Caro Silvio, ti ringrazio per il carto ne di bottiglie di lambrusco delle Cantine Riunite. Ai bei tempi fe steggiavamo a Brunello, oggi una bottiglia di lambrusco in Russia la acquisti solo al mercato nero e co sta più di una confezione di cavia le beluga. Le tue dolcissime parole mi ricordano i giorni in cui lavora vamo per fare entrare la Russia nella Nato, mentre oggi è la Nato che vuole entrare nella Russia. Ti ricordi quando mi invitasti nella tua Dacia e mi ritrovai in una San dero? Che ridere. Almeno eravamo in 4 e non ci si stava tanto male. Ti aspetto nella mia, di Dacia, e vedrai che non saremo solo in 4. A presto. Tuo Vlady Vanni Raineri
LUNEDÌ POMERIGGIO TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMONESE
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it CORRUZIONE IN GARE D’APPALTO NELLA SANITÀ CRONACA a pagina 12 DRAGHI: «LE NOSTRE PROPOSTE TUTTE ACCOLTE DALLA UE» ESTERI a pagina 12 ISSN 2724-4385 Anno VI • n° 38 • SABATO 22 OTTOBRE 2022 Periodico • € 0,02 copia omaggio ACQUISTO ARGENTERIA PAGAMENTO IMMEDIATO QUALSIASI QUANTITÀ O CONDIZIONE GIOVANNI 338 605 76 07 email: labottegadiberta@gmail.com POLITICA • Incaricata ieri da Mattarella, ha già presentato la sua squadra nei 24 dicasteri Galletti a pagina 3 MELONI: LA LISTA DEI MINISTRI PAOLO MEZZADRI, DAL FERRO UNA LEZIONE DI VITA L,OSPITE IN REDAZIONE Raineri alle pagine 4-5 ANCHE DA NOI FARE LA SPESA COSTA DI PIÙ ECONOMIA Raineri a pagina 9 Lo ritiri fuori dallo Zini prima della gara
FATEMI CAPIRE...
MARSELLA: ORA PIÙ INFERMIERI SANITÀ Raineri a pagina 7 UOMINI CHE FECERO L’ITALIA: SI PARTE DA MELZI D’ERIL xx a pagina -LA STORIA Gusperti a pagina 8 CREMO E SAMPDORIA SI
SFIDANO ALLO ZINI PER SOPRAVVIVERE
CALCIO VANOLI PER
IL POKER JUVI INCEROTTATA CONTRO AGRIGENTO
BASKET VBC ALL’ESORDIO IN PIEMONTE SENZA LE DUE STELLE E STRISCE Volpi a pagina 23 Varesi a pagina 25 VOLLEY Articolo a pagina 24
foto Passamonti
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CRONACa
Nasce il Governo di Giorgia Meloni
ENRICO GALLETTI
I nomi del Governo Meloni arrivano qualche minuto prima delle 18. Ma riavvolgiamo il nastro e torniamo alle 10.30 di una giorna ta clou, dopo il voto del 25 settembre. Il centrodestra si presenta «unito» alle con sultazioni al Quirinale. La bufera dei giorni scorsi - la coalizione spaccata sull’elezione di La Russa al senato, gli aggettivi di Berlusconi che “stroncano” la Meloni su un foglietto scritto a penna, le intercettazioni del Cav che parla della guerra e di Zelensky, di vodka e di Lambrusco - alle spalle. Almeno apparentemente, bufera rientrata. Dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il centrodestra arriva unito. E a contare sono innanzitutto le parole. Giorgia Meloni che assicura «siamo pronti» e sottolinea sorridendo davanti alle teleca mere che il centrodestra ha formulato «l’indicazione della sottoscritta come per sona incaricata di formare il nuovo gover no». In quegli stessi istanti le telecamere zoomano su Berlusconi e Salvini che si guardano e abbozzano un sorriso. La fer mezza della premier è la conferma di un dato politico: è finita la lunga era di Silvio Berlusconi, è cominciata la stagione del primo governo a trazione destra-destra e della prima donna italiana nelle stanze di Palazzo Chigi. Fuori dal palazzo, sul Colle più alto, c’è la crisi scatenata dalla guerra, ci sono le bollette alle stelle, le borse che scendono. Quel colloquio, tra il Presidente Mattarella e la delegazione di maggioranza,
dura poco, pochissimo. Undici minuti, ma qualche cronista giura di averne cronome trati appena sette. In ogni caso è un record assoluto, che la stessa Meloni, entrando mezz’ora più tardi alla Camera, spiegherà così: «Colloquio lampo? Sì, ma le idee so no abbastanza chiare». In quel l’«abbastanza» racchiude tutto, soprat
in provincia
tutto le tensioni e gli scontri delle ultime ore. E quella corsa a ostacoli che si chiude con una sorta di «miracolo». Quello di un’alleanza che dopo aver scricchiolato - e non poco - quando le agenzie di tutto il mondo martedì hanno cominciato a batte re le parole di Berlusconi che parlava di let tere «dolcissime» con Vladimir Putin, al
la fine si è ricompattata (o qualcosa di si mile) per non disperdere la forza del man dato popolare e garantire la nascita dell’e secutivo. Lo stesso Berlusconi, ieri mattina, con un sorriso tiratissimo, appare in tutt’al tre vesti. Lui che di quei momenti ne ha vissuti molti. E uscendo, illustra agli allea ti affreschi e arazzi. Mattarella fa due do mande ai dodici della delegazione. Due do mande secche. La prima: «C’è una maggio ranza?». La seconda: «Chi è il premier?». Risposte facili, un «sì» corale e il nome all’unisono di Giorgia Meloni. E passano 11 (o forse, appunto, 7) minuti. Dura molto di più l’altro incontro chiave di una giornata clou, quello in cui Mattarella alle 16.30 dà l’incarico a Giorgia Meloni, che lo accetta «senza riserva» e dopo un’ora e mezza esce con la lista dei ministri. Governo mol to politico, con qualche tecnico. E i nomi di alcuni ministeri cambiati: lo Sviluppo Eco nomico diventa Imprese e Made in Italy, Transizione ecologica diventa Ambiente e Sicurezza Energetica, Istruzione diventa Istruzione e Merito, Affari Europei diventa Affari Europei e Pnrr, Pari Opportunità di venta Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, Agricoltura diventa Agricoltura e Sovranità Alimentare. Nasce il Ministero del Mare e Mezzogiorno. Oggi, alle 10, il giuramento al Quirinale. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la lettura dei nomi dei ministri, si presenta di fronte ai cronisti: «Con spirito di collaborazione rivolgo i mi gliori auguri al nuovo governo che domani mattina inizierà il suo lavoro».
3Sabato 22 Ottobre 2022
IMPRESE E MADE IN ITALY Adolfo Urso
GIUSTIZIA Carlo Nordio
RIFORME Maria Elisabetta Alberti Casellati POLITICHE DEL MARE & SUD Sebastiano Musumeci
AGRICOLTURA & SOVRANITÀ ALIMENTARE Francesco Lollobrigida
AFFARI REGIONALI & AUTONOMIE Roberto Calderoli
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO Luca Ciriani
AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA Gilberto Pichetto Fratin
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Paolo Zangrillo
UNIVERSITÀ & RICERCA Annamaria Bernini TURISMO Daniela Santanché
AFFARI EUROPEI & PNRR Raffaele Fitto CULTURA Gennaro Sangiuliano
INTERNO Matteo Piantedosi
ECONOMIA Giancarlo Giorgetti
SALUTE Orazio Schillaci DIFESA Guido Crosetto
FAMIGLIA, NATALITÀ & PARI OPPORTUNITÀ Eugenia Roccella
SPORT & GIOVANI Andrea Abodi
LAVORO Marina Elvira Calderone
ISTRUZIONE & MERITO Giuseppe Valditara
VICEPREMIER & MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE Matteo Salvini
VICEPREMIER & MINISTRO DEGLI ESTERI Antonio Tajani
DISABILITÀ
Alessandra Locatelli
POLITICA • Il centrodestra unito alle consultazioni, l’incarico accettato «senza riserva», la lista dei 24 ministri. Oggi il giuramento al Quirinale
Alessandra Locatelli, assessore Regionale, e ieri nominata Ministro della Disabilità, presente a Sospiro venerdì scorso alla cerimonia del nuovo Centro Nazionale Autismo
VANNI RAINERI
Incontrare Paolo Mezzadri è un po’ come far visita a una persona che vive in un capanno su una spiaggia selvaggia, e che volentieri accoglie chi gli fa visita offrendo un bicchie re di vino per parlare dell’essenza delle cose. Le futilità sono bandi te, ma non per evitare argomenti scomodi: perché non hanno alcun valore.
Sono opera sua le lettere che cam peggiano da qualche giorno nelle quattro porte della città: Cremona Porta Po, Cremona Porta Venezia, Cremona Porta Romana e Cremona Porta Milano. Sono i totem che da quando sono stati posizionati han no scatenato le consuete polemiche social.
Mezzadri, anche stavolta si con ferma che sui social commenta soprattutto chi contesta. Gran parte delle reazioni è di tono ne gativo.
«Faccio come gli inglesi che si mettevano addosso il grasso di foca e l’acqua scivolava via. Anche quella è acqua che in poche ore è assorbi ta dal terreno. Sono polemiche che servono solo a certe persone ad accreditarsi una certa importanza. Io non entro in quell’ingranaggio perché non ho tempo, e non mi interessa quel tempo».
Il tempo, concetto basilare per l’artista cremonese.
«Le cose importanti sono quel le che durano nel tempo, mentre il fuoco che appicchi al cartoccio della pannocchia dura per 30 se condi. Probabilmente sarebbe sta to auspicabile chiedere ai cittadini di portare loro progetti per essere selezionati e scegliere poi quello da realizzare».
Mezzadri, dai totem al film di
CHI È PAOLO MEZZADRI
UN ARTISTA POLIEDRICO
Paolo Mezzadri cresce professionalmente nell’a zienda di famiglia di carpenteria metallica. Inizia a lavorare il ferro appena raggiunta la maggior età e prosegue l’attività fino a 40 anni, quando d’un tratto decide di cambiare vita. Diventa artista a tutto tondo: l’arte appresa in officina è il fulcro, ma il suo vivo interesse per la vita si manifesta in altre forme, dalla scrittura alla fotografia. Oggi, a 56 anni, è residente a Cremona, anzi vive a Sospiro, anzi trascorre gran parte del suo tempo nel castello di Cadeo, anzi ne passa ancor di più nel castello di Montanaro, entrambi manieri sul Piacentino, do ve decine di stanze ospitano le sue esposizioni. La sua vocazione? Dopo l’intervista la riassumeremmo cosi: coniugare la rigidità del ferro con la fragilità umana.
Non avrebbero risposto in tanti. È molto più facile criticare che fare. «È vero, ma più persone coinvolgi più smonti il caso».
Come sono nati i 4 totem?
«Di notte, come quasi tutto nel mio lavoro. Sono stato contattato dagli architetti cui si deve il pro getto. Io mi sono occupato della re alizzazione delle lettere, insomma la finitura. Non giudico la bellezza dell’opera né altro, ho messo il mio impegno per realizzarli lavorando di notte, perché per usare quel le colle doveva esserci la corretta temperatura. Non è stato facile, anzi è stato logorante completare quelle 69 lettere».
Sopra Paolo Mezzadri, nelle altre foto le quattro porte di Cremona: Milano, Po, Romana e Venezia
Paolo Mezzadri ha modi affabili e “non se la tira”, però i riconosci menti per il suo talento si stan no impennando, tanto che alcu ne sue opere fanno bella mostra di sé nell’ultimo film di Gianni Amelio, “Il signore delle formi che”. Si possono vedere anche nel trailer del film, candidato il mese scorso quale miglior film al Leon d’Oro al Festival di Venezia. «Ho incontrato Gianni Amelio nel castello di Montanaro che ospita le mie opere in ben 28 stanze che mi sono state messe a disposizio ne dalla famiglia Spaggiari, pro prietaria. Siamo stati assieme per un paio di giorni attraversando le varie stanze spostando le opere al
la ricerca delle luci e delle ombre ideali. È stata un’esperienza mera vigliosa. Hanno selezionato alcuni pezzi e hanno girato in Castello per 15 giorni. Le mie opere che sono più visibili nel film sono le mie 35 scale, ognuna delle quali rappresenta una persona che ho conosciuto nella vi ta. Sono persone che ho amato per un minuto, che mi hanno deluso per dieci anni, che ho conosciuto al bar, ma tutte che mi hanno detto qualcosa. Sono scale fragili, che ri schiano di cadere come rischiamo di farlo noi. I pioli rappresentano le opportunità che la vita ti dà: sta a te scegliere se deformarti per seguirle, sapendo che se lo fai non sarai più lo stesso».
Ci parli di un paio di scale.
«Una rappresenta un pescato re conosciuto in Bretagna. Mi ha preparato cozze e sidro e mi ha raccontato le sue storie davanti al la moglie che le avrà sentite mille volte. Un’altra scala rappresenta una donna che incontrai in un bar in cui mi fermai mentre ero diretto alla Malpensa per prendere un ae reo in direzione Grecia. Mi fermai a bere un caffè e lei mi chiese un consiglio su come comportarsi col marito che aveva appena tradito. Le risposi che se quel tradimento era d’amore doveva parlargli, se un episodio allora poteva tacere. Certi incontri durano due minuti ma ti segnano. Forse lei era lì non
» l,intervistale opere nel film di amelio «INCONTRAI IL REGISTA NEL CASTELLO DI MONTANARO CHE OSPITA LE MIE OPERE. LE PIÙ VISIBILI SONO LE 35 SCALE, CHE RAPPRESENTANO PERSONE INCONTRATE»
4
per avere da me una risposta, ma per lasciarmi quei pensieri. Questa scala l’ho immaginata incrociata».
Torniamo indietro di qualche an no, a quando un imprenditore di 40 anni decide di mollare tutto e diventare artista.
«Una scelta fatta per non morire: sentii il bisogno di trovare una via che desse un senso alla mia vita.
Ognuno di noi ha davanti una strada da percorrere. C’è chi se ne accorge a 18 anni e chi a 70 ma succede a tutti, e quando accade devi avere il coraggio di vivere questa svolta. Io ho affrontato questo viaggio che mi porta nel silenzio, nella lettura, nella poesia e nei colori a 40 anni.
Quando avevo 10 anni volevo fa re l’archeologo, anzi l’esploratore. Mio padre mi chiese di lavorare con lui in azienda per pochi anni: ci rimasi dai 18 fino ai 40 anni. Poi ho fatto la scelta in funzione del tempo, lasciai l’azienda e mio pa dre mi disse “se ci credi vai coi tuoi piedi”. E così ho venduto l’auto e mi sono comprato un furgone con cui mi diressi in Normandia, da so lo, che è la maniera migliore per fare incontri. A Mont Saint Michel, col cielo grigio, l’oceano grigio e la sabbia grigia mi ritrovai a piange re, pensando che la vita forse mi aveva ribaltato. Per dirla alla cre monese, mi ritrovai “a cül in sö”. Era un viaggio senza meta, poi mi
sono tranquillizzato. Era l’estate 2006, l’Italia aveva appena battu to la Francia ai Mondiali e io finisco in mezzo ai campi senza benzina e senza contanti. I bar sono chiusi, entro in un locale dove mi acco glie una donna di 70 anni, bellis sima. Chiedo da mangiare, ha solo da bere, poi le chiedo una stanza.
Mi accompagna su per la scala a chiocciola, arrivo in una stanza con letto gigante e un grande specchio, e lì inizio a capire: era un bordello.
Mi indica un bistrot per mangiare qualcosa, poi rientro e il locale non è più vuoto ma pieno di persone brutte, in disarmo. Scoprono che sono italiano, gli azzurri avevano appena beffato la Francia di Zidane e a quel punto faccio l’italiano vero: offro birra a tutti i presenti, facen domeli amici. È stato un viaggio profondo, che mi ha incoraggiato a procedere nel mio percorso. Ancora oggi mi porto dentro i pezzi (le sue opere, ndr) che escono ogni volta che attraverso un momento brutto.
Un giorno uno psicoterapeuta mi disse che sono il prototipo ideale dell’alcolista e cocainomane, ma che mi salvo riuscendo a buttare tutto fuori, nei miei pezzi».
Fatto sta che lì inizia il suo nuovo rapporto col metallo.
«Nonno faceva cancelli e inferra te e ho sempre amato il ferro, che per la gente pesa, puzza e sporca, che per me sono fattori motivanti.
La ruggine non è che cambiamen to, come cambiamo noi col tempo.
Non riesco ad eseguire ordini, tutto quello che faccio è frutto dei miei pensieri, nasce dalla condivisione, il contrario della volgarità che non sopporto. Io non ho clienti, non riesco a parlare subito di lavoro, prima devo trovare sintonia. Vivo negli spazi espositivi del castello di Cadeo del 1200 e di Montanaro del
1100, senza acqua e corrente, vi vendo completamente l’esperienza della stagione: coi bracieri accesi in cortile divento il guerriero del ca stello».
Ha realizzato fra l’altro uno splen dido pannello che è una mappa storica della città di Parma.
«Due anni fa la Fondazione Cari parma si presentò al castello con una delegazione di cui faceva par te Francesca Magri, che è nel cda. Li accompagno e dopo un po’ vedo che lei piange, commossa dalle mie parole. Ho fatto quel pannello, ma il mio piacere è stato entrare nel lo stesso fascio di luce con quella persona».
Il suo lato artistico coinvolge an che la fotografia e la scrittura.
«Ho scritto “Mino, storie di un uo mo che non ha mai capito nulla”: una compagnia teatrale lo porterà in scena, in un progetto col Teatro Parenti di Milano e uno in Salento. Nino è un oste che ho conosciuto dalle parti di Borgotaro, in realtà non conosco il suo nome anche se lo frequento da dieci anni: è su perfluo, conta la sintonia che si è creata. Ho anche un progetto per mettere le mie opere sugli spiag gioni del fiume Po, e anche nei campi che accompagnano il Po da Cremona a Casalmaggiore: dob biamo lavorare con la materia del territorio, quindi giocare con neb bie e silenzi, non certo con mon tagne e mare. Poi ho due sogni: “portare a casa il ferro”, cioè farlo sciogliere in un vulcano, e lasciare pezzi in spiaggia all’isola del Gi glio, che amo, trasformandomi in un Robinson Crusoe che attende i visitatori che arrivano in barca».
Cos’è l’arte?
«Quando vado a vedere una mo
i precedenti ospiti in redazione
04/09/2021 Carlo Stassano 13/11/2021 Giovanni Bozzini 25/11/2021 Anna Maramotti Politi 04/12/2021 Maurilio Segalini 22/01/2022 don Pier Codazzi 12/02/2022 Agostino Melega 26/02/2022 Gabriele Cervi 19/03/2022 Paolo Bodini 16/04/2022 Massimo Rivoltini 30/04/2022 Luciano Cesini 21/05/2022 Walter Montini 04/06/2022 Mariella Morandi 25/06/2022 Guido Lombardi 30/07/2022 Giorgio Barbieri 10/09/2022 Alessandra Bruschi 24/09/2022 Andrea Devicenzi
stra devo uscire con un pugno nel lo stomaco, per entrare in simbiosi con l’autore. La mostra deve creare dubbi pazzeschi. Ecco, penso che l’arte debba essere spiegata non dai critici ma dagli psicologi, che ti danno una visione. Prima biso gna capire perché un’opera è stata fatta, poi si può giudicare, manca l’educazione».
Già, a proposito dei totem… «Ho anche messo lettere nei vasi per conserve: le lettere alimentano l’anima. Un giorno, aprendo quelle scatole, si troveranno le lettere che ci sono mancate».
C’è qualcuno nella vita che invi dia?
