il piccolo 39 del 28/10/2022

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1992 ci furono le ultime ele zioni politiche pre-Tangentopoli: vinse la Dc. Nel 1994 trionfarono Berlusconi e la Lega, poi nel 1996 gli italiani scelsero l’opposizione del centrosinistra di Prodi. Punita nel 2001 col nuovo successo di Berlusconi, punito nel 2006 col nuovo successo di Prodi, punito nel 2008 col nuovo successo di Berlusconi, punito nel 2013 col ri torno del centrosinistra e il voto massiccio al Movimento 5 Stelle. I governi di centrosinistra furono bocciati col trionfo delle opposi zioni chiamate M5S e Lega, che assieme nel 2018 raccolsero il vo to della metà degli italiani. Anda rono quindi al governo in diverse combinazioni, e nel 2022 ha trionfato l’unica forza rimasta all’opposizione, Fratelli d’Italia. Ora la domanda è: qual è la forza all’opposizione nella legislatura che sta iniziando e che trionferà alle prossime elezioni politiche?

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it STEFANO FOGGETTI: «DIECI ANNI PER CAMBIARE IL PAESE» POLITICA Fornasari pagina 7 SCOMPAIONO OBBLIGO VACCINALE E MULTE AI NO VAX COVID Galletti a pagina 9 ISSN 2724-4385 Anno VI • n° 39 • SABATO 29 OTTOBRE 2022 Periodico • € 0,02 copia omaggio onoran ze fu n ebr igrass i .co m Le Onoranze con i guanti bianchi 389 177229 0 24ore su24 ACQUISTO ARGENTERIA PAGAMENTO IMMEDIATO QUALSIASI QUANTITÀ O CONDIZIONE GIOVANNI 338 605 76 07 email: labottegadiberta@gmail.com AGRICOLTURA • Mai da Cremona, Brescia, Mantova, Lodi, Piacenza, Parma e Reggio in 72 mandati Raineri alle pagine 4-5 UNA PIANURA SENZA MINISTRI DOPO DUE SECOLI CHIUDE IL NEGOZIO VERGANI COMMERCIO Articolo a pagina 3 VANOLI IN VETTA PER RESTARCI ANCHE CON RIETI BASKET CREMO, PER ALVINI ULTIMA CHIAMATA CONTRO L’UDINESE CALCIO Varesi a pagina 22 Volpi a pagina 23 FIERA SAN CARLO LA TRADIZIONE SI RINNOVA SPECIALE Articoli alle pagine 11-18 Nel
FATEMI CAPIRE... Lo ritiri fuori dallo Zini prima della gara DOMANI TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMO Stanotte ricordatevi di portare l orologio indietro di un ora

Opere pubbliche per 48 milioni

A Cremona sono in programma lavori per la realizzazione di opere pubbliche per oltre 48 milioni di euro: un investi mento di grande portata, come non ac cadeva da anni, reso possibile grazie al le proposte progettuali che, come da indirizzo della Giunta, i dirigenti dei va ri Settori insieme ai loro collaboratori hanno messo a punto per la partecipa zione a bandi nazionali. Ottenuti i fi nanziamenti, i competenti uffici si sono già messi al lavoro con l’approvazione degli elaborati e la conseguente indi zione, come prevede la normativa, di procedure aperte per l’affidamento dei vari servizi. Per tutti i progetti il totale complessivo degli incarichi da affidare ammonta ad oltre 5 milioni di euro. Il percorso che porterà alla riqualifica zione di alcune aree cittadine di grande rilevanza, come più avanti riportato, costituisce anche un’opportunità di la voro per i professionisti del territorio che, partecipando alle procedure di af fidamento degli incarichi che vengono di volta in volta istruite, possono di ventare protagonisti delle trasforma zioni urbanistiche che interesseranno Cremona.

Da qui l’invito del vice sindaco e asses sore al Territorio Andrea Virgilio ai professionisti del territorio a verificare la propria iscrizione all’Albo del Comu ne di Cremona, tenendolo aggiornato, perché è uno dei presupposti per gli in viti a mezzo di affidamento diretto o

procedura negoziata per gli importi in feriori a 139mila euro. Sopra quella cifra vi saranno invece le procedure aperte pubblicate sul sito dell’ente (nella ho me page, sezione Bandi). La pubblica zione avviene anche sul Bollettino Uf ficiale del Comune di Cremona (Buccr) inviato settimanalmente a tutti gli iscritti (per iscriversi basta compilare l’apposito form presente sul sito del Comune).

Entrando nel dettaglio delle progettua lità, vi sono i vari interventi da attuare nel quartiere Po, per un ammontare complessivo di oltre 15 milioni di euro, finanziati sul Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA), nonché quelli di rigenerazio

ALLE CASEMATTE I FASULIN

Dopo una edizione in formato ancora prudunte – quella dello scorso anno - torna quest’anno a pieno regime la maratona gastronomica “Fasulin de l’òc cun le cudeghe” (fagiolini dall’occhio con le cotenne), organizzata per il 30° anno dal Gruppo Volontari Mura Pizzighettone, con appuntamento confermato a cavallo delle solennità dei Defunti. Si parte da oggi, sabato 29 ottobre, per arrivare non-stop fino a martedì 1 novembre (ore 11-23) e poi replicare di nuovo il fine settimana successivo, sabato 5 e domenica 6 novembre (ore 11-23). Tradizionale il menù quasi del tutto invariato. Manca solo la polenta abbrustolita, accantonata per limitare il dispendio di gas-metano; sarà però garantita la polenta fresca da mais quarantino da agricoltura locale. A fare la parte del leone in tavola il piatto principe della maratona gastronomica, il fagiolino dall’occhio di Pizzighettone, la classica minestra servita fumante nella scodella in ceramica logata, a base di verdure (sedano, carote, cipolla), cotenne di maiale, fagiolini dall’occhio (da agricoltura locale), carni miste lessate e brodo di carni miste. La ricetta è quella delle nonne di una volta, oggi realizzata dalle cuoche volontarie che cucinano in grandi pentoloni da circa 150 porzioni; il piatto viene sfornato in circa 18mila porzioni.

E

Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare (PINQuA)

importi totali incarichi affidati e da affidare€ 1.359.918,00 incarichi affidati

incarichi da affidare

importo complessivo bando

Bando Sviluppo Urbano Sostenibile

importi

Rigenerazione urbana

totali incarichi

affidare

complessivo interventi

affidare

15.493.000

1.577.756

ne urbana per un un importo comples sivo di oltre 9 milioni di euro (messa in sicurezza e rifunzionalizzazione del Pa lazzo ex Duemiglia, restauro e messa in sicurezza della scalinata del cavalcavia prospiciente il Civico cimitero, riquali ficazione e messa in sicurezza della scuola primaria e del centro civico del quartiere Boschetto, e realizzazione della pista ciclabile sempre del quartie re Boschetto). A questi si aggiungono le opere per oltre 16 milioni di euro fi nanziati sul Bando Sviluppo Urbano Sostenibile (comparto di via Radaelli) e gli adeguamenti alle norme antisismi che degli edifici che ospitano le scuole “Virgilio” e “Anna Frank” che ammon tano a circa 6 milioni di euro.

Adeguamento norme antisismiche “Anna Frank” importi totali incarichi tra affidare e affidati€ 383.652,00 incarichi affidati 3 incarichi da affidare 3 importo quadro economico € 3.225.600 importo lavori € 2.422.500

Adeguamento norme antisismiche “Virgilio” importi totali incarichi tra affidare e affidati € 518.463,00 incarichi affidati 3 incarichi da affidare 2 importo quadro economico € 4.463.360 importo lavori € 3.463.772

COMMERCIO • Sconcerto dei cittadini per l’ennesima chiusura in centro storico. Un’attività vecchia di due secoli

CHIUDE IL NEGOZIO VERGANI: CREMONA PERDE UN ALTRO PEZZO DI STORIA

La notizia è stata pubblicata ieri pome riggio dal giornale online Cremonasera e ha creato subito discussioni, polemi che e commenti sui social. Non che l’ennesima notizia di un’attività com merciale che chiude in centro città sia di per sé clamorosa, ma quando se ne va un negozio la cui vetrina rappresen ta anche visivamente un punto di rife rimento da decenni per chi transita a Cremona, il colpo al cuore è difficile da sopportare.

A chiudere stavolta è il negozio storico Vergani posto tra Corso Matteotti e viale Trento e Trieste, con quella scrit ta “Torrone Vergani” presenza costan te per ogni cremonese. Chissà se il to tem che da pochi giorni campeggia al centro della piazza saprà sostituire il vecchio riferimento: difficile. Sta di fatto che il negozio Vergani chiude i battenti: un’attività la cui presenza, secondo la ricostruzione di Cremona sera, è attestata da una fotografia d’e poca già nel 1837: erano i tempi del colera, la prima guerra di indipendenza italiana sarebbe arrivata una dozzina di

anni dopo. Insomma, quasi due secoli fa, e il negozio era lì, emblema all’in gresso di uno dei corsi che conducono al centro storico.

Fu in questa bottega, più precisamente dalla sua cantina, che ebbe inizio la produzione del torrone Vergani. Qui la vorava come garzone il capostipite della dinastia Secondo Vergani, fon datore della celebre industria dolciaria

cremonese. Il negozio trova spazio in un edificio del Settecento, ottimamen te conservato, e la cantina non ha su bito modifiche. La licenza è nelle mani di Luciano Generali, che iniziò da gar zone 49 anni fa, e della moglie Silvia Zanaboni. Il Covid, l’inflazione e la concorrenza online hanno dato la maz zata finale. A meno che qualcuno si faccia vivo, chissà.

3Sabato 29 Ottobre 2022CRONACa
LAVORI • Palazzo ex Duemiglia, scalinata del cimitero, scuole Boschetto, Virgilio e Anna Frank. Un’opportunità anche per i professionisti del territorio
LAVORI
INCARICHI AFFIDATI E DA AFFIDARE
36
12
totali incarichi ancora da affidare€ 1.856.971,00 incarichi affidati 0 incarichi da affidare 37 importo complessivo interventi € 16.910.000,00
importi
ancora da
incarichi affidati 0 incarichi da
18 importo
€ 9.391.000,00
EVENTI

Antonio Segni

Amintore

Rocco

1953

Giuseppe Medici Modena 2 1954

Emilio Colombo Potenza 2 1955

Mario Ferrari AggradiSassari 4 1958

Mariano Rumor Vicenza 4 1959

Bernardo Mattarella Trapani 1 1963

Franco Restivo Palermo 1 1966

Giacomo Sedati Chieti 2 1968

Athos Valsecchi Como 1 1968

Lorenzo Natali Firenze 4 1970

Antonio Bisaglia Rovigo 1 1974

Giovanni Marcora Milano 7 1974

Giuseppe BartolomeiArezzo 3 1980

Calogero Mannino Agrigento 3 1982

Filippo Maria Pandolfi Bergamo 4 1983

Vito Saccomandi Teramo 1 1990

Giovanni Goria Asti 1 1991

Giovanni Fontana Verona 2 1992

Alfredo Luigi Diana Roma 1 1993

Adriana Poli BortoneLecce 1 1994

Walter Luchetti Perugia 1 1995

Michele Pinto Salerno 1 1996

Paolo De Castro Brindisi 3 1998

Alfonso Pecoraro ScanioSalerno 1 2000

Gianni Alemanno Bari 2 2001

Luca Zaia Treviso 1 2008

Giancarlo Galan Padova 1 2010

Saverio Romano Palermo 1 2011

Mario Catania Roma 1 2011

Nunzia De GirolamoBenevento 1 2013

Maurizio Martina Bergamo 2 2014

Gian Marco CentinaioPavia 1 2018

Teresa Bellanova Brindisi 1 2019

Stefano Patuanelli Trieste 1 2021

Francesco LollobrigidaRoma 1 2022

Esercizio di geografia: prendete una cartina dell’Italia, poi ritagliate attorno a 7 province: le lombarde Cremona, Lodi, Mantova e Brescia e le emiliane Piacen za, Parma e Reggio Emilia. Ricaverete una mappa simile a quella che vedete a destra in pagina, che racchiude il cuore della pianura padana e che raggruppa il meglio dell’agricoltura nazionale. Sette province nelle quali viene prodotta oltre la metà di tutto il latte italiano, per non parlare dei cereali, dei salumi, dal crudo di Parma al salame cremonese, dal cu latello ai dop piacentini, dei formaggi, con le eccellenze e i numeri del parmi giano-reggiano e del grana padano, dei vini dagli spumanti della Franciacorta al Lugana al Lambrusco. Ebbene, tenetevi forte: il cuore dell’agricoltura nazionale non ha mai espresso un ministro dell’a gricoltura, nonostante per farlo abbia avuto a disposizione ben 72 mandati nella storia della Repubblica. Anche a livello puramente statistico, ri sulta assai improbabile che un’area di oltre tre milioni e mezzo di abitanti non abbia mai espresso un ministro di una qualsivoglia materia, ma che ciò accada proprio all’agricoltura per un territorio a forte vocazione agricola come la Lombardia orientale e l’Emilia occiden tale lascia sbigottiti. Non è una questione di rivendica zioni nord-sud, in quanto le regioni che hanno avuto più ministri sono state Lombar dia e Veneto con 5 ministri a testa, ma tutti i lombardi provenivano dal nord della regione, con l’eccezione pa vese di Centinaio. A seguire, 4 ministri li hanno avuti Pu glia e Sicilia, poi seguono Campania, To scana e Lazio con 3, Sardegna e Abruzzo con 2 e uno ciascuno per Calabria, Emilia Romagna, Basilicata, Piemonte, Umbria e Friuli Venezia Giulia.

68 GOVERNI,

Perché la nostra food

MAI UN MINISTRO

Questo limitandoci ai singoli ministri, i quali hanno però svolto spesso più di un mandato. Dal 1946 ad oggi ci sono state 20 legislature, con 68 governi e appunto 37 ministri. Il to tale dei mandati è di 72 in quanto nel corso dello stes so governo ci sono state 4 sostituzioni al vertice del ministero.

Le 7 province nel cuore della pianura padana non hanno mai avuto un ministro in 78 anni di storia repubblicana

Il primo ministro dell’Agri coltura fu Antonio Segni, che ricoprì il ruolo per i tre mandat i dell’Assemblea Costituente e per tre anni della prima legislatura, in totale 5 mandati nei governi di De Gasperi, sostituito nel 1951 da Amintore Fanfani (era sempre De Gasperi il capo del go verno). In seguito, con 4 mandati a testa il settore primario fu gestito da Mario Ferrari Aggradi e da Mariano Rumor. Il recordman è Giovanni Marcora, per 7

volte ministro dell’Agricoltura in tre di verse legislature, ininterrottamente dal 23 novembre 1974 al 18 ottobre 1980: nativo di Inverno, provincia di Milano, è noto anche per aver disciplinato l’obie zione di coscienza e introdotto nel Paese il servizio civile nel 1972, ed è conside rato un referente molto importante an che per la nostra agricoltura. A ricoprire l’incarico dal 1946 fino al 1994 furono esponenti della Democrazia Cristiana, e solo nel post-Tangentopoli iniziò l’era dei politici di altri partiti, a partire da Adriana Poli Bortone di Alleanza Nazio nale.

I 5 lombardi sono stati Athos Valsecchi di Gravedona (Como), il citato Giovanni Marcora, il bergamasco (per 4 manda ti) Filippo Maria Pandolfi e nei tempi recenti prima il bergamasco Maurizio Martina (due mandati) e il pavese Gian Marco Centinaio. Un solo emiliano ro magnolo: si tratta di Giuseppe Medici, per un anno e mezzo nel lontano 1954.

il primo fu antonio segni
AL
VERTICE DEL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA SONO STATI 37 POLITICI,
PER
UN TOTALE
DI 72
MANDATI
E
DAL 1946 AL 2022» agricoltura 4 Sabato 5 Novembre ore 10:00 ore 10:00 Sabato 3 Dicembre Venerdi 13 Gennaio ore 17:00 Giovedì 27 Ottobre dalle 9:00 alle 12:00 Venerdì 11 Novembre dalle 9:00 alle 12:00 Lunedì 12 Dicembre dalle 9:00 alle 12:00 Lunedì 16 Gennaio dalle 9:00 alle 12:00 Le prenotazioni possono essere effettuate direttamente online: Per maggiori informazioni visita il nostro sito oppure via mail a: orientamento@iisghisleri.it Il Dirigente Scolastico, i docenti, gli alunni vi accoglieranno e vi presenteranno l’offerta formativa del nostro istituto www.iisghisleri-cr.edu.it Via Palestro, 35 - 26100 Cremona - Tel 0372 / 20216 - 28788 VANNI RAINERII MINISTRI DELL , AGRICOLTURA DELLA REPUBBLICA Ministro Provincia Numero mandati Anno primo incarico
Sassari 5 1946
Fanfani Arezzo 1 1951
Salomone Vibo Valentia 2

lombardia orientale ed emilia occidentale

food valley non conta al governo

Anche il nome nella storia è cambiato: dal 1946 al 1994 il nome è rimasto “Agricolture e foreste”, poi trasforma to in “Risorse agricole, ali mentari e forestali”, quindi “Politiche agricole” dal 1998, “Politiche agricole e forestali” dal 2000, “Politiche agricole alimentari e forestali” dal 2000 sino ad oggi (con la breve parentesi del ministro Centinaio quando si aggiunse “e turismo”). Forse quest’anno c’è stata la modifica più ra dicale nel nome: “Agricoltura e sovranità alimentare”.

Qualcuno può obiettare che non è solo la presenza di un ministro del territorio che conta, ma l’apparato che lo affianca, ed è vero, resta un’anomalia evidente, che si spiega anche con la nostra incapacità di esprimere politici all’altezza. Anche le ultime lezioni politiche hanno mostrato come Cremona sia usata da paracadute

per politici esterni, come la piemontese Daniela Santanché, rieletta nel nostro collegio uninominale del Senato e no minata da Giorgia Meloni ministro del Turismo, che in passato era stato abbi nato in un’occasione all’Agricoltura.

Tornando al nuovo tema della sovranità alimentare che ha fatto tanto discute re, va detto che a proporre il termine alla Meloni fu il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini sul palco nel corso di una manifestazione. Sovranità

che non va confusa con sovranismo, e che non è autarchia, ma vuole in dicare la tutela degli interessi dell’agroalimentare del nostro Paese: tende all’autosuffi cienza alimentare italiana, arrestando il consumo di suolo per scopi non agri coli. In realtà ci sarebbe anche bisogno di una sovranità europea, se pensiamo alla pro duzione deficitaria di mais e di soia, in gran parte importati. Giu sto difendere la nostra produzione, ma se si arriva a chiedere agli italiani di consuma re solo prodotti made in Italy attenzione: se ognuno facesse lo stes so sarebbero in pericolo le nostre esportazioni. Spesso poi la retorica si scontra con la dura realtà: ci vantiamo spesso di avere i controlli più rigorosi sui prodotti alimentari e poi capitano ca si come quello di Crema, le cui respon sabilità ovviamente vanno dimostrate. Tornando alla nostra Food Valley (con cetto allargato dell’iniziativa parmen se), anche stavolta arriverà nella nostra fertile terra un ministro da lontano che ci spiegherà quanto siamo trainan ti nell’economia agricola nazionale. Il prossimo è Francesco Lollobrigida, di Roma dove notoriamente si coltiva all’ombra del Colosseo, laureato non in Agraria ma in Giurisprudenza. Toccherà a lui venire in visita assieme alla moglie, che è la sorella di Giorgia Meloni, per farci i complimenti.

