il piccolo 40 del 05/11/2022

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POLITICA

PREVIDENZA

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MATTARELLA: «NON ABITUIAMOCI ALLA GUERRA»

a pagina 12

PENSIONI: PER CALDERONE SERVE LA RIFORMA

Anno VI • n° 40 • SABATO 5 NOVEMBRE 2022

Periodico • € 0,02 copia omaggio

ISSN 2724-4385

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

LUDOPATIA • Molti attratti dall’online, ma tanti minorenni aggirano il divieto nelle sale

GIOCARE D’AZZARDO A 11 ANNI

Raineri a pagina 9

VITA IN PARROCCHIA

DON ANTONIO: UNITI SOTTO SANT’OMOBONO Raineri alle pagine 4-5

FATEMI CAPIRE... “L’invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico… consiste nell’invasione arbitraria di terreni o edifici… allo scopo di organizzare un raduno, quando dallo stesso può derivare un pericolo per l’ordine pubblico…”. Questo è l’incipit del testo del decreto legge sui rave party che sta suscitando un vespaio di polemiche. Sull’argomento manca solo che si pronunci l’Accademia della Crusca, ma crediamo che non tarderà molto. Vanni Raineri

VERSO LE FESTE

NATALE, SALVE LE LUMINARIE Fornasari a pagina 7

LA STORIA

CULTURA

CINEMA: RIEMPIRE LE SALE. I SOLDI NON MANCANO xxaapagina pagina8Articolo

IL CENTENARIO DI PASOLINI: CREMONA SAPRÀ RICORDARLO? CULTURA

Articolo a pagina 6

Articolo a pagina 21

IL DOCUFILM DI DEVICENZI ANIMERÀ OGGI CODOGNO

CALCIO

BASKET

ACQUISTO ARGENTERIA

PER I GRIGIOROSSI LA VANOLI PERDE LA SFIDA ALL’ARECHI LACEY E TROVA TABU IN VISTA DI TORINO VALE COME ORO Volpi a pagina 23

MARTEDÌ TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMO

Lo ritiri fuori dallo Zini prima della gara

Varesi a pagina 25

CICLISMO

Chiodo a pagina 26

LA CAVALLI APPROVA IL PROSSIMO TOUR

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CRONACa SANT’AGATA

TRASLOCO

Sabato 5 Novembre 2022

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CREMONAPO

“Fede a colori”, al via il ciclo di incontri

Il Cavec ha una nuova sede in via del Macello

Giornata del diabete, sabato 12 il convegno

Oggi alle ore 17,30 presso il teatro della chiesa di Sant’Agata al via un ciclo di incontri dal titolo “Fede a colori”, a cura di Mariella Morandi e don Luigi Donati Fogliazza. L’incontro di oggi sarà “Il suffragio dei defunti: le anime del Purgatorio e l’altare della Concezione”. Sabato 3 dicembre, “Un santo in famiglia”, il 17 “Nato per morire”, il 21 gennaio “Ecclesia ex Sinagoga versus Ecclesia ex Gentibus”.

Il Cavec ha una nuova sede. Lasciato il centro e Piazza Marconi, gli uffici del Club Amatori Veicoli d’Epoca Cremona si sono trasferiti in via del Macello, all’interno del Crit. Spazi che verranno inaugurati domani alle ore 11. «Vogliamo che, ancora più che in passato, la sede sia un luogo di incontro, di relazione, di condivisione di una comune passione tra tutti i soci» ha spiegato il presidente Claudio Pugnoli.

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che cade il 14 novembre, ogni anno Associazione Diabetici Cremonesi e Lions e Leo club di Cremona propongono un convegno e gli screening della glicemia e colesterolo per sensibilizzare la cittadinanza. Quest’anno il titolo è “Educare oggi per un domani migliore” e si terrà sabato 12 novembre, alle ore 10, al Centro Commerciale CremonaPo, in via Castelleone.

CASTELLEONE • Ha finto la sottrazione di una moto rivolgendosi ai carabinieri, ma è stato smascherato

Simulano un furto, denunciati in due I Carabinieri della Stazione di Castelleone hanno denunciato per simulazione di reato un uomo di 48 anni e un uomo di 59 anni, entrambi con precedenti di polizia, per favoreggiamento e falsità ideologica. Nei giorni scorsi il 48enne si è presentato presso la caserma di Castelleone denunciando che il giorno prima era andato a lavorare con la sua moto di grossa cilindrata. La sera, mentre rientrava a casa e percorreva la SP 415, nel comune di Castelleone, la moto ha avuto un problema elettrico e si è spenta e ha deciso di lasciarla lungo la strada per poi recuperarla il giorno successivo. Ha riferito inoltre che il giorno successivo ha chiesto aiuto a un suo amico, il 59enne appunto, e insieme sono partiti con il furgone di quest’ultimo per recuperare la moto. Ma dopo avere percorso la SP 415 più volte, ha denunciato di non averla trovata perché la moto era stata rubata nel corso della nottata. I

Vinokilo, marchio leader di moda vintage e second-hand, per la sua prima tappa nella città di Cremona, sceglie di sbarcare al Centro Commerciale Cremona Po, con un pop-up store che resterà aperto fino al 27 novembre. L’apertura è una prima assoluta per Eurocommercial Properties: Vinokilo entra per la prima volta in uno degli asset europei del gruppo e lo fa con un format distintivo caratterizzato da una durata straordinaria di un mese. Il format Vinokilo prevede la vendita rigorosamente a peso (€/kg) di abbigliamento e accessori di seconda mano, con l’obiettivo di dar loro nuova vita e promuovere uno shopping sempre più sostenibile e consapevole. All’ingresso del pop-up store, i clienti possono ritirare l’apposita borsa Vinokilo e iniziare la propria esperienza di shopping avendo a disposizione un’ampia gamma di vestiti e accessori di qualità, tra cui anche

militari di Castelleone, acquisita la denuncia, hanno verificato gli spostamenti della moto, accertando che la moto non era passata dove il 48enne diceva di essere transitato prima del furto. A quel punto hanno sentito il 59enne il quale ha confermato quanto detto dal 48enne ovvero che una mattina dei giorni scorsi il suo amico si era presentato a casa sua dicendogli che la sera prima la moto si era fermata per strada e che dove-

va aiutarlo a recuperarla con il suo furgone. Ha riferito anche che insieme sono partiti per la SP 415 in zona di Castelleone, ma, dopo avere cercato più volte la moto nel tratto dove il suo amico ha detto di averla lasciata, non hanno trovato il mezzo e ha riportato a casa il suo amico che poi ha presentato la denuncia di furto. I militari hanno quindi effettuato degli accertamenti anche sui movimenti del furgone del 59enne ed è risul-

tato che il mezzo non ha mai percorso il tratto di strada da percorrere per andare a recuperare la moto nel punto in cui il 48enne diceva di averla lasciata. A quel punto il testimone è stato sentito nuovamente dai militari e ha dichiarato di avere riferito il falso perché il suo amico non era mai andato a casa sua per chiedere aiuto e non erano mai andati insieme a Castelleone lungo la SP 415, riferendo anche che il suo amico gli aveva chiesto di riferire quella versione nel caso fosse stato chiamato dai carabinieri. Verificato che era stato denunciato il furto della moto in realtà mai avvenuto e che era stato riferito il falso per eludere le indagini, i Carabinieri hanno provveduto a denunciare il 48enne per simulazione di reato e il 59enne per falsità ideologia e favoreggiamento, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per capire dove si trovi la moto in questione.

COMMERCIO • Fino al 27 novembre punto vendita del marchio di moda vintage e second-hand

Vinokilo, store al centro commerciale CremonaPo

abiti delle migliori marche, dagli anni ’70 agli anni 2000, oltre alla disponibilità di moltissime taglie rivolgendosi così in modo inclusivo ad un pubblico ampio

ed eterogeneo. Una volta riempita la borsa, basterà portarla in cassa, dove il team di Vinokilo procederà alla pesatura e comunicherà l’importo finale di spesa.

Un’iniziativa che evita gli sprechi e fa bene all’ambiente: ad oggi, infatti, il sistema Vinokilo ha riallocato oltre 409.000 kg di vintage e second hand, che equivalgono al risparmio di 11,2 milioni di metri cubi d’acqua, quasi 110 milioni di megajoule di energia e 6,2 milioni di kg di CO2. Eurocommercial Properties e il Centro Commerciale Cremona Po, in linea con i propri obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale, hanno sposato la filosofia del format, accogliendo con entusiasmo l’opportunità di ospitare Vinokilo e rendendosi promotori di una sensibilizzazione sull’importanza di una transizione verso nuovi stili di vita e di shopping.

SANITÀ

OSPEDALI: NO VAX RIAMMESSI LA POSIZIONE DEGLI INFERMIERI Il punto di vista di OPI Lombardia sul rientro dei sanitari non immunizzati «Come ente sussidiario dello Stato, ci atteniamo scrupolosamente alla legge; come Coordinamento Lombardo abbiamo comunque condiviso una posizione chiara rispetto alle nuove disposizioni legislative. In Lombardia sono stati riammessi in servizio circa 1000 infermieri; complessivamente, negli Ordini lombardi sono iscritti all’albo circa 65.000 professionisti. In sostanza, la riammissione in servizio degli infermieri “non vaccinati” non ha alcun impatto significativo sul SSR lombardo, dove mancano circa 9.400 infermieri, 5.400 sul territorio, 4.000 negli organici ospedalieri. La questione infermieristica diventerà sempre più critica se non viene affrontata in una urgente azione di sistema e di programmazione. Il comportamento degli infermieri che si sono opposti all’obbligo vaccinale, ha destato non pochi interrogativi dal punto di vista sia scientifico sia deontologico. La sensazione di perplessità e di rammarico provata dalle migliaia di infermiere e infermieri che vaccinandosi hanno tutelato la salute degli assistiti e combattuto la pandemia. Se oggi appare sostenibile un provvedimento di riammissione di sanitari non vaccinati, dal punto di vista epidemiologico lo si deve anche alla responsabilità e alla competenza delle migliaia di infermieri che hanno aderito all’obbligo vaccinale. Allo stato attuale Il Decreto-legge emanato lunedì 31 ottobre ha efficacia dalla data di martedì 1° novembre, il tempo intercorso e la data di emanazione non hanno consentito interlocuzioni con le aziende sanitarie, peraltro non necessarie né richieste all’ordine. La sensazione di perplessità, è certamente vissuta anche all’interno delle organizzazioni e delle aziende che dovranno, in qualche modo, reinserire gli infermieri non vaccinati. Le azioni di protezione e di tutela della salute del cittadino, soprattutto portatore di patologie croniche e di fragilità, dovranno inevitabilmente prevalere su qualsiasi altra logica». Coordinamento OPI Lombardia


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, » l intervista VANNI RAINERI

Iniziamo il nostro confronto con i parroci del territorio dal centro del capoluogo, emblematico della riorganizzazione pastorale in atto da diversi anni. L’Unità Pastorale Sant’Omobono raggruppa le parrocchie della Cattedrale, di Sant’Imerio e di San Pietro, un progetto messo a punto da alcuni anni e che si è concretizzato in tempi più ridotti del previsto a causa di alcuni fatti tragici. Ce lo racconta don Antonio Bandirali, che regge l’Unità Pastorale. «Ho avuto l’incarico nella Parrocchia di Sant’Imerio nel 2017, quando già era in programma l’unione che oggi è realtà. Il vescovo aveva ripreso il progetto di Unità Pastorale già sul tavolo da alcuni anni. La morte improvvisa di don Stefano Moruzzi, parroco di San Pietro, avvenuta alla fine del 2018, ha accelerato il processo. Ricordo che dopo il funerale io e don Alberto Franzini, parroco della Cattedrale, ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti: e adesso? Mi fu affidata anche la parrocchia di San Pietro. Poi alla fine del febbraio del 2020 io, don Alberto, il vicario don Michele e il delegato alla pastorale don Gianpaolo Maccagni ci ritrovammo per meglio definire la situazione. Poi don Franzini fu vittima del Covid nel mese di aprile. Mi sentii al telefono col vescovo, che pure era stato contagiato dal Covid e che mi disse che i fatti avevano accelerato il processo già pianificato. Subito fui nominato amministratore parrocchiale, per espletare i vari adempimenti, e nel mese di luglio 2020 ricevetti l’incarico di Parroco della Cattedrale, distinguendo la mia figura da quella di Mons. Attilio Cibolini, che divenne il Rettore della Cattedrale: prima le due figure facevano entrambe capo

a don Alberto. L’ufficialità dell’Unità Pastorale arrivò il 17 gennaio 2021 al termine della visita pastorale del vescovo». Quanti abitanti comprende la nuova unità pastorale? Non sarà stato semplice in poco tempo realizzare una così radicale trasformazione. «Gli abitanti sono circa 12mila. L’approccio all’Unità Pastorale è stato graduale, costituendo un gruppo formato dai rappresentanti delle tre parrocchie che ha accompagnato il percorso. In quegli anni abbiamo valutato le varie caratteristiche delle tre parrocchie, il loro vissuto: l’oratorio, la catechesi, la carità, le famiglie, le iniziative. Abbiamo analizzato l’estensione del territorio, che è ampio e si allunga verso il Po da via del Sale e via Bosco, il suo tessuto sociale, col centro storico fatto di molte abitazioni disabitate, uffici, banche, negozi e altre zone caratterizzate dalla presenza di case popolari e, verso il Po, di edilizia residenziale. E poi la presenza della Cattedrale che non è la chiesa della Parrocchia ma un punto di riferimento per la popolazione cremonese. Ci sono case albergo per anziani, alloggi protetti, il centro diurno, una nuova comunità di disabili gravi: situazioni di povertà e cura». L’osservazione delle esigenze del territorio ha facilitato gli interventi da pianificare. «Diciamo che ci ha consentito di orientare meglio le attenzioni, facendo diventare uno ciò che era trino. Pensiamo agli oratori: il Silvio Pellico (della Cattedrale) era chiuso da 12 anni, quello di San Pietro ha una certa tradizione ma è distan-

la riorganizzazione

DON ANTONIO BANDIRALI REGGE L’UNITÀ PASTORALE CHE COMPRENDE LE PARROCCHIE DELLA CATTEDRALE, DI SANT’IMERIO E DI SAN PIETRO: 12MILA ABITANTI

Sant’Omobono, dove l’

Sopra Don Antonio Bandirali, a lato l’area compresa in gran parte nell’Unità Pastorale Sant’Omobono. Sopra al titolo le chiese di San Pietro e Sant’Imerio

te dalla chiesa, quasi come fosse in un’altra parrocchia; quello di Sant’Imerio appena ristrutturato risulta quello con le caratteristiche idonee per rappresentare uno spazio aperto ideale». Un’operazione che spesso non è facile imporre a una comunità. Se pensiamo alla fine che stanno facendo dovunque le unioni dei Comuni… «Nel nostro caso non è come per i Comuni che difendono una propria tradizione e distano chilometri uno dall’altro: ci sono vie cittadine in cui i due lati fanno parte di due parrocchie distinte, anche se ci sono divisioni storiche. In città la parroc-

chia è indicata col nome della chiesa, in paese col nome del Comune; anche per questo il campanilismo si sente più nei paesi da unire. Inoltre il cambiamento dei sindaci porta spesso ad approcci diversi. Mettere insieme questi tre pezzi di pastorale che iniziano a riconoscersi non è comunque facile, ma siamo stati agili a cogliere l’opportunità. Non parlerei di campanilismo però. La vera differenza è che comunque l’Unità Pastorale presuppone una scelta che è motivata da questioni non ideologiche ma riferite al Mistero della Chiesa sostenute dallo Spirito Santo, quindi ha un fondamento divino, i Comuni si muovono più per convenienza, per necessità».

Campanilismo però è un termine che deriva da campanile… «Certo, e a volte in questo processo di unità ci sono frizioni, a volte unirsi genera chiusure, ma ci sono tanti lati positivi. L’aspetto della catechesi è uno dei più interessanti perché coinvolge anche i genitori. È bello riconoscersi tutti parte del progetto, ripensando le attività che caratterizzano le parrocchie. Abbiamo fatto sì che la messa delle 10,30 in San Pietro diventasse il momento principale dell’unità pastorale, grazie agli ampi spazi che la chiesa di Sant’Imerio non ha, ma tutti devono sentirsi parte di una realtà articolata. Anche sull’aspetto della carità abbiamo realizzato sinergie: ogni


Sabato 5 Novembre 2022

il difficile equilibrio economico

«ABBIAMO MUTUI IMPORTANTI PER LAVORI IN CORSO. OGGI LE DONAZIONI DEI PARROCCHIANI SONO IN CALO E LE UTENZE SONO PIÙ CHE RADDOPPIATE»

Unità fa la forza di alimenti, gestendo le emergenze come spese improvvise e bollette, portando con l’aiuto dei nostri giovani pasti domenicali agli anziani, promuovendo un doposcuola, riservando attenzione agli anziani ammalati. Il Centro di Ascolto sarà in via Sicardo, che fungerà da punto di raccolta delle varie richieste».

parrocchia veniva da una tradizione caritativa propria, distribuendo pacchi alimentari con la Caritas (Sant’Imerio) piuttosto che affidarsi alla San Vincenzo (Cattedrale e San Pietro), ma in tutti e tre i casi i gruppi di volontari erano composti da persone anziane. Poi il Covid ha peggiorato la situazione. Condividere questa attenzione alle parti più deboli è stato faticoso, ma siamo riusciti a costituire una San Vincenzo unica e a coinvolgere inaspettatamente persone, anche giovani, che conoscevano la sua esistenza ma nulla più, e oggi il volume dell’attività è consistente, gestendo contatti stabili con 90 famiglie e con i servizi sociali, distribuendo pacchi

Oggi l’Unità Pastorale è un fatto compiuto? «Quel gruppo di coordinamento ha disposto tutto per arrivare al Consiglio Pastorale Unico che è stato composto con le elezioni nelle tre parrocchie del maggio 2021. In giugno sono stati proclamati gli eletti, una trentina tra cui anche membri di diritto e nomine che spettano al parroco. Il consiglio pastorale è un organo di partecipazione essenziale, che stabilisce le modalità con cui si svolgono le iniziative seguendo le indicazioni della pastorale diocesana. Una realtà importante perché consente di scardinare il “potere” del parroco favorendo un’attenzione più condivisa. Il consiglio è poi articolato in commissioni per un progetto pastorale che identifichi l’obiettivo: quest’anno è “testimoni di fraternità”, che è alla base dell’evangelizzazione. Significa provare ad intercettare le persone, non solo i cattolici, che avvicinano la vita della parrocchia per le ragioni più disparate, tra cui il grest e la celebrazione dei sacramenti compresi i corsi prematrimoniali. Cosa può dire la parrocchia a loro? Una tradizione che dovrà riprendere è la benedizione delle famiglie».

