il piccolo 45 del 10/12/2022

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Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it LOLLOBRIGIDA (FDI): «PNRR MODIFICABILE VITTORIA PER L’ITALIA» POLITICA a pagina 12 ELEZIONI REGIONALI: CITTADINI AL VOTO IL 12 E 13 FEBBRAIO POLITICA a pagina 12 ISSN 2724-4385 Anno VI • n° 45 • SABATO 10 DICEMBRE 2022 Periodico • € 0,02 copia omaggio onoran ze fu n ebr igrass i .co m Le Onoranze con i guanti bianchi 389 177229 0 24ore su24 ACQUISTO ARGENTERIA PAGAMENTO IMMEDIATO QUALSIASI QUANTITÀ O CONDIZIONE GIOVANNI 338 605 76 07 email: labottegadiberta@gmail.com POLITICA • Lena saluta insieme ad altri due consiglieri regionali. Bossi: «Paghiamo l’appoggio a Draghi» Fornasari a pagina 7 LA LEGA PERDE I PEZZI UCRAINA, REGINA, PIOLI: IL 2022 NELLE RICERCHE SUL WEB GOOGLE Galletti a pagina 9 MAL’ARIA IN CITTÀ PERCHÉ LO STUDIO RESTA BLOCCATO? INQUINAMENTO Articolo a pagina 3 GROPPALI: IL PO? UNO SCONOSCIUTO L’OSPITE IN REDAZIONE Raineri alle pagine 4-5 Il 27enne siciliano che ha minacciato di morte Giorgia Meloni e la figlia nel caso gli fosse stato tolto
reddito
è stato
Gli
Lui
per spaccio
droga.
per bene. Vanni Raineri FATEMI CAPIRE... VANOLI E JUVI IN CAMPO SENZA PENSARE AL DERBY BASKET VBC IN DIRETTA TV PER IPOTECARE I QUARTI DI COPPA VOLLEY IL BRASILE PIANGE ANCORA IN SEMIFINALE LA CROAZIA Varesi a pagina 25 Articolo a pagina 26 MONDIALI IN QATAR Varesi a pagina 24
il
di cittadinanza
denunciato.
investigatori dicono che la sua sia una famiglia perbene.
ha un procedimento pendente
di
Pare spacciasse

CIVILTÀ CONTADINA

S. Lucia, canti e musiche al Museo del Cambonino “Zitti, zitti fate piano, vien la Santa da lontano, porta a tutti dolci e doni, soprattutto ai bimbi buoni...”. Con questi versi iniziali della nota filastrocca il Museo della civiltà contadina “Il Cambonino vecchio” (viale Cambonino, 22) invita a festeggiare Santa Lucia. Martedì 13 dicembre alle ore 18 grandi e piccini sono infatti invitati a partecipare al tradizionale appuntamento offerto dal Museo.

L’APPUNTAMENTO

Anpi Cremona, oggi alle 15 assemblea provinciale È stata programmata l’assemblea provinciale dell’AnpiComitato provinciale di Cremona. Si terrà oggi alle 15 presso la Camera del lavoro (Sala Bonfatti - Via Mantova 25), a Cremona. All’ordine del giorno l’analisi del voto, la formazione del nuovo governo e i compiti dell’ANPI nella nuova fase politica. Partecipa Paolo Papotti del Comitato Nazionale e responsabile formazione.

COLDIRETTI

D omani Campagna Amica in piazza Stradivari

Il Natale si avvicina e Campagna Amica si prepara ad accoglierlo, domani in piazza Stradivari a Cremona, con una giornata interamente dedicata alla festa più amata ed attesa. Dalle ore 9 alle 18.30 le aziende agricole della Coldiretti prenderanno posto nel salotto della città di Cremona, illuminando i gazebo a festa, pronte a proporre una domenica all’insegna di strenne e sapori natalizi.

Studio epidemiologico fermo: perché?

Resta bloccato lo studio epidemiologico, chiamato a misurare l’incidenza dell’inquinamento sulla salute dei cremonesi. Un lavoro cominciato nel 2016, con una fase preliminare del 2019, ma mai finito. La scadenza di ottobre non è stata rispettata. E dire che lo stato dell’aria nel territorio non è affatto buono, come dimostrano numerosi studi e classifiche. Da qui la preoccupazione dei cittadini.

«Dopo aver saputo dall’assessore Guido Bertolaso che la conclusione dello studio epidemiologico cremonese non ha ancora una data certa (risposta alle Itr 21572 e Itr 21588 ndr), in aula non ho ancora avuto adeguati chiarimenti in merito ai quattro filoni necessari alla chiusura progettuale, con i quali lo studio era stato inizialmente progettato». Così Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s che martedì ha presentato in aula consiliare un’interrogazione a risposta immediata (IQT 1379). Obiettivo far chiarezza sullo stato dello studio epidemiologico iniziato sei anni fa e non ancora giunto ad un punto fermo, nonostante le molteplici criticità sanitarie. Aggiunge il con-

Il Piano sale e neve del Comune di Cremona, gestito da AEM Cremona S.p.A., è pienamente operativo per l’inverno in arrivo, con l’obiettivo primario di garantire la fruizione in sicurezza della viabilità delle strade principali e permettere l’accesso ai servizi pubblici e il loro funzionamento.

Il Piano sale e neve 2022-2023 prevede diverse fasi di attivazione.

La prima fase riguarda le salature per prevenire la formazione di ghiaccio, mediante l’impiego

sigliere: «Sono passati cinque anni e tre

diversi tra Gallera, Moratti e ora Bertolaso, a dimostrare l’incapacità regionale di gestire la Sanità lombarda e non di meno è l’inerzia da parte del Comune».  I dati provinciali dimostrano un quadro clinico allarmante: numeri alla mano, Cremona è la prima città più inquinata di Italia e la seconda in Europa. Le prime indagini epidemiologiche hanno rilevato un + 23% di

leucemie, un +14% di ospedalizzazioni dovute a patologie respiratorie e un +7% di tumori al polmone. A fronte di queste evidenze scientifiche - precisa Degli Angeli - mi chiedo come sia possibile aspettare tutti questi anni per avere risposte chiare su un approfondimento così importante». Domanda, quella del consigliere pentastellato, a cui ha risposto il sottosegretario Fabrizio Turba. In tal senso, ha spiega-

to Degli Angeli, «le risposte ricevute oggi in aula sono state ancora più allarmanti rispetto alle precedenti». Lo studio epidemiologico era stato composto da quattro filoni fondamentali per la conclusione dello studio stesso (il calcolo dei morti per polveri sottili, lo studio caso-controllo sulle leucemie, lo studio sugli eventi avversi della riproduzione e lo studio sulle patologie pediatriche, ndr). «Oggi - stando a quanto ha riferito il sottosegretario - parrebbe invece che verrà portato avanti solo il filone delle morti per polveri sottili, senza però differenziare le diverse fonti emissive. Peccato che così facendo cadrà tutto in un calderone generale. Insomma, lo studio epidemiologico di Cremona non solo sta subendo continui ed ingenti ritardi, ma adesso è anche stato depotenziato. Come sarà possibile, ad esempio, comprendere in che modo le aziende AIA (attività a rischio inquinamento) impattano sulla salute dell’ambiente e della popolazione? Come sarà possibile cambiare l’approccio in fase autorizzativa e fare un minimo di programmazione ambientale?».

INVERNO • 9 spargisale, 39 lame e 8 squadre manuali per assicurare strade pulite

Pronto e operativo il piano neve del Comune

di nove mezzi spargisale dotati di GPS per il monitoraggio in tempo reale delle percorrenze, attivati in caso di temperature rigide con contestuali valori elevati di umidità.

Lo spargimento del sale interesserà naturalmente i punti critici della viabilità (ponti, rotatorie, cavalcavia,

sottopassi, ecc..) in cui è più probabile la formazione di ghiaccio al suolo. Previste inoltre salature preventive alle nevicate, attivate preliminarmente con la funzione di impedire l’attecchimento al suolo della neve. Lo spargimento del sale interesserà prima la viabilità principale e successiva-

mente la viabilità secondaria ed i quartieri.

La dotazione di sale a disposizione è stata integrata e garantisce le quantità necessarie per tutta la durata dell’inverno 2022-2023.

La seconda fase riguarda la pulizia delle strade innevate con le 39 lame spazzaneve, anche queste dotate di GPS. Que-

sta sarà attuata in occasione delle nevicate intense, con depositi al suolo significativi (oltre i cinque centimetri). La pulizia interesserà contemporaneamente, nei limiti di operatività dipendenti dalle circostanze e dai mezzi a disposizione, tutte le zone della città, comprese le piste ciclabili.

TRASPORTI ARRIVA, IN FUNZIONE LE NUOVE NAVETTE PER IL CENTRO CITTÀ

Arriva InCentro è il nuovo servizio di trasporto pubblico per agevolare l’accesso al centro storico in occasione delle iniziative di Cremona is Christmas. In accordo e in collaborazione con il gestore Arriva Italia ha preso infatti il via da giovedì scorso il servizio sperimentale di navette che attraversano la città da piazzale Atleti Azzurri d’Italia a piazza Libertà. Questo nuovo servizio consente di lasciare le auto nei grandi parcheggi gratuiti periferici e raggiungere comodamente il centro. Durante questo periodo sperimentale, che durerà sino all’8 gennaio 2023, le navette saranno in funzione dalle 9 alle 19,30, e il costo del biglietto, che si potrà acquistare anche attraverso l’app MyPay di Arriva Italia, sarà di 1,5 euro e nei festivi sarà valido per tutto il giorno.

Inoltre partirà ufficialmente lunedì 9 gennaio 2023 la nuova linea U che collegherà la stazione ferroviaria e piazzale Atleti Azzurri d’Italia al Campus S. Monica dell’Università Cattolica.

Questa nuova linea è pensata per i lavoratori del centro e per gli studenti che potranno comodamente parcheggiare in piazzale Atleti Azzurri d’Italia ed arrivare a destinazione in pochissimo tempo, e per chi arriva in stazione consentendo così di andare celermente in centro o all’Università. Questo nuovo servizio si inserisce nell’azione volta al rafforzamento del trasporto pubblico locale, ottimizzandone l’utilizzo, attraverso investimenti sulla flotta previsti nel corso del prossimo anno.

ARIA • Il report su inquinamento e salute bloccato, ma dai dati provinciali emerge un quadro allarmante
assessori
3 Sabato 10 Dicembre 2022 CRONACa

» l,intervista

Riccardo Groppali, preferisce essere definito biologo, naturalista o professore?

«Dal punto di vista formale sono biologo perché laureato in Biologia, sono naturalista per passione e sono stato professore, quindi ogni scelta è corretta».

Avere una pagina Wikipedia dedicata non è da tutti, averla così ricca di dettagli poi… «È invecchiata, prima o poi dovrei apportare qualche modifica: è scritto che la mia figlia piccola ha un marito di origine nobiliare». Tranquillo, la pagina è già stata corretta. Veniamo all’attualità stretta: perché la presenza del lupo fa così paura?

«Per tradizione: tutti hanno in mente la favola di Cappuccetto Rosso. Il fatto è che nel Medioevo capitava che il lupo mangiasse le persone, ma allora la fauna nelle foreste scarseggiava: il popolo aveva grande fame di proteine e la caccia era intensa. Al lupo restavano greggi e pastorelli che dormivano all’aperto, e quindi attaccava i bambini (cani da pastore non ce n’erano). Ma dire che oggi il lupo sia pericoloso significa stravolgere la realtà: è il lupo ad avere paura dell’uomo, e non lo aggredisce, se non in casi eccezionali».

Quindi possiamo andare soli a camminare in golena. «Certo. Non è escluso che in futuro qualche lupo possa essere contagiato da rabbia, che rende l’animale molto aggressivo, però sarebbe come non girare per i boschi del Trentino per paura dell’orso. Qui il lupo ha di che nutrirsi: la dieta del lupo, come esaminato dagli

i tanti progetti realizzati

AL BOSCHETTO (NELLA FOTO), AL PARCO TOGNAZZI, AL MUSEO ARCHEOLOGICO, IN VIA BELGIOIOSO, AD AGROPOLIS, SPINADESCO, SAN BASSANO E NEL CASALASCO

L’atavica quanto ingiustificata

escrementi, è fatta di minilepri e di nutrie, eventualmente giovani cinghiali e caprioli. Non ha certo bisogno di noi».

Lei ha insegnato tra l’altro all’Università “Equilibri naturali e lotta biologica”: è applicabile alle nostre esigenze?

«Altroché, e con ricerche molto avanzate e applicazioni facili. L’ultimo insegnamento è stato “Entomologia applicata all’agroambiente”. Si possono acquistare animali antagonisti degli insetti che infastidiscono, oppure i bombi per impollinare una serra in modo biologico ed economico».

Ha insegnato pure Aracnologia. Ma i ragni non fanno schifo a tutti?

«Avevo un nucleo di studenti molto affezionati e alcuni milanesi si erano iscritti a Pavia proprio per seguire le lezioni di Aracnologia. I motivi dell’impressione che fanno i ragni riguardano tutta la piccola fauna che ricorda lo sporco e l’infezione. In più il ragno è predatore, e incute la paura di essere intrappolati e inoculati col veleno. Ad esempio c’era la convinzione che i contadini nei campi potessero essere morsicati dalla tarantola, e diventare “tarantolati”, cioè avere tremori continui e danzare fino allo sfinimento. Da qui deriva il ballo pugliese della taranta. La verità è che il ragno accusato di dare morsi pericolosi è innocuo. In Puglia gli schemi sociali erano durissimi, quindi ogni tanto capitava che gio-

CHI È RICCARDO GROPPALI

BIOLOGO, DOCENTE ED EX ASSESSORE

Riccardo Groppali è cremonese, diplomato al Liceo Classico Manin e laureato in Scienze Biologiche all’Università di Pavia. È stato docente nella stessa Università pavese e al Politecnico di Milano, Conservatore del Museo Civico di Storia Naturale di Cremona, assessore comunale con diverse deleghe (dall’Ambiente all’Ecologia, dal Traffico alla Mobilità, dall’Impiantistica sportiva alla Protezione civile) dal 1995 al 1999, consigliere di Italia Nostra, direttore del Parco Regionale Adda Sud, per anni responsabile della Commissione Ambiente del Distretto 2050 del Rotary International, che copre oltre mezza Lombardia. Diversi i libri e le pubblicazioni all’attivo. È considerato uno dei principali esperti di fauna padana (e non solo) e osservatori dell’ambiente e delle sue dinamiche.

vani donne e uomini, persino preti, ogni tanto si sfogassero».

Tra i suoi tanti libri, il titolo più curioso è “Uccelli e dialetti delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Parma, Pavia, Piacenza e Varese -La natura osservata dal popolo”.

«È appena uscita una nuova edizione tutta lombarda. Il popolo nel passato conosceva molto bene gli animali che utilizzava per mangiare e per produrre i medicamenti. Ogni animale aveva un suo utilizzo in cucina o in medicina: le massaie al mercato conoscevano il giusto prezzo di ognuno, e c’erano truf-

fe come l’iniezione di burro fuso nei beccafichi per farli apparire più grossi, il che conferma la grande conoscenza che era diffusa».

Ma come ha scovato i vari termini dialettali?

«Leggendo dizionari di dialetto e opere ornitologiche dell’800 che indicavano al fianco dei nomi in italiano e latino quello in dialetto.

Mi sono limitato a Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte perché solo qui ho trovato una quantità sufficiente di vocabolari dialettali per fare questi studi».

Quanto grande è la tradizione che abbiamo perso.

«Sì, e purtroppo senza sostituzione: la lingua non si evolve perché si sono persi come termini tecnici».

Alla fine degli anni ’90 è stato assessore all’Educazione Ambientale. Passati 25 anni, non ne abbiamo più bisogno?

«Ce n’è comunque un grande bisogno. Quella delega fu frutto di un curioso corteggiamento del sindaco Bodini, che conoscevo dai tempi del liceo. Lui mi telefona e mi invita a casa sua: “Corro da sindaco, e ho pensato a te come assessore, che ne pensi?”. Chiedo a mia moglie che dice di no, mio fratello (l’indimenticato avvocato Beniamino Groppali, ndr) mi dice che il rischio

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paura del lupo

lità all’ambiente la misuriamo nel differenziare i rifiuti, nel comprare prodotti biologici, che però sono segnali positivi: se la gente acquista a un prezzo superiore un prodotto perché è bio, significa che la sensibilità è aumentata. Poi capita che in un Comune si tagli un albero e succeda il finimondo, mentre in campagna un agricoltore taglia un filare antico di querce e nessuno dice nulla. Serve una conoscenza delle condizioni di vita degli alberi e la possibilità di sostituirli, inoltre in campagna la biodiversità è preziosa, in città meno».

Un certo ambientalismo è accusato di essere a volte fondamentalista.

di denuncia in quel settore è basso, quindi accetto, ma le deleghe erano già definite, non fu un’idea mia».

Oggi viviamo a ridosso del fiume e non lo conosciamo.

«L’atteggiamento che aveva chi viveva qui tempo fa era di tipo produttivo: si raccoglievano erbe selvatiche e legno per il camino di casa, non si andava certo per fare passeggiate. Questo tipo di frequentazione oggi è molto aumentato, anche se tanti lo fanno a livello sportivo, concentrandosi più sulla performance che sulla natura che li circonda. Manca una conoscenza vera del territorio. Oggi la sensibi-

«A volte lo è: il problema, come avviene per tutte le religioni, è che se uno sposa l’ambientalismo come finalità unica della propria vita perde di vista la natura delle cose, e la sua conoscenza avviene più col cuore che con il cervello, e così si possono prendere strade sbagliate. Detto, questo, meglio un ambientalista fondamentalista che un cacciatore privo di scrupoli. E poi spesso per certe discutibili operazioni sul territorio si afferma “ecco i soliti ecologisti”: anche lì un po’ di misura non guasterebbe».

Lei ha un ruolo importante anche nel Rotary per l’ambiente, e da rotariano e non solo ha redatto diversi progetti che si sono concretizzati o si stanno concretizzando sul territorio. Quali sono i più rilevanti?

«Al Boschetto è stato fatto un intervento dal costo molto limitato ma di impatto. Sempre a Cremona al Parco Tognazzi con l’Inner Wheel, con cui vogliamo anche aprire al pubblico il giardino della vecchia Cascina Zocco, a nord di Cremona Solidale; la riqualificazione dell’area verde di accesso al Museo Archeologico di Cremona, la piantumazione di un tratto di siepe mista perimetrale nell’area di Agropolis. Poi c’è la riqualificazione del parco in via Belgioioso, dove si coltiva in serre ad opera di persone con ritardi sullo sviluppo intellettivo: con Rotary Club Cremona ho fatto piazzare lungo i muri perimetrali piante che attirino farfalle e frutti per gli uccelli, il luogo tra poco cambierà aspetto. Un intervento simile è stato fatto presso la Cooperativa Il Mago di Oz a Spinadesco, che ospita persone in disintossicazione da problemi di alcol e droga. Inoltre il Giardino Medievale di San Bassano. Nel Casalasco col Rotary siamo intervenuti sul Bosco della Colombaia a Martignana Po piantando centinaia di alberi, e al Tunnel degli Olmi a Casalmaggiore. Quindi abbiamo realizzato un frutteto, una pergola con vite, una siepe e alberi ornamentali nell’ambito dell’eco-ostello che sta realizzando l’Interflumina, alcuni interventi a Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce (nella foto col sindaco Asinari), tra cui la biblioteca dei cespugli italiani, specie bellissime autoctone che nessun giardiniere utilizza mai. Si sta realizzando a Gussola il Parco delle Pianure d’Europa in un’area verde nel centro del paese, infine proprio martedì verrà inaugurato (approfondimenti a pagina 10) il giardino nel cortile interno e l’area verde su cui si affaccia il nuovo Day Hospital dell’ospedale Oglio Po».