«Invidio solo non aver fatto la mia scelta prima, ma se è arrivata a 40 anni vuol dire che quello era il tempo maturo. E poi cosa dovrei invidiare? Non sappiamo gli altri cosa si portano dietro. Ma quando si aprono con te, è come leggere un libro».
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CARO ENERGIA
RISPARMIO ENERGETICO LE MISURE DEL COMUNE
Anche a Cremona, come in altre città della Lombardia, il riscaldamento si potrà accendere dal 29 ottobre, anziché dal 22, per effetto delle nuove misure in vigore. È in fase di predisposizione un’apposita ordinanza sindacale che sarà pubblicata lunedì 24 ottobre. Tale provvedimento riguarda edifici pubblici, abitazioni private e imprese.
Tale decisione è stata presa in quanto le temperature continuano ad essere più alte rispetto alla media stagionale e perché è necessario ridurre i consumi considerata la crisi energetica in corso, nonché la crisi climatica. L’Amministrazione, per ridurre i consumi, si è già attivata. E’ stato consegnato ed illustrato ai dipendenti comunali un apposito decalogo e si stanno monitorando i consumi.
Nelle scuole sono state rimodulate le temperature e i dirigenti scolastici sono stati invitati ad attenersi alle disposizioni contenute nel recente decreto del ministro Cingolani.
Sono state inoltre definite con le società sportive azioni di risparmio in linea con le indicazioni delle Federazioni: temperature massime nelle palestre scolastiche a 17°C e nelle strutture indipendenti a 16° C; spegnimento alle 21,30 del riscaldamento delle strutture indoor, chiusura anticipata alle 21,30 dei campi da calcio, divieto di utilizzo delle docce per gli sport indoor (escluse le squadre di massima serie). Per gli impianti natatori l’accordo è di abbassare temperature di vasche e spogliatoi.
SAN BASSANO
PESTA IL DJ A UNA FESTA GIOVANE DENUNCIATO
Durante una festa privata ha picchiato brutalmente il DJ che aveva staccato la musica perché la serata era terminata e poi è scappato, ma è stato individuato e denunciato. La vicenda è del 19
luglio scorso quando una pattu glia della Stazione di Pizzighet tone era intervenuta presso una cascina di San Bassano dove si era svolta una festa privata ed era giunto sul posto personale
medico del 118 per una persona aggredita. Dopo indagini serrate, il giovane autore dell’azione vio lenta è stato denunciato all’Au torità Giudiziaria per lesioni per sonali.
Il caso si è aperto nel weekend, quando - in tre giorni - sono ar rivati in città altri 17 minori, sempre dalla stessa zona dell’E gitto, sempre via terra, sempre presentandosi spontaneamente alle forze dell’ordine. Da settem bre a oggi ne sono arrivati 63. In tutto il 2022 sono 244, un nu mero molto superiore a capoluo ghi vicini (che pure aumentano). E il Comune non sa più dove e come accoglierli. «Da mesi lavo riamo in continuo contatto con Servizi sociali, Prefettura, forze dell’ordine, enti gestori (tutti da ringraziare per il grandissimo la voro) - ha detto il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti -. Abbiamo interessato il Ministero dell’Interno, il Tribunale per i mi nori, l’ANCI e ci siamo relaziona ti con altre città. La situazione è diventata ingiusta, per i ragazzi innanzitutto, e insostenibile per il Comune e i servizi. È chiaro che esiste una rete criminale che ha individuato in Cremona un punto di arrivo ‘sicuro’. Già a dicembre avevo denunciato ufficialmente la cosa scrivendo a tutti gli enti preposti compreso il Ministero e sicuramente a livello nazionale e internazionale sono state attiva te delle indagini su cui occorre accelerare. E mettere in atto strumenti e modalità di gestione che rendano non scontato l’esito dell’arrivo, che distribuiscano i carichi tra le città, che rendano
più rapidi i controlli e le indagi ni».
Il SAI per minori (il programma finanziato dal Governo che ci assegna 113 posti) è saturo e, siccome la legge rende obbliga torio per il Comune di arrivo ac cogliere il minore, i ragazzi ven gono presi in carico fuori da questo sistema (anche in alber go), con molte risorse spese dal Comune e con gli operatori dei Servizi sociali e i tutori fagoci tati e i gestori non più in grado di fornire strutture e servizi di accoglienza, accompagnamento e integrazione.
«Come città siamo sempre sta ti virtuosi e rigorosi e generosi nell’accoglienza dei minori stra nieri. Proprio per questo, sento la necessità di dire: non possia mo più andare oltre - continua il sindaco -. Non farlo vorrebbe
dire prestare il fianco alle reti criminali internazionali. Non serve una politica muscolare che parla di cannoni puntati contro i gommoni, ma occorre lavorare invece ad una regolamentazione periodica e programmata dei flussi (inevitabili per un’umani tà che si sposta e si sposterà) e alla costruzione di canali strut turati e controllati e di corridoi umanitari, evitando che gli arri vi avvengano nell’illegalità. Non farlo vorrebbe dire non lavorare per il bene del territorio e di quei giovani, vittime di un sistema che sfrutta loro e le loro famiglie e che non consente di fare ac coglienza come la legge preve de. C’è bisogno di un confronto serio e non strumentale sulle migrazioni, ci sono proposte e strumenti da adottare anche in sede europea. Sono stato e con
tinuerò ad essere per un’acco glienza giusta, attenta alle per sone soprattutto i minori che dobbiamo tutelare». Intanto la Prefettura di Cremo na ha pubblicato un avviso esplorativo per l’acquisizione di manifestazioni di interesse alla procedura del servizio di acco glienza, in provincia di Cremo na, in favore di minori stranieri non accompagnati in strutture messe a disposizione degli ope ratori interessati. L’avviso, il ca pitolato speciale e la modulisti ca da utilizzare per la manife stazione di interesse sono repe ribili sul sito della Prefettura di Cremona, nella sezione “Ammi nistrazione trasparente - bandi di gara e contratti”. La scadenza per la presentazione delle offer te è fissata alle ore 12 del 4 no vembre.
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MIGRANTI • Il sindaco lancia l’allarme: «Esiste una rete criminale, non sappiamo più come fare» Minori non accompagnati, scoppia il caso
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Cronaca
Sabato 22 Ottobre 2022
VANNI RAINERI
Gli infermieri hanno bisogno di interventi rapidi da parte delle forze politiche, e per questo han no inviato le loro richieste al nuo vo Parlamento che si è insediato da pochi giorni.
A lanciare l’allarme è Fnopi, la Fe derazione Nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, secondo la quale “gli infermieri sono pochi rispetto al fabbisogno e la professione è sempre meno attrattiva”, e per questo ha iden tificato tre priorità inderogabili, inviate alle forze politiche.
La prima è l’incremento della ba se contrattuale e il riconoscimen to economico dell’esclusività del le professioni infermieristiche, attraverso la valorizzazione della voce contrattuale definita come indennità di specificità infermie ristica e il riconoscimento econo mico dell’esclusività per gli infer mieri che lavorano in ambito cli nico e con ruolo di dirigenza ma nageriale nei servizi organizzativi nelle strutture pubbliche e priva te convenzionate o, in alternativa, consentendo l’esercizio della li bera professione extramoenia, in deroga a quanto previsto dalle norme attuali.
La seconda è il riconoscimento delle competenze specialistiche attraverso l’inserimento all’inter no dei Lea (livelli essenziali di as sistenza) della branca specialisti ca assistenziale per dare unifor mità di prestazioni a livello regio nale e nazionale; con l’istituzione delle competenze specialistiche che già oggi esistono di fatto, ma che non sono ufficialmente rico nosciute agli infermieri. Per le competenze specialistiche, è ur gente il riconoscimento formati
SOROPTIMIST
Infermieri sempre in affanno «Il Covid non ha insegnato»
vo, organizzativo, contrattuale e di carriera.
Infine, la terza richiesta investe l’evoluzione del percorso forma tivo universitario attraverso la valorizzazione della formazione infermieristica negli Atenei, pre vedendo il finanziamento della docenza universitaria e l’aumento del numero dei professori-infer mieri (il rapporto docente/stu denti è 1:1.350 per gli infermieri, contro altre facoltà sanitarie dove è 1:6).
“La politica – conclude la Fnopi –deve porsi obiettivi precisi: senza infermieri non c’è salute, l’Italia deve dimostrare di essere una
nazione che investe sull’infer mieristica, i cittadini non possono più aspettare”.
Sul tema abbiamo sentito il pare re del presidente dell’Ordine del le professioni infermieristiche di Cremona, Enrico Marsella
A due anni e mezzo dalla pan demia, che mise in evidenza le tante carenze nella sanità na zionale, quei propositi sul po tenziamento della professione infermieristica come si stanno evolvendo?
«Diciamo che l’emergenza non è stata risolta, i numeri rimangono quelli e la carenza ha le stesse
proporzioni di due anni fa. Non si è modificato nulla, anche perché i corsi di laurea sono stati solo leggermente potenziati e i risul tati potremo vederli nel sistema solo fra tre anni. L’emergenza perdurerà, se non si intende metterci mano in modo signifi cativo. Noi ci siamo affacciati al la pandemia con un sistema sa nitario pesantemente carente: dal 2010 al 2019 erano stati per si 111 istituti di cura, 26mila posti letto e 48mila operatori sanitari. Neanche la pandemia ci ha inse gnato che la spesa sanitaria non è un costo ma un investimento. È un grande problema anche ter ritoriale».
A proposito di territorio, Cre mona ha un’età media elevata ed è destinata quindi a elevati numeri di patologie croniche. «Esatto, aumentano queste e aumenta la non autosufficienza, quindi il bisogno di assistenza, invece si impoverisce la dotazio ne della risorsa infermieristica territoriale. C’è un’emorragia di infermieri che dalle Rsa si dirigo no verso gli ospedali».
Spostiamo l’attenzione da Ro ma a Milano. A Cremona c’è il progetto avviato di un nuovo
EDUCAZIONE FINANZIARIA: LA PIANIFICAZIONE FAMIGLIARE E AZIENDALE
Nel mese dell’educazione finanziaria che il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle atti vità di educazione finan ziaria istituito presso la Banca d’Italia promuove ogni anno, prosegue l’im pegno del Soroptimist Club di Cremona per favo rire la conoscenza sui temi della gestione e program mazione delle risorse fi nanziarie personali e fa miliari.
Giovedì 27 ottobre alle ore 18,15 in sala Mercanti del la Camera di Commercio, Via Baldesio n. 10, saranno due giovami donne under 30, Francesca Meanti e Giulia Andreani, ad af frontare queste tematiche di grande rilevanza so
prattutto nel delicato mo mento che stiamo viven do. La partecipazione all’incontro è libera e gra tuita fino ad esaurimento posti.
Pianificazione, risparmio, investimenti saranno i te mi trattati da Francesca Meanti - laurea in gestio ne d’azienda – General Management, senior au ditor presso Bdo Italia spa (una delle maggiori orga nizzazioni internazionali di revisione e consulenza aziendale) - che, parten do da un’analisi della si tuazione attuale, con par ticolare attenzione al pro blema del caro bollette e della crisi economica che molte famiglie si trovano a fronteggiare, darà consigli
ed elementi utili per una corretta gestione e piani ficazione del denaro fami liare.
Un tema di stretta attua lità, che consentirà di ave re indicazioni pratiche non solo per far fronte ai biso gni quotidiani, ma anche per cercare di garantirsi quelle forme di risparmio utili per affrontare con se renità le necessità della vita non preventivate, e magari per trasformarle in nuovo valore con la scelta di forme di investimento efficaci.
Giulia Andreani - che ha studiato prima gestione aziendale e marketing, poi logistica e operations, fondatrice di Chok Chok Lab, un brand tutto italia
no che vuole raccontare tradizioni e rituali della skincare appresa in Corea - porterà invece la sua te stimonianza di imprendi trice raccontando come, investendo anche una pic cola quota di denaro, si possa dar vita a nuove for me imprenditoriali co munque remunerative.
«L’incontro – commenta la presidente del Soropti mist Club di Cremona Elisabetta Bondioni – fa seguito al progetto di edu cazione finanziaria realiz zato nella primavera 2021, nell’ambito del rapporto di sinergia e collaborazione avviato tra Soroptimist e Banca d’Italia già nel 2019, che ha consentito di for mare, grazie all’impegno
ospedale, e la riforma regiona le ha istituito gli ospedali di co munità e le case di comunità, con la nuova figura dell’infer miere di comunità. Quali op portunità si palesano?
«È un’opportunità sia per l’infer miere che per il cittadino: per il primo perché gli assegna un ruo lo centrale, all’interno dell’ospe dale come gestore e anche come infermiere di famiglia che ri sponde alle necessità della popo lazione, una figura che si rifà a quella del medico di famiglia; è anche un’opportunità per i citta dini poiché riteniamo che porre l’infermiere con queste modalità nel sistema sanitario non fa che alzare il livello qualitativo della risposta alle sue esigenze di assi stenza».
Marsella chiude avvalorando l’appello della Fnopi. «È fondamentale investire sul sistema sanitario nazionale e su quello regionale, ce l’ha insegna to la pandemia. E serve investire negli infermieri che sono troppo pochi ma restano una risorsa im portante: sono 2840 a Cremona e provincia, 63mila in Lombardia e 450mila in Italia. Rappresenta no una leva importante per fare la differenza».
delle socie Silvia Lanzoni e Monica Roncaglio , donne con difficoltà ad accedere alle conoscenze di base dell’educazione fi nanziaria. Un percorso particolarmente apprez zato che ha visto anche l’impegno del Club di Cre mona nel supportare le tre più meritevoli con una borsa di studio di € 1.000 ciascuna, quale contributo per l’iscrizione ad un corso
di formazione professio nale. Il percorso di alfabe tizzazione finanziaria sarà riproposto nella primave ra 2023 nella convinzione che acquisire strumenti utili per la gestione del budget personale e fami liare sia una condizione indispensabile sia per l’a vanzamento della condi zione femminile che per prevenire odiose forme di violenza economica».
SANITÀ • Appello della Federazione Nazionale al nuovo Parlamento. Marsella: «Numeri troppo ridotti»
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Cronaca
Sabato 22 Ottobre 2022
ANSELMO GUSPERTI
Pochi uomini incarnarono le po sizioni del liberalismo modera to come Francesco Melzi d’Eril Tutta la sua vita, fra Rivoluzione e Impero, rappresentò un omaggio costante ai valori della modera zione e dell’equilibrio politico, a quei valori che escludono ogni in temperanza giacobina ma anche ogni tentazione reazionaria. Le contraddizioni della sua azio ne di governo si possono spiega re con le difficoltà obiettive della sua posizione che doveva convi vere con gli “alberi della libertà” contrapposti alle bande del Car dinal Ruffo
Il moderatismo di Melzi d’Eril ha la sua matrice nella Milano dei Verri, Beccaria, Parini e Pindemonte; re spira quindi il clima di un illumi nismo moderato e consapevole. Conoscitore delle situazioni po litiche degli altri stati europei (specie Francia e Inghilterra) Melzi non si illude sulla possi bilità di trapiantare in Italia gli istituti parlamentari attuati ne gli altri paesi ma rifiuta anche uno sdegnoso isolamento di una politica conservatrice. Ecco al lora che segue con simpatia i primi sviluppi della rivoluzione francese vagheggiando un’in fluenza positiva sulle cose ita liane e un’evoluzione legalitaria dei principi dell’89. Turbato dal le deviazioni dei giacobini, criti ca duramente il loro operato, ma ciò non gli impedisce di capire il genio popolare e democratico di Bonaparte, intuendo prima degli altri quali vantaggi politici e ci vili l’Italia possa ricavare da una collaborazione col generale corso, il tutto condotto senza servili smi, concessioni alla demagogia o vantaggi di carriera personali. Il suo agire politico si mantenne sempre equidistante dalla reazio ne e dal giacobinismo, in una for ma di libertà e progresso politico che anticipa quasi il linguaggio di Cavour. Contro la “fredda e stu pida demenza della rivoluzione” il futuro vice presidente della Re pubblica Italiana ammonisce Bo naparte che la fede dell’Italia in se stessa non potrà nascere “né dalle armi straniere né dai siste mi artificiali”, che non potrà fon darsi sugli eserciti di occupazione né sull’imposizione di statuti co stituzionali adatti ad altri paesi. Si noti come il tono di Melzi d’Eril con Napoleone sia quello di un pari grado, di un amico che non cede all’adulazione, di un sovrano senza corona… Fra il 1801 e il 1802 il piano di Melzi d’Eril si fa ancora più ardito e ambizioso: egli arriva a sperare
Francesco Melzi d’Eril nelle radici dell’Unità
FRANCESCO MELZI D , ERIL (Milano, 6/3/1753 - 16/1/1816)
Figlio di Gaspare, Conte di Magenta e di Marianna Teresa d’Eril, nobildonna spagnola, Francesco Mel zi d’Eril nacque il 6 marzo del 1753, in una famiglia patrizia milanese che contava ascendenze risalenti perfino a Leonardo da Vinci
La situazione economica familiare era in quel mo mento precaria , per cui nacque in casa dello zio pa terno Giacomo, poiché l’abitazione paterna era sta ta sequestrata dai creditori. Grazie allo stesso zio Giacomo poté studiare presso i gesuiti ma non poté mai ottenere un titolo di studio. Nella seconda metà del 1700 fu in contatto con gli esponenti più importanti dell’illuminismo lombardo e del mondo letterario: Pietro Verri, Cesare Beccaria, Giuseppe Parini e Ippolito Pindemonte
In quegli anni viaggia per l’Europa dove può vedere i risultati delle diverse politiche applicate da sovrani assoluti ma illuministi nonché conoscere il parla mentarismo inglese.
Egli si avvicinerà quindi a posizioni liberali che gli faranno guardare con simpatia i primi anni della Ri voluzione francese. Tuttavia non condivise il pro gressivo radicalismo della stessa e specialmente la politica antireligiosa del periodo della Convenzione. Egli accolse con favore l’arrivo a Milano di Napoleone durante la prima campagna d’Italia, fu membro del comitato delle finanze della nascente Repubblica Cisalpina , e nominato deputato. Quando però, i set tori più radicali presero il sopravvento e capì che Na poleone non intendeva aiutare le aspirazioni unitarie degli italiani, egli si ritirò a vita privata, lasciando l’Italia. Dopo i rovesci francesi del 1799 e la rivincita con il trionfo di Marengo nel 1800, Melzi è inviato in Francia per discutere il nuovo equilibrio politico dell’Italia. Alla fondazione della Repubblica Italia na nel 1802 con Napoleone capo dello Stato, egli ne è nominato vicepresidente. Muore a Milano il 16 gennaio 1816.
1848 e che alimenterà gli eroi smi e gli entusiasmi del 1859.
Si può ben dire che la Milano del Melzi non abbia nulla in comune con la Milano che l’aveva prece duta. Il suo liberalismo mode rato si tradurrà in concretezza, nell’azione: il Vice Presidente della Repubblica italiana che tiene te sta alle pretese di Napoleone (che gli scrive anche cinque lettere al giorno) rimarrà fedele al retaggio del Verri e del Beccaria. La Milano degli spagnoli e degli austriaci si trasformerà in tre anni, sotto la sua guida illuminata ed accorta, nella capitale dell’Italia padana.
che la Francia promuova la for mazione di uno stato indipen dente dell’Italia Settentrionale dalle Alpi all’Adige, in funzione di cuscinetto e mediatrice tra Fran cia e Austria; si tratta, in prati ca dell’anticipazione dei patti di Plombières che sigleranno, più di 50 anni dopo, Cavour e Napoleone III
La Repubblica italiana, nata nel la consulta di Lione nel 1802, in terra francese e con ordinamen ti mutuati dalla Francia, rap presenterà il primo simulacro di quello stato italiano che tenterà di nascere nella primavera del
Uno spirito europeo pervade la Lombardia: spirito di iniziativa, di concorrenza, di emulazione.
