STUDIO IMMOBILIARE
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BISSOLATI STORIA DI SIMONAPercorre 800 km in bicicletta per sostenere l’Ail LA
Per sostenere il grande progetto delle Case di accoglienza di AIL Brescia una amica dell’Associazione ha deciso di organizzare una iniziativa di personal fundraising. Simona è una ragioniera in bicicletta di quasi 50 anni che ci condurrà, in sella alla sua bici, alla scoperta di tutte le sezioni
SANITÀ
AIL della Lombardia in un bellissimo itinerario dalla pianura, ai laghi, alla montagna. Oggi alle 9.45 Simona partirà da Casa AIL Emilia Lucchini, in via Oberdan 1 a Brescia, per percorrere 800 km in una settimana e arriverà a Cremona il 14 maggio tra le 16.00 e le 17.00 in piazza Duomo. «Il
mio obiettivo è raggiungere 5.625€, pari alla quota ideale di una settimana di soggiorno in Casa AIL per i 15 appartamenti che AIL Brescia mette a disposizione gratuitamente dei pazienti e delle loro famiglie. Io credo tantissimo in questa sfida perché so che a me ritornerà il doppio rispetto a
quello che do: mi diverto e al contempo sostengo una buona causa ma ancor di più posso aiutare tanti pazienti ematologici lontani dalle loro abitazioni». Chiunque potrà unirsi anche solo per un piccolo tratto a Simona e sostenerla durante il percorso, andando su https://mycrowd.ail.it
Nuovo ospedale, al concorso si candidano in 15
La fase di iscrizione al concorso internazionale per il nuovo ospedale si è chiusa a inizio mese, il 3 maggio scorso, con un totale di quindici candidature. Il percorso intrapreso dall’Asst di Cremona per la realizzazione di uno dei progetti più innovativi per questo territorio procede con grande rapidità.
«Entro la fine di maggio fra questi quindici candidati verranno selezionati i cinque che saranno ammessi al concorso vero e proprio (unico grado) - ha spiegato Maurizio Bracchi , direttore dipartimento innovazione, sostenibilità e aree di sviluppo strategico dell’ASST di Cremona -. A loro sarà richiesto poi lo sviluppo dell'idea progettuale che dovrà essere composta dalla relazione illustrativa e tecnica, gli elaborati grafici, il calcolo sommario della spesa e il quadro economico di progetto. Le cinque idee progettuali dovranno essere presentate in modo anonimo entro il 12 settembre 2023».
«Questa settimana è stato compiuto un altro passo importante verso il nuovo ospedale di Cremona», precisa Giuseppe Rossi , direttore generale ASST di Cremona, che continua: «Ap -
Il direttore dell’Asst Rossi:
Comitati di quartiere, oggi dalle 15 si vota
Dopo le assemblee informative, che hanno coinvolto tre quartieri cittadini, per far conoscere i candidati, ma anche per restituire quanto i comitati hanno realizzato in questi anni, oggi dalle 15 alle 19 si terranno le votazioni per il rinnovo dei Direttivi dei Comitati.
- Comitato di Quartiere 3 (Cavatigozzi - San Predengo) si vota al teatro parrocchiale in via Milano.
differenza»
prendere delle quindici candidature di portata internazionale è stata una vera soddisfazione; pensare che a fine maggio avremo i cinque partecipanti alla fase finale del concorso è davvero entusiasmante. Prende forma un progetto che saprà fare la differenza e incidere in modo positivo sul destino della sanità di questo territorio e della città». La procedura del concorso e il rapporto fra ente banditore e
concorrente avvengono esclusivamente per via telematica attraverso il sito www.cr-newhospital.concorrimi.it. Il vincitore del concorso riceverà un premio di € 560.000,00 come acconto per la predisposizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, calcolato in € 2.774.576,25. Al per fezionamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica al vincitore verrà erogata la restante
quota del corrispettivo pari € 2.214.576,25. Ai concorrenti inseriti nelle posizioni successive in graduatoria (dal secondo al quinto classificato) sarà riconosciuto un rimborso spese pari a € 160.000,00. Come si legge nel bando pubblicato, è stato fissato al 30 ottobre prossimo, alle ore 16, il termine ultimo indicativo per la proclamazione del vincitore, tassello importante per dare il via ai lavori.
Nuova oasi felina, approvato il progetto esecutivo
La nuova oasi felina si avvia a diventare realtà. La Giunta comunale, su proposta dell’assessora all’Ambiente Simona Pasquali , ha infatti approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della struttura, che sarà collocata in via Brescia, all’altezza della bretella di raccordo con via Zaist, progettata per avere una capienza di 215 animali con superficie minima calpestabile per ogni animale di 10 mq. Quest'area verde alberata, di proprietà comunale, è già servita da strada, pista ciclabile, parcheggi, punti per l'allaccio alla rete dei pubblici servizi tecnologici. Per la redazione del progetto esecutivo sono stati acquisiti i pareri di ATS Val Padana
La struttura in via Brescia potrà ospitare 215 animali.
325mila euro è il costo totale dell'intervento
che, nell’ambito del piano triennale randagismo 2021/2023, ha formalizzato il cofinanziamento di 20.400,00 euro. Il costo dell’intervento è di 325.000,00 euro. Con successiva determina dirigenziale verranno attivate le procedure necessarie per l'individuazione del soggetto attuatore. L'area della nuova oasi felina sarà delimitata verso l'esterno da una recinzione antiscavalco e antifuga alta 2,50 metri, inoltre, la recinzione dei comparti infetti, sarà fornita di pannelli in lamiera cieca preverniciata. La struttura sarà suddivisa in cinque comparti che ospiteranno gli animali e dotata di un’area attrezzata con moduli prefabbricati per i servizi.
Candidati: Edoardo Romani, Adelio Bazzoni, Sara Galetti, Giovanni Lombardi, Luciano Ferragni, Giovanna Bonetti, Isaac Dodoo Allotey, Mattia Bazzoni, Massimo Tosi, Giorgio Soldi, Moris Riboldi, Pietro Penna;
- Comitato di Quartiere 7 (Maristella) Oratorio della parrocchia dell’Immacolata Concezione.
Candidati: Nicoletta Agazzi, Roberto Caselani, Saverio Masi, Dario Mazzolari, Lauro Guindani, Stefano Pini, Francesco Vaccaro, Fabrizio Mattarozzi, Francesca Ziliani, Stefano Antonioli; - Comitato di Quartiere 10 (Po – Parco – Canottieri – Trebbia), il seggio è all’Oratorio Cristo Re. Candidati: Giulia Bodini, Giovanna Angela Orio, Fabrizio Arioli,Gianpaola Costanzo, Tommaso Pulito, Angela Alessi, Massimiliano Pegorini.
Ente irriguo e di bonifica CERCA
O PERITO AGRARIO per le sedi di Cremona e Crema
Inviare il cv a: selezione@dunas.it
«Altro passo importante, prende forma un progetto che farà la
Unipop, dopo 10 anni Giorgio Toscani lascia la presidenza
Con le elezioni del 30 maggio termina la lunga esperienza di Giorgio Toscani (nella foto) al vertice di Unipop Cremona. In una lettera Toscani ha preso commiato con gli iscritti, ai quali ha garantito in ogni caso che rimarrà a disposizione.
“Ho iniziato a gennaio del 2011
- scrive il presidente - a collaborare con Unipop, prima come direttore, poi (dal marzo 2013) come presidente, un percorso lungo 12 anni, molto impegnativo e denso di cambiamenti...
Abbiamo cambiato programmazione dei corsi, costruito proposte ed eventi culturali diversi, abbiamo cambiato sede, collaborato con altre associazioni, abbiamo attraversato il lungo periodo del Covid (senza mai interrompere le nostre attività)... Dal 2017 abbiamo avviato l'esperienza dei centri estivi...
Ho visto crescere e cambiare
Unipop ed è stata per me un'esperienza straordinaria, ora è il momento di passare la mano...
Non lascio Auser, continuerò a fare il volontario e darò il mio contributo di collaborazione mettendomi a disposizione... Ringrazio tutte e tutti per la disponibilità e la collaborazione, che ho sempre avuto anche nei momenti più difficili”.
EVENTI
A Vescovato domani
rivive la storia
LAVORO
Come 500 anni fa nella primavera del 1523, domenica 14 maggio alle ore 17.30, piazza Roma si popolerà di nobili dame e illustri messeri per festeggiare l'unione tra i casati dei Rossi di San Secondo e i Gonzaga di Vescovato. Esattamente 5 secoli dopo, ancora una volta, il Notaio sti -
pulerà il contratto di matrimonio e darà lettura della “dote” di Camilla Gonzaga prima che venga accompagnata a San Secondo per diventarne la Contessa. L'evento darà inizio alle celebrazioni del Palio delle Contrade che si svolgerà a San Secondo Parmense il 2-3-4 giugno prossimi.
Il consulente del Lavoro Riccardo Pini analizza i meccanismi che fanno esplodere i costi
Come per l’azienda raddoppia lo stipendio
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il contibuto giuntoci da Riccardo Pini de llo Studio Masseroli Consulenza del Lavoro di Cre mona che approfondisce il tema degli stipendi che abbiamo affrontato la scorsa settimana. «Lavorando all’interno di uno studio di consulenza del lavoro - ci ha scritto - ed avendo pertanto familiarità con l’argomento, mi sono permesso di rappresentare graficamente il famigerato cuneo fiscal-contributivo, con anche un piccolo commento esplicativo per una migliore lettura».
RICCARDO PINIMi sono basato sulle stime effettuate su stipendi medi previsti dai principali Contratti Collettivi attualmente vigenti.
La riflessione sulla adeguatezza delle retribuzioni passa necessariamente attraverso alcuni concetti di base che si intende proporre.
Il lavoratore è interessato alla prima colonna del grafico. La retribuzione netta è la somma che incassa quale corrispettivo del proprio lavoro. Nelle forme retributive più moderne a tale cifra potrebbero aggiungersi benefici in natura, quali buoni pasto, buo -
ni per acquisti di beni e servizi, che vanno ad integrare il cosiddetto netto busta.
La colonna centrale, di massima, non interessa né al lavoratore né all’azienda. È semplicemente il punto di partenza per effettuare i calcoli che portano alle altre 2 colonne. All’azienda interessa la terza colonna, quindi ciò che il lavoratore costa complessivamente.
IL CUNEO FISCALE
Ai 70 euro di retribuzione netta vanno aggiunti 20 euro di imposte e 10 di pensione, poi altri 32 euro all’Inps e 8 euro di Tfr. L’azienda paga così 140 euro
Partiamo pertanto dalla colonna centrale, nel nostro grafico 100 euro lordi di retribuzione. Se spostiamo lo sguardo a sinistra, quindi alla prima colonna, vediamo che mancano 30 euro. Dove vanno a finire? 20 euro alle imposte, per finanziare il generale fabbisogno dello Stato, e 10 euro all’Inps, per finanziare la futura pensione del lavoratore.
Ora torniamo alla colonna di centro.
Spostiamo lo sguardo a destra ed i 100 euro iniziali diventano 140, il costo complessivo per l’azienda. I 40 euro aggiuntivi dove vanno? 32 euro sono per Inps (pensione ed altre coperture sociali per il lavoratore) ed Inail (assicurazione contro gli infortuni), i rimanenti 8 euro sono il trattamento di fine rapporto del lavoratore che verrà incassato alla conclusione del periodo lavorativo oppure, a scelta del dipendente, versato dall’azienda al fondo pensionistico complementare indicato dal lavoratore .
Ecco sinteticamente spiegato come, partendo da 100 euro di retribuzione lorda, al lavoratore finiscano in tasca 70 euro ma, dalle tasche del datore di lavoro, ne escano 140.
RETRIBUZIONE NETTA RETRIBUZIONE LORDA COSTO TOTALELe tende davanti alle università italiane. È cominciato tutto con una studentessa del Politecnico di Milano, che ha dato il via a una mobilitazione generale - da nord a sud - per il caro affitti. Cifre alle stelle. Una stanza a Milano (non in centro, ma in periferia): 650-700 euro. E che stanze: non sempre di nuova costruzione o messe a posto di recente, ma spesso fatiscenti. Un monolocale nel capoluogo lombardo costa 1.200 euro. Va un po' meglio (ma non troppo) a Roma, con prezzi che vanno dai 465 euro per una singola ai 1.000 per un appartamento adatto ad accogliere una persona. Poi Padova, Firenze, Bologna. E da quando Ilaria Lamera questo il nome della studentessa di Milano, ha montato la prima tenda davanti al Politecnico, la protesta si è allargata a macchia d'olio. E la politica? La sinistra solidarizza con gli studenti. La destra dice che accade nelle città amministrate dalla sinistra (parole, fortemente contestate, del Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ). Chi ha ragione? Ci si divide: c'è chi si schiera a fianco dei ragazzi e chi dice che le leggi del mercato sono leggi del mercato, e che tutto sommato si può anche accettare di mettersi su un treno per un'ora e mezza al giorno, piuttosto di pagare un affitto ver tiginoso. E intanto le tende sono apparse anche di fronte al ministero dell’Università e della Ricerca, le città che ospitano la mobilitazione si moltiplicano. Per evitare che questa polemica resti solo tende, urla e colore, forse conviene inquadrare il problema dal punto di vista numerico e provare a individuare delle possibili vie d’uscita. In Italia, nel 2022, risultavano esserci poco meno di 600 mila studenti iscritti in una provincia diversa da quella di re-
Cronaca
LA MOBILITAZIONE
Tende per il caro affitti Qual è la direzione?
Prezzi di case e stanze alle stelle, dilaga la protesta degli studenti. La politica solidarizza con i ragazzi. Ma perché la mobilitazione sia costruttiva servono soluzioni, dai campus al Pnrr
zione degli standard. A questo secondo intervento il Pnrr affida gli ulteriori 52.500 posti letto da conseguire entro dicembre 2026. Insomma, alcune soluzioni sono sul tavolo. L'unica alternativa per far prendere a questa protesta una piega costruttiva, è quella di mettersi al lavoro sin da ora per imitare il modello americano. Più residenze, più campus per gli studenti, con la consapevolezza che intorno a questi si creerebbero anche posti di lavoro derivanti dall'apertura di nuove attività, negozi, servizi...
