SANITÀ
TURISMO
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COVID: INCIDENZA E RT IN SALITA SONO 72 LE VITTIME
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GARAVAGLIA: AVREMO NUMERI DA PRE-PANDEMIA
Anno VI • n° 26 • SABATO 2 LUGLIO 2022
Periodico • € 0,02 copia omaggio
ISSN 2724-4385
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it
SANITÀ • Per il celebre architetto la nuova frontiera sono gli ospedali: belli e immersi nel verde
Raineri alle pagine 4-5
L’IDEA DI RENZO PIANO PER CREMONA COVID-19
ANGELO PAN: NON ABBASSARE LA GUARDIA Fornasari a pagina 7
CASALMAGGIORE
ECCO IL NUOVO PALAZZETTO Moreschi a pagina 9
FATEMI CAPIRE... Mio cuggino ha deciso di piantare verdure di fianco a quel rivolo d’acqua che si ostinano a chiamare fiume Po. Ma come, gli faccio, non vedi che non piove mai? Cosa vuoi che cresca sotto il sole rovente? E poi c’è il cuneo salino che fa risalire il sale del mare verso la sorgente. “Quanto sei ingenuo - mi fa lui -, è proprio questo il punto: vedrai quando raccoglierò le verdure già grigliate e salate!”. Vanni Raineri
ISOLA DOVARESE
AMBIENTE
Raineri a pagina 3
CASO TAMOIL: IL COMUNE ANNUNCIA L’AZIONE CIVILE
xxaapagina pagina6Raineri
SPORT
CREMO, LA PISTA RUMENA PORTA A RADU E CHIRICHES Volpi a pagina 20
CON I FONDI DEL PNRR LA CASA DELLA CULTURA CULTURA
Articolo a pagina 13
GRANDI NOMI DELLA MUSICA PER LO STRADIVARIFESTIVAL
VANOLI DI NUOVO IN SELLA PER RICONQUISTARE LA A1 Varesi a pagina 20
NOTTURNA ALLA BISSOLATI, EMOZIONI SOTTO LE STELLE Malfatto a pagina 22
CERCO OGGETTI ANTICHI - CERAMICHE QUADRI - ARGENTERIA - DIPINTI CORNICI - BRONZI - LIBRI ANTICHI VECCHI CIMELI MILITARI LAMPADE E ARREDI ANNI ’50/’60
PAGAMENTO IMMEDIATO si effettuano anche SGOMBERI TOTALI GIOVANNI 338 605 76 07 email: labottegadiberta@gmail.com
CRONACa Da ieri l’Hub Vaccinale Sapiens in via Stefanoni a Costa S. Abramo (Castelverde) cambia la fascia oraria di apertura nei giorni feriali e sospende l’attività dal 4 al 17 luglio. Per questo periodo temporale
ilpiccolocremona@gmail.com
VACCINAZIONI • SOSPENSIONE ATTIVITÀ ALL’HUB SAPIENS DAL 4 AL 17 LUGLIO l’Hub vaccinale di riferimento del territorio è quello di Crema. Ecco le indicazioni dettagliate. Orario di apertura: dal 18 al 31 luglio 2022
il lunedì e venerdì dalle 8 alle 14, il mercoledì dalle 14 alle 19.30, il martedì, giovedì, sabato e domenica chiuso. Periodo di sospensio-
ne attività: dal 4 al 17 luglio 2022 sospensione attività. In questo periodo l’Hub vaccinale di riferimento sul territorio sarà a Crema, in via
AMBIENTE • Chiesti un cospicuo risarcimento per danni patrimoniali e un’indagine più estesa sul terreno
Caso Tamoil: dal Comune parte l’azione civile VANNI RAINERI
A due settimane di distanza dalla nostra intervista ai due avvocati della Bissolati, che prosegue la battaglia legale con Tamoil sul fronte dell’inquinamento, ieri mattina il Comune di Cremona ha annunciato due nuove iniziative in merito all’annosa vicenda: una richiesta di risarcimento danni di tipo non ambientale (l’atto di citazione sarà notificato a breve) e, per quanto riguarda i danni all’ambiente, una lettera inviata mercoledì al Ministero dell’Ambiente che è l’unico ente cui è consentito costituirsi parte civile per una tal richiesta. Oltre a ciò, il Comune non rinuncia ad effettuare ulteriori approfondimenti in merito all’inquinamento del sottosuolo. Alla conferenza stampa che si è tenuta nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale erano presenti il sindaco Gianluca Galimberti, l’Assessora all’Ambiente Simona Pasquali, Gabriella Di Girolamo, Segretario Generale del Comune, Cinzia Vuoto, responsabile del Servizio Ambiente ed Ecologia del Comune e gli avvocati Alessio Romanelli, legale incaricato di curare gli interessi dell’Amministrazione comunale per la causa che sta per essere avviata, ed Enrico Cistriani, respon-
Da sinistra Di Girolamo, Cistriani, Pasquali, Galimberti, Romanelli e Vuoto nella conferenza stampa sabile del Servizio Avvocatura del Comune. Stando alle parole di Romanelli, è lecito ipotizzare una prima udienza prima di Natale. Cinzia Vuoto ha spiegato come negli ultimi mesi si siano intensificate le attività presso le aree esterne, e come durante i monitoraggi si sia reso necessario approfondire l’indagine. Per questo si è chiesto a Tamoil di presentare un progetto dettagliato degli interventi illustrati in sede di conferenza che restituisse una mappa aggiornata sulla presenza di surnatante in area Bissolati ed individuasse i fenomeni che regolano la presenza e la movimentazione dei contaminanti nel sottosuolo, in
particolare nelle zone in cui sono ancora presenti concentrazioni rilevanti di prodotto. Il sindaco Galimberti ha parlato di un impegno costante e rigoroso mantenuto nel tempo sulla vicenda, a partire dall’entrata nel procedimento penale in sostituzione del cittadino Gino Ruggeri: «Alla fine del processo penale con il riconoscimento di un milione di euro di risarcimento al Comune, non fu scontata la decisione di intentare la causa civile a Tamoil. Il danno non ambientale che chiediamo oggi sarà certamente superiore al milione. Continua un percorso di attenzione che non si ferma qui. Noi agiamo ascoltando due attori: i cittadini e i tecnici.
Nel primo caso è ferma la nostra volontà di approfondire, dall’altra prendiamo atto che Arpa dice che al momento non ci sono problematiche alla barriera idraulica. Appoggiamo però la proposta aggiuntiva per la caratterizzazione di tutta l’area per verificare la presenza di surnatante. I tecnici in ogni caso vanno ascoltati, non possiamo sostituirci a loro. Chiediamo però un rigore aggiuntivo che è nelle loro corde. Il Comune non è a favore di qualcuno ma solo dei cittadini, della salute pubblica, dell’ambiente, della verità dei dati tecnico-scientifici. Non compete a noi amministratori fare i carotaggi, su queste cose non si fa battaglia politica».
COMMER CIO
PARTONO OGGI I SALDI: TRA GLI OPERATORI CREMONESI PREVALE L’OTTIMISMO Oggi, primo sabato di luglio, come è ormai tradizione, si aprono anche a Cremona i estivi. Per Federazione Moda Italia-Confcommercio la spesa media delle famiglie lombarde potrebbe attestarsi intorno ai 250 €, con un volume d’affari totale di 500 milioni di euro. A livello nazionale viene stimato che 15,4 milioni di nuclei familiari acquisteranno in saldo, spendendo una media di 202 € (88€ pro-capite). «Già la prima serata dei giovedì – conferma Marco Stanga, presidente provinciale di Federmoda Confcommercio – ha restituito un sentiment positivo sull’attesa dei saldi. Siamo fiduciosi per una stagione po-
sitiva. Una opportunità importante tanto per i clienti quanto per le imprese. Con una inflazione che cresce in maniera preoccupante, probabilmente questo è il momento giusto per fare acquisti». «I saldi - commenta il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – sono un test importante per consolidare la ripresa nella nostra regione, già sospinta dai consistenti flussi turistici e dalla ripartenza degli eventi fieristici e culturali. Ripresa robusta, ma che prospetta ancora incognite per l’autunno a causa delle difficoltà di approvvigionamento, dei costi energetici e delle tensioni internazionali ancora elevate. Per questo Confcommercio Lombardia apprezza l’impegno del
Governo per sostenere le famiglie, ma restano da affrontare problemi di liquidità delle imprese dovuti ad un incremento generalizzato dei costi di impresa». «Pensiamo alla stagione dei saldi come ad un importante driver per l’intera economia. – conferma il presidente di Confcommercio Andrea Badioni –. I saldi incidono positivamente sulla vita di città, paesi e località turistiche, che si animano ulteriormente di persone desiderose di ritrovare una piena socialità. Questi saldi sono i primi che, dopo la pandemia, si svolgono senza troppe restrizioni e segnano un definitivo ritorno alla normalità. Anche per questo speriamo che, i clienti, preferiscano il negozio fisico agli acquisti online».
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Macallè 11/c (aperto mercoledì e venerdì dalle 14 alle 20). È sempre consentito l’accesso all’Hub anche senza prenotazione per qualsiasi dose vaccinale e per qualsiasi soggetto con età superiore ai 5 anni.
CR O N A CA
FRODE INFORMATICA: BOTTINO RECUPERATO Si è conclusa in questi giorni un’attività d’indagine condotta dalla Stazione Carabinieri di San Daniele Po che ha permesso, per l’ennesima volta quest’anno, di denunciare un soggetto resosi responsabile del reato di frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici. L’attività ha avuto origine dalla denuncia presentata da una 37enne residente a San Daniele Po, che nel mese di aprile di quest’anno riceveva sul suo smartphone un sms, poi rivelatosi fraudolento, a nome di Poste Italiane, nel quale veniva paventata la sospensione del suo conto corrente. Il messaggio conteneva un link alla quale la donna accedeva e che la rimandava su un sito apparentemente identico a quello di Poste Italiane. Da qui veniva richiesto di compilare alcuni campi inserendo i propri dati personali, cosa che la donna faceva ricevendo successivamente un nuovo sms nella quale veniva invitata a contattare per chiarimenti un’utenza telefonica “fissa” di Milano. Dopo aver contattato detto numero, veniva rassicurata dall’interlocutore sul fatto che la problematica sarebbe stata risolta in pochi giorni, ma in data 4 aprile constatava presso il locale ufficio postale che sul proprio conto era rimasto meno di 1 euro e che ignoti le avevano sottratto circa 1.600 euro effettuando 18 pagamenti a lei sconosciuti. Le indagini hanno permesso di accertare che il numero telefonico contattato dalla donna non appartiene a Poste Italiane, ma riconducibile ad una rete Voip fornita da una società di Milano. Inoltre i militari hanno scoperto che i 18 pagamenti illeciti erano tutte ricariche, ciascuna da 90 euro circa, effettuate su un conto gioco on line. Tramite l’Agenzia Monopoli di Stato – Direzione Giochi, si accertava che il titolare e reale utilizzatore del predetto conto gioco fosse un 20enne di origini campane che pertanto veniva denunciato per i reati sopracitati. La somma indebitamente sottratta alla parte offesa è stata sequestrata presso quel conto gioco e rimessa nella disponibilità dell’avente diritto.
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» sanitÀ Renzo Piano, un suggerimento per C la bellezza degli ospedali
«DOBBIAMO ESSERE IN GRADO DI RICOSTRUIRE UN NUOVO UMANESIMO E GLI OSPEDALI SONO GLI AVAMPOSTI DI QUESTA RIVOLUZIONE»
VANNI RAINERI
“La nuova frontiera sono gli ospedali. Siamo di fronte a una svolta, bisogna saper cogliere lo spirito dei tempi”. Parola di Renzo Piano. Il celebre architetto 84enne è stato intervistato da Repubblica che ha dedicato due pagine su quello che per lui è un cambiamento epocale alle porte, e che concerne proprio gli ospedali di nuova concezione: ospedali che devono essere dotati anche di bellezza, una componente sin qui poco considerata per luoghi di cura. Un’occasione ghiotta considerando che proprio a Cremona sorgerà presto un ospedale nuovo di zecca, che sarà il primo realizzato in Lombardia nell’epoca post-Covid. E dunque, al di là delle opinioni sull’opportunità o meno di demolire il vecchio nosocomio di via Giuseppina per ricavarne uno nuovo a pochi metri di distanza, stante la decisione ormai presa dalla Regione
Lombardia di procedere col bando, vale la pena fare le opportune valutazioni in merito alla filosofia di base con cui deve essere realizzata la nuova struttura, e i suggerimenti di un big dell’architettura mondiale come Renzo Piano giungono a proposito. Ovvio che non saremo noi cittadini a dover scegliere tra i progetti quale sia il più funzionale, esiste già un gruppo di lavoro composto da professionisti degni della massima stima, ma la proposta valida universalmente sulla costruzione dei nuovi ospedali viene da una delle fonti più autorevoli in campo progettuale. Ma cosa ha detto Renzo Piano all’inviata Raffaella De Santis, che l’ha raggiunto per l’intervista ad
Atene? Innanzitutto Piano si trova nella capitale greca in quanto impegnato nel progetto dell’ospedale di Komotini, e altri due saranno costruiti a Salonicco e a Sparta, sempre in Grecia. Tutti preceduti da quello già realizzato da Emergency in Uganda. Per il futuro, l’archistar sta lavorando alla progettazione di un nuovo ospedale a Palermo, mentre a Bologna è in fase di conclusione un hospice pediatrico, e il grande progetto che lo attende è il grande ospedale di Parigi, una sorta di chiusura di un cerchio che si aprì proprio nella Ville Lumière oltre 50 anni fa, quando il progetto di un giovane Renzo Piano fu il prescelto tra ben 681 per la costruzione del Centre Pompidou, meglio noto co-
Sopra l'architetto Renzo Piano, a lato la sua intervista su Repubblica
CASALMAGGIORE, IL CIELO IN UNA STANZA
Gli elettricisti all'opera
C’è un intervento, in corso proprio in questi giorni presso l’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, che assorbe pienamente la linea dettata da Renzo Piano. Si tratta del progetto “Il cielo in una stanza”, un intervento che cambierà volto al Day Hospital oncologico che si trova al piano terra, coinvolgendo anche due aree verdi: un cortile interno e una parte dell’ampio spazio esterno dell’ospedale. L’ambizione del progetto voluto dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po (firmato dallo Studio A+10 di Parma), più ancora che nel rilevante importo finanziario (circa mezzo milione di euro), sta nei modelli di eccellenza cui si
Bellezza e cura del verde, realtà all’Oglio Po ispira: l’Healing Garden e il Cancer Maggie’s Center, che nascono dalla volontà di riappropriarsi di ambienti idonei e spazi verdi utili alla cura e al benessere di pazienti, famigliari e operatori. Ci si deve prendere cura della persona non della malattia, per questo il luogo, interno ed esterno, deve essere progettato per favorire benessere e salute, essendo la qualità dell’ambiente in stretta relazione con quest’ultima. Tornando all’intervista di Repubblica a Renzo Piano, questi sottolinea
che «vedere gli alberi fuori da una finestra quando si è ricoverati può fare la differenza. Gli ospedali… sono anche luoghi di rigenerazione. Per questo sono importanti gli spazi comuni, la trasparenza, la luce: tutti elementi che costruiscono un senso di comunità». Il Cancer Maggie’s Center nasce proprio da un’esigenza provata sulla propria pelle da Maggie Keswick, scrittrice e garden designer che si ammalò di cancro a 52 anni; durante la permanenza in ospedale capì che
luci al neon, spazi chiusi, arredi posticci e vecchi, muri mal tinteggiati, influivano negativamente sul suo, già compromesso, stato d’animo. Decise così di dedicare il tempo che le rimaneva allo studio di un modello di struttura più adeguata ai malati come lei. Maggie morì nel 1995 e, grazie al lavoro fatto insieme al marito Charles Jencks, nel 1996 fu aperto il primo Centro a lei dedicato. Ad oggi, sono 25 in tutto il Regno Unito, Hong Kong e Giappone, e il primo in Europa è nato a Barcellona
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la cura degli alberi per renzo piano
«VEDERE GLI ALBERI FUORI DA UNA FINESTRA QUANDO SI È RICOVERATI PUÒ FARE LA DIFFERENZA. GLI OSPEDALI SONO ANCHE LUOGHI DI RIGENERAZIONE»
Cremona
pochi anni prima rispetto a Casalmaggiore. All’interno i pazienti si ritrovano in ambienti ariosi, famigliari, ricchi di verde e di luce (anche sull’illuminazione è stato condotto uno studio approfondito), esteticamente piacevoli e confortevoli; trovano supporto psicologico e informativo, si scambiano opinioni, frequentano corsi, continuando a sentirsi parte della comunità. L’aspetto psicologico sociale è fondamentale e curato quanto l’aspetto medico. Nel caso dell’Healing Garden, lega il benessere al verde, frutto di anni di studi sugli effetti benefici dell’ambiente naturale sul paziente: i pa-
NUOVO OSPEDALE DI CREMONA, ITER E COSTI me Beaubourg, divenuto in breve simbolo della moderna Parigi culturale. Un’opera che lo rese celebre. Ma perché l’architettura d’élite oggi dovrebbe occuparsi soprattutto di ospedali? Lo spiega bene Renzo Piano quando dice che «siamo di fronte a un cambiamento epocale, si è intuito che bisognava rimettere al centro della cura l’umanità. Negli ultimi settant’anni gli ospedali hanno perso il contatto con le persone, sono diventati fredde macchine per guarire, anche quando sono centri di eccellenza». Ma perché mai gli ospedali dovrebbero essere belli oltre che funzionali? Perché «la bellezza è un’esplorazione della verità come dimostrano gli antichi “asklepieion”, che erano templi di guarigione. Gli ospedali dovrebbero ricordarsi di quei luoghi, di quella bellezza originaria che precede la scienza medica, rispettandola, s’intende». Insomma, «dobbiamo essere in grado di ricostruire un nuovo umanesimo e gli ospedali sono gli avamposti di questa rivoluzione».