Il fondamentale liberalismo eco nomico del Melzi non esclude va opere pubbliche, iniziative a sfondo “sociale” che rafforzas sero i vincoli tra le varie regioni e spezzassero le barriere del fe deralismo e del municipalismo.
Sorgeva un nuovo ceto impie gatizio completamente diverso da quello del passato: egli infatti aprì gli impieghi pubblici a tut ti i cittadini al di là del censo. Melzi d’Eril è il vice presidente di una Repubblica di cui Bonaparte è presidente. Ma ciò non gli im pedisce di difendere gli interes
si italiani con la fermezza di un monarca. Quando Talleyrand ab bozza un progetto federalista per l’Italia del nord egli conferma la sua fedeltà intransigente nell’idea unitaria biasimando quei funzio nari servili che avevano inviato un prezioso monile a Giuseppina per ingraziarsi la benevolenza del Primo Console (Napoleone). Allorché Napoleone gli propose di cedere il suo posto al fratello (Giuseppe Bonaparte), non ebbe timore a denunciare il pericolo che si nascondeva in quel gesto. Si rifiuta pure di sposare la sorella di Napoleone, Paolina Bonapar te, per non soggiacere all’arbitrio imperiale. Qualche anno più tar di, dopo la fondazione del Regno d’Italia, accetterà la nomina a Duca di Lodi, ma con un distacco rassegnato e uno scetticismo che gli permetteranno di difendere fino in fondo la sua indipenden za da Bonaparte e di conferma re quella personalità che tanto aveva impressionato il generale ventiseienne della battaglia di Lodi («Melzi e Dandolo sono gli unici italiani degni di questo nome» disse allora il comandan te dell’Armée italiana). «Verace e sommo italiano» lo chiamò il poeta Monti e, a conferma, per fino uno spirito come l’Alfieri era
Il Veneto e Mantova si uniscono all’Italia
(v.r.) Il 21 e 22 ottobre 1866 si tenne il co siddetto plebiscito di Venezia, vale a dire il referendum che sancì l’annessione al Regno d’Italia della regione Veneto e della provin cia di Mantova, terre che erano state cedu te dall’Impero austriaco alla Francia a se guito della terza guerra d’indipendenza. Va considerato che in quell’anno la provin cia di Mantova non comprendeva i suoi ter ritori più occidentali, quelli a ovest del fiu me Mincio, vale a dire Viadana, Bozzolo, Asola e Castiglione delle Stiviere. Dopo la seconda guerra d’indipendenza del 1859 in fatti quei territori furono divisi tra le pro vince di Brescia e di Cremona.
Il referendum-plebiscito riportò quelle ter re a un destino comune con il resto della Lombardia, e già nel 1868 si stabilì di “re stituire” i vecchi territori alla provincia di Mantova. In questo modo Cremona perse Viadana e l’Oglio Po mantovano (che a
tutt’oggi fanno parte della Diocesi di Cre mona), ma nel ridisegno globale si vide as segnati i comuni oltre Oglio di Ostiano e Volongo, che furono tra quelli strappati a Mantova (erano nel circondario di Casti glione delle Stiviere) e appartenevano a Brescia.
A 5 anni di distanza dalla data ufficiale del 1861, e mentre ancora si attendeva la futu ra capitale (Roma sarebbe stata annessa al Regno d’Italia un anno dopo) l’Italia cam biava i suoi confini a nord-est, con l’ingres so di una regione, il Veneto, dalla grande e secolare storia legata alla Serenissima Re pubblica di Venezia.
In realtà Napoleone III consentì l’occupa zione del Veneto alle truppe del Regno d’Italia prima ancora che si tenesse il refe rendum, sulla cui correttezza è più che le cito avere grandi dubbi. I dati ufficiali rac contano di un 30% della popolazione che
partecipò al voto (quasi tutti maschi, ma ci furono anche donne), per un totale di oltre 640mila sì, a fronte di soli 69 no e qualche centinaio di voti nulli. Logico quindi, di fronte a numeri simili, parlare di plebiscito, ma per un territorio di storica tradizione autonoma come il Veneto risulta davvero difficile credere che ad esempio a Venezia ci fossero quasi 100mila sì e solo 7 no, o a Verona e Treviso oltre 80mila si e soli 2 no. Il computo dei voti fa bella mostra di sé su lapidi sparse per il Veneto, ma già allora ci furono pubblicazioni satiriche che misero in forte dubbio tale risultato, che fu conse gnato da una delegazione veneta nelle ma ni del re Vittorio Emanuele II, che il 7 no vembre fece il suo ingresso a Venezia. La validità di quel “plebiscito” fu messa in dubbio pubblicamente soprattutto dagli anni ’90 del secolo scorso, col risveglio dell’autonomismo veneto: i “serenissimi”
Perché i giovani sappiano
GLI UOMINI CHE FECERO L’ITALIA
“E’ il ripensamento di un secolo e più, dalle repubbliche giacobine del 1796 -99 alla prima guerra mondiale (….), alla ricerca dentro noi stessi, dell’Italia di oggi, dell’I talia che è intorno a noi, piena di contraddizioni e di tensioni lace ranti, ma anche di vitali fermenti di revisione e di critica.”
Giovanni Spadolini
I PROFETI DEL RISORGIMENTO
1 – Francesco Melzi d’Eril
2 – Silvio Pellico
3 – Cesare Balbo
4 – Massimo D’Azeglio
5 – Cesare Cantù
6 – Giovan Pietro Vieusseux
7 – Nicolò Tommaseo
8 – Francesco D. Guerrazzi
9 – Giuseppe Montanelli
10 – Carlo Cattaneo
11 – Vincenzo Gioberti
arrivato a riconoscere che «quel contino se la cava con onore». Quando si trattò di coprire co spirazioni unitarie egli non si tirò indietro, non si sottrasse alle sue responsabilità; offrì rifugio e protezione a centinaia di profu ghi delle altre regioni. Vincenzo Cuoco poté condurre per anni le sue battaglie sul Giornale Italiano sotto la sua tutela; il romantici smo del Manzoni nacque su quel terreno fertile di rinnovamento. La sua influenza si riconoscerà, ben dopo la sua morte, anche nelle pagine del Conciliatore e nello spirito che ispirò i moti del ‘20/’21, ultima eredità del grande patrizio lombardo.
Nei tempi difficili in cui visse, questo “moderato napoleonico” insegnò i valori del liberalismo come una visione del mondo ca pace di opporsi alle follie rivo luzionarie e alle degenerazioni cesariste. Liberalismo come ri pudio degli estremismi, come ripudio della violenza, come ri cerca di quelle mediazioni fe conde da cui nasce il progresso. Ecco spiegato come l’illuminista non indulse all’astrattismo, per ché il riformatore non si piegò mai alle soluzioni demagogiche, perché l’enciclopedista stipulò il Concordato del 1803 (il più libe rale e illuminato del tempo), per ché il cosmopolita sentì il fascino del patriottismo e il culto di una coscienza nazionale nuova. In sintesi questo figlio del ‘700 illuminista anticipò tutti i valori del liberalismo dell’800. I mo derati del Risorgimento faranno riferimento ai suoi messaggi che sembravano crollati con la san guinosa Restaurazione del 1814. Non avremmo avuto la Milano del ’59 senza la Milano del Melzi.
Entrata di Vittorio Emanuele II a Venezia nel 1866 (Gerolamo Induno)
che nel 1997 occuparono militarmente il campanile di San Marco, dissero di averlo fatto dopo aver svolto ricerche storiche che, a loro dire, avrebbero invalidato l’annessio ne. Nel 2012 il Consiglio regionale del Ve neto approvò addirittura una risoluzione con la quale si definiva quella consultazione popolare frutto di azioni truffaldine.
Una curiosità: il referendum per l’autono mia del Veneto voluto da Zaia (e in conco mitanza da Fontana in Lombardia) nel 2017 si svolse proprio il 22 ottobre, e non fu una scelta casuale.
GLI UOMINI CHE FECERO L’ITALIA/ 1 • Fu il vice di Napoleone, presidente della Repubblica del 1 8 02
8 RubricaSabato 22 Ottobre 2022 22 Ottobre 1866 • Col “plebiscito” Cremona perde il Viadanese ma ritrova Ostiano e Volongo
Anche a Cremona vola l’inflazione
VANNI RAINERI
Una volta al mese l’Ufficio Sta tistica del Comune di Cremona comunica i dati relativi all’an damento dei prezzi al consumo.
Per diversi anni le variazioni erano talmente irrisorie che non fornivano spunti significativi, da qualche mese a questa parte le cose sono cambiate, con l’in dice d’inflazione che ha preso a galoppare trainato dai prodotti energetici, e la nota stampa che illustra i dati del settembre 2022, relativi alla città di Cre mona, mostrano incrementi davvero significativi.
Diciamo subito che l’inoltro dei dati avviene in contemporanea con il comunicato generale dell’Istat a livello nazionale, ma sono interessanti i dati che ci ri guardano più da vicino.
Sono illustrati per ogni voce i tassi di variazione sia tenden ziale che congiunturale. Signifi ca che si indica la variazione del mese di settembre sul mese precedente ma anche, ed è ov viamente il dato più interessan te, la variazione tendenziale ri ferita allo stesso mese dell’anno precedente.
Osservando i diversi settori, il tasso tendenziale più elevato è proprio quello riferito ad abita zione, acqua, elettricità e com bustibili, che presenta un +30,5%. Al suo interno incre menti a tre cifre, come quel +107,1% relat ivo all’energia elettrica, che dunque è più che raddoppiata nella nostra pro vincia. Seguono il +59,2% del gas, il +39,7% del gasolio per riscaldamento e il +30,06% dei combustibili solidi.
Un altro settore che denota una crescita sostenuta è quello dei trasporti: qui spicca il +15,3% del trasporto per vie d’acqua in terne seguito dal +13,8% dei carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati. Per la verità il dato più rilevante è il +82% del trasporto aereo pas seggeri, che interessa indiretta mente la nostra cittadinanza (ma l’aumento vale anche per noi, ovviamente).
In netto rialzo, del 10,5%, anche i prodotti alimentari e bevande analcoliche, con il +13,4% di pane e cereali, il +13% di acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura, il +12,1% di latte, formaggi e uo va, il +11,2% della frutta e il +10,2% dei vegetali, restando solo agli aumenti a doppia cifra. Sfiora il +10% anche il prezzo del pesce.
Spulciando le diverse voci, no tiamo il +5,3% degli alcolici, il +4,3% dei vini, il +5% dei pro dotti per la riparazione e la ma nutenzione della casa, il +9,5% dei grandi apparecchi elettro domestici elettrici e non, il 7,1% dei piccoli elettrodomestici, il +7,7% dei tappeti e altri rivesti menti per pavimenti. Tra le vo ci che più interessano la globa lità dei cittadini, ristoranti e bar segnano un accettabile +3,5%. Complessivamente, possiamo affermare che tutti gli aumenti sono provocati in buona parte dal prezzo dell’energia: anche sui prodotti alimentari incide il trasporto dei beni.
EVENTI FESTA DELLA ZUCCA E DELLA BIRRA DOMANI IN PIAZZA
Una domenica di grande festa, tutta nel segno dell’agricoltura, attende i cremonesi.
Con la regia di Coldiretti Cremo na, domenica 23 ottobre piazza Stradivari diventerà per un giorno il cuore dell’agricoltura cremonese. Il programma è particolarmente ricco. Apre la giornata, dalle ore 9, il mercato di Campagna Amica, che proseguirà fino alle 19, con il tema “Festa della Zucca”. Proporrà l’esposizione di zucche giganti, la presenza dell’intagliatore (al lavoro per l’intera giornata, mostrerà come intagliare e decorare le zucche e la frutta di stagione), le degusta zioni gratuite di dolci alla zucca (alle ore 10 e alle 16). La visita al mercato sarà occasione per scoprire tutti i prodotti dell’agricoltura cremonese e lombarda: dai sapori più tipici (come formaggi e salumi, pane e prodotti da forno, miele e confetture, ortofrutta di stagione, vino, birra agricola, ma anche riso, pasta, prodotti a base di lumaca) ai colori e profumi (con i fiori e con i prodotti nati dalla lavanda), per approdare ai prodotti più innovativi (ci sono anche cibi e compresse a base di alga spirulina, il superfood del fu turo).
Dalle ore 11, sempre in piazza Stradivari, a cura dei giovani della Coldiretti prenderà avvio la prima edizione della Festa della birra agricola. Per l’intera giornata sarà proposta la birra agricola italiana (in particolare, alle ore 11 e 17, è prevista la degustazione di birre agricole e formaggi cremonesi) e saranno attive le postazioni dello “street food contadino”, con la presenza dei cuochi contadini che proporranno cibi tipici delle nostre campagne (dallo gnocco fritto alla zucca, accompagnato con salumi e formaggi, al panino con porchetta cremonese, ma anche agri-hot-dog con cipolle caramellate, il tutto rigorosamente a base di prodotti che nascono nelle aziende agricole). I giovani agricoltori animeranno la festa, che proseguirà fino alle 22.30, naturalmente aperta a tutta la comunità. Dalle ore 18 spazio alla musica, con la presen za del Dj GiorgioG.
«Ci auguriamo che tanti cremonesi accolgano l’invito a prendere parte alla nostra giornata in piazza Stradivari, tutta nel segno del buono e del bello che nascono dall’agricoltura – sottolineano gli agricoltori della Coldiretti -. Vo gliamo raccontare l’agricoltura cremonese e lombarda, con i suoi sapori, i suoi colori, i suoi volti, con l’impegno di tante aziende teso a garantire cibo buono e sano, qualità della vita, cura dell’ambiente».
ECONOMIA • Nei dati tendenziali dei prezzi al consumo + 10 7 % della luce, ma su anche gli alimentari
9Cronaca
Sabato 22 Ottobre 2022
casalmaggiore
IN BREVE
DUE PREMI LETTERARI PER STEFANO VENTURA
(g.m.) Sul podio di due concorsi letterari nello stesso giorno: è successo allo scrittore casalasco Stefano Ventura che sabato scorso ha conquistato il terzo posto sia al concorso nazionale di narrativa e poesia “Argentario” (sesta edizione) indetto dall’associazione culturale Metamorphosis che al premio letterario nazionale e internazionale “Vinceremo le malattie gravi” (nona edizione) allestito a Como col patrocinio della Regione Lombardia e dell’amministrazione comunale. A Monte Argentario Ventura è stato premiato per il secondo romanzo della sua trilogia inca “L’enigma della croce inca – La dea Luna e l’eclissi totale” (Armando Curcio Editore) e a Como il “bronzo” gli è stato attribuito per il romanzo breve “Se la vita morde” pubblicato dalla Fondazione Daniele Ponchiroli di Viadana. Ventura si è recato personalmente in Toscana a ritirare il premio per “L’enigma della croce inca” mentre a Como il riconoscimento per “Se la vita morde” è stato ritirato da Carlo Lucotti, protagonista della vicenda narrata. Guardando alle prossime settimane, è in programma per fine novembre a Casal maggiore la presentazione del terzo volume della trilogia inca “Il segreto della vergine inca – Il sortilegio di fuoco” (Armando Curcio Editore) uscito nel 2021.
VIAGGIO E IDENTITÀ GIOVANILE TEMA DEL CONCORSO SENGHOR
(g.m.) “Il viaggio e l’identità giovanile” è il tema della nuova edizione del Premio Letterario Senghor, promosso come sempre dall’omonima comunità per minori di Vicoboneghisio. “Scopo del premio – spiegano gli organizzatori – è dare voce al pensiero dei giovani su temi rilevanti che riguardano la loro vita e la società che li circonda. In particolare si vuole promuovere una riflessione sull’identità in questa fase della vita tanto importante che fa da ponte tra l’infanzia e l’età adulta. Quest’anno abbiamo scelto come tema il viaggio, inteso come strumento di crescita e di conoscenza di sé e del mondo”. I libri di riferimento di questa edizione sono “Exit West” di Mohsin Amid (Einaudi) e “Solo con un cane” di Beatrice Masini (Fanucci). Il primo testo è consigliato, come lettura, agli studenti delle scuole superiori e il secondo agli alunni delle medie. Tre le sezioni del concorso: 1) opere letterarie (essenzialmente racconti brevi e poesie); 2) altre opere (fumetti, quadri, fotogra fie, musica, ecc.); 3) opere collettive. La sezione delle opere letterarie prevede due categorie: dai 13 ai 16 anni (terza media e biennio delle scuole superiori) e dai 17 ai 20 anni (triennio delle superiori). I partecipanti sono invitati a presentare i loro lavori entro il 31 marzo 2023. A maggio la premiazione dei vincitori. Il Premio Senghor si rivolge innanzitutto agli studenti del territorio, ma è aperto ai giovani di tutta Italia. Informazioni: concorsosenghor@gmail.com.
PROGETTI • The Tree Path sarà presentato martedì a Milano da Gal Terre del Po e Ratti Associati
Il sentiero tra gli alberi prende vita
Il progetto, appena era stato reso noto nell’aprile scorso, aveva provocato di scussioni, che sono giustificate per l’am bizione e l’impatto che promette di ave re sul nostro territorio. Parliamo del Tree Path, che il Gal Terre del Po ha commis sionato alla Carlo Ratti Associati, il grup po di architetti associati attorno all’ar chitetto e ingegnere Carlo Ratti, che og gi è tra i più acclamati, e che insegna presso il Massachusets Institute of Technology di Boston, dove dirige il Mit Senseable City Lab. Wired l’ha inserito nella lista delle 50 persone che cambie ranno il mondo, e attestati simili sono arrivati da Forbes e prestigiose pubblica zioni di settore. Dalla sua mente sono nati tra l’altro il Digital Water Pavillion realizzato a Saragozza in occasione di Expo 2008 e il Copenaghen Wheel, la ruota che trasforma la bici in una e-bike: entrambi i progetti sono stati inclusi nel la lista delle migliori invenzioni dell’anno dalla rivista Time rispettivamente nel 2007 (quando Ratti aveva 36 anni) e nel 2014.
Il mondo insomma sta contribuendo a cambiarlo, intanto Ratti cerca di cambia re l’Oglio Po, grazie al Gal Terre del Po non a caso presieduto da un imprendito re visionario quale Francesco Mene ghetti, ceo di fabbricadigitale a Casal maggiore.
The Tree Path verrà presentato martedì a Milano nel corso di una conferenza stampa. Solitamente i progetti dell’Oglio Po sono presentati nei luoghi che li ac colgono, ma in questo caso la portata dell’evento ha consigliato giustamente di dare maggiore respiro all’iniziativa. L’ap puntamento dunque è per martedì 25 ottobre alle 10,30 presso il Meet Digital Culture Center in via Vittorio Veneto 2,
OSPEDALE OGLIO PO
adiacente ai Giardini Montanelli e a due passi da Porta Venezia. L’elenco degli in terventi parte proprio da Francesco Me neghetti, poi sarà la volta di Carlo Ratti, in collegamento digitale, e a seguire Italo Rota, fondatore di Studio Italo Rota, Andrea Cassi, Partner-in-charge della Carlo Ratti Associati, Ferdinand Ludwig di Baubotanik, pure in collegamento di gitale, e Gianluca Santilli, presidente dell’Osservatorio Bikeconomy. Come si ricorderà, il progetto suscitò di scussioni, entusiasmi e anche perplessi tà, come avviene sui social dove i com menti sono fatti soprattutto da chi osteggia un’iniziativa. Sta di fatto che, se realizzato, cambierà il volto del nostro territorio e gli darà un risalto internazio nale sin qui sconosciuto. Prevede di col legare Casalmaggiore e Sabbioneta, at traverso Rivarolo del Re, con una pista ciclo-pedonale sospesa tra due filari di circa mille piante lungo circa 6 km. Da
qui il nome “Tree path” sentiero degli al beri. Una pista che sarà sospesa a 6 me tri di altezza, sostenuta proprio dagli al beri che fungono da pilastri, e che cre sceranno attorno a un corrimano in ac ciaio inossidabile, costruendo e trasfor mando la struttura del percorso nel cor so di diversi anni. I sensori digitali incor porati potranno misurare molteplici fat tori nell’atmosfera, dall’inquinamento atmosferico allo stato di salute e cresci ta dei singoli alberi. I sensori aiuteranno anche a garantire che tutti gli organismi viventi lungo il percorso possano rispon dere alle mutevoli condizioni ambientali o ai carichi strutturali, realizzando una visione di “Internet degli alberi”. Quanto all’altezza della piattaforma, dipenderà dalla fase di crescita degli alberi. Fino all’estate prevaleva la sensazione che il progetto non avrebbe mai visto la luce, ora che la presentazione è fissata la sua realizzazione si fa più concreta.
