il piccolo 27 del 09/07/2022

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ESTERI

COVID

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OLTRE 100MILA NUOVI CASI NELLE ULTIME 24 ORE

ASSASSINATO L’EX PREMIER GIAPPONESE ABE Anno VI • n° 27 • SABATO 9 LUGLIO 2022

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

ESTATE • Tra rincari, scioperi, crescita del contagio e incertezze varie gli italiani si mettono in viaggio

Galletti alle pagine 4-5

TEMPO DI VACANZE. E DI INCOGNITE PANDEMONIO NORME

TRA

IUS SCHOLAE, CITTADINANZA TRA LE BARRICATE Raineri a pagina 6

POLITICA

DDL CONCORRENZA TOCCA AI TASSISTI Raineri a pagina 7

FATEMI CAPIRE... Ma se vale il detto “piove, governo ladro” significa che oggi abbiamo la fortuna di contare su politici integerrimi e di specchiata onestà? Vanni Raineri

E

CASALASCO

TORNANO LE NOTE DEL FESTIVAL Moreschi a pagina 8

CRONACA

AMBIENTE

xxaapagina pagina3Articolo

, SICCITA

Articolo a pagina 3

SPORT

CON RADU E CHIRICHES LA CREMO SI COPRE LE SPALLE Volpi a pagina 20

CASALMAGGIORE, MUORE IN AUTO CONTRO UN TIR CULTURA

Pani a pagina 19

L’INFERNO NEI TESTI RAP: NON UNA SCELTA CASUALE

RODINI IN GARA A LUCERNA PER RITROVARE IL SUO DOPPIO Varesi a pagina 20

MARTA CAVALLI SI GIOCA OGGI LE CHANCE DI VITTORIA AL GIRO Chiodo a pagina 22


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CRONACa Da lunedì 11 luglio, per la durata di circa due settimane sarà effettuato, per conto di Padania Acque S.p.A, l’intervento di riparazione di un allaccio alla rete fognaria in via Postumia all’altezza del civico

ilpiccolocremona@gmail.com

RETE FOGNARIA • LAVORI DALL’11 LUGLIO IN VIA POSTUMIA, DAL 18 IN VIA GHISI 7. Per l’intera durata dei lavori, che comportano il restringimento della sede stradale, il tratto di strada sarà chiuso e verrà istitui-

to un senso unico alternato per raggiungere le proprietà laterali situate nel tratto di via Postumia compreso tra via Pippia e il civico

7. I percorsi alternativi saranno segnalati sul posto, mentre sarà sempre garantito il transito pedonale. Da lunedì 18 luglio sarà

AMBIENTE • Prosegue la conta dei danni dopo il maltempo di lunedì. Vertice per affrontare la crisi idrica

Nubifragi e siccità: doppia emergenza

Non bastasse la grave crisi idrica, ci si è messo anche il violento nubifragio che lunedì si è abbattuto sulla nostra provincia a rendere la situazione ancora più difficile, soprattutto per gli agricoltori, ma nel secondo caso anche per tanti cittadini. Vediamo le azioni messe in campo dalle istituzioni per arginare le due emergenze. MALTEMPO Seguendo le priorità indicate dalle autorità preposte, priorità dettate dalla necessità di garantire la sicurezza dei cittadini, proseguono gli interventi del Comune di Cremona per la rimozione degli alberi abbattuti e danneggiati a causa del violento nubifragio. Per richiedere interventi urgenti su aree da controllare ci si deve rivolgere ai Vigili del Fuoco telefonando al 112, in modo da non aggravare il carico di lavoro degli stessi vigili del fuoco impegnati in questi giorni su vari fronti. Per segnalare invece danni su beni privati e attività produttive non agricole i cittadini sono invitati a mandare un’email al seguente indirizzo:protezione.civile@comune.cremona.it. Per informazioni e chiarimenti ci si può rivolgere a SpazioComune, telefonando al numero 0372407291 dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13 e il mercoledì dalle 8,30 alle 16,30. L’Amministrazione comunale, con il fattivo impegno dispiegato dalla Polizia Locale, nonché grazie al supporto della partecipata AEM S.p.A, in collaborazione con la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine, ha messo in campo tutte le forze disponibili per rispondere alle necessità della cittadinanza. Gli interventi proseguiranno nei prossimi giorni fino alla completa rimozione delle piante. Gli operatori di AEM, in sinergia con i tecnici del Comune, hanno provveduto a mettere in sicurezza il Civico Cimitero e hanno risolto situazione che creavano disagio a proprietà private. Si procederà così anche nelle prossime settimane. Da segnalare inoltre che, per procedere celermente alla messa in sicurezza di tutte le strade e i

Danni del maltempo a Casteldidone e la riunione di ieri in Provincia parchi, il legname viene talvolta lasciato sul posto per essere poi successivamente smaltito. Le numerosissime segnalazioni pervenute sono state suddivise per quartieri in modo da organizzare al meglio il lavoro delle ditte incaricate. Anche gli addetti di Linea Gestioni sono in azione per la pulizia delle strade. Per eseguire tutti gli interventi di messa in sicurezza si stima che sarà necessario un mese di lavoro. Nel frattempo il presidente della Provincia Paolo Mirko Signoroni ha inviato richiesta alla Regione per calamità: «Ho provveduto - ha detto Signoroni - a trasmettere una nota ai sindaci per raccogliere una prima stima dei danni, suddivisa per tipologia, al fine poi di inviare un report alla Regione Lombardia e richiedere lo stato di calamità. La nostra protezione civile è stata impegnata su tutto il territorio, intervenendo soprattutto in relazione ai danni causati dal forte vento, che ha danneggiato strutture pubbliche e private, e per la caduta di alberi sui tratti viari locali». Intanto è nuovamente conta dei

danni per l’agricoltura cremonese. Fortissime raffiche di vento hanno allettato mais e sradicato alberi, strappato le coperture delle serre e danneggiato le colture. Segnalazioni di danni giungono dalle aziende agricole da varie zone della provincia, conferma Coldiretti Cremona, i cui tecnici sono impegnati nel monitoraggio sul territorio. “Il conto – spiega Coldiretti Cremona – per l’agricoltura è di 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture”. SICCITÀ Salvare i raccolti, garantendo il rilascio d’acqua per l’agricoltura, dev’essere la priorità. E’ quanto è stato ribadito nell’incontro di ieri promosso dalla Provincia di Cremona e fortemente voluto da Coldiretti, con la presenza in collegamento dell’Assessore Sertori di Regione Lombardia, con i Consorzi di Bonifica, una rappresentanza dei parlamentari e consiglieri regionali del territorio, Padania Acque e molti sindaci in collegamento. Ad accogliere le voci dei rappresen-

tanti dell’agricoltura e del territorio c’era Roberta Verrusio Grippa Scafati, vice Prefetto vicario. Coldiretti Cremona ha evidenziato la gravità della situazione, con le nostre campagne messe a dura prova da una siccità che si prefigura addirittura peggiore rispetto a quella del 2003. Con gravi perdite per le colture e danni per l’intera filiera agroalimentare, in un anno in cui tutti i costi di produzione sono lievitati. “Le aziende agricole stanno compiendo sforzi eroici per salvare almeno parte dei raccolti. Si è operato con il 50% dell’acqua necessaria ma non si può pensare che questa sia considerata, o diventi, la normalità. Le perdite sono ingenti. E’ stata sacrificata la gran parte dei secondi raccolti e molti campi sono rimasti arsi dal sole” ha evidenziato Coldiretti. Massimo Sertori, Assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, ha richiamato il positivo risultato raggiunto giovedì da Regione Lombardia, con l’annuncio di un incremento nei rilasci d’acqua nei prossimi giorni, da parte degli operatori idroelettrici. A partire da lunedì 11 luglio e fino alla fine del mese saranno infatti turbinati 5,6 milioni di metri cubi al giorno, aumentando di fatto i rilasci di 1,6 milioni rispetto a quanto convenuto fino ad oggi sul bacino dell’Adda. Sono inoltre stati prolungati fino a fine mese i rilasci sui fiumi Oglio e Serio, mentre sul Brembo potranno continuare per dieci giorni. Un vitale intervento che va nella direzione di non vanificare gli sforzi fatti fino a oggi per salvare almeno i primi raccolti della stagione. L’onorevole Luciano Pizzetti ha rimarcato l’impegno di tutte le Istituzioni, con la presa in carico da parte del Governo dello stato di emergenza ed immettendo così risorse necessarie. Il Direttore di Padania Acque Stefano Ottolini ha evidenziato come non vi siano urgenze sul fronte dell’acqua ad uso civile. I sindaci dei piccoli Comuni hanno espresso profonda preoccupazione per i danni subiti e lo stato in cui versano le campagne.

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invece eseguito, sempre per conto di Padania Acque, il rifacimento di un tratto di dieci metri della rete fognaria di via Ghisi, all’incrocio con via Buoso da Dovara. I lavori termineranno il 26 agosto.

CR O N A CA

AUTO CONTRO UN TIR: MUORE SUL COLPO

Un uomo di 85 anni ha perso la vita ieri in un incidente stradale che si è verificato a Casalmaggiore, presso il Centro Commerciale Padano. Si tratta di Luigi Valentini di Cogozzo, frazione di Viadana, che con la sua Lancia Ypsilon bianca stava percorrendo la Sabbionetana in direzione Casalmaggiore, quando erano da poco trascorse le 13,30. All’altezza della ditta Laminart la Ypsilon si è scontrata frontalmente con un grosso mezzo (un Mercedes Actros) alla cui guida sedeva un ucraino di 38 anni. Uno scontro che non ha lasciato scampo al conducente dell’auto, che è morto sul colpo. Sul posto sono stati chiamati i soccorsi, ma una volta giunti non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Valentini, mentre l’ucraino se l’è cavata senza riportare un graffio. Ad intervenire sui mezzi e disciplinare il traffico sono rimasti sul luogo del sinistro i Carabinieri del Radiomobile di Casalmaggiore e della stazione di Rivarolo del Re e i Vigili del Fuoco di Viadana. Con loro anche l’agenzia funebre Roffia che si è occupata della salma. Ovviamente ancora da stabilire la dinamica dell’incidente. Per il momento va considerata la testimonianza diretta del conducente del camion, il quale avrebbe detto ai Carabinieri di aver notato l’uomo alla guida della Lancia come se fosse privo di sensi prima dell’impatto. Se così fosse, potrebbe significare che lo stesso sia stato vittima di un colpo di sonno o un malore improvviso. Ovviamente i rilievi compiuti dai militari potranno stabilire l’esatto punto della carreggiata in cui è avvenuto lo scontro, e la presenza o meno di frenata da parte della Ypsilon a confermare l’eventuale malore del suo conducente. Sembra in ogni caso che un altro testimone, l’autista che viaggiava alle spalle di Valentini, abbia affermato che è stata la Lancia ad invadere la corsia opposta, obbligando l’autista del camion ad uscire di strada per tentare inutilmente di evitare l’impatto. Per diverse ore il tratto di strada è rimasto chiuso al traffico.


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» vacanze Rincari, disagi, stagionali: l’estate stra emergenza stagionali

IL MERCATO DEL LAVORO È QUASI TORNATO AI LIVELLI PRE PANDEMIA, MA MANCANO MOLTI LAVORATORI: DAI CAMERIERI AI BAGNINI

ENRICO GALLETTI

Rincari, voli nel caos, personale che manca. È vero che è l’estate della ripartenza, ma questo rilancio dopo più di due anni contrassegnati dalla pandemia sempei è pioggia di disservizi, con la bra davvero in salita. A pesare, cancellazione di migliaia di voli. diversi fattori e gravi emergenFinora sono più di 41mila le tratte ze, alcune delle quali innescate cancellate, 7mila solo nel nostro o amplificate dallo scoppio della Paese. Secondo il report stilato guerra in Ucraina: alimentare, da Mabrian Technologies le comidrica, energetica e del lavoro. pagnie aeree che hanno cancellaIl mercato del lavoro ha prato il maggior numero di voli sono: ticamente recuperato i livelli EasyJet, Turkish Airlines, Wizz e Wizz pre-pandemia – a maggio 2022 UK, Air Europa, Vueling, Scandinagli occupati sono lo 0,2% in mevian Airlines, Tui Fly, no rispetto a febbraio United e Saudia Airli2020 – con gli effetti nes. Al primo posto c’è della crisi interamendunque la compagnia te caricati sul lavoro britannica, che ha da indipendente, in fles- VOLI CANCELLATI poco perso uno dei sione del 3,7%. La cre- Quest’estate le suoi dirigenti, che ha scita della domanda cancellazioni dei voli tagliato 1.384 tratte, di lavoro dipendente coinvolgeranno quasi circa il 5,5% della sua è caratterizzata da un 7 milioni di persone, aumento della diffi- le cui vacanze restano capacità aerea. Ma perché ci troviamo coltà di reperimento legate a un grosso in questa situazione? di operai specializzati, punto interrogativo La causa di ritardi e che a giugno 2022 sacancellazioni semle al 48,8%, 9,4 punti bra essere legata alla in più rispetto ad un mancanza di personale, che non anno prima, un aumento presha permesso alle singole compasoché interamente determinagnie di rimodulare la propria orto dalla mancanza di candidati ganizzazione per gestire le tante (+9,2 punti). Mentre è sempre partenze di un’estate che torna più difficile, quest’estate, trovaai livelli pre Covid. Il problema re i lavoratori stagionali: dai canon riguarda solo le compagnie, merieri ai bagnini, dagli chef agli ma anche gli stessi aeroporti. La addetti alle pulizie. E intanto si mancanza di personale di terra e assiste al paradosso di 1 miliodi sicurezza rende difficile anche ne 114 mila giovani under 35 che la gestione dei passeggeri negli non studiano, non cercano lavoro scali. Le assunzioni richiedono e non sono disponibili a lavorare, tempi lunghi secondo le compadi cui 294 mila uomini e 820 mila gnie aeree e molti dei dipendenti donne. lasciati a casa durante la pandeÈ una stagione all’insegna del camia hanno poi trovato altre ocos per chi ha deciso di viaggiare cupazioni. Sembra che questa sia in aereo. Da diversi giorni, infatti, la tendenza con la quale dovremo negli aeroporti italiani ed euro-

convivere in questa calda estate: per luglio, agosto e settembre le cancellazioni coinvolgeranno quasi 7 milioni di persone le cui vacanze restano legate a un grosso punto interrogativo, o perlomeno a qualche incertezza in più. Non va meglio fuori dai nostri confini: anche Francia, Spagna, Germania e Olanda sono alle prese con aeroporti stracolmi e lunghe file d’attesa. A braccetto con i disservizi, c’è il caro biglietti, come spieghiamo

nell’approfondimento a lato. Il 17 luglio, fra l’altro, è in programma uno sciopero nazionale del trasporto aereo. A rendere ancora più complicata questa situazione, lo sciopero dei taxi che si è svolto il 5 e 6 luglio, con evidenti disagi soprattutto nelle principali città. Gli autisti delle auto bianche hanno incrociato le braccia per protestare contro il Ddl Concorrenza. Anche muoversi su gomma ha i suoi costi. I prezzi di benzina e

gasolio alla pompa hanno subìto sostanziali rincari in questi mesi, anche se negli ultimi giorni stiamo assistendo a una discesa (ma mai ai livelli pre emergenziali), considerando che la benzina self service si attesta in media a 2,050 euro/litro, il diesel a 2,010 euro/litro, la benzina al servito a 2,184 euro/litro, il diesel a 2,147 euro/litro. Anche per questo motivo, le vacanze estive quest’anno saranno più costose e ci vedranno costret-


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caro carburanti

I PREZZI DI BENZINA E GASOLIO ALLA POMPA HANNO SUBITO SOSTANZIALI RINCARI IN QUESTI MESI, SUPERANDO I DUE EURO AL LITRO. IL PIENO PER L’AUTO ARRIVA A COSTARE PIÙ DI 100 EURO

ana della ripartenza

ti a sborsare circa 700 euro in più, stando a quanto riportato dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori, su una stima per una famiglia di 4 persone due adulti e due bambini - che come meta sceglie il mare. Per un pieno carburante serviranno mediamente 102 euro, ovvero il 25% in più rispetto all’estate 2021. C’è poi da mettere in conto il pedaggio autostradale, sul quale ancora vige l’incognita di un rincaro già più volte

auspicato da Autostrade per l’Italia, che se confermato comporterà un aumento al casello dell’1,58%. Una volta giunti a destinazione troveremo ad attenderci i rincari 2022 di hotel e pensioni, mediamente del 25% rispetto alla scorsa estate, il 5,5% in più sul costo di ombrelloni e sdraio e il 3,6% in più per una cena al ristorante al mare per 4 persone. Se per potersi godere qualche ora di sole in spiaggia spenderemo circa 270 euro a settimana rispetto ai 255 necessari un anno fa per ombrellone e lettino, e per una cena con tutta la famiglia dovremmo preventivare mediamente 240 euro, è nel pernottamento che si registrano gli aumenti di prezzo più significativi. Soggiornare in un albergo lungo la costa, in due camere doppie, comporterà una spesa media di quasi 3.000 euro settimanali (2.753 per l’esattezza). Le cose vanno “meglio” a chi sceglierà la montagna. In questo caso gli aumenti in hotel si faranno sentire con appena l’8% in più, mentre il costo di una cena al ristorante inciderà sulla spesa vacanze con un aumento del 6% rispetto al 2021. Una volta terminate le ferie poi, sarà necessario affrontare di nuovo le spese di viaggio (pieno carburante, pedaggi autostradali ed eventuale sosta all’autogrill). Insomma, alla luce di questi dati saranno molti gli italiani che quest’anno sceglieranno la mini vacanza per non farsi prosciugare il conto. Estate della ripartenza sì, ma coi prezzi alle stelle.