Lombardia 3610 7010

Emilia Romagna 3510 6570

Veneto 3110 6790

Sicilia 3060 1210

Puglia 2840 1620

Toscana 2300 2470

Campania 2230 3160

Piemonte 1980 5960

Lazio 1780 1040

Trentino Alto Adige1730 2090

Calabria 1500 179

Sardegna 1420 166

Abruzzo 894 589

Marche 668 375

Friuli Venezia Giulia626 899

Basilicata 570 86

Umbria 491 668

Liguria 436 729

Molise 271 98 Val d’Aosta 51 70

L’AREA CENTRALE DELLA PIANURA PADANA CHE NON HA MAI ESPRESSO UN MINISTRO È COMPOSTA DALLE PROVINCE DI CREMONA, BRESCIA, LODI, MANTOVA, PIACENZA, PARMA E REGGIO EMILIA
Sabato 29 Ottobre 2022 5 LE CIFRE DELL , AGRICOLTURA Regione Valore aggiunto (in milioni di €) Export (in milioni di €)
MN
Francesco Lollobrigida

East Lombardy è stata regione europea della gastronomia nel 2017. Raggruppa le province lombarde di Cremona, Mantova, Brescia e Bergamo, e ha favorito l’interazione fra queste due ul time province, che il prossimo anno saranno assieme Capitale Italiana della Cultura.

Ma East Lombardy non è un marchio che ha esaurito la sua importanza nell’anno delle cele brazioni, e lo dimostra attraver so uno spazio espositivo che sta avendo grande visibilità. Parlia mo di “Taste & Buy”, l’infopoint enogastronomico dedicato ai produttori delle 4 province che si trova nell’area Gate dell’aero porto di Orio al Serio. Chi tran sita dall’aeroporto bergamasco (e sono parecchi, ben oltre 10 milioni l’anno prima della pan demia, cifre che sono in forte crescita quest’anno) e nell’atte sa del proprio volo desidera far si uno spuntino, nella scelta tra i vari fast food, paninoteche e pranzi veloci ha a disposizione anche un viaggio nei sapori dell’East Lombardy.

Tantissimi sono gli stranieri che prima di rientrare da una vacan za possono così apprezzare i no stri prodotti, e dare uno sguardo agli angoli più suggestivi di Cre mona e provincia grazie ad am pi pannelli che, posizionati al di sopra degli spazi espositivi, a rotazione evidenziano vedute dall’alto, scorci, panorami e bel lezze architettoniche presenti nelle 4 province.

All’interno dello spazio, che i viaggiatori anche cremonesi po tranno visitare in corrisponden za dell’area di partenza del Gate A7, è presente una concentra zione elevata di prodotti tipici dei territori.

Abbiamo verificato di persona, fermandoci al “Taste & Buy” per

uno spuntino. L’offerta era allet tante: un panino gourmet (da scegliere tra 4 versioni, tutte con un salume diverso, un formaggio e una marmellata rigorosamente da East Lombardy) e tre piccoli assaggi di vini a scelta in promo zione alla cifra di 11 euro. Il pa nino era molto gustoso, e per i vini c’era la possibilità di sceglie re tra una ventina di etichette, alcune delle quali di cantine ri nomate, ovviamente tutte del Bresciano, che tra Franciacorta e Garda vanta gran parte della produzione di East Lombardy.

Mentre si gustano i sapori ai ta volini, l’occhio cade irrimedia bilmente sulle immagini che scorrono sopra gli scaffali, che dal canto loro ospitano i prodot ti più allettanti: formaggi, salu mi, vini, paste ripiene e non,

in vetrina

marmellate e mostarde, olio, dolci. Interessante anche l’op portunità di acquistare una con fezione con 6 assaggi di for maggi e 6 di salumi, per dare un quadro completo delle proposte ad un prezzo ragionevole: tutto ciò è possibile portarlo con sé in aereo evitando i vari controlli di sicurezza. Da segnalare in ogni passaggio la grande attenzione alla sostenibilità, con ridotto uso di plastica. Insomma, “Taste & Buy” è sembrato proprio il nome giusto da dare a questo bel pro getto.

Dopo aver pagato il conto, ab biamo chiesto qualche informa zione alla commessa. Forse l’u nica nota stonata è il suo forte accento non proprio lombardo orientale, che però cancella in fretta con la competenza, la di

sponibilità, la conoscenza delle lingue e l’entusiasmo che mo stra nel raccontare il nostro ter ritorio. Ci dice che il decollo (il punto è stato aperto solo a fine maggio) non è stato semplice, forse anche perché la “vetrina” suscita curiosità ma non evi denzia subito l’offerta (lo dicia mo noi), ma che dopo l’estate l’interesse dei viaggiatori è au mentato sensibilmente. E que sto possiamo tranquillamente testimoniarlo.

Da agosto è anche in distribu zione la brochure “Le terre e i sapori di East Lombardy”, un opuscolo di 64 pagine sul turi smo responsabile e la sostenibi lità delle terre e sapori della no stra tradizione. È sia in italiano che nella versione in inglese, e racconta il territorio puntando

sui luoghi di maggiore interesse turistico, sulla tradizione culi naria e sulla produzione delle numerose tipicità.

Si parte dai numeri: la Lombar dia orientale ha 25 prodotti Dop e Igp, 25 prodotti Doc, Docg e Igt, 101 prodotti Pat e 11 presidi Slow food, mentre la rete East Lombardy vanta già 250 risto ranti (tra cui tutti i 23 stellati Michelin del territorio) e 270 produttori.

Alla fine è stato bello vedere tanti stranieri che nella loro lin gua chiedevano informazioni sulle specialità cremonesi e cre masche, scegliendo tra panini gourmet e taglieri misti con for maggi, in questo luogo che at tira l’attenzione di tutti i golosi che passeggiano nel grande cor ridoio di fianco agli imbarchi.

TURISMO • Abbiamo visitato l’infopoint “Taste & Buy” all’aeroporto di Orio: grande opportunità per Cremona
East Lombardy
Generali Italia Spa Agenzia di Cremona Porta Venezia Cozzoli Francesco Agente Generale via Dante Alighieri 242 - 244 - 248 - 250 - 252 Tel. 0372 41 07 37 agenzia.cremonaportavenezia.it@generali.com VANNI RAINERI
Due immagini dell’infopoint “Taste & Buy” che promuove la Lombardia orientale nell’area imbarchi dell’aeroporto di Orio al Serio
6 CronacaSabato 29 Ottobre 2022

POLITICA

22 ottobre 2022, nasce il gover no Meloni. Abbiamo parlato dei primi giorni di vita del nuovo esecutivo con Stefano Foggetti, dal 2013 coordinatore provincia le di Fratelli d’Italia, partito che nel giro di dieci anni è passato dal 2 al 26% delle preferenze e che alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre ha guada gnato consenso anche nel terri torio cremonese. La città di Cre mona è il capoluogo lombardo che ha registrato la percentuale più alta di voti, superando il tet to del 32% registrato nel Nord Italia. Scandolara Ripa d’Oglio, Cella Dati, Volongo e Derovere sono i comuni dove l’elettorato, in proporzione al numero di abi tanti, ha premiato maggiormen te FdI.

Onore e oneri. Giorgia Meloni ha il grande privilegio e la grande responsabilità di gui dare l’Italia con la consapevo lezza di non poter fallire e di dover dare risposte alle emer genze del Paese. Sono più i vantaggi o gli svantaggi di go vernare oggi l’Italia?

«È assolutamente un vantaggio guidare la Nazione. L’unico svan taggio sono le critiche, spesso non costruttive, e il pregiudizio politico nei confronti di Giorgia Meloni e delle azioni di governo del Centrodestra. Da dieci anni faccio parte del partito e posso affermare con certezza che il nostro Presidente è una persona determinata, che persegue i pro pri obiettivi. Sono sicuro che ri uscirà a governare nonostante gli ostacoli che ogni percorso presenta, problemi anche ester ni a Fratelli d’Italia. Stiamo at traversando senza ombra di dubbio il peggior momento degli ultimi 30 anni, è normale quindi che nei confronti del Governo le aspettative siano alte e che qualcuno abbia scommesso sul

Il Bilancio Sociale è lo stru mento che, rivolgendosi agli stakeholder e all’intera comunità, fornisce infor mazioni e dati utili per una valutazione trasparente e complessiva delle attività svolte e dei risultati conse guiti nell’esercizio prece dente, soprattutto per quanto attiene all’eroga zione dei servizi alla perso na, mission dell’Azienda Speciale Comunale Cremo na Solidale.

Il Bilancio Sociale 2021 tor na al suo formato standard per raccontare l’anno che, dopo l’impatto della pan demia da Covid-19, segna una ripartenza, ma ripren de anche dati che riguarda

Foggetti di Fratelli d’Italia: 10 anni per cambiare il Paese

la capacità di andare oltre i go verni tecnici e la situazione pro blematica che stiamo vivendo».

Cosa risponde alle dichiarazio ni del leader di Azione Carlo Calenda, secondo il quale il Governo Meloni durerà sei me si?

«Questa è la sua speranza ma rimarrà deluso».

Gli italiani da 30 anni a questa parte bocciano regolarmente chi governa e finiscono poi per votare chi sta all’opposizione.

Meloni, nonostante l’ampia vittoria elettorale, si è definita “underdog” (sfavorita) e ha promesso di stravolgere i pro nostici. Ci riuscirà e, se sì, per ché?

«Sicuramente è la persona che più di tutte ha la possibilità di farcela perché si impegna e stu

dia ma ha bisogno di governare con continuità per cinque anni con l’idea di riproporsi e di an dare avanti per altri cinque al fi ne di trasformare davvero il Pa ese. Sono fiducioso perché è cir condata dalle persone giuste e questo mi rassicura anche se nessuno ha la bacchetta magica. Le bollette resteranno alte, i problemi di oggi ci saranno an che nei prossimi mesi ma mi aspetto che il governo Meloni ri solva i problemi strutturali nel medio-lungo periodo e per farlo c’è bisogno di tempo e di lavoro. “Il Paese va rivoltato come un calzino”, disse in campagna elettorale Giorgia Meloni. Dob biamo cambiare mentalità e cre dere che possiamo fare molto meglio di ciò che è stato fatto fi nora, perché ne abbiamo le po tenzialità. Il mandato degli elet tori è stato chiaro e se qualcuno dovesse decidere di staccare la spina al Governo se ne assumerà la responsabilità. Credo però che nessuno possa essere così fol le».

Quali le priorità dell’esecutivo? «Innanzitutto, occorre interve nire sul caro bollette e sulle fon ti di approvvigionamento ener getico per arrivare alla prossima primavera con una tenuta eco nomico-sociale. Bisogna rende re l’Italia meno dipendente dalle oscillazioni esterne, proseguen do quanto fatto da Mario Draghi in Europa. Diversificare le fonti di approvvigionamento energe

tiche italiane e sviluppare al contempo le energie rinnovabili in modo pragmatico. Procedere con il disaccoppiamento del prezzo del gas e dell’elettricità, intervenire sulla Borsa europea del gas Ttf, che deve diventare una piattaforma più resiliente alle speculazioni internazionali. Al momento queste sono le emergenze più importanti ma servono almeno dieci anni per sistemare il Paese e mi riferisco a Sanità, Giustizia, Infrastruttu re, riforma fiscale, sostegno alle imprese e al nostro primo punto del programma: la Famiglia e l’incentivo alla natalità».

Pensa che anche FdI frenerà la Lega, come fece M5S, sul tema dell’autonomia?

«Noi non freniamo né spingia mo il piede sull’acceleratore ma andremo a braccetto con gli al leati portando avanti il pro gramma comune: autonomia con coesione sociale, bilanciata da una riforma presidenziale o semipresidenziale».

In vista delle elezioni regiona li del 2023 e delle amministra tive che nel 2024 riguarderan no Cremona e molti comuni del territorio provinciale, quanto pesa la vittoria politica di Fra telli d’Italia e quali sono gli ef fetti determinati a livello loca le?

«La vittoria politica in sé pesa poco ma conta molto la consa pevolezza dell’elettorato che può contare su un partito forte e di

PRESENTATO LUNEDÌ IN SALA COPPETTI

Il bilancio sociale 2021 di Cremona Solidale

no gli esercizi 2019 e 2020, anni in cui questo impor tante documento - che non ha mai cessato di essere redatto - è stato compres so nella fogliazione e nei contenuti a causa dell’im perversare dell’emergenza sanitaria.

Il Documento si apre con il saluto istituzionale del Sindaco Gianluca Galim berti e dell’Assessore alle Politiche sociali e alla Fra gilità Rosita Viola. Segue il contributo - significativa mente intitolato “La ripar

tenza” - dei membri del CdA di Cremona Solidale presieduto da Emilio Ar caini. La parte introduttiva si chiude poi con la dichia razione congiunta di Ales sandra Bruschi, Direttore Generale dell’Azienda, e di Simona Gentile, Direttore Sanitario, nella quale si sottolinea come il 2021 sia stato “Un anno di transi zione”. Segue la Parte I su Valori di riferimento, visio ne, indirizzi. La Parte II de scrive le Attività istituzio nali e i Servizi resi: Resi

denziali, Semiresidenziali, Territoriali. Nella Parte II si approfondisce anche il te ma importantissimo della valutazione della Qualità dei Servizi. La Parte III è de dicata alle Risorse umane. Segue il capitolo dedicato alle risorse economico-fi nanziarie. Chiudono il Bi lancio Sociale 2021 due pa gine intitolate “Momenti di vita e di attività”, in cui si riporta una scelta pensa ta di immagini che possono ben rappresentare il grande patrimonio di umanità che

riferimento che governa il Paese ma che può governare anche Regione Lombardia e le singole amministrazioni comunali insie me agli alleati. Alle prossime elezioni regionali ci presentere mo in coalizione per vincere an cora e il nostro obiettivo è quel lo di esprimere un consigliere regionale di Fratelli d’Italia all’in terno dei tre eletti, una novità assoluta per il nostro partito. Per quanto riguarda il 2024, e la chiamata alle urne di quasi 80 comuni, posso dire che intendia mo trasformare il risultato elet torale anche in termini di rap presentanza amministrativa». Sempre restando a livello lo cale, quanto le istanze del ter ritorio cremonese portate avanti dal Partito FdI verranno ascoltate dal Governo Meloni? «Il nostro collegamento con Roma è il senatore Renato An corotti ma ovviamente ci sono tanti altri deputati e senatori che conosciamo molto bene. Aspet tiamo la nomina dei Sottosegre tari e delle Commissioni per ca pire chi potrà lavorare con il se natore Ancorotti per le istanze del territorio. Teniamo molto al raddoppio ferroviario della Man tova-Milano per finanziare la tratta da Piadena a Codogno e poi insisteremo per ottenere i fondi per il rifacimento dei pon ti di Casalmaggiore e di San Da niele. Proporremo lo sviluppo degli Istituti Tecnici Statali, cor si specializzati da uno a tre anni dopo il diploma che funzionano molto bene in Europa e di cui abbiamo un modello proprio in casa, nel Cremasco. Un’altra istanza riguarda il mondo agri colo per sviluppare un grande progetto sugli invasi e l’approv vigionamento idrico di tutta la pianura padana e in particolare della nostra area. Prioritarie so no anche le politiche a sostegno e sviluppo della famiglia».

caratterizza l’Azienda. Prima della visita alla Pa lazzina Mainardi, per pre sentare l’esito dei recenti lavori di riqualificazione interna, Alessandra Bru schi ha ricordato con rico noscenza e gratitudine la signora Rosella Bodini , vedova Mainardi, venuta a mancare nei giorni scorsi. Il generoso lascito del marito Emilio Mainardi ha contri buito infatti a rendere Cre mona Solidale la bellissima struttura che è oggi.

I lavori di riqualificazione

della Palazzina, iniziati in luglio, effettuati con stan ziamenti recuperati attra verso economie interne, hanno previsto: sostituzio ne del linoleum delle pavi mentazioni dei soggiorni; tinteggiatura di tutte le zo ne comuni e di degenza; posizionamento di nuovi paraspigoli in tutte le stanze, nelle zone comuni e nei corridoi; sostituzione dei “vecchi” corpi illumi nanti con luci a led (quindi a risparmio energetico) in tutti i soggiorni e anche nei corridoi del primo piano così come nelle cucinette di reparto; sostituzione di tutti i 124 comodini della Residenza.

• I ntervista al coordinatore provinciale del partito che ha sbancato alle ultime elezioni portando Giorgia Meloni a Palazzo Chigi 7Cronaca
Sabato 29 Ottobre 2022
BENEDETTA FORNASARI
Stefano Foggetti

Qualche anno fa, durante il lavoro per un libro collettivo nel cente nario del Comune di Rivarolo del Re, il ricercatore e collezionista di cimeli Mauro Poli mi mostrò la bozza di un vecchio invito a par tecipare, in data 9 ottobre 1932 nella villa del nobile Paolo Lon gari Ponzone di Rivarolo, alla ce lebrazione con posa di una lapide per il X anniversario del “...conve gno tenuto il 9 ottobre 1922 per organizzare la Marcia su Roma”. La bozza recava una correzione a mano che modificava quanto so pra in “... per organizzare una delle azioni preparatorie della marcia su Roma”. Alla celebra zione avrebbe dovuto esserci, con Roberto Farinacci, anche Italo Balbo che però non ci andò per “imprescindibili doveri d’uf ficio”. Egli aveva invece parteci pato ad un precedente consimile evento nel 1924. Il giornale “Cre mona Nuova” in quella occasione riportò questa frase del suo di scorso: “Rivarolo del Re mi ricor da una notte fatidica quando alla vigilia della marcia su Roma ci adunammo in pochi nella villa del vostro Sindaco e preparam mo la rivoluzione che doveva da re all’Italia il governo fascista”. In effetti la notte del 9 ottobre 1922 si tenne a Rivarolo una “riunione segreta” con Farinacci, Balbo ed i capi fascisti di Cremona, Manto va, Piacenza, Parma, Reggio e Ferrara. Stando ai diari di Balbo e di Farinacci lo scopo della riunio ne era però diverso e limitato. Scrive Balbo che si trattava di “un rapporto rapido dei capi fascisti (…) per il colpo di mano su Par ma sovversiva (...), prova gene rale di una più vasta azione del fascismo (di cui) solo Mussolini conosce lo sviluppo”. Scrive poi che Farinacci gli garantiva la par tecipazione delle squadre cre monesi ma che con lui “ci fu una conversazione animata a due con strani presentimenti del futu ro...”. Per parte sua Farinacci confermerà nel suo diario (pub blicato nel 1933 col titolo “Squa drismo - dal mio diario della vi gilia”) che si doveva parlare del la spedizione di rappresaglia contro la Parma che, due mesi prima, aveva costretto alla ritira ta l’assalto squadrista capeggiato da Balbo per occupare il munici pio e la città. Aggiunge però che lui (Farinacci) riteneva un errore condurre in quel momento quel la azione, non si doveva “localiz zare lo sforzo fascista”, si doveva invece puntare su “un movimen to generale”. Farinacci prosegue scrivendo che i due chiesero lumi a Mussolini e che Mussolini diede

Farinacci a Rivarolo del Re pianifica la Marcia su Roma

lente e di crimini che vedevano le forze dell’ordine lasciar fare o addirittura spalleggiarli, eviden temente i fascisti non pensavano potesse accadere il contrario, lo stesso Farinacci gridò ai suoi: “... sono colpi a salve!”.