Le aiuole riempite di terriccio zienti, non solo oncologici, immersi in luoghi in cui sono presenti alberi e natura hanno rapidi miglioramenti. Anche per questo si parla di garden therapy.
Sarà il primo nella Lombardia post-Covid L’iter per la realizzazione suo il sindaco Galimberti del nuovo ospedale di Cresostenne che «il percorso affronterà temi tecnici mona, che sorgerà nell’aurbanistici e soprattutto rea a fianco dell’odierna la materia dei contenuti struttura (vedi foto), procede spedito. del nuovo ospedale con Fu il 19 luglio 2021 che l’obiettivo di costruire un la Giunta regionale definì Dea di secondo livello e il quadro programmatorafforzare la medicina territoriale». rio per gli investimenti in In quel vertice del 15 disanità nel periodo 20212028, e con deliberazione cembre 2021 fu anche codi 7 giorni dopo approvò il stituito il gruppo di lavoro, “Protocollo di intesa finacoordinato dall’architetto Maurizio Bracchi, che si è lizzato alla realizzazione poi riunito il 7 aprile. Codel Nuovo Ospedale di Cremona nel percorso di svime ebbe a dire lo stesso luppo della sanità territoBracchi, «il primo obiettivo del gruppo di lavoro riale” tra Regione Lombarè stendere il bando per il dia, Provincia di Cremona, concorso internazionale Comune di Cremona, Asst di Cremona e Ats della Val di progettazione: ad esPadana. Il 10 dicembre ci fu sere valutata sarà la quaSopra il tavolo tecnico del nuovo ospedale la visita istituzionale della lità del progetto, non la di Cremona e l’area dove sorgerà vice presidente di Regione qualifica del progettista… abbiamo condiviso le liLombardia Letizia Moratti, in cui confermò l’impegno per la realizzazione di nee d’indirizzo necessarie a definire la procedura un nuovo ospedale per Cremona. che ci consentirà di configurare l’assetto del nuovo Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto il 15 diospedale. Si tratta di una procedura complessa, che cembre scorso dal presidente di Regione Lombardia occuperà almeno dodici mesi, al termine dei quali Attilio Fontana, dalla sua vice nonché assessore sarà indetto il concorso di progettazione. Nel suo regionale alla Sanità Letizia Moratti, dal direttore complesso, l’intervento avrà un costo totale di 330 generale dell’Asst di Cremona Giuseppe Rossi, dal milioni di euro: l’intenzione è creare le condizioni direttore dell’Ats Val Padana Salvatore Mannino, per ottenere il dipartimento di Emergenza e Accettazione (Dea) di secondo livello. Puntiamo a bandal sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e dal dire il concorso entro l’estate, e stiamo lavorando presidente della Provincia di Cremona Paolo Mirko per questo». Signoroni. L’ambizione sotto il profilo progettuale è elevata, In quell’occasione Giuseppe Rossi spiegò come tanto che è stato annunciato un concorso internal’obiettivo principale fosse quello di condividere il zionale. Il nuovo progetto è stato anche presentato percorso di realizzazione del nuovo ospedale con le a Dubai nell’ambito di Expo, e promosso come moistituzioni, con la città e con il territorio: «Stiamo dello a livello mondiale per l’ecosostenibilità. D’alchiedendo - disse allora - ai direttori di dipartimento e ai direttori delle unità operative di aiutarci tra parte quello di Cremona sarà il primo ospedale ad immaginare la sanità che verrà: quali saranno realizzato nella nostra regione dopo la pandemia i bisogni prevalenti fra 10, 15 anni?». Dal canto che l’ha così pesantemente martoriata.
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Cronaca
Sabato 2 Luglio 2022
VANNI RAINERI
C’è un solo progetto in tutta la nostra provincia ad essere riuscito ad attrarre i finanziamenti europei del Pnrr, e coinvolge i comuni di Isola Dovarese e Torre de’ Picenardi, facenti parte dell’Unione (fino a quando?) Terre di Pievi e Castelli. La parte più corposa, circa 1,6 milioni, va all’’acquisto e recupero del cinquecentesco Palazzo Dovara di piazza Matteotti a Isola, circa mezzo milione servirà invece per trasformare le ex scuole elementari di Ca’ d’Andrea (ora facente parte del Comune di Torre) in un ostello. La conferenza stampa di giovedì in Municipio a Isola è servita per illustrare il progetto più rilevante, anche per l’assenza del sindaco di Torre Bazzani. A fianco del sindaco Gianpaolo Gansi c’erano Andrea Badioni e Stefano Anceschi, rispettivamente presidente e direttore di Confcommercio Cremona (che ha curato la redazione del progetto), e Alessandro Orizio, presidente dell’associazione Gasparo da Salò. Palazzo Dovara è la parte sud (di sinistra) del lato occidentale della piazza, quella che inizia dall’angolo con il Municipio e arriva all’arco centrale. È certamente il palazzo più prestigioso della piazza, che fu abitato dall’ultimo discendente dei Dovara sino ad al-
PNRR • Un milione e 600mila euro al Comune che acquisirà e ristrutturerà Palazzo Dovara
Isola, la casa della cultura
cuni anni fa, poi rimase vuoto sino a che gli attuali proprietari, la famiglia Cantarelli, l’hanno messo in vendita. Gansi ha ringraziato i presenti e i 27 partner che hanno aderito al progetto, tra i quali va annoverata la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona: «Abbiamo saputo mettere assieme una squadra di valore» ha detto il sindaco, che su costi e tempi previsti ha aggiunto: «Dopo l’accettazione del contributo ci sarà l’acquisto dell’immobile (il preliminare di compravendita è di 360mila euro, ndr); nel frattempo i nostri tecnici lavoreranno sulla parte progettuale e burocratica. Entro fine anno dovremmo aver completato l’acquisizione e poter prevedere la fine dei lavori entro i tempi che stabilirà il bando. Mi auguro di vedere l’inizio lavori nel 2023. Una volta conclusa l’opera, gli spazi verranno concessi ad associazioni in comodato d’uso». Suggestiva la destinazione del palazzo, che diventerà una “casa della cultura diffusa”, ove giovani artisti, associazioni, imprenditori
Da sinistra Orizio, Gansi, Badioni e Anceschi. In alto il Palazzo Dovara vivono, lavorano, si confrontano per sviluppare idee e progetti. E alla cultura saranno dedicati anche altri spazi. È stato ipotizzato un laboratorio di liuteria, una sede per la Pro Loco e l’associazione pubblico/privato che si costituirà. Verrà rilanciato l’infopoint e realizzato un ostello. Il cuore della Casa della cultura è una residenza per musicisti, con locali individuali e sala prove, uno spazio di contaminazione tra giovani e maestri, scambio tra la grande musica e la sensibilità artistica delle associazioni del luogo impegnate nella rievocazione del Palio: danza, canto, musica medioevale e rinascimentale, costumi, letteratura, storie di caccia e di guerra. E su questo aspetto si è soffermato Orizio, la cui associazione promuove il Festival Pianistico Inter-
Generali Italia Spa Agenzia di Cremona Porta Venezia Cozzoli Francesco Agente Generale via Dante Alighieri 242 - 244 - 248 - 250 - 252 Tel. 0372 41 07 37 agenzia.cremonaportavenezia.it@generali.com
nazionale di Brescia e Bergamo e l’omonima orchestra sinfonica (nel curriculum oltre 6000 concerti), e che attraverso il progetto “Classic Farm” aprirà le porte di Palazzo Dovara a giovani talentuosi musicisti e piccoli ensemble per brevi periodi residenziali. «Cercavamo una residenza per artisti che possano fermarsi per qualche giorno staccando la spina, e Isola Dovarese è una soluzione fantastica, grazie al comfort della residenza, il luogo ideale per studiare in gruppo e, perché, no, l’eccellenza enogastronomica che offre. I grandi artisti che si fermeranno una settimana potranno ricambiare offrendo al territorio concerti. È un progetto ispirato a modelli internazionali, in particolare quello di Limoges in Francia». Badioni ha esaltato la visione de-
gli amministratori pur in un periodo difficile per i borghi: «Proprio in momenti così le sinergie sono decisive: lavorando in gruppo le grandi idee si fanno più sostenibili, e Isola oggi è al centro di un grande progetto di rilancio». Anceschi ha sottolineato l’unicum del progetto vincente, scelto nel Bando nazionale Borghi nella linea d’azione dedicata a “turismo e cultura 4.0” tra i soli 209 premiati a livello nazionale su un totale di 1781, nonché uno dei 18 su 140 in Lombardia. «È anche l’unico premiato in provincia - ha detto Anceschi - il che dimostra come il sindaco sia un visionario. Ora pensiamo a concretizzare i progetti». Ma la “visione” di Gansi non si ferma qui. Nel suo grande disegno sono inseriti la riqualificazione della bellissima piazza Matteotti, il completamento delle facciate del Palazzo Pretorio, il ripristino dell’arco monumentale centrale, la restituzione dell’antica bellezza all’androne di ingresso al Comune e alle antiche prigioni. Dunque un’Isola Dovarese “isola della cultura e del benessere” che include anche la natura incontaminata (il comune è al centro del Parco Oglio Sud) e che presto potrà giovarsi di nuove piste ciclabili, mentre l’intenzione è anche quella di dotare il fiume Oglio di piattaforme per la discesa in acqua delle canoe.
Cronaca
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COVID-19 • Il primario di Malattie Infettive invita però a non abbassare la guardia: «È una malattia nuova» BENEDETTA FORNASARI
Arriva l’estate e crescono i contagi. La variante Omicron 5, poco aggressiva rispetto alla Delta ma molto contagiosa, che circola nelle ultime settimane sta facendo registrare un’impennata di casi con un tasso di positività che oscilla tra il 22 e il 24%. «Omicron BA.4/5 è più contagiosa della BA.2 e ci si può reinfettare rapidamente ma si tratta generalmente di forme lievi che non necessitano di cure ospedaliere» rassicura Angelo Pan, direttore dell’Unità Operativa Malattie Infettive dell’Asst di Cremona. Cos’è cambiato rispetto a un anno fa quando, nello stesso periodo, il numero delle infezioni era nettamente inferiore? «Nel giugno 2021 vigeva ancora l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, situazione diversa dalla attuale. Siamo nel campo delle ipotesi, perché non è possibile stabilire senza margine di errore le cause dell’attuale boom di contagi che, ribadiamo, fortuna-
Risalgono i contagi, ma Pan rassicura: «Impatto limitato» tamente non corrisponde affatto ad altrettante ospedalizzazioni e ricoveri nelle terapie intensive. I casi gravi sono pochi e nel nostro ospedale contiamo una ventina di persone positive per cui possiamo dire che l’impatto sugli ospedali è limitato», afferma il primario, che comunque invita a mantenere alta la guardia: «L’abbassamento dell’attenzione e il minore utilizzo delle mascherine significa essere meno protetti, per cui vale la pena di continuare ad essere prudenti e le precauzioni dovrebbero essere seguite in modo particolare nei luoghi chiusi o affollati».
Alcuni esperti prevedono il picco dei contagi da Omicron nel mese di luglio, e si ritiene assolutamente plausibile la comparsa di una nuova variante in autunno. «Abbiamo una nuova variante ogni sei mesi, possiamo analizzare quanto si è verificato in passato ma si fatica a capire cosa potrà accadere in futuro e nel lungo periodo. È probabile, ma non ne abbiamo la certezza, che da qui a ottobre possa circolare una nuova variante la cui origine però non è prevedibile, perché si tratta di una malattia nuova, relativamente recente, e quindi potrebbe comparire un’altra va-
riante di Omicron o potenzialmente una proveniente da un’altra variante ancora». Navigare a vista, dunque, ma tenendo ferma la barra sul vaccino. «Finora la strategia vaccinale ha dato i suoi risultati, permettendo di evitare decine di migliaia di decessi e si stima addirittura che, nel mondo, la campagna vaccinale abbia scongiurato 20 milioni di morti». Sulla possibilità di una quarta dose per gli over 50 a partire dall’autunno si attendono le indicazioni del Ministero della Salute. «Vedremo se si procederà con una estensione della vacci-
nazione che dipenderà dall’evoluzione epidemiologica del Coronavirus, facendo il meglio per la popolazione. Il vaccino non garantisce una copertura del 100% e può funzionare più o meno bene contro le varianti ma abbiamo visto che ha un’elevata efficacia nel prevenire il manifestarsi della malattia». Per quanto riguarda il bollettino giornaliero del Covid «è certa una sottostima dei dati diramati fino al 50% perché – spiega il dottor Pan - molte persone sono asintomatiche e, spesso, chi è minimamente sintomatico non si sottopone al tampone».
