il piccolo 20 del 20-05-2023

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«Noi, sfruttati per pochi euro»

Arriva la siccità, e per tre giorni politici ed esperti intasano i talk show spiegando cosa si debba fare: l’acqua è bene prezioso, serve un unico centro che decida, urge un progetto di canalizzazione, è necessario realizzare invasi e bacini di accumulo eccetera eccetera. Poi cala il silenzio, nessuno fa nulla e i talk show si occupano di altro, fino a che arriva l’alluvione. E allora via con una tre giorni di politici ed esperti che spiegano le “bombe d’acqua” e come si debba intervenire sul letto dei fiumi, sia necessario fare manutenzione, piantare gli alberi che mancano, fermare la cementificazione, recuperare i canali interrati e via dicendo. Tutto ovviamente si ferma alle parole, poi cambiano gli argomenti fino a che torna la siccità, e allora tornano con lei gli esperti che pontificano, e che si ripresenteranno dopo l’alluvione, e poi la siccità, e poi l’alluvione. Se contassero solo le parole saremmo campioni del mondo.

I blue jeans compiono

Fornasari a pagina 8

ACCADDE IL... Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Tipre Srl - Busto Arsizio (VA) • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it Acqua e fango, 10mila sfollati in Emilia-Romagna Settimanale d'informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico Silvio Berlusconi lascia l’ospedale dopo 45 giorni ISSN 2724-4385 Anno VII • n° 20 • SABATO 20 MAGGIO 2023 Periodico • € 0,02 copia omaggio onoran ze fu n ebr igrass i .co m Le Onoranze con i guanti bianchi 389 177229 0 24ore su24 LAVORO Le testimonianze di alcuni giovani immigrati nella nostra terra: pagati in nero e senza diritti
150 anni
CRONACA POLITICA Raineri alle pagine 4-5 a pagina 15 a pagina 15 IN PIAZZA LA CARICA DEI 2.500 BABY AGRICOLTORI COLDIRETTI Articolo a pagina 12 Raineri a pagina 8 Lo ritiri fuori dallo Zini prima della gara OGGI POMERIGGIO TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMONESE CALCIO BASKET Cremo e il sogno che sa di utopia JuVi, una scalata diventata epica Volpi a pagina 27 Everet a pagina 28 VOLLEY Coach Pistola, l’addio alla Vbc è doloroso Varesi a pagina 29
IMPIANTI PANATHLON Crescono le librerie, calo dell’e-commerce Caso bocciodromo La Fib reagisce La storia olimpica si impara a scuola Galletti a pagina 7 Malfatto a pagina 3 Torresani a pagina 24
fatemi capire...
EDITORIA
LA POLEMICA
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COMUNE

Stadio Zini, Anac conferma: no alla procedura

Dopo che l’Anac ha ribadito l’illegittimità dell’affidamento diretto alla U.S. Cremonese della gestione dello Stadio Zini, il Comune, preso atto della decisione, ha ribadito “l’attenzione estrema che ha sempre mantenuto nei confronti dell’utilità pubblica”, aggiungendo che le indicazioni dell’Anac “saranno tenute in conto nel percorso prossimo

IMPIANTI

SCONTRO

“Acqua contaminata”. Padania: “No, è sicura”

Un’indagine di Greenpeace Italia ha rivelato la presenza di Pfas (sostanze chimiche artificiali) anche nelle acque a uso potabile in Lombardia. Immediata la replica di Padania Acque: “Nessun rischio per la potabilità e la sicurezza dell’acqua distribuita dagli acquedotti della provincia di Cremona e nemmeno per la salute delle persone, che possono continuare a bere l’acqua del rubinetto”.

AMBIENTE

Ad Agropolis il bosco delle api di Greenpeace

Alla vigilia della Giornata mondiale delle Api, Greenpeace Italia, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Agropolis, annuncia l’avvio di un progetto sperimentale dedicato alla tutela della biodiversità e alla salvaguardia degli insetti impollinatori: si chiamerà “Bosco delle Api” e occuperà un terreno di circa 5.500 metri quadri. In questi giorni sono iniziati i lavori di pulizia.

Il delegato Fib Cremona risponde alle accuse di disinteresse da parte dell’assessore Zanacchi

Bocciodromo, la reazione di Ronda

MASSIMO MALFATTO

Si potrebbe pensare ad una scelta. E forse a pensarci bene è anche così. Si dovrebbe andare verso la fumata bianca per la nuova gestione del bocciodromo comunale di Cremona. Usiamo il condizionale perché manca ancora l’ufficialità. C’è una trattativa in corso tra l’amministrazione comunale e la bocciofila Coop Castelvetro che ha sede legale proprio nel bocciodromo e quindi ha il diritto di prelazione. “Dobbiamo valutare”: le poche parole pronunciate dai responsabili della società castelvetrese. Parecchie parole al contrario, forse troppe, invece, tra Amministrazione e Federazione Bocce.

Tutto è iniziato da alcune dichiarazioni dell’assessore Luca Zanacchi : «Resta il dispiacere per il disinteresse della Federbocce che, dopo aver abbandonato la gestione, non ha mosso alcun passo avanti nei nostri confronti. Non ringrazio nessuno della Federazione, incapace di tenere fede a quanto sottoscritto con l’Amministrazione e successivamente assente, silente e inconsistente».

Immediata e stizzita la risposta del presidente della Fib Marco De Sanctis a sindaco e assessori comunali. Le affermazioni di Zanacchi non sono state gradite soprattutto dalla delegazione Fib di Cremona: «Apprendo con un certo rammarico - afferma Gabriele Ronda (nella foto a destra) - da una dichiarazione dell’assessore allo Sport Luca Zanacchi, con un tono alquanto polemico, che non intende ringraziare la Federazione Bocce e la Unfib, già Consorzio Bocce, per l’atteggiamento di incapacità nel tenere fede in quanto sottoscritto circa due anni fa. Capisco il suo sfogo ma vorrei sottolineare alcuni aspetti molto importanti. La Delegazione di Cremona (organo che fa capo alla Fib) da me rappresen-

tata non ha potere esecutivo e non può prendere nessun tipo di iniziativa o decisione se non condivisa con i vertici generali. Quando la Federazione diede la disdetta della convenzione si parlò da subito di chiusura del bocciodromo, allorché mi attivai chiedendo un incontro con l’Amministrazione. Dopo quell’incontro ne seguirono altri sempre all’insegna del buon rapporto di collaborazione. Informai tutte le società del territorio cremonese che il bocciodromo avrebbe potuto subire una chiusura totale in quanto non c’erano più le con-

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dizioni essenziali per poter proseguire. Ben due incontri furono programmati con tutte le società del territorio cremonese, una al Bocciodromo alla presenza del presidente Regionale Moreno Volpi e l’altra presso il centro sportivo Stradivari. Uscimmo dall’ultima assemblea, molto animata e partecipata, con un mandato unanime nominando il presidente della Canottieri Bissolati Segalini e il presidente della canottieri Flora Fabris persone incaricate di parlare con l’amministrazione. Come coordinatori di tutte le società cremonesi erano loro incaricati di trattare per una cifra che non copriva tutto il costo dell’operazione di riqualifica del bocciodromo ma che si avvicinava al 50% dell’intero ammontare. Verso la fine di febbraio fummo convocati dall’Amministrazione che ci informò dell’intenzione di aprire un bando di manifestazione di interesse pubblico aperto a tutte le realtà sportive con un preventivo di spesa pari a 325mila euro. In quel momento Segalini e Fabris dissero apertamente che purtroppo le società bocciofile cremonesi non avrebbero mai potuto fare fronte a tale richiesta e di conseguenza non avrebbero partecipato

alla manifestazione di interesse. Questo bando chiusosi il 21 aprile vide il solo l’interessamento di una associazione sportiva, ma solo per la parte esterna dell’impianto. Il seguito è cosa nota. Mi domando: cosa avrebbe dovuto inventarsi la Delegazione di Cremona oltre a coordinare riunioni tra società ed essere parte ascoltatrice di tutte le proposte avanzate in questi cinque mesi?

Ci saremmo aspettati che l’Amministrazione, dopo il passaggio a vuoto della manifestazione di interesse, convocasse un incontro con la rappresentanza di tutte le società cremonesi per verificare l’eventualità di reperire un soggetto interessato alla parte sportiva. Sentirsi definire con termini alquanto discutibili del tipo assenti, silenti ed inconsistenti è veramente frustrante e demotivante. Nei prossimi giorni, dopo una attenta riflessione personale, vedrò se sarà il caso di rimettere il mio mandato nelle mani del presidente del comitato regionale».

Considerazione finale di Ronda: «Sono felice che si possa salvare il bocciodromo perchè senza quello il movimento boccistico cremonese sarebbe destinato a sparire in breve tempo».

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ASSEMBLEA

Padania Acque, bilancio approvato

Un utile netto pari a oltre 4,3 milioni di euro, un margine industriale di 26,9 milioni di euro e 18,5 milioni di euro di investimenti realizzati per infrastrutture idriche sul territorio provinciale. «Il Bilancio di esercizio 2022 di Padania Acque – spiega il Presidente Cristian Chizzoli in apertura dell’Assemblea degli azionisti che ha approvato il documento all’unanimità nella serata di giovedì 18 maggio - risulta equilibrato sotto il profilo economico e patrimoniale. I numeri attestano un’azienda in salute, nonostante l’impennata dei costi energetici, più che raddoppiati rispetto al 2021, e il notevole impatto che l’inflazione ha avuto sia sui costi di funzionamento che su quelli relativi ai cantieri». «Il Bilancio 2022 – commenta l’Amministratore Delegato Alessandro Lanfranchi - va letto e analizzato tenendo conto che proveniamo da un anno complicato, durante il quale abbiamo dovuto affrontare diverse problematiche per mantenere alta la qualità e l’efficienza del servizio idrico in tutto il territorio provinciale». Il Direttore Generale Stefano Ottolini ha presentato il documento approvato dai sindaci o loro delegati, rappresentanti il 76,23% del capitale sociale. «I fondamentali del bilancio approvato dagli azionisti evidenziano un miglioramento netto della gestione industriale, con il margine operativo lordo che è cresciuto di 11 punti percentuali, attestandosi a 26,9 milioni di euro contro i 24,3 milioni di euro del 2021. L’indebitamento netto è sceso del 2%, mentre gli investimenti infrastrutturali sono aumentati del 4% rispetto allo scorso anno».

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CRONACa
3 Sabato 20 Maggio 2023

Vivono tra noi, studiano coi nostri figli, lavorano al nostro fianco, sono ragazzi italiani, nati qui o arrivati da piccoli, ma per diversi motivi faticano ad inserirsi, e questa difficoltà è una risorsa per chi intende sfruttarli. Non bastano spesso le nostre buone intenzioni per andare al di là di una conoscenza sommaria, col risultato che nel mondo del lavoro si ritrovano più isolati, e meno informati dei propri diritti.

IL LIBRO

I racconti di dieci giovani ragazzi di origine straniera (migranti di prima o seconda generazione) che lavorano in aziende del nostro territorio ci spalancano lo sguardo su una realtà che spesso pensiamo possa esistere altrove, non certo nello sviluppato e progredito nord Italia, men che meno nell’Oglio Po. È invece in questo territorio, tra le province di Cremona e Mantova, che corrono le vite dei ragazzi intervistati in un libro pubblicato quest’anno, frutto dell’impegno del sindacalista Fabrizio Aroldi , un passato da grande atleta paralimpico, e Simone Oggionni , storico e saggista. Il titolo è “Per un lavoro dignitoso”, stampato grazie al contributo del “Centro Culturale a Passo d’Uomo” di Sabbioneta. Il cuore del libro, che è stato presentato sabato scorso presso la libreria Il Seme in Galleria Gorni a Casalmaggiore, sta proprio nelle dieci testimonianze, che partono da una sorta di questionario.

LE OTTO DOMANDE

Sono particolareggiate e riguardano otto grandi temi: la storia personale, il lavoro, gli affetti, lo studio, il ruolo delle donne, il viaggio, le reli-

gioni e la politica. Ognuna si compone di una serie di altre domande, proprio per stimolare le risposte da parte degli intervistati, tutti ragazzi di origine straniera dai 15 ai 22 anni. I nomi utilizzati sono frutto di fantasia, per evitare ripercussioni negative sul posto di lavoro. Tre di questi ragazzi però erano presenti sabato, ed hanno accettato di farsi fotografare.

LE TESTIMONIANZE

Prima di concentrare la nostra attenzione sul tema focale del lavoro, vale la pena soffermarci su alcuni spunti interessanti che investono la vita sociale. Tutti provengono da famiglie di umili origini. Uno di loro, musulmano, sulle posizioni di Papa

Francesco afferma: “Di gente che fa come dice lui ce n’è proprio poca, e allora se i primi che dovrebbero ascoltarlo non lo fanno, cosa volete da me? Io vengo dopo”. Una posizione condivisa da tutti, che notano l’incongruenza tra la religione professata e il comportamento di ogni giorno. Sul rapporto coi genitori, Deep afferma: “Ho deciso di non farmi mai influenzare dalla cultura e dalle tradizioni italiane. Ho sempre mantenuto le mie tradizioni”. Ma più avanti aggiunge: “Quelli che (emigrando) hanno perso qualcosa sono i miei genitori, che hanno perso i loro genitori che sono rimasti là e hanno perso i figli che venendo qui sono cambiati”. Negativo il giudizio che viene dato alla capacità della scuola di preparare i gio-

vani al lavoro. Niente meglio della semplice frase di Hamza potrebbe chiarire la situazione: “Secondo me ci vorrebbe un’altra materia da insegnare a scuola: la vita reale”. Quanto al razzismo, sì, esiste, ma molto meno nelle giovani generazioni, il che fa ben sperare. Il pensiero del 17enne Sahil però fa pensare: “I ragazzi a scuola me lo dicono sempre, anche se per scherzare: tu sei indiano, non sei italiano. Sì, lo fanno in modo scherzoso, però dopo un po’ a me dà fastidio. Allora glielo dico, gli dico di smetterla di scherzare ma loro non smettono anche se glielo dici. Vuol dire che

SPICCA LA VOLONTÀ DI CONSERVARE LE TRADIZIONI MA C’È APERTURA. RAZZISMO? SÌ MA MENO NEI GIOVANI. SFIDUCIA NELLA POLITICA MA VOGLIA DI CAMBIARE LE COSE

LAVORO Il lavoro nero nella nostra ricca

“PER UN LAVORO DIGNITOSO”

Un libro che mette a nudo lo sfruttamento di giovani immigrati che raccontano le proprie esperienze nel territorio dell’Oglio Po

c’è qualcosa in più dello scherzo”. Quanto alla politica, emerge il distacco dai partiti ma nel contempo la volontà di cambiare le cose. Sintetico quanto efficace e costruttivo l’approccio del 21enne Deep: “Quando io per primo sarò cambiato positivamente potrò pretendere che il mondo cambi”.

IL LAVORO È NERO

Quel che accomuna la situazione dei ragazzi è l’aver iniziato a lavorare in giovane età, guidati dalla ferma volontà di rendersi autonomi e in qualche caso essere di aiuto alla famiglia. Un altro dato comu-

ne, purtroppo, è più ancora che la precarietà del lavoro l’illegalità. E si consideri che non si tratta di immigrati clandestini. Tante occupazioni sono svolte in nero, soprattutto nei campi, e spesso c’è uno stipendio regolare cui si aggiunge una parte rilevante in nero: serve a far sì che in caso di controlli non emerga l’irregolarità della presenza del lavoratore. Sono tanti gli aspetti crudi che vengono raccontati: infortuni sottovalutati, fino a 12 di ore filate sotto il sole a 5-6 euro l’ora 7 giorni su 7, il “capo che ci dava anche l’acqua”, la necessità in qualche caso di andare dal capo a rivendicare la paga

»
IL QUESTIONARIO 4
VANNI RAINERI

CHE (EMIGRANDO)

ricca pianura

tenza: sarebbe-ora-di-finirla. Perché accade questo? Ci sarebbe la voglia di alzare la voce, ma prevale la paura di pagarne le conseguenze, per l’incapacità di fare fronte comune: ognuno pensa per sé. Non scollegato a questo ragionamento, si segnala la pressoché totale assenza del sindacato (si accenna solo alla presenza di Fabrizio Aroldi), così come l’assenza di controlli da parte delle istituzioni.

LE RIFLESSIONI

ratori più che sul lavoro: «Se conta solo il profitto si dimentica la parte umana, la dignità».

Luigi Gardini ha ricordato il progetto di formazione e crescita che coinvolge soprattutto giovani che va dall’animazione teatrale all’impegno civico.

che a fine giornata non arrivava. Anche in questo caso raccontiamo la frase di Hamza, che racconta di mascherine non in grado di riparare dalla polvere, che anzi penetrando nelle stesse costringeva a riempire i polmoni di polvere. Poi, dopo l’azienda di lavorazione del legno, “una volta, per tre mesi, ho lavorato per un’azienda che faceva spugne. Questi tre mesi mi erano sembrati come tre anni. C’era un ambiente terribile… Lavoravo con la paura di sbagliare. Alla sera dopo dieci ore di lavoro il capo controllava il lavoro che avevo fatto e la sua risposta era sempre la stessa: «Non ti sei

guadagnato neanche l’acqua per lavarti». Non sono mai stato capace di controbattere perché nessuno mi avrebbe difeso. Per farla breve, ho lavorato tre mesi, sono stato retribuito con mille euro lavorando tra le 9 e le 10 ore al giorno dal lunedì al venerdì. Tutti in nero, con la promessa che mi avrebbe richiamato con un contratto. Ovviamente non sono mai stato richiamato, ma sono venuto a sapere che questa azienda continua ancora adesso a fare così, me lo ha confidato un amico che ci lavora. Sarebbe ora di finirla”. Una frase di 4 parole che nella sua semplicità è una sen-

Il libro si apre con l’introduzione di Oggionni e le riflessioni di Aroldi, di Stefano Prandini , Marco Pezzoni , Luigi Gardini e Antonella Avigni Quasi tutti loro erano presenti sabato a Casalmaggiore. Aroldi ha affermato di aver raccolto almeno un centinaio di altre testimonianze, in qualche caso ancora più pesanti. Essenziale è non mettere in difficoltà giovani a rischio di ritorsioni, afferma Gardini, che sottolinea come la nostra sia terra di solidarietà ma anche di sfruttamento.

Sul ruolo del sindacato Fabrizio Aroldi ha ribattuto che il momento è di debolezza ma che ci sono sindacati di categoria che si occupano di questi problemi, anche se spesso le vertenze si chiudono con un compromesso. Certo il sindacato non può limitare i propri orizzonti a chi sottoscrive una tessera.