Possiamo scrivere che tutto questo lei lo fa a titolo gratuito o c’è il rischio che in troppi la chiamino?

«Scriva pure: dare il mio contributo mi fa sempre piacere, finché mi è possibile».

Per i cittadini spesso è difficile percorrere la golena per i tanti divieti messi dai proprietari. «In alcuni casi sono favorevole all’inaccessibilità, almeno laddove ci sono zone dedicate in cui gli accessi vanno regolati. Va però anche detto che l’agricoltura gode di sussidi pubblici, quindi precludere del tutto il passaggio alla collettività che contribuisce non è corretto».

In chiusura, com’è la salute del Po, delle nostre golene e degli “abitanti” che le frequentano?

«Il Po sta meglio se valutiamo la qualità dell’acqua, perché finalmente Milano ha depurato i suoi scarichi. In Lombardia abbiamo fatto passi da gigante, ma le acque di depurazione possono essere scaricate nell’ambiente, e creano piccole alghe e piante acquatiche che vanno a coprire il fondo, un’emergenza che riguarda anche il Lago di Garda. In questo modo i ciottoli sono ricoperti da queste microalghe, col risultato che in Po risalgono i cefali che si nutrono di quei residui, ma diminuiscono alcuni pesci che raschiano i sassi per procurarsi il loro nutrimento. Il minor impatto si accompagna dunque a nuovi problemi, con l’arrivo di pesci alieni a sostituire ad esempio il barbo che si trova solo nel nord Italia e quindi rischia l’estinzione. Quanto al siluro, il suo impatto è sopravvalutato: non è un predatore scattante, mangia animali morti o in difficoltà; l’unico problema è che va in competizione con lo storio-

i precedenti ospiti in redazione

04/09/2021 Carlo Stassano 13/11/2021 Giovanni Bozzini 25/11/2021 Anna Maramotti Politi 04/12/2021 Maurilio Segalini 22/01/2022 don Pier Codazzi 12/02/2022 Agostino Melega 26/02/2022 Gabriele Cervi 19/03/2022 Paolo Bodini 16/04/2022 Massimo Rivoltini 30/04/2022 Luciano Cesini 21/05/2022 Walter Montini 04/06/2022 Mariella Morandi 25/06/2022 Guido Lombardi 30/07/2022 Giorgio Barbieri 10/09/2022 Alessandra Bruschi 24/09/2022 Andrea Devicenzi 22/10/2022 Paolo Mezzadri

ne. Se ne parla perché non è molto buono, ma nessuno si preoccupa dell’aspio, pesce predatore che mangia le alborelle e piccoli pesci del fiume: è bello da pescare, ma molto più dannoso. Quanto alla golena, è sempre peggio: gli alberi sono sempre meno. Sono stati eliminati una quindicina di anni fa per fare pioppeto, e ora al posto del pioppeto si coltiva mais, ed è un disastro perché il mais ha bisogno di tanta acqua e fertilizzanti e diserbanti che finiscono in Po, e il tutto avviene in area demaniale. Finiamo con un canto lugubre per la piccola avifauna: le allodole in campagna sono scomparse, poi fringuelli, cardellini, verdoni, rondini e anche gli insetti: un esame in aree protette della Germania ha evidenziato come negli ultimi 30 anni gli insetti volanti siano diminuiti del 75%. Siamo come l’omino seduto sul ramo che lo sta tagliando». E lo fa, ovviamente, dal lato sbagliato.

la salute del po e della golena «LA QUALITÀ DELL’ACQUA È MIGLIORATA, MA LO SCARICO DELLE ACQUE DI DEPURAZIONE CREA MICROALGHE CHE STANNO RIDUCENDO DIVERSE SPECIE DI PESCI» 5 ingiustificata
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Una visita sospesa, regalata a chi per motivi economici non è in grado di farsi carico di una visita privata nel momento in cui è urgente, e i tempi del Servizio Sanitario Nazionale sono quelli che conosciamo tutti. L’idea nasce dal caffé sospeso che a Napoli è tradizione: si entra al bar, si beve il caffé e se ne pagano due, uno anche per chi arriverà e non ha i soldi per permetterselo. Quel modello ha dato vita alla Banca delle Visite, un progetto solidale attivo dal 2017 per favorire il diritto alla Salute all’insegna dell’aiuto reciproco. A donare la visita sospesa, al contrario di quanto avviene per il semplice caffé, non è solo l’utilizzatore che decide di pagare una successiva visita, ma anche privati e aziende, nonché gli stessi medici incaricati di fare le visite, che ne offrono alcune alla “Banca”.

La novità è fresca e non è ancora ufficialmente arrivata nella nostra provincia, ma nella vicina Brescia è realtà, come afferma Mara Pinzoni, che in qualità di Amica Sostenitrice e promotrice mutualistica si occupa anche di divulgare il messaggio: «Il progetto è nato pensando di offrire una visita ad una persona bisognosa, indicando eventualmente il beneficiario specifico, o il tipo di visita, o lasciando il dono a favore della prima richiesta utile. Ci sono anche strutture sul territorio, sia ambulatori che singoli medici, che decidono di mettere a disposizione alcune proprie prestazioni e un listino calmierato».

Ma in pratica come avviene la destinazione della visita?

«Banca delle Visite funge da “salvadanaio” di raccolta e risponde alle richieste degli uten-

ti o alle segnalazioni degli Amici Point che vengono a contatto con persone bisognose: appurati i requisiti (Isee inferiore a 12.000€ e impossibilità di un appuntamento entro i 2 mesi tramite Ssn), Banca delle Visite prende in carico la richiesta cercando di soddisfare i criteri di vicinanza alla residenza dell’utente e alla prima disponibilità utile dell’appuntamento».

Ci sono già norme che prescrivono la visita privata al costo del ticket qualora non siano rispettati tempi minimi, ma 60 giorni sono davvero pochi,

e nella gran parte dei casi si va oltre. Ma per usufruire delle visite serve anche dimostrare un’urgenza specifica? E vi occupate di tutte le visite, ad esempio quelle oculistiche?

«Assolutamente sì, si tratta di visite mediche o esami diagnostici di ogni genere, come un’ecografia, un elettrocardiogramma, una radiografia».

Chi volesse donare che deve fare?

«Basta collegarsi al sito bancadellevisite.it: si può donare tramite PayPal o bonifico bancario (con le agevolazioni fiscali che

prevedono la deduzione fino a 30mila euro o alla detrazione del 10% dal reddito complessivo), ci sono persone che donano una somma periodicamente o medici e strutture sanitarie che regalano prestazioni mettendosi in contatto con la Fondazione. Inoltre organizziamo serate di beneficenza ed eventi in collaborazione con le associazioni del territorio per favorire la divulgazione del progetto, tutte occasioni utili per sviluppare sinergie sul territorio e donare parte del ricavato alla Banca delle Visite».

Sul sito tra l’altro apprendiamo che alle visite possono accedere non solo gli umani ma anche, dallo scorso settembre, i nostri amici a quattro zampe (l’iniziativa è patrocinata da Enpa, l’ente nazionale protezione animali), e che è possibile donare anche destinando il 5 per mille. La cosa più straordinaria è che al momento sono disponibili ben 380 visite, ovvero che ci sono donazioni disponibili per chi può chiedere aiuto e usufruire delle prestazioni.

Sappiamo tutti come il diritto alla salute sia costituzionalmente garantito nel nostro Paese, ma nel contempo conosciamo le difficoltà in cui si muove il sistema sanitario nazionale, che portano sempre più persone a rinunciare a curarsi sia per i tempi di attesa che per i costi da sopportare.

Sono già pronti i primi cremonesi, privati ed istituzioni, che aderiranno alla Banca delle Visite, e promuoveranno questa preziosa opportunità anche nel nostro territorio, «nel rispetto dei valori del mutuo soccorso, della solidarietà e della reciprocità cari al mondo mutualistico» conclude Mara Pinzoni, «dove chi può aiuta chi si trova in una situazione di difficoltà, che oggi come oggi non riguarda più solo le fasce fragili per antonomasia, se si pensa ad anziani e malati, ma purtroppo anche tante famiglie che arrancano, persone che hanno perso il lavoro o che vivono in una condizione di precarietà che non consente di prendersi cura della propria salute».

SALUTE • Sul modello del caffé sospeso è nata la “Banca delle visite” per sostenere le persone in difficoltà
Ufficio Provinciale di Cremona Via D. Ruffini, 28 Tel. 0372 732930 Ufficio Zona di Casalmaggiore Via Cairoli, 3 Tel. 0372 732960 Ufficio Zona di Crema Via del Macello, 34 Tel. 0372 732900 Ufficio Zona di Soresina Via Biasini, 64 Tel. 0372 732989 • Pensioni di Vecchiaia-Anzianità-Superstiti • Verifica posizione contributiva • Conteggio Pensione • Prestazioni a sostegno del reddito • Riscatti - Ricongiunzioni • Ratei di Pensione agli eredi • Infortuni e rendite Inail • Malattie Professionali • Invalidità Civile e Indennità d’accompagnamento • Assistenza Legale e Medico-Legale CHI SIAMO: Il Patronato di Coldiretti, aperto a tutti i cittadini, offre oltre 60 anni d’esperienza, rispondendo ai bisogni in ambito previdenziale e assistenziale DOVE CI TROVI: I NOSTRI SERVIZI: VANNI RAINERI 6 Cronaca Sabato 10 Dicembre 2022 Sanità: la solidarietà è in una visita
sospesa

POLITICA • Parla l’ex senatore tornato segretario provinciale: «Sono uomo della Lega, non aderisco ad alcuna corrente»

Simone Bossi, il “senatore di campagna” di San Bassano torna per la terza volta alla guida della segreteria provinciale della Lega. Dopo l’importante esperienza politica a Palazzo Madama, che lo ha visto impegnato dal 2018 alla scorsa estate, il segretario ha il compito di rilanciare il Carroccio cremonese in un momento cruciale, alle soglie delle elezioni regionali e delle amministrative del 2024 che, oltre alla città di Cremona, interesseranno la maggior parte dei comuni del territorio. Cos’è cambiato nella Lega e come spiega il crollo elettorale dello scorso 25 settembre? «La Lega non è cambiata. Ha sempre portato avanti le idee che la contraddistinguono ma dopo la pandemia il partito ha dovuto, con grande responsabilità, pensare al bene del Paese, cercando di dare il proprio contributo per migliorare la situazione e soprattutto dare serenità agli italiani. Durante l’emergenza sanitaria si parlava solo di tematiche care alla sinistra ma noi facevamo parte di un governo di unità nazionale e dovevamo mediare perché era prioritario salvaguardare l’Italia e uscire dall’emergenza. Se fossimo rimasti fuori dal Governo Draghi, oggi avremmo 8-10 punti percentuali in più e il partito si attesterebbe tra il 18 e il 20% delle preferenze dell’elettorato, invece abbiamo scelto di lavorare in un esecutivo anomalo insieme ai nostri peggiori nemici, per questo motivo molti militanti sono rimasti confusi e il nostro elettorato non ha digerito questa decisione. Giusto e doveroso quindi avviare una riflessione politica interna ma con la consapevolezza che non siamo rimasti a guardare, non ci siamo chiamati fuori e non abbiamo ricoperto la facile posizione della minoranza, sempre all’attacco e pronta a criticare. Il grosso tracollo elettorale è avvenuto nell’anno e mezzo del Governo Draghi, non lo scorso 25 settembre. Giorgia Meloni non rappresenta una novità nello scenario politico ma si è tenuta lontana dalle scelte del Governo anteponendo il consenso alla volontà di risolvere i problemi».

L’autonomia differenziata è uno dei cavalli di battaglia della Lega ed è un tema condiviso nell’agenda del Governo Meloni. FdI onorerà il patto o crede che il freno dei parlamentari del Sud costituirà un ostacolo come avvenuto con il M5S?

«Ritengo che essendo inserita nel programma sottoscritto da tutto il centrodestra sia garanti-

Simone Bossi: «La Lega ha pagato l’appoggio al premier Draghi»

non mi interessano e, anzi, me ne tengo lontano, perché non fa parte della mia indole politica. Sono favorevole al dibattito serio e costruttivo finalizzato a un confronto di crescita. I due progetti comunque possono coesistere tranquillamente, perché si riferiscono a battaglie di ideali che hanno a che fare con l’autonomia e il federalismo».

a ricoprire il ruolo di primo cittadino del capoluogo di provincia».

Come valuta il lavoro svolto dalla Giunta di Attilio Fontana e quali sono le priorità del territorio lombardo?

ta la volontà e anche l’impegno a raggiungere quello che ritengo un punto di grande importanza. A riprova di questo è stato addirittura costituito un Ministero ad hoc, prima inesistente, affidato all’amico Roberto Calderoli , uomo di grande esperienza e concretezza. La vera domanda è come si porterà avanti l’autonomia differenziata dato che le regioni del Nord l’hanno richiesta ma manca un punto di incontro tra chi come il Veneto va nella direzione di una completa autonomia e altre regioni che invece spingono per una gestione autonoma soltanto di alcune materie.

È stato dato mandato al Ministro per gli affari regionali e le autonomie di avviare un altro passaggio con le regioni e di impostare il lavoro e per farlo ci vorrà almeno un anno».

All’interno della Lega si sono delineate due correnti: da una parte il vecchio programma autonomista del Comitato del Nord promosso da Umberto Bossi, dall’altra la linea nazionale. Come giudica la situazione?

«Non intendo aderire a nessuna corrente. Sono un uomo della Lega e le varie anime che si muovono all’interno del partito

Quali sono i progetti della Lega cremonese per le elezioni amministrative del 2024 e, nel caso, accettereste la candidatura a Sindaco di Cremona di Alessandro Zagni recentemente passato a Fratelli d’Italia? «Desideriamo fare bene e riprendere alcuni Comuni. Cremona è la partita più importante ma ci sono molti altri Comuni importanti che devono vedere protagonista la Lega: Castelleone e Soresina, per esempio. A Pizzighettone e Soncino ci siamo affermati e procediamo con un ottimo lavoro però dobbiamo avvicinarci maggiormente ai sindaci civici vicini al nostro sentire e al mondo del centrodestra. Quanto al nome di Alessandro Zagni sarà la segreteria regionale della Lega, e non quella provinciale, a fare chiarezza sulla scelta della figura più opportuna

«Regione Lombardia è la regione più grande d’Italia, quella con la maggiore capacità di produzione, quella strategicamente più importante del Paese e quindi non è facile da governare ma la Lega la amministra da tanti anni, portandola a diventare un’eccellenza. Sicuramente c’è molto da sistemare e potenziare, per esempio quei punti nevralgici che non nascondiamo, Sanità e Infrastrutture in primis. La stella polare che guida il nostro programma è l’ascolto del territorio e da qui ripartiamo ogni volta, tenendo conto che una parte del programma non è stata portata a compimento a causa dello stop provocato dalla pandemia che ci ha fortemente colpito. C’è molto da fare e dobbiamo dare tante risposte alle esigenze territoriali. Personalmente mi impegnerò a portare al tavolo regionale le istanze di Cremona, cenerentola dimenticata. La mancanza di assessori regionali ci ha penalizzato e non ha valorizzato le ricchezze del nostro territorio basato sull’industria siderurgica e cosmetica e su ll’ag ricoltura. Occorre un grande lavoro unitario a livello locale e nazionale e i rappresentanti cremonesi, sia da Milano che da Roma, devono remare nella stessa direzione senza quelle spaccature che abbiamo sempre vissuto e che non ci hanno premiato».

MA INTANTO FEDERICO LENA SALUTA ASSIEME AD ALTRI DUE CONSIGLIERI REGIONALI

È normale e giusto che il senatore Simone Bossi minimizzi le tensioni all’interno della Lega nel momento in cui ha ripreso in mano le redini provinciali del partito, ma il malessere interno trova nuove conferme dalla decisione, annunciata ieri, di tre consiglieri regionali del Carroccio che hanno deciso di uscire dal partito. Tra questi anche il cremonese Federico Lena Ma ecco il testo del comunicato diffuso ieri poco prima di mezzogiorno: “I consiglieri regionali lombardi Federico Lena,  Roberto Mura ed Antonello Formenti nella giornata di oggi, visto i malesseri interni, la non predisposizione all’ascolto delle innumerevoli criticità territoriali e l’abbandono totale delle tematiche autonomiste nordiste, hanno deciso di lasciare il gruppo Lega Salvini Premier e costituire un nuovo gruppo regionale”.

L’annunciata disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti è stata poi disattesa: i tre hanno deciso di non rilasciare ulteriori dichiarazioni.

Il passaggio chiave riguarda “l’abbandono totale delle tematiche autonomiste nordi-

ste”. È evidente che il partito plasmato sulla figura di Matteo Salvini ha ben poco a che vedere con le istanze della prima Lega di Umberto Bossi, che non a caso da qualche giorno è tornato a far sentire forte la sua voce costituendo il “Comitato del Nord”, che a detta del senatùr vuole essere non più di una corrente, e non certo rappresentare una scissione.

I tre ormai ex leghisti (per ora) pare che si-

A fianco Federico Lena, di Soresina, davanti alla sede della Regione Lombardia a Milano.

Fa parte delle Commissioni permanenti Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione e Agricoltura e parchi

ano comunque intenzionati ad appoggiare la candidatura a presidente lombardo di Attilio Fontana, che in realtà è una figura non propriamente “salviniana”: il loro è un distacco dalla politica nazionale che ha portato Salvini ad occuparsi più di ong che di autonomie. Servirà, però, proprio ora che il tema delle autonomie è entrato nel momento più caldo facendo registrare anche l’assenso del Presidente della Repubblica Mattarella?

