il piccolo 32 del 07-09-2019

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 3 • n. 32 • sabato 7 settembre 2019

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

I vincoli sono sempre più restrittivi. Intervista ad alcuni organizzatori che ancora resistono

Raineri alle pagine 4-5

sempre meno feste in provincia la burocrazia e’ il vero ostacolo politica

lo spunto viene dal libro di susanna tamaro

bodini: «leu nel governo? giusto averlo coinvolto» Raineri a pagina 7

economia

arvedi annuncia l’addio a trieste

Articolo a pagina 6

cronaca

abbandona i sei figli minori: ora in una struttura protetta Articolo a pagina 3

basket

istruzione

e’ giusta una scuola che boccia? gli insegnanti dicono la loro

Varesi a pagina 23

calcio

Italia fuori dal Mondiale Presto coach Sacchetti ritroverà la sua Vanoli f at e m i spa r i r e . . .

Salve amici cremonesi, e grazie come sempre per l’ospitalità. Sono la pantera padana e come sempre, a fine agosto, torno in letargo per 11 mesi. Ci rivedremo il 1° agosto 2020. Vi saluto anche da parte di mia cugina, la Tigre di Cremona, che rispetto a me è assai riservata. Vi lascio con questo selfie. Lo so che è mosso, ma come sapete una delle mie caratteristiche, oltre a quella di non lasciare tracce con le zampe e di non nutrirmi di altri animali, è quella di venire sempre sfuocata nelle foto.

Vanni Raineri

Pani a pagina 9

Volpi a pagina 24

Cremo, dopo lo schiaffo con una rosa rinforzata si deve voltare pagina c a s a l a s c o

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

donna aggredita da un gatto finisce al pronto soccorso Articolo a pagina 12

c u l t u r a

8 settembre ' 4 3

teatro in movimento

Il ponchielli si fa conoscere in provincia Articolo a pagina 21

la resa, il dramma e la lotta

Poli a pagina 8

ciclismo

Chiodo a pagina 26

Marta Cavalli brilla anche tra le big e resta al vertice del ranking


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CRONACA

Sabato 7 Settembre 2019

CRONACA • A Pizzighettone una donna abbandonava i suoi 6 figli minori in casa senza cibo

Maltrattamenti in famiglia, nuovi casi in provincia

Abbandonava i suoi sei figli minorenni, di 16, 15, 13, 11, 9 e 6 anni, per tutto il giorno in casa senza cibo e in condizioni igenico-sanitarie precarie. Una donna di 34 anni, casalinga, nata in Ecuador e residente a Pizzighettone, è finita nei guai. Tutto è cominciato il 2 settembre, quando il responsabile dei servizi gnosi emesse dall’Ospesociali del comune di dale Maggiore di CremoPizzighettone ha effetna ad accertare le pertuato una segnalazione cosse subite. Alla base ai carabinieri, che subito della vicenda, secondo sono intervenuti nell’auna prima ricostruzione, bitazione della donna e vi sarebbero state le ril’hanno denunciata mostranze della per il reato di donna ai contiabbandono di nui tradimenti minori. La miricevuti da parsura è scattata percentuale di donne te del marito. dopo una serie episodio Altro che hanno subito di accertamendi maltrattaforme di violenza ti. Sul posto, inmenti a Soresina, sieme ai militari, per un 54enne nei anche i servizi sociali, confronti della moglie che dopo un provvedi55enne. L’uomo avrebbe mento emesso dal sincolpito al volto la moglie daco di Pizzighettone, con un pugno. Soccorsa e hanno collocato i minori trasportata all’Ospedale in una struttura protetta. di Crema, la donna aveva A finire nei guai, nello subito un ematoma stesso comune, anche un all’occhio e una contu39enne, imprenditore del sione zigomatica, con settore edile, accusato di una prognosi di sette maltrattamenti in famigiorni. Anche in questo glia e lesioni personali. caso, alla base di tutto ci Nel mese di maggio la sarebbero motivi riconmoglie convivente di 38 ducibili alla gelosia. Una anni aveva sporto dequestione che tra i due nuncia ai carabinieri, aveva avuto inizio nel parlando di alcuni mal1985 ed era continuata trattamenti fisici e psifino ad oggi. I maltrattacologici, con minacce e menti sarebbero avveviolenze. In particolare la nuti anche in presenza donna aveva raccontato dei due figli della coppia, di aver subito lesioni dorispettivamente di 33 e po essere stata percossa 30 anni, non più residenin diverse parti del corpo. ti con i genitori. Ora il Erano state alcune dia54enne dovrà rispondere

31,5

dei reati di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali. Un’ondata di violenza certificata anche dai dati agghiaccianti dell’Istat. Secondo l’Istituto nazionale di ricerca, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni (circa 6 milioni 788 mila) ha subito nel corso della

propria vita almeno una forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subito violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) forme gravissime di violenza sessuale, come stupro e tentato stupro. Sempre

secondo i dati diffusi dall’Istat, ad aver subito violenza fisiche o sessuali da partner o ex partner è il 13,6% delle donne (l’equivalente di 2 milioni 800 mila), in particolare il 5,2% (855 mila) dal partner attuale, il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall’ex partner.

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CROTTA D’ADDA

5G, OCCASIONE O RISCHIO? IL CONVEGNO CROTTA D’ADDA - Il comitato “Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute”, in collaborazione con “Das Donne Ambiente e Salute” e la sezione territoriale soci “Onde nel Gerundo” di Crotta d’Adda, invita tutti i cittadini a partecipare alla conferenza sul 5G che si terrà giovedì 12 settembre, alle 20.45 nella sala polivalente del Comune di Crotta d’Adda, in via Maris, 1. Il tema della serata sarà il seguente: “Le reti 5G rappresentano solo dei vantaggi oppure nascondono anche dei rischi e dei pericoli per la salute?”. Se ne parlerà con il dott. Andrea Vornoli, ricercatore presso il Centro di Ricerca sul Cancro “Cesare Maltoni”, dell’Istituto Ramazzini di Bologna. La sperimentazione del 5G era partita in due comuni della provincia di Cremona, lo stesso Crotta d’Adda e Tornata. Il comune di Crotta aveva deliberato di non volere dar corso ai progetti di sperimentazione fino a quando non fosse stata definita l’assoluta certezza di assenza di rischi e ricadute sulla salute umana. La decisione era arrivata proprio in risposta al comitato cittadino “Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute”.


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, » L INCHIESTA

CALO DRASTICO L’ELENCO DEGLI ADEMPIMENTI E’ ORMAI INFINITO E SCORAGGIA PARECCHI ORGANIZZATORI, CHE GIA’ FATICANO A TROVARE NUOVI VOLONTARI

Troppa burocrazia. Chi organizza

sto che volontari e clienti siano tutelati in caso di incidenti di vario La gente continua a partecipare tipo, ma la rinuncia ad accollarsi alle varie feste di paese, ma sarà responsabilità da parte delle varie balzato agli occhi di tutti quanto il componenti porta alla fine a chieloro numero sia drasticamente didersi se davvero ne valga la pena, minuito negli ultimi anni, e più si anche perché questi limiti tagliano va avanti più aumentano le diffidrasticamente anche gli introiti. coltà organizzative, tanto che soVediamo solo alcuni dei tanti pano parecchi coloro che hanno alletti. Si parte dalla necessità, da zato le braccia in segno di resa. parte del Comune, di stilare entro Alla base ci sono diveril 30 ottobre il calensi motivi: per le feste di dario delle sagre relapartito (quasi scomtivo all’anno successiparse, se si pensa ad vo. Chi la organizza alcuni decenni fa) è LA TEMPISTICA dunque deve stabilire venuto a mancare l’at- L’elenco definitivo la data precisa anche taccamento della base: con oltre un anno di degli eventi deve resiste qualcosa a sinianticipo. Inoltre 40 essere comunicato stra e sul fronte leghigiorni prima dell’evensta, comunque poco dal Comune già to al Comune va conattivo nel Cremonese. entro il 30 ottobre segnata una lunga seConta poi la sempre dell’anno prima rie di adempimenti, maggiore difficoltà a quando anni fa bastava rimpiazzare volontari una descrizione genesempre più avanti con l’età con i rica. Servono la richiesta di occugiovani: le nuove generazioni pazione di suolo pubblico e quella sembrano meno propense a darsi per l’utilizzo dei servizi igienici (un da fare, anche se generalizzare è tempo si era larghi di vedute, ogsbagliato. gi spesso serve fornirsi di bagni Ma la componente che più di tutchimici, e la spesa sale, per non te ha prodotto il ridimensionaparlare della necessità dei bagni mento è quella burocratica: le per disabili). Poi quella per l’utiliznorme sono sempre più stringenzo, qualora fosse previsto, di una ti, e a volte difficili da capire, tanstruttura metallica per montare la to che per qualcuno alla base ci tendostruttura, accompagnata dal sarebbe una volontà precisa. Non piano sicurezza per il montaggiocrediamo sia così, ma sta di fatto smontaggio, poi la presenza di un che i paletti sollevati, soprattutto tecnico presente all’operazione nella nostra regione, sono ogni che rilascerà il certificato di coranno maggiori. E’ certamente giuretto montaggio. Il tutto corredaVANNI RAINERI

a casalmaggiore MOZIONE in consiglio Sul tema della difficoltà ad organizzare feste e sagre discuterà nella prossima seduta il Consiglio comunale di Casalmaggiore. Il gruppo di minoranza Casalmaggiore la nostra casa ha infatti depositato una mozione “in merito ai nuovi modelli organizzativi e procedurali per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche”. La mozione parte dalla direttiva ministeriale di un anno fa, e dalla riunione informativa fissata dall’amministrazione comunale il 24 luglio scorso. Per predisporre le misure richieste servono tempi non brevi, e di conseguenza una di queste feste, quella organizzata ogni anno al Lido Po da Rive Gauche, è saltata: impossibile adempiere a quanto prescritto. Non solo, afferma la mozione: altre feste sono state ridimensionate proprio a causa delle misure richieste. Il tutto provoca un impoverimento anche culturale, dato il legame con la nostra tradizione di questi eventi. Infine la proposta al Consiglio: accorpare la modulistica per facilitare il compito delle associazioni, affiancare ai tecnici incaricati dagli organizzatori almeno per il primo anno gli uffici comunali per facilitare il loro compito, e considerare l’individuazione di un’area dedicata agli eventi cittadini munita della possibilità di allaccio (sia pur oneroso) di acqua, luce e gas.

to da polizze assicurative che coprano eventuali incidenti. Potrebbero servire transenne metalliche, poi serve la dichiarazione di inizio attività, in caso di somministrazione di cibo (quasi sempre accade) la S.C.I.A. con allegate le certificazioni dei volontari formati sulla corretta prassi igienica ali-

mentare (solo il bolletino postale costa 50 euro), poi va compilato il modulo che segue le linee guida sulla base del rischio, e poi serve la relazione tecnico descrittiva della manifestazione pubblica occasionale. Un capitolo a parte merita l’allestimento degli impianti elettrici

con allegata certificazione di conformità, dell’impianto gas. Per il materiale d’arredo le normali sedie non sono più idonee: servono panche opportunamente fissate con corridoi di almeno un metro per defluire. Tanto per non farsi mancare nulla, va fatta la planimetria con il posizionamento degli


Sabato 7 Settembre 2019

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materiale da buttare CI SONO ASSOCIAZIONI CHE NON POSSONO UTILIZZARE TENDOSTRUTTURE, SEDIE E PALCHI PERCHE’ NON PIU’ A NORMA E SONO COSTRETTI A NOLEGGIARLI A CARO PREZZO

più le feste?

arredi e l’individuazione dei percorsi di deflusso in caso di allarmi. E poi le barriere antiterrorismo, i jersey ormai noti, il controllo del numero massimo consentito di persone (a limite raggiunto scatta la chiusura degli accessi). Anche il palco necessita di certificazioni di idoneità e di collaudo statico (aggiornati ogni anno) con certi-

ficazione di corretto montaggio. Va redatto un piano di emergenza da parte di un tecnico qualificato (e via altri soldi), va individuata una squadra di addetti antincendio (minimo 4) muniti di attestato di idoneità, serve posizionare estintori in diversi punti, quindi le ambulanze. Serve pure un megafono all’interno della struttura (non alimentato con energia elettrica) per comunicare col pubblico in caso di allarmi: il responsabile del megafono deve rimanere in zona. Sempre per l’eventuale evacuazione, servono due uscite di emergenza (che devono essere separate dagli accessi). Che dire poi delle polizze assicurative che coprono tutti i rischi dell’evento, sia per i volontari che per il pubblico? La manifestazione va registrata sul portale Games di Areu (che dovrà dare parere positivo), poi vanno posizionati cartelloni indicanti planimetria con numeri di emergenza, e quindi si compila alla Siae il borderò degli spettacoli fornendo anche i prezzi delle singole portate della cucina. E alla fine, ovvio, si paga, e la Siae non è una voce secondaria, anzi. Se tutto va bene (mancano certamente altri adempimenti), il giorno dell’evento arrivano gli enti chiamati a dare il via libera: Asst, Vigili del Fuoco eccetera. Prima di iniziare la festa si ritira in Comune l’autorizzazione firmata dal sindaco o dal tecnico comunale, senza la quale l’assicurazione non risponde di eventuali sinistri. Ecco, a questo punto siete pronti per fare la vostra festa. Ma tanti di voi a questo punto non ci arrivano.

L’intervista a tre organizzatori

«Norme studiate da persone che non hanno mai organizzato nulla» tantissimi: fino a qualche anno fa si faceva tutAbbiamo provato a chiedere ai diretti interesto alla garibaldina; molto dipende dall’avere a sati, vale a dire a chi organizza ancora feste, disposizione strutture adeguate e magari fisse, quale sia la situazione. Per garantirci la massima sincerità delle risposte, manteniamo l’anonimae non da montare ogni anno. Noi abbiamo semto sulle tre persone che abbiamo contattato. pre cercato di essere in regola, ma non è facile». La prima di queste ci dice: «Il mio gruppo conIl terzo intervistato è assai critico con la nuova tinua, ma le difficoltà sono davvero tante, sonormativa: «Certe norme sono studiate a tavoprattutto di tipo economico: se devi fare un pos, lino da persone che non hanno mai organizzato chiamare un ingegnere eccetera la cifra sale. Noi nulla: se si dovesse rispettare alla lettera tutto poi avremmo una tendostruttura, ma con le quanto prescritto diventerebbe impossibile ornuove norme siamo costretti a noganizzare feste. Ci sono adempileggiarne una per limiti nelle uscite menti che fanno pensare ad un acdi emergenza. Dobbiamo noleggiare canimento verso chi organizza». le sedie perché le nostre non si incaQuestione di responsabilità da evitare? «Certo. Si è andati da un ecstrano, dobbiamo lasciare il nostro TROPPI ECCESSI cesso all’altro. Prima c’era molta palco in magazzino noleggiando pu- «Addirittura hanno sufficienza, ora è il contrario: per re quello per problemi alle prove di chiesto l’indicazione dire, è difficile trovare operatori decarico, eccetera. Per carità, è oppor- delle vie di fuga tuno fissare regole per la salvaguarputati alla sicurezza. E’ sempre una per una festa dia dei volontari e degli utenti, però questione di responsabilità: quando sullo spiaggione accade qualcosa c’è qualcuno che ci sono anche cose che sono esaspedi Po. Sembra ranti». deve prendersela, che alla fine è Si ha l’impressione che in alcuni co- un accanimento» l’organizzatore, ma nessuno ne acmuni siano meno rigidi. «Dipende cetta di alcun tipo, quindi i funziodalle norme regionali, nell’ambito nari cercano di garantirsi in merito della Lombardia dipende molto dall’eventualità alle prescrizioni, talvolta con eccesso di zelo. Per fare un esempio, per bloccare le strade si imche il sindaco si assuma la responsabilità. Il fatpongono i jersey, ma in certi posti si utilizza di to è anche che arrivi al primo giorno di manifetutto anche se non regolamentare. Un’altra sistazione senza avere la certezza che quello che tuazione singolare: recentemente è stata orgahai preparato con tanta fatica riceverà l’ok definitivo. Un altro problema è che oggi i componizzata una grande festa su uno spiaggione del nenti dei gruppi di protezione civile non possoPo ed è stato imposto di indicare le vie di fuga. Su uno spiaggione! Alla fine è un peccato perché no partecipare poiché non rientra nelle loro questi eventi hanno anche una funzione sociamansioni. Alla fine devo dire che c’è una certa le, rappresentano momenti di ritrovo e di riscosoddisfazione nel riuscire a fare con le regole che ci sono». perta delle tradizioni, culinarie e non. Capisco Sentiamo un altro volontario: «Le regole sono che in passato si è agito spesso con faciloneria, e ben vangano norme più rigide ma serve inteltante e gli organizzatori sono preoccupati delle ligenza. Fortunatamente da noi il volontariato è possibili ripercussioni che derivano dalle responsabilità. Poi c’è sempre la paura del malsempre vivo: onore a chi riesce ad organizzare tempo che può far saltare tutto. I paletti sono ancora eventi».


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Cronaca

Sabato 7 Settembre 2019

SPAZIOCOMUNE

GUIDA PER LE SCUOLE, LUNEDI’ LA PRESENTAZIONE Fornire agli insegnanti uno strumento agevole per conoscere le proposte didattiche ed educative offerte dall’Amministrazione locale e dal territorio per sostenere e integrare il Piano dell’Offerta Formativa delle scuole. E’ l’obiettivo che si propone la Guida per le scuole. Idee e progetti per l'offerta formativa anno scolastico 2019/2020, realizzata dall’Assessorato alle Politiche Educative, che sarà presentata lunedì 9 settembre, alle ore 15, nella Sala Eventi di SpazioComune (piazza Stradivari, 7). Giunta alla quinta edizione, la guida, che sarà consultabile online sul sito del Comune, oltre alle competenze e disponibilità messe in campo dai diversi servizi comunali, contiene iniziative promosse e gestite da altri soggetti del territorio, attivi nel campo dell’istruzione e dell’educazione che collaborano con il Comune sulla base di accordi. La pubblicazione testimonia, tra l’altro, l’attenzione con cui l’Amministrazione comunale segue e affianca il sistema scolastico cittadino attraverso l’erogazione dei fondi del diritto allo studio, promuovendo e supportando le attività e i servizi di educazione, istruzione e formazione sul territorio comunale.