A chiudere la testimonianza diretta dei tre ragazzi, che hanno sottolineato quanto sia importante conoscere i propri diritti. Nemmeno sapevano cosa fosse un Tfr.

HAMZA

«Prendevo mille euro per 9-10 ore al giorno, tutti in nero, con promesse di assunzione mai mantenute. Sarebbe ora di finir la»

Stefano Prandini ha ricordato, con le parole di don Milani , come si debba insegnare la Costituzione in quanto la dignità del lavoro sta alla base del nostro vivere civile, e ha sottolineato come alla parte “distruttiva” del libro si accompagni una parte “costruttiva”: «Il libro non è solo una raccolta di recriminazioni ma emerge la volontà di essere riconosciuti nella propria identità». Antonella Avigni è partita dall’articolo 3 della Costituzione per affermare che l’Italia è fondata sui lavo-

Viviamo in un regime economico dominato dall’evasione fiscale, e il nostro territorio non fa eccezione. Spesso il lavoro nero, e la conseguente assenza di controlli, viene motivato da un lato con l’impossibilità di dare lavoro regolare a persone prive di permesso di soggiorno, dall’altro si giustificano aziende che in caso di piena regolarizzazione dovrebbero chiudere: a parte che non è semplice valutarlo, va sottolineata la concorrenza sleale nei confronti di chi rispetta la legge, e affermato che se un’azienda non riesce a stare sul mercato è giusto che lasci spazio ad altre. Inoltre il tutto si inserisce in un quadro che vede la forbice della disuguaglianza di reddito sempre più ampia.

Difficile, affrontando il tema del lavoro precario degli immigrati, non ritornare a una vicenda di cui ci occupammo ormai 6 anni fa. Riguardava un lavoratore marocchino assunto a tempo indeterminato per la raccolta rifiuti nel Comune di Cremona. Che però non era il datore di lavoro, e nemmeno lo era Linea Gestioni, che aveva appaltato la raccolta a un consorzio di cooperative. Taher , così si chiamava il lavoratore, veniva assunto da cooperative (con sede a mille km di distanza) a loro volta subappaltanti che una dopo l’altra fallivano, lasciando i dipendenti senza stipendi e senza Tfr. Cambiava la cooperativa ma i responsabili cui fare riferimento erano sempre gli stessi. Taher, dopo essere stato assunto dalla quarta cooperativa, ha avuto il torto di “sfogarsi” sui giornali. Il sistema fino a lì così impermeabile si era mostrato assai efficace e rapido nel licenziarlo. Inutile fu il nostro tentativo di chiedere giustizia: cooperative assenti, sindacati non in grado di intervenire, Comune che rispondeva di non poter rispondere di un servizio esternalizzato. Quando Taher raccoglieva i sacchi rappresentava il Comune, ma evidentemente il Comune da lui non si sentiva rappresentato.

Paolo Spotti

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«QUELLI
HANNO PERSO QUALCOSA SONO I MIEI GENITORI, CHE HANNO PERSO I LORO GENITORI CHE SONO RIMASTI
DEEP Sabato 20 Maggio 2023 5
LÀ E HANNO PERSO I FIGLI CHE VENENDO QUI SONO CAMBIATI»
Il sistema malato delle cooperative scatole cinesi
IL VECCHIO CASO

ALLUVIONE

Aperte le donazioni per l’Emilia Romagna

EDITORIA

Per dare sostegno concreto alle famiglie e alle realtà colpite dall’alluvione nel territorio dell’Emilia Romagna, il Comune di Cremona propone ai propri cittadini di aderire alla campagna di raccolta fondi proposta dalla Giunta Regionale Emiliana. In questo modo è possibile indirizzare la gene -

rosità di diverse persone che in questi giorni si stanno rivolgendo anche al Comune di Cremona, chiedendo come poter dare il proprio aiuto. I riferimenti per effettuare il versamento sono i seguenti: Iban IT69G0200802435000104428964. Causale: “Alluvione Emilia-Romagna”.

Continua la crescita delle librerie e il calo dell’e-commerce. Gli italiani leggono soprattutto narrativa

Come vanno le vendite di libri nel 2023

ENRICO GALLETTI

Come vanno le vendite dei libri nel nostro Paese nel 2023? Argomento

più che mai di attualità, visto che a Torino è in corso proprio in questo periodo il Salone del Libro. In quella sede sono stati presentati dei numeri sul tema. In un mercato che stabilizza la crescita rispetto ai livelli prepandemia, con un incremento sui primi quattro mesi del 2019 del 17% (vendite di narrativa e saggistica, esclusa la scolastica), le librerie fisiche consolidano lo status di primo canale di vendita dei libri (53,8%). Al tempo stesso, si assiste a un nuovo calo dell’online (41,5%) e a un leggero recupero della grande distribuzione, che si attesta al 4,7%. È utile ricordare che, nel 2019, l’online aveva solo il 27% del mercato.

IL CONFRONTO CON IL PERIODO COVID

«I dati che presentiamo – ha spiegato il responsabile dell’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Giovanni Peresson – ci dicono due cose: la prima è che la crescita del mercato che si era innescata già a fine 2020 non era un fenomeno passeggero, ma una tendenza di lungo periodo che attesta e stabilizza il libro a valori di vendite superiori a quelli pre-pandemia. Questo anche grazie a un’offerta

editoriale capace di intercettare nuovi bisogni e nuovi pubblici. La seconda è che questo risultato viene perseguito tenendo bassi i prezzi, nonostante la crescita dei costi aziendali per materie prime ed energia».

L’INFLAZIONE CORRE, I PREZZI DI COPERTINA NO

L’inflazione non si ripercuote sui prezzi di copertina, visto che nell'ultimo periodo gli incrementi dei prezzi sono stati contenuti. A fronte di un aumento generale dei costi su base annua dell’8,3% ad aprile, il prezzo medio di copertina del venduto è cresciuto dell’1,1%. Il dato segna una tendenza di più lungo periodo: nell’aprile 2022 i prezzi erano aumentati dell’1,5% a fronte di un’inflazione del 5,8%. Se prima della pandemia (aprile 2019) il

prezzo medio di copertina del venduto era 14,78 euro, oggi siamo a 15,16 euro: meno di 50 centesimi in più.

LA RIPRESA DELLE LIBRERIE

Stando ai numeri raccolti dall’Osservatorio AIE sulla lettura a cura di Pepe Research, la ripresa delle librerie è legata a una scelta dei lettori che nel 46% dei casi spiegano di aver utilizzato di più la libreria negli ultimi 12 mesi per aver ridotto gli acquisti online e negli altri canali alternativi alle librerie. In particolare, tra le motivazioni riportate, nel 55% dei casi viene indicato l’aver trovato in libreria promozioni interessanti, nel 45% l’essere stato attratto da un migliore assortimento, nel 26% l’aver riscoperto l’”atmosfera” della libreria (era possibile fornire più risposte).

BOOM DELLA NARRATIVA

La classifica dei dieci libri più venduti nei primi quattro mesi mostra un panorama in cui convivono librievento (biografie reali), saggistica di cultura, romance, titoli trainati da trasposizioni cinematografiche e premi letterari, fenomeni social, star di Tik Tok in particolare. Per la maggior parte, però, gli italiani leggono narrativa come romanzi, fumetti, libri per bambini (50,7%), mentre saggistica e manualistica non universitaria coprono il restante 49,3% delle vendite.

I SINGOLI GENERI

Guardando ai singoli generi, la narrativa italiana cresce del 17,3% rispetto al 2019 e del 2,5% rispetto al 2022. Quella straniera cresce del 21,7% rispetto al 2019, mentre cala del 4,2% sul 2022. I fumetti triplicano rispetto al 2019 (più 195,8%) ma calano del 12,1% rispetto al 2022. Bambini e ragazzi crescono del 19,4% rispetto al 2019 e calano dello 0,8% sul 2022. La saggistica generale, comprese le biografie, cresce del 14,1% sul 2019 e del 7,2% sul 2022. La saggistica specializzata cresce del 3,2% sul 2019 e cala del 7,3% sul 2022, la manualistica non accademica, che comprende le guide di viaggio e i libri di cucina, cresce dell’11,6% sul 2019 e del 10,8% rispetto al 2022.

AMBIENTE

LEO CLUB, PASSEGGIATA ECOLOGICA

Il Leo Club Cremona Host non si ferma neanche di fronte alla pioggia e continua i suoi service. Per il mese di maggio, in collaborazione con l'associazione Plastic Free, sezione di Cremona, guidati dal referente Marco Barbieri , alcuni soci hanno trascorso un paio di ore all'insegna della cura per l'ambiente. I presenti si sono recati alle Colonie Padane e con guanti, pinze, sacchi e buona volontà hanno ripulito l'area circostante, nonostante l'imprevisto del maltempo.

Il Club ha anche contribuito alla donazione dei gadget brandizzati Plastic Free, regalati ai partecipanti, ovvero borse di tessuto ecologiche per fare la spesa. «Siamo soddisfatti dell'iniziativa e pronti a collaborare di nuovo, per salvaguardare il nostro meraviglioso ambiente». Ha dichiarato la presidente del Leo Club Margherita Pagani

7 Sabato 20 Maggio 2023 Cronaca

«Aprire un tavolo di dialogo con il carcere e con il Comune di Cremona». Simone Bossi , già senatore del Carroccio e attualmente segretario provinciale della Lega, da un lato esprime soddisfazione per la visita del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari , che si è impegnato a fornire risposte concrete alle problematiche sempre più urgenti dell’istituto penitenziario cremonese, dall’altro spegne la polemica politica - a suo dire insussistente – circa l’esclusione alla riunione operativa dello scorso 16 maggio nella casa circondariale del sindaco Gianluca Galimberti e del Presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti , raggiunti soltanto successivamente da Ostellari presso il Palazzo comunale. «Finalmente – commenta il rappresentante provinciale della Lega - un Sottosegretario del Governo si è recato nel nostro carcere per verificare direttamente la situazione dei detenuti e del personale, entrando nel merito delle difficoltà e delle necessità della struttura di Cà del Ferro. Sono stato invitato all’incontro tra la direttrice Rossella Padula , i vertici della Polizia penitenziaria e il Senatore Ostellari in qualità di ex parlamentare, per rendere conto del lavoro che ho svolto personalmente fino allo scorso anno al fianco degli agenti della Polizia penitenziaria e di tutte le sigle sindacali. Un’azione condotta in prima linea, che mi ha visto presentare al Senato della Repubblica oltre una decina di emendamenti e portare le istanze del mondo carcerario attraverso la partecipazione alle

Caso carcere, Bossi spegne le polemiche col sindaco

manifestazioni territoriali organizzate dai sindacati e mediante visite effettuate anche insieme agli esponenti del partito Radicale di Cremona. Purtroppo, a causa di impegni parlamentari, non ha potuto essere presente l’onorevole Silvana Comaroli che, insieme a me, si è sempre spesa per una realtà che ormai da troppo tempo vive una situazione delicata». Il sindaco Gianluca Galimberti ha rappresentato al Sottosegretario di Stato “tutto il lavoro in atto di collegamento tra la città e il carcere”, sottolineando che “la città di Cremona è a fianco del carcere, della Polizia Penitenziaria, di

20 Maggio 1873

tutti i dipendenti che vi lavorano e dei detenuti che vi risiedono. Sono state condivise le criticità, già espresse nella missiva indirizzata al Ministro della Giustizia Carlo Nordio dopo il Consiglio comunale convocato in carcere il 23 marzo. In particolare, sono state evidenziate la grave carenza di personale sia nell’area della Polizia Penitenziaria sia nell’area amministrativa, la necessità di interventi alle strutture, l’elevata presenza di detenuti stranieri (64%) e i troppo frequenti episodi di eventi critici dovuti a patologie psichiatriche”. Il Presidente del Consiglio Co-

munale Paolo Carletti, oltre a sottolineare il mancato coinvolgimento delle istituzioni locali, in una nota stampa precisa che il Comune di Cremona ha “convocato per la seconda volta nella storia del Paese un Consiglio comunale in carcere, ha invitato il Governo a far visita alla nostra Casa Circondariale e ha convocato per l’insediamento il tavolo permanente carcere-città”. La situazione in cui versa il carcere di Cremona è nota da tempo: SiNAPPe (Sindacato Nazionale autonomo Polizia Penitenziaria) denuncia un’insufficienza di organico pari a 50 unità e il rapporto

• Levi Strauss brevetta un indumento che fu indossato da Garibaldi

I blue jeans oggi compiono 150 anni

(v.r.) C’è una ricorrenza rotonda che si celebra oggi. Non riguarda un episodio di guerra o uno di quelli che si studiano sui libri di storia, ma un’invenzione che bene o male riguarda ognuno di noi, vale a dire tutti quelli che almeno una volta hanno indossato un paio di blue jeans. Era infatti il 20 maggio 1873, esattamente 150 anni fa, quando Loeb (detto Levi) Strauss , un americano di origine tedesca che gestiva con la famiglia una merceria a San Francisco, e Jacob Davis , un sarto originario della Lettonia, brevettarono quello che diventerà uno dei più noti indumenti. Il termine blue jeans si può tradurre come “blu di Genova”: così era noto già nel Cinquecento il materiale molto resistente che veniva utilizzato per confezionare sacchi per vele e per coprire le merci sulle navi mercantili. Un tessuto che era noto come “fustagno”, prodotto nella città francese di Nimes (da qui il nome del tessuto denim, ovvero “de Nimes”)

La Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona si propone di fare da ponte fra coloro che vogliono donare per realizzare progetti di solidarietà nella nostra provincia e le organizzazioni non profit che, con il prezioso operato di tanti volontari, possono realizzare questi progetti.

Chi dona alla Fondazione, infatti, non dona alla Fondazione, ma attraverso la Fondazione può vedere con i suoi occhi quanto è stato possibile realizzare grazie alla propria generosità.

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dove si producevano calzoni da lavoro utilizzati dai marinai genovesi. I jeans più antichi conse r vati sono quelli che Giuseppe Garibaldi , partendo proprio da Genova, indossò nel 1860 ne llo sbarco di Marsala. Fatto sta che questo indumento iniziò ad essere indossato dai coloni americani. Levi Strauss, alla ricerca di un indumento ideale per essere indossato dai cercatori d’oro della California, aprì nel 1866 in Battery Street (dove an-

cora oggi è la sede legale della compagnia) una rivendita di stoffe, abiti e stivali da lavoro, che vendeva anche da ambulante nelle min iere. In particolare ebbe successo una specie di salopette, simile a quella già indossata da Garibaldi, la cui produzione in serie iniziò nel 1870. Davis perfezionò i calzoni con piccoli rivetti (le giunte di metallo ancora oggi in uso) e consigliò Strauss di brevettare l’invenzione, cosa che appunto fu fatta nel

2022 presentato dal Garante Provinciale delle persone private della libertà, Ornella Bellezza , ha evidenziato il sovraffollamento della struttura (448 detenuti rispetto ai 394 previsti come dato numerico della capienza regolamentare), l’alto tasso di soggetti “fragili” (tossicodipendenti, persone anziane o molto giovani e persone con malattie psichiatriche) e diversi tentativi di suicidio. Rieducazione, sicurezza, lavoro e formazione, secondo il Sottosegretario Ostellari, devono guidare la riorganizzazione del sistema carcerario italiano su cui pesano fortemente gli ultimi dieci anni di mancate assunzioni da parte della Pubblica Amministrazione. «Abbiamo ereditato un sistema carceri che era stato un po’ abbandonato, questa è la verità. Oggi, quindi, dobbiamo cercare di invertire la rotta». Il Sottosegretario ha evidenziato la necessità di «investire sul personale, non solo di Polizia penitenziaria ma anche educatori, psicologi». Ostellari ha aggiunto che «per affrontare il tema del sovraffollamento carcerario, prima si sono adottati provvedimenti quale lo “svuota carceri”, provvedimenti di sconto di pena. Noi pensiamo che questi siano un errore, primo perché crei un’illusione che poi non viene riflettuta nella realtà. Noi crediamo, invece, che il lavoro sia lo strumento effettivo: investiamo sul lavoro, perché ci sono i dati che ci danno ragione. Il 98% delle persone che imparano qualche cosa, quando escono, escono anche dal circuito criminale. Facciamo vera rieducazione da un lato, e dall’altro investiamo in termini della sicurezza per le nostre comunità».

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A sinistra i jeans indossati da Garibaldi. A fianco e sopra la sede della Levi’s in Battery Street a San Francisco oggi e nell’Ottocento

1873: prevedeva già la doppia cucitura sulle tasche e l’etichetta di cuoio sulla tasca posteriore destra. Per vedere il logo “Levi’s” si dovette attendere la produzione in scala industriale, che iniziò nel 1886. Nel 1890 comparve lo storico modello, il “501”, che indicava la partita dei nuovi pantaloni. Il brevetto scadde a 50 anni dalla registrazione, il che spianò la strada ad altri produttori che contribuirono al successo del prodotto.