A proposito di matrimoni, conferma una certa ripresa del post-Covid? «Sia l’anno scorso che quest’anno ho avuto diverse richieste: sono tanti i conviventi non sposati nelle nostre parrocchie, ma negli ultimi due anni ho avviato 17-18 pratiche. Trovo bellissimo accompagnare le coppie al matrimonio con i corsi: a volte sono conviventi che hanno figli e in quei casi il matrimonio religioso è non dovuto ma desiderato, e mi coinvolge molto». Alle esigenze economiche pensa la provvidenza. Con voi è benevola? «Da anni le nostre parrocchie sono impegnate in lavori notevoli che riguardano immobili, tra cui la manutenzione ordinaria e straordinaria delle chiese, comprese le chiese sussidiarie di Santa Maria Maddalena e Santa Lucia. Quest’ultima è chiusa da anni dopo il crollo di alcuni stucchi della navata centrale: i lavori per il restauro della volta e dell’area del presbiterio sono in dirittura d’arrivo, per un costo di 350mila euro per metà coperto. Nella facciata di Sant’Imerio si stava sgretolando il cotto a causa dei piccioni, e anche lì interveniamo per 160mila euro. Abbiamo rifatto l’impianto elettrico per l’illuminazione di Santa Maria Maddalena per 70mila euro, e anche il refettorio di San Pietro deve essere messo a norma per essere valorizzato come spazio in grado di ospitare eventi. Abbiamo alle spalle tre mutui importanti per rate mensili di circa 8mila euro. La provvidenza? Abbiamo anche alcuni appartamenti che danno reddito e c’è sempre qualcuno che dona, anche se ultimamente si fa fatica a far quadrare tutto: un terzo dei nostri abitanti vive solo e un terzo in due (spesso con un genitore). Con

l’Unità Pastorale abbiamo costituito un fondo che interviene nelle varie realtà, poi c’è l’Associazione Amici di Sant’Imerio onlus che aiuta. Ringrazio anche il Touring Club Italiano che tiene aperta la chiesa di Santa Maria Maddalena; anche il Fai che ha manifestato attenzione verso Santa Lucia. In generale è una risorsa preziosa contare su chi si rende disponibile anche non economicamente». L’aumento del prezzo dell’energia si sente anche sotto il campanile. «Unendo le varie utenze, Cattedrale esclusa perché non ci compete, passeremo da 46mila a poco meno di 100mila euro, ovviamente senza aggiustamenti. Quindi riscalderemo la chiesa di S. Pietro solo in occasione della Messa delle 10,30, poi faremo attenzione all’uso degli ambienti, considerato che dovremo acquistare una nuova caldaia per Sant’Imerio investendo 35mila euro». Le sue sono parrocchie che guardano al mondo. «Già nella nostra unità sono presenti diverse comunità di religiosi, alcune legate a iniziative particolari altre ad attività pastorali. A Salvador de Bahia c’è don Davide Ferretti che è stato per anni a Sant’Imerio, Gloria Manfredini è stata là per un anno come missionaria, e poi ricordo la famiglia Telò per tre anni in Ucraina prima della guerra, tutti occhi che ci consentono di avere un punto di osservazione su quel che accade nel mondo». C’è poi l’interesse artistico. «Prestiamo attenzione alle ricerche storiche e artistiche, come il libro sulla chiesa di Sant’Imerio e l’affresco del Gatti nel refettorio di

San Pietro. Poi ci sono i nostri tour, la promozione di gite e spazi teatrali e musicali». Anche la comunicazione in parrocchia si è evoluta. Come procede la modernizzazione? «Abbiamo un foglio settimanale in cui elenchiamo gli appuntamenti e stiamo implementando i canali social, un giornale parrocchiale distribuito 3 volte all’anno casa per casa, che non possono però sostenere l’intera comunicazione. Credo che anche il rapporto di vicinato resti importante» Giusto sottolineare la preziosa presenza dei collaboratori. «Mi affiancano il vicario unico don Stefano Montagna e i collaboratori don Mauro Felizietti e Mons. Carlo Rodolfi, il che consente di ruotare la nostra presenza in Cattedrale, San Girolamo, San Pietro e Sant’Imerio». Don Antonio chiude con una sottolineatura importante. «Le Unità Pastorali non sono nate per la riduzione dei preti, ma perché nel mondo di oggi più ci distinguiamo e più siamo poveri. La comunione libera risorse che diventano patrimonio unico. Questa è una scelta della chiesa: o ci si mette assieme o si è pochi anche umanamente. Il “si è sempre fatto così” imbriglia la fede. Una esperienza, quella delle Unità Pastorali, che si è arricchita e formata in quella di Azzanello, Barzaniga, Casalmorano, Castelvisconti e Mirabello Ciria, e prima a Pozzaglio, Castelnuovo Gherardi, Casalsigone e Olmeneta, e prima ancora a Pizzighettone, dove questo passaggio era già abbozzato. Ma anche nel servizio come Vicario della allora Zona Pastorale Terza».


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Cronaca

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l cinema è passione di famiglia, costante storica della domenica pomeriggio italiana e dei weekend piovosi. Oggi il settore mostra incoraggianti segnali di crescita dopo il periodo del Covid, ma è indubbio che attenda anche il sostegno delle istituzioni, magari indirizzato in forme diverse rispetto al passato. Il dibattito si è riaperto questa settimana, con le parole del neoministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano, che ha definito il cinema la priorità del suo mandato e ha annunciato uno stanziamento da dieci milioni di euro per incentivare il riempimento delle sale. Per ottenere lo sconto sul biglietto occorrerà essere in possesso dello Spid e si potrà ricevere una riduzione tra i 3 e i 4 euro. Il ministro ha precisato, tuttavia, che si tratta di «una goccia nel mare, non è certo la soluzione del problema della crisi del grande schermo. È, tuttavia, un primo passo per riportare le persone in sala, ma dalle piccole cose cominciano le grandi».

LA PRODUZIONE DI FILM Nel 2009 sono stati prodotti 131 film, nel 2010 141, nel 2019 325, nel 2021 481. A finanziarli, lo Stato. E spesso non arrivano in sala

riempiamo

le sale

SCONTO SUL BIGLIETTO Andare al cinema oggi costa 9-10 euro. Per ottenere lo sconto sul biglietto (una riduzione tra i 3 e i 4 euro) servirà lo Spid Ma il cinema è in crisi? È indubbio che la pandemia non abbia fatto bene al settore. Però dipende da cosa intendiamo per “cinema”. La produzione, ad esempio, non lo è. E a dirlo sono i dati: nel 2009 sono stati prodotti 131 film, nel 2010 sono stati ben 141, nel 2018 addirittura 273, nel 2019 si è saliti a 325, nel 2021 a 481 film. Un crescendo, insomma, impressionante: la produzione cinematofragica è quasi quadruplicata nel giro di 12 anni. Un incremento che

Il ministro della Cultura Sangiuliano prova a sostenere il cinema con il bonus sui biglietti. Ma in questi anni la produzione di film si è più che triplicata. Colpa dei sostegni a pioggia alle produzioni lascierebbe supporre un altrettanto corposo introito alle biglietterie, ma il problema è che gran parte di questi film alla sala non arrivano nemmeno. Un controsenso, direbbero i più. Ma è un dato che si giustifica fa-

cilmente con una frase: la produzione di film, in Italia, è finanziata dallo Stato. Ecco il punto. E se è vero come è vero che il cinema è cultura (e nel nostro caso ha fatto cultura nel mondo), è anche vero che a questa crisi va trovato

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rimedio. Perché a tutto ciò si unisce lo stato di grande apprensione per le sale cinematografiche, popolate soprattutto nel weekend, alle prese tra l’altro con caro energia e costi insostenibili, e soprattutto impossibilitate ad ab-

bassare i prezzi per non scoraggiare la domanda. Non ha fatto bene al settore l’impatto della pandemia: il lockdown ha rafforzato ancora di più le piattaforme digitali, che però offrono un servizio che non è nemmeno paragonabile alla possibilità di godersi un film nel suo luogo di elezione naturale. Guardare un film sul divano di casa, magari tra una pubblicità e l’altra, e con la possibilità di mille imprevisti e contrattempi, non potrà essere mai come guardarlo al cinema. Il problema è anche la produzione nazionale: a fronte dei sussidi forniti dallo Stato, solamente il 18% dei titoli nei cinema sono italiani, gli altri invece sono americani, inglesi, francesi e spagnoli. Il pubblico italiano spesso viene incoraggiato a riempire le sale per film di scarsissima qualità, che raramente incassano, il più delle volte sembrano poi adatti ad un palinsesto televisivo più che ad una distribuzione in sala. Ecco perché le parole e le promesse di Sangiuliano su una volontà di riportare il pubblico italiano in sala appaiono buone ma insufficienti. Serve capire come sostenere il comparto del cinema, partendo da un taglio dei prezzi insostenibili ma spingendosi anche oltre. Le parole pronunciate dal ministro nel salotto di Bruno Vespa sono incoraggianti: in fondo dirottare i fondi delle case produttrici verso chi acquista i biglietti può essere già una prima, buona, soluzione.


Cronaca

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TURISMO • Sia pur ottimizzando i consumi. Ci saranno un omaggio a Ugo Tognazzi in Piazza del Duomo e i mercatini nei giardini BENEDETTA FORNASARI

Cremona accende le luci del Natale. Nonostante la crisi energetica e il caro bollette il Comune di Cremona e la Camera di Commercio finanzieranno anche per quest’anno l’allestimento delle luminarie natalizie che, come nel 2021, si concentreranno prevalentemente nelle vie del centro storico cittadino. Una scelta all’insegna della tradizione e nel solco della continuità ma con la necessaria attenzione al contenimento dei costi e dei consumi di energia elettrica. «La decisione – spiega l’Assessore al Turismo, Commercio e Sicurezza Barbara Manfredini è stata presa di concerto al tavolo del Distretto Urbano del Commercio (Duc) condividendo, insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria, dei commercianti e degli artigiani, la volontà di mantenere il significato di una festa importante pur nella consapevolezza di dover ridurre le luminarie nell’ottica dell’ottimizzazione dei consumi. Le luci a led a basso consumo verranno accese in occasione della Festa del Torrone che partirà il prossimo 12 novembre e saranno temporizzate grazie all’utilizzo di timer per definire i tempi di accensione, che indicativamente saranno dal pomeriggio fino alle ore 22-23. Le luminarie sono anche segno di una città accogliente, viva, aperta ai nostri cittadini e a tutti gli ospi-

Il Natale non si spegne Cremona sarà illuminata

ti, abbelliscono e favoriscono la riscoperta del cuore della nostra città, rendendo ancora più gradevole passeggiare e fare shopping».

«Le luminarie – precisa l’Assessore Manfredini - sono il coronamento e il giusto riconoscimento del valore del Natale e concorrono a impreziosire la se-

rie di attività e iniziative già programmate per i prossimi mesi oltre a quelle in corso che stanno facendo registrare numeri elevati in termini di visite al sistema

museale e di accessi ai monumenti cittadini con ottimi risultati anche per il settore della ristorazione, dei pubblici esercizi e degli alberghi che risultano già prenotati per la stagione autunnale anche grazie al turismo da tifoseria indotto dalla Cremonese». Eugenio Marchesi e Francesca Galli, rispettivamente presidente e vicepresidente delle Botteghe del Centro, commentano favorevolmente la decisione di illuminare a festa il centro. «Non si poteva spegnere Cremona in occasione del Natale. È giusto mantenere le luminarie, seppur con un orario ridotto di accensione, perché contribuiscono a creare l’atmosfera natalizia che tutti desideriamo assaporare, incentivano l’accesso al centro di Cremona e invitano le persone a recarsi nei negozi». Il Natale sotto il Torrazzo presenta alcune novità. Dopo il successo riscosso dalle luminarie di via Solferino dedicate a Mina, il Comune di Cremona ha deciso di rendere omaggio a un altro celebre artista cremonese doc nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita: l’attore e regista Ugo Tognazzi, al quale verrà dedicata una luminaria speciale direttamente affacciata su piazza del Duomo. Presso i giardini di Piazza Roma invece verrà allestito un villaggio natalizio con casette, mercatini e una giostra di cavalli per i più piccoli.

PRESIEDERÀ IL VESCOVO NAPOLIONI

Domani in Cattedrale la solenne celebrazione col rito della dedicazione del nuovo altare Cattedra, ambone e altare sono i nuovi elementi del presbiterio della Cattedrale di Cremona, il cui adeguamento liturgico sarà svelato in occasione della solenne concelebrazione di dedicazione del nuovo altare che il vescovo di Cremona, S. E. Mons. Antonio Napolioni, presiederà nel pomeriggio di domani, domenica 6 novembre, alle 16. Accanto al vescovo Napolioni sarà presente il vescovo emerito, S. E. mons. Dante Lafranconi, alcuni altri vescovi lombardi, il vicario generale della Diocesi di Cremona don Massimo Calvi, il vicario episcopale don Gianpaolo Maccagni, il rettore della Cattedrale mons. Attilio Cibolini, i canonici del Capitolo e numerosi sacerdoti diocesani. La solenne concelebrazione sarà animata con il canto dal coro della Cattedrale di Cremona, insieme alle compagini dell’unità pastorale Sant’Omobono (Cattedrale-S. Imerio-S. Pietro al Po), delle parrocchie di Castelverde e Soncino e il coro Il Discanto di Cremona, sotto la direzione del maestro don Graziano Ghisolfi e con l’accompagnamento di un quartetto d’ottoni e dell’organo Mascioni suonato dal maestro Fausto Caporali. Presteranno servizio liturgico gli studenti di Teologia del Seminario di Cremona co-

Il progetto dell’architetto Massimiliano Valdinoci vncitore del bando per il nuovo altare ordinati dal cerimoniere vescovile don Flavio Meani e dall’incaricato dell’Ufficio liturgico diocesano don Daniele Piazzi. La celebrazione potrà essere seguita in diretta tv su Cremona1 e sul web attraverso il portale internet www.diocesidicremona. it, la pagina facebook o il canale youtube della Diocesi nell’ambito di uno speciale che, a partire dalle 15,30, sarà curato dal Centro televisivo diocesano Trc. L’altare è in tutte le chiese il centro dell’azione di grazia che si compie con

l’Eucarestia: per questo ogni celebrazione inizia con l’inchino e il bacio dell’altare, che nelle occasioni più solenni è onorato con l’incenso. “Dedicare” significa destinare per sempre un luogo o un arredo a Dio per il suo culto. L’altare, segno di Cristo, è il centro della lode e della intercessione della Chiesa terrena e della Chiesa del cielo. Nel sepolcreto ricavato all’interno, come da antica tradizione, sarà posta un’urna con le reliquie di alcuni santi da secoli venerati in cattedrale insieme ad altri più recenti venerati

dalla Chiesa cremonese. Altro gesto del rito di dedicazione prevede che il Vescovo versi un po’ di olio del crisma agli angoli dell’altare, spalmandolo poi sull’intera mensa. Sarà l’eucaristia, subito dopo celebrata su di esso, a dedicare l’altare, tavola della famiglia dei figli di Dio. Per questo, convocati dal vescovo, i fedeli formano un’assemblea che rappresenta l’intera Chiesa cremonese: laici, religiose e religiosi, diaconi, presbiteri, vescovi. L’adeguamento liturgico della Cattedrale non prevede solo un nuovo altare, ma anche una nuova cattedra e un nuovo ambone da dove proclamare la Sacra Scrittura. In preparazione alla Dedicazione della Cattedrale, oggi pomeriggio alle 17, in Battistero, vi sarà il canto dei Primi Vespri con la preghiera intorno alle reliquie dei santi che all’indomani saranno poste all’interno del nuovo altare. Da segnalare anche la mostra “Arte Sacra Arte Spirituale” allestita fino al 3 dicembre presso il Museo Diocesano di Cremona con le opere del maestro Gianmaria Potenza, artista, scultore e designer autore dei nuovi arredi sacri della Cattedrale di Cremona realizzati nell’ambito dell’adeguamento liturgico del presbiterio.


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Rubrica

Sabato 5 Novembre 2022

LA RICORRENZA • Alessandro Zontini con Mauro Carrera e Guido Pautasso a Suzzara e a Cori nel ricordo del poeta-regista Ricorre, nel 2022, un secolo esatto dalla nascita di Pier Paolo Pasolini che Federico Zeri, nel suo sorprendente e geniale “Sbucciando piselli” (Mondadori, 1990) scritto a quattro mani con Roberto D’Agostino, qualificava quale una delle rare “meteore” del XX secolo, alludendo, è evidente, alla sua caratura intellettuale. Non si contano le iniziative, in Italia ma anche all’estero, per celebrare la controversa figura di quest’intellettuale tanto amato quanto discusso e contestato. Anche la stampa ha riservato numerosissimi articoli a Pasolini e innumerevoli sono stati i libri a lui dedicati. Innanzitutto vanno segnalate, proprio nell’anno in corso, le riproposizioni, connotate da interessante rigore filologico, di “Ragazzi di vita” e di “Una vita violenta” che riprendono fedelmente l’edizione originale della Garzanti. Ma soprattutto va rimarcata l’enorme mole di pubblicazioni di vari studiosi e, anche, di vari improvvisatori - con esiti più o meno incerti - che si sono dedicati ad approfondire aspetti della vita e dell’arte del poeta-regista. Tra i vari intellettuali di calibro non possiamo, un po’ per evidenti ma anche anodini motivi campanilistici, un po’ perchè il libro merita davvero, non citare Alessandro Gnocchi, giornalista e caporedattore in forza a “Il Giornale” che nel suo “PPP. Le piccole patrie di Pasolini” (La nave di Teseo, 2022) ha puntualmente esaminato gli anni giovanili di Pier Paolo e, da cremonesi, non possiamo che leggere compiaciuti le pagine dedicate alla città del Torrazzo, così dense e toccanti. Una lettura che i cremonesi non possono davvero trascurare. Restando in ambito cremonese, parimenti non possiamo non citare le due belle iniziative cui ha preso parte il nostro collaboratore Alessandro Zontini che, con gli amici Mauro Carrera e Guido Pautasso, ha fornito il suo contributo a ricordare l’intellettuale bolognese in due rilevanti eventi. Lo scorso 4 settembre, presso la Fondazione Scuola Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” di Suzzara, Mauro Carrera, noto critico d’arte, collaboratore della “Fondazione Magnani Rocca” ed instancabile organizzatore di mostre ed eventi (sue le mostre dedicate a Gustave Doré, Jean Cocteau, Man Ray, Renato Guttuso, Carlo Levi, Aldo Carpi, Luigi Magnani, all’ingegnere Alessandro Marchetti, all’arte messicana, al libro d’artista, alla Poesia Visiva) si è tenuto un ar-

Il centenario di Pasolini Cremona saprà ricordarlo?