Con lo stato d’assedio i fascisti erano stati fermati sia alle porte di Roma (là senza sparatorie) sia a Cremona. Il giorno dopo, 28 ot tobre, tolto lo stato d’assedio e saputo della scelta politica regia di dare il potere a Mussolini, a Cremona avviene una cosa incre dibile, il Col. Petrini e il Prefetto incontrano Farinacci con tutti i riguardi e, come lui scrive poi nel diario: “nel solenne silenzio Pe trini si avanza e dice (…): Per l’Italia, per l’Esercito, per il Re io consegno nelle mani del vostro duce tutti i poteri” (vostro duce inteso Farinacci). “Le truppe ren dono gli onori a me e alle Cami cie Nere, le Camicie Nere rendo no gli onori al Colonnello Petrini per tutto l’Esercito”.

ragione a lui: Balbo doveva so spendere la spedizione su Parma perchè si preparava una “azione in grande stile”.

Negli anni il ras cremonese lasciò consolidare nella zona la mitica vulgata della segreta riunione di Rivarolo che aveva organizzato la marcia su Roma, riunione nella quale lui aveva fatto prevalere la linea giusta.

Gli studi storici e la memoriali stica hanno ben definito che la vicenda nota come “marcia su Roma” ebbe tre livelli: la marcia vera e propria (con la partenza la sera del 27 ottobre e il blocco di reparti militari alle porte di Roma all’alba del 28 vigendo lo stato d’assedio); le occupazioni di pre fetture, caserme, stazioni, poste e telegrafi in molte città; le pres sioni sul re da parte di esponen ti nazionalisti e gerarchie milita ri. Il capo del governo Facta de cretò lo stato d’assedio il 27, il giorno dopo il re non lo firmò, il governo si dimise e il re chiamò Mussolini per l’incarico.

L’ala più dura del fascismo pun tava sugli atti eversivi, su una conquista del potere più di forza che non per concessione della monarchia.

Il recente libro di Mimmo Fran zinelli, “L’insurrezione fascista - storia e mito della marcia su Roma”, entra nei particolari re gione per regione dello svolgersi dei suddetti tre livelli della vi cenda e annota che Cremona e

Bologna registrarono gravi fatti di sangue mentre in generale ci furono molti accomodamenti e prevalse la scelta arrendevole del re.

In effetti il fascio cremonese puntò sugli atti di forza locali di “presa del potere”, concentrò in questo tutti i suoi militanti ed in pratica non partecipò alla marcia nella notte tra il 27 e il 28. Solo il giorno 28 il quotidiano fascista “Cremona Nuova” annuncia: “Questa sera alle 19.30 appunta mento alla stazione, un batta glione fascista partirà alla volta di Roma...”. Lo stesso giornale sotto il grande titolo “L’ora è scoccata” esalta invece quanto era accaduto nel Cremonese il giorno 27: l’assalto alla prefettu ra, il disarmo di carabinieri, oc cupazioni di poste e telegrafi, di municipi e bivacchi in spazi pub blici. Leggiamo nel citato diario di Farinacci che la mattina del 27 ottobre ebbe luogo la riunione dei massimi dirigenti del fascio cremonese: “Balestreri, Orefici, Moretti, Pantaleo e Gambazzi”. Orefici e Moretti provvederanno alla occupazione delle sottopre fetture rispettivamente di Casal maggiore e di Crema, nelle varie zone si provvederà al disarmo “di tutti i carabinieri in tutte le sta zioni, e a prendere possesso di tutti i centralini telefonici e tele grafici. Balestreri alle ore 19 oc cupi la Prefettura e gli Uffici pubblici”. Scattano le azioni pre

viste a Cremona, già dalle 18.30 si sono occupati, oltre a poste, stazione e officina elettrica, an che uffici della Questura e della Prefettura. Il Prefetto passa i po teri all’autorità militare (Col. Petrini), arrivano fascisti dalla pro vincia, vengono sbarrati gli ac cessi stradali e gli ingressi della Prefettura. Giunge notizia che a San Giovanni in Croce i carabi nieri si sono opposti a cedere le armi e sono morti tre fascisti. Ar riva un inviato dal “quartier ge nerale della Rivoluzione che or dina di sospendere l’azione”, in attesa dell’esito delle trattative in corso a Roma. Farinacci chia ma Mussolini per dirgli che non può fermarsi e gli spiega quanto sta accadendo, Mussolini rispon de: “di fronte a questi fatti non resta che continuare”. Per entra re nella Prefettura l’assalto degli squadristi prosegue con scale e funi per raggiungere le finestre, i soldati mandati dal Col. Petrini intimano loro di fermarsi, dopo gli squilli di tromba sparano, nel diario si registrano sette nomi nativi di squadristi “morti o mo ribondi” e 13 di feriti. In proposito Franzinelli scrive di 4 morti fascisti e di 7 agenti fe riti. Leggiamo poi nel libro “Pa trie smarrite” di Corrado Staja no che il reparto che fece fuoco era comandato da suo padre, Ca pitano del 50° Fanteria di stanza a Cremona.

Dopo oltre due anni di gesta vio

Subito dopo si affiggono gli edit ti di Roberto Farinacci a comin ciare da questo: “… nulla deve turbare l’andamento della vita pubblica in città e provincia (…). Il servizio d’ordine è affidato ad un corpo di polizia fascista al quale i cittadini dovranno pre stare assoluta obbedienza (...)”. Nel successivo ventennio a Cre mona la ricorrenza della marcia vedrà ogni anno grandi celebra zioni e parate, in diversi modi questo evento eversivo verrà mitizzato come “rivoluzione fa scista”, gli squadristi morti ver ranno solennemente definiti martiri, Farinacci un condottiero glorioso.

Nel 1926 uscì la legge 100/1926 su benefici a Benemeriti del fa scismo (e loro familiari) per ca duti, feriti, partecipanti alla Mar cia su Roma. Sulla stessa materia nel 1933 si emanò il DL 1706/1933. Nel 1934 vengono raccolte le do mande per la concessione del “Brevetto marcia su Roma”. La possono avanzare coloro che hanno partecipato agli eventi del 27 e 28 ottobre nel Cremonese o alla marcia vera e propria (che riprese senza più ostacoli nei giorni dopo la revoca dello stato d’assedio). I nomi dei richiedenti sono moltissimi, occupano co lonne del giornale “Il Regime Fa scista”, viene pertanto pubblica ta la raccomandazione a chi ne fosse a conoscenza di denuncia re i casi di “insussistenza delle richieste” .

Nel 1937, XV della marcia, “Il Re gime Fascista” riporterà gli elen chi dei riconosciuti come merite voli della decorazione “Marcia su Roma”. Sono circa 300.

Cortina e quel referendum “dimenticato”

(v.r.) Sono trascorsi 15 anni esatti dal re ferendum con cui Cortina d’Ampezzo e altri due comuni limitrofi hanno chiesto a larga maggioranza il passaggio dalla regione Veneto alla provincia autonoma di Bolzano. Una patata bollente, come dimostra il fatto che praticamente dallo Stato è arrivato finora solo il silenzio.

Perché è pur vero che dietro la decisione ci sono antichi rapporti col Trentino, ma sulla volontà dei comuni pesa parecchio il vantaggio fiscale che il trasloco com porterebbe, dato il regime concesso nel le regioni a statuto speciale, in partico lare il Trentino Alto Adige. Il timore, ne anche nascosto, è che altri comuni pos sano seguire l’esempio accodandosi a Cortina. In questo quadro si colloca an che l’imminente Olimpiade invernale

2026 che avrà la doppia sede di Milano e Cortina, vale a dire la Lombardia e il Ve neto, il che ha smorzato la spinta “seces sionista” degli ampezzani.

Il 29 ottobre 2007 i cittadini dei tre co muni ladini di Cortina d’Ampezzo, Colle Santa Lucia e Livinallongo del Col di Lana erano stati chiamati alle urne, in base a quanto prevede l’articolo 132 della Costi tuzione. Entro 60 giorni dal proclama dell’esito positivo (con quasi l’80% del sì) da parte della Corte di Cassazione (del 5 novembre 2007) il Ministro dell’Interno avrebbe dovuto presentare un disegno di legge in tal senso. Ma da allora niente.

I ladini dal 1511 alla Prima guerra mon diale erano riuniti nel Tirolo sotto l’im pero austro-ungarico, poi passarono sotto la sovranità italiana. Le richieste di

rientro nel Tirolo, che sembrava potes sero essere accolte, furono annullate dai fascisti dopo la marcia su Roma del 1922. Dal Trentino Alto Adige le porte sono sempre state aperte, mentre il Veneto si è sempre opposto, tanto che dall’allora presidente Galan arrivò la minaccia di chiedere provocatoriamente un referen dum in ogni comune per traslocare in massa nella regione limitrofa. In verità negli ultimi 20 anni alcune de cine di comuni veneti hanno indetto un referendum per chiedere il trasferimento in Trentino Alto Adige e nel Friuli Venezia Giulia, ma solo uno di questi è riuscito nell’intento: si tratta di Sappada, traslo cato in Friuli, dove però le condizioni fa vorevoli garantite dallo statuto speciale sono ben più limitate rispetto al Trentino

Alto Adige. Anche 6 comuni marchigiani ottenero nel 2009 il passaggio all’Emilia Romagna, ma in questo caso si tratta di due regioni a statuto ordinario, e il via libera giunse senza ostacoli.

L’Olimpiade come detto ha smorzato la pressione, ma è probabile che tra qualche anno questa si ripresenti sui tavoli del Governo.

LA
NOSTRA STORIA • Il convegno si tenne il 9 ottobre 1922, vi partecipò anche Italo Balbo e definì la stretegia fascista
GIUSEPPE AZZONI 8 RubricaSabato 29 Ottobre 2022
Cremona
festeggia il 1° anniversario della Marcia su Roma: con Farinacci anche Balbo, De Bono e Ciano 29 Ottobre 2007 • Da 15 anni attende il trasloco in Alto Adige e i suoi vantaggi economici. Un caso spinoso
Una suggestiva veduta di Cortina d’Ampezzo

Via l’obbligo vaccinale e le multe ai no vax

Il governo Meloni, che si è ap pena insediato, si prepara a rivedere alcune regole e provve dimenti che hanno caratteriz zato la pandemia da Covid. A cominciare dalla cancellazione delle multe ai no vax, rinun ciando all’incasso di un milione e 800 mila euro, il valore delle sanzioni comminate a chi non ha rispettato l’obbligo vaccina le. Un altro provvedimento che segna un cambio di passo ri spetto al governo precedente riguarda i dispositivi di prote zione individuali: dal primo no vembre il ministro della Sanità Orazio Schillaci eliminerà le mascherine negli ospedali e nelle Rsa, oltre che in ambula tori e centri diagnostici, dunque negli unici luoghi in cui erano ancora obbligatorie. E non ver rà rinnovato neppure l’obbligo vaccinale attualmente in vigore fino al 31 dicembre. In maggio ranza c’è però chi insiste per bloccarlo subito. Ordini e Asl sono fermi nelle procedure di identificazione e di sanzione di chi ha scelto di non vaccinarsi. Revocare le sospensioni signi ficherebbe far rientrare subito al lavoro i medici e i lavoratori che erano stati sanzionati. Po trebbe non essere toccato in vece l’obbligo di mascherina per i lavoratori che non rispet tino la distanza di sicurezza. Una decisione in questo senso è attesa per il 4 novembre. «Og gi la malattia è completamente diversa da una volta. E quindi stiamo facendo in modo che ci possa essere un ritorno a una maggiore liberalizzazione», ha detto il ministro Schillaci.

Fra le ipotesi allo studio del go verno ce n’è una che in queste ore sembra sempre più prende re concretezza: la nomina di un superconsulente da affiancare al ministro su strategie e inve stimenti. Una scelta che sarà accompagnata dalla messa a punto di un piano per la venti lazione meccanica in scuole, uffici pubblici e autobus. Que sta mossa si inserisce nel ten tativo di bloccare la diffusione del virus anche senza la prote zione delle mascherine. Cade anche la pubblicazione del bol lettino quotidiano, su vittime, contagi e ricoveri. Il report di venta settimanale.

E proprio ieri, sul Covid, si è espresso il Presidente della Re pubblica Sergio Mattarella «Il periodo più drammatico è alle nostre spalle», ha detto il Capo dello Stato, prima di mandare tre segnali al nuovo governo. Il primo è un invito a non abbas sare la guardia, a mantenere vivi prudenza e realismo, «per ché non possiamo ancora pro clamare la vittoria finale sul Covid 19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precau zione. La sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pre gresse». Poi un passaggio sul valore della scienza: «È stata decisiva per fare arretrare il Covid». Quindi i vaccini: «Sono stati scoperti a tempo di re

QUATTRO MISURE

Le quattro misure in arrivo:

1. dal primo novembre decadrà l’obbligo di mascherine in ospedali e Rsa e non sarà rinnovato

2. nel decreto Aiuti sarà inserita una norma per cancellare le multe ai no vax over 50 che non hanno proceduto all’immunizzazione entro il 15 giugno

3. l’obbligo per i sanitari scade il 31 dicembre; non sarà rinnovato

sul lavoro privato una decisione è attesa per il 4 novembre.

cord, senza questo strumento oggi saremmo costretti a con tare molte migliaia di morti in più. Nella gran parte dei casi possiamo affrontare il Covid come se si trattasse di un’in fluenza poco insidiosa». Infine

un messaggio sulla sanità pub blica: «La pandemia ci ha fatto capire quanto è importante, quanto è prezioso il suo carat tere universalista, la vocazione a proteggere tutti i cittadini senza esclusioni». Il Servizio

sanitario nazionale va poten ziato, «perché abbiamo tocca to con mano anche i limiti del le nostre strutture». Il Presi dente Mattarella invita perciò a usare al meglio le risorse del Pnrr.

IN BREVE IMPIANTI TERMICI DAL 3 NOVEMBRE

Pubblicata ieri l’Ordinanza sindacale che posticipa al 3 novembre la data di accensione degli impianti termici anziché al 29 ottobre come disposto in precedenza. Tale provvedimento riguarda gli edifici pubblici (ad eccezione di strutture sanitarie, asili nido e scuole materne e residenze per anziani), le abitazioni private e le imprese. La decisione è stata presa considerato il perdurare di condi zioni climatiche favorevoli e che le temperature registrate in Cremona sono al di sopra della media stagionale, così pure come quelle previste per i prossimi giorni. In questo modo si persegue anche l’obiettivo di ridurre i consumi considerata la crisi energetica in corso, nonché la crisi climatica.

LE NAVETTE GRATIS PER IL CIMITERO

Domenica 30 ottobre e martedì 1° novembre, in occasione della commemorazione dei defunti, i cittadini che si recano al Civico Cimitero potranno usufruire del trasporto gratuito grazie al po tenziamento delle linea M con bus identificati dalla scritta “Servizio Cimitero”. Il servizio, messo a disposizione dal Comune di Cremona in accordo con Arriva Italia s.r.l., sarà attivo dalle 8,55 alle ore 16,25 con partenza ogni ora da piazza della Libertà, lato Comando Polizia Locale, e dalla stazione ferroviaria, e avrà come destinazione entrambe le entrate del Civico Cimitero, quella da via dei Cipressi e quella principale in via Cimitero (si veda tabella alle gata). Negli altri giorni, compreso mercoledì 2 novembre, il servizio di trasporto al Civico Cimitero sa rà garantito dalle linee circolari F e M con frequenza di mezz’ora come da orario feriale.

ORARI DI APERTURA DEL CIVICO CIMITERO

Dal 30 ottobre al 2 novembre, il Civico Cimitero resterà ininterrottamente aperto dalle 8 alle 18. Per evitare inconvenienti all’uscita l’ingresso sarà possibile solo sino alle 17,30. Negli stessi giorni è vietata la circolazione all’interno del Civico Cimitero di tutti i veicoli (comprese le biciclette).

CORSO DI BAGNINO DI SALVATAGGIO

La Società Nazionale Salvamento sezione di Cremona organizza il Corso per Bagnino di Salvataggio che abilita alla sorveglianza  bal neare in piscine di ogni tipo. Il corso verrà presentato oggi alle ore 14 presso lo Sporting Club di Cremona. Vi possono partecipare allievi e allieve dai 16 anni com piuti in possesso di buone capacità natatorie. Il corso prevederà lezioni teoriche e pratiche e una lezione specifica per l'uso del defibrillatore. Per tutte le informazio ni relative al corso contattarre il Direttore di Cremona e provincia della Società Nazionale Salvamento Maestro di Salvamento Maurizio Cozzoli al numero 360782172  oppure inviare mail a cai manodelpo@yahoo.it. È necessaria la presentazione di un certificato medico di buona salute e l’indicazione del proprio numero di cellulare.

COVID • Il governo Meloni si prepara a rivedere alcune regole che hanno caratterizzato la fase pandemica 9Cronaca
Sabato 29 Ottobre 2022
4.

CARABINIERE UCCIDE IL SUO COMANDANTE, ARRESTATO DOPO BLITZ MELONI A SCHOLZ: «URGENTI MISURE PER RIDURRE I PREZZI»

Notte di negoziazione ad Asso, in provincia di Como dopo che giovedì un cara biniere ha sparato contro il suo comandante e poi si è barricato all’interno della caserma. L’epilogo della vi cenda si è avuto intorno all’alba di ieri, quando un team del Gis ha effettuato un blitz con un’unità cino fila d’assalto bloccando e disarmando il brigadiere che si era asserragliato

all’interno della stazione. Prima di essere bloccato, l’uomo è riuscito a esplo dere un colpo ferendo in maniera non grave, al gi nocchio, un operatore del Gis, subito soccorso dai sa

nitari già presenti sul po sto. Morto il luogotenente Doriano Furceri, coman dante della stazione. Il bri gadiere, che sembra sof frisse di problemi psichici, era stato riammesso in servizio a seguito del giu dizio di una commissione medico ospedaliera esterna all’Arma e dopo una copio sa documentazione medico sanitaria di una struttura ospedaliera pubblica.

