Viviamo tempi in cui le persone felici sono derise: che avranno mai da sorridere? Passano per idioti, sempliciotti. È così fuori moda sorridere!
Poi, viene il momento in cui, a tutti noi capita, attraversiamo una fase negativa e pensiamo: “In quei giorni ero felice e neanche lo capivo”. Ecco, in quei momenti pensiamo a loro, che sorridono adesso, e lo fanno perché hanno capito.
Lo ritiri fuori dallo Zini prima della gara OGGI TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMO DA STALIN A PUTIN: MOLDAVIA SENZA PACE xx a pagina - ACCADDE IL... Dossena a pagina 8 Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it DAL GRAN GIURÌ L’INCRIMINAZIONE DI DONALD TRUMP ESTERI a pagina 12 AGRIGENTO SARÀ CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA NEL 2025 a pagina 12 ISSN 2724-4385 Anno VII • n° 13 • SABATO 1 APRILE 2023 Periodico • € 0,02 copia omaggio CREMONA Via antiche fornaci 18 0372 434 339 info@ferramentabarbieri.com RIPARAZIONE ZANZARIERE FORNITURA Zanzariere Tapparelle Veneziane Tapparelle GASTRONOMIA • A Viadana Alberto Grandi, le cui teorie hanno scatenato polemiche Articolo a pagina 7 IL PARMIGIANO ORIGINALE ? È NEGLI USA PRONTI A COLTIVARE NEL DESERTO? SICCITÀ Raineri alle pagine 4-5 LA LIBERA PERDE IL RICORSO BONIFICA NAVAROLO Articolo a pagina 3
CASALASCO Raineri a pagina 10
DI CHI È L’OPERA DI CHATGPT?
FATEMI CAPIRE... CALCIO BASKET GENTILI E RODINI, PRIMO TEST INTERNAZIONALE NEL D’ALOJA CANOTTAGGIO Articolo a pagina 26 ATALANTA E COPPA, LA CREMO CI PROVA LA VANOLI RIPARTE DALLA ROMAGNA Volpi a pagina 23 Varesi a pagina 25 GITE SCOLASTICHE UN MIRAGGIO ISTRUZIONE Galletti a pagina 6
Vanni Raineri
3 O APRILE
TORNA LA RIMBORGATA, COSÌ LA TRADIZIONE
CONTINUA DAL 1978
Domenica 30 aprile si terrà a Borgo Loreto la 29esima Rimborgata. Una tradizione iniziata nel lontano 1978, che continua anche quest’anno. Il programma messo a punto dagli organizzatori prevede: ore 10,45 Ritrovo presso la Piazza don Amigoni; ore 11,00: Santa Messa per ricordare
gli amici scomparsi; ore 12,15: pranzo in oratorio; ore 14,00: pomeriggio insieme. Le iscrizioni si ricevono telefonicamente o via WhatsApp, per motivi organizzativi e per consentire di mettere a punto tutti i dettagli entro il 20 aprile 2023. Per aderire alla giornata bisognerà fare riferimento
ai seguenti numeri: 3356658074 – Rodolfo; 3395343714 – Cesare. Anche la 29esima Rimborgata è aperta a tutti i borghigiani del Vecchio e Nuovo Borgo e agli Amici del Borgo. Un’occasione per ritrovarsi e trascorrere insieme una piacevole giornata.
CONSORZIO DI BONIFICA • Il Tribunale di Cremona ha accertato che l’elezione del vertice è stata regolare
Navarolo: «Fallito il golpe della Libera»
Due mesi fa il rinnovo delle cariche dei consorzi di bonifica, tra cui il Navarolo, riconfermato alla Coldiretti, mentre la Dunas è passato dal controllo della Libera alla Coldiretti. Oggi la notizia che il Tribunale di Cremona ha accertato che l’elezione del vertice del Consorzio di Bonifica Navarolo è stata regolare. Duro il commento del Presidente Mauro Begatti, che dice: «È fallito il golpe della Libera» e continua: «Proseguiamo, con determinazione nel nostro lavoro, con l’impegno di amministrare al meglio il Consorzio, operando nell’interesse di tutte le aziende agricole che ne fanno parte e del nostro territorio. Con soddisfazione prendiamo atto della decisione del Tribunale di Cremona, che di fatto riconosce quanto sapevamo fin dall’inizio di questa vicenda: che l’elezione del vertice del Consorzio di Bonifica Navarolo è regolare, che si è svolta nel modo corretto e che, a pieno titolo, legittimamente, i nostri amministratori proseguono nel loro lavoro». Il Tribunale di Cremona non ha dato seguito al ricorso della Libera Associazione Agricoltori, presentato all’indomani del rinnovo dei vertici
Si è conclusa la terza edizione di Formaggi e SorrisiCheese&Friends Festival, una tre giorni esplosiva con oltre 40mila visitatori nel Centro Storico di Cremona, dove i formaggi e le eccellenze lattiero casearie made in Italy sono state protagoniste, affiancate da gustose composte, marmellate, mostarde e chutney.
«Siamo riusciti a creare un palinsesto molto attrattivo in termini di qualità e quantità. Formaggi da tutta Italia si sono trovati qui a Cremona riscontrando un ottimo successo presso il pubblico che ha apprezzato la varietà presente potendo così scoprire le prelibatezze del made in Italy –racconta Stefano Pellicciardi –Tutti gli eventi su prenotazione presso il PalaCheese e
del Navarolo per il quinquennio 2023-2027.
Nel procedimento cautelare avanzato, la Libera Associazione Agricoltori puntava il dito sulla regolarità dell’elezione del presidente e dei vicepresidente del Consorzio. La mancata convocazione del rappresentante regionale nella riunione del Consiglio d’Amministrazione che aveva eletto - peraltro con voto unanime - i vertici del Consorzio, sarebbe stato, secondo il ricorso della Libera, motivo di irregolarità nell’elezione del presidente e dei vicepresidenti. Da qui la richiesta di
una nuova convocazione del Consiglio, così da procedere a nuova elezione delle tre figure al vertice del Consorzio. Le argomentazioni della Libera Associazione Agricoltori non sono state accolte dal Tribunale di Cremona. Libera Associazione Agricoltori, soggetto soccombente del procedimento da essa stessa richiesto, dovrà dunque rifondere tutte le spese processuali al Consorzio, difeso dall’Avvocato Silvia Bertolini del Foro di Milano. Soddisfazione da parte del Consorzio di Bonifica Navarolo, che si è difeso contro quella che
«da subito è apparsa come un’azione tesa a delegittimare i nuovi amministratori. Un’azione che - evidenzia il Presidente Begatti - avrebbe potuto produrre anche la conseguenza di rallentare e depotenziare l’azione del Consorzio stesso, in un momento in cui, al contrario, la particolare criticità della stagione irrigua richiede la presenza e l’azione di Consorzi di Bonifica forti, determinati e coesi, tesi all’obiettivo».
«Chiudiamo questa non edificante pagina fatta di cavilli legali e argomentazioni, a sostegno di una tesi che ha portato alla soccombenza della Libera Associazione Agricoltori avanti al Tribunale di Cremona. Ne avremmo fatto volentieri a meno - conclude il Presidente Begatti -. Tutte le nostre energie restano rivolte all’impegno di garantire la migliore gestione possibile della risorsa acqua, ben consapevoli delle grandi difficoltà che le aziende agricole attraversano, delle grandi aspettative che hanno nel nostro operato, e delle risposte che attendono in un momento in cui i cambiamenti climatici e la siccità minacciano la sopravvivenza stessa della nostra agricoltura».
Oltre 40mila persone a Formaggi&Sorrisi
festazioni di tipo culturale hanno permesso a tutti di scoprire una città stupenda come Cremona. Formaggi e SorrisiCheese&Friends Festival si conferma un evento consolidato nel palinsesto delle iniziative nazionali dedicate al mondo lattiero caseario che richiama a Cremona un vasto pubblico ma anche famiglie alla scoperta di Cremona in un viaggio multisensoriale».
COMUNE
DOMANI RIAPERTURA UFFICIALE
DEL PARCO LEVI MONTALCINI
Domani, alle 11:30, verrà aperto ufficialmente alla cittadinanza il parco Rita Levi Montalcini. Saranno presenti il Sindaco Gianluca Galimberti, l’Assessore al Verde e Quartieri Luca Zanacchi, i componenti del Comitato di Quartiere 5 (San Bernardo-Borgo Loreto-Naviglio) e il personale del Centro Beni Comuni e Quartieri e del Servizio Progettazione Verde e Rigenerazione Urbana. Dopo i lavori di riqualificazione effettuati nelle scorse settimane, il parco Rita Levi Montalcini torna ad essere pienamente fruibile dai cittadini. Gli interventi effettuati, con un investimento di circa 100mila euro da parte dell’Amministrazione, hanno portato ad un incremento delle alberature nell’area verde, con la messa a dimora di 18 piante, dotate di impianto di irrigazione, la realizzazione di una nuova area fitness con attrezzi posizionati su stazioni in pavimentazione antitrauma drenante. È stato inoltre realizzato un percorso fitness inclusivo, sono stati installati nuovi arredi in plastica riciclata, ripristinati gli arredi esistenti e disegnati nuovi camminamenti attorno all’area riqualificata. Sono stati infine effettuati anche interventi di sistemazione del prato. L’intervento si affianca alle azioni precedentemente messe in atto dall’Amministrazione, anche per garantire la sicurezza, con l’installazione di telecamere per il controllo dell’area.
non solo, sono andati sold out, alberghi e ristoranti hanno registrato ottimi afflussi durante il week end, e una buona sod-
disfazione da parte degli espositori per gli affari fatti durante l’evento. Inoltre, tantissime proposte collaterali alla mani-
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Tra le esperienze apprezzate dal pubblico la cheese parade realizzata dall’artista Daniel Bund con i volti noti di Cremona, da Stradivari a Ugo To-
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gnazzi, ma anche Mina e Chiara Ferragni; opere d’arte realizzate dal maestro intagliatore Matteo Padoan, chef trevigiano campione mondiale d’intaglio che ha rappresentato lo skyline della città di Cremona su un maxi Provolone Valpadana DOP di 25 kg. Ma non solo bellezze per gli occhi, tanti gli appuntamenti con gli chef da Philippe Leveilleè che ha preparato un gustoso risotto con capretto alla bresciana, a Stefano Fagioli che ha realizzato uno showcooking per far degustare al pubblico un risotto con fonduta di provolone valpadana DOP al profumo degli agrumi. Il premio l’Oscar dei Formaggi è stato consegnato allo chef Andrea Mainardi per essersi distinto in campo culinario per inventiva, estro e creatività.
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LA KERMESSE • Pellicciardi: «Eventi sold out, pubblico alla scoperta di Cremona»
Da sinistra i presidenti Begatti (Navarolo) e Spoldi (Dunas)
VANNI RAINERI
Stagione di semine, stagione di incognite per gli agricoltori della nostra pianura, che a primavera iniziata si trovano a che fare con una siccità che si preannuncia ancora più grave di quella già drammatica dello scorso anno. D’altra parte il livello del fiume Po parla chiaro, e proprio sul Po sono iniziati i progetti che cercano di porre qualche rimedio al cambiamento climatico. L’acqua si conferma sempre più bene prezioso.
SI SEMINA NELLA POLVERE
In campagna la stagione delle semine ha preso avvio, tra criticità e incognite. Abbiamo chiesto a Coldiretti un quadro della situazione. «La carenza d’acqua pesa fortemente sulla programmazione e gestione delle semine primaverili - evidenzia Coldiretti Cremona -. L’avvio della campagna di semina del mais, coltura principale del nostro territorio, essenziale per l’alimentazione della filiera zootecnica, deve fare i conti con le grandi preoccupazioni legate al tema siccità. Alle spalle abbiamo un’annata caratterizzata da gravi danni all’agricoltura; di fronte abbiamo previsioni che non alimentano grandi aspettative in tema di precipitazioni. E in questi giorni si semina nella polvere. In campi che già ora hanno fortemente bisogno d’acqua».
sibile, anche per cambiamenti nelle varietà messe in campo. Ci sono aziende che hanno deciso di seminare più colture autunno-vernine, cereali come orzo e frumento, per cercare di arrivare a un raccolto prima dei mesi più caldi. C’è chi ha intrapreso una conversione di parte delle superfici, passando ad esempio dal mais alla soia o al girasole. E chi ha optato per varietà di mais con un ciclo di crescita più breve. Resta essenziale garantire la produzione di mais e foraggio, indispensabile per preservare il patrimonio zootecnico».
lavori al pennello
SUL PENNELLO DELL’ISOLA MARIA LUIGIA SI STA
CONCLUDENDO UN PROGETTO PILOTA IN VISTA DEGLI
INTERVENTI FINANZIATI DAI 357 MILIONI DEL PNRR
Non piove, nei campi si semina
COLDIRETTI «Si valutano cambiamenti nelle varietà messe in campo, anche per un raccolto prima dei mesi caldi»
Per le aziende diventa fondamentale compiere le giuste scelte agronomiche. «Certo, anche optando, dove pos-
Fra gli agricoltori la preoccupazione è diffusa. «Senz’acqua non è possibile garantire le produzioni di cibo e se questa condizione dovesse protrarsi senza cambiamenti significativi nei prossimi mesi la situazione rischia di essere più grave rispetto a quella dello scorso anno, quando la siccità ha provocato danni ingenti sulle colture. Fondamentale sarà gestire correttamente la risorsa idrica che sarà a disposizione, per salvaguardare l’agricoltura e il territorio. Da anni Coldiretti evidenzia la necessità di recuperare bacini per la raccolta di acqua piovana e da depurazione. Gli agricoltori hanno investito, e tuttora investono, importanti risorse nel risparmio idrico. Si mettono in campo scelte e strumentazioni atte ad affrontare la situazione, per promuovere l’uso razionale dell’acqua. Ma è essenziale dare alla nostra agricoltura, al nostro
territorio, risposte certe e concrete in tema di realizzazione di sistemi di raccolta dell’acqua. Così come si devono mettere in campo scelte chiare rispetto alla necessità di trattenere l’acqua nei laghi, preservandola per la stagione irrigua».
Coldiretti considera importante la nomina del Commissario nazionale sul tema acqua. «Al Commissario è necessario conferire poteri straordinari per velocizzare le autorizzazioni burocratiche, per dare una risposta concreta alla sofferenza di imprese e cittadini. Servono interventi strutturali per affrontare il cambiamento climatico».
Di fronte alla tropicalizzazione del clima occorre organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà. «Per questo a livello nazionale Coldiretti ha elaborato con Anbi il progetto laghetti per realizzare una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando è necessario ai cittadini, all’industria e all’agricoltura. Dalla disponibilità idrica dipende la produzione degli alimenti base della dieta mediterranea, dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dalla frutta alla
PROMO
verdura fino al mais per alimentare gli animali per la produzione dei grandi formaggi come Grana Padano e Parmigiano, ma anche carne e salumi».
IL PNRR E I PENNELLI
L’emergenza siccità ha riportato i temi ambientali legati al fiume Po al centro dell’interesse di territori che, sia pur lambiti dal Grande Fiume, lo consideravano più una scocciatura che altro. I fondi del Pnrr, e le difficoltà italiane ad intercettarli, sono argomenti di stretta attualità. Ebbene, ben 357 milioni di fondi europei sono destinati al progetto di rinaturazione dell’area del Po: l’accordo tra il Ministero per la Transizione
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il sindaco di gussola belli franzini
«IL
TEMA DELL’ACQUA È LA SFIDA DI DOMANI. IL TEMA PRINCIPALE È IL DISSESTO IDROGEOLOGICO. SERVONO VASCHE DI LAMINAZIONE E BACINI DI STOCCAGGIO DELL’ACQUA PER AFFRONTARE LA SICCITÀ
semina nella polvere
vera e propria per parte dell’anno: l’abbassamento del pennello consentirà di far tracimare l’acqua senza che attenda di confluire all’interno dell’isola oltrepassando la punta dell’isola a valle».
Un intervento (“per il miglioramento delle condizioni di sicurezza idraulica nel tratto arginato del fiume Po”) come ne verranno fatti lungo tutto il corso del Po, anche sull’onda dell’esperienza di questo progetto pilota, il cui importo lavori è di un milione e 162mila euro.
Ecologica e le 4 regioni interessate è stato firmato nell’ottobre 2021, mentre il programma di azione è stato predisposto nell’estate successiva da Autorità di Bacino e Aipo. Tra gli obiettivi c’è anche un miglior utilizzo della riserva idrica. Tra gli interventi previsti anche l’adeguamento dei pennelli di navigazione, che in genere verranno abbassati per facilitare l’ingresso in golena dell’acqua in occasione delle piene.
Proprio in questi giorni è in corso un primo intervento pilota sui pennelli: si tratta del manufatto che consente di salire sull’isola Maria Luigia, il cui territorio è diviso tra Gussola e Martignana di Po. In questo periodo è possibile salire sull’isola anche
attraverso il canale interno, ma nei tempi di acqua alta è necessario utilizzare il pennello, una sorta di continuazione della via alzaia che consente di arrivare all’isola. Con l’abbassamento l’isola, questa come altre, diventerà tale, quindi per arrivarci servirà una barca. Il pennello si trova in territorio di Gussola. Sentiamo il sindaco Stefano Belli Franzini: «Si tratta di un progetto pilota realizzato da Aipo e Autorità di Bacino utilizzando non ancora i fondi del Pnrr ma i fondi Fsc del ministero. Si vedrà il funzionamento dell’opera, che è quasi conclusa. Poi ci sarà l’intervento di rinaturazione sull’isola e nell’area attorno. È vero, in questo modo diventerà un’isola
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Per consentire l’arrivo in zona dei mezzi pesanti, è anche stata realizzata una strada ovviamente in sterrato che dalla zona Valloni raggiunge il pennello. Comoda anche per auto e fuoristrada che purtroppo ne approfittano per raggiungere l’isola, un’oasi del tutto naturale affascinante e ricca di animali, che non necessita certo una presenza così ingombrante dell’uomo. Tornando al Pnrr, il progetto di rinaturazione da 357 milioni è uno degli importanti impegni previsti. Si tratta di un investimento che interesserà l’intero bacino del fiume in cui ricadono, fra l’altro, 37 Siti Natura 2000 e la Riserva Mab Po Grande. È un intervento di grande impatto per il miglioramento dell’ecosistema fluviale, della navigazione, della sicurezza e della qualità della vita per chi vive in quelle zone o le visita come turista. L’eccessiva “canalizzazione” dell’alveo e il consumo di suolo, che ha visto negli ultimi 50 anni una significativa perdita di aree di esondazione naturale con la riduzione dei servizi ecosistemici, hanno aumentato il rischio idrogeologico e la frammentazione degli habitat naturali. È quindi indispensabile avviare una diffusa
azione di rinaturazione lungo tutta l’area per riattivare i processi naturali e favorire il recupero della connettività longitudinale e trasversale del grande fiume. Il progetto, con il coinvolgimento dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po, prevede, fra le numerose azioni, la rinaturazione di 37 aree lungo il suo corso più altre 7 nel Delta del Po, con 5 tipologie di interventi: riqualificazione, riattivazione e riapertura di lanche e rami abbandonati; riduzione dell’artificialità dell’alveo e in particolare l’adeguamento dei pennelli; riforestazione diffusa naturalistica; contenimento di specie vegetali alloctone invasive. Nel programma si parla di progetto partecipato, coinvolgendo le comunità locali. Ha l’impressione che si stia andando in questa direzione?
LE NOVITÀ
«Due settimane farisponde Belli Franzini - abbiamo fatto un incontro a Cremona. Ci sono state videoconferenze, ma spero ci saranno incontri con le realtà locali nei singoli territori, per favorire suggerimenti, e questa è l’intenzione manifestata. Dobbiamo capire tempistiche e tipo di interventi: negli uffici comunali non abbiamo ingegneri ambientali, serve tempo per informarsi e fare eventuali osservazioni».
la sicurezza idraulica e il dissesto idrogeologico, che non riguarda solo le aree montuose. Servono vasche di laminazione e bacini di stoccaggio dell’acqua per affrontare la siccità. Si possono fare progetti comuni su larga scala per non far soffrire il territorio».
