Il Piccolo 28 del 16/07/2022

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POLITICA

POLITICA

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IL CENTRODESTRA E RENZI ATTACCANO I CINQUESTELLE

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SPERANZA E DI MAIO: GOVERNO AVANTI MELONI: ALLE URNE

Anno VI • n° 28 • SABATO 16 LUGLIO 2022

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

COVID • Per Gimbe quarta dose flop, ma tante le richieste alle farmacie. Lunedì riapre l’hub di Cremona

Galletti a pagina 6

SU I RICOVERI, CORSA AL VACCINO CRONACA

IN GIRO CON ARMI: QUATTRO FERMATI Articolo a pagina 3

ALIMENTAZIONE

CARNE E PESCE DAL LABORATORIO Raineri a pagina 7

FATEMI CAPIRE... Ho visto l’annuncio: “Non hai un titolo di studio adeguato? Non trovi lavoro? Diventa anche tu un politico di successo”. Mi sono iscritto al corso. La prima lezione era sulla proposta politica. Tenendo il tono della voce abbastanza alto, ma senza urlare, con lo sguardo indignato, bisogna elencare ai potenziali elettori la ricetta vincente: “abbassiamo le tasse”, “alziamo i salari”, “allarghiamo i bonus”, “aggiustiamo, strade, ponti, scuole e ferrovie”, “assumiamo insegnanti, medici e poliziotti”, “pensioni più dignitose per tutti”. Mi sono trovato bene. La prossima lezione sarà di politica internazionale: “basta con questa Europa che non vuole condividere i debiti”. Vanni Raineri

CASALASCO

IL FOCUS

Raineri alle pagine 4-5

PICCOLI CENTRI, LO SMART WORKING È UN’OCCASIONE

xxaapagina pagina9Articolo

SPORT

LA CREMO SI AFFIDA A TSADJOUT E PROVA A TRATTENERE VALERI Volpi a pagina 20

PARCO PIANURE D’EUROPA: A GUSSOLA I SOLDI DEL GAL CULTURA

Articolo a pagina 11

I BALOTAS PRONTI A ESIBIRSI SUL PALCO DI SANREMO ROCK

LA VANOLI STA ALLESTENDO UNA SQUADRA COMPETITIVA Varesi a pagina 21

MARTA CAVALLI È GIÀ MATURA PER TRIONFARE AL GIRO D’ITALIA Chiodo a pagina 22

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CRONACa Con il crollo delle riserve di acqua a causa della siccità e le alte temperature, nelle campagne lombarde gli agricoltori hanno iniziato a trinciare il mais in anticipo di circa un mese. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia

ilpiccolocremona@gmail.com

SICCITÀ • MAIS TRINCIATO CON UN MESE DI ANTICIPO: CORSA CONTRO IL TEMPO in riferimento alla nuova grande ondata di caldo in arrivo sulla regione con picchi vicini ai 40 gradi, che andrà ad aggravare la si-

tuazione di emergenza nelle campagne. In diverse aree del territorio – precisa la Coldiretti Lombardia

– dal Milanese alla Brianza, dalla Bergamasca al Bresciano, fino al Pavese e Cremonese, sono entrate in azione le trinciatrici per

Sabato 16 Luglio 2022

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tagliare il mais da foraggio, sebbene le piante non siano ancora mature. Una scelta obbligata per gli agricoltori, per evitare di vedere seccare tutto in campo e perdere completamente la produzione.

CRONACA • Una serie di operazioni dei Carabinieri di Cremona: uno denunciato due volte in due giorni

CR O N A CA

Con coltelli, forbici e bastoni: fermati in 4

SI RIAVVICINA ALLA MADRE CHE CHIAMA I CC: 19ENNE IN CARCERE

I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona, in diverse operazioni, hanno denunciato per porto abusivo di arma e possesso di chiavi alterate e grimaldelli quattro cittadini stranieri, con precedenti di polizia a carico e senza fissa dimora. Gli interventi e i sequestri dei Carabinieri sono stati molteplici e uno dei quattro uomini è stato denunciato due volte in tre giorni. Il primo intervento è del 4 luglio quando alle ore 3,15 la pattuglia ha notato un cittadino straniero di 23 anni, pluripregiudicato, che viaggiava su una bicicletta in viale Po. Quando i militari si sono avvicinati per controllarlo, l’uomo ha estratto dalle tasche una pinza tronchese e l’ha gettata in un cortile condominiale, tentando di scappare. Bloccato poco dopo, i militari lo hanno perquisito e poi hanno recuperato e sequestrato la tronchese. L’uomo è stato quindi denunciato per possesso di chiavi alterate o grimaldelli. Il 7 luglio una pattuglia del Radiomobile, verso le 6, è intervenuta nei pressi della biglietteria della stazione ferroviaria perché era stato segnalato un uomo che infastidiva i viaggiatori, che aveva tra le mani un grosso bastone e che aveva svuotato un estintore presente nei locali della stazione. I militari hanno notato all’interno dei locali la polvere fuoriuscita dall’estintore, mentre l’uomo è stato segnalato nel terminale dei bus dove è stato intercettato poco dopo. L’uomo, un cittadino straniero di 32 anni, aveva tra le

Nel pomeriggio di giovedì i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno arrestato, in esecuzione di una misura cautelare in carcere in sostituzione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla madre, un uomo di 19 anni, con precedenti di polizia. L’uomo, destinatario del provvedimento cautelare, era stato arrestato il 9 luglio scorso per aver violato il provvedimento che aveva a carico dal settembre del 2021, quando gli era stato imposto di lasciare la casa familiare e di non avvicinarsi alla madre o di comunicare con lei con qualunque mezzo. Il 9 luglio, verso le 16, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Cremona ha ricevuto la telefonata concitata della madre del giovane che riferiva di averlo visto scavalcare la recinzione di casa sua e di averlo visto entrare in casa. La donna si era chiusa a chiave nella camera da letto e, nel frattempo, era giunta una pattuglia del Radiomobile che ha ispezionato tutta la casa senza trovarlo. I militari hanno poi controllato le vie adiacenti e lo hanno intercettato a poche decine di metri dalla casa della donna, fermandolo dopo un breve inseguimento perché aveva tentato la fuga alla vista dell’auto dei Carabinieri. Il 19enne aveva violato la misura già nell’ottobre dello scorso anno e anche in quella occasione era stato arrestato in flagranza dai Carabinieri della Sezione Radiomobile. Entrambi gli arresti sono stati convalidati, rimettendolo in libertà. Tenuto conto delle intenzionali violazioni delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria, del fatto che il 19enne era già stato sottoposto alla misura cautelare in carcere poi sostituita con una meno afflittiva che però è risultata inefficace e che era necessario contenere il pericolo di commissione dello stesso reato, è intervenuto il provvedimento con il quale il Giudice ha disposto il carcere come unica misura applicabile per impedire il protrarsi della situazione. A seguito dell’aggravamento della misura, il pomeriggio del 14 luglio i militari della Sezione Radiomobile di Cremona lo hanno trovato, arrestato e accompagnato presso il carcere di Cremona.

Il materiale sequestrato dai Carabinieri di Cremona mani un grosso bastone che alla vista dei militari ha deciso di gettare a terra per evitare ulteriori conseguenze. Quindi i militari hanno ricostruito che oltre a essere entrato in stazione con il bastone, aveva preso un estintore e lo aveva svuotato per poi allontanarsi. Il bastone è stato recuperato e sequestrato e l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Il giorno successivo, verso le 22, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Cremona ha inviato una pattuglia della Radiomobile in piazza Roma perché erano giunte le telefonate di diversi cittadini che segnalavano tra la gente due cittadini stranieri che avevano tra le mani dei grossi coltelli da cucina e spaventavano le persone sedute nei dehor dei locali pubblici. I cittadini hanno fornito una precisa descrizione dei due che sono stati intercettati e blocca-

ti all’interno dei giardini di piazza Roma. I due sono stati identificati per un 32enne e un 35enne, entrambi stranieri, senza fissa dimora e con precedenti di polizia a carico. Il 32enne è risultato essere la stessa persona che il giorno prima era stata bloccata nei pressi della stazione ferroviaria con un bastone. Entrambi sono stati perquisiti e al 32enne sono stati trovati due coltelli da cucina di oltre 30 centimetri e due paia di forbici che aveva nascosto sotto la maglia e nelle tasche, mentre al 35enne è stato trovato un coltello da cucina di 30 centimetri che aveva nascosto dentro una borsa. Gli strumenti da taglio sono stati sequestrati e i due uomini sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per porto abusivo di armi. L’ultimo intervento è del 10 luglio quando una pattuglia è in-

tervenuta verso le 21,30 in una via del centro perché nel cortile condominiale era stato segnalato un cittadino straniero che urlava frasi incomprensibili e aveva tra le mani un grosso coltello. Giunti sul posto, i militari hanno contattato alcuni residenti che hanno riferito le loro preoccupazioni dovute al fatto che quella sera un uomo, poi identificato in un 37enne, palesemente ubriaco, era andato nel cortile condominiale armato di coltello e lo aveva mostrato anche ai condomini che aveva incrociato lungo le scale. I militari lo hanno trovato all’interno di una abitazione e hanno trovato anche un coltello a forma di katana della lunghezza di 40 centimetri, posto sotto sequestro. I militari hanno accertato che l’uomo portava regolarmente il coltello fuori di casa ed è stato quindi denunciato per porto abusivo di armi da taglio.

CR ONACA

MOLDAVO ESPULSO RIENTRA IN ITALIA: FERMATO A CASALMAGGIORE, FINISCE IN CARCERE I Carabinieri di Casalmaggiore hanno arrestato per reingresso illegale nel territorio nazionale un cittadino moldavo di 23 anni, con precedenti di polizia e irregolare in Italia. L’uomo, che viaggiava come passeggero nell’auto di un suo connazionale residente in provincia di Parma, è stato controllato da una pattuglia della Compagnia di Casalmaggiore intorno alle 9,30 di giovedì durante un servizio di vigilanza alla circolazione stradale nel comune di Casalmaggiore, lungo la SP 343. I

militari hanno fermato un’auto sulla quale viaggiavano quattro cittadini moldavi e hanno immediatamente approfondito i controlli per verificare se la posizione sul territorio nazionale dei quattro fosse regolare. Hanno accertato che il 23enne, nel febbraio del 2020, con un nome diverso, era stato espulso dal territorio nazionale, a seguito di un decreto emesso dal Prefetto di Parma poi convalidato dal Giudice di Pace di Parma, mediante accompagnamento alla frontiera

aerea e conseguente viaggio con un aereo in partenza da Parma e diretto in Moldavia. L’uomo aveva lasciato il territorio nazionale ma, incurante del provvedimento applicato dalle autorità italiane, è rientrato illegalmente in Italia. E così è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma. Ieri mattina è stato accompagnato all’udienza presso il Tribunale di Cremona conclusasi con la condanna a 8 mesi di reclusione e una nuova espulsione dallo Stato.


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» smartwork Telelavoro, un’occasione di rila samuel lo gioco

NOMADE DIGITALE, SI SPOSTA SUL CAMPER PER AIUTARE IMPRESE E CITTADINI A SFRUTTARE LE NUOVE OPPORTUNITÀ

VANNI RAINERI

Beh, diciamo che se fai il muratore, il negoziante, il cuoco, il medico, il postino o l’operaio sarai tentato di andare alla pagina successiva, a meno che tu non abbia intenzione l’assistente amministrativo, il redi cambiare lavoro. Ma anche se clutatore di braccianti agricoli, il vivi in un piccolo centro ti può inresponsabile dei dipendenti d’ufteressare sapere che ci può essere ficio, il responsabile dei lavoraun futuro per il tuo borgo, sempre tori nei trasporti e nel che sappia essere atmovimento materiali, il trattivo. detective investigativo Parliamo delle profone l’impiegato in agenzie de trasformazioni che di intermediazione. Ci sta vivendo il mondo LA TENDENZA sono quindi lavori tradel lavoro, in Italia e Sono 4 milioni gli dizionali che si possono nel mondo. Un lavoro smart worker italia- svolgere da casa anche che sempre più spesso ni. La pandemia ha grazie alla tecnologia, è possibile svolgere da accelerato un fenocome il perito assicuremoto, che chiamiameno già in corso, rativo, che si avvale mo anche smart worUna chance per la sempre più spesso di un king, lavoro agile o tenostra Provincia collegamento video con lelavoro. Si tratta di un il cliente che ha subito fenomeno che affronta il danno per effettuare un’evoluzione che è la stima. Non si tratta quindi solo stata accelerata certamente dalla di lavoratori di élite, quali archipandemia, ma che era comunque tetti di grido, scrittori, creatori di in corso con una certa evidenza. contenuti, analisti finanziari, e altri come ad esempio i disegnatori di QUALI LAVORI DA REMOTO fumetti, ma di dipendenti di vario Ovviamente i lavori che più facilgenere. mente si possono fare da remoto sono quelli legati al digitale, ma LE CONSEGUENZE non solo. Ad esempio nel pieno DELLA PANDEMIA della pandemia il Bureau of LaComplessivamente sono stimati in bour Statistics ha compilato la 4 milioni gli smart worker in Italia, classifica dei 15 lavori più retribue il 90% delle grandi aziende ha iti negli Stati Uniti che si possono previsto di proseguire con il lavosvolgere da casa e non richiedono ro agile dopo la pandemia, avendo una laurea. Il primo è il gestore di verificato vantaggi in termini di trasporti, stoccaggio e distribuzioproduttività e raggiungimento dene, seguono il responsabile e cogli obiettivi e anche, dalla parte del ordinatore degli addetti alle venlavoratore, in termini di welfare e dite non al dettaglio, l’analista di qualità della vita. Di un fenomeno intelligence, l’agente immobiliare, si sta discutendo negli ultimi temil direttore di ufficio postale, il gepi, ed è la tendenza a dimettersi store di proprietà o immobili, il dall’attività, rinunciando anche rappresentante di vendita, il perito all’assunzione a tempo indetermiassicurativo, l’agente assicurativo,

nato, per una scelta di vita. Certamente il periodo trascorso in smart working ha inciso su questa tendenza, evidenziando l’importanza di poter gestire la propria vita senza troppi vincoli di orari. Lo smart working è stato adottato in massa dalle aziende per garantire la continuità di business e nel contempo salvaguardare la salute pubblica; oggi, sperando che la pandemia non obblighi di nuovo a scelte forzate, diventa una scelta strategica. NON TUTTO È ROSA No, non è tutto oro quel che luccica. Ovviamente è fondamentale alla base il senso di responsabilità del lavoratore, e come visto gli effetti positivi sono innegabili: si aggiungano poi il calo di inquinamento dovuto alla minore mobilità,

l’abbassamento dei costi, però c’è chi sostiene che la digitalizzazione dei processi non potrà alla lunga sostituire i rapporti tra i colleghi, una componente umana che è parte integrante della formazione di un nuovo dipendente e del processo creativo di ogni professione. Guardando al futuro, siamo disposti a rinunciare alla nostra socialità, a non guardarci negli occhi tra colleghi? Per non parlare dello stile di vita che rischia di diventare troppo sedentario. IL FUTURO Se pensiamo alle nuove possibilità fornite dalla realtà virtuale, possiamo immaginare riunioni al tavolo fra colleghi che fisicamente sono distanti ma dialogano tra loro come se fossero fianco a fianco:

già vediamo gli avatar sul palco nei concerti (il caso più noto è quello degli Abba, dopo la recente reunion a cantare dietro la quinte mentre sul palco venivano proiettate le loro figure in movimento risalenti al secolo scorso), e anche le interviste televisive fatte al calciatore negli spogliatoi mostrato come se fosse presente in studio. Simulazioni di situazioni reali che trovano il proprio acme nel metaverso oggi tanto di moda, dove le persone fanno ricorso ad avatar digitali per rifugiarsi in una sorta di universo parallelo. Non pochi personaggi celebri hanno già acquistato casa (ovviamente virtuale, ma i soldi sono veri sia pure in criptovalute): ecco, per fare l’agente immobiliare di quelle case non servirebbe certo la presenza fisica.