7 Cronaca
Sabato 10 Dicembre 2022 BENEDETTA FORNASARI
Simone Bossi sul prato di Pontida LEGA IN SUBBUGLIO

In tutti i momenti della sua vita, che accompagnò l’intera epopea risorgimentale da Napoleone alla soglia dell’Unità, Cesare Balbo rappresentò la concordia, la moderazione, l’equilibrio, la ragione e il buon senso. Contro i giacobini fu per le riforme napoleoniche, contro la Restaurazione fu per le monarchie costituzionali, contro la Carboneria fu per le congiure del ’21, contro Mazzini fu per l’indipendenza, contro il clericalismo fu per il Papa. Contro la retorica tradizionale fu per il Primato, contro la guerra all’Austria invece ne condivise le responsabilità e ne assunse i rischi. Fu insomma il perfetto rappresentante dell’aristocrazia sabauda con la volontà del fare, del migliorarsi, dell’impegnarsi nelle diverse responsabilità che la vita gli proponeva di volta in volta. Uscito da una famiglia di nobiltà antica ma provinciale, molto legata al doppio conformismo politico e religioso, aderì alle idee di Vittorio Alfieri, rinnovatrici ma cariche di nostalgica grandezza e fondò l’“Accademia dei Concordi” , dove Balbo ed i suoi amici vagheggiavano una classicheggiante e cauta “concordia nazionale”; la realtà però lo riportò presto ai limiti storici della situazione italiana. Così, dapprima si scontrò con l’indifferenza dei fiorentini, poi, una volta a Roma, si dovette confrontare con l’impossibilità di riordinare lo Stato Pontificio. Pur dopo la prova della “immodificabilità” delle strutture teocratiche, appoggiò la continuità del potere temporale, garanzia dei difficili equilibri italiani; così come non riuscì a convincersi dell’assurdità di voler legare il costituzionalismo liberale con i troni rinati con la Restaurazione. Moderatore di Carlo Alberto nel ’21, fu sconfessato dallo stesso re, nemico delle sette, passando per settario. Contrario alle cospirazioni fu condannato a 10 anni di confino come cospiratore, leale alle istituzioni, fu scambiato per repubblicano. Egli fu conservatore nella morale, nella famiglia, nell’educazione; pedagogo all’antica, nemico delle sovversioni rivoluzionarie, assecondò, direttamente o indirettamente, il fermento liberale che poi portò il Piemonte feudale e cortigiano alla stra-

Cesare Balbo e l’attesa dell’occasione giusta

Nasce a Torino nel 1789 figlio di Prospero già sindaco di Torino e ambasciatore a Parigi e di Enriche tta Taparelli d’Azeglio. Conte, formò la sua cultura in varie città europee, per le continue peregrinazioni del padre negli anni del regno di Vittorio Amedeo III. Venne a contatto con le teorie illuministiche ormai diffuse nei maggiori centri culturali europei. Inoltre subì l’influsso culturale di Vittorio Alfieri, ed il fermento patriottico che lo portò a fondare nel 1804 l’Accademia dei Concordi. Grazie a queste conoscenze ed esperienze fu chiamato spesso a servizio della monarchia napoleonica. Col tempo cominciò a rifiutare gli incarichi per sottrarsi al controllo imperiale. Intanto coltivava forti ideali patriottici: sperava in un coinvolgimento di tutti i principi che, guidati dai Savoia (ognuno a capo della propria regione) dovevano aiutare il sovrano a regnare un unico grande Stato, convinto che si dovevano evitare scontri armati ma che servisse dare fiducia alle azioni e mediazioni dei governanti. Tra il 1821 e il 1847 visse un periodo di isolamento totale coltivando la scrittura. La sua abilità convinse Carlo Alberto a tenerlo a corte. Nel 1844 era uscita una delle sue opere più importanti, “Le speranze d’Ita-

ordinaria esperienza del ’48. “Le Speranze d’Italia”, il suo libro più celebre, costituisce un vero e proprio “codice di morale politica, un breviario dello spirito nazionale” (cit.). Risulta difficile paragonare Balbo ad altri artefici dell’Unità Nazionale: fu più realista di Gioberti (non vuole il Papa a presiedere la Confederazione italiana), più dubbioso di Mazzini, l’Apostolo generoso che scavalca la Storia con la profezia e la logica con la fede, egli preferisce il federalismo

lia”. Su spunto de Il Primato di Vincenzo Gioberti, egli, richiamandosi all’ideologia cattolico-liberale, esponeva le teorie neoguelfe, ma il punto centrale era identificare nella dominazione austriaca l’ostacolo alla confederazione tra gli Stati italiani. Nel dicembre 1847 Balbo fondò, con Cavour, il quotidiano “Il Risorgimento”. L’anno successivo ebbe l’incarico di guidare il primo governo costituzionale. Quando, nel 1848, scoppiò la guerra all’Austria, Balbo propose di unire la Lombardia al Piemonte, ma il Parlamento bocciò la sua proposta, perciò si dimise dopo soli tre mesi dall’incarico di capo del governo. Prima di ritornare di nuovo sulla scena politica, condusse con successo le trattative, affidategli dal cugino Massimo d’Azeglio, per il ritorno di Pio IX a Roma. Nel 1852 si rivolse a D’Azeglio e a Cavour per formare un nuovo governo, ma i due non l’appoggiarono perché due anni prima aveva ostacolato la legge sull’abolizione del foro ecclesiastico e sull’incameramento dei beni della Chiesa. Decise così di ritirarsi definitivamente dalla politica per dedicarsi solo alla scrittura ma, dopo meno di un anno, morì a Torino nel 1853.

all’unità e l’accordo tra i principi alla prepotenza di un dittatore o di un demagogo (pensiero di grande attualità e modernità); più smagato di Cattaneo intravede nella esclusione dell’Austria la condizione indispensabile per la creazione di una lega italiana ma più prudente di Durando sostiene il potere temporale per bilanciare le pressioni dei regni del nord e del sud e per evitare la nascita di una “questione meridionale”. Secondo il nobile piemontese il riscatto

nazionale sarebbe potuto avvenire, in via ipotetica, soltanto in quattro modi: attraverso un’azione concorde tra i principi, mediante un’insurrezione popolare, per effetto di un intervento straniero, infine come conseguenza di una condizione favorevole di carattere internazionale. Ritenendo impossibile il primo punto, non praticabile il secondo e molto pericoloso il terzo, per i suoi probabili risvolti politici e sociali, al Balbo non rimase che l’ultima via: l’attesa di

E gli italiani si scoprirono “fratelli”

(v.r.) “Fammi sentire ancora la canzone dei fratelli”, chiedeva un’ingenua Amanda Sandrelli a Massimo Troisi sotto gli occhi attenti di Roberto Benigni nel film culto “Non ci resta che piangere”. Non crediate alla coppia di comici che ambienta quella scena nel Quattrocento: la prima esecuzione di quello che sarebbe diventato l’inno del nostro Paese col nome “Il canto degli italiani” avvenne il 10 dicembre 1847. Era stato scritto da un autore repubblicano, Goffredo Mameli, musicato da Michele Novaro, tre mesi prima, su ispirazione della Marsigliese. Ad esempio quel “stringiamoci a coorte” richiama “formez vos bataillons” dell’inno francese. Mameli morirà in povertà nel 1849 a soli 21 anni combattendo a difesa della Repubblica Romana sorta dopo i moti dell’anno precedente.

Ma veniamo a quel 10 dicembre 1847. Siamo a Genova, nel quartiere di Oregina sul piazzale del santuario di Nostra Signora di Loreto: era l’occasione per commemorare la rivolta del quartiere di Portoria contro

gli occupanti asburgici durante la guerra di successione austriaca, avvenuta cent’anni prima. Sul posto ci sono migliaia di patrioti provenienti da tutta Italia, e qui avvenne il debutto pubblico del futuro Inno di Mameli, che fu subito messo al bando sia dalla polizia sabauda che da quella austriaca. Interpretarlo o eseguirlo era considerato un reato politico, e le cose non cambiarono nemmeno dopo l’Unità d’Italia, per la precisione sino alla Prima Guerra Mondiale. Ciò non toglie che fosse diventato il canto più amato del Risorgimento, suonato durante i moti e le guerre di indipendenza. Fu con la nascita della Repubblica, il 12 ottobre 1946, che Il Canto degli Italiani fu scelto come inno nazionale (fino a quel giorno era la Marcia Reale di Casa Savoia), sebbene provvisorio. E come accade a mille cose provvisorie nel nostro Paese, fu di fatto definitivo, anche se solo 5 anni fa il Senato ha approvato la legge che lo ha reso ufficialmente il nostro inno. Più volte in quei 71 anni si tentò di sostituirlo col “Va, pensiero” di Giuseppe

Verdi (indubitabilmente migliore dal punto di vista artistico), poi addirittura scelto dai leghisti secessionisti come inno della Padania.

Passando ad alcune curiosità soprattutto sulla prima strofa dell’inno, l’inizio era originariamente “Evviva l’Italia”; fu probabilmente Novaro (che aggiunse anche il deciso “Sì” al termine dell’inno) a consigliare a Mameli di cambiarlo in “Fratelli d’Italia”. Un’ulteriore strofa fu cancellata all’ultimo da Mameli e recitava: “Tessete o fanciulle / bandiere e coccarde / fan l’alme gagliarde / l’invito d’amor”. La coorte fu un’unità militare dell’esercito romano. La citazione di Scipione (Scipio) è dovuta all’aver liberato il suolo italico dai cartaginesi sconfiggendo Annibale, e gli italiani indossano metaforicamente il suo elmo. Perché mai l’Italia deve porgere la chioma per diventare schiava di Roma? L’immagine arriva dalla tradizione che vede le schiave dell’antica Roma portare i capelli corti, mentre le donne romane libere li portavano lunghi.

Perché i giovani sappiano

GLI UOMINI CHE FECERO L’ITALIA

“È il ripensamento di un secolo e più, dalle repubbliche giacobine del 1796-99 alla prima guerra mondiale (….), alla ricerca dentro noi stessi, dell’Italia di oggi, dell’Italia che è intorno a noi, piena di contraddizioni e di tensioni laceranti, ma anche di vitali fermenti di revisione e di critica”.

I PROFETI DEL RISORGIMENTO

1 – Francesco Melzi d’Eril

2 – Silvio Pellico

3 – Cesare Balbo

4 – Massimo D’Azeglio

5 – Cesare Cantù

6 – Giovan Pietro Vieusseux

7 – Nicolò Tommaseo

8 – Francesco D. Guerrazzi

9 – Giuseppe Montanelli

10 – Carlo Cattaneo

11 – Vincenzo Gioberti

un’occasione favorevole di carattere europeo. Concretamente si aspettava che l’espansione dell’Impero asburgico coinvolgesse l’area dei Balcani in una specie di scambio e ristoro con le anelate “ marche di confine” da annettere pacificamente e senza colpo ferire. Sembrò che lui scambiasse il principio di nazionalità con i calcoli delle dinastie dominanti e sostituisse alle guerre nazionali le combinazioni della diplomazia anticipando di fatto la storia della monarchia italiana che eserciterà la tattica delle “alleanze nobili” inserita nel gioco delle politiche internazionali, da Plombières all’Asse Roma-Berlino. Al primo errore in quel gioco, però, la Monarchia sarà finita. Inutile guardare così lontano, “prima di mirare a primati”, sosteneva il futuro Presidente del Consiglio di Carlo Alberto, “si vuol arrivare a parità”: è il trionfo dello spirito borghese che utilizza ancora una volta gli strumenti dell’accortezza e dell’astuzia paesana. Gli italiani, alla luce delle “Speranze degli italiani” andarono incontro all’esperienza del ’48 con la convinzione di rappresentare il “popolo eletto” destinato a vincere quasi senza resistenze e per l’intervento dello “stellone d’Italia” che non tramonta, ma la storia, smentendo il Primato, confermerà solo le speranze per un futuro un po’ più lontano e per un obiettivo un po’ più limitato. Contro tutti i furori giacobini, contro tutte le improvvisazioni rivoluzionarie.

ANSELMO GUSPERTI 8 Rubrica Sabato 10 Dicembre 2022
GLI UOMINI CHE FECERO L’ITALIA/ 3
Fu l’uomo del buon senso, nemico delle sovversioni rivoluzionarie
10 Dicembre 1847 • Viene eseguito per la prima volta il Canto degli Italiani
Dall’alto Goffredo Mameli e Michele Novaro Il busto di Cesare Balbo che si trova presso il Palazzo dell'Accademia delle Scienze a Torino

L’Ucraina, la Regina Elisabetta e Pioli (on fire) Il 2022 nelle ricerche degli italiani su Google

Dalla guerra in Ucraina ai tamponi, dal trionfo di Blanco e Mahmood al Festival di Sanremo alle elezioni politiche di settembre. Il 2022 sta per finire. Si può ripercorrere un anno attraverso gli avvenimenti che lo hanno reso irripetibile. A farlo, come sempre a dicembre, è Google, che pubblica “Un anno di ricerche”, la lista delle domande e delle curiosità che gli italiani hanno cercato sul motore di ricerca. Le tendenze di ricerca mostrano chiaramente la necessità di capire cosa succede intorno a noi, le motivazioni di un conflitto e delle personalità che lo hanno scatenato, ma c’è anche un interesse ricorrente verso momenti di maggiore ironia e leggerezza, cercati nello sport (dal calcio al tennis) e nei suoi protagonisti ma anche nella musica, che combacia chiaramente con un momento che si dimostra importante per gli italiani come il Festival di Sanremo. Ci siamo anche soffermati sull’assenza di personalità che hanno lasciato un segno seppur in forme diverse: da una parte la Regina Elisabetta e dall’altra Piero Angela. Dalle domande che ci siamo fatti in questo 2022, vediamo un’esigenza di trovare spiegazioni a problemi

pratici della vita di tutti i giorni, come le diverse agevolazioni dello Stato o la compilazione dell’assegno unico, ma anche domande che ci riportano al dramma della pandemia, legate al tampone o al green pass. I nostri “Perché?” portano però con sé anche l’interesse a rispondere a domande più profonde, come l’aumento del costo della benzina e il caro vita: temi che hanno davvero caratterizzato questi mesi. Ecco allora le diverse categorie:

PAROLE DELL’ANNO

Ucraina; Regina Elisabetta; Russia Ucraina; Australian Open; Elezioni 2022; Putin; Piero Angela; Drusilla; Italia Macedonia; Blanco.

PERSONAGGI

Putin; Drusilla; Blanco; Sinner; Vlahovic; Djokovic; Berrettini; Dybala; Marco Bellavia; Ornella Muti.

ADDII

PERCHÉ…?

La

COME FARE…?

Whatsapp; Tampone a casa; Il passaporto; Domanda assegno unico; Domanda bonus 200 euro; Tampone molecolare; Isee 2022; Aggiornamento iOS 16; Le pesche sciroppate.

COSA SIGNIFICA…?

La Z sui carri armati russi; Orranza; Parlare in corsivo; Una tantum; No fly zone; Baiulo; Green pass rafforzato; Paraclito; Droppare Instagram; NATO.

CANTANTI

Blanco; Mahmood; Gianni Morandi; Iva Zanicchi; Ana Mena; Irama; Massimo Ranieri; La Rappresentante di Lista; Gianluca Grignani; Achille Lauro.

ATTORI

Will Smith; Gianluca Gori; Vanessa Incontrada; Luca Marinelli; Maria Chiara Giannetta; Chris Rock; Lorena Cesarini; Michael J Fox; Evan Peters; Giovanna Ralli.

SERIE TV

Stranger Things; Dahmer; Manifest; Lol 2; The Watcher; Viola come il mare; L’amica geniale; House of the Dragon; Sopravvissuti; La Sposa.

FILM

Doctor Strange; Thor love and thunder; Don’t look up; Uncharted; The Batman; Assassinio sul nilo; Top Gun; Black Adam; Morbius; Jurassic World.

COSA VEDERE A… Bologna; Barcellona; Catania; Parigi; Mantova; Parma; Lisbona; Malta; Monaco di Baviera; Ravenna.

VICINO A ME

Terremoto oggi; Trattoria; Benzinaio; Incidente oggi; Agriturismo; Palestra; Case in vendita; Farmacie di turno; Auto usate; Incendio oggi.

9 Cronaca
INTERNET • Ecco cosa abbiamo cercato quest’anno sul web. Dai bonus alla Z sui carri armati russi Regina Elisabetta; Piero Angela; Mino Raiola; David Sassoli; Monica Vitti; Manuel Vallicella; Catherine Spaak; Anne Heche; Olivia Newton John; Ray Liotta. Russia vuole invadere l'Ucraina; Pioli is on fire; Aumenta la benzina; Draghi si è dimesso; Il diesel costa più della benzina; Totti e Ilary si separano; Mezza dose Moderna; Elettra e Ginevra hanno litigato; Lilli Gruber non è a otto e mezzo; Dybala lascia la Juve.
Sabato 10 Dicembre 2022
Il tampone rapido; I sondaggi su ENRICO GALLETTI

ESTUDIANTINA, CONCERTO DEDICATO AD ACQUARONI

(g.m.) Sarà dedicato a Claudio Acquaroni, indimenticato presidente della Società Musicale Estudiantina, il “Concerto d’auguri” programmato per il prossimo 23 dicembre alle 21 in teatro Comunale. L’evento, davvero un “classico” del capoluogo casalasco, è stato allestito dalla stessa Estudiantina in collaborazione col Comune e con la Direzione del teatro cittadino. Sul palcoscenico si esibiranno il corpo bandistico diretto dal Maestro Roberto Lupi e il coro guidato dal Maestro Donato Morselli. Presenterà la serata Chiara Zani. Biglietto: 10 euro. Prevendita dei biglietti: presso la Pro Loco da lunedì 19 a giovedì 22, dalle 10 alle 12, e presso il teatro venerdì 23 a partire dalle 20.

LEGA GIOVANI: S. LUCIA PER I BIMBI SVANTAGGIATI

La Lega Giovani cremonese dà appuntamento ai cittadini di Casalmaggiore in Piazza Garibaldi domenica 11 dicembre (dalle 9 alle 12) per la raccolta di beneficenza di Santa Lucia. I giovani del Carroccio terranno un banchetto presso il quale raccoglieranno giocattoli in ottimo stato e altri prodotti per l’infanzia. Il tutto sarà devoluto ai centri di aiuto alla vita del territorio. Il giovane referente casalasco Nicolò Orsoni afferma: «È un bel modo di compiere un gesto concreto per garantire anche a quei bambini che altrimenti non potrebbero, di vivere la festa tradizionale di Santa Lucia con la gioia che tutti ben ricordiamo».

OROMATTO DI NATALE OGGI AL MUSEO DEL BIJOU

Nuova iniziativa del Museo del Bijou: si tratta di OroMatto Christmas Time, due incontri dedicati a bambine e bambini fra i 7 e gli 11 anni, che si terranno sabato 10 e sabato 17 dicembre, dalle ore 15,30: laboratori di creazione di bijoux, per sviluppare la manualità e la fantasia in un clima di amicizia natalizia. Il contributo per ogni incontro è di 4 €. La prenotazione è indispensabile perchè il numero di posti è limitato: 0375-284424, oppure museodelbijou@gmail.com.

