Il piccolo 38 del 13-10-2018

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 2 • n. 38 • sabato 13 ottobre 2018

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Non solo regina regionale di pm10: anche per lo smog estivo (ozono) soglia sforata per 70 giorni

a cremona si respira veleno strigliata di legambiente

Galletti alle pagine 4-5

f at e m i cap i r e . . .

elezioni

alle provinciali il centrodestra e’ spaccato Articolo a pagina 3

commercio

aprire un’attivita’ e’ un’odissea Raineri a pagina 6

tempo libero

giornate fai d’autunno in provincia

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

Fornasari a pagina 7

basket

Varesi a pagina 23

Domani la Vanoli accende il PalaRadi con la Sidigas casalmaggiore

un paese chiuso... per nozze

a pagina 13

l’editoriale

Pubblichiamo un dialogo “rubato” in un recente consiglio dei ministri. «Bongiorno. Allora, chi mi sa dire la manovra quanto costa?». «Forse trenta… forse un centinaio». «De che? Giocate a tria? O coi bussetti? Fate pure li gavettoni nelli scranni del Senato? Con tutta la mia bona fede, sarà tardi ma io non vi seguo». «Ma Salvini, non siam mica milanesi come lei, io pensavo…». «Pensavo ’na mazza. Ok, rifacciamo le conte. Siete boni soli a scherzare. Piuttosto, che so’ sti lezzi?» «Un grillo morto, sembra, putrefatto» «Vabbé, guardate fuori: dicono che siamo ignoranti ma la gente ci acclama. Ste fan in piazza qui sotto poi, ce n’è un fraccaro presso la fontana dei quattro fiumi di Piazza Savona». Vanni Raineri

Prima la salute di Daniele Tamburini

economia

Raineri a pagina 9

ma sui redditi facciamo bella figura: bassa evasione calcio

Volpi a pagina 25

Malgrado i mugugni, la strada della Cremo sembra quella giusta

ciclismo

Chiodo a pagina 26

Per Alessio Brugna super stagione: un nuovo podio

Care lettrici, cari lettori, per una volta fatemi… sfogare! Accade che, dallo scorso Primo ottobre, la Giunta regionale ha imposto il blocco della circolazione alle vetture diesel euro 3. Possiamo immaginare la forte preoccupazione, se non la vera e propria disperazione, di operai, artigiani, pensionati, poveri cristi che sono in difficoltà nel raggiungere il posto di lavoro o semplicemente nel muoversi liberamente per recarsi laddove si vive: l’abitazione, il supermercato, l’ufficio postale, financo una visita al cimitero. I soldi per comprare una vettura nuova non ci sono: “Almeno ci dessero un aiuto, un incentivo!”. Anzi: per chi sgarra fioccano le multe, in media di 150 euro. E’ vero che, per ora, i vigili sono abbastanza tolleranti: tante persone ancora non sono a conoscenza del divieto, c’è stata poca informazione, non è ben chiaro quali strade si possano percorrere e quali altre no. Ma, giocoforza, questo atteggiamento comprensivo finirà e allora saranno guai. E qui viene il bello (si fa per dire…) e cioè i mezzi della azienda di trasporto pubblico di Cremona. Accade che questi, euro 3 ma anche euro 2, circolino liberamente, tutto il giorno, per tutta la città, incessantemente. Ci sono mezzi, molto inquinanti vecchi quasi di 20 anni, che fanno il servizio alle scuole e attendono gli scolari alle fermate con il motore acceso, ammorbando l'aria: chiedete alle mamme! Accade invece ed è qui che mi imbufalisco! - che, mentre in province vicine come Bergamo l’azienda di trasporto pubblico, la Atb, ha acquistato lo scorso anno 12 autobus elettrici e l’azienda di trasporto pubblico di Brescia, sempre lo scorso anno, ha acquistato 20 autobus a metano, come pure la Apam di Mantova (12 bus a metano), l'azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico a Cremona, la Km Spa, abbia ben pensato di acquistare, lo scorso anno, usufruendo di un forte e decisivo contributo regionale, 9 autobus a gasolio! Avete letto bene, proprio a gasolio... Prosegue a pagina 5



lA i n s a la z a n o n i

CRONACA

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Il 18 ottobre incontro sulla Riforma del Terzo Settore

Il DL 117/2017 ha introdotto profonde modifiche nell’assetto complessivo del Terzo Settore. CSV Lombardia Sud, in collaborazione con Forum del Terzo Settore, organizza un seminario al fine di mettere a fuoco alcuni aspetti della Riforma relativi agli

enti di tipo associativo, e contestualizzarne gli aspetti normativi e le opportunità che questo cambiamento apre. A Cremona un incontro dedicato all’argomento si terrà giovedì 18 ottobre 2018 alle ore 17,30 in Sala Zanoni in via del Vecchio Passeggio 1.

POLITICA • I transfughi di Forza Italia con Lega e FdI: scissione confermata per le Comunali di Cremona?

Provinciali, il centrodestra si presenta spaccato Alle votazioni per il rinnovo del Consiglio dell’ente Provincia che si terranno mercoledì 31 ottobre, data non gradita perché giorno feriale che rischia di sfavorire per impegni lavorativi l’affluenza alle urne, gli amministratori saranno chiamati a scegliere tra i candidati di tre liste. Giovedì 11 ottobre, termine utile di presentazione di simboli e liste, le forze politiche cremonesi sono divise in tre coalizioni: il centrosinistra con il gruppo “Insieme per il Territorio”, “Amministratori del centrodestra” che unisce Lega, Fratelli d’Italia e gli ex Forza Italia e, infine, “Centrodestra per Cremona” ovvero la componente di Forza Italia, Udc e Area Popolare vicina a Massimiliano Salini, che ha optato, come il centrosinistra, per uno schieramento senza simboli di partito. L’alleanza di centrosinistra corre compatta, mentre le forze politiche di centrodestra sperimentano una nuova coalizione formata dai sindaci e dai consiglieri comunali del Carroccio, di Fratelli d’Italia e degli ex “azzurri” i quali, dopo il contestato commissariamento dei vertici provinciali avvenuto all’inizio di agosto, hanno scelto di non aderire più al progetto forzista. Con il passaggio dal direttivo composto da Mino Jotta e dal suo vice Fabio Bertusi all’attuale, costituito dall’europarlamentare Massimi-

Insieme per il Territorio • Azzali Rosolino Sindaco di Corte de' Frati • Barbaglio Roberto Sindaco di Pianengo • Bergamaschi Angelo Sindaco di Cicognolo • Bonaldi Stefania Sindaco di Crema • Carniti Maria Chiara Consigliere di Castelleone • Cesana Maura Assessore di Agnadello • Gagliardi Giovanni Consigliere di Cremona • Genzini Silvia Sindaco di Pieve San Giacomo • Severgnini Alex Sindaco di Capergnanica • Susta Virginia Sindaco di Pessina Cremonese • Tascarella Calogero Consigliere di Casalmaggiore • Vairani Diego Sindaco di Soresina

Amministratori del centrodestra

Centrodestra per Cremona

Componente Lega • Mirko Poli Consigliere di Sesto Cremonese • Virgilio Uberti Vicesindaco di Palazzo Pignano • Simone Agazzi Vicesindaco di Motta Baluffi • Fausta Bombelli Assessore di Vaiano Cremasco • Giovanna Cammareri Consigliere di Malagnino. Amministratori Centrodestra • Ferruccio Giovetti Consigliere di Cremona • Simone Beretta Consigliere di Crema • Elisabetta Faraoni Vicesindaco di Cella Dati • Mauro Demicheli Vicesindaco di Sospiro • Sara Vagni Consigliere di Sergnano. Componente Fratelli d’Italia • Marcello Ventura Consigliere di Cremona • Francesca Soldi Vicesindaco di Pieve d’Olmi

• Paola Biaggi Vicesindaco di Trigolo • Silvia Bianchi Consigliere di Solarolo Rainerio • Graziano Cominetti Sindaco di Pescarolo • Giada Grandi Consigliere di Drizzona • Luigi Guarneri Vicesindaco di Bonemerse • Matteo Guerini Rocco Sindaco di Credera Rubbiano • Massimo Mori Consigliere di Casalmaggiore • Gian Mario Ogliari Consigliere di Capralba • Sabrina Paulli Vicesindaco di Izano • Giovanni Rossoni Sindaco di Offanengo • Alberto Sisti Sindaco di Castelvisconti • Veronica Valdameri Consigliere di Pizzighettone

Sopra le tre liste, sotto una riunione tenutasi a Sospiro della lista “Amministratori del centrodestra”

liano Salini e dai due vice Carlo Malvezzi e Gabriele Gallina, quasi trecento tra amministratori e sostenitori hanno deciso prima di autosospendersi e poi di non rinnovare la tessera per guardare a un’alleanza di ampio respiro. Anche a livello locale, il centrodestra risente della situazione politica nazionale, con Forza Italia sempre più isolata e in piena crisi di consensi. Storia passata e storia recente si intrecciano con il

presente rappresentato, anche graficamente, da un grande cerchio che racchiude in un unico gruppo tre simboli insieme per costruire un’intesa forte e partecipata in cui i cittadini e il territorio possano riconoscersi. L’intesa è stata suggellata da due incontri, tenutisi nei giorni scorsi a Sospiro e Ripalta Cremasca, a cui hanno partecipato sindaci, assessori, consiglieri comunali, esponenti e rappresentanti di gruppi e partiti del centrodestra. Per citarne alcuni: lato Lega, i parlamentari Silvana Comaroli e Simone Bossi, il commissario provinciale Fabio Grassani e il consigliere comunale di Pizzighettone Gianluca Pinotti recentemente passato nella compagine leghista; per Fratelli d’Italia, il coordinatore provinciale Stefano Foggetti e il consigliere provinciale Marcello Ventura e poi i consiglieri del Comune di Cremona Ferruccio Giovetti e Carlalbero Ghidotti, Mino Jotta e Fabio Bertusi (ex coordinatore e vicecoordinatore provinciale di Forza Italia), Paolo Abruzzi consigliere provinciale e sindaco di Sospiro. Prove di un’alleanza da collaudare in vista delle importanti e ormai prossime scadenze elettorali che tra circa 7 mesi si concretizzeranno nelle elezioni amministrative che riguarderanno una novantina di Comuni della provincia di Cremona.


PRIMO PIANO

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Preoccupano i dati diffusi da Legambiente, la città del Torrazzo è quella con la maggior presenza

Cremona, con lo smog I

di Enrico Galletti

dati sono inequivocabili, rilevati giorno dopo giorno dalle centraline ARPA presenti in tutti i capoluoghi di provincia, e racchiusi in un dossier che mette in fila, città dopo città, il livello di salubrità dell’aria. Il numero fatidico è 35: la quantità di giorni in cui la fin troppo generosa normativa tollera una concentrazione di polveri sottili sopra la soglia dei 50 microgrammi/mc. Un livello abbondantemente superato, in alcuni casi raddoppiato oppure triplicato, come a Milano per ben tre volte dall’inizio di ottobre, nonostante i riscaldamenti delle case siano ancora spenti. Ma è Cremona a registrare il record di smog e di superamento dei limiti. La città del Torrazzo, bella e inquinata, con un livello di Pm10 di 105 punti, registrato nell’inverno del 2017, presenta di gran lunga la soglia superiore di tutta la regione. Segue Pavia, tenendosi pur a debita distanza, con un indicatore che segna quota 101, poi Milano con 97 e di seguito Lodi, Mantova, Monza e Brescia. Un’aria irrespirabile, dunque, nella nostra città, com’era già stato rilevato nei mesi scorsi. Ora, con i dati di Legambiente, arriva la dimostrazione del peso specifico dei troppi veicoli a motore, soprattutto diesel, che circolano a tutte le ore del giorno. Il dossier si muove anche su un altro fronte, quello

dell’ozono. «Si tende a considerare l’inquinamento estivo da ozono un problema minore rispetto a quello dello smog invernale – spiega Barbara Meggetto, presidente lombarda di Legambiente –. Ma è sbagliato sia per gli impatti sulla salute, che

sono amplificati dal maggior tempo passato all’aria aperta rispetto alle stagioni fredde, sia perché i due inquinamenti condividono la stessa origine: i micidiali NOx, le cui principali fonti emissive sono i motori dei veicoli, soprattutto quelli diesel». An-

che per l’ozono, come per le polveri, esiste un valore di media mobile diurna che non deve essere superato, e una tolleranza massima, e tassativa, di 25 giorni di superamento. L’estate 2018, però, ha registrato un record mai visto: il valore li-

mite è stato superato in tutti i capoluoghi lombardi, con valori molto alti anche a Cremona. A Brescia, addirittura, i giorni di superamento della soglia di 120 microgrammi di ozono sono stati 101 nell’arco del semestre estivo 2018. Se poi si valutano, in una


Sabato 13 Ottobre 2018

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di polveri sottili. Alto anche il livello di ozono nell’atmosfera, a rischio la salute

qui non si respira L’EDITORIALE

Prima la salute E allora quei bus? In vigore dal 1° ottobre le norme antismog sui diesel euro 3 Continua dalla prima pagina

LA VIGNETTA L’illustratore Federico Cecchin sui livelli di smog visione globale, i dati del superamento dell’ozono e quelli dell’oltresoglia delle polveri sottili si realizza che, in un anno, gli abitanti delle città lombarde respirano aria insalubre e fuorilegge un giorno su due. Il dato, allarmante, non ha paragoni in Europa. «Di fronte a

questi numeri – conclude Meggetto - è chiaro che per la Lombardia, e in generale le regioni del bacino padano, le misure di limitazione delle emissioni inquinanti, a partire da quelle dovute ai diesel, devono diventare una assoluta priorità, e non più per i soli mesi invernali».

Precisiamo che l’azienda di Brescia, la Sia, appartiene allo stesso gruppo della Km di Cremona, quindi non si capisce perché a Brescia si punti su vetture meno inquinanti e a Cremona no. Ovvio che la Km, un’azienda privata che, in quanto tale, fa solo i propri interessi, avrà le proprie ragioni (in primis il bilancio, abbondantemente in attivo negli ultimi anni). Direi, quindi, che all’azienda di Cremona si possa contestare ben poco. Ma il nostro sindaco che fa? Un amministratore non dovrebbe avere a cuore la salute dei suoi concittadini? Eppure, il sindaco sembrava molto sensibile alla questione dell'ambiente, alla qualità dell'aria e aveva anche promesso la chiusura dell’inceneritore in tempi brevi. Mi direte che, in realtà, non ci ha mai creduto nessuno: può essere. Nel caso dei bus a gaso-

lio, però, sarebbe potuto intervenire, farsi sentire, fare pressioni per evitare questa assurdità. O no? Sono queste le attenzioni, le consapevolezze veramente importanti che qualificano un amministratore, piuttosto che suonare un pianoforte in mezzo alla via. Dovremmo

ricordarcelo tra qualche mese, quando saremo chiamati alle elezioni amministrative. E se qualcuno tendesse a dimenticarlo, state sereni, ci penserò io a ricordarlo, perché come diceva Oscar Wilde la salute è il primo dovere della vita. Daniele Tamburini

smog, lombardia oltre i limiti

Giorni di superamento limite per smog invernale (pm10) ed estivo (ozono)


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Cronaca

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COMMERCIO • Uno studio del Cna evidenzia una burocrazia ormai inaccettabile

Aprire un’attività Odissea all’italiana di Vanni Raineri Ha fatto molto discutere la riuscita iniziativa del Cna nazionale, il cui Osservatorio ha misurato il peso della burocrazia nel nostro Paese. Lo ha fatto per la prima volta quest’anno, tenendo in settimana a Roma una conferenza stampa dal titolo “Comune che vai, burocrazia che trovi”, alla quale erano presenti i vertici della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa oltre a parlamentari e giornalisti. Il risultato della ricerca, condotta con l’ausilio delle 52 Cna territoriali, è una vera e propria giungla nella quale si deve addentrare chi ha intenzione di aprire una nuova attività. Una difficoltà che va ben oltre il peso economico, pur rilevante, ma che abbraccia un insieme di adempimenti che in certi casi sembra davvero insostenibile. Sono cinque le tipologie commerciali prese in considerazioni in questa ricerca, che sarà certamente, dato il successo mediatico riportato, ripetuta anche nei prossimi anni: acconciatura, bar, autoriparazioni, gelateria e falegnameria. I documenti richiesti variano di comune in comune, ma resta ferma la marea di adempimenti burocratici necessari per l’apertura dell’attività. Anche la necessità di spendere migliaia di euro, togliendoli così dalla possibilità di investimento vero e proprio per l’attività, è un macigno, che tra l’altro agevola comportamenti opachi che favoriscono la corruzione. I diversi tentativi della politica di snellire le pratiche, e l’aiuto della tecnologia e della digitalizzazione, per il momento non hanno favorito la semplificazio-

spo r t e salute Il Comitato Soci di Zona Cremona di Coop Lombardia, in collaborazione con Cremona Runners, organizza l’incontro “Sport, Salute e Alimentazione” che si terrà mercoledì 17 ottobre alle ore 18,30 presso il Centro Commerciale Cremona Po. Tra gli ospiti, il campione olimpico di maratona Stefano Baldini, l’allenatore della Nazionale di basket e della Vanoli Meo Sacchetti, l’atleta di rugby femminile Giada Franco, il Direttore Generale Coop Italia Maura Latini e il presidente della Federazione Medico Sportiva di Cremona Giovanni Bozzetti.

ne degli atti. trova la futura attività, Per aprire ad esempio un ma per fare questo è nesalone di acconciatura è cessario presentare una necessaria una spesa di serie di atti. E questo è 18mila euro, ma sopratsolo l’inizio del lungo tutto serve assolvere ben percorso. Già, perché an65 adempimenti, interche i tempi sono un hanfacciandosi (spesso dicap non da poco: più volte) con 26 oltre a formaziodiversi enti. Per ne e stage, c’è prima cosa è nel’attesa per cessario svolgere l’esame delle tre anni di corso gli adempimenti pratiche. E poi per aprire da 1800 ore di la richiesta formazione (spespeciale per un’officina sa di 5mila euro) l’utilizzo dell’acoltre a uno stage (per qua, la gestione dei la Lombardia di 1200 rifiuti eccetera. E pure le ore), quindi si deve supenorme in materia edilizia rare un esame teoricoper l’edificio che ospiterà pratico, infine si presenta l’attività, con il rispetto una scia (segnalazione delle diverse leggi, ad certificata di inizio attiviesempio quella per favotà) al Comune in cui si rire l’accesso ai disabili.

