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Per iniziativa delle famiglie Bittanti e Antonioli è stato istituito un premio annuale di bontà intitolato alla memoria di Lidia Bittanti. L’Amministrazione comunale si è assunta il compito di erogare, per il 2022, tre premi da 1.000,00 euro ciascuno. I beneficiari del premio sono bambini o bambine, ra-
gazzi o ragazze e giovani residenti in città o in uno dei Comuni della provincia di Cremona - compreso chi, pur non residente, vi svolga attività di studio o di lavoro - che si siano distinti per atti di bontà verso terze persone e che non abbiano superato il 21° anno di età alla data del 18 novembre dell’anno di eroga
zione dei premi. Il Sindaco invita chiunque sia a conoscenza di atti di bontà che rispondono alle finalità del premio a segnalarli per lettera - entro le ore 12 del 29 ottobre 2022 - alla Commissione del Premio di bontà Lidia Bittanti presso l’Ufficio Gabinetto del Comune di Cremona (piazza del Comune, 8).
L’ha sorpresa mentre rubava, per non de nunciarla ha preteso del denaro e ha ten tato di abusare sessualmente di lei. I cara binieri di Cremona, dopo la denuncia della vittima, una ragazza di 29 anni, e dopo una serie di accertamenti, hanno arrestato per estorsione, tentata violenza sessuale e violenza privata una guardia giurata di 53 anni in servizio in un centro commerciale della città, l’Ipercoop di via Castelleonese. Il tentativo di furto è avvenuto alla fine di agosto. La 25enne ha rubato una piastra per capelli del valore di 50 euro. Ha prova to ad allontanarsi ma è stata fermata dal vigilantes del punto vendita. Poi ha am messo di aver provato a commettere un furto e, accortasi della gravità del gesto, si è resa disponibile a pagare per non avere conseguenze penali, spiegando di essere disoccupata e preoccupata perché un’e ventuale denuncia le avrebbe precluso ogni possibilità. La guardia giurata le ha con sentito di pagare, ma ha tenuto una copia del suo documento di identità e ha memo rizzato il suo numero di telefono.
La donna è stata contattata il giorno stes so dall’addetto alla sicurezza: «Ho tre me si di tempo per denunciarti ma stai tran quilla, cerca di essere disponibile con me e non ti succederà nulla». Poi, a metà set tembre, le ha chiesto un incontro durante il quale ha preteso 150 euro: «Devi fare tutto quello che ti chiederò», le ha detto, prima di avere un rapporto sessuale non completo con lei. Impaurita, la 25enne ha
raccontato tutto alla madre e ha sporto denuncia. I carabinieri hanno quindi orga nizzato un incontro-trappola fra il vigilan tes (ora assistito dall’avvocato Walter Ventura) e la donna che ha registrato la conversazione e le nuove richieste dell’uo mo. Quest’ultimo, dopo avere perquisito la giovane per il timore che indossasse mi crofoni, le ha chiesto altri 50 euro. Fatte
queste verifiche, i militari lo hanno bloc cato e arrestato. Dopo un interrogatorio durato due ore e mezza, ieri pomeriggio il giudice ha disposto la misura cautelare della custodia nel carcere di Cà del Ferro. Nel frattempo i militari di Cremona conti nuano ad indagare per capire se l’uomo, in passato, si sia comportato in modo analo go nei confronti di altre donne.
Altro incidente mortale sul la voro. Questa volta alla Pedraz zi Giacomo Srl, ditta di Soresi na. A perdere la vita, un uomo di 49 anni. È accaduto tutto poco dopo le 14 di ieri. La vit tima, Alberto Pedrazzi, uno dei titolari dell’impresa, stava provando a risolvere un pro blema in uno dei macchinari, che si era temporaneamente bloccato. Per risolvere il pro blema, sistemando il meccani smo, la vittima avrebbe inseri to il braccio sinistro nel mac chinario, ma questo - in quel preciso istante - è ripartito all’improvviso, e lo ha schiac ciato, rendendo di fatto del
perso la vita, vittima di un tra gico infortunio sul lavoro. In quel caso l’uomo era rimasto schiacciato da una piastra di colatura da cinquanta quintali, all’interno dell’azienda Eural Gnutti di Pontevico. Anche in quella circostanza si erano su bito attivati i soccorsi, allertati dai colleghi dell’uomo, ma per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Un tema, quello delle morti sul lavoro, che preoccupa da mesi, e impone una rifles sione seria su precauzioni e misure per tentare di evitare che il drammatico fenomeno assuma proporzioni ancora maggiori.
Dopo un primo step, che si è svolto nello scorso mese di lu glio, nel quale sono state messe a dimora piante officinali, es senze aromatiche e siepi con fiori variopinti, presìdi naturali in grado di stimolare, attraverso i cinque sensi, con effetti tera peutici, le attività residue degli ospiti con Alzheimer, in settima na, mercoledì 21 settembre, Giornata mondiale dell’Alzhei mer, l’intervento di rinnova mento del Giardino Sensoriale Nord della Residenza Somenzi di Cremona Solidale è arrivato a compimento. Sono state infatti posizionate due nuove panchine dipinte con i colori giallo e blu dei Lions, sempre grazie al so stegno dei Lions 108 IB3: Club Cremona Host, Cremona Stradi vari, Cremona Duomo, Cremona Europea, Campus Universitas Nova e Torrazzo.
Presenti all’evento inaugurale: l’Assessore comunale al Welfare Rosita Viola, il Direttore Gene rale di Cremona Solidale Ales sandra Bruschi, il Direttore Sa nitario di Cremona Solidale Si mona Gentile, il Governatore Distrettuale Massimo Camillo Conti e l’immediato Past Gover natore Raffaella Fiori, il Past Governatore Gianni Fasani, il Segretario distrettuale Giorgio Bianchi, il Past Presidente di Zo na Pierangelo Piccioni (LC Stra divari), la Referente del Comita to Salute Lions Mirella Marus sich (LC Cremona Duomo), nel ruolo di cerimoniere, il Presiden te di Zona Daniele Squintani, il Past Coordinatore della Comu nicazione Evelina Fabiani, i Past Presidenti e i Presidenti in carica dei Lions e del Leo Club della Zo na B III Circoscrizione.
CREMONA • Un vigilante ha sorpreso una 2 9 enne a rubare, poi avrebbe preteso denaro e tentato di abusare di leitutto inutile l’intervento del 118, arrivato sul posto con eli soccorso e ambulanza. Sul po sto anche il personale di Ats Val Padana, chiamato a fare luce sulle circostanze dell’incidente. A inizio mese, un altro operaio, di 31 anni, Girolamo Tarta glione residente a Cremona ma foggiano di origine, aveva
SORESINA • Per Alberto Pedrazzi, cotitolare della Pedrazzi Giacomo Srl, non c’è stato nulla da fare
Piante officinali, essenze e due nuove panchineUn punto vendita (foto di repertorio), a sinistra Walter Ventura, l’avvocato che assiste il vigilante
Andrea, ci eravamo visti alla vigilia, nella conferenza stampa di Rivaro lo del Re poco prima della partenza per Reykjavik. Ti accingevi a per correre oltre 2000 km in 21 gior ni, e non nascondevi i timori sulle particolari condizioni atmosferiche. Come è andata?
«Benissimo. È stata un’avventura pazzesca, incredibile. Avevo prepa rato come sempre tutto nei detta gli, ma sono stato comunque sor preso dalla bellezza dei panorami e mi ha messo alla prova il vento, cui pure ero predisposto. Ma non ero pronto a sopportare 24 ore di vento al giorno».
Tra l’altro proprio a causa del vento hai dovuto accorciare una delle prime tappe, recuperando poi nei giorni successivi.
«Ora posso dire la verità: quella tappa dovetti interromperla a causa di una caduta. Responsabili furono proprio due folate di vento che mi hanno costretto a buttarmi a terra: il timore era legato alla presenza di auto dei turisti che sfrecciano ad alta velocità. Poi ho imparato a dominare il vento, anche nei mo menti di pausa, quando provvedevo io a preparare la cena e la colazione anche per i miei compagni di viag gio, e a montare la tenda. Abbia mo sempre dormito in tenda, e nel 60% dei casi abbiamo fatto free camping».
Nelle tue dirette hai raccontato che in un caso avete dovuto slog giare a causa di un proprietario poco accomodante. «Sì. Ci eravamo piazzati nella sua proprietà dopo aver chiesto a una signora che ci aveva dato l’ok, poi abbiamo scoperto che si trattava di una turista. Quell’uomo non ne ha voluto sapere e così alle 11 di sera abbiamo dovuto smontare le tende
e cercare posto 7 km più avanti. È stato però l’unico momento in cui abbiamo avuto problemi di acco glienza, per il resto tutto è andato per il meglio. Erano anche zone in cui è difficile incrociare gente. Per fortuna ho bucato solo a Reykjavik, in centro, a pochi km dall’arrivo do po averne percorsi 2200».
Eravamo in tanti a seguirti sulle dirette social. Ricordiamo che con te erano Simone Pinzolo e Andrea Baglio, con telecamera e drone per le immagini, mentre Ales sandro Bocchi e Stefania Chiarini gestivano dall’Italia gli audio e i collegamenti coi social. «Nonostante siano saltati tanti piani rispetto a quanto avevamo previsto devo dire che le dirette sono andate benissimo, tanto che abbiamo sfiorato il milione di per sone contattate. A me piace pro grammare, ma la lunghezza va riabile delle tappe e le due ore di differenza di fuso orario con l’Italia hanno creato dei problemi. Poi ogni giornata è particolare, devi montare la tenda poi preparare la cena. Pur troppo non ho potuto portare come me tutti i prodotti che ci avevano consegnato a causa delle cifre folli per il trasporto del bancale e del le spese di dogana. Comunque ho cucinato spesso pasta con passata, ottimo olio e tutto ciò che ci era vamo portati dal nostro territorio». Nessuna dieta particolare. «Non sono un fondamentalista dell’alimentazione. Io credo nel 1020% di libertà mentale di mangiare quel che vuoi».
Anche l’accoglienza istituzionale
Andrea Devicenzi ha 49 anni, e all’età di 17 perse la gamba sinistra a seguito di un grave incidente in moto. La forza di volontà trasformò un tragico even to nell’occasione di mostrare come la determinazione possa essere anche messa al servizio degli altri, aiutandoli a trovare dentro di sé risorse insospet tabili: oggi, oltre che grande atleta, è performance coach e formatore espe rienziale, al servizio di sportivi e aziende ma anche molto spesso nelle scuo le di tutta Italia. Dal punto di vista sportivo ha ottenuto grandi risultati, sia con la maglia azzurra (argento e bronzo agli Europei di Paratriathlon) sia grazie ad imprese che gli hanno fatto guadagnare i riflettori nazionali: primo amputato di gamba a raggiungere in bici la vetta di Kardlung La in India (5602 metri), primo amputato a concludere la Parigi-Brest-Parigi sotto il tempo massimo, la salita in solitaria con le stampelle dei 42 km che portano al Machu Picchu in Perù dopo 1200 km in bici dalla capitale Lima. Negli ul timi 5 anni si è dedicato ai Cammini, tornando alla bici lo scorso luglio per percorrere il perimetro dell’Islanda (circa 2200 km) in 21 tappe. Vive con la moglie e le due figlie a Martignana di Po.
non si è fatta mancare. «All’arrivo nella capitale è venuta a incontrarmi la console italiana, grazie a Chiara Isola del Comites di Oslo che ha tenuto i contatti». Islanda è la traduzione di “terra del ghiaccio”…
«La temperatura media era di 11,5 gradi, con poca escursione termica: si andava dai 7 ai 17. Fin verso le 23 c’era luce. L’unica giornata in cui ho veramente sofferto il freddo è sta ta quando ho fatto il bagno nell’Atlantico: non potevo tornare senza provarci, e mi ha permesso poi di sopportare il freddo».
Il tuffo nell’oceano si vede an che nel bellissimo trailer che hai pubblicato in attesa del film, poi
seguirà un libro. «Il film di Andrea Baglio durerà 40 minuti. Il libro sarà il mio ter zo e si intitolerà “La mia Islanda su di un pedale”: sarà illustrato con tante foto. Tra l’altro l’associazio ne fotografica Arketipo ha saputo dell’avventura e mi ha chiesto delle foto, che dall’1 al 9 ottobre saranno esposte in una mostra a San Raffa ele Alto, in provincia di Torino, che poi sarà itinerante. Le presentazioni del libro e del film oltre alla mostra inizieranno il 5 novembre».
La tua idea alla partenza era quella di raccogliere le riflessioni nel corso delle tappe e di inviarle. «È andata così, e me ne sono ve nute tantissime. Attivavo attraver
so la plancia il vocale su whatsapp, e le mandavo ad Alessandro Bocchi.
Poi le abbiamo sistemate: ne sono uscite 30mila battute di materiale, che si aggiungeranno alle foto del libro, e che in parte costituiranno i testi della voce fuori campo del film».
Oltre alle presentazioni c’è il pro getto teatrale affidato a Tomma so Rotella. Sei pronto all’esordio come attore?
«Ci stiamo lavorando, teniamo moltissimo anche a questo pro getto che pure inizierà nel Torine se. Rotella, che aveva letto il mio secondo libro “Credere nell’impos sibile”, ha detto che nel materiale che abbiamo preparato c’è già lo DELLE PRIME TAPPE PER UNA BRUTTA CADUTA PROVOCATA DALLE FOLATE DI VENTO»
La nostra associazione ha una consolidata esperienza nel settore dell’INVALIDITÀ CIVILE, settore in cui opera da oltre 50 anni.
La nostra professionalità ed esperienza è messa al VOSTRO SERVIZIO per cercare di soddisfare ogni vostra esigenza.
fotoservizio ©Andrea Bagliospettacolo, che seguirà uno schema non strettamente cronologico, ma i punti fermi saranno l’inizio con l’avventura islandese e la conclu sione che risale al mio incidente».
L’Islanda è l’inizio del “Progetto 22-26”: 5 imprese in 5 anni e 5 libri. Ci puoi anticipare qualcosa sulla prossima del 2023? «Posso dire che andrò ancora ver so nord, e lo farò in solitaria come quella del 2016 in Perù».
«Sì, in questo momento mi vedo in bici, con tenda e sacco a pelo. Ab basserò i km quotidiani, e mi pia cerebbe non rispettare la regolarità del giorno e della notte». Credo che qualcuno possa non
comprendere cosa significhi fare 2200 km in bicicletta senza una gamba. Basterebbe provare ad andare con una sola gamba per farsi un’idea della difficoltà di procedere in piano, figurarsi in salita. La tua è una bici speciale?
«L’unico accorgimento è che ho tagliato il pedale sinistro per motivi di estetica e di sicurezza. Per il resto è una bicicletta normalissima».
Gli ultimi anni li hai dedicati ai cammini in Italia, e all’importan te progetto del Cammino del Po.
«Ho percorso la via di Francesco, la via Francigena e la via Postumia, poi è nata la collaborazione per re alizzare il Cammino del Po con tan te idee. Volevamo bruciare le tappe
poi ci siamo accorti che serve la collaborazione con le istituzioni e abbiamo dovuto rallentare, ma pian piano il progetto procede. Intanto abbiamo il sito (camminodelpo.it), logo e simbolo e lavoriamo. Insom ma, abbiamo ritardato i tempi ma una volta che riusciremo a comple tarlo, il cammino sarà in cassaforte. Non potrà accadere quanto ho ve rificato sulla via di Francesco, dove uno si alza una mattina e decide di fare una variante modificando la segnaletica e la direzione dei bivi mettendo tutti in difficoltà. La pri ma parte che abbiamo analizzato è quella tra Cremona e Casalmaggio re, poi procederemo; ci vorrà tem po, e il vero decollo ci sarà quando i pellegrini si passeranno parola: i timbri, le credenziali, le date im presse dei cammini hanno un loro fascino per chi li percorre».
Intanto possiamo dire che il bat tesimo del Cammino del Po c’è stato in occasione della Discesa del Po del 10-11 settembre: il sa bato il tratto Torricella del Piz zo-Casalmaggiore e la domenica Casalmaggiore-Viadana. C’era vamo anche noi: l’impressione è che le maggiori difficoltà iniziali riguardino l’assenza per alcuni tratti della via alzaia e le mancate sfalciature che non consentono il transito dei pedoni nei tratti più suggestivi.
«Le difficoltà principali riguardano la gestione, la capacità di mante nere la coordinazione di tutti i re ferenti locali nel corso dei 650 km. Non è semplice ma non demordo. Anche in Islanda non sono mancati gli scontri, cui sono preparatissimo: il 5° giorno abbiamo avuto un mo mento delicato. Sono uno che alza sempre l’asticella, pretendevo un lavoro con riprese video di qualità perché ci ho messo la mia faccia, e con Andrea avevamo visioni di
verse, ci siamo anche scontrati poi però abbiamo trovato un punto di incontro che ci ha portati sino alla fine. Ho avuto un crollo all’arrivo, ma più di testa che fisico». Tu che sei abituato all’asfalto rattoppato delle nostre strade, come hai trovato quelle islande si?
«Ottimo, è un asfalto ruvido molto aderente e drenante, l’unico pro blema sono i tratti di asfalto alter nati ad altri in sterrato».
Cosa ti ha dato questa avventura di diverso rispetto alle altre? «La piena consapevolezza di ogni metro vissuto. Quando pen so all’India, al Perù, dico che avrei potuto vivere diversamente quelle esperienze. Qui ho goduto di ogni singolo momento: mi capitava di incontrare turisti in auto che rim piangevano di avere a disposizione solo pochi giorni di vacanza, per da re l’idea della bellezza di quei luo ghi. Le difficoltà sono state grandi ma, ripeto, ho avuto la grande for tuna di vivere quest’esperienza con consapevolezza».