IL LIBRO DI MARZIO ZAINI OGGI IN BIBLIOTECA

Oggi alle 16.30, presso la Biblioteca Civica di Casalmaggiore, presentazione del libro di Marzio Zaini “In cammino verso la Compostella nell’A.D. 1244 e altri racconti”. Letture di Arianna Novelli

SANITÀ • Martedì mattina svelato il nuovo Day Hospital oncologico dopo il massiccio intervento del Rotary Cop

Il presidente Fontana all’inaugurazione

Dopo anni tra progetti, raccolte fondi e lavori in cantiere, è arrivato il momento dell’inaugurazione del Day Hospital oncologico voluto dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. La cerimonia si terrà martedì mattina, 13 dicembre, alle ore 9,45, e avverrà alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Curiosamente l’evento coincide con il 30° anniversario dell’inaugurazione dell’ospedale Oglio Po, avvenuta il 13 dicembre 1992. Il nuovo Day Hospital Oncologico è il risultato di un progetto innovativo dal titolo “Il cielo in una stanza”, esito di una raccolta fondi di portata eccezionale (già oltre 400mila euro, ma altre offerte sono in arrivo per coprire l’investimento totale di circa mezzo milione di euro), promossa dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po in collaborazione con Associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po e Asst di Cremona. Fondamentale è stato il supporto offerto da: Cassa Rurale e Artigiana di Rivarolo Mantovano, Prometeo onlus, Rotary Foundation, Fondazione Comunitaria, Fondazione Cariplo e Gal Terre del Po. La raccolta fondi ha visto inoltre il coinvolgimento appassionato di moltissimi cittadini, di associazioni e dell’imprenditoria locale: Gruppo Saviola, Avis Casalmaggiore, Andos Casalmaggiore, Centro Tumori Piadena, Api Industria Cremona, Panguaneta, Padania Alimenti,

INCONTRO

Consorzio Casalasco del Pomodoro, Braga spa, Storti Trasporti Pesanti, Consorzio Agrario Cremona, Ennio Doris, Colorificio Defranceschi. Fondamentale anche il contributo pr o gettuale degli architetti Daniel Damia e Paola Tagliavini e di Riccardo Groppali per la parte verde.

INCONTRO

Il reparto è stato pensato per sviluppare un concetto di cura ancor più efficiente che possa fungere da cerniera tra ospedale e servizi territoriali, in cui l’unica centralità è la persona.

Per questo è concepito come uno spazio di relazione tra individuo, ambiente e paesaggio, allo scopo di alleviare, per

quanto possibile, le sofferenze dei malati oncologici che affrontano percorsi terapeutici lunghi e complessi. Oltre al reparto, rivoluzionato sia strutturalmente che dal punto di vista degli arredi, è stato ricavato un bel giardino interno e modificata l’area verde esterna all’ospedale.

ALESSIO PEDRAZZINI, L’ECCELLENZA DELL’OGLIO PO

Il libro sui 30 anni dell’Ospedale Oglio Po è stato presentato mercoledì sera nella Sala Civica di Bozzolo, alla presenza degli autori Alberto Pedrazzini, Guido Moreschi e Vanni Raineri. Dopo di loro, il moderatore Pierluigi Cremona ha dialogato con Claudio Toscani e Luigi Borghesi dell’associazione “Amici dell’ospedale Oglio Po”, per poi lasciare spazio al Direttore dell’U.O. di Ortopedia e Traumatologia Alessio Pedrazzini (i 4 nella foto) che ha illustrato l’eccellenza del reparto che dirige come dimostrato dai tanti personaggi conosciuti che vi si sono rivolti.

BONIFICA NAVAROLO: I CAMBIAMENTI CLIMATICI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE

Per il ciclo di incontri collegati alla mostra “Il Po e l’isola che non c’è più”, realizzata da AIPo e Gal Terre del Po, in corso presso il Palazzo Abbaziale di Santo Stefano a Casalmaggiore, l’Associazione Inventio organizza l’incontro con l’Ingegner Mauro Sartori del Consorzio di Bonifica Navarolo. L’incontro, dal titolo “I cambiamenti climatici e la gestione delle emergenze nel comprensorio Oglio Po”, si terrà oggi alle ore 15,30 nella Sala Giovanni XXIII. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono ormai sotto gli occhi di tutti. Il grande caldo e la siccità hanno colpito particolarmente le regioni del centro-nord, provocando la forte riduzione della portata del fiume Po. I modelli matematici, per prevedere ulteriori situazioni critiche anche in altri periodi dell’anno mostrano i loro limiti per la grande imprevedibilità delle variabili climatiche in gioco. In questo contesto occorre confrontarsi a tutti i livelli per prevenire e cercare di contrastare i possibili effetti negativi.

Il costante innalzamento delle temperature medie e massime, soprattutto durante il periodo estivo, l’aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi, come ondate di calore, siccità o precipitazioni piovose intense, la riduzione delle medie delle precipitazioni annuali e della portata annua dei fiumi mettono a rischio la qualità e la quantità della produzione agricola e rischiano di scatenare potenziali tensioni sociali nell’utilizzo competitivo delle acque.

In questo quadro di incertezza è fonda-

mentale la pianificazione di un bacino idrografico, la gestione integrata delle risorse idriche, la stretta collaborazione tra i consorzi di bonifica e le associazioni di agricoltori, per pianificare e scegliere il tipo di culture sostenibili, ma soprattutto anche per il controllo della piene e delle opere di difesa idraulica che devono coinvolgere tutte le realtà territoriali interessate.

Durante l’incontro si approfondiranno gli scenari e le strategie approntate dal Consorzio di Bonifica Navarolo in vista della prossima estate che si annuncia critica.

ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
Sabato 10 Dicembre 2022 10
casalmaggiore
IN BREVE
Due immagini dei nuovi interni del reparto che verrà inaugurato martedì mattina La grande secca del Po e un’esondazione a Casalmaggiore: eventi estremi

VERSO IL NATALE • Il 13 dicembre è anche festa patronale. Tante le iniziative in programma

Santa Lucia, festa doppia a Martignana

A Natale ci saranno pure panettone, pandoro e spumante, ma per i bambini casalaschi la vera festa, con giocattoli e dolciumi a volontà, è quella di Santa Lucia. E a Martignana Po la ricorrenza del 13 dicembre ha un significato particolare visto che è anche la festa patronale. La chiesa martignanese, edificata nel 1700, è infatti dedicata alla Santa di Siracusa e anche quest’anno, come da tradizione, le iniziative promosse da Pro Loco e parrocchia sono molteplici. S i comincia domani con “Aspettando Santa Lucia” alle 15 nella piazza antistante il municipio. “Bambini –recita la locandina della Pro Loco – vi aspettiamo con le

vostre letterine di Santa Lucia per il consueto lancio dei palloncini insieme al Mago Gigetto”. Non mancheranno castagne, vin brulé e cioccolata calda. Ci sarà pure la possibilità di acquistare (20 euro) il “Dolce delle Stelle” che, ispirato all’antico “Nadalin”, è soffice e burroso, aromatizzato alla vaniglia e all’arancio e glassato alle

mandorle. Il ricavato della vendita sarà devoluto all’associazione “Stelle sulla Terra” che opera a beneficio dei ragazzi autistici. Il “Dolce delle Stelle”, preparato dalla pasticceria “Dalè”, sarà in vendita anche il 18 dicembre in piazza Garibaldi a Casalmaggiore. Info e prenotazioni: 333-4844460.

Per martedì 13 la parrocchia

di Martignana Po, in collaborazione con l’oratorio “Don Giuseppe Mori”, il circolo Acli “E. Anelli” e l’associazione di volontariato “Le Aquile”, ha allestito per le 15 un “Pomeriggio con Santa Lucia” in oratorio con attività dedicate ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della prima classe della scuola secondaria. Alle 17.30 il “Rito della luce” nel piazzale della chiesa parrocchiale coi bambini che accenderanno le candele e alle 18 la messa con la celebrazione animata dai bambini e dalle associazioni di volontariato. Infine alle 19,30 si potrà cenare in oratorio e il ricavato della serata sarà destinato alle attività sociali della parrocchia.

SIGRID BINI: PRIMA ALL’ORGANO CON LA FASCIA, POI INAUGURA LE LUMINARIE

Quella di martedì 6 dicembre a Torricella del Pizzo era una giornata speciale: San Nicola è infatti il patrono, e in serata prima si è celebrata la Santa Messa, poi in piazza Boldori si sono accese le luminarie natalizie, realizzate dall’Auser con la collaborazione di alcuni cittadini. Luminarie sostenibili, in quanto realizzate con materiale riciclato. Ad esempio l'albero di Natale che si vede in foto è fatto con canne di bambù capovolte. Curioso il doppio impegno della sindaca Sigrid Bini: prima dell’inaugurazione aveva indossato la fascia tricolore anche in chiesa parrocchiale, per rap-

DOMANI A GUSSOLA IN PIAZZA A FESTEGGIARE “NATALE CON NOI”

L’Amministrazione Comunale di Gussola, in collaborazione con le associazioni del paese, organizza “Natale con noi”, che si terrà domani, 11 dicembre, dalle ore 10 in piazza Comaschi. Tra le iniziative, il mercatino creativi e opere dell’ingegno, stand gastronomici (street food, polpettine finger food, vin brulé, confetture, giardiniere, mele, kiwi, castagne, biscotti, cioccolato e miele), la Slitta di Babbo Natale per bellissime foto natalizie e per la distribuzione di caramelle. Parteciperanno Energia Ludica Asd con i giochi di una volta, e saranno presenti gli asinell del Centro Natura Amica per le letterine a Santa Lucia e la lotteria gratuita con tanti giocattoli. Dalle ore 15 esibizione del Coro di Gussola e apertura della mostra di Quinto Tarasconi; a seguire si balla con Mirella e Teresa. Alle 17 l’accensione del grande albero al centro della piazza. Sarà presente anche un’esposizione di Fiat 500, moto e auto d’epoca.

TORRE: LE POLITICHE MIGRATORIE IN UN INCONTRO ALLA SOMS

Venerdì 16 dicembre alle 20,45, presso la sede della Soms di Torre de’ Picenardi in Via Garibaldi, si parlerà di rifugiati e politiche migratorie in un incontro con Michele Rossi, Direttore del Centro Immigrazione Asilo Cooperazione (Ciac) di Parma, che presenterà il suo libro “Pensavo di essere libero, e invece no” pubblicato lo scorso anno dalla Fondazione Migrantes. Il volume, che raccoglie un’analisi delle memorie autografe di circa 1.000 richiedenti asilo in Italia nel periodo 2012-2020, ribalta i racconti stantii sulle migrazioni, sull’accoglienza, sul concetto di protezione o su quello di “Paesi sicuri” e aiuta a comprendere la migrazione forzatamente “irregolare” dei nostri tempi. Dialogherà con l’autore il sociologo e volontario Emmaus Mauro Ferrari. L’iniziativa, che si svolgerà nell’imminenza della Giornata Internazionale del Migrante, rientra nel progetto “La trama dei diritti” ed è promossa dall’Associazione “Amici di Emmaus” di Piadena e dalla “Società Operaia di Mutuo Soccorso” di Torre de’ Picenardi con il patrocinio del Comune di Torre de’ Picenardi. L’ingresso è libero.

IN BREVE 11 Casalasco
Sabato 10 Dicembre 2022
GUIDO MORESCHI
presentare il Comune nella celebrazione, ma lo ha fatto dietro l’altare, in quanto è lei l’organista della parroc- chia. La foto a destra infatti la ritrae mentre suona l’organo ad accompagnare la celebrazione della Messa. PATRONO

VIRUS POLITICA

COVID, INCIDENZA E RT MEDIO IN CALO. CINQUE REGIONI A RISCHIO ALTO REGIONALI, SI VOTERÀ

In calo l’incidenza settimanale a livello nazionale: 375 ogni 100.000 abitanti (2-8 dicembre) rispetto a 386 ogni 100.000 abitanti (25 novembre-1 dicembre). Nel periodo 15-28 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,10 (range 1,011,19), in aumento rispetto alla settimana precedente e superiore alla soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è sostanzialmente stabile e intorno alla soglia

POLITICA

epidemica: Rt=0,99 (0,97-1,02) al 28 novembre rispetto a Rt=1,01 (0,98-1,04) al 22 novembre. È quanto emerge dai dati della Ca-

«Abbiamo portato al Governo un pacchet t o completo di misure che Meloni non condividerà, tuttavia continuiamo ad aspettare una risposta puntuale. Vorremmo vedere che Meloni prenda atto che ci sono aspetti della manovra che vanno migliorati». Così il segretario di Azione, Carlo Calenda, in conferenza stampa a Montecitorio. «Bisogna fare un lavoro serio su tutti i pezzi delle istituzioni che oggi funzionano male, evitando di costruire un’Italia fatta a puzzle. Fino ad ora questo è il governo Salvini su tutti i temi, come il tetto al contante o le Ong. Meloni mi sembra molto confusa - spiega -. Attribuisco totalmente la responsabilità a Meloni perchè fino ad ora il Governo sta seguendo l’agenda Salvini. La prossima bomba sociale non sarà il taglio del reddito di cittadinanza, ma quella sui 50 miliardi destinati alla sanità. La sanità italiana è ormai privata ma non convenzionata, la gente si indebita per pagare le cure, a noi non frega nulla del tetto al contante. Meloni si desse una svegliata, con una manovra così insulsa vi sembra che il problema dell’Italia sia il tetto al contante?», conclude Calenda.

bina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità. Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 3,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 8 dicembre) rispetto al 3,2% (rilevazione al 1 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 14,5% (rilevazione al 8 dicembre) rispetto al 13,3% (rilevazione al 1 dicembre). Cinque regioni sono classificate a rischio alto, dieci a rischio moderato e sei classificate a rischio basso.

Pnrr, Lollobrigida:

L’apertura della presidente della Commissione europea su possibili modifiche al Pnrr, “è una vittoria per l’Italia o comunque una sconfitta per chi sosteneva l’intangibilità di un piano difficile da realizzare e che in quel caso ci avrebbe portato alla perdita di alcuni fondi non utlizzati”. Così il ministro per la Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, in un’intervista a Il Messaggero. Esempi di modifiche “ce ne sono tanti –aggiunge – dai fondi messi sui trattori elettrici che però poi non si trovano sul mercato alle poste su infrastrutture energia e altro”. Poi, si dice “contento che il nostro governo sia stato protagonista e cominciare nel convincere la Ue a eliminare carne e vino dagli alimenti dannosi alla salute”. Quanto alla manovra, Lollobrigida ricorda che “in soli

«Si

Si voterà due giorni per le regionali in Lazio e Lombardia. Questa la decisione del Consiglio dei ministri approvando un decreto che estende il termine delle operazioni di voto fino al lunedì alle ore 15. La misura si applicherà già dalle prossime elezioni regionali. L’ipotesi era che si svolgessero il 12

febbraio 2023, ma ora saranno estese anche al 13 febbraio nelle due Regioni al voto, Lazio e Lombardia.

Alle elezioni politiche di settembre si era votato in un solo giorno. Ieri il leader della Lega Matteo Salvini aveva chiesto la due giorni di voto per evitare l’astensionismo.

può modificare, vittoria per l’Italia»

30 giorni dall’insediamento del governo abbiamo varato a legge di bilancio che non rinuncia da dare indicazioni su alcuni aspetti fondamen-

tali: Evitare la desertificazione del settore industriale, sostegni sul caro energia, un modello di welfare mirato ai più deboli l’impegno per

creare nuova occupazione combattendo anche forme di privilegio che poco hanno a che fare con le politiche attive”. Sulle critiche arrivate da diverse parti, invece, osserva: “In genere le manovre si giudicano in base a parametri: lo spread che qui non è salito; le reazioni europee che mi sembra buone; il consenso del governo o delle forze politiche che le esprimono che in ai sondaggi sta crescendo. Poi tutte, le decisioni sono legittime, ma sono giudizi tecnici che andrebbero anche corredate da soluzioni conseguenti”. Su possibili cambiamenti, Lollobrigida chiosa: “L’ossatura di una legge di bilancio vicina ai più deboli non verrà stravolta, se poi ci sono delle migliorie da apportare ben vengano, il premier ha già aperto su opzioni donna, pos, pensioni, buoni lavoro, semplificazioni normative”.

MANOVRA, CALENDA: «È AGENDA SALVINI, GIORGIA MELONI DICA COSA VUOLE FARE» POLITICA • Dopo l’apertura della presidente della Commissione europea su possibili ritocchi al piano
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12 Sabato 10 Dicembre 2022 dall , italia & dal mondo in collaborazione con:
IL 12 E 1 3 FEBBRAIO

«Senti un po’, a che punto siamo con gli articoli della Costituzione?»

L’ultima volta abbiamo parlato dell’articolo 5, che tratta delle autonomie, e ne abbiamo riparlato la settimana scorsa «Bene. E il 6 cosa dice?» È breve. Recita: “La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche”

«Mi sembra un articolo stupido» Come ti permetti? Intanto è tra i 12 principi fondamentali, e il tema è rilevante «Mah, io in Italia sento parlare solo italiano. E poi a cosa serve se dice che rimanda alle altre norme?»

Evidentemente tu, come tanti altri, non sei consapevole della variegata realtà italiana quanto a lingue. D’altra parte, proprio come per l’autonomia, il nostro Paese ha ignorato per decenni quanto disposto dalla Costituzione. Pensa che fino a una legge del 1999 i politici hanno evitato di attuare le indicazioni di parità linguistica e di tutela delle minoranze che la Costituzione esprime non solo nell’art. 6, ma an-

L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO

che nell’art. 3, che come ricordi parla di pari dignità dei cittadini senza distinzioni anche di lingua «Allora quelle “apposite norme”…»

Già, hanno aspettato oltre 50 anni per poter esistere. La Camera approvò la legge nel ’91, che però poi rimase ibernata al Senato per ben 8 anni

«Ma come è possibile?»

Anche in questo caso per il timore che riconoscere più identità potesse scalfire l’idea monolitica di Paese «Però, dai, quanti italiani parlano una lingua diversa dall’italiano, immigrati a parte?»

Ti sorprenderà sapere che su 20 regioni in ben 14 sono presenti minoranze linguistiche e culturali «Ma figurati! Ci saranno quelli che parlano tedesco in Alto Adige e francese in Val d’Aosta, ma chi altri?»

Vuoi un elenco parziale? Eccoti accontentato. Oltre ai due che hai citato che sono maggioranza nei loro territori, e in Trentino Alto Adige non dimenticare il ladino, anche in

Piemonte c’è il francoprovenzale e il sinto dei gruppi rom, che è pure qui in Lombardia. C’è poi lo sloveno delle province friulane, l’albanese in Campania, in Sicilia, in Basilicata, in Molise e in Abruzzo, il catalano in Sardegna, nella zona di Alghero. E ce ne sono molte altre. Ti basta?

«Non ci sono anche i dialetti che si parlano un po’ dappertutto?»