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flavio caroli

ROMAGNOLO, LO STORICO DELL’ARTE DA ANNI TRASCORRE PARTE DELLA PROPRIA VITA IN UNA ABITAZIONE DI CARUBERTO, VICINO AL SANTUARIO ARRICCHITO DA AFFRESCHI DEL TRECENTO E QUATTROCENTO

ncio per i piccoli borghi

IL RILANCIO DEI BORGHI E veniamo alla conseguenza che qui ci interessa maggiormente. Se è vero, come è vero, che sempre più persone potranno lavorare da remoto, potranno scegliere con maggiore libertà il luogo in cui vivere, anche lontano dal luogo di lavoro fisico. Potranno ad esempio scegliere di abbandonare il caos della città per trovare tranquillità in un piccolo borgo per migliorare la qualità della propria vita. Chiaro che non si possa prevedere uno spostamento di massa da Milano a Bellagio, facile prevedere che i prezzi delle località più rinomate possano aumentare per carenza di spazio. La nostra provincia è formata in gran parte da piccoli paesi, che potrebbero da un lato trattenere lavoratori in altri tem-

pi costretti ad emigrare, dall’altro attrarre gli “esterni”, anche stranieri. Ovviamente serve essere attrattivi: un borgo affascinante che abbia le scuole e i servizi essenziali, oltre naturalmente ad una connessione internet rapida, avrebbe indubbi vantaggi. Non stiamo parlando ovviamente di luoghi in cui acquistare una seconda casa, o in cui trascorrere l’età della pensione, ma luoghi che consentano di essere attivi al 100%. I VIP NEI PICCOLI PAESI Sono parecchi coloro che hanno già scelto di vivere per gran parte dell’anno in centri anche minuscoli. Uno degli ultimi è il meteorologo Luca Mercalli, che, anche per sfuggire al cambiamento cli-

matico, ha scelto una casa nell’alta Val di Susa a Vazon, località a quota 1650 metri formata da non più di una decina di case. Panorami che ripagano dall’assenza di tanti servizi. «Oggi - ha affermato Mercalli - non è più necessario compiere una scelta definitiva tra città e campagna. Lo smart working rende possibile una modalità ibrida, come la mia». E chi pensa che la nostra campagna non possa essere in grado di attirare personaggi famosi potrebbe pensare al noto storico dell’arte Flavio Caroli, che (pur di origine romagnola) da vent’anni possiede (e ci vive in alcuni periodi dell’anno) una antica abitazione di Caruberto, nei pressi del bellissimo santuario affrescato e a due passi da Castelponzone, inclusa tra i Borghi più belli d’Italia. Un borgo, Caruberto, che ospita solo un paio di cascine oltre alla chiesa. È riservato e non ne parla spesso, ma è soprattutto chi ama la riservatezza che fa scelte simili. Non tutti ovviamente fanno una scelta così drastica, ma l’architetto Mauro Bisacchino si è trasferito da Milano a Cannobio, sul lago Maggiore, il fotografo di moda e regista di spot pubblicitari Alberto Dell’Orto ha pure ristrutturato una vecchia casa a Menaggio, sul lago di Como APP, STARTUP E PIATTAFORME Per assecondare questa nuova tendenza, ed arginare lo spopolamento dei piccoli borghi favorendone il ripopolamento, si sono

sviluppate (quasi tutte in epoca di lockdown) alcune piattaforme, come ad esempio l’italiana “Everywhere New”, che mette in rete piccoli centri del territorio nazionale rivolgendosi alle aziende sul mercato mondiale: nata a Gravina di Puglia si rivolge ai “tewer”, i viaggiatori che accettano il cambiamento di life-style. C’è poi Samuel Lo Gioco, esperto di lavoro agile che ha fatto una scelta ancor più radicale: spostarsi continuamente su un camper (si chiamano “nomadi digitali”) con la mission di aiutare le imprese, le istituzioni e i cittadini a sfruttare le opportunità dello smart working per il rilancio delle economie delle zone emarginate. Si sposta sul suo van alla scoperta dei borghi più belli d’Italia per trasmettere sul suo messaggio, che veicola sul portale Smart Working Magazine, dedicato al lavoro del futuro. C’è anche la piattaforma Borgo Office, la prima ad unire smart working e aziende agricole, e c’è l’iniziativa degli smart working village, che incentivano i trasferimenti anche temporanei nelle comunità rurali e montane.

NON IL DOVE MA IL COME Non sono pochi coloro che apprezzano essere circondati dalla natura, che scoprono la bellezza di avere un giardino, la comodità di non perdere ore per gli spostamenti in città o in coda in automobile, di fare la spesa non in un grande centro ma in un minimarket dove è più facile creare rapporti personali, trovare cordialità e anche solidarietà, respirando tradizioni e storia, e di conseguenza aumentare il proprio benessere, il che spesso si traduce in maggiore produttività. «Le nuove condizioni tecnologiche - ha detto il ministro Dario Franceschini - consentono di far diventare dei luoghi di lavoro reali delle realtà che fino a pochi anni fa non potevano attrarre né persone, né occupazione. Il Piano Nazionale Borghi va in questa direzione con risorse molto importanti, pari a un miliardo di euro, per vincere la sfida del ripopolamento». Il Piano, la spinta che i comuni aspettavano da anni, è finanziato dal Pnrr. Anche un certo Mario Draghi pare stia cercando di lasciare Roma per ritrovare una nuova dimensione nella sua Città della Pieve…


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Cronaca

Sabato 16 Luglio 2022

ENRICO GALLETTI

In Italia la curva dei contagi è in crescita, ma sembra rallentare il ritmo, così da rendere ipotizzabile che presto si raggiungerà il picco di questa ultima fase pandemica, e a quel punto la curva inizierà a scendere. I nuovi casi a livello nazionale sono tornati, ormai da giorni, a superare quota 100mila, il tasso di positività sfiora - ma non raggiunge - il 30%, mentre i decessi sono sostanzialmente stabili, poco sopra la soglia delle 100 unità. A non diminuire, però, sono i dati dei ricoveri ordinari negli ospedali, che giovedì hanno sfiorato quota 300, per un totale di più di 10mila posti letto occupati. Un segnale rassicurante arriva dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che evidenzia un rallentamento della curva dei contagi, anche a livello europeo: nel precedente report segnava un +15% dei casi e nell’ultima settimana lo stesso dato si è assestato a +4%. Secondo i dati della Fondazione Gimbe, dal 6 al 12 luglio i ricoverati con sintomi Covid nei reparti di area medica sono aumentati del 21,5% (9.724 rispetto agli 8.003 della settimana precedente), mentre quelli nelle terapie intensive sono cresciuti del 16,1% (375 rispetto a 323). L’aumento è inferiore rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (33% per ricoveri ordinari e 36% per intensive) ma, sommato a quello delle settimane scorse, fa sì che nell’ultimo mese i ricoveri in intensiva risultino raddoppiati passando da 183 del 12 giugno a 375 del 12 luglio, mentre in area medica sono più che raddoppiati, da 4.076 a 9.724. «L’aumento dei nuovi casi - spiega il presidente Nino Cartabellotta - registra il valore più basso da quando a metà giugno si è avuta l’inversione della curva. Si intravede il

COVID • Cartabellotta (Gimbe): «La quarta dose? Un flop». A Cremona hub chiusi, corsa in farmacia

Rallentano i contagi, salgono i ricoveri OMICRON

LA FORTE INFETTIVITÀ DELLA VARIANTE BA.5 BA.5 è l’ultima sottovariante del Coronavirus Omicron. Ha una maggiore evasione immunitaria rispetto alle altre: la capacità infettiva di BA.5 è più simile a Delta che alla precedente famiglia di varianti Omicron. Presenta una maggiore infettività. È forse la variante peggiore che abbiamo visto finora per la sua gravità di evasione immunitaria e trasmissibilità rispetto a qualsiasi variante precedente della Sars-CoV-2. di malattia grave e di mortalità, raggiungimento del picco, ma la anche in condizioni di minor cirdurata del plateau e la successicolazione virale - ha sottolineato va discesa della curva potrebbeil presidente Cartabellotta - è ro essere molto lenti». Dal Precompletamente mancata una sidente Cartabellotta, parole strategia di sensibilizzazione e molto chiare sulla quarta dose. comunicazione: anzi, a causa «Pur condividendo» la decisiodelle aspettative sui vaccini ne del ministero della Saaggiornati le persone solute di estendere la plano state dissuase, anche tea per la quarta dose dai medici, dall’effet(secondo richiamo) a tutti gli over 60 e ai l’aumento dei ricoveri tuare la quarta dose subito». Il governo fragili over 12, la Fonin area medica proprio nei giorni scorsi dazione Gimbe ribadi(Gimbe) ha lanciato il piano per la sce «che le somminiquarta dose agli over 60 e strazioni nelle persone ai fragili, con l’obiettivo di 100 più vulnerabili non sono mai mila dosi al giorno. decollate, un vero e proprio flop A pesare, a livello territoriale, c’è su cui pesano anche inaccettaanche la questione degli hub bili differenze regionali». «Novaccinali. Quello di Casalmagnostante il rischio molto elevato

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giore è chiuso, e quello di riferimento per Cremona (l’Hub Sapiens di Castelverde) è in pausa per ferie. Riprenderà regolarmente le attività lunedì 18 luglio, restando aperto il lunedì, il martedì e il venerdì dalle ore 8 alle 14; il mercoledì e giovedì dalle 14 alle 19.30. La conseguenza è che in questi giorni è stato boom di vaccinazioni in farmacia. Dal 12 luglio a oggi in Lombardia sono state somministrate oltre 17.000 quarte dosi alle persone di età pari o maggiore di 60 anni e ai cittadini fragili dai 12 anni in su. In poco più di 24 ore, per il mese di luglio, sono stati fissati quasi 80.000 appuntamenti. «La campagna vaccinale anti

Covid-19 in Lombardia non si è mai fermata – dichiara la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti – ma ora la priorità è quella di fronteggiare questa fiammata di contagi determinata dalla variante Omicron mettendo in sicurezza anziani e fragili. Sulla base delle indicazioni nazionali e previo confronto con il Coordinamento vaccinazioni anti-Covid 19 della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, abbiamo verificato l’allineamento alle linee di indirizzo organizzative dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale al fine di garantire la più ampia offerta per le nuove categorie di popolazione target».