ACCIAIERIA • «La vicenda Servola è stata un’esperienza amara e sofferta»

Arvedi e la lettera di addio a Trieste Ha definito “Amara e sofferta” l’esperienza alla Ferriera di Servola. Parola del Cavalier Giovanni Arvedi, fondatore e presidente del gruppo siderurgico con sede a Cremona, che quattro anni fa aveva rilevato lo stabilimento triestino. Ora l’addio ufficiale alla città: una notizia che ha fatto il giro della stampa, occupando anche le colonne di quotidiani nazionali. L’addio è stato affidato ad una lettera, pubblicata poi sulla pagina Facebook di “Siderurgica Triestina”. «Rispondo alle annose, scoraggianti, tendenziose, distorte informazioni che sono state diffuse - esordisce Arvedi nella sua lettera - e prendo atto delle decisioni assunte a carico della ferriera e del nostro onesto lavoro a seguito delle volontà espresse dalle istituzioni. La produzione dell’area a caldo della Ferriera per quanto ci riguarda dovrà fermarsi nel più breve tempo possibile». Per Arvedi la vicenda di Servola costituisce «un’esperienza amara, unica, molto sofferta, mai vissuta prima, malgrado i mol-

teplici impegni assunti in no, mi sono assunto, su sessant’anni di lavoro del invito e richiesta del gonostro paese». Poi lo verno, l'impegno e il dosguardo al passato, al lavere di ridare vita alla voro svolto. «Siamo orFerriera. È stato sottogogliosi di poter restituiscritto un accordo di prore al nostro paese e gramma con la Regione, gli enti loalla città di Trieste cali e il sindacaun sito SIN, totalto, da noi totalmente inquinamente rispetto, ora totaltato e attuato, mente risanato gli addetti che come recente– si legge –, e di lavorano nello mente riconoavere gestito, stabilimento sciuto con atto con i nostri bravi formale dalla regiotecnici ed operai, il ne Friuli Venezia Giulia. processo di adeguamento Per un cristiano, inquinae ammodernamento tecre è un crimine verso la nico strutturale, che in natura, verso noi stessi è virtù dei nostri significaun peccato verso Dio, notivi investimenti, ora stro signore. Dobbiamo consente di produrre riavere il coraggio di vivere spettando tutti i valori e nella verità, che è una parametri fissati dall’AIA, grandezza assoluta». costantemente, frequenPoi la conclusione. «Rintemente giustamente grazio - ha scritto Giocontrollati dagli enti prevanni Arvedi - tutti coloposti». ro che, a vario titolo negli «Prendo atto delle decianni, hanno creduto nel sioni delle istituzioni renostro impegno nel nogionali e locali e confido stro lavoro ed auguro a in proposte di soluzione Servola ed a Trieste ogni corretta, che tengano bene. Sono certo che mio conto della situazione renipote Mario chiuderà ale», ha detto Arvedi, questa triste vicenda nel assicurando che nei segno dell’onestà, corquattro anni trascorsi da rettezza e professionaliquell’impegno con lo statà». Breve commento di bilimento triestino «coSiderurgica Triestina, che me imprenditore cristia-

600

pubblicando la nota sui social ha spiegato: «La città e le istituzioni non hanno compreso, né apprezzato, l’enorme sforzo compiuto per bonificare un sito da decenni inquinato». Il presidente del Gruppo Arvedi, quattro anni fa, rilevando lo stabilimento triestino aveva di fatto salvato dal licenziamento certo oltre 400 addetti, cresciuti poi fino a 600.

LA LETTERA

«La produzione dell’area a caldo della Ferriera per quanto ci riguarda dovrà fermarsi nel più breve tempo possibile». Il Cavalier Arvedi aveva rilevato lo stabilimento di Trieste quattro anni fa salvando dal licenziamento oltre 400 addetti, poi diventati 600


Cronaca

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POLITICA • Paolo Bodini di Art. 1 giudica l’ingresso di Leu nel Conte bis. «Non sarà facile ma sono ottimista»

«Giusto coinvolgerci nel governo Abbiamo noi indicato la strada»

VANNI RAINERI

Il governo nazionale si sposta decisamente a sinistra, anzi, a detta dell’opposizione di destra questo è il governo più a sinistra della storia repubblicana. L’alleanza inedita tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle ha trascinato anche renziano, speravamo in un Liberi e Uguali (il gruppo tavolo di confronto, e ogparlamentare nato dall’algi quelle nostre ragioni leanza di Art. 1, Sinistra sono emerse chiaramente. Italiana e Possibile), i cui 4 Voglio essere ottimista senatori sono indispensaper il futuro pur nelle difbili per dare maggiori gaficoltà. Sono molto in sinranzie di maggioranza in tonia con Pierluigi Berun Senato che ha numeri sani: serve la disponibilità abbastanza risicati. per confrontarsi facendo Leu ha anche un ministro emergere la base comune del governo Conte bis, si che è corposa. Il vasto tratta di Roberto Speprogramma di governo lo ranza, nuovo ministro dimostra». della Salute. SpeA prima vista è ranza è coordinaun equilibrio tore nazionale di instabile... Articolo 1, per «Questa è una questo abbiamo I senatori di Leu, costante della sentito il parere importanti per politica italiana, di Paolo Bodini, la maggioranza non so quando già senatore, sinmai i governi siano daco di Cremona e stati stabili». primario di Medicina Leu è stata coinvolta Generale oggi in pensione, perché i suoi senatori e tuttora presidente dei possono fare la diffeFriends of Stradivari. Ma renza. soprattutto, nella fatti«Io dico che sarebbe staspecie, membro della seto illogico con coinvolgergreteria regionale di Art. 1. la nel programma, posto Partiamo con un giudizio che si tratta dell’unico sul governo appena formovimento sempre coemato. rente, così come Renzi è «Sono moderatamente stato incoerente: abbiamo ottimista. Siamo stati l’usempre indicato la strada nica forza politica ad aver imboccata ora». auspicato l’avvicinamento Tra voi e il M5S sembra tra Pd e M5S, nonostante permangano punti ingli screzi del passato. Non conciliabili. abbiamo condiviso l’at«Il programma di 26 teggiamento del popcorn

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Due momenti della presentazione del Torneo in Comune a Cremona

punti è omnicomprensivo ma ben orientato verso l’area di sinistra, poi è chiaro che su alcuni temi la convergenza sarà difficile come accade in tutte le coalizioni, ma la cosa non mi spaventa più di tanto. Serviranno mediazioni, ci saranno scogli da superare, ma se Conte, che ora ha un grande potere, prende in mano la situazione può dimostrare la sua capacità di fare sintesi». Conte era un perfetto sconosciuto e dopo un anno sembra l’unico indispensabile. Non le sembra una sconfitta della politica? «E’ effettivamente un paradosso: da irrilevante a indispensabile, come ha scritto il New York Times. E’ ancora un uomo da scoprire, non ha ancora dimostrato per bene idee e capacità, ma è una persona acculturata, con una solida base giuridica e costituzionale. Insomma non è il Di Maio della situazione, che sarà l’anello debole del governo». Per la sua carica parallela di ministro e di leader del M5S? «Perché non è preparato

al ruolo di ministro degli Esteri: sinora non si è mosso bene nello scenario internazionale». La questione immigrati resta sullo sfondo, ma Salvini sarà lesto a cavalcarla al primo sbarco. «Certamente è una questione cruciale, serve impostarla in modo corretto.

Gli sbarchi non si fermeranno così non si sono fermati con Salvini: lui ha sempre acceso i riflettori sulle navi delle ong, tacendo degli altri sbarchi, molto più numerosi. Il problema è impostare la politica sull’immigrazione coinvolgendo l’Europa». Questo lo dicono tutti...

«Sì, ma Salvini a discutere in Europa non ci è mai andato. Oggi c’è una predisposizione al colloquio con l’Europa che lascia intravedere la possibilità di ottenere risultati. Servono politiche di ridistribuzione e di collaborazione vera con gli stati da cui provengono i migranti per creare flussi controllati, da incanalare in una situazione di vantaggio sia per chi arriva sia per chi accoglie. Non è facile, ma nemmeno impossibile da risolvere, certo se si indica l’immigrato come il delinquente non si va da nessuna parte». La sinistra chiede il cancellamento dei due decreti sicurezza, il M5S non sembra proprio dell’avviso. «Fortunatamente partiamo dalle osservazioni del Presidente della Repubblica, poi sarà un problema di mediazione per stabilire fin dove si potrà arrivare. Crdo che alla fine punti sostanziali saranno modificati». Per chiudere, un cenno a Speranza. «Esprimo la soddisfazione per la nomina del nostro segretario nazionale a capo di un ministero importante, perché la salute è un punto fondamentale del nostro programma. Si vuole rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale che ne ha assoluto bisogno dopo la strisciante privatizzazione di questi ultimi anni, anche ad opera del Pd». Parola di politico. E di medico.

a lla ba l d e s i o

il torneo di tennis in carrozzina si apre al mondo femminile Il Torneo di Tennis in Carrozzina è iniziato giovedì e si concluderà domani, 8 settembre, sui campi della Canottieri Baldesio, a partire dalle ore 9. La conferenza stampa, molto partecipata, si è aperta con la presentazione del Torneo, che quest’anno presenta come grande novità la partecipazione delle atlete. Il Torneo, come hanno sottolineato il sindaco Gianluca Galimberti e i molti intervenuti, costituisce un valore non solo per lo sport ma anche per la città di Cremona. Il Torneo Internazionale Future Maschile e Femminile di Tennis in Carrozzina rappresenta infatti solo la punta dell’iceberg di un percorso molto più lungo e

impegnativo, sia da parte della squadra - che recentemente si è classificata tra le prime 4 nel campionato italiano a squadre di tennis in carrozzina - sia da parte degli organizzatori. Il Torneo, unitamente alle esibizioni dimostrative e agli incontri nelle scuole che si sono svolti nell’arco dell’anno, è parte integrante del “Tennis in Carrozzina: un progetto sociale” voluto dalla Baldesio e sostenuto dal Rotary Distretto 2050 e dalla Commissione “Disabilità nello sport e nella scuola” del Panathlon International Area 2 Lombardia. Parteciperanno al Torneo trentadue giocatori e dodici giocatrici, italiani e provenienti da Austria, Germania, Sviz-

zera, Romania, Spagna, Inghilterra, Francia, Brasile, Giappone e Marocco. Cinque i giocatori della Baldesio che scenderanno in campo: Giovanni Zeni, Dario Benazzi, Costantin Mircea e Nazareno Petesi; tra le donne Chiara Pedroni, campionessa italiana di danza in carrozzina 2018 e da poco avvicinatasi al tennis in carrozzina. Presenti anche il Prefetto di Cremona Vito Danilo Gagliardi, l’Assessore allo Sport del Comune di Cremona Luca Zanacchi, il Presidente della Baldesio Mario Ferraroni, il Presidente del Rotary Club Cremona Domenico Maschi e la direttrice dell’Inail Cremona Monica Livella.


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Rubrica

Sabato 7 Settembre 2019

LA STORIA • Domani ricorre l’anniversario dell’armistizio, che segnò l’inizio della persecuzione tedesca e della Resistenza francesco agostino poli

“Banditi della Acqui, in alto il cuore”: l’8 settembre 1943

“Eurialo era un fornaio e Niso uno studente scapparono in montagna all’otto di settembre …” Quando si tratta di affrontare un argomento di storia, occorre rifuggire, il più possibile, dalle impostazioni manichee e dai giudizi tranchant. Il grande pensatore ed economista Antonio Gramsci scriveva al figlio, dal carcere fascista: “Io penso che la storia ti piace, come piaceva a me quando avevo la tua età, perché riguarda gli uomini viventi e tutto ciò che riguarda gli uomini, quanti più uomini è possibile, tutti gli uomini del mondo in quanto si uniscono fra loro in società e lavorano e lottano e migliorano se stessi, non può non piacerti più di ogni altra cosa”. Poiché riguarda gli esseri umani, la storia non può non essere letta attraverso le lenti della contraddizione, della coesistenza di molte verità, delle ragioni degli uni e degli altri. Così, un avvenimento come l’armistizio dell’8 settembre deve essere considerato, denunciandone le ombre (tante e terribili), ma anche i punti di luce. La storia è (dovrebbe essere) nota. Il venticinque luglio e l’otto settembre 1943 sono due date cruciali nella storia d’Italia. Nella notte tra il 24 e il 25 luglio, il Gran Consiglio del Fascismo approvava con 19 voti favorevoli, 7 contrari e 1 astenuto, l’ordine guo sull’atteggiamento da tedel giorno presentato da Dino nere nei confronti degli ex alleGrandi, volto ad esautorare ati tedeschi: “Il governo italiaMussolini dalle funzioni di capo no, riconosciuta la impossibilità del governo. La guerra accanto di continuare la impari lotta alla Germania nazista stava decontro la soverchiante potenza vastando l’esercito ed il Paese. avversaria, nell’intento di riPoche ore dopo, l’ormai ex duce sparmiare ulteriori e più gravi venne fatto arrestare e imprisciagure alla Nazione, ha chiegionare dal re Vittorio Emasto un armistizio al generale nuele III. Il 25 luglio segna dunEisenhower, comandante in que la data della fine del fascicapo delle forze alleate anglosmo come forma istituzionale americane. La richiesta è sviluppatasi sin dal colpo stata accolta. Consedi stato del 1922, con la guentemente, ogni atto marcia su Roma. Il fadi ostilità contro le forscismo si sarebbe rize anglo-americane proposto, pochi Il 25 luglio deve cessare da parte giorni dopo, nella Mussolini era stato delle forze italiane in veste della Repubbliesautorato ogni luogo. Esse però ca Sociale Italiana, reagiranno ad eventuali detta anche Repubblica attacchi da qualsiasi altra di Salò, una sorta di Stato provenienza”. Intanto, nel temfantoccio, sostenuto dalla Gerpo intercorso tra i due proclami mania, che si macchierà di cridi Badoglio, i tedeschi ebbero mini vergognosi nei confronti di modo di occupare quasi tutta partigiani, ebrei, popolazione l’Italia e di preparare i piani che civile, al cui vertice sarà lo stesavrebbero permesso, dopo l’anso Benito Mussolini, successinuncio dell’armistizio – intervamente liberato dai tedeschi. pretato dal Reich come “tradiIl maresciallo Pietro Badoglio, mento dell’alleanza” – di disarnominato dal re capo del govermare, deportare e uccidere, in no lo stesso 25 luglio, si affretalcuni casi, centinaia di migliaia tò a reprimere gli entusiasmi di soldati italiani, colti complepopolari e annunciò che “la tamente di sorpresa e abbandoguerra continua”: ma il 3 setnati dalle istituzioni che avrebtembre, a Cassibile, in provincia bero dovuto prepararli alla di Siracusa, il governo italiano svolta. firma un armistizio – detto “arIn realtà, le trattative con gli mistizio breve” - con gli Alleati, anglo americani erano cominsbarcati proprio in Sicilia tra il 9 ciate ad agosto, ma il re Vittorio e il 10 luglio. Tale armistizio Emanuele III, perfettamente in che sarà seguito, il 29 settemlinea con un comportamento bre 1943, dall’“armistizio lungo” fellone che l’aveva distinto (non – prevede clausole che signifireagì alla marcia su Roma, firmò cano la resa incondizionata senza fiatare le ignobili e verdell’Italia. gognose leggi razziali), era in La sera dell’8 settembre 1943, il contrasto con il proprio stato maresciallo Badoglio leggeva maggiore, propenso ad accettaalla radio un proclama che anre la resa incondizionata: il re la nunciava al paese l’armistizio giudicava un’esplicita condanna tra Italia e Alleati. L’accordo della monarchia e la rifiutava, venne reso noto solo dopo pepretendendo garanzie per la disanti pressioni da parte anglonastia ed arrivando addirittura a americana: gli Alleati, infatti, chiedere il ripristino dell’impero pretendevano che il governo coloniale italiano in Libia, Soitaliano smettesse di tergivermalia ed Eritrea. Il Ministro desare e annunciasse la resa dell’Igli esteri inglese Anthony Eden talia. Merita leggere il proclama scrisse: “Il nostro atteggiamendi Badoglio, volutamente ambi-

1943

to verso Casa Savoia è improntato a cautela perché è così screditata che non esercita sugli italiani la sua antica attrattiva”. Dopo la firma del 3 settembre, gli Alleati si aspettavano la collaborazione dell’esercito italiano, ma il re ed i vertici militari ripresero a tergiversare. L’8 settembre, nel corso del consiglio della corona, la maggioranza era pronta a non adempiere agli obblighi assunti con gli Alleati. La decisione stava per essere messa a verbale, quando un ufficiale subalterno fece notare che la firma dell’armistizio era stata filmata e fotografata dagli americani: un dietrofront era improponibile. Vittorio Emanuele ordina quindi a Badoglio di rendere pubblico l’armistizio: Radio New York ha già trasmesso la notizia ed è cominciato lo sbarco a Salerno. Una prova vergognosa della monarchia e dei vertici militari, ma non è finita qui. La mattina del 9 settembre il re, Badoglio e alcuni esponenti della Real Casa, del governo e dei vertici militari fuggono verso Pescara: prima di partire, distruggono gli archivi del ministero degli esteri e della guerra, ma non danno alcuna disposizione ai ministri e ai comandi militari. Racconterà Rosa Perone Gallotti, cameriera personale dei sovrani, che la partenza fu un “pandemonio […] Ministri, militari e gentiluomini volevano partire per primi, facevano ressa per la paura. Fu una vergogna, davvero”. Alle porte di Roma si registrano i primi scontri tra italiani e tedeschi, ma, in sei settimane, il governo non ha preparato alcun piano di emergenza. E’ l’inizio di una tragedia immane: i soldati italiani, rimasti senza superiori e senza ordini, sono facili vittime delle rappresaglie tedesche. Mussolini, prigioniero sul Gran Sasso, viene liberato da paracadutisti tedeschi il 12 settembre: definisce il re “il più grande traditore della storia d’Italia”, col-

pevole di aver fatto entrare in Italia un esercito di “ottentotti, sudanesi, indiani venduti, negri statunitensi ed altre varietà zoologiche”. Era lo sbando: i tedeschi imperversavano, molti soldati, appunto senza ordini né prospettive, gettavano via le divise e cercavano di raggiungere le case (e ci fu quello che viene oggi definito come il primo atto di resistenza di massa: le donne italiane si mobilitarono, mettendo in atto un maternage diffuso e consapevole, e fornirono di abiti, di cibo, di mezzi di trasporto, o nascosero, a rischio della vita, i militari sbandati). Molti, tuttavia, resistettero e ingaggiarono battaglia contro l’esercito tedesco. Combatterono non solo negli episodi più famosi (Porta San Paolo a Roma e Cefalonia, su tutti: in quest’ul-

tima isola la divisione Acqui resistette e fu sterminata. I morti furono migliaia), ma anche a Piombino, a Gorizia, a Trieste, a Cuneo, a Savona, a Viterbo, a Bastia in Corsica, ad Argirocastro in Albania, a Spalato in Jugoslavia. La resistenza dei militari italiani fu vasta e coraggiosa: in molti rifiutarono di cedere le armi ai tedeschi e combatterono fino alla morte o alla cattura. Sono circa 20.000 i soldati italiani caduti dopo l’uscita ufficiale del Paese dalla guerra. Sono circa 800.000 quelli catturati dai tedeschi, in patria o all’estero, tra Jugoslavia, Francia, Albania, Grecia e isole dell’Egeo, Polonia, Paesi baltici e Unione Sovietica. Di questi, circa 650.000 mila finiranno, dopo viaggi interminabili, nei campi di prigionia tedeschi in Germania, in Austria e in Europa orientale. In 55.000 non sopravvissero ai trasferimenti ed alla condizione di internati, ancora peggiore di quella dei tradizionali prigionieri di guerra, poiché il regime nazista non li considerava tali, ma li classificò come “internati militari italiani” (IMI), privandoli così delle tutele garantite ai prigionieri dalla Convenzione di Ginevra, sottraendoli alla protezione della Croce Rossa Internazionale e obbligandoli al lavoro: un lavoro che verrà svolto in condizioni disumane, in totale spregio delle norme di guerra e di quelle umanitarie. Durante l’internamento, i militari italiani, soprattutto gli ufficiali, venivano incessantemente invitati, in cambio della liberazione, ad arruolarsi nelle forze armate tedesche e soprattutto nelle forze armate della Repubblica Sociale Italiana. La stragrande maggioranza degli internati rifiuta, dando vita a una forma di Resistenza “disarmata”. Molti tra quelli che non furono imprigionati salirono in montagna o entrarono in clandestinità “nelle belle città date al nemico” e, insieme a operai, intellettuali, artigiani, antifascisti della prima ora che erano riusciti a tornare in Italia o che erano stati liberati dopo il 25 luglio, e a tanti e tante giovani che avevano maturato una coscienza antifascista, dettero vita alla Resistenza, che si sostanziò nella Liberazione del 25 aprile 1945 e nella Costituzione repubblicana.