CONTO SALATO PER CHI VIAGGIA

Trasporti, prezzi alle stelle ma i treni fanno eccezione il Confronto dei prezzi negli ultimi tre anni VOLI AEREI

VARIAZIONE RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE 2020

2021

2022

Media voli aerei (nazionali e internazionali)

56%

64%

90%

Solo voli nazionali

16%

-5%

33%

Solo voli internazionali

69%

92%

124%

2020

2021

2022

12%

21%

19%

2020

2021

2022

-2%

-5%

-10%

TRASPORTO MARITTIMO Media trasporto marittimo

TReni Media trasporto ferroviario Se i biglietti aerei sono raddoppiati rispetto all’anno scorso e anche i traghetti non scherzano, a sorprendere sono i prezzi dei treni che, in controtendenza, calano di alcuni punti percentuali. I prezzi dei voli sono aumentati in media di ben il 90% rispetto al 2021 (dati Istat riferiti al mese di giugno). A fronte di un’inflazione generale pari all’8% a giugno 2022, i prezzi dei biglietti sono quindi aumentati molto di più, addirittura raddoppiati. L’aumento più considerevole rispetto all’anno scorso è quello dei voli internazionali, che salgono addirittura del 124%; mentre i voli nazionali registrano un aumento più contenuto, anche se comunque pesante: +33% rispetto a giugno 2021. Aumentano anche i prezzi dei traghetti e del trasporto marittimo in generale, con percentuali molto più contenute rispetto ai voli ma comunque non poco rilevanti. Come evidenziato nella tabella

che raccoglie i dati di Altroconsumo, a giugno c’è stato un incremento medio dei prezzi pari al 19% rispetto al 2021. E un incremento significativo c’è anche rispetto al 2020 e 2019. Il dato relativo ai treni è invece in netta controtendenza rispetto agli altri trasporti. I prezzi del trasporto su rotaia calano di ben il 10% rispetto all’anno scorso; anche rispetto a due e tre anni fa i prezzi sono scesi, rispettivamente del 5% e del 2%. Per raggiungere le diverse località turistiche mettendosi al riparo dai rincari, è bene considerare anche questa alternativa ai voli, ma tenendo sempre presente anche i prezzi assoluti (oltre ovviamente alle differenze nei tempi di percorrenza): nonostante gli aumenti generali, che hanno senza dubbio colpito di più il trasporto aereo, un treno per la stessa località potrebbe comunque costare la stessa cifra o anche di più.


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Cronaca

Sabato 9 Luglio 2022

L U GL IO

LEGGI • Va aggiornata una norma del ’92, ma pregiudizi e ideologie prevalgono sul merito

1 944

BOMBARDAMENTO SU CREMONA, DOMANI LA COMMEMORAZIONE Il 10 luglio 1944, 78 anni fa, la stazione ferroviaria di Cremona e i rioni di S. Ambrogio e Porta Milano, attuale piazza Risorgimento, vennero colpiti da un terribile bombardamento, senz’altro il più duro tra i numerosi che subì il nostro territorio nell’anno che precedette la fine della Seconda guerra mondiale. Prima delle 11, apparvero in cielo i bombardieri: vennero sganciate più di 50 bombe, di medio e di grosso calibro. L’obiettivo erano la stazione e lo scalo ferroviario, ma altre zone del quartiere di Porta Milano furono devastate. Si contarono ben 119 morti, 82 furono i feriti. Tra la Cremonella e la via S. Francesco d’Assisi persero la vita più di 20 ferrovieri. Per ricordare i tanti ferrovieri e civili caduti in quella lontana mattina, il cui ricordo è ancora ben vivo nel cuore di chi ne è stato testimone, domani, 10 luglio, Dopolavoro Ferroviario e Comune organizzano una cerimonia che inizierà alle ore 9,30 al monumento alle vittime del bombardamento in via San Francesco d’Assisi. Qui, accanto ad una grande foto che ricorda il bombardamento del ’44, pronunceranno i loro interventi il sindaco Gianluca Galimberti e il Presidente del Dopolavoro Ferroviario di Cremona-Mantova Virgilio Ferrari, e ci sarà la testimonianza di Giorgio Rampi, volontario delle Associazioni N.O.R.E. e AMala...gnino. Le autorità presenti deporranno una corona d’alloro mentre il parroco di Sant’Ambrogio don Paolo Arienti impartirà la benedizione. La corona d’alloro verrà successivamente portata sotto la lapide, collocata su un edificio di quella che un tempo era conosciuta come Porta Milano, e che reca la seguente epigrafe: “Come questa pietra immutabile il ricordo ed il compianto per i cremonesi vittime innocenti di bombardamento aereo vivranno eterni ammonendo pace tra i popoli”. La commemorazione si concluderà alle 10 nella chiesa di S. Ambrogio, dove sarà celebrata la messa che ricorderà sia le vittime di quel tragico evento, sia di tutti i conflitti che affliggono l’umanità. La cerimonia di domani vuole ribadire i valori della pace e del rifiuto di ogni violenza e guerra, per onorare il ricordo di tutti i caduti civili e militari delle guerre di ieri ma che oggi, ancor di più, vuole portare messaggi di pace universali.

Ius scholae, e la politica si divide VANNI RAINERI

Ma quanto sarebbe bello discutere su un tema come lo ius scholae senza pregiudizi o posizioni influenzate da ideologie e preconcetti? Se chi lo sostiene potesse essere criticato nel merito e non per volere aprire le porte indiscriminatamente agli stranieri e chi si oppone non dovesse essere per forza tacciato di razzismo? Come avvenuto per lo ius soli, è ben difficile che anche questa riforma della legge sulla cittadinanza possa essere approvata, soprattutto per i ridotti tempi che rimangono al Parlamento prima delle elezioni della primavera 2023. Sta di fatto che la legge in vigore ha trent’anni (si consideri che dal 1992 il quadro dell’emigrazione è profondamente mutato), e consente di ottenere la cittadinanza italiana a chi è nato magari in Sud America da genitori o nonni italiani, e l’Italia non l’ha mai vista, e nel contempo considera straniero chi è nato e vive in Italia, non ha mai varcato i nostri confini ma è figlio di immigrati. Lo ius soli, passato alla Camera e bocciato al Senato, intendeva concedere la cittadinanza ai figli di immigrati stabilmente residenti in Italia. Lo ius scholae invece (figlio dello “ius culturae” già naufragato a sua volta in Parlamento) consentirebbe di richiederla ai figli di immigrati (nati in Italia o arrivati entro i 12 anni di età) dopo aver frequentato almeno 5 anni di scuola nel nostro Paese. La cittadinanza non sarebbe acquisita in modo automatico, ma dovrebbe comunque essere richiesta. La discussione verte spesso sulle implicazioni burocratiche, ma non va sottaciuto l’aspetto identitario di questi ragazzi che potrebbero veder riconosciuto il loro essere italiani, come i compagni di classe, indipendente-

Ius soli, ius culturae, ius scholae: riusciremo ad aggiornare una legge vecchia 30 anni? mente dalla nazionalità dei genitori. Oggi in Italia vige lo ius sanguinis, secondo cui è italiano chi nasce da almeno un genitore in possesso della cittadinanza (da qui il legame di sangue). Mentre gli stranieri possono chiedere la cittadinanza per naturalizzazione dopo 10 anni di permanenza continuativa nel nostro Paese, i loro figli devono attendere il compimento della maggiore età, dimostrando inoltre di aver vissuto in Italia ininterrottamente dalla nascita. Per lo ius soli non sarebbe stata rilevante la cittadinanza dei genitori. Ma cosa accade nel resto del mondo? Ad applicare lo ius soli sono soprattutto gli stati del continente americano, a partire da Stati Uniti, Canada e Brasile, mentre alcuni europei ne applicano forme modificate: ad esempio in Francia e Olanda è necessario che anche uno dei genitori sia nato nel Paese e vi abbia vissuto almeno 5 degli ultimi 10 anni. Con requisiti un po’ diversificati un sistema simile è attuato in Gran Bretagna, Irlanda, Belgio e Portogallo (si parla di ius soli temperato). La Germa-

nia è il paese più inclusivo, in quanto riconosce la cittadinanza a patto che un genitore abbia un permesso di soggiorno permanente da almeno 3 anni e i genitori risiedano nel Paese da almeno 8 anni. Va aggiunto però che la Germania è poco accomodante con chi infrange la legge: basta che un cittadino straniero sia beccato una volta sul bus o sul treno senza biglietto che per lui la cittadinanza diventi un miraggio. L’Italia, così come l’Austria e la Danimarca, è il Paese in cui vige al momento il meccanismo più rigido per ottenere la cittadinanza. Sta di fatto che nel 1992 i figli degli immigrati stabilmente in Italia erano pochissimi, serve dunque una nuova norma che si adatti ai tempi. Una domanda infine sorge spontanea: siccome chi acquisisce la cittadinanza di un Paese dell’area Ue automaticamente diventa cittadino europeo, non sarebbe logico anche in questo caso adottare un sistema uniforme per armonizzare le politiche di naturalizzazione?

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Cronaca

Sabato 9 Luglio 2022

POLITICA • Il costo delle licenze pagate non può frenare le opportunità offerte dalla competizione VANNI RAINERI

Alcune settimane fa mi trovavo in Veneto, presso Caorle, alla foce del fiume Livenza. Per proseguire lungo la riva da Eraclea e Caorle è necessario salire su una sorta di zattera che trasporta anche le bici e all’occorrenza le auto. L’imbarcazione ti porta sulla sponda opposta e fa ritorno con nuovi clienti. Essendo weekend, i clienti erano parecchi, tanto che qualcuno di loro aveva iniziato in fretta a far di conto: se ci mette 5 minuti tra andata e ritorno, e il viaggio singolo A/R costa 2 euro, quanto incassa il traghettatore in un’ora? Le cifre calcolate variavano, ma erano comunque davvero rilevanti, tenuto anche conto che il gestore non soffriva di alcuna concorrenza: era l’unico ad avere la licenza di utilizzo del “traghetto Caronte”. Può essere che il servizio sia gestito direttamente dal Comune di Caorle, ma quest’episodio mi ha fatto riflettere sull’ampio impatto che è destinato ad avere il disegno di legge concorrenza, la traduzione italiana della famigerata direttiva Bolkestein per tanti anni disattesa dal nostro Paese fino al vincolo della sua approvazione con la concessione da Bruxelles dei cospicui fondi del Pnrr. Già approvato dal Senato, il ddl concorrenza è ora alla Camera, poi dovrà essere approvato in terza lettura al Senato a causa di alcune modifiche al testo sulla questione balneari. Gran parte delle proteste, e delle polemiche, fino a qualche tempo fa riguardavano proprio la messa all’asta degli stabilimenti balneari, di cui ci siamo già occupati

LOMBARDIA

LANFRANCHI IN GIUNTA CONFSERVIZI CISPEL

Dopo i balneari, i tassisti Ma la concorrenza fa crescere

più volte, ma il decreto legge è ben più vasto, e coinvolge diverse attività. Complessivamente la legge “interviene a rimuovere ostacoli regolatori all’apertura dei mercati, a promuovere lo sviluppo della concorrenza e a garantire la tutela dei consumatori, anche in applicazione dei princìpi del diritto dell’Unione europea in materia di libera circolazione, concorrenza e apertura dei mercati, nonché alle politiche europee in materia di concorrenza”. L’intervento è previsto per disciplinare il mercato non solo di servizi pubblici locali (tra cui trasporti e gestione rifiuti), spiagge

e concessioni portuali, ma anche di assicurazioni e fondi pensione, Rc di veicoli a motore, comunicazioni (eliminazione di vincoli per il cambio di gestore), servizi postali, energia (tra cui distribuzione gas e concessioni idroelettriche), servizi bancari, servizi professionali, servizi sanitari. La lunga discussione sulle concessioni balneari ha dato il via alle gare entro fine 2023, ma prevedendo un anno in più in presenza di “ragioni oggettive” e anche indennizzi ancora da quantificare ai concessionari uscenti. Da qualche giorno la battaglia si

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è spostata sui tassisti, che infatti questa settimana hanno scioperato per 48 ore. Nel loro mirino l’articolo 10 che prevede “l’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante l’uso di applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”. In pratica i tassisti con licenza (lautamente pagata) ce l’hanno coi colossi del trasporto come Uber, che una volta legittimati ad operare sconvolgerebbero le regole del mercato. Oggi però i tassisti sono pochi in Italia, le cifre richieste per una licenza sono consistenti, ed è giusto che il mercato rimanga chiuso per consentire loro di rientrare dall’investimento fatto per acquistare la licenza (che in caso di apertura alla concorrenza ovviamente non varrebbe più nulla)? Si comprende la loro rabbia, anche se alcuni eccessi sono insopportabili: un collega giorni fa, in uno sciopero irregolare, ha dovuto accordarsi con un tassista per trovarsi in un luogo appartato per evitare problemi da parte di chi organizzava picchetti. Così come per i balneari, anche nel caso del trasporto auto, ma la regola è generale, la concorrenza dà più libertà e fa crescere.

L’Amministratore delegato di Padania Acque Alessandro Lanfranchi (nella foto) è stato riconfermato membro della Giunta esecutiva e coordinatore della commissione del settore idrico di Confservizi Cispel Lombardia, l’associazione delle utilities lombarde che rappresenta oltre 160 aziende pubbliche (Settore acqua, ambiente, energia, gas, trasporto pubblico, farmacia pubblica e Aler) e che conta più di 14.500 lavoratori. Dopo il primo mandato, l’A.D. Lanfranchi continuerà anche per i prossimi quattro anni a presiedere il gruppo di lavoro di Confservizi Lombardia con lo scopo di guidare le imprese associate nelle sempre più urgenti e attuali sfide che riguardano la risorsa acqua. Durante l’Assemblea, importante momento di lavoro per la presentazione del Bilancio e del rendiconto 2018-2022 e occasione di confronto per pianificare il futuro di un settore che costituisce parte rilevante dell’eccellenza imprenditoriale lombarda, è stato riconfermato a guida dell’Associazione Alessandro Russo, presidente di Gruppo Cap Milano.