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Non molto diversa la situazione per le altre 4 tipologie. Per aprire un bar servono 71 adempimenti, per l’autoriparazione 86, per una gelateria 73 e per una falegnameria 78. Ci sono poi adempimenti non automatici ma che spesso si devono affrontare, come le autorizzazioni per la posa di inse-

gne pubblicitarie, che coinvolgono fino a 12 enti. Se poi si decide di assumere un apprendista inizia un nuovo percorso ad ostacoli. Dunque, se volete aprire una nuova attività dovere essere ben determinati, ma sappiate che vi attende la burocrazia, una difficoltà per ogni soluzione.

s c u o la

einaudi, docenti formati per il pronto soccorso

I docenti dell’Istituto “Luigi Einaudi” sono stati formati sulle principali procedure di primo soccorso, cioè sull’aiuto che chiunque può prestare, in attesa che arrivi il personale qualificato. A seconda della preparazione pregressa, gli insegnanti hanno seguito un corso di 4 o di 12 ore. A formarli, seguendo le Linee guida ILCOR 2010- 15, sono stati Carlo Finardi e Chiara Tessaroli, rispettivamente coordinatore infermieristico ed infermiera dell’ufficio di educazione alla salute dell’Ats Valpadana. Le lezioni hanno avuto un taglio prettamente operativo, per cui, dopo le necessarie nozioni di base sulle patologie e sulle emergenze più frequenti anche a scuola (febbre, crisi d’asma ed epilettiche, epistassi, traumi cranico ed osteo articolari, reazioni anafilattiche, diabete, escoriazioni, ferite, ostruzione delle vie aeree, manovra di Heimlich, etc.), si è passati all’abc del soccorritore non professionista. I partecipanti si sono infatti dovuti cimentare tra di loro con la posizione laterale di sicurezza e, successivamente, con il massaggio cardiaco, che è stato effettuato su un manichino. Fornita inoltre l’app 112 Where ARE U, che consente una geolocalizzazione automatica di precisione del paziente.

d a l 1 7 o t t obre

cinema ritrovato al filo rassegna dei classici (f.p.) A partire dalla prossima settimana (il 17 ottobre), e ogni primo mercoledì del mese, il Cinema Filo di Cremona propone la rassegna “Cinema ritrovato – Classici restaurati in prima visione”. I gestori, Luca Beltrami e Giovanni Schintu, daranno inizio alla rassegna con una pellicola introduttiva, “Bergman 100. La vita, i segreti, il genio”, che mette in scena il regista svedese alle prese con i suoi progetti e un cronico mal di stomaco. Seguono: Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman, L’appartamento di Billy Wilder, gli Uccelli di Alfred Hitchcock, Ladri di biciclette di Vittorio De Sica e, infine, Jules e Jim di François Truffaut, il menage a trois (il francese qui è d'obbligo) più famoso della storia del cinema.


Cronaca

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TEMPO LIBERO • A Cremona si visitano oggi e domani la Casa e la Torre dell’acqua, il Potabilizzatore e il Depuratore di Benedetta Fornasari

La gestione dell’acqua protagonista nelle giornate Fai

Torna, tra oggi e domani, l’appuntamento con i luoghi da riscoprire del Fai, che ogni volta attira un numero maggiore di visitatori. In ogni angolo d’Italia sono centinaia, per la precisione in questa occasione 660, i luoghi che si potranno conoscere dente nazionale del Fai grazie alla presenza dei Andrea Carandini – cogiovani volontari delle dista molto meno del reverse sezioni. stauro, ma è essenziale». Se le Giornate Fai di PriLe due giornate autunnamavera sono un appuntali del Fai sono dunque ogmento fisso da ben 26 gi, sabato 13 febbraanni, anche l’apertuio, e domani, dora autunnale rimenica 14 febscuote grande braio, e i Gruppi successo, e Giovani del Fai quest’anno si i siti visitabili condurranno i snoda attorno al tra Cremona visitatori alla tema della mascoperta di pae Crema nutenzione, svilazzi, ville, castelli, luppandosi su digiardini, parchi, sotversi itinerari. In Proterranei, impianti, cantievincia di Cremona ad ri, impianti industriali, esempio sono 10 i luoghi stazioni, centrali, siti inaperti, tra Cremona e dustriali dismessi e diverCrema, e il tema domisi altri luoghi di pregio arnante in questo caso è tistico e valore storico e l’acqua. Lo slogan invece è architettonico. quello tradizionale: “RiA Roma ad esempio si pocordati di salvare l’Italia”. trà entrare straordinariaLa manutenzione è un temente nel bunker segreto ma attualissimo, dopo le della stazione Termini, recenti tragedie, in primis realizzato in epoca fascidel ponte Morandi a Gesta in previsione di attacnova. «La manutenzione chi militari, e poi il Palaz– ha affermato il presi-

I LUOGHI Sotto la vecchia torre dell’acquedotto di Cremona, a sinistra e più in basso due immagini della centrale idrica di via Realdo Colombo

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zo dell’Aeronautica voluto da Italo Balbo, sede della allora (1930) neonata forza armata, e la Cisterna Romana, per conoscere l’uso dell’acqua nell’antichità. A Napoli il Giardino e Ipogeo di Baruk, una grande sorpresa in centro storico, a Matera il Complesso di Sant’Agostino nel Sasso Barisano, a Venezia Casa Masieri sul Canal Grande. Più vicino a noi, la Centrale dell’Acqua di Milano, l’ex Albergo Diurno di Modena, Palazzo Duranti a Brescia e tanti altri. Concentriamoci ora sui dieci siti visitabili a Cremona e Crema. A Cremona sono 4, sul tema “Dalle sorgenti alla

nostra vita quotidiana”: oggi la visita sarà possibile (dalle 14,30 alle 18, ultimo ingresso alle 17,30) alla Casa dell’acqua in via Realdo Colombo 2 e alla Torre dell’acqua (solo visita esterna da via Lombardini), mentre domani saranno visitabili (dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18, ultimo ingresso alle 17) il Potabilizzatore di via Postumia 144 e il Depuratore nella via omonima (traversa di via San Rocco). Le aperture, come è stato affermato nella conferenza stampa di presentazione, sono dedicate al bene “acqua”, così prezioso e a volte così scontato. Le visite ai siti rappresentano una au-

tentica scoperta del percorso dell’acqua: la storia, i pozzi, gli edifici, i trattamenti, le tecnologie consentono di approfondire un tema che da cittadini ed utenti dovremmo conoscere e ci rivelano il lavoro e la cura che fin dal passato hanno consentito di godere in sicurezza di questo bene. A Crema le aperture saranno ben 6: oggi il Depuratore di via Serio 1 (1013) e Palazzo Albergoni Vimercati Donati (1418,30), domani l’ex Impianto di sollevamento delle acque del Serio (1013 e 14-18), il Complesso degli ex Stalloni (10-13 e 14-18,30), l’Impianto di potabilizzazione ed ex

“casa dell’acqua” (10,3012,30 e 14,30-17,30) e il Serbatoio compensatore “castello dell’acqua” (torre dell’acquedotto, 10,3012,30 e 14,30-17,30). Ulteriori informazioni sul sito web http://www. giornatefai.it/ e presso i punti Fai: a Cremona agenzia viaggi Padus di via Solferino 34, Libreria Il Convegno di corso Campi 72 e Libreria Ponchielli in piazza S.A.M. Zaccaria 10, a Casalmaggiore libreria Il Seme in galleria Gorni 54, a Castelleone Il campo di fragole in piazza Borgo Isso 21 e a Crema L’Erba Stella (negozio Erbolario) in piazza Duomo 10 e Libreria Cremasca in via Cavour 41.

a mb iente

vanoli e pomi’ per l’acqua del rubinetto contro la plastica L’acqua del rubinetto della provincia di Cremona è l’acqua scelta da Vanoli Basket e Pomì Casalmaggiore: grazie alla partnership con Padania Acque, le due squadre hanno totalmente abolito il consumo di acqua in bottiglie di plastica, aderendo al progetto “L’acqua vince sul campo”. L’acqua del rubinetto scende così letteralmente in campo: da oggi sono

posizionati a bordo campo due erogatori di acqua di rete che, collocati nell’area delle panchine, disseteranno per tutta la stagione non solo gli atleti, le giocatrici e lo staff tecnico di Vanoli e Pomì ma anche le squadre ospitate. Tutti, del resto, avranno a disposizione le pratiche ed ecologiche borracce Goccia Sport con le quali potranno dissetarsi. A presentare

l’innovativo progetto sono stati il Presidente di Padania Acque Claudio Bodini, il Presidente di VBC Pomì Casalmaggiore Massimo Boselli Botturi, il responsabile marketing Davide Pettinari, in rappresentanza della società Vanoli Basket, l’assessore del Comune di Cremona Alessia Manfredini e il presidente del Panathlon cremonese Giovanni Radi.

All’inaugurazione sono intervenuti i giocatori Giampaolo Ricci e PJ Aldridge e le pallavoliste Agnieszka Kakolewska e Giulia Mio Bertolo. Padania Acque, oltre alla collaborazione

con le prime squadre di Vanoli e VBC Pomì, sta portando avanti per il secondo anno importanti progetti di formazione rivolti anche ai settori giovanili di Vanoli e Pomì.


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Rubrica

Sabato 13 Ottobre 2018

f uori dal guscio

omicidi, tentati omicidi o presunti tali (p.a.d.) Questa settimana si parla di omicidi, tentati omicidi, o presunti tali. Il 4, qualcuno cerca di entrare nella casa americana di Gülen, cui Erdogan l’ha giurata: dice che dietro il tentato golpe del 2016 c’è lui, Gülen, e chiede: perché non mi consegnate Gülen? Da allora le cose tra Turchia e Usa non vanno bene. Infatti, prima, Erdogan mandava convogli di rifornimenti all’Isis in Siria, poi si è offeso per Gülen ed è passato dalla parte di Putin, Assad e Teheran che sono contro sauditi, israeliani e americani. Il 2 ottobre il suddito saudita Khashoggi entra nel consolato del suo paese, a Istanbul, per chiedere documenti per sposarsi. Da allora quel giornalista, che ha criticato la guerra saudita in Yemen, è scomparso. Cos’è successo? “L’hanno fatto sparire”, dicono i turchi. “Non è vero”, rispondono i sauditi. “E allora dov’è? Fatecelo vedere”, ribattono i turchi. Vere o false, si dicono molte cose sulla sorte di Khashoggi. Per lui, dall’Arabia Saudita sarebbe arrivata in Turchia una banda di 15 assassini, medico legale incluso, e Gli Usa sarebbero coinvolti. Altra voce insistente e non verificabile. Si dice che il principe ereditario saudita tema per la sua vita. Durissimo con il dissenso, spia gli esuli con il software di un’azienda israeliana, ha litigato con l’Ue e il Canda e la sua guerra nello Yemen sta trasformandosi in un massacro causato da carestie (agli americani che dicono qualcosa su quel disastro Pompeo ha detto: ricordatevi del mega contratto per le armi). 5 – Gli israeliani ammazzano un bambino e due adulti a Gaza (almeno 195 arabi uccisi solo in quell’area da marzo a oggi). Ultimo omicidio della settimana: un soldato israeliano è assassinato da un cecchino arabo nascosto. 10 – Manifestazioni in Turchia per Khashoggi.

LA STORIA • “Ci troviamo ora di fronte al fatto che domani è già oggi...” di Francesco Agostino Poli “Noi non possiamo, in buona coscienza, obbedire alle vostre leggi ingiuste, perché la non cooperazione col male è un obbligo morale non meno della cooperazione col bene. Metteteci in prigione e noi vi ameremo ancora. Lanciate bombe sulle nostre case e minacciate i nostri figli e noi vi ameremo ancora. Mandate i vostri incappucciati sicari nelle nostre case nella notte, batteteci e lasciateci mezzi morti e noi vi ameremo ancora. Ma siate sicuri che noi vi vinceremo con la nostra capacità di soffrire. Un giorno noi conquisteremo la libertà, ma non solo per noi stessi: faremo talmente appello al vostro cuore ed alla vostra coscienza che alla lunga conquisteremo voi e la nostra vittoria sarà una duplice vittoria. L’amore è il potere più duraturo che vi sia al mondo”.

Martin Luther King, 50 anni dalla morte

Georgia, Stati Uniti d’America, inizi degli anni ’30. Un maestro di Atlanta porta i suoi migliori scolari a fare una passeggiata fuori città. Sono bambini di colore: afroamericani, si direbbe il posto, come impongono le reoggi. Sull’autobus di ritorno, ad gole. Rosa Parks si rifiuta. Da una delle prime fermate salgono tempo attivista per i diritti civili alcuni bianchi. I posti a sedere degli afroamericani, non tollerasono tutti occupati. Il guidatore va più le umiliazioni che venivasi volta, e ordina che i “negri” si no loro inflitte. Scriverà: “Dicono alzino e lascino i sedili ai bianchi. sempre che non ho ceduto il poDue bambini rimangono al loro sto perché ero stanca, ma non è posto. Il guidatore si volta un’alvero. Non ero stanca fisicamente, tra volta e grida: “Allora? Volete non più di quanto lo fossi di soalzarvi, neri figli di cani?”. Il malito alla fine di una giornata di estro mormora che è meglio oblavoro... No, l’unica cosa di cui bedire: è la legge. Uno di quei ero stanca era subire”. bambini era Martin Luther King. Rose era attivista della Naacp, Scriverà: “Ci alzammo e restamAssociazione nazionale per la mo in piedi per 90 miglia, fino ad promozione delle persone di coAtlanta. Quella fu una sera che lore, le cui battaglie, dal 1954, non dimenticherò mai. Non penvennero supportate proprio da so di essere mai stato così proMartin Luther King. fondamente amareggiato”. Così La politica di segregazione nel era il razzismo profondo, violensud degli Usa era un’eredità delto, spesso omicida negli Usa, in lo schiavismo in vigore fino al specie negli Stati del sud. 1865, anno in cui venne aboMartin Luther King era nato ad lito dal XIII emendamento Atlanta nel 1929. Brillante alla Costituzione. Da negli studi, laureato in quel momento in poi, filosofia ed in teologia, nel Sud presero forma corso di studi in cui poi alcune norme locali, si addottora, King dinasce ad Atlanta dette “leggi Jim Crow” venta pastore battista, da un padre (nomignolo dispregiacome suo padre. Si spopastore battista tivo usato per indicare sa con Coretta Scott, gli afroamericani) che dieinizia a studiare il pensiero dero vita a un sistema in cui i di Gandhi e si avvicina al movineri erano considerati “separate mento per i diritti civili dei neri. but equal”, “separati ma uguali”: Nel 1955, il primo dicembre, a gli afroamericani erano confinaMontgomery, Alabama, accade ti in appositi settori, non solo sui un fatto che rimarrà nei libri di mezzi di trasporto, ma in tutti i storia: la signora Rosa Parks, luoghi pubblici. Non potevano quarantaduenne di pelle nera e di accedere alle scuole migliori e a professione sarta, terminata la molte professioni, oltre ad avere giornata lavorativa prende un salari inferiori ai bianchi. Ogni autobus, diretta a casa. Si siede Stato elaborava, inoltre, espein una fila centrale, ma quando, dienti di ogni tipo per impedire dopo poche fermate, sale un loro di votare: il pieno diritto al passeggero bianco, il conducente voto arriverà solo nel 1965 con il le chiede di alzarsi per lasciargli

1929

Voting Rights Act, che insieme al Civil Rights Act abrogò le Jim Crow laws. Contro tutto questo, nacque un grande movimento per i diritti civili, di cui King fu uno degli esponenti principali. Subì attentati, continui arresti, aggressioni. Nel 1963, il 28 agosto, altra data storica: si svolge una marcia di protesta a Washington, la prima grande manifestazione a livello nazionale, nel corso della quale King pronuncia il suo discorso forse più famoso, “I Have a Dream” (“Io ho un sogno”) dai gradini del Lincoln Memorial. Alla fine della manifestazione, assieme agli altri leader del movimento per i diritti civili, incontra il presidente John F. Kennedy alla Casa Bianca. Il 22 novembre dello stesso anno, un altro momento cruciale nella storia americana: il presidente Kennedy viene ucciso a Dallas. Nel 1964, King incontrerà a Berlino il sindaco Willy Brandt, verrà ricevuto da papa Paolo VI e il 10 dicembre riceverà il premio Nobel per la pace. Non si contano le aggressioni dei suprematisti bianchi e della polizia ai danni dei manifestanti per i diritti civili: nel 1965 viene ucciso Malcolm X, leader dell’Organizzazione per l’unità degli afro-americani ed ex leader dei Musulmani neri; ma è anche l’anno in cui il presidente Lyndon B. Johnson firma il Voting Rights Act. Ma la protesta sale, la situazione sociale ed economica degli afroamericani è intollerabile: scoppiano rivolte nei ghetti neri, duramente represse: King e altri leader neri tentano di

fermarle, in quanto le giudicano inefficaci. King, intanto, si batte contro la guerra in Vietnam: il 6 maggio 1966, alla grande manifestazione di Washington contro i combattimenti in Vietnam viene letta una sua dichiarazione contro la guerra. Il 3 aprile del 1968, King tiene il suo ultimo discorso, “l’ve been to the mountain top” (“Sono stato sulla cima della montagna”), al Masonic Temple di Memphis, e, il 4 aprile, viene colpito da un cecchino mentre si trova al balcone della sua stanza al secondo piano del Motel Lorraine di Memphis. Muore per le conseguenze della ferita presso l’ospedale St Joseph, pochi mesi prima di Bob Kennedy. L’assassino viene arrestato circa due mesi più tardi: il suo nome è James Earl Ray, criminale comune. Viene condannato a novantanove anni di reclusione, ma, qualche anno dopo, riesce ad evadere. Nuovamente catturato, rivela che non era stato lui l’assassino di King, sostenendo di sapere chi fosse il vero colpevole, ma il nome non potrà mai farlo, perché viene accoltellato la notte seguente nella cella in cui è detenuto. Nel 1986, ogni terzo lunedì di gennaio venne dichiarato festa nazionale in onore della data di nascita di Martin Luther King. Coretta Scott King morirà nel 2006. Martin Luther King, un grande uomo. Si narra che suo padre raccontasse una storia che riguardava Bessie Smith, una meravigliosa cantante blues (“Ho conosciuto i fiumi, ho conosciuto i fiumi antichi come il mondo. Costruii la mia casa sulle rive del Congo,che mi cullò nel suo sonno. Vidi il Nilo e vi alzai le mie piramidi. Ascoltai il canto del Mississippi quando Lincoln discese fino a New Orleans. La mia anima è diventata profonda come un fiume”). Bessie Smith era stata vittima di un incidente automobilistico, ma fu rifiutata da un ospedale per bianchi: morì dissanguata sulla barella. Versioni successive hanno messo in dubbio la veridicità di questa storia, ma, come tutte le storie importanti, questa ha contribuito a forgiare il futuro Martin Luther King, eroe di umanità e di gran coraggio.


