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SOMMARIO
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bene! a f i t che
AGOSTO SETTEMBRE 2018
enogastronomia & turismo in questo numero SAPORI D'ESTATE E-state a tavola ...........................12
tutto pizza&pane
speciale MANGO
Pizze Fredde ...............................80 Guida alle pizzerie .......84
E ora... MANGO ......................24 Frutto della salute ....................28
speciale ACQUA
tutto dolci
L'acqua è vita ............................30 Il mito dell'acqua .....................34 Come degustare l'acqua .......37
Marmellata e confettura .......96 Semifreddo ..................................98 Guida alle pasticcerie ...103 Ricette .....................................105
tutto pesce&carne I love BBQ ..................................46 Guida ai ristoranti ......54 Grigliata di pesce .....................58 Guida ai ristoranti .....60 EDITORE Associazione Culturale ilPunto DIRETTORE RESPONSABILE Fabrizio Del Re ilpunto@yahoo.it MARKETING Barbara Matteini barbaramatteini@yahoo.it
COLLABORATORI C. Minghi, F. Bellucci, R. D’Ancona, P. Roccetti, P. Pulina, P. Stracci, B. Esposito, M. De Paolis, F. Cangini, L. Fernandes, P. Pagani, A. Zoni
tutto vino&co. Una bionda per l'estate ........112 Summer Wine ..........................117
GRAFICA E IMPAGINAZIONE Advaiora CREATIVE STORE™ ilpunto@advaiora.com FOTOGRAFIE A. Monus Videogramma 346.9862707 STAMPA CSC Grafica
REDAZIONE Via Caltagirone, 6/A 00055 Ladispoli (Rm) Cell. 333.3939029 E-mail: ilpunto@yahoo.it PUBBLICITÀ 333.3939029 - 328.7042222 SEGUICI SU fIl Puntomagazine www.ilpuntomagazine.com
Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Civitavecchia (Rm) n.5/08 del 21/05/08. Vietata la riproduzione totale o parziale dei testi e delle pubblicità senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. La Redazione informa che il contenuto degli articoli rispecchia l’opinione dei singoli autori. La Redazione resta a disposizione degli aventi diritto per le fonti iconografiche di cui non si abbia la reperibilità.
LO CHEF
STEFANO C R I A L E S I si racconta di Alberto Zoni
“La mia è una cucina di emozioni” Salve Stefano, come nasce il suo interesse per la cucina? La cucina per me è passione. Passione che mi hanno tramandato le mie nonne, che rivivo ogni volta che cucino attraverso i ricordi che porto con me. Quando ero bambino non avevo sveglie digitali la mattina, la mia sveglia era il profumo del sugo della nonna che entrava nella mia stanza. Quando mi alzavo dal letto la prima cosa che vedevo in cucina erano le sfoglie di pasta, tirate a mano col mattarello. Erano così perfette che nemmeno un compasso avrebbe potuto farle meglio.
E poi…? Poi un giorno mio cugino, che lavorava come chef in un ristorante romano, ha avuto un incidente in auto e bisognava trovare qualcuno che lo sostituisse il giorno stesso. Mio padre chiese a me. Io non ero mai stato in una cucina professionale prima d’allora, ma vidi quella proposta come un’opportunità, un segnale. Accettai senza pensarci due volte, entrai in quella cucina e da quel giorno non ne uscii più.
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Com’è cambiata la sua cucina da allora? La cucina non può vivere di sola passione, o meglio, la passione deve essere sempre tenuta viva e alimentata con lo studio e gli aggiornamenti. Per questo ho deciso subito di specializzarmi in quello che sentivo sempre di più essere il mio campo. Ho iniziato a fare corsi tematici tenuti da Il Gambero Rosso e mi sono iscritto all’Alma di Colorno, dove ho conosciuto il maestro Gualtiero Marchesi.
Qual è l’ingrediente immancabile nella sua cucina? L’emozione è una parte fondamentale nella mia cucina. È la scintilla iniziale del processo creativo. Senza di essa credo che i miei piatti non avrebbero lo stesso sapore.
Qual è stata la sua emozione lavorativa più grande?
È da lì che ha preso la nomea di ‘torta dei vip’? Sì, la voce si è sparsa e le ordinazioni sono aumentate! Hanno spento le candeline con la mia torta la meravigliosa Mara Venier, Piero Chiambretti, Cristiano Malgioglio, Milena Miconi, Maria Pia Di Meo, Eleonora Vanni, Sabrina Ghio, Florinda Bolkan, il campione Fabio Barone, Claudio Santamaria e Francesca Barra, Francesco Totti e Ilary Blasi, Tina Cipollari, Alfonso Signorini e tanti altri.