Parli di fortuna, ma ai nostri oc chi è difficile considerare fortuna quel che ti è capitato.
«Parlo di fortuna ma dietro ci sono lavoro ed impegno costanti. Oggi posso dire di aver superato com pletamente la mia disabilità, d’altra parte prima te ne fai una ragione e meglio è. Diciamo che più che for tuna c’è tanto lavoro».
Ed è quel che insegni a tanti come mental coach.
«Importante è anche avere una strategia. Come nel caso riporta to prima dei contrasti con Andrea, se condividi un obiettivo ci si viene incontro per arrivare col massimo successo. Se subentra lo scontro poi prevale la stanchezza. Anche nella formazione aziendale si sente sem pre più la necessità di testimonian
i precedenti ospiti in redazione
04/09/2021 Carlo Stassano 13/11/2021 Giovanni Bozzini 25/11/2021 Anna Maramotti Politi 04/12/2021 Maurilio Segalini 22/01/2022 don Pier Codazzi 12/02/2022 Agostino Melega 26/02/2022 Gabriele Cervi 19/03/2022 Paolo Bodini 16/04/2022 Massimo Rivoltini 30/04/2022 Luciano Cesini 21/05/2022 Walter Montini 04/06/2022 Mariella Morandi 25/06/2022 Guido Lombardi 30/07/2022 Giorgio Barbieri 10/09/2022 Alessandra Bruschi
ze concrete».
Da segnalare che dal 7 al 9 ot tobre alla Fiera dell’Innovazione a Roma parlerai di innovazione mentale. Con te tanti protago nisti dell’innovazione da tutto il mondo.
«Parlerò di come non porsi mai barriere e andare avanti sempre: fermarsi è retrocedere».
So che te l’avranno già chiesto in tanti, ma pensi ogni tanto a chi sarebbe oggi Andrea senza quell’incidente a 17 anni?
«Non me lo chiedo perché non potrei avere risposte: le nostre vi te cambiano ad ogni incrocio in cui dai o non dai la precedenza. Ero un ragazzo che faceva sport e con po ca voglia di studiare ma tanta vo glia di lavorare: ero già manovale professionista, e avevo in mente di elevare il lavoro di mio padre (il piastrellista) aggiungendo pun ti vendita all’attività di posa delle mattonelle. Il vero messaggio è non ritenere che tutto sia impossibile, mentre vedo che a volte le persone rinunciano con troppa facilità».
Si chiama “congedo mestruale” ed è il permesso (retribuito) di un giorno al mese che l’azienda di logistica Ormesani di Quarto D’Altino, in provincia di Venezia, ha deciso di riconoscere alle sue dipendenti. Una novità adottata soltanto da pochissime ditte in Italia ma che invece rappresenta la normalità in Spagna, Giappo ne, Corea del Sud, Indonesia e in altri Paesi, soprattutto asiatici.
Le dipendenti dell’impresa ve neziana possono quindi usufru ire di un giorno di riposo per su perare i sintomi mestruali senza presentare alcun certificato me dico e senza il permesso del pro prio responsabile. Il “congedo rosa”, secondo i titolari dell’a zienda di spedizioni, migliora il benessere psico-fisico e la pro duttività delle lavoratrici. Ricor diamo che nel 2016 il congedo mestruale, a fronte però di una certificazione medica annuale comprovante la patologia di ciclo doloroso, fu oggetto di una pro posta di legge mai discussa dal Parlamento italiano.
Da un punto di vista medico il ginecologo Domenico D’Assisi, in servizio presso l’ospedale di Cremona, spiega che «meno dell’1% delle donne accusa sin tomi o disturbi severi causati dal ciclo mestruale, mentre tra il 7-8% e il 20% ricorre a una te rapia farmacologica per contra stare il malessere associato alla dismenorrea. In circa il 5-15% delle donne con dismenorrea primaria, i crampi sono abba stanza gravi da interferire con le attività quotidiane e possono comportare l’assenza da scuola o dal lavoro».
«Numeri – prosegue - da leg gere tenendo conto che l’inten sità del dolore è misurabile, ma comunque soggettiva e che i disturbi del ciclo mestruale pos
tive. Le donne affette da endo metriosi profonda, patologia organica e invalidante, necessi terebbero, per esempio, di una astensione lavorativa da uno a tre giorni al mese».
teressare, tanto che se ne parla pochissimo. Nel 2016 quattro deputate Pd si erano fatte pro motrici di una legge ad hoc che però è rimasta lettera morta. Le donne sono biologicamente di verse dagli uomini, dobbiamo rendercene conto e affrontare la questione in ambito lavorativo. Il tema va discusso a livello po litico, affinché l’istituzione del congedo mestruale venga nor mata per legge e non resti una iniziativa discrezionale delle aziende che si muovono in ordi ne sparso».
sono essere anche molto pesan ti quando causati da determina te patologie». Il dottor D’Assisi non ritiene necessario estendere il congedo a tutte le lavoratrici in età fertile ma soltanto a co loro che soffrono di particolari problemi. «Non è possibile ge
neralizzare o standardizzare, piuttosto occorre prendere in esame la condizione della sin gola donna per valutare se i pro blemi legati alla sindrome me struale siano tali da impedire lo svolgimento delle normali atti vità quotidiane e quindi lavora
Maria Teresa Perin, Segretaria Confederale Cgil Cremona, è in vece favorevole a riconoscere il congedo mestruale a tutte le la voratrici, in presenza o meno di malattie certificate. «Apprezzo e condivido l’idea della ditta Or mesani, una mosca bianca nel panorama nazionale, che con in telligenza aziendale ha compre so i benefici per la tutela della qualità di vita nel luogo di lavo ro e per migliorare il rendimento delle proprie dipendenti. Sono consapevole delle tante obiezio ni a riguardo, ma il punto è se vogliamo andare o meno nella direzione di un mondo di tutela dei diritti. Offrire la possibilità di disporre del permesso significa riconoscere un diritto, vuol dire dare una possibilità, non si trat ta né di un obbligo né di un abu so da parte di chi ne beneficia». Secondo la sindacalista delegata alle Politiche di genere essere a favore o contrari al congedo mestruale è un fatto culturale strettamente correlato a una vi sione moderna del lavoro e del tanto pr opagandato w elfare aziendale. «Le organizzazioni sindacali – conclude - potreb bero essere maggiormente sen sibili e portare il tema sui tavo li delle trattative aziendali inve ce l’argomento sembra non in
Vincenza Frasca , Presidente nazionale Donne Imprenditrici Confimi Industria, invita alla cautela rispetto all’introduzione di una legge specifica e suggeri sce di migliorare e di promuove re gli strumenti di welfare che molte aziende virtuose già ap plicano e che rappresentano una forma di tutela della persona e del lavoratore: «Le imprese possono recepire negativamente una norma a tempo indetermi nato, una legge che risulterebbe una imposizione calata dall’alto priva della conoscenza della re altà lavorativa. Non bisogna di menticare le esigenze delle don ne, soprattutto legate alla salu te, ma si devono considerare anche le difficoltà delle aziende. Penso che il congedo mestruale debba restare nel campo del welfare aziendale come punto di partenza e carta vincente per sensibilizzare le aziende e l’opi nione pubblica verso l’adozione di misure di buon senso e di ri spetto dell’etica».
Sonia Cantarelli, Presidente di Apindustria Confimi Cremona e titolare di Caldaie Melgari, giu dica positiva l’azione di welfare attuata da Ormesani e aggiunge che «si tratta di un tema deli cato che deve essere affrontato in primis dalle istituzioni pub bliche».
Le 29 case di riposo della provin cia di Cremona, riunite in Arsac, sono in grave difficoltà e lancia no l’allarme: se qualcuno, a Mi lano o a Roma, non mette mano al portafoglio, saranno costrette ad aumentare le rette di circa 10 euro al giorno (quindi 300 euro al mese).
Il tutto è stato comunicato ieri pomeriggio nel corso di una con ferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente di Arsac Giovanni Scotti, il suo predeces sore e presidente di Arlea Walter Montini e Augusto Farina, vice presidente di Arsac e consigliere Uneba Cremona.
«Se non ci saranno a giorni con tributi reali, concreti e consi stenti - afferma Montini - da parte di chi ha le risorse per in tervenire, già dal quarto trime stre, cioè tra pochi giorni, le Rsa saranno costrette a mettere ma no alle rette, e secondo analisi e studi fatti finora dovranno chie dere un aumento delle rette fino a 10 euro al giorno, cioè l’am montare di quanto stiamo per dendo oggigiorno»
La Regione Lombardia è interve nuta giovedì stanziando “oltre 39 milioni di euro per venire incon
ha dato mandato a chi ha esi genze di bilancio a mettere ma no da subito alle rette: le strut ture stano perdendo 3200 euro l’anno per posto letto, e 5100 euro sui posti letto di disabili tà».
Ma intendete dire che per ogni struttura si prevede un aumento giornaliero di un euro?
«Dieci sono gli euro al giorno che stiamo perdendo con la crisi energetica, poi ognuno farà le sue valutazioni in base al proprio bilancio».
«Come Arsac - chiude Farinasiamo riusciti a unire le case di riposo per avere agevolazioni su contratti di fornitura del gas a prezzi più contenuti, e oggi ci siamo affidati a un energy ma nager che ci seguisse. Il proble ma, più che il costo del gas, è la necessità di averlo per tutto l’anno, e alcune ditte non lo ga rantiscono, ma a noi serve per ché non possiamo certo lasciare al freddo gli anziani».
tro a tutta la rete delle unità di offerta sociosanitarie residen ziali e semiresidenziali e domici liari per persone anziane e per persone con disabilità”, come af ferma il comunicato, dove si au spica che anche il governo possa intervenire. Non vi basta?
«Quella cifra consiste nel 2,5% del budget di 9 mesi. Tradotto, è uguale a 1 euro al giorno, cioè quasi niente. Non mi sembra il caso di sbandierarlo come un grande risultato». «Se usassimo un proverbio cre monese - gli fa eco Scotti -
“pütost de nièent…”, ma è pur sempre un euro, e sono escluse le cure intermedie, le riabilita zioni, le cui tariffe la Regione non modifica dal 2011. Chi può far leva sulla retta è costretto a muoversi in tal senso, e lo dovrà fare dal 1° ottobre. L’assemblea
È davvero un momento difficile.
«Siamo passati dalle sofferenze dovute al Covid alla grave crisi del personale dopo che i concor si degli ospedali ci hanno sot tratto infermieri, e ora la crisi energetica. Sì, siamo in grande difficoltà».
Arriva a Milano il Villaggio della Coldiret ti per toccare con mano la centralità e i primati dell’agricoltura italiana messi a rischio da guerra e rincari energetici e vi vere un giorno da contadino tra le azien de agricole e i loro prodotti, sui trattori, a tavola con gli agrichef, in sella ad asini e cavalli, nella stalla con mucche, pecore, capre, maiali, conigli e galline, nelle fat torie didattiche e negli agriasili dove i bambini possono imparare a impastare il pane o a fare l’orto.
L’appuntamento è a Milano al Parco Sem pione, dal Castello Sforzesco all’Arco del la Pace, dove accorreranno migliaia di agricoltori dalle diverse regioni, assieme al presidente di Coldiretti Ettore Prandi ni, a partire dalle ore 9 di venerdì 30 set tembre, fino a domenica 2 ottobre, per far conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana, il modello basato sulla distintività e la qualità del made in Italy agroalimentare, lo spirito imprendi toriale dei giovani agricoltori e le frontie re dell’innovazione.
Per i tre giorni di manifestazione si alter neranno esponenti istituzionali, rappre sentanti della società civile e studiosi che, all’indomani delle elezioni politiche, di scuteranno su esclusivi studi e ricerche elaborate per l’occasione dalla Coldiretti sui temi della crisi energetica scatenata dalla guerra, dell’alimentazione e dei ri schi connessi all’affermarsi di modelli di consumo omologanti, a partire dall’arrivo sulle tavole del cibo sintetico a minaccia re la salute dei cittadini e la sopravviven za stessa del Made in Italy agroalimenta
re, ma anche di sostenibilità, ambiente e salute.
Ci sarà una maxifattoria dove scoprire gli animali salvati dall’estinzione grazie al lavoro di generazioni riconosciuto e so stenuto dai “Sigilli” di Campagna Amica con la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizza ta in Italia.
Il Villaggio Coldiretti di Milano è anche l’unico posto al mondo dove per l’intero week end tutti potranno vivere per una volta l’esperienza da gourmet con il mi glior cibo italiano al 100% a soli 8 euro per tutti i menu preparati dai cuochi con tadini che hanno conservato i sapori an
tichi del passato, dal Risotto alla Lugane ga e Franciacorta ai Tortellini con crema al Parmigiano Reggiano, fino alla carne servita nelle bracerie, ma sarà possibile gustare i più pregiati salumi e formaggi italiani a denominazione di origine (Dop). Una occasione unica anche per assaggia re nei diversi gusti la pizza autenticamen te tricolore, dalla farina all’olio, dal po modoro alla mozzarella, ma anche lo street food green dalle Crocchette fritte di storione alle Mondeghili (polpette di bollito), dai Pizzoccheri della Valtellina alle piadine, dalle tipiche michette mila nesi imbottite fino alla Polenta fritta con burro e zucchero e al Pasticciotto alla cre
ma. Spazio al più grande mercato a chilometri zero con Campagna Amica dove acquista re direttamente dagli agricoltori prove nienti da tutta Italia le più golose tipicità del Paese ma anche le eccellenze agroa limentari di Filiera Italia e i prodotti dalle aziende di agricoltura sociale impegnate nel reinserimento socio lavorativo di sog getti disagiati, disabili o problematici, nell’educazione ambientale e nei servizi alle comunità locali. Sarà anche possibile fare la Spesa sospesa, l’iniziativa di soli darietà lanciata da Campagna Amica per donare prodotti agroalimentari 100% ita liani alle famiglie bisognose.
Al Villaggio si potranno anche scoprire le opportunità e i pacchetti vacanze offerti dagli agriturismi di Campagna Amica con percorsi e consigli per fermarsi a mangia re e a dormire nel rispetto dell'ambiente e della tradizione culinaria delle nostre campagne
Un intero settore è dedicato alla pet the rapy e al ruolo degli animali nella cura del disagio. Ma al Villaggio verrà realizzato anche il primo giardino terapeutico-sen soriale, gli orti con i tutor e lo spazio Ge nerazione agricoltori dedicato alle idee dei giovani imprenditori agricoli che fan no innovazione nel Paese.
Ma per la prima volta si potrà andare a scuola di olio extravergine italiano nell’O leoteca e nell’Enoteca del Villaggio, dove si potranno degustare cocktail all’extra vergine, vini e birra agricola, o seguire le lezioni di agricosmesi con i trucchi di bel lezza della nonna.
AL PARCO SEMPIONE, DAL CASTELLO SFORZESCO ALL’ARCO DELLA PACE VANNIIn questi giorni concitati, in que sti momenti che forse in futuro verranno dichiarati “storici” è le gittimo chiederci quanto caos o quanta pazzia ci siano nel mon do: “siamo di fronte ad un film o ad una realtà drammatica?”.
Molti dei candidati al prossimo Parlamento in rappresentanza del nostro territorio, da Daniela Santanchè a Carlo Cottarelli , sembrano raccontarsi dentro il film della propria propaganda, rimuovono il tema della guerra in Ucraina e di come porvi fine, parlano con grande leggerezza dell’indispensabile ricorso all’energia da fonte nucleare for se ignorando il “dual use”, il doppio uso che si fa a fini mili tari riutilizzando il plutonio e ri processando l’uranio utilizzato nelle centrali nucleari. Non c’è consapevolezza che siamo di fronte al rischio di una “guerra grande” come l’ha definita la ri vista di geopolitica Limes, anzi che ci stiamo già entrando.
Carlo Cottarelli rivendica la sua coerenza di sostenitore del nu cleare civile ricordando il suo vo to ai referendum del 1987 per mantenere aperta Caorso e le al tre 3 centrali nucleari italiane. Al contrario i movimenti ecologisti e pacifisti di allora erano già consapevoli del nesso stretto tra nucleare civile e nucleare milita re quando organizzarono la lun ga catena umana che collegava la centrale elettronucleare di Caor so alla base militare di San Da miano. Daniela Santanchè pro pone la posizione della sua leader Giorgia Meloni critica dell’Unio ne Europea e fedele alla Nato co me se la Nato non riducesse la sovranità popolare dell’Italia molto più che la debole integra zione europea. Nessuno di loro che si chieda quale sia l’interesse del nostro territorio riguardo all’inquinamento e alla lotta ai cambiamenti climatici, riguardo al nucleare o riguardo al Po da salvaguardare il più possibile a corrente libera. Nessuno che ri cordi il pacifismo di don Primo Mazzolari o il voto contrario al la guerra “inutile strage” dell’on. Guido Miglioli o l’educazione al la pace del maestro Mario Lodi D’altra parte anche tra i potenti della Terra nessuno sembra ascoltare davvero papa Francesco che invita ad assumere un
altro punto di vista che non sia quello di identificarsi totalmente in un blocco politico-militare contro un altro blocco: solo così si potrebbero aprire negoziati. Nessuno tra i potenti che ascolti il monito a cessare la corsa al ri armo nucleare e l’invito a trova re una soluzione politica del vec chio Kissinger, tra gli ispiratori del golpe in Cile ma anche tra i negoziatori per la fine della guerra in Vietnam. Forse la Cina di Xi Jinping, alle prese con for ti difficoltà interne e in vista del XX Congresso del Pcc, è interes sata a relazioni internazionali più stabili e a porre un freno al cre scente disordine internazionale ma c’è il caso di Taiwan, pedina fondamentale nel duro confron to geopolitico in atto nel Pacifi co.
