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Carrara-Premoli: sfida fra ex alleati
Meno dieci giorni alla scadenza per presentare le liste elettorali e, come noto, nel Casalasco l’unico comune ad andare al voto è Motta Baluffi. Un voto non preventivato a inizio mandato perché la naturale scadenza era nel 2024, ma il Comune è stato commissariato avendo perso il numero legale.
Ed è questo un dettaglio non di poco conto che va a spiegare la battaglia – annunciata per quanto non ancora ufficiale – che si sta profilando.
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Da un lato Matteo Carrara, sindaco uscente, che ci riprova, stavolta con una lista un po’ meno trasversale e più identificabile nell’area di centro-destra.
Dall’altro il nome che è sulla bocca di tutti è quello di Antonietta
Premoli, ex vicesindaco della giunta Carrara, che si era però dimessa in corso d’opera, dando il via allo strappo che tutti conosciamo e che via via ha portato la
Televisione
maggioranza a perdere i pezzi. Con Premoli, in lista, potrebbe esserci anche Sonia Feraboli, che aveva ereditato il ruolo di vicesindaco, all’interno del mecca-
ELISA MIGNANI ANCORA PROTAGONISTA A
I dolci di Pasqua cremonesi e italiani a UnoMattina. La nota trasmissione di Rai1 ha accolto nuovamente la cuoca contadina Elisa Mignani, dell’agriturismo “Il Campagnino” di Pessina Cremonese, con le sue ricette dedicate ai dolci tipicamente pasquali, che accomunano le varie zone d’Italia. Un vero “scrigno goloso di antiche tradizioni”, come sottolineato dal conduttore Massimiliano Ossini. Abbigliata con la divisa bianca dei cuochi contadini di Campagna Amica e Terranostra (l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio nata in casa Coldiretti), pronta nella sua postazione con uova, zucchero e tutti gli altri ingredienti, circondata dagli nismo della parità di genere, proprio da Premoli stessa. Insomma una sfida tra ex alleati che si preannuncia accesa e anche piuttosto aperta.
Unomattina
strumenti di lavoro, Elisa ha dialogato con Ossini, presentando e realizzando alcune ricette dedicate ai golosi dolci legati alla festa ormai alle porte. Partendo dal Pandolce di Pasqua fino ad arrivare al Bussolano, proposta tipicamente lombarda, la giovane imprenditrice agricola di Pessina Cremonese, classe 1997, si è mossa con professionalità e disinvoltura, sicuramente conquistando il pubblico a casa.
«Ho scelto alcune ricette molto amate e che accomunassero la tradizione dolciaria di tutta Italia. Con il Bussolano ho reso omaggio alle tipicità del nostro territorio. Il punto di partenza è sempre l’attenzione ai prodotti
MIGRANTI: SI PREPARA L’ACCOGLIENZA DIFFUSA
Come detto le candidature non sono ancora ufficiali, perché lo saranno tra venerdì 14 e sabato 15, ossia un mese prima dell’appuntamento elettorale di maggio, quando del resto scade anche la possibilità di presentare le liste. Se Carrara ha già ufficializzato la sua corsa, Premoli al momento non si sbilancia ma sono in molti a scommettere su una sua discesa in campo. Una sfida che rilancia peraltro la voglia di politica a Motta Baluffi: nel 2019, infatti, le liste erano tre ma soltanto all’ultimo lievitarono, dato che inizialmente l’unico candidato sindaco era Carrara. Poi, per timore di non raggiungere il quorum, in un paese dove all’epoca pesava molto la quota di italiani all’estero, venne creata la cosiddetta lista civetta e alla fine spuntò pure la terza lista di Casapound. Oggi la sfida, salvo sorprese, sarà a due: tra l’ex sindaco e l’ex vicesindaco.
L’emergenza si è fatta urgenza. Forse non ancora pressante, ma di sicuro più presente rispetto a un mese fa, quando cioè il Prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli aveva già incontrato i sindaci del Cremonese, del Casalasco e del Cremasco. Anche tra giovedì e venerdì l’incontro è stato organizzato tra Cremona e Casalmaggiore, per presentare appunto l’urgenza del fenomeno migratorio anche in provincia, come in tutta Italia.
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In buona sostanza il Prefetto ha chiesto ai sindaci, considerando che i numeri di arrivi sul territorio italiano, distribuiti poi dal Ministero alle varie Prefettura in base ad un calcolo numerico di superficie e di abitanti, stanno aumentando sensibilmente nelle ultime settimane, di aspettarsi a breve di essere coinvolti sul tema dell’accoglienza diffusa: un sistema che consentirebbe, se tutti faranno la loro parte, di avere ciascuno pochi numeri. Accoglienza diffusa, in tal senso, significa cercare e mettere a disposizione strutture ricettive (quindi o camere d’albergo o abitazioni vere e proprie sfitte, oppure indicare famiglie disponibili ad ospitare) per evitare di creare maxi hub o maxi concentramenti.
dell’agricoltura, naturalmente di stagione, proposti con ricette semplici e gustose» sottolinea Elisa, non nuova alle presenze in tv.
La giovane cuoca contadina sta diventando una presenza “di casa” per gli studi Rai della Capitale (già si parla di una prossima presenza a UnoMattina).
Il Prefetto ha spiegato che l’extrema ratio, che si vuole assolutamente evitare, è quella di “precettare” per così dire strutture che la Prefettura ha la possibilità di richiedere in caso di estrema necessità.
Lollobrigida Partito Democratico
ROMA - «Ci danno entusiasmo il rapporto con i cittadini, confermato dall’esito del voto in Friuli e la constatazione che si stanno sgretolando i pregiudizi formulati al nostro arrivo. Come l’idea che con un governo di centrodestra, l’Italia sarebbe stata più isolata in Europa. Il problema maggiore è confrontarsi con una struttura burocratica che aveva perso l’abitudine a un indirizzo politico e che non sempre era sinonimo di più efficienza. Ma ora è una stagione nuova». A dirlo, in un’intervista al quotidiano “Avvenire”, è il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità ali-
NOTIZIE DALL , OSPEDALE
TAJANI: «BERLUSCONI REAGISCE ALLA CURE SIAMO OTTIMISTI» mentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che spiega la visione strategica del Governo Meloni. «La siccità non è un’emergenza improvvisa, sono 20 anni che, ciclicamente, il Paese ne è colpito. Paghiamo le conseguenze di una mancata visione. Servono fondi, ma ancor più interventi immediati per disboscare quella sovrapposizione di enti, consorzi, competenze e legislazione che crea i prodromi del problema. Penso a esempio alle dighe». Quanto al Pnrr, osserva Lollobrigida: «La premier Meloni e il ministro Fitto stanno ben operando».
ROMA - Seconda notte in ospedale per Silvio Berlusconi. Il leader e fondatore di Forza Italia è ricoverato da mercoledì in terapia intensiva al San Raffaele di Milano per un’infezione polmonare causata da una leucemia mielomonocitica cronica che lo affligge da tempo, come chiarito da Alberto Zangrillo, medico personale di Berlusconi, e da Fabio Ciceri, ematologo dell’ospedale. «Ho parlato poco fa con il professor Zangrillo, mi ha detto che Berlusconi ha riposato bene, sta reagendo positivamente alle cure, è un leone, fisicamente forte, vogliamo essere ottimisti», ha detto il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ospite di “Agorà” su Raitre. «Quando l’ho sentito al telefono aveva una voce forte e squillante – ha aggiunto Tajani -. Come al solito ci ha incoraggiato tutti e durante il Consiglio dei ministri ha chiamato Meloni e Salvini».