Progetti per il futuro? Attualmente sono personal chef di una famiglia a Porto Rafael in Sardegna e mi trovo benissimo; per l’inverno c’è il lancio del nuovo ristorante Concrate a Brooklyn, poi una start up a Beverly Hills... e infine tanti nuovi progetti sempre con la mia torta portafortuna! // 11
Ph: Serafino Giacone
Sicuramente il periodo meraviglioso in cui ho lavorato come cuoco per l’asilo Peter Pan della Garbatella a Roma: il sorriso e la gioia dei bambini mi riempivano il cuore. È stato emozionante anche cucinare per S.A.R. Vittorio, Marina e Filiberto di Savoia, nonché per Sarah Ferguson e i reali del Belgio. Poi l’esperienza a Porto Rafael e la mia torta di mele per Barbara D’Urso…
E-STATE v ola a ta
LA STAGIONE DEL SOLE CI OFFRE CIBI COLORATI, PROFUMATI E LEGGERI. VEDIAMO QUALI SONO, COME PREPARARLI E COME CONSERVARLI
Con il caldo estivo può facilmente accadere che grandi e piccini facciano fatica a mangiare mostrando chiari segni di inappetenza e svogliatezza. Per questo è importante nutrirsi senza appesantire l’organismo, con cibi freschi e leggeri, dalle proprietà utili a contrastare il solleone.
sull'onda del gusto Fortunatamente la stagione estiva ci offre una quantità infinita di alimenti coloratissimi, profumati e leggeri, in grado di richiamare alla mente atmosfere tipicamente estive, quali un pranzo in veranda o una cena in riva al mare. Vediamo allora quali sono gli alimenti utili al nostro organismo durante la stagione calda.
AL PRIMO POSTO? Sicuramente frutta e verdura. In estate il nostro organismo ha necessità di maggiore quantità di liquidi, pertanto dobbiamo apportare alimenti ricchi di acqua che ci permettano di sopportare meglio il caldo, rilasciando energia immediata. L’estate è un trionfo di frutta e verdura e ci regala doni preziosi dai mille colori, profumati, freschi, leggeri, succosi e ricchi d’acqua, vitamine e sali minerali utili per la nostra salute e per il benessere del corpo. // 12
di Catia Minghi, sommelier Per saperne di più: www.momentidivini.it
DALLA A ALLA Z
ECCO GLI ALIMENTI DA PREDILIGERE ACQUA È necessario bere almeno 2lt d’acqua al giorno per evitare il rischio di disidratazione. Se preferite l’acqua minerale, date la preferenza a quella oligominerale, meglio se leggermente frizzante, ed evitate quella gassata.
è bene sapere che... Per integrare i sali minerali e le vitamine perse con la sudorazione, si possono bere anche spremute ed estratti di frutta o centrifugati di verdura, meglio se diluiti con acqua minerale.
ALBICOCCA Frutto ricco di vitamina C, ferro, magnesio, potassio e betacarotene (particolarmente utile nel periodo di esposizione ai raggi solari). Può essere considerato un ricostituente naturale per bambini, adolescenti e anziani. Inoltre, fortifica il sistema immunitario, stimola la funzione digestiva e dimostra un buon effetto astringente, se consumata fresca, in caso di diarrea; è un autentico toccasana per la pelle, capelli ed unghie. // 13
ANGURIA È molto rinfrescante e leggera. Infatti, 100g di anguria apportano solamente 30 calorie. Oltre ad essere naturalmente idratante, rinfrescante e dissetante è anche molto nutriente. Contiene molta vitamina C, piccole quantità di Vitamina A, B1, potassio e fibre. Poiché è uno dei frutti che vantano il maggior contenuto di acqua, è particolarmente indicata in caso di disidratazione.
forse non sai che... L’anguria svolge una forte azione diuretica, che risulta particolarmente utile in caso di ritenzione di liquidi e di acido urico.
CETRIOLO Appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, la stessa di zucche e angurie, è composto per il 90% di acqua e pressoché privo di calorie. Contiene vitamine B e C, sali minerali e acido tartarico, molto utile per chi è a dieta perché impedisce ai carboidrati ingeriti di trasformarsi in grassi. Ottimo complemento per le insalate, è un buon diuretico, rinfresca, disintossica, ammorbidisce la pelle rendendola più bella ed elastica.