9 Luglio 1922 • Sono 100 anni dal record del mondo dei 100 sl di Johnny Weissmüller

Il giorno in cui Tarzan scese sotto il minuto (v.r.) Compie oggi 100 anni esatti uno dei record più iconici dello sport mondiale, realizzato da un personaggio che fu egli stesso icona non solo dello sport ma anche del dorato mondo cinematografico. Parliamo di Johnny Weissmüller, nato il 2 giugno 1904 a Timosoara, oggi Romania ma all’epoca facente parte dell’Impero Austro-Ungarico. Aveva solo 7 mesi Johnny (nato Jànos) quando con la famiglia si trasferì negli Usa, a New York. Poi si spostò a Chicago, dove Johnny nuotava nel lago Michigan sotto gli occhi sbalorditi dei presenti tale era la sua velocità di nuotata. Iniziò a gareggiare vincendo ogni gara. Era ancora minorenne, e già lavorava come fattorino di un hotel, quando debuttò, ovviamente vincendo, nella velocità stile libero dei campionati Usa 1921. Ma non era

nativo americano, quindi per partecipare alle Olimpiadi di Parigi 1924 mentì sul luogo di nascita. Il 9 luglio 1922 ad Alameda (California) Johnny Weissmüller scese, primo al mondo, sotto la soglia del minuto nei 100 metri stile libero, fermando il cronometro a 58,6 secondi. Poi abbassò ulteriormente il record e a Parigi vinse tre medaglie d’oro (100, 400 e 4x200 sl). Addirittura aggiunse anche il bronzo come componente della squadra di pallanuoto. Partecipò, vincendo altri due ori, anche alle Olimpiadi di Amsterdam 1928, poi l’anno dopo iniziò la carriera di modello per costumi da bagno, che comprendeva anche alcune apparizioni in tv. Sempre al ’29 risalgono le prime sporadiche apparizioni cinematografiche, ma fu tre anni dopo, firmando un contratto con la Metro-Gol-

dwin-Mayer, che la sua carriera decollò, interpretando il ruolo di Tarzan nel film “Tarzan l’uomo scimmia” (1932). La fama mondiale fu immediata, e fino al 1948 Johnny interpretò una dozzina di film nei panni del personaggio ideato da Burroughs, tanto che ancora viene identificato in lui. Fino al 1956 proseguì la carriera nel cinema interpretando altri personaggi sempre legati alla giungla, poi lo stop fino all’ultimo film del ’76 e il trasferimento assieme alla quinta moglie in Messico, dove morì (nel 1984) ad Acapulco. Una carriera, la sua, che in qualche modo ricalca quella di Carlo Pedersoli, che curiosamente fu il primo nuotatore italiano a scendere sotto il minuto sui 200 stile libero (nel 1950) prima di diventare famoso nel mondo col nome di Bud Spencer.

Weissmüller a bordo piscina nel 1922, anno del record mondiale dei 100 sl


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Sabato 9 Luglio 2022 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

E V ENT I

“TU MI FAI GIRAR”: AL DIOTTI RASSEGNA CINEMATOGRAFICA Assessorato alla Cultura del Comune di Casalmaggiore e Museo Diotti organizzano la rassegna cinematografica al Museo Diotti, ideata a curata da Emanuele Piseri, “Tu mi fai girar - Cinque film come fossi una trottola”. Ogni mercoledì dal 13 luglio fino al 10 agosto, la notte delle stelle cadenti, a partire dalle 21.30 saranno 5 i film proposti. Mercoledì 13 luglio si inizierà con “Licorice pizza” di Paul Thomas Anderson, la storia di Alana Kane e Gary Valentine, che crescono e si innamorano nella San Fernando Valley del 1973, in California. Il film segue i loro primi passi esitanti sulla via dell’amore. Il 20 luglio “A hero” di Ashgar Faradi, quindi il 27 luglio “Wolfwalkers” di Tomm Moore e Ross Stewart, il 3 agosto “5 è il numero perfetto” di IGORT > Igor Tuveri, infine il 10 agosto “Sinfonia del Donbass / Entusiasmo”, film muto della trottola rotante Dziga Vertov musicato dal vivo da Bertuccia. L’ingresso è comprensivo di entrata al museo: 3 euro, ridotto 2,50 euro. Abbonamento alle 5 serate e tessera annuale museo: 12 euro, ridotto 10 euro; la tariffa ridotta viene applicata ai minori di 25 anni e ai maggiori di 65. La proiezione si terrà anche in caso di maltempo in uno spazio interno al museo. Per tutta la durata della rassegna sarà visitabile la mostra fotografica di Luigi Briselli. A corredo di quest’ultima, dal 13 luglio al 10 agosto sarà allestita nella sala VIII del Museo anche una piccola mostra collaterale.

casalmaggiore CASALMAGGIORE • Dopo due anni di assenza, da lunedì concerti sul territorio nella 24ª edizione

Tornano le note del Music Festival GUIDO MORESCHI

Doveva essere un’edizione ridimensionata per allievi e concerti alla luce delle difficoltà imposte da un’epidemia interminabile. Invece il “Casalmaggiore International Music Festival” torna in grande stile grazie all’eccellente lavoro degli organizzatori che ancora una volta hanno voluto offrire al pubblico tre intense settimane di musica. Ventotto concerti a ingresso libero, quaranta allievi, una trentina fra docenti, collaboratori e ospiti: bastano questi numeri a definire i connotati della ventiquattresima edizione della principale manifestazione culturale del capoluogo casalasco che viene riproposta dopo due anni di stop. Come sempre, sarà il complesso di Santa Chiara a ospitare i protagonisti del masterclass mentre i concerti saranno allestiti nei principali “contenitori” di Casalmaggiore, dal teatro Comunale al cortile di Palazzo Melzi, dall’auditorium di Santa Croce al chiostro di Santa Chiara e al cortile del Palazzo della Congregazione.

Concerto di mezzanotte in Santa Chiara nell’edizione 2016 Organizzata dall’associazione “Amici del Casalmaggiore International Festival” in collaborazione col Comune, il centro di musicologia “Walter Stauffer” e un gruppo di sponsor, la kermesse raggiungerà anche Caruberto (San Martino del Lago), Sabbioneta, Bozzolo, Martignana Po e Cremona oltre alla frazione di Quattrocase. In programma pure tre concerti della rassegna “Venetia Picciola” dedicata alla

musica barocca con un’attenzione particolare per i compositori casalaschi. Il masterclass si avvale, come in passato, della direzione artistica di Anne Shih e di validi docenti che la platea locale ben conosce, come il pianista Giacomo Battarino del conservatorio “Vivaldi” di Alessandria. Fra gli ospiti ricordiamo il giovane pianista Georgy Tchaidze. Lunedì, 11 luglio, il concerto di

benvenuto alle 21.15 in teatro Comunale. Martedì 12, sempre alle 21.15, il cortile di Palazzo Melzi accoglierà il concerto inaugurale in memoria del maestro Giacomo Zani. Mercoledì 13 alle 21.15 si terrà un nuovo concerto al Comunale mentre giovedì 14 il festival raggiungerà il Santuario di Santa Maria Nascente di Caruberto. Per venerdì 15, alle 21.15, è previsto un concerto nella chiesa parrocchiale di Martignana Po e un doppio appuntamento è in programma per sabato 16: alle 17 nell’auditorium di Santa Croce e alle 21.15 in teatro nell’ambito di “Venetia Picciola”. Domenica 17 gli strumentisti del festival si esibiranno alle 21.15 nel cortile del Palazzo della Congregazione mentre lunedì 18 alle 21.15 saranno al Comunale. Due concerti anche martedì 19: alle 17 in auditorium e alle 21.15 nel Teatro all’Antica di Sabbioneta. Mercoledì 20 alle 21.15 il festival tornerà al Comunale mentre giovedì, alla stessa ora, emigrerà a Bozzolo, nella chiesa della Trinità. Venerdì 22 alle 21.15 l’esibizione nel chiostro di Santa Chiara.

T U RI S MO L ENT O

VIDEO LAB, DUE EVENTI TOUR GRATUITI NELL’OGLIO PO

NUOVI TRAGHETTAMENTI FLUVIALI PER PEDONI E CICLOTURISTI: PRESENTATO LO STUDIO

Nuove suggestioni tra colori, musica e teatro. Il Video Lab fa tappa nelle suggestive location di Ostiano e Sabbioneta con perfomance live e incontri a sorpresa. “Il Castello” del 13 luglio ad Ostiano e “Teatro e costumi” di Sabbioneta del 14 luglio chiudono la prima parte della rassegna che riprenderà con nuove date a fine agosto. Una chiusura con il botto, che porterà ad Ostiano anche un rarissimo Stradivari e ricondurrà a Sabbioneta il Duca in persona. Ricordiamo che gli spettacoli Video Lab sono realizzati nell’ambito del progetto Destinazioni Rurali e vedono la partecipazione delle associazioni “Terre d’Acqua” e “Il Torrazzo”. Nel frattempo continuano i tour gratuiti offerti dal Gal Oglio Po nell’ambito del progetto Destinazioni Rurali. Visite, laboratori e degustazioni per far conoscere a tutti un territorio ricco di esperienze. I prossimi appuntamenti sono “I Santi Antonio Abate e Ambrogio” mercoledì 13 luglio alle ore 21 a Tornata, “Quanta vita tra le foglie!” sabato 16 luglio alle ore 19 a Torricella del Pizzo, una visita naturalistica per bambini, che sarà replicata sabato 23 alle ore 7 per gli adulti.

Sperimentare nuove strategie per una mobilità lenta e sostenibile in ambito fluviale. Sono i contenuti dello studio – condotto in sinergia tra Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e il gruppo di ricerca VenTo del Politecnico di Milano – presentato al centro culturale Muvi di Viadana, davanti ad una folta platea di amministratori e stakeholder. Una mobilità, quella presa in considerazione dal progetto, intesa in un’ottica circolare ed intermodale, grazie alla valorizzazione non solo di traghetti e battelli ma anche di piste ciclabili e camminamenti, che si inserisce nel contesto delle azioni in capo alla Riserva Mab Unesco Po Grande, di cui Autorità di bacino distrettuale del fiume Po riveste il ruolo di Segreteria Tecnica Operativa. Ad aprire la giornata – moderata da Ludovica Ramella della Segreteria Tecnica Operativa - i saluti istituzionali del sindaco di Viadana, Nicola Cavatorta, che ha ringraziato i partecipanti e sottolineato l’importanza della condivisione degli obiettivi in un’area particolarmente ampia come quella del bacino del Po. Saluti anche da parte dell’assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, che ha sottolineato «l’importanza di riportare i cittadini ad avere dimestichezza

con la natura, in particolare dopo il periodo della pandemia che ha conferito anche ai luoghi di cultura un valore ancora più significativo». Nel corso della tavola rotonda, interventi anche da parte di rappresentanti dei Ministeri della Transizione ecologica (Antonio Maturani) e delle Politiche agricole alimentari e forestali (Luigi Servadei), oltre al Segretario Generale della Commissione Nazionale per l'Unesco Enrico Vicenti (in collegamento) e ad Alessio Filippo Picarelli e Christian Farioli per conto di AIPo, mentre il professor Paolo Pileri del Politecnico di Milano (soggetto promotore della ciclovia VenTo) ha illustrato il progetto “Trasponde”, da cui lo studio ha preso le mosse. Nello specifico, lo studio è partito da un censimento degli attraversamenti esistenti ed ha individuato vari punti strategici e prioritari lungo l’asta del Po, selezionati sulla base della presenza di infrastrutture ciclabili o cammini, la presenza di punti di interesse e la distanza di ponti da percorrere in sicurezza. Prendendo ad esempio anche diverse esperienze di diversi Paesi europei, si è pensato a proporre un nuovo concetto di attracco ed approdo, luoghi non fini a se stessi ma parte di un contesto più ampio per contribuire a

rendere le zone di fiume veri e propri luoghi di socialità, all’interno dei quali si possono anche generare economie. «Gli interventi presentati – ha affermato Meuccio Berselli, Segretario generale dell’AdbPo – rafforzano quanto stiamo portando avanti già da tempo. Il concept che ci guida è quello di coniugare uomo e lentezza, senza perdere di vista quello che è il vero obiettivo: il fiume. È necessario cambiare la visione comune e la creazione di “piazze” nelle aree golenali, nuovi collegamenti e opportunità per i giovani non potranno che portare a costruire il brand del fiume Po. Unendo le sponde ed eliminando le rivalità si potrà arrivare in breve tempo a grandi risultati per le comunità». Nel pomeriggio è stato poi formalmente presentato il primo Piano d’Azione, frutto di tre anni di lavoro con e sul territorio interessato, con l’intento di creare un partenariato inclusivo ed efficace con gli attori interessati alla sostenibilità del Grande Fiume, anche in ottica di Agenda2030. Nell’occasione sono intervenuti gli assessori regionali di Emilia-Romagna e Veneto, Barbara Lori e Cristiano Corazzari (in collegamento), oltre al direttore di AIPo Luigi Mille e i rappresentanti di altre Riserve della Biosfera.


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dall italia & dal mondo in collaborazione con:

ESTERI

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SANITÀ

ZELENSKY: «NON CEDEREMO TERRITORI ALLA RUSSIA»

COVID, 100.690 NUOVI CASI E 105 DECESSI IN 24 ORE

«L’Ucraina non è disposta a cedere nessuna delle sue terre alla Russia». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una intervista alla Cnn. «Restiamo fermi sul fatto – aggiunge – che nessuna concessione del territorio ucraino farà parte del negoziato diplomatico per porre fine alla guerra. Questa è la nostra terra». Zelensky si è detto fiducioso che la politica britannica nei confronti dell’Ucraina «non cambierà» nonostante le dimissioni di Boris Johnson che «considero un amico dell’Ucraina», ha aggiunto.

Sono 100.690 i nuovi positivi al Coronavirus, su un totale di 371.874 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal quotidiano bollettino diffuso dal Ministero della Salute. Sono 105 le vittime, che portano il totale dei decessi da inizio pandemia a quota 168.969. Sono 361 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 18 in più rispetto a ieri. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.632, 80 in più di ieri.

E CONOM IA

FRANCO : «NEL 2022 PIL AL 3%, RIDURRE IL CUNEO FISCALE» «Per il trimestre che si è appena concluso, stimiamo una crescita robusta del Pil, che porterebbe l’acquisito per l’anno attorno o leggermente sopra al 3%». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, intervenendo all’assemblea annuale dell’Abi. «I motivi per cui l’economia ha mostrato una notevole tenuta, sebbene frenata da vari fattori, sono principalmente tre: nel secondo trimestre si è completato il processo di riapertura delle attività sociali e intrattenimento, la ripresa del turismo internazionale è molto forte. In secondo luogo la produzione industriale è stata tenuta dalle esportazioni, stimiamo un incremento della produzione industriale, nel secondo trimestre rispetto al primo, di circa il 2%; in terzo luogo il governo è ripetutamente intervenuto per mitigare le ripercussioni degli eccezionali aumenti del prezzo dell’energia». Secondo il ministro, inoltre, «dobbiamo puntare ad accresce il tasso di occupazione che è particolarmente basso nel nostro Paese, in modo più accentuato per i giovani, le donne e nelle regioni meridionali. La riduzione del cuneo fiscale è qui prioritaria e su questo tema si tornerà con la prossima legge di bilancio».

ESTERI • A sparargli a Nara un ex marinaio di 41 anni. Draghi «Italia sconvolta per il terribile attentato»

Giappone, l’ex premier Abe ucciso a colpi d’arma da fuoco L’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe è morto in seguito a un attentato di cui è rimasto vittima mentre teneva un comizio a Nara. Un ex marinaio di 41 anni membro delle Forze della marina nipponica, per motivi ancora sconosciuti, gli ha sparato alcuni colpi di pistola con un’arma artigianale. L’uomo è stato arrestato poco dopo. Abe era impegnato in un comizio a Nara, capoluogo dell’omonima prefettura, in vista delle elezioni per il rinnovo della Camera alta in programma domenica 10 luglio. Il responsabile dell’aggressione ha utilizzato un’arma di fattura artigianale occultata in una borsa, come emerge dalle immagini dell’aggressione che circolano sui media giapponesi. Abe è stato ricoverato d’urgenza in stato di arresto cardiorespiratorio, ma non

c’è stato nulla da fare, come riporta l’emittente nipponica Nhk. Secondo quanto riferito dai medici, è morto per una “grande emorragia” provocata da due ferite. A sparare è stato un 41enne ex membro delle Forze della marina nipponica, per motivi ancora sconosciuti.

