. Per terra ci sono in effetti 3-4 euro in moneta, che ovviamente il ladro ha lanciato vicino all’auto pochi istanti prima che la signora a bordo scenda, ignara di quanto accaduto. La signora ringrazia e, in genere, appoggia per pochi secondi la borsetta sul sedile dell’auto: il tempo utile per chinarsi e raccogliere i pochi spiccioli. Quando però la donna si rialza, non trova più la sua borsetta che, in maniera molto rapida, è stata già

asportata e portata via lontano. Stando a quanto si è saputo dalla denuncia di una donna di Casalmaggiore, l’uomo autore del furto con destrezza è accompagnato da una complice, che lo attende in auto e, non appena la borsetta viene rubata, è pronta a portarlo lontano da lì, per sviare ogni sospetto e soprattutto per non dare alcun riferimento. Un meccanismo, come detto, ripetuto più volte, con uno schema ben chiaro: ce n’è abbastanza per invitare a fare attenzione. Dietro un gesto di apparente gentilezza, si nasconde in realtà un intento assai meno nobile.

L’Associazione culturale “Colere Anima” indice, in collaborazione col Comune di Piadena Drizzona, la IV edizione del concorso internazionale di esecuzione musicale “Platina International Grand Prize”, suddiviso in sezioni strumentali e categorie, per fasce d’età.

Il concorso si sta svolgendo nella Sala Civica del Comune di Piadena Drizzona, in via Aldo Moro 8, a partire da ieri e fino a domenica 26 marzo.

Con il suddetto concorso si apre anche la IV edizione del Festival musicale “Platina International Music Festival”, che vedrà impegnati artisti della Musica Classica e dell’Opera Lirica di fama internazionale. Il concerto inaugurale sarà affidato alle mani del giovane pianista Lorenzo Bovitutti, vincitore della III edizione del “Platina International Grand Prize”. Il concerto avrà luogo nella Sala Civica – la stessa sede del concorso – alle ore 20.30 di stasera, sabato 25 marzo.

I successivi appuntamenti del “Platina International Music Festival” si terranno, sempre alle 20.30, nei Comuni di Piadena Drizzona (Villa Magio-Trecchi e Chiostro dei Gerolamini), Canneto sull’Oglio (Teatro Mauro Pagano, tre concerti) e Acquanegra sul Chiese (Chiesa di San Tommaso).

Per questo motivo, il Festival gode del Patrocinio delle Province di Cremona e Mantova, nonché di quello dei suddetti Comuni.

Il concerto di chiusura del Festival avverrà, come ormai da tradizione, nel Chiostro dei Gerolamini a Piadena Drizzona, il 18 giugno. In programma la Sinfonia 40 (K550) e il Concerto per pianoforte e orchestra in re minore K466 di W. A. Mozart. Per l’occasione, l’ensemble “Bazzini Consort” si esibirà sotto la guida del Direttore Aram Khacheh; al pianoforte il M° Paolo Rinaldi Il Festival e il Concorso musicale sono ideati, organizzati e promossi, fin dalla I edizione, dall’Associazione “Colere Anima”, sotto la Direzione Artistica del M° Roberta Bambace, che dal 2023 ha assunto anche la carica di Presidente.

MUSICA CLASSICA 11 Casalasco
Sabato 25 Marzo 2023
CRONACA

LAVORO IL MINISTRO ZANGRILLO

CRESCE L’OCCUPAZIONE

ROMA - Dopo la frenata dell’ultima parte del 2022, nei primi due mesi dell’anno l’occupazione dei lavoratori dipendenti ha accelerato. Tra gennaio e febbraio sono stati creati oltre 100mila posti al netto delle cessazioni, circa un terzo in più rispetto allo stesso periodo del 2019, prima della pandemia. La domanda di lavoro è stata trainata soprattutto dai servizi. Beneficiando del calo dei prezzi dell’energia, si è rafforzata anche la dinamica nell’industria. È quanto emerge da un rapporto

GIORGIA MELONI

«IL SISTEMA BANCARIO

EUROPEO HA BASI STABILI E SOLIDE»

BRUXELLES - «Mi pare che sia dalla relazione della presidente Lagarde, sia dalla relazione del presidente Donohoe, sia dai contributi dei leader dell’Unione ci sia la consapevolezza di un sistema che in ogni caso ha i fondamentali solidi». Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti al termine del Consiglio europeo, rispondendo a una domanda sulle banche. «Sicuramente bisogna monitorare, implementare l’Unione bancaria e dei capitali, c’è un lavoro che va fatto sulla governance, non perché negli ultimi giorni riteniamo che si possa modificare il quadro, ma perché banalmente il sistema ha bisogno di elementi che mancano per la sua completa forza e capacità di impatto. Non mi pare che ci sia particolare preoccupazione per un sistema i cui fondamentali sono stabili e solidi», ha aggiunto la Meloni.

NEI

PRIMI MESI DELL’ANNO

di Ministero del Lavoro, Banca d’Italia e Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal). La crescita dell’occupazione si è finora concentrata nella componente a tempo indeterminato, grazie anche alle numerose trasformazioni di contratti a termine. Nei prossimi mesi la ricomposizione della forza lavoro verso impieghi stabili potrebbe essere meno intensa: la quota dei contratti a tempo determinato, sul totale delle assunzioni, sta lentamente aumentando.

«IL 202 3 È CRUCIALE PER IL RILANCIO DELLA PA»

MILANO – Il 2023 è cruciale per il rilancio della pubblica amministrazione. Lo sottolinea il ministro della Pa, Paolo Zangrillo, in un’intervista al Corriere della Sera. «A livello centrale abbiamo inserito 500 tecnici ed esperti. E a livello decentrato abbiamo dotato i piccoli comuni dei fondi per assumere i tecnici. Ma è vero, stiamo incontrando difficoltà, come del resto succede nel settore privato. Le persone oggi sono molto più attente a valutare le condizioni offerte e le opportunità di crescita professionale. Dal 2021 abbiamo ripreso ad assumere e nel 2022 sono entrate nella Pa 170mila persone,

di cui 156 mila per sostituire chi è andato in pensione e il resto per aumentare l’organico. Anche quest’anno e fino al 2026 abbiamo in programma una media di 150mila assunzioni l’anno. Si tratta di contratti a tempo indeterminato. Non basta conoscere alla perfezione norme e procedure, bisogna fare lavoro di squadra. E qui la formazione è centrale. Per questo lanciamo la piattaforma Syllabus, una svolta. Come prevede il mio atto di indirizzo, tutte le amministrazioni dovranno prevedere minimo 3 giorni di formazione all’anno, durante l’orario di lavoro, per tutti i dipendenti pubblici».

POLITICA La difesa dei diritti dell’Ucraina è stata al centro del dibattito a Bruxelles

IlConsiglio europeo “consegna” le munizioni a Kiev

BRUXELLES - Ucraina soprattutto, ma anche mercato unico, economia, ed energia. Sono i principali temi su cui il Consiglio europeo, riunito a Bruxelles, ha adottato delle conclusioni al termine della prima giornata di incontri. Il Consiglio europeo ha ribadito “la sua ferma condanna” della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, che costituisce “una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite” e ricorda “il risolu t o sostegno dell’Unione Europea all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, nonché al suo diritto naturale di autotutela contro l’aggressione russa. Nelle conclusioni, si legge che “la Russia deve porre fine

all’aggressione e ritirare immediatamente, completamente e senza condizioni tutte le sue forze militari e forze ausiliarie d all ’intero territorio dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Il diritto internazionale umanitario, anche in relazione al trattamento dei prigionieri di guerra, deve essere rispettato”. Il Consiglio europeo

“condanna con la massima fermezza la violenza sessuale e di genere. La Russia deve garantire immediatamente il rimpatrio in condizioni di sicurezza degli ucraini, in particolare dei bambini, deportati o trasferiti con la forza in Russia”. In tale contesto, il Consiglio europeo “prende atto dei mandati d’arresto recentemente emessi dalla Corte penale interna-

zionale nei confronti del presidente russo e della sua commissaria per i diritti dei minori per il crimine di guerra di deportazione e trasferimento illegali di bambini ucraini dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia”.

L’Unione europea e gli Stati membri “stanno intensificando gli sforzi intesi a contribuire a soddisfare le pressanti esigenze militari e di difesa dell’Ucraina. Tenuto conto degli interessi di tutti gli Stati membri in materia di sicurezza e di difesa, il Consiglio europeo accoglie con favore l’accordo raggiunto in sede di Consiglio per consegnare con urgenza munizioni terraterra e munizioni di artiglieria all’Ucraina e, se richiesti, missili, anche attraverso l’acquisizione congiunta e la mobilitazione di finan-

ziamenti adeguati, tra l’altro mediante lo strumento europeo per la pace, puntando a fornire, entro i prossimi dodici mesi, un milione di munizioni di artiglieria nell’ambito di uno sforzo congiunto, fatto salvo il carattere specifico della politica di sicurezza e di difesa di taluni Stati membri”.

Per quanto riguarda i temi economici, l’Unione europea “sta costruendo un’economia solida e adeguata alle esigenze future che garantisca prosperità a lungo termine. Ciò richiede un approccio integrato in tutti i settori politici per incrementare la produttività e la crescita in tutta la base economica del nostro continente, combinando un mercato unico approfondito e politiche industriali, agricole e commerciali rafforzate”.

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«Ho letto una brutta storia»

Quale storia?

«Quella di un professore che si è suicidato dopo essere stato sospeso: sembra che lo accusassero di strani rapporti con una sua allieva»

Sì, è proprio una brutta storia. Si tratta di un insegnante 50enne di Bologna che si è tolto la vita probabilmente per la vergogna: nonostante lui avesse sempre respinto ogni accusa era stato sospeso dall’insegnamento. Non sopportava le illazioni sul rapporto che aveva con una studentessa. In effetti non sembra sia mai accaduto nulla di grave, ma che avesse solo cercato di stare vicino a questa ragazza che stava attraversando un periodo difficile «Ma perché lo hanno accusato?»

Non so se sia il caso di trattare un argomento così delicato con un ragazzino come te «Ma figurati, guarda che io so di cosa stiamo parlando. Non sono più un bambino, e poi quella ragazzina ha la mia età, e io di queste cose parlo coi miei genitori»

Beh, aveva scambiato con lei alcuni messaggi e lei aveva cercato di contat-

Incontro a Mosca tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader cinese Xi Jinping, che ha proposto un “piano di pace” apprezzato da Putin.

Il peso dell’alleanza pende sempre più verso Pechino.

L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO

tarlo al di fuori della scuola «E l’hanno sospeso per così poco?»

Intanto bisogna dire che sulle indagini viene mantenuto il più stretto riserbo, quindi, come non potevamo prima anticipare la sua condanna solo per alcune voci, oggi non possiamo dare per scontata la sua innocenza per il fatto che si è tolto la vita. Detto questo, il chiacchiericcio può fare danni enormi. A questo proposito mi viene in mente una canzone, “Maledette malelingue”, di Ivan Graziani. Senti un po’ il testo: “Lei sale da lui all'ultimo piano, lei va da quell'uomo. Un uomo maturo, si dice sposato, tanto più grande di lei. Ma che cosa faranno? Che cosa diranno per più di due ore? Si toccheranno, si baceranno? Ah, se suo padre sapesse. Qualcuno di noi con un po' di coraggio glielo deve dire. E che diamine, qua ci vuole sicuro un po' di moralità. Ma la gente non lo sa che Federica ha quindici anni anche se una donna è. Così la gente vede il male anche dove non ce n’è. Lei sta coi grandi, e non frequenta quelli della sua età. Oh, maledette malelingue. La gente la distruggerà”

«Questo qui aveva già capito tutto. Ma

quanti anni fa la scrisse?»

Tra un anno saranno 30 anni, era il 1994 e la cantò a Sanremo. Prese spunto dalle confidenze di un pittore che lamentava i pettegolezzi di paese per il fatto che aveva una giovane modella «La gente può rovinarti»

Eh sì. Già il mestiere di insegnante è difficile, oggi poi deve convivere con il timore di veder male interpretato ogni suo gesto. È giusto stare attenti alle situazioni a rischio, ma anche a non indicare pubblicamente troppo in fretta un responsabile «Scusa, ma chi era questo Ivan Graziani?»

