Il piccolo 30 del 30/07/2022

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POLITICA

POLITICA

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CARFAGNA E GELMINI ENTRANO IN AZIONE DI CARLO CALENDA

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CONTE: NO ALLEANZA COL PD, SAREBBE UN’AMMUCCHIATA

Anno VI • n° 30 • SABATO 30 LUGLIO 2022

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

TECNOLOGIA • L’invenzione che ha vinto il premio DigithOn firmata dal cremonese Bolsi

Fornasari a pagina 9

COI NANO-SATELLITI CONNESSI OVUNQUE L’EDITORIALE

XX POLITICA

IL GOVERNO DEI MIGLIORI DANIELE TAMBURINI

TONINELLI: M5S TRA ERRORI E FUTURO Raineri a pagina 7

L’OSPITE IN REDAZIONE

GIORGIO BARBIERI E LA SUA CREMO Raineri alle pagine 4-5

FATEMI CAPIRE...

MUSICA

Galletti a pagina 6

TORMENTONI, SAPORE DI ANNI ’60 xx a pagina -

SPORT

... portalo in vacanza con te, a far la guardia ci pensano i nostri impianti! UGGERI PUBBLICITA’

Appena fiuta l’aria di elezioni Berlusconi si scatena. Messaggi semplici, chiari. La gente è interessata all'ambiente? Bene, promette di piantare un milione di alberi all'anno. Le pensioni sono basse? Mille euro minimo per tutti, comprese tutte le mamme e le nonne. A parte le coperture stimate in 20 miliardi di euro, che ne pensano coloro che hanno versato contributi per una vita e non si scostano dai mille euro, a sentirsi raggiungere da chi ha versato poco o nulla, magari eludendo il fisco? Vanni Raineri

L'aggettivo “migliore” o “migliori”, anche nella accezione di superlativo relativo, non è una categoria politica. Ma di politico, nel senso novecentesco del termine, da molto tempo non c’è traccia. Intendo quel significato per cui “politica” vuol dire agire per il bene della polis e del singolo individuo, pur con tutte le sue contraddizioni, con tutta la sua complessità e, quindi, tendere a un progetto anche passando dalle necessarie inevitabili mediazioni. Viceversa, il “governo dei migliori”, caduto pochi giorni fa, era un accrocchio, tenuto insieme da molte motivazioni, certamente reali, ma non tali da costituire una visione e un orizzonte condiviso. Si parlò, all’epoca della formazione del governo Draghi, di necessità di dare risposte incisive all’emergenza Covid, di credibilità in Europa, di forza necessaria per gestire i fondi Pnrr. Più credibilmente, questi ultimi fondi costituivano una ghiotta occasione per avere un ruolo decisionale nella loro gestione. E il migliore dei migliori, Mario Draghi, era il garante. Continua a pagina 3

LA CREMO SFIDA CANOTTAGGIO, IL VERONA, POI ORO E ARGENTO TORNA IN CITTÀ IRIDATI UNDER 23 Volpi a pagina 19

Varesi a pagina 22

Cari lettori e care lettrici, anche il Piccolo va in ferie. Vi auguriamo buone vacanze e ci rivediamo

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CRONACa Da lunedì 1 agosto, per conto di Padania Acque S.p.A., in via Bell’Aspa sarà effettuato un intervento di riparazione di un allaccio fognario. Per limitare i disagi dovuti ai lavori, che si pro-

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LAVORI STRADALI • DA LUNEDÌ CHIUSA PER UNA SETTIMANA VIA BELL’ASPA trarranno per una settimana, via Bell’Aspa sarà chiusa al traffico: i mezzi provenienti da via Platina e via Altobello Melone saranno

deviati in via Belcavezzo. E’ prevista l’istituzione del divieto di sosta e fermata in piazza Marconi, per l’intero arco della

giornata, nel tratto compreso tra via Cerasa e via Bell’Aspa, mentre sarà sempre garantito l’accesso alle proprietà laterali e commer-

CRONACA • Si tratta di un uomo di 40 anni residente nell’hinterland cremonese. Si è finto corriere per il furto

Derubò market e centro estetico: preso È stato identificato e denunciato dalla Polizia di Stato di Cremona il presunto autore di alcuni furti avvenuti nelle ultime settimane nel centro cittadino ai danni di diversi esercizi commerciali. Nello specifico, infatti, gli investigatori della Squadra Mobile erano venuti a conoscenza di un uomo che, durante le ore notturne, compiva alcune indebite sottrazioni di alimentari o di altri prodotti in vendita ai danni di un market, approfittando dell’orario di chiusura. Sono stati conseguentemente organizzati diversi servizi di osservazione e vigilanza da parte di alcune pattuglie in abiti civili, al fine di ottenere elementi utili alla sua concreta identificazione. L’attività di indagine, frutto anche della sintesi delle dichiarazioni delle persone informate sui fatti e dell’analisi dei sistemi di videosorveglianza, ha permesso di individuare un uomo italiano di 40 anni, con a carico numerosi pregiudizi per reati contro il pa-

trimonio, residente nell’hinterland cremonese, come il presunto autore dei furti di alimentari ai danni di un market di via San Tomaso e di un furto con strappo ai danni della titolare di un centro estetico in via Mercatello. Nel primo caso, infatti, dopo di-

versi episodi segnalati dal titolare e posti all’attenzione degli investigatori, l’uomo, tramite una telecamera controllata dagli operatori della Squadra Mobile, è stato riconosciuto mentre, alle ore 6 del 13 luglio, riusciva a sottrarre alcuni generi alimentari dal mar-

ket, nonostante la presenza della saracinesca del negozio. In un’altra occasione, invece, il 19 luglio, lo stesso soggetto ha simulato di essere un corriere e di dover consegnare un pacco. In questo modo è entrato all’interno del centro estetico, chiedendo una somma di denaro che avrebbe dovuto corrispondere ad un altro commerciante come resto per un pagamento in contrassegno. La titolare, in evidente buona fede, ha accompagnato l’uomo dove sarebbe dovuta avvenire la consegna, ma, con un movimento repentino, quest’ultimo ha strappato di mano i soldi alla donna, per poi riuscire a scappare. Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di riferire al medesimo soggetto le condotte denunciate negli Uffici della Questura di Cremona dai due imprenditori, denunciandolo per i reati di furto e di furto aggravato alla Procura della Repubblica di Cremona.

Prosegue la raffica di truffe via web: denunciate 13 persone Negli ultimi giorni i Carabinieri delle Compagnie di Cremona e Casalmaggiore hanno denunciato per truffa altre tredici persone, undici cittadini italiani e due cittadini stranieri, otto dei quali con precedenti di polizia, residenti nelle province di Roma, Caserta, Napoli e Milano, ritenute responsabili di ben sei truffe commesse con l’utilizzo del web. COMPAGNIA DI CREMONA I militari delle caserme di Cremona e Soresina hanno ricevuto tre denunce nelle quali le vittime hanno riferito di avere visto dei prodotti di interesse sulle pagine di alcuni social o su siti di vendite online. La vittima che si è presentata a fine aprile nella caserma di Soresina ha specificato di avere visto, su una pagina di un social, un’auto in vendita al prezzo di 2.500 euro e ha deciso di acquistarla. La vittima è stata invitata a pagare tramite vaglia postale e dopo avere eseguito il pagamento non ha più ricevuto risposta. Si è recato presso l’ufficio postale per bloccare il vaglia eseguito e qui ha scoperto che era già stato incassato dal truffatore. I Carabinieri di Soresina hanno individuato e denunciato un cittadino italiano di 53 anni, della provincia di Milano. I militari della Stazione di Cremona hanno invece ricevuto altre due denunce. La prima è quella di un uomo che alcuni giorni fa ha comprato via web quattro pneumatici per

auto pagando, mediante ricarica postepay, la cifra di 740 euro. I venditori si sono poi resi irreperibili. Per tale fatto sono stati individuati e denunciati due cittadini italiani residenti in provincia di Roma di 35 e 57 anni. La seconda denuncia è stata presentata a metà luglio da un uomo che aveva ricevuto sul suo cellulare un messaggio dalla sua banca che lo avvisava che qualcuno, mediante un altro dispositivo, aveva fatto accesso al suo conto e che per risolvere il problema avrebbe dovuto digitare il link che gli era stato inviato. Una volta aperto il link, gli sono state richieste le credenziali del conto. Il finto operatore ha effettuato un bonifico di 12.900 euro e quando la vittima ha scoperto la truffa si è presentata in caserma per la denuncia. Mediante i numeri di telefono e di conto corrente sono state individuate e denunciate le due presunte autrici, di 59 e 82 anni, residenti in provincia di Napoli. COMPAGNIA DI CASALMAGGIORE Sono tre le denunce presentate dalle vittime di truffa presso le Stazioni di Gussola e Sospiro. A Gussola una persona si è presentata denunciando di avere posto in vendita, mediante un annuncio online, una cucina al prezzo di 1.500 euro. La persona che l’ha contattata è riuscita a farsi fare sei ricariche postali, per un totale di 1.500 euro. Per il fatto sono stati individuati e

denunciati due cittadini italiani e uno straniero, di età compresa tra i 23 e i 37 anni, residenti in provincia di Roma. Il secondo fatto, conclusosi con la denuncia da parte dei Carabinieri di Gussola due persone di 34 e 29 anni, residenti in provincia di Napoli e con precedenti, è avvenuto a maggio. Una donna del posto ha pagato 210 euro per una polizza assicurativa a seguito di un annuncio, ma quel contratto conveniente era in realtà una truffa. Nella denuncia presentata a Sospiro a inizio febbraio, la vittima ha riferito di avere messo in vendita una stufa e di essere stata contattata da una persona che la voleva acquistare. Questa persona ha convinto la vittima a recarsi allo sportello postamat e, tramite istruzioni fornite al telefono, le ha fatto fare un’operazione di ricarica di 250 euro su una carta postepay, facendole credere che era invece un accredito a suo favore. Il truffatore ha poi detto alla vittima che l’operazione non era andata a buon fine, facendone ripetere una seconda operazione sempre da 250 euro. La vittima ha poi accertato che non solo non aveva ricevuto il bonifico, ma che le due ricariche erano andate a buon fine per un totale di 500 euro. I Carabinieri di Sospiro hanno denunciato due cittadini italiani e uno straniero, di età compresa tra i 18 e i 23 anni, residenti in provincia di Milano.

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ciali, così come l’attività di carico e scarico delle merci. I percorsi alternativi saranno indicati con segnaletica posizionata per tempo nelle immediate vicinanze della zona occupata dal cantiere.

L’E DITO R IA LE

IL GOVERNO DEI MIGLIORI Prosegue dalla prima pagina Tutti sembrarono dimenticarsi dei temi gravi e che necessitavano di risposte adeguate, emersi con la pandemia: l’evidente crisi della sanità pubblica; il trauma sociale costituito, da anni, dall’assenza di lavoro e/o dalla presenza di lavori sempre più precari e sempre meno compensati in modo equo; le difficoltà del settore produttivo, del settore edile e dell'accesso al credito. E poi, la crisi ambientale, che ha bisogno di risposte radicali e fortemente innovative. Vogliamo continuare? La crisi del modello democratico; la disaffezione al voto, la partecipazione popolare in caduta libera. I provvedimenti presi non sono stati strutturali, o meglio, i pochi di questo genere annunciati vanno in direzioni oscure, opache, pericolose (il ritorno al nucleare?). Poi, la guerra tra Russia e Ucraina. Largamente annunciata. Utilizzata per sostenere tutto e il contrario di tutto. L’insostenibilità dei costi dell’energia. La ripresa dell’inflazione. Il migliore dei migliori, messo in crisi (anche lui!), non media e si defila, forse prudentemente. Ma con un certo tocco di alterigia, un po’ sprezzante, che la dice lunga sulla, appunto, assenza di capacità politica. Morale? I tecnici dovrebbero “servire” il Paese per poco tempo e per scopi ben delimitati. Sovrano sulle scelte di fondo dovrebbe essere il Parlamento eletto dal popolo. Coloro che somigliano ai docenti di Harvard hanno poca voglia, bontà loro, di sporcarsi più di tanto le mani. È vero, rimane un parterre di politici e politiche spesso imbarazzante. È la contraddizione di questi anni. Come uscirne non lo so, o meglio lo saprei ma mi dareste del visionario, ma se non ne usciamo gli anni a venire saranno ancor più bui. Buone vacanze. Daniele Tamburini


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, » l intervista VANNI RAINERI

Risale alla Cremonese che nel campionato 1976-77 tornò per la prima volta in serie B nel dopoguerra la prima esperienza giornalistica di Giorgio Barbieri. «La Cremo la seguivo da anni, ma in quella stagione iniziai a scrivere brevi pezzi per Paese Sera e L’Unità. Dal ’77 all’80 fui direttore di Teleradio Padana, che era la radio della Coop Cremona; tra l’altro organizzavo gli spettacoli della Festa dell’Unità: Gianni Morandi, i Matia Bazar, Gino Paoli, gli Area, il Banco, Roberto Vecchioni, Guccini, Venditti, Dalla e tanti altri. Ma il successo più grande fu coi Nomadi che attirarono 15mila persone. E poi spettacoli con i Giancattivi di Francesco Nuti e il Teatro dell’Elfo di un giovane Salvatores. Il cruccio è non essere mai riuscito a portare a Cremona De Gregori». Poi la prima vera esperienza editoriale. «Quegli eventi si tenevano sempre alle Colonie Padane, e durante uno spettacolo del luglio del 1980 arriva Antonio Leoni, appena uscito dalla Provincia con Gian Curtani. Mi chiede di seguirlo nel nuovo giornale che sta preparando, equilibrato politicamente. Partimmo noi tre con Floriano Soldi, poi altri arrivarono in tempi brevi e fondammo Mondo Padano. Il promotore era Bigio Bonezzi: un giorno stava raggiungendo Cremona con la famiglia a portare la lettera della mia assunzione, ma ci fu un terribile incidente stradale e lui e la moglie persero la vita; si salvò il figlio. Dopo la tragedia ci domandiamo cosa fare del giornale senza lo sponsor. Decidiamo di creare una cooperativa con giornalisti e imprenditori e partiamo: sul primo

la nuova squadra grigiorossa

«IL COMPITO DI ALVINI È DIFFICILE: GIUSTO NON LIMITARCI A UNA GESTIONE PASSIVA, MA ATTENZIONE A LASSCIARE SPAZIO A GENTE COME LEAO E LUKAKU»

Giorgio Barbieri: la Cremo, la pesca, numero del 1981 c’è Antonio Cabrini in prima pagina».

CHI È GIORGIO BARBIERI

Fu subito un successo. «Mondo Padano usciva il lunedì, nel giorno di riposo della Provincia, ma lo sport aveva un grande peso ed eravamo gli unici a raccontarlo il giorno dopo le partite. Le vendite erano notevoli, anche se finanziariamente eravamo deboli. L’anno dopo il Cavalier Arvedi acquistò le quote e comprò il giornale, che proseguì per anni».