Insomma, oggi la guerra in Ucraina, se non viene fermata, ha e avrà effetti sull’intero siste ma mondiale più gravi della guerra in Vietnam. Non solo per ché gli equilibri mondiali sono cambiati ma perché è entrato in crisi l’ordine internazionale che faticosamente si era assestato attorno all’Onu e al primato for male del Diritto internazionale persino durante la Guerra Fred da: le due superpotenze si com battevano ma si riconoscevano e temevano. Oggi la disunità del mondo è arrivata al punto che ciascuna grande e media potenza persegue l’aumento della propria potenza militare e pone l’uso della forza prima del rispetto del Diritto internazionale. È in que sto contesto che va inserito il rilancio dell’uso del nucleare ci vile anche nella prospettiva mi litare. Non solo l’Iran ragiona così, ma anche la Turchia, l’Egit to, l’Arabia Saudita e i Paesi del Golfo.
Il discorso di Putin di mercoledì 21 settembre è davvero preoccu pante: indizione di referendum popolari in Donbass per l’annes
sione alla Russia delle zone oc cupate dal suo esercito e difesa dei nuovi confini anche con armi nucleari tattiche. Ma la minaccia di ricorso alle armi nucleari tat tiche non viene dalla sua “paz zia” ma da un regime che in Rus sia controlla apparati, economia, finanza, esercito, informazione e che è pronto a tutto pur di resta re in piedi. Tanto è vero che lo stesso Biden, nel suo discorso all’Onu, ha subito cercato di cir coscrivere il numero degli attori in guerra per il futuro dell’Ucrai na come se gli Stati Uniti non fossero i maggiori sostenitori politici e militari di Zelensky e della svolta filo occidentale e fi lo-Nato dell’Ucraina fin dal 2014; come se Liz Truss, attuale Primo Ministro del Regno Unito, non avesse dichiarato solo due mesi fa, da Ministro degli Esteri bri tannico, di essere favorevole al ricorso di armi nucleari tattiche sui campi di battaglia per ferma re l’avanzata dell’esercito russo. Ecco perché non possiamo più dormire sonni tranquilli nemme no noi italiani che siamo alle prese in apparenza “solo” con le elezioni per un nuovo Parlamen to e un nuovo Governo; che dob biamo fare i conti in apparenza
“solo” con la crisi energetica, le bollette che crescono, le prescri zioni per consumare di meno questo inverno, il Covid che può riaccendersi, le imprese che mi nacciano di chiudere.
“Solo” si fa per dire. Infatti non possiamo stare tranquilli perché in realtà da tempo e non da ora sono stati assunti orientamenti di fondo dai Governi occidentali che purtroppo non hanno messo e non mettono al primo posto la soluzione politica e negoziata del conflitto. Le prove sono sotto i nostri occhi: stiamo affrontando l’emergenza energetica che col pisce soprattutto l’Europa come se non ci fosse più rimedio alla rottura e allo scontro frontale con la Russia, nostra fornitrice di gas per decenni. Rimedio che so lo una ricucitura attraverso il ne goziato politico avrebbe reso possibile. Anzi, i Governi europei hanno inasprito le sanzioni su input degli Stati Uniti e pro grammato di chiudere ogni rap porto energetico con la Russia entro i prossimi due anni e in modo definitivo: a questo fine stanno mobilitando ingenti ri sorse. Anche l’Italia ha deciso di chiudere del tutto il proprio ap provvigionamento di gas russo
(v.r.) Oggi che venti di guerra spirano in modo sempre più preoccupante, ci piace ricordare un anniversario legato alla pace. Precisamente ci riferiamo alla prima “Marcia della pace e della fratellanza fra i popoli” che si tenne il 24 settembre 1961, data che fornì anche l’occasione per un primo utilizzo nel nostro Paese della co siddetta bandiera della pace, il drappo coi colori dell’arcobaleno e la scritta Pace uti lizzata dai vari movimenti pacifisti (da non confondere con la cosiddetta bandiera ar cobaleno, che ha 6 colori invece che 7 e oggi simboleggia soprattutto l’orgoglio gay).
A ideare la marcia di quel 1961 fu il filo sofo Aldo Capitini, già conosciuto all’epo ca come il Gandhi italiano in quanto pro motore della nonviolenza. Già allora fu individuato il percorso che rimarrà inalte rato nei decenni: partenza da Perugia, ar rivo ad Assisi. Fu percorso da diversi noti intellettuali quali Italo Calvino, Renato Guttuso, Guido Piovene, Giovanni Arpi no; complessivamente vi parteciparono circa 20mila persone. Insomma fu da su
bito un grande successo, che diede il la, l’anno successivo, alla fondazione del Mo vimento nonviolento per la Pace, sempre ad opera di Capitini. Ma per la seconda edizione della Marcia si dovettero atten dere ben 17 anni: la seconda edizione si svolse infatti solo nel 1978, col il motto “mille idee per la pace”. La terza edizione si tenne nel 1981, in occasione del venten nale, e la quarta, in opposizione all’instal
entro 2 anni così da eliminare la propria dipendenza da Stati esteri, anche se poi è costretta a rivolgersi ad Algeria, Egitto, Azerbaijan, Qatar, Congo, Ango la, Stati in gran parte sensibili all’influenza e all’interscambio con la Russia.
Un altro orientamento di fondo è stato quello di assumere la pro spettiva del riarmo in modo ac celerato e con finalità nuove a partire da marzo 2022 con una importante Circolare dello Stato Maggiore della Difesa Italiano che dichiarava l’allerta delle no stre Forze Armate di fronte agli sconvolgimenti portati dalla guerra in Ucraina: la prospettiva di un conflitto su larga scala. Conflitto che richiede lo spiega mento complessivo e di pronto intervento di tutto il nostro po tenziale militare tecnologico e professionale, non bastando più l’uso di singoli reparti in Missio ni specifiche all’estero come fi nora è avvenuto.
L’industria militare italiana risul ta fondamentale in questo qua dro, in particolare società come Leonardo, ex Finmeccanica, atti va nei settori dell’aerospazio e della difesa, elicotteri e aerei Eu rofighter Typhoon attualmente già operativi nei cieli della Polonia e Romania; Consorzio IvecoOto Melara, leader in cannoni navali e lanciamissili; Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare, im pegnato nel riprocessamento delle barre di uranio dismessi in Italia e portate in Francia e in In ghilterra, ma anche nella pro gettazione di Mini-Reattori nu cleari ancora a fissione ma di piccola taglia da imporre più fa cilmente ai territori. Come ha riconosciuto la Società Leonardo, la tenuta del proprio giro d’affari sopra i 13 miliardi all’anno è “dovuta a importanti ordinativi in ambito militare/go vernativo”. Stesso ragionamen to sta facendo Ansaldo rimet tendosi a fare utili dopo anni di deficit nel proprio bilancio. Ecco allora una delle spiegazioni non dette: il rilancio del nucleare ci vile non serve a coprire l’attuale deficit energetico perché per i nuovi impianti grandi o mini ci vorranno anni, ma serve al rilan cio di quel comparto tecnologico e militare che ormai domina la politica della sicurezza ma ci to glie anche la speranza di un fu turo di pace.
A sinistra l’arrivo ad Assisi della “Marcia della pace e della fratellanza fra i popoli” del 2011. A destra Aldo Capitini, ideatore della manifestazione
lazione dei missili a Comiso, nel 1985: il motto di quest’ultima marcia fu “svuotia mo gli arsenali, riempiamo i granai”. Nel corso della 5ª edizione del 1988 la pater nità della marcia passò ad alcune associa zione che 8 anni più tardi diedero vita al la Tavola della Pace. Da allora la Marcia si tiene con cadenza (più o meno) biennale, e rappresenta il momento più alto del mo vimento pacifista italiano, pur avendo for
nito l’esempio di altre marce per la pace che si svolgono in diverse parti d’Italia. Nel 2020 la Marcia si è tenuta in forma stati ca causa della pandemia, coi partecipanti uniti simbolicamente lungo il percorso da un unico nastro. Nel 2022 si è tenuta una marcia straordinaria, che si è svolta il 24 aprile. È in corso una raccolta di firme per chiedere il riconoscimento della Perugias sisi patrimonio dell’umanità Unesco.
L’INTERVENTO • I candidati parlano con leggerezza di ricorso all’energia da fonte nucleare mentre Putin minaccia il mondoVladimir Putin nel discorso di mercoledì mattina edizione della ideata da Aldo Capitini
Domani, dalle ore 7 alle ore 23, si vota per l’elezione dei com ponenti della Camera dei De putati e del Senato della Re pubblica. Non è previsto il voto disgiunto, né alla Camera né al Senato. Di conseguenza, se l’e lettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nomi nativo del candidato uninomi nale e un segno su un rettan golo contenente il contrasse gno di una lista cui il candidato non è collegato, il voto è nullo. Gli elettori del Comune di Cre mona sono 55.728 (29213 donne e 26515 uomini). I di ciottenni che votano per la pri ma volta sono 374 residenti a Cremona e 31 residenti all’e stero. È opportuno che l’eletto re controlli per tempo gli spazi disponibili sulla propria tessera elettorale. Per agevolare i cit tadini, l'Ufficio Elettorale (cor so Vittorio Emanuele II, 42) sa rà aperto al pubblico, senza prenotazione, per il rilascio della tessera elettorale, anche oggi dalle 8,30 alle 18,00, e do
mani dalle 7,00 alle 23,00. L’Ufficio Anagrafe sarà aperto al pubblico, senza prenotazio ne, per il solo rilascio delle car te d’identità per i cittadini che ne abbiano bisogno per recarsi al voto, domani dalle 7,00 alle 23,00. Gli elettori che intenda no esercitare il diritto di voto, ma impossibilitati a recarsi al seggio autonomamente a cau sa di impedimento motorio, possono chiedere di essere ac compagnati al seggio con au tomezzi attrezzati per il tra sporto di persone disabili. Per usufruire del servizio basta te lefonare all'Ufficio elettorale del Comune (tel 0372-407333) entro oggi.
Di seguito, il messaggio del Presidente della Provincia di Cremona Paolo Mirko Signo roni, a poche ore dal voto. “Cari cittadini, con poche parole vo glio ricordare l'articolo 48 della Costituzione italiana che sancisce il diritto di voto. Un diritto che va esercitato: mi rivolgo in particola re ai giovani, a coloro che per la
prima volta si accingono alla ca bina elettorale: il diritto di voto è anche un esercizio del dovere civi co. (...) La costruzione della nostra società si alimenta della parteci pazione attiva dei cittadini alla vi ta della comunità, che si fonda sul passato, sulla memoria e sulla vi sione del futuro: ogni giorno tutti noi contribuiamo a costruire il do mani. La velocità dell'innovazione ci porta a nuove stagioni della so cietà ed a fasi correlate e succes sive in termini di fabbisogni so ciali, economici, produttivi, di tu tela ambientale, coinvolgendo le future generazioni a nuove visioni del nostro Paese e del nostro esse re in tale mutevole contesto. In sieme all'innovazione, infatti, si muovono e si intersecano tutti quegli aspetti sociali, etici, di cre scita sia individuale che collettiva, che necessariamente devono ve dere il coinvolgimento attivo di tutti i cittadini. La stessa storia del nostro Paese è contrassegnata da conquiste per la democrazia, la li bertà: da qui il diritto di voto è an che esercizio del dovere civico”.
In occasione delle elezioni politiche di domani, sul sito del Comune di Cremona, nella sezione dedicata, è presente la pagina nella quale sarà possibile consultare i dati sull’affluenza e i risultati dello scrutinio nelle singole sezioni cittadine. Il link diretto è il seguente: https:// elezioni.comune.cremona.it/home/ index.php
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«Questa campagna si è tra sformata in un referendum sul reddito di cittadinanza, questo è molto preoccupante: nel bel mezzo di una crisi energetica e di una crisi legata all’inflazione, non dobbiamo abbandonare le fasce deboli e allo stesso tempo dobbiamo stare vicini alle im prese». Lo dice il Ministro degli Esteri e leader di Impegno Civi co, Luigi Di Maio, a margine di un appuntamento elettorale a piazza Carlo III a Napoli. «Ci
sono imprenditori che hanno il terrore negli occhi nel parlare della bolletta di settembre, hanno difficoltà già a pagare quella di luglio e di agosto –prosegue Di Maio -. Immedia tamente dopo le elezioni noi, da lunedì, con Impegno Civico, sa remo al lavoro per un decreto taglia bollette, saremo al lavoro per il salario equo e per l’equo compenso per le partite iva perchè le persone vanno paga te per quello che valgono».
«Un tono minac cioso e inaccetta bile per una de mocrazia. Questa sig nora rappre senta tutti i citta dini europei, non può permettersi di minacciare, ricattare, influenzare il voto de gli italiani che sono liberi. “Se in Italia va ma le abbiamo gli strumenti per intervenire?” Suona di minaccia e a casa mia e agli italiani le minacce non piacciono. Si preoccupi di mettere un tetto al prezzo del gas invece di minacciare gli italiani. Sono parole disgusto se». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Radio Capital, commentando le parole di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, in merito alle elezioni in Italia («Vedremo il risultato del voto in Italia, ci sono state anche le elezioni in Svezia. Se le cose andranno in una dire zione difficile, abbiamo degli strumenti, co me nel caso di Polonia e Ungheria»).
In risposta a una domanda sulle parole di Giorgia Meloni in merito alla modifica della Costituzione, Salvini ha aggiunto: «L’emergenza per gli italiani in questo momento so no tasse e bollette e su questo bisogna con centrarsi».
«Il M5S ha come obiettivo quello di re alizzare un programma preciso, noi mi riamo alla guida del paese e abbiamo tutte le carte in regola e lo abbiamo dimostrato».
Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, ospite di Rtl 102.5. «Occorre un governo che abbia visione e lungimi ranza e abbia il coraggio di prendere decisioni importanti - ha aggiunto -; è una follia affermare che ci voteranno solo i percettori di reddito di cittadi nanza, noi non siamo il partito del Sud assistenzialista».
Con 4,6 miliardi di euro stanziati per la tutela della risorsa idrica, oltre 3 miliardi dei quali destinati alle aziende del com parto, il Piano Nazionale di Ripresa e Re silienza può offrire un’accelerazione si gnificativa degli investimenti e delle ri forme nel settore. Le linee di intervento del Pnrr possono agire da propellente per un fabbisogno di investimenti delle aziende dell’idrico che, secondo le stime di Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche), si aggira attorno ai 14 miliardi di euro: un volume capace di generare ricadute po sitive su Pil (+0,78%) ed occupazione (circa 160mila nuovi posti di lavoro). I dati emergono dal paper “Il Pnrr e il ser vizio idrico integrato”, messo a punto da Utilitalia e presentato a Torino in occa sione dell’ultima giornata del Festival dell’Acqua. L’attuazione delle linee di intervento ha già visto l’assegnazione di circa 2 miliar di di euro di risorse per progetti nell’ot timizzazione degli approvvigionamenti, e di altri 2 miliardi per il recupero delle perdite di rete e la digitalizzazione. Ulte riori 600 milioni sono stati assegnati, su base territoriale, per interventi di fogna
tura e depurazione. La completa attua zione di questi 4,6 miliardi di investi menti finanziati può generare un au mento del Pil pari a circa lo 0,2% a livel lo nazionale, mentre è più rilevante l’im patto sul Meridione (+0,6% sul Pil della macro-area); allo stesso modo, il piano di investimenti è capace di attivare circa 54mila unità lavorative, di cui 21mila nel Mezzogiorno e 33mila al Centro Nord. L’attuazione degli interventi e delle rifor me previste consentirà inoltre di ridurre il water service divide, che vede da sem pre in Italia il Sud, pur tra alcune ecce zioni, caratterizzarsi per indici di perfor mance e quindi di qualità del servizio
inferiore rispetto ad altre zone del Paese. Gli obiettivi del Piano devono però far fronte adesso a una mutazione dello sce nario geo-politico mondiale, con rile vanti conseguenze sul settore energetico, industriale ed economico di tutti i Paesi. Pertanto, per consentire il superamento del rischio del blocco dei cantieri servono azioni integrative (ulteriori fondi o attra verso il ricorso alla tariffa) oltre all’ulte riore semplificazione delle procedure di permitting degli impianti.
«Il Pnrr – spiega il direttore generale di Utilitalia, Giordano Colarullo – rappre senta una grande occasione per l’intero comparto: l’impegno messo in campo in questi mesi dal governo per una gestione più efficiente della risorsa idrica è di fon damentale importanza. Si tratta di una mole significativa di investimenti che potrà contribuire a colmare il divario in frastrutturale del Sud, e a rendere le reti più resilienti di fronte agli effetti della crisi climatica. Al contempo è importan te che le risorse stanziate vengano ac compagnate da alcune riforme: occorre agire rapidamente sulla governance, fa vorendo la presenza di operatori indu striali al Sud».
INVESTIMENTI L’annuncio al Festival dell’Acqua di Torino: ricadute positive su Pil e occupazione
«Ogni tanto sento parlare dell’autono mia delle regioni. Di che si tratta?»
Ne senti parlare soprattutto all’avvici narsi delle elezioni. Storicamente è un baluardo della Lega, almeno nel primo periodo gestito da Bossi. Da quando a capo della Lega è andato Salvini l’inte resse si è spostato più sulla difesa dei confini nazionali «Ma Salvini ne ha parlato anche in que sti giorni»
Mah, in pratica la Lega tira fuori l’argo mento per raccogliere voti al nord, poi ci fanno un bel ministero delle autonomie e tutto tace fino alle elezioni successive «Ma è una cosa che serve o no?»
