Giornate lavorate,
Clima
Clima
«Facciamo pace?».
«Ma mica siamo in lite».
«Intendo la pace fiscale».
«Ma neanche per sogno, tu sfrutti il solito condono, mentre io che ho pagato tutto cosa sono, un…?». «Esatto. Ma poi sai, non avevo i soldi per pagare le tasse».
«Io li ho trovati, risparmiando sulle ferie. Se tu non fossi andato in Messico le avresti pagate anche tu le imposte».
«Io sono ostaggio dell’agenzia delle entrate».
«Balle! Sono io ad essere ostaggio di quelli come te, che mi costringono a pagare più tasse».
«Guarda che la rottamazione delle cartelle funziona. Se non ci fosse stata, lo Stato non avrebbe preso neanche quei soldi».
«E dunque è un ricatto: tu non paghi aspettando lo sconto, e sai che se la proposta dello Stato non è abbastanza conveniente non devi fare altro che aspettare la prossima, che non tarderà molto. È una vergogna: chi non paga andrebbe sanzionato, mica premiato. Non ti vergogni a essere un condonato?»
«Intanto io sto ripartendo per il Messico. E tu, non ti vergogni a essere un condoglione?».
Vanni RaineriSi è spento ieri uno degli uomini simbolo del tifo grigiorosso. Vito Raina aveva 83 anni ed è stato piegato da una malattia che non gli ha lasciato scampo. Per quasi 50 anni è stato presidente del club “Attilio e Domenico Luzzara”. Fu nominato Cavaliere per l'attività di carrozziere.
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COLONIE PADANE
Si chiama “Cena dei 500 - la bellezza di aiutare” la serata a favore di MEDEA, presentata da Federica Bandirali, in programma per venerdì 1 settembre alle Colonie Padane di Cremona. Si partirà alle 19. Dopo la cena, “Joy Fashion Show”, con guest DJSOX. Una sfilata di moda a cura delle boutiques partner. Info e prenotazioni: segreteria Medea (cell. 370-3222747 - mail: Medeacremona@gmail.com).
IL DOSSIER
Giovedì 3 agosto torna lo “Spiedo sotto le stelle” sull’aia di Agropolis, con la collaborazione degli Amici della Chiesetta di San Rocco di Pontevico. A partire dalle ore 20.00 verrà servito il tradizionale spiedo bresciano presso Cascina Marasco, a Cremona, con un piacevole accompagnamento musicale. Prenotazione obbligatoria entro il 31 luglio da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 allo 0372 492102.
Nel periodo compreso tra il 24 e il 27 luglio via Passolombardo, nel tratto di innesto con via Mantova, sarà interessata da lavori stradali di ripristino della pavimentazione. L’intervento verrà effettuato dalle 21 alle 6. La presenza del cantiere comporta inoltre il restringimento della sede stradale con chiusura al transito veicolare, nella corsia con direzione via Mantova, delle vie Passolombardo e Tavernazze.
L’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona ha elaborato il rapporto statistico sulla popolazione scolastica del nostro territorio
Il calo demografico pesa - ogni anno sempre di più - sugli iscritti a scuola. Un campanello d’allarme suonato già a livello nazionale, che trova conferma anche nei dati del nostro terriorio. L’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona ha elaborato il rapporto statistico sulla “Popolazione scolastica in provincia di Cremona dell’AS 2021/2022”. I dati propongono analisi approfondite sugli studenti iscritti per singola scuola ed anno di corso ed informazioni aggregate su classi, ripetenti, disabili e stranieri. Le fonti sono diverse: Ministero dell’istruzione e del merito, Ufficio Scolastico territoriale di Cremona e Provincia di Cremona per i corsi di istruzione e formazione professionale.
I DATI SUGLI ISCRITTI
NELL’ANNO SCOLASTICO 21/22
Dai dati - riassunti nella seconda tabella in alto - si desume che nell’AS 2021/2022 sono
7.752 gli iscritti alle scuole dell’infanzia, 14.760 gli iscritti alle scuole primarie, 9.901 gli
iscritti alle scuole secondarie di primo grado, 15.778 gli iscritti alle scuole secondarie di secondo grado e 1.796 gli iscritti ai corsi di Istruzione e Formazione professionale organizzati presso gli operatori accreditati dalla Regione Lombardia. In tutto la popolazione scolastica provinciale ammonta a 49.987
studenti, di cui il 20% circa sono stranieri. Un report illustrato dal Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni e dalla consigliera provinciale delegata Silvia Genzini IL CONFRONTO CON L’ANNO SCOLASTICO 20/21 Rispetto all’AS 2020/2021 -
A sinistra, gli studenti iscritti nelle scuole della provincia di Cremona nell’anno scolastico 2021/22. Nella tabella in alto, il confronto con l’anno scolastico precedente
come evidenziato nella prima tabella in alto - si registra una diminuzione degli iscritti nelle scuole primarie (-314, il 2,1%), compatibile con la diminuzione demografica della stessa fascia d’età (-2,5%), mentre risultano praticamente invariati gli iscritti alle scuole dell’infanzia, nonostante un calo demografico
Indagati due minorenni residenti nel cremasco, entrambi di 16 anni, uno rumeno e l’altro italiano, per concorso in rapina, ai danni di un loro coetaneo di Crema. È accaduto tutto alcune settimane fa, all’interno del sottopasso di viale De Gasperi, dove la vittima, mentre camminava tranquillamente per raggiungere la propria abitazione, è stata prima avvicinata con un pretesto da due sconosciuti e poi colpita con pugni al vol-
to. I due ragazzi le hanno rubato il cellulare, le cuffie bluetooth e il portafoglio che conteneva circa trenta euro.
Gli autori del gesto, si sono poi allontanati a piedi verso il centro città mentre la vittima, terrorizzata da quanto accaduto, solo il giorno successivo ha raggiunto con i genitori gli uffici della Polizia per sporgere re golare denuncia. Il Commissariato ha at tivato immediatamente le indagini, acquisendo i
ORARIO
Lunedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00
Martedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00
Mercoledì 10.00/16.00 (orario continuato)
Giovedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00
Tel: 0372 44 8678 Cell: 393 8018623
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struire gli accadimenti ed identificare gli autori. Ha appurati che i due giovani si sono appostati al buio nei pressi del sottopasso in attesa della vittima e quando quest’ultima si è trovata nelle vicinanze hanno messo in atto il comportamento violento e il furto dei dispositivi. Sono state anche effettuate perquisizioni ai due
della popolazione 3-5 anni, pari al 4%. Sono invece in lieve aumento gli iscritti alle scuole secondarie di primo grado (+22, lo 0,2%) e di secondo grado (+39, lo 0,2%), in linea con gli aumenti demografici delle stesse fasce d’età (rispettivamente +0,6% e +1,2%). Un cospicuo aumento si registra tra gli iscritti ai centri di formazione professionale accreditati (+207, il 13%). Per quanto riguarda gli studenti stranieri si registrano aumenti in quasi tutti gli ordini scolatici. Aumentano infatti gli iscritti alle scuole dell’infanzia (+47, il 2,5%), alle scuole primarie (+67, il 2%), alle scuole secondarie di primo grado (+217, l’11,4%) e ai centri di formazione professionale accreditati (+37, il 9,2%), mentre diminuiscono, seppur di poco, gli stranieri iscritti alle scuole secondarie di secondo grado (-30, l’1,4%). Complessivamente gli iscritti alle scuole provinciali diminuiscono dunque dello 0,1% (-39) mentre gli stranieri aumentano del 3,5% (+338).
Usava false identità Arrestato un 26enne
Al termine di un controllo di polizia nel capoluogo, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cremona hanno arrestato per false attestazioni a un pubblico ufficiale un cittadino straniero di 26 anni, con numerosi precedenti di polizia a carico, privo di documenti di identità. Durante il controllo ha fornito un nome falso. Dagli accertamenti risulta avere dato false generalità per molti anni e avere commesso, da minorenne, numerosi furti ai distributori automatici di biglietti della metropolitana di Milano. Arrestato per il reato di false attestazioni.
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e faremo due chiacchiere per conoscerci meglio!
DAI PARTITI
Si è concluso con la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale di un cittadino straniero di 19 anni, con numerosi precedenti di polizia a carico, un controllo dei carabinieri di Castelleone avvenuto la notte di mercoledì.
Quel giorno, poco dopo le ore 4, una pattuglia della Stazione di Castelleone, nel corso del normale controllo del territorio, mentre passava nella via Stazione di Castelleone, ha notato due auto in sosta, una delle quali parcheggiata in mezzo alla strada con le luci accese e quattro portiere aperte.
Quindi, creando intralcio alla circolazione, hanno proceduto al controllo del mezzo e hanno identificato inizialmente il conducente che ha detto ai militari che i suoi amici avevano bevuto troppo e si era fermato perché erano stati male. Subito dopo si è avvicinato ai militari uno degli occupanti dell’auto che, palesemente ubriaco, ha inveito verbamente contro di loro ed è arrivato a fronteggiarli in segno di sfida, insultandoli e cercando anche lo scontro fisico. Alla richiesta, non ha fornito i documenti più volte e i militari hanno chiesto il supporto di un’altra pattuglia che è arrivata poco dopo. Solo a quel punto ha fornito le sue generalità, pur continuando a sfidare i militari.
Alla fine, il giovane è stato identificato nel 19enne e i militari lo hanno denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale.
Il Congresso della Federazione provinciale del Partito Democratico si svolgerà nella giornata di domenica 01 ottobre 2023, nella stessa data indicata per l’elezione del segretario e dell’Assemblea regionale del Partito Democratico della Lombardia come stabilito dal regolamento congressuale
regionale. Nella medesima data è prevista l’elezione del segretario e dell’Assemblea provinciale e dei segretari e direttivi di ogni circolo appartenente alla Federazione di Cremona. Entro sabato 02 settembre 2023 la presentazione delle candidature a segretario provinciale.
Ha fatto centro la denuncia di Leopoldo Oneta , presidente provinciale di Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), che aveva interessato con una lettera nientemeno che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella . Tre settimane fa ne avevamo pubblicato il contenuto: in breve, Oneta, che ha problemi di mobilità, lamentava il fatto di essersi recato in un hotel a Gabicce Mare parcheggiando l’auto a breve distanza, in un’area adibita alle soste (quindi senza intralciare il traffico o i passi carrabili) anche se non a qualsiasi ora. Per questo la Polizia municipale lo aveva multato, nonostante avesse posizionato ben visibile il contrassegno indicante la condizione di disabilità fisica. La legge, ha ricordato Oneta nella sua lettera, consente a questi mezzi di parcheggiare in aree di sosta di quel tipo, il che non gli ha evitato la multa, che è stata poi confermata dal Prefetto di Pesaro passando da 25 a 100 euro. Ma il focus della presa di posizione di Oneta consisteva nell’assenza di parcheggi per disabili in buona parte del centro di Gabicce Mare: secondo le regole di quella cittadina avrebbe dovu-
to parcheggiare a una distanza eccessiva rispetto all’hotel in cui alloggiava.
Nella lettera il presidente Anmic aveva invece lodato il comportamento del Prefetto di Cremona che dopo una multa lo aveva convocato per discuterne con lui.
Ebbene, il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi , ha convocato Oneta nel suo ufficio, alla presenza anche degli assessori ai lavori pubblici Aroldo Tagliabracci e alle pari opportunità Rossana Biagioni
«Subito il sindaco - racconta
Oneta - si è detto dispiaciuto della lettera, poi è emersa la volontà dell’Amministrazione comunale, nel rifacimento del lungomare, di abbattere le barriere architettoniche ancora esistenti e di favorire una nuova viabilità che preveda più stalli dedicati alle persone con disabilità».
Nonostante la multa pagata, risultato raggiunto, quindi. Ma il Prefetto non si è fatto sentire?
«Lui no, e in effetti ero arrabbiato soprattutto con lui che aveva bocciato il mio ricorso senza
nemmeno chiamarmi. Mi ha ingiunto di pagare e io da bravo cittadino ho pagato».
Almeno il suo sfogo è servito per cambiare le cose a Gabicce. «Il problema è da attribuire a un territorio complesso e che è sorto inizialmente senza alcuna regola; un posto sovraffollato soprattutto d’estate, dove trovare un posteggio libero rimane un miraggio per tutti. Per quanto riguarda i problemi che le persone “fragili” dovessero incontrare, sia il sindaco che gli assessori si sono detti disponibili a riceverle nei loro uffici per un supporto che risolva appieno eventuali problematiche riferite alle propria fragilità»
Dunque, hanno capito la situazione. «Sì, la mia azione è servita a sollecitare, poi vedremo l’anno prossimo, a conclusione dei lavori, se l’impegno sarà stato rispettato».
Prima di chiudere il discorso però Leopoldo Oneta solleva un nuovo problema: «La legge prevede che nelle zone a traffico limitato si possa passare semplicemente mostrando il contrassegno, invece spesso le polizie municipali obbligano a chiamare preventivamente il comando per annunciare itinerario e orario di percorrenza».
Oneta con il sindaco Pascuzzi e gli assessori Tagliabracci e Biagionii Carabinieri e rifiuta di fornire le generalità
La Provincia di Cremona è al 30° posto per retribuzioni medie dei lavoratori, ed è tra le province italiane in cui operai e impiegati lavorano il maggior numero di ore, precisamente è ottava su 103 province italiane.