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Life Climax Po è il nuovo progetto europeo per il cambiamento climatico. Vertice a Palazzo Pirelli
Chiudiamo sulla siccità: «Il tema dell’acqua è la sfida di domani: i segnali che ci arrivano disegnano una situazione in cui si alternano lunghi periodi senza pioggia ad eventi atmosferici estremi che riversano l’acqua addirittura di mesi. I temi principali devono essere
Il nuovo progetto europeo per l’adattamento al cambiamento climatico del nostro territorio si chiama Life Climax Po, e comporta investimenti per circa 18 milioni di euro sempre dall’Unione europea. L’aumento delle temperature medie e la siccità impongono dovunque un’azione decisa e immediata capace al contempo di avere degli effetti strutturali nel lungo periodo. Ogni anno dal bacino del Po vengono prelevati 25 miliardi di metri cubi di acqua, di questi l’80% è destinato ad usi irrigui. Negli ultimi anni il bilancio idroclimatico del bacino è risultato fortemente negativo, tanto da necessitare di un intervento che permetta una gestione climaticamente intelligente delle risorse idriche, da qui il progetto presentato mercoledì nell’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati, alla presenza di numerosi esperti e rappresentanti istituzionali e politici. Intanto si susseguono gli incontri tecnici sul tema siccità: giovedì nella sede del Consiglio Regionale lombardo c’è stato un tavolo tecnico sulla crisi idrica alla presenza del presidente Fontana e degli assessori interessati per fare il punto e prepararsi ad affrontare una nuova situazione emergenziale.
Sabato 1 Aprile 2023 5
Anche quest’anno, la metà degli studenti delle scuole secondarie dovrà rinunciare alla tradizionale gita scolastica con il pernottamento fuori casa. Questa volta, però, non è colpa della pandemia: oltre agli atavici problemi dei prof introvabili e della punizione come misura disciplinare, a complicare i piani ora ci sono la crisi energetica e l'inflazione. A segnalarlo è il tradizionale osservatorio sulle gite scolastiche del portale Skuola.net, realizzato interpellando 3.500 alunni di classi medie e superiori. Ad oggi, solamente il 18% degli studenti intervistati dice di aver già svolto la gita. A cui va aggiunto un 30% che l'ha comunque programmata nei prossimi due mesi. Per una quota consistente (17%) le speranze di partire sono invece ridotte al lumicino, visto che tutto tace sul fronte organizzazione. Ma, arrivati a fine marzo, nessuna nuova probabilmente equivale a cattiva nuova. Mentre a quasi un terzo (28%) la scuola ha già comunicato che quest'anno non ci sarà nessun viaggio di istruzione con almeno una notte passata fuori casa. Senza dimenticare quelli che non andranno per scelta personale o della famiglia: sono quasi 1 su 10. Inoltre, c'è anche chi non si potrà neanche consolare con la visita di un giorno, dalla mattina alla sera: oltre un quarto (28%) già ha messo in preventivo che non farà nemmeno quella. Ma perché non si parte? È proprio entrando nello specifico dei motivi che portano all'annullamento delle gite scolastiche che emergono i dettagli più interessanti. È vero che rimane predominante il rifiuto dei professori di prendersi la responsabilità di accompagnare decine di adole-
Gite scolastiche brevi e low
cost
Ma 1 studente su 2 non parte
scenti che in qualsiasi momento possono diventare delle mine vaganti: è alla base di un terzo abbondante (34%) dei casi di rinuncia al viaggio d'istruzione. Ma in quasi 1 caso su 4, dietro ci sono proprio questioni economiche, esplicite (il 15% fa notare che la gita sarebbe costata troppo) o implicite (il 7% dice che non si è raggiunto un numero sufficiente di partecipanti). Una quota maggiore anche rispetto a quanti sono stati fermati per motivi disciplinari (17%). Il peso dei costi di viaggio, albergo, trasporti, pasti, ecc. sta però impattando notevolmente anche sugli itinerari di quei fortunati che, in gita, ci andranno o ci sono già stati. In un quarto delle
situazioni (26%) il fattore determinante nella scelta della meta è stato proprio la sua “economicità”. E, più in generale, la spesa finale è stata presa in grande considerazione in 2 casi su 3. Solo muovendo da queste premesse la mappa attuale degli spostamenti degli studenti diventa più comprensibile. Si assiste, infatti, a una sorta di fuga dalle destinazioni estere, sicuramente più care: ben 3 studenti su 4 resteranno all'interno dei confini nazionali. Giusto alle scuole superiori i viaggi all'estero salgono un pochino (31%), probabilmente spinti da quelli svolti dai ragazzi dell'ultimo triennio e, soprattutto, dai maturandi. Di contro, per le classi medie, le gite
“italiane” sfiorano il 90% del totale. Lo stesso discorso si può fare per i luoghi che sono andati o andranno a visitare gli studenti nel corso di quest'anno scolastico. Per quanto riguarda l'Italia, le grandi città d'arte subiscono una flessione: la più visitata, stando a quanto raccontano i ragazzi, dovrebbe essere Napoli, ma solo con il 13% di preferenze. A seguire, Firenze (11%) e Roma (10%). Vero e proprio boom, invece, per le mete “alternative”: saranno lo scenario della gita per 1 su 4 tra quanti resteranno nel nostro Paese. Si tratta soprattutto di capoluoghi di provincia medio-piccoli o posti fuori dai circuiti classici. Alcuni esempi?
Siracusa, la Val di Noto, Lecce,
Ravenna, il Lago di Garda, Matera, le Marche, l'Umbria. Qualcosa di simile avviene pure per l'estero. Le scuole hanno, infatti, cercato di tenersi alla larga dalle capitali: Atene e Barcellona sono le più gettonate, ma solo con il 10% delle preferenze. La maggior parte - lo dicono oltre 4 studenti su 10 - ha invece scelto altre mete. Anche qui, si spazia un po' in tutta Europa: da Strasburgo a Siviglia, da Malta alla Slovenia, da Cracovia a Valencia, dalla Provenza alla Baviera. Innegabile che, dietro a tutto ciò, sia per quanto riguarda l'Italia sia per quanto riguarda l'estero ci sia lo zampino dell'aumento vertiginoso dei prezzi a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi. Così come la durata del viaggio d'istruzione di quest'anno e il suo costo medio danno un segnale inequivocabile di quale sia la condizione economica delle famiglie. Quasi la metà (43%) delle gite che prevedono di dormire fuori sono state o saranno tra i due e i tre giorni; appena il 16% è arrivata o arriverà a sfiorare la settimana intera. Per quanto riguarda, poi, la spesa, in 2 casi su 3 il budget per il pacchetto viaggio più soggiorno non supererà i 400 euro, anche se 1 su 5 riuscirà addirittura a stare sotto i 200 euro. Altrettanti, invece, dovranno mettere in conto di spendere una cifra compresa tra i 400 ed i 600 euro, mentre 1 su 7 è andato oltre. Tuttavia, non sempre la mancata adesione dei singoli è legata alla scarsità di risorse finanziarie. Tra gli studenti che hanno deciso di non aggregarsi alla propria classe in partenza, ad esempio, la motivazione più diffusa (così nel 36% dei casi) è il mancato desiderio di socialità, che prevale sui motivi economici (30%) o sulla diffidenza dei genitori (17%).
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SCUOLA • Oltre ai problemi dei prof introvabili, a
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CAMMINATA
Alla Bissolati per Unicef con Beppe Carletti e i Nomadi
“La Bissolati cammina insieme per Unicef”. Questo è il nome della giornata all’insegna della beneficenza che si svolgerà domani, domenica 2 aprile, presso la Canottieri Leonida Bissolati. Alla mattina, attorno alle ore 9,30, verrà data la partenza di una camminata accessibile a tutti insieme a Unicef. Seguirà un pranzo benefico al termine del quale, alle 15,30 circa, si esibirà il gruppo dei Calimocho, con la collaborazione dei Nomadi. Lo storico gruppo di Novellara infatti ha promosso l’iniziativa cremonese, grazie anche al suo leader e fondatore Beppe Carletti, il quale ha pubblicato un video (nella foto a fianco con alle spalle il ritratto del grande
amico scomparso Augusto Daolio) in cui chiama a raccolta non solo i tanti seguaci dei Nomadi ma tutti i cremonesi, promettendo la presenza sua e del gruppo che quest’anno ha celebrato i primi 60 anni di attività.
Nel dettaglio, la giornata inizierà con le iscrizioni in zona partenza dalle 8,30 alle 9,15, con ritrovo in società presso la piazzetta. La partenza ufficiale verrà data alle 9,30, con ritorno, sempre presso la società, alle ore 11,30. La quota di iscrizione è di 8 euro (4 i bambini e ragazzi fino a 14 anni). L’incasso sarà interamente devoluto ad Unicef, e andrà a favore dei terremotati della Turchia e della Siria. Il pranzo con i Noma-
di sarà l’occasione del 2° Memorial “Ricordando Ornella”. Per partecipare al pranzo sarà necessario versare la cifra di 25 euro, che daranno diritto a un menu con lasagne alla bolognese, spiedone di carne da 40 cm, polenta, dolce, acqua, vino e caffè. Sarà poi certamente piacevole assistere al concerto dei Calimocho accompagnati da Beppe Carletti e altri componenti dei Nomadi. Le prenotazioni per il pranzo si sono chiuse, ma chi volesse partecipare in extremis può verificare la disponibilità di posti contattando la gestione del bar della Bissolati, o contattando via whatsapp il numero 3355202107 (Gino).
TRADIZIONE • A Viadana il professor Alberto Grandi, che ha scatenato polemiche con l’intervista al Financial Times sui piatti italiani
Il professor Alberto Grandi è probabilmente il personaggio della settimana nel nostro Paese. Una sua intervista al Financial Times, oltre a far discutere oltre oceano, ha scandalizzato gli imperterriti difensori dei piatti italiani e delle nostre tradizioni, messe a dura prova dalle tesi del docente di Storia delle Imprese all’Università di Parma, basate su rigorose ricerche storiche.
Il giorno dopo la pubblicazione dell’articolo, una pioggia di commenti indignati è stata pubblicata sui giornali italiani, in genere prendendo di mira “gli americani”, quando la teoria è stata esposta appunto da un esperto Italiano, che già in passato si era segnalato per le sue ricostruzione non politicamente corrette sul grande patrimonio culinario del nostro Paese (ce ne eravamo occupati su questi fogli alcuni mesi fa).
Poche ore prima che fosse pubblicato l’articolo del Financial Times, il professor Grandi è stato ospite del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta presieduto da Vittorio Bortolotti in una serata alla Locanda del Ginnasio di Viadana, invitato dal socio Dario Anzola Il lardo di Colonnata? Un prodotto veramente eccellente, ma la cui storia è ampiamente romanzata. Il panettone? Da pagnotta bassa con l’uvetta è stato trasformato nel dolce milanese delle feste, ma solo dal 1930 quando fu prodotto industrialmente da Angelo Motta, mentre
Se la denominazione è di origine inventata
i tanto osannati panettoni artigianali si sono affacciati sul mercato solo negli anni ’80. Il “Parmigiano” originale? Oggi si trova solamente nel Winsconsin, negli Stati Uniti. Sono solo alcune delle prove che la tradizione… si inventa.
Grandi scrisse nel 2018 il saggio
“Denominazione di Origine Inventata. Le bugie del marketing sui prodotti tipici italiani”, pubblicato da Mondadori, riedito nel 2020, ma soprattutto diventato nelle ultime settimane soggetto di un podcast (DOI, disponibile sulle maggiori piattaforme) che sta facendo il giro del mondo. Da
qui ha tratto spunto il Financial Times, accendendo sull’argomento l’attenzione di enti, associazioni, politici a livello nazionale, che hanno però sostanzialmente male interpretato il messaggio di Alberto Grandi: il docente virgiliano, infatti, non vuole distruggere il culto del cibo italiano e delle sue eccellenze, ma solo fare luce su quanto lavoro di marketing si nasconda su prodotti alimentari che di “tradizionale” hanno ben poco, in quanto letteralmente creato ad arte in un processo che dura da decenni e che sostanzialmente confonde, per non dire imbroglia, il consumatore. Il suo saggio infatti ricostruisce le vicende che hanno portato alcuni tra i più famosi e titolati prodotti tipici italiani a diventare simbolo della nostra cucina e del nostro Paese nel mondo, mettendo in luce paradossi e storture di un sistema in cui le denominazioni di origine si moltiplicano a un ritmo velocissimo e dove i consorzi di tutela si affannano a far risalire la storia del prodotto all’alba dei tempi. «Il rispetto per i nostri nonni, emigrati fino
UNA TAVOLA ROTONDA SU LINKEDIN NEL CAMPUS DELLA CATTOLICA
Linkedin, con i suoi oltre 800 milioni di membri e 58 milioni di aziende registrate, è certamente il network professionale più noto al mondo che offre grandi opportunità non solo per il personal branding ma anche per la comunicazione d’impresa, il marketing, le risorse umane ed il sales sia B2B che B2C.
Sul social network più diffuso in ambito business le persone si iscrivono per presentare la loro carriera e l’esperienza lavorativa, per produrre e trovare contenuti e informazioni, per migliorare vita e rete professionali. Allo stesso modo le aziende sono presenti su Linkedin perché questa rete rappresenta una leva della digital transformation, cioè del processo di adattamento delle attività e delle culture aziendali alle nuove tecnologie e alle esigenze del mercato.
La piattaforma offre anche servizi professionali con software e filtri specializzati per chi è alla ricerca di un lavoro, per chi intende fare selezione del personale on line e per coloro che cercano moderni sistemi di vendita attraverso la rete.
Linkedin è quindi un mondo in grande divenire che merita di essere maggiormente conosciuto ed utilizzato.
Di tutto questo si parlerà diffusamente martedì 4 aprile alle 18,30 nell’aula magna dell’Università Cattolica in Santa Monica a Cremona nel corso dell’evento: “La comunicazione digitale nella relazione con il cliente” promosso dalla Facoltà di Economia e Giurisprudenza e dal Cersi, centro di ricerca per lo sviluppo imprenditoriale.
Saranno presenti gli esperti di comunicazione e marketing digitali Doriano Marangon e il cremonese Giorgio Fiammenghi (nella foto a fianco con, in primo piano, la copertina del libro), autori del volume “Oralità digitale e generation lead, modelli e canvas per dialogare, attirare e vendere su Linkedin”.
L’evento sarà completato da una tavola rotonda moderata dal professor Fabio Antoldi, ordinario di strategia aziendale e di imprenditorialità.
Interverranno Francesco Pinardi di Ekomobil, Gerardo Paloschi di Finarvedi, Elena Moglia di MyLime e la business writer Francesca Gagliardi L’ingresso è aperto a tutti.
agli anni ’50 per non morire di fame, ci racconta di un’Italia povera in cui non esistevano le presunte tradizioni culinarie di cui oggi ci facciamo tanto vanto – ha dichiarato l’economista mantovano –. I nostri piatti sono sì buonissimi, ma la loro storia è, nella maggior parte dei casi, diversa da quella che viene raccontata. L’emigrazione in America ha influito molto sulla creazione delle nostre attuali eccellenze gastronomiche. La nostra cucina, come tutte le cucine del mondo, è frutto di incroci e contaminazioni. Non metto in discussione la qualità del cibo italiano o dei prodotti, ricostruisco in maniera storica e filologicamente corretta la storia di questi piatti. E con i miei studi ho dimostrato che molte preparazioni derivano dagli ultimi 50-60 anni di storia e da interazioni con la cultura a-tlantica. La prima ricetta della carbonara è datata 1953, a Chicago, prima non c’era in Italia: è italoamericana. La salsa sulla pizza è nata a New York non a Napoli!». La relazione di Grandi è stata veramente illuminante, ed ha suscitato numerose domande e commenti, così come peraltro sta facendo il suo saggio: l’invito è quello di leggere il libro e di ascoltare Grandi nel suo podcast, perché solo così può essere appreso a pieno il suo accuratissimo studio: al di là delle polemiche, dimostra che i prodotti tipici italiani sono buonissimi, ma la loro storia è in larga parte inventata.
BANDI
FONDAZIONE CARIPLO, PRESENTATI
GLI EMBLEMATICI: CREMONA NEL 2025
Fondazione Cariplo ha pubblicato il nuovo calendario con cui darà seguito, nei prossimi anni, alla pubblicazione dei bandi per ciò che concerne i cosiddetti “Interventi Emblematici” per il territorio. Il provvedimento è stato approvato dalla Commissione Centrale di Beneficenza e dal CdA di Fondazione Cariplo. È di un Piano importante, già realizzato più volte in passato, che consiste nella assegnazione di ingenti contributi a favore di iniziative da attuare sul territorio di ciascuna delle province di tradizionale riferimento (escluso il territorio della provincia di Milano). Fondazione Cariplo destinerà a ciascun territorio provinciale la somma di € 5.000.000, che sarà quindi erogata per il sostegno di iniziative aventi le caratteristiche di Interventi Emblematici. Sono progetti “emblematici” perché di dimensioni significative, idonei a generare un positivo ed elevato impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale del territorio di riferimento. Sono una delle modalità con cui la fondazione eroga contributi, oltre ai bandi tradizionali che ogni anno vengono lanciati su specifici temi. Il piano prevede il seguente calendario: 2024 province di Como, Varese, Verbano Cusio Ossola e Brescia; 2025 di Cremona, Novara, Lecco e Pavia; 2026 di Bergamo, Sondrio, Mantova e Lodi.
7 Cronaca
Sabato 1 Aprile 2023
IN SANTA MONICA
Il professor Alberto Grandi tra Vittorio Bortolotti e Dario Anzola
Ormai è evidente: il falò ucraino potrebbe presto estendersi alla Moldavia, terra di confine con forti minoranze etniche. E questo, come in un gioco di scatole cinesi, ci riporta indietro di 82 anni, al primo aprile 1941 e al massacro di Fântâna Albâ, l’attuale Staryi Vovchynets in Ucraina. Per capire cosa leghi quest’antica carneficina alla presente esplosiva situazione moldava occorre tornare ancora più indietro e parlare della vecchia Bessarabia storica, che corrisponde in parte all’attuale Moldavia.
TRA LA RUSSIA E LA ROMANIA
Tutto comincia nel 1812, quando la Bessarabia – la regione compresa tra i fiumi Prut, Danubio, Dnestr e il Mar Nero – è annessa all’impero russo (che include in essa l’area del delta del Danubio).
Un secolo dopo, nel 1917, scoppia in Russia la rivoluzione bolscevica dalla quale nascerà l’Unione Sovietica. In questo cataclisma, nel gennaio del 1918 la Bessarabia si dichiara indipendente e in dicembre decide l’unificazione con la Romania, che è confermata dal Trattato di Parigi del 1920. Tuttavia Mosca non riconosce questo passaggio. Quindi l’Unione Sovietica di Stalin si lega alla Germania di Hitler con il Patto MolotovRibbentrop del 23 agosto 1939.
IL PATTO MOLOTOV-RIBBENTROPP
Questo famoso Patto di non aggressione russo-tedesco include, fin dal giorno della firma, un protocollo segreto che divide l’Europa orientale in sfere di influenza. Alla Germania la Polonia occidentale, alla Russia la Polonia ad est della linea dei fiumi Narew/Vistola/San, gli Stati Baltici e la Finlandia, toccando anche il soggetto della separazione della Bessarabia dalla Romania.
Il primo settembre 1939 Hitler invade la Polonia dando inizio alla seconda guerra mondiale. Il 17 settembre si fa viva Mosca: Stalin bussa alla porta e i sovietici invadono la Polonia da est, incontrandosi con la Wehrmacht a BrestLitovsk due giorni dopo.
Il 28 settembre Mosca e Berlino firmano un protocollo supplementare chiarificando i confini lituani, il nuovo confine tedescopolacco (mosso più a est, lungo il Bug, che è ancora oggi il confine russo-polacco) e il fatto che la Bessarabia è assegnata alla sfera di influenza sovietica. Subito dopo, il 30 novembre 1939, Mosca invade la Finlandia e a metà giugno occupa gli Stati Baltici, che saranno annessi e riorganizzati come repubbliche sovietiche in agosto.
