PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 3 • n. 34 • sabato 21 settembre 2019
Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Intervista allo sceneggiatore nato sotto il Torrazzo: in preparazione una serie su Alberto Sordi
Pani alle pagine 4-5
le grandi fiction targate cremona castelli: «vorrei portarle in citta’» cronaca nera
alla presentazione anche il presidente ATTILIO fontana
spacciatore a 18 anni cremona dissing infinita Articolo a pagina 3
politica
democrazia diretta per il rinnovamento Pezzoni a pagina 6
economia
le 120 pmi che spingono il pil Raineri a pagina 9
calcio
f at e m i cap i r e . . . “Eccheè? Quanto baccano solo per essere uscita un attimo dal letargo”.
La Pantera Padana Volpi a pagina 24
Sabato ad alta tensione per la Cremonese allo Zini con il Crotone
eventi
Raineri a pagina 10
milano omaggia il torrone la festa nel segno di leonardo volley
Sale l’asticella dei test La èpiù Pomì partecipa al Città di Mantova b a s k e t :
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
Raineri a pagina 25
o g g i
a
b a r i
Supercoppa: la vanoli ci prova contro sassari con il nuovo centro Varesi alle pagine 13-14 e 23
c a s a l a s c o m a r t i g n a n a
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una festa albanese aperta agli italiani per l’integrazione Articolo a pagina 22
s t o r i a
l’impresa di fiume ha 100 anni
Zontini a pagina 7
ciclismo
Chiodo a pagina 26
I giovani promettenti dell’Arvedi Cycling sono collezionisti di podi
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CRONACA
Sabato 21 Settembre 2019
CRONACA • I carabinieri hanno individuato altri tre membri della baby gang “Cremona Dissing” I Carabinieri che nel mese di giugno avevano sgominato la baby gang “Cremona Dissing” hanno continuato negli accertamenti per individuare i canali di spaccio delle sostanze stupefacenti all’interno del gruppo composto da circa trenta giovani della città di Cremona. Dal mese di gennaio di quest’anno ad oggi, monitorando i luoghi maggiormente frequentati dalla gang, sono riusciti ad identificare e a fermare tre giovani trovati più volte in possesso di sostanze stupefacenti. La “base” delle attività illecite era Piazza Roma, nota da sempre come luogo di ritrovo dei più giovani anche e soprattutto nelle ore serali. Nei giorni scorsi è stato individuato il ragazzo che alcuni studenti avevano indicato come lo spacciatore di fiducia del gruppo, soprannominato addirittura “l’ottavo Re di Piazza Roma”, proprio per la sua abitudine di fissare gli appuntamenti ai propri
“L’ottavo Re di Piazza Roma” spacciatore a 18 anni, preso clienti in cima alla cosiddetta “montagnola” di Piazza Roma. È stato sorpreso dai carabinieri in possesso di cinque grammi di marijuana. Si tratta di uno studente 18enne di origine nordafricana, ma nato e residente a Cremona. Nelle ore precedenti i militari hanno fermato anche uno studente 17enne, nato e residente a Cremona, e un 16enne, nato a Fiorenzuola d’Arda e residente a Cremona, in possesso di un bilancino elettronico di precisione e di ritagli di cellophane che venivano utilizzati come contenitori per gli stupefacenti. I due studenti hanno consegnato ai carabinieri, estraendoli dagli
slip, due involucri di marijuana per un peso complessivo di 30 grammi. I due hanno ammesso il loro coinvolgimento diretto nell’attività di spac-
cio del “Re della Montagnola”, l’altro ragazzo finito nei guai. Tutti e tre i giovani sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. Ora l’attività investigativa dei carabinieri, denominata “Cremona Dissing”, continuerà a fare luce sul fenomeno dello spaccio in città.
I L C ASO
48ENNI FANNO SESSO NELLA CASETTA DEI BIMBI IN PIAZZA ROMA, DENUNCIATI Una coppia di coniugi 48enni, artigiano lui, insegnante lei, residente a Cremona, è stata sopresa in piazza Roma, vicino ad alcune abitazioni, mentre consumava un rapporto sessuale. I due erano sdraiati su una panchina all’interno dell’area giochi per bambini. Il loro comportamento, ripreso anche dalle telecamere di sicurezza della zona, è stato visto da alcuni passanti e segnalato ai carabinieri che sono intervenuti. Secondo la
segnalazione fatta ai militari, la coppia prima della panchina aveva scelto la casetta di legno dei bambini come luogo in cui consumare il proprio rapporto sessuale. I due sono stati denunciati per atti osceni. I carabinieri fanno sapere che continueranno a svolgere un fitto monitoraggio in piazza Roma per individuare eventuali comportamenti che disturbino la quiete pubblica, soprattutto nelle ore notturne.
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era una burla
LA PANTERA? NON ESISTE, E’ UN GATTO Nella giornata di ieri si è tenuto uno specifico tavolo tecnico per un esame accurato del video che circola da diversi giorni relativo all’avvistamento di un felino di grossa taglia nell’area della pista ciclabile di Gerre de’ Caprioli. In molti sostenevano che si trattasse di una pantera o di un cucciolo di pantera. In realtà gli esperti che hanno partecipato al tavolo dopo un attento esame hanno detto che le dimensioni del felino ripreso nel video non sono compatibili con quelle di una pantera. Proprio ieri, la Polizia ha raccolto alcune dichiarazioni dell’autore del video. Quest’ultimo ha affermato di essere sicuro che l’animale ripreso nel video fosse un gatto di grosse dimensioni, anche piuttosto noto a quanti frequentano la pista ciclabile che corre lungo Gerre de’ Caprioli, e in particolare alla sua cerchia di amici con cui ha condiviso il video tramite WhatsApp con «intento solo ed esclusivamente goliardico e quindi senza finalità di diffusione pubblica». Il video poi ha cominciato a circolare e ha dato spazio a numerose interpretazioni. Da qui la volontà dell’autore di chiarire ogni dubbio.
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, » L INTERVISTA
IL PROSSIMO LAVORO a castelli, sceneggiatore e regista, e’ stata affidata la fiction che ripercorrera’ la vita del grande alberto sordi
Dido Castelli: «La prossima fiction?
Mediaset devono prevedere un pubblico ben più variegato. In quel Quando risponde al telefono con caso, i giovani restano i più difficivoce allegra, tutto si potrebbe dire li da raggiungere. Molti autori cerdi Dido Castelli ma non che sia pacano allora di produrre qualcosa di dano: eppure, non bisogna farsi un po’ più innovativo, un po’ più tradire dal suo amichevole accento internazionale: ma l’ultima parola romano (a Roma vive ormai da ce l’ha sempre il network. cinquant’anni), perché è proprio Per quanto riguarda invece la reaCremona la sua città natale. “Linda lizzazione vera e propria di una see il brigadiere”, “Carabinieri”, rie, nell’ambito televisivo il rap“Provaci ancora prof”, porto autoriale tipico “Il commissario Baldidel cinema si rovescia: ni” e, da ultimo, “I Bail regista non viene stardi di Pizzofalcone”: considerato il maggiore ecco alcune delle serie CREMONESE DOC responsabile del protv che gli hanno valso Dido Castelli, nato dotto; l’intelaiatura rela fama di noto scestringe l’autonomia in piazza Padella, neggiatore. creativa, nel senso che ha vissuto solo Cosa significa scrivere si deve rispettare un per la televisione, con le l’infanzia in città, andamento seriale; sue scadenze e i suoi poi si è trasferito perciò, è chi scrive i a Roma nel 1968 tempi? soggetti a dare la linea; «Nella mia esperienza e il regista si occupa ho lavorato prevalendella messa in scena. Se temente per la Rai ma anche per un mi chiede come funziona più nel altro grande network come Mediadettaglio, prendiamo l’ultima serie set: in entrambi i casi, la scrittura a cui sto lavorando, “I bastardi di di una serie tv è seguita da vicino Pizzofalcone”. È tratta dal romandai cosiddetti funzionari ed editors, zo di Maurizio De Giovanni. I perprofessionisti delle reti televisive. Il sonaggi che De Giovanni ha invenloro compito non è certo modificatato nei suoi romanzi sono tutti re la volontà dell’autore, ma fare in presenti anche nella trasposizione modo che i soggetti si adattino al televisiva. Ma per alimentare lo meglio al pubblico di destinazione. svolgimento di un prodotto seriale Nel caso della tv generalista, il lanon basterebbero: ne abbiamo agvoro è difficile: a differenza di piatgiunti altri. E per la verità, anche un taforme come Sky e Netflix, che solo sceneggiatore di solito è inpossono contare su pubblici più sufficiente: in questo caso, siamo settoriali e quindi personalizzare i una squadra di sei persone. Altriloro prodotti, i network come Rai e menti, non sarebbe possibile la reFEDERICO PANI
DIDO CASTELLI il curriculuM
Produzioni
sceneggiatore e regista Nato a Cremona il 22 gennaio 1956 Studi: Laurea in Filosofia Residente a Roma dal 1968
alizzazione di una serie intera nel giro di un mese, un mese e mezzo. Oltre a noi, come dicevo, c’è anche il personale del network, che ci presenta delle esigenze specifiche. Una di queste, ad esempio (e giusta
Il Commissario Baldini I Bastardi Di Pizzofalcone 2 Si Fa Presto A Dire Famiglia Saturnino Manfredi In Arte Nino Le Ragazze Irresistibili Il Commissario Scugnizzo Premiata Officina Morelli Provaci Ancora Prof La Ladra Mia Cara Befana.it Fratelli Detective Questa E’ La Mia Terra Carabinieri La Tassista L’amore Non Basta Una Famiglia Per Caso Angelo Il Custode L’isola Del Ritorno Linda E Il Brigadiere Meglio Tardi Che Mai Il Commissario Raimondi Sotto Il Cielo Dell’africa Colpo Di Luna Un Commissario A Roma
peraltro), è stata quella di riservare ad Alessandro Gassman la parte più rilevante (quella dell’ispettore Giuseppe Lojacono) che nei libri non sempre risultava così centrale.
Mi chiede se ci sono delle regole di scrittura per i soggetti? Be’, ne esiste una generale che è quella di seguire due linee narrative. La prima è detta verticale, cioè attraversa la singola puntata: nel
Sabato 21 Settembre 2019
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IL MAESTRO
considera nino manfredi il proprio maestro. Tanti i successi su rai e mediaset, da “carabinieri” a “provaci ancora prof” a “linda e il brigadiere”
A Cremona»
caso del giallo, si tratta delle vicende che portano alla risoluzione del caso sorto all’inizio di ogni puntata e che la chiudono. La linea orizzontale, spesso di natura sentimentale ma non solo (si veda l’esplosione dell’ul-
timo episodio della serie), attraversa invece le puntate e le stagioni». Posto che rivelare qualcosa le sarà vietatissimo, ci può dire come sarà la prossima stagione dei Bastardi di Pizzofalcone? «Un po’ più noir». Lei vive ormai da decenni a Roma: ha mantenuto un buon rapporto con la sua città natale, Cremona? «Cremona è sempre nel mio cuore: che io sia di Cremona, per dire, lo sanno bene anche i miei colleghi, e sento di rappresentare una di quelle tante provincialità che Roma ha saputo accogliere. La mia identità non può fare a meno del rapporto con la mia città natale. Purtroppo, ci vengo molto raramente, soltanto per trovare i parenti che mi rimangono. Ma Cremona, per me, resta un luogo dell’anima. La mia infanzia è fatta di nebbie, del Po e delle strade cittadine: sono nato in piazza Padella (una poco nota ma curiosa laterale di via Sicardo, dietro il Palazzo vescovile, ndr); poi mi sono trasferito in via Massarotti, che allora era quasi periferia. E fino ai 14-15 anni, quando ormai abitavo a Roma, ho passato diverse estati nella casa di famiglia di via Bonomelli. Mi riprometto spesso di tornarci e confesso di avere un sogno: girare una fiction in città. Non che non ci abbia provato, ma non essendoci una film commission ci sono diversi problemi per chi si trova a dover allestire un set proprio lì. Eppure, sarebbe una location davvero bella e piena di fascino. Quindi sì, spero di tornarci ancora una volta, e di doverlo fare per motivi di lavoro».
LA CARRIERA SUL PICCOLO SCHERMO
Da “I Bastardi di Pizzofalcone 3” alla nuova opera su Alberto Sordi Non solo gialli. Lo sceneggiatore Dido Castelli, In questo periodo, Castelli sta lavorando a un nato a Cremona nel 1956, è noto nel mondo analogo ritratto televisivo su Alberto Sordi. dello spettacolo prevalentemente per la sua «Sono molto orgoglioso che il ritratto di Sordi, carriera televisiva. E la sua carriera l’icona massima nel cinema della proprio di serie tv è fatta, perlopiù romanità, sia stato affidato a me, gialle: da “Un commissario a Roma” che sono un cremonese. A differenza di Manfredi, non l’ho mai conoalla terza e prossima stagione dei sciuto personalmente. A maggior “Bastardi di Pizzofalcone”. Ma oltre ragione, quindi, mi sono dovuto doad aver diretto anche alcuni film, il maestro cumentare moltissimo, soprattutto uno dei lavori che può appuntarsi «Tra i grandi della per raccontare l’inizio della sua carcon maggiore orgoglio è senz’altro commedia all’itail film Rai “In arte Nino”, con Elio liana Nino Manfredi riera. In generale, quando si tratta di ritratti di grandi attori, gli esordi, Germano, che è il ritratto di quello era il più tecnico. che sono la parte ovviamente meno che Castelli considera il suo più Sordi, icona della conosciuta, sono per certi versi angrande maestro: Nino Manfredi. che quella più interessante: con il «Tra i grandi della commedia all’i- romanità, è stato taliana – dice Castelli – lui era il più affidato a me» successo, molti tendono ad assomitecnico, il più americano, il meno gliarsi, ad assumere un po’ gli stespersonaggio e più attore. Elio Gersi difetti. Nel caso di Sordi, una delmano, che sul set è un vero perfezionista, si le difficoltà maggiori sta nell’interpretazione: fece convincere a interpretarlo proprio perché riprodurne semplicemente la maschera signila parte sarebbe stata per lui un vero atto di ficherebbe farne una caricatura, bisogna andaprova». re più a fondo per riuscire a ritrarre l'uomo».
BARBARA MANFREDINI: «PRONTI AD ACCOGLIERLO in città» (v.r.) L’invito di Dido Castelli alla città di Cremona è troppo ghiotto per passare senza replica. E così abbiamo contattato l’assessore al Turismo del Comune Barbara Manfredini. Che ne pensa dell’idea di ambientare una fiction a Cremona? «La film commission - risponde l’assessore - è presente solo a livello regionale. In ogni caso siamo pronti ad ascoltare Castelli: se vorrà incontrarci lo faremo volentieri, si tratta di capire le modalità, e di cosa abbia bisogno. Si può fare uno studio di fattibilità come già abbiamo fatto altre volte per produzioni di minor rilevanza». Sappiamo bene cosa significhi oggi poter ambientare un set cinematografico in una città o in un luogo suggestivo. Oltre al caso cinematografico di Crema col film “Chiamami col tuo nome” di Guadagnino, ne sanno qualcosa Gubbio e Spoleto che hanno ospitato Don Matteo, la costa siciliana meridionale sede delle riprese del Commissario Montalbano, e anche la Val Pusteria con il lago di Braies preso d’assalto dopo che la sua bellezza è stata ammirata nella fiction “A un passo dal cielo”.
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Sabato 21 Settembre 2019
Cronaca
POLITICA • Di democrazia diretta ha parlato a Cremona Thomas Benedikter, e lo farà venerdì 27 Antonio Floridia
Tre idee di democrazia per rinnovare la politica marco pezzoni
Che la democrazia in Italia e non solo soffra di stanchezza è sotto gli occhi di tutti. Che la politica fatichi a rinnovarsi e ad aprirsi alla società è ancora più evidente visto che tutto sembra giocarsi sul piano della tattica parlamentare, del potere di interdizione, oppure sull’azzardo dello sfondamento nei rapporti di forza per prendersi tutto il banco. I leaders o presunti tali sono più vitali e intraprendenti che mai, visto il precipitare dell’ultima crisi di Governo e poi la sorprendente soluzione che si è data. Altrettanto non si può dire della stragrande maggioranza della società e dei cittadini italiani, sempre più semplici spettatori o ridotti a tifosi. Eppure ci sono strade e strumenti per cambiare le cose: si chiamano democrazia deliberativa e democrazia diretta, ambedue in grado di rafforzare la democrazia rappresentativa che, da sola, non riesce ad essere l’unico motore per rinnovare la politica e il suo rapporto con i cittadini. Basta guardare quanta fatica facciano gli Enti Locali a salvaguardare il proprio territorio e il proprio ambiente, quanta fatica facciano i Governi ad adottare scelte capaci di ridurre le emissioni di CO2 e affrontare con efficacia l’emergenza climatica. Di queste tre idee di democrazia parlerà venerdì 27 settembre, ore 21, in sala Zanoni a Cremona Antonio Floridia, direttore dell’Osservatorio elettorale e del settore “Politiche per la partecipazione” della Regione Toscana. Per Floridia la democrazia rappresentativa è e rimarrà fondamentale, ma va integrata da nuove forme e strumenti di partecipazione che il modello di democrazia deliberativa mette a disposizione sia dei cittadini sia degli amministratori o parlamentari eletti perché le decisioni finali siano più condivise e più efficaci, coinvolgendo prima di assumerle con una informazione completa e con procedure e regole trasparenti e inclusive attori sociali, istanze territoriali, competenze indipendenti, cittadini interessati. Si tratta di costruire un nuovo rapporto tra società e politica, un nuovo rapporto tra eletti e cittadini, tra governanti e opinioni pubbliche sull’onda di un nuovo pensiero che si ispira a livello internazionale a personalità del calibro di Jurgen Habermas e John Rawls. Per Floridia la de-
mocrazia deliberativa è anche un’alternativa alle distorsioni plebiscitarie e tecnocratiche cui è sempre più esposta la democrazia rappresentativa. Dell’importanza della democrazia diretta si è invece discusso nell’incontro di sabato scorso con Thomas Benedikter, autore del libro “ Più potere ai cittadini?”. Considerata fino a qualche tempo fa estranea alla cultura italiana, ma ben radicata in Svizzera e in metà degli Stati Uniti, California tra tutti, la democrazia diretta prevede strumenti che partono dalle esigenze dei cittadini piuttosto che da quelle dei governanti e degli amministratori: diritti dei citta-
dini a pronunciarsi direttamente su grandi questioni nazionali o locali attraverso lo strumento del Referendum propositivo con abolizione del quorum. Secondo Benedikter, non basta più in Italia il solo strumento del Referendum abrogativo e quello del Referendum confermativo per quanto riguarda la modifica di articoli della nostra Costituzione. Sono centinaia le proposte di legge di iniziativa popolare che giacciono nei cassetti del Parlamento, completamente ignorate. Bisognerebbe renderne obbligatorio l’esame e la valutazione del Parlamento e, in caso di bocciatura, prevedere la
L’ESPERTO A fianco Thomas Benedikter all’incontro che si è tenuto lo scorso week end a Cremona (foto Welfarenetwork)
possibilità di ricorso a questo nuovo tipo di Referendum. Ma anche a livello locale si dovrebbe rafforzare la democrazia diretta, modificando sia gli Statuti comunali, superando il carattere solo consultivo del referendum, sia adottando il Bilancio partecipativo per coinvolgere cittadini, associazioni, attori sociali, quartieri, in fase di istrut-
toria e impostazione. Per Benedikter la democrazia diretta deve integrarsi e interagire con la democrazia rappresentativa: governanti e amministratori intelligenti sanno che la democrazia dall’alto non coinvolge abbastanza e non responsabilizza i cittadini. Comunque la democrazia diretta, spesso invocata impropriamente da leader
autocratici, non va confusa con il plebiscitarismo dei vari populismi nazionalistici. Invece per Antonio Floridia, in una società sempre più complessa, la rigidità degli strumenti previsti dalla democrazia diretta rischiano di complicare i meccanismi della decisione finale, prolungarne i tempi, allargare la distanza tra governanti e popolo invece che favorire la coesione sociale. Per questo le forze politiche dovrebbero avere più coraggio nell’autoriformarsi, non limitarsi a essere cartelli elettorali che gestiscono la delega ricevuta col voto. E se queste non ci riescono? Come impedire la deriva populista e plebiscitaria? Democrazia deliberativa e democrazia diretta potrebbero trovare punti di incontro e strumenti condivisi per essere di pungolo alla democrazia rappresentativa e dare più compiuta attuazione al principio costituzionale della sovranità popolare. Forum delle idee e Cremona nel mondo promuovono questi temi e queste piste di ricerca in collaborazione con gli Stati generali dell’Ambiente e della Salute, consapevoli che questo confronto è indispensabile per contribuire a rinnovare la politica locale e nazionale di fronte a sfide gigantesche quali la lotta ai cambiamenti climatici, la decarbonizzazione dell’economia, la rivoluzione verde, la giustizia climatica e sociale, cui non si sono ancora trovate risposte adeguate.
o ggi a l w i s h p u b
coppa cobram targata cr Nella cornice del WishPub Birroteca di Cremona e alla presenza di Piero Villaggio, oggi dalle ore 19 si terrà la presentazione di “Fantozzi e la Coppa Cobram”, nuovo gioco da tavolo della Lamù Edizioni, neonata casa editrice cremonese. Si tratta di un gioco da tavolo in cui i partecipanti saranno protagonisti di una corsa esilarante, in cui ogni scorrettezza sarà valida pur di tagliare il traguardo per primi – superando ostacoli come la salita Colle del Diavolo o la Moneta del Curvone – e ricevere così 92 minuti di applausi. Il gioco porta la firma dell’autore cremonese Dario Dordoni, il quale ha già all’attivo diverse pubblicazioni di giochi da tavolo con editori nazionali ed internazionali.