Iscritta al Politecnico di Milano, ha piantato la tenda davanti all'ateneo per contestare il caro affitti in città. Poi la mobilitazione si è diffusa in tutta Italia. «Dopo mesi che facevo la pendolare - spiega Ilaria Lamera -, ho iniziato a cercare un alloggio a Milano: le stanze erano tutte dai 700 euro al mese in su spese escluse. E non l’ho trovato per niente giusto»
sidenza, ovvero poco meno di un terzo degli studenti universitari complessivi. Il Pnrr ha previsto un target estremamente ambizioso da conseguire entro dicembre 2026: il raggiungimento di 60mila posti letto aggiuntivi, ovvero il 125% di posti in più rispetto al dato iniziale (47.500). Per arrivarci - come spiegato dal professore ordinario di scienza delle finanze Alessandro Santoro -, il Pnrr prevede di utilizzare i 960 milioni di euro attraverso due strumenti. Da un lato, l’incremento della percentuale di cofinanziamento ministeriale dei posti letto realizzati nelle residenze universitarie attraverso
la partecipazione ai bandi della legge 338/2000, il principale strumento legislativo finora esistente nel nostro ordinamento per la realizzazione e la ristrutturazione delle residenze universitarie. L’intervento legislativo, con scadenza dicembre 2021, avrebbe dovuto consentire di conseguire circa 7.500 posti letto aggiuntivi entro il dicembre 2022 (questo target era quindi di avvicinamento a quello finale). Dall’altro lato, il Pnrr prevede di agire attraverso la riforma della legislazione sugli alloggi, al fine di introdurre nuove forme di partenariato pubblico-privato, agevolazioni fiscali e ridefini-
Va proprio in questa direzione il tavolo di coordinamento che si è tenuto in settimana a Cremona, in Finarvedi. Con un obiettivo ambizioso: fare di Cremona una città sempre più a misura di studente universitario. «Insieme agli investimenti e alle collaborazioni già in atto per garantire sedi e corsi universitari di alta qualità – ha dichiarato il Cav. Giovanni Arvedi –Cremona deve saper predisporre per gli studenti che vivono in città un corollario di servizi e opportunità specifici e peculiari (alloggi, mobilità, luoghi di studio, di socializzazione...). Il senso del tavolo di coordinamento è proprio quello di definire e attuare un piano di lavoro preciso e capace di coinvolgere tutte quelle volontà pubbliche o private che intendono farsi parte attiva nella costruzione del progetto “Cremona, città universitaria”. Questo a partire dagli studenti stessi che vanno ascoltati e resi protagonisti della vita cittadina». Una protesta, dunque, quella che parte dagli studenti e sta coinvolgendo le città, che avrà un senso solo se aprirà a nuove e costruttive prospettive. Con la consapevolezza che spazi in più per gli studenti portino invevitabilmente a crescita culturale, sociale ed economica. Diversamente... saranno state solo tende.
ILARIA LAMERADopo la carne e il pesce in provetta arriva anche il latte sintetico, con Israele che si appresta a diventare uno dei primi paesi al mondo a vendere veri e propri prodotti lattiero caseari senza mucche. È l’allarme sottolineato da Coldiretti e Filiera Italia che hanno lanciato con Assica, Assolatte, Unaitalia e Assocarni la prima alleanza contro l’assalto del cibo sintetico alle tavole mondiali e a comparti strategici del vero Made in Italy agroalimentare, dalla carne ai salumi, dal latte ai formaggi. È avvenuto a Milano nell’ambito della più importante fiera italiana dell’agroalimentare, in occasione del convegno su “I rischi del cibo sintetico”. Un pericolo per la sopravvivenza della Fattoria Italia che vale oggi 55 miliardi di euro e rappresenta uno dei fiori all'occhiello del tricolore a tavola. Ma anche una novità che viene nettamente bocciata dagli italiani con il 72% dei cittadini che non mangerebbe la carne sintetica ottenuta in laboratorio secondo l’indagine Tecnè.
Al convegno “I rischi del cibo sintetico” a Milano era presente una folta delegazione di imprenditori agricoli cremonesi, con il consiglio direttivo di Coldiretti Cremona e il direttore Paola Bono
Il ministero della Sanità di Israele – spiega Coldiretti – ha concesso alla società Remilk, che sta già producendo su scala industriale in diverse aree del mondo, di vendere al pubblico i suoi prodotti lattiero caseari nati in laboratorio senza aver mai visto neppure l’ombra di una mucca. «La verità è che non si tratta di cibo ma di un prodotto ingegnerizzato, con processi di lavorazione molto più simili a quelli dei farmaci e proprio in questo ambito devono essere valutati» ha affermato al convegno il presidente
La denuncia di Coldiretti nell’ambito di un convegno a Tuttofood alla presenza del ministro Lollobrigida. Già raccolte mezzo milione di firme
Non solo carne in provetta: in arrivo il latte sintetico
dell'ambiente cercano di promuovere un prodotto che tutto è fuorché naturale».
9,3 MILIARDI FATTURATI DAL COMPARTO AGROALIMENTARE IN ITALIA
nazionale Coldiretti Ettore Prandini «Stiamo difendendo il futuro dei nostri figli e del mondo, è giusto mettere la qualità al centro del cibo che mangiamo – ha dichiarato nel suo intervento il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida -. Sul cibo artificiale
abbiamo avviato un percorso trasparente che è iniziato con la raccolta di firme della Coldiretti». «Pensare di sostituire con un procedimento di laboratorio il legame tra il cibo che mangiamo e la terra è un atto gravissimo: non è questo il cibo del futuro che vogliamo – ha spiegato Luigi Scordamaglia , amministratore delegato Filiera Italia -. A quelle quattro o cinque multinazionali che vogliono
proporre l’omologazione diciamo che l’Italia continuerà a battersi perché sulle sue tavole possa arrivare un cibo sano e naturale”.
«Siamo al paradosso – ha commentato Paolo Zanetti , presidente di Assolatte -: da un lato ci viene chiesto di investire per rendere le nostre produzioni lattiero casearie ancor più attente all'ambiente, dall'altro investitori senza scrupoli, col pretesto della tutela
«La filiera del bovino in Italia rappresenta più del 4,5% del comparto della produzione agroalimentare, con circa 9,3 miliardi di euro di fatturato, 350.000 addetti e oltre 131.000 aziende agricole. L’allevamento bovino – ha dichiarato Serafino Cremonini , presidente di Assocarni -, da sempre strettamente legato alla terra e alla sua produzione agricola, rappresenta un presidio importante per la salvaguardia del territorio e per l’ambiente. Non è un caso che, con il crollo degli allevamenti passati da 1,5 milioni di fattorie nel 1961 alle attuali 131mila, il nostro territorio abbia subito il dissesto idrogeologico che è sotto gli occhi di tutti». La Coldiretti ha già raccolto oltre mezzo milione di firme a sostegno della legge per fermare i cibi sintetici in assenza di adeguate garanzie dal punto di vista della sicurezza alimentare ed ambientale. Una mobilitazione che ha raccolto un consenso trasversale: dal premier e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni al presidente del Partito Democratico Stefano Bonaccini , dal vicepremier Antonio Tajani di Forza Italia al vicepremier Matteo Salvini della Lega, dal leader di Azione Carlo Calenda al capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi fino al capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Stefano Patuanelli e tantissimi parlamentari. Anche duemila comuni hanno deliberato a sostegno della proposta di Coldiretti spesso all’unanimità, insieme a regioni di ogni colore politico ed esponenti di ogni schieramento, ministri, a partire da Francesco Lollobrigida, sottosegretari, parlamentari nazionali ed europei, sindaci, associazioni, personalità della cultura, dello sport e dello spettacolo, imprenditori e numerosi vescovi.
Facevano bella mostra di sé ieri mattina in piazza del Comune i 6 nuovi autobus elettrici di Arriva Italia, attirando anche la curiosità di turisti e passanti. Si tratta di 6 degli 11 mezzi previsti per l’anno 2023, per arrivare all’obiettivo di garantire nel 2026 un servizio totalmente elettrico con 32 mezzi circolanti che garantiscano l’intero servizio urbano.
I 6 autobus sono “full electric BYD” di ultima generazione con lunghezza 12 metri e con una capacità di 82 posti, di cui 23 a sedere. Saranno impiegati sulle linee E (Barriera Po/piazza Roma/ Stazione/Ospedale), G (San Marino Autostazione/Castelverde Autostazione), H (Bonemerse/ Ospedale/Stazione Cavatigozzi/ Spinadesco) ed entreranno in servizio già da oggi, sabato 13 maggio. Essendo “full electric”, le emissioni inquinanti saranno pari a 0.
Alla presentazione ufficiale di ieri hanno partecipato Angelo Costa amministratore delegato Arriva Italia, Gianluca Galimberti , sindaco di Cremona, Simona Pasquali assessore alla Mobilità Sostenibile, Ambiente e Protezione Civile, Rober to Salerno , direttore generale Arriva, e Isbrand Ho , managing director BYD Auto Europe. Presenti anche diverse autorità. Costa ha sottolineato la grande partnership sviluppata a Cremona, che parte dal lontano 2002, e che vanta oggi 107 autobus e 102 dipendenti. Ha ricordato l’obiettivo del 2026, ribadendo che l’elettrificazione sui trasporti urbani è la soluzione ideale.
Il sindaco Galimberti è par tito dallo «studio epidemiologico prodotto dall’Ats che ha come premessa i dati ambientali che dicono che in pianura padana esistono fonti di inquinamento tra le quali il traspor to ha grande rilevanza».
Sei nuovi autobus: si avvicina l’obiettivo dell’elettrico totale
Presentati ieri i nuovi mezzi da Arriva Italia e dal Comune di Cremona
Galimberti: «Cremona nel 2026 sarà la prima città a centrare l’obiettivo»
za dalle fonti fossili.
Simona Pasquali ha parlato di Cremona come di una città “da 15 km”, intendendo il tempo necessario per congiungere due luoghi cittadini qualsiasi in bici, coi mezzi pubblici e talvolta a piedi. E di quanto sia importante scommettere sul trasporto pubblico in città di queste dimensioni. Ha ricordato come «il gestore ci ha accompagnati anche in anni difficili sostenendoci: Cremona è una delle poche città in Lombardia in cui non si è ricorsi al doppio turno grazie ai mezzi aggiuntivi». Infine ha annunciato l’intenzione di pianificare un sistema di navette in occasione di fiere e grandi eventi. Attraverso l’inserimento dei nuovi mezzi a emissioni zero si andrà a sostituire completamente la flotta impiegata sul servizio urbano della città di Cremona, eliminando tutti i veicoli a gasolio (da Euro2 a Euro6) e metano. L’obiettivo è quello di una flotta urbana completamente elettrificata entro il 2026 con un totale di 32 mezzi: 19 mezzi elettrici introdotti grazie anche ai finanziamenti derivanti dal Piano strategico nazionale di mobilità sostenibile (6.2 milioni di euro), mentre 13 grazie ai fondi del Pnrr (6 milioni di euro).
IL GRANDE OBIETTIVO
Una flotta urbana completamente elettrificata di 32 autobus entro il 2026, eliminando tutti i veicoli a gasolio
Il tema del trasporto sostenibile nelle città, ha aggiunto, è fondamentale e Cremona rappresenta un modello di efficienza come dimostrano i bandi vinti, i km di piste ciclabili realizzati e altro. Si è soffermato sul progetto smart city per cui la decarbonizzazione
è importante per migliorare l’ambiente contenendo in particolare il livello di CO2. «Cremona - ha chiuso il sindaco - sarà la prima città ad avere il ricambio totale sull’elettrico», aggiungendo che serviranno nuove linee, con particolare attenzione al parcheggio
corona di piazzale A zzurri d’Italia.
Hu, esprimendosi in lingua inglese, è partito dalla fantastica storia di Cremona per spiegare l’importanza di preservare il futuro delle nuove generazioni, attraverso la transizione ecologica che consentirà di ridurre la dipenden -
13 Febbraio 1978 • Entra in vigore la Legge Basaglia cui contribuì Franco Rotelli
Fuori i “matti”, chiusi gli ospedali psichiatrici
(v.r.) È entrata in vigore il 13 maggio del 1978, quindi esattamente 45 anni fa, una delle leggi che hanno più cambiato la nostra società, e che ancora oggi fa discutere. Parliamo della cosiddetta Legge Basaglia, dal nome dello psichiatra che promosse la riforma nel nostro Paese. L’intento era quello di cancellare la triste esperienza dei manicomi rivoluzionando l’assistenza psichiatrica ospedaliera.
Detta anche Legge 80, oltre ad imporre la chiusura dei manicomi regolamentò in modo molto differente rispetto al passato il trattamento sanitario obbligatorio. Le clini-
che psichiatriche furono via via chiuse sino ad essere del tutto eliminate nel 1994, per poi essere abbandonate. Tra i casi più eclatanti di persone rinchiuse nei manicomi ci fu quello della poetessa milanese Alda Merini , internata quando aveva soli 16 anni. Spesso in queste strutture finivano donne dotate di temperamento ribelle, e ciò avveniva nel periodo fascista (quando non era il caso di discostarsi al modello femminile imperante) ma continuò anche dopo. Con Franco Basaglia venne eliminato il concetto di pericolosità del malato di mente per sé e per gli altri. Recentemente,
e segnatamente col caso dell’omicidio della psichiatra Barbara Padovani ad opera di un suo ex paziente, la questione è tornata di attualità, ma certo quello del 1978 fu un grande passo avanti per la nostra società. Importante è anche ricordare il grande contributo che diede lo psichiatra di Casalmaggiore Franco Rotelli , scomparso recenteme nte a Trieste, proprio dove diresse dal 1979 (raccogliendo il testimone da Basaglia) al 1995 l’Ospedale Psichiatrico. Rotelli fu uno dei più stretti collaboratori di Franco Basaglia nonché tra i protagonisti della riforma del 1978.
Tutti i veicoli hanno una batteria da 348 Kwh e un’autonomia pari circa a 300 km. Verranno ricaricati di notte nell’impianto costruito all’interno del deposito centrale di Cremona (tempo di ricarica completa circa 7 ore).
Enel X si è occupata della realizzazione di un impianto di distribuzione e infrastrutturazione elettrica a deposito a servizio delle ricariche dei bus elettrici. L’accordo ha incluso la progettazione, la fornitura di soluzioni per la ricarica, il supporto durante la direzione dei lavori e la richiesta dei permessi, fino all'allacciamento alla rete a media tensione con cabina dedicata.
VERSO L’ESTATE
Pianificati i soggiorni estivi alla Casa al Mare di Forte
(g.m.) La Casa al Mare di Forte dei Marmi è una vera istituzione per la popolazione locale ed è difficile trovare una famiglia casalasca che non abbia avuto a che fare con la struttura versiliana. Anche quest’anno sono stati pianificati i consueti soggiorni estivi presso la struttura di Cinquale. Pure quest’anno la sua gestione è affidata alla cooperativa Il Cerchio – Meraki a cui ci si può rivolgere per informazioni e iscrizioni (0375-064760 e casalmare@ posta.ilcerchioonlus.it). Gli interessati possono pure consultare direttamente i siti web della cooperativa e del Comune entro il 20 maggio. L’offerta della Casa al Mare riguarda innanzitutto i bambini dagli 8 ai 12 anni, per i quali sono previsti due turni di una settimana l’uno: dal 17 al 24 giugno e dal 24 giugno al 1° luglio (possibile iscriversi a entrambe le settimane). Per questi e per gli altri soggiorni sono state definite quote differenziate per i residenti nel Comune, per i residenti negli altri Comuni del Casalasco/Viadanese e per chi proviene da quelli più lontani. Un unico turno di due settimane (dal 1° al 15 luglio) è a disposizione dei ragazzi dai 13 ai 16 anni. Per i fratelli residenti in territorio comunale viene offerto uno sconto del 10% anche se frequentano turni diversi. Una vacanza comunitaria all’insegna dell’amicizia e della condivisione è quella che possono vivere i nuclei familiari con figli minori. Per loro sono stati programmati tre turni di una settimana ciascuno: dal 15 al 22 luglio, dal 22 al 29 luglio e dal 29 luglio al 5 agosto. La tariffa varia, oltre che in funzione del Comune di residenza, anche in base alla composizione del nucleo familiare. Infine gli over 65: per loro sarà disponibile un turno di 10 giorni dal 7 al 16 giugno.