2 Luglio 1947 • Vince Lucia Bosé, dietro di lei Canale, Lollobrigida, Rossi Drago e Mangano
Quando Miss Italia sfornava le attrici del futuro (v.r.) Quando il movimento Mee-Too era lontanissimo a venire, quando, appena finita la guerra, tante ragazze in Italia cercavano di farsi largo nel dorato mondo del cinema, il concorso di Miss Italia rappresentava il trampolino di lancio ideale. La prima edizione risale al 1946, e fece conoscere agli italiani Silvana Pampanini, seconda. Ma fu nel 1947, con la finale sempre a Stresa (la località fu scelta poiché mantenne intatta la struttura alberghiera nonostante la guerra), che il concorso raggiunse l’apice del successo. L’ordine delle prime 5 classificate è abbastan-
za eloquente: al primo posto Lucia Bosé (allora 16enne milanese commessa di pasticceria), che farà l’attrice e dopo un lungo fidanzamento con Walter Chiari sposerà il noto torero Dominguin, col quale avrà tre figli tra cui il cantante Miguel. Al secondo posto si classificò Maria Canale, il cui nome oggi dice poco ma che fu attrice molto celebre tra la fine degli anni ’40 e l’inizio dei ’60. Terza si classificò niente meno che Gina Lollobrigida, una delle più importanti attrici europee, che ancora oggi fa parlare di sé i ritocalchi rosa. Quarta fu Eleonora Rossi Drago, an-
che lei attrice diretta dai più grandi registi del dopogerra e protagonista in “La cittadella”, lo sceneggiato tv di maggior successo degli anni Sessanta. Per non farci mancare niente, segnaliamo infine che al 5° posto si classificò Silvana Mangano, come la Bosé all’epoca minorenne, una delle attrici più popolari nei decenni a seguire. Un elenco che fa capire bene quale fosse il clima: è evidente che i registi, in quei tempi difficili, sfruttavano Miss Italia per scegliere i nuovi volti del cinema, usando il concorso come fosse un provino. Miss Ita-
Sopra le prime 4 di Miss Italia 1947: da sinistra Maria Canale, Lucia Bosé, Gina Lollobrigida ed Eleonora Rossi Drago lia ebbe successo alla radio, e solo nel 1979 sbarcò in televisione, prima sulle tv private poi dal 1988 sulla Rai. Dagli anni Novanta il declino: prima lo stop alle minorenni, poi alle inquadrature maliziose e ai costumi succinti, e oggi il concorso è quasi sparito dai radar.
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Sabato 2 Luglio 2022 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
CASALMAGGIORE • Stasera alle 21 un trittico di bande in piazza Garibaldi, il 6 luglio serata sport
E V ENT I
ERIDANEA, CAFFÈ LETTERARIO SI PARTE IL 6 CON VENTURA A Casalmaggiore le presentazioni di libri non sono poi così numerose e pertanto il nuovissimo caffè letterario della Canottieri Eridanea rappresenta un’ottima notizia. La prossima settimana il primo di una serie di incontri aperti anche ai non soci. Mercoledì 6 luglio, alle 21, sarà presente lo scrittore Stefano Ventura che presenterà i primi due volumi della sua trilogia inca: “Il codice inca” e “L’enigma della croce inca” (Armando Curcio Editore). Nell’incontro promosso dall’Eridanea Ventura converserà con Guido Moreschi mentre Simone Coroni farà alcune letture tratte dai libri e Mattia Lunardini offrirà al pubblico gli intermezzi musicali. La rassegna, allestita dal cda dell’associazione locale, Roberto Madesani in testa, proseguirà mercoledì 13, sempre alle 21, con la presentazione del libro del giornalista Fulvio Stumpo “Il Po in Cattedrale. La Grande Piena da Cremona a Casalmaggiore” (Cremona Produce Editore). Ancora del Grande Fiume si parlerà nell’incontro del 20 luglio, alle 21, grazie al volume di Davide Persico “Alieni-Storia naturale delle specie alloctone del Po” (Delmiglio Editore). Per metà settembre è prevista la presentazione del libro di Giovanni Gardani e Giuseppe Boles “El Alamein tra sabbia e vento. Giuseppe Degrada-Divisione Folgore” (Mursia Editore).
Cambio della guardia nei giorni scorsi al vertice dei tre Rotary Club del nostro territorio. La prima conviviale per il passaggio delle consegne è avvenuta mercoledì 22 luglio presso il Ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio: qui il RC Casalmaggiore Oglio Po ha visto il cambio di presidenza dalle mani di Luigi Borghesi a quelle di Francesco Ferron, già in passato presidente del club prima di contribuire alla fondazione di due altri club (il Piadena Oglio Chiese e l’EClub 2050) e rientrare al sodalizio di origine. Borghesi ha ricordato i
casalmaggiore
Piazza Spagna, la fiera riparte CASALMAGGIORE - Siamo entrati ufficialmente nel mese di luglio ed è ai blocchi di partenza un appuntamento tradizionale per tutto il Casalasco: la fiera di Piazza Spagna di Casalmaggiore, questa volta di fronte a una vera ripartenza dopo gli stop e le limitazioni imposte dal Covid. La kermesse è promossa dalla Pro Loco in collaborazione col Comune. Si parte questa sera alle 21 in piazza Garibaldi con un concerto bandistico, anzi un trittico di bande per un totale di 85 elementi, a cura della Società Musicale Estudiantina. Si proseguirà mercoledì 6 luglio, sempre alle 21 sul listone, con una serata dedicata interamente allo sport, promossa dall’associazione Atletica Interflumina. Venerdì 8 luglio, ancora alle 21 in piazza, si potrà assistere alla performance dei ragazzi della cooperativa “Santa Federici” in collaborazione con la “Dance
“Academy Aerobic School” di Luisa Sartori. L’indomani, sabato 9 luglio, alle 21 in piazza Garibaldi si terrà l’esibizione di spinning “Summer night” nata da un’idea di Paola Sarzi. Infine domenica 10 luglio, dal-
le 21.15 alle 22.15, ancora piazza Garibaldi ospiterà lo spettacolo di fine anno del polo scolastico “G. Romani”. Durante il periodo della fiera i più giovani potranno divertirsi al luna park allestito nella
ROTARY, CAMBIO DELLA GUARDIA IN TRE CLUB Nelle foto: Fabozzi e Arienti, Ferron e Borghesi, Corbisiero e Bortolotti service svolti e quelli in corso, come “Il cielo in una stanza” del Day Hospital oncologico i cui lavori sono in corso. «Sono rientrato - ha detto Ferron - perché questo è un piccolo club che fa grandi cose». Il
giorno dopo, giovedì 23, il Castello di San Lorenzo de’ Picenardi è stato il teatro del passaggio delle consegne del RC Piadena Oglio Chiese: qui il collare è passato da Francesco Fabozzi a Paolo Arien-
ti. Fabozzi ha ricordato le difficoltà del Covid ma ha anche espresso la soddisfazione per aver portato a termine 14 service. Cambia anche il Prefetto, con Giorgio Moriero a sostituire Paolo Mauri. Infine lu-
zona Lido Po. Imperdibile anche l’appuntamento con i “fuochi artificiali”, domenica 10 luglio alle 22.30, momento clou finale della kermesse, come vuole la tradizione. Bene anche i Giovedì d’estate, organizzati sempre dalla Pro Loco, fra musica e divertimento. Giovedì prossimo, il 7 luglio, dalle 19.30, si potrà nuovamente cenare in piazza Garibaldi mentre alle 21.30 il palco sarà del chitarrista David Grissom nella serata-concerto “Guitar hero: il vero erede di Stevie Ray Vaughan – Rock blues esplosivo col leggendario chitarrista texano”. Insieme a Grissom suoneranno Archelao Macrillò (batteria) e Francesco Caporaletti (basso). Giovedì 14 alle 21.30 mercatini, gastronomia e soprattutto il concerto degli “Alterego” di Alessandro Zaffanella. Insomma, un’estate appena iniziata ma già densa di iniziative e di divertimento.
nedì 27 al Ristorante Artegusto di Gazzuolo è toccato al RC Casalmaggiore Viadana Sabbioneta. Anche Vincenzo Corbisiero è reduce da un doppio mandato, e ha raccontato con la giusta soddisfazione gli interventi svolti nonostante i vincoli della pandemia, in particolare in ambito artistico grazie al contributo di Ulisse Bocchi, premiato dal governatore per gli oltre 50 anni da socio. Il testimone per l’anno 2022-23 è passato a Vittorio Bortolotti, che sarà affiancato dal Prefetto Fabrizio Bini.
Casalasco
Sabato 2 Luglio 2022
CASALMAGGIORE • Il sindaco illustra il progetto della nuova struttura che potrà ospitare 700 persone
Il nuovo palasport è quasi realtà
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P A DA N IA A CQ UE
CINGIA, ECCO LA CASA DELL’ACQUA L’OBIETTIVO: UNA IN OGNI COMUNE
GUIDO MORESCHI
Il nuovo palazzetto dello sport sta per diventare realtà. Proprio nei giorni scorsi è stato presentato il progetto definitivo della struttura che sorgerà a fianco del plesso scolastico “Marconi”. L’intervento è stato illustrato dal sindaco Filippo Bongiovanni e dal responsabile dell’ufficio tecnico comunale Enrico Rossi. Rispetto al progetto iniziale le novità non sono poche e i fattori di cui si è tenuto conto sono principalmente le nuove normative Coni sulle misure dei campi e sulla sicurezza degli accessi, le norme regionali sull’invarianza idraulica e i vincoli paesaggistici indicati dalla Soprintendenza territorialmente competente. Il documento approvato è stato messo a punto dai professionisti del settore Teco+ Studio Associato di Bologna, Studio 28 Architettura di Bergamo e Tekl&Co Srl di Onore (BG). Nel giro di un paio di mesi dovrebbe arrivare il progetto esecutivo. L’aumento dei costi delle materie prime e la netta rivisitazione dell’opera rispetto alla concezione originaria hanno influenzato in modo sensibile i costi che sono quasi raddoppiati: da 3,3 milioni di euro si è passati a 5 milioni e 965mila euro. Nello scorso maggio il primo cittadino si è recato presso la sede della Regione Lombardia per richiedere un’integrazione dello stanzia-
mento iniziale e ha ottenuto un finanziamento complessivo di 2 milioni e 850mila euro. A ciò si aggiungerebbero i 3 milioni e 100mila euro da recuperare tramite un mutuo a tasso zero presso l’Istituto del credito sportivo. Il nuovo palazzetto verrà dotato di un parcheggio sul retro, riservato agli atleti, mentre gli spettatori potranno utilizzare i posti-auto della scuola “Marconi”. Gli stessi spettatori accederanno all’edificio dal lato
del plesso scolastico. Gli alunni della scuola primaria e dell’infanzia, invece, usufruiranno di un accesso diretto, senza la necessità di uscire sulla strada. La capienza totale della nuova struttura è di 700 persone, 400 delle quali potranno usufruire di una tribuna fissa di tipo tradizionale. Sono previste, inoltre, due tribune telescopiche di 300 posti complessivi. Queste tribune mobili consentiranno di ricavare
all’interno del palazzetto due campi di allenamento per le squadre giovanili e le scuole. Il nuovo palasport sarà omologato per accogliere partite di basket fino alla serie B e di volley fino all’A2. Pertanto l’Associazione Basket Casalmaggiore, che da qualche anno disputa le gare di campionato a Colorno, potrà tornare in città. D’altro canto, la Vbc avrà a disposizione una struttura più moderna e funzionale in cui allenarsi.
CINGIA DE’ BOTTI - Acqua, natura e benessere. Il parco dell’amicizia di via Aldo Moro, recentemente riqualificato, ospita Fonte Cingia, la casa dell’acqua che è stata inaugurata alla presenza degli oltre cento bambini e ragazzi del Grest di Cingia de’ Botti. Collocata in un’area verde dotata di un percorso pedonale in cemento quarzato di colore azzurro, a rappresentare lo scorrere dell’acqua, Fonte Cingia è a disposizione di tutta la cittadinanza. «La casa dell’acqua si integra perfettamente nel contesto del parco e lo completa - dichiara il sindaco Fabio Rossi -. L’acqua è il bene primario per eccellenza, la tutela dell’ambiente è una necessità primaria e proprio in questo periodo di siccità ci rendiamo conto di quanto sia sempre più urgente adottare comportamenti volti al risparmio idrico, evitando così lo spreco della risorsa. L’installazione di Fonte Cingia va proprio in questa direzione». L’Amministratore delegato di Padania Acque Alessandro Lanfranchi ha ricordato «il grande valore dell’acqua presente in natura e dell’acqua potabile, buona, certificata e di grande qualità ma che deve essere usata con rispetto e non va assolutamente sprecata. Padania Acque sta lavorando per portare una casa dell’acqua in ogni comune, perché è un investimento importante per tutti, a servizio della collettività». L’A.D. Lanfranchi ha anche precisato che l’acqua distribuita da Fonte Cingia è la stessa distribuita dall’acquedotto e che arriva nelle case, la stessa che sgorga dai rubinetti ma che viene erogata in versione naturale e frizzante refrigerata attraverso un moderno sistema di filtrazione a raggi UV.
