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Musei di Cremona aperti i giorni di festa
Nei giorni di festa al muse0. Un’iniziativa proposta dal Comune di Cremona. «Come promesso, abbiamo implementato le aperture straordinarie dei nostri musei, in particolare per quanto riguarda le festività più importanti. È un investimento notevole per il quale ringrazio tutti i dipendenti delle strutture museali. La scelta di tenere aperti in queste festività, rispetto ad altre, va nella direzione di rendere più fruibile il nostro patrimonio museale per turisti e cittadini nei momenti di maggior richiamo». Luca Burgazzi, assessore alla Cultura, commenta il calendario delle aperture delle sedi museali cittadine per le prossime festività. Un calendario strutturato in modo da offrire a chi visiterà Cremona tra aprile e maggio ancora più opportunità per apprezzare la bellezza delle collezioni museali e di monumenti che sono il simbolo della città. domenica 9 aprile: Museo del Violino aperto dalle 10 alle 18, Museo Diocesano, Battistero e Tor- razzo aperti dalle 14 alle 18, Museo Civico “Ala Ponzone” e Museo Archeologico aperti dalle 10 alle 17, Museo di Storia Naturale aperto dalle 9 alle 14, Museo della civiltà contadina “Il Cambonino vecchio” chiuso tutto il periodo pasquale. Lunedì 10 aprile: Museo del Violino aperto dalle 10 alle 18, Museo Diocesano aperto dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18, Battistero e Torrazzo aperti dalle 10 alle 18,
Da sempre l’arte è lo specchio della realtà in cui un artista vive. E ciò vale naturalmente anche per i pittori contemporanei che, con le loro opere, raffigurano ciò che li circonda. Non stupisce, quindi, che Claudio Pezzini - pittore che vive a San
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KENNY BARRON APRIRÀ L’OTTAVO CREMONAJAZZ
Cresce l’attesa per il primo dei cinque concerti dell’8ª CremonaJazz all’Auditorium Arvedi. La rassegna parte giovedì 27 aprile (alle ore 21) per rendere omaggio in concerto agli 80 anni di un grande della tastiera: Kenny Barron. Questo gigante della cosiddetta golden age del jazz, approda a Cremona nell’ambito di un breve tour europeo in trio con Johnathan Blake alla batteria e Kiyoshi Kitagawa al contrabbasso. Biglietti in vendita al Museo del Violino e online sul www.vivaticket com
Museo Civico “Ala Ponzone” e Museo Archeologico aperti dalle 10 alle 17, Museo di Storia Naturale chiuso.
Lunedì 24 aprile: Museo del Violino aperto dalle 11 alle 17, Museo Diocesano, Battistero e Torrazzo aperti dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18, Museo Civico “Ala Ponzone” e Museo Archeologico aperti dalle 10 alle 17, Museo di Storia Naturale e Museo della ci-
Martino del Lago - nella sua mostra “Time” (allestita fino all’11 maggio al Centro Arte Perini di Castelvetro Piacentino), abbia voluto rappresentare il fascino delle metropoli in tutti suoi aspetti, anche quelli più nascosti. E insieme portare un viltà contadina “Il Cambonino vecchio” chiusi.
Martedì 25 aprile: Museo del Violino aperto dalle 10 alle 18, Museo Diocesano, Battistero e Torrazzo aperti dalle 10 alle 13 e dalle
14.30 alle 18, Museo Civico “Ala
Ponzone” e Museo Archeologico aperti dalle 10 alle 17, Museo di Storia Naturale aperto dalle 9 alle
14, Museo della civiltà contadina
“Il Cambonino vecchio” aperto dalle 8 alle 13.
Lunedì 1 maggio: Museo del Violino aperto dalle 10 alle 18, Museo Diocesano, Battistero e Torrazzo aperti dalle 10 alle 13 e dalle
14.30 alle 18, Museo Civico “Ala
Ponzone” e Museo Archeologico aperti dalle 10 alle 17, Museo di Storia Naturale e Museo della civiltà contadina “Il Cambonino vecchio” chiusi. Inoltre, la mostra significativo saggio della sua più recente produzione creativa, che sta progressivamente orientandosi verso misure astratto-informali. La mostra è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato ore 9-12 e 15.30-19.30, giovedì solo al pomeriggio.
“Pictura Tacitum Poema. Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona”, allestita a cura del Museo Archeologico presso il Padiglione Amati del Museo del Violino, osserverà gli orari di quest’ultimo.
