il piccolo 25 del 29-06-2019

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 3 • n. 25 • sabato 29 giugno 2019

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Una ricerca inglese ha stabilito che è a 37 anni che iniziamo a sentirci inadeguati tra i più giovani

Raineri a pagina 10

finche’ arriva il giorno in cui ti accorgi che non hai piu’ l’eta’ lavoro

con il caldo torrido aumenta la voglia di andare in vacanza

il caso luxottica: esempio possibile da imitare? Articolo a pagina 9

scuola

allarme dei sindacati mancano tanti presidi

Pani a pagina 7

urbanistica

lunedi’ partono i lavori per trasfomare via dante

Articolo a pagina 3

basket

Varesi a pagina 23

La Vanoli si affiderà a due nuovi tiratori: il finnico Palmi e De Vico

turismo

Raineri alle pagine 4-5

manca un mese al grande esodo come cambia la scelta della meta calcio

canottaggio

Volpi a pagina 24

Articolo a pagina 25

Rodini, un argento a Poznan per rilanciare la corsa a Tokyo 2020

La Cremo non ha fretta per l’arrivo del bomber Ceravolo resta nel mirino p i a d e n a

samir e’ in italia: va a processo il foreign fighter

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

Articolo a pagina 12

f at e m i cap i r e . . . Il rapporto diretto tra elettore ed eletto per educare la base alla grande politica mi ricorda quel tipo convinto che un profondo sguardo reciproco avrebbe avvicinato l’essere umano meno intelligente a quello più intelligente: osservò a lungo un uccellino, prima di cinguettare.

Vanni Raineri

c u l t u r a

avis

apre il cartellone il “guglielmo tell”

Stagione d’opera rossiniana Articolo a pagina 22

donatori: cremona al vertice

Articolo a pagina 6



lA

CRONACA

Sabato 29 Giugno 2019

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RIQUALIFICAZIONE • Lunedì cominceranno i lavori nel tratto tra il cavalcavia di via Cimitero e via Palestro

STOP

Tre corsie, ciclabile e luci Così sarà la nuova via Dante INGRESSO BUS

PARCHEGGIO SOPRAELEVATO

PARCHEGGIO A RASO STOP USCI

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PIAZZA DELLE TRAMVIE

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SPIRE PER SEMAFORO A CHIAMATA

ITA

Con le operazioni propedeutiche all’installazione del cantiere prendono il via lunedì i lavori previsti per il miglioramento dell’accessibilità e della sosta presso il nodo di interscambio della stazione ferroviaria. Il progetto di riqualificazione viabilistica di via Dante, nel tratto compreso tra il cavalcavia di via Cimitero e via Palestro (circa 300 metri) e del comparto terminale di via della Vecchia Dogana, costituisce un altro importante tassello del programma dell’Amministrazione comunale volto alla riqualificazione di tutto l’asse viario di via Provincia di CREMONA Regione LOMBARDIA Dante e viale Trento e Trieste. I lavori previsti, per un costo complessivo diRIQUALIFICAZIONE 752.341,00 VIABILISTICA euro, sono DI l’accessifinalizzati a VIAmigliorare DANTE DEL TRATTO TRA VIA ED IL CAVALCAVIA DI VIA bilità e la PALESTRO viabilità, con particolaCIMITERO E DEL COMPARTO re attenzione agli utenti più deTERMINALE DI VIA VECCHIA DOGANA boli, a tutela dei tanti studenti dal che ogni giorno transitano PROGETTO DEFINITIVO parcheggio delle ex tranvie verso Stato di progetto le scuole cittadine. In via Dante è prevista la riqualificazione della Planimetria dell'inquadramento a.02.1 generale 1:500 sede stradale e dei marciapiedi mediante la rimozione dell’aiuola spartitraffico centrale e dell’impianto di illuminazione pubblica. La via sarà a tre corsie, verranno allargati e rifatti i marciapiedi, sarà realizzato un attraversamento pedonale in sicurezza davanti al complesso commerciale con poliambulatorio e farmacia e ai sensi del D.Lgs 50/2016 del 18.04.2016 e s.m.i.

DATA

CONTENUTI TAVOLA

ITAL

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BUS

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Crema 30.11.2018

Dott. Ing. ADRIANO NICHETTI STUDIO DI INGEGNERIA

Sede operativa: 26013 CREMA (CR) Via C. Urbino, 11 tel. 0373/86098 Fax. 0373/250201 e-mail:studio@ingnichetti.it c.f. NCHDRN56T07B650F - P. IVA 00967310194 Sede fiscale: 26010 CAPERGNANICA (CR) Via Casocchi, 12

sarà costruita una pista ciclabile monodirezionale su entrambi i lati. Sono previsti su un lato della carreggiata la realizzazione di aree a parcheggio, il rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica (che sarà laterale e non

più centrale), dell’impianto semaforico (con semaforizzazione dell'uscita di via Stauffer) e la realizzazione di un impianto di irrigazione per le aiuole che verranno riqualificate. Davanti alla stazione verrà migliorata la sosta operati-

va, oltre allo spazio riservato ai taxi e verranno realizzati ulteriori appositi stalli per il carico e scarico, con sosta consentita di 15 minuti, a servizio dei pendolari e di coloro che li accompagnano. Gli interventi sulla viabilità non ri-

chiederanno la chiusura della strada che continuerà, anche durante il cantiere, ad essere percorribile, per questo i lavori procederanno in varie fasi. La prima fase partirà sulla carreggiata sud di via Dante da via Palestro a via Peri. Le modifiche alla viabilità sulle strade via via interessate dai lavori saranno indicate con apposita cartellonistica. Un progetto davvero importante per la città e per il territorio perché consente di intervenire su un comparto che ha estremo bisogno di una riqualificazione e di una revisione tale da consentire di raggiungere la stazione più agevolmente, di avere più possibilità di parcheggio, di sistemare un primo tratto dell’assetto di via Dante che diventerà più sicura per auto, ciclisti e pedoni, con un’attenzione particolare sia ai pendolari, sia agli studenti che ogni giorno transitano in questa zona. Oltre alla riqualificazione di questo tratto di via Dante a breve inizieranno anche i lavori di raddoppio del parcheggio delle ex Tramvie con la realizzazione di ulteriori 139 stalli a disposizione dei pendolari e dei turisti. A questo sono finalizzati i due progetti, inseriti nell'ambito del Patto per la Lombardia grazie al quale al Comune di Cremona è stato riconosciuto un contributo pari a 2.400.000,00 euro.

P olitica

GIOVEDI’ IL SINDACO GALIMBERTI ha GIURAto, SI E’ INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE siglieri che subentrano ai cinque dimissionari in quanto nominati assessori: Fabiola Barcellari (Partito Democratico), Elisa Chittò (Partito Democratico), Francesco Ghelfi (Partito Democratico), Francesca Fulco (Partito democratico) e Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile). A seguire, con voto unanime, vi è stata la covalida del Sindaco Galimberti (che inizia il secondo manda-

Si è riunito ieri il primo Consiglio comunale dopo le votazioni del 26 maggio e il ballottaggio del 9 giugno. La seduta è stata presieduta, come previsto dallo Statuto, dal consigliere anziano, per cifra elettorale, Santo Canale. Dopo l’appello fatto dal Segretario Generale Gabriella Di Girolamo (assenti giustificati i consiglieri Federico Fasani, Luca Nolli, Marcello Ventura), sono stati elencati i con-

to) e dei consiglieri comunali eletti. Successivamente il presidente provvisorio del Consiglio comunale ha passato la parola al Sindaco Gianluca Galimberti che, dopo avere indossato la fascia tricolore, ha giurato di osservare lealmente la Costituzione Italiana, limitandosi a dichiarare che in queste parole vi è il senso del lavoro che tutti, ad iniziare da lui stesso, si apprestano a fare.

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» operazione vacanze

ITALIA QUINTA META AL MONDO

Il Paese che registra la più alta presenza di turisti stranieri e’ la francia, seguita da spagna, Usa e cina. Noi siamo al 5° posto

Dove? In spiaggia, in Italia, sul I viaggi nel 2018 sono stati quasi 79 milioni (+19,5%), di cui il 79,3% in Italia +16,7%) e il 20,7% all’eL’estate è partita, tanto che pure il stero (+31,4%). Tra questi ultimi, clima si è adeguato in fretta (fin l’83,5% ha scelto l’Europa, con la troppo) al calendario. Gran parte Spagna prima meta. Come vedredegli italiani ha iniziato da tempo mo, quest’anno si prevede che la a pensare alle vacanze che si stanscelta estera sia in ulteriore, forte, no avvicinando: manca poco più di crescita. un mese. Già perché agosto contiComplessivamente, sempre senua ad essere il mese delle vacancondo la ricerca Istat, le mete prize per gran parte dei nostri convilegiate per le vacanze lunghe nazionali. La fortunata minoranza sono state la Puglia (13,1%) e l’Esfrutterà spiagge meno affollate, milia Romagna (9,9%), prezzi più bassi, ristoper quelle invernali ranti senza code e via svetta il Trentino Alto dicendo. Adige (31%). In autunRispetto a quanto acno prevale la Lombarcadeva solo una decina AGOSTO dia (14,2%), in autundi anni fa, è molto dif- Resta il mese in cui no la Toscana (14,1%). ficile stabilire le abitu- sono concentrate le Quanto all’estero, codini dei cremonesi: un vacanze degli italiani. me detto la Spagna è la tempo bastava rivolmeta preferita per le gersi alle agenzie di Fortunati coloro che vacanze lunghe viaggi e si aveva un possono scegliere un (12,6%), la Francia per quadro abbastanza periodo diverso quelle brevi (17,6%), completo, essendo cofavorita ovviamente loro che si affidavano dalla vicinanza. al web una minoranza. Oggi il Il turismo è dunque una voce imquadro si è profondamente modiportante e crescente per l’econoficato: una ricerca Istat fatta sui mia nazionale, e anche per la spedati del 2018 ha stabilito che il sa delle famiglie. 56,2% degli italiani ha prenotato Una voce importante soprattutto la vacanza (o anche il week end) se si considerano la presenze stradirettamente (il 46% del totale lo niere sul nostro territorio. Nel ha fatto sul web), il 36,5% è par2018 gli stranieri hanno speso 41,7 tito senza alcuna prenotazione e miliardi di euro, il 6,5% in più risolo il 6,6% si è rivolto ad agenzie spetto al 2017, quando già si era e tour operators. cresciuti del 7,7% rispetto all’anno I mezzi di trasporto utilizzati sono prima. I pernottamenti hanno stati l’auto (59,2%), l’aereo raggiunto quota 214 milioni, e i (19,8%), il treno (10%), il pullman visitatori si avvicinano alla fatidica (3,8%) e la nave (3,4%). VANNI RAINERI

LA TASSA DI SOGGIORNO Le attività collegate al turismo generano in Italia 88 miliardi di euro, ma spesso si tende a spillare il più possibile dal visitatore. Lo dimostra la ritrosia con cui si accolgono giovanissimi che hanno bassa possibilità di spesa, ma che saranno i turismi danarosi di domani, che sceglieranno i loro viaggi anche per l’esperienza accumulata in precedenza. Ma lo dimostra anche l’entità delle tasse di soggiorno, che sono tra le più alte d’Europa. La tassa di soggiorno è quella tassa che si paga per il semplice fatto di pernottare in un Comune. In Italia nel 2019 si calcola un aumento del 16,2% rispetto al 2017, che corrisponde a 75 milioni di euro in più incassati dai comuni, che anche in questo modo si rifanno del taglio dei fondi statali. I nuovi comuni italiani che hanno introdotto la tassa nel 2018 sono stati 155, e la stima è che nel 2019 si salga a 1128. Ad introdurre l’imposta sono già stati 51 comuni, mentre altri 46 hanno deciso di aumentarla. Complessivamente la tassa di soggiorno fa incassare in un anno in Italia 800 milioni di euro. L’importo più elevato è quello che si versa a Roma, dove la tassa è di ben 7 euro e comporta un incasso di 130 milioni, contro i 45 di Milano e i poco più di 30 di Firenze e Venezia. All’estero si paga una tassa salata a Parigi (4,4 euro: qui è in vigore da 100 anni), molto meno a Lisbona (1 euro) e a Praga (50 centesimi). Ad Amsterdam e a Berlino invece è calcolata sul 5% del costo del pernottamento, negli Usa ha una parte fissa e una proporzionale mentre in Giappone si applica solo al di sopra di certe cifre.

soglia dei 100 milioni, anche se lo spazio per migliorare è ancora enorme. Si pensi che a livello mondiale al primo posto resiste la Francia, davanti alla Spagna (in calo) e agli Stati Uniti. L’Italia è al quinto posto, alle spalle della Cina.

La parte del leone la fanno i turisti provenienti dalla Germania. Curioso che l’Italia abbia un numero di strutture ricettive superiore alla Francia. Quanto alle mete principali, il 67% del business è focalizzato in 5 re-

gioni: Lombardia, Lazio, Veneto, Toscana e Campania. Ma fortunatamente a crescere di più (+13% in ciascuno degli ultimi due anni) è il centro-sud, la vera miniera d’oro che ancora non si riesce a far fruttare per una serie di motivi.


Sabato 29 Giugno 2019

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LE scelte degli italiani il 79% dei nostri connazionali rimane all’interno dei confini, poco piu’ del 20% sceglie l’estero: al primo posto la spagna, poi la francia

web

boom delle vacanze con l’animale del cuore

enogastronomia, un settore in grande crescita Se i dati sul turismo sono in costante crescita, cosa si prevede per il 2019? Un rapporto completo è quello fatto da CoopRobintur, gruppo che fattura 265 milioni di euro che conta di 300 agenzie: si tratta della più grande rete italiana di agenzie di viaggio di proprietà che fa capo alla Coop. La pausa estiva se la regalerà l’89% della popolazione, l’1% in più rispetto allo scorso anno. La meta preferita, stando alle intenzioni, è il mare (55%), davanti alle città e luoghi d’arte (19%), alla montagna (14%, in crescita), ai tour e crociere (12%). Sei italiani su 10 scelgono l’Italia. In media nel 2018 la vacanza è stata di una settimana, quest’anno sarà un po’ meno lunga, ma per una spesa superiore. Tra le mete estere, prima la Spagna (nella foto Benidorm) seguita da Grecia e Croazia (entrambe in calo). In Italia sembra che il boom sia della Basilicata: +167%, trainata da Matera capitale europea della Cultura. Sono 7 italiani su 10 ad aver prenotato da soli, mentre 2 si sono affidati alle agenzie (qui il dato è certamente influenzato da chi l’ha raccolto: in agenzia si cerca il servizio su misura e in particolare mete speciali). Quasi la metà dei turisti porterà con sé il proprio animale, e qui la crescita è enorme: dal 32% dallo scorso anno al 44%. Già il periodo di Pasqua ha fatto registrare

quest’anno un incremento annuo del 5%. Altri dati interessanti arrivano da Federalberghi e dal Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano realizzato da Roberta Garibaldi, che a Cremona conosciamo per essere stata la direttrice scientifica del progetto East Lombardy, la regione enogastronomica europea del 2017 che univa la nostra provincia a quelle di Mantova, Brescia e Bergamo. Tra i dati più interessanti, la spesa degli stranieri per vacanze culturali in Italia è quella che più cresce: una media del 9% l’anno dal 2010 al 2017. La consapevolezza è che il timore del terrorismo in altre aree del Mediterraneo ci ha favorito negli anni scorsi, ma l’allarme sta rientrando e serve quindi consolidare gli incrementi ottenuti. Serve anche considerare il quadro complessivo: nel mondo la crescita annua del turismo è del 4,5%. L’Italia, quinta meta mondiale, vale il 3,4% della spesa turistica mondiale. E’ vero che i numeri hanno tutti il segno più, ma consideriamo che negli anni ’90 l’Italia assorbiva il 7% della spesa mondiale. Paghiamo un gap del sistema turistico cui dobbiamo ovviare, se vogliamo recuperare posizioni e non solo sfruttare un andamento globale. Altri dati sono stati da poco elaborati da Banca d’Italia e Ciset, e mostrano come gli stranieri aumentino soprattutto nel settore bal-

neare (+20%), ma a crescere di più è proprio il turismo enogastronomico e rurale, diciamo, per dirlo con Renata Garibaldi, il turismo “esperienziale”: per ben l’88% di chi va in vacanza la cucina rappresenta una priorità, e il 58% preferisce piatti tipici locali. Tra i gap da colmare, si indica l’assenza di un ministero dedicato unicamente al Turismo, ma anche la delega in buona parte alle regioni. Tutti noi conosciamo il boom delle piattaforme che mettono a disposizione case private (del tipo di Airbnb), ma anche i dati di Federalberghi sono positivi.

mercato immobiliare

Casa di vacanza, si intravedono spiragli positivi dopo la grande crisi Che il turismo in Italia sia una voce fondamentale delle entrate lo dimostra il fatto che il settore contribuisce per il 5% del Pil, e il 6% dell’occupazione, ma il contributo totale, considerate le varie ricadute, è del 13-15%.

Un aspetto importante del turismo, che riguarda le fasce più benestanti, riguarda l’investimento nella casa di vacanza. Anche questo settore ha risentito della crisi immobiliare degli ultimi anni, ma i segnali di fiducia iniziano ad intravedersi, tanto che per il 2018 si è visto finalmente un se-

gno più, che riguarda la casa al lago. Le perdite più consistenti hanno riguardato le località marittime, le meno sanguinose proprio il lago. Non è un caso che la quota di stranieri che ha acquistato la casa vacanza in Italia è salito dal 7,9% del 2017 al 9,3% del 2018, e le pre-

senze vedono sempre al vertice il lago di Garda, oltre al lago di Iseo. Per il mare, bene i borghi della costiera amalfitana e della Liguria occidentale. Importante l’aspetto dell’investimento, legato alla facilità di affittare gli immobili grazei alla crescita della presenza turistica.

Una novità emersa negli ultimi mesi, afferma la ricerca di Tecnocasa, è il ricorso al mutuo per l’acquisto della casa vacanza grazie anche ai tassi convenienti. Interessante anche il maggiore appeal registrato da quei comuni in cui si sono registrati interventi migliorativi, in primis piste ciclabili.