L’OLIMPIONICA DI CANOTTAGGIO CESARINI OPERATA DALL’EQUIPE DI PEDRAZZINI
Federica Cesarini , campio nessa di canottaggio e meda glia olimpica in carica, è stata operata dall’équipe di Ortope dia dell’Ospedale Oglio Po. L’intervento, avvenuto con successo, è stato possibile gra zie ad Alessio Pedrazzini (Di rettore del reparto), affiancato dai chirurghi ortopedici Nicola Bertoni e Guido Oddenino, insieme ad Angelo Fornaro (anestesista), Giorgia Sereni (strumentista), Erika Grassi e Claudia Bresciani (infermie re), Katiuscia Lombardi (Oss). «Federica è stata operata all’avambraccio sinistro –spiega Pedrazzini – per risol vere una problematica che ne gli ultimi vent’anni ha regi strato una notevole incidenza tra chi pratica sport in agoni
smo. La “pump arm syndro me”, ovvero la contrattura do lorosa dell’avambraccio, è un problema frequente e molto fastidiosa per gli sportivi che svolgono attività come il mo tocross o discipline che richie dono intensi e continui sforzi muscolari alle braccia».
La genesi della patologia non è ancora chiara, ma la sintoma
tologia risulta particolarmente invalidante per la prosecuzione dell’attività sportiva. «Inoltre – prosegue Pedrazzini - la perdita di sensibilità e della capacità di controllo dell’arto può rivelarsi molto pericolosa, tanto da dover intervenire chi rurgicamente. L’intervento consiste in una fasciotomia, ovvero la liberazione del mu
scolo in sofferenza, allo scopo di ridurre la pressione compar timentale. Il tutto si svolge in day surgery, quindi non richie de una degenza prolungata e anche il recupero post-opera torio è piuttosto breve». L’atleta – che l’anno scorso ha vinto la medaglia d’oro al le Olimpiadi di Tokyo 2020 nel doppio pesi leggeri con la cam pionessa cremonese Valentina Rodini - è stata dimessa già in serata. Come conferma Pe drazzini, «L’equipe ortopedica dell’Oglio Po è punto di riferi mento per campioni e atleti di fama nazionale e internazio nale». Tra questi ricorda Jenny Lavarda , campionessa mondiale di scalata libera, che in precedenza è stata operata per la stessa problematica.
ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
Sabato 22 Ottobre 2022 10
Il rendering del progetto del Tree Path
Federica Cesarini assieme all’équipe che l’ha operata all’ospedale Oglio Po
ENERGIA • Dei cinque progetti ai nastri di partenza in provincia due sono nel Casalasco, a Piadena e a Gussola
Al via le comunità energetiche rinnovabili
Mai come in questo momento l’elevato costo dell’energia e la difficoltà di approvvigiona mento delle materie prime so no temi centrali nel dibattito pubblico. In questo preoccu pante contesto, Fondazione Cariplo ha promosso il bando Alternative con l’obiettivo di favorire la diffusione di Comu nità Energetiche Rinnovabili e fornire uno strumento concre to ed efficace per contrastare la povertà energetica e accom pagnare la popolazione nella transizione equa verso un fu turo alternativo al fossile. Il bando, terminato a luglio, si è rivolto ad amministrazioni, enti pubblici e privati non pro fit della Regione Lombardia e delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, per un valore totale di 1.000.000 eu ro. Sono ben 17 le nuove Co munità Energetiche Rinnova bili (CER) che saranno avviate in questi territori nei prossimi mesi grazie al contributo di Fondazione Cariplo, di cui cin que nella sola provincia di Cremona.
EVENTI
«L’esperienza del Bando Al ternative è un primo passo verso la sperimentazione di possibili risposte di comunità di fronte alla sfida sempre più imponente della transizione energetica e ambientale. In un momento di grande tensione del mercato dell’energia, l’av vio di comunità energetiche rinnovabili operative sul terri torio è un fatto concreto e si gnificativo, che pone le basi per lo sviluppo di una nuova e più equa filiera dell’energia», commenta Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo.
I progetti al nastro di partenza nel cremonese sono “Una Co munità Energetica per le Co munità” della Fondazione Casa Famiglia S.Omobono Onlus di Cremona e le Comunità Ener getiche Rinnovabili di Sospiro, Piadena, Soresina e Gussola, con rispettivi capofila l’Istituto Ospedalieri di Sospiro Onlus, la Parrocchia di S. Maria Assunta, la Parrocchia di S.Siro V.vo, e l’Unione Terrae Fluminis. La potenza fotovoltaica che si in tende installare complessiva mente nei 5 territori è pari a 1.348 kWp e sarà in grado di
produrre un quantitativo di energia elettrica pari a oltre 1.607 MWh l’anno (il corri spettivo del consumo energe tico di circa 535 famiglie). Il sistema, oltre a una rilevante ricaduta economica, avrà grandi benefici anche sul clima e sull’ambiente: si stima infat ti che saranno evitate più di 472 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno. «Crediamo che la creazione di Comunità Energetiche Rinno vabili sia uno strumento forte mente attuale e vantaggioso. Una soluzione che parte dal basso, dalle persone e dal loro senso di collaborazione e con divisione, per far crescere in sieme la realtà territoriale do ve vivono. Un principio di aiu to reciproco che si concretizza in un’azione per contrastare il problema dell’elevato costo dell’energia e allo stesso tem po una soluzione che porta be nefici sociali e ambientali» conclude Franco Verdi, cre monese membro della Com missione Centrale di Benefi cenza Fondazione Cariplo.
Si è tenuto domenica scorsa nel castello di San Lorenzo Picenardi il tradizionale pran zo annuale organizzato dall’Ail Cremona “insieme per amare ed aiutare”. Una gior nata meravigliosa alla quale hanno parte cipato circa 150 persone, tra cui il primario dottor Alfredo Molteni, responsabile del reparto di Ematologia dell’ospedale di Cre mona, e il dottor Sergio Morandi che l’ha preceduto nell’incarico. A fare i saluti di in troduzione la presidente Ines Bodini, la
quale prima del pranzo ha ringraziato ov viamente i presenti e in particolare i due medici, l’odierno primario per la professio nalità, l’umanità e la disponibilità con cui dirige il reparto e il dottor Morandi con cui si è collaborato per tantissimi anni. «Riba diamo il valore delle associazioni di volon tariato - ha chiuso il discorso Bodini -, sosteniamo il lavoro quotidiano e costante che tante persone portano avanti, tra mille difficoltà in difesa degli ammalati di leuce
mia». Comunicati i biglietti vincitori della lotteria: 4386, 3967, 146, 3836, 3321, 3441, 2659, 1595, 4113, 1876, 1527, 2058, 3433, 3196, 2197, 3871, 1507, 393, 1058 e 202.
CACCIA AL TESORO PER ADULTI DOMANI A VILLA MEDICI
Caccia al tesoro per adulti domani mattina nel parco di Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce. L’appuntamento con questa caccia al tesoro con orienteering avrà luogo alle ore 10,30. Si potrà creare la propria squadra (da 2 a 3 persone), iscriversi e pro vare a risolvere enigmi e quiz armati di mappa e bussola all'interno del parco, vedendosela con altre cinque squadre. Età minima giocatori: 16 anni; i bambini possono partecipare alla competizione solo se in squadra con adulti. Durata: 90' circa, quota di partecipazione 12 € a giocatore. Informazioni e prenotazioni al numero 370-3379804.
LA FIGURA DI ISABELLA D’ESTE CON GIANCARLO MALACARNE
(g.m.) Domani, domenica 23, alle 16.30 presso la sala-conferenze del Comune di Piadena Drizzona si parlerà di “Nec spe nec metu – Isabella d’Este – La Primadonna del Rinascimento tra ombre e scintillanti luci”. Interverrà Giancarlo Malacarne. L’evento è intitolato “Dal Platina a Isabella d’Este” e vuole rendere omaggio a Bartolomeo Sacchi detto il Platina. Malacarne è storico, giornalista e scrittore e dal 1995 dirige la rivista d’arte, storia e cultura “Civiltà mantovana”. Nel 2004 ha conquistato il 1° premio nazionale “Orio Vergani” dell’Accademia Italiana della Cucina per il libro “Sulla mensa del Principe –Alimentazione e banchetti alla corte dei Gonzaga” mentre nel 2020 gli è stato assegnato il 1° premio nazionale “Mario Soldati” dalla Fondazione Pan nunzio di Torino per il volume “Rituali e ricette della tradizione dolciaria Mantovana - Sfumature di piacere”. Apprezzato conferenziere, Malacarne ha partecipato a convegni e seminari di studio in Europa e negli Emirati Arabi come testimonial della cultura mantovana.
IN BREVE 11Casalasco Sabato 22 Ottobre 2022
INSIEME PER AMARE E AIUTARE: LA FESTA AIL A SAN LORENZO PICENARDI
dal mondo
ATTACCHI INFORMATICI, IL FURTO DATI PERICOLO PER LE IMPRESE CARABINIERI E TOURING CLUB ITALIANO FIRMANO UN’INTESA
Le principali minacce informatiche per le aziende «sono attacchi che hanno come obiettivo quello di rendere indisponibili i propri dati per chiedere un riscatto econo mico, le persone al tempo stesso possono subire dei furti di identità, furti di creden ziali e queste vengono utilizzate anche per entrare nelle aziende dove lavorano». Così
Nicola Bressan, Chief technical officer di Yarix, intervistato dall’Italpress, spiega che si tratta di una grande «centrale di control lo dove lavorano più di 30 analisti, questi controllano tutti i perimetri di sicurezza dei clienti per identificare quando ci sono dei
ESTERI
potenziali attacchi in corso e quindi reagi re». Bressan ha poi parlato del collettivo filorusso Killnet che «ha dichiarato di col pire le aziende che sostenevano l’Ucraina, e lo ha fatto organizzandosi all’interno di un canale Telegram e cercando di portare at tacchi per rendere non operativi i siti di que ste varie organizzazioni e aziende». «Noi – ha sottolineato – facciamo monitoraggio intensivo, abbiamo anche delle persone che lavorano sotto copertura. Ci sono stati mol ti bersagli anche ad infrastrutture critiche come aeroporti, enti governativi con l’obiet tivo di andare a colpire il sistema Paese».
L’Arma dei Carabinieri e il Touring Club Italiano han no rinnovato oggi un Pro tocollo di Intesa per la tu tela e la valorizzazione dell’ambiente, del pae saggio, dei territori, del patrimonio agroalimenta re, dell’educazione am bientale e della biodiver sità nelle 150 Riserve Na turali Statali e Foreste Demaniali gestite dall’Ar ma. La collaborazione tra
le due storiche istituzioni ha portato negli ultimi 5 anni a numerose attività, come la realizzazione del volume “Custodi della Na tura – Un viaggio lungo un secolo nelle aree pro tette dello Stato” che è stato distribuito gratuita mente e l’organizzazione di giornate di educazione alla legalità ambientale. Oggi si rinnova questa proficua esperienza con
nuovi, importanti obiettivi come la promozione, an che attraverso la realizza zione di percorsi e opere editoriali.
CRONACA • Dieci misure cautelari a Palermo eseguite dalla Guardia di Finanza
Corruzione in gare d’appalto nella sanità
«L’Unione Europea è fonda mentale per la sicurezza, la stabilità, la prosperità degli Stati membri, del continente e del mondo intero. L’Italia deve essere al centro del pro getto europeo con la credibi lità, l’autorevolezza, la deter minazione che si addice a un grande Paese fondatore come siamo stati noi». Lo ha det to il premier Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa dopo il Consiglio Europeo. Sull’energia «le decisio ni di questa notte mi hanno reso soddisfatto. Sono arriva te dopo un pò di tempo, ci è voluta un pò di energia, ma il pacchetto approvato accoglie tutte le proposte dell’Italia – ha aggiunto Draghi -: la creazione di un corridoio per il prezzo del gas, la questione del disaccoppiamento del prez zo del gas dal prezzo dell’elettricità, la necessità di avere strumenti comuni per affrontare e mitigare il rincaro dei prezzi dell’energia e il suo effetto su famiglie e imprese». «La prossima settimana la Commissione e i ministri dell’E nergia finalizzeranno i dettagli delle proposte, ma dal Con siglio c’è tutto l’avallo politico», ha sottolineato Draghi. «Sul price cap e sulla piattaforma europea sugli acquisti comuni del gas non vuol dire che non ci sia ancora lavoro da fare, sul testo approvato ci saranno ancora tante discus sioni – ha detto ancora il premier -, ma è la prima volta che il Consiglio europeo ha manifestato questa disponibi lità ad avere un tetto al prezzo del gas e un meccanismo di finanziamento comune. E non era assolutamente scontato. Oggi l’Europa è più unita».
La Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito una misura cautelare, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 10 persone, di cui 1 in carcere, 4 colpiti dagli arresti domiciliari e 5 destinatari di obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudi ziaria.
Nei confronti di 3 dei destinatari dell’ordinanza cautelare, inoltre, sono state disposte misure inter dittive della durata di un anno.
Gli indagati sono accusati di cor ruzione, turbata libertà degli in canti, turbata libertà nel procedi mento di scelta del contraente, riciclaggio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesi stenti. Con il medesimo provvedi mento il G.I.P. ha disposto il se questro di oltre 700.000 euro quale prezzo del reato di corruzio ne, nonchè, a carico di 3 società, il divieto di contrarre con la pubbli ca amministrazione per un anno.
Le indagini hanno tratto origine dagli approfondimenti investiga tivi svolti sull’enorme mole di ri sultanze acquisite nel corso
dell’operazione “Sorella Sanità”, che, nel maggio del 2020, ha por tato all’esecuzione di misure cau telari personali nei confronti di 13 persone, 7 dei quali (compresi due importanti pubblici ufficiali con incarichi apicali nell’ambito della sanità siciliana) già condannati in primo grado con rito abbreviato a pesanti pene detentive.
Gli elementi acquisiti hanno con sentito di individuare ulteriori presunti responsabili e di ipotiz zare nuove ipotesi di corruzione e di turbativa relative a importanti procedure di gara in ambito sani tario, non ricomprese nella pre cedente indagine, il cui valore complessivo sfiora i 700 milioni di euro.
GAS, MARIO DRAGHI: «IL CONSIGLIO UE HA ACCOLTO TUTTE LE PROPOSTE ITALIANE»
12 Sabato 22 Ottobre 2022 dall , italia &
in collaborazione con:
TECNOLOGIA AMBIENTE
«Hai sentito Berlusconi? Ha dato ra gione a Putin e torto a Zelensky. Ma se è ancora amico di Putin come può go vernare?»
Su lla diffusione della registrazione abusiva, avvenuta nel corso di un in contro di Berlusconi coi parlamentari di Forza Italia, ognuno dà la sua versione.
Certo sono cose che fanno pensare «Fanno pensare cosa?»
Intendo dire che nel giro di pochi giorni prima Berlusconi tiene bene in vista un foglio in cui definisce Giorgia Meloni con aggettivi poco simpatici, poi si fa registrare subito dopo aver detto ai suoi “mi raccomando, rimanga tra di noi”.
Diciamo che non pensare che ci sia una telecamera che riprende e un registra tore che registra, per uno che ha inven tato la televisione privata in Italia, sembra almeno strano «Ma perché avrebbe fatto apposta?» Non è detto, è solo una mia impressio ne. Credo che a Berlusconi manchi un ruolo di leader, mal sopporta il dover fare da paggetto alla Meloni assieme a Salvini, che pure lui sembra sorrida a denti stretti. Credo che Berlusconi valu ti come tanti italiani non vedono di
buon occhio Zelensky e sono contrari alle sanzioni contro la Russia, collegan dole, non certo a torto, all’aumento dei prezzi dell’energia. Con quest’ultima uscita ha creato problemi alla coalizio ne, ma forse ha pensato di guadagnare consensi
«Allora sta proprio con Putin»
I due hanno sempre avuto un buon rap porto, tanto che si sono frequentati an che al di fuori dei loro ruoli istituziona li, e quello che ha detto di Putin non è molto diverso da quello che disse alcune settimane fa in tv. Oggi il potente è Pu tin, e Berlusconi è leader di un partito che non arriva al 10%. Il potente eser cita sempre questo tipo di attrazione, quasi sempre non ha bisogno di minac ciare per ottenere che tutti lo seguano. Ricordo un importante imprenditore, protagonista di un crac aziendale che fece scalpore: un mio conoscente, che lo frequentava, continuava a difenderlo a oltranza anche dopo la pesante con danna. Chissà, forse risentiva ancora del clima di quando attorno a lui tutti lo riverivano, nessuno fiatava o lo con traddiceva. Pensa che il quotidiano del la sua provincia fu l’ultimo giornale a
riportare le notizie sull’inchiesta, tanto che il direttore dovette poi scusarsi coi lettori. Questo perché anche quel gior nale traeva qualche profitto dalla sua presenza, ma anche qui gioca pure l’at trazione del potere che attira chiunque, soprattutto i potenti verso i più potenti di loro, per rimanere nelle loro grazie «Anche all’estero non l’hanno presa bene»
Il caso ha provocato un grave problema di immagine internazionale per il no stro Paese, che forse sottovalutiamo. Le frasi “rubate” a Berlusconi confermano alle orecchie dei nostri detrattori inter nazionali la nostra tendenza alla dop piezza, mostrata in altri conflitti. Non parlo solo della seconda guerra mon diale, ma ad esempio dell’accusa di far parte di una missione estera multina zionale e fare accordi sottobanco col nemico per non subire attentati, o pa gare i sequestratori finanziando il ter rorismo. Insomma, diamo buone ragio ni a chi non ci ha mai considerato gli alleati ideali. Insomma, uno smacco. ’Notte Pericle «Buonanotte»
Vanni Raineri
YURIY KERPATENKO
Il direttore d’orchestra del Kherson Music and Drama Theatre è stato ucciso nella propria abitazione. Secondo il ministero della Cultura e della Politica dell’Informazione ucraino sarebbe opera dell’esercito russo, che l’avrebbe così punito per aver rifiutato di esibirsi in un concerto organizzato dalle forze di occupazione. Kerpatenko è stato colpito con colpi di arma da fuoco lo scorso 14 ottobre. Il concerto aveva lo scopo di dimostrare il “miglioramento della vita pacifica a Kherson”. Obiettivo tragicamente fallito.
L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA
La giornalista di La7 Alessandra Sardoni ha fotografato la rassegna dei ministri dell’Economia. Tra questi Benito Mussolini. Dopo lo sdegno di Bersani, la replica: c’è anche a Palazzo Chigi, questa è cancel culture.