Il dramma di Fântâna Albâ uno spettro che si aggira
L’ORA
DELLA BESSARABIA
Il 26 giugno 1940 si sente nuovamente bussare alla porta. Questa volta Stalin chiede alla Romania la cessione della Bessarabia e della Bucovina settentrionale. Due giorni dopo le truppe sovietiche entrano in quelle regioni. Così, in agosto, unendo la Bessarabia centrale a una striscia di territorio ucraino, è istituita la Repubblica Socialista Sovietica di Moldavia con Chisinau come capitale (il resto dei territori incorporati dall’Urss sono annessi all’Ucraina sovietica). Questo possedimento sarà confermato a Mosca a seguito del trattato di pace tra gli Alleati e la Romania (Parigi, 1947).
LE PURGHE DI STALIN
Nei nuovi territori occupati dall’Urss gli arresti di massa hanno inizio immediatamente. Tra il luglio del 1940 e il giugno del 1941 nei piccoli paesi baltici i sovietici arrestarono migliaia di persone: iscritti ai vecchi partiti, ufficiali, uomini d’affari, proprietari terrieri, perfino i membri dei circoli esperantisti, considerati “nemici del popolo”. Gli arrestati scompaiono senza lasciare traccia. Per esempio gli eserciti delle tre Repubbliche Baltiche vengono inglobati nell’Armata rossa, e, in Lituania, i russi richiamano in servizio tutti gli ufficiali della riserva che poi spariscono, facendo la fine dei 4.443 ufficiali polacchi del massacro sovietico di Katyn (aprile-maggio 1940).
FÂNTÂNA ALBÂ
Il primo aprile 1941, a Fântâna Albâ, nel nord della Bucovina annessa all’Ucraina e al confine con la Romania, appare una gran massa di civili proveniente da vari villaggi della zona. Il fiume umano arriva al confine inalberando una bandiera bianca e simboli religiosi. Quanti siano questi individui non si sa, ma certamente – secondo le stime più alte –non sono più di 3.000.
Questa apparizione dei civili è probabilmente collegata alla rapidità dell’invasione sovietica, che ha preso di sorpresa numerose fa-
miglie, le quali si ritrovano improvvisamente divise dal nuovo confine. Nei mesi precedenti a quel primo aprile 1941, si erano infatti verificati numerosi sconfinamenti alla nuova frontiera, con decine di morti (uccisi dalle guardie di confine sovietiche) e di arresti (con pene severissime per chi veniva preso, inclusa la pena capitale).
In quell’infausto primo aprile 1941 la fiumana umana in cammino è intercettata dalle guardie di confine, le quali avrebbero cercato più volte di fermare la massa con avvisi verbali, arrivando infine a
FINO ALL’OPERAZIONE “BARBAROSSA”
LE DEPORTAZIONI SOVIETICHE NEI PAESI BALTICI
(p.a.d.) Delle purghe staliniane del 1940-1941 due storici raccontano: “Le purghe continuarono fino all’invasione tedesca. Solo una settimana prima dell’inizio di ‘Barbarossa’, nella notte del 14-15 giugno 1941, vennero deportati circa 60.000 estoni, 34.000 lettoni e 38.000 lituani, portando solo il loro bagaglio a mano mentre venivano trascinati via. Il piano sovietico, interrotto nel 1941 da ‘Barbarossa’, riguardava non meno di un terzo dell’intera popolazione della Lituania, e percentuali altrettanto consistenti dei popoli della Lettonia e dell’Estonia, da spedire in Siberia, Kazachstan e in altre zone penali il più lontano possibile dai confini occidentali. In ogni caso, circa il quattro per cento della popolazione estone e il due per cento di quelle della Lettonia e della Lituania prese la strada dei gulag. Nei loro paesi vennero sostituiti da russi che… si impadronirono delle loro case e dei loro posti di lavoro come se gli abitanti originari non fossero mai esistiti”. (Read, Antony, Fischer, David The Deadly Embrace, 1989, p. 485).
sparare in aria come ultimo avviso. Se questa ricostruzione è corretta, i colpi sono esplosi quando l’inarrestabile ma pacifico corteo raggiunge Varnystia, presso il confine, con l’intenzione di andare avanti. A questo punto le guardie cominciano a sparare sui civili massacrandone come minimo 200. Questa è la cifra fornita dal libro di Paul R. Bartrop e di Leonard Jacobs “Modern Genocide: The Definitive Resource and Document” (Abc-Clio, 2014). Tuttavia fonti locali rumene ed ucraine portano il numero dei morti a una cifra che va dalle 2.000 alle 3.000 vittime. Sempre questi storici locali sostengono che chi non è ucciso nella sparatoria viene legato a cavalli e trascinato verso fosse comuni dove la gente è uccisa a badilate o sepolta viva. Altri superstiti sarebbero stati invece portati alla sede della Nkvd (il Commissariato del popolo per gli affari interni, ovvero la polizia politica) di Hlyboka dove sarebbero stati torturati con una tale brutalità da lasciarci spesso la pelle. Di quelli sopravvissuti alle torture, alcuni sarebbero stati portati al locale cimitero ebraico, gettati un una fossa comune e sepolti vivi.
DALLA STORIA ALLA CRONACA: LA MOLDAVIA OGGI
Dagli anni 1970 fino alla metà circa degli anni 1980 la Moldavia è sottoposta a un’intensa politica di russificazione. Poi, nel 1989, crolla il muro di Berlino e nel 1991 si dissolve l’Urss. La Bessarabia è ancora divisa tra l’Ucraina e la Repubblica di Moldavia, che nel 1991 dichiara l’indipendenza. Esplode allora il conflitto etnico tra la maggioranza di lingua romena (i moldavi), i gaugazi (i turchi della Regione autonoma di Gaugazia) e i russi. Questi ultimi proclamano l’indipendenza della Transnistria, dove, in un referendum del 2006, il 97,1% dei votanti si esprime a favore di un ricongiungimento con la Russia (anche la Gaugazia ha espresso una dirigenza filorussa). Questi problemi irrisolti si riaffacciano con prepotenza dal marzo scorso, quando i servizi d’intelligence statunitensi dichiarano che Mosca sta cercando di provocare agitazione in Moldavia a causa dell’orientamento filo-occidentale della repubblica. Siamo ormai passati dalla storia alla cronaca: cosa succederà lo vedremo nei prossimi giorni. Per il bene di tutti i gruppi etnici della Moldavia (gaugazi, moldavi – molto affini ai rumeni per lingua e religione –russi, ucraini, rom, bulgari e altri ancora) non si può che sperare nella diplomazia. È più che comprensibile ma non incoraggiante che in Moldavia si sia ricominciato a parlare di Fântâna Albâ. Un sinistro presagio?
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Aprile 1941 • I russi di Stalin occupano la Moldavia e compiono il massacro. Anche Putin rivendica l’area
PAOLO A. DOSSENA 8 Rubrica Sabato 1 Aprile 2023
I confini della Moldavia: a destra la fascia della Transnistria
Un disegno che racconta il massacro di Fântâna Albâ
VANNI RAINERI
La firma dei ministri Giorgetti, Calderone e Salvini sul decreto attuativo ha ripristinato il bonus di 60 euro per gli abbonamenti a treni e bus, il cosiddetto “bonus trasporti”. Non è però ancora possibile ottenere il voucher: serve attendere il vaglio della Corte dei Conti, che ha tempo un mese per provvedere. Poi la piattaforma (www.bonustrasporti.lavoro.gov.it) sarà operativa.
Dalla pubblicazione delle modalità di erogazione del contributo balza all’occhio la principale novità rispetto al bonus del 2022: mentre allora destinatari erano tutti i cittadini con reddito complessivo fino a 35mila euro, quest’anno l’opportunità è limitata solo a coloro che non superano i 20mila euro. Si badi bene che non sarà necessario presentare l’Isee (altra differenza rispetto al 2022): il buono riguarda le persone fisiche con reddito basso. Di conseguenza potrà usufruirne gran parte degli studenti pendolari, mentre non sono pochi i lavoratori che quest’anno risultano tagliati fuori. Se l’anno scorso furono oltre un milione i voucher ri-
Bonus trasporti, platea ridotta
almeno fino ad esaurimento delle risorse stanziate, che ammontano a 100 milioni di euro: lo scorso anno la cifra fu portata a 190 milioni.
Resta inteso che il bonus non potrà essere speso per viaggi in prima classe e altre condizioni “privilegiate”.
chiesti, è facile prevedere che quest’anno saranno molti meno. Il bonus può essere chiesto per se stessi e anche per i minorenni a carico, accedendo con Spid o carta d’identità elettronica.
La misura riguarda l’acquisto di abbonamenti per il servizio di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per il trasporto ferroviario nazionale. Il voucher da 60 euro potrà essere richiesto mensilmente
presso un singolo gestore tra le aziende di trasporto aderenti. Nel caso di Trenord, è stato attivato un canale telematico per fruire del bonus.
Il bonus potrà essere richiesto ogni mese fino al 31 dicembre,
L’obiettivo del decreto è quello di sostenere famiglie, studenti e lavoratori contro il caro energia. Assoutenti ha commentato positivamente la firma sul decreto: “Pur essendo un incentivo di piccolo importo e riservato ai cittadini con reddito inferiore ai 20mila euro, potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi. In base agli ultimi dati Istat, ogni giorno in Italia 26,8 milioni di italiani usano mezzi di trasporto per recarsi a scuola o a lavoro: è il 45,4% della popolazione residente. Di questi, 5,4 milioni fanno ricorso al trasporto pubblico: 1,2 milioni usano il treno, 1,9 milioni tram e bus, 807mila la metro e 1,5 milioni pullman o corriere. La regione dove si ricorre di più al trasporto pubblico per raggiungere la scuola o il luogo di lavoro è la Lombardia, con 1.025.000 persone al giorno”.
Anche il Presidente Mattarella appoggia la battaglia di Cervi
Dopo Papa Francesco, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso vicinanza alla lotta al gioco d’azzardo messa in campo da Gabriele Cervi, presidente della cascinetta didattica di Castelverde e responsabile del gruppo di mutuo aiuto contro il gioco d’azzardo. Ce lo racconta lui stesso: «Ho ricevuto una importante telefonata dalla segretaria del Presidente della Repubblica Mattarella. Mi ha confermato che era arrivata la mia let-
tera relativa al contrasto del gioco d’azzardo. Mi ha detto che il Presidente l’ha letta e che nelle sue competenze istituzionali porrà all’attenzione questo grave problema. Il Presidente ha ringraziato per l’impegno profuso come cittadino e come associazione. Che dire, sono contento e fiducioso. Dopo il Santo Padre ora anche il Presidente della Repubblica Mattarella mi onora della sua importante attenzione. Spero che passo dopo passo si arrivi alla soluzione del
problema. Tra l’altro voglio sottolineare come nella mia lettera io non avessi indicato il mio numero di telefono. Nella lettera ho anche citato don Milani: che penserebbe lui di uno Stato biscazziere?». Tornando a Papa Francesco, un pensiero di Cervi date le difficoltà di salute: «La cascinetta didattica di Castelverde augura a Papa Francesco una pronta guarigione. Preghiamo uniti per il Santo Padre faro di tutti noi cristiani».
GOVERNO • Ok al decreto per i 6 0 euro, si attende la Corte dei Conti. Ma rispetto al 2022 la soglia di reddito scende da 35 mila a 20 mila euro 9 Cronaca
Sabato 1 Aprile 2023
GIOCO D’AZZARDO
BARABBA OPPURE...?, ORIGINALE APPUNTAMENTO A QUATTROCASE
Oltre alle tradizionali funzioni pasquali, l’Unità Pastorale San Vincenzo Grossi, che sappiamo raccogliere i fedeli delle parrocchie di Quattrocase, Vicomoscano, Casalbellotto e Fossacaprara, quest’anno ha pensato di organizzare un evento straordinario. Non una processione con il passaggio fra le case del simulacro del Cristo deposto, e nemmeno la processione con la Santa Croce ma bensì una “assemblea di popolo”. Un’assemblea che vuole simulare quella convocata nel Sinedrio a Gerusalemme, da parte di Ponzio Pilato per far decidere al popolo se liberare Barabba o il Cristo, stante la tradizione di mandar libero per Pasqua un prigioniero.
Il sagrato della chiesa di Quattrocase in occasione della “Domenica delle Palme” magicamente si trasformerà in una piazza qualsiasi di un paese qualsiasi, in un tempo qualsiasi per veder convocato il popolo per effettuare ancora la scelta: Barabba oppure...
Barabba come il male contrapposto al bene, come guerra contrapposta a pace, come nero contrapposto a bianco, come ingiustizia contro giustizia, come tutti nemici o tutti fratelli, insomma per fare una riflessione su un quesito che non ha tempo, un quesito a cui ognuno dà una sua risposta, ove ogni sensibilità, ogni esperienza personale, ogni cultura offre un’interpretazione diversa dall’altra.
Il tutto si svolgerà domenica 2 aprile (Domenica delle Palme) alle ore 16 sul sagrato della chiesa di Quattrocase.
DOPO VENTURA, OGGI GUINDANI CRESCE LA BIBLIOTECA MORTARA
C’era parecchia gente sabato scorso nel corridoio del secondo piano della biblioteca civica “Mortara” per la presentazione del romanzo storico di Stefano Ventura “Il monile d’avorio: la donna faraone e la profezia del dodicesimo inca” (Armando Curcio Editore). Si prosegue oggi alle 17 con Michela Guindani e il suo giallo “La casa che respirava ancora” (Gilgamesh). Giovedì 13 aprile alle 21 Guido Moreschi presenterà “La scomparsa della scarlot di marene” (Giacovelli) e giovedì 20 aprile, sempre alle 21, ci sarà Lorena Marenzi con “Prima o poi un libro lo scrivo” (Gilgamesh). Crescono, intanto, in modo molto significativo i fruitori della biblioteca casalasca dopo il calo imposto dalla pandemia. Nel 2022 i prestiti sono stati oltre 16300, le nuove accessioni circa 1100 e circa 1000 gli utenti attivi. Praticamente si è tornati ai livelli pre-Covid. Fra i progetti attuati nel 2022 ricordiamo “La cultura non si ferma” (bando del Gal Terre del Po, cofinanziato dal Feasr) a beneficio dell’emeroteca e del sito web della biblioteca, la rassegna “Venetia Picciola: Casalmaggiore, una città e la sua musica” con ricerche documentali e conferenze, “Stupor Mundi – Irlanda” con mostre, laboratori e conferenze, “Mi leggi una storia?
Una mattina in biblioteca” con letture animate per bambini dai 3 ai 10 anni. E ancora quattro incontri letterari, la pubblicazione del libro di Aurelio Magni “Poesie” a cura di Ugo Lazzarini e 35 incontri con scolaresche.
Tra gli eventi recenti, l’incontro col giornalista Andrea Nicastro che ha parlato della guerra in Ucraina attraverso il suo romanzo “L’assedio. Il romanzo di Mariupol” (Solferino).
TECNOLOGIA • Il casalese Alberto Contini ha affrontato il delicato argomento sulla rivista dei giornalisti Tabloid
ChatGPT, l’opera a chi appartiene?
VANNI RAINERI
Due settimane fa ci siamo occupati dei risvolti, sia promettenti che preoccupanti, dell’intelligenza artificiale, alcuni dei quali legati al mondo del giornalismo intrecciato con le potenzialità di ChatGPT. Su questo tema si è espresso anche Alberto Contini, un esperto di Casalmaggiore, che da anni esercita l’attività di avvocato a Milano, occupandosi in particolare di contenzioso in materia di proprietà intellettuale. E grazie alla vasta esperienza maturata in questo segmento ha firmato un interessante articolo che è stato pubblicato sull’ultimo numero di Tabloid, che è la rivista dell’Ordine dei Giornalisti di Milano. In tutto 4 pagine il cui contenuto è chiaro già dal titolo: “Di chi è l’opera creata da ChatGPT?
Criticità e prospettive”. Tabloid è per così dire un “organo interno” dei giornalisti lombardi, per i quali il tema trattato da Contini assume una grande importanza in chiave professionale futura.
L’articolo coniuga l’innovazione tecnologica al tema della proprietà intellettuale: vale a dire, a chi appartiene il diritto d’autore di un articolo scritto ad esempio da ChatGPT? E chi eventualmente è chiamato a rispondere del suo contenuto in se-
de giudiziale?
Domande che per il momento non hanno risposte univoche, come spiega Contini nell’articolo, in quanto la legislazione deve ancora disciplinare l’argomento.
“L’avvento di sistemi di intelligenza artificiale sempre più evoluti - recita l’articolo - e in grado di realizzare su un input dell’utente testi scritti e immagini fotografiche pone importanti sfide di corretta gestione dei diritti di proprietà industriale e intellettuale”. Contini poi si sofferma sulla legislazione vigente che disciplina il diritto d’autore, il cui titolare deve possedere capacità giuridica, cosa che non può valere per un sistema di intelligenza artificiale. Poi l’avvocato propone una soluzione: se l’input dell’utente è limitato alla formulazione di una richiesta, la titolarità dovrebbe
essere dello sviluppatore, se invece l’input dell’utente è sostanziale la titolarità dovrebbe spettare a lui. Ma la questione è controversa, e dovrebbe essere gestita in comunione dai soggetti, ma qui dipende dalla forza contrattuale degli utenti.
Abbiamo contattato l’avvocato Alberto Contini (figlio del noto Giangiacomo, insegnante di educazione fisica, allenatore di tanti atleti Interflumina oltre che egli stesso giornalista) per chiarire il punto: «Proprio in queste zone grigie - afferma - dico che sarebbe importante regolamentare per contratto l’accordo ma, come si può capire, per il singolo giornalista è difficile confrontarsi con un’azienda di grande rilievo». Nell’articolo che abbiamo pubblicato il 18 marzo abbiamo indicato due casi limite avvenuti in Nord America: il Washington Post nel 2017 pubblicò quasi mille articoli scritti dall’intelligenza artificiale, mentre il sito internet di un giornale canadese ha un direttore che è un motore di intelligenza artificiale.
«Anche in Italia il tema è di attualità: il quotidiano Il Foglio per 30 giorni ospita alcuni brevi articoli scritti dall’intelligenza artificiale, chiamando i lettori a indovinare quali siano. Sono testi scritti da ChatGPT».
CAMMINIAMO INSIEME ALLE “STELLE SULLA TERRA”
(g.m.) In occasione della “Giornata mondiale di consapevolezza sull’autismo” l’associazione
“Stelle sulla Terra” ha organizzato per domani pomeriggio la seconda edizione di “Camminiamo insieme”, passeggiata benefica e inclusiva aperta a tutti. Il ritrovo dei partecipanti è previsto alle 14 nel piazzale antistante la chiesa di Fossacaprara. Alle 14.30 la partenza insieme ai volontari del gruppo storico
“Il Torrione sul Po” e agli studenti dell’istituto “Romani” che hanno dato vita alla radio-web RR21. Alle 15.20 è previsto l’arrivo presso la Canottieri Eridanea. Qui ci sarà uno spaziogiochi per bambini e ragazzi a cura degli operatori della cooperativa Santa Federici-Meraki e degli allievi del “Romani”. La merenda sarà offerta dall’Anmic di Cremona. Per tutto il pomeriggio ci si potrà divertire con la “Dance Academy Aerobic School” e coi dj di Radio Circuito 29. Hanno collaborato all’allestimento della manifestazione anche il Comune, la Pro Loco, il Concass, “Il Cammino del Po”, l’associazione Oltrefossa, la polisportiva Ami-
ci del Po, la Casalasca Servizi e il Centro Padano per il Sociale. A queste istituzioni e associazioni va la riconoscenza di Greta Visioli, presidente di “Stelle sulla Terra”, “nella consapevolezza che i progetti dell’associazione, e quindi il benessere delle persone con disturbo dello spettro autistico, saranno possibili solo grazie alla costruzione e al consolidamento di legami significativi con i cittadini, le associazioni e le realtà del pubblico e del privato locale”. La partecipazione a “Camminiamo insieme 2023” è gratuita e ci si può ancora iscrivere compilando il modulo disponibile sul sito www.stellesullaterraodv.org o tramite il QRcode riportato sulle locandine. Inserito nella “Trama dei Diritti”, spazio culturale del Csv Lombardia Sud Ets, l’evento di domani, come spiegano i promotori, rappresenta anche l’occasione “per presentare il progetto “Autism Friendly” ovvero una serie di azioni che, grazie alla collaborazione di tutti, renderanno Casalmaggiore una città amichevole per l’autismo”.