Cronaca
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LA STORIA • La Carta del 1919 ispirò la Costituzione: democrazia diretta, lavoro, nessuna distinzione di sesso e razza alessandro zontini
Studiamo sui manuali di storia che, nell’anno 1918, conclusasi quella terribile carneficina nota come “prima guerra mondiale”. vennero cancellati per ragioni di carattere geo-politico connesse all’esito del conflitto, quattro imperi: l’impero Ottomano, l’impero Austro-ungarico, la Germania e la Russia degli Zar. Vi furono, inoltre, altri episodi di sconvolgimento storico, forse di minor rilevanza geografica ma enormemente interessanti da un punto di vista storico e politico. La presa di Fiume da parte di D’Annunzio e dei suoi legionari è forse il più emblematico episodio dell’epoca. Alla testa di circa 3000 reduci della guerra appena conclusasi, il 12 settembre del 1919, il Vate marciava verso Fiume, città adriatica contesa tra il Regno d’Italia e il Regno di Jugoslavia, occupandola militarmente. Ritenendo di aver compiuto un’azione a favore della propria Nazione, il poeta abruzzese “offrì” l’annessione della città al regno di Italia. A fronte dell’inatteso respingimento dell’offerta, D’Annunzio proclamò la “Reggenza del Carnaro”, inedito sistema di governo e incaricò il socialista Alceste De Ambris di redigere la “Carta del Carnaro”, mirabile Costituzione cui - con buona probabilità - si ispirarono anche i padri costituenti nel 1948, nella stesura della Costituzione Repubblicana italiana. Tale “Carta” contiene alcuni principi di democrazia e libertà, inusuali per epoca e, viceversa, oggi molto attuali, tra i quali il riconoscimento di uno Stato basato sulla democrazia diretta, sul diritto al lavoro, sulla parità dei diritti senza distinzione di sesso, razza, lingua, classe o religione, sulla libertà di stampa, di espressione e prevedeva la possibilità di divorziare, l’istruzione gratuita, il diritto ad una retribuzione adeguata al lavoro svolto, etc. A Fiume, la cui marcata autonomia si ravvisa anche nel fatto che vi si stampasse una propria
D’annunzio e l’impresa di Fiume, non gesto fascista ma di libertà moneta e che fosse dotata di Poste autonome, venne costituito un “esercito del popolo” nel quale confluirono anche gli arditi reduci dalle trincee della Grande Guerra. L’iniziativa dannunziana, nel cuore in un’Europa ancora semidistrutta e che vedeva l’alba del fascismo e del comunismo, attrasse l’attenzione di numerosissimi e all’apparenza inconciliabili personaggi dell’epoca. L’afflato libertario, seppur sgorgato in una cornice di spiccato nazionalismo militaresco, destò la curiosità e l’ammirazione di Lenin che, dalla neonata U.R.S.S., inviò a Fiume il Fiume fu anche un prolificommissario del popolo co laboratorio artistico e Georgij Cicerin, a riconopolitico: vi confluirono scere diplomaticamente lo Marinetti e numerosi fustato adriatico, ricevendo, turisti, che organizzarono a sua volta, le credenziali innovative performance del Vate che, primo tra artistiche, Arturo Toscatutti, riconobbe immedianini che volle dirigere tamente lo stesso paese l’Orchestra della Scala di dei Soviet. Milano, Guglielmo MarDel curioso avvicinamento coni, che vi si recò per didei due mondi rivoluziovorziare dalla sua prima nari (all’apparenza tanto moglie, l’anarchico Maladistanti) si trae preziosa testa, l’eroe di guerra conferma anche dal Mario Magri, auda“fondo” di Mario ce ardito sul CarCarli che su “La so, poi antifasciTesta di Ferro” sta ed ucciso al(uno degli innule Fosse Ardeamerevoli gior- D’Annunzio offre tine nel 1944, nali nati a FiuFiume all’Italia, Nicola Bombacme), il 15 febbrache rifiuta ci, prima comuniio 1920, riporta: sta e, successiva“Tra Fiume e Mosca mente, consigliere del duc’è forse un oceano di tece e con lui fino a Piazzanebre. Ma indiscutibille Loreto, Leon Kochnitmente Fiume e Mosca sozky il celebre poeta belga, no due rive luminose. BiHarukichi Shimoi, il sasogna al più presto, getmurai innamorato dell’Itare un ponte fra queste talia e di Dante Alighieri due rive”. (cui eresse, in suo onore, Antonio Gramsci, dalle un tempio a Tokyo) che fu colonne de “L’Ordine con gli arditi in numerose Nuovo” spese, per la vibattaglie contro gli aucenda fiumana, le medestriaci, in quello che resta sime parole di ammirail più sorprendente episozione profferite dai capi dio politico-sociale-artidei Fasci Italiani di Comstico dello scorso secolo. battimento (faceva ecceDi tale episodio e dei suoi zione Benito Mussolini aspetti marcatamente che, con molta probabiliavanguardisti si riscontà, vedeva in Gabriele trano significative tracce D’Annunzio un pericoloso sia nel ventennio fascista rivale).
1919
Sopra D’Annunzio e Cicerin al Vittoriale nel 1922, a sinistra una foto di legionari. Sotto D’Annunzio presso le bare dei caduti nelle 5 giornate e il vate tra i legionari
che nei moti di rivolta sessantottini, anche se non è possibile definire “Fiume” come vicenda “tout court” fascista o sessantottina. Il fascismo, astutamente, riprese i popolari motti, gli atteggiamenti, le coreografie e le divise già fiumane: “Eja, eja alalà” è, erroneamente, ritenuto un motto fascista quando, viceversa, venne creato dal Vate, al pari dello ancor più noto “A noi!”; le pose militaresche, l’afflato del “tutti contro noi”, care al fascismo, sono di matrice fiumana; il fez indossato dalle camicie nere durante la “marcia su Roma o dai “ragazzi di Bir el Gobi” durante la seconda guerra mondiale è di chiara derivazione fiumana, etc. Ma, a dispetto dell’interpretazione storica degli ultimi decenni, Fiume non fu un’impresa fascista e non poteva esserlo poiché la presa di Fiume è coeva alla costituzione dei primi “fasci di combattimento” (nell’anno 1919) che, come suggeriscono le foto d’epoca, non avevano ancora un’inclinazione politica ben definita (nei ritratti delle prime squadre di camicie nere convivono armoniosamente saluti romani e pugni chiusi). D’altro canto, non è neppure condivisibile, cosa attualmente di gran moda, identificare l’avventura fiumana come una profetica anticipazione dei moti rivoluzionari del 1968. Certamente vi furono aspetti del tutto inconsueti per l’epoca: nella città adriatica erano diffuse le droghe, era largamente diffuso l’amore di gruppo, quello omosessuale (considerato reato praticamente in tutt’Europa), si ipotizzavano l’abolizione delle carceri e quella del denaro (il tutto si rinviene teorizzato nel giornale “Yoga” diretto dal futurista Mino Somenzi e da
Guido Comisso, due tra gli uomini più vicini a D’Annunzio). A Fiume si praticava il nudismo ed il naturismo, anticipando mode che sarebbero apparse all’orizzonte solamente decenni dopo e che ebbero larga diffusione tra gli uomini di D’Annunzio. Tra questi è impossibile non ricordare Guido Keller, eroe della prima guerra mondiale, pilota di caccia con Francesco Baracca, che viveva, appena fuori Fiume e dedito al più estremo naturismo, completamente nudo su una casa costruita sopra un albero in compagnia di un’aquila cui, nonostante fosse esemplare femmina, aveva posto il proprio nome: Guido. Un personaggio, Keller, cui confluirono pulsioni protofasciste (p.e.: il culto per la guerra) e ribellioni anarcoidi: celebre il suo gesto provocatorio, allorquando, compiuto un lungo percorso con il proprio aereo da caccia, scaraventò con sdegno su Montecitorio un pitale. Ma anche un proto hippy e un dadaista. Tuttavia la sarabanda fiumana (ogni giorno D’Annunzio recitava poesie e leggeva proclami dal balcone della propria abitazione in attesa dei seguenti avvenimenti artistici e ludici) era diplomaticamente troppo “scomoda” e non era destinata a durare. Il 12 novembre 1920, Italia e Jugoslavia, dopo lunghi
mesi di trattative, sottoscrivevano il Trattato di Rapallo che definiva questioni geografiche tra le due nazioni e, fra queste, anche l’indipendenza dello Stato libero di Fiume. Roma ordinava la resa e l’abbandono della città a Gabriele D’Annunzio che rispondeva con l’occupazione militare di Veglia e Arbe, isole assegnate dal Trattato di Rapallo alla Jugoslavia. Deciso a risolvere la spinosa vicenda, Giolitti inviava un forte contingente di navi militari e di truppe terrestri contro Fiume. Le navi presero a cannoneggiare la città ed il regio esercito, appena prima del Natale 1920, attaccava le postazioni tenute dagli arditi fiumani. Per 5 giorni i due eserciti combattono con evidente disparità di forze: è il celebre “Natale di Sangue”. Scrive D’Annunzio: «Il delitto è consumato. Le truppe regie hanno dato a Fiume il Natale funebre. Nella notte trasportiamo sulle barelle i nostri feriti e i nostri morti. Resistiamo disperatamente, uno contro dieci, uno contro venti. Nessuno passerà, se non sopra i nostri corpi. Abbiamo fatto saltare tutti i ponti dell’Eneo. Combatteremo tutta la notte. E domani alla prima luce del giorno speriamo di guardare in faccia gli assassini della città martire». Poi la resa. Fiume diventava leggenda.
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Rubrica
Sabato 21 Settembre 2019
s a ni ta’
cosi’ il rinnovo esenzioni per il 2019 Molti cittadini lombardi stanno ricevendo in questi giorni delle lettere da parte di Regione Lombardia contenenti notizie e istruzioni sulla complessa materia delle esenzioni dai ticket sanitari, corredate dal modulo utile per la richiesta di esenzione o di rinnovo delle esenzioni già possedute. Cercando di semplificare le varie casistiche: • chi è in possesso di una delle esenzioni per reddito e condizione E02, E12, E13, E30, E40 deve annualmente rinnovarla entro il 31 marzo (solo per quest’anno entro il 30 settembre e comunque prima di farsi prescrivere farmaci o visite specialistiche). Chi non lo avesse già fatto dovrà provvedere: o presso una farmacia (presentando carta di identità e tesserino sanitario); oppure presso gli sportelli dell’ASST di competenza; oppure on- line. • Le esenzioni per reddito E01, E03, E04,E05, E14, E15 vengono aggiornate automaticamente ogni anno dalla Regione sulla base dei dati acquisiti attraverso la dichiarazione dei redditi (730 o Unico). Tuttavia chi godesse di dette esenzioni e non fosse obbligato a rendere la dichiarazione dei redditi è tenuto a presentare entro il 30 settembre (e comunque prima di farsi prescrivere farmaci o visite specialistiche) una nuova autocertificazione presso gli sportelli ASST oppure online. Si consiglia comunque di verificare presso il proprio medico se la propria esenzione è (o non è ) stata automaticamente rinnovata. Da tener presente che il reddito che dà o meno diritto all’esenzione è sempre quello lordo, e che la pensione al minimo cui fa riferimento l’esenzione E 04 è solo quella così denominata dall’INPS e che per il 2019 consta di 513,01 euro. Maggiori informazioni presso le sedi e i recapiti dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil.
LA STORIA • Il 20 settembre 1870 l’Italia ritrovava quella che di lì a poco diverrà la nuova capitale francesco agostino poli
La presa di Roma: dalla Repubblica del 1849 alla breccia di Porta Pia
Come è noto, il 20 settembre 1870 le truppe del neocostituito Regno d’Italia aprivano una breccia a Porta Pia, a Roma, ed irrompevano in città. Sulla cupola di San Pietro comparve una bandiera bianca, issata in segno di resa dalle truppe papaline. Il papa che visse questa vicenda, Pio IX, è lo stesso che tante speranze aveva suscitato nei patrioti italiani, appena salito al soglio di Pietro. Il 16 luglio del 1846, Pio IX, papa Mastai Ferretti, aveva firmato l’“Editto del perdono”: “Nei giorni in cui ci commuoveva nel profondo del cuore la pubblica letizia per la nostra esaltazione al pontificato, non potemmo difenderci da un sentimento di dolore, pensando che non poche famiglie dei nostri sudditi erano tenute indietro dal partecipare alla nostra gioia comune, perché privati dai conforti dodella Chiesa crescevano mestici di alcuni dei loro la protesta di piazza e cari, a causa di una pena, l’ondata rivoluzionaria, a meritata perché offesero Roma veniva ucciso in un l’ordine della società e i attentato il primo minisacri diritti del legittimo stro pontificio Pellegrino principe”. Si trattava, nei Rossi, un liberale modefatti, di una amnistia nei rato. Pio IX fuggì a Gaeta, riguardi di chi aveva sotto la protezione del re compiuto delitti politici. delle Due Sicilie FerdiTutti i patrioti iniziarono nando II di Borbone, a guardare fiduciosi a Pio mentre a Roma il 9 febIX come al pontefice che braio 1849 veniva prodoveva conciliare il princlamata la Repubblica, cipato con la libertà, e che dichiarava decaduto che annunciava una stail potere temporale dei gione di riforme in senso papi. (blandamente) liberale: Meriterebbe un esame una limitata libertà di approfondito la Repubstampa, la creazione di blica Romana, per la sua un consiglio di ministri. bellissima CostituzioSi giunse al 1848, ne, per le personaquando, seguenlità che coinvoldo l’esempio dese, accorse da gli altri sovrani, tutta Italia (da il papa concesMazzini a GaNon ci sono più i se la costituda ribaldi, zione e si schie- difensori francesi, Mameli a CriPio IX cede rò accanto al restina Trivulzio gno di Sardegna di Belgiojoso, da nella guerra contro Bixio a Manara a Danl’Austria, nella prima dolo): fatto sta che il paguerra d’indipendenza. pa sollecitò l’intervento Subito dopo, però, ritirò delle potenze cattoliche la sua adesione, riaffer(Francia, Austria, Spamando l’universalità del gna, Regno delle Due Simessaggio papale e procilie) in difesa dello Stato vocando la delusione di della Chiesa, e, nel luglio tutti i patrioti italiani che 1849, dopo una accanita avevano visto in lui l’aniresistenza dei repubblimatore del movimento cani, le truppe francesi d’indipendenza. abbattevano la RepubMa i tempi premevano: blica Romana restauranmentre in tutto lo Stato do il potere pontificio.
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Rientrato a Roma, Pio IX si mostrò contrario a concedere qualsiasi riforma e deciso a difendere a ogni costo il potere temporale della Chiesa. Ma il processo di unificazione della penisola italiana, guidato dal regno di Piemonte e Sardegna, procedeva a tappe forzate: nel 1859 Pio IX perdeva l’Emilia e la Romagna, nel 1860 le Marche e l’Umbria. Solo grazie all’appoggio di Napoleone, il nuovo imperatore di Francia, Pio IX riuscì a mantenere ancora per un decennio Roma e il Lazio. Nel 1870, però, la sconfitta della Francia nella guerra contro la Prussia fece mancare a Pio IX quella protezione. Pio IX, dopo i primi anni di pontificato, si era lanciato in una vera e propria battaglia contro la civiltà moderna e la società laica. Nel 1864 promulgò l’enciclica Quanta cura, alla quale accluse il Sillabo, un documento nel quale venivano elencate 80 proposizioni considerate erronee e contrarie alla dottrina della Chiesa: tra di esse figuravano le dottrine del razionalismo, del liberalismo, della democrazia e del socialismo, la libertà
di coscienza e di stampa, la separazione della Chiesa dallo Stato e l’istruzione laica. Nel fatale 1870, il Concilio Vaticano Primo votò, su pressione dello stesso pontefice, il dogma dell’infallibilità papale, suscitando forti opposizioni tra gli stessi partecipanti al Concilio. Pio IX rifiutò sempre di riconoscere il nuovo Stato italiano e proibì ai cattolici di partecipare alle consultazioni elettorali e in generale alla vita politica italiana. Nacque così la famosa “questione romana”, che avrebbe trovato soluzione soltanto nel 1929, con la firma del Concordato tra lo Stato italiano e Pio XI. Tornando a Porta Pia, gli ordini dell’esercito italiano erano precisi: composto da cinque divisioni per un totale di cinquantamila unità al comando del generale Raffaele Cadorna, penetrò nei territori dello Stato della Chiesa da tre punti differenti per accerchiare le truppe pontificie. Giunto sotto le mura di Roma, attendeva l’ordine per attaccare. Alle prime luci del 20 settembre, il Papa riunì numerosi diplomatici affinché testimoniassero l’ingiuria e l’af-
fronto patito. Aveva impartito l’ordine di evitare un inutile spargimento di sangue, ma il comandante pontificio Kanzler lo convinse che sarebbe stato più onorevole resistere e mostrare il valore dei soldati accorsi in sua difesa. Iniziarono a sparare i cannoni e, a sinistra di Porta Pia, poco dopo le 9 del mattino, cominciò ad aprirsi una breccia che via via si allargò sempre di più. Scrisse un giovane ufficiale, Edmondo De Amicis, che sarebbe poi divenuto famosissimo con il libro Cuore: “la porta Pia era tutta sfracellata; la sola immagine della Madonna, che le sorge dietro, era rimasta intatta; le statue a destra e a sinistra non avevano più testa; il suolo intorno era sparso di mucchi di terra; di materassi fumanti, di berretti di Zuavi, d’armi, di travi, di sassi. Per la breccia vicina entravano rapidamente i nostri reggimenti”. Alla fine della battaglia, risultò che diciannove soldati pontifici e quarantanove soldati italiani erano rimasti sul campo. Pochi giorni dopo, il 2 ottobre 1870, si svolse il plebiscito per l’annessione di Roma al Regno d’Italia. L’esito era scontato: il pontefice si dichiarò prigioniero politico, emanando un mese dopo un’enciclica che definiva l’occupazione violenta, nulla e invalida. Roma era presa, l’Italia aveva la sua capitale, sancita l’anno successivo con legge 3 febbraio 1871, n. 33. Esplodeva però, come abbiamo detto, la questione romana. Ma questa è un’altra storia. “Arzata fu la bandiera bianca quanno che furno a Santa Agnese allegri italiani che Roma l’è presa quanno che entrorno a Porta Pia li caccialepre scapporno via”.