A stabilirlo è una elaborazione pubblicata in settimana dalla Cgia di Mestre, che raggruppa artigiani e piccole imprese di Mestre, ma il cui nome è noto soprattutto per la presenza di un centro studi e ricerche che affronta tematiche economiche, fiscali e giuridiche nazionali in modo scientifico e molto professionale.
Il focus dell’analisi effettuata dall’ufficio studi della Cgia mestrina riguarda la quantità di ore effettivamente lavorate nelle diverse zone d’Italia, e si chiude con conclusioni interessanti.
I lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi gli occupati in agricoltura e lavori domestici) del Nord lavorano quasi 2 mesi in più all’anno dei colleghi del Sud e, alla luce di ciò, i primi percepiscono una retribuzione giornaliera del 34 per cento più alta dei secondi.
Ciò significa forse che al Nord si lavora effettivamente molto più che al Sud? Probabilmente no, è la prima conclusione della ricerca: significa solo che più spesso il lavoro nel Meridione viene fatto in nero, e quindi sfugge alle statistiche ufficiali. Quest’ultima è definita una occupazione “fragile e povera”: il problema è che “se non cominciamo a contrastare efficacemente il lavoro irregolare, il divario Nord-Sud è destinato ad aumentare, danneggiando tutto il Paese”. A dirlo è proprio l’Ufficio
In pagina 4 tabelle che mostrano le retribuzioni medie lorde per aree, per settore e per qualifica, oltre al lavoro irregolare nelle varie regioni
studi della Cgia che ha elaborato i dati dell’Inps. In base a questa elaborazione, nel 2021 il numero medio delle giornate retribuite al Nord è stato pari a 247, al Sud, invece, a 211. Per tanto, nel settentrione un ipotetico operaio ha lavorato 36 giorni in più che corrispondono a quasi 2 mesi lavorativi “aggiuntivi” rispetto a un collega meridionale. Per quanto concerne la retribuzione media giornaliera
lorda, nel Nord si è attestata attorno ai 100 euro e in Meridione sui 75. Di conseguenza, la paga giornaliera in Settentrione è mediamente più elevata del 34 per cento rispetto a quella percepita nel Mezzogiorno. Oltre al citato problema del sommerso, un altro motivo della differenza consiste nella poca industria, soprattutto hig-tech, e nell’elevato numero di precari e stagionali. Inoltre, si fa meno ricerca, meno innovazione
e il numero dei laureati che lavorano nel Sud è molto contenuto. Conseguenza di tutto ciò è la produttività (lavoro aggiunto per ore lavorate), che non a caso segue le stesse dinamiche: se nel Settentrione il valore medio del 2019 si attestava sui 40 euro circa, nel Mezzogiorno era di 30 euro. La variazione percentuale, pertanto, era del 33 per cento in più a vantaggio del Nord. Queste differenze si riflettono
sulla media delle retribuzioni giornaliere (sempre nel settore privato) per provincia: al primo posto c’è Milano con 124 euro, all’ultimo Ragusa con 66,5 euro, vale a dire meno della metà. Nel mezzo, anzi un po’ più su, c’è Cremona, 30ª con 91,47 euro. Come già detto, Cremona entra invece nella top ten quanto a ore lavorate. Gli operai e gli impiegati con il maggior numero medio di giornate lavorate durante il 2021 sono stati quelli occupati a Lecco (259,5 giorni), a seguire Vicenza (258,2) e Treviso (256,9). Cremona è 8ª a quota 254,8 giorni. All’ultimo posto c’è Vibo Valentia con 177,2 giorni. Dai dati è possibile stabilire anche il rapporto tra la retribuzione media dei dirigenti e quella degli operai: la prima è del 577% superiore, vale a dire 500 euro lordi al giorno contro i 74 euro; gli impiegati sono a quota 97,5 euro, i quadri a 219 euro. Quanto invece ai settori, gli stipendi più elevati sono in quello cre ditizio-finanziario-assicurativo (170 euro lordi), le più basse nel settore ricettivo e ristorazione (56 euro).
Contro il caldo «serve un protocollo per la cassa integrazione e lo Smart working per i lavoratori, come durante il Covid-19». A dirlo, ieri, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi , parlando del te ma della tutela dei lavoratori in queste giornate di temperature estreme. Oltre alla cassa integrazione per i lavori più impattati dalle ondate di calore, si sta parlando - sottolinea - «anche di smart working, quindi di allargare di nuovo la possibilità di ricorrere a questa tipologia di lavoro, in modo da consentire ai lavoratori di non spostarsi e rimanere nelle proprie abitazioni».
Il numero uno di Confindustria ha spiegato che il protocollo da raggiungere con i sindacati, sul modello di quello per il Covid, dovrebbe portare a «delle soluzioni straordinarie in questo periodo, che possano coprire tutta la platea dei lavoratori». L’obiettivo è quello di mettere chi lavora in condizione di evitare esposizioni eccessive alle alte temperature. «Pensare di dover mettere a rischio la propria vita perché si va al lavoro è qualche cosa che deve far riflettere tutti, non è un tema solo delle associazioni datoriali, è un tema dei sindacati ed è un tema del governo», ha concluso Bonomi.
SMART WORKING PER IL CALDO
A premere per un intervento in favore della sicurezza dei lavoratori sono anche gli stessi sindacati. Il ministero del Lavoro sta valutando la possibilità di estendere lo smart working emergenziale per i mesi estivi. L’intervento però necessiterebbe di uno strumento di legge su misura. La ministra Elvira Calderone ha detto che «in questo
Contro il grande caldo, il presidente di Confindustria Bonomi rilancia il protocollo per cassa integrazione e lavoro da remoto per gli occupati, «come durante il Covid-19»
Il pianeta deve attrezzarsi per affrontate ondate di calore sempre più estreme. L'allarme lanciato dalle Nazioni Unite arriva in una settimana in cui il caldo rovente ha messo in ginocchio l'emisfero nord, colpito negli ultimi giorni da picchi di temperature record prolungati per durata e potenza. «Questi eventi continueranno a crescere di intensità e il mondo deve prepararsi ad affrontare ondate di calore più intense», ha segnalato da Ginevra John Naim, consulente senior per il caldo estremo
dell'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm) dell'Onu.
Dall'Europa agli Stati Uniti, dal Nord Africa al bacino del Mediterraneo, fino all'Asia, si soffoca. Con la Grecia e il Canada flagellati dagli incendi, Italia e Spagna sulle braci per l'allerta dei bollini rossi disseminati nelle due penisole, mentre anche Cina e Giappone fanno i conti con il caldo opprimente. Dal caldo afoso di Cerbero, a quello asfissiante di Caronte, come è stato ribattezzato il potente anticiclone africano
che l’ha fatta da padrone questa settimana, alimentando temperature superiori ai 40 °C per diversi giorni consecutivi e almeno una quindicina di gradi al di sopra della media stagionale. Il surplus di energia termica nutre «il fenomeno El Niño, che si è manifestato di recente e non farà che amplificare il verificarsi e l'intensità delle ondate di calore estreme», come ha indicato John Nairn. L'altra faccia della medaglia è l'aumento delle inondazioni dovute alle piogge torrenziali.
momento non c’è un veicolo normativo in cui inserirlo», spiegando che però questo «non vuol dire che non si possa individuare». L’alternativa è lavorare a stretto giro su accordi aziendali e sindacali.
BOLLINI ROSSI
PE R L’ALLERTA METEO
Ieri, intanto, per contrastare l’emergenza caldo sono stati annunciati i bollini rossi per la salute dei lavoratori. Un sistema di previsione dello stress da calore per lo screening dei rischi professionali. Inail e Cnr puntano sulla prevenzione attraverso un progetto, «Worklimate 2.0», che mette a disposizione, sul sito www.worklimate. it, mappe e segnalazioni. Dati in cui sono indicate le aree geografiche dove si concentrano i maggiori rischi derivanti dal grande caldo. La scala del pericolo per i lavoratori va dal verde, che indica la totale assenza di rischi, al rosso, che indica il livello massimo, passando per il giallo e l’arancione che indicano rischio rispettivamente “basso” e “moderato”. Con un livello di dettaglio maggiore consente anche di conoscere in anticipo le ore da evitare per tipologia di lavori, dai più pesanti con attività fisica intensa, a quelli più leggeri con attività fisica moderata, potendo anche distinguere se si lavora al sole o all'ombra. Le previsioni sono personalizzate su soggetti sani, considerando un profilo di lavoratore standard, di altezza 175 cm e peso 75 kg, che svolge attività fisica moderata o intensa, esposto direttamente ai raggi solari o all'ombra, nelle fasce orarie 8-12 e 16-20. Si punta insomma a correre ai ripari, nel mezzo di una stagione definita a più riprese anomala dal punto di vista climatico.
PREZZO LATTE
L’APPELLO
“Procederemo a denunciare il gruppo Lactalis per pratiche sleali all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del Ministero dell’agricoltura e della sovranità Alimentare per la violazione del contratto sul prezzo del latte”.
Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti
Ettore Prandini in occasione dell’Assemblea Nazionale della principale Organizzazione Agricola Europea. La Lactalis ha modificato unilateralmente il contratto con i fornitori di latte diminuendo i prezzi e introducendo un nuovo indice.
L’appello parte dal canile di Cremona dopo i recenti nuovi arrivi. Intanto il Governo pensa di togliere la patente a chi li abbandona
VANNI RAINERI
Mentre si cerca di stringere il cerchio attorno a chi abbandona animali, da Cremona parte un appello all’adozione di cani. Partiamo dal malcostume (usiamo un termine fin troppo educato) di abbandonare i propri animali domestici per strada, mentre si parte per le vacanze pensando che i nostri piccoli amici ci siano d’impiccio (mentre invece sono sempre più numerose le residenze e le spiagge che li accettano ben volentieri) o i nostri figli siano già troppo grandi per sollazzarsi alla loro presenza. La notizia fresca è che il Governo sta valutando un inasprimento delle sanzioni per chi abbandona gli animali domestici in strada: il ministro dei Trasporti Salvini ha proposto la revoca o la sospensione della patente per chi è beccato a compiere il gesto infame. Lo ha affermato rispondendo giovedì al question time del Senato per favorire l’accessibilità degli animali da affezione alle spiagge e al trasporto aereo. “La vacanza deve essere una vacanza per tutti” ha affermato Salvini.
Il quadro che traccia Enpa è allarmante: nel 2022 abbandoni e cessioni di animali domestici sono aumentati del 20% rispetto al 2021, con oltre 127 animali abbandonati
al giorno di media. Questo a fronte di un calo del 10% delle adozioni, che in 3 casi su 4 riguardano cuccioli. Oltre a chiedere un intervento sanzionatorio, l’Enpa ha chiesto al Governo di intervenire anche economicamente, riducendo l’Iva al 10% per l’acquisto di cibo e prestazioni veterinarie, proprio per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Ma su quest’ultimo aspetto le resistenze, in un momento in cui tanti cittadini rinunciano alle spese sanitarie e ad effettuare esami su loro stessi, non mancano.
Nel frattempo, il canile di Cremona in via del Vecchio Casello 1 è in emergenza: a seguito di sequestri effettuati in tre allevamenti del territorio, si ritrova con diver-
se decine di cani in più che cercano una nuova casa. Per questo i volontari dell’Associazione Zoofili Cremonesi hanno lanciato un appello. I cani adulti recentemente arrivati a Cremona sono 26: si tratta di 6 husky, 6 bassotti, 6 pastori australiani, 3 shih tzu, 1 doberman, 2 chihuahua, un pincher, un jack russel. A questi si aggiungono cuccioli di pastori australiani, di shih tzu e di husky, e inoltre alcune cucciolate sono in arrivo. L’adozione non sarà comunque possibile prima di Ferragosto, in quanto prima va fatta la necessaria profilassi sanitaria. Sono dunque un centinaio oggi i cani presenti e in arrivo nel canile di Cremona, per questo è partito
l’appello alle famiglie che siano interessate, ma soprattutto che siano consapevoli di cosa comporti avere un cane in famiglia. Un’adozione responsabile quindi, perché il cane, oltre ad una presenza straordinaria, rappresenta anche un impegno preciso e non saltuario. Ci sono cani di ogni età e di ogni taglia che aspettano fiduciosi. Mentre si conferma la possibilità anche di decidere per l’adozione a distanza, l’appello ai cittadini riguarda anche gli alimenti necessari per sfamare i nuovi arrivi: i volontari chiedono cibo gastrointestinal in formato medio e mini, sia secco che umido. Per informazioni è possibile rivolgersi al numero telefonico 334-7346862.
Prosegue a ritmo battente la posa delle case dell’acqua nei diversi comuni della Provincia di Cremona da parte di Padania Acque spa. Nel giro di due giorni sono state inaugurati tre nuovi punti di approvvigionamento: martedì 18 luglio a Ostiano e a Scandolara Ripa d’Oglio, mercoledì 19 a Pessina Cremonese (nell’ordine le tre foto sopra). Si tratta di “Fonte Ostiano” in piazza Bruno Pari, “Fonte Castello” in piazza Roma a Scandolara e “Fonte Pessina” in via Gramsci. Le case dell’acqua, in funzione h24, erogano gratuitamente acqua di rete naturale e frizzante refrigerata.