Il prossimo 20 aprile Alberto Contini sarà relatore allo Iulm di Milano in un corso di formazione per giornalisti proprio sulla violazione dei diritti d’autore. Ma si sta specializzando in giornalismo? «Per la verità continuo ad occuparmi principalmente di brevetti, know how, design e altro».
In effetti Contini è IP Lawyer: ha una vasta esperienza nel contenzioso in materia di proprietà intellettuale, in particolare in tutte le questioni relative a brevetti (con particolare attenzione a Tmt, brevetti informatici e software), know-how, marchi, nomi a dominio, indicazioni geografiche, design, concorrenza sleale. Ha anche un focus speciale su tutte le principali questioni di contraffazione in rete. In particolare, ha maturato una rilevante esperienza nella gestione di cause legali di risarcimento danni e di restituzione di utili. Negli anni ha inoltre maturato una notevole competenza nella redazione e negoziazione di contratti commerciali - per conto di primarie aziende italiane e internazionali - tra cui contratti di agenzia e distribuzione, accordi di segretezza e non divulgazione, trasferimento di tecnologia, brevetti, marchi e licenze d’autore, patti di convivenza, patti transattivi.
CASE-MUSEO OGGI E DOMANI VISITE AL DIOTTI
Il Museo Diotti, in quanto casa-museo dell’artista Giuseppe Diotti, aderisce alla 2ª edizione delle Giornate nazionali delle case dei personaggi illustri italiani. L’iniziativa, che si svolgerà in tutto il territorio nazionale, gode del patrocinio del Ministero della Cultura. Sia oggi che domani il Direttore e il Conservatore del Museo offriranno ai visitatori visite guidate gratuite per quattro turni (alle ore 14, 15, 16, 17) su prenotazione al numero 0375200416 o via mail all’indirizzo “museo.diotti@comune.casalmaggiore.cr.it”.
Corsi e laboratori per il tempo libero, Corsi e laboratori per il tempo libero, per socializzare, per conoscere e condividere per socializzare, per conoscere e condividere
Per maggiori informazioni contattate la nostra segreteria:
Sede: Via Brescia, 207
Tel: 0372 44 8678 Cell: 393 8018623
e-mail:
unipop.cremona@auser.lombardia.it web: www.auserunipopcremona.it
FB: Auser Unipop Cremona
ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
casalmaggIore Sabato 1 Aprile 2023 10
IN BREVE
Alberto Contini
MARTIGNANA DI PO • Grande successo per l’apertura straordinaria in occasione delle Giornate Fai di Primavera
L’incanto della Bastia attira 700 visitatori
Circa 700 persone hanno varcato la soglia della villa “La Bastia” di Martignana Po lo scorso fine settimana in occasione delle Giornate Fai di Primavera. «È la prima volta che apriamo le porte della nostra casa al pubblico» ci ha detto Marco Fadigati che, insieme ai fratelli, rappresenta la penultima generazione della famiglia Fadigati, proprietaria da oltre due secoli del complesso martignanese. «Questa apertura – ha aggiunto il nostro interlocutore – arriva all’indomani del restauro conservativo delle facciate terminato nel luglio del 2022». L’attivazione del cantiere risale al 2020 e l’intervento si è sviluppato secondo fasi canoniche e, visti i risultati, particolarmente efficaci: identificazione dei materiali e dei fenomeni di degrado, operazioni preliminari
COMUNI
di messa in sicurezza, puliture, stuccature e sigillature, consolidamento delle murature e degli intonaci, opere di protezione e opere complementari come la manutenzione delle persiane in legno e degli elementi in ferro.
Nonostante il preesistente stato di degrado è stato possibile risalire alle decorazioni originarie, recuperandole e ricostruendo così la storia della villa. Il primo nucleo de “La Bastia” risale al XVI secolo, ma l’aspetto
attuale allude alla rivisitazione architettonica del 1747. “Il complesso – si legge in uno dei pannelli affissi nel giardino interno – con i suoi quattro corpi angolari a torre e il basamento a scarpa con toro in pietra, è un esempio di residenza con richiami a edifici fortificati che si configura come una reinterpretazione seicentesca e settecentesca di forme castellane, modello molto frequente nella pianura cremonese. A conferma di questo il soprannome ‘bastia’, derivato dal francese antico, era il nome che si dava a opere fortificate”. «Per noi è sempre stata una casa di villeggiatura» ci comunica Fadigati che risiede a Milano con la famiglia. E un decennio dopo l’edificio di Martignana Po, col fondo circostante, è stato sempre frequentato e mantenuto vivo tanto che oggi è un vero li bro di storia, in grado mostrare
Dati principali
NUOVI PASSI AVANTI PER LA FUSIONE TRA GUSSOLA E TORRICELLA DEL PIZZO
Compie ulteriori passi avanti l’annunciato progetto di fusione tra i comuni di Gussola e Torricella del Pizzo. In settimana i due consigli comunali hanno approvato (all’unanimità Gussola, con un solo voto contrario Torricella) l’avvio dell’iter, a seguito del progetto redatto da una ditta di Mantova che ha comportato una spesa di poco superiore ai 6mila
euro. I due sindaci, rispettivamente Stefano Belli Franzini e Sigrid Bini, hanno firmato un comunicato congiunto nel quale annunciano il via al percorso, specificando le tappe che seguiranno: dopo gli adempimenti verso la Regione (entro il 7 aprile), si attendono le eventuali istanze (entro il 7 giugno), quindi entro il 20 giugno verranno nuo-
vamente convocati i due consigli comunali per la discussione delle osservazioni e le proposte, cui seguirà la delibera di indizione del referendum. Dopo la pubblicazione dell’avviso di convocazione dei comizi elettorali (10 luglio), l’atto finale sarà il referendum, da fissare in una data tra l’1 e il 15 settembre prossimi.
Una marcia a tappe for-
zate dunque, per una possibile fusione che porterebbe alla creazione del terzo comune per estensione della Provincia di Cremona (poco meno di 50 kmq, oggi suddivisi quasi equamente tra i due territori), che assommerebbe 3.235 abitanti (sono meno di 600 i torricellesi). La forma scelta è quella della fusione per incorporazione, la stessa
ai visitatori il susseguirsi degli stili, delle mode e delle abitudini di vita degli ultimi due secoli e mezzo e anche oltre. Questa stratificazione storica, architettonica e artistica è stata ben rimarcata dalle guide del Fai che hanno accompagnato in una visita emozionante e suggestiva all’interno della villa quanti sono riusciti a prenotarsi. I due ampi spazi centrali, uno al pianterreno e uno al piano superiore, le sale circostanti, i dipinti e gli arazzi, i velocipedi e il tavolo da biliardo, il giardino interno (che un tempo dava sull’ingresso principale verso l’abitato di Martignana Po) coi suoi limoni e la chiesa privata: sono tante le immagini che restano impresse nella memoria di chi è entrato nella “Bastia”. Ora, visto il successo dello scorso week-end, l’auspicio è che in
adottata in passato ad esempio da Torre de’ Picenardi e Cà d’Andrea, mentre Piadena e Drizzona optarono per la fusione ordinaria. Nonostante questo, si è deciso di sottoporre comunque ai cit-
tadini la possibilità di modificare il nome, anche se la presenza tra le ipotesi del mantenimento di “Gussola” non sembra lasciare spazio alcuno alle alternative (“Gussola Torricella” e “Valdoria”).
11 Casalasco
Sabato 1 Aprile 2023
GUIDO MORESCHI
Dato Gussola Torricella del Pizzo Fusione Residenti 31-12-2022 2.659 576 3.235 Kmq 25,23 23,22 48,45 Posizione Provinciale Gussola Torricella del Pizzo Fusione per abitanti 31 94 25° per Kmq 15 17 3° Torricella del Pizzo Gussola Proposta nomi Valdoria Gussola Torricella Gussola
MIGRANTI PER IL 2025
MELONI: «NON CEDEREMO ALL’IDEOLOGIA DELLA RESA» AGRIGENTO CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA
ROMA - «Non ho nessuna intenzione di cedere all’ideologia della resa che ci aveva reso succubi in Europa sui migranti, è un tema cruciale per il futuro della nazione. Il nostro negoziato con l’Unione Europea è all’inizio e sta già dando i suoi frutti, sono stati fatti passi avanti impensabili. Ho fiducia. Voglio confini sicuri». A dirlo la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che in un’intervista a “Il Piccolo di Trieste” in occasione delle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia, parla anche di economia e guerra. Secondo la premier «possiamo presentare agli
DOPO LA DEGENZA
PAPA FRANCESCO
STA MEGLIO, OGGI TORNERÀ A CASA
ROMA - Papa Francesco dovrebbe far rientro domani a Santa Marta, la sua residenza in Vaticano, dopo il ricovero al Gemelli per una bronchite. Lo rende noto il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, confermando le notizie anticipate ieri mattina dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, come riferisce Vatican News. In una nota, il portavoce vaticano informa che “la giornata di ieri è trascorsa bene, con un normale decorso clinico. Nella serata Papa Francesco ha cenato, mangiando la pizza, insieme a quanti lo assistono in questi giorni di degenza ospedaliera: con il Santo Padre erano presenti i medici, gli infermieri, gli assistenti ed il personale della Gendarmeria”, riferisce Bruni. Il rientro a casa Santa Marta è previsto dopo l’esito dei risultati degli ultimi accertamenti.
elettori i numeri della stabilità economica, risultati concreti, misurabili: la legge di Bilancio ha superato benissimo la prova dell’Unione Europea e dei mercati, lo spread tra Btp e Bund è a 180 punti base, il nostro sistema bancario è affidabile». Per quanto riguarda il conflitto «l’Ucraina è per noi una speranza di pace e un’opportunità per il futuro. Quando la guerra finirà e io mi auguro che accada presto, le imprese italiane – assicura la Meloni – saranno pronte a cogliere la sfida per far rinascere l’economia di Kiev. Siamo già al lavoro».
ROMA - Agrigento sarà la Capitale italiana della Cultura 2025. A dare l’annuncio il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: «È con grande soddisfazione che accolgo la notizia della designazione di Agrigento - afferma il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani -. Il governo della Regione è pronto a dare il proprio supporto e a fare la propria parte, perché Agrigento possa cogliere per intero tutte le opportunità di crescita offerte da questo prestigioso ruolo. Un titolo che la città merita non soltanto per la sua storia, i suoi monumenti, per gli autori che sono patrimonio di
tutto il Paese e dell’Europa intera». «Sono estremamente emozionato e orgoglioso per aver raggiunto questo traguardo e aver dato alla mia città questo riconoscimento importante per lo sviluppo della cultura, del turismo e dell’economia. Oggi non ha vinto solo Agrigento, non ha vinto la Sicilia, ma ha vinto l’Italia intera, perché nel momento storico e politico in cui ci troviamo, aver promosso questo dossier incentrato sugli scambi culturali tra popoli, è stato un grande atto di coraggio», ha detto il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, nel corso della proclamazione.
incriminato dal gran giurì di New York
ESTERI L’ex presidente americano accusato di aver pagato il silenzio di una pornostar Trump
NEW YORK - Il gran giurì riunito a New York ha ufficialmente incriminato Donald Trump, 45º presidente degli Stati Uniti d’America - in carica dal 2016 al 2020 e in corsa per le elezioni del 2024 - con l’accusa di aver pagato una cifra pari a 130mila dollari durante la sua campagna elettorale di sette anni fa per comprare il silenzio dell’attrice e regista pornografica Stormy Daniels, allo scopo di celare la loro relazione. Il tycoon è così divenuto il primo presidente o ex presidente Usa a essere incriminato da una corte e le accuse verranno formalizzate all’inizio della prossima settimana, stando a quanto riferisce uno dei suoi legali, Joe Tacopina. Secondo la Cnn, che cita persone informate sui fatti, Trump dovrà affrontare oltre 30
capi di accusa di frode aziendale. A portare avanti le accuse nei confronti di Trump, è il procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg, giovane afroamericano già noto per aver supervisionato il caso di Harvey Weinstein, il famoso produttore hollywoodiano al quale sono addebitate diverse molestie sessuali. Proprio nei confronti di Bragg si scaglia lo stesso Donald Trump, che secondo quanto riferiscono i media statunitensi, si trova nella sua residenza di Mar-a-Lago e non si aspettava potesse arrivare in questi giorni il responso del gran giurì: «Questa è una persecuzione politica e una interferenza al più alto livello nella storia di un’elezione - si legge in un lungo comunicato dell’ex presidente repubblicano -. Da quando sono sceso dal-
la scala mobile dorata della “Trump Tower”, ancor prima di diventare presidente degli Stati Uniti, i democratici della sinistra radicale, nemici degli uomini e delle donne che lavorano sodo in questo Paese, sono stati impegnati in una caccia alle streghe per distruggere il movimento Make America Great Again. I democratici hanno mentito, imbrogliato e rubato nella loro
A.N.M.I.C. Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili
La nostra associazione ha una consolidata esperienza nel settore dell’INVALIDITÀ CIVILE, settore in cui opera da oltre 50 anni. La nostra professionalità ed esperienza è messa al vostro servizio per cercare di soddisfare ogni vostra esigenza.
ossessione di cercare di colpire Trump - ha attaccato -. Ora hanno fatto l’impensabile: incriminare una persona completamente innocente in un atto di palese interferenza elettorale. Mai prima nella storia della nostra nazione è stato fatto questo. I democratici hanno già imbrogliato in passato e questa volta sfruttano il nostro sistema giudiziario per punire un avversario
politico, nonché di gran lunga il principale candidato repubblicano alla presidenza: questo non era mai successo». Nelle dichiarazioni di Trump viene citato anche Joe Biden: «Alvin Bragg è stato scelto e pagato da George Soros ed è vergognoso. Sta facendo il lavoro sporco di Joe Biden, ignorando gli omicidi, i furti con scasso e le aggressioni. È così che Bragg trascorre il suo tempo. Credo che questa caccia alle streghe si ritorcerà contro Joe Biden in modo pesante - ha aggiunto -. Il popolo americano capisce esattamente cosa stanno facendo qui i democratici della sinistra radicale. Il nostro partito e i nostri uomini sconfiggeranno prima Alvin Bragg e poi Joe Biden. Cacceremo i democratici rendendo di nuovo grande l’America».
TESSERAMENTO 2023
È iniziata la campagna di rinnovo delle tessere associative per il 2023: come ogni anno coloro che rinnoveranno o faranno una nuova adesione riceveranno in omaggio il calendario 2023. Rivolgendovi alle nostre sedi per il rinnovo, non solo risparmierete la spesa del bollettino postale, ma vi verrà anche consegnata immediatamente la nuova tessera. Ringraziamo tutti coloro che ancora una volta vorranno sostenerci e ricordiamo che i nostri volontari sono a Vostra disposizione per svolgere le pratiche, fornire informazioni e quant’altro.
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«Ciao, mi hai portato in anteprima il giornale di domattina. Vedo che vi siete occupati della siccità. È vero, non piove quasi mai»
È un problema grave, che purtroppo non riguarda solo noi che viviamo vicini al Po. Ci siamo abituati da decenni a occuparci del Po solo quando ci dà fastidio, in caso di piene o di siccità. Negli altri giorni non esiste, anzi è un fastidio, un intralcio, mentre la nostra storia è profondamente legata al fiume, che non ha mai smesso di rappresentare una grande risorsa «E cosa dovremmo fare?»
Proprio in tempi “normali” dovremmo occuparci delle sue sponde, del suo letto, della manutenzione dei canali eccetera. C’è chi se ne occupa e lo fa anche bene, ma manca una sensibilità comune, e manca la frequentazione costante delle golene come è sempre avvenuto in passato «Ma ci saranno enti che se ne occupano» Abbiamo una frammentazione di enti sovrapposti, soprattutto è accaduto in passato ma anche oggi. Servirebbe una visione comune, un ente che possa
L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO
prendere le decisioni al di sopra dei singoli interessi: il Po non conosce confini burocratici «Cosa intendi?»
Il nostro fiume non è bacinizzato, organizzato e sempre navigabile come i principali fiumi europei, è a corrente libera. Non è logico che si scontrino sempre gli interessi di coloro che vogliono mantenere alto il livello dei laghi e di chi a valle vuole irrigare, o ci siano pressioni di diverse regioni nei momenti di crisi ognuna delle quali difende i propri interessi «Ma ormai non ci sono più pescatori di professione, e ci sono pochi agricoltori»
Sì, una volta i terreni della golena erano parcellizzati, gestiti da tante famiglie di coltivatori che vivevano il territorio e ne erano custodi. Oggi ci sono grandi imprenditori che gestiscono aree molto vaste e nei campi vanno spesso dipendenti che vivono altrove «Noi a scuola non parliamo mai del Po, e gli insegnanti non ci hanno mai portati»
Ecco, vedi che su questo numero ci siamo occupati anche di questo? I professori temono di assumersi responsabilità ac-
LO SCATTO DELLA SETTIMANA
compagnando gli alunni fuori dalla scuola, e non possiamo dare loro tutti i torti. A parte questo, noi nel nostro mondo ipertecnologico ci accorgiamo che siamo condizionati da dinamiche antiche, tanto che oggi rispondiamo alle emergenze con riti antichi come le preghiere collettive per la pioggia che abbiamo visto l’estate scorsa «Ma non si poteva fare qualcosa in passato?»
E bravo Pericle. Vedi, domenica scorsa il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo del grande politologo Giovanni Sartori in cui si afferma che in parecchie regioni italiane manca l’acqua, e la situazione è drammatica. Eppure si conoscevano da tempo le previsioni, ma nessuno ha fatto niente. Sartori morì 6 anni fa, e l’articolo fu scritto nell’estate del 2002. Questo a dire che passa il tempo e l’uomo assiste immobile a cambiamenti sui quali potrebbe intervenire ma non lo fa. Speriamo che con il Pnrr qualcosa cambi «Con cosa?»
Buonanotte Pericle «Buonanotte»
vorrei farti passare un bel weekend... ok, ci vediamo lunedi!
Ennesimo attentato in una scuola Usa: a Nashville un’ex studentessa ha sparato uccidendo tre bambini di 9 anni e tre adulti
Vanni Raineri
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA
PAPA FRANCESCO
Ha fatto il giro del mondo l’immagine di Bergoglio sofferente trasportato sulla papamobile per essere ricoverato al Policlinico Gemelli a causa di un’infezione alle vie respiratorie. Il Papa si era sentito male dopo l’udienza generale di mercoledì. Le sue condizioni sono migliorate tanto che oggi sarà dimesso e potrà così presiedere tutti i riti della Settimana Santa.
13 Sabato 1 Aprile 2023
7 GIORNI
Ecco il nuovo Codice degli appalti:
Lavori senza gare, sindaci più liberi, una norma per il Made in Italy. Ecco quali sono i punti
Una promessa di tagliare i tempi delle opere tra sei mesi e un anno. Gare escluse di fatto per la stragrande maggioranza degli appalti pubblici, con affidamenti diretti fino a soglie elevate. Ecco i punti centrali del nuovo Codice degli appalti licenziato dal governo martedì sera.
AFFIDAMENTI DIRETTI E GARE
Nel codice è prevista la cosiddetta liberalizzazione sotto soglia: per appalti fino a 5,3 milioni ci potranno essere affidamenti diretti. In particolare, fino a 150mila euro si procede con affidamento diretto, poi fino a 1 milione la procedura negoziata senza bando invitando 5 imprese, numero che sale a 10 per i lavori sotto la soglia Ue di 5,38 milioni. La gara vera e propria resta una possibilità residua per questa ultima fascia di lavori, anche se non ci dovrebbe più esser nel testo la richiesta di una «adeguata motivazione» per indirla (che sarebbe stato un disincentivo ancora maggiore). Secondo una stima del Sole24Ore su dati Anac, in queste condizioni il 98% dei lavori potrà esser assegnato senza bando per un valore di circa 19 miliardi.