AMMINISTRATIVE
Motta Baluffi sceglie il nuovo sindaco
VANNI RAINERITra i comuni chiamati al voto questo fine settimana c’è anche la casalasca Motta Baluffi. All’ex sindaco Matteo Carrara era venuto meno l’appoggio di parte della sua lista di maggioranza, tra cui l’ex sindaco Antonietta
Premoli , motivo per il quale da alcuni mesi il Comune è retto dal commissario. Le dimissioni che hanno fatto traboccare il vaso sono state quelle, a fine gennaio, dei consiglieri di minoranza Luca Biazzi e Stefano Dell’Orco , che hanno fatto mancare il numero legale per proseguire il mandato. Al momento dunque il Comune è governato dal commissario Stefano Antonio Musata , ma si è riusciti a far sì che la popolazione potesse esprimersi già nel turno elettorale di primavera.
CALVATONE
Matteo Carrara, che fu eletto sindaco 4 anni fa, affronterà proprio la lista capitanata da Antonietta Premoli.
La lista che candida Carrara è “Progetto Futuro - Per Motta e Solarolo”. Candidati consiglieri sono: Matteo Carmignato, Luca
Marca, Pietro Dordoni, Maria Gioia, Alessandro Decordi, Giancarlo Carrara, Jasmit Singh Dhillon, Evita Allodi, Stefano Cernuzzi. A sostegno di Premoli è la lista “Premoli sindaco - Insieme per Motta e Solarolo”. Candidati consiglieri sono: Antonella Marca,
Katia Neva, Sonia Feraboli, Federico Poli, Tiziana Argenti, Patricia Araujo Xavier, Alessandro Balestreri, Giuseppe Rescaglio, Chiara Donzelli, Maria Chiara Balestreri.
I cittadini potranno esprimere il voto domenica 14 maggio dalle ore 7 alle 23 e lunedì 15 dalle 7 alle 13. Subito dopo inizierà il conteggio nelle due sezioni elettorali. Il Comune di Motta Baluffi è uno di quelli che ha la maggiore percentuale di iscritti all’Aire (residenti all’estero) con diritto di voto. È per questo che, a fronte dei nemmeno 900 abitanti, sono 1020 gli elettori (504 uomini e 516 donne). Grazie alla recente riforma, non servirà comunque un’affluenza minima per la bontà del risultato: vincerà la lista che avrà un voto in più rispetto all’avversaria.
DAL 24 MAGGIO APERTE LE VISITE AL SITO ARCHEOLOGICO DI BEDRIACUM
(g.m.) Il Casalasco e l’archeologia formano un binomio che sa rinnovarsi di anno in anno. Basti ricordare le visite guidate allo scavo di Calvatone che stanno per iniziare. Queste le date: 24 e 31 maggio e 7 giugno, alle 15.30, con partenza dal nuovo visitors centre Calvatone-Bedriacum “Maria Teresa Grassi”. Il programma prevede un’introduzione sul sito di Bedriacum e il trasferimento con mezzi propri al cantiere archeologico dove saranno presentati i risultati delle indagini sul campo. Per motivi organizzativi (massimo 25 persone per visita) è gradita la prenotazione (3393079093 – visitorscentre.calvatone@gmail.
com). Nel 1956 a Calvatone, nelle area di Costa Sant’Andrea, venne individuato un pavimento e altro materiale romano. L’anno dopo, durante lavori agricoli, il rinvenimento di nuovi reperti. Il Soprintendente della Lombardia, Mario Mirabella Roberti , venne a ispezionare il sito e programmò uno scavo esplorativo che portò alla scoperta di oggetti come la statuetta bronzea d’Iside Fortuna e il mosaico del Labirinto. Gli scavi di Calvatone si conclusero nel 1961 e furono riportate alla luce le piante di tre edifici: la Villa Grande, la Casa del Labirinto e la cosiddetta Strada Porticata. Nel 1987, nell’area di Costa Sant’Andrea, l’antica
Bedriacum, ricominciarono le indagini che videro per la prima volta la partecipazione dell’Università di Milano. Nel 2011 fu creato il “Visitors Centre Calvatone-Bedriacum”. Prosegue, intanto, il ciclo di conferenze “Luca Restelli 2023 – Archeologia tra Adda e Mincio” che propone per oggi alle 17.30 presso il Museo Civico - Palazzo Brunenghi di Castelleone un incontro su “Gli eroi son tutti giovani e belli. L’immagine dell’eroe tra antichità e oggi” e per giovedì 18 maggio, alle 20.30 presso il Museo Archeologico di Piadena Drizzona, quello su “Mantova. Archeologia di una città dalla Protostoria al Medioevo”.
Si vota domani dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 13. Si scontrano i due ex alleati Carrara e Premoli
Convincere Torricella a unirsi con Gussola
COMUNI
Lo stesso percorso intrapreso da San Daniele Po e Pieve d’Olmi è affrontato da Gussola e Torricella del Pizzo. Lunedì scorso a Torricella si è svolto un secondo incontro coi cittadini (nella foto) , alla sola presenza
degli amministratori comunali torricellesi. Pur in un clima stemperato rispetto alla prima infuocata riunione, permane un’ampia perplessità nei confronti del progetto. Al contrario, i gussolesi sembrano tutti favorevoli.
Parlano i due sindaci Davide Persico e Attilio Zabert: «Conviene a entrambi, Pieve non pagherà i debiti dei vicini»
San Daniele e Pieve d’Olmi, perché sì alla fusione
BENEDETTA FORNASARI
Il percorso di fusione dei Comuni di Pieve d’Olmi e San Daniele Po è giunto alla sua fase cruciale. L’iter costitutivo del nuovo ente, decollato all’inizio di quest’anno dopo una approfondita fase interlocutoria avviata nell’estate del 2022 tra le due amministrazioni comunali, è alle battute finali e proprio nelle prossime settimane si conoscerà il futuro dei due paesi. Per la metà di giugno, infatti, è previsto il termine della divulgazione del progetto e del coinvolgimento della popolazione, chiamata a partecipare ad assemblee pubbliche consultive al fine di esprimere eventuali osservazioni e suggerimenti. Ai Consigli comunali, poi, spetterà la decisione ultima di proseguimento, con indizione del Referendum, o di chiusura del progetto di fusione. «Stiamo lavorando per far partire il nuovo Comune dal 1° gennaio 2024. Abbiamo deciso di dare una accelerata dopo un’attenta analisi dei bilanci comunali e gli studi effettuati, anche con il supporto di consulenti, hanno dimostrato la sostenibilità dell’operazione con evidenti e inconfutabili vantaggi - spiega il sindaco di Pieve d’Olmi Attilio Zabert -. Già tre anni fa avevo mosso i primi passi, manifestando al Comune di San Daniele Po l’interesse a giungere alla fusione con la convinzione che si trattasse di una scelta lungimirante a beneficio delle nostre comunità, soprattutto sulla scorta dell’esperienza negativa dell’Unione dei Comuni Fluvialis Civitas (oggi formata da Stagno Lombardo e Gerre de’ Caprioli, ndr) che ha por tato nel 2018 all’uscita di Pieve d’Olmi e nel 2019 a quella di San Daniele Po. La verità è che i comuni più piccoli non riescono più a garantire servizi con standard qualitativi elevati, perché gravati da poche entrate e da tanti costi. Ciò significa non essere più in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, innescando un circolo vizioso che porta al trasferimento delle famiglie e soprattutto della popolazione giovane. Oggi abbiamo la grande possibilità di gestire la fusione dei nostri comuni senza subirla nei prossimi anni, con la consapevolezza che non si tratta di un’operazione fine a sé stessa, ma che rientra in una logica di sviluppo territoriale, di ottimizzazione dei costi e del personale che genera più efficienza e dunque una maggiore efficacia della gestione comunale e dell’azione politico-amministrativa».
Assolutamente favorevole alla fusione anche il primo cittadino di San Daniele Davide Persico , che si dice fiducioso rispetto alla positiva conclusione del procedimento entro il 2023: «Una decisione condivisa e alla pari che nasce da lontano ma con una sostanziale differenza: quattro anni fa i tempi non erano ancora maturi, mentre oggi affrontiamo la fusione con un approccio più saggio e deciso. Il Comune di San Daniele Po sta cercando di risolvere problemi finanziari importanti, mettendo in campo tutto l’impegno per ripristinare
la propria situazione economica. Abbiamo approvato il Consuntivo che attesta già la riduzione del buco di bilancio con un rientro di risorse di 200mila euro. È un fatto che gli introiti derivanti dalla fusione porterebbero San Daniele a dimezzare i tempi di riequilibrio economico-finanziario, ma è altrettanto certo che non sussista alcun pericolo per Pieve d’Olmi di accollarsi debiti quindi i cittadini non devono temere alcun danno derivante dall’accorpamento dei due paesi».
Il nuovo ente, che potrebbe chiamarsi Pieve Ripa Po, Pieve di Po oppure Pieve San Daniele, porterebbe nelle casse comunali ingenti contributi: oltre 4 milioni di euro
in dieci anni, ovvero poco più di 400mila euro all’anno di cui circa 230mila destinati a San Daniele Po e 170mila a Pieve d’Olmi. Oltre a beneficiare di questi finanziamenti è stato calcolato un risparmio di circa 110mila euro annui in termini di spese e di razionalizzazione dei servizi e del personale. «Come già espresso più volte – sottolinea Zabert - abbiamo condotto uno studio di fattibilità che dimostra la bontà di questa scelta, superando le perplessità e le preoccupazioni relative alla situazione economica di dissesto finanziario che riguarda il comune di San Daniele. In qualità di primo cittadino posso tranquillamente affermare che Pieve d’Olmi rischia
molto di più restando “isolata” perché, per ora, riusciamo ancora a godere del buon lavoro svolto negli anni passati ma si tratta di una situazione temporanea e certamente destinata a peggiorare. Oltretutto considero giusto e corretto, se non addirittura un valore aggiunto, aiutare una comunità a noi vicina».
«Se l’ostacolo principale alla base della costituzione del nuovo ente – conclude Persico – è il campanilismo, credo sia facilmente superabile, perché le identità dei due paesi verranno rispettate e, anzi, cercheremo di mantenere il più possibile attive le nostre scuole, almeno finché ci saranno le condizioni per garantire un’offerta funzionale. Manterremo due sportelli comunali e la sede municipale farà capo a Pieve d’Olmi in quanto destinataria di fondi per riqualificare l’edificio. I cambiamenti conseguenti alla riorganizzazione non causeranno problemi alla popolazione che, sono certo, comprenderà la necessità di procedere con una fusione volontaria prima di un intervento da parte del Governo o della Regione. A tal proposito occorre ricordare che, in caso di esito negativo della consultazione referendaria, non potremo intraprendere il percorso di fusione per i successivi sette anni».
RASSEGNA LETTERARIA
Alla libreria “Il Seme” la dignità del lavoro
Scrittori casalaschi ancora protagonisti grazie alla nuova rassegna letteraria allestita dalla libreria “Il Seme” di Galleria Gorni. Si inizia oggi, sabato 13 maggio, alle 17 col libro di Fabrizio Aroldi e Simone Oggionni “Per un lavoro dignitoso” (Edizioni “A passo d’uomo”). Sarà presente Fabrizio Aroldi che dialogherà con Vanni Raineri Stefano Prandini e Luigi Gardini . Interverranno alcuni dei giovani intervistati nel libro.
La rassegna continuerà sabato 27 maggio, alle 16, con la graphic novel “Big Splash” di Marta Bandirini (Edizioni Beccogiallo). L’autrice converserà con Pierluigi Cremona Sabato 10 giugno, alle 17, l’ultimo appuntamento con Laura Righi che presenterà il libro di poesie “L’éra acsé (al dialet in piàsa vècia)” (Gilgamesh Edizioni). Prefazione di Costantino Rosa e disegni di Umbertina Censori . L’autrice dialogherà con lo stesso Rosa.
Il Comune di Martignana di Po ha deciso di annullare la prevista gita in bicicletta sull’isola Maria Luigia programmata per domani, domenica 14 maggio. Il motivo ovviamente è legato alle piogge degli ultimi giorni: anche in caso di meteo favorevole nella giornata di domani (e non pare possa accadere), i percorsi risulterebbero difficilmente praticabili.
San Giovanni in Croce si tinge di giallo: dall’11 al 25 di questo mese è in programma “Maggio in giallo”, rassegna culturale di incontri con l’autore organizzata dalla Biblioteca Comunale in occasione della campagna nazionale “Il Maggio dei Libri” promossa dal Centro per il libro e la lettura di Roma e il Ministero della Cultura. Tutti gli appuntamenti si tengono in Piazza Vidoni, con inizio alle ore 18.30, e saranno condotti dal critico letterario
Claudio Ardigò . «Sarà una rassegna tutta al femminile – commenta la responsabile della biblioteca Ardea Mainardi - che siamo certi interesserà tutti gli appassionati del genere giallo».
Si è iniziato giovedì 11 maggio con Michela Guindani , che ha presentato il suo ultimo libro dal titolo “La casa che respirava ancora” (Gilgamesh Edizioni, 2022), romanzo giallo le cui vicende si snodano tra la Sicilia e le terre della bassa Pianura Padana. Giovedì 18 maggio protagonista sarà Anna Zanibe lli con il thriller storico “Sotto il segno del drago” (Edizioni Demiglio, 2021), anch’esso ambientato nel territorio della provincia di Cremona. Chiuderà la rassegna “La ritrattista” di Chiara Montani , giallo storico edito da Garzanti nel 2022, con protagonisti due artisti-investigatori d’eccezione: Piero della Francesca e la sua protetta Lavinia. Tutti gli appuntamenti saranno seguiti da un piccolo buffet e in caso di maltempo si terranno all’interno degli spazi della biblioteca comunale. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 0375-310279 oppure inviare un’e-mail a biblioteca@comune.sangiovanniincroce.cr.it.