• Impianti antintrusione per aziende e privati, per interni ed esterni, cablati o wireless, gestiti tramite APP
• Impianti antincendio e rilevazione fumo e gas
• Impianti di videosorveglianza tradizionale analogica e IP day/night
• Impianti di videosorveglianza avanzata con Intelligenza Artificiale e Termica
• Impianti di controllo accessi, gestione presenze, gestione varchi e tornelli
• Sistemi di rilevazione temperatura corporea
• Centralizzazione impianti
• Impianti telefonici tradizionali e IP
• Reti cablate LAN/WLAN
• Soluzioni ICT
(g.m.) La lunga notte dello sport casalasco sta per cominciare. Dalle 18 di oggi alle 18 di domani la polisportiva AmIci del Po ospiterà la “24 ore di sport e solidarietà”. La manifestazione è promossa da Amurt Italia ed è sostenuta da numerosi enti e associazioni locali. Fedele allo slogan di questa edizione (“Acqua è vita!”), Amurt utilizzerà il ricavato dell’evento per la realizzazione di pozzi in Africa, Asia e Sud America. Quote di partecipazione: 20 euro per gli adulti e 10 euro per i ragazzi. Tutti i partecipanti riceveranno in omaggio una t-shirt e una borraccia. È possibile iscriversi alla “24 ore” sia oggi che domani.
Sono ben trentadue le discipline in programma in modo tale che ciascuno possa trovare quella più in sintonia con le proprie passioni. Soltanto i campi da tennis saranno frequentati per ventiquattr’ore consecutive, ma il cartellone della kermesse prevede ben venti ore di bocce e diciotto di beach volley. Impegnativa, sulla carta, anche l’impresa dei partecipanti al concorso fotografico: dalle 18 di oggi alle 15 di domani i loro obiettivi metteranno a fuoco i momenti salienti dell’evento e tramite una votazione su Instagram saranno decretati i vincitori.
In questa edizione della “24 ore di sport e solidarietà” le novità non mancano: beach tennis, orienteering, e-bike, ciclismo vintage, calisthenics, powerlifting, tessuti aerei, bagni di gong e meditazione. Quattro le attività previste per i bimbi: fitness, brazilian jiu jitsu, ginnastica artistica ed equitazione.
L’intera area della polisportiva di via Alzaia sarà utilizzata per una manifestazione alla quale sono attesi oltre mille partecipanti provenienti anche dai territori limitrofi. Considerando che ciascun atleta può cimentarsi in più discipline è facile prevedere circa tremila presenze complessive. Presso la sede degli Amici del Po è stata individuata un’area per il pernottamento in tenda. Gli organizzatori hanno già previsto controlli adeguati per far sì che anche durante la notte tutto proceda per il meglio.
All’Associazione Stelle sulla Terra erano stati rubati 700 euro, la catena di solidarietà ne ha portati oltre 2.000
Delitto ma senza castigo: è andata bene al ladro, che presumibilmente non verrà trovato perché non vi sono grossi indizi che possano aiutare i Carabinieri, i quali hanno ricevuto la regolare denuncia, ma stavolta possiamo dire che - dopo la paura e lo scoramento - è andata bene anche alla derubata, ossia la presidente dell’associazione Stelle sulla Terra di Casalmaggiore Greta Visioli
Quando la solidarietà è più forte dei gesti deprecabili può accadere che la catena umana di amicizia e aiuto consenta di recuperare molto più del maltolto. L’antefatto: al termine della prima serata della fiera di Santa Margherita di Vicoboneghisio, infatti, la volontaria ha posizionato il marsupio contenente i soldi in auto, ma qualcuno deve averla seguita e con una mos -
sa furtiva è riuscito a rubare il malloppo e allontanarsi velocemente, senza farsi riconoscere. Peraltro il ladro sapeva benissimo chi colpire, dato che aveva prima tagliato la gomma dell’auto della volontaria, anche per impedirle l’eventuale inseguimento.
Il furto è stato di 700 euro, che costituivano il ricavo della prima serata per l’Associazione Stelle sulla Terra, associazione che aiuta bambini colpiti da autismo e le rispettive famiglie, frutto della vendita di crostatine preparate ad hoc. I 700 euro sono stati subito consegnati, come prova
di solidarietà, dall’associazione Anmic, col presidente Leopoldo Oneta . Una cifra necessaria a ripagare più o meno le spese. Detto però che l’Associazione Stelle sulla Terra aveva ricavato altri 400 euro dalla seconda e ultima serata della sagra di Vicoboneghisio, ecco che la campagna di solidarietà non si è fermata: sono arrivati altri 500 euro da Azienda Farmaceutica Municipale, che già li aveva messi a disposizione e li ha consegnati all’associazione ugualmente, anche dopo avere saputo che Anmic aveva provveduto. In aggiunta tante donazioni di privati cittadini, colpiti dall’accaduto: alla fine è stata superata la cifra di 2mila euro. Peraltro giunti tramite vari bonifici, senza dunque rischiare più - dopo quanto accaduto il venerdì precedente - col traspor to del denaro contante…
Parlano due giovani infermieri neoassunti che hanno lasciato la provincia campana per costruire il futuro a Casalmaggiore
Sara ed Emanuele sono originari della provincia di Benevento. Si sono conosciuti all’università, dove entrambi hanno conseguito la laurea in Scienze Infermieristiche nel 2022. Dopo una prima esperienza all’Ospedale di Reggio Emilia, hanno partecipato al concorso dell’Asst di Cremona. «Quando ci hanno chiamati è stata una sorpresa – raccontano – eravamo convinti che ci sarebbe voluto un po’ di tempo per inserirci in un ospedale con un contratto a tempo indeterminato, e invece…».
Terzo appuntamento, mercoledì 26 luglio alle ore 21.30, con il cineforum
“Sine ira (et studio) – Cinque film e il multiverso non ci fa paura , presso il Museo Diotti. Verrà proiettato il film
“Ethel & Ernest” di Roger Mainwood.
Biglietto d’ingresso al museo comprensivo della proiezione: 3 euro (ridotto: 2,50 euro).
Hanno scelto Casalmaggiore, «perché –spiegano - provenendo da una piccola realtà di provincia, per noi l’ideale è vivere in un luogo a misura d’uomo. L’esperienza svolta a Reggio Emilia ci ha portati a cercare un ospedale in cui fosse possibile trovare un senso di familiarità, e così è stato». Da febbraio 2023, Sara (23 anni) lavora nel reparto di Terapia Intensiva: «È stato un grande cambiamento – racconta – provengo da un’esperienza in medicina oncologica, dove trattavamo pazienti cronici in
un repar to di 40 posti letto. Qui sono solo cinque, ma si tratta di emergenza-urgenza: i ritmi sono molto diversi e sento di avere tanto da imparare, ma posso contare sull’aiuto dei colleghi che mi affiancano ogni giorno».
Emanuele (22 anni) lavora invece in Medicina Interna. «A Reggio Emilia – spiegaavevo scelto lo stesso reparto, i ritmi sono simili così come le responsabilità. Mi sono sentito accolto e affiancato, con grande disponibilità da parte di chi lavora con me».
Tra i punti a favore, la presenza di tecnologie adeguate sia in ambito medico sia gestionale: «Tutto è informatizzato – aggiunge l’infermiere – dalla cartella elettronica al sistema di distribuzione farmaci per i pazienti, questo facilita molto il lavoro». Come sottolinea la coppia, «Lavorare in un ospedale di queste dimensioni consente di dedicare più tempo ai pazienti e a vari aspetti che in realtà molto più grandi passano forse in secondo piano. Anche qui c’è molto da imparare, ma puoi farlo con più
calma e con la certezza di essere seguiti e tutelati». I primi mesi sono serviti ad ambientarsi, per porre le basi della nuova vita a Casalmaggiore, che per loro «potrebbe davvero essere il posto ideale».
Al via oggi alle 18 la 24 ore di sport e solidarietà
Appena il 20% delle multe da autovelox, per l’ACI 12, raggruppamento di polizia locale che copre un territorio di sei comuni, viene regolarmente riscosso. Ed è per questo motivo che il comune di Piadena Drizzona, capofila di ACI 12, ha scelto di affidarsi all’operatore economico MT Spa con sede a Sant’Arcangelo di Romagna per iniziare a riscuotere le sanzioni non pagate per il 2019 e il 2020. Su un totale di 1.695.850 euro soltanto 339.170 euro sono effettivamente entrati in cassa.
Nelle annualità di riferimento, in particolare, Piadena Drizzona (o meglio Piadena e Drizzona, prima della fusione) avrebbero dovuto ottenere in totale 1 milione e 35mila euro, incassando in realtà molto meno ossia 123.453 euro (fa sorridere il dato di Drizzona, ferma a 69,50 euro). Anche a Calvatone non va meglio: da 1.375 euro ad appena 275,10 euro riscossi. E ancora il caso di Isola Dovarese, che ha introitato 146,72 euro al posto dei 733,60 dovuti
Si fa un gran parlare in questi giorni dell’invasione del Po del granchio blu: una nuova specie alloctona dopo il gambero killer della Luisiana, della quale si parlava una ventina di anni fa. Una specie che sta mettendo a dura prova l’ecosistema fluviale.
Ma per Vitaliano Daolio , pescatore professionista di Motta Baluffi, il granchio blu non è un problema per il Po nel nostro territorio. «Questo crostaceo - spiega Daolio - è un animale d’acqua salata, dunque è vero che è stato avvisato anche 20 km all’interno rispetto alla costa, ma questo è accaduto soltanto perché il cuneo salino è risalito con la siccità dell’ultima estate. Ciò detto, andranno prese contromisure, dato che ad esempio gli
stanti le contravvenzioni. Il comune al quale è andata “meglio”, si fa per dire, è Pessina Cremonese, che ha ottenuto 131.592 euro rispetto però ai 657.964 euro che avrebbe dovuto introitare. Infine c’è il caso di Torre de’ Picenardi, sollevato qualche mese fa anche dal sindaco Mario Bazzani , che aveva parlato di questi pagamenti “monchi” che rendevano difficile da gestire il bilancio (che prevede, infatti, un
AMBIENTE
incasso proprio dalle multe): Torre tra il 2019 e il 2020 ha incassato appena 83.701 euro al posto di 418.505 euro. Matteo Guido Priori , sindaco di Piadena Drizzona, pone l’accento su quanto accaduto. «Spesso si sente parlare di velox come di macchine per fare soldi: posto che noi le usiamo per garantire maggiore sicurezza, come dimostra l’investimento fatto in paese sui passaggi pedonali illuminati - spiega Priori - dobbiamo fare notare che molti soldi derivanti dalle multe vanno rincorsi. E i nostri uffici non hanno questa possibilità. Da qui la decisione di affidarsi a una ditta specializzata esterna. Aggiungo che i velox, così come sono ora, non hanno molto senso. Lo avrebbero se la Prefettura ci consentisse ogni tanto di spostarli, anche per renderli meno “prevedibili”. Ormai tutti gli automobilisti di passaggio, o quasi, sanno dove si trovano e, in prossimità, ovviamente rallentano. Servirebbe diversificare».
Le notti a Villa Medici del Vascello si animano per accogliere piccoli visitatori curiosi di scoprire cosa succedere quando le porte di un museo si chiudono, le luci si spengono e i turisti tornano alle proprie case. Dalle ore 16 di venerdì 28 luglio alle ore 10 di sabato i bambini potranno vivere una bellissima esperienza trascorrendo una notte in tenda nello splendido parco di Villa Medici del Vascello. Un evento unico ricco di giochi, esplorazioni e avventure da non perdere. Le notti in tenda sono rivolte a bambini che abbiano frequentato dalla classe seconda alla classe quinta della Scuola Primaria. Quota di par tecipazione di 25€, info e prenotazioni al 3703379804 o via mail a segreteria@villamedicidelvascello.it.
allevamenti di vongole in zona lagunare sono a serio rischio: come è sempre stato, servirà un po’ di tempo ma credo che con particolari accorgimenti, come gabbie o similari, qualcosa si possa fare ».
C’è similitudine rispetto al gambero killer della Louisiana? «Sì, ma anche in quel caso la fauna locale si è abituata a mangiare il gambero: ci sono voluti 20 anni, ma piano piano anche gli aironi hanno imparato a nutrirsi di questo crostaceo, dunque la natura - spietata ma perfetta - ha fatto il suo corso. Sottolineo che in cucina la polpa del
granchio blu è molto apprezzata, dunque si potrebbe pensare anche ad una sorta di allevamento, per avere un prodotto sicuramente interessante a livello culinario». Quale è la vera minaccia? «Il pesce gatto puntato, americano come il pesce gatto classico che noi conosciamo da anni: c’è una differenza sostanziale rispetto al “nostro” pesce gatto, ossia il fatto che le tre spine anteriori non possono essere ritirate e possono essere piegate solo artificialmente con una pinza. Io stesso ho fatto un esperimento, provando a mettere - quando an-
cora gestivo l’Acquario del Po a Motta - nella stessa vasca il pesce gatto puntato e il siluro. Quest’ultimo, predatore per eccellenza del fiume, ha mangiato il pesce gatto ma è morto dopo venti giorni per le ferite all’esofago. Ciò significa che il pesce gatto puntato non ha predatori in natura e dunque rischia davvero di devastare l’ecosistema, o meglio di avere campo libero. La situazione si risolverà, ancora una volta, col tempo: quando un animale può proliferare incontrastato, in genere muore o si riduce sensibilmente per la presenza di
epidemie che contagiano la specie. È successo anche coi siluri, che sono sempre meno e, quando si trovano, sono molto grandi, perché più resistenti».