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Cronaca

Sabato 29 Giugno 2019

VOLONTARIATO • Dalla Lombardia un quarto delle donazioni italiane. E Cremona è al primo posto in regione

Donatori Avis, Cremona regina Appello a donare pure in estate

Solo pochi giorni fa si è celebrata la 15ª Giornata Mondiale del Donatore di sangue, e Avis Lombardia ha pubblicato risultati molto lusinghieri per la nostra provincia. Cremona è infatti la seconda provincia tra le 12 lombarde per indice di penetrazione dei donatori, e prima per indice di donaCremona e provincia, tra i zione. E questo in una re18 e i 65 anni, è infatti gione, la Lombardia, che 16.436, vale a dire il si conferma la regione col 7,44% della popolazione più alto numero di donain quella fascia di età. Sotori: sono 258.475 soci, lo Lecco fa meglio, con il pari al 20% dei donatori 7,64%. Si pensi al nazionali, che contri2,50% di Milano e buiscono per il al 3,36% di Pavia 24% in termini di per apprezzare donazioni sul l’importante risistema nazioLa percentuale sultato. Per nale. di donatori in quanto concerUn quarto del ne l’indice di doprovincia sangue donato in nazione, Cremona Italia arriva dunque raggiunge quota 2,18, dalla nostra regione, davanti a Lodi con 2,03. nella quale Cremona Avis Regionale Lombardia svetta. ha presentato due nuovi Il numero dei donatori di

7,44

spot per la campagna “Dona prima di partire”, che intende sensibilizzare i donatori a donare anche nel periodo estivo, quando si va in vacanza ma la necessità di sangue non diminuisce. Si chiede dunque ai lombardi un gesto di responsabilità. E’

Irante la settimana. A questo bisogno risponde in particolare la rete associativa della raccolta che, negli anni, ha offerto ai donatori la possibilità di recarsi a donare nel weekend. I donatori possono recarsi sia presso le strutture pubbliche accreditate, ospedali e istituti (9 centri di lavorazione e 8 centri di qualificazione biologica) e presso le 20 Unità di

vero che la regione è autosufficiente, ma spesso accadono purtroppo eventi che richiedono uno sforzo speciale. Si pensi ad esempio al crollo del Ponte Morandi di Genova avvenuto il 14 agosto dello scorso anno, che richiese il sostegno nazionale. A Milano, per la Giornata Mondiale, c’erano i presidenti provinciali Avis oltre ai presidenti dei capoluoghi e diversi amministratori locali. Ad accogliere i numerosi ospiti, Oscar Bianchi, presidente di Avis Lombardia: «E’ importante rilanciare ogni anno il

messaggio che la donazione non va in vacanza e invitare tutti i lombardi a compiere questo gesto prima di partire, per garantire così la disponibilità costante di sangue ed emoderivati freschi anche nel momento in cui le città si svuotano e c’è il rischio di trovarsi in situazioni di carenza. Sarebbe bello non dover parlare quest’estate di emergenza sangue». Il presidente di Avis Lombardia ha inoltre presentato alcuni dati di consuntivo regionale 2018 e alcune riflessioni sulla situazione attuale della donazione sangue. I dona-

LE CIFRE Sotto le due tabelle con il numero dei donatori e quelo delle donazioni. Nella foto Oscar Bianchi è tra l’assessore Gallera e il presidente Fontana

tori in Italia sono un milione 271mila, per 2 milioni di donazioni in 3.380 sedi. In Lombardia i donatori sono 258.475, e le donazioni 478.551 in 660 sedi. Curioso (oltre che un monito per i maschietti) che nella fascia 18-25 anni le donatrici siano in percentuale doppia rispetto agli uomini. Tornando all’eccellenza cremonese, Cremona è al 5° posto in regione per numero di sedi comunali, che sono 52 (l’8% del totale). Un dato che, considerando il rapporto con gli abitanti, ci pone di nuovo ai vertici della Lombardia.

Irante la settimana. A questo bisogno risponde in particolare la rete associativa della raccolta che, negli anni, ha offerto ai donatori la possibilità di recarsi a donare nel weekend. I donatori possono recarsi sia presso le strutture pubbliche accreditate, ospedali e istituti (9 centri di lavorazione e 8 centri di qualificazione biologica) e presso le 20 Unità di


Cronaca

Sabato 29 Giugno 2019

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SCUOLA • L’allarme dei sindacati: in provincia a settembre gli istituti saranno senza 11 dirigenti e 21 dsga SCUOLE IN LOMBARDIA SENZA DIRIGENTE SCOLASTICO Provincia

totale istituzioni scolastiche

istituti scolastici senza dirigente

% istituti scolastici da coprire

Bergamo

141

47

33,33

Brescia

144

41

28,47

Como

67

26

38,81

Cremona

43

11

25,58

Lecco

42

18

42,86

Lodi

29

8

27,59

Monza Brianza

99

33

33,33

Milano

332

131

39,46

Mantova

50

24

48,00

Pavia

55

16

29,09

Sondrio

32

12

37,50

Varese

105

30

28,57

LOMBARDIA

1139

397

34,86

3

SCUOLE SENZA DIRETTORE AMMINISTRATIVO

In percentuale, le scuole lombarde senza un preside nell’anno scolastico 2019/2020, ovvero quello che comincerà a settembre, saranno il 35%. Quelle senza un direttore amministrativo, il 55%. Per quanto riguarda il territorio, a Cremona parliamo rispettivamente del 25% e del 48%. Da qui l’allarme lanciato dalla confederazione sindacale e la preoccupazione delle scuole

Provincia

totale istituzioni scolastiche

sedi DSGA da coprire

% sedi DSGA da coprire

Bergamo

141

90

64

Brescia

144

80

56

Como

67

42

63

Cremona

43

21

48

Lecco

42

24

57

Lodi

29

14

48

Milano + Monza Brianza

431

234

54

Mantova

50

33

66

Pavia

55

26

47

Sondrio

32

19

59

Varese

105

48

46

LOMBARDIA

1139

631

55 %

Gli iscritti ci sono, ma mancano i presidi FEDERICO PANI

Quando a settembre suonerà la prima campanella, nelle scuole della provincia di Cremona all’appello mancheranno 21 direttori dei servizi generali amministrativi (DSGA) e 11 dirigenti scolastici. In Lombardia, i numeri mancanti salgono rispettivamente a 631 e 399. In percentuale, le scuole lombarde senza un preside nell’anno scolastico 2019/2020 saranno il 35%. Quelle senza un direttore amministrativo, il 55%. A Cremona, parliamo rispettivamente del 25% e del 48%. A farlo sapere è la FLC CGIL, uno dei sindacati dei lavoratori del setto-

re dell’istruzione. Di qui, l’allarme lanciato dalla confederazione sindacale e il tono di risentimento nei confronti delle autorità competenti, alle quali si rimprovera l’insufficienza della misura in atto: «Registriamo per l’ennesima volta l’incapacità del MIUR a programmare percorsi concorsuali e numeri adeguati alle situazioni di carenza di organico croniche nelle nostre scuole. Nemmeno il concorso per i Dirigenti scolastici coprirà le scuole scoperte, così il concorso per DSGA, una volta concluso coprirà solo una parte deI posti vacanti». Ma com’è possibile che una scuola possa tollerare l’assenza delle

Altro che quote rosa. Nel 2018, le università della provincia di Cremona hanno sfornato 320 laureati, di cui la maggior parte è donna: 179 femmine (il 56%) contro - si fa per dire - 141 maschi (il 44%). Il maggior numero di laureati proviene dall’Università Cattolica del Sacro Cuore (101) e, a seguire, dall’Università degli Studi di Brescia (92). I dati provengono dall’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona, che ha redatto il rapporto sugli studenti iscritti e laureati nelle Università della provincia. Il popolo degli studenti, cioè gli iscritti nell’anno accademico 2018/19, conta 1.592 unità. L’università più frequentata è l’Università degli studi di Pavia con 471 iscritti (30%), seguita dall’Università Cattolica del Sacro Cuore con 378 (24%) e dal Politecnico di Milano con 365 (23%). Distinguendo gli iscritti per genere, risulta che maschi e femmine sono perfettamente equilibrati: i maschi sono complessivamente 798 e le femmine 794. Le ragazze preferiscono i corsi di laurea in “infermieristica”, “fisioterapia” e “assistenza sanitaria” dell’Università degli

due figure gestionali più importanti? Semplice: sempre più presidi e dirigenti amministrativi si trovano a dover gestire più di una scuola, come spiega nel suo comunicato anche la FLC CGIL. I quali, per farlo, non hanno nemmeno diritto a un adeguamento del loro stipendio. Il consigliere nazionale SNALS (Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola) Riccarda Signori, ex dirigente e tutt’ora nella segreteria amministrativa a Cremona, prova a inquadrare la questione fugando ogni allarmismo: «Premetto che la situazione è in via di svolgimento e molti scenari sono ancora adesso futuribili. In questi

giorni stanno finendo gli orali del concorso per diventare dirigenti. E molti lo hanno superato con ottimi voti. Quelli per i DSGA sono invece ancora in corso, ma la situazione sembra profilarsi in modo analogo: moltissimi sono stati gli iscritti e molti coloro che stanno superando le prove». Il passaggio più delicato si giocherà al momento delle assunzioni: «Dipenderà dalla pubblica amministrazione e dai suoi tempi. Ma, a conti fatti, direi che la situazione non è poi così disastrosa. Con le reggenze, le quali non è vero che non prevedano sempre aggiustamenti stipendiali, è possibile supplire agli ammanchi di-

Università: iscritti in calo, l’ateneo più frequentato dai cremonesi è Pavia gli iscritti alle università di Cremona negli ultimi 5 anni

81 471 378 297 Rispetto al 2017/18 si è avuto un calo di 619 studenti, dovuto al trasferimento da Crema a Milano dei corsi di laurea in informatica dell’Università degli studi di Milano. studi di Brescia (66%) e dell’Università degli studi di Milano (78%), nonché i corsi di “musicologia” e di “lettere e beni culturali” dell’Università degli studi di Pavia (58%). I ragazzi, invece, preferi-

scono i corsi di ingegneria del Politecnico di Milano con (78%) e i corsi di economia e scienze agrarie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (52%). Qualche numero, ora, sulla loro provenienza. Gli studenti

rigenziali. E il discorso vale anche per la Lombardia: i numeri del concorso fanno ben sperare». Signori, piuttosto, è preoccupata per l’effetto quota 100, una condizione che fa gola a molti insegnanti: «Ben 45 insegnanti mi hanno chiesto finora di effettuare il conteggio e molti hanno deciso di usufruire dell’uscita in anticipo. Il problema è che il Ministero non ha lasciato e non lascerà subito libere le loro cattedre; il che significa – nella pratica – che saranno occupate da supplenti, anziché da regolari docenti. Questo è l’aspetto che, ad oggi, dovrebbe far più preoccupare».

residenti fuori dalla provincia di Cremona sono 902. Quelli più numerosi arrivano dalla provincia di Brescia (204, il 37%) e frequentano l’Università del capoluogo di provenienza (93) e l’Università Cattolica (47). Da Piacenza arrivano 111 studenti (il 20%) che frequentano soprattutto il Politecnico di Milano (77). Dalla provincia di Milano arrivano 58 studenti (11%) che frequentano soprattutto i corsi dell’Università degli studi di Pavia (32). I 45 studenti che arrivano dalla provincia di Bergamo frequentano per la maggior parte l’Università degli Studi di Pavia (18). Da Lodi arrivano 50 studenti, che frequentano per lo più il Politecnico di Milano (21). Da Mantova arrivano 57 studenti, che frequentano soprattutto il Politecnico di Milano (18) e l’Università Cattolica (16). Da Parma invece arrivano pochi studenti (22), equamente distribuiti su Università Cattolica, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Pavia. Gli studenti provenienti da “altre province” (escludendo Cremona, Bergamo, Brescia, Lodi, Mantova, Milano Parma e Piacenza) sono 351, il 22% del totale.


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Rubrica

Sabato 29 Giugno 2019

LA STORIA • Nel giugno 1941 Hitler lanciò la grande operazione militare contro la Russia: una tragedia enorme francesco agostino poli

La seconda guerra mondiale era scoppiata da quasi due anni, quando la Germania nazista decise di attaccare l’Unione Sovietica, mediante una enorme operazione militare denominata “Operazione Barbarossa”, dal nome dell’imperatore Federico Barbarossa. Fu la più vasta operazione militare terrestre di tutti i tempi; si aprì un vastissimo fronte orientale, che divenne il più grande teatro bellico dell’intera seconda guerra mondiale e vi si svolsero alcune tra le più grandi e sanguinose battaglie della storia. Nei quattro anni seguenti, decine di milioni di militari e civili persero la vita o patirono enormi sofferenze, sia a causa degli aspri ed incessanti scontri che delle condizioni di vita miserevoli in cui vennero a trovarsi. L’operazione, iniziata meno di due mesi dopo il deludente risultato della battaglia d’Inghilterra, avrebbe dovuto costituire un punto di svolta decisivo per assicurare la vittoria totale del Terzo Reich ed il suo predominio sul blocco continentale eurasiatico, ma il suo fallimento, assorbendo buona parte delle risorse umane, economiche e militari della Germania, ne segnò l’inizio della fine. L’idea di Hitler era certamente di colonizzare quella terra immensa, abitata, tra l’altro, da popolazioni considerate “razze inferiori” dal perverso sistema razziale nazista, e che quindi dovevano essere sfruttate fino alla morte, oppure subito sterminate. Si trattava di Untermenschen, sub-umani: vi erano compresi gli slavi, i bolscevichi sovietici, gli zingari e, ovviamente, gli ebrei. La folle ideologia nazista si appellava al concetto di Lebensraum, lo spazio vitale di cui necessità il superiore popolo tedesco, ed il destino dei popoli inferiori doveva essere quello contenuto nel Generalplan Ost, il progetto che prevedeva, nei territori occupati, pratiche quali il genocidio, l’espulsione, la riduzione in schiavitù e la germanizzazione. Hitler non aveva mai camuffato le sue idee: nel suo testo aberrante del 1925, Mein Kampf, scritto ben prima della sua salita al potere, nel 1933, aveva scritto, tra le altre cose: “Noi vogliamo arrestare il continuo movimento tedesco verso il sud e l’ovest dell’Europa e volgiamo il nostro sguardo verso i paesi dell’Est [...] Quando oggi parliamo di un nuovo territorio in Europa, dobbiamo pensare in prima linea alla Russia e agli stati

Operazione Barbarossa, e la guerra svoltò

limitrofi suoi vassalli. Sembra che il destino stesso ci voglia indicare queste ragioni. [...] Il colossale impero dell’Est è maturo per il crollo e la fine del dominio ebraico in Russia sarà anche la fine della Russia quale stato”. Hitler, però, puntando sulla avversione di Stalin nei confronti dell’occidente capitalista, aveva avviato trattative segrete con l’Unione Sovietica, che si conclusero positivamente il 23 agosto 1939 con il patto MolotovRibbentrop: nella sostanza, un patto di futura spartizione della Polonia ed un patto di non aggressione che consentiva alla Germania di non temere nessuna offensiva sovietica da est e di continuare ad usufruire delle forniture di petrolio, grano ed acciaio provenienti proprio dallo stato sovietico. Ma Stalin non si fidò del dittatore tedesco e fece approntare un sistema di fortificazioni, detto “Linea Molotov” a protezione dei confini dell’Unione Sovietica. Lo stesso Stalin, come Hitler, coltivava comunque una politica espansionista: il 30 novembre 1939 l’Unione Sovietica aveva attaccato la Finlandia e, diversamente da quanto previsto nel patto Molotov-Ribbentrop, a fine giugno-inizio luglio 1940 aveva imposto alla Romania di cedere non solo la regione della Bessarabia ma la parte settentrionale della Bucovina, occupando anche il territorio di Herța appartenuto sin dal XIX secolo al vecchio Regno di Romania. Hitler, quindi, coltivava molti timori, tra cui la possibile perdita

del petrolio rumeno: si aprirono consultazioni e si lanciarono accuse reciproche di violazione del patto da parte di entrambi gli Stati. La situazione era diventata incandescente: Hitler pensava che, entrando in guerra e sconfiggendo l’Unione Sovietica (essendo convinto della pochezza del suo esercito e dei suoi comandanti), gli USA non sarebbero mai entrati in guerra e l’Inghilterra, alla fine, avrebbe capitolato. Nell’estate del 1940, la Germania e Hitler in prima persona cominciarono ad elaborare la strategia da utilizzare per un attacco contro l’Unione Sovietica: tra l’autunno del 1940 e la primavera del 1941 ebbe inizio un enorme spostamento di mezzi e di truppe lungo i confini orientali del Reich e circa 17.000 treni furono impiegati per trasportare la massa di materiali e l’impressionante numero di circa 3.500.000 uomini; tale spostamento non si concretizzò immediatamente in un “dislocamento” in quanto una parte di questi mezzi fu impiegata, nell’aprile del 1941, per le due campagne lampo contro la Jugoslavia e la Grecia ma, ai primi di giugno, l’esercito tedesco era pronto per sferrare l’offensiva. I grandi movimenti dell’esercito tedesco ovviamente non sfuggirono ai servizi segreti sovietici, così come non furono ignorate le frequenti missioni di aerei da ricognizione tedeschi che ad alta quota studiavano il terreno in previsione dell’avanzata, ed è da rilevare che nel dicembre 1940

l’addetto militare sovietico a Berlino era entrato in possesso, grazie ad un’informazione anonima, delle linee di condotta delle operazioni verso ovest, ma sembra che tutti questi indizi – unitamente a rapporti pervenuti dagli USA e dall’Inghilterra fossero ignorati da Stalin che, oltre a non sollevare proteste, diramò ordini alla stampa al fine di impedirle di affrontare l’argomento ed evitò di mobilitare l’esercito. C’è da rilevare che Stalin sapeva bene che, in quel periodo, l’Armata Rossa era impreparata, in fase di addestramento e soprattutto di riammodernamento: i generali Žukov e Tymošenko si adoperavano per elaborare una strategia difensiva, basata non più sull’antiquata concezione dello schieramento del grosso delle truppe lungo il confine ma piuttosto sul concetto della “difesa mobile”, che prevedeva linee di difesa distanti un centinaio di chilometri l’una dall’altra, che, in caso di attacco, avrebbero consentito con maggiore facilità il ripiegamento ed il contrattacco. Il 21 giugno l’ambasciatore tedesco a Mosca, von Schulenburg, ricevette via radio dal Ministro degli Esteri tedesco, Ribbentrop, la dichiarazione di guerra all’Unione Sovietica, da consegnarsi immediatamente al Ministro sovietico degli Esteri Molotov. In essa la Germania accusava l’Unione Sovietica di aver violato sistematicamente gli accordi del patto di non aggressione firmato dai due Paesi il 24 agosto 1939 a Mosca, di aver tramato contro la Germania con un’aggressiva condotta diplomatica anti-tedesca e di stare ammassando al suo confine occidentale forti contingenti di truppe, destinate ad un attacco alla Germania. La stessa dichiarazione venne letta da Ribbentrop, alle 4 del mattino del 22 giugno 1941, all’ambasciatore russo a Berlino, Vladimir Dekanozov, che il giorno prima aveva tentato invano di farsi ricevere da lui per sottoporgli le proteste del suo governo a causa di ripetute violazioni dello spazio aereo russo da parte di velivoli militari tedeschi. Il 22 giugno 1941, giorno prece-

dente all’anniversario in cui, centoventinove anni prima, l’esercito di Napoleone aveva attraversato il fiume Niemen in direzione di Mosca, tra le 3:15 e le 3:45 del mattino, sulla linea che andava dal mar Baltico al mar Nero, iniziò un intenso fuoco di sbarramento da parte dell’artiglieria tedesca ed alle 4:45 fu dato l’ordine di avanzare ai reparti corazzati. La sorpresa dell’attacco tedesco fu assoluta, nonostante poche ore prima fosse stato inviato a tutti i distretti di confine l’ordine del ministero della difesa sovietico di mettere le truppe in “stato d’allarme primario” e, in conseguenza della frammentarietà delle comunicazioni, solo dopo quattro ore Stalin diede l’ordine di contrattaccare; l’aviazione sovietica fu duramente colpita al suolo (la Luftwaffe, solo nel primo giorno, distrusse più di 1.800 velivoli) ed i pochi aerei che riuscirono ad alzarsi in volo, i superati caccia Polikarpov I-16, furono abbattuti in massa e nei successivi quattro giorni i sovietici persero il 50% del loro potenziale aereo. La crisi delle comunicazioni provocò il caos totale: i ponti non furono fatti saltare e le truppe tedesche poterono avanzare attraversando i fiumi. Stalin ruppe il silenzio solo alle 6:30 del 3 luglio denunciando, dai microfoni di radio Mosca, la rottura del patto di non aggressione da parte della Germania ed il “richiamo alla lotta” per il popolo sovietico. Nei primi giorni di guerra, furono distrutti migliaia di carri armati e cannoni sovietici, furono distrutte 40 divisioni e 300.000 soldati sovietici caddero prigionieri. Si era aperta una tragedia enorme, che avrebbe portato sofferenze terribili, anche e soprattutto tra la popolazione civile: la ferocia delle truppe tedesche nell’accanirsi anche contro i civili fu inaudita. Milioni e milioni di persone sterminate, deportate, ridotte in schiavitù. Sarebbero seguite le epopee di Stalingrado, di Leningrado: la scellerata decisione di Mussolini di inviare un corpo d’armata italiana avrebbe portato alla tragedia della ritirata di Russia delle truppe italiane. Un testo valga per tutti per leggere “in diretta” cosa fu la guerra in Russia, e si tratta di un testo degli invasori, a loro volta intrappolati, nel giro di poco più di un anno, in una guerra che li avrebbe visti sconfitti e costretti al ripiegamento o alla prigionia: le “Ultime lettere da Stalingrado” scritte da soldati tedeschi, che patirono anch’essi la barbarie e la follia nazista.


