DI VESCOVATO”
NELL’ULTIMA HIT
Galletti a pagina 3
L’INTERVISTA
PD, PARLA PILONI
MISTER PREFERENZE
Raineri alle pagine 4-5
FATEMI CAPIRE...
A breve dovrebbe scattare la nuova procedura d’infrazione della Ue all’Italia per aver prorogato le concessioni balneari. In pratica, un’altra multa per non voler procedere all’assegnazione per bando degli stabilimenti balneari. Da cittadino italiano, ora devo pagare la multa per aver acconsentito che la mia (da cittadino italiano) area demaniale sia concessa per pochi soldi a qualcuno che poi mi fa pagare profumatamente (e qui pago io direttamente) sdraio e ombrellone. E poi diamo le colpe all’Europa.
Vanni Raineri
CREMONESE, ADESSO PROVA A CREDERCI
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it SPORT SOTTO SHOCK PER LA SCOMPARSA DELLA GIOVANE JULIA TRAGEDIA a pagina 12 CALENDA HA RIVELATO I MOTIVI DEL DIVORZIO COL PARTITO DI RENZI POLITICA a pagina 12 ISSN 2724-4385 Anno VII • n° 15 • SABATO 15 APRILE 2023 Periodico • € 0,02 copia omaggio CREMONA Via antiche fornaci 18 0372 434 339 info@ferramentabarbieri.com RIPARAZIONE ZANZARIERE FORNITURA Zanzariere Tapparelle Veneziane Zanzariere Veneziane CRONACA - Un centro per il recupero di chi maltratta la partner. Tanti casi negli ultimi giorni Fornasari a pagina 7 RIEDUCARE GLI UOMINI VIOLENTI
CALCIO, BATTUTO L,EMPOLI 1 - 0 Varesi e Volpi a pagina 23
“BALCONE
BLANCO: IL
MUSICA
VOLLEY BASKET ALLA VBC SERVE UN MATCH VERO VANOLI A CENTO SENZA SCHERZI Varesi a pagina 25 Articolo a pagina 24 xx a pagina 21 VENTURELLI: A CANTÙ GUIZZO DA CAMPIONESSA CICLISMO Chiodo a pagina 26
foto©uscremonese
MARTEDÌ
AGRICOLTURA SOSTENIBILE:
LA SFIDA DI CREMONA
CONVEGNO ALLA CATTOLICA
CRONACa
Si svolgerà martedì 18 aprile alle ore 11:00 (registrazioni aperte dalle 10:30) all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona, nell’Aula Magna del Campus, il convegno promosso dallo ZAF Innovation Center, Centro per l’innovazione agro zootecnica alimentare, dal titolo “La sfi-
da di Cremona per una zootecnica sostenibile”. La partecipazione è gratuita. L’evento è stato fortemente voluto dal Comune di Cremona, in sinergia con le istituzioni, le università, le imprese, le associazioni di categoria e gli ordini professionali del Centro Innovazione, e in par-
tenariato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la FAO e il CIHEAM di Bari, con cui sono in corso collaborazioni per favorire scambi formativi, consolidare le relazioni tra i soggetti coinvolti e condividere buone pratiche.
e la citazione del comune cremonese in un ritornello
Blanco, il «balcone di Vescovato» nell’ultima hit
La Tigre di Cremona c’è. La sua voce risuona nel nuovo disco di Riccardo Fabbriconi in arte Blanco, 20 anni il 10 febbraio scorso. Nell’ultimo album, dal titolo Innamorato, duetta con Mina nella canzone Briciolo di allegria Un pezzo intimo in cui la voce di Mina vola altissima come se non fosse passato neppure un giorno dagli esordi, quando nel 1960 entrò per la prima volta nella hit-parade con Tintarella di Luna, brano che diventerà simbolo degli anni del boom economico. La curiosità è però tutta racchiusa in ciò che Blanco ha raccontato in un’intervista a La Stampa Lui, la Tigre di Cremona, non l’ha mai vista: «Ho realizzato l’irrealizzabile. Premetto che con Mina non ci siamo mai incontrati, non ho mai parlato con lei - dice -. Il tramite è stato Paolo Zanotti che ha contattato Massimiliano Pani e abbiamo fatto quel c’era da fare. Dico però che quando ho conosciuto i miei idoli –non farò nomi – quasi subito mi sono caduti dal piedistallo. Il non aver incontrato Mina fa sì che nella mia testa lei sia e resti super umana e va bene così».
Ma l’album di Blanco uscito ieri parla cremonese anche per un altro aspetto, meno noto. Nel ritornello del brano principale della raccolta, Innamorato, cita un comune cre-
COSTITUZIONE
PRESIDENZIALISMO, CONVEGNO A CREMONA
“Presidenzialismo e autonomia differenziata: quali conseguenze per il Paese?”. Se ne discute lunedì 24 aprile, alle 21 a Cremona, in sala Eventi a SpazioComune, in piazza Stradivari 7. Sarà l’occasione per rilanciare il CDC, Coordinamento democrazia costituzionale, alla vigilia del 25 Aprile, Festa della Liberazione.
monese: Vescovato. “Innamorato Di un tramonto che ogni sera poi si spegne dietro un campo E io poi ci piango, oh Innamorato Delle sere che ogni notte poi ci spiano dall'alto Mentre noi cantiamo in balcone a Vescovato Innamorato Tu-tu-tu, tu-tu-tu, tu-tu-tu”
Non è causale questa citazione di Vescovato (che, curiosità, da molti siti che non conoscono il comune ma riportano il testo del brano, viene chiamato Vescovado). Lì vive Michele Zocca, in arte Michelangelo, storico produttore di
Blanco, che l’artista cita spesso all’inizio dei suoi brani. A V e scovato Blanco registra tutti i suoi pezzi e gli album così apprezzati dal pubblico di tutte le età. Il comune era stato citato anche da Mahmood in una intervista al Festival di Sanremo 2022. Proprio in provincia di Cremona era stato inciso il ritornello di Brividi, canzone che valse ai due artisti la vittoria del Festival, un viaggio all’Eurovision e trionfò nelle classifiche globali. Insomma, una casa (anzi, un balcone) quello di Vescovato, che ha visto nascere tanti successi dell’artista. E ora Blanco per la prima
volta porta un po’ di quel territorio in un album destinato a scalare le classifiche e a suonare per mesi alla radio. È vero: all’ultimo Festival sarà pur successo quel che è successo (ricorderete la distruzione dei fiori sul palco che fece indignare un po’ tutti), ma all’artista di Calvagese (Brescia) riconosciamo due meriti: l’aver fatto sapere al mondo che in provincia di Cremona c’è un comune di nome Vescovato che non c’entra nulla coi vescovi e l’esser tornato a far risuonare la voce di Mina. Duettandoci insieme senza neppure sapere come è fatta.
NOMINE • Succede a Chiara Ferrari. Il 17 primo convegno al Ponchielli
Rossi presidente dei Giovani Industriali
Stefano Rossi è il nuovo presidente del Gruppo Giovani industriali di Cremona. È stato eletto all’unanimità durante l’assemblea privata che si è tenuta giovedì 13 aprile 2023 alle ore 16 presso la sede dell’Associazione Industriali di Cremona. Succede a Chiara Ferrari che ha guidato i Giovani nell’ultimo qua-
driennio. «Questo incarico mi onora e cercherò di portarlo avanti al meglio, puntando a rafforzare ulteriormente quanto compiuto da Chiara Ferrari e dalla sua squadra – dichiara Stefano Rossi -. Vivo il gruppo come palestra di apprendimento. È importante partecipare. Il tempo dedicato al gruppo ti
restituisce tanto: confrontare idee, esperienze e competenze fa crescere il bagaglio di conoscenze di ogni imprenditore proprio perché questi insegnamenti non li puoi apprendere in nessuna scuola. Vorrei che la voce dei Giovani Industriali si facesse sentire sul territorio forte e chiara».
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MICHELE ZOCCA, IL PRODUTTORE DI VESCOVATO AMICO DI BLANCO
Michele Zocca, in arte Michelangelo, classe 1994, originario di Cremona, fin da piccolo si è dedicato allo studio degli strumenti musicali (oltre al piano sa suonare la batteria, la chitarra e il basso). In seguito si è formato al Conservatorio Arrigo Boito di Parma e nel 2016 ha iniziato ad appassionarsi alla produzione. Nel curriculum di Mic helangelo ci sono grandi nomi del cantautorato italiano, da Niccolò Agliardi («Combinazioni») a Paola Turci («L ’ult imo ostacolo»). C’è il suo zampino anche in diverse tracce di «Liberté» («Anima di carbone», «Messaggio dalla luna», «Gira ancora» e «Davvero»), il disco di Loredana Berté del 2018. Poi, nel 2019, è arrivata la collaborazione con Blanco (i singoli «Notti in bianco» e «Mi fai impazzire» prima e il disco «Blu celeste» poi). I due sono legati da una grandissima amicizia ed è proprio nello studio di Michelangelo a Vescovato che è avvenuto l’incontro fatale tra il giovane cantautore e Mahmood prima di Sanremo 2022. Del produttore cremonese, Blanco ha detto: «Avevo paura a mostrare la mia parte più debole. Lui mi ha aiutato a essere trasparente con me stesso, mi ha fatto capire che a volte la parte più debole è quella più forte».
ISTITUTO RAMAZZINI
RADIOFREQUENZE, FOCUS A PIZZIGHETTONE
La sezione territoriale soci “Onde nel Gerundo” - Isituto Ramazzini di Bologna organizza “Le radiofrequenze: saperne di più per conoscere meglio queste sconosciute”, il 21 aprile alle 21 al Centro Culturale di Pizzighettone (in via Garibaldi, 18). Relatrice Simona Panzanacchi, biologo sanitario e ricercatrice.
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CHI È
VESCOVATO • Nell’album dell’artista un duetto con Mina («che non ho conosciuto»)
ENRICO GALLETTI
A sinistra Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco (20 anni), di fronte al cartellone di “Innamorato”, l’album uscito ieri. Sopra, il «balcone di Vescovato» del produttore Michelangelo citato nel brano principale della raccolta
l,intervista
Cambia il trio di consiglieri regionali eletti a Cremona, ma solo per due terzi. L’altro terzo è Matteo Piloni del Partito Democratico, rieletto al Pirellone col record di consensi: ben 5.566 preferenze.
Partiamo dunque da qui, e da una soddisfazione legittima. «La soddisfazione arriva dal registrare un ritorno positivo da qualcosa che fai con passione, e non vale solo in politica. Significa il riconoscimento di un impegno, e nel mio caso aver aumentato le preferenze dopo 5 anni al netto di un’affluenza calata del 30% lo è. La circostanza che mi ha fatto più piacere è il riconoscimento provinciale: d’altronde ho voluto fare il consigliere regionale per la Provincia di Cremona, non per un territorio».
Sia Bongiovanni che Ventura, che al contrario di lei sono in maggioranza, hanno affermato di averla incontrata per valutare azioni comuni finalizzate all’interesse provinciale. Dobbiamo davvero sperarci?
«Purtroppo la Provincia di Cremona è ancora priva di esponenti in giunta, nonostante, rispetto a 5 anni fa, le categorie economiche si fossero espresse pubblicamente. Ciò è negativo ma rappresenta anche un’assunzione di responsabilità per chi è eletto. Io ho cercato di fare il mio lavoro al di là degli steccati ideologici: i problemi si affrontano per ottenere risultati. In politica conta molto la capacità di costruire relazioni, che è la base per risolvere i problemi. Gli incontri a tre vanno in questa direzione, poiché sappiamo che ci sono problemi che si trascinano da decen-
BONACCINI - SCHLEIN «HO SOSTENUTO BONACCINI PERCHÉ PARLAVA DEI PROBLEMI DI CUI PARLANO I CITTADINI. ORA DARÒ UNA MANO, PER QUANTO POSSO, SOSTENENDO ELLY SCHLEIN»
Piloni: «Il Pd sia capace di costruire
ni. Abbiamo iniziato a discutere assieme di alcuni di questi punti, ho visto in loro la disponibilità a lavorare assieme anche nei fatti, e spero sia la modalità che porteremo avanti, anche se sappiamo che tanti temi ci divideranno».
Ha parlato della richiesta delle categorie economiche: cremonesi sono i vertici regionali di Coldiretti, Confagricoltura, Cna e Confindustria.
«Probabilmente la loro richiesta
è stata fatta alla persona sbagliata: non era Fontana a decidere gli assessori. Il centrodestra nelle sue dinamiche non ha saputo ritagliare lo spazio per un assessore cremonese. Oggi ci sono condizioni favorevoli e sta a noi sfruttarle: noi tre in Consiglio e i vertici regionali delle 4 categorie economiche sono certamente una condizione favorevole».
Tante preferenze personali ma la conferma che in Lombardia non c’è partita contro il centrodestra. Non trova la situazione frustrante?
«No, anzi: è una sfida. Significa che dobbiamo fare meglio e di più. Certo preferisco governare che stare seduto in seconda fila, ma non è frustrante, dobbiamo solo ragionare in modo più approfondito e tessere relazioni nel tessuto lombardo, una regione molto diversificata al suo interno».
L’ultimo mandato è stato pesantemente segnato dal Covid. Cre-
CHI È MATTEO PILONI
PER 11 ANNI CONSIGLIERE A CREMA
Matteo Piloni è nato il 2 novembre 1980 a Crema. È sposato e ha un figlio. Laureato alla Facoltà di Musicologia di Cremona dell’Università degli studi di Pavia, nel 2011 ha pubblicato un libro sul Festival di Sanremo: “Parole e suoni raccontano la nazione”. Nel 2007 viene eletto segretario del Pd di Crema ed entra in consiglio comunale, dove è rieletto nel 2012 e per un anno ricopre l’incarico di Presidente del consiglio comunale. Nel 2013 viene eletto segretario provinciale del Pd di Cremona e nel 2014 entra nella giunta del Comune di Crema ricoprendo il ruolo di assessore all’urbanistica, ambiente e turismo. Nel 2017 è rieletto alle Comunali di Crema. Nel marzo 2018 viene eletto consigliere regionale con 4217 preferenze; alle Regionali del 2023 è rieletto consigliere con 5566 preferenze.
de che il voto regionale significhi che la giunta lombarda non è stata ritenuta responsabile della pandemia?
«Consideriamo che se noi abbiamo perso 400mila voti, Fontana ne ha persi un milione rispetto al 2018. Il problema è che molta gente non ha visto in noi l’alternativa. Il calo dell’affluenza credo sia anche dovuto allo scarso interesse per le Regionali rispetto alle Politiche, sta di fatto che noi non siamo riusciti a costruire credibilità attorno alle nostre proposte. Dopo 28 anni sono gli stessi a governare, ma credo che anche le lenti degli occhiali
vadano cambiate ogni tanto, e io temo che i prossimi 5 anni saranno ancora peggiori dei precedenti. Le commissioni non sono nemmeno ancora insediate; non è questa l’eccellenza lombarda».
Un cenno sul tema trasporti. «Sarà importante il raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Cremona-Codogno con l’abbattimento di tutti i passaggi a livello: la prima fase fino a Piadena è già stata finanziata e presto lo sarà la seconda. Sono risultati concreti sui quali abbiamo tanto lavorato al governo. Il raddoppio della linea
Brescia-Cremona è previsto per il 2024-25, e anche per il tratto Cremona-Olmeneta dovremo stare attenti che quelle risorse non siano spostate altrove. Dobbiamo presidiare contro i limiti della burocrazia e per il rispetto dei tempi. Purtroppo rimane fuori la Parma-Brescia: lo studio di fattibilità c’è, ma non c’è un euro per l’elettrificazione. Quanti anni passeranno ancora? C’è poi il problema della Cremona-Piacenza, ma questo è un tema regionale».
Passiamo al Pd. Lei ha sostenuto la candidatura a segretario di
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VANNI RAINERI
costruire relazioni»
in tanti anni non è mai stata approfondita».
Una provocazione: la spinta per la vittoria di Elly Schlein è venuta da elettori fuori dal Pd perché non condividevano la linea del partito. Come possono costoro oggi, che rientrano, chiedere unità alla parte che guarda più al centro? In pratica chiedono ad altri di comportarsi diversamente da come hanno fatto loro stessi.
Resta il fatto che il rischio è l’uscita verso il centro. Ritiene i primi segnali di Schlein inclusivi?
Bonaccini, ma ha prevalso Elly Schlein, addirittura a Crema per 525 voti a 242.
«Devo essere sincero: ho sostenuto Bonaccini più nella forma che nella sostanza, a causa del mio impegno regionale, dove non ci è mancato il sostegno nonostante l’assenza di un segretario. Trovavo in Bonaccini la persona che parlava dei problemi di cui parlano i cittadini. Le primarie hanno registrato un milione di votanti, una competizione interna che ha dato un segnale di cambiamento nel Pd. Darò una mano per quanto posso, sostenendo Schlein per rafforzare
l’area progressista. Ci sono due temi che spero lei sappia affrontare: passare dalle parole ai fatti e parlare di problemi reali del Paese».
Un sindaco del Pd mi ha confessato: “A cosa serve iscriversi al Pd?”...
«La critica è che chi non partecipa alla vita del partito può decidere la linea politica, ma il Pd non è nato per parlarsi addosso, ma per affrontare i problemi delle persone, ed è l’unico che si misura coi propri elettori. Sta di fatto che le primarie andrebbero regolamentate meglio, una discussione che
«Questa è una fase delicata del partito, la prima cosa è tenere davvero tutti insieme, far sì che chi è dentro sia valorizzato. Il partito non è del segretario, è anche roba mia: importante è che il partito incida di più rispetto all’idea di società che abbiamo noi. Io ero ai seggi e per l’80% dei casi sono venuti a votare gli stessi che avevano già votato alle scorse primarie: credo che il segnale di cambiamento sia venuto anche da chi vive il partito al suo interno. Anche tra gli iscritti Bonaccini non aveva vinto con largo margine. Hanno prevalso temi più a sinistra anche per la presenza di un governo di destra, poi forse è stato fisiologico anche scegliere una donna per competere con un’altra donna. Io penso che questo governo governerà per un po’; il Pd ha davanti a sé un po’ di anni da affrontare come una maratona: prima ti posizioni poi misuri il fiato per affrontare il percorso al meglio. Importante è essere netti, non è tempo per la confusione, la gente oggi è preoccupata e tradizionalmente quando è così a vincere è la spinta conservatrice».
«I segnali di inclusione sulla segreteria credo vengano dati coi fatti, è lei a doversi scegliere la segreteria, sarebbe errato pensarla come partecipata. La si misurerà sui fatti e sui temi, non dalle persone scelte. L’inclusività non si dice, si pratica, e su certi temi, come i diritti civili, il Pd ha fato passi avanti. Lo stesso Renzi, che io non votai, ha consentito passi avanti, sfociati nell’ingresso nel Partito socialista europeo».
LENTI DA CAMBIARE
«Da 28 anni sono gli stessi a governare la Regione, credo che i politici ogni tanto vadano cambiati, come le lenti degli occhiali»
D’accordo che Cottarelli non è iscritto al Pd, ma in una recente intervista al Corriere ha adombrato l’ipotesi di dimettersi da parlamentare qualora su certi temi ci si avvicini al M5S più che al centro. «Dico a Carlo che lo stimo tanto, perché è concreto e sta sui temi, e gli dico anche che il suo contributo è importante. Se quelli come lui vedono l’accento posto su alcuni temi, vuol dire che il punto di partenza è sbagliato. Creiamo noi le condizioni per un partito che sia plurale: al suo interno si fa la sintesi e si decide».
Si avvicina il 25 aprile, sono passati 78 anni da quel 1945; quando crede che l’Italia potrà permettersi di considerare storia eventi di quasi cent’anni fa?
«Ci sono paesi come la Germania che hanno affrontato il tema in modo diverso, forse per la vergogna provata, fatto sta che da loro la memoria è più condivisa. Da noi
rimane una grande divisione, credo che il Paese maturerà quando il 25 aprile sarà una festa dell’unità nazionale, di tutti. Siamo stati liberati da una dittatura, e tutti coloro che lo riconoscono devono partecipare. I vinti non volevano la democrazia, i vincitori sì: se è così sia la festa di tutti. È la storia che lo dice».
Per finire, qual è il tema dei temi?
«La siccità, tanto che hanno appena chiuso la centrale elettrica di Isola Serafini. In agricoltura servono tre cose: giovani, ricerca e sostenibilità. La Regione ha alzato bandiera bianca nel momento in cui servivano azioni strutturali: non è un problema emergenziale ma strutturale e la Regione non l’ha visto. La politica deve accompagnare i cambiamenti, e i giovani lo stanno già facendo. Serve premialità».