Cronaca

Sabato 13 Ottobre 2018

REDDITI • La media regionale è del 12,7%. La palma del peggiore alla Calabria col 24,7% di Vanni Raineri

Evasione fiscale al 16,3%, in Lombardia la più bassa

Ogni volta che si valuta un intervento del governo sull’economia scattano i calcoli sugli introiti, sulle coperture, e sullo sfondo spunta l’incubo dello spread. Ma al di sopra di tutto c’è un macigno che ci opprime, e si chiama evasione fiscale. E’ vero che il peso delle tasse in Italia è superiore alla media europea, ma è questo Mezzogiorno (22,2%) rispetto al che giustifica l’evasione? O maCentro (16,5%), al Nord-Ovest gari è l’evasione che obbliga a (14,1%) e al Nord-Est (13,4%). raccattare risorse sempre presso Dopo il 12,7% della Lombardia, chi non bara? E’ un cane che si segue il Friuli Venezia Giulia morde la coda, sta di fatto che (13,7%), mentre vicine sono Veun’evasione fiscale contenuta neto (14,3%), Emilia Romagna e (diciamo nella media europea) ci Piemonte (per entrambe 14,4%). consentirebbe di guardare al fuSuperiori al 15% il Lazio (15,4%), turo con molto più ottimismo, Liguria e Val d’Aosta (15,8%), Tooltre a garantirci le coperture nescana (17,2%), Basilicata (17,9%), cessarie per parecchi interventi Marche (18%), Umbria (19,8%) e sociali oggi inapplicabili. Sardegna (20%). Oltre il 20% ci L’Ufficio Studi della Cgia di Mestre sono Abruzzo (20,1%), Molise ha pubblicato in settimana un’in(20,6%) e Puglia (22,2%). Sul teressante ricerca (fatta con (triste) podio, al terzo poparametri non semplici da sto la Sicilia (22,3%), al spiegare), che mostra secondo la Campania come nel ventennio tra (23,4%) e al primo poil 1997 e il 2017 il geti miliardi di euro sto, come anticipato, la tito fiscale sia aumendi evasione Calabria (24,7%). tato di quasi 200 miQualche mese fa una riliardi di euro, mentre stimati dalla Cgia cerca sull’evasione era l’evasione ha riguardato stata condotta dall’Ufficio una cifra di 114 miliardi di Valutazione Impatto del Senato euro. E’ vero che in 20 anni il costo insieme all’Università Ca’ Foscari della vita è aumentato del 43%, di Venezia, ed aveva stimato l’amma l’incremento dei tributi ha montare dei redditi nascosti in raggiunto il 65%, molto di più. Italia in 132 miliardi di euro l’anno, La Cgia ha fatto molto di più, veil che corrisponde a 38 miliardi di rificando l’evasione fiscale nelle mancato gettito per l’erario. A fa20 regioni d’Italia (in realtà 19, re la parte del leone i lavoratori manca il Trentino Alto Adige). La autonomi (37% di evasione) e i media risulta essere del 16,3%, ma proprietari di immobili che vencon una distribuzione geografica gono affittati (65%). Era emerso variabile. La nostra Lombardia rianche (non una grande scoperta, sulta essere la regione con minoverrebbe da dire) che l’evasione re evasione (12,7%), mentre il aumenta proporzionalmente con picco più alto si raggiunge in Cal’aumentare del reddito. labria (24,7%). In generale l’evaTornando al recente studio della sione sarebbe molto più alta nel

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Cgia, una delle tasse più odiate dagli italiani risultano essere le accise sui carburanti. Nel 2016 il tax freedom day, vale a dire il giorno dell’anno in cui si inizia a incassare per sé e non per il fisco,

è risultato essere il 2 giugno. Stanno peggio in Europa i francesi, meglio tutti gli altri: inglesi e spagnoli “festeggiano” un mese prima, gli irlandesi addirittura con tre mesi di anticipo.

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evasione

il comune di cremona tra i virtuosi Tra i Comuni capoluogo di provincia, quello di Cremona è tra i più virtuosi nel contrasto all’evasione. Grazie alle segnalazioni qualificate all’Agenzia dell’Entrate, la stessa ha riconosciuto al nostro Comune, per il 2017, 108.073 euro, dato che ci posiziona all’ottavo posto in Italia con un importo recuperato per contribuente pari a 2,01 euro (rapporto tra 108.073 euro su 53.654 contribuenti). In Lombardia, sempre per importo recuperato per contribuente, il nostro Comune si colloca al secondo posto dopo Bergamo (5,85 euro). Al Comune di Cremona viene infatti attribuita una compartecipazione con l’Agenzia delle Entrate nell’accertamento fiscale erariale. Le notizie positive sul fronte del contrasto all’evasione si completano con gli accertamenti effettuati al 31 agosto 2018 sulle imposte locali di IMU, Tari, Tarsu e Tasi. Gli accertamenti emessi dal Ufficio Entrate sono stati 4.493 per un importo totale di 3.758.339 euro, suddivisi per Imu 3.369.765 euro, Tarsu e Tari 274.188 euro, Tasi 114.386 euro, con un incremento, tra accertato e arretrato, rispetto a quanto inserito nel bilancio di previsione 2018, pari a 2.400.000 euro di 2.200.000 euro.


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Cronaca

Sabato 13 Ottobre 2018

s alone dei quadri

so.crem, oggi conferenza per i 140 anni di vita Il 24 febbraio di 140 anni or sono veniva ufficialmente costituita in Cremona una “Società per la Cremazione dei Cadaveri” avente lo scopo di propagandare l’idea cremazionista e di far erigere un forno crematorio nel Cimitero Monumentale della città. La SO.CREM - Cremona erede diretta della costituita Società originaria, vuole celebrare tale evento con una serie di manifestazioni. Oggi, sabato 13 ottobre, alle ore 11 si terrà l’inaugurazione della Mostra documentaria sulla fondazione della SO.CREM di Cremona e sulla realizzazione del Crematorio nel Civico Cimitero presso l'Archivio di Stato di Cremona in Via Antica Porta Tintoria, 2; alle ore 17,30 conferenza del giornalista Fabrizio Loffi su: “Cimitero di Cremona, opere e rapporti con la città” nel Salone dei Quadri in Palazzo Comunale. Altri appuntamenti si terranno il 23 ottobre e il 10 novembre. I diversi eventi hanno ottenuto il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, con cui SO.CREM. intrattiene da tempo buoni rapporti finalizzati al miglioramento della conservazione dei beni storico artistici del Civico Cimitero e del Vecchio Forno.

AGRICOLTURA • Torna domani il Mercato di Campagna Amica di Coldiretti Cremona

Festa della zucca in Piazza Stradivari Campagna Amica si prepara a portare la “grande festa della zucca” anche in piazza Stradivari a Cremona. Dopo l’avvio a Casalmaggiore, seguito dalle tappe a Crema, Soresina e al Quartiere 1 di Cremona, tocca ora al salotto della città capoluogo accogliere una domenica di festa (dalle ore 8 alle 19) dedicata alla zucca, regina di stagione, frutto che si presta a mille ricette (si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella) e che da solo riempie l’intero menu, dagli antipasti ai dolci. Secondo tradizione, ad accogliere i cittadini in piazza Stradivari domenica 14 ottobre ci sarà la spettacolare esposizione “La zucca di Cenerentola”: una galleria di zucche di varie forme e colori, dalle commestibili alle ornamentali, dalle piccole alle giganti, con una zucca da record, del peso di oltre seicento chili. Ci saranno le degustazioni gratuite dedicate alla versatilità e bontà del prodotto di stagione, garantito dagli agricoltori di Coldiretti. Ci sarà la zona

bimbi, dove i piccoli potranno divertirsi costruendo la loro fattoria. Il tutto nella cornice del mercato degli agricoltori, dove trovare tutte le eccellenze dell’agricoltura cremonese e lombarda, con una particolare attenzione ai sapori di stagione. Sarà una domenica speciale per vari aspetti. “Con gioia accogliamo nuovamente a Cremona, in piazza Stradivari, gli amici agricoltori delle Marche. Si tratta di

una piccola rappresentanza di aziende colpite dal terremoto, che saranno al mercato portando le eccellenze della loro terra – spiegano gli agricoltori di Coldiretti Cremona –. L’iniziativa vuole dare un ulteriore aiuto ad alcune giovani aziende agricole, che stanno con coraggio e fiducia ricostruendo il loro futuro. Nel contempo, rispondiamo così alle tante richieste che ci sono giunte dai cittadini cremonesi, che ci hanno

fortemente spronati ad invitare nuovamente questi amici, che già la nostra città aveva accolto con generosità nelle settimane successive al terremoto”. Gli amici delle Marche porteranno formaggi, legumi, vino di visciole, confetture, farine, erbe officinali, dolci tipici. La domenica in piazza Stradivari si pone all’interno del progetto ‘Le quattro stagioni di Cremona’, con il patrocinio del Comune. Per i produttori di zucche, questa giornata rappresenta un’altra tappa (ma non l’ultima) in una stagione di “feste e festival” dedicati alla coltivazione della zucca. In terra cremonese, dove annualmente si raccolgono oltre un milione di zucche, le varietà più diffuse sono la Delica (piccola e verde), la Bertina (grigia, e più grande), l’Americana (gialla, abbastanza tonda, con coste molto evidenti) e la Violina (allungata, a fiaschetto, ricorda un violino e non potrà che “sentirsi a casa”…domenica, nella piazza dedicata ad Antonio Stradivari).

a crema

oggi e domani “i mondi di carta”, per proporre frutta e verdura ai bambini Al via il progetto “Giochi di inOrto” sabato 13 e domenica 14 ottobre presso la manifestazione cultural-enogastronomica “I Mondi di Carta” di Crema. Un’attività educativa ludica pensata per sensibilizzare i bambini sull’importanza del consumo di verdura e frutta – nel quadro di un’alimentazione sana ed equilibrata – attraverso attività mirate alla scoperta del gusto di non sprecare cibo e risorse. L’iscrizione è libe-

ra e viene aperta prima dell’inizio del gioco presso i Chiostri del Sant’Agostino (Piazzetta Winifred Terni de Gregorj, 5). In queste due giornate i bambini tra i 5 e i 12 anni si mettono in gioco seguendo, attraverso diverse prove e domande, il percorso per raggiungere l’obiettivo finale: la creazione di un vero e proprio orto all’interno di un piccolo giardinetto recintato. Oltre a rispondere alle domande, bisognerà

superare delle prove pratiche. I giochi interattivi hanno, infatti, lo scopo di insegnare ai bambini e ai loro genitori diverse attività come la preparazione del terreno, la semina, la cura e il raccolto delle piantine. Insomma, un’occasione per sensibilizzare i bambini a mangiare le verdure e a un consumo consapevole. Un progetto ideato e realizzato in Italia nel 2012 dalla Fondazione Bonduelle.


Lettere & Opinioni

Sabato 13 Ottobre 2018

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com

Cremona ha aderito all’11 ottobre

appello

Sulla libertà, la salute e l’incolumità delle donne noi andiamo avanti a difesa della legge 194 Egregio direttore, non faremo passi indietro. Sulla difesa della salute delle donne, sull’accesso all’aborto sicuro, sul diritto a decidere se essere madri e quando attraverso l’educazione alla contraccezione. Sulle libertà delle donne non si torna indietro, a dispetto di chi scatena campagne ideologiche contro una legge che le donne hanno difeso, votando in maggioranza contro l’abrogazione 37 anni fa. Siamo pronte a difenderla anche oggi, di fronte alle iniziative - come quella prevista a Milano per sabato prossimo - organizzate dal Comitato NO194 insieme a gruppi di estrema destra, che hanno l’obiettivo di affermare la prevalenza di un presunto diritto di nascita sulla salute e le scelte delle donne, persino nel caso estremo in cui la gravidanza sia conseguenza di una violenza subìta. Vogliamo anzi fare passi avanti. In una regione, come la Lombardia, in cui il rapporto fra abitanti e consultori è inferiore alla media nazionale, in cui l’obiezione di coscienza investe persino la contraccezione, in cui si obbliga al ricovero ospedaliero in caso di ricorso all’aborto farmacologico, noi chiediamo di applicare per intero la Legge 194, intervenendo nelle pratiche concrete che ogni giorno ne ostacolano l’attuazione. Chiediamo di fare passi avanti per sostenere la Ivg farmacologica come accade negli altri Paesi europei, di garantire la presenza necessaria di personale non obiettore in tutte le strutture accreditate della Lombardia, di garantire l’azione di educazione alla sessualità consapevole e alla contraccezione. Sulla libertà, la salute e l’incolumità delle donne noi andiamo avanti. Cgil Lombardia

Signor direttore, per stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e della discriminazione di genere, abbiamo aderito alla campagna “#indifesa” promossa da Terre des Hommes Italia, che ha previsto tra le diverse azioni la celebrazione dell’11 ottobre - Giornata mondiale Onu delle bambine e delle ragaz-

ze. In occasione di tale giornata, è stato esposto, in via Monteverdi, lo striscione arancione con la scritta “11 ottobre: Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze”. Oltre alla promozione attraverso i mezzi di comunicazione, gli amministratori si sono fatti ritrarre durante la seduta settimanale della Giunta in arancione, colore simbolo del-

crema

Una cifra enorme per sventrare una via con alberi pluridecennali ad alto fusto E l’amministrazione tiene all’ambiente... Signor direttore, appena avuta notizia della volontà della Giunta, in particolare dell’assessore Fabio Bergamaschi, di voler tagliare e sradicare 29 alberi pluridecennali da un tratto di via Bacchetta, il M5S Cremasco ha immediatamente depositato una mozione per bloccare l’iter, con l’obiettivo di salvaguardare i bellissimi bagolari, coniugando il mantenimento di questi e la sistemazione dei marciapiedi. La maggioranza è come sempre in totale confusione e senza un piano a lungo termine: Bergamaschi è fermo sull’abbattimento, Gramignoli dice che l’amministrazione avrebbe valutato soluzioni alternative (come per la pompa bianca della Coop, si dimetterà in caso di abbattimento?), mentre Coti Zelati si è apertamente dichiarato contro il taglio degli alberi di quel tratto di via. Nel frattempo, gli uffici procedono, confermandoci che non è necessario il parere di

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art. 7 e del D.M. 23/10/2014. A fronte di una tale richiesta, il Comune deve sospendere questo scellerato progetto, almeno fino a che Regione e Ministero si siano pronunciati. Il M5S Cremasco pertanto diffida politicamente l’amministrazione dall’abbattere quegli alberi e chiede il sostegno di tutti i cittadini che abbiano a cuore la causa, indipendentemente dal colore politico di appartenenza! Movimento 5 Stelle Cremasco

la campagna, con l’attestato ricevuto da Terres des Hommes. Tutti i cittadini sono stati invitati a colorare di arancione i propri profili social, così come quelli del Comune, utilizzando la “cornice” dedicata per il profilo Facebook creata e resa disponibile da Terre des Hommes, accompagnando il post con gli hashtag ufficiali #OrangeRevolution #indifesa.

••• mozione in regione

La Lombardia avrà la sua cabina di regia e di coordinamento per il controllo sistematico di tutte le infrastrutture pubbliche Egregio direttore, bene, finalmente si parte e la Lombardia avrà la sua cabina di regia e di coordinamento per il controllo sistematico di tutte le infrastrutture pubbliche della Lombardia, dai sistemi viari e ferroviari, ai ponti, i viadotti, i cavalcavia, gallerie. Il documento è il frutto di una intesa trasversale di tutte le forze politiche che hanno lavorato sulla mozione presentata dal gruppo Pd esattamente un mese fa e rinviata dall’aula consiliare all’attenzione della commissione. Quattro sono gli obiettivi di questo organismo: rendere strutturali le procedure di censimento e monitoraggio dello stato delle opere, implementando su tutta le regione la costituzione di un archivio regionale per la sicurezza; completare l’archivio delle strade entro la fine del 2019 e individuare gli interventi prioritari; elaborare un piano finanziario e infine definire con gli enti proprietari le modalità per la gestione e manutenzione in sicurezza. Ci auguriamo che questa proposta sia condivisa all’unanimità anche da tutto il Consiglio regionale. Matteo Piloni Consigliere regionale del Pd

un agronomo o un professionista, difatti mai interpellati e di cui non possiedono alcuno studio, e pubblicando sull’Albo Pretorio una detemina, resa esecutiva ieri nel tardo pomeriggio, in cui l’amministrazione porta avanti il progetto, nero su bianco, per una folle spesa complessiva di ben 180.000 €! La beffa ulteriore è che l’abbattimento è stato fatto passare come ordinaria manutenzione del verde da una Giunta che solo a chiacchiere dice di tenere all’ambiente. Una cifra enorme per sventrare una via con alberi pluridecennali ad alto fusto, fondi che invece dovrebbero essere destinati alla vera manutenzione del verde, sempre più carente in città. Come ricorda anche una sentenza del 2005 della Corte di Cassazione, «I danni conseguenti al taglio degli alberi ad alto fusto, appaiono irreversibili [...] in generale per i cittadini”, pertanto il consigliere del M5S Manuel Draghetti ha protocollato mercoledì 10 ottobre, prima della pubblicazione della determina sopra citata, la richiesta di avviamento dell’iter per il riconoscimento di quegli alberi come alberi monumentali, sulla base della Legge Regionale 10/2013,

LAVORI STRADALI • Via Volturno Lavori edili di ricostruzione dell'intero edifico al civico 48; i lavori si svolgeranno in 3 fasi. Fino al 23 marzo 2019

Viale Trento e Trieste Fine lavori: 22 Dicembre

Via Picenengo Fine lavori: 15 Ottobre Corso Garibaldi Fine lavori: 30 Novembre

• Viale Trento Trieste, via Palestro, via Staufer via Porta del Tempio Lavori stradali per conto di Aem spa, per realizzazione pista ciclabile Fino al 22 dicembre 2018

Via Volturno Fine lavori: 23 Marzo 2019

• Via Picenengo Lavori stradali per conto del Comune di Cremona Fino al 15 ottobre 2018 • Via Gerolamo da Cremona Lavori di manutenzione della scuola Sacro Cuore Fino al 10 novembre 2018 • Corso Garibaldi Occupazione con area cantiere interessante l’intera carreggiata. Fino al 30 novembre 2018

Via Gerolamo da Cremona Fine lavori: 10 Novembre

Via De Stauris Fine lavori: 31 Ottobre

• Via De Stauris Lavori stradali per conto del Comune di Cremona Fino al 31 ottobre 2018

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

il METEO

Sabato 13 ottobre

Domenica 14 ottobre

Lunedì 15 ottobre

Martedì 16 ottobre

Mercoledì 17 ottobre


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Sabato 13 Ottobre 2018 il piccolocasalmaggiore@gmail.com

club di servizio

il governatore rizzini in visita al rotary club casalmaggiore oglio po

Il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po ha ricevuto in visita ufficiale il Governatore del Distretto Rotary 2050, Renato Rizzini. Un appuntamento di particolare importanza nell’annualità del Club, poichè momento in cui ci si interfaccia con la governance del Distretto per analizzare le attività svolte, e confrontarsi sulle progettualità di servizio in corso di realizzazione. Il Presidente Daniela Borella ed i soci hanno accolto il Governatore Rizzini, con la moglie Antonia, Alceste Bartoletti, vice presidente di Agropolis e socio del RC Cremona, Guilherme Navarro Stábile, exchange student brasiliano ospite nella famiglia della socia Federica Sarzi Roffia, presso la “Canottieri Eridanea” di Casalmaggiore, nella quale si sono svolti gli incontri con il Consiglio Direttivo ed i soci, prima di celebrare la conviviale serale. Il Club, nell’occasione, ha consegnato alla signora Antonia una donazione in favore della raccolta benefica all’Associazione Agal (Associazione Genitori ed Amici del bambino Leucemico Onlus) clinica pediatrica Fondazione Irccs Policlinico S. Matteo di Pavia. «La visita del Governatore è sempre un momento di particolare importanza e crescita per il Club - commenta il Presidente -; nel ringraziare il Governatore per la sua visita, confermo che il Club anche nella nuova annualità cercherà di operare con forza e vigore sempre maggiori in attività di servizio al territorio (il service “Il cielo in una stanza” volto a migliorare il reparto day hospital oncologico dell’Ospedale Oglio Po) con una particolare attenzione ai giovani (“Ryla jr” e scambio giovani a lungo e breve termine) e realizzare iniziative di rapporti internazionali con altri Club. Internazionalità, servizio e giovani saranno le nostre assolute parole d’ordine e d’azione».

casalmaggIore

OPERE PUBBLICHE • Vittoria sul filo di lana. Terza la cremonese Beltrami. Consegna prima dell’estate?