Vitaliano Daolio: «Altro che granchio blu, che è pure buono. il pericolo È il pesce gatto puntato»
Emergono le differenze con l’Ucraina e i paesi dell’Est, favorevoli allo smembramento. Washington teme la dispersione delle testate atomiche
La guerra in Ucraina è sempre più ingarbugliata. A tutto il resto, si aggiunge ora una crisi, una profonda differenza di vedute che oppone gli Stati Uniti all’Ucraina, alla Polonia, agli Stati Baltici e ad altri paesi dell’Europa orientale. La contesa riguarda il destino post bellico della Russia: per Washington essa deve dissanguarsi in Ucraina ma non morire: deve rimanere unita, sopravvivere come stato alla guerra. Per l’Ucraina e i suoi alleati est europei la Russia deve invece smembrarsi.
UCRAINA COME AFGHANSTAN
La strategia di Washington è stata finora quella di usare l’Ucraina come un campo di battaglia, trasformando il paese nell’Afghanistan del 2023. Cosa vuol dire? Vuol dire che alcuni analisti ritengono che l’Unione Sovietica abbia perso la guerra fredda a causa della costosissima guerra in Afghanistan, combattuta dal 1979 al 1992. Ora questo ruolo è stato affidato da Washington all’Ucraina. Ma l’Ucraina vuole dire la sua: per Kiev una Russia dissanguata non basta, vuole una Russia distrutta e smembrata. Cosa succederà? Non si sa, ma ci sono tre elementi su cui ragionare.
Una recente mappa pubblicata da Limes che mostra la volontà di Kiev
PRIMO E LEMENTO: LA METAFORA DELLA TORTA DI BUDANOV
Già lo scorso gennaio, il giovane (37 anni) generale Kyrylo Budanov (capo del Gur, l’ufficio centrale dell’Intelligence ucraino) ha celebrato il proprio compleanno tagliando una torta raffigurante la Federazione russa. Un gesto altamente simbolico, una metafora della crisi tra Ucraina e stati dell’est da una parte e Stati Uniti dall’altra.
SECONDO ELEMENTO: INSTABILITÀ O PIÙ SICUREZZA?
Al summit Nato di Vilnius dell’11 e 12 luglio scorsi sono chiaramente emerse queste spaccature tra Washington e i suoi amici dell’est. Secondo gli Stati Uniti, il
collasso della Russia causerebbe un vuoto pericoloso, mentre per Kiev e i suoi alleati orientali la disintegrazione porterebbe a una maggiore sicurezza in Europa. In realtà la Federazione russa è un gigantesco insieme non solo di diverse religioni ed etnie, ma anche di potentati e oligarchie locali in competizione tra loro: un vuoto di potere potrebbe portare a una serie infinita di ingestibili guerre civili.
Il governo degli Stati Uniti non vuole la disintegrazione della Russia anche per altri motivi. Per capirli, è sufficiente riferire un’amara battuta che circola in Europa in questi giorni: se la Federazione, con le sue 6.000 testate nucleari collassasse, troveremmo le bom -
be atomiche in vendita su Amazon. Ovviamente questo non accadrebbe, ma quest’immagine ci dà l’idea dei timori di Washington circa il destino di queste migliaia di ordigni, che potrebbero finire in mano a staterelli etnici, religiosi od oligarchici che potrebbero decidere di venderle o chissà cosa.
Infine, gli Stati Uniti hanno fatto capire che per ora l’Ucraina non entrerà nella Nato. Questa è la posizione emersa al summit di Vilnius. Eppure, l’eventuale ingresso di Kiev nell’alleanza atlantica è stata la causa dell’inizio della guerra, quindi in Ucraina non sono contenti.
TERZO ELEMENTO
Lo scorso giugno Yevgeny Prigozhin , capo dei mercenari del Gruppo Wagner russo, ha lanciato un’insurrezione contro il Cremlino mettendo in luce le debolezze del suo capo, Vladimir Putin
In poche ore, con le sue truppe, il comandante Prigozhin si è impadronito di Rostov, una città di un milione di abitanti, il trafficato centro logistico dell’“Operazione speciale” contro l’Ucraina. Il gruppo Wagner è arrivato senza sparare un colpo a duecento chilometri da Mosca, fermandosi quando ha trovato un accordo con Putin, la cui immagine di uomo forte è rimasta danneggiata. Danneggiata
ma non distrutta, anche perché, durante il putsch Prigozhin gli Stati Uniti hanno parteggiato per Putin, la cui caduta è ritenuta potenzialmente disastrosa. Nei giorni del golpe Wagner, gli Usa non hanno soffiato sul fuoco, anzi, non hanno aperto bocca, non si sono schierati con i ribelli, a differenza di quanto hanno fatto la Polonia e altri paesi dell’Est vicini alle posizioni di Kiev (la quale tifava per gli insorti sperando di danneggiare lo stato russo). Anzi, attraverso i propri canali Washington ha fatto filtrare la propria posizione: non vogliamo la fine della Russia.
LA STRATEGIA DEGLI USA
Perché? Perché nella strategia statunitense il capo russo deve indebolirsi, dissanguarsi ma non scomparire. Come già osservato, la sua caduta potrebbe determinare una serie incontrollata di guerre civili. In conclusione, quello che vediamo oggi non è una novità. Quando, tra il 1989 e il 1991 l’Urss collassò, gli Stati Uniti cercarono di salvarla, di evitarne la scomparsa, temendo che la disintegrazione potesse portare alla fine del monopolio russo sull’arsenale atomico. Oggi, a Washington, c’è lo stesso timore: cosa accadrebbe se l’arsenale atomico russo cadesse nelle mani sbagliate?
22 Luglio 1894 • La capitale francese viveva il suo periodo d’oro: un mese prima si decisero le Olimpiadi
(v.r.) Il 1894 è stato un anno importante per Parigi, che era davvero al centro del mondo. In giugno, presso l’Università della Sorbona, si era riunito il Congresso Olimpico per volontà di Pierre de Coubertin che aveva radunato illustri dirigenti e autorità. Quel primo Congresso Olimpico stabilì che le prime Olimpiadi dell’era moderna si sarebbero disputate nel 1896 nella culla delle Olimpiadi, la Grecia, in quello stadio Panathinaiko riscoperto pochi anni prima ai piedi dell’Acropoli ateniese.
Pochi mesi prima, in febbraio, era morto Gustave Cail -
lebotte , grande pittore e collez ionista di opere impressioniste, che in base al testamento furono donate al go verno francese. A quel tempo i quadri impressionisti erano ancora osteggiati, e lo stesso Caillebotte scrisse sul testamento che, conscio che dovesse passare del tempo prima che fossero apprezzati, avrebbero dovuto un giorno essere esposti al Louvre. Nel 1937 quelle opere formarono la base de l Museo del Jeu de Paume, succursale del Louvre, per essere trasferiti nel 1986 nel Museo d’Orsay. Ma veniamo al nocciolo della nostra rubrica: quella che
viene con siderata la prima competizione automobilistica della storia, la Parigi-Rouen del 22 luglio 1894. Fu pr e annunciato sul Petit Journal nel dicembre dell’anno prima un “concorso per vetture senza cavalli”, a testimoniare l’ampia gam-
ma di alimentazione consentita: fa sorridere l’annuncio di veicoli “mossi da leve azionate dai passeggeri”, “ad aria compressa”, “a propulsione idraulica”, “a pedali” “a gas compresso” e via dicendo. In gran par te si trattava di veicoli a petrolio,
a vapore e anche elettrici. Furono iscritti ben 102 veicoli, ma ne parteciparono solo 21 (completarono i 126 km del percorso 17 mezzi); l’unica italiana iscritta (un triciclo elettrico) non arrivò in tempo a Parigi. A vincere il primo premio fu il trattore
Da sinistra l’equipaggio vincitore, un “triciclo” e Le Petit Journal del 6 agosto 1894
a vapore De Dion Bouton (che vediamo nella foto a sinistra, a fianco del triciclo di De Montais). Lo scopo di quella gara era di pubblicizzare i nuovi mezzi detti allora “locomobili” soppiantando l’uso dei cavalli e incentivando il progresso.
DENUNCIA
ROMA - Due persone risultano iscritte nel registro degli indagati per la morte di Andrea Purgatori. L'indagine è partita dopo una denuncia dei familiari che sostengono ci sia stato un errore nella diagnosi della malattia del noto giornalista.
crooner Tony Bennett
NEW YORK - È morto, a due settimane dal suo 97º compleanno Tony Bennett, l’ultimo grande crooner americano, dopo la scomparsa di Dean Martin, Frank Sinatra e Perry Como. In oltre 60 anni di carriera Bennett ha vinto 20 Grammy Awards e di 2 Emmy Awards.
Lo scatto
TARANTO
TARANTO - nella frazione di Lama il titolare di un distributore h 24 è stato aggredito da una ventina di ragazzi e accoltellato con tre fendenti all'addome. L’uomo, 36 anni, è stato trasportato con urgenza all'ospedale.
REGGIO CALABRIA
REGGIO CALABRIA - La polizia ha arrestato il presunto responsabile dell’omicidio di un 27enne, avvenuto in una stazione di benzina di Pellaro. L'uomo di 42 anni avrebbe investito volontariamente il ragazzo al culmine di una lite.
AMBIENTE
IL CASO Il portiere e la sua compagna vittime di una rapina in casa a Parigi
PARIGI - Diventa sempre più difficile la permanenza di Gigio Donnarumma nella capitale francese e non solo in campo. Il portiere della Nazionale, infatti, è stato vittima di una brutta disavventura insieme alla sua compagna Alessia Elefante. Come racconta la versione online de L’Equipe, la coppia italiana è stata aggredita da alcuni rapinatori entrati nella loro abitazione nell’8° arrondissement
Va bene che la spiaggia era libera, ma occuparne 30 mq con una tensostruttura addirittura in area protetta con divieto di balneazione... Accade a Manduria, in Puglia, ed è costato una multa di 500 euro
«Certo ai tuoi tempi la vita doveva essere bellissima»
Cosa intendi Pericle?
«Leggo di continuo dei post su Facebook in cui si racconta come era bello vivere negli anni Settanta»
Non dar retta a queste operazioni nostalgiche: i ricordi della giovinezza fanno brutti scherzi
«Guarda questo: racconta come
“c’era una volta la villeggiatura, la vacanza estiva che durava dai due ai tre mesi. Tutti partivano a giugno e tornavano a metà settembre”, e quando tornavi non ricordavi nemmeno le facce dei tuoi amici»
Ahahah, ogni tanto vedo anch’io
di Parigi. I malviventi li hanno legati, riuscendo così a sequestrare un bottino del valore di circa 500mila euro,
prima di darsi alla fuga. Il 24enne portiere del Psg e la sua compagna sono poi riusciti a rifugiarsi in un hotel
Martedì la condanna a 3 anni di reclusione, il giorno dopo la grazia del presidente egiziano Al Sisi. È tornato così finalmente libero Patrick Zaki (nella foto abbraccia la madre), atteso nelle prossime ore nella sua Bologna, mentre la politica sta dando la peggior immagine di sé, con la maggioranza che sembra tesa a sfruttare l’importante risultato e la minoranza che lo sminuisce parlando di baratto con la vicenda di Giulio Regeni.
questi post, e sono uno spasso. Io ti dico che in quegli anni Settanta avevo la tua età e non potevamo quasi mai permetterci una vacan -
za: sono andato per pochi giorni in due occasioni sul lago di Garda e una volta al mare in Versilia. Stop «Forse perché era la tua famiglia a essere povera»
Credimi se ti dico che di tutti i miei amici pochissimi erano quelli che andavano in vacanza coi genitori per qualche giorno:
con tutti gli altri ci vedevamo ogni giorno in oratorio o al campo sportivo a giocare «Nello stesso post si dice che “malgrado i 90 giorni di ferie l’Italia era la terza potenza mondiale, le persone erano piene di valori e il mare era pulito. Si era tutti più felici”» Passi solo il mare più pulito. La felicità dipende purtroppo dall’età. Se hai 60 anni e ricordi il periodo in cui ne avevi 15 ti sembra che
poco distante dalla loro casa intorno alle 3.20 di notte. Ancora in stato di choc, sono stati accompagnati in ospedale per ricevere le cure del caso. «Entrambi sono rimasti scioccati, ma nonostante tutto quello che è accaduto, stanno bene. Non rilasceranno ulteriori commenti fino a quando la polizia non avrà completato le indagini”, ha scritto in un post su Instagram il Team Raiola, che assiste il portiere.
ROMA - Lanciare dal finestrino del proprio veicolo i mozziconi mentre si è in viaggio può causare danni devastanti e irreversibili. Lo ribadisce con forza l’Anas, che per il secondo anno consecutivo lancia la campagna di Anas “La strada non è un posacenere”, contro gli incendi causati da sigarette accese. Molti di questi, complice la siccità e le alte temperature del periodo, si verificano in prossimità delle strade e delle autostrade a causa di comportamenti espressamente vietati e sanzionati dal Codice della Strada e dal Codice Penale.
Cos'è successo aMORE?
ho prestato 5000 euro a un mio amico, per farsi la plastica facciale
e allora?