Nella foto sopra: Zontini, Pautasso e Carrera a Suzzara. A destra Bianchi, Zontini, Pautasso e Carrera nei dintorni di Latina ticolato pomeriggio di studi dedicati a Pasolini che ha visto coinvolti artisti, studenti, numerosi semplici curiosi ed interessati appassionati. Dopo i vari saluti delle autorità presenti che hanno accolto con entusiasmo questa kermesse, si è potuto assistere all’esecuzione, particolarmente riuscita, da parte dei ragazzi della scuola “F. Bertazzoni”, della canzone con cui inizia il film “Uccellacci ed uccellini”, diretto da Pasolini nel 1966 ed interpretato da Totò e Ninetto Davoli. La manifestazione ha visto l’intervento di Tito Pioli, celebre collezionista bibliofilo di Parma che, con toni particolarmente sentiti, ha letto una propria poesia in perfetto stile pasoliniano. Seduti su tre sedie e muniti di microfono, Carrera, Zontini e Guido Pautasso, critico d’arte e celebre studioso delle avanguardie del ‘900, hanno avviato una tavola rotonda spaziando tra i mille campi dei canoni artistici e umani di Pasolini. In particolare, Pautasso ha ricordato l’episodio nel corso del quale, in compagnia del padre Sergio, famoso direttore editoriale della Rizzoli, giocò per pochi istanti a pallone proprio con Pasolini, interrotto unicamente dall’arrivo repentino di Alberto Moravia, cui il calcio evidentemente interessava poco. Pautasso ha intrattenuto l’interessata platea, ricordato i mitici incontri, sul terreno di gioco, tra Pasolini e Paolo Villaggio di cui narra nel

suo ultimo lavoro, scritto con Irene Stucchi, “Fantozzi, ragionier Ugo” (Bietti, 2021). I tre relatori hanno spaziato tra i mille rivoli della sapienza pasoliniana, spesso con vivace ed intenso contraddittorio accennando pure ai rispettivi contributi contenuti nella bella antologia di scritti per Pasolini curata da Carrera ove, pure, è possibile rinvenire la poesia di Pioli. Il pomeriggio è stato impreziosito anche dall’intervento dell’artista bolognese Gian Paolo Roffi che, per l’occasione, ha realizzato, in sole 50 copie numerate, una tavola in puro stile parolibero futurista con una foto di Pasolini al tavolo di lavoro ed una macchia di sangue a richiamare il martirio del poeta. Non sono mancati i contributi di numerosi artisti moderni a creare la relativa mostra a cura di Carrera - con relativo premio che hanno reinterpretato, spesso con sincera originalità, il “mito Pasolini” e degli alunni della scuola che hanno preparato, a conclusione dell’evento, un ottimo rinfresco accompagnato dalle note della banda composta unicamente da giovanissimi elementi. Carrera, Pautasso e Zontini sono poi stati invitati a Cori, nei pressi di Latina, ove il sabato primo ottobre hanno raccontato, nell’arco di un pomeriggio di studi pasoliniani, peculiari ed insoliti aspetti dell’intellettuale. Il pomeriggio è risultato molto gradito ai numerosi ospiti che

affastellavano ogni ordine e grado del teatro Luigi Pistilli di Cori. Il tema era genericamente individuato in “Pier Paolo Pasolini, luci ed ombre” ma, partendo da alcuni commenti particolarmente aspri della stampa italiana degli anni ‘60 scovati da Pautasso nelle sue onnivore ricerche, i tre relatori e amici hanno serpeggiato tra i numerosi momenti di gloria del poeta e quelli, altrettanto numerosi, in cui lo stesso “cadde nella polvere” gettatovi dal sentire comune, dalla censura istituzionalizzata e da quella dei consociati, dalla magistratura e, quindi, sono stati richiamati i numerosissimi processi che lo stesso autore ebbe per reati contro la moralità pubblica. Un sorprendente viaggio tra costume, cinema e letteratura a ridosso del tratto polemico e contraddittorio che caratterizzava l’animo di Pasolini. Un breve accenno anche alla famosissima intervista che Pasolini volle realizzare a Ezra Pound e che venne trasmessa da Rai 1 nel lontano anno 1968. Racconta Enzo Siciliano nel suo ottimo “Vita di Pasolini” (Rizzoli, 1978) che Pasolini non voleva in nessun modo interloquire con Pound che considerava, semplicemente, un fascista. Ma, poiché il Poeta era uomo di notevole intelligenza ed era disposto a rivedere le proprie opinioni, avvicinatosi al movimento beat e ad Allen Ginsberg, che in particolare per Pound aveva una predilezione, Pasolini ebbe modo

di scoprire il talentuoso autore dei Cantos e volle, così, intervistarlo. Non sono mancati momenti più ameni (i famosi incontri calcistici tra Pasolini e Villaggio narrati da Pautasso) e momenti ricchi di introspezione, allorquando Mariano Macale del “Collettivo Cardiopoetica”, accompagnato dalle delicate note di chitarra di Fabio Perciballi, ha recitato alcuni passi pasoliniani. In chiusura, sono stati presentati quattro interessanti cortometraggi in omaggio al poeta di Casarsa, ovverosia “Caro Pier Paolo...” del Gruppo Sinestetico, “Amacangià” di Eleonora Deligio, “La ballata degli orfani” del Collettivo Cardiopoetica e “Sentieri Pasoliniani” di Angelo Bianchi. Proprio Angelo Bianchi, notissimo artista di Latina, celebre realizzatore di bozzetti e scenografie per le sfilate di moda di famosi stilisti e la cui grande personale è stata curata proprio da Mauro Carrera nell’anno 2011, è salito sul palco e, con una propria considerazione dedicata a Pasolini, ha chiuso la kermesse. A seguire, all’interno del Palazzetto Luciani, i presenti hanno potuto ammirare la notevole collezione di manifesti cinematografici e foto (in alcuni casi del tutto inedite) della collezione Carrera. Sarà in grado anche Cremona di tributare i giusti onori all’intellettuale bolognese, studente, per tre anni di fila, al liceo ginnasio Manin? Speriamo di sì.

5 Novembre 1895 • Selden deposita il brevetto. Le discussioni in Italia sul genere risolte da D’Annunzio

Nasce l’automobile, ed è femmina (v.r.) L’automobile compie oggi 127 anni. Risale infatti al lontano 5 novembre 1895 il primo brevetto depositato negli Stati Uniti di un’autovettura. Protagonista il progettista George-Baldwin Selden, anche se non si deve certo solo a lui l’invenzione, opera di un ampio numero di scienziati. Come spesso accade alle invenzioni, all’automobile si arrivò per gradi, e già in precedenza James Starley perfezionò un “velocipede” con la ruota motrice posteriore molto più grande di quella anteriore. La bicicletta fu poi corredata da un piccolo motore a scoppio, e privata dei pedali, al che nacque la motocicletta. Il primo triciclo a motore fu invece ideato da Karl Benz. Per la verità già nel Settecento il francese Nicolas Joseph-Cugnot realizzò un

carro a tre ruote capace di muoversi in autonomia su strada grazie a un propulsore a vapore: viaggiava alla folle velocità di 4 km/h. Poi arrivò il primo veicolo a vapore, e poco prima di Selden venne depositata la domanda per il brevetto di un veicolo con motore bicilindrico a quattro ruote. La prima automobile di concezione moderna arrivò solo nel 1901 al Salone di Parigi, mentre la prima catena di montaggio per la produzione di automobili nel 1908. In Italia si discusse a lungo se declinare al maschile o al femminile la parola automobile. Inizialmente prevalse il genere maschile, poi il passaggio definitivo al femminile si ebbe grazie a Gabriele D’Annunzio, che in una lettera scritta a

Giovanni Agnelli nel 1920 affermò: “Mio caro Senatore, in questo momento ritorno dal mio campo di Desenzano, con la Sua macchina che mi sembra risolvere la questione del sesso già dibattuta. L’Automobile è femminile. Questa ha la grazia, la snellezza, la vivacità d’una seduttrice; ha, inoltre, una virtù ignota alle donne: la perfetta obbedienza. Ma, per contro, delle donne ha la disinvolta levità nel superare ogni scabrezza. Inclinata progreditur. Le sono riconoscentissimo di questo dono elegante e preciso. Ogni particolare è curato col più sicuro gusto, secondo la tradizione del vero artiere italiano. Per consacrare l’accertamento del genere maschile o femminile, ormai determinato dalla novissima macchina, Mastro Paragon Coppella, orafo del Vit-

George-Baldwin Selden col figlio Henry in posa sulla “1877”, anno in cui brevettò il primo veicolo a motore rimanendo però vago sugli aspetti tecnici toriale, osa offerire alla Sua figliuola e alla Sua nuora questi infallibili talismani. Le stringo la mano. Il Vittoriale. 18 febbraio 1920. Il Suo Gabriele D’Annunzio”.


Cronaca

Sabato 5 Novembre 2022

LUDOPATIA • I giovani sempre più coinvolti. E tanti undicenni confessano di giocare nelle sale

Azzardo, il pericolo è dietro lo schermo VANNI RAINERI

Di ludopatia si parla sempre meno, e ancor più sommersa è la ludopatia degli adolescenti, che per diversi motivi (vita sociale, cognizioni informatiche) costituisce un fenomeno particolarmente sommerso. A cercare di fare un po’ di luce su questa piaga ci sono state alcune ricerche condotte dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza. La prima, che risale ad alcuni anni fa, era riferita agli studenti delle scuole superiori italiane, di età compresa tra i 13 e i 22 anni. Il campione era formato da oltre 5000 baby giocatori, di cui quasi due terzi maschi, e mostrava come ben l’83% di loro riferiva una frequenza di gioco di almeno una volta al mese. A questi ragazzi è stato chiesto se comunicassero ai loro genitori la loro abitudine: quasi due terzi di loro la nascondeva del tutto, mentre il restante terzo solo in parte, in quanto ai genitori riferivano solo alcune tipologie di gioco e una frequenza inferiore al reale. I maschi nascondono il loro comportamento più che le femmine, anche se sono più propensi alle mezze bugie. Si sono poi analizzati altri fattori, scoprendo che le menzogne si riducono al miglioramento del rendimento scolastico, e aumentano con la frequenza di scuole professionali rispetto a licei e scuole tecniche. Leggermente migliore la situazione nel sud del paese rispetto al nord. Nelle ultime ricerche emerge come il numero di ragazze che giocano cresca più rapidamente rispetto ai ragazzi. I dati raccolti dallo stesso Osservatorio, rilevati su un campione di oltre 10mila adolescenti dagli 11 ai 19 anni, rilevano che il 14% dei ragazzi dai 14 ai 19 anni scommette online, il 13% gioca d’azzardo in rete mentre il 25% si reca nei centri scommesse: da segnalare che è assolutamente vietato per queste sale accettare la presenza di giocatori minorenni. Eppure 3 adolescenti su 10 affermano nel sondaggio di aver giocato nelle sale slot. Oltre 6 su 10 tentano la fortuna con il gratta e vinci. Non sono più confortanti i dati riferiti ai giovanissimi, tra gli 11 e i 13 anni: il 7% di loro ha giocato d’azzardo online, l’8% è andato nei centri scommesse, il 10% ha giocato nelle sale slot mentre oltre la metà ha acquistato i gratta e vinci. Come si consenta a undicenni di entrare nelle sale per scommettere resta incomprensibile, anche alla luce delle sanzioni che rischiano i gestori. Evidentemente i controlli non sono così efficaci. Il fenomeno dovrebbe preoccuparci tutti, ma al di là di qualche periodica alzata di scudi mediatica non si va, e gli stessi genitori sembra sottovalutino parecchio i segnali di pericolo. Se è giusto indignarci per la presenza di ragazzini nelle sale, dobbiamo sapere che il principale pericolo si cela dietro uno schermo. Oltre al sondaggio, la psicologa e psicoterapeuta Maura Manca, che presiede l’Osservatorio, ha avuto modo di rivolgere direttamente alcune domande ai ragazzi, e ha tratto alcune osservazioni, riferite soprattutto alla dipendenza ri-

spetto a scommesse e giochi online: questi giovani spesso non conoscono la differenza tra normalità e piacere. Non è l’uso dei videogiochi in sé che deve preoccupare ma il suo abuso, che si verifica quando l’utilizzo sistematico prende il sopravvento. È un errore, afferma la dottoressa Manca, pensare che il numero di ore trascorse davanti al video sia correlato alla dipendenza: questa si manifesta quando il ragazzo sostituisce le sue attività quotidiane, quando ha bisogno di collegarsi

anche di notte isolandosi sempre più nel suo mondo virtuale. Si nota quindi il cambiamento d’umore, delle abitudini alimentari, dell’igiene e appunto del sonno, la trascuratezza della scuola, dello sport e delle relazioni, fino a disturbi alla testa, alla schiena e della vista. È un fenomeno che matura gradualmente. Un’altra domanda interessante è se la dipendenza dai giochi online possa facilitare il passaggio al gioco d’azzardo. I ragazzini sono abituati al mecca-

nismo gioco-vincita, e spesso confessano che non è tanto la voglia di vincere soldi che li attrae, bensì l’adrenalina della scommessa, e la possibilità di verificare la vincita in tempo reale. Anche la giocata online è ovviamente vietata ai minori, ma per questi aggirare misure di sicurezza sembra una bazzecola. A volte poi si rivolgono a siti non autorizzati che rappresentano un ulteriore rischio quanto a pagamenti e tutela dei dati personali.

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L’APPELLO

GABRIELE CERVI CHIAMA I SINDACI Sul contrasto alla ludopatia da tempo si muove Gabriele Cervi, coordinatore del gruppo di aiuto vittime del gioco d’azzardo della Cascinetta didattica di Castelverde. «Recentemente - afferma Cervi ai miei allievi nel corso di etica (cultura generale) ho fatto una disanima sul gioco d’azzardo. Mi sono chiesto, e ho chiesto ai miei allievi, cosa penserebbe e direbbe ai suoi allievi don Milani (i suoi scritti sono diventati i nostri libri di testo in quanto attualissimi) se fosse ancora in vita, di uno stato biscazziere. Uno stato che ha facilitato la diffusione delle slot trasformando il gioco d’azzardo in uno status symbol dove il dio denaro ha prevaricato i valori costituenti la nostra Costituzione. Chi fa politica, in questo caso, ha dimostrato una non etica che rasenta per certi aspetti una totale ipocrisia. Anche Cremona, che del sociale si è fatta portabandiera, ha superato il record di ipocrisia. Il record è dato da un bar nelle vicinanze di ben 3 scuole, di una chiesa e di alcune associazioni: chiamasi punti sensibili istituzionali. Il paradosso è che si spendono soldi pubblici per fare prevenzione nelle scuole contro il gioco d’azzardo per poi vedere alcuni di questi ragazzi giocare beatamente nelle vicinanze dei plessi scolastici. E nessuno fa nulla». «Papa Francesco - prosegue Cervi - ha definito i giochi d’azzardo “congegni futili, strumenti del diavolo”. Azzardo e usura generano continui fallimenti non solo economici, ma anche famigliari e assistenziali. Si lotti con tutte le forze per sconfiggerli. Il gioco d’azzardo è un cancro istituzionale. Per Papa Francesco “azzardo e usura sono piaghe sociali contro cui lottare senza tregua”. Noi è dal 2016 che ci battiamo per fare togliere dai punti sensibili (chiese e scuole) queste infernali macchinette che stanno distruggendo una buona parte dei nostri ragazzi. Andiamo avanti fiduciosi che questo neo governo di destra non mancherà di fare cose di sinistra, visto che il precedente governo arlecchino non ha avuto il buon senso e l’etica di intervenire». Ovviamente Cremona non è un’isola: «Nel girare il territorio lombardo abbiamo notato che in molti paesi ci sono bar con slot nelle vicinanze di chiese, parrocchie, centri sociali, oratori, case di riposo eccetera. Nello stesso paese dove risiedo, Castelverde, si trovano due bar con slot: uno nelle vicinanze di un scuola per l’infanzia e l’altro addirittura di fronte alla chiesa. Queste realtà​purtroppo non sono isolate, ma si possono trovare nei vari comuni e frazioni di tutta Italia».​ Quindi un appello: «A fronte di tutto ciò, chiediamo ai sindaci lombardi con il cuore in mano di intervenire per trovare​una soluzione per fare togliere le slot da tutti quei locali che si trovano nelle vicinanze​di chiese, oratori e scuole.​Esiste una legge che vieta agli esercenti di collocare le macchinette nei loro bar se sono vicini a punti sensibili, ma la legge è monca in quanto non è retroattiva: vieta sono l’installazione​a nuovi insediamenti; è una legge ipocrita che non ha risolto il problema. Siamo genitori distrutti: questo non etico gioco sta distruggendo la vita dei nostri figli e la nostra. Ma siamo ancora battaglieri​e lotteremo fino in fondo, da umili cristiani. Concludo con una provocazione: visto che la lobby che tutela e fa lucro su questo dannato gioco ha vinto la partita, perché non spostare le chiese e le scuole?».


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Sabato 5 Novembre 2022 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

IN BR EVE

BOZZOLO, LE TESI DEI LAUREATI PROTAGONISTE IN BIBLIOTECA La Biblioteca comunale di Bozzolo, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, dedica due giornate ala presentazione delle tesi dei laureati bozzolesi. Oggi alle ore 17 protagoniste saranno Deborah Barbiani col tema “Frequentazioni tra il basso corso dell’Oglio e il Po in età preromana” ed Elena Lodi Rizzini con “Ho tanta speranza di ritornare-Lettere di guerra e prigionia: la corrispondenza di Silvio Grecchi 19431945”. Sabato 12 novembre alla stessa ora sarà la volta di Denise Zanichelli con “Bijou tra tradizione e trasformazione. Dieci anni di mostre al museo di Casalmaggiore” e Ylenia Zanichelli con “L’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il caso Levoni”. Gli incontri si terranno nella sala civica di piazza Europa con ingresso libero.

ALLA SCOPERTA DEL FOLIAGE A VILLA MEDICI DEL VASCELLO Domani Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce ospiterà l’iniziativa “Alla scoperta del foliage”. I meravigliosi colori degli alberi in autunno prendono il nome di foliage, un fenomeno suggestivo da poter osservare all’interno del parco ottocentesco. Un tour guidato alla scoperta della storia e della natura di quella che fu la residenza di Cecilia Gallerani, l’affascinante Dama con l’ermellino ritratta da Leonardo da Vinci, e soprattutto dei colori di cui si tinge Villa Medici del Vascello in questa affascinante stagione. La durata dell’evento è di circa 60 minuti, la quota di partecipazione di 10 euro a persona. Per le prenotazioni contattare il 370-3379804, oppure scrivere una mail a segreteria@villamedicidelvascello.it.

UNA GIORNATA DI SALUTE CON GEORGES COURCHINOUX Domenica 13 novembre si terrà presso il Centro di Medicina dello Sport Interflumina in Baslenga una giornata di salute guidata da Georges Courchinoux, autore del Metodo Corpo e Coscienza. I partecipanti verranno guidati in un percorso di ginnastica dolce con esercizi accessibili a tutti. Gli esercizi consentiranno all’organismo di ottimizzare le sue condizioni psico-corporee, favorendo l’eliminazione delle tossine, e di accompagnarlo nel delicato passaggio dall’autunno all’inverno, nel rispetto di tutti i bioritimi. La Giornata di Salute è particolarmente significativa dopo tre anni di pandemia. È aperta a tutti (presentarsi con abbigliamento comodo, calze di cotone, plaid o telo), dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30. Il costo è di 100 euro. Iscrizione quanto prima rivogendosi a Monette Taillefer: 347-3249476 o cecgc@ digicolorfree.net.

casalmaggiore EVENTI • Tante le visite al palazzo abbaziale e successo della Sagra. Incontri e mostre nel weekend

La Fiera di San Carlo fa il pieno GUIDO MORESCHI

Il portone del duomo aperto su piazzale Marini, pronto ad accogliere i visitatori della fiera di San Carlo: per certi versi è stata questa sinora l’immagine più potente della manifestazione novembrina che domani si lascerà alle spalle l’edizione 2022, quella della ritrovata normalità dopo due anni condizionati dalla pandemia. Don Claudio Rubagotti, parroco di Santo Stefano e San Leonardo, ci conferma con soddisfazione che martedì, festività di Tutti i Santi, tante persone hanno varcato la soglia del duomo anche dopo cena. Don Claudio è da sempre fautore delle chiese aperte per creare un dialogo costante coi fedeli e, in molti casi, con coloro che semplicemente vogliono conoscere meglio un edificio sacro osservato spesso solo dall’esterno. È lo stesso parroco di Casalmaggiore a dirci che pure l’apertura del rinnovato palazzo abbaziale ha avuto sinora un ottimo riscontro di pubblico sia durante il giorno che nelle ore serali. Apprezzata anche la mostra in cripta sul beato Rosario Livatino a cura dell’associazione Famiglie Santo Stefano. E a partire da ieri il palazzo abbaziale ospita l’esposizione dell’Aipo su “Il Po e l’isola che non c’è più”. Da non dimenticare, in oratorio, la

pesca di beneficenza che resterà aperta fino a domani. Più che positiva, martedì, la partenza dell’inossidabile “Sagra del cotechino e del blisgòn” nella tensostruttura ospitata sempre nell’area del palazzo abbaziale. Coloro che vogliono apprezzare i piatti tipici locali possono sfruttare il servizio gastronomico della fiera oggi e domani, a pranzo e a cena. Oggi, inoltre, alle 18 è in programma nell’auditorium parrocchiale la presentazione del libro di Giovanni Gardani e Giuseppe Boles “El Alamein tra sabbia e vento – Giuseppe Degrada – Divisione ‘Folgore’” (Mursia). Sarà presente il

generale della Folgore Maurizio Fioravanti che ha firmato la prefazione mentre gli autori dialogheranno coi giornalisti Davide Bazzani (La Provincia), Vanni Raineri (Il Piccolo) e Nazzareno Condina (Oglioponews). Domani, alle 16, nell’auditorium Santa Croce sarà presentato il libro di Aurelio Magni “Poesie” edito dalla biblioteca civica di via Marconi. Interverranno Ugo Lazzarini, Stefano Prandini e Giancarlo Roseghini. E poi ancora il luna-park e le bancarelle in piazza Garibaldi, le autovetture in piazza Turati, gli stand gastronomici e artigianali in via Favagrossa e le macchine

agricole in piazzale Marini, senza dimenticare le mostre in corso al Museo Diotti e al Museo del Bijou, le esposizioni in auditorium Santa Croce a cura del Fotocine Casalasco, del circolo Acli e di Ennio Grassi, le creazioni colorate di Debora Benvenuti nella sede della Pro Loco e la mostra su “S. Chiara e il territorio” nella chiesa di Santa Chiara. Importante, infine, il contributo delle forze dell’ordine e dei volontari che garantiscono il buon andamento anche di questa edizione della fiera di San Carlo, grande calamita di pubblico proveniente dai territori cremonese, mantovano e parmense.