Questi non sono considerati alla stregua di lingue, anche se la loro rivalutazione cerca di sopperire a un periodo in cui venivano messi al bando. Ricordo ad esempio che quando io andavo alle elementari le maestre ci proibivano di parlare in dialetto, e anche a casa i genitori, indirizzati dalle maestre, ci dicevano che “stava male”, nonostante tra di loro parlassero spesso in dialetto. Si voleva che l’italiano facesse da collante a una nazione che presentava differenze sostanziali tra i territori «Alùra adès a vò a lét» Buonanotte Pericle «Buonanotte»

Raineri

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

SILVIA SALIS

«È finita la pacchia». Questo si è sentita rispondere Silvia Salis, vice presidente del Coni ed ex lanciatrice olimpica di lancio del martello (che ha sposato nel 2020 il regista Fausto Brizzi), nell’istante in cui domenica scorsa, a Genova, alla fine del viaggio in taxi da casa all’aeroporto, ha provato a pagare la corsa con il bancomat. L’ex atleta si è sfogata con una storia pubblicata su Instagram: «Nel taxi vedo il Pos quindi chiedo di pagare con il bancomat, 32 euro, mi dice che no, che ora lui non è più obbligato, che è finita la pacchia delle banche, che a lui servono contanti». Storia che ha riacceso il dibattito, anche alla luce del limite dei 60 euro che potrebbe essere confermato nella Manovra.

Mercoledì a Milano la prima alla Scala. Tredici minuti di applausi e ovazione per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella LO SCATTO DELLA SETTIMANA via Bissolati, 96 CREMONA - 0372 458053/54 www.einaudicremona.edu.it TECNICO DELLA GRAFICA E COMUNICAZIONE TECNICO DEL TURISMO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI PROFESSIONALE ENOGASTRONOMIA ED OSPITALITÀ ALBERGHIERA PROFESSIONALE SERVIZI PER LA SANITÀ E L’ASSISTENZA SOCIALE SERALE - PROFESSIONALE ENOGASTRONOMIA ED OSPITALITÀ ALBERGHIERA Per DATE e ORARI consulta il sito www.einaudicremona.edu.it
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SCUOLA APERTA

natale

Oltre quattro cittadini su dieci, circa il 43 %, hanno avviato lo shopping di Natale un mese prima del tradizionale appuntamento

Regali, la corsa parte in anticipo

Per quest’anno meglio evitare le corse ai regali last minute: parola d’ordine “prima è meglio”. Molti italiani, infatti, hanno scelto di giocare d’anticipo sulla corsa ai regali, per non gravare troppo sul proprio portafoglio. Complici la crisi energetica e il carovita, i cui effetti stanno modificando le scelte di consumo degli italiani.

EFFETTO BLACK FRIDAY

Stando alle ricerche effettuate dalla Coldiretti-Ixe, oltre quattro cittadini su dieci, circa il 43%, hanno avviato lo shopping di Natale un mese prima del tradizionale appuntamento, approfittando degli sconti e delle promozioni nel weekend del Black Friday e Cyber Monday, con una spesa totale di 5,3 miliardi. Circa il 51% di chi ha fatto acquisti, la maggioranza assoluta, ha limitato il proprio budget sotto la soglia dei 100 euro, il 27% fino ai 200 euro e un ulteriore 7% è arrivato a 300 euro. Solo il 5% ha speso oltre i 1000. «Quest’anno le persone che hanno fatto acquisti in largo anticipo sono il 30% in più rispetto allo scorso anno - spiega Coldiretti -. C’è una ristretta minoranza del 5% che li ha già acquistati per prepararsi all’arrivo del freddo, che farà crescere i consumi di gas e, con essi, le bollette del riscaldamento».

REGALI UTILI

Il periodo di crisi attuale, determina una spinta, quasi forzata, verso i regali utili.

Si preferiscono oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Tra i regali più gettonati, libri, vestiti e scarpe, ma non mancano i soldi, prodotti di bellezza ed enogastronomici. «Da segnalare – afferma la Coldiretti – la preferenza per

l’acquisto di prodotti Made in Italy, con l’intento di aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa».

SEGNALI

DI RIPRESA

Segnali di ripresa anche per la

vendita al dettaglio: resistono i tradizionali luoghi di consumo, come i negozi, ma altrettanto affollati sono i mercatini natalizi, che in vista delle festività iniziano a popolare i centri delle città e i luoghi di villeggiatura, garantendo la possibilità di tro-

vare regali ad “originalità garantita”. «Un orientamento che – conclude la Coldiretti – riguarda anche l’alimentazione con la ricerca di prodotti del territorio da acquistare direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori».

15 Sabato 10 Dicembre 2022
SPECIALE

Santa Lucia, si rinnova la tradizione amata

Prima

delle riforme del calendario, la festa coincideva con il solstizio d’inverno, il

Santa Lucia dove si festeggia? Si tratta di una festività di origine cattolica, che cade ogni anno il 13 dicembre in memoria della giovane martire cristiana il cui nome significa luce, dal latino “lux” che, secondo la leggenda, portava cibo e aiuti ai cristiani che si nascondevano nelle catacombe siracusane usando una corona di candele per illuminare la strada e lasciare libere le sue mani per riuscire a portare con sé quante più provviste possibili. Prima delle riforme del calendario, la festa coincideva con il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno – da cui il famoso detto popolare “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” -, che ora cade, invece, il 21 dicembre. Essendo celebrata nel periodo dell’avvento, è da sempre considerata una festa che segna l’arrivo del Natale e ogni Paese ha delle tradizioni ad hoc, che non tramontano mai, come è giusto che sia. Scopriamo quali sono, dall’Italia ai Caraibi, passando per l’Ungheria e la Croazia.

LE TRADIZIONI IN ITALIA

La festa di Santa Lucia viene celebrata in tutta Italia, con particolare devozione da noi, a Cremona, ma anche a Brescia, Bergamo, Verona e Mantova, ma soprattutto a Siracusa, di cui è la patrona. La leggenda vuole, infatti, che la Santa sia nata proprio nella cittadina siciliana da genitori di origini nobili, per poi

essere martirizzata nel 310 d.C. sotto il regno di Diocleziano, forse per le sue gesta in favore dei cristiani, forse perché si era rifiutata di sposare un uomo pagano. Nel giorno di festa, che si celebra il 13 dicembre, i siracusani sono soliti preparare pani votivi a forma di occhi, secondo la tradizione che raffigura Santa Lucia con in mano una coppa con dentro due occhi, e mangiare la cuccìa, un tipico dolce siciliano fatto con grano bollito insaporito da ricotta, gocce di cioccolato e miele, mentre i bambini ricevono doni. L’evento più importante è però la sfilata della statua in argento della Santa, che contiene le sue reliquie, conservata nel Duomo di Siracusa. La tradizione dei doni è però una caratteristica che mette in comune anche alcune province del nord Italia, con i bimbi che preparano ogni anno le letterine e attendono che la Santa, con il suo asinello, faccia la propria comparsa nella notte tra il 12 e il 13 a portare i regali per i più piccoli.

LA FESTA DI SANTA LUCIA NEI PAESI SCANDINAVI

La festa di Santa Lucia è particolarmente amata anche dai Paesi scandinavi come Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia, dove l’inverno è particolarmente lungo e buio e la luce acquisisce quindi un significato ancora più particolare, simboleggiando la vittoria sull’oscuri-

tà. Le ragazze scandinave indossano, per l’occasione, lunghe vesti bianche che richiamano la purezza della Santa e del Battesimo, una fascia rossa, simbolo del martirio e una corona di

candele, sfilando in processione. In Svezia le chiese delle città principali si animano di concerti, con cori di bambini, e si mangiano i “gatti di Lucia”, piccole brioches allo zafferano con san-

ta-lucia-viene-al-parco uvetta e altri dolci tradizionali. In Danimarca la prima testimonianza della festività si attesta nel dicembre 1944, dopo la fine dell’occupazione tedesca duran-

16 SPECIALE

dai più piccoli

te la Seconda Guerra Mondiale, considerato unanimamente uno dei periodi più bui della storia del Paese; anche qui ci sono solenni processioni, ma anche recite e cori, come in Norvegia. In Fin-

landia, invece, le prime celebrazioni risalgono al 1930: la Santa viene ricordata per il suo ruolo simbolico legato al solstizio d’inverno, ma veglia anche sulle ragazze in cerca di un marito.

In Ungheria e in Croazia, una tradizione popolare nel giorno di Santa Lucia prevede di piantare dei chicchi di grano, a rappre-

sentare la Natività. Ma la festa si celebra anche a Santa Lucia, una uno stato insulare del Commonwealth in America centrale nei Caraibi, dove il 13 dicembre è festa nazionale e si tiene il

17 Sabato 10 Dicembre 2022 Cremona, via Brescia 49/51/53 tel +39 0372 080606 | ottica.coriselli@gmail.com Occhi sani, occhi belli? s. lucia
giorno più corto dell’anno
LE DIVERSE TRADIZIONI IN UNGHERIA E AI CARAIBI tradizionale Festival delle Luci e del Rinnovamento: moltissime luci decorative illuminano la capitale Castries e gli artigiani sono soliti creare delle bellissime lanterne decorate.

Il risotto al taleggio con aceto balsamico è il primo ideale per una cena con gli amici o per un pranzo della domenica in famig lia

Aceto, alleato prezioso nei risotti

Quando l’aceto si rivela un grande alleato in cucina. Cremoso e delicato, il risotto al taleggio con aceto balsamico è il primo piatto ideale per una cena con gli amici o un pranzo della domenica in famiglia. Una ricetta facile che prevede come ingredienti principali due eccellenze gastronomiche italiane. Un altro pregio? È pronto in meno di mezz’ora.

INGREDIENTI

• 320 g di riso carnaroli

• 500 g di taleggio

• 1 bicchierino di grappa

• una noce di burro

• sale

Il riso ben si sposa con l’avvolgente cremosità del taleggio, contrastata dalla nota acidula, appena accennata, dell’aceto balsamico. Un procedimento non tradizionale, che prevede la cottura del riso non nel brodo ma nell’acqua: in questo modo si lascia più spazio all’incontro dei due ingredienti principali, il taleggio e il balsamico. Ricetta facile ma elegante, adatta a una cena un po’ speciale o di coppia.

Il taleggio è un formaggio a pasta molle dal gusto delicato che cresce in intensità con la stagionatura, originario dell’omonima valle bergamasca. In cucina si rivela un ingrediente formidabile, in grado di regalare sapore e cremosità a molti piatti come le strepitose lasagne ai carciofi e taleggio con pancetta arrotolata o la gustosissima torta di patate al taleggio e parmigiano. L’aceto balsamico è

un prodotto di altissima qualità e antica tradizione, un elisir di bontà che in gocce esalta il Grana Padano o il Parmigiano stagionato, ad esempio. L’aceto balsamico tradizionale ha due ingredienti, il mosto e il tempo, non ci sono scorciatoie.

PROCEDIMENTO

1 • Iniziate la preparazione del risotto al taleggio con aceto bal samico tagliando il formaggio a cubetti e mettendo a bollire dell’acqua in una pentola. Met tete il riso in un’altra casseruola e fatelo tostare a secco.

18 Sabato 10 Dicembre 2022 ricette SPECIALE

SABATO 17

Oggi, sabato 10 dicembre alle ore 10 si terrà a Cremona presso la sala Puerari del Museo Civico di Storia Naturale (via U.Dati 4) il convegno “Modello di cura integrativa”, dedicato alla malattia di Parkinson. L'iniziativa è organizzata dalla Confederazione Parkinson Italia, in collaborazione con l'associazione "La Tartaruga onlus" e Asst di Cremona.

Stamattina alle ore 10 al Museo Civico di Cremona. L’iniziativa è organizzata dalla Confederazione Parkinson Italia e dedicata al neurologo Luciano Abruzzi

Modello di cura integrativa Il convegno con gli esperti

Laboratorio per bambini, canti di Natale, libri, artigianato e tanta voglia di stare insieme. L'appuntamento è per sabato 17 dicembre dalle 15.00 alle 18.00 per festeggiare insieme agli Amici della pedagogia Waldorf Emil Molt: l’associazione di promozione sociale attiva sin dal 2014 in città per promuovere i temi dell’infanzia ed, in particolare, per diffondere il pensiero e la pedagogia di Rudolf Steiner, è lieta di aprire le porte a genitori, bambini e a tutti coloro che desidereranno partecipare al Bazar di Natale.

A Cascina Marasco, via Marasco 6 a Cremona vi aspetta il laboratorio per bambini per realizzare angioletti in lana cardata, musica, libri, tante idee regalo create a mano dai genitori (addobbi in lana, pantofole in feltro, giochi in legno, bambole, saponette e tanto tanto altro).

Le educatrici saranno a disposizione per dare informazioni circa il percorso pedagogico Waldorf di educazione parentale 3/14 anni.

Per partecipare ai laboratori gratuiti è richiesta l'iscrizione contattando il numero 339 756 6424 (Romana) oppure iscrivendosi tramite il sito. Per qualsiasi informazione scrivere a steinercremona@gmail.com o visitate il sito internet www.steinercremona.it

Il progetto “Modello di Cura Integrativa” si fonda sui “tre pilastri della cura”: la terapia farmacologica, l’attività fisica e la nutrizione che, integrati fra loro rappresentano una garanzia di efficacia terapeutica nel tempo per la persona con malattia di Parkinson. I tre argomenti saranno trattati da diversi professionisti, tra cui tre specialiste di Asst Cremona, che avranno così occasione di approfondire diversi aspetti del percorso integrato di cura e riabilitazione attivo presso l’Ospedale di Cremona. L’incontro sarà moderato da Stefania Mattioli (responsabile Comunicazione e relazione esterne Asst di Cremona). Al termine dei lavori, seguirà un momento dedicato a domande e risposte.

FARMACI E FISIOTERAPIA

Tra i relatori dell’Asst di Cremona che prenderanno parte al convegno, la neurologa Valentina Puglisi (che con la collega Valeria De Giuli gestisce l’Ambulatorio Parkinson) tratterà “La terapia nelle diverse fasi della malattia”. «Il primo approccio terapeutico è di tipo farmacologico – spiega – volto ad ottenere il massimo dell’efficacia già nelle prime fasi e consentire successivamente l’adozione di soluzioni più avanzate, come la neurostimolazione, l’infusione intraduodenale o sottocutanea».

Letizia Pezzi, fisiatra all’Ospedale di Cremona, illustrerà in seguito l’importanza della riabilitazione nella malattia di Parkinson. «La fisioterapia –afferma - è parte essenziale del percorso: se praticata con costanza e intensità adeguate può incidere sulla plasticità neuronale, consentendo di agire sul sistema nervoso centrale. Purtroppo, non possiamo arrestare la malattia né farla regredire, ma possiamo cercare di rallentarla il più possibile».

L’IMPORTANZA DELLA NUTRIZIONE

Tra i temi trattati non può mancare l’alimentazione, che nella malattia di Parkinson può influire in modo significa-

tivo sull’assorbimento dei farmaci e sul benessere del paziente. «La cura inizia da una buona alimentazione – commenta Flavia Cornacchia, nefrologa ed esperta di nutrizione clinica all’Ospedale di Cremona – Dal punto di vista nutrizionale, la gestione del paziente con Parkinson esige un piano alimentare adeguato: numerosi studi dimostrano come la dieta mediterranea possa contribuire sensibilmente a rallentare la progressione della malattia».

Un altro capitolo è legato all’interazione degli alimenti con i farmaci per il Parkinson: «Occorre sapere che ci sono alimenti – in particolare quelli proteici – che riducono l’assorbimento del farmaco e lo rendono inefficace. Ridistribuirli nell’arco della giornata in base all’assunzione dei medicinali è molto importante per rendere la terapia efficace senza sbilanciare l’alimentazione del pazien-

te», prosegue Cornacchia. «Per quanto riguarda la gestione dei sintomi caratteristici – disturbi intestinali, urinari, disfagia - possono essere gestiti dando ai pazienti informazioni nutrizionali utili a mantenere il benessere quotidiano, tenendo sempre presenti le condizioni generali della persona, al di là della malattia». Per questi motivi, il nutrizionista dovrebbe essere consultato già alla prima diagnosi, e seguire il paziente per tutta la durata del percorso di cura. «Intervenire fin dall’inizio con un’educazione alimentare adeguata – conclude Cornacchia - può incidere in modo significativo sull’avanzamento della malattia e migliorare la qualità di vita di chi la affronta».

MODALITÀ DI ACCESSO Il convegno è a partecipazione libera e gratuita. Si potrà seguire l’iniziativa anche sulla piattaforma Zo-

om, cliccando al seguente link: https : //us06web.zoom. us/j/88567450541?pwd=WVdKelJmUlZSY0UybGJ0Z0ZlNmcxUT09

ID riunione: 885 6745 0541 Passcode: 774256

Per informazioni, via email: latartarugaonlus@hotmail.com

IL PROGRAMMA Ore 10.00

Francesca Mancini e Michele Gennuso, Neurologi Saluti di apertura e commemorazione del Dottor Luciano Abruzzi Ore 10.10

Valentina Puglisi, Neurologa La terapia nelle diverse fasi della malattia Ore 10.20

Francesca Mancini, Neurologa Telemedicina: Contributo al modello di cura integrativa per la malattia di Parkinson Ore 10.30

Letizia Pezzi, Fisiatra Riabilitazione nella malattia di Parkinson: una necessità Ore 10.40

Gianluca Rossi, Fisioterapista La tua fisioterapia su misura Ore 10.50

Flavia Cornacchia, Nefrologa e Nutrizionista

L'importanza dell'alimentazione nella malattia di Parkinson

IL PARKINSON

Il Parkinson colpisce 5 milioni di persone nel mondo, di cui poco meno di 400 mila solo in Italia. «In provincia di Cremona sono almeno 1000-1500 i pazienti diagnosticati», afferma Bruno Censori, direttore dell’UO Neurologia dell’Ospedale di Cremona. «Ogni anno l’ambulatorio Parkinson segue circa 400 pazienti e conta una ventina di nuovi casi. Si stima che nei prossimi quindici anni ci saranno 6mila nuove diagnosi ogni anno; di queste, 3mila coinvolgeranno persone giovani (under 60). «All’Ospedale di Cremona – prosegue Censori - è attivo un percorso integrato di cura, che tramite l’Ambulatorio Parkinson assicura la presa in carico del paziente in tutte le fasi della malattia».

Sabato 10 Dicembre 2022 20
IL BAZAR
DI NATALE ALLA CASCINA MARASCO
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MISICA - IL NUOVO SINGOLO REALIZZATO CON GLI EIFFEL 6 5

I BOOMDABASH LANCIANO HEAVEN

MILANO - Dal 9 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica “Heaven”, il nuovo singolo di Boomdabash insieme agli Eiffel 65, che per la prima volta segna una vera e propria svolta dance. “Heaven – dichiara la band – è figlio di due grandi passioni dei Boomdabash, l’amore per gli anni ’80 che si unisce alla grande passione per il re-making musicale. “Heaven” nasce così sulla base di un sample di “Too much of Heaven”». (Fonte Italpress)

INIZIATIVA - IN SALA ALABARDIERI DAL 1 7 DICEMBRE

NUOVA ESPOSIZIONE SU PASOLINI

Tra le tante iniziative per i 100 anni dalla nascita di Pierpaolo Pasolini, segnaliamo l’esposizione dal titolo “Moderno, antimoderno, classico” a cura di Mauro Carrera e Alessandro Zontini. L’allestimento è nella sala Alabardieri di Palazzo Comunale a Cremona, dal 17 dicembre al 18 febbraio 2023.