CILIEGIA Ricca di flavonoidi, utili a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento della pelle, è sicuramente il frutto più atteso e goloso della stagione. Grazie alla presenza di sostanze antiossidanti, riduce la percentuale di colesterolo e fa bene al cuore.
lo sapevi? La melatonina contenuta nelle ciliegie facilita il sonno.
FAGIOLI E FAGIOLINI Fu Cristoforo Colombo a portare la pianta di fagiolo in Italia, dopo averla scoperta sulle coste cubane. Precedentemente in Europa esistevano solo fagioli di specie appartenenti al genere Vigna di origine subsahariana. Le specie di fagiolo si distinguono in rampicanti e nane, mentre i frutti (semi contenuti in baccelli) possono essere da sgranare o da mangiare integralmente con il baccello (i fagiolini).
in cucina Ottimi anche semplicemente bolliti e conditi con un filo d’olio extravergine di oliva.
tantissime varietà
Esistono oltre 300 specie di fagioli, infinite varietà, ma quelle più conosciute e commestibili sono circa una trentina. // 14
FICHI Moltissime le varietà, quelle più comuni sono i fichi verdi seguiti da quelli neri. Ci sono alcune specie che maturano due volte l’anno e sono chiamate bifere, mentre le unifere fruttificano una sola volta. I fichi sono frutti dolcissimi e altamente calorici: 74 calorie ogni 100g, allo stesso livello di uva e mandarini. Sono lassativi, hanno un indice medio di sazietà e possono causare allergie nei soggetti predisposti.
FRAGOLE Contengono sali minerali e molta vitamina C. Sono depurative, diuretiche e favoriscono l’eliminazione dell’acido urico.
INSALATA Con questo nome generalmente si comprende una famiglia di piante erbacee molto vasta, ad es. lattuga, scarola, indivia, canasta, riccia, rucola, trocadero, lollo e molte altre. Tutte le insalate sono ricche d’acqua e sali minerali, favoriscono il metabolismo e basta mangiarne una porzione al giorno per garantire all’organismo il fabbisogno quotidiano di fibre e sali minerali.
in cucina Da sempre presente sulle nostre tavole come contorno, può essere protagonista anche di ricette più elaborate. Sane, veloci da preparare e ottime le insalatone tutte colorate, a cui è possibile aggiungere tonno, uova, pollo, pomodori, mais, olive, yogurt e noci.
LAMPONE Altamente vitaminizzante e adatto ai bambini in crescita e ai convalescenti; ha un blando effetto lassativo, allevia le infiammazioni intestinali e stimola la diuresi. La presenza dei polifenoli è utile per uso esterno come lenitivo della pelle infiammata.
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MELANZANA Arrivata in Europa alla fine del 1300, venne inizialmente coltivata come pianta ornamentale perché ritenuta erroneamente capace di portare all’infermità mentale. Dalle svariate forme e colori, ricca di fibre e povera di calorie, regolarizza la funzionalità epatica e riduce il tasso di colesterolo cattivo.
in cucina Le melanzane sono molto versatili e, nonostante siano buonissime fritte poiché assorbono molto condimento, è preferibile cuocerle al vapore o alla griglia.
MELONE Altro frutto tipicamente estivo, rinfrescante e leggero. Alleato della linea, 100g apportano solo 50 calorie. La sua polpa costituisce una ricca fonte di vitamina C e di provitamina A (betacarotene). Contiene molta acqua e questo lo rende un ottimo diuretico e, per l’elevato contenuto di fibre, costituisce un ottimo rimedio contro la stitichezza. Inoltre rassoda e rafforza la pelle, mantenendola fresca e tonica. Esistono varie qualità di melone: quello più diffuso sulle nostre tavole è il retato.
in cucina La sua polpa zuccherina si accompagna benissimo ai salumi più saporiti, ed è utilizzato nella preparazione di freschi antipasti estivi e nelle insalate.
MENTA Ideale contro le gastriti, allevia i crampi allo stomaco, funge da espettorante nelle faringiti, bronchiti e asma ed è ottima contro la pesantezza. Qualche fogliolina in aggiunta alle insalate, oltre a profumarle gradevolmente, elimina i disturbi digestivi.
MIRTILLO I mirtilli sono ricchi di sali minerali, vitamine, polifenoli, tra cui la quercetina (considerata un antibatterico), antocianine (efficaci contro le cistiti e le infezioni gastrointestinali), antocianosidi (che proteggono i vasi sanguigni, fortificano i capillari e tonificano le vene).