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Rubrica
Sabato 2 Luglio 2022
L’INTERVENTO • Dalla guerra a Hitler alla crisi ucraina, passando per Corea e Vietnam, l’ombrello Usa che ora attira Svezia e Finlandia CESARE FRANCO REPELLINI
Il viaggio che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha effettuato negli Usa nel marzo di quest’anno è stato accompagnato da malumori tutt’altro che velati di una consistente parte delle forze politiche italiane. In sostanza Draghi era accusato di essersi eccessivamente appiattito sulle posizioni dell’attuale Amministrazione americana favorevole a sostenere la dura resistenza dell’Ucraina nel suo contrasto all’invasione che la Russia ha iniziato nel febbraio di quest’anno. Ma dietro ai vari attacchi alle posizioni di Draghi si trova il vero obbiettivo di tutti i distinguo che caratterizzano buona parte della classe politica italiana: l’antiamericanismo. Analizzando, però, la storia degli Stati Uniti dall’inizio della seconda guerra mondiale ai tempi nostri è possibile trovare tantissime analogie con ciò che sta succedendo oggi in Ucraina. Negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale Russia Sovietica ed Usa si accordarono per occupare congiuntamente la penisola coreana sloggiando le forze armate giapponesi: gli americani occuparono il sud della Corea, mentre i russi occuparono il nord installando, da subito, un governo di tipo sovietico condotto da Kim il Sung. Imbaldanzita dal riuscito colpo di stato attuato in Cecoslovacchia nel 1948, la Russia diede a Kim il nullaosta ad effettuare il tentativo di riunire la Corea del Sud a quella del Nord sotto un governo comunista, cioè di espressione sovietica. Nel giugno 1950 truppe nordcoreane superarono il 38° parallelo che fungeva da confine tra i due stati ed invasero la Corea del Sud, occupandola quasi integralmente. Ottenuto l’appoggio dell’Onu gli Stati Uniti intervennero in Corea impegnandosi in una guerra che ebbe, con pesantissime fasi alterne e l’intervento diretto della neonata Repubblica Popolare Cinese, la durata di tre anni. Con l’enorme sacrificio di più di cinquantamila caduti, gli Usa riuscirono a liberare il sud Corea dagli invasori riportando il confine tra i due stati al 38° parallelo e fissando così le forme di governo che ancora oggi gestiscono i due stati coreani. Risulta inevitabile constatare che nella Corea del Nord vi è una orribile dittatura, mentre nel Sud regnano democrazia e libertà. Impressionante è poi la diversità di reddito pro capite generato dalle due diverse forme di governo, essendo quello sud coreano più di venticinque volte superiore al reddito pro capite che ca-
Gli Stati Uniti d’America e la democrazia
Sopra soldati americani impegnati nella rovinosa campagna in Vietnam. Sotto il Segretario Generale della Nato Stoltenberg coi leader di Svezia, Finlandia e Turchia, che ha tolto il veto sul loro ingresso ratterizza la Corea del Nord. Una situazione apparentemente analoga si verificò poco tempo dopo in Indocina quando, in seguito alla sconfitta francese a Dien Bien Phu (1954), fu riconosciuta l’indipendenza di Cambogia, Laos e Vietnam, quest’ultimo diviso nei due stati del Nord e del Sud, delimitati dalla linea del 17° parallelo. Al nord il governo comunista di Ho Chi Minh, al sud il governo del cattolico Ngo Diem. Gli Usa intesero, da subito, ripetere l’esperienza della Corea cercando di impedire l’unificazione dei due Vietnam sotto la guida del Nord Vietnam, dichiaratamente intenzionato a procedere in questo senso. Il governo nordvietnamita, forte della fase espansiva dell’ideologia comunista, ritenne di perseguire lo scopo della riunificazione senza affrontare frontalmente l’esercito americano, bensì infiltrando nel sud gruppi di guerriglieri (poi noti col nominativo di vietcong) con il fine di fare proselitismo nella popolazione e di destabilizzare lo stato. A nulla valsero l’impegno militare americano, divenuto enorme tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, ed i consistentissimi investimenti industriali degli Usa, finalizzati al sostegno economico e sociale del Vietnam del Sud.
Anche grazie ad una situazione geografico-strategica completamente diversa da quella della Corea, la strategia adottata dal Nord Vietnam si rivelò vincente nei confronti della formidabile macchina militare americana. Gli Stati Uniti si trovarono progressivamente invischiati in una situazione politica internazionale che li dipingeva come aggressori, neocolonialisti e nemici della libertà. Nell’ansia di riuscire, quantomeno, a contenere il peggioramento della situazio-
ne militare commisero poi una serie di errori strategici, il più catastrofico dei quali fu l’allargamento della guerra al Laos ed alla Cambogia. Alla fine ci fu la capitolazione del Vietnam del Sud con l’unificazione dei due stati in un unico Vietnam a governo comunista. Per quanto, indubitabilmente, il governo del Nord Vietnam abbia amministrato lo stato riunito in modo molto migliore rispetto a quanto avvenuto ed avviene in Corea del Nord, in Vietnam non c’è libertà, bensì un regime a partito unico molto diverso dalla democrazia della Corea del Sud, come avrebbe dovuto essere secondo le intenzioni degli Stati Uniti. Ma ancor più significativo è quanto avvenne in Europa nelle fasi che videro svilupparsi sempre più intensamente l’aggressività del Terzo Reich. Estremamente divisi tra loro, quasi tutti gli stati europei si fecero irretire dalla politica estera di Hitler, sperando di ottenere dei vantaggi senza essere aggrediti. Tirate per i capelli, Francia e Gran Bretagna diedero alla Polonia, imminente bersaglio dei tedeschi, la garanzia di intervenire in sua difesa. Ma quando (1 settembre 1939) il Reich attaccò la Polonia non furono in grado di compiere nessun atto significativo per cercare di ostacolare l’invasione dello stato polacco, invasione che fu
completata in circa 20 giorni. Ed anche la Russia Sovietica, che era stata al gioco di Hitler stipulando con la Germania (agosto 1939) il patto Ribbentrop-Molotov, si trovò inizialmente quasi annientata dall’aggressione attuata nei suoi confronti dal Reich nel giugno 1941. La Germania aveva valutato con precisione ed oculatezza la reale consistenza della Russia Sovietica e la schiacciante superiorità della Wehrmacht nei confronti dell’Armata Rossa, superiorità che nelle prime fasi dell’attacco si dimostrò assoluta. Ciò che la Germania nazista non aveva previsto fu l’aiuto ed il successivo intervento degli Stati Uniti a favore degli aggrediti: quando, dicembre 1941, la Wehrmacht tentò l’assalto finale su Mosca (alcuni guastatori tedeschi ebbero l’occasione di veder coi propri occhi le torri del Cremlino) l’Armata Rossa passò per la prima volta al contrattacco con circa cento divisioni, armate quasi completamente dagli Stati Uniti. L’aggressione nazista a tutta l’Europa non fu fermata dagli stati europei, che Hitler era stato abilissimo nel tenere divisi, bensì dall’intervento americano. La situazione odierna presenta molte analogie con quella verificatasi nella fase iniziale della seconda guerra mondiale: l’aggressione russa confidava nella divisione degli stati europei e non prevedeva un deciso intervento americano a sostegno dell’Ucraina aggredita. Questo intervento ha, in sostanza, costretto gli stati europei a restare uniti ed impegnarsi in aiuto degli ucraini, anche se un sostegno esclusivamente europeo non sarebbe stato nemmeno lontanamente sufficiente a permettere alle forze ucraine di controbattere in modo consistente l’aggressione russa. Ancora una volta appare evidente che la speranza di essere aiutati nel difendere la propria indipendenza da parte di uno stato aggredito può essere riposta, attualmente, solo negli Stati Uniti. E questo è anche il convincimento di Finlandia e Svezia che, di fronte all’aggressività della Russia ed alle ormai storiche esitazioni della maggior parte degli stati europei, hanno chiesto di entrare a far parte della Nato, dove la presenza dell’esercito degli Stati Uniti dà la certezza di un forte sostegno in difesa di chi subisce un’aggressione. E proprio in questi giorni i due paesi scandinavi, superando, con qualche rinuncia alla propria struttura fortemente democratica, l’opposizione della Turchia, sono stati accolti a pieno titolo nella Nato.
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Sabato 2 Luglio 2022
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ESTERI
POLITICA
UCRAINA, VON DER LEYEN: «STRADA LUNGA MA EUROPA AL SUO FIANCO»
CONTE: «PROPORZIONALE LA SOLUZIONE»
«Gli ucraini stanno combattendo coraggiosamente. L’Europa farà tutto ciò che è in nostro potere per aiutare l’Ucraina a vincere questa guerra. E non ci fermeremo finchè non prevarrete». Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso in videocollegamento al Parlamento di Kiev. «C’è
una lunga strada da percorrere per l’Ucraina, ma l’Europa sarà al tuo fianco in ogni fase del percorso. Per ogni riforma,
TU RI SM O
GARAVAGLIA: «A FINE ANNO I NUMERI PRE-PANDEMIA» «In tante realtà abbiamo già oggi raggiunto i numeri del 2019 che è stato l’anno boom del turismo in Italia. Per cui è credibile che a fine anno raggiungeremo i numeri del 2019, se non di più». Lo ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, a margine del Global Youth Tourism Summit, a Sorrento. «Il nostro obiettivo – ha aggiunto il ministro – è stabilizzare questo risultato, anzi crescere ulteriormente nei prossimi anni, però per farlo ci dobbiamo organizzare e i suggerimenti che ci danno questi ragazzi che partecipano al Summit sono fondamentali». Il settore deve però fare i conti con la carenza del personale. «Ci sono ristoranti che sono aperti solo la sera o solo a mezzogiorno perchè non riescono a garantire il servizio, è oggettivamente un dramma – ha spiegato Garavaglia -. Bisognerà analizzare bene perchè non c’è questo incrocio tra domanda e offerta, perchè se hai il 9% di disoccupazione e ti mancano 350mila persone solo nel turismo, è evidente che qualcosa non quadra. Serve organizzarci nel breve, medio e lungo termine, perchè l’anno venturo non possiamo trovarci in questa stessa situazione».
per tutto il tempo necessario. Da questi giorni bui di guerra fino al momento in cui si varca la soglia che conduce alla nostra Unione», ha aggiunto. Poi, von der Leyen ha sottolineato come «la ricostruzione del Paese e il vostro cammino europeo andranno di pari passo. Dovranno venire enormi investimenti. Ma per massimizzare il loro
impatto e promuovere la fiducia delle imprese, dovranno essere abbinati a una nuova ondata di riforme». Per la presidente della Commissione, «l’Ucraina ha ora una chiara prospettiva europea ed è candidata all’adesione all’Ue. Quindi oggi è il momento di celebrare questo traguardo storico. Una vittoria di determinazione».
«Il tasso di democraticità del nostro sistema sta scendendo sempre più in basso, i cittadini non partecipano perchè ritengono di non poter incidere nelle scelte». Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, nel corso dell’evento della Cgil “Il lavoro interroga”. «Credo che la politica abbia grandi responsabilità, una legge proporzionale potrebbe essere una soluzione – ha aggiunto -. La politica poi deve
iniziare a comprendere i grandi cambiamenti del mondo del lavoro, non possiamo dire è colpa del reddito di cittadinanza se non si accettano più determinati lavori». Nel pomeriggio di ieri intanto c’è stata una telefonata fra il premier Mario Draghi e lo stesso presidente del M5s Giuseppe Conte. I due, a quanto si apprende, si sono dati appuntamento a Palazzo Chigi lunedì.
SANITÀ • Incidenza e Rt sono in salita e nessuna regione è a rischio basso: 13 classificate a rischio moderato
Covid: 86.334 i positivi, 72 le vittime nelle ultime 24 ore Sono 86.334 i nuovi positivi in Italia, su di un totale di 316.040 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal quotidiano bollettino sull’emergenza Coronavirus emesso ieri dal Ministero della Salute. Sono 72 i deceduti, per un totale di persone scomparse da inizio pandemia che tocca quota 168.425. I ricoverati con sintomi negli ospedali italiani sono 6.830, dei quali 264 in terapia intensiva. Intanto sale l’incidenza settimanale a livello nazionale: 763 ogni 100.000 abitanti (24-30 giugno) rispetto a 504 ogni 100.000 abitanti (17-23 giugno). È quanto emerge dai dati del monitoraggio della cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità, sulla situazione legata ai casi Covid-19 in Italia. Nel periodo 7-20 giugno 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,30
(range 1,06-1,56), in aumento rispetto alla settimana precedente ed oltre la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento e anch’esso sopra la soglia epidemica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,6% rispetto al 2,2% precedente. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al
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10,3% rispetto al 7,9%. Nessuna Regione/Provincia Autonoma è classificata a rischio basso, 13 sono classificate a rischio moderato (3 di queste ad alta probabilità di progressione), mentre 8 sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza; 3 di queste sono ad alta probabilità di progressione. Venti riportano almeno una singola allerta di resilien-
za, 8 riportano molteplici allerte di resilienza. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (9%). Sostanzialmente stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (44% contro 45%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (47% contro 47%).
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7GIORNI
Sabato 2 Luglio 2022
L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Hanno detto alla tv che non dobbiamo sprecare acqua. Ma io non la spreco, io la bevo» Utilizziamo l'acqua più volte al giorno per una serie di attività. Ora che viviamo una drammatica crisi idrica, dobbiamo stare attenti ad evitare sprechi per un uso responsabile dell'acqua «Ma cosa posso fare io?» Intanto direi di partire dal decalogo che ha distribuito Padania Acque, il gestore del servizio idrico per il nostro territorio «Come i comandamenti?» In un certo senso sì, sono proprio 10. Vediamoli. Il primo consiglia di montare un frangigetto per risparmiare fino al 50% di acqua «Cos'è un frangetto?» Fran-gi-getto. È un dispositivo che diminuisce la quantità di acqua che esce dal rubinetto senza diminuire l'utilità. Il secondo consiglia di usare la doccia e di non fare il bagno nella vasca. Il terzo di avere il doppio pulsante di scarico del water, per limitare
l'uso di acqua quando necessario «Ma io ho solo un pulsante, però quando ne è scesa abbastanza posso spegnerlo» Bravo, è la stessa cosa. Il quarto consiglio è di non lavare troppo spesso l'auto, e quando lo si fa di usare il secchio per limitare il consumo. Il quinto, che ti interessa di più, è di chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti, ci si rade e si fa lo shampoo «Io non mi rado, però negli altri casi faccio così» E bravo Pericle. Il sesto: non avere rubinetti che gocciolano. Il settimo usare lavastoviglie e lavatrice invece di lavare a mano, ma anche queste cose non ti toccano. L'ottavo consiglio è innaffiare il giardino con parsimonia e sempre verso sera. Il nono usare l'acqua di cottura della pasta per innaffiare le piante. Il decimo e ultimo cercare di recuperare l'acqua piovana sul balcone e in giardino «Se è tutto qui io posso dire che, nelle cose che mi riguardano, sono attento»
Inoltre ognuno di noi può pensare ad ulteriori metodi per risparmiare acqua. Per farti qualche esempio: quando apri il rubinetto in attesa dell'acqua calda per lavarti, potresti raccogliere quella fredda in un secchio per poi usarla per innaffiare. O anche quando lavi la frutta e la verdura puoi conservare l'acqua. L'acqua di cottura poi si può utilizzare anche per lavare i piatti. Sono tutti comportamenti che per la verità dovremmo sempre tenere, anche se oggi farlo è particolarmente importante «Beh, io faccio il possibile, ad esempio invece che riempire la piscina ogni volta che ci entro ci faccio la pipì» Sei proprio un discolo, un monello, un birbantello «Hai dimenticato birichino» Ti piace scherzare eh? Vabbé, ma dillo anche in famiglia che l'acqua è un bene prezioso che tutti dobbiamo tutelare. Ora dormi, buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri
LO SCATTO DELLA SETTIMANA
«MARCELLO COME HERE... PRIMA CHE LA SVOTANO» SVOTANO»
#lepiubellefrasidiosho
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA DAMIANO TOMMASI
Piadena sulla maglietta di Cosa ci fa lo sponsor MG.K Vis made in ester City ha appena acquiErling Haaland, l’attaccante che il Manch ioni di euro? È la maglia stato investendo l’enorme cifra di 250 mil no di Nazionale Ostigard del Genoa, prestata dall’amico e compag
L’ex centrocampista è diventato sindaco di Verona, riportando in Comune il centrosinistra interrompendo una lunga tradizione di centrodestra. Tommasi ha sconfitto il sindaco uscente Sboarina al ballottaggio, sfruttando la rivalità nello schieramento avversario con Flavio Tosi, fuori dal ballottaggio. La sua “politica senza insultare” (e senza le classiche foto coi leader nazionali che lo appoggiavano) ha raccolto il consenso dei veronesi.