Una anomalia. È stato un grande artista, e io speravo che almeno dopo la morte lo si fosse riconosciuto universalmente, come di solito si fa quando manca qualcuno, anche con troppa benevolenza. E invece non è accaduto. A portare avanti la sua musica c’è il figlio Filippo, che fa un gran lavoro e sta ottenendo un buon successo. A nanna ora, buonanotte Pericle «Buonanotte»

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

Non ha ancora 24 anni, e in pochi giorni è assurto agli onori delle cronache sportive per essere stato convocato dalla Nazionale italiana a corto di attaccanti di valore. Mateo è argentino, bomber del Tigre, ed ha acquisito la cittadinanza italiana grazie ai suoi avi: fu il bisnonno ad emigrare in Sudamerica dalla Sicilia. Lui, Mateo, all’esordio contro l’Inghilterra il suo l’ha fatto, andando subito in gol, ma senza poter impedire all’Italia di uscire sconfitta 1-2 nella prima gara di qualificazione ad Euro24 giovedì sera a Napoli.

La nostra associazione ha una consolidata esperienza nel settore dell’INVALIDITÀ CIVILE, settore in cui opera da oltre 50 anni. La nostra professionalità ed esperienza è messa al vostro servizio per cercare di soddisfare ogni vostra esigenza.

TESSERAMENTO 2023 È iniziata la campagna di rinnovo delle tessere associative per il 2023: come ogni anno coloro che rinnoveranno o faranno una nuova adesione riceveranno in omaggio il calendario 2023 Rivolgendovi alle nostre sedi per il rinnovo, non solo risparmierete la spesa del bollettino postale, ma vi verrà anche consegnata immediatamente la nuova tessera. Ringraziamo tutti coloro che ancora una volta vorranno sostenerci e ricordiamo che i nostri volontari sono a Vostra disposizione per svolgere le pratiche, fornire informazioni e quant’altro.

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indicando il nostro codice fiscale 93001670194

A.N.M.I.C. Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili
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LE

Apparecchi acustici, come scegliere

La differenza tra amplificatori di base e audioprotesi

Oggi molti italiani soffrono di problemi uditivi e il fenomeno tende ad espandersi sempre di più. Contribuiscono vari fattori all’aumento dei disturbi dell’udito, in modo particolare l’età media sempre più alta e le cattive abitudini. Ma per fortuna oggi disponiamo di numerose soluzioni tecnologiche capaci di sopperire a queste mancanze.

In questo articolo vediamo quanti tipi di apparecchi acustici esistono e forniamo informazioni importanti sui diversi modelli disponibili. Questo è utile per orientarsi nella forbice dei prezzi, che può essere piuttosto ampia tra amplificatori acustici di base e audioprotesi.

QUALI SONO LE

PROTESI ACUSTICHE

Gli apparecchi acustici sono dispositivi elettronici che aiutano le persone con problemi uditivi a sentire meglio. Esistono diversi tipi, ma tutti hanno lo stesso obiettivo: migliorare la qualit à dell’udit o delle persone.

APPARECCHI ACUSTICI INVISIBILI

Gli apparecchi acustici endoauricolari sono dispositivi altamente tecnologici che possono essere inseriti direttamente nel canale uditivo dell’orecchio esterno, da risultare praticamente invisibili. Questi apparecchi acustici sono in grado di amplificare i suoni in modo da farli arrivare direttamente all’orecchio interno, migliorando la qualità dell’udito dell’utilizzatore.

Per questo tipo di apparecchi è necessario l’intervento dell’audioprotesista che dovrà rilevare le dimensioni del canale e la conformazione dell’orecchio, poiché si tratta di un tipo di protesi create su misura. Da qui ne deriva il principale vantaggio: è sostanzialmente invisibile dall’esterno, e si adatta perfettamente alla morfologia dell’orecchio. Chi pratica sport o magari chi usa gli occhiali non dovrà più preoccuparsi dell’ingombro dell’apparecchio, o della scarsa stabilità. Gli svantaggi sono la durata delle batterie: inferiore rispetto a quelli retroauricolari, che vedremo tra poco, ed è più efficiente per un deficit sensoriale da lieve a medio. Gli apparecchi endoauricolari attualmente disponibili sono di due tipi: gli ITE (acronimo di “In The Ear”), il cui corpo principale viene ins erito all’interno del condotto uditivo, oppure i CIC (acronimo di “Completely In The Canal”), che vanno posizionati più in profondità all’interno del condotto e sono dotati di un sottile filo sintetico (una sorta di antennina) che facilita la loro rimozione.

APPARECCHI ACUSTICI RETROAURICOLARI

Gli apparecchi acustici retroauricolari sono disposi-

tivi che si adattano all’esterno dell’orecchio, e sono composti da un guscio protettivo contenente i com-

ponenti principali e l’altoparlante. Questi sono collegati da una curvetta ed un piccolo tubo che va dentro

il canale uditivo per portare i suoni direttamente alla membrana timpanica.

I vantaggi di questa tipolo-

gia sono la possibilità di avere batterie più durature per un maggiore spazio di alloggiamento, oltre ai tasti più grandi. Al tempo stesso ha lo svantaggio di essere più visibile, ma comunque personalizzabile anche nel colore.

COME SCEGLIERE

L’APPARECCHIO GIUSTO

Non esiste una protesi acustica ideale per tutti. La scelta dipende dalle esigenze dell’utente. Alcune delle cose da considerare includono il grado di perdita uditiva, il comfort e il budget.

Inoltre, è importante scegliere un dispositivo che sia facile da usare e che abbia le funzionalità necessarie per rispondere in modo semplice ai bisogni quotidiani; ad esempio la dimensione, la durata delle sue batterie e la possibilità di regolarlo da telecomando o da smartphone.

IN ITALIA 7 MILIONI DI PERSONE CON PROBLEMI DI UDITO

Secondo gli esperti circa il 5% della popolazione mondiale convive con una perdita uditiva e le stime dell’OMS prevedono che, entro il 2050, circa una persona su quattro sperimenterà una forma di diminuzione dell’udito. Negli ultimi anni l’allarme maggiore riguarda la sempre crescente esposizione al rumore, soprattutto negli ambienti ricreativi.

Ciò ha portato l’OMS a prevedere che, a causa di abitudini di ascolto non sicure, oltre un miliardo di giovani nel mondo potrebbe essere a rischio di perdita dell’udito. In Italia sono circa 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti al 12,1% della popolazione (fonte: Censis).

Un deficit uditivo, se non identificato e corretto, può rendersi responsabile di importanti conseguenze e influenzare negativamente lo sviluppo del linguaggio e il benessere psicofisico.

L’OMS considera, infatti, la prevenzione secondaria della sordità la chiave per ridurre drasticamente gli effetti invalidanti delle patologie neurosensoriali congenite più frequenti alla nascita.

14 Sabato 25 Marzo 2023 SALUTE SPECIALE

Ecco i controlli di base da fare con il proprio oculista, a prescindere dalle problematiche già esistenti

Come prevenire disturbi alla vista

Serve avere l’occhio lungo, anche con la nostra vista. Perché anche se la tendenza è rivolgersi al medico oculista soltanto quando si scopre qualcosa nella vista che non va, è di primaria importanza comprendere come la visita oculistica sia, a tutti gli effetti, un momento di prevenzione e controllo, e non soltanto di cura e trattamento. Data la fondamentale importanza della salute dell’occhio, per mantenerla è necessario sottoporsi a controlli medici periodici utili a prevenire e diagnosticare l’insorgere di eventuali disturbi e difetti visivi. «A prescindere dai sintomi di ognuno il mio suggerimento è iniziare i controlli di base già dall’età scolare –spiega il dottor Michele Palmieri, oculista dell’Humanitas Medical Care -. La vista oculistica deve avere cadenza annuale, anche in assenza di segnali e sintomi di disturbi. Spesso, infatti, nei bambini i primi segnali di difficoltà visive hanno sintomi come mal di testa, lacrimazione e offuscamento visivo che non sembrano legati agli occhi. Capita che i piccoli siano considerati svogliati a scuola, ma succede che dopo il controllo si scopra che sono ipermetropi.

L’ipermetropia è un difetto visivo che il bambino compensa con uno sforzo accomodativo rilevante, il che può causare mal di testa e impedirgli di concentrarsi». Anche in età adulta il controllo annuale dovrebbe re-

stare una buona abitudine, perché con la visita oculistica si possono diagnosticare – oltre a miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia – anche patologie asintomatiche nelle prime fasi e curabili che potrebbero degenerare e portare alla perdita della vista se non diagnosticate e trattate in tempo. Infine, si possono diagnosticare manifestazioni oculari di ma

lattie come ipertensione e diabete.

Durante la visita ambulatoriale, l’oculista controlla lo stato di salute degli occhi con esami indolori e non invasivi. Fra questi la misurazione della pressione oculare; l’esame obiettivo, con cui si esaminano allineamento degli occhi, stato delle palpebre, eventuale presenza di altera

e la mobilità pupillare. Con la lampada a fessura (o biomicroscopia) si controllano tutte le strutture dell’occhio come la congiuntiva, la sclera, la cornea, la camera anteriore, l’iride e il cristallino. Utilizzando lenti addizionali si può procedere all’esame dell’angolo irido-corneale, del corpo vitreo, della retina e della testa del nervo ottico.

frattometria, permette di avere una stima dell’errore e del difetto di refrazione del paziente (miopia, ipermetropia, astigmatismo); infine il classico esame della vista (acuità visiva) permette di misurare in entrambi gli occhi la capacità di mettere a fuoco e distinguere gli oggetti, sia in modo naturale sia con l’eventuale aiuto di

15 Sabato 25 Marzo 2023 salute SPECIALE Cremona, via Brescia 49/51/53 tel +39 0372 080606 | ottica.coriselli@gmail.com ALLA VOSTRA VISTA PENSIAMO NOI! VIENI A SCOPRIRLA ALL’OTTICA CORISELLI! LA
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I migliori sport da praticare all’aria

Che siate appassionati o semplicemente in procinto di iniziare a fare attività, prendete spunto

L’appassionato di sport sa bene che quando arriva la bella stagione è ora di lasciare le mura della palestra e dedicarsi agli sport da fare all’aria aperta. Quale miglior idea di iscriversi a un centro sportivo, per praticarli tutti? Anche chi non ha una forte attitudine sportiva in primavera è sicuramente più stimolato ad iniziare a fare attività fisica; le giornate più lunghe, assolate e luminose infatti spingono a praticare sport all’aria aperta. Oltre alla corsa e agli esercizi di fitness da praticare al parco, ci sono tantissimi sport da fare all’aria aperta. Ve ne suggeriamo 5 che sono adatti a tutti e vi permetteranno di sfruttare al massimo i luoghi all’aperto.

CANOTTAGGIO

Tra gli sport acquatici il canottaggio è quello più completo, anche se certamente uno dei più faticosi. Il canottaggio richiede una grande capacità di resistenza e molta determinazione.

Velocità, forza e resistenza, sono le prerogative per chi decide di iniziare a praticare questo sport. Lo sforzo muscolare risulta quindi particolarmente cospicuo. Il canottaggio è uno sport che, come tutti quelli a contatto con la natura, ci permette di godere di sensazioni davvero straordinarie.

BOCCE

Uno sport molto amato che si può praticare ovunque. Il gioco delle bocce è paragonabile alla ginnastica dolce, in quanto consente di

tenere in allenamento i muscoli, favorisce la circolazione, aumenta l’equilibrio e migliora l’elasticità delle ossa. Rappresenta anche un ottimo rimedio contro la solitudine, perché è sufficiente anche solo avvicinarsi a un campo (in

molte città ce ne sono parecchi, all’interno dei centri sportivi) per conoscere altre persone. Da lì a iniziare a fare qualche partita il passo è breve e se si parte dai campetti aperti a tutti non serve nemmeno troppa esperienza. Si-

curamente però per partire con il piede giusto è bene conoscere almeno le regole fondamentali.