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PESCA Anche questo frutto è un alleato delle diete dimagranti, appena 40 calorie per 100g. È un frutto con grande capacità dissetante, un basso valore energetico e ricco di fibre, utilissime al nostro intestino. Inoltre contiene sodio e vitamina C.
PEPERONE Arrivata nel Mediterraneo dopo la scoperta dell’America, la pianta porta frutti in continuazione durante tutta la stagione estiva. Sono ricchissimi di betacarotene e vitamina C, sali minerali e un basso contenuto calorico.
in cucina Sono ottimi arrostiti, ripieni e crudi nelle insalate.
POMODORO È la bacca carnosa di una pianta originaria dell’America Latina, la Solanacea. Prezioso alleato della salute contiene vitamine, sali minerali, zolfo e antiossidanti. Potrebbe essere oggetto di intolleranze.
in cucina Si può gustarlo crudo in insalata, passato in salsa per sughi e pizze, gratinato o ripieno al forno, essiccato. Dai pomodori verdi si ricava anche una gustosissima marmellata dolce e il suo succo si può bere al naturale o con l’aggiunta di superalcolici nei cocktail (vedi Speciale Pomodoro su ilPunto Magazine di Giugno/Luglio 2018).
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PRUGNA Ce ne sono diverse varietà ma non presentano differenze relativamente alla composizione nutritiva. Anche il diverso colore della buccia (giallo, viola, rosso, verde) non è indice di maturazione, ma solo di varietà. La presenza di acido malico è il responsabile del suo sapore più o meno acidulo. Ha un discreto potere lassativo, grazie alla presenza della difenilisatina, una sostanza che svolge una funzione stimolante a livello intestinale. Contiene vitamine, calcio e potassio.
è meglio sapere che È un frutto che può essere acquistato fresco in estate e autunno, ma può anche essere consumato essiccato durante tutto l'anno.
RIBES Depurativo, diuretico e dissetante, aiuta a combattere lo stress e la fatica, oltre ad essere un alleato del fegato e dell’apparato digerente.
ZUCCHINA Composta per il 95% di acqua, ha un basso contenuto calorico. Contiene aminoacidi, sali minerali, molta vitamina C e carotenoidi (pigmenti che svolgono un’importante azione antitumorale). È un ortaggio rinfrescante, diuretico, disintossicante, utile anche nelle infezioni urinarie.
è meglio sapere che Le zucchine grigliate, ripiene, crude in insalata sono gustosissime.
YOGURT, FRULLATI E GELATI A BASE DI FRUTTA Rappresentano una scelta ideale perché appetitosi, leggeri e freschi. Contengono, oltre alle proprietà della frutta, anche il latte, ricco di proteine e calcio.
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CONSIGLI A TAVOLA D’ESTATE
1 Preferire come condimento l’olio extravergine di oliva spremuto a freddo e usato a crudo. 2 Dare la preferenza a spuntini e pasti semplici e facilmente digeribili. salumi e insaccati, fritti, carni grasse, sughi troppo elaborati e dal condimento 3 Evitare eccessivo. 4 Il riso è preferibile rispetto alla pasta, in quanto aiuta la digestione. le verdure grigliate anche per condire la pasta. Vivamente consigliate le insalate 5 diUtilizzare riso o di pasta, possono essere realizzate con la carne, con il pesce, con le verdure e permettono di nutrirsi in modo sano e leggero. Affinché le verdure mantengano inalterato il loro prezioso contenuto, è preferibile 6 consumarle crude.
7 Con il caldo è consigliabile ridurre il consumo di alcol. 8 È bene limitare il consumo di sale e di tutti quei cibi che ne contengono una quantità elevata. 9 Evitare i cibi confezionati che contengono un’alta quantità di grassi animali. 10 Preferire latte, latticini, formaggi magri e yogurt. 11 Tra le carni, optare per quelle bianche, pollo, tacchino e coniglio. Aumentare il consumo del pesce: delicata e digeribile la sogliola; ricca di proteine, 12 vitamine e povera di grassi la carne del pescespada. dice da anni, proverbialmente, che il sole non è più quello di una volta; infatti, 13 Sidurante l’esposizione ai suoi raggi siamo maggiormente soggetti a scottature ed eritemi solari. Pertanto per rafforzare le difese immunitarie è bene inserire, nella propria dieta, alimenti con alto contenuto di betacarotene e vitamina A, quali: peperoni, carote, zucchine, spinaci, prezzemolo, finocchio e pomodori. // 20
OCCHIO ALLA CONSERVAZIONE DEI CIBI! Le alte temperature estive rappresentano un grosso problema per la conservazione corretta degli alimenti, che in taluni casi possono danneggiare la nostra salute, causando gastroenteriti e tossinfezioni di varia natura batterica. Al fine di evitare il problema, suggeriamo qualche consiglio su come conservare al meglio gli alimenti nel nostro frigo.