CULTURA
Sabato 2 Luglio 2022 lettereilpiccolo@gmail.com
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CINEMA • “LA CONVERSIONE” È GIRATO A ROCCABIANCA
INIZIATIVA • IN TUTTI I MUSEI E PARCHI ARCHEOLOGICI
AL VIA LE RIPRESE DEL FILM DI BELLOCCHIO
DOMANI TORNA LA CULTURA GRATUITA
ROCCABIANCA - Sono iniziate nel Parmense le riprese del nuovo film di Marco Bellocchio, “La conversione”, ispirato alla storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu allontanato dalla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX. Nel cast Paolo Pierobon, Barbara Ronchi, Fausto Russo Alesi, Filippo Timi e Fabrizio Gifuni e da Enea Sala (Edgardo Mortara da bambino) e Leonardo Maltese (da ragazzo). (Fonte Italpress)
ROMA - Torna domani l’appuntamento mensile con la cultura gratuita per tutti. Come ogni prima domenica del mese, si potrà entrare gratuitamente in tutti i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali (quindi anche a Cremona e provincia). Le visite si svolgeranno negli orari ordinari di apertura dei siti e dovranno avvenire nel pieno rispetto delle misure di sicurezza, che raccomandano fortemente l’utilizzo della mascherina all’interno dei luoghi chiusi. (Fonte Italpress)
RASSEGNA • La 10ª edizione, al via l’8 ottobre, vede protagonista anche il cantautore Capossela
Grandi interpreti allo Stradivarifestival Lo Stradivarifestival spegne le sue prime dieci candeline e con la direzione artistica di Roberto Codazzi, torna all’Auditorium Arvedi dall’8 al 23 ottobre. La rassegna, presentata ieri mattina, prende il via sabato 8 ottobre (alle ore 21) con la straordinaria reunion dei fratelli Alessandro e Massimo Quarta, violinisti così simili nel talento e così diversi nei rispettivi percorsi stilistici. Nel loro debutto al festival, affiancati dall’ensemble Agon (storico gruppo cameristico cremonese che rinasce per l’occasione), propongono un programma con tre prime assolute. Dal matrimonio artistico tra il Quartetto d’archi della Scala e il pianista Giuseppe Albanese nasce il concerto di domenica 9 ottobre (alle 18), con un programma che gioca con il repertorio ottocentesco, veleggiando tra echi di acuti operistici e funambolismi da tastiera. Un appuntamento da non perdere è quello di sabato 15 ottobre (alle 21), che vede protagonista un genio della canzone
d’autore, Vinicio Capossela (nella foto), che entra in punta di piedi nel tempio della musica violinistica per proporre il suo “Bestiario d’amore” in una versione più intima rispetto a quella discografica, con Raffaele Tiseo al violino e Giovannangelo De Gennaro alla vihuela. Domenica 16 ottobre (alle 18), omaggio al talento femminile con la giovanissima violinista Laura Marzadori, già investita del ruolo di “spalla” della blasonata Orchestra della Scala e l’Orchestra
Femminile del Mediterraneo, formazione diretta da Antonella De Angelis che si è distinta per la bellezza del suono e l’originalità del repertorio. Se è vero che la musica non ha confini, il tango barocco in programma sabato 22 ottobre (alle 21) ne è la prova: il violinista argentino Andrés Gabetta e il Quintetto della Royal Academy di Londra, insieme al bandoneon di Mario Stefano Pietrodarchi, proporranno un programma intrigante e appassionato che spazia
dal barocco di Henry Purcell ai voluttuosi tanghi di Astor Piazzolla. Per il gran finale di domenica 23 ottobre (alle 18), lo Stradivarifestival ha in serbo il debutto all’Auditorium Arvedi di Joshua Bell, star dell’archetto tra le più amate e acclamate al mondo. In duo con il pianista Peter Dugan, il violinista statunitense ha impaginato un programma che viaggia tra Ottocento e Novecento storico, con perle come la Sonata n. 2 in la maggiore di Beethoven, la Sonata in re minore “Grosse Sonate” di Robert Schumann e la Sonata n. 3 in sol minore di Claude Debussy. Per l’ormai tradizionale appendice novembrina della rassegna (venerdì 18 novembre alle 21), Sergej Krylov ha scelto la forma del recital, insieme ad Alexandra Dovgan. Domenica 18 dicembre (alle 18) torna, infine Stradivarimemorialday. Quest’anno il tributo al grande liutaio nell’anniversario della sua morte vede protagonista Anna Tifu, la quale imbraccerà lo Stradivari 1715.
CASALMAGGIORE, PRESENTATA LA NUOVA STAGIONE A TEATRO La nuova stagione del Teatro di Casalmaggiore inizierà il 4 ottobre e terminerà sabato 29 aprile 2023. «Abbiano puntato come sempre sulla grande qualità, ma con un occhio al bilancio», ha assicurato Marco Micolo, assessore alla Cultura. In programma 14 spettacoli, più due (non ancora annunciati) della rassegna Stupor Mundi. Non mancano i classici di Goldoni (“I due gemelli veneziani” l’8 novembre) e Beckett (“Giorni felici” il 23 ottobre alle ore 17), con registi di alto livello come Eugenio Barba e Luigi Lo Cascio (nella foto), che proporrà il suo “Gilgamesh” sabato 11 febbraio alle ore 21.
Cremona è stata protagonista di un importante momento culturale e di promozione turistica nell’Auditorium del Vittoriale a Gardone Riviera. Il sindaco Galimberti e l’assessore al Turismo Barbara Manfredini, in collaborazione con il Museo del Violino (rappre-
Tra tanti titoli, va segnatao quello dedicato alla memoria di Falcone e Borsellino intitolato “L’ultima estate” (sabato 4 marzo alle 21), realizzato in questo 2022, a 30 anni esatti da quel maledetto 1992 in cui i due magistrati persero la vita in attentati mafiosi. La stagione si aprirà martedì 4 ottobre (alle 21) con la Compagnia Zappalà Danza impegnata in “Kristo” per la regia di Roberto Zappalà. Chiusura il 29 aprile con “Una giornata particolare del danzatore Gregorio Samsa”, regia e drammaturgia di Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley. Per informazioni: 0375-284422.
CREMONA PROTAGONISTA ALL’AUDITORIUM DEL VITTORIALE sentato dalla direttrice Virginia Villa e dal conservatore Fausto Cacciatori), hanno accompagnato ed introdotto una nuova emozionante performance della musicista Lena Yokoyama e del violino Stradivari “Golden
Bell 1668”. Il violino appartiene alla collezione privata Alago Familienstiftung. Questo strumento è una magnifica espressione dei primi anni di lavoro di Antonio Stradivari ed è parte della prestigiosa collezione
“Friends of Stradivari” del Museo del Violino. Per tutte queste sue caratteristiche, questo strumento è stato individuato per raccontare Cremona in una occasione tanto importante come quella vissuta sulle rive del lago
di Garda. Con l’adagio dalla Sonata n. 1 per violino solo di J.S. Bach, suonato da Lena Yokoyama, ha avuto inizio la magia. Insomma, Cremona ha sicuramente colpito nel segno anche questa volta, come testimoniato dai fragorosi applausi al termine la performance.
MOSTR A
LE DONNE AFRICANE DI ANTONELLA LEONE S’inaugura domani alle ore 18 (ingresso libero) nelle sale di Palazzo Duemiglia, la personale di Antonella Leone, artista che vive e opera a San Giorgio Piacentino. Durante il vernissage, i poeti Ilaria Cantarini, Maria Enza Latella e Giulio Solzi reciteranno alcuni loro componimenti in versi, introdotti da Giorgio Denti. La rassegna, promossa dal Centro Pinoni, comprende opere recenti ed ha come tema di fondo le donne africane, rappresentate secondo un personale stile pittorico. Il titolo dell’esposizione “La musa del Sud” si riferisce, infatti, alla particolare ricerca della Leone su un soggetto su cui s’interroga continuamente. «Ho una passione per l’Africa praticamente da quando ero bambina - spiega la pittrice -. Vedevo le persone di quel continente e ne rimanevo incantata. I loro vestiti colorati mi sono rimasti impressi nella mente, ogni cosa che vedevo o leggevo su di loro mi interessava moltissimo. Le donne africane, in particolare, secondo me hanno una forza “ulteriore”, quella che deriva dal clima di violenza che, in diverse zone, le circonda». La mostra è aperta fino al 16 luglio, da lunedì a sabato dalle 14.30 alle 17.30.
CHIUSA LA BIGLIETTERIA DEL TEATRO PONCHIELLI Il Ponchielli informa che la biglietteria del Teatro è chiusa. I biglietti per i concerti di Sangiovanni e Gianna Nannini sono quindi acquistabili online sui circuiti vivaticket e ticketone. Per info e prenotazioni è attivo il numero 0372-022012 dalle 9.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì.
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Lunedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Martedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Mercoledì 10.00/16.00 (orario continuato) Giovedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Venerdì 10.00/13.00 Tel: 0372 44 8678 Cell: 393 8018623 e-mail: unipop.cremona@auser.lombardia.it web: www.auserunipopcremona.it FB: Auser Unipop Cremona
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SPECIALE
14 di ANSELMO GUSPERTI Abbiamo visto come i diritti di godimento sulla cosa altrui si pongono come diritti che limitano la proprietà e ne sono, a loro volta, limitati; di conseguenza non sono pieni e non sono esclusivi. I diritti di godimento sulla cosa altrui sono: a) la superficie; b)l’enfiteusi; c)i diritti di godimento personali (come usufrutto, uso e abitazione); d) le servitù prediali
COME SI ACQUISISCE IL DIRITTO DI PROPRIETÀ • 4 bis
I diritti sulla cosa altrui, le
Nei numeri scorsi abbiamo affrontato i diritti di superficie e di enfiteusi, i diritti di godimento personali (usufrutto, uso e abitazione); oggi affronteremo le servitù prediali cioè le servitù relative al fondo (dal latino “praedium”), che può essere urbano o rustico. 6) LE SERVITÙ PREDIALI Secondo la definizione del Codice Civile (art. 1027) la servitù prediale consiste in un peso imposto sopra un fondo per l’utilità di un altro fondo appartenente ad un proprietario diverso. Il peso imposto consiste in una limitazione del diritto di proprietà, con i contenuti più vari: servitù di attingere acqua, di condurre animali al pascolo, di non fabbricare o non sopraelevare, di posare un acquedotto, di mantenere una veduta sul fondo del vicino, ed altre innumerevoli forme. Tale limitazione generalmente ha carattere definitivo ma può anche essere temporanea. Siamo di fronte ad un campo vastissimo di possibilità. Ora diamo alcune definizioni chiarificatrici: l’Utilità per l’altra proprietà: può consistere sia in un vantaggio di natura economica sia in una maggior comodità, economicità, amenità (per es. la tutela di una bella veduta). È anche ammessa la costituzione di una servitù
per l’utilità futura di un fondo. Fondo: è ogni bene immobile, rustico od urbano. Il fondo su cui grava la servitù si chiama fondo servente, il fondo che gode dei benefici della servitù si chiama fondo dominante. Il fondo servente ed il fondo dominante devono appartenere a due proprietà differenti: qualora diven-
tassero della stessa proprietà la servitù si estinguerebbe per confusione. A differenza dei diritti di godimento personale (usufrutto, uso e abitazione) che sono inerenti alla persona del titolare (ex “servitù personali”) la servitù prediale è inerente al fondo, essa cioè è costituita non
per l’utilità di una data persona ma per l’utilità di un fondo, o meglio, per l’utilità di qualsiasi persona che detiene (o deterrà in futuro) la proprietà del fondo dominante, e che tale utilità riceve, appunto, tramite il fondo. La servitù si dice attiva per il fondo dominante, passiva per il fondo servente.
SPECIE DI SERVITÙ Delle servitù prediali si fanno varie classificazioni che acquistano importanza pratica, come vedremo più avanti, in ragione dei modi di acquisto di esse stesse. 1) servitù continue o discontinue Avremo le servitù continue, quando si esercitano senza il fatto o l’opera attuale dell’uomo (es.
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servitù prediali Figura 1: il proprietario del fondo A, che ha ottenuto la concessione di derivazione delle acque dal fiume, potrà costruire l’acquedotto attraverso i fondi B e C. Il proprietario del fondo C, tuttavia, avendo già un acquedotto sul proprio fondo (la parte a tratto continuo), potrà consentire il passaggio dell’acqua attraverso il medesimo acquedotto.
servitù di acquedotto, di veduta, di non costruire, ecc.); avremo le servitù discontinue in presenza della necessità dell’opera attuale (cioè di volta in volta) del proprietario interessato (es. servitù di passaggio, di pascolo, ecc.). 2) servitù apparenti o non apparenti
Avremo le servitù apparenti quando sono testimoniate da un’opera dell’uomo reale e visibile in modo permanente (es. un pozzo, di acquedotto, di veduta, ecc.); avremo servitù non apparenti quando si tratta di servitù non visibili ma permanenti (es. diritto di passaggio, di non costruire, di pascolo, ecc.).