Annullata la gita in bici sull’isola Maria Luigia
GLI UOMINI CHE FECERO L , ITALIA / 10
ANSELMO GUSPERTI
Carlo Cattaneo fu un pensatore solitario del Risorgimento. Per educazione, cultura e gusto sembrò contraddire la sua epoca. Lontano da ogni forma di indulgenza e dagli umori dei contemporanei, il suo messaggio venne compreso solo dopo la sua morte; possiamo affermare che la sua parola è più attuale oggi che quasi due secoli fa. Egli fu il critico dell’esperienza in divenire, l’osservatore dentro l’azione, razionalista in un’epoca di miti, individualista studioso in tempi di passioni eroiche. Cattaneo si ispirò ad una forma di filosofia sperimentale e positiva che anticipava i risultati del pensiero della seconda metà dell’800. Cattaneo guardò unicamente alle esperienze moderne e ai paesi dell’Occidente europeo, unici a poter insegnare le vie dell’indipendenza e della libertà. Fuori dalla letteratura, Cattaneo si ancorò alla finanza, all’economia, alla statistica; pensò che si potesse risollevare gli italiani abituandoli agli strumenti della civiltà moderna: le ferrovie, le industrie, i commerci, le borse… spingerli all’iniziativa e all’impresa unite al capitalismo. Mentre i conservatori e i rivoluzionari gareggiavano nel rievocare le glorie di Roma e i fantasmi dell’antichità, egli preferì rivolgersi al presente. Rifiutò di iscriversi a qualsiasi associazione segreta in un’Italia di cospiratori; accentuò il suo spirito ghibellino e radicale, il suo orientamento laico. Nel momento in cui tutti i patrioti si strinsero intorno a Re Carlo Alberto per appoggiarlo nella prima guerra di indipendenza egli si batté per impedire l’annullamento delle autonomie lombarde nel centralismo monarchico; nel 1859 (II guerra di indipendenza) non volle aderire alla guerra e, non appena Garibaldi portò a termine l’unione del Sud al Regno d’Italia in costruzione, egli consigliò al Generale di rifiutare l’annessione e di sperimentare una forma di federalismo democratico. Quando, dopo la proclamazione del Regno d’Italia, ben tre collegi elettorali lo elessero al Parlamento del ’61, rifiutò di prestare giuramento alla Monarchia, ossequiente alla sua pregiudiziale repubblicana. Rieletto nel ’67 (Parlamento a Firenze capitale), rifiutò ogni giuramento formale. Ai tempi di Porta Pia (presa di Roma, 1870) sperava ancora che gli italiani si convincessero ad attuare uno stato federale. Quindi come spiegare il protagonista in-
L’attualità di Cattaneo e il federalismo mancato
CARLO CATTANEO (Milano, 15/6/1801 - Lugano, 6/2/1869)
Nato a Milano, figlio di un orefice, Carlo trascorse la sua infanzia tra Milano e Casorate, ospite di parenti paterni. Durante questi soggiorni si appassionò ai classici e intraprese gli studi nei seminari di Lecco e Monza; destinato alla carriera ecclesiastica, a 17 anni abbandonò il seminario per il liceo, diplomandosi nel 1820. La sua inclinazione si diresse subito verso gli studi scientifici (chimica) e storici. Insegnò grammatica latina e scienze umane per 15 anni al Liceo Comunale ed entrò nella cerchia di Vincenzo Monti e frequentò le lezioni di diritto di Romagnosi . Nel 1824 si laureò in Giurisprudenza a Pavia. Pubblicò varie opere letterarie di carattere scientifico e politico. Cattaneo conobbe Anna Woodcock , aristocratica anglo-irlandese, che sposerà nel 1835. Occupandosi attivamente di politica arrivò a richiedere una maggiore autonomia del Regno Lombardo-Veneto dalla corte di Vienna piuttosto che l'annessione al Regno di Sardegna. Nel 1848 egli ottenne alcune concessioni del governo austriaco, subito annullate dal generale Radetzky. Lo scoppio improvviso della rivolta delle “Cinque giornate di Milano” impedì ogni ulteriore colloquio con la corte di Vienna. Cattaneo partecipò alla rivolta senza compiere azioni violente e rifiutando l'intervento piemontese, perché considerava il Piemonte meno sviluppato e meno democratico della Lombardia. Cattaneo fu presiden te del Consiglio di guerra di
discusso di una delle imprese più eroiche del riscatto nazionale, Le Cinque Giornate di Milano? Egli apparve ai contemporanei il degno antagonista del maresciallo Radetzky , l’unico che per fermezza, risolutezza e audacia potesse competere con la classe dirigente asburgica. Egli coordinò un’insurrezione frazionata, istintiva, di un popolo indisciplinato ed inesper to fondendo correnti politiche contrastanti, respingendo le richieste di armistizio austriache giocando di audacia e scaltrezza unendo il vigore del comandante, il senno dello statista e la misura e l’equilibrio dell’uomo di pensiero. Ma, appena si delineò l’intervento piemontese, Cattaneo passò nuovamente all’opposizione per impedire la fusione della Lombardia al Regno sabaudo, contro la politica del carciofo dei
Milano, che governò insieme al Governo provvisorio fino alla caduta della città al ritorno degli austriaci. Nel frattempo, il 9 febbraio 1849 veniva proclamata la Repubblica Romana, guidata da un triumvirato costituito da Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi e Carlo Armellini Dopo la conclusione dei moti del 1848-1849 Cattaneo riparò in Svizzera e si stabilì definitivamente nei pressi di Lugano, dove ebbe modo di partecipare alla vita politica del Canton Ticino e della città. Fu uno dei fondatori e il primo rettore del Liceo di Lugano, per favorire un'istruzione pubblica laica che formasse quella classe borghese liberale e laica che era alla base dello sviluppo economico del resto della Svizzera. Fu amico di Luciano Manara . Nel 1860 andò a Napoli per incontrare Garibaldi, per tentare di formare una confederazione di repubbliche. Ma, senza alcun risultato, deluso, se ne tornò a Lugano ove visse gli ultimi anni agognando un’Italia repubblicana e federalista. Pur essendo più volte eletto deputato del Parlamento dell'Italia unificata rifiutò sempre di recarsi all'assemblea legislativa pur di non giurare fedeltà ai Savoia. Morì senza alcun tipo di conforto religioso nella notte fra il 5 e il 6 febbraio 1869. Il 23 Marzo 1884 venne traslato nel famedio del Cimitero Monumentale di Milano e posto in un sarcofago accanto all’omologo contenente le spoglie di Alessandro Manzoni
Perché i giovani sappiano
GLI UOMINI CHE FECERO L’ITALIA
“È il ripensamento di un secolo e più, dalle repubbliche giacobine del 1796-99 alla prima guerra mondiale (….), alla ricerca dentro noi stessi, dell’Italia di oggi, dell’Italia che è intorno a noi, piena di contraddizioni e di tensioni laceranti, ma anche di vitali fermenti di revisione e di critica”.
Giovanni Spadolini
I PROFETI DEL RISORGIMENTO
1 – Francesco Melzi d’Eril
2 – Silvio Pellico
3 – Cesare Balbo
4 – Massimo D’Azeglio
5 – Cesare Cantù
6 – Giovan Pietro Vieusseux
7 – Nicolò Tommaseo
8 – Francesco D. Guerrazzi
9 – Giuseppe Montanelli
10 – Carlo Cattaneo
11 – Vincenzo Gioberti
sovrani sardi. Uomo di dottrina e di studio, indifferente alle tentazioni del potere, non si conformò mai ai gusti e alle mode del tempo. Contro il monarchismo sabaudo vide solo nel federalismo repubblicano la salvezza dell’Italia, scontrandosi anche con lo stesso Mazzini (“venduto ai piemontesi”). Quando vide fallito il suo sogno egli si rifugiò nella vicina Svizzera ove operò come scrittore, storico, studioso, editore e maestro. Come tutti i grandi intellettuali anticipò una storia che non riuscì a vedere e a vivere, si batté per un’“Italia diversa”, l’“altra Italia” che neanche noi vedremo. Giuseppe Montanelli scrisse di lui: “Intelligenza e libertà appaiono al Cattaneo come fonti di ricchezza, individualità e liber tà sono caratteri della civiltà”. Scrisse che la libertà di ciascuna nazione era condizione necessaria per quella delle altre. Le patrie dovevano essere armate, ma di semplici milizie nazionali per la difesa, non di eserciti destinati alla conquista. Quindi uomo di cultura, sì, ma disincantato, senza il culto del potere, senza l’ansia della poltrona, che non ama comandare gli uomini ma guidare idealmente i popoli; che non sarà mai deputato, senatore, ministro, che combatte le battaglie politiche nella sfera delle idee e dell’ideologia. Quanta diversità e distanza dai politici nostrani di oggi!
A lato il monumento di Carlo Cattaneo che si trova a Milano
Nel box sopra un ritratto dello statista lombardo
Protagonista delle Cinque Giornate, fu eletto più volte in Parlamento rifiutandosi di giurare
PAPA FRANCESCO Intervento agli Stati Generali della Natalità
SERGIO MATTARELLA
Nel Lazio
il Garante per le persone disabili
ROMA - La Giunta regionale del Lazio ha approvato la delibera con la proposta di legge di istituzione del “Garante per la tutela delle persone con disabilità”. Al Garante spettano diverse importanti funzioni riconducibili a due principali macro-tipologie: un’azione di tutela e di intervento per la garanzia del rispetto dei diritti sanciti dalle norme regionali e nazionali e un’azione di promozione di cultura e sensibilità diffuse sui bisogni e sui diritti delle persone con disabilità. A questo fine il Garante può introdurre iniziative di prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo, abuso e discriminazione di genere, può attivare iniziative con carattere formativo e informativo, può stipulare accordi e convenzioni con istituzioni, enti, scuole o ogni altro organismo cointeressato ad una vera cultura inclusiva.
«Basta con l’inverno demografico»
ROMA - «Occorrono politiche lungimiranti. Occorre predisporre un terreno fertile per far fiorire una nuova primavera e lasciarci alle spalle questo inverno demografico. E, visto che il terreno è comune, come comuni sono la società e il futuro, è necessario affrontare il problema insieme, senza steccati ideologici e prese di posizione preconcette. È vero che, anche con il vostro aiuto, parecchio è stato fatto e di questo sono tanto grato, ma ancora non basta. Bisogna cambiare mentalità: la famiglia non è parte del problema, ma della sua soluzione. E allora mi chiedo: c’è qualcuno che sa guardare avanti con il coraggio di scommettere sulle famiglie, sui bambini, sui giovani?» Così Papa Francesco
intervenendo agli Stati Generali della Natalità. «Non possiamo accettare che la nostra società smetta di essere generativa e degeneri nella tristezza. Non possiamo accettare passivamente che tanti giovani fatichino a concretizzare il loro sogno familiare e siano costretti
Hanno affidato a lui, il cantante che piace a tutti, l’incarico di celebrare con un miniconcerto il compleano del Senato di Roma.
ad abbassare l’asticella del desiderio, accontentandosi di surrogati privati e mediocri: fare soldi, puntare alla carriera, viaggiare, custodire gelosamente il tempo libero… Tutte cose buone e giuste quando rientrano in un progetto generativo, che dona vita attorno a sé».
ROMA - «Le nostre società hanno preso pienamente coscienza dei drammatici effetti provocati dai cambiamenti climatici che impongono a tutti noi un ripensamento radicale dei fondamenti dei nostri sistemi di vita, di quelli economici e produttivi». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento a un seminario presso il Politecnico di Trondheim, nel corso della visita di stato in Norvegia.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Berlusconi dal San Raffaele: «Vi ricordo di andare a votare»
ROMA - «Un saluto affettuoso a tutti. Io sono ancora purtroppo al San Raffaele. Ma per voi ho messo anche questa mattina camicia e giacca». Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un videomessaggio. «Mi permetto di disturbarvi ancora per ricordarvi che domenica e lunedì si svolgeranno le elezioni amministrative in 700 comuni e il dovere di andare a votare».
Quando ti diranno "sei bella come una regina”... ricordati che ora è camilla
Dopo tanti anni di paziente attesa, Carlo III è stato incoronato Re nell’Abbazia di Westminster. Tutto in piena tradizione, pioggia compresa.
«Ma perché i tifosi di calcio sono razzisti?»
Piano col generalizzare, Pericle. Gli episodi come quello che si è verificato in Atalanta-Juventus si ripetono, è una costante, per la verità molto fastidiosa ma che non si riesce a debellare. O non si vuole «Perché dici che non si vuole?»
Insomma, forse ne abbiamo già parlato, ma ti sembra il caso che se un gruppo di tifosi ha un comportamento da punire lo si faccia chiu dendo l’intera curva, come deciso contro quella dell’Atalanta? Con tutte le telecamere piaz -
Lui è Gianni Morandi, e quel giorno del 1948 era già nato. Palazzo Madama per la verità ospita il Senato sin dal 1871, con lo spostamento della capitale a Roma, ma si trattava del Senato del Regno. Il primo Senato del Regno d’Italia fu Palazzo Madama a Torino, quindi ci fu l’intervallo della Galleria degli Uffizi a Firenze.
zate all’interno dello stadio è così complicato risalire ai responsabili, uno, dieci o cento che siano, e punirli per responsabilità diretta invece che ricorrere alla responsabilità oggettiva di una società? Se un gruppo di persone si comporta male in chiesa, li denunciamo o pensiamo di chiudere la chiesa per un paio di domeniche? Suvvia,
queste cose mi fanno arrabbiare «Tu ti arrabbi perché sei juventino, e hanno insultato uno dei tuoi» Ma figurati, poche settimane prima alcuni juventini avevano insu ltato Lukaku. La verità che è gli idioti sono equ amente distribuiti tra le tifoserie «Se la sono presa con Gasperini perché avrebbe difeso i razzisti» Non banalizz are. I tifosi
bergamaschi avevano insultato il serbo della Juventus Vlahovic dandogli dello zingaro, Gasperini a fine partita ha sostenuto che non di razzismo si tratta, ma di un giocatore preso di mira per altri motivi, giustificandosi col fatto che anche l’Atalanta ha due giocatori come Pasalic e Djimsiti di quell’area (il primo è croato, il secondo albanese) «Ma non ha senso»
Credo si sia espresso male, ma quel che intendeva è che cer -
te frange di tifoserie cercano di puntare su quello che ritengono il punto debole di un “nemico”, e così se è di colore gli ricordano la provenienza, se di area balcanica gli danno dello zingaro, ma sono prontissimi ad esempio a ricordare al calciatore il tradimento della moglie, e quant’altro. Perché credi che nel calcio sia così difficile fare coming out? Ti immagini cosa urlerebbero i tifosi avversari contro chi lo facesse? «Fare cosa?»
Buonanotte Pericle «Buonanotte»
La Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona si propone di fare da ponte fra coloro che vogliono donare per realizzare progetti di solidarietà nella nostra provincia e le organizzazioni non profit che, con il prezioso operato di tanti volontari, possono realizzare questi progetti.
Chi dona alla Fondazione, infatti, non dona alla Fondazione, ma attraverso la Fondazione può vedere con i suoi occhi quanto è stato possibile realizzare grazie alla propria generosità.
IBAN IT66 B030 6909 6061 0000 0128 526 Intesa San Paolo,
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Vanni RaineriVUOI SOSTENERE LA FONDAZIONE MA NON SAI COME?
Se vuoi donare per una buona causa noi abbiamo l'esperienza e la trasparenza per fungere da intermediari fra le organizzazioni che realizzano progetti di utilità sociale e i donatori
Per farlo si può disporre un lascito testamentario o devolvere il 5x1000
fondazionecomunitaria@fastpiu.it fondazioneprovcremona.it
Piazza Stradivari, 1 - Cremona Lo scatto«I cambiamenti climatici impongono nuovi stili di vita»
Matrimonio, ma come si sceglie la location perfetta?
Cercare il luogo perfetto in cui celebrare le proprie nozze può essere davvero complicato. Sono tante le considerazioni da fare, i dettagli cui prestare attenzione e i dubbi che a volte ci si porta dietro per diverso tempo, fino a quando finalmente non si arriva a decidere cosa realmente si desidera. Per effettuare una scelta davvero ponderata e che corrisponda appieno a tutte le vostre esigenze – ma ovviamente anche a quelle di tutti i vostri invitati – ci sono alcuni aspetti fondamentali da affrontare prima di scegliere la location di nozze.