Cronaca
Sabato 21 Settembre 2019
L’EVENTO • L’oleificio cremonese fra le 120 piccole e medie imprese italiane premiate a Milano
Imprese vincenti, c’è anche Zucchi dall’inviato a Milano VANNI RAINERI
I vertici dell’economia nazionale hanno reso onore alle 120 aziende selezionate in tutta Italia da Intesa Sanpaolo nell’ambito del programma “Imprese vincenti 2019”. La cerimonia conclusiva del tour che ha toccato otto città d’Italia è avvenuta martedì sera presso il Teatro Parenti di Milano. Una giornata dedicata alle eccellenze imprenditoriali italiane che Intesa San Paolo ha organizzato insieme a Bain & Company, Elite e Gambero Rosso. Le aziende premiate sono piccole e medie imprese che rappresentano il made in Italy. Solo una delle 120 è cremonese: si tratta dell’Oleificio Zucchi, premiata nell’ambito del settore “Food & Beverage” (gli altri due erano “Industria & Servizi” e “Moda & Design”). Le 120 Imprese Vincenti sono state selezionate tra le oltre 1800 che si sono autocandidate sul sito di Intesa Sanpaolo e rappresentano tutte le regioni italiane, provengono da novanta distretti industriali e esprimono un fatturato complessivo di 25 miliardi e oltre 100mila dipendenti. Avranno l’opportunità di essere inserite in programmi di accompagnamento alla cre-
scita e di visibilità a livello nazionale offerti da Intesa Sanpaolo e dai partner dell’iniziativa. Ha voluto essere la celebrazione della piccola e media impresa, dell’Italia che vince e che si afferma nel mondo. Circa la metà dell’export italiano, ha stimato Intesa Sanpaolo, viene realizzato dalle PMI manifatturiere con meno di 250 dipendenti. La presenza internazionale è uno dei fattori distintivi di successo: le 120 Imprese Vincenti hanno partecipate in 26 nazioni, in tutti i continenti, mentre il 60% del loro fatturato 20152017 deriva dall’export. La serata al Teatro Parenti si è aperta con l’intervento del presidente del Teatro Andrée Ruth Shammah, a seguire l’opening di Davide Livermore, il regista d’opera del momento, che ha curato la regia della prima alla Scala del 2018 e la curerà anche nel 2019. A seguire, sono intervenuti sul palco Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso, Gregorio de Felice, Chief Economist Intesa Sanpaolo, Luca Peyrano, ceo di Elite, Roberto Prioreschi, managing director di Bain & Company, e Teresio Testa, responsabile Direzione Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo. Quindi un’interessante intervista a Remo Ruffini,
protagonista della rinascita di Moncler (di cui è presidente e ad) che ha portato sei anni fa alla quotazione in Borsa: imprenditore dell’anno 2017, è tra i top ten della classifica Forbes degli italiani più ricchi (è attorno al 1000° posto al mondo). Ruffini ha spiegato il recente calo del titolo Moncler con le difficoltà sorte a Hong Kong (che vale il 6% del fatturato): dichiarazioni riprese dai diversi media dell’economia nazionale che hanno alimentato il ribasso.
Infine l’intervento più atteso, quello del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, sul palco insieme a Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. Boccia ha ribadito come le aziende ialiane siano di gran lunga penalizzate: «Paghiamo di più in energia e tasse ha spiegato -: senza questo gap in competitività saremmo una delle prime potenze al mondo». Se lo convocherà il premier Conte? «Gli ripeterò le cose che gli ho già detto
per tre volte - ha aggiunto Boccia -. Noi non abbamo pregiudiziali, quel che conta è che la politica estera deve avere il commercio estero nei suoi fondamentali. Il lavoro è elemento di coesione anche secondo la Costituzione. Ricordo che l’ex presidente di Confindustria Angelo Costa e il sindacalista Di Vittorio dissero “prima le fabbriche, poi le case, poiché sono i luoghi del lavoro”. Questa è una delle cose che dirò al premier Conte».
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V E R O LA N U O V A
UNDICI ROTARY uniti per una serata benefica
VEROLANUOVA - Undici Rotary Club si sono dati appuntamento giovedì sera all’Agriturismo Le Magnolie a Verolanuova per uno spiedo benefico a favore del service “Messa alla prova per minori”. Durante la serata, infatti, è stato organizzato un incontro sul tema “La messa alla prova per minori e giovani adulti” al quale hanno partecipato Cristina Maggia (presidente del Tribunale per i minorenni di Brescia), Giuliana Tondina (procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Brescia) e Monica Lazzaroni (presidente del Tribunale di sorveglianza di Brescia). Erano presenti i Rotary Club di Cremona, Cremona Po, Soresina, Soncino Orzinuovi, Nuove Frontiere, Verola, Rovato, Meano delle Terre basse, Rodengo Abbazia, Mantova Castelli,Cortemaggiore Pallavicino. E’ stata, inoltre, presentata la mostra fotografica a cura del Centro diurno “Raggio di Sole” di Brescia dal titolo “Ci sono. Mi vedi?”, realizzata durante l’attività terapeutica di fotografia.
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Cronaca
Sabato 21 Settembre 2019
PRESENTATA LA KERMESSE • A Milano omaggio alla manifestazione protagonista a Cremona dal 16 al 24 novembre
La Festa del Torrone nel segno di Leonardo dall’inviato a Milano VANNI RAINERI
MILANO - Mentre in città fervono i preparativi per la Fashion Week, Milano omaggia Cremona e il suo torrone. Martedì mattina, nella Sala del Gonfalone di Palazzo Pirelli, sede della Regione Lombardia, è stata presentata l’edizione 2019 della Festa del Torrone, che si terrà a Cremona dal 16 al 24 novembre. Mancavano gli annunciati Gianluca Galimberti e Gian Domenico Auricchio, sindaco e presidente della Camera di Commercio di Cremona, al tavolo il presidente della Regione Attilio Fontana, gli assessori regionali Lara Magoni (Turismo) e Fabio Rolfi (Agricoltura) e l’assessore comunale di Cremona al Turismo Barbara Manfredini. Per gli organizzatori c’erano Piergiorgio Burei, ceo e ad del main sponsor Sperlari, Massimo Rivoltini dell’omonima azienda dolciaria (nonché mem-
bro del cda della CamCom) e Stefano Pellicciardi, in rappresentanza di SGP Events. Oltre a un nutrito gruppo di giornalisti, presenti anche i ragazzi cremonesi di ThisAbility, che saranno premiati (assieme alla scrittrice, cremonese acquisita, Rosa Ventrella, e a Marco Stabile, chirurgo estetico che opera nei paesi in via di sviluppo che riceverà il Premio Bontà Rivoltini) nell’edizione 2019, e che parteciperanno alla staffetta inaugurale (che celbra le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026 e vedrà un torrone come fiaccola): si tratta di una maratona che partirà la mattina del 16 novembre sotto la Madonnina e raggiungerà in serata il Torrazzo, dando il via alla festa. La presentazione è stata aperta da un suggestivo video di presentazione. Rolfi ha sottolineato la sempre maggiore importanza dell’aspetto agroalimentare nel turismo, Magoni il legame con la genialità di Leonardo (cui sarà de-
dicata la festa, nel 500° della morte). Manfredini ha puntato sull’importanza della destagionalizzazione di un prodotto che è targato Cremona (dove si crea gran parte della produzione nazionale), e sul rapporto con Milano che verrà ribadito dalla rievocazione del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti (celebrato in San Sigismondo il 25 ottobre 1441, cui si fa risalire, con un po’ di fantasia, la nascita del celebre dolce). Prima dell’intervento di Burei è stato proiettato il noto spot Sperlari che tornerà in tv tra un paio di mesi: «Il torrone è il nostro prodotto più popolare e lo sforzo sull’export ci sta premiando con ottimi risultati». Rivoltini ha rimarcato come abbia creduto nelle potenzialità della festa sin dalle sue origini: «Siamo un po’ gli aiutanti di Babbo Natale, e offriremo 4-5mila assaggi in piazza». Pellicciardi ha anticipato qualche contenuto della festa.
Oltre a quanto scritto sopra, Leonardo sarà celebrato con maxi costruzioni e un’infiorata di 10x10 metri realizzata in piazza dai bambini, oltre alla realizzazione in torrone (come in passato il cavallo a dondolo, il mappamondo e l’omaggio alla liuteria) di un uomo vitruviano alto due metri, che sarò realizzato da Mirco Dalla Vecchia. L’obiettivo, ha spiegato Pellicciardi, sarà superare i grandi numeri del 2018: 350mila visitatori, 80 tonnellate di torrone venduto e tanti altri record. Fontana ha ricordato la sua visita alla festa nel suo primo anno di mandato, e ha dato appuntamento a novembre per celebrare questa eccellenza lombarda che lo rende orgoglioso. L’attenzione si è poi spostata sulla nuova sede della Sperlari inaugurata il giorno prima in piazza Duomo, in galleria Pattari, una sede prestigiosa con vista sulle guglie. Lì, ad accogliere gli ospiti, alcune delizie culinarie preparate da Sonia Pe-
ronaci, nota blogger fondatrice fra l’altro di GialloZafferano. Sonia, di origine calabrese, ha narrato un gustoso ricordo personale legato al torrone: «Mia nonna ci comprava sempre il torrone, lo nascondeva ma noi sapevamo dove lo metteva, e così quando arrivava il Natale trovava il ripostiglio vuoto». La Peronaci ha preparato un risotto con granella di nocciole e torrone e una serie di aperitivi. Sarà lei l’ambasciatrice del gusto che darà vita al piatto («Sarà salato») creato per la festa da Sperlari: dopo l’accoglienza in Consiglio comunale riceverà il premio in piazza del Comune. Infine il responsabile marketing di Sperlari Enrico Manfredini ha anticipato il ricettario che si sta preparando, con l’uso del torrone dall’antipasto al dolce, in collaborazione col Cucchiaio d’Argento. Lo scorso anno grande successo ebbe il ricettario che selezionò le ricette da un totale di 250 giunte dai cittadini.
Da Zer
a Cento
Il primo giorno di autunno quest'anno è il 23 settembre, quindi siamo nell'ultimo week end dell'estate, che si segnala per le numerose camminate. D'altronde il clima appare quanto mai propizio. Ecco come passare il fine settimana nel raggio di 100 km.
Domani dalle 9 nella frazione di San Michele Tiorre camminate a carattere ludico motorio a passo libero, aperte a tutti, di circa 8 km su percorso collinare sterrato e di circa 14 km con percorso più impegnativo, in ambiente incontaminato fra le vigne ed i boschi. Info: 340-5645436, 333-8685278.
eventi enogastronomici
CASALMAGGIORE >>>41km FESTA DELLA ZUCCA
felino >>>65km LAMBRUSCO E TORTA FRITTA
Stasera nella splendida cornice del Castello di Felino protagoniste due eccellenze della cucina parmigiana. Prezzo 25 euro a persona, info al 331-2984900.
FONTEVIVO FESTA DELL’UVA
>>>45km
Discoinferno e Pro Loco organizzano per stasera dalle 22 in via Alcide De Gasperi la Festa dell'Uva.
VALEGGIO SUL MINCIO >>>71km OKTOBERFEST
Oggi e domani appuntamento alla Littorina del Mincio, in riva al fiume sulla bella pista ciclabile. Si festeggia l’Oktoberfest con un fiume di birra e cucina bavarese, il tutto accompagnato da bella musica.
CASALPUSTERLENGO >>>31km FESTA DEL GORGONZOLA Oggi e domani la Festa Angelo Croce. Ricco menu con protagonista il gorgonzola.
GORGONZOLA >>>81km SAGRA DEL GORGONZOLA La Pro Loco organizza la festa nella patria del buonissimo formaggio. Oggi e domani tantissimi eventi: teatro, degustazioni, laboratori, sport, musica e naturalmente offerte enogastronomiche. Stasera Danza del ventre e Blinda Band, domani Deja vu.
SAN COLOMBANO AL LAMBRO >>>47km 62ª SAGRA DELL'UVA Stasera dalle 21 stand gastronomici, degustazioni, musica spettacolo piromusicale. Domani dalle 11 apertura mostre e stand enogastronomici, alle 15 sfilata di carri allegorici, alle 21 serata musicale e alle 22 spettacolo pirotecnico.
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FELINO >>>65km CAMMINATA DELLA MALVASIA
A CURA DI VANNI RAINERI
Ricchissimo il programma della festa 2019 (leggi approfondimento a pagina 12). Stasera in piazza Garibaldi “Il teatro delle ombre”, esibizione didattica per ragazzi, dalle 23,30 silent disco. Domani alle 21 al Teatro Comunale concerto lirico “La Venetia picciola”. Sia oggi che domani dalle 8 apertura del mercato contadino.
Sabato 21 Settembre 2019
in primo piano
palazzo pignano >>>52 km GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO
milano >>>87km SWEETY OF MILANO
Oggi e domani al Palazzo delle Stelline torna il dolce week end: sempre più pasticceri, uno spazio dedicato al gelato e un grande protagonista in più: il cioccolato.
STRADELLA VINUVA
>>>71km
Oggi e domani la 18ª edizionedella manifestazione enogastronomica di Stradella che ogni anno apre gli eventi settembrini in Oltrepò Pavese: spettacoli, pranzi, cene, musica dal vivo, mercatini e raduni per le vie del centro cittadino con esposizione di prodotti tipici locali e degustazioni. Infi allo 0385-245912.
PADERNO DUGNANO >>>100km BEER FESTIVAL Oggi e domani in piazza Oslavia area street food, musica, spettacoli, prodotti tipici. Info al 3335367001. ARTE E CULTURA
COLORNO >>>48km FRIVOLEZZE A CORTE Stasera alle ore 21 e alle 22,30 visite guidate alla scoperta dei passatempi, gusti e piaceri della corte al tempo di Maria Luigia Duchessa di Parma. Biglietti a 13 euro. Info allo 0521-312545.
sabbioneta >>>47km RADUNO GRUPPI STORICI Domani dalle 10 alle 20 il Gruppo Storico di Sabbioneta festeggia il 20° anno di attività riproponendo un altro raduno di gruppi storici.
DOSOLO >>>64km FESTA DEL CINEMA Domani dalle 17 in piazza Garibaldi si celebrano i 15 anni del Circolo Gulliver. Letture, spettacoli, proiezioni, stand gastronomici.
il METEO Previsioni di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Oggi, presso l’area archeologica della villa tardoantica e Antiquarium di Palazzo Pignano, sono in programma diverse attività che permetteranno di entrare in contatto con il mondo antico e con
, ALL ARIA APERTA
SAN GIOVANNI IN CROCE >>>30km FIERA SETTEMBRINA
Fino a martedì gli eventi della Fera: movimento, serate danzanti, spettacoli, gastronomia firmata Amici dei Sapori, sfilata di moda, teatro dialettale ed eventi culturali.
FIDENZA >>>45km CAT PARK! SFILATA FELINA
Oggi dalle 16,30 ella piazzetta coperta del Fidenza Shopping Park ritorna la simpatica sfilata felina con Radio Bruno: ognuno può iscrivere il proprio gatto.
PARMA >>>55km HAPPY ENDING 2019 Da oggi pomeriggio a domenica sera in piazza Ghiaia si dà l’arrivederci all’estate con il meglio dello street food, ottima musica, dj set e mercatino.
PARMA >>>55km SEPTEMBEER-ZEBRE FESTIVAL Oggi e domani alla Cittadella del Rugby si celebra la fine dell'estate con cibo, birra, intrattenimento e sport. Stasera Bandaliga in concerto, domani le barzellette di Gianpaolo Cantoni.
MONIGA DEL GARDA >>>74km COPPA COBRAM DEL GARDA
Domani mattina (punzonatura alle 10) Torna la tragica gara ciclistica ispirata all'omonimo episodio nel film "Fantozzi contro tutti". Partenza e arrivo da Biciclettaio Matto e pranzo dell'impiegato con intrattenimento musicale presso Recyclage Cafè. Iscrizioni chiuse, ma vale la pena assistere allo spettacolo dal posto di Moniga o dal centro del paese.
la sua scoperta. Alle 17,30 visite guidate con ingresso libero ai nuovi scavi in corso. I due laboratori previsti per oggi sono stati invece posticipati in data da definirsi.
, VAPRIO D ADDA >>>78km FESTIVAL DEI GATTI Oggi e domani dalle 10 a Villa Castelbarco l'evento dedicato a tutti i gatti, senza distinzione di razza o di coda. Ingresso 10 euro.
MILANO >>>87km PARTY FASHION WEEK In occasione della settimana della moda, oggi dalle 19 alla Triennale il Festival delle serie Tv, con aperitivo nel cuore di Parco Sempione. IN MOVIMENTO
CREMONA >>>0km PASSEGGIATA ECOLOGICA AGROPOLIS
Ambiente, natura e amore per gli animali, in questo caso gli asini, sono gli ingredienti di una passeggiata ecologica in programma domani a partire dalle 9,30 con ritrovo nel parcheggio del ristorante l'Antenna del Porto, a Stagno Lombardo. L'obiettivo è ripulire le spiagge della zona divertendosi in compagnia di tre splendidi asinelli. Ad organizzare l'iniziativa gratuita ed aperta a tutti sono l'Associazione amici di Agropolis, che sta realizzando presso Cascina Marasco un progetto di fattoria didattica e di percorsi di onoterapia, e Canova Horse (di Ca' de Gatti). Info: 339-4108063, 3276553450.
CASALMAGGIORE >>>41km PASSEGGIATA MATEMATICA
Domani alle 15, nell'ambito di Inventio (evento collaterale alla Festa della Zucca) una passeggiata inusuale per Casalmaggiore, in compagnia di Ilaria Fanelli, una giovane insegnante di matematica. Partenze in piazza Garibaldi dalle 15, 17 e 19.
PONTI SUL MINCIO >>>70Km PONTINMARCIA PASSEGGIATA CON GUSTO Domani mattina dalle 8,45 un’escursione di 10 Km circa che prevede la sosta in alcuni agriturismi del territorio, dove verranno proposte pietanze con prodotti tipici. Iscrizioni al 3473002292.
BERGAMO MILLEGRADINI
>>>84km
Domani mattina dalle 9 per visitare Bergamo e le sue bellezze in un modo del tutto particolare, nel lasso di tempo di una passeggiata salutare ed istruttiva. Una Camminata nella città su 4 percorsi. “Zerogradini”: percorso sociale assistito con mezzi di trasporto dedicato in particolare a persone con difficoltà motorie; “Turistico”: camminata culturale adatta a tutti di 11 km; “Amatoriale”: percorso sportivo e culturale non competitivo di 14,5 km; “Agonistico”: percorso cronometrato di 16 km. Partenze dalla sede dell'Eco di Bergamo in viale Papa Giovanni XXIII. Info al 347-1243298.
MILANO >>>87km WALKZONE AL CITY LIFE
Domani mattina dalle 9,30 una Camminata sportiva di gruppo arricchita da esercizi di fitness dinamico, svolta lungo percorsi caratterizzati da bellezze naturali, artistiche e culturali lungo un percorso all'interno del bellissimo Parco City Life di Milano. info@walkzone.eu. GIARDINAGGIO
FONTANELLATO VIVI IL VERDE
>>>42km
Oggi e domani gli ospiti del Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci potranno percorre questo luogo unico in modo inedito, con visite guidate e laboratori nel labirinto di bambù più grande al mondo. Info allo 0521-827081. IN FIERA
PIACENZA >>>41km SPAZIOSTORE VINTAGE E VINILI Domani dalle 10 alle 22 a Spazio 2 (via XXIV maggio 51/53) il mercatino del vintage e del vinile con area food&drink tutto il giorno, Dj set & Live.