Cronaca

Sabato 29 Giugno 2019

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LAVORO • Giovani precari assunti a tempo indeterminato, orari ridotti e flessibili a parità di salario

Luxottica, anomalia o esempio virtuoso? vanni raineri

Sono tante le chiavi di lettura del cosiddetto caso Luxottica. Quello che è passato con enfasi condita da tante (troppe?) speranze consiste nella possibilità di intervenire nel mondo del lavoro consentendo ai lavoratori di lavorare meno ore a parità di salario, aumentare di conseguenza i posti di lavoro e stabilizzare i dipendenti ponendo fine alla precarietà. Troppo bello per essere vero: è il primo pensiero che balza alla mente. Però con temi simili saremo costretti a fare i conti di più ogni giorno che passa. Con l’automazione non solo del processo produttivo ma di molti altri lavori oggi “insospettabili” il lavoro umano andrà ripensato, ed è pur certo che se si vogliono vendere prodotti sul mercato, su quel mercato serve anche che ci siano potenziali clienti con risorse da spendere. Partiamo dunque dall’accordo che Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, ha sottoscritto coi sindacati. Tra i punti più rilevanti, l’assunzione a tempo indeterminato già dal 1° luglio di 1550 giovani prima inquadrati come precari in somministrazione (interinali che lavoravano stagionalmente in base alle fasi stagionali della produzione): lavoreranno 8 ore al giorno per 7 mesi, 6 ore nei rimanenti 5 mesi. Quindi, la libertà per tutti gli altri 10mila dipendenti di ridurre volontariamente il proprio orario di lavoro pur mantenendo lo stesso stipendio: infatti potranno scegliere se aderire al nuovo orario flessibile a sostanziale parità di salario. Nel periodo di minor impegno dovranno però partecipare ad un massimo di 30 ore di formazione professionale, con un incentivo di 700 euro l’anno. L’accordo vale per la sede milanese e per tutti gli stabilimenti italiani. Per Leonardo Del Vecchio è indubbiamente anche un’ottima operazione di marketing, nella convinzione che alla migliore qualità del lavoro possa corrispondere una maggiore soddisfazione dei lavoratori, con conseguente migliore redditività aziendale. «Il concetto – ha spiegato il patron di Luxottica – è semplice: più è sincero e pieno il rispetto per il lavoratore, più è alta la qualità del suo contributo e della sua esperienza in azienda». Altrettanto soddisfatti della flessibilità aziendale,

Si lavora di meno a parità come facilmente comprensibile, i sindacati. di salario e si assumono a L’operazione segue la futempo indeterminato i precari: fossero tutti così sione di Luxottica con Esgli accordi da firmare, sasilor, che ha dato vita al rebbe una pacchia. Ci ripiù grande gruppo mondiale dell’occhialeria. I tivolgiamo a Marco Pedretti, segretario gemori di ripercussioni nerale della Cgil di negative in Italia a seguito dell’acCremona: «Proprio nel nostro cordo sono documento quindi stati ampiamente supe- I mld di fatturato di congressuale rati. Luxottica, che ha 83 afferma Pedretti I sindacati parla- mila dipendenti - parliamo di rino ovviamente di duzione degli orari una strada da seguire di lavoro a parità di salario. Questo perché è per gli altri imprenditori. Chiaro che al momento chiaro che l’innovazione pochi possono permettecnologica porta più redtersi di imitare l’esempio ditività, si tratta quindi di di Del Vecchio, ma l’operedistribuire la ricchezza. E’ infatti necessario manrazione è certamente intenere la capacità di spesa teressante.

A sinistra Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, che dopo la recente fusione con Essilor è diventato il più grande gruppo mondiale dell’occhialeria

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dei consumatori, che altri non sono che i lavoratori. Se all’orario ridotto corrispondesse salario proporzionalmente ridotto, il sistema andrebbe in tilt». Probabilmente non sono molti gli imprenditori oggi in grado di cogliere il messaggio.

«E’ chiaro che in questa fase storica non c’è grande attenzione; si parla più di altri temi, ed è questa una critica che facciamo: si discute poco di sviluppo e di innovazione tecnologica, si guarda poco insomma al futuro. Ma un paese che pensa alla prospettiva do-

vrebbe farlo. Questo processo ci travolgerà, lo vediamo già nei consumi e nelle abitudini, ma entrerà con forza anche nei processi produttivi. Quanto agli imprenditori, hanno avuto anche finanziamenti finalizzati proprio ad affrontare un futuro con orari di lavoro ridotti». Del Vecchio sottolinea anche l’importanza di aumentare la redditività grazie al benessere dei suoi dipendenti. «Anche questa è una componente fondamentale: si sa che le aziende che coinvolgono i lavoratori e creano le condizioni migliori sono ricambiate da una migliore qualità del lavoro».

c o z z o li

bagnino, un corso alla stradivari Dopo l’esperienza altamente positiva delle lezioni sulla sicurezza in acqua presso le Scuole Medie Superiori del Liceo Scientifico Aselli di Cremona e del Liceo Artistico Munari di Cremona la settimana precedente la chiusura dell’anno scolastico, il prof. Maurizio Cozzoli Direttore della Società Nazionale Salvamento - Sezione di Cremona e Provincia, si prepara a iniziare il Corso per Bagnino di Salvataggio il cui brevetto internazionale abilita alla sorveglianza balneare in piscine e acque libere (mare, lago, fiume). Il corso che si articolererà in lezioni pratiche e teoriche, si svolgerà presso il Centro Sportivo Stradivari (via Milano 13 g) per quanto riguarda le lezioni pratiche e presso il C.O.N.I. Provinciale, via Fabio Filzi 35. Le lezioni pratiche si svolgeranno il lunedì e il venerdì dalle ore 20 alle 21 presso la piscina di metri 25, mentre le lezioni teoriche il mercoledì dalle 21 alle 22 e 30 presso il C.O.N.I. a cui seguiranno gli esami teorici e pratici davanti alla Commissione Esaminatrice. Chi volesse partecipare al Corso Bagnino di Salvataggio deve inviare una mail a caimanodelpo@yahoo.it oppure chiamare il n° 360782172 e presentarsi lunedì 1° luglio alle ore 20 presso la piscina di metri 25 del Centro Sportivo Stradivaricon l’abbigliamento del nuoto per la prova d’acqua, mentre mercoledì 3 luglio presso il C.O.N.I. Provinciale (via Fabio Filzi), avrà luogo la presentazione del corso.


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Cronaca

Sabato 29 Giugno 2019

ETA’ • Per alcuni avviene oltre i trent’anni, per altri dopo: ci si guarda intorno e le priorità sono cambiate

«Quando a quarant’anni ti senti inadatto, diversamente giovane» imbarazzo, si nota che gli altri sono integrati a vicenda mentre a noi non basta I non più giovani capiscono esporre il nostro navigato bene di cosa stiamo parsorriso per evitare del tutto lando. E’ quel momento in il disagio. Oltre all’inadecui da giovane ad un certo guatezza, gioca anche la punto inizi a sentirti “discelta delle priorità che iniversamente giovane”, vale zia a cambiare, come quela dire diverso dai giovani, la sera in cui ti prepari per inadatto. Per meglio dire: uscire poi guardi il diinadeguato. Possiamo vano e ti viene una chiamarla l’età in strana voglia di cui si inizia ad inprivilegiarlo vecchiare, e dato all’uscio di casa. che l’invecchiaA detta di chi ha mento è soggetl’età in cui si inistudiato il fenotivo, possiamo zia a non sentirsi meno, si tratta di farla coincidere più giovani un processo irrecon la prima volta versibile: quando in cui ci siamo sentiti scatta è una vera e propria vecchi per stare in un certo sentenza: si è diventati posto, che sia una festa, adulti, cioé vecchi per i giouna discoteca o un altro vani che si è sempre stati. contesto simile. ImprovviMa chi ha studiato il fenosamente ci si accorge che la meno? Ci hanno provato gente attorno è in gran nella terra di Albione, dove parte più giovane, ci si senhanno addirittura stabilito te vecchi per agganciare l’età in cui si verifica questa una ragazza temendo la situazione: accade a 37 anreazione con un diverso

VANNI RAINERI

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ni. Ovviamente si tratta di un’età media: per alcuni avviene già poco oltre i trenta, per altri, i soliti viveurs, molto oltre: ciò non toglie che si possa sembrare vecchi agli occhi degli altri, ma noi non ce ne rendiamo proprio conto. Per chi non ha ancora vissuto questo momento fatidico, diciamo subito che non ha solo lati negativi: in fondo ci si rende conto col tempo che quei comportamenti che ci fanno sentire a disagio non hanno su di noi l’appeal di un tempo, e ne scopriamo altri che iniziano a farci stare meglio, con noi e con gli altri. Torneremo spesso a desiderare i momenti in cui ci muovevamo con disinvoltura dalla pista da ballo ai divanetti, dal bancone del bar per bere un drink al gancio di quella tipa (o quel tipo) che ti guardava in quel modo... Ma la verità è che quel tempo è

ormai storia.Stando ai risultati della ricerca britannica, ad un certo punto si inizia a fare i conti con la spesa necessaria per uscire, oltre che con la noia che aumenta. Se poi ci sono figli di mezzo, c’è da pensare alla babysitter. Da buoni inglesi, si deve fare i conti anche con la sbornia, che a vent’anni si supera con disinvoltura ma a una certa età le cose cambiano. Ci si sente inadeguati anche a presentarsi ubriachi in quei locali pubblici in cui qualche anno prima si condivideva lo stato penoso della sbornia con altri ragazzi nelle stesse condizioni, senza curarsi dell’aspetto o dei pensieri altrui. Cambiano poi molte cose, dalla curiosità dei vent’anni che diventa insofferenza alla cerchia di amici che condividono spesso con noi il passaggio all’età adulta. Con l’aumentato senso di

responsabilità cambiano anche i nostri orizzonti, e spesso le convinzioni politiche. In fondo, basta accettare con serenità il cambiamento, seppur forte, apprezzandone i lati positivi. Il passato sarà fatto di storie da ricordare coi vecchi amici.

LA RIFLESSIONE A un certo punto cambiano molte cose: dalla curiosità dei vent’anni anni alla cerchia di amici

SPI CGIL Oggi sono in programma le finali del concorso provinciale dei Giochi di Liberetà Spi Cgil. Quattro i filoni principali: fotografia, pittura, racconti brevi e poesia ed infine artigianato ed hobbistica. Quest'anno i Giochi di Liberetà compiono 25 anni e verranno festeggiati in grande stile portando tutte le opere che parteciperanno presso il padiglione

OGGI AL MUSEO DEL VIOLINO LE FINALI DEL CONCORSO DEI GIOCHI DI LIBERETA’ Amati del Museo del Violino di Cremona. L'iniziativa si propone soprattutto di rendere possibile l'espressione di talenti e passioni che non si sono potuti coltivare negli anni dell'attività lavorativa; inoltre dare una risposta al bisogno di

stare insieme, di conoscere delle persone con cui si ha una passione da condividere. Gli organizzatori propongono anche di svolgere azione di coesione sociale attraverso il coinvolgimento di ragazzi con diverse abilità o di ospiti di strutture re-

sidenziali per anziani. Le premiazioni del concorso provinciale si svolgeranno questa mattina alle ore 10.30 presso il Padiglione Amati Museo del Violino alla presenza del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti.


AZIENDE

Sabato 29 Giugno 2019

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La filiale Zurich di viale Trento e Trieste a Cremona è un porto sicuro che garantisce assistenza e consulto

Arienti e Morbio, l’agenzia “amica del consumatore” E’ nata Agenzia Amica del Consumatore, un porto sicuro dove avere, non solo una consulenza assicurativa finalizzata alla tua consapevolezza e non necessariamente all'acquisto di una polizza, ma un punto di riferimento per indicarti quello che ti serve e non quello che ti devo vendere. Ma le buone notizie non finiscono qui, nelle agenzie Zurich che esporranno questo Logo potrai trovare personale in grado di supportarti anche in tutti i problemi legati ai consumi, un help point dove potrai avere al tuo fianco persone preparate a difenderti da tutti i comportamenti scorretti che potresti incontrare nella vita di tutti i giorni. Contratti estorti, vacanze rovinate, conti correnti troppo esosi, truffe finanziarie, mutui o prestiti usurai, bollette troppo care e via così. Infatti le agenzie che espongono questo marchio hanno ricevuto una formazione specialistica ad opera di docenti universitari sul codice del consumo e sono collegati alle sedi di Konsumer Italia che li affiancano per ogni evenienza. Vuoi fare l'avvocato del Diavolo? Stai pensando.... e se il problema me lo crea l'agenzia amica? Hai a disposizione la procedura di conciliazione paritetica del tutto gratuita per te, sarai rappresentato dall'associazione consumatori fino a chiarimento del problema.

Non ti resta che passare a trovarci; siamo a Cremona in Viale Trento Trieste 10 Tel 0372413295 mail: cr004@agenziazurich.it Il concetto di “Agenzia-Amica del Consumatore” rappresenta “un’assoluta novità nel panorama della distribuzione assicurativa italiana, si pone l’obiettivo di realizzare su tutto il territorio nazionale una rete di assistenza a trecentosessanta gradi”. Nel perseguire l’impegno di cautelare i nostri clienti-consumatori – ha spiegato il pre-

sidente degli agenti Zurich Enrico Ulivieri – e di mantenere il presidio della relazione con le specificità di una rete preparata e professionale, abbiamo raggiunto un importante obiettivo. La nostra professione si traduce, anche in funzione delle indicazioni dei legislatori europei, da un lato con il riconoscimento della centralità del ruolo degli intermediari assicurativi e dall’altro con la salvaguardia del cliente-consumatore. Questo accordo de facto certifica questo nostro impegno. Nelle agenzie di assicurazione

– ha rilanciato Fabrizio Premuti presidente di Konsumer Italia – si svolge già un ruolo fondamentale, garantendo ai clienti una consulenza professionale e personalizzata e difendendo il loro diritto ad acquistare una polizza davvero adatta alle loro effettive esigenze. Perché dunque non estendere questo servizio anche ad altri ambiti rispetto ai quali i consumatori hanno la medesima necessità di essere seguiti? Sono convinto che l’Agente possa e debba essere il tramite per la trasmissione della formazione

sulle tematiche assicurative e che l’agenzia abbia la possibilità di diventare un vero e proprio terminale di supporto per tutte le problematiche di tipo consumeristico. A tale scopo, noi metteremo a disposizione del GAZ tutta la nostra esperienza ed il nostro know how”. Una iniziativa unica nel suo genere che mette in relazione Compagnia, Gruppo Agenti e Consumatori. Un progetto innovativo dove finalmente non si parla solo della centralità del cliente ma si mette il cliente realmente al centro.

Fatturato e investimenti in costante crescita CREMONA - Positività e crescita costante. Sono questi i fattori che, sulla scia degli ultimi anni, contraddistinguono il bilancio 2018 del Consorzio Agrario di Cremona approvato martedì scorso a larghissima maggioranza nell’assemblea dei delegati tenutasi nella filiale di Malagnino. La società, nonostante i diversi investimenti realizzati, ha visto infatti nuovamente salire il proprio fatturato di circa l’8% in media rispetto al 2017. Nell’anno passato il risultato prima delle imposte è stato di 489.605 euro, con un utile di esercizio pari a 114.233 euro dopo le imposte. L’anno 2018 per il settore mangimi è stato un anno record sia in termini di produzione che di fatturato. Il trend di aumento che ha caratterizzato la fine del 2017 è proseguito anche per il 2018, registrando infatti un incremento delle vendite pari all’11,50%. Continuano anche a salire le vendite di lettiera per gatti e si prospetta inoltre un’ulteriore crescita per il 2019 grazie agli accordi commerciali con importanti catene di

Consorzio Agrario Cremona: approvato il bilancio 2018

Il presidente Paolo Voltini (al centro) con i dirigenti del Consorzio Agrario di Cremona supermercati. Da segnalare che presso lo stabilimento del Porto Canale a Cremona, si sta realizzando un nuovo tunnel di carico per aumentare ancora di più la capacità e la velocità nel carico degli automezzi. Bene anche il settore agronomico: il comparto degli antiparassitari continua il suo percorso di crescita attraverso un’assistenza qualificata, servizi tempestivi, una gamma di prodotti di primissimo livello, ottime condizioni commerciali, in un con-

testo che manifesta livelli di competitività fuori dalle normali logiche di mercato. Per l’ambito sementi, il 2018 è stato un anno che ha presentato un incremento di vendite grazie a diverse tipologie di contratti di coltivazione. Sono stati infatti stipulati accordi per filiere di grano duro, grano di forza, pisello proteico + soia, orzo + soia, colza, girasole, soia, mais da granella e mais waxy. Il Consorzio inoltre sta implementando il settore della fertirrigazione de-

dicata in particolare alle colture del pomodoro e del mais che permette una riduzione dei quantitativi impiegati e quindi minori costi per le aziende agricole ma una maggiore efficienza degli elementi nutritivi distribuiti. Per quel che riguarda invece il settore macchine agricole il 2018 si è chiuso mantenendo quote di mercato importanti e registrando un aumento delle vendite rispetto all’anno precedente pari al 9%. Risultati positivi anche per il settore car-

bolubrificanti dove l’incremento delle vendite è stato del 10% circa. Tra i fatti di rilievo del 2018 va sottolineato che la fusione per incorporazione con la Società Agricoltori di Asola ha permesso al Consorzio Agrario di Cremona di allargare il mercato in una zona geograficamente strategica tra le province di Mantova, Brescia e Cremona. Così come l’acquisto dell’intero pacchetto delle quote sociali di Corsini Cereali Srl a Isola Rizza e Serene srl e Casa Vini-

cola Serene Srl di Affi ha consentito di incrementare il giro di affari nella provincia di Verona e nelle aree limitrofe. Va detto infine che l’imminente l’apertura del centro di essiccazione di Castelponzone e la nuova agenzia con officina in fase di realizzazione a Verolanuova avranno effetti rilevanti sull’andamento dell’anno in corso e il 2020. Nel corso delle assemblee dei soci e dei delegati che hanno anche portato consensi positivi alla modifica di alcune norme statutarie (art.39 e 43) è stata inoltre ratificata la nomina del nuovo Consigliere Alberto Bettinelli resasi necessaria dopo la scomparsa lo scorso anno del consigliere Gianfranco Festini. Il presidente Paolo Voltini ha espresso la propria soddisfazione per i risultati ottenuti e dopo aver ringraziato tutto il Consiglio d’Amministrazione per il grande lavoro svolto insieme ha comunicato che anche questi primi sei mesi del 2019 confermano il trend di costante crescita del Consorzio Agrario di Cremona.