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8 Cronaca Sabato 20 Maggio 2023
Galimberti aveva lamentato l’esclusione dalla riunione operativa con il Sottosegretario Ostellari e l’eccessiva attesa. «Aprire un tavolo di dialogo»

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Il 2023 coincide con i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni e, per l’occasione, si annunciano, copiosi, gli avvenimenti culturali dedicati al noto autore, con inizio delle celebrazioni alla Biblioteca Braidense di Milano che conserva il manoscritto originale dell’ode “Cinque Maggio”. Nato a Milano il 7 marzo 1785, ed ivi mancato ai vivi il 22 maggio 1873, Manzoni è considerato uno dei più notevoli romanzieri - se non il maggiore - della letteratura italiana. La puntualizzazione è ancorata sia all’ampio respiro letterario della sua più celebre opera, “I promessi sposi”, sia perché l’autore milanese ha posto le basi per il concetto di romanzo moderno ricercando, esattamente come fece Dante secoli prima, l’unità linguistica della Penisola attraverso un’opera che resterà, meritoriamente, immortale e ben collocata sugli scaffali di un’ideale biblioteca della più alta letteratura nazionale. Pur poggiandosi su robuste basi culturali di carattere neoclassico, Alessandro Manzoni volse la sua attenzione all’ambito romantico e volle ricorrere ad una lingua che attraverso accurate descrizioni (che forse, oggi, paiono esageratamente lunghe e prolisse) e ad una terminologia che amalgamasse la lingua scritta, troppo elevata per raggiungere tutti gli strati sociali, e la lingua parlata, decisamente più chiara, consentisse l’accesso e la comprensione della sua più celebre opera al più vasto possibile pubblico dei lettori. Questo percorso Manzoni lo ebbe a compiere con le numerose rivisitazioni lessicali del suo celebre romanzo, originariamente noto come “Fermo e Lucia” e che, nella sua definitiva stesura,

l,angolo della sTORIA Manzoni, le suggestioni degli animali in cascina

nota come “I promessi sposi”, supera una scrittura troppo arcaica e desueta finendo per essere, così, leggibile da chiunque. Ridurre, tuttavia, Alessandro Manzoni soltanto all’autore delle vicende di Renzo e Lucia sarebbe gravemente errato. Infatti, come noto, per il disappunto di nutrite schiere di studenti delle scuole medie e superiori, alcune tra le sue più emblematiche opere sono, da sem pre, oggetto di obbligati, ma annoianti e poco appassionanti, studi. Tra quelle che non si possono non citare “Il Conte di Carmagnola” (Milano, Ferrario, 1820), “Adelchi” (Milano, Ferra rio, 1822), “Il cinque maggio” (Torino, Marietti, 1823), “Storia della colonna infame” (Milano, Guglielmini e Redaelli, 1840). Se si dovesse organizzare un sondaggio di gradimento tra gli studenti, Alessandro Manzoni risulterebbe sicuramente uno dei personaggi più detestati. E questo nonostante abbia scritto, a giudizio di chi scrive e senza alcun timore di essere smentito, il più bel passo della letteratura italiana, ovverosia “La madre di Cecilia”. Renzo (nel capitolo XXXIV

dell’opera), proseguendo nella ricerca dell’amata Lucia, giunge in una Milano preda della peste nella quale circolano solo i monatti, soggetti che erano guariti dal morbo, per cui immuni allo stesso e, conseguentemente, unici nelle condizioni di rimuovere i cadaveri dei defunti. Ecco che il protagonista sfila davanti ad una porta dalla quale esce la mamma di Cecilia, una donna che regge il corpo della propria bimba: “Scendeva dalla soglia d’uno di quegli usci, e veniva verso il convoglio, una donna, il cui aspetto annunziava una giovinezza avanzata, ma non trascorsa; e vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una gran passione, e da un languor mortale: quella bellezza molle a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo - omissis - Addio, Cecilia! riposa in pace! Stasera verremo anche noi, per restar sempre insieme. Prega intanto per noi; ch’io pregherò per te e per gli altri”. Un capolavoro, elegiaco, dolorosissimo e sublime condensato in pochissime righe. Una poesia irripetibile in una

nazione, l’Italia, ove si conferiscono circa mille premi letterari all’anno. Tre “capolavori” al giorno che, però, nessuno conosce. Tornando agli scolari non si può non dar loro ragione. Troppo spesso, a scuola, il capolavoro manzoniano viene propugnato con una veste troppo retorica e non direttamente poetica e “I promessi sposi”, per come proposto nei patri istituti, finisce per essere una storia vaga, noiosa e poco accattivante risultando, viceversa, assai più appassionanti le vicende a fumetti de “I promessi paperi” o de “I promessi topi” nei quali, rispettivamente, Paperino e Topolino rivestono il ruolo di Renzo. La stessa analisi si può serenamente applicare, per esempio, alla “Divina Commedia” che, oltre all’ovvia, rigorosamente accademicamente, chiave di lettura offerta dalla scuola, può potrebbe essere compresa affrontata seguendo l’architettura dei canti, i colori dei canti, i rumori presenti nei canti, etc. Eppure “I promessi sposi” sono stati concepiti dall’autore meneghino in un affascinante momento storico di gravi sovvertimenti sociali e di costume (basti pensare al dilagante conflitto tra la campagna, intesa come mondo tradizionale, e l’urbanizzazione dei centri abitati, oppure alla sem-

pre maggior contrapposizione tra lavoro agreste ed attività industriale). Uno spaccato sociale interessantissimo. Le vicende di Renzo e Lucia, ambientate nella Lombardia durante la dominazione spagnola tra il 1628 ed il 1630, non sono, così, esenti da aspetti di costume e, pure, schiettamente pittoreschi che consentirebbero un’interessata e appassionata lettura. Peraltro, proprio come la Divina Commedia, il capolavoro manzoniano ha consegnato ai posteri numerose espressioni, ormai parte del patrimonio linguistico nazionale, anche se spesso di carattere colloquiale. Per esempio, i celeberrimi capponi di Renzo che “s’ingegnavano a beccarsi l’una con l’altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura”, alludono e sono la raffigurazione della stupidità umana. Quindi, è verosimile che una disamina sui frequenti, intelligenti e sintomatici, rimandi di

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Manzoni al costume, alle espressioni o alla fauna - che consente all’autore di architettare ben congeniate similitudini - potrebbe avvicinare alla lettura dell’opera una folta schiera di, quantomeno, incuriositi studenti. Gli spunti sulla fauna, interessantissimi, non mancano. Il fanciullo Manzoni che, sappiamo con certezza, trascorse l’infanzia nella cascina “Costa” di Galbiate vicina a Milano, deve aver osservato a lungo il comportamento degli animali che razzolavano nell’aia traendone elementi di semplice e sintomatica etologia che, in seguito, avrebbe ripreso ed applicato alle vicende umane dei protagonisti del suo celebre romanzo, sia ricorrendo alla figura retorica che come mero pittoresco rimando. Al giovane Alessandro, evidentemente, piacque moltissimo il pollame e, infatti, i pennuti scorrazzano impunemente lungo tutto l’arco narrativo de “I pro-

messi sposi” a partire dal capitolo III laddove l’autore, attraverso Agnese, pare quasi presentare, al sorpreso lettore, i già citati capponi ed i simpatici pulcini. Questi gialli uccelletti, poi, ritornano spessissimo, come nel capitolo XX: l’Innominato, rivolto ai suoi uomini, indicando la povera Lucia, tuona: “… non vedete che costei è un pulcin bagnato…”. e, come un pulcino, è descritto un altro personaggio “simbolo” del romanzo, Don Abbondio: nel capitolo XXV, “il suo spirito si trova tra gli argomenti del Cardinal Federigo come un pulcino tra gli artigli del falco” mentre nel capitolo XXIV la moglie del sarto, che sale verso il castello ove si trova Lucia, dichiara di aver trovato in Don Abbondio “…un uomo da poco, più impicciato che un pulcin nella stoppa”. Quello che si dice essere un “Don Abbondio”. La passione manzoniana per i simpatici pennuti si riaffaccia spesso assai prepotentemente, per esempio quando, nel capitolo VIII, i popolani, dopo la fuga degli sposi - per ora solo promessi - ed il fallimento dell’azione dei bravi - denunciano: “… se ogni birbone potesse a man salva venire a portar via le donne, come il nibbio i pulcini da un’aia deserta…”. Bellissima similitudine. “I promessi sposi” è tutto uno sbatter

d’ali. Nel capitolo VII, i bravi, posti a guardia all’osteria dove Renzo aveva invitato Tonio e Gervaso, decidevano di fuggire: “Viene gente da tutte le parti, lasciamoli andar tutti al pollaio” e Renzo, nel capitolo III, ben definisce l’“Azzeccagarbugli”: “Il dottore non è un’oca…”. Nell’ideale fattoria manzoniana non mancano altri animali tipici della campagna. Quella milanese di metà ’800, ovviamente. Compaiono le pecore, anche nei brani più intensi e poetici e, in particolare, nel celebre passo: “Addio monti sorgenti dalle acque…”, Lucia, in mezzo al lago, scorge le case sul declivio come “branchi di pecore pascenti” mentre, nel capitolo X, appare Gertrudina come una “pecora smarrita” e, nel XXIII, Don Abbondio semplicemente e inevitabilmente “È un agnello”. Siccome (ci aiutano anche Esopo , Fedro e La Fontaine ) dove c’è un agnello non manca un lupo, ecco che, nel capitolo XXV, Lucia decide di non tornare a casa da Agnese, perchè “La pecora non poteva tornare a star così vicino alla tana del lupo”, ovverosia Don Rodrigo.

In “La madre di Cecilia” un capolavoro, elegiaco, dolorosissimo e sublime condensato in pochissime righe. Una poesia irripetibile

Talvolta questo ricorso ad efficaci espedienti letteral-zoologici assurge a sentito tributo. Così come il Dante nel canto XXX dell’Inferno ci propone le “ombre smorte e nude che morendo correvan di quel modo che il porco quando del porcil si schiude”, anche Manzoni, nel capitolo VIII, volendo, con ogni evidenza, omaggiare il Divin Poeta, precisa che i bravacci, terrorizzati dai rintocchi della campana se la svignano “come il cane che scorta una mandria di porci, corre or qua or là …”. Al giovane Manzoni piacquero tanto anche i cavalli e, infatti, Renzo Tramaglino, nel capitolo XV, “…è come un cavallo bizzarro” e l’Innominato, nella “notte dei rimorsi” si trasforma, nel capitolo XXI come “un cavallo divenuto tutt’a un tratto restio per un’ombra…”. Efficacissimo. Tra le pagine del romanzo, ronzano anche gli insetti: le immagini che si affastellano in testa a Gertrudina sono, nel capitolo I X, descritte come un mazzo di fiori appena colti “messo davanti a un alveare”, gli occhi di Renzo ubriaco, nel capitolo XXIV, “or scintillano ed or si eclissano come

due lucciole” (gli stessi lepidotteri che affascinarono Dante, come si evince dal canto XXIV dell’Inferno, e che sedurranno, con il loro metafisico fascino, in seguito, anche Pier Paolo Pasolini ). Manzoni, con moto quasi da entomologo, colloca, poi, le formiche nel capitolo XII, le vespe nel XI X e i mosconi nel XXXVIII. Fa pure capolino, nel XXVII, la sfuggente salamandra. Non che si voglia ridurre “I promessi sposi” ad una mera compilazione, degna di un trattato di zoologia, ma la ricerca di questi - e cento altri - curiosi particolari renderebbe la lettura di quest’opera affascinante anche al più svogliato studente. Un modo coinvolgente di studiare un romanzo classico che, viceversa, finisce per apparire come impenetrabile e noioso fino all’estremo, Invece si continua, in modo passatista, ad insistere sulla religione nei Promessi Sposi, sulle doglianze vittimistiche di Lucia, sulle conversioni spirituali e su altre tematiche sonnifere all’inverosimile, gabellandole per novità.

P.S. si consiglia, in ogni caso, di recuperare “I promessi paperi” (su Topolino n. 1086 e 1087 del 1976) e “I promessi topi” (su Topolino nn. 1769, 1770 e 1771 del 1989), autentici capolavori disegnati.

11 Sabato 20 Maggio 2023
i 150 anni dalla morte
Il prossimo 22 maggio si celebra l’importante ricorrenza. L’infanzia dello scrittore nella cascina Costa di Galbiate ha favorito l’utilizzo ne “I promessi sposi” di diverse espressioni che richiamano la fauna
IL PIÙ BEL PASSO

AGRICOLTURA

Giovedì mattina la premiazione degli elaborati nel Cortile Federico II con centinaia di cappellini gialli in città. L’elenco di

Centinaia di bambini in piazza Duomo a Cremona, pronti a lanciare al cielo il cappellino giallo ricevuto in dono dagli agricoltori. E poi sindaci, insegnanti, imprenditrici e imprenditori agricoli, rappresentanti delle istituzioni, della scuola e del tessuto culturale, sociale e produttivo. Tutti protagonisti di una memorabile mattinata – nel segno della festa e dell’incontro fra scuola, agricoltura e città – per la chiusura de “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, il progetto didattico di Coldiretti Cremona, rivolto alle Scuole primarie e secondarie della provincia, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale, con Coldiretti Donne Impresa e Giovani Impresa in prima linea nell’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale. È stato un progetto da record, con l’adesione di 140 classi e oltre 2500 alunne e alunni.

La grande festa conclusiva era nel cuore della città. Già dalle 9 le scolaresche si sono presentate sotto l’arco Coldiretti in piazza Stradivari, con il cappellino giallo e tantissimo entusiasmo. Hanno ricevuto in dono lo zainetto di Coldiretti, con la merenda contadina, e seguito il proprio capogruppo per un breve tour in via Solferino, verso sala Borsino (dove ammirare la vetrina della Camera di Commercio, che raccoglie parte degli elaborati prodotti dagli alunni a conclusione del progetto), sono quindi approdati in piazza Duomo, dove ad accoglierli c’erano persino i trampolieri. I bambini hanno avuto modo anche di dialogare con il “tutor dell’orto” e con l’apicoltrice.

Da piazza Duomo la festa si è spo-

Progetto scuola Coldiretti, gran finale in piazza Duomo

classi c’erano Elisa Mignani Daniela Antonioli , Michela Feroldi Con loro il nutrizionista Samuele Bigliani e il tecnico di Casalasco Società Agricola Mattia Damiani Impegnati nella proclamazione delle classi vincitrici c’erano, tra gli altri, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti , gli assessori Luca Burgazzi e Maura Ruggeri , il vicepresidente della Provincia Giovanni Gagliardi , il provveditore agli studi Filomena Bianco , l’artista Riccardo Bozuffi . Insieme ad insegnanti e alunni, anche alcuni sindaci sono saliti sul palco a ricevere il premio e sottolineare il valore dell’iniziativa.

Attraverso un bellissimo video, le classi hanno rivissuto i percorsi del progetto: “Scalata della Piramide Alimentare”, “Latte a tutto calcio”, “Cosa cova la gallina?”, “AcquaVita”, “Buono come il miele”, “Arte a tavola”.

I 6 PERCORSI DEL PROGETTO

La scalata della piramide alimentare, il latte a tutto calcio, la gallina e le uova, l'acqua-vita, il miele, l’arte a tavola

stata nel cortile Federico II, con la cerimonia di premiazione delle classi vincitrici. Ad accogliere gli alunni sul palco c’erano il direttore

di Coldiretti Cremona Paola Bono , il delegato provinciale e regionale di Giovani Impresa, Carlo Maria Recchia , la responsabile di Col-

diretti Donne Impresa, Maria Paglioli . In rappresentanza del team di imprenditrici agricole protagoniste dei percorsi proposti alle

Tra gli applausi, la proclamazione dei vincitori. Sono saliti sul podio gli Istituti Sacra Famiglia (classi prima A e B) e Realdo Colombo Ferrante Aporti (prima A); l’Istituto comprensivo di Pizzighettone con le classi seconda A e B; la classe terza A dell’Istituto Miglioli. Per la Classe quarta due vincitori: l’Istituto Fratelli Cervi di Bonemerse (con la quarta A) a pari merito con l’Istituto di Pizzighettone (quarta A e B). Premio “lavoro più originale” all’Istituto Ferrari di Castelverde (classe 1 B); il “miglior lavoro digitale” all’Istituto Cremona Uno, scuola Trento Trieste (prima A). Il premio “Campagna Amica” è andato alla Scuola primaria di San Daniele Po (prima A), mentre il premio speciale “ColtiviAMO il futuro” è stato conquistato dalla Scuola Don Portioli di Ostiano (classi seconda A e B).

Ore 19.00

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Via Galluzzi, 1/3

Casalmaggiore Cremona

MAGGIO
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25
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CASALMAGGIORE Inaugurazione nuovo showroom
greenstudio.biz 12 Cronaca Sabato 20 Maggio 2023
tutte le scuole vincitrici

Curati all’Oglio Po: i grazie in video sui social degli atleti

Il Comune di Casalmaggiore ha presentato il recupero. La contrarietà di Adamo Manfredi del M5S

Ex Macello, grandi progetti e polemiche

È stato presentato in sala consigliare il progetto esecutivo dell’ex Macello di Casalmaggiore, una grande operazione di recupero finanziata con i fondi del Pnrr. Dopo il progetto definitivo ecco dunque l’esecutivo, in un’operazione che deve marciare a tappe forzate: entro il 31 maggio possono arrivare le offerte, entro il 31 luglio verranno assegnati i lavori. Entro il 2024 dovrà essere concluso il 30% del progetto, mentre entro il 2026 andrà rendicontato il tutto al fine di non perdere i fondi del Pnrr.

L’ex Macello, che ha un ingresso sulla Asolana e uno in via Guerrazzi, è un luogo molto ampio in centro storico oggi utilizzato come luogo di lavoro per i cantonieri comunali. Il suo recupero avverrà attraverso un progetto di rigenerazione urbana di 4 milioni e 100mila euro in arrivo dal governo sul Pnrr. «Un progetto molto bello - ha affermato il sindaco Filippo Bongiovanni in sede di presentazione - che ha come scopo di far vivere quell’area che oggi è solo un magazzino comunale e sede di protezione civile. Farla vivere a 360 gradi, dai giovani (ci sono spazi di co-working e spazi aperti) alle famiglie, c’è

un’area che ospiterà un parco giochi, un’area picnic, un’area degli orti didattici, e spazi per gli anziani: un’area sarà destinata a centro ricreativo con bar e campo di bocce. Saranno quindi spazi che dovranno essere vissuti dalla popolazione una volta risistemati e ristrutturati»

«Questa - ha aggiunto il vice sindaco Giovanni Leoni - è la dimostrazione plastica di come sappiamo come recuperare patrimonio esistente senza consumo di suolo».

L’operazione è suddivisa in tre parti: il primo comparto è l’ingresso su via Guerrazzi, dove verrà demolito il capannone prefabbricato e verrà creato un parcheggio aperto a tutti. Su un lato verrà creato un piccolo recinto, un’area privata che ospiterà i pulmini del Comune e le rimesse per i cantonieri, oltre a magazzini e laboratori. MareSub e Ail manterranno lì la loro sede già attiva.

La parte centrale, invece, prevede il recupero dei fabbricati già presenti e qui sarà creata un’area ricreativa, con zona picnic e parco, area ristoro che potrà essere gestita da associazioni, e un open space con il co-working. La terza parte, che guarda alla strada Asolana, continuerà a

(g.m.) Sport, riflessioni e solidarietà: c’è tutto questo e di più nel ricco carnet di iniziative previste a Casalmaggiore nel prossimo weekend. La due-giorni è stata allestita da Atletica Interflumina, Amici dell’Ospedale Oglio Po e “Run Beyond My Limits” col patrocinio del Comune e la collaborazione di Canottieri Eridanea, polisportiva Amici del Po e istituti scolastici cittadini. Si comincerà sabato 27 alle 15 con “Orienteering nel Bosco”. “Esplora la golena del Po – si legge nel manifesto pubblicitario – che è parte del Mab-Unesco”. Si tratta di una gara nazionale-promozionale open di corsa d’orientamento cui potranno partecipare tutti, dai bambini ai master. Partenza e arrivo saranno sull’argine maestro, fra la chiesa di Santa Maria e

mantenere la sede della Protezione Civile, riqualificata, mentre si creeranno un paio di aule per la didattica, che potrebbero essere utilizzate dalla scuola di formazione professionale Santa Chiara, che ha necessità di nuovi spazi, oppure saranno destinate ai corsi per adulti.