BICICLETTA

Pedalare fa meglio di quanto si pensi: un’ora di bicicletta fa bru-

ciare fino a 500 calorie, quindi la bici può essere considerata un valido alleato per chi vuol mantenersi in forma. Il ciclismo inoltre è uno dei pochi sport che non rischia di compromettere le articolazioni inferiori. Ecco perché la

16 SPECIALE

all’aria aperta

da questi suggerimenti adatti a tutti

si possono fare uscite di gruppo) che necessita di concentrazione, anche per ridurre i potenziali pericoli. Chi va in bicicletta è predisposto alla fatica, e da questa fatica trae certamente piacere e soddisfazione. Di certo, per non perdere l’entusiasmo iniziale, è bene stabilire sempre un obiettivo, una meta da raggiungere, che risulti ovviamente alla propria portata.

TENNIS D’inverno nei cosiddetti “palloni”, da aprile a ottobre invece uno straordinario sport da fare all’aria aperta. Terra rossa, sintetico e cemento sono i terreni su cui è possibile praticare il tennis. Sport individuale o di coppia che richiede grande tecnica, concentrazione e coordinazione. Il tennis, praticato a livello agonistico aiuta a prendere coscienza di alcuni importanti aspetti che uno sportivo dovrebbe sempre avere a cuore: l’abitudine alla concentrazione, il controllo delle emozioni e degli stati d’animo, il rispetto dell’avversario e di se stessi, la perseveranza nel raggiungere gli obiettivi e la fiducia nei propri mezzi, perché una partita si può ribaltare anche al terzo set.

bicicletta è indicata a tutti, anche a chi ha problemi alle ginocchia. Andare in bici migliora il metabolismo muscolare a vantaggio soprattutto di glutei, cosce e polpacci. Il ciclismo è un’attività individuale (sebbene naturalmente

NUOTO Il nuoto viene considerato dai medici uno sport completo perché è un’attività in grado di far lavorare tutti i muscoli del corpo. Per praticarlo non è necessario avere particolari capacità ed è uno

sport adatto a tutte le età, dai bambini ancora piccoli fino agli anziani che vogliono mantenersi attivi. In aggiunta, il fatto di essere immersi in acqua permette anche ai meno allenati di potersi cimentare gradualmente con la

disciplina senza rischiare infortuni o affaticamenti, grazie all’effetto che fa l’acqua sul corpo di renderlo più leggero e semplificando i movimenti. Per questo motivo è un’attività valida per ogni tipo di struttura

fisica, dato che il carico sulle articolazioni è quasi nullo. Praticato regolarmente è ideale per mantenersi in buona salute, solitamente i medici consigliano un minimo di due volte a settimana, meglio tre.

17 Sabato 25 Marzo 2023 SALUTE

Sono circa 300mila le imprese agricole che si trovano nelle aree più colpite dall’emergenza nel Centro Nord

Siccità, Coldiretti: a rischio il Made in Italy

Non c’è acqua da perdere. Sono circa 300mila le imprese agricole che si trovano nelle aree più colpite dall’emergenza siccità del Centro Nord, con la situazione più drammatica che si registra nel bacino della Pianura Padana dove nasce quasi 1/3 dell’agroalimentare Made in Italy e la metà dell’allevamento, che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo. È l’allarme sottolineato da Coldiretti Cremona in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo 2023 dopo che la cabina di regia del Governo ha deciso la nomina di un commissario nazionale per affrontare l’emergenza.

«Nelle nostre campagne cresce l’allerta degli agricoltori per la scarsità di precipitazioni, proprio mentre si è aperto il periodo delle semine primaverili e ci si avvicina alla stagione irrigua – sottolinea Coldiretti Cremona –. Di fronte alla scarsità di piogge c’è chi ha deciso di seminare più colture invernali come l’orzo per cercare di arrivare ad avere un raccolto prima dei mesi più caldi, c’è chi ha deciso di riconvertire parte delle superfici passando ad esempio dal mais alla soia o al girasole, e chi ha optato per varietà di mais con un ciclo di crescita più breve. Senz’acqua, però, non è possibile garantire le produzioni di cibo e se questa condizione dovesse protrarsi senza cambiamenti significativi nei pros-

simi mesi la situazione rischia di essere più grave rispetto a quella dello scorso anno, quando la siccità ha provocato danni ingenti sulle nostre colture. Fondamentale sarà gestire correttamente la risorsa idrica che sarà a disposizione, per salvaguardare l’agricoltura e il territorio».

Coldiretti considera importante la nomina del Commissario na-

zionale sul tema acqua, «al quale è necessario conferire poteri straordinari per velocizzare le autorizzazioni burocratiche, per dare una risposta concreta alla sofferenza di imprese e cittadini. Servono interventi strutturali per affrontare il cambiamento climatico». Di fronte alla tropicalizzazione del clima occorre organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più

piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà – rimarca Coldiretti – nel sottolineare che «per questo a livello nazionale abbiamo elaborato con Anbi il progetto laghetti per realizzare una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando è necessario ai cittadini, all’indu-

stria e all’agricoltura». Gli agricoltori – rimarca Coldiretti –sono già impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali sono a rischio la sopravvivenza del territorio e la competitività dell’intero settore alimentare.

L’inverno – sottolinea Coldiretti – ha lasciato l’Italia del nord a secco con precipitazioni al di sotto della media dopo un 2022 in cui è caduta il 30% di pioggia in meno con danni stimati in 6 miliardi all’agricoltura nazionale. Gli effetti sono evidenti con i grandi laghi che hanno ora percentuali di riempimento che vanno dal 22% del lago di Como al 37% del lago di Garda fino al 44% di quello Maggiore mentre il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca è sceso a -3,2 metri, come in piena estate, e si registra anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell’arco alpino ed appenninico.

Dalla disponibilità idrica – evidenzia Coldiretti – dipende la produzione degli alimenti base della dieta mediterranea, dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dalla frutta alla verdura fino al mais per alimentare gli animali per la produzione dei grandi formaggi come Grana Padano e Parmigiano, ma anche carne e salumi.

18 Sabato 25 Marzo 2023 agricoltura SPECIALE

Dalla pianificazione all’analisi del suolo, dall’uso dell’acqua alle norme per la potatura. I consigli da seguire

Le regole per un giardino di successo

A tutti piacerebbe avere un giardino sempre verde e perfettamente curato. Ma quali sono i segreti per riuscirci? Ecco qualche dritta.

PIANIFICA

Qualsiasi intervento, dalla realizzazione di un giardino al semplice trapianto di un albero o arbusto, richiede un’attenta pianificazione. Pianificare correttamente ti permette di vivere negli anni a venire l’esperienza migliore possibile per le tue necessità e possibilità. Ai fini del progetto di un giardino o della scelta di nuovi alberi, potresti farti aiutare da queste figure professionali: giardiniere, garden designer, arboricoltore, agronomo, architetto del paesaggio.

FAI ANALIZZARE IL SUOLO

Se hai della terra ti sarà forse di capitato di comprare piante acidofile (che preferiscono pH inferiori a 7) e sperimentarle. Camelie, azalee, ortensie e gardenie, sono solo alcune delle piante acidofile più comuni e che puoi trovare in ogni garden center o vivaio della tua zona. Spesso quello che non ti viene detto è che, oltre a richiedere un suolo umido tutto l’anno, hanno bisogno di un determinato pH. In alternativa diventeranno clorotiche (le foglie virano al giallo), stenteranno a crescere e in alcuni casi arriveranno a deperire. Rivolgiti ad un esperto per far analizzare il tuo terreno e farti dare delle indicazioni sulle piante compatibili ed eventuali migliorie da apportare.

PIANTA GIUSTA

NEL POSTO GIUSTO

Troppo spesso ci si dedica all’accanimento terapeutico nei confronti dei vegetali, come se la cura rappresentasse l’unico sistema per ovviare ad attacchi parassitari più o meno rilevanti. Spesso si snobba tutto ciò che invece precede la malattia o il deperimento precoce e improvviso della pianta, non pensando che a monte molto probabilmente vi sono problemi più importanti da stabilire e tentare di risolvere. I

segreti del successo di un giardino, risiedono tutti nell’armonia della scelta varietale nei confronti del clima e del territorio locali. Dare più importanza ai gusti personali anziché alle esigenze delle piante si rivela nel tempo una scelta spesso sbagliata. La pianificazione e la conoscenza del terreno svolgono quindi un ruolo fondamentale ai fini della scelta della pianta. Il livello annuo di precipitazioni, la temperatura e l’esposizione, saranno altre importanti variabili da tenere in

considerazione. Nulla va tralasciato.

USO MODERATO DELL’ACQUA

È scientificamente provato che si fanno più danni alle piante con tanta acqua anziché usandone poca. Questo accade perché spesso si pensa, erroneamente, che un giardino per risultare bello e sano, debba essere inondato d’acqua tutti i giorni e a tutte le ore. Ad esempio, irrigare tutti i giorni il tappeto erboso, è quanto di più sbagliato tu possa fare. Oltre a

consumare inutilmente un bene prezioso e sempre meno scontato come l’acqua, creerai le condizioni favorevoli per lo sviluppo di pericolose malattie fungine. CONCIMA SOLO SE SERVE Così come eccessi d’acqua causano danni irreparabili, anche eccessi di concimazioni possono causare problemi e addirittura la morte delle piante. Eccessiva concentrazione di salinità può causare la perdita totale di liquidi da parte della pianta, e quindi il suo naturale e conseguente disseccamento. Oltretutto, ricorda che il concime va dato in corrispondenza delle radici assorbenti e non vicino al fusto.

POTA NEL RISPETTO

DELLA PIANTA

Capire come potare una pianta e imparare a farlo viceversa richiede molto studio e impegno. Quando non potare? I periodi dell’anno in cui non è possibile potare sono esattamente due: la caduta delle foglie (autunno) e la ripresa vegetativa (inizio primavera). Per ripresa vegetativa s’intende tutto quel periodo che va dalla mobilizzazione delle riserve energetiche, alla produzione di nuove foglie pronte per ricominciare a fotosintetizzare. Il momento in cui è assolutamente vietato potare è quando il fogliame ha completato la sua formazione. Una volta sviluppata la sua vegetazione, la pianta ha utilizzato gran parte delle riserve energetiche accumulate l’anno precedente.

19 Sabato 25 Marzo 2023 giardinaggio SPECIALE

Trenta ritratti, uno per ogni persona che ha condiviso con lei i giorni della pandemia. Attraverso l’arte, Bianca Minerva Giuranna, infermiera della Cardiologia di Cremona, ha trovato il modo di affrontare il dramma rendendo omaggio ai colleghi che con lei hanno vissuto i momenti più duri dell’emergenza sanitaria. Dei volti si distingue solo lo sguardo, l’unico appiglio per rimanere umani e non perdere il contatto. Nel suo album da disegno compaiono medici, infermieri, operatori sanitari, compreso il personale che ogni giorno si occupava delle pulizie. Presenze silenziose, testimoni di ciò che accadeva in ospedale fra il 2020 e il 2021, diventano il simbolo universale di una storia condivisa e difficile da dimenticare.

È stata Manuela Besanzini, all’epoca coordinatrice infermieristica della Cardiologia (oggi lavora in Terapia Intensiva) a raccogliere la prima testimonianza di Bianca e a condividerla con l’ufficio Comunicazione e relazioni esterne dell’Asst di Cremona. Ed ecco una storia inedita e profonda da raccontare in occasione della Giornata nazionale per le vittime del Covid-19, perché la memoria si rinnova nel presente attraverso i piccoli gesti di vita quotidiana.

“AVEVAMO PAURA DELLE PAROLE” Pastello su carta, Bianca ha ritratto fedelmente i lineamenti dei colleghi e delle persone che incontrava ogni giorno in corsia, lasciando agli sguardi il compito di raccontare ciò che non si riusciva a dire. «Avevamo tutti paura –racconta l’infermiera - Paura delle parole. Si sapeva così poco della nuova malattia. Parlare portava con sé il rischio di trasmettersi il virus». In reparto il silenzio prende il sopravvento: «Abbiamo im-

parato a comunicare con gli occhi, l’unica parte scoperta, ciò che rimaneva delle persone nascoste dietro mascherine, cuffie e occhiali di protezione».

Da qui prende forma l’idea di restituire un volto ai colleghi e alle tante persone che con lei stavano attraversando quel periodo drammatico: «Ho chiesto loro una foto, che a casa trasformavo in un ritratto. Disegnavo la sera, dopo il turno di lavoro. Era il mio modo per decomprimere la tensione, per elaborare tutto ciò che stava accadendo. Ho cercato di restituire loro un volto, di far

uscire la bellezza delle persone».