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Sabato 29 Giugno 2019 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

san lorenzo picenardi

l’ail festeggia i 25 anni Meravigliosa serata quella che si è tenuta lo scorso fine settimana al Castello di San Lorenzo per festeggiare i 25 anni dell’Ail Oglio Po. Presenti tra gli altri il responsabile del reparto Ematologia di Cremona Alfredo Molteni, il presidente Ail Brescia Giuseppe Navoni e l’ex primario di Ematologia Sergio Morandi. L’Ail ringrazia il proprietario del castello Lorenzoni e tutti gli sponsor che hanno consentito di organizzare la serata.

ponteterra

corsa, musica e cucina PONTETERRA - Al via oggi “Ponteterra in festa”. Alle 19 si inizia con la “Puntera Run”, una corsa non competitiva che si sviluppa prevalentemente su un percorso sterrato. Le iscrizioni sono aperte dalle 18,30 presso il campo sportivo. Dalle 21 “Disco Revival ’70 ’80 ’90” con Dj Matteo Negri. Domani sera “Note Giovani” in cui si esibiranno alcune band emergenti locali. La serata è organizzata in collaborazione con il gruppo “Casa della Musica” di Breda Cisoni. Tutte le sere servizio bar e cucina.

gussola

gara di pesca con l’avis GUSSOLA - L’Avis Gussola organizza la gara di pesca 14° Memorial Mario Maestri, che si terrà domani presso i Laghetti Monte Bianco in località Rosalba. La gara durerà 3 ore, dalle 8 alle 11, a fine gara sarà offerto un rinfresco.

biblioteca comunale

bibliobijou, serata kids Terzo e ultimo appuntamento, giovedì 4 luglio, con le Serate Kids nel cortile della Biblioteca. Alle ore 21,30 ci sarà l’Estate Bibliobijou, proposte di lettura e laboratorio di bijou per l’estate a cura di Chiara Storci e Chiara Frati.

casalmaggIore CRONACA • Il foreign fighter visse a Piadena e a Canneto. Fermato in Siria, arrestato dalla Digos

Samir attende il processo in Italia La Digos di Brescia, su mandato della locale Procura che coordina l’indagine giudiziaria, ha arrestato in Siria Samir Bougana, 25enne foreign fighter italo marocchino, nato a Gavardo, vissuto a Cremona, a Piadena e infine a Canneto sull’Oglio, da dove, appena 16enne, si era trasferito in Germania nella città di Bielefeld dove aveva cominciato a frequentare le moschee degli estremisti islamici. Da qui, nel 2013, a soli 19 anni, era partito per la Siria per combattere con i miliziani dell’Isis. Ora si trova già in Italia in attesa di essere giudicato per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo. Lo scorso settembre, catturato dai curdi mentre cercava di raggiungere la Turchia e da qui tornare in Italia, aveva lanciato un appello video, dichiarando la volontà di tornare nel Paese di nascita. Dal governatorato di Raqqa, intervistato lo scorso

Samir Bougana febbraio dalla Stampa, si era detto pentito: “Ho visto come è questa vita, ho avuto paura delle bombe, avevo paura per

me e per i miei figli. Adesso sono pronto a tornare, se decidono di farmi tornare in Italia”. Tra i suoi ricordi anche le espe-

rienze sportive a Piadena: “Ricordo i miei amici della squadra di calcio con cui giocavo da centrocampista, la Martelli. I miei parenti e amici in Italia non sanno di me: solo i miei genitori sanno”. Samir Bougana racconta anche della sua cattura: “Sono andato con un trafficante, ma lui lavorava nelle forze curde e mi ha consegnato. Spero di uscire da questa prigione: se andrò in prigione in Italia sarà sicuramente meglio”. Secondo fonti investigative, l’uomo avrebbe avuto un ruolo centrale nell’organizzazione dell’Isis, in particolare pare che fosse tra i coordinatori dei foreign fighters stranieri al servizio del califfato. Resta da capire se sia davvero il primo jihadista italiano riconosciuto in maniera ufficiale e soprattutto se in Italia c’era già una cellula combattente pronta a accoglierlo al suo ritorno a casa dal fonte siriano.

p ia d e na

per il dottor bruno lari e’ giunta l’ora della pensione Era il 1985 quando il dottor Bruno Lari ha iniziato ad esercitare la professione di medico di famiglia a Piadena. A distanza di poco più di trent’anni, per il noto ed apprezzato medico di famiglia, è giunto il momento di voltar pagina. Mercoledì, infatti, per l’ultima volta ha varcato la soglia dell’ambulatorio di via Platina dove, da diversi anni, riceve e visita l’utenza. In queste settimane, durante le quali la notizia del suo pensionamento si era diffusa in paese, non sono mancate le attestazioni di stima e riconoscimento da parte

dei pazienti, in particolar modo i più anziani verso i quali si è sempre mostrato molto attento e sensibile. Attestazioni di stima e affetto sono state manifestate anche dai colleghi medici e dal personale della Cooperativa Co.Me.Te. in occasione della recente festa di pensionamento. L’attenzione del dottor Lari per la comunità piadenese è contraddistinta anche dal suo impegno in qualità di medico della locale sezione A.V.I.S. per la quale continuerà ad essere un punto di riferimento.

Il dottor Lari con la moglie

LANGHI • Per 30 anni a Casalmaggiore, è reduce di El Alamein

Degrada, paracadutista a 98 anni Ci riprova: Giuseppe Degrada non vuole smettere di stupire. Uno degli ultimi reduci di El Alamein, una delle battaglie simbolo e più cruente della Seconda Guerra Mondiale, residente a Canevino in provincia di Pavia ma per trent’anni di casa a Casalmaggiore, e molto conosciuto nella nostra provincia, sabato si lancerà ancora col paracadute. Lo farà in tandem, seguito da uno dei maestri dell’aeroporto Migliaro di Cremona, con tutte le cautele del caso. La data è già stata fissata, salvo eventuali inghippi o contrattempi che, considerata l’età di Degrada, potrebbero starci e sarebbero fisiologici: a 98 anni, Giuseppe Degrada, però, merita già in questa lunga vigilia un premio e un plauso al coraggio. Il parà della Folgore si era già lanciato il 25 aprile di due anni fa, quando con 96 primavere sulle spalle, Degrada onorò alla sua maniera il giorno della Liberazione, sempre al Migliaro. “Vorrei rifarlo”, aveva detto all’epoca Giuseppe, ed è stato di parola. Nonostante gli acciacchi, inevitabili, e qualche consiglio ad evitare il lancio, Degrada vuole provare ancora una volta l’ebbrezza di librarsi nei cieli, come faceva da giovane, quando le sue esercitazioni lo portavano a buttarsi da diverse centinaia di metri d’altezza per centrare un piccolo fazzoletto largo sì e no cinque metri, compiendo così la sua missione. Dalle esercitazioni alla pratica il passo fu brevissimo, e Degrada venne mandato – con la scusa bluff di fasulli lanci su Malta – nel 1942 a combattere in Egitto, appunto a El Alamein tra il 23 ottobre e il 5 novembre. Seguirono gli anni della prigionia e rocamboleschi salvataggi, oltre ad una vita

Sopra Giuseppe Degrada ospite di Magalli Sotto il lancio di due anni fa al Migliaro sempre dedicata al prossimo, che ha fatto di Giuseppe Degrada, prima che un soldato e un reduce, un esempio di volontariato anche a Casalmaggiore presso la Cooperativa Santa Federici e non solo. Giuseppe, che rispetto a quel lancio di due anni fa ha perso nel frattempo la moglie Olga, stamattina alle 8,30 (molto presto per evitare il più possibile il caldo) avrà una dedica speciale e un motivo in più per riprovarci.


Casalasco

Sabato 29 Giugno 2019

ECONOMIA • Sede a Piadena, 330 dipendenti. Il 31enne Stefano: «Frenati da politica e burocrazia» enrico galletti

PIADENA - Sono leader nel settore del trasporto eccezionale di prodotti siderurgici, hanno una flotta stradale composta da centinaia di mezzi. Organizzano trasporti su strada, ferrovia e via mare. La loro storia comincia nel 1945, oggi l’azienda è gestita da Elvezio, Manuela, Stefano e Massimo Storti, la seconda e terza generazione della famiglia, che ha scelto come “quartier generale” Piadena. Stefano, tu sei il secondo più giovane dell’azienda, hai 31 anni (il fratello Massimo ne ha 26, ndr). Qual è stato il tuo percorso? «Ho una laurea magistrale in Ingerneria Gestionale al Politecnico di Milano, ho iniziato a lavorare in azienda a tredici anni e ho rivestito tutti i ruoli. Dal 2012, un anno dopo la laurea, dirigo la società con mio padre Elvezio e da un anno con mio fratello Massimo». Quanti dipendenti avete e di che età? «Nelle logistiche circa 270, l’età media è sui 40 anni, in tutto il Gruppo - che annovera anche la concessionaria VIP-ONE di veicoli industriali Volvo – siamo circa 330». Qual è l'approccio dei giovani al mondo del lavoro? Ha ragione chi dice che molti pensano solo alle ferie e ai giorni di riposo, o sono solo luoghi comuni? «Purtroppo l’eccessivo benessere che si è generato nella nostra civiltà ha portato ad approcci passivi e svogliati, piuttosto che intraprendenti e passionali, per cui la gente tende molto a chiedere il rispetto dei propri diritti prima ancora di chiedersi se ha assolto ai propri doveri. Dopodiché non facciamo di tutta l’erba un fascio, per fortuna esistono ancora persone intraprendenti, creative, che hanno passione nel lavoro ed è di queste persone che cerchiamo di circondarci per progredire». Com’è la situazione, a livello nazionale, del vostro settore? «La situazione è a dir poco disastrosa, sotto vari punti di vista. Si può partire dalla politica: si è consentita la migrazione di imprese di autotrasporto nell’est Europa alla ricerca della manodopera low cost che poi trasporta in Italia (cabotaggio), fattore che ha ucciso le imprese che non hanno delocalizzato, a scapito di sicurezza e qualità del lavoro. Qui sarebbe necessaria non tanto una limitazione alla delocalizzazione delle imprese, che in un mercato libero è un diritto sacrosanto e stimola lo sviluppo,

Storti Trasporti Pesanti Una potenza della logistica

Da sinistra Stefano, Elvezio, Manuela e Massimo Storti ma un'uniformazione delle normative fiscali, sul lavoro, sulla sicurezza, sull’ambiente, sulla certezza di giustizia, ossia parte dell’Europa che ci vorrebbe e che oggi è ancora lontanissima dal venire». C’è anche il nodo dei tempi e della burocrazia… «Sì. Non è possibile bloccare l’avvio di nuove attività semplicemente per i tempi dovuti al rilascio di un pezzo di carta, nel nostro caso abbiamo dovuto attendere dodici anni dall’ideazione all’apertura del terminal, periodo di tempo dove in altre parti del mondo intere città vengono stravolte, inoltre la giustizia italiana che punisce la gente onesta e premia i veri criminali ha fatto in modo che chi riveste delle responsabilità pubbliche, per paura della querela facile non si prenda responsabilità e quindi non decida, con conseguente blocco burocratico del sistema paese. Troppe volte purtroppo per fare impresa si è costretti a prendersi rischi che se l’apparato statale funzionasse bene non si dovrebbero prendere». E a livello di infrastrutture? La situazione che percepite qual è? «Il blocco degli investimenti in ferrovie ed autostrade nel nostro paese ha per anni ampliato il divario con altre importanti economie d’Europa, il che ha ulteriormente minato la competitività del sistema trasporto Italia, un esempio è il ponte di Casalmaggiore che per pura carenza manutentiva è stato irresponsabilmente chiuso distruggendo l’economia di un territorio, quando con pochi e semplici test ed interventi poteva essere la-

sciato aperto e, nel mentre, manutenuto». Poi c’è il lato economico dell’imprenditoria… «Esatto. E’ assurdo che il 60 % degli introiti di un’impresa finiscano allo Stato tra tasse autorizzative, contributi, Iva, accise, Ires, Irap, Imu… Tutto ciò taglia le gambe alle imprese e mina la competitività del paese, soprattutto se tali gettiti fiscali anziché essere investiti con lungimiranza vengono sperperati. Nel nostro caso siamo stati più volte vessati da vere e proprie estorsioni fiscali». Voi lavorate nel settore della logistica. A livello nazionale, e non solo, c’è molta richiesta di autisti. «E’ stato stimato che in Europa mancano 160mila autisti, di cui 20mila in Italia. Noi abbiamo dovuto assumere personale non formato e formarlo noi stessi mettendo in pratica un sistema di retribuzione su parametri premianti circa la produttività, sicurezza e qualità del lavoro onde stimolarli su questi aspetti e, di fatto, condividere con loro l’utile aziendale». E’ facile trovare persone preparate da assumere? «Il livello culturale e di preparazione del personale di gestione è mediamente basso, complice una scuola eccessivamente distaccata dal mondo del lavoro, e l’imprenditoria italiana che è spesso reticente ad investire nel capitale più importante di un’impresa, ovvero quello umano». La vostra sede è a Piadena, un piccolo paese che con voi ha avuto una forte boccata di ossigeno. Come mai questa scelta?

«Siamo a Piadena per la strategicità ferroviaria del luogo, situato proprio all’incrocio della linea Brescia-Parma e MilanoMantova, al centro del tessuto economico produttivo della Pianura Padana. Puntiamo anche noi sul progetto di raddoppio della linea Milano-Mantova, oggi elettrificata e in massima categoria di portata, che prevede l’adeguamento al profilo di sagoma massima transitabile. Sarebbe anche auspicabile l’elettrificazione della linea BresciaParma come TiBre ferroviaria e la realizzazione delle autostrade TiBre e Cremona-Mantova, che renderebbero il territorio dell’Oglio Po meno isolato di quanto lo sia oggi». Seguite una filosofia, nel vostro lavoro? «Seguiamo una filosofia di lavoro nella quale valorizziamo le nostre risorse per creare un ambiente dinamico e produttivo, che possa precorrere le esigenze dei nostri clienti per strutturare con loro progetti di sviluppo dedicati ed innovativi dove è possibile trarre vantaggio insieme». Avete progetti di espansione? «Per potere essere competitivi in un mercato globalizzato e svilupparsi in modo sostenibile con un corretto rapporto di utilizzo di mezzi propri e di terzi, con i margini necessari a supportare investimenti in innovazione e strutturazione, tutti i settori si stanno concentrando con sempre meno operatori e sempre più importanti. La nostra ambizione è proprio quella di essere e rimanere importanti». Avete intenzione di assumere nuovi dipendenti? Cercate nuove figure? «Sì, sempre legate alle esigenze lavorative del momento, in genere meccanici, autisti, magazzinieri, impiegati tecnici, commerciali ed amministrativi». Si dice spesso che nel vostro settore si faccia fatica a trovare un’occupazione. Voi cosa rispondete? «Con poche parole: basta averne voglia e sapersi adattare, lavorando prima per passione, poi per lo stipendio. In tal caso quest’ultimo diventa il corretto riconoscimento di ciò che si è fatto».

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c a lv a t o n e

l’uomo e lo sport dibattito a pobic

Cesini, Martini, Barbieri e Ceruti CALVATONE - Ospiti di rilievo venerdì scorso alla Zanzarina d’oro di Calvatone per un interessante dibattito: l’Uomo, lo Sport e i suoi cambiamenti. Subito dopo gli onori di casa da parte di Franco Bordo, volontario dell’associazione Pobic che ha promosso l’incontro, il neo Sindaco di Calvatone Valeria Patelli, ringraziando gli organizzatori per gli eventi che promuove sul territorio, ha evidenziato l’attenzione che l’Amministrazione comunale riserva alle attività sportive. Il giornalista sportivo Giorgio Barbieri ha invitato gli ospiti ad offrire al pubblico alcune riflessioni stimolando subito Gian Carlo Ceruti, già Presidente della Federazione Ciclistica. Ceruti non si è sottratto usando parole ferme: «Il mondo del ciclismo ha registrato profondi cambiamenti, più negativi che positivi. Il massiccio uso di sostanze dopanti, le pressioni psicologiche per raggiungere i risultati a tutti i costi, creano vittime e deludono aspettative, non solo tra gli atleti ma anche negli sportivi e cittadini. Una condizione che non riguarda solo il ciclismo e lo sport, mi pare uno specchio della nostra società di oggi». Tema ripreso subito da Luciano Cesini, ex bandiera della Cremonese: «Una competizione portata all’estremo sta intaccando le basi dello sport, la sua storia, le sue passioni. È mai possibile che oggi ragazzini di 9 anni, che poi sono ancora bambini, se hanno un filo di talento, vengono già affidati ad un procuratore? Così si diventa subito un mezzo, un mezzo per un gioco, per interessi anzi, di altri». «Per questo esiste la Federazione Sport per tutti» incalza Remo Martini Segretario Fiasp. «Perché vogliamo dare luoghi, spazi, contesti in cui tutti possano esercitare la loro passione per lo sport, per l’ambiente, aggregandosi e condividendo momenti di socializzazione, senza l’assillo e lo stress della competizione». Poi tutti a tavola per sostenere il Progetto “Cuore Aperto” rivolto a bambini del mondo affetti da gravi patologie cardiache gestito da Pobic Onlus.


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SPECIALE

FIERA

La manifestazione che ogni anno riscuote un grande successo è sempre stata tra le più attese del territorio, le

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a radici molto antiche la Fiera di Piazza Spagna a Casalmaggiore. La manifestazione è sempre stata tra le più attese del territorio, e si colloca addirittura nel 1800. Si svolgeva dopo la mietitura, quindi nel periodo che va dalla fine del mese di giugno ai primi dieci giorni di luglio, quando cominciavano a maturare e a comparire sulle tavole dei cittadini le angurie. Questa fiera, quella di Piazza Spagna, si differenzia rispetto a quella di novembre, la Fiera di S. Carlo, perché non è mai stata esclusivamente una fiera di mercato o di scambio. Al contrario, si è sempre trattato di un’iniziativa di svago e di divertimento, un evento se si considera che in quel periodo non erano molte le occasioni per staccare la spina. La Fiera di Piazza Spagna è sempre stata un’occasione per prendersi una pausa dopo il primo raccolto agricolo. Fino agli anni ’30, quando ancora non erano stati demoliti gli Archi Trionfali (ovvero il luogo in cui si svolgeva), la Fiera si snodava tra Piazza Marini, via Formis e via Romani, il cui incrocio era chiamato, appunto, Piazza Spagna. Arriva proprio da qui il nome dell’iniziativa, che è rimasto intatto sino ad oggi. È fuori da ogni dubbio che la fiera, nel tempo, sia cambiata, si sia adattata ai tempi e abbia modificato leggermente la sua natura. Ai tempi, nel 1800, quando si cominciò a parlare di questa manifestazione, lungo la via principale della fiera – fino alla chiesa di S. Sebastiano – c’erano bancarelle modeste e carrettini colmi di merce da vendere. Si commerciava l’anguria, prima di tutto, ma anche dolci della tradizione, deliziose granite grattuggiate a mano. Qualcuno vendeva anche i sublòi, ocarine in terracotta a forma di uccellino o di pulcino, dotati di alcuni fori che consentivano il passaggio dell’aria. Si trattava di strumenti molto in voga, all’epoca. Oggi quasi nessuno ne è più

Una tradizione cominciata a conoscenza e in possesso. Ci sono tradizioni immortali ma anche abitudini che nel tempo sono scomparse. La fiera era un vero e proprio avvenimento anni e anni fa, era attesissima perché in quella

sede si potevano fare grandi affari, e dunque quel periodo dell’anno non era atteso solo per il divertimento, quello veniva dopo. Il vero pezzo forte della Fiera di Piazza Spagna “delle origini” era la

grande balera allestita nei pressi del “Fabbricone”. Lì, come raccontano le testimonianze, ci si poteva davvero divertire. Per anni e anni, le serate della fiera sono state animate dai “Cantoni”. Poi


di Piazza spAGNA

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sue radici arrivano fino all’Ottocento, quando la fiera era l’occasione per festeggiare la fine della mietitura

nel 1800, così è cambiata la Fiera l’arrivo della moda del tango, che tra gli anni 20 e 30 ha cambiato di poco l’impronta della fiera. Altri balli improvvisati erano a “Saltarello”, come “Al bal di tri gobb”, “Al bal dal basen”, “Al bal dal

spec”. Oggi, la Fiera di Piazza Spagna è tutta un’altra storia. Ogni anno la Pro Loco di Casalmaggiore mette a un punto un ricco e interessante programma che riesce a coinvolgere persone di ogni età.

A dire il vero, sono tante le costanti della Fiera che si ripetono di anno in anno, ad esempio c’è il consueto, e apprezzatissimo, spettacolo pirotecnico che ogni anno chiude in bellezza le giornate della

manifestazione. Le radici sono buone, e sono da ricercarsi in tempi molto lontani. Forse il motivo del successo della Fiera, che si ripete di anno in anno, è proprio questo.