Al di là delle convinzioni personali, si tratta di un argomento cui la nostra Co stituzione dedica uno spazio rilevante. Ricordi che avevamo analizzato i primi 4 articoli della nostra Carta? «Certo che lo ricordo»
Bene. L’articolo 5 è proprio quello che disciplina questo argomento «Interessante. E cosa dice la Costitu zione?»
Il testo non è lungo, e recita così: “La Re pubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei
servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autono mia e del decentramento”
«Quindi le autonomie sono previste»
Già, e lo sono nei principi fondamentali della Costituzione, al di là dell’integra zione di alcuni anni fa con la riforma de gli articoli 117 e 118 che ha ampliato le competenze delle regioni. La prima par te dell’articolo 5 è un caposaldo: l’inte grità della Repubblica non si tocca. Ma subito dopo si prevede “il più ampio de centramento amministrativo”, indican do come le autonomie locali siano un’e sigenza. Ma lo Stato italiano è sempre stato molto cauto nel seguire queste in dicazioni «E perché, se è la Costituzione a farlo?»
Per i timori di uno scollamento ulteriore tra nord e sud Italia. La paura ci fu negli anni Novanta quando la Lega, almeno una parte, chiedeva la secessione della cosiddetta Padania «E cos’è la Padania?»
Una maxiregione inventata che prende il nome dal Po, e che avrebbe dovuto com prendere le regioni settentrionali. Queste
pretese indussero i partiti tradizionali a frenare il processo di decentramento che già di suo procedeva decisamente a ri lento. Pensa solo che le regioni, previste dalla Costituzione sin dagli albori, sono state costituite solamente nel 1970 «Dunque non si vuole dare autonomia per non rischiare la secessione» Credo sia un rischio ormai lontano, tanto più che in Europa non avrebbe nemmeno senso. In ogni caso l’indivisibilità della Repubblica non comporta il centralismo di cui ancora oggi soffriamo, altrimenti non avrebbe senso l’articolo 5. Il proble ma è che le regioni più arretrate econo micamente temono che un’ampia auto nomia possa consentire a quelle più ric che di trattenere più risorse «E queste cosa dicono?»
Che destinare una quota minore alle esi genze dello Stato (spostando tante com petenze a livello locale) favorisce l’effi cienza e il senso di responsabilità di ognuno, senza intaccare la necessità di prevedere fondi di solidarietà a favore di chi è più in difficoltà. E ora a nanna, buo nanotte Pericle «Buonanotte»
AMBRA ANGIOLINI
Mentre da alcuni giorni Sky ha iniziato a trasmettere X Factor 16, in cui esordisce tra i giudici, Ambra Angiolini fa parlare di sé anche per questioni private. La wedding planner Silvia Slitti ha reso noto di non riuscire a rientrare in possesso della sua casa che aveva affitato ad Ambra per dieci mesi, ormai trascorsi. La Angiolini, attraverso i suoi legali, ha chiesto la cessazione della di vulgazione di illazioni e commenti, affermando che della vicenda privata trattano proprio i legali delle parti coinvolte.
Tra le diverse iniziative firmate Gal Oglio Po, segnaliamo la partenza in contemporanea stamattina della prima Ciclostaffetta turistica dell’Oglio Po, con tre percorsi tra Ostiano, Gazzuolo e Calvatone.
Si avviano a conclusione i tour gratuiti nell’ambito del progetto Destinazioni Rurali: domani, domenica 25 settembre alle ore 10, “Calvatone bio” a Calvatone; lunedì 26 alle 15,30 a Casteldidone “Casteldidone tra pasta e melone”, e sempre lunedì 26 alle 21 ad Acquanegra sul Chiese “La parrocchia di San Tommaso”.
Ma l’appuntamento clou è per venerdì 30 settembre, con l’ultimo degli appuntamenti fissati di Video Lab. Protagonista della rassegna, a partire dalle 21,30, sarà il Listone di Casalmaggiore. Un appuntamento speciale che colorerà la facciata del Municipio con la storia della piazza cittadina. Piazza Garibaldi, fulcro fisico e cuore pulsante della città, viene raccontata attraverso immagini d’epoca ed eventi che la hanno animata nel corso della sua storia.
Tempo di Fiera a Bozzolo, con un programma ricco di iniziative. Oggi dalle 9 alle 12 visite guidate alla scoperta del patrimonio librario della Biblioteca, alle 16 presso la Sala Polivalente apertura della mostra “Magia della carta con libri, scultura e oggetti creativi” di Carla Ferrari Roviaro, e alle 18,30 presso Palazzo dei Principi apertura della mostra fotografica “1972-2022: cinquant’anni di passione per la montagna” a cura del Cai sezione di Bozzolo.
Alle 19 in piazza Europa “Festa dli fuiadi”, cena a base di tagliatelle a cura della Pro Loco e alle 22,30 presso il tendone della Hosteria Gonzaga Festa dei giovani. Domani dalle 10 bancarelle lungo la via, alle 14 raduno auto e moto d’epoca, alle 15 “I piccoli giochi di una volta” in piazza Europa e open day gratuito di tennis per ragazzi dai 6 ai 16 anni presso i campi da tennis della Polisportiva Bozzolese. Alle 17 la 7ª edizione di “Canta Bozzolo” in piazza Pognani, e alle 19 nuova “Festa dli fuiadi”, che verrà replicata anche lunedì e martedì sera. Da aggiungere lunedì sera la tombolata nel tendone alle 21 e martedì sera sempre alle 21 la rassegna musicale “Bande in piazza”.
Questo pomeriggio alle ore 15 il “Giardino di Camilla” in via Gioberti 47 a Quattrocase si apre fino al calar del sole per ospitare l’iniziativa “Apriamo il cancello all’Autunno”: tavolozze di colore di Camilla e mercatino hobbisti/ creativo.
A tre mesi e mezzo dall’inizio dei lavori facciamo il punto della situazione sul recupero del Torrione estense, proba bilmente il simbolo più ama to del capoluogo casalasco, parlandone col sindaco Filippo Bongiovanni, il quale ci ricorda innanzitutto la ria pertura dell’ingresso storico ad arco affacciato su piazza San Martino e Solferino. È stato questo il primo inter vento di spicco attuato nel manufatto ubicato in via Va ghi, a pochi passi dall’argine maestro.
«Adesso – prosegue il primo cittadino - sono in fase di completamento le indagini archeologiche preliminari che si traducono nella realizza zione di alcuni scavi nel cor tile interno e nella pavimen tazione posta alla base del Torrione. Queste indagini so no state concordate con la Soprintendenza al fine di ve rificare l’eventuale presenza di strutture pertinenti alle fa si edilizie più antiche. Termi nata questa parte prelimina re, si procederà col cantiere vero e proprio, iniziando dal le operazioni di consolida
mento strutturale».
«I lavori sono affidati alla ditta Lares-Lavori di Restauro Srl, di Venezia. «Si tratta di una ditta che opera da cin quant’anni proprio nel settore del recupero dei beni cultura li – sottolinea Bongiovanni –e che ha lavorato, fra l’altro, al ponte di Rialto, alla basilica di San Marco e alle mura di Cittadella». Del recupero del Torrione si è
parlato per decenni e final mente ora il progetto si sta concretizzando. Questo per corso di rinascita è partito nel 2016 quando il governo Renzi lanciò l’operazione “Bel lezz@ - Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” chie dendo agli italiani di segnala re un luogo da salvare. L’am ministrazione comunale di Casalmaggiore, la Pro Loco e i cittadini ci hanno subito cre
duto e hanno inviato nume rose mail a “bellezza@gover no.it”. A fine 2017 il recupero del Torrione casalasco è stato inserito fra i 273 interventi fi nanziabili e nella primavera 2019 è stato approvato il suo progetto esecutivo. All’edifi cio che testimonia l’antica cinta muraria di Casalmag giore è stato destinato un fi nanziamento statale di 1 mi lione e 500mila euro tramite il Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020-Piano stralcio “Cultura e Turismo” e si pre vedono circa due anni di lavo ro (la data prevista per la chiusura del cantiere è il 30 aprile 2024). In questo lasso di tempo si dovrà intervenire sull’intero edificio, dal tetto agli intonaci e ai pavimenti, dai serramenti agli impianti elettrico, termico e idraulico fino alla sistemazione delle scale e dell’area esterna e all’installazione di un ascen sore. Terminato il restauro, il Torrione potrà tornare a nuo va vita ospitando la Pro Loco e altre associazioni oltre a eventi, riunioni e visitatori. E in tanti, presumibilmente, vorranno salire in cima per ammirare dall’alto il Po, la golena e il centro abitato.
Da poveraccio emigrante a dirigente del la Texaco in Venezuela: la grinta, lo spirito di sacrificio, la voglia di emergere non sono mai mancati all’ultranovanten ne viadanese Aurelio Soncini, relatore alla prima conviviale del nuovo anno ro tariano del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, ora presieduto da Vittorio Bortolotti, nella serata del 19 settembre. Istruttore di karate, gestore di palestre, allenatore e dietista negli ul timi anni, Soncini non dimentica un gior no della sua pericolosa e difficile espe rienza di oltre 20 anni nel Paese suda mericano, che gli ha però concesso di “fare fortuna”, per tornare a Viadana, costruirsi una casa e permettersi la prima televisione e il primo telefono di tutta la città, al fianco dell’amata moglie Lena con cui ha avuto tre figli. I suoi ricordi sono stati messi a confronto con le aspi razioni e i sogni dei ragazzi di oggi, che Soncini approccia con discrezione alle fermate degli autobus per capire quali si ano le loro priorità: ascoltandoli, emer gono la voglia di fare soldi, l’impegno di studiare quel minimo che basta per ave re un diploma o una laurea, l’ambizione di una vita professionale facile. Ecco
quindi il monito che Soncini lancia: fare esperienza, specializzarsi in ciò che il mercato chiede, conoscere davvero e a fondo la materia studiata, e non aver paura dei sacrifici, ché nulla è scontato, nulla è dovuto. Più volte nella sua relazione Soncini ha rivolto il suo ringraziamento sentito a
Enzo Rosa, medico viadanese da pochi mesi in pensione, per quanto ha fatto per lui, la sua famiglia e per tutta la città in tanti anni di servizio; e lo stesso Rosa, intervenendo nel dibattito insieme a Bortolotti e alla dottoressa Lidia Anghi noni (vice procuratore onorario presso la Procura di Mantova), ha ribadito l’im portanza della formazione individuale: «I giovani devono studiare: non solo per trovare un lavoro, ma perché lo studio ti apre la mente, e con la mente aperta… puoi fare tutto. E poi credere in se stessi: tu, Aurelio, hai creduto nel tuo sogno e hai fatto l’impossibile per realizzarlo, nonostante tanti dubbi e tante cadute». Insieme ai soci, alla conviviale erano pre senti fra gli altri la presidente Inner Whe el Cvs Anna Maria Bianchi, il presidente Rotaract Sebastiano Fortugno, il past president Vincenzo Corbisiero, il magg. Gabriele Schiaffini, il magg. Fabrizio Liberati, il luogotenente Massimiliano Burroni , comandanti rispettivamente della compagnia dei Carabinieri di Lodi e di Casalmaggiore e della Stazione di Via dana, i familiari di Aurelio Lucy, Henry e Rossana, l’ing. Luca Ferri, il luogotenen te Enrico Ponzi ed Alessandra Bini
PATRIMONIO STORICO • Il sindaco Bongiovanni: «In fase di completamento le indagini archeologiche»VIDEO LAB: SERA ROTARY CLUB CVS Il Torrione estense come si presenta oggi GUIDO MORESCHI Sebastiano Fortugno, Aurelio Soncini e Vittorio Bortolotti
Procedono alacremente i lavo ri per la realizzazione del nuo vo Day Hospital oncologico presso l’ospedale Oglio Po da parte del Rotary Club Casal maggiore Oglio Po. Mentre non è agevole per i visitatori osser vare l’avanzamento delle opere negli spazi interni (chiusi al pubblico a causa del cantiere), la piantumazione di buona parte delle essenze nel giardi no interno è ben visibile per chi transita attraverso i corridoi dell’ospedale, e le reazioni so no molto positive per uno spa zio che sin dalla costruzione del nosocomio (30 anni fa) è stato di fatto lasciato in stato di abbandono.
Particolarmente suggestivo lo sguardo che dalle nuove po stazioni del reparto cade pro prio sugli spazi verdi: quando saranno posizionati gli arredi e le poltrone, e cresceranno le diverse essenze, il colpo d’oc chio si preannuncia davvero incantevole, stimolante anche per chi deve sopportare cure pesanti come i trattamenti chemioterapici. D’altro canto la filosofia che sottende il pro getto di ristrutturazione si fonda sulla presenza di un am biente naturale piacevole in stretta relazione col benessere del paziente. Insomma, ci si deve prendere cura della per
SPORT IN BASLENGAsona più che della malattia, per questo il luogo, interno ed esterno, deve essere progetta to per favorire benessere e sa lute. La qualità dell’ambiente è dunque in stretta relazione con la salute.
Purtroppo un evento luttuoso ha segnato nelle ultime ore il progetto: l’imprenditore di Bozzolo Antonio Defrance schi, i cui funerali si sono cele brati ieri, titolare dell’omonimo Colorificio, aveva donato tutto
il materiale per la tinteggiatu ra, e proprio alcuni giorni fa era venuto in visita al cantiere.
A finanziare il progetto ha contribuito anche l’incasso della cena benefica che si è svolta sabato sera presso la se de Avis, seguita alla presenta zione del libro sui 30 anni dell’ospedale. Un incasso netto di 1000 euro, che si aggiunge alle tante donazioni fin qui ar rivate. Manca ancora qualcosa per raggiungere l’intero im
Domani, domenica 25 settembre, presso la Pa lestra del Centro Sportivo Baslenga si terrà il Memorial Rossano Visioli, in ricordo della meda glia d’oro al valore dell’esercito. L’evento è orga
porto, per questo le donazioni sono sempre aperte: sulla piat taforma di crowdfunding “La Rete del Dono” (retedeldono.it, cercare il progetto “Il cielo in una stanza”) e sul conto cor rente aperto ad hoc dall’Asso ciazione Amici dell’Ospedale Oglio Po (Iban IT52M 08770 56740 0000 0010 5300), su cui è possibile versare diretta mente, potendo in ogni caso avvalersi delle detrazioni di legge.
nizzato dalla scuola di karate Team Atmosphere col patrocinio del Comune di Casalmaggiore. Ci sarà spazio per dimostrazioni sportive di karate, fit boxe e body building.
Domani alle ore 17 Villa Medici del Vascello ospita la presentazione del libro “San Giovanni in Croce. Una storia millenaria” pubblicato in occasione delle celebrazioni dei mille anni dalla prima testimonianza documentaria dell’esistenza del borgo. Otto autori, tra storici locali e appassionati cultori, hanno raccontato in altrettanti saggi i tratti salienti della storia di San Gio vanni in Croce, in un racconto punteggiato di avvenimenti religiosi, politici e culturali che, anche sul piano nazionale, hanno segnato epoche e generazio ni. La partecipazione è libera e gratuita: non è prevista la prenotazione dei posti a sedere. In occasione della presentazione sarà possibile acquistare il volume, che resterà in vendita anche in futuro presso il bookshop di Villa Medici del Vascello.
La biblioteca di Cingia de’ Botti, in collaborazione con il Comune e con l’Assessorato alla Cultura, propone per sabato 1 ottobre, alle ore 17,30, nei locali della biblioteca in via Giuseppina 79, un incontro con il poeta e critico letterario Vincenzo Montuori. L’autore presenterà la sua ultima pubblicazione poetica, “Nella gabbia dorata”, che è una sorta di autoantologia dei suoi versi in rima dal 1986 al 2016. Il sotto titolo è “Poesie di fiume, di pianura e di altri luoghi”, poiché la parte centrale del volume è dedicata agli scorci paesaggistici della nostra pianura e del Grande Fiume che l’attraversa, scorci cui da tempo Montuori si ispira. Non mancano nel libro composizioni dedicate ad altri luoghi anche esotici così come alcune sezioni dedicate ai temi dell’amore, dello scorrere del tempo e della memoria. I testi saranno letti dall’attrice Emi Mori. Ingresso libero.
SANITÀ • A buon punto sia i lavori interni che quelli del giardino. La donazione di Antonio DefranceschiVANNI RAINERI
Quali tipologie di pellet esi stono sul mercato? Quali so no le certificazioni di qualità da tenere in considerazione al momento dell’acquisto? Negli ultimi anni, la costante crescita della domanda ha aumentato il numero delle tipologie di pellet presenti sul mercato.
Oggi, quindi, i proprietari di stufe, camini e caldaie fun zionanti con questo partico lare combustibile a biomassa legnosa possono scegliere tra diverse essenze, caratteristi che e certificazioni.
Il pellet deriva dalla com pressione di particelle di le gno precedentemente ridot te a segatura e disidratate. Si presenta in “tondini” lunghi qualche centimetro. Questa forma viene ottenuta attra verso macchinari che eserci tano grandi pressioni sulla segatura; grazie alla pressio ne ed alle resine presenti na turalmente nelle piante av viene la compattazione del prodotto che si presenta ap punto in chicchi. Qui la prima nota importante: la resina che consente al pellet di compattarsi è presente solo nelle conifere (abete e pino) mentre nelle latifoglie (fag gio, rovere, frassino) essa è presente in quantità molto limitata quindi nel prodotto devono essere aggiunti degli additivi (colle/calce). Fate
quindi molta attenzione alla presenza o meno di additivi ed alla loro quantità. In un pellet di buona qualità gli additivi non dovrebbero es sere presenti.
Molte persone hanno scelto di utilizzare il pellet non sol tanto per fini ecologici, ma anche per questioni di carat tere economico. Il risparmio energetico derivante dall’u
tilizzo del pellet è legato al diverso potere calorifico ri spetto alla legna e al minor costo della materia prima rispetto ai combustibili di origine petrolifera.