Conversazione telefonica tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il cancelliere della Repubblica Federa le di Germania Olaf Scholz. “Al centro del colloquio – si legge in una nota di Palazzo Chigi - la guerra in Ucraina. Meloni ha ricordato l’impegno dell’Italia nel sostegno a Kiev sul fronte politico, militare, economico e umanita rio. Meloni e Scholz hanno poi affrontato il dossier ener getico, alla luce delle conclusioni dell’ultimo Consiglio europeo”. Il presidente Meloni ha ribadito “l’importanza dei passi avanti compiuti a livello europeo e ha ribadito l’urgenza di arrivare, quanto prima, a misure concrete per ridurre i prezzi dell’energia”. Meloni e Scholz hanno, infine, affrontato i dossier relativi alla gestione europea dei flussi migratori e il tema della crescita economica.

POLITICA • Per il presidente del Senato c’è finalmente un governo qualificato espressione del voto

aperto, rinnovato.

segre tario

Partito De mocratico,

Letta, illustra, nel corso della direzione nazionale riunita al Nazareno, il percor so congressuale che porterà alla costitu zione di un nuovo Pd. «Il nostro percorso costituente parte da tre grande priorità: il tema del lavoro e del welfare, il grande tema dell’ambiente e il grande tema dei diritti. Il percorso congressuale porterà il Pd ad una apertura vera, reale, ad un rinnovamento, partecipazione, tutti concetti che stanno nel la parola democratico, dobbiamo costruire un partito moderno, deve uscire una leadership con una legittimazione piena e forte».  Letta è convinto che «la legislatura sarà lun ga e la possibilità di rovesciare la maggioran za sarà solo con un nuovo Pd con una legit timazione forte, non basterà solo un cambio di qualche faccia o un po’ di cosmesi. La vera novità del congresso costituente è che per la prima volta non si sa ancora chi lo vince. Sia mo l’unico partito che fa qualcosa del genere, gli altri sono solo diventati grandi comitati elettorali di un leader. Ho immaginato la da ta delle primarie il 12 marzo».

La Russa: «Nessuna ambiguità su scelta atlantista»

La quadra voluta dalla premier Meloni «la trovo molto, mol to forte e preparata. È un go verno finalmente politico, con un presidente eletto dal po polo, con ministri importanti espressione dei partiti che hanno ricevuto il consenso dei cittadini e con l’aggiunta di alcuni tecnici spesso di area, che hanno già un rapporto con il mondo culturale di chi ha vinto le elezioni. Finalmente dopo anni e anni di governi improvvisati, o con esponenti anche altamente qualificati ma non espressione del voto popolare, c’è un governo qua lificato espressione di quel voto. Se farà bene i cittadini lo premieranno, se farà male sa pranno con chi prendersela». Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un’inter vista a Il Settimanale Pmi di retto da Claudio Brachino Sarà un governo che dura? «Spero e penso di sì. So che dovrà affrontare problemi che pochi governi hanno avuto,

forse è un governo che dal dopoguerra non ha preceden ti in quanto a difficoltà che si trova davanti. Lo sapevamo, da patrioti abbiamo accettato di competere per vincere que ste elezioni, le abbiamo vinte e tocca al centrodestra al go verno e alla maggioranza dare quelle risposte che i cittadini si aspettano. È una prova che fa tremare i polsi ma dalla

quale non bisogna sottrarsi», aggiunge. Sulla tradizione atlantista ita liana, La Russa sottolinea co me «Meloni è stata chiara: chi vuole stare in questo go verno lo può fare senza ambi guità nei confronti della scel ta atlantista, della Nato e del sostegno all’Ucraina. Ha pure detto: o c’è questa scelta da parte di tutti i miei ministri o

piuttosto non faccio il gover no. Più chiaro di così non può essere quindi non c’è continu ità, c’è un passo avanti». Quanto alla riforma del presi denzialismo, per la seconda carica dello Stato «si deve fa re perchè è un impegno che abbiamo preso con i nostri elettori. Si farà nel confronto con tutte le forze politiche; si potrà usare il sistema della bi camerale, addirittura – se fosse necessario – votare una legge costituzionale che rinvia la scelta a un’assemblea co stituente. Se invece non tro vassimo una volontà vera di collaborare per scegliere la migliore riforma possibile as sieme alle opposizioni a quel punto non ci fermeremmo e il sistema che la Costituzione ha previsto per essere modifica ta, ovvero l’articolo 138, po trebbe essere applicato con la maggioranza. Il nostro obiet tivo è però quello di fare una riforma il più possibile condi visa».

POLITICA PD, LETTA: «DOBBIAMO COSTRUIRE UN PARTITO MODERNO»
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del
Enrico
10 Sabato 29 Ottobre 2022 dall , italia & dal mondo in collaborazione con:
CRONACA ENERGIA

«Momento delicato, la fiera ci riporti bambini»

Il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni a tutto campo, alla vigilia della partenza della fiera di San Carlo.

Partiamo dalla bella e attesa notizia dei lavori da poco ini ziati all’asfalto della Gronda Nord dalla rotonda di Quattro case alla Sabbionetana. Il pro blema del fondo di quella arte ria, troppo ricca di sabbia ri spetto ai termini dell’appalto, è peggiorato dal transito di mez zi pesanti. Purtroppo Casal maggiore non ha una tangen ziale, nella decennale attesa dell’opera compensativa della Ti-Bre. Qual è la situazione?

«Intanto sistemiamo la Gronda nord tra Sabbionetana e Quattro case grazie ai contributi a fondo perduto  per 880mila euro di Re gione Lombardia, un problema che ho ereditato nel 2014, mal gestito dalle precedenti  ammini strazioni, a cui metto definitiva mente una pezza, anche perché la strada, come giusto che fosse, sarà poi ceduta e gestita dalla Provincia di Cremona. Sulla tan genziale, la competenza non è e non potrà mai essere del Comune di Casalmaggiore, tutto è legato al rapporto tra Governo, che deve finanziare la Ti-Bre, e Regione, che deve realizzare l’autostrada Cremona-Mantova. Quest'ultima non si sostiene finanziariamente senza la prima. Mi auguro che il nuovo Ministro alle Infrastrutture possa elevare la Ti-Bre ad opera fondamentale per il Paese, diver

samente da quanto hanno fatto i suoi predecessori».  C’è un problema relativo ai nuovi treni sulla linea ParmaBrescia. Mentre Trenord pre senta i nuovi Donizetti e Cara vaggio, i Colleoni che avrebbero dovuto migliorare la nostra li nea ferroviaria sono già fermi in officina. Ha notizie su come la situazione si possa sbloccare? «Ricevo da Trenord le stesse no tizie che ricevono i media.  I nuo vi convogli realizzati dalla società svizzera Stadler hanno evidenzia to inconvenienti tecnici e incom patibilità tra il software di bordo e i sistemi di terra. Sulla linea continueranno pertanto a circo lare esclusivamente le automo trici Aln668 risalenti agli anni ’70-’80, finché la società svizze ra Stadler non avrà attuato inter venti risolutivi. Permangono in primo luogo problemi di interfac cia tra gli apparati di terra di Rfi e quelli di bordo del treno per il si stema di controllo: è stato attiva to un gruppo di lavoro tra Rfi, Stadler e Trenord per risolvere ta le criticità che causa ritardi. Non sappiamo i tempi di risoluzione, sappiamo che i treni nuovi sono tutti stati fabbricati e acquistati, penso fosse prevedibile che un treno di ultima generazione inse rito in una vecchia infrastruttura, che gestisce Rfi, potesse creare problemi».

Martedì a Milano è stato pre sentato l’ambizioso progetto The Tree Path, la pista ciclope donale sospesa sugli alberi che il Gal Terre del Po vorrebbe re

alizzare tra Casalmaggiore e Sabbioneta. Un progetto che ha diviso i casalesi. Che ne pensa? «Presso il Meet Digital Culture Center di Milano a presentare lo studio di fattibilità “The Tree Path” del Gal Terre del Po, c'era il gotha dell’architettura mondiale come Carlo Ratti, Italo Rota e Fer dinand Ludwig, ma anche l’avvo cato Gianluca Santilli, presidente dell’osservatorio Bike Economy e Coordinatore della Commissione cicloturismo del Ministero del Turismo, che lo presenterà agli Stati Generali di Chianciano Ter me. Casalmaggiore è sulla più importante ciclabile italiana, la

Ven.To, ma occorrono direttrici perpendicolari al percorso. Il Gal Terre del Po ha quindi coinvolto, oltre a noi, anche la città patri monio Unesco Sabbioneta per questo progetto sperimentale, che si inserisce in ottica di multi modalità, anche con il progetto di navigazione turistica sul fiume.

Da quando è stato lanciato “The Tree Path”, sono già 300 milio ni le persone che hanno visualiz zato la notizia; fosse stata una normale ciclabile, l’avremmo vi sta e poi frequentata forse solo noi casalesi».

Un altro recente argomento di discussione in città riguarda il

semaforo tra via Romani e via Guerrazzi. A distanza di qual che settimana dalla posa, e con il flu sso dovu to all’inizio dell’anno scolastico, che bilan cio può trarre?

«Da anni i cittadini di via Roma ni lamentano forti velocità lungo la via, diversi sono stati gli inci denti per fortuna lievi in uscita di incrocio che era tutt’altro che si curo. Oggi l’uscita è in massima sicurezza e la velocità molto di minuita nella via. Siamo riusciti a risolvere la situazione con un progetto costato zero al Comune. Siamo in attesa delle ultime rifi niture sulle tempistiche del se maforo che daranno più secondi per l’uscita da via Guerrazzi e con alcuni secondi di esclusività di uscita da Via del Lavoro». La Fiera è sempre un momento di festa. In questo momento così delicato per il Paese, cosa sente di augurare ai suoi con cittadini?

«Il momento è delicato e ci aspettano mesi ancora molto du ri a causa dell’aumento delle ma terie prime e soprattutto di ener gia elettrica e gas, beni insostitu ibili per le nostre vite ormai. La fiera è un momento di svago e gioia per grandi e piccini, i profu mi, i colori, i suoni e i sapori che si percepiscono distintamente lungo la sua durata, sono un mix che riporta tutti noi ai giorni più felici d’infanzia, ricordando, e per chi crede, pregando il nostro pa trono San Carlo Borromeo, che possa proteggere la città e i suoi abitanti».

FIERA DI SAN CARLO Sabato 29 Ottobre 2022 L , INTERVISTA • Il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni a tutto campo su opere pubbliche, infrastrutture, energia SPECIALE casalmaggiore VANNI RAINERI
Il sindaco Filippo Bongiovanni

Il palazzo abbaziale della parrocchia di Santo Stefano aperto al pubblico per le visite guidate

La fiera ha un secondo baricentro

Il baricentro per antonomasia della fiera di San Carlo è piazza Garibaldi, ma quest’anno c’è un secondo baricentro che sposta almeno in parte gli equilibri del la manifestazione. Si tratta del palazzo abbaziale della parroc chia di Santo Stefano. In occa sione delle recenti Giornate Fai d’Autunno l’edificio affacciato su piazzale Marini si è aperto al pubblico per mostrare il suo nuovo volto dopo oltre un de cennio di restauri. Il successo del week-end di metà ottobre ha indotto l’unità pastorale “Città di Casalmaggiore” ad allestire una nuova apertura proprio durante la fiera novembrina. Il palazzo abbaziale sarà, dunque, a dispo sizione del pubblico il 1°, 4 e 5 novembre dalle 10 alle 13, dalle 15 alle 19 e dalle 20.30 alle 22. Domenica 6 la struttura sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. E’ prevista una visita gui data ogni trenta minuti in colla borazione con gli studenti del polo scolastico “G. Romani”. E’ gradito un contributo minimo di 5 euro (i visitatori riceveranno in omaggio una brochure). Eretto all’inizio del XVIII secolo dall’arciprete e vicario foraneo don Vermondo Fantini, il palazzo abbaziale è stato utilizzato dai parroci di Santo Stefano fino a quando monsignor Luigi Brioni ha fatto costruire l’attuale casa abbaziale. Dopo di lui, tuttavia, alcuni vicari hanno alloggiato nell’edificio Nel nuovo millennio

don Alberto Franzini ha preso la decisione di intraprendere il lun go percorso del recupero archi tettonico e pittorico che è effet tivamente cominciato nel 2010 grazie anche al contributo della Fondazione Cariplo. Si è iniziato coi lavori di messa in sicurezza della struttura e subito dopo so no stati sanati i danni provocati dal successivo terremoto del 2012.

“Il mio sogno sarebbe di racco gliere fondi perché il Palazzo possa tornare a stupire. E’ il pa trimonio e la storia di una par rocchia e di una città intera” ha detto il parroco, don Claudio Ru bagotti, invitando la cittadinanza a partecipare attivamente alla nuova vita dell’edificio. I saloni restaurati coi loro importanti af freschi e la preziosa biblioteca che custodisce testi rari testimo

niano in modo chiaro il valore di un palazzo a lungo dimenticato. “E’ stata come una rivelazione” ha affermato ancora don Claudio pensando a questo edificio ma estoso con un monumentale scalone a due rampe, gli appar tamenti di rappresentanza coi soffitti a cassettoni, i serramen ti preziosi, le decorazioni murali conservatesi sotto uno strato d’intonaco e tanto altro. Il re

stauro decorativo è stato affida to alle professioniste dello Studio Blu e si è svolto nel pieno rispet to dei vincoli imposti dalla So printendenza per i Beni Architet tonici e Paesaggistici. Il com plessivo intervento di recupero ha interessato anche l’antico ingresso nel muro di cinta, all’in crocio fra via Vittorio Veneto e via Guerrazzi, da tempo danneg giato e potenzialmente instabile.

Assistenza in campo pensionistico

Tutela

13Sabato 29 Ottobre 2022SAN CARLOFIERA DI
acifittereacifireV delle posizioni contributive Prestazioni socio-assistenziali Il Tuo Patronato Riconoscimento Infortuni Malattie professionali Pensione di Vecchiaia-Anticipata Pensione di Invalidità e di Inabilità Pensioni di reversibilità Pensioni supplementari Ape Cumulo Totalizzazione PensioneQuota 10 e Opzione onna www.inas.it CREMONA Via Dante 121 Cremona 26100 (CR) Telefono: 0372/596834 Email: cremona@inas.it CASALMAGGIORE Via Guerrazzi 54 Casalmaggiore 26041 (CR) Telefono: 0375/036847 Email: casalmaggiore@inas.it CREMA Via De Gasperi 56/B Crema 26013 (CR) Telefono: 0373/390114 Email: crema@inas.it PANDINO Via Palestro 34 Pandino 26025 (CR) Telefono: 0373/399960 Email: pandino@inas.it SORESINA Via Verdi 14 Soresina 26015 (CR) Telefono: 0374/033401 Email: soresina@inas.it GUIDO MORESCHI

Fotocine Casalasco, due mostre al via

Non c’è fiera di San Carlo senza il contributo del circolo Fotocine Ca salasco 1966. I visitatori lo sanno bene e ogni volta raggiungono numerosi l’auditorium Santa Croce per visionare le immagini esposte. Quest’anno, da martedì 1° a dome nica 6 novembre, i soci del Fotocine proporranno al pubblico due mostre tematiche su “Il fiume” e “Poesie”. Sempre in auditorium, in collabora zione col circolo Acli, sarà presen tata la mostra fotografica “Sebben che siamo donne”, galleria di donne imprenditrici migranti di Casal maggiore. Ancora dal 1° al 6 no vembre sarà allestita la mostra “Capo volti”, immagini e parole sul caporalato in agricoltura (esposi zione organizzata dalla cooperativa sociale Nazareth e da Rigenera).

Di nuovo in auditorium il 1°, 2 e 4 novembre Matteo Marsili presente rà “Liutai sul Po: 50 anni di liuteria a Casalmaggiore”. Per il 1° novem bre è in programma alle 16.30 il concerto dell’Ensemble Antonio Sa lieri della Società Musicale Estu diantina con la direzione del m° Fabio Fava. Sempre martedì prossi mo alle 18.30 l’Acli presenterà “Wo men’s fortress – Racconto di donne liberate”, proiezioni del film breve di Antonio La Montanara.

Si ricorda che il prossimo 16 no vembre prenderà il via il nuovo corso-base di fotografia del Foto cine Casalasco. Informazioni e iscrizioni: 393-5647988 e segrete ria@fotocine1966.it. L’iscrizione al corso-base consentirà di frequen tare gratuitamente anche i corsi intermedio e avanzato. G.M.

I soci presentano al pubblico due percorsi tematici, su “Il fiume” e “Poesie”. E il 16 cominciano i corsi
14 Sabato 29 Ottobre 2022 SAN CARLOFIERA DI

La Fiera di San Carlo offre l’opportunità di visitare il Museo Diotti e il Museo del Bijou, che ospitano due nuove esposizioni

Tutte le iniziative dei musei cittadini

La fiera di San Carlo fornisce sempre l’occasione per visitare una volta di più il Museo Diotti e il Museo del Bijou che quest’anno ospitano due nuove esposizioni. Al Diotti proprio oggi, sabato 29, alle 17 s’inau gura la mostra di Brunivo But tarelli “Lucente Luna d’acciaio per senni e oggetti perduti”. L’artista casalasco propone al pubblico tredici sculture inedite che compongono un ciclo te matico, pur nella completa au tonomia formale di ciascun esemplare. Ispirat osi al l’”Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto, Buttarelli dialoga poe ticamente con gli autori che si riconoscono nel manifesto del Realismo Terminale. A loro lo scultore ha chiesto un compo nimento da affiancare alle ope re esposte. Questi gli autori dei componimenti poetici: Guido Oldani, Giuseppe Langella, Tania Di Malta, Emanuela Gel mini, Francesco Sainato, Iza bella Teresa Kostka, Anna chiara Marangoni, Beppe Ma riano, Alessandra Vinotto, Pino Canta, Angelo Francesco Puma, Marco Bruni, Stefano Giorgio Ricci e Stefano Torre A dilatare gli argomenti dell’im maginario post-ariostesco, tra arte e scienza, è stata allestita al primo piano del museo la pic cola mostra collaterale “Dalla Terra alla Luna”, curata da Valter Rosa e comprendente, fra l’altro, due incisioni originali di Hogarth e Goya nonché libri il

lustrati di Gustave Dorè, Jules Verne e Camille Flammarion. Dal 1° al 6 novembre il Diotti sarà aperto dalle 15 alle 19. Bi glietto: 3 euro (ridotto: 2,50 eu

ro). Presso il bookshop è dispo nibile il catalogo al prezzo di 10 euro. La partecipazione all’i naugurazione odierna è gratui ta. La mostra di Buttarelli reste

rà aperta fino all’8 gennaio nei consueti orari del museo. Info: www.museodiotti.it. Si ricorda che sempre al Museo Diotti sa bato 12 novembre prenderà il

via il primo modulo (livello ba se) dei laboratori di fumetto per i ragazzi delle scuole medie in feriori e superiori. Il 7 gennaio sarà attivato il laboratorio tec nico e il 4 febbraio il laboratorio creativo. Per informazioni e iscrizioni scrivere a museo.diot ti@comune.casalmaggiore.cr.it. Presso il Museo del Bijou è sta ta inaugurata sabato scorso l’ottava edizione della mostra “Ridefinire il Gioiello” che re sterà aperta fino al 21 gennaio. L’esposizione raccoglie 31 bijoux d’artista che rievocano l’imma ginario irlandese in tema con la rassegna culturale “Stupor mundi” promossa dal Comune. Il contest “Ridefinire il Gioiello” è nato nel 2018 da un’idea della curatrice Sonia Patrizia Catena ed è diventato un punto di rife rimento nella sperimentazione materica del gioiello d’arte oltre che un concorso che stimola la progettazione e l’ideazione di un pezzo contemporaneo, il cui valore aggiunto è costituito dall’idea. La sala Zaffanella ospita anche la mostra “I luoghi del silenzio” (sculture, pitture e acquerelli) di Eleonora Mon guzzi, invitata a sviluppare il tema di quest’ottava edizione ovvero l’Irlanda. La kermesse

“Ridefinire il Gioiello” è aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, la do menica e i festivi dalle 15 alle 19. I nfo : www.ridefinireilgioiello. com e www.museodelbijou.it. G.M.