DARE UN SENSO A CIÒ CHE ACCADE Come sottolinea Bianca, «Questa pandemia ha colpito tutti, senza sconti né distinzioni». I primi disegni sono sul tono dell’azzurro, fino a virare in modo più deciso verso il verde e ad aggiungere una sfumatura rossa, in un accenno al tricolore. Quando li hanno visti, le persone ritratte si sono riconosciute subito: qualcuno ha sorriso, qualcuno si è commosso, altri hanno avuto bisogno di prendere le distanze da quelle immagini, per il dolore che portavano con sé».

«Riguardando i ritratti a distanza di tempo sembra tutto lontano, quasi surreale», commenta Bianca. «Via via ci siamo spogliati dagli strati, siamo tornati ad una sorta di normalità, ma alcune cose non si possono superare». Per questo ha deciso di continuare a disegnare: «Che sia musica o pittura, l’arte ha il potere di curare, di metterci in connessione e dare un senso a ciò che accade. A me ha permesso di affrontare le giornate, di elaborare il dolore per andare oltre. È il mio omaggio ai miei colleghi che non si sono arresi, nonostante tutto».

Sono 16 i professionisti sul territorio di Cremona e Casalmaggiore

"Rispettare la diversità attraverso un'azione sociale comune". Questo lo slogan della Giornata Mondiale del Servizio Sociale - che si è celebratolo scorso martedì –che riassume il ruolo delicato e insostituibile degli assistenti sociali, professionisti che lavorano anche all’interno dell’Asst di Cremona e si prendono cura quotidianamente di situazioni di fragilità, spesso ad alta complessità. Il servizio sociale aziendale può contare su 16 professionisti che lavorano

all’interno degli Ospedali di Cremona e Oglio Po, nei consultori familiari, nei Centri Psico Sociali (CPS) e Servizi Dipendenze (SerD) territoriali, in Neuropsichiatria Infantile e nella Casa Circondariale di Cremona. Numerosi i percorsi e i progetti in cui sono coinvolti, ad esempio: dimissioni protette, genitorialità, supporto alle fragilità psichiche, sostegno alle famiglie con minori disabili, aiuto nei percorsi di riabilitazione dalle dipendenze, protezione e

tutela giuridica. «Diversi ma insieme, considerando tutti e tutto, nessuno escluso». Come sottolinea Gianmario Pedretti (Dirigente delle professioni sanitarie e sociosanitarie del polo territoriale), l’attività degli assistenti sociali «si svolge in stretta sinergia con il personale sanitario, i servizi territoriali ed il terzo settore. Lavorano in un'ottica di rete e di prossimità, al fine di costruire progetti di salute centrati sui bisogni e risorse della persona».

“È UN LAVORO DI CURA”

Come spiega Manuel Paletti, assistente sociale del Se rv izio Dipendenze di Cremona, «il nostro compito è sostenere e accompagnare le persone in momenti di fragilità e difficoltà, con l’obiettivo di prevenire, ove possibile, situazioni di criticità. È un lavoro di cura: l’assistente sociale non si sostituisce alla persona, ma la affianca per aiutarla a sviluppare al meglio il proprio potenziale, nel rispetto dei diritti civili,

RICONOSCERSI IN UNO SGUARDO «Vedere per la prima volta i ritratti realizzati da Bianca è stato emozionante», ricorda Manuela Besanzini, ex coordinatrice della Cardiologia. «I disegni si focalizzano sugli occhi, che erano l’unica parte riconoscibile di noi. Alcuni operatori sanitari dell’équipe hanno scelto di mettere il proprio ritratto come immagine di profilo di Whatsapp, quando era l’unico modo di restare connessi al mondo». Un modo per sentirsi più vicini, per ritrovarsi.

«Questi ritratti rappresentano uno dei modi possibili e profondi di entrare in sintonia con gli altri, per questo Bianca continua a disegnare anche se il peggio è passato», aggiunge Livia Cornale, la nuova caposala. «Lavoro in Cardiologia dal luglio 2021, il mio è l’ultimo ritratto aggiunto alla serie. Questo mi fa sentire parte dell’équipe, anche se non abbiamo condiviso i mesi della pandemia. Mi colpisce l’espressività dei disegni, comune a tutti. Come se sapessero parlare, rappresentare il passato e il presente…Sembra di rivederci, di rivedere tutto». «Il gesto di Bianca è segno di una sensibilità profonda», commenta Gian Battista Danzi, direttore della Cardiologia. «L’ha fatto con passione, in modo genuino, come se disegnare fosse un modo per cercare di sopravvivere a quella situazione. Le sue opere sono una fotografia indiretta di una situazione che oggi sembra distante, ma è stata la dimostrazione della nostra impotenza di fronte a ciò che stava accadendo. Come molti colleghi cerco di allontanare quel ricordo, ma rivedere questi disegni è un modo più dolce per affrontare qualcosa che ancora non abbiamo superato».

politici, economici e sociali, delle diversità e delle possibilità di determinare la propria direzione, o cambiare strada».

Per Manuel «questa professione offre una crescita continua, ogni storia è diversa e ogni esperienza è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo. Per fare questo lavoro è necessario essere molto preparati, in grado di affrontare le complessità della società e dei bisogni che incontriamo».

“L’ACCOGLIENZA È LA PRIMA COSA” Aurelia D’Avola, da tre anni assistente sociale presso il Consultorio di Casalmaggiore, ha scelto questa professione oltre 25 anni fa. «Ciò che mi piace è l’idea di aiutare gli altri, costruire una rete per rispondere alle richieste, in genere molto complesse. Le collaborazioni all’esterno del consultorio sono parte di questa attività, che si rivolge tanto ai singoli quanto ai nuclei familiari».

Sabato 25 Marzo 2023 20
Il racconto disegnato da un , infermiera dell , ospedale di cremona
“Diversi ma insieme”: gli assistenti sociali raccontano il lavoro al servizio dei più fragili
TRENTA RITRATTI IN RICORDO DELLA PANDEMIA
La cura passa attraverso “gli occhi”

MUSICA - LA BAND SI ESIBIRÀ IN GIAPPONE, CANADA E USA

TOURNÉE MONDIALE DEI MÅNESKIN

ROMA - I Måneskin annunciano il “Rush! World Tour”, la tournée mondiale che li vedrà esibirsi nei palazzetti di Giappone, Canada e Stati Uniti, toccando i templi della musica internazionale come il Madison Square Garden a New York. La band tornerà poi in Sud America e debutterà in Australia. Victoria, Damiano, Thomas e Ethan stanno attualmente attraversando l’Europa con il “Loud Kids Tour”, la loro prima tournée nei palazzetti con oltre 30 show sold out. (Fonte Italpress)

CINEMA - S’INTITOLA “NEMICI”, DIRETTA DA VALLONE

UNA COMMEDIA MADE IN ABRUZZO

PESCARA - È da giovedì nelle sale il “Cineparrozzo” completamente Made in Abruzzo. S’intitola “Nemici”, una commedia che ruota intorno al mondo della televisione italiana ed è un primo esperimento di caratura nazionale che vede la partecipazione di artisti, operatori, maestranze, location, sponsor, enti e coproduttori abruzzesi. Il film è diretto e interpretato da Vallone e vede la partecipazione di Sandra Milo, Martufello, Antonio Razzi, Pippo Franco e Andrea Roncato. (Fonte Italpress)

CONCERTI - Oggi e domani all’Auditorium Arvedi un viaggio nella storia della musica e della liuteria

Una sfida musicale tra antico e moderno

“Antico e moderno, differenze nell’identità” è un viaggio nella storia della musica e della liuteria, in programma oggi e domani, a mezzogiorno, nell’Auditorium Giovanni Arvedi. Sul palco, due interpreti animeranno il confronto tra due strumenti, uno in configurazione barocca, analoga a quella prevista dal costruttore e uno adattato in epoca successiva, per l’esecuzione di repertori più moderni. Fausto Cacciatori, conservatore delle collezioni del Museo del Violino, illustrerà, contestualizzandole, analogie e differenze. Oggi i riflettori si accendono sui violini: Gian Andrea Guerra suonerà il Carlo IX 1566 di Andrea Amati, mentre Lena Yokoyama il Vesuvio 1727 di Antonio Stradivari. Domani, invece, saliranno sul palco due violoncellisti: Nicola Brovelli si esibirà con il proprio, realizzato da Maurizio Vella nel 2016 su modello Maggini, mentre Andrea Nocerino darà voce allo Stradivari Stauffer 1700. Quasi tutti gli strumenti costruiti dai grandi liutai del Cinque, Sei e Settecento, pur inalterati nella propria essenza, hanno subito nel tempo trasformazioni per adattarsi ai cambiamenti del gusto, del linguaggio musicale e degli spazi esecutivi. L’intervento più rilevante e frequente prende il nome di ammodernamento e consiste nella sosti-

UNA LEZIONE-CONCERTO

DOMANI A SANTA CROCE

Domani alle 18 all’Auditorium Santa Croce (in via Porzio 5 a Casalmaggiore) è in programma “Prima Prattica”. Cantando con Josquin e Palestrina, la lezione-concerto è aperta e partecipata a cura di Cristina Greco, Antonio Greco e Cremona Antiqua, in collaborazione con Venetia Picciola Lab. La lezione è parte del laboratorio “Cantar d’antico” il cui scopo è quello di avvicinare il mondo degli adolescenti alla musica antica e corale. L’ingresso è gratuito.

SUL PALCO GRANDI INTERPRETI

Oggi si esibiscono i violinisti Gian Andrea Guerra e Lena Yokoyama, mentre domani sarà la volta dei violoncellisti Nicola Brovelli e Andrea Nocerino

tuzione di alcune parti non strutturali - quali tastiera, manico, ponticello, anima e catena - al fine di ottenere un suono più for-

te e un’estensione maggiore verso l’acuto, per rispondere alle necessità delle grandi sale da concerto e del repertorio virtuosistico e sinfonico. Anche gli archetti hanno subìto, nel corso dei secoli, diversi cambiamenti. Se da un lato queste modifiche hanno in parte cancellato il suono “originale”, esse hanno tuttavia contribuito a mantenere vivi questi strumenti e a conferire loro il timbro che li rende oggi tanto celebri. Solo alcuni, come il violino Carlo IX di Andrea

Amati, sono oggi stati riportati nella configurazione che si suppone coerente all’originale. Parallelamente la tecnica esecutiva è evoluta. Grazie alla rinnovata attenzione filologica, affermatasi nel Novecento e sviluppatasi con il supporto di scienze ausiliari quali l’organologia, l’armonia o la semiotica, si è tuttavia cercato di recuperare non solo gli strumenti ma anche le pratiche esecutive originali, riscoprendo quella connotazione estetica, legata a particolari contesti storici e ambientali, che il tempo sembrava aver cancellato. Oltre a una corretta lettura critica, ciò permette oggi di ascoltare musiche note ammantate di sonorità inaspettate e nuove, messa di voce sulle note lunghe, una particolare accentuazione del ritmo e così via. La doppia audizione “Antico e moderno”, chiama dunque gli interpreti a un confronto diretto, ora con l’esecuzione di uno stesso brano con tecnica barocca e moderna, oppure giustapponendo brani musicali affini per carattere e destinazione ma di epoche distanti. Il risultato non sarà privo di sorprese e scoperte.

Posto unico 10 euro, ingresso ridotto a 5 euro per bambini fino a 10 anni. I biglietti in vendita al Museo del Violino (in piazza Marconi 5 Cremona) oppure online sul sito vivaticket.