C R E MO NA
COORDINAZIONE E CONDIVISIONE: FESTA DEL VOLONTARIATO
Sabato 21 settembre
Domenica 22 settembre
126 realtà del volontariato e del no profit coinvolte, per una giornata che racconterà non solo le importanti dimensioni del Terzo settore cremonese, ma anche e soprattutto la capacità di mettersi in rete, realizzando progetti in modo coordinato e condiviso. È infatti la partecipazione attiva l’elemento più caratterizzante della XXVIII
edizione della Festa del Volontariato di Cremona (domani dalle 10 alle 19,30 in piazza Stradivari, via Baldesio, piazza del Comune e Cortile Federico II). Tutti gli aggiornamenti, le informazioni e il programma completo, sono disponibili sul sito www.festavolontariato.org. Per seguire gli aggiornamenti social: #fvcr2019.
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Sabato 21 Settembre 2019 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
san giovanni in croce
al via la fiera settembrina SAN GIOVANNI IN CROCE – Ha preso il via ieri la Fiera Settembrina che vede impegnate diverse associazioni del paese. Oggi mattinata all’insegna del fitness, poi “Il cotechino della fiera” con gli Amici dei Sapori. Stasera in oratorio Serata Latina. Domattina inaugurazione della mostra fotografica, alle 18 in piazza Feudatari sfilata di moda “Tutto per la sposa. Suggestioni in passerella”. Alle 21 liscio in oratorio con il Trio Davide Montali. Dalle 11 alle 12,30 e dalle 15 alle 19 il cotechino della Fiera (anche trippa, patatine fritte e panino con salsiccia) nel cortiletto del teatro.
torricella del pizzo
anche sul po tempo di fiera TORRICELLA DEL PIZZO – Tempo di Fiera anche a Torricella nel prossimo week end. Si inizia giovedì 26 settembre con “Il calcio nel sangue”, 2° quadrangolare amatoriale di calcio a 5 presso il centro sportivo. Venerdì 27 alle 20,45 nel palatenda gara di briscola con ricchi premi gastronomici e a fine serata spaghettata gratuita in compagnia. Alle 21 apertura della pesca parrocchiale di beneficenza. Nel prossimo numero gli eventi di sabato, domenica e lunedì.
parma
gaia soana parla di cammini La docente di Casalmaggiore di Economia degli intermediari finanziari Maria Gaia Soana, assieme al collega Giulio Tagliavini, ad Enrico Sgarella e a Paolo Piacentini, saranno i relatori di “Cammina Economia-Un viaggio a piedi come impulso per l’economia locale”, nell’ambito della Notte dei Ricercatori che si terrà venerdì 27 settembre alle 18 presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali in via Kennedy 6 a Parma.
gussola
parte il servizio doposcuola GUSSOLA - Il Comune di Gussola realizza un altro punto del programma elettorale e attiva un primo servizio conciliativo ed educativo rivolto alle famiglie. Si tratta di un servizio di doposcuola che offrirà ai bambini della scuola primaria di Gussola momenti di studio e ludico-ricreativi. Il progetto, realizzato da un gruppo di giovani volontari di Gussola, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e supportati quotidianamente dai nonni dell’Auser, sarà presentato stamattina alle 10,30 presso il Centro ricreativo anziani Giuseppina Anselmi di Via Mazzini n. 17 e sarà l’occasione per potersi iscrivere.
san giovanni in croce
domani eureka! a villa medici SAN GIOVANNI IN CROCE – Prosegue dopo la pausa estiva la serie di appuntamenti per il 500° della morte di Leonardo. Domani a Villa Medici del Vascello “Eureka!”, concorso ed esposizione di idee per giovani inventori.
casalmaggIore EVENTI • Iniziata ieri sera, propone tra oggi e domani molte iniziative. Commercianti coinvolti
Festa della Zucca, tante novità Dopo sette edizioni che hanno visto interesse e partecipazioni crescenti, l’ottava edizione della Festa della Zucca che si è aperta ieri presenta alcune significative variazioni. Non si è certo risparmiato sul numero di eventi, ma la vera scommessa riguarda l’assenza del grande palatenda solitamente montato in piazza Garibaldi: in parte la scelta è dovuta all’esigenza di mettersi in fretta in regola con una normativa sempre più farraginosa (leggi anche la festa di Rive Gauche saltata), ma la curiosità sta nel verificare se l’impegno di ben 17 attività commerciali di Casalmaggiore riuscirà a sopperire all’assenza della ristorazione tradizionale della fiera. Spesso si sentono commercianti che lamentano l’esclusione dai grandi eventi, e addirittura il calo di fatturato a seguito dell’offerta gastronomica delle varie associazioni. In questo senso la scommessa casalese è intrigante: si sollevano gli organizzatori da varie responsabilità e necessità di volontari (sia pur pagando in termini di incasso) ma si consente ai commercianti di sfruttare l’evento, e quindi li si coinvolge anche nella promozione. Ovviamente un ruolo importante lo giocherà il meteo. I piatti a base di zucca la faranno da padrone, ma ci sarà ampio spazio anche per proposte alternative. Il pro-
gramma è davvero variegato. Riprendiamo qui alcuni eventi, rimandando i lettori al profilo facebook della festa e al sito inventio-expo.it. Dopo l’inaugurazione e i primi appuntamenti di ieri, oggi si entra nel vivo già alle ore 8 con l’apertura del mercato contadino con Slow Food, Mercatio Bio e Campagna amica di Coldiretti. Dalle 10 alle 19 in area Lido Po la Giornata della gentilezza, con trattamenti, massaggi e yoga. Tante le iniziative parallele di “Inventio, l’expo delle idee”: domani alle 9,30 in piazza Garibaldi si parlerà di “Innovazione digitale per le imprese”. A seguire prove individuali di colloquio di lavoro per ragazzi, e alle 11 in Auditorium Santa Croce “Muovete il cubo-Tra comprendere e intraprendere”. Sempre per Inventio, alle 18 in piazza incontro sulla figura di Carlo Rotelli, sindaco casalese dal 1970 al 1980, “Progettare il territorio in
tempo di crisi”, e alle 21 “Oltre l’Oglio Po”, incontro al Cinema Zenith con tutti i sindaci del territorio per cercare di percorrere quel filo comune spesso richiamato ma altrettanto speso ignorato. E poi tanto altro: dalle 17 sul Listone sfide a scacchi, premiazione del contest Radici, alle 21 Il Teatro delle ombre, le finali del 2° Torneo Mondiale di Invido, e dalle 23,30 Silent disco, ovvero come ascoltare musica assieme anche ad alto volume senza disturbare, grazie all’uso delle cuffie. Altrettanto ricco l’appuntamento di domani. Mercato contadino, ginnastica nelle vie del centro, scacchi, laboratori per ragazzi, passeggiata matematica per le vie del centro in tre partenze (15, 17 e 19), alle 19 per Inventio allo Zenith “I colori della cultura”, incontro interculturale tra giovani di etnie diverse a cura di Acli e alle 21 a Teatro concerto lirico “La Venetia
picciola”. Oggi e domani, in concomitanza con la “Festa della Zucca” Confcommercio propone lo “Sbaracco”. L’appuntamento, vuole rendere ancora più interessante il week end, organizzato da Comune, Pro Loco e Amici di Casalmaggiore, e dedicato a questo tipico frutto di stagione. «Per due giorni – spiega Giulio Adami, dirigente Confcommercio con delega al Casalasco – i negozi che aderiscono all’iniziativa non solo resteranno aperti ma potranno esporre anche all’esterno delle vetrine i loro prodotti con promozioni particolari per i clienti. Con questa iniziativa da un lato abbiamo voluto rendere le nostre imprese protagoniste della Festa della Zucca, dall’altro abbiamo inteso la partecipazione come una testimonianza di quanto il terziario contribuisca alla animazione e alla vita di una città, nel quotidiano ma anche in occasioni speciali. Abbiamo deciso di posticipare “Lo Sbaracco”, tradizionalmente organizzato in concomitanza con la chiusura dei saldi proprio per inserirlo come evento collaterale della Festa della prossima settimana». «Siamo convinti – dichiara Vittorio Principe, presidente di Confcommercio Cremona – che questo appuntamento sia una opportunità anche per i negozi».
o p e r e p ubblic h e
aperto in baslenga il cantiere per il raddoppio della palestra indoor E’ partito il cantiere in Baslenga per il raddoppio dell’attuale palestra Indoor per l’atletica leggera. Il bando è stato vinto dalla ditta Artedil di Rocco Campennì, con sede a Medolago (BG). «Una ditta molto seria – afferma il presidente Interflumina Carlo Stassano -, con referenze eccellenti: ed è ottimo quanto i fratelli Aurelio e Cristian Locatelli (nella foto, ndr) hanno già realizzato in soli 7 giorni di lavoro, intervenendo anche sulla parte di palestra abbattuta dal pioppio cipressino caduto il mese di giugno scorso che ha procurato un danno di circa 40mila euro oltre al rischio, più volte ribadito, di colpire gli atleti ed il professore che erano presenti nella struttura per allenamento».
L’opera graverà per 150mila euro sul Comune di Casalmaggiore (committente dei lavori) in quanto vincitore di apposito bando regionale sull’impiantistica, ed i rimanenti 250mila euro con disponibilità proprie di bilancio dell’Asd Atletica Interflumina èpiù Pomì che ha acceso un apposito mutuo con Cassa Pa-
dana, Sede di Gussola, grazie alla sensibilità del direttore generale Andrea Lusenti che ha concesso un tasso agevolato. «I lavori procedono con grande professionalità – prosegue Stassano - e se le condizioni climatiche assistono è credibile immaginare di poter vedere la palestra (di 20 metri x 80) realizzata entro il mese di ottobre. Sempre in casa Interflumina da segnalare il buon successo del Mennea Day. Al mattino si sono cimentati 345 studenti di Marconi, Diotti e Romani, nel pomeriggio 55 atleti con ottimi risultati nel settore assoluto. Deludente invece la scarna partecipazione alla serata promozionale in piazza Garibaldi.
Casalasco
MARTIGNANA PO • Domani l’iniziativa dell’Acli, con danze, canti, poesie e cibo VANNI RAINERI
MARTIGNANA PO - La presenza di stranieri nel nostro territorio è ormai radicata e corposa, ma permane la difficoltà di relazionarsi. Accanto a noi vivono famiglie di varia provenienza, e quasi sempre abbiamo con loro buoni rapporti di vicinato, ma non condividiamo momenti di socialità, e quindi non riusciamo a conoscerci davvero. A risolvere questo gap prova da qualche tempo l’Acli, organizzando incontri sul territorio finalizzati alla conoscenza delle culture e tradizioni dei diversi Paesi stranieri. Una di queste, attorno alla quale è stata raccolta l’adesione di diverse associazioni del territorio, sportive, culturali, religiose, di volontariato in generale, si terrà domani. Parliamo della festa organizzata dal Circolo Acli E. Anelli di Martignana assieme all’oratorio don Giuseppe Mori che vedrà la Comunità Albanese in festa. Chi parteciperà potrà così conoscere meglio storia, cultura e tradizioni del Paese che si affaccia sull’altro lato dell’Adriatico. L’appuntamento, che vede il patrocinio del Comune di Martignana e la collaborazione delle Aquile Oglio Po, è per le ore 15,30 nel Salone Parrocchiale San Giovanni Paolo II in via Libertà 26. Si par-
Italiani e albanesi, una festa per conoscersi A destra il gruppo Valleve Shqiponjat, che domani sarà a Martignana, impegnato un paio di anni fa a Rovereto
tirà con il saluto da parte di Hajazi Landi, vice presidente della Consulta Stranieri e dell’Associazione “La nuova Albania”. Seguirà un intrattenimento musicale a cura del gruppo folcloristico “Valleve Shqiponjat”. Inoltre, assaggi di prodotti tipici e balli tradizionali. L’ingresso è libero e tutta la cittadinanza è invitata. Dell’iniziativa abbiamo parlato con Cesarino Rosa, responsabile Acli: «Oltre a Landi sarà presente una giornalista-scrittrice. Già in passato abbiamo organizzato incontri con protago-
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rivarolo del re
il presidente signoroni in visita a casalasco e consorzio pomodoro poi il caso: possibile incompatibilita’
Sopra Signoroni (a destra) coi sindaci di Spineda e Rivarolo del Re. Sotto al Consorzio Casalasco del pomodoro col Dg Costantino Vaia
niste comunità straniere: i sikh, i ghanesi e i marocchini, approfondendo aspetti sia di tipo culturale che religioso. E’ importante ai fini della convivenza stare assieme per conoscerci e confrontarci. Nell’incontro verrà suonato l’inno albanese, e verrà spiegato sia il contenuto che la presenza dell’aquila sulla bandiera. Sarà presente un gruppo proveniente da Piacenza per fare canti e balli; i bambini reciteranno poesie sia in albanese che in italiano. Inoltre offriranno cibo della loro tradizione da condividere.
Saranno coinvolti nella festa i tanti albanesi che vivono attorno a Martignana: si stanno organizzando ed hanno apprezzato molto l’occasione, per loro importante e coinvolgente, di parlare di se stessi». Speriamo nella presenza massiccia degli italiani. «Sarà così, non ho dubbi. I nostri concittadini hanno sempre partecipato a questi incontri, che domani fanno un balzo in avanti: è la prima volta infatti che coinvolgiamo nell’iniziativa tante associazioni».
r otary
il governatore maurizio mantovani in visita al suo club di origine SOLAROLO RAINERIO - Il governatore del Distretto 2050 del Rotary, come ogni suo predecessore, sta visitando i vari club del territorio, e mercoledì sera lo ha fatto col Casalmaggiore Oglio Po, suo club di origine. Maurizio Mantovani, presente con la moglie Luciana Stringhini (anche lei ex socia del club ospitante) è infatti di San Giovanni in Croce. «Noi - ha detto il governatore, in carica dal 1° luglio dedichiamo tempo agli altri e dobbiamo essere orgogliosi di questo: in ogni angolo del mondo c’è un rotariano che pensa di fare del pianeta un luogo migliore in cui vivere». Mantovani ha poi riportato le indicazioni del nuovo presidente internazionale, Mark Daniel Maloney: «A San Diego ci ha presentato il nuvo motto, “Connettere il mondo”. Ognuno di noi è connesso col territorio in cui vive e siamo connessi tra noi. Quindi è necessario unire le persone e passare all’azione. Dobbiamo aumentare l’effettivo, coinvolgendo soprattutto
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Il governatore Maurizio Mantovani con le 4 ospiti statunitensi donne e giovani: solo il 4% dei rotaractiani entra nel Rotary, ed è uno spreco perché sono rotariani formati. Dobbiamo poi pubblicizzare il ruolo dei rotariani nella guerra alla polio». Ad aumentare il tono di internaziona-
lità, alla serata erano presenti le 4 ragazze Usa ospiti del nostro territrio nel progetto Scambio Giovani: Kaitlyn (proveniente dal Wyoming), Kayley (New Hampshire), Daisy (Oregon) e Anne Marie (Florida).
RIVAROLO DEL RE - Viabilitá, infrastrutture, servizi ed eccellenze agroalimentari: questi i principali temi affrontati nel corso di una visita del Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni al Comune di Rivarolo del Re, sopralluogo poi proseguito presso la sede del Consorzio Casalasco del Pomodoro. Presenti i Sindaci Luca Zanichelli di Rivarolo del Re e Fabrizio Bonfatti Sabbioni di Spineda. «Ci siamo confrontati su alcune questioni con gli amministratori locali - ha precisato Signoroni - I temi sono stati quelli infrastrutturali, a partire dalla riqualificazione del sistema locale ed in collegamento con il Mantovano, la diffusione di nutrie e cinghiali, il turn over dei segretari comunali, la valorizzazione del Casalasco nel suo insieme. Ho trovato piena disponibilità e collaborazione. Le questioni sollevate faranno parte prossimamente di un confronto allargato con tutti i Sindaci del Casalasco». Ha concluso Signoroni: «Abbiamo visitato una eccellenza di fama internazionale, il Consorzio Casalasco del Pomodoro dove il direttore generale Costantino Vaia ci ha illustrato le innumerevoli qualitá e performance. Una realtá che entro l’anno dovrebbe arrivare a 300 milioni di fatturato. Questa eccellenza è un patrimonio e valore aggiunto per tutto il territorio, con ben 370 aziende conferenti e presenze in tanti mercati esteri. Una filiera strutturata, garanzia per il consumatore, con notevoli ricadute socio-economiche. In mattinata ho incontrato anche i sindaci di Bonemerse Luca Ferrarini e Stagno Lombardo Roberto Mariani per affrontare tematiche locali e di sviluppo anche dei servizi». Nelle ultime ore proprio su Signoroni si è abbattuto il caso della possibile incompatibilità, in quanto al momento dell’elezione (come afferma la nota inviata dal Segretario Generale della Provincia Maria Rita Nanni) lo stesso ricopriva il ruolo di vicepresidente Ato. Un vizio di forma che potrebbe far saltare l’elezione richiamando i consiglieri comunali della Provincia a un nuovo voto.
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Sport
» BASKET supercoppa FABIO VARESI
TRA LUCI E OMBRE
I biancoblu sono reduci da una preseason non troppo convincente, anche se nell’ultimo test sono apparsi in ripresa
Da oggi si fa sul serio La Vanoli si trasformerà?