ADESSO non so più chi SIA!
tutto fosse bellissimo. Ad esempio si dice che oggi i ragazzini facciano cose pericolose. Pensa che in quegli anni andava di moda un bel gioco che consisteva nel creare due squadre e cercare di colpirsi con arco e frecce, e le frecce altro non erano che i raggi degli ombrelli «Ma era pericolosissimo»
E infatti ogni tanto qualcuno si faceva male. E non ti dico il resto. Pur troppo va di moda mitizzare il passato anche per calcare la mano sui difetti dell’oggi. Che l’Italia nel
dopoguerra fosse la terza potenza mondiale fa ridere, ma bufale di questo tipo le trovi ovunque: pensa ai gruppi meridionalisti che sostengono che il Sud Italia prima dell’Unità fosse l’area giù progredita d’Europa! O a quelli che incolpano la nostra dipendenza dagli Usa di averci tolto ricchezza e bellezza, quando fino ad allora non facevamo altro che guerre. Fidati delle cifre Pericle: guarda quante erano le presenze turistiche 50 anni fa e quante oggi, e la differenza dei voli aerei. E vai a nanna, buonanotte «Buonanotte»
Vanni Raineri Patrick Zaki«Onoriamoli, non priviamoci della loro compagnia e non priviamoli della nostra, non permettiamo che siano scartati». La Diocesi di Cremona e Caritas cremonese, in sinergia con Cooperativa Nazareth e Musei della Diocesi di Cremona, accolgono l’invito di Papa Francesco, contenuto nel messaggio realizzato in occasione della III Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani, e organizzano per domani, domenica 23 luglio, una iniziativa a loro dedicata. Il programma si aprirà alle ore 9.30, nella Cattedrale di Cremona, con la celebrazione della Santa Messa dedicata a nonni e anziani. Dal messaggio del Papa viene colta anche l’urgenza di una rinnovata aper tura all’incontro intergenerazionale. Il Papa ha scritto, infatti: «A voi giovani, che vi state preparando a partire per Lisbona che vivrete la Giornata Mondiale della Gioventù nei vostri luoghi, vorrei dire: prima di mettervi in viaggio andate a trovare i vostri nonni, fate una visita a un anziano solo! La sua preghiera vi proteggerà e porterete nel cuore la benedizione di quell’incontro. A voi anziani chiedo di accompagnare con la preghiera i giovani che stanno per celebrare la Gmg». Per questo la Federazione Oratori Cremonesi rivolge un invito speciale a tutti i giovani della diocesi (sono circa 370) iscritti alla Gmg che si svolgerà a Lisbona dall’1 al 6 agosto, a compiere questo gesto nei confronti di nonni e anziani. Anche le parrocchie della Diocesi sono invitate domani ad organizzare momenti di preghiera dedicati a chi – dalle parole del Papa – «ci dona la consapevolezza di far parte di un popolo in cui si custodiscono le radici», ci trasmette «l’appartenenza al Popolo santo di Dio».
L’iniziativa di domani rientra nel progetto di Caritas cremonese e Cooperativa Nazareth “Anziani custodi di speranza” supportato all’interno della co-progettazione di Caritas Italiana e Intesa San Paolo per un rete solidale per la terza età sui territori diocesani. «Il territorio cremonese è uno dei più anziani d’Italia – è il commento di don Pier Codazzi direttore di Caritas cremonese – Il compito primario delle Caritas e delle parrocchie non consiste nella gestione diretta di servizi, quanto piuttosto nello stimolo al contrasto
all’isolamento e alla solitudine, nel lavoro di comunità e intergenerazionale, nell’ascolto di bisogni relazionali, spirituali e materiali» Molte le azioni previste nel progetto: la consegna domenicale di pasti a domicilio nei mesi di ottobre, novembre e dicembre come supporto alimentare e relazionale ad anziani autosufficienti in condizioni di fragilità; il potenziamento dei servizi domiciliari ad anziani già in corso di realizzazione da parte della Cooperativa Nazareth in sinergia con il Comune di Cremona; l’attivazione di un riferimento telefonico che permetta anche a distanza di svolgere azioni di ascolto, di rilevazione del bisogno, di orientamento alle risposte e anche molto semplicemente di
compagnia; laboratori di pet therapy con professionisti per generare stimoli ed esperienze positive e migliorare capacità relazionali e autostima; un affiancamento tecnologico per l’accesso a servizi digitali dedicati alla terza età, come la nuova piattaforma Social Care in corso di implementazione da parte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in sinergia con Comune di Cremona, Consorzio Solco e Politecnico di Milano; un raccordo e riferimento per assistenti familiari non italiane già attive sul territorio e che in questi anni hanno trovato un punto di ritrovo e di socialità nella Casa dell’accoglienza di Cremona.
Il progetto verrà realizzato in collaborazione
con i cinque centri di ascolto parrocchiali presenti a Cremona, la San Vincenzo e l’associazione No Spreco, i centri anziani attivi nelle parrocchie, enti pubblici e terzo settore.
«Vogliamo che la persona anziana – conclude don Pier Codazzi – non sia solo oggetto di azioni di sostegno, ma protagonista di azioni che hanno una for te ricaduta sulla comunità. Ci teniamo molto, poi, a creare occasioni di scambio intergenerazionale all’interno del territorio. Lavorare sulla prevenzione e sulla crescita relazionale aumenta il benessere degli anziani, ritarda il loro ingresso in strutture residenziali e fa bene a tutta la comunità”.
Il Sindacato Pensionati Italiani è il sindacato delle pensionate, dei pensionati e delle persone anziane della CGIL. Tutela, supporto, aiuto e rappresentanza: sono questi gli obiettivi principali di un’associazione sindacale da sempre vicina ai propri iscritti.
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LA MESSA
Alle ore 9.30 in Cattedrale la celebrazione dedicata a nonni e anziani
Scegliere una casa di riposo per anziani non è per nulla facile. Ci sono molti aspetti da tenere in considerazione. Ecco allora il decalogo per aiutarti a scegliere:
1. Abilitazione e regime accreditato È fondamentale verificare che la struttura abbia l’abilitazione a esercitare l’attività socio-sanitaria, sia in possesso delle autorizzazioni necessarie e operi in regime di accreditamento. Appurare che tutto sia in regola è semplice, basta controllare che sia iscritta nell’elenco regionale e comunale.
2. Carta dei servizi
È bene controllare che la struttura sia dotata di una Carta dei servizi dove reperire ogni informazione relativa ai servizi offerti, alle prestazioni incluse e alle rette con tutte le voci specificate. Fondamentale che preveda anche possibili rientri temporanei al proprio domicilio, per permettere alle persone ospitate di tornare a casa per brevi periodi.
3. Servizi assistenziali
La professionalità della struttura e la qualità dell’assistenza sono strettamente correlate alla tipologia di personale presente nella casa di riposo: quanti medici, infermieri, operatori socio sanitari sono presenti? In quali orari e con quali turni? Questi sono fattori primari.
4. Pulizia e sanificazione
de gran parte del benessere di una persona anziana e del sentirsi come se fosse a casa. Il consiglio è di far rientrare nel vostro ventaglio solo quelle strutture che, oltre a effettuare accurate pulizie quotidiane, programmano sanificazioni periodiche delle superfici e dell’aria nelle camere e negli spazi comuni, per rimuovere la carica batterica e virale, particolarmente elevata in ambienti chiusi.
5. Ubicazione
Il trasferimento in una struttura assistenziale implica per la persona anziana l’adattamento a un nuovo ambiente e a nuove abitudini non sempre facile da affrontare. Per facilitare l’inserimento in un nuovo contesto di vita, è preferibile scegliere una casa di riposo per anziani il più possibile vicina all’a-
Oggi gli apparecchi acustici sono estremamente diffusi, e ciò non può che essere positivo: utilizzando questi dispositivi, che divengono peraltro sempre più confortevoli e discreti, è possibile porre rimedio in maniera efficace ai propri difetti uditivi e assicurarsi dunque tutti i benefici salutari, personali e sociali che un buon udito sa garantire.
La possibilità di procurarsi in modo agevole un apparecchio acustico, anche con un acquisto online, generalmente sconsigliato, potrebbe porre in secondo piano il ruolo dell’audioprote-
bitazione d’origine o a quella dei parenti. Altro aspetto da tenere in considerazione è la presenza di giardino o di spazi aperti in cui poter passeggiare, respirare aria fresca e svolgere attività di gruppo ludiche-culturali nella bella stagione.
6. Alimentazione
La cura dell’alimentazione è un’altro elemento da considerare. Ecco perché è bene accertarsi che la struttura abbia un servizio mensa e refezione efficiente e che risponda a specifiche esigenze nutrizionali. Verificate anche la possibilità di richiedere assistenza durante il pasto, se l’anziano non è autosufficiente.
7. Servizi personalizzati
È importante che la casa di riposo per anziani garantisca anche la possibilità di richiedere servizi di assistenza progressivi, che incontrino le specifiche esigenze di ogni ospite e che possono cambiare nel corso del tempo.
sista, ma in realtà questo professionista è determinante. Acquistare un apparecchio acustico in modo autonomo e applicarlo altrettanto autonomamente non sarà mai una soluzione efficace come l’affidarsi a un audioprotesista, e le ragioni per cui si afferma questo sono diverse. Innanzitutto, uno specialista può adattare l’apparecchio alle proprie esigenze. Inoltre, in caso di necessità, è bene avere una figura alla quale rivolgersi, che possa intervenire nel giro di poco tempo, per evitare che problemi di udito compromettano la nostra socialità.
8. Camere Un altro importante indicatore è il tipo di alloggio offerto, la luminosità degli spazi e la qualità degli arredi. Il consiglio è di scegliere la sistemazione più accogliente e familiare possibile, singola se disponibile oppure in camera doppia, con una buona ampiezza ed esposizione al sole e la presenza di mobili gradevoli. Fondamentale la presenza di servizi quali bagno interno, adeguato sistema di climatizzazione e riscaldamento, TV e campanelli per l’assistenza.
9. Spazi comuni
La presenza di uno o più ambienti comuni adeguatamente attrezzati per favorire la socializzazione e lo svago degli ospiti gioca un ruolo determinante nella casa di cura.
10. Attività e intrattenimento
Ultimo fattore, ma non meno importante quando si affronta la delicata questione di come scegliere la casa di riposo, è l’offerta strutturata di attività di intrattenimento e socializzazione.
19 SETTEMBRE I ore 16:00
Dove finiscono le parole inizia la musica. Pensieri e note sul tema dell’inclusione | BarLume - Fondazione E. Germani Evento ludico aperto al territorio
20 SETTEMBRE I ore 8:45 - 16:00 CONVEGNO - accreditato ECM - Cascina Colombarone | Cingia de’ Botti (CR) in collaborazione con Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale e Fondazione Istituto C. Vismara G. De Petri Onlus Vismara di San Bassano | Innovazioni, buone pratiche ed interconnessioni nel percorso di cura della Persona con Malattia di Alzheimer
MATTINA 9:00-13:00 Benvenuto di Ass. VolontariAmo | Saluto delle autorità | Introduzione dei lavori
1a SESSIONE moderatore Dott.ssa Isabella Salimbeni - Direttore Sanitario Fondazione E. Germani
La cura dell’Alzheimer: indicazioni a 10 anni, tra speranza e realismo | Prof. Marco Trabucchi - Presidente AIP Innovazione e personalizzazione della terapia | Prof. Stefano Govoni - Professore ordinario di Farmacologia, Università di Pavia
Il ruolo dell’innovazione tecnologica dei servizi di welfare | Prof. Andrea Rotolo - Associate Professor of Practice di Government, Health & Not for Profit in SDA Bocconi School of Management
Umanità e tecnologia nella relazione di cura | Dott. Leo Nahon - specialista in Psichiatria, già direttore S.C. Psichiatria dell’Ospedale Niguarda
POMERIGGIO 14:00-16:00 TAVOLA ROTONDA Rispondere ai bisogni in modo innovativo
moderatore Dott.ssa Simona Gentile - Direttore Sanitario Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale
Dott. Bruno Censori - Direttore UOC Neurologia, ASST Cremona Dott.ssa Annalisa Losacco - Associazione AIMA Cremona
Dott. Ivan Scaratti - DG Fondazione E. Germani Scaratti Dott.ssa Alessandra Bruschi - DG Az. Spec. Com. Cremona Solidale
Dott.ssa Maria Grazia Ventura - Fondazione Istituto C. Vismara G. De Petri Onlus Vismara di San Bassano
Dott.ssa Carolina Maffezzoni - Direttore Sociosanitario ATS Valpadana Dott. Gianmario Corbani - MMG del territorio
21 SETTEMBRE Diamo vita al nostro spazio e significato al nostro tempo
Giardino Terapeutico “La natura che cura”- Fondazione E. Germani | Inaugurazione
Con il patrocinio di
Con la collaborazione di
Nevio Mainardi, Presidente dall'assemblea del gruppo Cna Pensionati di Cremona, interviene a tutto campo sulle attività e la presenza a sostegno degli anziani e di un invecchiamento attivo nella società.
Qual è la forza di Cna Pensionati?
«La forza di Cna Pensionati, oltre ad essere un vero e proprio sindacato all'interno di Cna con autonomia economica a differenza dei mestieri e dei raggruppamenti di interesse, è anche il fatto di avere quasi mille associati e di essere al terzo posto in Cna Pensionati Lombardia, pur non essendo fra le province più grandi. Altro punto di forza, poter contare su un gruppo coeso e affiatato, formato da sette volontari, coadiuvati dalla responsabile Simona Galasi».
Che servizi offrite?