“LE RELAZIONI PERICOLOSE” IN SCENA A CASALMAGGIORE

Sul palco del Teatro Comunale di Casalmaggiore, va in scena giovedì 30 marzo alle ore 21 “Le relazioni pericolose”, nuovo lavoro di Carmelo Rifici (spettacolo fuori abbonamento). Tratto dal celebre romanzo di PierreAmbroise-François Choderlos de Laclos, considerato il più grande romanzo epistolare nella storia della letteratura francese, è riscritto dal regista Rifici insieme a Livia Rossi, già sua allieva alla Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano, facendosi ispirare da numerosi filosofi e letterati da Antonin Artaud a Pier Paolo Pasolini, da Simone Weil a Fëdor Dostojevskij. Rifici dirige un cast importante in cui Elena Ghiaurov, Monica Piseddu ed Edoardo Ribatto, attori dalla consolidata esperienza, sono in scena accanto ai giovani Flavio Capuzzo Dolcetta, Federica Furlani e Livia Rossi. Ambientato in una Francia alle soglie della Rivoluzione, “Le relazioni pericolose” svi-

luppa un raffinato gioco di vanità e potere in cui la nobile e libertina Marchesa de Merteuil, abbandonata dall’amante Gercourt, decide di vendicarsi. Per attuare il suo piano, conquista la complicità del Visconte di Valmont, suo ex amante e noto seduttore senza scrupoli, che accetta la sfida e dopo aver sedotto la casta Madame De Tourvel, seduce anche la giovane e ingenua Cécile de Volanges, promessa sposa di Gercourt, ma innamorata di Danceny. Il piano si sviluppa grazie ad uno scambio di 175 lettere che disegna la traccia della rete diabolica pensata da Valmont e dalla Marchesa de Merteuil. L’intento di Rifici è quello di far affiorare la violenza e il potenziale bellico delle lettere: più che il profilo psicologico dei personaggi, vuole far emergere le ideologie che li sottendono e che hanno suggerito l’incontro con gli autori e i filosofi da cui il lavoro deriva l’ispirazione.

consigli in libreria DI FEDERICO PANI

ERRORI, ORRORI, REGOLE E FALSI MITI DELL’ITALIANO CONTEMPORANEO

Franco Cesati Editore ha da poco avviato la pubblicazione di una collana di piccoli volumi dal titolo “Italiano di oggi”. Ad aprire la serie sono due professori di linguistica italiana dell’Università di Messina, Fabio Rossi e Fabio Ruggiano. Nel loro agile libro, “Errori, orrori, regole e falsi miti dell’italiano contemporaneo”, i due autori intrecciano la riflessione sulla lingua e l’enunciazione delle regole, sempre tenendo conto dei contesti d’uso, variabili cruciali per fornire un verdetto di liceità, nel senso che solo il contesto ci

può fare arrivare a dire se l’espressione usata sia quella giusta o no. Certo, esistono delle regole inderogabili, ma anche in questo caso entrano in gioco non solo delle ragioni di comprensibilità, bensì anche la riprovazione o la derisione da parte degli altri parlanti: basterebbe pensare alle reazioni scomposte che provocano i frequenti errori di grammatica sui social (dalla dimenticanza dell’acca per il verbo avere ai congiuntivi mancati, e così via). Ora, se ammettiamo che – personificandola – la nostra lingua in bocca ai

parlanti paia perlomeno un po’ malaticcia, come scrivono gli autori, “la cagionevole salute dell’italiano (…) sembra procedere di pari passo con la salute, altrettanto incerta, delle facoltà logicocognitive di molti”. Si tratta anche di una questione di pensiero razionale, di logica insomma, e non solo di regole grammaticali: “L’insegnamento grammaticale impartito oggi nelle scuole poco può fare per correggere i difetti davvero gravi, quelli, cioè, che inficiano la comprensibilità e l’efficacia dello scritto”.

IN BREVE

LA STRAORDINARIA VITA DE IL PLATINA

Nel secondo incontro dei “Mercoledì... provinciali” con Bartolomeo Sacco, detto “il Platina”, a raccontare la straordinaria vita di questo intellettuale del XV secolo, nato a Piadena, è stata Carla Bertinelli Spotti, docente, storica, grande esperta di gastronomia e di storia della gastronomia, con particolare riferimento a quella cremonese. Il convegno si inserisce nel ciclo di incontri organizzati in collaborazione tra l’amministrazione provinciale e l’Adafa (presieduta da Fulvio Stumpo), che si tengono ogni mercoledì alle 17 nella sala del Consiglio provinciale. La relatrice ha raccontato della vita e della splendida carriera del Platina «che dopo essere nato (nel 1421) e cresciuto a Piadena, si arruola nelle milizie di Francesco Sforza. In tarda età scopre gli studi umanistici e si sposta a Mantova, alla corte dei Gonzaga».

INGRESSO GRATIS A DUE SPETTACOLI

Il Teatro di Ragazzola fa sapere che a tutti coloro che nell’arco della programmazione invernale hanno acquistato un biglietto per assistere ad uno degli spettacoli, regala l’ingresso agli ultimi du e appuntamenti in cartellone: la divertentissima commedia dialettale in tre atti “Me muier vedova”, in scena stasera alle 21.15 al Teatro di Ragazzola dalla compagnia piacentina “I soliti di Podenzano” e il gran finale di stagione con “Uno spettacolo di fantascienza - Quante ne sanno i trichechi” di Liv Ferracchiati, una drammaturgia fra surrealtà e prossimità col reale che proverà a raccontare la crisi del mondo a noi conosciuto martedì 4 aprile alle 21.15 all’Arena del Sole di Roccabianca. Per prenotare questi biglietti speciali si può scrivere a teatrodiragazzola@aruba. it o inviare un messaggio al 339 5612798.

21 Sabato 25 Marzo 2023 CULTURA lettereilpiccolo@gmail.com
Lena Yokoyama

SERIE A1 FEMMINILE

L’ACCESSO AI PLAYOFF PER LA NEOPROMOSSA PARKING GRAF È UNA GRANDE IMPRESA

La salvezza era già una grande impresa, figurarsi l’accesso ai playoff. La stagione della Parking Graf Crema (nella foto di Federica Scio) sta finendo in gloria, grazie al successo di Faenza per 62-57 (Kaba 18 punti, Conte e Dickey 14) che vale la post season, con ogni probabilità contro la Virtus Bologna. Il match casalingo di domani alle 18 contro San Giovanni Valdarno è una formalità e permette alle azzurre di fe-

steggiare con i propri tifosi. «È una grande soddisfazione. Sapevamo che la conquista di un posto nei playoff, indipendentemente dai risultati della nostra diretta concorrente, era nelle nostre mani. Bravissime le ragazze a non farse sfuggire l’occasione e non possiamo che prepararci a festeggiare domenica davanti al nostro pubblico un traguardo che mai avrei pensato di poter raggiungere. Per una società

» basket serie a2

come la nostra, ma anche per le ragazze, credo che sia gratificante e motivo di orgoglio andare in trasferta con così tanta gente al seguito», ha commentato il presidente Manclossi. Classifica (25ª giornata): Virtus Bologna, Schio 46; Venezia 42; Sassari 36; Sesto San Giovanni 32; Campobasso28; Ragusa 26; Crema 22; San Martino di Lupari 20; Lucca, Moncalieri 14; Faenza 12; San Giovanni Valdarno 8; Brescia 4.

la squadra si lecca le ferite dopo il ko con treviglio La sconfitta di domenica scorsa ha acuito la crisi di risultati dei biancoblu contro le migliori squadre del girone. Nella fase a orologio la Vanoli dovrà cambiare marcia

Vanoli, riposo salutare prima della battaglia

RISULTATI 25 ª GIORNATA

Se tre indizi fanno una prova, figurarsi cinque. Tante sono, infatti, le sconfitte della Vanoli contro le prime della classifica. Solo contro Cantù al PalaRadi, infatti, i biancoblu hanno conquistato i due punti, gli unici che si porteranno nella fase a orologio. Un limite che deve preoccupare coach Cavina, ancora alle prese con l’inserimento di Pacher, il cui rendimento non è ancora ottimale. Per una delle favorite del campionato, gli errori commessi contro Treviglio sono gravi, come quello di permettere al grande ex Luca Vitali di realizzare la tripla del pareggio a pochi secondi dalla fine, quando sarebbe bastato fare fallo prima del tiro, per vincere il match. Per non parlare della tripla tentata da Alibegovic in precario equilibrio, con la Vanoli avanti di quattro punti. Proprio Alibegovic, con le sue realizzazioni dalla distanza, aveva propiziato il suc-

cesso, alla fine gettato alle ortiche dai biancoblu. Insomma, non è stato il modo migliore per celebrare la Coppa Italia conquistata solo qualche giorno prima a Busto Arsizio. Il turno di riposo nell’ultima giornata di regular season

AL PALARADI CONTRO CANTÙ

Cantù-Torino 91-71, Latina-Trapani 72-85, Piacenza-Ferraroni JuVi 92-75, Rieti-Stella Azzurra Roma 83-71, Urania Milano-Casale Monferrato 75-67, Vanoli-Treviglio 87-89. Riposa: Agrigento.

CLASSIFICA

Cantù 38

Vanoli Cremona* 36

Treviglio 34

Torino (-3) 29

Urania Milano 26

Piacenza 24

Agrigento 24

Trapani 18

Latina 18

Casale Monferrato 14

Ferraroni JuVi 12

Rieti 12

Stella Azzurra Rm 12

*una partita in più

26 ª GIORNATA ( 26 - 03 H 18 )

Casale Monferrato-Agrigento, Ferarroni JuVi Cremona-Cantù, Stella Azzurra Roma-Latina, TorinoUrania Milano, Trapani-Piacenza, Treviglio-Rieti. Riposa: Vanoli Cremona.

arriva a proposito per la Vanoli, che deve riordinare le idee in vista della fase decisiva della stagione, che concede pochissimi margini di errore. Ricordiamo che nella fase a orologio, i biancoblu affrontaranno Cantù, Treviglio,

FERRARONI JUVI: ESORDIO DI FUOCO PER COACH MORETTI

Settimana rivoluzionaria e tormentata per la Ferraroni JuVi Cremona. La società oroamaranto ha, infatti, esonerato coach Crotti (fatale la netta sconfitta di Piacenza) e lo ha sostituito con Paolo Moretti (nella foto), un grande nome del basket nazionale, dal curriculum importante sia da giocatore, che da tecnico. Una scelta di peso, sicuramente, per cercare di raggiungere la salvezza, ma che ha anche fatto molto discutere: tanti tifosi juvini stimavano ed erano legati a Crotti e sono perplessi di fronte alla scelta societaria, considerando anche i limiti di un roster, che annovera elementi di qualità, ma che ha rotazioni troppo limitate. Coach Moretti per prima cosa ha detto che deve co-

È stata la Canottieri Baldesio (nella foto) a trainare il canottaggio lombardo ed è tornata da Candia con un bottino di medaglie straordinario, confermando anche nella seconda giornata il buon inizio fatto registrare in avvio di manifestazione. Il Meeting Nazionale Nord, che si è svolto sul lago di Candia con 79 società presenti e complessivamente oltre 1400 atleti tra Allievi, Cadetti, Universitari e Master, ha visto salire la Baldesio per 9 volte sul gradino più alto del podio, andando così a guidare il medagliere della manifestazione con la bellezza di 9 ori, 4 argenti

noscere i giocatori e valutarli, puntando a vincere 6 delle prossime 8 partite. Ha indicato come primo obiettivo tecnico «avere

più solidità vicino al canestro, sia in fase difensiva che in attacco». Un obiettivo non facile da realizzare, ma evidentemente le idee sono già chiare. Coach Moretti debutterà nell’ultima partita della prima fase, domani alle 18 al PalaRadi, contro un avversario oggettivamente quasi proibitivo: la capolista Cantù di coach Sacchetti. Per la JuVi è un onore riceverla, ma non c’è tempo per pensare a queste cose, perché bisogna pensare a vincere per cercare di migliorare una situazione non semplice. Certamente ci vorrà una grande prova per centrare un’impresa, anche se il sostegno del pubblico può dare una spinta in più agli oroamaranto.

CANOTTAGGIO

Forlì, Cento e Pistoia e che le squadre del girone verde, quello della Vanoli, giocheranno in casa la seconda (9 aprile), la quarta (23 aprile) e la sesta (7 maggio) giornata. Ciò significa che l’esordio sarà in trasferta e nei prossimi

giorni è atteso il calendario. Oltre alle due formazioni già incontrate nella regular season, la squadra di Cavina ritroverà Cento, già battuta nella finale di Coppa Italia. E quella vittoria più che sudata, dà già l’idea delle difficoltà che la squadra incontrerà nella fase più “calda” della stagione. GIOVANILI Nei giorni scorsi, presso il Consorzio Liutai “Antonio Stradivari Cremona”, è stata presentata la prima edizione della Vanoli Stradivari Cup, in programma il 23, 24 e 25 aprile. Come ha spiegato il responsabile di minibasket ed eventi, Marco Tempesta, la città di Cremona sarà teatro di un importante torneo internazionale a 16 squadre riservato alla categoria Under 13 e per il minibasket alla categoria Aquilotti, che si giocherà nel padiglione 1 della Fiera di Cremona, allestito per l’evento con un’area espositiva, un’area ludica ed un’area mensa, oltre a 5 campi da gioco.