Cronaca

Sabato 16 Luglio 2022

ALIMENTAZIONE • In fase avanzata la ricerca sulla creazione di alimenti con l’utilizzo di cellule staminali VANNI RAINERI

Tempo fa ci siamo occupati della cosiddetta carne sintetica: si affacciava sul mercato, in realtà ancora a livello sperimentale, la possibilità di vendere carne che in realtà sintetica non era, ma nello stesso tempo non provenisse da un animale, che quindi non viene ucciso per sfamare noi umani. Complicato? Ma no, la carne sintetica viene ricavata in vitro utilizzando cellule o tessuto animale, è quindi un prodotto animale in tutto e per tutto (non quindi da proteine vegetali) ma che non è mai stato parte di un essere vivente. Forse è più corretto parlare di carne coltivata, essendo generata sotto forma di fibre muscolari attraverso la fusione di cellule staminali (sia allo stato embrionale che adulto). Il primo hamburger di carne coltivata fu presentato da un pool di scienziati dell’Università olandese di Maastricht e mangiato a Londra nel 2013 durante la conferenza stampa. Dopo lo shock iniziale, la ricerca è proseguita coi suoi passi e oggi sono quasi 200 le aziende che lavorano sulla carne sintetica: tra queste, Good Meat è l’unica ad aver ottenuto l’approvazione normativa per vendere la propria carne (di pollo in questo caso) su un mercato come quello di Singapore. Questa azienda ha annunciato un livello di produzione molto più elevato, grazie alla costruzione di 10 bioreattori in un piano che sarà completato entro il 2024, e che raggiungerà una capacità produttiva di quasi 14mila tonnellate entro il 2030. Per il momento però negli Usa la vendita di carne coltivata non è stata ancora approvata. Ma si stima che il 60% della carne che si consumerà nel 2060 non proverrà da animali macellati, e c’è chi prevede che un giorno man-

Dopo la carne anche il pesce in uscita dal laboratorio geremo carne prodotta direttamente a casa nostra. Ma è questo dunque il mondo che attende i nostri figli, sperando che un mondo continuino ad averlo? A pensarci bene i lati positivi non sono pochi, dalla possibilità di non condurre al macello gli animali (cosa che ha spinto molti a diventare vegani o vegetariani), all’impatto ambientale che comporta l’attività industriale di allevamento fino alla necessità di far fronte a una richiesta mondiale sempre più alta, con la popolazione in crescita costante. Ma non manca chi sottolinea il lato negativo della medaglia, soprattutto gli allevatori. Coldiretti lanciò l’allarme lo scorso ottobre a Milano a Tuttofood, e poi al Forum di Cernobbio, affermando che la nuova frontiera della lotta consiste proprio nella carne sintetica, una battaglia ben più rilevante di quella agli ogm e che è da vincere per difendere il made in Italy contro gli attacchi dei

PIAZZETTA CENTRALE SELF SERVICE sabato 16 luglio

BABY DANCE - AZOTO LIQUIDO BAND

martedì 19 luglio

BissoLatino - DJ VELJTO SCUOLA DI BALLO: RITMO DEL ALMA

sabato 23 luglio

NOTTE BIANCA: Società illuminata e aperta fino alle 2.00 - BABY DANCE - MILLENIUM TRIO - FRITTO MISTO DI PESCE - RISOTTATA di MEZZANOTTE

martedì 26 luglio

BissoLatino - DJ VELJTO CREMONA DANCE & CO

giovedì 28 luglio

BURRACO SOTTO LE STELLE

sabato 30 luglio

BABY DANCE - ALEA&BAND - TORTA FRITTA

sabato 6 agosto

BABY DANCE DISCO BISSO con DJ SET

sabato BABY DANCE - MANUEL COMELLI SHOW 13 agosto TORTA FRITTA GIORNATA DELLE FAMIGLIE: dalle ore 10.30 domenica GONFIABILI nel parco - Spettacolo BURATTINI 14 agosto SERALE - CROCCHETTE di POLLO e PATATINE FRITTE + PIZZATA Dalle ore 15 GIOCHI ACQUATICI piscina 33 mt lunedì POOL DANCE piscina 25 mt 15 agosto Dalle ore 20.45 BABY DANCE DISKORARIO LIVE BAND martedì LISCIO CON I MUSIC MOMENT 16 agosto GNOCCATA di SAN ROCCO sabato BABY DANCE - FOR SOUND - RISOTTATA 20 agosto sabato SERATA LIVE CON PIERO GUARAGNI 27 agosto FRITTO MISTO DI PESCE

nuovi potentati economici. Anche le Fiere Zootecniche di Cremona hanno affrontato lo scorso anno l’argomento, sottolineando anche le tante incognite, in merito alla sicurezza e al prezzo di vendita, e soprattutto alle conseguenze sulla filiera della carne. In ogni caso, una recente ricerca ha evidenziato come il 95% degli italiani abbia dichiarato che non mangerebbe mai carne coltivata. Cambieranno idea? Ora però si affaccia all’orizzonte la nuova frontiera del pesce sintetico. Il procedimento è lo stesso, e l’obiettivo pure, considerata la scarsità di pesce nei mari rispetto alla richiesta sempre crescente. Anche qui ci si chiede cosa sarà dei pescatori: non tutti potranno riciclarsi in accompagnatori turistici (poi, invece di grigliare in barca il pescato fresco, lo faranno col sintetico…); si potrebbe cercare di assorbirli nella nuova produzione, chissà. Sta di fatto che sono in arrivo nei

nostri piatti i filetti di pesce che non hanno mai avuto una testa. Ci sta lavorando Nomad Foods che è proprietario tra gli altri in Italia di Findus. Solo in Europa si pensi che si consuma tre volte il pesce pescato nel nostro continente. I buongustai stanno già sognando di poter mangiare a prezzi modici il caviale senza che sia necessario uccidere lo storione, o le ostriche di laboratorio dai gusti più allettanti. Mangeremo dunque i gamberi rossi dal gusto di Mazara, le cozze dal sentore pugliese, le ostriche come se fossero affinate nelle claires del bacino di MarennesOléron, scorfani e triglie finte di roccia, e il tutto a casa nostra senza andare in Sicilia, in Puglia, in Bretagna o in Liguria. E poi, dopo averle divorate, rimpiangeremo i tempi in cui per gustare queste prelibatezze era necessario abbinarle a un viaggio fisico, non virtuale.

Estate 2022

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FONDAZIONE CARIPLO

BANDO “EMBLEMATICI”: 404.000 € PER CREMONA Fondazione Cariplo intende portare avanti anche per il 2022 la collaborazione con le Fondazioni di Comunità per l’avvio degli “Interventi Emblematici Provinciali”, a cui la Fondazione ha destinato complessivamente € 5.200.000. Per il territorio della Provincia di Cremona il bando prevede un budget totale di € 404.000 finalizzato a promuovere progetti definiti emblematici, ovvero iniziative in grado di produrre un impatto significativo sulla qualità della vita della comunità e sulla promozione dello sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio di riferimento. Fondazione Cariplo si avvale ancora una volta del supporto e delle competenze delle Fondazioni di Comunità per la promozione e la diffusione dell’iniziativa, l’assistenza agli enti interessati e la candidatura di progetti sul territorio di ciascuna delle tradizionali Province di intervento. I SETTORI DI INTERVENTO Possono essere ammessi a contributo solo interventi in linea col Documento Programmatico di Fondazione Cariplo e attinenti agli indirizzi delle sue aree filantropiche e strategiche: Arte e Cultura, Servizi alla Persona, Ambiente e Ricerca Scientifica e Tecnologica. In sintesi, il bando sostiene interventi che siano in grado di promuovere: lo sviluppo di comunità sostenibili, coese e solidali; il benessere sociale, economico dei cittadini e la qualità ambientale dei territori di riferimento; la realizzazione, la crescita e l’inserimento attivo dei giovani nella comunità.

CHIOSCO PISCINA 50 MT giovedì 21 luglio

Serata ARABA & DANZA DEL VENTRE

venerdì 22 luglio

FESTA del SETTORE PALLANUOTO con PIZZATA + DJ SET

sabato 23 luglio

NOTTE BIANCA: DJ SET - PANINATA con MASSIMO - piscina 33 mt apertura serale

venerdì 29 luglio

FESTA del SETTORE CANOTTAGGIO Serata ROMAGNOLA con TIGELLE e PIADINE + DJ SET

giovedì 4 agosto

STREET FOOD & KARAOKE

venerdì 5 agosto

APERICENA con DJ SET “PIZZA SCROCCHIARELLA”

sabato 6 agosto

Serata ‘’RUM” - ESPLORANDO LE STELLE con la partecipazione del “GRUPPO ASTROFILI CREMONESI”

mercoledì FESTA SOTTO LE STELLE 10 agosto con CENA ARGENTINA e MUSICA venerdì FESTA del SETTORE CANOA 12 agosto con HAMBURGHER e PATATINE + DJ SET lunedì PANINATA con MASSIMO 15 agosto sabato 3 ROCK BAND - SPIEDO BRESCIANO settembre

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ANDREA DEVICENZI, PRIMA SETTIMANA IN ISLANDA

Andrea Devicenzi ha iniziato questa settimana la sua avventura islandese, che aveva presentato nella sede del Consorzio Casalasco del Pomodoro alcune settimane fa. Arrivato a Reykjavik venerdì 8 luglio, il 9 col suo team si è dedicato ai preparativi, compresa un’intervista alla tv islandese, e domenica 10 ha percorso la prima di un tragitto di 21 tappe (e 2200 km) che lo porterà a percorrere in bicicletta l’intero perimetro dell’Islanda. Da subito il panorama islandese ha conquistato Andrea, che ha attraversato luoghi spettacolari e ha raggiunto la prima cascata; lunedì ha conosciuto la variabilità del clima islandese, con pioggia e vento che si alternavano nella parte finale della tappa. Il clima ha obbligato Andrea a tagliare la terza tappa di 40 km, interrompendo la pedalata a causa del vento fortissimo, ma già mercoledì ne ha recuperati la metà. Particolarmente emozionante l’arrivo alla Diamond Beach, una spiaggia localizzata alla foce di un canale che porta al mare l’acqua sciolta di un ghiacciaio. I pezzi di ghiaccio, e l’effetto dell’alta marea che li trasporta e li abbandona sull’asciutto, fa sì che la spiaggia sia impreziosita da questi piccoli iceberg, come li ha definiti Andrea, che sembrano diamanti sulla spiaggia, da cui il nome. Particolarmente apprezzata nella giornata soleggiata di giovedì la spiaggia di Stramyri, raggiunta dopo una tappa molto impegnativa, di 127 km con un dislivello di 700 metri. Ieri ha continuato a percorrere la costa meridionale dirigendosi verso est, lamentandosi per un dolore al tendine dietro al ginocchio. Prosegue intanto il racconto delle tappe percorse sui diversi social, che a fine viaggio diventerà un film e in seguito anche un libro. Nei quali Devicenzi, col contributo del suo staff, cercherà di veicolare le tante emozioni vissute.

E V EN T I

SERATE LETTERARIE: DAVIDE PERSICO E RAFFAELLO TONON ALL’ERIDANEA

Sabato 16 Luglio 2022 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

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BANDI GAL OGLIO PO • L’area verde presso via Dossi diventerà il Parco delle Pianure d’Europa. Fondi alla scuola di Rivarolo

Gussola, dal Gal 180mila euro per il parco Il Gal Oglio Po ha pubblicato le graduatorie con gli interventi ammessi a contributo per servizi in favore della popolazione e per lo sviluppo di infrastrutture e di servizi turistici locali. Cinque progetti hanno ottenuto un sostegno del 90% a fondo perduto e trattasi di interventi di grande importanza per la comunità. In particolare, il Comune di Castellucchio grazie a questi finanziamenti può far fronte al recupero degli ex locali Avis con il conseguente ampliamento del centro prelievi (53.692 euro su un totale di 59.658). L’Azienda Sociale Sanitaria di Mantova presso l’Ospedale di Bozzolo avvierà un eccezionale progetto relativo a percorsi di accesso protetto e di mobilità per utenti con disabilità e/o anziani, con uno spazio unico nel suo genere dotato di ausilioteca e una “pista” dedicata in cui fare esperienza e imparare a superare le barriere architettoniche (52.820 euro su un totale di 58.688). Il Comune di Ostiano ha promosso l’acquisto di attrezzature espositive per potenziare l’offerta del Museo Civico (31.806 euro su un

Il Parco finanziato dal Gal a Gussola a fianco di via Dossi totale di 35.340), mentre l’Unione Foedus con il progetto Arredoscuola (15.258 euro su un totale di 16.954) potrà migliorare la qualità degli ambienti del plesso scolastico di Rivarolo del Re ed Uniti per una didattica inclusiva e innovativa. Il presidente dell’Unione Foedus e sindaco del Comune di Rivarolo del Re ed Uniti, Luca Zanichelli, esprime soddisfazione per l’opportunità di offrire «una didattica di qualità e inclusiva con l’ammodernamento degli spazi scolastici che accolgono più di 200 studenti, spazi ne-

vralgici del paese e luoghi riconosciuti come punto di riferimento civico per gli studenti». Inoltre, è stata finanziata un’area di sosta per visitatori e cicloturisti, innovativa sia per il tema che per le scelte organizzative. Si tratta del Parco delle Pianure d’Europa, un progetto di potenziamento dell’offerta e dei servizi turistici nel Comune di Gussola: in questo caso il contributo è di ben 180.000 euro su un totale progettuale di 200.000. «Il progetto rientra in un complesso programma di interventi che puntano a migliorare i servizi sul

territorio sia per residenti che per potenziali visitatori: l’area per cicloturisti è un intervento strategico per la valorizzazione di percorsi di collegamento con Solarolo Rainerio e la Golena», ha detto il sindaco di Gussola, Stefano Belli Franzini, che prosegue: «Il contributo del Gal Oglio Po offre l’opportunità di dare il via a un esempio virtuoso, come è il Parco delle Pianure d’Europa, che nel nostro territorio rappresenta un unicum». Fino alle ore 16 del 4 settembre imprenditori e società agricole potranno invece presentare progetti volti a favorire l’adozione di pratiche agricole di qualità e di sostenibilità. L’obiettivo di questo bando, che eroga contributi a fondo perduto dal 35% al 45% delle spese ammesse, è quello di incrementare il numero di aziende che si distinguono per l’eccellenza qualitativa e che riducono il loro impatto sull’ambiente a partire dalla riduzione degli inquinanti fino al risparmio delle risorse. I progetti ammessi al bando devono avere una spesa prevista compresa tra i 20.000 e i 260.000 euro.