UNA VITA A RACCONTARE LA CREMONESE “RECORD DI PRESENZE” NELLA GAZZETTA

Poi la lunga avventura con La Provincia. «Incontro il direttore Gelmini nel ’93, gli dico che io sono di sinistra e la linea di quel giornale non era propriamente la mia. Lui era un direttore rigido ma rispettava al 100% i diritti sindacali, abbiamo avuto un ottimo rapporto. Caposervizio allo sport era Dante Binda, le cui incomprensioni col direttore lo portarono alle cronache del territorio, così lo sostituii allo sport. Ho scritto di Cremonese ogni giorno fino alla pensione e oltre. Poi nel 2015 il rapporto si affievolì nel corso di una partita in programma a Piacenza. Recentemente ho ripreso a collaborare ma in misura ridotta col quotidiano del direttore Bencivenga». Poi la lunga storia con la Gazzetta. «Sostituii nel 1980 Carlo Contardi che non se la sentiva più e mi propose per avvicendarlo. Oggi sono il collaboratore più anziano del giornale, unico che oggi mi paga: il

Classe 1951, Giorgio Barbieri è riconosciuto quale massimo conoscitore della storia grigiorossa degli ultimi 50 anni. Inizia a scrivere di Cremonese nel 1976 per Paese Sera e L’Unità, quindi nel 1977 è direttore di Teleradio Padana. È tra i protagonisti e fondatori del primo Mondo Padano uscito nel 1981, Nel 1993 entra al quotidiano La Provincia dove in breve diventa la prima firma della Cremonese, fino alla pensione nel 2013. Per un paio di anni rimane però a raccontare le vicende grigiorosse, poi rientra alla Provincia come collaboratore. Nel frattempo scrive anche gli Amarcord per il Piccolo, conduce un programma in diretta su Facebook dalla Canottieri Bissolati, sempre sulla Cremonese, e mantiene la collaborazione con la Gazzetta dello Sport, ininterrottamente dal 1980. Oggi è il collaboratore più anziano del quotidiano sportivo di via Solferino.

resto lo faccio perché mi piace. Tanta gente che rivedo negli stadi mi chiede “ci sei ancora?”. Sì, ci sono ancora, ho passato nella vita momenti belli e brutti, ma sono stato fortunato. Leoni mi ha insegnato il mestiere, i rapporti non sono sempre stati ottimali ma resta un maestro; Gelmini è stato il più realistico, Pirondini lo conoscevo dai tempi della Gazzetta e con lui giocai a Mantova contro la Nazionale cantanti. In porta avevamo Boninsegna che nell’intervallo ci dice che coi cantanti è giusto che perdiamo. Perdiamo, ma anche perché sulla fascia mi ritrovo Eros Ramazzotti che mi salta ogni volta in velocità. Pirondini ebbe il merito di portare

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in alto il giornale. Bencivenga è diverso, feci l’esame di stato con lui lo stesso giorno (i cognomi erano vicini) ma non lavorando all’interno non posso giudicarlo come direttore». Tra gli ultimi due c’è stato Vittoriano Zanolli. «Veniva dalla redazione, doveva avere il polso della situazione e l’ha avuto, ma quando sei nel gruppo da 30 anni è difficile gestire il rapporto con i colleghi. Ha continuato una tradizione che ha visto direttori sempre legati a Cremona, che ha dato giornalisti sportivi di livello, come Contardi e Armellini. C’era anche Parolini, ex calciatore della Cremo nonché moroso di Mina che

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scrisse per il Corriere della Sera». La lunga discussione sulla Cremonese potrebbe essere scritta su 4 pagine. Dobbiamo sintetizzare, ma Giorgio avrà modo di approfondire l’argomento su più fronti. Proviamo un sunto sulle aspettative di questa stagione in A, partendo dalle difficoltà dovuta all’esigenza di rivoluzionare la squadra e attendere il possibile rientro dei prestiti eccellenti fino alla fine del mercato. «È un errore consentire che il mercato chiuda dopo che si sono giocati 4 turni. La squadra è in continua evoluzione, non ha ancora una fisionomia. Sono stati

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gli anni della contestazione

«TANTI AMICI DELLA MIA ESTRAZIONE SI PERSERO NEL FIUME DELLE BRIGATE ROSSE. FESTEGGIAI DOPO L’OMICIDIO CALABRESI, MI VERGOGNAI E CHIESI SCUSA ALLA FAMIGLIA»

la sinistra

jancic e Limpar e sappiamo come andò. Braida è un simbolo del calcio italiano tanto che mi chiedo: in un’altra società il suo arrivo avrebbe meritato solo una misera conferenza stampa? Lui è sottovalutato mentre potrebbe essere la figura chiave. Per i tifosi è Dio. Quindi dico attenzione: se andasse male non sarebbe colpa sua». È un tifo che cambia. «Sono vicino alla curva anche se non sempre ne condivido gli atteggiamenti. I tifosi sono una parte importante del sistema calcio, e a Cremona la curva ha spesso avuto grande peso nel trascinare i giocatori, come avvenuto col Brescia o con gli applausi dopo la sconfitta interna con l’Ascoli».

acquistati vari giovani ma servono anche un paio di nomi di esperienza. Alvini avrà un compito difficile: giusto non limitarci a una gestione passiva, ma attenzione che se lasci 20 metri di spazio a gente come Leao o Lukaku non li prendi più. Dobbiamo avere qualità e velocità, di testa più che di gambe». Tanta gente dice: “i nuovi non li conosco, ma mi fido di Braida”. «Non è che Braida faccia quel che tutti pensano, spesso lui dà solo indicazioni. Però ricordo a tutti che la Cremonese di Simoni seppe acquistare gente dalla C come Tentoni, Colonnese e Cristiani o stranieri sottovalutati come Dezotti, Flori-

Anche per il peso che oggi hanno le tv, diventiamo più spettatori che tifosi? «Nelle ultime partite vedo che coi fumogeni c’è più tolleranza. Dopo il Covid abbiamo visto quanto sia bello sentire il rumore dei cori e vedere le bandiere sventolare, anche per l’identità. Chiaro che i tornelli, la tessera del tifoso e gli orari impazziti sono impedimenti, ma c’è ancora la voglia di andare allo stadio nonostante gli orari. In tv non vivi la partita come al campo. È troppo fresco il ricordo del Covid, quando nelle mie radiocronache parlavo piano sennò sentivano tutti, e dalla tribuna sentivamo i dialoghi tra i calciatori». I rischi della radiocronaca… «L’ho fatta per tanti anni in coppia con Giovanni Ratti. Abbiamo trovato gente che gridava per non farti parlare e tanti altri problemi. A Genova ci facevano sempre trovare i fili del telefono tagliati, e per anni a Marassi abbiamo seguito le

partite da un balcone privato molto alto. Vedevamo sia il campo di calcio che i detenuti del vicino carcere. Per fortuna la radio ti dà l’opportunità di sbagliare senza renderne conto. C’è il contatto con la gente, a volte troppo. A Milano avevo a fianco Gianni Brera che alzava la testa solo ogni tanto per guardare la partita e batteva sulla macchina da scrivere, e come lui Gazzaniga. Ho conosciuto sui campi altri grandi giornalisti come Ciotti e Mura. Ecco, Brera e Mura sono stati i più grandi giornalisti “a tutto campo”». Oggi invece i giornalisti sono superspecializzati. «Il giornalista vero parte dal basso, dalla strada occupandosi di cronaca nera e giudiziaria e poi cresce, ma oggi le cose sono cambiate. Durante una manifestazione studentesca cui partecipavo presi un pugno in faccia da Gian Curtani che era stato contestato (si credeva che i giornalisti passassero le foto alla Digos). Poi fu lui a denunciare me!». Sulla Cremo stai preparando un libro. «Sto scrivendo la storia dal 1903 che non sia una serie di dati statistici e tabellini, ma romanzata. Intervisto diversi personaggi, insomma è la storia della Cremo che ho vissuto io. Uscirà tra ottobre e il periodo natalizio». Cambiamo argomento. Sei un grande pescatore, ma con questa siccità… «Una passione che ho sempre avuto sin da bambino trasmessami dal nonno. Io pesco col bilancino il che significa muoverti girando tutta la lanca, è faticoso e oggi con l’età che cresce faccio più fatica. Pesco con questo bastone, due corde e una rete per tirare su il pesce, che poi

io non mangio neanche. Sono un pescatore vero, non vado in riserve dove il pesce lo gettano dentro ma in lanche. Conosco il Po alla perfezione da San Giuliano a Motta Baluffi. Mi è restato il sogno di avere una barca mia per rifugiarmi in un’ansa del fiume con una tettoia che mi ripari dal sole e una carrucola per pescare. Da solo, come quasi sempre mi accade in golena». Un’altra passione: i francobolli. «Passione nata da piccolo che oggi occupa gran parte del mio tempo. Oggi ho 360mila francobolli da tutto il mondo più altri 50mila da sistemare. Ogni sera dalle 21,30 a mezzanotte scambio buste di francobolli nel mondo, poi fino alle 2 di notte li sistemo nazione per nazione. Ho 345 album, ma è un mondo frequentato da vecchi, ai giovani non interessa. È in fondo l’unica spesa che faccio nella mia vita privata». Sei un uomo di sinistra. Dicci la tua sul momento politico. «È complicato perché oggi la sinistra praticamente non esiste. Il Pd è il partito più grande ma al suo fianco a sinistra ha partitini con percentuali irrisorie. Sono un uomo di sinistra nato in una famiglia di sinistra che mi lasciò libero di fare le mie scelte. Sono un figlio del ’68 e ho fatto la mia esperienza nel movimento studentesco, ma non quello estremista, cui sono sempre stato contrario. Ho visto morire decine di amici per eroina, alcuni erano bravissimi a scuola. La cultura antidroga mi ha salvato: andai ad Amsterdam con amici in autostop nel ’70, avevamo pochi soldi, giravano spinelli ma io lo passavo sempre. Questione di cultura, appunto. Sono a favore della liberalizzazione ma contro qualsiasi tipo di droga. Sono cresciuto con la passione stu-

i precedenti

ospiti in redazione 04/09/2021 13/11/2021 25/11/2021 04/12/2021 22/01/2022 12/02/2022 26/02/2022 19/03/2022 16/04/2022 30/04/2022 21/05/2022 04/06/2022 25/06/2022

Carlo Stassano Giovanni Bozzini Anna Maramotti Politi Maurilio Segalini don Pier Codazzi Agostino Melega Gabriele Cervi Paolo Bodini Massimo Rivoltini Luciano Cesini Walter Montini Mariella Morandi Guido Lombardi

dentesca negli anni di Capanna, ci furono i primi fatti di sangue a Milano e tanti amici che avevano la mia stessa estrazione si persero nel fiume delle Brigate Rosse». Quindi un ricordo struggente. «Quando morì il commissario Calabresi ero all’università, arrivarono 5 bottiglioni di vino per festeggiare e purtroppo partecipai pure io. Oggi riconosco di avere sbagliato, e lo scrissi alla famiglia Calabresi. Era l’adesione politica che mi trascinò, e fu il momento più duro che ho vissuto. Tutto nacque dalla guerra in Vietnam, poi la sinistra si è “spacchettata”, ma mantengo quegli ideali di una società più giusta per tutti. Oggi la politica è interesse personale, anche la caduta di Draghi deriva dalla scelta di rompere senza un vero motivo. Dopo le prossime elezioni qualcuno vincerà e dopo tre mesi saremo al punto di partenza, il nostro è un Paese difficile da governare, ha troppe differenze. Ho sempre mantenuto un grande rispetto sia per la religione che per chi è di destra, con cui discuto volentieri».


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Cronaca

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MUSICA • Sono la colonna sonora delle vacanze: successi e qualche flop nei pezzi un po’ retrò di questa stagione

L’estate dei tormentoni e quei suoni anni ’60 ENRICO GALLETTI

Uno dei primi tormentoni delle estati italiane è un 45 giri di Edoardo Vianello. Un fermo immagine delle migliaia di italiani in vacanza con in copertina una testimonial d’eccezione, l’attrice Maria Grazia Buccella. Buon compleanno “Pinne fucile ed occhiali”, che compie 60 anni e che in quegli anni, insieme a “Guarda come dondolo”, fu inserita nella colonna sonora del film “Il sorpasso” di Dino Risi dove viene canticchiata da Vittorio Gassman e utilizzata nel film commedia “Il comandante” del 1963 con protagonista Totò. Una volta, a contendersi il titolo di colonna sonora dell’estate, erano in pochi. Oggi, fra richiami al divertimento e alla voglia di leggerezza, i tormentoni non dominano solo la stagione più calda, ma la anticipano di molte settimane, susseguendosi - come è giusto che sia - tra successi premiati dagli ascolti e qualche flop. Fa sorridere però pensare che molte delle canzoni più suonate alla radio, oggi, siano ancora incredibilmente legate a quei suoni, quasi un omaggio alle atmosfere degli anni 60. Prendi Myss Keta che rifà “Il capello” dopo 15 anni, ad esempio. Lunga vita ai tormentoni, che da generazioni accompagnano i momenti belli e quelli da dimenticare. Il mare, la

montagna, i viaggi, il lavoro. E ci ricordano che la musica ci sarà sempre, ad incorniciare le nostre estati e a farci ricordare pezzi di vita anche a distanza di anni. LA DOLCE VITA Fedez cambia trio e ci riprova. Sceglie “La dolce vita”, con suoni anni 60, insieme a Mara Sattei e a Tananai. Il brano va fortissimo, forse sarà questo il vero tormentone dell’estate. TROPICANA Gli amatissimi Boomdabash, che tornano a fare capolino all’inizio di ogni estate, quest’anno scelgono Annalisa. La sua voce e le sonorità cubane del gruppo sono gli ingredienti di “Tropicana”. TRIBALE La bellissima e talentuosa Elodie sforna un tormentone (“Tribale”) che riporta ai tempi d’oro di Paola e Chiara con “Vamos a bailar”. Forse però sbaglia i tempi: il brano precedente, uscito a marzo, “Bagno a mezzanotte”, aveva una carta vincente in più. E meritava la spiaggia. I LOVE YOU BABY Fresco, solare, invita a ballare e arriva proprio insieme alla seconda edizione del suo Jova Beach Party. Jovanotti punta su “I love you baby”. E il risultato è niente male.

OSSA ROTTE Da venerdì 17 giugno su tutte le piattaforme digitali, il brano è prodotto da Michelangelo, il producer che collabora con Blanco. Rkomi torna con “Ossa rotte”. Senza infamia e senza lode. NOSTALGIA Dopo Sanremo, “Blu Celeste” e altri brani, continua la corsa di Blanco, che regala all’estate 2022 la sua “Nostalgia”. Parla di un amore finito che fa ancora male. Sembra sempre arrabbiato, anche nei temi, ma la verità è che funziona. È proprio il suo momento. MARE MALINCONIA Coppia inedita interessante è quella formata da Loredana Bertè e Franco126, che cantano “Mare malinconia”. Buona la prima collaborazione. Pezzo con una particolarità: abbina il mare alla malinconia. Non facile. GIOVANI WANNABE I Pinguini Tattici Nucleari hanno preparato un nuovo brano dopo un lungo silenzio e prima dell’inizio del tour, stupendo gli addetti ai lavori e regalando a milioni di italiani una colonna sonora perfetta. La band bergamasca è tornata con “Giovani wannabe”.