SPECIALE

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FIERA

Gli eventi che si svolgeranno giorno dopo giorno a Casalmaggiore da oggi a lunedì 8 luglio

Il programma dell’edizione 2019 L’edizione 2019 della fiera estiva di Casalmaggiore, una tradizione sempre amata, è stata presentata con una specifica locandina da parte della Pro Loco, con il nuovo corso guidato dalla neo presidente Liliana Cavalli, che organizza. Danza, musica, sport e cultura, oltre che eventi ormai entrati nel cuore dei casalesi e casalaschi in genere, senza dimenticare il Luna Park allestito come sempre in zona Lido Po. OGGI - Si parte sabato 29 giugno alle 21.30 con l’Orchestra Fausto Tenca in piazza e la pista da ballo in legno, si prosegue domenica con il Piazza Spagna Sound in piazza Turati e in piazza Garibaldi, invece, Ete Clown direttamente dai noti talent televisivi. 1 LUGLIO - Lunedì 1° luglio il ritorno dei Giochi senza frontiere, gare goliardiche a squadre. 2 LUGLIO - Martedì 2 invece la serata dell’Atletica Interflumina all’interno della giornata nazionale Sport e Benessere, con varie discipline in piazza Garibaldi. 3 LUGLIO - Mercoledì 3 dalle 21.30 la presentazione del libro “Il muro del maratoneta” di Claudio Merlini, sempre in collaborazione con l’Interflumina, e a seguire il momento più sentito dell’intera fiera, ossia il ricordo di GiovanniMoreschi, co-

lonna della Pro Loco scomparso il 9 aprile scorso: sarà la prima Fiera di Piazza Spagna senza di lui, che praticamente contribuì a fondare e lanciare l’associazione di promozione turistica.

anni '70-'80, oltre alla Serata Kids nel cortile della biblioteca.

4 LUGLIO - Giovedì 4 luglio torta fritta in piazza e serata disco Taro Taro Story con musica

6 LUGLIO - Sabato 6 invece il deejay contest fino all’1 di notte di piazza.

5 LUGLIO - Venerdì 5 spettacolo di danza a cura del centro Vitien.

7 LUGLIO - Si chiude domenica 7 con la grande grigliata in piazza a prezzi popolari, l’appuntamento Inferno dalle ore 22, con spettacolo di giocoleria e focoleria, e dalle 23.30, per restare in tema, fuochi d’artificio sul Po come grande chiusura (tutto confermato dunque, dopo i timori delle scorse settima-

ne). Ma la Fiera di Piazza Spagna promuove pure due eventi post chiusura, ossia il concerto inaugurale del Casalmaggiore International Festival 8 LUGLIO - lunedì 8 luglio e Crazy Legs, concerto di rock classico con Clemente. Favagrossa, giovedì 11 luglio.


di Piazza spAGNA

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La fiera offre la preziosa occasione di visitare il centro cuore del casalasco, fra palazzi, chiese e piazze

Tutte le bellezze di Casalmaggiore mento di Giovanni Baldesio, di un autore anonimo, e il Giuramento di Pontida, del casalese Giuseppe Diotti. TEATRO COMUNALE Elegante esempio di teatro settecentesco, fu costruito tra il 1782 ed il 1783 su disegno di Andrea Mones (a cui si deve anche la decorazione del soffitto della platea). Il suo progetto ottenne l’approvazione del celebre architetto Giuseppe Piermarini, che definì la forma della cavea. ARGINE MAESTRO Classica passeggiata dei casalaschi di tutte le età, l’argine offre scorci sui monumenti del centro storico ed uno splendido panorama del Po.

La fiera di Piazza Spagna offirà la preziosa occasione di poter visitare Casalmaggiore, un centro che ha molto da offrire in termini di bellezze artistiche e architettoniche. Il percorso proposto dalla Pro Loco locale è pensato per il turista che visita Casalmaggiore per la prima volta, ed è strutturato per fargli

conoscere ed apprezzare i tesori di questa piccola cittadina ed invogliarlo a tornare per scoprirne altri ancora, i più nascosti, forse, ma ugualmente belli. PIAZZA GARIBALDI L’attuale cuore della città, “il Listone” è, da sempre, il luogo di ritrovo abituale per la popola-

zione. Creata nel XVII secolo e risistemata nel XIX, ospita tutte le manifestazioni più importanti, tra cui la tradizionale Fiera di San Carlo, ed il mercato settimanale. PALAZZO MUNICIPALE L’edificio fu progettato alla fine dell’Ottocento dall’architetto

Giacomo Misuraca, per sostituire quello settecentesco, demolito a causa di gravi problemi strutturali. E’ possibile visitare l’interno, con particolare attenzione alla Sala Consiliare, in cui sono conservati due importanti dipinti, il cui soggetto è un chiaro simbolo dell’orgogliosa indipendenza comunale: il Giura-

DUOMO DI SANTO STEFANO Questo edificio così maestoso fu un’altra conseguenza del conferimento del titolo di Città a Casalmaggiore. Il Duomo, neoclassico, costruito alla metà del XIX secolo su progetto di Fermo Zuccari, all’interno conserva pregevoli opere di importanti autori, quali G. B. Trotti, detto il Malosso, e Giuseppe Diotti. SANTA CHIARA Questo vasto complesso monastico fu fondato nel 1504 ed ampliato nel corso del XVIII secolo, quando diventò uno dei più ricchi ed importanti della Lombardia. Oggi il convento è sede dell’Istituto Santa Chiara.


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SPECIALE

Dall’alimentazione all’attività fisica: i suggerimenti da seguire per affrontare con il sorriso la

Vivere l’estate in poche facili L’estate è ufficialmente iniziata. Anche se, soprattutto in questi giorni, il grande caldo toglie un po’ le forze, ci sono alcuni consigli che permettono di vivere al massimo l’estate, da diversi punti di vista: dall’alimentazione al benessere, senza dimenticare l’importantissimo fattore dell’aspetto. Perché tra mare, sole e spensieratezza, un po’ conta anche l’apparire. Allora vediamo insieme alcuni consigli per darsi da fare nella stagione più calda dell’anno che, come dimostra perfettamente il clima di questi giorni, è cominciata in grande stile. IDRATAZIONE Il primo rito che dobbiamo seguire è quello di idratare il nostro corpo e la nostra pelle. Innanzitutto ricordiamoci di bere spesso, anche quando non abbiamo lo stimolo della sete, poi usiamo quotidianamente creme ricche anche se non abbiamo preso il sole ma dovremmo sapere che il caldo tende a seccare il nostro fisico. ESFOLIARE IL CORPO Un altro consiglio per prepararsi all’estate, dedicato alle donne, è quello di fare uno scrub a tutto il corpo; in questo periodo dell'anno, non solo al mare, ma anche in città esponiamo gambe e braccia ed è bene eliminare le cellule morte che donano un colorito spento

e preparare la pelle a farsi baciare dai raggi solari. Quindi, cosa aspettate? Se siete indecisi su come procedere, ricordate che questo tipo di trattamento potrete farlo dall’estetista ma anche a casa vostra, con prodotti naturali e semplici da trovare. MANGIARE FRUTTA E VERDURA IN QUANTITA’ Ovviamente questo suggerimento è valido tutto l'anno, ma le verdure e la frutta di questa stagione aiutano ancora di più il nostro corpo a fare il pieno di vitamine B e C che sono indispensabili anche per chi poi si esporrà al sole. Inoltre questi alimenti contengono poche calorie, non appesantiscono, ci consentono di restare in forma e aiutano l’intestino, che durante il periodo estivo può avere qualche problema a cui fare fronte senza farsi prendere dal panico. FARE MOVIMENTO Sembrerà un incubo, ma non lo è. D’estate, l’esercizio fisico non va in ferie. Attenzione, però, perché se siete persone pigre ci sono buone notizie per voi. Non serve infatti “ammazzarsi” di palestra, è sufficiente camminare all’aria aperta almeno tre volte alla settimana nelle ore più fresche per consentire al nostro fisico di mantenersi in forma e in forze anche in questo periodo dell’an-

no. Così avrete la possibilità di regolarizzare anche il sonno, che con il caldo può essere più disturbato. ASSUMERE INTEGRATORI Bisogna ricordarsi che per prepararsi all’estate possono ve-

nirci in aiuto anche gli integratori. Il magnesio contrasta gonfiori, stanchezza e crampi tipici del periodo; il betacarotene è un alleato per la pelle che si esporrà al sole e i sali minerali aiutano a combattere la spossa-

tezza. È comunque sempre importante chiedere al farmacista posologia e durata del trattamento. SEGUIRE UNA ALIMENTAZIONE SANA Per mantenersi in salute e af-


ESTATE

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stagione più calda dell’anno

mosse

frontare la prova costume è importante seguire una dieta salutare dove non devono mancare frutta, verdure, pesce e carni magre mentre andrebbero aboliti alcol, cibi fritti e prodotti lievitanti che con il caldo sono più difficili da digerire.

USARE GEL RINFRESCANTI Soprattutto se, come capita a molti, anche voi soffrite di gambe pesanti uno dei consigli per prepararsi correttamente all’estate è quello di usare gel, creme e spray da spalmarsi per sentirsi più leggeri.

FARE PIU’ DOCCE Moltissimi esperti in questo settore consigliano di iniziare la doccia con acqua calda e di abbassare gradualmente la temperatura, così da rinfrescare completamente il corpo. Se in casa non c'è troppa umidità, si può anche evitare di asciugarsi i capelli con il phon.

DEPURARSI Per disintossicare l’organismo dai vizi e affrontare la bella stagione in forma è importante consumare centrifugati e bevande detox. In poche settimane ci si sente più leggeri, in forma e l’intestino ringrazierà.

CURARE I CAPELLI Infine, non scordatevi mai della chioma. Prima dell’estate andate dal parrucchiere di fiducia, fate un bel taglio, una maschera idratante e chiedete un consiglio riguardo alla tinta e ai prodotti da usare al mare.

SVEGLIARSI IN FORMA Cominciate la giornata con un bagno di luce per contrastare la malinconia causata dal buio invernale. L’umore può tendere verso il basso anche per la diminuzione della luce solare che, passando attraverso gli occhi e il nervo ottico, trasforma le radiazioni luminose in impulsi elettrici. La luce favorisce la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore cerebrale che regala calma e relax. Appena svegli, aprite subito le persiane delle finestre e immergitevi nella luce. Nei momenti di libertà evitate di chiudervi in casa, ma cercate di godere dei raggi di sole disponibili. E soprattutto, godete appieno dei colori, della luce e dei profumiche la stagione della rinascita vi offre: arriverete all’estate più rinvigoriti e rilassati. Affrontare la stagione estiva con allegria e spensieratezza ha tanti lati positivi. E’ innanzitutto il modo più efficace per affrontare il caldo, l’afa e soprattutto per fare grandi conquiste. E ricordate, prima di adottare qualunque tipo di soluzione è bene tentare di mettersi in forma utilizzando semplici accortezze. E non dimenticatevi mai il sorriso: l’ingrediente fondamentale della vostra estate.


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Sabato 29 Giugno 2019

gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Gentile dottoressa Subacchi, non voglio rinunciare agli apertivi … mi consiglia qualche aperitivo light? A chi non piace un aperitivo? Un momento di pura socialità e se si è a dieta? Che fare? Eccovi piccoli suggerimenti in poche calorie: 1. Evita gli alcolici - Quelli fino a 22° apportano anche 186 calorie ogni 100 cl, non dissetano, e quindi spingono a fare il bis. Può essere tollerato un calice di vino bianco secco da aperitivo, intorno ai 12° con circa 102 calorie. 2. meglio analcolico - Meglio ancora dei cocktail analcolici a base di frutta è consigliabile ordinare un succo di pomodoro: solo 14 calorie ogni 100 ml. 3. Non farti ingannare dalle dimensioni del piatto - Il classico piattino che accompagna un aperitivo è un’autentica mini-bomba calorica: il suo contenuto può toccare anche 410 calorie, quanto un piatto di pasta al ragù. 4. No alle patatine - Per due motivi sono ricchi di sale che fa trattenere i liquidi e contengono molte calorie (25 grammi sono ben 150 calorie). 5. Attenzione alla frutta secca - Bastano 20 arachidi per totalizzare 60 calorie 6. Mastica a lungo - In questo modo avvertirete prima il senso di sazietà.

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

La dottoressa Subacchi risponde scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Subacchi Dott.ssa Annalisa - Biologo Nutrizionista

Il forte caldo può provocare problemi alla salute, soprattutto nelle persone fragili, come gli anziani Giulia sapelli

Inaugurazione da favola questa mattina per il Servizio Territoriale di Neuropsichiatria Infantile dell’Asst di Cremona in via Santa Maria in Betlem. L’ingresso e la sala d’attesa della struttura hanno subito un’autentica magia che li ha trasformati in uno spazio coloratissimo e accogliente, un Bosco Incantato, dove si può giocare, parlare, sorridere e sognare. Un valore aggiunto per la Neuropsichiatria di Cremona, un servizio in cui operano oltre 30 professionisti e accedono circa 200 utenti quotidianamente. Un luogo dove “il prendersi cura” passa anche dai piccoli gesti degli operatori, che non indossano il camice per far sì che i giovani pazienti possano sentirsi a proprio agio. Un luogo dove i volontari Abio intrattengono genitori e

Neuropsichiatria, un bosco incantato per i bambini

bambini durante l’attesa con giochi e letture. In altre parole, un ambiente familiare do-

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Diete personalizzate per: • Intolleranze & Allergie Alimentari; Celiachia, Lattosio, Nickel • Diete per Sportivi, Bambini, Gravidanza • Master in Nutrizione & Sport • Dieta Vegetariana, Immunologia

Per appuntamenti, chiamare il 366 4759134 | Riceve a: • CREMONA: Poliambulatorio Medicenter, Via Giuseppina 21 • CREMA: Via Castello 12 • MANERBIO: Poliambulatorio Minervium, Via Verdi 64 • BRESCIA: Poliambulatorio Sant'Angela, via Allegri 47

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

Nutrizionista Biologo Albo Sez. A n° 061604

ve professionalità, entusiasmo ed empatia si fondono per favorire il benessere e la tranquillità di tutti coloro che frequentano la struttura. Con il Bosco Incantato si è voluto potenziare tutte queste qualità, con la consapevolezza che la cura passa anche attraverso la bellezza, svolgendo una funzione terapeutica rassicurante e positiva per i pazienti. Non solo. L’ambiente è stato pensato per rendere più confortevole e funzionale anche l’attività di medici, infermieri, educatori e volontari.

I PROMOTORI E FAUTORI DEL PROGETTO L’iniziativa è stata promossa dal Rotary Club Cremona Po in sinergia con Distretto Rotary 2050, Rotary Club Cremona, Rotary Club Cremona Monteverdi, Inner Wheel e Autotorino. L’intervento di riqualificazione è stato realizzato dagli architetti Fabio Bosio e Gianfranco Mondini. La colorazione della porta esterna e del cancello è stata realizzata dai volontari dell’Associazione “La città dell’uomo” con il contributo di Bragalini Color Point. COSA È STATO FATTO L’idea, nata dalla dott.ssa Giuseppina Chiari, è un progetto di restyling grazie al quale la sala di attesa, gli spazi comuni e i corridoi della struttura di Santa Maria in Betlem sono stati completamente ridisegnati e rinnovati. L’intervento ha tenuto conto di tutti gli aspetti conservativi, funzionali e manutentivi legati ai vincoli della Soprintendenza.

LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE E MEDICINA

CORSO DI PREPARAZIONE PER AFFRONTARE I TEST DI AMMISSIONE: ancora posti DISPONIBILI Posti ancora disponibili per il Corso di preparazione ai test di ammissione per i Corsi di Laurea nelle Professioni Sanitarie e in Medicina. Possono partecipare gli studenti interessati ad affrontare i test di ammissione per l’anno accademico 2019-2020 in una qualunque Università del territorio nazionale italiano. Il corso, organizzato dal Polo Universitario dell’Università degli Studi di Brescia presso l’ASST di Cremona, offre lezioni fronta-

li di Logica e Cultura Generale, Chimica e Biologia, Fisica e Matematica, con la riserva di eventuali variazioni in ordine all’emissione del decreto ministeriale riportante le modalità di espletamento dei test d’ingresso. Il corso ha una durata complessiva di due settimane e si svolgerà a partire da lunedì 22 luglio fino a sabato 3 agosto. Le lezioni si terranno presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Cremona, dal lunedì al ve-

nerdì, dalle ore 9 alle ore 17; il sabato dalle ore 9 alle ore 13. La quota di partecipazione è di € 200,00. Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento dei posti. PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Ospedale di Cremona - Segreteria Formazione e Polo Universitario Padiglione n. 4 - Tel. 0372 405544 segreteria.corsilaurea@asst-cremona.it www.asst-cremona.it


LA in p iu’ un’iniz iat iva sp e c iale

CULTURA

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Al via la campagna abbonamenti per la nuova stagione del San domenico Una iniziativa speciale per nuovi abbonamenti al San Domenico di Crema. In via preferenziale gli abbonati alla stagione 2019-2020 potranno rinnovare il proprio abbonamento con lo stesso posto della

stagione precedente acquistando un abbonamento a 12 spettacoli. In più il teatro ha riservato una promozione per chi acquista un abbonamento: un posto per “La tragedia del vendicatore” di T. Middleton, regia De-

clan Donnellan, in programma domenica 23 febbraio 2020 alle ore 16 presso il Teatro Strehler di Milano (platea 18 euro, balconata 16 euro con trasporto gratuito a cura del San Domenico). Iscrizioni entro ottobre.

a l L’ Assoc i azione cult urale Erid ano L’Associazione culturale Eridano di via Tribunali 8 a Cremona rende omaggio al pittore Giancarlo Cavedagna, nato sotto il Torrazzo nel 1927 e scomparso nel 1985, artista che ha svolto un percorso creativo contraddistinto dalla costante presenza del paesaggio, specie quello padano. L’inaugurazione è prevista oggi alle ore 17.30 con la presentazione del critico Simone Fappanni e un preludio musicale. Un tratto distintivo, quello del panorama padano, che è riuscito a

i paesaggi padani di giancarlo cavedagna in mostra a cremona catturare l’attenzione della critica e del grande pubblico; basti pensare che questo raffinato creativo ha conseguito importanti premi e riconoscimenti. Tra di essi il prestigioso concorso “El Cavalet” promosso dalla “Famiglia Cremounesa”, conseguito sia nell'edizione del 1978 che in quella del 1979. Amico dello scultore Pietro Foglia, con cui ha realizzato alcuni

pezzi, di cui uno sarà esposto con la doppia firma, ha affrontato con successo numerose tematiche. L’Associazione Eridano ha deciso di dedicarli una significativa retrospettiva in collaborazione con i suoi congiunti. Un’occasione, dunque, per apprezzare un pittore che ha saputo costruirsi un linguaggio espressivo davvero particolare, sia nella resa degli scorci

della terra dove ha vissuto, sia in quelli montani, eseguiti con brillante tratteggio cromatico. Il giornalista Elia Santoro fece osservare che «i paesaggi di Cavedagna, fatti con pochi colori ma con un impasto armonico, invitano alla serenità di cui l’autore si nutre quando, per ragioni professionali, si trova a contatto con la natura. L’artista fissa sulla tela scorci, al-

beri e prati, canali, rocce e fiume per cantare, con tanta modestia ma con amore, il mondo naturale che lo circonda. E’ la strada di coloro che, avendo a disposizione tele e tavolozza è una naturale predisposizione, si sensibilizzano alla semplicità dell'espressione pittorica fissando paesaggi ed atteggiamenti ai quali un uomo non sempre presta attenzione». La mostra è aperta fino al 27 agosto da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 12.30 (ingresso libero).