Vieni a mangiare da noi, visitando il museo tornerai ai tempi in cui giocavi e ti immedesimerai nella vita contadina della Fattoria Apiflor.
Programma
Ore 10,00 ritrovo in azienda a Pescarolo e partenza per il museo
MASSIMO 15 PERSONE
Ore 12,30 pranzo
Ore 14,30 ripresa lavori: attività multisensoriale guidata dei prodotti apistici e visita all’alveare didattico
Menù
Girandola di frittata con ripieno alle ortiche Polpette spinaci e salsiccia con salsa Aioli
Focaccia ai fiori di zucca Cetrioli con mousse al fresco di bufala
Risotto fragole e ricotta salata Involtini di lonza pancettata con pinzimonio di verdure
Sorbetto con menta e melissa
Comprensivo di Acqua, 1/4 vino della casa, caffè, cichèt
Costo: 50€ a partecipante Prenotazione obbligatoria, caParra 10€ a Persona
Per conoscere programmi e date visitate il sito oppure i nostri social
Fattoria Apiflor fattoria_apiflor www.apiflor.com
Pescarolo (CR) - Piazza Garibaldi, 11 • tel. 338 8975175
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Api or
raccoglie
Sabato 15 Aprile 2023
04/09/2021 Carlo Stassano 13/11/2021 Giovanni Bozzini 25/11/2021 Anna Maramotti Politi 04/12/2021 Maurilio Segalini 22/01/2022 don Pier Codazzi 12/02/2022 Agostino Melega 26/02/2022 Gabriele Cervi 19/03/2022 Paolo Bodini 16/04/2022 Massimo Rivoltini 30/04/2022 Luciano Cesini 21/05/2022 Walter Montini 04/06/2022 Mariella Morandi 25/06/2022 Guido Lombardi 30/07/2022 Giorgio Barbieri 10/09/2022 Alessandra Bruschi 24/09/2022 Andrea Devicenzi 22/10/2022 Paolo Mezzadri 10/12/2022 Riccardo Groppali 23/03/2023 Marcello Ventura
i precedenti ospiti in redazione
i dubbi di carlo cottarelli
«LO STIMO PERCHÉ È CONCRETO. GLI DICO CHE IL SUO CONTRIBUTO È IMPORTANTE. CREIAMO LE CONDIZIONI PERCHÉ IL PARTITO SIA PLURALE, POI SI FA LA SINTESI E SI DECIDE»
EUROSTAT • La media dell’Unione europea è del 20 , 1
Un giovane italiano su 4 tra i 15 e i 29 anni (poco meno del 25%) è a rischio povertà. A certificarlo, basandosi sulle ultime statistiche dell’Unione Europea relative al 2021, è Eurostat, l’istituto di statistica europeo. In generale, l’Italia è al quinto posto della classifica (partendo dal basso) dei Paesi europei dove la vita dei giovani è più dura: peggio di noi fanno Danimarca, Grecia, Spagna e Romania. Il dato della Danimarca è particolarmente curioso anche perché il rischio di povertà complessivo (in tutte le fasce di età) è tra i più bassi in assoluto.
Ma cosa significa o, in altri termini, quando si viene considerati a rischio povertà? Questo accade quando il reddito disponibile è del 60% al di sotto del valore medio nazionale. Il dato della Danimarca si spiega probabilmente partendo dal presupposto che il reddito medio nazionale è particolarmente elevato, quindi non necessariamente essere inclusi nella zona di “pericolo” significa avere un tenore di vita particolarmente modesto. Per l’Italia però il discorso cambia: da noi il reddito è particolarmente basso in tutte le fasce
RISCHIO POVERTÀ
Si è considerati a rischio di povertà, come in questo caso, quando il reddito disponibile è del 60% al di sotto del valore medio nazionale
anagrafiche della popolazione. Se il tasso viene rapportato all’intera popolazione, il pericolo di trovarsi in una situazione di disagio economico per un cittadino italiano si riduce al 20%, comunque al di sopra della media europea
Il 25% dei giovani a rischio povertà Che Paese consegniamo al futuro?
24,6
La percentuale dei giovani in povertà (15-29 anni) in Italia e i dati degli altri Paesi pubblicati da Eurostat
Romania
poco al di sotto della media europea del 6,1% (6,3% il dato per tutte le fasce di età). Stando al rapporto Eurostat, i tassi di deprivazione più elevati si registrano in Romania (23,1%), seguita da Bulgaria (18,7%) e Grecia (14,2%). Elevato anche il tasso spagnolo (7,1%) mentre la quota scende sotto al 3% in Lussemburgo, Polonia, Svezia, Cipro, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Croazia, Slovenia, Finlandia, Austria ed Estonia. Le conseguenze di questi dati sono più che evidenti: se i giovani guadagnano poco (o pochissimo), difficilmente saranno in grado di costruire una famiglia e fare figli. Pochi figli si traducono in maggiore peso per i conti pubblici. La domanda da farsi è una: cosa stiamo facendo, di concreto, per
CI INTERESSA?
Stiamo affrontando il problema o ci accontentiamo di chi si mette a favore di telecamera ripetendo come un mantra che serve lavorare per i giovani?
(17%). Otto sono i Paesi in cui i giovani presentano un livello di rischio più basso rispetto all’insieme della popolazione. Sono Lettonia, Estonia e Lituania, Croazia, Malta, Slovenia e Irlanda. Ma c’è, se possibile, un indicatore
ancora più allarmante, quello cioè che riguarda la condizione di grave deprivazione materiale e sociale, una condizione in cui diventa effettivamente impossibile comprare tutti i beni di cui si avrebbe bisogno per mantenere
un tenore di vita accettabile. Non si riesce quindi ad esempio a permettersi una connessione a internet, a comprare nuovi vestiti e scarpe per sostituire quelli usurati. Tra i giovani italiani il tasso di deprivazione si attesta al 5,6%, di
invertire questa situazione? Stiamo affrontando il problema o ci accontentiamo di chi si mette a favore di telecamera ripetendo, come fosse un mantra: «Serve lavorare per i giovani, costruire precise e mirate politiche attive del lavoro!» (cosa che nessuno ha mai capito davvero in cosa si traduca concretamente). Vero che con la denatalità e il calo demografico imperante la popolazione giovane sarà sempre meno folta (e di conseguenza sempre meno impattante a livello elettorale), ma continuando a voltarsi dall’altra parte si rischia (davvero) di consegnare al futuro un Paese per nulla a misura di giovani.
Area Castello, Pirati, Star Wars e Western Ampio Diorama City Area Vintage Village Area Ravanata Area Mercatino Spettacoli a tema Disney e Harry Potter 8 Aree Gioco Area Street Food Scansiona il QRCode Ingresso gratuito per i bambini da 0 a 6 anni Acquista subito il tuo biglietto d’ingresso! Sabato 15 e Domenica 16 aprile, Fiera di Cremona www.cremonaebricks.it La fiera dedicata al mattoncino, quest’anno è ancora più grande! Con il patrocinio di: Media partner: Travel partner: CONSEGNA E RITIRO DELL’USATO GRATIS CONSULENZA GRATUITA A DOMICILIO www.casadelmaterassocrema.it CREMONA Piazza della Libertà 34 Tel. 0372 455144 CREMA Via del Macello 28 Tel. 0373 85858 MATERASSI - RETI - LETTI - POLTRONE - CUSCINI PROMO PRIMAVERA 50% sconto 6 Cronaca Sabato 15 Aprile 2023
%. Peggio dell’Italia
solo Danimarca, Grecia, Spagna e
ENRICO GALLETTI
CRONACA • Si ripetono i casi in provincia, mentre la Questura rinnova il protocollo d’intesa col C.A.M. di Cremona. Vediamo come si svolge la sua
Nelle ultime due settimane in provincia di Cremona si sono registrati diversi episodi di violenza domestica e di genere che hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri. Tra questi un 29enne residente a Crema che ha maltrattato la madre procurandole lesioni, un giovane di 19 anni di Soresina che ha aggredito e chiuso in casa la fidanzata, un cittadino italiano di 27 anni che ha aggredito i genitori e ha violato la misura di allontanamento dalla casa familiare. Una catena di violenza che diverse realtà del nostro territorio, tra cui il Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti (C.A.M.) sezione di Cremona, tentano di spezzare affiancandosi alle Forze dell’Ordine. Il Centro, uno dei quattro presenti in tutta Italia, nasce a Castelleone nel 2014 sul modello C.A.M di Firenze e propone un percorso innovativo in ambito psico-educativo elaborato nel 2009 dalla psicologa Alessandra Pauncz che, con grande lungimiranza, ha intuito la necessità di combattere la violenza contro le donne intervenendo innanzitutto sugli uomini.
Il percorso C.A.M ha lo scopo di contrastare ogni forma di violenza domestica (maltrattamenti in ambito famigliare) e di atti persecutori (stalking) attraverso un preciso e collaudato metodo. Dopo un primo colloquio individuale, per valutare la situazione di partenza e la reale motivazione che spinge il soggetto a intraprendere un lungo
EVENTI
GRAVEL VALPADANA IL 30 APRILE A TRIGOLO
Il Team Trigolo organizza per domenica 30 aprile “Gravel Valpadana. Argini e sentieri”, un percorso immerso nella natura affiancando argini e sentieri di quattro corsi d’acqua: fiume Adda, canale Vacchelli, fiume Serio e Serio Morto. Si tratta di una randonnée (partenza alla francese dalle 8 alle 9) non competitiva aperta a tutti, con gravel e mtb anche assistite. Due gli itinerari, prevalentemente sterrati, uno di 76 e uno di 100 km, con ristoro al km 45 presso il porto di Formigara. Ritrovo alle 7,30 alla Locanda del Gusto in piazza Milanesi e Frosi a Trigolo. Iscrizioni entro venerdì 28 aprile. Per informazioni tel. 345-7797226. Pre iscrizioni su Eventbrite.
Violenza di genere, un centro per gli uomini maltrattanti
alla violenza per risolvere dinamiche relazionali complicate ma che vanno affrontate in modo positivo».
e impegnativo programma finalizzato a eliminare totalmente comportamenti e gesti violenti, gli uomini partecipano per almeno un anno a incontri di gruppo online a cadenza settimanale e, sia in itinere che al termine del percorso, vengono sottoposti a verifica da parte degli operatori C.A.M. anche
POLITICA
grazie alla collaborazione della compagna o della ex partner. «Attualmente - spiega Fernanda Werner, psicologa e cofondatrice dell’Associazionestiamo lavorando con una dozzina di uomini prevalentemente residenti in provincia di Cremona che partecipano al nostro percorso spontaneamente o a
seguito di ammonimento della Questura oppure, ed è questo il caso ad oggi più frequente nella nostra realtà, dopo la sentenza del Tribunale. In quest’ultimo caso si tratta di persone condannate che hanno patteggiato la pena e ottenuto la sospensione condizionale seguendo volontariamente un programma specifico che affronta tematiche riabilitative rispetto a condotte violente con la finalità di arrivare a un cambiamento comportamentale. L’elemento più faticoso da eliminare è la mancanza di consapevolezza della propria responsabilità nel commettere violenza che, la maggior parte dei maltrattanti non considera, si configura come reato. Questi uomini spesso mettono in moto meccanismi di autodifesa quali la minimizzazione e la negazione degli atti perpetrati ai danni delle donne e dei familiari senza rendersi conto che la violenza produce effetti devastanti sulla compagna e sui figli. Noi portiamo questi uomini a riflettere, ne stimoliamo la sensibilità, offriamo loro strumenti per vivere la quotidianità scegliendo di adottare comportamenti alternativi
Il Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti sezione di Cremona ha recentemente rinnovato per il quarto anno consecutivo il Protocollo di intesa in materia di stalking, violenza domestica e cyberbullismo con la Questura di Cremona. «Intervenire sugli uomini è un investimento sicuramente vantaggioso in termini di sicurezza ed economia sociale e noi lavoriamo proprio in questa ottica di prevenzione, sostenendo la lotta che la Polizia di Stato combatte quotidianamente al fianco delle vittime della violenza di genere e collaborando anche con il corpo dei Carabinieri», afferma il Presidente Enrico Roda Nel corso degli anni il Protocollo è stato un prezioso ed efficace strumento, a cui si è ricorso ogni qualvolta è stato emesso un provvedimento di Ammonimento del Questore per stalking o violenza domestica. Grazie al Protocollo, l’ammonito viene messo in condizione di scegliere, responsabilmente, la possibilità di intraprendere un percorso virtuoso di “recupero”, finalizzato a far maturare nell’interessato la consapevolezza del disvalore del proprio comportamento.
Per informazioni e per contattare il Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti Onlus è possibile telefonare al 377-2535609 oppure scrivere a camsezionecremona@gmail.com.
NUOVO PSI CREMONESE, ALBERTO GIGLIOTTI ELETTO SEGRETARIO PROVINCIALE
Si è svolto a Cremona il congresso ricostitutivo del Partito Socialista Italiano.
Dopo ampio dibattito sulle tematiche territoriali, l’assemblea congressuale ha eletto Alberto Gigliotti nuovo segretario provinciale del Psi.
«Il Psi, con i suoi 130 anni di storia - afferma il neoeletto segretario provinciale-, ha avuto il merito di aver contribuito alla costruzione di un’Italia migliore. Non da meno è stata l’azione politica dei socialisti cremonesi, di cui resta ancora attiva testimonianza la testata giornalistica fondata nel 1889 da Leonida Bissolati “L’Eco del Popolo”, che con i propri amministratori locali, è riuscita a farsi interprete di quella “politica delle cose”, che ha ben funzionato grazie al contatto diretto con il territorio risolvendo i problemi reali della vita quotidiana dei cittadini. Uno su tutti il compianto sindaco Emilio Zanoni, la cui Fondazione oggi ne è attiva testimonianza. Occorre evidenziare inoltre il ruolo che le Comunità socialiste del Cremasco, del Cremonese e del Casalasco hanno avuto fino ad oggi, nel mantenere vivo il socialismo nel nostro territorio intervenen-
do nella politica cremonese in modo sempre propositivo e costruttivo, in particolare sulle tematiche interessanti gli enti locali». «La federazione del Psi cremonese - prosegue Alberto Gigliotti - ricorda il compagno senatore Maurizio Noci, uomo politico di spessore e di grande passione politica, uomo che ha lavorato al servizio delle istituzioni tenendo alto il nome del Psi. Oggi, dopo un periodo di quasi 5 anni, il Psi cre-
monese riprende il proprio cammino, consapevole delle difficoltà economiche e sociali in un contesto storico completamente mutato dopo l’emergenza sanitaria del Covid e del dramma che ancora oggi attanaglia l’Europa con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Le ultime vicende elettorali in cui una “destra sociale” che riesce a far breccia in un elettorato storicamente di sinistra porta a un aggiornamento e a una revisione culturale di cui bisogna tener necessariamente conto».
«Obiettivo principale del Psi cremoneseconclude Gigliotti - sarà quello, quindi, di recuperare il rapporto con l’elettorato e con l’opinione pubblica proponendo risposte credibili alle problematiche territoriali, cercando di concretizzare i valori di giustizia sociale, di solidarietà e di libertà che da sempre ispirano i socialisti».
Prossimi eventi da programmare saranno gli stati generali del socialismo finalizzati a riunire tutti i circoli, associazioni e comunità socialiste partendo dai territori, come quello cremonese, fino a livello regionale e nazionale.
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attività
Cronaca
Sabato 15 Aprile 2023
BENEDETTA FORNASARI
Un momento del congresso del Psi cremonese
Un annuncio promozionale dell’attività dei Centri di Ascolto Uomini Maltrattanti: Cremona ne ospita uno dei 4 presenti in Italia
15 Aprile 1919 • Vecchi e Marinetti i leader dell’azione che diede il via allo squadrismo
È stato il primo famoso “exploit” dello squadrismo: l’incendio dell’“Avanti!” del 15 aprile 1919, cioè 104 anni fa.
“Sembra”, racconta lo storico Adrian Lyttelton, “si sia trattato di un’azione quasi spontanea e non pianificata; la massa che vi prese parte era costituita da giovani ufficiali-studenti che non erano formalmente organizzati dal movimento fascista, ma i cui leader erano Ferruccio Vecchi e Filippo Tommaso Marinetti”. Vecchi e Marinetti sono due “sansepolcristi”, quindi per capire qualcosa della devastazione della sede del quotidiano socialista “Avanti!” occorre fare un passo indietro, risalire la corrente di soli pochi giorni, e tornare al 23 marzo di quel 1919.
I SANSEPOLCRISTI
Quel giorno, l’“adunata” (come passerà alla storia) fondativa del fascismo, in Piazza San Sepolcro a Milano, non adotta formalmente un programma. Piuttosto, al convegno Benito Mussolini annuncia l’adozione del programma di un’altra organizzazione, l’Unione Italiana del Lavoro (Uil) di Edmondo Rossoni
Questi è un sindacalista rivoluzionario che nel 1914 si era schierato sulle posizioni dell’interventismo (nella prima guerra mondiale) di sinistra e che diventerà poi il capo dei sindacati fascisti.
Tra i presenti alla riunione del 23 marzo 1919 appaiono i nomi dei due capi dell’assalto all’“Avanti”.
L’IRREDENTISMO I “COMMENTATORI” GENTILE E GOBETTI
(p.a.d.) Già nel 1923, i commentatori più autorevoli potevano notare come il pensiero di Giuseppe Mazzini avesse generato l’irredentismo, seguito nel 1915 dall’interventismo di sinistra che nel 1919 era confluito nel fascismo. Questi commentatori sono il fascista Giovanni Gentile (“I profeti del Risorgimento italiano”, 1923) e l’antifascista Piero Gobetti (“I repubblicani” in “La Rivoluzione Liberale”, 1923). Come molti sanno, questi due appassionati autori perderanno entrambi la vita per motivi politici: Piero Gobetti morirà nel 1926 per i postumi delle manganellate dei fascisti e Giovanni Gentile sarà ucciso dai comunisti Bruno Fanciullacci e Giuseppe Martini il 15 aprile 1944.
Il primo assalto fascista: l’incendio dell’Avanti!
Ferruccio Vecchi non solo è presente all’“adunata” ma la presiede. Già studente di ingegneria e futurista, questo romagnolo (era nato a Ravenna nel 1894) aveva lasciato gli studi per partecipare alla prima guerra mondiale, diventando capitano degli Arditi. La figura di Filippo Tommaso Marinetti è ben più famosa, essendo internazionalmente nota come quella del fondatore del movimento futurista. Nato ad Alessandria d’Egitto nel 1876, nel 1915 aveva capeggiato dimostrazioni di piazza a Milano e a Roma per promuovere l’ingresso dell’Italia nella grande guerra, quindi era stato arrestato insieme a Mussolini.
GLI ARDITI
Una delle principali componenti del fascismo delle origini sono gli Arditi, che durante la prima guerra mondiale erano stati un corpo di truppe d’assalto, una formazione sorta nel 1917 per essere lanciata nelle azioni più rischiose.
Nel 1919 un gruppo di ex Arditi disoccupati diventa il primo nucleo dell’organizzazione paramilitare fascista, sorta come guardia del corpo del Duce e come forza di difesa della redazione del “Popolo d’Italia”, il giornale di Mussolini. Ma oltre agli Arditi, ai futuristi e ai sindacalisti rivo-
luzionari, il fascismo delle origini include un’altra, fondamentale componente, la più importante e numerosa.
I MAZZINIANI
L’elenco dei sansepolcristi è rivelatore: la grande massa di loro proviene dai due partiti repubblicani e anticlericali che si rifanno direttamente alle idee di Giuseppe Mazzini: il Partito Repubblicano (Pri) e il Partito Radicale (Pr). Questa presenza di massa dei mazziniani nel fascismo delle origini non si limita a Milano, è bensì tipica di tutta la Valle del Po. Per esempio, molti dei massimi capi del fascismo (come Italo Balbo, Dino Grandi, Piero Marsich e tanti altri) sono militanti della prima ora e vengono dal Pri. Non si dovrebbe mai dimenticare che in questo gruppo c’è anche Pietro Nenni, che prima di diventare il grande capo storico del socialismo italiano era un attivista del Pri che, come mazziniano, era diventato interventista e quindi fondatore del fascismo a Bologna.
Ora possiamo finalmente tornare al punto di partenza: la distruzione della sede dell’“Avanti!” Ecco come sono andate le cose.
I FATTI “Nostri informatori fidatissimi che partecipano rimasti Camera
lavoro assicuranmi che dirigenti invitano masse mantenersi calme e prudenti; qualche incidente potrebbe essere provocato dagli anarchici, che ieri sera ne avrebbero manifestato il proposito”.
Così il questore di Milano telegrafa al ministero dell’interno alle ore 13 del 15 aprile 1919.