SERIE B

LA LOGIMAN SCOPPIA DI SALUTE

È stato un match di rara intensità quello giocato al PalaCremonesi tra Logiman Crema e Rimadesio Desio, che ha tenuto col fiato sospeso il pubblico sugli spalti. La vittoria per 84-71 consente a Fazioli e compagni (nella foto Danilo Scaccabarossi) di mettere 6 punti tra sé e la parte pericolosa della classifica e mantenere il contatto con il gruppone posizionato tra i 20 ed i 22 punti. «Abbiamo difeso bene - ha commentato coach Baldiraghi - alternando le difese ed usato la zona finché ha pagato. Con gli arrivi di Graziani e Guerra la squadra è lunga ed i ragazzi possono difendere con intensità. È una vittoria prestigiosa, contro la quarta

CANOTTIERI CREMONESI IN EVIDENZA NELLE REGATE SUL LAGO DI CANDIA

e 5 bronzi. I successi sono firmati dai Cadetti Mattia Miglioli (per lui tripletta) e Mattia Gaboardi e dagli Allievi C Marco Telli, Leone Allodi e Gabriel Manzi e Francesca Sasso. Grande soddisfazione per Lorenza Romagnoli, che con Alessandro Montaldi ha accompagnato al Meeting piemontese i 25 atleti in gara: «L’inizio di stagione è molto positivo. Finalmente siamo scesi in acqua per confrontarci con tutto il Nord Italia, dopo un inverno di lavoro e posso dirmi soddisfatta dei miei ragazzi. Del resto, a parte qual-

che stop dovuto a malattie, si sono sempre impegnati e sono sempre stati presenti agli allenamenti e questo è il risultato. Quindi complimenti a tutti, perché sono stati veramente bravi». Soddisfazioni sono arriva-

te anche dalla Canottieri Bissolati, che ha portato a casa cinque ori con i Cadetti Aurelio Yamato Orippi e Riccardo Fercodini e con gli Allievi B2 Davide Corini, Alessandro Scandiani e Caterina Zelioli. La Canottieri

Flora ha primeggiato nei

Master A con Alessandro

Corni, Giacomo Broglio e Leonardo Bruschi, mentre sei sono stati i successi dell’Eridanea, tra i Cadetti con Matilde Pasquali, tra gli Allievi B2 con Anita Acquaroni e tra gli Allievi C con Niccolò Azzoni, Andrea Guido.

Ora l’attenzione si sposta a Piediluco, dove nel weekend è in programma il primo Meeting Nazionale della stagione. Un evento che richiamerà sulle acque del lago, sede del Centro Nazionale di Preparazione Olimpica e Paralimpica,

potenza del campionato». Ma non è tempo di mollare la presa, perché domani è in programma la difficile trasferta di Padova contro il Petrarca. Classifica (23ª giornata): Orzinuovi 40; Mestre 38; San Vendemiano 30; Desio, Virtus Padova 26; Brianza, Lumezzane, Vicenza 24; Capo d’Orlando, Petrarca Padova 22; Ragusa, Monfalcone, Crema 20; Bergamo 14; Reggio Calabria 12; Palermo 6.

ben 106 società (comprese quelle cremonesi) e oltre 1000 atleti ed atlete in gara. I fari sono puntati naturalmente sui membri del gruppo olimpico, che agli ordini del direttore tecnico Francesco Cattaneo gareggeranno sotto il nome Italia Team, composto da 47 elementi, per un totale di 51 equipaggi allo start, a caccia delle migliori sensazioni per il 2023 azzurro che sta per cominciare. Le regate selettive sceglieranno, infatti, la formazione della squadra azzurra che parteciperà, dal 31 marzo al 2 aprile, alla 37ª edizione del Memorial Paolo d’Aloja.

SPORT 22 Sabato 25 Marzo 2023
lettereilpiccolo@gmail.com
Responsabile Fabio Varesi
FABIO VARESI Alibegovic in azione contro Treviglio (foto Passamonti)

Una vittoria di carattere. Non è uno dei soliti slogan abusati nello sport, ma la perfetta analisi del successo della Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore contro Firenze, che avvicina le rosa ai playoff. La squadra di Pistola ha faticato molto per piegare le toscane, anche a causa di qualche errore di troppo, ma ha regalato lo stesso una gioia ai propri appassionati tifosi e ipotecato la post season (manca solo punto nelle ultime tre giornate del campionato). Capitan Dimitrova e compagne alla fine sono uscite dal PalaRadi con due punti su una Firenze mai doma, recuperata nel terzo set (da 16-12) e soprattutto nel tie break, quando tutto sembrava compromesso con Il Bisonte avanti 13-9. Deter minante l’inserimento a partita in corso di Perinelli e Malual e decisiva la prestazione di Laura Melandri (15 punti e due muri personali), eletta mvp della gara. Bene anche Dimitrova con 17 punti e Lohuis con 15 e 4 muri,

mentre la Frantti è apparsa sottotono dopo l’influenza. «È stata una vittoria fondamentale, ma stancante, due punti che fanno davvero bene a classifica e morale. Siamo state brave a recuperare

Sicilia, benedetta Sicilia. La meravigliosa terra scaldata dal sole ha portato tanti sorrisi alle squadre cremonesi di A2. Negli ultimi giorni, infatti, la Chromavis Eco DB Offanengo ha battuto 3-0 Marsala e la D&A Esperia Cremona ha superato con lo stesso punteggio Messina. Due vittorie nette, convincenti, fondamentali per migliorare la classifica e prendere morale. Le cremasche hanno vinto con una grande pre-

alla vbc basta un solo punto per conquistare i playoff

La vittoria di carattere contro Firenze ha avvicinato la squadra di Pistola alla post season, che può diventare ufficiale domani contro Busto Arsizio

Le rosa possono già chiudere i conti » volley serie a1

RISULTATI 23 ª GIORNATA

Casalmaggiore-Firenze 3-2, Macerata-Busto Arsizio 3-1, Novara-Perugia 3-0, Pinerolo-Bergamo

3-0, Scandicci-Conegliano 1-3, Vallefoglia-Chieri 1-3, Vero Milano-Cuneo 3-0.

CLASSIFICA

24 ª GIORNATA ( 26 - 03 h 17 )

Bergamo-Chieri, Busto Arsizio-Casalmaggiore, Cuneo-Scandicci (25-03 h 20.30), Firenze-Conegliano, Novara-Vero Milano, Perugia-Vallefoglia, Pinerolo-Macerata (h 19.30).

in diverse situazioni e devo fare i complimenti alle mie compagne sia quelle in campo, sia a quelle che sono salite dalla panchina, che hanno fatto davvero bene. Siamo molto felici e andiamo

SERIE A2

avanti con questi due punti», ha affermato il libero Chiara De Bortoli. L’ultimo turno è stato davvero proficuo per le rosa, perché il successo con Firenze è stato impreziosito dalle inattese sconfitte

di Bergamo a Pinarolo e di Busto Arsizio a Macerata, che hanno consolidato il sesto posto della Vbc. E proprio Busto Arsizio attende la visita delle casalasche domani alle 17 alla E-Work Arena. «Non vedo l’ora di giocare contro Busto - confessa la palleggiatroce Lauren Carlini - che ha fatto un’ottima seconda parte di campionato e che, se dovessero rientrare le infortunate, sarà una squadra difficile da affrontare sul campo. Dopo Busto ci aspettano altre gare molto importanti, quindi dobbiamo dare il meglio di noi, vincere e curare la nostra condizione per riuscire a mantenere la sesta posizione ed avere una possibilità in più nei playoff, soprattutto contro squadre forti come Milano. Secondo me siamo pronte per affrontare sia queste gare che ci mancano sia squadre di alta classifica che ci aspetteranno. Sono molto contenta. Se giochiamo come sappiamo fare, nei playoff può succedere di tutto».

ESPERIA E OFFANENGO INIZIANO A VEDERE IL TRAGUARDO

stazione offensiva e la giovane Giorgia Tommasini, 16 anni, si è presa la palma di migliore giocatrice del match. La sfida più recente è quella dell’Esperia, giocata mercoledì. Le gialloblu hanno sfruttato le grandi prestazioni di Giacomello, Rossini e Kullerkann in una partita dominata e senza storia. Ora bisognerà confermarsi, impresa sempre

ADDIO A MARCO PEZZOLI, GRANDE SPORTIVO

Lutto nel mondo delle bocce e non solo. Giovedì è venuto a mancare improvvis amente Marco Pezzoli, che tra poco avrebbe compiuto 60 anni, molto conosciuto in città anche per i suoi trascorsi da cestista con la JuVi, che infatti lo ha ricordato sui propri canali social.

Marco da qualche tempo si cimentava con successo nelle bocce ed infatti era reduce dalla vittoria con la Baldesio nei Campionati provinciali a coppia svoltesi sulle corsie del bocciodromo comunale.

Impegnato nella categoria

C, si era aggiudicato il titolo provinciale a coppie. Marco Pezzoli (secondo da destra nella foto) ha giocato con Massimo Grazioli ed in finale ha avuto la meglio su Bonezzi-Martinelli per 12-10. La passione delle

bocce non si esauriva nelle gare ufficiali ed infatti giovedì era in campo con gli amici nella sua amata Baldesio, quando ha accusato un malore. Inutili gli interventi dei sanitari, giunti sul posto, per Marco non c’è stato nulla da fare. Mette i brividi l’immagine di Marco accanto

a Gianluca Vialli ad inizio di settembre allo Zini per la partita Sassuolo-Cremonese, pensando che a distanza di qualche mese entrambi non ci sono più. Ciao Marco, fai buon viaggio. La redazione del Piccolo porge le più sentite condoglianze ai suoi familiari.

BUON PAREGGIO PER 3 - 3 DEL FLORA A POSSACCIO

(M.M.) Torna dalla trasferta di Possaccio con un pareggio (3-3) il Flora nella 1ª giornata del Campionato italiano per società Juniores. Un primo atto della manifestazione migliore dello scorso anno (sconfitta 2-4 con Caccialanza) quello dei ragazzi rivieraschi contraddistinto da luci ed ombre. Negli incontri di tiro di precisione Under 18 note positive per Massarini-Domaneschi che superavano Regazzoni-Cariddi (38-21), mentre notte fonda nell’Under 15 dove Minoia-Bocchio venivano sconfitti 21-27. Nell’individuale

inaspettata sconfitta di Lorenzo Bocchio (2-10) contro Regazzoni, mentre la terna Massarini-Domaneschi-Minoia infliggeva un cappotto agli avversari. Bene la coppia Domaneschi-Minoia vittoriosa 10-7, sottotono la prestazione di Bocchio-Massarini sconfitti dai verbani.