La nuova fatica letteraria di Raffaele Alberto Ventura parla di Populismo, terrore e crisi della società liberale

La guerra di tutti analizzata in un libro

federico pani

Nel 1605 il cattolico Guy Fawkes fu scelto tra alcuni congiurati per dare fuoco alle polveri che avrebbero dovuto far saltare in aria la House of Lords, il Parlamento di Londra. Fu scoperto, torturato e giustiziato. Non prima però di aver rivelato i complici di un attentato che avrebbe voluto gettare nel caos il governo inglese, filo-anglicano e, dunque, anticattolico. Da qualche anno, Guy Fawkes gode di una rinnovata celebrità: è il volto che ha ispirato la maschera del fumetto, e poi del film, “V per vendetta”. Per alcuni, l’episodio del 1605 spinse anni più tardi Thomas Hobbes a scrivere “Il Leviatano”, testo che fonda la moderna teoria del contratto sociale, ovvero: l’idea che un immaginario patto tra i cittadini tenga in piedi le istituzioni con lo scopo di evitare l’anarchia e la violenza. Hobbes e Fawkes sono due dei protagonisti del nuovo libro di Raffaele Alberto Ventura, “La guerra di tutti – Populismo, terrore e crisi della società liberale” (Minimum Fax, p. 309, 18 euro). Ventura aveva esordio due anni fa con “Teoria della classe disagiata”. Nel libro, descriveva la parabola di quei giovani, nati dopo gli anni ’80, che avevano dedicato tempo e risorse agli studi umanistici, con l’ambizione

di raggiungere una superiore condizione sociale promessa dall’industria culturale. Una partita persa, come dimostra il dato sulla disoccupazione giovanile: 32%. Ora Ventura ha allargato lo sguardo e, con questo nuovo libro, racconta alcune sfide fondamentali dei nostri anni, che vedono contrapporsi l’urgenza di costituire un nuovo patto tra i cittadini e le forze disgregative. Queste sono generate da fenomeni come l’eccesso di informazione – che genera i mostri del-

le fake news – o dalla costante sfida per il riconoscimento (sociale) tra gli individui, merce sempre più rara e costosa in un periodo di crisi, capace appunto di scatenare la guerra di tutti e di generare i populismi. E’ all’interno di questa lotta, del resto, che germogliano i semi del terrorismo: nelle periferie delle grandi città, i figli di una cultura sradicata, ma in sostanza occidentali, rispondono alle sirene del fondamentalismo che offre loro un’identità, per quanto tra-

gica e omicida. Ventura ha la stoffa del divulgatore e riesce a spiegare la lotta tra la purezza dei principi e la visione realistica della politica con Capitan America e Super Man. Il ricorso (forse inevitabile) ad alcuni filosofi francesi, che ingarbugliano le già intricate interpretazioni del nostro tempo, è l’unico rimprovero che gli si può fare. Con ciò, sono due almeno le questioni su cui Ventura, con acume, ci invita a ragionare. La prima è che, se l’Occidente si è fondato sull’idea di tolleranza, la volontà di imporre il proprio stile di vita agli altri significa la sconfitta della tolleranza stessa. Ciò non vuol dire adottare un atteggiamento arrendevole: significa accettare il diverso, pur difendendo quei valori irrinunciabili della convivenza civile. Pena: l’affermarsi del fondamentalismo. L’altra è che l’Occidente non può dimenticare che la sua idea di pacificazione si è basata su una violenza originaria (colonialismo) e costante (neo-colonialismo), giustificata dalla promessa di portare, più che libertà, benessere nel mondo. E proprio ora, nemmeno quando riesce più a mantenere quel benessere nel suo spazio, sente bussare alla porta da chi se lo era sentito promettere, ed è costretto a usare la violenza per respingerlo. Ma fino a quando si potrà andare avanti così?

lunedi’ mattina

presentazione della mostra di Gentileschi

Lunedì mattina alle ore 11 presso la sala Manfredini del Museo Civico Ala Ponzone (in via Ugolani Dati 4 a Cremona) è in programma la presentazione della mostra dal titolo “La fuga in Egitto e altre storie dall’infanzia di Gesù” di Orazio Gentileschi. Interverrabbo il sindaco Galimberti, l’assessore Burgazzi e il curatore della mostra Ma-

rubbi. Orazio Gentileschi è un importante esponente del Caravaggismo in Italia ed in Europa, nato a Pisa il 9 luglio del 1563 ed è morto a Londra nel 1639. Gentileschi non fu un pedissequo riproduttore delle novità caravaggesche, ma la sua pittura sviluppò una versione autonoma della pittura di Caravaggio.

porte aperte festival

Fotografie dal mondo e fumetti de i bastardi di pizzofalcone in mostra

Il Porte Aperte Festival (Paf) 2019 propone due interessanti mostrele mostre. Dal 24 giugnoal Museo Archeologico in via San Lorenzo 4 a Cremona si puù ammirare il “Viaggio fotografico attraverso quattro Paesi e due continenti”, mostra fotografica di Carla Cinelli, Michela Cotelli, Laura Giancaterina ed Enrico Madini. Burkina Faso, Ladakh, Bangladesh ed Etiopia immortalati dagli obiettivi dei quattro fotografi. Quattro reportage, oltre 70 immagini e un solo filo conduttore: lo stesso sguardo sul mondo e la stessa esigenza di documentare i volti, le emozioni e gli incontri di questi viaggi. La mostra è aperta fino al 28 luglio. L’altro allestimento è “I bastardi di Pizzofalcone. Dal romanzo al fumetto”, presso il Centro Fumetto Andrea Pazienza in via Palestro 17. Il percorso creativo che ha portato alla realizzazione del graphic novel prodotto da Sergio Bonelli Editore, è basato sulla collana di romanzi di Maurizio De Giovanni. La mostra propone immagini, studi e schizzi preparatori ed è aperta fino al 13 luglio.

i negrita fanno tappa a luglio in piazza del duomo a cremona Appuntamento da non perdere, venerdì 19 Luglio alle 21.30 in piazza del Duomo di Cremona del Festival Acquedotte 2019. Per celebrare nel migliore dei modi i loro 25 anni di rock’n’roll e dopo la partecipazione al 69º Festival di Sanremo, i Negrita tornano in tour in tutta Italia con una serie di concerti nei maggiori teatri italiani e in luoghi di particolare fascino e importanza storica. Una scelta che richiama apertamente le date che, nel 2013, li vi-

dero protagonisti con 64 sold out consecutivi. Un anniversario del genere, tuttavia, merita qualcosa di più, quindi la band toscana ha deciso di fare le cose in grande, accompagnando i propri fan per tutto il corso del 2019 e mutando il proprio show col passare delle stagioni. «Non sappiamo bene perché, ma più divertiamo grandi e meno abbiamo voglia di stare a casa. Vogliamo festeggiare tutto l’anno insieme a voi, quindi mettete in va-

ligia abiti adatti a tutte le stagioni. Per l’autunno vogliamo tenervi ancora un po' sulle spine, ma fidatevi: sarà un party senza fine!», hanno affermato i Negrita, che hanno deciso di fare una tappa nella calda estate cremonese. Lo show comprenderà tutti i grandi classici dei Negrita, con l’aggiunta di brani che difficilmente, o mai, i nostri hanno eseguito dal vivo in passato, per una scaletta che cambierà per tutto il corso dell’anno.


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Cultura

Sabato 29 Giugno 2019

Ad esordire nel cartellone del Ponchielli il “Guglielmo Tell” diretto da Arnaud Bernard

festival nel

2020

Stagione d’opera, prima rossiniana

le orchestre americane a Cremona

Ci siamo. Parte la campagna abbonamenti per la stagione d’opera 20192020 del Teatro Ponchielli. A partire da oggi e sino a sabato 13 luglio, poi da lunedì 26 agosto a venerdì 13 settembre sarà possibile per gli ex abbonati alla stagione d’opera dello scorso anno esercitare il diritto di prelazione al posto. I nuovi abbonamenti, invece, potranno essere sottoscritti dal 7 al 13 settembre. I biglietti per le singole recite andranno in vendita da sabato 14 settembre. La stagione d’opera 2019-2020 propone ben sei titoli (di cui due in abbinamento) tratti sia dal grande repertorio italiano e straniero. Anche quest’anno un cartellone accattivante e, novità, un classico del balletto, “Carmen”, firmato” ad Amedeo

Accolti giovedì mattinata a Palazzo Comunale alcuni direttori d’orchestra e cori degli Stati Uniti d’America accompagnati da Simona Belluzzi e Cindy H. Petty della Music Celebration International, organismo interessato ad organizzare a Cremona, nell’estate del 2020, un Festival delle Orchestre americane. Tale proposta era già stata annunciata da una lettera inviata tempo addietro al Comune di Cremona e alla locale Camera di Commercio per creare, sulla scorta della positiva esperienza del Cremona Summer Festival, una proficua collaborazione. La scelta è caduta su Cremona, dopo che nel 2017 si esibirono in piazza del Comune, con grande successo di pubblico, la Maryland Classic Youth Orchestra, la Delaware Classic Youth Orchestra e la Peninsula Youth Orchestra. Colpiti dall’accoglienza ricevuta e dal fascino che, in una splendida sera d’estate, sa esercitare il centro della città, Simona Belluzzi e Cindy H. Petty, che annualmente portano in giro per il mondo orchestre giovanili americane di alto livello, hanno deciso che Cremona poteva essere il luogo ideale per ospitare il loro Festival. E con il supporto fornito dal personale dell’Infopoint, hanno compiuto un sopralluogo in vari luoghi della città.

Amodio e che porterà sul palcoscenico del Ponchielli, oltre a giovani danzatori accuratamente selezionati, anche due interpreti noti al grande pubblico per la loro carriera televisiva. Una

stagione, quindi, da non perdere per i tanti capolavori musicali di indiscussa bellezza. Il sipario si alzerà venerdì 4 ottobre alle 20.30 (turno A) e domenica 6 alle 15.30 (turno B)

con “Guglielmo Tell” per la regia di Arnaud Bernard. Ultima tra le trentasette opere di Gioachino Rossini, “Guglielmo Tell” è un lavoro di proporzioni imponenti, il primo

grand-opéra della storia. L’elaborazione dell’omonima tragedia di Schiller durò cinque mesi (un tempo sicuramente molto lungo per Rossini) ma valse la pena al cigno di Pesaro in quanto nei successivi quattro anni l’opera raggiunse le cento repliche. Il filo conduttore della complessa trama è costituito dal processo di liberazione del popolo svizzero dalla dominazione austriaca. Figura principale è il leggendario Guglielmo Tell, che guiderà il suo popolo verso la libertà. La direzione musicale sarà affidata a Carlo Goldstein, direttore italiano che si è particolarmente distinto nella nostra stagione 2016 per la sua energica lettura di Turandot e nel 2017 per l’interpretazione di Carmen.

MU SI C A • la notizia della s et timan a di Enrico Galletti

da locarno riparte il grande tour di eros ramazzotti Ripartirà da Locarno l’11 luglio il “Vita ce n’è world tour” di Eros Ramazzotti, che dopo una breve pausa si prepara alla nuova sfida dei palchi europei e internazionali. Oltre novanta Paesi e cinque continenti, un tour che sbarcherà anche in America in quindici date. Ma ci saranno anche i grandi classici di casa nostra, dal Teatro Antico di Taormina al “tempio” dell’Arena di Verona,

con tre appuntamenti per città. Dopo le tappe in Serbia, Grecia, Repubblica di Macedonia, Bulgaria, Slovacchia e Ucraina, il tour approderà in Russia con i concerti a Mosca e San Pietroburgo per proseguire con le date in Finlandia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Danimarca, Svezia e Slovenia e tornare di nuovo in Italia a fine 2019. Sul palco insieme a Ramazzotti

anche otto musicisti d’eccezione e due coristi per una produzione internazionale: Luca Scarpa (direttore musicale, piano), Giovanni Boscariol (tastiere), Giorgio Secco Christian Lavoro (chitarra), Paolo Costa (basso) e le tre new entry internazionali Corey Sanchez (chitarra), Eric Moore (batteria) fenomeno dell’r’n’b e della musica gospel e Scott Paddock (sassofono).

Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com precisazione

Caso Iori, vero abecedario di tutto il possibile nel processo penale italiano Caro direttore, grazie per l’evidenza che ha dato sull’ultimo numero del Piccolo al caso Iori, vero abecedario di tutto il possibile nel processo penale italiano. Oggi mi limito al come Maurizio Iori, fosse l’assassino, sarebbe riuscito a dare lo Xanax alle due vittime. Le conclusioni dei ct del pm, depositate il 22-12-2011, sono state le seguenti: la causa del decesso di Claudia Ornesi è da identificarsi in un arresto cardiorespiratorio terminale secondario ad inalazione di butano e propano, in soggetto in stato di intossicazione acuta da alprazolam (Xanax) e da diazepam. La causa del decesso di Livia Iori è da identificarsi in un arresto cardiorespiratorio terminale secondario ad inalazione di butano e propano, in soggetto in stato di intossicazione acuta da alprazolam (Xanax). Restano i margini di ambiguità residuati sulle modalità effettive di somministrazione dello Xanax, non essendosi i consulenti medicolegali espressi in termini di certezza, ma di possibilità, in ordine all’ingestione in forma liquida piuttosto che solida del farmaco. Dunque intossicazione acuta e incertezza se gocce o pastiglie. Torniamo alla motivazione di Cremona, le cui prove hanno tenuto fino in Cassazione:

ed in effetti non vi sono soverchi problemi per immaginare o prefigurare i tanti modi in cui poteva avvenire la somministrazione clandestina. Si pensi, a solo titolo di esempio, ad una parziale irrorazione, anche mediante siringa, del sushi portato in casa su cui potevano essere messe salsa dal sapore deciso (come le salse di soia e SuzieWon acquistate da Iori il 19 luglio insieme all’ultimo fornelletto); alla introduzione- già a casa propria o, al momento, a casa di Claudia - del liquido in bottiglie o bicchieri d’acqua o di altre bevande prima del loro uso. Si precisa e ribadisce che quelli testè fatti sono solo alcuni (dei molti) esempi del modo concreto con cui, nell’ipotesi omicidiaria, il responsabile poteva far assumere lo Xanax liquido alle vittime. Non avendo la sfera di cristallo, non è possibile indicare con precisione quale fu l’espediente usato (uno di quelli descritti, un altro ancora) per riuscire nell’intento, né è necessario. Tutte da dimostrare, invece, che pastiglie abbiano provocato un’intossicazione acuta. Ebbene, serve proprio il soccorso della citata sfera di cristallo. La difesa protesta fin in Cassazione: perché le sentenze di merito non descrivono come sarebbe stato somministrato, in concreto, lo Xanax? Ecco la risposta: il rispetto della regola processuale non è costituito dal singolo indizio, isolatamente considerato, che può anche non assumere valenza decisiva agli effet-

ti della prova del reato e della colpevolezza dell’imputato, ma dall’idoneità del quadro indiziario complessivo a soddisfare i requisiti del codice. Il problema, nel caso Iori, è che gli indizi sono tutti così, a partire dal movente! Capisco la bufera sul Csm, se le abitudini son sempre queste; capisco il caso Tortora, il maggior abbaglio processuale degli ultimi decenni, ma solo perché Tortora era persona nota e i suoi giudici proseguirono comunque la loro carriera con relative promozioni; capisco molto meno Berlusconi e il suo scatenarsi contro i suoi giudici, con l’unico effetto di dividere gli italiani secondo il tifo politico. Dovrebbe usare il mio messaggio, prendere i casi che riguardano la gente comune e impadronirsi del mio motto: “oggi a Iori, domani a te”. Sarebbe molto più convincente... Flaminio Cozzaglio Cremona ••• Oasi Comunitarie

E’ importante che queste scelte alla fine non rimangano soltanto sulla carta Signor direttore, ci fu un periodo importante, quando la sensibilità ambientalista attraversava l’operato di parecchie amministrazioni comunali, con un occhio attento al futuro. I paesi in quel periodo iniziarono a vedere al loro interno la piantumazione di nuovi

alberi, mentre questi un tempo molto presenti nei campi, venivano tolti per lasciare spazio alle colture. Scelte coraggiose che andavano in controtendenza, si usciva dai soliti schemi, si iniziava a ripensare che il territorio comunale non finiva dove sorgeva l’argine maestro, ma proseguiva nella sua golena, sino alle sponde del fiume Po, quel fiume che ha caratterizzato e contaminato da sempre i cittadini che abitavano e abitano le due sponde. Come dimostra a pieno titolo il libro “Il rosso e il verde”, titolo che vuole rappresentare in modo emblematico il rosso delle amministrazioni di sinistra e il verde che rappresentava le sensibilità ambientaliste, che numerose erano parte di quelle amministrazioni. Un piccolo particolare: a Gussola vi è via Bellena e via Capra (definita da sempre Paroletta) ebbene sulla sponda Parmense vi sono un paio di località che si chiamano tutt’ora Bellena e Paroletta, così come Torricella del Pizzo e Torricella Parmense. Oggi sul territorio casalasco alle oasi comunitarie esistenti, due a Gussola e una tra Torricella del Pizzo e Motta Baluffi si è aggiunta una definizione di parte di questo territorio molto più impegnativa: Grande Po, riserva biosfera mab Unesco. Lo ha proclamato l’Organizzazione delle Nazioni Unite, per l’educazione, la scienza e la cultura, mercoledì 19 giugno nella sua sede di Parigi. Un altro tassello, forse il più importante è stato inserito nel nostro territorio, ora tocca a

noi farne conoscere l’importanza, la fruibilità e la difesa di questi ambiti ai cittadini, per fare in modo che tutte queste scelte alla fine non rimangano solo sulla carta e tocchino solo di striscio la cittadinanza. Perché i precedenti in questo campo non sono lusinghieri, è assurdo che sul territorio casalasco ci siano ambienti riconosciuti come ambiti di valore strategico a livello comunitario ed ora anche mondiale, mentre i cittadini ne sono interdetti all’accesso, come a Gussola e Torricella del Pizzo dove ci sono cancelli in ferro sempre chiusi, oppure subito dopo la segnaletica che indica l’ambito tutelato, o che dovrebbe essere tutelato, vi si trovi quasi appiccicato il divieto di accesso. Albertoni (ex sindaco di Motta Baluffi) fa bene a sollevare il problema dei visionari, questi cercavano di vedere per tempo lo sviluppo e la difesa del territorio, non stavano a rimorchio degli eventi, ma cercavano di anticiparli. Chi pensava a collegare centro abitato e fiume Po, chi ha realizzato attracchi fluviali, chi ha individuato aree da destinare a Oasi Comunitarie, insomma un pullulare di iniziative verso i temi ambientali. Attraverso “Sinistra in festa” abbiamo una occasione per conoscere e nel contempo discutere su alcuni di questi temi, martedì 9 luglio alle ore 21 all’interno della festa che si svolgerà nel parco comunale dal 6 al 15 luglio. Sante Gerelli Gussola


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Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

ba s ket a 2 • ingaggiata la lituana Zeln yte

le azzurre completano il roster

Si chiama Laura Zelnyte il rinforzo del Basket Team Crema. Lituana, ala grande-centro di 192 centimetri, è un importante rinforzo per coach Stiebel. Una squadra che a questo punto può considerarsi completa e competitiva sotto ogni punto di vista. «Avevamo le idee ben chiare circa il tipo di giocatrice da prendere - ha affermato il presidente Paolo Man-

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clossi -. Tra le opzioni offerteci avevamo ristretto ad un paio di nominativi la nostra scelta che alla fine è caduta su Laura che si è dimostrata, con me e con il coach, da subito entusiasta di venire a giocare da noi». Il coach ha aggiunto: «Siamo convinti che Laura , a Crema possa trovare l’ambiente giusto per poter esprimere tutto il suo talento».

basket serie a • Ingaggiati il finlandese Palmi e De Vico. Confermato Sanguinetti

La Vanoli ha due nuovi cecchini fabio varesi

In attesa di conoscere il futuro di Crawford e Mathiang, prende sempre più forma il roster della Vanoli per la prossima stagione. La notizia di ieri è stata la conferma per un anno del play Giacomo Sanguinetti, che si è fatto apprezzate nei pochi mesi in maglia biancoblu. Alla luce della carta d’identità di Diener (che a giorni dovrebbe confermare di giocare un’altra stagione), la sua presenza offre più soluzioni in regia a coach Sacchetti, che può contare anche su Ruzzier. «Sono molto felice di restare a Cremona, dove in tre mesi ho potuto apprezzare l’aria che si respira in una società che ha dimostrato voglia di crescere sempre e di non porsi limiti, oltre che di un ambiente speciale, la domenica durante la partita

così come nella quotidianità della settimana», ha rivelato Sanguinetti. Il giorno prima, invece, è stata la volta della guardia finlandese Topias Palmi (194 cm per 90 kg), che ha firmato fino al 30 giugno 2022. Nato il 26 agosto del 1994 a Tampere, Topias fa parte stabilmente della Nazionale del suo Paese ed è stato l’mvp del campionato finlandese disputato nelle fila del Joensuun Kataja con 17.3 punti e 5.6 rimbalzi di media (12.3 punti e 3.8 rimbalzi le sue cifre in Fiba Europe Cup). Cresciuto cestisticamente nella squadra della sua città, è laureato in business administration ed ha partecipato a due Universiadi, in Corea del Sud nel 2015 e a Taiwan nel 2017. «Sono stato molto lusingato dalla chiamata di un club come la Vanoli Cremona e non ho esitato un attimo a coglie-

Topias Palmi a canestro con la maglia della Finlandia re questa opportunità. Sono pronto per questa nuova avventura e non vedo l’ora che inizi la prossima stagione per conoscere tutto il mondo Vanoli. Voglio aiutare la squadra con quelle che sono le mie caratteristiche, di realizzatore e tiratore, portare in campo grande energia e

migliorarmi in tutti gli aspetti del gioco», sono state le prime parole del giocatore finnico. Insomma, dopo aver pescato bene la scorsa estate nel campionato finlandese con l’ingaggio di Saunders, la Vanoli punta su un’altra scommessa, che ha buone possibilità di essere vinta.