APERTI ,

d E S Tat e sempre con voi

Il presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, Mario Draghi, ha espresso «il più profondo cordoglio del Governo e suo personale per la morte di Shinzo Abe. L’Italia è sconvolta per il terribile attentato, che colpisce il Giappone, il suo libero dibattito democratico. Abe è

stato un grande protagonista della vita politica giapponese e internazionale degli ultimi decenni, grazie al suo spirito innovatore, alla sua visione riformatrice. L’Italia si stringe ai suoi cari, al Governo e all’intero popolo giapponese», ha sottolineato il premier.


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L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Senti un po', mio papà mi dice che la Cremonese di Mondonico e quella di Simoni che furono promosse in serie A erano più forti di quella di quest'anno. È vero?» È sempre difficile confrontare squadre di diversi periodi, il calcio è cambiato, poi bisogna tener conto della nostalgia che di solito esalta i vecchi ricordi legati alla nostra giovinezza «Beh, tu le hai viste tutte. Prova a confrontarle» Dunque, partiamo da quella di Mondonico che vinse la B nel 1984: in porta c'era Drago, in difesa Garzilli, Montorfano, Paolinelli e Galvani, a centrocampo Bencina, Mazzoni e Bonomi, in attacco Viganò, Nicoletti e Vialli. Questi più o meno i titolari, e facciamo finta che giocassero tutte col 4-3-3. Nel 1993 con Gigi Simoni davanti a Turci c'erano Gualco, Colonnese, Verdelli e Pedroni, a metà Cristiani, Nicolini e Maspero, davanti Giandebiaggi, Dezotti e Tentoni. Quest'anno la squadra di Pecchia aveva in porta Carnesecchi, in difesa Sernicola, Okoli, Bianchetti e Valeri, a centrocampo Castagnetti, Fagioli e Gaetano, in

attacco Zanimacchia, Ciofani e Buonaiuto «Te li ricordi tutti» In verità sono andato a controllare per non sbagliare, però ricordo bene. Ovviamente alcune riserve hanno giocato parecchio: pensa solo quest'anno a Ravanelli, Valzania, Baez e Di Carmine «Ma ci sono state altre squadre che vinsero la B» Certo, quella di Mazzia nel 1989 che aveva davanti Lombardo, Chiorri e la coppia Cinello-Bivi, quella di Giagnoni del 1991 con Rampulla, Dezotti-Chiorri davanti e il trio di promesse Bonomi-Favalli-Marcolin. Però possiamo dire che queste tre sono da considerare quelle rimaste più nel cuore: la prima volta in A nel dopoguerra, la squadra di Simoni che oltre alla B vinse il trofeo Anglo-Italiano e l'ultima che ha colmato un vuoto di 27 anni «Allora, paragoniamole» Proviamoci. In difesa metterei la squadra di Mondonico un gradino sotto: a partire dal portiere, Turci e Carnesecchi sono più forti di Drago. Per il resto il reparto difensivo migliore mi pare quello di Simoni, ma

QUANDO A LUGLIO SFORNI L,AUTO DAL PARCHEGGIO

anche quello di quest'anno non scherza. A centrocampo la scelta è molto difficile: tutti e tre i reparti hanno un livello tecnico medio notevole, certo se consideriamo anche i trequartisti forse quello più elevato l'hanno i ragazzi di quest'anno. Ma Bencina-Bonomi e Nicolini-Maspero chi li ha visti li ha ancora negli occhi. Chiudiamo con l'attacco, e in questo caso stravincono le vecchie squadre: Vialli era impressionante, ma anche Dezotti-Tentoni, con Florijancic di ripiego, erano un lusso per la serie B «Ma sono state le squadre più forti viste a Cremona?» Andiamoci piano, dobbiamo considerare le squadre di Simoni che si salvarono in serie A: basta fare il nome di un certo Enrico Chiesa. E poi l'albo d'oro dice che nel 1926 la Cremonese giunse seconda dietro alla Juventus campione d'Italia nel girone B della Lega Nord: il massimo traguardo mai raggiunto. Ma nessuno può raccontarci come giocasse. Buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri

LO SCATTO DELLA SETTIMANA

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA BORIS JOHNSON

dire che da tempo non Per essere un “matrimonio” segreto c’è da o dell’unione civile tra si parlava tanto di una festa come nel cas lusconi Francesca Pascale, la cantante Paola Turci e l’ex di Sivio Ber ma Montalcino che si è celebrata sabato scorso nella bellissi

Ha assistito ostinatamente alle dimissioni di decine tra ministri e sottosegretari, poi ad un certo punto ha dovuto cedere, rassegnando le dimissioni sia da premier della Gran Bretagna che da leader del Partito conservatore. Rimarrà in carica fino alla designazione del successore, probabilmente in autunno. A Bo-Jo, che era stato eletto con ampio consenso, non sono state perdonate alcune bugie sul partygate e sul caso Pincher.


Sabato 9 Luglio 2022

Nuovo D.Lgs. 198/2021 per le pratiche sleali - Confartigianato esprime perplessità sulla norma Con Decreto legislativo n. 198/2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 30/11/2021, è stata data attuazione alla Direttiva (UE) 2019/633 in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese della filiera agricola e alimentare, secondo i principi e i criteri direttivi previsti all’art. 7 della legge di delegazione europea n. 53/2021. La nuova normativa ha sancito il superamento dell’art. 62 del decreto-legge 24/01/2012 n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24/03/2012 n 27, e delle norme ad esso collegate. Il decreto ha per oggetto il contrasto alle pratiche commerciali sleali nelle relazioni B2B tra fornitori e acquirenti di prodotti agricoli e alimentari, definendo le pratiche vietate, in quanto contrarie ai principi di buona fede e correttezza, imposte unilateralmente da un contraente alla sua controparte. La nuova disciplina, applicabile alle cessioni di prodotti agricoli e alimentari eseguite da fornitori stabiliti sul territorio nazionale, indipendentemente dal fatturato, e con esclusione delle cessioni concluse direttamente tra fornitori e consumatori, introduce un regime di norme imperative che prevalgono su eventuali discipline di settore con esse contrastanti, qualunque sia la legge applicabile al contratto di cessione di prodotti agricoli e alimentari. «Siamo difronte ad una norma di dubbia interpretazione e che presenta molte zone d'ombra». Così il Presidente di Confartigianato Alimentazione Massimo Rivoltini definisce il decreto nel momento in cui entrano in campo anche le sanzioni. Tra le previsioni inderogabili vi è quella per la quale i contratti di cessione di prodotti agricoli e alimentari devono essere obbligatoriamente conclusi mediante atto scritto stipulato prima della

Rivoltini: «Scambi commerciali, disciplina dubbia e pericolosa»

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SCADENZE

18 LUG LIO IVA - Versamento giugno. IVA ANNUALE - Versamento 5ª rata saldo IVA relativo all'anno d'imposta 2021 risultante dalla dichiarazione annuale, aumentando dell’1,32% mensile - dovuto a titolo di interessi. RITENUTE ALLA FONTE Versamento mese di maggio dipendenti, lavoratori autonomi e provvigioni.

consegna ed indicante la durata, la quantità e le caratteristiche del prodotto oggetto di cessione, il prezzo, le modalità di consegna e di pagamento. Tra le pratiche commerciali vietate troviamo: - il mancato rispetto dei termini di pagamento (rispettivamente 30 giorni per i beni deperibili e 60 per quelli non deperibili, successivi alla consegna o al

termine stabilito per la consegna, a seconda di quale delle due date sia successiva); - l’annullamento di ordini per prodotti deperibili con un preavviso inferiore a 30 giorni; - la modifica unilaterale delle condizioni di acquisto quanto a luogo, tempi e modalità della fornitura, quantitativi, termini di pagamento e prestazioni accessorie.

Il decreto prevede anche la disciplina sanzionatoria, che è particolarmente severa. «Sinceramente – prosegue Rivoltini – non capiamo la forzatura dei termini contrattuali di pagamento e non capiamo perchè solo nel settore alimentare e non per gli altri. Se esiste un contratto fra due parti quello ha già un valore che sia esso a 30 o a 120 giorni. Ridurre forzatamente i limiti di pagamento crea, inoltre, il rischio di mancanza di liquidità che, per i piccoli, non è un problema da poco». «Mi domando anche – aggiunte il Presidente – quale piccola azienda può contrattare un limite basso con una grande industria; sono aspetti fuori dal buon senso». «E' giusto combattere la concorrenza sleale - conclude Rivoltini – ma così facendo si rischia di ingessare il mercato. Noi chiediamo soprattuto la certezza del pagamento, non una noma che rischia di rivoltarsi contro. Per questo, a livello nazionale, stiamo preparando un webinar sul tema, coinvolgendo i nostri avvocati per fare chiarezza e chiedere modifiche ad una norma europea calata come sempre dall'alto e che, seppur con buone intenzioni, rischia di diventare l'ennesimo ostacolo al nostro lavoro».

In vigore il Decreto Semplificazioni: ecco le principali novità Lo scorso 22 giugno è entrato in vigore il Decreto Semplificazioni (DL 21.06.22 n.73). Sintetizziamo di seguito le principali novità di carattere fiscale. ELENCHI INTRASTAT Viene stabilita una nuova periodicità di invio degli elenchi Intrastat, prevedendo la presentazione entro il mese successivo al periodo di riferimento, invece che entro il 25 del mese successivo. LIQUIDAZIONI PERIODICHE Il termine di invio dei dati delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE) relative al secondo trimestre è differito dal 16 al 30 settembre.

AUTOCERTIFICAZIONE DEGLI AIUTI DI STATO TF Prorogato dal 30 giugno al 30 novembre il termine per la presentazione dell’autocertificazione Aiuti di Stato TF. DICHIARAZIONE IMU Differito dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 il termine per la presentazione della dichiarazione Imu (al momento non è ancora stato pubblicato il nuovo modello). Per informazioni: Ufficio Fiscale Confartigianato Cremona: tel. 0372 598811.

ADDIZIONALI IRPEF - Determinazione e versamento imposta regionale e comunale per redditi lavoro dipendente e assimilati. INPS - Versamento contributi previdenziali dipendenti mese di giugno; versamento contributo dipendenti e collaboratori iscritti gestione separata.

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AG O S TO

INTRASTAT MENSILI E TRIMESTRALI - Presentazione dei relativi elenchi periodici.

AT T E N Z IO N E ! Nel momento in cui andiamo in stampa NON E’ INTERVENUTA NESSUNA PROROGA DEI VERSAMENTI delle imposte risultanti dal Mod. Redditi/Irap 2021. Si ricorda che è sempre fatta salva la possibilità di ADERIRE ALLA SCADENZA del 20/08/22 (che passa al 22/08 perchè cade di sabato) Presso gli Uffici di Confartigianato Cremona sono aperte le adesioni ai nostri servizi. Tel: o372 598811.

ORARIO ESTIVO

Confartigianato sempre aperta Nessuna chiusura estiva per Confartigianato Cremona. L'Associazione sarà sempre aperta (escluse le festività) e osserverà il seguente orario: dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13. Tutto questo fino al 2 settembre; dal 5 settembre riprende l'orario consueto. Per informazioni e assistenza. 0372 598811.


SPECIALE

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«Come banca locale ci siamo interrogati su come e dove trovare soluzioni per sostenere le realtà del territorio. E abbiamo avviato un progetto a sostegno delle aziende. Ci siamo messi al servizio delle aziende perché siamo una banca del territorio e perché, come spiegava Darwin, al cambiamento sopravvivono solo le specie che meglio ci si adattano. Questo vale per le aziende così come per le banche. E oggi la spinta al cambiamento è diventata ancora più complessa a causa prima dell’emergenza pandemica e oggi della crisi geopolitica», ha esordito Nicola Ferrari, responsabile Corporate di Cassa Padana, al convegno organizzato dall’istituto di credito nelle sale dell’Università Cattolica dal titolo “Nuove dinamiche di crescita aziendale. L’esperienza del territorio e degli imprenditori come guida al cambiamento”, che ha visto la partecipazione di almeno 150 persone. Due annotazioni importanti. La prima: Cassa Padana è fortemente radicata nel territorio cremonese dove ha due filiali in città e in provincia è presente a Cella Dati, Gadesco, Gussola, Martignana di Po, Pescarolo ed Uniti, Torre de’ Picenardi. Secondo appunto: Cremona e la sua provincia contano oltre 25mila aziende; di queste solo due sono quotate e l’ultima ha fatto il suo ingresso in Borsa solo da pochi mesi. Eppure il Cremonese è forte di un settore agricolo e agroalimentare importante che avrebbe tutti i numeri e la capacità di fare il grande salto. Ma come è possibile? «E perché, dunque, ci troviamo qui, in questo incontro di corporate finance organizzato da una banca?» ha aggiunto un ulteriore interrogativo Sergio Simonini, che di Cassa Padana è consulente. E ha dato la risposta sintetica a queste domande fondamentali per capire il focus

Cassa Padana sostiene le Il progetto: inserire nelle aziende la finanza “stabile”, per far fronte al

Sergio Simonini

Sandra Bassi

della conferenza. «È necessario ha sottolineato - mettere assieme finanza alternativa e finanza tradizionale. Perché l’imprenditore è sempre più solo nel fare scelte per il futuro della sua azienda. E perché una banca che è stata in grado nel tempo di costruire un rapporto fiduciario con le aziende clienti, oggi ha deciso di dare risposta alle esigenze dell’imprenditore avvalendosi di advisor qualificati che sanno trovare soluzioni adeguate e personalizzate nel cosiddetto corporate finance. Ciò significa aggregazioni, vendite, private equity, finanza stabile alternativa alla banca». Su questa traccia si sono mossi gli interventi di personaggi qualificati, consapevoli che oggi più che mai è necessario affrontare al meglio il mercato globale anche accedendo a nuovo capitale destina-

to agli investimenti e allo sviluppo dell’azienda: in quest’epoca fluida e complessa il solo credito bancario rischia di non essere più sufficiente. È proprio questo l’obiettivo di Cassa Padana che lo scorso autunno ha avviato un progetto e una serie di accordi e alleanze, con un respiro e una rete anche internazionali, che oggi sta dando i primi frutti come ha saputo ben illustrare Sandra Bassi, referente di Cassa Padana per la Finanza strutturata. «Il progetto “Corporate Finance” di Cassa Padana comprende accordi con diverse società in grado di dare risposte a specifiche esigenze» ha spiegato. E ha aggiunto: «Siamo nel momento giusto per inserire nelle aziende la finanza “stabile” perché i costi di energia e delle materie

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Nicola Ferrari prime sono sempre più elevati e le rate dei mutui Covid sono in scadenza. Tutto ciò drena liquidità mentre la finanza stabile serve allo sviluppo o a riequilibrare la situazione aziendale. A questo scenario vanno aggiunte le problematiche del passaggio generazionale, che nei prossimi 10 anni interesserà metà delle aziende italiane, dell’inflazione, della globalizzazione legata alla dimensione aziendale e delle opportunità di crescere per linee esterne». Fra le società partner di Cassa Padana, ci sono: Advisor Srl, che da oltre 20 anni si occupa di aiutare le PMI nella redazione della dichiarazione non finanziaria e del bilancio di sostenibilità; Elite, il programma sviluppato all’interno di Borsa Italiana a supporto delle piccole e medie imprese del nostro

Paese, propedeutico per le aziende che vogliono crescere in modo più strutturato e pianificato (sono presenti in Elite 1.100 società italiane, 22 quelle che si sono appena aggiunte nella classe di giugno, di queste 3 bresciane, 2 sono state avvicinate al percorso proprio da Cassa Padana). E ancora, Neosperience Spa: Pmi innovativa, quotata Euronext Growth Milan, nata con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e of-

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economia

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realtà del territorio continuo aumento dei costi di energia e materie prime