Ponte, lavori a due aziende di Parma PARMA - E’ l’associazione temporanea di imprese Primo Micheli Officine meccaniche srl Coimpa Consorzio Stabile Imprese associate di Parma ad essere risultata prima nella graduatoria per l’aggiudicazione dei lavori sul ponte del Po di Colorno-Casalmaggiore. Giovedì mattina, nella sede della Provincia di Parma, alla presenza di un folto pubblico, sono state aperte le buste con le offerte economiche, dopo che nei giorni scorsi la Commissione aveva già esaminato le offerte tecniche. I numeri sono stati inseriti in tempo reale nel programma informatico, e gli esiti sono stati via via proiettati su un grande schermo, alla vista di tutti i presenti. L’applicativo informatico ha calcolato in automatico i risultati finali. Al primo posto è risultata l’Ati Primo Micheli Officine meccaniche srl - Coimpa Consorzio Stabile Imprese associate con 90,96 punti; al secondo posto la Preve Costruzioni spa di Roccavione (Cuneo) con 90,76 punti; al terzo posto la Paolo Beltrami Spa di Paderno Ponchielli (Cremona)

con 81,72 punti; a seguire l’Ati Lietti srl di Bregnano (Como) Engeco srl di Milano con 79,73 punti, infine la Ati Edilmecos srl di Vinovo (Torino) - L&C Lavori e costruzioni di Alcamo (Trapani) - Edil 2000 di Martirano Lombardo (Catanzaro) con 73,18 punti. Si è verificato che l’offerta di Micheli - Coimpa non presenta anomalie; ieri la Provincia ha completato la pratica con l’aggiudicazione provvisoria. Occorrerà poi aspettare i 35 giorni previsti dalla legge per eventuali ricorsi. «Dopo l’aggiudicazione definitiva – ha affermato il dottor Annoni, Dirigente del Servizio Viabilità della Provincia di Parma e presidente della Commissione di gara – contiamo di rendere subito operativo il cantiere, visto che abbiamo già stipulato gli accordi con i proprietari dei terreni su cui si dovranno svolgere i lavori. Il bando privilegiava il contenimento dei tempi dell’intervento, le sue modalità tecniche e l’organizzazione delle imprese, elementi che hanno pesato per l’80%, mentre l’offerta economica ha pesato per il 20%».

Un momento dell’aperture delle buste: in alto i coefficienti delle offerte Gianpaolo Serpagli, Delegato alla Viabilità della Provincia di Parma, ha espresso soddisfazione per la conclusione della gara: «Stiamo procedendo celermente su tutti i fronti, compatibilmente con la normativa. Una volta consegnati i lavori, ci vorranno 150 giorni per la loro esecuzione, grazie alla premialità data dal bando alla riduzione dei tempi. Quindi entro la primavera 2019 l’intervento do-

vrebbe essere concluso, in anticipo di tre mesi sul calendario iniziale». Avere a disposizione il ponte restaurato entro l’estate prossima sarebbe davvero una buona notizia. Ora però speriamo che non ci siano ricorsi, che ovviamente sortirebbero l’effetto di ritardare l’opera allungando i tempi. Inoltre, la speranza è che si pensi già alla realizzazione del futuro nuovo ponte.

arte i n v i a g g i o

la collezione bottini esposta da domani al 2 dicembre al museo diotti L’emergere, nel territorio dell’Oglio Po, del fenomeno novecentesco del piccolo collezionismo d’arte antica e moderna costituisce uno dei fatti storico-artistici più interessanti degli ultimi decenni. Se il venire alla luce di raccolte, prima confinate entro le mura domestiche, non ha ancora dato luogo a vere e proprie realtà museali pubbliche, è pur vero che, grazie alla lungimiranza degli enti e fondazioni che le hanno ereditate, esse hanno già trovato diversi canali di valorizzazione, attraverso esposizioni, pubblicazione di cataloghi o il prestito/deposito presso le realtà museali esistenti sul territorio, contribuendo ad arricchirle, sia pure in forma temporanea.

E’ questo lo spirito che ha animato il Comune di Rivarolo Mantovano nell’intento di promuovere la conoscenza della collezione di Angelo Bottini di cui è proprietario dal 1998. L’inaugurazione della mostra, in programma nel Palazzo del Bue di Rivarolo Mantovano oggi alle ore 16, rappresenta la prima tappa di un progetto denominato “Arte in viaggio” e che porterà parte della collezione Bottini ad essere esposte nei prossimi mesi anche al Museo Diotti di Casalmaggiore e al MuVi di Viadana, grazie alla collaborazione delle rispettive Amministrazioni. La sezione casalasca della mostra sarà presentata al Museo Diotti domani, domenica 14 ottobre, alle ore 16,30 ed

Uno dei dipinti della Collezione esposti al Museo Diotti è focalizzata sulla selezione di una decina di opere di tema sacro-de-

vozionale ad opera di autori compresi fra il XVI e il XVIII secolo, dipinti di

grande interesse sia sotto il profilo iconografico sia per l'intrinseco pregio artistico. Tali opere vengono temporaneamente ospitate nel salone dedicato alla pittura sacra, dove un tempo Giuseppe Diotti conservava la sua collezione d’arte antica (in seguito dispersa) e che oggi raccoglie dipinti in parte provenienti da chiese soppresse e/o distrutte di Casalmaggiore e in parte giunti per donazioni. L’incontro di domani sarà a cura di Valter Rosa, curatore del catalogo dell’intera collezione Bottini. Il volume, realizzato dal Comune di Rivarolo Mantovano per le Edizioni Biblioteca Mortara, sarà offerto in omaggio a tutti i presenti.


Casalasco

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f e derica stabili

r o t a r y c lub c v s

camminata, oggi un paese intero chiude per... matrimonio

neuroni specchio: la base della convivenza sociale

CAMMINATA - Un paese chiuso per… matrimonio. E’ quanto avviene oggi a Camminata, frazione di Casalmaggiore. A sposarsi è Federica Stabili, figlia dell’imprenditore Eugenio, che si unirà in matrimonio con Alessandro Lodi Rizzini di Sabbioneta, e possiamo dire che per l’occasione il piccolo paese si trasforma, con una passerella bianca che va dall’abitazione della sposa fino alla chiesa, e addirittura la presenza di un bar allestito per l’occasione. Tante sorprese attendono i

350 invitati, tra cui una una speciale bomboniera: si tratta di una maglia personalizzata con i colori del Parma e del Mantova, le due fedi calcistiche degli sposi. Addirittura all’albo pretorio del Comune è stata pubblicata un’ordinanza con cui si istituisce il transito vietato in via Croce dalle ore 12 alle 18 di oggi, “al fine di consentire lo svolgimento a piedi del corteo nuziale dall’abitazione alla chiesa e viceversa, di consentire la sosta dei veicoli dei

numerosi invitati lungo la via, qualora il parcheggio non risultasse sufficiente e l’istallazione di addobbi nuziali nel tratto interessato dal corteo”. Nell’ordinanza si segnala che gli organizzatori provvederanno a propria cura e spese all’apposizione della segnaletica di transito vietato e di deviazione. Infatti alcuni volontari della Pomì Volley (di cui Stabili è da sempre uno dei principali sponsor) saranno incaricati di svolgere l’attività informativa e di regolazione del traffico.

PREVENZIONE • A Casalmaggiore campagna di protezione civile Il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Oggi e domani, 13 e 14 ottobre, volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle piazze dei comuni italiani, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. Il cuore dell’iniziativa, giunta quest’anno alla settima edizione, è il momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza. Sarà un’occasione speciale, perché le piazze si arricchiranno di iniziative ed eventi: i volontari, infatti, accompagneranno la cittadinanza in un percorso legato alla conoscenza dei rischi specifici del territorio e alla memoria dei luoghi. In contemporanea con le altre città in tutta Italia, anche la Provincia di Cremona, con alcune Organizzazioni di Volontariato, partecipa alla

“Io non rischio” oggi sul Listone campagna “Io non rischio”. Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio sismico ed il rischio alluvionale l’appuntamento è oggi a Casalmaggiore in piazza Garibaldi. Domani sarà poi la volta di Soncino e Crema. I volontari di Protezione Civile cremonesi saranno dunque oggi sul Listone per incontrare i cittadini

e per divulgare ed informare sulle Buone Pratiche di Protezione Civile. Faranno da contorno alcune iniziative che avranno come unico scopo sensibilizzare i cittadini sulle tematiche del rischio alluvione e quelle del rischio sismico. L’iniziativa si svolgerà, seppur rimodulata, anche in caso di maltempo. “Io non rischio”, campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico, è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con AnpasAssociazione Nazionale Pubbliche Assistenze, IngvIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e ReluisRete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.

L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, OgsIstituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idrogeologica. Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un’alluvione.

s a bbioneta

vespasiano allo specchio a palazzo ducale SABBIONETA - In occasione del Decennale Unesco Mantova e Sabbioneta, l’artista Federico Heidkamp Gonzaga discendente della pittrice Sofonisba Anguissola, ha voluto omaggiare la città di Sabbioneta con una mostra personale intitolata “Vespasiano allo Specchio”, che verrà presentata oggi, sabato 13 ottobre, alle ore 16, presso il Teatro all’Antica. Diplomatosi in disegno e grafica all’Università di Belgrano di Buenos Aires e perfezionatosi negli atelier di pittura del prof. Peter Malenchini e della prof.ssa Antonella Cappuccio, l’artista ha al suo attivo una trentina di mostre tra l’Argentina e l’Italia.

La peculiarità di Heidkamp Gonzaga, oltre alle tecniche di pittura classiche è l’utilizzo di una nuova forma di espressione artistica che contempla l’uso di materiali naturali organici come il vino, il caffè e lo zafferano. La mostra si compone di una cinquantina di opere ispirate allo splendido universo sabbionetano e in modo particlare all’avo Vespasiano GonzagaColonna. La mostra verrà presentata alle ore 16 presso il Teatro all’Antica di Sabbioneta per poi proseguire in palazzo Ducale. Per l’occasione sarà presente la Principessa Isabella Gonzaga del ramo cadetto di Vescovato, madre dell’artista.

La mostra sarà visitabile da oggi all’11 novembre, dal martedì alla domenica con apertura dalle 9,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 17.

Vent’anni di studi e ricerche, una candidatura al premio Nobel, una scoperta paragonata a quella del Dna: il prof. Giacomo Rizzolatti, scienziato di fama mondiale, è stato il prestigioso relatore lunedì 8 ottobre del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta. Insignito dei più prestigiosi premi e riconoscimenti, si è presentato con semplicità e affabilità, cercando di condensare in un intervento della durata di un’ora le straordinarie tappe delle ricerche condotte personalmente in collaborazione con i più quotati laboratori e scienziati internazionali, dal Belgio agli Stati Uniti, per approfondire le potenzialità di quei neuroni del nostro cervello (ma presenti anche in quello delle scimmie e di alcuni uccelli) che reagiscono nello stesso modo se fanno - o vedono fare! - una certa azione: bere, piuttosto che soffrire, ridere o provare disgusto. In pratica, alcune zone del nostro encefalo si attivano con la stessa intensità sia che siamo noi stessi a provare una emozione o un’azione, sia che la vediamo provata, vissuta nella persona di fronte a noi. Empatia: termine che non può esaurire il significato profondo, ma che può darne un’idea; concetto da sempre percepito e messo in atto nel Teatro, in cui lo spettatore vede, e vive, e condivide gioie, dolori, pathos. Ebbene, grazie a Rizzolatti questa percezione, intuita da Sofocle in poi, è ora scienza, applicabile a 360 gradi su ambiti quali la filosofia, la religione, la psicologia, la psichiatria, l’etica, la medicina, e chissà quali altri campi. Rizzolatti ha mostrato test di laboratorio e risultati ottenuti, ha portato esempi, e cercato di spiegare alla luce delle sue teorie persino episodi di storia, dal Nazismo all’Isis, concetti che ben sono riassunti nel volume firmato con Corrado Sinigaglia “So quel che fai. Il cervello che agisce e i neuroni specchio” (Raffaello Cortina Editore, assolutamente da leggere); e ha lanciato un messaggio: l’attenzione, l’empatia per il prossimo, come già descritto/prescritto nel Vecchio e nel Nuovo Testamento, ma anche nel messaggio di Buddha e di altre religioni, sono insite dentro di noi: io sono tu, e questo dovrebbe creare le basi e mantenere le fondamenta della società civile. Il RC presieduto da Gianluca Bocchi ha potuto vantare un relatore così importante grazie alla collaborazione del prof. Stefano Passeri, amico e coetaneo (1937) di Rizzolatti; Passeri ha paragonato il balzo nella scienza compiuto dall’amico luminare a quello di Galileo Galilei. E non a torto: le ulteriori conseguenze delle ricerche di questi ultimi vent’anni sono ancora tutte da immaginare, comunque straordinarie. Bocchi ha voluto insignire il prof. Giacomo Rizzolatti della Paul Harris Fellow, ennesimo riconoscimento per una carriera che tutto il mondo onora. La serata si è conclusa con le risposte che il neuroscienziato ha fornito alle varie domande, e si era aperta con il commosso ricordo tributato da Gianluca Bocchi al socio onorario, vera colonna del Club, Giuseppe (Peppino) Grazzi, deceduto il giorno precedente.


SPECIALE

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Boho Chic vs New Barocco: le due tendenze contrapposte per due stili che saranno di

Il vostro wedding day con un pizzico Anche la scelta dello stile che dovrà caratterizzare il gran giorno non è cosa semplice. Cosa propone in questo senso il 2019? Sono due in particolare gli stili che si contrappongono, secondo le tendenze del 2019. Due stili che sono proprio agli antipodi. Da un lato il cosiddetto Boho Chic, naturalistico ed essenziale con un forte richiamo agli intramontabili anni sessanta e settanta, grazie a decorazioni, mise en place e addobbi in pieno stile vintage. Dall'altro lo stile New Barocco, perfetto per le coppie che amano un genere particolare, atipico, sfarzoso che richiami il fasto del 1600. Il matrimonio Boho Chic rappresenta quel genere di coppie che preferiscono uno stile semplice, spartano in cui a fare da protagonisti assoluti sono i fiori, la natura e il richiamo agli anni sessanta e settanta. Delle nozze dal gusto retrò che facciano sognare gli ospiti, facendogli rivivere i meravigliosi anni dei figli dei fiori. La location ideale per questo genere di nozze deve essere necessariamente immersa nella natura o nel verde, quindi largo spazio a chiesette di campagna o montagna per il rito religioso, mentre per la liturgia laica una cornice perfetta potrebbe essere rappresentata da un bel giardino, un antico castello se all'esterno presenta un grande spazio verde, un bosco e da non sottovalutare neanche l'idea di un matrimonio in riva al mare. L'allestimento in questo caso deve lasciare largo spazio a lunghe ta-

volate rettangolari di legno, possibilmente grezzo, e una mise en place con tovagliato dai colori grigio, bianco sporco o beige in juta con centrotavola bucolici. A completare l'opera, addobbi come dischi in vinile, teiere e annaffiatoi in latta, antiche cornici e candele. L'abito da sposa in questo caso vorrà chiffon, pizzi e merletti e deve essere semplice, proprio come gli accessori. Decisamente no ai tacchi alti, approvati invece sandali bassi e cavigliere. L'acconciatura perfetta per una sposa Boho Chic è un raccolto o un semiraccolto morbido impreziosito con dei fiori. Il bouquet deve essere composto rigorosamente con fiori di campo, come girasoli, rose selvatiche, papaveri, spighe di grano in primavera/estate e lavanda, frutta di stagione, bacche rosse per il periodo autunnale.Per lo sposo abito in perfetta linea con lo stile delle nozze quindi, abito rigorosamente in cotone fiammato o in lino grezzo e accessori che si abbinino a quelli della sposa. Lo stile New Baroccho richiede invece ambiente e atmosfere che richiamano il 1600: sfarzo e opulenza sono le parole d'ordine per questo stile che però, se interpretato in maniera esagerata, rischia di risultare volgare. Dal punto di vista della location, la scelta ideale ricade generalmente su antiche ville o castelli dotate di giardino alla francese e di sale che presentano affreschi tipici del periodo barocco, lampadari in cristallo e preziose mantovane di colore ros-

so. Tutto ciò che è lusso, lustro, oro e cristallo va di pari passo con lo stile barocco in quanto richiama un'ambiente incantato, principesco. La mise en place prevede l'utilizzo di lunghe tavolate imperiali, tovaglie pregiate di colore bianco o avorio, candelabri dorati da impiegare come centrotavola, posate in argento, bicchieri di cristallo e tanti, tantissimi addobbi floreali. L'avito da sposa dovrà essere impreziosito da balze, pizzi,

bustini rigidi, ampie gonne in pieno stile principesco, trasparenze e richiami dorati per chi non vuole proprio rinunciare ad essere attraente anche il giorno del fatidico si, senza mai esagerare. Non sono da meno le collezioni maschili che per il 2019 mettono in scena abiti rigorosamente damascati nei colori del blu, nero, bianco e bordeaux che spesso richiamano dettagli dorati, proprio come gli abiti delle spose.