PIÙ LIBERTÀ AI SINDACI
Per i lavori fino a mezzo milione, i piccoli comuni possono procedere direttamente senza passare per le stazioni appaltanti qualificate. Per i Mit è un «taglio dei tempi notevole soprattutto per quei piccoli comuni che debbano
procedere a lavori di lieve entità che hanno tanta importanza per la vivibilità dei luoghi e il benessere delle proprie comunità». Per i grandi comuni e le unioni, i capoluoghi di regione o provincia e le città metropolitane si prevede che siano automaticamente stazioni appaltanti qualificate, con una verifica annuale in alcuni casi. Colpa grave esclusa per i funzionari e i dirigenti degli enti pubblici se avranno agito sulla base della giurisprudenza o dei pareri dell’autorità.
OPERE PRIORITARIE
Per accelerare la programmazione il Governo, di concerto con le Regioni, qualifica una infrastruttura come strategica e di preminente interesse nazionale e l’elenco di tali opere è inserito nel documento di economia e finanza (Mef). È prevista poi la riduzione dei termini per la progettazione, l’istituzione da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici di un comitato speciale appositamente dedicato all'esame di tali progetti.
PRIMA L’ITALIA
All’approvazione del Codice, il Mit ha fatto sapere che al suo interno c’è anche una norma definita «prima l’Italia», spiegando che è una clausola di «salvaguardia del made in Italy» che prevede criteri premiali per il valore percentuale dei prodotti originari italiani o dei Paesi Ue rispetto al totale delle forniture necessarie per
eseguire l’appalto: «Una tutela per le forniture italiane ed europee dalla concorrenza sleale di Paesi terzi».
APPALTO INTEGRATO
E SUBAPPALTO A CASCATA
Il testo spiega che «la progettazione in materia di lavori pubbli-
ci, si articola in due livelli di successivi approfondimenti tecnici: il progetto di fattibilità tecnicoeconomica e il progetto esecutivo». Torna dunque in campo l’appalto integrato, che era stato espunto dal precedente Codice salvo poi trovare diverse deroghe. In sostanza le stazioni appaltanti
potranno affidare il contratto a un unico operatore con oggetto sia la progettazione esecutiva che l'esecuzione dei lavori, sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. Inoltre, sintetizza lo stesso Mit, per garantire la conclusione dei lavori, si potrà procedere anche al subap-
14 SPECIALE
cosa cambia?
licenziati in settimana dal governo
cienti ad integrare il grave illecito professionale»; l’«idoneità del grave illecito professionale ad incidere sull’affidabilità e integrità dell’operatore»; e «adeguati mezzi di prova». Il testo elenca i casi in cui si può «desumere» l’illecito e ciò ha attirato critiche sul fatto che ci fosse eccessiva arbitrarietà nell'esclusione affidata alle stazioni appaltanti. Nel Codice si trovano specificate le condizioni, dalle sanzioni Antitrust ai tentativi di influenzare indebitamente la decisione della stazione appaltante, dagli inadempimenti verso i subappaltatori a una serie di reati quali bancarotta o di tipo urbanistico. Il Mit rimarca che «per alcuni tipi di reato, l’illecito professionale può essere fatto valere solo a seguito di condanna definitiva, condanna di primo grado o in presenza di misure cautelari».
DIGITALIZZAZIONE
palto cosiddetto a cascata, senza limiti.
ILLECITO PROFESSIONALE
Discusso il passaggio sull’illecito professionale che comporta l’esclusione di un operatore economico dai lavori pubblici. Occorre quando ci sono «elementi suffi-
Per il dicastero diventa «un vero motore per modernizzare tutto il sistema dei contratti pubblici e l’intero ciclo di vita dell’appalto. Il pilastro di questo processo risiede nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici (che fa capo all’Anac)». Questa sarà operativa dal 2024 e sarà una sorta di anagrafe degli operatori economici, anche con eventuali motivi di esclusione: il fascicolo virtuale dell'operatore economico. Previste poi «piattaforme di approvvigionamento digitale, l’utilizzo di procedure automatizzate nel ciclo di vita
dei contratti pubblici. Inoltre, si realizza una digitalizzazione integrale in materia di accesso agli atti che tutti i cittadini possono richiedere».
PREZZI DEGLI APPALTI
Per quello che riguarda le quotazioni in appalto, è confermato
l’obbligo di inserimento delle clausole di revisione dei prezzi al verificarsi di una variazione del costo superiore alla soglia del 5 per cento, con il riconoscimento in favore dell’impresa dell’80 per cento del maggior costo. Per la determinazione della variazione dei costi e dei prezzi si utilizzano
gli indici Istat, tra cui quelli dei prezzi al consumo e alla produzione e gli indici delle retribuzioni contrattuali orarie. Nel nuovo codice è infine previsto anche il riordino delle competenze dell’Anac con un rafforzamento delle funzioni di vigilanza e sanzionatorie.
15 Sabato 1 Aprile 2023 EDILIZIA
punti
Diritti,
Edilizia, oggi mobilitazione nazionale
Dieci pullman organizzati per un totale di 800 lavoratori. Questi i numeri che rappresenteranno la Lombardia alla mobilitazione nazionale dei lavoratori dell’edilizia prevista per oggi, sabato 1° aprile, e organizzata da Feneal Uil e Fillea Cgil. Diritti, ambiente, casa, città e lavoro sono i temi che verranno toccati nel corso della manifestazione che è stata organizzata in cinque periferie di città italiane alla presenza dei segretari generali di categoria. La Lombardia andrà a Torino in zona Falchera, dove è previsto, tra gli altri, l’intervento del Segretario Organizzativo della Fillea Nazionale
Maurizio Maurizi e del Segretario
Generale Nazionale Feneal Uil, Vito Panzarella. Si chiede che il governo Meloni ritiri le modifiche al codice pubblico degli appalti, in modo particolare quelle relative all’introduzione del sub appalto a cascata e quella relativa alla cancellazione della parità di trattamento economico e normativo nei confronti dei lavoratori con il Ccnl applicato dall’azienda che ha preso l’appalto.
Si chiede la modifica del decreto 11/2023, sui bonus edilizi che rischia di distruggere 100 mila posti di lavoro e soprattutto di escludere milioni di cittadini a basso reddito dalla possibilità di avere una casa più vivibile, sicura, efficiente in termini energetici, più salubre e con bollette meno care. Bisogna prevedere la cessione dei crediti, introducendo una rimodulazione dei bonus edilizi, per i redditi delle famiglie
con Isee fino a 30.000 €/anno, l’edilizia popolare, i condomini di periferia.
E ancora: una legge quadro per la rigenerazione urbana, con una nuova pianificazione urbanistica basata su maggiori risorse e strumenti partecipativi, vincoli stringenti sull’obbligo di applicare e rispettare i Ccnl Edili in tutti gli appalti e il ripristino del divieto dei sub appalti a cascata come previsto
dall’attuale Codice degli Appalti «Vogliamo – dichiarano i segretari generali di FenealUil e Fillea Cgil Lombardia Riccardo Cutaia e Ivan Comotti – diritti nel lavoro, politiche industriali, certezza di risorse, maggiore programmazione per avere maggiore qualità del lavoro, qualificazione dell’impresa, nuovi materiali e nuove tecniche costruttive. Vogliamo diventare un Paese migliore, più
efficiente, sicuro e ambientalmente sostenibile. Per fare questo dobbiamo difendere e valorizzare il lavoro di qualità, sicuro e legale, indispensabile per azzerare le morti sul lavoro in particolare nei cantieri. Su questo, come sindacato, siamo pronti a dare il nostro contributo, ma prendiamo atto che il governo non ha coinvolto in nessun tavolo sugli appalti e sulle politiche di
settore le organizzazioni sindacali, non riconoscendo ai lavoratori il ruolo che meritano: quello di protagonisti della vita economica e sociale del Paese. Per questo porteremo il nostro volto, la nostra voce e la nostra protesta nella manifestazione di Torino, una delle 5 che sabato in tutta Italia si organizzeranno per chiedere al Governo di fare la cosa buona».
ambiente, casa, città e lavoro sono i diversi temi che verranno toccati. Tante le richieste al governo
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Superbonus, proroga al 30 settembre
Il Superbonus è salvo. Dopo il via libera della Camera al decreto legge sulla cessione dei crediti, con diverse modifiche, è arrivato il ministero dell’Economia a chiarire tutti i dubbi per imprese e contribuenti. La proroga al 30 settembre per il Superbonus al 110% per le villette è valida sin da subito. L’ufficialità arriva con il comunicato legge del Mef, che anticipa l’approvazione definitiva del decreto da parte del Senato. Aspettando l’ok al testo di legge bisognerebbe attendere metà aprile, ma le scadenze erano previste per ieri, 31 marzo. Intervenendo il Mef, queste scadenze, riguardanti le unità unifamiliari e le remissioni in bonis, sono prorogate senza necessità di aspettare il via libera a Palazzo Madama. Cosa cambia per il Superbonus con il comunicato legge ministeriale?
TERMINI ESTESI
La Camera ha approvato il decreto legge “Misure urgenti in materia di cessione dei crediti”, conosciuto come decreto Superbonus, con 185 voti a favore e 121 contrari. Questo importante provvedimento introduce novità significative per i cittadini e le imprese, estendendo i termini per usufruire del superbonus 110% e introducendo misure per facilitare la cessione dei crediti.
PROROGA DEI TERMINI PER IL SUPERBONUS 110%
Una delle principali novità introdotte dal decreto riguarda la proroga dei termini per comple-
tare i lavori di ristrutturazione previsti dal superbonus 110%. Il nuovo termine è stato posticipato dal 31 marzo 2023 al 30 settembre 2023, a condizione che, alla data del 30 settembre 2022, siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Questa proroga consentirà a numerosi
cittadini di portare a termine i lavori di ristrutturazione, miglioramento energetico e antisismico, beneficiando delle agevolazioni fiscali previste.
NUOVE MISURE PER LA CESSIONE DEI CREDITI Il decreto Superbonus introduce anche disposizioni per faci-
della remissione in bonis anche se l’accordo di cessione, a favore di banche e intermediari finanziari, è concluso dopo il 31 marzo 2023. Questa misura agevolerà la cessione dei crediti, permettendo a chi ha effettuato lavori di ristrutturazione di ottenere liquidità più rapidamente.
allungano i termini per l’agevolazione: cosa cambia da subito per il bonus e la cessione dei crediti
litare la cessione dei crediti derivanti dai bonus edilizi. Un ulteriore emendamento al decreto legge stabilisce che, per la comunicaz ione della prima cessione del credito per i bonus edilizi relativi alle spese sostenute nel 2022 e alle rate residue delle spese 2020 e 2021, è possibile avvalersi dell’istituto 17 Sabato 1 Aprile 2023 EDILIZIA SPECIALE
In Italia oltre 1 milione di edifici ha bisogno
Seguendo gli obiettivi dettati dall’Unione Europea, occorrerebbe intervenire su oltre 3 6mila strutture
In Italia sono quasi 1,1 milioni gli edifici residenziali sui quali è necessario effettuare interventi di innovazione dal punto di vista edilizio, urbanistico e sociale. Seguendo gli obiettivi dettati dall’Unione Europea, occorrerebbe intervenire su oltre 36mila edifici all’anno per i prossimi 30 anni.
Questa attività avrebbe un impatto economico sul patrimonio edilizio di 22,6 miliardi di euro all’anno e potenziali ricadute di natura sociale per ulteriori 17,1 miliardi di euro.
È quanto emerge dall’Osservatorio sull’innovazione “La S di ESG, una storia italiana di valore” presentato il 29 marzo scorso a Milano da Scenari Immobiliari e Dils nel corso dell’Innovation Forum 2023. Nelle principali città italiane - spiega l’Osservatorio - sono presenti 1,1 milioni di edifici residenziali costruiti tra il 1946 e il 1989 (pari al 13,5% dei quasi 8 milioni complessivi appartenenti allo stesso periodo storico), con 6,3 milioni di unità abitative (28,9% dei 21,7 milioni totali), sui quali è prioritario effettuare interventi di innovazione dal punto di vista edilizio, urbanistico e sociale. Attenendosi all’obiettivo comunitario di “ricostruire” annualmente il 2% degli edifici esistenti nelle aree urbane, sarebbe necessario intervenire potenzialmente su circa 36.300 edifici all’anno (pari al 2% degli 1,8 milioni di edifici residenziali esistenti nelle princi-
pali città italiane) in un arco temporale di 30 anni, solo per quanto riguarda il patrimonio realizzato tra il ’46 e la fine degli anni ’80.
La quantificazione economica degli investimenti di natura immobiliare necessari alla potenziale attivazione dell’intero processo di “ricostruzione” annuale degli edifici residenziali nelle aree urbane della penisola è stimabile partendo da una media degli attuali costi unitari relativi a interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione edilizia, compresi tra 750 euro/mq e 1.600 euro/mq (applicata alla superficie media delle unità abitative esistenti nelle principali città italiane di circa 100 mq).
Di conseguenza, è possibile stimare il potenziale impatto economico della piena attuazione degli obiettivi comunitari in termini di innovazione del patrimonio edilizio abitativo in 22,6 miliardi di euro all’anno, i quali sono a loro volta in grado di generare ricadute di natura sociale potenzialmente monetizzabili in ulteriori 17,1 miliardi di euro, in relazione alle diverse tipologie di intervento, come emerso dall’analisi dei casi studio e dal successivo sviluppo della matrice sociale degli investimenti contenuti nell’Osservatorio di Scenari Immobiliari e DILS.
In Italia il settore immobiliare raggiunge coefficienti moltiplicativi di attivazione della filiera tra i più elevati, mediamente pa-
ri a 3,4 euro per 1 euro investito di cui le ricadute sociali rappresentano una quota variabile, in relazione alle peculiarità del progetto (dimensioni, funzioni, caratteristiche architettoniche, sostenibilità, ecc.) e del contesto territoriale, economico, immobiliare e sociale di riferimento, sti-
mata tra il 40% e il 60% circa, “monetizzabili mediamente in 1,75 euro ogni singolo euro investito”. «Le città italiane - commenta Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari - dispongono intrinsecamente e storicamente di tutti quegli ele-
menti di carattere sociale che, nel corso degli ultimi 150 anni, si sono rivelati fondamentali per lo sviluppo, l’evoluzione e il consolidamento del processo di costruzione, riqualificazione, rigenerazione e innovazione architettonica, urbanistica, sociale ed economica del Paese, a partire
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di riqualificazione
strutture all’anno per i prossimi 30 anni
dalle eterogenee sfaccettature identitarie e dai molteplici modelli di vita e lavoro che lo compongono».
«Il mercato immobiliare - prosegue Zirnstein - non è esente dalle esigenze di misurazione di impatto sociale, poiché ogni operazione edilizia, qualunque
siano dimensioni e localizzazione, riporta effetti più o meno incisivi sul territorio di riferimento, e quindi sul relativo tessuto economico e sociale. Le attuali e future dinamiche edilizie e immobiliari, sviluppate a partire dalle tematiche globali relative allo sviluppo sostenibile, dall’inte-
grazione dei principi Esg all’interno dei processi finanziari di investimento responsabile e dagli obiettivi della UE, stanno interessando e in futuro andranno a interessare quantitativamente e qualitativamente un tessuto urbano, edilizio e sociale storicamente in grado di mostrare tutta
la sua capacità e potenzialità di accompagnare il cambiamento e superare i diversi momenti di criticità in un’ottica di innovazione materiale e immateriale». Il nord Italia, e in particolare la Città metropolitana di Milano, negli ultimi anni si è trasformata in un laboratorio fertile di pro-
getti e sviluppi di rigenerazione urbana. Particolare attenzione hanno destato le numerose aree industriali dismesse sul territorio, veri vuoti urbani ed elementi di cesura tra i quartieri delle città, oltre che zone ad elevato rischio per la salute di residenti e utenti e dell’ecosistema naturale.
19 Sabato 1 Aprile 2023 EDILIZIA
Coldiretti Donne Impresa Cremona e Bags For Life
Un piccolo dono, che vuole essere una carezza - una testimonianza di vicinanza e incoraggiamentorivolta alle donne che affrontano il difficile percorso dell’operazione e delle cure oncologiche. Con grande emozione la delegazione delle imprenditrici agricole di Coldiretti Donne Impresa Cremona, guidata dalla vicepresidente di Coldiretti Cremona Serena Antonioli e dal direttore Paola Bono, insieme a Claudia Telò, fondatrice dell’iniziativa “Bags For Life”, ha consegnato presso l’Ospedale Maggiore di Cremona le “borse per la vita”, cucite a mano o a macchina, necessarie a contenere i drenaggi post operatori, destinate alle pazienti del reparto oncologico, area donna. Ad accogliere il dono c’erano medici e infermieri del reparto di Oncologia Breast Unit e Chirurgia, con il dr. Gian Luca Baiocchi, primario di chirurgia generale, e il dr. Sergio Aguggini, dirigente medico della Breast Unit Cremona. E’ stato un incontro nel segno della condivisione, dell’attenzioneespressa da un gesto semplice, ma significativo, come cucire una borsa - verso donne che, a causa della malattia, vivono un momento di difficoltà.
“Sono borse porta-drenaggio per le signore che sono ricoverate nell’area oncologica dell’ospedale. Vengono cucite da altre signore, che donano il loro tempo e la loro cura per creare questa coccola per
le pazienti - ha sottolineato Claudia Telò -. Questa distribuzione sta avvenendo in tutta Italia. E’ partita ad agosto, da una semplice pagina di facebook, e si sta rafforzando di giorno in giorno. Stiamo creando una rete nazionale:
con le nostre “borse per la vita” abbiamo praticamente invaso tutta Italia”. “E’ un gesto rivolto a chi vive un momento di sofferenza. Queste borse sono importanti per chi le riceve. Sono un segno di rinascita. Ti dicono che un’altra
donna, che non conosci, ha lavorato per te e, seppur da lontano, ti sostiene e ti è vicina. E’ un’esperienza che ho vissuto e che per me ha avuto un significato prezioso. Ricordo quando ho ricevuto la mia borsa, ricordo che cosa ha signifi-
cato la scoperta che, dietro questo oggetto semplice e realizzato con cura, ci fosse il cuore di un’altra donna che mi stava accanto” spiega Claudia Telo.
Dentro ogni borsa c’è un biglietto, preparato da Bags For Life, che riporta il nome della signora che ha cucito il piccolo dono. Nei mesi scorsi il progetto è stato presentato al coordinamento provinciale di Donne Impresa Coldiretti, dalla responsabile provinciale Maria Paglioli. Le imprenditrici agricole hanno subito accettato di dare una mano. Ognuna ha fatto un pezzettino: chi ha donato la stoffa, chi ha tagliato, chi ha cucito. C’è chi ha lavorato a mano e chi ha cucito a macchina, mettendoci grande cura.
“La consegna presso l’Ospedale Maggiore è avvenuta a nome di tutte le donne che hanno preso parte a questa iniziativa, piena di umanità e significato - spiega Paola Bono, direttore di Coldiretti Cremona -. Il nostro è un pensiero di solidarietà e di vicinanza alle donne che stanno affrontando un momento sicuramente difficile, e che stanno ponendo tutto il loro coraggio, il loro amore per la vita, nella lotta alla malattia. Vuole essere un incoraggiamento e un auspicio di guarigione. Siamo grate per questo incontro con “Bags for Life” e promettiamo a Claudia di restarle al fianco, anche nei passi futuri della sua iniziativa”.