PIAZZETTA CENTRALE SELF SERVICE sabato 30 luglio

BABY DANCE - ALEA&BAND - TORTA FRITTA

mercoledì SERATA JAZZ con il TRIO 3 agosto Paolo Caletti - Ivano Parodi - Piero Guaragni sabato 6 agosto

BABY DANCE DISCO BISSO con DJ SET

BABY DANCE - MANUEL COMELLI SHOW sabato 13 agosto TORTA FRITTA GIORNATA DELLE FAMIGLIE: dalle ore 10.30 domenica GONFIABILI nel parco - Spettacolo BURATTINI 14 agosto SERALE - CROCCHETTE di POLLO e PATATINE FRITTE + PIZZATA Dalle ore 15 GIOCHI ACQUATICI piscina 33 mt lunedì POOL DANCE piscina 25 mt 15 agosto Dalle ore 20.45 BABY DANCE DISKORARIO LIVE BAND martedì LISCIO CON I MUSIC MOMENT 16 agosto GNOCCATA di SAN ROCCO sabato BABY DANCE - FOR SOUND - RISOTTATA 20 agosto SERATA LIVE CON PIERO GUARAGNI sabato 27 agosto FRITTO MISTO DI PESCE

LA DOLCE VITA La copertina del tormentone di Fedez, Mara Sattei e Tananai

BOLERO Dal rap alle hit estive, in quasi vent’anni di carriera Baby K ha cantato su tutte le basi possibili e immaginabili. Quest’estate scende in campo con Mika. Ma la loro “Bolero” non convince per nulla. FINIMONDO Che sarà mai un capello biondo sul gilet? Rieccolo, Edoardo

Vianello nella sua intramontabile “Il capello”, reinterpretata da Myss Keta per il suo nuovo singolo “Finimondo”. Un incontro in riviera si trasforma in un weekend in stile “Paura e delirio a Las Vegas”, ma a Gabicce Mare, sulle note retrò della canzone anni 60, campionata in chiave techno. È solo l’ennesima conferma: si torna a quei suoni.

ESTATE 2022 CHIOSCO PISCINA 50 MT giovedì 4 agosto

STREET FOOD & KARAOKE

venerdì 5 agosto

APERICENA con DJ SET “PIZZA SCROCCHIARELLA”

sabato 6 agosto

Serata ‘’RUM” - ESPLORANDO LE STELLE con la partecipazione del “GRUPPO ASTROFILI CREMONESI”

mercoledì FESTA SOTTO LE STELLE 10 agosto con CENA ARGENTINA e MUSICA venerdì FESTA del SETTORE CANOA 12 agosto con HAMBURGHER e PATATINE + DJ SET lunedì PANINATA con MASSIMO 15 agosto sabato 3 ROCK BAND - SPIEDO BRESCIANO settembre


Cronaca

Sabato 30 Luglio 2022

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POLITICA • Danilo Toninelli in linea con Grillo. «Andare da soli alle elezioni è una grande opportunità, l’unica via per tornare ad essere noi stessi» VANNI RAINERI

«Giusto che dopo due mandati si vada a casa. Me compreso»

Danilo Toninelli risponde al telefono nel brusio di fondo del Senato chiamato a convertire in legge un decreto. Sono giorni densi di impegni, e agosto è alle porte con una campagna elettorale da spiaggia. Qualche giorno di vacanza lo farà? «Qualche giorno per forza, sennò poi le famiglie saltano…». Intanto la famiglia dei 5 Stelle mandato. Si tratta di un modo di non sta vivendo il suo periodo essere del Movimento, consenmigliore, con le tante defeziotire deroghe sarebbe ancor pegni. Per dirla alla Pietro Nenni, gio della cancellazione della reanche le grandi idee camminagola». no sulle gambe degli uomini. Se è vero, come è stato scritto Sembra che i guai siano iniziadai media nazionali, che Grillo ti già ad inizio legislatura con avrebbe minacciato di lasciare il mancato versase non si rispettasse mento di tanti paril vincolo, che M5S lamentari a favore sarebbe senza il della piattaforma fondatore? Rousseau. GLI ERRORI DEL M5S «Si tratta di un’indi«Concordo con la «La rottura con screzione giornalifrase. L’unico com- Rousseau e Casaleggio stica che in quanto mento che posso fare fu il primo. Conte tale non è veritiera. è che la rottura con non ebbe subito le È lui il detentore Rousseau e Casalegdel simbolo: non informazioni necesgio è stato l’inizio dei può lasciare se grossi errori com- sarie per comprenstesso». messi. Rompere con dere il Movimento» Nel frattempo un pezzo di storia è prosegue l’esodo come veder crollare una parte dal Movimento: mercoledì del palazzo in cui si abita. Ma si è dimesso il capogruppo non fu una questione di soldi, le alla Camera Davide Crippa, cose sono più complesse, si tratcontrario alla linea tenuta ta di errori politici e relazionali sulla fiducia al goda parte di chi gestiva in quel momento il movimento e avrebbe dovuto cucire i rapporti». Nel M5S è in corso una discussione sulla deroga al doppio mandato, con Conte possibilista con i “meritevoli” e Grillo che ha detto un no secco. Lei che ha già svolto due mandati parlamentari che ne pensa? «Sono convinto che verrà presa la decisione migliore, ovvero mantenere il limite del doppio

verno Draghi, seguito da altri tre deputati membri del direttivo. «Crippa si è dimesso da capogruppo, secondo me sbagliando:

se non si è d’accordo ci si deve attenere alla decisione della maggioranza». Intende dire che resterà nel M5S? «Se resti o no non lo so». Le elezioni sono vicine, il M5S potrebbe essere terzo incomodo tra coalizioni che cercano a fatica di trovare una linea comune. «Andiamo da soli ed è una grande opportunità: le alleanze con la Lega prima e col Pd poi non ci hanno certo aiutati. È l’unica via per tornare a essere noi stessi senza legarci a partiti che non ci consentono di fare quel che vorremmo». Le prossime saranno probabilmente le elezioni politiche con la

più alta percentuale di astenuti, nonostante il probabile insistito richiamo al cosiddetto “voto utile”. Come pensa il Movimento di riconquistare i tanti elettori sfiduciati e in generale delusi dalla politica? «Semplicemente tornando noi stessi e smettendola di parlare di doppi mandati e altri stupidaggini. Chiusi questi fronti, si può tornare a parlare dei temi. Noi siamo l’unica forza politica che ha realizzato buona parte del suo programma, è un dato inconfutabile. La politica si dovrebbe valutare sulle cose fatte, non sulle chiacchiere». Perché secondo lei Conte e l’esperienza 5 Stelle a lui legata sono stati così massacrati, anche dall’interno al Movimento? «La risposta è complicata. Certamente Conte non ha ricevuto tutte le informazioni necessarie per comprendere cosa fosse il Movimento 5 Stelle». Per citare Bersani che le nomina, ritiene che le fatwe contro il Movimento alla fine, come dice qualche osservatore, possano tramutarsi in un vantaggio? «Certamente sì. Speriamo che la gente abbia la capacità di comprendere la realtà oltre la narrazione. Lo speriamo, è una grande opportunità: tutti ce l’hanno con noi, quindi forse siamo noi dalla parte giusta».

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Rubrica

Sabato 30 Luglio 2022

I “BU NK ER TO UR”

L’ARCHEOLOGO MILITARE VALTER CORTESI

(p.a.d.) Classe 1965, Valter Cortesi è il fondatore e leader dell’associazione no profit di acheologia militare CRB360° (Centro ricerche belliche), tra le cui attività c’è quella del recupero e restauro dei bunker della seconda guerra mondiale per scopi scolastici, culturali e turistici. I bunker furono costruiti dall’organizzazione Todt, un gruppo civile e paramilitare ingegneristico tedesco di lavoratori in uniforme responsabile per la costruzione di una vasta gamma di progetti, incluse installazioni militari, fortificazioni e autostrade. Oltre ai bunker, Valter Cortesi ha recuperato anche i “denti di drago”, manufatti tedeschi realizzati in cemento armato per impedire sbarchi alleati o attacchi terrestri con mezzi pesanti come i carri armati. Questo archeologo militare sta da anni cercando di censire tutte le fortificazioni difensive della seconda guerra mondiale della zona costiera e interna fra Pesaro e Ravenna, ovvero il vallo orientale della Linea Gotica. Gli studi di Valter Cortesi e di CRB360° si basano sulla lettura di documenti provenienti dagli archivi internazionali e sullo studio di materiale fotografico aereo. Dal 1980, anno di fondazione del comitato CRB360° (l’omonima Associazione è invece nata nel 2020), Valter Cortesi ha censito oltre ottanta bunker e oltre ottanta denti di drago, individuando altresì due aeroporti militari alleati. Dal 2014, Valter Cortesi organizza i “Bunker Tour” consentendo alla gente di visitare le sue scoperte e i suoi restauri. L’ingresso nei bunker è un’esperienza a tratti claustrofobica: fa capire lo stato d’animo dei combattenti, come dimostrato da un affresco tedesco ritrovato su una parte, dove si legge: “Pericoloso è svegliare il leone, deperibile è il dente della tigre, tuttavia il più spaventoso degli orrori è l’uomo nel suo delirio”.

LA STORIA • Cortesi ci racconta le sue scoperte. Un’occasione culturale per chi in agosto si dirigerà a Rimini e dintorni PAOLO A. DOSSENA

E’ arrivata l’estate, la gente va in vacanza a Cesenatico, dove non c’è solo il mare, c’è anche Valter Cortesi coi suoi corsi per bambini e i tour nei bunker della seconda guerra mondiale. E tra le cose che questo archeologo militare ha trovato ci sono i documenti di migliaia di soldati ucraini delle SS che nel 1945 si trovavano in Romagna. Valter Cortesi ha gentilmente rilasciato questa intervista a Il Piccolo. Signor Cortesi, può parlarci delle sue attività e scoperte? «Ho una passione per i bunker fin da piccolo, perché qui a Cesenatico ce n’erano diversi e noi bambini ci entravamo a curiosare. Mio padre collezionava radio tedesche e io ho cominciato con lo specializzarmi in questo, oltre che a studiare come mai ci fossero così tanti bunker tedeschi in questa zona. Col tempo ho capito che ogni bunker aveva una sua funzione: uno medico, uno per l’acqua, uno per l’avvistamento, uno per il comando eccetera (solo qui a Cesenatico ne ho censiti 33, ma probabilmente ce ne sono anche di più). Poi ho cominciato a pulirli e a studiarli anche perché studiavo belle arti e archeologia all’Università di Urbino». Tra le cose da lei scoperte ci sono i documenti delle SS ucraine che durante la seconda guetta mondiale combattevano dalla parte dell’Asse RomaBerlino. «Si, qui dobbiamo parlare non più di bunker ma della Rimini Enklave, un sistema di campi di concentramento alleati per 150.000 prigionieri di guerra dell’Asse. Alla fine della guerra l’esercito tedesco si è arreso a inglesi, canadesi e polacchi dell’ottava armata britannica che avanzava lungo il Mar Adriatico (gli americani della quinta armata erano dall’altra parte, dalla parte della Toscana, lungo il Mar Tirreno. Quindi noi non abbiamo trovato traccia di presenze americane, salvo alcuni areoporti, sparsi da Fano a Ravenna). Dunque qui c’erano i britannici, che finita la guerra hanno preso i tedeschi e per detenerli hanno espropriato campi agricoli e terreni installandosi nelle case coloniche e nelle ville. I prigionieri tedeschi e ucraini invece erano nelle tende, anche se gli ufficiali di alto grado stavano nelle ex colonie marittime fasciste, che da Rimini fino a Cervia abbondavano. I britannici le avevano requisite per i prigionieri insieme a una fabbrica, la corderia di Viserba dove c’era anche la famosa SS Erich Priebke. Questa era la Rimini Enklave,

I bunker ucraini delle SS sulla Riviera Romagnola

Soldati ucraini delle SS, la mappa della Rimini Enklave, l’affresco rinvenuto nel bunker e i francobolli prodotti dai prigionieri ucraini. Tutte le immagini provengono dall’archivio Cortesi di Cesenatico che si estendeva da Riccione a Cervia, lungo tutta la costa. Tra i prigionieri di guerra dell’Asse c’erano membri di molte etnie che avevano collaborato con i tedeschi, quindi c’erano anche migliaia di ucraini della Divisione Galizien delle Waffen-SS, il corpo combattente delle SS tedesche. Secondo lo storico Peter Abbott, nel 1945 c’erano ben 250.000 ucraini che combattevano dalla parte dei tedeschi e molti di loro si erano arruolati nelle SS per combattere in uniforme tedesca contro i russi. Il libro di Peter Abbott si chiama Ukrainian Armies 1914-1955 (2004). La presenza ucraina nella Rimini Enklave è dimostrata anche dal fatto che nella zona tra Bellaria e Cesenatico c’erano donne e bambini, perché gli ucraini giravano con le loro famiglie. Questi ucraini erano superstiti della Divisione Galizien, formata dalle SS in Galizia, nell’Ucraina occidentale, nell’aprile del 1943. Nel 1947 i campi della Rimini Enklave sono stati dismessi, ma molti soldati non sono stati lasciati tornare a casa perché erano ancora da indottrinare, quindi li hanno mandati in campi in Gran Bretagna e in Egitto per rieducarli».

Parliamo del famoso libro che ha trovato? «Il libro è fatto di pagine di ottone, è un manufatto idraulico con un sistema di micro tubazione ad olio che fa aprire e chiudere le pagine in automatico e che poi chiude anche la copertina. L’ho trovato dentro ai resti di un monumento militare ai caduti del cimitero militare tedesco di Cervia. Questo monumento era stato distrutto perché il cimitero fu attivo solo fino all’inizio degli anni Sessanta, quando i morti furono portati al passo della Futa. Il libro contiene migliaia di nomi di tutti i soldati del cimitero militare di Cervia sepolti dal 1943 al 1947. Quindi il manufatto elenca non solo i caduti dal 1943 al 1945, bensì anche le centinaia di morti (per stenti e maltrattamenti) del periodo della prigionia nella Rimini Enklave dal 1945 al 1947». Chi ha prodotto questo capolavoro di ingegneria? «L’hanno fatto sei persone, artigiani di alto rango o tedeschi o forse ucraini. Sì, avrebbero anche potuto essere ucraini, perché gli ucraini erano bravi artigiani. Pensi che tenevano un mercatino a Bellaria, dentro il campo di

prigionia, dove vendevano loro prodotti di alto artigianato. Producevano anche francobolli che ritraggono la vita del campo di prigionia». Lei organizza anche dei corsi per bambini, giusto? «Sì perché una volta insegnavo ai bambini disabili. Oggi faccio corsi per insegnare l’uso del metal detector (una tipologia dedicata all’infanzia). Il corso si svolge in mezzo alla natura. Insegno ai bambini a fare scavi, trovare l’oggetto e pulirlo con agenti chimici non inquinanti e non nocivi (bicarbonato e acqua ossigenata). Gli scavi riguardano non solo la seconda guerra mondiale ma anche il medioevo perché nella zona ci sono molti reperti di quell’epoca (troviamo sempre delle monete). Ho trovato anche molti oggetti canadesi e polacchi dei soldati dell’ottava armata britannica, inclusi monete e oggetti personali. Tutti questi oggetti vengono esposti nel nostro permanente Museo di Villa Caprile (“Museo della Linea Gotica”). Avrei voluto fare l’insegnante e cerco contatti con le scuole. Chi mi volesse contattare può farlo su WhatsApp, dove sono Valter Cortesi».


casalmaggIore

Sabato 30 Luglio 2022 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

TECNOLOGIA • L’ingegnere di Motta Baluffi si è aggiudicato con l’azienda CShark il premio DigithOn 2022