C A I D I BOZ ZOL O

COL PROGETTO “STELLE SULLA TERRA” ANCHE LA MONTAGNA DIVENTA INCLUSIVA Si scrive “Mountainclusive”, si legge amicizia e serenità a contatto con la natura assecondando i ritmi e le aspettative di ciascuno. Proprio oggi le famiglie dell’associazione “Stelle sulla terra”, che opera per favorire l’inclusione delle persone autistiche, e i volontari del Cai di Bozzolo, che sta festeggiando i suoi cinquant’anni di attività, sono partiti da Casalmaggiore per raggiungere il Trentino e camminare in Val di Fumo a Daone. Domani il ritorno a casa dopo il pernottamento in rifugio. «Questo progetto – ci dice la presidente del Cai bozzolese Chiara Padova – è iniziato lo scorso anno da un’idea dell’amico comune Francesco Caffelli. La montagna-terapia è un’attività che viene condivisa con associazioni che si occupano di fragilità e disabilità. L’intento è anche di consentire ai ragazzi di scoprire qualcosa di bello. Con “Stelle sulla terra” si è cominciato, nel 2021, con un’uscita in zona per conoscerci

e abbiamo terminato, dopo altre due uscite, con la castagnata di Tarsogno». «All’inizio eravamo un po’ preoccupati – aggiunge Greta Visioli, presidente di “Stelle sulla terra” – ma sapevamo che per i nostri ragazzi il contatto con la natura è fondamentale. Da subito, grazie ai volontari del Cai, si è creato un ambiente sereno e tranquillo e tutto è andato per il meglio». Per famiglie e volontari si tratta di un’esperienza arricchente con un dare/ricevere re-

(g.m.) Venerdì prossimo, 22 luglio, l’opinionista e personaggio tv Raffaello Tonon sarà ospite alle 21.15 della Canottieri Eridanea per una serata letteraria fuori programma. Tonon, che conosce bene il Casalasco (trascorre alcuni periodi a Torricella del Pizzo), dialogherà con Nicole Primozic, autrice del libro “L’inferno ti fortifica” (Phasar Edizioni). Il caffè letterario del sodalizio bianconero si è aperto con l’incontro dedicato allo scrittore locale Stefano Ventura che ha presentato “Il codice inca” e “L’enigma della croce inca” (Armando Curcio Editore).

ciproco, ci confermano Enrica Parente, consigliere Cai, e Daniela Zinelli di “Stelle sulla terra”. Quest’anno la prima uscita è stata al Parco delle Fucine di Casto e ha contemplato perfino una “ferratina” (nella foto). Dopo i due giorni in Val di Fumo si proseguirà il 30 luglio col Sentiero Etnografico Rio Caino a Cimego e il 10 settembre col Percorso Lumini-Monte Belpo. Il 16 ottobre tornerà l’apprezzata castagnata di Tarsogno. L’associazione “Stelle sulla terra” ha la sede al n° 29 di via Trieste ed è aperta a tutti coloro che desiderano affrontare meglio il cammino della neurodiversità. In questi mesi i suoi bambini e ragazzi stanno partecipando al centro ricreativo estivo inclusivo denominato “Estate con le Stelle”. È attivo anche un corso di acquaticità grazie all’ospitalità della polisportiva “Amici del Po” e al supporto del Rotary e Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta. Guido Moreschi

Si è proseguito mercoledì scorso col giornalista Fulvio Stumpo che ha parlato del volume “Il Po in Cattedrale. La Grande Piena da Cremona a Casalmaggiore” (CremonaProduce Ed.). Mercoledì 20 luglio, alle 21.15 Davide Persico proporrà al pubblico il libro “Alieni-Storia naturale delle specie alloctone del Po” (Delmiglio Editore). E venerdì sera sarà la volta dell’appuntamento con Primozic e Tonon. Ricordiamo, infine, che domani, 17 luglio, alle 10 l’Eridanea ospiterà un concerto nell’ambito del Casalmaggiore International Music Festival.


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Cronaca

Sabato 16 Luglio 2022

DIALETTO • Quattrocase ricorda stasera l’ideatore del concorso Eridanos e delle targhe in bronzo di Casalmaggiore COSTANTINO ROSA

Dalla collaborazione fra l’Associazione “Quattrocase è viva” dell’omonima frazione, “Inventio” di Casalmaggiore, entrambe associazioni culturali, e la locale Pro Loco, è nata l’idea di dedicare ad un amico, Giampietro Tenca, poeta, scrittore, grande cultore di storia locale e soprattutto profondo conoscitore degli idiomi locali, quel momento di riflessione sul nostro dialetto che da alcuni anni si teneva a Quattrocase e che vedeva coinvolti scrittori, poeti e cantanti dialettali locali. Se è vero, com’è vero, che nei dialetti traspare maggiormente, rispetto alla lingua ufficiale, la storia non solo recente, ma anche più antica delle singole comunità, allora è necessario fare tutto il possibile perché tale “identità” non vada dispersa ma ne venga divulgata la bellezza, la forza espressiva, la caratteristica. Dal come uno si esprime nel proprio dialetto immediatamente si identifica un territorio, dalla cadenza di un dialetto si può persino riconoscere un paese, una piccola comunità, tante sono le variazioni in cui il dialetto si è manifestato e continua ancora oggi a manifestarsi. Un proverbio, recitato in dialetto

Primo memorial Giampietro Tenca Quando il dialetto sale in cattedra oppure in italiano, se non cambia il senso, cambia però l’ambientazione, il “colore”, diventa depositario del sapere antico. E ne sappiamo qualche cosa aspirando Casalmaggiore e le sue frazioni a diventare il “paese dei proverbi”. E non possiamo dimenticare come alcune parole dialettali hanno il sapore d’antico quali reminiscenze di dominazioni, di passaggio di popoli stranieri quali ad esempio i francesi (anche se è stata la dominazione più breve) che ci hanno lasciato il “noeuv” o il “pom d’or” il pomodoro, oppure i tedeschi (meglio sarebbe dire gli austriaci) che invece ci hanno lasciato parole come “sghei” o gli spagnoli “ad rifa o ad rafa” senza ovviamente dimenticare le derivazioni dalla lingua latina o longobarda (es: al scafàl). E di esempi ne potremmo fare tantissimi. Il patrimonio scritto sul o in dia-

letto di tutto il nostro territorio (Casalasco-Viadanese) è enorme, si va da studi come quello di Andrea Bernini (Osservazioni sul dialetto casalasco) alla raccolta più recente di Amilcare Azzoni (Il dialetto di Casteldidone-terminologie che vanno scomparendo), o “Ris e Fasöi” del Gardani, oppure “Al dialet di magiurén” del Cirani, al Dizionario del dialetto viadanese di Paola ed Alfio Lucchini, ai lavori del Morandi da Piadena , ai vari libri di poesie come quelle del Giampietro Tenca o della Righi o del Chiesa, di Gilberto Boschesi o Cesare Ruggeri da San Martino dall’Argine, o del Prof. Boles, di raccolte come quelle di Tarcisio Tizzi, le storie raccontate dallo Zanoni o la pubblicazione di “scutmàj” del Tenca o del Luigi Cavatorta, alle commedie dialettali di vari autori come il Moggia, il Paroni, il Boldri-

ni, di Piero Zaffanella, le canzoni (e non solo) di Pietro Borettini – Pedar di Viadana o quelle di Miro Lanzoni e solo per citarne alcuni, insomma una quantità di elaborazioni che meritano di essere non solo ricordate e conservate, ma anche riproposte per il loro valore culturale. Noi ci proviamo proponendo intanto due eventi: il primo stasera, 16 luglio, con inizio alle ore 20,45 con una commedia dialettale messa in scena da “La cumpagnia dal fil fer” di Cividale e Spineda, sopravvissuta alla recente pandemia e una delle poche compagnie che si propone di far conoscere il dialetto alle giovani generazioni. Già presente con suoi lavori in Quattrocase negli anni scorsi, stasera presenterà “Chè da nuatar la taca mia” una commedia dialettale in tre atti del famoso Francesco Campogalliani (scrit-

Giampietro Tenca ta con Francesco Carli). Si tratta di una commedia che il Campogalliani scrisse negli anni ’30 (un anno prima della sua morte), ricca di ilarità ma che dimostra anche un’attualità impressionante. Il secondo evento si terrà domenica 14 agosto con inizio alle ore 19 con racconti, poesie, filastrocche, proverbi e canzoni, evento che verrà meglio illustrato prossimamente. E tutto questo per ricordare un comune amico sempre presente alle nostre iniziative a Quattrocase. Vi attendiamo presso il parchetto vicino all’asilo nido in Via Gioberti.

16 Luglio 1922/1944 • Vinsero la prima Coppa Italia e lo “scudetto” di guerra

Vado e Vigili del Fuoco, i trionfi incredibili (v.r.) Il 16 luglio è la data in cui gli outsider fanno festa nel calcio italiano. Parliamo di due successi decisamente anomali: la Coppa Italia del Vado Ligure e lo scudetto dei Vigili del Fuoco di La Spezia. La vittoria del Vado compie proprio oggi cent’anni esatti, e giunse al termine di una competizione durata tre mesi e mezzo. Per la verità non vi partecipavano le squadre di vertice, che si contendevano lo scudetto. La stagione 1921-22 fu infatti quella della scissione (poi rientrata già l’anno dopo), con le 24 migliori squadre che diedero vita a una nuova Federazione, su progetto di Vittorio Pozzo, e che attirarono anche tutte le squadre del centro-sud. Lo scudetto lo vinse la Pro Vercelli battendo il Genoa e affiancandolo a quota 7 scudetti. E così la Figc organizzò la prima Coppa Italia, senza appunto le big, e senza parecchie altre che snobbarono il torneo, tra cui la Cremonese. La Novese, che vinse lo scudetto della Figc, si ritirò dalla Coppa Italia ai quarti di finale. Fra le 37 squadre al via c’era anche il Crema, che nel primo turno superò 4-1 il Codogno, prima di cedere 1-2 alla Speranza di Savona. Quanto al Vado, superò nei quarti a sorpresa 1-0 la Pro Livorno, poi sempre 1-0 dopo i tempi supplementari la Libertas Firenze e

in finale ancora per 1-0, e sempre ai tempi supplementari (gol di Levratto al 118’), l’Udinese. Il trofeo è oggi esposto nella sede della Cassa di Risparmio di Savona, ma è una copia: l’originale fu regalato al governo fascista nella campagna per l’oro alla Patria. Per la successiva Coppa Italia si dovrà attendere la stagione 193536. Sempre il 16 luglio, ma del 1944, ci fu il trionfo dei Vigili del Fuoco di La Spezia che però non figura nell’albo d’oro. Ufficialmente nel 1943 lo scudetto lo vinse il Torino, che lo rivinse poi nel ’46, ’47, ’48 e ’49. Non fu invece assegnato nel 1944 e nel 1945 a causa della guerra. Ma in quel 1943-’44 si disputò il “Torneo di guerra dell’Alta Italia”, voluto dalla Rsi, stato fantoccio della Germania nazista sotto l’egida di una Figc commissariata dalla dittatura fascista nel centro-nord. Per poter esentare i calciatori dal servizio militare, la strategia fu di associare le squadre con corpi militari o aziende belliche. In questo modo il Torino giocò col nome Fiat, la Juventus divenne Cisitalia, e l’A.C. Spezia Vigili del Fuoco La Spezia. Erano società di nuova affiliazione, per cui non c’era continuità con le società sportive. Pochi sanno che il primo incontro si giocò a Busseto, coi parmensi sconfitti solo 1-2 proprio dai futuri campioni. Le squa-

dre furono suddivise in 7 gironi regionali del centro-nord (al sud erano sbarcati gli alleati), che promuovevano le migliori 12 ai tre gironi di 4 squadre. Regolamento modificato dagli eventi: la vincitrice del Lazio non partecipò alle finali poiché a Roma già era arrivato l’esercito angloamericano. Le finali furono disputate tutte all’Arena di Milano. In realtà le squadre non ricalcavano esattamente quelle di origine: i Vigili del Fuoco erano rinforzati da calciatori provenienti da squadre di tutt’Italia. Favorito d’obbligo era però il Torino Fiat, allenato da Vittorio Pozzo, con la base del Grande Torino rafforzato nientemeno che da Silvio Piola. I tre gironi furono vinti da Torino Fiat, Vigili del Fuoco La Spezia e Venezia. La finale a tre fu giocata con scarso pubblico (che temeva i rastrellamenti nazisti): liguri e veneti pareggiarono, poi i pompieri batterono a sorpresa 2-1 un Torino Fiat sfiancato da un lungo viaggio (fu obbligato a giocare un’amichevole a Trieste lo stesso giorno), che poi vinse senza problemi contro il Venezia consegnando di fatto il trofeo ai Vigili del Fuoco. La stessa Rsi disconobbe il valore ufficiale del torneo, che fu considerato illegittimo alla fine della guerra, e solo nel 2002 la Figc sancì l’ufficialità della vittoria senza però equipararla a uno scudetto.

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Dall’alto il Vado vincitore della prima Coppa Italia del 1922, i Vigili del Fuoco di La Spezia e il Torino Fiat finaliste del torneo del 1944

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CULTURA MUSICA • S’INTITOLA “CURTAIN CALL 2 ”, IN USCITA IL 5 AGOSTO

EMINEM ANNUNCIA IL 2º GREATEST HITS

ROMA - Eminem annuncia il suo secondo greatest hits, “Curtain call 2”, in uscita il 5 agosto via Shady Records/Aftermath Entertainment/Interscope Records. La notizia arriva dopo la pubblicazione del nuovo singolo “From the D 2 the Lbc”, inciso con l’amico Snoop Dogg. Il videoclip del brano, diretto da James Larese, ha avuto la sua première il 23 giugno all’Ape Fest. Nel progetto sarà presente anche un nuovo brano inedito, che sarà rivelato nelle prossime settimane. (Fonte Italpress)

Sabato 16 Luglio 2022 lettereilpiccolo@gmail.com

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FESTIVAL • NELLA CONDUZIONE SUL PALCO DI SANREMO

GIANNI MORANDI AL FIANCO DI AMADEUS ROMA - Gianni Morandi sarà il co-conduttore della prossima edizione del Festival di Sanremo, in programma su Rai 1 dal 7 all’11 febbraio 2023. A darne notizia, al Tg1, è stato il direttore artistico e conduttore Amadeus: «Scelto perché è la storia della musica, ma anche il presente, amato da generazioni, i giovani lo amano come i genitori negli anni ’60». In video Morandi ha rivelato: «Amadeus, la proposta di qualche giorni fa mi ha sorpreso ed entusiasmato». (Fonte Italpress)

MUSICA • La band cremonese parteciperà dal 5 al 10 settembre al 35º Sanremo Rock Festival

I Balotas sono pronti a infiammare l’Ariston Sanremo è sempre Sanremo. Chi non conosce questo slogan, che annuncia ogni anno la gara canora più importante d’Italia. Ma oltre all’evento tradizionale, esiste da anni il Sanremo Rock, molto seguito ed apprezzato dagli appassionati di questo genere musicale. E tra i protagonisti dell’edizione di quest’anno (la 35ª) c’è anche una band cremonese: i “Balotas”. Formatasi a Cremona nel 2003, da allora ha proseguito il proprio cammino sul consolidato sentiero del Rockabbestia, un mix di teatralità, ironia e provocazione in chiave rock. La band ha all’attivo un vasto repertorio di pezzi propri, cantati prevalentemente in italiano ed una scaletta di cover dedicata al gruppo scandinavo dei Turbonegro ed è composta da Davide Zaini alla voce e chitarra, Giuliano Rossi al basso e tastiere, Stefano Della Noce alla batteria e Kevin Pagani alla chitarra solista. Anche quest’anno, come detto, i Balotas si riconfermano alle finali del Sanremo Rock

AUDIZIONI

MUSEO DEL VIOLINO, WEEKEND IN MUSICA

I Balotas e a fianco sul palco dell’Arci di Soresina

Festival, che si terranno al Teatro Ariston dal 5 al 10 settembre. L’ottima impressione che la band ha suscitato nella giuria dell’Ariston nella scorsa edizione, ha fatto sì che ad ottobre 2021 i Balotas abbiano partecipato al Gran Galà dei Festival nella splendida cornice della Repubblica di San Marino, direttamente sponsorizzati dall’organizzazione del Sanremo

Rock Festival. Un importante riconoscimento per la band, che vuole continuare a ricevere consensi. Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che il Sanremo Rock Festival è nato negli anni ’80 nella città di Sanremo come costola internazionale del famoso Festival della canzone italiana. Dopo alcuni anni di declino, la Nove Eventi (proprietaria del brand di Sanre-

mo Rock) ha rilanciato il festival rendendolo in pochi anni la vetrina più importante ed ambìta d’Italia. Vincente è stata la scelta di aver riportato la manifestazione alle sue origini, il Teatro Ariston di Sanremo, ed è per questo che le band tengono molto a questa vetrina musicale, che permette ad alcune di loro un’importante visibilità tramite i media nazionali.