Risultati Possaccio-Flora 3-3, Caccialanza-Nuova Verdi 5-1. Classifica Caccialanza 3; Flora, Possaccio 1; Nuova Verdi 0. Prossimo turno Possaccio-Nuova Verdi, Flora-Caccialanza (02-04).

complicata, ma alla portata di entrambe. Domani alle ore 17 Offanengo riceve l’Anthea Vicenza, mentre l’Esperia sarà di scena al PalaPellini di Perugia contro la 3M Pallavolo Perugia. Vicenza naviga non lontana dalla zona salvezza, Perugia invece è ultima e staccata: guai però a sottovalutare l’avversario, perché le partite sono sempre da giocare

con determinazione. «Abbiamo iniziato molto bene - spiega la schiacciatrice Giulia Bartesaghi di Offanengo - cerchiamo di aggredire tutte le partite come se fossero finali, come del resto sono in questo momento del campionato. Vicenza? Ho giocato con Jessica Panucci a Baronissi e sono contenta di rivederla. Cercheremo di aggredire

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Laura Melandri è stata l’mvp nel match contro Firenze (foto Simone Contesini)
��
Como 34 Esperia Cremona 28 Offanengo 27 Lecco 27 Montale 26 Vicenza 25 Sant’Elia 18 Marsala 17 Messina 17 Club Italia 12 Perugia 10 CLASSIFICA 3 ª GIORNATA POOL SALVEZZA
Conegliano 63 Scandicci 56 Vero Milano 52 Novara 45 Chieri 45 Casalmaggiore 37 Bergamo 34 Busto Arsizio 31 Firenze 29 Cuneo 26 Vallefoglia 25 Perugia 16 Pinerolo 14 Macerata 10
23 Sport Sabato 25 Marzo 2023
LUTTO CAMPIONATO ITALIANO DI BOCCE foto Tiziana Bettinelli

» centoventicremo

emozionante il percorso espositivo allo zini I tifosi della Cremonese possono ammirare le maglie indossate nei vari decenni e i trofei conquistati, esposti in apposite sale

Un viaggio nella gloriosa storia grigiorossa

PROGRAMMA

Sembra ieri e invece sono già passati 20 anni da quel 24 marzo 2003, quando la Cremonese festeggiò allo Zini i 100 anni di storia. Allora la squadra annaspava in C2 ed ora che celebra il 120º anniversario, calca con orgoglio i campi della serie A. E per non essere da meno al prestigioso palcoscenico calcistico nazionale, la società del Cavalier Arvedi ha allestito un percorso espositivo nel proprio stadio, grazie al quale ci si può immergere nella gloriosa storia grigiorossa. Lo Stadio Zini Experience è stato inaugurato giovedì in tarda mattinata, alla presenza delle autorità cittadine e ad avere l’onore del taglio del nastro è stato Luciano Cesini, una delle bandiere della Cremonese. Poi i presenti hanno potuto ammirare le due sale allestite nel settore dei distinti, dove sono esposte le maglie grigiorosse indossate nei vari campionati, dall’inizio degli anni Sessanta, ai gloriosi anni Ottanta, che hanno visto la Cremonese tornare in serie A e lottare sempre per il vertice nella cadetteria. Con emozione Cesini ha ammirato la maglia indossata nella stagione 197071, con il suo immancabile numero 2 sulla schiena, quando la Cremo ha calcato per l’ultima volta i campetti della serie D. Con una certa emozione ho visto esposta la maglia numero 11 della stagione 1983-84, quella della promozione nella massima serie e indossata da Gianluca Vialli, prima di spiccare il volo per la Sampdoria. Luca è uno dei tanti eroi grigiorossi che non potranno festeggiare l’anniversario della Cremo, come

Emiliano Mondonico, Gigi Simoni, Domenico Luzzara ed Erminio Favalli, che rimarranno però sempre vivi nel ricordo delle imprese grigiorosse. Sempre nei distinti, è stato possibile ammirare un filmato di circa sette minuti, che ha visto tifosi ed ex calciatori ricordare i bei tempi passati e tra i protagonisti c’è anche Cesare Prandelli, che nella Cremonese è cresciuto ed ha esordito in serie C, prima di arrivare nel calcio che conta con le maglie di Atalanta e Juventus. Prandelli ha da poco deciso di ritirarsi dal calcio, che lo ha visto per anni protagonista su tante panchine, tra le quali quella della Nazionale ed anche se sono passati 45 anni dal suo addio alla Cremo, l’affetto per i colori grigiorossi resta intatto. Poi il tour è proseguito in tribuna, dove vi sono altre sale che espongono le maglie dagli anni Novanta in poi e

soprattutto i trofei, tra i quali spicca quello del torneo AngloItaliano, conquistato nel mitico stadio di Wembley di Londra il 27

Oggi dalle ore 18 la sfilata dei grandi ex grigiorossi

Le celebrazioni per i 120 anni della società grigiorossa proseguono fino a lunedì.

25 marzo Stadio Zini Experience ore 9-17 (ingresso libero), ore 18-20 momento istituzionale Usc e festa retro Curva Sud, ore 15-20 evento dedicato a famiglie e tifosi con area Gioventù Grigiorossa, area food & drinks, musica, ore 20.30-23 sfilata e consegna del riconoscimento societario ad alcuni gruppi squadra storici.

26 marzo Stadio Zini Experience ore 9-13 (ingresso libero), visita al settore giovanile ore 13-19 (ingresso libero).

27 marzo Stadio Zini Experience ore 9-13, Edizione Scuole ore 16-19 (ingresso libero).

marzo 1993. Ciò significa che lunedì cade il trentennale di quella grande festa grigiorossa, che ha visto un’incredibile mobilita-

zione di massa dei tifosi della Cremo. Tutti quelli che hanno vissuto quei momenti, sia dal vivo, sia di fronte alla televisione, non possono dimenticare i tre gol realizzati al Derby County e la coppa alzata da capitan Verdelli, che nel filmato rivela di considerare la maglia grigiorossa una seconda pelle. Non male per un giocatore che ha vinto lo scudetto dei record con l’Inter di Trapattoni. Insomma, un percorso espositivo davvero emozionante, che si è concluso nei modernissimi spogliatoi dello Zini e che sicuramente emozionerà i tanti studenti che in questi giorni lo possono ammirare. Le celebrazioni per i 120 anni proseguiranno anche oggi e avranno il clou nella sfilata di alcuni protagonisti del passato, tra i quali è certa la presenza di Antonio Cabrini, che nella Cremonese ha iniziato la sua prestigiosa carriera e di Gioacchino Prisciandaro, idolo della curva.

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24 Sport Sabato 25 Marzo 2023
FABIO VARESI Il taglio del nastro effettuato da Cesini alla presenza delle autorità cittadine 30 Gli anni passati dalla vittoria di wembley Da sinistra: le coppe esposte, Luciano Cesini vicino alla sua maglia del 1970-71, la maglia di Vialli del 1984 e il trofeo Anglo-Italiano Prendelli durante il filmato della storia grigiorossa

CALCIO - LO HA ANNUNCIATO LA GIUNTA DI RAPALLO

UN VIALE INTITOLATO A LUCA VIALLI

RAPALLO - Sarà la cittadina ligure la prima ad intitolare una via a Gianluca Vialli, il campione cremonese prematuramente scomparso lo scorso gennaio. La giunta comunale di Rapallo ha, infatti, dato il via libera per avviare l’iter che porterà all’intitolazione del viale che costeggia il campo da calcio “Macera”. Una nuova testimonianza di affetto nei confronti di Vialli, dopo che la Nazionale ha giocato (e perso 2-1) contro l’Inghilterra con una maglia con la scritta “Luca, azzurro per sempre”.

PECCO BAGNAIA CARICO PER L’ESORDIO

PORTIMAO (Portogallo) - «Sono molto contento del nostro pre campionato. Un anno fa eravamo nei guai ad inizio stagione, invece stavolta i test sono andati perfettamente. Siamo in posizione migliore rispetto agli altri, però attenzione alla Yamaha e a Marc Marquez, che non appena avrà concluso il lavoro con la moto nuova, sarà davanti». Lo ha dichiarato il campione del mondo di Motogp, Pecco Bagnaia, in vista del Gp di Portimao, di domani alle 15. (Fonte Italpress)

il bilancio è negativo, ma la squadra non vuole mollare

Il traguardo della salvezza resta una chimera, ma i grigiorossi anche a Monza hanno dimostrato di credere ancora nell’impresa, malgrado le tante difficoltà

» calcio serie a La Cremo deve andare oltre i numeri

Lo sforzo di pensare positivo, salvando il salvabile. La pausa dei campionati dovuta agli impegni delle Nazionali è sempre occasione di bilanci: buoni o meno buoni che siano. In casa grigiorossa resta ormai poco da dire. L’epilogo del campionato, a meno di clamorosi ribaltoni, sembra avviato verso una retrocessione sempre più inesorabile. Troppo scarni i numeri maturati sin qui in classifica per poter avere ancora speranze concrete di salvezza e i sei punti di distacco dal Verona (terzultimo) lasciano le speranze legate al lumicino. Ma è davvero tutta colpa della gestione Alvini? Statistiche alla mano, su un totale di 18 gare sotto la guida del tecnico toscano, la squadra ha totalizzato 7 punti complessivi (media di 0,38 a partita), con 13 gol fatti (media 0,72) e 32 subiti (1,77). Dall’arrivo di Ballardini, su un totale di 9 gare giocate, sono arrivati 6 punti (0,66 a partita), con 9 gol fatti (media di 1 a partita) e 17 subiti (media di 1,88). Un confronto sicuramente non alla pari che va a favore del tecnico ravennate, che dalla sua può vantare anche la storica qualificazione alle semifinali di Coppa Italia con passaggio del turno sui campi di Napo-

PROGRAMMA sfida con l,empoli venerdì alle 18.30

Ufficializzato il programma delle prossime sfide dei grigiorossi.

semifinale d,andata di Coppa Italia Cremonese-Fiorentina (0504 h 21).

29ª giornata Sampdoria-Cremonese (08-04 h 16.30).

30ª giornata Cremonese-Empoli (14-04 h 18.30).

31ª giornata UdineseCremonese (23-04 h 15). semifinale di ritorno di Coppa Italia Fiorentina-Cremonese (27-04 h 21).

32ª giornata Cremonese-Verona (30-04 h 15).

li e Roma (occasioni però che Alvini non ha avuto...). Già, la Coppa Italia. La doppia sfida di prestigio contro la Fiorentina potrebbe valere un traguardo storico come la finale e contribuirà, seppur in parte, a salvare almeno l’orgoglio di una stagione che se l’è mangiato quasi tutto. Altro “plus” in una stagione costellata da tanti “minus” è la convocazione con la Nazionale maggiore

azzurra di Carnesecchi (foto nel riquadro), che ha salvato i grigiorossi nella trasferta di Monza, e di Vasquez con il Messico (in gol nel 2-0 al Suriname in Nations League). Per il resto, tanta desolazione, nonostante un pubblico fantastico che continua a seguire in massa i propri beniamini, anche nelle ultime settimane. Nella giornata di oggi (alle 15 al Campo Soldi) la truppa grigiorossa farà

RISULTATI 27 ª GIORNATA

Atalanta-Empoli 2-1, Fiorentina-Lecce 1-0, InterJuventus 0-1, Lazio-Roma 1-0, Monza-Cremonese 1-1, Salernitana-Bologna 2-2, Sampdoria-Hellas Verona 3-1, Sassuolo-Spezia 1-0, Torino-Napoli 0-4, Udinese-Milan 3-1.

CLASSIFICA

28 ª GIORNATA ( 02 - 04 H 15 )

Bologna-Udinese (h 12.30), Cremonese-Atalanta (01-04 h 15), Empoli-Lecce (03-04 h 18.30), InterFiorentina (01-04 h 18), Juventus-Hellas Verona (01-04 h 20.45), Monza-Lazio, Napoli-Milan (h 20.45), Roma-Sampdoria, Sassuolo-Torino (0304 h 20.45), Spezia-Salernitana.

un’amichevole a porte chiuse contro la Spal (allenata da Oddo, dopo gli esoneri sia di Venturato, sia di De Rossi), poi sotto con la preparazione alla difficile gara interna di sabato prossimo contro l’Atalanta. La classifica è compromessa, ma è vietato gettare la spugna e la prestazione di Monza (con i veterani Ciofani e Castagnetti sugli scudi) dimostra che la Cremo è viva e in fondo fin

SERIE C LA PERGOLETTESE VUOLE CORRERE ANCHE A VERONA

La settimana d’oro della Pergolettese si è conclusa con la terza vittoria consecutiva, che ha portato il bottino a 9 punti conquistati, 5 gol fatti e zero subìti. Ma un dato è ancora più sorprendente: 5 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta nelle ultime 9 giornate, un cammino impensabile fino a un mese e mezzo fa, che proietta la formazione gialloblu a soli 2 punti dalla zona playoff e che aumenta il distacco sulla zona playout di 6 lunghezze. Contro la Pro Vercelli la squadra di Alberto Villa ha dato vita a una partita ad alta tensione, in certi frangenti scorbutica, con gli ospiti piemontesi spesso costretti a usare le maniere forti per

contrastare la maggiore velocità nelle giocate dei gialloblu, con Bariti osservato speciale. Decisivo il rigore realizzato al 39’ dallo specialista Varas, alla 9ª marcatura stagionale. Domani alle 17.30 è in programma la trasferta di Verona con la Virtus, reduce da dieci risultati utili consecutivi. Ma la Pergolettese non ha alcuna intenzione di rallentare.