In alto una foto del 10 settembre 1943: soldati italiani cercano di contrastare i tedeschi presso porta San Paolo Qui sopra in via del Plebiscito a Roma si festeggia la deposizione di Mussolini e la formazione del governo di Badoglio


Cronaca

Sabato 7 Settembre 2019

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ISTRUZIONE • Due insegnanti cremonesi intervengono sul libro di Susanna Tamaro sul diritto di crescere e di educare

Giusto o no bocciare? E il tablet in classe? federico pani

Che un Paese si giochi il proprio futuro sull’istruzione dovrebbe essere scontato. Posto che la si pensi così, il problema diventa il come. Per esempio: è giusto ridurre al minimo le bocciature? Oppure: è obsoleto portare in classe montagne di libri cartacei? Nel suo nuovo libro “Alzare lo sguardo – il diritto di crescere, il diritto di educare” Susanna Tamaro si confronta sì con simili problemi di ordine pratico, ma riflette anche sul ruolo che l’istruzione ha assunto nella società italiana contemporanea. Il libro è un immaginario carteggio tra l’autrice e una professoressa, dove si discute la deriva del sistema educativo. Per Tamaro, il punto centrale sta nella rinuncia della scuola al suo ruolo educativo e sfidante in favore di una mera funzione burocratica: parcheggiare in classe gli alunni fino alla maggiore età e dare loro un titolo. Promuovendoli il più possibile, naturalmente, per evitare di perdere finanziamenti vitali. Abbiamo chiesto a un’insegnante di un liceo di Cremona se si trova d’accordo con le posizioni pubblicamente espresse dalla scrittrice: «La vita è fatta di successi e di insuccessi. Quindi anche di successi ed insuccessi scolastici. Nel mio lavoro, cerco di trasmettere l’amore per la ricerca e per lo studio attraverso la biologia. A volte ottengo risultati, a volte no. A volte gli studenti mi danno la speranza che il mio lavoro funzioni, a volte no. E io, per prima, imparo. Perché non fare capire a uno studente che non essere ammessi alla classe seguente è frutto di un mancato lavoro, di un mancato adempimento dei suoi impegni, di un atteggiamento nei confronti della propria vita che non gli porterà nulla di buono? Bocciamolo questo allievo, a cuor sereno». L’insegnante parla anche della strategia attuata da molti studenti durante gli esami ad agosto, cioè ottenere la sufficienza nelle materie indispensabili alla promozione e lasciare le altre indietro, per sempre: «Peccato che quella voragine di ignoranza lo accompagnerà tutta la vita. Potrebbe trovarsi a non conoscere, per esempio, gli articoli della costituzione italiana o quanto i suoi geni influiscano sulla sua vita. Bene: ci sarà un giorno in cui si renderà conto che sarebbe stato importante saperlo. Chis-

sà, forse quel giorno si chiederà anche come mai i suoi insegnanti non l’avessero mai bocciato». Michele Scolari, cremonese, insegna letteratura italiana e storia presso l’Istruzione Superiore “A. Cesaris” di Casalpusterlengo e combina metodi d’insegnamento tradizionali e innovativi: «Sono cresciuto in una scuola che, più che conservatrice, a mio giudizio, sapeva premiare il merito. La severità pagava e paga ancora oggi, ma la didattica va aggiornata. Nel mio caso, dedico tempo a lezioni frontali, ma anche a forme di laboratorio in classe, sempre sotto la mia guida. In classe, faccio

usare ai ragazzi i telefonini e i tablet, ma esclusivamente per fare ricerca. Ciò non vuol dire che non si dedichi il tempo necessario anche all’insegnamento della ricerca bibliografica tradizionale, sui libri e in biblioteca». E sulle bocciature? «Il discorso è davvero aggrovigliato, ma posso dire che il livello di preparazione e rendimento dei ragazzi, nella media, si è abbassato. La colpa, a mio avviso, è anche delle famiglie. Lo studente deve essere un membro della società così come della famiglia, ha detto il ministro entrante dell’istruzione. Mi trova d’accordo: il nostro dev’essere un lavoro di

LA SCUOLA NEL FUTURO Sono sempre più gli insegnanti che a certe condizioni consentono agli studenti di utilizzare in classe smartphone e tablet

squadra con i genitori. Non si può pretendere troppo da questi ragazzi, anche perché spesso gli unici libri che trovano in casa sono proprio e soltanto i loro libri di testo». E poi c’è un problema: il meccanismo degli incentivi ai presidi, «nei cui parametri c’è anche il nu-

mero dei promossi e, siccome i genitori si sentono in diritto di mandare i loro figli in scuole che garantiscono la promozione ai loro figli, la situazione si è generalizzata. E posso dire per esperienza che non riguarda solo gli istituti professionali». Michele ci tiene a ripeter-

lo: «Ci sono almeno due cose da cui non mi distaccherò mai, che ho imparato dall’insegnamento tradizionale: la serietà e la scientificità. Bisogna attrezzarsi di entrambe, altrimenti è un disastro». In alcune classi (forte di una passata carriera nel settore) ha perfino inaugurato un laboratorio di giornalismo e fa scrivere ai ragazzi articoli da lanci di agenzia, insegnando a selezionare le fonti più attendibili in rete. Oltre all’invidia di non poter frequentare queste lezioni, c’è da dire che verrebbe voglia di renderle obbligatorie anche per molti adulti. Non troppo, giusto qualche ora la settimana.

la v o r i p u b b li c i

via dante, riaperta la corsia sud Da ieri è stato riaperto al normale transito un ulteriore tratto di via Dante, la corsia sud. La riapertura consentirà l’agevole entrata ed uscita dei bus sia urbani che extraurbani dal terminal, in particolare quelli con direzione verso via Palestro. Si tratta di un passaggio importante, anche in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico di lunedì prossimo, che vede sommarsi al normale afflusso dei pendolari, quello degli studenti. Il progetto di riqualificazione viabilistica di via Dante, nel tratto compreso tra il cavalcavia di via Cimitero e via Palestro (circa 300 metri) e del comparto terminale di via della Vecchia Dogana, è un primo tassello - qualora il reperimento delle risorse necessarie, anche attraverso la partecipazione a bandi lo consentirà - per intervenire su un comparto che necessita di una revisione. In ogni caso l’intervento in corso permetterà già di raggiungere la stazione più agevolmente, avere più possibilità di parcheggio, sistemare un primo tratto dell’assetto di via Dante, così da renderla più sicura per auto, ciclisti e pedoni, con un’attenzione particolare sia ai pendolari, sia agli studenti che ogni giorno transitano in questa zona. Lunedì 9 settembre iniziano anche i lavori di riqualificazione di via Acquaviva, intervento che rientra nei fondi regionali della produttività e che avviene grazie all’impegno dell’Acciaieria Arvedi. In particolare sarà interessata la rotatoria di via Acquaviva all'intersezione con via Spinadesco.


CONSIGLIO NOTARILE DI CREMONA

13 settembre 2019 Giornata Internazionale del Lascito Solidale I NOTAI INCONTRANO I CITTADINI PER SPIEGARE

COME FARE UN LASCITO TESTAMENTARIO A Cremona, presso la sede del Consiglio Notarile in Via Palestro n. 66 dalle ore 16,00 alle ore 19,00

Non occorre essere personaggi famosi o milionari per dare il proprio sostegno alle buone cause. È sempre più frequente che le persone “comuni” con un piccolo gesto decidano di lasciare un segno anche quando non ci saranno più. Come farlo senza intaccare i diritti dei propri familiari all’eredità? Per diffondere la cultura del lascito solidale, il Consiglio Nazionale del Notariato e il Comitato Testamento Solidale, promuovono il 13 settembre 2019, in occasione della Giornata Internazionale dei Lasciti Solidali, incontri informativi in tutta Italia sui lasciti testamentari e sui lasciti solidali. A Cremona l’incontro organizzato dal Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Cremona e Crema si terrà in Via Palestro n. 66 (sede del Consiglio Notarile) dalle ore 16:00

alle 19:00. Secondo lo studio GFK Italia per il Comitato Testamento Solidale 4 italiani su 10 dichiarano di sapere cos’è il testamento solidale, ma rispetto agli altri Paesi europei - dove il lascito è più diffuso - c’è ancora un gap culturale da colmare. Oggi sono oltre 1 milione gli over 50 che hanno già fatto, o sono orientati a fare, un "lascito solidale". Una platea che sembra destinata ad estendersi – coinvolgendo anche i giovani sempre più attenti alle tematiche del sociale - a oltre i 3 milioni registrando una crescita del 15% di questa forma di beneficenza. Ed è proprio con l’obiettivo di sviluppare anche in Italia - così come accade già da diversi anni nei Paesi anglosassoni - la cultura del lascito solidale, che dal 2012 Il Consiglio Nazionale del Notariato ha offerto il proprio

contributo tecnico e patrocinio alle iniziative promosse dal Comitato “Testamento Solidale”. E’ importante pianificare la propria successione per disporre dei propri beni in sicurezza e lo si può fare anche per aiutare gli altri anche quando non ci saremo più. “Fare un lascito, infatti, non significa ledere i diritti intangibili dei propri eredi. Chi intende compiere un gesto di altissimo valore umano può scegliere di destinare anche solo una minima parte della quota disponibile del proprio patrimonio in favore di enti no profit o, in ogni caso, con fini di solidarietà senza ledere la quota di legittima che la legge italiana prevede per i familiari più stretti. Il notaio rappresenta un punto di riferimento, per saperne di più e affinché vengano rispettate le volontà del testatore.

IL TESTAMENTO SOLIDALE IN PILLOLE Cos’è il Testamento Solidale? Fare “testamento solidale”, significa ricordare nel proprio testamento, in qualità di erede (eredità) o di legatario (legato), una o più associazioni, organizzazioni, enti. È un gesto semplice e non vincolante, che può essere ripensato, modificato in qualsiasi momento, senza che vengano in alcun modo lesi i diritti successori dei propri cari e familiari che sono tutelati dalla legge italiana con il riconoscimento della quota di legittima, ovvero la parte di eredità di cui si può disporre liberamente individuando come beneficiari soggetti diversi dai legittimari, come le onlus. Non sono necessari ingenti patrimoni, perché per sostenere il lavoro quotidiano di associazioni impegnate nelle più importanti cause umanitarie e scientifiche, anche un piccolo contributo può fare la differenza. Chi usufruisce di un Testamento Solidale? Per avere valore, il testatore deve esplicitare il nome della persona fisica o giuridica, incluse le organizzazioni non profit, che beneficeranno del lascito. Cosa si può lasciare? Il testatore può decidere di devolvere una parte del proprio patrimonio sotto forma di denaro, azioni, titoli d’investimento; un bene immobile (casa, appartamento, terreni); un bene mobile (macchina, arredi, gioielli, opere d’arte). Affinché il lascito sia valido, è necessario indicare chiaramente l’organizzazione beneficiaria nel proprio testamento. Perché è importante rivolgersi al Notaio? La figura del notaio è un punto di riferimento irrinunciabile per chiunque voglia approfondire la propria conoscenza sul testamento solidale e sul come procedere nel modo corretto a garanzia della puntuale attuazione delle proprie disposizioni testamentarie, comprese quelle ispirate da sentimenti di solidarietà sociale. Fare testamento, con l’aiuto del notaio, vuol dire avere la certezza che sia rispettata la propria volontà, permettendo di disporre, secondo legge, dei propri beni o di parte di essi in maniera chiara e inequivocabile. Cos’è il Comitato Testamento Solidale? Il Comitato “Testamento Solidale” (www.testamentosolidale.org) è il primo Comitato italiano che promuove una campagna di informazione congiunta sui lasciti solidali, a cui hanno aderito 22 tra le più importanti organizzazioni non profit: ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amnesty International, Amref, CBM, Greenpeace, Intersos, Istituto Pasteur Italia Fondazione Cenci Bolognetti, Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Progetto Arca, Telefono Azzurro, Unicef, Università Campus Bio-Medico di Roma, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Vida. Il Notariato fa parte di “Testamento Solidale” dal 2012, con l’obiettivo di sviluppare per la prima volta in Italia - così come accade già da diversi anni nei Paesi anglosassoni - la cultura del lascito solidale.

Per saperne di più: www.notariato.it - www.testamentosolidale.org Per maggiori informazioni: Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Cremona e Crema - Via Palestro n. 66 - 26100 Cremona Tel. 0372/25283 - E-mail: consigliocremona@notariato.it


Da Zer

a Cento

Sabato 7 Settembre 2019

, FIORENZUOLA D ARDA >>>30km 18° WHY NOT FESTIVAL

Gli appuntamenti del primo week end di settembre nel raggio di un massimo di 100 km da Cremona.

Oggi dalle 19 in area Velodromo, truck food e musica con Typo Clan, Giorgio Canali, Tre allegri ragazzi morti e Dj set.

A CURA DI VANNI RAINERI eventi enogastronomici

CAORSO >>>17km SAGRA DAL NADAR Oggi alle 15 Festa dello Sportivo, alle 21 orchestra Serena Nitti. Domani alle 15 Festa Country e visite guidate alla Cappellina con bancarelle per le vie del paese. Lunedì alle 21 si balla con l'orchestra Ringo Story. Tutte le sere stand gastronomici a partire dalle 19, domani anche a pranzo. Luna park per le vie del paese.

PONTENURE >>>29 km FESTA DELL'ASINO

VILLAFRANCA DI VERONA >>>81km NOTTE BIANCA

Stand gastronomici, tanto sport e shopping dello sbaracco. in primo piano

ISOLA DOVARESE 53° PALIO

>>>25 km

Tutti i giorni le migliori specialità di carni asinine, domani in piazza Re Amato mercatini del riuso. Si balla stasera con Daniele Tarantino, domani con Diego Zamboni, lunedì con Pietro Galassi.

la Fiera della Madonnina), che prevede la distribuzione gratuita di piccole porzioni di budino e dolcetti.

GOTTOLENGO >>>35 km SAGRA DELLA PATATA

Oggi (18-24) e domani (11-24) in località Spiaggia d'Oro (via Zamboni) food truck da tutta Italia e spettacoli in riva al lago.

Oggi e domani i sapori della Provincia di Brescia con la presenza di tanti espositori del settore agroalimentare. Tanti eventi al palazzetto dello sport, con degustazioni, show cooking, concorsi, laboratori, dimostrazioni e ovviamente cucina e musica.

LANGHIRANO >>>92 km FESTIVAL DEL PROSCIUTTO DI PARMA

DESENZANO DEL GARDA >>>74 km STREET FOOD PARADE

VALEGGIO SUL MINCIO >>>71km TORTELLINI E DINTORNI In piazza Carlo Alberto oggi e domani i piatti più gustosi che offre Valeggio, con il celebre tortello in primo piano. Musica, spettacoli e mercato.

Iniziato ieri, prosegue oggi e domani uno degli eventi più attesi e suggestivi del Cremonese. La piazza gonzaghesca ospita coreografie, scene e giochi lasciando che il visitatore si tuffi nel medioevo con le

sue taverne e i mercati. Il paese cambia radicalmente, attirando visitatori da tutta Italia. Oggi apertura alle 17, domani alle 10. Alle 17 si assegnerà il Palio, alle 21 la magia dei fuochi.

rea di oltre 10mila mq. Stasera AC/DC tribute, domani Nord Sud Ovest Band.

ARTE E CULTURA

FONTANELLATO FESTA DELLA BIRRA TEDESCA

>>>42 km

In piazza Pincolini (Gazzera) si celebra il gemellaggio con Kisslegg: oggi dalle 19,30, e domani dalle 12, birra con specialità culinarie tedesce (tra cui lo stinco arrosto) e non solo. Stasera musica dal vivo.

SAN MARTINO , DALL ARGINE BUDINATA

>>>44 km

La presenza in paese dell'azienda San Martino, nota produttrice di budini, favorisce questa singolare festa, una delle più golose dell'anno (all'interno del-

La manifestazione certificata De.C.O. arriva alla 46ª edizione. Stasera Orchestra Roberto Tagliani, domani in giornata rassegna Madonnari e in serata Orchestra Gigio Valentino, chiusura lunedì con l'orchestra Selena Valle e ospite d'nore Dino. Apertura degli stand gastronomici (in area coperta) alle 19,30

GUIDIZZOLO >>>57km GUIDIZZOLO DA MANGIARE Oggi e domani nel piazzale Falcone e Borsellino (Parco Barriera) musica & show, chiosco birre, street food e area bimbi. Cucine di strada anche a pranzo.

SCANZOROSCIATE >>>83km FESTA DEL MOSCATO E DEI SAPORI SCANZESI

MANTOVA >>>67km FESTIVALETTERATURA

REGGIO EMILIA >>>91km 9° DINAMICO FESTIVAL

Oggi e domani al Parco del Popolo torna uno dei maggiori festival di circo contemporaneo in Italia. Accoglie spettacoli, concerti, incontri con gli artisti, laboratori. Accesso gratuito.

MILANO >>>85km FILARMONICA DELLA SCALA

Si conclude tra oggi e domani in via alla Porada la 16 giorni di festa al 100% bavarese in un'a-

il METEO Previsioni di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

>>>31km

Musica, food truck e tanto altro nella 61ª Fiera (approfondimento a pagina 13).

GUSSOLA ASINO DAY

Iniziato mercoledì, si conclude domani la 23ª edizione di un evento ormai di primissimo piano nella letteratura internazionale. Presenti centinaia di autori, ma anche installazioni, percorsi, spettacoli e concerti con artisti da tutto il mondo.

>>>33km

Giornata in golena (località Valloni) in compagnia degli asini. Alle 10 Staffetta dell'amicizia conducendo gli asini, alle 12,30 pranzo (attenzione: la prenotazione è obbligatoria, info al 392-6666229), alle 14 premiazion, alle 15 pomeriggio danzante.

GUASTALLA NOTTE BIANCA

>>>65km

Dal tramonto all'alba negozi aperti, bancarelle, spettacoli, animazioni, artisti di strada, area bimbi, discoteca e tanto altro. Cucina varia in piazza Ragazzi del Po, spettacolo pirotecnico verso mezzanotte.

Stasera dalle 18 in centro paese musica, cibo e mercatini. IN MOVIMENTO

CREMONA >>>0km VIVICREMONA SUL FIUME

Domani alle Colonie Padane manifestazione podistica non competitiva Uisp (si tratta del recupero di Vivicittà, rinviata in aprile per maltempo) con partenza alle 10 e doppio percorso 5 e 10 km. E' possibile iscriversi (5 euro) direttamente sul posto. Raccolta fondi a favore di Accendi Il Buio, Associazione di famiglie costituita per dare voce ad adolescenti e adulti autistici.

MEZZANI >>>49km MEZZANI IN COLOR Domani al Circolo Arci La Capanna Verde corsa non compettiiva di 5 km, partenza alle 9,30. GIARDINAGGIO

, LESIGNANO DE BAGNI >>>75km RURAL FESTIVAL

FIDENZA >>>41km FIDENZA COLORA LE STELLE-NOTTE DI NOTE

Stasera in piazza Garibaldi la notte bianca dedicata alla musica. Oggi (10-1) e domani 1024) Street Food internazionale e animazione con artisti di strada.

