Marta Celio
ILPOLIGRAFO
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
16:25
Pagina 2
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
16:25
Pagina 1
collana di poesia 5
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
16:25
Pagina 2
celio impa.qxp:11*22su.qxp
Marta Celio
stanze
ILPOLIGRAFO
14-09-2009
16:25
Pagina 3
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
copyright Š settembre 2009 Il Poligrafo casa editrice srl 35121 Padova piazza Eremitani - via Cassan 34 tel. 049 8360887 - fax 049 8360864 e mail casaeditrice@poligrafo.it isbn 978-88-7115-643-9
16:25
Pagina 4
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
16:25
indice
9
Prefazione Luisa di San Bonifacio STANZE
15 18 20 22 24 26 28 30 32 34 35 36 37 38 39 41 42
È A Maria A Maria Non Io l’inchiostro la carta l’ampolla La vita Ho creduto Volevo scrivere Voce plurale Ho sedimentato Sette stelle Vuoto che chioda Sorride Protratto ed offerto Questa quiete Dal punto di vista della mosca rara Rosa
Pagina 5
celio impa.qxp:11*22su.qxp
44 46 48 51 54 55 57 59 60 61 64 66 67 69 70 72 73 74 75 76 78 79 81 82 83 84 85 87
14-09-2009
16:25
Di sole in sale Perché chiamarmi per nome Critica della ragion spuria Quella profondità Perché in me vedo e rivedo Catturo le ombre Quando penso Ho chiodato La luce che voglio Camminare non so Cadenzo il passo Ho vissuto la mia vita Dimenticato ho Nella dimenticanza Ad Alessandro La parabola del buon pastore La guerra dei cent’anni Ho finito di espiare L’occhio a vapore Ho palmato Elogio della femminilità Con questo cespo Ho visto e mietuto Ad Arianna Trivio Con l’ago Alla luna Questo stato che fu
Pagina 6
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
91 92 94 96 98
Se mi manco PiĂš cangiare non posso Senza fune di parole A Paola Ad Arianna
105
Postfazione Giuseppe Pirola
16:25
Pagina 7
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
16:25
Pagina 14
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
16:25
Pagina 13
stanze
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
16:25
Pagina 14
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
è È il mio modo di vivere Come Così morire. Così: esacerbare l’inchiostro Su quella sottilissima carta Che è la mia pelle. Pelle intestardita. Costruirsi un mondo Confrontarsi. Un’alterità Ora ignorata Per paura d’amare. Un amore che lascia il segno Un Amore Che dietro il mio specchio ricurvo (nell’anima) Scompare. Traccia rimane Di quelle mani palmate E rarefatte Dall’essenza divina Di chi Come Lei, Sa chiodare il frutto Alla parete del cuore Affinché maturi Ma non “in separata sede”
15
16:25
Pagina 15
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
16:25
Bensì in quel “gruppo” Che per me è sempre stato “gregge” Di cui io la “pecorella smarrita” Che nessuno È andato e andrà a cerare. Lievitano come il pane Queste poesie d’acqua dolce E si espongono al corso fluviale Che porta all’estuario E si tuffa in un mare Che conosce la bassa Come la alta marea. Di meno non posso, la prego, mi creda: Questo pane che lievita sotto le mie mani È l’unico modo io conosca per dirle grazie E per accompagnarla silente In questi dieci giorni D’estate Che lei trascorre con noi: Pecorelle di un unico gregge Ed io: Senza “presunzione” Pecorella “peccatrice” Perché confusa e persa. Arso e riarso Il corso delle stagioni. Arso e riarso Quel sogno che cresce Dentro la mia germogliata stagione:
16
Pagina 16
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
16:25
Pagina 17
Abbandonare l’iperuranio Per tornare Ad affondare i piedi in questa terra. Possibilmente: Non sotto mentite spoglie (la Gestalt della pecorella smarrita) Bensì Quella pecorella che da sé medesima si ritrovi E possibilmente – Alla Starobinski – Coincida con se stessa. La stanza dei giocattoli Era Satellite E tante altre... foce delta estuario... e non sempre idem
Padova, 20 giugno 2007 ore 13.12
17
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
16:25
la parabola del buon pastore In questo lasso di tempo Che muove E smuove Le eterne ragioni Di un cuore pulsante E di una vena (di china) Inchiodo Alleggerendo quel quintale di peso Che orienta Il gregge E disorienta Quella pecora nera – Io – Ausculta Quel vizio commisto a virtù Del buon pastore Che mai e poi mai Lascerà il gregge Per andarla a cercare. La stanza dei gioielli Era Aspire
Padova, 23 novembre 2007 ore 11.10
72
Pagina 72
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
la guerra dei cent’anni In questo istante (e da questo istante) Costruisco E distruggo al contempo Quel solletichio Che mi trascina fuori Dalla stanza della mia testa. Ho cancellato parole Strozzato singhiozzi d’angoscia E mutilato Palpebre cartacee Che chiudevano occhi stantii In vereconde Conchiglie D’acqua saponata. Ora respiro. Finalmente, Dopo cent’anni di guerra Cent’anni La stanza dei gioielli Era Satellite
Padova, 23 novembre 2007 ore 14.20
73
16:25
Pagina 73
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
ho finito di espiare Ho finito di espiare I mille peccati del mondo E dentro il mio ventre Esperisco ed espello Quel vello latente Di noci E bugie La piĂš grande della quale: Io Haiku dissacrante Era Satellite La stanza dei giocattoli
Padova, 26 novembre 2007 ore 13.40
74
16:25
Pagina 74
celio impa.qxp:11*22su.qxp
14-09-2009
l’ occhio a vapore Piove Quando dentro me Un sole di carta indietreggia E il mio sorriso si offusca. Piove. Mentre il gelo Dentro Si mangia il mio grasso Ed io ritorno bambina di sempre Di mai: Quando tutto muore E il mio sbadiglio sul mondo Crea Questo artificio: Che è il mio occhio a vapore. Piove Era Satellite And too much Toy’s room
Padova, 26 novembre 2007 ore 14.45
75
16:25
Pagina 75
---- e ,