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3) servitù negative o positive: Avremo servitù negative quando viene imposto al fondo servente di sopportare o non fare qualcosa (es. servitù di non costruire, ecc.); avremo servitù positive quando il proprietario del fondo può beneficiare di quanto deriva dalla servitù sul fondo altrui (es. servitù di passaggio, ecc.). 4). A seconda del modo di costituzione, si distinguono in: - servitù coattive, - servitù volontarie; - servitù costituite per usucapione; - servitù costituite per volontà del padre di famiglia. Servitù coattive (da coattivo, cioè che sorge obbligatoriamente ovvero mancando un’alternativa praticabile). Si dicono coattive alcune servitù, tassativamente indicate, che la legge impone di concedere, quando ricorrono circostanze tali da rendere la loro costituzione indispensabile per l’utilizzo del fondo, con l’obbligo del proprietario di questo, di pagare una giusta indennità al proprietario del fondo che ne è gravato. Le servitù coattive previste per legge sono le seguenti : - Acquedotto coattivo: chi abbia, anche temporaneamente, il diritto di utilizzo di acqua per uso domestico o agricolo o industriale può farla passare, mediante acquedotto, attraverso quel altrui fondo che rappresenta la via più conveniente (breve) e meno pregiudizievole. Per la costituzione di servitù di acquedotto coattive sono poste le seguenti condizioni: 1) chi pretende la servitù deve dimostrare: a) che può disporre dell’acqua durante il tempo per cui chiede il passaggio; b) che la medesima è sufficiente per l’uso al quale è destinata; c) che il passaggio richiesto è il più conveniente e il meno pregiudizievole per il fondo servente;
2) deve essere pagata una giusta indennità da calcolare in contraddittorio (di solito da professionista delegato). Indennità: chi ottiene il passaggio delle acque deve costruire a sue spese il necessario acquedotto e, prima di iniziare la costruzione, pagare una indennità uguale al valore di stima del terreno da occupare, più la metà del valore di stima del terreno che servirà per il deposito del materiale di scavo e/o per il getto dello spurgo, oltre alla indennità dovuta per i danni (distruzione di colture, abbattimenti di alberi, ecc.) compresi quelli derivanti dalla separazione in due o più parti del fondo o da altri deterioramenti dei terreni da intersecare. Passaggio temporaneo: qualora l’acquedotto sia richiesto in via temporanea (cioè, per un tempo inferiore ai nove anni) le indennità dovute saranno ridotte alla metà rispetto a quanto previsto per la servitù permanente. Il passaggio temporaneo potrà essere reso permanente prima della scadenza prevista mediante il pagamento dell’altra metà più gli interessi legali maturati dal giorno in cui il passaggio è stato praticato; scaduto il termine dei nove anni non si terrà più conto di quanto precedentemente pagato per la concessione temporanea. Passaggio in acquedotto preesistente: Il proprietario del fondo servente può impedire la costruzione di un nuovo acquedotto sul proprio terreno, consentendo il passaggio nel proprio acquedotto già esistente, qualora ciò non rechi notevole pregiudizio; in tal caso al proprietario dell’acquedotto è dovuta un’indennità in rapporto all’acqua che si introduce, al valore dell’acquedotto alle opere che si rendono necessarie per il nuovo passaggio ed alle maggiori spese di manutenzione (artt. 1033- 1042 - vedi Figura 1).
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NOTE: NB Nella descrizione di servitù di acquedotto qui riportata il Codice Civile usa il termine “acquedotto” per indicare dei vettori d’acqua irrigua ad uso agricolo a cielo aperto (canali, rogge). Gli stessi principi enunciati valgono però anche per gli acquedotti ad uso civile (la normale rete di acqua potabile di uso civile, domestico, agricolo o industriale che sia). Normalmente però queste reti sono costruite e gestite da enti, consorzi o società comunali o sovra comunali che contattano le proprietà dei fondi interessati al passaggio delle tubazioni e forniscono tutta l’assistenza necessaria, sempre nel rispetto di quanto sopra riportato e dei regolamenti e aggiornamenti (sempre più stringenti) che nei decenni si sono resi necessari per adeguarsi alle varie realtà. NB2 Gli stessi principi e le stesse note valgono per tutte le reti pubbliche o private di uso pubblico (fognature, elettrodotti interrati, metanodotti, oleodotti, teleriscaldamenti, cavidotti per reti telefoniche, ecc.) ovviamente con i dovuti adeguamenti tecnico/legali legati alla natura e alle dimensioni dell’impianto di rete. NB3 Da notare che, in ambito cittadino o nei centri abitati, normalmente non si verifica la necessità di creare servitù coattive di passaggi di reti, poiché in sede di progettazione si ha l’avvertenza, fin dove possibile, di far passare i relativi tracciati in ambito pubblico (strade, marciapiedi, parchi, ecc.) dove il passaggio non costituisce servitù. Ecco il motivo per cui le reti tecnologiche dei sottoservizi si fermano ai limiti delle proprietà private (contatori inseriti nelle recinzioni, nei muri, ecc.) evitando di entrare nei giardini, cortili, strade private, ecc. (continua...)
16 Sul Superbonus 110%, in settimana, il governo è stato chiaro: non intende impegnare altre risorse, al massimo si può ragionare su un ulteriore allargamento delle maglie per agevolare la cessione dei crediti. Per cui è esclusa ogni nuova proroga, che i partiti hanno chiesto allo scopo di dare più tempo per effettuare i lavori nelle villette, nelle case popolari e negli spogliatoi degli impianti sportivi. La questione è stata al centro di un altro braccio di ferro, l’ennesimo, che ha visto contrapposto il governo e la maggioranza, a partire dai 5 Stelle che continuano a difendere strenuamente quello che considerano un loro provvedimento. Proprio in settimana, da Napoli, è arrivata la notizia dell’ennesima imponente truffa da 772 milioni di euro per lavori effettuati su edifici inesistenti e ben 143 indagati. Nel frattempo alla Camera si è tenuta una nuova riunione governo-maggioranza. Al vertice erano presenti il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, la viceministra all’Economia Laura Castelli, la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento Debora Bergamini ed un rappresentante per ogni gruppo. Pochi, però, i passi avanti. I SOLDI SONO FINITI Ma qual è il punto alla base di questa decisione categorica? Secondo il ministero dell’Economia i soldi sono finiti e quindi non c’è spazio per allungare la durata di un provvedimento che serve a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni. «La proroga? Questo è certamente un tema – spiega Gian Mario Fragomeli, capogruppo Pd in Commissione Finanze – ma in questa fase la priorità deve essere lo svuotamento dei cassetti fiscali». Da un lato infatti le banche continuano a rifiutarsi di accettare nuovi crediti dai proprietari degli immobili e dalle imprese che effettuano i la-
SPECIALE
Superbonus 110, scatta lo Le forze politiche in pressing per dare più tempo ai cantieri, ma il governo
vori, perché hanno esaurito il loro spazio fiscale, e dall’altro non passa giorno che associazioni di settore e operatori economici non denuncino il rischio crac a cui va
incontro il comparto delle costruzioni in assenza di novità in grado di sbloccare tutte le operazioni. Ultimi in ordine di tempo i vertici della Cna, che in settimana sono
stati ricevuti dal ministro dell’Economia Daniele Franco che a sua volta ha fatto sapere di aver «ascoltato con attenzione» tutte le osservazioni.
LE REGOLE PER LE CESSIONI Il decreto Aiuti, che dovrà essere definitivamente convertito entro il 16 luglio, ha riaperto alle cessioni senza limiti da parte delle banche
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stop alle nuove proroghe chiude: «Soldi finiti». Allo studio una norma per la cessione dei crediti
prevedendo il seguente meccanismo: - prima cessione sempre libera, ossia verso qualunque soggetto, sia da parte dei committenti sia da
parte dei fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura; - seconda cessione da parte di chi ha acquisito il credito da un committente o da un fornitore solo
all’interno del sistema degli operatori qualificati, vale a dire banche e intermediari finanziari iscritti all’albo, società appartenenti a un gruppo bancario, im-
prese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia, con possibilità di una ulteriore cessione sempre nei confronti degli operatori qualificati;
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- possibilità per le banche e le società appartenenti ad un gruppo bancario di cedere in qualunque momento i crediti ai propri correntisti che hanno la qualifica di clienti professionali privati, ossia imprese di grandi dimensioni con bilanci di 20 milioni di euro, fatturato netto 40 milioni di euro, o fondi propri per due milioni di euro. Questi ultimi sono obbligati però ad utilizzare il credito solo in compensazione. LE PROPOSTE DELLA MAGGIORANZA Di fronte a questo stallo la stessa maggioranza ha chiesto al governo di intervenire per ampliare la platea dei soggetti ai quali le banche potranno cedere i crediti, e avere così la possibilità di sbloccare i crediti tuttora in sospeso, circa cinque miliardi secondo i dati comunicati dalle Entrate, e acquistarne di nuovi. L’Associazione bancaria da parte sua ha immediatamente raccolto l’invito delle Entrate a garantire massima attenzione nella verifica dei requisiti dei soggetti che chiedono la cessione del credito per evitare ulteriori frodi, impegnandosi così ad assicurare una sorta di controllo rafforzato alla fonte. Grazie a questo il governo parrebbe disposto ad accogliere alcuni degli emendamenti. In particolare si chiede di consentire le cessioni dei crediti nei confronti dei correntisti degli stessi istituti che appartengono alla categoria delle piccole e medie imprese, a partire dai soggetti in possesso di partita Iva che nell’anno precedente a quello di acquisizione del credito abbiano depositato un bilancio uguale o superiore a 50.000 euro. Un numero di imprese potenzialmente interessate decisamente molto elevato, considerando che i crediti possono essere utilizzati non solo per compensare le imposte sui redditi ma anche l’Iva e per versare i contributi obbligatori per i dipendenti.
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Dopo lo stop del governo alle richieste dei partiti restano in vigore i termini previsti attualmente dal decreto Rilancio
Lavori edilizi, il calendario delle scadenze Nessun proroga per il Superbonus. Dopo lo stop del governo alle richieste dei partiti restano dunque in vigore le scadenze previste attualmente dal decreto Rilancio, differenziate in base alla tipologia di edifici. Non sono previsti, infatti, ritocchi a queste disposizioni. Mettiamo dunque ordine nella materia: da una parte, le scadenze in vigore. E, dall’altra, quali erano le richieste di modifica che però l’esecutivo non è intenzionato a lasciar passare. VILLETTE E IMMOBILI UNIFAMILIARI Per i lavori realizzati sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti (dotate di accesso diretto dall’esterno e di almeno tre impianti di proprietà tra luce, gas, acqua e riscaldamento) la detrazione è prevista al 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 a patto che al 30 settembre sia stato realizzato almeno il 30% dei lavori. Le richieste dei partiti in questo caso andavano dal semplice spostamento del termine del 30 settembre al 31 ottobre, alla possibilità di prolungare ulteriormente l’agevolazione fino al 2023. CONDOMINI E IMMOBILI PLURIFAMILIARI Per gli interventi nei condomini e negli immobili con fino a
quattro appartamenti di uno stesso proprietario o in comproprietà dei condomini, la scadenza è quella del 31 dicembre 2023 per l’aliquota del 110%. L’aliquota poi si applica nella misura ridotta al 70% per le spese sostenute nel 2024 e in quella ulteriormente ridotta al 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025. Tra le richieste al governo c'era quella
di mantenere l’aliquota del 110% senza riduzioni fino al 2025. CASE LESIONATE DAL TERREMOTO Per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici dal 1° aprile 2009, nei quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione spetta nella mi-
sura del 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025. Questa scadenza vale sia per gli immobili unifamiliari che per i condomini, a patto però che si tratti di edifici lesionati dal sisma. COOPERATIVE E IACP Per gli interventi dagli Iacp (gli Istituti autonomi case popolari) su immobili, di proprietà o ge-
stiti per conto dei comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica, la detrazione è prevista con aliquota del 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, purché, al 30 giugno 2023, siano stati eseguiti lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo. Le proposte presentate prevedevano di prorogare direttamente il termine al 31 dicembre 2023.
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L’impatto calcolato da Marco Granelli: «47mila posti persi con il blocco a 5,2 miliardi di crediti»
Confartigianato: «Lo stop pesa sul lavoro» Con 5.175 milioni di euro incagliati nei cassetti fiscali delle imprese - di cui 3.684 milioni (il 71,2%) per il superbonus e 1.491 milioni (28,8%) per gli altri bonus edilizi - la loro inesigibilità costerebbe la perdita di 46.912 addetti nelle micro e piccole imprese. È la nuova denuncia di Confartigianato che ha calcolato l’impatto sull’occupazione nelle costruzioni del blocco della cessione crediti. Così si ridurrebbe del 40% l’aumento di occupazione creato nel settore delle costruzioni nell’ultimo anno. «È paradossale e autolesionista», avverte il presidente Marco Granelli. Confartigianato «ha calcolato l’impatto sull’occupazione nel settore delle costruzioni a causa del blocco del sistema della cessione dei crediti, non gestibili sul mercato bancario a causa delle continue modifiche normative in materia». E sintetizza: «Se le piccole imprese non potranno incassare i 5,2 miliardi di crediti fiscali per lavori incentivati dai bonus edilizia si perderanno 47mila posti di lavoro». Così si ridurrebbe del 40% l’aumento di occupazione creato nel settore delle costruzioni
nell’ultimo anno, pari a 116 mila unità di posti di lavoro in più tra il primo trimestre 2021 e il primo trimestre 2022, equivalente ad un ritmo di crescita del +8,4%, il doppio
rispetto al totale dell’economia (+4,1%). «Il blocco dei crediti, le continue modifiche normative in materia di bonus edilizi e la volontà del Governo di non prorogare il superbo-
nus - evidenzia la Confederazione di artigiani e piccole imprese - colpiscono proprio l’unico settore che, anche grazie a queste misure di sostegno, ha rimesso in moto il mer-
cato del lavoro negli ultimi due anni. Infatti, tra il primo trimestre 2020 e il primo trimestre 2022, le costruzioni hanno fatto registrare l’aumento di 176mila addetti, a fronte
del calo generalizzato di addetti nei servizi (-106mila), nella manifattura (-41mila), nell’agricoltura (-50mila). A livello territoriale il maggiore incremento di occupazione nelle costruzioni si è registrato nel Mezzogiorno, con 101mila addetti in più negli ultimi due anni, seguito dalla crescita di 71mila occupati nel Nord Ovest». «È paradossale e autolesionista - commenta il presidente di Confartigianato Granelli - bloccare strumenti che hanno consentito la creazione di lavoro, il rilancio della domanda interna e che dovrebbero favorire la transizione ecologica del nostro Paese. Mi auguro si trovi una soluzione rapida e di buon senso, innanzitutto per “liberare” i crediti fiscali incagliati ed evitare il fallimento di migliaia di imprese che non possono pagare dipendenti, fornitori, tasse e contributi, oltre a scongiurare la miriade di contenziosi legali che si aprirebbe inevitabilmente a causa del blocco dei cantieri avviati, a danno dei cittadini che hanno commissionato i lavori e che ora li vedono messi a rischio».