15Sabato 29 Ottobre 2022SAN CARLOFIERA DI
Sopra le opere di Brunivo Buttarelli: "L 'ippogrifo" (particolare), "La lucente luna metallica" e “Ruggero e Rodomonte”. Sotto alcuni gioielli esposti al Museo del Bijou

Parte dall’agricoltura un percorso in tre fasi dall’alto valore sociale della cooperativa Storti

La Cooperativa Storti Maria ha maturato un’esperienza ormai ventennale nei settori assem blaggio, confezionamento, im ballaggio, trasporto assistito con mezzi attrezzati, sollevatore, carrozzelle... L’attività consoli data ha portato a rovesciare pa radigmi precostituiti: alcuni dei ragazzi seguiti dalla cooperativa, con disabilità e problemi relazio nali, lavorano nella sede di Vico boneghisio per alcune delle più importanti aziende locali e na zionali.

Sulla base dei risultati consegui ti negli ultimi anni, la Coopera tiva si prepara ad affrontare le nuove richieste derivanti dal ter ritorio attraverso l’attivazione di un nuovo servizio che, forte del le peculiarità agricole del casala sco e della rete di stakeholders attivata negli anni, vuole essere calato sempre più nella realtà territoriale di riferimento. Obiet tivo generale del progetto è raf

Ecco il progetto di inclusione rurale

forzare la rete di servizi funzio nale alle reali esigenze di ade guamento della qualità di vita nelle aree rurali per evitare lo spopolamento, con particolare attenzione alla popolazione gio vanile offrendo nuove opportu nità di occupazione. In particola re il progetto è finalizzato a va lorizzare il sistema agricolo ter ritoriale favorendo opportunità di inclusione sociale e lavorativa per persone in condizioni di svantaggio. L’idea di creare un laboratorio di trasformazione di prodotti agri coli e piante officinali per pro durre e vendere confetture, mar mellate, oli essenziali nati dalle materie prime coltivate nei ter

reni a disposizione del partena riato rappresenta un primo tas sello di una progettualità più ampia che la Cooperativa Storti intende realizzare. Osservando i notevoli benefici terapeutici e i progressi raggiunti in altre realtà si vuole creare un contesto nel quale c’è spazio anche per per sone generalmente considerate dalla società “da curare” e a ri schio emarginazione, quali i ra gazzi disabili. L’obiettivo è difat ti quello di affiancare alla colti vazione dei terreni dei progetti sociali finalizzati all’inserimento e inclusione lavorativa di giovani adulti disabili con un discreto li vello di autonomia. La progettualità prevede il raf

forzamento delle attività dell’a gricoltura sociale attraverso l’in treccio di diverse azioni legate alla terra e alla natura. Ci si pone l’obiettivo di far emergere abilità ed attitudini accrescendo l’auto stima e favorendo la socializza zione ad intra e ad extra. I ragazzi disabili che saranno coinvolti sono lavoratori a tutti gli effetti che partecipano atti vamente ad ogni fase del ciclo produttivo, compresa la distri buzione, commercializzazione e vendita del prodotto. Tali ragaz zi saranno costantemente se guiti da personale esperto con competenze sia formativo-ria bilitative sia agricole. C’è dunque la progettualità “Inclusione ru

rale: un progetto di inclusione lavorativa per la popolazione rurale” che prevede la realizza zione degli interventi che inte ressano la ristrutturazione del fabbricato di Via lmbriani, fra zione di Vicobellignano (Casal maggiore), per la realizzazione del laboratorio di trasformazione di prodotti agricoli e piante offi cinali. Si renderà quindi necessa ria la completa ridistribuzione degli ambienti interni con la cre azione della zona laboratorio, con relativa installazione delle apparecchiature per la trasfor mazione dei prodotti e i servizi igienico sanitari, il rifacimento degli impianti elettrici, di riscal damento e di illuminazione.

Maria
16 Sabato 29 Ottobre 2022 SAN CARLOFIERA DI

Il programma della fiera di San Carlo

Martedì prossimo si accende ranno di nuovo i riflettori sulla fiera di San Carlo, tradizional mente l’evento più affollato del capo luogo cas alasco. Come sempre sarà piazza Garibaldi a ospitare il luna-park e numero se bancarelle. In piazza Turati l’esposizione delle autovetture, in via Favagrossa gli stand delle attività artigianali e in piazzale Marini l’esposizione delle mac chine agricole.

Il Museo Diotti e il Museo del Bi jou ospiteranno rispettivamente la nuova personale di Brunivo Buttarelli e la collettiva di “Ri definire il Gioiello” oltre alle opere di Eleonora Monguzzi L’auditorium Santa Croce acco glierà, come di consueto, le esposizioni del Fotocine Casala sco, questa volta in collabora zione col circolo Acli. Da segna lare, inoltre, la mostra di model lismo navale artigianale a cura di Ennio Grassi. Sempre dal 1° al 6 novembre la sede della Pro Loco, a cui si deve il coordinamento dell’intera manifestazione, farà da cornice alla mostra “Sago mArte”, raccolta di illustrazioni digitali stampate su plexiglas di Debora Benvenuti

Dal 1° al 10 novembre nella crip ta del duomo di Santo Stefano sarà a disposizione del pubblico la mostra “Sub Tutela Dei – Il giudice Rosario Livatino”. L’e sposizione, promossa dall’asso ciazione Famiglie Santo Stefano

e già presentata al Meeting di Rimini, mira a far conoscere la figura del giudice siciliano ucciso dalla mafia nel 1990 e beatifica to nel 2021. Oltre al materiale esposto la stessa cripta merita una visita per il suo contenuto architettonico. Di innegabile ri lievo il ruolo che avrà durante questa fiera novembrina il pa

lazzo abbaziale, le cui porte sa ranno aperte a coloro che lo vor ranno scoprire. La struttura ospiterà anche la mostra dell’Aipo “Il Po e l’isola che non c’è più” (dal 4 novembre, festa patronale di San Carlo, all’8 novembre). Sem pre all’interno del palazzo abba ziale, nell’auditorium parrocchia le, è in programma per sabato 5

alle 18 la presentazione del libro di Giovanni Gardani e Giuseppe Boles “El Alamein tra sabbia e vento – Giuseppe Degrada – Di visione ‘Folgore’” (Mursia). Sarà presente il generale della Folgore Maurizio Fioravanti che ha fir mato la prefazione. Gli autori dialogheranno coi giornalisti Davide Bazzani (La Provincia),

Vanni Raineri (Il Piccolo) e Nazzareno Condina (Oglio Po News). Degrada, che purtroppo è scom parso prima che il libro venisse pubblicato, ha partecipato alla battaglia di El Alamein e, pur ori ginario del Pavese, ha vissuto a lungo a Casalmaggiore. A ridosso del palazzo abbaziale ci sarà pure la tensostruttura dell’immanca bile “Sagra del cotechino e del blisgòn” aperta al pubblico il 1°, 4, 5 e 6 novembre dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 22.

E poi domenica 6 alle 16 all’au ditorium Santa Croce sarà pre sentato il libro di Aurelio Magni “Poesie” edito dalla biblioteca civica del capoluogo casalasco. Interverranno Ugo Lazzarini , Stefano Prandini e Giancarlo Roseghini

Infine la novità a cura della Fon dazione Santa Chiara: il 4 no vembre ci sarà uno “special open day”, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, per conoscere meglio l’offerta scolastica dell’istituto locale. Dal 2 al 4 novembre la chiesa pubblica di Santa Chiara ospiterà, inoltre, la mostra “S.Chiara e il territorio” (orario di apertura: dalle 9 alle 13). È fa cile prevedere che nel periodo della fiera, soprattutto nei gior ni festivi, non sarà facile trovare una piazzola per la propria auto lungo le vie di Casalmaggiore. Pertanto farà comodo il par cheggio custodito che verrà al lestito nel campo sportivo dell’oratorio “Maffei” con acces so da via Guerrazzi.

Martedì si accendono i riflettori sull’evento più affollato del capoluogo casalasco, fra cultura e gastronomia GUIDO MORESCHI 17Sabato 29 Ottobre 2022SAN CARLOFIERA DI
C M Y CM MY CMY Padania latte_2021 corretta.pdf 1 17/09/21 12:53

«Perché stanno tanto discutendo sui soldi che dobbiamo avere in tasca?»

Ti stai riferendo al tetto massimo di con tante consentito per gli acquisti. La Lega propone di alzarlo fino a 10mila euro, la Meloni vuole fermarsi a 3000, pare che ci si trovi a 5000; gli altri protestano ad al ta voce

«Insomma, un gran baccano. Ma è così importante?»

A mio parere per nulla, tanto più che se chiedi a un italiano quale sia oggi il tetto massimo manco lo sa «Ma perché, oggi c’è un limite?»

Certo, il fatto è che cambia continua mente. Pensa che fino all’avvento dell’euro il tetto era di 20 milioni di lire, poi nel 2002 fu fissato in 12.500 euro, nel 2007 a 5000 euro, nel 2008 è tornato a 12500 euro, nel 2010 ancora a 5000 eu ro, poi nel 2011 è stato abbassato a 2500 euro, a fine 2011 addirittura a 1000 euro, nel 2016 è risalito a 3000 euro, nel 2020 è sceso a 2000 euro ed è già stato stabi lito che dal 1° gennaio 2023 scenderà di nuovo a 1000 euro «Che confusione. Ma perché dici che non è importante? Se l’hanno cambiato tan te volte vuol dire che lo è»

L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO

Mettiamo ordine. In primo luogo non ca pisco il senso della proposta di Salvini: chi gira mai con 10.000 euro in tasca? Lo fa chi compra o ha venduto droga, chi paga tangenti, chi consegna stipendi in nero. Oppure chi acquista un bene prezioso non volendo che l’acquisto sia tracciato. E questo credo sia l’unico caso in cui sta bilire il tetto massimo fa differenza «Ma se la gente circola con brutte inten zioni meglio che non possa pagare con così tanti soldi liquidi»

Il problema vero secondo me è: se uno va in giro con 10.000 euro in tasca per eva dere o riciclare, tu credi che abbassando il tetto massimo di contanti per legge questo si comporterà diversamente? Chi comprerà la droga o pagherà tangenti usando la carta di credito? Quelle tran sazioni avverranno sempre in liquidi.

Quindi ho i miei dubbi che tetto massimo del contante e sommerso siano correlati, e sul tema non ci sono studi scientifici approfonditi. Ma se arriva l’idraulico a casa e lo paghiamo in nero, lo facciamo a prescindere da quale sia il tetto. Il Ger mania non c’è alcun tetto, e corruzione e sommerso sono bassi, ma non significa nulla: come ti ho già detto altre volte, non

è che una legge solo perché funziona da qualche parte possa produrre i suoi ef fetti positivi dappertutto «Hai detto che cambia solo per chi non vuole fare sapere di un acquisto costo so»

Certo. Pensa agli acquisti che si vogliono nascondere alla moglie o al marito, e se hai un po’ di fantasia te ne vengono in mente parecchi. In piccola parte può va lere anche per quegli artigiani che ese guono lavori e preferiscono essere paga ti in contanti, perché non hanno il pos o non si fidano degli assegni. Chi è favore vole all’uso dei contanti difende la pro pria privacy, è contrario all’intermedia zione delle banche e ai controlli dello Stato in generale, ma questo riguarda i pagamenti elettronici, non il tetto del contante. Questo è il tema vero «Cioè dovremmo usare di più le carte» Certo. Pensa solo al netto calo dei furti e degli scippi, dato che è sempre più im probabile che la gente circoli con tanto denaro in tasca, e pensa anche ai negozi che avendo poco cash rischiano meno visite sgradite. Buonanotte Pericle «Buonanotte»

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

Migliaia di auto in autostrada nel Kurdistan iraniano per raggiungere a colpi di clacson la tomba di Masha Amini, la ragazza uccisa dalla “po lizia morale”. Che non ha esitato nemmeno stavolta ad usare il fuoco

Non può che essere lei, la prima premier donna nella storia della nostra Repubblica. Il discorso di insediamento, durato oltre un’ora, l’ha vista determinata e pronta a ribattere alle accuse della minoranza. Alla Camera martedì ha ottenuto la fiducia con 235 sì, al Senato il giorno dopo con 115 sì. A far discutere soprattutto i nuovi nomi di alcuni ministeri: all’Agricoltura si aggiunge “sovranità alimentare”, alla Famiglia “natalità”, allo Sviluppo Economico “Made in Italy”, al ministero per il Sud “mare”, e all’Istruzione "merito”.

LO SCATTO DELLA SETTIMANA
7 GIORNI 19Sabato 29 Ottobre 2022

Ultimo giorno di attività all’Hub vaccinale Covid-19 Sapiens di Costa Sant’Abramo (Castelverde). Operatori e volontari lavo rano a pieno regime per accogliere e assi stere gli utenti che si sono recati sul posto per ricevere la quarta dose o richiedere la vaccinazione antinfluenzale. Buona ade sione anche al vax day antinfluenzale per bambini e ragazzi – in programma oggi dalle 14 alle 19 - organizzato insieme ad ATS Val Padana.

«GRAZIE PER L’OSPITALITÀ»

La sede di Costa Sant’Abramo ha ospita to il servizio vaccinazioni anti Covid-19 per circa tredici mesi tra il 2021 e il 2022, consentendo lo svolgimento della cam pagna vaccinale senza interruzioni. «Il personale del Servizio Vaccinazioni e tutta l'ASST Cremona ringraziano senti tamente la Direzione Sapiens e lo staff per la fattiva collaborazione e la prezio sa ospitalità», afferma Antonella Laiolo, Responsabile aziendale del servizio vac cinazioni.

SI RIPRENDE IL 2 NOVEMBRE

IN VIA DANTE 134, A PIENO RITMO

Il trasloco in Via Dante 134 a Cremona avverrà da domani 28 ottobre. L’attivi tà riprende regolarmente da mercoledì 2 novembre con i seguenti orari:

· lunedì, martedì e venerdì, dalle 8 alle 14 · mercoledì e giovedì, dalle 14 alle 19.30 · sabato e domenica chiuso

Per la prima giornata nella nuova sede si sono già prenotate 230 persone, di cui 200 per la vaccinazione anti Covid-19 (quarta e quinta dose) e 130 per l’antin fluenzale. Tutte le prenotazioni già effet tuate sono confermate: data e orario re stano gli stessi, cambia solo la sede.

SI ACCEDE SU PRENOTAZIONE

Per prenotare l’appuntamento è necessa rio utilizzare il portale di Regione Lom bardia: prenotazionevaccinicovid.regione. lombardia.it/

Per maggiori informazioni: www.asst-cremona.it/campagna-vacci nale-anti-covid-19

CASALMAGGIORE

Tumore al seno: ieri incontro con lo specialista al Centro Medico Uman-Figurella

Si è tenuto ieri a Casalmaggiore presso il Centro Medico Uman/Figurella (in Via Gal luzzi 51) l'incontro pubblico per parlare di prevenzione e cura del tumore al seno. Ospi te e relatore dell'evento, il dottor Robert Sa bag, Chirurgo Senologo presso l'Ospedale Oglio Po che ha spiegato: «Il tumore al seno è una delle malattie più frequenti che colpi

sce le donne: solo in Lombardia ne vengono diagnosticati circa 10 mila casi in un anno. È però anche una delle patologie oncologiche più curabili, e questo è il punto fondamenta le per cui la diffusione dell’informazione ha un ruolo insostituibile nel suo contrasto». Screening e corretti stili di vita aiutano a prevenire la malattia o a diagnosticarla in

tempo utile per essere curata, ma come ha evidenziato Sabag «dobbiamo affinare il nostro approccio per coinvolgere al meglio la popolazione femminile ad aiutarci a rag giungere questo traguardo nel minor tempo possibile». L’incontro proposto ha avuto lo scopo di avvicinare il più possibile chi offre la cura a chi la percepisce.

Fondazione Onda: Neurologia di Cremona premiata tra i 143 centri nazionali cefalee

La Neurologia dell’Ospedale di Cremona rientra tra i 143 Centri cefalee italiani riconosciuti da Fondazione ONDA (Osservato rio nazionale sulla salute della donna e di genere) per la presa in carico e la cura dell’emicra nia femminile. E proprio questa mattina, a Milano in Spazio Le onardo, ONDA ha premiato con una targa l’impegno e la spe cializzazione del Centro cefalee ospedaliero, che da oltre sette anni assicura la presa in cari co di pazienti che soffrono di questa patologia, considerata tra le malattie sociali maggior mente invalidanti. Il riconosci mento è stato ricevuto dalla neurologa Elisa Pari, referente del Centro cefalee ospedaliero, gestito da un’équipe composta da tre specialisti (due neurolo ghe e un’infermiera). L’ambu latorio conta circa 500 accessi annui tra prime visite e follow up: l’attività prevede la presa in carico totale, dalla diagnosi alla definizione di percorsi terapeu tici personalizzati e continua tivi, seguiti progressivamente dagli specialisti di riferimento.