TEMPISTICHE
Per trovare la location di nozze dei propri sogni è bene iniziare la ricerca con largo anticipo, dunque almeno un anno, un anno e mezzo prima. Questo perché, a ridosso della data del matrimonio, si rischia di rimanere con poche alternative a disposizione e dunque di doversi accontentare.
METEO
Ovviamente nella scelta della location vanno valutate tutte le eventualità del caso, come ad esempio alcune avversità climatiche. Potreste aver bisogno di maggiori coperture e spazi all'ombra, nel caso di
una giornata molto assolata o caldissima, oppure di tensostrutture in caso di piogge nel corso del ricevimento. Dunque se le celebrazioni si svolgeranno all’esterno, valutate bene tutti gli spazi per essere sicuri che sia possibile fare queste aggiunte o provvedere a spostamenti dell’ultimo momento.
GLI ORARI
Avete intenzione di scatenarvi fino a notte fonda? Allora pensate bene alla location giusta per questo tipo di celebrazione e soprattutto chiedete subito tutte le info a riguardo. Alcune
location hanno dei limiti d’orario o chiedono un sovrapprezzo se la festa si protrae oltre un certo orario
CATERING
La location è munita di catering interno? Anche questa è una domanda importantissima perché a seconda della risposta dovrete occuparvi di trovare un fornitore esterno alla location. La soluzione più comoda rimane quella del catering interno, ma se desiderate una particolare location che non lo prevede ci sono tantissime valide alternative.
Dal meteo agli orari, passando per musica, stile e catering: le regole per stupire gli invitati a nozze
vare loro una sistemazione? Accertatevi che la struttura abbia camere per loro, ma anche per voi, nel caso voleste passare la prima notte di nozze direttamente sul luogo dei festeggiamenti.
GRUPPO MUSICALE
La musica è un elemento fondamentale in ogni festeggiamento, figurarsi in un matrimonio. Se avete già pensato ad una band che suonerà le vostre canzoni rock preferite, assicuratevi prima con il gestore che vi sia uno spazio adeguato per il gruppo musicale. Loro potranno suonare in tutta comodità e voi scatenarvi a ritmo di musica.
CAMERE I vostri ospiti verranno da lontano, magari alcuni anche dall’estero e dunque dovrete provvedere a tro-
STILE
Qual è lo stile più adatto? Quale sarà lo stile che darete alle vostre nozze? Prediligerete decorazioni country chic o vintage? L’importante è che vi concentriate su quello che rispecchia al meglio la vostra personalità. A seconda del tema scelto, poi, potrete adattare tutte le decorazioni, tra cui dei segnaposto di matrimonio originali, dei centrotavola, e una serie di dettagli ornamentali come delle segnaletiche per gli spazi esterni o un particolare light design all'ingresso principale e all'interno delle sale.
Con i prodotti delle api ti faremo vivere un’esperienza unica, come non avresti mai immaginato.
Programma
Ore 11,30 ritrovo in azienda a Pescarolo. Presentazioni e introduzione al mondo delle api
Ore 12,30 pranzo
Ore 14,30 ripresa lavori: attività multisensoriale guidata per gli adulti e visita all’alveare didattico.
Menù Soufflè al formaggio con miele di tiglio
Fiori di zucca ripieni con mousse di caprino e miele millefiori
Creme brulèe al gorgonzola con crostino al miele di Ailanto
Crostino lardo e miele di acacia
Risotto provolone e miele millefiori
Mini canederli alle erbe di campo con kefir e miele di melata
Arrosto di maiale in salsa senapata e miele
Verdure di stagione
Crostata di frutta fresca con frolla al miele di castagno
Comprensivo di acqua, 1/4 vino della casa, caffè, cichèt.
Costo: 40€ a persona, 20€ bambini fino ai 12 anni
Prenotazione obbligatoria, caParra 10€ a ParteciPante
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nostri social
Il museo delle bambole e giochi antichi raccoglie mille reperti vari ed è unico nel suo genere.
Questa comunicazione è un Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale che presenta un'offerta di Presito Personale Prestito Green. L'offerta Speciale Prestito Green è erogabilee sclusivamente per progetti che promuovono il risparmio energetico, l'energia rinnovabile e l'efficentamento della casa, previa presentazione di una documentazione che certifichi la finalità del prestito richiesto da parte del cliente. La promozione Prestito Green prevede le seguenti condizioni economiche. Importo totale del credito € 14.000. Importo finanziato € 14.000 da rimborsare in 96 rate da € 192,00 al mese. Tan fisso 7,16%. Taeg fisso 7,40%. Costi Accessori Azzerati. Importo totale dovuto dal consumatore € 18.432,00. L'esempio sopra riportato non presenta eventuali premi assicurativi. Per tutte le condizioni economiche e contrattuali, comprese quelle relative alle opzioni di cambio e salto rata (attivabili non cumulativamente dopo aver rimborsato regolarmente le prime 6 rate), è necessario fare riferimento alle Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori (IEBCC) presso le filiali Findomestic o sul sito findomestic.it. E' possibile esercitare l'opzione del salto rata ogni anno di durata del prestito, rispettando l'intervallo temporale del pagamento con regolarità di 11 rate tra una richiesta di salto rata e l'altra. Le rate saltate saranno spostate alla fine del finanziamento. Chiamata a tariffa urbana. L'offerta pubblicizzata è subordinata all'approvazione di Findomestic Banca S.p.A. ed è valida dal 09/04/2023 al 31/05/2023.
Agente in attività finanziaria legato da rapporti contrattuali ad uno o più intermediari, operante entro i limiti del mandato conferito da Findomestic Banca S.p.A.: STAR BRIXIA S.r.L.
A chi spetta occuparsi del pranzo e del ricevimento?
Chi ordina i fiori?
E le altre spese si possono dividere?
Prima le regole erano davvero molto ferree: tra galateo, bon ton e tradizioni di famiglia, ogni coppia sapeva perfettamente cosa doveva mettere sul piatto della bilancia, contando anche sull’aiuto delle famiglie d’origine. E tra di voi, aleggia una gran confusione o siete abbastanza decisi? Stando al galateo delle nozze, chi regala il vestito alla sposa è il padre, mentre la famiglia dello sposo si dovrà occupare dell’abito per il proprio figlio. Alla sposa spetta poi l’acquisto degli abiti delle damigelle d’onore, se tutti uguali o secondo un mood definito in linea con l’evento e gli abiti per i paggetti e le damine. In molte regioni d’Italia, spetta poi alla suocera regalare alla futura nuora il velo e il bouquet di fiori. Chi paga il pranzo di matrimonio? In poche parole, come si dividono le spese del matrimonio? Le domande che affollano la nostra mente sono tantissime ma iniziamo dal capitolo più corposo: il ricevimento nuziale, che comprende in linea di massima l’affitto della location e il catering o in al-
Chi paga il matrimonio?
Galateo delle spese di nozze
cune circostanze il pagamento di una sala con cucina interna. Secondo il galateo chi paga il pranzo di matrimonio sono i genitori della sposa anche se, tradizionalmente, questa voce è ripartita tra le due famiglie secondo uno di questi
criteri:
Un tempo le nozze erano legate al nido d'amore: la famiglia della sposa comprava il corredo tessile, l'uomo mobili e affitto
- in parti uguali; - dividendo in parti uguali gli amici della coppia e poi facendosi carico ciascuno dei rispettivi ospiti (la famiglia della sposa pagherà per gli invitati della propria famiglia così come la famiglia dello sposo).
Che dire poi degli allestimenti? Sia per quanto riguarda quelli in chiesa, sia per quelli alla location, comprendendo anche le bomboniere, sarà sempre la famiglia della sposa a pagare. Alla famiglia dello sposo spetta il noleggio dell’auto degli sposi, dell’auto per i testimoni dello sposo ed eventualmente il mezzo di trasporto
per gli invitati di riguardo che non dispongono di auto propria. Ci sono poi una miriade di spese legate alla riuscita dell’evento e i costi di un matrimonio sono davvero eterogenei. Un tempo le nozze erano legate anche al nido d’amore: ci si sposava e solo dopo si andava a vivere sotto lo stesso tetto. Per questa ragione il matrimonio dava inizio a una serie di spese non propriamente legate al giorno delle nozze. Alla famiglia della sposa spettava l’acquisto di tutto il corredo tessile per la casa, alla famiglia dello sposo spettava l’acquisto o l’affitto della casa, insieme alle
spese per arredarla. Oggi le cose sono ben diverse e stabilire per un matrimonio chi paga cosa non è così semplice. Certamente le famiglie d’origine contribuiscono a sostenere la coppia ma sempre più spesso i ragazzi investono i propri piccoli risparmi, progettando un evento su misura delle proprie capacità di spesa. Molte voci di costo, infatti, sono ripartite equamente facendo fronte, tra l’altro, a svariate situazioni: chi preferisce un matrimonio intimo, chi organizza un semplice ricevimento alternativo e chi ha già il proprio nido d’amore avendo già convissuto prima del matrimonio.
Orari di apertura:
dal martedì al sabato 9.00/12.30 | 15.00/19.30
chiuso domenica e lunedì
Casalmaggiore (CR)
sui materassi della LINEA BENESSERE
DORELAN CREMONA
Via Dante, 124, Angolo Via Platani - Cremona (CR)
MUSICA
Un tuffo negli anni ’80 con Caputo
Un tuffo negli anni ’80 nel penultimo appuntamento di Cremona Jazz. Protagonista venerdì 19 maggio alle 21 sul palco dell’Auditorium Arvedi del Museo del Violino sarà l’istrionico ar tista romano Sergio Caputo (nella foto) , che torna con una fantastica big band per rivivere, a quarant’anni di distanza, l’indimenticabile stagione di “Un sabato italiano”, definita una canzone che non invecchia mai e nella quale c’è tutto: la Roma felliniana degli anni Cinquanta e Sessanta, il festival dei fiori, la malinconia, ma anche la positività. Una canzone uscita come l’album omonimo nell’aprile del 1983, che proponeva una musica diversa da tutto ciò che andava di moda in quel periodo, accompagnata da testi altrettanto inconsueti, scritti interamente dallo steso Caputo, all’epoca
giovane pubblicitario con l’hobby della musica. A distanza di 40 anni, Sergio Caputo ha deciso di girare i teatri italiani con un nuovo show, fatto di swing e blues. Dal quel lontano 1983, il cantante romano (classe 1954) ha poi ottenuto molto successo con altre
canzoni come “Italiani mambo”, “Il Garibaldi innamorato”, “Non bevo più tequila” e tante altre. Ora, dopo 19 album e numerosi concerti, Caputo torna prepotentemente sul palco, per la gioia dei tanti fans. Anche il concer to per la rassegna Cremona Jazz preve -
de l’esecuzione dell’intero album del 1983 e tutti i suoi migliori successi, suonati con la band formata dallo stesso Caputo (chitarra e lead vox) e da Fabiola Torresi (basso e voce), Alessandro Marzi (batteria e voce), Paolo Vianello (piano), Alberto Vianello (sax), Lorenzo De Luca (sax alto) e Luca Iaboni (tromba). Per il quarantennale di “Un sabato italiano”, è stato realizzato anche un video, che da pochi giorni è stato presentato e che vede protagonisti alcuni volti noti dello spettacolo come Nicola Savino, Ubaldo Pantani, Valerio Lundini, oltre a sua moglie Cristina e a tanti suoi amici. Ricordiamo che l’8ª edizione di Cremona jazz si chiuderà venerdì 26 maggio (sempre alle 21) con Tony Esposito, altro personaggio di spicco della musica italiana degli anni ’80.
Brutte e cattive: le parolacce della lingua italiana
Le sentiamo o le leggiamo quasi tutti i giorni, pronunciate o scritte con intento giocoso o ingiurioso. Verosimilmente, le diciamo pure: sono le parolacce, realtà importante e imbarazzante al tempo stesso di ogni lingua. Per chi volesse affrontare l’argomento, accompagnato nel farlo da uno dei maggiori storici della lingua italiana, Carocci ha pubblicato “Brutte, sporche e cattive. Le parolacce della lingua italiana” di Pietro Trifone, accademico della Crusca e professore di linguistica all’Università di Tor Vergata a Roma. Esperto del vernacolo romano – un
dialetto che ha dato e continua a dare un contributo lessicale importantissimo all'italiano, turpiloquio compreso – Trifone mette in campo le sue competenze di filologo e lessicografo, per risalire alle origini di alcune delle parole più imbarazzanti della nostra lingua ed esplicitarne gli usi. Dal volumetto emergono delle considerazioni interessanti, compresa questa: il nostro presente non è contrassegnato da un maggiore uso delle parolacce in assoluto, quanto piuttosto da un uso disinvolto delle volgarità anche in alcuni contesti che richiederebbero (e che
tradizionalmente hanno esibito) un linguaggio ben più controllato, come la stampa, la televisione, il dibattito politico, le situazioni ufficiali e le comunicazioni pubbliche (anche via social network). Del resto, grandi autori della nostra lingua hanno pure fatto ricorso alle parolacce: da quelle famose di Dante nella Divina Commedia a quelle di Giacomo Leopardi nei suoi carteggi privati. Insomma, il contesto risulta cruciale per discernere l’uso di parole che possono avere funzione liberatoria e scherzosa, ma anche offensiva e prevaricatrice.
Oggi pomeriggio alle 17.30 la Libreria del Convegno (in Corso Campi 72 a Cremona) presenta i libri di Mariateresa Bordonali, intitolati rispettivamente “Pericolo in agguato” e “L’inghippo”. La protagonista è Marì, una ragazzina un po’ speciale, curiosa e decisa che abita nella Bicizucca, una bici-casa volante che è anche il suo mezzo di trasporto. La sua effervescente voglia di conoscere la coinvolge in una straordinaria avventura. Insieme a Buffardello, un piccolo abitante magico dei boschi e a Teresita, una sua timida amica, affronterà con coraggio il mistero che incombe sulla Vallesmilza: come mai le Grandi Signore, le montagne che custodiscono la Valle, si sono addormentate, mettendo così in serio pericolo i suoi abitanti? Riuscirà Marì, con l’aiuto dei due amici, a ridare alla Valle la sua serenità? Una sfida contro un folle progetto di distruzione, in una corsa contro il tempo per riconquistare il tempo stesso e nel secondo volume, appunto “L’inghippo”, l’atmosfera tranquilla della Vallesmilza si colora di fosco: una presenza inquietante si impone, oscurando il futuro della Valle e ponendo nuove sfide a Marì e ai suoi amici. Domani, sempre alle 17.30, l’appuntamento in libreria è con Giovanni Raimo e il suo libro “Psicoanalisi e filosofia della scienzaTeoreticità dell’osservazione e riduzionismo neurobiologico”. Per l’occasione, Lucia Ziglioli dialogherà con l’autore.