Tre diversi comparti, di fatto, vivibili a 360°, con attenzione anche alla piantumazione di essenze che rendano accogliente l’ambiente.

Ma c’è chi contesta il progetto. Ad esempio Adamo Manfredi per il Movimento 5 Stelle: «Riteniamo - afferma - che su questa area sarebbe stato utile utilizzare i bandi/fondi per le ristrutturazione degli immobili e non i bandi per la rigenerazione urbana. Si tratta in realtà di una ristrutturazione degli edifici ammalorati mascherata da rigenerazione urbana principalmente per due motivi: uno che è finanziabile al 100% a fondo perduto dal Pnrr, il secondo che è più agevole vincere il bando. In questo modo però si è rinunciato ad utilizzare le risorse dal Pnrr per le ciclabili come fatto da tutti i comuni del circondario (Gussola, Martignana di Po, Scandolara Ravara, San Giovanni in Croce…), ciclabili che mancano da Agoiolo-Vicobelli-

gnano-Martignana, o da Vicomoscano a Casalbellotto. Oppure si sarebbe potuto pensare al rifacimento della ciclabile che va da Vicobellignano alle scuole Medie che è in uno stato pietoso: solo buche su buche, avvallamenti ed erba che cresce». «Quanto alla dicitura “rigenerazione urbana” che serve solo a vincere il bando - prosegue Manfredi -, sappiamo che questa amministrazione non è in grado di gestire le aree verdi, basta vedere lo stato di conservazione del parco Golena del Po e degli altri parchi cittadini: non fanno altro che esternalizzare la tenuta del verde con pessimi risultati. Inoltre le aree picnic e giochi bimbi sono di fianco al traffico dell’Asolana, e alle spalle hanno il parcheggio dei mezzi della nettezza urbana; si fa l’ennesimo bar coi fondi del Pnrr, un nuovo centro sociale per anziani quando ne abbiamo già uno in via Formis, e un campo di bocce che nessuno utilizzerà. E si demolirà un capannone funzionale edificato negli anni Ottanta. I Comuni con oltre 15mila abitanti possono chiedere un contributo del Pnrr fino a 5 milioni a fondo perduto, ma qui si spendono tanti soldi senza che la vita reale dei cittadini abbia alcun beneficio».

Continuano le testimonianze positive da parte di atleti operati nel reparto di Ortopedia dall’équipe del professor Alessio Pedrazzini Alessio Ponta , nuovo Guinness World Record 2023 per numero di pose con la propria moto, che recentemente si è esibito con i Riot Riders nello Show dei record condotto da Jerry Scotti su Canale 5, ha pubblicato un video sui social col quale ringrazia l’ospedale Oglio Po per il prezioso supporto. Un giovane ostacolista dell’Interflumina, il 16enne Giuseppe , è stato curato nei reparti di Pediatria e Ortopedia dell’Oglio Po per una severa infezione alla caviglia che rischiava di pregiudicarne la carriera sportiva. Anche in questo caso a testimoniare la buona riuscita delle cure è un video, inviato dalla madre del ragazzo per ringraziare i medici e gli operatori. Il ragazzo in gennaio si era presentato al Pronto Soccorso non riuscendo a camminare, e dopo 15 giorni è uscito sulle proprie gambe. Nei giorni scorsi ha corso i 400 metri ottenendo il tempo minimo per partecipare ai Nazionali Allievi.

Stasera al Comunale chiude la rassegna Venetia Picciola

La rassegna Venetia Picciola si conclude stasera al Teatro Comunale alle ore 21 con “Un casalasco a Vienna, concerti a quatro con i suoi Ripieni, Opera quarta di Andrea Zani da Casal Magiore”, con la Compagnia dei Violini diretta da Alessandro Ciccolini. Ingresso libero.

il futuro eco-ostello Inter flumina. Sempre sabato pomeriggio, alle 17, l’auditorium Santa Croce ospiterà la tavola rotonda sul tema “Dalla salute e benessere a esperienze per formative e agonistiche nello sport”. Interverranno Gianluca Farina (oro a Seul ’88 e bronzo a Barcellona ’92 nel quattro di coppia), Simone Raineri (oro a Sidney 2000 e argento a Pechino 2008 sempre nel quattro di coppia) e Andrea Devicenzi (atleta paralimpico, performance coach e formatore esperienziale). Con loro ci saranno anche

i tecnici dell’Interflumina Liliana Stagnati , allenatrice di quarto livello europeo nella corsa di resistenza, e Marco Falchetti , allenatore nel settore salti. I moderatori dell’incontro saranno il giornalista di Cremona 1 Giovanni Gardani e la rappresentante dell’associazione parmense RBML Giuliana Alquati

A par tire dalle 18 in piazza Garibaldi il meeting di salto con l’asta con atleti azzurri di ottimo livello e alle 18.30 la par tenza della corsa/camminata/marcia di 3 km “Corri con gli ori olimpici per l’Ospedale Oglio Po”. I par -

tecipanti raggiungeranno la sede dell’Eridanea e poi quella degli Amici del Po prima di rientrare in piazza. Il costo del pettorale è di 5 euro e il ricavato sarà devoluto agli Amici dell’Ospedale Oglio Po. Ai primi 200 iscritti andrà la maglietta offerta dall’Interflumina. Domenica 28, alle 9.30, con partenza da piazza Garibaldi, si proseguirà con la gara podistica “Corri per le vie di Castra Majora”. Due i percorsi, di 5 e 10 km, per una prova valida per il campionato regionale su strada nel settore assoluto e master, maschile e femminile. Sempre domenica, nell’ambito di “Corri con gli ori olimpici per l’Ospedale Oglio Po”, si svolgerà una corsa/marcia/camminata di 2,5 km non competitiva e aperta a tutti. Info: castramajora.interflumina@gmail.com.

CITTÀ
CAMBIA CASALMAGGIORE
LA
CHE
13 Sabato 20 Maggio 2023 EVENTI UNA DUE GIORNI DI SPORT IL 27 E 28 MAGGIO Uffici privati Servizi igienici Magazzini/officine comunali Depositi/sale a disposizione Centro sociale/anziani Co-working Protezione civile Locali tecnici Distribuzione verticale/orizzontale Sale polifunzionali/didattiche Campi da bocce LEGENDA DESTINAZIONI D'USO
IN BREVE
Da sinistra Alessio Ponta e Giuseppe

IN BREVE

“Leggende nel parco”: visita speciale a Villa Medici

Domani alle 16 appuntamento al parco di Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce con una speciale visita guidata, effettuata da una guida ambientale specializzata, che farà attraversare ai partecipanti il groviglio di leggende legate agli alberi del parco, raccontate con minuzia nel libro del professor Riccardo Groppali "Alberi del parco di Villa Medici del Vascello”, disponibile nel bookshop. Info al 370-3379804.

EVENTI

Domani a Gussola

l’8° Raduno Fiat 500

ELEZIONI

Il coordinamento di Cremona Fiat 500 Club Italia organizza per domani, 21 maggio, l’8ª edizione del Raduno Fiat 500 (aperto a vetture dal 1957 al 1977 e derivate), con la collaborazione della Pro Loco I Corvi di Solarolo Monasterolo. Il programma prevede dalle ore 8,30 le iscrizioni,

alle 9,45 giro turistico della Bassa con aperitivo offerto, alle 12,45 parata con giro in pista al Cremona Circuit di San Martino del Lago intitolato a Angelo Bergamonti, alle 13,15 pranzo convenzionato. La manifestazione si chiuderà alle 15,30 dopo i ringraziamenti e i saluti.

Martedì alle 19 il Consiglio di insediamento del nuovo sindaco. «La prima emergenza è rendere agibile la scuola»

Motta, Antonietta Premoli sul filo di lana

Era nei pronostici che la battaglia

Sarà una grande festa con cena a buffet, open bar e dj set, quella organizzata dalla Concessionaria Giovanzana, storica realtà automotive del Mantovano, già sbarcata a Casalmaggiore da qualche mese e pronta per inaugurare il nuovo showroom dal concept completamente rinnovato. Alla vigilia del 60° anniversario la Concessionaria conferma quanto dichiarato mesi fa con il passaggio del testimone a Franco Nouvenne , oggi al comando dell’azienda: in programma un’espansione territoriale, una maggiore offerta di servizi e un parco usato ampliato con vetture anche di marchi premium.

Ospite della serata lo youtuber Marco Bronzetti aka Marchettino, star dei social con oltre 6 milioni di followers totali, in classifica tra i 10 influencer più importanti nel settore automotive in Italia. L’evento è ad ingresso libero e gratuito.

elettorale a Motta Baluffi tra l’ex sindaco Matteo Carrara e la sua ex vice Antonietta Premoli si sarebbe conclusa sul filo di lana, e così è stato. A prevalere, per soli 9 voti, è stata Antonietta Premoli, che ha avuto 12 voti in più del suo avversario nel seggio di Motta Baluffi e 3 in meno in quello della frazione Solarolo Monasterolo. Nel complesso, 227 voti per Premoli e 218 per Carrara, con un’affluenza (attorno al 45%) che anche qui è stata in lieve calo.

La prima donna sindaco di Motta sarà affiancata da un Consiglio parecchio rosa. Nella sua lista sono stati eletti: Chiara Donzelli , Antonella Marca , Federico Poli , Sonia Feraboli Alessandro Balestreri , Patricia Araujo Xavier e Tiziana Argenti . Assieme a Carrara all’opposizione siederanno Evita

Allodi e Luca Marca

Come noto, il mandato di Carrara si era chiuso con un anno di anticipo e conseguente commissariamento dopo che era venuto a mancare il numero legale in Consiglio comunale.

Antonietta Premoli ha seguito il conteggio con comprensibile trepidazione, e alla lieta notizia non ha nascosto la sua emozione: «Si è deciso tutto all’ultimo voto - ha

affermato - al termine di una campagna elettorale per nulla facile. Il nostro gruppo è stato creato in due mesi ma abbiamo trovato subito grande sintonia. Era chiaro da subito su cosa dovessimo lavorare: scuola, sociale, servizi ai cittadini. Il primo impegno? La prima emergenza è la scuola, chiusa da due anni e da rendere agibile, e quindi poter aiutare le famiglie che portano i bambini a scuola. C’era un bando per la scuola che purtroppo scadeva proprio oggi (il 15 maggio, ndr), ma la mia squadra, formata da 8 donne e 3 uomini, si darà da fare. Per prima cosa

pensiamo al centro estivo che è imminente. Il mio stato d’animo? Prevale l’ansia, si è svolto tutto così in fretta… Ringrazio chi mi ha sostenuto e tutti i cittadini di Motta e di Solarolo perché sono stata ben accolta dalla gente che ho visitato in campagna elettorale». Abbiamo ricontattato la neo prima cittadina a qualche giorno di distanza dall’elezione. Già decisi vice sindaco e assessori? «Sì, ma dobbiamo ancora vederci prima di ufficializzare». Quando il Consiglio di insediamento? «Sarà martedì 23 maggio alle ore 19».

Siete in Unione con Municipia, già in passato Motta bocciò la fusione. «Per i piccoli paesi come il nostro l’Unione è importante. I cittadini sono pochi ma abbiamo un territorio vasto, per le fusioni va valutato bene tutto, importante è agire a beneficio dei cittadini. Con gli altri comuni dell’Unione i rapporti sono ottimi e abbiamo già iniziato a collaborare per il centro estivo».

Motta ha una golena preziosa, anche se l’attracco è isolato per le grandi imbarcazioni a causa del canale non dragato e l’Acquario del Po ha da poco chiuso i battenti. «L’area cava dell’attracco è un centro privato di pesca, con l’acqua alta è percorribile da piccole barche. In periodi di siccità non si può pensare di dragare il canale perché l’acqua serve in agricoltura. Valuteremo se partecipare a progetti per il turismo intermodale, certamente cercheremo di ripristinare l’area per renderla vivibile. Quanto all’Acquario, mi è spiaciuto tantissimo ma non avevamo alternative: c’erano spese gravose da affrontare per il rispetto delle norme, ambienti da mettere in sicurezza, il tutto in uno stabile che era di proprietà privata il che ci limitava nell’azione. Anche gli sforzi fatti contattando politici in Regione di vari partiti non hanno prodotto risultati».

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Antonietta Premoli (a destra) al momento dell’annuncio
14 Casalasco Sabato 20 Maggio 2023
Concessionaria Giovanzana inaugura nuovo showroom

Autonomia differenziata bocciata dalla Schlein

ROMA - «Siamo contrari nel merito e sul metodo. È un percorso nato su forzature gravi: non sono stati coinvolti i territori ed è stato scavalcato il Parlamento, perché i livelli essenziali delle prestazioni, che toccano la carne viva delle fratture sociali del Paese, quindi salute, sanità, trasporti locali, verrebbero fissati da una commissione tecnica del governo. Avanzare questa proposta senza mettere un euro per il fondo di perequazione, che dovrebbe essere di almeno 50 miliardi, significa prendere in giro le persone. Si piantano bandierine ideologiche e si rischia di dividere ulteriormente il Paese, di acuirne i divari». Così a La Repubblica la segretaria del Pd, Elly Schlein, a proposito di autonomia differenziata. «Al governo abbiamo detto chiaramente che ci siamo se è un confronto vero», ha aggiunto.

dall , italia & dal mondo

ALLUVIONE In Emilia-Romagna sono oltre 10mila le persone evacuate

Aumentano i numeri della tragedia

BOLOGNA - Il bilancio delle vittime del maltempo che ha colpito

l’Emilia-Romagna continua ad aggravarsi: sale a 14 il numero di morti, dopo che un uomo è stato trovato senza vita nella sua casa di Faenza, in provincia di Ravenna. Inoltre, le persone che hanno trovato accoglienza nelle sedi allestite dai Comuni sono oltre 4.800, di cui 743 minori. A causa dell’alluvione, oltre 10mila le per evacuate, trovando accoglienza in modo autonomo da parenti e amici o nelle strutture comunali messe a disposizione sul territorio. Nei soccorsi in Emilia-Romagna sono impegnati 1.097 vigili del fuoco, di cui 637 giunti in rinforzo da altre regioni. Nella provincia di Forlì sono al lavoro 302 persone, mentre sono 419 in quella di Ravenna. Gli interventi svolti finora sono 2.175, di cui 891 a Bologna, 610 a Ravenna, 411 a Forlì-Cesena, 263 a Rimini. Le persone soc -

No, non è il Canal Grande. È la triste immagine di una via di Castel Bolognese dopo la tremenda alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna

«Perché stasera sono così triste?»

E che ne so. Hai avuto problemi a scuola?

«No. E non ho litigato con nessuno. Ma stavo pensando che un giorno noi non ci saremo più»

Che strano pensiero, soprattutto per un bambino di 12 anni.

Di solito si iniz ia a pensare alla morte quando si è grandi. Da giovani ci si comporta come se la vita fosse eterna

«Io lo so che non è eterna. Noi moriremo, e nessuno si ricorderà di noi»

corse con i mezzi aerei messi a disposizione dalle varie strutture operative della Protezione Civile, invece, sono 650. Purtroppo continua ad essere confermata l’allerta rossa per criticità idrauliche sulla pianura e la collina bolognese e su bassa collina, pianura e costa romagnola. È aller ta aran-

7 giorni

Nella puntata di domenica scorsa ha annunciato che le prossime due saranno le ultime puntate di Che tempo che fa, programma di successo che va in onda da vent’anni sulle reti Rai. Il noto presentatore ha firmato un contratto di 4 anni (per un compenso di 10 milioni complessivi) con il gruppo Warner Bros Discovery: nella prossima stagione andrà in onda sul canale Nove, dove già è approdato un altro pezzo da novanta come Maurizio Crozza. Lo seguirà Luciana Littizzetto.

Si ricorderà di noi chi ci ha conosciuto

«Per quanto tempo? E dopo? Di noi non rimarrà nemmeno un ricordo. Del tempo passato coi miei amici, delle attenzioni dei miei genitori per me, di qu este cose che ci stiamo dicendo: niente di niente resisterà al tempo»

Oddio Pericle, mi sembra di parlare con un anziano de -

presso invece che con un ragazzino che ha davanti una vita da vivere «È così breve il tempo che abbiamo davanti, nessuno si ricorderà delle nostre parole, delle nostre riflessioni.

Sarà come se noi non fossimo mai esistiti» Beh, diciamo che.. ma aspetta, le tue parole mi ricordano qualcosa «Sarà una delle solite

cione sulla montagna romagnola, collina emiliana centrale, pianura modenese e ferrarese. Intanto, per fortuna sulla rete autostradale della regione non sono state registrate particolari criticità e la circolazione è rimasta regolare, mentre è stata riaperta la A14 nel tratto Forlì-Cesena.

POLITICA

Berlusconi dimesso ieri dal San Raffaele

MILANO - Il presidente di Forza

Italia Silvio Berlusconi ha lasciato l’ospedale San Raffaele di Milano dove era stato ricoverato dal 5 aprile per un’infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia melanomocitica cronica.

Nelle ultime settimane era apparso in video in occasione della convention di Forza Italia del 5-6 maggio a Milano e della chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le elezioni amministrative del 14-15 maggio. A bordo dell’Audi con l’ex premier c’era anche la compagna Marta Fascina che lo ha assistito durante tutto il periodo del ricovero. Berlusconi ha accennato un saluto con la mano ai giornalisti in attesa fuori dal pronto soccorso.

canzoni che ogni tanti mi citi»

Può darsi, ma mi sembrava qualcos’altro «Poesie non credo. A te non piacciono»

Non è vero. È vero però che non leggo molte poesie. E non ne so praticamente nessuna a memoria di quelle che mi insegnavano a scuola. Ai miei tempi pretendevano che le imparassimo a memoria, di conseguenza non mi interessava farlo. Ecco un modo ottimo per

fare odiare qualcosa ai ragazzi. Anche oggi vi chiedono di imparare le poesie a memoria? E tu ne sai?

