Il principino del regno di Mavalà

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Il principino del regno di MavalĂ di Viola Longu disegni di Christian Fedele

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ILPOLIGRAFO

...noi dell’Associazione Donatori Midollo Osseo sogniamo un mondo in cui ogni paziente trovi un donatore compatibile disposto a un piccolo sacrificio per permettergli la guarigione. Se questo avvenisse significherebbe che siamo riusciti a cambiare il mondo, e chi meglio dei bimbi può aiutarci, anche oggi stesso, a rendere il mondo di domani un posto migliore?



C’erano una volta, nel regno di MavalĂ , un re e una regina. Il re e la regina avevano un figlio, il principe Lorenzo, che un giorno si ammalò. Il povero Lorenzo aveva una strana malattia: ogni volta che starnutiva si rimpiccioliva di un poco. Nessuno riusciva a far smettere di starnutire Lorenzo, che ad ogni starnuto diventava sempre piĂš piccolo, tanto che rischiava di scomparire. La regina madre era disperata e non faceva che piangere, mentre il re, dopo aver consultato tutti i medici del suo regno, fece arrivare da un’isola in mezzo al mare un dottore esperto.

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Il dottore esperto visitò Lorenzo e spiegò al re e alla regina che l’unico rimedio utile per far guarire il principino era una vecchia ricetta datagli da una strega qualche anno prima. Consegnò al re una pergamena e il re lesse ad alta voce: “Per guarire la starnutite cronica diluire in un litro di acqua di palude: - una lacrima di una cuoca intenta a tagliare le cipolle, - una risata a crepapelle di un contadino la cui mucca si chiami Geltrude, - il calzino sporco e puzzolente di un orco con tre brufoli sul naso, - il capello rosso di una sarta con gli occhi blu, - un bacio di una principessa di nome Martina. Bere a piccoli sorsi tappandosi il naso.”


La regina madre ricominciò a piagnucolare: sarebbe stato difficilissimo trovare tutte queste cose e restava poco tempo prima che il principino scomparisse.

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Il re invece non si perse d’animo ed emanò immediatamente un editto in cui invitava a corte tutte le cuoche, tutti i contadini, tutti gli orchi, tutte le sarte del regno di MavalĂ . Tutti i sudditi del regno accorsero felici di poter aiutare il principino.


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ADMO, Associazione Donatori Midollo Osseo, è un’associazione di volontari che opera nel campo della sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo.

Cos’è il midollo osseo? Il midollo osseo si trova all’interno di tutte le ossa ed è composto da cellule staminali chiamate “emopoietiche”, perché sono le responsabili della produzione di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine. Se il midollo osseo non funziona a dovere non produce queste componenti, necessarie alla vita. Il midollo osseo non ha nulla a che vedere con il midollo spinale, e non viene prelevato dalla spina dorsale! Il midollo osseo NON è il midollo spinale!

L’iter del donatore ISCRIZIONE

L’iscrizione al Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo (IBMDR) avviene contattando telefonicamente la sede ADMO di competenza, che fisserà un appuntamento per un prelievo di sangue presso il centro trasfusionale più vicino. Qui, dopo un colloquio informativo, si viene sottoposti a un prelievo di sangue. Il campione di sangue sarà analizzato per evidenziare le caratteristiche genetiche del donatore, “tipizzazione HLA”, e sarà inserito nel Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo. COMPATIBILITÀ

Perchè donare il midollo osseo? Alcuni pazienti, affetti da malattie quali la leucemia, la talassemia e disordini congeniti, e anche alcuni tipi di tumori solidi non rispondono ai trattamenti (chemio e radioterapia). Per questi pazienti l’unica alternativa è ricevere un midollo osseo sano, compatibile con il proprio. La compatibilità tra donatori non consanguinei, ossia estranei alla propria famiglia, è molto rara (1 su 100.000): più persone sono iscritte nel registro dei donatori potenziali di midollo, più è semplice trovare il donatore compatibile con i pazienti in attesa di trapianto. Donare il proprio midollo osseo significa donare speranza a un malato.

SE, e solo se, venisse riscontrata una compatibilità tra un paziente richiedente il trapianto e uno dei potenziali donatori iscritti al Registro, allora si avvierà l’iter della donazione: il donatore sarà sottoposto a controlli medici, per attestarne lo stato di buona salute e l’effettiva compatibilità al 100% con il ricevente, e farà un colloquio con l’équipe medica che darà al donatore tutte le informazioni relative alle procedure. Nel frattempo il ricevente si sottoporrà agli ultimi trattamenti chemioterapici e attenderà la sacca con il midollo.

Chi può diventare donatore Possono diventare donatori tutte le persone tra i 18 e i 35 anni d’età con un peso corporeo superiore ai 50 kg e in buona salute (criteri stabiliti dalla legge trasfusionale).

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DONAZIONE

Due sono le modalità per il prelievo di midollo osseo dal donatore: la prima (metodo vecchio) è il prelievo di sangue midollare: con aghi speciali si preleva il midollo dalle creste iliache delle ossa del bacino. È un intervento eseguito da chirurghi, ma non resta alcuna cicatrice, si esegue in anestesia generale e prevede il ricovero per 24 ore; la seconda modalità, più recente, meno invasiva e che oggi va per la maggiore, è il prelievo di cellule staminali emopoietiche da sangue periferico.

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Al donatore vengono somministrati dei fattori di crescita che stimolano il midollo osseo a produrre le cellule staminali in numero maggiore e le immettono in circolo nel sangue. A quel punto è sufficiente prelevare il sangue da un braccio, filtrarlo tramite un macchinario (separatore cellulare) che, per centrifuga, separa e trattiene solo le cellule staminali emopoietiche e reinfonde il sangue nell’altro braccio. La sacca di sangue midollare, nel primo caso, o di cellule staminali, nel secondo, verrà infusa nel ricevente, che avrà così una nuova speranza di vita. Collabora con ADMO Per aiutare i donatori e i malati puoi: prendere ulteriori informazioni visitando admopadova.org o admo.it parlare con i tuoi amici, con i tuoi parenti, far sapere a tutti che con un piccolo sacrificio si può salvare una vita, e che è importante farlo adesso, perchè ci sono persone in attesa di una speranza.

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Via Alessandro Guidi, 48 35125 Padova admopadova@admo.it www.admopadova.org Telefono e Fax: 049 8763284 Numero verde: 800890800 Orari di segreteria: Lunedì, Mercoledì, Venerdì 9,00 - 12,00 Martedì, Giovedì 15,00 - 19,00

DONARE è salvare una vita, aiutaci ad aiutare

chi è in attesa di donatore!

progetto grafico Il Poligrafo casa editrice Laura Rigon

stampa Papergraf (Piazzola sul Brenta)

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Grazie!

copyright © ottobre 2017 Il Poligrafo casa editrice 35121 Padova via Cassan, 34 (piazza Eremitani) tel. 049 8360887 - fax 049 8360864 e-mail casaeditrice@poligrafo.it isbn 978-88-9387-009-2



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