Il 2019 parla di originalità nel giorno del sì. Tra segnaposto di matrimonio originali, tableau de mariage innovativi e allestimenti coinvolgenti, le occasioni per rendere il matrimonio davvero speciale sono infinite. Come ad esempio, quello di realizzare delle nozze nel bosco. Basta spostarsi di pochi chilometri per trovare bellissimi spazi nel verde in cui poter celebrare matrimoni all’aperto, all’ombra di albe-


SPOSI

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gran moda il prossimo anno

di originalità ri centenari, impreziositi da scenari allestiti ad hoc da esperti wedding planner. Personalizzare il proprio matrimonio è forse la parte migliore dell’organizzazione delle nozze. E lo si può fare anche con elementi simbolici che rappresentino gli sposi e quello che loro amano. Ad esempio, esistono molti riti, ma anche canzoni rappresentativa della storia d’amore, oppure un arco. Quest’ultimo è un elemento connotato da una simbologia molto forte, rappresenta infatti il passaggio da una fase della vita a un altro fondamentale capitolo, le cui pagine sono ancora tutte da scrivere. Tra i riti che si possono adottare per rendere la propria cerimonia più coinvolgente, c’è quello dell’handfasting, che prevede di legare le mani degli sposi con nastri simbolici. Il matrimonio 2019 chiede anche attenzione all’ambiente, optando per piante in vaso al posto di fiori recisi e a decorazioni a base di vasetti di erbe aromatiche, che magari gli invitati potranno poi portare a casa. Un'altra opzione originale per la prossima stazione potrebbe essere pensare a un matrimonio con ambientazione che richiami la location in cui gli sposi andranno in viaggio di nozze, con tableau de marriage, partecipazioni e bombo-

niere ispirate a quello. Allo stesso tempo, ci sono altri mille modi per viaggiare senza andare lontano. Chi è affascinato dalle differenze culturali, potrebbe ad esempio proporre un menù di nozze che segua le tradizioni culinarie di diversi Paesi del mondo. O ancora, nella location delle nozze si può richiamare un hobby o uno sport che caratterizza la coppia. Passa il tempo e cambiano le abitudini: così nel 2019 si potranno coinvolgere gli ospiti in modo attivo nella preparazione, chiedendo loro di raccogliere ad esempio delle musiche da usare come sottofondo durante il banchetto, o chiedere loro di scrivere un pensiero spontaneo per gli sposi, o ancora chiedergli un aiuto nell'allestimento della location. E se si vuole seguire la tendenza del momento, ossia utilizzare i barattoli delle conserve come bicchieri per succhi, centrifugati e smoothies colorati, accompagnati da cannucce di plastica dalle fantasie vivaci, un'idea potrebbe essere dedicare un angolo del banchetto a queste originali bevande, magari impreziosendo l'allestimento con elementi dallo stile shabby chic o vintage, come caraffe retrò o contenitori di plastica dura colorata, sottobicchieri in cartoncino.

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Abito da sposa: le tendenze per la prossima stagione

Esplodono i colori, ma ritornano il vestito a sirena e da principessa Anche se l'inverno è ormai alle porte, per chi intende convolare a nozze la prossima primavera è già ora di pensare all'abito, una delle scelte più complesse per ogni sposa che si rispetti: fare ricerche online, far passare tutti gli atelier che si reputano interessanti, per arrivare poi a una scelta definitiva, è un'operazione tutt'altro che semplice. Ma quali sono le tendenze per la prossima stagione? Il 2019 propone una grandissima varietà di abiti. Ci sono gli immancabili, come gli abiti a sirena o quelli con maxi gonna da principessa, e ci sono dei grandi ritorni, che conoscono stagioni più o meno fortunate. Il bustier, le lunghezze midi di ispirazione vintage, i fiori (stampati o applicati). In particolare, per il prossimo anno l'abito a sirena, che rappresenta ormai un evergreen, avrà un segno distintivo: la spallina sottile e lo scollo a V, in stile slipdress. Sì alle maniche lunghe, purché velate: in questo caso il trend per la prossima stagione ha un sapore rétro, ricorda gli abiti di inizi Novecento. Chi invece sogna un matrimonio da vera principessa potrà scegliere abiti vaporosi e ampi, che torneranno di gran moda, soprattutto con la gonna multistrato a balze. Le spose più minimal, invece, potranno scegliere un abito dalla silhouette fluida, maniche lunghe, nessuna applicazione o ricamo, mentre per le romantiche gran ritorno dei fiori, che saranno uno dei grandi leitmotiv della prossima stagione, anche in versione colorata! Anche il corto continuerà a fare breccia nei cuori delle future spose.

Il dettaglio cool di stagione è l'applicazione di piume; eccentriche sì, ma leggiadre e delicate. In ogni caso, via libera ai colori: la palette della primavera 2019 sarà ricca e un tantino fuori dagli schemi. Stop ai rosa pallidi e agli azzurrini delicati: con il colore si gioca, anche con l'intento di esagerare. L’abito da sposa si tinge quindi di nuance vive e piene come il rosso, il viola e il giallo. Questi modelli sono perfetti per spose fashion o per una seconda cerimonia. Non tramonta il pizzo, che è una delle lavorazioni che più si addicono al matrimonio. Quello per il 2019 è a trama ampia, è spesso, e ci sarà un ritorno del sangallo. Grande spazio anche ai dettagli, come la mantella: sulle passerelle gli stilisti hanno proposto elegantissime soluzioni di tulle o pizzo per co-

prire le spalle e arricchire il look della sposa. Un must sarà poi il fiocco, che regala un tocco romantico ma anche funzionale. Può essere più discreto, per chiudere un colletto, o smisurato, per donare un effetto scultura. Grande ritorno infine dei modelli di ispirazione anni 20: frange, piume, vita lunga e paillettes, la sposa del 2019 si veste di abiti lineari e shining, ideali per essere sfoggiati anche in occasioni formali, al di là del matrimonio. Le scollature variano, per venire incontro ad ogni esigenza. Le ultime tendenze moda sono però chiare: vertiginosi tagli a “V”, deliziose scollature a barchetta, per mostrare le spalle. Il punto vita è invece segnato da fusciacche di raso, spille e cinture preziose.


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SPECIALE

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Viaggi

Le proposte dell’agenzia The Crown Jewels: Una vacanza indimenticabile tra sole, mare e fondali da sogno per un viaggio all’insegna del relax

Maldive, arcipelago tropicale mozzafiato Vivi infiniti momenti di transizione tra ospitalità di lusso e coccole sfrenate. Lasciate che Cocoon Maldives sia la vostra crisalide a completamento della metamorfosi per riscoprire il vostro vero essere. A soli 30 minuti di idrovolante dall’aeroporto internazionale Ibrahim Nasir, Cocoon Maldives è la realizzazione di un sogno e di creare un resort unico “firmato” che abbina lusso, estetica del design, e

ospitalità in un’isola tropicale di eccezionale bellezza per regalare agli ospiti una vacanza indimenticabile per ritrovare vitalità e per risvegliare la propria anima. Situato sulla incredibile isola di Ookolhufinolhu, sull’Atollo di Lhaviyani alle Maldive, il primo scorcio del resort vi lascerà senza respiro. La sensazione di galleggiare sopra la scintillante laguna azzurra, la vegetazione lussureggiante e le spiag-

ge di sabbia cristallina vi avvolgerà nel suo caldo abbraccio con ogni lusso immaginabile, come in un viaggio irripetibile. Sulla nostra isola abbiamo riunito i migliori elementi dell’ospitalità in un resort elegante e moderno. Progettato dalla società italiana di design LAGO, gli interni sobri rimandano alla straordinaria bellezza dell’ambiente marino circostante: grandi finestre con vista della spiaggia, la

laguna e l’oceano, completate da mobili ricavati da legni pregiati e ricchi di 200 anni di storia. Questo tema è presente e viene ripetuto in tutte le aree del resort per regalare una sensazione continua. Il resort dispone di una grande lobby e ricevimento, tre ristoranti, due bar, un centro immersioni, un centro benessere, una lounge, una biblioteca, una palestra e un miniclub per bambini, oltre che di

TUTTE LE OPPORTUNITà Beach Villas VILLE MALDIVE Le Beach Villas del nuovo resort di design alle Maldive offrono ampi spazi, con tutti i comfort, con arredi di lusso ed accesso diretto sulla spiaggia cristallina. Da ogni punto della camera si aprono scorci, che mantengono sempre una relazione visiva con la natura circostante. Arredi che galleggiano su supporti in vetro, per accentuare quella sensazione di leggerezza che si ha dall’essere sospesi su una palafitta in mezzo all’oceano, o sul limite fra la spiaggia e la foresta. Il legno Wildwood riscalda l’ambiente e grazie al suo sapore antico fa da trait d’union tra contemporaneità e storia: dalla testata del letto Air Wildwood sospeso diventa lavabo Depth nelle stanze da bagno. Tramite un chip installato sugli arredi, ogni ospite potrà collegarsi via smartphone alla vita del resort, informandosi su attività, serate a tema o partecipando con foto e testimonianze del proprio soggiorno. RISTORANTI E BAR COCOON I migliori ristoranti alle Maldive di Cocoon offrono diverse soluzioni, non avrete che l’imbarazzo della scelta con 3 Ristoranti e 2 Bar. A disposizione dei nostri ospiti una ricca selezione di buffet, caffetteria e bar sulla spiaggia. Serate a tema nel ristorante principale OCTOPUS con cucina internazionale. Cena ro-

mantica a lume di candela sulla spiaggia al MANTA direttamente nella laguna del resort. Il PALM Grill con specialità di carne e pesce alla griglia. Infine il LOBILOBI Bar e il KURUMBA Bar vicino al Pupa Kids Club. Spa Cocoon MALDIVE SPA LUSSO Esperienza benessere in una delle migliori SPA alle Maldive, la SPA Cocoon è discretamente ubicata all’interno di un recinto dedicato e immerso in giardini di lusso. La vasta gamma di trattamenti includono massaggi e scrub, disintossicante, mentre delle suite private sono disponibili nel centro benessere per singoli e coppie. Esperienze LE MIGLIORI ESPERIENZE DI VIAGGIO Numerose le esperienze appositamente studiate per gli ospiti di Cocoon Maldives Resort, troverete le migliori attività per tutti gli appassionati di diving e sport acquatici, snorkeling, animazione ed intrattenimento, escursioni e molto altro ancora. Le Escursioni possono essere prenotate direttamente tramite il Servizio Clienti: tour dell’isola e dell’atollo, crociere. Animazione con show, musica dal vivo. Sport acquatici, pesca d’altura, snorkeling explorer. Non avrete che l’imbarazzo della scelta.

150 ville sulla spiaggia o su palafitte direttamente nella laguna circostante. Un Team dedicato assicura un servizio 24 ore su 24 per assolvere a tutte le richieste dei nostri ospiti. Sappiamo riconoscere quando i nostri ospiti desiderano riservatezza e tranquillità, tuttavia siamo altrettanto capaci di infondere ritmo alle vostre giornate e di organizzare esperienze di viaggio memorabili, siano esse di sport acqua-

tici, immersioni e snorkeling (raccomandiamo il Lhaviyani Atoll per la sua straordinaria barriera corallina), pesca o escursioni culturali per scoprire le tradizioni maldiviane. Se diversamente è un viaggio romantico ciò che cercate, potrete organizzare una cena intima a lume di candela direttamente sulla spiaggia e sotto le stelle – anche dopo una giornata di benessere nella nostra SPA.


SPECIALE

AUTOMOBILE

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La limitazione del traffico ad alcuni veicoli è uno dei problemi più sentiti dell’ultimo periodo: facciamo chiarezza

Euro 3, come riconoscere la propria categoria Diesel Euro 3: l’argomento in questione è l’inquinamento atmosferico. Come riportato da un sondaggio di Swg di alcuni mesi fa si tratta di uno dei problemi più sentiti dagli italiani. Da tempo le amministrazioni cercano di correre ai ripari limitando la circolazione dei veicoli più inquinanti. Infatti dalla data del 1° Ottobre sino al 31 Marzo 2019 sono scattate in molte regioni del Nord Italia limitazioni a veicoli con motori Diesel Euro 3. Si tratta di un divieto imposto sia ai motori diesel che benzina. Sebbene ogni regione abbia emanato direttive diverse si tratta indicazioni che scaturiscono da un accordo interregionale. Accordo sottoscritto a Bologna il 9 giugno 2017 nel corso del G7 dell’Ambiente. L’intesa ha preso il nome di “Accordo di bacino padano per l’attuazione di misure congiunte per il miglioramento della qualità dell’aria”. In cosa consiste? Nell’insieme di azioni intraprese per ridurre gli inquinanti atmosferici visto che il nord è un’area molto colpita dal problema inquinamento. RICONOSCERE IL PROPRIO VEICOLO Innanzitutto ricordiamo

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA Facciamo una panoramica delle limitazioni. In Lombardia vietato circolare per tutte le auto a benzina Euro 0 e diesel fino a Euro 3. Quando? Dalle 7.30 alle 19.30 dei giorni feriali nei Comuni di fascia 1 (209 Comuni) e in quelli con popolazione superiore ai 30 mila abitanti appartenenti alla Fascia 2 (5 Comuni: Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e S. Giuliano Milanese). Il blocco degli Euro 3 non varrà nelle giornate festive, anche infrasettimanali. Va sottolineato come ogni Regione ha previsto delle deroghe. Rispetto alle stesse è consigliabile cercare sui siti delle singole regioni informazioni aggiornate e dettagliate circa le limitazioni attive.

che ad introdurre la categoria Euro 3 è stata una normativa europea. Come riconoscere la categoria di appartenenza? Ci sono due casi. Ovvero la prima distinzione da fare è se si possiede una vecchia o nuova carta di circolazione. Nel primo caso, se si

ha una vecchia carta di circolazione, l’informazione sulla classe ambientale viene indicata nel riquadro 2. Se invece si possiede la carta di circolazione nel nuovo formato A4, si può visionare nel dettaglio la categoria dell’automobile nel ri-

quadro 2 nella riga V.9. In tal caso, nella maggior parte delle volte, l’informazione viene estesa interamente nel riquadro 3. L’IMPATTO DELLA LIMITAZIONE La limitazione avrà un impatto notevole. Infatti in

totale coinvolgerà 23 milioni di persone. E quasi 3 milioni di veicoli. L’insieme delle iniziative riguarderà anche le domeniche ecologiche. O misure saranno rivolte ai generatori di calore domestici a legna, alle combustioni all’aperto.

LE SIGLE L’appartenenza alla classe Euro 3 del veicolo si riconosce da una delle seguenti indicazioni: 98/69/CE 98/77/CE rif 98/69/CE A 1999/96/CE A 1999/102/CE rif. 98/69/CE 2001/1/CE rif 98/69/CE 2001/27/CE A 2001/100/CE A 2002/80/CE A 2003/76/CE A


SPECIALE

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Pur non esistendo un esatto numero di anni o uno specifico numero di chilometri massimi, è consigliabile fare

L

a sicurezza a bordo dell'auto è fortemente condizionata dallo stato e dalla qualità degli pneumatici con cui il veicolo è equipaggiato. Le gomme dell'automobile sono, infatti, l'unica parte del mezzo a entrare in contatto diretto con il manto stradale, quindi è fondamentale che le loro condizioni siano perfette, onde garantire l'aderenza al suolo in ogni situazione e la perfetta stabilità del veicolo. Per massimizzare l'efficienza dell'auto è bene sostituire periodicamente gli pneumatici, anche qualora non presentino particolari segni di usura. OGNI QUANTO SI CAMBIANO? Pur non esistendo un esatto numero di anni o uno specifico numero di chilometri dopo i quali sostituire gli pneumatici, si consiglia di effettuare il cambio gomme dopo sei anni dalla data di produzione delle stesse, dato che è riportato sulla spalla dello pneumatico, o percorsi 60 mila chilometri, fermo restando che si tratta di raccomandazioni e non di obblighi imposti dal codice della strada. La data di produzione riveste una certa importanza, poiché lo pneumatico invecchia anche nel caso in cui venga utilizzato solo occasionalmente o addirittura anche in caso di non utilizzo. Sempre per quanto riguarda la durata dello pneumatico, è difficile stabilire un riferimento chilometrico attendibile, in quanto il logorio della gomma dipende da fattori quali la manutenzione, lo stile di guida, il luogo di conservazione dell'automobile, il carico e lo stato delle strade prevalentemente percorse. COSA DICE LA LEGGE Per quanto concerne l'aspetto legale, il codice della strada stabilisce che lo spessore del battistrada dello pneumatico non deve scendere sotto il limite di 1,6 mm. Qualora il conducente del mezzo venga sorpreso a circolare con gomme con un battistrada inferiore alla soglia minima, risulta passibile di una sanzione amministrativa che va dagli 80 ai 318 euro. Per verificare l'altezza del battistrada non occorrono particolari strumenti, poiché i

Cambio gomme, un must moderni pneumatici sono dotati di appositi indicatori di consumo, rappresentati da alcuni intagli, attraverso i quali è facilmente verificabile se si è in regola con le normative. Si raccomanda, comunque, di sostituire gli pneumatici ben prima che lo spessore del battistrada raggiunga la soglia minima.

ATTENZIONE AI SEGNALI DI USURA Vi sono altri fattori che suggeriscono il cambio gomme, come l'eccessiva durezza delle stesse o l'irregolarità della forma dello pneumatico. Gomme con battistrada eccessivamente consumato, troppo rigide o deformate

costituiscono un serio pericolo per la circolazione e per la propria incolumità, poiché potrebbero causare la perdita del controllo della vettura, soprattutto in caso di terreno bagnato, e richiedere spazi di arresto ampiamente superiori a quelli standard.


AUTOMOBILE il cambio pneumatici dopo sei anni dall’acquisto dell’auto

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DAL 15 NOVEMBRE AL 15 APRILE

Scatta l’obbligo delle gomme invernali Lo dice una normativa del Codice della Strada. Previste sanzioni fino a 168 euro e decurtazione di tre punti per i trasgressori

il consumo anomalo del battistrada

la differenza tra pneumatici Estivi e invernali

per la sicurezza Se uno pneumatico risulta forato o tagliato, anche solo superficialmente, è bene far visionare il danno da un professionista del settore, il quale è in grado di valutare lo stato della gomma e suggerire se sostituirla o meno.

ALTRE REGOLE La legge obbliga a equipaggiare l'auto con pneumatici della stessa marca, modello e misura per ogni asse, quindi in caso di sostituzione di una sola gomma per motivi dovuti a una foratura, a un taglio o a un'esplosione, bisogna acquistarne una identica a quella presente sul medesimo asse.

La normativa che introduce l'obbligo di montare gomme invernali sulle auto e sui mezzi pesanti è disciplinata dall'articolo 6 del Codice della Strada introdotto dalla legge n.120 del 29 luglio 2010, ma spetta agli enti che gestiscono le singole tratte decidere (mediante specifiche ordinanze) se imporre o meno l'obbligo, segnalato attraverso il Segnale di Catene da Neve Obbligatorie (a partire dal punto di impianto del segnale, parte l'obbligo di circolare con catene da neve o con pneumatici da neve). In generale dal 15 novembre 2018 fino al 15 aprile 2019 vige l'obbligo di obbligo di essere "muniti ovvero di avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio". Secondo quanto riportato in una direttiva emanata dal Ministero dei Trasporti, è prevista una deroga che permette l'installazione da un mese prima dall'entrata in vigore dell'obbligo (quindi dal 15 ottobre) e la disinstallazione entro un mese dopo la conclusione (quindi il 15 maggio). PER CHI SCATTA L’OBBLIGO? La normativa prevede l’obbligo di gomme invernali per i veicoli a quattro ruote, incluse le auto, i tir e i mezzi pesanti.