«Oltre alla presenza fissa due mattine alla settimana, di due volontari che ascoltano le problematiche degli associati, cercando di risolverle, Cna Pensionati offre una assicurazione gratuita per gli associati, attraverso Unipol Sai, nostro partner a livello nazionale che comprende: casa, auto, infortuni, grandi interventi, scippo e rapina. La rivista Verde Età e le pratiche del patronato Epasa e del Caf sono molto importanti per
manca con gite e visite ai musei e ogni due anni la mostra “Gli hobby non hanno età”. La prossima si svolgerá nel 2024. Non ultimi i corsi di formazione, perché, come dice il nostro slogan, non si smette mai di imparare. Attraverso Cna, poi non mancano tutte le convenzioni per risparmiare con Cna Servizi Più». Perché occuparsi di invecchiamento attivo?
«L’invecchiamento attivo è un caposaldo di Cna Pensionati che si occupa di questa fetta rilevante della popolazione non più attiva lavorativamente ma che ha ancora molto da insegnare. Molte sono le iniziative che vedono i nostri pensionati in Lombardia, andare nelle scuole per insegnare ai giovani e per apprendere da loro le nuove tecnologie. Uno studio recente di Cna ha stabilito
la Silver Economy, rendendo questa fetta di societá importante anche dal punto di vista dei viaggi, della cultura e delle attività ludiche. Cna si occupa dei pensionati perché mantiene un rapporto con gli associati che non sono più attivi lavorativamente ma che attraverso le loro istanze a livello nazionale, regionale e provinciale rappresentano ancora una importante risorsa per tutta l'associazione».
Nel nostro Paese ci si occupa abbastanza dei pensionati?
«No, nel nostro Paese non ci si occupa abbastanza di loro, infatti ci sono ancora troppe frange di povertá che non si riescono ad intercettare. Cna Pensionati si propone quindi di difendere il potere d’acquisto delle pensioni, salvaguardare i diritti sociali e di cittadinanza, non
nale cerchiamo di portarle avanti». Quanto è importante un’integrazione tra giovani e anziani?
«L’integrazione fra anziani e giovani è molto importante: attraverso gli anziani si dà un futuro ai giovani. I pensionati devono entrare nelle scuole per portare il loro bagaglio di conoscenze e la loro esperienza. I giovani possono insegnare le nuove tecnologie e i mezzi per utilizzarle al meglio. Se in una famiglia c’è un pensionato, è un punto di riferimento di carattere economico e di esperienza». Fate molto leva sui volontari. Quanto contate sul loro impegno?
Ce ne sono abbastanza?
«I volontari sono una presenza fondamentale per una associazione come la nostra. La presidenza provinciale di Cna Pensionati è formata
sa e al Caf Cna, unicazione molto importante per l’economia del nostro lavoro. Direi quindi che siamo abbastanza e alcuni di noi partecipano anche alla Direzione regionale di Cna Pensionati, quindi del gruppo dirigente».
Avete organizzato due open day per conoscervi, il 26 settembre e il 3 ottobre. Che occasione sarà?
«II 26 settembre a Crema e il 3 ottobre a Cremona organizzeremo due incontri di benvenuto a tutti i nuovi associati degli ultimi mesi del 2022 e del 2023, per incontrarli e conoscerli di persona e per dare loro tutta una serie di informazioni sulle attività che sismo in grado di organizzare, anche con il loro aiuto, se vorranno cimentarsi nelle nostre attività di volontariato. Sará l’occasione per dare un volto ai nuovi associati e per
GIORNATA
Sei nostro ospite, ti aspettiamo in sede per conoscerci:
Crema, 26 settembre | ore 10:30
Cremona, 3 ottobre | ore 10:30
Cremona - Via Lucchini, 105
Crema - Via Del Macello, 21/d
Casalmaggiore - Via Marcheselli, 72
Soresina - Via Genala, 54
ROMA - Una docufiction su Raul Gardini, a 30 anni dalla sua scomparsa. Appuntamento domani in prima serata su Rai 1. Grazie a materiale d’archivio, ricostruzioni e testimonianze inedite, la docufiction (che vede Fabrizio Bentivoglio nel ruolo di Gardini) inizia con il
varo del Moro di Venezia l’11 marzo 1990 e si conclude il 23 luglio del 1993 con il suicidio di Gardini. Nel cast anche Pilar Fogliati nel ruolo di una giornalista, che tramite un’intervista-confessione, ripercorre le vicende di un grande protagonista degli anni ’’90.
FEDERICO PANI
Una vulgata semplicistica attribuisce al presente dei mali esclusivi come il plagio e il provincialismo.
Nulla di più sbagliato: lo mostra il volume di Jacopo Narros (nella foto) , “Il gran sottisier. Mirabilia, falsi e plagi nel giornalismo letterario di Giovanni Pellegrino Dandi” (Milano University Press), disponibile anche in open access. All’italianista cremonese abbiamo rivolto qualche domanda.
Chi fu Giovanni Pellegrino Dandi?
«Giovanni Pellegrino Dandi era un chierico, un giornalista, ma soprattutto un furfante delle lettere vissuto nella Romagna del SeiSettecento. Ha legato il suo nome a un paio di periodici letterari, che per l’epoca erano quasi una novità: il “Gran Giornale de’ Letterati” e i “Fasti Eruditi”. In sostanza, operando tra Forlì, Imola e Parma, che non erano proprio le maggiori capitali culturali dell’epoca, Dandi aveva sempre bisogno di nuovi libri di cui parlare nei suoi fogli: non avendone, rubava le recensioni da giornali
Giovedì scorso è stato inaugurato un nuovo murales realizzato da Marco Cerioli all’interno del Parco del Vecchio Passeggio di Cremona grazie al progetto “Another print in the wall”, presentato dalla coo-
più vecchi e di altre zone e poi, per coprirsi le spalle, sostituiva i nomi degli autori originali e i titoli dei loro libri, con altri che si inventava di sana pianta. In questo modo il suo giornale usciva con puntualità e i suoi lettori provinciali avevano l’illusione di farsi una cultura. Almeno fino al momento in cui il suo castello di carte (false) non è crollato».
Perché è utile occuparsi di una figura minore come Dandi? «Innanzitutto perché, da mino -
perativa sociale Ventaglio Blu – Meraki in collaborazione con Anffas Cremona e finanziato dal Comune attraverso il bando Cultura
re appunto, ma non come tutti i minori, sognava in grande e già questa caratteristica lo rende simpatico. Aveva contatti con le persone che contavano in quegli anni: famosi medici e naturalisti, eruditi alle ricerche dei quali siamo per certi versi ancora debitori (penso a Lodovico Antonio Muratori), quasi tutti, prima o poi, ricevevano una garbata letterina firmata da Dandi. Studiare i suoi giornali significa anche studiare questi
Partecipata. La scelta di fare un murales che raccontasse visivamente alcune delle caratteristiche di questa area verde, ha la
rapporti, guardare i “grandi” di quel periodo con uno scarto di prospettiva. Un secondo motivo di fascino è legato alla natura stessa dei materiali che Dandi produceva: fogli effimeri che correvano in lungo e in largo per l’Italia a una discreta velocità, ma che oggi sono quasi scomparsi». Nel libro c’è un’interpretazione sociologica dello sciocchezzaio (il “sottisier” appunto) di Dandi, ossia un “complesso di inferiorità” e da “una cultura mal digerita”, elementi tipici del provincialismo: è così?
«Il senso di inadeguatezza del provinciale è una molla che può far scattare fantasie originali; nella corsa per avvicinarsi a una cultura alta, vista come una moda alla quale adeguarsi o come un traguardo da tagliare, si possono fare strafalcioni involontariamente molto interessanti. Avviato il motore del riscatto, Dandi ha tirato fuori, con grinta, il meglio e il peggio di sé: e la sua penna indiavolata non ha praticamente mai più smesso di scrivere!».
sua origine nella presenza in questo parco di uno dei primi murales realizzati a Cremona negli anni ’70 dalle persone con disabilità e i
maestri del lavoro del vecchio Centro di formazione dell’Anffas. «Si è pensato di creare dei nuovi disegni sopra le aree cementificate sulle quali c’erano delle scritte volgari e poco accoglienti», spiega l’artista.
Egregio direttore, nel ricordo del giudice Borsellino e di tutti gli operatori di giustizia morti per mano di mafiosi e dei loro mandanti, invio questa personale riflessione. Dopo tutti questi anni, cosa posso aggiungere se non di prendere atto che il sistema Italia è sempre più corrotto. Che ora dopo anni di falsa indignazione, alcuni politici cercano di azzerare quelle poche conquiste giuridiche che si sono potute ottenere solo grazie alla morte di questi veri lavoratori di giustizia. Ora sembra che il mondo della giustizia sia da cambiare in toto. Si da più attenzione a uomini che hanno avuto incarichi politico-istituzionali ai vertici dello Stato e che hanno usato la politica e lo Stato stesso per fare i propri interessi e che ora da post mortem , vengono presi come esempio per rinnovare una giustizia lacunosa e troppo schierata. Tutto questo movimentismo politico produrrà nuovi danni e permetterà alla classe politica di manovrare altre toghe, come si faceva negli anni ’80 e ’90. Come si faceva per fare un esempio nella Milano da bere o a Palermo. Tempi che per alcuni sono da restaurare. Nessuno parla di sburocratizzare veramente l’elefantiaco apparato burocratico, che ha come fine la prescrizione e quindi l’impunità finale del colpevole. Purtroppo come diceva una bella canzone di Battiato, “la primavera tarda ad arrivare” e secondo me visto che siamo in Italia, non arriverà mai.
Gabriele Cervi CastelverdeUn murales nel Parco del Vecchio Passeggio
Le vaccinazioni costituiscono un efficace alleato per prevenire molte delle malattie che si possono contrarre durante i viaggi, soprattutto per chi in estate sceglie di raggiungere Paesi lontani. Prima di partire, è bene informarsi su quali possano essere i rischi cui ci si espone e come proteggere la propria salute. Il Centro Vaccinazioni di Cremona (in via Dante 134) assiste circa ottanta viaggiatori al mese, numero che varia a seconda della stagione. Le destinazioni più gettonate sono Africa e Asia; tra gli utenti, c’è chi rientra temporaneamente nel Paese di origine e chi sceglie destinazioni esotiche per trascorrere le vacanze.
Giovanni Paolo Coppeta, dirigente medico della SC Vaccinazioni dell’Asst di Cremona (diretta da Antonella Laiolo), risponde alle domande più frequenti.
COSA DEVO FARE PRIMA DI PARTIRE?
«Innanzitutto è bene verificare di essere in regola con le vaccinazioni previste dal programma nazionale. Una valutazione completa del rischio è fondamentale: per farla, il viaggiatore può rivolgersi al Centro Vaccinazioni e chiedere tutte le informazioni necessarie per partire in sicurezza. A seconda del caso e della meta, saranno poi consigliati vaccini o profilassi specifiche contro determinate malattie».
QUALI SONO I PAESI IN CUI È RICHIESTO VACCINARSI?
«Molti Paesi richiedono un certificato internazionale di vaccinazione ai viaggiatori che arrivano o transitano in zone infette, soprattutto per la febbre gialla (Africa Equatoriale, America meridionale) e la meningite ACWY (Arabia Saudita, La Mecca). L’elenco è consultabile sul sito del Ministero della Salute. In ogni caso, anche quando non è obbligatorio, è strettamente consigliato valutare la neces-
Abramo Bazza, specialista di Medicina Interna all’Ospedale di Cremona, ci aiuta a capire cosa succede quando il nostro corpo si trova esposto a temperature elevate e come gestire eventuali difficoltà, per scongiurare lo sviluppo di problemi cardiovascolari, cerebrovascolari e respiratori.
Colpo di calore, come si riconosce? Le patologie da calore insorgono in seguito ad un’espo-
sità di una copertura vaccinale adeguata alle malattie che si rischia di contrarre in loco».
CON QUANTO ANTICIPO DEVO VACCINARMI?
«L’ideale sarebbe iniziare le somministrazioni almeno 4-6 settimane prima di partire. Per chi viaggia con un breve preavviso, è possibile impostare un programma di vaccinazione "accelerato", studiato per garantire la protezione della persona in tempi utili a garantirne l'efficacia».
A CHI DEVO RIVOLGERMI?
«Basta contattare il Centro Vaccinazioni e prendere appuntamento. Si potrà richiedere una consulenza individuale (a pagamento) per valutare il proprio stato di salute, i potenziali rischi sanitari e scegliere la profilassi più indicata. Le vaccinazioni saranno poi somministrate dagli operatori sanitari del centro vaccinale, e in alcuni casi sono previsti richiami. Durante la consulenza vengono inoltre fornite tutte le informazioni utili al viaggiatore (dalle buone pratiche alle norme comportamentali) per vivere al
meglio la propria vacanza senza esporsi a rischi».
COME SCEGLIERE LE VACCINAZIONI GIUSTE?
«Il piano vaccinale è personalizzato, definito in base alla durata e al tipo di viaggio, alla destinazione e ai rischi infettivi presenti nel luogo di arrivo. Il tutto è calibrato in base allo stato di salute del viaggiatore, tenendo in considerazione le vaccinazioni eseguite in passato ed eventuali patologie presenti, che soprattutto nelle persone con fragilità possono comportare un maggior rischio di sviluppare complicanze secondarie».
POSSONO FARLE ANCHE
BAMBINI E ANZIANI?
«Si, senza problemi. Anche per loro, la tipologia e le modalità di vaccinazione vengono valutate caso per caso durante la consulenza pre-viaggio».
QUALI SONO I PIÙ COMUNI EFFETTI COLLATERALI?