Un romanzo diviso tra spazio e ambiente

Dopo il successo di “Il tesoro di carta”, Roberta Leporati e Silvia Giannì hanno pubblicano un nuovo libro che, come il precedente, intreccia l’età della prima adolescenza, l’avventura, l’amicizia e alcune riflessioni sulle grandi questioni di oggi. La ragione del titolo, che è “Il pianeta arancione” (edizioni All Around), sta nel fatto che è proprio l’arancione il nuovo colore del pianeta Terra: il libro è ambientato in un futuro nel quale uno sconsiderato comportamento degli uomini ha portato a un inquinamento capace di cambiare i connotati cromatici del nostro pianeta. Riusciranno i ragazzi protagonisti della storia a trovare una soluzione per questa catastrofe ambientale?

Roberta Leporati è dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo statale “A.R. Chiarelli” di Martina Franca e Silvia Giannì è docente di Lettere presso l’Istituto Matteucci di Roma. Alle due autrici abbiamo rivolto alcune domande. Questo libro è in assoluta continuità col precedente, di fatto ne è la prosecuzione: possiamo fare giusto un telegrafico riepilogo? «“Il pianeta arancione” rappresenta il sequel del nostro romanzo

di esordio “Il tesoro di carta”. I nostri magnifici otto, dopo una serie di rocambolesche avventure erano riusciti a partecipare al concorso letterario e a ottenere il tanto desiderato premio: un fantastico viaggio nello spazio. Ma come era stato complicato raggiungere quel traguardo. Sì, perché la Brave Band, BB per gli amici, composta da Antonio, Francesca, Viola, Simone e Martina era stata fortemente ostacolata dai tre bulli della scuola: i Vastasi Boys. Tommaso, Andrea e Lorenzo non davano tregua ai loro avversari. Soltanto

dopo un grave episodio che li aveva messi tutti in pericolo, avevano compreso finalmente che uniti si vince e si superano gli ostacoli. Insieme erano diventati più forti, più sicuri, invincibili. Erano diventati i BB & Vas. Ed ora eccoli pronti per il viaggio dei viaggi».

La domanda sul perché abbiate scelto di parlare dell’ambiente è abbastanza scontata; forse chiedervi questo lo è un po’ meno: perché oltre all’ambiente (di cui comunque vi chiediamo) introdurre nel libro anche lo spazio? «Abbiamo scelto la tematica dell’ambiente, poiché è un argomento attuale e sul quale a scuola si focalizzano percorsi, progetti, interventi, unità di apprendimento. L’Agenda 2030 del resto è un obiettivo al quale puntiamo con energia e convinzione. Lo spazio poi, come dice l’astronauta Roberto Vittori nella prefazione, è già parte integrante del vivere di ogni giorno. Forse dovremmo guardare ad una new era, quella dell’uomo

che diventa una specie multiplanetaria. E con la stazione spaziale int ernazionale cost antemente abitata ormai dall’inizio del nuovo secolo forse in parte lo siamo già». A partire dal vostro osservatorio privilegiato, quali sono le urgenze educative del presente? «Come dirigente scolastica e come docente riteniamo che le urgenze educative del nostro oggi siano legate alla formazione di cittadini del mondo, capaci di acquisire gli strumenti per operare cambiamenti, fare scelte consapevoli, costruire un pensiero divergente».

I PAESAGGI SILENTI DI ENRICA GROPPI IN MOSTRA FINO A GENNAIO

Fino al 10 gennaio, presso la Caffetteria del Museo, si può visitare gratuitamente la mostra personale della pittrice Enrica Groppi dal titolo “Paesaggi silenti”. «Ogni mio quadro – spiega l’artista - nasce sempre da un impulso repentino e momentaneo, non mi piace mai pianificare troppo un’opera, deve sempre essere frutto dell’istinto e di quell’attimo creativo che non sempre si riesce ad avere». Nata e residente a Codogno, laureata in lettere, si è artisticamente formata, come lei stessa afferma, «crescendo in mezzo ai dipinti», in quanto nipote del maestro Enrico Groppi. Partecipa, su invito, a importanti rassegne e collettive, conseguendo positivi consensi di critica e pubblico. Il paesaggio è un tema centrale nella quadreria di Enrica Groppi, un tema infinito che svolge con autentico trasporto. Si tratta di una pittura estremamente legata all’alternarsi delle stagioni, di cui l’arti-

sta lodigiana coglie l’alternarsi ciclico secondo pennellate dense e succose, anche laddove la campagna si apre secondo un caleidoscopio pigmentale davvero affascinante, battuto, come d’estate, da un sole caldissimo e inesorabile. In merito ai paesaggi fluviali, vale la pena osservare che lo sguardo si spinge piacevolmente verso l’orizzonte, in cui si ammirano ora atmosfere di rarefatta trasparenza, ora rabbrividenti visioni, come quelle che derivano dalla piena che tutto avvolge e sembra inglobare. Tema ricorrente della pittura di Enrica è anche quello del tramonto, che svolge in modo davvero coinvolgente. Sono allora le luci e le ombre che si posano dolcemente sul panorama a rendere appieno la poesia che lo contraddistingue, richiamando sia atmosfere tipicamente padane rese con una pennellata franta, o dominate dalla presenza del mesto procedere delle acque del grande fiume

ALLA SCOPERTA DEL MACHU PICCHU E DEGLI IMPERI D’ORO DEL PERÙ

Nel contesto del progetto “L’anno del Perù”, il Museo delle Culture di Milano (Mudec) terrà allestita fino al 19 febbraio 2023 la mostra dal titolo “Machu Picchu. E gli imperi d’oro del Perù”, a cura di Ulla Holmquist, direttrice del Museo Larco di Lima e dell’archeologa Carole Fraresso. Il percorso espositivo si snoda tra quasi duecento opere: oggetti di terracotta, tessuti e ornamenti in oro e argento. Su di essi si imprimono le forme di culture difficili da decifrare, che esaltano l’alternarsi delle stagio-

ni, il mondo animale e la carnalità dell’essere umano. Certo, nelle sale aleggia anche l’ombra del destino di quelle civiltà: furono quasi

del tutto spazzate via dai conquistadores, di cui è facile immaginare lo stupore e l'ingordigia quando si trovarono di fronte a gioielli e copricapi di tale fattura. La mostra culmina con due cicli monografici. Il primo, dedicato ai celeberrimi sacrifici umani. Il secondo, all’epopea dell’eroe della cultura moche Ai Apaec, racconto di caleidoscopica fantasia, e raffigurazione metaforica della cosmologia andina. L’esposizione è corredata anche da video, ricostruzioni immersive 3D (a fronte, però del

pagamento di un supplemento) e da un allestimento per immagini. Chi però voglia farsi un’idea precisa di quello che furono le civiltà andine precolombiane resterà deluso: dietro tutti gli oggetti esposti compare soltanto la sagoma vuota di una civiltà che resta immersa nel perenne silenzio della sua scomparsa. A noi, però, restano da scoprire le rovine di Machu Picchu (e non solo), così come i popoli diretti discendenti dei nativi, per certi versi non meno affascinanti dei loro avi.

IN SCENA IL SOGNO DI SHAKESPEARE

È Andrea Chiodi a firmare la regia di “Sogno di una notte di mezza estate”, uno dei testi più noti di Shakespeare. La produzione, in programma al Teatro Ponchielli stasera alle ore 20.30, vede in scena un cast di quattordici attori, molti dei quali alla loro prima prova importante. Un progetto che viaggia sul doppio binario realtà-fantasia, seguendo la strada suggerita dall’autore di tornare – attraverso il mezzo del gioco – in contatto con l’irrazionale, con il bambino che ciascuno di noi ha dentro sé.

Svelati i prossimi incontri in programma presso la sala conferenze “Virginia Carini Dainotti” della Biblioteca Statale di Cremona. Mercoledì 14 dicembre alle ore 18, Flavio Caroli presenterà il volume “Voi siete qui. Discorso sull’arte intorno a noi”, un libro di Fabio Fazio e Flavio Caroli (Rai Libri, 2022). Giovedì 15 dicembre alle 16, Mariarosa Bricchi, Giorgio Pinotti e Claudio Vela presentano tre opere di Carlo Emilio Gadda, nelle recenti edizioni Adelphi: “La casa dei ricchi” (2020), “La guerra di Gadda. Lettere e immagini (19151919)” del 2021 e “I Luigi di Francia” (2021). Venerdì 16 dicembre alle 16.30, presentazione di Iter Research Ensemble, un progetto dell’Associazione Coro Facoltà di Musicologia-Aps. Nell’ambito della presentazione, è prevista l’esecuzione di alcune co mpo sizioni oggetto della ricerca. Martedì 20 dicembre alle 16.30, infine, concerto di Natale “La nascita di nostro Signore: il Verbo in carne. Oratorio di Nicola Porpora”.

INTERVISTA - Roberta Leporati e Silvia Giannì parlano del loro nuovo libro “Il pianeta arancione”
21 Sabato 10 Dicembre 2022 CULTURA lettereilpiccolo@gmail.com
verso il sole che declina in lontananza. Ma sono anche tramonti dove l’acqua dà forma a scenari incantati, oppure connotati da contrasti cromatici accesi, specie negli scorci lacustri. La rassegna è visitabile gratuitamente da martedì a sabato dalle 10 alle 17, domenica dalle 10 alle 14. IN BREVE
mostre fuori provincia
DI FEDERICO PANI IL SEQUEL DI “IL TESORO DI CARTA” I protagonisti sono gli stessi del primo romanzo, che dopo rocambolesche avventure vincono un concorso letterario e come premio c’è un viaggio nello spazio Roberta Leporati
GLI INCONTRI IN BIBLIOTECA
Silvia Giannì

Il fascino del Natale latino-americano

Anche quest’anno l’associazione Latino Americana di Cremona e la Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona Onlus promuovono l’ormai tradizionale Concerto di Natale, che vede impegnati coro e ensemble Voz Latina nella chiesa di Sant’Ilario a Cremona, stasera alle ore 21. Titolo dell’evento è “Nuestra Navidad” e mira a raccontare il Natale in America Latina, dove in dicembre è piena estate. Un Natale quindi molto diverso dal nostro, come emerge dalle sonorità, allegre e avvolgenti, c he sembrano trasmettere quel calore tipico dei mesi estivi. «Questo programma tenta di ricostruire il percorso che ha fatto il villancico (composizione musicale natalizia tipica del ’500 spagnolo) negli anni - spiega il direttore di Voz

Latina, Maximiliano Banos -. Un percorso musicale che, importato nel Nuovo Mondo, si fonde non solo con le varie lingue indigene, ma anche con le tradizioni locali e popolari, fino a trasformarsi nel folklore tipico latinoamericano. Il risultato si rispecchia chiaramente nella seconda parte del concerto, la Navidad Nuestra di Ariel Ramirez». Il celebre compositore

realizzò l’opera in collaborazione con il poeta Félix Luna in una sola notte nell’ottobre 1963. Si tratta di un’opera in cui si restituisce liberamente la narrazione biblica del Vangelo dell’infanzia, attraverso ritmi folcloristici tipici di diverse regioni dell’Argentina. Sono sei quadri tematici, ciascuno costruito intorno ad una diversa voce regionale ed imperniato

su un proprio ritmo o tipologia di danza argentina: un "chamamé" per l'Annunciazione dell'angelo Gabriele a Maria, una "huella pampeana" per il pellegrinaggio di Giuseppe e Maria, una "vidala catamarqueña" per la Nascita di Gesù, l’Adorazione dei pastori è eseguita al ritmo di “chaya riojana”, quella dei Re Magi come "takirari" e la fuga della Sacra Famiglia in Egitto è rappresentata con una “vidala tucumana”. Per Voz Latina è l’ultimo concerto del 2022 e va a chiudere un anno ricchissimo di impegni, che l’ha vista viaggiare in tutta Italia e anche all’estero . «Un anno che ci ha regalato grandi soddisfazioni e che ci dà l’energia per guardare avanti, ad un 2023 che sia altrettanto intenso ed emozionante», conclude Banos.

DOMANI LA PRESENTAZIONE

LA LUNGA STORIA GRIGIOROSSA NEL LIBRO DI GIORGIO BARBIERI

PONCHIELLI

RANIERI LIVE MARTEDÌ SERA AL

emozionante show. Archiviata l’infinita sequela di standing ovation con i suoi show da “Sogno”, torna a stregare dal vivo migliaia di spettatori con un altro straordinario viaggio tra canto, recitazione e danza, brani cult, sketch divertenti e racconti inediti, per catturare e stupire ancora il pubblico.

CINEMA SCONTATO CON LA TASSERA AMICI DI ANTEO

“Vivi l’emozione del cinema a prezzo speciale” è l’iniziativa del Cinema Anteo, presso Cremona Po. Per tutti e tutti i giorni nelle sale, la “Tessera amici di Anteo” offre l’ingresso scontato sul prezzo del biglietto, oltre a numerosi altri vantaggi. La tessera è già in vendita al prezzo di 20 euro ed è acquistabile presso le biglietterie delle sale (o su www.spaziocinema.info).Acquistandola entro il 15 febbraio 2023, si avrà diritto a un biglietto omaggio valido dal 1º aprile al 31 agosto 2023 per tutte le proiezioni e in tutte le sale Anteo e le arene estive AriAnteo. La tessera ha validità dal momento dell’acquisto fino a fine febbraio 2024. La Tessera, inoltre, dialoga con le Università. Studenti, docenti e personale dipendente

di Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Iulm, Ied Istituto Europeo di Design, Fondazione Milano - Scuole Civiche di Milano, Csc – Centro Sperimentale di

Cinematografia, Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi”, Sae Institute Milano e Scuola del Teatro Musicale hanno diritto alla tessera al prezzo ridotto di 9 euro. Sono in via di definizione collaborazioni con altre Università e Istituti. In tutte le sale Anteo, infine, studenti, docenti e personale universitario avranno diritto al biglietto ridotto (4,50 euro) tutti i martedì (esclusi festivi e prefestivi) e il primo giorno di uscita dei film in prima visione (generalmente, il giovedì) a tutti gli orari di programmazione. I biglietti a 4,50 potranno essere acquistati online. Gli spettatori dovranno munirsi di badge universitario per giustificare la riduzione sul prezzo del biglietto.

TUTTO ESAURITO PER LO SPETTACOLO DI FRANCESCO PICCOLO E PIF

Tutti esauriti in prevendita i biglietti dello spettacolo “Momenti di trascurabile (in)felicità” con Francesco Piccolo e Pif (nella foto), in scena stasera alle 21.15 al Teatro Arena del Sole di Roccabianca. Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore tra i più versatili del panorama italiano, ha dato vita ad un catalogo di eventi trascurabili, ma ben presenti nella vita di ognuno, che fanno sempre dire a chi sta in platea: “È vero, è successo anche a me”. Sul palco, Piccolo sarà accompagnato da Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, un ospite speciale per scoprire quei momenti felici ed infelici dell’esistenza quotidiana sui quali non abbiamo il tempo o la pazienza di soffermarci. Tra i prossimi appuntamenti della

stagione teatrale 2022-2023 saranno presenti alcuni spettacoli finalisti all’edizione di quest’anno del Premio Ubu, uno dei più prestigiosi premi teatrali: lo spettacolo “Dei figli” (in scena sabato 14 gennaio) di Mario Perrotta, finalista come nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica, con l’attrice Dalila Cozzolino, tra i protagonisti di questa produzione, che è finalista come miglior attrice Under 35 e lo spettacolo “Brevi interviste con uomini schifosi” (in scena sabato 11 marzo) diretto da Daniel Veronese con Lino Musella e Paolo Mazzarelli, finalista come migliore nuovo testo straniero/scrittura drammaturgica (altre informazioni sulla stagione teatrale sono consultabili nel sito www.teatrodiragazzola.it).

Lettere & Opinioni

Cinquecentosessanta pagine, oltre 600 fotografie per raccontare i quasi 120 anni della storia della Cremonese. C’è tutto questo nel libro, “La storiA (1903-2022)” scritto dal giornalista Giorgio Barbieri, da 46 anni sui campi di calcio al seguito delle squadre grigiorosse, che verrà presentato domani alle 17.30 nel Salone dei Quadri del Comune di Cremona. Un lungo racconto fatto di storie, interviste, profili di personaggi, aneddoti e curiosità. Non è un elenco statistico dei campionati grigiorossi, ma una storia romanzata che parte dalla fondazione della società grigioros sa, per arrivare alle prime 15 giornate dell’attuale campionato di serie A. L’editore è Apostrofo, lo stampatore Fantigrafica. Alla presentazione del libro (che poi verrà ripetuta nei paesi della provincia) saranno presenti molti protagonisti di questa lunga storia e sarà il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, a dare l’avvio dell’evento che chiude la Fiera del libro 2022. A gestire la conversazione il critico letterario e presidente del Csi, Claudio Ardigò. Il libro sarà in vendita a Cremona nelle librerie Feltrinelli, Mondadori, Mondo Libri, Al Convegno. E ancora a La Torre a Pizzighettone, sotto i portici di Castelleone, a Il seme di Casalmaggiore e alla Mondadori di Soresina. Lo si può richiedere con spedizione online a dafazzi@tin.it o info@apostrofoeditore senza alcuna spesa di spedizione.

DOMENICA PROSSIMA TORNA “STRADIVARIMEMORIALDAY”

Domenica 18 dicembre (alle 18) torna all’Auditorium Arvedi “Stradivarimemorialday”. Il tributo al grande liutaio nel 285° anniversario della sua morte vede protagonista Anna Tifu, che insieme all’ensemble Musica Antiqua Latina, racconterà l’esplosione della tradizione violinistica italiana del ’600 e ’700. Il programma offre, infatti, una panoramica del repertorio in voga nell'arco temporale della lunga vita di Stradivari (1644 - 1737), per accennare una risposta alla domanda sulla musica che Stradivari ebbe modo di ascoltare e per la quale pensò e realizzò i propri strumenti. Tarquinio Merula, Carlo Piazzi, Francesco Diana, Giovanni Battista Vitali, Gasparo Visconti sono alcuni dei musicisti che influenzarono Stradivari nella Cremona del tardo ’600.

DOMANI È APERTO IL MUSEO RICORDI FERROVIARI CREMONESI

Il Museo “Ricordi Ferroviari Cremonesi”, situato in via Dante 12 (angolo piazzale della stazione ferroviaria di Cremona) è aperto domani 10 docembre, dalle ore 16 alle 18. L’ingresso è gratuito.