LE VARIE TIPOLOGIE DI PELLET
Ora vediamo più da vicino quali sono i tipi di pellet presenti sul mercato e qua li sono le rispettive perculiarità.
PELLET IN LEGNO DI ABETE
Il pellet di abete è, a torto o a ragione, probabilmente il più blasonato in Italia. La maggioranza degli utilizzatori di pellet cerca il pellet d’abete, rosso o bianco non fa tanta differenza.
PELLET IN LEGNO DI FAGGIO
Il faggio garantisce un pellet di altissima qualità, con una resa addirittura mag giore rispetto a quella del pellet di abete. Infatti ha una potenza calorifica notevo le che ne fa un ottimo investimento per il riscaldamento. Il pellet di faggio costa anche generalmente meno rispetto al pellet 100% abete, però bisogna consi derare che il faggio si consuma più velo cemente e lascia molto più residuo fisso.
PELLET MISTO FAGGIO E ABETE
Il pellet misto di legno di faggio e di abe te è un pellet che combina in quantità variabili le due tipologie più pregiate di legno e in questo modo si cerca di otte nere una media delle qualità di entrambe le materie prime: l’abete che dura più a lungo e il faggio che scalda di più.
PELLET IN LEGNO DI CASTAGNO
Il pellet di castagno piace ai consumato ri perché lascia pochissimo residuo, ma rispetto alle altre tipologie è più raro ed anche più caro.
PELLET MISTO DI CONIFERE
Questo pellet è composto da alberi di co nifera quali pino e abete; talvolta i pro duttori non specificano la composizione, indicando genericamente “conifera”.
Il marmo: materiale naturale il cui uso da parte dell’uomo per l’edilizia è vecchio quanto la sua storia. Splendente, lucido, con venature, colori ed effetti par ticolari, il marmo ha caratteri stiche ineguagliabili di solidità e durata, ma per altri versi è anche molto fragile e delicato. Sono molteplici le peculiarità, le varietà e i modi in cui viene im piegato nell’arredamento di ca sa, sia come materiale di co struzione, ad esempio di pavi menti e scale, sia per i mobili, come il tavolo o il piano cucina. Dato che l’uso di questo mate riale è iniziato con la storia dell’uomo, se si pensa alle sta tue, ai templi, alle costruzioni degli antichi, come greci e ro mani che furono maestri nella sua lavorazione e applicazione edilizia, l’idea che ci si può fare del marmo è quella di un ma teriale sfarzoso riservato a po chi, ma anche eterno. Non è così. Va certamente con siderato un materiale di pregio, quindi con costi superiori ad al tri, ma non così inarrivabile e, al contrario, alla portata di tutti.
UTILIZZI
Il marmo è certamente molto utilizzato nella costruzione di edifici e nell’arredamento di abitazioni private, ma i suoi ambiti di applicazioni sono as sai ristretti; nel primo caso vie ne privilegiato per pavimenti e scale, nel secondo per tavoli e piani da cucina e da bagno. In linea di massima gli utilizzi del marmo sono la produzione di: pavimenti; schienali di cucine; piani di lavoro di cucine; piani per il bagno; rivestimenti di pa reti; zoccoli; tavoli; oggettistica come vasi, camini, fontane, ar redo esterno...
Il motivo delle scelte che abbia mo appena visto deriva diretta mente dalle sue caratteristiche fisiche; alcune lo rendono molto adatto all’uso in certi ambienti domestici. Ecco alcune delle
mo dà alla luce, la quale lo rende particolarmente splendente e lucido, conferendo luminosità anche agli spazi attorno; non per nulla il suo nome deriva dal gre co “marmaros”, che significa ap punto “pietra splendente”. marmo per arredare casa
principali caratteristiche del marmo: dura nel tempo; resiste alle abrasioni; resiste agli urti; è lucente e gradevole estetica mente; è poroso; Come tutti sanno, non si tratta certo di una novità del momento:
il suo uso è di antichissima tra dizione. Veniva utilizzato in pas sato per erigere grandi edifici e monumenti. L’uso praticamente ininterrotto nel corso dei millen ni, di questo materiale è dovuto al particolare riflesso che il mar
L’occasione di creare un allesti mento floreale ad hoc in base al proprio stile non va assoluta mente sprecata: i fiori seduco no, raccontano, danno tono e carattere ai luoghi e alle perso ne, già a partire dal bouquet da sposa, segno di femminilità per eccellenza. Ma i fiori sono anche grandissimi messaggeri di frasi d’amore.
Vediamo allora come sceglierli per comunicare le più belle fra si per un matrimonio attraverso il significato delle loro meravi gliose corolle.
Venerata e protetta in Oriente come portatrice di fortuna e matrimonio felice, la peonia, così florida e rigogliosa, rappre senta la perfezione assoluta tanto da far girare la testa a nu merose spose che scelgono un bouquet di peonie come unico protagonista delle nozze. Se condo l’antico significato cine se, la peonia è il simbolo di ar monia e dell’influenza positiva della donna sul suo uomo. Un vaso di peonie dovrebbe essere sempre collocato in un angolo della cerimonia nuziale così co me in camera da letto per mi gliorare l’intesa di coppia.
CALLA
Elegante, stilosa e chic, la calla è uno di quei fiori che caratte rizza spesso quei bouquet lun ghi portati “a fascio”. Il galateo vuole che venga utilizzato pret tamente nelle cerimonie nuzia
li o durante i battesimi dal mo mento che nella sua nuance bianca, è la vivida espressione di purezza e candore. A questo suo significato così casto si affianca poi la mitologia greca che vede la calla come simbolo di sen sualità, erotismo e fertilità le
gato proprio al suo nome Kalos che in greco vuol dire appunto “bello”.
MARGHERITA
Uno dei primi fiori che si inse gnano ad amare, a disegnare e a riconoscere nelle favole è
proprio la margherita: così pic cola e delicata, è il fiore che ac compagna e accarezza la nostra quotidianità sin dall’infanzia. Molte spose scelgono questo fiore anche per adornare un’ac conciatura semiraccolta dal fa scino un po’ bucolico. Nel lin
guaggio dei fiori, la margherita simboleggia verità, purezza ed innocenza giovanile data anche dal suo aspetto delicato e mo desto.
È tra i primi fiori a sbocciare in primavera e per questo è diven tato col tempo il simbolo per fetto di questa stagione che porta con sé un’incredibile on data di colore e vivacità. È l’em blema dell’amore vero ed un tempo era anche considerato il fiore simbolo di ricchezza e po tere perché usato dai sultani nelle loro feste.
Impossibile parlare di un unico significato perché la rosa non è solo il fiore scelto principalmen te per comporre i bouquet di fiori ma è il fiore prediletto per comunicare un messaggio. La rosa è da sempre associata all’a more in senso lato: nella mito logia, nei tarocchi, nel Rinasci mento e nella simbologia mas sonica ma scopriamo ancora di più i suoi eclettici significati.
- Rosa bianca: purezza, santità e misticismo;
- Rosa rosa: indica il primo amore e l’innocenza d’animo;
- Rosa color corallo: emblema di desiderio;
- Rosa gialla: gioia, amore ma turo e sospetto;
- Rosa rossa: sacrificio d’amore e amore carnale;
- Rosa color pesca: volontà di mantenere un segreto.
Una delle scelte più delicate per i futuri sposi è quella del foto grafo per il matrimonio. Sul mercato infatti ci sono i più di versi tipi di professionisti, ognu no con il suo stile e le sue carat teristiche, da valutare attenta mente prima dell’ingaggio. Il risultato finale sarà l’album di nozze, ma non è da sottovalu tare la prestazione stessa che verrà svolta da chi ingaggerete il giorno del matrimonio. Ci so no fotografi infatti che si muo vono da soli, altri in team, con un addetto alle luci o un video operatore. Alcuni saranno molto discreti e faranno le foto del matrimonio senza che sposi e invitati se ne accorgano. Altri invece saranno più coinvolgenti, facendo mettere in posa infinite volte i festeggiati, i parenti e gli amici, fino ad arrivare in alcuni casi a rubare la scena agli sposi stessi. Per scegliere il fotografo giusto per il vostro matrimonio innanzitutto si può partire dal passaparola. Sembra scontato, ma chiedere ad amici, colleghi e conoscenti che hanno già avuto esperienza diretta sul campo è uno dei modi più efficaci per avere una persona fidata a scat tare le foto.
Dai loro pareri si potrà capire anche di che tipo di fotografo si tratta, che prezzi ha e, dando un’occhiata ai loro album di nozze, rendersi conto se il tipo di stile piace oppure no. In caso affermativo si potrà chiedere un appuntamento e parlare con lui di persona.
Un altro modo per risparmiare tempo è andare alle fiere spe cializzate per matrimoni, dove gli stand dei fotografi sono
sempre numerosissimi. C’è poi la scelta del fotografo in base all’album. Dopo aver esaminato il tipo di offerte presenti sul
mercato, ed essersi fatti un’idea dei prezzi, si deve quindi capire qual è lo stile fotografico adatto alle proprie nozze e che tipo di
album si vuole comporre. Ce ne sono di tanti tipi: l’album classico, il fotoreportage, l’al bum libro che sta prendendo molto piede negli ultimi anni. L’album libro (o album creativo), a differenza di quello classico, con le foto incollate alle pagine, sfrutta molto di più la grafica e utilizza le pagine dell’album stesso come sfondo dove far comparire le foto. In questo ca so starà alla bravura e all’origi nalità del fotografo o del grafico accontentare gli sposi, a secon da dei loro gusti e delle loro esi genze. Come sempre è la prima impressione quella che conta.
Dopo una prima scrematura, avendo individuato lo stile e il tipo di album che si vorrebbe per le proprie foto di nozze, si può approfondire la conoscenza di un fotografo a cui chiedere un preventivo dettagliato. Nel pre ventivo dovrebbe essere scritto cosa è incluso e cosa no, se vor rà cenare seduto al tavolo dei fornitori oppure no, i tempi di realizzazione dell’album, la quota per l’acconto e il saldo, eventuali penali ecc. Il 90% del la scelta si baserà però sui pre cedenti album realizzati e che visionerete nel suo atelier. Se sarà stato in grado di valorizza re con le sue foto qualsiasi tipo di sposi, in diverse situazioni, anche metereologiche, sicura mente sarà un bravo professionista. In sede di preventivo po trete poi fargli tutte le vostre domande e valutare se le sue risposte sono state esaurienti.
Visti i grandi successi delle pre cedenti edizioni, a grande ri chiesta torna a Cremona la Fe sta del Salame, dal 7 al 9 otto bre, la kermesse dedicata ad uno dei prodotti più amati delle nostre tavole, promossa dal Consorzio di Tutela Salame Cremona IGP e da Confartigia nato Imprese Cremona a cura di SGP Grandi Eventi, società che vanta una lunga esperienza nell’organizzazione di eventi di marketing territoriale a taglio enogastronomico e che ha or ganizzato anche le scorse edi zioni della Festa. L’evento è pa trocinato dal Comune di Cre mona con il contributo di Re gione Lombardia.
Un festival interamente dedica to alle produzioni di salame in tutte le sue forme e declinazio ni, con un ricco calendario di appuntamenti, showcooking, degustazioni per tre giorni all’insegna del buon gusto, ma non mancheranno incontri cul turali, ospiti illustri, interviste e premiazioni.
Si tratta di un evento unico nel suo genere, per uno dei prodot ti della nostra tavola più amato e per il quale l’Italia è celebre in tutto il mondo, grazie anche al la moltitudine di tipologie, ri cette e preparazioni che carat terizzano non solo i vari territo ri ma anche le singole aziende produttrici.
Il festival gastronomico si arti colerà nel centro storico cremo nese coinvolgendolo a 360 gra di, con un format consolidato e
un calendario di iniziative colla terali che ha sempre contrasse gnato la manifestazione in ter mini di apprezzamento e di af fluenza e che quest’anno si ar ricchirà maggiormente. L’evento coinvolgerà moltissi me realtà del settore - dalle as
sociazioni di categoria alle aziende stesse, dai Consorzi di tutela alle Cooperative - con l’intento di creare nuove oppor tunità di promozione, valoriz zazione e crescita per l’intero tessuto produttivo e turistico del territorio.
Per gli amanti della buona ta vola, nei tre giorni dedicati al salame si potranno trovare pro duzioni artigianali di tutte le regioni, e anche dall’estero, con preparazioni, ricette e ingre dienti tradizionali ma anche inaspettati e sorprendenti, oltre
agli appuntamenti live legati al mondo del gusto come showco oking, degustazioni e disfide gastronomiche. Appuntamento dal 7 al 9 ottobre 2022 a Cre mona per un viaggio saporito e divertente alla scoperta del mondo del salame.
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L’Azienda Speciale Comunale
Cremona Solidale e Aima - Asso ciazione Italiana Malattia Alzhei mer organizzano l’importante convegno sul tema “Lo stato confusionale: riconoscerlo e ge stirlo a domicilio”, previsto in due date differenti e in due sedi di verse: sabato 24 settembre, dalle ore 9 alle ore 12, per medici e
Bastano cinque minuti per condivi dere la propria opinione e dare un contributo concreto alla buona ge stione dei punti prelievo territoriali convenzionati con l’Asst di Cremo na. Per tutti gli utenti è a disposizio ne un rapido questionario di valuta zione, da compilare in loco e lascia re nelle apposite cassette di raccolta collocate nelle rispettive strutture. Già attiva in tutti i reparti e servizi dell’Asst di Cremona - e ora anche presso i punti prelievo di prossimi tà - la “customer satisfaction” è uno strumento indispensabile per racco gliere feedback, opinioni e suggeri menti. È il modo più immediato per dare voce ai cittadini, che tramite la propria esperienza possono aiutare l’azienda e gli operatori a vario livel lo a rilevare punti di forza e criticità. Il questionario è già stato distri buito e la raccolta è stata attivata dal mese di settembre. Inclusi quelli all’interno degli ospedali di Cremo na e Casalmaggiore, i punti prelievo dell’Asst Cremona sono otto, attivati per diversificare gli accessi e favori re un servizio capillare sul territorio.
L’ELENCO COMPLETO Di seguito gi indirizzi dei punti pre lievo ospedalieri e convenzionati at tivi sul territorio. Per ulteriori infor mazioni su orari e modalità di ac cesso consultare il sito: https://www. asst-cremona.it/punti-prelievo
OSPEDALE DI CREMONA
Largo Priori, 1 – CremonaPadiglione 15 (ingresso ospedale)
OSPEDALE OGLIO PO
Via Staffolo, 52 - Vicomoscano (Casalmaggiore)
Piano Terra, presso i Poliambulatori NUOVO ROBBIANI
Via Inzani, 4 - Soresina CREMONA WELFARE
Via Bonomelli, 81 - Cremona
MED CENTRO TUTELA SALUTE
Centro Commerciale Cremona2
via Enrico Berlinguer
Gadesco Pieve Delmona (CR)
CREMONA SOCCORSO
Via Garibaldi, 99 - Vescovato (CR)
COOP. ASSISTENZA
via Sandor Petofi, 4 - Casalmaggiore VIADANA
Largo De Gasperi 7 - Viadana
infermieri, presso Cremona Soli dale (Sala Benaco, Palazzina Az zolini) e sabato 15 ottobre, sem pre dalle ore 9 alle ore 12, presso la sede dell’Aima (in via Fabio Fil
zi 35/e) per caregiver (coloro che si prendono cura del congiunto) formali e informali di persone con decadimento cognitivo. Relatori del primo appuntamen
to: il dottor Alessandro Morandi, geriatra presso Cremona Solidale, e la dottoressa Alessandra Mar telli, psicoterapeuta Aima e Al zheimer Caffè Cremona.
Relatori del secondo appunta mento la dottoressa Simona Gentile, direttore sanitario di Cremona Solidale, e la dottoressa Annalisa Losacco, coordinatrice e musicoterapista Aima e Alzhei mer Caffè.
Gli appuntamenti sono ad acces so libero. Per info: 0372-456773; aima.cremona@gmail.com.
La settimana mondiale per l’al lattamento materno torna in presenza, con un ricco calen dario d’iniziative rivolte ai neo genitori. Da sabato 1 a venerdì 7 ottobre l’Asst di Cremona in collaborazione con Ats Val Pa dana e con i Comuni di Cremona e Casalmaggiore propone sette giorni d’incontri e corsi tematici, consulenze individuali e at tività rivolti a mamme e papà. Saranno organizzati in diverse sedi (l’elenco completo nel pro gramma a lato) e saranno tenuti dagli operatori dei Consultori di Cremona e Casalmaggiore, del le Unità Operative di Ostetricia e Ginecologia, della Patologia Neonatale e dei Servizi di tutela della salute mentale.
Giunta alla settima edizione, «la settimana dedicata all’al lattamento materno costituisce un appuntamento irrinunciabi le, per richiamare l’attenzione sull’importanza di questa prati ca per le mamme e per i bambi ni», sottolinea il Direttore So cio-Sanitario dell’Asst Cremona Paola Mosa. «Su questo si con centra la volontà di affiancare adeguatamente i neo genitori in uno dei momenti più parti colari e delicati della loro vita». I temi trattati spaziano dall’a limentazione, all’assunzione di farmaci, fino ala gestione del la quotidianità e di eventua li situazioni d’emergenza. Tra gli appuntamenti dell’edizione 2022 non mancheranno alcuni momenti dedicati alla lettura, organizzati nell’ambito dell’ini ziativa “Nati per leggere” in col laborazione con la Piccola Bi blioteca di Cremona.