Domani sera alle 20 concerto gratuito della Filarmonica della Scala nel Parco Biblioteca degli Alberi, ai piedi della Torre Unicredit di piazza Gae Aulenti.

Oggi in località Corte di Giarola una serata di musica e solidarietà: Notte anni '90, a seguire 90 To Dance generation.

MARTIGNANA DI PO >>>36km FIERA DI SAN SERAFINO

PIADENA FIERA DI PIADENA

Oggi e domani la celebrazione di uno dei vini più amati dagli italiani nell’antico borgo immerso tra i vigneti, tra degustazioni, cibi locali e tanti eventi che animano la festa.

SEREGNO >>>97km 8° OKTOBERFEST BRIANZA

ALL ARIA APERTA

Oggi e domani nel suggestivo borgo piacentino rivive l'atmosfera medievale con mercanti, botteghe, tornei, spettacoli, incendio della rocca.

, CASTELL ARQUATO >>>39km RIVIVI IL MEDIOEVO

COLLECCHIO >>>63km TARO-TARO STORY

MONTECCHIO EMILIA >>>75km NOTTE ROSA

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Tempo di festa all'oratorio parrocchiale. Stasera musica con l'orchestra Machi, domani Luca Canali. Nello stand gastronomico cucina locale. Domattina alle 10 raduno Landini Testacalda e trattori d'epoca, e poi spazio giochi con gonfiabili e pesca di beneficenza.

POZZOLO SUL MINCIO >>>70km SAGRA DEL LUCCIO IN SALSA

Oggi e domani la 22ª edizione del grande prodotto parmense nella sua culla. Decine e decine di iniziative in entrambe le date, tra cui visite guidate gratuite al museo del prosciutto, show cooking, esposizioni, incontri, spettacoli, musica dal vivo, gare sportive, escursioni, mercatini.

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PIACENZA >>>41km MERCATO EUROPEO

Oggi e domani, dalle 8 alle 23, l'appuntamento presso il Viale del Pubblico Passeggio: alla 15ª edizione parteciperanno 150 espositori.

Oggi e domani (10-21) in località Rivalta si tiene il Festival della biodiversità agricola: animali di antiche razze, vegetali di varietà antiche, stand gastronomici degli agricoltori, esposizione trattori, mercato, un po' tutto ciò che ruota attorno al mondo rurale.

C R E MO NA

RICCO PROGRAMMA IN CITTA’ PER LA FESTA AL PADRE PO

Sabato 7 settembre

Domenica 8 settembre

Oggi e domani presso la Canottieri Flora di via Riglio la festa organizzata dall'Associazione Italiana Cultura Sport. Oggi alle 18 “Conversazione sul grande fiume”: dopo i saluti di Canottieri Flora, Amministratori, Coni, Coop Lombardia, Panathlon e Aics, il ricercatore e fotografo Roberto Caccialanza interviene su “Il Po tra storia, sport, tradizioni”, quindi verrà attribuito il riconoscimento “Personaggio del Po” e

verrà inaugurata la mostra postuma di pittura delle opere di Ariberto Ariberti. A chiudere, un aperitivo. Domani alle 10 partenza delle imbarcazioni delle Canottieri e alle 11 in località Cristo a Spinadesco benedizione ai vogatori, al fiume, all'ambiente con la celebrazione di don Vincenzo Rini, cappellano del Po. Quindi discesa a sgonda e ritrovo alle 12,15 alla Cupola Tamoil per il buffet.


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Sabato 7 Settembre 2019 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

oggi presentazione

i 637 giorni senza ponte Verrà presentato oggi alle ore 17,30 al Bar Centrale di piazza Garibaldi a Casalmaggiore il libro “637 - La vita al tempo del ponte”. Si tratta del libro, che abbiamo presentato la scorsa settimana, nel quale i giornalisti Giovanni Gardani, Nazzareno Condina e Cristian Calestani hanno raccolto le testimonianze di ben 70 persone che dimostrano il grande disagio patito dal territorio per la chiusura forzata del ponte sul Po per un anno e 9 mesi. Il volume, edito da Sometti, è in vendita a 15 euro, e sarà possibile acquistarlo già nell’anteprima di oggi.

sport e scuola

giovedi’ il mennea day Si terrà giovedì prossimo, 12 settembre, in occasione del primo giorno di scuola, anche a Casalmaggiore il Mennea Day, nel 40° anniversario del grande record mondiale sui 200 metri realizzato dall’indimenticato velocista pugliese. Tra le gare fissate nel pomeriggio in Baslenga, da segnalare i 200 assoluti.

arrivo a viadana

domani la discesa del po Domani, 8 settembre, si terrà la 9ª edizione della Discesa del Po, evento in memoria di Umberto Chiarini, il padre di tutti gli ambientalisti del nostro territorio, organizzato dall’associazione Persona Ambiente. La Discesa, quest’anno, coinvolge ancora più comuni: si parte infatti da Polesine alle ore 8, si prosegue toccando Isola Pescaroli, Stagno di Roccabianca, Torricella Parmense, Gussola, Martignana di Po, Sacca, Casalmaggiore, Mezzani, Fossacaprara e, dall’altra parte, Dosolo, Guastalla, Pomponesco e Boretto: per tutti l’arrivo è a Viadana, dove presso via al Ponte il buon cibo e la buona musica con la Nema Problema Orkestra animeranno la conviviale e un incontro su tematiche ambientali. Chiunque potrà partecipare scegliendo esclusivamente il mezzo di trasporto preferito: vi è la possibilità di viaggiare sulla Padus, barca turistica, in canoa o in barca, oppure in bicicletta. Le partenze, dalle ore 8 alle 11,30, sono scaglionate proprio per poter arrivare a Viadana in contemporanea. Per i ciclisti rinfresco a Fossacaprara.

comune di casalmaggiore

servizio civile, 5 posti

Sono disponibili presso il Comune di Casalmaggiore 5 posti per volontari del Servizio Civile nel Settore Cultura, per collaborare con il personale che si occupa di Biblioteca Civica, Musei, Teatro e Servizi Scolastici. L’opportunità è indirizzata a giovani fra i 18 e i 28 anni.

casalmaggIore cas ala sc o

donna aggredita da un gatto finisce al pronto soccorso Altro che pantera nera, a volte per finire al pronto soccorso basta l’incontro con un semplice gatto domestico. Un gatto originale, senza dubbio, e particolarmente aggressivo. Ne sa qualcosa una donna che vive nel Casalasco e che giovedì mattina stava passeggiando sul suolo pubblico assieme al suo cane, legato al guinzaglio, transitando nei pressi di un’abitazione in cui vive il gatto in questione. Il piccolo felino probabilmente ha deciso di prendersela col cane, nonostante la diffe-

renza di dimensioni. La donna si è frapposta tra i due animali, finendo per avere la peggio. Il gatto infatti ha scelto poi lei come bersaglio, in particolare la sua gamba destra, graffiata in più punti e in profondità. Tanto da costringere la donna a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Oglio Po, dove si è recata in mattinata e nel pomeriggio è stata medicata, prima di poter tornare alla sua abitazione. Nella foto a destra sono ben visibili i graffi curati dai medici del pronto soccorso.

EVENTI • Ieri rinviato per maltempo il concerto tributo dei Pooh. Stasera i Killer Queen, domani la Corrida

Fiera... di esserci: Piadena in festa PIADENA - E’ in corso di svolgimento da due giorni la 61ª Fiera di Piadena, che si concluderà martedì 10 settembre. «Quest’anno - ha detto il presidente della Pro Loco Fabio Abbà - abbiamo cercato di fare un passo in più, alzando il livello dell’offerta e quindi e siamo orgogliosi di quello che siamo riusciti a creare». Dopo la tombola e la biciclettata di giovedì, ieri è purtroppo saltato per maltempo il concerto tributo dei Pooh. Questa sera alle 21,30, ai giardini, tributo ai Queen con la formazione dei “Killer Queen” (nella foto) che vede la presenza di figure quali Yaser Ramadan (ex “Amici” 2017), Daniele Trambusti alla batteria (ex Liftiba) e Antonio “Superpippo” Gabellini alla chitarra acustica (ex Ivan Graziani, Ligabue, Piero Pelù). Domenica 8 settembre, inve-

ce, dalle 19 è turno dell’artista del momento, con Dj Yano e la musica afro, con una formula particolare che inizia con l’aperitivo fino a mezzanotte, sempre nella zona giardino. Torna poi la Corrida Piadenese, giunta alla 10ª edizione, lunedì 9 settembre alle 21,30, sempre all’area giardino. Chiusura della Fiera affidata come di

consueto ai fuochi d’artificio per martedì 10 alle ore 22. Durante i giorni della festa confermati la pesca in via Cavallotti, il luna park nelle vie del centro, la sfilata di moda domenica pomeriggio in via Libertà alle 17,30 con la piccola novità di abiti da bambini. Presente anche l’amministrazione comunale, con le mo-

stre curate dall’assessorato alla cultura del Maestro Maurizio Calciolari e la Mille Miglia a Piadena. Sempre nei giorni della Fiera, ci sarà anche il Food Truck Festival: «Quest’anno - spiega Abbà - abbiamo preso noi direttamente i contatti con i gestori provenienti da tutta Italia, con la scelta di non esagerare per motivi di spazio e di tempistiche, ma con una varietà di offerta gastronomica dalla carne al pesce al dolce». Oggi e domani, infine, in via Mazzini presenti anche i banchetti delle associazioni di Piadena. Altra manifestazione correlata sarà il fine settimana successivo, il 13-14 settembre, con il XXX torneo di basket “Toninelli”, al Pala MgKvis. Insomma una manifestazione, concludono gli organizzatori, per cui essere “fiera… di esserci”.

co nso r z io c a sa la sc o

c o n s ult o r i o

“viaggio in italia”, concorso fotografico

parte il corso preparto

Il Consorzio Casalasco del Pomodoro lancia il concorso, attraverso il proprio brand De Rica,“ Viaggio in Italia” dedicato alla tradizione delle ricette regionali. L’iniziativa, iniziata il 1° settembre e che durerà fino al 30 novembre 2019, mette in palio 20 super premi finali che consistono in fantastici week-end da 2 notti con colazione e cena per 2 persone in castelli o dimore raffinate. I partecipanti, che devono essere tutti maggiorenni e residenti o domiciliati sul territorio italiano, dovranno caricare sull’apposito sito (viaggioinitalia.derica.it) un contenuto fotografico originale che dovrà ritrarre un piatto realizzato con un prodotto della gamma pomodoro o legumi De Rica, associandolo alla regione italiana a cui tale piatto appartiene. Tale contributo fotografico dovrà es-

Partirà il 16 settembre la nuova edizione del corso di accompagnamento alla nascita, organizzato dagli operatori del Consultorio di Casalmaggiore. Dalla teoria alla pratica con otto incontri tematici che spaziano dall’allattamento, ai vaccini, al lavoro corporeo e al rilassamento. Un’occasione di ascolto, conoscenza, condivisione e sostegno per le future mamme, in un percorso che attiva consapevolezza, energie e risorse come ottimo punto di partenza per una buona nascita. Sono previsti anche incontri

sere corredato di descrizione della ricetta realizzata, con dettagli su ingredienti e procedimento per la realizzazione. Le immagini caricate, potranno essere votate, da utenti internet maggiorenni, nella galleria direttamente accessibile dal sito. Alla fine del concorso le 10 fotografie/ricette che avranno ottenuto più voti per ciascuna regione verranno sottoposti alla valutazione di una Giuria che selezionerà le 20 foto vincenti, una per ciascuna regione d’Italia. De Rica è un marchio del Consorzio Casalasco del Pomodoro, prima filiera italiana nella coltivazione e trasformazione di derivati del pomodoro che oggi conta 370 aziende agricole associate che coltivano 7.000 ettari di terreno dislocati nella pianura Padana tra le province di Cremona, Parma, Piacenza e Mantova.

dedicati ai papà e, su richiesta, incontri di acquaticità in gravidanza. Il corso è gratuito ed è aperto a tutte le donne dal 4°-5° mese di gravidanza. Per informazioni e iscrizioni: Consultorio di Casalmaggiore Piazza Garibaldi, 3, 1° piano. Tel. 0375284161, dal lunedì al venerdì ore 8.30-12.30, e-mail: consultorio.casal@asst-cremona.it.


Casalasco

VANNI RAINERI

Organizzano una comunità di 14 persone che vivono situazioni di vario disagio, e compiono 25 anni di età senza aver mai chiesto un euro di fondi pubblici. Sono gli Amici di Emmaus, che si preparano all’evento annuale del 14 e 15 settembre. Proprio in occasione del 25° anno di fondazione abbiamo incontrato il presidente Massimo Bondioli, che ci racconta la lunga esperienza (lui è tra i fondatori) e l’attività odierna. «L’associazione – esordisce Bondioli - è stata fondata nel 1994 nella sede di Piadena, oggi adibita alla vendita di indumenti. Nel 2001 è stata aperta la comunità, capace di accogliere 14 persone, a Canove de’ Biazzi, frazione di Torre de’ Picenardi, al fianco di un capannone che oggi ospita l’attività principale: la vendita di mobili, libri e oggetti di vario tipo. Il terzo punto è a Cremona, dove da tre anni gestiamo il centro del riuso nell’area ex mercato ortofrutticolo. Questo di Canove è quindi solo uno dei tre mercatini solidali dell’usato, anche se è il più grande». Il tutto per i sostentamento dei 14 ospiti. «E’ il massimo di persone che possiamo ospitare. Persone che non sono degli assistiti. Il principio è che chi arriva, spesso in condizioni disperate, non è per noi persona da assistere, ma che deve essere pronta a darsi da fare per guadagnare col lavoro le risorse per vivere. Noi offriamo loro un’opportunità». Capita che, raggiunti i 14 ospiti, dobbiate rifiutare alcune richieste? «Certo, purtroppo capita. Non tanto in questo periodo: le richieste sono molto più elevate nel periodo invernale».

Emmaus, da 25 anni nel segno della solidarietà A destra Massimo Bondioli nel capannone principale, pieno zeppo di mobili, libri e oggetti vari Sotto un tendone contenente altro materiale e, sullo sfondo, la comunità che ospita 14 persone Vi sostenete solo con la vendita degli oggetti. «Certo, la differenza con altre strutture è che noi ci manteniamo con questa unica attività, non ricevendo contributi di alcun tipo né dal pubblico né dal privato. Siamo interamente autofinanziati da sempre, per principio». In cosa consiste la vostra attività? «Intanto siamo un gruppo di una trentina di volontari. Tutto il materiale che si vede in questo capannone di Canove ci viene donato, e noi lo vendiamo negli orari di apertura finanziando anche incontri e iniziative sui temi a noi cari, legati alla giustizia sociale, alla pace, alla non violenza, all’economia solidale. Fino al 2001 la nostra attività finanziava progetti di solidarietà (Emmaus, fondato dall’Abbé Pierre, opera in 40 paesi con oltre 300 gruppi e ha tanti progetti), oggi il sostentamento della comunità assorbe naturalmente gran parte degli introiti».

Avete mai avuto in questi 18 anni problemi coi vicini di casa? «Mai, anzi si sono sviluppati rapporti di amicizia e collaborazione col vicinato. D’altra parte una caratteristica della comunità è che è aperta, non è terapeutica. Il nostro principio è quello di accogliere chiunque lo chieda, se esistono situazioni particolari che prevedano terapie o assistenza noi non siamo in grado di soddisfarle. Abbiamo ex alcolizzati, ex carcerati e altre persone che qui dimostrano di sapersi guadagnare il pane, e anzi compiono azioni di solidarietà quando la società li considera parassiti. Un periodo minimo di permanenza non esiste: ci sono due persone che sono qui dall’apertura del 2001, altri che sono rimasti un paio di giorni». Veniamo all’attività. «Raccogliamo qualunque cosa sia riutilizzabile e quindi vendibile, sia mobili che oggetti di uso quotidiano». Quel è la tipologia dei clien-

ti? «Sono cambiati. All’inizio tanti erano stranieri che volevano minimizzare la spesa, ora sono molti meno perché si sono integrati e l’immigrazione, checché se ne dica, è drasticamente diminuita. Chi acquista da noi ha tre vantaggi: spende poco in base al valore del bene, fa solidarietà e rende un servizio all’ambiente grazie al riuso. Ci occupiamo su richiesta anche del trasporto, a prezzi decisamente modici. Nel punto di Cremona invece possiamo ospitare oggetti di piccole dimensioni». I mercatini solidali dell’usato sono aperti nei seguenti giorni. La Comunità Emmaus di Canove il martedì, il giovedì e il sabato dalle 14,30 alle 19, il sabato anche dalle 9 alle 12. Il mercatino di Piadena il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 19. Il Centro del Ri-uso di Cremona il mercoledì e il sabato dalle 9 alle 12. La vendita straordinaria di solidarietà, nella quale saranno in vendita anche oggetti particolari, si terrà invece sabato 14 e domenica 15 settembre, sia a Piadena che a Canove, dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 19. Prima di andarcene incontriamo i due responsabili della comunità, Bruno e Alida. Con loro operano i volontari, di cui c’è sempre bisogno. «Spero si aggiungano altri – conclude Bondioli -, stare qui è anche divertente. Tra l’altro per la prima volta ospiteremo due ragazzi attraverso il bando per il servizio civile universale aperti a chi ha tra i 18 e i 28 anni: la domanda va formulata entro il 10 ottobre».

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casteldidone

visite guidate teatrali animate al castello mina della scala CASTELDIDONE - Prosegue il ricco calendario degli eventi di settembre al Castello Mina Della Scala, dopo il successo delle visite guidate con degustazioni di vini della scorsa domenica, quando un nutrito gruppo di turisti ha ammirato gli ambienti e ha potuto conoscere i vini del territorio cremonese e piacentino attraverso la presenza della Cantina Caleffi di Spineda e dell'Azienda Agricola “Le Torricelle” di Agazzano, intrattenendosi con i titolari, presenti il Principe Gian Lodovico Gonzaga e i fratelli Caleffi. Domenica 8 settembre invece secondo appuntamento mensile con un gradito ritorno, le visite Guidate Teatrali Animate, una nuova modalità di visita accattivante, dove negli splendidi ambienti si “materializzano” nobili e nobildonne, conti e contesse, la servitù, ma anche misteriose presenze, il tutto condito da un trailer ma non mancheranno sorprese, colpi di scena, comicità e divertimento; domani in due turni, uno alle 18 e un secondo serale alle ore 21. Il progetto Castello Experience è di Target Turismo Cremona & Compagnia Teatrale AnubiSquaw di Cremona, con la regia di Michele Cremonini Bianchi (posti limitati, è richiesta la prenotazione, info al www.castellominadellascala.net).

gussola

ecco tutti i finalisti del concorso eridanos GUSSOLA - Si è svolta la riunione della giuria del Concorso Letterario Nazionale “Eridanos” organizzato dalla associazione “Arcibassa” di Gussola, giunto alla 13ª edizione. Il concorso si suddivide in 4 sezioni: Poesia singola in lingua italiana, Poesia singola dialettale, Racconti brevi, sia in lingua italiana che in dialetto e sezione “Green”, riservata ai giovani fino ai 20 anni compiuti. Per ogni sezione verranno premiati i primi due autori classificati, più alcune segnalazioni di merito proposte dalla giuria. I lavori presentati, provenienti da diverse province, erano più di 80 e, in buona parte, di buon livello. Alla fine del proprio lavoro la giuria, composta da esperti in materia, il cui nome verrà rivelato il giorno della premiazione, ha deliberato con unanimità di ammettere alla premiazione finale (che si terrà a Gussola il 14 settembre prossimo alle ore 16,30, presso la Sala polivalente Giovanni Paolo II) i seguenti autori elncati in ordine strettamente alfabetico: Gabriele Andreani di Pesaro, Stefano Baldinu di San Pietro in Casale (BO), Annalisa Bertolotti di Reggio Emilia, Fabrizio Bregoli di Cornate d’Adda (MB), Gioia Casiraghi di Leffe (BG), Gino Dondi di Ozzano Taro (PR), Nadia El Maani di Vicomoscano, Lorenzo Grandi di Casalmaggiore, Paola Meroni Rovello di Porro (CO), Rebecca Romanini di Vicomoscano, Rosamaria Rossi di Cingia de’ Botti, Maria Concetta Selva di Rimini (RN), Anna Zanca di S. Quirico (PN). Fuori concorso verrà assegnato il premio “Giancarla Assandri”, che fu una delle prime persone del luogo ad interessarsi di dialetto e tradizioni locali. Quest’anno il premio verrà assegnato a Giampietro Tenca, autore che da anni ha fatto del dialetto e delle tradizioni locali una ragione di vita.