Il post-internet nell’invenzione di Bolsi BENEDETTA FORNASARI

La scintilla che ha acceso la passione per l’astronomia e la matematica è nata sui banchi del Liceo Scientifico Aselli di Cremona. Una passione che ha portato Lorenzo Bolsi, ventottenne originario di Motta Baluffi in Provincia di Cremona, a intraprendere un percorso universitario e professionale tutt’altro che comune. Laureato in Ingegneria Spaziale al Politecnico di Milano, dopo un’esperienza di sei mesi in Giappone al Tokyo Institute of Technology e dopo aver conseguito il Master all’Università di Bologna, ha svolto un tirocinio a Telespazio, agenzia romana tra i principali operatori al mondo nel campo dei servizi satellitari, occupandosi di “economia lunare” ovvero della progettazione di robot e di sonde da far sbarcare sulla Luna con lo scopo di muovere i primi passi verso la colonizzazione umana del Satellite terrestre. Da gennaio il giovane ingegnere fa parte del team di CShark, start-up piacentina costruttrice di Pilot-1, un nanosatellite dal peso inferiore a un chi-

A lato il Ceo di CShark Alessandro Fanni, l’ex ministro Francesco Boccia e Lorenzo Bolsi. Sopra il nano-satellite realizzato dall’azienda CShark logrammo che viaggia in orbita a una velocità di 7,5 chilometri al secondo e a una altezza di 550 chilometri dalla Terra. L’innovativa infrastruttura satellitare, attraverso un sistema di sensori collegati a un software, garantisce un sistema di comunicazione in assenza di connessione internet. Un’intuizione che è valsa a CShark il premio DigithOn 2022, sbaragliando la concorrenza di oltre duecento aziende italiane che operano nel settore digitale. La società di Information Technology ha ideato e creato un circuito all’avanguardia di scambio dati, che trova un vasto campo di applicazione: dalla telemedicina

all’agricoltura intelligente; dalla Smart Energy alle automazioni. L’ingegnere Bolsi spiega le potenzialità della tecnologia rivoluzionaria che ha anche ottenuto il brevetto europeo: «Si tratta di un sistema altamente affidabile, non particolarmente oneroso (basti pensare che il consumo energetico del satellite è pari a quello di una lampadina) e alternativo alla connessione Internet. Grazie al nostro satellite è possibile connettersi ovunque, in ogni angolo della Terra: per esempio nelle zone desertiche oppure in alta quota, così come in ogni luogo e area civilizzata priva di segnale internet, la tipologia di

connessione maggiormente utilizzata ma che, in realtà, riesce a coprire soltanto il 10% della superficie del globo. Abbiamo elaborato una rete di collegamento tra sensori posizionati a terra, satelliti, antenne, archivi digitali e il software PonGo, anch’esso con brevetto europeo e di nostra proprietà, con lo scopo di raccogliere i Big-Data». CShark afferma che la tecnologia ha già riscosso grande successo nell’ambito dell’industria 4.0 tanto che dall’inizio del 2023 è previsto il lancio di un centinaio di nanosatelliti per creare una costellazione di dispositivi orbitanti attorno al nostro pianeta.

S OL I DAR IET À

NELL’AMBITO DELLA FESTA AVIS DOMANI PRANZO BENEFICO PRO DAY HOSPITAL ONCOLOGICO Mentre avanzano alacremente i lavori di ristrutturazione del Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po, prosegue la raccolta fondi per sostenere l’importante iniziativa voluta dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po col supporto dell’associazione Amici dell’ospedale Oglio Po. Tanti fondi sono stati già raccolti grazie a bandi vinti e offerte da parte di aziende, associazioni e privati cittadini. Manca un ultimo strappo, ed è per questo che è stato organizzato per domenica 31 luglio un pranzo solidale presso la Sala Conferenze dell’Avis (locale climatizzato: data la calura, è un rilievo essenziale). La speranza è che le offerte alla fine possano consentire anche un’ulteriore operazione: una nuova cucina anche per organizzare corsi per malati e familiari. Il pranzo si terrà alle ore 12,30 nell’ambito della Festa dell’Avis presso la sede in Baslenga. È dunque grazie al contributo essenziale dell’Avis, che ha messo gratuitamente a disposizione locali e attrezzature, che è stato possibile organizzare l’evento. Il ticket che consente la partecipazione al pranzo sarà in vendita già nella serata odierna, ma sarà anche possibile raggiungere direttamente domani la Sala per acquistarlo. Il prezzo è di 25 euro, e consente la consumazione di un ricco menu fisso composto da prosciutto e melone, risotto con salsiccia, zucchine e pancetta, tagliata di manzo con scaglie di grana e patatine, dolce, mezzo litro di acqua, mezzo litro

di vino e caffè. Sarò possibile l’asporto. I presenti avranno anche l’opportunità di visitare un’esposizione molto attraente di auto e moto d’epoca, collocate in diverse isole nell’area a fianco la Sala Conferenze. Esposizione che rimarrà visitabile anche nel corso della Festa Avis, da venerdì a domenica sera. Una di queste isole ospiterà una serie di oggetti appartenuti ad Angelo Bergamonti, tra cui la moto con cui vinse il campionato italiano e la vespa sulla quale, assieme a Sandro Gusberti, non aveva avversari. Ci sarà poi l’isola della Fiat 500 Club Italia (il più grande club mondiale di Fiat 500), che comprenderà anche due Topolino e alcuni gadget. In un’altra isola troveranno spazio due sidecar che hanno operato durante la seconda guerra mondiale sui confini dell’allora cortina di ferro. A proposito della cortina di ferro, l’industria automobilistica Usa e del Patto di Varsavia si fronteggeranno in altre due isole

assai interessanti: in una verranno esposte 3 Trabant, l’auto prodotta nella Germania Est e diffusa nella parte d’Europa dominata dai sovietici fino al crollo del Muro di Berlino, e ci sarà anche un pannello che ripercorrerà la storia di quegli anni. Nell’isola “occidentale” ci saranno alcune auto Usa di grande interesse storico: la Lincoln Continental del 1961 ormai nota come “Kennedy car” in quanto lo stesso modello dell’auto su cui il presidente americano fu ucciso a Dallas, la Cadillac sempre del 1961 con le celebri code posteriori a ricordare l’epopea di Elvis Presley e infine una Ford A Cabrio addirittura del 1931, che ricorda l’auto di Al Capone con il “posto della suocera” (sedile ripiegabile all’esterno dell’abitacolo) nascosto nel cofano. E poi altre moto sempre di notevole interesse e, nell’area verde, una sequenza di trattori Landini. Un motivo, quello dell’esposizione, che vale la visita, già conveniente per il menu a prezzo ridotto, ma la vera molla a partecipare deve essere la volontà di sostenere un progetto che è ormai giunto quasi al termine e che si propone di rivoluzionare un reparto in cui la cura passi attraverso un ambiente gradevole tra nuove camere, arredamenti, illuminazione e grande attenzione all’aspetto del verde. Quanto alla Festa Avis “E... state con noi” iniziata ieri sera, prosegue stasera e si conclude domani sera con piatti della cucina tradizionale.

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IN B R E V E

ERIDANEA E AMICI DEL PO: LE INIZIATIVE DELL’ESTATE (g.m.) La siccità non ferma la voglia di nuotare nel Grande Fiume. Questo perlomeno è quanto emerso dal recente incontro fra Polisportiva Amici del Po e Canottieri Eridanea che hanno manifestato l’intenzione di riproporre per il prossimo 15 agosto il tradizionale “Saggio natatorio di ferragosto”. Intanto proprio oggi, sabato 30, presso gli Amici del Po si tiene uno stage gratuito di tennis per bambini e ragazzi col maestro federale Mimmo Rossi. Domani, domenica 31, il via del corso gratuito di canoa per ragazzi e il 16 agosto l’inizio del corso per bagnino di salvataggio. Sempre il club biancoazzurro ospiterà il 12 agosto la “Tendata sotto le stelle”: i soci potranno montare la loro tenda nella sede di via Alzaia e osservare le stelle cadenti. Guardando ai prossimi mesi si auspica il ritorno della navigazione fluviale, pressoché azzerata dal livello troppo basso del Po. Apprezzati gli eventi musicali serali a cura del barristorante. Anche presso l’Eridanea il calendario di queste settimane è ricco di appuntamenti. Pe domenica 7 agosto alle 10,30 è in cartellone il concerto “Bon voyage” dedicato alle migliori colonne sonore (ingresso gratuito). Il 10 agosto i soci dell’associazione bianconera potranno festeggiare San Lorenzo con una notte sotto le stelle a bordo piscina. A ferragosto tornerà a esibirsi Alessandro Zaffanella coi suoi Alterego mentre per il 2 settembre è previsto il concerto dei BlascoAnthology, coverband di Vasco Rossi. Due gli appuntamenti sportivi in programma il 10 settembre: l’esibizione di rowing dedicata a Luigi Ferroni e il torneo di calcio in memoria di Andrea Lazzari e Achille Scaravonati. Infine il 17 settembre l’Eridanea allestirà nuovamente il Memorial Paolo Paltrinieri, torneo di calcio per bambini.

DA VENERDÌ 5 A GUSSOLA LA FIERA DI SAN LORENZO Torna a Gussola dal 5 al 9 agosto la Fiera di San Lorenzo. Nel parco comunale V. Lombardi venerdì 5 “Ghisola Summer Party”, il 6 gli Alterego di Alessandro Zaffanella, il 7 “Zeromania”, l’8 la Grande Tombolata di San Lorenzo e martedì 9 musica anni ’80-’90 con “Casalmaggiore a 33 giri”.


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Sabato 30 Luglio 2022

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dall italia & dal mondo in collaborazione con:

POLITICA/ 3

POLITICA/ 4

LETTA: «ARTICOLO 1 E PSI ADERISCONO AL NOSTRO PROGETTO»

SALVINI: «A SINISTRA PAURA DI PERDERE. ENRICO, STAI SERENISSIMO»

«Oggi Articolo1 e il Partito Socialista hanno formalizzato l’adesione al progetto di lista comune Italia democratica e progressista. Buone notizie per chi crede che il 25 settembre dobbiamo e possiamo vincere». Lo scrive in un tweet il segretario del Pd Enrico Letta, che aggiunge: «Insieme per dare al nostro Paese un futuro migliore».

P OL I T I CA/ 2

ELEZIONI, CONTE: «NO ALL’ALLEANZA CON IL PD, È UN’AMMUCCHIATA» «Io non sono solito aprire e chiudere spiragli e fessure. In un’intervista ho risposto che per il futuro non escludo un dialogo e non una alleanza, ma in termini generici». Un’alleanza con il Pd «assolutamente no, le posizioni sono chiare, che rapporto può avere il M5S con una forza politica che sta chiudendo accordi da Calenda a Renzi, da Brunetta a Carfagna, una ammucchiata dove noi non ci possiamo mai ritrovare, ci sono personalità divisive e litigiose». Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, intervistato da Enrico Galletti a Non Stop news su Rtl 102.5. «La politica fatta così è tutto il contrario di tutto, significa chiedere voti ai cittadini e poi non sapere qual è il programma che realizzerà», ha aggiunto. Sulla regola del doppio mandato «la soluzione arriverà in giornata. Sicuramente per noi la coerenza è fondamentale. Noi non siamo cambiati, siamo le stesse persone responsabili di sempre», ha ribadito. Quanto a Di Maio, «essere coerenti con i principi e i valori costa un prezzo che noi stiamo pagando. Stiamo pagando anche questa scissione, Di Maio ha abiurato ai principi e ai valori del M5S. Io non lo accuso, è lui che si è accusato», ha chiosato Conte.

«A sinistra hanno una paura tremenda di perdere poltrone, si inventano la qualunque». Lo scrive su twitter il leader della Lega Matteo Salvini che aggiunge: «La Lega va avanti a testa alta, parlando di Italia, di italiani, di giovani, futuro, ambiente, sviluppo, pace fiscale, di riduzione di sbarchi e tasse. Enrico, stai serenissimo».

POLITICA/1 • Le due transfughe da Forza Italia hanno annunciato l’ingresso in Azione di Carlo Calenda

Carfagna e Gelmini: «La scelta è tra Draghi e Meloni» «Voglio sottolineare l’enormità della scelta che sono stata costretta a fare. Fino al 20 luglio Forza Italia ha contribuito a dar vita al governo più autorevole della storia italiana. Poi il 20 luglio ha tolto la fiducia al governo più rispettato in Europa per anticipare il voto e avere un pugno di seggi in più. A provocare la crisi sono stati i 5 Stelle e purtroppo Fi e la Lega: è chiaro che non potevo più stare in quel partito». Lo ha detto il ministro Mara Carfagna, in conferenza stampa con Carlo Calenda e Mariastella Gelmini per ufficializzare la sua entrata nel partito Azione. «Ecco perchè inizia un nuovo percorso – ha aggiunto – un nuovo cammino, una battaglia che chiede coraggio ma che inizia con alcune certezze, a partire da quella di entrare a far parte della vera casa italiana dei riformisti, dei popolari, dei liberali. Sono certa che qui nessuno si sognerà di tramare con la Russia e la Cina, nessuno avrà a modello l’Ungheria di Orban, che pronuncia parole orribili che pensavamo consegnate al secolo scorso come la “purezza della razza”. Qui (in Azione, ndr) nessuno promette di risolvere i problemi facendo nuovo debito, nessuno

metterà in discussione il Pnrr perché non in grado di gestirlo o perché non lo ha votato, e se avremo un altro premier come Draghi nessuno lo metterà alla porta – ha detto Carfagna –. Ero di fronte a un bivio, sottomettermi a una decisione che non fa bene all’Italia o lavorare. Sono certa che questo percorso ci porterà lontano. Faremo campagna elettorale a viso aperto rivendicando il lavoro di Draghi orgogliosamente, agiremo sul solco dell’azione di Draghi. É una scelta di serietà, libertà, verità». «La mia è un’adesione ad Azione convinta, per portare avanti le battaglie che

APERTI ,

d E S Tat e sempre con voi

ho sempre fatto. Non so cosa accadrà in futuro, so che da quando Fi ha fatto cadere il governo si è creato un nuovo bipolarismo, da una parte chi sostiene Draghi, dall’altra chi sostiene Meloni. Oggi la scelta è tra Draghi e Meloni». Lo ha detto il ministro Mariastella Gelmini nella stessa conferenza stampa presso la sede della stampa estera. Una scelta, quella di lasciare FI, «sofferta e ponderata» ha detto Gelmini. «Una scelta – ha aggiunto – presa per rispetto del presidente Draghi, del presidente Mattarella e degli italiani messi in crisi dalla scelta inspiegabile di far cadere il governo”.