«A che ser virebbe. Tanto un giorno non resterà nulla dei nostri discorsi, dei nostri pensieri, dei nostri ricordi»

Ma che lagna Pericle «È vero. Sarà come non fossimo mai stati» Mah, mi ricorda… Non è che mi prendi in giro e oggi ti hanno insegnato poesie a scuola? «Buonanotte»

Buon anotte Pericle

Lo scatto
15 Sabato 20 Maggio 2023
in collaborazione con:
Fabio Fazio
POLITICA

Si va completando l’attuazione del Piano Nazionale Borghi, l’iniziativa da oltre 1 miliardo di euro basata sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il rilancio dei borghi italiani. Una straordinaria opportunità per l’edilizia ma anche per la collettività: quella di utilizzare i fondi europei per dare una seconda vita a piccoli Comuni che, altrimenti, rischierebbero piano piano di sparire.

IL BANDO SUI BORGHI

Il Ministero della Cultura ha pubblicato il Bando Imprese Borghi per favorire il recupero del tessuto economico-produttivo dei 294 (erano 229 nella prima versione del Piano) Borghi vincitori del bando Investimento 2.1 Attrattività dei piccoli centri storici - Linea B.

DAL PNRR EUROPEO DUECENTO MILIONI

Il Bando Imprese Borghi si rivolge alle imprese che intendano avviare iniziative nei Comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici e può contare su un plafond di circa 200 milioni di euro del PNRR.

GLI OBIETTIVI DEL BANDO

Il Bando Imprese Borghi è finalizzato al sostegno di micro, piccole e medie imprese interessate a promuovere, in modo innovativo, due finalità: la rigenerazione dei piccoli Comuni, attraverso l’offerta di servizi sia per la popolazione locale che per i visitatori, e la sostenibilità ambientale.

GLI IMPORTI

Con un contributo massimo/impresa di 75.000 euro, si stima di sostenere circa 2.500 imprese. L'obiettivo è il rilancio delle attività artigianali, produttive e commerciali dei piccoli centri, parte integrante del loro percorso di recupero dell’identità storica e culturale e della loro rinascita economica e sociale.

PNRR E BORGHI ITALIANI, ecco il bando per le imprese

Progetti di rigenerazione

IL COMMENTO DEL MINISTRO

“Con la pubblicazione del Bando Imprese Borghi il Ministero compie un altro passo verso la piena attuazione del PNRR Cultura. Risorse per 200 milioni di euro saranno disponibili per le PMI che decideranno di promuovere con la propria attività - ha commentato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - lo slancio vitale necessario al rilancio di quelle comunità, ricche di storia, cultura, bellezza e tradizione che costituiscono la spina dorsale della Nazione: insediamenti, paesi e cittadine dove artigianato e agricoltura di qualità fanno parte dell’identità storica e culturale e possono contribuire alla rinascita economica e sociale”.

SPECIALE 16
urbana e sociale dei piccoli Comuni, con un plafond di circa 200 milioni di euro

ITALIANI, imprese

Il supporto di Invitalia

Tutte le istanze inviate, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno prese in esame e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito. Per assicurare il compimento degli interventi previsti dal Bando Imprese Borghi, l’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR si avvale del supporto tecnico-operativo di Invitalia.

TEMPI E MODALITÀ PER LE DOMANDE

Sarà proprio Invitalia la destinataria delle domande, da presentare dalle ore 12.00 dell’8 giugno fino alle ore 18.00 dell’11 settembre 2023 attraverso il sito: www.invitalia.it.

IL PIANO NAZIONALE SUI BORGHI ITALIANI

È bene ricordare che il Piano Nazionale Borghi è l’iniziativa da oltre 1 miliardo di euro a valere sul PNRR, per il rilancio di 250 borghi italiani. Due le linee d’azione: la linea A da 420 milioni di euro destinati a 21 borghi pilota e la linea B da 380 milioni di euro per 229 borghi storici. A marzo 2022, l’allora Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha presentato i progetti per il rilancio dei 21 borghi pilota.

Per la Linea B - finalizzata alla realizzazione di progetti locali di rigenerazione culturale, tutela del patrimonio culturale, rivitalizzazione sociale ed economica, rilancio occupazionale e contrasto allo spopolamento - tra le circa 1.800 candidature presentate, sono stati selezionati 294 Comuni vincitori, nei quali potranno operare le imprese destinatarie del Bando Imprese Borghi da 200 milioni di euro appena pubblicato.

17 Sabato 20 Maggio 2023 EDILIZIA

Con 704 Immobili in asta nel corso dell’anno, Cremona si posiziona al 59° posto a livello nazionale per numero di immobili all’asta e al nono posto a livello regionale, in entrambi i casi in calo rispetto all’anno precedente. Nel 2021 Cremona occupava la 53esima posizione a livello nazionale e l’ottava posizione in Regione con 891 immobili all’asta.

LO STUDIO

Lo rende noto il Centro studi AstaSy Analytics di NPLs RE_Solutions nel suo “Report Aste 2022”, che ogni anno analizza il settore delle aste immobiliari in Italia tracciandone un panorama dettagliato e preciso. In generale, l’andamento economico della provincia cremonese non presenta particolari criticità. Anche l’analisi territoriale elaborata nel report del Ministero dell’Economia e delle Finanze riferita alle dichiarazioni del 2021, restituisce dati confortanti attestando un reddito medio mensile di € 22.534 contro i 21.615 euro dell’anno precedente, addirittura in controtendenza trattandosi dell’anno della pandemia. Secondo i dati Npls RE_Solutions, il valore di tutti i beni in asta a Cremona nell’anno 2022 è stato di 94.289.112,04 euro, con un valore medio pari a 133.933,40.

L’asta più alta come valore è stata quella bandita nel procedimento di esecuzione immobiliare riguardante un fabbricato adibito a corte chiusa, risalente agli inizi del 1800, sito nel Comune di Paderno Ponchielli e parte nel Comune di Casalbuttano, per un'estensione complessiva di mq 1.171.162. L’immobile, composto da casa padronale, abitazioni per i contadini, laboratori, magazzini, aia, locali di ricovero per animali etc…, era stato valutato dal perito nel 2017 per un importo pari € 12.237.200. Successivamente sono stati eseguiti lavori di bonifica e smaltimento dell'amianto presente in loco. Il lotto è stato aggiudicato nel gennaio 2022 al prezzo base di € 9.263.850.

La parte più numerosa delle unità in asta è riconducibile a quelle residenziali: sono ben 499 gli appartamenti, con box e cantine, pari a circa il 70% di tutto il parco immobiliare, il cui valore medio di base d’asta è di circa 123.385,64 euro.

La distribuzione territoriale dei beni nella provincia cremonese rivela una maggior concentrazione nel capoluogo, con 189 lotti in asta, seguito dai comuni di Soresina (n. 36) e Crema (n.32).

Osservando nel dettaglio le vendite giudiziarie pendenti al Tribunale di Cremona, e

con oggetto cespiti siti in Soresina, città nota grazie ai prodotti della locale “Latteria Soresina”, si nota la presenza di diverse procedure piuttosto datate e aventi a oggetto abitazioni con prezzi inferiori ai 20.000 €.

Per quanto riguarda Crema, centro prin-

La situazione

cipale della provincia dopo il capoluogo ma, secondo le dichiarazioni del 2021, quello con il reddito pro-capite più alto, il numero di lotti in vendita è stato inferiore a quello di Soresina di sole quattro unità, pur avendo quasi quattro volte il numero della popolazione.

SPECIALE 18 ASTE IMMOBILIARI
Con 704 Immobili in asta nel corso dell’anno, ci posizioniamo al 59° posto a livello nazionale per numero di immobili all’asta e al 9° posto a livello regionale, in calo rispetto all’anno precedente

IMMOBILIARI situazione a Cremona e provincia

Sono 15 province che, da sole, generano il 36,6% delle aste su base nazionale. Le province sono Roma (5,35%), Milano (3,53%), Napoli (3,18%), Catania (2,77%), Perugia (2,64%), Brescia (2,36%), Bergamo (2,12%), Cosenza (2,07%), Macerata (1,93%), Palermo (1,92%), Sassari (1,82%), Bari (1,79%), Torino (1,77%), Ancona (1,76%) e Cagliari (1,60%).

Nel 2022 la provincia di Roma supera per la seconda volta Milano detenendo il record come la provincia con maggior numero di esecuzioni immobiliari d’Italia. Solo il 57,45% delle unità immobiliari all’asta è riconducibile in qualche modo alla categoria “Residenziale” ed è costituita da appartamenti, monolocali, mansarde, attici, ville e villette, nella maggior parte dei casi tutti abbinati ad autorimesse e/o cantine; a queste si somma poi il dato del 10,62% di posti auto e autorimesse vendute frazionate. Il numero è comunque in fase di «ripresa» rispetto agli anni precedenti e stabilisce che il 68% delle unità in asta è riconducibile a immobili residenziali e ai suoi accessori (cantine e autorimesse).

Aumentano invece al 12,28% negozi, uffici e locali adibiti a uso commerciale che, se sommati al 3,3% dei capannoni industriali, commerciali e artigianali, opifici e ai laboratori e al 3,05% dei magazzini, si attestano al 18,63%, dato notevolmente più elevato rispetto agli anni precedenti e con un significativo valore dell’immobiliare sottostante.

I DATI NAZIONALI

Venendo ai dati nazionali, sono state 113.056 (309 al giorno, 13 all’ora) le unità immobiliari oggetto di asta in Italia nell’anno 2022 (per un controvalore di immobili a base d’asta pari a euro 16.340.642.527 e con offerte minime pari a 12.507.831.058 euro), con un lieve decremen -

to del 10,33 % rispetto all’anno precedente, ma con un calo per il Covid-19 (assolutamente non fisiologico ma dettato esclusivamente dagli avvenimenti dell’anno) rispetto al periodo di attività pre-Covid (2019) pari al -44,75 % (204.632 esecuzioni). Dei 113.056 immobili in asta, oltre il 37,89% ricadono nelle regioni del Nord Italia, il

24,68% al Centro, il 22,17% al Sud e il 15,26% nelle Isole. Al primo posto per numero di esecuzioni nell’anno 2022, si conferma la Lombardia con il 15,22%, a seguire al 2° posto la Sicilia (11,15%), Lazio (8,82%), Campania (7%) e Toscana (6,96%), che conquista la posizione che nel 2021 era occupata dal Veneto.

Una fetta importante, ovvero l’11,42%, è dato dai terreni, agricoli ed edificabili, incluse sia aree importanti situate nelle più prestigiose zone viticole del Paese, sia un buon numero di terreni edificabili che oggi non hanno più l’appeal commerciale di una volta, quando i comuni consentivano l’iper-edificazione in cambio del pagamento di “oneri di urbanizzazione”. È doveroso precisare che dette aree sono concentrate prevalentemente in provincia al di fuori delle grandi aree metropolitane.

19 Sabato 20 Maggio 2023 EDILIZIA

Per la finitura e la protezione dell’esterno di un edificio si procede solitamente all'applicazione di pitture sull'ultimo strato dell'intonaco. La scelta della pittura va fatta in base al tipo di intonaco che è stato applicato e al tipo di protezione che si vuole garantire. In zone calde, può essere necessario proteggere l’edificio dalla radiazione solare che potrebbe causare un eccessivo accumulo di calore.

RIFLESSIVITÀ E

ANTI IRRAGGIAMENTO

L’EPA, l’ente statunitense per la protezione dell’ambiente, ha evidenziato l’importanza di ridurre il fenomeno delle “Isole di calore” (cioè dell’innalzamento della temperatura che si genera nelle aree urbane rispetto alla temperatura delle aree rurali). Tra le strategie che l’EPA ha individuato per ridurre il fenomeno delle isole di calore, oltre alla realizzazione di tetti verdi, ci sono le se-

Pitture riflettenti, ecco tutti i vantaggi

guenti strategie: raffreddamento degli edifici (soprattutto i tetti) con pitture o membrane riflettenti (Cool Roofs) e raffreddamento delle pavimentazioni urbane, comprese le terrazze (Cool Pavements).

QUALI SONO I VANTAGGI?

Le pitture riflettenti, quindi, riducono la temperatura dovuta all’irraggiamento solare delle superfici su cui sono applicate. Di solito si tratta di pitture ultrabianche

che contribuiscono all’isolamento termico del fabbricato, prolungano la vita del manto impermeabile e migliorano l’efficienza dei pannelli fotovoltaici eventualmente presenti sulla copertura. Generalmente, i tetti di colore scuro, sotto l’irradiazione solare, raggiungono temperature intorno agli 80°C con effetti negativi anche sulla durata dei manti impermeabili. L’incremento della riflettività solare del tetto con specifiche pitture di colore bianco ne riduce la temperatura anche di 40°C.

LE PROPRIETÀ PRINCIPALI

I valori da tenere in considerazione sono:

1) riflettanza, conosciuta anche come riflettività o albedo, che è la capacità di un materiale di riflettere la radiazione solare. Le superfici bianche sono caratterizzate da riflettività più alta, mentre quelle nere da riflettività più bassa.

2) emissività, cioè la proprietà di radiazione del calore restante che viene irradiato dalla copertu-

ra verso l’esterno sotto forma di raggi infrarossi.

L’INDICE SRI

L’SRI (Solar Reflectance Index) sintetizza la caratteristica “cool” di una superficie, dipende dai valori di riflettanza e emissività di un materiale e si esprime con un numero che va da 0 a 100; SRI = 0 è proprio di una superficie nera, SRI = 100 è proprio di una superficie bianca.

20 SPECIALE Sabato 20 Maggio 2023 EDILIZIA
Le finiture anti-irraggiamento per la protezione degli edifici dalla radiazione solare e dall’eccessivo accumulo di calore
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Caldaie, revisioni e controlli: tutto ciò che serve sapere

È nota, per le caldaie, l’importanza di prevedere una manutenzione che generalmente è annuale, che garantisce la sicurezza per sé e per gli altri. Generalmente ogni due anni, inoltre – ma per esempio per gli impianti di climatizzazione estiva di potenza superiore a 12 kilowatt la cadenza è quadriennale – è previsto il controllo di efficienza energetica, con il relativo pagamento dell'onere di certificazione, il bollino regionale. Ecco quando e come effettuare revisione e manutenzione del proprio impianto di riscaldamento domestico.

REVISIONE

E MANUTENZIONE

Ci sono due controlli da fare sulla propria caldaia, che non vanno confusi. Il primo è il controllo di efficienza energetica, che prevede il pagamento di un onere contributivo, il cosiddetto bollino regionale. La cadenza del controllo per questo tipo di impianti è biennale. Per controllare l'impianto da un punto di vista della sicurezza è necessario fare poi la manutenzione ordinaria, che è annuale o secondo quanto indicato nel libretto di istruzioni della caldaia o dal tecnico manutentore. In genere, comunque, è consigliato fare l'intervento di manutenzione ordinaria una volta l'anno.

MULTE

I cittadini che non hanno dichiarato il proprio impianto nei termini e con le modalità previste e pagando il relativo contributo, sono sottoposti ad ispezione da parte dell'Agenzia regionale recupero risorse, e sono tenuti al pagamento degli oneri dell’ispezione stabiliti dalla Regione. Le sanzioni in caso di irregolarità vanno dai 60 ai 360 euro per il bollino e possono arrivare fino a 3mila euro nel caso in cui sulla caldaia non siano state fatte le manutenzioni programmate.

Due gli interventi importanti: controllo di efficienza energetica e manutenzione ordinaria

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

Da qualche anno è necessario fare il controllo di efficienza energetica anche sugli impianti di climatizzazione, che rientrano tra gli impianti termici. Non su tutti, però: solo sulle macchine con potenza superiore ai 12 kilowatt. La cadenza del controllo non è biennale, come nel caso delle caldaie, ma si deve fare ogni quattro anni. La stragrande maggioranza dei condizionatori che ci sono nelle case, con due o tre, anche quattro split, sono al di sotto di quella potenza e perciò non rientrano nella normativa. È comunque consigliata la corretta manutenzione anche dei climatizzatori, che in questo caso consumano meno e rendono di più, oltre ad essere meno soggetti a guasti.

22 SPECIALE Sabato 20 Maggio 2023 EDILIZIA

Cena benefica dell'Istituto Einaudi con TINsieme e ThisAbility: il ricavato alla terapia intensiva neonatale Accademia di Neurochirurgia

Istituto Einaudi, TINsieme e ThisAbility hanno collaborato per sostenere la terapia intensiva neonatale dell'ospedale Maggiore. Gli organizzatori devolveranno la cifra per l’acquisto di attrezzature. L’evento benefico si è svolto al Relais Convento di Persico Dosimo, con cena cucinata e servita dai ragazzi dell'indirizzo alberghiero della scuola di via Bissolati. Gli studenti sono stati guidati dai prof Michele Franzini, Massimiliano

La giornata di prevenzione dedicata alla misurazione della pressione arteriosa è un evento promosso da anni dal Centro Ipertensione dell'Ospedale di Cremona. L’iniziativa ha ricevuto il pieno supporto dal reparto di Medicina di Oglio Po che ha replicato a Casalmaggiore.

L’OPEN DAY

CHE TI ASCOLTA (E TI CURA) Ed anche in questa occasione l’iniziativa, che si è svolta mercoledì 17 maggio, ha avuto un'ottima risposta dei cittadini: nonostante il maltempo sono state 150 le persone che hanno fatto visita allo stand di Cremona e 40 a Casalmaggiore. A 11 persone, solo a Cremona, è stata riscontrata per la prima volta ipertensione, mentre ad altri 25 cittadini ipertesi conclamati sono stati trovati valori pressori non adeguatamente controllati dalla terapia in corso. In entrambi i casi sono stati invitati per una valutazione più approfondita presso il Centro Ipertensione dell’Ospedale di Cremona. Gli eventi sono stati realizzati con la partecipazione di ATS Val Pa-

Ruscelli, Dionisi Zoppi, Sonia Corazzini, Francesca Spelta, Simonetta Bosio e soprattutto da Cristian Fusco, vera anima dell'iniziativa, per il rapporto speciale sviluppato, negli anni, con il reparto in questione. Delizioso il menu, con antipasto di ricotta, piselli ed aceto balsamico. A seguire, risotto con spinacino, fonduta di grana padano e pomodori disidratati, magnum di campagna con quenelle di patate fondenti, pan brioche

ed insalatina agrodolce e, per finire, cioccolato bianco cremoso al frutto della passione e lime. Tra gli invitati, il sindaco Gianluca Galimberti, il primario Bruno Drera e, naturalmente, la

preside Nicoletta Ferrari. Eleonora Busi ha intervistato alcuni ospiti, mentre Federico Benna è stato il presentatore della serata, allietata dal gruppo vocale Anima Ensemble.

In 190 hanno aderito alle iniziative in piazza nonostante il maltempo

I CONSIGLI DELL’ESPERTO

• Svolgere attività fisica regolarmente

• Evitare eccessivo consumo di sale (massimo 5 g, corrispondenti ad 1 cucchiaino da tè)

• Limitare il consumo di alcool

• Ridurre il peso corporeo se eccessivo

• Non fumare

• Evitare i cibi ricchi in grassi animali, privilegiando pesce e verdura e cibi integrali.