PALLANUOTO • AI MONDIALI BATTUTA 11-10 L’OSTICA GRECIA
FORMULA 1 • IL FERRARISTA È IL PIÙ VELOCE NELLE LIBERE
SETTEBELLO IN FINALE PER L’ORO SAINZ SFRECCIA A SILVERSTONE BUDAPEST - Dopo le imprese iridate in piscina e in acque libere di Paltrinieri e soci (otto ori conquistati), gli azzurri sono protagonisti anche nella pallanuoto. Il Settebello, infatti, ha vinto ieri la semifinale contro la Grecia per 11-10 e ha conquistato il pass per la finale (domani alle 20), dove proverà a bissare il successo di tre anni fa in Corea del Sud. «Abbiamo fatto una partita straordinaria. La partita nel finale, però, poteva esser gestita con meno stress», ha detto il ct ai microfoni di RaiSport. (Fonte Italpress)
SPORT » calcio serie a 20
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lettereilpiccolo@gmail.com
SILVERSTONE (Inghilterra) - Carlos Sainz è stato il più veloce nelle libere del venerdì del Gp di Gran Bretagna. Il pilota della Ferrari ha fatto registrare il miglior tempo girando in 1’28”942. Completano il podio virtuale la Mercedes di Lewis Hamilton (+0”163) e la McLaren di Lando Norris (+0”176). Quarto Verstappen, che ha preceduto Leclerc. (Fonte Italpress)
Responsabile Fabio Varesi
a radu dovrebbe aggiungersi il difensore chiriches Per il portiere dell’Inter è praticamente fatta, mentre la trattativa con il Sassuolo è ben avviata, anche per la conferma di Sernicola
Cremo, sempre calda la pista rumena MATTEO VOLPI
Pronti alla rivoluzione? La Cremonese sale sull’ottovolante del calciomercato come una sorta di cantiere aperto, ma con un piano chiaro: ripartire dalle fondamenta. Dopo la promozione in serie A e l’arrivo di Alvini in panchina, la formazione grigiorossa è sostanzialmente da rifare quasi da capo a piedi, ma Braida e Giacchetta sembrano assolutamente sul pezzo e sono tanti i nomi associati ai grigiorossi in questa prima fase. Partiamo da difesa e portiere. Tra i pali sembra ormai fatta per l’arrivo di Ionut Radu dall’Inter. Nel corso dell’evento che si è tenuto nei giorni scorsi a Rimini proprio per celebrare l’inizio del calciomercato estivo, il direttore generale Ariedo Braida ha confermato l’arrivo del portiere rumeno, che sosterrà in questi giorni le visite mediche. Una scommessa impor-
Il difensore rumeno Vlad Chiriches
GIOVANILI • GUERRINO GHIO SI CONGEDA DAL CLUB DOPO 35 ANNI
Al termine di una lunga militanza iniziata nel 1987, il responsabile organizzativo del settore giovanile grigiorosso Guerrino Ghio, si congeda dal club e va in pensione. tante per un portiere (classe ’97) senza dubbio ricco di talento, ma in cerca di rilancio e consacrazione dopo troppe stagioni non completamente convincenti per vari motivi. Altro nome rumeno per la di-
fesa: Vlad Chiriches (classe ’89), che dovrebbe arrivare dal Sassuolo, società con la quale sembra in dirittura d’arrivo anche la conferma di Sernicola, già protagonista nella passata stagione e adatto a rico-
prire sia il ruolo di terzo centrale (visto che Alvini probabilmente giocherà con una difesa a tre), sia come esterno. Ben avviati i contatti con la Roma per il giovane Milanese (ormai dato per fatto), ma anche per Calafiori e Bove. A centrocampo piacciono anche Esposito della Spal e Agoumè dell’Inter, ma il nome nuovo sembra essere quello del coriaceo mediano cileno Victor Mendez (classe ’99). Nei prossimi giorni dovrebbe essere ufficializzata anche la conferma in grigiorosso di Zanimacchia, un rinforzo che potrebbe voler dire tanto. In attacco, come spesso accade, le novità arriveranno probabilmente sul tardi, ma al momento sembra piacere Augustus Kargbo, attaccante classe ’99 originario della Sierra Leone, che lo scorso anno era al Crotone ed è suggestivo il nome del Gonçalo Mendes Paciência dell’Eintracht Francoforte.
IN BREVE
DATE E ORARI DELLE PRIME GIORNATE DEI GRIGIOROSSI Definiti date e orari delle prime 5 partite del prossimo campionato di serie A dei grigiorossi: 1ª giornata Fiorentina-Cremonese (14-08 h 18.30), 2ª giornata Roma-Cremonese (2208 h 18.30), 3ª giornata Cremonese-Torino (27-08 h 18.30), 4ª giornata Inter-Cremonese (30-08 h 20.45), 5ª giornata CremoneseSassuolo (04-09 h 12.30).
PAOLO MALDINI RINNOVA CON I CAMPIONI D’ITALIA MILANO - Alla fine la fumata bianca è arrivata. A pochi minuti dalla scadenza del contratto, Paolo Maldini ha confermato l’avvenuto accordo per il tanto atteso prolungamento con il Milan campione d’Italia: «E’ tutto a posto, all’ultimo abbiamo rinnovato. Siamo contenti di programmare un futuro sempre vincente». (Fonte Italpress)
B ASK E T
SERIE A2 • LA VANOLI È AMBIZIOSA, MA SENZA PRESUNZIONE
SERIE A1 • DUE AMERICANE PER IL BASKET TEAM CREMA
mis Cavina: «Non mi piacciono i proclami e posso solo dire che è stato semplice accettare la chiamata della Vanoli, perché conosco bene la realtà in tutte le sue componenti. La nostra ambizione è di essere protagonisti con giocatori affamati, che devono dare una risposta immediata sul campo. Ma le basi sono già solide per riuscirci. Tutto l’ambiente ha voglia di ripartire, come il sottoscritto che vuole riscattare l’esperienza negativa di Sassari». I primi volti nuovi del roster sono la guardia Davide Denegri (24 anni), ex Ravenna e l’alacentro Paul Herman Eboua (22 anni), arrivato da Brescia dove ha trovato poco spazio. Ma a breve è atteso l’annuncio di un altro volto nuovo.
Doppio colpo a stelle e strisce per il Basket Team Crema. La neopromossa in serie A1, infatti, ha ingaggiato Masseny Kaba e Jasmine Dickey. Il centro Kaba (classe 1998) è definita da coach Piazza «una giocatrice atletica e dinamica, che ci dà la possibilità di proporre un gioco aggressivo, che punti molto sulla corsa e la difesa, anche a tutto campo». La Dickey (classe 2000), invece, è una guardia tiratrice, abituata a prendersi responsabilità e iniziative. Confermata, inoltre, la guardia Francesca Melchiori. Passando alle minors maschili, la Mazzoleni Pizzighettone ha perso sul filo di lana (68-65) gara 3 di finale contro Busto Arsizo e resta così in serie C Gold.
FABIO VARESI
Dopo 13 anni vissuti nel gotha della pallacanestro italiana, non è facile ripartire dalla serie A2, ma la Vanoli lo sta facendo con un entusiasmo che sta ricaricando tutto l’ambiente. Merito del presidente Aldo Vanoli, tornato ad occuparsi in prima persona della sua creatura cestistica: «Il nostro progetto punta a fare un buon campionato, per cercare di riconquistare l’A1. Per riuscirci, abbiamo bisogno del sostegno di tutti e sono convinto che non mancherà. I risultati eccellenti del nostro settore giovanile, sono stati uno stimolo per andare avanti, dopo una retrocessione difficile da digerire». A tal proposito, Ruth Vanoli, ha aggiunto:
Paul Eboua
Davide Denegri
«La cosa è già accaduta due anni fa in piena pandemia, con l’incertezza dell’iscrizione, resa possibile grazie agli sponsor, che hanno voluto fare qualcosa per il territorio. E il riconoscimento arrivato anche dal presidente di Lega Gandini, che ha inviato una lettera ad Aldo, ci ha dato un’ul-
teriore spinta per continuare». La famiglia Vanoli è ripartita richiamando il general manager Andrea Conti, tornato dopo 4 anni: «Osservando da fuori, ho notato che la Vanoli ha grande credibilità, che ci stimola a fare le cose per bene anche nell’immediato futuro, aggregando alla prima squadra alcuni ragazzi del settore giovanile. Avremo tante contendenti e non ci resta che lavorare in palestra, con un roster che sarà un mix di gioventù ed esperienza». Durante l’incontro di giovedì, è stato presentato anche il nuovo responsabile marketing Jacopo Spagnoli, ex Bakery Piacenza, che ha svelato lo slogan della stagione biancoblu: “Ci mettiamo il cuore”. Infine, è stata la volta di coach De-
Sport
» ciclismo
Sabato 2 Luglio 2022
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la promettente cremonese si è imposta anche nelle corse in trentino
La Venturelli ha dominato sia la cronometro che l’ultima tappa della Tre Giorni Giudicarie Dolomiti, imponendosi nella classifica finale. Buon viatico per i Campionati italiani su strada di oggi a Cherasco
Federica, prove generali per gli Italiani
FORTUNATO CHIODO
È sempre una sinfonia quella di Federica Venturelli, che ha rispettato il pronostico nella 1ª Crono Idroland, inaugurando con una vittoria la maglia tricolore da poco conquistata, portata in trionfo nella seconda gara della nuova Tre Giorni Giudicarie Dolomiti a Bondone (Trento). La cremonese di San Bassano non ha conosciuto avversarie nella prova contro il tempo, con il suggestivo scenario del Lago d’Idro a fare da sfondo. La Venturelli ha impiegato 21’56”23 (media 41,03 km/h) per coprire 15 km di un percorso tecnico, disegnato lungo le due sponde del fiume Chiese, tra Idro e Storo, confermando la propria leadership in campo nazionale nella specialità. La portacolori del
L’assolo di Federica Ventutelli in Trentino
Gs Gauss Fiorin ha preceduto la faentina del team VO2Pink Valentina Zanzi, che ha chiuso con un distacco di ben 1’08”, seguita in terza posizione dalla torinese Martina Sanfilippo (in 23’12”12), sua compagna di squadra. Ai piedi del podio Eleonora Ciabocco, maglia celeste di leader, che non ha però potuto nulla contro la
scatenata Federica, che con un’altra impresa nell’ultima giornata, ha sfilato di mano lo scettro e la maglia celeste alla marchigiana. Le Juniores si sono confrontate nella Coppa Giudicarie Centrali su un percorso tanto spettacolare quanto impegnativo, su un anello di 10,6 km disegnato tra i comuni di Tre Ville, Borgo Lares e Tione di Trento, con il paese di Preore sede di partenza e arrivo e la salita di circa un chilometro da Pez a Coltura, con pendenze anche oltre il 10% a fare la selezione. Nove tornate previste, per un totale di 94,4 km piuttosto impegnativi. La corsa è stata selettiva fin da subito, con il gruppo di 85 partenti che si è progressivamente selezionato. Al suono della campana che indicava l’inizio dell’ultimo giro, sono transitate
in dieci al comando, con tutte le più attese. All’imbocco dello strappo decisivo, la Venturelli è riuscita a fare la differenza e a guadagnare qualche metro di vantaggio sulle dirette concorrenti, sfruttando le proprie indubbie doti di passista per difendere il vantaggio e andare a prendersi la vittoria di tappa a braccia alzate e la maglia azzurra di leader. Seconda la padovana Giulia Miotto della Breganze Millenium, giunta a 4” dalla vincitrice. La Venturelli si è imposta nella graduatoria finale della Tre Giorni Giudicarie Dolomiti con 100 punti, davanti ad Andrea Casagranda (87 punti). Per la promettente cremonese si è trattato dell’ultimo test in vista dei Campionati italiani su strada in programma oggi a Cherasco (Cuneo).
GIRO D’ITALIA • MARTA NON SI NASCONDE E PUNTA A LOTTARE PER I PRIMI POSTI
DUE GUIZZI A COSTA S. ABRAMO
Il tricolore su strada a San Felice sul Panaro (Modena), vinto in maglia iridata da Elisa Balsamo (Trek-Segafredo), con Marta Cavalli (nella foto) che a meno di 5 km dall’arrivo ha terminato il suo lavoro per le compagne e poi si è rialzata, ha fatto da prologo all’atteso Giro d’Italia (250mila euro di montepremi, di cui 50mila alla vincitrice), iniziato giovedì con la cronometro sul lungomare di Cagliari, vinta dalla statunitense Kristen Faulkner (3ª la Balsamo e 17ª la Cavalli a 18”50). Nella tappa di ieri, sul traguardo di Tortolì, la Balsamo ha bruciato allo sprint la veterana Marianne Vos e grazie ai secondi di abbuono, è la nuova maglia rosa. Oggi la terza tappa, la Cala Gonone-Olbia di 112,7 km. La condizione di Marta è eccezionale e lo stato d’animo lo è ancora di più, quindi la cremonese del team francese Fdj Nouvelle-Aquitaine Futuroscope può puntare alto. Occhio però alla favorita della corsa, l’eterna olandese Annemiek van Vleuten, 39enne della Movistar, che vanta in carriera due trionfi al Giro. TOUR DE FRANCE • È iniziato a Copenaghen con una cronometro. Nulla da fare per Ganna (solo 4º), successo di Lampaert.
Un tripudio di colori, con società e ragazzi provenienti dalle province limitrofe protagonisti nel 40° Trofeo Tricolore - Memorial Dina e Luciano Lupi, organizzato dal Pedale Cremonese, presieduto da Alfredo Este, dal presidente onorario Maurizio Martinelli e dal vice Fausto Vicini. A Costa S. Abramo si sono svolte sei gare avvincenti, con i successi dei cremonesi Thomas Bertelli (nella foto) e Michela Cappello. Nel torneo riservato alle società, ha trionfato il Velo Club Felino, davanti a Ciclistica Trevigliese e Zeppi Piacenza. Vincitori • G1: Thomas Bertelli (VC
Cremonese B&P Recycling). G2: Nicolò Ballotta (GS Cadeo), Veronica Corradi (VC Felino). G3: Erik Gamba (Trevigliese), Nilde Vitali (VC Felino) G4: Raffaele Dallara (VC Felino), Michela Cappello (CC Cremonese 1891-Arvedi). G5: Gabriel Rodriquens (Trevigliese), Nicole Longhini (Franco Zeppi Pavimenti). G6: Andrea Carelli (Romanese), Beatrice Trabucchi (GS Franco Zeppi Pavimenti). I Giovanissimi torneranno a giocare sulla bici nel Trofeo Gioca in Bici Oglio Po, organizzata dalla omonina società di Casalmaggiore, per oggi a San Martino del Lago, con partenza alle ore 18.
ATLETICA LEGGER A
DESTER SUL TRONO DEL DECATHLON Non si arresta la crescita del cremonese Dario Dester, classe 2000 cresciuto nella Cremona Sportiva-Atletica Arvedi ed ora in forza al gruppo sportivo Carabinieri. Dester si è confermato a Rieti nei Campionati italiani Assoluti oltre la soglia dell’eccellenza a livello internazionale nel decathlon, vincendo con 8020 punti, secondo punteggio della sua carriera dopo gli 8109 punti realizzati al Multistars di Grosseto. L’allievo di Pietro Frittoli ha corso in 10”76 i 100 metri (primato personale eguagliato) e poi ha fatto registrare 7,41 nel salto in lungo, 13,94 nel getto del peso, 1,93 nel salto in alto, 48”04 nei 400 metri, 14”55 nei 110 ostacoli, 41,12 nel lancio del disco, 4,90 nel salto con l’asta, 55.67 nel lancio del giavellotto e 4’40”78 nei 1500 metri finali. Insomma, un bel biglietto da visita in vista dei prossimi appuntamenti internazionali. Dester ha battuto Lorenzo Naidon della Quercia Trentingana (7647 punti) e Alessandro Sion (7321). A causa di infortunio (come Desalu), era assente Sveva Gerevini che sicuramente avrebbe lottato per la vittoria nell’eptathlon.