Enrica Ronca, responsabile del Consultorio di Cremona, sot tolinea «l’importanza di essere tornati in presenza e fare qual cosa di concreto per rimette re in connessione le persone». Non a caso, il primo incontro è una mattinata di “Letture con
Dall’1 al 7 ottobre. L’iniziativa promossa dall’Asst Cremona torna in presenza con un ricco calendario di incontri tematici, corsi e consulenze individuali
LE INIZIATIVE A CREMONA E CASALMAGGIORE SABATO 1 OTTOBRE dalle 10.30 alle 12 LETTURE CON PAPÀ Piccola Biblioteca, Via U. Dati 4 - Cremona. In collaborazione con Nati per Leggere
MARTEDÌ 4 OTTOBRE dalle 10 alle 11 SPAZIO APERTO MAMMA
BAMBINO - Domande e risposte in tema di allattamento al seno Consultorio di Cremona, Via San Sebastiano 14 dalle 10 alle 12
NATI PER LEGGERE Consultorio di Casalmaggiore, Piazza Garibaldi 3 dalle 11.00 alle 12.30
papà”, «per coinvolgerli nel so stegno all’allattamento», spie ga. «Nell’ottica di una effetti va parità, è importante porre le condizioni perché avvenga un cambiamento nel rispetto delle esigenze dei nuovi nuclei fami liari, spesso ristretti e con aiu ti ridotti. Bisogna abbandona re l’idea che l’allattamento in teressi solo la donna: la condi visione e il sostegno del com pagno è un primo passo impor tante verso la costruzione di un legame con il figlio, fatto anche di consuetudini. Secondo recenti studi, il coinvolgimento prolun gato di entrambi i genitori nel percorso di crescita aiuta a pre venire e scongiurare gli episodi di violenza su donne e bambini. Servono responsabilità, impe gno e consapevolezza – preci sa Ronca – per questo mettia mo a disposizione servizi e pro fessionisti preparati, in grado di affiancare al meglio i genitori in questo nuovo cammino».
PROTEGGERE E AFFIANCARE Enrica Mantovani, responsabi le del Consultorio casalasco, ri corda l’importanza dell’allatta mento per la salute della mam ma e del bambino. «Contribui sce allo sviluppo degli anticorpi e alla prevenzione delle malattie metaboliche, oltre a protegge re da infezioni e allergie, favo rendo uno sviluppo psicofisico e armonico», spiega. «Se possi bile praticarlo, l’allattamento è da promuovere, ma esige un so stegno adeguato per la mamma e il suo nucleo familiare. I Con sultori sono in prima linea, con spazi e ambulatori dedicati». Oltre all’assistenza ordinaria, in chiusura alla settimana il Con sultorio casalasco promuoverà un rapido corso per apprendere le basilari manovre di disostru zione delle vie aeree nel lattan te. «Un supporto in più per as sicurare cure adeguate al bam bino, in ogni fase della sua in fanzia».
LATTE, PAPPA E COCCOLE L’alimentazione del neonato Consultorio di Cremona, Via San Sebastiano 14 dalle 15.00 alle 16.30
ALIMENTAZIONE E MAMMA Consultorio di Cremona, Via San Sebastiano 14
GIOVEDÌ 6 OTTOBRE dalle 15 alle 17 ALLATTAMENTO E FARMACI Cosa c’è da sapere Piccola Biblioteca, Via U. Dati 4, Cremona - A cura dell’UO di Ostetricia e Ginecologia e della Patologia Neonatale dell’Ospe dale di Cremona
VENERDÌ 7 OTTOBRE dalle 9.30 alle 11.30 dalle 13.30 alle 15 e dalle 15.30 alle 17
MANOVRE DISOSTRUZIONE VIE AEREE NEL LATTANTE Dalla teoria alla pratica Consultorio di Casalmaggiore, Piazza Garibaldi 3
Tutte le iniziative sono ad ac cesso libero
Lunedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00
Martedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00
Mercoledì 10.00/16.00 (orario continuato)
Giovedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00
Venerdì 10.00/13.00 0372 44 8678 Cell: 393 8018623
...e tantissimi altri corsi in partenza: per info contattateci
ALZHEIMER: A CREMONA SOLIDALE QUESTA MATTINA IL CONVEGNO “LO STATO CONFUSIONALE, RICONOSCERLO E GESTIRLO A DOMICILIO”
MUSICA • IN UN’INEDITA VERSIONE DI “STELLA DI MARE”
MILANO - Cesare Cremonini torna con un emozionante duetto con Lucio Dalla sulle note del brano capolavoro “Stel la di mare”, in un’inedita versione in uscita il prossimo 29 settembre. Si tratta di un’operazione artistica senza prece denti: per la prima volta, infatti, grazie a Sony Music, Pres singline e alla Fondazione Lucio Dalla, è stato concesso l’u tilizzo della voce di Lucio dal master originale del brano ri salente al 1979. (Fonte Italpress)
Dal 27 settembre, ogni martedì alle 15.30 (fino al 21 febbra io 2023), riprende la rassegna “Al cinema con tè”, un’accu rata selezione di titoli di qualità italiani e internazionali, pro posti da Anteo spazioCinema Cremona Po al prezzo di 3 euro. A tutti gli spettatori verrà offerta una tazza di tè con biscotti. I film della rassegna (consultabile su www.spazio cinema.info) verranno riproposti anche in orario serale e una sala sarà dedicata ai film per bambini e ragazzi.
Ha esordito sabato scorso il cartel lone del teatro Bellini di Casalbut tano della stagione 2022-2023: in scena “La Traviata” di Verdi, in collaborazione col Teatro Pon chielli di Cremona, nell’ambito della rassegna “Il Ponchielli nei Piccoli Borghi”. Prossimo appun tamento il 12 novembre con “Faust e la ricerca dell’eterna giovinezza”, con Giampiero Ingrassia. Ecco gli altri spettacoli (oltre al tradiziona le concerto di Natale): “Perfetta” con il volto tv Geppi Cucciari, “Il cacciatore di nazisti” con il grande attore Remo Girone, “Se non ci pensa Dio ci penso io” con Gene Gnocchi (non servono presenta zioni) e Diego Cassani alla chitarra, “Don Chisciotte” con Tullio Solen ghi, accompagnato dal dotto com mento del filologo Corrado Bolo gna, infine, “Il calapranzi” com media di Harold Pinter con Claudio Gregori (“Greg” nel notissimo duo con “Lillo”) e Simone Colombari. Il regista Beppe Arena, che è anche il curatore artistico della notevole rassegna teatrale, spiega quel che lega tra loro gli spettacoli della stagione: «Come sempre, sceglia mo una frase che indichi la linea che abbiamo seguito nella compo sizione del cartellone; quest’anno,
abbiamo estrapolato una frase dall’opera di Jean Genet, “Io vado a teatro per vedermi”, accompa gnata nella locandina da un’im magine di “Alice nel Paese delle meraviglie”. Il significato è dupli
ce: dopo la pandemia, “vedermi” (sottinteso a teatro) sta anche per “vedermi con altre persone”; ma quel vedermi significa poi soprat tutto anche specchiarmi nei per sonaggi e nelle storie rappresen
IL CARTELLONE IN UNA FRASE Tutti gli spettacoli sono legati da una frase estrapolata dall’opera di Jean Genet: “Io vado a teatro per vedermi”
tate sul palcoscenico, in parte o del tutto, scoprendo delle cose, di me o degli altri, che non avevo finora messo a fuoco». Si segnala, peral tro, in partenza anche il corso di recitazione della scuola di teatro “Luigi Carini”, curata sempre da Beppe Arena: l’inizio a ottobre e a metà giugno lo spettacolo finale. Il titolo del corso sarà “Trova te stesso” e verterà sulla specifica professionalità del regista cremo nese, certo, ma farà anche leva sulle potenzialità relazionali, di scoperta e comunicative del tea tro. Il corso si svolgerà tutti i lune dì sera, dalle 20.30 alle 23, presso la Società Filodrammatica Cremo nese (di fianco al Cinema Filo). Lunedì 26 settembre, alle ore 21, si terrà l’incontro informativo (sem pre alla Filodrammatica), aperto a tutti, nel quale il corso verrà pre sentato (un’occasione dove racco gliere tutte le informazioni neces sarie). Lunedì 3 ottobre alle 20.30, invece, ci sarà la prima lezione di prova, gratuita.
Una mostra per raccontare la rinascita della tradizione liu taria italiana: a Cremona, dal giovedì scorso fino al 26 feb braio 2023, “Liutai Italiani del Novecento nelle Collezioni del Museo del Violino” ricostruisce le vicende della liuteria cremonese e italiana durante il secolo scorso, dalle dif ficoltà dei primi decenni sino al rinnovato protagonismo di fine secolo. Il racconto è affidato a 57 strumenti che costituiscono la collezione di liuteria italiana, frutto di nu merose donazioni che si sono susseguite dal 1932 al 2021 e oggi conservata al Museo del Violino: per la maggior parte violini (tra i quali quello in miniatura del liutaio genovese Giuseppe Lecchi e il contro violino di Valentino De Zorzi), ma anche viole, violoncelli e un violetto, uno strumento suonato a spalla di taglia intermedia fra la viola e il vio loncello, brevettato dal cremonese Luigi Digiuni nel 1922. Sono inoltre presentati archetti di Cesare Candi e Giovanni Lucchi. Unico strumento “ospit” dell’esposizione è il violino
La Biblioteca statale di Cremona (in via Ugolani Dati 4) ha ufficia lizzato i prossimi appuntamenti. Nell’ambito delle Giornate Euro pee del Patrimonio (oggi e do mani ore 9-13), si può visitare la mostra documentaria dal titolo “Nuovi frammenti di storia della liuteria”, con inaugurazione pre vista stamattina alle ore 10. Si tratta di un momento per riflet tere sulle basi documentali di ri cerca nella liuteria cremonese, dichiarata dall’Unesco patrimo nio immateriale dell’umanità, a 9 anni di distanza dalla prima mo stra sul tema. In questa occasio ne verranno presentati nuovi materiali rinvenuti nei depositi della Biblioteca e l'ordinamento e la valorizzazione di quanto già
proveniente dal Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, donato nel 1934 a Gabriele D’Annunzio da Gaetano Sgara botto, promotore negli anni Venti della scuola di liuteria di Parma. Sgarabotto, grande ammiratore del Vate, realizzò questo strumento appositamente per lui, nella speranza di poter fregiare la propria scuola di liuteria di un motto o di una frase dettati dal poeta. Fra gli strumenti esposti c’è il violino e la viola (nella foto) costruiti nel 1924 dal bolo gnese Giuseppe Fiorini, considerato il pioniere della liuteria moderna, il quale nel 1930 donò alla città di Cremona la sua straordinaria collezione di reperti stradivariani: forme, modelli, attrezzi e disegni utilizzati da Antonio Stradivari per realizzare i suoi capolavori. È proprio utilizzando i mo delli stradivariani che Fiorini costruì la viola e il violino in esposizione e che sono i primi due strumenti del Novecento entrati a far parte delle Collezioni civiche. Orari: da merco ledì a venerdì ore 11-17, sabato e domenica 10-18.
quanto riguarda “Domenica di carta”, il 9 ottobre (ore 9-13) verrà inaugurata alle 10.30 la mostra “Le legature antiche del la Biblioteca Statale di Cremona”, con presentazione del primo vo lume del catalogo. Si tratta di un progetto pluriennale che vede ora il momento conclusivo con l’esposizione di legature antiche di pregio dei secoli XV-XVII e la presentazione del primo volume del catalogo, pensato come ope ra in più volumi a cura di Federi co Macchi, che sarà pubblicato dalla Biblioteca Statale nella sua collana “Mostre e cataloghi”. L'opera completa comprenderà le schede di 393 legature della Bi blioteca Statale di Cremona dal XV sec. ai primi anni del ’900.
Tre coreografie portate in sce na lunedì 3 ottobre (alle ore 20.30) dalla Nederlands Dans Theater-Nst2, una delle più importanti compagnie di danza contemporanea del mondo, per inaugurare la stagione di danza del Teatro Ponchielli. Tre lavo ri unici: “The big crying”, un pezzo intimo di Marco Goecke, ideato nell’autunno del 2020 poco dopo la morte del padre. Una coreografia sull’addio e non sorprende che la scelta musicale di Goecke includa una ninna nanna della cantante americana Tori Amos la cui musica-poesia è molto vicina alla danza del coreografo; e poi “Bedtime story”, un lavoro sul sogno e del riappropriarci del bambino che è in noi, mentre “Cluster”, in prima italiana, potente lavoro di Edward Clug, mette in relazione due ele menti: il corpo e lo spazio. Nessun concetto, nessuna idea, nessuna musica prevale, ma ciò che i sei ballerini in scena mostrano è un’opera d’arte straordinariamente composta e commovente.
La stagione d’opera si apre il 7 ottobre alle 20 (in replica il 9 ottobre alle 15.30) con un tito lo assente dal palcoscenico cit tadino dal 2009: la “Norma”, dramma musicato da Vincenzo Bellini, in cui gli affari di cuore della Sacerdotessa dei Druidi si scontrano con quelli della po litica. L’ira, la disperazione, il bisogno di vendetta e poi la commozione, il senso dell’a micizia, la speranza e il furore si traducono in pagine musica li di altissima bellezza. La dire zione è affidata al giovane e talentuoso Alessandro Bonato, direttore principale della Form-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il più giovane a ricoprire tale ruolo nelle tredi ci istituzioni concertistico-or chestrali italiane, mentre la regia è di Elena Barbalich, re gista di origine veneziana che ha raccolto ampi apprezza menti per i suoi lavori, tra cui un “Macbeth”, realizzato per OperaLombardia nel 2019. L’o pera è in due atti, con musica di Bellini su libretto di Felice Romani, la cui prima rappre sentazione, al Teatro alla Scala di Milano, è datata 26 dicem bre 1831. Principali interpreti: Lidia Fridman (Norma), Asude Karayavuz (Adalgisa) Antonio Corianò (Pollione).
TEATRO PONCHIELLI
Il curatore artistico Beppe Arena ha presentato la nuova stagione iniziata con “La Traviata” di Verdi Grandi interpreti sul palco del teatro BelliniFEDERICO PANI RASSEGNA • DAL 2 7 SETTEMBRE NELLE SALE DEL CREMONA PO conosciuto. È poi prevista giove dì 29 settembre l’apertura stra ordinaria serale di 3 ore dalle 18 alle 21: nell’occasione verrà anche ospitato lo storico dell'arte Flavio Caroli per la presentazione del suo libro "I sette pilastri dell'arte di oggi" (Mondadori, 2021). Per
“Workers - Storie di ordi nario sfruttamento” è un’installazione multime diale interattiva dedicata al fenomeno del grave sfrut tamento lavorativo, realiz zata dalla Compagnia Tea trale FavolaFolle, in colla borazione con Cooperativa Lule Onlus. È visitabile a Cremona fino a domani presso il Centro culturale Santa Maria della Pietà in piazza Giovanni XXIII. L'e vento è organizzato in col laborazione con lo Sportel lo Antidiscriminazioni del Comune di Cremona e con
il Settore Politiche Sociali. L’installazione rientra tra le iniziative di sensibilizza zione proposte da Coope rativa Lule e dalla rete di enti attuatori e partner del progetto antitratta “Met tiamo le ali - Dall’emersio ne all’integrazione”, che ha carattere sovraprovinciale, finanziato dal Dipartimen to per le Pari Opportunità per la realizzazione di pro grammi di emersione, assi stenza e integrazione so
Cremona Musica 2022 ha fatto le cose in grande. La principale fie ra mondiale di strumenti musi cali d’alto artigianato e unica fie ra di settore in Europa, iniziata ieri, fino a domani porterà nella città di Stradivari migliaia di ap passionati grazie alla sinergia con le istituzioni territoriali, tra cui Comune, Cciaa e associazioni di categoria. Oltre 300 espositori da 30 Paesi - il 48% viene dall’este ro - e oltre 100 buyer internazio nali da 28 Paesi (grazie alla col laborazione con Ice Agenzia), sono i numeri di una fiera che per tre giorni porta il mondo della musica a Cremona.
Sono oltre 180, inoltre, gli even ti in calendario tra concerti, reci tal, concorsi, mostre, presenta zioni e masterclass, con appun tamenti speciali dal vivo che si tengono anche in prestigiose location cittadine. Al Teatro Pon chielli, dopo il recital del grande organista americano Cameron Carpenter di ieri sera, oggi si ter
ranno le finali del Pianolink Amateurs International Compe tition. All’Auditorium Arvedi del Museo del Violino, stasera alle
ore 21, sono in programma i con certi del pianista Martin Garcia Garcia e dell’apprezzata violinista polacca Agata Szymczewska
ciale a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento che intendano sottrarsi al la violenza e ai condiziona menti di soggetti dediti al traffico di persone. Una proposta che fa seguito al successo di “NoBody –Viaggio sensoriale attra verso la tratta e lo sfrutta mento sessuale”, realizzato sempre in collaborazione con la compagnia teatrale FavolaFolle nel 2019. L’ini ziativa fa parte anche de
“La Trama dei Diritti”, lo spazio culturale aperto promosso da Csv Lombar dia Sud (Centro di Servizio per il Volontariato di Cre mona, Lodi, Mantova, Pa via). L’installazione è com posta da 10 stazioni ognu na delle quali costituisce un aspetto del fenomeno della tratta ai fini dello sfrutta mento lavorativo. Ognuna di queste stazioni è con temporaneamente auto noma e messa in relazione con le altre. Orari: oggi dal le 16 alle 22, domani dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Da sabato 1 a sabato 29 ottobre la galleria Il Triangolo (in vicolo della Stella 14 a Cremona) ospita la mostra di Gabriele Colletto dal titolo “La carne e l’anima”, a cura di Raffael la Colace. Un’esposizione che attin to dalla letteratura e dalla cinema tografia e che mette immediata mente a fuoco i motivi condutto ri di un percorso artistico che, spe rimentando e snodandosi nel tempo attraverso soggetti e tecniche diver si, si muove sempre entro lo spa zio dall’umano sentire, a partire dal ritratto, al quale Colletto si dedica nella sua prima fase artistica (20072013), con seducenti ritratti iper realisti che il punto di vista ravvi cinato carica di intensità espressiva e attrattiva, complici anche i giochi di ombre, gli scorci inediti ed il cro matismo vivido. Volti non più e non solo di persone a lui contemporanee, parte del proprio vissuto, ma presi in prestito da dipinti antichi, quasi che il tempo si allargasse ad un “senza tempo”. Orari: da giovedì a domeni ca, dalle 16.30 alle 19.30.