Costantino Vaia

frire alle Pmi e ai consulenti nuovi servizi e strumenti digitali, grazie all’utilizzo della più avanzata tecnologia di Intelligenza artificiale; The European House Ambrosetti: gruppo professionale che ha progressivamente sviluppato numerose attività in Italia, in Europa e nel mondo nel campo della consulenza strategica e operativa, dell’aggiornamento professionale e della ricerca; e infine Vedrai Spa, start up fondata da Michele Gra-

zioli, 26 anni, che sviluppa agenti virtuali che grazie a modelli di intelligenza artificiale permettono di simulare l’impatto delle decisioni sui risultati aziendali. Fra le numerose partnership avviate da Cassa Padana in questi ultimi nove mesi c’è anche quella con Equita K Finance che ha visto al convegno l’intervento del suo amministratore delegato, Giuseppe Grasso: «Investire nell’agroalimentare ha un buon livello

di stabilità e una minore volatilità sul mercato». A questo proposito, al convegno di Cassa Padana sono state presentate le case history di alcune aziende, tra le quali il Consorzio casalasco del pomodoro, realtà storica del Cremonese nata nel 1977 e con sede a Rivarolo del Re. Ne ha parlato il suo amministratore delegato, Costantino Vaia. Ha riferito che il Consorzio raccoglie 560 aziende riunite per offri-

re non solo il pomodoro raccolto, ma anche lavorato e pronto all’uso. Il Casalasco produce ogni anno 560mila tonnellate di pomodoro fresco. Il Consorzio, dopo un cambio generazionale che ha portato ad aggregazioni, acquisizioni di marchi e aziende, diversificazioni, ha acquisito Pomì nel 2007 e De Rica nel 2017. A fine 2018 fu costituita la Casalasco holding che si è proiettata subito verso una visione di lungo periodo e che nel 2021 ha portato alla Casalasco società agricola Spa. L’azienda conta tre stabilimenti produttivi dove si lavorano i pomodori che rappresentano il 70% dei ricavi. A fianco degli stabilimenti ci sono le aree logistiche. Il

Consorzio è presente in oltre 60 Paesi del mondo. A chiudere l’incontro è stato Stefano Monferrà, docente di Economia degli intermediari finanziari alla Cattolica. «La finanza straordinaria per un’azienda è come nel calcio passare dalla serie C alla serie A» ha detto. «È un’operazione che molte aziende dovrebbero fare. Anche perché ci troveremo in scenari di tempeste finanziarie ed economiche. Se possiamo pensare a una crescita, dobbiamo vederla nell’export, a migliaia di chilometri da casa: nel lungo termine, là dove passeranno i flussi commerciali a livello globale, un’autostrada che legherà Cina, Europa e Stati Uniti».

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Digitale e green per rilanciare l’econ Rapporto Intesa Sanpaolo: i prossimi anni decisivi, la priorità è impiegare bene le risorse provenienti dal Next Il Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, il Chief Economist Gregorio De Felice e il Responsabile della Ricerca Industry & Banking Fabrizio Guelpa hanno presentato la tredicesima edizione del Rapporto annuale 2021 che la Direzione Studi e Ricerche della Banca dedica all’evoluzione economica e finanziaria delle imprese distrettuali. A un anno di distanza dallo scoppio della pandemia, il Rapporto si pone l’obiettivo di rappresentare lo stato di salute dei distretti, evidenziando le criticità da superare, i fattori di resilienza su cui far leva e le priorità da affrontare per un rilancio economico duraturo e sostenibile. LE PERFORMANCE 2020-2021 Dopo un calo di fatturato stimato pari al 12,2% nel 2020, per il 2021 è atteso un rimbalzo dei livelli produttivi, con un incremento dell’11,8%. Il recupero sarà parziale e lascerà il fatturato dell’aggregato distrettuale del 3% circa inferiore al livello del 2019. Pesano le difficoltà del Sistema moda e, più in generale, una prima parte dell’anno ancora penalizzata dalla pandemia. La reazione è significativa considerando che lo scorso anno il 25,2% delle imprese aveva avuto una marginalità negativa; circa la metà di queste imprese ha potuto contare sulla liquidità interna per appianare le perdite; le restanti hanno potuto attivare moratorie o finanziamenti garantiti a tassi agevolati.

LA FORZA DELLE FILIERE Più elementi spingono a un cauto ottimismo e a pensare che le filiere distrettuali possano continuare a rappresentare un tratto imprescindibile del tessuto produttivo italiano. In presenza di know-how e competenze diffuse, il “gioco” virtuoso di concorrenza e cooperazione continua tra attori della filiera ha consentito a molti distretti di competere con successo all’estero o di collocarsi stabilmente nelle catene globali del valore. Dalla network analysis emergono segnali di una struttura gerarchica delle relazioni tra imprese, con la presenza di capofila che concentrano un maggior numero di transazioni. Spiccano però anche relazioni tra imprese che appartengono alla stessa classe dimensionale, a testimonianza dell’elevato spirito di collaborazione che anima le filiere distrettuali. Le imprese distrettuali del Sistema moda sono ben inserite nelle filiere del lusso: rappresentano il 65% di addetti e fatturato. Al contempo, la filiera del lusso ha un peso rilevante per i distretti: coinvolge il 42% dei loro addetti e attiva il 51% del loro fatturato. Alcuni distretti della filiera della pelle sono divenuti la piattaforma produttiva del segmento del lusso, a servizio delle case di moda italiane e francesi. Nei distretti sono presenti vantaggi di costo: l’abbondante offerta presente nei distretti si traduce in un grado di dipendenza conte-

nuto da fornitori e costi di approvvigionamento. Non a caso nei distretti il 47% dei nuovi fornitori attivati durante la pandemia (pari nei primi nove mesi del 2020 al 19% in quantità e al 7,6% in valori) sono locali (entro i 50 Km) e hanno spesso sostituito forniture strategiche di prossimità. L’effetto netto è stato un lieve allungamento delle filiere distrettuali, che tuttavia mostrano distanze di approvvigionamento significativamente inferiori rispetto alle aree non distrettuali. LE PRIORITÀ: DIGITALE E GREEN I prossimi anni saranno decisivi per il rilancio dell’economia italiana. Sarà fondamentale impiegare bene le risorse provenienti da Next Generation EU e far ripartire gli investimenti in macchinari 4.0, digitale, green, capitale umano. Le PMI distrettuali possono vincere queste sfide. Sul fronte del digitale, nei distretti già prima della pandemia era in crescita l’incidenza di ICT e R&S sul totale degli acquisti di beni e servizi, salita nel 2019 al 4,1% (dal 3,7% del 2016), grazie al traino della meccanica (7,1% vs 5,7% delle aree non distrettuali, il 25% in più). I processi di digitalizzazione hanno subito un’accelerazione nel 2020, soprattutto nel lavoro a distanza e nei distretti. Restano però ritardi in modo particolare tra le imprese più piccole. Nella meccanica le imprese che adottano soluzioni 4.0 hanno importanti ritorni in termini di mi-

glioramento della qualità (indicato dall’84% delle imprese), aumento della velocità di produzione (73%), flessibilità e personalizzazione della produzione (71%), miglioramento della sicurezza (69%), efficientamento del magazzino (61%), riduzione dei costi (59%). Chi invece produce macchinari 4.0 in 8 casi su 10 dichiara di poter aumentare la redditività della manutenzione sulle macchine vendute e raccogliere dati da utilizzare per R&S e innovazione. Anche la tematica ambientale ha assunto un ruolo sempre più rile-

vante negli ultimi anni. Nei distretti l’incidenza di imprese con impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile e beneficiari degli incentivi del GSE (Gestore Servizi Energetici) è pari complessivamente all’11,8% (il 14% in più rispetto alle aree non distrettuali), con punte del 28,3% tra le aziende di grandi dimensioni, contro il 20,2% delle medie, il 13,1% delle piccole e il 6,5% delle micro. La crescita degli investimenti green si è accompagnata a un progressivo sviluppo tecnologico: tra le imprese distrettuali italiane la quota di


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nomia italiana Generation EU e far ripartire gli investimenti

brevetti green sul totale è salita al 6,3% negli anni più recenti (20142018), una quota più che doppia rispetto ai primi anni Duemila. COMPETENCE CENTER E ITS Formazione e trasferimento tecnologico sono le due chiavi per favorire l’accelerazione degli investimenti nel digitale e nel green. Competence Center (CC), Digital Innovation Hub, Istituti Tecnici Superiori (ITS) e Corporate Academy possono rappresentare la via italiana per sviluppare un sistema innovativo ed educativo

che risponda alla domanda di tecnologia (digitale e green) e di capitale umano da parte delle imprese italiane. Nel Rapporto si descrivono i primi anni di attività degli otto Competence Center italiani: Bi-Rex, SMACT, CIM 4.0, Artes 4.0, Start 4.0, MADE, MedITech, Cyber 4.0. La vocazione tecnologica di ognuno di loro è legata alle specificità dei territori in cui sono inseriti, essendo consorzi composti da enti di ricerca già attivi localmente. La maggior parte delle energie si sono finora concentrate su formazione e bandi di

ricerca che hanno coinvolto anche PMI distrettuali e avviato gruppi misti di lavoro con ricercatori universitari. In alcuni casi sono state attivate linee pilota, esempi di fabbriche dove le nuove tecnologie 4.0 sono integrate con quelle tradizionali, in un ambiente digitalmente interconnesso. Nel medio termine, l’affermazione dei Competence Center dipenderà dal loro successo in campo industriale, ovvero dalla capacità di realizzare progetti di ricerca applicata e di trasferimento tecnologico, come avviene per i Fraunhofer in

Germania. Un approfondimento è poi dedicato agli ITS: nati nel 2010 con l’obiettivo di colmare il mismatch tra offerta di lavoro dei giovani e difficoltà delle imprese nel trovare candidati con competenze adeguate, sono un modello formativo terziario professionalizzante di eccellenza, con una buona diffusione nei distretti. Dal 2010 al 2020 sono stati attivati in Italia 1.631 percorsi ITS che hanno coinvolto complessivamente 41.086 studenti. I risultati finora conseguiti sono brillanti: nelle aree ad alta intensità distrettuale

l’84,1% dei diplomati è occupato a 12 mesi dal diploma e il 94,4% di questi utilizzano in azienda le competenze acquisite. Tuttavia, è ancora lunga la strada da percorrere, soprattutto per aumentare il numero dei diplomati. Si può prendere ispirazione dal successo delle Fachhochschulen, investendo su comunicazione, orientamento e strutture fisiche, ma anche delineando un percorso professionalizzante che possa essere vissuto, sia dagli studenti che dal mercato del lavoro, come una scelta diversa e non inferiore.


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La società leader in Italia nella trasformazione del pomodoro da industria entra nella top 10 mondiale di settore

A Casalasco il 73,8% di Emiliana Conserve Casalasco S.p.A. ha reso noto che nei giorni scorsi è stata perfezionata l’acquisizione del 73,8% di Emiliana Conserve Soc. Agr. S.p.A. Si tratta della più importante operazione straordinaria effettuata da Casalasco. L’acquisizione è stata portata avanti con il pieno sostegno del fondo QuattroR recentemente entrato nella compagine sociale di Gruppo. Con questo nuovo investimento il gruppo, primo in Italia nel settore della trasformazione del pomodoro da industria, consolida ulteriormente la sua leadership anche a livello internazionale; con 11.300 ettari coltivati a pomodoro, 5 stabilimenti ed una capacità di trasformazione di oltre 850.000 tonnellate si colloca tra le prime 10 aziende al mondo del settore con un volume d’affari previsto di mezzo miliardo di euro. Il presidente Paolo Voltini ha commentato: «Abbiamo portato a termine

un’acquisizione straordinariamente importante per l’impatto economico sul territorio sia a livello agricolo, arrivando a coinvolgere circa 800 aziende conferenti, sia per l’aspetto occupazionale considerando che negli stabilimenti del gruppo lavoreranno oltre 2.000 dipendenti tra fissi e stagionali; siamo orgogliosi di gestire una delle filiere più rilevanti per il Made in Italy». Costantino Vaia, amministratore delegato della società, ag-

giunge: «Questa operazione, oltre ad accelerare in modo significativo il processo di crescita dell’azienda, rafforza ulteriormente la nostra leadership nel

settore del pomodoro da industria grazie ad un processo di aggregazione volto a creare valore per l’intero comparto. La nostra filiera – continua Vaia – rappre-

senta da sempre un modello virtuoso fortemente radicato sul territorio, in grado di esportare il 70% delle produzioni sui mercati internazionali in oltre 60 Paesi nel mondo». Fondata nel 1985 in provincia di Parma e con un volume d’affari di 100 milioni di Euro, Emiliana Conserve ha due stabilimenti di lavorazione e confezionamento del pomodoro a Busseto (PR) e a San Polo di Podenzano (PC). Il core business dell’azienda è rappresentato da polpe, passate e concentrati realizzate per conto delle principali Private Label e dei più importanti marchi del settore per il mercato nazionale ed estero. Nell’operazione, Casalasco S.p.A. è stata assistita da KPMG e dallo Studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici mentre Emiliana Conserve è stata supportata dai legali Livia Giordani & Roberto Adornato di Milano e dallo Studio Mutti di Piacenza.

P RE MI

OLEIFICIO ZUCCHI FA IL PIENO DI PRESTIGIOSI RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI Oleificio Zucchi sale sul podio di alcuni dei premi internazionali più ambiti con il suo Olio Extra Vergine di oliva Zucchi 100% Italiano, frutto del continuo lavoro di selezione dei migliori oli extra vergine del nostro Paese, sapientemente armonizzati dai Blendmaster di Oleificio Zucchi, che ne esaltano i profili di gusto e le caratteristiche organolettiche. Oleificio Zucchi ha, infatti, ricevuto negli Stati Uniti il Silver Award del NYIOOC World Olive Oil Competition 2022, con cui l’azienda

cremonese fa il suo ingresso con l’Olio Extra Vergine di oliva Zucchi 100% Italiano nella Official Guide to the World’s Best Olive Oils, la guida di riferimento a livello internazionale che riporta i migliori prodotti e produttori al mondo. A seguire, due ulteriori importanti riconoscimenti hanno consacrato l’Olio Extra Vergine di oliva Zucchi 100% Italiano, che si è aggiudicato un doppio premio, Platinum e Gold Award, al Berlin Global Olive Oil Awards 2022. Il Platinum award è stato conferito nel-

la categoria ‘Quality’, a testimonianza dell’attenta selezione delle materie prime e delle eccezionali proprietà organolettiche, mentre il Gold award è stato assegnato per la categoria ‘High Polyphenols’: in questa categoria vengono premiati gli oli in cui viene rilevato un livello eccezionale di polifenoli, gli antiossidanti contenuti naturalmente negli oli extra vergine da oliva di qualità, che contribuiscono a rendere il prodotto un prezioso alleato del benessere fisico.


SPECIALE

economia

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ll nuovo bando a sostegno dell’economia circolare gestito da Unioncamere Lombardia

Innovazione, 4 milioni per le imprese Si è aperta il 20 giugno la possibilità di presentare domande per il nuovo bando a sostegno dell’Economia Circolare gestito da Unioncamere Lombardia, finanziato e promosso dalle Camere di Commercio lombarde e Regione Lombardia. Complessivamente sono 4.035.000 euro messi a disposizione. Si tratta di 3milioni di Regione Lombardia (1milione e mezzo ciascuno dalla Direzione Generale Sviluppo Economico e dalla Direzione Generale Ambiente e Clima) e 1.035.000 € dalle Camere di Commercio della Lombardia a sostegno delle Micro, Piccole e Medie imprese lombarde per favorire la transizione delle imprese verso un modello di economia circolare, riqualificando i settori e le filiere lombarde per un riposizionamento competitivo rispetto ai mercati. Nel rispetto dei principi dell’economia circolare i progetti finanziabili – con contributi fino al 40% dei costi ammissibili – possono riguardare riuso e utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti o residui dei cicli produttivi, attività che riguardano l’intero ciclo di vita del prodotto (Life Cycle Thinking ed Eco-design) e progetti che diano risposte alle nuove esigenze economiche, energetiche, per clima e biodiversità con prototipazione o sviluppo di nuovi materiali, prodotti e/o componenti. Il contributo massimo assegnabile a ciascun progetto è di 100mila euro per le imprese singole, ma

sale fino a 120mila euro per progetti presentati assieme da almeno 3 imprese lombarde per favorire la collaborazione tra aziende. «La continuità negli strumenti di sostegno alle imprese è una voce importante nelle risorse messe a disposizione. Consente alle aziende di sapere che possono contare su un sistema pubblico

attento alle loro esigenze facendo affidamento sul supporto concreto che serve loro», ha dichiarato il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Cremona e Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio. «Questo bando infatti segue gli strumenti analoghi degli scorsi anni - spiega -,

per supportare le aziende anche oggi, quando l’importanza della transizione verde è ormai chiara ed evidente a tutti». La presentazione delle domande deve essere fatta su http:// webtelemaco.infocamere.it esclusivamente in modalità telematica con firma digitale fino alle ore 16 del 19 settembre 2022.