Si è svolto in settimana l’incontro con i neo consiglieri regionali Filippo Bongiovanni, Matteo Piloni e Marcello Ventura convocato da Giuseppe Rossi, direttore generale dell’Asst di Cremona. Fra i temi all’ordine del giorno il progetto nuovo Ospedale di Cremona per il quale è stato già pubblicato il bando di concorso internazionale. Per l’Asst hanno preso parte al tavolo Gianluca Bracchi (direttore amministrativo), Rosario Canino (direttore sanitario) Paola Mosa (direttore socio sanitario) e Maurizio Bracchi (direttore dipartimento innovazione, sostenibilità e aree di sviluppo strategico). Nel congratularsi con i consiglieri per la nomina Rossi ha spiegato: «Lo scopo dell’incontro è aprire con voi, da subito, un confronto leale sui temi sanitari e so-
cio sanitari del territorio. L’intento è creare le condizioni per mettere in atto strategie comuni e mantenere alta l’attenzione su Cremona e la sua provincia; per trovare possibili soluzioni quando serve in modo condiviso. In tal senso il vostro contributo all’interno del consiglio regionale sarà per l’Asst di Cremona molto importante». «Questo anche in virtù del progetto nuovo ospedale che rappresenta un’opportunità di crescita e innovazione per l’intera comunità – ha precisato Rossi-. Entro il mese di giugno ci sarà la selezione dei cinque candidati e alla fine di ottobre avremo il vincitore del bando di concorso con il miglior progetto, un risultato che non era scontato». Fra i temi trattati la carenza di personale della cardiolo-
gia di Oglio Po e i bandi aperti sia in libera professione sia per l’assunzione di cinque professionisti a tempo indeterminato. «L’Oglio Po è e deve restare un ospedale per acuti a tutti gli effetti. Stiamo facendo tutto il possibile per preservare questa specialità, sono fiducioso in una soluzione positiva».
Si è parlato anche delle case di comunità dove, fra le attività sono stati introdotti gli ambulatori per la disabilità e la geriatria. Preziosa l’integrazione dei servizi con la figura degli infermieri di famiglia.
Per Marcello Ventura «E’ stato un incontro produttivo, utile a conoscere la realtà sanitaria e socio sanitaria di questo territorio, comprenderne criticità e punti di forza. Questo approccio ci aiuterà a risolvere
insieme i problemi. Molto interessante la spiegazione del percorso intrapreso dalla direzione strategica dell’Asst per il nuovo Ospedale di Cremona che sarà cost ru ito sulle esigenze epidemiologiche del futuro, con una particolare attenzione alla tecnologia e alla telemedicina».
Anche per Matteo Piloni l’incontro di questo pomeriggio voluto dal direttore R ossi ha rappre sentato un’occasione di confronto proficuo, anche per ripercorrere gli accadimenti degli ultimi anni: «E’ stato un momento di confronto utile per dare avvio alla nuova
legislatura con uno spirito di collaborazione insieme ai colleghi consiglieri. Anche oggi è emerso con forza che il nuovo ospedale non è solo una questione di muri, ma una prospettiva precisa che porta con sé il dipartimento di emergenza e accettazione di secondo livello (DEA). Personalmente ritengo questo passaggio fondamentale per il ruolo che l’ospedale di Cremona rivestirà in futuro dentro il sistema regionale. Ma anche per riprendere il tema del declassamento di alcune specialità (penso alla terapia intensiva neonatale). Il dibattito ha posto
l’attenzione anche su alcune realtà centrali per il territorio come l’Oglio Po e il Nuovo Robbiani di Soresina». Per Filippo Bongiovanni è stato «Un confronto vero e a 360 gradi sulle competenze dell’Asst Cremona. Mi è piaciuto poterlo affrontare con i consiglieri perché ci daremo man forte nel cercare di affrontare via via tutte le prob lematiche emergenti insieme. Quello di oggi è l’inizio di un percorso che ci vedrà uniti per il bene dei cittadini in un lavoro comune, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e gli amministratori locali».
Sabato 1 Aprile 2023 20
La direzione strategica dell’Asst incontra i neo consiglieri regionali
SANITÀ, TERRITORIO E NUOVO OSPEDALE DI CREMONA
«La nostra carezza alle donne ricoverate in Oncologia»
Le “borse per la vita” porta drenaggio consegnate al reparto di Oncologia Breast Unit e Chirurgia all’Ospedale Maggiore
CINEMA PREMIATA CON L’ATTORE
LEONE D’ORO A LILIANA CAVANI
VENEZIA - Assegnati alla regista Liliana Cavani e all’attore Tony Leung Chiu-wai i Leoni d’oro alla carriera della 80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. «Sono molto felice e grata alla Biennale di Venezia per questa sorpresa bellissima», ha dichiarato nell’accettare la proposta Liliana Cavani, che ha partecipato alla Mostra di Venezia già nel lontano 1965 con il film “Philippe Pètain: Processo a Vichy”. (Fonte Italpress)
DANZA GALA CON LE COREOGRAFIE DI LUCIANO PADOVANI
TANGO D’AUTORE MARTEDÌ A TEATRO
Un omaggio al tango. Otto strepitosi tangueros, nomi molto conosciuti nel mondo degli appassionati, danzeranno accompagnati dalla musica dal vivo del quartetto Tango Spleen. Questo è “Tango Gala”, in programma al Ponchielli martedì 4 aprile alle 20.30. Il coreografo e regista Luciano Padovani porta in scena il tango, quello vero, autentico, accompagnato dalle note dei classici di Di Sarli, De Angelis, Tanturi, Pugliese, Fresedo, D’Arienzo e dell’intramontabile Piazzolla.
MUSICA Nuovo appuntamento domani mattina al Ponchielli con la rassegna “La musica del Monteverdi”
Quattro talentuosi in concerto nel Ridotto
Proseguono gli appuntamenti con la rassegna “La musica del Monteverdi”, ciclo di concerti a cura del Conservatorio Claudio Monteverdi di Cremona. Stavolta in scena ci sono quattro talentuosi musicisti: due violoncellisti e due pianisti, che si esibiranno domani mattina (ore 11) nel Ridotto del Ponchielli in “La musica per violoncello tra Romanticismo e Novecento”. Scritta nel 1815, la Sonata per violoncello e pianoforte n. 4 in do maggiore, op. 102 n. 1 segna il passaggio alle sonorità spesso austere del tardo stile di Beethoven. Procedendo dallo schema classico stabilito, qui Beethoven esplora le possibilità di cambiare ed espandere la forma della sonata, che rende Opus 102 la pietra miliare del suo violoncello. Nella Sonata emergono elementi insoliti nella struttura stessa: si articola in due soli movimenti, con due tempi veloci preceduti ciascuno da una introduzione lenta. Rivelano un Beethoven più inquieto, conciso, concentrato, anche talvolta più indipendente nella forma e nel modo di trattare i due strumenti; ma sono di un’originale e profonda espressività. Unica composizione di Shostakovich per questa tipologia strumentale, la Sonata per violoncello e pianoforte in re minore riflette il suo stile originale, sarcastico e spiritoso, espresso peraltro con un linguaggio conserva-
TORNA
“APERTI
PER VOI”
CON IL TOURING CLUB
Nell’ambito del progetto
“Aperti per voi”, il Touring Club Italiano, grazie ai soci Volontari, riprende ad aprile l’attività di accoglienza nei fine settimana dei visitatori, turisti, ma anche cremonesi nelle chiese di Santa Maria Maddalena e Santissima Trinità. La chiesa della SS. Trinità resterà aperta alle visite il sabato dalle 9.30 alle 12.30. mentre per la chiesa di S. Maria Maddalena è prevista l’aperta domenicale (tranne il giorno di Pasqua) dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.
tore, chiaro, espressivo, accessibile a un vasto pubblico. Nella Sonata si nota un ritorno alle forme tradizionali, ma sul piano strutturale si avverte una tensione e una complessità tematica che si distacca dal più tipico sonatismo di marca romantica, mediante un processo singolare di “montaggio” delle immagini sonore. Indubbiamente
nella Sonata si respira un’aria di moderata ambiguità tonale in un tessuto musicale piuttosto eterogeneo, recante la figura dello stile e della personalità di Shostakovich. I Phantasiestücke op. 73 - detti in origine Soireestücke - furono scritti da Robert Schumann nel 1849. I Phantasiestücke sono segnati da interni richiami tematici e da un equilibrio particolarmente riuscito nella scrittura strumentale. Si tratta, in effetti, di un unico brano diviso in tre sezioni contrastanti; la composizione si sviluppa infatti seguendo un percorso che accelera progressivamente il tempo, e accresce la tensione da una sezione all'altra; dal lirismo nostalgico iniziale si passa così alla maggiore agitazione della sezione centrale e poi allo slancio conclusivo, anche se temperato da mo-
menti più intimistici. I Cinque pezzi, scritti originariamente per due violini e pianoforte, sono stati raccolti e arrangiati da Lev Atovmyan, amico e assistente di Shostakovich. Protagonisti dell’appuntamento musicale sono Andrea Stringhetti e Federica Colombo al violoncello, Francesca Formenti e Aleksandra Filatova al pianoforte.
STASERA SI CONCLUDE “L’ALTRA ANIMA DEL VIOLINO”
Si conclude stasera alle ore 21, con il concerto che vede protagonisti Anastasiya Petryshak (nella foto) e Lorenzo Meo, “L’altra anima del violino”, la rassegna che esplora gli aspetti più originali degli strumenti ad arco. La brava violinista ucraina, che vanta collaborazioni eccellenti con artisti del calibro di Andrea Bocelli, il pianista e compositore, impegnato nella divulgazione della musica contemporanea, hanno per
l’occasione impaginato un programma di autentiche “chicche”. Si comincia, in-
fatti, con l’affascinante Sonata n. 3 di Debussy per passare ai virtuosismi di
consigli in libreria
Introduzione e Rondò Capriccioso di Saint-Saëns e concludere, infine, con John Corigliano, compositore newyorchese di origini italiane che nel 2000 si è aggiudicato l’Oscar per la colonna sonora del film Il violino rosso (girato in parte a Cremona). Di Corigliano, Petryshak e Meo propongono la meno nota ma non meno interessante Sonata per violino e pianoforte, risalente al 1963 e premiata al Festival di Spoleto.
DI FEDERICO PANI
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PUÒ FAR RIDERE GRAZIE A ROCCO TANICA
L’intelligenza artificiale può fare ridere? Se impara da chi il mestiere lo conosce, evidentemente sì, come dimostra l’ultimo libro di Rocco Tanica, “Non siamo mai stati sulla terra” (Il Saggiatore). Il musicista degli “Elio e le storie tese” è ormai da tempo impegnato anche nella letteratura comica e umoristica con risultati notevoli; basta leggere, ad esempio, la divertente autobiografia pubblicata da Mondadori, “Lo sbiancamento dell’anima”. L’ultimo libro di Tanica è scritto dunque a quattro mani, sem-
pre che si possa ancora dire così, insieme a un programma informatico, che nient’altro è se non l’ormai sempre più noto Chat Gpt. Con due caratteri di stampa diversi, l’autore segnala i pezzi scritti in prima persona e quelli generati dal software: non c’è una vera storia, ma un insieme di episodi comici surreali, tenuti insieme da un immaginario dialogo tra la macchina e l’autore nell’albergo
“Grand Hotel Plaza” del paese fantasma di Consonno (Lecco). Il sistema automatizzato ha imparato sorpren-
dentemente bene alcuni tratti dello stile surreale e deformante di Tanica, verrebbe da dire persino superandolo, in certi casi, per arditezza nei collegamenti e nei bruschissimi slittamenti di senso. Sul retro di copertina, è riportato quanto detto sul libro da Daria Bignardi: «Un sorprendente, divertentissimo incrocio tra David Foster Wallace e il Mago Forest»; volendo divertirsi nel gioco, si potrebbe dire che sembra a volte di leggere anche un incrocio tra Woody Allen e Nino Frassica.
Ultimo appuntamento per l’edizione 2023 di “Ponchielli talk”. Un incontro che vedrà protagonista il potere della parola e la forza del linguaggio nella musica rap. Un genere musicale ricco, fatto di contenuto, ritmo e tono e che sa affrontare, attraverso la rima, tematiche sociali importanti. L’ospite di mercoledì 3 maggio (alle ore 21) sarà Amir Issaa, nato e cresciuto a Roma nel quartiere di Torpignattara, figlio di un’italiana e di un immigrato egiziano. Dal 2015 ha realizzato ben 15 tour in Usa, facendo tappa in moltissimi college. I biglietti sono già in vendita nei consueti orari di apertura della biglietteria
LA VITA DI CHOPIN AL SAN DOMENICO
Stasera alle 21 al Teatro San Domenico di Crema appuntamento con “Chopin e il profumo di violetta”. Una proposta liberamente tratta da “Chopin” di Ippolito Valletta, con musiche di Fryderyk Franciszek Chopin. Il giovane Chopin, ammaliato da una donna che profuma di violetta, rimane prigioniero di quell’amore sensuale. Aurora è il suo nome, ma nel mondo è già nota come George Sand, a poco più di trent’anni già celeberrima scrittrice. Quando l’età e le malattia renderanno sgradevole il bel musicista, Aurora si allontanerà da lui. Ma l’infelicità saprà trasformarlo in uno degli artisti più apprezzati di ogni epoca. In una “intervista impossibile” Chopin, quasi Leopardi della poesia, esprime la perenne condizione di un’umanità dolente, condannata ad aspirare a una bellezza solo sfiorata in una mitica e remota lontananza.
21 Sabato 1 Aprile 2023 CULTURA lettereilpiccolo@gmail.com
IN BREVE PONCHIELLI TALK CON AMIR ISSAA
TONY LEUNG CHIU-WAI
Andrea Stringhetti
Francesca Formenti
Federica Colombo
Aleksandra Filatova
S’intitola “Sguardi oltre la tela” la performance, fra dipinti e danza, che si svolge domani pomeriggio alle 18 a Cremona presso l’Auditorium Teatrodanza in via Magazzini Generali. Al centro le opere della pittrice cremonese Annunciata Cusumano. Una scelta di suoi quadri saranno, infat-
DIALOGO TRA PITTURA E BALLO DOMANI ALL’ AUDITORIUM TEATRODANZA
ti, interpretati dagli artisti della PosainOpera Company, diretta da Paola Posa, durante una manifestazione culturale che vuole comporre un ideale “dialogo” fra i colori dell’artista e le coreografie, accompagnate da musiche celebri e
da un brano appositamente composto per questo evento. A legare i vari momenti della performance sarà il critico Simone Fappanni che, dialogando con Paola Posa, condurrà il pubblico all’interno della poetica creativa di Cusu-
mano, di cui si potranno visionare, dal vivo, alcuni quadri, in attesa dell’importante mostra personale che l’attende a maggio a Milano. Scorci padani, sensualità, ritratti, musica, fiori, alberi e tanto altro ancora saranno tanto i
soggetti delle tele e delle tavole della Cusumano, quanto gli elementi che guideranno le artiste di PosainOpera Company in una manifestazione fortemente immersiva. Vale la pena ricordare che Nuccia, come viene affettuos amente
chiamata la pittrice, partecipa su invito ad importanti rassegne nazionali dove ha ricevuto apprezzamenti positivi. Essendo nata da padre siciliano e da madre cremonese, ama simpaticamente definirsi “una polentona nelle cui vene scorre la lava dell’Etna”. Per info: 0372-027044.
teatro In scena il 1 8 aprile a Casalmaggiore “Boston Marriage” per la regia di Giorgio Sangati
Sul palco lo scandalo raffinato di Mamet
L’opera “Boston Marriage” di David Mamet sarà protagonista il 18 aprile (ore 21) al Teatro di Casalmaggiore. Con la traduzione di Masolino D’Amico, si esibiranno sul palco Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria, per la regia di Giorgio Sangati. Stati Uniti, fine Ottocento, un salotto, due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, un incontro tra amiche un po’ affettate, ma alla forma non corrisponde la sostanza: nella conversazione dal vocabolario ricercato fioccano volgarità e veniamo a sapere che le due sono state un tempo una coppia molto affiatata. L’espressione “Boston Marriage”, infatti, in uso nel New England a cavallo tra il XIX e il XX secolo alludeva a una convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini. Subito pensiamo al romanzo The Bostonians di Henry James (1886), nel quale l’au-
A MAGGIO IL “PREMIO MORENI”
IL
tore affronta senza censure il tema dell’omosessualità e dipinge l’affresco di una società in bilico tra valori antiquati e spinte progressi-
Il 25 marzo si è svolto l’atteso Premio letterario “Fabio Moreni”, giunto alla sua quinta edizione, finalmente resa possibile dopo la lunga interruzione forzata a causa della nota emergenza sanitaria. Presso la sala conferenze di Cascina Mo-
Il Museo Ferroviario (in via Dante 12 a Cremona, nel piazzale della stazione) sarà aperto domani dalle ore 15 alle 18. Ricordiamo che il piccolo spazio museale ripercorre la storia delle ferrovie cremonesi dalla seconda metà dell’800 ad oggi, è ricco di oggetti e attrezzature antiche provenienti dall’archivio del Dopolavoro Ferroviario, donazioni private, depositi e magazzini.
ste, con particolare attenzione alla condizione femminile. È un Mamet diverso dal solito, che si prende una vacanza dalla gravità e gioca per il
reni si sono ritrovati 39 studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Cremona, intensamente impegnati per svolgere un tema, sulla base di tre tracce. La giuria è ora al lavoro nella lettura degli elaborati, ai fini di indivi-
gusto di giocare, con colpi di scena rocamboleschi, ritmando l’opera e donandole una facciata esilarante, quasi di farsa, strizzando l’occhio agli esperimenti brillanti di Tennessee Williams e soprattutto a Oscar Wilde. Protagonista assoluto, infatti, insieme alle interpreti, è il linguaggio e, di contro, il non-detto, l’allusione, la stravaganza, il paradosso. Mamet si diverte a parodiare la prosa ampollosa dell’epoca, ma dietro l’apparente assurdità, si nasconde l’intento ambizioso di rovesciare la realtà attraverso uno scherzo, che mira a creare un po’ di raffinatissimo scandalo. Qui sta il senso, anche “politico”, di un testo che divertiva e stupiva insieme il pubblico americano del 1999. È una prova per grandissime attrici, vere funambole della parola, come la straordinaria Maria Paiato. Con lei in scena, a dare corpo a questa inedita sfida, una intensa Mariangela Granelli insieme a Ludovica D’Auria.
duare i dieci temi che saranno ammessi alla fase finale, durante la quale saranno decretati i riconoscimenti da attribuire agli autori. La cerimonia di premiazione si terrà presso Cascina Moreni alle ore 19 del prossimo 27 maggio.
A PALAZZO DUEMIGLIA LE OPERE DI GIANCARLO FANTINI
Nuovo appuntamento culturale a Cremona negli spazi di Palazzo Duemiglia. Da oggi (inaugurazione alle ore 18, ad ingesso libero) al 28 aprile nelle sale di Largo Madre Agata Carelli 4 espone il novarese Giancarlo Fantini. Dopo l’introduzione del presidente del Centro Pinoni, Giorgio Denti, che promuove l’esposizione con il patrocinio e la collaborazione dell’amministrazione comunale, seguirà un preludio musicale con “I Sonantes” che eseguiranno brani desunti dal repertorio popolare italiano. Nato ad Arona, dove vive, Fantini ama definirsi “professore di piante”. Ha insegnato per una quarantina d’anni all’Istituto Agrario di Crodo e attratto dall’arte fin da bambino, inizia a esporre con continuità dagli anni Novanta, presentando i propri lavori in
numerose ed importanti sedi sia in Italia che in Europa, conseguendo significativi apprezzamenti da parte della critica e del pubblico. Sue opere sono esposte in permanenza in Italia e all’estero. Nel 2003 ha fondato l’associazione ArteAdAronA, di cui è infaticabile presidente, tanto che è riuscito a far restaurare l’ex cinema Moderno trasformandolo nello Spazio Moderno, una sala espositiva che accoglie iniziative di alto profilo. Per eseguire i suoi lavori, oltre a tele e pigmenti, impiega materiali eterogenei d’origine naturale, fra cui sabbia, terra e segatura, che conferiscono all’insieme un caratteristico spessore materico, oltre a essere dense di chiari rimandi simbolici. La rassegna è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle ore 14.30 alle 17.