Per quanto riguarda gli altri italiani, a giorni sapremo il futuro di Gazzotti, che a questo punto potrebbe essere confermato, mentre è praticamente certo l’arrivo di Niccolò De Vico, ala piccola classe ’94, proveniente da Reggio Emilia (5.6 punti e 2.1 rimbalzi le sue medie la scorsa stagione). Ora il mercato ruota tutto attorno ai due punti interrogativi: se Crawford e Mathiang dovessero lasciare Cremona, la Vanoli punterà sull’ingaggio dei loro sostituti. Supercoppa In semifinale il 21 settembre al Palaflorio di Bari si sfideranno la Vanoli Cremona (vincitrice della Coppa Italia) e il Banco di Sardegna Sassari (seconda classificata del campionato), mentre l’Umana Reyer Venezia (campione d’Italia) affronterà la Happy Casa Brindisi (finalista in Coppa Italia).

serieB

Simone lottici torna a soresina con la gilbertina

Da Soresina a Soresina. Dopo la grande avventura con la Tamoil Gruppo Triboldi (dal 1999 al 2004 con tanto di promozione in B1 e la finale dei playoff raggiunta nel 2003), Simone Lottici riparte dalla neopomossa Gilbertina. Dopo il divorzio dalla Tamoli, ha allenato Vigevano, Fidenza, Treviglio, Casalpusterlengo e quindi Fiorenzuola, squadra che ha guidato

fino allo scorso maggio. «Simone Lottici sarà il nostro top player per la prossima stagione. Il tassello più importante per il presente e il futuro è il coach e noi abbiamo pescato il jolly, trovando il miglior allenatore possibile per chi come noi ha bisogno di fare per la prima volta i conti con una categoria nazionale», ha affermato il presidente Davide Pala.

b ox e

alex bindar si conferma pugile di talento anche in germania Periodo intenso per il pugilato cremonese. L’Accademia Boxe Cremona è stata impegnata a Piacenza con Massimiliano Rota ha rotto finalmente un digiuno che durava dal luglio del 2015 prendendosi una bella rivincita sul piacentino Anthoni Cruz: i due si erano già incontrati nello scorso anno a Cremona e Cruz aveva avuto la meglio grazie ad un verdetto che fece molto discutere, ma stavolta la supremazia del cremonese è stata molto più netta ed il verdetto ha rispecchiato esattamente l’andamento dell’incontro. Un altro successo a Guastallacon Federico Manzini che ha superato ai punti Ahmed Thon (Boxe Tricolore Reggio Emilia). Per il peso medio cremonese è il

quarto successo in nove incontri disputati. La palma del migliore, almeno potenzialmente, spetta comunque al quindicenne Alex Bindar (nella foto) passato lo scorso anno a difendere i colori della Boxe Piacenza. Il ragazzino, attualmente in attesa della cittadinanza italiana (non ha potuto proprio per questo partecipare ai Campionati Europei che si stanno svolgendo un Romania, a pochi chilometri da dove è nato) ha iniziato la stagione vincendo proprio in Romania contro Alex Robohe, poi ha vinto il Trofeo Mura, il più importante torneo dopo i campionati italiani, quindi ad Agazzano lo svizzero Michael Rainier ed e a Willingen, in Germania, ha colto la me-

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daglia d’argento al Black Forest Trophy, manifestazione che richiamato ben 470 pugili di 34 paesi, quasi tutti presenti con le rispettive rappresentative nazionali. Bindar, unico appartenente alla Federazione Pugilistica Italiana ha superato al primo turno il campione del Libano Ryan ElKoury costringendolo anche al tappeto nel primo round con un montante al fegato, poi il kazako Yerean Augambay per ko al primo round. In semifinale ha avuto la meglio su quello che era considerato sul più quotato alla vittoria finale, il campione tedesco Samir Abyutu, ma in finale il verdetto gli è stato sfavorevole contro il n. 2 della Germania Dabud Husnujdj.

serie B

juvi e crema, Nuovi centri Nuovi arrivi in casa JuVi Ferraroni Cremona 1952 e Pallacanestro Crema. La JuVi (che ha confermato la guardia Manini) ha ufficializzato l’arrivo di Lorenzo Petrosino, classe 1992, centro di 203 centimetri. Si tratta di un giocatore di grande solidità fisica, in grado di portare blocchi e strappare numerosi rimbalzi. Ha disputato l’ultima stagione nelle file della Nuova Pallacanestro Vigevano. Anche a Crema arriva un nuovo centro: è l’esperto Riccardo Antonelli (classe ’88). Cresciuto nei settori giovanili di Castelletto Ticino e Varese, Antonelli è stato anche nel giro delle Nazionali. Già nella stagione 2005-2006, non ancora maggiorenne, ha collezionato le prime apparizioni in serie A con Varese, in Serie A. Ha militato anche nella Vanoli Cremona (nel 2011-2012), e in A2 con Varese e Casale Monferrato. Poi la sua carriera si è svolta soprattutto al Sud, con campionati disputati a Bisceglie, Palermo e San Severo. E’ tempo di conferme, invece, al Corona Platina Piadena di coach Tritto, che potrà disporre ancora di Olivieri e Lorenzetti, mentre ha dato l’addio il capitano Marenzi.


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Sport

Sabato 29 Giugno 2019

calcio serie B • I nomi non mancano, ma la Cremonese preferisce valutare con calma

Per l’attaccante ci vuole pazienza matteo volpi

In silenzio, eppur si muove. Il mercato della Cremonese rimane sornione: tutti zitti nel valutare ciò che il mercato offre e valutare se davvero ciò possa fare al caso di quella che sarà la nuova Cremonese di Rastelli. In primo piano, ovviamente, sempre la ricerca del “nome forte” in attacco. Ma se il nome di Ceravolo (nella foto) del Parma si ripropone, inesorabile, anche a questo giro (a gennaio sembrava tutto fatto e poi arrivarono Strizzolo e Longo), tra le possibili trattative di mercato grigiorosse, nelle ultime settimane è uscito, tra gli altri, anche il nome di Federico Bonazzoli, secondo o terza punta mancina dalle caratteristiche tecniche simili a quella di Piccolo, in rampa di lancio ai tempi delle giovanili dell’Inter e ora reduce da un anno a Padova. Il suo nome è tornato di moda’specie per le recenti apparizioni con la Nazionale Under 21. L’impressione, tuttavia, è che servirà molta pazienza. Anche quest’anno la rosa che prenderà parte al ritiro

estivo non sarà quella definitiva che inizierà la stagione, tuttavia la riconferma di Rastelli in panchina e dell’asse portante della squadra che ne ha contraddistinto il positivo rush finale verso la salvezza (e quasi i playoff...) lasciano intendere movimenti equilibrati e stra-

tegia all’insegna dell’oculatezza e del buon senso. Nel frattempo, da lunedì torneranno ufficialmente al mittente i giocatori in prestito. Primo fra tutti Longo (sostanzialmente mai visto…) che tornerà all’Inter insieme ad Emmers (già destinato però in Belgio), Strefez-

za alla Spal, Mbaye al Chievo, Del Fabro alla Juventus, Radunovic all’Atalanta e come già detto, purtroppo, anche Castrovilli alla Fiorentina. Antonio Caracciolo, giunto inizialmente dal Verona con la formula del prestito, diventerà invece ufficialmente di proprietà della Cremonese. Stadio Nel frattempo continuano i lavori di ristrutturazione dello stadio Zini con una veste sempre più moderna per la tribuna centrale (in ottemperanza alle normative imposte dalla categoria) e seggiolini nuovi per le curve. Il restyling del manto erboso, invece, sarà completato per l’inizio ufficiale della stagione. News Diventa sempre più complicata la posizione del Palermo, che non appare in grado di iscriversi. Il Venezia spera. Il tas di Losanna ha ufficializzato l’esclusione del Milan dalla prossima Europa League. Al suo posto il Torino (ai preliminari), mentre la Roma accede direttamente ai gironi. Oggi alle 15 le azzurre affrontano a Valenciennes l’Olanda nei quarti di finale del Mondiale femminile.

v o lley a1

Carcaces in rosa anche nella prossima stagione. squadra beach alla turlea (V.R.) La conferenza stampa di martedì in casa èpiù Pomì ha riservato novità interessanti per i sostenitori rosa. La notizia della conferma di Kenia Carcaces (nella foto) ha fugato i dubbi su una possibile separazione con la schiacciatrice cubana, per la quale si era registrato l’interesse di altre società. Ovvio, stante la positiva stagione dell’atleta caraibica, convinta di poter fare ancora meglio nella

prossima: «Sono molto contenta della conferma – ha detto Kenia – perché qui mi sono trovata bene e voglio fare ancor meglio dell’anno scorso». L’altra gustosa novità riguarda il doppio ruolo di Carmen Turlea, già in rosa due anni fa: si sapeva che a lei sarebbe stata affidata la squadra di sand volley 4x4 che affronterà le tre tappe estive a Vasto (6-7 luglio), Riccione (13-14 luglio) e Lignano Sabbiadoro

(20-21 luglio), nella quale sarà affiancata dal coach Nicola Bolzoni. Oltre a ciò, come annunciato dal presidente Boselli, Carmen ricoprirà anche l’incarico di team manager e di ambasciatrice per la squadra indoor. La squadra di sand volley sarà presentata mercoledì alle 18.30 nella sede Apis di Vescovato. In B1, l’Esperia ha ufficializzato l’allenatrice Valeria Magri e ha confermato Giulia Decordi.

serie c

pergolettese, confermato bakayoko Rinnovo importante per la Pergolettese. Il forte difensivo centrale Aboubakar Bakayoko (classe ’92), ha rinnovato il suo impegno con i gialloblu anche per la prossima stagione in serie C (che inizierà domenica 25 agosto). La volontà della società di trovare un accordo con il difensore dopo la splendida stagione scorsa, ha trovato il suo esito positivo, grazie alla breve trattativa intrapresa tra il presidente Marinelli, il dg Fogliazza e il ds Frassi con il giocatore e il suo procuratore. «Sono felicissimo di aver trovato in breve tempo l’accordo con la Pergolettese, dopo l’esaltante stagione trascorsa. Era la mia priorità assoluta continuare la mia carriera con la maglia gialloblu e devo ringraziare la società per questa opportunità che mi concedono. Non avrei sperato di meglio che esordire in un campionato professionistico con la maglia della Pergolettese». In serie D, intanto, il Crema ha scelto il nuovo allenatore. E’ Alessio Tacchinardi, cremasco doc, con alle spalle una prestigiosa carrira da calciatore. «Come allenatore non sono nessuno, devo ancora dimostrare molto, e questa società mi ha dato l’opportunità di mettermi in gioco», sono state le prime parole del nuovo tecnico nerobainco.


Sport h oc k ey pi sta • il port iere della p ie ve

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p a lla n u o t o

filippo dimone convocato per i mondiali under 20 La Bissolati cerca riscatto Filippo Dimone (nella foto), portiere della Pieve 010, dopo aver partecipato a due Europei Under 17 e conquistato una medaglia di bronzo nel 2017, è stato convocato nella Nazionale Under 20 che parteciperà al Mondiale di categoria in Spagna a Villa Nova (Catalogna). Il Mondiale si svolgerà nella prima settimana di luglio e le gare saranno trasmesse in diretta streaming (su Verso tv oppure su benvenu-

tohockeypista.it). Grande soddisfazione e orgoglio nella società rossoblu, che vede riconosciuto il proprio lavoro e i grandi sacrifici che Filippo ha compiuto in questi anni: «Tutto questo dà entusiasmo al nostro movimento ed è un esempio per i nostri ragazzi, perché fa capire quanto si possa ottenere con volontà e impegno. In bocca al lupo a Pippo e alla Nazionale italiana per un buon mondiale».

Inatteso tonfo, soprattutto per le proporzioni, per una Bissolati in salute, che avrebbe potuto chiudere la pratica salvezza ed invece è stata superata nettamente 7-3 dall’Aquatica Torino. Prestazione da riscattare stasera alle 19 in tarsferta con la Canottieri Milano. Classifica (20ª giornata): Sporting Lodi 54; Piacenza 51; Busto Pallanuoto, Aquatica Torino 39; River Borgaro (-1) 32; Canottieri Milano 29; Treviglio 27; Spazio Sport One 25; Gam Team 20; Bissolati 17; Safa 15; Milano 2 11.

CANOTTAGGIO • Superato alla grande l’infortunio, Valentina è tornata protagonista in Coppa del Mondo a Poznan

Rodini, un argento per rincorrere Tokyo Ottima Italia in Coppa del Mondo a Poznan. Gli azzurri sono tornati a casa con un oro e quattro argenti, tre dei quali conquistati in barche olimpiche. Di grande valore è sicuramente l’argento arrivato dal doppio pesi leggeri di Federica Cesarini (Fiamme OroGavirate), ritornata in barca olimpica dopo il titolo continentale in singolo e di Valentina Rodini (ex bissolatina delle Fiamme Gialle). Il duo, secondo in batteria e terzo in semifinale, ha condotto una finale da brividi conquistando un argento al photofinish, a soli 9 centesimi dalle neozelandesi. «Che gara ragazzi, davvero bella e tosta fino alla fine. Certo 9 centesimi sono proprio pochi, praticamente la pallina, ma va così e sono contenta lo stesso», ha di-

Cesarini e Rodini (a destra) con la medaglia al collo (foto Mimmo Perna)

chiarato dopo la gara Valentina a canottaggio.org. Poi, a mente fredda, ci ha rivelato: «Abbiamo ancora da migliorare e lo faremo nelle prossime settimane. Devo ringraziare le Fiamme Gialle, che

sono sempre attente a tutto quello di cui ho bisogno. Dopo una settimana più che travagliata, ero abbastanza tranquilla per poter credere in noi. Sono convinta che questa è una buona ba-

se da cui partire. Dobbiamo mantenere questa forma e migliorare, se vogliamo potercela fare ai prossimi Mondiali, che mettono in palio il pass per Tokyo 2020. Nulla è già scritto». Assente il quattro di coppia di Giacomo Gentili a causa dell’influenza che ha colpito mezzo equipaggio, a Poznan hanno gareggiato anche Andrea Cattaneo e Alessandra Montesano. Il bissolatino, impegnato nel doppio Senior con Chiumento, è giunto 5º in semifinale, cogliendo il 12º posto finale. Un piazzamento non esaltante, ma l’equipaggio ha ampi margini di miglioramento. La promettente atleta dell’Eridanea, anche lei in gara nel doppio Senior con la Iseppi, ha chiuso la semifinale al 6º posto, ma per

due giovanissime, l’esperienza è stata importante. Ora il canottaggio si prepara a un nuovo week end tricolore, con i Campionati italiani Under 23 e Ragazzi in programma oggi e domani alla Standiana di Ravenna. In gara 1028 atleti, 305 dei quali tesserati per le 32 società lombarde al via. In palio nuovi titoli tricolori, con il plotone biancoverde che rincorre i dieci ori conquistato nell’edizione 2018. Lario e Gavirate, con 35 presenze a testa, si confermano leader in chiave numerica. Segue su scala regionale con 28 atleti la canottieri Corgeno. Chiudono, con un solo atleta al via, Eridanea, La Sportiva e Volontari del Garda. In gara ci sono tutte e quattro le canottieri provinciali.

sch e r m a s t or ic a

palo urgesi sul podio (3º) agli europei

La selezione italiana di scherma storica è tornata da Minsk con il terzo posto (a parimerito) conquistato nella disciplina “spada e brocchiero” da Paolo Urgesi. E’ infatti del cremonese il podio più alto ottenuto dalla selezione tricolore nelle quattro discipline ospiti dei Giochi Europei di Minsk: spada a due mani, spada da lato a striscia, striscia

e pugnale e, appunto spada e brocchiero. Il trentaquattrenne di Romanengo ha valorosamente disputato sabato scorso i gironi preliminari, dai quali è uscito con cinque vittorie su cinque scontri sostenuti. Domenica mattina, nelle fasi eliminatorie, ha brillantemente superato ottavi e quarti di finale ritrovandosi in semifinale con un rappre-

sentante della selezione russa, veri mattatori della manifestazione con piazzamenti multipli in ogni disciplina. Dopo una intensa lotta all’ultima stoccata, Urgesi ha ottenuto il terzo posto. Buona la prova nelle altre discipline anche degli altri azzurri, qualificatisi con sicurezza oltre i gironi e poi purtroppo caduti nelle fasi eliminatorie.

BOCCE • Domani (ore 9) il via al Trofeo Stradivari Juniores. Bonomi e Saiani vincono a Crema

Stasera la finale della gara regionale al Casc massimo malfatto

Questa sera l’epilogo del trofeo Casc, Regionale giunta alla sua 33ª edizione. Undici batterie (record negativo di questa manifestazione!) e ben quattro formazioni della Coop Castelvetro nella fase finale. Nella categoria A successi di Guerrini-Travellini, Campanini-Stringhini e dei bresciani Palazzi-Saleri mentre in categoria B note positive per Bassotti-Galelli, Cironi-Ghidoni e Maccagnola-Ghisolfi. Infine in categoria C in evidenza Bernuzzi-Stoian, Ferrari-Delfanti, Bongiorni-Mametti, Grazioli-Zocaro e Franzini-Borlenghi. Tutta la fase finale, direttore Vanni Capelli, avrà luogo sulle

corsie del Cral Aziende Sanitarie Cremonesi con inizio alle ore 19. Trofeo Stradivari Juniores Domani avrà luogo la Regionale individuale under 18-1512. Un impegno organizzativo e finanziario dei bravi e solerti dirigenti ripagato (purtroppo) dalla presenza deficitaria di giovani iscritti, trentotto (solamente cinque nella under 12!). Le batterie eliminatorie (inizio ore 9) si svolgeranno al bocciodromo comunale, Flora e Stradivari dove si concluderà la manifestazione nel pomeriggio. Trofeo Ricordando gli Amici I bresciani Marco Bonomi ed Alessandro Saiani devono avere un feeling particolare con questa gara notturna organizzata dalla Arci Crema

Nuova osservando che per il secondo anno consecutivo sono saliti sul gradino più alto del podio. Dopo aver eliminato ViscontiBergamelli per 12-9 (è già divorzio tra Mattia e Ceresoli?) la coppia dell’Inox Macel s’imponeva su Guerra-Terruzzi (12-7) ed in finale aveva la meglio su Domenico Rossoni e Guido Patrini (quarti lo scorso anno) per 12-2. Quarto posto per i cremosanesi Tripepi e Moretti sconfitti dagli offanenghesi, sul filo di lana. Ha diretto la gara Francesco Lanzi. GP Notturna Le corsie piacentine regalano un’altra bella prestazione di Filippo Celardo che in coppia con Luciano Ghisolfi conquista un secondo posto nella gara organizzata

Bonomi e Saiani vincitori a Crema dalla bocciofila Omi Pontenure. Gli astrali, vinta la batteria, superavano nei quarti di finale Corrò-Ricci, in semifinale Gervanotti-Moia (12-10) ma venivano sconfitti in finale dai blasonati bolognesi Fabio Cedrini e Luca Nadini per 3-12.