P AS T ORAL E S OC IAL E E D E L L AV ORO

DOMANI IL VESCOVO NAPOLIONI PRESIEDE IN DUOMO LA FESTA DEL RINGRAZIAMENTO Sarà Casalmaggiore a ospitare quest’anno, nella mattinata di domenica 6 novembre, la celebrazione diocesana per la Festa del Ringraziamento, alla presenza del vescovo Antonio Napolioni, che alle 11 presiederà la Messa nel Duomo di Santo Stefano e con la partecipazione delle realtà del settore agricolo. Momento tradizionale di ritrovo attorno all’Eucaristia per ringraziare il Creatore dei frutti della terra, ancora una volta sarà l’occasione per riflettere su quel ruolo di “custodi del creato” che Papa Francesco tanto sollecita. L’organizzazione dell’evento è coordinata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, diretto da Eugenio Bignardi, che ha coinvolto quanti operano nel settore, sia come produttori che trasformatori. L’invito, rivolto in particolare a tutte le associazioni, le aziende e le rappresentanze di categoria, è però este-

so a tutti. Tra le organizzazioni del territorio che hanno già aderito: Coldiretti, Confcooperative, Libera Agricoltori, le cooperative

sociali del Gruppo SOL.CO. e i comparti agroalimentari dei sindacati. «In un periodo in cui si è potuto toccare con mano il rischio di perdere il frutto del lavoro a causa della siccità e della guerra e, di conseguenza, con il rischio di perdere il necessario per vivere e “affamare i popoli” – spiega Eugenio Bignardi – si fa sempre più necessario l’impegno di tutti affinché, oltre alla custodia del creato, sia garantita una distribuzione equa e giusta dei beni della terra». Anche a livello diocesano la Giornata del Ringraziamento, anticipata di una settimana rispetto alla data nazionale a motivo della coincidenza con la festa patronale, prenderà spunto dal tema “«Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto» (Am 9,14). Custodia del creato, legalità, agromafie” scelto della Conferenza episcopale italiana per questa 72ª Giornata del Ringraziamento.


Casalasco

Sabato 5 Novembre 2022

EVENTI • Primo weekend del November Porc nella Bassa parmense con un calendario ricco di iniziative

Sissa: speriamo torni la nebbia Ventesima edizione per la tradizionale manifestazione itinerante November Porc, la golosa staffetta che si snoda tra paesi della Bassa parmense nei fine settimana di novembre... nebbia compresa! Non a caso il sottotitolo dell’iniziativa è “Speriamo ci sia la nebbia!”, proprio per sottolineare l’importanza di questo elemento che, oltre a rendere particolare e quasi magica l’atmosfera di questo mese, è fondamentale per la stagionatura e la riuscita degli squisiti salumi nati in questo territorio. La staffetta ha preso ufficialmente il via ieri a Sissa con l’apertura della tappa “I Sapori del Maiale”, che porterà nelle vie del centro della cittadina prelibatezze locali e del territorio nazionale, ma anche esibizioni musicali e intrattenimenti. Sissa passerà il testimone a Polesine Parmense, con l’inaugurazione della tappa “Ti Cuociamo Preti e Vescovi” venerdì 11 novembre: anche in questo caso sarà possibile assaggiare e acquistare tante squisitezze locali e nazionali, assistere a coinvolgenti spettacoli e visitare il mercato dedicato ad artisti dell’ingegno e ai prodotti non alimentari nelle vie del centro. Il terzo fine settimana, “Piaceri e Delizie alla Corte di Re Culatello”, inizierà a Zibello venerdì 18 novembre per proseguire con mostre-mercato di prodotti tipici, degustazioni di specialità gastronomiche,

esibizioni musicali e artistiche. La ventesima edizione della staffetta più golosa d’Italia si concluderà a Roccabianca dove andrà in scena “Armonie di Spezie e Infusi”. Anche per la quarta tappa non mancheranno il cibo di piazza, le specialità locali e il grande mercato di prodotti tipici. Il Castello sarà aperto alle visite e il centro della cittadina della Bassa Parmense si vestirà a festa per il gran finale. In tutte le tappe il divertimento per grandi e piccini sarà assicurato dai suggestivi ed affascinanti spettacoli degli artisti internazionali del “November Circus”. Inoltre in tutte le località sarà realizzato un salume in scala maxi distribuito poi gratuitamente la domenica, per una golosa merenda. Per tutti i weekend sarà pos-

sibile pranzare e cenare nelle capienti strutture, i PalaPorc, allestiti nell’area feste. Tornando all’appuntamento di Sissa, il programma prevede l’apertura degli stand della mostra mercato “Antichi sapori e tradizioni” alle 9, quindi alle 11 nel Cortile interno della Rocca dei Terzi “Controsenso Teatro”: lettura favole di Tonna, Guareschi e Zavattini a cura di Alberto Branca e Massimiliano Grazioli, con accompagnamento musicale di Nicholas Forlani. Alle 11,30 apertura degli stands gastronomici in piazza Roma e Parco della Montagnola. Dalle 14,30 alle 17,30 “Cavalli e carrozza” in via Marconi, alle 15 inaugurazione alla presenza delle autorità e con la partecipazione dei “Five Bros”. Dalle 15 alle 18 visite alla Rocca dei Terzi (prenotazioni al 347-

4485947), dalle 16 in piazza Roma lo show cooking “Il cuoco e il contadino... un matrimonio naturale”. Dalle 19 serate gastronomiche nelle tensostrutture del Parco della Montagnola (con intrattenimento musicale con i “Simpsong” e Dj set) e di piazza Roma. Domani apertura degli stand alle 9, quando avrà luogo una dimostrazione di norcineria nel parco. Si ripetono quindi gran parte delle iniziative del sabato, con l’aggiunta del “November Woman Experience”: spettacoli contro la violenza sulle donne presso lo stand dell’associazione “Mine Vaganti” alle 11, alle 13 e alle 15. Alle 15,30 distribuzione gratuita nel parco del “Mariolone più grande del mondo”. Diverse le manifestazioni collaterali.

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IN B R E V E

IL 22 NOVEMBRE A ROMA IL CONVEGNO SU MARIO LODI L’anno per le celebrazioni del Centenario di Mario Lodi sta per volgere al termine. Sarà Roma a ospitare, tra circa 15 giorni, il convegno internazionale “C’è speranza se questo accadde al Vho. Mario Lodi a cento anni dalla nascita” che si terrà il prossimo 22 novembre dalle ore 9,30 alle 18, presso la sede del Dipartimento Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre in via Castro Pretorio 20, nella prestigiosa cornice dell’Aula Volpi. Organizzato dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mario Lodi, Museo della scuola e dell’educazione Mauro Laeng e Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre, il convegno internazionale è di alto interesse scientifico e vedrà la partecipazione di studiosi italiani e spagnoli. Il titolo “C’è speranza se questo accadde al Vho” è una parafrasi del celebre libro uscito nel 1963, che costituì una straordinaria fotografia della scuola italiana del secondo dopoguerra e dello spirito di rinnovamento che allora la attraversava. Il convegno è rivolto agli insegnanti, agli studenti di scienze pedagogiche, agli educatori, alle famiglie. Il Capo dello Stato ha destinato quale Suo premio di rappresentanza a questo convegno la Medaglia del Presidente della Repubblica.

FESTEGGIAMO IL NATALE ASSIEME AD EMMAUS Emmaus di Piadena invita tutti a festeggiare insieme il Natale, a partire da oggi, sabato 5 novembre, dove si troveranno giochi moderni e vintage, addobbi e oggetti natalizi. Il mercatino solidale di Canove de’ Biazzi sarà aperto ogni martedì e giovedì dalle 14,30 alle 19, e il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 19.


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dall italia & dal mondo in collaborazione con:

ESTERI

COVID

UCRAINA, CROSETTO: «RESTEREMO AL FIANCO DI KIEV»

SCHILLACI: «DELIBERE REGIONALI, VALUTIAMO CON LEGALI»

«Il 4 novembre, Giorno di unità nazionale, Giornata delle Forze armate, è il riconoscimento per tutti i militari che in Italia e all’estero servono il paese con passione, dedizione e sacrificio». Così Guido Crosetto, ministro della Difesa, su Rai Radio1 al Gr1 delle 8. Nell’intervista si è parlato anche della guerra in Ucraina: «Faccio mie le parole del Presidente della Repub-

blica: l’Italia ha testimoniato fermamente con la sua politica estera la vocazione di pace. Più che mai, noi vogliamo essere protagonisti e fattori di stabilità interna-

P ENSI ON I

CALDERONE: «RIFORMA NECESSARIA PER UN RIORDINO COMPLESSIVO» «L’incontro con le parti sociali era un impegno preso all’atto della mia nomina, per ragionare su un percorso di lavoro che non si esaurisce con la finanziaria ma ci deve impegnare in un percorso di legislatura. I temi sono tanti e verranno affrontati con costanza. Alle parti sociali era giusto chiedere quello che è il loro punto di vista sulle situazioni che osservano». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, nel corso del punto stampa al termine dell’incontro con le parti sociali. «In questo momento è necessario fare tanta programmazione, abbiamo un problema d’inserimento nel mondo del lavoro di giovani e donne. C’è la necessità di potenziare le politiche attive del lavoro, di interventi per favorire il transito scuola-lavoro. Per i sindacati è urgente un intervento per il recupero del potere d’ acquisto dei lavoratori e il grande tema dell’uscita pensionistica». Sul tema delle pensioni «vi confermo che con il presidente Meloni si lavora per riconfermare alcuni interventi e valutare d’introdurre altre forme di felssibilità in uscita, forme sostenibili per poi intervenire con una riforma di sistema che possa mettere ordine».

zionale. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. In questo momento lo sguardo del mondo è rivolto a quello che accade in Ucraina. Ebbene noi continueremo a sostenere con convinzione e determinazione Kiev e le sue forze armate. Siamo e saremo pronti a proseguire il nostro sforzo perchè non lasceremo solo il popolo ucraino vittima di una aggressione inaccettabile».

«L’aver messo a lavorare persone che comunque sarebbero rientrate tra due mesi è dare un po’ di ossigeno a tante carenze. Penso che il rientro di medici e infermieri in anticipo sia anche un segno di pacificazione». Così Orazio Schillaci, neoministro della Salute intervistato su Rai Radio1 al Gr1 delle 8. Alla domanda: «impugnerete le delibere di regioni favorevoli alla permanenza dell’obbligo vaccinale per i sanitari?» il ministro ha risposto: «Stiamo valutando con i nostri legali». Nell’intervista si è parlato della fuga dei medici e degli infermieri dai Pronto soccorso: «Serve una migliore organizzazione, aumentare lo stipendio per tutti i medici che in Italia sono tra i meno pagati d’Europa e prevedere magari delle indennità ad hoc per alcune specializzazioni».

POLITICA • Il Presidente della Repubblica è intervenuto ieri alla Festa delle Forze Armate a Bari

Mattarella: «Non vogliamo né possiamo abituarci alla guerra» «La ricorrenza del 4 novembre, che oggi celebriamo, scandisce un momento importante e imprescindibile della nostra storia. La vittoria insieme agli Alleati contro gli Imperi Centrali, che poneva fine alla tragedia della Grande Guerra, segnava anche l’approdo della nostra lotta risorgimentale iniziata decenni prima. Un percorso lungo, sofferto, costato sacrifici, dolore, lutti. Costellato di eroismo, di speranze, di impegno per la libertà, di amore per la nostra Patria. È con questo spirito e con questa consapevolezza che oggi celebriamo la giornata dedicata all’Unità nazionale e alle nostre Forze Armate». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Bari, in occasione della Festa delle Forze Armate. «Ogni nome di soldato caduto che leggiamo nelle lapidi dei nostri sacrari, accanto alle migliaia di sconosciuti, tutti rappresentati dalle spoglie del Milite ignoto all’Altare della Patria, racconta un frammento della nostra storia collettiva – ha sottolineato Mattarella -. Vite spezzate, sacrificate. Giovani che non hanno avuto il dono di vivere il futuro che avevano sognato. Genitori che li hanno pianti, mogli e figli che hanno atteso invano sposi e padri che non sarebbero mai tor-

nati alle loro case. La nostra storia, anche quella di oggi, è frutto anche di quel dolore. E ha valore proprio perchè ne ha saputo fare memoria. Quei sacrifici non sono stati vani. Perchè nella consapevolezza di quanto sia terribile la guerra si è radicato nel cuore della nostra Europa il dovere ineludibile della pace. Non è un caso se a sognare e a costruire i pilastri dell’unità europea sia stata la generazione che avvertiva le cicatrici dei due conflitti mondiali. E l’unità europea, che ha visto collaborare in spirito di amicizia Paesi e popoli che si erano contrapposti e combattuti, è stata il presidio più forte per

garantire pace, sicurezza, prosperità e sviluppo al nostro Continente. L’Italia ha fornito uno straordinario contributo affinchè ciò fosse possibile. Ci siamo abituati alla pace. L’Europa unita è stata per settant’anni l’antidoto più forte a egoismi e nazionalismi. Diverse generazioni sono nate e cresciute in un Continente che sembrava aver cancellato non soltanto la parola guerra ma anche persino la sua memoria. Poi improvvisamente la tragedia della guerra è riapparsa nel nostro Continente. È accaduto a causa della sciagurata e inaccettabile aggressione che la Federazione russa ha portato contro l’Ucraina e il suo popolo. Dalla fine di febbraio si combatte, si muore nel cuore d’Europa. I media di tutto il mondo rilanciano le immagini terribili di un conflitto che non risparmia i civili. Anziani, bambini in fuga dalle bombe. L’incubo di scenari ulteriori che sembravano inimmaginabili fino a poche settimane fa. Sono passati molti mesi senza che si intraveda uno spiraglio. Eppure la pace continua a gridare la sua urgenza. Una pace giusta, fondata sul rispetto del diritto internazionale e sulla libertà e la libera determinazione del popolo ucraino. Perchè non vogliamo e non possiamo abituarci alla guerra».


7GIORNI

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L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Perché in tv dicono che noi viviamo in democrazia e in tante parti del mondo c’è la dittatura?» Forse perché è vero «Ma cosa vuole dire che c’è la dittatura?» Basta leggere il dizionario. Per la Treccani “la dittatura è un regime politico caratterizzato dalla concentrazione di tutto il potere in un solo organo, rappresentato da una o più persone, che lo esercita senza alcun controllo da parte di altri”. Mi sembra un riassunto esaustivo «In Cina e in Russia c’è una dittatura?» Direi proprio di sì. Non basta che in un Paese ci siano elezioni, serve che siano veramente libere, e ciò in molti casi non accade. Non vi è dubbio che sia Xi Jinping che Putin si comportino più da imperatori che da leader politici, e che non vi sia alcuna possibilità di ricambio alla guida di questi Paesi senza il loro assenso, il che credo non accadrà «Tanti dicono che anche in Italia c’è una dittatura» Spesso ci sono sfoghi politici che esasperano la situazione. Il recente cambio

di governo conferma che siamo un Paese democratico, anche se arrivare alla democrazia perfetta è un’utopia. Come disse Churchill, ed è una frase spesso riportata, “la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte le altre forme che si sono sperimentate finora” «Chi è in minoranza però spesso accusa chi comanda di fare il dittatore. È così che nasce il terrorismo?» Quando in una democrazia ci si trova in una posizione di minoranza, si può accettare la propria condizione cercando di convincere i cittadini della bontà del proprio pensiero in vista delle elezioni successive, ma capitano anche situazioni in cui si è talmente certi di avere ragione che, non riuscendo a convincere i cittadini, si usa la violenza per costringere gli altri a seguirti. Diciamo che se la violenza la esercita la maggioranza si è in una dittatura, se a farlo è la minoranza si cade nel terrorismo. È capitato anche nella nostra storia che gruppi politici abbiano abbracciato la causa delle armi per una finalità che ai loro occhi era buona. Ma in fondo, forzando il pensiero, ogni dittatore è in

buona fede, nel senso che ritiene che i cittadini da lui amministrati siano fortunati ad avere una guida come lui. Più si circonda di persone che gli danno ragione (e in genere lo fanno per evitare guai) più si autoconvince di essere il degno rappresentante di un popolo, tanto che a volte, soprattutto in passato, si sentiva addirittura incaricato da Dio. La situazione tende a sfuggirgli di mano sempre più anche perché gli yesmen di cui si circonda, non volendolo contraddire, gli nascondono la verità. Fino a che una rivoluzione pone fine al suo potere «La rivoluzione allora è positiva» La rivoluzione è anche lo strumento per passare dal terrorismo alla dittatura in un regime democratico, quindi direi di no. La rivoluzione che intendi tu è quella presa in giro in modo mirabile da Woody Allen nel film “Il dittatore dello stato libero di Bananas, dove il popolo si ribella scegliendo ogni volta una guida che a sua volta diventa dittatore. Ma chi ti insegna queste cose a scuola? «Buonanotte» Buonanotte Pericle Vanni Raineri

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

LO SCATTO DELLA SETTIMANA Alcuni attivisti del movimento ecologista ieri hanno imbrattato con una zuppa di piselli l'opera "Il seminatore" esposta a Palazzo Bonaparte, a Roma

ELON MUSK Elon Musk, imprenditore, fondatore di Tesla, ha comprato Twitter e ha licenziato la metà dei dipendenti. Circa tremila e 750 persone, il 50% del totale, il numero esatto ancora non c’è. La cosa era nell'aria già prima che Musk comprasse la società ma è diventata ufficiale giovedì, quando tutti i dipendenti hanno ricevuto una email con cui sono stati avvertiti che ci sarebbero stati dei tagli di personale e quindi il giorno seguente non potevano andare in ufficio e dovevano aspettare una successiva email: se fosse stata mandata all'indirizzo di lavoro, vuol dire che il dipendente aveva conservato il suo posto, altrimenti era licenziato.