PALAZZO DUEMIGLIA: OLTRE 100 OPERE IN MOSTRA L’arte non va in vacanza. Dopo la sospensione dovuta all’emergenza pandemica, torna nelle sale di Palazzo Duemiglia la tradizionale esposizione estiva di dipinti a tema libero, che si potrà visitare fino al 29 agosto. La rassegna, che comprende oltre un centinaio di opere, è promossa dal Centro Pinoni in collaborazione e con il patrocinio dell’amministrazione comunale. «È opinione diffusa – spiega il presidente del sodalizio di Largo Carelli, Giorgio Denti – che in luglio e agosto tutte le persone siano

in ferie e quindi non ci sia tempo per visitare rassegne artistiche. Al contrario, visto anche il complesso periodo che stiamo attraversando, è giusto offrire, a nostro parere, occasioni culturali diversificate». In mostra paesaggi, della nostra terra ma anche di scorci lontani, nature morte e fiori, che si alternano a figure e ritratti e a composizioni d’intonazione astratta e informale. L’esposizione, visitabile gratuitamente da martedì a sabato dalle ore 14.30 alle 17, è chiusa il giorno di Ferragosto.

DANZA, DAL 25 LUGLIO AL VIA GLI ABBONAMENTI LE SCULTURE DELL’AFRICA A CASTELVETRO Cinque proposte imperdibili per la nuova stagione della danza del Ponchielli. Del resto, la tradizione di Cremona per la danza è nota al pubblico e agli operatori, rappresentando un punto di riferimento nel panorama nazionale. Molti gli appuntamenti che propongono un articolato cartellone,

con la partecipazione di compagnie nazionali e internazionali di punta del panorama coreutico, con titoli e nomi di grande richiamo a partire da Parsons Dance, celebre compagnia americana fondata da David Parsons. Gli abbonamenti sono disponibili da lunedì 25 luglio.

È interamente dedicata alla scultura africana, la mostra che si tiene fino al prossimo 5 ottobre al Centro Arte Perini di Castelvetro Piacentino. Le sale di Località Ponte 7 ospitano, infatti, le opere della collezione di Giordano Garuti, decano della pittura cremonese e artista di fama internazio-

nale, che si immamorò dell’Africa, dove ha vissuto dal 1968 al 1974 per motivi di lavoro. La mostra, accompagnata da una brochure esplicativa a disposizione dei visitatori, è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30 (il giovedì solo al pomeriggio).

Tre dei migliori allievi del Concertmaster Artist Diploma dell’Accademia Stauffer sono protagonisti, oggi e domani a mezzogiorno, sul palco dell’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino di Cremona, delle audizioni con gli strumenti delle collezioni. Oggi, la violinista svedese Ava Bahari, terza al Premio Paganini lo scorso anno, si esibirà con il Guarneri “del Gesù” Stauffer 1734. Domenica, invece, duetteranno strumenti di Francesco Rugeri: Brieuc Vourch suonerà il proprio, del 1690, Andrej Roszyk quello del 1680 circa, affidato della Fondazione Arvedi Buschini al Museo lo scorso aprile. Il biglietto per assistere alle audizioni costa 8 euro.

LIUTERIA CREMONESE PROTAGONISTA A SALÒ Salò e Cremona fanno parte dell’Associazione Garda Musei e uno degli obiettivi di questo network è promuovere le eccellenze di tutti gli aderenti in una sorta di virtuosa sinergia. E proprio a Salò, in piazza della Vittoria, Cremona si è presentata con la sua liuteria e la sua musica, gli elementi da sempre più interessanti ed attrattivi. A fare da ambasciatrice per la città del Torrazzo, ancora una volta è stata la violinista Lena Yokoyama, che suonando brani di Vivaldi e Morricone, ha incantato tutti i presenti e attirato l’attenzione di numerosi passanti. Questo momento musicale, ricco di sfumature e significati, ha sicuramente catalizzato l’interessante di residenti e turisti e verrà incluso in un video promozionale della città in preparazione proprio in questo periodo.


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dall italia & dal mondo

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in collaborazione con:

POLITICA

POLITICA

DI MAIO: «IL GOVERNO DEVE ANDARE AVANTI MA È DIFFICILE» MELONI: «BASTA GIOCHI DI PALAZZO, ALLE ELEZIONI SUBITO» «Il governo Draghi e la coalizione che la sosteneva deve andare avanti, ma la vedo molto difficile». Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Rtl 102.5. «Ieri – aggiunge – il partito di Conte, perchè non è più il M5S, ha deciso di non votare la fiducia e Draghi che è una persona di parola si è dimesso. Mattarella

P OL I T I CA

ROBERTO SPERANZA: «AUSPICO UNA MAGGIORANZA ANCORA CON IL M5S» «Abbiamo davanti settimane non semplici, con una grande questione sociale, serve un Governo forte e autorevole e mi auguro che tutte le parti lavorino nelle prossime giornate perchè si arrivi all’appuntamento di mercoledì con un contesto che ci consenta di guardare con maggiore fiducia alle prossime settimane». Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, arrivando al congresso del Psi. Alla domanda se sia possibile una maggioranza ancora con il M5S, Speranza ha risposto così: «Questo è il nostro auspicio, io ho sempre capito che il voto di ieri, che la mancata fiducia era connessa a una scelta di merito, particolare, legata all’inceneritore di Roma. Credo che questa scelta sia stata un errore, però ora si tratta di verificare fino in fondo se invece c’è un tema di rapporto di fiducia più generale col governo. Credo che queste ore debbano portarci a sciogliere tutti i nodi. Credo che il presidente del Consiglio abbia voluto porre una grande questione di chiarezza, ho massima fiducia nel percorso indicato dal presidente della Repubblica. Credo che sia giustissimo il passaggio parlamentare, l’auspicio è che gli interessi del Paese vengano prima di ogni altra cosa».

ha ovviamente indicato di parlamentarizzare la crisi ma se non ci sarà un atto di maturità dei partiti io vedo molto complicata la giornata di mercoledì. Quello che accadrà non è un passaggio formale perchè l’Italia rischia di non avere più un governo, e il voto anticipato in questo momento sarebbe un problema».

«“È da irresponsabili andare al voto ora”. Dissero quelli che in piena crisi economica, tra pandemia e rincari di ogni tipo, continuano a tenere paralizzata l’Italia tra liti e smanie di potere. Irresponsabili sono loro. Basta scuse, basta giochi di palazzo: elezioni subito». Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

POLITICA • Il leader di Italia Viva chiede un Draghi bis, il centrodestra contro “la politica dei No”

Renzi, Salvini e Berlusconi attaccano il Cinque Stelle «Ciò che è successo in queste ore fa male al Paese. Il Movimento 5 Stelle si conferma per quello che è sempre stato: un danno per la credibilità delle istituzioni, un disastro per la vita dei cittadini italiani. Costringere Draghi a dimettersi è l’ultima infamia. Ed è una infamia che ci indebolisce anche in politica estera: su certi temi Draghi è uno statista, Conte uno stagista». Lo scrive nella sua e-news il leader di Italia Viva Matteo Renzi. «Ci sarebbero molte cose da dire – prosegue Renzi – su Conte, su chi lo ha osannato in questi mesi mentre insultavano noi, sulla pochezza politica di chi pensa a se stesso mentre il Paese deve affrontare inflazione, pandemia, crisi energetica, migrazioni, siccità. Nel bel mezzo di una guerra, si capisce. Ma non è tempo di parole. Ora bisogna agire. Siamo in mobilitazione per-

manente da qui a mercoledì – giorno del dibattito in Aula – per consentire che Draghi possa andare avanti. Faremo di tutto per avere un Draghi bis libero dai condizionamenti che affronti le scelte necessarie al Paese. Chi vuole darci una mano può iniziare firmando questa petizione “Draghi resti a Palazzo Chigi” e facendola girare tra i propri amici e conoscenti».

APERTI ,

d E S Tat e sempre con voi

«Lega e Forza Italia prendono atto della grave crisi politica innescata in modo irresponsabile dai Cinquestelle che, come ha sottolineato il Presidente Mario Draghi, “ha fatto venir meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo”. Dopo quello che è successo, il centrodestra di governo vuole chiarezza e prende atto che non è più possibile contare sul Movimento 5

Stelle in questa fase così drammatica». È quanto affermano in una nota congiunta Lega e Forza Italia, al termine di una telefonata tra i rispettivi leader, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. «Noi siamo alternativi a chi non vota miliardi di aiuti alle famiglie, a chi si oppone a un termovalorizzatore fondamentale per ripulire Roma e tutelare così milioni di cittadini, a chi difende gli abusi e gli sprechi del reddito di cittadinanza, a chi sa dire solo dei No – aggiungono Lega e Fi -. Ascolteremo con rispetto e attenzione le considerazioni del Presidente Mario Draghi, che ha reagito con comprensibile fermezza di fronte a irresponsabilità, ritardi e voti contrari. Il centrodestra di governo continuerà a difendere gli interessi degli italiani con serietà e coerenza, non avendo certamente timore del giudizio degli italiani».


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L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Senti un po’, ma cosa è successo al governo?» Così, in due parole? «Vedi tu. Perché il Movimento 5 Stelle non ha dato la fiducia a Draghi?» Senza entrare troppo nel merito delle richieste politiche, il che richiederebbe tempo, cerco di spiegarti come vedo io la questione in termini strategici. Il Movimento 5 Stelle, dato in sensibile calo nei sondaggi (confermato anche dalle recenti amministrative) e reduce da una scissione, ha valutato che se avesse appoggiato Draghi senza smarcarsi avrebbe pagato ancor più duramente in termini di consenso alle elezioni della primavera del 2023. In un certo senso era costretto a farlo «Ma adesso si prende la colpa da chi sostiene che non era il momento per far saltare un governo» Cercherà di spostare l'obiettivo sulla Lega. In fondo potrebbe non avere tutti i torti «Perché?» I numeri per andare avanti il gover-

no Draghi li ha in entrambe le camere. Dunque i casi sono due: se la Lega esce dalla coalizione di governo la responsabilità della crisi sarebbe sua, se rimane il Movimento 5 Stelle potrà fare per 8 mesi opposizione facendo una guerra feroce al governo per cercare di risalire nei sondaggi. Si sa che gli elettori premiano chi è fuori dai giochi. C'è però un terzo caso, e Draghi ben sapendo tutto ciò ha detto subito che senza i 5 Stelle non avrebbe accettato comunque di proseguire l'azione di governo, il che sposta la responsabilità su Giuseppe Conte e i suoi «Che affare complicato» Complicato e fatto comunque sulla pelle dei cittadini «E i 5 Stelle seguiranno tutti Conte?» Chissà. Considera che il calo dei consensi sommato alla forte riduzione del numero di parlamentari e al vincolo del secondo mandato che Grillo non vuole eliminare fanno sì che gran parte di loro ha pochissime speranze di essere rieletto, e quello è un posto in cui si sta bene. Può essere che qualcuno sia tentato di pas-

sare con Di Maio, ma anche questo sarebbe un azzardo, poiché in caso di elezioni a settembre quel partito non avrebbe il tempo per organizzarsi «Che groviglio» Se il Movimento resta al governo si dissolve, se esce e attacca Draghi in modo violento sopravvive, perché gli italiani sono così, votano chi dall'opposizione ha la possibilità di chiedere tagli alle tasse e soldi a tutti senza bisogno di pensare ai finanziamenti. Il ragionamento di Conte non è sbagliato. Inoltre va detto che il governo ha fatto chiaramente intendere di non voler più appoggiare le loro istanze, dal superbonus al reddito di cittadinanza fino alle politiche energetiche «Allora torna il periodo del vaff…» Pericle! Diciamo del vaffanbrodo. D'altra parte se la gente ti manda a Roma a forza di mandare tutti vaffanbrodo, non può meravigliarsi il giorno in cui mandi tutto vaffanbrodo. Ora a nanna, buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri

LO SCATTO DELLA SETTIMANA

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA FRANCESCO TOTTI

gli occhi al cielo in tanti hanno Nella notte tra mercoledì e giovedì puntando astronomico suggestivo reso ammirato la Superluna del Cervo. Un evento e distanza minima dalla Terra. possibile dalla concomitanza tra Luna Piena

Annunciato in via ufficiosa già da qualche settimana, nei giorni scorsi è arrivato il comunicato stampa che ha ufficialmente messo fine alla storia d’amore tra Ilary Blasi e Francesco Totti. È stata la resentatrice ad affidare all’Ansa la parola fine. Poco dopo, sempre all’agenzia di stampa, sono arrivate le parole di Francesco Totti. Fra rumors e voci di gossip che si rincorrono, e parlano di presunti tradimenti, la fine della love story TottiBlasi ha fatto molto rumore.