Oggi la presentazione dei due nuovi romanzi di Mariateresa Bordonali
Il penultimo appuntamento di Cremona Jazz è con il cantante di “Un sabato italiano”
LIBRI Stamattina nel Salone dei Quadri viene presentato il volume edito da Cremonabooks
“Cremona Caput Mundi del Partito Radicale - Cinquant’anni di lotte nel segno di Marco Pannella” è il titolo del volume a cura di Sergio Ravelli, edito da Cremonabooks, presentato stamattina alle ore 10 nel Salone dei Quadri di Palazzo Comunale. Presenti, oltre allo stesso Ravelli, il sindaco Galimberti, Ernesto Bettinelli (prof. emerito di diritto costituzionale dell’Università di Pavia) e Maurizio Turco (segretario del Partito Radicale).
Il critico letterario Claudio Ardigò modererà questo lungo viaggio nella storia del Partito Radicale cremonese. Il libro è un racconto politico fatto da chi radicale è sempre stato e da chi, sulla sua strada politica o sociale, ha incrociato le idee e le battaglie di Marco Pannella sui temi etici, ambientali, carcerari e scientifici, condividendone l’enorme portata sociale. Insomma, una fotografia che spazia nel tempo, dal 1973 fino ai nostri tempi.
I contributi provengono dalle più svariate voci: uomini delle istituzioni, politici di sinistra e di destra, cattolici e laici, giornalisti e liberi pensatori. La narrazione ha però un valore per l’intero Paese, perché le battaglie del Partito Radicale di Cremona sono state quelle che lo hanno identificato a livello nazionale, dalla lotta con-
Cremona e il Partito Radicale nel racconto di Sergio Ravelli
tro il nucleare di Caorso, al “caso Welby”, dalla liberalizzazione delle droghe leggere, ai diritti dei carcerati e alla lotta per una giu-
MOSTRA Viaggio in Giordania negli scatti di Carotti
Oggi anche a Cremona l’appuntamento è con la “Notte Europea dei Musei”, giunta alla diciannovesima edizione. Per l’occasione i musei saranno protagonisti con varie iniziative, il cui comune denominatore è l’aper tura gratuita nelle ore serali. Alcuni appuntamenti si terranno già nel corso della giornata, con iniziative alla Piccola Biblioteca di Palazzo Affaitati, al Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino vecchio” (viale Cambonino, 22), al Museo
stizia giusta. Accanto alle parole, le immagini dei leader politici nazionali, a partire ovviamente da Marco Pannella. E a seguire una
giovanissima Eugenia Roccella, ora ministro per le pari opportunità e la famiglia, a Cremona nel 1974, per il “no” all’abrogazione della legge sul divorzio. E poi Emma Bonino, già ministro degli Esteri ed Eugenia Nervi in un dibattito su aborto e contraccezione, Massimo Teodori contro il nucleare a Caorso, Gianfranco Spadaccia per le iniziative in tema di giustizia. E ancora Enzo Tortora, Olivier Dupuis, Giovanni Negri, Lorenzo Strik Lievers, Michele Salvati , Benedetto Della Vedova, Rita Bernardini, Marco Cappato, Maria Antonietta Farina Coscioni, Mina Welby. Non mancano, infine, i tanti interventi cremonesi.
Presso la sede dell’Associazione Culturale Eridano in via Tribunali 8 a Cremona è possibile visitare fino al 30 maggio la mostra fotografica di Riccardo Carotti dal titolo “Viaggio alla scoperta della Giordania”, luogo unico e incontro di culture. Cremonese nato a Sofia nel 1995, Carotti ha maturato l’interesse per la fotografia sin dagli anni del Liceo Artistico.
Una notte speciale visitando i musei
Civico “Ala Ponzone” e alla mostra Pictura tacitum poema nel Padiglione Amati del Museo del Violino. La sera, il Museo del Violino e il Museo Archeologico saranno aperti dalle 21 alle 23, mentre a Palazzo Affaitati, alla Pinacoteca e al Museo di Storia Naturale, aperti dalle 21 alle 24, sarà proposto un ricco programma.
IL PROGRAMMA Ore 21 in sala Puerari, docufilm del Servizio Glaciologico Lombardo “Una passione per i ghiacciai” a cura del Museo di Storia Naturale; ore 21 in sala Manfredini, concerto “Vanitas” di Salvatore Sciarrino, con il Gruppo M2C del Conservatorio di Milano, a cura di Gabrio Taglietti – Spazio Novecento; ore 21 ogni 15 minuti
“Cremona Contemporanea” è un nuovo appuntamento annuale che nasce da e per Cremona e che vede l’arte contemporanea dialogare con il ricco patrimonio artistico e culturale della città. La prima edizione, in programma da sabato 27 maggio al 4 giugno, prende forma come una mostra diffusa che costella la città di esposizioni e interventi artistici, arricchiti da un programma culturale che include incontri e performance. Per l’occasione la curatrice Rossella Farinotti ha coinvolto ventuno artisti contemporanei, attivi sulla scena internazionale, invitandoli a immergersi negli scenari densi di storia e cultura che caratterizzano Cremona e i suoi dintorni: da Gianni Caravaggio a Linda Carrara, da Ettore Favini a Maurizio Cattelan, da Silvia Giambrone a Invernomuto, da Alice Ronchi a Luca Trevisani. L’iniziativa verrà presentata venerdì 26 maggio alle ore 11 a Palazzo Vidoni in via Manzoni 2.
presso il Museo di Storia Naturale presentazione del progetto “È tutta colpa dell’ananas. Come siamo diventati quello che siamo?” a cura di Mauro Ferrari e Maria Cristina Bertonazzi: ore 22 nella Pinacoteca “Ala Ponzone” visita guidata “La Vanitas del Genovesino” a cura di Anna Maccabelli (su prenotazione); ore 22 nel Cortile di Palazzo Affaitati concerto della rassegna “Questa città non ha più pareti” a cura del Circolo Arcipelago.
Cremona diventerà una mostra diffusa da sabato 27 maggio
PRIMO SOCCORSO
Corso base Blsd e retraining nuova edizione il 27 maggio
L'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU) e l’ASST di Cremona organizzano una nuova edizione dei corsi di Primo Soccorso e BLSD (Suppor to di Base alla Vita e Defibrillazione) base e retraining che si svolgeranno sabato 27 maggio 2023.
DI COSA SI TRATTA
La formazione BLS-D ha lo scopo di trasmettere agli allievi un metodo per riconoscere e gestire il soccorso in caso di arresto cardiaco e per supportare le funzioni vitali (respiro e circolo) anche attraverso l’uso del Defibrillatore Semiautomatico (DAE) fino al momento dell’arrivo del Servizio AREU.
La mattinata formativa prevede: esercitazione pratica di BLSD, rianimazione cardiopolmonare e utilizzo del DAE (nell’adulto, cenni di rianimazione cardiopolmonare con DAE in età pediatrica), disostruzione vie aeree e Posizione Laterale di Sicurezza.
DESTINATARI
Il corso BLS-D base è rivolto ai cittadini (non sanitari) che possono trovarsi, per motivi personali o professionali, nella necessità di dover soccorrere una persona vittima di arresto cardio respiratorio. Il retraining si rivolge a coloro che hanno già effettuato la formazione di base e necessitano di un aggiornamento (fortemente raccomandato entro i 2 anni dal primo corso). La formazione BLS-D è obbligatoria per le società sportive.
DOVE E QUANDO
Padiglione n. 4 - Ospedale di Cremona
CORSO BLS-D BASE: Sabato 27 maggio
Orari: 8.30 - 13.30 - Costo: 50 euro
CORSO BLS-D RETRAINING: 27 maggio
Orario: 8.30 - 11.30 - Costo: 25 euro
ISCRIZIONI
Inviare la propria adesione entro giovedì 18 maggio all'indirizzo: segreteria.formazione@asst-cremona.it allegando scheda di iscrizione, ricevuta del pagamento della quota di iscrizione.
Parte il 16 maggio il primo di tre appuntamenti formativi dell’Accademia di Neurochirurgia istituita da Antonio Fioravanti, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ASST di Cremona. Un percorso nato nel 2021 e reso possibile grazie alla collaborazione con Trecchi Human Academy. La master class di quest’anno verterà sulla chirurgia della base cranica e del distretto vertebrale. Tra le novità: per la prima volta i partecipanti potranno effettuare la dissezione intracranica, avendo la possibilità di lavorare sulle strutture cerebrali.
IL CALENDARIO
Si comincia martedì 16 e mercoledì 17 maggio, cui seguirà un secondo appuntamento (dal 18 al 20 maggio), entrambi dedicati alla
Scegliere di fare l’infermiere significa aprire tante strade di fronte a sé. Sono sempre di più gli studenti e i professionisti che dopo il diploma d’indirizzo intraprendono percorsi di formazione e specializzazione. Essere a fianco dei pazienti e delle loro famiglie richiede una preparazione sempre più mirata, che con l’esperienza consente di rispondere ai tanti bisogni sanitari e personali di chi affronta un percorso di cura. In occasione della Giornata internazionale dell’infermiere (12 maggio), vogliamo raccontare il lato meno noto di questa professione e le tante opportunità di carriera che si possono intraprendere.
La professione infermieristica consente di costruire la propria carriera, orientandola in base agli interessi e alla vocazione maturata nel percorso di studi. Tra i responsabili di area dipartimentale (RAD) c’è chi ha saputo coniugare formazione, impegno ed esperienza.
DA AUSILIARIA A RESPONSABILE DI AREA
“Non rinnego nulla, crescere è un’esperienza preziosa” Rachele Bini è infermiera e responsabile di area per la gestione delle risorse infermieristiche di supporto all’ospedale Oglio Po. Alle spalle ha un diploma da geometra, che le consente di entrare in ospedale come ausiliaria, partecipando ad un concorso: «Mi occupavo della cucina nel vecchio ospedale di Casalmaggiore, - racconta - prima ancora che ci fosse l’Oglio Po. Sono stata assegnata a diversi reparti, dalla Medicina al Comparto operatorio, ma non ero soddisfatta di ciò che stavo facendo. Così a 26 anni ho deciso di diventare infermiera, lavorando e studiando al contempo».
GIORNATA DELL’INFERMIERE La professione che non ti aspetti
vo tornare a contatto con i pazienti. Il compito dell’infermiere non è fare diagnosi, ma captare ogni cambiamento che riguarda il paziente, per poi scegliere con il medico la migliore assistenza».
L’ENTEROSTOMISTA
DALL’OSPEDALE ALLA REGIONE
“La psichiatria? Una scelta convinta. Non immaginavo un percorso simile”
«Non credo di aver mai voluto fare altro». Vanna Poli , responsabile di area del Dipartimento Salute mentale e Dipendenze dell’Asst di Cremona, racconta la sua vocazione nel campo della salute mentale. Dopo il diploma nel 1989 ha lavorato in reparti che ospitavano per persone con disabilità e disagio psichico, conseguendo poi il diploma di assistente sanitaria, cui segue una prima esperienza di coordinamento in area psichiatrica e il primo impiego all’Ospedale di Cremona: «Per fare questa scelta servono conoscenza e coraggio l’obiettivo è migliorare le condizioni della persona che assisti, entrare in relazione è fondamentale».
L’INFERMIERE LEGALE
FORENSE
“Gli errori sono opportunità per migliorare”
Agnese Cassano è un’infer mie-
chirurgia della base cranica. Il terzo momento formativo sarà il 19 e 20 giugno, e tratterà il distretto vertebrale con un approfondimento sulla chirurgia robotica. La sede sarà sempre Palazzo Trecchi (via Sigismondo Trecchi 20 - Cremona), dove saranno allestite nove postazioni per le esercitazioni e una per i docenti che si alterneranno nel corso delle sessioni.
ESPERTI DA TUTTO IL MONDO
Ad affiancare il dottor Fioravanti nella direzione dei corsi ci saranno Federico Pes -
ra legale forense. Dopo la laurea in Scienze Infermieristiche ha conseguito un master ad indirizzo giuridico, seguito da una specializzazione in criminologia. Il suo percorso nell’Asst Cremona inizia nel 2009 in Oncologia, cui segue nel 2016 l’attività nella day surgery oculistica, sviluppando in parallelo l’attività forense. «È un ruolo in divenire – afferma - per farlo devi essere una persona metodica, avere grande motivazione e un forte senso della giustizia».
L’INFERMIERE DI SANITÀ PENITENZIARIA
“Rispettare e farsi rispettare, curare anche fratture emotive” Massimo Teani lavora nella sanità penitenziaria. Il suo percorso infermieristico inizia nel 1986 presso gli Spedali civili di Brescia, dove presta servizio in diversi reparti, per poi passare nel 2000 alla libera professione. «Nel 2020 mi sono ammalato di Covid – racconta – in quel lungo periodo ho avuto modo di ripensare alla mia professione e a ciò che mi mancava: vole-
sina (Direttore Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia, Humanitas University di Milano) e Maurizio Giovanni Carlo Fornari (Direttore Neurochirurgia IRCSS Humanitas e Presidente della Società Italiana di Neurochirurgia).
Per il primo e secondo appuntamento interverranno esperti da tutto il mondo:
Lu is A. B. Borba , docente di Neurochirurgia alla Federal University di Parana Curitiba (Brasile), candidato alla presidenza della Società mondiale di Neurochirurgia.
Jaques Morcos, professore di neurochirur -
“Cura per la qualità della vita” Infermiere da 1982, Cesare Capone è un infermiere enterostomista. Oltre a prendersi cura dei pazienti, Capone forma i caregiver per la gestione a domicilio: «Bisogna avere molta sensibilità e il giusto modo di approcciarsi alle persone, cui a volte è difficile far comprendere subito quanto sia importante trattare adeguatamente queste situazioni. Non è facile, se non hai passione per ciò che fai. È ciò che ho detto anche a mio figlio, che ha appena intrapreso la stessa professione».
L’ESPERTO IN “WOUND CARE”, LA CURA DELLE FERITE “Osservare, valutare, intervenire” Infermiere dal 1997, Andrea Cominotti è uno specialista nella cura delle ferite (wound care). «Negli anni impari che non esiste una medicazione ideale, ma solo buone valutazioni, che devono precedere ogni intervento. Per farle occorre ascoltare i pazienti e maturare molta esperienza, con competenza e passione. Tutto questo aiuta a crescere, mettendo a frutto ciò che si impara durante gli studi, per sviluppare un buono spirito di osservazione e pensiero critico. La somma di tutti questi aspetti fa di te un professionista credibile».
gia presso il Dipartimento di Chirurgia Neurologica e Otorinolaringoiatria dell'Università di Miami e presidente dell’Associazione americana di Neurochirurgia. Federico Roncaroli, professore di Neuropatologia all’Università di Manchester. Thomas Santarius, docente affiliato di fisiologia, sviluppo e neuroscienze all’Università di Cambridge e Presidente della British-Irish Meningioma Society.
Shane Tubbs, professore di Neurochirurgia alla Tulane University School of Medicine di New Orleans.