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Sabato 5 Novembre 2022

SPECIALE

EDILIZIA

Appare tramontata l’ipotesi di aliquote differenziate a seconda dell’utilizzo dell’immobile (prima o seconda casa)

Superbonus al 90%, come cambierà

Nelle ultime settimane, dato per scontato che il superbonus cambierà con la prossima legge di bilancio, perché nelle formulazione attuale è troppo costoso per le finanze pubbliche, sono circolate varie ipotesi su come il nuovo esecutivo intende modificare le regole della maxiagevolazione; sull’entità del nuovo bonus le voci andavano da un minimo dell’80% a un massimo del 100%. La tesi più accreditata al momento è che il punto di equilibrio verrà trovato a metà strada, al 90%. Con la presentazione della Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza (Nadef), il passaggio propedeutico alla elaborazione della Legge di Bilancio, si potrà capire di più. Innanzitut-

to appare tramontata l’ipotesi di aliquote differenziate a seconda dell’utilizzo dell’immobile (prima o seconda casa) o del reddito del contribuente in condominio, perlomeno sui lavori relativi alle parti comuni. Dovrebbero invece tornare le facilitazioni per le case indipendenti (villette), ma con i due limiti richiamati sopra: si dovrà trattare di un prima casa e il beneficio dovrebbe essere legato al reddito del contribuente, a partire da un limite molto severo (si parla di un massimo di 15mila euro annuo) che crescerebbe all’aumentare dei componenti della famiglia (il cosiddetto «quoziente familiare»). Un primo dubbio che dovrà essere sciolto è se queste limitazioni varranno anche per le unità immobiliari in condominio

per i lavori trainati all’interno delle singole unità. Ad esempio in un condominio che realizza il cappotto termico oggi il superbonus si applica anche all’installazione di nuovi infissi all’interno di tutti gli appartamenti non di lusso presenti nell’edificio. Con le nuove regole non è detto. Una seconda questione riguarda il costo per i contribuenti che fanno i lavori. Costi che, se le regole per

ottenere il superbonus, e in particolare quella relativa al miglioramento di due classi energetiche, rimanessero invariate non saranno certo indolori, soprattutto se si tratta di famiglie con bassa capacità di spesa. Bastano due conti per dimostrarlo. Alle condizioni attuali del mercato del credito su una spesa da 100 euro che desse luogo a un’agevolazione fiscale di 90 euro si otterrebbero dal siste-

ma bancario circa 77 euro se l’agevolazione rimanesse come oggi spalmata su quattro anni e circa 75 se il rimborso si svolgesse in cinque anni come era in origine. Significa che a parte i pochi con la possibilità di optare per il rimborso diretto (e che comunque dovrebbero fare i conti con il rischio eventuale dell’incapienza e con la prospettiva certa dell’inflazione che eroderebbe il valore di rim-

borso) ogni 100 euro se ne pagheranno da 23 a 25, cui aggiungere gli oneri finanziari per il prestito ponte e i costi non detraibili. E se anche si ottenesse lo sconto in fattura da parte dall’impresa che svolge i lavori l’entità della riduzione non potrà essere il 90%, perché comunque l’impresa deve a sua volta cedere il credito. A meno che le fatture non risultino gonfiate oltre misura.


SPECIALE

EDILIZIA

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Contro il caro energia, un notevole beneficio economico (-40%) sui consumi arriva dall’installazione di serramenti nuovi

Risparmiare con gli infissi in alluminio

L’attualità economico-politica ha un ordine del giorno ricorrente: rincari energetici e bollette più care per famiglie e imprese. Sono necessari interventi pratici per permettere un risparmio immediato e tangibile. Il risparmio energetico nelle case degli italiani non è fatto solo di restrizioni, di cinghie tirate e docce da 5 minuti, ma può arrivare anche da modifiche alle abitazioni e ai condomini per benefici a lungo termine.

Il problema si pone quando l’efficientamento energetico diventa un tema sulla bocca di tutti ma entra nelle case di pochi. Le motivazioni principali del caro bolletta possono essere ritrovate nell’aumento delle materie prime. Tuttavia, una soluzione ai rincari potrebbe partire proprio dalle nostre case, grazie all’efficientamento energetico domestico. Le abitazioni hanno fortissime fonti di dispersione di energia e ciò può dipendere dal-

la tipologia di infissi, dal materiale e dal loro anno di produzione. Molti cittadini hanno già approfittato dei piani statali per l’efficientamento energetico delle case, avvalendosi dei vari Ecobonus o Superbonus ristrutturazione. Nessuna bacchetta magica può migliorare la situazione, ma gli italiani possono fare affidamento su soluzioni per installare infissi in alluminio, personalizzabili e tecnologicamente avanzati, rendendo le

proprie abitazioni confortevoli e con un ottimo isolamento termico e acustico. La sola sostituzione dei serramenti, infatti, può comportare un risparmio energetico fino al 40%, con conseguente risparmio in bolletta. Tanti i vantaggi dell’installazione di nuovi infissi: - può essere effettuata in autonomia anche per chi vive in condomini (senza passare da assemblee condominiali infinite e litigiose);

- è veloce, bastano due giorni di pazienza per ultimare i lavori - i benefici di comfort termico e acustico si vedono (e apprezzano) subito - il valore dell’immobile aumenta Grazie alla cessione del credito e sconto in fattura, è possibile sostituire o installare nuovi serramenti in alluminio con un notevole risparmio immediato, duplicando i vantaggi: infissi al 50% e bollette più basse.


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SPECIALE

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EDILIZIA

Scegliendo il sistema di sicurezza, occorre selezionare quello che più si adatta alle caratteristiche di ogni abitazione A volte capita di lasciare la casa incustodita per una qualsiasi ragione. Non si tratta soltanto di partire per le vacanze, ma anche di uscire per qualche ora. Oppure potrebbe trattarsi di una motivazione che ci spinge a lasciare per qualche giorno la casa. Ecco che in tutte queste occasioni diventa davvero difficile riuscire a comprendere se la nostra abitazione è al sicuro oppure possa essere soggetta all’intrusione di qualche ladro malintenzionato. Per tutti questi motivi è importante installare un sistema antifurto, per proteggere la nostra abitazione quando non siamo a casa. Ma per scegliere un sistema di sicurezza, è importante tenere in considerazione alcuni aspetti fondamentali. Innanzitutto bisogna riuscire a comprendere di che tipo di abitazione si tratta, ovvero se è un appartamento o se è una casa indipendente. Poi bisogna considerare la metratura della casa e vedere il numero di accessi e di ingressi. Inoltre occorre vedere l’eventuale presenza di garage, di giardino oppure se nella casa ci sono dei balconi. A seconda delle caratteristiche che riscontriamo nella nostra abitazione, possiamo scegliere il prodotto migliore. Ma qual è il miglior antifurto per la casa? Naturalmente nello scegliere il sistema di sicurezza dotato di allarme, occorre

Allarme in casa, perché installarlo

scegliere quello che più si adatta alle caratteristiche di ogni abitazione. Quindi, quando abbiamo parlato degli aspetti da tenere in considerazione, bisogna tenere presenti queste

caratteristiche. Ovviamente, bisognerebbe scendere anche maggiormente nei dettagli, anche perché i modelli che sono disponibili in commercio sono molto

differenti. In generale ci sono molte variabili che possono influire e, oltre a tenere presenti gli aspetti che già abbiamo elencato, sarebbe importante riuscire a stabilire il mi-

glior rapporto qualità prezzo. È da tenere presente anche un altro aspetto, ovvero il fatto che un allarme per la casa può essere anche un vero e proprio deterrente. Sa-

rebbe importante integrare l’antifurto con delle telecamere di sicurezza, segnalate dall’affissione di cartelli che, oltre ad essere obbligatori per legge, fungono anche da dissuasori. Molti si chiedono per esempio se sia meglio ricorrere all’installazione di un antifurto cablato o di uno senza fili. In questo senso occorre sfatare dei falsi miti, secondo i quali quelli con fili sarebbero migliori rispetto a quelli wireless. Infatti bisogna dire che gli allarmi senza fili, attualmente disponibili come frutto delle tecnologie molto avanzate, si adattano perfettamente ad ogni esigenza. Sono comodi da installare e da spostare, anche perché non occorre fare riferimento alla realizzazione di opere murarie.Nei modelli wireless di antifurto la comunicazione tra la centralina e la sirena di allarme avviene in radiofrequenza, per esempio connettendo il tutto ad internet tramite scheda GPRS o IP. In ogni caso, anche se l’antifurto per la casa, pur essendo wireless, è facile da installare e spesso viene fornito in kit completo di tutte le componenti, è sempre meglio evitare di ricorrere al fai da te, ma chiamare degli esperti del settore, per garantire l’efficacia del montaggio e quindi l’efficienza del suo funzionamento nel corso del tempo.


SPECIALE

EDILIZIA

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La manutenzione resta un tema fondamentale per trascorrere la stagione più fredda in sicurezza

Caldaia, come ci si prepara all’inverno In inverno non c’è niente di più bello di passare le proprie serate in soggiorno al caldo. Ma ci sono alcune accortezze, in tema di riscaldamento, da avere ogni volta che ci si prepara alla stagione più fredda. Ad esempio, è necessario pulire la canna fumaria ogni 40 quintali di legna bruciata per i camini e ogni 20 di materiale bruciato per quanto riguarda le stufe a pellet. Ma una parte senza dubbio importantissima, in questo senso, è quella che riguarda la caldaia. La pulizia e la manutenzione delle caldaie, infatti, sono operazioni necessarie ed obbligatorie per ogni impianto. Secondo la periodicità prevista dalla legge e secondo quanto specificato da ogni singolo Comune, si deve procedere ad effettuare manutenzione e pulizia ogni anno, per essere certi di avere un impianto sicuro, che non inquini e consumi non oltre i limiti. IL BOLLINO BLU La pulizia e manutenzione della caldaia devono poi essere effettuate da personale specializzato che rilascerà anche un certificato di conformità

dell’impianto, il cosiddetto Bollino Blu, che attesti l’avvenuto controllo. Il costo per la manutenzione ordinaria della caldaia (in cui è compresa la pulizia) varia a seconda delle società contattate e della Regione. Si va dai 60 agli 80 euro. CAMBIARE CALDAIA? Se si ha intenzione di sostituire la veccha caldaia sono molti i vantaggi. Affidarsi a nuovi prodotti più performanti significa poter contare sia su benefici economici che ecologici. Negli ultimi anni si è vista una larga commercializzazione delle caldaie a condensazione, ovvero caldaie che riescono a recuperare il calore dei fumi di condensazione, risparmiando sui consumi e dando prestazioni migliori. L’installazione di questa tipologia di caldaie, inserite in un contesto di efficientamento energetico, garantiscono anche una detrazione fiscale che può raggiungere il 65 per cento, con un risparmio quindi anche sul costo complessivo del nuovo impianto. Il costo è chiaramente più alto di un modello tradizionale e va dai 3.200 ai 4mila euro. Il consiglio è quello di rivolgersi ad esperti, anche solo per un preventivo.


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SPECIALE

EDILIZIA

Dalle normative agli aspetti da tenere in considerazione: superficie, carichi elettrici ed esigenze

L’importanza di un buon impianto elettrico Chiunque sia alle prese con la progettazione di una nuova abitazione sa perfettamente quanto sia importante il progetto dell’impianto elettrico. Quest’ultimo, dovrà prendere in considerazione una serie di regole fondamentali per garantire il comfort degli ambienti in sicurezza con l’ausilio dell’attuale tecnologia, che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. La norma CEI 64-8 all'art. 21 definisce l'impianto elettrico per civile abitazione come l’insieme di tutte le componenti necessarie a generare, distribuire e utilizzare la corrente elettrica mediante: - circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori; - circuiti di alimentazione delle prese a spina; - apparecchiature di protezione. Gli impianti elettrici devono essere flessibili nel tempo. Questo per consentire l’adeguamento dell’installazione alle mutevoli esigenze abitative, garantendo sempre la sicurezza ambientale. Tutti i materiali e gli apparecchi utilizzati devono rispondere alla normativa impianti elettrici CEI-UNEL e devono essere contrassegnati dal marchio IMQ quando è previsto. Nella realizzazione di un impianto elettrico, il progetto deve considerare i seguenti aspetti: - esigenze dei proprietari; - superficie calpestabile dell’abitazione; - carichi elettrici impiegati

Questi tre aspetti sono fondamentali al fine di poter definire la potenza impiegata, il cui valore minimo di impiego sarà pari a 3KW per superfici fino a 75 mq e 6 KW per metrature supe-

riori, anche se il contratto di fornitura può essere stipulato per una potenza inferiore. Il D.M 37/08 prevede la redazione del progetto elettrico da parte di un professionista, obbligatorio per

utenze domestiche con impianti di potenza superiore ai 6 KW, oltre ad altri casi elencati nella norma. Il progetto deve essere realizzato a regola d’arte, conforme alle norme di settore e

comprendere delle tavole grafiche con relazioni descrittive sulla tipologia di impianto e sui materiali. Ecco perché è fondamentale rivolgersi a un team di esperti qualificati.


SPECIALE

EDILIZIA

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La costruzione e la manutenzione dei tetti Il tetto è indubbiamente una delle parti più importanti di un edificio. È quindi essenziale che la sua struttura venga realizzata nel modo corretto e con materiali di qualità, così come la sua manutenzione dev’essere effettuata periodicamente, anche con interventi straordinari. Oltre a prevenire le infiltrazioni d’acqua, che danneggerebbero l’intera ossatura dell’immobile, è ormai fondamentale che il tetto abbia una funzione isolante, affinché le dispersioni di energia siano ridotte al minimo e questo si ottiene con una coibentazione di qualità. Per di più oggi i tetti sono diventati indispensabili perché ospitano i pannelli solari che producono l’energia pulita di cui ormai abbiamo tutti bisogno. I tetti possono essere piani o a falde. Questi ultimi sono i più comuni, perché garantiscono un buon scorrimento dell’acqua e necessitano di meno manutenzione. I materiali delle tegole possono essere: legno, ardesia, PVC, asfalto e molti altri. La cosa importante è che, in base all’inclinazione, il materiale isolante venga posizionato correttamente: esso potrà essere piazzato sull’estradosso della struttura, in particolare se il sottotetto è abitato, oppure nell’intradosso delle falde, facendo attenzione a non interferire con il passaggio degli impianti, a individuare ponti termici e a non abbassare l’altezza dei soffitti sottostanti. Se dobbiamo montare dei pannelli solari, si dovranno utilizzare dei telai meccanici per fissarli al tetto: particolarmente importante è trova-

È essenziale che la struttura venga realizzata nel modo corretto e con i materiali appropriati

re il giusto punto, affinché ci sia un’adeguata esposizione. Come tutto ciò che concerne gli edifici, anche il tetto necessita di manutenzione. Sono pochi gli interventi che rientrano nel pacchetto di agevolazioni fiscali, come l’ecobonus, e uno di questi è la ristrutturazione dello strato

isolante, allo scopo di migliorare la performance energetica dell’intero edificio: in questo caso le detrazioni possono arrivare al 65%. Tutto il resto è considerato manutenzione ordinaria e non gode di nessun beneficio: indipendentemente dal fatto che si vadano a sostituire delle parti

con materiali nuovi, come per esempio le tegole, gli interventi sull’esistente dal fisco vengono ritenuti manutenzione ordinaria e non possono essere sottoposti a regimi agevolati. Un aspetto fondamentale del tetto è quello delle grondaie. L’installazione di una grondaia è

un’attività che richiede ancora sapienza artigianale, perché dev’essere modellata in base alla conformazione del tetto e può essere realizzata con forme che si rifanno ad estetiche molto diverse tra loro. Anche in questo caso, l’importanza dei materiali è un punto fermo. Un buon lattoniere propone solitamente una gamma di possibilità. Tuttavia, il materiale più sfruttato per le sue caratteristiche oggi è l’alluminio, che offre una serie di vantaggi rispetto all’acciaio, solo apparentemente più resistente, poiché quest’ultimo ha il suo rovescio della medaglia: per prima cosa l’alluminio si corrode molto meno rispetto all’acciaio ed è ultraresistente alla ruggine; in secondo luogo è facile da maneggiare e modellare secondo le esigenze e il gusto, pratica che diventa più complessa se il materiale è molto pesante. Oggi vengono utilizzate anche grondaie di plastica, ma non si tratta di una scelta felice: inizialmente può sembrare più economica, e di fatto lo è, ma richiede molta più manutenzione ordinaria rispetto all’alluminio perché si rompe facilmente, mentre il metallo si rivela molto più resiliente, in quanto può subire diversi traumi prima di dover essere definitivamente sostituito. La cosa migliore, in ogni caso, è affidarsi a professionisti seri e onesti, che siano prima i responsabili della costruzione e poi della manutenzione, affinché ci sia una continuità anche nella scelta dei materiali impiegati, per eventuali sostituzioni o riparazioni.


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CONSULTORIO DI CASALMAGGIORE/1

PER-CORSO PERINEO: TRE INCONTRI PER LE DONNE DAL 14 AL 24 NOVEMBRE Conoscere il pavimento pelvico e mantenerlo in salute, prima e dopo una gravidanza

ASST CREMONA Il direttore della Pediatria aziendale Claudio Cavalli è stato eletto vicepresidente del Coordinamento Nazionale dei Primari di Pediatria e di area Pediatrica. Costituito ufficialmente nel mese di ottobre, il Coordinamento nasce su iniziativa di un gruppo di direttori di reparto – ad oggi sono una trentina, provenienti da tutta Italia – con l’obiettivo di istituire un gruppo professionale di confronto sui temi che connotano la copertura di questa carica. «Quando ci si trova a gestire unità operative complesse – afferma Cavalli – occorre tenere in considerazione l’intero panorama di funzioni e attività che competono a chi ricopre questa funzione». L’orizzonte futuro non è più soltanto quello di curare i bambini nel miglior modo pos-

Il primario Claudio Cavalli eletto vice presidente del Coordinamento Nazionale Primari di Pediatria sibile, ma include la necessità d’interpretare adeguatamente i nuovi compiti “manageriali” in capo al direttore». Il Coordinamento costituisce una novità su scala nazionale: «Occorre precisare – prosegue Cavalli - che questa realtà non ha funzione sindacale, né è finalizzata alla fondazione di una nuova società scientifica, ma vuole essere un luogo di confronto tra pari, al fine di risolvere nel modo più consono le complessità che interessano la gestione quotidiana delle pediatrie». Come noto, la gestione sanitaria è dele-

gata alle Regioni, tra le quali si possono presentare differenze più o meno marcate. Queste si riflettono sull'organizzazione interna delle strutture ospedaliere, affidando ai direttori il compito di fare sintesi e ottimizzare le modalità operative. «Confrontarsi, definire una visione comune dell’attività amministrativa e organizzativa può costituire un valore aggiunto per i direttori di reparto – chiosa Cavalli - portando ricadute per le rispettive aziende sanitarie, quindi per i pazienti che ogni giorno richiedono le nostre cure».