LA LETTERA
BRAVI CITTADINI SI DIVENTA DA STUDENTI
Egregio direttore, l’educazione, la buona educazione, cioè essere delle brave persone, si impara in casa, tra le mura domestiche. Ma l’educazione civica, cioè essere o diventare dei bravi cittadini, si impara a scuola. Fino a quando non si capirà questa base fondamentale della coesistenza in una comunità civile, assisteremo sempre più al degrado dei rapporti umani e sociali, con tutte le loro conseguenze. Lo Stato ha ormai da tempo (almeno da 30-40 anni) abdicato a questo suo preciso dovere: costruire una società migliore, fatta da cittadini migliori. Questo serve ed è servito ai profittatori, saltimbanchi e fruitori della politica che sulle scarse qualità civiche dei propri cittadini, hanno fatto le loro fortune. Ma per i cittadini stessi si è rivelato e si rivelerà sempre più un pessimo affare. Da qui nasce la necessità di ripristinare l’insegnamento e lo studio dell’educazione civica in ogni ordine di scuole, specialmente ed obbligatoriamente in quelle pubbliche. I nostri nipoti ci saranno riconoscenti.
Anselmo Gusperti Cremona
IL MUSEO ARCHEOLOGICO ADERISCE A “DISEGNIAMO L’ARTE” COMUNE DI CREMONA AVVISO ESITO DI GARA
Il Museo Archeologico San Lorenzo di Cremona (in via San Lorenzo 4) aderisce all’iniziativa “Disegniamo l’arte” di Abbonamento Musei, in programma nel weekend del 15 e 16 aprile. Rivolto a bambini e bambine, ragazzi e ragazze ai 6 ai 14 anni e alle loro famiglie, “Disegniamo l’arte” è l’occasione perfetta per vivere un’esperienza insolita e divertente tra le mura museali. Il tema dell’edizione 2023 è “la scoperta”: armati di matite e pennarelli, colori e pennelli, i giovani partecipanti reinterpreteranno le opere, gli spazi e le architetture e potranno imparare la bellezza della scoperta in un percorso museale fatto sia della visione delle opere, che delle suggestioni che arrivano dai corridoi, dalle modalità espositive e dai profu-
mi del luogo. Con oltre 500 oggetti esposti secondo un percorso tematico articolato in tre sezioni (lo spazio pubblico, dove spiccano i resti monumentali dell’edificio, lo spazio privato, testimoniato dalle ricche domus e le necropoli, con parti di monumenti e corredi funerari), il Museo Archeologico di San Lorenzo custodisce il cuore delle raccolte archeologiche di Cremona. Con questa iniziativa, i giovani avranno la possibilità di sentirsi architetti per un giorno e ricreare da zero, con carta, matite e colori, le mura della propria domus, a partire dai reperti presenti nella mostra in corso al Museo del Violino, Pictura Tacitum Poema. «Siamo convinti che uno dei modi più efficaci per valorizzare il nostro patrimonio artistico sia
educare al patrimonio, incoraggiando i piccoli cittadini a conoscerlo in modo creativo. Disegniamo l’arte è, per questo, una buona opportunità: ce lo conferma il successo di pubblico dello scorso anno, che ha visto la partecipazione di 2mila persone», dichiara Simona Ricci, direttrice di Abbonamento Musei. Quest’anno hanno aderito al progetto 66 musei lombardi. I giovani possessori della tessera Abbonamento Musei Junior possono portare con loro gli amici e coinvolgere anche genitori e nonni. Tutti insieme andranno alla scoperta di attività e laboratori che stimolano l’immaginazione e la creatività. Maggiori dettagli e informazioni somo disponibili sul sito www.abbonamentomusei.it
Stazione Appaltante: Comune di Cremona – piazza del Comune, 8 – 26100 Cremona - Tel. 0372/4071 - NUTS: ITC4A – PEC: protocollo@comunedicremona.legalmail.it.
Descrizione appalto: fornitura di calore da rete di Teleriscaldamento e servizi per stabili comunali o di pertinenza comunale – centrali termiche a teleriscaldamento - Stagione termica 2022/2023
CIG: 9608730ED3.
Procedura di aggiudicazione: negoziata.
Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso.
Determinazione di aggiudicazione e aggiudicatario: n. 288 e 431 del 2023 - A2A Calore e Servizi S.r.l. di Brescia.
Invitati: A2A Calore e Servizi S.r.l. - Offerte: 1 - Concorrenti esclusi: 0
Ribasso sulla quota variabile: 0,50%
Ribasso sulla quota fissa per servizio: 0,50%
Base di gara: € 1.814.310,61 (i.e.)
Importo di aggiudicazione: € 1.805.239,88 (i.e.)
Responsabile Unico del Procedimento: Ing. Zaverio Guerini Rocco. Cremona, 23/03/23
Il RUP Ing. Zaverio Guerini Rocco
22 Cultura Sabato 1 Aprile 2023
foto Laila Pozzo
MUSEO FERROVIARIO DOMANI SARÀ APERTO
FORMULA 1 IN VISTA DEL GP DI DOMANI A MELBOURNE
LECLERC: «SAPPIAMO COSA SERVE»
MELBOURNE - Un anno fa a Melbourne, Charles Leclerc tagliò il traguardo per primo conquistando una grande vittoria. Quest’anno sarà più complicato, il monegasco lo sa bene ed è arrivato in Australia con qualche giorno di anticipo per abituarsi bene al fuso orario. «Sappiamo di avere molto lavoro da fare, ma abbiamo anche un’idea chiara di cosa ci serve», ha spiegato il pilota Ferrari. Il Gp è in programma domani alle 7, ora italiana. (Fonte Italpress)
MOTOGP L’IRIDATO VUOLE BISSARE IL SUCCESSO DI PORTIMAO
BAGNAIA ALL’ASSALTO DELL’ARGENTINA
TERMAS DE RIO HONDO (Argentina) - «Sono molto curioso di gareggiare qui, perché l’anno scorso non siamo stati particolarmente competitivi, ma nel corso della stagione ci siamo ripresi. Qui non abbiamo mai vinto, quest’anno dovremo verificare il nostro potenziale e se c’è, saremo davanti». Così il campione del mondo della MotoGp, Pecco Bagnaia, ha presentato il Gp d’Argentina (in programma domani alle ore 19), dopo il successo a Portimao. (Fonte Italpress)
in programma tre sfide “calde” tra campionato e coppa
Si parte oggi con il derby lombardo contro l’Atalanta, poi mercoledì c’è l’andata della semifinale di Coppa Italia, quindi la trasferta di Genova con la Sampdoria
» calcio serie a Settimana di passione per la Cremo
MATTEO VOLPI
La chiamano la settimana Santa. Non per essere blasfemi, per carità, ma le analogie tra la liturgia e il prossimo destino grigiorosso sono importanti. CremoneseAtalanta, in programma oggi alle 15, Cremonese-Fiorentina (semifinale d’andata della Coppa Italia) che si giocherà sempre allo Zini mercoledì prossimo alle ore 21 e Sampdoria-Cremonese del sabato pre-pasquale a Genova alle 16.30, saranno tre tappe fondamentali per provare a risorgere e salvare una stagione sin qui avara di soddisfazioni. Partiamo dall’attesissimo derby lombardo di oggi: una sfida dalla tradizione antica, nel segno di Emiliano Mondonico (sarà la prima dalla sua morte), più che mai “eroe dei due territori” per le belle pagine di storia vissute con lui alla guida prima dei grigiorossi e poi dei nerazzurri orobici. È atteso il pubblico delle grandi occasioni, visto che i 2436 biglietti per il settore ospiti, sono stati polverizzati nel giro di un’ora. Insomma, è prevista un’altra invasione come già visto con tante big del nostro campionato. Sì, perché l’Atalanta di Gasperini è a tutti gli effetti una big: un obiettivo raggiunto negli anni grazie ad una società capace di portare avanti programmazioni intelligenti, sfornando fior di giocatori e ottenendo risultati strabilianti sia
in campo nazionale, che in quello internazionale. Cosa può fare realmente oggi questa Cremonese? Servirà saper soffrire, per non soccombere subito, sotto i colpi di un avversario sulla carta nettamente superiore. Mister Ballardini, vista l’aggressività degli orobici, potrebbe optare per un 5-3-2 che preveda un play davanti ai tre centrali difensivi, per poi agire in contropiede e creando dei duelli di uno contro uno sulle corsie esterne. Alcune scelte a partita in cor-
SERIE C PERGOLETTESE A NOVARA PER IPOTECARE LA SALVEZZA
Sconfitta tutto sommato indolore per la Pergolettese sul campo della lanciatissima Virtus Verona (1-0). Sì, perché i risultati arrivati dagli altri campi hanno permesso ai gialloblu di conservare 5 punti di vantaggio sulla quintultima (ora la Pro Vercelli), a 4 giornate dalla conclusione. Si temeva che la sfida veneta sarebbe stata di estrema difficoltà e i timori sono stati confermati sul campo. Oltretutto, lo splendido gol di Manfrin (tiro di controbalzo al volo di sinistro in diagonale) dopo soli dodici minuti dall’inizio, ha incanalato la gara su binari favorevoli ai padroni di casa, che hanno
poi contrastato ogni velleità offensiva dei cremaschi. La squadra di Villa proverà a rifarsi domani alle 14.30 a Novara, contro un avversario in calo. La sfida con il L.R. Vicenza al Voltini, infine, è stata anticipata a giovedì 6 aprile alle ore 20. Classifica (34ª giornata): FeralpiSalò 62; Pordenone 58; Pro Sesto 57; Lecco 55; Virtus Verona, L.R. Vicenza 51; Renate, Arzignano 49; Novara 48; Padova 47; Juventus Next Gen 46; Pro Patria 45; Pergolettese 44; Trento 42; Sangiuliano City 41; Pro Vercelli 39; AlbinoLeffe 37; Mantova 36; Triestina 34; Piacenza 30
28 ª GIORNATA ( 02 - 04 H 15 )
Bologna-Udinese (h 12.30), Cremonese-Atalanta, Empoli-Lecce (03-04 h 18.30), Inter-Fiorentina (0104 h 18), Juventus-H. Verona (01-04 h 20.45), Monza-Lazio, Napoli-Milan (h 20.45), Roma-Sampdoria, Sassuolo-Torino (03-04 h 20.45), Spezia-Salernitana.
29 ª GIORNATA ( 08 - 04 H 16.30 )
Atalanta-Bologna, Fiorentina-Spezia (h 14.30), Hellas Verona-Sassuolo (h 18.30), Lazio-Juventus (h 20.45), Lecce-Napoli (07-04 h 19), Milan-Empoli (07-04 h 21), Salernitana-Inter (07-04 h 17), Sampdoria-Cremonese, Torino-Roma (h 18.30), Udinese-Monza (h 12.30).
so saranno poi rivolte anche alla sfida di mercoledì sera contro la Fiorentina in cui la Cremonese avrà l’occasione di giocarsi metà delle speranze di qualificazione a quella finale di Coppa Italia che resterebbe un traguardo storico nella storia grigiorossa. Oggi sono indisponibili Ferrari, Chiriches e Okereke, quindi scelte un po’ obbligate per il tecnico, che ieri in conferenza stampa non ha escluso che in futuro possa optare per la difesa a quattro.
Dopo la pausa, turno sulla carta favorevole per il Crema, che domani alle 15 è impegnato sul campo del fanalino di coda Salsomaggiore. I tre punti sono d’obbligo. Classifica (32ª giornata): Pistoiese 65; Giana Erminio 64; Forlì 53; Ravenna 51; Carpi 48; United Riccione, Corticella 46; Aglianese, Fanfulla, Sammaurese 45; Real Forte Querceta 44; Crema 43; Prato (-3) 42; Lentigione 41; Mezzolara 40; Sant’Angelo 37; Correggese 34; Scandicci 32; Bagnolese 29; Salsomaggiore 11
Responsabile Fabio Varesi SPORT 23 Sabato 1 Aprile 2023 lettereilpiccolo@gmail.com
Napoli 71 Lazio 52 Inter 50 Milan 48 Roma 47 Atalanta 45 Juventus (-15) 41 Udinese 38 Fiorentina 37 Bologna 37 Torino 37 Sassuolo 36 Monza 34 Empoli 28 Lecce 27 Salernitana 27 Spezia 24 Hellas Verona 19 Sampdoria 15 Cremonese 13 CLASSIFICA
SERIE D CREMA, CON L’ULTIMA I TRE PUNTI SONO OBBLIGATORI
97 RADU STADIO ZINI OGGI ORE 15 CREMONESE ATALANTA ARBITRO: LIVIO MARINELLI DI TIVOLI 1 MUSSO 12 CARNESECCHI 5 VASQUEZ 15 BIANCHETTI 4 AIWU 3 VALERI 90 DESSERS 26 BENASSI 19 CASTAGNETTI 74 TSADJOUT 17 SERNICOLA 6 PICKEL ALL.: GIAN PIERO GASPERINI 3-4-1-2 3-5-2 ALL.: DAVIDE BALLARDINI DIRETTA SU DAZN 2 TOLOI 6 PALOMINO 42 SCALVINI 77 ZAPPACOSTA 3 MÆHLE 13 EDERSON 15 DE ROON 88 PASALIC 17 HØJLUND 11 LOOKMAN Il gol di Valeri all’andata a Bergamo (foto Us Cremonese)
Vbc, ultimi sforzi per restare sesta » volley serie a1
Non tutte le sconfitte sono uguali. Alcune volte sono talmente ininfluenti, da non lasciare traccia, come il ko alla E-Work Arena di Busto Arsizio. Complici i risultati delle dirette concorrenti, infatti, la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore è matematicamente ai playoff e con intatte le chance di conservare il sesto posto. Orfane del libero De Bortoli, ferma precauzionalmente per un fastidio al gluteo, ma sostituita più che degnamente da Perinelli, le rosa sono state battute 3-1 dalla Uyba, che torna prepotentemente in lizza per un posto nella post season e diventa una pericolosa concorrente della squadra di Pistola. Eppure le casalasche erano partite bene, ma dopo aver vinto il primo set ed essere state in vantaggio 19-16 nel secondo parziale, si sono smarrite e da quel momento hanno lasciato via libera alle ragazze di Musso. «Portare a casa zero punti è davvero un peccato, ne avevamo bisogno. I set sono
stati giocati e con più attenzione poteva andare diversamente. Personalmente ho cercato di fare il meglio, sostituendo Chiara (De Bortoli)». A due giornate dal termine della regular season, la Vbc
Momento davvero positivo per le squadre cremonesi di A2. La D&A Esperia Cremona e soprattutto la Chromavis Eco DB Offanengo sono partite molto bene nella poule salvezza e stanno scavando un divario che può essere decisivo per centrare l’obiettivo, visto che la zona rossa si è allontanata in modo confortante. Offanengo ha centrato tre vittorie di fila, l’Esperia ha vinto due volte, con una sconfitta al tie-break. La classifica sta
al palaradi arriva una squadra ancora in lotta per salvarsi La sconfitta di Busto Arsizio è stata ininfluente per l’accesso ai playoff, ma per conservare il piazzamento le rosa devono battere domani Pinerolo
RISULTATI 24 ª GIORNATA
Bergamo-Chieri 1-3, Busto Arsizio-Casalmaggiore 3-1, Cuneo-Scandicci 2-3, Firenze-Conegliano
0-3, Novara-Vero Milano 1-3, Perugia-Vallefoglia
2-3, Pinerolo-Macerata 3-2.
CLASSIFICA
Conegliano 66
Scandicci 58
Vero Milano 55
Chieri 48
Novara 45
Casalmaggiore 37
Busto Arsizio 34
Bergamo 34 Firenze 29
Vallefoglia 27 Cuneo 27
Perugia 17
Pinerolo 16
Macerata 11
25 ª GIORNATA ( 02 - 04 h 17 )
Casalmaggiore-Pinerolo, Chieri-Perugia, Conegliano-Macerata (1-4 h 20.30), Cuneo-Busto A. (1-4 h 20.30), Scandicci-Bergamo (h 19.30), VallefogliaNovara (1-4 h 20.30), Vero Mi-Firenze (1-4 h 18).
ha bisogno di almeno quattro punti pur mettere al sicuro il sesto posto e non attendere i risultati delle avversarie. Si parte domani al PalaRadi contro l'agguerrita Wash4Green Pinerolo, che un po’
SERIE A2
a sorpresa è tornata in corsa per la salvezza. «È una partita che riveste un’importanza cruciale per entrambe le formazioni - conferma coach Andrea Pistola -, visto che Pinerolo si sta giocando tutte
le chance per mantenere la categoria, mentre noi dobbiamo tenerci stretto questo sesto posto. Ne uscirà, quindi, una gara dai contenuti agonistici molto accesi, bisognerà essere bravi ad esprimere un gioco di alto livello per tutto il tempo, in modo da mettere in difficoltà una squadra che ora ha nell’aggressività la caratteristica principale. Tutto questo per non arrivare a Bergamo con l’assillo del risultato e per programmare al meglio i playoff. Il nostro obiettivo principale sarà questo, ma sappiamo che ci aspetterà una dura battaglia».
Iniziativa In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, le più importanti squadre sportive di Cremona e Crema hanno prodotto una t-shirt (in edizione limitata, realizzata con la grafica di Francesca Lussignoli, artista con una diagnosi di autismo), disponibile domani al PalaRadi con una piccola offerta di almeno 10 euro.
TRASFERTE INSIDIOSE PER ESPERIA E OFFANENGO
certificando che il girone in cui erano inserite le due cremonesi era più qualitativo (sul fondo ci sono soprattutto le squadre dell’altro raggruppamento), ma ora manca l’ultimo sforzo per raggiungere il traguardo. Bisogna proseguire la striscia positiva, perché il campionato non è finito e ci sono ancora diverse partite da giocare. Domani saranno
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entrambe di scena in trasferta. Alle 17 Offanengo sfiderà Messina nella lontana Sicilia, mentre un’ora prima l’Esperia sarà ospite del Sant’Elia, compagine del frusinate. Si tratta di squadre attardate in classifica,ma proprio per questo motivo determinate e bisognose di punti. C’è poi il fattore campo: sono palazzetti “caldi”, dove giocare non è mai
semplice. L’Esperia conta sulla buona forma della coppia Piovesan-Rossini, decisiva nell’affermazione per 3-1 di Perugia, mentre Offanengo (reduce dal 3-0 rifilato all’Anthea Vicenza) ha in Francesca Trevisan l’asso da calare nei momenti complicati. «Spero sempre di dare il mio contributo. Sono contenta del mio stato di forma, anche perché le mie
compagne di squadra mi stanno aiutando molto. Per me viene prima la squadra», ha affermato la schiacciatrice delle cremasche. Alexandro Everet
AL FLORA IL DERBY CON LA BISSOLATI
Un inizio complicato per le sei formazioni della delegazione di Cremona impegnate nel campionato di Promozione. In attesa dell’esordio della bocciofila Capergnanica (categoria A), ci sono state le prime avvisaglie nelle altre categorie, ovvero di parecchie lacune tecniche delle nostre formazioni. Nella seconda categoria sugli scudi la Canottieri Flora (nella foto) che dopo il pareggio a Caravaggio (4-4), si è imposta sulla Bissolati per 5-3. Derby rivierasco molto equilibrato, svoltosi sulle corsie dello Stradivari. Nell’individuale Fabrizio Gaimarri, opposto a Luca Domaneschi, perdeva il primo set (3-8), ma si riabilitava nel secondo vincendo 8-1. La terna bissolatina Lanfredi-MondelloCremonesi perdeva 7-8
contro Zinetti-MassariniBocchio, ma recuperava nel successivo per 8-6. Il match si decideva nell’incontro di coppia, dove Zinetti-Bocchio avevano la meglio su Lacca-Cremonesi per 8-1 e 8-2. In parità l’altro incontro tra Papa-Gaimarri opposti a Ferrari-Domaneschi. Oggi Bissolati impegnata in trasferta, mentre il Flora giocherà sulle corsie del bocciodromo comunale. Nello stesso girone delle due rivierasche partecipa anche la formazione della Achille Grandi. Un ini-
zio da incubo quello della squadra cremasca guidata da Alberto Pedrignani; dopo il traumatico esordio a Caravaggio (0-8), infatti, è arrivata un’altra inopinata sconfitta casalinga.
Risultati: Achille GrandiCanonichese 3-5, Presezzo-Caravaggio 5-3, Bissolati-Flora 3-5.