CANOT TAGGIO
PEDROLA E SALI IMBATTIBILI TRA LE UNDER 23 RAINERI TORNA IN AZZURRO COME TECNICO A Piediluco, sulle acque dell’omonimo lago, non sono mancate le soddisfazioni per le nostre canottieri nei Campionati italiani Under 23, Ragazzi ed Esordienti. Continuano a collezionare ori le bissolatine Susanna Pedrola ed Elena Sali (nella foto), dominatrici del doppio Under 23 in 7’44”61, quasi 5 secondi in meno dell’equipaggio dell’Esperia Torino. Bronzo per le ragazze del Flora, Giorgia Arata e Anna Scolaro. Elena Sali è stata protagonista anche nel singolo ed ha conquistato l’argento alle spalle di Giulia Magdalena Clerici (Moltrasio) per soli 2 secondi. Sul podio anche il quattro di coppia Ragazzi della Baldesio (Alessandro Viola, Stefan Buduca, Giovanni Sasso e Filippo Ferrami), bron-
zo nella finale vinta dal Lario. Terzo posto anche per il quattro senza Under 23, sempre della Baldesio, di Tommaso Genzini, Paolo Gregori, Andrea Barborini, Mario Guareschi (oro all’equipaggio di Gavirate). Ora spazio al Festival dei Giovani “Gian Antonio Romanini”, in svolgimento fino a domani all’Idroscalo di Milano. La selezione della Lombardia schiera 50 iscritti, con 12 equipaggi impegnati. Intanto, Riccardo Cigala e Vincenzo Gravante (Baldesio), Elisa Marca (Eridanea) e Giorgia Arata (Flora) sono stati convocati per il raduno a Piediluco degli azzurri Under 19 in vista dei Mondiali di categoria in programma alla Schiranna di Varese dal 27 al 31 luglio.
«Non nascondo l’emozione che provo nell’indossare di nuovo la maglia della Nazionale azzurra dopo anni. Ed è la prima volta che la indosso come allenatore». A raccontarcelo è il casalasco Simone Raineri (45 anni), neo collaboratore tecnico della Nazionale Under 23 di canottaggio. Simone è partito proprio oggi per il lago di Piediluco, presso il centro federale dove sono previste tre settimane di allenamenti prima del mondiali di categoria in programma a fine mese sul lago di Varese.
L’oro olimpico a Sydney 2000 e argento a Pechino 2008 nel quattro di coppia, cresciuto alla Canottieri Eridanea, collaborerà col capo allenatore degli Under 23 Spartaco Barbo e ad assegnargli questo incarico in azzurro è stato il direttore tecnico dello staff federale Franco Cattaneo. «Per me questa chiamata è motivo di grande orgoglio – aggiunge Simone, che tornerà a Casalmaggiore il 1° agosto – e ringrazio Cattaneo della fiducia che ha mostrato nei miei confronti». Guido Moreschi
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Sport
Sabato 2 Luglio 2022
VOLLEY
SERIE A1 • LA VBC SI AFFIDA A LOHUIS E NIKOLOVA È quasi al completo il nuovo roster della Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore di coach Andrea Pistola, che potrà contare anche sulla confermata Linda Mangani (schiacciatrice classe 2000) e sui due volti nuovi Juliet Lohuis (nella foto) ed Emilija Nikolova Dimitrova. Tramite un video messaggio, si è presentata la centrale olandese Juliet Lohuis, classe 1996, impegnata con la propria Nazionale a Calgary. È reduce da tre stagioni con la Allianz Mtv Stuttgart, con la quale ha raggiunto la finale di Coppa Cev. «Sono veramente felice di poter giocare a Casalmaggiore nella prossima stagione», ha afferma-
SERIE A2 • L’ESPERIA INGAGGIA PASQUINO E ROSSINI. TRE CONFERME A OFFANENGO Prosegue senza sosta il mercato delle due neopromosse Esperia Cremona e Offanengo. Le gialloblu cremonesi hanno prima annunciato la palleggiatrice Laura Pasquino, nata a Como il 9 gennaio 2002, reduce da tre stagioni in A2: due a Sassuolo e l’ultima a Mondovì, dove ha giocato la finale per il salto in A1. La regista ha scelto la maglia numero 18. Il secondo volto nuovo è la schiacciatrice Jasmine Rossini, classe 1992 di Bollate (che ha scelto il numero 6), reduce da due stagioni a Vicenza, prima in B1 e poi in A2, chiusa con 325 punti a referto in 28 gare per 103 set disputati. A Offanengo, invece, sono state confermate la palleggiatrice Giulia Galletti (classe 1999), l’opposta Martina Martinelli (28 anni) e la centrale Marina Cattaneo (classe 1993), protagoniste della storica promozione in A2.
to la Lohuis, che vestirà la maglia numero 7. Poi è stata la volta di Emilija Nikolova Dimitrova (30 anni), collegata direttamente dalla Bulgaria, che ha rivelato: «Sono molto contenta di tornare in Italia e sono convinta che avremo tante emozioni e soddisfazioni in questa stagione». La Nikolova, coniugata Dimitrova, opposto di classe, ha iniziato la sua carriera nello Slavia Sofia e ha già giocato in Italia con Conegliano per poco più di tre stagioni, prima di approdare a Scandicci. È stata anche in Giappone, dove ha vinto un campionato e al Ptt in Turchia nella stagione scorsa. In rosa vestirà la maglia numero 24.
» bocce: la notturna
alla canottieri le finali della storica gara
Appuntamento oggi dalle ore 17 in varie sedi della provincia per la fase a gironi, poi in nottata il clou della manifestazione
Spettacolo sotto le stelle alla Bissolati sta manifestazione rivierasca sotto le stelle (unica di questo genere), la più spettacolare e corteggiata in Italia, è ancora rilevante: un vero piatto da gourmet che questa sera spingerà tanti appassionati (e non) della sfera sintetica ad imboccare i viali della canottieri di via Riglio. Iscritte 104 coppie con parecchi nomi illustri ad arricchire la manifestazione, tra cui Savoretti, Santucci e Di Monte (tutti nello stesso girone!), Marco Luraghi, Giuseppe D’Alterio, Signorini, Ceresoli, Zovadelli con
MASSIMO MALFATTO
Metti una serata estiva sotto le piante della Canottieri Bissolati, parecchi dei migliori bocciofili italiani a sfidarsi e la splendida magia delle ore notturne. Ecco servita la 9ª edizione della “Notturna di Cremona”, una delle manifestazioni più seducenti d’Italia, nella particolare atmosfera della società di via Riglio by night. Oggi va in scena la gara nazionale a coppie che da anni non si chiama più “Fanino Alquati”, ma il richiamo per queGIRONE 1
Canottieri Baldesio
Jacopo Gaudenzi (Arcos Brescia) Giorgio Perego (Cadoraghese) Roberto Gregorelli (Amici) Attilio Bertelli (Vobarno) Marco Luraghi (Caccialanza) Giuseppe Gaio (Lilla G.B.) Alberto Zaniboni (Bissolati) Elio Testa (Presezzo)
GIRONE 8
Comunale di Crema
Walter Crespi Paolo (Colombo) L. Brandoli - V. Tirelli (Rubierese) Enrico Pincella (Gazoldese) Pierpaolo Cossu (Sassari) V. Legnaro - P. Moroni (Cilaver.) Alessandro Riva (Audace) Pasquale Diodato (Minopriese) Roberto Signorini (Possaccio)
GIRONE 2
Polisportiva Madignanese
Mirko Savoretti (Caccialanza) Umberto Trivini (Casciago G.B.) Gianluca Fava (Bissolati) Silvano Lorenzi (Tagliuno) Alessio Sottili (Arcos Brescia) Claudio Di Monte (Vobarno) Luca Santucci (Boville) Umberto Campagnolo (Vigasio)
I vincitori dell’edizione dello scorso anno D'Alterio e Sciccone
Mattia Visconti, reduce dall’exploit ai Giochi del Mediterraneo, ed altri che
GIRONE 3 Palabosco
Massimo Cedrini (Arci Canova) Maurizio Mussini (Arcos Brescia) Andrea Cappellacci (Vigasio) Ennio Crescimbeni (Vobarno) Marco Bonomi (Concesio) Enrico Castagna (Morrovalle) Sergio Prestini (Orobica Slega) Pierantonio Comizzoli (Bissolati)
GIRONE 4
GIRONE 9
GIRONE 10
GIRONE 11
Emanuele Nizzoli (Audace) Ivan Barbieri (Possaccio) Massimo Daga (Minopriese) Matteo Stefanone (Artigiani G.B.) L. Cavazzuti - R. Vandelli (Rubier.) E. Angeleri - F. Binaschi (Castel.) Roberto Antonini (Sperone N.) Alessio Frongia (Galligel Sestu)
Tiziano Leoni (Vip Credaro) Andrea Lucia (Pieve a Nievole) Gian Luca Cestelli (Cavezzese) Davide De Sicot (Jolly) Paolo Proserpio (Sperone N.) A. De Feo - L. De Feo (Arci G.) Luca Ricci - Davide (Truzzi Rub.) Massimiliano Dell’Orto (Moroni)
Walter Barilani (Cuviese) G. Sicignano - M. Bariani (Bolzano) Mario Trivellato (Serenissima) Maurizio Brognara (Convegno) Marcello Bugini (Vip Credaro) G. Pellegrinotti - M. Tesi (Jolly) Daniele Alessi (Garfagnana) M. Franci - M. Matteo (Pieve)
Canottieri Flora
Continua il magic moment di Luca Domaneschi che, dopo il successo nel “Corazzi”, si aggiudica anche il Trofeo Flora - 6º Celeste Paroni, gara nazionale organizzata dalla bocciofila di via Riglio. Irresistibile Domaneschi nella batteria,
Fadigati
GIRONE 5
Stradivari
Marco Belli (Bissolati) Christian Marzocchi (Olimpia) Corrado Bettineschi (Orobica) Gianluca Berselli (Fioranese) Andrea Cerusico (Fontenera) Edoardo Massarini (Flora) Andrea Agnelli (Arcos Brescia) Luca Bonazzi (Ercole Baldini)
non vengono nominati in quanto i loro nomi sono oscurati dalla fatidica x. Si
Canottieri Bissolati
Nicola Franceschi (Ercole Baldini) E. Addonizio-D. Sabino (Albate) Pietro Zovadelli (Arcos Brescia) Roberto Visconti (Flora) Francesco Campisi (Codognese) Iuri Pedocchi (Sammartinese) Roberto Braghini (R. Passirano) Francesco Cappa (Mozzecane)
GIRONE 12
Le Querce
Carlo Signorini Dlf
Roberto Berselli (Formiginese) Francesco Busato (Vip Credaro) Marco Garlini (S. Cristoforo) Gian Luca Manuelli (Jolly) Fabrizio Poli (Raldon) Paolo Ferrarini (Pavullese) Massimiliano Chiappella (Cuviese) Leonardo Marchetti (Serenissima)
GIRONE 6
Comunale di Crema
Antonio Cristofaro (La Centese) Pietro Cremaschi (Codognese) Claudio Crotti (Sammartinese) Paolo Maffeis (Zognese) Marco Bugiardino (Minopriese) Emilio Raggi (La Primavera) Stefano Salvini (G.B. Fontana) Massimo Sonzogni (Flora)
GIRONE 13
Comunale di Cremona
Mirko Mazzucato (Serenissima) Angelo Galbusera (Villese) Massimo Crippa (Cadoraghese) Luca Sprega (Fontanella) M. Giuntoli - P. Palmerini (Migl.) Tommaso Gusmeroli (Caccialanza) Davide Ceresoli (Vip Credaro) Giovanni Iacucci (S. Cristoforo)
LUCA DOMANESCHI INFIAMMA IL FLORA E VINCE IL TROFEO dove supera Kacper Rolfini (10-1), Samuele Brambilla (10-0) e Riccardo Giacomoni (10-3). Nonostante un’attesa di circa tre ore, Luca non si avvilisce e in semifinale s’impone su Do-
menico Aquino (10-6), mentre in finale ha la meglio sulla bresciana Rachele Vivenzi per 10-5 ed infiamma il pubblico di casa. Discrete le prestazioni degli altri nostri giovani, tutti
inizierà alle ore 17 con i gironi eliminatori (13 batterie), in programma negli impianti coperti, mentre la quarta partita e tutta la fase finale si giocheranno sulle accoglienti corsie della Bissolati. In caso di pioggia (il meteo lo esclude) le finali verranno disputate sulle corsie del Bocciodromo Comunale di Cremona. Torna come direttore di gara l’emiliano Marco Lasagni (lo era già stato nel 2018) che sarà assistito da Gabriele Ceriati. E non mancherà il tradizionale risotto di mezzanotte.
eliminati alla terza partita. Lorenzo Bocchio supera Luigi Visconti, Ginevra Massida ma viene sconfitto (7-10) da Aquino, mentre Alessandro Massarini estromette Lorenzo Petti-
GIRONE 7
Canottieri Bissolati
Christian Andreani (Possaccio) Giuseppe D’Alterio (Giorgione) Simone Albini (Minopriese) Mauro Perotti (G.B. Fontana) G. Venturelli - C. Contini (Caper.) Lamberto Lucarelli (Lucrezia) Giuseppe Graziano (Gazoldese) Marco Luccarini (Sammartinese)
SPAREGGI
Canottieri Bissolati
Girone 1 - Girone 9 Girone 2 - Girone 10 Girone 3 - Girone 11 Girone 4 - Girone 12 Girone 5 - Girone 13 Quarta partita e finale presso la Canottieri Bissolati
nato ai pallini (vinta la prima partita, persa la seconda), ma trova disco rosso opposto alla Vivenzi per 8-10. Infine, Alessandro Minoia, che dopo aver battuto Andrea Pasqualini e Luca Ravanelli, va ko (1-10) contro Matteo Simeoni.
AI BOYS DEL FLORA IL TROFEO CORAZZI Irresistibili Alessandro Massarini e Luca Domaneschi. I boys della Canottieri Flora compiono un altro capolavoro e salgono sul gradino più alto del podio del Trofeo Corazzi. Ancora una volta i due giovani hanno dimostrato le loro enormi qualità ed hanno stregato avversari più quotati. Dopo aver estromesso BoccaliGhiraldi (12-2), Massarini-Domaneschi s’imponevano sui bissolatini Visconti-Vailati e sui capergnanichesi Contini- Venturelli con doppio 12-10. Dall’altra parte del tabellone in evidenza Mauro Ciappei e Federico Monfredini. I portacolori del Flora eliminavano poi i compagni di società Stringhini-Ghidoni, nei quarti Longo-Azzini (12-3) ed in semifinale Fiorentini-Torresani per 12-7. Finale senza storia e successo di Massarini-Domaneschi su Ciappei- Monfredini per 12-3. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati. Ineccepibile l’organizzazione della bocciofila Stradivari e alle finali era presente il delegato provinciale Gabriele Ronda.
sabato 2 luglio, dalle 17: la notturna di cremona 9ª edizione - gara Nazionale per 128 formazioni riservata alla cat. A
paninata con massimo panini con salamella e tante altre golosita! e poi... RISOTTATA DI MEZZANOTTE! daLle ore
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