I testi completi dei bandi e le istruzioni per compilare le domande sono pubblicati sul sito www.unioncamerelombardia.it e www.cciaa.cremona.it (alla sezione Bandi – contributi alle imprese). Per informazioni rivolgersi a: ambiente@lom.camcom.it innovazione@cr.camcom.it


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PER RINGRAZIARE IL REPARTO

PEDIATRIA: DONATI TRE QUADRI DA MARTA E DAI SUOI GENITORI Le opere dell’artista Max Bi coloreranno i corridoi del reparto

Uno struzzo blu, una giraffa curiosa e un coniglio distratto si affacciano dalla tela e regalano un’insolita allegria a chi si trova a frequentare la Pediatria dell’Asst di Cremona. «È il nostro modo di dire grazie ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari che si sono occupati della nostra Marta. A chi l’ha accolta, l’ha curata e l’ha presa a cuore». Maura riassume in poche parole il senso della donazione destinata al reparto dell’ospedale, dove sua figlia ha trascorso più di un mese. Il tempo necessario a studiare la situazione e trovare soluzioni che consentissero alla giovane paziente di tornare a casa e riprendere la propria quotidianità. Su idea del papà Alessandro, la famiglia bresciana ha pensato ad un dono per ringraziare medici e operatori sanitari della pediatria. La scelta è ricaduta su tre tele dipinte da Max Bi, artista contemporaneo noto per lo stile pop ispirato al mondo animale, caratterizzato da colori sgargianti e pennellate decise. «Lo struzzo è il mio preferito», conferma Marta, indicando una delle tele destinate a ravvivare i corridoi del reparto. Il direttore della Pediatria aziendale Claudio Cavalli esprime il proprio ringraziamento alla famiglia: «È un dono inusuale e graditissimo, ricco di colori ed allegria, emozione che accoglie e rasserena i pazienti e gli operatori che frequentano questo reparto. È qualcosa che rimane a ricordare Marta e il periodo trascorso insieme».

Presentato l’angiografo multifunzione di ultimissima generazione donato alla cardiologia cremonese dall’associazione Uniti per la provincia di Cremona. L’apparecchiatura - che rappresenta il top di gamma disponibile sul mercato - è già in funzione ed è collocata nella nuova sala di emodinamica allestita secondo i migliori criteri di sicurezza e comfort per pazienti e operatori. Alla presentazione hanno partecipato Giuseppe Rossi (Direttore Generale Asst Cremona), Paolo Mirko Signoroni, Giovanni Bozzini e Alberto Griffini (rispettivamente Presidente, Segretario e Tesoriere di Uniti per la provincia di Cremona), Salvatore Mannino (Direttore generale ATS Val Padana), Fabio Malberti (Direttore Dipartimento Medico), Enrico Storti (Direttore Dipartimento Emergenza), Gianbattista Danzi (Direttore UO Cardiologia ospedale di Cremona) con i collaboratori (medici e infermieri), Giuseppe Di Tano (Direttore UO Cardiologia Oglio Po), Alberto Silla (Direttore DAPS), Pietro Morstabilini (Dirigente professioni sanitarie), Scilla Pagni (Responsabile Area Dipartimentale), Manfredini Mauro (Direttore Ufficio Tecnico), Roberto Guaschi (Geometra Ufficio Tecnico) e Marco Cavecchi (Ingegneria clinica). Dopo il taglio del nastro e lo svelamento della targa, Don Riccardo Vespertini (Cappellano Ospedale) ha elargito la benedizione alla nuova sala di emodinamica che da maggio viene utilizzata per gestire procedure sanitarie ordinarie e d’urgenza. LA NUOVA EMODINAMICA UN ESEMPIO DI INTERAZIONE MULTIDISCIPLINARE «La sala di emodinamica completamente rinnovata e l’angiografo multifunzione per l’Asst di Cremona rappresentano una grande opportunità di crescita

L’apparecchiatura donata dall’associazione “Uniti per la provincia di Cremona” è già in funzione: consentirà di effettuare oltre 1100 procedure salvavita all’anno

Angiografo top di gamma L’emodinamica si rinnova

lar modo, un profondo ringraziamento è rivolto alla comunità locale, a tutto il Cda dell’Associazione ed al segretario generale Giovanni Bozzini».

– ha affermato Giuseppe Rossi». L’apparecchiatura risponde ai bisogni di un bacino di utenza allargato al territorio e consente di effettuare un’ampia gamma di procedure salvavita e non solo in ambito cardiologico. «I pazienti, spesso, richiedono un approccio e un trattamento multidisciplinare che implica l’interazione delle diverse branche della medicina e il confronto continuo fra specialisti. Per questo dobbiamo abituarci ad uscire dall’idea dei singoli reparti e aprirci alla possibilità di aree di azione interdipendenti in cui competenze, flessibilità e tecnologia giocheranno un ruolo evolutivo determinante, anche e soprattutto in prospettiva del nuovo ospedale. In tal senso, l’emodinamica di Cremona, oggi, può essere considerata a tutti gli effetti un esempio».

«La nostra immensa gratitudine – ha concluso Rossi - va ad Uniti per la provincia di Cremona, un’associazione unica, che ha saputo agire concretamente e interpretare con lungimiranza i bisogni della città e del territorio in un’epoca difficile». GRAZIE AI CITTADINI, REALIZZATI PROGETTI PER LA NOSTRA PROVINCIA «Il nuovo angiografo donato da Uniti per la Provincia di Cremona all'Asst rappresenta un ulteriore intervento che l’Associazione ha portato a compimento a beneficio di tutta la comunità provinciale», ha commentato il Presidente Paolo Mirko Signoroni. «Grazie alla solidarietà e generosità di tanti cittadini siamo riusciti a portare a compimento progetti anche dopo il culmine della pandemia; in partico-

DANZI: OLTRE 1100 PROCEDURE ALL’ANNO. SI ALLARGA IL NOSTRO CAMPO D’AZIONE. «L’angiografo è uno strumento utilizzato sia in ambito diagnostico sia per finalità terapeutica», spiega Gianbattista Danzi. «È dotato di un detettore (flat panel) più grande rispetto a quelli correntemente usati in emodinamica, che consente di estendere il campo di attività all’interventistica vascolare periferica e cerebrale. Oltre alle ordinarie procedure di emodinamica – come coronarografie, angioplastiche, valvuloplastiche ecc. – potrà essere utilizzato anche dai colleghi radiologi interventisti o neuroradiologi qualora ne avessero la necessità». La nuova sala di emodinamica sostituisce quella impiegata in precedenza e consentirà di effettuare circa 1100 procedure all’anno, sia in regime ordinario che in emergenza. Come spiega Danzi, «permetterà di trattare ogni tipo di patologia senza limitazioni di distretto vascolare (non solo cuore) come ad esempio le patologie arteriose degli arti inferiori (piede diabetico), o intervenire in caso di problematiche cerebro-vascolari (Ictus)».

FAMI CA.RE, IL PROGETTO CREMONESE DEDICATO AI MIGRANTI CON DISAGIO PSICHICO L’Asst Cremona è tra i promotori di un nuovo modello cremonese per l’integrazione di servizi socio-sanitari a favore di migranti vulnerabili. Come spiega Franco Spinogatti (Direttore UOC Psichiatria 29 e del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze), «Dall’analisi dei dati, si riscontra un numero in crescita di utenti migranti che accedono al nostro servizio, anche in regime di degenza (la proporzione è un paziente su cinque)». Un dato significativo che rivela un forte bisogno e la necessità che i servizi si dotino «di competenze e strumenti per affrontare l’eterogeneità culturale della nuova utenza». IL PROGETTO Il progetto FAMI CA.RE nasce dalla collaborazione tra l’Asst di Cremona, il Comune di Cremona e il Consorzio Solco, è finanziato

dal Ministero dell’Interno – con fondi europei - ed è rivolto ai migranti con fragilità e patologie psichiatriche. Oltre a Cremona, partecipano i Comuni di Mantova (capofila), Monza Brianza, Brescia e il Consorzio Mestieri Lombardia. La presentazione del progetto si è tenuta lo scorso venerdì presso il Civico 81 di via Bonomelli a Cremona, e ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Silvia Vesco (referente per l’area socio-sanitaria del Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione Onlus) e Sergio Zorzetto (psicologo e psicoterapeuta dell’U.F.C. Salute Mentale Adulti di Prato). Come sottolinea Spinogatti, «La forza del progetto è caratterizzata da un importante lavoro di rete e di integrazione fra le diverse parti (socio-sanitaria e pubblico-privato) sui temi della presa in carico di soggetti migranti con disagio psichico».

DALL’EQUIPE ALLA PRESA IN CARICO Il risultato più importante è la costituzione di una equipe di coordinamento (composta da enti pubblici, privati e con diverse professionalità) che proseguirà l’attività anche dopo la conclusione del progetto. Le azioni di “capacity building” messe in atto, hanno permesso di strutturare un modello organizzativo di intervento. Gli snodi organizzativi principali si basano su una cabina di regia condivisa, un gruppo tecnico e diversi nuclei operativi: «Dall’inizio della sperimentazione – aggiunge Spinogatti – accanto alla presa in carico di un numero considerevole di utenti con piani di trattamento individualizzati e un case manager dedicato, si sono realizzati importanti eventi formativi, con prospettive di estensione anche alla popolazione non migrante».


CULTURA

Sabato 9 Luglio 2022 lettereilpiccolo@gmail.com

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INIZIATIVA • PRESENTATO A FIRENZE, DOVE SORGERÀ

ARTE & MUSICA • DIVERSI CONCERTI SI TERRANNO IN DUE DEI SITI “APERTI PER VOI”

AVREMO IL MUSEO NAZIONALE DELL’ITALIANO

SUMMER FESTIVAL GRAZIE ANCHE AL TOURING CLUB

ROMA - «Era da tempo che si parlava di un museo della lingua italiana e la sede non poteva che essere a Firenze. Questo museo sarà un luogo di studio, ricerca, innovazione e si rivolgerà a studenti, studiosi e stranieri». Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini (nella foto), intervenendo a Firenze alla presentazione del Mundi, il museo nazionale dell’italiano, che sorgerà all’interno del complesso dell’ex monastero di Santa Maria Novella. (Fonte Italpress)

Anche quest’anno il Summer Festival vede impegnati i volontari cremonesi del Touring Club Italiano. Infatti, diversi concerti si terranno in due dei siti “Aperti per voi”, la cui apertura ai visitatori è garantita proprio da loro. Si inizierà con un concerto nella chiesa di Santa Maria Maddalena, che per la sua ottima acustica ed il bel contesto artistico è

molto apprezzata dai musicisti e dal pubblico e si proseguirà (novità di quest’anno) con ben nove concerti nella chiesa della Santissima Trinità, dove i presenti potranno godere dell’importante patrimonio artistico della chiesa che comprende rari affreschi quattrocenteschi ed un esuberante complesso di opere lignee barocche.

INTERVISTA • Il docente Luca Bellone ci spiega perché i rapper scelgono soprattutto brani dell’Inferno

Dante e il rap, un connubio non casuale FEDERICO PANI

Parlare di versatilità per la Commedia dantesca non è retorica e lo dimostra la straordinaria influenza dei versi del poeta in ambiti apparentemente lontani, come la canzone e il rap. Ne abbiamo parlato con Luca Bellone, professore di Linguistica Italiana all’Università di Torino. Bellone, che nella sua ricerca vanta approfonditi lavori sui linguaggi giovanili, ha condotto uno studio sulla presenza di Dante nella musica rap italiana. Anticipiamo uno dei risultati del suo studio: Dante è capillarmente presente negli autori rap italiani; come spiega una presenza così forte? Che sia dovuta a reminiscenze scolastiche? «Credo che una delle ragioni stia nell’adattabilità del poema alle diverse modalità della narrazione: dalle più tradizionali, come il romanzo e il racconto, fino alle più moderne, come il fumetto, le serie tv, la canzone e, appunto, anche il rap. Il genere ricorre al testo dantesco in modo consapevole, sia per le storie che racconta, sia per il modo in cui le racconta, un parlare ritmato che pare talvolta ricordare i metri narrativi della poesia italiana, e tra questi, in

particolare, proprio la terzina. Inoltre, è senza dubbio il genere più adatto per recuperare e riscrivere gli episodi infernali della Commedia: le storie del rap sono spesso dedicate alla realtà “della strada”, a storie difficili e alle diverse manifestazioni del disagio giovanile proprie delle periferie delle grandi città. Non può essere allora un caso che tutti i riferimenti danteschi siano legati alla sola cantica dell’Inferno. Per spiegare il successo di Dante nel rap non credo però basti la conoscenza del testo per tramite scolastico. Non c’è infatti autore rap, di ieri o di oggi, che non abbia in qualche modo evocato Dante, inserendolo almeno una volta nella sua opera. Ma oltre alla ragione

tematica, ce n’è una stilistica. Si dice che i brani rap non vadano mai a capo, proprio per la natura del loro testo articolato: è in effetti spesso difficile individuare i confini tra le barre (così vengono chiamati i versi nel gergo dell’hip hop); si configurano piuttosto come poemi in prosa. Questo racconto messo in canzone deve dunque usare delle figure di suono come la rima, l’allitterazione e l’anafora, che sono proprie della poesia. Credo che il successo dell’opera dantesca, perciò, arrivi dall’incrocio di ragioni stilistiche e tematiche, a cui certo si somma l’approfondimento scolastico». Quali sono i canti più citati e gli episodi di rilettura a suo giudizio più notevoli? «Tra i canti più rappresentati – e qui le reminiscenze scolastiche, certo, giocano un qualche ruolo – c’è il primo con la “selva oscura”, e il terzo con la celeberrima iscrizione sulla porta dell’Inferno (Per me si va nella città dolente…); poi troviamo naturalmente

il quinto canto, il primo a essere ripreso nel rap grazie a “Serenata rap” (1994) di Jovanotti e alla celebre coppia di versi “Amor che a nullo amato amar perdona porco cane/ lo scriverò sui muri e sulle metropolitane”. Tra i rapper che hanno mostrato più affezione nei confronti di Dante, ricordiamo Caparezza e Tedua. Tuttavia, un’attenzione specifica va dedicata a Murubutu e Claver Gold, esponenti del cosiddetto “rap didattico” o “letteratura rap”, un filone che ha dei tratti originali: conserva la struttura stilistica e testuale del genere, ma utilizza come fonti dei variegati modelli letterari. Aggiungo a margine un particolare non trascurabile: Murubutu, il cui vero nome è Alessio Mariani, è professore di storia e filosofia nella scuola superiore. Il disco dei due artisti, uscito nel 2020, si chiama “Infernum”, ed è una riscrittura della cantica, in cui ogni brano riprende e riattualizza un episodio dell’Inferno per descrivere il presente».

IN MOSTRA GLI SCATTI DEL FIUME PO DI COSETTA FROSI Nei mesi di luglio e agosto, l’Associazione Eridano propone la mostra di fotografie di Cosetta Frosi dal titolo “Eridano”. «Ho scelto di rappresentare il fiume Po nella sua potenza e dolcezza».