SPECIALE

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Nomisma, l’analisi sull’impatto social La misura, contestata da molti, ha consentito di ridurre l’impatto di 979mila tonnellate di CO2: «Ogni euro I 38,7 miliardi di euro fino ad ora investiti dallo Stato nel Superbonus 110% – uno dei temi più contestati fra la maggioranza di governo e a maggio criticato anche dal premier Mario Draghi – hanno generato un valore economico pari a 124,8 miliardi di euro, cioè il 7,5% del PIL. È quanto risulta da una ricerca condotta da Nomisma che ha focalizzato la sua attenzione sull’impatto che la misura ha avuto sul piano sociale e ambientale. In sostanza, per ogni euro che lo Stato ha destinato alla misura, il provvedimento ne ha generati 3. «Il Superbonus 110%, che oggi tutti stanno criticando, è una misura che ha avuto o meno dei rivolti positivi?», è la domanda rivolta alla società di consulenza strategica. «È evidente che questa misura abbia delle pecche, avendo infatti subito nei suoi soli 24 mesi di vita ben 16 aggiustamenti, ma è bene considerare anche come essa abbia contribuito a generare valore e benefici sia sui singoli sia per l’intera comunità – ha spiegato Marco Marcatili, responsabile Sviluppo di Nomisma –. L’analisi effettuata mette in evidenza che a fronte di alti costi di realizzazione, il Superbonus 110% ha fatto emergere una domanda strutturale che andrà a beneficio di tutti, soprattutto delle generazioni future che potranno godere di immobili riqualificati, dalla vita più lunga e, inoltre, maggiormente ecologica».

EFFETTI A CATENA La spesa aggiuntiva derivante dal Superbonus – ha spiegato Nomisma – genera una produzione nel settore stesso e in tutti i settori che devono attivarsi per produrre semilavorati, prodotti intermedi e servizi necessari al processo produttivo, generando un valore diretto di 56,1 miliardi. A questi si aggiungono 25,3 miliardi di euro generati dalla catena di azioni e reazioni indotte dalla produzione del prodotto costruzioni. In ultimo, le produzioni dirette e indirette remunerano il fattore lavoro con redditi che alimentano una spesa in consumi finali che richiede maggiori produzioni, comportando così un valore indotto di 43,4 miliardi di euro. L’IMPATTO AMBIENTALE Per ogni beneficiario, inoltre, Nomisma prevede che l’investimento statale consentirà di generare un risparmio annuo medio in bolletta di ben 500 euro. All’interno del bilancio, Nomisma ha valutato l’impatto ambientale indotto dalla misura, ma anche in che modo l’investimento effettuato abbia contribuito e possa contribuire fattivamente alla politica di transizione ecologica. Il settore delle costruzioni è uno dei maggiori produttori globali di CO2, responsabile di circa un terzo delle emissioni globali. Il Superbonus ha già consentito di contenere in maniera significativa l’impronta ecologica dei cantieri con una riduzione di 979mila tonnellate di

CO2, pari ad un risparmio di CO2 del 46,4% con 3 salti di classe energetica. Inoltre, la misura sta rappresentando quasi il 50% dell’incremento di potenza rinnovabile (fotovoltaico e pannelli solari) installata sul parco immobiliare italiano in termini di numero

di interventi: grazie a tale strategia, sono stati immessi in consumo ben 106 milioni di kW annui di energie rinnovabili – con una previsione di inserimento di ulteriori 37 milioni per i cantieri ancora in attivazione – dimostrando così che il Superbonus è una stra-

tegia importante all’interno della transizione ecologica nazionale. GLI OCCUPATI IN PIÙ Infine, il Superbonus opera esclusivamente sul patrimonio immobiliare esistente, producendo effetti positivi sul contenimento di


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le e ambientale investito dallo Stato ne ha generati 3»

consumo di suolo e minori investimenti sulla realizzazione di servizi e infrastrutture collegate: i vantaggi generati dall’investimento immobiliare, da parte dei beneficiari del Superbonus, rispetto al nuovo è quantificabile in 15,3 miliardi di euro complessivi.

VALORE SOCIALE L’analisi si conclude evidenziando il valore sociale generato dal Superbonus 110%. I 38,7 miliardi di euro già investiti hanno comportato nel settore delle costruzioni un aumento di occupati pari a 410mila unità, e nei

settori collegati si è visto un aumento di 224mila unità, per un totale di 634mila occupati in più. Per quanto riguarda le famiglie, nonostante alcune evidenze mostrino che la misura abbia favorito in media i ceti medio-

alti, ben 483mila famiglie con reddito medio-basso (sotto i 1.800 euro) hanno avuto l’occasione, grazie al Superbonus, di effettuare lavori di riqualificazione energetica profonda alla propria abitazione a costo zero. Si segnala inoltre che la riquali-

ficazione effettuata ad oggi sui 147.242 cantieri conclusi ha consentito un incremento del valore immobiliare di almeno 4,8 miliardi, nell’ipotesi in cui tutte le unità immobiliari riqualificate partissero dalle classi energetiche inferiori.


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Intervento del presidente di Ance Cremona Carlo Beltrami: «Il prezzo effettivo è di 6,6 mld rispetto ai 38,7 di detrazioni»

Superbonus, quanto costa allo Stato? «Sono ore decisive per superare il blocco delle cessioni dei crediti fiscali legati ai bonus edilizi e quindi dare certezza sia ai contratti già firmati sia ai lavori di prossimo avvio. Una battaglia che Ance sta conducendo quotidianamente su tutti i fronti e alcune prime aperture del Governo, frutto della nostra insistenza, nell’ambito del DL Aiuti, ci spingono a insistere per superare tutte le problematiche rimaste aperte (retroattività, responsabilità in solido, ecc). Ance mette in campo tutti gli strumenti utili per spingere il Governo a riattivare il circuito del credito dimostrandogli che la misura non ha un costo eccessivo e che non è senza copertura, come hanno riportato nelle scorse settimane quasi tutti i giornali proprio su input della Ragioneria dello Stato e del Ministero delle Finanze. A questo proposito abbiamo deciso di veicolare uno studio specifico e inedito: “Superbonus: Quanto costa davvero allo Stato?”, realizzato dal Centro Studi Ance nel quale si dimostra che il costo di un intervento di superbonus è coperto già per la metà dalle entrate generate direttamente dal cantiere (il ritorno immediato nelle casse dello Stato della fase di cantiere è pari al 47%). Se a queste poi si somma l’indotto, il saldo è nettamente positivo. Per la prima volta, dunque, uno studio sul superbonus quantifica gli effetti diretti e cer-

ti per lo Stato sulla base di un caso reale e non più sulla base di mere ipotesi di studio, che non sono state in alcun modo prese in considerazione dai decisori pubblici finora. Lo studio vuole essere dunque una risposta diretta al Ministero dell’Economia che la scorsa settimana ha negato l’attendibilità di effetti indotti della misura (“non si rilevano ai fini dell’ado-

zione del provvedimento eventuali effetti indotti sull’economia che non possono essere utilizzati a copertura di oneri certi, secondo quanto previsto dalla legge di contabilità pubblica”, come dichiarato dal Sottosegretario al Mef Guerra in commissione finanze del Senato) mettendo in evidenza che anche i soli effetti diretti bastano a coprire già la metà dei costi. Un dato che sen-

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CREMONA

za dubbio segna una svolta mai recepita finora. Quindi anche senza considerare gli effetti indotti, che tutti sappiamo essere largamente superiori all’importo delle detrazioni, i conti sono presto fatti: il costo effettivo del Superbonus – al netto dei finanziamenti europei del PNRR e del ritorno immediato nelle casse dello Stato della fase di cantiere – è di soli 6,6

miliardi di euro rispetto ai 38,7 miliardi di euro di detrazioni maturate al 30 giugno scorso. Un importo certamente sostenibile. Sei miliardi che hanno portato l’edilizia ad aumentare la produzione del 16% e a fare da traino alla crescita del Pil che è stata di oltre il 6,6% nel 2021, di cui almeno un terzo, secondo i nostri calcoli, sono dovuti proprio all’apporto del nostro settore».


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Il Senato conferma quanto già stabilito e non ammette nessuna nuova proroga per il Superbonus 110%

Dl aiuti, ecco lo sblocco delle cessioni Con il voto di fiducia al governo Draghi anche il Senato ha dato il via libera al testo del decreto Aiuti 2022 che ora è ufficialmente legge. Non è stato un percorso semplice quello della sua approvazione, visto il caos politico che ne è derivato, e che proprio nelle ultime ore ha aperto una crisi di governo, con le dimissioni (poi respinte dal Presidente della Repubblica Mattarella) del premier Draghi. Al centro del decreto Aiuti importantissime misure economiche (dal bonus 200 euro al reddito di cittadinanza, passando per le cartelle esattoriali), ma anche novità per quanto riguarda il settore immobiliare ed edile. Con gli interventi che riguardano gli affitti brevi e, soprattutto, il superbonus 110%. SUPERBONUS Per quanto riguarda la misura del Superbonuus 110%, nessuna sorpresa dell’ultima ora. Le ultime notizie restano le stesse del testo del decreto Aiuti approvato già dalla Camera. Il Senato conferma quanto già stabilito e non ammette nessuna nuova proroga per il bonus al 110%. SBLOCCO DELLE CESSIONI Tuttavia, il testo conferma la possibilità per le banche e le società appartenenti a gruppi bancari di effettuare la cessione del credito a tutti i soggetti loro

clienti quindi a società, professionisti e partite Iva (con la sola eccezione dei consumatori). La norma è retroattiva, proprio perché l’obiettivo principale, e sollecitato dal settore, è sbloccare i vecchi crediti rimasti incagliati e liberare capienza fiscale presso le banche. Per le

cessioni rimane il limite massimo di 4 (la quarta potrà essere effettuata dalle banche a qualsiasi partita Iva diversa dal consumatore finale). NESSUNA PROROGA Le case singole, villette unifamiliari, dovranno dire addio al

superbonus 110% alla scadenza naturale fissata per il 31 dicembre 2022. L’unica proroga concessa dal governo è la possibilità di effettuare il 30% dei lavori fino al 30 settembre e non più al 30 giugno. I lavori, però, devono essere effettivamente realizzati e non solo pagati.

CONDOMINI Discorso diverso per i condomini, per i quali ci saranno tempistiche diverse, visto che la proroga del superbonus dedicato prevede una scadenza al 31 dicembre 2023, e poi nel 2024 e 2025 l’introduzione di un’aliquota progressivamente ridotta.


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Condizionatori, tende e veneziane: Tutti gli sconti fiscali da utilizzare nella stagione più calda: dai climatizzatori per il refrigerio e la riduzione di gas in inverno alle Vivere la propria casa durante l’estate - e ancor di più in questa stagione che si preannuncia nel complesso a dir poco rovente significa rendersi conto di alcune esigenze o di alcuni interventi che possono rendere più serena la propria vita quotidiana. E che, molto spesso, sono interventi agevolati dallo Stato, con i bonus erogati in presenza di particolari condizioni. Qualche esempio pratico? Climatizzatori per il refrigero immediato ma anche per ridurre l’uso del gas in inverno. Tende e veneziane per fare ombra in casa ed evitare gli sprechi di energia. Il Fisco premia con diversi sconti d’imposta chi sceglie questi prodotti in un’ottica di maggior attenzione all’ambiente. E per l’estate 2022 c’è anche la possibilità di “monetizzare” immediatamente il bonus fiscale approfittando dello sconto in fattura offerto direttamente dai rivenditori. Fate particolare attenzione però a scegliere solo quelli che conoscono bene le norme per non perdere l’agevolazione. BONUS CLIMATIZZATORI PER I NUOVI IMPIANTI Può apparire paradossale ma l’installazione di un nuovo climatizzatore a pompa di calore rientra nell’ambito degli interventi di risparmio energetico, non in riferimento alla funzione “fresco” ma perché questi climatizzatori sono in grado di garantire anche il caldo d’inverno,

riducendo così progressivamente l’utilizzo del gas. Incrementando l’uso per ritardare l’accesione della caldaia, o di supporto per ridure l’orario di accensione, i climatizzatori svolgono dunque

una doppia funzione premiata dal Fisco con la detrazione del 50% in dieci anni, oppure con lo sconto direttamente in fattura. In ogni caso godono del bonus solo gli impianti in quanto tali,

ossia quelli che richiedono l’intervento di un tecnico che garantisca l’installazione a norma di legge. I climatizzatori a pompa di calore portatili rientrano invece nella categoria degli elet-

trodomestici, e quindi si può usufruire eventualmente dell’altro bonus, quello per i mobili, se si gode della detrazione per ristrutturazione per altri lavori in corso.


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i bonus estivi strutture che pemettono di abbattere i consumi pianto è possibile avere invece che il bonus del 50% l’ecobonus al 65%, o lo sconto equivalente. Per l’ecobonus, però, occorre dimostrare che il nuovo apparecchio sia più efficiente del precedente e garantisca, quindi, una complessiva riduzione dei consumi per la climatizzazione invernale. Serve quindi una vera e propria certificazione da inviare all’Enea a cura del termotecnico.

ECOBONUS 65% PER CAMBIARE I VECCHI IMPIANTI Proprio per la funzione di climatizzazione invernale quando non si tratta di nuovo acquisto ma di sostituzione di un vecchio im-

BONUS TENDE E VENEZIANE Un altro tema molto sentito dagli italiani, soprattutto nella stagione più calda, riguarda le veneziane, ma anche le tende, per mantenere più fresca la propria casa. Nell’ottica del risparmio energetico sono agevolate dal Fisco anche le strutture che servono a ridurre l’ingresso del sole in casa e quindi a contribuire ad abbattere i consumi dei climatizzatori. Secondo l’Enea, se bene utilizzate le chiusure oscuranti possono svolgere un ruolo di grande rilievo da questo punto di vista. Anche in questo caso si tratta di ecobonus, con aliquota però del 50%, e obbligo di passare dall’Enea per certificare il rispetto dei requisiti richiesti. ll bonus spetta per tende da sole, veneziane, tende a rullo, tende a bracci, ma anche persiane, avvolgibili, tapparelle, a patto che si tratti di strutture non liberamente montabili e smontabili. In sostanza non è ammessa l’agevolazione

per le semplici tende di arredo, anche se oscuranti, né per le altre stutture fai da te, perchè le tende, come tutte le altre chiusure oscuranti, devono avere la relativa certificazione di confor-

mità e devono essere installate dal venditore, che dovrà poi inviare la relativa comunicazione all’Enea. Senza comunicazione la detrazione non è ammessa. Nel ri-

spetto di questi requisiti, e quindi se dotate della relativa certificazione che attesti la riduzione del calore in ingresso nell’appartamento, anche le veneziane possono godere del bonus.