INIZIATIVA Siamo sempre più numerosi nel voler contrastare il gioco d’azzardo nel nostro Paese

Caro direttore, le chiedo cortese ospitalità, in questa sua bella rubrica per dire la mia opinione sul contrasto al gioco d'azzardo, viste le importanti recentissime prese di posi-

zione espresse dalla Diocesi di Bologna, in una recente giornata di studi tenutasi giovedì 1º dicembre 2022, promossa da “Mettiamoci in gioco” che ha visto numerosi importanti ospiti. Dal convegno è emerso che serve una legge quadro nazionale che regolamenti il mondo dell’azzardo, partendo dalla tutela dei più fragili. Il presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi, ha detto

che «il contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo deve essere una sfida per tutta la comunità, inclusa quella cristiana, lanciando un appello alle parrocchie perché aprano le porte a chi voglia uscire da questa dipendenza, grave fonte di solitudine». Ha poi riservato una sferzata alla politica, che «ha promesso senza mantenere», specie di fronte ai presunti incassi di

quello che ha definito «azzardo di Stato». In un colloquio avuto poco tempo fa con il Vescovo Mons. Antonio (mio amico) parlai del paradosso di una legge non retroattiva che permette a certi contenitori (bar osterie, edicole ecc.) il gioco nelle vicinanze di punti sensibili come chiese, scuole, ospizi... Dal canto nostro è partita la campagna di sensibilizzazione per disinstallare le slot

che si trovano collocate nei punti sensibili sopracitati. Concludendo, sono convinto che la vita sia il bene più importante che ci ha donato Dio e non saranno certamente dei parlamentari e politici senza etica a fermarci.

22 Cultura Sabato 10 Dicembre 2022
CONCERTO - Appuntamento stasera alle 21 nella chiesa di Sant’Ilario con l’ensemble Voz Latina
INIZIATIVA
Massimo Ranieri fa tappa anche al Teatro Ponchielli (martedì 13 dicembre alle ore 21) con il suo tour “Tutti i sogni ancora in volo”. Dopo aver vinto il Premio della critica Mia Martini al Festival di Sanremo 2022 con il brano “Lettera di là dal mare”, Ranieri conquista ancora una volta le scene live dei grandi teatri italiani con un nuovo Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com

SPORT

FONTECCHIO E BANCHERO, CHE SERATA

NEW YORK - Simone Fontecchio e Paolo Banchero hanno trascinato al successo Utah e Orlando in Nba. Fontecchio ha firmato il sorpasso su Golden State a poco più di un secondo dal termine con una schiacciata nel 124-123 (per lui 18 punti), mentre Banchero ha realizzato nell’overtime 10 dei suoi 23 punti complessivi nel 116-111 ai Los Angeles Clippers. (Fonte Italpress)

SUPER STAGIONE PER GLI AZZURRI

ROMA - Sei ori, un argento e nove bronzi: è il bottino di medaglie dell’ottima stagione internazionale del taekwondo azzurro. «È stata una stagione grandiosa, interminabile - spiega il direttore tecnico Claudio Nolano - ma è ovvio che l’appetito vien mangiando. Inoltre, Dell’Aquila e Alessio chiuderanno primi nel ranking delle loro rispettive categorie» (Fonte Italpress)

» calcio serie a La Cremo si affida al fiuto di Braida

La Cremonese prepara la letterina a Babbo Natale con tante tentazioni, ma un unico, grande desiderio: restare in serie A. Il “postino speciale” di questa lettera sarà in prima persona Ariedo Braida, che in queste settimane è stato riportato al vertice societario. Alla luce dei risultati sin qui insufficienti per poter mantenere la massima categoria, infatti, la proprietà grigiorossa ha deciso di far tornare il potere decisionale saldamente nelle mani esperte del dirigente friulano, senza dubbio figura importante da poter spendere nel prossimo mercato di riparazione. Giacchetta ha fatto davvero tanto, ma probabilmente il suo legame di stima e amicizia reciproca con Alvini ora dovrà essere messo da parte per dare esclusiva priorità alla salvezza grigiorossa. Al tecnico di Fucecchio va data senza dubbio la possibilità di continuare a lavorare con una rosa rinnovata e rinforzata, nell’auspicio di trovare

in fretta un assetto che possa dare risultati. Altrimenti i bonus finiranno, prima che sia troppo tardi. In chiave mercato, la società si sta muovendo sotto traccia con l’obiettivo principale di trovare uno o due nomi importanti, soprattutto per l’attacco. Nel frattempo la squadra ha ripreso ad allenarsi, iniziando

anche le prime amichevoli invernali in vista della ripresa dei lavori. Nel test vinto agevolmente contro il Salsomaggiore (6-0), Alvini ha sperimentato un innovativo 4-3-12, con Baez impiegato stabilmente sulla corsia di destra, probabilmente anche per essere messo in luce sul fronte mercato. In questo senso,

sarà importante gestire al meglio anche il mercato in uscita. Dalla serie B, infatti, potrebbero arrivare alcune chiamate importanti, ma al tempo stesso anche scomode per alcuni dei giocatori grigiorossi, protagonisti la scorsa stagione. Una fra queste potrebbe essere quella di Castagnetti e Buonaiuto che Pecchia vorrebbe a Parma per rinforzare una rosa protagonista sin qui di un inizio stagione deludente rispetto alle attese della vigilia. Sull’attaccante potrebbe esserci anche la capolista Frosinone, mentre Tsadjout sembrerebbe avere la forte richiesta del Pordenone, maglia che aveva già vestito in passato. Anche Radu, che sicuramente rientrerà all’Inter, potrebbe scendere in cadetteria per sposare la sfida di Pippo Inzaghi e della sua Reggina. In entrata, nelle ultime ore è emerso anche il nome di Sansone (chiuso da Barrow al Bologna) e rimane attuale quello del giovane e talentuoso Adli, che potrebbe arrivare in prestito dal Milan.

SERIE C - LA PERGOLETTESE SFIDA LA RIVELAZIONE PRO SESTO

Due prodezze negli ultimi minuti dei due tempi di gioco, hanno regalato al Vicenza la vittoria e il primato in classifica ed hanno condannato una Pergolettese (nella foto Soncin) che non ha comunque demeritato, malgrado i forfait di Artioli per squalifica e di Volpe, Abiuso e Ruani per infortunio, ai quali si è aggiunto quello di Andreoli, vittima di uno stiramento alla vigilia del match. «Lontano dal Voltini ci manca sempre qualcosa», ha affermato l’esperto Mariano Arini. «I pochi punti in trasferta iniziano a pe-

Cresce l’attesa per l’edizione 2022 dei Campionati Italiani di indoor di rowing, ultima manifestazione nazionale dell’anno e in calendario il prossimo 18 di dicembre, organizzata dalla Federazione con la collaborazione del C2 Team Italy. La formula dell’evento è stata studiata per garantire la massima partecipazione di atleti. Le gare non saranno concentrate in un’unica sede, ma si svolgeranno contemporaneamente in dodi-

BOOM

sare», ha aggiunto Luca Villa. Malgrado il risultato negativo, la squadra di Villa ha confermato di essere in salute, ma servirà una prestazione di spessore domani al Voltini alle 14.30 contro la Pro Sesto, rivelazione di questo girone d’andata.

Classifica (14ª giornata): L.R. Vicenza 31; FeralpiSalò, Pro Sesto, Pordenone 31; Lecco 30; Novara, Renate 27; Juventus Next Gen, Pro Patria 26; Pro Vercelli 25; Padova 23; Pergolettese, Arzignano 22; AlbinoLeffe, Sangiuliano City 20; Mantova 19; Virtus Verona 16; Trento 13; Piacenza, Triestina 12

CREMO IN VENETO PER RISCATTARSI

Ci hanno provato i grigiorossi di Pavesi contro la capolista Genoa ed anche se non hanno sfigurato, hanno ceduto 1-2 (nel finale la rete di Bellandi). Una sconfitta che mantiene la Cremonese nelle parti basse della classifica, a ben 7 lunghezze dalla zona playoff. Oggi a Cittadella (ore 14.30) serve una reazione.

Classifica (10ª giornata): Genoa 26; Parma 23; Monza 22; Spal 21; Venezia 18; Vicenza 15; FeralpiSalò 14; Brescia 13; Cremonese, AlbinoLeffe 11; Padova 10; Cittadella, Como, Alessandria 9; Reggiana, Pordenone 6.

SERIE D - DOPO L’IMPRESA CON IL CARPI

IL CREMA CERCA PUNTI DOMANI A PRATO

Un punto pesantissimo per il Crema, che ha giocato in nove contro undici ed ha rimontato il gol di svantaggio (con la rete di Brero) contro il quotato Carpi, secondo in classifica. Un risultato che dà morale e mantiene i nerobianchi fuori dalla zona playout, prima della trasferta di oggi alle 14.30 a Prato.

Classifica (16ª gior nata): Giana Erminio 35; Carpi 30; Forlì 29; Sammaurese 28; Aglianese 27; Pistoiese, Prato, Real Forte Querceta 26; Mezzolara 25; Fanfulla, Ravenna 23; United Riccione 21; Sant’Angelo, Crema, Corticella 19; Bagnolese 16; Lentigione, Correggese 13; Scandicci 10; Salsomaggiore 5.

DI ISCRITTI AI CAMPIONATI ITALIANI DI ROWING

ci diverse location in tutta Italia con i Comitati regionali di riferimento, collegate tra loro da remoto per consentire la compilazione di un’unica classifica nelle varie categorie. Prevista dunque una presenza record, oltre 600 partecipanti iscritti, tutti i migliori specialisti pronti a performance importanti. I Campionati Italiani sulla distanza dei

2000 metri, saranno validi per tentare la qualificazione ai World Rowing Indoor Championships 2023 (Campionati del mondo della specialità) in programma a Mississauga nei pressi di Toronto in Canada il 25 e il 26 febbraio prossimi. Quindi saranno presenti anche atleti esteri, che cercheranno di ottenere i tempi che permetteranno loro

di partecipare ai Mondiali. Queste le sedi prescelte: Dlf Treviso (Veneto), Sc Ravenna (Emilia-Romagna), Sc Sampierdarenesi (Liguria), Sc Limite (Toscana), Centro Sportivo Babel di Roma (Lazio), Cn Fanese (Marche), Stadio Collana di Napoli (Campania), Palazzetto dello Sport del Cus Bari (Puglia), PalaCus Palermo (Sicilia), Cc Piediluco (Umbria), Cc La Pescara (Abruzzo), Auditorium Comunale di Tula (Sardegna).

Lunedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Martedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Mercoledì 10.00/16.00 (orario continuato) Giovedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00 Venerdì 10.00/13.00 ORARIO SEGRETERIA Via Brescia, 207 Tel: 0372 44 8678 Cell: 393 8018623 e-mail: unipop.cremona@auser.lombardia.it web: www.auserunipopcremona.it FB: Auser Unipop Cremona alcuni DEI NOSTRI corsi in programma... ...e tantissimi altri corsi in partenza quest'anno sconto del su tutti i nostri corsi ! per maggiori informazioni contattateci ! all,ex dirigente del milan
Sono
determinanti per
strategie di mercato, che
decisive per poter dare
numero dei partenti
il compito di rinforzare la rosa
giorni
perfezionare le
risultano
una svolta alla stagione. Cresce il
MATTEO VOLPI
Grigiorossi dopo un gol in amichevole (foto Us Cremonese) Responsabile Fabio Varesi
23 Sabato 10 Dicembre 2022 lettereilpiccolo@gmail.com
BASKET NBA - DECISIVI NEL SUCCESSO DELLE LORO SQUADRE TAEKWONDO - MOLTO SODDISFATTO IL DT CLAUDIO NOLANO
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PRIMAVERA

» calcio qatar 2022

Brasile piange ancora nei

Il Brasile favorito per conquistare la sesta stella? Assolutamente no, perché anche stavolta saluta il Mondiale ai quarti di finale. Stessa sorte patita nel 2006 con la Francia, nel 2010 con l’Olanda e nel 2018 con il Belgio, mentre nel 2014 sarebbe stato meglio non arrivare in semifinale, dove è stato umiliato 7-1 dalla Germania. Modestamente, lo avevo affermato in sede di presentazione, che era una Selecao di modesto livello tecnico, non paragonabile alle squadre del glorioso passato. Ancora una volta un’intera Nazione si è aggrappata a Neymar, ogni edizione inneggiato come il salvatore della patria e puntualmente confinato nell’anonimato. Eppure stavolta aveva sbloccato il risultato, con una giocata d’astuzia e tecnica sul finire del primo tempo supplementare, ma poi si è spento come una candela, finendo con i crampi. La Croazia, conscia delle proprie qualità di palleggio, ma anche delle carenze offensive, ha giocato una partita di sacrificio, chiudendo tutti gli spazi agli avversari, che hanno dimostrato di non disporre di fuoriclasse, in grado di scardinare qualsiasi di-

fesa. Il tanto decantato Richarlison, protagonista nelle prime uscite del Mondiale e uomo di fiducia di Tite, ha combinato poco o nulla ed è stato richiamato in panchina. Oltretutto, prima del gol di Neymar, Brozovic ha sprecato una buona occasione, svelando le crepe nella difesa verdeoro, che proprio quando la sfida sembrava decisa, ha preso gol da Petkovic, il cui tiro non certo irresistibile, è stato deviato in modo decisivo da Marquinhos. Sullo stadio ha iniziato ad aleggiare lo spettro dell’eliminazione per i brasiliani, che infatti ai rigori hanno tremato, mentre la Croazia si è confermata imbattibile dal dischetto. La squadra di Dalic merita di andare in semifinale per la grinta messa in campo, non per la qualità del gioco espresso, che dalla partita con il Belgio non è certo di qualità. Neymar, invece, è passato in meno di 15 minuti da eroe na-

zionale, dopo aver segnato il gol numero 77 in maglia verdeoro (come un certo Pelè, che lo avrà applaudito dalla sua stanza d’ospedale, dove lotta per restare un mito vivente del calcio), al solito campione inespresso, che difficilmente vincerà il Pallone d’oro. Più che preoccuparsi della tinta dei capelli (discutibile), avrebbe fatto meglio a ricercare la condizione atletica, non apparsa all’altezza del numero 10 della Selecao. Per la Croazia, meno di 4 milioni di abitanti, è davvero un’impresa epica arrivare per la seconda volta di fila (la terza nella sua breve storia calcistica) in semifinale del Mondiale e a questo punto non ha nulla da perdere, quindi diventa ancora più pericolosa. In questo Mondiale autunnale, è curioso che tre semifinaliste dell’ultimo Europeo non siano ai quarti, con ltalia a casa davanti alla tv, il Belgio eliminato nella prima

fase e l’ambiziosa Spagna sbattuta fuori dal coraggioso Marocco. Gli iberici hanno fatto la stessa fine di quattro anni fa in Russia, giocando senza ritmo l’ottavo e perdendo ai rigori (allora con la Nazionale di casa) con tanti rimpianti. La squadra con i migliori giovani, ha pagato ancora una volta a caro prezzo l’ostinazione a ricorrere a un possesso palla sterile e ormai non più efficace. Come sempre, a pagare è stato il ct Luis Enrique, come è accaduto a Martinez con il Belgio, mentre l’Italia non se l’è sentita di dare il benservito a Mancini. A conti fatti, le migliori selezioni sono arrivate tra le prime otto ed anche se non sempre abbiamo visto partite scintillanti, il grande equilibrio e la crescita di molte Nazionali senza tradizione, hanno reso interessante questo Mondiale, che ha nel quarto tra Inghilterra e Francia il clou che promette spettacolo. per quanto riguarda i protagonisti, Mbappé e Messi non hanno tradito le attese, mentre Cristiano Ronaldo ha confermato di aver intrapreso il cammino del tramonto, che non vuole accettare e il suo atteggiamento rischia di offuscare una carriera da fuoriclasse.

pt FRANCIA 6 AUSTRALIA 6 Tunisia 4 Danimarca 1

GRUPPO D Germania–Giappone 1-2 Spagna–Costa Rica 7-0 Giappone–Costa Rica 0-1 Spagna–Germania 1-1 Giappone–Spagna 2-1 Costa Rica–Germania 2-4 CLASSIFICA pt GIAPPONE 6 SPAGNA 4 Germania 4 Costa Rica 3

GRUPPO E Marocco–Croazia 0-0 Belgio–Canada 1-0 Belgio–Marocco 0-2 Croazia–Canada 4-1 Croazia–Belgio 0-0 Canada–Marocco 1-2 CLASSIFICA

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quarti
Petkovic ha segnato il gol del pareggio croato fatali i calci di rigore contro la croazia I verdeoro hanno segnato solo nei supplementari, ma prima della fine hanno incassato il gol pareggio croato e poi hanno fallito dal dischetto Qatar–Ecuador 0-2 Senegal–Olanda 0-2 Qatar–Senegal 1-3 Olanda–Ecuador 1-1 Ecuador–Senegal 1-2 Olanda–Qatar 2-0 CLASSIFICA pt OLANDA 7 SENEGAL 6 Ecuador 4 Qatar 0 GRUPPO A Inghilterra–Iran 6-2 Stati Uniti–Galles 1-1 Galles–Iran 0-2 Inghilterra–Stati Uniti 0-0 Galles–Inghilterra 0-3 Iran–Stati Uniti 0-1 CLASSIFICA pt INGHILTERRA 7 STATI UNITI 5 Iran 3 Galles 1 GRUPPO B Argentina–Arabia S. 1-2 Messico–Polonia 0-0 Polonia–Arabia S. 2-0 Argentina–Messico 2-0 Polonia–Argentina 0-2 Arabia S.–Messico 1-2 CLASSIFICA pt ARGENTINA 6 POLONIA 4 Messico 4 Arabia Saudita 3 GRUPPO C
0-0
4-1
0-1
2-1
1-0
Danimarca–Tunisia
Francia–Australia
Tunisia–Australia
Francia–Danimarca
Australia–Danimarca 1-0 Tunisia–Francia
CLASSIFICA
pt MAROCCO 7 CROAZIA 5 Belgio 4 Canada 0 GRUPPO F
Corea 0-0 Portogallo–Ghana 3-2 Sud Corea–Ghana 2-3 Portogallo–Uruguay 2-0 Ghana–Uruguay 0-2 Sud Corea–Portogallo 2-1 CLASSIFICA pt PORTOGALLO 6 COREA DEL SUD 4 Uruguay 4 Ghana 3 GRUPPO H Gli orari delle partite sono con il fuso dell’Italia. Tutte le partite sono trasmesse dai canali Rai OTTAVI OLANDA–Stati Uniti 3-1 ARGENTINA–Australia 2-1 Giappone–CROAZIA 2-4 BRASILE–Sud Corea dcr 4-1 INGHILTERRA–Senegal 3-0 FRANCIA–Polonia 3-1 MAROCCO–Spagna dcr 3-0 PORTOGALLO–Svizzera 6-1 QUARTI Olanda–Argentina ieri sera CROAZIA-Brasile 5-3 Inghilterra–Francia 04/12 h 20 Marocco-Portogallo 04/12 h 16 CROAZIA - BRASILE DCR 5 - 3 ( 0 - 0 ) 1 - 1 dopo i tempi supplementari CROAZIA (4-3-3): Livakovic 7; Juranovic 6,5, Lovren 6,5, Gvardiol 6,5, B. Sosa 5 (110’ Budimir sv); Modric 7, Brozovic 5 (114’ Orsic 7), Kovacic 5,5 (105’ Majer 6); Pasalic 6 (72’ Vlasic 6,5), Kramaric 5 (72’ Petkovic 7), Perisic 6. Ct: Dalic. BRASILE (4-2-3-1): Alisson 6; Militao 6 (105’ Alex Sandro 6), Marquinhos 4,5, Thiago Silva 6,5, Danilo 5,5; Casemiro 6, Paquetà 6,5 (105’ Fred 6); Neymar 7, Raphinha 5 (56’ Anthony 6), Vinicius 6 (64’ Rodrygo 5); Richarlison 6 (84’
Ct:
RETI:
Svizzera–Camerun 1-0 Brasile–Serbia 2-0 Camerun–Serbia 3-3 Brasile–Svizzera 1-0 Serbia–Svizzera 2-3 Camerun–Brasile 1-0 CLASSIFICA pt BRASILE 6 SVIZZERA 6 Camerun 4 Serbia 1 GRUPPO G Uruguay–Sud
Pedro 6,5).
Tite. ARBITRO: Michael Oliver (Inghilterra).
105’ Neymar, 118’ Petkovic.