Le Opere Di Riccardo Bozuffi Esposte A Milano
È interamente composta dalla serie “Earth” la nuova mostra personale del cremonese Riccardo Bozuffi, allestita a Milano alla Accursio fino al 22 aprile. Figlio d’arte (il padre Sergio è stato fra i maggiori restauratori padani), già dalla giovane età coltiva la sua passione per il disegno e la pittura. Conosce vari esponenti della pittura del secondo Novecento, che contribuiscono ad accrescere la sua passione per le diverse tecniche, come l’olio, l’acrilico, la tempera, l’acquerello e il trompe l’oeil. I viaggi compiuti negli anni e i paesaggi visitati sono da spunto per le sue innumerevoli opere ad acquerello. La critica ha particolarmente evidenziato la sua facilità ed immediatezza esecutiva, quasi come naturale conseguenza di una dote innata. Tiene corsi d’arte, soprattutto per i bambini. Il pittore espone, contemporaneamente anche in città una selezione di lavori della stessa serie. Fino al 12 maggio è, infatti, possibile visitare una mini personale al Cookies, in via dell’Innovazione Digitale 1. Durante l’inaugurazione l’artista ha presentato al pubblico anche il nuovo catalogo che racchiude un saggio della sua recente produzione sperimentalista.
Affreschi Di Quartiere Della Magliana Di Daniele Pozzi
Il libro di Daniele Pozzi “Affreschi di quartiere – Magliana 7.0” (uscito per la viterbese casa editrice “Scatole Parlanti”) è una raccolta di racconti ispirati all’autore dal luogo in cui è nato e cresciuto tra gli anni ’70 e ’80: il quartiere romano della Magliana, appunto; molto noto anche nel resto d’Italia, naturalmente, per avere dato il nome alla banda criminale omonima, che con le storie di questo libro però non ha niente a che fare. Le periferie romane sono da tempo oggetto di una letteratura che va dai “Ragazzi di vita” di Pasolini, ai neoborgatari di “Troppi paradisi” e del
“Contagio” di Walter Siti. Più che un rimpianto dei bei tempi andati, il libro di Pozzi è un rimpianto dei tempi andati e basta, senza apposizioni; l’autore, peraltro, non ne nasconde alcuni tratti di brutalità, come la ruvida educazione dei figli, che non escludeva nemmeno qualche percossa: “Era la cultura del dolore a cui te dovevi abituà, te dovevi preparà, era l’equo e solidale de oggi, energia pulita pe riscallatte ‘na guancia, ma suddivisa un po’ a tutti”. Certo, il tono schietto e l’uso del romanesco rendono questa narrazione decisamente autentica (un’autenticità che, posto il fatto che si possa sempre considerare un valore, ha attratto, a modo loro, sia Pasolini che Siti). Le borgate romane restano, dunque, nel corso degli anni, un luogo di interesse antropologico, anche oggi, come dimostrano le centinaia di migliaia di visualizzazione del canale YouTube di Simone Cicalone: l’ex pugile ora youtuber, infatti, racconta non solo storie criminali o fattacci di cronaca, ma anche alcune zone neglette di Roma e di altre parti d’Italia; e gli episodi dedicati alle borgate romane sono, probabilmente, tra i più interessanti e più riusciti.
A Cremona Scoprire La Citt Con Un Gioco
Oggi e domenica 16 aprile sbarca a Cremona l’iniziativa “Dai romani ai violini”, un divertente gioco urbano interattivo adatto a tutte le età, una caccia al tesoro lungo le vie e le piazze del centro storico alla scoperta delle bellezze storiche e culturali di Cremona. L’iniziativa è inserita nel progetto curato dal Servizio Turismo del Comune di Cremona e finanziato da Regione Lombardia dal titolo “Next generation in Cremona”, progetto che prevede azioni di promozione della città per un pubblico giovane, famiglie e adolescenti. Sarà Arianna ad accompagnare il curioso partecipante alla scoperta di luoghi e personaggi della Cremona romana senza tralasciare la Cremona liutaria e musicale. Un percorso in 20 tappe tra enigmi, prove e indovinelli. Per poter raggiungere il luogo esatto, bisognerà risolvere un enigma, recarsi in loco e fare una prova fotografica per superare la tappa. Un gioco a squadre dove vince chi riesce a scoprire più tappe e a conoscerne la storia, attraverso l’utilizzo di una piattaforma online. Quale modo migliore per scoprire la città se non giocando? Enigmi, indovinelli e prove per scoprire la Cremona che non ti aspetti. «Il gioco della “Caccia al tesoro” è una modalità accattivante e aiuta a scoprire e riscoprire la storia della nostra bellissima città ed è rivolta soprattutto a giovani e famiglie - afferma l’assessore al Turismo, Barbara Manfredini -. Ne organizzeremo altre, per stimolare le curiosità e la ricerca di luoghi anche inediti della nostra città». Per giocare non serve conoscere i luoghi in ant icipo: bastano una connessione internet, un telefono carico e voglia di divertirsi. Ritrovo a Cremona InfoPoint in piazza del Comune alle ore 14.30. Gioco a squadre con un minimo di 2 e un massimo di 8 partecipanti). Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria (inviando una mail a cittainscena@gmail.