Quindi il comizio socialista inaugurato quel pomeriggio all’Arena civica del capoluogo meneghino non suscita troppe apprensioni, anche se la folla dei partecipanti è enorme per quei tempi (15.000 o 20.000 persone).
Ma Milano è una città violenta e il comizio del socialista Claudio Treves è infiltrato dagli anarchici. Inizialmente si riesce ad arginare questi estremisti, facendo fallire il tentativo di far parlare uno dei loro. Ma subito dopo un migliaio di anarchici si aggrega a un corteo non autorizzato. Cosa sia accaduto dopo lo racconta Mimmo Franzinelli in “Fascismo anno zero” (Mondadori, 2019) che ha ricostruito gli eventi su basi strettamente documentarie (anche il telegramma citato sopra lo ha trovato lui). Il corteo non autorizzato, racconta Mimmo Franzinelli, si avvia “con sventolio di bandiere rosse e nere imboccando Via Dante in direzione Duomo; lungo
LA RECENSIONE • Lo storico inglese sottolinea nel libro il legame tra fascismo e mazzinianesimo
“The Seizure of Power” di Adrian Lyttelton
(p.a.d.) Adrian Lyttelton, citato in apertura del pezzo sopra, è uno di quegli studiosi che sottolineano il legame tra fascismo e mazzinianesimo. Il libro di questo storico britannico si intitola “The Seizure of Power” (1973) ed ha avuto quattro edizioni cartacee e una digitale. Il saggio era stato tradotto in italiano, con due edizioni presso Laterza, l’ultima delle quali è del 1982. Si consiglia dunque l’ultima edizione aggiornata in lingua inglese (Routledge 2009) dalla quale ho tradotto i cruciali brani che seguono.
Secondo Adrian Lyttelton, “Anche la tradizione della sinistra glorificava ‘l’eroica im-
posizione’ della nazione sulla massa ottusa da parte di una minoranza… Il socialismo era sottilmente identificato con la religione consolidata; i fascisti erano gli “eretici”. In questo modo il retaggio iconoclastico (mazziniano), anti-clericale e ribelle della sinistra storica risorgimentale, così come il nuovo nichilismo, potevano essere mobilitati contro il pericolo del clericalismo rosso”.
Per esempio Italo Balbo “si dimostrò un abile leader e la sua focosa retorica mazziniana valse a dare al fascismo ferrarese uno smalto di radicalismo; come Grandi a Bologna, egli sostenne entusiasticamente Mus-
solini quando questi proclamò la ‘tendenzialità repubblicana’ del movimento. Ma sulla questione centrale dei rapporti con la Federazione Agraria, Balbo tradì le speranze di quel gruppo di fascisti di città che avevano favorito la sua nomina e contribuito a portarla a buon fine. Più tardi Balbo sarebbe stato tra i più intransigenti oppositori del Patto di Pacificazione con i socialisti”. Pubblicato per la prima volta nel 1973, il saggio di Adrian Lyttelton viene continuamente ristampato e aggiornato dal geniale autore che è tutt’ora vivente. Per questo, il libro è consigliatissimo a tutti gli appassionati del genere.
il percorso si inneggia ai Soviet e si tolgono i tricolori dai balconi; qualche manifestante impugna bastoni, altri hanno un revolver. I manifestanti vorrebbero regolare i conti con nazionalisti, fascisti e Arditi, riunitisi in centro e rafforzati da centinaia di studenti del Politecnico (ufficiali dell’esercito iscrittisi all’università per essere trasferiti vicino a casa e continuare a percepire lo stipendio). Mentre giunge l’eco di Bandiera Rossa in piazza Duomo Alceste De Ambris – figura carismatica del rivoluzionarismo d’anteguerra – esorta la forza pubblica a consentire la ‘manifestazione patriottica’, poi Enzo Ferrari e Ferruccio Vecchi incitano a innalzare il tricolore e opporsi a chi ieri sabotò la guerra e oggi disconosce i diritti internazionali dell’Italia. Verso le 17:30 i due cortei si scontrano in piazza Mercanti. Ad avere la peggio sono socialisti e anarchici; inferiori numericamente e male armati, lasciano sul selciato l’operaia cucitrice diciannovenne Teresa Galli, colpita da un proiettile alla nuca; restano ferite seriamente una trentina di persone… Eccitati dalla vittoria, fascisti e Arditi, ufficiali e curiosi s’inquadrano militarmente dietro le bandiere neroteschiate, al grido di ‘all’‘Avanti! all’‘Avanti!’… Secondo il prefetto, al corteo si uniscono molti cittadini: “nel percorso la folla era andata a grado a grado ingrossandosi straordinariamente e la popolazione eccitava con gli evviva e manifestazioni di plauso il gruppo di circa 1500 ufficiali e soldati che procedeva in colonna’. In prima fila, l’esagitato capitano Vecchi indica il cammino alzando la pistola”.
I l cor teo arriva al palazzo dell’“Avanti!” in Via San Damiano 16, che è presidiato dalle forze dell’ordine. Ma “una revolverata esplosa dall’edificio colpisce alla nuca il fante trentaduenne Martino Speroni, esasperando gli assedianti, che iniziano una fitta sparatoria e travolgono il cordone difensivo”.
La folla entra e la quindicina di persone asserragliate nell’edificio si dà alla fuga e “nell’assalto vengono uccisi due socialisti: il diciannovenne soldato in congedo Pietro Bagni e il garzone sedicenne Giuseppe Luccioni”. La sede del giornale è distrutta. Ma la cosa più grave la segnala ancora una volta il questore, che annota in tempo reale la cronaca delle distruzioni: “Situazione si fa sempre più grave per ripercussioni successive qui e per tutta Italia”.
Infatti, solo tre anni dopo, le camice nere marceranno anche su Roma, conquistandola e instaurando un governo che sarebbe durato vent’anni.
A.
8 Rubrica Sabato 15 Aprile 2023
PAOLO
DOSSENA
L’attentato fascista al quotidiano Avanti!, fondato dal cremonese Bissolati e già diretto da Mussolini
EVENTI • Gioco, divertimento, ma anche formazione per tutte le età su 23mila mq espositivi
Al via oggi Cremona&Bricks, la manifestazione dedicata ai celebri mattoncini colorati, con focus sul valore formativo del gioco. L’evento, organizzato da CremonaFiere e Ass. Cremona Bricks, porta in Fiera il divertimento con un’esposizione ancora più grande, articolata su ben 23.000 mq espositivi, e tante novità contenutistiche: Diorama City di 228 mq, aree tematiche (Star Wars, Harry Potter, Pirati, Western, Castello, Technic), Area Mercatino, Area Ravanata, Area Vintage, Area Tech&Eng, aree ristoro e street food, 8 aree gioco, oltre 200 espositori singoli, 8 spettacoli e musical al giorno, 10 conferenze e 11 tra workshop e appuntamenti formativi per insegnanti, professionisti e aziende. Riflettori puntati sulla formazione che a Cremona&Bricks trova applicazione nei metodi innovativi per la didattica e in appuntamenti pensati per l’aggiornamento professionale del mondo business.
Stamattina, alle ore 10,15, Valeria Cutrì, insegnante e animatrice digitale presso Ic Gandhi di San Nicolò (PC), con il workshop “Alla scoperta di Lego® Education spike Essential”, mostrerà come raccontare storie con Lego Education e far vivere agli studenti esperienze all’insegna dell’apprendimento e del divertimento. Il workshop, organizzato in collaborazione con C2 Group, è consigliato per docenti della scuola primaria ed è accessibile previa iscrizione (gratuita) sul sito web di Cremona&Bricks.
Domani, 16 aprile, alle ore 11 Riccardo Bonomi, docente di Matematica e Scienze nella Scuola Secondaria di Primo Grado, vincitore del premio Atlante - Italian Teacher Award 2022, propone il workshop “La chimica con i mattoncini Lego”, per pre-
Apre oggi Cremona&Bricks Mattoncini colorati in Fiera
grazie alla partecipazione di Daniele Radici, Facilitatore Certificato nel Metodo Lego Serious Play che proporrà un talk e un workshop per far conoscere a imprenditori e liberi professionisti le potenzialità dei mattoncini Lego che, quando utilizzati in modo strutturato, possono aiutare team e organizzazioni nel risolvere problemi complessi, affrontare la comunicazione in modo differente e prendere decisioni con meccaniche collaborative e ingaggianti.
AL CIVICO8 1 IL FENOMENO DEI MIGRANTI CON BIFFONI
sentare ai docenti della scuola secondaria un metodo innovativo per l’insegnamento della chimica. Iscrizioni gratuite sul sito web di Cremona&Bricks.
Spazio anche alla dimensione
virtuale, con Simonetta Anelli e Monica Boccoli, Le Maestre a cubetti, che illustreranno come costruire progetti educativi partendo da un videogame con workshop mirati (oggi alle ore 12,15 e alle 15,30 e domani alle 14,30 in area workshop) e con attività continuative presso il loro stand. Non mancherà il mondo della robotica, con l’esperienza di Lego Mindstorm® presentata dalla professoressa Roberta
Leone e dai suoi alunni e con il sumo robotico e altre curiose sfide robotiche a cura del team di itLUG Robotics. Studenti in cattedra domani alle ore 16 in area workshop, per la fase finale del contest “Progetta una lezione Stem con Lego Education” che ha visto la partecipazione di ben 15 scuole da 7 province diverse. I cinque istituti finalisti, selezionati da una giuria tecnica, illustreranno i progetti realizzati in classe per risolvere, utilizzando i kit Lego Education, problemi concreti del mondo reale.
Ma a Cremona&Bricks la formazione arriva anche nelle aziende
«Cremona&Bricks è alla sua seconda edizione a Cremonafiere ed è la concretizzazione di un calendario fieristico del nostro quartiere che si arricchisce con nuovi eventi e con format innovativi - dichiara Roberto Biloni, Presidente di CremonaFiere -. Cremona&Bricks non è solo gioco e collezionismo, ma anche formazione, educazione civica ed altro ancora. Stiamo già lavorando ai contenuti del prossimo anno. Questo è il risultato di un percorso condiviso con l’associazione CremonaBricks, ma anche con il sostegno del territorio, ad esempio il Comune con le attività presso le scuole, Confcommercio con le botteghe dei commercianti che hanno personalizzato le vetrine coinvolgendo e colorando la città di mattoncini. Questo è un esempio di come il territorio possa collaborare efficacemente».
Persone migranti: emergenza infinita? Il laboratorio “Cremona si può” affronta il tema, grande ed urgente, delle migrazioni nel nostro paese e nella nostra città. Lo fa con un incontro dal titolo “Cutro, Cremona, Bruxelles” che ha l’obiettivo di approfondire il fenomeno e le prospettive locali, nazionali ed europee da diversi punti di vista. Intervengono, infatti, Matteo Biffoni (nella foto), sindaco di Prato e delegato Anci per l’Immigrazione, Rosita Viola, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Cremona e Giusi Biaggi, Presidente del Consorzio nazionale Cgm e della Cooperativa Nazareth di Cremona. Modera Maria Acqua Simi, giornalista professionista de Il Federalista.ch e di Tracce, inviata estera, specializzata su Medio Oriente e Nord Africa. L’appuntamento è lunedì 17 aprile alle ore 21 nella sala conferenze del Civico81 in via Bonomelli a Cremona. L’ingresso è libero.
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Cronaca
Sabato 15 Aprile 2023
Il metodo Lego Serious Play
“CITTÀ DI CASALMAGGIORE”: IL PREMIO ALLA SEZIONE AVIS
(g.m.) È stata fondata nel 1950 da diciotto donatori e, anno dopo anno, è cresciuta nei numeri e ha consolidato il proprio ruolo sociale nel capoluogo casalasco tanto che ora è pressoché impossibile pensare a Casalmaggiore senza la sua sezione dell’Avis. Proprio all’associazione che ha la sede in zona Baslenga il consiglio comunale ha attribuito il “Premio Città di Casalmaggiore” per il 2022. La consegna del prestigioso riconoscimento è fissata per lunedì, alle 20, in apertura della seduta consiliare. L’attribuzione del premio, che in questi anni è andato a importanti personalità e sodalizi locali, era stata annunciata dal sindaco Filippo Bongiovanni e dai capigruppo di maggioranza e minoranza nel febbraio scorso. È arrivata, quindi, l’ufficializzazione del consiglio comunale che ha approvato in modo compatto la proposta volta a rimarcare, in sintesi, “lo straordinario lavoro svolto dall’Avis per il funzionamento del polo vaccinale, ma in generale per tutte le iniziative svolte dai donatori di sangue”. I gruppi consiliari hanno elogiato l’instancabile e professionale lavoro svolto dagli avisini nell’hub vaccinale allestito proprio nella loro sede. Nel periodo più delicato della pandemia l’Avis, in collaborazione con l’Asst, ha saputo gestire una macchina complessa che è diventata punto di riferimento di un intero territorio. Oltre che alla generosa intraprendenza mostrata nel periodo-Covid il “Città di Casalmaggiore” vuole rendere merito all’opera dei volontari che si distinguono costantemente per numerose iniziative. Questo riconoscimento, hanno commentato i consiglieri comunali, rappresenta anche un premio per il terzo settore, vero pilastro della vita sociale. In occasione dell’imminente seduta consiliare si prenderà atto dell’impossibilità per Bongiovanni di continuare a ricoprire la carica di sindaco essendo stato eletto consigliere regionale. Per il capoluogo casalasco, comunque, non è previsto alcun commissariamento in quanto le funzioni di primo cittadino saranno affidate al “vice” Giovanni Leoni che guiderà l’amministrazione locale fino alle elezioni del 2024. Quindi la giunta proseguirà a operare nel segno della continuità e nel solco dei progetti e delle iniziative di questi nove anni.
OGLIO PO: NUOVO TRIAGE PER IL PRONTO SOCCORSO
Il Pronto Soccorso dell’ospedale Oglio Po ha un nuovo triage, che consentirà di migliorare ulteriormente la presa in carico dei pazienti, facilitando la gestione dell’urgenza. «Cambia la modalità operativa nella presa in carico dei pazienti, che inizia dal momento dell’accettazione», spiega Antonella Capelli, direttore del Pronto Soccorso all’Oglio Po. «Contestualmente alla registrazione, vengono effettuati gli esami ematici, delle urine, elettrocardiogramma, utili a preparare il paziente agli accertamenti clinici. L’adeguamento è stato ultimato nelle scorse settimane: oltre al terminale per la registrazione degli accessi, la stanza ospita due box per le visite ed è dotata di servizi igienici dedicati. Un ambiente idoneo e confortevole, che garantisce la giusta privacy ai pazienti e adeguati spazi operativi ai due infermieri in turno.
PROGETTI • Manfredi e Gozzi contestano la scelta dell’area che ha contribuito al raddoppio dei costi
Il M5S: no a questo palazzetto
VANNI RAINERI
«Quello del nuovo palazzetto dello sport di Casalmaggiore è un progetto il cui costo è salito dai 3,3 milioni di euro del 2020 agli odierni 5,965 milioni, che dovrebbe sorgere in un luogo angusto, incastrato tra l’argine, la scuola materna, un capannone agricolo e la pista di scuola guida. Un cubo di circa 40 metri ed alto 12 metri in un contesto paesaggistico totalmente disarmonico, che vede la presenza della chiesa di Santa Maria e la passeggiata sull’argine».
È il primo commento, profondamente negativo, espresso dal Movimento 5 Stelle di Casalmaggiore a nome di Adamo Manfredi e Beatrice Gozzi nei confronti del progetto dell’impianto sportivo che dovrebbe sorgere in zona Baslenga, e che rispetto all’inizio ha subito sostanziali modifiche.
«Hanno cercato di abbellire il progetto - prosegue Adamo Manfredi - con i mattoni a vista ma le dimensioni e l’ingombro mancano di armonia ed equilibrio con il contesto esterno. Inoltre la viabilità è totalmente insufficiente, manca l’accessibilità. Non a caso Cremona e Viadana hanno realizzato i loro palazzetti sulla tangenziale. Do-
vendo rimanere aperto tutti i giorni a servizio delle scuole elementari, avrà altissimi costi di manutenzione. Nel 2020 ci hanno raccontato che non c’erano soldi per costruirlo da un’altra parte, in un luogo e contesto più consoni, mentre oggi il costo è quasi raddoppiato, dal 3 a 6 milioni, e i soldi ci sono! Mancava, e manca, la volontà di operare bene e con buon senso a favore della comunità».
L’analisi critica si sofferma poi sugli aspetti costruttivi e i problemi idrogeologici:
«Sono previsti fondali con palificazioni profonde per non fare sprofondare la struttura nel terreno, il che implica un aumento notevole
dei costi, e lo stesso per la necessità di costruire più serbatoi per la ricezione acque, anche a causa dell’elevata idrogeologicità del contesto di insediamento. I pali da fondamenta saranno ben 220 e lunghi 10 metri ciascuno, da quel che si evince dal progetto».
«Il palazzetto - puntualizza
Beatrice Gozzi - non è una priorità per il Casalasco: basti pensare che manca una stazione decente, il nuovo ponte sul Po, la tangenziale, e abbiamo un ospedale che tentano continuamente di smantellare. Destra e sinistra da decenni hanno abbracciato questa causa, ma a chi serve il palazzetto? Alle società sportive, non certo a
pendolari e studenti. Tre milioni a carico dell’utenza con spreco di denaro pubblico, una scelta che ha poco a che fare col buon senso. E guai se passasse l’idea che non vale la pena lamentarsi per una volta che otteniamo qualcosa: non serve ottenere tanto per ottenere» Ma non è solo il Movimento 5 Stelle a contestare l’opera: per domani pomeriggio è stato organizzato un ritrovo nel prato a fianco della scuola Marconi, che dovrebbe ospitare il palazzetto, per mangiare qualcosa assieme e discutere. Mercoledì prossimo scadono i termini del bando per le offerte da parte delle imprese interessate alla realizzazione dell’opera.
DOPO GUSSOLA E PIADENA, ANCHE CASALMAGGIORE VERSO LA COMUNITÀ ENERGETICA
Comunità Energetica? Ci prova anche Casalmaggiore. Tra i punti più interessanti del prossimo ordine del giorno del Consiglio comunale casalese, convocato per le ore 20 di lunedì 17 aprile, infatti, vi è proprio quello che parla espressamente di manifestazione di interesse con la presentazione di proposte di comunità energetiche rinnovabili su iniziativa degli enti locali.
Una possibilità prevista da Regione Lombardia, che potrebbe dare il via all’iter, previo ovviamente voto del consiglio. Un primissimo passo, per capirsi, per fare quello che - in uno step già successivo - stanno facendo nel Casalasco anche i comuni di Gussola e di Piadena Drizzona.
Quello che si sa, e che verrà spiegato in consiglio comunale lunedì, è che la manifestazione di interesse dovrebbe coinvolgere da un lato il comune di Casalmaggiore, dall’altro le parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo, e ancora - nel settore del sociale - la Fondazione
Busi, che gestisce l’omonima casa di riposo di Casalmaggiore. Giusto per rinfrescare la memoria, le comunità energetiche rinnovabili sono associazioni che producono e condividono energia rinnovabile, sviluppando una rete intelligente di energia a chilometro zero. Qualsiasi soggetto pubblico o privato può farsi avanti, presentando un progetto. Il vantaggio è duplice: senza tempo, per così dire, quello che riguarda l’ambiente, perché si riducono spreco energetico ed emissioni di anidride car-
bonica nell’aria. Molto legato all’attualità, invece, quello del risparmio, visti i costi lievitati delle bollette per tutte le famiglie ed, esponenzialmente, anche per imprese ed uffici pubblici. Per questo motivo lo schema iniziale di partenza vede tre soggetti coinvolti a Casalmaggiore, ma non si esclude che, qualora il progetto vada in porto (come detto, siamo soltanto alla fase preliminare della manifestazione di interesse), altri enti o privati possano unirsi e partecipare.
ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com casalmaggIore Sabato 15 Aprile 2023 10
IN BREVE
Chiesa S. Maria dell,Argine nuovo palasport casalmaggiore
PATRIMONIO • Presto i recuperi in Duomo, Palazzo Abbaziale, San Leonardo e chiesa del Morotto
Diocesi, 4 progetti a Casalmaggiore
Quattro diversi progetti per il recupero del patrimonio della Diocesi di Cremona, tutti a Casalmaggiore. Quattro diversi cantieri che partiranno, in tempi diversi, ma che non dovrebbero aspettare troppo a concretizzarsi. Il più importante riguarda il Duomo di Santo Stefano e mira a risolvere una problematica che si trascina dal sisma del 2012. È infatti stato portato a termine, nella sua fase progettuale curata dallo Studio Busi e dallo Studio Giuriani, un percorso che vuole sistemare definitivamente cupola e cupolino, quest’ultimo girato di alcuni gradi a causa delle scosse del terremoto del maggio di undici anni fa e poi messo in sicurezza pochi mesi dopo, e al contempo rivedere per intero lo stato di salute dei finestroni del-
PIADENA
la cupola e dell’intera copertura della cattedrale casalese. Un progetto che ha già avuto sia l’approvazione della Sovrinten-
denza, sia la copertura del 70% con finanziamenti della Cei, con la Diocesi di Cremona che ha destinato buona parte delle risorse a disposizione proprio a Casalmaggiore e al suo Duomo. Sempre per quanto concerne il Duomo, si mira poi a recuperare il corridoio mancante di Palazzo Abbaziale, grazie all’ultima tranche del finanziamento della Fondazione Cariplo, confermato dopo l’ottimo risultato del maxi restauro delle stanze recuperate nei mesi scorsi e in parte alla copertura della raccolta fondi portata avanti da alcune realtà associazionistiche casalesi. Il restauro sarà sempre a carico dello Studio Blu di Castiglione delle Stiviere. Spostandosi verso San Leonardo, si punta al recupero della Cap-
RUBARONO BORSA AL SUPERMERCATO: DENUNCIATI
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Casalmaggiore hanno denunciato per furto con destrezza due cittadini stranieri, un uomo e una donna di 28 e 23 anni, pregiudicati e residenti in provincia di Pavia, per avere rubato, il 22 febbraio scorso, una borsa all’interno di un supermercato di Piadena. I militari della Radiomobile quel giorno erano intervenuti presso il supermercato su richiesta di una donna che aveva subito un furto. La donna ha riferito ai militari di essere andata a fare la spesa e di essere stata avvicinata da un uomo che, con una banale richiesta, l’aveva distratta. Nel frattempo, la sua borsa era sparita dal carrello che aveva in uso. Dentro la borsa aveva portafoglio con carte di pagamento, documenti, denaro contante e telefono cellulare.
La donna ha descritto in maniera dettagliata l’uomo che si era avvicinato a chiederle qualcosa, che si trovava in compagnia di una donna. La vittima ha quindi presentato la denuncia di furto e i militari hanno avviato le indagini e ricostruito quanto accaduto anche attraverso le immagini di videosorveglianza dell’esercizio commerciale. Le immagini registrate dalle telecamere hanno mostrato la coppia arrivata nel parcheggio del supermercato con un’auto, i due sono entrati nell’esercizio commerciale e, poco dopo, sono usciti. Nel filmato si vede chiaramente che la donna aveva in mano una borsetta che non aveva con sé nel momento in cui è entrata.
I militari, attraverso la targa del veicolo usato dalla coppia, hanno scoperto che il
FUSIONE: DUE INCONTRI A TORRICELLA E GUSSOLA
pella dell’Ultima Cena, per la quale al momento sono stati raccolti fondi dalla donazione di un privato, puntando però anche a partecipare ad un bando ad hoc. Qui stanno lavorando al progetto l’architetto Damiano Chiarini e la restauratrice Maria Cristina Regini
Infine, a breve distanza da lì, ecco la chiesetta del Morotto, che dovrà essere messa in sicurezza, con progett o dell’architetto Stringhini, grazie a due introiti importanti: da un lato il bando della Fondazione Comunitaria, dall’altro il lascito di un privato che ha inteso rimanere anonimo. Tutte operazioni che verranno svelate nel dettaglio nelle prossime settimane, quando verrà specificato anche il quadro economico.
È arrivato il momento di presentare il progetto di fusione tra Gussola e Torricella del Pizzo ai cittadini dei due Comuni. Il primo incontro si terrà lunedì 17 aprile alle ore 20,45 a Torricella del Pizzo, nella Sala Polivalente Giuseppe Galli, mentre l’incontro successivo, a Gussola, si terrà martedì 18 aprile sempre alle ore 20,45 nella Sala Civica (ex Centro Culturale).
Gli amministratori dei due Comuni invitano la cittadinanza a partecipare: verrà presentato il progetto e i benefici, e si darà risposta alle osservazioni e alle domande. Ovvio rimarcare che la partecipazione di tutti è importante per chiarire da subito i diversi aspetti, prima di approfondire la fusione con i passaggi nei due consigli comunali e, per ultimo, il referendum nei due Comuni, che se tutto andasse liscio si terranno in settembre.
PLATINA FESTIVAL STASERA CONCERTO
mezzo era un’auto a noleggio presa in affitto da una donna, la 23enne appunto.
La donna aveva a proprio carico numerosi reati dello stesso genere, ovvero furti con destrezza, e agiva sempre con un uomo, risultato essere il 28enne.
A seguito del riscontro del furto commesso, i due presunti autori, entrambi con diversi precedenti di polizia per analoghi furti commessi nelle vicine province, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Cremona.
Si terrà questa sera, sabato 15 aprile, alle ore 20,30 presso la Villa Magio-Trecchi di Piadena il nuovo appuntamento del Platina International Music Festival. Un concerto che sarà incentrato sul tema del viaggio notturno al chiaro di luna, in cui i contorni della realtà sfumano e si possono confondere nel sogno. Sarà quindi una sorta di concerto sulla poesia in musica. Organizza “Colere Anima”.
IN BREVE 11 Casalasco
Sabato 15 Aprile 2023
La cupola di Santo Stefano
12 Sabato 15 Aprile 2023
MILANO - «Io e Renzi come Totti e Ilary? Almeno non ci siamo fregati i Rolex”». Così, con una battuta, il leader di Azione Carlo Calenda, intervistato da “Repubblica”, ha riassunto il “divorzio” con Matteo Renzi, con il quale voleva lanciare un partito unico. «C’è grande delusione – ha aggiunto – credevo davvero che si potesse fare il partito unico e che Renzi volesse fare un passo di lato, dato che guadagna 2 milioni di euro in giro per il mondo. A dicembre si è ripreso il 100% di Iv. L’ho chiamato e
ECONOMIA
AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE, IL DEBITO
SALE DI 21,6 MILIARDI
ROMA - Nel mese di febbraio il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 21,6 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.772 miliardi. L’aumento è dovuto al fabbisogno (12,9 miliardi) e all’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (da 8,6 a 43,3 miliardi); vi ha inoltre contribuito l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,1 miliardi). È quanto emerge dalla pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”, in cui da Banca d’Italia vengono diffusi i dati di febbraio 2023 relativi al debito e al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche e alle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 21,6 miliardi.
dall , italia & dal mondo
CALENDA VUOTA IL SACCO SUL DIVORZIO CON RENZI
mi ha detto, stai sereno. I soldi c’entrano, perché se fai un partito nuovo lo devi finanziare, è logico. Invece lui voleva tenere in piedi Iv, fare la Leopolda nel 2024, proprio a ridosso delle Europee, mentre noi di Azione magari finanziavamo i suoi candidati. Ma così è una follia. La verità è che Renzi strutturalmente non può fare un passo di lato. Si è visto dopo il referendum. È fatto così. Qualcuno me lo aveva detto che dovevo stare at-
tento, ma non credo sia stato un errore allearci alle Politiche. Anche perché io non ero sicuro di avere le firme».
E a proposito di Renzi, dice che «è uno pirotecnico, che ne fa una al giorno, come si è visto col Riformista. Ed è
uno che se non stai attento, ti mangia. Ma io sono un boccone indigesto. Avevamo fissato clausole molto chiare: sciogliere Iv e Azione, condividere i soldi, una clausola anti-lobby, che non sarebbe valsa solo per lui, ma per tutti” dice ancora. Non ci siamo sentiti per due settimane, lui dice che parla con Obama e Clinton. Intanto i suoi mi attaccavano a mezzo stampa e l’esercito di troll che ha su Twitter mi diceva che ero un assassino o cose del genere. Ma la tecnica è chiara. Ho capito che era un
trappolone e dato che sì, faccio politica da meno di lui, ma so come si negozia nel business, non mi sono fatto fregare». Infine, a proposito del suo carattere, dopo i divorzi dei mesi scorsi con Letta e Bonino, Calenda ha concluso: «Può essere che abbia un caratteraccio, ma mi sento un tipo retto. È Bonino che ha divorziato da noi, semmai. Con Letta avevamo fatto un’alleanza sull’agenda Draghi, poi è finito con Fratoianni, Bonelli e Di Maio che non aveva un voto».
TRAGEDIA La giovane pallavolista di Novara si sarebbe tolta la vita in un albergo di Istanbul
Mondo dello sport sotto shock per la morte di Julia
ISTANBUL - Un risveglio come nemmeno il peggiore degli incubi. Il giorno dopo la semifinale di Champions League persa a Istanbul contro l’Eczacibasi, la Igor Gorgonzola Novara si è trovata sotto shock per la morte di Julia Ituma, 18enne giocatrice delle piemontesi, precipitata dalla finestra dell’albergo dove si trovava col resto della squadra in Turchia.
“La tragedia sarebbe avvenuta nelle prime ore del giorno e sulle dinamiche dell’accaduto sta indagando la polizia turca”, si è limitato a comunicare il club piemontese, che nell’esprimere “il proprio cordoglio e la partecipazione al dolore della famiglia di Julia e dei suoi cari”, annuncia che assieme a tutti i suoi tesserati, “affranti dalla perdita, manterranno un rispettoso silenzio sulla vicenda in attesa dell’esito delle indagini”. Indagini che però, stando ai media turchi, porterebbero all’ipotesi del suicidio. La giovane promessa della Igor, dopo aver vagato per i corridoi dell’albergo fra le 22.30 e le
23.50, si sarebbe gettata dalla finestra della stanza collocata al sesto piano dell’edificio. La sua compagna di camera, Julia Varela, non si sarebbe accorta di nulla, almeno fino a quando è stata svegliata dalla polizia, che ha rinvenuto il corpo alle 5.30 del mattino.
“Il Consolato generale d’Italia a Istanbul, l’ambasciata di Ankara in stretto raccordo con la Farnesina stanno seguendo con la massima attenzione la triste vicenda della giovanissima pallavolista – fanno sapere dalla Farnesina –. Il Con-
solato generale si è immediatamente attivato con i familiari di Julia ai quali sta prestando la massima assistenza mentre è assicurato un costante raccordo con la squadra e il suo direttore sportivo, nonché con la Federazione italiana di pallavolo e le autorità locali”.
«Siamo tutti sgomenti per questa tragedia che colpisce non solo il mondo della pallavolo, ma tutto lo sport italiano – ha rivelato Giuseppe Manfredi, presidente della Federvolley –. Oggi piangiamo la scomparsa, non solo di un grande talento, ma soprattutto di una meravigliosa ragazza di 18 anni, che abbiamo visto crescere da vicino nel Club Italia, stagione dopo stagione. Il primo pensiero va alla famiglia di Julia, alla quale invio le più sentite condoglianze e garantisco che la Federazione Italiana Pallavolo fornirà il massimo sostegno. Siamo in costante contatto con la società Igor Gorgonzola Novara e con il presidente della Federazione turca per dare tutto il supporto possibile. In questo mo-
mento penso che ogni altra parola sia inutile, è una tragedia immensa a cui nessuno di noi era minimamente preparato». «Sono sconvolto dalla tragica scomparsa di Julia Ituma, pallavolista diciottenne della Igor Novara – ha scritto su Twitter Mauro Berruto, deputato e responsabile sport per il Pd –. Il mio abbraccio alla famiglia, al club, a tutta la grande comunità della pallavolo italiana”. Opposto classe 2004, origini nigeriane ma nata a Milano, 192 cm di altezza, Julia Ituma era alla sua prima stagione a Novara dopo tre anni nel Club Italia in A2. Considerata fra i talenti più promettenti della pallavolo italiana, era stata protagonista con la nazionale Under 18 argento mondiale nel 2021 mentre la scorsa estate aveva trionfato al Festival olimpico estivo della gioventù europea e all’Europeo Under 19. Era stata anche accostata per caratteristiche a Paola Egonu anche se il suo punto di riferimento era il centrale cubano Simon».
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«Ciao, stasera sono triste. Ieri è morta una giovanissima ragazza della pallavolo, e non capisco cosa sia successo»
Ieri mattina, giovedì, un passante ha segnalato il corpo della ragazza che era precipitato dal sesto piano di un hotel di Istanbul, che la squadra di Novara occupava perché impegnata nella semifinale di Champions League, che aveva perso poche ore prima. Si chiamava Julia Ituma, ed era davvero una grande promessa del volley nazionale. Era nata a Milano da genitori nigeriani. È stata una grande tragedia «Ho sentito che è stato un suicidio» Si sta indagando: il suicidio è una delle possibilità, al momento la più probabile «Ma si sa cosa è successo nelle ore precedenti?»
Sì, grazie soprattutto alle telecamere dell’hotel. Queste riprendono la ragazza mentre parla al telefono, poi, verso mezzanotte, la si vede seduta con la testa fra le gambe e le mani, in un atteggiamento di sconforto. Quindi rientra nella sua stanza, che condivideva con una compagna, Quest’ultima ha affermato di aver parlato con lei fino a mezzanotte e mezza e poi di essere andata a dormire. Alle 4,30 Julia è precipitata dal sesto piano. La compagna
L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO
di stanza dice di non aver sentito nulla, tanto che è stata svegliata solo dall’arrivo della Polizia «Se la sua compagna di stanza non ha sentito nulla, mi sembra chiaro che si sia buttata» Andiamoci piano, aspettiamo le risultanze delle indagini, a partire dall’autopsia che è stata fatta proprio oggi. Ma soprattutto a dire molto sarà l’analisi del cellulare di Julia: chi era la persona con cui ha parlato prima di rientrare in stanza? Bisogna fare attenzione alle voci che in questi casi circolano senza fondamento. Ad esempio quella che affermava come Julia prima di buttarsi avesse inviato a tutte le compagne di squadra un messaggio di addio. La società di Novara ha smentito che ciò sia mai avvenuto, e tutte le ragazze sono chiuse in un comprensibile silenzio stampa «Ma la ragazza aveva mostrato qualche problema?»
Le compagna lo negano. Dai racconti di chi l’ha conosciuta emerge il ritratto di una ragazza timida ma solare, determinata, concreta, sensibile e matura per la sua età «Magari la sconfitta…»
Dai, lei teneva molto al volley ma è diffici-
le pensare che un risultato possa influire in una decisione simile. Neanche a pensarci «Quando ho letto la notizia sui social, ho letto alcuni commenti che parlavano di effetto del vaccino»
Sì, è vero. Nell’ora successiva, quando la notizia ha iniziato a circolare, sono piovuti commenti che ormai accompagnano sempre la morte improvvisa di chi ha meno di 50 anni. “Ma cosa sta succedendo?”, “È una strage”, “Un’altra giovane atleta”, “Anche stavolta nessuna correlazione?”, e via di questo passo. Sarebbe bastato leggere le prime righe della notizia, ma spesso ci si ferma al titolo «Non è vero allora che si muore per il vaccino?»
Cosa vuoi che ti dica io, non sono un medico, ma veramente ci sono sempre state morti improvvise, anche di giovani. Trovo assurdo che oggi, ogni volta che accade un evento, pensiamo al vaccino per trovare conferme alle nostre ipotesi. In ogni caso, dovrebbe sempre prevalere il cordoglio: pensiamo anche ai familiari che leggono i messaggi. E adesso a nanna, buonanotte
Pericle
«Buonanotte»
MÒ
Vanni Raineri
JACK TEIXEIRA
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA
Ha solo 21 anni ma è lui la talpa dei files segreti del Pentagono e della Cia che erano stati rubati. Jack è un riservista della Guardia Nazionale e usava il nickname OG (Original Gangster), così come rivelato ai suoi amici di chat. Dietro la diffusione dei documenti top secret non c’era un intento economico e neppure una spinta politica. Pare che il giovane Jack, diffondendo i files, volesse semplicemente fare bella figura nel suo gruppo di amici, uno dei quali però ha pubblicato alcuni di questi documenti in un sito.
Sabato 15 aprile - Parco Sartori
Ore 16:00 Donazione Ufficiale al Comune di Cremona della pista ciclabile “Stradafacendo”
Domenica 16 - Giardini Pubblici
LO SCATTO DELLA SETTIMANA LIONS DAY di pari passo 16 APRILE
DISTRETTO 108IB3 overnatore Massimo Camilo CONTI DISTRETTO LEO 108IB3 Partecipare attivamente al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità. [Scopi dei Lions]
G Ö e #lionsdayitaly23
2023
www.lions.it
di Piazza Roma Ore 9,00-12:00 Screening glicemia e colesterolo per la prevenzione del Diabete in collaborazione con Associazione Diabetici Cremonesi Ore 11,00: Premiazione Poster per la Pace
ore 15,00: i Leo presentano un gioco per bambini: “Let’s play Different”
gioco in scatola creato
un gruppo di Leo italiani
sensibilizzare
CREMONA 7 GIORNI 13 Sabato 15 Aprile 2023
dalle
Il
da
per
sul tema della diversità
DIMO CHE
LA SENTIMO
LASCIÀ
IN STO PERIODO #LEPIÙBELLEFRASIDIOSHO
COME JE LO DIMO A CARLO CHE VOGLIAMO TORNÀ IN FORZA ITALIA? AÒ SENTI JE
NON SE
DE
SOLO SILVIO
Allarme, ecco il bonus sicurezza
La Legge di Bilancio 2023 ha confermato la detrazione fiscale per l’installazione di sistemi di sicurezza.
Acquistando un nuovo impianto di allarme o videosorveglianza, o sostituendo quello già esistente, sarà possibile usufruire della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute. Possono beneficiare del bonus tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’IRPEF, senza alcun limite di reddito: i proprietari dell’immobile, i soci di cooperative, gli imprenditori individuali, chi detiene una società
semplice in nome collettivo o in accomandita semplice o chi ha un’impresa familiare. La detrazione può essere richiesta dai proprietari di abitazioni, di unità immobiliari e dai locatari, che effettuano interventi di sicurezza nell’unità immobiliare che posseggono o detengono, per l’acquisto, l’installazione o la sostituzione di sistemi di sicurezza per la casa, come ad esempio impianti di allarme, citofoni, saracinesche, porte blindate o sistemi antintrusione, entro un limite massimo di spesa di 96.000 euro.
Lo scopo degli interventi sull’immobile deve essere quello di prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terze parti. Nello specifico si fa riferimento ad aggressione, furto, sequestro di persona e reati che ledono i diritti giuridicamente protetti. È possibile beneficiare della detrazione del 50% sulle seguenti spese di messa in sicurezza:
- rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie
- apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
- porte blindate o rinforzate:
apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
- apposizione di saracinesche
- installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
- tapparelle metalliche con bloccaggi
- fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
- vetri antisfondamento
- casseforti a muro
- apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline
Il bonus sicurezza è disponibile fino al termine del 2024 e consiste in una detrazione fiscale dell’Irpef che deve essere ripartita in 10 quote annuali di uguale importo.
Attenzione però, tali lavori possono essere effettuati su unità immobiliari residenziali.
Nel caso di un uso promiscuo dell’edificio (abitazione e impresa) il vantaggio fiscale rimane ma viene ridotto al 50% (Es: su un investimento di € 10.000 non va in detrazione il 50% del totale ma la ulteriore metà, € 2.500).
14 Sabato 15 Aprile 2023 EDILIZIA SPECIALE
Guida completa alla detrazione fiscale per sistemi di antifurto e videosorveglianza a casa
Bioedilizia, il legno per case sostenibili
Quando si parla di bioedilizia o bioarchitettura, ci si riferisce a certe modalità di progettazione, costruzione e gestione di un edificio volte a preservare l’ambiente riducendone l’impatto negativo.
Quando parliamo di bioedilizia ci riferiamo quindi ad un cambiamento epocale nel costruire, ristrutturare o convertire un elemento edilizio, puntando su metodi di costruzione ecologici e sostenibili mirando ad integrare sistemi o impianti che sfruttano energie pulite, utilizzando materiali e tecniche costruttive che portano a creare una vera e propria integrazione tra l’edificio, i suoi abitanti e l’ambiente che lo ospita. Il futuro dell’edilizia prevede sempre più l’uso di materiali naturali in grado di non impattare sulle risorse del pianeta e combattere il cambiamento climatico.