• Misurare periodicamente e nel modo corretto la pressione arteriosa anche a casa (consultando il medico se ≥ 140/90 mmHg)

dana e degli studenti del Corso di Studi in Infermieristica di Cremona (Università di Brescia); con la collaborazione dell’Associazione Volontari di Robecco d’Oglio e Croce Rossa Italiana di Casalmaggiore.

“FATE PREVENZIONE”

MESSAGGIO NON BANALE «Per il terzo anno siamo tornati

a celebrare la giornata in presenza», afferma Rosario Ariano. «La pandemia, infatti, oltre a determinare un forte impatto sulla salute, ha avuto effetti anche sulle tempistiche di presa in carico degli eventi. Da uno studio pubblicato lo scorso anno negli Stati Uniti che ha coinvolto 137.593 persone, è emerso un incremento dei valori pressori

nel periodo pandemico che è coinciso con una netta diminuzione del numero di misurazioni della pressione effettuate nella popolazione». «Questo a riprova che la prevenzione è fondamentale», prosegue Ariano. «Buona parte dei circa 280.000 decessi che si verificano in Italia ogni anno potrebbero essere evitati con semplici azioni, misurare la pressione arteriosa e adottare stili di vita sani. Oggi disponiamo di mezzi diagnostici e terapeutici sempre più efficaci: rispetto ad un anno fa sono disponibili nuove classi di farmaci, che hanno dimostrato una notevole efficacia nella prevenzione e nella terapia delle principali complicanze dell’ipertensione arteriosa. A maggior ragione, perciò, una diagnosi precoce può allungare la durata e migliorare la qualità della vita».

Masterclass: a palazzo Trecchi specialisti da tutto il mondo

Ha preso il via oggi a palazzo Trecchi la masterclass dedicata alla chirurgia della base cranica e del distretto vertebrale. Promossa dall’Accademia di Neurochirurgia (istituita da Antonio Fioravanti, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ASST di Cremona), questa iniziativa di formazione s’inserisce nel percorso avviato nel 2021 da Asst Cremona in collaborazione con la Trecchi Human Academy.

I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali del direttore generale di Asst Cremona Giuseppe Rossi, cui è seguita una breve introduzione al corso e la presentazione della faculty. Anche quest’anno, la masterclass può contare su esperti di fama internazionale, riconfermando Cremona come punto di riferimento per la formazione specialistica ad alto livello.

FORMAZIONE SUL CAMPO

Gli incontri frontali sono integrati da esercitazioni pratiche: i discenti avranno l’opportunità di eseguire procedure chirurgiche complesse con tecnologie all’avanguardia, ricreando uno scenario il più vicino possibile alla realtà operatoria. Per l’occasione, a Palazzo Trecchi sono state allestite nove postazioni, dove quest'anno per la prima volta i partecipanti potranno effettuare la dissezione intracranica, per imparare a lavorare sulle strutture cerebrali.

I PROSSIMI INCONTRI

Il secondo appuntamento si terrà dal 18 al 20 maggio e sarà sempre dedicato alla chirurgia della base cranica, mentre il 19 e 20 giugno si tratterà il distretto vertebrale con un approfondimento sulla chirurgia robotica. La sede è sempre Palazzo Trecchi (via Sigismondo Trecchi 20 - Cremona).

A questo link il programma e le modalità d’iscrizione: https://academy.trecchihuman.com/it/

CINQUE APPUNTAMENTI A MALAGNINO, BONEMERSE, PESCAROLO, SOSPIRO E STAGNO LOMBARDO

Cinque incontri per parlare di prevenzione al femminile, dare informazioni e sciogliere dubbi e preoccupazioni delle donne di tutte le età. “Una risposta ad ogni tua domanda” è l’iniziativa organizzata dall’associazione “Ama…lagnino” in collaborazione con l’Asst di Cremona e con il patrocinio dei Comuni di Malagnino, Bonemerse, Sospiro, Stagno Lombardo, Pescarolo ed Uniti.

Con questo ciclo di serate divulgative, gli specialisti dell’Area Donna riconfermano la propria vicinanza al territorio e l’apertura alla cittadinanza, che trova riscontro nelle diverse iniziative organizzate nel corso dell’anno per promuovere la prevenzione e la cura della salute al femminile. Gli incontri saranno moderati da Daniele Generali,

Incontri educativi sul territorio con gli specialisti dell’Area Donna

direttore della Multidisciplinare di Patologia Mammaria dell’Asst Cremona, e Sergio Aguggini, chirurgo senologo della Chirurgia di Cremona (Diretta da Gian Luca Baiocchi) che saranno a disposizione per rispondere alle domande dei partecipanti.

PRIMO APPUNTAMENTO

IL 26 MAGGIO A MALAGNINO

Perché fare una mammografia?

Quali sono gli screening consigliati? Come mi comporto dopo la menopausa? Queste sono solo alcune delle domande ricevute con più frequenza, che potranno trovare risposta durante le serate di divulgazione, gratuite e aperte

a tutti. Il primo appuntamento si terrà il 26 maggio alle ore 20.30 presso il centro ricreativo di via Monteverdi 5, a Malagnino. Gli altri seguiranno nei mesi di giugno e luglio a cadenza bisettimanale.

“R ASSICUR ARE LE DONNE”

«Queste serate – spiega Aguggi-

ni – sono pensate per educare con notizie semplici e chiare, offrendo l’opportunità a chi vorrà partecipare di fare domande e togliersi dubbi.

È un modo per entrare in contatto con chi ancora non ha iniziato un percorso di prevenzione che, come spesso ripetiamo, dovrebbe accompagnare la donna per tutta la vita.

L’obbiettivo è rassicurare le donne e aiutarle a prendersi cura di sé». «Essere informate è importante –afferma Sandra Santini, presidente dell’associazione Amala…gnino – Per questo abbiamo pensato di coinvolgere gli specialisti dell’Area Donna per affrontare in modo informale le varie problematiche relative alle patologie oncologiche che colpiscono la popolazione femminile (su tutte il tumore alla mammella) e l’importanza della prevenzione. L’adesione riscontrata sul territorio conferma l’interesse per questo tipo di iniziativa, che a settembre vedrà una seconda edizione rivolta ad altri Comuni della provincia cremonese».

23 Sabato 20 Maggio 2023
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L'IPERTENSIONE ARTERIOSA
SALUTE

TELEVISIONE MUSICA

La Gialappa’s su TV8 con un nuovo programma I Maroon 5 tornano con il singolo “Middle Ground”

ROMA - La Gialappa’s Band torna con “GialappaShow”, un nuovo programma in onda dal 21 maggio, ogni domenica alle ore 21.30, in prima visione su TV8 e in simulcast su Sky Uno. Per questo nuovo programma, Marco Santin e Giorgio Gherarducci hanno voluto alla conduzione il Mago Forest, che sarà affiancato in ogni puntata da una presenza femminile a sorpresa. (fonte Italpress)

ROMA - Ritornano i Maroon 5 con il nuovo singolo “Middle Ground”, già disponibile sulle piattaforme digitali. Si tratta della prima pubblicazione dal 2021 della band, vincitrice di 3 Grammy. Il gruppo canterà il nuovo brano alla finale di stagione di “The voice” e presenterà il videoclip ufficiale diretto dal regista David Dobkin il 23 maggio, mentre saranno headliner del Firenze Rocks il 18 giugno. (fonte Italpress)

INIZIATIVA

MOSTRA

“Pictura

visita

Ultimi giorni per visitare la mostra “Pictura tacitum poema. Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona”, aperta al pubblico al Padiglione Amati del Museo del Violino fino a domani La mostra racconta, attraverso le decorazioni pittoriche delle residenze dell’elite cittadina, la cultura artistica di Cremona romana, messa a confronto con importanti testimonianze provenienti da Pompei, Ercolano, Ostia antica e da Roma stessa. Proprio domani saranno nuovamente presenti in mostra alcuni esponenti dell’associazione “Praetoriani et Cives Romani” che, come già lo scorso 30 aprile, in veste di guardie pretoriane, potranno intrattenere i visitatori narrando gli aspetti della vita militare e della vita quotidiana in epoca romana, attraverso riproduzioni fedeli dell’abbigliamento, delle armi e degli oggetti di uso comune.

CASTELLEONE

Mostra ferroviaria allestita al Teatro Leone

La mostra itinerante “160º Ferrovia Treviglio-Cremona 1863-2023” fa tappa da domani e fino al 28 maggio al Teatro Leone di Castelleone. Il mercoledì e nel weekend l’apertura è solo al pomeriggio.

Presentato “Azadi. Libertà in Iran” di Irene Testa

Nei giorni scorsi è stato presentato il libro di Irene Testa (tesoriera del Partito Radicale) dal titolo “Azadi. Libertà in Iran”. “I confini fra Occidente e Oriente – scrive nella sua prefazione Mattia Feltri – sono un inganno. Lo sono sia geograficamente sia psicologicamente, e noi abbiamo escluso dalla cultura europea prima Budapest e Praga come ora escludiamo Teheran. Potremmo fare molto: parlarne, scriverne, discuterne, fare sentire a quelle ragazze e a quei ragazzi una vicinanza culturale, come se fossimo dentro una biblioteca di Siviglia, perché un giorno arriverà un altro Kundera, un Kundera persiano”.

Conoscere le Olimpiadi con i manifesti

Avviandoci verso un triennio di grande interesse per lo sport mondiale, che vivrà i suoi momenti culminanti con gli appuntamenti di Parigi 2024 e Milano-Cortina 2026, il Panathlon di Cremona ha ideato e promosso un progetto culturale che ha visto la storia dei Giochi Olimpici attraverso l’analisi dei manifesti ufficiali dal 1896, prima Olimpiade dell’era moderna ad Atene (nella foto) , fino alla recente Tokyo 2020, posticipata al 2021 per la pandemia. L'iniziativa, unica a livello europeo, è stata rivolta a docenti e studenti di 9 istituti superiori di secondo grado di Cremona e Casalmaggiore (area di competenza del Panathlon) con i seguenti obiettivi: valutare criticamente i manifesti ufficiali delle varie edizioni delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi dell’era moderna, del loro valore artistico e dell'efficacia comunicativa, approfondire la loro contestualizzazione in uno spazio storico e socio culturale, promuovere nei giovani approfondimenti culturali ed artistici di cui ogni grande evento sportivo è portatore, contribuire ad una giusta crescita formativa quale condizione indispensabile per maturare un positivo atteggiamento civico nei confronti di tutti i valori che lo sport può trasmettere. Altro elemento di grande interesse è quello relativo alla tipologia dei docenti coinvolti nel progetto, preventivamente approvato da tutti

Il Po gelato e le donne che ballano sopra il ghiaccio, vigne bruciate e alberi da frutto morti per la siccità, il Po in piena che frantuma argini e invade campagne, case, aziende e a volte uccide. Gli eventi estremi del Grande Fiume sono stati trattati nella sala del Consiglio nell’incontro conclusivo dei “Mercoledì provinciali”, organizzati in collaborazione tra Provincia e Adafa. Il ciclo di conferenze lo ha chiuso Fulvio Stumpo, presidente dell'Adafa, che di fronte a un folto pubblico ha iniziato a raccontare del Po partendo dalle grandi gelate medievali segnalate dalle fonti: muoiono uomini e donne, ma il ghiaccio spinge anche a qualcosa di giocoso e allora ecco le donne che balla-

i dirigenti degli istituti. Non solo quindi scienze motorie, ma anche storia dell’arte, lettere, filosofia, informatica, musica. Ed è la prima volta che questo avviene sull’asse sportcultura. Il 6 maggio scorso, in una affollatissima aula magna dell'Istituto Vacchelli, c'è stata una sorta di “restituzione” al territorio

INCONTRI

cremonese di tutti gli elaborati del progetto. Presenti rappresentanti delle istituzioni, della scuola, degli enti di promozione sportiva, degli enti che hanno sostenuto il progetto stesso, in primo luogo il Comune di Cremona, quello di Casalmaggiore, la Fondazione Comunitaria e l’Ust. I dati che sono alla base di tanto lavoro e che incoraggiano il Panathlon ad un ulteriore sviluppo, possono essere così riassunti: 9 le scuole che hanno partecipato (Torriani, Stradivari, Anguissola, Manin, Aselli, Einaudi-Ghisleri, Vida, Romani) per un totale di 25 classi, 25 i docenti referenti per ogni singola classe, 499 gli studenti e le studentesse coinvolte, 650 i volumi originali prodotti per l’occasione, distribuiti gratuitamente a studenti e docenti, 58 i progetti proposti di approfondimento culturale. Motivo di grande soddisfazione per i risultati raggiunti (primo lavoro del genere a livello europeo, conviene ribadirlo) ha trovato un riscontro nella capacità comunicativa e della proprietà di linguaggio dei giovani relatori, che hanno dato prova di ben conoscere gli argomenti trattati, approfondendo in modo preciso le tematiche di loro interesse, scelte per questa originale occasione. Compito del Panathlon e delle istituzioni coinvolte è ora quello di fare tesoro di questo enorme lavoro, proponendo iniziative di sviluppo in vista degli appuntamenti citati all’inizio.

*Panathlon Cremona

Si sono conclusi i “Mercoledì provinciali” dell’Adafa

Il Po ha chiuso la rassegna

no sul Po ghiacciato o che «le gentildonne che facevano andare i cocchi», oppure i cavalieri che «giostravano i loro tornei».

Il fiume gelato diventava an-

che un'opportunità: i mercanti lo attraversano con i carri carichi, i cavalli risalgono da Ferrara carichi di pesce, come nella più grande gelata della storia,

Come non insegnare la filosofia con Mugnai

Massimo Mugnai è stato per lungo tempo professore di filosofia e di storia della logica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e tra i suoi incarichi, c’era anche quello di correggere i compiti di ammissione di filosofia degli aspiranti normalisti. Da questa vicenda biografica è nata l’esigenza di capire come funzioni l’insegnamento della filosofia nelle scuole superiori, ma soprattutto che cosa non funzioni. Ne è nato un libro pubblicato da poco, “Come non insegnare la filosofia” (Raffaello Cortina Editore), che può contare sia sul rigore argomentativo che ci si aspetta da un docente di storia della logica, sia su

degli utili riferimenti alle direttive scolastiche e, soprattutto, ai manuali di filosofia per le scuole secondarie di secondo grado, messi a confronto con alcuni manuali adottati all’estero: ai manuali stranieri Mugnai non risparmia delle critiche, ma ne riconosce lo sforzo di distinguere, quantomeno, lo studio della filosofia dallo studio della storia della filosofia. I manuali italiani, infatti, sono per Mugnai più un compendio di difetti che di pregi: l’impostazione rigidamente cronologica e storicistica (per uno storicista, in parole pove -

re, capire qualcosa significa capirne la storia), una ridda di autori trascurabili, inserti di brani filosofici brevi e sparpagliati, inviti al dibattito che forzano l’interpretazione dei pensatori, e altro ancora. Non si tratta, qui, di difetti semplicemente imputabili agli autori, che in certi casi provano anzi a dare un taglio originale o quantomeno chiaro alla trattazione; piuttosto, si tratta di un groviglio di ragioni: tra le altre, una tradizione ossificata, le aspettative rigide degli insegnanti, i vincoli imposti dalle case editrici e quelli ministeriali.

quella del 1709. Stumpo poi ha ricordato che «le siccità passano a volte sotto silenzio, sono meno “spettacolari” di piene o gelate, eppure sono disastrose, come quella ricordata da Antonio Campi che ci fa sapere che nel 1540 i fiumi “restarono senza acqua e le biade vennero raccolte prima per non farle bruciare”. Infine, ecco l'evento che porta migliaia di cremonesi a precipitarsi sul Po per guardarlo stupiti e forse anche ammirati (chi non abita o lavora in golena): la piena. Il presidente Adafa ha iniziato dall'antichità citando i versi potenti di Virgilio e di Ennodio che immortalano le piene, per poi arrivare le alluvioni che hanno lasciato tracce visibili nel paesaggio.

Inviare il cv a: selezione@dunas.it

Il Panathlon di Cremona ha ideato e promosso un progetto culturale rivolto 9 istituti superiori
PIERLUIGI TORRESANI*
24 Sabato 20 Maggio 2023
irriguo e di bonifica CERCA GEOMETRA O PERITO AGRARIO per
e Crema
CULTURA Ente
le sedi di Cremona
CONSIGLI IN LIBRERIA
DI FEDERICO PANI
LIBRI
tacitum poema”, ultimo weekend di

TEATRO

“Due: due vite due mondi” al Monteverdi

Dopo il successo di “Due: due vite due mondi”, mercoledì 24 maggio si replica alle 10.30 e alle 20.30 al Teatro Monteverdi. La Compagnia dei Cirindelli è formata da persone con e senza disabilità dei servizi diurni della cooperativa sociale Ventaglio Blu-Meraki e dai volontari di Anffas Cremona Aps. L’ingresso è gratuito, previa prenotazione obbligatoria al numero 0372-26612 (al mattino).

Oggi i romanzi di Guindani e Catalano

Oggi alle 17:30 la Libreria del Convegno presenta i libri di Michela Guindani (“La casa che respirava ancora”) e “La figlia dell’avvelenatrice” di Vito Catalano. Il primo è un romanzo che si svolge in parte in Pianura Padana e in parte in Sicilia, tra Catania e Agrigento, mentre il secondo è ambientato in Sicilia nel 1763, con protagonista il giovane Emanuele Rinaldi, studioso di scienze naturali.

C’è tempo fino a sabato 3 giugno per partecipare alla terza edizione del concorso letterario “Città di Cremona”. Quest’anno Cremonabooks e l’associazione “Lo Studiolo” continuano a stimolare e a incoraggiare la creatività dei giovani attraverso la redazione di un racconto a partire dal tema “Radici” (tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.premioletterariocremona.it ).