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SPECIALE

Occhi puntati sulla manovra fiscale, il vero rompicapo che la nuova maggioranza di governo

Detrazioni fiscali, occhio alle Mancano quattro mesi alla fine del 2019 e si avvicina la data del 31 dicembre, quella che segnerà la scadenza dei termini per il bonus casa di quest’anno. Negli scorsi giorni di grande incertezza politica, una delle tante preoccupazioni del settore edile era quella legata alle proroghe delle detrazioni fiscali per la casa. Grande attenzione è riservata alla manovra fiscale che la nuova maggioranza sarà chiamata ad approvare. Vediamo insieme le scadenze imminenti nel settore. BONUS RISTRUTTURAZIONI Chiunque decida di mettersi in campo con dei lavori in casa sa di poter detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà. In generale, la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. E dopo la fine dell’anno, cosa dobbiamo aspettarci? Non è ancora dato saperlo, ma guardando al passato, ricordiamo che la legge di Bilancio 2019 ha prorogato il bonus ristrutturazioni per l’anno in corso, ora serve capire se nella nuova manovra a cui dovrà lavorare la

nuova maggioranza si troveranno le risorse per prorogare ulteriormente la detrazione del 50%. Se così non fosse, le ristrutturazioni edilizie sarebbero agevolate con una detrazione fiscale dall’Irpef del 36%, da calcolare su un tetto di spesa di 48.000 euro. ECOBONUS 2019 (PROROGATO) La legge di Bilancio 2019 ha prorogato al 31 dicembre 2019 nella misura del 65%, la detrazione fiscale (dall’Irpef e dall’Ires) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. La detrazione per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli effettuati su tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio era già stata prorogata al 31 dicembre 2021 dalla precedente legge di Bilancio. Per questi interventi sono state riconosciute detrazioni più elevate quando si riescono a conseguire determinati indici di prestazione energetica. In tal caso, infatti, è possibile usufruire di una detrazione del 70 o del 75% da calcolare su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Se con la nuova manovra non si troveranno le risorse necessarie, il destino dell’ecobonus al 65% potrà dirsi davvero a rischio. Ricordiamo che le detrazioni, da suddividere in dieci rate annuali di pari importo, sono ero-

gate secondo questo schema: 55% delle spese sostenute fino al 5 giugno 2013; 65% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2019 per interventi sulle singole unità immobiliari. BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI La legge di Bilancio 2019 ha prorogato per gli acquisti effettuati nell’anno in corso la possibilità di usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2018, altrimenti non saranno rispettati i requisiti per ricevere l’agevolazione. Ma anche il bonus mobili ed elettrodomestici può dirsi a rischio con la manovra per il 2020, di cui si comincerà a parlare proprio nelle prossime settimane. GLI AVENTI DIRITTO AL BONUS RISTRUTTURAZIONI Anche se si avvicina il termine del 31 dicembre, ricordiamo i soggetti che hanno diritto al bonus ristrutturazioni. L’agevolazione può essere richiesta da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia. La detrazione del 50% sull’Irpef può essere chiesta non solo dal proprietario ma anche

dai soggetti che sostengono le spese, elencati di seguito nel dettaglio: - proprietari o nudi proprietari; - titolari di un diritto reale di godi-

mento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); - locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise; - imprenditori individuali, per gli


EDILIZIA

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sarà chiamata ad approvare

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IL BONUS RISTRUTTURAZIONI

scadenze

immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; - soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita

semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali. Se è stato firmato un contratto

preliminare di vendita, il cosiddetto compromesso, chi ha comprato l’immobile può usufruire del bonus ad alcune condizioni, riassunte di seguito: se è stato immesso nel

possesso dell’immobile; se esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico; se è stato regolarmente registrato il compromesso. L’agevolazione fiscale sui lavori di ristrut-

turazione può essere richiesta anche a chi esegue lavori in proprio sull’immobile ma soltanto per le spese sostenute per l’acquisto del materiale.


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SPECIALE

EDILIZIA

Dagli smart home speaker alla lavatrice connessa al cellulare, ma l’Italia nella domotica è ancora indietro

La casa intelligente? E’ il futuro In questi anni si parla spesso di domotica, il settore che ha letteralmente e radicalmente cambiato la vita di molte persone. Semplifica la vita domestica grazie a una rete di elettrodomestici e apparecchi connessi tra di loro.

no la crescita del comparto. E poi c’è il capitolo dei prezzi. Il valore di questi prodotti passa da un minimo di 29,99 Euro per Google Home Mini (l’altoparlante che è possibile controllare tramite comandi vocali, molto apprezzato perché che si connette ai propri dispositivi per riprodurre musica, rispondere a domande, leggere le ultime notizie, fornire le previsioni del tempo, impostare sveglie, controllare dispositivi compatibili per Casa Intelligente), a un picco di circa 150 Euro per la seconda generazione di Echo Plus.

L’OSSERVATORIO SMART HOME Il portale Trovaprezzi.it ha messo a punto l’Osservatorio Smart Home per raccontare quali sono le preferenze degli italiani per quanto riguarda elettrodomestici intelligenti e soluzioni per riscaldamento, climatizzazione, impianti elettrici, sistemi di controllo per finestre, porte e antifurto, oltre a svariati componenti della casa da controllare da remoto. Analizzando un campione di circa 45 top prodotti, l’Osservatorio ha registrato un picco massimo negli ultimi due mesi del 2019 delle intenzioni di acquisto di prodotti per la domotica, un dato che conferma il sempre più elevato interesse per il comparto. I DATI DEL POLITECNICO I dati combaciano con quelli dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano mostrano infatti un trend di crescita del mercato italiano relativo al settore della casa connessa, con un valore complessivo di 380 milioni di euro nel 2018 e +52% rispetto al 2017.

Crescono contemporaneamente il livello di conoscenza e la diffusione degli oggetti connessi nelle case degli italiani: il 59% dichiara di aver sentito parlare almeno una volta di casa intelligente e il 41% dichiara di possedere almeno un oggetto smart.

ITALIA IMPREPARATA In termini assoluti, però, l’Italia si colloca prima solo della Spagna (300 milioni di euro, +59%), mentre è ancora ampio il distacco con Germania (1,8 miliardi, +39%), Regno Unito (1,7 miliardi, +39%) e Francia (800 milioni, +47%). I prodotti preferiti dagli italiani?

Tralasciando le soluzioni legate alla sicurezza della casa come antifurti, serramenti e videosorveglianza, troviamo un picco degli smart home speaker. GLI SMART SPEAKER Ci sono Google Home e Amazon Echo tra i prodotti top che traina-

GLI ELETTRODOMESTICI INTELLIGENTI Poi ci sono gli elettrodomestici. Si va dalle lavatrici intelligenti connesse ad internet e programmabili tramite apposita app, alle Smart TV, presenti ormai in gran parte delle case degli italiani, con prezzi e modelli più disparati, ma tutte dotate di funzioni e servizi legati a internet. Più di settore, e ancora meno diffuse tra le persone, restano le soluzioni per la gestione del riscaldamento e della climatizzazione: caldaie, termostati e condizionatori connessi agli assistenti vocali e in grado al tempo stesso di garantire un notevole risparmio energetico. Ma nei dati raccolti è picco anche di vendite di soluzioni di illuminazione: lampadine connesse, interruttori wifi e prese intelligenti, sempre più presenti nelle case degli italiani come veri e propri alleati per una vita domotizzata.


SPECIALE

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Una storia che affonda le sue radici nel passato, fatta di profumi, sapori e del lavoro di cento soci

Le eccellenze della Cantina di Viadana E’ una assoluta eccellenza del nostro territorio, apprezzata anche fuori dai confini della provincia. Parliamo della Cantina di Viadana, quartier generale di ottimi vini e interprete di una lunga storia e di tradizioni immortali. I primi tentativi di costituire una Cantina Sociale di Viadana si ebbero già nella seconda metà dell’Ottocento: allora, la zona di Viadana e Sabbioneta era ricca di coltivazioni vinicole, considerate però di scarsa qualità. A gettare i primi semi di un processo di valorizzazione della produzione vinicola locale fu l’Arciprete Antonio Parazzi (Viadana 1823-1899), il quale si impegnò a promuovere l’avanzamento agricolo del territorio. Oggi, a distanza di molti anni, i locali della Cantina Sociale sono ancora quelli originali, mentre i macchinari e le tecnologie si sono evolute nel tempo favorendo anche l’evoluzione del vino della zona, diventato un prodotto da gustare e degustare assaporandone il carattere e la ricchezza di profumi. Oggi i soci sono circa cento, provenienti dai comuni di Viadana, Sabbioneta, Pomponesco, Dosolo e Rivarolo Mantovano. Abbiamo scelto di raccontare la loro storia in un periodo dell’anno non casuale. «Come ogni anno, a settembre andiamo a raccogliere i frutti di vari mesi di lavoro trascorsi attorno le nostre viti - raccontano i titolari -: dalla potatura ai vari trattamenti ef-

fettuati durante tutto il periodo estivo. Quest’ anno, a differenza dello scorso, si prevede una vendemmia posticipata di circa una decina di giorni, in quanto le piogge e le basse temperature del mese di maggio hanno influito sulla maturazione e sulla quanti-

tà del prodotto. Dopo la forte produzione dello scorso anno (+ 20%) si prevede una riduzione dei conferimenti per tornare ad uno standard normale». La situazione. «La maturazione è piuttosto disomogenea con viti e grappoli già maturi e altri che

devono ancora raggiungere la fase di completa maturazione continuano i padroni di casa della Cantina di Viadana -, ciònonostante stiamo continuando a fare prove e tenere sotto controllo continuo l’ avanzamento del prodotto. Si sa, per avere buon vino

bisogna assolutamente partire da un eccellente prodotto: nel nostro caso l’uva. Soprattutto per quanto riguarda il nostro vitigno autoctono Viadanese, dal quale lavorato in purezza derivano i nostri 2 lambruschi di maggiore qualità: Vs e Cavalcabò».


SPECIALE

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Alcune delle idee di Lorenzo Fioramonti, nuovo Ministro dell’Istruzione, che ha preso il posto di Bussetti

Scuola, il programma del Governo E’ Lorenzo Fioramonti, economista, il Ministro dell'Istruzione del nuovo Governo M5S-PD, che ha avuto l’incarico di sottosegretario del Ministro uscente Marco Bussetti. I due partiti che hanno dato vita al governo giallorosso, con premier Giuseppe Conte al suo secondo mandato, hanno elaborato un programma di massima per quanto riguarda scuola e istruzione. AUMENTO FONDI Nel programma si legge che «con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sono prioritari: la neutralizzazione dell’aumento dell’IVA, le misure di sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per l’emergenza abitativa, le misure di deburocratizzazione e di semplificazione amministrativa, il rafforzamento degli incentivi per gli investimenti privati, nonché l’incremento della dotazione delle risorse per la scuola, per l’università, per la ricerca e il per il welfare». I PUNTI DEL PIANO «Occorre – si legge – tutelare i beni comuni, a partire dalla scuola pubblica: è necessario intervenire: - contro le classi troppo affollate - valorizzare, anche economicamente, il ruolo dei docenti, potenziare il piano nazionale per l’edilizia scolastica - garantire la gratuità del per-

corso scolastico per gli studenti provenienti da famiglie con redditi medio-bassi - contrastare la dispersione scolastica e il bullismo IL NUOVO MINISTRO Il Ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, si era già

espresso su alcuni di questi punti già prima della nomina e del giuramento di giovedì, dicendosi contro le classi pollaio e il precariato e individuando come sistema quello di un’Iva strategica, di micro tasse di scopo, «una tassa sulle merendine, una sulle bevande zuccherate,

un’altra sui biglietti aerei». Tutto questo per pagare di più gli insegnanti. E proprio su questo tema si è concentrata, negli scorsi giorni, la critica del l’ex vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini. «Come prima proposta il ministro dell’Istruzione, per aumentare lo sti-

pendio degli insegnanti vuole tassare le merendine», ha detto il leader leghista che in diretta Facebook ha ironizzato: «Pane e acqua, e la scuola torna a crescere». Un programma, quello riassunto nei punti precedenti, che potrebbe naturalmente variare ed arricchirsi.


SCUOLA

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A pensare sul serio a un futuro in Forze Armate e Forze di Polizia è il 34% dei ragazzi

Carriera in divisa, sì da 1 giovane su 3 I giovani di oggi sembrano molto attratti dalle professioni in divisa. Questo dato può essere ridotto a una mera questione di posto fisso? Per la verità si tratta di un lavoro di cui andare fieri. Le motivazioni che spingono tantissimi ragazzi a voler intraprendere questo tipo di carriera, sin dalla giovanissima età, derivano maggiormente dal blasone e dai valori rappresentati dalle Forze Armate e Forze di Polizia. Per il secondo anno consecutivo l’Osservatorio sulle professioni in divisa di Skuola.net mostra come vestire un’uniforme per servire lo Stato sia un’opzione ancora molto gettonata tra le nuove generazioni. A pensarci sul serio è il 34% degli oltre 22mila intervistati (praticamente 1 su 3); studenti di scuole medie, superiori e università. Non solo, per oltre un terzo di loro (35%), sarebbe addirittura la prima scelta per il futuro. Un altro segno dei tempi è poi legato al genere: le ragazze interessate sono sicuramente meno rispetto ai ragazzi, ma non scendono sotto quota 30%. I nati dal 1995 in poi, secondo diversi studi internazionali, non sembrano mettere la retribuzione al primo posto assoluto, ma sono interessati anche alla condivisione del sistema valoriale del contesto in cui lavorano. Perciò non deve stupire che, tra gli stimoli decisivi, al primo posto ci siano i valori espressi dalle diverse Forze (24%), subito dietro (16%) il tipo

di lavoro svolto, al servizio degli altri. Numeri quasi simili (15%) per chi sceglierebbe questa strada soprattutto per far parte di una realtà importante e autorevole. La prospettiva del ‘posto fisso’, con uno stipendio garantito? Solo 1 su 10 la mette in cima alle priorità. Mentre, tra gli aspetti operativi, spicca (19%) la possibilità di svolgere mansioni

investigative, seguita dalla difesa della legalità e delle fasce più deboli della popolazione (entrambe al 17%). Carriera militare che può diventare un’alternativa all’università o ai lavori ‘tradizionali’. L’indagine, infatti, si è soffermata anche sugli studenti che si sono appena diplomati (hanno partecipato quasi 3mila maturandi). Facendo emergere

come il 45% di quelli interessati alla divisa (circa un terzo, proporzione in linea col dato generale) non scarti assolutamente l’idea di entrare nelle Forze armate già alla fine delle scuole superiori. A cui va aggiunto un 23% che valuterebbe l’occasione mentre studia all’università. Alla fine solo 1 su 3 aspetterebbe di prendere una laurea triennale o

specialistica (16% per entrambe). Per questo la stragrande maggioranza (3 su 4) pensa che sia molto importante approcciarsi in anticipo alla preparazione per i concorsi militari già nel periodo delle scuole dell’obbligo. E i numeri potrebbero essere persino più consistenti, visto che il 43% ammette di non sapere che, nei percorsi da Ufficiali o Sottufficiali, è anche possibile conseguire una laurea triennale e/o magistrale. Non solo in ambito giuridico o sociale, anche in discipline tecnico-scientifiche quali l’ingegneria o la medicina. Ma, in generale, quali sono le Forze Armate o le Forze di Polizia più apprezzate e ambite dai ragazzi? Resiste il primato dell’Esercito: 1 su 5 vorrebbe indossare la più classica delle divise. Medaglia d’argento per la Guardia di Finanza (15%), bronzo per i Carabinieri. Completano la classifica, nell’ordine: la Polizia di Stato (12%), l’Aeronautica Militare (11%), la Marina Militare (9%), i Vigili del Fuoco (5%), la Polizia penitenziaria (4%). Per 1 su 10, invece, la destinazione è indifferente, basta farcela. Numeri che sono abbastanza omogenei sia tra i maschi che tra le femmine. Le cose, però, cambiano a seconda dell’area d’Italia in cui ci si trova. Perché, ad esempio, i giovani del Centro puntano forte sulla Guardia di Finanza (che convince addirittura 1 su 4, specie se maschi), relegando l’Esercito al secondo posto.


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Sabato 7 Settembre 2019

gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Dottoressa Subacchi, è vero che per dimagrire devo ridurre le quantità e soprattutto i carboidrati? Grazie, Giovanni

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

Assolutamente no! Diete troppo restrittive e continuative per diversi mesi portano ad una sofferenza l’organismo. Infatti il corpo si abitua al poco cibo introdotto con l’alimentazione ed entra in una condizione di “risparmio” energetico. Il metabolismo rallenta, in alcuni casi si blocca. Quando quindi eccediamo con qualche cibo calorico, il corpo, invece che bruciarlo, lo accumula, depositandolo come massa grassa. Di conseguenza brucia come substrato la massa magra, la muscolatura causando malessere, depressione, stanchezza astenia.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Il 15 settembre raccolte fondi per la giornata Nazionale dedicata alla Sclerosi Laterale Amiotrofica

Sla, l’importanza dell’assistenza Giulia sapelli

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) è una malattia subdola, che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. Una patologia che è importante conoscere e combattere. Per questo il 15 settembre si celebra la XII Giornata nazionale sulla SLA: 300 volontari saranno presenti sulle piazze di tutta Italia, con 15.000 bottiglie di vino Barbera d’Asti Docg allo scopo di raccogliere fondi per l’assistenza delle persone colpite dalla malattia. I fondi raccolti saranno utilizzati da Aisla per sostenere l’Operazione Sollievo, progetto che consiste nel sostenere gratuitamente i malati di Sla con aiuti concreti come contributi economici per le famiglie in difficoltà che hanno bisogno di un assistente famigliare e di strumenti per l’assistenza (letti speciali, comunicatori) e consulenze psicologiche legali e fiscali. I primi segni della malattia compaiono quando la perdita progressiva dei motoneuroni supera la capacità di compenso dei motoneuroni superstiti fino ad arrivare ad una

progressiva perdita di forza muscolare, ma, nella maggior parte dei casi, con risparmio delle funzioni cognitive, sensoriali, sessuali e sfinteriali (vescicali ed intestinali). La Sla presenta una caratteristica che la rende particolarmente drammatica: pur bloccando progressivamente tutti i muscoli, non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri. La mente resta vigile ma prigioniera in un corpo che diventa via via immobile. Occorre tuttavia precisare che in una minoranza dei casi, si possono avere alterazioni cogni-

tive, per lo più di lieve entità, ma talora tali da configurare un quadro di demenza fronto-temporale. Questa forma di demenza è nettamente distinta dalla più frequente demenza di Alzheimer, in quanto si caratterizza prevalentemente per alterazioni del comportamento, piuttosto che compromissione di memoria o linguaggio. Le cause della malattia sono sconosciute, anche se negli ultimi anni è stato riconosciuto un ruolo sempre più importante alla genetica, come fattore predisponente, che unitamente ad altri fattori (ad esem-

pio ambientali), può contribuire allo sviluppo della malattia. La Sla in genere progredisce lentamente e, se ben curata, consente una qualità di vita accettabile. La gravità può variare molto da un paziente all’altro, perché diversi possono essere i muscoli colpiti, la velocità del peggioramento e l’entità della paralisi. Nel singolo malato l’evoluzione può essere valutata solo attraverso il controllo neurologico periodico (ogni 2-3 mesi). E' comunque necessario essere molto cauti nelle previsioni. In genere si osserva una progressiva perdita delle capacità di movimento, che può arrivare alla completa immobilità. Anche la masticazione, la deglutizione e la capacità di parlare possono essere compromesse. Gradualmente si manifesta nel soggetto la paralisi respiratoria, cui si può ovviare solo ricorrendo alla ventilazione meccanica. Anche nelle fasi più avanzate la malattia colpisce soltanto il sistema motorio e risparmia tutte le altre funzioni neurologiche. La Sla non compromette gli organi interni (il cuore, il fegato, i reni) né i cinque sensi (vista, udito, olfatto, gusto, tatto).