ISCRIZIONI APERTE
Posti ancora disponibili. Al link qui sotto il programma e le modalità d’iscrizione: https://academy.trecchihuman.com/it/
Parte la master class dedicata alla pratica su base cranica e distretto vertebrale
ACCADEMIA DI NEUROCHIRURGIA CREMONA
CALCIO SERIE B
Punti molto pesanti in palio oggi in Brescia-Pisa A Roma Sinner in scioltezza, Fognini vince ancora
MILANO - A 180 minuti dalla fine del campionato, con le due promosse in serie A dirette già decretate (Frosinone e Genoa), l’interesse si sposta sulla lotta per i posti nei playoff e per evitare la serie C. Nelle par tite di oggi alle 14 spicca Brescia-Pisa, con le Rondinelle impegnate ad agguantare almeno i playout e i toscani bisognosi di punti per accedere ai playoff. Interessante anche Cagliari-Palermo.
ROMA - Debutto sul velluto per Jannik Sinner agli Internazionali d’Italia. Il tennista altoatesino ha piegato l’australiano Thanasi Kokkinakis, proveniente dalle qualificazioni, col punteggio di 6-1 6-4. Ai sedicesimi sfiderà il russo Alexander Shevchenko. Avanti anche Fabio Fognini, che ha battuto il serbo Kecmanovic 6-3, 7-6. Eliminata, invece, Martina Trevisan dalla ceca Muchova in tre set. (fonte Italpress)
» calcio serie a Cremo, prova a regalarti altri giorni Allegri
Il successo con lo Spezia ha tenuto viva la fiammella della speranza, che dovrebbe essere alimentata con un’impresa contro una Juventus distratta dall’Europa League
“Fino alla fine”, come recitano quelli che tifano Juventus, anche se stavolta servirà prendere le sembianze di Davide contro Golia. Domani sera la Cremonese scenderà in campo proprio allo Stadium per tentare un’impresa quasi impossibile. Per tenere vive le residue speranze di salvezza, infatti, i grigiorossi dovrebbero uscire vittoriosi da un campo violato in questa stagione solo dal Napoli campione d’Italia e dal sorprendente Monza targato Palladino. I numeri di quest’ultimo periodo dicono però che la Cremonese è in forma e vuole provare a credere in questa salvezza. Dopo aver sfiorato il colpaccio a San Siro in casa del Milan, è arrivata la vittoria contro lo Spezia che, a nostro avviso, ha soprattutto sottolineato che il vento è cambiato e anche la sorte adesso sembra essere passata dalla parte dei grigiorossi. Le parate di Carnesecchi, l’assist involontario dei difensori spezzini a Ciofani e quella traversa di Shomurodov sono segnali di speranza. Quella speranza che, come detto, solo altre vittorie possono tenere ancora viva. Mister Ballardini questo lo sa bene e farà di tutto per tenere la squadra concentrata e serena, pronta ad utilizzare quel briciolo di sfrontatezza che porta alle imprese più sorprendenti. La Juventus,
non bella ma solida, reduce dal faticoso pareggio con il Siviglia in Europa League, non regalerà nulla e si presenterà in campo con una nuova maglia, che vorrà onorare.
Ma in vista del ritorno in Spagna, Allegri potrebbe far ruotare i suoi effettivi, facendo riposare alcuni elementi importanti della rosa. Tra questi rivedremo però da avversario quel Nicolò Fagioli che solo un anno fa festeggiava da protagonista la promozione con la maglia grigiorossa. Cattivi presagi
arrivano però dalla designazione della terna arbitrale: dirigerà, infatti, quel Daniele Chiffi che in questo campionato ha già diretto la Juventus 3 volte (3 vittorie bianconere…). I grigiorossi, invece, con lui non hanno mai vinto sino ad ora. E il quarto uomo sarà Luca Zufferli di Udine (criticatissimo e a rischio stop dopo la deludente direzione tra Torino e Monza). PRIMAVERA 2 Dopo aver travolto 6-0 la FeralpiSalò, i grigiorossi giocano oggi ad Alessandria.
Ciofani e Vasquez, decisivi con lo Spezia (foto Us Cremonese)
Pergolettese eliminata a testa alta. La stagione è positiva
È durata solo una partita l’avventura della Pergolettese nei playoff, che sono stati comunque un premio allo straordinario girone di ritorno, grazie al quale i gialloblu hanno tenuto lontana la zona playout. Su un campo inzuppato d’acqua dell’Euganeo (nella foto) , la squadra di Villa ha disputato una buona partita, ma ha ceduto il passaggio del turno al Padova, vittorioso grazie a un preciso diagonale di Liguori, al 27’ del secondo tempo, da posizione defilata che ha sorpreso Soncin. I veneti avevano a disposizione anche il pareggio, a causa della miglior posizione ne lla classifica finale e questo ha
reso ancor più arduo il compito della Pergolettese, uscita dal campo comunque a testa alta e al fischio finale i giocatori sono andati sotto il settore occupato dagli ultras cremaschi a raccogliere i meritatissimi applausi. Con la stagione finita, la dirigenza inizierà a programmare il prossimo campionato, ripartendo dal tecnico Alberto Villa, che ha fatto un gran lavoro. Nelle altre sfide dei playoff del girone A spicca il 3-0 rifilato dalla Virtus Verona al Novara e ora gli scaligeri sono attesi dal derby veneto con il Padova. Ha passato il turno anche il Renate, grazie allo 0-0 con l’Arzignano.
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34 ª GIORNATA
Atalanta-Juventus 0-2, Cremonese-Spezia 2-0, Empoli-Salernitana 2-1, Lecce-Hellas Verona 0-1, Milan-Lazio 2-0, Napoli-Fiorentina 1-0, RomaInter 0-2, Sassuolo-Bologna 1-1, Torino-Monza 1-1, Udinese-Sampdoria 2-0.
35 ª GIORNATA (14-05)
Bologna-Roma (h 18), Fiorentina-Udinese, Hellas Verona-Torino (h 12.30), Inter-Sassuolo (13-05 h 20.45), Juventus-Cremonese (h 20.45), LazioLecce (ieri sera), Monza-Napoli (h 15), Salernitana-Atalanta (13-05 h 18), Sampdoria-Empoli (1505 h 20.45, Spezia-Milan (13-05 h 18).
SERIE D
Domani contro
Non è bastato al Crema il successo con il Forlì (21) per evitare i playout. Domani alle 14 al Voltini contro Scandicci i nerobianchi cercano la salvezza, potendo contare su due risultati su tre.
CLASSIFICA (38ª giornata) GIANA ERMINIO 80; Pistoiese 73; Carpi 59; Real Forte Querceta, Corticella, Forlì 57; Ravenna 56; Sammaurese 51; Aglianese, United Riccione 50; Prato (-3), Mezzolara 49; Fanfulla (-4), Lentigione, Crema, Correggese 48; Sant’Angelo 45; Scandicci 42; Bagnolese 38; Salsomaggiore 13.
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» basket serie a2
Dopo tre sconfitte consecutive, i biancoblu iniziano stasera i quarti di finale dei playoff contro Agrigento con la voglia di ritrovare la forma migliore. Coach Cavina è ottimista
Vanoli, da stasera non si può più sbagliare
Tre sconfitte di fila non sono il modo migliore per arrivare ai playoff, anche se la Vanoli non ha pagato dazio e addirittura grazie al ko interno con Cento, si è garantita il tabellone sulla carta più abbordabile. Sempre sulla carta, però, perché la post season è un’incognita per tutti e non sempre i valori vengono rispettati. La squadra di Cavina è comunque consapevole delle battaglie che la attendono, a partite dal quarto di finale con la Moncada Energy Agrigento. Serie che inizia stasera al PalaRadi, presentata così dal coach biancoblu:
«Incontriamo una squadra sorprendente, che ha concetti chiari, ma con imprevedibilità. Ha un gioco particolare ed una grande anima e l’ha dimostrato sia contro di noi, sia durante il cammino che ha intrapreso in campionato. Noi siamo felici di essere finalmente al completo, non ci capitava da tanto tempo. Per Denegri e Lacey la presenza è stata gestita più dallo staff medico e atletico che tecnico, ma molto importante in questa settimana esserci stati tutti. Non vediamo l’ora di iniziare e di competere, in una stagione legata a ricordi indelebili, sia per i risultati ottenuti, sia per quello che si è creato a livello umano. Questo gruppo ne ha passate veramente tante, ha anche avuto momenti di grande gioia e in tutti questi step non ha fatto altro che cementarsi». Il capitano Andrea Pecchia ha poi aggiunto: «Penso che abbiamo qualcosa
GIRONE SALVEZZA
6ª GIORNATA Ravenna-Casale Monferrato 78-76, Chieti-Ferraroni JuVi 51-64, San Severo-Rieti 8671, Mantova-Stella Azzurra Roma 84-85.
CLASSIFICA Stella Azzurra Roma, Ferraroni JuVi Cremona, Chieti 14; Mantova, San Severo 12; Rieti, Casale Monferrato, Ravenna 10.
7ª GIORNATA (14-05 h
18) Casale Monferrato-San Severo (1305 h 17), JuVi-Mantova, Rieti-Ravenna, Stella Azzurra-Chieti (h 20.30).
Da oggi i quarti dei playoff Trieste e Verona in serie A2
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che gli altri non hanno, perché al completo siamo sempre sul pezzo. Per quanto mi riguarda, ora sto bene, ho avuto qualche problema influenzale, ma ora è tutto a posto. Aspettiamo tutti i tifosi al PalaRadi già sabato sera e siamo sicuri che non
ci mancherà il loro supporto come è accaduto durante tutto l’anno».
LA SERIE Le gare 1 e 2 si giocano al PalaRadi stasera alle 20.30 e lunedì alle 20. Poi la serie si sposterà ad Agrigento (venerdì alle 20:30 ed even-
tuale gara 4 domenica alle 18. Gara 5, ma la Vanoli spera non sia necessaria, è in programma a Cremona mercoledì 24 maggio alle 20. Oggi dalle 18 fino all’inizio del match di domani è ancora disponibile il “mini abbonamento playoff” dedicato esclusivamente agli abbonati alla stagione in corso che potranno esercitare il diritto di prelazione sul loro posto e che potranno assistere all’eventuale gara 5 al prezzo di 1 euro.
GIOVANILI Al Palasport Di Concilio di Agropoli, i giovani biancoblu hanno raggiunto i quarti della finale Under 19 Eccellenza intitolata alla memoria di Giancarlo Primo e ieri sera hanno affrontato l’Urania Milano (il risultato sulla pagina Facebook del Piccolo)
La Ferraroni JuVi può chiudere i giochi contro Mantova
Dopo la grande impresa in Abruzzo, manca solo l’ultimo passo per la storica salvezza. La Ferraroni JuVi ha sbancato Chieti trascinato da un super Trevon Allen (nella foto) , capace di mettere a referto 20 punti in appena 17 minuti, con uno strepitoso 8 su 11 dal campo, oltretutto al rientro dopo due settimane di assenza. Una vittoria preziosissima per gli oroamaranto, ora davvero vicini all’obiettivo che potrebbe arrivare già domani con una giornata di anticipo. In caso di vittoria casalinga con Mantova e di contemporaneo successo di Casale su San Seve -
ro, infatti, la JuVi sarebbe matematicamente salva con qualsiasi combinazione di risultati all’ultimo turno. Al momento non è però
tempo di festeggiare, bensì di concentrarsi sulla Staff Mantova che ha battuto la JuVi all’andata, perché una sconfitta della squadra di Moretti rimescolerebbe le carte. Il pieno recupero di Allen è sicuramente determinante per compiere l’ultimo e decisivo passo verso una permanenza in A2, che solo qu alche settimana fa appariva una chimera. Appuntamento quindi domani alle 18 al PalaRadi per il popolo oroamaranto, che non mancherà di garantire il consueto calore per trascinare la squadra Alexandro Everet
Tempo di playoff anche per la serie maggiore, che ha decretato la retrocessione di Trieste, in A2 insieme a Verona. Fatale ai giuliani la sconfitta di Brindisi e la peggior differenza canestri con Reggio Emilia. Clamorosa esclusione dalla post season della Germani Brescia, crollata nell’ultimo quarto, segnando solo 6 punti. Brescia chiude con amarezza una stagione che le ha comunque regalato la vittoria della Coppa Italia.
Gara 1 quarti playoff (oggi): Milano-Pesaro (h 18), Venezia-Sassari (h 19.30), Virtus Bologna (20.30), Tortona-Trento (14-05 h 18).
La Logiman con il Petrarca per la serie B di Eccellenza
PLAYOFF TABELLONE ORO 20 Sport Sabato 13 Maggio 2023
La Logiman Crema ha concluso la regular season vincendo a Bergamo (83-79), vendicando la sconfitta dell'andata e cogliendo il nono posto in classifica. Oggi è già tempo di play in contro il Petrarca Padova, che in campionato ha sconfitto i rosanero cremaschi in entrambe le occasioni, sempre però al termine di incontri combattuti punto a punto. I veneti, avversari nella sfida che garantirà alla formazione vincente la permanenza nella B di Eccellenza della prossima stagione, sono una squadra estremamente coriacea sul proprio parquet, inviolato dal 9 marzo. In compenso gli uomini di coach Volpato non vincono in trasferta dalla doppietta realizzata tra il 12 ed il 19 marzo a Lumezzane e a Palermo. Gara 1 si gioca oggi pomeriggio alle ore 17 a Padova, con replica martedì 16 maggio alle ore 21, mentre la Logiman si giocherà le proprie chances casalinghe venerdì 19 maggio alle ore 21.
CLASSIFICA (30ª giornata) Orzinuovi 50; Mestre 48; San Vendemiano 38; Desio, Brianza, Virtus Padova 36; Lumezzane 34; Petrarca Padova 30; Crema, Vicenza 28; Monfalcone, Capo d’Orlando 26; Ragusa 24; Bergamo 20; Reggio Calabria 12; Palermo 8.
» volley serie a1
Conquistata con merito la Cev Challenge Cup, la formazione rosa dovrebbe apportare molte modifiche al roster, a partire dal nuovo tecnico Musso per arrivare alla Hancock
La Vbc sbarca in Europa con tante novità
La promessa del presidente Massimo Boselli Botturi di riportare le rosa in Europa, è stata mantenuta. Merito di un finale di stagione in crescendo, che ha permesso alla Vbc Trasporti Pesanti di fare un figurone nei playoff contro la Vero Milano (che sta dando filo da torcere a Conegliano nella finale scudetto) e di dominare la fase che metteva in palio un posto nella prossima Cev Challenge Cup. Non era facile battere il Bisonte Firenze dell’ex tecnico Parisi, che schierava giocatrici di ottimo livello come Malinov, Herbots e la scatenata Nwakalor (24 punti). Ma la squadra di Pistola è arrivata all’atto finale del PalaRadi con una forma invidiabile e dopo una battaglia da 134 minuti, ha avuto ragione delle toscane, grazie alle prestazioni di Dimitrova (20 punti), Frantti (19) e Perinelli (18). Quest’ultima al termine del match ha affermato: «Sono davve-
ro contenta per la mia partita, ma soprattutto sono felice per la mia squadra. Abbiamo centrato questo obiettivo che ci eravamo prefissate e lo abbiamo meritato. C'è tanta gioia». Dopo essere rientrata nel gotha del nostro volley, la Vbc vuole restarci ed è per questo che sono già iniziate le grandi manovre di mercato, che dovrebbero portare molte novità a Casalmaggiore. A
Due situazioni completamente differenti. La D&A Esperia Cremona è tranquilla dopo aver raggiunto la salvezza e ora può affrontare l’ultima sfida (domani alle 17) in casa dell’Anthea Vicenza senza patemi d’animo. Le gialloblu hanno raggiunto un traguardo meritato con largo anticipo, a conferma del valore della squadra. Chi, invece, è in grande tensione è la Chromavis Eco Db Offanengo. Ha avu-
QUARTI SEMIFINALI FINALE
CONEGLIANO CONEGLIANO BUSTO ARSIZIO
2-0 (3-0, 3-0)
NOVARA
CHIERI NOVARA
SCANDICCI BERGAMO
MILANO CASALMAGGIORE
Fausto Desalu bene nella 4x100 e nei 400
0-2 (2-3, 0-3)
SCANDICCI
2-0 (3-0, 3-0)
MILANO 2-1 (3-2, 2-3, 3-1)
partire dall’allenatore, che dovrebbe essere Marco Musso, in arrivo da Busto Arsizio, mentre Pistola è dato in partenza verso Vallefoglia. Per quanto riguarda le giocatrici, la società vorrebbe ripartire dalla Dimitrova, determinante nell’ultima parte della stagione, mentre per quanto riguarda la regia, la statunitense Micha Hancock (ora a Vallefoglia), dovrebbe sostituire la
to la grande occasione di chiudere la pratica contro Messina, ma le neroverdi hanno fallito l’obiettivo perdendo 3-1 lo scontro diretto. Ora si deciderà tutto all’ultima giornata, domani nella tana dell’Assitec Sant’Elia. Le padrone di casa sono già matematicamente retrocesse e reduci
Guerrini e Gaudenzi concedono il bis
chio, Luca Do maneschi, Alessandro Massarini ed Alessandro Minoia.