COSA ACCADE AI TRASGRESSORI? Chiunque, dal 15 novembre 2018, circolerà senza gomme termiche (o catene a bordo) sulle strade dove è previsto l'obbligo, potrebbe incappare in una sanzione amministrativa anche salata. Nei centri abitati la sanzione minima è di 41 euro, fino ad arrivare a 168 euro (come previsto dall'art. 7 commi 1 lett. a) e 14 del Codice della strada). Fuori dai centri abitati invece, su autostrada o strada extraurbana principale o assimilate, la multa minima è di 84 euro per arrivare fino a 335 euro (art. 6 commi 4 lett. e) e 14). In caso di accertamento delle suddette violazioni, viene intimato al conducente, ai sensi dell'articolo 192 commi 3 e 6, di fermarsi oppure di proseguire la marcia solo dopo aver dotato il veicolo di mezzi antisdrucciolevoli. Quando non viene rispettato l'ordine è prevista una sanzione pecuniaria di 84 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente di guida. In virtù di una mescola speciale, tasselli con incavi più profondi e lamelle poste sul battistrada che permettono una migliore aderenza al manto stradale (che si traduce in spazi di frenata ridotti ovvero in una maggiore sicurezza) . I vantaggi non terminano qui poichè permettono di ridurre il rumore dovuto all'attrito sull'asfalto e anche i consumi.


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Sabato 13 Ottobre 2018

gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

Sulle donazioni c’è ancora molta diffidenza. L’Asst organizza alcune iniziative di sensibilizzazione

L’importanza di donare gli organi di Giulia Sapelli Quanto è importante ancora oggi donare gli organi? E soprattutto, esiste una sufficiente sensibilizzazione sul tema? In realtà no: una recente indagine, condotta da alcune università italiane ha evidenziato che meno del 32% risulta adeguatamente informato sul tema. E una scarsa informazione comporta anche una scarsa propensione a donare. Per questo l'Asst di Cremona ha promosso, per il 18 ottobre (ore 17), il convegno aperto alla cittadinanza dal titolo “Donare gli organi. La vita va avanti”, che si terrà presso la Sala Quadri del Comune di Cremona. Inoltre, operatori dell’Asst di Cremona e Ats della Val Padana, insieme ai volontari di Aido, saranno presenti con un info point anche in Piazza del Comune a Cremona, domenica 21 ottobre, dalle ore 9 alle 12, in occasione della Cremona Half Marathon. «E' fondamentale sensibilizzare e informare sulle attività di donazione, di prelievo e di trapianto, anche per spiegare

modalità di eventuale adesione ai programmi donativi, con particolare attenzione alla recente introduzione della

centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

“Scelta in Comune” (Registrazione della dichiarazione di volontà in merito alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità, valida per tutti cittadini maggiorenni)» spiega il dottor Alberto Bonvecchio (nella foto), coordinatore della Donazione Organi e Tessuti dell'Asst di Cremona. Cosa si può dire oggi del trapianto? «Il trapianto oggi non ha più valenza di miracolo o sperimentazione: è una terapia efficace e una pratica consolidata. Può essere l’unica terapia efficace per numerose insufficienze d’organo. I risultati ottenuti in Italia sono tra i

migliori al mondo sia in termini di sopravvivenza dei soggetti trapiantati sia di funzionalità degli organi trapiantati. Esiste un’ottima organizzazione della complessa “macchina prelievo-trapianto” e un’attenta selezione del donatore. Inoltre la qualità di vita del trapiantato è nettamente migliore rispetto a quella precedente e non solo in situazioni in cui il trapianto costituisce un intervento “salva vita”. Un’attenta vigilanza medica post trapianto ed i continui progressi della farmacologia nella ricerca di farmaci antirigetto, sempre più efficaci e con effetti collaterali meno pesanti, rappresentano i cardini di una strategia vincente». Perché la gente non dona gli organi? «Nella resistenza alla donazione si sommano ‘assunti espliciti’, come la sfiducia nelle istituzioni e/o nei medici o il timore di possibili commerci illegali di organi, a più complessi e interiori ‘assunti impliciti’, come la percezione del prelievo di uno o più organi come una violenza alla propria identità. Dovremo spiegare che, dopo la morte, donare i propri organi e tessuti non comporta nessun sacrificio. Gli organi ed i tessuti rappresentano quanto di più prezioso per i pazienti in lista di attesa, ma non hanno alcun valore per il donatore, al quale purtroppo non serviranno più. Il valore della donazione, quindi, che dà a questo atto un alto contenuto etico e di grande forza morale, non è quello intrinseco degli organi, ma il pensiero e la mentalità sottesi».

pillole di. . . salute futuro delle vaccinazioni: il 24 ottobre convegno in ospedale. Si terrà il prossimo 24 ottobre, ore 9, presso l’Aula Magna “M.Carutti” dell’Ospedale di Cremona (Largo Priori, 1) il convegno dal titolo “Il futuro delle vaccinazioni: promozione della cultura vaccinale negli operatori sanitari”. L’evento formativo, accreditato Ecm per i professionisti sanitari, è stato organizzato dall’Unità Operativa Ospedaliera di Medicina del Lavoro dell’Asst di Cremona, diretta da Mauro D’Anna con l’obiettivo di sensibilizzare i colleghi sull’attuale tema e fornire strumenti per migliorare

l’efficacia organizzativa ed aumentare l’adesione alle campagne vaccinali in ambito lavorativo. Come spiega D’Anna, responsabile scientifico del convegno «Gli operatori sanitari sono maggiormente esposti agli agenti infettivi durante lo svolgimento della loro attività e le vaccinazioni hanno lo scopo di proteggere sia il professionista che il paziente, soprattutto se in condizione di fragilità. Non solo. In un’ottica organizzativa, la vaccinazione degli operatori serve a difendere l’operatività dei servizi assistenziali, garantendo la qualità e la sicurezza delle prestazioni erogate».

Delegazione dall’Hospital Clinic di Barcellona in visita all'ospedale di cremona. Un’importante delegazione spagnola, composta da Manager e Farmacisti dell’Hospital Clinic di Barcellona, ha fatto visita nei giorni scorsi all’Ospedale di Cremona. Scopo del viaggio conoscere l’utilizzo del software Sofia utilizzato per la distribuzione diretta presso la Farmacia Aziendale e sviluppato per l’applicazione all'intero ciclo di prescrizione, allestimento e somministrazione in ambito oncologico nell’unità di preparazione dei farmaci antiblastici. La delegazione ha inoltre fatto tappa presso l’UO di Riabilitazione Specialistica (diretta da Paolo Buselli) per apprendere l’utilizzo dell'armadio automatizzato Mario, utilizzato per l’allestimento automatico della terapia in dose unitaria e la somministrazione guidata al letto del paziente tramite i cosiddetti carrelli “intelligenti”.


LA s c r i t t o da E m a n ue la R i ve r so

CULTURA

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Oggi pomeriggio da Feltrinelli la presentazione del libro “L’aquila e il camaleonte” Oggi pomeriggio, alle ore 17.30 presso la Feltrinelli di Cremona, è in programma la presentazione del volume “L’aquila e il camaleonte. Vita e scrittura di Lou AndreasSalomé e Anaīs Nin” (Talos Edizioni) di

Emanuela Riverso. A moderare l’incontro con l’autrice, ci sarà il regista Beppe Arena, con letture di Chiara Di Pretoro. Nel libro, l’autrice ripercorre la vita e le opere di due intriganti figure femminili del passato che

hanno intrecciato amicizie e relazioni con personalità quali Nietzsche, Rilke, Freud, Miller, Artaud, intellettuali e artisti che hanno dato un’impronta decisiva alla cultura dell’inizio del secolo scorso.

m ostra

“Colori ed emozioni” da oggi a Bonemerse con gli acquerelli di Enrica Borghesi Oggi alle ore 16, presso la sala Consiliare del Comune di Bonemerse, s’inaugura la mostra “Colori ed emozioni” dell’acquerellista Enrica Borghesi (aperta (fino al 16 ottobre). Allieva del pittore cremonese Fulvio Fiorini dal 2015, l’artista ha appreso dal maestro i segreti della tecnica della pittura ad acqua attraverso un costante e proficuo impegno. Dal maestro ha, inoltre, imparato a porre grande attenzione alla stesura cromatica e all’impaginazione del quadro. Ha partecipato a Bologna a due workshop tenuti dall’acquerellista Giuliano Boscaini. Ha esposto nell’ambito di due rassegne collettive allestite all’Ex Borsino della Camera di Commercio pro-

mosse da Fiorini e in due occasioni a Vescovato. «Gli acquerelli di Enrica Borghesi – scrive il critico Simone Fappanni nella presentazione – si articolano secondo particolari velature dosate con dolcezza e autentico trasporto. Ne derivano opere ammantate da un sottile lirismo e da una compostezza tonale che denota uno stile molto personale che l’artista nutre attraverso una sincera prossimità verso la natura. Non a caso il soggetto più ricorrente nella sua quadreria è il fiore, reso con vaporosi passaggi pigmentali all’interno dei quali l’acqua scorre e penetra nel foglio secondo morbidi tocchi. Va però sottolineato con forza che non si tratta in nessun caso

di una mera riproduzione di soggetti floreali, ma di una vera e propria “interpretazione” soggettiva di questi vegetali, dei quali l’artista cremonese riesce a rendere, con convincente indole espressiva, la solenne leggerezza e l’infinita attrattiva, quasi a volerne suggerire i profumi. Con la stessa attenzione vanno osservati i paesaggi che la Borghesi declina con la medesima passione, specie quelli invernali, dominati da atmosfere rabbrividenti tipiche della stagione, o altri, in cui elementi architettonici e vegetali si fondono, come nelle facciate di certi edifici di campagna, avvolti da un soffice manto verde che la pittrice rende secondo opportuni legami prospettici».

“Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol” sarà protagonista il 23 febbraio prossimo sul palco del Teatro

“Canto libero” arriva anche al Ponchielli dalla redazione

Mogol, che ha prodotto canzoni indimenticabili. Lo spettacolo è un Arriva anche a Cremona, “Omaggio tuffo nelle canzoni più belle dello alle canzoni di Battisti e Mogol”, storico duo, che ha saputo cambiaspettacolo acclamato in tutti i tere la storia della musica italiana ed atri d’Italia, nonché il preferito dalinterpretate magicamente da una lo stesso Mogol. Appuntamento il band di 10 elementi, che danno viprossimo 23 febbraio (alle ore 21) ta ad uno show curato nei minimi al Ponchielli. Si tratta di unparticolari. La band propone tuffo nelle canzoni più belcanzoni che omaggiano le dello storico duo che ha Battisti e Mogol, ma che cambiato la storia della vanno ben oltre la semmusica italiana, interplice esecuzione di cover Gli anni trascorsi pretate magicamente da dei brani di repertorio dalla morte una band di 10 elementi. dei due: “Canto libero”, di Lucio Battisti Dopo il tour estivo dediinfatti, rilegge gli origicato ai vent’anni dalla nali mantenendo una certa scomparsa di Lucio Battisti, aderenza, ma cercando al con“Canto libero” torna dunque nei tempo di non risultare mera copia, teatri italiani con questo nuovo mettendoci la propria personalità e spettacolo, che ha vissuto un mosensibilità musicale, facendo mento di vera emozione al Teatro emergere anche tutta l’anima blues Romano di Verona lo scorso 9 sete rock che Lucio Battisti aveva tembre (giorno della morte di Lumolto forte dentro di sé. Mogol cio) quando la band, assieme a stesso gli ha definiti così: «Questo Mogol, ha ripercorso con parole e è un gruppo straordinario». Uno musica la vita della coppia Battistispettacolo a tuttotondo, con ar-

rangiamenti curatissimi, scenografie, suggestive videoproiezioni appositamente create da giovani registi. “Canto libero” è una produzione Good Vibrations Entertainment e nasce da un’idea di Fabio “Red” Rosso, con la direzione artistica di Giovanni Vianelli. La squadra di ben dodici elementi è composta da: Fabio “Red” Rosso (voce), Giovanni Vianelli (pianoforte e direzione musicale), Emanuele “Graffo” Grafitti e Luigi Di Campo (chitarre), Alessandro Sala (basso e programmazione computer), Jimmy Bolco (batteria), Marco Vattovani (percussioni e batteria), Luca Piccolo (tastiere), Joy Jenkins e Michela Grilli (voci), Francesco Termini (video), Ricky Carioti (ingegnere del suono). I biglietti sono in vendita da giovedì presso la biglietteria del Teatro, nei consueti orari di apertura (10.30-13.30 e 16.30-19.30) Sempre da giovedì è possibile acquistare i biglietti online (sul sito www.vivaticket.it).

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rassegna musicale Domani mattina, alle ore 11 nella Sala Manfredini del Museo Civico “Ala Ponzone”, seconda parte del concerto “Omaggio a Debussy”, nel centenario della scomparsa. Si esibiranno gli artisti Olesya Berman (mezzosoprano), Fabrizio Bosio (tenore), Marco Gazzini (basso), Rei Ito (soprano), Rustem Khamidullin (violoncello), Ester

Domani mattina “Omaggio a Debussy” al museo Fusar Poli, Lucrezia Goffi Yevheniya Lysohor, Anne Colette Ricciardi e Isa Trotta al pianoforte. Prosegue, dunque, la rassegna “Musica al Museo", realizzata in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi

di Paolo A. Do ssena Nonostante il titolo, il libro di Marco Fulvio Barozzi è in realtà uno studio sugli insubri, cioè la più importante tra le quattro popolazioni celtiche (golasecchiani, insubri, cenomani boi), che insediarono il territorio cremonese. Quindi, a beneficio di chi volesse eventualmente approfondire, si conclude con oggi la bibliografia a sostegno della serie di articoli (“Le nostre radici”) sui celti e sui liguri del cremonese. Racconta Marco Fulvio Barozzi (il cui libro è un classico che si ristampa quasi ogni anno dal 1991) che la fine del III e l’inizio del II secolo a.C. vedono la conquista romana di quella che gli stessi romani chiamano Gallia Cisalpina. La Gallia Cisalpina dei romani comprende l’intera Italia settentrionale a nord della dorsale appenninica settentrionale. Esattamente come in qualsiasi altra parte dell’impero romano, le popolazioni locali della Gallia Cisalpina sopravvivono al dominio di Roma. Già ai tempi della conquista romana “Agli altri popoli non fu tolta alcuna parte di territorio”. Al tempo della conquista romana,

Musicali Claudio Monteverdi di Cremona, il Liceo Musicale A. Stradivari di Cremona e la Scuola primaria “Trento Trieste” ad indirizzo musicale (Istituto Comprensivo Cremona Uno). Questo secondo appunta-

mento è ancora con Les matinées del Monteverdi, incontri musicali ideata dall’Istituto Superiore di Studi Musicali “C. Monteverdi” con la collaborazione del Comune di Cremona e il Sistema Museale di Cremona. Ricordiamo che tutti i concerti della rassegna sono ad ingresso libero e gratuito sino ad esaurimento dei posti.

M.F. Barozzi, I celti e Milano, Edizioni della Terra di Mezzo

scrive Marco Fulvio Barozzi, “Insubri e cenomani furono posti sotto il potere romano in modo indiretto, mediante la stipulazione di trattati di mutua assistenza militare”. Inoltre “i Romani... non avevano davvero sovrabbondanza d’uomini, e noi sappiamo che essi furono ripetutamente in difficoltà per ripopolare colonie già esistenti danneggiate dalla guerra...Per queste ragioni non è il caso di pensare a stanziamenti di coloni, neppure con assegnazioni vitalizie, nel territorio insubre...l’impossibilità di ciò dal momento che gli insubri erano alleati”. Infine, nel 90/89 a. C. alla Gallia Cisalpina e alla regione alpina è concessa la cittadinanza latina, cosa “che rendeva le comunità celtiche colonie latine senza che ci fosse un effettivo insediamento di coloni: gli stessi abitanti erano equiparati a coloni latini”. Solo nel 49 d. C. sarà concessa la piena cittadinanza romana. Che la popolazione cisalpina fosse rimasta quella originaria lo conferma anche l’onomastica: si pensi alle iscrizioni cre-

monesi di Gabbioneta Binanuova, per esempio. Quindi “la stirpe degli Insubri sopravvisse” ai romani, come ricorda anche Strabone (ca 63 a. C.-24 d. C.) quando dice: “Ora sono tutti romani, nondimeno alcuni si dicono umbri, altri veneti, liguri e insubri”. Come sappiamo dagli articoli della collana “Le nostre radici”, gli insubri erano una delle più antiche popolazioni celtiche della Lombardia. Quindi prima ancora dei movimenti delle popolazioni germaniche del V secolo d.C. che distruggeranno l’impero, si assiste nella Gallia Cisalpina a una “reazione indigenista” celtica (nel nord-ovest) e ligure (attuale Liguria e aree circostanti). Infatti l’area celtica e l’area ligure della Gallia Cisalpina ottengono “un certo riconoscimento amministrativo nel basso impero, quando dopo la morte di Teodosio I (395) l’Italia occidentale formò un’ unica provincia con a capo Mediolanum (città etnicamente composita, ma in area celtica). Ma la persistenza celto-ligure fu rilevante ben oltre questo riconoscimento amministrativo”.


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Cultura

Sabato 13 Ottobre 2018

Sono gli ingredienti principali della rassegna “Sospiro a Teatro”, che è iniziato con lo spettacolo “Nameless”

Comicità, poesia e partecipazione del pubblico di Federico Pani

scena da compagnie professionistiche, oltre che tradizionale Tutto esaurito la scorsa settirassegna conosciuta nel panoramana per “Nameless”, lo spetma provinciale, si afferma quale tacolo (nella foto) che ha aperrassegna di respiro nazionale», to la rassegna “Sospiro a Teaha commentato l’assessore alla tro”, a cura di Lorenzo Garozzo, Cultura Benedetta Fornasari. in collaborazione con Flavio Stasera alle 21 è il turno di Bissolati. La direzione ar“Growth”, spettacolo con tistica propone per il Giulia Trippetta, Pavel terzo anno consecutivo Zelinskiy, Francesco un cartellone ambiAricò, per la regia di zioso, con spettacoli Silvio Peroni. Il testo Le edizioni reduci da festival e da del drammaturgo indella rassegna stagioni di successo sul glese Luke Norris parla teatrale territorio nazionale. Un di un giovane immaturo colpo d’ala per la scena alle prese con decisioni da teatrale della nostra provinprendere e responsabilità da cia, che mette in scena comicità, assumere. Lo spettacolo è stato poesia e la partecipazione attiva tra i finalisti al progetto Forever del pubblico, candidandosi a diYoung della Corte Ospitale. Saventare un punto di riferimento bato 20 ottobre, alle 21, si pronel panorama culturale locale. segue con “Invisibili generazio«Sospiro a teatro, quest’anno ni”, scritto e diretto da Carolina giunge alla 19ª edizione e grazie De La Calle Casanova, con Marco alla qualità della direzione artiOttolini, Paola Tintinelli, Corinstica e degli spettacoli messi in na Grandi e Federico Vivaldi.