CREMONA MUSICA PRESENTA IN ANTEPRIMA IL RICCO PROGRAMMA A meno di tre mesi dall’inaugurazione, Cremona Musica 2022 - la principale fiera mondiale di strumenti musicali d’alto artigianato e unica Fiera di settore in Europa - presenta l’anteprima del programma degli eventi (consultabile all’indirizzo http://events.cremonamusica.com) che si svolgeranno fra il 23 e il 25 settembre sia in fiera che in altre suggestive location nel centro storico della città, anche grazie alla sinergia con le istituzioni territoriali, tra cui Comune, Camera di Commercio e associazioni di categoria. Nei tre giorni di Cremona Musica, il centro fieristico cremonese ospiterà oltre cento appuntamenti fra concerti, recital, concorsi, mostre, presentazioni e masterclass, con eventi speciali dal vivo che si terranno anche in prestigiose location cittadine: al Teatro Ponchielli, all’Auditorium Ar-

vedi del Museo del Violino, nel cortile di Palazzo Affaitati e nel cortile Federico II, proprio di fronte alla Piazza del Comune, a ulteriore conferma dell’unicità della manifestazione. La cornice unica e suggestiva del centro cittadino vedrà numerose location coinvolte: l’Auditorium Arvedi ospiterà venerdì 23 settembre la presentazione del documentario sul leggendario liutaio americano John Monteleone, che nel corso della serata sarà premiato con il Cremona Musica Award e sarà presente anche in fiera per una serie di masterclass. Il 24 settembre, sempre all’Auditorium Arvedi, si terrà un concerto dedicato a due grandi compositori polacchi: Fryderyk Chopin e Henryk Wieniawski. La violinista Agata Szymczewska (già vincitrice del Concorso Wieniawski) suonerà brani di Wienaski per violino e pianofor-

te (accompagnata da Witold Szymczewski) e il pianista spagnolo Martin Garcia Marcia (vincitore del terzo premio al Concorso Chopin 2021), suonerà musiche di Chopin. La serata comprenderà anche la premiazione di Artur Sklener, presidente dello Chopin Institute e di Aleksander Laskowski, direttore della comunicazione del Premio Chopin, con il Cremona Musica Award nella categoria comunicazione, per il 18º Premio Chopin. Sempre il 24 settembre, il Teatro Ponchielli ospiterà la finale della terza edizione del Pianolink International Amateurs Competition, il concorso dedicato ai migliori pianisti amatoriali di tutto il mondo, che si esibiranno di fronte a una giuria internazionale composta da Olga Kern, Vovka Ashkenazy, Anna Kravtchenko, Enrica Ciccarelli e Jed Distler.

TEATRO PONCHIELLI

UNA NUOVA STAGIONE CHE GUARDA AL FUTURO È proiettata verso il futuro la nuova stagione del Teatro Ponchielli (da settembre a dicembre). “Il Futuro” è, infatti, il nuovo slogan che ci accompagnerà nei mesi prossimi, con un cartellone ricco di proposte: opera (da lunedì al via gli abbonamenti), danza, musica, teatro e non solo. Un teatro che si propone di essere “green” ed ecosostenibile, con meno spreco di carta: il materiale informativo non mancherà, ma strizzerà l’occhio alla tecnologia grazie a un nuovo sito internet e all’utilizzo dei QRcode. Una particolare attenzione è rivolta ai consumi energetici e al risparmio, con l’avvenuta sostituzione, nella sala principale del Teatro, delle vecchie lampade alogene con quelle a led. L’operazione è stata possibile grazie al prezioso contributo di Sperlari. La stagione settembre-dicembre 2022 sarà, quindi, aperta a nuovi mondi e nuove proposte, che faranno bene al nostro pianeta. Per infomazioni: www.teatroponchielli.it - 0372-022010/011.

DOMANI UN CONCERTO A FAVORE DEI RESTAURI Prosegue la rassegna musicale promossa da Crart (Cremona Arte e Turismo), Centro Aup Pinoni e Associazione Artisti cremonesi a favore dei restauri del Refettorio di San Pietro, in cui si può ammirare lo straordinario affresco “La moltiplicazione dei pani” di Bernardino Gatti, con l’eccezionale concerto di domani pomeriggio alle ore 17.30 (ingresso libero) della famiglia Uhde, che proporrà un programma con pezzi di Beethoven e Schumann.


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SPORT

lettereilpiccolo@gmail.com

Responsabile Fabio Varesi

CALCIO • DAL TRIBUNALE DI BELLINZONA DALL’ACCUSA DI FRODE

TENNIS • IL SERBO DIFENDE DOMANI IL TITOLO A WIMBLEDON

ASSOLTI MICHEL PLATINI E BLATTER

LA FINALE È DJOKOVIC-KYRGIOS

BELLINZONA - Michel Platini e Joseph Blatter, rispettivamente ex presidenti di Uefa e Fifa, sono stati assolti ieri in Svizzera per il caso di frode che ha di fatto infranto le ambizioni dell’ex calciatore francese della Juventus di raggiungere la vetta del calcio mondiale nel 2015. Il tribunale penale federale di Bellinzona non ha accolto le richieste dell’accusa, che aveva chiesto a metà giugno, per i due imputati, un anno e otto mesi di reclusione con la sospensione della pena. (Fonte Italpress)

LONDRA - Novak Djokovic ha raggiunto la finale di Wimbledon grazie alla vittoria sul britannico Cameron Norrie. Dopo una falsa partenza, si è imposto 2-6, 6-3, 6-2, 6-4 in 2 ore e 34 minuti. Il serbo andrà a caccia del suo 7º titolo nella finale di domenica contro l’australiano Nick Kyrgios, che ha beneficiato del forfait di Nadal per infortunio agli addominali.(Fonte Italpress)

» calcio serie a

il reparto arretrato ha ora una sua fisionomia

Sistemata la porta con Radu e ufficializzato il centrale Chiriches, si punta sulla linea verde con Ndiaye. In attacco piace Tsadjout

La Cremo ha già puntellato la difesa MATTEO VOLPI

Cara serie A, quanto mi costi. In attesa di nuovi colpi di mercato, la Cremonese cambia il proprio guardaroba in vista del grande salto. Stadio, società, staff tecnico, squadra e probabilmente anche bilancio subiranno tutti cambiamenti importanti, per poter essere in piena regola con le normative imposte dalla Lega per poter giocare con i grandi. Rinnovato il cda, Braida e Giacchetta stanno lavorando per cercare di fornire a mister Alvini la migliore Cremonese possibile, seppur con un budget decisamente ridotto rispetto ad altre realtà di pari categoria. La squadra si è radunata lunedì scorso agli ordini del mister toscano, ma il mercato porterà un forte innesto di giocatori già da qui all’inizio del ritiro montano di Dimaro, in programma dal 21 al 31 luglio (spostato in lieve ritardo rispetto ad altre squadre di serie A, proprio per dare modo di

Il gruppo che ha iniziatio la preparazione (foto Us Cremonese)

avere più volti nuovi possibili). Importante la conferma ufficiale di Luca Zanimacchia (tra i protagonisti della scorsa stagione con 36 presenze, 8 reti e 6 assist), che rimarrà in grigiorosso per provare a vivere da protagonista quella serie A solo assaporata con due presenze in maglia Juventus nel campionato 20192020. Insieme a lui si è rivisto al Centro Arvedi anche Leonardo Sernicola, che si è subito unito

alla squadra prima dell’ufficialità del suo passaggio a titolo definitivo dal Sassuolo, da dove è arrivato anche Vlad Chiriches, centrale d’esperienza che andrà a rinforzare un pacchetto dove, dopo Vasquez, si è unito anche Maissa Ndiaye, centrale senegalese classe 2002 di belle speranze, in arrivo dal vivaio della Roma esattamente come il coetaneo Tommaso Milanese. Sempre dalla “terra di Dracula”, è stato

ufficializzato l’arrivo tra i pali di Ionut Radu, a cui la società grigiorossa concederà la possibilità di rilanciarsi dopo alcune stagioni poco fortunate, pagando solo una parte dell’ingaggio (al resto ci penserà l’Inter). Per l’attacco, invece, è trapelato il nome di Frank Tsadjout, classe ’99 di scuola, Milan ma ad Ascoli nell’ultima stagione. Tempo di cambiamenti anche per lo stadio Zini che ci si augura possa tornare agibile e fare il suo debutto nella nuova veste il prima possibile. Nuovo volto per la tribuna centrale con nuova zona hospitality, zona stampa ed esclusiva zona “pitch view” al posto del parterre: per ottimizzare gli spazi verranno arretrate le panchine delle due squadre e l’ingresso al campo verrà portato a livello del terreno di gioco, interamente rifatto. Nel frattempo, le prime gare casalinghe (esordio in Coppa Italia con la Ternana e forse la prima in casa in campionato) si giocheranno a Cesena.

IN BREVE

STAMATTINA IL PRIMO TEST PER I GRIGIOROSSI Definiti i primi i test match dei grigiorossi: oggi alle 10 (al Centro Arvedi) Cremonese-Falco Albino, il 13-7 CremoneseParadiso Lugano e il 17-7 CremoneseFiorenzuola (alle 18 a Cremona, campi da definire), il 24-7 alle 16.30 (a Dimaro) Cremonese-Spal, il 30-7 alle 18.30 (a Rovereto) Cremonese-Hellas Verona.

SERIE C • PERGOLETTESE A SERINA DAL 20 LUGLIO La Pergolettese di Mussa e del suo vice Fabbro si radunerà il 14 luglio presso il Bertolotti, dove si allenerà fino al 19 luglio. Il giorno dopo la squadra si sposterà a Serina (Bg), per proseguire la preparazione in altura e utilizzerà gli impianti sportivi dell’Accademia Valseriana. Rientro a Crema il 30 luglio.

CANO T TAGGI O

BALDESIO NELLE PRIME 13 AL FESTIVAL DEI GIOVANI

VALENTINA RODINI A LUCERNA PER RITROVARE LA “SUA” BARCA

Il 33° Festival dei Giovani “Gian Antonio Romanini” ha infiammato per tre giorni l’Idroscalo di Milano. Un’edizione davvero incredibile, soprattutto in virtù degli straordinari numeri raggiunti in termini di partecipanti: quasi 2200 atleti, tra i 10 e i 14 anni, che hanno animato oltre 500 gare. Nella classifica per società, la Baldesio ha colto il 13º posto con 699 punti, mentre Eridanea e Bissolati si sono piazzate rispettivamente 58ª (264) e 60ª (253). Sono 696, invece, gli iscritti (ripartiti su 351 equipaggi, in rappresentanza di 82 società remiere provenienti da tutta Italia) al Campionato Italiano Master in programma in questo weekend a Ravenna, sulle acque del bacino della Standiana.

FABIO VARESI

Il lago Rotsee di Lucerna ha sempre un fascino particolare per le regate di canottaggio ed è per questo che l’Italremo è presente in massa alla terza tappa di Coppa del Mondo, ultimo banco di prova prima degli appuntamenti continentali e mondiali. Sono 14, infatti, le specialità che vedono iscritta l’Italia, in alcuni casi con due equipaggi, che scendono in acqua per testare la forma in vista dell’Europeo in programma a Monaco dall’11 al 14 agosto. Molto attesi sono i due quadrupli (maschile e femminile) di Giacomo Gentili ed Alessandra Montesano, oltre al doppio Pesi Leggeri campione olimpico di Valentina Rodini e Federica Cesarini. «Le aspet-

Valentina Rodini alle spalle di Federica Cesarini ieri a Lucerna (ph Mimmo Perna/canottaggio.org)

tative sono di cercare di ritrovare la nostra barca - ha rivelato prima della partenza la Rodini -. Siamo riuscite a fare solo un raduno in doppio, a causa dei miei problemi fisici che mi hanno tenuto lontana dal canottaggio per quasi 3 mesi. Quindi il primo obiettivo è ritornare a essere noi,

a essere competitive e a vendere cara la pelle». Nelle batterie di ieri, Rodini e Cesarini sono volate in semifinale con il secondo posto alle spalle della Polonia, in una regata sempre in controllo. Un buon test in vista della sfida di oggi per l’accesso in finale. Stesso piazzamento anche per il quattro

di coppia maschile di Giacomo Gentili, in barca con Panizza, Di Mauro e Chiumento. Dopo una partenza sprint, gli azzurri sono stati superati dalla Romania ed hanno preferito tenere la posizione senza forzare, riservando una gara d’attacco per la semifinale. Direttamente in finale, invece, il quattro di coppia femminile della casalasca Alessandra Montesano, Guerra, Iseppi e Ondoli, che vuole crescere ulteriormente, dopo aver sfiorato il podio a Tokyo. La barca azzurra, nel finale, è andata all’attacco della Gran Bretagna anche per contenere il ritorno della Romania e mettere al sicuro il passaggio del turno, che è puntualmente arrivato grazie al secondo posto, a pochi centesimi dalle britanniche.


Sport

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ATLETICA LEGGERA • NICOLA FARINA (INTERFLUMINA) VINCE IL TITOLO REGIONALE DEL LUNGO Atleti dell’Inteflumina èpiù Pomì protagonisti ai Campionati regionali Juniores e Promesse a Busto Arsizio. Oro per Nicole Farina (al centro nella foto) nel salto in lungo Juniores con la misura di 5,51. Una bella iniezione di fiducia in vista dei Campionati italiani in programma oggi a Rieti. Argento per Elmehdi Bouchouata negli 800

Juniores in 1’55”01, a un soffio dal vincitore. Bronzo negli 800 Promesse per Filippo Visioli (1’56”03). Al Meeting Città di Piacenza, successo di Vittoria Kipre nel salto in lungo Cadette (5,02) e per Gabriel More nei 110 hs Allievi (15”28). Nella 30ª edizione del Trofeo dei Laghi, meeting interregionale per rappresentative provinciali Cadetti che

si è svolta a Como, vittoria di Alice Sgarzi (Cremona Sportiva-Atletica Arvedi) nei 300 hs con il record personale di 46”12, che è anche il nuovo primato di società che lei stessa deteneva. Intanto, Fausto Desalu è stato convocato per i Mondiali di Eugene (15-24 luglio), dove gareggerà nei 200 e nella 4x100, oro a Tokyo un anno fa.

» basket serie a2

Caroti e Mobio sono reduci dalla promozione in serie A

Il play ha centrato l’obiettivo con Verona, mentre l’ala ha vinto i playoff con Scafati. La JuVi si affida all’esperienza del ds Abbiati

Due portafortuna per la nuova Vanoli Come ha ribadito coach Cavina, la Vanoli Cremona ha voglia di ricominciare per cancellare l’ultima stagione, quella della retrocessione in A2 dopo 13 campionati di fila nella massima serie. Ai due giocatori ufficializzati la scorsa settimana, si sono aggiunti il play Lorenzo Caroti e l’ala Yantchoue Mobio. Il primo (25 anni di Cecina), è reduce da due stagioni con la Scaligera Verona. Nella prima ha totalizzato 7.1 punti e 2.3 assist di media in 29 gare, mentre in quella appena conclusa, che ha visto i gialloblu promossi in serie A, Caroti ha messo a referto 6.4 punti e 1.8 assist di media nei 37 incontri disputati. Un elemento importante in regia, che spera di bissare a Cremona il passaggio nella massima serie. L’ultimo arrivo in ordine di tempo è quello di Mobio (nato a Tivoli il 26

L’ala Yantchoue Mobio

maggio 1998 da genitori ivoriani), che dopo l’avventura a Udine in A2, con tanto di finale raggiunta sia in Coppa Italia che nei playoff, durante l’estate 2021 si è trasferito a Tortona in serie A, per poi in ottobre rescindere il contratto e firmare per Scafati in A2. Con la Givova è stato protagonista in 38 gare, producendo

6.8 punti e 4.2 rimbalzi di media con il 60.1% da 2 punti e il 29.3% da tre in 17.4 minuti in campo, con un high di 33 punti contro Orzinuovi, in una stagione che è valsa ai campani la promozione. Intanto, Massimo Farioli, la scorsa stagione allenatore delle annate 2007 e 2008, è il nuovo responsabile tecnico del settore

giovanile Vanoli Young. Per quanto riguarda la neopromossa Ferraroni JuVi Cremona, il primo tassello è stato il direttore sportivo Marco Abbiati. Per lui si tratta di un gradito ritorno, dopo aver scoperto la passione per il basket grazie alla JuVi e aver raggiunto serie A ed EuroCup da direttore sportivo con la Germani Brescia. «Sono contento - ha rivelato Abbiati - e galvanizzato da questo ritorno. La JuVi ha fatto un percorso verso l’alto molto veloce e questo dimostra la volontà di continuare a crescere. Ora dovremo consolidarci nel nuovo campionato. Conosco bene coach Crotti, ci siamo incrociati sia quando giocavamo uno contro l’altro, sia quando lui era allenatore e io dirigente. È una persona con grande passione, esperienza e voglia di migliorarsi».