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Sport

Sabato 29 Giugno 2019

g i oc hi eu ropei di m insk Una splendida cavalcata azzurra, quella di Davide Ballerini, 24 anni canturino, alla terza stagione tra i professionisti con l’Astana Pro Team, che ha conquistato l’oro ai Giochi Europei di Minsk, in Bielorussia, staccando nel finale i compagni di fuga dopo una corsa che la Nazionale di Davide Cassani ha sempre tenuto in pugno. Ballerini ha un cognome celebre, ma nes-

Lombardia sul trono europeo con davide ballerini suna parentela con il compianto ct Franco. Alle sue spalle, a 16 secondi, l’estone Alo Jakin, l’austriaco Daniel Auer e il bielorusso Aleksandr Riabushenko. Gli azzurri partono come favoriti e non deludono le aspettative, prima di entrare nei 30 chilometri finali, inizia la ba-

garre con l’Italia che prima controlla, poi inserisce nel tentativo più interessante Davide Ballerini. Con lui ci sono Alo Jakin (Estonia), Daniel Aurer (Austria), Vitaly Buts (Ucraina), Michael Shar (Germania), Aleksandr Riabuschenko e Vassily Kiryenka (Bielororussia).

Nell’ultima tornata Ballerini coglie l’attimo sul tratto più impegnativo, vola via come una scheggia e va a vincere nella prova in linea con un assolo che gli permette di concludere senza affanno. Campione lombardo Luca Colnaghi, ventenne di Mandello del La-

rio, in forza alla squadra Continental del Team Colpack di Beppe Colleoni, si è laureato campione lombardo Under 23 a Barzago (Lecco). E’ la prima vittoria stagionale per Colnaghi, che ha superato allo sprint in salita Francesco Baldi (Overall) e Andrea Cacciotti (Team Casillo Maserati). Settimo Stefano Baffi di Vailate del Cycling Developmet Guerciotti.

CICLISMO • La campionessa lombarda Venturelli (Esordiente) s’impone con autorità anche a Sabbio Chiese

Federica colleziona la dodicesima perla fortunato chiodo

Per qualcuno è già tempo di mare, spiaggia e tintarella sotto l’ombrellone, per la stacanovista Federica Venturelli, la vacanza può aspettare. La campionessa lombarda non si ferma mai e tiene banco in tutte le specialità del ciclismo. Per l’atleta del GS Cicli Fiorin si tratta del 12º successo in stagione (nella foto), arrivato nel 3° Trofeo Rosa Comune di Sabbio Chiese – Memorial Bottarelli. L’esordienti si è imposta per distacco sul traguardo di Sabbio Chiese (Brescia), precedendo di 5” la lecchese Marta Pavesi (Valcar Cylance) e di 9” la mantovana Rebecca Vezzosi (in forza al Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore). Vaselli e Galimberti a Casalbuttano Sul trespolo d’acciaio animato da due ruote e da un paio di pedali, cioè l’espressione di un sentimento che anima l’uomo da quando è stato inventato. Sofisticato ora all’inverosimile, il sogno della vita realizzato con le

proprie forze e con la fantasia, ecco l’anima di ognuno di noi. E il sogno si avvera quando le gambe mulinano i pedali della bicicletta e il manubrio gira portandoti dove vuoi tu. Volano i cremonesi della cucciolata del C.C. Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, con Umberto Vaselli (G4) e Loris Galimberti, tra i più grandicelli della G6 su tutti, nel 2° Trofeo Comune di Casalbuttano, gara su strada riservata alla categoria Giovanissimi, organizzata dalla Società Ciclistica Imbalplast di Soncino. I grigiorossi si sono aggiudicati il primo gradino del torneo a punti, mentre il trofeo per la società con il maggior numero di partecipanti è stato vinto dall’Imbalplast di Soncino. Ordine d’arrivo • G1: 1) Marco Verziera ( Una Tcs-Aso), 2) Dennis Rinaudo (Imbalplast Soncino), 3) Evan Bertoni (C.C. Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), 4) Jacopo Ventura (Imbalplast Soncino), 5) Filippo Venturini (Imbalplast Soncino). G2: 1) Giuseppe Marti (Una Tcs-Asd), 2) Luca Rebessi

(C.C. Cremonese-Gruppo Arvedi), 3) Matteo Verziera (Una TcsAsd), 4) Riccardo Cannariato (C.C. Cremonese-Gruppo Arvedi), 5) Mathias Daghini (Cremasca). G3: 1) Gabriele Montesin

s uc c esso o landese

(GC Feralpi), 2) Andrea Tentolini (GS Ronco Maurigi Delio Gallina), 3) Andrea Carelli (Imbalplast Soncino), 4) Federico Bruzzisi (Imbalplast Soncino), 5) Lorenzo Perico (Caluschese). G4: 1) Um-

berto Vaselli (C.C. CremoneseGruppo Arvedi), 2) Brando Pavesi (C.C. Cremonese-Gruppo Arvedi), 3) Elia Spelta (Madignanese), 4) Elisa Zipoli (Imbalplast Soncino), 5) Mattia Filipponi (Imbalplast Soncino). G5: 1) Guido Franceschini (G.S. Ronco Maurigi Delio Gallina), 2) Nicolas Reccagni (G.S. Ronco Maurigi Delio Gallina), 3) Paolo Ferraina (C.C. Cremonese-Gruppo Arvedi), 4) Andrea Fontana (Caluschese), 5) Andrea Boldori (C.C. CremoneseGruppo Arvedi). G6: 1) Loris Galimberti (C.C. Cremonese-Gruppo Arvedi), 2) Simone Siori (G.S. Corbellini Ortofrutta-Crespiatica), 3) Christian Cambiè (Madignanese), 4) Denise Filipponi (Imbalplast Soncino). A Costa Sant’Abramo Mini atleti in gara nel calendario provinciale il 30 giugno a Costa Sant’Abramo a giocarsi l’ambìto 39º Trofeo Tricolore-Memorial Lupi, seconda tappa del trittico, organizzato dal Pedale Cremonese. Partenza della manifestazione riservata ai Giovanissimi alle 9.

in occitania

Marta Cavalli tra le top 20 a Minsk Guernieri pilota Demare Doppietta dei Paesi Bassi nella prova in linea donne Elite dei Giochi Europei di Minsk 2019, in Bielorussia. La prova su strada è stata infatti dominata dalla nazionale olandese che ha prima controllato la corsa, cercando anche il forcing con Anna Van Der Breggen, per poi imporre il proprio treno per una splendida doppietta ad opera di Lorena Wiebes, ventenne del team Parkhotel Valkenburg, che ha preceduto la connazionale Marianne Vos e l’ atleta di casa Tatsiana Sharakova (Bielorussia) fresca dei titoli nazionali crono e strada. Quinto posto per l’azzurra piemontese Elisa Balsamo (GS Fiamme Oro-Valcar Cylance Cycling) protagonista di una buona gara, mentre la

trentina Letizia Paternoster (GS Fiamme Oro-Trek Segafredo) si è classificata in ottava posizione. Per le altre ragazze del ct Eugenio Salvoldi, la campionessa d’Italia cremonese Marta Cavalli (GS Fiamme Oro-Valcar Cylance Cycling) è giunta 17ª, Martina Alzini (Biglia Team) che ha dovuto sostituire Marta Bastianelli (Fiamme Azzurre- Team Virtù Cycling) costretta a rinunciare causa di una tendinite al ginocchio è arrivata solo 39ª. Corsa caratterizzata da una fuga di tre atlete: la bielorussa Hanna Tserakh, l’israeliana Amer Shapira e la tedesca Hannah Ludwig, inghiottire al suono della campana che annunciava l’ultimo giro da Italia e Olanda, le nazioni più forti, che si sono

marcate a vicenda. Le azzurre negli ultimi chilometri di gara hanno battezzato le ruote delle avversarie olandesi, in particolare Marta Cavalli (nella foto) e Letizia Paternoster, adibite a tirare la volata alla compagna Elisa Balsamo nel caso di arrivo allo sprint. Le azzurre erano perfettamente posizionate e pronte per giocarsela in volata, purtroppo la Balsamo ha potuto fare poco davanti al dominio dell’Olanda, piazzandosi comunque nella top five della classifica. In pista, poche le soddisfazioni azzurre. La cremasca Miriam Vece e Martina Fidenza hanno chiuso solo ottave la qualificazione nella velocitò e poi sono state eliminate dalle fortissime russe.

Tre mesi e tre giorni tanto è durato il digiuno del campione italiano Elia Viviani, che ha sfruttato il grande lavoro della sua Deceuninch-Quick Step per vincere due tappe al Giro di Svizzera. Si è salvato per appena 10” del tempo massimo e ha ringraziato Richeze e Morkov. Il colombiano del Team Ineos (Ex Sky) Egan Bernal danza in maglia oro e a 22 anni conquista la corsa elvetica. Ora chi ferma questo Bernal? Il fenomeno colombiano al Tour de France troverà Fabio Aru, il sardo della Uae Emirates è felice ed ha buone sensazioni. Lo scalatore di Villacidro correrà domani il campionato italiano. In Occitania fa festa l’iridato Valverde, ultima tappa a Demare, pilotato allo sprint dal nostro Jacopo Guarnieri. Campioni lombardi Esordienti Sono il bergamasco Andrea Rinaldi del

Velo Club Sarnico e il bresciano Daniele Bono della Ronco Maurigi Delio Gallina i neo campioni lombardi 2019 della categoria Esordienti del primo e secondo anno. A Villa Guardia, nel Comasco, dove si è svolto il Trofeo Masnieri Impianti, Rinaldi ha preceduto il bresciano Davide Maifredi, neo campione cremonese della Madignanese. Trofeo Città di Brescia E’ stata presentata la corsa della notte per eccellenza, uno degli eventi più attesi insieme al Circuito del Porto-Trofeo Arvedi di Cremona. E’ IL 56° Trofeo Città di Brescia by Guizzi, meeting che metterà a confronto le migliori formazioni Continental e dilettanti Elite e Under 23 italiane e straniere, in programma martedì 2 luglio. La gara si svolgerà sul suggestivo circuito del Castello di Brescia.


Da Zer

a Cento

Sabato 29 Giugno 2019

Ultimo week end di giugno. Le vacanze si avvicinano, intanto vediamo dove trascorrere il fine settimana nel raggio di 100 km da Cremona.

ra) con passato in competizioni sportive. Oggi alle 11 prima salita Castell'Arquato-Lugagnano-Vernasca (la seconda oggi alle 15,30, la terza domani alle 10,30). Stasera alle 20 cena di gala nella piazza medievale, domani alle 12,30 buffet all'Antica Pieve di Vernasca e premiazioni alle 14,30.

A CURA DI VANNI RAINERI

EVENTI ENOGASTRONOMICI

PONTETERRA GIUGNO IN FESTA

>>>45km

TORRILE >>>46km FIERA DEL MISTERO

La frazione di Sabbioneta, posta alle porte di Casalmaggiore, festeggia presso l'oratorio San Girolamo. Oggi dalle 19 Puntera Run (leggi sotto). Stasera dalle 22 disco revival 70/80/90 con dj Matteo Negri. Domani dalle 21 Note giovani, in collaborazione con la Casa della Musica di Breda Cisoni.. Tutte le sere stand gastronomico, pizza e non solo. Il ricavato verrà devoluto al sostegno della chiesa di Ponteterra e al Grest estivo.

SORBOLO >>>59km STREET FOOD AND MUSIC FESTIVAL

Oggi e domani torna per il quarto anno consecutivo Il Girone dei Golosi street food e music festival. Stasera spettacolo di cabaret con Willer Collura e Gianpaolo Cantoni, dalle 22 si balla. Domani cabaret con Dario Cassini. Presenti mercatino e area bimbi. ARTE E CULTURA

POZZOLENGO >>>65km RIEVOCAZIONE STORICA 1630

in primo piano

>>> 0 km CREMONA FIERA DI SAN PIETRO

FONTANELLATO FONTANINCANTO

>>>42km

Oggi torna il circo contemporaneo a Fontanellato per la 4ª edizione del festival che attira artisti da tutto il mondo intorno alla meravigliosa Rocca Sanvitale. Dalle 18,30 performance anche itineranti. Domani si prosegue con spettacolo serale di chiusura. Info: 393-391907918.

CHIARAVALLE DELLA COLOMBA >>>30km STRADIVARI ALL'INFIORATA

Week end conclusivo per la Fiera cittadina, quella con maggior richiamo. Infatti oggi e domani ci saranno le tradizionali bancarelle in viale Po: oggi dalle 13 all'1 di notte, domani dalle 7 all'1

di notte. Questa sera alle 22,45 l'appuntamento tanto atteso dei fuochi d'artificio. Ovviamente prosegue anche il Luna Park presso il Piazzale Atleti Azzurri d'Italia.

Domani al Parma Music Park il primo Expo dedicato al Mistero, all’Esoterismo e alla Magia in Italia: dalle 12 a mezzanotte spettacoli vari e food area sempre atttiva. Musica con le live band Anesthesia-Tribute to Metallica e Love & Meth-Korn tribute. Ingresso 10 euro. IN MOVIMENTO

PONTETERRA PUNTERA RUN Domani alle 21,15 il Coro Vallongina di Fiorenzuola d'Arda presenta il tradizionale Concerto dell'Infiorata per coro - soli ed orchestra, con la partecipazione delle corali: Coro Vallongina, Coro da Camera Accademia Concertante d'Archi e Schola Cantorum Ars Nova. Violino solista il M° Lorenzo Meraviglia con un preziosissimo violino Omobono Stradivari 1730/40. , ALL ARIA APERTA

Oggi dalle ore 15 la rievocazione dello storico assedio al castello di Pozzolengo avvenuto nel 1630 da parte dei lanzichenecchi guidati dal sanguinario conte Rambaldo di Collalto, giunto a Pozzolengo dopo aver sterminato le milizie veneziane a Goito e a Peschiera del Garda. Dopo una strenua resistenza, gli abitanti riuscirono a respingere l'attacco, meritandosi l'encomio del doge Nicolò Contarini e più tardi del Doge di Venezia.

27

CASALMAGGIORE

>>>41km FIERA DI PIAZZA SPAGNA*

dizionale spettacolo pirotecnico sul fiume Adda che richiama ogni anno migliaia di persone. Lo spettacolo si vedrà dalle due sponde, e anche da un battello: imbarco alle 22 e rientro al termine dello spettacolo. Aspettando i fuochi, la proposta di “Ristorazione & Pizza in Giardino” presso i giardini pubblici del Parco delle Rimembranze.

Inizia questa sera nell'area Anfiteatro la Festa Democratica, che si protrarrà fino al 7 luglio. Si balla, e ovviamente si mangia, tutte le sere.

Oggi e domani in località Ponte Ghiara si chiude la battaglia delle band (www.festivalbeat. net) nata nel 1993: oltre ai gruppi sul palco, esposizioni vintage, pool parties, dischi da collezione, musica rigorosamente alternativa, un pubblico coloratissimo, per la stragrande maggioranza straniero e in perfetto stile sixties.

BOZZOLO NOTTE ROSA

>>>41km

>>>40km

DRIZZONA >>>30km 2° TORNEO BEACH TENNIS Stasera e domani seconda edizione del torneo 2x2 organizzato dal Don Stuart pub. Domani finali con musica live.

Oggi e domani (finali) dalle 14 il torneo 4x4 misto alle Piscine di Boretto. Stasera 11ª edizione: fino alle 4 di notte musica, arte, allestimenti, luci, intrattenimenti, giochi, artisti di strada, spettacoli, acrobati, magie di fuoco, ballo liscio, latino americano, anni 70'-80', dj set, radio, live, cover band, rap, reggaeton, bancarelle, esposizioni, auto e moto d'epoca, auto tuning, creativi e artigianato. Negozi e bar sempre aperti, gastronomia per ogni gusto.

BORETTO >>>57km RICORDI DEL PASSATO Domani dalle 8 edizione speciale al Lido Po della mostra mercato di antiquariato-artigianato-usato-opi-vintage-collezionismo-curiosità

Oggi e domani la manifestazione è riservata a vetture storiche (Turismo, GT, Sport, Prototipi, Monoposto e Anteguer-

Domani alle ore 22,45 il tra-

Nell’ambito di Giugno in festa (leggi sopra), oggi dalle 19 la manifestazione podistica non competitiva: iscrizioni a partire dalle 18,30 sul posto.

BORETTO >>>57km 2° TORNEO BEACH TENNIS

, CASTELL ARQUATO >>>57km 24ª VERNASCA SILVER FLAG

PIZZIGHETTONE >>>20km LA NOTTE DEI FUOCHI

il METEO Previsioni di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

ISORELLA NOTTE BIANCA

VAIANO CREMASCO >>>51km FESTA DELL’UNITA’

SALSOMAGGIORE >>>47km FESTIVAL BEAT #27

Primi eventi della tradizionale Fiera estiva. Stasera dalle ore 21,30 si esibisce l'orchestra di Fausto Tenca, domani dalle 19 Piazza Spagna Sound in piazza Turati: ingresso libero, zona relax, food & drink, mercatino ed esposizioni.Musiche a cura di Mòn (alternative postpop, Roma), Hofame (indie pop, Lodi) e Koomari (psychedelic rock, Casalmaggiore). *speciale dedicato alla fiera all’interno del giornale

Stasera musica, hobbisti, cibo, giostre per bambini; inoltre, presso Palazzo dei Principi Gonzaga è aperta la mostra “Incompleta bellezza”.

>>>45km

GIARDINAGGIO

VALEGGIO SUL MINCIO >>>71km VINTAGE GARDEN

Domani dalle 10 alle 17 giornata dal sapore vintage nel Parco Giardino Sigurtà. Il look e i raduni nazionali del Vespa Club Valeggio, del Vespa Club Italia e dell’Associazione Memorabilia Club 3.0 Collezionisti Coca Cola coinvolgeranno i visitatori in un divertente e colorato viaggio negli anni passati, grazie all’esposizione di Vespa e di oggettistica Coca Cola da collezione. Musica con i gruppi jazzica rabbit e Lovesick Duo.

FINO A LUNEDI’

FIERA DI SAN PIETRO E SAGRA DEL MELONE, VIADANA IN FESTA

Sabato 29 giugno

Domenica 30 giugno

Anche quest'anno la Fiera coincide con la Sagra del Melone di Viadana. Oggi dalle 19 in vetrina il melone e il lambrusco, poi raduno ed esposizione 500 e Alfa Romeo d'epoca. Alle 21,30 in piazza Manzoni “Parigi 1482” Notre Dame de Paris Musical a cura dell'Associazione culturale Vecchio Borgo. Alle 24 spettacollo pirotecnico. Domani dalle 19 lambrusco, melone ed esibizione cinofila. Alle 19,30 degu-

stazione ed elezione del miglior melone viadanese 2019, con premiazione alle 21 assieme al Premio Lambrusco 2019. Lunedì sera chiusura alle 21 con Laura Live Tribute, tributo a Laura Pausini, tombola e alle 22,30 Spingi Gonzales in concerto. Sempre aperto il punto ristoro dedicato al melone in piazza Manzoni, oltre a mercatini, hobbisti, bancarelle, mostre e luna park.


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