formaggi e latticini Molto delicati da conservare, causa la componente grassa. Quelli più freschi possono sostare in frigo al massimo per 4 giorni. Prestare la massima attenzione alla formazione di muffe.
frutta e verdura Durante questa stagione tutti noi riscopriamo il piacere di consumare frutta e verdura in grande quantità, l’importante è saper riconoscerne la freschezza durante l’acquisto e le modalità di conservazione. Per evitare la formazione di marcescenza, lavarla e asciugarla bene prima di metterla in frigo.
pesce Dopo l’acquisto, il pesce deve essere lavato ed eviscerato, poiché i visceri rappresentano la parte più a rischio di contaminazione, in particolare di batteri di origine fecale. È consigliabile consumarlo entro le 24 ore dall'acquisto; e, prima del suo consumo, va tenuto rigorosamente in frigorifero. I PESCI GRASSI, come salmone e sgombro, si possono conservare in freezer per un massimo di 60 giorni. I PESCI MAGRI, come sogliola e nasello, possono sostarci fino ad un massimo di 6 mesi.
il pesce È necessario abbatterlo (si usano gli abbattitori termici nei ristoranti) fino a temperature sotto i 40°C in meno di 24 ore. Questa procedura è molto importante per evitare il famigerato anisakis. Evitare di consumare i frutti di mare crudi.
pollo e uova Entrambi gli alimenti hanno un alto contenuto proteico e lipidico ma potrebbero portare il rischio di salmonella, un batterio responsabile delle gastroenteriti, soprattutto nella stagione calda. IL POLLO si conserva in frigo per un massimo di 3 giorni; circa 6 mesi, invece, nel freezer. LE UOVA vanno consumate entro il periodo di scadenza presente sulla confezione e comunque non oltre i 26 giorni.
il consiglio È meglio non tenere questi due alimenti a contatto con altri nel frigo.
è bene sapere che... Le uova possono essere lasciate nella loro confezione di acquisto ed è preferibile lavarle appena prima di cuocerle.
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speciale mango
E ORA...
MANGO
CON IL SUO COLORE ARANCIONE INTENSO, IL SUO PROFUMO E LA POLPA SUCCOSA, È TRA I FRUTTI ESOTICI PIÙ AMATI
DA DOVE PROVIENE La pianta è originaria dell’Asia, dove pare sia stata coltivata già 4000 anni fa. Oggi è coltivato in quasi tutti i paesi tropicali ed è reperibile tutto l’anno.
L’ALBERO DEL MANGO Chiamato ufficialmente Mangifera indica, è un albero sempreverde, di origine indiana, che produce dei grossi frutti ovali, dalla buccia di colore rosso scuro, verde o giallo e una polpa interna molto profumata, gialla o arancione (a seconda della varietà).
FORSE NON SAI CHE… L’India è la nazione che detiene il primato di maggior produttrice di mango.
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di Roberta D’Ancona, giornalista e food blogger. Per saperne di più: robertadancona@hotmail.com incucinaconroberta.blogspot.it
LE VARIETÀ Le più conosciute sono: Haden, Keitt, Tommy Atkins e Kent, ma ne esistono moltissime e pare che in India ne siano state catalogate circa 400 specie. Alcune di queste varietà possono raggiungere anche il peso di 1kg e maturano, a seconda della zona di provenienza, in diversi mesi dell’anno.
UN SUPERFOOD
Il mango è considerato un superfood: non solo aiuta a dimagrire ma pare possa combattere anche alcuni tipi di cancro. È, infatti, un frutto ricco di antiossidanti, tra cui spicca il lupeol, che ha dimostrato capacità antinfiammatorie e antitumorali.
BENEFICI PER LA SALUTE
Questo frutto contribuisce a depurare l’organismo (visto il potere diuretico è ottimo anche contro la ritenzione idrica), a combattere i radicali liberi e, secondo le popolazioni asiatiche che lo utilizzano quotidianamente, avrebbe anche doti afrodisiache.
ABBRONZATURA E VISTA
Il colore giallo arancione del mango ci ricorda la presenza del betacarotene precursore della vitamina A, fondamentale per ottenere una buona abbronzatura ma anche benefico per la vista.