Classifica (33ª giornata): FeralpiSalò 61; Pro Sesto 57; Pordenone 55; Lecco 54; L.R. Vicenza 51; Virtus Verona 48; Padova, Novara 47; Renate, Arzignano 46; Juventus Next Gen, Pro Patria 45; Pergolettese 44; Trento 41; Pro Vercelli 39; Sangiuliano City 38; Mantova, 35; AlbinoLeffe 34; Triestina 33; Piacenza 29

che c’è vita... primavera 2 Con il pareggio interno (1-1 con rete di Basso Ricci su rigore) contro il Padova, i grigiorossi hanno detto definitivamente addio al sogno playoff, ora distante 10 punti, dopo la vittoria del Venezia a Monza. Dopo la sosta, la formazione di Pavesi tornerà in campo sabato 1 aprile nella trasferta di Reggio Emilia contro la Reggiana penultima.

SERIE D IL CREMA È IN RIPRESA LO DIMOSTRA IL 3-1 AL RICCIONE

Un lunedì da leoni per il Crema, che al Voltini ha strapazzato per 3-1 il quotato United Riccione. Un successo prezioso per la squadra di Aragolaza, in gol con Colonna, Meleqi e Bajic, che allontana di tre punti la zona playout. E dopo la sosta è in programma la trasferta con il fanalino di coda.

Classifica (32ª giornata): Pistoiese 65; Giana Erminio 64; Forlì 53; Ravenna 51; Carpi 48; United Riccione, Corticella 46; Aglianese, Fanfulla, Sammaurese 45; Real Forte Querceta 44; Crema 43; Prato (-3) 42; Lentigione 41; Mezzolara 40; Sant’Angelo 37; Correggese 34; Scandicci 32; Bagnolese 29; Salsomaggiore 11.

25 Sport Sabato 25 Marzo 2023
MATTEO VOLPI
Napoli 71 Lazio 52 Inter 50 Milan 48 Roma 47 Atalanta 45 Juventus (-15) 41 Udinese 38 Fiorentina 37 Bologna 37 Torino 37 Sassuolo 36 Monza 34 Empoli 28 Lecce 27 Salernitana 27 Spezia 24 Hellas Verona 19 Sampdoria 15 Cremonese 13
Castagnetti contro il Monza (foto Us Cremonese) MOTOGP - DOMANI IL GP DI PORTIMAO IN PORTOGALLO Gialloblu sotto la curva

dopo un lungo stop la cremonese è subito arrivata con le più forti Nel Trofeo Alfredo Binda-Città di Cittiglio, vinto dalla giovane olandese Shirin van Anrooij, la Cavalli ha corso con autorità, soprattutto in salita ed ha colto un ottimo tredicesimo posto

Ottimo rientro di Marta Cavalli a Cittiglio

FORTUNATO CHIODO

L’olandese Shirin van Anrooij (Trek-Segafredo) ha solo ventun anni, ma ha già dimostrato di essere un talento puro, vincendo alla grande a Cittiglio (Varese) la 24ª edizione del Trofeo Alfredo Binda-Città di Cittiglio, prova del World Tour. Ha raggiunto il traguardo portando a termine un attacco personale, lanciat o a 25 chilometri dall’arrivo, lungo la salita di Orino. La van Anrooij ha vinto con 23 secondi di vantaggio sul gruppo grandi firme, regolato dalla compagna di squadra in maglia tricolore Elisa Balsamo e su Vittoria Guazzini della Fdj Suez. Nel ciclocross la van Anrooij ha vinto il titolo mon-

diale Junior e il titolo europeo Under 23, mentre su strada vanta un titolo europeo a cronometro Junior e un doppio titolo, a cronometro e in linea, tra le Under 23. Insomma, una campionessa che a Cittiglio ha vinto una delle classiche più preziose. E Marta Cavalli? «Speriamo sia stato un rientro definitivo», ha detto il ct Paolo Sangalli. Marta, infatti, rientrava

dopo un lungo periodo di stop e si è mossa davvero bene: in salita la scalatrice cremonese - in forza all’equipe francese Fdj Suezcon due o tre rasoiate micidiali è riuscita a scremare il gruppo, nella pancia del quale era rientrata la sua compagna di squadra Vittoria Guazzini, che in salita ha avuto un contatto con un’altra ragazza ed è caduta, per fortuna senza con-

PISTA

A IL CAIRO

seguenze e allo sprint ha raggiunto un ottimo terzo posto. La Cavalli (nella foto) è giunta 13ª a 26” ed è piaciuta. E la prossima settimana inizia la campagna del Nord: il 29 marzo la Dwars Door Vlaanderen, poi il Giro delle Fiandre e soprattutto la Parigi-Roubaix. Prima dell’attacco solitario della van Anroij, la corsa è vissuta su una fuga di Eleonora Ciabocco (Team Dsm) e di Karlijn Swinkels (Team Jumbo-Visma), m e ntre Lorena Wiebes (Team SD Worx), 18ª al traguardo del Trofeo Alfredo Binda, ha conservato la leadership della classifica World Tour. Tra le Juniores, successo della britannica Cat Ferguson, 16 anni di Bradford nello Yorkshire occidentale, che al primo

anno da Junior va a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del 10° Piccolo Trofeo Alfredo Binda-Valli del Verbano, corsa di apertura di Nations’ Cup 2023. L’inglesina è andata in fuga insieme alla francese Julie Bego della Chambery Cyclisme quando mancavano 40 km all’arrivo posto a Cittiglio, vincendo poi allo sprint, mentre il gruppo è giunto con un ritardo di 1’24” ed è stato regolato dall’olandese Silje Bader. Grazie al successo della Ferguson, la Gran Bretagna è l’attuale leader dell’Uci Nations’ Cup. Sesta la lecchese Marta Pavesi (Valcar Travel & Service). Tra le più giovani, ottimo secondo posto di Irene Ferrari del team casalasco Gioca in Bici Oglio Po.

NATIONS CUP: SCARTEZZINI E VIVIANI SUL PODIO, SFIORATO DALLA VECE

Nessun podio per l’Italia del ciclismo su pista nell’ultima giornata di gare a Il Cairo, in Egitto, dove si è conclusa la seconda delle tre prove di Nations Cup. Il prossimo appuntamento è tra un mese a Milton, in Canada. Il miglior risultato è stato il quinto posto di Elia Viviani (Ineos Grenadiers) e Michele Scartezzini (GS Fiamme Azzurre/Arvedi Cycling) nella Madison, che ha visto il successo della Germania di Kluge e Reinhart con 44 punti, davanti all’Olanda di Van’t Schip e Hoppezak (38) e alla Nuova Zelanda di Jackson e

Sexton (28). Tedeschi implacabili nell’andare a caccia di volate e che hanno conquistato punti in ben 15 sui 20 sprint, mentre Olanda e Nuova Zelanda sono state le uniche coppie a guadagnare un giro e quindi 20 punti. Nella velocità maschile, Mattia Predomo (Campana Imballaggi Geo&Tex Trintino) e Matteo Bianchi (CS Esercito) hanno pedalato sugli stessi tempi, solo 21 centesimi di differenza tra loro, ma lontani oltre tre decimi dall’ultimo tempo di qualificazione. Il successo è andato al feno-

Doppietta del team bergamasco Colpack-Ballan nella Popolarissima di Treviso, prova per Elite e Under 23 della Challenge Prestigio Bicisport. Dopo averla messa in bacheca nel 2022 con Nicolas Gomez, si è aggiu-

CANOA BALDESIO, DUE SUCCESSI NEI REGIONALI DI FONDO A TORINO

Due ori, un argento e un bronzo è il bottino della Baldesio a Torino nel Campionato Regionale di fondo sulla distanza dei 5000 metri e nella gara interregionale per la categoria canoagiovani sulla distanza dei 2000 metri. Successi del K4 Ragazzi di Michele Caponi, Pietro Persico, Tommaso Zanotti e Alberto Mori e del K4 Junior di Bianca Aldovini, Benedetta Ruffetta, Maria Boiciuc e Chiara Carpini.

meno olandese Harrie Lavreysen davanti all’israeliano Mikhail Yakovlev. L’azzurra cremasca Miriam Vece (CS Esercito), dopo il 4º posto nella velocità, ha superato

dicata anche l’edizione numero 106 per merito di Davide Persico, già a segno nella Coppa San Geo, che allo sprint ha messo in fila il gruppo, coprendo 174,7 km in 3h50’47” (media 45,42). Secondo Francesco Della Lun-

È iniziata la stagione dell’orienteering e arrivano i primi risultati di rilievo per l’Interflumina C asalmaggiore. Nel Trofeo Emilia, circuito regionale che vedrà impegnati gli atleti casalaschi (nella foto) fino a novembre 2023, nelle categorie giovanili spiccano già in zona medaglia Samuele Ghi-

il primo turno nel keirin ai ripescaggi, poi in semifinale si è arresa ed è approdata alla finale B, dove è giunta seconda alle spalle della neozelandese Andrews, per lei 8º posto finale. Vittoria per la giapponese Mina Sato davanti alla belga Nicky Degrendele e alla tedesca Alessa Catriona Propster. L’Italia nel complesso è salita sul podio con Michele Scartezzini (a destra nella foto), 3º nell’eliminazione e con Elia Viaviani, 2º nell’omnium vinto dal francese Thomas Boudat e terzo il tedesco Roger Kluge.

ga e terzo il bresciano Giosuè Epis (Zalf Euromobil Désirée Fior). Quinto il veneto Francesco Lamon (Arvedi Cycling). Mattia Pinazzi (Arvedi Cycling) è tra gli azzurri Under 23 in gara domani nella Gand-Wevelgem.

ORIENTEERING

“SANREMO” DI GANNA, IL PODIO VALE MOLTO

Ti aspetti un fenomeno, ne applaudi un altro. In pole position c’era lo sloveno Tadej Pogacar, insidiato dal belga Wout Van Aert e dall’olandese Mathieu Van der Poel a giocarsi la 114ª MilanoSanremo, partita per la prima volta nella storia da Abbiategrasso. E con questi “tre tenori”, il nos tr o portabandiera Filippo Ganna si è superato, mostrando al mondo che non è solo un fenomeno nelle prove contro il tempo e in pista e che ha margini di miglioramento anche nelle corse in linea, a partire dalle prossime classiche del Nord. Ganna è stato battuto solo da Mathieu Van der Poel, che ripete l’impresa del nonno Raymond Poulidor datata 1961, prendendo tutti in contropiede appena prima di scollinare.

SALTA IL TROFEO COMUNE L’ESORDIO SARÀ IL 2 APRILE

La stagione ciclistica provinciale dei Giovanissimi doveva iniziare domani con il 2° Trofeo Comune di Stagno Lombardo, organizzato del Velo Club Cremonese B&P Recycling, gara di mountain bike, che però è stata annullata. Quindi la prima gara stagionale sarà su strada il 2 aprile a Salvirola, con il Trofeo Avis Aido-Trofeo Sipe, con la regia dell’UC Cremasca. Partenza della prima prova alle ore 14.

INTERFLUMINA PROTAGONISTA NEL TROFEO EMILIA

dini e Davide Diana tra i 18enni, Davide Chira tra i 12enni, Elisa Arcari tra le ragazze di 18 anni, Elena Anzola e Angelina Besheva tra le 14enni. È ancora presto per azzardare dei pronostici, ma dopo sole 3 prove questi atleti iniziano a prendere il largo nelle

rispettive classifiche. Prime tre gare che si sono disputate a Parma nel Quartiere Montanara, nei Boschi di Carrega e a Marzabotto. Poi in maggio sarà la volta di una super gara cittadina a Bologna nel centro storico. Parallelamente a questo circuito Re-

gionale, l’Interflumina partecipa con la Fiso in Emilia Romagna e partirà il mese prossimo anche il circuito nazionale, con la trasferta ai primi di aprile in Puglia, a Vieste, poi nella Foresta Umbra del Gargano e a seguire il 22-23 aprile in Piemonte a

Vinadio (Cuneo). Ricordiamo che l’anno scorso l’Interflumina è giunta 6ª nella classifica nazionale giovanile.

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