UNA DONNA SU QUATTRO

Su scala nazionale, colpisce cir ca 6 milioni di persone, di cui 4 milioni sono donne. In età adul ta, tra la pubertà e la menopau sa, ne soffre più di 1 donna su 4 (il 27 per cento nel periodo compreso tra pubertà e me nopausa). Ciò la colloca tra le patologie di genere, per la for te correlazione alle fluttuazioni ormonali, con un picco d’inci denza attorno ai 35 anni di età.

«Le cefalee sono un problema estremamente diffuso e una delle principali cause di disa bilità, al pari delle malattie ce rebrovascolari», afferma Bru no Censori, direttore del repar to di Neurologia all’Ospedale di Cremona. «La cura di questa patologia nelle donne è un pi lastro fondamentale dell’am bulatorio cefalee, che si pone l’obiettivo di affrontare e ge

stire correttamente un distur bo troppo spesso sottovaluta to, soprattutto in fasi delicate come la gravidanza».

La presa in carico avviene in ottica multidisciplinare, coin volgendo gli specialisti di Oste tricia e Ginecologia (diretta da Aldo Riccardi) e in alcuni casi di Neuroradiologia (in capo al la Radiologia, diretta a Cremo na da Laura Romanini). «La vorare in stretta collaborazione ci consente di affrontare ogni aspetto della patologia – con clude Censori – i casi più com plessi richiedono infatti una valutazione condivisa, volta ad adeguare le terapie necessarie a gestire il disturbo senza com promettere altri aspetti legati al benessere delle pazienti».

QUANDO IL DOLORE È CRONICO

L’emicrania è una patologia benigna, che in genere pre senta una predisposizione fa miliare. È caratterizzata da dolore lateralizzato ad elevata intensità, che limita le attivi tà quotidiane. Può essere ac compagnata da nausea, vomi to, fonofobia e fotofobia. «La diagnosi non è rigida – spie ga la neurologa Elisa Pari - ma nel caso si presentino almeno due di queste caratteristiche è possibile si tratti di emicrania.

La si definisce “cronica” quan do si presenta almeno 15 gior ni al mese, per almeno tre mesi consecutivi».

L’emicrania dipende da una va sodilatazione a livello cerebra le, considerata la causa del do lore. Può essere fortemente in validante, fino a compromet tere la sfera professionale e so ciale di chi ne soffre. «Spesso ci sentiamo dire “ho mal di te sta, è normale”, ma non è così – sottolinea Pari – È una pa tologia di cui c’è ancora poca consapevolezza, ma ha carat teristiche specifiche ed esige una terapia mirata, che va ol tre il classico analgesico assun to al bisogno».

TERAPIE INNOVATIVE: A CRE MONA OTTIMI RISULTATI

Il percorso di cura prevede due strategie: una “di attacco”, quando si manifesta il dolore, che consiste nell’assunzione di farmaci specifici per episodi di emicrania intensi ma non pro lungati. L’altra consiste in una terapia di nuova generazione: si tratta di un farmaco a base di anticorpi monoclonali, che agi sce sulla proteina (CGRP) coin volta nei meccanismi causa di dolore. La somministrazione ha un doppio effetto: da una parte evita l’infiammazione e dall’al

tra arresta la trasmissione cen trale del disturbo.

«Queste terapie hanno dimo strato una grande efficacia ri ducendo drasticamente la fre quenza, la durata e l’intensità del disturbo», conferma Pari.

«I risultati sono notevoli, so prattutto in pazienti che sof frivano di emicrania anche per venti giorni al mese, ora ridotti a tre o quattro episodi. A Cre mona si contano una cinquan tina di pazienti in trattamento: per loro abbiamo posti riservati per assicurare controlli trime strali, da svolgere nell’ambula torio dedicato».

AMBULATORIO PER LE CEFALEE

L’ambulatorio dedicato alla cu ra delle cefalee si tiene il ve nerdì mattina, dalle ore 9 alle 14. La presa in carico inizia da una prima visita in cui si valu ta la terapia migliore, cui se guirà un primo controllo a di stanza di sei mesi. Per accedere è necessaria la prescrizione de medico curante per “Valutazio ne neurologica presso il centro cefalee”.

Per prenotare è necessario contattare il CUP dell’ospeda le o il numero verde regiona le 800.638.638, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20, esclusi i festivi.

Sabato 29 Ottobre 202220
Questa patologia colpisce 6 milioni di persone, tra cui una donna su quattro in età fertile. L’ambulatorio di Cremona conta 500 accessi annui con percorsi personalizzati e terapie innovative per diagnosi e cura
L'equipe di Neurologia dell'Ospedale di Cremona
Antonella Laiolo prima di somministrare il vaccino ad un bambino VACCINAZIONI COVID- 1 9 ULTIMO GIORNO ALL’HUB SAPIENS DA MERCOLEDÌ IN VIA DANTE 134

IL VIDEO DEL BRANO “RITROVATO”

MILANO - Il nuovo video di “Face it alone” arricchisce di un valore aggiunto la canzone “ritrovata” dei Queen, incisa in uno dei periodi più prolifici della band. Il video è stato rea lizzato da Simon Lupton e cattura tutta l’intensità e la sfida della canzone in un video drammatico, che tocca i temi del la solitudine, del coraggio e del potere redentore dell’amicizia. Il brano è incluso nel cofanetto “Queen the miracle collector’s edition” in pubblicazione il 18 novembre. (Fonte Italpress)

INIZIATIVA • LUNEDÌ PER LA GIORNATA NAZIONALE

MUSICA • SI TRATTA DI “FACE IT ALONE” DEI QUEEN “GIOVANI E MEMORIA” A CREMONA

Il sistema museale “Cremona Musei” aderisce alla prima Giornata nazionale “Giovani e memoria” che si celebra lunedì 31 ottobre. Per l’occasione, i musei saranno ec cezionalmente aperti al pubblico: Museo civico “Ala Ponzone” dalle 10 alle 17, Museo Archeologico San Lo renzo dalle 10 alle 17, Museo del Violino dalle 11 alle 17 (tutti con ingresso gratuito agli under 35) e il Museo Diocesano dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.

Ilaria Spotti: «Ci dice che la Verità non è questione umana»

La filosofia ci insegna a vivere

Ilaria Spotti (nella foto) è docente di filosofia presso il liceo “Daniele Manin” di Cremona. Ha scritto rac conti e poesie e pubblicato “Il mio primo quaderno di filosofia” (Vertigo, pagine 56), un’introduzione alle questioni della filosofia pensata per i ragazzi ado lescenti. E proprio sulla filosofia, l’abbiamo invita ta a rispondere a una do manda, un’impresa forse impossibile nel giro di po che righe.

In che misura la filosofia è un sapere formativo per i nostri ragazzi?

«Iniziamo così: la filosofia è un’attività essenzial mente umana. La nostra realtà ci mostra, se ci pen siamo bene, che nasciamo filosofi, è come se alla na scita trovassimo già, den tro di noi, installati “di de fault”, i grandi perché. Perché c’è l’uomo? Perché c’è il mondo invece che il nulla? Perché esiste la morte? Il guaio è che trop po spesso ci dimentichia mo di queste questioni: la vita stessa ci porta sovente fuori, con le sue lusinghe copre i quesiti con una spessa coltre di accadi

LAURA POZZI ESPONE DA DOMANI A SONCINO

Domani alle ore 17, presso gli spazi dell’Ex Filanda di Soncino in via Cattaneo, s’inaugura la mostra personale di Laura Poz zi. Residente a Isengo, autodi datta, ha maturato la propria cifra stilistica guardando so prattutto alle avanguardie e in part icolare all’esperienza astratto-informale di Jackson Pollock. Da sempre attratta dal mondo delle Beaux-Arts, di pinge e crea per trasporre sulla tela e su altri supporti quanto la sua ispirazione le suggerisce. Lavorando in ospedale e se guendo un corso di Art Terapy, ha iniziato a precisare i contor ni del suo stile in cui la tinta ricorrente è il blu, declinata in infinite sfumature. Essa, se condo l’artista, favorisce la sua meditazione e riflessione che confluisce nelle sue opere. Ha esposto con successo nell’am bito di diverse rassegne collet tive e ha allestito personali, conseguendo positivi consensi di critica e pubblico. Suoi lavo ri sono pubblicati in libri, perio dici e cataloghi. La rassegna è visitabile gratuitamente fino al 6 novembre (lunedì-venerdì ore 15 -18, sabato e domenica anche al mattino ore 10-12).

menti e divertissements. O forse accantoniamo i per ché proprio perché fati chiamo a trovare risposte adeguate. Il filosofo è un ragazzino che cresce con queste domande, mentre le stesse crescono con lui, di ventano più elaborate, più complicate e a queste sfide l’esploratore dell’ignoto cerca delle risposte. Quelle risolutive. Che gli sfuggono sempre, ovviamente. Vi viamo in un’epoca di fame

«La filosofia è un sapere formativo per i ragazzi e auspico che sia inserita in tutte le scuole secondarie»

assoluta, in cui ciascuno brama di dichiararsi depo sitario della Verità. Chi non aderisce alla nostra pre sunta Verità è chiamato nemico, e su questa base provochiamo conflitti. La

filosofia è qui per dirci che la Verità non è questione umana. Che l’uomo giunge a mete parziali, superabili, e il suo punto di vista è sempre una prospettiva sul sé e sul mondo». Il mondo inteso anche come le altre persone? «In questa consapevolez za c’è anche, ovviamente, l’apertura all’altro, un in vito al dialogo, all’ascolto. Un ascolto che ci mette in discussione. Sottoporsi al dubbio, mettersi in di scussione, non è mai faci le, Socrate ci è maestro in questo, ma la soddisfazio ne di procedere insieme verso più solidi lidi, questo è un obiettivo che non possiamo lasciarci sfuggi re. Arrivare lì, rappresenta forse la nostra più com pleta felicità. L’incontro con l’altro porta, è vero, anche qualche pericolo: a volte l’altro si avvicina per prevalere, per manipolare, per dominare. Ma la filo sofia ci aiuta anche in questo caso: la filosofia ci insegna a pensare. A con durre con ordine i pensieri. Il rigore logico e l’amore per le parole, per il loro si gnificato, ci fa prestare at tenzione a quello che di ciamo, a come lo diciamo,

e a quello che dicono gli altri. I miei pensieri sono in ordine? Cosa nascondo dietro le parole che scelgo? Cosa c’è tra le righe di questo slogan? La filosofia ci aiuta a smascherare. Noi e gli altri».

Ma la filosofia non man ca forse di concretezza? «Sì, qualcuno pensa che la filosofia sia una disciplina astratta. E invece è la più pratica di tutte, opera quotidianamente, quando leggiamo un giornale, quando parliamo con un collega, quando scriviamo un tema, una mail, quando sfogliamo il feed di un so cial. Quando dobbiamo de codificare un testo, quando dobbiamo crearne uno. La filosofia come esercizio del pensiero cri tico. La filosofia è un sape re formativo per i ragazzi, e auspico che possa essere inserita in tutte le scuole secondarie di secondo grado, ma il mio sogno sa rebbe vivere in un mondo di filosofi: e con filosofi non intendo uno stuolo di intellettuali intenti ad ide are sistemi, ma cittadini che costruiscono insieme un mondo giusto. La filo sofia, dunque, è un sapere formativo per tutti».

NOVITÀ IN LIBRERIA

FESTE NATALIZIE AL PONCHIELLI

Tre eccezionali appun tamenti per le feste na talizie. Le proposte del Teatro Ponchielli sono all’insegna della spen sieratezza: ritorna il 26 dicembre (ore 16) l’esu beranza della Compa gnia Corrado Abbati con l’immancabile operetta di S. Stefano, in scena “Il paese dei campanelli” in una nuovissima produ zione nel centesimo an niversario del capolavo ro di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato. Una serata speciale con una protagonista d’eccezio ne il 31 dicembre (ore 22): sarà Drusilla Foer con il suo recital “Ele ganzissima” a traghet tarci nel 2023. Con lei sul palco la Nico Gori Swing 10tet, una big band di 10 elementi che vestirà di swing il brin disi della notte di Capo danno. Dedicato ai bam bini il 6 gennaio (ore 16.30) con “La fabbrica dei sogni”, un viaggio attraverso le fiabe che hanno costellato la no stra infanzia, da Mary Poppins a La Bella e la Bestia. I biglietti sono in vendita dal 5 novembre.

OGGI UN INCONTRO A CASA SPERLARI

Appuntamento con l’A dafa a Casa Sperlari in via Palestro 32 a Cremona. Oggi alle 17.30 è in pro gramma un incontro dal titolo “Cremona, due età di mezzo. Scorci con temporanei dal lockdown e dal medioevo”. Inter verranno: Gigliola Rebo ani (giornalista e autrice dei testi poetici) e Ade laide Ricci (medievista). Leggerà i testi l’attrice Enza Latella.

ALLA SCOPERTA DI STRADIVARI GRAZIE A MARCO GHIZZONI

Trentamila battute. Tema: Stradivari. È que sto il compito che la casa editrice Oligo ha assegnato a Marco Ghizzoni, scrittore cre monese noto soprattutto per i suoi gialli. Ma torniamo a quelle trentamila battute, la mi sura standard per i testi inseriti nella “Piccola Biblioteca Oligo”; in realtà, talmente poco si sa del più grande liutaio di sempre che – co me ammette lo scrittore – per riempirli tutti è stato necessario documentarsi e non poco.

“Il mito di Stradivari – scrive Ghizzoni – si fonda su misteri, segreti, dubbi e inesattez ze di una figura sfuggente ed enigmatica, un

Da oggi fino al 3 dicembre, presso il Museo Diocesano di Cremona, è allestita la mostra “Arte sacra arte spirituale” con le opere del mae stro Gianmaria Potenza (nella fo to), artista, scultore, designer e autore dei nuovi arredi sacri della Cattedrale di Cremona, realizzati nell’ambito dell’adeguamento li turgico del presbiterio, che saran no ufficialmente svelati il prossi mo 6 novembre in occasione della Messa di dedicazione del nuovo altare. Con questa esposizione, che anticipa di una settimana l’inau gurazione dei nuovi arredi sacri, la Diocesi di Cremona presenta l’ar tista alla sua comunità. La mostra, infatti, indaga l’arte del maestro Potenza con un focus particolare sull’elemento di spiritualità che

uomo schivo e dispotico, un artigiano dedito al lavoro e molto attento ai soldi, in grado di creare strumenti ad arco meravigliosi e unici, dal suono inconfondibile”. Il libriccino che ne è risultato. “Violino. Luci e ombre di Stradi vari”, è un intreccio di storia e storie laterali, fatti e curiosità che – ci si può scommettere –moltissimi cremonesi non conoscono. Oltre al materiale d’archivio, Ghizzoni è ricorso a degli appunti presi durante due lezioni dedicate a Stradivari e seguite diversi anni fa (“in tempi non sospetti”, dice): la prima delle conferenze (“La vita e i segreti di Stradivari”) era stata

IN MOSTRA AL MUSEO DIOCESANO

tenuta da Fausto Cacciatori, responsabile della conservazione, catalogazione e valorizzazione degli strumenti e dei reperti conservati al Mu seo del Violino; la seconda, invece, da Ema nuela Zanesi, direttrice dell’Archivio di Stato di Cremona e riguardava il testamento olografo del liutaio. Ultima nota: già dalla prime righe, si vede il mestiere di giallista di Ghizzoni: “Era una calda mattina di inizio luglio del 1869, quando uno sconosciuto proveniente da Mi lano raggiunse i resti della Chiesa di San Do menico a Cremona”.

L’ARTE SACRA DI GIANMARIA POTENZA

traspare dalle sue opere, che non riguarda solamente i soggetti pu ramente religiosi, ma lo stile della sua ricerca e produzione artistica in toto. In mostra, secondo un or dine cronologico, saranno i lavori di arte sacra realizzati da Potenza dagli anni Sessanta a oggi. Nume rose testimonianze dell’Archivio Potenza, tra fotografie, bozzetti e modelli, mostreranno la straordi naria ricchezza di materiali, varie tà di tecniche e fantasia dei sog getti rappresentati. Alcune scultu re in bronzo, policombustioni e carte fatte a mano completeranno, arricchendola, l’esperienza di visi ta. Il filo rosso che collega ideal

mente le opere in mostra sarà la ricerca di una dimensione “spiri tuale”, che può essere indagata in diversi elementi della sua arte, tra cui il processo creativo, la fantasia e giocosità delle sue opere, così

come il retaggio storico e cultura le di Venezia, che le opere sono in grado di narrare e trasmettere. «Ho colto con molto entusiasmo l’invito del vescovo e della Diocesi di presentare i miei lavori nelle bellissime sale del Museo Diocesa no – commenta l’artista –. Anche per me è stato un momento per ripercorrere e ricordare con com mozione e orgoglio alcune tappe della mia carriera. Spero che que sta mostra lasci qualcosa a questo luogo e ai suoi visitatori, soprat tutto lo spirito con cui ho disegna to i nuovi arredi sacri della Catte drale». La mostra è inaugurata oggi alle 11, alla presenza del ve scovo Antonio Napolioni, sarà vi sitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.