Cl assifica: Presezzo 6; Flora, Canonichese 4; Caravaggio 3; Bissolati, Achille Grandi 0. Prossimo turno ( 0104): Achille Grandi-Presezzo, Canonichese-Bissolati, Flora-Caravaggio.
In terza categoria si riabilita l’Achille Grandi, dopo il “cappotto” subito all'esordio, supera la Zognese (5-3). Per la formazione di Giancarlo Pariscenti decisivo il successo della terna Bettinelli-Bosi-Regonesi.
Massimo Malfatto
FABIO ELLANI DOMINA IL CAMPIONATO PROVINCIALE
(M.M.) Campionati provinciali che si sono conclusi così come erano iniziati, con un netto dominio dei bocciofili della “Codognese88”, una furia devastante anche nella specialità individuale categoria A. Scatenata la società del presidente Ernestino Visigalli sulle corsie di casa dove ha conquistato nientedimeno che un primo, un secondo e terzo posto. Erano in programma tre batterie tutte dominate dalle formazioni codognesi. Nella prima successo di Pietro Cremaschi che superava
i bissolatini Davide Coscia e Pierantonio Comizzoli ed il lodigiano Massimo Guarnaschelli. Nella seconda esultava Mario Groppi che estrometteva il cremosanese Alex Tripepi, i rivieraschi cremonesi Morrys Vailati e Luca Bagnacani. Infine nel terzo girone faceva la voce grossa Fabio Ellani che s’imponeva sul capergnanichese Paolo Lucca e sul compagno di società Andrea Bagnoli. Nella fase finale Groppi dava forfait (problema fisico) mentre Ellani superava Groppi per 12-8.
Un attacco delle rosa a Busto Arsizio (foto Gabriele Sturaro)
Como 37 Esperia Cremona 31 Offanengo 30 Lecco 30 Montale 26 Vicenza 25 Sant’Elia 20 Marsala 17 Messina 17 Club Italia 13 Perugia 10 CLASSIFICA 4 ª GIORNATA POOL SALVEZZA
24 Sport Sabato 1 Aprile 2023
BOCCE
foto Pallavolo Perugia x Lvf
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SERIE A1 FEMMINILE
LA PARKING GRAF CREMA È PRONTA A GODERSI LA MERITATA AVVENTURA NEI PLAYOFF
La Parking Graf Crema ha chiuso in gloria la regular season. Travolgendo 90-58 San Giovanni Valdarno, le azzurre (trascinate da una super D’Alie, che ha messo a referto 25 punti) hanno colto la 12ª vittoria in stagione, chiudendo il girone di ritorno addirittura al quarto posto, dietro le tre corazzate del campionato. Un’ulteriore testimonianza dell’impresa delle cremasche, che ora si possono godere la grande sfida nei playoff
con la Virtus Bologna per celebrare al meglio una stagione favolosa. Le felsinee, attualmente impegnate nella final eight di Coppa Italia, sono tra le favorite per la vittoria dello scudetto e sperare di eliminarle, è vera utopia. Ma la stagione insegna che le azzurre possono dare fastidio anche alle squadre più forti. Gara 1 si gioca il 6 aprile alle ore 20 a Bologna, gara 2 l’11 aprile alle 21 a Crema e l’eventuale “bella” è fissata per
» basket serie a2
il 15 aprile alle ore 19 a Bologna. Classifica finale: Virtus Bologna, Schio 48; Venezia 44; Sassari 36; Sesto San Giovanni 32; Campobasso, Ragusa 28; Crema 24; San Martino di Lupari 22; Faenza, Moncalieri, Lucca 14; San Giovanni Valdarno 8; Brescia 4. playoff quarti di finale: Virtus Bologna-Crema (06/11/15-04), Sassari-Sesto San Giovanni, Schio-Campobasso, Venezia-Ragusa.
domani inizia la fase a orologio con un match difficile Anche se i prossimi incontri non saranno decisivi come i playoff, la Vanoli deve subito dimostrare a Forlì di avere le carte in regola per puntare alla promozione
Vanoli, scocca l’ora di fare sul serio
È scoccata l’ora della fase a orologio. Concedeteci questo gioco di parole, per presentare un nuovo capitolo delle stagione che in molti avrebbero fatto volentieri a meno, visto che mette di fronte le prime tre dei due gironi, al fine di stabilire le testa di serie nei playoff. Al termine di sei giornate, le prime in classifica potrebbero avere un piccolo vantaggio, ma solo sulla carta, perché nelle serie ad eliminazione diretta, nessun risultato è scontato. In ogni caso, seguendo il detto che vincere aiuta a vincere, la Vanoli deve affrontare al meglio il gotha della serie A2, per riscattare un poco invidiabile score: nei sei match con le prime della classifica del girone verde, infatti, la squadra di Cavina ha vinto una sola volta e in vista della volata per la promozione, questo difetto deve essere corretto al più presto. Dopo aver archiviato la dolorosa
GIRONE GIALLO 1 ª GIORNATA
2 aprile h 18: Cento-Treviglio (h 17), Pistoia-Cantù, Forlì-Vanoli Cremona.
CLASSIFICA
Forlì 6 Treviglio 6 Cantù 4
Cento 4 Vanoli Cremona 2 Pistoia 2
2 ª GIORNATA ( 08 - 04 )
Vanoli Cremona-Treviglio (h 12), Cantù-Cento (h 20.30), Treviglio-Forlì (h 20.45).
sconfitta con Treviglio, i biancoblu hanno avuto la possibilità di ricaricare le batterie e di recuperare un elemento decisivo come Trevor Lacey, visto che con lui in campo la Vanoli ha perso una sola volta. La partenza è subito con il botto, perché domani alle 18 è in programma la trasferta di Forlì contro la Unieuro, che ha terminato il girone rosso al primo posto. I romagnoli di coach Antimo Martino dispongono di un roster solido,
POULE SALVEZZA
con alcuni giocatori di grande esperienza come i due ex biancoblu Daniele Cinciarini (40 anni a giugno) e Giulio Gazzotti (31 anni) e americani molto pericolosi come il playguardia Vincent Sanford e l’ala forte Nathan Adrian. Insomma, un bel banco di prova per misurare la forza dei biancoblu, che anche sul campo devono confermare le proprie ambizioni di promozione. «È superfluo dire che sarà una partita tosta - ha affermato ieri
INIZIA A RAVENNA LA MARCIA DELLA FERRARONI JUVI
Anche per la Ferraroni JuVi, da domani si fa sul serio. Curiosamente, nella poule salvezza tutte le squadre partono alla pari (6 punti ciascuna) e i cremonesi esordiscono domani alle 18 a Ravenna, poi ospiteranno Chieti, quindi sono attesi dal derby di Mantova, prima di ricevere San Severo. Sfide da ripetere poi nel ritorno a campi invertiti. Il destino degli oroamaranto si giocherà in queste partite: le prime due si salvano, le ultime due retrocedono, le quattro nel mezzo giocheranno i playout. L’obiettivo minimo è arrivare ai playout, il sogno è salvarsi direttamente. Coach Moretti ha avuto a disposizione alcuni giorni per migliorare la conoscenza del gruppo. ma sarà fondamentale ritrovare la migliore
condizione fisica di Trevor Allen e di Amici, due delle pedine indispensabile per sperare di fare bene nella poule salvezza. Le avversarie sono ovviamente una novità tutta da scoprire, ma la JuVi deve guardare in casa propria: gli oroamaranto hanno dimostrato che quando giocano compatti e concentra-
ti, possono vincere con tutti, se invece cedono a livello mentale, sono dolori. La fase in cui erano ammessi errori e passi falsi è finita, ora bisogna restare sempre sul pezzo. Moretti ha molta esperienza e sta a lui metterla a frutto, per trovare la chiave per far rendere tutti al massimo, visto che dispone di un roster più corto rispetto a molte avversarie di A2. girone salvezza 1ª giornata (02-04 h 18): Ravenna-Ferraroni JuVi Cremona, Chieti-Rieti, San Severo-Stella Azzurra Roma, Mantova-Casale Monferrato. classifica: Chieti, Ferraroni JuVi Cremona, Ravenna, Mantova, Casale Monferrato, Rieti, Stella Azzurra Roma, San Severo 6. Alexandro Everet
coach Cavina, nel presentare la trasferta - come saranno tutte le sei di questa fase a orologio. Ho visto personalmente Forlì domenica scorsa a Bologna e dal vivo mi hanno confermato che sono una squadra viva, che gioca bene,
con tante soluzioni offensive e che fa della tattica una delle sue armi migliori. Quindi ci stiamo preparando a tutte queste cose, chiedendo ai ragazzi grande concentrazione. Giocheremo, tra l’altro, in un campo “caldissimo”, come saranno quelli di Cento e Pistoia e per tutti questi motivi, dovremo partire concentrati e connessi. Veniamo da una settimana buona, perché siamo riusciti a lavorare con il gruppo al completo, gestendo il rientro di Lacey e un paio di acciaccati, ma nulla di preoccupante. Analizzando il loro roster, Adrian è il giocatore che viene maggiormente coinvolto negli ultimi secondi delle azioni, per giocare l’uno contro uno, ma Forlì non è una squadra che vive di folate dei singoli, ma sfrutta la duttilità e l’esperienza dei propri giocatori. Lacey? È convocato e giocherà, anche se centellineremo il suo impiego, pensando al futuro, che sarà più importante».
LOGIMAN-VICENZA VALE TANTO
Reduce dalla battuta d’arresto di Padova contro il Petrarca (56-49), in una serata davvero storta al tiro, la Logiman Crema riprende la rincorsa al gruppetto che la precede in classifica, con il match casalingo contro la Civitus Allianz Vicenza (domani alle 18 al PalaCremonesi). I veneti, reduci da due sconfitte patite contro le corazzate Orzinuovi e San Vendemiano, precedute però da quattro successi consecutivi, con 24 punti in classifica sopravanzano i cremaschi di quattro lunghezze. Si tratta quindi di uno scontro diretto, importantissimo per il ranking di Crema. «Se potessi togliere a Vicenza un giocatore, sce-
glierei Cucchiaro, perché è il loro faro, sia in attacco che in difesa», ha commentato “Arso” Stepanovic. Classifica (24ª giornata): Orzinuovi 42; Mestre 40; San Vendemiano 32; Desio, Virtus Padova 28; Brianza 26; Capo d’Orlando, Vicenza, Lumezzane, Petrarca Padova 24; Ragusa, Monfalcone, Crema 20; Bergamo 14; Reggio Calabria 12; Palermo 6.
25 Sport Sabato 1 Aprile 2023
FABIO VARESI
foto Scaccabarossi
SERIE B
2
Trevor Lacey è al rientro (foto Passamonti)
i soli punti portati nella nuova fase
Douvier contro Cantù (foto Zenzolo)
Jasmine Dickey
ciclismo
la junior cremonese è stata protagonista nella 24ª giornata rosa Inizio di stagione su strada molto positivo per la promettende atleta di San Bassano, giunta seconda nella Giornata Rosa in Friuli, a Buttrio, alle spalle solo della laziale Eleonora La Bella
La Venturelli parte con un secondo posto
FORTUNATO CHIODO
Con l’arrivo della primavera, torna a sbocciare il talento di Federica Venturelli (nella foto). La 17enne di San Bassano, pluricampionessa Junior, era impegnata al debutto assoluto stagionale in maglia blu-fucsia della Valcar-Travel & Service nella 24ª Giornata Rosa in Friuli, a Buttrio. Nella prova su strada ha, infatti, dimostrato grande generosità nel lavorare per tenere nelle prime posizioni la compagna Lucia Brillante Romeo e ha poi ben sprintato nella volata, cogliendo il secondo posto alle spalle della brava laziale Eleonora La Bella, al primo anno da Junior, già a segno tre volte con la formazione piacentina della Bft Burzoni VO2 Pink. Podio completato da Camilla
Lazzari del Team Wilier Chiara Pierobon. Per la Venturelli, un bel trampolino di lancio per il prosieguo della stagione. Ordine d’arrivo: 1) Eleonora La Bella (Bft Burzoni), 2) Federica Venturelli (Valcal-Travel & Service),
3) Camilla Lazzari (Team Wilier Chiara Pierobon), 4) Silvia Milesi (IsolmantPremac-Vittoria), 5) Greta Pighi (Isolmant-PremacVittoria), 6) Beatrice Temperoni (Canturino 1902),
7) Lucia Brillante Romeo (Valcar-Travel & Service),
8) Ilaria Prevedello (Acca Due O Manhattan), 9) Linda Ferrari (Bft Burzoni), 10) Alice Carniato (Uc Conscio Pedale Del Sile).
GANINI sesto Il comasco
Luigi Schiavolin (Gs Alzate Brianza) si è imposto nella 54ª edizione della Varese-Angera, con 152 con-
correnti al via e riservata alla categoria Allievi. Stefano Ganini, cremasco di Izano e portabandiera della Società Ciclistica Romanese, al suo debutto stagionale ha conquistato un onorevole sesto posto.
Ordine d’arrivo: 1) Luigi Schiavolin (Gs Alzate Brianza), 60 km con il
CORSE INTERNAZIONALI
tempo di 1h24’25”, 2) Francesco Tessari (Off. Alberti Val D’Illasi), 3) Filippo Cappellet t i (Gs Alzate Brianza), 5) Kristian Blanc (Madonna di Campagna), 6) Stefano Ganini (Sc Romanese), 7) Matteo Turconi (Bustese Olonia), 8) Cristian Cornali (Pedale Brimbillese), 9) Marco
Maria Moro (Sc Romanese), 10) Daniele Longoni (Gs Cicli Fiorin).
GIOVANISSIMI Con il Trofeo Avis Aido-Trofeo Sipe a Salvirola, in programma domani, inizia la nuova stagione del calendario su strada. Organizzato dall’Unione Ciclistica Cremasca, è dedicato alla categoria Giovanissimi, con partenza della prima corsa alle ore 14. WORLD TOUR Il circuito internazionale entra nel vivo. Ecco il calendario del mese di aprile: 2 Ronde van Vlaanderen-Tour des Flandres (Belgio), 3-8
Itzulia Basque Country (Spagna), 9 Paris-Roubaix, 16 Amstel Gold Race (Olanda), 19 La Flèche Wallone (Belgio), 23 LiegiBastogne-Liegi (Belgio), 25-30 Tour de Romandie (Svizzera).
A DOMINARE SONO SEMPRE I SOLITI. DOMANI SI CORRE IL GIRO DELLE FIANDRE
Nell’antipasto del Giro d’Italia, Giulio Ciccone (28 anni) si siede al tavolo dei grandi. Nella seconda tappa della Vuelta di Catalogna, con arrivo in salita a Valter, l’abruzzese della TrekSegafredo, ha messo in fila due big del calibro di Primoz Roglic, sloveno della Jumbo-Visma e del campione del mondo Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step).
La Vuelta è stata vinta da Primoz Roglic (Jumbo- Visma), già sette successi nel 2023. Nella corsa rosa, che inizierà il 6
Bissolati in evidenza nel Primo Meeting Nazionale di Piediluco. Il bottino è di 4 ori, 1 argento e 1 bronzo.
Nella giornata di sabato Elena Sali e Susanna Pedrola, tra le Under 23, ha vinto rispettivamente il singolo Pesi Leggeri e il singolo assoluto. Il giorno dopo la Pedrola ha concesso il bis nel doppio con Samantha Premerl (Circolo Canottieri Saturnia), mentre la Sali è giunta terza nel doppio Pesi Leggeri con Ilaria Corazza (Canottieri Timavo).
La medaglia più pregiata della Baldesio è stata quella di Maria Sole Perugino, che in doppio con Alice Ramella
maggio, gli sconfitti preparano la rivincita. Wout van Aert, invece, dopo il terzo posto alla Sanremo, si è imposto nel E3
Saxo Classic, con partenza e arrivo ad Harelbeke (Belgio). In una volata a tre, il belga ha preceduto l’olandese Mathieu van der Poel. Filippo Ganna ha chiuso tra i primi quindici. Sulle strade fiamminghe della GandWevelgem, con i suoi muri, in una giornata flagellata da pioggia, vento e freddo, è andata in scena l’edizione numero 85 e a dominare sono stati sempre gli stessi. Il solito Wout van Aert se ne andava a una cinquantina di chilometri dal traguardo, tra-
scinandosi dietro il compagno di squadra, il francese Christophe Laporte, al quale ha lasciato la vittoria dopo un arrivo tutto Jumbo-Visma (nella foto). Anche se mancavano van der Poel e Pogacar, van Aert ha confermato di essere l’uomo da battere al Giro delle Fiandre, in programma domani. Molte le cadute nella Gand-Wevelgem, tra le quali quella dell’azzurro Filippo Ganna, costretto al ritiro quando era nelle prime posizioni del gruppo.
GIOVEDÌ SI PRESENTA LA 76ª COPPA DONDEO
Cresce l’attesa per la 76ª edizione della Coppa Dondeo, classicissima in linea di primavera, con partenza e arrivo a Cremona davanti alla Pasticceria Dondeo. Il suo percorso promette spettacolo, con le ascese sulle colline emiliane, momento chiave della corsa. La cerimonia di presentazione della “Dondeo” è fissata per giovedì 6 aprile alle ore 11 presso il salone dei Quadri del Palazzo comunale di Cremona. La corsa è riservata alla categoria Juniores ed è programmata per domenica 16 aprile, vinta lo scorso anno dal ceco Pavel Novak (nella foto) della Ciclistica Trevigliese, arrivato tutto solo sul traguardo, dopo aver staccato il gruppo. Il podio del 2022 è stato completato da Luca Rinaldi (Romanese) e Alessio Menghini (Team Tiepolo Udine Cycling). Anche quest’anno l’evento è organizzato dal Velo Club Cremonese B&P Recycling, presieduto da Cristiano Colleoni, in sinergia con il direttore tecnico Fulvio Feraboli.
NEL MEMORIAL D’ALOJA FARI PUNTATI SUGLI AZZURRI RODINI E GENTILI CANOTTAGGIO
della Canottieri Santo Stefano, è giunta sul traguardo seconda assoluta dietro all’equipaggio del Lario formato da Elisa Grisoni e Arianna Noseda, ma prima tra le Under 23, nella stessa gara della Sali. Due ori, due argenti e due bronzi è stato, invece, il bottino della canottieri Flora. I due successi sono arrivati entrambi dal settore para-rowing, grazie a Michele Frosi che dopo essersi imposto nella specialità del quattro PR3 mix nella giornata di sabato, ha poi bissato il successo anche nel due senza. Sempre
nel para-rowing, argento di Roberto Brunelli, alle spalle del compagno Frosi. Ottime prestazione arrivano anche dalla coppia, ormai rodata, formata da Riccardo Benedusi e Mattia Mari. Tutti
questi protagonisti cercheranno gloria anche nel 37º Memorial Paolo d’Aloja, iniziato ieri e che si conclude domani. Impegnati gli equipaggi provenienti da 28 nazioni, compresa la
squadra azzurra, che oltre alla compagine Assoluta, schiera anche una rappresentanza Under 23 e Under 19. Gli azzurri dovranno vedersela con le potenze del remo internazionale come Irlanda, Olanda, Grecia, Lituania e Romania, mentre le altre nazioni che completano il quadro delle 28 squadre in gara sono Azerbaijan, Belgio, Bulgaria, Costa d’Avorio, Egitto, Estonia, Finlandia, Georgia, Israele, Libia, Marocco, Moldavia, Monaco, Portogallo, Serbia, Tunisia, Svezia, Thailandia, Togo, Ucraina, Uzbekistan,
Zimbabwe. Per quanto riguarda gli equipaggi azzurri da seguire, c’è grande attesa per rivedere all'opera le due campionesse olimpiche del doppio Pesi Leggeri, Federica Cesarini e Valentina Rodini, che ripartiranno da questa gara per affrontare gli altri appuntamenti internazionali. Da seguire anche Giacomo Gentili, che dopo l’oro europeo e il bronzo mondiale, è atteso a grandi risultati con il suo quattro di coppia, nell’anno che mette in palio la qualificazione olimpica ai prossimi Campionati del mondo, in programma a settembre a Belgrado.
26 Sport Sabato 1 Aprile 2023
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Cesarini e Rodini in allenamento a Piediluco (foto Canottaggio.org)
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