LO SCATTO DELLA SETTIMANA
Canottieri Leonida Bissolati - Via Riglio 12, CREMONA - Tel. 0372 463030 - www.bissolati.it Entra nel nostro team BISSOLATI: lo SPORT per tuttiBISSOLATI: lo SPORT per tutti Sono già aperte le ISCRIZIONI per il 2023 Sono già aperte le ISCRIZIONI per il 2023 7 GIORNI 13 Sabato 22 Ottobre 2022
Tutti i bonus edilizi che si possono ancora
Tra modifiche, regole riviste e nuovi controlli (non solo al Super bonus) diversi sono i bonus edilizi che si possono ancora chiedere per i lavori di ristrutturazione e/o ef ficientamento in casa. Alcuni sca dono entro la fine dell’anno, altri si potranno chiedere anche dopo il 2022, poiché le proroghe appro vate riguardano gli anni 2023, 2024 e in alcuni casi 2025. Ma an diamo con ordine.
I BONUS EDILIZI IN SCADENZA
Tra i bonus edilizi in scadenza, per i quali tuttavia si può fare richiesta entro la fine dell’anno, nel 2022 è ancora possibile ottenere il cosid detto bonus facciate. L’agevola zione consiste in una detrazione d’imposta, da ripartire in 10 quote annuali costanti, pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021, e del 60% delle spese soste nute nel 2022, per interventi fina lizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esi stenti ubicati in determinate zone. La Legge di Bilancio 2022, infatti, ha esteso questa detrazione fino al 31 dicembre 2022, con aliquota ri dotta al 60 per cento.
Sono ammessi al beneficio gli in terventi: di sola pulitura o tinteg giatura esterna sulle strutture opache della facciata, su balconi ornamenti e fregi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura; sulle strutture opache verticali della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva
dell’edificio. Condizione impor tante è che gli immobili si trovino nelle zone A e B (indicate nel de creto ministeriale n. 1444/1968) o in zone a queste assimilabili in ba se alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
Le alternative alla detrazione, in questo caso, sono la cessione del credito o lo sconto in fattura.
PROROGA AL BIENNIO 2023/24
L’agevolazione fiscale sugli inter venti di ristrutturazione edilizia, il cosiddetto bonus ristrutturazioni, è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 e, di fatto, consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48 mila eu
ro per unità immobiliare. Tale agevolazione è stata confermata nel 2022, tant’è che, come stabi lito dal legislatore, per le spese sostenute dal 26 giugno 2022 al 31 dicembre 2024 la detrazione è elevata al 50% e il limite massimo di spesa è di 96 mila euro.
Approvato per le spese sostenute negli anni 2020, 2021 e 2022 –
poi prorogato al 2024 – anche il cosiddetto bonus verde, ovvero la detrazione Irpef del 36% ricono sciuta per gli interventi di: siste mazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recin zioni, impianti di irrigazione e re alizzazione pozzi; Realizzazione di coperture a verde
14 SPECIALE
Tra modifiche, regole riviste e nuovi controlli, le agevolazioni ancora disponibili per effettuare
ancora chiedere
effettuare i lavori di ristrutturazione
e di giardini pensili: la detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abita tivo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manu tenzione connesse all’esecuzione degli interventi, e ne possono be neficiare i contribuenti che hanno sostenuto le spese e possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi.
Il bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i ter mini di presentazione della dichia razione dei redditi. Sia che sia il singolo contribuente sia nel caso di condominio, la detrazione mas sima è di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000).
PROROGA AL 2024
Infine, prorogati al 2024 sono sta te anche le detrazioni conseguen ti agli interventi definiti di “riqua lificazione energetica”. Si tratta, nello specifico, di ecobonus e si smabonus. In particolare, nell’am bito dei lavori di recupero del pa trimonio edilizio rientrano tra le spese detraibili anche quelle so
stenute per realizzare interventi antisismici, con particolare riguar do all’esecuzione delle opere per la messa in sicurezza statica degli edifici. Il Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi) prevede per questi interventi una detrazione del 36%, da ripartire in 10 quote annuali, su un importo massimo di spesa di 48 mila euro. Fino al 31 dicembre 2024, salvo che non in tervenga una nuova proroga, que sta percentuale è stata elevata dal 50 al 70% se si riduce di una clas se il rischio sismico dello stabile, e raggiunge anche l’85% nei casi in cui si riducono due classi di rischio.
Il limite di spesa massimo, tutta via, rimane fissato a 36 mila euro.
L’ecobonus invece è un’agevola zione che consiste in una detra zione dall’Irpef o dall’Ires ed è con cessa quando si eseguono inter venti che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
In generale, le detrazioni sono ri conosciute per: la riduzione del fabbisogno energetico per il ri scaldamento; il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, compren sive di infissi); l’installazione di pannelli solari; la sostituzione de gli impianti di climatizzazione in vernale.
La detrazione spetta, inoltre, per: l’acquisto e la posa in opera di schermature solari; l’acquisto e la posa in opera di impianti di clima tizzazione invernale dotati di ge neratori di calore alimentati da biomasse combustibili; l’acquisto,
l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impian ti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione del le unità abitative; l’acquisto e la posa in opera di micro-cogenera tori in sostituzione di impianti esi
stenti; l’acquisto di generatori d’a ria calda a condensazione; la so stituzione di impianti di climatiz zazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensa zione.
Le detrazioni, da ripartire in 10 ra
te annuali di pari importo, variano a seconda che l’intervento riguar di la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui è stato effettuato. Per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50%.
15Sabato 22 Ottobre 2022EDILIZIA
Il legislatore ha deciso di confermare, ma solo per alcuni casi particolari, l’agevolazione per i lavori in casa
Superbonus, guida alla proroga
Il legislatore ha deciso di con fermare, ma solo per alcuni ca si particolari, anche il Superbo nus 110%. Una misura che negli ultimi mesi è stata al centro del dibattito e della campagna elettorale. E ora viene proroga ta seppur con alcune modifiche alla fruizione dello stesso. Per le villette unifamiliari, per esem pio, l’agevolazione scade il 31 dicembre 2022, ma a condizio ne che gli interventi – in data 30 settembre – siano arrivati almeno al 30% dell’intervento complessivo.
PROROGA
Per gli edifici diversi dalle mo nofamiliari, la Legge di Bilancio 2022 ha invece prorogato il Su perbonus fino al 31 dicembre 2025, ma introducendo alcune novità. Nello specifico, il Super bonus spetta per le spese soste nute entro il 31 dicembre 2025 per gli interventi effettuati da: - condomini; - persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di im presa, arte o professione, per interventi su edifici composti da due a quattro unità; - unità immobiliari distinta mente accatastate, anche se possedute da un unico proprie tario o in comproprietà da più persone fisiche - organizzazioni non lucrative di utilità sociale (di cui all’arti colo 10, del decreto legislativo n. 460/1997), organizzazioni di volontariato (iscritte nei regi stri di cui alla legge n. 266/1991)
e associazioni di promozione sociale (iscritte nei registri na zionali, regionali e delle pro vincie autonome di Trento e Bolzano, previsti dall’articolo 7 della legge n. 383/2000).
FORMA DECRESCENTE
La detrazione, però, spetta in forma decrescente e nelle se guenti misure:
• 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023
• 70% per quelle sostenute nel 2024
• 65% per quelle sostenute nel 2025.
Infine, sono compresi gli inter venti effettuati dalle persone
fisiche sulle singole unità im mobiliari all’interno dello stes so condominio o dello stesso edificio e quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione.
16 Sabato 22 Ottobre 2022 EDILIZIASPECIALE
EDILIZIA
Il report diffuso da Enea mostra un aumento mai registrato fino ad ora su base mensile
Efficienza energetica, investimenti boom
Il mese di settembre si è chiuso con un’impennata degli investi menti in interventi di efficienta mento energetico agevolati con il Superbonus. Il report diffuso da Enea mostra un aumento de gli investimenti mai registrato fino ad ora su base mensile. A fine settembre risulta ammesso a detrazione un totale di investi menti pari a 51,2 miliardi di euro. Rispetto ad agosto, chiuso a 43 miliardi di euro, c’è stato un au mento di 8 miliardi di euro. Si tratta dell’incremento mensile più alto. Dal 2020, fino a maggio 2022, gli investimenti sono cre sciuti di 3 miliardi di euro al me se. A giugno e luglio sono stati registrati aumenti più sostan ziosi, pari rispettivamente a 4,6 miliardi e a 4,5 miliardi, ma ad agosto gli investimenti sono tornati a crescere al ritmo di 3 miliardi al mese.
La ragione risiede nella scadenza del Superbonus per le unifami liari. Per beneficiare dell’agevo lazione fino al 31 dicembre 2022, è necessario aver completato il 30% dell’intervento complessivo entro il 30 settembre 2022. In molti hanno cercato di cogliere l’ultima chiamata. I dati parlano chiaro: gli interventi sulle unifa miliari sono cresciuti ad un ritmo di circa 12mila o 15 mila al mese. A fine settembre, invece, gli in terventi sulle unifamiliari sono stati circa 45mila in più rispetto ad agosto.
In totale sono stati aperti 307mi la cantieri, di cui quasi 179mila riguardano gli edifici unifamilia
ri, 90mila le unità immobiliari funzionalmente indipendenti e 38mila i condomìni. La classifica si inverte se si prende in consi derazione l’investimento medio: nei condomìni ammonta a circa 586mila euro, negli edifici uni familiari a 113mila euro e nelle unità immobiliari funzional
mente indipendenti a 97mila euro. A livello locale, la Lombar dia è in testa con 47mila cantie ri e un investimento di oltre 8,6 miliardi di euro. Seguono il Ve neto (circa 38mila cantieri e 5 miliardi di euro di investimenti) e il Lazio (27mila cantieri e 4,7 miliardi di euro di investimenti).
Per capire come evolverà la si tuazione, bisogna attendere la fine di ottobre, quando si potrà proseguire nella realizzazione dei lavori che hanno superato la tagliola del 30 settembre o si potranno avviare interventi sui condomìni.
Sull’andamento degli investi
menti pesa inoltre l’incognita di una proroga o di una possibile rimodulazione delle aliquote. Al momento le associazioni di set tore stanno avanzando delle proposte, che per essere tradot te in pratica necessitano di un nuovo Governo e di coperture finanziarie.
17Sabato 22 Ottobre 2022
SPECIALE
I fiori migliori per commemorare
Dai crisantemi ai ciclamini, ma anche garofani e ortensie da portare nei cimiteri nei giorni di memoria
Si avvicina il giorno di Ognissanti, festa religiosa ma anche civile, vi sto che il 1 novembre è segnato in rosso sul calendario. La festività di Ognissanti è particolarmente cara alla Chiesa cattolica che acclama con una speciale ricorrenza la glo ria di tutti i santi e le sante di Dio.
Ogni giorno si festeggia almeno un santo, e dal momento che quelli riconosciuti dal Vaticano sono più di 365, la Chiesa ha vo luto celebrare in un giorno a loro dedicato tutti i santi indistinta mente, per le loro gesta e in mol ti casi anche per il loro martirio. Il giorno seguente, però, il 2 no vembre, si celebra la Commemo razione dei defunti, detta anche “giorno dei morti”. Un’occasione per pensare a chi non c’è più: sono tanti infatti gli italiani che ogni anno in queste due giornate si re cano nei cimiteri del nostro Paese con omaggi che onorino la memo ria di chi ci ha lasciato. Il simbolo di questa ricorrenza segnata da una lunga tradizione è, senza om bra di dubbio, il fiore. Vediamo in questo articolo quali sono le tipo logie di fiori da scegliere per com memorare i defunti e quali sono i significati e la storia delle diverse composizioni.
CRISANTEMI
Impossibile non partire da loro. I fiori più indicati da regalare per il 2 novembre sono sicuramente i crisantemi, il cui nome in greco significa “fiore d’oro”. Nel resto del mondo il significato dei cri santemi viene associato a gioia e
prosperità, mentre solo nel nostro Paese, viene associato al lutto e usato per tenere vivo e presente il ricordo dei propri defunti, perché proprio in questo periodo avviene la loro fioritura.
La maggior parte delle persone per la festa dei morti sceglie vasi o bouquet di crisantemi. In Italia, in particolare, come ricordato nel paragrafo precedente, i crisantemi sono associati a un significato tri ste, proprio perché regalati in questa ricorrenza, anche se in re altà questo fiore ha un significato molto positivo all’estero. In com mercio ne esistono tante tipolo gie, forme e colori e possono es sere donati sia come steli recisi o in vaso. I più adatti sono quelli di colore giallo, fucsia o bianco.
CICLAMINI
Per rendere omaggio ai defunti non vengono scelti solo i crisan temi, ma anche i ciclamini: la sto ria del ciclamino è ricca di aned doti e leggende, e secondo gli an tichi greci i luoghi in cui vengono piantati sarebbero immuni da eventi malefici o nefasti. Per que sto motivo, oltre che per la sua bellezza, il ciclamino viene scelto sempre più spesso per la ricorren za del 2 novembre.
GAROFANI
I garofani si presentano in diver se varietà e colorazioni, solita mente si scelgono le tonalità più forti per rappresentare lo stretto legame che si ha con la persona scomparsa.
ORTENSIE
Le ortensie spuntano in meravi gliosi colori. All’origine del nome di questo fiore c’è una storia d’a
18 SPECIALE
more. L’ortensia è infatti origi naria della Cina e del Giappone e, una volta portata in Europa dal naturalista Philibert Com
menson, venne battezzata Or tensia in onore alla donna di cui era innamorato, moglie di un suo amico.
commemorare i defunti memoria e ricordo di chi ci ha lasciato
ALCUNI CONSIGLI
In ogni caso qualsiasi fiore è adat to per omaggiare chi non è più in vita, l’importante è tener presen
te quali siano i fiori che più si adattano alle temperature di questo periodo. Al momento del la scelta del fiore, oltre all’aspetto
estetico, vi consigliamo di valu tarne anche la resistenza. Sce gliete bouquet, mazzi di fiori e piante per il 2 novembre che pos
sano resistere alle intemperie. E poi, per la festa di Ognissanti e del 2 novembre, fatevi guidare dal cuore, da ciò che suscita in voi il
19Sabato 22 Ottobre 20222 novembre
singolo fiore, visto che l’obiettivo di questo gesto è rendere omag gio alla memoria dei cari che ci hanno lasciato.
GIORNATA MONDIALE OSTEOPOROSI
Il 20 ottobre si è celebrata la Giornata mondia le dell’osteoporosi. Si tratta di una patologia ossea estremamente diffusa che nel nostro Paese colpisce circa 5 milioni di persone (circa l’8,1% della popo lazione) e in otto casi su dieci, si tratta di donne in menopausa.
L’incidenza della patologia aumenta progressi vamente con l’avanzare dell’età: causa alterazioni della microarchitettura del tessuto osseo, compro mettendone la resistenza. Le cosiddette “fratture da fragilità” (che interessano principalmente vertebre, femore, omero, ossa del polso e della caviglia) han no rilevanti conseguenze sia in termini di mortali tà sia di disabilità motoria, con elevati costi sani tari e sociali.
UNA “BANCA” DA PRESERVARE
Letizia Maninetti, Responsabile del Centro Endocri no-Metabolico (CEM) e dell’ambulatorio Osteopo rosi all’Ospedale di Cremona, descrive questa pato logia come una “malattia silenziosa”, che per esse re curata necessita di una buona prevenzione e - se diagnosticata - di cure adeguate. Il tessuto osseo è come fosse una “banca” da crea re nelle fasi favorevoli della nostra vita, da spende re quando, con l’avanzare dell’età, inizia la fase di riassorbimento o la salute del tessuto viene com promessa dalla presenza di altre patologie. «Con periodo favorevole, facciamo riferimento ai primi trent’anni di vita - spiega Maninetti - quando l’in dividuo raggiunge il picco massimo di massa ossea in uno stato di buona salute. Questo accade se ven gono sommati una serie di fattori: buon assetto or monale, peso adeguato e una corretta alimentazio ne, ovvero che apporti una giusta dose di calcio e fo sfato (contenuti, ad esempio, in latticini e acqua)».
DAI 30 AI 50 ANNI: OBIETTIVO MANTENIMENTO
Tra i 30 e i 50 anni l’obiettivo è mantenere ciò che si è creato durante la fase di sviluppo, prestando sempre attenzione agli stili di vita, alle eventuali insorgenze di patologie e ai possibili effetti deriva ti dall’assunzione di farmaci che possono condurre precocemente al riassorbimento osseo.
FRATTURE: SEGNALI DA NON SOTTOVALUTARE
Dopo i cinquant’anni, con l’arrivo di menopausa e andropausa, lo spettro delle patologie che possono danneggiare la massa ossea si amplia: dalle malat tie endocrinologiche ed ematologiche a quelle pol monari, senza dimenticare le patologie neoplastiche o quelle che richiedono la prescrizione di cure che comportano il blocco della produzione ormonale, o ancora farmaci cortisonici spesso somministrati per asma bronchiti e patologie reumatologiche.
Il medico di famiglia è la figura fondamentale per valutare il rischio di perdita di massa ossea. Cono sce le nostre patologie e i farmaci che assumiamo, sta a lui capire se siamo a rischio di osteoporosi e nel caso prescrivere esami densitometrici. La frattura è un campanello di allarme tardivo, che ci mette nel le condizioni di affrontare il problema troppo tardi.
TERAPIE EFFICACI, MA SERVE COSTANZA
Sebbene oggi non esistano terapie risolutive per l’o steoporosi, quelle in uso consentono di ridurre an che del 60-70 per cento il rischio di rottura ossea.
L’AMBULATORIO PER L’OSTEOPOROSI
L’ambulatorio per l’osteoporosi gestito da Letizia Maninetti e Chiara Zeliani si occupa di pazienti con osteoporosi secondaria, fratturati o ad alto rischio. Si accede con l’impegnativa del medico di base, ed è prenotabile tramite call center regionale (800 638 638, attivo dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20) o di rettamente agli sportelli del CUP di Cremona, aperti dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 8.30 e il sabato, dalle 7.30 alle 12.30.
OSPEDALE OGLIO PO
GIACOMINA, OPERATA A 102 ANNI PER SOSTITUIRE IL PACEMAKER
«Come sto? Come dio vuo le!». Così Giacomina, 102 anni compiuti a maggio, ri sponde a Maruska Lukianen ko, coordinatore dell’area in tensiva - Cardiologia dell’O glio Po, dove è ricoverata in attesa delle dimissioni. Na ta a Viadana e oggi residen te in Rsa, negli scorsi giorni è stata portata d’urgenza al
pronto soccorso del presidio casalasco per una grave bra dicardia. «Il suo pacemaker aveva smesso di funzionare perché scarico – spiega Giuseppe Di Tano, direttore della Cardio logia Oglio Po – grazie al la pronta collaborazione dei colleghi del pronto soccorso, la paziente è stata costan
temente monitorata nelle prime fasi dell’emergenza. L’intervento di sostituzione del generatore è stato effet tuato dal medico cardiologo Giuseppe Pellinghelli». «Nonostante la breve durata (una ventina di minuti) si è trattato di un’operazione molto delicata», prosegue Di Tano. «Durante l’intera
procedura, la paziente è sta ta supportata da un sistema di stimolazione esterna per garantirle un battito cardia co adeguato – altrimenti in sufficiente – fino alla riat tivazione del pacemaker». L’intervento si è concluso con ottimo esito: dopo un breve ricovero, Giacomina sarà di messa nei prossimi giorni.
Società Italiana di Neurochirurgia, il dottor Fioravanti eletto nel direttivo
Antonio Fioravanti, direttore della Neu rochirurgia e del Dipartimento del le Neuroscienze dell’Asst di Cremona, è stato eletto membro del consiglio diret tivo della Società Italiana di Neurochi rurgia (SINch). Fondata nel 1948, pro muove il progresso dell’attività scien tifica e definisce protocolli internazio nali per il trattamento delle diverse pa tologie, con particolare attenzione al la formazione specialistica. Le elezioni dei nuovi rappresentanti si sono tenu te a Napoli negli scorsi giorni, durante il settantunesimo Congresso nazionale della società, che ad oggi riunisce circa 700 soci da tutta Italia. La candidatura di Fioravanti ha incontrato il favore de gli iscritti: «Al di là del riconoscimento personale e professionale - commenta il Fioravanti - questa carica premia l’at tività svolta a Cremona, sempre più in serita in un circuito nazionale».