INTERVISTA •
21Sabato 29 Ottobre 2022CULTURA lettereilpiccolo@gmail.com
i
FEDERICO
PANI
EX FILANDA
UNA MATERIA FORMATIVA

ONORIFICENZE

COLLARE D’ORO DEL CONI ANCHE ALLA CREMONESE

ROMA - È tempo di Collare d’oro del Coni. La prestigiosa onorificenza verrà assegnata a Stefano Domenicali, Lucia no Rossi, Ugo Claudio Matte oli, Antonio Urso e Fabio Pi gozzi tra i dirigenti, a Ginna stica Pro Patria Bustese, Au tomobil Club Milano, Canot tieri Padova, Assi Giglio Rosso Firenze e soprattutto alla Cremonese Calcio tra le so cietà. Stella d’oro al merito s portivo per l’agenz ia di stampa Italpress, fondata e diretta da Gaspare Borsellino. Le onorificenze saranno con segnate il 14 novembre a Ro

ma, con diretta su Rai 2 a partire dalle ore 11, presso la sala Monumentale del Foro Italico. Sono stati invitati sia il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sia il ministro dello Sport Andrea Abodi. Nell’occasione verranno pre

miati anche diversi campioni dello sport italiano. «Mai avute tante persone nella storia, in un anno non olim pico, alle quali daremo il Col lare d’oro», ha commentato il presidente del Coni, Gio vanni Malagò. (Fonte Italpress)

» basket serie a2

WEEKEND CON I TRICOLORI DI GRAN FONDO

Il Canale dei Navicelli di Pisa ospita nel weekend il Campionato Italiano di gran fondo (doppio e quattro senza), abbinato al Meeting Nazionale Al lievi, Cadetti e Universi tari e al Tricolore Master in quattro di coppia e ot to. Tante le barche in ga ra: tra i maschi il doppio Under 17 è la disciplina con più partecipanti, con 35 equipaggi al via, mentre tra le donne è sempre il doppio Under 17 ad andare in doppia cifra di iscritti, con 12 imbarca zioni allo start. Ben 20 i doppi Under 19 maschili a caccia del titolo italiano, mentre sono 13 i quattro senza Under

17 in cerca di gloria. Cin que invece, tra le gare femminili, gli equipaggi iscritti nel doppio Under 19 e nel quattro senza Under 17 e Under 19. Nel Tricolore Master ci sarà battaglia nel quattro di coppia Over 54 maschile con nove quadrupli iscrit ti, e nel quattro di coppia 43-54 anni femminile dove le barche sulla linea di partenza saranno sette. Infine, nel Me eting Nazionale spiccano i numeri di contendenti alle medaglie nel singolo Universitari maschile (15), nel doppio Cadetti femminile (12) e nel quattro di coppia Allievi C maschile (12).

la squadra di cavina cerca la cinquina contro rieti Usciti indenni anche dall’insidiosa trasferta di Latina, i biancoblu tornano domani al PalaRadi per affrontare un avversario non irresistibile. Jalen Cannon sta meglio

Vanoli, fai un altro pieno con la Kienergia

RISULTATI 4 ª GIORNATA

SERIE A1 FEMMINILE

Come si fa a vincere una partita come quella di Latina? Semplice, con grinta e la consapevolezza di essere più forte degli avversari. Ma dimostrarlo sul campo non è mai semplice, soprattutto in giornate poco felici e senza un giocatore importante come Jalen Cannon, seduto in panchina per problemi fisici (ora sta meglio). Coach Ca vina ha però tante frecce al proprio arco e stavolta ad ergersi a salva tore della patria è stato Mirza Ali begovic, che nell’ultimo quarto e nell’overtime ha spaccato il match, dopo che la Vanoli era stata tenu ta a galla da Trevor Lacey. Due punti preziosi quelli conquistati domenica scorsa, al termine di un match che ha confermato quanto debba ancora lavorare la squadra biancoblu per arrivare al top della condizione. Del resto, siamo solo ad inizio stagione e c’è tempo per crescere, anche se le tante vittorie servono per il morale e per alle narsi con maggiore entusiasmo. Il prossimo avversario si chiama

Kienergia Rieti di coach Gabriele Ceccarelli, che in tre partite gioca te ha vinto solo con la Ferraroni JuVi all’esordio. Un avversario alla portata della Vanoli, che però non deve essere sottovalutato. Palla a due posticipata alle 18.30, per permettere ai tifosi che hanno se guito la Cremonese allo Zini, di

Trapani-Urania Milano 80-90, Latina-Vanoli 73-79, Cantù-Treviglio 68-58, Torino-Casale Monferrato 82-72, Piacenza-Stella Azzurra Roma 81-72, Fer raroni JuVi-Agrigento 59-69. Riposa: Rieti.

CLASSIFICA

Vanoli Cremona 8 Cantù 6

Urania Milano# 6 Treviglio* 4 Piacenza# 4 Agrigento 4 Casale Monferrato 4

Torino (-3) 3 Trapani* 2 Rieti* 2 Latina 2 Ferraroni JuVi Cr 2 Stella Azzurra* 0 *una partita in meno

ª GIORNATA ( 30 10 H 18 )

Urania Milano-Piacenza 76-69, Treviglio-Torino (h 20.45), Stella Azzurra Roma-Casale Monferrato, Cantù-Trapani (h 17), Vanoli Cremona-Rieti (h 18.30), Agrigento-Latina. Riposa: JuVi Cremona.

arrivare tranquillamente al Pala Radi. «Abbiamo delle caratteri stiche - ha affermato ieri coach Cavina - che possiamo migliorare, ma abbiamo un dna che condizio na il nostro gioco e non saremo mai una squadra che fa 13-14 tiri da tre a partita. Il nostro obiettivo è quello di prendere buoni tiri, per

non subire dei contropiedi degli avversari. Rieti è una squadra che non molla mai, con un allenatore giovane che propone un gioco frizzante, quindi sarà una partita tosta e ancora una volta conterà il cuore messo in campo. Perché siamo in vetta? Abbiamo fatto leggermente meglio degli altri».

PER LA JUVI UNA PAUSA SALUTARE IN VISTA DI UN RINFORZO

Senza due giocatori (Spizzichini fuori rosa e l’in fortunato Iannuzzi), la Ferraroni JuVi Cremona non poteva reggere per tutti i 40 minuti ed infatti alla lunga ha ceduto ad Agrigento (59-69). Un peccato, perché i cremonesi sono andati all’inter vallo sul +13 (36-23), grazie a un parziale di 20-8 nei secondi 10 minuti. Poi la squadra ha ceduto di schianto, malgrado la solita super prestazione dei due americani (Allen 21 punti e Blake 19). Siamo solo ad inizio stagione ed è normale avere qualche difficoltà di adattamento all’A2 per una neopro mossa, ma lo score comincia ad essere negativo e il turno di riposo è utile ai ragazzi di coach Crotti per riordinare le idee. Sosta che la società sfrut

terà per rimpiazzare il play Gabriele Spizzichini, che si sta allenando da solo in attesa di una nuova solu zione. La JuVi sta valutando Eugenio Fanti, play di 31 anni che è stato una bandiera dell’Eurobasket Roma, attualmente libero dopo che la squadra capitolina non è stata iscritta al campionato. Nei prossimi giorni il giocatore potrebbe essere uffi cializzato e la sua presenza, insieme al recupero di Iannuzzi, permetterà al coach di allungare le rotazioni in vista del delicato match della 6ª gior nata al PalaRadi contro la Stella Azzurra Roma, diretta concorrente per la salvezza. Una partita che la JuVi deve assolutamente far sua per la clas sifica, ma anche per il morale.

CREMA, SARÀ DURA ANCHE DOMANI CONTRO LA GEAS

Lo avevamo preannunciato che era una impresa titanica per la Parking Graf Crema (nella foto Conte) contro l’Umana Reyer Venezia ed infatti è arrivata una netta sconfitta (60-87), già maturata nel primo tempo. «È stata la fotocopia della partita contro Schio - ha am messo coach Piazza - visto che anche Venezia non fa il nostro campionato, nel senso che ha altri obiettivi e lo abbiamo vi sto chiaramente. Sono soddi sfatto del rendimento offerto dalla mia squadra nella ripresa, ma non è giustificabile l’ap proccio con una squadra così forte». E domani alle 18 è in programma un’altra trasferta proibitiva con l’Allianz Geas Sesto San Giovanni.

Classifica (5ª giornata): Schio, Venezia 10; Virtus Bologna, Sassa ri, Sesto San Giovanni 8; Campo basso 6; San Martino di Lupari, Moncalieri, Faenza, Ragusa 4; Luc ca, Brescia 2; Crema, Valdarno 0.

MARCIATORI DELL’ARVEDI IN EVIDENZA NEGLI ITALIANI DI SOCIETÀ

Ottime prestazioni dei marciatori della Cre mona Sportiva-Atletica Arvedi (nella foto) in occasione della 5ª prova del Campionato italiano di società, che si è svolta a Grot tammare nelle Marche.

Nel dettaglio, Giulia Pillitteri (categoria Ra

gazze) vola sui 2 km del percorso miglio randosi di due minuti e chiudendo al 22º posto (su 64 partenti) con il tempo di 11’33”00. Bene anche Francesco Struzzi, 24º nella 6 km Cadetti, migliorando sensibil mente il personale con il tempo di 34’34”00

e Emma Pinardi che nei 4 km Cadette ha abbassato il suo personale sino a 26’38”00 (54ª). Confortante il ritorno alle gare di Lu cia Passeri, che chiude i 10 km del Campio nato italiano Allieve al 31° posto con il tem po di 1h05’04”00.

FABIO VARESI Alibegovic è stato decisivo a Latina (foto Marika Torcivia - Latina Basket)
ATLETICA LEGGERA
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SERIE B LOGIMAN KO MA IN CRESCITA ORA IL BRIANZA È sfuggita solo in un convulso finale (70-64) la vittoria esterna alla Logiman Crema (nella foto Scaccabarossi), capace di condurre per quasi tutto l’incontro a Mestre sul campo di una delle formazioni candidate alle prime posizioni in classifica. «Peccato, volevamo capire quan to ci mancava per essere una squadra di questo livello, sappiamo che dobbiamo lavorare tanto, abbiamo la consapevolezza di potercela giocare veramente con tut ti», ha affermato coach Baldiraghi, che spera di rifarsi domani alle 18 nel match casalingo con il Brianza. Classifica (4ª giornata): San Vendemiano, Mestre, Orzinuo vi 8; Vicenza 6; Bergamo, Desio, Crema, Ragusa, Brianza, 4; Lumezzane, Virtus Padova, Capo d’Orlando, Monfacone, Pa lermo, Petrarca Padova 2; Reggio Calabria 0. SPORT22 Sabato 29 Ottobre 2022 Responsabile Fabio Varesilettereilpiccolo@gmail.com CANOTTAGGIO # una partita in più Blake in azione contro Agrigento (foto Zenzolo)

PABLO MARÌ OPERATO CON SUCCESSO

MILANO - E’ terminata l’operazione chirurgica a cui è stato sotto posto Pablo Marì al Niguarda di Milano. Il difensore spagnolo del Monza è stato accoltellato giovedì sera da un folle all’interno dell’i permercato Carrefour del centro commerciale Milanofiori di Assago. L’intervento ha previsto “la sutura delle ferite, non profonde”, ri portate alla schiena dal calciatore. L’intervento è andato bene e si prevede un ricovero ospedaliero di due o tre giorni. Dopo le dimis sioni, il calciatore inizierà la riabilitazione. (Fonte Italpress)

BASKET NBA • MALGRADO I KO DEGLI ORLANDO

BANCHERO CONTINUA A FAR MAGIE

CLEVELAND - Paolo Banchero continua a far ma gie, un po’ meno i suoi Orlando Magic. La quasi ventenne ala-centro di Seattle con cittadinanza italiana, prima scelta assoluta al draft 2022, ha rubato ancora la scena in Nba. A Cleveland contro i Cavaliers, l’azzurro ha terminato da top-scorer con 29 punti, 8 rimbalzi e 4 assist in 37 minuti, malgrado il ko per 103-92. (Fonte Italpress)

» calcio serie a Alvini, il futuro è legato a un filo Sottil

Tanta forma, ma poca sostanza. Dopo aver toccato il fondo della classifica in seguito alla sconfitta nel “derby delle ultime” contro la Sampdoria, in casa Cremonese è giunto il tempo di mettersi tutti in discussione. Una presa di coscien za importante per chiarire una volta per tutte quale vuole essere l’obiettivo finale. Vogliamo davve ro tentare in ogni modo di salvar ci e meritarcela anche sul campo questa serie A? Oppure è suffi ciente esserci arrivati e sfruttare al meglio la vetrina che la massima serie propone all’insegna del “pre go si accomodi”? Domande lecite, alla luce dei risultati. In estate la priorità è stata quella di confezio nare il vestito migliore, investendo in modo particolare in uno stadio che in pochi mesi è stato trasfor mato in un gioiellino per ospitare i grandi eventi, senza tuttavia faci litare il peso del tifo di casa. Anche contro la Sampdoria e anche sul risultato di 0-0, si è avuta più vol te l’impressione di giocare in casa d’altri. Dagli spalti e dalla tv si sen tivano soprattutto i cori dei tifosi doriani, presenti in massa anche nella zona dei distinti adiacente al settore ospiti (da cui sono scattate inevitabili scaramucce tra le parti al momento del gol doriano). Se ti vuoi salvare ad ogni costo, magari facendo valere il fattore campo, questo non aiuta. Non a caso da quella parte è arrivato il gol di Col ley e la raffica di reti nel finale di gara contro il Napoli, in quel caso

con tifo ospite ben più rimbom bante. Veniamo ora al campo. Nel le ore successive alla sconfitta con la Sampdoria, in tanti erano pron ti a scommettere sull’esonero di Alvini. E invece la società, per boc ca del direttore sportivo Giacchet ta, ha confermato la fiducia al tec nico di Fucecchio. Avanti così, dunque, almeno fino a domenica. Nonostante la rosa sia scarsa per la serie A e l’allenatore abbia provato talmente tanto a mischiare le car te da creare ora una confusione quasi totale. La tanto annunciata identità della squadra, non si capi sce più quale possa essere. Ma ora

incombe già la gara di domenica contro l’Udinese: formazione che ha visto interrompersi la favola di

PERGOLETTESE NEL SUO FEUDO CON IL PORDENONE

La Pergolettese ci è ricascata. Anche al Martel li di Mantova i gialloblu non sono riusciti a sfa tare il tabù trasferta (un punto in cinque par tite), uscendo sconfitti 2-1 al termine di una gara dai due volti: gialloblu autoritari nel primo tempo, con in mano sempre il pallino del gio co e in gol con Iori (nella foto) al 40’. Ma nella ripresa sono arrivate le due reti dei virgiliani, che hanno penalizzato la squadra di Villa oltre

i propri demeriti. Domani alle 14.30 la Pergo lettese torna per fortuna allo Zini (13 punti su 15), per affrontare il quotato Pordenone.

Classifica (10ª giornata): Lecco 20; Renate, Feral piSalò 19; Novara, Padova, Pordenone, L.R. Vicenza 17; Arzignano 16; Sangiuliano City, Pro Patria 15; Pergolettese, Pro Vercelli, Pro Sesto 14; Juventus Next Gen 12; AlbinoLeffe, Mantova 11; Trento 9; Trie stina 7; Virtus Verona 5; Piacenza 4

RISULTATI 11 ª GIORNATA

Atalanta-Lazio 0-2, Bologna-Lecce 2-0, Cremo nese-Sampdoria 0-1, Fiorentina-Inter 3-4, Ju ventus-Empoli 4-0, Milan-Monza 4-1, RomaNapolin 0-1, Salernitana-Spezia 1-0, SassuoloVerona 2-1, Udinese-Torino 1-2.

CLASSIFICA

Napoli 29 Milan 26 Lazio 24

Atalanta 24 Roma 22 Udinese 21 Inter 21 Juventus 19 Sassuolo 15 Torino 14

Salernitana 13

Empoli 11 Bologna 10 Fiorentina 10 Monza 10 Spezia 9 Lecce 8 Sampdoria 6 Hellas Verona 5 Cremonese 4

12 ª GIORNATA ( 30 10 H 15 )

Cremonese-Udinese, Empoli-Atalanta (h 12.30), Hellas Verona-Roma (31-10 h 18.30), InterSampdoria (29-10 h 20.45), Lazio-Salernitana (h 18), Lecce-Juventus (29-10 h 18), Monza-Bolo gna (31-10 h 20.45), Napoli-Sassuolo (29-10 h 15), Spezia-Fiorentina, Torino-Milan (h 20.45).

speranze. Per reagire servirà che ognuno guardi dentro di sé e di mostri di sapersi prendere le giuste responsabilità: in primis chi andrà in campo (indipendentemente dai moduli) e poi tutti coloro che stanno fuori a dirigere. La Cremo nese che torna in serie A dopo 26 anni non può essere solo un og getto da vetrina, ma un tesoro da amare e sostenere, come fanno i tifosi che hanno già esaurito i bi glietti per la partita con il Milan dell’8 novembre.

inizio campionato con la sconfitta interna contro il Torino, ma che sulla carta non sembra lasciarci

PRIMAVERA 2 Reduce dal ko (10) di Venezia, i grigiorossi cercano il riscatto oggi con il Pordenone.

il tecnico toscano si gioca la panchina contro l,udinese Dopo aver toccato il fondo, la Cremonese deve provare a reagire contro la rivelazione della prima parte di stagione. Merito anche dell’emergente allenatore Andrea Sottil
CALCIO • DOPO L’AGGRESSIONE AL CENTRO COMMERCIALE
MAGIC
SERIE C Sulla carta era un avversario ostico e la Sammaurese si è rivelata tale, battendo c 2-0 il Crema, che proverà a rifarsi martedì alle 15 al Voltini contro il Mezzolara. Classifica (10ª giornata): Giana Erminio 24; Carpi 20; Aglia nese, Forlì 19; Sammaurese 18; Ravenna 17; Corticella, Real Forte Querceta, Fanfulla 16; United Riccione, Mezzolara 14; Pistoiese 13 ; Prato, Lentigione 10; Crema 9; Sant’Angelo 8; Correggese, Bagnolese, Scandicci 6; Salsomaggiore 5 SERIE D • CREMA IN CERCA DI RISCATTO MARTEDÌ AL VOLTINI CON IL MEZZOLARA MATTEO VOLPI 97 RADU STADIO ZINI - DOMANI ORE 15CREMONESE UDINESE 1 SILVESTRI ALL.: ANDREA SOTTIL 3-5-24-2-3-1 ALL.: MASSIMILIANO ALVINI DIRETTA SU DAZN ARBITRO: MASSIMILIANO IRRATI DI PISTOIA 12 CARNESECCHI 17 SERNICOLA 21 CHIRICHES 44 LOCHOSHVILI 3 VALERI 8 ASCACIBAR 19 CASTAGNETTI 10 BUONAIUTO 6 PICKEL 77 OKEREKE 90 DESSERS 18 PEREZ 20 BIJOL 23 EBOSSE 37 PEREYRA 13 UDOGIE 24 SAMARDZIC 11 WALACE 6 MAKENGO 7 SUCCESS 10 DEULOFEU 23Sport Sabato 29 Ottobre 2022 Sopra Alvini e a lato Okereke nella sfida con la Sampfoto Us Cremonese

» volley serie a1 La Vbc torna in Piemonte con altre chance

Senza le due americane e con la Dimitrova bloccata in pan china, era impossibile com petere contro Chieri. Una fal sa partenza, quindi, più che inevitabile per la Vbc Tra sporti Pesanti Casalmaggiore, capace di racimolare solo 43 punti in tre set. Ma nel turno infrasettimanale, contro una corazzata come la Vero Volley Milano delle azzurre Orro e Sylla e delle fortissime Stysiak e Stevanovic, grande ex come il tecnico Gaspari, la musica è subito cambiata. Dopo aver perso i primi due set (il primo sul filo di lana), le rosa hanno avuto una grande reazione e hanno portato la Vero al quinto set, poi vinto dalle ospiti per 15-10. Il punto con quistato è comunque prezioso e conferma le potenzialità della squadra di Pistola, che quando recupererà Frantti e Dimitrova (non utilizzate

mercoledì al PalaRadi), potrà dire la sua in questo campio nato. «Sono molto contenta, perché abbiamo lottato. Ci dovevamo ritrovare dopo

a chieri ha giocato con i cerotti, ma a cuneo può dire la sua Dopo la falsa partenza all’esordio, le rosa hanno cambiato registro con la Vero Milano, malgrado il mancato impiego di Frantti e Dimitrova. Domani i tre punti sono possibili

Chieri e questa era una parti ta ottima per farlo. Siamo sulla strada giusta, ora aspet tiamo solo che rientrino le al tre compagne. Guardiamo le

cose positive, è un bel punto guadagnato», ha affermato a fine partita il libero Chiara De Bortoli. Ora per le rosa c’è l’altra trasferta piemontese contro il Cuneo Granda S. Bernardo, anche lei reduce dalla netta sconfitta con Chieri. «Andare a Cuneo do po la bella prestazione di mercoledì, mi rende molto contenta - dice la schiaccia trice Elena Perinelli - perché ci permette di approcciare il match con qualche sicurezza in più e di affrontare le nostre avversarie con lo spirito giu sto. Ora come ora, il nostro obiettivo è quello di cercare la nostra amalgama, il nostro ritmo, il nostro gioco e dicia mo che giocare così spesso ci aiuta a farlo». Partita specia le per il coach Andrea Pistola, che si è seduto sulla panchina piemontese dalla stagione 2017-18 fino a quella scorsa.