(nella foto), affiancata dal piani sta Wojciech Szymczewski. Nell’occasione Aleksander La skowski, direttore della comuni cazione del Concorso Chopin di Varsavia, ritirerà il Cremona Mu sica Award nella categoria comu nicazione, a nome dello Chopin Institute.
Altri eventi si terranno all’aperto in centro città, nel cortile di Pa lazzo Affaitati e nel cortile Fede rico II, proprio di fronte alla piaz za del Comune (come l’appunta mento di oggi con Cremona Mu sica Downtown, per una serata di musica dal vivo con il duo Luca Zanetti-Paola Torsi, Ukulollo & Paul Moore, Micki Piperno, Cha rango Session con Monique Mizrahi, Vicente Atal, Fabián Durán, Achille Zon, Carlo Aonzo & Mike Marshall, e Andrea Tar quini), ad ulteriore conferma dell’unicità della manifestazione cremonese (il programma com pleto è consultabile al link http:// events.cremonamusica.com).
In occasione delle Giornate Eu ropee del Patrimonio, visite guidate a Palazzo Affaitati dal titolo “Una passeggiata tra gli strumenti musicali, dal Barocco al Novecento”. Le visite, in pro gramma oggi e domani alle ore 10, inizieranno dalla collezione “Le stanze per la musica” del Museo, per poi passare in Bi blioteca per vedere la mostra dedicata alle chitarre realizzate da Cesare Gualazzini. La visita è gratuita su prenotazione (0372 407770 o prenotazioni. musei@comune.cremona.it). Al Museo Archeologico, sarà pos sibile partecipare alle visite guidate che si terranno alle ore 14.30 e 15.30 (per prenotare 366 6673881 - 0372 407775).
Dal 30 settembre al 2 ottobre la pittrice Rossella Tavcar presenta una scelta di lavori recenti, a Cre mona negli spazi dell’Ex Borsino della Camera di Commercio. Nella sala di via Solferino 29, aperta al pubblico dalle 10 alle 21, è in pro gramma un recital in occasio ne del vernissage, sabato 1º otto bre alle ore 17 con la partecipa zione della poetessa Silvia Tavcar. Secondo Simone Fappanni, l’ar te della Tavcar si caratterizza per una profonda e intrigante nota zione simbolico-surrealista che spesso attinge a memorie perso nali. «Ultimamente - sostiene la pittrice - i quadri li realizzo per ché ho un pensiero o un’emozione
da comunicare e mi piace gioca re con il simbolismo degli anima li, utilizzando tre colori: il bianco, il marrone e il blu». La tela “Non ho paura” ne è un esempio evi dente. L’opera è, infatti, dedicata alla forza delle donne contro ogni forma di violenza e mortificazio ne. E infatti il felino allude proprio alla forza, al lottare insieme per contrastare ogni sopruso, mentre le farfalle sono sinonimo di rina scita. Rossella Tavcar è un’arti sta che sa spaziare agilmente dal simbolismo al realismo, anche con intriganti figure e riusciti decori di notevoli dimensioni, in un per corso creativo che ha il dono della pura evocazione.
Il Touring Club ItalianoTerritorio di Cremona organizza “Paesaggi e chiese verso la golenaAlla scoperta del territo rio e dell’arte cremonese nei comuni di Motta Ba luffi (con la frazione di Solarolo Monasterolo) e Cingia de’ Botti. Ritrovo domani alle 8.45 sul piazzale di Porta Vene zia (lato Polizia munici pale).
Il percorso si snoda lun go la via Bassa di Casal maggiore attraverso i territori della golena del fiume Po. Meritevole di visita è la chiesa parroc
chiale dedicata a San Cataldo, collocata pres so l’argine maestro a Motta Baluffi: un edifi cio, ricco di storia, con altari ben conservati ed opere d’arte dal Cinque cento al Novecento (nella foto la sacrestia).
Per cor rendo l’argine maestro, il percorso farà tappa all’antica frazione di Solarolo Monasterolo con il suo borgo molto caratteristico e visita guidata alla chiesa dedi cata ai santi Pietro e Pa olo. Parrocchia storica mente ricca, con opere d’arte, per lo più scono
sciute, da ammirare. Dopo il pranzo, visita guidata alla chiesa dei Santi Pietro e Giovanni a Cingia de’ Botti. L’edifi cio, costruito agli inizi del Novecento in stile neogotico, presenta al tari e quadri un tempo nell’antichissima Pieve di Gurata. Opere di Ghi slina, Massarotti, Boc caccino, Giovan Mauro della Rovere (Fiammen ghino).
Accompagnano alla vi sita Liliana Ruggeri e Mariella Morandi, stori ca dell’arte e Console Touring Club Italiano.
Per l’edizione di quest’anno la principale fiera mondiale degli strumenti ha organizzato oltre 180 eventi Cremona Musica ha fatto le cose in grandeNEL WEEKEND LE OPERE COLLETTO
BENEVENTO - Giovedì è stato il Fabio Cannavaro day. Benevento, infatti, ha abbracciato il Pallone d’oro e campione del mondo 2006 con entusiasmo e affetto. Tanti tifosi e gente comune dinanzi la sede di Palazzo Paolo V in pieno centro storico ad accogliere il nuovo tecnico dei sanniti, chiamato dal presidente Oreste Vigorito per invertire la rotta della squadra partita con il freno a mano ti rato in serie B. Alla sola notizia dell’arrivo di Cannavaro (al posto di Fabio Caserta) la città è impazzita di gioia. (Fonte Italpress)
MOTEGI - Due Ducati al comando delle prime libere del Gp del Giappone (domani alle ore 8 la gara). Comanda l’australiano Jack Miller (1’44″509), davanti a Pecco Bagnaia staccato di soli 28 millesimi. Terzo Quartararo (Yamaha +0.049) che a lungo aveva dettato legge in una lunghissima sessione, per sopperire allo slitta mento al sabato delle FP2. (Fonte Italpress)
Ripartire dalla concretezza. Smaltiti en tusiasmo, vertigini, timori e luci della ribalta, per la Cremonese è giunta l’ora di iniziare a mettere fieno in cascina in chiave salvezza. La serie A, come già detto e ripetuto, è una vetrina importan te per tutti: dalla società, al tecnico, a gran parte dei giocatori della rosa (mol ti dei quali al debutto). Ma ora, dopo un primo periodo di rodaggio, serve andare oltre. Ora serve dimostrarsi all’altezza.
La brutta sconfitta con la Lazio ha fatto vedere una Cremonese spettatrice trop po passiva: a Lecce urge una svolta. C’è chi parla di un problema tattico. Diffici le prevedere un cambio radicale di mo dulo, visto che dovrebbe partire dalla difesa (da tre a quattro) e durante questa sosta Alvini avrà a disposizione pochis simi difensori a causa degli impegni del le nazionali (Lochoshvili con la Georgia, Vasquez con il Messico, Hendry con la Scozia, vittoriosa 3-0 con l’Ucraina) e qualcuno infortunato (Chiriches). Più in generale, meglio ridimensionarsi attra verso un atteggiamento più guardingo che conceda meno spazi agli avversari, all’insegna del prima non prenderle? Probabilmente sì, ma affiora qualche perplessità anche sulla gestione di alcu ne risorse. Ascacibar (stato fisico per mettendo) sulla carta è il centrocampista più completo della rosa, determinato nel pressing e nei contrasti, rapido nel far ripartire l’azione. Statistiche alla mano, il mediano di La Plata nella scorsa sta gione in Bundesliga (dove i ritmi sono più alti rispetto alla serie A) è stato qua si sempre titolare. Come mai oggi fa la riserva ad Escalante, che nelle scorse stagioni ha trovato pochissimo spazio con la Lazio di Inzaghi prima e Sarri poi? Zanimacchia fa male quando “strappa” in fascia, perché insistere nel farlo gio care trequartista, dove si ritrova costret
Quando ormai il pareg gio sembrava scritto, i gr igior ossi di Pavesi hanno incassato al 50’ della ripresa la rete che ha regalato il successo
to più a rincorrere che non ad essere rincorso? Starà ad Alvini sciogliere questi ed altri dubbi. Intendiamoci, il tecnico di Fucecchio piace soprattutto per la sua schiettezza e la sua onestà che lo rendo no uno dei personaggi più veri ed ap prezzabili di questa serie A, ma questo deve iniziare a trasformarsi in risultati utili per restare attaccati alla classifica prima che sia troppo tardi. I dubbi devo no iniziare a diventare certezze, un po’ come il costante spettacolo che la curva Sud continua a riservare alla squadra. La fiamma è ancora viva e tutti ancora ci crediamo, ma attenzione ai brutti scher zi che porta spesso il cambio di stagione.
l,entusiasmo non è svanito, ma adesso bisogna fare dei punti La pesante sconfitta con la Lazio ha lasciato più di un interrogativo sulla squadra e Alvini deve trovare le risposte, a partire dalla trasferta di Lecce
Anche da Salò la Pergolettese è tornata a casa a mani vuote, ma è stata piegata dalla FeralpiSalò solo a metà ripresa da una punizione capolavoro dello specialista Di Mol fetta. Fino a quel momen to i gialloblu erano riusci ti ad imbrigliare i quotati gardesani, provando an che a farsi pericolosi con le ripartenze di Bariti. Oggi al Voltini alle 14.30 arriva la neopromossa Arzignano, avversario da non sottovalutare.
Classifica (4ª giornata): Pordenone 10; Pa dova, FeralpiSalò 9; Arzignano, Novara 8; L.R. Vicenza, Pro Patria, Renate 7; Sangiuliano City, Pergolettese 6; Pro Vercelli 5; Pro Se sto, Lecco, Juventus Next Gen 4; Mantova, Trento, Triestina, Virtus Verona 3; AlbinoLeffe 2; Piacenza 1
Bologna-Empoli 0-1, Cremonese-Lazio 0-4, Fiorentina-Hellas Verona 2-0, Milan-Napoli 1-2, Monza-Juventus 1-0, Roma-Atalanta 0-1, Saler nitana-Lecce 1-2, Spezia-Sampdoria 2-1, Tori no-Sassuolo 0-1, Udinese-Inter 3-1.
CLASSIFICA
Grazie a quattro punti conquistati in pochi giorni, il Crema ha sistemato la classifica. Prima è arrivato il buon punto (0-0) a Pi stoia e poi nel turno infra settimanale i nerobianchi hanno incamerato la pri ma vittoria in campionato, grazie a una reazione di carattere, che li ha portati dallo 0-2 al 4-2, grazie alle reti di Recino (doppietta), Lovaglio e Brero. Il Crema tornerà in campo il 28 al le 15 sul campo dell’Aglianese.
Vicenza 6; Genoa, Como, Parma 4; Cittadella, Cre monese 3; FeralpiSalò, Brescia, Reggiana 1; Albi noLeffe, Padova 0, Alas sandria. Pordenone 0. 2 • DOPO LA PAUSA CI SARÀ IL DERBY DI BRESCIA
RISULTATI 7 ª GIORNATA Napoli 17 Atalanta 17 Udinese 16 Lazio 14 Milan 14 Roma 13 Inter 12 Juventus 10 Torino 10 Fiorentina 9 Sassuolo 9 Spezia 8 Salernitana 7 Empoli 7 Lecce 6 Bologna 6 Hellas Verona 5 Monza 4 Cremonese 2 Sampdoria 2
8 ª GIORNATA ( 02 10 H 15 )
al Parma. Dopo la pau sa, la Cremo proverà a riscattarsi a Brescia.
Classifica (2ª gior nata): Monza, Spal, Venezia, L.R.
Atalanta-Fiorentina (h 18), Empoli-Milan (01-10 h 20.45), Hellas Verona-Udinese (03-10 h 20.45), Inter-Roma (01-10 h 18), Juventus-Bologna (h 20.45), Lazio-Spezia (h 12.30), Lecce-Cremone se, Napoli-Torino (01-10 h 15), Sampdoria-Mon za, Sassuolo-Salernitana.
Classifica (4ª giornata): Giana Erminio 12; Carpi, Fanfulla, Forlì, Real Forte Querceta 8; Prato 7; Aglianese, Pistoiese 6; Ravenna, Crema 5; Sammaurese, Mezzolara 4; Corti cella, Correggese, Lentigione, United Riccio ne, Sant’Angelo 3; Salsomaggiore 2; Bagno lese, Scandicci 1.
SERIE D • DOPO UN PARI E UNA VITTORIA MATTEO Grigiorossi sotto la curva dopo la sconfitta con la Lazio (foto us Cremonese) CALCIO CAPITANO DELLA NAZIONALE ALLENERÀ I SANNITI MOTOGP IN GIAPPONE MILLER PRECEDE PECCOprova di forza in semifinale del quattro di coppia del cremonese Gli azzurri sono sempre stati in testa e oggi pomeriggio si giocano una medaglia, anche quella più preziosa. Eliminate Montesano e Rodini, entrambe molto deluse e amareggiate
Semifinali nel complesso amare per l’Italremo, che ai Mondiali di Racice ha piazzato solo due barche in finale nelle specialità olimpiche. E a due anni da Parigi 2024, è que sto il dato che conta. A far com pagnia al doppio Pesi Leggeri di Ruta e Oppo (3º), c’è l’atteso quat tro di coppia di Giacomo Gentili, Chiumento, Panizza e Carucci, che è stato in testa per tutta la gara, grazie a una partenza sprint e che ha poi resistito al ritorno della Gran Bretagna, dando comunque la sensazione di non aver dato tutto in semifinale. Oggi pomerig gio alle 15.26, i campioni d’Europa possono legittimamente lottare per il podio. «Con un equipaggio rinnovato al 50%, il quattro di coppia ha dimostrato sin dalla pri ma messa in acqua di essere un ottimo armo e la gara di giovedì ne è la conferma», ha affermato il tecnico Gigi Arrigoni. Amarezza, invece, per la mancata finale del doppio Pesi Leggeri campione olimpico di Valentina Rodini e Fe derica Cesarini, terzo fino a metà gare e superato dalla Svizzera, che ha poi rintuzzato il disperato rush finale delle azzurre. «Cosa provo? Quello che prova ogni atleta dalla
Sul lago di Candia, nelle finali del Campionato italiano di società Under 18, successo del Flora con Riccardo Benedusi, Amedeo Be nedusi, Giacomo Mari, Mattia Mari (nella foto) nel quattro sen
seconda posizione in poi: voglia di vendetta. Non sarà facile, non sa rà scontato, ma è l’unico modo: andare avanti. Una palata alla vol ta», ha rivelato a mente fredda la Rodini, che non ha potuto presen tarsi al meglio ai Mondiali dopo i problemi fisici accusati i mesi scorsi. «Sicuramente vedere un
za davanti all’Armida e al Rowing Club Genovese. La Lombardia, invece, si è confermata una co razzata invincibile nel contesto del Gran Premio dei Giovani. Il Comitato regionale guidato da
equipaggio campione olimpico non entrare in finale lascia un po’ di amaro in bocca. Purtroppo la perdita di mesi di allenamenti do vuta ai problemi di salute sia di Valentina che di Federica, ha sicu ramente inciso sul risultato in una gara dove la concorrenza è altissi ma. L’importante è aver combat
tuto fino alla fine con il massimo che si poteva dare. Ora ci aspetta un buon lavoro, speriamo in salu te, per le qualifiche dell’anno prossimo», ha aggiunto Arrigoni. Mastica amaro anche la casalasca Alessandra Montesano, che dopo il quarto posto a Tokyo, sperava in un Mondiale diverso. Invece, il suo quattro di coppia con Terrazzi, Iseppi e Guerra non è mai stato in gara per i primi tre posti ed ha chiuso mestamente quinto. «So no molto delusa e arrabbiata e an che confusa - ha commentato la Montesano - perché con le velo cità che abbiamo raggiunto in al lenamento, mi sorprende proprio che arriviamo in gara e poi non di mostriamo il nostro valore. Non dico che eravamo venute qui per vincere, però ero sicura che avrem mo potuto fare delle belle gare. Purtroppo anche stavolta abbiamo fatto solo esperienza, ma dobbia mo cominciare a costruire per il prossimo anno, fondamentale per la nostra crescita». Sulla prova dell’equipaggio di Alessandra, Ar rigoni ha precisato: «È stato fatto ex novo e pur essendo composto da atlete di valore, ha bisogno di rodaggio per trovare quell’intesa che è indispensabile dalle prime remate fino al serrate finale».
Ai Campionati italiani Assoluti e di Paracanoa disputati sul bacino dell’Idroscalo di Milano, grande ritorno di Gabriel Este ban Farias (Bissolati), che ha conquistato due ori: nel KL1 500 in 2’22”92 e nel KL1 1000 in 5’12”27. Una prova di forza, dopo l’argento agli Europei di Monaco, ben augurante in vi sta dell’obiettivo Parigi 2024, dopo aver rinunciato per in fortunio alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Nel K4 500, suc cesso delle Fiamme Gialle (Sa muele Burgo, Andrea Schera, Giovanni Penato e Luca Bo scolo Meneguolo) in 1’23”74 davanti all’Ocs Ottagoni Cre mona di Riccardo Baldan, Le onardo Favero, Nicolò Volo e Dylan Paliaga (1’25”84). Sul podio anche Simone Bernocchi nel K4 1000 con i compagni della Canottieri Aniene (bron zo per il fratello Simone). I due cremonesi sono poi giunti ter zi nel K4 500.