SERIE A1

ALICE NORI RESTA A CREMA PER IL QUINTO CAMPIONATO Alice Nori sarà ancora uno dei punti di forza del Basket Team Crema. Per la romagnola di nascita, ma al suo quinto anno in maglia biancazzurra, le tante proposte ricevute non sono riuscite a scalfire la sua volontà di rimanere a Crema. «Consistenza, solidità e continuità nei compiti richiesti dal suo ruolo. È questo ciò che Alice è in grado di dare e che ci aspettiamo riesca a fare anche in serie A1. Come le sue compagne, è un’altra giocatrice molto motivata a confrontarsi di nuovo nella categoria superiore», afferma coach Piazza. In attesa di ufficializzare gli altri accordi che dovrebbero essere in via di definizione, la firma di Alice Nori, che si è aggiunta agli arrivi Kaba, Dickey e Meresz permette di delineare già il pacchetto offensivo del team cremasco, che sempre più si avvicina al suo definitivo completamento.

B O CCE MASSIMO MALFATTO

Una manifestazione da applausi, un ottimo livello di gioco con tanti bocciofili di qualità a darsi battaglia nella fase finale, numeroso pubblico, oltre 800 persone e più di cento ad assistere alla finalissima nonostante l’orario (le 3) ed una formazione cremonese (di bocciofila “straniera”) sul gradino più alto del podio. Non poteva avere un successo migliore la 9ª edizione della “Notturna di Cremona”, gara nazionale (alto livello) organizzata impeccabilmente dalla Canottieri Bissolati. Fanno festa il soresinese Pietro Zovadelli (vincitore nel 2017 con Pappacena e nel 2001 con Marco Luraghi) ed il vaianese Mattia Visconti, al suo primo sigillo in questa gara by night unica in Italia. Dopo aver vinto la propria batteria sulle corsie della società organizzatrice, la coppia dell’Arcos Bocce

LA NOTTURNA HA REGALATO SPETTACOLO ED EMOZIONI

I vincitori con il presidente Segalini

Un momento della Notturna

FINAL FOUR: FLORA JUNIORES IN CERCA DI GLORIA L’obiettivo è stato raggiunto, essere tra le prime quattro bocciofile d’Italia, ma l’esame di maturità vero e proprio per il Flora sarà oggi. A San Giovanni in Persiceto va in scena, infatti, la final four del campionato Juniores dove la formazione rivierasca troverà Boville di Roma, Ancona 2000 ed Enrico Milo di Salerno. C’è fiducia nell’ambiente rivierasco, anche se non si nascondono le difficoltà ad affrontare compagini molto esperte e quotate. Formazione del Flora al completo, guidata da Domaneschi e Massarini. Semifinale alle ore 9, finale alle 20 con diretta streaming sul sito della Federazione.

s’imponeva su Luraghi-Bergamelli (12-4), faticava non poco contro Andreani-Paone (12-8) ed in finale aveva la meglio su Mirko Savoretti e Luca Viscusi per 12-3. Quarto posto per Scicchitano e Signorini. Precisa la direzione di gara di Christian Giovannini (che ha sostituito all’ultimo Marco Lasagni) assistito da Gabriele Ceriati e dagli arbitri di finale Massimo Barbisotti, Danio Bastoni, Giancarlo Bongiorni e Roberto Soana. La Federazione era guidata dai consiglieri nazionali Maurizio Andreoli e Sergio Ripamonti, regionale Guido Bianchi, dal presidente dell’Unifib Bruno Casarini e dalla ct Nazionale femminile Germana Cantarini. Trofeo Cral • Parla emiliano la 35ª edizione della gara regionale organizzata dalla omonima bocciofila di via Postumia. Sul gradi-

no più alto del podio sono saliti Mauro Mora ed Emanuele Nizzoli. Estromessi i madignanesi Agosti-Vailati Canta (12-10), i portacolori dell’Audace si sbarazzavano dei parmensi LariniPizzigalli per 12-1. Dall’altra parte del tabellone in evidenza Piero Cremaschi e Francesco Campisi. I codognesi s’imponevano su Ciappei-Monfredini (12-10) ed in semifinale infliggevano un “cappotto” ai bissolatini Generali-Seghizzi. Finale senza storia, con netto successo di Mora-Nizzoli su Cremaschi-Campisi per 12-4. Ha diretto la gara Vanni Capelli, perfetta l’organizzazione curata da Enzo Ferrari e soci obbligati a lavori straordinari e costretti a spostare le finali al bocciodromo comunale causa il violento temporale. Frattanto è in pieno svolgimento il 28° Trofeo Le Querce, con finale lunedì 11 luglio sulle corsie della bocciofila di Pieve d’Olmi.


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Sport

Sabato 9 Luglio 2022

» ciclismo

la cremonese, seconda in classifica, è impegnata nella tappa decisiva L’atleta di punta del team Fdj Nouvelle-Aquitaine Futuroscope è in lizza per la vittoria della corsa rosa con la van Vleuten (distante 2’13”). Decisiva la San Michele all’Adige-San Lorenzo Dorsino di 112,8 km

Oggi Marta Cavalli si gioca il Giro d’Italia

FORTUNATO CHIODO

Il Giro d’Italia femminile ha scelto le protagoniste. Dopo che l’iridata Elisa Balsamo della Trek-Segafredo e la pluridecorata olandese Marianne Vos (Jumbo-Visma) si sono date battaglia negli sprint, vincendo due tappe a testa, le prime salite hanno regalato spettacolo sulle strade della Romagna e delineato il ristretto gruppo delle pretendenti alla maglia rosa. Tra di loro c’è anche Marta Cavalli (Fdj Nouvelle-Aquitaine Futuroscope) sempre più nel gotha mondiale delle due ruote, in questo 2022 per lei da favola. Nella Cesena-Cesena di 120,9 km, sulle rampe brevi ma arcigne dell’Appennino tosco-romagnolo, la 39enne van Vleuten, l’iberica García e appunto la Cavalli hanno infiammato la strada, con

Da sinistra: Marta Cavalli e van Vleuten

l’attacco sul Colle del Barbotto, che ha stroncato la concorrenza. A decidere la tappa è stata la salita di Carpineta, che ha premiato il forcing della campionessa di Spagna Mavi García (Uae Team) e dell’olandese Annemiek van Vleuten della Movistar, con Marta comunque brava a gestirsi e a contenere il ritardo entro il minuto, che è val-

so il 3º posto in classifica generale e la maglia azzurra di miglior italiana. Il successo è andato alla van Vleuten (il 12º in carriera al Giro), con tanto di maglia rosa indossata. «Nell’ultima salita mi hanno abbandonate le gambe - ha commentato Marta - forse per il caldo, ma non mi scoraggio. Voglio cogliere la mia occasione ed anche se Annemiek attaccherà ancora, spero di dare la mia zampata in salita». La 24enne cremonese è stata buona profeta, visto che anche nella Prevalle-Passo del Maniva di 113,4 km, vinta dalla francese Labous dopo una lunga fuga, l’olandese ha attaccato nel finale ed ha rosicchiato qualche altro secondo alle avversarie. E ieri la musica non è cambiata nella Rovereto-Aldeno (8ª tappa di 92,2 km), con la maglia rosa sempre all’attacco e a do-

minare la corsa. Neppure una caduta in discesa nel finale ha frenato la sua marcia, che ha fatto saltare in aria la García, mentre la Cavalli ha tenuto ancora una volta ed è arrivata al traguardo dopo 59”. Ora la cremonese è 2ª a 2’13” e si giocherà tutto oggi nella tappa regina (la San Michele all’Adige-San Lorenzo Dorsino di 112,8 km), che sale sul Passo Durone e sul Passo Daone (Cima Coppi a 1.291 metri). Poi domani il gran finale con partenza da Abano Terme e arrivo a Padova dopo 90,8 km. Altre news • In Coppa del Mondo su pista a Cali (Colombia) vittoria del quartetto azzurro del ct Villa (Milan, Bertazzo, Lamon e Scartezzini, più Plebani) in 3’55”01. A Fiorenzuola, doppio secondo posto per Mattia Baldrighi e Daniel Penati (Madignanese).

JUNIORES

GIOVANISSIMI • TRE GUIZZI A SAN MARTINO DEL LAGO

LA VENTURELLI È PROTAGONISTA OVUNQUE

Un tripudio di emozioni ha regalato il Trofeo Gioca in Bici al Cremona Circuit, meeting provinciale riservato alla categoria Giovanissimi e svoltosi sul circuito di San Martino del Lago. Organizzato dalla società ciclistica di Casalmaggiore, è stato vinto dal team Beltrami Tsa Cooperatori (3ª la squadra di casa). I vincitori • G1: Thomas Bertelli (VC Cremonese B&P Recycling). G2: Riccardo Mazzanti (Gioca in Bici Oglio Po), Veronica Corradi (VC Felino). G3: Martino Balderi (Beltrami Tsa), Giorgia Romano (GS Parmense il Sogno). G4: Thomas Vitaloni (Valdenza Aktiv), Chiara Trombin (Beltrami Tsa). G5: Giovanni Saccani (Beltrami Tsa), Viola Setti Scapuzzi (VC Cremonese B&P Recycling). G6: Leonardo Manfredi (Beltrami Tsa), Beatrice Trabucchi (GS Franco Zeppi).

Federica Venturelli è sempre tra le migliori. Partiamo dalla medaglia d’argento conquistata ai Campionati italiani su strada a Cherasco in provincia di Cuneo (nella foto il podio). Nella prova in linea riservata alle Juniores, la ragazza di San Bassano è stata battuta solo da Eleonora Ciabocco, classe 2004 del Team Di Federico, oro per il secondo anno di fila. Favorita alla vigilia, la Venturelli (Gauss Fiorin), ha comunque ottenuto un risultato che la pone tra le più promettenti del panorama nazionale femminile. La corsa si è accesa quando le pendenze si sono fatte più impegnative e sull’ultimo strappo sono uscite allo scoperto in otto. A meno di dieci chilometri dall’arrivo, sono rimaste in sei a giocarsi le medaglie, ma l’azione finale della Ciabocco le ha permesso di accumulare 10 secondi di vantaggio

sufficienti per la vittoria. Dietro di lei, la Venturelli ha bruciato allo sprint Gaia Segato. Pochi giorni dopo, l’infaticabile Federica è partita per Anadia (Portogallo), sede del Campionato Europeo su strada Juniores e Under 23. Nella prova a cronometro, ha sfiorato il podio per soli 18 centesimi. Oro alla tedesca Justyna Czapla, argento alla francese Eglantine Rayer e bronzo alla belga Febe Jooris, in pratica appaiata alla Venturelli, che è stata brava e sfortunata, come conferma il ct Marco Velo: «Una ragazza le è cascata proprio davanti, compromettendo di fatto una prova eccellente, visto che è al primo anno da Juniores. Mi spiace perché una medaglia in più (oltre all’argento di Vittoria Guazzini, ndr) sarebbe stata una bella ciliegina sulla torta». Oggi proverà a rifarsi nella corsa in linea.

DOPO SOLO 7 TAPPE

TADEJ POGACAR GIÀ PADRONE DEL TOUR Il Tour d France 2022 è entrato nel vivo, come sempre nel segno dello sloveno Tadej Pogacar, da due anni re incontrastato della corsa francese, arrivata alla 7ª tappa. Giovedì all’arrivo a Longwy in Belgio, dopo una dura salita e il tratto finale in sterrato, dove Ciccone nel 2019 ha dato all’Italia l’ultima maglia gialla, Pogacar ha dato una spallata alla concorrenza (a Van Aert e Roglic in primis), vincendo allo sprint sull’australiano Matthews e sfilando la maglia gialla a Van Aert, che le ha provate tutte per staccare lo sloveno. Ma nessuno stacca in salita Pogacar, che potrà volare verso il tris al Tour sulle montagne da leggenda: il Galibier (il tetto della Grande Boucle a 2.642 metri) e l’Alpe d’Huez (il 14 luglio) a 70 anni dalla prima epica scalata di Fausto Coppi, Previste misure di sicurezza senza precedenti, considerato che nel 2018 (l’ultima scalata) ci fu il caos tra fumogeni e comportamenti fuori controllo dei tifosi, pagati a caro prezzo da Nibali, con la frattura di una vertebra. Poi ci saranno i Pirenei, che vogliono dire Peyragudes del dolce ricordo di Aru in giallo nel 2017 e sopratutto dell’arrivo di Hautacam (trionfo di Nibali nel 2014). E tanto per gradire, Pogacar ha vinto alla grande anche tappa di ieri (a La Planche des Bells Filles).

VOLLEY

SERIE A2 • NOVITÀ ALL’ESPERIA E A OFFANENGO

BEACH • VBC IN CAMPO OGGI A LIGNANO

Il primo nome nuovo dell’Esperia Cremona è la centrale Sofia Ferrarini, 21 anni (con il coach nella foto di Davide Moroni), in arrivo da Mondovì. «Mi piace il progetto e la serietà con i quali l’Esperia lavora da anni. Noi saremo una squadra che punterà a crescere durante il campionato, sarà dura scontrarci con le squadre attrezzate per la classifica di vertice, ma sono sicura che ci toglieremo qualche piccola soddisfazione», ha detto Sofia, che ha deciso di vestire la maglia numero 7: «Ringrazio Laura Pasquino per avermi lasciato il mio numero di maglia fortunato». Intanto, la schiacciatrice to-

Presentata la squadra della Vbc, griffata Stabili Impresa di Costruzioni (nella foto), che partecipa al Vivo LegaVolley Summer Tour 2022. Sulle spiagge italiane si esibiranno Valentina Zago, Valeria Caracuta, Francesca Napodano, Valentina Torrese, Chiara Costagli, Alessandra Colzi e Mila Montani. Prima tappa questo weekend a Lignano Sabbiadoro, mentre per le tappe di Riccione (1617) e di San Benedetto del Tronto (23-24) si aggregherà Giulia Angelina. A guidare la squadra sarà Nicola Bolzoni, già secondo di Carmen Turlea nel 2019, coadiuvato dal dirigente accompagnatore Giovanni Roffia.

scana Cristina Coppi ha prolungato la sua militanza a Cremona, per giocarsi le proprie carte in serie A2. Manovre di mercato anche per l’altra neopromossa Chromavis Abo Offanengo, che ha scelto Fabio Collina nel ruolo di vice coach. Oltre alle conferme della giovanissima Giorgia Tommasini, libero classe 2006 e della centrale aostana Letizia Anello (classe 2002), protagoniste della promozione in A2, ieri sono state annunciate Martina Casarotti, palleggiatrice milanese classe 2003, ex Aragona (A2) e Ilaria Anello, schiacciatrice aostana classe 2002, arrivata da Gorle (B1) e gemella di Letizia.

A Lignano Sabbiadoro è in palio la 16ª Supercoppa Italiana di sand volley 4x4 e la Vbc Stabili Impresa di Costruzioni è inserita nel girone B insieme a San Giovanni in Marignano e Busto, mentre nel girone A si scontreranno Monza, Brescia (che schiera Francesca Trevisan di Offanengo) e Cuneo. Primo match oggi alle ore 10.30 contro San Giovanni in Marignano. La seconda tappa, che si giocherà a Riccione il 16 e 17 luglio, metterà in palio la 22ª Coppa Italia, mentre la terza (23 e 24 luglio a San Benedetto del Tronto) vedrà le squadre giocarsi il 27° campionato italiano.


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