PILLOLE DI SALUTE dal 10 settembre due nuovi medici di base a cremona - Due nuovi medici a Cremona a partire dal 10 settembre: la dottoressa Catherine Marsili inizierà in quella data la propria attività di Medico di Famiglia presso lo studio sito nel Comune di Cremona, Via Antiche Fornaci n. 31. La dottoressa Luisa Guglielmi farà invece partire la propria attività di Medico di Famiglia presso lo studio sito nel Comune di Cremona, Via Bonomelli n. 81. A decorrere dal 10/09/2019, gli assistiti che intendono avvalersi dell’assistenza dei due nuovi medici possono effettuare la scelta recandosi presso gli Uffici distrettuali di Scelta-Revoca in Cremona Via San Sebastiano 14 - nelle giornate di: lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 16.30 (orario continuato); martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle

12.30. Per l’operazione suddetta è possibile presentarsi : di persona, muniti di tessera sanitaria e documento d’identità; tramite persona incaricata munita di delega compilata a cura dell’interessato, tessera sanitaria e documento d’identità del delegante e del delegato. Per eventuali informazioni telefoniche rivolgersi al numero 0372/497371. La scelta del medico è effettuabile anche online collegandosi al sito: www.crs.lombardia.it. il 7 e 8 settembre la citta' dell'uomo in festa a borgo loreto - Sabato 7 e domenica 8 settembre si terrà la quarta edizione della manifestazione 'La Città dell’Uomo in festa' promossa dall’Associazione La Città dell’Uomo e che si avvale della collaborazione del Comitato di Quartiere 5 (Borgo Loreto –

San Bernardo – Naviglio) e del Centro Quartieri e Beni Comuni del Comune di Cremona. L’Associazione opera da 24 anni nel campo dell’assistenza alla persona. Il primo appuntamento è sabato 7 settembre, alle ore 21.30, quando in piazza don Franco Amigoni si terrà lo spettacolo per bambini e famiglie Cercansi apprendista mago a cura di Stefano Priori (in arte Magico Beru). Domenica 8 settembre, dalle ore 9, sarà allestito il mercatino Sbaracco, Baratto, Vintage. Alle 10.30 si terrà l’esibizione della Scuola Cinofila Madonna della Strada guidata dal comandante Aldo Taietti mentre, dalle 16, bambini e bambine sono attesi con le loro biciclette per partecipare a Giochiamo Pedalando, gimkana ludico-motoria a cura di FIAB Biciclettando Cremona.


LA iniz iat ive d ivulg a t ive

CULTURA

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domani pomeriggio, dalle 14. 30 alle 18, riaprono le strutture della cascina stella Domani dalle ore 14.30 alle 18, le strutture provinciali della Cascina Stella, che ospitano l’Ecomuseo del paesaggio padano, saranno nuovamente aperte al pubblico dopo la pausa estiva, dando inizio alle consuete

iniziative divulgative della seconda domenica del mese. Come di consueto, per contribuire alla diffusione della conoscenza sulla ricchezza ambientale del nostro territorio, nelle sale della Cascina restano vi-

sitabili anche alcune mostre fotografiche che illustrano aspetti insoliti sulla natura del nostro territorio. Per chi lo desidera, si potrà anche approfondire gli argomenti trattatati con l’ausilio di esperti in materia.

Dopo il successo dello scorso anno viene riproposto “Teatro in movimento”, in collaborazione con le biblioteche

Il Ponchielli torna ad essere itinerante

dalla redazione

stagione d’opera

A volte ritornano... Dopo il successo riscosso lo scorso anno, il Teatro Ponchielli in collaborazione con le biblioteche del territorio, ripropone “Teatro in movimento”, nato dall’idea di “portar” fuori dal teatro, di far conoscere le stagioni del teatro alla provincia. Insomma, il teatro che esce dalla città ed entra in altri luoghi di cultura, di conoscenza: le biblioteche. Un teatro che si fa itinerante, che vuole raccontare le sue stagioni, incuriosire un pubblico lettore che magari a teatro viene occasionalmente. Nascono così una serie di nuovi appuntamenti, ad ingresso libero, in cui vengono spiegate le stagioni del teatro. Si parte con la stagione d’opera 2019-20. I primi quattro incontri itineranti guideranno il pubblico, attraverso ascolti musicali di arie e curiosità svelate da Lorenzo Del Pecchia (segretario artistico musicale del teatro), alla scoperta non solo dei titoli in cartellone, ma anche alla lettura di alcune regie moderne o di comprendere più a fondo il lavoro di

Da sabato prossimo in vendita i biglietti dei singoli spettacoli

artisti giovani. Attraverso il prezioso contributo delle biblioteche, il Teatro Ponchielli è riuscito a creare un ciclo di appuntamenti, che partiranno nel mese di settembre. Ecco i primi (sempre alle ore 21, con la presentazione della stagione d’opera 2019-20): martedì 10 settembre presso la biblioteca di Castelvetro Piacentino, interverrà il vice

sindaco Pier Luigi Fontana, con relatore Lorenzo Del Pecchia. Nell’occasione sarà possibile visitare la mostra fotografica “Scatti a Teatro di Alvaro Maria Ferlenghi”. Al termine dell’incontro sarà offerto un rinfresco dalla Proloco di Castelvetro Piacentino. Giovedì 12 settembre presso la biblioteca di Monticelli d’Ongina, interverrà il sindaco

Gimmi Distante, con relatore Lorenzo Del Pecchia. Giovedì 19 settembre presso il Museo Civico “G. Bellini” di Asola (Mn), relatore Lorenzo Del Pecchia. Venerdì 20 settembre nella Chiesa delle Dimesse, ex Teatro Comunale di Quinzano, relatore sarà ancora Lorenzo Del Pecchia. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.

A partire da sabato 14 settembre sarà possibile acquistare i biglietti per le singole recite della stagione d’opera 2019-20 del Teatro Ponchielli con le seguenti modalità: distribuzione contromarche ore 9.30 e apertura biglietteria ore 10.30. Il primo giorno di vendita non si accettano prenotazioni telefoniche. I biglietti saranno disponibili anche online a partire da lunedì 16 settembre (dalle ore 10.30 sul sito www.vivaticket.it). La stagione 2019-20 propone ben sei titoli tratti sia dal grande repertorio italiano e straniero. Anche quest’anno un cartellone accattivante e, novità, un classico del balletto, “Carmen”, firmato ad Amedeo Amodio e che porterà sul palcoscenico del Teatro, oltre a giovani danzatori accuratamente selezionati, anche due interpreti noti al grande pubblico per la loro carriera televisiva.

o ggi pomeriggio Oggi, a partire dalle 17, nella suggestiva cornice dell’oratorio della Beata Vergine di Caravaggio, annesso al Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio”, ultimo appuntamento della quinta edizione del Microfestival di musica antica e teatro, rassegna orga-

ultimo appuntamento del Microfestival di musica antica e teatro nizzata dal settore Cultura e Musei del Comune in collaborazione con Auser Insieme Università Popolare della LiberEtà e con il circolo Acli Padre Silvio Pasquali, con la direzione artisti-

d oman i mattina Domani mattina, alle ore 12 presso l’Auditorium Giovanni Arvedi, il violoncello Antonio Stradivari Stauffer 1700 torna a suonare grazie all’esibizione di Andrea Antonio Nocerino. “Agli esordi del XVIII secolo Antonio Stradivari è un liutaio esperto e affermato con più di trent’anni di lavoro alle spalle, durante i quali aveva costruito chitarre, strumenti decorati, viole da gamba, liuti, pochette, arpe oltre, naturalmente numerosi violini, viole e violoncelli. Ad oggi si conoscono circa 25 violoncelli realizzati dal liutaio cremonese prima del 1700, strumenti di grande formato come il Mediceo, appartenuto alla corte del Gran Ducato di Toscana e attualmente conservato alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Proprio nel 1700 Stradivari giunge alla decisione di ridurre le dimensioni dei suoi violoncelli, passaggio intermedio che lo condurrà a sviluppare in seguito il modello oggi identificato e conosciuto come “forma B”, utilizzato con ogni probabilità a partire dal 1707. La storia del nostro violoncello, ricostruita principalmente sulla base della documentazione dei fratelli Hill, appare non sempre chiara ma si illumina improvvisamente quando Lisa Cristiani, giovanissima

ca di Roberto Cascio. Questa edizione si conclude con un ricco programma musicale e teatrale interamente dedicato a Ludovico Ariosto. Dopo i saluti dell’assessore ai Sistemi Museali,

Luca Burgazzi e di Giorgio Toscani, presidente di Auser Insieme Università Popolare della LiberEtà, L’Accademia dello Spirito Santo di Ferrara, diretta da Francesco Pinamonti, propor-

rà “Le intonazioni dell’Orlando Furioso - Madrigali sulle rime dell’Ariosto”. Ad accompagnare il duo di liuti della Cappella Musicale di San Giacomo Maggiore di Bologna con Roberto Gal-

concerto con il violoncello Antonio Stradivari Stauffer 1700

violoncellista parigina, entra in possesso dello strumento e lega indissolubilmente il suo nome a Stradivari e alla storia del violoncello. Da quel momento, quanto è avvenuto prima appare

del tutto secondario. Lisa morirà nel 1853 a soli 26 anni, meteora nel panorama musicale del suo tempo: in pochi anni, con il suo straordinario violoncello affascina il pubblico delle sale da con-

certo e il compositore Felix Mendelssohn Bartholdy scrive per lei la Romanza senza parole op. 109. Dopo la sua morte, il violoncello resterà per lungo tempo in Francia, poi in Germania ed infine giungerà a Londra nel 1894 nelle disponibilità della ditta W. E. Hill and Sons, finchè nel 1936 lo acquisterà Mr. Lewis Bruce. Lo strumento, uno dei più begli esemplari dell’opera del grande Maestro, secondo l’opinione di Alfred Hill, passerà dalle mani della nipote di Mr. Bruce a quelle di Paolo Salvelli, presidente del Centro di Musicologia “Walter Stauffer”, per tornare nella città che lo aveva sentito suonare la prima volta” (testo a cura di Fausto Cacciatori, conservatore delle Collezioni del Museo del Violino). Il protagonista Andrea Nocerino (nella foto) si è diplomato con lode e menzione d’onore all’Istituto Superiore di Studi Musicali di Cremona sotto la guida della violoncellista Silvia Chiesa e ha frequentato la Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia. Ha perfezionato inoltre tecnica e repertorio partecipando a masterclass internazionali con i

lina e Roberto Cascio. Dopo la musica spazio al teatro che vedrà l’esibizione del Cambonino Ensemble con Lole Boccasasso, Mario Carotti, Maria Enza Latella e Giorgio Mattarozzi, accompagnati ancora una volta dalla Cappella Musicale di San Giacomo.

maestri Michael Flaksman e Pieter Wispelwey. In veste di Violoncello Solo ha tenuto concerti a Milano, Vicenza, Cremona, Trieste, Udine, Roma e Pordenone, affiancando per progetti e collaborazioni personalità di spicco quali Sandro Cappelletto, Gualtiero Scola, Mauro Corona e Alessandro Baricco. Da musicista camerista si è esibito in numerosi contesti di spicco quali Amiata Piano Festival, Museo del Teatro Alla Scala, Teatro Ponchielli, Musica Vicenza, Auditorium Gaber, Padiglione Italia di Expo 2015, Musei Vaticani, Teatro di Villa Torlonia. All’estero è stato invitato in Croazia (Rijeka), Francia (Madiran), Stati Uniti (University of Chicago) e Corea del Sud (Goryeong Gun Nuri Hall). Ha condiviso il palco con affermati interpreti come il Fine Arts Quartet, Maurizio Baglini, Guido Corti, Roberto Noferini, Vladimir Mendelssohn e Silvia Chiesa, oltre che con alcuni dei migliori musicisti della sua generazione. Suoi concerti sono stati trasmessi su Rai Radio3 e apprezzati dalla migliore stampa nazionale. Ha inciso per la rivista Amadeus, per l’etichetta Movimento Classical e per il progetto internazionale “iClassical Academy”. Il presso del posto unico è 7 euro.


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Cultura

Sabato 7 Settembre 2019

M USI C A • la novita’ della s ettima n a

dopo il tour estivo, jovanotti lancia il singolo “Prima che diventi giorno” Il 21 settembre, all’aeroporto milanese di Linate (chiuso per una serie di lavori) si chiuderà il suo fortunatissimo tour estivo in giro per le spiagge, il Jova Beach Party. Ieri, intanto, è uscito in radio e su tutte le piattaforme streaming e digital download il nuovo singolo di Jovanotti. Si chiama “Prima che diventi giorno” ed è estratto da “Jova Beach Party

EP”. Dopo un’estate da protagonista per Jovanotti, non solo con il tour ma anche con uno dei successi della stagione (Nuova Era, con Dardust), arriva una bella novità, proprio mentre intorno all’artista non si placano le polemiche ambientali (in questi giorni, botta e risposta al veleno tra l’artista e alcune associazioni ambientaliste). Un brano, quello

uscito ieri, prodotto da Rick Rubin e registrato negli Shangri La Studios di Malibu lo scorso marzo. Diverse le collaborazioni del pezzo, da Chris Dave alla batteria (già impegnato in lavori con Ed Sheeran e Adele) ad Adam MacDougall dei Black Crowes alle tastiere, Jason Lader al basso e Riccardo Onori alle chitarre. Enrico Galletti

Domani alle 19.30 si chiude la tradizionale collettiva settembrina che vede l’esposizione di opere di 24 artisti

Pittura e poesia in mostra grazie all’Aics

Nei giorni scorsi è stata inaugurata con successo la tradizionale collettiva settembrina dell’Aics Cremona Arte all’ex Borsino della Camera di Commercio. Sono ben ventiquattro i soci che hanno deciso di proporre un saggio significativo della loro recente produzione. Dopo il saluto, a nome dell’amministrazione, del vicesindaco Andrea Virgilio e del presidente del consiglio comunale, Paolo Carletti e l’introduzione della presidente, Cristina Colaianni, affiancata dalla vice Stefania Colaianni,e di Renato Bandera dell’Aics provinciale, il critico Simone Fappanni ha presentato i lavori in mostra suddivisi in due sezioni: pittura e poesia. «Senza immaginazione con c’è salvezza - ha detto lo studioso citando una celebre frase di Giulio Carlo Argan -. Una salvezza laica quella offerta dall’arte, che ci permette di contemplare il bello nelle opere degli artisti, seppure ognuno di noi ha legittimamente un concetto proprio di bello e di bellezza proprio e che dunque ognuno di noi declina in modo personale. Anche lo stesso concetto di bello e di bellezza si è evoluto nel corso della storia, quindi non c’è da stupirsi se il concetto di bellez-

proiezione

A Bagnolo cremasco “I volti della Via Francigena”

za legata all’arte sia legato alla persona, alla individualità. E dunque ecco la scommessa, vinta, dei soci dell’Aics: partecipare a questo appuntamento di fine estate, con una varietà di tecniche, stili, soggetti e contenuti che certamente riesce a emozionare; perché l’emozione, questa sì, non è un concetto personale, ma universale, ed è l’emozione che noi cerchiamo nelle opere d’arte. E in questi lavori l’emozione è il comune denominatore di una rassegna che consegna alla città immagini e

colori così diversi e vari da rappresentare un po’ lo specchio della ricerca creativa nella nostra terra, nell’alternarsi di paesaggi riferibili a Cremona e al territorio, a scenari lontani, da volti e figure, a composizioni, che vanno da quelle naturamortiste a quelle astratte, fino a lambire la materia scultorea e aprirsi serenamente a tecniche sperimentali e digitali che completano una ricerca, quella dei soci dell’Aics, che è sempre in divenire». In mostra si possono ammirare i lavori di Tiziana Bernardi, Loredana Bol-

dini, Elvinita Bragadini, Giorgio Carletti, Romano Carletti, Maria Cavaggioni, Maria G. Cimardi, Stefania Colaianni, Giovanni Conti, Alberto Costa, Annunciata Cusumano, Luigi Dainesi, Giorgio Denti, Marinella Ferrero, Giancarlo Lattarini, Isabella Macchi, Mariarosa Mosca, Angelo Nava, Livio Panni, Francangelo Papetti, Roberto Romagnoli, Manuela Scaratti, Mirella Valenti, Angelo Verroca. La mostra è visitabile gratuitamente fino a domani dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.30.

Il prossimo 12 settembre a Bagnolo Cremasco, verrà proiettato un film documentario che parla sopratutto di storie e di persone che hanno affrontato la Via Francigena, un film del registra Fabio Dipinto. «Questo evento è stato possibile, grazie alla collaborazione del gruppo “In Cammino”, alle persone straordinarie della Proloco di Bagnolo Cremasco, al regista Fabio, alla Banca BCC che ha messo a disposizione la sala e a molte altre persone che mi scuso se non cito qui, perché l’uomo in questa società ha bisogno di punti di riferimento umani, si deve esplorare, si deve conoscere e il cammino è una buona pratica. Un viaggio, un cammino e qualsiasi percorso si affronti è inanzitutto, capacità della nostra forza interiore, saperla trovare e saperla utilizzare ci rende consapevoli di affrontare una buona vita», ha affermato Leonardo Del Priore. La proiezione de “I volti della Via Francigena” si terrà giovedì 12 settembre alle ore 21 a Bagnolo Cremasco presso la sala riunioni della BCC Caravaggio e Cremasco - Cassa Rurale in via De Magistris 8. La sala ha 80 posti, quinè consigliabile prenotare, chiamando il 338-8289224 Il costo del biglietto è di 5 euro.

Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com provocazione

Essere comunisti oggi in Italia è come voler giocare a rugby con le regole del calcio Signor direttore, non è per polemizzare, ma secondo me essere comunista in Italia è come voler far credere che è possibile praticare il gioco del rugby applicando le regole del gioco del calcio. Così come è ridicolo far credere di essere europeisti incalliti, per poi etichettarsi di Forza Italia, Fratelli d’Italia, l’Altra Italia, Alleanza Nazionale. Pietro Ferrari Cremona ••• polizia

Il nuovo Governo pare abbia trattato in maniera un po’ superficiale il punto sulle politiche della sicurezza Egregio direttore, le crisi di Governo non fanno mai bene al Paese, ecco perché la nascita di questo nuovo Governo, a prescindere dai colori politici, è una cosa positiva perché serve per dare stabilità e certezze a milioni di cittadini italia-

ni. Dal Conte bis ci aspettiamo coerenza, lungimiranza e autorevolezza nell’azione di Governo. Certo, le premesse non ci sembrano proprio brillanti, poiché tra i 26 punti dell’agenda di Governo, dobbiamo notare che il punto riguardante le politiche della sicurezza è stato argomentato in maniera un po’ superficiale, attraverso solo pochissime righe. La Usip auspica che ciò sia stato dovuto solo ad un problema di sintesi e quindi rimaniamo fiduciosi che il Governo Conte bis, targato M5S-Pd, abbia il tema della sicurezza tra i propri obiettivi prioritari, a partire già dalla prossima Legge di Stabilità che tra qualche settimana verrà discussa. Tante sono le questioni irrisolte sul fronte sicurezza; il nuovo ministro dell’Interno, il prefetto Lamorgese, figura di indubbie capacità e a cui vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro, avrà di certo tante problematiche da affrontare e risolvere. Certo in tutta sincerità non nascondiamo le nostre perplessità sul fatto che l’unico tecnico di questo Governo sia il ministro dell’Interno, e per dirla tutta non vorremmo che questa sia stata una scelta per evitare precise responsabilità politiche,

rispetto alle annose questioni sul fronte sicurezza rimaste ancora irrisolte. Ci aspettiamo d’essere smentiti con i fatti concreti, e quindi attendiamo che il ministro Lamorgese si metta subito a lavoro per affrontare il tema del rinnovo del contratto di lavoro delle Forze di Polizia, scaduto dal 31 dicembre 2018. Abbiamo assistito in questi ultimi anni a troppe promesse non mantenute, è arrivato il momento di fare ciò che serve e quindi auspichiamo che il ministro dell’Interno sia dia da fare per reperire le risorse per le retribuzioni dei poliziotti, nonchè risorse per

i correttivi al riordino delle carriere, poiché allo stato attuale le risorse impegnate per i correttivi non bastano per restituire quella dignità professionale ai tanti poliziotti servitori dello Stato e ribadiamo nuovamente servitori dello Stato e delle Istituzioni, non di certo servitori di nessuna parte politica. Altra questione, ormai diventata indifferibile per la Sicurezza del Paese riguarda gli organici della Polizia di Stato, che unita all’elevata età media dei poliziotti, rischia di diventare seriamente una miscela esplosiva per la Sicurezza di tutti quanti. Non si può più sot-

tacere, anche perché è stato lo stesso capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli a denunciarlo, che l’organico della Polizia di Stato ha un deficit di duemila unità. Ci aspettiamo dunque che il ministro dell’Interno e il Governo tutto, facciano un’operazione di verità, guardi in faccia la realtà; necessita avere una visione chiara dei problemi, necessita avere progettualità ben definite, non ci si può più permettere di tirare a campare, perché le questioni irrisolte prima o poi esploderanno, ecco perché bisogna dare il via ad una nuova stagione di assunzioni nelle file della Polizia di Stato che riesca a colmare un gap diventato ormai insostenibile. Questi sono i temi della sicurezza che la Usip ritiene fondamentali per la tenuta del sistema sicurezza; gli obiettivi sono chiari e sotto gli occhi di tutti, basterà ora rimboccarsi le maniche in quanto la stagione dell’attesa è conclusa, ora bisogna dare risposte serie e tangibili ai tanti poliziotti che in questi ultimi anni si sono sentiti tirare la giacca da una parte politica e dall’altra parte politica, ricevendo in cambio poco o niente. Vittorio Costantini Segretario Generale Usip


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Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

triathlo n sprint

Un “Citta’ di cremona” emozionante

La 21ª edizione del Triathlon Sprint “Città di Cremona” ha regalato ancora una volta spettacolo. A trionfare sono stati Bianca Seregni e Massimo De Ponti al termine di gare vibranti e ricche di emozioni. L’atleta del Raschiani Tri Pavese è stata da subito protagonista in vasca e sul traguardo si è imposta sulla piacentina Tania Molinari. Quarta la cremonese Signorini.

SPORT

Intensa anche la gara maschile, con Massimo De Ponti (Carabinieri), che ha riuscito a imporre il ritmo decisivo nell’ultima parte della gara e a conquistato il successo davanti ad Andrea Secchiero e a Thomas Previtali, vincitore dello scorso anno. In questa edizione, hanno gareggiato 260 atleti, che si sono sfidati sui percorsi proposti dal team Stradivari.

basket serie a • Azzurri di Sacchetti già eliminati ai Mondiali. Biancoblu vittoriosi a Trento

La Vanoli presto riabbraccerà il coach fabio varesi

Chissà come Sacchetti avrebbe valutato il test molto amichevole della Vanoli contro Tortona, squadra di A2 dell’ex Formenti. Senza Diener, da poco tornato a Cremona e con i due centri Williams e Gazzotti a riposo, la squadra non ha brillato, superando “solo” 81-66 (22-16, 17-16, 2218, 20-16) un team di categoria inferiore. Si trattava soltanto di un allenamento, ma i biancoblu non sono stati particolarmente precisi dalla lunga distanza (11/33) e senza centri di ruolo, hanno faticato a rimbalzo e sono stati costretti a concludere soprattutto dal perimetro. Sono piaciuti Mathews (15 punti) e Palmi (12), mentre gli altri hanno giocato a intermittenza. In questa fase si deve valutare l’impatto dei nuovi e sotto la lente è finito il centro Williams, assente mercoledì per un’infiammazione al tendine d’Achille, che deve ricoprire un ruolo importante e che forse non è pienamente il suo. Vedremo come

Meo Sacchetti deluso per l’eliminazione ai Mondiali valuterà la situazione coach Sacchetti, al suo ritorno dall’esperienza iridata con la Nazionale. Intanto, ieri la Vanoli ha giocato a Trento nel Memorial Gianni Brusinelli, sfidando in semifinale la Grissin Bon Reggio Emilia. Match combattuto, con le due squadre

arrivate al riposo sul +3 (49-46) per gli emiliani dell’ex Fontecchio. Nella ripresa, però, i biancoblu hanno alzato il livello del proprio basket e alla fine si sono imposti per 98-91 (Mathews 20 punti). Stasera alle 20.30 la Vanoli gioca la finale che mette in palio il tro-

feo. Per quanto riguarda la Nazionale di Sacchetti, è già finita l’avventura al Mondiale cinese. Dopo la sconfitta con la Serbia nella prima fase, ieri gli azzurri sono stati superati 67-60 (18-18, 30-31; 50-48) dalla Spagna. Sconfitta che ha decretato l’eliminazione della squadra di Sacchetti, visto che è ininfluente il match di domani con Porto Rico. Gli azzurri sono partiti benissimo (15-5), poi hanno subìto la rimonta iberica. Ma nell’ultimo quarto hanno reagito, fino a salire 56-52. Poi però si sono inceppati, subendo un parziale di 15-4, che fa calare il sipario sull’avventura iridata, nel complesso deludente. Non basta l’accesso al preolimpico, infatti, per promuovere gli azzurri. «Dobbiamo essere più bravi e più cinici. A noi manca ancora qualcosa», ha affermato un deluso Sacchetti. Il tabellino dell’Italia: Belinelli 7, Biligha 6, Datome 12, Gallinari 15, Hackett 5; Abass ne, Brooks 1, Della Valle 6, Filloy ne, Gentile 7, Tessitori 1, Vitali.

serie b

Oggi test tra Crema e Piadena

Tempo di amichevoli per le formazioni di serie B. La Pallacanestro Crema si è prima esibita PalaCampus di Codogno con l’Assigeco Piacenza (20-19, 18-14, 19-15, 15-23 i parziali,

solo l’ultimo a favore dei cremaschi) e poi ha ospitato la Winterass Omnia Basket Pavia (19-20, 1311, 31-19, 16-13 i parziali), test che ha confermato la crescita del roster. Test

combattuto per la Ferraroni JuVi Cremona, che ha superato 83-86 la Elachem Vigevano 1955 (1723, 22-28, 29-16, 15-19). Impegno difficile per la neopromossa Corona Pla-

tina Piadena, che è stata superata 88-70 dalla Bakery Piacenza, squadra di categoria superiore. Oggi alle 17.30 alla Cremonesi di Crema primo derby tra Crema e Piadena.

b ox e

Lo Junior Bindar salira’ sul ring degli italiani da favorito Terminata la pausa estiva, hanno ripreso gli allenamenti i pugili cremonesi, sia a Cremona che a Crema. In città spicca soprattutto l’intensa attività che sta svolgendo l’ultima società sorta sul territorio che fa capo ad Enzo Esposito ed ai figli i quali in poco più di un anno hanno effettuato il sorpasso della storica Accademia Boxe Cremona. I ragazzi di Esposito hanno chiuso bene la prima parte dell’annata con la riunione sostenuta a Salice Terme, ove hanno colto buoni risultati Pirlo e Spedicato, entrambi vittoriosi, e l’esordiente Hysa che ha chiuso con un pareggio abbastanza largo la sua

prima esperienza di ring. Un successo in finale di stagione ha colto anche Alessandro Aprile che, saltata la riunione di Salice Terme per la mancanza dell’avversario, è poi andato a vincere un buon match a Galliera contro James Polveri, di sei anni più giovane, ma con un briciolo di esperienza in più. Nella palestra di via S. Maria in Betlemme i ragazzi stanno preparando l’esordio di stagione fissato per sabato 14 settembre a Piacenza, dove in nove incontri, i ragazzi cremonesi si scontreranno con una formazione delle società piacentine. Gli accoppiamenti non sono ancora stati definiti nel dettaglio, ma

sicuramente ci saranno alcuni match sicuramente interessanti. Anche l’Abc ha riaperto i battenti ai primi di settembre. Purtroppo in seno alla società sono rimasti tre soli atleti attivi, i pesi medi Rota e Manzini ed è tornato alla base, dopo un anno e mezzo trascorso in seno alla Boxe Piacenza, il quindicenne Alex Bindar, forse in assoluto il miglior Junior attualmente in Italia. Bindar ha già iniziato la preparazione in vista dei prossimi Campionati italiani e visti i suoi ultimi risultati, non dovrebbe avere avversari in grado di tenergli testa.

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Lo Junior Alex Bindar

motori

Trionfo e morte il cocktail di Spa Per rispetto parliamo prima di Anthoine Hubert, anche se faremo presto a farlo scivolare nell’oblio. E’ pur sempre un morto della categoria propedeutica alla divinità della F1. Divinità riservata e ristretta a chi guida Ferrari, Mercedes, Red Bull. Poi ci sono piloti e team intermedi per far numero e poi beati gli ultimi della Williams che non saranno mai primi in alcun luogo. Chi si ricorsa più di Paletti o di Ratzenberger, morti anche loro come Senna e Gilles Villeneuve, ma questi sono piloti in verità mai veramente morti. Hubert poteva salvarsi? Sì se si corresse su piste con vie di fuga solo di sabbia e macchine progettate per contenere nel possibile il rischio dell’impatto di una punta contro una pancia che va in testa-coda a 300 km/h, specialmente nella terribile curva dell’Eau Rouge, dove è rimasta un’ombra nera alta come il Torrazzo, ma tutti i piloti di F1 sono passati sereni senza turbamento alcuno. Eliminare circuiti molto pericolosi come Montecarlo, Singapore, Spa e Baku non si può e quindi andiamo avanti con spettacolo e soldi, da sempre miscela di successo. Leclerc finalmente ha vinto, viva Leclerc, viva la Ferrari, viva Mattia Bigotto. Che Leclerc fosse forte lo si sapeva, ma aspettiamo con l’incenso perché il vecchio e sfiatato Vettel ha ancora 12 punti di vantaggio sul giovane monegasco. Osanna per Vettel, vero uomo squadra che lascia passare il compagno e poi tiene dietro per qualche curva Hamilon, che aveva gomme più veloci 2-3 secondi rispetto al tedesco. Sono quasi sempre sorpassi finti: si tratta di Drs o di grandi differenze sull’usura delle gomme. In ogni caso brava Ferrari, ci voleva per Monza (domani il Gp) perché dopo la Brianza si potrebbe tornare a prendere sculacciate tedesche, su piste non favorevoli alla Rossa di Maranello. Speriamo di sbagliarci. Pietro De Franchi


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Sport

Sabato 7 Settembre 2019

SERIE A Dopo la sosta per le Nazionali (con gli azzurri che vincendo 3-1 in Armenia hanno ipotecato il pass per gli Europei, mentre domani sera giocano in Finlandia), la serie A proporrà un classico del nostro calcio: Fiorentina-Juventus. In vetta c’è un trio inatteso, con il

nel trio di testa c'e’ un torino che si candida per il 4º posto Torino che sogna già il 4º posto. 2ª giornata: Atalanta-Torino 2-3, Bologna-Spal 1-0, CagliariInter 1-2, Genoa-Fiorentina 2-1, Juventus-Napoli 4-3, Lazio-Ro-

ma 1-1, Lecce-Verona 0-1, Milan-Brescia 1-0, Sassuolo-Sampdoria 4-1, Udinese-Parma 1-3. Classifica: Inter, Juventus, Torino 6; Lazio, Genoa, Bologna, Verona

4; Sassuolo, Parma, Napoli, Atalanta, Brescia, Milan, Udinese 3; Roma 2; Fiorentina, Spal, Cagliari, Lecce, Sampdoria 0. 2ª giornata (15-09 h 15): Bre-

scia-Bologna, Fiorentina-Juventus (14-09 h 15), Genoa-Atalanta (h 12.30), Inter-Udinese (14-09 h 20.45), Napoli-Sampdoria (1409 h 18), Parma-Cagliari, RomaSassuolo (h 18), Spal-Lazio, Torino-Lecce (16-09 h 20.45), Verona-Milan (h 20.45).

calcio serie B • Archiviato l’inatteso ko con l’Entella, la squadra ha accolto quattro rinforzi importanti

Cremo, la lezione può essere salutare matteo volpi

RISULTATI 2ª GIORNATA

Tre squilli di tromba per suonare subito la sveglia. Dopo il brusco passo falso contro l’Entella, la Cremonese ha ora due settimane per perfezionarsi il trucco e riprendere la strada maestra. Un “fuoriprogramma”, ci piace descrivere così la sconfitta al debutto allo “Zini”, al quale sono seguiti gli arrivi di Ceravolo, Gustafson, Valzania e Kingsley che ci hanno reso protagonisti al fotofinish del calciomercato estivo di serie B. Una punta e tre centrocampisti adeguatamente giovani che possano offrire a mister Rastelli valide alternative per avere una squadra competitiva in ogni situazione e continuare a far tornare la fiducia e l’entusiasmo verso i colori grigiorossi. Un bilancio finale di dodici uscite e dieci entrate, atte a rafforzare ed offrire alternative in tutti i reparti a mister Rastelli e confermare la padronanza del ruolo di Nereo Bonato, che dal suo arrivo (nel febbraio scorso) sembra aver riportato logica ed equilibrio. «Il passaggio importante è sulla mentalità: deve diventare una mentalità vincente. Io sono arrivato in una situazione di emergenza e l’obiettivo era la salvezza.

Benevento-Cittadella 4-1, Chievo-Empoli 1-1, Cosenza-Salernitana 0-1, Cremonese-Virtus Entella 0-1, Frosinone-Ascoli 2-1 Juve Stabia-Pisa 0-2, Livorno-Perugia 0-1, Pescara-Pordenone 4-2, Spezia-Crotone 1-2, Trapani-Venezia 0-1.

CLASSIFICA Salernitana Perugia Virtus Entella Benevento Pisa Empoli Crotone Spezia Pordenone Ascoli

6 6 6 4 4 4 4 3 3 3

Pescara Cremonese Venezia Frosinone Chievo Cosenza Livorno Juve Stabia Trapani Cittadella

3 3 3 3 1 1 0 0 0 0

3ª GIORNATA (14-09 h 15) Ascoli-Livorno, Cittadella-Trapani, CosenzaPescara (15-09 h 15), Crotone-Empoli (15-09 h 15), Perugia-Juve Stabia, Pisa-Cremonese (1509 h 21), Pordenone-Spezia (13-09 h 21), Salernitana-Benevento (16-09 h 21), VeneziaChievo (h 18), Virtus Entella-Frosinone.

Un attacco grigiorosso contro la Virtus Entella (foto © Ivano Frittoli)

Ora, più bravi saremo a restringere il tempo di compattarci e conoscere i nuovi meccanismi, meglio riusciremo ad avvicinarci ai valori che la rosa ha sulla carta. Così sapremo che tipo di campionato fa-

remo. La gara di sabato ci dimostra che le gare vanno affrontate tutte nel modo giusto e che noi dovremo essere bravi a trovare le contromisure per ogni situazione». Questi alcuni sprazzi delle

dichiarazioni fatte dallo stesso Bonato nei giorni scorsi. Dunque servirà rimboccarsi le maniche e sfruttare al meglio la pausa dettata dagli impegni delle Nazionali per tornare in campo con gli “occhi

della tigre” già sabato prossimo nella trasferta di Pisa. Un’occasione, quest’ultima, per la quale molti appassionati si stanno già organizzando anche per unire un week- end settembrino in Versilia, piuttosto che una visita nella città della torre pendente. Poi seguiranno la gara interna contro il Crotone e la trasferta ravvicinata (turno infrasettimanale del 24 settembre) di Trapani per poi tornare in campo allo “Zini” il lunedì successivo contro l’Ascoli. Piccolo out pre tre turni Un brutto e poco sportivo colpo sferrato ai danni di Crimi durante il secondo tempo della gara contro l’Entella costeranno a Antonio Piccolo una squalifica di tre turni. Il trequartista salterà pertanto le gare contro Pisa, Crotone e Trapani, per poi tornare disponibile contro l’Ascoli. Amichevole a porte chiuse Oggi è in programma l’amichevole, rigorosamente a porte chiuse al centro sportivo di Vinovo, contro la Juventus Under 23, formazione guidata da Fabio Pecchia e reduce da un ko contro il Siena nel campionato di Lega Pro per 3-2. Coppa Italia Cremonese-Empoli, valida per il quarto turno, si giocherà allo “Zini” martedì 3 dicembre (orario ancora da definire).

s e ri e c

la pergolettese prova a rompere il ghiaccio contro la pro patria Disco rosso per la Pergolettese anche con la Pistoiese, abile e brava nel sfruttare al massimo le occasioni avute, mentre da parte dei gialloblu c’è molto rammarico per le ghiotte opportunità avute e non capitalizzate. «Certamente dobbiamo essere più cinici sotto porta e l’abbiamo visto anche contro la Pistoiese. Rispetto alla partita di Como siamo arrivati più spesso in area di rigore, sbagliando troppo in fase conclusiva. Spero che saremo

più precisi nelle prossime gare». A partire dalla trasferta di domani a Busto Arsizio con la Pro Patria. Intanto, può essere utile l’innesto del centrocampista Giovanni Sbrissa, classe 1996, ex Vicenza in C1 e Brescia, Cesena, Cremonese in serie B. Nella scorsa stagione ha fatto parte della rosa della Robur Siena. Classifica (2ª giornata): Renate, Como, Monza, Olbia 6; AlbinoLeffe 4; Arezzo, Pistoiese, Robur Siena, Lecco, Novara, Pro Vercelli, Pianese, Pon-

tedera 3; Alessandria 2; Pro Patria, Carrarese, Gozzano 1; Juve Under 23, Giana, Pergolettese 0. Serie D • E’ partita con il piede giusto l’avventura di Alessio Tacchinardi alla guida del Crema. I nerobianchi hanno battuto nella prima giornata il Ciliverghe, grazie a una rete a fine primo tempo del solito Pagano. Successo meritato, visto che il Crema ha sprecato più di un’occasione da gol. Domani è in programma la trasferta sul campo del Breno.

v o lley Mentre in A1 la èpiù Pomì ha effettuato il primo test amichevole con il Sassuolo e la Nazionale di Mazzanti si gioca domani alle 16 la semifinale degli Europei contro la Serbi (rivincita della finale iridata), prosegue la preparazione delle squadre di B1. Dopo i primi

clima sereno all’esperia, ombriano si presenta in piazza allenamenti, a fare il punto della situazione sull’Esperia ci pensa il preparatore atletico Matteo Bozzetti: «Il gruppo lavora tanto, con qualità e determinazione. Il clima

è sereno, ma gli sguardi sono concentrati. Lo staff è particolarmente soddisfatto della prima settimana, che ha già dato riscontri di un buon stato generale di for-

ma». A Ombriano, invece, sarà la centrale piazza Patrini a ospitare la presentazione ufficiale della Chromavis Abo, L’appuntamento è per domani alle 20.30, dove sul

palco saliranno i protagonisti e le protagoniste della squadra. Atletica leggera • Fausto Desalu è tra i convocati per il raduno pre Mondiale della staffetta 4x100 maschile, che si terrà a Roma, allo stadio Paolo Rosi (Acqua Acetosa) dall’11 al 15 settembre.