7GIORNI

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L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Ma senti un po', cos'è questa storia di Salvini che ha fatto saltare il governo Draghi perché glielo hanno chiesto i russi?» Aspetta, Pericle, aspetta. Intanto si tratta di uno scoop del quotidiano La Stampa, poi non si tratta di Salvini ma di un suo consulente, tal Capuano. Sembra che questo legale campano, intercettato, abbia ricevuto a fine maggio un messaggio di un rappresentante dell'Ambasciata russa a Roma che gli chiedeva se i leghisti avessero poi deciso di ritirare i propri ministri dal governo «Mi sembra gravissimo» Guarda, se fosse vero sarebbe comunque gravissimo, perché dimostrerebbe (per gli avversari politici confermerebbe) rapporti troppo amichevoli con gli aggressori dell'Ucraina che noi stiamo aiutando. Si fa anche notare come in quel periodo Salvini avesse progettato un viaggio in Russia per “favorire la pace”, quando la stessa ambasciata russa comunicò di aver provveduto a fornire i biglietti aerei per la delegazione leghista. Va aggiunto però che la crisi è sopraggiunta

poi ed è stata scatenata dal Movimento 5 Stelle «Ma allora i partiti di destra stanno con i russi?» Affermare questo mi pare eccessivo, ma sta di fatto che sia Salvini sia Berlusconi hanno intrattenuto con Putin ottimi rapporti prima dell'invasione dell'Ucraina, e hanno elogiato a più riprese il leader di Mosca. Certo per chi ha vissuto gli anni della cortina di ferro è destabilizzante «Cosa intendi dire?» In passato la sinistra stava con Mosca, e la destra con gli Stati Uniti. Oggi la sinistra difende con orgoglio l'appartenenza al Patto Atlantico mentre la destra sembra andare in direzione opposta. Non si capisce più nulla. Quanto sono lontani i tempi di Guareschi «Di chi?» Giovannino Guareschi, l'inventore dei personaggi di don Camillo e Peppone «Ah, ho visto tutti i film. Bellissimi» Allora ricorderai che il sindaco Peppone, nell'ultimo film della serie, va a Mosca, e don Camillo lo segue sotto falso nome. In seguito don Camillo accompagna i fedeli in una gita negli

LO SCATTO DELLA SETTIMANA e Sgarbi, batti lei? A qualcuno sarà fors e venuto in mente di chiederglielo mentr rte il personaggio televisivo e critico d’a p era impegnato nel torneo di tennis “Vi Master” a Milano Marittima. Non si pretendeva uno stile alla Roger Fea derer, ma almeno una tenuta conson all’occasione. Vittorio Sgarbi si è presentato sul campo in terra rossa con dei mo Si cassini al posto della scarpe da tennis. to è poi giustificato dicendo che era sta e, chiamato all’ultimo minuto a giocar e mentre credeva che il suo ruolo sarebb stato quello di giudice. Insomma, niente di studiato, a sentire lui.

Stati Uniti e si aggiunge anche Peppone. Questi due personaggi proposero in commedia le tensioni della guerra fredda, quando i “compagni” guardavano a Mosca e i democristiani a Washington. Chissà cosa penserebbe Giovannino Guareschi se oggi avesse la possibilità di seguire gli eventi politici «Allora vuol dire che la destra e la sinistra non sono quelle di una volta?» Su questo tema ti ho già detto cosa penso. Fatto sta che la sinistra sembra stare meglio con i don Camillo di oggi, tanto più che papa Francesco è molto più apprezzato dalla sinistra che dalla destra. Ma la confusione non riguarda solo i rapporti di politica estera: pensa alla difesa dei lavoratori, che una volta votavano in massa il Pci mentre oggi ingrassano le file della destra, e il Pd passa per un partito di gente snob che ha dimenticato i diritti sociali. La confusione regna sovrana «Mi hai fatto venire voglia di guardare un film di don Camillo» Anche a me è venuta voglia. Intanto vai a dormire. Buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA RENATO BRUNETTA

Dopo la fuoriuscita da Forza Italia il ministro si è sfogato nel programma “Mezz’ora in”, condotto sulla Rai da Lucia Annunziata. Per la prima volta ha parlato pubblicamente di quanto ha sofferto per le ironie sulla sua statura. Ironie spesso oggetto di satira senza che nessuno abbia avuto da ridire più di tanto. Si è commosso, e ha guadagnato tanti apprezzamenti.


SPECIALE

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Inaugurato il Centro Innovazione Agro Zoot Il sindaco Galimberti: «Abbiamo di fronte sfide enormi: dall’energia alle grandi questioni che riguardano i fe Nel pomeriggio di martedì, a Cremona, presso il Campus Santa Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è tenuta l’inaugurazione del Centro di Innovazione Agro Zootecnico Alimentare, alla presenza del Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti che ha accolto i rappresentanti di tutte le aziende e le associazioni della filiera che hanno espresso la volontà di aderire al Centro. «Abbiamo di fronte sfide enormi: il tema dell’energia, le grandi questioni che riguardano la zootecnia e l’agricoltura, dai fertilizzanti all’acqua, i temi strategici della produzione del cibo. Le aziende innovative insieme alle Università possono affrontare queste sfide. Il nostro ecosistema è la nostra forza e deve e può attrarre ancora più imprese e capitali. Il centro di Innovazione deve avere i piedi saldi nella realtà di oggi e la testa capace di immaginare il futuro», ha dichiarato tra l’altro il sindaco Galimberti nel suo intervento di apertura. Insieme al Comune, anche Camera di Commercio e Provincia di Cremona, rispettivamente rappresentate da Gian Domenico Auricchio e Giovanni Gagliardi, hanno espresso soddisfazione per questa iniziativa strategica che potrà crescere negli anni e affermarsi a livello nazionale e internazionale. Sono intervenuti poi il professore Lorenzo Morelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il professore Gianni Ferretti del Poli-

tecnico di Milano, che lavoreranno in sinergia all’interno del Comitato di Indirizzo del Centro. Dopo questo momento di apertura, moderato da Ilaria Massari, Direttore della società REI – Reindustria Innovazione, società che svilupperà la struttura tecni-

co-operativa del Centro di Innovazione Agro Zootecnico, sono stati illustrati il metodo di lavoro del Centro stesso ed i passi che seguiranno nei prossimi mesi. «Ora che il Centro è stato avviato e che sono arrivate le prime adesioni di associazioni ed azien-

de, siamo pronti per dare concretezza. Stiamo sviluppando una analisi SWOT della filiera, entro la fine di luglio gli aderenti cominceranno a ricevere una newsletter con le opportunità di bandi di finanziamento aperti», ha detto Lorenza Marchi, Project Develo-

per di REI – Reindustria Innovazione, che ha aggiunto: «Nel mese di settembre ci concentreremo sul dialogo one-to-one con le aziende per analizzare i loro fabbisogni e sviluppare il miglior servizio possibile e con le associazioni di categoria sarà costan-


agricoltura

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ecnico Alimentare rtilizzanti, l’acqua, la produzione del cibo»

te e strategico. In questo modo, ad ottobre, riusciremo ad organizzare un secondo incontro dove si terrà l’esposizione dei fabbisogni emersi e delineeremo i talk tecnici tematici che serviranno a definire i filoni di ricerca del Centro con le rispettive progettuali-

tà». Entro fine anno, insieme al Ministero degli Affari Esteri e della internazionale Cooperazione (MAECI) e alla FAO, con cui prosegue la collaborazione, sarà anche costruito un evento per definire relazioni internazionali sem-

pre più forti. Il progetto del Centro, dopo essere stato candidato ad un bando della appena nata Fondazione LGH, è ora pronto per esplorare anche le opportunità di finanziamento della Regione. Sempre REI – Reindustria Innovazione ha presentato la propo-

sta progettuale in fase di candidatura sull’Avviso filiere di Regione Lombardia. A seguire, il Presidente di CremonaFiere Roberto Biloni è intervenuto per ricordare non solo l’appuntamento di dicembre alle Fiere Zootecniche Internazionali, ma

anche per anticipare che proprio in quel contesto si vedrà un nuovo momento di aggregazione degli aderenti al Centro. L’evento si è poi concluso con l’inaugurazione della sede del Centro all’interno del Campus Santa Monica.


SPECIALE

14 D’estate, si sa, l’alimentazione cambia. Il grande caldo fa crescere la voglia di piatti freddi e leggeri, da consumare magari prima di fare il bagno in mare o in piscina, o durante la pausa pranzo al lavoro. E torna, puntuale, la passione per le insalatone estive. Vi forniamo alcune ricette per variare un po’ con gusti e sapori e farvi sbizzarrire senza stare ore ai fornelli. L’insalata con anguria e feta è un piatto davvero inconsueto che vi conquisterà con il suo mix di sapori particolari. Un altro gustosissimo piatto che si prepara in modo facile e veloce. Realizzata con pochi e semplici ingredienti, questa insalatona è un piatto con poche calorie, colorato e dal sapore fresco ed estivo. Stanchi delle solite insalate? Provate l’insalata con melanzane e primo sale, un piatto unico perfetto per l’estate, leggero e non troppo calorico grazie alla presenza di un formaggio con pochi grassi, simile per consistenza alla feta con cui peraltro può essere sostituito.

INSALATA CON ANGURIA E FETA

Ingredienti • 700 g di Anguria • 300 g di Insalata Verde • 200 g di Feta • q.b. di Olio Extravergine d'Oliva • q.b. di Limone • q.b. di Sale Fine • q.b. di Pepe Nero

Procedimento Per preparare l'insalata con anguria e feta iniziate prendendo l’insalata e lavandola bene, poi disponetela in un’insalatiera. Continuate prendendo l’anguria e rimuovendo la buccia ed i semi. A questo punto tagliate la polpa a cubetti abbastanza piccoli e aggiungeteli nell’insalatiera. Prendete ora anche la feta, tagliatela a cubetti e mettetela nell’insalatiera. Condite con olio, succo di limone, sale e pepe e mescolate delicatamente per non rompere la feta. La vostra insalata è pronta per essere servita.Se volete potete arricchirla con della menta oppure potete renderla più sostanziosa aggiungendoci dei crostini. Ricordatevi che andrà consumata rigorosamente al momento.

Insalatone, che passio Il grande caldo fa crescere la voglia di piatti


ricette

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one! Ecco tre ricette fresche ed estive freddi e leggeri, da consumare al mare, a bordo piscina o durante la pausa pranzo INSALATA CON MELANZANE E PRIMO SALE Ingredienti • 1 Melanzana Grande • 100 g di Insalata Riccia • 100 g di Formaggio Fresco Primo Sale • 100 g di Pomodorini • 1 cucchiaino di Sale Grosso • 2 cucchiai di Succo di Limone • 2 cucchiai di Olio • q.b. di Sale • q.b. di Pepe Procedimento Cominciate dalla preparazione delle melanzane. Dopo averle lavate e private delle estremità, tagliatele a fette di mezzo centimetro. Potete utilizzare un coltello affilato oppure la mandolina per il taglio delle verdure. Scaldate la griglia sulla fiamma e cospargetela con il sale grosso. Quando sarà bella calda, iniziate a grigliare le melanzane, due minuti per lato, finché non si saranno formate le caratteristiche righe. Trasferitele quindi su un piatto a raffreddare prima di tagliare ciascuna fetta in quattro spicchi. In questo modo sarà più facile gustare l’insalata. Lavate i pomodorini sotto acqua corrente, tagliateli in quattro parti e rimuovete i semi così che non vadano ad annacquare troppo il piatto. Teneteli da parte. Procedete anche con il taglio del formaggio Primo Sale, prima a fettine di un centimetro, poi a bastoncini dello stesso spessore e infine a cubetti. Ora che gli ingredienti dell’insalata sono tutti pronti, passate alla preparazione del condimento. Mettete in un vasetto munito di tappo l’olio, il succo di limone, un pizzico di sale e uno di pepe. Chiudete e agitate energicamente in modo da ottenere un’emulsione, la Citronette appunto. Lavate l’insalata in acqua e bicarbonato, asciugatela con un canovaccio pulito (o con l’apposita centrifuga) e trasferitela sul fondo di una ciotola. Distribuite sopra le melanzane e i pomodorini affettati, il formaggio a cubetti e, poco prima di servirla, conditela con la citronette. A questo punto l’Insalata è pronta.

INSALATA CON GAMBERI E AVOCADO

Ingredienti • 200 g di Insalata • 1 Avocado • 4 cucchiai di Olio Extravergine • 2 cucchiai di Succo di Lime • q.b. di Sale Rosa dell’Himalaya • q.b. di Pepe Nero Per i gamberi • 20 Gamberi • 2 cucchiai di Olio Extravergine

Procedimento Iniziate dalla preparazione dei gamberetti. Passateli sotto l’acqua corrente fredda, staccate la testa, eliminate le zampe e rimuovete il carapace. Inserite uno stuzzicadenti nel gambero e rimuovete l’intestino. Versate l’olio extravergine d’oliva in una padella antiaderente, aggiungete i gamberi e fateli saltare a fiamma alta per un minuto, o comunque fino a quando diventano rosa. Lavate, mondate e asciugate l’insalata. Tagliate a metà l’avocado, eliminate il nocciolo, sbucciatelo e tagliatelo a fette. Preparate l’emulsione mescolando l’olio extravergine d’oliva, il succo di lime, un pizzico di sale rosa dell’Himalaya e il pepe nero. Distribuite l’insalata nei piatti da portata, aggiungete l’avocado, i gamberi e condite con l’emulsione. Mescolate per amalgamare e servite.


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SPECIALE

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Viaggi

Le proposte dell’agenzia The Crown Jewels: dal 20 al 27 ottobre

Oman: profumo d’incenso. Cultura e paesaggi da scoprire IL PROGRAMMA • 20 Ottobre CREMONA/MILANO MALPENSA/IN VOLO Ritrovo a Porta Venezia, traferimento con pullman Granturismo a Malpensa. Pasti a Bordo. • 21/10: MUSCAT Visita della città di Muscat, capitale del Sultanato: l'area dei Ministeri, Royal Opera House, Palazzo Al Alam, palazzo del Sultano, forti Mirani e Jalali. Museo Nazionale e Muttrah Souq, mercato antico dell'Oman.

L’Oman è il terzo paese più grande della penisola arabica dopo l'Arabia Saudita e lo Yemen; differisce dagli altri Emirati del Golfo non solo nelle dimensioni, ma anche per la sua apertura verso l'oceano. Confina con gli Emirati Arabi Uniti a nordovest, con l'Arabia Saudita a ovest e con lo Yemen a sud-ovest. Si affaccia sul mar

Arabico a sud e a est, sul Golfo Persico a nord-est ed è attraversato dal Tropico del Cancro, appena sotto la capitale Muscat. Di forma trapezoidale, il Sultanato di Oman ha una superficie di 309.500 chilometri quadrati (è un po’ più esteso dell’Italia) con una popolazione di 2.400.000 abitanti circa. Il suo territorio è per l’80%

• 22/10: MUSCAT - BIRMAN SINKHOLE WADI SHAB - WADI TIWI - SUR RAS AL JINZ Grande Moschea di Muscat, Bimah Sinkhole (profonda depressione naturale d'acqua), Wadi Shab, riserva di tartarughe di Ras AI Hadd. • 23/10: SURAL - ASHNKARA - JALAN BANI - BU ALI - WADI BANI KHALID WAHIBA SAND Visita alle numerose spiagge cristalline, viaggio nel deserto con 4x4, tramonto e pernottamento nel campo tra le dune. • 24/10: DESERTO DI WAHIBA SAND AL MANZIFAT - JABREEN - BAHLA JABAL AKDAR Viaggio con 4x4 ad Al Manzifat, villaggio in rovina. 12 chilometri di possenti mura, dove si trova l'imponente forte posto sotto la protezione dell'UNESCO. Visita del castello fortificato di Jabreen costruito nel 1671. Jabal Akdar, la montagna verde, paesaggi con canyon e le coltivazioni terrazzate. • 25/10: JABAL AKHDAR - NI ZWA AL HAMRA - WADI BANI AWF SNAKE CANYON - BILAD SAYT - MUSCAT Partenza per Nizwa, l'ex capitale dell'Oman, visita del Forte, Città Antica, museo e antiche pratiche locali. Spettacolare viaggio tra le montagne per arrivare al canyon. • 26/10: CROCIERA ISOLE DAYMANIYAT Intera giornata alle Isole Daymaniyat. Snorkeling tra i coralli e rientro a Muscat • 27/10: MUSCAT/ MALPENSA/CREMONA

LE NOSTRE PROPOSTE… GRANDI E PICCOLE #solocosebelle con NOI! 21-24 AGOSTO: FRANCIA, NORMANDIA (solo 2 camere disponibili) 1-5 SETTEMBRE: DUBLINO E DINTORNI (10 posti disponibili) 21 SETTEMBRE: A TEATRO CON NOI, ANASTACIA IN TOUR Milano, Teatro Degli Arcimboldi (solo 8 posti disponibili) 26 SETTEMBRE-1 OTTOBRE: STATI UNITI: “AUTUMN IN NEW YORK” (solo 5 posti disponibili) 19 OTTOBRE: A TEATRO CON NOI: ROCKY HORROR SHOW Milano, Teatro Degli Arcimboldi (solo 10 posti disponibili) 20-27 OTTOBRE: OMAN PROFUMI D’INCENSO (10 posti disponibili) 17 NOVEMBRE: ZELIG A MILANO!!! (10 posti disponibili) 8-11 DICEMBRE: ATMOSFERE NATALIZIE: MAGICA VIENNA! (8 posti disponibili) 30 DICEMBRE: CHECCO ZALONE: AMORE + IVA A MILANO (solo 6 posti disponibili) 13 GENNAIO 2023: RAPUNZEL IL MUSICAL (20 posti disponibili) 20 FEBBRAIO 2023: ALESSANDRO SIANI A MILANO “EXTRA LIBERTA’ LIVE TOUR” (20 posti disponibili) IN ARRIVO: PORTOVENERE E LE CINQUE TERRE, LAGO D’ISEO, LANGHE E ROERO, MIAMI, LAPPONIA, MESSICO…e tanto altro ancora!!!