MOSTRE Poker di artiste che propongono le opere in altrettante location con diversi soggetti

L’arte a Cremona è al femminile. Partiamo dall’Adafa (in via Palestro 32), dove è allestita la mostra personale di Antonella Giapponesi Tarenghi, soresinese che vive a Rovato. «Gli ultimi anni – spiega l’artista – mi hanno spinta a riscoprire la nostra umanità fragile e semplice e, mossa da sentimenti di solidarietà, ho voluto rivedere la vita e le emozioni negli occhi delle persone. Ho intrapreso quindi un nuovo percorso artistico, un viaggio tra cuore e ragione scandagliando l’animo umano, dove il volto diventa lo specchio delle nostre emozioni». Nelle ventisette opere esposte a Casa Sperlari fino al 30 maggio emerge l’estro e la creatività di un’artista capace di emozionare attraverso una ritrattistica in cui emerge un attento quanto perspicace studio introspettivo, sempre rispettoso del soggetto. Oggi alle 17.30 al Centro Pinoni, nella sede di Palazzo Duemiglia, ultimo appuntamento culturale prima della pausa estiva con la mostra di Loredana Fantato. L’universo musicale è il grande protagonista dell’esposizione, con dipinti (nella foto) che riguardano diversi generi: dalla classica al jazz, dal rock al melodico. Nelle altre sezioni spiccano i ritratti e le figure e i fiori, declinati in colori densi e pastosi. La Fantato ama definirsi un’artista fuori dagli schemi perché, sensibi-

Mercoledì 24 maggio alle ore 20 nelle sale di Anteo spazioCinema Cremona Po, è in programma la proiezione di “Un altro domani. Indagine sulla violenza nelle relazioni affettive”, introdotta da una tavola rotonda con gli autori del docufilm Silvio Soldini e Cristiana Mainardi e con Rosita Viola, assessora alle Politiche Sociali e Fragilità, Cristina Pugnoli, consigliera di Parità per la Provincia di Cremona, Uliana Garoli, presidente della Fondazione Città di Cremona e Annise Grandi, presidente dell'associazione Mia.

Il docufilm è un’indagine nel profondo delle rela-

L’arte a Cremona è femmina grazie a quattro esposizioni

le all’arte fin da piccola, inizia in età giovanile a mettersi alla prova con la scrittura e con la poesia, riuscendo a pubblicare alcuni romanzi. Loredana è una vera e propria alchimista dell’immagine e del colore. L’artista, infatti, riesce a tradurre le sue emozioni in quadri

connotati da una profonda metanarrazione che emerge, poco a poco, davanti agli occhi dell’osservatore. La figura, il ritratto, le composizioni floreali, così come i soggetti appositamente eseguiti per i più diversi temi, anche complessi come quello della Shoah e delle deportazioni o quello della violenza sulle donne, sono affrontati con autentico spirito creativo. Il risultato complessivo che ne deriva riesce sempre a sorprendere. Elena Berzieri, invece, espone nella Caffetteria del Museo (in via Ugolani Dati 4) fino al 10 giugno. La perizia ritrattistica di questa pittrice, che vive e opera a Salsomaggiore Terme, si manifesta nella cura per i dettagli di ogni soggetto. Il volto diventa quindi riflesso di emozioni e sensazioni profonde grazie a un’acuta osservazione che viene svolta secondo una precisa declinazione chiaroscurale. Siamo, quindi, di fronte a un’artista sensibile e rispettosa

dell’unicità della persona di cui esegue il portrait. Al paesaggio è dedicata, infine, la mostra della pittrice veneta Federica Zanetti, visitabile fino al 3 giugno presso la Libreria del Convegno. Nata a Verona, l’artista risiede tra le colline di Valgatara a Marano di Valpolicella. La sua ispirazione nasce da una sincera contemplazione della natura, sia naturale che umana, che riversa in tele dai vibranti accenti cromatici in seno ai quali scoprire infinite sfumature. Il suo sguardo caleidoscopico sul reale risulta, in questo modo, estremamente accattivante e in grado di affascinare. I suoi scorci, così come le figure, sono in grado di sedurre per la loro cifra squisitamente intimista che si coglie già a una prima ricognizione e che viene via via approfondita durante la fruizione. L’artista ha, dunque, la capacità di narrare attraverso l’immagine ciò che la sua riflessione sul “vero” le suggerisce.

“Un altro domani” è realizzato da Silvio Soldini e Cristiana Mainardi

Il tema della violenza in un docufilm

zioni intime per comprendere dove e perché la violenza si insinua, spesso difficile da decifrare, ma già minacciosa, dando origine a una spirale del male che compromette l’esistenza. Ma soprattutto, qual è il primo seme della violenza? Come si può riconoscere? Come si può prevenire, come si può immaginare Un altro domani? Un grande affresco umano, insomma, composto dalle testimonianze degli autori di violenza, delle vittime di

maltrattamenti e stalking, degli orfani di femminicidio, di tutti coloro che ogni giorno si occupano del problema: Polizia di Stato, magistrati, avvocati, centri antiviolenza, psicologi e criminologi che seguono percorsi trattamentali per uomini. Un’indagine che giunge, infine, a temi che impregnano la cultura del nostro Paese, dove il delitto d’onore è stato legge fino agli anni Ottanta e il patriarcato è ancora duro da demolire.

Il costo dei biglietti è di 9 euro (intero), 6,50 euro (ridotto), 5,50 euro (Amici di Anteo). Per informazioni: www.spaziocinema.info, 02-43912769.

È uscito su tutte le piattaforma di musica digitali “Cassa rullante Charleston”, il nuovo Ep (ovvero un insieme di brani più lunghi di un singolo) del cremonese G. Love, produttore di musica hip hop ed elettronica, già producer degli Useless Wooden Toys che nel 2012 hanno pubblicato per Emi Music Italia il disco “Piatto forte”. Un Ep, per l’etichetta indipendente La Valigetta, che si origina “dall’unico vero collante che tiene insieme questo lavoro e che è l’amore per la cultura hip hop” e da collaborazioni nate “da amori segreti e di lunga data, amicizie nate in altri percorsi musicali ma anche da nuovi e intensi rapporti digitali”. “Brutti sogni” è il titolo del brano featuring Rido & Zampa, “One time” la creazione con Maury B & Kento. Poi ci sono “Primo Levi” featuring Oyoshe e “Questa Musica” con EazyFunkyShit. Beats, rhymes and life.

The Hallelujah Singers Gospel Choir in concerto

L’appuntamento musicale di domani sera alle 21 è con The Hallelujah Singers Gospel Choir Cremona, che si esibisce presso l’oratorio di S. Bernardo in via Brescia 135 (a ingresso libero). Il coro si è formato a Cremona nel 2005 su iniziativa di un gruppo di amici con la passione in comune per il canto Gospel e Il suo repertorio è formato da brani Gospel tradizionali e contemporanei.

Il terzo Città di Cremona sul tema “Radici”
LIBRI
25 Sabato 20 Maggio 2023 Cultura
CONCORSO
DAL 2001 AL FIANCO DELLE DONNE NEI LORO PERCORSI DI USCITA DALLA VIOLENZA DONACI IL TUO 5X1000 VIA PALESTRO, 34 - CREMONA 0372801427 - 3389604533 info@aidacremona.it www.aidacremona.it C.F. 93038920190 associazione incontro donne antiviolenza
È uscito l’Ep “Cassa rullante Charleston” del cremonese G. Love
MUSICA

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Rubio vince l’attesa tappa di montagna accorciata Rafael Nadal non giocherà il Roland Garros 2023

CRANS MONTANA (Svizzera) - Einer Augusto Rubio ha vinto la 13ª tappa del Giro d’Italia, la Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana, accorciata da 199 a 75 km, non senza polemiche, a causa del meteo avverso. Sul traguardo in salita, il colombiano della Movistar ha beffato il francese Pinot e l’ecuadoriano Cepeda. Geraint Thomas resta in rosa. Oggi si corre la Sierre-Cassano Magnago di 193 km. (fonte Italpress)

» calcio serie a

MANACOR (Spagna) - Rafael Nadal non disputerà il Roland Garros, torneo dello Slam vinto in carriera 14 volte e mai saltato dal 2004. Lo ha annunciato il campione spagnolo durante una conferenza stampa nella sua Academy di Manacor. «L’obiettivo è tornare a giocare la Coppa Davis e iniziare bene il 2024, che potrebbe essere la mia ultima stagione», ha precisato. (fonte Italpress)

Grigiorossi costretti a vincere le ultime tre partite per sperare di agguantare almeno lo spareggio. Si parte oggi alle 15 con il Bologna, poco motivato ma non remissivo

La Cremo ora deve credere nell’impossibile

MATTEO VOLPI

La sconfitta sul campo di una Juventus motivata (ma poi eliminata in Europa League dal Siviglia), la Cremonese ha visto sfumare gran parte delle speranze di salvezza, riaccese dopo la vittoria con lo Spezia. Del resto, quando si hanno pochi margini di errore, ogni risultato negativo diventa catastrofico. L’inattesa caduta casalinga del Verona con il Torino concede ancora qualche chance ai grigiorossi, che però devono vincere tutte e tre le partite rimaste e sperare che le dirette concorrenti non facciano più di tre punti. In questo caso la squadra di Ballardini aggancerebbe un clamoroso spareggio, che al momento resta però un miraggio. Come è consuetudine del tecnico di Ravenna, molto preoccupato per la sua terra per le conseguenze dell’alluvione, il pensiero è rivolto solo alla partita di oggi pomeriggio con il Bologna, squadra di indubbie qualità, che forse non ha grandi stimoli, ma che sicuramente non vorrà fare brutte figure allo Zini.

«Il Bologna è una squadra ben assemblata - ha precisato Ballardini - ha difensori che a livello tecnico e di personalità ci sono, centrocampisti dinamici che hanno un senso del gioco naturale, anche quelli che giocano poco e davanti hanno grande abilità, gamba rapida forte e veloce. È una squadra costruita in modo molto chiaro nelle idee e nella scelta dei giocatori, che sono l’uno funzionale agli altri». Che atteggiamento adotterà la

LA VOLATA SALVEZZA in maiuscolo le partite in trasferta

LECCE SPEZIA VERONA CREMONESE 32 PUNTI 30 PUNTI 30 PUNTI 24 PUNTI

Spezia LECCE ATALANTA Bologna

MONZA Torino Empoli LAZIO

Bologna ROMA MILAN Salernitana

Cremo? «Se metti più giocatori offensivi, succede che hai meno la palla, sei più slegato e i giocatori offensivi che metti non riescono ad esprimersi al meglio. Ti esprimi al meglio se sei chiaro, se sei compatto. Vi faccio un esempio: siamo andati a Udine e l’Udinese ha giocato con un attaccante, gli altri nove erano difensori e centrocampisti, ma erano compatti e uniti. Noi avevamo tre attaccanti ma eravamo molto slegati. Serve una squadra che sia chiara, che esalti le qualità di ognuno di noi». Assenti

SERIE C

Benassi e Dessers, tornano a disposizione Pickel (dopo la squalifica) e Tsadjout, un’arma in più in attacco.

SOLIDARIETÀ In occasione della sfida di oggi sarà devoluto l’importo di 50mila euro sul conto corrente messo a disposizione da Regione Emilia Romagna per sostenere gli aiuti dopo l’alluvione.

PRIMAVERA 2 Finale di stagione molto positivo per i ragazzi di Pavesi, passati anche ad Alessandria (3-1) e che hanno chiuso al sesto posto con 54 punti, a 7 lunghezze dai playoff.

Pergolettese, la Primavera è in finale

Dopo aver concluso la stagione, la Pergolettese ha confermato per un altro anno Arini e attende ora la chiusura dell’inchiesta federale sulla partita con la Triestina. Curiosamente, i giuliani hanno ottenuto la salvezza nello stesso modo rocambolesco con il quale si sono imposti al Voltini: segnando nel recupero la rete decisiva sul campo del San-

SERIE D

giuliano City. Nello stesso girone si è salvato l’AlbinoLeffe a spese del Mantova. Nei playoff esce il Padova (giustiziere della Pergolettese), sconfitto 0-1 all’Euganeo dalla Virtus Ve rona. Intanto, i giovani gialloblu sono pronti per la finale playoff di Primavera 4 con il Rimini: oggi alle 15 a Casale Cremasco e il 27 maggio alle 15 a Riccione.

Il Crema si è salvato, ma che sofferenza

Una stagione sofferta fino all’ultimo secondo. Nel playout contro Scandicci, il Crema non ha trovato il gol ed è stato costretto ad attendere fino al 120’, prima di festeggiare una salvezza più ostica del previsto. I nerobianchi si sono trovati dinnanzi un super Timperanza, portiere ospite, protagonista di almeno cinque interventi provvidenziali, compreso il rigore neutralizzato a Recino. Ma l’importante era restare in serie D per programmare il futuro.

IL CAPITANO

RISULTATI 35 ª GIORNATA

Bologna-Roma 0-0, Fiorentina-Udinese 2-0, Hellas Verona-Torino 0-1, Inter-Sassuolo 4-2, JuventusCremonese 2-0, Lazio-Lecce 2-2, Monza-Napoli 2-0, Salernitana-Atalanta 1-0, Sampdoria-Empoli 1-1, Spezia-Milan 2-0.

36 ª GIORNATA (21-05)

Atalanta-Hellas Verona (20-05 h 18), CremoneseBologna (20-05 h 15), Empoli-Juventus (22-05 h 20.45), Lecce-Spezia (h 12.30), Milan-Sampdoria (20-05 h 20.45), Napoli-Inter (h 18), Roma-Salernitana (22-05 h 18.30), Sassuolo-Monza (ieri sera), Torino-Fiorentina (h 15), Udinese-Lazio (h 20.45).

NAPOLI 83 Juventus 69 Inter 66 Lazio 65 Milan 61 Roma 59 Atalanta 58 Fiorentina 49 Monza 49 Torino 49 Bologna 47 Udinese 46 Sassuolo 44 Empoli 39 Salernitana 38 Lecce 32 Spezia 30 Hellas Verona 30 Cremonese 24 Sampdoria 18
CLASSIFICA
CICLISMO TENNIS
97 RADU STADIO ZINI OGGI ORE 15 CREMONESE BOLOGNA ARBITRO: PAOLO VALERI DI ROMA 2 28 SKORUPSKI 12 CARNESECCHI 3 VALERI 5 VASQUEZ 21 CHIRICHES 27 GALDAMES 74 TSADJOUT 28 MEITÉ 19 CASTAGNETTI 77 OKEREKE 17 SERNICOLA 6 PICKEL ALL.: THIAGO MOTTA 4-3-3 4-3-1-2 ALL.: DAVIDE BALLARDINI DIRETTA SU DAZN E SKY 3 POSCH 50 CAMBIASO 4 SOSA 14 BONIFAZI 30 SCHOUTEN 19 FERGUSON 7 ORSOLINI 11 ZIRKZEE 8 DOMINQUEZ 99 BARROW
Daniel Ciofani in azione di testa domenica scorsa all’Allianz Stadium contro la Juventus (foto Us Cremonese)
27 Sabato 20 Maggio 2023

» basket serie a2

Ripartita dalla Promozione nel 2014 con la famiglia Ferraroni, la gloriosa società oroamaranto ha ottenuto cinque salti di categoria e ora un’importante salvezza

JuVi, in nove anni una scalata incredibile

Anno 2014, la rinata Ferraroni JuVi si accinge a iniziare il campionato di Promozione, nelle palestre della provincia. Bisogna avere in mente questo per capire la por tata dell’impresa oroamaranto, con una salvezza conquistata addirittura in anticipo (manca ancora una giornata) e pienamente meritata in quella A2 ricca di piazze storiche e gloriose. La JuVi poteva sembrare una intrusa ai più scettici, ma ha dimostrato sul campo di meritarsi la categoria. Coach Crotti, indimenticato artefice della promozione, ha dovuto affrontare tante difficoltà e ha finito col pagare con l’esonero, ma lascia comunque un buon ricordo. Il suo sostituto, Paolo Moretti ha portato però tanta esperienza ed è riuscito a compattare la squadra, piazzando il filotto di vittorie decisivo. La famiglia Ferraroni ha messo a disposizione le risorse per essere competitivi e il direttore sportivo Marco Abbiati, pur con qualche inevitabile errore, ha complessivamente fatto un buon

7ª GIORNATA Casale Monferrato-San Severo 82-78, Ferraroni JuVi-Mantova 7060, Rieti-Ravenna 86-74, Stella Azzurra-Chieti 92-76. CLASSIFICA FERRARONI JUVI, STELLA AZZURRA ROMA 16; Chieti 14; Mantova, Casale Monferrato, San Severo, Rieti 12; Ravenna 10. 8ª GIORNATA (21-05 h 18) San Severo-Ferraroni JuVi, ChietiCasale Monferrato, Ravenna-Stella Azzurra Roma, Mantova-Rieti.

lavoro, costruendo un roster competitivo, che ha raggiunto l’obiettivo. Non bisogna dimenticarsi che questa JuVi doveva ruotare intorno a Blake, invece un grave infortunio lo ha tolto presto di mezzo. Ricostruirsi in corsa non è mai facile, ma la JuVi ci è riuscita. Ovviamente, al centro della festa ci sono i giocatori: da Allen, che ha risolto

partite come quella di Ravenna, a Douvier arrivato a portare punti e giocate a stagione in corso, da Fanti a Nasello, da Vincini a Giulietti, passando per tutti gli altri. Il punto è proprio questo: la salvezza non porta una sola firma, perché una impresa così complicata poteva essere raggiunta solo giocando di squadra e la JuVi ha saputo farlo, soprat -

tutto nel momento decisivo, con tutti i ragazzi che hanno por tato il loro mattoncino alla causa. Ora bisognerà pensare all’anno prossimo (e prima ancora alla partita di domani a San Severo, molto importante per gli avversari), ma prima è doveroso festeggiare per qualche giorno, perché è il punto più alto nella storia oroamaranto.

Cavina ha ritrovato al PalaRadi la sua miglior Vanoli

Con l’arrivo dei playoff e grazie al roster al completo, d’incanto è tornata la Vanoli di inizio stagione, che malgrado le difficoltà dei match, dà la sensazione di poter domare gli avversari. Oltretutto, i biancoblu hanno margini di miglioramento, perché nelle prime due sfide della serie con la Moncada Energy Agrigento, la squadra ha stentato in entrambe le occasioni nel primo tempo. Poi, una volta scrollatasi di dosso la tensione, ha travolto gli avversari, che si sono comunque dimostrati di buon livello. Cavina ha avuto la conferma di quanto sia importante la presenza in campo di Denegri (nella foto) , che nei momenti topici delle partite, fa sempre la cosa giusta e con Lacey forma una coppia che è in grado di fare la differenza. Se poi Denegri mette 18 punti a referto (come in gara 2), per gli avversari c’è poco da fare. Dopo le due sfide al PalaRadi, la serie si è spostata in Sicilia, dove ieri sera si è giocata gara 3 (il resoconto della partita sulla pagina Facebook del Piccolo) , primo match point per i biancoblu. L’obiettivo della Vanoli è accedere in semifinale il prima possibile, per conservare le energie che nei playoff sono molto preziose. Pur troppo la tragica alluvione

che ha colpito l’Emilia-Romagna, farà slittare la conclusione dei quarti di Forlì e Cento, che hanno dovuto rinviare gara 2, in quanto di fronte a una tragedia di tale portata, lo sport viene giustamente relegato in secondo piano. In parità, dopo le prime due sfide, il derby friulano tra Udine e Cividale, a conferma che spesso i valori del campionato stentano ad essere confermati. Ne sa qualcosa la Gruppo Mascio Treviglio, che ha esordito nel tabellone argento perdendo in casa contro Rimini. Poi gli orobici hanno dominato gara 2, ma dovranno comunque sudarsi il passaggio del turno.

foto

Pesaro costringe Milano a gara 4

Nei quarti dei playoff della massima serie, a sorpresa Milano è costretta a gara 4, dopo essere stata sconfitta 88-83 a Pesaro. Sassari è avanti 2-1 con Venezia, Tortona e Virtus Bologna sono sul 2-0.