REGIONE LOMBARDIA • Il governatore Attilio Fontana: «Sorprendono le parole dell’ex assessore»

L'équipe del Consultorio di Casalmaggiore Il Consultorio di Casalmaggiore organizza un percorso di formazione dedicati alle donne, per conoscere meglio il pavimento pelvico e offrire spunti utili a mantenerlo in salute, soprattutto prima e dopo una gravidanza. Il perineo è un insieme di muscoli che sostengono l’utero, la vescica, il retto e tutti gli organi addominali. Azioni quotidiane come parlare ad alta voce, ridere, tossire, correre, sollevare pesi, sono un test per provare la buona salute del perineo, che soprattutto dopo il parto può avere bisogno di essere attivato e rafforzato. Per fare ciò, basta imparare e praticare regolarmente una serie di esercizi utili a recuperare il controllo e la tonicità muscolare, con benefici che si estendono alla postura e alla migliore gestione delle mansioni quotidiane. TRE APPUNTAMENTI TEORICO-PRATICI Oltre ad offrire le nozioni anatomiche di base, il corso organizzato dal Consultorio di Casalmaggiore offrirà un percorso di lavoro corporeo improntato alla prevenzione, salute e benessere della donna, per imparare a prendersi cura di sé e del proprio corpo, anche dopo i cambiamenti che una gravidanza può comportare. Il corso si terrà dal 14 al 21 novembre presso la sede di piazza Garibaldi 3 (Palazzo delle Opere, primo piano) ed è suddiviso in tre incontri teorico-pratici a cadenza settimanale, dalle ore 15 alle 16.30. L’accesso è su prenotazione: ogni incontro è propedeutico all’altro, per questo si consiglia una partecipazione continuativa. PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Rivolgersi al Consultorio di Casalmaggiore (piazza Garibaldi 3) dal lunedì al venerdì ore 8.30-12.30, chiamando il numero 0375 284161 – 0375 284182 o inviando una e-mail a consultorio.casal@asst-cremona.it

Post-dimissioni Moratti, le nomine: Welfare a Guido Bertolaso e Fabrizio Sala vicepresidente Guido Bertolaso è il nuovo assessore al Welfare di Regione Lombardia. “I dubbi che avevo espresso sul posizionamento politico di Letizia Moratti erano fondati. È chiaro che guarda verso sinistra e non da oggi”. Lo dice il presidente della Regione Lombardia, a Roma per una serie di incontri sul tema dell’Autonomia, dopo aver appreso la notizia delle dimissioni di Letizia Moratti. “È sorprendente – prosegue il governatore – che l’assessore al Welfare dichiari oggi che l’azione della Giunta non sia sufficiente. Ne fa parte da un anno e mezzo e non mi pare che abbia sollevato mai problemi. Ciò che però conta oggi è che l’eccellente lavoro sulla campagna vaccinale e sul recupero delle prestazioni frenate dal Covid, non può fermarsi. Su questo sono impegnati i direttori generali di tutte le Ats e Asst della Regione ed è necessario non perdere nemmeno un attimo”.

Sopra Attilio Fontana e Guido Bertolaso, a lato Fabrizio Sala WELFARE, GUIDO BERTOLASO NUOVO ASSESSORE “Procediamo – conclude il presidente Fontana – immediatamente alla nomina di un assessore al Welfare che si occupi – senza distrazioni politiche – esclusivamente dei bisogni dei cittadini a partire dagli inter-

venti sulle liste di attesa. Per questo, dopo aver informato i leader del centrodestra, ho deciso di affidare la delega del Welfare al dottor Guido Bertolaso, protagonista della campagna vaccinale in Lombardia e profondo conoscitore della macchina operativa lombarda”.

INCARICO DI VICEPRESIDENTE ALL’ASSESSORE SALA Il presidente Attilio Fontana, ha inoltre conferito all’assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione, Fabrizio Sala, l’incarico di vicepresidente della Giunta regionale.

CONSULTORIO DI CASALMAGGIORE/2

Manovre di disostruzione delle vie aeree nel lattante. Incontro per genitori e nonni L’ostruzione delle vie aeree è un evento raro per gli adulti e nella maggior parte dei casi risolvibile con un intervento precoce. Per quanto riguarda i bambini, invece, i dati epidemiologici ci mostrano che non solo gli episodi sono maggiormente frequenti, ma che saper esattamente cosa fare è fondamentale per evitare conseguenze gravi. L'incontro proposto dagli operatori del Consultorio di Casalmaggiore a genitori e nonni del territorio offre le basi necessarie per conoscere le manovre di disostruzione

delle vie aeree nel neonato, dalla teoria alla pratica. L'evento si svolge presso la sede del Consultorio in Piazza Garibaldi 3 a Casalmaggiore. Per agevolare le famiglie, sono in programma quattro edizioni: 15 e 29 novembre, 6 e 12 dicembre 2022, tutte in fascia tardo pomeridiana, dalle 17 alle 18.30. La partecipazione è gratuita, è necessario prenotare (posti limitati). COME PARTECIPARE Per partecipare all’evento è sufficiente in-

viare un’email all’indirizzo consultorio.casal@asst-cremona.it indicando Cognome, Nome e data di nascita. Gli operatori del Consultorio ricontatteranno gli interessati per fornire tutte le informazioni necessarie alla partecipazione. PER INFORMAZIONI Consultorio di Casalmaggiore - Piazza Garibaldi, 3 E-mail: consultorio.casal@asst-cremona.it Tel. 0375 284161


CULTURA

Sabato 5 Novembre 2022 lettereilpiccolo@gmail.com

MUSICA • A GENNAIO, PRECEDUTO DAL SINGOLO “THE LONELIEST”

MUSICA • LA CANTANTE CONDURRÀ L’EVENTO IL 17 NOVEMBRE

MANESKIN, ARRIVA L’ALBUM “RUSH!”

LAURA PAUSINI AI LATIN GRAMMY

ROMA - Uscirà il 20 gennaio “Rush!”, il nuovo album dei Maneskin. Il disco è stato anticipato da “The loneliest”, il nuovo singolo uscito il 7 ottobre, che oltre a essere presente nelle classifiche di 28 Paesi, è entrato nella top 50 Global di Spotify in posizione 44 e nella Billboard’s Global Top 200 in posizione 75, è stato la più alta nuova entrata nella top Songs Global Chart di Spotify e ha debuttato al 1º posto nella classifica Fimi dei singoli della settimana 41. (Fonte Italpress)

MILANO - Sarà Laura Pausini alla conduzione dei Latin Grammy Awards, la notte della Latin Music che celebra l’eccellenza nella musica latina nel mondo, giovedì 17 novembre alla Michelob Ultra Arena Of Mandalay Bay Resort And Casino di Las Vegas. «I Latin Grammy sono da sempre un posto speciale nel mio cuore ed è un grande onore far parte di questo evento, un riconoscimento importante per la mia musica da parte del mondo latino americano», ha commentato. (Fonte Italpress)

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INIZIATIVA • L’impresa di Devicenzi verrà proiettata per “Comune Europeo dello Sport 2023”

Il docufilm sull’Islanda sbarca a Codogno Codogno Comune Europeo 2023 è pronto a partire. E lo farà subito alla grande, con il nostro atleta paralimpico Andrea Devicenzi. «È davvero un orgoglio – ha sottolineato il sindaco Francesco Passerini - aprire Codogno Comune Europeo 2023 con un personaggio come Andrea Devicenzi che sabato 5 novembre ci racconterà la sua impresa appena conclusa in Islanda. Durante l’estate ha percorso 2200 chilometri, da Reykjavik a Reykjavik in bicicletta, completando l’intero perimetro dell’isola. Avremo in mattinata in Comune l’inaugurazione di una mostra fotografica (0re 10.30) e al pomeriggio la presentazione del docufilm e del libro dal titolo “La mia Islanda su di un pedale” (dalle 17.15). Invitiamo tutti a partecipare». «Un ringraziamento particolare va all’amministrazione comunale - ha osservato Devicenzi - che tramite Stefania Berlendis della Commissione Tecnica Codogno Comune Europeo dello Sport 2023 mi ha coinvolto ed ha voluto che il progetto Islanda aprisse la serie di iniziative per Codogno Comune Europeo

la prima volta e con il libro. Mi sento di ringraziare tutti gli sponsor che mi hanno sostenuto in questa sfida ed in particolare Pomì, Progetti del Cuore e Quixa». Il consigliere con delega allo Sport, Luigi Bassi ha aggiunto: «Siamo davvero contenti di avere qui con noi Andrea ad inaugurare gli eventi per Codogno Comune Europeo dello Sport». Al termine della conferenza stampa di presentazione, c’è stata una bella sorpresa per il sindaco di Codogno: Andrea Devicenzi ha, infatti, voluto donargli una delle tre maglie da lui utilizzate in Islanda. Delle tre, una l’ha tenuta Devicenzi, una è stata donata lo scorso 20 ottobre al mitico Museo del ciclismo del Ghisallo e la terza, appunto, da oggi è a Codogno in Comune.

dello Sport. L’avventura in Islanda è stata fantastica e intensa e la racconteremo attraverso la mostra foto-

, STAGIONE D OPER A

LA GIOCONDA IN SCENA DOMANI AL PONCHIELLI

Il Teatro Ponchielli rende omaggio al compositore a cui è intitolato il teatro cittadino, Amilcare Ponchielli, proponendo domani alle 15.30 (in replica, dopo l’appuntamento di ieri sera) un titolo assente dal palcoscenico del Ponchielli dal 1996, “La Gioconda”. Un evento speciale, per un dramma tratto da un testo di Victor Hugo e su libretto di Arrigo Boito, dove una Venezia cupa e misteriosa fa da sfondo a passioni, tradimenti e delitti. Un affresco storico d’impronta scapigliata, che richiede un cast vocale importante. La direzione è affidata a Francesco Ommassini, già conosciuto per il successo de “La scala di seta” del 2015, mentre regia, scene e costumi portano la raffinata firma di Filippo Tonon.

grafica, realizzata anche con immagini di Andrea Baglio, con la prima del film, che vedrò anch’io per

POESIE EROTICHE IN ALCHIMELODIE È stata presentata a Spazio Comune la nuova raccolta di poesie erotiche di Simone Fappanni. Il volume dal titolo “Alchimelodie” si avvale di preziose tavole a colori che non sono le illustrazioni dei testi, ma vogliono essere un ulteriore stimolo alla meditazione, realizzate da Claudio Pezzini, Antonella Giapponesi Tarenghi, Andrea Baldi, Simonetta Barini, Silvana Testa, Lorella Facchetti, Daniela Piccinelli, Isa Scaccabarozzi, Monia Sogni, Rossella Tavcar, Loredana Fantato, Luisa Perinelli, Vittorio Politi, Ambra Pavesi, Massimo Tosi, Mariangela Milan, Giulia Troise, Maria Camilla R. Rap, Lucia Leali, Giovanni Conti, Katia Vignola, Amneris Gatti, Stefania Beduschi, Moira Facchetti, Dionisio Ciampolillo, Loredana Boldini, Valerio Betta, Eugenia Borlenghi Bet, Flaviana Colombari, Cristina Alletto, Cristina Patti.

CARAVAGGIO SI PUÒ AMMIRARE AL CINEMA E AL MUSEO In occasione dell’uscita anche a Cremona del film di Michele Placido dal titolo “L’ombra di Caravaggio”, il Museo civico “Ala Ponzone” offre la possibilità di ammirare il capolavoro dello stesso Caravaggio intitolato “San Francesco in meditazione” (nella foto), esposto nella Pinacoteca con ingresso ridotto presentando il biglietto che dimostri la visione del film. Anche chi visiterà la Pinacoteca avrà diritto all’ingresso ridotto per vedere la pellicola di Michele Placido, con Riccardo Scamarcio nei panni del tormentato artista, raccontato nelle sue profonde contraddizioni. Le sale cittadine che hanno aderito all’iniziativa sono il Cinema Filo (stasera e domani alle ore 21) e Anteo SpazioCinema Cremona Po (oggi e domani alle ore 15, 17.30, 20 e 22.30). Il dipinto di Caravaggio esposto a Cremona è stato realizzato dall’artista

in un momento molto significativo della sua vita, successivo all’omicidio di Ranuccio Tomassoni (28 maggio 1606) e in quel periodo il pittore era soggetto ad un ossessivo desiderio di espiazione. Altra particolarità del quadro è che nel San Francesco si riconoscono i tratti del volto di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. «Si tratta di un momento importante per la valorizzazione di uno dei dipinti più prestigiosi del Museo civico “Ala Ponzone. L’uscita nelle sale cinematografiche di questa pellicola permetterà al pubblico di riscoprire e affezionarsi ad una pittore che, seppur conosciuto dal grande pubblico, difficilmente è associato alla nostra città, in quanto in pochi sono a conoscenza della presenza di una sua opera nella nostra Pinacoteca», ha commentato l’assessore alla Cultura Luca Burgazzi.

novità in libreria

SORRIDERE CON “ZERO GRAVITY” DI WOODY ALLEN La “Nave di Teseo” ha pubblicato una nuova raccolta di racconti di Woody Allen, il cui titolo è stato lasciato in inglese, “Zero Gravity”. Nella serie di pubblicazioni della casa editrice, il volume segue “A proposito di niente”, biografia del regista newyorkese, nella quale – tra le altre cose – Allen si difendeva dalle accuse di molestie mossegli dall’ex moglie Mia Farrow e dalla figlia di lei, Dylan. Imperdibile nella sua prima parte (della serie: le origini nel mito), la seconda parte è imperdonabilmente noiosa: Allen

passa in rivista i suoi ultimi film e gli attori con cui ha lavorato, parlandone con zuccherosi toni amorevoli. In questa raccolta di racconti, invece, Allen torna al suo mestiere di comico: la scrittura è densissima; le involontarie goffaggini dei protagonisti si alternano a fantasiose situazioni surreali e soprattutto si intravvede il mestiere del battutista rodato, che ogni poco infila, come si dice in questi casi, fulminanti chiuse, le cosiddette “punch line”. Certo, l’umorismo di Allen resta per alcuni molto, forse

troppo raffinato, intessuto com’è di colti riferimenti culturali; in fondo, viene facile da pensare, Allen vive in un attico a New York, non certo in un quartiere residenziale o in un borgo montano. Eppure, bisogna dirlo: nonostante gli scarti linguistici e culturali, questo libro riesce nell’intento di strappare non uno ma molti sorrisi. La traduzione è del critico cinematografico Alberto Pezzotta: anche senza avere letto l’originale, pare ottima, sebbene le note a piè di pagina qualche volta restino inevitabili.

DI FEDERICO PANI


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Cultura

Sabato 5 Novembre 2022

CRISTIANA MORGANTI TORNA AL PONCHIELLI CON “BEHIND THE LIGHT” Dopo Il successo ottenuto nel 2016 con “Jessica and me” e nel 2017 con “Moving with Pina”, Cristiana Morganti torna al Ponchielli l’8 novembre (alle ore 20.30) per portare in scena il suo ultimo lavoro, “Behind the light” (nella foto Lisa Vescovi), Premio della critica 2022 che ha recentemente debuttato al Festival Aperto di Reggio Emilia. Spettacolo fortemente autobiografico, che racconta di una crisi familiare, professionale e inti-

ma, una sequela di eventi con il tipico “effetto domino”, in cui una disgrazia pare chiamarne un’altra, in cui sembra venga meno ogni singolo punto di riferimento, ogni certezza. La vicenda personale risuona con intensità in chi guarda, dalla platea, in un momento storico che, con una pandemia, una crisi economica e di valori, si può definire fra i più destabilizzanti della contemporaneità. Questa “personale crisi globale” viene

mostrata, presa in giro, aggirata, attraversata, evasa, superata grazie al potere rigenerativo della confessione e soprattutto dell’arte, ora urlata, ora sussurrata tra le lacrime, con il capo adagiato sul pavimento. Scorre un montaggio di quadri, che vede la protagonista recitare, danzare, cantare su una scena bianca e sospesa in cui irrompono, per dialogare con l’interprete, gli originali e raffinati video di Connie Prantera.

prosa • Appuntamento l’8 novembre al Comunale di Casalmaggiore con “I due gemelli veneziani”

In scena un classico del teatro goldoniano Un classico del teatro goldoniano in scena al Comunale di Casalmaggiore. Appuntamento martedì 8 novembre (ore 21) con “I due gemelli veneziani” per la regia di Valter Malosti (nella foto Serena Pea), che ne firma anche l’adattamento insieme ad Angela Demattè. Si tratta del primo appuntamento della stagione 20222023, diretta da Giuseppe Romanetti, realizzata dal Comune di Casalmaggiore, con il sostegno della Regione Lombardia. Il testo è un affascinante viaggio nella grazia eversiva propria degli attori che, tra la fine del ’500 e quella del ’700, dominarono le scene teatrali europee e nel mondo doppio, barocco, sensuale in cui si muovono misteriose e concrete incarnazioni di pulsioni, ma è anche una gran macchina di divertimento con un intreccio trascinante fatto di duelli, amori e disamori, fughe, prigioni, ritrovamenti, in cui svetta la magnifica invenzione dei gemelli identici ma totalmente opposti di carattere, uno sciocco e l’altro scaltro. Nella rilettura di Valter Malosti è anche una far-

sa nera, eversiva, inquietante, sulla famiglia, l’identità, l’amore (anche brutale, violentemente erotico, incestuoso) e la morte che svelerà inedite prospettive e finestre sulla contemporaneità, avvalendosi di un nutrito gruppo di attori. Insomma, il regista ha compiuto con Angela Demattè un affascinante viaggio nel laboratorio linguistico goldoniano, utilizzando soprattutto il corpo dei suoi lavori per musica e gli intermezzi in modo da regalare ai personaggi

un italiano (ed anche un veneziano) più sporco, meno edulcorato, più ruvido e birichino. «Uno dei nodi centrali della mia ricerca scrive il regista - è sicuramente il corpo a corpo con la nostra lingua, anzi meglio le nostre lingue. Ho compiuto un lavoro a ritroso, partendo da quelli che per me sono gli autori fondamentali nella costruzione di una lingua italiana per la scena: Giovanni Testori, Pier Paolo Pasolini, Carlo Emilio Gadda, Roberto Longhi. Ma ho incrociato

anche Federico Fellini, Patrizia Valduga e Antonio Tarantino. Tre anni fa la prima sfida pirandelliana e ora il mio primo incontro con Carlo Goldoni. Questo incontro è stato l’occasione per conoscere in profondità Goldoni, studiando con grande curiosità i Mémoires soprattutto ravvivati dalla mediazione di Strehler che lo trasforma in alter ego (fratello-specchio). Sul grande veneziano nel corso dei secoli si sono depositate, come con Pirandello, verità assolute poco supportate da fonti precise o stereotipi legati più alle invenzioni sceniche di grandi o meno grandi registi, che ad uno studio reale dei suoi testi». Lo spazio scenico, curato da Nicolas Bovey, parte dalla casa e si sfalda in un labirinto di vicoli e prospettive misteriose. La strada è molto presente nel testo, a volte pericolosa come quella appena fuori Verona dove si consuma il prologo dell’assassinio della madre dei gemelli e della ritrovata sorella, raccolta da una pozza di sangue e quasi schiacciata, ma cosi salvata, dal corpo della madre.