Leonardo Binda, infatti, ha visto i rispettivi portacolori imporsi in ben 15 finali su 20, conseguendo un punteggio complessivo di 184 punti. A seguire troviamo Pie monte (104) e Friuli Venezia-
Giulia (82). Da segnalare, per la selezione lombarda, anche il suc cesso in tutte e quattro le classi fiche parziali a punti: Cadetti maschile e femminile, Ragazzi maschile e femminile. A CANDIA NEL QUATTRO SENZA Tel. 0372 www.bissolati.it in finale giocarsi il podio
Il quattro coppia di Giacomo termine della semifinale (fotoservizio Mimmo Perna) FABIO VARESI MontesanoPositive prove di campionato per la Parking Graf Crema (nella foto), ricor diamo neopromossa in A1. L’avventu ra nel memorial “Nina Pasquini” è ini ziata con la vittoria per 68-47 contro Sanga Milano. Ma in finale le azzurre sono state piegate da Moncalieri, al termine di un match molto equilibra
to, con le due squadre che si sono al ternate nel condurre il punteggio, che è rimasto in bilico fino ai secondi fi nali. Alla fine hanno esultato le pie montesi per 73-70, ma le cremasche sono apparse già in palla, in vista dell’esordio in campionato, previsto alla Cremonesi la sera del 1º ottobre
contro la forte Virtus Bologna, finali sta dei playoff la scorsa stagione.
1ª giornata (02-10): Sesto San GiovanniMoncalieri, Ragusa-San Giovanni Valdarno, San Martino di Lupari-Schio, Crema-Virtus Bologna (01-10 h 20.45), Faenza-Venezia, Campobasso-Lucca.
le prestazioni in supercoppa danno fiducia ai tifosi Siamo solo ad inizio stagione, ma l’autorità mostrata dalla squadra conferma la bontà del roster. Per la JuVi ultimo test contro Mantova
«La qualificazione alla final four di Supercoppa certamente non è per noi un risultato banale: siamo infatti un gruppo nuovo, in cam po e fuori dal campo». Così co ach Demis Cavina ha presentato l’atto conclusivo della prima ma nifestazione ufficiale della sta gione di serie A2, quella del ri scatto della Vanoli dopo la dolo rosa retrocessione di qualche mese fa. La dirigenza biancoblu, con di nuovo al timone di coman do il presidente Aldo Vanoli, ha infatti cambiato tutto e da quan to si è visto in queste prime usci te, pare proprio che sia stato al lestito un roster in grado di lot tare per la promozione. Certa mente è troppo presto per cedere ai facili entusiasmi, ma l’autorità con la quale la squadra ha vinto a Treviglio e a Cento (con un super Denegri in regia e soprattutto nel tiro dalla lunga distanza), rincuo ra i tifosi che si aspettano tanto da questa stagione. Oltretutto, vi sono ampi margini di migliora mento, visto che i due americani non sono ancora al top della con
Volare basso e predicare pazienza: questo lo slogan dei nostri giovani bocciofi li. Dopo la delusione degli Italiani, ecco salire agli onori della cronaca Luca Domaneschi (a destra nel la foto), non il migliore della stagione, ma quanto basta per aggiudicarsi il prestigioso Circuito Presti ge (dopo il secondo posto dello scorso anno), che rappresenta la degna con clusione di una annata da incorniciare per il Flora. Dieci estenuanti tappe per Luca, una sola vittoria ma nove gironi vinti: non è ar rivato il successo sulle cor
Mirza Alibegovic impegnato a Cento
SUPERCOPPA DI SERIE A2 (girone verde) • 1ª giornata: TreviglioPiacenza 75-74, Vanoli-JuVi 76-72. 2ª giornata: JuVi-Treviglio 73-77, Piacenza-Vanoli 75-74. 3ª giornata: Treviglio (4)-Vanoli (4) 63-80, Pia cenza (4)-JuVi (0) 89-72. Quarto di finale: Cento-Vanoli 62-74. Final four (23/24-09): San Severo-Udine, Cantù-Vanoli (ieri sera).
dizione e in particolare Lacey ha dimostrato di essere molto lon tano da quello standard che pre tende il coach. La Supercoppa mette sempre in palio un trofeo e quindi va affrontata con il mas simo impegno, ma si tratta pur sempre di una sorta di rodaggio
in vista del campionato, che ini zierà il prossimo weekend al Pa laRadi con il match contro Pia cenza, l’unica squadra che è riu scita a piegare i biancoblu nella corsa alla final four di Forlì, dove ieri sera (il resoconto della parti ta sulla pagina Facebook de Il
Piccolo Cremona) la Vanoli ha af frontato in semifinale la Pallaca nestro Cantù di Meo Sacchetti, il coach che ha scritto le pagine più belle della storia biancoblu. Per quanto riguarda la Ferraroni JuVi Cremona, si è trattato di un autentico noviziato in A2 e quin di i risultati dei match non erano certo le priorità della squadra di caoch Alessandro Crotti, che co munque ha mostrato buone cose sia nel derby, sia contro Treviglio, perdendo in entrambi i casi in vo lata. Poi a causa della stanchezza e delle poche motivazioni, visto che la neopromossa era già elimi nata, è arrivata la pesante scon fitta di Piacenza, che comunque deve essere valutata per quello che vale, cioè un nuovo test in vi sta del campionato, che vedrà subito la JuVi impegnata sul dif ficile parquet di Rieti. Per tenere alta la tensione, è in programma oggi alle 17.30 un’ultima amiche vole contro la Stings Mantova (squadra di A2, inserita nell’altro girone) nel palazzetto di Bancole. L’ingresso è libero per i tifosi ju vini che vogliono vedere di nuovo in campo la propria squadra.
L’azzurra Sveva Gerevini ha concluso una positiva stagio ne con 5816 punti (e il sesto posto) nel meeting interna zionale a Talence (Francia). «Ho dato tutto, in un’annata lunga ma bella», ha rivelato Sveva, che lo scorso agosto è giunta 11ª nell’eptathlon agli Europei Assoluti di Monaco di Baviera con il record perso nale di 6028 punti. Un gran de risultato, visto che era re duce da un infortunio.
Ai Regionali Allievi a Chiuro in Valtellina, medaglia d’argen to per Gloria Battocletti (Cre mona Sportiva-Atletica Ar vedi) nel salto in lungo con la misura di 5,17 metri ed il rammarico dell’ultimo salto nullo per un’inezia, che le avrebbe regalato il titolo lombardo. Quarta nel salto in alto Giulia Lodi con 1,59.
sie umbre ma, grazie alla concomitanza con altri ri sultati, il rivierasco può scrivere un’altra magica pagina per il boccismo cre monese. Sulle corsie del bocciodromo di Assisi, Do maneschi esordiva sbaraz zandosi di Ginevra Cannuli (12-4), a seguire s’impo neva su Roberto Scarfone (12-2), ma sopraggiunge va la sconfitta ad opera di Tommaso Biagioli (8-12) alla terza partita. A questo punto, situazione apertis sima e Luca per aggiudi carsi il Circuito doveva sperare solamente sulle
disgrazie degli altri che lo seguivano in classifica. Questo si è verificato. Il napoletano Aquino veniva sconfitto da Manuelli e Giacomoni da Simeoni.
Matteo Martini superava poi il laziale Matteo Sime oni (12-11), l’ultimo avver sario del cremonese che avrebbe potuto sferrare l’attacco decisivo a Doma
TROFEO BALDESIO • Parla emiliano la gara regionale organizzata dall’omonima bocciofila. Sul gradino più alto del podio è salito Luigi Bonfatti, per un successo meritato dopo una mara tona boccistica terminata pochi minuti prima dell’u na di notte. Dopo aver eli minato il piacentino Mau rizio Iesini (12-4), il porta colori del “Cervo” superava Danio Bastoni (12-11), in semifinale infliggeva un “cappotto” al beniamino di casa Cristiano Lupi ed in finale aveva la meglio su Gianni Venturelli per 1210. Ha diretto la gara Ga briele Ceriati. SUO IL CIRCUITO PRESTIGE
neschi in vetta alla classi fica generale. Esultano Lu ca, papà Beppe, mamma Michela e la società Canot tieri Flora che in questi giorni compie 100 anni. Sulle corsie umbre erano impegnati altri due ragazzi della società rivierasca: Alessandro Massarini su perava Gabriele Tini (12-2) ma trovava disco rosso op posto a Manuelli (11- 12) e veniva eliminato nel “tiro ai pallini”. Alessandro Mi noia, dopo aver perso con tro Giacomoni, si è imposto su Gianluca Ripanti ma non è stato sufficiente per an
dare in finale.
FABIO VARESI Lorenzo Caroti in azione a Treviglio (foto Rossoni) MASSIMO MALFATTOla cremasca ha conquistato due titoli italiani e altrettanti argenti Emozioni e soddisfazioni ai Campionati italiani sulla pista nel velodromo Francone di San Francesco al Campo. Oltre alla Vece, si sono distinti Samuel Quaranta, Elena Bissolati (un oro a testa) e gli atleti dell’Arvedi Cycling
Sulla pista del velodromo Franco ne di San Francesco al Campo (To rino) non sono mancate emozioni e soddisfazioni nei Campionati italiani Assoluti. L’attesissimo Francesco Lamon (Fiamme Azzur re/Arvedi Cycling), campione olimpico a Tokyo 2020 nell’inse guimento a squadre, ha portato a casa l’oro nell’eliminazione da vanti a Samuel Quaranta della Colpack-Ballan e a Matteo Do negà (Cycling Team Friuli). Il figlio dell’ex professionta cremasco Ivan si è poi rifatto nello scratch bat tendo Michael Cattani (Arvedi Cycling) e Bryan Olivo (Ctf). Gloria nella corsa a punti per Elia Viviani (Ineos Grenadiers), ma argento a Michele Scartezzini (Fiamme Az zurre/Arvedi Cycling) e bronzo a
Donegà. Fra le donne, sugli scudi la cremasca Miriam Vece (Cs Eser cito). Dopo l’argento nel keirin al le spalle di Rachele Barbieri (Gs Fiamme Oro) e davanti alla cre monese Elena Bissolati (Cicli Fio rin), si è confermata la migliore italiana nei 500 metri da fermo, battendo Martina Fidanza (Cicli Fiorin) e la stessa Barbieri. Quinto posto per la Bissolati. Il bis per Mi riam è arrivato nella velocità, vin ta con autorità su Giada Capo bianchi (Cs Esercito) e ancora sul la Bissolati, che finalmente ha centraro l’oro nella nella velocità a squadre con Barbieri e Fidanza, davanti al quartetto dell’Esercito
della Vece, che è così tornata a ca sa con due ori e altrettanti argen ti. Mattia Pinazzi, Lino Colosio, Niccolò Galli (Arvedi Cycling) e Manlio Moro (Zalf Euromobil Désirée Fior) si sono imposti nell’inseguimento a squadre. Sod disfazioni sono arrivate nel gran finale con la Madison. In campo maschile successo del duo Pleba ni-Pinazzi, che nell’ultimo sprint hanno bruciato la coppia LamonScartezzini. Terzo gradino del po dio per Matteo Donegà e il solito Samuel Quaranta, sempre più protagonista anche in pista. Intanto, con la stagione che sta volgendo al termine, si pensa già al futuro. Ilaria Sanguineti, 28 an ni della Valcar Travel & Service, farà il salto nel 2023 alla TrekSegafredo, formazione impegnata nel World Tour.
Grande festa del ciclismo giovanile cre monese riservata alla categoria Giova nissimi su strada, anticipata ad oggi (domani ci sono le elezioni...), con par tenza alle ore 14. Si corre il 21º Gran Premio Fiera di Torricella del Pizzo-4º Memorial Otello Ronchi, quarta e ulti ma prova della Challange Memorial Cav. Roberto Martinelli- Memorial Cav. Uff. Mario Vicini, quindi si procederà al la consegna delle rispettive maglie gri giorosse dei sei leader del 2022 . Orga nizzazione del Pedale Cremonese del presidente legale Alfredo Este e di Mau rizio Martinelli (presidente onorario) e del consigliere Andrea Annibale Vicini.
Si prepara il gran finale ai Mondia li su strada di Wollongon, in chia roscuro per l’Italia. Alla delusione di Filippo Ganna, che sperava nel tris a cronometro, ma che è arrivato solo settimo a 55” dal norvegese Tobias Foss, fanno da contraltare il successo di Vittoria Guazzini nella corsa contro il tempo tra le Under 23 e l’argento a un soffio dall’oro della Svizzera nella cronostaffetta con la stessa Guazzini, Ganna (che tenterà l’8 ottobre il record dell’ora nel ve lodromo Tissot di Grenchen in Svizzera), Affini e Sombrero. Ora l’attesa è per le prove in linea: nel le prime ore di oggi hanno gareggiato le Junior su 67 km e le Elite su 164,3 km con 2.433 metri di dislivello. Tra le Junior era al via anche la sfortu
nata cremonese Federica Ventu relli (nella foto), reduce da una ca duta durante la ricognizione e co munque brava a completare la cronometro in 24ª posizione. «Ero tutta un dolore, soprattutto al go mito e all’avanbraccio, ma non po tevo non correre, vista tutta la fa tica fatta per arrivare qui e poi la maglia azzurra va sempre onorata», ha com mentato Federica. Poi domani alle 2.15 (levataccia per gli appassionati) l’attesa prova in linea dei professionisti di 269,9 km con 3.945 metri di di slivello. Difficilmente si arriverà ad uno sprint di gruppo, con gli azzurri guidati da Bettiol che sfi deranno i mostri sacri Van Aert e Evenepoel (Bel gio), l’olandese Van der Poel e lo sloveno Pogacar.
Stefano Ganini è stato prota gonista in uno sprint a cinque a Dairago (Milano). Il 14enne velocista cremasco di Izano (a sinistra nella foto), portacolo ri della Romanese, ha disputa to una gara d’attacco nella 46ª Coppa Comune di Dairago, ri servata alla categoria Allievi (ben 190 iscritti e 174 parten ti), entrando nella fuga decisi va che ha infiammato la corsa lombarda, andando a giocar sela allo sprint. Con quella vo glia matta di vincere, ha forse sprecato troppe energie ed è stato preceduto solo dal bre sciano Marco Loda (Camigno ne), al suo bis stagionale. Federico Guzzo della Zalf Fior, invece, è giunto solitario al traguardo nella 55ª Piccola Sanremo per dilettanti svolta si a Sovizzo nel Vicentino. Si è reso protagonista distanzian do i compagni di fuga ed ha preceduto di 1’02” l’ex tricolo re Junior Alessandro Romele della C olpack-Ballan. Ha completato il podio Davide Bauce della Gallina Ecotyeck Lucchini Colosio
L’allenamento congiunto con la E-Work Busto Arsizio è stata un’altra ottima oc casione per capitan Dimi trova e compagne (nella foto di Valentina Breda) per affiatarsi sempre di più e provare gli schemi contro un buon avversario tra le mura amiche del PalaRadi di Cremona. Il capitano ro sa ha chiuso con 21 punti, 62% e 55% di ricezione po sitiva rispettivamente per Piva e De Bortoli, mentre Melandri ha chiuso con ben 7 muri sui 14 totali e ben 6 gli ace messi a segno. Il prossimo impegno per la Vbc Trasporti Pesanti Ca salmaggiore è in program ma oggi, stavolta con Ber
gamo, sempre con inizio del riscaldamento alle ore 17 Intanto, sempre oggi alle 15 ad Arnhem in Olanda, l’Ita lia del ct Mazzanti (ricor diamo tecnico delle rosa tricolori) campione d’Euro pa e vice iridata esordisce nel Mondiale 2022 contro il
Camerun, mentre lunedì affronterà alle 18 Porto Ri co. Gli altri tre incontri del la prima fase si giocheran no martedì 27 settembre alle 18 con il Belgio, giovedì 29 settembre alle 18 con il Kenya e domenica 2 ottobre alle 16 con l’Olanda.
Buoni test per l’Esperia Cremona nel Tro feo Città di Sondrio, anche se sono arriva te due sconfitte. In semifinale, era prati camente scontato il ko per 3-0 con il Val lefoglia di A1, ma le gialloblu hanno tenuto testa alle avver sarie, soprattutto nel primo set (27-25). Le ragazze di Va leria Magri hanno poi chiuso al quarto posto, dopo il match perso 2-1 contro il Futura Vol ley Giovani. Ieri le gialloblu so no tornate in campo per il nuovo test con il Club Italia al Centro Pa vesi di Milano. E’ iniziato, intanto, con un netto successo nel primo allenamento congiunto il pre campionato della Chromavis Eco DB Offa
nengo (nella foto di Matteo Benelli). Al PalaCoim la formazione di Giorgio Bolzo ni ha superato 4-0 (25-19, 25-22, 25-14, 25-22) il Don Colleoni Trescore delle ex Monica Rettani e Sara Lodi e che parteciperà al prossimo campionato di B1. «Non ho valutato il test - ha commen tato Bolzoni - sotto il profilo tecnico e tattico, ma era solo l’inizio di una situazione di gioco. Ho solo osservato alcu ne situazioni e volevo vedere come le nuove giocatrici si muovevano in campo». Oggi alle 16, sempre al Pala Coim, le cremasche affrontano in amiche vole le austriache del TI Innsbruck (con ingresso gratuito per il pubblico).
A lato da destra Elena Bissolati e Miriam Vece, sopra Samuel Quaranta (al centro) sul podio