Altro che campanello d’allarme. A poche ore dall’esordio ufficiale nella nuova stagione, la Vanoli si trova alle riprese con più dubbi che certezze. Le quattro sconfitte consecutive (due nel Trofeo Lombardia con Olimpia Lubiana e Brescia), alcune delle quali con punteggi pesanti, non hanno certo rasserenato l’ambiente, anche se coach Sacchetti è abituato a gestire al meglio le situazioni difficili. detto addio, come Mathiang e La sua presenza, dopo l’avventura Crawford. Il confermatissimo Poziridata, permette di analizzare al zecco ha perso anche Polonara, meglio pregi, ma soprattutto diche sembrava destinato a restare fetti del nuovo roster. Come avenell’isola e che alla fine ha accetvamo anticipato, nel mirino della tato l’offerta del Saski Baskonia, critica è finito il centro Williams, squadra blasonata del campionato che tra infortuni e scelte alimenspagnolo. Sono invece rimasti i tari, ha fornito un rendimento al di vari Spissu, Devecchi, Stefano sotto delle aspettative. Iniziare la Gentili, Magro e sostagione senza un vero prattutto Pierre, che lungo di ruolo, è un rideve confermare schio che la società quanto di buono fatto non si vuole prendere la scorsa stagione. In ed è ecco perché si è DINAMO DI VALORE più, Sassari può contamessa subito alla ri- Anche se ha perso cerca di un sostituto giocatori come Cooley, re sui nuovi arrivati, alcuni dei quali indub(servizio a pagina 23). Polonara e Thomas, bio valore come il Ora però si deve azze- Sassari ha allestito play-guardia Jarrells rare tutto, perché oggi un roster sulla carta (ex Milano), la guardia nel tardo pomeriggio a ben attrezzato Michele Vitali, tornato Bari (palla a due alle in Italia dopo l’avvenore 18) è in programma tura iberica, l’ala-centro McLean la semifinale di Supercoppa Italia(prelevato dal campionato russo), na contro il Banco di Sardegna l’ala Evans (ex Ulma) e il centro Sassari, finalista dei playoff e decroato Bilan, reduce da due statentore della Fiba Europe Cup. Le gioni nel campionato francese. In due squadre avrebbero potuto sfipiù, nelle ultime ore è stato tessedarsi per lo scudetto, ma alla fine rato il lituano Paulius Sorokas (ala l’ha spuntata Venezia, che però ha classe 1992), che però servirà sosudato le proverbiali sette camicie prattutto per gli impegni europei, per battere sia i biancoblu, sia i visto che i sardi hanno scelto la sardi. Come la Vanoli, anche la Diformula di cinque stranieri a renamo ha perso due colonne della ferto in campionato. Sulla carta la scorsa stagione, che curiosamente Dinamo sembra essersi rafforzata, ricoprivano gli stessi ruoli: il cenma deve dimostrarlo sul parquet, tro Cooley e l’ala Thomas hanno
mentre la Vanoli deve far vedere che non è così brutta come è apparsa nell’ultima parte della preseason. Naturalmente si gioca per passare il turno e arrivare a giocarsi la coppa, ma crediamo che a Sacchetti prema soprattutto fare bella figura e dimostrare che le scelte di mercato sono azzeccate (Williams a parte, naturalmente). Per coach Meo, le sfide con Sassari sono sempre speciali, anche se ormai è già passato qualche anno dai suoi trionfi in Sardegna ed ora il suo presente sono la Vanoli e la Nazionale, che dovrà qualificare al torneo olimpico, obiettivo fallito per tre edizioni di fila. E’ da Atene 2004 (quando arrivò uno storico argento olimpico) che gli azzurri non salgono su podio di un grande torneo internazionale e se non ci riesce il coach dalla imprese impossibili, vuol dire che è una mission impossibile. In attesa del preolimpico, c’è da affrontare una nuova sfida con la Vanoli, dopo una stagione indimenticabile, che ha portato in bacheca la Coppa Italia ed ha visto la squadra terminare al secondo posto la regular season e sfiorare la finale dei playoff. Ma come insegna il recente passato, dopo ogni estate si deve ripartire da zero, senza cullarsi sugli allori. E Sacchetti lo sa bene e
grazie alla sua grande esperienza, sa come pilotare il roster. Ed infatti, dopo un primo tempo non proprio brillante, nell’ultimo test con i sudcoreani del Goyang Orion, la squadra si è rinfrancata e si è imposta 104-76 sul parquet di Varallo Sesia. Siamo sicuri, quindi, che oggi i biancoblu venderanno cara la pelle. L’ALTRA SEMIFINALE Impossibile non sbilanciarsi: l’Umana Reyer Venezia è una delle grandi favorite in ogni competizione. I campioni d’Italia, infatti, hanno perso solo Haynes e si sono rinforzati con gli arrivi di Udanoh, Filloy e Chappell. Tutti gli altri protagonisti dello scudetto sono rimasti, a parte Biligha (approdato a Milano), che però è stato utilizzato pochissimo nella fase decisiva della stagione. In pratica, formazione che vince non si cambia ed anzi si migliora, per potersi confermare. In più, coach De Raffaele ha dimostrato di essere
bravo nel gestire un roster lungo e di qualità, senza suscitare lamentele da chi sta fuori nelle rotazioni. Al contrario, l’Happy Casa Brindisi appare meno attrezzata rispetto a un anno fa, quando sorprese tutti raggiungendo la finale di Coppa Italia (persa con la Vanoli) e concludendo al quinto punto a regular season, oltretutto perdenStojanovic a canestro (foto Vanoli)
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Un time out di coach Sacchetti (foto Vanoli)
do il quarto solo all’ultima giornata. Infatti, coach Vitucci ha potuto confermare solo Banks, Zanelli e Brown, mentre tra i partenti pesano le cessioni di Maraschini (approdato a Milano) e Chappell, che stasera alle 20.30 i pugliesi troveranno da avversario. Sulla carta i vari Martin e Gaspardo (ex Vanoli), Ikangi, Iannuzzi, Cattapan, Thompson, Campogrande, Stone e Radosavljevic non sembrano in grado di sovvertire il pronostico, anche se nello sport tutto più succedere. Umana Reyer Venezia: 0 Ike Udanoh, 3 Davide Casarin, 5 Julyan Stone, 6 Michael Bramos, 7 Stefano Tonut, 9 Austin Daye, 10 Andrea De Nicolao, 12 Ariel Filloy, 14 Gasper Vidmar, 21 Jeremy Lamar Chappell,
22 Valerio Mazzola, 29 Francesco Pellegrino, 30 Bruno Cerella, 50 Mitchell Watt. Coach: Walter De Raffaele. Happy Casa Brindisi: 0 Adrian Banks, 00 John Brown, 1 Kelvin Martin, 4 Bogdan Radosavljevic, 6 Alessandro Zanelli, 7 Antonio Iannuzzi, 10 Raphael Gastardo, 12 Luca Campogrande, 15 Darius Thompson, 18 Riccardo Cattapan, 33 Tyler Stone, 35 Iris Ikangi. Coach: Francesco Vitucci. IL PROGRAMMA Semifinali: Cremona-Sassari (h 18), Venezia-Brindisi (h 20.30). Finali: per il terzo posto (h 18), per il primo posto (h 20.30). Tutte le partite sono trasmesse in diretta da Eurosport 2 e Eurosport Player.
Vanoli CREMONA 1 Wesley Saunders 1993 Guardia 2 Jordan Mathews 1994 Guardia 5 Giacomo Sanguinetti 1990 Playmaker 6 Giulio Gazzotti 1991 Ala 7 Travis Diener 1982 Playmaker 10 Michele Ruzzier 1993 Playmaker 13 Josip Sobin 1989 Centro 21 Niccolò De Vico 1994 Ala 22 Matthew Tiby 1992 Ala 23 Vojislav Stojanovic 1997 Guardia 31 Topias Palmi 1994 Guardia 45 Nicola Akele 1995 Ala Piccola Coach: ROMEO SACCHETTI
BANCO DI SARDEGNA 0 Marco Spissu 1 Jamel McLean 2 Miro Bilan 7 Lorenzo Bucarelli 8 Giacomo Devecchi 11 Dwayne Earl Evans 15 Daniele Magro 21 Dyshawn Pierre 22 Stefano Gentile 27 Marco Maganza 31 Michele Vitali 55 Curtis Jerrells
1995 Playmaker 1988 Ala-Centro 1989 Centro 1998 Play-Guardia 1985 Ala 1992 Ala 1987 Centro 1993 Ala 1989 Playmaker 1991 Centro 1991 Guardia 1987 Play-Guardia
Coach: GIANMARCO POZZECCO
SPECIALE
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Seguire le tendenze di stagione e non trascurare i colori, l’abbigliamento e la componente
Organizzare il matrimonio Archiviata l’estate, è il momento di ragionare sui progetti futuri. Uno di questi potrebbe avere a che fare con il matrimonio. Il giorno più speciale per una coppia può trovare un’ottima cornice anche nella stagione invernale, che porta con sé alcuni strascichi di colori autunnali e in alcune annate temperature non eccessivamente rigide. Vi diamo qualche consiglio e suggerimento da seguire per l’organizzazione del matrimonio, dalle bomboniere di matrimonio ai dettagli da curare per rendere il vostro giorno davvero indimenticabile. NOVITA’ E TENDENZE Per le nozze invernali è fondamentale seguire i gusti personali ma è sempre bene buttare un occhio alle tendenze e ai trend del momento, anche al fine di individuare il tema del matrimonio. Le tendenze già annunciate prevedono location all’aria aperta il più possibile anche nella stagione fredda, a meno che non si opti per qualcosa di davvero intimo come organizzare un matrimonio in casa, dettagli semplici e uno stile chic e romantico. Certo, molto dipende dalla scelta della location per le nozze. Fondamentale l’attenzione all’aspetto bio e con un occhio all’ecologia. In relazione alla scelta della tipologia di evento che si desidera realizzare, se in stagione appena iniziata oppure inverno inoltrato, po-
tremo scegliere i colori e le forme del nostro tableau mariage. La scelta varierà in relazione a forma e tipologia, colore, scelta dei materiali e temi: I COLORI Anche questo è un argomento spinoso, che spesso fa discutere le coppie che si preparano al grande giorno. Tutto dipenderà dallo stile scelto per l’allestimento della sala e della cerimonia, senza dimenticare di enfatizzare i toni della stagione. Se primo inverno possiamo puntare a colori caldi, ancora accompagnati da strascichi autunnali ma già con qualche richiamo al gelo e al ghiaccio, tanto delicato quanto effimero. L’ABBIGLIAMENTO DELLA SPOSA Veniamo all’elemento simbolo del matrimonio, ovvero quello che riguarda l’abbigliamento, della sposa ma non solo. La sposa invernale dovrà avere il candore del ghiaccio, della neve, della stagione fredda. Per le spose più esigenti, abiti rigorosamente attillati e sulle spalle, pelliccetta preferibilmente sintetica, di grande effetto. Per le spose più giovani, frizzanti e sbarazzine, vestiti ampi e strutturati in tanti strati di tessuto, dal raso al tulle al taffetà, con corpetto tagliato sopra il seno e spalle scoperte. Giacchino coordinato in tessuto strutturato, con punti luce per illuminare il
tutto. Acconciature morbide e folte, arricchite di coroncine e punti luce, o capelli raccolti in acconciature arricchite con gioielli e tessuti. Gli invitati al matrimonio d'inverno dovranno tenere in considerazione che le temperature possano anche scendere sotto lo zero: si quindi a maniche lunghe, abiti lunghi abbinati ad una ecopelliccia corta in vita anche dal colore vistoso come senape o rosso borgogna. Se invece si desidera riproporre uno stile più classico, sempre in auge il tubino nero o blu indossato con decolleté e un delizioso cappottino svasato, magari a taglio stile impero. L’ABBIGLIAMENTO DELLO SPOSO Per quanto riguarda l’uomo, vi consigliamo il seguente schema: giacca, pantaloni dritti taglio uomo, camicia bianca e un cappotto scuro. Per completare il tutto, ai piedi si possono indossare delle francesine e una piccola pochette in pelle. In generale, però, i colori nella stagione invernale possono essere accesi e vivi come blu elettrico, giallo senape, verde muschio, viola borgogna, grigio tortora senza dimenticare i classici nero e grigio antracite. Per quanto riguarda le calzature, valutiamo vista la presenza di collant, di evitare open toe e sandali aperti, sì invece a decolleté più classiche oppure pratiche francesine o tronchetti dal gusto più rock.
I FIORI Subito qualche nome da annotare: Rosa canina; Anemoni; Narcisi; Peonie; Rami di abete; Agrifoglio; Vischio; Pigne; Amaryllis; Tulipani. Se ci si sposa in
inverno ecco allora che decorazioni floreali e bouquet invernali acquisiranno tonalità e colori davvero delicati e particolari, candidi e vivi. Per composizioni delicate ed
sposi
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dei fiori: ecco tutti gli ingredienti
d’inverno
eleganti è possibile associare foglie di palma ad Amaryllis carnosi, ampi e scenografici con anemoni bianchi a rappresentare la purezza di questo momento. Bacche di rosa canina,
piccole e fini, potranno donare deliziosi tocchi di colore all'interno della composizione ed equilibrare gli addobbi. Un’altra composizione deliziosa e dalle tonalità pastello può es-
sere data da piccoli e graziosi ranuncoli associati a corpose peonie e bianchi narcisi, con intermezzi di fili verdi e bacche colorate.
LE COMPOSIZIONI Infine poi se le nozze sono a dicembre e si avvicinano le festività natalizie, sarà possibile realizzare composizioni invernali caratterizzate da una base verde
brillante data dalla tuia ed all'agrifoglio, con accostamenti di delicati tulipani bianchi oppure della tonalità prescelta come colore predominante della cerimonia.
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SPECIALE
SPOSI
Da Cuba a Dubai, dall’Argentina all’Asia, ecco alcuni consigli per organizzare la vostra “fuga” d’amore Organizzato il vostro matrimonio da favola, arriverà il momento di pensare al viaggio di nozze. Per quanto riguarda le mete c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Vediamo insieme alcuni luoghi stupendi da visitare e in cui godersi la propria luna di miele al massimo. Soluzione semplice ed intelligente è quella di spostarsi in luoghi e città nel mondo dove il caldo è ancora ben presente. Ecco alcuni spunti: CUBA In America è una delle mete più consigliate per i viaggi di coppia, proprio nel periodo invernale offre il tempo meteorologico migliore garantendo così di potersi rilassare e prendere il sole. E’ scontato consigliare il mare dei Caraibi, mare paradisiaco con acqua cristallina e la presenza di pesci tropicali e barriere coralline uniche al mondo. Se si è amanti dei cocktail in noci di cocco, è il luogo perfetto per voi. Si consiglia in particolare a chi ama il mare e le spiagge bianchissime. Esistono anche dei pacchetti viaggio che vi consentono di risparmiare tempo e fatica nell’organizzazione. ASIA Sempre più persone sono attratte dalla cultura asiatica, l’Oriente nel mese di gennaio è una meta perfetta da poter visitare. Si consiglia di visitare i templi più celebri e di munirsi di una guida che possa spiegare ogni singola differenza culturale con quella occidentale. DUBAI Meta calda e suggestiva è quella di Dubai. La città da mille ed una notte è un mix di innova-
4 mete per il viaggio di nozze
zione e tradizione; con la presenza di grattacieli e spiagge in sabbia bianca, garantisce l’effetto wow ad ogni tipologia di persona. E’ il fulcro della nuova architettura ed ingegneria moderna, dove si può visitare il grattacielo più alto del mondo e l’isola artificiale annessa. Per chi non vuole farsi scappare il deserto, si consiglia il Dubai Mall Ski che consente di sciare sulle dune desertiche. Meta per gli amanti dei pesci è sicuramente il Dubai Aquarium che da’ la possibilità di camminare sot-
tacqua attraverso il tunnel apposito. Se si è amanti dell’esagerazione, Dubai è la città perfetta; garantisce un’esperienza unica. L’unico dettaglio da non trascurare è che questo viaggio, a occhio e croce, vi costerà parecchio. ARGENTINA Ne abbiamo già parlato ma vogliamo approfondire un’area in particolare. Rituffandoci in America, luogo sempre consigliatissimo per il viaggio di nozze a gennaio è l’Argentina. Il
clima permette di andare alla scoperta delle terre della Patagonia, senza troppe accortezze tecniche e di vestiario; queste terre selvagge regalano una natura bellissima e senza la presenza dell’uomo, che con i suoi paesaggi unici e mozzafiato resteranno nella memoria per molto tempo. Il sud di questa nazione, nei mesi invernali raggiunge una temperatura accettabile per visitare la famosissima Terra del Fuoco. Si consiglia di approfondire anche la città più grande e celebre: Buenos
Aires, che con la propria storia e cultura popolare, garantisce un accrescimento del proprio bagaglio culturale. Perfette invece per scattare delle foto di coppia per suggellare il viaggio di nozze, sono le maestose cascate dell’Iguazu; qui non c’è immaginazione che tenga o foto sul web che possano descrivere cosa si può provare ad essere lì. Esperienza più unica che rara, che comporta un po’ di sacrifici per essere raggiunta, ma che rimarrà indelebile nei vostri ricordi migliori.
SPECIALE
Viaggi
Sabato 21 Settembre 2019
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Le proposte dell’agenzia The Crown Jewels: Dal 30 novembre all’8 dicembre speciale Cocoon Maldive il primo design hotel alle Maldive
Un resort unico in un’isola tropicale di incredibile bellezza Vivi infiniti momenti di transizione tra ospitalità di lusso e coccole sfrenate. Lasciate che Cocoon Maldives sia la vostra crisalide a completamento della metamorfosi per riscoprire il vostro vero essere. A soli 30 minuti di idrovolante dall’aeroporto internazionale Ibrahim Nasir, Cocoon Maldives è la realizzazione di un sogno e di creare un resort unico “firmato” che abbina lusso, estetica del design, e ospitalità in un’isola tropicale di eccezionale bellezza per regalare agli ospiti una vacanza indimenticabile per ritrovare vitalità e per risvegliare la propria anima. Situato sulla incredibile isola di Ookolhufinolhu, sull’Atollo di Lhaviyani alle Maldive, il primo scorcio del resort vi lascerà senza respiro. La sensazione di galleggiare sopra la scintillante laguna azzurra, la vegetazione lussureggiante e le spiagge di sabbia cristallina vi avvolgerà nel suo caldo abbraccio con ogni lusso immaginabile, come in un viaggio irripetibile. Sulla nostra isola abbiamo riunito i migliori elementi dell’ospitalità in un resort elegante e moderno. Progettato dalla società italiana di design LAGO, gli interni sobri rimandano alla straordinaria bellezza dell’ambiente marino circostante: grandi finestre con vista della spiaggia, la laguna e l’oceano, completate da mobili ricavati da legni pregiati e ricchi di 200 anni di storia. Questo tema è presente e viene ripetuto in tutte le aree del resort per regalare una sensazione continua. Il resort
dispone di una grande lobby e ricevimento, tre ristoranti, due bar, un centro immersioni, un centro benessere, una lounge, una biblioteca, una palestra e un miniclub per bambini, oltre che di 150 ville sulla spiaggia o su palafitte direttamente nella
laguna circostante. Un Team dedicato assicura un servizio 24 ore su 24 per assolvere a tutte le richieste dei nostri ospiti. Sappiamo riconoscere quando i nostri ospiti desiderano riservatezza e tranquillità, tuttavia siamo altrettanto capaci di
infondere ritmo alle vostre giornate e di organizzare esperienze di viaggio memorabili, siano esse di sport acquatici, immersioni e snorkeling (raccomandiamo il Lhaviyani Atoll per la sua straordinaria barriera corallina), pesca o escursioni culturali per scoprire
le tradizioni maldiviane. Se diversamente è un viaggio romantico ciò che cercate, potrete organizzare una cena intima a lume di candela direttamente sulla spiaggia e sotto le stelle – anche dopo una giornata di benessere nella nostra SPA.
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Sabato 21 Settembre 2019
gli orari
la dieta secondo le intolleranze alimentari
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
Buongiorno Dottoressa, è ricominciata la scuola ed ho il seguente problema: mio figlio di 8 anni (in leggero sovrappeso) , non ama né frutta né verdura. Che posso fare? Grazie
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
Purtroppo i ragazzi di oggi, influenzati dalla pubblicità e dalla nostra società, hanno scordato il gusto della frutta e della verdura. Sappiamo molto bene l’importanza dell’utilizzo quotidiano di queste sostanze: almeno 5 porzioni di verdura al giorno per aiutarci a vivere in modo sano. Il consiglio che do’ solitamente alle mamme disperate che frequentano il mio studio, è quello di cercare di coinvolgere il bambino o la bambina nella preparazione degli alimenti. Insieme potreste fare la spesa ed insieme cucinare. Se anche questa “strategia” non dovesse funzionare, si possono sempre preparare dei menu in cui la verdura viene “nascosta “ nel cibo. Ad esempio sughi particolari, polpette di carne e verdure, hamburger in modo da nascondere il sapore della verdure nei cibi considerati più gustosi. Per la frutta è molto piu’ semplice: si possono preparare mousse, estratti o gelati.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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E’ Gian Battista Danzi: «Voglio creare un ambiente che garantisca elevati standard assistenziali»
Nuovo primario per Cardiologia Giulia sapelli
Nuova linfa per l'Unità operativa di Cardiologia dell'Asst di Cremona, che nei giorni scorsi ha visto finalmente la nomina del nuovo primario, posto che era vacante da qualche tempo: si tratta del dottor Gian Battista Danzi, che, negli anni, ha ricoperto il ruolo di primario presso alcune delle strutture sanitarie più prestigiose, tra cui la Fondazione IRCCS Cà Granda, Ospedale Policlinico Maggiore di Milano e il Poliambulanza di Brescia. «Il trattamento dei pazienti acuti, la gestione dello scompenso cardiaco e la prevenzione cardiovascolare sono i punti cardine da cui un reparto al passo con i tempi non può prescindere» ha detto il nuovo primario. Cosa si asèpetta da questo nuovo incarico? «Nella mia carriera professionale ho avuto l’opportunità di condurre strutture cardiologiche di diversa complessità e dimensioni. In queste esperienze ho potuto notare che l’attività cardiologica svolta in questi centri è relativamente sovrapponibile. A distinguere e diffe-
renziare il livello qualitativo sono l’organizzazione e, soprattutto, la qualità e le caratteristiche specifiche dei professionisti che vi lavorano. Pertanto, lo spirito con cui mi accingo a questa nuova sfida personale è quello di colui che vuole valorizzare le potenzialità dei propri collaboratori. Con l’obiettivo di stimolare la creazione di un ambiente che favorisca l’eccellenza professionale ed il mantenimento di elevati standard assistenziali». Cosa ha trovato qui a Cremona? «La Cardiologia Cremonese ha
una consolidata reputazione nazionale grazie all’apporto del lavoro di medici ed infermieri capaci. Spero di poter continuare in questa direzione cercando di interpretare al meglio le tendenze della cardiologia moderna che sono sempre evolventi». Come deve essere una cardiologia moderna oggi? «La cardiologia moderna si deve focalizzare su tre punti essenziali: la cura dei pazienti acuti (ad es. infarto miocardico acuto, shock cardiogeno, aritmie complesse); il trattamento ospedaliero dello scompenso
acuto avanzato e/o refrattario; la prevenzione cardiovascolare. Per far sì che questi punti vengano trattati correttamente, in termini clinici ed organizzativi, è necessario formulare e condividere dei percorsi che mettano al centro il paziente. Percorsi che prevedano il suo accompagnamento verso strutture a bassa intensità di cura (ospedaliere o territoriali) oppure verso una dimissione capace di garantire continuità assistenziale». Quali gli aspetti su cui puntare per l’evoluzione di un reparto di Cardiologia all’avanguardia? «Quello della presa in carico del paziente è un elemento essenziale dell’aspetto organizzativo. Questo approccio ha un valore particolare per il paziente ambulatoriale o per coloro che necessitano di un consulto specialistico (visita e parere). Il cardiologo deve essere in grado, in una sola seduta, di completare un inquadramento diagnostico e/o terapeutico che consenta, da un lato, di selezionare i pazienti che necessitano di esami più elaborati e dall’altro di escludere patologie cardiovascolari significative».