Determinata, intelligente e razionale. In una sola parola: matura. Stiamo parlando della formazione della Can ottieri Flora che supera la Nuova Verdi e si qualifica alla fase successiva per il terzo anno consecutivo. Prossimo avversario sarà la vincente del girone Emilia-Sar degna. Nei tiri di precisione giocano sul velluto i gialloblu rivieraschi con uno splendido Minoia (33 di punteggio) e Bocchio che superano Brambilla-Visconti per 51-22. Molto più sofferto (26-21) il successo di Massarini-Domaneschi su Campanini-Motta. Tutto facile per la terna MinoiaMassarini-Domaneschi imporsi su BrambillaGuerra-Visconti (10-3), mentre Lorenzo Bocchio infliggeva un “cappotto” a
Campanini. La coppia Bocchio-Domaneschi aveva la meglio su ViscontiCa rè (10-3), mentre disco rosso per Fornasari-Massarini (poi sostituito da Minoia) con Guerra-Motta.
Risultati: Flora-Nuova Verdi 5-1, Possaccio-Caccialanza 1-5
Classifica: Flora 14; Caccialanza 12; Possaccio 7;
Nuova Verdi 0.
CIRCUITO PRESTIGE Domani è in programma la quarta tappa: a Venezia la Canottieri Flora sarà presente con Lorenzo Boc -
campionato promozione
TROFEO AMICIZIA Una settimana dopo il successo a Crema, bis di Stefano Guer rini in coppia con Jacopo Gaudenzi (nella foto) nella regionale organizzata dalla Tranquillo. Successo netto quello dei portacolori della Arcos Bocce, ch e hanno dominato. Dopo aver eliminato i piacentini Baldini-Suardi (12-3), G ue rrini-Gaudenzi s’imponevano sugli offanenghesi Berselli-Pasinetti per 12-6. Dall’altra parte del tabellone sugli scudi Ernesto Fiorentini e Giovanni Torresani che estromettevano Mosconi-Mammoliti (128) e Botta-Maccagnola per 12-10. Finale che si è dipanata per sette tornate e successo di Guerrini-Gaudenzi 12-2. Direttore di gara Vanni Capelli.
La capolisra Flora vince il derby con l’Achille Grandi
Il Flora espugna le corsie cremasche imponendosi per 6-2 sulla Achille Grandi nel campionato di Promozione e consolida il primo posto in classifica con ben sei punti di vantaggio su Presezzo e Caravaggio. La terna Bocca-Cerioli-Gatti opposta a Zinetti-Ravasi-Minoia si aggiudica il primo set (8-4), reazione dei cremonesi con l’ingresso di Ferrari e Massarini che conquistano
il secondo per 8-3. Un Luca Domaneschi sul velluto si sbarazza di Giuseppe Zafferoni (8-4, 8-1), mentre la coppia rivierasca Ferrari-Minoia (poi sostituiti da RavasiDomaneschi) s’impone su Bocca-Gatti per 8-7 e 8-0. Tutto facile per Ghidoni-Massarini nell’avere la meglio di Zafferoni-Cerioli (Defendenti) per 8-1, 8-3.
M.M.
connazionale Lauren Carlini.
FINALE CHALLENGE Casalmaggiore-Firenze 3-1 (23-25, 26-24, 2931,26-24).
FINALE PLAYOFF Gara 1: Conegliano-Vero Milano 3-2 (23-25, 25-23, 23-25, 25-19,15-11). Gara 2: Milano-Conegliano 3-0 (25-22, 25-23, 25-18). Gara 3: Conegliano-Milano 2-3 (21-25, 25-14, 2520, 25-27, 13-15).
dalla sconfitta di Cremona (1-3), ma sarebbe molto pericoloso sottovalutarle. Le cremasche hanno però un vantaggio: se strappano i tre punti, la salvezza è matematica, indipendentemente dai risultati dagli altri campi, grazie allo scontro diretto tra Messina e Modena. In caso di arrivo
a pari merito, Offanengo è davanti a Messina, ma sotto con Modena. «Essere artefici del proprio destino senza dover pensare ai risultati degli altri campi, è un'opportunità. L a pressione c'è, ma fa parte dello sport», afferma il direttore generale Stefano Condina.
Alexandro EveretPROVA LA BISSOLATI
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Inizia bene la stagione dello sprinter casalasco Fausto Desalu. Nel Florence Sprint Festival allo stadio Ridolfi, ha corso bene (38”38) la 4x100 con Lorenzo Patta, Filippo Tortu e Matteo Melluzzo (sostituto di Marcell Jacobs), scalando le posizioni nelle liste mondiali che qualificano per i Mondiali di Budapest (ora è 6ª). Desalu si è poi cimentato nei 400, corsi con un buon 46”17. «Volevo rompere il ghiaccio in una distanza diversa, per rompere la monotonia. Mi sono piaciuto, ho gestito lo sforzo molto bene», ha affermato.
Orsoni in Nazionale agli Europei di marcia
Tra i 23 convocati per i Campionati Europei a squadre di marcia in programma domenica 21 maggio a Podebrady (Repubblica Ceca) c’è anche Riccardo Orsoni di Piadena Drizzona, che gareggerà nella 35 km. L’atleta delle Fiamme Gialle è cresciuto nell’Interflumina con Giangiacomo Contini e Severino Lodi e attualmente è allenato dall’ex campione di marcia Alessandro Gandellini.
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UN SOGNO CHE SI AVVERA
Prova
E i genitori possono pensare a un bel regalo per figli e nipoti.
Se vince domani a Sant'Elia raggiunge l‘Esperia tra le squadre salve Offanengo è padrona del proprio destinofoto Pepi Storti
ciclismo
La Venturelli ha vinto una tappa e la classifica generale in Francia, mentre Quaranta si è imposto in due volate nella Vuelta Catamarca in Argentina
Fede e Samuel, che doppiette!
Due giovani talenti che continuano a crescere e a mietere successi. Stiamo parlando di Federica Venturelli e Samuel Quaranta, reduci da importanti affermazioni con la maglia azzurra. La Junior ha dominato sul Montée Jalabert nella prima tappa del Tour du Gévaudan Occitanie femmes, battendo allo sprint la francese Julie Bego. Prologo del successo finale, arrivato grazie al secondo posto nella volata di Mende, vinta dalla britannica Cat Ferguson. Un’affermazione che dà ancora più fiducia alla giovane cremonese, che ha affermato: «L’inizio della stagione è stato problematico,
perché avevo qualche problema fisico. Le prime gare sono state di adattamento, perché ero un po’ indietro nella preparazione.
Guizzo di Bertoncelli nel Gp Città di Zola
Poi però, essendo al 2° anno da Junior, ho ritrovato il ritmo, sono cresciuta e sono arrivate le vittorie grazie alle mie compagne
di squadra». Ha fatto doppietta anche Samuel, figlio del cremasco Ivan, tra gli Elite e Under 23 nella Vuelta Catamarca in Argentina. Prima ha fatto sua la seconda frazione di 118 km che da Poman andava a Huillapima, poi ha messo in fila sul traguardo di San Fernando del Valle l’uruguaiano Pablo Anchieri e l’equadoriano Cristian Pita, con il solito grande sprint. «Una corsa resa dura dal caldo e dalle salite nei pressi dell’arrivo. Lascio l’Argentina con ottimi ricordi e con il calore di questa gente, che ci è rimasto nel cuore», ha rivelato il talento della Colpack Ballan Csb. La classifica generale è stata vinta dal colombiano Miguel Angel Lopez.
Impresa di Kevin Bertoncelli della Madignanese (nella foto) , che ha domato la salita di San Lorenzo in Collina (Bologna), ha guadagnato qualche secondo su Luca Signorini (Pedale A zzurro), Matteo Paltrinieri (Calcara) ed Edoardo Raschi (Parmense) e si è involato verso il traguardo del 35º Gran Premio Città di Zola, organizzato dalla SC Ceretolese, valida per la challenge Bologna Cycling Runner Cup.
Giro d’Italia: Bais vince dopo una fuga a tre di ben 215 chilometri
CAMPO IMPERATORE - Davide Bais si è imposto in fuga nella settima tappa del Giro d’Italia, la Capua-Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore), di 218 chilometri. Il primo arrivo in salita della corsa rosa ha visto il corridore italiano della Eolo-Kometa (nella foto) , alla prima vittoria tra i professionisti, avere la meglio negli ultimi 150 metri dei compagni d’avventura di giornata, il ceco Karel Vacek (Team Corratec-Selle Italia) e l’altro azzurro Simone Petilli (Intermarchè-Circus-Wanty). Nessun attacco, invece, tra gli uomini di classifica, con il belga e campio -
FRISBEE
La Kiss My Disc promossa in B
Impresa della Kiss My Disc, la squadra di frisbee della Sported Maris, che ha conquistato la serie B. I ragazzi capitanati da Filippo Bonali e allenati da Sara Casali hanno prima vinto il proprio girone NordOvest e poi sconfitto le altre prime classificate degli altri due gironi.
ne del mondo Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) che ha regolato il drappello della maglia rosa, che resta così sulle spalle del norvegese
Andreas Leknessund (Team DSM). Oggi l’ottava tappa, la Terni-Fossombrone di 207 chilometri. Per l’Italia è il secondo successo, dopo quello di Jonathan Milan nalla seconda tappa, la Teramo-San Salvo. (fonte Italpress)
Classifica generale: 1) Andreas Leknessund 29h02’38”, 2) Remco Evenepoel +28”, 3) Aurélien Paret-Peintre +30”, 4) Joao Pedro Almeida +1’, 5) Primoz Roglic +1’12”.
CANOTTAGGIO
Con un bottino di 11 medaglie d’oro, 6 d’argento e 5 di bronzo, la Baldesio si è aggiudicata il medagliere del 2° meeting Allievi e Cadetti del Nord a Corgeno. Soddisfazioni anche per il Comitato Lombardo, con 5 vittorie in 6 gare tra rappresentative regionali. Naturalmente molto soddisfatta Lorenza Romagnoli, allenatrice della Baldesio: «Ancora una volta in vetta al medagliere grazie all’impegno e alla serietà che i ragazzi dedicano ogni giorno agli allenamenti. È un gruppo che si diverte, ma che ha voglia di fare, è ambizioso e non si accontenta. E noi non possiamo che osservarli con ammirazione e
dare loro tutti gli strumenti di cui necessitano. Un grazie alla Baldesio che ci permette sempre di essere nelle condizioni migliori e a questi ragazzi che ti chiedono di non arrender ti mai». Non sono mancate affermazioni e piazzamenti anche per Bissolati (anche tra i Master), Eridanea e Flora. E nel weekend spazio al 2º meeting nazionale a Piediluco.
RODINI AI BOX Il gruppo olimpico affronta da domani l’ultimo periodo preparatorio in vista dei Campionati Eu -
ropei Assoluti di Bled (Slovenia) in programma dal 26 al 28 maggio. Un collegiale che si aprirà con l’assenza
ESORDIENTI
Coppa Strade Bianche a Gussola: due successi per i team cremaschi
Non è mancato lo spettacolo nella Coppa Strade Bianche di Gussola, che ha visto l’affermazione di due cremaschi tra gli Esordienti: Riccardo Longo del Team Serio Pianengo e Umberto Vaselli della Madignanese. le classifiche Esordienti 1º
anno: 1) Riccardo Longo (Team Serio), 2) Gabriele Montesin (Feralpi), 3) Andrea Carelli (Team Serio).
Donne: 1) Elena Geppi (Donoratico), 2) Emma Cocca (Mazzano), 3) Beatrice Trabucchi (Pedale Casalese). Esordienti 2º anno: 1) Umberto Vaselli (Madignanese), 2) Domenico Apicella (Gs Parmense), 3) Lorenzo Massimo Ghelfi (Pedale Casalese).
Donne: 1) Aurora Masi (Zhiraf Guerciotti Toscano), 2) Jolanda Sambi (Calderara Stm Riduttori), 3) Anna Bonassi (Mazzano). Allieve: 1) Elisa Ferri (Zhiraf Guerciotti Toscano), 3) Elena De Laurentiis (Team Di Federico), 3) Camilla Bezzone (Gb Junior Team Piemonte). Domani spazio ai Giovanissimi che sono impegnati a San Bassano.
Vuelta, terza Gaia Realini
Marta Cavalli è in crescita
Dominio olandese nella Vuelta femminile. A darsi battaglia sono state la veterana e campionessa del mondo Annemiek van Vleuten e Demi Vollering, che alla fine è stata beffata di solo 9 secondi, in una corsa a tappe che ha visto anche i successi delle orange Charlotte Kool e Marianne Vos. Ottimo terzo posto di Gaia Realini, mentre una Marta Cavalli in ripresa è giunta 9ª nella classifica dei gran premi della montagna.
forzata della campionessa olimpica Valentina Rodini, ai box per alcuni problemi di salute che in questo mo-
mento la tengono lontana dalle competizioni, e quella delle medaglie di bronzo olimpiche Matteo Castaldo e Marco Di Costanzo, alle prese con alcune riflessioni personali sul loro futuro e di Chiara Ondoli e Kiri EnglishHawke, anche loro in un periodo lontano dalla Nazionale. Dovendo far fronte a queste importanti assenze, il direttore tecnico Francesco Cattaneo ha convocato alcuni Under 23 per sperimentare altre formazioni, che saranno ufficializzate proprio nel periodo di permanenza sul campo di gara della Schiranna a Varese. Naturalmente presente Giacomo Gentili.
Da domani gli azzurri preparano l’Europeo senza Valentina Rodini La Baldesio vince il medagliere a Corgeno
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