RINVIO

ESTRIO, IL CONCERTO GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE

Il concerto del gruppo EsTrio, in programma lo scorso mercoledì 26 ottobre, a causa dell’indisposizione di una delle artiste è stato rimandato a giovedì 10 novembre (alle ore 20.30) al Teatro Ponchielli. Il programma e l’orario del concerto non subiranno variazioni. I biglietti già acquistati rimangono validi per la nuova data e chi fosse impossibilitato ad assistere al concerto, può richiedere il rimborso del biglietto entro oggi alla biglietteria del teatro nei consueti orari di apertura (ore 10-13, telefono 0372 022001/02, biglietteria@teatroponchielli.it). Chi avesse acquistato il biglietto sul circuito vivaticket. può inoltrare richiesta di rimborso direttamente alla piattaforma.

IN MOSTRA I QUADRI D’INTONAZIONE POP DI ARDUINO QUINTINI

LE STELLE DI BROADWAY BRILLERANNO A TEATRO “Stelle di Broadway”, in scena il 13 novembre alle ore 18 al Teatro San Domenico di Crema, intende accompagnare idealmente lo spettatore sui più prestigiosi palcoscenici del mitico distretto dei teatri di New York, dove i sogni diventano realtà, dove si può vivere “Cantando sotto la pioggia”, incontrare “My Fair Lady”, stringersi “Tutti insieme appassionatamente”, rivedere “Evita” sul suo balcone o lasciarsi trascinare da Ginger e Fred in uno scatenato tip tap. Le diverse estrazioni degli interpreti, li ha portati a fondere la propria esperienza specifica con quella degli altri, creando una ricchezza di intenti, accenti, sfumature, che si riverberano in una amalgama straordinaria; una sorprendente performance, nata da un’idea di Corrado Abbati, dove canto, ballo e musica diventato un tutt’uno, tipico dell’espressione più alta del genere musical. Insomma, emozioni e divertimento dei grandi musical che riaccendono la voglia di cantare, ballare, ridere, ricreati da un affiatato gruppo di performers e ballerini immersi in una nuova e coinvolgente dimensione teatrale.

Fino al 30 novembre, presso la Caffetteria del Museo (in via Ugolani Dati), si possono ammirare i dipinti d’intonazione pop dell’artista lodigiano Arduino Quintini (nella foto). Autodidatta, dipinge da oltre vent’anni ed è vicepresidente dell’Associazione Culturale per le Arti Visive di Codogno. Ha allestito con successo numerose personali e ha partecipato a diverse collettive sia in Italia che all’estero. Suoi lavori sono presenti in sedi istituzionali, gallerie e collezioni. «Da sempre afferma il pittore - l’arte è strumento di comunicazione. Il mondo classico aveva come bussola la bellezza. Oggi la fretta della contemporaneità disturba la nostra concentrazione. Siamo “drogati” di novità. Siamo “cecchini”, uno sguardo e basta. Una filosofia suggerita dal consumo, dagli nft (non-fungible token) che incalzano. L’estetica è divenuta ancella della “grande regina”: l’idea. Oggi l’artista, ormai privo del committente, comunica il disegno

È stata inaugurata nei giorni scorsi, presso le sale di Palazzo Duemiglia, la mostra della pittrice cremonese Maria Grazia Cimardi dal titolo “L’anima della natura”, che l’ha così presentata: «Filo conduttore della mia ricerca è lo studio degli effetti della luce sul mondo che ci circonda. Esso determina, nella presenza di luci e ombre, le infinite sfaccettature cromatiche che la natura - come la

della mente. La sintesi di un gesto per il flash che lo sprigiona. Io dipingo concetti che ci appartengono, che fanno parte del nostro quotidiano. Dipingo la paura, l’amore, la carnalità dell’essere, il desiderio, la compulsività e altro. Tuttavia, non mi servo del figurativo, così abusato nel mondo classico, mi aiuto con geometrie, che sono la base della conoscenza, che danno vita a un progetto artistico definito “Cerchiopere”. Utilizzo le mani, strumenti della ragione, nel progetto “Manopere”. Manifesto anche interesse per oggetti e beni di consumo, materiale della Pop Art, come le opere in questa mostra, per raccontare del mondo che ci circonda. Siamo “funzionari” della specie umana e all’artista spetta il compito di comunicare la conoscenza emozionale, attore e cronista del mondo delle idee». La rassegna è visitabile gratuitamente da martedì a sabato dalle 10 alle 17, domenica ore 10-14 (lunedì chiuso).

AMMIRARE L’ANIMA DELLA NATURA vita - ci offre». Autodidatta e figlia d’arte, coltiva da sempre la passione per il disegno e la pittura. Da anni è socia dell’Aics e più recentemente dell’associazione Artisti Cremonesi e dell’Adafa. “Soggetto ricorrente nella sua pittura è il fiore - si legge nella presentazione raffigurato con autentica passione e sincero

trasporto. La Cimardi possiede una pennellata davvero attenta e precisa. La sua precisione davvero certosina le consente di cogliere, con stupefacente precisione, anche i dettagli più minuti dei vegetali. Un brillante studio prospettico riesce a condurre l’osservatore anche in prati che si perdono a vista d’occhio da

cui esondano colori cangianti nei quali sembra di poter cogliere persino i delicati profumi provenzali. Lo sguardo si perde verso l’orizzonte e, spaziando, si posa su distese che sembrano offrirsi tanto all’occhio quanto al dolce tepore del sole. C’è anche la capacità in Maria Grazia di zoomare con attenzione verso

piccoli fiori e farli diventare giganteschi grazie a tinte caleidoscopiche. Un conclamato realismo plastico si coglie anche nelle non rare composizioni in cui trionfano polposi frutti. Oggetti, nature morte e figure completano un percorso espressivo davvero intenso e avvolgente». La rassegna è promossa dal Centro Pinoni e può essere visitata gratuitamente da martedì a sabato dalle 14.30 alle 17.


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SPORT

Sabato 5 Novembre 2022 Responsabile Fabio Varesi

MOTOGP • VICINI NELLE LIBERE I DUELLANTI PER IL TITOLO

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BASKET • SFIDE DELICATE CONTRO SPAGNA E GEORGIA

BAGNAIA HA MARCATO QUARTARARO AZZURRI A CACCIA DEL PASS MONDIALE VALENCIA - Luca Marini, in sella alla Ducati del Mooney VR46 Racing Team, con il tempo di 1’30”217 ha chiuso in testa le seconde libere della Motogp a Valencia, un tempo che gli vale anche il primato nella classifica combinata del venerdì. In ottava e nona posizione i protagonisti più attesi del weekend spagnolo: Fabio Quartararo, campione del mondo in carica, per confermarsi è obbligato domani a vincere il gp, sperando che Pecco Bagnaia non faccia meglio del 15º posto. (Fonte Italpress)

» calcio serie a

ROMA - La rincorsa al Mondiale 2023 sta per volgere al termine. Tra gli azzurri e la qualificazione al torneo iridato ci sono quattro sfide ad alto coefficiente di difficoltà. Le prime due, l’11 novembre a Pesaro con la Spagna (ore 21) e il 14 novembre a Tbilisi con la Georgia (ore 16). Tra i 18 convocati da Pozzecco (nella foto) ci sono Biligha, Ricci, Spagnolo e Akele, ex Vanoli. (Fonte Italpress)

la cremo si affida al fantasista per fare risultato a salerno

Classifica alla mano, la trasferta in Campania è molto importante per il destino dei grigiorossi, che sfidano una squadra in salute. Assente l’infortunato Dessers

Alvini spera in un Buonaiuto dalla squadra MATTEO VOLPI

Dieci punti di distacco che non avremmo mai voluto vedere. La Cremonese scenderà in campo oggi negli inferi dello stadio Arechi di Salerno contro una delle formazioni inizialmente quotate come diretta concorrente per la lotta salvezza ed in realtà tra le sorprese del campionato. La prima parte di stagione dei granata ha visto numerosi risultati sorprendenti (a partire dal pareggio di Torino in casa della Juventus, con iniziale vantaggio di due gol, fino ad arrivare alla vittoria con la Lazio all’Olimpico), giunti nel segno della programmazione. Dopo la bella salvezza della passata stagione, infatti, il club amaranto ha deciso di proseguire il cammino confermando il tecnico Nicola e buona parte della rosa, impreziosendola di elementi importanti per la categoria, primo fra tutti Antonio Candreva. Senza dimenticare emozioni forti come l’addio al calcio sotto la curva Sud di un campione del calibro di Franck Ribery e l’approdo in Nazionale del giovane Mazzocchi. In difesa, Bronn dovrebbe sostituire l’infortunato Gyomber, mentre in attacco Dia potrebbe partire titolare al fianco di Piatek. La Cremonese, però, non può più sbagliare se vuole tenere viva la speranza. A Salerno l’ambiente sarà caldissimo e difficile, ma i grigiorossi ormai

SALERNITANA

CREMONESE

STADIO ARECHI - OGGI ORE 15

17 SERNICOLA

3 BRADARIC 17 FAZIO 87 CANDREVA

33 RADU SEPE 97

5 DANILIUC

29 DIA

8 ASCACIBAR 77 OKEREKE

15 BIANCHETTI

16 RADOVANOVIC

10 BUONAIUTO 18 COULIBALY

19 CASTAGNETTI

30 MAZZOCCHI

DIRETTA SU DAZN

I grigiorossi salutano la curva al termine della partita con l’Udinese (foto Us Cremonese)

non hanno più alibi, così come il tecnico Alvini (al quale in settimana è stata confermata la fiducia da Giacchetta). Non ci sarà Dessers, più croce che

44 LOCHOSHVILI

3 VALERI

ARBITRO: MATTEO MARCHETTI DI OSTIA LIDO

3-5-2 ALL.: DAVIDE NICOLA

12 CARNESCCHI

6 PICKEL

99 PIATEK

2 BRONN

4 AIWU

delizia in questo primo scorcio di stagione, al posto del quale mister Alvini dovrebbe riproporre dall’inizio Buonaiuto libero di agire ed inventare alle

ALL.: MASSIMILIANO ALVINI 3-5-2

spalle di Okereke come unico riferimento offensivo. Con la Salernitana che dovrebbe schierarsi con la difesa a tre, non è da escludere che anche i grigiorossi vengano confermati con il medesimo assetto visto all’opera contro Sampdoria e Udinese, ovvero Bianchetti in mezzo a Lochoshvili e Aiwu e i duelli esterno contro esterno su entrambe le corsie. Tornata dalla Campania, la Cremo dovrà subito pensare alla sfida casalinga di martedì sera con il Milan, molto attesa in città visto che da giorni si è già registrato il sold-out.

SERIE C

PERGOLETTESE CON LA CAPOLISTA PER RISORGERE Se la Pergolettese inizia a capitolare anche al Voltini, sono guai. La pesante sconfitta con il Pordenone (1-5) ha premiato oltre misura i friulani, indubbiamente bravi a far valere il loro maggiore tasso tecnico, ma sul risultato pesano alcune decisioni arbitrali che hanno scatenato numerose proteste in campo e sugli spalti. Oltretutto, i giallobu hanno dovuto giocare da metà ripresa in dieci uomini per l’espulsione di

Guiu Vilanova (doppia ammonizione) e quindi assente nella complicata trasferta di domani alle 14.30 a Meda contro la capolista Renate. Classifica (11ª giornata): Renate 22; Lecco, Pordenone, Novara 20; FeralpiSalò 19; Padova 18; L.R. Vicenza, Arzignano, Pro Vercelli, Pro Sesto 17; Pro Patria, Sangiuliano City 15; Pergolettese 14; Juventus Next Gen 13; Trento, AlbinoLeffe 12; Mantova 11; Triestina 10; Virtus Verona 6; Piacenza 5.

I gialloblu contro il Pordenone

RISULTATI 12 ª GIORNATA

Cremonese-Udinese 0-0, Empoli-Atalanta 0-2, Hellas Verona-Roma 1-3, Inter-Sampdoria 3-0, Lazio-Salernitana 1-3, Lecce-Juventus 0-1, Monza-Bologna 1-2, Napoli-Sassuolo 4-0, Spezia-Fiorentina 1-2, Torino-Milan 2-1.

Napoli Atalanta Milan Lazio Inter Roma Juventus Udinese Torino Salernitana

CLASSIFICA 32 27 26 24 24 22 22 22 17 16

Sassuolo Bologna Fiorentina Empoli Monza Spezia Lecce Sampdoria Hellas Verona Cremonese

13 ª GIORNATA (6-1 1 H 1 5)

15 13 13 11 10 9 8 6 5 5

Atalanta-Napoli (h 18), Bologna-Torino (h 12.30), Empoli-Sassuolo (6-11 h 15), Juventus-Inter (h 20.45), Milan-Spezia (5-11 h 20.45), MonzaHellas Verona, Roma-Lazio (h 18), SalernitanaCremonese (6-11 h 15), Sampdoria-Fiorentina, Udinese-Lecce (ieri sera).

1 4 ª GIORNATA (8-1 1 H 18.30)

Cremonese-Milan (h 20.45), Fiorentina-Salernitana, Hellas Verona-Juventus (10-11 h 18.30), Inter-Bologna (9-11 h 20.45), Lazio-Monza (10-11 h 20.45), Lecce-Atalanta (9-11 h 18.30), NapoliEmpoli, Sassuolo-Roma (9-11 h 18.30), SpeziaUdinese, Torino-Sampdoria (9-11 h 20.45).

PRIMAVERA 2 • GRIGIOROSSI OGGI A PADOVA PER IL RISCATTO Settimo turno amaro per i grigiorossi, sconfitti 2-1 dal Pordenone (inutile il gol di Mendes). Oggi alle 14.30 l’occasione del riscatto a Padova.

SERIE D • IL CREMA VA A CACCIA DEL BIS CONTRO IL SANT’ANGELO Il Crema non poteva sbagliare contro il Mezzolara e grazie ai tre punti conquistati (1-0), è uscito dalla zona playout. Domani serve il bis con il Sant’Angelo. Classifica (11ª giornata): Giana Erminio 24; Carpi 23; Aglianese, Forlì 22; Sammaurese 21; Real Forte Querceta 19; United Riccione, Ravenna 17; Corticella, Pistoiese, Fanfulla 16; Mezzolara 14; Prato 13; Crema 12; Lentigione 11; Sant’Angelo 9; Correggese, Bagnolese, Scandicci 6; Salsomaggiore 5.


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Sport

Sabato 5 Novembre 2022

» volley serie a1

Alle rosa non è bastato giocar bene a firenze con Scandicci Nel turno infrasettimanale la squadra di Pistola ha messo in difficoltà un avversario molto forte, ma è tornata a casa sconfitta 0-3. Domani serve una vittoria con Perugia

La Vbc vuole i punti oltre agli applausi RISULTATI 3 ª GIORNATA Novara-Scandicci 3-0, Vero Milano-Bergamo 3-0, Chieri-Macerata 3-0, Cuneo-Casalmaggiore 0-3, Firenze-Pinerolo 3-0, Vallefoglia-Conegliano 0-3, Perugia-Busto Arsizio 3-0.

CLASSIFICA

19

Le ragazze della Vbc durante il match vinto a Cuneo (foto Danilo Ninotto)

già iniziato a lavorare su questa sfida, perché sarà molto importante studiarla alla perfezione e arrivare con l’atteggiamento giusto». Tra le rosa, solo Melandri ha vestito la maglia di Perugia, mentre tra le umbre Guerra è stata a Casalmaggiore, come il preparatore Drusiani.

IN TV - Doppio appuntamento in diretta televisiva su Rai Sport per le rosa. Il primo sabato 19 novembre alle ore 20.30 contro Macerata (8ª giornata) e poi domenica 11 dicembre sempre alle 20.30 contro Busto Arsizio (11ª giornata), entrambi i match in programma al PalaRadi.

Novara Conegliano Vero Milano Chieri Scandicci Firenze Vallefoglia

4 4 3 3 3 1 1

Conegliano-Chieri 3-0, Scandicci-Casalmaggiore 3-0, Busto Arsizio-Novara 0-3, Perugia-Vero Milano 2-3, Bergamo-Cuneo (9-11 h 20.30), PineroloVallefoglia 1-3, Macerata-Firenze 0-3.

5 ª GIORNATA (6-1 1 h 17) Novara-Bergamo, Vero Milano-Macerata (5-11 h 20.30) , Chieri-Firenze, Cuneo-Conegliano (5-11 h 21), Vallefoglia-Busto Arsizio, Casalmaggiore-Perugia (19.30), Pinerolo-Scandicci.

ESPERIA A SASSUOLO PER IL TRIS. OFFANENGO CERCA LA PRIMA

Le ragazze dell’Esperia felici dopo la vittoria contro il Club Italia (foto Davide Moroni)

Perugia Casalmaggiore Bergamo* Busto Arsizio Macerata Cuneo* Pinerolo

RISULTATI 4 ª GIORNATA

SERIE A2

Due su due. Nonostante le difficoltà ad inizio partita, l’Esperia Cremona ha risolto la pratica Club Italia in quattro set, trascinata da Kadi Kullerkann che ha chiuso la partita con 25 punti e grazie all’ottimo ingresso in regia di Beatrice Balconati, che assieme a Laura Pasquino, ha mandato in doppia cifra Chiara Landucci (13), Sofia Ferrarini e Jasmine Rossini (12). Le conferme sono arrivate da Cristina Coppi e Patrizia Zampedri, capitano mai domo. La squadra di coach Magri torna in campo domani per il tris, ancora in trasferta in terra modenese contro la Bsc Materials Sassuolo, reduce dalla vittoria al tie break con Brescia. Resta ancora al palo, invece, la Chromavis Eco DB Offanengo che ha lottato per oltre due ore, ma alla fine ha ceduto contro

11 11 10 9 9 7 5

*una partita in mrno

andata. Fischio di inizio alle È una Vbc Trasporti Pesanti ore 19.30 e diretta su Sky Casalmaggiore in crescita, Sport Arena. Sul livello del anche se non sempre ha mosgruppo, si è espressa la so la classifica. Il 3-0 di Cuneo schiacciatrice Rebecca Piva: ha messo in mostra le qualità «Sono molto soddisfatta di Alexandra Frantti, mvp del della prova di mercoledì, match con 19 punti a referto dell’atteggiamento che abe il livello di una squadra che vale molto di più di chi biamo avuto e dell’apdovrà lottare per salproccio al match. Allo stesso tempo, ovviavarsi. E con il capitano Dimitrova ancora non mente, dobbiamo anI punti messi utilizzabile, i margini a referto a Cuneo cora migliorare sia sull’aspetto tecnico di crescita sono evidalla Frantti che su quello tattico, denti, come ha dimoma credo sia normale, sono strato la sfida di Firenze con le prime partite che facciamo la Savino del Bene Scandicci. tutte insieme e ci serve tempo Anche se sconfitte 3-0, le raper la coesione e l’affiatagazze di Pistola hanno giocamento. Ma ci stiamo lavoranto alla pari con le quotate avdo». L’avversario che arriva versarie, perdendo solo sul al PalaRadi non è da sottovafilo di lana i primi due set. Il tour de force di inizio camlutare: «Domenica giochiamo contro Perugia, che nelle pionato prosegue domani con ultime gare ha fatto bene e la sfida al PalaRadi contro la Bartoccini Fortinfissi Perugia, conquistato punti anche con valevole per la 5ª giornata di squadre importanti. Abbiamo

Olbia nell’esordio casalingo (1-3). Non molto contento il tecnico Giorgio Bolzoni: «Abbiamo avuto troppi alti e bassi nelle prestazioni individuali e questo impedisce di dar continuità al gioco di squadra, che alterna momenti giocati bene ad altri durante i quali perde punti di riferimento. Un’altra cosa che non mi è piaciuta è la difesa, poco attenta». Domani alle 17 le cremashe sono impegnate ancora al PalaCoim contro l’Emilbronzo 2000 Montale. «Dobbiamo acquistare confidenza e consapevolezza con questa categoria, ma sono sereno», rassicura il direttore generale Stefano Condina. classifica (2ª giornata): Esperia Cremona, Olbia, Busto Arsizio 6; Sassuolo, Brescia 4; Mondovì, Lecco 3; Como 2; Trento, Montale 1; Offanengo, Club Italia 0.