NEUROANATOMIA: CREMONA
TRA I CENTRI DI FORMAZIONE
Non solo: la Società Italiana di Neuro chirurgia ha fondato la nuova sezione di Neuroanatomia, che annovera Cremona tra i centri di formazione selezionati per
Decisamente proficuo l’in contro tecnico svoltosi lo scorso pomeriggio fra la di rezione strategica dell’Asst di Cremona, il Sindaco di Cremona Gianluca Galim berti e una rappresentanza dell’Ordine degli Architetti e dell’Ordine degli Ingegne ri della provincia di Cremona.
Protagonisti del dibattito so no stati il progetto del nuovo ospedale, le ragioni ogget tive che hanno determinato una scelta precisa e la neces sità, per questo territorio, di restare al passo con i tempi dentro un contesto globale in grande trasformazione. L’e voluzione dei percorsi di cura
l’erogazione dei corsi che saranno pro mossi su scala nazionale. È un ulteriore riconoscimento per la qualità del lavo ro svolto negli ultimi quattro anni, di mostrato anche dal numero d’interventi effettuati: dall’agosto 2018 ad oggi ab-
biamo operato quasi 400 tumori ma ligni cerebrali. Un numero importante, che compara l’Ospedale di Cremona ai principali centri specializzati italiani». Come sottolinea Fioravanti, «Il nostro lavoro si estende anche al campo della ricerca, con progetti condotti in collabo razione con università estere, cui si ag giungono i percorsi di formazione pro mossi nel corso dell’anno». Tra questi il Cadaverlab, corso di alta specializza zione che ad ogni edizione offre a neu rochirurghi e neo-specialisti l’opportu nità di eseguire procedure chirurgiche complesse con tecnologie all’avanguar dia, ricreando uno scenario il più vicino possibile alla realtà operatoria.
CADAVERLAB: A MAGGIO 2023
UNA NUOVA EDIZIONE
«Stiamo già organizzando il prossimo corso di dissezione, in programma per il mese di maggio 2023», conferma Fio ravanti. «Anche questa nuova edizione porterà a Cremona docenti di fama in ternazionale, per offrire ai partecipanti un approfondimento rispetto alle tema tiche già trattate e creare un momento di scambio professionale di alto livello».
e dell’edilizia sanitaria, infat ti, sono due elementi che de vono essere necessariamen te ripensati in modo comple mentare. L’incontro è stato un vero e proprio scambio critico di pensieri e opinioni che han no trovato nella condivisione di un linguaggio comune un
punto di forza per costruire il futuro della Città e del suo territorio. Scopo dell’incon tro: rispondere con oggetti vità alla domanda “Perché un nuovo ospedale per Cremo na”, attraverso un racconto puntuale curato dall’archi tetto Bracchi, che ha mes so in evidenza le criticità og
gettive dell’attuale struttu ra e l’evoluzione storico-ar chitettonica degli ospeda li dal Cinquecento ad oggi. Un processo di cambiamento continuo nei secoli, che non può certo arrestarsi. Anzi. Dal 2020, le necessità della sani tà sono profondamente cam biate con grande rapidità e in modo del tutto imprevedibi le. Progettare un ospedale nel nostro tempo significa tener conto di flessibilità e modu larità strutturale, competen ze iper-specialistiche, inno vazione e tecnologia, cure di prossimità, integrazione con i servizi territoriali e sosteni bilità ambientale.
Sabato 22 Ottobre 2022 20
Cremona inserita in un circuito internazionale per formazione sul campo e ricerca: a maggio 2023 un nuovo corso di alta specializzazione con esperti di fama mondiale
Antonio Fioravanti, direttore Neurochirurgia e Neuroscienze dell'Asst Cremona
RISPETTO DELLE TERAPIE E PREVENZIONE CONTRASTANO LA “MALATTIA SILENZIOSA”
L’idea del nuovo ospedale piace agli architetti e agli ingegneri della nostra provincia
FIORELLO TORNA CON “VIVA RAI 2 ”
ROMA - Si chiama “Viva Rai2” il nuovo programma di Fio rello per la Rai. Lo ha reso noto l’amministratore delegato di viale Mazzini, Carlo Fuortes, nel corso del consiglio di amministrazione dell’azienda. “Viva Rai2” consisterà in 135 puntate e andrà in onda dal lunedì al venerdì dal 7 novem bre su RaiPlay e dal 5 dicembre su Rai2. Durerà fino a giugno ed è previsto nella fascia tra le ore 7 e le 8.30 con un orario ancora da stabilire nei dettagli. (Fonte Italpress)
TELEVISIONE • PREMIATO IL LAVORO DI MARCO BELLOCCHIO
OSCAR EUROPEO A “ESTERNO NOTTE”
ROMA - Gli Efa, gli Oscar europei, annunciano l’Award for Innovative Storytelling (il premio per la narrazione più inno vativa) a Marco Bellocchio per “Esterno notte”, la serie che dopo la presentazione al Festival di Cannes, al Festival di New York e Bfi London Film Festival, andrà in onda su Rai 1 il 14, 15 e 17 novembre. «Un riconoscimento a uno dei grandi inter preti dell’audiovisivo italiano e all’impegno di Rai Fiction», dice la direttrice Maria Pia Ammirati» (Fonte Italpress)
Scoprire la genialità di Carmelo Bene
FEDERICO PANI
Paolo Bonini è il gestore della li breria “Il Convegno” di Cremona e chi lo conosce, sa che in città è anche il massimo esperto di Car melo Bene, polimorfo uomo d’ar te, soprattutto teatrale, del no stro secondo Novecento. Gli ab biamo rivolto qualche domanda su Bene, in un anno che sul tema, ci dice subito, è “particolarmente ricco di pubblicazioni”. Perché quest’anno è stato pub blicato tanto su Carmelo Bene? «La ragione è che il 16 marzo scorso si è celebrato il ventennale della morte. Segnalo le pubblica zioni che, a mio parere, sono le più interessanti. Il libro di Jean Paul Manganaro, “Oratorio Carmelo Bene” (Il Saggiatore), è una delle pubblicazioni più folgoranti e coinvolgenti degli ultimi anni: re stituisce un bel ritratto di Carme lo Bene ma è anche un’opera di prosa poetica. Della casa editrice di Otranto Kurumuny scelgo il li bro di Alessio Paiano, “Dentro ‘l mal de’ fiori. Il poema dell’impos sibile”, un lavoro inedito sull’o monimo poema, pubblicato poco prima della sua scomparsa nel 2002 e scritto durante la malattia. Il libro di Paiano – nel quale l’au tore opera un mastodontico, certosino e quasi maniacale lavoro di perifrasi e analisi mai visto prima – è un distillato di riferimenti e citazioni contenute proprio nel
MOSTRA SUL LASCITO DI GIUSEPPE MAINARDI
In occasione del centenario della nascita di Giuseppe Mai nardi, viene presentato il la scito di una trentina di opere che gli eredi hanno legato al museo. Si tratta di dipinti, di segni ed alcune memorie di Alfeo Argentieri, amico di fa miglia, che Mainardi conser vava nella sua casa di via Buo so da Dovara, per lo più acqui state negli anni a mostre o in gallerie specializzate. A que ste opere si affianca materia le archivistico proveniente dall’Archivio di Stato di Cre mona, che documenta il pen siero pedagogico di Mainardi, a lungo docente presso la Scuola Media Virgilio e poi al Liceo Aselli e i risultati delle sue ricerche filologiche svolte nell’ambito del primo Uma nesimo cremonese. La mostra è allestita nella ex sala del Quattrocento del Museo Civi co “Ala Ponzone”, dove verrà inaugurata martedì 25 otto bre alle ore 17.30.
MUSEO FERROV I ARIO Il museo “Ricordi ferroviari cre monesi” sarà aperto domani 23 ottobre, come sempre dal le ore 15 alle 18, nel piazzale della stazione di Cremona.
poema. Poi, “Carmelo Bene in Majakovskij”, un prezioso libro d’arte pubblicato da De Piante Edizioni contenente immagini inedite delle letture majakovski kane di Bene, a cui è aggiunto un saggio (un’intervista di Vittorio Sermonti), che è una vera chicca, e fa del libro un raffinato gioielli no. Infine, “Cominciò che era fini ta”, di Luisa Viglietti, uscito a fine 2020 per L’Asino d’oro Edizioni: è un libro scritto con il cuore e con l’anima nel quale si racconta Bene, coi suoi pregi e difetti, restituen
docene la quotidianità, nonché la disarmante schiettezza e sincerità del carattere».
Carmelo Bene passa per essere un artista geniale e al contempo per iniziati: la sua recitazione e le sue scritture sono spesso
criptici e ostici: da che cosa si potrebbe cominciare? «È arduo rendere divulgabile l’o pera e la poetica di Carmelo Bene ai, diciamo così, neofiti; nell’im presa si è avventurato Armando Petrini nel suo libro, “Carmelo Be ne” (Carocci, 2021). Il professore di Storia del Teatro all’Università di Torino nel ripercorre la parabo la teatrale in modo lineare, senza rinunciare però a densi riferimen ti filosofici, letterari e teatrali. È questa amalgama che fa di Bene uno dei primi personaggi del No vecento italiano ad aver fatto “controcultura”, termine peraltro inconsciamente coniato da lui stesso durante l’atto pragmatico del fare teatro; come scrive De leuze, del resto, fare teatro è un atto “che si compie nel su svol gersi”, un narcisistico annulla mento di sé stesso e dell’io. La pièce con cui consiglierei di inizia re è “Amleto da Shakespeare a Laforgue” del 1978 girato intera mente negli studi Rai, e anche ti tolo di un libro del già citato Ar mando Petrini, riguardante pro prio gli “Amleti” di Carmelo Bene. Per questo spettacolo, Bene uti lizzò il mezzo televisivo in teatro in modo innovativo (si veda uno dei saggi dello splendido volume “Il Sommo Bene”); lo stesso dica si per un’altra produzione Rai, cioè il suo ultimo Pinocchio tv, “Pinoc chio o lo spettacolo della Provvi denza” (1999)».
NOVITÀ IN LIBRERIA
GRAN FINALE DELLO STRADIVARIFESTIVAL
La musica non ha confini e il concerto che Stradivarife stival propone stasera alle ore 21, ne è la prova: all’Au ditorium Arvedi, l’appunta mento è con il tango baroc co, che vede protagonisti il violinista argentino Andrés Gabetta e il Quintetto della Royal Academy di Londra, insieme al bandoneon di Mario Stefano Pietrodarchi, per un programma intrigan te e appassionato, che spa zia dal barocco di Henry Purcell ai voluttuosi tanghi di Astor Piazzolla. Per il gran finale di domani pomeriggio (ore 18), Stradivarifestival ha, invece, in serbo il debut to all’Auditorium Arvedi di Joshua Bell, star dell’archet to tra le più acclamate al mondo. In duo con il piani sta Peter Dugan, il violinista statunitense ha impaginato un programma che viaggia tra ’800 e ’900 storico, con perle come la Sonata n. 2 in la maggiore di Beethoven, la Sonata in re minore “Grosse Sonate” di Schumann, la So nata n. 3 in sol minore di Debussy e la Rapsodia n. 1 per violino e pianoforte.
“L’OMBRA DELLA PAROLA” DEL CREMONESE GIOVANNI CATELLI
Stampa2009 ha pubblicato nei “Quaderni de La Colla na”, curati dal poeta milanese Maurizio Cucchi, il libro di poesie del cremonese Giovanni Catelli dal titolo “L’om bra della parola”. Il volumetto, diviso in due parti (“Versi dell’amore cieco” e “Abbracci perduti”), verrà presentato da Elena Cappellini giovedì 27 ottobre all’Antica Osteria del Fico di Cremona, alle ore 17.30. Ma veniamo al libro. Un celebre verso di Attilio Bertolucci recita così: “Assenza, più acuta presenza”; è il senso che lega insieme i versi di questo “poemetto d’amore” (così lo definisce Cucchi nella sua introduzione). E del resto è Catelli stesso a scriverlo chiaramente: “Sei più presente quanto sei più lontana, / l’azzurra distanza si cancella nel vuoto /già tremano i vetri al tuo passo nell’aria / e mi frana il respiro”. L’amore di cui il poeta racconta è stato così intenso da essersi impresso
nella memoria muscolare, al pari di un arto fantasma: “Le mie dita ricordano / il peso lieve delle tue, lo aspettano / nell’aria vuota dei pomeriggi, / lo sentono nel buio in attesa del sonno / quando cresce la distanza / che divide i respiri, separa braccia inutili nel gesto dell’abbraccio / sospeso al dileguare spalancato alle ombre”. La poesia di Catelli (come suggeriscono i versi appena riportati) riesce nell’impresa di generare il vuoto con le parole, facendoci poi comparire d’improvviso e plasticamente gli oggetti, i gesti e i sentimenti, rivelazioni dell’intensità di una storia d’amore. Ma poi, questi oggetti si dileguano; e noi letto ri, anziché trovare un altro gradino, parafrasando un po’ Montale, troviamo soltanto un altro vuoto. Nemmeno la parola resta: soltanto la sua ombra.
Federico Pani
Fino al 31 dicembre 2022, la sala Alabardieri di Pa lazzo Comunale ospita la mostra “Scene urbaneCremona che cambia” nelle fotografie di Ernesto Fazioli dell’Archivio Co munale. L’evento è pro mosso dalla presidenza del Consiglio Comunale di Cremona, in collaborazio ne con l’Archivio di Stato di Cremona e il Diparti mento di Musicologia e Beni Culturali dell'Univer sità di Pavia. L’esposizione è stata illutrata nel corso di una conferenza stampa, alla presenza di Paolo Carletti, presidente del
SCENE URBANE IMMORTALATE DA FAZIOLI
Consiglio Comunale, Luca Burgazzi, assessore alla Cultura, Valeria Leoni, di rettrice dell'Archivio di Stato di Cremona, Federi ca Del Vecchio, che ha cu rato i testi che accompa gnano l’esposizione e Ma riano Venturini, respon sabile del Servizio Segre teria Generale del Comu ne, che ha curato l’orga nizzazione della mostra. Preziosa anche la collabo razione di Elena Mosconi, docente di Storia del cine ma e di Storia della foto
grafia dell’Università di Pavia. Come sottolineato nel corso della presenta zione, è questo il primo evento pubblico che si svolge nella sala Alabar dieri riqualificata e si in
serisce nelle iniziative volte alla valorizzazione dell’edificio che la ospita, il Palazzo Comunale che, dopo la chiusura nel pe riodo della pandemia, è tornato ad aprire le sue
porte al pubblico, in quan to “casa dei cremonesi”. Le fotografie di Ernesto Fazioli scelte per questa mostra, che si può visitare negli orari di apertura del Palazzo Comunale (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18), sono collocate in otto espositori ciascuno contrassegnato da un pannello con una breve descrizione: Luci sul Duo mo, la Fabbrica del Palaz zo Comunale, la Galleria come riparo, Vuoto al centro (storico), Uomini all’opera, Educazione mo derna, Case per tutti, Al servizio della città.
INTERVISTA • Paolo Bonini della libreria “Il Convegno” ci consiglia le letture sul grande attore
21Sabato 22 Ottobre 2022CULTURA lettereilpiccolo@gmail.com
DA MARTEDÌ
NEL VENTENNALE DELLA MORTE Il 16 marzo del 2002 se ne andava un personaggio di spicco del teatro italiano e per celebrarlo sono stati scritti molti libri sulla sua opera
TELEVISIONE • DAL 7 NOVEMBRE FINO AL PROSSIMO GIUGNO
Paolo Bonini (foto © Cosetta Frosi)
Carmelo Bene
“SOVRIMPRESSIONI” PROTAGONISTA DI DUE SERATE AL PONCHIELLI
Dopo il successo ottenuto alla Biennale di Venezia lo scorso giugno e al Festival d’Automne di Parigi, fa tappa al Teatro Ponchielli il 24 e 25 ottobre (alle ore 20.30) “Sovrimpressioni”, titolo rubato da una splendida raccolta di poesie di Andrea Zanzotto. La performance libe ramente ispirata al film di Federico Fel lini del 1986, “Ginger e Fred”, vede in scena la coppia Daria Deflorian e Anto nio Tagliarini, che affronteranno la pau ra di invecchiare, del sentirsi forever young. “Sovrimpressioni” è una perfor mance per un numero limitato di spet
tatori e come confermano gli autori, «abbiamo rubato il titolo alla splendida raccolta di poesie di Andrea Zanzotto e al suo bisogno di sovrapporre artificio e natura, lingua madre e neologismi, rap porto con le cose e i lampi del pensiero. Tutto questo ci riguarda nel rapporto che da tempo stiamo intessendo tra biografia e finzione, tra le figure che rin corriamo per conoscerci meglio e il pre sente, lo sfondo storico che preme sulle nostre scelte, le confonde, le smentisce, le conferma. Nel film di Fellini due arti sti che non hanno mai sfiorato il succes
so, Pippo e Amelia, conosciuti per la lo ro imitazione della famosa coppia Gin ger Rogers e Fred Astaire, tornano dopo molti anni ad esibirsi in pubblico in un programma televisivo scoppiettante di banalità e volgarità». Daria e Antonio, dopo anni di lavori condivisi con altri, tornano in scena come la coppia che li ha fatti conoscere, hanno avuto a loro modo successo, la prolungata vicinanza ha confuso alcuni confini tra i due e nel lo stesso tempo la lunga convivenza sul palco li ha resi meno amici, più appun titi nel bisogno di evidenziarsi.
Due spettacoli in omaggio a Beckett
È uno spettacolo storico, con cen tinaia di repliche e numerose tournèe all’estero. Si chiama “Fi nale di partita”, messo in scena stasera alle 21 al Teatro Comuna le di Casalmaggiore, con un alle stimento da scacchiera per pedine e due giocatori, una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine-per sonaggi che muovono una delle storie più significative ed enig matiche della drammaturgia del Novecento. La rappresentazione de Il Teatrino Giullare - Premio Speciale Ubu e Premio Nazionale della Critica - è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e ri sposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce. Il capolavoro di Beckett è visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la parteci pazione dei due giocatori: Hamm, pedina ferma e cieca, Clov, pedina che si affanna per la scacchiera senza potersi mai sedere, sulla strada della cecità e dell’immobi
lità e nel tentativo di prendere la strada verso l’uscita. Infine, Nagg e Nell, pedine fuori gioco, a metà rinchiuse in bidoni. L’affinità tra il contenuto del testo e il gioco de gli scacchi è stata manifestata
dallo stesso Beckett e il finale di partita è la terza e ultima parte dell’incontro nel gioco degli scac chi. Una fase distinta dal ridotto numero di pezzi superstiti sulla scacchiera e dal fatto che il re non
è più soltanto un pezzo da difen dere, ma diventa anche una figu ra di attacco.
Un omaggio al tempo, alla qua rantena, alle sue sofferenze e ri flessioni, all’ironia della sorte, alla scrittura di Samuel Beckett e alla capacità del teatro di leggere il proprio tempo, è invece “Diario dei giorni felici” (nella foto) che sarà presentato domani alle 17, con ingresso gratuito, in occasio ne della presentazione al pubblico della stagione 2022-2023. Con cepita nella primavera 2020 du rante il periodo di quarantena per la diffusione del Covid-19, la per formance - che ha ricevuto il Pre mio Rete Critica 2020 e il Premio Hystrio Digital Stage 2021 - fa la sua prima parziale apparizione in forma di cortometraggio: 14 bre vi frammenti in stop motion cia scuno legato ad una citazione del testo, fulminanti evocazioni dello stato di isolamento e stasi, pub blicati di volta in volta su Insta gram durante il lockdown.