I NOSTRI SOGGIORNI MARE!

11-18 SETTEMBRE: SICILIA, VERACLUB MODICA BEACH RESORT (posti in richiesta) 24 NOVEMBRE-4 DICEMBRE: MAURITIUS L’ISOLA PER CHI VUOLE SOGNARE (solo 10 posti disponibili)

desertico e la popolazione si concentra in due parti geograficamente distinte: il nord e il Dhofar, separate da una vasta distesa desertica lunga 800 km, dove ci sono il deserto di sabbia (Rub al-Khali), il Sabkha (lago salato di Um Al-Samin) e l’hamadas, cioè il deserto roccioso di Jiddat el Harassis e le dune (Sabbie di Wahiba).


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La Giunta regionale della Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, di concerto con l’assessore alla Formazione e Lavoro, ha infatti approvato una delibera mirata alla formazione degli operatori sociosanitari (Oss) che operano nelle cure intermedie, nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa), nelle Residenze Sanitaria Disabili (Rsd) e nei centri diurni per anziani e disabili. Valutata l’importanza strategica della professione infermieristica e degli operatori sociosanitari, in particolare nell’ambito dei nuovi processi di presa in carico legati allo sviluppo della sanità territoriale, Regione Lombardia ha deciso quindi di sviluppare un progetto sperimentale di attivazione di un percorso di formazione complementare. I CORSI PER OPERATORI SOCIOSANITARI L’iniziativa è rivolta proprio agli Oss in assistenza sanitaria diretto. A operatori Oss già in servizio presso unità di offerta sociosanitarie autorizzate e accreditate di cure intermedie e della rete sociosanitaria residenziale e semiresidenziale per persone anziane e persone con disabilità. DESTINATARI Inoltre, il provvedimento è

Via libera alla formazione anche per addetti a Rsd e centri anziani e disabili

Regione: ok a corsi riservati ad operatori sociosanitari Rsa

indirizzato anche agli infermieri referenti per l’inserimento di operatori sociosanitari con formazione complementare in assistenza sanitarie nelle unità di offerta sociosanitarie di cure intermedie. Ed anche di Rsa, Rsd, Comunità Socio-Sanitarie, Servizio riabilitativo residenziale terapeutico per minori, Centri Diurni Disabili

e Centri Diurni Integrati. La delibera prevede infatti corsi basati su due mesi di lezioni teoriche, con frequenza obbligatoria per 150 ore e due di tirocinio (altre 150 ore, di cui minimo 50 fuori servizio). L’operatore Oss che ha seguito con profitto il modulo di formazione complementare in assistenza sanitaria,

oltre a svolgere le competenze professionali del proprio profilo, conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica o sotto la sua supervisione, è in grado di eseguire le attività che di seguito vengono riportate in quanto al medesimo attribuite previa valutazione e indicazione dell’infermiere.

OSPEDALI DI CREMONA E OGLIO PO

RADIOLOGIA: PRESTAZIONI STRAORDINARIE PER TUTTO IL MESE DI AGOSTO Anche presso l’Asst di Cremona prosegue con successo l’iniziativa promossa da Regione Lombardia per il contenimento delle liste di attesa. Nel mese di agosto, infatti, gli ospedali di Cremona e Oglio Po offriranno in totale oltre sessanta ore di prestazioni diagnostiche aggiuntive. Il calendario con gli appuntamenti straordinari è già disponibile, chi ha necessità può prenotare mammografie, Tac (con e senza mezzo di contrasto) e risonanze magnetiche anche in orario serale o notturno. All’Ospedale di Cremona saranno offerte 32 ore in più, per effettuare esami diagnostici in orario serale e festivo. All’Oglio Po 31 ore extra, suddivise tra sabato e orario notturno (20-24). Di seguito il calendario completo. IMPORTANTE L'iniziativa è rivolta esclusivamente a residenti e domiciliati in Regione Lombardia. COME PRENOTARE - contattare il numero verde regionale 800 638638 (dal lunedì al sabato ore 8-20) Oppure recarsi agli sportelli Cup di Cremona (Largo Priori 1, (dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18, sabato dalle

7.30 alle 12) o dell’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore (Via Staffolo 51, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18.30). CALENDARIO | OSPEDALE DI CREMONA

CALENDARIO | OSPEDALE OGLIO PO RISONANZE MAGNETICHE · Sabato 6 agosto dalle 14 alle 18 · Sabato 20 agosto dalle 14 alle 18

TAC SENZA MEZZO DI CONTRASTO · Sabato 6 Agosto dalle 14 alle 18 · Domenica 7 Agosto dalle 9 alle 13 · Domenica 14 Agosto dalle 9 alle 13 · Sabato 20 Agosto dalle 14 alle 18 · Sabato 27 Agosto dalle 14 alle 18 · Domenica 28 Agosto dalle 9 alle 13

TAC SENZA MEZZO DI CONTRASTO · Sabato 6 agosto dalle 14 alle 18 · Sabato 20 agosto dalle 14 alle 18 · Martedì 30 agosto dalle 20 alle 24

MAMMOGRAFIE · Martedì 2 Agosto dalle 20 alle 24 · Mercoledì 10 Agosto dalle 20 alle 24

MAMMOGRAFIE · Martedì 16 agosto dalle 20 alle 24 · Martedì 30 agosto dalle 20 alle 24

TAC CON MEZZO DI CONTRASTO · Martedì 16 agosto dalle 20 alle 23

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WEST NILE VIRUS

ZANZARE E INFEZIONI: COME DIFENDERSI DALLE PUNTURE Con l’estate sono tornate le zanzare, e la necessità di proteggersi da punture e potenziali infezioni portate da questi fastidiosi insetti. Negli ultimi anni si riscontra l’aumento delle varietà presenti sul territorio nazionale, cui corrisponde la trasmissione di infezioni e malattie più o meno note, fra cui la malaria, ma anche la dengue, la febbre chikungunya e il virus del Nilo occidentale (West Nile virus). «Sono presenti da anni – afferma Angelo Pan, Direttore dell’Unità Operativa Malattie Infettive dell’Asst di Cremona – come sono presenti altri virus simili, caratteristici del nostro Paese (come il virus Toscana) o “importati” da zone tropicali». È il caso del West Nile virus, che tuttavia non deve destare particolari preoccupazioni: «L’infezione umana è nell’ottanta per cento dei casi asintomatica, e il rimanente 20 per cento si risolve con una malattia di durata inferiore ai cinque giorni. In questi casi, tra i sintomi più comuni rientrano febbre, brividi, mal di testa, dolori muscolari e disturbi gastrointestinali. I casi di forme neuroinvasive sono inferiori all’1 per cento; di questi, meno di un caso su mille muore per questo tipo d’infezione, principalmente anziane o con fragilità. Come sottolinea Pan, «Non è necessario preoccuparsi: occorre solo fare il possibile per evitare d’infettarsi, applicando le più note disposizioni per la prevenzione». COME DIFENDERSI DALLE PUNTURE Per evitare le punture, oltre ad avere zanzariere alle finestre, si possono usare repellenti da applicare sulla cute, associando l’uso di pantaloni e camicie a maniche lunghe soprattutto all’alba e al tramonto, quando le zanzare “nostrane” come la Culex pipiens sono più attive. Purtroppo le zanzare d’importazione – come la Aedes albopictus, nota anche come zanzara tigre - pungono anche durante il giorno, rendendo più difficile l’applicazione di questa strategia. Nei Paesi tropicali, soprattutto per i bambini, è importante dormire sotto zanzariere, meglio se impregnate di repellenti. COME CONTRASTARE LA PRESENZA DI ZANZARE limitare i ristagni d’acqua, dove le zanzare possono deporre le uova, evitando di lasciare contenitori che possano raccogliere l’acqua piovana (sottovasi, grondaie e sistemi di scolo). Un’accurata gestione degli orti è importante, stando attenti a non far formare depositi di acqua in contenitori o nelle pieghe di teli di plastica o nei copertoni delle auto. Un’altra strategia è il controllo biologico con il Bacillus thuringiensis israeliensis, adatto per la distruzione delle larve in ambito domestico, in quanto queste spore batteriche non hanno alcuna tossicità per l’uomo mentre causano una paralisi nelle larve. Per distruggerle si possono utilizzare anche larvicidi chimici, quali Diflubenzuron o Pyriproxifen disponibili presso le farmacie: queste sostanze devono essere utilizzate nei tombini, nelle griglie di scarico dell’acqua e nei pozzetti di raccolta dell’acqua piovana. Il vantaggio, relativo, della distruzione delle larve è legato all’uso in aree geografiche relativamente limitate. Se tutti gli altri sistemi si rivelano inefficaci, come ultimo rimedio (anche per la sua tossicità sull’ambiente) si possono usare i sistemi di uccisione delle zanzare adulte mediante la diffusione su ampia scala di insetticidi.


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CULTURA

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CINEMA • L’ATTORE È ANCORA SULLA CRESTA DELL’ONDA

GLI 80 ANNI DI GIANCARLO GIANNINI ROMA - Ottant’anni, un compleanno importante da festeggiare con amici e parenti. Giancarlo Giannini, che li compie il 1° agosto, invece non lo festeggerà: «Non sono tipo da anniversari. Non mi importa del passato, penso al futuro, alle cose che posso ancora fare», ha dichiarato recentemente. E come dargli torto, visto che è appena uscito da due set? Lo vedremo nella serie Sky “Il grande gioco” con Francesco Montanari e in “Book Club 2: The Next Chapter”. (Fonte Italpress)

lettereilpiccolo@gmail.com

MUSICA • ALLA CANTANTE L’AMNESTY INTERNATIONAL

CARMEN CONSOLI PREMIATA A ROMA ROMA - È l’unica ad aver vinto due volte il Premio Amnesty International Italia: Carmen Consoli ha ricevuto il riconoscimento sul palco del suo concerto a Roma, all’Auditorium Parco della Musica. L’artista si è aggiudicata il premio con “L’uomo nero”, brano contenuto nell’album “Volevo fare la rockstar” che parla con sarcasmo di quel sovranismo che porta alle violazioni dei diritti umani e che sta portando in tournée in tutta l’Italia con successo. (Fonte Italpress)

IN SCENA • Appuntamento con “Io, Agostino, soprattutto cristiano” il 31 agosto durante la Festa dell’oratorio

Lo storico spettacolo di Jim Maglia a Bozzolo “Io, Agostino, soprattutto cristiano”, il noto progetto drammaturgico giunto ormai al 29º anno di repliche su e giù per l’Italia, verrà ripresentato in una nuova veste scenica il 31 agosto alle 20.45 nella Chiesa di San Pietro a Bozzolo, dove riposa il sempre amato don Primo Mazzolari. Il monologo verrà inscenato nell’ambito della tradizionale Festa dell’oratorio, portando con sé la grande ed attuale tematica e il dibattito sul significato dell’essere cristiano in questi giorni tribolati, a partire dalla pandemia e dai conseguenti problemi socio-sanitari che paiono non aver mai fine. Per non parlare del micidiale conflitto bellico tra la Russia e l’Ucraina e, non ultimo, il grande dibattito ecologico. Temi, argomenti, domande e quesiti che si potranno ascoltare e che sono tra le più belle pagine de “Le Confessioni di Sant’Agostino”. Se ne potrà cogliere la loro immemore e quotidiana attualità. E questo grazie a Sant’Agostino, un vero titano della Chiesa cattolica, della filosofia, della teologia, della cultura, che sembrano state scritte senza un tempo specifico. Un animo umano lacerato e vuoto quello di Agostino, che giunge ad interrogarsi profondamente sul significato stesso della vita, in questa sorta

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di lunga lettera a Dio, come viene riconosciuto il libro de Le Confessioni, tra i più letti e tradotti al mondo. Il progetto drammaturgico, che debuttò nel lontano 1994 nelle Giornate Catulliane di Sirmione, è stato per lo più allestito in basiliche, santuari, cattedrali e pure chiese di piccoli paesi con l’ideazione, la regia ed l’interpretazione di Jim Graziano Maglia. Il progetto fu ed è tuttora riconosciuto ed autorizzato dalla Comunità agostiniana di Pavia/Basilica in Ciel d’Oro dove sono custodite le sante reliquie del Vescovo di Ippona e anche dall’omonima Associazione storico-culturale di

Cassago Brianza, che gli studiosi identificano come l’antico Cassiciacum, dove Agostino, compresa la madre S. Monica, il figlio Adeodato e pochi altri trovarono un appagante luogo di silenzio, di preghiera e di studio abbandonando quella Milano infestata da corruzioni varie. A Bozzolo, invece, in questa nuova riedizione a fianco di Jim Graziano Maglia vi sarà un gruppo di attori locali, compreso il coro. Lo spettacolo è patrocinato dell’apprezzata Fondazione Don Primo Mazzolari, oltre che da Comune, parrocchia e Diocesi di Cremona. Il cast bozzolese (nella foto) con-

tinua la tradizione che ha visto in tutti questi anni una fattiva collaborazione artistica di personaggi locali. A Bozzolo ci saranno Ermanno Maioli (nipote dell’indimenticato don Alberto Franzini), Franco Saviola, il maestro Daniele Dall’Asta e altri ancora. Un ricordo va proprio a don Alberto Franzini, bozzolese doc e ivi sepolto: la prima rappresentazione in terra cremonese (nel duomo di Santo Stefano nel 1999) avvenne con lui parroco a Casalmaggiore. Fu poi un attento ed empatico interprete del personaggio di Sant’Ambrogio per diverse repliche. E nella cittadina mantovana la sua memoria interpretativa continuerà attraverso la recitazione del già citato nipote. «Solo un caso?», si chiede Jim Graziano Maglia, che tiene a ringraziare in modo speciale due persone: monsignor Giovanni Scanavino, dell’ordine di Sant’Agostino e vescovo emerito della Diocesi di Orvieto-Todi, che celebrerà la Santa Messa alle ore 18 nella chiesa parrocchiale e terrà una breve quanto significativa presentazione della figura di Sant’Agostino e don Luigi Pisani, l’attuale parroco di Bozzolo che da grande comunicatore e sensibile uomo di fede ha da subito avallato con entusiasmo il progetto agostiniano.