ATLETICA • RIUNIONE DI CHIUSURA A SONCINO La stagione agonistica provinciale su pista si è conclusa a Soncino con una nuova riunione provinciale del settore giovanile, alla quale hanno partecipato 344 ragazzi. Organizzata dalla Cremona Sportiva-Atletica Arvedi, ha visto buoni risultati tecnici come il 7”88 di Alessandro Beltrami nei 60 piani Ragazzi e le prove delle due staffette 4x100.


Sport

Sabato 5 Novembre 2022

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CANOT TAGGIO

SUL CANALE DEI NAVICELLI HANNO TRIONFATO BISSOLATI ED ERIDANEA Sulle acque del Canale dei Navicelli a Pisa sono stati assegnati i titoli italiani di gran fondo nelle specialità del doppio e del quattro senza. Nel doppio Under 23, nuova conferma del valore dell’equipaggio della Bissolati, formato dalle promettenti Elena Sa-

li e Susanna Pedrola, che ha preceduto nettamente la barca della Speranza. Gli altri 16 titoli li hanno conquistati ben 14 società (solo Monate è riuscita a fare doppietta). Sempre lo scorso weekend a Pisa è andato in scena anche il meeting nazionale di gran

fondo e nel doppio Cadetti c’è stata la bella affermazione di Denise Mulas e Arianna Truzzi dell’Eridanea Casalmaggiore (nella foto Nicola De Neri), che hanno preceduto gli equipaggi di Lario e Corgeno, in una finale alla quale hanno partecipato 12 barche.

» basket serie a2

, il belga sostituisce l americano, fermo per infortunio

La perdita di uno dei leader della squadra è arrivata come un fulmine a ciel sereno, ma la società è tornata subito sul mercato per affrontare la tosta trasferta di Torino

Anche senza Lacey il futuro non è un Tabu

FABIO VARESI

Nello sport, come nella vita, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Dopo la quinta vittoria di fila contro la Kienergia Rieti, asfaltata 9170, la Vanoli ha perso uno dei suoi leader, Trevor Lacey, che ha riportato la frattura del metacarpo della mano sinistra, per la quale si è reso necessario un intervento chirurgico. Un’assenza non certo breve (non meno di quattro settimane), che ha costretto la società a tornare subito sul mercato. Al suo posto giocherà il play-guardia Jonathan Tabu, congolese di nascita, ma di passaporto belga, già protagonista con la Vanoli nella stagione 2011-2012, quando ha contribuito in modo decisivo alla salvezza in serie A dei biancoblu con 330 punti, 110 rimbalzi e 91 assist in 32 partite disputate, con un high di 22 punti e 27 di valutazione nella vittoria 83-80 al PalaRadi contro la Virtus Bologna il 12 febbraio 2012. Reduce dalle esperienze in Belgio con Limburg United e Circus Brussels, deve dimostrare a 37 an-

Trevor Lacey (a lato a canestro contro Rieti) si è inforturnato ed è sostituito da Jonathan Tabu (foto sotto)

RISULTATI 5 ª GIORNATA

SERIE A1 FEMMINILE

Urania Milano-Piacenza 76-69, Treviglio-Torino 8388, Stella Azzurra Roma-Casale Monferrato 90-94, Cantù-Trapani 88-80, Vanoli Cremona-Rieti 91-70, Agrigento-Latina 72-61. Riposa: JuVi Cremona.

CREMA CI PROVA CONTRO RAGUSA PER IL PRIMO HURRÀ

CLASSIFICA

Vanoli Cremona Cantù Urania Milano Agrigento Casale Monferrato Torino (-3) Treviglio*

10 8 6 6 6 5 4

Piacenza 4 Rieti* 2 Trapani* 2 Ferraroni JuVi Cr* 2 Latina 2 Stella Azzurra* 0 *una partita in meno

6 ª GIORNATA (6-1 1 H 18)

Torino-Vanoli Cremona, Casale Monferrato-Rieti (h 17), Piacenza-Cantù, Ferraroni JuVi CremonaStella Azzurra Roma (5-11 h 20.30), Trapani-Treviglio, Agrigento-Urania Milano. Riposa: Latina.

ni di essere ancora in grado di fare la differenza. Tabu ha firmato fino al termine della stagione, ma con la possibilità di uscire dal contratto dopo due mesi. Durante la presentazione di ieri non ha nascosto la contentezza di essere tornato a Cremona e ha rivelato di avere maggiore esperienza rispet-

to a dieci anni fa. La parola passa al campo, visto che domani la Vanoli è attesa dalla difficile trasferta di Torino, contro una squadra di valore (la Reale Mutua) e attardata in classifica perché partita con tre punti di penalizzazione e sconfitta solo dalla Ferraroni JuVi. «Ringrazio la società - ha affer-

mato coach Cavina - per questo arrivo. Affrontiamo una squadra di grande energia, malgrado gli infortunati e noi dovremo essere al loro livello. In questo momento dobbiamo pensare solo a noi, dopo la perdita di Lacey e la difficoltà di inserire un giocatore nuovo, anche se di indubbio valore».

Manca sempre un soldo per fare una lira. L’antico detto ben fotografa il difficile cammino della Parking Graf Crema (nella foto Dickey), che per la seconda volta ha mancato d’un soffio la prima vittoria in A1. Sul campo della Allianz Geas Sesto San Giovanni, le ragazze di Piazza hanno giocato un ottimo match e trascinate da Melchiori (19 punti), sono arrivate in parità agli ultimi secondi, ma sono state punite da un canestro di Gorini per il 64-62 finale. Le azzurre sono ora ultime da sole, ma hanno dimostrato di essere vive e di potersela giocare contro avversarie del loro livello. A cominciare dal match casalingo di domani alle 18 contro la Passalacqua Ragusa. Classifica (6ª giornata): Venezia, Schio 12; Virtus Bologna, Sesto San Giovanni 10; Campobasso, Sassari 8; San Martino di Lupari 6; Moncalieri, Faenza, Ragusa 4; Brescia, Valdarno, Lucca 2; Crema 0.

STASERA PER LA JUVI UNO SCONTRO DIRETTO DA NON SBAGLIARE È stata una sosta più che mai salutare per la Ferraroni JuVi Cremona, che ha avuto modo di preparare al meglio il delicato match casalingo contro il fanalino di coda Stella Azzurra Roma. Stasera al PalaRadi farà il suo esordio il nuovo play romano Eugenio Fanti, che si è presentato ieri alla stampa: «Ho solo sensazione positive e mi sto ambientando anche con i compagni di squadra. Come giocatore, sono un difensore molto atletico e mi piace entrare in punta di piedi in un sistema di gioco, cercando di capire di che cosa ha bisogno la squadra». Per quanto riguarda lo scontro diretto di stasera, coach Crotti ha affermato: «Siamo molto soddisfatti del lavoro di av-

vicinamento a una partita molto importante, che potrebbe creare parecchi problemi alla squadra sconfitta. Abbiamo perso purtroppo Davide Reati, ma oltre a Fanti ritroviamo Iannuzzi, che per noi è un giocatore fondamentale. Dal punto di vista psicologico non abbiamo mai avuto problemi, ma solo lacune tecniche dovute alle assenze. Il gruppo è solido e speriamo di vedere dei progressi. La Stella Azzurra è una squadra simile a noi, formata da giovani di belle speranze e atleti esperti. Hanno una buona energia e hanno perso due partite in modo rocambolesco. Sicuramente esperienza e qualità non le mancano». Ciò significa che è severamente vietato sottovalutarla.

Allen in azione al PalaRadi (foto Zenzolo)

SERIE B

LA LOGIMAN SFIDA UN’ALTRA CORAZZATA

Dopo aver riassaporato il gusto della vittoria nel match casalingo con il Brianza Casa Basket (86-76), la Logiman Crema (nella foto Scaccabarossi) è attesa stasera alle 20.30 a San Vendemiano. Di fronte gli imbattuti padroni di casa della Rucker, una delle formazioni maggiormente papabili per il salto di categoria. Per i rosanero un incontro ad altissimo coefficiente di diffi-

coltà, ma estremamente stimolante come quelli disputati contro le altre corazzate Orzinuovi e Mestre, persi ma lottando alla pari contro formazioni più titolate. Classifica (5ª giornata): San Vendemiano, Mestre, Orzinuovi 10; Vicenza 8; Crema, Desio 6; Bergamo, Palermo, Virtus Padova, Brianza, Ragusa 4; Lumezzane, Monfacone, Capo d’Orlando, Petrarca Padova 2; Reggio Calabria 0.

COMUNE DI CREMONA Settore Centrale Unica Acquisti, Avvocatura, Contratti e Patrimonio

AVVISO DI PROCEDURA APERTA iscriviti alla newsletter leggi il Piccolo ogni sabato

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Oggetto: Servizi di architettura e ingegneria per interventi di restauro, risanamento conservativo e riqualificazione energetica del palazzo ex Due Miglia. Base di gara: € 587.819,31.= oltre oneri e IVA. Termine offerte: ore 9:00 del 21/11/2022. Rup: Arch. Giancarlo Frosi. Avviso integrale: sui siti www.comune.cremona.it e www.ariaspa.it

Cremona, 17/10/22

Il Direttore del Settore Arch. LAMBERTO GHILARDI


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Sport

Sabato 5 Novembre 2022

BO CCE MASSIMO MALFATTO

Quella continuità di successi “stranieri” visti sulle nostre corsie (salvo rare eccezioni), si è confermata anche nell’ultima gara cremonese. Porta la firma di Francesco Campisi (nella foto) il 26º Memorial Gianpietro Berlonghi, gara regionale organizzata dalla “Tranquillo”. Eliminato il bissolatino Alberto Zaniboni (12-7), il 25enne laziale si sbarazzava di Graziano Boselli (12-3) ed in semifinale s’imponeva su Odoardo Ghisleri per 128. Dall’altra parte del tabellone in evidenza il lodigiano Luigi

MEMORIAL BERLONGHI A FRANCESCO CAMPISI Merli. Il portacolori della “Baronio Scavi” superava negli ottavi Giuseppe Mosconi (12-6), nei quarti impartiva una severa lezione al bresciano Palmiro Brizzolari (12-1) ed in semifinale aveva la meglio sul neocampione regionale Omar Ghiraldi per 1210. Match di finale intenso, giocato punto a punto e su buoni livelli da entrambi i giocatori, nonostante la differenza di categoria. L’incontro si è dipanato per ben quattordici tornate ed alla fine l’ha spuntata Campisi su

» ciclismo

Merli con il punteggio finale di 12-10. Precisa la direzione di gara di Vanni Capelli. MEMORIAL FONTANELLA Portare una formazione cremonese ad un passo dal successo è un ottimo risultato in questi tempi. L’impresa è riuscita a Claudio Ardoli e Vanni Bellardi sulle corsie del bocciodromo di S. Nicolò gremito dagli oltre duecento persone. Dopo aver vinto la loro batteria, i portacolori delle “Querce” eliminavano due scalpi eccellenti, Rossoni-

Signorini e Zovadelli-Visconti con l’identico punteggio di 1210. Finale avvincente e ricca di emozioni, con Ardoli-Bellardi che si portavano avanti 9-6, ma fallivano il pallino della vittoria e sull'11-10 una giocata sfortunata dava il successo ai parmensi Mora e Nizzoli. Nella fase finale cinque formazioni cremonesi: Cironi-Sebastiani e CariniTagliaferri subito out, GeneraliBoselli disco rosso nei quarti di finale così come Ghisleri-Assirati che, dopo aver vinto il derby della Baldesio contro GrazioliPezzoli, venivano sconfitti da Zovadelli-Visconti.

alla cremonese piace la prossima edizione della prestigiosa corsa a tappe Alla presentazione del Tour femminile, organizzata al Palais des Congrès di Parigi, è stato invitato anche il talento di Formigara, che sfiderà la campionessa olandese van Vleuten. Otto tappe dal 23 al 30 luglio

La Cavalli promuove il Tour de France

FORTUNATO CHIODO

Si è alzato il velo sulla seconda edizione del Tour de France femminile. Cartina alla mano, non si esagera, dal 23 al 30 luglio 2023 ci sarà uno spartito vietato alle deboli di gambe. Partenza da Clermont-Ferrand con una cronometro individuale di 22 chilometri (dei 956 km totali). Tre regioni attraversate: Alvernia-Rodano-Alpi, Nouvelle-France, Aquitania e Occitania. E la penultima tappa, pirenaica, offre da scalare l’Aspin prima della conclusione ai 2.110 metri sulla leggenda Tourmalet. Aumenta la taglia delle squadre, da sei a sette atlete per team. Non era casuale

CICLOCROSS • EUROPEI, ASSENTE LA VENTURELLI Il ct Daniele Pontoni l’aveva convocata per la seconda prova di Coppa del Mondo di ciclocross tra le Junior a Maasmechelen in Belgio, ma Federica Venturelli (Selle Italia Cicli Guerciotti Elite) ha dovuto dare forfait a causa della febbre. Buona la prova della valtellinese Valentina Corvi, 9ª a 1’56 dall’olandese Lauren Molengraaf, già vincitrice a Tabor. La prova era in preparazione dei Campionati Europei in programma in questo weekend a Namur in Belgio e purtroppo la Venturelli sarà assente, perché non è riuscita a guarire in tempo. A gareggiare tra le Junior ci saranno, quindi, Arianna Bianchi (Biesse Carrera-Zambelli), Valentina Corvi (Trins Factory Team), Elisa Lanfranchi (Ciclisti Valgandino) e Giulia Rinaldoni (Polisportiva Morrovallese).

che tra gli ospiti al vernissage di presentazione del Tour de France femminile 2023 ci fosse seduta al Palais des Congrès di Parigi l’azzurra Marta Cavalli (nella foto Delobel Photography), 24 anni di Formigara. Professionista dal 2017, corre con la francese FdjSuez-Futuroscope e per il Gruppo Sportivo Fiamme Oro ed è reduce

da una stagione straordinaria e tra i tanti successi, è stata la prima donna a domare il Mont Ventoux. Le ho chiesto un suo giudizio sull’edizione del prossimo anno: «È un bel Tour, 8 tappe impegnative e il Tourmalet che sarà decisivo. La crono alla fine è interessante». Non si farà di certo prendere dalla paura Marta sulle rampe del Col du Tourmalet, salirà certamente senza affanno, dando spettacolo. Avversaria numero uno sarà ancora una volta Annemiek van Vleuten, con ogni probabilità al suo ultimo anno da professionista e cercherà quindi di conquistare il suo secondo Tour de France. La corsa gialla delle donne ha deciso di cammi-

nare da sola e il 23 luglio non si aggrapperà al finale della corsa maschile come lo scorso anno: gli uomini arriveranno come sempre sugli Champs-Élysées a Parigi, mentre le donne inizieranno la loro marcia di otto giorni partendo all’ombra del mitico Puy de Dòme. La campionessa del mondo van Vleuten sarà ancora una volta la ciclista più anziana con i suoi 40 anni, ma questo di certo non la spaventa, ma dovrà vedersela oltre che con la Cavalli, anche con Elisa Longo Borghini. Le due azzurre potranno sicuramente dire la loro in montagna, anche se la cronometro dell’ultimo giorno potrebbe sconvolgere la classifica generale.

I L 9 N OV EM B RE

UNA SERA A CENA CON IL PEDALE ROMANENGHESE Lo stimato Pedale Romanenghese, presieduto da Gianluigi Ferrari, è il cuore pulsante della società di Romanengo e timoniere della Campionato italiano a cronometro individuale. La società tira le somme dell’annata con un incontro in sinergia con lo staff operativo dell’evento tanto gradito, quanto straordinario, che ha messo in risalto Romanengo, per una sfida contro il tempo che entusiasma il pubblico. Tanti campioni e campionesse si sono cimentati in questa disciplina e hanno lasciato un ricordo bellissimo, a cominciare dall’enfant prodige italiano Filippo Ganna (trionfatore tra

gli Allievi con il Pedale Ossolano e il 22 giugno 2016 con il Team Colpack, coprendo i 25,300 km alla vertiginosa media di 48,498 km/h). Ora Pippo è iridato, olimpionico e recordman dell’ora. Gianluigi Ferrari è fiero di poter salutare tutti e con il suo staff ha organizzato una cena programmata nella serata di mercoledì 9 novembre (alle ore 20), presso il ristorante Pizzeria Harlem in via Romolo Goria a Romanengo, nel corso della quale metterà i puntini sull’evento lasciato alle spalle e parlerà degli obiettivi mirati alla continuità delle cronometro in generale.

SONNY COLBRELLI HA DECISO DI RITIRARSI DALL’ATTIVITÀ Sonny Colbrelli, 31 anni di Desenzano, professionista dal 2012 e soprannominato “Il Cobra”, vanta 34 successi in carriera. Il 2021 è stato il suo anno d’oro: oltre a vincere la Parigi-Roubaix, è diventato campione europeo a Trento e campione italiano a

Imola. Altri successi: Benelux Tour 2021, Tre Valli Varesine 2016, Freccia del Brabante 2017, Gran Piemonte 2018 e 2 Coppa Bernocchi. Ma dopo questi trionfi, lo scorso 21 marzo alla Volta Catalunya ha lasciato tutti con il fiato sospeso, collassando dopo il

traguardo e facendo subito pensare al peggio. Ripresosi, ha però deciso di ritirarsi dall’attività agonistica, come ha confermato la sua squadra, la Bahrain Victorious. “Dico addio al ciclismo, ma sorrido per quello che il ciclismo mi ha dato”, ha scritto Colbrelli.

PREMIO

ANCHE MARTA IN LIZZA PER IL VÉLO D’OR 2022 Novità per il Vélo d’Or, lo storico riconoscimento assegnato ogni anno dalla rivista francese Vélo Magazine. Nell’edizione del 2022 ci sarà per la prima volta anche la versione femminile di questo ambìto premio, nato nel 1992. I candidati maschili sono Tadej Pogacar (Uae Team Emirates), Primoz Roglic, Jonas Vingegaard, Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma), Jai Hindley (Bora-Hansgrohe), Mathieu van der Poel (AlpecinDeceuninck), Filippo Ganna, Dylan van Baarle, Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), Fabio Jakobsen, il favorito Remco Evenepoel (Quist- Step Alpha Vinyl Team) e il pistard olandese Harrie Lavreysen. Tra le donne, Annemiek van Vleuten (Movistar Team) sembra essere la super favorita, seguita da Elisa Balsamo, Elisa Longo Borghini, Audrey Cordon-Ragot (Trek-Segafredo), la nostra Marta Cavalli, Cecilie Uttrup Ludwig (Fdj-Suez-Futuroscope), Lorena Wiebes, Juliette Labous (Team Dsm), Ashleigh Moolman-Pasio, Demi Vollering, Lotte Kopecky (Team SD Worx), Marianne Vos (Team Jumbo-Visma), la ciclista su pista Mathilde Gros (Salon Cyclosport) e la biker Pauline Ferrand-Prévot (Bmc Mtb Racing), entrambe francesi. Tanta Italia in campo femminile, mentre tra gli uomini c’è solo il buon Filippo Ganna a tenere alti i colori azzurri.


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