Questo concetto di sviluppo si sta diffondendo notevolmente. Basti pensare che l’edilizia in legno ha fatto registrare nel 2020 una ripartenza più veloce rispetto ad altri settori, dopo il blocco dovuto alla pandemia da Covid-19. Un modo per affacciarsi a questo mondo è ad esempio quello di scegliere materiali naturali per la realizzazione di alcuni elementi della nostra abitazione, come ad esempio per realizzare un tetto in legno. Scegliere il legno nella realizzazione del tetto di
un’abitazione è estremamente vantaggioso, in quanto un tetto in legno garantisce un isolamento termico e acustico unici. Il legno, essendo un materiale completamente naturale, crea un ambiente salubre all’interno dell’abitazione, ed essendo un materiale igroscopico agisce in maniera naturale come regolatore dell’umidi-
tà. Il legno è un materiale elastico e leggero, quindi rientra nelle nuove normative antisismiche, cosa non da poco nella nostra nazione. Inoltre, la realizzazione di un tetto in legno richiede molto meno tempo di un tetto realizzato in cemento. Se per realizzare un tetto in cemento servono circa 60 giorni, per realizzare i tetti
in legno servono circa 30 giorni, circa la metà del tempo e questo si traduce in un risparmio di tempo e di denaro.
A queste qualità del legno possiamo aggiungere una bellezza estetica e un calore che contribuiscono a creare un ambiente speciale nel quale vivere. Ultimo, ma non ultimo, il legno è il materiale da costruzione più
rinnovabile al mondo, in grado di intrappolare al suo interno oltre una tonnellata di anidride carbonica per metro cubo e contribuisce così a contrastare l’effetto serra. Attraverso la bioedilizia, e affidandosi ai giusti esperti, è possibile realizzare quella rivoluzione necessaria per coniugare il piano abitativo alla sostenibilità.
Il momento storico nel quale viviamo impone metodi di costruzione ecologici, a partire da tetti e coperture
15 Sabato 15 Aprile 2023 EDILIZIA SPECIALE
Superbonus dal 110% al 90%: la guida
È partita la fase di transizione, con l’aliquota che cambia. E dal 17 febbraio scorso è scattato lo stop allo
Il 2023 è iniziato con un’importante novità riguardo al Superbonus: è partita infatti la fase di transizione con la misura che passa da 110% a 90%.
Con l’inizio del nuovo anno, con un sistema a scalare, è stata modificata e ridotta una delle agevolazioni più espansive introdotte nel campo dell’edilizia. Con la Legge di Bilancio 2023 e il Decreto Aiuti Quater sono state infatti definite le nuove scadenze riferite al Superbonus “pieno”. Inoltre, il Governo italiano con un apposito Decreto, dal 17 febbraio 2023, ha previsto lo stop dello sconto in fattura e della cessione del credito per i nuovi interventi.
LE MODIFICHE
Fin dalla nascita del Superbonus, il Governo è stato costretto a intervenire a più riprese perché questa misura ha mostrato da sempre alcuni problemi applicativi. A tal proposito, per il 2023 sono state previste le seguenti novità:
- dal 1° Gennaio 2023, per la generalità dei casi, la detrazione fiscale applicabile è passata dal 110% al 90% (Decreto Aiuti Quater);
- dal 17 Febbraio 2023 è stato previsto lo stop dello sconto in fattura e della cessione del credito (Decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023). Per i nuovi interventi il Governo ha dunque escluso queste due possibilità. In pratica,
IN SINTESI
1. Dopo le ultime aspre polemiche, con l,inizio del 2023 sono arrivate ulteriori modifiche al Superbonus, novità perlopiù restrittive per alleggerire le caSse dello Stato.
2. Da INIZIO gennaio 2023 la detrazione è passata dal 110% al 90%
3. per i nuovi interventi, dal 17 febbraio SCORSO è STATO MESSO IN ATTO il blocco dello sconto in fattura e della cessione del credito.
4. Queste sono le due più importanti novità arrivate nel 2023 con le nuove disposizioni legislative. Ora il Governo attende i primi risultati, CON L,OBIETTIVO DI EVITARE che la misura pesi troppo sulle finanze statalI.
il Decreto Legge del 16 febbraio 2023 cancella lo sconto in fattura e la cessione del credito per il Superbonus e per altre misure come Ecobonus, Sismabonus, Bonus facciate, Bonus condizionatori, Bonus ristrutturazioni;
- incremento da 4 a 5 del numero complessivo delle cessioni del credito, valido soltanto per i lavori avviati antecedentemente al 17 febbraio 2023;
- l’opportunità per le imprese che effettuano interventi con il Superbonus e, a corto di liquidità, di fare accesso alle garanzie SACE per i prestiti ponte. Si tratta di forme di finanziamenti a garanzia pubblica rivolti alle imprese con crediti in attesa di essere incassati. Il fine del provvedimento è quello di far ri-
partire definitivamente il mercato dell’edilizia.
COME FUNZIONA ORA
Con il blocco dello sconto in fattura e della cessione del credito stabilito dal Decreto Legge n. 11 del 16 febbraio 2023, la detrazione fiscale inerente al Superbonus è fruibile esclusivamente con la detrazione prevista all’atto della dichiarazione dei redditi annuale. Logicamente la restrizione imposta dal Governo si riferisce soltanto ai nuovi interventi, non ai lavori avviati prima del 17 febbraio 2023.
Come previsto dal Decreto Aiuti Quater, la detrazione piena del 110% spetta solo nelle seguenti ipotesi:
- per gli interventi svolti su im-
mobili unifamiliari soltanto fino al 31 marzo 2023, a patto che alla data del 30 settembre 2022 fossero stati svolti interventi almeno per il 30% dei lavori finali presentati da progetto;
- per i lavori svolti su condomini a condizione che la CILA, indispensabile per fruire del Superbonus, sia stata regolarmente presentata entro la fine di dicembre 2022;
- per gli interventi svolti dalle
cooperative o dagli Istituti Autonomi Case Popolari, in questi casi la detrazione del 110% spetta fino al 31 dicembre 2023 a condizione che, entro il 30 giugno 2023, siano stati svolti almeno il 60% degli interventi; - per i lavori volti a demolire e a ricostruire gli edifici, soltanto però se le domande per acquisire il titolo abilitativo siano state presentate entro la fine di dicembre 2022.
sconto
16 SPECIALE
guida completa
sconto in fattura e alla cessione del credito
I LAVORI AMMESSI
I principali interventi ammessi all’agevolazione sono:
- i lavori per sostituire gli impianti di climatizzazione invernale sulle unità immobiliari o sulle parti comuni dei condomini;
- i lavori volti all’isolamento termico sugli involucri;
- i lavori antisismici.
Gli interventi trainati o aggiuntivi, vale a dire i lavori
svolti insieme a quelli principali, sono invece:
- i lavori di efficientamento energetico;
- i lavori per installare gli impianti solari fotovoltaici;
- i lavori per installare i sistemi di accumulo;
- i lavori per eliminare le barriere architettoniche;
- i lavori svolti dai condomini, per i quali è stata adottata la delibera assembleare di approva-
zione degli interventi ed è stata presentata la CILA;
- i lavori effettuati per demolire e ricostruire gli edifici, per i quali è stata presentata la domanda per ottenere il titolo abilitativo.
LE MODALITÀ Le modalità per presentare le istanze per il Superbonus nel 2023 sono le stesse stabilite dal Decreto Rilancio. L’agevolazione va richiesta entro 90 gg dal ter-
mine degli interventi attraverso la specifica sezione del portale dell’Agenzia ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Di seguito i passi da compiere:
1. Registrazione e accesso al sistema;
2. Inserimento delle informazioni anagrafiche del fruitore della detrazione e dei dati dell’immobile interessato dai lavori;
3. Compilazione della documentazione telematica per dimostrare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio;
4. Trasmissione di una copia sottoscritta dell’asseverazione relativa ai lavori di efficientamento energetico e copia del visto di conformità di un tecnico abilitato. Ovviamente, solo la definizione della corretta procedura consente la possibilità di fruire dei benefici previsti dal Superbonus.
17 Sabato 15 Aprile 2023 EDILIZIA
Che siano al mare o in montagna, in tour per le città d’arte o verso mete esotiche, le vacanze 2023 si annunciano “calde”, e non solo per le temperature assolate. C’è voglia di partire e poter volare ovunque senza restrizioni allarga il ventaglio delle destinazioni. Cosa fare per non farsi trovare impreparati? Avere a portata di smartphone tutto ciò che serve per organizzare spostamenti, alloggi ed escursioni è il primo passo da compiere. Ecco una carrellata di app e siti per vivere al meglio la stagione più bella dell’anno, con un occhio alle previsioni meteo e un altro alle immancabili notifiche sullo stato di voli, treni e autostrade.
PRENOTARE IL VIAGGIO
Chi non si può permettere di staccare la spina dal lavoro prima di agosto e di salire a bordo di un aereo o di un treno evitando le trappole dell’alta stagione vacanziera, è bene che si dedichi con largo anticipo alla prenotazione del proprio viaggio per contenere al massimo il prezzo dei biglietti. Affidarsi a un motore di ricerca
Come organizzare un tour
Una carrellata di applicazioni e siti per vivere al meglio le vacanze, fra previsioni meteo,
specializzato per trovare la soluzione migliore è prassi consigliata: Volagratis e Skyscanner, per esempio, comparano le proposte di compagnie aeree tradizionali e low cost per suggerire le soluzioni più convenienti, ampliando le opzioni di ricerca anche su hotel e auto a noleggio e mettendo a disposizione servizi aggiuntivi come l’assicurazione sul viaggio. Altre piattaforme da tenere in considerazione se si vuole partire per le vacanze in modalità “low cost” sono Kayak (che spazia dai biglietti di aereo, treno o traghetto alla scelta di hotel economici), Momondo o VamonosVacanze.it, tour operator che organizza viaggi esperienziali divisi per fasce di età.
DOCUMENTI PER I VIAGGI ALL , ESTERO
Ai viaggiatori diretti all'estero si consiglia di munirsi sempre di passaporto, con validità residua ed eventuale visto richiesti dal Paese di destinazione (informarsi al riguardo presso il competente Ufficio diplomatico-consolare in Italia o con il proprio agente di viaggio).
Il passaporto resta infatti il principale documento per le trasferte oltre confine, poiché universalmente riconosciuto, mentre non sono molti i Paesi che accettano la carta d’identità italiana valida per l’espatrio. In particolare, si segnala che alcuni Paesi ancora non accettano la carta d’identità elettronica e, pertanto, si consiglia di verificare con le Ambasciate o gli Uffici Consolari dei Paesi di destinazione se il predetto documento di viaggio è accettato.
A tale proposito si segnala che spesso comportano notevoli disagi (fino al respingimento in frontiera) le carte d’identità in formato cartaceo, ed inoltre si segnala che ai sensi della Circolare 9/2019, la ricevuta della Carta di Identità Elettronica (CIE) non è utilizzabile come documento di viaggio, ma unicamente come documento di identificazione all’interno del territorio nazionale.
CASE VACANZA PER TUTTI
Quando si parla di casa o appartamento da affittare, le app dove cercare la soluzione giusta per le proprie esigenze si sprecano. Quella di Airbnb si è rinnovata di recente portando in dote alcune novità (disponibili anche sulla versione Web) all’insegna della maggiore facilità di ricerca della destinazione: oltre 60 categorie dove scegliere l’alloggio, i “soggiorni collegati” per suddividere il viaggio tra due case diverse e la copertura assicurativa gratuita AirCover.
Altri motori digitali a cui affidarsi sono Hometogo, che aggrega le proposte di oltre 600 siti specializzati in case vacanza evidenziando il prezzo più competitivo, oppure il quasi omologo Homeaway, da cui selezionare la location preferita fra oltre un milione di appartamenti disponibili. C’è poi il portale italiano Casevacanza.it, che segue l’utente in tutti i passaggi dell’affitto, o ancora Holidu, network internazionale che combina più di 15 milioni di proprietà offerte da diversi operatori del travel coprendo la domanda di alloggi (comprese case galleggianti, castelli, fattorie e case sugli alberi) in più di 35mila città del mondo.
VACANZE ALTERNATIVE
Il viaggio in camper, complice la pandemia e le restrizioni che hanno contraddistinto le due ultime estati, è diventata un’opzione per molti. Chi vuole prova-
re questo tipo di esperienza a costi abbordabili, evitando di acquistare il mezzo o di noleggiarlo dai classici concessionari, può affidarsi ai servizi di Yescapa, piattaforma che mette in contatto via app chi possiede un camper inutilizzato e chi è in cerca di questa soluzione per vivere la propria vacanza. Chi non ha pre-
ferenze di sorta per il mezzo di trasporto e non disdegna di condividere il proprio viaggio con altre persone può dare un occhio a Virail, che compara i costi non solo di treni e aerei ma anche quelli degli autobus e dei servizi di carpooling. E a proposito di condivisione: SoloTraveller e Backpackr sono app rivolte ai
18 SPECIALE
tour in punta di app
meteo, soggiorni e notifiche sullo stato di voli, treni e autostrade
viaggiatori zaino in spalla in cerca di compagnia mentre Eatwith è invece la soluzione a portata di click per trovare un locale dove sedersi e mangiare con altri food e travel lover.
L’ITINERARIO
PERFETTO
Andare in vacanza è anche andare alla scoperta di luoghi ed
esperienze nuove. Per farlo non è necessario portarsi appresso decine di fogli stampati con tutte le informazioni utili a vivere un’esperienza di viaggio perfettamente organizzata. App come Google Trips, per esempio, sono una guida eccellente per avere tutto a portata di telefonino: le informazioni di viaggio raccolte
dalla casella Gmail e itinerari e suggerimenti ad hoc (attrazioni popolari, tour storici e tematici) per oltre 200 città del mondo. Portali come Get Your Guide o Freetour.com sono valide alternative per chi vuole organizzare percorsi di visita in totale autonomia mentre un’app come Maps.Me permette di scaricare
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19 Sabato 15 Aprile 2023
viaggi
L’Ospedale di Cremona ha ricevuto una nuova piattaforma per la chirurgia endoviscerale. Con questa donazione, l’associazione Uniti per la Provincia di Cremona rinnova il proprio sostegno alla Chirurgia Generale, che grazie alle tecnologie di nuova generazione è in grado di effetuare interventi ad alta precisione e mininvasivi. «Dopo la colonna laparoscopica, già ampiamente utilizzata per effettuare la chirurgia guidata dalla fluorescenza, la nuova piattaforma per la chirurgia endosco-
NUOVA STRUMENTAZIONE PER INTERVENTI AD ALTA PRECISIONE E SEMPRE MENO INVASIVI
pica transanale (TEO) consente di rimuovere i tumori del retto senza asportare il tratto intestinale interessato», afferma Gian Luca Baiocchi, direttore della Chirurgia Generale all’Ospedale di Cremona. «È una strumentazione particolarmente importante, per un approccio chirurgico
sempre più orientato verso un atteggiamento conservativo. Ringraziamo di cuore l’associazione Uniti per la Provincia di Cremona, che ancora una volta si dimostra particolarmente vicina e sensibile alle esigenze della nostra sanità e dei nostri pazienti».
Asst Cremona prima a ricevere il premio “ Stella Fondazione Trapianti Onlus ”
«Tra due vite, una stella» è il titolo dell’incontro che si svolgerà a Cremona oggi, sabato 15 aprile, alle ore 10 in sala Puerari, in occasione della Giornata nazionale per la donazione di organi. L’iniziativa è organizzata dall’Asst di Cremona, in collaborazione con l’Ats Val Padana, il Comune di Cremona e la sezione provinciale dell’Aido.
Per l’occasione l’Asst di Cremona sarà la prima in Italia e in Lombardia a ricevere il premio Stella, promosso dalla Fondazione Trapianti onlus in collaborazione con la Regione Lombardia «per il particolare impegno della dirigenza e del personale sanitario nelle azioni di governo e nella gestione clinica del processo di donazione di organi e tessuti, come risulta dagli esiti ottenuti, ma anche per l’attenzione a cogliere le diverse opportunità che favoriscono la crescita della cultura della donazione».
Scopo dell’evento è sensibilizzare i cittadini attraverso le testimonianze di chi ha ricevuto la donazione di un organo, e dei familiari di chi gli organi li ha donati; dei sanitari che si trovano a comunicare in situazioni delicate e agire con tempestività per coordinare tutti i passaggi dal prelievo al trapianto. Un incrocio di destini, fatti di malattia, dolore, competenze specialistiche, ma soprattutto di rinascita, speranza e umanità.
«NON SO SE TUTTO ANDRÀ BENE, MI ACCONTENTO DI IMMAGINARE» Ad aprire l’incontro sarà Laura Mazzeri, autrice del libro “Tra due vite. L’attesa, il trapianto, il ritorno” (Giunti editore) che spiega: «Ho accettato con piacere di essere a Cremona anzitutto perché è stata la città in cui ho vissuto quando ero una giovane ragazza, ma anche perché il trapianto fa parte della mia storia e raccontare è un’autocura. Ogni volta che parlo di questo si manifesta dentro di me il senso di pacificazione per una vicenda tormentata e difficile. Incontrare i parenti di chi, in momenti diversi, ha vissuto l’esperienza della donazione dentro il lutto assume un significato profondo per me. Il trapianto è la cura estrema che arriva quando a causa di una malattia grave stai morendo».
Giornata nazionale donazione organi e tessuti: “Tra due vite, una stella”
sempre c’è una risposta: Il tuo fegato nuovo di cosa è fatto? Si possono fare i capricci con una mamma che ha appena ricevuto un trapianto?
La testimonianza di Laura Mazzeri, l’incrocio di più destini e il racconto dei sanitari. Oggi incontro aperto ai cittadini e una trama fatta di dolore, speranza e umanità.
«Il paradosso della mia vita legata alla morte di un essere umano mi ammutolisce». Il 22 aprile 2009 è «una data incisa per sempre nella cicatrice curva che attraversa la mia pancia.
La mia pancia è come una corteccia graffiata, un foglio scritto. Dietro questi segni-parole si nascondono i mondi delle nostre due vite» - annota Mazzeri fra le pagine dense, lucide e intelligenti del suo libro. Le parole nascono in forma di pensieri anche dall’immaginazione, quella che ti
COME DICHIARARE LA
fa «andare a dormire con i colori negli occhi», che ti porta fuori dal «corpo malato, la cosa» da riparare. Pensando al gesto del suo donatore, il 21 aprile di ogni anno (data presunta dell’accertamento della morte cerebrale del donatore ndr), Mazzeri gli dedica uno spazio temporale, quasi di meditazione, facendo «una camminata nella mia città, porto in giro la sua parte vitale per vedere cose belle, come la Pietà di Michelangelo, le chiese sui navi-
PROPRIA VOLONTÀ
In questo momento, in Italia, le persone in attesa di ricevere un organo sono circa 8.500. Il consenso alla donazione di organi può essere espresso al rinnovo della carta d’identità nel comune di residenza, oppure sul sito dell’Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO), con procedura online tramite Spid. Per informazioni www.sceglididonare.it.
gli, le strade che da piazza Duomo arrivano a Brera e alla zona nuova di Milano».
LA MALATTIA ADDOMESTICATA CHE INSEGNA A RISCOPRIRE LA VITA Ad emergere con forza dalle pagine del libro è anche la gratitudine per i sanitari «persone al servizio della mia salvezza». Quei medici che prima del trapianto Mazzeri saluta, uno ad uno, chiamandoli per nome e ai quali in sala operatoria augura «buon lavoro, ragazzi!». Anche perché la resistenza è una specie di solitudine, l’attesa è silenzio mentre «il regalo della mia malattia è che ho ancora tanto da scoprire».
Poi c’è la vita di tutti i giorni con i legami famigliari, il lavoro di insegnante lasciato in sospeso, le «amiche turniste», i figli piccoli e le domande per le quali non
IL DIALOGO CON I FAMIGLIARI DEI DONATORI, LA STORIA DI MATTEO A dialogare con Laura Mazzeri insieme a Stefania Mattioli (responsabile Comunicazione e relazioni esterne Asst Cremona) saranno i famigliari di due donatori: Franca Piazzi, mamma di Matteo scomparso a soli 20 anni nel 2018 (primo caso di prelievo di polmoni a cuore fermo eseguito all’Ospedale di Cremona) e Gianluca D’Amato, figlio di Graziella, infermiera di neurologia, che dopo una lunghissima malattia è mancata a gennaio. «La vita non finisce mai davvero, c’è un dopo» spiega Piazzi. Il desiderio di lasciare una traccia di Matteo ha prevalso nel dramma. La sua vivacità, la passione per lo sport che praticava nonostante la malattia, la simpatia che conquistava tutti, dovevano continuare ad esistere in qualche modo. La vita è importante nel momento in cui si dà sfogo all’umanità. Donare gli organi significa dare ad altre persone la possibilità di stare bene, di alleviare le sofferenze e continuare ad essere. Per chi resta è un momento di gioia dentro un dolore immenso».