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Si è aperto ufficialmente “Tokyo Stradivarius Festival 2018”. Nella capitale nipponica, fino al 15 ottobre, sono esposti ben 21 strumenti di Antonio Stradivari, provenienti da ogni parte del mondo ma soprattutto vi un’intera sezione dedicata a Cremona ed al Museo del Violino, “special partner” dell’evento. Ogni giorno nella sede della

Nello spettacolo, uno di due fratelli, che hanno in comune un’arzilla nonna, decide non senza difficoltà di trasferirsi a Londra. Tra i tanti ostacoli, troverà anche la burocrazia italiana. Infine, sabato 27 ottobre alle 21, il pubblico assisterà a “C credo - L’unico spettacolo al mondo con una sola lettera!” con Michele Beltrami, per la regia di Michele Beltrami e Paola Cannizzaro. “C Credo” è un autentico monologo in C: il cantiere creativo che contiene cose care che cominciano con C. (…) che contrasta codesta crisi che ci consuma. Come Charlot. Come Ciro contadino. Come Cosimo conte “carrubante”. I posti sono numerati, è perciò obbligatoria la prenotazione telefonando ai numeri 0372621245 o 339-7170188, oppure scrivendo una email a biblioteca@comune.sospiro.cr.it. L’ingresso è di 7,50 euro.

“Tokyo Stradivarius Festival” e’ aperto Fino al 15 ottobre mostra, il prestigioso Mori Art Center, si tengono anche concerti con gli strumenti esposti, da parte di artisti di fama internazionale. Il Muso del Violino è presente con una sezione speciale in cui sono esposti preziosi reperti della bot-

tega di Stradivari, accuratamente scelti dal conservatore Fausto Cacciatori, proprio per essere correlati agli strumenti in mostra. Cacciatori terrà anche un incontro nei prossimi giorni proprio per spiegarne significato ed importanza.

Come unico strumento non Stradivari, si è scelto di portare da Cremona il “Carlo IX - Poser 1566c” di Andrea Amati a rappresentare l’origine della liuteria mondiale. Seconda perla, anche questa dalla collezione dei “friends of Stradiva-

ri”, la chitarra di Antonio Stradivari 1679 “Sabionari”, accompagnata dal proprietario Roberto Domenichini. La chitarra verrà suonata sabato 13 ottobre da Krishnasol Jiménez, della Musik Academie di Basilea. Nella sala dedicata a Cremona sono presenti anche pannelli descrittivi della storia della liuteria, foto e video della città.

m ostra di g iorgio denti

“Colori forme musica” da oggi a casaletto vaprio “Colori forme musica”. Questo è l’accattivante titolo della nuova mostra del cremonese Giorgio Denti (nella foto) allestita a Casaletto Vaprio in sala Polifunzionale dal 13 ottobre (inaugurazione alle ore 21 con preludio musicale del gruppo “I Sonantes”) al 21 ottobre. La rassegna è promossa dal comitato biblioteca in collaborazione e con il patrocinio dell’amministrazione locale. «Appunti di viaggio, luoghi, sensazioni, suggestioni, ricordi. Dalle mie fotografie – spiega l’artista - traggo tanti spunti. Il colore è ciò che mi affascina maggiormente; il colore diventa narrazione di ricordi e sentimenti; esso penetra più profondamente dentro l’animo e ne esce trasformato come se fosse passato attraverso una sorta di frazionamento molecolare. A volte davanti a un colore m’interrogo su ciò che in quel momento; la luce del giallo, il buio del blu che

non è buio, il rosso che trovo dentro di me, mi vogliono trasmettere. Più guardo più penetro il colore. La bellezza del colore è indescrivibile, l’uomo, la natura dipingono ciò che hanno intorno». «L’esposizione

– spiega il curatore Simone Fappanni – si articola in tre sezioni che vanno intese non come momenti separati o successivi di un percorso compositivo, ma come un tutt’uno, in quanto i colori, le forme e la musica

accompagnano in modo pressoché simultaneo l’iter espressivo di Giorgio Denti che va sicuramente annoverato fra quegli artisti che, attraverso la continua sperimentazione, sono in grado di offrire sensazione ed

emozioni profonde. Se infatti sono le tinte a dominare quadri in cui compaiono atmosfere tattili e immaginative che guardano a certi tramonti, specie quelli isolani e primaverili, nei quadri dove spiccano le forme spiccano scorci inconsueti, come quelli di Gerusalemme, condotti secondo una precisa verticalità prospettica. Si perviene così a tele di astrazione geometrica dalla musicalità nascente, intrigante, nella quale perdersi piacevolmente». Nato all’ombra del Torrazzo, Denti è presidente del Circolo Pinoni, sodalizio in seno al quale organizza diverse attività culturali. Socio dell’Aics, ha esposto in numerose rassegne collettive dedicandosi, oltre che alla pittura, alla fotografia. La mostra si può visitare lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 17 alle 19, sabato e domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 17alle 19. Ingresso libero.

MUSI C A • la canzone della sett i m a n a

Emis Killa si ripropone con il nuovo singolo “Fuoco e benzina” Dopo settimane di attesa è uscito in streaming e nei digital store “Fuoco e benzina”, il nuovo singolo di Emis Killa (nella foto) che ha anticipato l’album “Supereroe” in uscita per Carosello Records. In perfetto stile Killa - tra i pochi rapper sulla scena a giostrarsi abilmente tra rap e melodie pop - “Fuoco e benzina” racconta la storia di un uomo e una donna che di fronte alle avversità hanno sempre saputo sostenersi a vicenda alimentando uno le emozioni dell’altro, creando così un

mix esplosivo capace di abbattere ogni cosa e superare qualsiasi situazione. Il brano arriva dopo il successo di “Rollercoaster” – disco di platino digitale e tra i singoli tormentoni dell’estate 2018 – e fa da apripista, appunto, a “Supereroe”, il quarto disco in studio del rapper multiplatino che in pochi anni si è imposto come uno degli artisti più autentici e seguiti della scena rap e musicale italiana. Due giorni fa, a Milano, grande conferenza stampa di presentazione del disco. Prima che Emis sa-

lisse sul palco a raccontare l’album, è stato proiettato un cortometraggio che vede come protagonista, oltre a lui, Giacomo Ferrara, giovane attore, protagonista della serie TV targata Netflix, “Suburra”. All’entrata è stato consegnato a tutti un fumetto, disegnato da Alessandro Vitti. “Supereroe”, quindi, non è semplicemente un album musicale, ma qualcosa in più, un progetto che parte dalla musica ma che spazia in altre due forme d’arte, il cinema e il fumetto. Insieme al cd, infatti, ci sarà

appuntamenti

date del Teatro in movimento Proseguono gli appuntamenti di “Teatro in movimento” e l’idea di portarsi fuori dal Teatro, di far conoscere le stagioni del teatro alla provincia. Un Teatro che si fa itinerante, che vuole raccontare le sue stagioni, incuriosire un pubblico lettore che magari a teatro viene occasionalmente. I prossimo due incontri sono in programma il 16 e il 18 ottobre rispettivamente a Persico Dosimo (alle 18 in Biblioteca “Adelio Lazzarinetti”) e a Torre de’ Picenardi (alle 21 nella sala Consiliare). La stagione d’Opera 2018 verrà così svelata da Lorenzo Del Pecchia (segretario artistico musicale del Teatro), che offrirà grazie anche ad ascolti musicali una chiave di lettura dei titoli in cartellone, cercando anche di spiegare alcune regie moderne e di far comprendere il lavoro di artisti giovani.

di Enrico Galletti


lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

s e r i e C g o ld • n e l w e e k e n d l a q u a r t a g i o r n a t a

Piadena vince due derby e vola in vetta

Seconda e terza giornata all’insegna di Piadena. Prima ha superato 108-67 la Sansebasket e poi nel turno infrasettimanale 89-76 la Gilbertina Soresina nell’altro derby. Un successo (con il Sustinente) e una sconfitta (a Romano Lombardo) per il Pizzighettone. Stesso bilancio per Soresina, mentre la Sansebasket ha incassato due sconfitte. Ecco il pro-

SPORT

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gramma della 4ª giornata: Sustinente-Sansebasket e Romano Lombardo-Soresina (stasera ore 21), Milano 1958-Piadena (srasera h 21.15), LumezzanePizzighettone (domani ore 18). Classifica: Piadena, Lumezzane 6; Gardonese, Prevalle, Romano Lombardo, Pizzighettone, Lissone 4; Soresina, Sustinente, Iseo 2; Milano 1958, Sansebasket, Bergamo 0.

BASKET SERIE A • Dopo l’impresa di Trento, i biancoblu affrontano oggi al PalaRadi la quotata Avellino

Vanoli, prova a spegnere anche la Sidigas di Fabio Varesi

tano al PalaRadi un altro osso duro: la Sidigas Avellino. Dopo Non era un’illusione l’ottimo aver demolito Cantù all’esordio, precampionato. Vincere a Trengli irpini si sono ripetuti in to, oltretutto dopo due overtime, Champions League, vincendo in è sicuramente una grande imRussia al termine di una battaglia presa, che dà morale a un roster durata 50 minuti. Fatiche che in cerca di un’identità. Anche alpotrebbero farsi sentire oggi pola prima di campionato, gli meriggio, ma l’avversario stranieri hanno conferresta pericoloso. Salutato mato quanto di buono coach Sacripanti (apmostrato nei test amiprodato alla Virtus Bochevoli e un’altra logna), la Scandone ha La percentuale chiave di lettura posiaffidato il roster a Netiva, è la capacità del- da due della Vanoli nad Vicinic, che dispola Vanoli di sopperire a ne un nuovo quintetto a Trento una giornata poco ispititolare, formato dal play rata dalla lunga distanza, Norris Cole (arrivato dal tirando con un’eccezionale perMaccabi Tel Aviv), dalla guardia centuale da due punti (63.9). In Sykes (ex Ankara), dalle ali NiTrentino ci ha poi pensato Saucholas (prelevato dal Cevedita nders (29 punti a referto con 6/9 Zagabria) e Caleb Green (reduce da due e 2/4 da tre), che ha readalla stagione al Trabzonspor) e lizzate i canestri decisivi, per dal centro Costello (ex Austin portare a casa due punti preziosi Spurs). Completano il roster gli e francamente insperati. Ora peex biancoblu Filloy, D’Ercole e rò non si deve fare l’errore di Campani (reduce dalla sfortunamontarsi la testa e sicuramente ta stagione a Capo d’Orlando), la squadra di Sacchetti non lo faCampogrande (prelevato dal rà, perché oggi i gialloblu affronMontegranaro in A2), Ndiaye,

63.9

serie a2

RISULTATI 1ª GIORNATA Avellino-Cantù 98-81, Milano-Brindisi 10392, Pesaro-Pistoia 83-77, Reggio Emilia-Sassari 85-77, Trento-Cremona 99-104, Trieste-Bologna 88-92, Varese-Brescia 81-80, Venezia-Torino 76-75.

CLASSI FICA Avellino Milano Reggio Emilia Pesaro Cremona Bologna Venezia Varese

2 2 2 2 2 2 2 2

Brescia Torino Trieste Trento Pistoia Sassari Brindisi Cantù

0 0 0 0 0 0 0 0

2 ª GIORNATA (1 4 - 1 0 ) Bologna-Milano, Brescia-Reggio Emilia, Brindisi-Pesaro, Cantù-Trento, CremonaAvellino (h 17), Sassari-Varese, Pistoia-Venezia, Torino-Trieste. Ricci è stato protagonista anche a Trento (foto Zenzolo) Spizzichini (arrivato da Scafati) e Sabatino. Match difficile, dunque, ma anche affascinante, per una Vanoli che può giocare senza grandi pressioni e con la voglia di

stupire ancora. Del resto, Giampaolo Ricci (che si sta confermando ad alti livelli, dopo la buona stagione scorsa) è stato chiaro: «Vogliamo dimostrare di

non essere una meteora, che ha vinto a Trento a poi si spegne. Ci siamo preparato al meglio e non vediamo l’ora di tornare a giocare al PalaRadi».

serie b

azzurre, bella reazione

JuVi a caccia del bis stasera in trasferta a olginate

Crema cerca riscatto a Vicenza

Dopo la sconfitta all’esordio, il Basket Team è tornato a sorridere, grazie al successo di Ponzano (7449). Dopo 20 minuti equilibrati, la squadra di Sguaizer ha preso il largo, vincendo in scioltezza grazie ai 14 punti di Nori, ai 13 di Blazevic e ai 12 di Capoferri. Domani alle 18 le azzurre tornano alla Cremonesi per affrontare il Carosello Carugate, reduce dalla vittoria contro Milano. L’impressione che si ricava dai primi risultati è che sarà un campionato molto duro e che per tutte le squadre che non possono nascondere le proprie ambizioni (e la Parking Graf Crema è una di queste), sarebbe pericoloso abbassare la guardia. Classifica (2ª giornata): Villafranca , San Martino di Lupari, Udine, Castelnuovo Scrivia, Costa Masnaga 4; Moncalieri, Crema, Vicenza, Marghera, Ponzano, Carugate 2; Milano, Albino, Acciaierie Bolzano, Itas Bolzano, Varese 0.

Esordio coi fiocchi per la JuVi, che malgrado le assenze di Bona, Bazzani e Perotti, ha piegato con autorità l’Aurora Desio con un netto 70-58. Da segnalare i 13 punti di Esposito e di 12 Speronello, partito dalla panchina. Un successo che dà grande fiducia alla neopromossa, che cercherà conferme contro la Gordon Nuova Pallacanestro Olginate, stasera alle 21, nella prima tresferta della stagione. Brotto dovtà fare ancora a meno dell’infortunato Bona, ma conta sulla grinta di un gruppo che vuole continuare a stupire. Classifica (1ª giornata): JuVi, Milano 2, Padova, Faenza, Cesena, Vicenza, Ozzano, San Vendemiano 2; Orzinuovi, Desio, Bernareggio, Olginate, Crema, Lecco, Lugo, Reggio Emilia 0.

Dopo la sconfitta nell’esordio casalingo contro la Sinermatic Ozzano (62-70), la Pallacanestro Crema prova a muovere la classifica domani alle 18 a Vicenza. La trasferta contro la Tramarossa, vittoriosa nella trasferta di Reggio Emilia nella prima giornata, non si presenta per nulla facile. I veneti, qualificatisi ai playoff nello scorso torneo grazie al terzo posto in regular season, hanno riconfermato quasi in blocco il roster dello scorso campionato, aggiungendo qualità ed esperienza per avere a disposizione una delle panchine più profonde del girone. La convincente vittoria nella trasferta emiliana, con tre uomini (Quartieri, Andrea Campiello e Demartini) in doppia cifra, non ha fatto altro che confermare i pronostici della vigilia, che vedono i vicentini tra le formazioni immediatamente dietro le principali favorite per la promozione. Il nuovo tecnico Marco Venezia, giunto sulla panchina di Vicenza dopo lunghi giri per lo stivale come assistant coach, cui sono seguite sette stagioni consecutive sulla panchina di Arzignano, ha costruito una formazione che fa dell’ardore agonistico e dell’adattabilità alle varie situazioni di gioco il proprio marchio di fabbrica. Marco Cattaneo

Ndiaye a canestro contro Desio

(foto Zenzolo)


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Sport

Sabato 13 Ottobre 2018

Volley A1 • L’infortunio al polso della centrale polacca è poi risultato meno grave

Pomì, solo spavento per Kakolewska di Vanni Raineri Dopo le eliminazioni del Canada di Alexa Gray e dell’Azerbaigian di Polina Rahimova (estromesso proprio dall’Italia), non ci sono più atlete della Pomì impegnate nel Mondiale femminile in corso in Giappone. Questo mentre la Nazionale azzurra allenata da Davide Mazzanti sta procedendo senza intoppi: ha, infatti, vinto tutte le 9 gare disputate, lasciando solo 3 set alle rivali e dopo aver primerggiato nel girone e nella poule, lunedì scenderà in campo per iniziare la sua avventura nella Final Six contro il Giappone, mentre martedì sfiderà la Serbia. Nel mentre, la Pomì è stata impegnata lo scorso week end nel Memorial Brambilla-Verga di Ostiano: nella semifinale di sabato ha sconfitto 3-1 Il Bisonte Firenze grazie alla solita super

futsal a2

Walcor subito ok domani l’audace

La polacca Agnieszka Kakolewska (n. 15) durante il match contro Bergamo (foto Simone Contesini per RM Sport) Cuttino (28 punti), domenica è stata sconfitta con lo stesso risultato in finale dalla Zanetti Bergamo. Anche in finale Danielle Cutti-

no è risultata top scorer con 21 punti, ma bene anche Carcaces con 17. Qualche timore nel finale per un infortunio capitato ad Agnie-

Parte bene la stagione della Walcor Cremona, che batte 3-2 il Città di Thiene nell’esordio in serie A2. «Sono contenta per la squadra e anche per il gol vittoria di Serrao, all’esordio in questa categoria», ha affermato il tecnico Stefania Caimmi. «Buona la prima, ma è solo l’inizio», ha precisato il capitano Elena Scandola. Domani trasferta a Verona contro l’Audace. ska Kakolewska: gli esami svolti il giorno dopo hanno scongiurato lunghe assenze, evidenziando una distorsione al polso. In en-

trambi i match, Gaspari ha preferito rinunciare a Valentina Arrighetti, lasciata in panchina. Mercoledì la Pomì ha poi sfidato in un nuovo test match la Delta Informatica Trentino in Baslenga, vincendo col punteggio di 3-2. Oltre alle conferme in attacco di Cuttino e Carcaces, ha soddisfatto la buona prova di Caterina Bosetti (12 punti, un muro e un ace). Oltre alle due reduci del Mondiale, Gaspari ha rinunciato ovviamente a Kakolewska, ad Arrighini e a Radenkovic. Intanto, ha avuto inizio la stagione ufficiale in serie A con la disputa della prima giornata di A2. La cosa singolare è che in entrambi i gironi ad aver vinto è sempre stata la squadra di casa. Spicca la grande rimonta della Sigel Marsala, sotto di due set a zero contro Montecchio e capace di vincere al tie break.

volley b 1

Offanengo e ostiano in trasferta Stasera alle 21 parte la nuova avventura della Chromavis Abo in B1. Il direttore sportivo Stefano Condina fa il punto della situazione a poche ore dall’esordio sul campo di Acqui Terme: «Bovremo essere bravi a mettere in campo il nostro gioco, ad avere pazienza, esaltando i nostri punti di forza, con grinta e carattere che abbiamo e con la voglia di divertirci, perché alla fine rimane un gioco e così dovrà essere affrontato, con concentrazione e determinazione sempre ma anche con tanta spensieratezza». Esordio in trasferta, a Lecco, anche per la neiopromossa Csv-Ra.Ma. Ostiano, che come Offanengo parte con molte aspettative. In serie B2, l’Esperia esordisce oggi alle 19 a Reggio Emilia.

ju d o

canottaggio

Presentato il nuovo staff della bissolati Kodokan promosso in A1 Venerdì scorso alla Canottieri Bissolati, alla presenza del presidente della società e del consigliere del settore Canottaggio, si è svolta una costruttiva riunione con genitori e atleti (nella foto). Positivi i riscontri ottenuti sia per quanto riguarda l’ottima stagione appena conclusa, sia per una fattiva collaborazione fra società e genitori. Nell’occasione è stato presentato il nuovo staff del settore canottaggio, rimodellato per essere sempre più consono alle esigenze future della squadra. Lo staff è composto da: Gigi Arrigoni, Davide Magri, Giorgio Rigoni, Luca Manzoli, Mauro Cavallieri e Elisa Cabrini.