RISULTATI 1 ª GIORNATA

Conegliano-Bergamo 3-0, Novara-Macerata 3-0, Monza-Pinerolo 3-1, Chieri-Casalmaggiore 3-0, Firenze-Busto Arsizio 2-3, Vallefoglia-Cuneo 3-2, Perugia-Scandicci 0-3

CLASSIFICA

Chieri 6 Scandicci 6 Novara 5 Conegliano 5 Monza 5 Busto Arsizio 3 Bergamo 3

Macerata 3 Vallefoglia 2 Pinerolo 1 Firenze 1 Cuneo 1 Casalmaggiore 1 Perugia 0

RISULTATI 2 ª GIORNATA

Scandicci-Vallefoglia 3-0, Busto Arsizio-Coneglia no 2-3, Cuneo-Chieri 0-0, Casalmaggiore-Monza 2-3, Bergamo-Firenze 3-0, Pinerolo-Novara 2-3, Macerata-Perugia 3-1.

3 ª GIORNATA ( 30 11 h 17 )

Novara-Scandicci (29-11 h 20-30), Monza-Berga mo, Chieri-Macerata, Cuneo-Casalmaggiore, Fi renze-Pinerolo (h 19.30), Vallefoglia-Conegliano, Perugia-Busto Arsizio.

L’ESPERIA CERCA CONFERME OGGI A MILANO CONTRO IL CLUB ITALIA

Esordio in campionato da sogno per l’Esperia di Valeria Magri, che stravince 3-0 il derby al PalaRadi con la Chromavis Eco DB Offanengo (foto Matteo Rossi). Una prova corale contraddistinta dalla variabilità efficace della regia di Laura Pasquino, con le bocche da fuoco gialloblu che si sono alternate positivamente in attacco. Lodevole anche l’efficacia della seconda linea cremone se, che ha reso possibile un gioco offensivo redditizio. Offanengo è riuscita anche a sorpassare qualche volta nel punteggio l’Esperia, salvo poi lasciare il campo alla verve della squadra di casa. «Mi dispiace perché è sta ta una partita con tanti errori da parte nostra. Nei mo menti decisivi non c’è stata lucidità per gestire in modo giusto le situazioni. Manca sempre qualche apporto a

livello di rendimento individuale, perché nel complesso la squadra gioca bene e fa le cose giuste. Siamo stati lì, lottando nel punto a punto, ma troppo spesso abbiamo regalato alcuni palloni che hanno aiutato Cremona», è stato il commento dello sconfitto, coach Giorgio Bolzo ni. Ma è già tempo di tornare in campo per la 2ª gior nata: l’Esperia, con il morale alto, è impegnata oggi alle 16 al Centro Federale Pavesi di Milano contro il Club Italia (rivincita della finale del Trofeo Bressan), mentre Offanengo cerca il riscatto domani alle 18 al PalaCoim contro l’Hermaea Olbia del grande ex Dino Guadalupi. classifica (1ª giornata): Olbia, Esperia Cremona, Brescia, Busto Arsizio, Lecco 3; Sassuolo 2; Montale 1; Como, Mondovì, Trento, Offanengo, Club Italia 0.

TRIATHLON • BENE LO STRADIVARI TEAM

Lo Stradivari Team ha par tecipato alla gara su distan za olimpica a Marina di Pie trasanta in Versilia. Nel det taglio, Pierluigi Bonardi è giunto 5° nella M2 e 35° assoluto in 2h15’09”, Fede rico Giallongo 6° in S1 e 40° in 2h15’27”, Paolo Volpari 4° in S3 e 67° in 2h21’06”. Luca Merisio, invece, ha concluso la prova in Sarde gna in 6h47’43”.

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Il libero De Bortoli durante il match con la Vero Monza (foto Pepi Storti)
24 SportSabato 29 Ottobre 2022 SERIE A2

» ciclismo

marco villa è da anni il ct azzurro e con lui la nazionale è al top mondiale Dopo i trionfi ai Mondiali, la Regione Lombardia ha deciso di premiare il commissario tecnico cremasco il prossimo 15 novembre. La Nazionale tornerà al lavoro a metà del prossimo mese in vista degli Europei

Un premio in Regione al mago della pista

Marco Villa è nato ad Abbiate grasso l’8 febbraio 1969 abita a Montodine. Professionista dal 1994 al 2004, ha vinto con il pa dovano Silvio Martinello i Mon diali su pista del 1995 e del 1996 nell’Americana (ora chiamata Medison) e il bronzo all’Olimpia de di Sidney 2000. Ha conquista to, inoltre, 25 Sei Giorni in coppia con il velocista di Vailate, Adriano Baffi e lo stesso Martinello. Dal 2011 è l’apprezzato ct della pista (nella foto) ed ora è responsabile di entrambe le squadre (maschi le e femminile). All’ultimo Mon diale ha guidato l’Italia alla con quista di 4 ori e 3 argenti e per un giorno ha messo in disparte il suo ruolo di maestro della pista ita

liana, per presenziare al matri monio dell’iridato e olimpionico Elia Viviani con l’azzurra Elena Cecchini. La cerimonia nella chie sa di San Marco Evangelista a Mereto di Tomba (Udine) con tutta la Nazionale della pistastaff e meccanici compresi - gui data da Filippo Ganna. Villa da metà novembre inizierà i primi stage con sedute di allenamento mirate alla crescita e il primo obiettivo dell’anno sono i Cam pionati Europei di Grenchen in Svizzera (8-12 febbraio 2023), che darà punti per la qualifica zione olimpica di Parigi e quindi i pistard azzurri dovranno farsi trovare pronti. Inoltre, il ct e mentore delle ruote d’oro della Nazionale, sarà premiato in Re gione Lombardia dal governatore

COPPA DEL MONDO DI CICLOCROSS

VENTURELLI TRA LE MIGLIORI ANCHE A TABOR

Il ciclocross è tornato in Europa per la Coppa del Mondo ed ha vi sto di nuovo in gara la categoria Juniores (assente nelle prime due tappe negli Stati Uniti) sui prati e i veloci rettilinei di Tabor in Re pubblica Ceca. Lauren Molen graaf, vicecampionessa olandese, si è imposta per soli quattro se condi sulla slovacca Viktoria Chiadonova, con la quale ha dato vita a un bellissimo testa a testa per tutta la prova. Ha completato il podio la belga Fleur Moors a 27”. Ha brillato con la maglia az zurra della Nazionale anche Fe derica Venturelli (nella foto un anno fa a Tabor, dove era giunta 3ª) che dopo una gara in prima fila e sempre a ridosso delle mi gliori, è scivolata progressiva mente indietro a partire dal se condo dei due giri in programma,

concludendo comunque al setti mo posto con un ritardo di 1’19”. L’altra azzurra, la valtellinese Va lentina Corvi ha invece concluso al 17º posto a 2’32”. Nella gara maschile Juniores, che ha visto prevalere il francese Leo Bisiaux, ha staccato di 6” il ceco Vaclav Jezek e di 7” il belga Viktor Van

denberghe, il migliore degli ita liani è stato Samuele Scappini, che ha chiuso al 16º posto a 1’14” dal vincitore. Più lontani gli altri azzurri, Tommaso Cafueri (24°), Elian Paccagnella (25°) e Tom maso Bosio (33°). Tra gli Under 23 successo del figlio d’arte belga Thibau Nys sul connazionale Jen te Michels. Nono posto per il mi gliore degli azzurri Davide Tone atti. Tra gli Elite, infine, a taglia re per primi il traguardo sono stati Eli Iserbyt e Fem Van Empel. In questo weekend il ciclocross si sposta a Maasmechelen in Belgio, per la 4ª prova di Coppa del Mon do su un tracciato inedito, che dovrebbe essere più selettivo e tecnico. Presente anche la Ven turelli, che prepara così i Cam pionati Europei di Namur, sempre in Belgio il 5 e 6 novembre.

BOCCE

mondo. La cerimonia si terrà il prossimo martedì 15 novembre. CORSE FEMMINILI 2023 Con fermate tutte le corse italiane del calendario internazionale fem minile, con la new entry del Tro feo Baracchi come in campo ma schile: 4/3 Strade Bianche, 5/3 Trofeo Oro in Euro-Women’s Bi ke Race, 19/3 Trofeo Alfredo Bin da-Comune Cittiglio, 25/4 Gran Premio della Liberazione, 30/69/7 Giro d’ Italia donne, 24-27/8 Giro Toscana-Memorial Michela Fanini, 30/9 Giro dell’Emilia In ternazionale, 1/10 Trofeo Barac chi, 3/10 Tre Valli Varesine. Nel calendario confermata anche la prova di Cittiglio riservata alla categoria Juniores, che il 19 mar zo gareggerà nel Piccolo Trofeo Alfredo Binda-Valli del Verbano.

RESE NOTE LE ALTRE TAPPE MONDIALI IL 4 5 IN OLANDA

L’Uci ha reso noto il calendario com pleto della Coppa del Mondo 20222023 di ciclocross (in totale 14 appun tamenti, l’ultimo a Besancon a fine gennaio 2023): 13/11 a Beekse Ber gen-Provincie of North Brabant (Olanda), 20/11 a Overijse (Belgio), 27/11 a Hulst (Olanda), 4/12 a Anver sa (Belgio), 11/12 a Dublino (Irlanda), 17/12 la tappa italiana in Val di Sole in Trentino, 26/12 a Gavere (Belgio), 8/1 a Zonhoven (Belgio), 22/1 a Benidorm (Spagna), 29/1 a Besancon (Francia). I Campionati del mondo, invece, an dranno in scena il 4 e 5 febbraio 2023 a Hoogerheide nei Paesi Bassi e pre cisamente nel Brabante settentriona le. Il programma: sabato 4 febbraio donne Junior (ore 11), uomini Under 23 (ore 13), donne Elite (ore 15), do menica 5 gennaio uomini Junior (ore 11), donne Under 23 (ore 13), uomini Elite (ore 15).

STASERA FINALE DEL “BERLONGHI” A SORESINA

Dopo due settimane di gara, sta sera l’epilogo del 26º memorial “Gianpietro Berlonghi” organizza to dalla Bocciofila Tranquillo. Due batterie nella categoria A con suc cessi di Francesco Campisi ed Al berto Zaniboni, mentre in catego ria B in evidenza Danio Bastoni, Graziano Boselli, Giuseppe Gene rali e Odoardo Ghisleri. Infine, in categoria C note positive per Aldo Boccali, Massimo Grazioli, Giusep pe Mosconi, Aldo Pelizzi e Dome nico Vailati Canta. Tutta la finale si svolgerà sulle corsie del Boccio dromo di Soresina dalle 18.30, con direttore di gara Vanni Capelli.

TROFEO C. GUERRIERI Si avvia alla conclusione l’annata boccisti ca giovanile. Una partecipazione numerosa quella dei bocciofili del Flora nella gara regionale organiz zata dalla società Renese di Vare se. Non sono arrivati successi, ma comunque delle buone e convin centi prestazioni in particolare quelle di Luca Domaneschi, Alber to Fornasari ed Alessandro Minoia (nella foto). Nella categoria Under 15 terzo posto per Domaneschi. Dopo aver superato agevolmente Simone Di Natale nella doppia partita (12- 2, 12-0), Luca s’impo

COMUNE DI BONEMERSE

Ufficio Tecnico

AVVISO DI PROCEDURA APERTA

neva sul suo socio Alessandro Mi noia per 12-7. Doppia sconfitta del rivierasco nella terzina finale op

posto a Cristian Callegari (9-12) e a Rachele Vivenzi (5-12). Quarto posto per Alessandro Minoia che, superata Alice Longhi (12-3, 122), veniva eliminato da Domane schi. Caparbio e determinato il buon Alex si aggiudicava la terzina dei perdenti dove aveva la meglio su Samuele Romanini (12-10) e su Alessandro Massarini per 12-11. Quest’ultimo aveva superato in batteria Filippo Caridi e Giacomo Campanini, prima di essere scon fitto dalla Vivenzi. Nulla da fare per Lorenzo Bocchio che estro metteva Francesco Luigi Visconti

PRESENTATO IL TOUR LA CAVALLI A PARIGI

Al Palais des Congrès di Parigi è stata svelata l’edizione numero 110 del Tour de France, che ini zierà da Bilbao in Spagna il 1° luglio, per concludersi il 23 lu glio nel consueto arrivo sugli Champs-Élysées di Parigi, per un totale di 3.404 km. Il Tour femminile, invece, alla cui pre sentazione c’era anche l’azzur ra cremonese Marta Cavalli, propone otto frazioni dal 23 al 30 luglio, con partenza da Cler mont-Ferrand e arrivo a Pau. Tornando al Giro d’Italia 2023, se dico che è uno più belli degli ultimi anni, potete fidarvi. De collerà dalla regione Abruzzo, prima frazione a cronometro sabato 6 maggio, quasi intera mente sulla ciclovia dei Tra bocchi che ripercorre la ferrovia adriatica dismessa. Il primo ve ro esame sarà martedì 9 mag gio a Lago Laceno, il secondo arrivo in salita sarà sopra i 2000 metri a Campo Imperato re sul Gran Sasso d’Italia (2.135 metri) con partenza da Capua. La Cima Coppi, il tetto del Giro, arriverà venerdì 19 maggio con il tappone alpino scalando il Colle Gran San Bernardo (2.469 metri), nella Borgofranco d’I vrea-Crans Montana in Svizze ra. Resa dei conti sulle Dolomi ti, scalando Passo Campolongo (1.875 metri), Passo Valparola (2.196), Passo Giau (2.236), Passo Tre Croci (1.805) e arrivo alle Tre Cime Di Lavaredo (2.304). La passerella finale domenica 28 maggio a Roma.

(12-7), ma era out opposto a Cal legari. Infine, nella categoria Un der 12 note positive per Alberto Fornasari, sconfitto alla terza par tita dal blasonato e forte beniami no di casa Francesco Guerrieri. SCUOLA BOCCE Presso il Boc ciodromo comunale nel Piazzale Azzurri d’Italia prosegue il corso riservato alle giovani speranze del boccismo cremonese. Sono circa una quindicina i ragazzi che si tro vano due pomeriggi alla settimana (martedì e venerdì) sotto l’esperta guida dei tecnici Giuseppe Doma neschi, Edoardo Massarini e Luca Bagnacani sempre inclini ad acco gliere chiunque voglia avvicinarsi a questo sport

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Termine di presentazione istanze: ore 12,00 del 23.11.2022.

Rup: Arch. Gianfranco Lini.

Avviso integrale: disponibile sul sito www.unionecenturiati.cr.it e sul sito www.ariaspa.it.

Bonemerse, 27/10/22

Il Direttore del Settore Arch. GIANFRANCO LINI

25Sport Sabato 29 Ottobre 2022
Attilio Fontana: un riconosci mento al merito sportivo, motivo di orgoglio per lo sport italiano e lombardo, portato al vertice del
FORTUNATO CHIODO
MASSIMO MALFATTO

La Commemorazione dei de funti (in latino Commemoratio Omnium Fidelium Defuncto rum, ossia Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti), è una ri correnza della Chiesa cattolica. Anticamente preceduta da una novena, è celebrata il 2 novem bre di ogni anno. Nel calendario liturgico segue di un giorno la festività di Ognissanti del 1º no vembre. Il colore liturgico di questa commemorazione è il viola, il colore della penitenza, dell’attesa e del dolore, utilizza to anche nei funerali. Nella for ma straordinaria del rito roma no è previsto che, nel caso in cui il 2 novembre cada di domenica, la ricorrenza sia celebrata il giorno successivo, lunedì 3 no vembre. In Italia, benché molti lo considerino come un giorno festivo, la ricorrenza non è mai stata ufficialmente istituita co me festività civile. L’idea di commemorare i defunti in suf fragio nasce su ispirazione di un rito bizantino che celebrava in fatti tutti i morti, il sabato pri ma della domenica di Sessage

Un rito antichissimo legato all’abate benedettino Sant’Odilone di Cluny e risalente

Il 2 novembre fra religione, storia e tradizione

sima – così chiamata prima della riforma liturgica del Con cilio Vaticano II – ossia la do menica che precede di due set timane l’inizio della quaresima, all’incirca in un periodo com preso fra la fine di gennaio ed il

mese di febbraio. Nella chiesa latina il rito viene fatto risalire all’abate benedettino Sant’Odi lone di Cluny nel 998: con la riforma cluniacense stabilì in fatti che le campane dell’abba zia fossero fatte suonare con

rintocchi funebri dopo i vespri del 1º novembre per celebrare i defunti, ed il giorno dopo l’eu carestia sarebbe stata offerta pro requie omnium defuncto rum; successivamente il rito venne esteso a tutta la Chiesa cattolica. Ufficialmente la festi vità, chiamata originariamente Anniversarium Omnium Ani marum, appare per la prima volta nell’Ordo Romanus del XIV s ecolo. È consuetudine, nel giorno dedicato al ricordo dei defunti, visitare i cimiteri locali e portare in dono fiori e lumini sulle tombe dei propri cari. In molte località italiane è diffusa l’usanza di preparare alcuni dol ciumi, chiamati infatti dolci dei morti, per celebrare la giornata. In Messico, in alcune abitazioni,

è ancora consuetudine prepara re l’altare dei morti: un manu fatto arricchito con immagini del defunto, una croce, un arco e incenso nel rispetto del credo popolare secondo il quale, du rante tale giorno, lo spirito dei defunti venga a trovare i loro cari. Il Giorno dei morti è fe steggiato anche in Brasile come Giorno delle Anime. Le celebra zioni hanno luogo dal 1 al 2 no vembre, nello stesso momento in cui vengono celebrate le feste cristiane di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti. I festeggiamenti possono durare molti giorni, riprendendo le tra dizioni precolombiane che ne sono all’origine, prima che la festa venisse recuperata e adat tata dalla Chiesa cattolica.

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