«Nella maggior parte dei casi, le reazioni avverse alla vaccinazione sono lievi e localizzate. I sintomi più diffusi sono
dolore, gonfiore o rossore nel sito di iniezione, cui si possono aggiungere febbre, malessere, dolori muscolari e mal di testa. In genere si presentano entro un giorno o due dalla somministrazione, si risolvono dopo poco tempo e non comportano alcun pericolo. Per gestirli basta assumere farmaci antinfiammatori o a base di paracetamolo».
COME POSSO CONTROLLARE SE HO GIÀ ESEGUITO CERTE VACCINAZIONI?
«Basta consultare il proprio fascicolo sanitario o rivolgersi al centro vaccinale di riferimento. Il certificato può essere richiesto anche via e-mail, scrivendo a: vaccinazioni@asst-cremona.it».
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Il Centro Vaccinazioni di Cremona si trova in via Dante 134. Per prendere appuntamento o chiedere informazioni è possibile chiamare il numero 0372 408616, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 11.30, oppure inviare una e-mail a: vaccinazioni@asst-cremona.it
ONDATE DI CALORE E SALUTE
sizione prolungata a temperature elevate, che non consentono all'organismo di preservare il proprio equilibrio. Le manifestazioni cliniche variano da sintomi lievi, come stanchezza e crampi muscolari, fino allo stato confusionale, la sincope (svenimento), la disidratazione e le alterazioni della concentrazione di elettroliti. Il
colpo di calore costituisce di fatto un’emergenza medica: quando la temperatura corporea è superiore a 40° C possono subentrare coma e disfunzione multiorgano».
Cosa fare? «In caso di sintomi lievi e passeggeri come stanchezza, sete, ansia, insonnia, affaticamento, gonfiore alle gambe e crampi,
A partire dallo scorso giovedì, nel servizio di Radiologia del Centro Medico San Lorenzo di Crema in Via Medaglie D'Oro, 2, è in funzione una nuova risonanza magnetica aperta Esaote S-Scan, l’unica del territorio cremasco. Si tratta di una tecnica d’esame di ultima generazione e altamente sofisticata, che garantisce il massimo comfort non solo per quei pazienti claustrofobici o che soffrono d’ansia, ma anche per le persone in sovrappeso, anziani e bambini.
Il responsabile del servizio radiologia, il dottor Giampaolo Benelli, precisa: «La RM Esaote S-Scan è indicata per studiare in maniera accurata le patologie muscoloscheletriche, come lesioni legamentose, tendinee, ossee, del rachide cervicale, dorsale, lombo-sacrale, delle articolazioni come mani, polsi, gomiti, ginocchia, caviglie, spalla, piedi, e del bacino.
La nuova apparecchiatura del Centro Medico San Lorenzo permette anche di analizzare le articolazioni in modo dinamico, mentre sono in movimento».
«Con questo ulteriore sviluppo» spiega il dottor Massimo Ballanti, Direttore del Centro Medico San Lorenzo, «il servizio di radiologia conferma il suo costante aggiornamento tecnologico in materia di ecografie, mammografie con tomosintesi, radiologia tradizionale e diagnostiche di ultima generazione». Inoltre, aggiunge Ballanti, «nel 2023 l’offerta in termini di specialità dal Centro Medico è sempre più ricca, con l’introduzione della pneumologia, urologia-andrologia e psicologia». informazioni e prenotazioni: Tel. 0373 256104 - info@centrosanlorenzo.it www.centrosanlorenzo.it
non bisogna preoccuparsi. Chi è in buona salute, non deve recarsi al pronto soccorso né sottoporsi ad esami. È sufficiente seguire le solite regole di buon senso».
Quali sono i sintomi che devono metterci in allerta? «In caso di alterazione nelle percezioni sensoriali (perdita di coscienza o stato
confusionale), difficoltà respiratoria, variazioni circolatorie (ipotensione arteriosa, tachicardia), significativa riduzione della diuresi o disturbi gastrointestinali prolungati, è necessario rivolgersi al medico di medicina generale. Questa è una raccomandazione rivolta, in particolare, ai malati cronici: essendo abituati a convivere con disturbi di questo tipo, rischiano di sottovalutare il peggioramento del proprio stato di salute».
consigli dello specialista per affrontare il caldo estivo
Per chi progetta viaggi all’estero, in luoghi esotici o Paesi lontani, ecco qualche dritta per capire perché è importante proteggersi prima di partire
GiovanniPaolo Coppeta, dirigente medico servizio Vaccinazioni Asst Cremona
MILANO - Sembra allontanarsi l’ipotesi (da molti contestata) di demolire lo stadio San Siro di Milano dopo le Olimpiadi invernali, visto che si è candidato ad ospitare la finale di Champions League nel 2026 o nel 2027. La Uefa ha, inoltre fatto sapere, che assieme a Milano, l’altra città candidata è la Puskas Arena di Budapest, dove lo scorso maggio si è giocata la finale di Europa League tra Roma e Siviglia.
Prende forma la rosa della Pergolettese. Vestiranno la maglia gialloblu il difensore centrale Riccardo Bignami (nella foto) , classe 2000 cresciuto nel settore giovanile della Cremonese e reduce da due stagioni con il Fanfulla, l’attaccante Luigi Caccavo (2004) dal vivaio del Torino e il centrocampista Jacopo Cerasani (2003), ex Crema. Inoltre, ha rinnovato il difensore esterno Alessandro Lambrughi (1987).
Dopo aver finalmente ufficializzato il tecnico Andrea Danesi, il Crema ha ingaggiato Emanuele Bardelloni, classe ‘90, attaccante bresciano di grande esperienza, che torna in maglia nerobianca dopo tre stagioni.
Dopo aver ufficializzato Franco Vázquez, la società grigiorossa ha praticamente concluso le trattative con il forte Michele Collocolo dell’Ascoli e con l’esperto Andrea Bertolacci
Giocate da numero dieci e piede mancino, nel calcio, fanno sempre un po’ sognare. Franco Vázquez, il pezzo da novanta nel mercato di serie B, è finalmente grigiorosso. Il giocatore classe ’89 di padre argentino e madre di origini padovane (una doppia cittadinanza che gli valse prima una chiamata nel 2015 dall’allora ct Antonio Conte con cui esordì in azzurro solo in gare amichevoli, in modo da essere poi convocato nel 2018 anche da Scaloni con l’Argentina) è il primo grande desiderio esaudito espresso da mister Ballardini, che sta facendo lavorare sodo la squadra a Pejo. Giocatore quasi d’altri tempi “El Mudo”, con quella flemma d’altri tempi nell’accarezzare il pallone, una lentezza insolita per il calcio di oggi, ma tanta personalità che potrà tornare utile alla causa grigiorossa, visto che certe giocate fanno ancora la differenza come la serie B (Gaetano docet). L’arrivo di Vázquez è senza dubbio una figurina impor tante per provare a trat-
tenere anche qualche pezzo da novanta in rosa, qualora non arrivassero offerte ritenute adeguate: da Okereke a Valeri, da Sernicola a Lochoshvili. Ma “El Mudo”, da solo, non basterà. La recente storia del Parma lo dimostra. Lo stesso Ballardini sa di dover costruire intorno a lui una squadra pratica e veloce, pronta a facilitare ed anche a usufruire di ricami e geometrie del suo nuovo numero dieci. Fari puntati dunque sul centrocampo. Meno altisonante, ma senza dubbio di prospettiva, l’arrivo del giovane Alessio Brambilla,
(A.E.) Offanengo a stelle e strisce. Per il secondo anno consecutivo, infatti, il club cremasco schiererà una atleta statunitense: Adanna Rollins, schiacciatrice classe 1999, lo scorso anno campione del Portorico col Pinkin de Corozal. La rosa ormai ha preso corpo con 12 giocatrici: le palleggiatrici Ulrike Bridi e Giorgia Compagnin, le opposte Martina Mar tinelli e Giorgia Sironi, le bande Francesca Trevisan, Valentina Cantaluppi e Adanna Rollins, le centrali Sara Tajè, Nicole Modesti ed Elisa D’Este e i liberi Federica Pelloni e Giorgia Tommasini. L’Esperia, invece, ha ingaggiato Aurora Zorzetto, 20 anni, in arrivo dal Millenium Brescia, dove ha vissuto una stagione importante. La schiacciatrice completa così il reparto attaccanti, in un roster quasi al completo.
centrocampista duttile classe 2001 di scuola Milan, nell’ultima stagione al Cesena che darà linfa alla mediana grigiorossa. Per completare il reparto centrale, dopo Vázquez, l’altro elemento gradito da Ballardini è Andrea Bertolacci, elemento di esperienza e geometria già allenato dal tecnico ravennate ai tempi del Genoa, reduce dall’esperienza in Turchia al Fatih Karagumruk, che è ufficialmente grigiorosso. Ma non finisce qui: battuta la concorrenza del Palermo, è fatta per il centrocampista di spessore come il 23enne Mi -
In attesa di completare il roster, la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore può già rituffarsi nel clima europeo. Nella tarda mattinata di mercoledì scorso, infatti, si sono tenuti in Lussemburgo i sorteggi di tutte e tre le Coppe della Cev (Champions League, Cev Cup e Challenge Cup), con quest’ultima che vedrà protagonista la Vbc. Per sapere però chi sarà l'avversaria delle rosa, dovremo attendere l’inizio della stagione: la squadra sorteggiata per incontrare il sodalizio casalasco sarà la vincitrice della Wevza Cup. La gara di andata è in programma tra il 10 e il 12 di ottobre, mentre il ritorno si giocherà il 17 o il 19 ottobre. Intanto, ieri la società rosa ha chiude il reparto dei li-
chele Collocolo dall’Ascoli (72 partite, 8 gol e 9 assist in due stagioni), pronto a firmare un contratto di 4 anni. Sondato il terreno anche per lo scozzese Henderson dell’Empoli e per Zan Majerm, mezz’ala slovena che bene ha fatto quest’anno con la Reggina, ma che ha tanti pretendenti in serie B. In uscita, Strizzolo è stato ceduto a titolo definitivo al Modena. TEST DI LUSSO Sabato 5 agosto è stata fissata un’amichevole di lusso allo Zini contro il Genoa di Alber to Gilardino (neopromosso in serie A). Fischio d’inizio fissato per le 18.30. Un test importante che potrebbe essere stato concordato tra i due club anche nell’ambito di molteplici trattative incrociate di mercato, che potrebbero portare Valeri in rossoblu e il ritorno di Galdames in grigiorosso o addirittura il bomber Massimo Coda, altro pezzo da novanta per la serie cadetta.
ABBONAMENTI La campagna “Amarsi ancora” inizia alle 16.30 del 24 luglio per i vecchi abbonati. Poi dalle 16.30 del 7 agosto via alla libera vendita fino al 18 agosto.
Tra sentenze e ricorsi, la nuova stagione è sempre più un rebus
Campionato cadetto sempre più nel caos, dopo che il Collegio di Garanzia del Coni ha bocciato il ricorso della Reggina e accolto quello del Perugia, di fatto estromettendo il Lecco per aver comunicato in ritardo lo stadio per le partite casalinghe. Reggina e Lecco ricorreranno ora a Tar e Consiglio di Stato, con il rischio di uno slittamento dell’inizio del campionato.
Serie A1: sorteggi in Challenge. Preso il libero Faraone
beri con Giorgia Faraone (nella foto a sinistra) , che vestirà la maglia numero 15. Salentina classe 1994, ha esordito in A1
com Bergamo ed è reduce da un’ottima stagione a Messina.
Infine, si è conclusa l’avventura sulla sabbia con un po’ di de-
lusione, visto che con il quarto posto nell’ultima tappa di Lignano Sabbiadoro non è arrivato il triplete. I successi nelle prime due tappe rendono comunque eccellente l’avventura della Vbc nel LegaVolley Summer Tour. A Lignano, le rosa (nella foto Bongiovanni) sono state battute in semifinale da Milano dopo due set molto combattuti e terminati entrambi 15-13 per la formazione meneghina. Nella finalina per il terzo posto, le casalasche hanno affrontato Vallefoglia, già battuta nel match di qualificazione, ma stavolta le marchigiane sono riuscite a prevalere, malgrado siano state travolte 15-5 nel primo set, prevalenfo negli altri due parziali per 15-11 e 15-13.
Stazione Appaltante: Comune di Bonemerse – Via Roma n° 25 - 26040 - Cremona
Tel.0372/496020 –PEC: comune.bonemerse@unionecenturiati.cr.it - NUTS: ITC4A
Descrizione appalto: Affidamento servizio di raccolta, trasporto e conferimento rifiuti urbani e assimilati, spazzamento e servizi correlati. Periodo: 01/01/2023 – 31/12/2026 più rinnovo di ulteriori quattro anni ed eventuale proroga tecnica di 6 mesi.
Procedura: aperta CPV: 90511100-3-5 CIG: 93380881FF.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa.
Determine di aggiudicazione e aggiudicatario: n. 5 del 03.03.2023 - WORLD SERVICE
S.r.l. di Catania – (C.F/P.I. 03113430874).
Offerte ricevute: 2 - Concorrenti esclusi: 0 - Ribasso: 3,749% - Punteggio totale: 71,88.
Base di gara: € 1.008.352,88 (Periodo: 01/01/2023 – 31/12/2026 più rinnovo di ulteriori quattro anni ed eventuale proroga tecnica di 6 mesi) = IVA esclusa, oneri di sicurezza non previsti.
Importo aggiudicazione: € 456.729,27 periodo primi quattro anni = IVA esclusa, oneri di sicurezza non previsti.