ALLEATO DELLA DIETA
Un frutto di medie dimensioni fornisce al nostro organismo solo 100 calorie a fronte di un grado di soddisfazione e senso di pienezza molto elevato. Consigliato quindi come spuntino a chi segue diete per la perdita di peso.
COME SCEGLIERLO Come per molti altri tipi di frutta, capire se il mango è maturo è molto semplice: basta toccarlo con le dita e vedere se affondano leggermente. In questo caso si può acquistare; se invece risulta molto duro, probabilmente il frutto non è ancora giunto a completa maturazione: la cosa purtroppo è molto frequente, dato che il mango arriva da lontano e viene colto dall’albero il più delle volte ancora acerbo.
IL CONSIGLIO
Nel caso non troviate disponibile un mango maturo, lasciate il frutto da parte per alcuni giorni in modo che abbia il tempo di maturare. // 25
COME CONSUMARLO Il modo migliore per gustare il mango è senza dubbio così com’è, assaporando il suo gusto inconfondibile pezzetto per pezzetto. PER PRIMA COSA è bene lavare il frutto e sbucciarlo, privandolo poi del nocciolo. UNA VOLTA ELIMINATA LA BUCCIA, questo frutto può essere mangiato fresco o può venire trasformato dall’industria alimentare (o a livello casalingo) in preparazioni diverse come il chutney, una salsa tipica della cucina sud-orientale, in succo di mango o in mango essiccato, prodotto spesso presente nei muesli industriali.
ANCHE COTTO O ESSICCATO Oltre ad essere consumato crudo, il mango si può mangiare anche cotto: per una cena dai toni orientali, ad es., questo frutto può essere grigliato e accompagnato a piatti di carne o di pesce. Il mango può essere anche facilmente essiccato e conservato per mangiarlo quando più si ha voglia. In questo caso, dato che viene disidratato, aumenta però l’apporto energetico e calorico.
curiosità Il mango appartiene alla stessa famiglia di pistacchi e noci. Sembra anche essere un ottimo rimedio per l’insonnia: molti sostengono che se si consuma prima di coricarsi aiuta a dormire quasi come un sonnifero. In India questo frutto simboleggia la vita e viene utilizzato in quasi tutti i rituali sacri del Paese.
300g mango, 100ml panna, 200g zucchero, ½ limone, 200ml latte, 12g colla di pesce.
Sbucciate il mango e frullatene la polpa, irroratela col succo di limone e tenetela da parte. Mettete in ammollo la colla di pesce in acqua fredda. Ponete la panna, il latte e lo zucchero in un pentolino sul fuoco e fate cuocere a fiamma bassa per 15min, mescolando fino a quando il composto arriva a bollore. Strizzate la colla di pesce e unitela agli altri ingredienti nel pentolino, facendo sciogliere il tutto. Unite il mango e continuate a mescolare fino ad amalgamare il tutto. Versate negli stampini e lasciate raffreddare per almeno 2 ore prima di servire.
DIFFICOLTÀ: MEDIA PREPARAZIONE: 15 MIN. COTTURA: 20 MIN.
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speciale mango
MANGO FRUTTO DELLA
SALUTE '
DAL GUSTO DOLCE E INTENSO, è MOLTO NUTRIENTE, PARTICOLARMENTE RICCO DI ZUCCHERI, QUINDI ALTAMENTE ENERGIZZANTE PER SPORTIVI E STUDENTI a cura della Dott.ssa Barbara Esposito, Biologa Nutrizionista. Per saperne di più: 347.1882123 - dot.barbaraesposito@gmail.com
PROPRIETÀ NUTRIZIONALI Come la maggior parte dei frutti risulta ricco di acqua, povero di grassi e di proteine ma ricchissimo di alcuni minerali come potassio, magnesio, rame e manganese. Non delude nemmeno il suo contenuto di vitamina A, C, la vitamina B6, la vitamina E e i folati. Ben rappresentato anche il Beta-Carotene. Tutte queste caratteristiche conferiscono al mango proprietà benefiche per la salute, in particolare nei confronti delle patologie di carattere infiammatorio.
IL LUPEOL Tra le proprietà nutrizionali troviamo anche diversi polifenoli dalle importanti proprietà antiossidanti come la quercitina, l’acido gallico e il lupeol, una molecola di piccole dimensioni che pare avere importanti proprietà antinfiammatorie e anticancerogene.