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SPORT

lettereilpiccolo@gmail.com

Responsabile Fabio Varesi

VOLLEY • OGGI AD ANKARA IN SEMIFINALE DI NATIONS LEAGUE

CALCIO • PER PASSARE IL TURNO SERVE BATTERE IL BELGIO

LE AZZURRE SFIDANO LA TURCHIA L’ITALIA SI GIOCA TUTTO LUNEDÌ SERA ANKARA - L’Italvolley femminile, dopo aver battuto la Cina, è approdato alle semifinali della Nations League 2022. All’Ankara Sports Hall, le azzurre di Davide Mazzanti hanno piegato le asiatiche per 3-1 (25-22, 25-19, 24-26, 25-22) e oggi alle 17.30 tornano in campo, sempre ad Ankara, per la semifinale contro le padrone di casa reduci dal successo per 3-1 con la Thailandia. Dall’altra parte del tabellone, si sfidano il Brasile e la Serbia del tecnico italiano Daniele Santarelli. (Fonte Italpress)

» calcio serie a

MANCHESTER - Il gol di Bergamaschi ha salvato l’Italia femminile agli Europei. Dopo il pari per 1-1 con l’Islanda, le azzurre si giocheranno tutto lunedì sera alle 21 contro il Belgio. «Sappiamo che dobbiamo fare almeno 4 punti per passare – ha detto la ct Milena Bertolini (nella foto) -. La rete con le islandesi è il risultato del cuore che hanno messo in campo». (Fonte Italpress)

la punta scuola milan si ispira al belga lukaku

Dopo l’ex Ascoli, la società grigiorossa valuta i centrocampisti Agoumé, Kurtic e Rog, ma deve difendere Valeri dal corteggiamento della Lazio

La Cremo scommette in attacco su Tsadjout MATTEO VOLPI

La nuova Cremonese inizia a prendere forma. Nei primi test amichevoli (il terzo sarà domani alle 18 al Soldi contro il Fiorenzuola dell’ex Tabbiani, con ingresso libero), la formazione di mister Alvini ha offerto qualche assaggio di quella che sarà la sua veste nella stagione ed ora si appresta a partire per il ritiro di Dimaro (in programma dal 21 al 31 luglio). Il nuovo mantra tattico per provare a rimanere in serie A sarà imperniato sulla difesa a tre (o a cinque a seconda delle filosofie…), tanto coinvolgimento degli esterni in fase di manovra e inserimenti costanti attorno ad una prima punta di riferimento. Ma attenzione, perché il mercato sta per entrare nella sua fase cruciale e gli interpreti potrebbero cambiare in corso d’opera nell’arco di pochi giorni: in entrata, ma purtroppo anche in uscita. La prima minaccia, ad esempio, riguarda Ema-

Vàsquez in azione in amichevole (foto © Ivano Frittoli)

nuele Valeri, punto di forza sulla fascia sinistra, seguito dalla Lazio, società per la quale il mancino romano ha sin da piccolo una passione viscerale, essendo andato più volte in curva prima di trasferirsi al Rieti e iniziare una carriera che lo ha portato dalle categorie inferiori alla massima serie. La società grigiorossa tenterà in tutti i modi di trattenerlo, a meno di offerte irrinunciabili (che in genere la

società di Lotito non fa…), ma nel frattempo è spuntato anche qualche nome per l’eventuale sostituzione, come ad esempio quello dell’esperto Cristian Ansaldi, svincolatosi dal Torino. El Colo (così lo chiamano in Argentina per via dei suoi capelli rossi) è un esterno in grado di calciare indifferentemente con entrambi i piedi e senza dubbio sarebbe elemento molto duttile nello schieramento che ha in mente

Alvini, nonostante le 35 primavere. Per la fascia destra, invece, sembra prendere corpo la pista che porterebbe a Paolo Ghiglione del Genoa (ma con un passato nelle giovanili del Milan), mentre in difesa Giangiacomo Magnani dal Verona è il nome più gettonato delle ultime ore, insieme a quello dei centrocampisti Kurtic (ex Parma) e Rog (dal Cagliari), sebbene in quella zona rimane in pole position Lucien Agoumé (classe 2000 dell’Inter) che però vanta opzioni anche all’estero. In attacco, invece, è fatta per Frank Cédric Tsadjout, classe ’99 nativo di Perugia, punta centrale di un metro e novanta, mancino di piede, prelevato ufficialmente ieri dal Milan a titolo definitivo. Un centravanti “alla Lukaku” (attaccante a cui Tsadjout si ispira anche nel modo di giocare, avendolo conosciuto nell’esperienza in Belgio), di origini senegalesi ma italiano a tutti gli effetti, in cerca di consacrazione in serie A.

SERIE C

DUE NUOVI ATTACCANTI PER LA PERGOLETTESE Il mercato della Pergolettese entra nel vivo. Dopo la conferma del capitano Luca Villa, rimasto a Crema nonostante le numerose richieste ricevute, nel giro di poche ore sono stati annunciati due nuovi arrivi. Prima è stata la volta dell’attaccante Mattia Iori (classe 1997), che ha maturato esperienze in serie D con Seregno, Ciserano, Nibionnoggiono e Brusaporto, dove nell’ultima stagione ha realizzato 23 gol. «Mi sento pronto e maturo per affrontare questo campionato, che sappiamo sarà di alta difficoltà», ha affermato Iori. Poi è stato ufficializzato l’ingaggio della punta Michele Volpe (anche lui classe 1997), con la formula del prestito temporaneo, dopo aver indossato le maglie del Frosinone per 5 stagioni (3 con la squadra Primavera e 2 in serie B) e in C con Rimini, Viterbese, Catania, ancora Viterbese e Vibonese.

CANO T TAGGI O

CRESCE L’ATTESA A VARESE PER I MONDIALI GIOVANILI

ALE, GIACOMO E VALE SI CONFERMANO TRA I MIGLIORI A LUCERNA

È iniziato il countdown che porterà all’inizio dei Mondiali Under 19 e Under 23, trasformando la Schiranna e il lago di Varese nella capitale internazionale del canottaggio giovanile. Da lunedì 25 a giovedì 28 luglio si gareggerà per le batterie di qualificazione, con gli Under 19 in acqua al mattino e gli Under 23 al pomeriggio, mentre da venerdì 29 a domenica 31 luglio spazio allo spettacolo delle finali che incoroneranno i campioni del mondo di ogni specialità. Tra gli Under 23, i fari saranno puntati sulle bissolatine Elena Sali e Susanna Pedrola. Intanto, Massimo Varesi e Giorgio Superti della Bissolati, dopo l’oro continentale nel quattro di coppia, hanno vinto anche gli Italiani nel doppio Master G.

FABIO VARESI

Italia sugli scudi nella terza prova di Coppa del Mondo a Lucerna. Soddisfacente il bottino di 6 medaglie (1 oro, 3 argenti e 2 bronzi), oltre a 11 equipaggi in finale e il quarto posto nel medagliere per nazioni alle spalle di Gran Bretagna, Germania e Australia. Il remo cremonese si è confermato ad alti livelli, piazzando sul podio tutti e tre i propri alfieri, a conferma del valore sia degli atleti, che degli equipaggi con cui si sono cimentati. «Sicuramente sono positivi e incoraggianti i risultati di tutti e tre - ha affermato il tecnico azzurro Gigi Arrigoni -. Non siamo in un bel periodo, tutti conosciamo le avversità che ci affliggono, ma nonostante ciò sono arrivati

Sopra Rodini e Cesarini e a lato i due quadrupli di Giacono Gentili e Alessandra Montesano (ph Mimmo Perna/canottaggio.org)

degli ottimi riscontri. La salute l’ha fatta da padrona, con equipaggi costretti a sostituire atleti all’ultimo momento, mentre altri rientravano da periodi di sosta forzata, ma in ogni caso hanno fornito prestazioni eccezionali.

Giacomo Gentili vede ricomporsi il suo adorato quattro di coppia, Valentina Rodini non è in perfetta salute, ma ha strabiliato tutti, mentre Alessandra Montesano è il motore di un futuro ottimo quattro di coppia». Incrociato alla

Bissolati, Gentili ha confermato di essere molto felice dell’argento agguantato, malgrado i problemi del suo quadruplo, battuto solo dalla Polonia. Ancora più strabiliante il bronzo di Valentina Rodini e Federica Cesarini. Le campionesse olimpiche del doppio Pesi Leggeri, dopo i problemi fisici di Valentina, si sono presentate non al meglio, ma hanno disputato una finale di altissimo livello e conquistato il bronzo dietro Gran Bretagna e Francia. Conferma anche per il quadruplo della casalasca Alessandra Montesano, che dopo aver sfiorato il podio a Tokyo, si è mostrato ancora competitivo ed ha raggiunto il terzo posto, dopo una battaglia con la Polonia. Insomma, se il buon giorno di vede dal mattino...


Sport

Sabato 16 Luglio 2022

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ATLETICA LEGGERA • IL PROMETTENTE ELMEHDI BOUCHOUATA SULLE ORME DI FAUSTO DESALU Dopo Fausto Desalu, l’Interflumina èpiù Pomì ha un nuovo astro nascente, stavolta nel mezzofondo. Si chiama Elmehdi Bouchouata (al centro nella foto), 18 anni da poco compiuti, all’Interflumina sin dall’età di 12 anni, che ha conquistato due preziose medaglie di bronzo agli ultimi Italiani di categoria di Rieti: nei 3000 metri, preceduto da Thomas Sera-

fini e Mattia Campi, entrambi di 19 anni, e nei 1500 vinti ancora da Serafini e argento ad Alessandro Morotti. Brava la sua allenatrice Liliana Stagnati, che ha sempre creduto in lui ed ora correre sotto gli 8’20” nei 3000 e i 3’50” nei 1500 non è più utopia, ma rappresenta un obiettivo alla sua portata. Ciò significa uscire dal livello regionale ed aprirsi ad una dimen-

» basket serie a2

sione nazionale che guarda verso l'Europa. A proposito di Desalu, ieri sera sono iniziati a Eugene negli Stati Uniti i Mondiali. La staffetta 4x100, oro a Tokyo, scenderà in pista alle prime ore di sabato 23 luglio (alle 3.05) per le batterie, mentre la finale è in programma il giorno dopo (alle 4.50). I 200 inizieranno martedì alle 2.05 con le batterie.

il roster di coach cavina ha già una sua fisionomia La società biancoblu ha ufficializzato altri due giocatori: Alibegovic e Piccoli, che hanno dimostrato di essere di valore per la categoria

La Vanoli prende forma ad alta velocità FABIO VARESI

La voglia di riscatto della Vanoli è confermata da un mercato che a differenza degli anni scorsi, marcia spedito al completamento del roster. È vero che allestire la squadra in serie A è più complicato, soprattutto per la presenza di un numero maggiore di stranieri, ma il lavoro di Andrea Conti e di tutta la dirigenza merita già un plauso, anche se poi sarà il campo a decretare il valore delle mosse dei biancoblu. Detto questo, negli ultimi giorni la Vanoli ha perfezionato altri due colpi, sulla carta di valore per la categoria. Prima è stato ufficializzato l’arrivo di Mirza Alibegovic, 30 anni a settembre, ala reduce da tre stagioni alla Reale Mutua Torino, dove

FILIPPO GALLO AGLI EUROPEI È il promettente Filippo Gallo della Vanoli l’unico classe 2004 convocato per gli Europei Under 20 in Montenegro. Esordio oggi alle 18.45 contro il Portogallo.

L’ala Mirza Alibegovic

ha sfiorato la promozione nel 2020-2021 proprio con coach Cavina in panchina. Fratello di Amar, campione d’Italia con la Virtus Bologna nel 2021, nell’ultima stagione ha giocato 34.3 minuti di media, mettendo a referto 14.5 punti, 4.3 rimbalzi e 3.9 assist a partita. L’altro innesto è Matteo Pic-

coli, anche lui ala classe 1995. Prodotto del settore giovanile della Robur et Fides Varese, è reduce dalla sua miglior stagione in A2: con la canotta della Cestistica San Severo, ha giocato 38 partite tra campionato e Supercoppa, rimanendo in campo 23.7 minuti di media, mettendo a referto 5.3

punti, 3.8 rimbalzi, 2.4 assist e soprattutto 2.5 palle recuperate, miglior giocatore di tutto il campionato in questo fondamentale. Insomma, una Vanoli di qualità e carattere, che vuole essere protagonista nella prossima stagione. Intanto ieri è stato presentato Davide Denegri, il primo ingaggio del nuovo roster. «Sono qui perché mi hanno colpito il progetto e l’ambizione della società. Mi piacciono di più i fatti alle parole e per fortuna tra un mesetto inizieremo la preparazione. Si sta formando una bella squadra e sono sicuro che faremo un bel campionato», ha detto la nuova guardia biancoblu. Per quanto riguarda la campagna abbonamenti, da lunedì fino al 22 luglio

i vecchi abbonati possono esercitare il diritto di prelazione sul proprio posto al prezzo più basso. Poi dal 26 luglio al 5 agosto la campagna abbonamenti sarà aperta a tutti i tifosi a prezzi vantaggiosi e i posti riservati agli abbonati non confermati, saranno a disposizione per la vendita libera. Ultima finestra dal 12 al 23 settembre, settimana che coincide con l’inizio della Supercoppa. Sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento online su www.vivaticket.com, oppure presso la biglietteria del PalaRadi. In casa Ferraroni JuVi Cremona, invece, si inizia a valutare i giocatori da confermare e i possibili rinforzi, con il nuovo ds Marco Abbiati che sta sondando il mercato.