CASALMAGGIORE
RIDEFINIRE IL GIOIELLO AL MUSEO DEL BIJOU
Al Museo del Bijou arriva l’ot tava edizione di “Ridefinire il gioiello”: 31 gioielli d’artista rievocano l’immaginario irlan dese per la rassegna culturale Stupor mundi (organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Casalmaggio re), che si possono ammirare dal 22 ottobre al 21 gennaio 2023. Oggi pomeriggio, dalle ore 16 all’Auditorium Santa Croce per l’inaugurazione, sa ranno presentati i gioielli ine diti, progettati da artiste ita liane e straniere. Alle 17 al Museo del Bijou, ci sarà anche l’apertura della mostra “I luo ghi del silenzio” di Eleonora Monguzzi, a cura di Sonia Pa trizia Catena.
TURISMO E MUSICA UNITI INSIEME IN UN FESTIVAL A CREMONA
CONCERTO POP GOSPEL BENEFICO PER MEDEA
Concerto benefico di pop gospel al Ponchielli. Appuntamento venerdì 9 dicembre alle 20.30 e i biglietti sono in vendita da oggi presso la bigliette ria del teatro. In alcuni momenti del la vita, tutti noi sentiamo di vivere in una grande famiglia allargata e di aver bisogno di pochi ingredienti im portantissimi, come comprensione, amore e supporto pratico. Si tratta di ingredienti davvero straordinari, per ché quando li doniamo, ne ritroviamo di più. È in quest’ottica di dono e di senso di unità che nel 2004 è nata a Cremona MEDeA per sostenere per sone che, a vario titolo, hanno avuto un’esperienza in ambito oncologico. E “Passi da dea... Donne per MEDeA” è un gruppo composto da donne che hanno affrontato o stanno affrontan do un percorso oncologico e in occa sione delle festività natalizie, con gioia invitano alla sesta edizione del Concerto pop gospel della Corale Se stese, diretta dal maestro Massimo Ardoli, che si terrà nella suggestiva cornice del Teatro Ponchielli. Il rica vato della serata sarà destinato alla ricerca scientifica oncologica.
Fino al 23 ottobre, online e in presenza a Cremona, è protagonista la seconda edi zione di Tum (Festival del Turismo Musica le), un evento inedito e originale nel pano rama italiano, pensato per mettere in con nessione gli operatori della musica e quelli del turismo e per dare l’occasione al gran de pubblico di scoprire il patrimonio musi cale italiano. Il tema di questa edizione è “Polisfonie”, a simboleggiare l’unione delle diverse voci di istituzioni, comunità, opera tori di settore, che si riuniscono durante le giornate del festival, per creare una melodia condivisa rappresentativa del proprio terri torio. In particolare, le giornate del 22 e 23 ottobre saranno dedicate agli appassionati di musica e viaggi ,con 2 tour-spettacolo e un concerto in loco per esplorare e scopri re Giuseppe Guarneri del Gesù e il patrimo nio musicale cremonese. Oggi alle ore 12 si terrà un’audizione speciale nell’Auditorium del Museo del Violino con il violinista Ric
cardo Zamuner, che suonerà il violino Giu seppe Guarneri del Gesù Stauffer 1734 ed il violino Andrea Guarneri 1659. Alle ore 15 avrà poi luogo il tour Cremona express, progettato da Butik e svolto da CrArT (Cre mona Arte e Turismo): si tratta di una visi ta guidata interattiva con spettacolo musicale finale. I partecipanti impersoneran no un giovane reporter appena arrivato in città con la missione di scoprire tutto sul Cannone realizzato da Guarneri del Gesù, il violino più amato da Niccolò Paganini. Nel pomeriggio di domani sarà fruibile gratu itamente “Musica in arte”, tour spettaco
DOMENICA CON MUSICHE DI BRAHMS
lo alla scoperta della storia musicale cre monese, un percorso inedito ed interatti vo per raccontare la storia musicale della città attraverso le opere d’arte, raffiguran ti musicisti e strumenti musicali, conserva te nelle più belle chiese della città di Cre mona. Il tour è stato creato ad hoc insie me alle guide cittadine per offrire un itine rario originale che toccherà quattro chiese della città, avendo l'opportunità di visita re il Duomo, S. Sigismondo, S. Maria Mad dalena e S. Girolamo, con la possibilità di assistere ad un’esclusiva esibizione musi cale in quest’ultima chiesa.
Ultimo appuntamento con “La musica del Monteverdi”, domani alle 11 nel Ridotto del Ponchielli. Un programma particolarissimo che vede due ensemble esibirsi su musiche di Brahms. Protago
Lettere & Opinioni
nisti Sofia Manvati al violino, Dante Magli al corno, Daniele Guerra al pianoforte, Stefan Stancic al violino, Giovanni Mac carini al violoncello e Tommaso Zucchinali al pianoforte.
IMMIGRAZIONE
Nel nostro disgraziato Paese continuiamo a non fare il censimento degli irregolari
Caro direttore, ho letto l’interessante artico lo del giornalista Vanni Raine ri dal titolo “L’immigrazione ci costa? No, il saldo è positivo”. Naturalmente la ricerca riguar da tutti gli stranieri regolari che sono 5,2 milioni, dei quali 2,2 occupati; mancano gli irre golari che non hanno dirit to a prestazioni. Ecco, vorrei
soffermarmi qui, proprio sugli irregolari ed essendo irregola ri li possiamo chiamare quin di clandestini. Non sappiamo quanti siano in quanto non è mai stato fatto un censimen to. Si paventa però che gli irre golari nel nostro Paese siano circa 500mila. Ora ci risiamo, l’incapacità del centrosinistra nel governare l’immigrazione è stata palese. Chiedo ai poli tici perché si tollerino le bar racopoli! Sollevai questa ano malia (come presidente della Cascinetta Didattica) infor mando i nostri politici, Sal
vini compreso, e la comunità europea a cui avevo già invia to decenni prima la medesima denuncia riguardante il busi ness degli orfanotrofi, di cui nessuno allora si preoccupava, a tal punto che se ne frega vano di sapere quanti bambi ni fossero rinchiusi negli orfa notrofi del nostro disonore vole Paese. Mi viene da pen sare che siamo stati governa ti da incapaci e mi fermo qui. Ma a distanza di 20 anni ora il non censimento riguarda gli immigrati: pur sapendo che quei poveri disgraziati (disgra
ziati in quanto vivono in un Paese, l’Italia, disgraziato per ché i poveri non hanno voce) sopravvivono in condizioni miserevoli, non fanno nulla per rimediare e dare veramen te una svolta etica allo status quo ipocrita. Ma sono convin to che il centrodestra riuscirà a dare una svolta, in quanto si sa che la sinistra quando governa fa cose di destra, e la destra fa cose di sinistra. Auguri a noi, poveri mortali.
Gabriele Cervi Presidente Cascinetta Didattica di Castelverde
22 CulturaSabato 22 Ottobre 2022
teatro • Oggi e domani a Casalmaggiore vanno in scena “Finale di partita” e “Diario dei giorni felici”
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com
SPORT
BAGNAIA 2 º NELLE LIBERE IN MALESIA
SEPANG (Malesia) - Il britannico Cal Crutchlow ha chiuso in testa le seconde libere della MotoGP. Il pilota della Yamaha ha precedu to il leader del Mondiale Pecco Bagnaia (Ducati), finito a 900 mil lesimi. Terzo lo spagnolo Alex Marquez (Honda, +1”186). Quarto Jack Miller (Ducati, +1”843), quinto il francese Zarco (Prima Pra mac Racing, +2″879), sesta l’Aprilia di Maverick Vinales (+3”643), settimo Morbidelli (Yamaha, +3”680), ottavo Mir (Suzuki, +4″039), solo nono +4”043 Quartararo su Yamaha. (Fonte Italpress)
CALCIO • OGGI A S. SIRO ARRIVA IL MONZA DI BERLUSCONI E GALLIANI
IL MILAN SFIDA IL SUO PASSATO GLORIOSO
MILANO - Stefano Pioli, alla vigilia del suggesti vo derby con il Monza di Berlusconi e Galliani, non vuole distrazioni: «Sabato comincia un troncone di stagione fondamentale, ricco di impegni e ini ziarlo bene sarebbe molto importante. Affronta re il Monza di Berlusconi e Galliani, che hanno fatto la storia del Milan, sarà di certo emozionan te», ha affermato Pioli. (Fonte Italpress)
lunedì pomeriggio Cremo e samp si giocano l,ultimo posto Entrambe ancora senza vittorie, sono reduci da una faticosa qualificazione in Coppa Italia e allo Zini non possono permettersi un nuovo passo falso. Vincerà chi sbaglierà di meno
» calcio serie a Chi gioirà al ballo delle Cenerentole?
Tutto pronto per il ballo delle Ce nerentole. Cremonese- Sampdo ria in programma lunedì alle 18.30 allo Zini sarà la sfida tra le squa dre sin qui meno fortunate del campionato di serie A: nessuna vittoria per entrambe, dopo le prime dieci gare, peggior difesa (Cremonese) contro peggior at tacco (Sampdoria) e la sostanzia le incapacità, sin qui, di fare dav vero paura all’avversario di turno. Eppure, alla luce dell’atteggia mento dei grigiorossi e leggendo i singoli della Sampdoria, è lecito attendersi qualsiasi risultato. In palio ci sarà l’ultimo posto in classifica. In settimana, entrambe le squadre hanno anche dovuto faticare per passare il turno in Coppa Italia al cospetto di com pagini di categoria inferiore: i gri giorossi hanno sconfitto il Mode na di Tesser solo ai tempi supple mentari (grazie alla doppietta quasi allo scadere di Sernicola) , mentre i blucerchiati sono riusci ti a superare l’Ascoli di Gondo so lo dopo una lotteria di ben 22 rigori complessivi. Al di là dei nu meri deludenti che ne contraddi stinguono le uguali situazioni ge nerali, Cremo e Samp arrivano all’appuntamento con armi diffe renti. Da un lato i genovesi galva nizzati dall’arrivo in panchina di Dejan Stankovic al posto di Giam paolo, uno che in carriera da cal ciatore di sfide delicate ne ha gio cate e decise parecchie e che può comunque sempre contare su at
taccanti esperti come Quagliarel la, Gabbiadini, Caputo, oltre che elementi di grande rango come
Sabiri . Il punto debole della Sam pdoria sembra essere soprattutto a centrocampo, dove l’aggressivi
SERIE C
RISULTATI 10 ª GIORNATA
Atalanta-Sassuolo 2-1, Empoli-Monza 1-0, Hel las Verona-Milan 1-2, Inter-Salernitana 2-0, La zio-Udinese 0-0, Lecce-Fiorentina 1-1, NapoliBologna 3-2, Sampdoria-Roma 0-1, SpeziaCremonese 2-2, Torino-Juventus 0-1.
CLASSIFICA
Napoli 26 Atalanta 24 Milan 23 Roma 22 Lazio 21 Udinese 21 Inter 18 Juventus 16 Sassuolo 12 Empoli 11
Torino 11 Salernitana 10 Fiorentina 10 Monza 10 Spezia 9 Lecce 8 Bologna 7 Hellas Verona 5 Cremonese 4 Sampdoria 3
11 ª GIORNATA ( 23 10 H 15 )
Atalanta-Lazio (h 18), Bologna-Lecce, Cremone se-Sampdoria (24-10 h 18.30), Fiorentina-Inter (22-10 h 20.45), Juventus-Empoli (ieri sera), Mi lan-Monza (22-10 h 18), Roma-Napolin (h 20.45), Salernitana-Spezia (22-10 h 15), Sassuolo-Vero na (24-10 h 20.45), Udinese-Torino (h 12.30).
tà dei grigiorossi potrebbe met tere in difficoltà elementi più di passo come Rincon, Verre o Ye pes. Dall’altro, mister Alvini deve invece allontanare possibili mi nacce di esonero, provando ad ottenere finalmente la prima vit toria in campionato. Il successo di giovedì sul Modena è servito a far respirare quel profumo di vittoria che mancava dalle gare estive e a confermare che le scelte sin qui fatte dal tecnico di Fucecchio so no state corrette e coerenti (la formazione del primo tempo vo lutamente mandata in campo per dare spazio a chi ha giocato poco
SEMPRE UNA PERGOLETTESE DAI DUE VOLTI
sinora ha confermato che molti di questi elementi è meglio che continuino a giocare poco… fatta eccezione per Buonaiuto e Qua gliata). Nell’ambito di una stagio ne lunga e complessa (tra un me se parte la lunga pausa per i Mon diali…) l’occasione di poter bat tere una momentanea diretta concorrente come la Sampdoria (che in sede di mercato potrà for se pescare qualche jolly, sempre che risolva i problemi societari) è meglio non farsela scappare.
PRIMAVERA 2 Dopo la sconfitta (0-2) con la Spal, la Cremo cerca il riscatto oggi alle 15 a Venezia.
Travolgendo 5-1 la Correggese, il Crema si è risolle vato in classifica, ma domani
16; Sangiuliano City 15; Novara, Pergolettese Pro Vercelli, L.R.
Sesto
Responsabile Fabio Varesi
23Sabato 22 Ottobre 2022 lettereilpiccolo@gmail.com
MOTOGP • IL LEADER DEL MONDIALE PRECEDUTO DA CRUTCHLOW
Se la sconfitta di misura con il Sangiuliano City non ha guarito la Pergolettese dal mal di trasferta, il turno infrasettimanale ha confer mato che il Voltini è un autentico fortino per i gialloblu. Con la vittoria per 3-2 contro la Pro Patria (nella foto Bariti), infatti, il bottino casalingo della squadra di Alberto Villa am monta a 13 punti, frutto di 4 vittorie e un pareggio, grazie ai quali la Pergolettese sta ziona in zona playoff. Ma è ora di fare risul tato anche lontano da Crema, a partire dalla sfida di domani alle 14.30 a Mantova. Classifica (9ª giornata): Renate 18; Lecco, Por denone, Padova 17; Arzignano, FeralpiSalò
Vicenza 14; Pro Patria 12; Pro
11; AlbinoLeffe 10; Juventus Next Gen 9; Mantova, Trento 8; Triestina 7; Virtus Verona 5; Piacenza 3 È
alle 15 deve ripetersi in Romagna sull’insidioso campo della Sammaurese. Classifica (9ª gior nata): Giana Erminio 23; Aglianese 18; Carpi 17; Ravenna, Ravenna, Real Forte Querceta, Forlì 16; Sammaurese 15; United Riccione, Corticella, Pistoiese 13; Mezzolara 11; Prato 10; Crema 9; Sant’Angelo 8; Lentigione 7; Bagnolese, Salsomaggiore, Correggese 5; Scandicci 3. SERIE D • UN CREMA RINFRANCATO CERCA IL BIS DOMANI IN ROMAGNA MATTEO VOLPI STADIO ZINI - LUNEDÌ ORE 18.30CREMONESE SAMPDORIA 1 AUDERO ALL.: DEJAN STANKOVIC 4-2-3-14-2-3-1 ALL.: MASSIMILIANO ALVINI DIRETTA SU DAZN ARBITRO: FABIO MARESCA DI NAPOLI 12 CARNESECCHI La gioia di Pickel per la rete del pari a La Spezia (foto Us Cremonese) 17 SERNICOLA 21 CHIRICHES 44 LOCHOSHVILI 3 VALERI 8 ASCACIBAR 19 CASTAGNETTI 98 ZANIMACCHIA 6 PICKEL 77 OKEREKE 90 DESSERS 24 BERESZYNSKI 3 AUGELLO 25 FERRARI 15 COLLEY 8 RINCON 14 VIEIRA 23 GABBIADINI 11 SABIRI 7 DJURICIC 10 CAPUTO Okerere esulta dopo il gol in Coppa Italia (foto Us Cremonese)
volley serie a1
Vbc all’esordio senza le due americane
Dopo l’ultimo collaudo con l’E speria (vinto 3-0), è arrivato finalmente il tempo dell’esordio in campionato per la Vbc Tra sporti Pesanti Casalmaggiore di capitan Emiliya Dimitrova e di coach Andrea Pistola, impe gnata domani alle ore 17 al Pa laFenera contro la Reale Mutua Fenera Chieri. I Mondiali appe na conclusi e vinti dalla Serbia, sono la causa di alcune defezio ni, come quella in casa rosa delle americane, Lauren Carlini e Ali Frantti, che arriveranno solo lunedì in Baslenga. Ma questo forfait non deve essere un alibi, come conferma la pal leggiatrice Francesca Scola: «Sicuramente abbiamo avuto un precampionato un po’ com plicato, che non ci ha permesso di fare un percorso continuo e lineare, ma siamo comunque concentrate e in focus per la partita». Le ragazze di Pistola sono quindi pronte ad affron
tare una delle squadre che me glio ha fatto nella scorsa sta gione e anche in questo pre campionato. «Chieri è una
squadra molto solida e la mag gior parte delle giocatrici ha già giocato insieme nella scorsa stagione. Hanno un gioco mol
to rapido e non sarà una parti ta semplice, ma abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Sicuramente sarà fondamenta le il nostro approccio alla parti ta e l’incisività al servizio, per limitare il loro gioco spinto», ha aggiunto la palleggiatrice. Per lei sarà anche un’occasione di riscatto dopo il brutto infor tunio che l’ha tenuta a lungo lontano dai campi la stagione scorsa: «Sono veramente con tenta di cominciare questa esperienza nel campionato di A1. Dopo il periodo di stop dell’anno scorso, sono felice di rimettermi in gioco con Casal maggiore e di aver avuto un’al tra occasione». Dopo l’esordio di domani, le casalasche torne ranno subito in campo merco ledì alle 20.30 al PalaRadi con tro la corazzata Vero Volley Milano, delle azzurre Orro e Sylla e della grande ex Stefano vic, fresca di titolo mondiale.
Due entusiasmanti giornate di sport ospitate dall’Autodromo di Monza, il tempio della velocità. L’apertura al sabato con la Ganten Monza 12H Cycling Marathon che ha visto al via 230 atleti impegnati nella gara indi viduale o a squadre. Nel team da 8 uomini, terzo posto per il TT Deda Team di Trigolo, sponsorizzato Dol ciaria Rivoltini (nella foto Michele Pie ch). Domenica, invece, è stata la festa del podismo con la Ganten Monza21.
OGGI AL PALARADI È SUBITO DERBY TRA ESPERIA E OFFANENGO
Le due neopromosse partono subito con il botto. Per uno scherzo del calendario, infatti, Esperia Cremona e Chromavis Eco DB Offanengo si affrontano subito in un derby molto atteso, in programma oggi alle 17.30 al PalaRadi. Le gialloblu cremo nesi (nella foto Davide Moroni) sono redu ci dal secondo posto nel Trofeo Bressan, dopo aver ceduto solo al tie break nella finale con il Club Italia. In semifinale, in vece, le ragazze di coach Magri avevano piegato 2-0 l’Anthea Vicenza, a sua vol ta battuto 2-0 da Offanengo nella finale per il terzo posto. La squadra di Bolzoni,
come le gialloblu, era stata battuta solo 3-2 dal Club Italia, dopo essere stata in vantaggio di 2 set. Si trattava, comunque, di sfide di precampionato, mentre ora si fa su serio. «Sono contenta - commen ta coach Valeria Magri - di quanto abbia mo fatto nel precampionato, sono riusci ta a capire su cosa lavorare con le atlete che ho a disposizione, dentro e fuori dal campo. Ho di fronte belle persone e buo ne atlete: ci sono dunque i migliori pre supposti per fare bene».