LA MANGIFERINA Un ultimo polifenolo, oggetto di molti studi, è la mangiferina, di cui il mango è la fonte più abbondante. Tale sostanza ha dimostrato avere diverse proprietà: analgesica, antimicrobica, antivirale, neuroprotettiva, cardioprotettiva, epatoprotettiva, antinfiammatoria, antiallergica e antidiabetica. // 28
I BENEFICI DEL CONSUMO DI MANGO FRESCO TRATTAMENTO DEL DOLORE NEUROPATICO, grazie all’azione della mangiferina che è in grado di inibire la produzione di alcune citochine pro-infiammatorie come TNFalfa, esplicando pertanto un’azione non solo antiossidante ma anche antinfiammatoria.
PREVENZIONE DELL’IPERTENSIONE grazie al magnesio e potassio, che insieme aiutano a ridurre la pressione del sangue. Il lupeol migliora, inoltre, anche la salute del cuore e l’intera circolazione sanguigna.
TOCCASANA PER LA SALUTE DEL CERVELLO per l’abbondante quantità di vitamina B6, fondamentale per il mantenimento e l’incremento delle funzioni cerebrali. Inoltre, l’acido glutammico, presente nella polpa del mango, migliora la concentrazione e la memoria.
EFFICACI PROPRIETÀ ANTIOSSIDANTI grazie all’elevata quantità di vitamine A e C, fondamentali per incrementare la produzione di collagene nel nostro organismo. Il collagene è una sostanza importante per la salute dei vasi sanguigni e dei tessuti connettivi, rallentando così il processo di invecchiamento cellulare: per questo motivo, il mango si può definire un ottimo alimento anti-age.
PREVENZIONE DELLE DISLIPIDEMIE per l’elevata quantità di pectina: questa fibra dietetica solubile è ampiamente nota per la sua capacità di ridurre i livelli del colesterolo nel sangue.
ATTIVITÀ ANTICANCEROGENA grazie alla presenza del lupeol, che è in grado di stimolare la morte di diverse linee di cellule tumorali.
PROPRIETÀ LASSATIVE E DIURETICHE grazie all’elevato contenuto di sostanze oligominerali e di fibre, che rendono il mango perfetto per combattere la ritenzione idrica e migliorare il transito intestinale.
QUALCHE CONTROINDICAZIONE Il mango però non è privo di controindicazioni, se consumato in dosi eccessive; infatti, l’alto contenuto di fibre non va bene per chi soffre di problemi intestinali o è soggetto a coliti. Inoltre, l’elevato contenuto di zuccheri lo rende un frutto a moderato indice glicemico, quindi non particolarmente indicato per chi ha problemi di diabete. // 29
speciale acqua
L'ACQUA è VITA
ECCO COME SCEGLIERE L’ACQUA PIÙ ADATTA ALLE NOSTRE ESIGENZE
a cura della dott.ssa Barbara Esposito, Biologa Nutrizionista Per saperne di più: 347.1882123 - dot.barbaraesposito@gmail.com
La vita dipende dall’acqua: questa è una delle poche verità che hanno valore universale! L’acqua infatti è ovunque: sopra, sotto ma soprattutto dentro di noi. In un uomo adulto l’oro blu costituisce circa il 70% del suo peso corporeo.
QUALI FUNZIONI SVOLGE REGOLA la temperatura corporea FAVORISCE l’eliminazione delle tossine TRASPORTA l’ossigeno e i nutrienti alle cellule LUBRIFICA le articolazioni PROTEGGE gli organi AIUTA la respirazione
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OCCHIO ALLA DISIDRATAZIONE Il nostro organismo perde continuamente liquidi con l’evaporazione dalla pelle, con la respirazione e con le urine, rischiando la disidratazione. Il nostro compito giornaliero è ripristinare tale perdita non facendoci mai mancare cibi ‘acquosi’, come frutta e verdura, e bevendo almeno 2lt d’acqua al giorno.
LE ACQUE NON SONO TUTTE UGUALI Pertanto non sono in grado allo stesso modo di contribuire alla nostra salute. Nell’UE l’acqua in bottiglia viene denominata acqua minerale quando viene imbottigliata all’origine, non ha subìto alcun trattamento ed è stata riconosciuta microbiologicamente pura dal Ministero della Sanità attraverso analisi chimico-fisiche e microbiologiche i cui risultati sono riportati nell’etichetta nutrizionale presente su ciascuna confezione.