SERIE B: PLAYIN

Logiman Crema di carattere nei due match in Veneto

«Abbiamo fatto una partita di grande livello, sia difensivamente che offensivamente. È stata una partita dura, a questi livelli gli incontri sono come dei playoff. Siamo stati bravi nei momenti di difficoltà, già non avevamo Graziani, abbiamo perso anche Fazioli. Tutti quelli che sono entrati hanno dato un grande contributo. Non riesco però ancora a gioire, a godermela, perché manca ancora una vittoria per garantirci la prossima serie D di Eccellenza». Così coach Baldiraghi ha commentato la vittoria in gara 2 (9175) della Logiman Crema, che ha bissato in Veneto il successo ottenuto all’esordio della serie di playin con il Petrarca Padova (77-76). Due prove di grande carattere dei cremaschi, che ieri sera si sono giocati il primo match point di fronte ai propri tifosi (il risultato sulla pagina Facebook del Piccolo)

UNDER

Si è chiusa con una medaglia di bronzo la splendida avventura dell’Under 19 della Vanoli nelle finali nazionali ad Agropoli. Dopo aver ceduto in semifinale (senza Ndzie e Gallo, impegnati nei playoff di A2 e B) a Borgomanero per 63-74, i biancoblu di coach Campigotto hanno colto il podio superando 82-76 Pesaro. Mauro Zacchigna è stato inserito nel miglior quintetto, mentre Carlo Campigotto è stato nominato miglior allenatore. «Sono strafelice dei ragazzi. È giusto investire nel settore giovanile», ha detto il coach.

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ALEXANDRO EVERET
GIRONE SALVEZZA
28 Sport Sabato 20 Maggio 2023 FABIO VARESI FORLÌ* 1 CHIUSI 0 UDINE 1 CIVIDALE 1 CENTO* 1 FORTITUDO BO 0 VANOLI 2 AGRIGENTO 0 QUARTI SEMIFINALI FINALE 14-16-19-21-24 maggio 28-30 maggio 2-4-7 giugno 11-13-16-18-21 giugno 1 16 8 9 5 12 4 13 PROMOSSA PLAYOFF TABELLONE ORO
La gioia per la salvezza (foto Zenzolo)
SERIE A Passamonti
La Vanoli Under
18 I PUNTI DI DENEGRI IN GARA 2 PLAYOFF 83-67, 79-63 91-73 82-88, 77-57 68-62
I giovani biancoblu terzi nelle finali nazionali
19
19
Gara 2 è stata rinviata a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna

volley serie a1

Motivi personali hanno costretto il tecnico marchigiano a non rispettare un altro anno di contratto, malgrado una stagione molto positiva. Si attende ora l’annuncio di Musso

Pistola ha lasciato la Vbc tra le lacrime

La notizia era nell’aria, ma la conferma ha suscitato il dispiacere dei tifosi rosa. Sì, perché l’addio di coach Pistola non è certo per motivi tecnici, visti i risultati ottenuti in stagione, bensì per esigenze familiari, sulle quali è doveroso rispettare la segretezza. L’ex tecnico di Cuneo si è fatto ben volere da tutto l’ambiente ed è stato capace di riportare la Vbc in Europa dopo cinque anni. Secondo voci sempre più insistenti, si dà per certo l’approdo di Pistola sulla panchina di Vallefoglia, in modo da permettergli di avvicinarsi a casa. Prima di lasciare Casalmaggiore, l’allenatore marchigiano ha voluto salutare «tutta la famiglia della Vbc Casalmaggiore, i dirigenti, i collaboratori che sono stati presenti tutta la stagione in palestra, i tifosi che non hanno mai fatto mancare il loro affetto e tutto quello che compone questa realtà così familiare e perciò così piace-

vole. Questo è un saluto, perché purtroppo non posso rispettare il mio contratto, che prevedeva un’altra stagione di lavoro qui a Casalmaggiore, non per un motivo legato ad obiettivi tecnici o di squadra, ma per motivi extra pallavolistici che mi portano a fare un’altra scelta. Una scelta fatta con fatica, perché è venuta dopo ad una stagione che ha regalato tante soddisfazioni

Esperia e Offanengo possono finalmente festeggiare insieme appassionatamente. Le gialloblu si erano già salvate con anticipo (ma hanno comunque vinto 3-0 a Vicenza), mentre le cremasche (nella foto) hanno agguantato la salvezza, malgrado la sconfitta per 2-3 a Sant’Elia. Il punto conquistato è stato comunque sufficiente grazie alla vittoria per 3-0 di Messina su Montale. Entrambe le squadre della provincia restano

sia per noi, che per la società e i tifosi. È difficile lasciare quando si è raggiunto qualcosa di così importante... Volevo fare un ringraziamento speciale al mio staff, che ha lavorato in maniera esemplare fino all’ultimo e che è stato fondamentale per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Con estremo dispiacere faccio questo arrivederci, perché spero possa essere un arriveder -

ci...». La Vbc è pronta quindi a voltare pagina e non resta che attendere l’ufficialità del nuovo tecnico, che quasi sicuramente è Marco Musso, che lascia Busto Arsizio dove approda l’icona Julio Velasco. SERIE A1 2023-24 Conegliano, Scandicci, Vero Milano, Chieri, Novara, Vbc Casalmaggiore , B ergamo, Busto Arsizio, Vallefoglia, Firenze, Cuneo, Pinerolo, Roma, Trento.

La prima conferma è Elena Perinelli

La prima conferma nel roster rosa è quella del martello ricettore Elena Perinelli, protagonista di un finale di stagione in crescendo. Anche le centrali Melandri e Lohius dovrebbero rimanere a Casalmaggiore, insieme al libero De Bortoli, mentre resta qualche dubbio sulla Dimitrova, pedina fondamentale della Vbc, che però potrebbe partire in caso di arrivo della polacca Smarzek. Lasceranno quasi certamente la Vbc le americane Carlini e Frantti e l’opposto Malual (verso Milano). In regia pare vicino l’arrivo della Hancock.

lo conferma

quindi in A2 ed hanno già iniziato a progettare il futuro. Dopo quattro anni ricchi di soddisfazioni, con la storica conquista della serie A2, l’Esperia ha infatti deciso di separarsi da coach Valeria Magri, non senza qualche nota polemica da parte dell’allenatrice, che non è stata contenta della scelta.

«Sono stati quattro anni di reciproca stima e soddisfazione. Pieni di emozioni.

Assieme abbiamo affrontato anche momenti difficili e il lavoro di Valeria unito a quello della società, ha permesso di ottenere importanti risultati sportivi. Auguro personalmente a Valeria di poter proseguire il suo percorso professionale e di raggiungere nuovi successi sportivi», ha co -

munque scritto il presidente Silvio Sassano. Offanengo ha, invece, già fatto sapere che ripartirà da coach Giorgio Bolzoni e dal direttore generale Stefano Condina, una scelta di continuità al contrario di ciò che ha scelto l’Esperia. Noemi Porzio, invece, rimarrà ad Offanengo, ma non più nelle vesti di giocatrice: come già annunciato, entrerà a far parte dello staff, mettendo fine a una carriera ricca di successi. Ale xandro Everet

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FABIO VARESI 29 Sabato 20 Maggio 2023 Sport SERIE A2 Esperia Cremona 45 Como 43 Lecco 41 Messina 41 Offanengo 37 Montale 36 Vicenza 33 Sant’Elia 32 Perugia 24 Club Italia 22 Marsala 22 CLASSIFICA FINALE POOL SALVEZZA Uggeri Pubblicità segreteria@bissolati.it - www.bissolati.it
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Le due società, dopo la salvezza, hanno iniziato a progettare il futuro L’Esperia saluta il coach, Offanengo
CONEGLIANO CONEGLIANO BUSTO ARSIZIO CHIERI NOVARA SCANDICCI BERGAMO MILANO CASALMAGGIORE QUARTI SEMIFINALI FINALE 2-0 (3-0, 3-0) NOVARA 0-2 (2-3, 0-3) MILANO 2-1 (3-2, 2-3, 3-1) SCANDICCI 2-0 (3-0, 3-0) 1 8 4 5 2 7 3 6 CONEGLIANO 2-0 (3-0, 3-1) MILANO 1-2 (3-1, 1-3, 2-3) CONEGLIANO 3-2 (3-2, 0-3, 2-3, 3-0, 3-1) NEWS
MERCATO
foto Tiziana Bettinelli
DI

Sopra Pedrola (al centro) e alla sua destra Arata. A lato Sali e Perugino foto E. Artegiani

CANOTTAGGIO Ori per le ragazze di Baldesio e Bissolati nel 2º Meeting Nazionale Pedrola,

Perugino e Sali sugli scudi a Piediluco

Ancora soddisfazioni per le canottieri cremonesi nel 2º Meeting Nazionale di Piediluco. Tra i vari successi, brilla quello delle due campionesse del mondo Under 23 Maria Sole Perugino (Baldesio) ed Elena Sali (Bissolati), che nel doppio Pesi Leggeri tutto cremonese si sono imposte con oltre 3” di vantaggio su Borghi e Barison (Gavira-

» ciclismo

te). Terze Anita Gnassi (new entry baldesina) e Ilaria Corazza (Timavo). Oro nel singolo Under 23 per Susanna Pedrola (Bissolati), che ha preceduto Giorgia Arata (Flora), mentre nei Pesi Leggeri altra grande prova di Elena Sali, vittoriosa su Sara Borghi e Ilaria Corazza. Tra i più giovani (gli Under 17), si sono imposti il doppio dell’Eridanea di

Denise Mulas e Arianna Truzzi e il due senza del Flora di Riccardo Benedusi e Mattia Mari. Positiva anche la prova del doppio PL di Paolo Gregori (della Baldesio con Alessandro Pozzi della Tritium), che ha confermato il valore già espresso durante le selezioni regionali di Varese. Il doppio ha chiuso con grande determinazione una gara ben

Il figlio di Ivan si conferma in grande crescita: dopo i due successi nella Vuelta Catamarca, ha colto altrettanti secondi posti nella Vuelta a Formosa

Quaranta, buon sprinter non mente

FORTUNATO CHIODO

Continua a confermarsi tra i migliori Samuel Quaranta (21 anni). Il figlio di Ivan, ex velocista cremasco di successo, ha allungato la serie di piazzamenti di prestigio tra gli Elite-Under 23. Dopo i due successi nella Vuelta Internacional Catamarca, ha colto due posti d’onore sempre in Argentina, stavolta nella Vuelta a Formosa International (gara 2.2 Uci). Nella prima tappa, conclusasi allo sprint a Laguna Bianca dopo 140,7 km, Samuel è stato preceduto solo dall’uruguaiano Pablo Anchieri. Poi il velocista della Colpack Ballan Csb si è ripetuto nella Formosa-Herradura di 126 km, percorsi in 2 ore, 40

DONNE ELITE

Marta Cavalli settima nell’Itzulia Women

minuti e 56 secondi: in questa occasione Quaranta è stato superato solo dall’atleta di casa Laureano Rosas, in una giornata

Coscia e Tiengo della Bissolati si sono imposti nel Piacentino

(M.M.) Stanno diventando un’isola felice le corsie piacentine per i nostri bocciofili. Nel Gp “Forelli Cremature” sul gradino più alto del podio sono saliti Davide Coscia e Filippo Tiengo. Dopo aver eliminato Bolzoni-Gazzola (125), i bissolatini s’imponevano su Cassinari-Zamboni (12-6) ed in semifinale avevano la meglio su Chiodini-Vertuani 12-9. Sugli scudi anche Alessandro

Minoia e Lorenzo Bocchio, che estromettevano Labati-Barbieri negli ottavi, superavano i cremaschi Guerrini-Zagheno (12-6) ed in semifinale s’imponevano sui piacentini Lucca-Riscazzi per 12-3. Match di finale equilibrato, vinto da Coscia e Tiengo per 12-10. Ha diretto la gara Mauro Gioia.

condotta fin dall’avvio, prendendo meno di 3” dai fratelli Borgonovo (Gavirate), tra i migliori a livello internazionale. Per quanto riguarda gli azzurri, Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/Bissolati) si è cimentato nel doppio con Andrea Panizza, giungendo secondo alle spalle di Luca Rambardi e Matteo Sartori. Ora Gentili è con la Nazionale a Varese sul bacino della Schiranna per preparare gli Europei di Bled (25-28 maggio). Assente Valentina Rodini, alle prese con la frattura a una costola, che la costringe allo stop.

GIOVANISSIMI

CAMPIONATO REGIONALE

Crono di Romanengo, spettacolo il 3 giugno

Cresce l’attesa per il classico appuntamento con la “Crono di Romanengo”, in programma sabato 3 giugno dalle 13.30. Sfida contro il tempo organizzata dal Pedale Romanenghese e valida per il Campionato Regionale.

dalla temperatura torrida e con uno sviluppo che l’ha resa di difficile interpretazione. «Siamo partiti piuttosto tranquilli - ha

L’Itzulia Women, corsa a tappe spagnola, vede sempre protagonista il Team Sd Worx. Lo scorso anno Demi Vollering conquistò tre frazioni e la classifica finale e stavolta ha messo in bacheca i successi nelle prime due tappe con la stessa Vollering e poi

raccontato Quaranta telefonicamente a Bicitv - ma poi nel finale tutti avevano le energie per stare davanti. Lo sprint è stato difficilissimo e decisamente caotico, molto più complicato di ieri. Direi pericoloso. Purtroppo, il vincitore Rosas è partito nella sua azione un pizzico prima di me e io non sono riuscito a rimontarlo. Comunque porto a casa la soddisfazione di aver indossato la maglia bianca dei giovani».

Il team manager della Colpack Ballan Csb, Antonio Bevilacqua, ha aggiunto: «Sapevamo che Samuel era in forma e sta confermando di essere un atleta solido. Inoltre, ottenere i risultati in maglia azzurra è motivo di grande orgoglio, anche per noi».

ha piazzato Marlen Reusser tutta sola sul traguardo di Donostia. Un’affermazione che ha permesso alla svizzera di conquistare anche la classifica generale. Nell’ultima tappa, ancora un piazzamento tra le prima dieci (7ª) per Mar ta Cavalli.

BOCCE

Il Velo Club centra quattro successi a San Bassano

I Giovanissimi sono stati protagonisti nel 7º Trofeo Ernesto Cavalli Camicie a San Bassano. In evidenza gli atleti della Velo Club Cremonese B&P, che hanno colto 4 successi. I VINCITORI G1M: 1) Raffaele Rubagotti (Ghedi Ciclismo - Biesse Carrera). G2M: 1) Gabriele Vasini (Velo Club Cremonese B&P). G2F: 1) Matilde Dasoli (Progetto Ciclismo Rodengo Saiano). G3M: 1) Nicolò Ballotta (Vc Cremonese B&P). G3F: 1) Aurora Moretti (Team Serio Pianengo). G4M: 1) Martino Belloni (Uc Cremasca). G4F: 1) Giulia Gazzoli (Progetto Ciclismo Rodengo Saiano). G5M: 1) Luca Gregori (Vc Cremonese B&P). G5F: 1) Emma Dasoli (Progetto Ciclismo - Rodengo Saiano). G6M: 1) Lorenzo Iazzi (Madignanese). G6F: 1) Viola Setti Scapuzzi (Vc Cremonese B&P).

Campionato di Promozione: il Flora ha dominato il derby

Concluso il campionato di Promozione di categoria C, dove l’Achille Grandi si è classificata al terzo posto, entra nella fase finale quello di prima e seconda categoria, andato in scena nello scorso weekend.

Prima categoria Fa festa la bocciofila Capergnanica che supera la Fulgor (6-2), vendica la sconfitta dell’andata e conquista la prima vittoria in campionato. La terna Bonfatti-PiniFiorentini si aggiudica il primo set (8-7), ma perde il successivo

2-8. Bene Gianni Venturelli (8-2, 8-0) e la coppia Bonfatti-Pini (84, 8-6), mentre Venturelli-Conti -

ni, dopo aver inflitto “cappotto” nel primo set, trovano disco rosso nel secondo (3-8).

Seconda categoria Sulle corsie del bocciodromo comunale era in programma il derby Flora-

Bissolati e come da pronostico, successo dei gialloblu. Una macchina perfetta il Flora (nella foto) che consolida il primo posto in classifica, mentre diventa piccola la Bissolati di fronte ad una formazione così forte. Impatto del match tutto di marca Flora, con la vittoria della terna Zinetti-Minoia-Bocchio opposta a Papa-Ferrari-Mondello per 8-4, 8-6. Inarrestabile Luca Domaneschi che infliggeva una severa lezione a Gianpietro Lanfredi (8-5, 8-1). Sicuramente più equilibrati gli incontri di coppia: Ravasi-Ghidoni (Minoia) cedevano il primo set a Papa-Mon-

dello (7-8), ma si aggiudicavano il secondo per 8-6. Identico sviluppo anche nell’altro match dov e Ferrari-Domaneschi, opposti a Lanfredi-Lacca, perdevano il primo set (7-8) mentre, sempre sul filo di lana, s’imponevano nel successivo.

Risultati: F lora-Bissolati 6-2, Caravaggio-Presezzo 5-3, Canonichese-Achille Grandi 7-1.

Classifica: Flora 19; Caravaggio 13; Canonichese 11; Presezzo 10; Achille Grandi 6; Bissolati 1. Prossimo turno (27 -05): FloraCanonichese, Bissolati-Presezzo, Achille Grandi-Caravaggio. Massimo Malfatto

30 Sport Sabato 20 maggio 2023
Samuel Quaranta a destra in maglia azzurra (foto Luis Rojo)
C M Y CM MY CMY Padania latte_2021 corretta.pdf 1 17/09/21 12:53

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