IL SOLLIEVO DELLA DONAZIONE GRAZIE A PERSONE CORAGGIOSE «La mia mamma ha sempre espresso il desiderio di donare gli organi. Era un’infermiera e si è sempre spesa per gli altri. Quando è arrivato il momento non è stato semplice. Sono stati gli anestesisti, con delicatezza, a spiegarmi cosa stava accadendo, ad aiutarmi a capire. Li ringrazierò sempre - racconta D’Amato. Pochi giorni dopo il prelievo ho saputo che tre persone stavano aspettando: nella tempesta non avevo realizzato. La notizia che i trapianti erano andati a buon fine è stata un sollievo, serenità pura. Nel dolore sono contento che la volontà della mamma sia stata rispettata. A chi riceve un organo direi di non sentirsi in colpa: l’organo che hanno ricevuto arriva da una scelta, quella di persone coraggiose che tengono alla vita».
Sabato 15 Aprile 2023 20
Sopra l'équipe Coordinamento Donazione Prelievo Organi dell'Asst di Cremona; a lato l'autrice Laura Mazzeri e la copertina del libro edito da Giunti
“Uniti per la Provincia di Cremona” dona piattaforma per la chirurgia endoviscerale
TELEVISIONE PROTAGONISTA CRISTIANA CAPOTONDI
UN FILM SU MARGHERITA HACK
ROMA - Al via le riprese di “Margherita delle stelle”, film per la tv diretto da Giulio Base, scritto da Monica Zapelli con Federico Taddia e tratto dal libro autobiografico “Nove vite come i gatti”, scritto da Margherita Hack insieme allo stesso Taddia. Cento anni dopo la nascita della Hack, il film restituisce un ritratto intimo ed emozionante della grande astrofisica italiana. Protagonisti Cristiana Capotondi (Margherita) e Cesare Bocci nel ruolo di padre Roberto. (Fonte Italpress)
MUSICA DOPO CINQUE ANNI PROPONGONO “ELVIS”
L’ATTESO RITORNO DEI BAUSTELLE
ROMA - È uscito ieri per Bmg, “Elvis”, il nuovo disco dei Baustelle. Si tratta del nono album in studio della band e giunge a distanza di cinque anni dall’ultimo disco del progetto discografico “L’amore e la violenza”. A proposito del loro atteso ritorno, i Baustelle affermano: «Ci siamo detti che l’unico modo per tornare era quello di una forma sincera, diretta, vera, come se dovessimo ricominciare da capo. Tornare alle origini e al suonare in sala prove». (Fonte Italpress)
INTERVISTA La linguista Luisa di Valvasone esclude che i testi siano un esempio negativo per i ragazzi
Le canzoni trap e l’influenza sui giovani
FEDERICO PANI
Nato 20-30 anni fa negli Stati Uniti, in Italia il genere musicale trap ha cominciato ad avere un largo successo tra i giovani e i giovanissimi dalla seconda metà degli anni 2010, grazie anche all’originalità dei testi. Ne analizziamo allora l’aspetto linguistico, con Luisa di Valvasone, che nei suoi studi si è più volte occupata di gergo della trap e di linguaggi giovanili.
Quali sono le caratteristiche più notevoli della lingua della trap?
«La trap è stata contrassegnata fin da subito dall’innovazione linguistica, sotto forma di neologismi e gergalismi. Larga parte di questo gergo è stata ereditata dalla trap originaria statunitense; moltissimi dei neologismi, dunque, sono anglismi. Tra i primi a suscitare interesse ci sono stati “eskere” e “bufu” (a cui anche l’Accademia della Crusca dedicò ai tempi una scheda di approfondimento nella sezione “Parole Nuove” del suo sito): il primo è una contrazione di “let’s get it” (“facciamolo”), il secondo è un acronimo, contenente una parolaccia, “buy us f*** you”, che significa – attenuandone la volgarità – “puoi andare a quel paese”. È interessante notare che queste, come altre espressioni, dopo essere state in uso nel linguaggio giovanile proprio grazie alla trap, sono
CREMONA DANZA IN 5 SERATE AL PONCHIELLI
Cremona Danza 2023, rassegna delle scuole di danza locali e giunta alla sua 25ª edizione, propone cinque serate (17, 19, 21, 23 e 27 maggio), che vedranno avvicendarsi sul palco del teatro cittadino gli allievi e le allieve delle scuole di danza, che affronteranno un tema assegnato dal teatro, che è “La natura dell’amore”. I biglietti saranno in vendita dal 17 aprile presso la biglietteria del Teatro (lunedì-venerdì ore 10-18 e sabato 10-13).
Per info: 0372-022001/02, biglietteria@teatroponchielli.it
IL LIBRO DI COSMACINI AL FILODRAMMATICI
Venerdì 21 aprile, alle ore 17.30 nella Sala Convegni del Circolo Filodrammatici (in piazza Filodrammatici 2), verrà presentato il libro “La Signora Anna” di Giorgio Cosm acini. Saranno presenti Giorgio Mantovani (presidente della Società Filodrammatici Cremonese), Clara Rossini (presidente dell’Associazione E. Zanoni), Maria Luisa Breti (professore di storia contemporanea) e Marina Cattaneo (vicepresidente della Fondazione Kuliscioff). Nel corso della conferenza, verrà distribuita la brochure (a offerta libera) il cui testo in versione digitale verrà postato su L’Eco del Popolo.
poi passate di moda. È altrettanto vero che altre parole, invece, sono entrate più stabilmente nel lessico giovanile: penso all’anglismo “flexare” (“vantarsi”, “ostentare superiorità”)».
Come nel caso di altri neologismi è difficile stabilire se a introdurli e diffonderli sia stata la trap o siano stati i social network, non è così?
«In questo discorso, bisogna tenere presente che i social e la musica trap sono ambiti che si influenzano reciprocamente e dai confini labili. Nel linguaggio giovanile, ma anche nel caso della trap, c’è una mescolanza di gergalismi ed espressioni provenienti da costellazioni diverse della rete – basterebbe pensare ai videogiochi –, così come da altri
GENERE ARRIVATO DAGLI USA
«Penso che sia fuorviante gridare allo scandalo, pensando che i testi della trap siano, per così dire, i maestri d’italiano dei giovani»
generi musicali: moltissime canzoni che si trovano nelle playlist delle piattaforme di ascolto sono ibridazioni di generi musicali diversi. La trap, dunque, influenza ed è influenzata dagli altri generi musicali, soprattutto dal genere che le si avvicina di più e con il quale è ormai sempre più mescolata, cioè il rap; ne deriva l’importazione di appellativi tipici del rap, come “fra” (contrazione di “fratello”) e “bro” (da “brother”); questi appellativi sono usatissimi anche nelle conversazioni informali tra i giovani. Certo, nella trap c’è un’ostentazione di machismo che fa sì che gli appellativi femminili abbiano una forte connotazione maschilista: è il caso di “bitch”. Questo modo di esprimersi, va detto, fa parte dell’immagine – veritiera o no –che i trapper vogliono dare di sé stessi nelle loro canzoni, quel che nel mondo rap viene da sempre definito come “street credibility”; dipende, insomma, dalle sfere semantiche proprie della trap, come l’ostentazione della vita criminale e del lusso o l’esaltazione della droga. E però non c’è da stupirsi: sono i
temi tipici di una comunicazione giovanile che, direi da sempre, si vuole trasgressiva e ribelle». Non crede che, parlando di competenza linguistica, sia sbagliato imputare a questo o ad altri generi musicali un’influenza negativa sui giovani?
«Credo che sia fuorviante gridare allo scandalo, pensando che i testi della trap siano, per così dire, i maestri d’italiano dei giovani o lo specchio del loro modo di parlare. Semplicemente, non è vero: innanzitutto, la musica da sempre ha avuto un linguaggio specifico. Anche il rap negli anni ’90 ha certamente influenzato i linguaggio dei giovani dell’epoca; ma la sua influenza si è limitata ad alcuni usi e a certe espressioni gergali che sono penetrate nei linguaggi giovanili del tempo e, in qualche caso, negli usi colloquiali e informali, fino ad oggi. I giovani, poi, sono naturalmente aperti all’innovazione linguistica, l’importante è che abbiano la capacità di capire la differenza netta che c’è tra un testo musicale e un tema a scuola, tra una conversazione tra coetanei e un colloquio di lavoro. Insomma, non credo sia la trap, ma nemmeno la rete o i social network, a impoverire il linguaggio dei giovani: il vero problema è la carenza di una competenza linguistica che, in buona misura, dipende dall’istruzione».
DOPPIO APPUNTAMENTO CON IL TOURING CLUB
Doppio appuntamento grazie al Touring Club di Cremona. Nella Chiesa di S. Maria Maddalena, aperta alle visite con i volontari del Tci per il Patrimonio Culturale, domani alle ore 17 è in programma il concerto (a ingresso libero) del Coro Cai di Cremona, nato nel 1989 per iniziativa di un gruppo di amanti del canto di montagna, inserito a pieno titolo fra le numerose attività svolte dalla Sezione e che in ogni circostanza si fa portavoce dei suoi alti ideali. La direzione artistica è affidata al prof. Cristiano Villaschi, che ne ha perfezionato le potenzialità nel solco della più genuina tradizione alpina, allargando nel contempo il repertorio anche ai cosiddetti “canti d'autore” (ad esempio quelli composti dal maestro Bepi De Marzi, per citare solo uno dei più noti). Attualmente il coro risulta composto da 34 tra coristi e coriste suddivisi nelle quattro
sezioni vocali che lo compongono (bassi, baritoni, tenori secondi e tenori primi, mentre le voci femminili sono ripartite tra queste ultime due sezioni). Così, dopo oltre 30 anni di attività e attraverso l’apprendimento e la diffusione di canti noti e meno noti, il Coro è giunto a rappresentare ormai un’affermata realtà nel variegato mondo della cultura musicale cremonese e un preciso punto di riferimento per gli appassionati di questo genere musicale, così ricco di contenuti e suggestioni. Lunedì 17 aprile alle ore 17.30, invece, è programmato un incontro dal titolo “La cucina della tradizione nelle campagne cremonesi”, appendice al quaderno dell’Accademia Italiana della Cucina, con testimonianze presentate da Carla Spotti e Liliana Ruggeri con immagini di Antonio Barisani, presso la sede dell’Associazione Adafa in via Palestro 32.
MOSTRA
Tra i film in programmazione all’Anteo SpazioCinema del Cremona Po segnaliamo l’esordio in regia di Walter Veltroni, che porta sugli schermi una sua sceneggiatura: parliamo di “Quando”, che vede protagonisti un ottimo Neri Marcoré e Valeria Solarino, con la partecipazione di volti noti quali Gianmarco Tognazzi, Stefano Fresi e il Mago Forrest. La trama. Il 19enne Giovanni, il giorno prima dell’esame di maturità, partecipa ai funerali di Enrico Berlinguer (1984) quando è colpito in testa dall’asta di una bandiera. Cade in uno stato di incoscienza da cui si risveglia ben 31 anni più tardi. Dovrà confrontarsi con i tanti cam-
biamenti avvenuti, sia dal punto di vista politico che umano e tecnologico, con effetti a tratti esilaranti. Di lui si prende cura una suora, interpretata dalla Solarino. Giovanni dovrà accettare la perdita di vecchi legami e scoprirà nuovi rapporti. Più commedia rispetto a “Good bye, Lenin!” e più riflessivo rispetto a “Ritorno al futuro”, è un film narrativamente semplice ma non banale. La ricostruzione è coerente con il pensiero di Veltroni, freddo sul legame con l’Unione Sovietica, ma di rimpianto verso il mondo del comunismo italiano degli anni Ottanta, e fa leva sull’effetto malinconico ancor più che nostalgico.
“Amici d’arte” è il titolo della nuova mostra che si apre all’Adafa oggi alla 17.15 (ingresso libero). La rassegna riunisce una scelta di opere di Giusy Asnicar, Roberto Bedani e Ulisse Gualtieri. Dopo l’introduzione del presidente del sodalizio di via Palestro 32, Fulvio Stumpo, l’esposizione sarà presentata da Simone Fappanni. Come suggerisce il titolo, questa collettiva nasce dal profondo legame di stima e amicizia che lega i tre pittori cremonesi che hanno deciso di presentare congiuntamente quadri appartenenti a specifici soggetti che hanno affrontato nel corso della loro già notevole esperienza nel mondo della Beaux-Arts. Asnicar presenta oli e acquerelli naturamortisti, scenari connotati dalla presenza dei cavalli, di cui coglie l’eleganza dei movimenti con notevole perizia, e raffinati scorci padani in cui spesso la natura viene osservata acutamente nel suo ciclico evolversi stagionale. Seppure in modo diverso, anche Bedani propone scorci della nostra terra: il suo colore, denso e pastoso, definisce gli elementi che compongono il paesaggio secondo un agile tessuto immaginativo. Roberto propone, inoltre, stazioni e cattedrali, soggetti cardine della sua produzione e che ne identificano immediatamente la cifra stilistica, maturata in anni di passione per la ricerca e la sperimentazione. Gualtieri presenta composizione animate da elementi naturali, panorami boschivi e paesaggi che, pur partendo dal reale lambiscono il fantastico, in coerenza allo stile di questo eclettico artista che ama sperimentare soluzioni tecniche e immaginative veramente originali e coinvolgenti. Queste ultime lasciano, pertanto, ampia libertà immaginativa al fruitore che ne rimane immediatamente sedotto. La rassegna è visitabile fino al 28 aprile tutti i giorni dalle ore 17 alle 19.
21 Sabato 15 Aprile 2023 CULTURA lettereilpiccolo@gmail.com
“QUANDO” VALE LA PENA ANDARE A VEDERE UN FILM
consigli al cinema
“AMICI D’ARTE CON TRE PITTORI
DI VANNI RAINERI
Luisa di Valvasone
Voce, corpo, cuore e anima sono i fondamentali ingredienti di “Questa sera non si recita”, progetto diretto, ideato e scritto da Nadia Nicoli e Marilisa Gusmini, in scena il 30 aprile alle 21 al Teatro San Domenico. Sul palco vedremo una miscela frizzante di musical (“Ama e cambia il mondo”), prosa
IL META TEATRO SARÀ IN SCENA AL SAN DOMENICO
(spunti dall’opera shakespeariana Romeo e Giulietta) e soprattutto tanta vita vissuta. Tra finzione e realtà, la compagnia teatrale Noi del Rione Ponte propone l’idea di “meta teatro”. Il palco diventa quindi vita, sentimento e dedizione. Tra
colori, abiti di scena, scenografie e sorrisi si mette alla luce il vero significato di cosa è per loro il teatro, il gruppo, la compagnia teatrale. Tutti hanno il loro ruolo, nessuno è escluso, il protagonista indiscusso è solo la passione per il tea-
tro. Il cast vede protagonisti le stesse Nadia Nicoli e Marilisa Gusmini con Mauro Rota, Erica Bosco, Mara Galli, Alberto Bonfanti, Andrea Bonfanti, Gabriele Magni, Martina Magni, Pierangela Cortesi, Sara Rota, Daniele Rota, Manuela Ro-
ta, Manuela Maestri, Daniela Galli, Davide, Chiara Legnani, Laura Rota, Alice Bugini, Sabrina, Lucrezia Ripamonti, Edoardo Di Felice, Micaela Galli, Valerio Bonfanti, Leonardo Bertocchi e Carlo Margutti. Per informazioni e prenotazioni: 0373-85418 (posto unico 10 euro).
IL MUSEO FERROVIARIO DOMANI SARÀ APERTO
Il Museo Ferroviario (situato in via Dante 12 a Cremona, nel piazzale della stazione) sarà aperto domani pomeriggio dalle ore 15 alle 18.
La natura è protagonista con Mario Uliassi
“Foreste in fiamme” è il titolo della mostra di Mario Uliassi, allestita da oggi alle 17 a domenica 14 maggio presso la Galleria Il Triangolo di Cremona (in vicolo della Stella 14). L’esposizione raccoglie una decina di opere del giovanissimo artista, appena ventitreenne: grandi tele e tavole dipinte con boschi abitati da sagome alberate (nella foto), definite da linee stagliate contro un cielo ora chiaro e lattiginoso, ora reso caldo e dorato da lingue di fuoco che si alzano dalla terra. Cielo, terra, fuoco: questi i punti cardine di una poesia figurativa che, nei colori piatti e accesi, dominati da rossi, gialli e bruni, evoca atmosfere infuocate e materie arse. Una visione surreale e fantastica che ci proietta in una dimensione primordiale minacciata dalla rovina incombente, quella di cui noi siamo artefici e da cui siamo circondati. In mostra anche una serie di disegni monocromi con alberi che, sospin-
ti da linee fitte e sottili intessute come ragnatele, paiono germogliare e tendere oltre il limite del foglio bianco cercando spazio e aria. Co-
me noi, che li abbiamo perduti e di cui serbiamo, preziosa, la memoria. La memoria è un altro tema sul quale Uliassi riflette, attraverso un
dialogo con Carolina Attalla, giovane video maker che si muove nell’area della New Media Art. Con lei realizza l’installazione “Urna mnemonica”, pensata e realizzata sulla dicotomia tra natura e tecnologia. Giustapponendo i materiali che li rappresentano in una struttura inaspettata e curiosa, i due mondi si connettono esteticamente con un risultato di grande suggestione che evidenzia l'ossimoro della contemporaneità: in un tronco svuotato sono stati collocati degli schermi; alla memoria dell’albero (gli anelli che ne segnano il tempo) è stata sostituita la nostra (quella dell’hard disk) caduca ed effimera, attraverso un’operazione brutale e invasiva, tipica dell’intervento antropico. Il risultato è quello di un luogo di memoria anacronistico, evocatore di temi come alienazione urbana e deturpazione naturalistica. Orari di visita: da giovedì a domenica, dalle ore 16.30 alle 19.30.
UNA GIORNATA PARTICOLARE AL TEATRO DI CASALMAGGIORE
Il 29 aprile, alle ore 21, il Teatro Comunale di Casalmaggiore propone lo spettacolo “Una giornata particolare del danzatore Gregorio Samsa”. Eugenio Barba, ritenuto l’ultimo grande maestro occidentale vivente, accompagna Lorenzo Gleijeses da molti anni, intercettando e esaltando le qualità e le intuizioni di un percorso di formazione e conoscenza, contaminato con il metodo della storica compagnia di Hostelbro e nato all’interno dell’Odin, quando Lorenzo era ancora un ragazzo. Risultato di questo “percorso di accompagnamento” sono stati spettacoli, incontri e seminari in Italia e in Europa che hanno cementato e rafforzato il rapporto unico tra Barba, Julia Varley e Lo-
renzo Gleijeses, fino a questa prima regia firmata da Barba (con Gleijeses) al di fuori dell’Odin Teatret. La scintilla che ha messo in moto il processo di creazione, è scaturita dallo stridore e dalle assonanze generati dall’accostamento dell’opera di Kafka, con gli oggetti coreografici creati da Michele Di Stefano con Lorenzo Gleijeses. Ne è nato uno spettacolo in cui si intersecano tre diversi nuclei narrativi: alcuni elementi biografici dello stesso Kafka; la vicenda del personaggio centrale de La Metamorfosi, Gregorio Samsa e quella di un immaginario danzatore omonimo che rimane prigioniero della ripetizione ossessiva dei propri materiali performativi in vista di un imminente debutto.
IL VIOLINISTA SOKOLOV AL PONCHIELLI
Grande finale di stagione musicale al Ponchielli con il giovane violinista ucraino Valeriy Sokolov, formatosi in Inghilterra e uno tra gli artisti più talentuosi della sua generazione. Con lui sul palco la Filarmonica Arturo Toscanini, erede
della storica Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e oggi considerata tra le più importanti orchestre sinfoniche italiane. Alla direzione Roberto Abbado, insignito del “Premio Abbiati”, direttore musicale del Palau de les Arts
MERCOLEDÌ PROVINCIALI: IL DIALETTO CASALASCO
Cambio nella programmazione dei “Mercoledì provinciali”, gli incontri organizzati dalla Provincia e dall’Adafa. Dopo la parentesi nella sede dell’Adafa il 19 aprile gli incontri tornano nella sala del Consiglio in Corso Vittorio Emanuele, dove alle ore 17 Alberto Bernini terrà una “Dissertazione sul dialetto casalasco”. Poi il 26 aprile sarà la volta di “Crema e Cremona, lunga e problematica amicizia” con Walter Vecchiarutti.
Reina Sofía di Valencia e del Festival Verdi di Parma, che ha diretto le orchestre internazionali più prestigiose e numerose prime mondiali. In programma musiche di Maurice Ravel, Samuel Barber e Modest Musorgskij.