PILLOLE DI SALUTE nuovo punto prelievi al cento med di gadesco pieve delmona - Nuovo traguardo per l’Asst di Cremona. In nome dell’integrazione ospedale-territorio, da lunedì 23 settembre parte l’attività del punto prelievi presso MED Centro Tutela Salute (1°piano), a Gadesco Pieve Delmone, dove sarà possibile fare accettazione diretta, effettuare il prelievo, pagare la prestazione e ritirare il referto. Il servizio prelievi sarà attivo il lunedì, mercoledì e il sabato, dalle 7.30 alle 9.30. I referti potranno invece essere ritirati dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 17 e il sabato, dalle 8.30 alle 12. L’apertura del punto prelievi di Gadesco è parte di un progetto più ampio di integra-
zione ospedale e territorio che ha visto la realizzazione ad inizio anno di un altro punti prelievi a misura di paziente, quello di via Bonomelli 81 a Cremona.. defibrillatore semiautomatico: il 12 ottobre nuovo corso di formazione - Il 12 Ottobre si terrà il prossimo corso di formazione BLS-D (“Basic Life Support Defibrillation” ovvero “Supporto delle funzioni vitali di base con Defibrillazione” ) organizzato da Areu 118 e Asst di Cremona. L’evento, rivolto a operatori sanitari ma anche ai cittadini, si terrà nelle aule dell'Unità Operativa Semplice Formazione dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona (Ospedale di Cremona, Padiglione 4), dalle
8.30 alle 13.30 (corso intero), e dalle 8.30 alle 12.30 (corso retraining). Il corso ha lo scopo di trasmettere agli allievi un metodo che consenta di riconoscere e di gestire il soccorso in caso di arresto cardiaco e di supportare le funzioni vitali (respiro e circolo) anche attraverso l’uso del Defibrillatore Semiautomatico fino al momento dell’arrivo del 118 in cui possono essere impiegati mezzi efficaci a correggere la causa che ha determinato l’arresto. Per partecipare è necessario iscriversi entro mercoledì 9 ottobre 2019. La quota di iscrzione per il corso intero è di 70 euro per i sanitari (compreso accreditamento ECM) e 50 per i laici, mentre per il retraining è di 35 euro per i sanitari e 25 euro per i laici.
LA p re ss o la g a lle r ia d’art e “il t r iang o lo ”
CULTURA
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il cremonese giorgio palu’ torna nella sua citta’ con la mostra “frattura” S’intitola “Frattura”, la nuova mostra di Giorgio Palù a cura di Luca Beatrice, allestita a Cremona fino al 3 novembre. Venticinque le opere esposte presso la galleria d’arte Il Triangolo (in piazza Filodramma-
tici) e un’installazione nella chiesa di San Carlo. Con questa mostra Giorgio Palù torna a Cremona, la sua città, presentando lavori che sfuggono a qualsiasi definizione o griglia, né pittura né scultura, forse en-
trambe. Nella chiesa di San Carlo affronta, invrce, lo spazio cinquecentesco in abbandono con una sorprendente installazione in cui una grande scultura posta in prossimità dell’altare dialoga con luci e suoni.
La decima edizione in Santa Maria della Pietà propone ai visitatori (fino al 27 ottobre) quattro mostre
Domani torna la rassegna d’incisione
dalla redazione
A vent’anni dalla prima edizione, torna a Cremona, dal 22 settembre al 27 ottobre, la X Rassegna internazionale di incisione, denominata fino al 2015 “L’Arte e il torchio”. Una biennale ad invito, promossa dall’Associazione Incisione Senza Confini, a cura di Vladimiro Elvieri, coadiuvato da un Comitato organizzatore. La X rassegna vanta il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il patrocinio, la collaborazione e il sostegno del Comune di Cremona, la collaborazione dell’Associazione Italiana Ex libris (Aie) e il contributo di enti privati ed è organizzata al Centro culturale Santa Maria della Pietà (piazza Giovanni XXIII). L’inaugurazione è fissata per domani alle 16.30. Seguirà un intermezzo musicale a cura della violinista Sara Dionisia Zeneli. Ben quattro le mostre allestite nella stessa sede di Santa Maria della Pietà: “Rare editions” riguarda la sezione storica dedicata al Novecento, che comprende pregiate edizioni d’arte, con testi di Gongora, Cocteau, Paulhan e altri, illustrate con incisioni originali da alcuni grandi maestri del ’900, tra i quali Picasso, Mirò, Braque,
Masson, Buffet, ecc., per la maggior parte realizzate nel famoso atelier lacourère-frélaut di montmartre, parigi, provenienti da importanti collezioni private. “Nuovi approdi” è il titolo dell’esposizione che presenta un piccolo ma significativo
panorama delle nuove ricerche e delle tendenze in atto in ambito incisorio, attraverso una selezione di quarantasette opere di medio e grande formato di ventiquattro artisti italiani e stranieri segnalatisi per la qualità e l’originalità della loro ricerca
grafica. “Incisione italiana under 35” raccoglie, invece, quaranta lavori realizzati con tecniche incisorie tradizionali e innovative da venti fra i più interessanti giovani autori emergenti provenienti da varie regioni italiane, invitati da una apposita commissione. Infine, col titolo “Ex Libris 500° Leonardo da Vinci”, viene proposta una preziosa collezione di piccole grafiche ed ex libris dedicati alla figura e all’opera di uno dei più grandi geni del rinascimento, nel 500° anniversario della morte (1519-2019), realizzati per l’occasione. Mostra in collaborazione con l’Aie-Associazione Italiana Ex Libris. Come nelle precedenti edizioni, il laboratorio didattico accoglierà i visitatori e le scolaresche, che potranno partecipare a lezioni pratiche con la possibilità di realizzare proprie matrici che saranno poi stampate al torchio calcografico. Catalogo a colori italiano e inglese e proiezioni video su alcune tecniche incisorie. Anche quest’anno, la maggior parte dei lavori esposti, donati dagli stessi artisti, rimarranno a Cremona ed entreranno nella Collezione d’arte grafica contemporanea del Museo Civico “Ala Ponzone”.
MOSTRA
Il museo del violino inaugura oggi “Reunion in Cremona” Sarà inaugurata oggi la mostra “Reunion in Cremona” che vedrà esposti al Museo del Violino, fino al 18 ottobre 2020, nove capolavori dal National Music Museum di Vermillion (Sud Dakota), tra i più importanti musei di strumenti musicali al mondo, con un catalogo di oltre 15mila pezzi. Una collezione tanto cospicua ha incentivato l’istituzione americana all’ampliamento della sede e alla costruzione di un Centro di conservazione e ricerca. Per realizzarli la struttura sarà chiusa fino al 2021. Intanto, nove capolavori delle collezioni saranno esposti a Cremona. «La rassegna - spiega Fausto Cacciatori, conservatore del Museo del Violino - vuole essere una vera rimpatriata di otto strumenti a corda e di un archetto che hanno lasciato la città nel corso dei secoli e che da anni sono patrimonio del prestigioso istituto americano. Strumenti che narrano vicende che abbracciano due secoli di storia della città e della liuteria».
m er c oledì prossi mo Nella realtà della programmazione culturale della Società Dante Alighieri, non è mai mancata un’attenzione particolare alla dignità del dialetto cremonese, ai suoi protagonisti – ormai riconosciuti come poeti autentici – e alle sue realtà lessicali, che si impongono per armonia e originalità.
Il dialetto umano di Mara Soldi Maretti protagonista in una conferenza «Siamo sempre stati sinceramente amici di Mara Soldi Maretti - rivela il presidente Angelo Rescaglio - i per tanti anni, perché costantemente partecipe alle iniziative culturali dell’indimenticabile nostro gruppo
culturale “Al Dodas” e alle diverse esperienze culturali della Provincia, con i suoi versi umanissimi e con la ricchezza dei suoi contenuti, che chiamavano in causa l’uomo e il suo destino. Poetessa autentica, nella lin-
gua gergale e in italiano, con messaggi che ci hanno fatto sognare, uniti sempre a quell' umanesimo autentuco che continua ad animare le coscienze. La sua cultura ha spaziato pure nel mondo latino, tuttavia, le
pagine-simbolo con il suo dialetto sono quelle del volume “Ma pudarò màai dìite”, pubblicate nel 1980, che il prof. Sergio Torresani – intellettuale colto – nella presentazione apprezza moltissimo». Ebbene, di
Mara Soldi Maretti parlerà – presso la Saletta dei Mercanti mercoledì 25 settembre alle ore 17 – Agostino Melega, esperto conoscitore della nostra cultura dialettale. La conferebza ha come titolo “Il dialetto umano di Mara Soldi Maretti... con aperture ai valori più alti”.
m o stra “Muse in musica”. E’ questo il curioso titolo della mostra personale del maestro Valerio Betta, fra i maggiori artisti valsabbini contemporanei, che si apre oggi alle ore 17.15 presso la Libreria del Convegno. Negli spazi di Corso Campi l’artista di Nozza presenta una ventina di lavori recenti, per lo più a tema musicale. Nella sua produzione artistica, ha grande importanza la confluenza fra pigmento e segno, interazione, questa sempre presente nella produzione di questo originale autore. «Le sue figure – spiega il curatore, Simone Fappanni paiono fluttuare in uno spazio infinito, avvolgente, seppure ben identificabile. Un moto che avvolge, come in un inarrestabile rapporto meta-narrativo, queste figure, tanto che sembrano dialogare idealmente l’una nell’altra al ritmo di tinte dai colori accesi, a volte perfino iridescenti. Immagini mai didascaliche che possiedono una ben calibrata vivacità di tratto. Esse si rivelano connotate da un animo profondamente teso alla ricerca di un senso, quello dell’essere, che si
“muse in musica” grazie a venti opere di valerio botta pone oltre la mera plasticità timbrica. Singolare, nella ricerca creativa di Valerio Betta, è il fatto che i tratti somatici delle figure sono assenti. Ad esempio, conoscere chi attende l’affascinante modella dipinta nell’olio “L’attesa” risulta veramente un mistero insolubile. Lo sfondo, con un tipico palazzo in stile veneziano e il gruppo di persone alle spalle della giovane che sembrano ammirarne la sensuale bellezza, non aiutano affatto a risolvere l’enigma, ma confermano in pieno le doti di straordinario meta-narratore dell’artista bresciano. In un altro quadro si nota un elegante interno, adagiata su di un morbido divano, elegantissima, si trova la modella dipinta da Valerio. L’abito dai motivi vivaci e la visione in primissimo piano di una parte dell’abito contribuiscono ad accrescerne il fascino, ma anche il mistero: la ragazza, infatti, non ha un volto. Forse l’artista ha lasciato che fosse l’osservatore ad immagi-
narlo. Ciò non toglie assolutamente nulla - ed è davvero straordinario - alla resa espressiva della figura stessa, anzi ne accentua ulteriormente il fascino, estremamente profondo e intenso. Da osservare è parimenti la cura che l’artista bresciano riserva all’ ambientazione: mille dettagli, tutti da scoprire, rivelano un “racconto” per immagini ben concertato, mai banalmente affabulatorio, grazie al quale è possibile iniziare un percorso riflessivo che si dilata e dipana ad libitum. Sono sufficienti queste esemplificazioni per dimostrare quanto l’estro e la creatività risultino i cardini fondanti di una esperienza pittorica unica, con tratti distintivi caratterizzanti che permettono di individuare immediatamente la “mano”, esperta e convincente, di questo raffinato ed elegante pittore». L’esposizione è visitabile gratuitamente fino al 21 ottobre secondo i seguenti orari: lunedì 15.30-19.30, dal martedì al sabato 9.30-12.30 e 15.30-19.30, domenica 10-12.30 e 16.30-19,. Per informazioni: 338 7475657.
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Cultura
Sabato 21 Settembre 2019
M USI C A • la notizia della s ettimana
un problema di salute costringe emma marrone a prendersi una pausa «Questo non era proprio il momento giusto, ma nessun momento lo sarebbe stato». E’ con queste parole pubblicate sui social che Emma Marrone ieri ha annunciato uno stop, a partire da lunedì, per affrontare un problema di salute. La cantante ha accompagnato il messaggio con una frase di John Lennon: «La vita è ciò che ti accade quando sei tutto intento a fare altri piani». La no-
tizia arriva in un momento molto importante della carriera di Emma: proprio a inizio settembre la giovane di origine salentina, ma nata a Firenze, ha annunciato per i suoi primi dieci anni di attività un nuovo album, anticipato dal brano “Io sono bella”, scritto per lei da Vasco Rossi con Gaetano Curreri. L’artista aveva affrontato già dieci anni fa un problema di salute importante, un tumore
alle ovaie per cui era stata operata due volte. Nelle scorse ore per Emma migliaia di messaggi di affetto, da Paola Turci a Giorgia, da Laura Pausini a Giusy Ferreri, da Alessandra Amoroso a Nek, da Giovanni Caccamo a Isabella Ferrari, da Giorgio Pasotti a Elena Santarelli. Lei ha assicurato a tutti: «Tornerò più forte di prima». Enrico Galletti
Oggi alle ore 11 il Bijou di Casalmaggiore mette in mostra il monile realizzato dagli studenti della “G. Diotti”
Un pezzo da museo nato sui banchi di scuola
Dal 21 settembre al 13 ottobre la sala Zaffanella del Museo del Bijou di Casalmaggiore ospita le creazioni di alcuni giovanissimi “artisti”: gli alunni delle attuali classi III sezioni A e C della scuola secondaria di primo grado G.Diotti di Casalmaggiore, che nell’anno scolastico scorso si sono cimentati in un progetto curato dalla professoressa Elisabetta Ghidini. Sulla scorta di quanto è stato realizzato nell’ultima edizione del concorso nazionale “Ridefinire il gioiello”, la cui mostra è stata allestita a Casalmaggiore dal novembre 2018, anche gli alunni hanno “ricreato” uno dei monili presenti nelle teche del museo. Ora il loro lavoro trova la giusta visibilità in questa esposizione didattica, insieme ai pezzi che alcuni degli artisti vincitori del concorso (ideato da Sonia Patrizia Catena) hanno voluto donare al Museo del Bijou: Maria Tenore, Cristina Croce, Vittorio Mazzocchi, Valentina Viganò, Jimena Maria Duarte de Araujo Kemp, Elisa Lanna, Roberto Coppola, Anna Negrelli, Bosio Olar Slobodanka, Sogand Nobahar e Samantha Iovenitti. «Grazie alla presentazione delle attività dei
Servizi Educativi del Museo del Bijou, all’inizio dello scorso anno scolastico - spiega la prof. Ghidini - ho potuto inserire questo micro-progetto nel curricolo disciplinare di Arte ed immagine che ho trovato in perfetta sintonia con le Indicazioni Nazionali Ministeriali per il raggiungimento dei traguardi e delle competenze previste. Si trattava d’ispirarsi alle creazioni esposte nella mostra “Ridefinire il gioiello” per riper-
correre il processo creativo degli artisti: prendendo spunto da un bijou della collezione permanente, gli alunni dovevano reinventare con la propria personalità artistica una nuova idea. Proposta ambiziosa ma allettante che ho colto credendo che apprendere a diretto contatto con un bene culturale del territorio sia un’opportunità straordinaria. Il vantaggio di condividere ed interagire anche a livello progettuale con
una presenza culturale unica come il “il Museo”, offre a noi docenti la possibilità di utilizzare questi luoghi come ambienti didattici privilegiati, nella convinzione che la scuola abbia il dovere di valorizzare i segni che conservano una memoria storica, artistica e sociale del nostro territorio”. Dopo la visita, il lavoro in classe: dal primo schizzo sono nate molte idee che via via hanno preso forma e colore ed i ragazzi si sono liberati da clichés convenzionali, lasciando libera la loro immaginazione. Le parole chiave sono state: osservare, rielaborare, reinventare, trasformare anche la destinazione d’uso (da spilla a ciondolo, da collier ad anello, da collana a cerchietto. Dopo aver perfezionato il progetto ed organizzato materiali e strumenti (recuperati anche dai cassetti di casa), sono iniziati la lavorazione e l’assemblaggio, che hanno messo alla prova l’ingegno e le capacità manuali di ciascuno studente. Il risultato è tutto da ammirare: stamattina alle ore 11 si terrà il momento inaugurale, alla presenza degli studenti-creativi, dei loro insegnanti, di familiari, di amici e dell’intera cittadinanza.
musica al museo
l’Extravagantia Duo domani in concerto Riprende domani la rassegna “Musica al Museo” realizzata dal Settore Cultura Musei e City Branding del Comune, in collaborazione con l”Istituto superiore di studi musicali Claudio Monteverdi di Cremona. Alle 11, nella sala Manfredini del Museo Civico “Ala Ponzone” il concerto con l’Extravagantia Duo formato da Francesco Molmenti alla chitarra e Luigi Accardo al clavicembalo. L’Extravagantia Duo presenterà alcuni capolavori di Johann Sebastian Bach nella originale e innovativa rilettura per chitarra classica e clavicembalo. Il concerto fa parte di un tour di presentazione del disco J. S. Bach, 6 Trio Sonatas, BWV 525-530 uscito per la casa discografica Dynamic nell’aprile 2019. In programma anche brani di Sylvius Leopold Weiss e Santo Lapis. L’Extravagantia Duo è formato da due musicisti che, pur venendo da luoghi molto distanti (Luigi Accardo è cagliaritano, Francesco Molmenti pordenonese) hanno scelto Cremona come città d’adozione dopo aver studiato al Dipartimento di Musicolgia della sede cremonese dell'Università di Pavia. Come sempre l’ingresso al concerto è libero e gratuito sino ad esaurimento dei posti disponibili.
mostra n el week end Sabato 21 e domenica 22 settembre tornano, nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia, le Giornate Europee del Patrimonio (Gep 2019), con tema “Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento”. La Biblioteca Statale di Cremona – che sarà ecezionalmente aperta oggi dalle 14.30 alle 18.30 e domani dalle 9 alle
Scriver di giochi o giocar scrivendo. Giampaolo Dossena e i suoi libri 13 - intende cogliere questa occasione per valorizzare una sezione importante del suo patrimonio librario, eccezionalmente coerente con il tema delle Giornate, attraverso la presentazione del “Dono Dossena” in una mostra bibliografica dal ti-
tolo “Scriver di giochi o giocar scrivendo. Giampaolo Dossena e i suoi libri nella Biblioteca Statale di Cremona”. La mostra sarà inaugurata oggi pomeriggio alle ore 16 presso la sala conferenze “Virginia Carini Dainotti” della Biblioteca Sta-
tale di Cremona con gli interventi di marco donadoni (inventore e produttore di giochi in scatola per adulti e ora ideatore e conduttore di corsi motivazionali per manager, che ha condiviso con Giampaolo Dossena gli inizi dello "“doganamento” del
gioco e una lunga amicizia), che parlerà di Dossena giocologo e di Claudio Vela (direttore del Dipartimento di Musicologia e Beni culturali di Cremona (Università di Pavia), filologo e uno dei massimi esperti dell’opera di Carlo Emilio Gadda), che
proporrà il tema Giampaolo Dossena e i luoghi letterari. La mostra intende richiamare l’attenzione del pubblico sulla grande e costante passione per il gioco che caratterizzò l’attività letteraria e professionale di Giampaolo Dossena (1930-2009), giornalista e scrittore cremonese, uno dei massimi esperti in materia ludica.
Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com ambiente
E’ giusto sostenere la richiesta affinché Cremona diventi città ad emergenza climatica Signor direttore, dopo aver letto il comunicato stampa presentato in queste ore dagli splendidi ragazzi di Fridays For Future Cremona nel quale, con grande e civile determinazione, viene richiesto al Consiglio comunale di questa città, al pari di quanto è già avvenuto in migliaia di città del mondo, che anche Cremona si dichiari “Città a emergenza climatica”, il Circolo culturale AmbienteScienze di Cremona, schierandosi al fianco di quanti ne condividono i modi e il fine, sostiene convinto questa loro istanza. Una domanda, quindi, di una dove-
rosa assunzione di responsabilità per un gravissimo problema che incombe sul loro domani e che non risulta neppure essere molto esosa se si pensa che oltre duecento importanti centri urbani in Europa, tra cui Milano, Bologna, Firenze, Arezzo, Mantova, Modena, Torino, già in maggio hanno firmato una lettera per chiedere all’Unione europea di stabilire un quadro più ambizioso per raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro il 2050. Il Circolo AmbienteScienze sente il dovere di aggiungere il suo ringraziamento per il prezioso attivismo dei giovani cremonesi di Fridays For Future per tenere viva l’attenzione su una criticità che ancora non sufficientemente sentita dalla gente, non è affrontata, assumendo con le urgenze dovute le doverose responsabilità
di scelte per un inevitabile cambiamento di modelli e di comportamenti. Cambiamenti, infine, che non dovrebbero provocare divisioni tra ceti e classi sociali, perché, come tutti sappiamo, il pianeta Terra è uno e non esiste, com’è altrettanto arcinoto, un pianeta “Terra 2”. Benito Fiori Cremona ••• appello
La Regione Lombardia deve aiutare i territori che proprio in queste ore fronteggiano un’emergenza fanghi Egregio direttore, tre mesi fa avevamo esultato perché la Giunta regionale aveva finalmente deliberato la riduzione delle tipologie
di fanghi ritirabili per l’utilizzo in agricoltura. Per noi era stato un successo, perché è una limitazione che abbiamo voluto e chiesto con forza. Ma ora non basta: Regione Lombardia deve assolutamente aiutare i territori che proprio in queste ore stanno fronteggiando un’emergenza fanghi. Abbiamo chiesto aggiornamenti nella consapevolezza che bisogna accorciare i tempi di intervento e dare quanto prima regole più stringenti che aiutino le nostre province in sofferenza per questo motivo. Più velocemente si attuano le decisioni in merito e meglio sarà per tutti. Avevamo già detto a giugno quanto sia importante la riduzione di circa il 30% delle tipologie di fanghi ammissibili in agricoltura a oggi previste e comprendiamo che 12
mesi per far entrare in vigore il nuovo elenco allegato alla delibera dopo la pubblicazione sul Burl sono congrui per studiare anche strade alternative. Ma oggi c’è veramente un’urgenza per la bassa Lombardia. Dobbiamo intervenire subito. Gli impegni non erano solo le tempistiche rapide e certe, ma anche la collaborazione con gli enti locali. Ad esempio, adottando un regolamento che disciplini le modalità di utilizzazione agronomica dei fanghi, in modo che i criteri siano omogenei in tutta la regione. Inoltre, favorendo accordi tra gli enti territoriali per incrementare e migliorare i controlli in fase di spandimento al suolo. Ma la risposta dell’assessore è stata molto vaga. Matteo Piloni Consigliere regionale del Pd
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
basket a 2 f emminile
nel week end si gioca il “pasquini”
Dopo il successo ottenuto a Carugate a metà della settimana (63-47), le ragazze di coach Stibiel si sono ripetute sul parquet di casa superando in un altro derby di preseason il Sanga Milano di coach Pinotti, battuto 72-56 (Melchiori 16, Scarsi 15). Le azzurre arrivano quindi con il morale alto al tradizionale Memorial “Nina Pasquini”, giunto alla sua 19ª edizione e per la 4ª
SPORT
volta intitolato anche a Giuseppe Spinelli. Come sempre l’appuntamento è fissato nel week end che precede l’inizio della stagione agonistica e rappresenta per le formazioni partecipanti un banco di prova indicativo in vista dell’esordio in campionato. Oggi: CampobassoMoncalieri (ore 18.30), Basket Team Crema-Castelnuovo Scrivia (Ore 20.30). Domani le finali.
basket serie a • Il croato sostituisce Williams ed esordisce oggi a Bari contro Sassari
La Vanoli si affida al centro Sobin fabio varesi
1ª Giornata
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A 25/09/2019 - R 12/01/2020 Ci siamo. Dopo una lunga estate calda, anche nel Brescia-Reggio Emilia basket iniziano i match Brindisi-Cantù che contano. E la Vanoli, reduce da una strepitosa Pesaro-Fortitudo Bologna stagione, è tra le quattro Trento-Pistoia elette che si giocano la Supercoppa Italiana (serTreviso-Milano vizio alle pagine 14 e 15), Varese-Sassari antipasto del campionato. I biancoblu arrivano a Virtus Bologna-Roma Bari con una grossa noviVenezia-Trieste tà: il nuovo centro Josip Sobin (204 centimetri di Riposa Cremona altezza per 105 kg di peJosip Sobin in allenamento al PalaRadi (foto Vanoli) so), che prende il posto di volte la Coppa Campioni solo due volte con la ma, un elemento di espedel campionato, curiosaWilliams. Una sostituziocon la mitica Jugoplastika squadra, non gli si po’ rienza e di buone qualità, mente fissato per mercone ormai annunciata da Spalato). Cresciuto nel KK chiedere l’impossibile». che dovrà integrarsi in ledì. Il calendario permettempo, alla luce delle difSul match di oggi, il coach Spalato, ha fretta nel roster biancote alla Vanoli di avere ficoltà fisiche biancoblu è cauto: «Non giocato in blu. La società ha perfequalche giorno in più di dell’americasiamo in una buonissima Adriatic Leazionato il suo tesserariposo dopo le fatiche in no, che non a condizione, ma stiamo gue con la mento in tempo per poSupercoppa, visto che mai convito. lavorando per arrivare terlo schierare oggi conall’esordio osserverà il Una scelta il parere del coach maglia del KK Zadar e in Acb pronti a Bari. La squadra tro Sassari e sarà interesturno di riposo. Milano di forzata, quin- «Josip è un ragazzo con Fuenlarispetto allo scorso anno sante vederlo subito Ettore Messina sarà imdi, ma indi- che fa dell’intensità brada. Nelle è abbastanza nuova, i all’opera. «Abbiamo inpegnata a Treviso contro spensabile per la sua caratteristica serito un nuovo giocatore ultime tre stagiocatori devono ancora la neopromossa De’ Lonaffrontare una principale. E’ appena – ha commentato coach imparare a conoscersi beghi, che poi sarà ospite al stagione che si arrivato, non gli si può gioni ha gione; serve inoltre che troSacchetti – che possa PalaRadi domenica prosannuncia dif- chiedere l’impossibile» cato nell’Anwil viamo un po’ più di fuoco, darci più consistenza Wloclawek con sima. I campioni d’Italia di ficile. Nato il nelle ultime uscite non sotto canestro. Josip è un cui ha vinto gli Venezia sfideranno Trie31 agosto del abbiamo avuto continuità ultimi due titoli del camragazzo che fa dell’intenste al Taliercio, mentre la 1989 a Spalato (Croazia), sità la sua caratteristica in tal senso». pionato polacco e la SuVirtus Bologna attende la Sobin è figlio d’arte (il paprincipale. Si è allenato Intanto, incombe l’inizio percoppa 2018. Insomvisita di Roma. dre Goran ha vinto due
serie a
Sassari e pozzecco insieme fino al 2022 Il Banco di Sardegna Sassari, avversario oggi della Vanoli in Supercoppa, ha chiuso l’accordo per la permanenza di coach Gianmarco Pozzecco alla guida del gruppo biancoblu fino al 2022. Un riconosciento per l’ottima stagione scorsa (vittoria della Fiba Europe Cup e finale scudetto).
serie b
la juvi batte l’assigeco (a2) A pochi giorni dall’inizio del campionato, la JuVi Ferraroni appare sempre più in forma. Dopo aver trionfato nel Memorial Toninelli (83-60 contro Crema e 74-65 in finale con Piadena), la squadra di Brotto ha piegato 67-64 addirittura una squadra di A2, l’Assigeco Piacenza. Nella JuVi sono andati a referto Valenti 13, Veronesi 10, Esposito 8, Sipala 8, Sirakov 7, Belloni 6, Speronello 6, Vacchelli 3, Contini 3, Manini 2. Tornando al “Toninelli”, la Gilbertina Soresina ha ceduto di misura (79-78) a Piadena e poi 74-67 a Crema nella finale per il terzo posto.
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Sabato 21 Settembre 2019
SERIE A Tour de force per le big del nostro calcio. Dopo l’esordio nelle coppe Europee (solo due vittorie con Napoli e Roma, mentre le altre quattro squadre hanno più o meno deluso), sono in programma tre turni in nove giorni. I fari sono puntati stasera su S. Siro, dove si gioca il derby milanese delle novità, soprattutto in panchina. Sulla carta è favorita l’Inter, ma nelle stracittadine può succedere di
Fari puntati stasera sul derby di Milano con l’Inter favorita tutto. Sfide con le neopromosse per Juve e Napoli, rispettivamente contro Verona e Lecce. Nel turno infrasettimanale invece, spicca Brescia-Juventus con il probabile esordio di Balotelli nelle file delle Rondinelle. Interessanti anche Roma-Atalanta e Torino-Milan. 3ª giornata (15-09 h 15): Bre-
scia-Bologna 3-4, FiorentinaJuventus 0-0, Genoa-Atalanta 1-2, Inter-Udinese 1-0, NapoliSampdoria 2-0, Parma-Cagliari 1-3, Roma-Sassuolo 4-2, SpalLazio 2-1, Torino-Lecce 1-2, Verona-Milan 0-1. Classifica: Inter 9; Bologna, Juventus 7; Napoli, Atalanta, Milan,
Torino 6; Roma 5; Lazio, Genoa, Verona 4; Sassuolo, Cagliari, Brescia, Parma, Spal, Udinese, Lecce 3; Fiorentina 1; Sampdoria 0. 4ª giornata (22-09 h 15): Atalanta-Fiorentina (h 18), BolognaRoma, Cagliari-Genoa (20-09 h 20.45), Juventus-Verona (21-09 h 18), Lazio-Parma (22-09 h
20.45), Lecce-Napoli, Milan-Inter (21-09 h 20.45), Sampdoria-Torino, Sassuolo-Spal (h 12.30), Udinese-Brescia (21-09 h 15). 5ª giornata (25-09 h 21): Brescia-Juventus (24-09 h 21), Fiorentina-Sampdoria, Genoa-Bologna, Inter-Lazio, Napoli-Cagliari , Parma-Sassuolo, Roma-Atalanta (h 19), Spal-Lecce, Torino-Milan (26-09 h 21), Verona-Udinese (24-09 h 19).
calcio serie B • Dopo due ko di fila, Rastelli e i grigiorossi non possono sbagliare oggi con il Crotone
La Cremo è già con le spalle al muro 3ª GIORNATA
matteo volpi
La torta ha dei buoni ingredienti, ma va farcita meglio. L’apparenza c’è, la sostanza meno. Dopo la brutta figura di Pisa, in casa Cremonese è già tempo di esami inattesi e urge svegliarsi in fretta. Crotone, Trapani e Ascoli: tre sfide che nell’arco di dieci giorni ci potranno dire davvero di che pasta è fatta questa squadra. Gli esperti (o i presunti tali…) si sbizzarriscano pure su trovare le cause delle sconfitte precedenti, da oggi però serve cambiare pagina, prima che sia troppo tardi. Il campionato di serie B è lungo e difficile, ma quest’anno in modo particolare sembra non voler perdonare i ritardatari. A Pisa si è vista una squadra completamente disunita, in cui le tante (forse troppe…) modifiche optate da mister Rastelli potrebbero aver creato confusione. Prematuro puntare sui nuovi a scapito magari di chi si era allenato meglio durante la preparazione ? Può essere, ma non si può attendere in eterno e gli equilibri vanno ritrovati in fretta per non dire subito. Il Crotone arriva allo “Zini” ancora imbattuto dopo tre giornate e con l’unica vittoria all’attivo maturata in trasferta sul campo dello Spezia ed una sola rete subita sin qui. Quindi antenne dritte e coltello tra i denti, altrimenti si rischia di scivolare ancora. Quanto ai singoli, risulterà senza dubbio difficile il rientro di Emanuele Terranova (la cui assenza nella retroguardia si sta facendo sentire eccome), che invece a questo punto potrebbe forse tornare in campo nei due match successivi. In avanti resta da capire se la coesistenza di Ciofani
Ascoli-Livorno 2-0, Cittadella-Trapani 2-0, Cosenza-Pescara 1-2, Crotone-Empoli 0-0, Perugia-Juve Stabia 0-0, Pisa-Cremonese 4-1, Pordenone-Spezia 1-0, Salernitana-Benevento 0-2, Venezia-Chievo 0-2, Virtus Entella-Frosinone 1-0.
CLASSIFICA Virtus Entella Benevento Pisa Perugia Ascoli Pordenone Pescara Salernitana Empoli Crotone
9 7 7 7 6 6 6 6 5 5
Chievo Spezia Venezia Cremonese Frosinone Cittadella Cosenza Juve Stabia Livorno Trapani
4 3 3 3 3 3 1 1 0 0
4ª GIORNATA (21-09 h 15) Benevento-Cosenza, Chievo-Pisa (h 18), Cremonese-Crotone, Empoli-Cittadella, Frosinone-Venezia (ieri sera), Juve Stabia-Ascoli, Livorno-Pordenone, Pescara-Virtus Entella, Spezia-Perugia, Trapani-Salernitana (22-09 h 21).
I tifosi della Cremo sperano in un riscatto della squadra (foto © Ivano Frittoli)
e Ceravolo sia prematura e possa essere in questo momento più adatto partire con una pedina più tecnica (Soddimo), per trovare più gioco o una pedina più vivace (Palombi) e andare in crescendo come presenza offensiva a partita in corso. L’importante sarebbe invertire la rotta negativa, anche perché il tempo stringe e ci si dovrà subito preparare alla lunga trasferta di
Trapani, in programma mercoledì prossimo in occasione del turno infrasettimanale. Un tour de force che, come detto, si concluderà con il ritorno sul campo dello “Zini” nel posticipo di lunedì 30 settembre contro l’Ascoli e dal quale è lecito attendersi una Cremonese rivisitata… ci auguriamo in positivo. Probabile formazione (3-5-1-1): Agazzi;
Caracciolo, Claiton, Ravanelli; Mogos, Arini, Castagnetti, Deli, Renzetti; Ceravolo (Soddimo); Ciofani. 5ª giornata (24-09 h 21): Ascoli-Spezia, Cittadella-Pescara, Cosenza-Livorno, Crotone-Juve Stabia, Perugia-Frosinone, PisaEmpoli, Pordenone-Benevento, Salernitana-Chievo (25-09 h 21), Trapani-Cremonese (25-09 h 21), Virtus Entella-Venezia.
s eri e c
Malgrado le difficolta’, la pergolettese muove la classifica Eppur si muove. La Pergolettese ha conquistato il secondo pareggio consecutivo per 1-1 (gol di Bortoluz su rigore), dopo quello di Busto Arsizio, al termine di una vibrante gara contro l’Arezzo. I toscani, giunti al “Voltini” con il dente avvelenato per la sconfitta imprevista contro la Pianese alla seconda giornata (poi non ha giocato a causa del rinvio chiesto dalla Juventus U23 a causa dei numerosi giocatori convocati con le Rappresentati-
ve Nazionali), si sono fatti apprezzare per la qualità delle giocate e per il maggior fraseggio, mancando almeno un paio di grosse occasioni e terminando la gara tra le polemiche per un paio di decisioni arbitrali (tra cui il rigore concesso per il pareggio), secondo il loro giudizio, danneggiandoli in modo pesante. I ragazzi di Contini, invece, replicando colpo su colpo si sono guadagnati il punto, grazie a una condotta di gara generosa, at-
tenta e unita, consapevoli della levatura degli avversari, ma pronti a metterli in difficolta’ in ogni frangente possibile. Tradotto, malgrado le difficoltà i gialloblu sono in crescita e possono dire la loro in un campionato difficile. Ora però la Pergolettese è attesa dall’impegnativa trasferta di Novara, che domani alle 17.30 misurerà l’attuale valore della squadra di Contini. Classifica (4ª giornata): Monza 12; Renate 9; Alessandria 8;
Pontedera, Novara, Carrarese, Pianese 7; Olbia, Robur Siena, Como, Pro Vercelli 6; AlbinoLeffe 5; Arezzo*, Pistoiese 4; Pro Patria, Gozzano, Lecco 3; Pergolettese 2; Juve Under 23*, Giana 1. *Una partita in meno. Serie D • Grazie a un gol del solito Pagano, il Crema ha piegato il Calvina, salendo a 6 punti in classifica. Domani la squadra di Tacchinardi cercherà il primo colpo esterno sul campo della Sammaurese, ferma a quota 0.
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la mac spegne 60 candeline e si regala un grande evento sul po La Motonautica Associazione Cremona, meglio nota come Mac, spegne 60 candeline (è nata, infatti, nel 1959 in seno alla Baldesio, dove gruppo di amici decise di mettere in piedi un impianto di alaggio) e accende il grande fiume con un evento degno di un compleanno così importante. Sul circuito d’acqua intitolato al fondatore della Mac, Achille Salomoni,
nel week end solcheranno il Po le imbarcazioni che hanno scritto la storia del sodalizio tra anni ’60 e ’70. Un tuffo nel passato, fra scafi e piloti che si sono dati battaglia agonistica lungo un fiume teatro negli anni di gare anche di portata mondiale. L’iniziativa riguarda la celebrazione di un’associazione che agli albori trovava casa davanti alla Canottieri
Baldesio e dal 1969 ha una propria sede che oggi accoglie un centinaio di associati, 60 imbarcazioni e alcuni ospiti come il Gruppo Pesca Sportiva, il Canoa Club, la Lega Navale e i Cremona Sub. Appuntamento oggi alle 15.30 per il 3º Classic Racers Show, in un’occasione davvero speciale per un sodalizio che gode di grande vitalità.
VOLLEY a1 • Dopo il successo per 3-2 con Busto Arsizio, le rosa sono impegnate nel week end nel Città di Mantova
Primi test di spessore per la èpiù Pomì VANNI RAINERI
Prosegue la marcia di avvicinamento al campionato della èpiù Pomì. Giovedì buon test a Piacenza delle ragazze di Gaspari che hanno affrontato in amichevole la Unet E-Work Busto Arsizio, vincendo 3-2. Dopo una serie di allenamenti congiunti era la prima vera partita, giocata davanti a un buon numero di spettatori. Molto equilibrati i primi tre set, il primo appannaggio delle casalasche e i successivi incassati dalle bustocche. Netto il predominio rosa nel quarto parziale, mentre il tie break ha visto la rimonta di Busto fino al 12-12, prima dell’allungo decisivo della Vbc. Sugli scudi Caterina Bosetti, non solo per i 28 punti messi a referto.