“POESIA A PALAZZO” PER VALORIZZARE L’ANTICA ARTE IN VERSI Ascoltare versi poetici dal vivo è un’occasione sempre più rara. Infatti, dopo avere concluso il percorso scolastico, sono sempre meno le possibilità per sentire declamare testi, in rima o liberi. Ecco allora che il Centro Pinoni, in collaborazione con Art is line blog, ha deciso di valorizzare questa “antica arte” attraverso la rassegna “Poesia a Palazzo”, che prende il nome dallo storico Palazzo Duemiglia, l’edificio di Largo Madre Agata Carelli in cui si svolgono le letture in concomitanza dei vernissage delle mostre d’arte (nella foto i protagonisti di un precedente appuntamento). «L’obiettivo - spiegano i curatori dell’evento - è quello di avvicinare il pubblico alla lettura dal vivo della poesia e, nel contempo, valorizzare l’estro e la creatività sia di autori noti sia di giovani emer-

genti». Il prossimo appuntamento è fissato per il 17 settembre alle ore 17.30 con la presenza di tre nuovi poeti: Vittorina Sarzi, Alessia Rovina e Simone Bodini, abbinati alla inaugurazione della mostra di Enrica e Gino Groppi. Il programma prevede altre occasioni di lettura nei mesi autunnali e invernali, ragione per cui questo vuole essere un invito ai poeti cremonesi e non, di partecipare in futuro a tale progetto, anche perché i curatori prevedono la realizzazione di un’antologia degli autori presentati insieme ad un catalogo degli artisti per il 2023. È possibile anche candidarsi per leggere i propri testi, inviando una mail a palazzoduemiglia@gmail.com per ricevere tutte le informazioni relative alle modalità di selezione. La partecipazione è gratuita.

A MILANO

LA RETROSPETTIVA DEDICATA AL GRANDE CREATIVO ALDO ROSSI Merita davvero una visita la mostra retrospettiva dedicata ad Aldo Rossi, fra i maggiori creativi italiani, allestita a Milano nel Museo del Novecento fino al 2 ottobre. Curata da Chiara Spangaro, in collaborazione con la Fondazione Rossi e Silvana Editoriale, consente di apprezzare a pieno il talento cristallino di un protagonista assoluto del Novecento. In questo senso, la figura dell’architetto, del designer, del teorico e del critico incarnata da Rossi si può accostare attraverso oltre 350 pezzi, fra arredi e oggetti d’uso, prototipi e modelli, dipinti, disegni e studi progettati e eseguiti dal 1960 al 1997. L’attività progettuale - si legge in una nota - si divide tra edilizia privata e pubblica. L’attività di storico e teorico dell’architettura, oltre alle collaborazioni con riviste del settore, si completa con la pubblicazione di “L’architettura della città” (1966) e di “Autobiografia scientifica” (1984), oltre al film “Ornamento e delitto” (con Gianni Braghieri e Franco Raggi). Architetto e studioso, nominato Accademico di San Luca nel 1979, insignito del Pritzker Prize 1990 e della 1991 Thomas Jefferson Medal in Architecture, Aldo Rossi è noto anche per la sua attività di artista, dal “Teatro del mondo” presentato alla Biennale di Venezia del 1979, al “Monumento a Sandro Pertini” (Milano, 1990), passando per l’opera pittorica e grafica, da sempre legata alla sua attività progettuale. Simone Fappanni

Il Po in Cattedrale La Grande Piena Da Cremona a Casalmaggiore: ci proteggano li santi

Quella del 1705 fu la piena del Po più devastante per Cremona e il suo territorio. Tra ottobre e fino al 10 di novembre il fiume si ingrossa e rompe a Porta Po e Porta Mosa ed entra in città fino in via Platina, Porta San Luca e San Michele. Migliaia gli sfollati e le case crollate o inagibili. Le Note dei consoli delle vicinie riportano tutti i nomi dei cremonesi colpiti. Il Po causa danni maggiori in provincia: l’ondata di piena sfonda l’argine a Farisengo di Bonemerse, sfalda le difese o, più drammaticamente, le supera. Tutti i paesi della Provincia Inferiore sono sotto metri di acqua, da Malagnino a Motta, da Torricella a Gussola, fino a Casalmaggiore devasta campi e fa crollare case, forma bodri e fosse. Il fiume uccide uomini e animali.

Questo libro ripercorre, mediante documenti inediti, quelle giornate da tregenda. fulvio stumpo

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SPORT

Sabato 30 Luglio 2022 Responsabile Fabio Varesi

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FORMULA 1 • A BUDAPEST TERZA L’ALTRA ROSSA DI SAINZ

BASKET • L’ALA PICCOLA È STATA INGAGGIATA DAGLI UTAH JAZZ

LECLERC È IL PIÙ VELOCE NELLE LIBERE

FONTECCHIO (EX VANOLI) IN NBA

BUDAPEST - Charles Leclerc è stato il più veloce nella seconda sessione di prove libere del Gp d’Ungheria. Il monegasco della Ferrari ha fermato il cronometro in 1’18”445, precedendo di due decimi la McLaren di Lando Norris (+0”217) e l’altra Rossa di Carlos Sainz (+0”231). Quarto il campione del mondo Verstappen (+0”283), in ombra le Mercedes con Russell ottavo e Hamilton undicesimo. Nella prima sessione era stato, invece, Sainz a chiudere in testa, completando il proprio giro in 1’18”75. (Fonte Italpress)

ROMA - “Gli Utah Jazz hanno ingaggiato Simone Fontecchio. Secondo la politica del team, i termini dell’accordo non vengono resi noti”. Con questa nota il club Nba ha ufficializzato l’arrivo a Salt Lake City del 26enne nato a Pescara, ala piccola della Nazionale, che da inizio dicembre 2017 fino al termine di quella stagione è stato protagonista con la Vanoli. (Fonte Italpress)

» calcio serie a

nel pomeriggio la formazione di alvini sfida il verona In mattinata si chiude il ritiro di Dimaro e dopo l’amichevole di oggi a Castelnuovo del Garda, la truppa grigiorossa farà ritorno a Cremona

Cremo, primo assaggio di massima serie da Dimaro MATTEO VOLPI

Per la truppa grigiorossa è già tempo di fare le valige. Questa mattina la Cremonese ha lasciato, infatti, la Val di Non per raggiungere Castelnuovo del Garda, sede dell’amichevole contro l’Hellas Verona (alle ore 18 a porte chiuse). I tifosi potranno comunque seguire la partita in diretta tv su Cremona 1 (canale 19) e sul profilo ufficiale YouTube dell’Us Cremonese. Dopo il lavoro in altura e le prime indicazioni nel match vinto 2-0 con la Spal, il tecnico Alvini spera di vedere una squadra più tonica contro un avversario di pari categoria ed anche se siamo solo al calcio d’estate, in questa strana stagione si inizia a fare sul serio già dall’8 agosto (alle ore 21) per l’impegno in Coppa Italia con la Ternana, in programma a Ferrara con diretta tv sul canale 20 di Mediaset. Una Cremonese che pian piano sta completando la rosa, anche se resta aperta la porta per i graditissimi ritorni di Gaetano dal Napoli e Okoli dall’Atalanta (ma la vicenda di Palomino potrebbe complicare

L’attaccante Okereke

Ghiglione in azione contro la Spal (foto © Ivano Frittoli)

la sua partenza da Bergamo). In attacco, la dirigenza grigiorossa ha deciso di scommettere su David Okereke, nigeriano di Lagos che a 25 anni deve confermate quanto di buono si dice su di lui da un po’ di tempo. Dopo aver esordito in serie B con lo Spezia, nel 2019 ha cercato fortuna nel Club Brugge in Belgio, trovando la via della rete in 15 occasioni. È reduce dalla sfortunata esperienza al Venezia, conclusa con 7 gol in 32 presenze e l’amara retrocessione in serie B. Ora spera che vada meglio con un’altra neopromossa. Difficile

Il difensore Quagliata

però che basti, anche perché non è detto che Di Carmine rimanga e in ogni caso un altro rinforzo offensivo appare indispensabile per puntare concretamente alla salvezza. Gli altri reparti cominciano ad avere una propria fisionomia, soprattutto a centrocampo dove l’argentino Ascacibar ha subito dimostrato buone qualità. In difesa, nella speranza che si sblocchi la questione Okoli, la Cremonese ha deciso di rinforzare le fasce con Giacomo Quagliata, 22 anni, in vista anche di una non improbabile partenza di Valeri per la La-

zio. Il terzino siciliano è reduce da due stagioni in Olanda con l’Heracles Almelo, dove ha collezionato 58 presenze in serie A impreziosite da 1 gol e 5 assist. Ma Giacchetta e Braida non possono fermarsi qui, perché la massima serie è difficile e per sopravvivere servono armi adeguate. Rumors di mercato confermano da giorni la trattativa con Cyriel Dessers (27 anni), attaccante nigeriano nato in Belgio e reduce dalla stagione al Feyenoord, dove ha segnato 9 gol in 27 partite. Ma i fari sono puntati anche sul centrocampista colombiano Jorman Campuzano del Boca Juniors, anche se l’ingaggio non è facile vista la concorrenza e sul difensore turco Cenk Ozkacar, classe 2000 del Lione, che nell’ultima stagione lo ha girato in prestito alla formazione belga dell’OH Leuven. Insomma, carne al fuoco non manca, ma non resta che attendere con fiducia l’inizio del campionato (sabato 14 agosto alle 18.30 a Firenze), con la consapevolezza che l’impresa che attende i grigiorossi è davvero tosta.

SERIE C

PERGOLETTESE: SONCIN SI FERMA PER UN MESE

Brutta tegola nel ritiro di Carisolo per la Pergolettese. Il portiere Matteo Soncin (nella foto) si è infortunato e ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico al menisco, perfettamente riuscito. Ora lo attende un periodo di convalescenza e poi di riabilitazione, che dovrebbe aggirarsi in un mese, prima di rivederlo in campo. Intanto la squadra è impegnata oggi nell’amichevole contro il Piacenza a Ripalta Cremasca (ore 17 con ingresso libero). Infine, il sorteggio dei calendari è stato posticipato al 5 agosto (nel Salone d’onore” del Coni alle ore 12).

30 Luglio 1930 • In finale a Montevideo battuta 4-2 l’Argentina

L’Uruguay alza al cielo la prima Coppa Rimet Il 2022 è l’anno dei Mondiali, per la prima volta in programma in autunno e proprio il 30 luglio di 92 anni fa si giocò la prima finale iridata. Un’edizione, quella d’esordio in Uruguay, non certo collaudata come in epoca moderna, con molte Nazionali del Vecchio Continente che decisero di evitare la lunga trasferta in nave. Tra queste l’Italia e la Germania, che già a quei tempi erano tra le più forti in ambito internazionale. Allora veniva messa in palio la Coppa Rimet, in onore del dirigente francese che fu il promotore dei Mondiali di calcio, alla luce del grande interesse che ci fu attorno al torneo olimpico del

1924 a Parigi. In quell’occasione, come quattro anni dopo ad Amsterdam, a dominare furono gli uruguaiani e per questo motivo Jules Rimet assegnò al piccolo stato sudamericano l’organizzazione di quella prima edizione e il primo gol in assoluto venne segnato dal francese Laurent al 19’ di Francia-Messico 4-1. A sorpresa il quotato Brasile venne fatto fuori dalla forte Jugoslavia, mentre passarono il turno gli Stati Uniti grazie all’impiego di numerosi giocatori scozzesi. Le semifinali vennero vinte agevolmente dalle due favorite Argentina e Uruguay (6-1 rispettivamente ai danni di Stati

Uniti e Jugoslavia). Arriviamo quindi alla finale giocata nel nuovissimo stadio del Centenario di Montevideo, di fronte a 68.346 spettatori. La squadra di casa pensava di avere vita facile, ma gli argentini del capocannoniere Guillermo Stabile si rivelarono un osso duro e conclusero il primo tempo in vantaggio per 2-1. Nella ripresa ci fu la reazione dell’Uruguay che segnò tre gol, l’ultimo con Hector Castro soprannominato “el Manco” perché privo di una mano, persa a 13 anni mentre usava una sega elettrica. Il capitano Nasazzi fu il primo giocatore ad alzare la Coppa Rimet, rivinta dalla Celeste

Il gol di Castro nella finale del 1930 nel 1950 in Brasile. Due successi, quindi e come mai l’Uruguay mette quattro stelle sulla propria maglia? Perché rivendica i successi olimpici del 1924 e 1928 come iridati. Una scelta discutibile, che però non pare dar fastidio più di tanto alla Fifa. Fabio Varesi


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Sport

Sabato 30 Luglio 2022

ERRATA CORRIGE • Nel numero del 23 luglio abbiamo riportato erroneamente che Sebastiano Spotti è giunto terzo nei 200 a Berceto con il tempo di 20”50: in realtà ha corso in 21”50, decisamente superiore al 20”63 di Desalu ai Mondiali di Eugene. Ce ne scusiamo con i lettori. A proposito del casalasco, dopo le delusioni iridate, proverà a rifarsi agli Europei di Monaco (15-21 agosto).

ATLETICA LEGGERA • A SETTEMBRE TORNA L’ESAGONALE DEL PO Dopo due anni di stop a causa pandemia, torna la manifestazione di atletica leggera giovanile “Esagonale del Po”, che ha visto la sua nascita sulla pista in tennisolite di Viadana domenica 4 ottobre 1981. Ben 41 anni sono passati da quella data ed a causa di un precedente periodo di stop a cavallo degli anni ’80-’90, sabato 3 settembre a Casalmaggiore si celebrerà la 36ª edizione di

» basket serie a2

una delle più belle ed interessanti manifestazioni a livello giovanile dell’atletica leggera italiana. Inoltre, per le rappresentative di Cremona e Mantova l’Esagonale del Po rappresenta sempre una grande opportunità per fare squadra, per unire i migliori giovani delle due province, offrendo loro una occasione in più per esprimere le loro qualità atletiche e di amicizia.

il mercato biancoblu si è chiuso Con il centro Ndzie

La società di Aldo Vanoli ha bruciato le tappe, a conferma della gran voglia di ripartire. Volti nuovi alla JuVi: Spizzichini e Vincini

La Vanoli ha già completato il roster FABIO VARESI

La Vanoli inizierà la preparazione con il roster al completo. Questo la dice lunga sulla voglia si ripartire e di tornare subito in quella massima serie che manca già a tutti. L’ultimo tassello è Kevin Ndzie (classe 2003), che arriva in prestito dalla Stella Azzurra Roma, dove è cresciuto Matteo Spagnolo (approdato a Trento). Centro di 213 centimetri per 102 chilogrammi di peso, Ndzie è nato a Yaounde in Camerun e completa il reparto lunghi a disposizione di coach Cavina e giocherà contemporaneamente il campionato Under 19 d’Eccellenza. Nelle ultime quattro stagioni ha giocato in serie B e in A2, accumulando un po’ di esperienza per rendersi utile al roster biancoblu, che non nasconde di voler essere protagonista e di puntare alla promozione. Inoltre, è stato scelto il nuovo assistant coach: è Carlo Campigotto (classe 1992), reduce dalla positiva stagione a Udine in A2. Si muove anche il mercato della neopromossa Ferraroni JuVi Cremona. Il terzo volto nuovo è Gabriele Spizzichini, nato a Roma il 16 dicembre 1992, play-guardia

Kevin Ndzie con il presidente Aldo Vanoli

prelevato dagli Sting Mantova in A2. Cresciuto nei settori giovanili di Basket Roma e Virtus Bologna, dove ha fatto il suo esordio in serie A, nel 2016 ha vinto a Scafati la Coppa Italia di A2 e la stagione seguente ha ottenuto la promozione con la Virtus Bologna. Le esperienze successive a Scafati, Tortona, Trapani, Latina e Mantova hanno fatto di lui un giocatore molto esperto per la categoria. Arrivato da Latina a

Luca Vincini, ala-centro della JuVi

stagione in corso, nell’ultima stagione con gli Sting Mantova ha giocato 15 partite di regular season, con 22.1 minuti di media ed ha tirato con il 59% da 2 e l’88% ai liberi. «Tutti coloro con cui ho parlato, mi hanno raccontato di una società solida, che vuole crescere e questo è molto importante per me, perché non è scontato in A2. Sono contento della mia scelta, in più ritroverò Antonio Iannuzzi con cui ho condiviso la

scorsa stagione a Mantova e sarà ancora più facile integrarmi. Quest’anno ci sarà da lottare, in un campionato duro con squadre attrezzate», ha affermato il nuovo arrivato in un roster che vuole essere all’altezza della categoria. E nel tardo pomeriggio di ieri, la JuVi ha ufficializzato anche Luca Vincini (classe 2003), alacentro di 207 centimetri, cresciuto nel Cus Torino e negli ultimi 2 anni protagonista a Biella in A2. Nella scorsa stagione ha realizzato 2.9 punti in 9.4 minuti di media a partita. «Sono a disposizione del coach e della squadra per imparare e fare il meglio possibile in qualunque ruolo», ha affermato Vincini. Per quanto riguarda le giovanili, malgrado le 5 vittorie in 7 partite, si è chiuso al 9° posto l’Europeo degli azzurri Under 20, migliore piazzamento possibile dopo l’eliminazione agli ottavi con la Croazia. Proprio con i croati, Filippo Gallo della Vanoli ha siglato il suo massimo a referto: 11 punti con 4/4 da 2 e 1/1 da 3 in 21 minuti in campo. Ora Gallo e il compagno di squadra Mauro Zacchigna sono impegnati nell’Europeo Under 18 a Izmir in Turchia.