PRESENTATO A CASALMAGGIORE IL NUOVO ROMANZO DI MORESCHI
Le note di Christopher
Cross, Sandy Marton, Van Halen, Zucchero e Renzo Arbore hanno regalato, giovedì sera, la miglior colonna sonora possibile alla presentazione - presso la Biblioteca Civica di Casalmaggiore - del nuovo romanzo di Guido Moreschi “La scomparsa della scarlot di marene” (Giacovelli Editore). Una bravissima Letizia Frigerio ha stimolato le riflessioni dell’autore, che nel descrivere il proprio lavoro, ha finito col raccontare un po’ anche se stesso e la propria città. Il pubblico, folto e partecipe, ha
interagito con vivacità sui temi dei ricordi e delle emozioni, dei fumetti e della pasticceria, fino agli equivoci spassosi narrati nel libro. Ambientato a Casalmaggiore nel 1985, il romanzo di Moreschi offre al lettore una girandola di
coincidenze e di sorprese, cercando di salvaguardare una dose di leggerezza utile a estraniarsi per qualche ora dalle incombenze quotidiane. Durante questa pr es entazione casalasca non sono mancati i riferimenti ai problemi di Casal-
maggiore e della sua gente, ma neppure ai simboli di un passato ancora vivo, come la gelateria di William e la Casa della Gomma. L’incontro di giovedì faceva parte della rassegna “Casalmaggiore narra: 4 autori si raccontano” allestita dalla Biblioteca locale in collaborazione con la libreria “Il Seme”. Giovedì prossimo, sempre alle 21, la kermesse si concluderà con Lorena Marenzi che presenterà la raccolta di racconti “Prima o poi un libro lo scrivo” (Gilgamesh). Converserà con lei l’editore Dario Bellini.
LIBRI
TRE INCONTRI ALLA LIBRERIA DEL CONVEGNO
Triplo appuntamento letterario alla Libreriadel Convegno (in Corso Campi 72). Oggi alle 17 viene presentato il libro “Sotto il segno del drago” di Anna Zanibelli: nel XIII secolo alcuni Catari sopravvissuti allo sterminio nel sud della Francia, fuggono in Pianura Padana portando con loro il leggendario tesoro dei Templari. Perseguitati in nome della lotta alle eresie, nasconderanno il tesoro nelle paludose terre del Lago Gerundo, custodite dal drago Tarantasio. Chiara Carotti dialogherà con l’autrice. Sempre oggi alle 18, si terrà un incontro con Andrea Pennacchi, che con i libri “Pojana e i suoi fratelli”, “La guerra del Bepi” e “La storia infinita del Pojanistan” ha creato l’immaginario che sta dietro alle sue narrazioni sia in teatro, sia in tv a Propaganda live. Con l’autore sarà presente anche Giuseppe Civati. Domenica alle 17, infine, verrà presentato il libro di Lele Rozza e della sommelier Simona Marchetti dal titolo “Viti parallele”, ovvero la degustazione del vino come viaggio. Per l’occasione Igor Daniele Ebuli Poletti dialogherà con gli autori.
LA DANZA ESILARANTE AL PONCHIELLI
Con un repertorio arricchito da nuove rivisitazioni, torna al Ponchielli (il 19 aprile alle 20.30) con lo spettacolo “Trocks are back!”, l’iconica compagnia americana Les ballets Trockadero de Monte Carlo, composta da soli uomini e che sa coniugare tecnica impeccabile e incontenibile comicità. Vero e proprio fenomeno di culto internazionale, i loro spettacoli impertinenti, esilaranti eppur rispettosi nei confronti del grande repertorio del balletto classico, sono apprezzati tanto dalla critica quanto dal pubblico più vasto e popolare. Il loro tratto distintivo è il saper accentuare con affetto, ironia e intelligenza i tratti più iconici del balletto classico, gli incidenti più comuni, le isterie delle più celebri étoiles ottenendo un risultato esilarante e irresistibile. All’ironia si affianca una tecnica impeccabile in uno spettacolo di danza curato alla perfezione, eseguito da ballerini che volteggiano su scarpette da punta giganti con le loro solide fisicità maschili avvolte in vaporosi tutù. Sul palco interpretano tutti i ruoli possibili, trasformandosi in cigni, spiritelli acquatici, romantiche principesse, principi maldestri o angosciate dame vittoriane.
22 Cultura Sabato 15 Aprile 2023
mostra Oggi alle 17 la Galleria Il Triangolo inaugura la personale dal titolo “Foreste in fiamme”
» calcio serie a
GRINTA E QUALITÀ PER RILANCIARE LE SPERANZE DI SALVEZZA
Grazie anche a uno schieramento con quattro difensori, i grigiorossi rischiano poco e incassano i tre punti con una magia di Dessers
La Cremo vince ancora e può sperare
La Cremo ci ha preso gusto. Dopo il primo successo esterno, concede il bis con l’Empoli e prenota un finale di speranza, anche se la strada è ancora lunga. Ma contro i toscani la squadra è piaciuta, giocando con grinta e anche qualità.
Le indicazioni di Genova hanno convinto Ballardini a ricorrere alla difesa a quattro, mentre Buonaiuto è stato sacrificato per garantire una maggiore copertura con Galdames. In attacco ancora fiducia a Dessers e Tsadjout, con il recuperato Okereke in panchina, mentre l’Empoli si presenta con la formazione annunciata, a parte De Winter al posto dell’infortunato Ismajili. Meglio di così non poteva partire la sfida per la Cremonese, che al 4’ è già in vantaggio: cross dalla destra di Senicola, stop e tocco beffardo nel cuore dell’area di un ritrovato Dessers, che supera Perisan. I toscani accusano il colpo e faticano a riorganizzarsi, anche perché i grigiorossi pressano con efficacia in mezzo al campo. Ma con il passare dei minuti la Cremo fa l’errore di arretrare e l’Empoli prende coraggio, senza però creare grandi pericoli a Carnesecchi, spaventato solo al 25’ da una girata di Piccoli, alta di poco. Al 32’ ci prova Caputo, ma Carnesecchi è Lochoshvili si salvano in
CREMONESE -EMPOLI 1 - 0 ( 1 - 0 )
Cremonese (4-3-1-2): Carnesecchi; Sernicola, Lochoshvili (52′ Aiwu), Vasquez, Valeri; Pickel, Meité, Castagnetti; Galdames (67′ Benassi); Tsadjout (86′ Quagliata), Dessers (67′ Okereke). All.: Ballardini.
Empoli (4-3-1-2): Perisan; Ebuehi (62′ Stojanovic), De Winter (40′ Walukiewicz), Luperto, Parisi; Fazzini (78′ Destro), Marin, Bandinelli (78′ Henderson); Baldanzi; Caputo, Piccoli (62′ Cambiaghi). All.: Zanetti.
Arbitro: Zufferli di Udine (assistenti Palermo di Bari e Mokhtar di Lecco).
Note: ammonitio Sernicola. Spettatori: 8.966.
Reti: 4′ Dessers.
angolo. Al 40’ si fa male De Winter e al suo posto entra Walukiewicz. Il primo tempo termina con la Cremo in vantaggio di un gol, risultato nel complesso meritato. Pronti
SERNICOLA 8 : Come quarto di destra, dopo 4’ sforna l’assist con il contagiri per Dessers e al 91esimo è ancora protagonista di una scorribanda offensiva. Gli manca solo il gol con quel diagonale che termina fuori per pochi centimetri. Valore aggiunto imprescindibile.
VASQUEZ 8: Grande partita da centrale di destra prima e di sinistra. Null’altro da aggiungere.
LOCHOSHVILI 6,5: Perde Piccoli nell’unica occasione dei toscani nel primo tempo ma è l’u-
via nella ripresa e subito Cremo pericolosa, con una bordata di Tsadjout, deviata in angolo da Perisan. Poi però si fa male Lochoshvili e Ballardini è costretto a ri-
LE PAGELLE DI MATTEO VOL PI
nica piccola sbavatura di una gara gagliarda. Esce per infortunio, speriamo non grave.
VALERI 7: Freno a mano un po’ tirato, ma come terzino dimostra di sapersi sempre comportare e non perde il vizio di tentare il tiro anche se esce un po’ strozzato.
PICKEL 6,5: Macina chilometri da perfetto soldato di centrocampo
MEITè 7,5: Senso della posizione e prestanza fisica davanti alla difesa, recupera una gran quantità di palloni.
CASTAGNETTI 7: Si adatta bene come mediano di sinistra, offre qualità, sostanza ed esperienza.
Atalanta-Bologna 0-2, Fiorentina-Spezia 1-1, Hellas Verona-Sassuolo 2-1, Lazio-Juventus 2-1, Lecce-Napoli 1-2, Milan-Empoli 0-0, SalernitanaInter 1-1, Sampdoria-Cremonese 2-3, TorinoRoma 0-1, Udinese-Monza 2-2.
CLASSIFICA
30 ª GIORNATA ( 16 - 04 )
Bologna-Milan (15-04 h 15), Cremonese-Empoli 1-0, Fiorentina-Atalanta (17-04 h 20.45), InterMonza (15-04 h 20.45), Lecce-Sampdoria (h 12.30), Napoli-Hellas Verona (15-04 h 18), Roma-Udinese (h 20.45), Sassuolo-Juventus (h 18), Spezia-Lazio (ieri sera), Torino-Salernitana (h 15).
lanciare Aiwu. Al 56’ azione di forza di Dessers, che sfiora il gol, ma il fuorigioco vanifica tutto. Poco dopo, al 60’, Tsadjout serve sulla corsa Sernicola, che sfiora il palo con un diagonale, ma poteva fare meglio. L’Empoli getta nella mischia Cambiaghi e Stojanovjc, la Cremo risponde con Benassi e Okereke, che prende il posto di un applauditissimo Dessers. I toscani spingono, ma i grigiorossi tengono botta, anche se in qualche occa-
GALDAMES 6,5: Vertice alto del rombo di centrocampo, prezioso per i suoi e fastidioso per gli avversari.
TSADJOUT 6,5: Svaria e sgomita mostrando la solita generosità, ad inizio ripresa non ha fortuna nelle due conclusioni che potrebbero portare al pareggio.
DESSERS 7,5: Si fa trovare subito pronto non sbagliando la prima palla giocabile. Poi tanta sostanza e mestiere al servizio della squadra.
Con i suoi gol, come ha detto lui stesso a fine gara ‘tutto è possibile’.
BENASSI 6,5: Entra subito in partita, portando
SERIE C PERGOLETTESE A SESTO PER SOGNARE I PLAYOFF
Grazie anche alle parate di Matteo Soncin (nella foto), inserito nella top 11 della 36ª giornata del girone A, la Pergolettese ha colto un punto prezioso contro il L.R. Vicenza, che grazie anche agli altri risultati, vale la matematica salvezza. E con l’obiettivo stagionale raggiunto, con un incredibile girone di ritorno, i gialloblu proveranno a staccare addirittura il pass per i playoff, distanti solo una lunghezza. Gli ultimi due turni sono sicuramente impegnativi, ma la squadra di Villa li può affrontare con la mente leggera, la condizione migliore per rendere al meglio. Si parte domani
pomeriggio alle 14.30 sul campo della Pro Sesto, vera rivelazione del girone e in lotta per il secondo posto, prezioso in ottica playoff. Ma la Pergolettese ammirata nelle ultime settimane, è tranquillamente in grado di fare risultato
Classifica (36ª giornata): FERALPISALÒ 68; Lecco 61; Pro Sesto 60; Pordenone 59; L.R. Vicenza 55; Virtus Verona 54; Padova 53; Arzignano 50; Renate, Novara, Juventus Next Gen 49; Pergolettese 48; Pro Patria 46; Pro Vercelli 45; Mantova, Trento 42; Sangiuliano City 41; AlbinoLeffe 37; Triestina 35; Piacenza 34.
sione con troppo affanno. Al 78’ Zanetti si gioca il tutto per tutto con Destro e Henderson, per una squadra molto offensiva. Applausi anche per l’ottimo Tsadjout, che lascia il posto a Quagliata, per dare maggiore copertura. Negli ultimi minuti l’Empoli però si spegne e la Cremo bissa il successo di Genova, riaccende la speranza di una clamorosa salvezza e andrà domenica prossima a Udine con ritrovato ottimismo.
la sua esperienza al servizio della causa.
AIWU 7: Fa dimenticare gli ultimi orrori, entrando a freddo ma dimostrandosi all’altezza.
OKEREKE 6: Non ancora al meglio ma c’è bisogno di lui.
QUAGLIATA 6,5: Pochi minuti a disposizione, ma c’è tempo per una bella iniziativa offensiva.
BALLARDINI 7,5: Il 4-3-1-2 proposto dall’inizio consente di contrastare alto l’Empoli ed essere quasi sempre pericolosi, senza subire oltremodo. Peccato averlo visto così tardi ma il nuovo schema ha mostrato una Cremonese ancora all’altezza della serie A.
Dopo la sconfitta con la nuova capolista Giana Erminio, il Crema deve di nuovo guadagnarsi la salvezza, a cominciare dalla difficile trasferta di domani (alle ore 15) a Carpi. Cl assifica (34ª giornata): Giana Erminio 70; Pistoiese 68; Forlì 53; Ravenna, Carpi 52; Real Forte Querceta, Corticella 50; Aglianese 49; United Riccione 47; Fanfulla, Sammaurese 46; Lentigione, Crema 44; Mezzolara, Prato (-3) 42; Sant’Angelo 41; Correggese 40; Scandicci, Bagnolese 33; Salsomaggiore 12
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Responsabile Fabio Varesi SPORT 23 Sabato 15 Aprile 2023 lettereilpiccolo@gmail.com
FABIO VARESI
RISULTATI 29 ª GIORNATA Napoli 74 Lazio 58 Roma 53 Milan 52 Inter 51 Atalanta 48 Juventus (-15) 44 Bologna 43 Fiorentina 41 Udinese 39 Torino 38 Sassuolo 37 Monza 35 Empoli* 32 Salernitana 29 Lecce 27 Spezia 26 Hellas Verona 22 Cremonese* 19 Sampdoria 15
SERIE D CREMA, SERVONO PUNTI NELLA SFIDA DI DOMANI A CARPI
I grigiorossi sotto la Sud dopo la bella vittoria di ieri contro l'Empoli xx
* una partita in più
carnesecchi 7: Serata più distesa del solito, stavolta non servono miracoli ma tanta attenzione e personalità. E a uno come lui, non mancano.
Serve la migliore Vbc per i playoff » volley serie a1
Missione compiuta, anche se senza gloria. Malgrado tre sconfitte di fila, tutte per 1-3, la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore ha staccato il biglietto per i playoff con il sesto posto, unico piazzamento raggiungibile alle spalle delle corazzate del campionato. A Bergamo serviva almeno un set, ma anche la sconfitta di Busto Arsizio, che è puntualmente arrivata. In terra orobica, le rosa hanno perso i primi due set di misura (26-24) e dopo la certezza del sesto posto, hanno ceduto nel quarto parziale (25-17). Positive le prestazioni delle straniere Dimitrova (19 punti), Frantti (16) e Lohuis (11), ben sostenute da Perinelli (10). «La squadra, rispetto alla gara contro Pinerolo, ha iniziato a riprendersi - ha affermato il libero Chiara De Bortoli - però dobbiamo essere più ciniche. I primi due set, terminati ai vantaggi, in verità sono stati persi nelle fasi centrali delle frazioni, quando eravamo avanti di diversi punti. Nel quarto set,
poi, abbiamo mollato e loro ci hanno messo qualcosa in più. Siamo comunque seste, questo era il nostro obiettivo ed ora dobbiamo dare il massimo nei playoff». Ma per dar fastidio alla Vero Milano, che ha travolto Busto Arsizio, serviranno ben altre prestazioni rispetto a quelle fornite negli ultimi tre turni della regular season. Il primo appuntamento è per domani alle 18.30 all’Arena di Monza per
Clima decisamente più sereno in casa delle squadre cremonesi di serie A2. L’ultimo turno ha, infatti, migliorato sensibilmente la sit u azione di Offanengo (vincitrice 3-0 sul Sant’Elia) ed Esperia Cremona (che ha superato 3-2 Vicenza). ora appaiate e a +5 sulla zona che scotta nella poule salvezza. La Chromavis Eco DB Offanengo ha giocato una partita ottima in fase murodifesa e ha potuto contare sui punti della scatenata
RISULTATI 26 ª GIORNATA
Bergamo-Casalmaggiore 3-1, Busto ArsizioVero Milano 0-3, Firenze-Scandicci 2-3, Macerata-Vallefoglia 0-3, Novara-Cuneo 3-1, Perugia-Conegliano 0-3, Pinerolo-Chieri 1-3.
gara 1, contro un avversario di indubbio valore. Il tecnico Marco Gaspari (alla guida delle rosa nel biennio 2018-2020) può disporre, infatti, di grandi giocatrici come le azzurre Orro e Sylla e la grande ex Stevanovic. «Sarà una partita molto complicata – dice la palleggiatrice Francesca Scola –, Milano è una squadra molto forte, con individualità altrettanto forti e soprattutto abituate a giocare parti-
SERIE A2
te di questo genere. Anche noi saremo un avversario complicato, ma dovremo esaltare i nostri punti di forza e trovare continuità nel gioco per metterle in difficoltà. Dovremo dare il cento per cento sin da subito, perché avere un inizio più rilassato contro una squadra di questo tipo, rende molto complicato recuperare. Dovremo, quindi, entrare in campo con una determinazione e una precisione
nei dettagli che poi possono fare la differenza».
Gara 2 è in programma al PalaRadi mercoledì 19 aprile alle ore 20. Intanto, la società fa sapere che per le gare interne dei playoff, gli abbonamenti non sono più validi, ma gli abbonati hanno il diritto di prelazione, che potrà essere esercitato oggi dalle 16 alle 18 in Baslenga e lunedì dalle 17 alle 18.30 presso la biglietteria del PalaRadi.
ESPERIA E OFFANENGO SONO VICINE ALLA META
Anello. La D&A Esperia, invece, ha potuto contare sulla giornata di grazia della Piovesan, supportata dall’ex Rossini e insieme hanno messo a ferro e fuoco Vicenza, senza lasciare scampo al tie break alle venete. E il weekend in arrivo offre l’opportunità di accelerare ancora verso il traguardo della salvezza, sempre più vicino. Oggi alle 16 l’Esperia
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attende al PalaRadi le siciliane del Marsala. La SeapSigel all’andata ha giocato un brutto scherzetto alle gialloblu, battendole al 5º set, ma è attardata in classifica ed assolutamente abbordabile, anzi le cremonesi possono avere la rivincita, visto che sul piano tecnico hanno sicuramente qualcosa in più delle rivali. Domani alle 17 la Chromavis Eco Db
riceve in terra cremasca Perugia, squadra dell’ex tecnico Guido Marangi e già matematicamente retrocessa (di conseguenza senza motivazioni particolari per questa gara). Oggettivamente Offanengo, che ha già battuto 3-0 le umbre all’andata, ha tutte le carte in regola per fare sua la partita e sprintare verso la permanenza in A2. «L’insidia di
questo match è che Perugia non ha nulla da perdere e potrebbe dar fastidio per questo motivo», avverte la centrale Letizia Anello. Alexandro Everet
ZAMPATA DI CANTARINI E COMIZZOLI
Dopo il terzo posto di Podenzano, arriva il primo hurrà stagionale per Germana Cantarini e Pierantonio Comizzoli (nella foto). Vittoria sofferta ma meritata dei bissolatini nel trofeo “Antica Locanda del Gusto”, gara regionale organizzata dalla bocciofila Crema Bocce. Dopo essersi sbarazzati di Gatti-Melzi (12-2), Cantarini-Comizzoli s’imponevano sugli offanenghesi ValdameriVassalli per 12-10. Approdavano in finale anche Giuliano Galantini e Paolo Guglieri. I capergnanichesi eliminavano Balzari-Severgnini (12-5) nei quarti di finale ed in semifinale avevano la meglio su MinelliSantinelli per 12-10. Finale equilibrata dove la spuntavano Cantarini-Comizzoli su Galantini-Guglieri per 12-7. Ha diretto la gara
Alessandro Chiappa, arbitri di finale Francesco Lanzi e Antonio Vannucchi.