Un attacco di Caterina Bosetti (foto Bongiovanni)
Oggi e domani si torna in campo per il Torneo Città di Mantova, un quadrangolare che celebra l’anno della città virgiliana Città europea dello sport: si parte alle 17 con Volero Le Cannet-Millenium Bre-
scia, alle 20 Vbc CasalmaggioreIgor Novara. Domani alle 15.30 finalina, alle 18 la finale per il primo posto. Il 28 e 29 a Ostiano si disputerà il Memorial BrambillaVerga: sabato alle 17 si giocherà
Eczacibasi Istanbul-Il Bisonte Firenze, alle 20 Vbc Casalmaggiore-Filottrano. Domenica 29 alle 15.30 la finale per il terzo posto, alle 18 quella per il primo. Chiaro che una eventuale finale èpiù Pomì-Eczacibasi a Ostiano sarebbe un evento da ricordare. Il week end del 5 e 6 ottobre vedrà le rosa partecipare a Montichiari ad un terzo quadrangolare, il 3° Torneo Savallese Trasporti, assieme a Cuneo, Brescia e Schaffhausen. Sarà l’ultimo vero test, in quanto il 12 e 13 ottobre è fissata la prima giornata di campionato. Intanto, dopo il terzo posto delle azzurre di Mazzanti all’Europeo, domenica scorsa le azzurrine Under 18 hanno ottenuto il 2º posto ai Mondiali d’Egitto, perdendo la finale al tie break con gli Usa.
c alci o a 5 • sa ba t o pr o ssim o c ontro il lecco
videoton all’esordio in coppa
Cresce l’attesa per l’esordio ufficiale tra le mura amiche del Videoton Crema. La formazione rossoblù di calcio a 5 giocherà la prima gara di Coppa Italia tra le mura amiche, sabato 28 settembre, alle ore 16 presso la Palestra “Alina
Donati De Conti” in via Toffetti a Ombriano contro il temibile Lecco. Sarà un match avvincente, ennesimo capitolo di una saga che ha dato spettacolo nelle ultime stagioni. La squadra guidata da mister De Ieso continuerà nel frat-
tempo la fase di rodaggio, con l’obiettivo di arrivare pronta e carica agli impegni ufficiali. Con un torneo breve come quello della prossima serie B, che annovera 12 partecipanti, sarà fondamentale farsi trovare subito pronti.
serie B 1
la Chromavis Abo ospita il “Duemme” E’ tutto pronto per il 4º Trofeo Duemme, torneo di pallavolo femminile di B1 che va in scena oggi al PalaCoim di Offanengo e che è organizzato dal Volley Offanengo. A contendersi il trofeo saranno le padrone di casa della Chromavis Abo (vincitrici lo scorso anno), le fedelissime veronesi della Vivigas Arena (sempre presenti al “Duemme”, una volta regine e anche prossime avversarie di Offanengo in campionato) e le piacentine della Conad Alsenese, alla prima partecipazione e che invece in campionato giocheranno nel girone A. Il programma: Chromavis AboConad Alsenese (ore 15), a seguire Chromavis Abo-Vivigas Arena e Conad Alsenese-Vivigas Arena. Ogni partita vedrà la disputa di tre set e verrà assegnato un punto per ogni parziale aggiudicato da una squadra.
BOCCE • A Pietrobelli e Rupo la Coppa di Fine Estate. In pieno svolgimento il trofeo Barboni
Oggi e domani a Roma campionati italiani A1/A massimo malfatto
Sono sei le formazioni cremonesi partecipanti ai campionati assoluti A1/A in programma oggi (batterie ore 9) e domani nella Capitale. Nella specialità individuale Paolo Guglieri, Roberto Venturini che esordirà contro Emanuele Rosa mentre per Pierantonio Comizzoli il duro ostacolo Paolo Proserpio. Primo incontro di batteria insidioso anche quello della coppia del Flora formata da Massarini-Domaneschi che saranno opposti agli emiliani Brandoli e Santoru. Infine nella specialità terna (iscritte 32 formazioni) i bissolatini Fava-Tiengo-Biglieri sfideranno i bolognesi Capeti-Cedri-
ni-Madini. In programma anche il campionato femminile dove Maddalena Azzini esordirà contro Elisa Luccarini. La speranza, per le nostre formazioni che la trasferta romana non si riduca soltanto ad una passeggiata al Colosseo? Tutta la fase finale degli Italiani domenica sulle corsie del Centro Federale di Roma. Coppa di Fine Estate Con un finale a sorpresa si è conclusa la penultima manifestazione del calendario cremasco. Sul gradino più alto del podio della Regionale organizzata dalla “Nuova Bar Bocciodromo” sono saliti Dante Pietrobelli e Maurizio Rupo. I capergnanichesi (categoria B) superavano in semifinale R.Visconti-Milani (12-10) men-
tre in finale s’imponevano su Mario Ferrari e Roberto Vanelli per 12-8. Quarto posto per i pianenghesi Bonizzi e Ruotolo eliminati dagli offanenghesi per 6-12. Direttore di gara Massimo Testa, premiazioni effettuate dal responsabile Fib area cremasca Giuseppe Mantovani e dal presidente della società organizzatrice Manuel Tagliaferri. Trofeo Barboni Andreina E’ in pieno svolgimento l’ultima gara del calendario cremasco organizzata (come sempre) dalla “Nuova Bar Bocciodromo”. Due settimane di batterie (ben ventidue) 176 giocatori a contendersi il ricco monte-premi degno di una gara nazionale. Nella categoria A in evidenza Roberto Visconti ma soprattutto
I vincitori Rupo e Pietrobelli c’è stato lo show di Luca Viscusi, arrabbiato (usiamo un eufemismo) per la mancata convocazione ai recenti campionati Europei di Innsbruck. La finale è in programma venerdì 27 (spareggi ore 20) sulle corsie del bocciodromo cremasco via Indipendenza.
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r ass eg n a i rid at a Ecco finalmente svelati dal ct Davide Cassani i nomi dei selezionati (addirittura sedici), che poi diventeranno 8 per la prova in linea prevista per domenica 29 settembre nello Yorkshire. Saranno 280 km impegnativi. Accanto ai sicuri Trentin e Colbrelli, che avranno un ruolo di punta e a Cimolai, Puccio e Ulissi, c’è Bettiol mentre Nibali ha dato forfait, non sentendosi in forma: «La maglia azzurra è sa-
marta cavalli riserva ai mondiali e vittoriosa nelle marche cra, io non sono al top, quindi dico il mio no al Mondiale». Gli ultimi due nomi usciranno dal ballottaggio fra Ballerini, Moscon, Cataldo e Oss, con gli altri Caruso, Felline, Formolo, Vendrame e Visconti a disposizione. E con loro i cronoman Ganna e Affini. Dubbi che il tecnico risolverà entro la fine set-
timana, quando assegnerà una maglia azzurra, quest’anno ancora più speciale perché ricorderà lo scomparso Felice Gimondi con una frase (“Non mollare fino alla fine”) e con la sua firma. Ma gli 8 giorni iridati nello Yorkshire cominciano già domani con la nuova cronostaffetta mista. Le titolari tra le
donne saranno Elite Elisa Longo Borghini, Elena Cecchini e Tatiana Guderzo, che correranno insieme e Elia Viviani, Davide Martinelli e Edoardo Affini. Marta Cavalli, che fungerà da riserva, così come nella prova in linea, ha vinto intanto la prima tappa del Giro delle Marche, sulla compagna di fuga Sora-
ya Paladin. Tornando ai Mondiali, nella prova in linea donne Elite fari puntati su Marta Bastianelli, Elisa Balsamo, Elena Cecchini, Maria Giulia Confalonieri, Tatiana Guderzo, Elisa Longo Borghini, Letizia Paternoster e Soraya Paladin, dirette dal ct Eugenio Salvoldi. Alessandro Covi, varesino del Team Colpack, è tra i dieci papabili azzurri per il Mondiale Under 23, scelti dal ct Marino Amadori.
CICLISMO • Un successo e un 2º posto per la corazzata diretta da Rabbaglio. Giovani cremonesi in evidenza
Moro e Giordani esaltano l’Arvedi Cycling fortunato chiodo
Volata vincente di Stefano Moro, nel Trofeo Lampre di Bernareggio, in Brianza, per dilettanti. Il promettente Moro ha centrato la quarta vittoria personale in stagione, la decima del team Arvedi Cycling, del team manager Massimo Rabbaglio. Moro, atleta bergamasco polivalente (strada e pista) ha preceduto Edoardo Sali (Delio Gallina Colosio) e Samuele Zambelli (Iseo Serrature Rime Carnovali). Da sottolineare l’attacco di Pier Elis Belletta della Named Rocket nelle fasi conclusive della gara, che il gruppo ha inghiottito a soli 350 metri dall’arrivo . Corsa tiratissima condotta a velocità vertiginosa. Un bel spettacolo di sport che alla fine ha premiato tutti, atleti e organizzatori. Ordine d’arrivo: 1) Stefano Moro (Arvedi Cycling) km 133 in 2h42’, media 42 km/h, 2) Sali Edoardo (Delio Gallina Colosio Eurofeeed), 3) Samuel Zambelli
La volata vincente di Stefano Moro (Arvedi Cycling)
(Iseo Serrature Rime Carnovali), 4) Davide Colnaghi (Named Rocket), 5) Leonardo Marchiori (Zalf Euromobil Dèsirèe Fior). In evidenza anche Carlo Alberto
Giordani, dilettante veneto della Arvedi Cycling, secondo nel 66° Gran Premio Ciclistico di Sannazzaro De’ Burgondi (Pavia), gara infrasettimanale per Elite e
Under 23, prima prova della challange “Terre del riso”, vinta dal giovane Riccardo Moro, 20enne della Viris Vigevano, alla prima vittoria stagionale. Ha completato il podio Davide Finatti (Lan Service Zheroquadro). Quarto il rivoltano Alessio Brugna (Viris Vigevano). Tomasoni a Corbetta Riccardo Tomasoni, 16enne cremonese che difende i colori della ciclistica Madignanese, ha sfiorato la terza vittoria di stagione a Corbetta (Mi) tra gli Allievi nel Trofeo Sei Nipoti. Primo successo per Giovanni Nicolò Paolino del Pedale Senaghese che è arrivato solitario, protagonista di una grande prestazione e si è lasciato alle spalle Riccardo Tomasoni di soli 9” e Nicola Rossi Velo Club Pontenure di 1’03”. Davide Maifredi, esordiente della Madignanese, ha conquistato il posto d’onore alle spalle di Nicolò Damato (Bareggese) al 3° Trofeo Città di Ghedi (Bs). Gabriele Durelli, esordiente del 1° anno di
Vailate, a distanza di sette giorni dal trionfo di Castel Venzago, si è ripetuto nel Trofeo Comune di Fornovo San Giovanni, cogliendo la quinta perla della stagione. Ha preceduto il compagno di squadra Thomas Gamba della Ciclistica Trevigliese. Infine, Marco Dadda, esordiente del 2° anno di Romanengo che gareggia con la Ciclistica Romanese, è tornato a far festa, dopo il trionfo a Covo (Bg), centrando il bis a Fornovo San Giovanni. Baby a Montodine La carovana del ciclismo giovanile fa rotta verso Montodine, percorrendo un tracciato ondulato con arrivo in leggera salita sul pavè che sarà appannaggio dei finisseur che scremeranno il gruppo. Non penso ci sarà una volatona al Memorial Mamma e Papà di Marco Villa, genitori del ct della Nazionale maschile di ciclismo su pista . I baby ciclisti saliranno in sella domani mattina, con la regia affidata alla Madignanese. Partenza della prima corsa alle 9.30.
a b a rc e llo n a
g i ov an i ss i mi
Soltanto una caduta ha sconfitto Ganini Lamon ok in pista La manifestazione di Offanengo con al timone di regia il Gruppo Sportivo Avis-Aido presieduto da Angelo Oneta, ha avuto un anteprima con il 6° Trofeo Settembre Offanenghese, riservato alla categoria Giovanissimi nella maestosa cornice, alla quale hanno preso parte 78 concorrenti. Il primo botto di giornata è stato del cremasco Riccardo Carrera, che ha superato allo sprint i quattro compagni d’avventura della G1 (7 anni). Spunto vincente del bresciano Marco Bertacchini, che piazzava il suo affondo e vinceva solitario la prova della G2. Volatona tra i più grandicelli nella G3, che ha visto sfrecciare per primo Riccardo Longo. Non molla la preda neppure Lorenzo Invernizzi, il puledrino di Pianengo, vittorioso in volata sul gruppo battendo il bresciano Angelo Berberi e il cremonese Umber-
to Vaselli (G4). Come un missile è volato via il bergamasco Ruben Ferrari, figlio d’arte dell’ex professionista cremonese Diego Ferrari e metteva in fila tutti, conquistando l’ottavo successo stagionale tra gli undicenni, precedendo il cremonese Paolo Ferraina e Michele Torri. Caduta per Stefano Ganini, 12enne giovanissimo della Madignanese, quindi il record si ferma a quota 21 vittorie. Una scivolata su un tombino con la ruota posteriore nel primo giro lo ha messo fuori gioco, tanto da presentarsi alla Cresima nel tardo pomeriggio con tante abrasioni. La gara è stata vinta dal bresciano Filippo Mangiavini. Ordini d’arrivo • G1: 1) Riccardo Carrera (Uc Cremasca), 2) Dennis Rinaudo (Imbalplast Soncino), 3) Jacopo Ventura (Imbalplast). Donne: 1) Serena
Dominoni (Uc Cremasca). G2: 1) Marco Bertacchini (Camignone), 2) Gabriel Rodriquens (Gs Corbellini Ortogrutta Crespiatica), 3) Klaidi Berberi (Vallecamonica). G3: 1) Riccardo Longo (Team Serio), 2) Federico Bruzzisi (Imbalplast), 3) Kevin Contini (Team Serio). G4: 1) Lorenzo Invernizzi (Team Serio), 2) Angelo Berberi (Vallecamonica), 3) Umberto Vaselli (CC Cremonese-Gruppo Arvedi). Donne: 1) Viola Invernizzi (Team Serio). G5: 1) Ruben Ferrari (Ceramiche Pagnoncelli), 2) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Gruppo Arvedi), 3) Michele Torri (Vallecamonica). Donne: 1) Emanuele Strepparola (Uc Cremasca). G6: 1) Filippo Mangiavini (Camignone), 2) Mirko Carminati (Team Bramati), 3) Kapil Martina (Camignone). Donne: 1) Moreschi Vanessa (Vallecamonica).
I campioni italiani della Madison Francesco Lamon (Gs Fiamme Azzurre-Arvedi Cycling) e Michele Scartezzini (Sangemini Trevigiani Mg.Kvis Vega) hanno offerto una prova maiuscola anche nella scena internazionale, vincendo de Trofeu Ciutat De Barcelona- Memorial Miquel Poblet, meeting internazionale su su pista del calendario Uci. Positivi ritorno sulla pista con la maglia tricolore per il campione olimpico Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step). Il veronese ha vinto l’Omnium Elite internazionale Brno (Repubblica Ceca), abbinata al Gp Favorit. Alla fine l’azzurro diretto ct Marco Villa ha fatto valere la sua grande esperienza superando il polacco Damian Slawek. Applausi anche per l’azzurro Davide Plebani. Il bergamasco della Arvedi Cycling ha chiuso al terzo posto. Martina Fidanza (Eurotarget Bianchi Vittoria) si è classificata terza nella Madison (in coppia con Francesca Selva) in Spagna nell’internazionale Trofeo Ciutat De Barcellona-6° Memorial Miquel Poblet su pista donne Elite e nell’omnium 2º posto per la milanese Martina Alzini (Biglia).
Sport
Sabato 21 Settembre 2019
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CANOTTAGGIO • Nel week end è in programma un triplice evento che vede impegnati 1461 atleti, arrivati da tutta Italia
Giovani protagonisti sul Lago di Pusiano Un 2019 intenso per lo sport remiero è agli sgoccioli. L’appuntamento nel week end è sul Lago di Pusiano (situato tra le province di Como e Lecco), che torna capitale del canottaggio tricolore con un triplice evento condensato in tre giornate (da ieri fino a domenica): sono in programma, infatti, i Campionati Italiani di Società, il Meeting nazionale giovanile e Master, il Gran Premio dei Giovani e Trofeo delle Regioni. L’evento, organizzato dal Centro Remiero del Lago di Pusiano con le tredici società del territorio, vede ai blocchi di partenza 1461 atleti fisici spalmati sui tre eventi, arrivati da tutta la Penisola e naturalmente dalla provincia di Cremona. Il record di iscritti arriva dal Meeting nazionale giovanile e Master, l’ultimo della stagione, con
Il Lago di Pusiano, campo di regata
818 atleti iscritti. Per tutti finali dirette ad otto corsie, con premiazioni per ogni singola prova.
Il Gran Premio dei Giovani porterà, invece, in acqua le squadre delle Regioni d’Italia, pronte a
contendersi il Trofeo delle Regioni. L’avversario da battere sarà la Lombardia, prima nell’edi-
zione 2018. La ciliegina sulla torna sarà, infine, il Campionato Italiano di Società che porterà all’assegnazione degli ultimi titoli dell’anno sulla distanza olimpica. A garantire la spettacolarità saranno le categorie previste, solo due e completamente diverse rispetto al resto dell’anno: Under 17 ed Over 17. Le regate sono iniziate ieri con il primo blocco di finali del Meeting giovanile. Sabato è la giornata dedicata alle qualificazioni dei Campionati di Società e del Gran Premio dei Giovani, oltre al secondo blocco di finali del Meeting giovanile. Domani, infine, ultimo atto con le finalissime del Campionato Italiano di Società e del Gran Premio dei Giovani che porteranno all’incoronazione della Regione più forted’Italia.
p arac an oa
t i r o c o n l’ a r c o
Esteban farias (Bissolati) ha fatto le prove generali a Tokyo
David Bianchi, esibizione e premio
Anche nel “Ready Steady Tokyo”, una sorta di prova preolimpica, Esteban Farias (Bissolati) si è confermato al vertice della paracanoa internazionale, vincendo la medaglia d’oro nel KL1 200 metri con il tempo di 51”074. A Ravenna, invece, si sono disputati i Campionati Nazionali Universitari 2019, che hanno assegnato i titoli sulle distanze dei 200, 500 e 1000 metri. In regia il Centro Universitario Sportivo Italiano (Cusi), d’intesa con la Federazione Italiana Canoa Kayak (Fick) ed il Comitato Regionale Emilia Romagna. Un’intensa due giorni di gare al quale hanno partecipato più di 100 atleti appartenenti a
sei atenei italiani in rappresentanza di altrettanti Centri universitari sportivi. Alta la qualità degli atleti in gara, a dimostrazione che il difficile binomio sport-università è possibile, grazie soprattutto al supporto dei numerosi centri universitari sportivi affilati alla Fick. In classifica generale ha primeggiato la squadra del Cus Milano, al comando 208 punti, seguito con 162 punti dal Cus Bari, terzo il Cus Padova con 132 punti. In quarta posizione il Cus Roma (87), che ha staccato nettamente il Cus Napoli (24) e il Cus Ferrara (16). Protagonisti nel Cus Milano i cremonesi Giulio Bernocchi e Filippo Vincenzi.
Tre campioni sportivi presenti in qualità di padrini. Si tratta dell’arciere cremonese David Bianchi, dell’ex pallavolista Damiano Pippi e dell’ex calciatore Fabrizio Ravanelli nella serata dedicata allo sport a Camucia di Cortona. Per una sera le strade si sono trasformate in una grande palestra a cielo aperto con strade animate da oltre 30 associazioni sportive. Nella manifestazione, Bianchi, al centro dell’attenzione nell’area dedicata con installazione di paglioni per tiri dimostrativi, si è esibito ininterrottamente per compiacere il pubblico presente e
le autorità locali, successivamente, in piazza Sergardi, come da programma, si è tenuta la cerimonia del premio “Cortona Città dello Sport”, riconoscimento riservato a chi si è particolarmente distinto in termini sportivo agonistici e per valorizzare i talenti e il bel tessuto di società sportive del territorio. Bianchi, recentemente decretato vigile del fuoco volontario presso il Comando di Cremona, ha affermato: «Non mi sarei mai aspettato di essere uno dei tre protagonisti della manifestazione assieme a due big come Ravanelli e Pippi».
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