Sport

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CANOTTAGGIO • I due azzurri cresciuti alla Bissolati possono puntare con grandi ambizioni alle prossime Olimpiadi

Giacomo e Valentina, a Tokyo con onore Fabio Varesi

Nove pass olimpici su dodici, di cui tre in campo femminile. Numeri che esaltano l’Italremo, tornata dai Mondiali di Linz con tre ori, quattro argenti e tre bronzi, che valgono il secondo posto nel medagliere. Per la verità, nelle barche olimpiche, il bottino è più magro (un argento e un bronzo), ma quello che contava erano le qualificazioni per Tokyo e in quest’ottica, le cose sono andate benissimo. Di valore è sicuramente il nuovo podio del quattro di coppia di Mondelli, Panizza, Rambaldi, Gentili, che dopo l’oro di un anno fa, si è confermato ai vertici della specialità. Azzurri preceduti da Olanda e Polonia, ma tra un anno le gerarchie potranno cambiare. «Siamo riusciti anche questa volta a salire sul podio mondiale,

Il quattro di coppia di Gentili (primo da destra) sul podio a Linz (foto © Mimmo Perna)

seppure con un po’ di rammarico per aver mancato l’argento per soli 51 centesimi. Per quest’anno va bene com’è andata», ha rivelato il capovoga Giacomo Gentili

(Fiamme Gialle-Bissolati), sempre più punto fermo dell’armo azzurro. Brava anche Valentina Rodini (Fiamme Gialle), che ha saputo metabolizzare il mancato accesso

in finale A e con una strepitosa ultima parte di gara, ha conquistato l’ultimo pass olimpico nel doppio Pesi Leggeri con Federica Cesarini. «Il Mondiale è stato bellissimo. Ero più serena del solito, anche se uscire in semifinale è stato abbastanza brutto. Però riuscire a prendersi l’ultimo posto disponibile è stato bellissimo. Vorrei riuscire a lavorare bene il prossimo inverno per riconfermare la mia presenza sul doppio e poter costruire qualcosa di così solido, per poter osare di più. So che non sarà semplice, ma ho una gran voglia di impegnarmi ancora più di prima, perché questo deve essere solo il primo passo», ha rivelato Valentina. «I Mondiali sono andati benissimo. Ora si lavorerà per un ulteriore potenziamento, in quanto l'Olimpiade sarà ancor più dura», ha aggiunto Gigi Arrigoni.

Come da pronostico, Alessandra Montesano (Eridanea) è arrivata solo sesta in finale B nel quattro senza, ma ha ancora una carta il prossimo anno per tentare la qualificazione olimpica. Intanto, nel week end 16 equipaggi azzurri sono impegnati a Ioannina, in Grecia, nella 3ª edizione dell’Europeo Under 23. Alice Rossi (Flora) è in gara nel quattro di coppia con Alexandra Kushnir, Gaia Colasante e Emma Rusconi. Canoa • Il Lago di Caldonazzo ha ospitato il “Trofeo Canoagiovani e Meeting delle Regioni” dove i giovanissimi atleti tra i 9 e 14 anni, hanno gareggiato con grande spirito sportivo sulle limpide acque del Lago di Caldonazzo in Valsugana. Erano presenti anche Baldesio e Bissolati, che nella classifica generale si sono piazzate rispettivamente 20ª e 23ª.

BOCCE • Sedicesimo successo stagionale per Mattia Visconti. Che batosta agli Italiani over 50-60!

Questo pomeriggio la gara nazionale a Offanengo massimo malfatto

Tutto è pronto per il 9° Gran Premio Mcl Offanenghese gara nazionale individuale in programma questo pomeriggio. Iscritti 64 giocatori (otto in meno della scorsa edizione) in rappresentanza di quattro comitati regionali, 16 provinciali e 33 società. Otto le batterie (inizio ore 14) in programma sulle corsie dei bocciodromi di Crema (due), Capergnanica, Scannabue, Offanengo, Soresina (due) e Madignano ed è proprio su quest’ultimo impianto che ci sarà una stimolante novità (per le nostre gare) proposta da Giuseppe Mantovani: infatti sulle corsie madignanesi non si concluderà la

batteria (tra gli altri iscritti il vincitore dello scorso anno Zovadelli, Balboni e Gaudenzi) ma ci si dovrà trasferire ad Offanengo per disputare la terza partita. Il motivo: concedere al vincitore del girone di Madignano (campi sintetici) di poter affrontare il vincente di Offanengo (corsie in campi in terra) con le identiche chances. Direttore di gara l’orobico Claudio Angeretti. Memorial Cremonesi Sedicesimo successo stagionale di Mattia Visconti una vittoria che non fa una grinza. Il vaianese della bocciofila “Arcos Bocce” si scioglie strada facendo dopo un inizio difficile e si aggiudica la gara regionale organizzata dalla bocciofila Cremosanese. Tribolato il match

dei quarti per Mattia che superava un bravo e generoso Nicolas Testa per 12-10, a seguire una passeggiata in semifinale contro papà Roberto (12-3) ed in finale opposto a Denis Comanduli. Quarto posto per il capergnanichese Paolo Gaddia nettamente sconfitto dal portacolori del “Bar Bocciodromo” per 3-12. Ha diretto la gara Massimo Testa pubblico numeroso come sempre da queste parti. Italiani Over 50-60 Una vera debacle quella subita dalle nostre quattro formazioni impegnate a Pieve a Nievole. Tutte eliminate in batteria, Gianni Venturelli e la coppia Torresani-Fiorentini addirittura alla prima partita così come l'individualista

I quattro semifinalisti di Cremosano Marco Rizzo e la coppia soresinese MottiPilla. Visto l'andamento della manifestazione speriamo che i nostri bocciofili si siano rincuorati con una bella costata fiorentina: ne sarà valsa la pena dopo l'improduttivo viaggio in terra toscana.


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Sport

Sabato 7 Settembre 2019

G i ovan i ssi mi Festival del ciclismo giovanile, con una larga partecipazione di concorrenti extra provinciali a giocarsi l’ambìto 16° Trofeo Comune di Ricengo, patrocinato dall’Imbalplast di Soncino. Vittoria della bresciana Valle Camonica, davanti a Camignone e Imbalplast. Ordini d’arrivo • G1: 1) Riccardo Carrera (Uc Cremasca), 2) Alessio Riboli (Team Serio), 3) Dennis Ri-

Cremasca e imbalplast protagoniste nel trofeo di ricengo naudo (Imbalplast), 4) Jacopo Ventura (Imbalplast), 5) Malax Jamaoui (Ghedi). Donne: 1) Serena Dominoni (Cremasca). G2: 1) Giuseppe Marti (Una Tcs), 2) Klaidi Berberi (Vallecamonica), 3) Marco Bertacchini (Camignone), 4) Luca Rebessi (Ghedi), 5) Diego Manenti

(Ghedi). Donne: 1) Matilde Zanardini (Ghedi). G3: 1) Riccardo Longo (Team Serio), 2) Federico Bruzzisi (Imbalplat), 3) Luca Zuccotti (Team Serio), 4) Andrea Carelli (Imbalplast), 5) Kevin Contini (Team Serio). Donne: 1) Michela Gottardi (Pedale Bresciano). G4: 1) Giovan-

ni Bicelli (Ghedi), 2) Mattia Pezzotti (Vallecamonica), 3) Angelo Berberi (Vallecamonica), 4) Umberto Vanelli (CC Cremonese-Arvedi), 5) Jacopo Costi (Cremasca). Donne: 1) Elisa Zipoli (Imbalplast). G5: 1) Michele Torri (Vallecamonica), 2) Paolo Ferraina (CC Cremo-

nese-Arvedi), 3) Davide Piovanelli (Ghedi), 4) Filippo Bonazzoli (Ghedi), 5) Filippo Maestri (Pedale Bresciano). Donne: 1) Nina Boldori (CC Cremonese-Arvedi). G6: 1) Kapil Martina (Camignone), 2) Loda Marco (Camignone), 3) Filippo Mangiavini (Camignone), 4) Simone Siori (Corbellini), 5) Simone Fusar Bassini (Corbellini). Donne: 1) Asia Zanardini (Ghedi).

CICLISMO • La cremonese ha sfiorato il podio nel Grand Prix de Plouay al cospetto di tante big delle due ruote

Marta non molla la leadership dell’Uci fortunato chiodo

Marta Cavalli non molla. Con l’adrenalina a mille, ha rafforzato in terra francese la leaderschip nel ranking mondiale Under 23. L’azzurra 21enne cremonese nella morsa tra le grandi big del ciclismo al Grand Prix de Plouay, corsa dell’Uci Women’s World Tour in Francia, quasi un mondiale per velocisti, ha raccolto un quarto posto di spessore. Si è imposta con autorevolezza la campionessa del mondo Anna Van der Breggen. Decisivo uno scatto secco e potente dell’olandese a una dozzina di chilometri dall’arrivo che le ha permesso di arrivare in solitaria al traguardo. Inutile la rincorsa del Team Sunweb in favore della velocista americana Coryn Riviera, che si è dovuto accontentare del secondo posto. Il dominio del Team Boels è certificato dal terzo posto dell’olandese Amy Pieters che ha preceduto appunto la Cavalli, autrice di un buon sprint, mentre è finita decima Elena Cecchini (Canyon Sram Racing). La

Marta Cavalli con la maglia di leader del ranking Uci Under 23 corsa si è svolta interamente su un circuito di 16,5 km con due strappi importanti, la Cote de Ty Marrec (1,1 Km al 6,5%) e la Le Lezot (1

km al 4,6 %), tracciato non selettivo, adatto alle finisseur e davvero troppo complicato per le sprinter pure. La corsa è esplosa sul

primo del due strappi, quando è partita l’iridata Anna Van der Breggen. Hanno provato a muoversi per rincorrerla, ma ormai era troppo tardi e senza trovare un accordo, si sono rialzate. Moro brilla, Bosini arranca, Giordani raccoglie… Il ciclismo è uno sport giusto, perché è vero che ci si può ricamare su, come per tante altre discipline sportive, ma alla fine i conti tornano quando le gambe prendono il sopravvento sulla lingua. Perché è la strada a dirci tutto e a chiarirci le idee. Poche storie: Carlo Alberto Giordani, Stefano Moro e Diego Bosini dell’Arvedi Cycling Cremona del team manager Massimo Rabbaglio, finalizzano un gioco di squadra perfetto nella 67ª Coppa Comune di Livraga, nel Lodigiano, classica infrasettimanale per Elite e Under 23, con 72 corridori al via (dei 96 iscritti), tra i quali i cremonesi Alessio Brugna (Viris Vigevano), 7º al traguardo e Luca Rastelli (Gallina Colosio). Allo sprint serve anche fortuna, impossibile lottare con chi va a velocità doppia:

A lli evi

p is t a

L’aquila è Gabriele Casalini. Con una mossa astuta, poco prima dell’ultimo chilometro, il 15enne bergamasco di Azzano San Paolo, studente al liceo scienze umane di Bergamo, con il fiato sul collo degli irriducibili rivali, a mulinare sui pedali vola alto, con le mani osannanti al cielo in seno di giubilo, trionfa nella 9ª edizione del Gran Premio Fiera di Persichello, classica settembrina per Allievi, organizzata dagli sportivi di Persichello, con la regia del Club Ciclistico Cremonese 1891-Gruppo Arvedi. A fare gli onori di casa i vertici della società, il vice presidente Italo Carotti e Antonio Pegoiani, direttore d’organizzazione e presidente della Federciclismo. Casalini festeggia la sua seconda vittoria stagionale (la prima l’aveva messa a segno nel Bresciano a San Vigilio di Concesio). E’ al primo anno nella categoria Allievi con il

Strada alla pista... Questa volta, una centuria i mini ciclisti (età tra 7-12 anni) con un pizzico di esplosività hanno raccolto i loro frutti sul piano agonistico e partecipativo sulla pista dello stadio comunale di Soncino, nella girandola di mini sprint in notturna, dedicata al ricordo di Fendo Soldo e Alessandro Terenzi, egregiamente organizzati, come è loro costume, dai dirigenti della locale Imbalplast Soncino di patron Sergio Alzani. La passerella delle premiazioni con Antonio Pegoiani, presidente del Comitato provinciale della Federciclismo, ha visto primeggiare il Team Serio di Pianengo nel torneo a punti davanti all’Imbalplast protagonista del trofeo per la società più numerosa. Ordini d’arrivo • G1: 1) Cristiano Lupi (Pagnoncelli), 2) Riccardo Carrera (Cremasca), 3) Dennis Rinaudo (Imbalplast). Donne: 1) Anastasia Carminati (Team Serio). G2: 1) Gabriel Rodriquens (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica), 2) Nicolò Belli (Mincio Chiese), 3) Piergiorgio Nicoli (Sprint Ghedi). Donne: 1) Elisa Ferrari (Cremasca). G3: 1) Federico Bruzzisi (Im-

più di tutti l’attesissimo Carlo Alberto Giordani, 22enne veronese di Isola della Scala. Il velocista azzurro della Arvedi Cycling esplode come un tappo di spumante e con uno slalom da pistrad conquista la testa a meno di 200 metri dalla linea bianca, col solo rammarico di avere saltato il thrilling. Il suo compagno di squadra Stefano Moro, visto l’arrivo degli inseguitori, aveva tentato la carta dell’assolo che purtroppo non è risultata vincente nonostante il grande impegno. Grande comunque la prestazione di Giordani, che non sbaglia una virgola e coglie la seconda vittoria stagionale dopo quella conquistata nella specialissima gara in notturna di Osio Sotto (Bg). E per Giordani, azzurro della pista, un urlo di gioia sia per la vittoria che il il gusto speciale che provano i pistrad nel vincere su strada. «E’ stata un’ dizione tiratissima - ha detto Carlo Alberto Giordani-, mi dispiace per Moro che merita la vittoria, ma è stato inghiottito dal grosso del gruppo a 25 metri dal traguardo».

Casalini sfreccia a Persichello Team Serio trionfa a Soncino

sodalizio dell’Aspiratori Otelli Vtfm Carin Nacanco Baiocchi ed stato capace di giocare d’anticipo su Andrea Cocca (Feralpi Monteclarense) e sul compagno di squadra Daniele Anselmi. «E’ stata dura, ovviamente, sono dove volevo essere, spalleggiato dai miei compagni sono sul podio», ha detto il vincitore. Ordine d’arrivo: 1) Gabriele Casalini (Aspiratori Otelli) km 73 in 1h 49’ 10”, media/h 40,122, 2) Andrea Cocca (Gc

Feralpi) a 1”, 3) Daniele Anselmi (Aspiratori Otelli), 4) Marco Dalla Benetta (Mincio Chiese), 5) Nicholas Botti (Aspiratori Otelli), 6) Stefano Leali (Mincio Chiese), 7) Giacomo Bottani (Pedale Castellano), 8) Nicola Cocca (Gc Feralpi), 9) Simone Pioselli (Gs Ronco Maurigi Delio Gallina), 10) Mattia Manenti (Sc Romanese). Vuelta Dopo la tappa di ieri, lo sloveno Primoz Roglic ha messo una serie ipoteca sulla vittoria finale.

g i ov an i ssi mi

Domani il 18º trofeo guglielmo colombi Baby ciclisti in dirittura d’arrivo prima di tornare sui banchi della scuola. Il calendario riserva loro domani il 18° Trofeo Gugliemo Colombo a Soncino, organizzato dall’Imbalplast di Soncino. Inizio della manifestazione alle 14. Poi ci sarà la tappa a Offanengo (15 Settembre) con il 6° Trofeo Settembre Offanenghese, patrocinato dall’Avis Offanengo. E infine il 29 settembre, gran finale del trittico Memorial Martinelli Vicini a Torricella del Pizzo con il 19°

Gran Premio Fiera di Torricella con la regia del Pedale Cremonese. Italiani Elite su pista Appuntamento oggi e domani al velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola d’Arda (Pc). Inutile dire che la mancanza del velodromo di Montechiari (dovrebbe essere pronto a ottobre?) sta pesando molto sulla preparazione dei pistard di Eugenio Salvoldi e Marco Villa, costretti ad allenarsi quattro giorni al mese in Svizzera.

balplast), 2) Riccardo Longo (Team Serio), 3) Luca Zuccotti (Team Serio), 4) Elia Nolo (Imbalplast). Donne: 1) Anita Mangeri (Ghedi Ciclismo). G4: 1) Umberto Vaselli (CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi), 2) Martina De Vecchi (Caravaggio), 3) Viola Invernizzi (Team Serio), 4) Jacopo Costi (Cremasca). Donne: 1) Invernizzi Viola (Team Serio). G5: 1) Matteo Mori (Sprint Ghedi), 2) Simone Invernizzi (Team Serio), 3) Ruben Ferrari (Pagnoncelli), 4) Andrea Boldori (CC CremoneseGruppo Arvedi), 5) Gabriel Rodriquens (Gs Corbellini Ortofrutta). Donne: 1) Nina Boldori (C Cremonese-Gruppo Arvedi). G6: 1) Loris Ga-

limberti (CC Cremonese-Gruppo Arvedi), 2) Simone Siori (Gs Corbellini Ortofrutta), 3) Enea Nicolò Tofanetti (CC Cremonese-Gruppo Arvedi). Donne: 1) Anita Uggè (Team Serio). Super Ganini Un altro colpo del baby ciclistica cremasco Stefano Ganini. Il campione lombardo su strada tra i Giovanissimi della G6 (12 anni), che corre per la Madignanese, si è imposto nella Mini Tre Sere su pista al velodromo di Dalmine. Ganini ha dettato legge anche in Trentino nella classica Coppetta d’0ro disputata a Borgo Valsugana, meeting con ben 1.100 partenti. Il mini campione lombardo ha colto la 20ª vittoria stagionale.



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