» basket serie a2

domani i biancoblu sfidano la pericolosa treviglio Dopo le nette vittorie di Roma e contro Trapani, la squadra di coach Cavina sembra aver intrapreso la strada giusta. Ma attenzione ai veterani Cerella, Sacchetti e Giuri

Vanoli, fai attenzione alle vecchie volpi

Non abbiamo sbagliato, la settimana scorsa, nel sostenere che la Vanoli sia vicina al top del suo potenziale. Lo confermano il netto successo di Roma contro il fanalino di coda, che però nel turno infrasettimanale ha fatto tremare Cantù e soprattutto la travolgente affermazione al PalaRadi con la malcapitata Control Trapani, sommersa di canestri e precipitata oltre i 50 punti di scarto. Nel finale Cavina ha dato spazio ai ragazzi del vivaio e i siciliani hanno limitato un po’ la sconfitta, maturata contro un’autentica corazzata del girone. Pensate quando rientreranno Lacey e Pecchia, cosa potrà fare la squadra biancoblu, con dodici giocatori in grado di essere protagonisti sul parquet. Sì, perché il coach aveva chiesto una crescita da parte dei giovani Gallo e Ndzie, che hanno risposto presente, rendendo ancora più soddisfatto della prestazione Cavina. Giovedì sera i biancoblu hanno subito messo le cose in chiaro, con un 13-0 nei primi tre minuti che hanno tramortito gli avversari, incapaci di frenare la marcia trionfale della Vanoli. Ma ogni partita fa storia a sé e va affrontata con il giusto piglio, altrimenti si rischia di deragliare, come è accaduto alla Reale Mutuo Torino sul parquet di Rieti. A tal proposito, si annuncia insidioso l’impegno di Treviglio contro l’ambiziosa Gruppo Mascio Treviglio di coach Alessandro Finelli, già affrontata e battuta 80-63 in Supercoppa. Ma domani in terra bergamasca sarà tutta un’altra storia

e servirà la miglior Vanoli per continuare la marcia trionfale, in vista dell’attesissimo derby di mercoledì con la JuVi. Dopo questo tour de force, la squadra potrà finalmente tirare il fiato, perché nell’ultima giornata del girone d’andata

RISULTATI 10 ª GIORNATA

Urania Milano-Rieti 93-83, Casale MonferratoFerraroni JuVi 80-84, Latina-Cantù 62-81, TrapaniTorino 67-80, Stella Azzurra-Vanoli 62-74, Agrigento-Treviglio67-54. Riposa: Piacenza.

CLASSIFICA

Vanoli Cremona* 18 Cantù* 18 Treviglio* 14 Urania Milano* 12 Torino* (-3) 11 Latina* 10 Agrigento 10

Piacenza* 8 Casale Monferrato* 8 Ferraroni JuVi** 6 Rieti* 6 Trapani* 6 Stella Azzurra Rm* 0 *una partita in meno

RISULTATI 11 ª GIORNATA

Piacenza-Agrigento 102-82, Treviglio-Casale Monferrato 97-68, Latina-Ferraroni JuVi 84-81, CantùStella Azzurra Roma 87-83, Vanoli-Trapani 97-54, Rieti-Torino 86-81. Riposa: Urania Milano.

12 ª GIORNATA ( 11 - 12 H 18 )

JuVi-Piacenza (13-12 h 20.30), Treviglio-Vanoli, Torino-Cantù (h 17), Casale M.-Urania, Stella Azzurra-Rieti (rinviato), Trapani-Latina (h 17). Riposa: Agrigento. Recupero: JuVi-Vanoli (14-11 h 20.30)

osserverà il turno di riposo. Tornando al match di domani, i biancoblu dovranno fare attenzione a vecchi marpioni come Bruno Cerella, Brian Sacchetti e Marco Giuri, che in A2 possono ancora fare la differenza.

LA FERRARONI JUVI È IN ANSIA PER L’INFORTUNIO DI BLAKE

La settimana più complicata, nel momento più importante. La Ferraroni JuVi deve affrontare, infatti, sfide delicate e sentitissime, a cominciare da quella del PalaRadi di lunedì sera alle 20.30 con l’Assigeco Piacenza, antipasto di un derby attesissimo con la Vanoli, che la squadra di Crotti avrebbe voluto affrontare a ranghi compatti mercoledì 14 dicembre alle 20.30. La JuVi arriva, infatti, a queste partite con la mazzata dell’infortunio di Brayon Blake (nella foto Zenzolo), uscito malconcio dalla trasferta con Latina: un infortunio che viene valutato mentre scriviamo, ma che pare sia una cosa seria. Una perdita pesantissima, quasi beffarda. A Latina, i cremonesi hanno fatto una grande rimonta, ma hanno finito col perdere in volata, a conferma di una serata da dimenticare. Crotti però ha visto una

BOCCE

squadra viva, che pur perdendo un po’ troppe palle, ha mostrato carattere e giocato una buona pallacanestro almeno per alcuni tratti della gara. Senza Blake, però, bisognerà alzare l'asticella e ci vorrà una grande prestazione corale di tutti gli oroamaranto: in fondo, si tratta di una prova di maturità per una squadra che deve dimostrare di saper sopperire all’assenza di uno dei suoi leader tecnici. Un vero peccato, comunque, perché la neopromossa era reduce dall’importante successo di domenica scorsa su un parquet difficile come quello di Casale Monferrato, dopo un tempo supplementare, con un Blake superlativo, autore di 31 punti e 26 di valutazione. Ma in una stagione, gli infortuni fanno purtroppo parte del gioco.

Parla orobico il 6° Memorial “Ricordando gli amici”, gara regionale organizzata dalla Casiratese. Sul gradino più alto del podio sono saliti Marcello Bugini e Luca Morlacchi che hanno dominato la manifestazione come sempre ben curata nei minimi particolari dal presidente Primo Moioli. Dopo aver eliminato Boccalari-Pedrignani (10-6), Bugini-Morlacchi si sbarazzavano di Taramelli-Gazzaniga per 10-2. Dall’altra parte del tabellone in evidenza Gianfranco Berselli e Mario Lupi Pasinetti. Gli offanenghesi s’imponevano nei

PARLA OROBICO LA GARA REGIONALE

quarti sulla famiglia Visigalli (103) ed in semifinale avevano la meglio sui compagni di società GattiCarniti per 10-4. Finale a senso unico e troppo agevole il successo di Bugini-Morlacchi su Gatti-Carniti per 10-0. Ha diretto la finale Francesco Lanzi che ha sostituito Antonio Vannucchi. Intanto, lunedì inizia un gara a coppie, con finale venerdì 16 dicembre sulle corsie del bocciodromo di Crema.

ASSEMBLEA - A seguito delle

nuove disposizioni tecniche emanate dalla Federazione, il delegato provinciale ha indetto due incontri, uno a Cremona l’altro a Madignano, per mettere al corrente le nostre società bocciofile. «Il tema caldo - sottolinea Gabriele Ronda - è il calendario delle gare da gennaio ad aprile e soprattutto da maggio a settembre. Infatti, non potendo disputare le finali al sabato come da regolamento federale, la zona cremonese ne subirebbe le

conseguenze. Pertanto, dopo un accordo di massima con le società, si è giunti alla decisione di prevedere finali in alternanza con il Cremasco tra venerdì e lunedì. Devo dire con assoluta sincerità che ho riscontrato la disponibilità alla massima collaborazione. La delegazione provvederà nei prossimi giorni a stilare una bozza di calendario invernale, con attenzione ad entrami i territori. Sarà più complicato formulare il calendario estivo, ma con buona volontà da parte di tutti, ci riusciremo».

Massimo Malfatto

SERIE B

LA

LOGIMAN

PUNTA

A CALARE IL TRIS

Nel momento più difficile, alle prese con una serie negativa e con le contemporanee assenze di Ivanaj e Mascherpa, la Logiman Crema batte due colpi e supera di slancio sia la Civitus Allianz Vicenza in trasferta (75-54), sia la Infodrive Capo d’Orlando (95-93) nel turno infrasettimanale, cogliendo quattro punti preziosi per rilanciarsi in campionato. «Sono vittorie importanti che ci permettono di sistemare meglio la nostra classifica», ha confermato coach Baldiraghi, che spera di calare il tris nel derby regionale di domani alle 18 contro la LuxArm Lumezzane, sempre di fronte ai propri tifosi del PalaCremonesi.

Classifica (11ª giornata): San Vendemiano, Mestre 20; Orzinuovi 18; Desio, Virtus Padova 14; Lumezzane 12; Crema, Monfacone, Vicenza 10; Brianza, Bergamo, Petrarca Padova 8; Capo d’Orlando, Ragusa, Palermo 6; Reggio Calabria 4.

LA PARKING GRAF CI PROVA A SASSARI

«E’ una vittoria fondamentale, fortemente voluta e attesa da tutti, con il nostro pubblico che si merita una menzione particolare», ha commentato il presidente Manclossi la preziosa vittoria della Parking Graf Crema nello scontro diretto con la Brixia Brescia (7562). Un match combattuto, come era lecito attendersi, che le azzurre hanno fatto loro grazie alle prove di Kaba (18), Meresz (15) e di un’ottima Conte (18), sempre più protagonista nel roster cremasco. Un successo che permette alla squadra di coach Piazza di abbandonare gli ultimi due posti, prima della difficile trasferta di Sassari (domani alle 15).

Classifica (10ª giornata): Schio 18; Virtus Bologna, Venezia, Sassari 16; Sesto San Giovanni, Campobasso 14; San Martino di Lupari, Ragusa, Moncalieri 10; Faenza, Crema 4; Brescia, San Giovanni Valdarno, Lucca 2.

Mobio a censtro contro Trapani (foto Passamonti) SERIE A1 FEMMINILE
25 Sport Sabato 10 Dicembre 2022

» volley serie a1

battendo Busto arsizio i quarti sarebbero ipotecati Dopo il bel successo di Firenze, le rosa sono impegnate domani sera in un altro scontro diretto per la zona playoff. Al PalaRadi è in vendita il calendario 2023

La Vbc cerca il pass per la Coppa Italia

La marcia verso la qualificazione ai quarti di Coppa Italia procede secondo le speranze di coach Pistola. La Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore, infatti, è reduce dal determinante scontro diretto di Firenze, vinto con autorità grazie anche all’apporto di capitan Dimitrova, che è mancato molto nella prima parte di stagione. Anche in Toscana la bulgara è stata premiata come mvp del match e con i suoi 21 punti a referto, ha contribuito al successo da tre punti. Ma anche le altre rosa sono state all’altezza della situazione. A tre giornate dalla fine del girone d’andata, la Vbc ha in mano il proprio destino e in caso di successo domani sera al PalaRadi contro la E-Work Busto Arsizio (con diretta su Rai Sport), l’approdo alla Coppa Italia sarebbe molto vicino. «Rispetto alle prime partite della stagione, Busto è in salute e fin dai primi giorni della

settimana abbiamo come sempre studiato gli avversari nel particolare. Importante sarà un approccio deciso fin dal primo punto ed il pubblico di casa potrà aiutarci ancora di più in questa direzione», ammonisce l’assistant coach Michele Moroni.

Intanto, ieri in tarda mattinata è stato presentato il calendario 2023, realizzato da Arte Studio. Dal titolo

“Fuori dagli schemi”, il calendario sarà venduto già in occasione della gara di domani sera al PalaRadi al prezzo di 5 euro e mostra le ragazze rosa in una versione più “inusuale” rispetto a quella che siamo abituati a vedere (nella foto l’opposto Malual) Il calendario è acquistabile anche in Baslenga durante gli allenamenti settimanali, così come a quelli del PalaRadi, oppure mandando una mail con il vostro indirizzo a info@volleyballcasalmaggiore.it, per riceverlo per posta.

Weekend casalingo in arrivo per le squadre cremonesi di A2. La D&A Esperia Cremona riceve Mondovì oggi alle 17.30, mentre la Chromavis Eco DB Offanengo (nella foto Matteo Benelli) attende la visita del Materials Sassuolo domani alle 17. Partite in cui racimolare punti preziosi per raggiungere gli obiettivi sta-

RISULTATI 10 ª GIORNATA

Conegliano-Scandicci 0-3, Busto Arsizio-Macerata 3-0, Chieri-Vallefoglia 3-0, Cuneo-Vero Milano 0-3, Firenze-Casalmaggiore 1-3, Perugia-Novara 1-3, Bergamo-Pinerolo 3-1.

CLASSIFICA

Conegliano** 32 Vero Milano 24 Scandicci 23 Novara 22 Chieri 21 Bergamo 17 Casalmaggiore 16

una partita in più

Firenze* 14 Cuneo 13 Busto Arsizio 11 Vallefoglia 9 Perugia 7 Macerata* 5 Pinerolo 2

11 ª GIORNATA ( 11 - 12 h 17 )

Conegliano-Firenze 3-1, Vero Milano-Novara (h 18), Scandicci-Cuneo, Chieri-Bergamo (10-12 h 18), Vallefoglia-Perugia, Casalmaggiore-Busto Arsizio (h 20.30), Macerata-Pinerolo.

SERIE A2 - SFIDE CASALINGHE PER ESPERIA E OFFANENGO

gionali, ma non sarà facile. Sono, infatti, entrambe sfide complesse contro avversarie di buona levatura. Offanengo arriva però caricata dalla preziosa vittoria su Lecco (32), con una Martinelli formato lusso, che fa ben sperare per il futuro. Un punto a fa-

vore potrebbe essere il grande tifo, già visto in azione nell’ultino turno, un fattore che aiuta le ragazze a caricarsi e a giocare su livelli agonistici elevati. L’Esperia, invece, ha subìto un severo ko con Busto Arsizio (3-0) e ha sete di rivincita immedia-

ta, ma bisogna considerare che Busto è una compagine di buon livello e il netto ko non deve ingannare sul valore effettivo delle gialloblu cremonesi. «Ripartiremo sicuramente dal gruppo: ciò che finora ci ha sempre portato risultati è il lavoro di

squadra e per la partita di sabato siamo tutte super cariche», ha affermato la schiacciatrice Anna Piovesa classifica (9ª giornata): Brescia 22; Trento 20; Busto Arsizio 19; Mondovì 16; Sassuolo 15; Esperia Cremona 14; Olbia 13; Como, Lecco 10; Montale 9; Offanengo 8; Club Italia 6.

Alexandro Everet

nuova avventura per lo sprinter cresciuto nel cc cremonese Salutato Démare, nel 2023 sarà d’aiuto ai campioni della volata Ewan e De Lie

» ciclismo Guarnieri vuole rilanciarsi con la Lotto-Dstny

Il velocista puro è destinato a sparire. Sono sempre meno, infatti, le squadre che puntano sull’uomo che non conosce il significato dei freni. Solo la Groupama ormai vanta un velocista puro come il francese Arnaud Démare. Con una squadra di soli otto corridori, battezzarne due o tre che devono stare vicino allo sprinter e che lo devono seguire se si stacca nelle tappe di montagna, è troppo. In questa evoluzione della figura del ve-

locista, si inserisce una nuova generazione di sprinter in grado di tenere bene in salita e capaci di costruirsi una volata anche senza il proprio treno. Il più completo è forse il belga Fabio Jakobsen, uno

sprinter puro che milita nella formazione olandese Soudal-Quick Step, 13 vittorie nel 2022. E poi ci sono i giovani che stanno emergendo: l’olandese Olav Kooij e i belgi Jasper Philipsen e Arnaud De Lie. Sperando che poi si possano inserire anche atleti italiani: Alberto Dainese e Jonathan Milan su tutti. Intanto, dopo sei stagioni alla Groupama-Fdj, Jacopo Guarnieri (nella foto), classe 1987, ha deciso di cambiare aria. Nel 2023 saluterà Démare per saltare sul treno dello’australiano Caleb Ewan

e Arnaud De Lie alla Lotto-Dstny. «Arnaud vuole cominciare la volata dalla testa del gruppo e desidera che noi aumentiamo gradualmente l’andatura. Caleb, invece, se la cava bene anche da solo, preferisce raggiungere subito il picco di velocità per poi mantenerlo nel finale. Quale gara sogno di vincere? La Sanremo, anche se potrei non essere d’aiuto. Guidare il capitano a trionfare sui Campi Elisi, invece, sarebbe magnifico», ha commentato sui social Guarnieri, cresciuto nel CC Cremonese 1891.

OTTIMO PIAZZAMENTO DI SCARTEZZINI IN CHAMPIONS LEAGUE

Grande spettacolo a Londra, in un Lee Valley VeloPark tutto esaurito, per le ultime due tappe della Track Champions League su pista. Dopo cinque avvincenti gare in quattro Paesi, Matthew Richardson (Australia) e Mathilde Gros (Francia) nella Sprint, Claudio Imhof (Svizzera) e Jennifer Valente (Stati Uniti) nella Endurance sono stati incoronati vincitori (nella foto) della seconda edizione dell’Uci Track

Champions League. Tra gli italiani, il miglior piazzamento londinese è stato il quinto posto nell’eliminazione di Michele Scartezzini. Il veronese che difende i colori della Arvedi Cyclin/Gs Fiamme Azzurre ha chiuso al nono posto nella classifica generale. Due top ten a Londra e settimo posto nella generale per Rachele Barbieri e per Silvia Zanardi nell’eliminazione.

SU STRADA

TRICOLORI ASSEGNATI A TRENTINO E VENETO

Fem Van Empel, 20enne olandese della Pauwels SauzenBingoal, ha trionfato nell’8ª tappa di Coppa del Mondo di ciclocross ad Anversa, rafforzando la posizione di leader in classifica. La toscana Francesca Baroni ha chiuso al 19º posto. In campo maschile, nel primo scontro diretto della stagione, l’olandese Mathieu Van Der Poel ha staccato il belga Wout Van Aert e il campione europeo Michael Vanthourenhout. Ventottesima posizione per l’unico italiano in gara: Gioele Bertolini (Selle Italia Guerciotti Elite). Intanto, il consiglio direttivo della Federciclismo ha assegnato alcune prove su strada e a cronometro 2023. A Comano Terme (Tn), si svolgeranno da giovedì 22 a domenica 25 giugno 2023 gli Italiani su strada Èlite uomini e donne, in linea e a cronometro. Gli Juniores, invece, si sfideranno a Pieve del Grappa (Tv) il 22 luglio.

26 Sport Sabato 10 Dicembre 2022
FORTUNATO CHIODO 21 i punti realizzti dalla Dimitrova a Firenze

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