Follonica - La squadra femminile del Kodokan Cremona ha conquistato l’argento nei Campionati italiani di judo serie A2, ottenendo la promozione in A1 per il prossimo anno. Al Palagolfo di Follonica, le ragazze del Kodokan hanno battuto per 4-1 il Kodokan Sant’Angelo e sempre per 4-1 il Cus Parma. Hanno ceduto, però, con un secco 0-5 contro il Kumiai Torino, che si è

fregiato del titolo di campione d’Italia di serie A2. Rimane la soddisfazione per un risultato storico per il judo cremonese. Della compagine del Kodokan facevano parte Chiara Bernardoni, Giulia Gasparini, Ginevra Generali, Elena Solari e Benedetta Sforza, con l’innesto dei due prestiti Francesca D’Orazio (ProP atria Varese) e Alice Bonfanti (Samurai Lecco).


Sport

Sabato 13 Ottobre 2018

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serie A

Ventura riparte dal chievo

Durante la pausa per gli impegni della Nazionale (che dopo il pari in amichevole contro l’Ucraina, gioca domani una delicatissima sfida in Polonia per la Nations League), in serie A sono saltate due panchine. La prima inevitabile (al Chievo), la seconda a sorpresa (al Genoa). Sorprende però il nuovo tecnico dei clivensi (Ventura), mentre Ballardinini è stato sostituito da Juric.

8ª giornata: Atalanta-Sampdoria 0-1, CagliariBologna 2-0, Empoli-Roma 0-2, Genoa-Parma 1-3, Lazio-Fiorentina 1-0, Milan-Chievo 3-1, Napoli-Sassuolo 2-0, Spal-Inter 1-2, Torino-Frosinone 3-2, Udinese-Juventus 0-2. Classifica: Juventus 24; Napoli 18; Inter 16; Lazio 15; Sampdoria, Roma 14; Fiorentina, Sassuolo, Parma 13; Milan*, Genoa*, Torino 12; Cagliari, Spal

9; Udinese 8; Bologna 7; Atalanta 6; Empoli 5; Frosinone 1; Chievo (-3) -1. *Una partita in meno. 9ª giornata (21-10 h 15): Bologna-Torino, Chievo-Atalanta, Fiorentina-Cagliari (h 18), Frosinone-Empoli (h 12.30), Inter-Milan (h 20.30), Juventus-Genoa (20-10 h 18), Parma-Lazio, Roma-Spal (20-10 h 15), Sampdoria-Sassuolo (2210 h 20.30), Udinese-Napoli (20-10 h 20.30).

calcio serie B • Anche se qualcuno mugugna, il bilancio in questa prima parte di stagione è positivo

Cremo, la strada sembra quella giusta di Matteo Volpi

risultati 7ª GIORNATA

Undici punti, zero sconfitte (come solo la capolista Pescara), solo quattro gol subìti ,eppure c’è chi storce il naso. Mandorlini è un difensivista, Paulinho è troppo solo e quando rientra Montalto si dovrà cambiare… e se mia nonna fosse stata la Regina Elisabetta, avrei dovuto sopportare Carlo come padre. Il non essere mai contenti è da decenni una costante della Coverciano grigiorossa, ma a volte si sfiora l’ipocrisia. Vista la pausa forzata fino al 27 ottobre, è tempo di primi bilanci e i numeri dicono che la strada è quella giusta. La Cremonese oggi è tra le squadre più difficili da battere in serie B. Questa è la sentenza del campo. Non ci si deve dimenticare da dove si era partiti o meglio ripartiti. Archiviata la salvezza, sono state rinnovate per l’ennesima volta, società e squadra, eppure in pochi mesi mister Mandorlini ha plasmato il gruppo secondo il suo credo “prima non prenderle”, rilanciandolo come uno dei più granitici della categoria. La strada senza dubbio è ancora lunga e ricca di sorprese, ma l’impronta della Cremonese c’è ed è ben chiara. Poco importa poi se, in questo momento, Castrovilli si è dovuto adattare a fare anche il

Brescia-Padova 4-1, Carpi-Cosenza 1-1, Cremonese-Salernitana 0-0, Foggia-Ascoli 3-2, Hellas Verona-Lecce 0-2, Livorno-Spezia 1-3, Palermo-Crotone 1-0, Perugia-Venezia 1-0, Pescara-Benevento 2-1. Riposa Cittadella.

serie d

la pergolettese prova a rialzarsi

CLASSIFICA Pescara Hellas Verona Lecce Spezia Palermo Cremonese Cittadella Benevento Brescia Salernitana

15 13 12 12 11 11 10 10 10 10

Perugia Crotone Ascoli Padova Carpi Venezia Foggia* Cosenza Livorno *Partito da -8

8 7 6 6 5 4 4 4 2

8ª GIORNATA (20-10 h 15) Ascoli-Carpi, Benevento-Livorno, CittadellaBrescia, Cosenza-Foggia, Crotone-Padova, Lecce-Palermo, Salernitana-Perugia, SpeziaPescara, Venezia-Hellas Verona. Riposa Cremonese. Paulinho contro la Salernitana (foto © Frittoli) terzino in fase di non possesso o Paulinho risulta spesso isolato. Il 4-1-4-1 sinora ha protetto adeguatamente una difesa composta da centrali forti ma lenti, sfruttando un centrocampo di mezzali da corsa e registi dal passo non veloce. Le prossime settimane di

riposo saranno utili per guarire qualche acciacco e recuperare alcuni giocatori che potrebbero offrire anche alternativa importanti sul piano tattico e tecnico. Piccolo, in primis, che pare sulla via del ritorno e Montalto che sta accelerando il recupero dal brutto

infortunio patito ad inzio stagione e potrebbe presto tornare ad allenarsi a pieno ritmo con la squadra. Castrovilli, invece, rientrato dalla Nazionale Under 21 di Gigi Di Biagio in seguito a un affaticamento al ginocchio, verrà valutato nei prossimi giorni.

Una Pergolettese ferita dai 5 gol incassati a Reggio Emilia, prova subito a rialzarsi domani contro il Mezzolara, un punto dietro ai gialloblu in classifica. «Domenica al “Voltini” tutti assieme saremo un gruppo unico, pronti a dare battaglia», ha affermato il capitano Alessio Manzoni. Molto più felice l’ultimo turno per il Crema, che grazie alla rete di Ferrari e a un autogol, ha piegato il Classe, agganciando il folto gruppo a quota 7. Domani i nerobianchi cercano altri punti sul campo del Calvina Sport. Classifica (4ª gior.): Modena 10; Fiorenzuola 9; Crema, Reggio Audace, Fanfulla, Vigor Carpaneto, Calvina Sport, Pergolettese 7; Pavia, Mezzolara, Ciliverghe 6; Axys Zola 4; San Marino, Adrense, Classe 3; Lentigione, Sasso Marconi 2; OltrepoVoghera 1.

BOCCE • Lunedì 15 la finale a terne organizzata da Bocciodromo di Cremona e Coop Castelvetro

Un week end da urlo per Stefano Guerrini

di Massimo Malfatto Prima gara della annata boccistica e subito un successo “straniero” o quasi. Nella coppa “Bar Bocciodromo” organizzata dalla omonima bocciofila di Crema sul gradino più alto del podio sono saliti due volti noti del nostro boccismo, Stefano Guerrini e Giovanni Travellini, fino a pochi giorni fa bocciofili della Achille Grandi. Successo sofferto dei neo-portacolori della “Arcos Bocce” che eliminavano nei quarti Rossi-Denti Tarzia ed in semifinale Campolungo-Gaudenzi sul filo di lana, dopo essersi trovati in svantaggio 4-11. Sugli scudi anche gli offanenghesi Franco Vassalli e Luigi Ritorti che prima

s’imponevano sui madignanesi ManclossiSalini (12-6) ed in semifinale avevano la meglio su Testa-Oirav per 12-10. Finale equilibrata dove la spuntavano Guerrini e Travellini su Vassalli e Ritorti per 12-7. Da sottolineare quattro formazioni di categoria A nei primi posti della classifica generale. Ha diretto la gara Eugenio Barbieri arbitro di finale Alessandro Morena. Bar Atleti Azzurri d’Italia Dopo due settimane lunedì 15 si concluderà la gara a terne (miste) organizzata da Ilir, gestore del bar bocciodromo in collaborazione con la bocciofila Coop Castelvetro. Nove le batterie dove si sono messi in evidenza, tra gli altri, Ardoli-Dilda-Ferrari (232 anni in tre!) Ghi-

solfi-Generali-Fornasari, Ghirardi-Stringhini-Bagnacani, Mariotti-Mari-Stoian ed i bissolatini Ferri-Milanesi-Pompini.Tutta la fase finale, direttore di gara Gabriele Ceriati è in programma sulle corsie del Bocciodromo Comunale con inizio alle ore 19. Gran Premio Utensilerie B.Ut.Fer Un inizio niente male per Stefano Guerrini nella nuova società, gira l’interruttore e infila due vittorie in ventiquattro ore. Dopo il successo a Crema (con Travellini) eccolo aggiudicarsi la gara provinciale separata (categoria A) organizzata dalla bocciofila bresciana Enrica. Eliminato Molinari (12-8) e inflitto un “cappotto” a Omodei il portacolori della bocciofila “Arcos” s’imponeva in semifinale su An-

Travellini e Guerrini vincitori a Crema tonio Comincioli (12-10) ed in finale aveva la meglio su Giuseppe Domaneschi per 12-2. Quarto posto per Alessandro Saiani sconfitto dal rivierasco cremonese per 12-8.


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Sport

Sabato 13 Ottobre 2018

ciclomercato

part e n z a a be r g a m o e a r r i v o a c o mo

La paternoster alla trek

valverde sfodera la maglia iridata nel giro di lombardia che si corre oggi

Era nell’aria, l’avevamo già scritto: è stata la nuova formazione americana Trek del manager lodigiano Luca Guericilena, a vincere l’asta che si era scatenata per la stella del ciclismo mondiale: Letizia Paternoster, 19 anni, trentina, 5 Mondiali Junior e 8 Europei Junior e Under 23, l’argento e il bronzo europeo Elite al debutto. Lascia l’Astana e pedalerà con la Trek verso Tokio 2020.

Oggi si correrà il Giro di Lombardia, ultima corsa Monumento della stagione del World Tour, la classica delle “foglie morte”, imperdibile per gli appassionati di ciclismo, con tanti campioni al via. Alejandro Valverde (Movistar) farà un regalo all’Italia: il suo debutto in maglia iridata, alla conquista di una delle corse più ambite dell’anno e molto probabilmente, poi la porterà sulle strade del prossimo Giro d’Italia. Non per fare passerella, ma inseguendo un altro sogno. Valverde dovrà vedersela con Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), numero uno del

ciclismo italiano, che tatticamente trionfò lo scorso anno in solitaria. La delusione iridata carica Nibali, non ha ancora finito una stagione aperta alla grande - il trionfo della classicissima Milano-Sanremo - ma poi non proseguita ai vertici, tra la caduta al Tour nella drammatica tappa dell’Alpe d’Huez e l’appuntamento di Innsbruck (49° a 6’02”). Il futuro però stuzzica lo Squalo: Giro d’Italia 2019 (sfiderà Valverde, Thomas, Yates e Aru) e nel 2020 l’Olimpiade di Tokio e il Mondiale svizzero, che saranno molto severi, Insomma, cor-

rerà fino al 2021. Tra tanti big attesi, c’è Gianni Moscon (Sky), reduce dal Mondiale, terminato al 5º posto. Questo 112ª edizione propone un percorso di 241 chilometri da Bergamo a Como, con 4mila metri di dislivello attraverso cinque salite. Nella prima parte si affronteranno Colle Gallo e Colle Brianza, poi negli ultimi 80 chilometri la corsa entrerà nel vivo ad Onno. Si scaleranno, infatti, in successione la salita della Madonna del Ghisallo e il durissimo Muro di Sormano. Partenza alle 10.30 e arrivo previsto tra le 16.35 e le 17.20.

CICLISMO • Secondo posto per il rivoltano nell’Alessandrino. A Fedrigo allo sprint il 68º Gran Premio di Calvatone

Ancora un podio per Alessio Brugna di Fortunato Chiodo

l’11 maggio 2019

Settimo squillo di Gianmarco Begnoni a Molino dei Torti, nell’Alessandrino. Il velocista della Viris L&L Sisal Matchpoint ha centrato il bersaglio sul traguardo dell’86º Circuito Molinese per Elite e Under 23. Ben pilotato dai compagni di squadra Umberto Marengo e Nicolò Rocchi, ha fatto valere il suo spunto anticipando il slito Alessio Brugna, figlio d’arte di Rivolta d’Adda, in forza alla Namedsport Rocket e a prptagonista di un’ottima stagione. Tricolori a crono La volevano, l’hanno chiamata a gran voce, sono stati perfetti. Il Team Colpack di patron Beppe Colleoni si conferma a Treviglio la squadra campione d’Italia della cronometro a squadre nella categoria Under 23. Il trenino composto da Stefano Oldani, Carloalberto Giordani, Nicolas Dalla Valle e Davide Plebani ha percorso i 39,6 chilometri in 46’15”, media di 51,362 km /h. Secondo posto e medaglia d’argento per la squadra toscana della Petroli Firenze Hopplà Maserati a 35” (Alexander Konychev, Leonardo Fedrigo, Marco Landi e Luca Regalli), terzo posto e medaglia di

Il giro d’Italia partira’ da Bologna dopo 24 anni

Alessio Brugna (a sinistra) sul podio a Molino dei Torti bronzo per la Zalf Euromobil Dèsirèe Fior a 50” (Gregorio Ferri, Mattia Cristofaletti, Giovanni Lonardi, Pasquale Abenante). Crono donne Junior: 1) Zhiraf Guerciotti Selle Italia (Gemma Seruissi, Gaia Bevilacqua, Sara Magi, Giorgia Catarsi) 27 km in 37’09”25. Crono Junior: 1) Work Swervice (Marco Viero, Samuele Manfredi, Davide Boscaro, Pietro Dissegna) km 27 in 32’12”42. Crono Allieve: 1) Rodman Pink Power By Nonese (Camilla Eleo-

Il podio del 68º Gran Premio di Calvatone

nora Gasparrini, Chiara Bolognino, Camilla Barbero, Carlotta Borello) 20,5 km in 26’10”20. Crono Allievi: 1) Team F.lli Giorgi (Marco Pavesi, Lorenzo Balestra, Andrea D’Amato, Giorgio Cometa) km 20,5 in 29’47”02. Bis di Leo Leonardo Fedrigo ha vinto il 68º Gran Premio di Calvatone (99 km in 2h12’, alla media di 44,904). Per l’atleta della Petroli Firenze Hopplà Maserati, è il secondo successo consecutivo nella Challenge del

Fiume Oglio e delle Terre di Confine. Allo sprint ha preceduto Cristian Rocchetta (Bottoli General Store) e Giovanni Lonardi (Zalf Euromobil Desirée Fior). La Challenge del Fiume Oglio e delle Terre di Confine prosegue domani con la terza prova valevole il Trofeo Comune di Marcaria per Under 23 e poi si concluderà martedì 23 ottobre con il 12° Gran Premio d’Autunno Trofeo Comune di Acquanegra sul Chiese.

Il Giro d’ Italia ritorna alle origini e ritrova le radici per aprire un’altra finestra sul futuro. Bologna è nella storia della corsa rosa sin dalla prima edizione: dopo 14 ore in sella, il romano Dario Beni vinse quel 13 maggio 1909 la prima tappa. Bologna terrà a battesimo il Giro 2019, che decollerà sotto le Due Torri, come già accadde nel 1994, edizione passata alla storia per aver rivelato il primo Marco Pantani. Non sarà una partenza qualsiasi: la grande partenza dell’Emilia Romagna sabato 11 maggio in piazza Maggiore, la piazza di Lucio Dalla, diventa perciò la musica originale del filo rosa. Da Lucio a San Luca, il santuario simbolo di Bologna, con una cronoscalata impegnativa (punte del 16% ) nei 2 km di ascesa che disegnerà fin da subito la classifica generale dei migliori. Sarà poi un finale da incubo, con la 20ª tappa il 1º giugno: Feltre, Croce d’Aune con Cima Campo, Passo Menghen, Passo Rolle e salita finale con sterrato. Si farà davvero? Se così fosse, si potrebbe davvero ribaltare il Giro: niente passerella conclusiva a Verona il 2 giugno, ma duna cronometro individuale di 15 km. Vredremo...

a tleti c a leggera

r u g by s e r i e c

un ottimo Trofeo delle province Con soddisfazione Carlo Stassano (presidente dell’Interflumina) ha salutato la riuscita del Trofeo delle Province Lombarde 2018: «Ringrazio il prof. Stefano Cosulich ed il dott. Sergio Inzoli per la loro attiva partecipazione alla manifestazione, il primo gestendo l’organizzazione tecnica dei 34 atleti della provincia di Cremona, che giungendo 6ª come rappresentativa, lasciandosi alle spalle i Comitati provinciali Fidal di Pavia, Sondrio e Mantova, ha di-

mostrato l’ottimo lavoro compiuto ed il secondo che ha perfettamente coordinato i 25 giudici di gara presenti in campo che hanno magistralmente gestito una manifestazione che ha visto presenti oltre 300 persone tra atleti, tecnici, dirigenti e genitori, “curiosi” del territorio. Tutti hanno elogiato la struttura sportiva di Casalmaggiore, la perfetta organizzazione a servizio dell’educazione sportiva dell’intera Regione Lombardia.

Neroverdi, inizia l’avventura domani a calvisano Inizia domani, sul difficilissimo campo di Calvisano, il secondo campionato nazionale di serie C in quattro anni per il Crema Rugby. Un traguardo storico, mai raggiunto prima, che porterà i cremaschi a sfidare una delle squadre favorite per la promozione in serie B.la squadra di Massimo Ravazzolo si presenta ai nastri di partenza da neopromossa, rinforzata da diverse pedine importanti arrivate

dall’Under 18 e qualche ritorno, Una stagione durissima per i neroverdi capitanati da Giancarlo Grana, che hanno come obiettivo il raggiungimento della salvezza. Particolare soddisfazione è stata espressa dall’allenatore per il lavoro effettuato in questi due mesi di preparazione tra allenamenti e test match. Nonostante qualche infortunio e qualche assenza per motivi di lavoro, i cremaschi

erano 35 ed il lavoro svolto è stato di ottima qualità. La stagione che sta per partire vedrà, dopo la partita a Calvisano, il debutto casalingo con la Bassa Bresciana e via via tutte le altre formazioni bresciane che compongono il girone B Poule 2 nella fase iniziale: il Fiumicello ancora in casa, Il Botticino ed il Desenzano ancora sul terreno amico, per poi, a campi invertiti, disputare il girone di ritorno.



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