Responsabile unico del procedimento: Arch. Gianfranco Lini.
Cremona, 15/07/2023
Il RUP
Arch. Gianfranco Lini
Serie A2: Offanengo ancora a stelle e strisce con Rollins
Grande successo della squadra Ragazzi della Baldesio ai Regionale estivi di Lodi. Il gruppo accompagnato nell’occasione dai tecnici Mila Corradini, Alessandro Corsini e Cristian Bonetti ha conquistato quattro medaglie, sette
finali A, nove finali B e tanti primati personali. Da segnalare la prova di Leonardo Bergomi, classe 2007, oro nei 100 rana con una gara all’attacco e in testa fin dalla prima bracciata. Tre podi, inoltre, per Lucrezia Dordoni (classe
2009) nello stile libero: due d’argento nei 50 e 200 in 27”38 e 2’09”50 e un bronzo nei 100 in 59”43. Tutti tempi che le permettono di gareggiare al Foro Italico ai primi di agosto, dove sarà presente anche Bergomi.
Siamo solo al 22 luglio e la Vanoli ha già messo sotto contratto otto giocatori, a conferma che la società ha le idee chiare. Come la scorsa estate, Andrea Conti e il suo staff dimostrano di sapersi muovere con agilità nel difficile mondo del mercato e la speranza è che anche stavolta le scelte siano azzeccate. In ogni caso c’è fiducia, soprattutto per la conferma di cinque protagonisti della promozione (Denegri, Eboua, Lacey, Pecchia e Piccoli), che danno cont inuità a un progetto che ha visto la Vanoli ritrovare le proprie certezze, dopo la dolorosa retrocessione in A2. E poi nei giorni scorsi si sono aggiunti tre giocatori, che promettono molto bene. Si tra tta dell’ala Simone Zanotti (30 anni), arrivato per sostituire
Completato il gruppo degli italiani con Zanotti, servono soltanto due elementi da aggiungere a Lacey e agli ultimi arrivati Bone e McCullough. Hanno salutato, invece, Caroti, Ndzie e Pacher
Mobio e che ha dimostrato le sue qualità soprattutto nelle stagioni giocate a Pesaro. «Ai tifosi dico di cavalcare quest’onda di positività in serie A, perché fa bene a noi g ioca tori, alla città e soprattutto alla società. Non vedo l’ora di iniziare», ha rivelato. I nuovi stranieri sono, invece, il playma -
ker Jordan Bone e la guardia Wayne McCullough, che sostituiscono rispettivamente Caroti e Alibegovic (approdati a Udine). Il primo ha quasi 26 anni e ha giocato anche in Nba con Detroit e Orlando, mentre la scorsa stagione è stato protagonista in G-League. Il secondo, ha 29 anni ed è
SERIE A2
reduce da due buone stagioni in Turchia con il Darussafaka, giocando anche la Champions League. Ha la necessaria esperienza per esordire con profitto nel campionato italiano. Tra chi ha lasciato Cremona, ci sono anche Pacher, che ha sostituito con profitto Cannon ed è stato ingaggiato dall’ambiziosa Treviglio e il giovane Ndzie, che dovrebbe approdare a Orzinuovi. Ora mancano solo due stranieri, un centro e un’ala tiratrice, ma c’è tempo che fare le scelte giuste. MONDIALI Tra i 16 giocatori scelti dal ct Pozzecco, che dal 24 luglio si raduneranno a Folgaria e tra i quali usciranno i 12 che dal 25 agosto giocheranno i Mondiali in Filippine, Giappone e Indonesia, ci sono gli ex biancoblu Simone Fontecchio, Giampaolo Ricci e Matteo Spagnolo.
La Pallacanestro Crema si sta attrezzando per affrontare la B d’Eccellenza. Dopo aver confermato anche Arsenije Stepanovic e Matteo Graziani, sono stati perfezionati tre colpi di mercato: il play-guardia Francesco Oboe (23 anni), con esperienze in B e A2, la guardia Matteo Nicoli (classe 2001), grande tiratore e reduce da tre stagioni a San Vendemiano e l’ala-centro Riccardo Carta (20 anni). Crema giocherà nel girone A con Avellino, Brianza Basket, Caserta, Cassino, Desio, Fiorenzuola, Legnano, Libertas Livorno, Pielle Livorno, Gema Montecatini, Fabo Montecatini, Omegna, Piacenza, Piombino, Rieti, Salerno e Sant’Antimo.
La Ferraroni JuVi sa già quali saranno le sue avversarie nella prossima stagione. Nel girone verde affronterà Agrigento, Cantù, Latina, Urania Milano, Monferrato, Rieti, Luiss Roma, Torino, Trapani, Treviglio, Vigevano. Un mix fra derby lombardi e trasferte lontane. La JuVi si sta co -
munque attrezzando pe r e ssere competitiva. Dopo aver completato lo staff tecnico mettendo a disposizione di coach Luca Bechi l’assistente Danilo Quaglia, in arrivo da Rose to, sono stati aggiunti due nuovi
elementi nel roster: oltre all’italo-argentino Bernardo Musso, che rinverdisce la tradizione argentina della JuVi, viva sin dai tempi di Maxi More no e Asan, vestiranno la canotta oroamaranto Lorenzo Tortù
(nella foto) , esperta ala classe 1993 che a San Severo ha fatto bene nella scorsa stagione e che conosce la categoria e Cosimo Costi, giovane ala-centro classe 2000 in arrivo da Agrigento. L’obiettivo di
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squa dra è innalzare l’asticella: non più solo la salvezza, ma la voglia di essere una squadra scomoda per tutti, comprese le corazzate, Trapani e Treviglio. Grazie all’impegno della famiglia Ferraroni, le premesse per riuscirci sembrano esserci tutte. Alexandro Everet
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CICLISMO VOLLEY
DANZICA - Sono Giappone-Polonia e Usa-Italia le semifinali di Nations League in programma oggi all’Arena di Danzica rispettivamente alle 17 e alle 20. Gli azzurri hanno travolto nei quarti l’Argentina, vendicando il ko olimpico, mentre gli americani hanno piegato la Francia.
PALLANUOTO
FUKUOKA - Tutto facile per il Settebello contro la Cina, travolta 18-5 con i poker di Condemi e Di Fulvio. Gli azzurri di Campagna hanno così vinto il girone B della rassegna iridata e il 25 luglio affronteranno nei quarti probabilmente la Serbia, favorita sul Giappone.
Tappa a Mohoric, Tour nella mani di Vingegaard
POLIGNY - La 19ª tappa di 172,8 chilometri ha visto il successo in volata di Matej Mohoric (Bahrain-Victorious), che in lacrime ha dedicato l’affermazione a Gino Mader. Vingegaard ha praticamente vinto il Tour, dopo il crollo di Pogacar. E domani tocca alle donne con Marta Cavalli.
Ai Mondiali Under 23 sono in finale Gnassi, Perugino e Gregori (Baldesio) nei quattro di coppia PL e Pedrola (Bissolati) nel quadruplo, mentre l’altra bissolatina Sali è in semifinale nel doppio PL
È un’Italia solida quella impegnata ai Mondiale Under 23 a Plovdiv (Bulgaria), con 9 barche finaliste e 7 in semifinale delle diciannove iscritte. Una squadra azzurra che vede impegnati ben cinque atleti delle canottieri cremonesi, che non nascondono velleità di podio. Tre di loro sono approdati direttamente in finale, a conferma che nell’anno del Mondiale Assoluto che qualifica le barche per Parigi 2024, le migliori Nazionali preferiscono tralasciar e l’appuntamento giovanile. In ogni caso Maria Sole Perugino, Anita Gnassi e Paolo Gregori (tutti e tre della Baldesio) proveranno a emergere nei rispettivi quattro di coppia Pesi Leggeri. Ha dovu-
ATLETICA LEGGERA
Buone notizie per la Cremona Sportiva-Atletica Arvedi allo Challenge Assoluto di Modena, che ha qualificato i migliori atleti nazionali per i Campionati Italiani Assoluti in programma a fine luglio a Molfetta. In tre hanno ottenuto il pass: Aurora Volpi ha corso i metri 100 piani ancora una volta sotto il muro dei 12
Sinfonia di Pietro Zovadelli nel Gran Premio Valtellina
to sudare il pass per la finale, inve ce, la bissolatina Susanna Pedrola , che nel quattro di coppia con Gattiglia, Gnatta e P remeri, è giunta seconda in batteria e poi ha ripetuto il ri -
sultato nei recuperi, arrivando alle sp alle solo dell’Olanda e dopo una rimonta sulla Cina per conquistare l’ultima posizione valida per la regata che assegna le medaglie. Finale
che deve essere ancora conquistata dall’iridata Elena Sali (anche lei della Bissolati), impegnata nel doppio Pesi Leggeri con Sara Borghi. Appuntamento stamattina alle ore 10.45 (ora ita liana). In batteria le due azzurre sono state superate da Grecia e Polonia, mantenendo a distanza la Gran Bretagna, che più volte ha tentato di recuperare il distacco, riuscendo così a passare il turno. Il programma di stamattina, completamente rimodula to per non esporre gli atleti alle alte temperature, prevede dalle 9.48 alle 11.22 (fuso orario della Bulgaria) la disputa delle prime finali e dalle 11.42 fino alle 13.41 tutte le semifinali.
A Federica Venturelli non è riuscito di calare il tris agli Europei su pista Juniores e Under 23 di Anadia, visto che è giunta 4ª nell’Omnium, ma è comunque tornata dal Portogallo con due ori. Una rassegna continentale molto positiva per i ragazzi di Ivan Quaranta, che ha portato sul podio anche Niccolò Galli (Arvedi Cycling) e il figlio Samuel. Intanto, nella Valle del Mis è tutto pronto per il Campionato Italiano a cronosquadre che oggi assegnerà i titoli tricolori della specialità. Un evento che coinvolgerà atleti e atlete di ben sei diverse categorie: Allievi maschili e femminili, Juniores maschili e femminili, donne Elite e uomini Under 23 che si misureranno sul tracciato ondulato messo a punto dallo staff di Adriano Zambon.
secondi e con un ottimo 11”90 ha terminato al 10° posto, Alex Donelli nei 400 metri piani è andato molto vicino al primato cremonese in 47”70, coglie ndo l’ottavo posto finale e Leonardo Pini che ha riscat -
tato la prova opaca agli Europei Under 23 saltando 7,28 nel lungo, che è val so al sesto posto. Nel lancio del martello, ottavo Nicolas Brighenti che con 58,02 ha stabilito la sua miglior prestazione stagionale,
BOCCE
(M.M.) Sinfonia di Pietro Zovadelli che lascia il segno nel 36º Gran Premio Valtellina, gara nazionale riservata alla sola categoria A. Devastante il soresinese che eliminava di misura Giuseppe D’Alterio (12-11), poi più nettamente Alfonso Nanni (12-7) ed in finale aveva la meglio su Gianluca Formicone per 12-10. Quarto posto per Gian Luca Manuelli, sconfitto in semifinale 10-12.
mentre Chiara Okereke ha lanciato a 47,93, piazzandosi 15ª. Notizie meno liete, invece, per Sveva Gerevini e Dario Dester. I due cremonesi in forza ai Carabinieri sembravano in grande ascesa, ma si sono infor -
tunati tanto da mettere entrambi a rischio l’intera stagione. BOUCHOUATA TERZO Ora l’attenzione è rivolta ai Campionati Italiani Juniores, inziati ieri sulla pista de llo stadio Zecchini di Grosseto, dove Elmehdi Bouchouata dell’Interflumina e impegnato negli 800 (ieri bronzo in 1’51”27) e nei 1500.
Ottimo livello di gioco, pubblico numeroso per tutta la settimana e bocciofile “straniere” che dominano ancora la scena. Questo in sintesi il settimo Memorial Massimo Perolini, gara nazionale “Sport per tutti” organizzata dall’Achille Grandi. Esultano gli orobici Silvano Lorenzi e Giovanni Travellini (foto a destra) che in semifinale s’imponevano su Luraghi-Bergamelli per 12-4. Approdavano in finale anche Marcello Bugini e Sebastiano Invernizzi, che superavano i ragazzi rivieraschi Massarini-Domaneschi (12-8) nei quar ti di finale ed
in seminale avevano la meglio sui bresciani Di Monte-Saleri, sempre con l'identico punteggio. Finale a senso unico ed agevole il successo di Lorenzi-Travellini che spegnevano le velleità degli avversari con un perentorio 12-1. Ha diretto la gara Mauro Gioia.
Nella gara individuale organizzata dalla bocciofila Sergnanese, replay di quanto già visto a Le Querce: tre coppie “straniere” ai primi quattro posti della classifica generale. Questa volta ad esultare è stato il lodigiano
Francesco Vitali (foto a sinistra) , un risultato inatteso ma ampiamente meritato. Dopo aver eliminato il compagno di società Stefano Ramella, Vitali s’imponeva sull’offanenghese Paolo Gatti (12-5) ed in semifinale estrometteva il favorito Marco Luraghi per 12-10. Sugli scudi anche Antonio Lorenzetti: il portacolori dell’Arci Crema Nuova superava il pianenghese Ugo Stringo (12-6), Fabio Codazzi (12-2) e conquistava la finale avendo la meglio sull’orobico Claudio Barzetti per 12-11. Finale dominata da Vitali che superava il pur bravo Lorenzetti per 12-5. Ha diretto la gara Francesco Lanzi.
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