B O CCE MASSIMO MALFATTO

L’obiettivo è stato raggiunto, essere tra le prime quattro bocciofile d’Italia, ma l’esame di maturità vero e proprio non è stato superato. La Canottieri Flora esce comunque a testa alta dalla final four del campionato italiano Juniores di società svoltasi a San Giovanni in Persiceto, sconfitta (solo in finale) dalla bocciofila Ancona 2000 per 4-1. Alla vigilia si sapeva che le avversarie sarebbero state un ostacolo ostico, per non dire insuperabile, ma meritano un applauso i boys rivieraschi, bravi e tenaci a non arrendersi mai, ben guidati da Giuseppe Domaneschi ed Edoardo Massarini. Match di finale che inizia in grande equilibrio, con gli incontri del “tiro di precisione”. Nella categoria Under 15, pesante sconfitta dei rivieraschi Minoia-Bocchio (3870), ma rimediano Previtali-Domaneschi nella categoria Under

IL FLORA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 2º POSTO

Gli Juniores del Flora sul podio

18, bravi ad imporsi sui marchigiani per 32-28. Dolenti note nell’individuale, dove Luca Domaneschi subisce un “cappotto” da Tommaso Martini. Partita di terna equilibrata, ma disco rosso per la terna rivierasca Massarini-Bocchio-Previtali (Minoia) sconfitta 7-10. Negli incontri di coppia, arriva la sconfitta di Pettinato-Do-

maneschi (7-10) ed a quel punto è inutile proseguire il match. Esultano i marchigiani, che in precedenza si erano imposti sulla bocciofila Boville di Roma per 4-0. In mattinata il Flora aveva superato la bocciofila Enrico Millo per 4-1 nella prima semifinale. Un punteggio nitido, che però non deve trarre in inganno in quanto è

stato un match molto equilibrato, deciso (anche) da alcune giocate favorevoli ai nostri ragazzi. Nel tiro di precisione Under 15 netto il successo di Minoia-Bocchio su Vernazzano-Papaccio per 59-40, mentre sulla corsia a fianco gli Under 18 Previtali-Domaneschi venivano sconfitti dai campani Forino-Adamo per 45-46. Regolarità e tanta determinazione quella di Luca Domaneschi che, opposto a Forino, si aggiudicava il suo incontro per 10-5 e le note positive proseguivano per i rivieraschi cremonesi con la terna Massarini-Previtali-Bocchio che s’imponeva sui salernitani Adamo-Papaccio-Vernazzano per 10-6 al termine di una partita ricca di emozioni. Sugli scudi la coppia Massarini-Domaneschi che otteneva una splendida vittoria per 10-6 e finale conquistata.

SERIE A1

CREMA DI FATTO È AL COMPLETO Il Basket Team Crema ha già preso forma, dopo conferme e nuovi arrivi. Negli ultimi giorni la neopromossa in serie A1 è riuscita a confermare tre pedine fondamentali della scorsa stagione: Norma Rizzi, Carolina Pappalardo e Martina Capoferri. All’appello mancava solo quest’ultima, che aveva chiesto tempo per riflettere e poter far conciliare gli impegni lavorativi con quelli sportivi, ma alla fine ha rotto gli indugi, accettando la proposta di continuare a giocare la 15ª stagione in maglia biancazzurra. «Dopo la conquista della A1, la presenza di Martina è importante per dare alla squadra il solito apporto sia dal punto di vista tecnico, che come esempio di giocatrice dedita alla squadra. Sono certo che anche nella prossima stagione si farà trovare pronta a mettere in campo i suoi punti di forza», ha affermato coach Piazza. La Capoferri ha già giocato in A1 a Vigarano, nell’unica stagione lontana da Crema. «Ma farlo con la squadra nella quale è cresciuta, facendo tutta la trafila delle giovanili, ha certamente un altro sapore», ha aggiunto il presidente Paolo Manclossi. Ad eccezione della lettone Vente, in pratica è stato confermato tutto il gruppo che è stato protagonista della promozione, al quale sono stati aggiunti i volti nuovi delle tre straniere Meresz, Dickey e Kaba, chiamate a dare solidità ad una squadra ritenuta pronta per affrontare la nuova sfida nella massima serie.


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Sport

Sabato 16 Luglio 2022

» ciclismo

la cremonese è ormai pronta per vincere una grande corsa a tappe

Solo una straordinaria Annemiek van Vleuten (quasi 40 anni) ha avuto la meglio su un’indomabile Marta Cavalli, che sino alla fine ha tentato di vincere il Giro d’Italia, corso da campionessa. Ora l’avventura al Tour de France

Per Marta una piazza d’onore che vale molto

FORTUNATO CHIODO

Non c’è stato ancora il cambio di consegne, ma ci siamo quasi. Il Giro d’Italia femminile è stato vinto dalla veterana (40 anni a ottobre) Annemiek van Vleuten, ma alle sue spalle scalpita Marta Cavalli, che potrebbe letteralmente essere sua figlia. La campionessa di Formigara è stata all’altezza del ruolo e ha provato fino alla fine ad insidiare la maglia rosa, chiudendo il Giro in seconda posizione e naturalmente con la maglia azzurra di miglior italiana, con un ritardo di 1’52”, davanti alla spagnola Mavi García e ad Elisa Longo Borghini. Nella tappa regina, la Cavalli si è presa il lusso di distanziare in salita e discesa la van Vleuten con un saggio di classe, spalleggiata dalle compagne di squadra della Fdj

Marta Cavalli sul podio in maglia azzurra

Nouvelle-Aquitaine Futuroscope. A San Lorenzo Dorsino (Trento), sui tornanti del Passo Daone (Cima Coppi), ha rilanciato ancora la sfida e infine è ripartita verso l’arrivo, ma la van Vleuten ha innescato il suo rapportone e in piedi sui pedali ha respinto lo splendido attacco. Successo di tappa dell’americana Kristen Faulkner (Bike

Exchange) con un attacco solitario a un centinaio di chilometri dall’arrivo, con Marta seconda a 59”. «Ho tenuto fede alle mie ambizioni - ha commentato la cremonese - e quindi sono soddisfatta». Ora l’aspetta il Tour de France, che partirà il 24 luglio. Godono i favori della vigilia le olandesi volanti Marianne Vos e Annemiek van Vleuten (che sogna l’accoppiata riuscita a Pantani nel ’98), Kristen Faulkner, Elisa Longo Borghini, mentre lo squadrone francese di Marta Cavalli punta sulla danese Cecilie Ludwig, con la cremonese che stavolta farà da spalla, puntando magari a qualche vittoria di tappa, in attesa di valutare la situazione che verrà a delinearsi. Classifica finale: 1) Annemiek van Vleuten (Movistar), 2) Marta Cavalli (Fdj Nouvelle-Aquitaine Fu-

turoscope) a 1’52”, 3) Mavi García Cañellas (Uae) a 6’10”, 4) Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) a 6’59”, 5) Niamh Fisher-Black (SD Worx) a 11’12”. Altre news • A Calì, in Colombia, nel terzo appuntamento di Nations Cup (ex Coppa del Mondo), l’Italia del ct Marco Villa ha vinto il medagliere con 5 ori e 4 argenti, precedendo la Cina. Ora gli azzurri puntano ai Campionati Europei di Monaco ad agosto e ai Mondiali in Francia in programma ad ottobre. Appuntamento domani con il Trofeo Sipe-Avis Aido di mountain bike a Salvirola, riservato ai Giovanissimi. Si parte alle ore 9. Martedì alle 19.30, invece, Esordienti e Allieve sono impegnate nel Cremona Circuit Rosa-Memorial Andrea Lazzari, patrocinato dal Gioca in Bici Oglio Po di Casalmaggiore.

JUNIORES

LA VENTURELLI È SALITA SUL PODIO EUROPEO Sono mancati pochi metri alla Nazionale italiana per riuscire nell’impresa di vincere il Campionato Europeo su strada per Juniores e Under 23. Ad Anadia, in Portogallo, le azzurre si sono dovute accontentare dell’argento con Eleonora Ciabocco e del bronzo con la cremonese Federica Venturelli, alle spalle della francese Eglantine Rayer. Federica è giunta al traguardo a soli 2 secondi dal tandem di testa (nella foto il podio). Un peccato per le ragazze guidate dal ct Paolo Sangalli, che si sono dovute arrendere al talento della 18enne di Neuvy-auHoulme, che quest’anno si è aggiudicata una tappa e la classifica finale del Tour Gevaudan Occitanie e l’argento nella prova a cronometro in questi Europei. Comunque soddisfatto Sangalli, che applaude il perfetto gioco di squadra

delle azzurre: «Vedendo l’ordine di arrivo, qualcuno potrebbe dire che abbiamo corso male; in realtà eravamo consapevoli che la francese fosse indubbiamente la più forte. Abbiamo corso da squadra, isolandola e arrivando nel finale in due contro una. Purtroppo su questo tipo di arrivo, lei è stata superiore. Abbiamo ottenuto il massimo risultato a cui potevamo ambire». “Una sola squadra”: è questo il motto che guida l’Italia a un ruolo da protagonista in questa rassegna continentale, superando a pieni voti l’ultimo test in vista del Mondiale in Australia. La Venturelli è stata poi protagonista in pista nel torneo dell’inseguimento a squadre: correndo in 3’27’803, le azzurre hanno ottenuto il secondo tempo, positivo per la fase decisiva in programma oggi.

ESORDIENTI • VIOLA INVERNIZZI BRONZO AGLI ITALIANI DI DARFO

Ai Campionati Italiani giovanili di Darfo Boario, nella gara d’apertura riservata alle Esordienti del primo anno (nella foto il podio), successo della bresciana Anna Bonassi (Mazzano), che nello sprint finale ha avuto la meglio sulla trentina Arianna Galante e sulla cremonese Viola Invernizzi (Team Serio Pianengo). Thomas Martinelli, 13 anni del team bresciano GS Ronco, ha regalato alla Lombardia il titolo italiano tra gli Esordienti del 2° anno.

TOUR DE FR ANCE

LA GRANDE BOUCLE IN MANO AI DANESI Sembrava una battuta, ma ormai è chiaro a tutti: più che dei tapponi, i corridori del Tour de France temono i tamponi. A parte lo spauracchio del contagio, la corsa a tappe francese ha riservato colpi di scena a raffica. Ci eravamo lasciati una settimana fa con Tadej Pogacar dominatore della Grande Boucle e ci ritroviamo con lo sloveno in affanno e staccato di 2’22” dall’ottimo danese Jonas Vingegaard della Jumbo-Visma, che sta lavorando ai fianchi il favorito, rimasto senza luogotenenti della Uae Emirates e costretto alla resa momentanea nell’11ª tappa, dopo l’impresa del danese. Archiviati i tapponi con le salite al Galibier e all’Alpe d’Huez, ieri si è corsa la 13ª tappa (Le Bourg-d’Oisans-Saint-Étienne di 193 km), vinta da un altro danese, Mads Pedersen al primo successo al Tour. Il vincitore è stato protagonista di una lunga fuga, in un gruppetto nel quale c’era anche un ottimo Filippo Ganna, che pregustava già una vittoria allosprint (alla fine 6º). Ma a 12 km dall’arrivo, allo scatto di Pedersen hanno risposto solo Wright e Houle, poi staccati a 150 metri dallo striscione. Tutto immutato in classifica generale. Prima dell’ultimo giorno di riposo (18 luglio), sono in programma la Saint-ÉtienneMende di 192,5 km e la RodezCarcassonne di 202,5 km.

VOLLEY

BEACH • SABBIA DORATA PER CASALMAGGIORE È stata subito una sabbia dorata per la Stabili Impresa di Costruzioni Casalmaggiore (nella foto di Bongiovanni) nel Vivo LegaVolley Summer Tour 2022. Le ragazze di coach Nicola Bolzoni non hanno perso nemmeno un set in tutta la competizione a Lignano e si sono portate a casa la seconda Supercoppa Italiana di sand volley, dopo quella vinta nel 2018. Percorso netto di capitan Zago e compagne che nella mattinata sconfiggevano Brescia. Dopo un primo set conclusosi 15-13, nel secondo le casalasche erano sotto 9-13, ma coach Bolzoni chiamava il time out e la partita girava istantaneamente. Zago iniziava

ad alzare il suo muro e Casalmaggiore si imponeva ai vantaggi 21-19. Nella finale contro Monza, le casalasche sono state fallose in avvio e le brianzole ne approfittavano, ma quando l’eterna Caracuta iniziava a distribuire bene i suoi palloni, Zago piazzava bene i suoi colpi, Montani si faceva sentire e Colzi diventava una vera spina nel fianco, le rosa concludevano il parziale 15-13. Il secondo e ultimo set era una dimostrazione di forza di Casalmaggiore, che con una Zago implacabile (poi eletta mvp), chiudeva il match 15-9. In questo weekend si torna sulla sabbia a Riccione per la 22ª Coppa Italia di sand volley.

SERIE A2 • L’ESPERIA PUNTA SULLA LINEA VERDE L’Esperia Cremona ha piazzato tre colpi di mercato negli ultimi giorni. Per rinforzare il reparto delle centrali, è stata ingaggiata Chiara Landucci (classe 2002), reduce dalla stagione alla Futura Volley Giovani Busto Arsizio in A2. «Giocare con l’Esperia sarà una bella occasione per mettermi in gioco e avere la possibilità di esprimermi nel campionato di A2», ha affermato la centrale (nella foto), che ha scelto il numero 13. Quindi è stata la volta della giovanissima schiacciatrice Anna Piovesan (18 anni), ex Vero Volley Monza, che in gialloblu indosserà la maglia numero 8. «Ho scelto l’Esperia perché credo sia un

ambiente ottimale per la mia crescita e spero di essere io stessa d’aiuto, nel mio piccolo, alle mie compagne». Il terzo innesto è la palleggiatrice Beatrice Balconati (numero 3), anche lei 18enne, formatasi nella Scuola di Pallavolo Anderlini Modena. Infine, il nuovo vice allenatore è Emanuele Zanoni, 47 anni di Asola: «Darò il massimo per fare bene e non deludere le aspettative di chi mi ha voluto qui». Terza conferma, invece, nello staff tecnico della Chromavis Abo Offanengo. È quella del preparatore atletico Tiziano Bonizzoni, classe 1996 di Soresina.


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