Classifica: 1) CantariniComizzoli (Bissolati), 2) Galantini-Guglieri (Capergnanica), 3) ValdameriVassalli (O ffanenghese), 4) Santinelli-Minetti (Caravaggio), 5) Gatti-Melzi (Offanenghese), 6) Balzari-Severgnini (Offanenghese), 7) Goi-Milanesi (Amatori Bocce), 8) FacchiPietrobelli (Capergnanica). Martedì ha preso il via il trofeo Crema Bocce, gara individuale organizzata dalla omonima bocciofila
cremasca. Venti gironi finali giovedì 20 aprile sulle corsie del bocciodromo cremasco di via Indipendenza. CAMPIONATO Italiano a squadre Domani riprende il Campionato italiano Juniores, con doppio impegno della Canottieri Flora sulle corsie milanesi. Al mattino (ore 9) la formazione di Domaneschi e Massarini sarà impegnata a Monza contro la Nuova Verdi, mentre al pomeriggio (ore 14.30) affronterà la bocciofila Caccialanza. Sarà quest’ultimo match a determinare, salvo clamorose sorprese, la classifica finale e designare la formazione che passerà il turno. La squadra del Flora sarà formata da Lorenzo Bocchio, Luca Domaneschi, Andrea Fornasari, Alessandro Massarini e Alessandro Minoia. Massimo Malfatto
OGGI IL DERBY FLORA-A. GRANDI AL BOCCIODROMO
(M.M.) Dopo la pausa pasquale, oggi si ritorna in corsia per la quarta giornata del Campionato di Promozione. Riflettori puntati sulle corsie del bocciodromo comunale dove va in scena l’atteso derby Flora-Achille Grandi. Il pronostico è tutto dalla parte della bocciofila rivierasca, attualmente in testa alla classifica con la Canonichese, ma attenzione alla formazione cremasca guidata da Alberto Pedrignani che farà il possibile per sovvertire la previsione del risultato finale. Sempre in
seconda categoria, la Bissolati per provare a rialzarsi, dovrà trovare la determinazione che finora è mancata. Formazione rimaneggiata a Caravaggio per le assenze di Cremonesi e Gaimarri. In terza categoria, l’altra squadra della Achille Grandi ospiterà la bocciofila Tagliuno e cercherà di vendicare la sconfitta (3-5) dell’andata. Oggi inizierà anche l’avventura di Capergnanica in prima categoria: esordio sulle corsie di casa dove affronterà i lariani della Minopriese.
le rosa sfidano nei quarti la corazzata vero milano
Le rosa hanno conservato il sesto posto malgrado tre sconfitte di fila, ma per fare almeno bella figura da domani devono cambiare marcia
Como 40 Lecco 33 Offanengo 33 Esperia Cremona 33 Vicenza 29 Montale 28 Messina 23 Sant’Elia 23 Marsala 18 Club Italia 16 Perugia 10 CLASSIFICA 6 ª GIORNATA POOL SALVEZZA
Conegliano 72 Scandicci 63 Vero Milano 61 Chieri 54 Novara 51 Casalmaggiore 37 Bergamo 37 Busto Arsizio 36 Vallefoglia 30 Firenze 30 Cuneo 28 Pinerolo
Perugia
Macerata
FINALE 24 Sport Sabato 15 Aprile 2023
19
17
11 CLASSIFICA
foto Matteo Benelli
BOCCE
Malgrado il ko di Bergamo, le rosa sono ai playoff (foto Simone Contesini)
SINNER BATTE MUSETTI E SFIDA RUNE
MONTECARLO – È stato un giovedì da leoni per i tennisti italiani al Rolex Montecarlo Masters, terzo Masters 1000 stagionale. Lorenzo Musetti ha eliminato Novak Djokovic, mentre Jannik Sinner ha rimontato il polacco Hubert Hurkacz. Peccato per Matteo Berrettini, costretto a ritirarsi per i soliti problemi fisici. Ieri Sinner e Musetti si sono sfidati nei quarti di finale e a spuntarla è stato Sinner (6-2, 6-2), che in semifinale affronta domani Rune, giustiziere di Medvedev. (Fonte Italpress)
» basket serie a2
«L’OBIETTIVO È VINCERE IL MONDIALE»
MILANO - «In Formula 1, l’ultimo Campionato del mondo ha visto un miglioramento della nostra competitività. Tuttavia, il nostro obiettivo e lo sarà sempre, è quello di vincere il campionato e Fred (Vasseur, il team principal, ndr) e tutta la squadra della scuderia sono concentrati al massimo sul raggiungimento di questo obiettivo». Lo ha detto John Elkann, presidente della Ferrari, aprendo l’assemblea degli azionisti della Casa di Maranello. (Fonte Italpress)
La tramec è già stata battuta due volte nelle coppe I biancoblu hanno superato gli emiliani nei quarti di Supercoppa e in finale di Coppa Italia. La prova contro Pistoia ha confermato la crescita del roster
Vanoli domani a Cento per la tripletta
FABIO VARESI
Con il recupero di Lacey e la crescita di Pacher, coach Cavina sta ritrovando la miglior Vanoli, quella dell’inizio di stagione, capace di piegare tutti gli avversari. Poi si sono susseguite perdite importanti per infortunio e il roster si è un po’ smarrito, soprattutto nei big-match della regular season. Ma visto che ci stiamo avvicinando alla fase decisiva della stagione, è davvero confortante che i biancoblu siano in crescita, come ha dimostrato anche il match prepasquale contro Pistoia. Se vogliamo proprio trovare un difetto nella prestazione di sabato, resta questa incapacità di chiudere i match, una volta che la squadra si trova in netto vantaggio. Nel caso specifico, però, bisogna anche dare merito agli avversari, che grazie alla giornata strepitosa di due suoi stranieri (Varnado e Wheatle), è riuscita sempre a recuperare lo svantaggio e a spaventare i biancoblu. Un
RISULTATI 2 ª GIORNATA
Vanoli-Pistoia 85-80, Cantù-Cento 100-84, Treviglio-Forlì 79-83.
CLASSIFICA
Forlì 8 Cantù 8 Treviglio 8
Vanoli 6 Cento 4 Pistoia 2
3 ª GIORNATA ( 16 - 04 )
Forlì-Cantù (h 17), Pistoia-Treviglio (h 18), Centio-Vanoli (h 18).
dato confortante è, invece, la possibilità del coach di ruotare nove giocatori, tutti in grado di fare canestro e di difendere con una certa efficacia. Ora la fase a orologio, che si sta confermando un’ottima occasione per perfezionare la forma in vista dei playoff, propone la trasferta di Cento contro la Tramec, in una sorta di rivincita della finale di Coppa Italia, vinta 65-60 dalla Vanoli. Per i ferraresi, piegati anche nei quarti di Supercoppa (74-62), è forse l’ultima occasione per puntare ancora alle prime posizioni
anche se con solo 4 punti all’attivo, l’obiettivo rischia di essere comunque già sfumato. Nell’ultimo turno la Tramec è stata travolta da Cantù, in un match sempre saldamente nelle mani della squadra di Meo Sacchetti. Guai però a sottovalutare giocatori come Derrick, Mussini, Archie e Tomassini che hanno tanti punti nelle mani e che si possono accendere in ogni momento della partita. Insomma, un altro test importante per affinare le armi, soprattutto offensive, dei biancoblu. «Sarà un’altra partita importante - ha affermato ieri Cavina - e in settimana abbiamo lavorato soprattutto sulla fase difensiva, cosa che mi è piaciuta di meno sabato scorso. Dovremo ripetere quanto abbiamo fatto nella finale di Coppa Italia. Mi spiace non trovare Toscano, ma Cento ha caratteristiche fisiche che ci renderanno dura la vita. Noi siamo abbastanza in forma, a parte Pecchia, che è in forse perché influenzato».
PER LA JUVI I DUE PUNTI IN PALIO CON MANTOVA VALGONO ORO
2ª giornata: Stella Azzurra Roma-Mantova 87-70, Ferraroni
JuVi -C hieti 74-76, Casale MonferratoRavenna 87-75, Rieti-San Severo 63-69. classifica: Chieti, San Severo 10; Stella Azzurra Roma, Mantova, Ferraroni JuVi, Casale Monferrato 8; Ravenna Rieti 6. 3ª giornata (16-04 h 18): San SeveroCasale Monferrato (h 17), Chieti-Stella Azzurra Roma, Mantova-Ferraroni JuVi, Ravenna-Rieti.
Ogni partita pesa sempre di più. La Ferraroni JuVi è attesa domani alle 18 alla Grana Padano Arena di Mantova per sfidare la Staff in un derby che si annuncia caldissimo (dopo tante amichevoli, visto che le due squadre hanno spesso giocato dei test nel corso della stagione).
Mantova è reduce dalla secca sconfitta nella tana della Stella Azzurra, mentre la JuVi deve ripartire dopo la delusione per la battuta d’arresto in volata con Chieti. Entrambe hanno 8 punti in classifica e si trovano nel gruppone delle squadre che sono contemporaneamente
terze e seste e in un gironcino così breve, il valore specifico di questo match è incalcolabile. La squadra di Moretti ritro-
verà Iannuzzi, infelice acquisto di inizio stagione e presto rispedito al mittente, che avrà probabilmente molta voglia di di-
mostrare qualcosa agli oroamarant o, che dal canto loro devono essere super concentrati. Del resto, le due prime partite della JuVi sono finite in volata, segnale di grande equilibrio e a dimostrazione che ogni azione, anche la più insignificante, può essere determinante.
Servirà più testa, perché con Chieti non c’è sempre stata la necessaria lucidità e una difesa più attenta, perché sabato scorso non ha sempre funzionato. Soprattutto servirà tanto cuore, che a questo punto della stagione può fare la differenza.
Alexandro Everet
SERIE A1 FEMMINILE
PARKING GRAF
L’eliminazione nei quarti dei playoff non sminuisce minimamente il valore della stagione della Parking Graf Crema, che anche in gara 2 non ha sfigurato. Addirittura le azzurre hanno terminato il primo parziale in vantaggio (19-16) e poi hanno giocato quasi alla pari con la Virtus Bologna, perdendo alla fine di soli 12 punti, grazie anche a una super Kaba (18 punti). Dopo il meritato riposo, la società potrà già pianificare il futuro, sempre in A1. playoff quarti gara 2: Campobasso-Schio 67-66, SESTO SAN GIOVANNI-Sassari 83-77, Ragusa-VENEZIA 58-71, Crema-VIRTUS BOLOGNA 62-75. gara 3: SCHIO-Campobasso 87-63. semifinali: Virtus Bologna-Sesto San Giovanni (18-04 h 20.30), Schio-Venezia (19-04 h 20.30).
SERIE B
LA LOGIMAN CERCA IL RISCATTO ESTERNO CON IL LUMEZZANE
Archiviata la pesante sconfitta di Capo d’Orlando, la Logiman Crema domani alle 18 è impegnata ancora in trasferta con la LuxArm Lumezzane, squadra insidiosa, soprattutto sul proprio campo. Classifica (26ª giornata): Mestre, Orzinuovi 44; San Vendemiano 36; Desio 30; Virtus Padova*, Brianza 28; Capo d’Orlando, Lumezzane, Petrarca Padova 26; Vicenza*, Monfalcone 24; Ragusa, Crema 22; Bergamo 14; Reggio Calabria 12; Palermo 6. *Una partita in meno.
25 Sport Sabato 15 Aprile 2023
CREMA ELIMINATA NEI QUARTI MA NON HA SFIGURATO
SALVEZZA Douvier in azione contro Chieti (foto Zenzolo)
GIRONE
TENNIS DERBY AZZURRO NEI QUARTI A MONTECARLO
FORMULA 1 LO HA DETTO ELKANN, PRESIDENTE DELLA FERRARI
Mobio contro Pistoia (foto Passamonti)
la junior cremonese si è imposta alla grande nel città di cantù Per Federica Venturelli è il primo successo con la maglia della società bergamasca Valcar Travel & Service. Buon rientro in Belgio di Marta Cavalli, che ha concluso la Freccia del Brabante con il gruppo delle migliori
Venturelli, scatto d’autore nel Trofeo Rosa
FORTUNATO CHIODO
Un guizzo da campionessa. La Junior Federica Venturelli ha scritto il suo nome nell’albo d’oro del Trofeo Rosa Città di Cantù, organizzato dalla Canturino. La portacolori della Valcar-Travel & Service, si è imposta in uno sprint a tre (nella foto Berry) con Carmela Cipriani (Isolmant Premac Vittoria) e Matilde Vitillo (BePink), con le quali ha inscenato la fuga decisiva nel corso della terza delle sei tornate in programma. Per la giovane cremonese si tratta del primo successo stagionale con la maglia del team bergamasco. Al via si sono presentate 147 atlete, impegnate lungo i 97 km, ricchi di saliscendi. Come detto, la corsa si è decisa nel terzo giro del primo circuito, quando sono partite all’attacco Cipriani, Vitillo e Francesca Pisciali (Team Men-
delspeck) e la Venturelli. Sulla salita di Cucciago la Pisciali si è arresa e alla fine le tre superstiti sono state regolate dello scatto della Venturelli.
Ordini d , arrivo D onne
Open: 1) Federica Venturelli (Valcar Travel & Service) 97,050
km in 2h30’10”, media 38,777, 2) Carmela Cipriani (Isolmant Premac Vittoria), 3) Matilde Vitillo (Bepink), 4) Silvia Zanardi (Bepink), 5) Francesca Tommasi (Asd Club Corridonia).
Donne Juniores: 1) Federica Venturelli, 2) Yelizaveta Sklya-
rova (Zhiraf Guerciotti Toscano), 3) Valentina Trussardo (Ciclismo Insieme).
FRECCIA DEL BRABANTE Dopo aver fallito l’obiettivo della Parigi-Roubaix (complice anche la caduta della Longo Borghini), le azzurre si sono subito rifatte sul traguardo belga di Overijse, dove ha sfrecciato Silvia Persico. La bergamasca di Uae Team Adq ha preceduto in uno sprint ristretto Demi Vollering (Sd Worx) e Liane Lippert (Movistar). La corsa nelle Fiandre ha visto il rientro di Marta Cavalli, che si è ben comportata, arrivando 25ª, ma con il gruppo delle migliori, a 25” dalla vincitrice. Per l’atleta della Fdj-Suez era importante rompere il ghiaccio, in vista del clou della stagione e da quanto si è visto in Belgio, sembra che Marta si sia finalmente messa alle spalle l’incidente subìto nel 2022 al Tour de France.
DOMANI LA 7 6ª EDIZIONE DELLA COPPA DONDEO PROMETTE SPETTACOLO
Con una conferenza stampa presso il salone dei Quadri del Palazzo comunale di Cremona è stata presentata la 76ª Coppa Dondeo, corsa dal grande fascino e di livello nazionale, riservata alla categoria Juniores, in programma domani con partenza e arrivo a Cremona e siamo certi che vi sarà spettacolo, anche se la classicissima di primavera è la bestia nera degli italiani. Lo scorso anno si impose il ceco
Pavel Novak della Ciclistica Trevigliese, ora ingaggiato dalla Colpack-Ballan Csb. Una corsa che è il fiore all’occhiello del ciclismo giovanile, organizzata dal Velo Club B&P Recycling del presidente Cristiano Colleoni in sinergia con il general manager Fulvio Feraboli e che ha visto l’ingresso dell’azienda Selle Italia Guerciotti Elite, storico brand milanese e main sponsor che rafforza la presenza
GIOVANISSIMI
I Giovanissimi hanno dato spettacolo a Sergnano nel TrofeoAvis, organizzato dal Team Serio di Pianengo.
ORDINI D ARRIVO G1: 1) Leonardo Ratto (Scuola Mtb San Paolo D’Argon), 2) Stefano Mori (Gs Macario “V. Biolo”), 3) Loris Contini (Team Serio Pianengo). G2: 1 ) C ristiano Magri (Feralpi Group), 2) Gabriel Razza (Mazzano), 3) Thomas Bertelli (Vc
Sono nati i “Poli del talento giovanile”, che precedono 170 corsi di avviamento specializzato.
Alla Cremona SportivaAtletica Arvedi sono stati assegnati ben due corsi: lungo/triplo e prove multiple. Completato l’iter di valutazione delle domande presentate per il Progetto, al termine della fase istruttoria dei 346 progetti
SOPRALLUOGO DEI CT SUI PERCORSI IRIDATI
nel territorio cremonese, dopo il successo del ciclocross “Mamma e Papà Guerciotti” dello scorso gennaio. Il percorso è stato rinnovato con l’introduzione dei gpm di Diolo, Chiavenna Rocchetta, Vigolo Marchese, Chiavenna Rocchetta, Cereto in sostituzione delle storiche salite di Bacedasco e Vigoleno. Punzonatura al Bar Pasticceria Dondeo in via Dante, partenza alle ore 9 e arrivo attorno alle 12.15.
GUIZZO VINCENTE DI NICOLÒ BALLOTTA NELLA G 3 A SERGNANO
Cremonese B&P). G3: 1) Nicolò Ballotta (Vc Cremonese B&P), 2) Diego Minoia (Madignanese), 3) Daniel Otelli (Vallecamonica). G4: 1) Filippo Vanelli (Biringhello), 2) James Dixon (Mazzano), 3) Martino Francesco Maserati (Pedale Castellano). G5: 1) Christian Rigamonti (Almenno), 2) Paolo Rosato (Mazzano), 3) Mar-
co Baresi (Mazzano). G6: 1) Marco Dell’Agostino (Biringhello), 2) Lorenzo Iazzi (Madignanese), 3) Riccardo Reghenzi (Mazzano). Il ciclismo giovanile cremonese farà tappa domani a Pozzaglio per il Trofeo Comune, organizzato dal Pedale Cremonese. Partenza della prima corsa alle ore 14 in via De Gasperi.
ATLETICA LEGGERA
I ct azzurri Daniele Bennati (professionisti), Paolo Sangalli (donne), Marco Velo (cronometro) e Marino Amatori (Under 23) hanno svolto un sopralluogo sui percorsi iridati di Glasgow in Scozia, dove i Campionati del mondo su strada e a cronometro si svolgeranno tra il 5 e il 13 agosto 2023. Questi i commenti sui social. «L’ho fatto in bicicletta - ha rivelato Daniele Bennati - sotto una fitta pioggia. La distanza (circa 274 km) è degna distanza di un Mondiale e i primi 130 km sono in una zona “aperta” e il vento giocherà un ruolo fondamentale. A livello altimetrico non ci sono grandi difficoltà, ma il circuito (di 14 km da affrontare 10 volte) è molto “nervoso”. Tanti piccoli tratti renderanno la corsa veloce e impegnativa, soprattutto nella parte finale. Non è un percorso per scalatori e ricorda una classica del Nord. Serviranno passisti veloci, gente capace di combinare ritmo e velocità sulla distanza». Paolo Sangalli ha aggiunto: «Un circuito adatto a cicliste complete e veloci, come ad esempio Elisa Balsamo. Fortunatamente di atlete con simili caratteristiche in Italia ne abbiamo diverse. Anche Elisa Longo Borghini potrebbe fare bene e la sua qualità è imprescindibile per la Nazionale. Il tratto in linea di 62 km presenta molti saliscendi, anche se il fondo stradale è brutto. Sarà importante farsi trovare sempre nelle prime posizioni del gruppo, perché ci saranno numerosi rilanci a causa delle tantissime curve e degli strappi corti, ma esplosivi. Senza contare l’incognita del vento che avrà meno importanza nella parte cittadina, ma che nei km iniziali potrebbe mettere in difficoltà le atlete».
DUE CORSI DI AVVIAMENTO SPECIALIZZATO DALLA FIDAL ALL’ARVEDI
pervenuti, la commissione di valutazione composta dal segretario generale della Fidal, Alessandro Londi, dall’avvocato Gian Paolo Guarnieri ed dal vice dt per le squadre nazionali giovanili Tonino Andreozzi ha predisposto l’elenco delle società assegnatarie, tra le quali appunto il so-
dalizio di Cremona. Intanto, martedì 2 maggio alle ore 11 presso la Sala Consiliare del Comune di Casalmaggiore è prevista la presentazione dei 4 eventi sportivi in programma sabato 27 e domenica 28 maggio dal titolo “Casalmaggiore maggio 2023”. La mani-
festazione si caratterizza nel voler coniugare tre importanti eventi sportivi di atletica leggera e di corsa orientamento a carattere nazionale, con la valorizzazione di un territorio di confine fra tre province e due Regioni, bagnato dal fiume più grande d’Italia, il Po, ed uno dei suoi princi-
pali affluenti, l’Oglio. Due giornate di forte impatto emozionale, fra atletica in Piazza Garibaldi e orienteering nel Bosco Golena del Po. Le due giornate sono aperte a tutti i cittadini d’Italia, tesserati nelle Fsn e negli Eps del Coni e nel Cip di atletica leggera (Fidal, Fispes e Csi) e di corsa
di orientamento Fiso, ma anche fruibile da chiunque voglia partecipare, indipendentemente dalle proprie condizioni economiche, con particolare sensibilità a persone in stato di fragilità, aperte ad uomini e donne, anche con finalità sociale in collaborazione con l’Associazione Onlus Amici dell’Ospedale Oglio Po.
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»ciclismo
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