In casa cremasca, coach Bolzoni ha ag giunto: «La preparazione è andata bene,
abbiamo lavorato molto e non ci sono stati intoppi a livello di infortuni. Diffici le dire a che punto siamo del nostro gio co; le amichevoli hanno dato risposte positive e arriviamo pronti a questo pri mo appuntamento. La squadra manca un po’ di esperienza in categoria e all’inizio pagherà questo fattore. A che livello sia mo e dove potremo arrivare, lo si capirà più avanti».
1ª GIORNATA (23 10 h 17): Brescia-Trento, Mondovì-Busto Arsizio, Como-Lecco, OlbiaClub Italia, Montale-Sassuolo, Esperia Cre mona Offanengo (h 17.30).
La squadra di Pistola è impegnata domani contro Chieri Reduci dal Mondiale, Lauren Carlini e Ali Frantti arriveranno a Casalmaggiore soltanto lunedì e quindi le rosa scendono in campo domani in Piemonte senza il miglior roster
»
Le rosa somo pronte per l’esordio (foto
Tiziana Bettinelli)
1ª GIORNATA (23 10 h 17): Conegliano-Bergamo (h 19.30), NovaraMacerata, Monza-Pinerolo (22-10 h 20.30), Chieri-Casalmaggiore, Firen ze-Busto Arsizio, Vallefoglia-Cuneo, Perugia-Scandicci.
CYCLING MARATHON 3º IL TT DEDA TEAM TRIGOLO 24 SportSabato 22 Ottobre 2022 SERIE A2
» basket serie a2
il successo con cantù ha confermato il valore del gruppo Dopo tre giornate, la squadra di Cavina è già sola al comando a punteggio pieno e mostra di poter crescere ancora. Ma è severamente vietato cullarsi sugli allori
Vanoli domani a Latina per calare il poker
Con l’asticella, si è alzata anche la qualità della prestazione della Va noli, come ha confermato coach Cavina al termine del match vinto contro Cantù dell’ex Sacchetti: «Abbiamo giocato una grandissi ma partita difensiva, non solo per i numeri. Una partita ben giocata per la quale devo rendere merito ai ragazzi che hanno avuto grande concentrazione su quello che ave vamo deciso di fare e lo hanno sa puto fare per quaranta minuti». Siamo solo alla terza giornata, ma i biancoblu hanno già gettato la maschera, perché dopo aver alzato la Supercoppa, sono già soli in vet ta nel proprio girone di A2. Segna li inequivocabili del potenziale del la squadra, non del tutto espresso in questa prima parte di stagione e su questo il coach può lavorare per puntare ancor più concretamente all’immediato ritorno in serie A. Ora la mente è rivolta al quarto impegno, domani alle 18 a Latina contro la Benacquista Assicurazio ni, una vittoria e due sconfitte,
l’ultima delle quali a Treviglio, an che se con il minimo scarto. Il fo cus della difesa biancoblu deve essere sul play Yancarlos Rodri guez, sul quale punta molto coach Franco Gramenzi. Latina non ha un roster di prima fascia, ma davanti ai propri tifosi si può esaltare, quindi la Vanoli non deve assolu
RISULTATI 3
GIORNATA
Urania Milano-Ferraroni JuVi 75-58, Treviglio-Lati na 72-68, Rieti-Agrigento 75-87, Torino-Piacenza 83-79, Casale Monferrato-Trapani 70-65, VanoliCantù 65-54. Riposa: Stella Azzurra Roma.
CLASSIFICA
Cremona
Monferrato
Milano
JuVi Cr
(-3)
Azzurra*
Milano (h 12), Latina-Vanoli Cremo
SERIE A1 FEMMINILE
PER CREMA ALTRA MISSION IMPOSSIBLE CONTRO VENEZIA
Cantù-Treviglio, Torino-Casale Monferrato, Piacenza-Stella Azzurra Roma (22-10
Cremona-Agrigento
tamente sottovalutarlo. «Stiamo aggiungendo, settimana dopo set timana, dei piccoli mattoncini - ha commentato ieri Cavina - e anche la partita con Cantù va letta in questa direzione. Domenica siamo impegnati su un campo storico per questo campionato, contro una squadra che ama correre e che è un
12).
17), Ferra
Rieti.
mix di esperti e giovani che danno atletismo e velocità. Per noi sarà una trasferta dura e per vincere servirà il massimo sforzo per tutti i 40 minuti». Oltre all’ormai con solidata tenuta difensiva, ci sarà bisogno anche di qualità in attacco e il giocatore che deve dare di più è sicuramente Lacey.
LA FERRARONI JUVI DEVE ESSERE PIÙ FORTE DELLE DIFFICOLTÀ
La Ferraroni JuVi Cremona arriva al match casalingo di domani all’ora di pranzo non nelle condizioni mi gliori. La neopromossa, infatti, è reduce dalla netta sconfitta del Palalido contro l’Urania Milano (7558), in un match già deciso al termine del primo quarto, con i milanesi avanti di 14 punti. La JuVi (nel la foto alla fine della partita) ha provato a reagire, tra scinata da un super Trevon Allen (27 punti), ma non è bastato. E poi in settimana la società ha comuni cato “di aver messo fuori squadra l’atleta Gabriele Spizzichini a tempo indeterminato. La decisione è stata comunicata al giocatore e alla squadra”. I mo tivi non sono stati ufficializzati, ma sta di fatto che una scelta così drastica, non ha certo fatto bene al
LOGIMAN, DURA SFIDA A MESTRE
Si sapeva
gruppo, che si appresta ad affrontare la Moncada Energy Agrigento, potenziale diretta concorrente alla salvezza, che però è stata capace di mettere in difficoltà la capolista Vanoli. «Domenica dovremo essere la vera JuVi - ha affermato coach Alessandro Crotti - anche se siamo reduci da una settimana non proprio ottimale per quanto riguarda la condizione fisica. Cercheremo di limitare il loro potenziale of fensivo, perché sono molto bravi a muovere la pal la. Certamente l’assenza di Iannuzzi ci crea qualche problema in post basso, ma cercheremo di ovviare a questa lacuna. Caso Spizzichini? Nel corso della stagione ci saranno tante difficoltà, ma dovremo sempre cercare di non farci travolgere».
Al quarto tentativo, la Parking Graf Crema ha sfiorato la pri ma vittoria in A1, sfuggita nei secondi finali di una partita che le azzurre ricorderanno a lun go. A festeggiare sono state le padrone di casa di Moncalieri, che con un solo tiro libero se gnato, hanno fissato il risulta to finale sul 63-62 (nella foto D’Alie). «Non posso nascon dere la delusione di tutti al ter mine del match - ha afferma to il presidente Paolo Manclos si -. Quando si perde di un punto, la differenza la fanno i dettagli e sul piatto della bi lancia stavolta sono stati favo revoli alle nostre avversarie. Che il calendario iniziale sa rebbe stato quanto di più dif ficile e complicato ci poteva essere, lo sapevamo già in par tenza, ma la A1 è questa e non bisogna piangersi addosso, perché sul passato non ci si può fare più nulla, mentre il futuro è tutto da giocare». Futuro che si chiama Umana Reyer Vene zia, altra corazzata ancora a punteggio pieno, ospite delle cremasche domani alle 18. Classifica (4ª giornata): Schio, Venezia 8; Virtus Bologna, Sesto San Giovanni 6; Sassari, San Mar tino di Lupari, Campobasso, Mon calieri, Ragusa, Faenza 4; Lucca 2; Valdarno, Crema, Brescia 0.
PODISMO
FIDANZATI KENIANI TRIONFANO NELLA MARATONINA DI CREMONA
La 21ª mezza maratona di Cremona parla keniano ed è stata una questione di fami glia. A trionfare, infatti, sono stati Theresa Kwamboka Omosa e Nyakundi Dickson Simba, compagni nel Run2gether e nella vita (nella foto Zenzolo). In campo maschile Dickson Simba ha preceduto Wanyoike Pe
ter Ndung’u in 1h01’55”, a soli 11 secondi dal record della prova. Ottimo terzo posto per Alessandro Giacobazzi in 1h06’11”. Tra le donne Kwamboka Omosa si è imposta in 1h11’25”, davanti a Lenah Jerotich. Terza piazza per l’ucraina Tetiana Gamera, classe 1983, quinta nella maratona alle Olimpiadi
di Londra 2012. Il 13 novembre toccherà poi alla Maratonina Città di Crema, che come lo scorso anno proporrà la corsa agonistica di 21,097 km e quella non competitiva di 10 km. Epicentro in Piazza Garibaldi, da dove verrà dato il via della 10 km alle ore 8.30 e di quella agonistica alle 9.40.
FABIO VARESI
25Sport Sabato 22 Ottobre 2022
Eboua è stato convincente nel match vinto con Cantù (foto Passamonti)
ª
Vanoli
6 Treviglio* 4 Cantù 4 Casale
4 Trapani* 2 Agrigento 2 Latina 2 Urania
2 Rieti 2 Piacenza 2 Ferraroni
2 Torino
1 Stella
0 *una partita in meno
Trapani-Urania
na,
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roni JuVi
(h
Riposa:
4 ª GIORNATA ( 23 - 10 H 18 ) SERIE B
che il match era complicato e alla fine è arriva ta la prima sconfitta stagionale per la Logiman Crema, che ha ceduto 86-74 contro l’Agribertocchi Orzinuovi, una delle formazioni più accreditate del girone B. Ma da vanti ai propri tifosi, i cremaschi non si sono mai dati per vinti e alla fine sono usciti dal campo a testa alta. Doma ni alle 18 nuovo test importante con la Gemini Mestre, una delle tre squadre ancora a punteggio pieno e reduce dalla vittoria sulla Virtus Padova. Trasferta difficile, ma non impossibile per la Logiman. Classifica (3ª giornata): San Vendemiano, Mestre, Orzinuovi 6; Brianza, Ragusa, Crema, Vicenza, Bergamo 4; Desio, Lumezza ne, Petrarca Padova, Monfacone, Palermo 2; Capo d’Orlando, Virtus Padova, Reggio Calabria 2.
» ciclismodomani terza tappa in repubblica ceca dopo le note positive in spagna
La stagione del ciclocross entra nel vivo, con la promettente Junior cremonese Federica Venturelli che è reduce da ottime prestazioni nello stage in terra iberica, dove ha conquistato un altro podio
Venturelli all’assalto in Coppa del Mondo
Lo stage della Nazionale italiana di ciclocross in Spagna continua a dare buoni frutti, sopratutto con gli Juniores. Stagione scintillante quella della giovane e prometten te Federica Venturelli: la 17enne cremonese di San Bassano non sbaglia un colpo e quando si ap piccica il numero sulla schiena, è un lampo. Succede sempre così, che sia strada, pista o ciclocross. Dopo l’esordio vincente in maglia azzurra a Pontevedra, si è confer mata una delle Junior più promet tenti a livello europeo nell’Inter nacional Xaxancx Concello de Ri badumia (sempre in Spagna), ga ra di classe C2 in cui l’azzurra val tellinese Valentina Corvi è risulta te la leader della sua categoria, conquistando il settimo posto as soluto tra le Juniores e Federica Venturelli (Gs Gauss Fiorin) all’ot tavo assoluto e al posto d’onore di categoria (nella foto il podio). Da
vanti a Valentina e Federica, atle te più esperte tra cui la belga Lau ra Verdonschot d’Elite, vincitrice della gara davanti alla spagnola Asia Zontone. A Sanxenxo, nell’In ternacional Da Romaiña, invece, successo di Samuele Scappini. Il corridore umbro del Team Forte braccio ha preceduto Tommaso Cafueri ed Elian Paccagnella. I tre azzurri hanno distanziato Elian Egea Garcia della Francia. Asia
IL TEAM SERIO PROTAGONISTA NEL CICLOCROSS A SALVIROLA
Nel 2° Gp Cicli France sconi-Memorial Clau dia Bonfanti di ciclo cross a Salvirola (nelle foto), successi tra i Gio vanissimi di Beatrice Maifrè e Riccardo Lon go (Team Serio di Pia nengo). Tra gli Esor dienti hanno fatto cen tro Raffaele Armanasco e Pietro Lucini, mentre tra le ragazze Sara Peruta ha avuto la meglio su Elisa Zipoli e Emma Grimaldelli, entrambe del Team Serio. Successi di Alessandro Mario Dante tra gli Juniores e di Simo ne Pederiva tra gli Elite e Under 23.
MASSIMO MALFATTO
Pochi ma buoni, si potrebbe dire. La delegazione di Cremona era presente ai Campionati italiani Se niores (categoria B-C) con solo quattro formazioni: bilancio un secondo posto, due bocciofili eli minati alla terza partita ed uno alla seconda. Proscenio sicura mente per Omar Ghiraldi, meda glia d’argento d’individuale di ca tegoria C. Un vero e proprio irridu cibile il portacolori del Dlf Signori ni, solido e lucido già dalle batterie svoltesi a Corciano. Dopo l’esordio vincente contro Enzo Scarponi (12-8), Ghiraldi s’imponeva sul la ziale Alessandro Palombarini (12-
Zontone ha sfiorato il successo tra le Elite, chiudendo alle spalle dell’iberica Lucia Gonzales Blanco. Ottima anche la prestazione delle giovani Juniores, con Valentina Corvi quinta, nona Carlotta Borel lo e undicesima Federica Ventu relli. Intanto, è tempo di Coppa del Mondo per gli azzurri di coach Da niele Pontoni, che terminato lo stage in Spagna, sono pronti per debuttare a Tabor, per la terza
tappa del massimo circuito inter nazionale di specialità. Dopo le prime due negli Stati Uniti a Wa terloo e Fayetteville, la Coppa del Mondo torna domani in Europa per la prova in Repubblica Ceca, su un percorso che si prospetta velo ce, visto che le condizioni del tem po sembrano favorevoli. Condi zioni che potrebbero agevolare i corridori italiani, alcuni dei quali hanno trascorso due settimane nella penisola iberica. Per questa prova è stata convocata anche la Venturelli (Selle Italia Guerciotti). GP D,AUTUNNO Il trentino Fe derico Iacomoni della Carnovali Rime Sias ha vinto in solitaria l’ul tima gara della stagione su strada dei dilettanti che si è svolta ad Ac quanegra sul Chiese, nel Manto vano. Ha preceduto di 31” il com pagno di squadra Federico Biagini e Lorenzo Quartucci (Hopplà Pe troli Firenze Don Camillo). Ai piedi del podio (4º) il parmense Mattia Pinazzi dell’Arvedi Cycling.
MONDIALI SU PISTA IN GLORIA PER GLI AZZURRI
Filippo Ganna ha illuminato i Mondiali su pista a SaintQuentin-en-Yvelines (Parigi). Dopo aver migliorato il primato dell’ora, il 26enne verbanese si è laureato per la quinta volta campione del mon do nell’inseguimento in dividuale, polverizzando il record mondiale in 3’59”636. Una presta zione mostruosa, che ha confermato la forza dell’azzur ro, che in finale ha battuto il compagno di squadra Jonathan Milan, coppia d’oro del nostro ciclismo su pista (nella foto), in ottica Olimpiadi di Parigi 2024
e di Los Angeles 2028. Merito anche del ct Marco Villa e del suo staff, che comprende Ivan Quaranta, che da zero sta rico struendo la velocità, come con ferma la meda glia sfiorata da Matt eo Bianchi nel chilometro da fermo. Note poco liete nei 500 me tri per Miriam Vece, uscita subito di scena, complice un inconveniente tec nico ai blocchi di partenza. Oltre ai giovane, c’è sempre il vetera no Elia Viviani, che dopo il 7° posto nell’Omnium, ha chiuso la
BOCCE
rassegna in gloria. Il veronese della Ineos Grenadiers (nella fo to) ha trionfato nell’eliminazio ne (come un anno fa a Roubaix), al termine di una gara senza sbavature e con un paio di brividi (un guasto meccanico che lo co stringeva a cambiare bi ci e un duro contatto con i rivali). L’Italia ha chiuso con 4 ori, 7 medaglie complessive e il 2º posto nel medagliere dietro solo all’Olan da. «Sono emozionato per le vittorie e per il gruppo. Non cambierei nessuno di loro», ha detto un soddisfatto ct Villa.
OMAR GHIRALDI È D’ARGENTO AGLI ITALIANI
8) e sul veneto Marino Donà per 12-4. Caparbio e determinato Ghiraldi nel match dei quarti di fi nale opposto a Pietro Olivieri: in svantaggio 8-11 recuperava e vin ceva sul filo di lana. Capolavoro in semifinale dove il cremonese ave va la meglio sul giovane Alessio Metushi per 12-7. Nulla da fare in finale per Ghiraldi, che non riusci va ad esprimere tutto il suo poten ziale e veniva sconfitto dal roma gnolo Armando Tuzii per 6-12.
Venendo agli altri nostri rappre sentanti, ci sono tanti rimpianti per Paolo Lucca eliminato alla ter
dopo essersi trovato in vantaggio 9-3. Il bissolatino Morrys Vailati, vinta la prima partita contro il tre vigiano Giuseppe Stocco, veniva estromesso da Sante Parise (1112) alla seconda.
Targa d,Autunno Si avvia al la conclusione un’annata da incor niciare per la Canottieri Flora. Il sigillo nella regionale organizzata dalla Asd Azzurri d’Italia, dove la bocciofila rivierasca ha dettato legge con un primo e secondo po sto. Hanno vinto Edoardo Massa rini e Giuseppe Domaneschi, ma l’attore principale è stato l’undi
NUMERO 106
SVELATO A MILANO IL GIRO D’ITALIA
Il Giro d’Italia numero 106 si è svelato nel Teatro Lirico di Mi lano, dedicato a Giorgio Gaber. Alla presenza del vincitore dell’ultimo Giro, l’australiano Jay Hindley e di due grandi ex come Vincenzo Nibali e Alberto Contador, la corsa rosa ha visto la luce: si partirà il 6 maggio dalla Costa dei Trabocchi, in Abruzzo, con una cronometro individuale sulla pista ciclabile e un gran finale a Roma, dove la corsa rosa terminerà per la quinta volta nella sua storia. Otto tappe per velocisti, 3 pro ve contro il tempo per un tota le di 70,6 km, 7 tappe di mon tagna con altrettanti arrivi in salita, compresa la cronoscala ta del Monte Lussari e 4 tappe mosse molto insidiose, sono il menù di questo Giro, che pro pone 51.300 metri di dislivello nei suoi 3.488,6 chilometri to tali da percorrere. L’unico scon finamento sarà in Svizzera, con l’arrivo in salita a Crans Monta na che avrà anche la Cima Cop pi (il Colle di San Bernardo a 2.469 metri il 19 maggio). Pri ma frazione a cronometro il 6 maggio quasi interamente sul la ciclovia dei Trabocchi che ri percorre la ferrovia adriatica dismessa. Il primo grande esa me a Campo Imperatore sul Gran S as so (2135 metri).
Nell’ultima settimana, da se gnalare il tappone dolomitico (29 maggio) da Longarone alle Tre Cime di Lavaredo (182 km e 5.400 metri di dislivello).
cenne Alessandro Minoia protago nista di alcune giocate da applau si. In coppia con l’inossidibile Gior gio Ferrari, il boy rivierasco elimi nava i bissolatini Miglioli-Fava e Cironi- Sebastiani, prima di essere sconfitti in finale dai soci Massa rini e Domaneschi per 10-12.
Bocciofil a Zognese Prova di grande spessore quella dei gio vani Alessandro Massarini e Luca Domaneschi quarti classificati nella gara nazionale vinta da Nanni-Di Nicola. Dopo aver vinto la loro batteria, i terribili boys del Flora superavano gli orobici Pre stini- Colombo (12-7), ma veni vano eliminati da Lorenzi-Travel lini per 3-12.
26 SportSabato 22 Ottobre 2022
FORTUNATO CHIODO
za partita e si rammarica anche Vincenzo Monico, sconfitto (1210) ad un passo dalla fase finale
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