B O CCE MASSIMO MALFATTO

Dopo due settimane di batterie, stasera si conclude il 2º Trofeo Fadigati, gara regionale organizzata dalla omonima bocciofila di Cicognolo. Nella categoria A in evidenza i parmensi Mora-Nizzoli ed i capergnanichesi Contini-Venturelli, mentre in categoria B note positive per Fornaciari-Terenziani e per i beniamini di casa Ripari-Carini. Infine, in categoria C successi di Blasco-Paffi, Ghiraldi-Boccali e Grazioli-Pezzoli. Tutta la fase finale, diretta da Vanni Capelli, presso il centro Spor-

ZOVADELLI E VISCONTI INARRESTABILI

tivo Fadigati, inizio alle ore 19 con l’unico spareggio. Memorial Massimo Perolini • I numeri uno sulle nostre corsie (e piacentine) sono ancora loro: il soresinese Pietro Zovadelli

ed il vaianese Mattia Visconti (nella foto premiati a Crema). Dopo aver trionfato nella “Notturna” della Bissolati, vinto la gara regionale delle Querce (battuti in finale i boys Massarini e Domaneschi) e la Nazionale di Fontanella, i portacolori della Arcos Brescia Bocce hanno mostrato tutto il loro valore aggiudicandosi la gara nazionale (categoria A-B) organizzata dalla bocciofila Achille Grandi. Dopo aver superato i quarti di finale senza giocare per

l’assenza di Monico (Covid) e Guarnaschelli, Zovadelli-Visconti superavano Albini-Bugiardino (12-4) ed in finale avevano la meglio sui pavesi Claudio Scicchitano e Davide Stoppini per 12-5. Quarto posto per Lorenzi-Travellini. Memorial Antonella Gatti • Il napoletano Domenico Aquino ha rovinato la festa ai ragazzi del Flora vincendo la gara nazionale. Dopo aver eliminato Lorenzo Bocchio (12-10) nei quarti, Aquino s’imponeva su Alessandro Massarini

(12-8) ed in finale aveva la meglio su Alessandro Minoia per 12-6. Quarto posto per Luca Domaneschi, sconfitto in semifinale dall’amico Minoia per 1012. Oggi si ritorna nelle Marche con una gara nazionale (il 26º trofeo Metaurense), mentre domani a Lucrezia decima tappa del Circuito Prestige. 2º Trofeo Canottieri Dlf • Lunedi scorso ha preso il via la regionale a coppie organizzata dalla Canottieri Dlf-Signorini. Dieci batterie con finale in programma sabato 6 agosto sulle corsie della Canottieri (direttore Ceriati).

VOLLEY

SERIE A2 • NUOVI VERTICI A OFFANENGO Patrizia Zampedri sarà ancora la regina della seconda linea dell’Esperia Cremona. Il libero bresciano farà nuovamente parte del roster giallobu e per lei è la quarta stagione all’ombra del Torrazzo Novità anche alla Chromavis Abo Offanengo: Francesca Pantiglioni è il nuovo scoutman delle cremasche, con le quali aveva già lavorato tre anni. Inoltre, c’è stato un cambio al vertice societario del Volley Offanengo: Cristian Bressan è nuovo presidente. Classe 1965, da dieci anni nel sodalizio pallavolistico cremasco e che era già impegnato nella duplice veste di membro del consiglio direttivo e sponsor. Subentra a Pasquale Zaniboni.

BEACH • LE ROSA SECONDE IN ITALIA È svanito all’ultimo atto il sogno del quarto scudetto per la Stabili Impresa di Costruzioni Casalmaggiore, che nella tappa conclusiva del Vivo LegaVolley Summer Tour ha ceduto 2-1 ed è salita sul secondo gradino del podio. Buona però la prova delle ragazze di coach Nicola Bolzoni, che nelle due giornate sanbenedettesi hanno vinto ben quattro partite, cedendo solo alla vincitrice del torneo (Monza). Le brianzole si sono confermate la bestia nera delle casalasche, che dopo aver perso 8-15 il primo set, si sono riscattare e trionfato 16-14. Nel parziale decisivo, dopo un inizio equilibrato, le monzesi hanno preso il largo (15-7).


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Sport

Sabato 30 Luglio 2022

» ciclismo

la cremonese si sta ristabilendo dopo il terribile incidente al tour

Messa ko dal tamponamento dell’australiana Nicole Frain, la campionessa azzurra si è dovuta ritirare dopo solo due frazioni, ma ha rassicurato tutti sulle sue condizioni. E la Ludwig le ha dedicato la vittoria di tappa

Marta Cavalli tornerà presto in sella

FORTUNATO CHIODO

Poco prima dell’arrivo del Tour maschile (dominato da Jonas Vingegaard), a tredici anni di distanza dall’ultima volta, la Grande Boucle ha raddoppiato. Si è alzato, infatti, il sipario sulla prima edizione al femminile dopo l’interruzione avvenuta nel 2009, che ha regalato un avvio scenografico: partenza sotto la Torre Eiffel di Parigi e arrivo sui Campi Elisi, dopo 82 km. C’era tanta Italia ai nastri di partenza, con Elisa Balsamo forte della maglia di campionessa nazionale e del mondo, la compagna Elisa Longo Borghini (tandem della

Trek Segafredo), e l’azzurra cremonese Marta Cavalli della Fdj Suez Futuroscope, che dopo il secondo posto al Giro, era tanto attesa da campeggiare sulla prima pagina de L’Equipe. Ma il Tour di Marta è durato pochissimo: nella seconda tappa è stata vittima di una spaventosa caduta e poi è stata centrata in pieno dalla campionessa australiana Nicole Frain. Con grande carattere, Marta è ripartita, ma il dolore si è fatto sentire e dunque ha preferito non continuare la corsa. Per lei un trauma cranico e un ricovero in ospedale per accertamenti clinici, ma nessuna frattura. Il suo casco, letteral-

PROGRAMMA • DOMANI SI CORRE A OFFANENGO Si corre domani a Offanengo il 6° Trofeo Bcc Treviglio, organizzato dal locale GS Avis-Aido. Il via della prima gara dei Giovanissimi alle 9.30. Il 15 agosto alle ore 9 gli Allievi saranno impegnati a Genivolta nel Memorial Marco NociAlessandro Terenzi, con la regia del Team Serio. Infine, il 28 agosto alle 9.30 i Giovanissimi gareggeranno nel Trofeo Comune di Ricengo, patrocinato sempre dal Team Serio di Pianengo. Intanto, è tutto pronto a Fiorenzuola per la 6 Giorni delle Rose (1-6 agosto), di classe 1 Uci (il livello più alto) con atleti e atlete più importanti del panorama mondiale. Dal 2 al 5 agosto sulla pista del Velodromo Comunale di Dalmine, invece, sono previsti i Campionati Italiani Giovanili, Esordienti e Allievi.

Sopra Marta Cavalli dopo l’incidente e il suo casco, a lato sulla prima pagina de L’Equipe mente deformato a causa del violentissimo impatto, le ha salvato la vita. Nelle ultime ore l’azzurra ha rassicurato tutti: « Sto bene e ho potuto tornare a casa. Grazie a tutti per il suppor-

to». In suo onore, la squadra di Marta è stata protagonista nella terza tappa: sul traguardo di Épernay, dopo 133 km, si è imposta la danese Cecilie Uttrup Ludwig che ha distanziato di 2” la maglia gialla Marianne Vos (Team JumboVisma). La battaglia per la vittoria è iniziata ai 500 metri dall’arrivo, con lo sprint in leggera salita che ha premiato la Ludwig, sul traguardo a braccia alzate e in lacrime, pensando al doloroso ritiro della compagna, la cui presenza era indispensabile per le ambizioni della danese, che ha rivelato al termine della tappa: «Marta lo abbiano fatto per te».

ESORDIENTI E ALLIEV I

FESTIVAL DEGLI SPRINT A S. MARTINO DEL LAGO Festival delle ruote veloci all’Autodromo Cremona Circuit di San Martino del Lago. La vittoria è andata a Marco Zoco, 13enne milanese e campione lombardo in carica, nel Memorial Fermo Bertolotti per la categoria Esordienti del secondo anno (foto sopra). Il giovane del team Galbiati Sport-Cicli Esposito si è imposto allo sprint sul gruppo compatto, regolando Cristian Mazzoleni del Pedale Brembillese e Davide Gileno della SC Brugherio Sportiva. Tra gli Esordienti, il caldo tropicale non ha smorzato le velleità del bresciano Cristiano Cacciamali (Progetto Rodengo Saiano), che negli ultimi metri è riuscito a rimontare Lorenzo Gusmini (Gazzanighese) e Massimo Sava (UC

Costamasnaga). Le ragazze si sono, invece, sfidate nel Memorial Andrea Lazzari e nella corsa unica per Esordienti è sfrecciata vittoriosa la maglia tricolore di Anna Bonassi (Mazzano), atleta del primo anno (foto sotto), che con un guizzo perentorio è riuscita a prevalere su Maria Acuti (Valcar Travel & Service), Linda Rapporti (Breganze Millenium) e sulla cremasca Viola Invernizzi (Team Serio). Successo di Arianna Bianchi tra le Allieve: la bresciana della Biesse Carrera ha avuto la meglio allo sprint su Lucia Brillante (Valcar Travel & Sevice) e terza Marina Filmon del Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore, presieduto da Elena Bodini e dal responsabile Maurizio Vezzosi.

GIOVANISSIMI

TROFEO PIEVE D’OLMI VINCE IL TEAM SERIO Quella che si è vissuta nel penultimo weekend di luglio, è stata una giornata magnifica di sport e divertimento, di fronte a una folla delle grandi occasioni. Un evento curato nei minimi dettagli dal Velo Club B&P Recycling, con il coinvolgimento fattivo di un’intera comunità: in palio il 3º Trofeo Pieve d’Olmi in bici per Giovanissimi, vinto dal Team Serio Pianengo con 19 punti, davanti a VC Felini (17) e UC Cremasca (11). Vincitori • G1: Vasco Vitali (VC Felino) e Giulia Maiocchi (Pedale Lungavilla). G2: Nicola Ballotta (GS Maserati Cadeo e Aurora Moretti (Team Serio). G3: Martino Belloni (UC Cremasca) e Matilda Carini (SC Piacenza). G4: Alessio Riboli (Team Serio) e Beatrice Della Torre (GS Franco Zeppi). G5: Nicolò Abategiovanni (GS Franco Zeppi) e Viola Setti Scapuzzi (VC Cremonese B&P). G6: Francesco Carloni (Pedale Castellano) e Greta Manfredini (Team Serio). Nembro-Lonno • Michele Bicelli di Desenzano, in forza alla Feralpi Group, ha trionfato nella classica orobica per Allievi, involandosi sulla salita di Lonno e imponndosi di 9” sul veneto Cristian Remelli (SC Valeggio) e di 15” sul genovese Matteo Gabelloni (Team Mentecorpo). Nono Stefano Ganini, cremasco che difende i colori della Romanese.

CANOTTAGGIO • PERUGINO D’ORO E SCOLARO D’ARGENTO AI MONDIALI

CANOA • IL K4 DELL’OCS OTTAGONI S’IMPONE NEL TRICOLORE DI SOCIETÀ

aver vinto con autorità la batteria, non è mai stato in lizza per le medaglie ed è arrivato solo quinto. Oro all’Olanda d’un soffio sulla Romania. Oggi alle 17.02 tocca al doppio Pesi Leggeri dell’altra bissolatina Elena Sali e di Greta Parravicini (Lario), che dopo il secondo posto in batteria, ha raggiunto la sfida per le medaglie grazie al successo nei recuperi in 7’05”42, battendo nettamente l’Ungheria. Fabio Varesi

Lo scorso weekend sul lago Santa Maria in provincia di Treviso, i canoisti si sono sfidati per il titolo italiano di società e per il Trofeo delle Regioni sulla distanza olimpica dei 500 metri, vinto dal Comitato del Friuli Venezia Giulia (102 punti), su Veneto (92), Lazio e Lombardia (34). Da segnalare il successo del K4 500 del Lazio dei cremonesi Giulio Bernocchi e Andrea Dal Bianco, con Matteo Cavessago e Riccardo Maria Spotti in 1’28”22. Vittorie anche del K2 dell’Aniene dell’altro cremonese Simone Bernocchi e di Marco Borgotti (1’41”70) e del K4 dell’Ocs Ottagoni Cremona (Paliaga, Baldan, Favero e Volo) in 1’29”15.

Importanti conferme ai Mondiali giovanili in svolgimento a Varese sulle acque della Schiranna. Nelle prime finali di ieri sono arrivati addirittura un oro e un argento tra gli Under 23 per gli atleti cremonesi. Il titolo è stato conquistato dal quattro di coppia Pesi Leggeri di Maria Sole Perugino (Baldesio), con Bianca Saffirio, Alice Ramella e Sara Borghi, che con un gran finale ha piegato la Germania. Oro anche per l’e-

Da sinistra: il quattro di coppia di Maria Sole Perugino, con quattro con di Anna Scolaro, il doppio di Elena Sali e il quadruplo di Susanna Pedrola (ph Mimmo Perna/canottaggio.org) quipaggio maschile. Argento con qualche rimpianto per il quattro con di Anna Scolaro (Flora), Anna Rossi, Khadija Alajdi El Idrissi, Alice Codato, ti-

moniere Alessandra Faella, che malgrado una rimonta entusiasmante, ha ceduto l’oro al fotofinish all’Australia, al termine comunque di un’ottima

prova. Nulla da fare, invece, per il quattro di coppia della cremonese Susanna Pedrola (Bissolati) e di Giulia Bosio, Alice Gnatta e Vittoria Tonoli, che dopo


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