È BENE SAPERE CHE… È importante capire le informazioni fondamentali per scegliere l’acqua più idonea alle nostre esigenze fisiologiche, sportive o anche patologiche.
IL RESIDUO FISSO A 180° È una stima del contenuto in sali minerali: più questo valore è elevato, più sali sono disciolti in un litro d’acqua. Permette di classificare le acque minerali in quattro categorie:
MINIMAMENTE MINERALIZZATA (residuo fisso < 50mg/L) Leggera, carente di sali minerali e in particolar modo di sodio, stimola la diuresi ed è indicata per la ricostituzione di latte e nell’alimentazione dei neonati.
OLIGOMINERALE (residuo fisso < 500mg/L) Di solito quella più consigliata da portare in tavola per il giusto rapporto sali minerali-benefici. Per la bassa presenza di sodio è indicata nei casi di ipertensione e ritenzione idrica.
MEDIOMINERALE (residuo fisso compreso tra 500 e 1000mg/L) Ha un discreto contenuto in sali minerali, utile nell'alimentazione degli sportivi e nel periodo estivo in cui occorre reintegrare i liquidi ed i minerali persi con la sudorazione.
RICCA DI SALI MINERALI (residuo fisso > 1000mg/L) È un’acqua terapeutica, molto ricca di sali, da bere sotto controllo medico. Ha un effetto diuretico inferiore e può favorire la comparsa di calcoli renali. // 31
VARI TIPI DI ACQUA A seconda della tipologia e della quantità di sale minerale maggiormente presente, l’acqua si può classificare in:
BICARBONATA (bicarbonati > a 600mg/L): è indicata nell’ipersecrezione gastrica (acidità di stomaco) e nelle patologie renali. Utile per chi pratica sport perché in grado di tamponare l’acido lattico.
SOLFATA (solfati > 200mg/L): lievemente lassativa, esercita un’azione detossificante e metabolica sul fegato. Favorisce la digestione. Sconsigliata durante la crescita e nel periodo post-menopausale perché può interferire con l’assorbimento del calcio aumentandone l’escrezione.
CLORURATA (cloruri > 200mg/L): svolge un'azione equilibratrice dell’intestino, delle vie biliari e del fegato. Ha inoltre un’azione lassativa e purgativa.
CALCICA (calcio > 150mg/L): indicata nella crescita, in gravidanza, in menopausa, nella prevenzione dell’osteoporosi e in tutte quelle situazioni dove è necessario un maggiore apporto di calcio.
MAGNESIACA (magnesio > 50mg/L): prevalentemente ad azione purgativa, trova spazio nella prevenzione dell’arteriosclerosi, poiché favorisce la dilatazione delle arterie. Utile anche nell’alimentazione degli sportivi per prevenire i crampi.
FLUORATA (fluoro > 1mg/L): utile per rinforzare la struttura dei denti e per la prevenzione della carie dentale. È indicata in fase di crescita o per chi è affetto da osteoporosi, ma l’assunzione per periodi prolungati può essere nociva.
FERRUGINOSA (ferro bivalente > 1mg/L): indicata nelle anemie da carenza di ferro. Utile anche per vegetariani e per i soggetti con un fabbisogno elevato di ferro: lattanti, adolescenti, sportivi e donne in gravidanza.
ACIDULA (anidride carbonica libera > 250mg/L): facilita la digestione. SODICA (sodio > 200mg/L): influenza positivamente l’eccitabilità neuromuscolare ed è pertanto indicata per gli sportivi. Le acque minerali sodiche sono controindicate per chi soffre di ipertensione e ritenzione idrica, per le quali è preferibile invece scegliere un’acqua a basso contenuto di sodio (< a 20mg/L).
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NITRATI E NITRITI La loro quantità è molto importante, soprattutto per neonati e bambini, in quanto, se assunti in eccesso, possono ostacolare il trasporto di ossigeno nel sangue con conseguenze pericolose. I nitriti hanno inoltre la possibilità di combinarsi con le proteine formando nitrosamine, sostanze ritenute cancerogene. Per questo motivo nelle acque minerali sono previsti due differenti limiti di dosaggio per i nitrati: 45mg/L nelle ordinarie acque minerali; 10mg/L in quelle destinate all'infanzia.
ATTENZIONE Per i bambini si raccomanda di non superare il valore di 25mg di nitrati per litro. I nitriti, che sono quelli più dannosi, dovrebbero essere assenti.
IL PH Indica il grado di acidità dell’acqua e si misura secondo una scala che va da 0 (massima acidità) a 14 (massima basicità); il punto intermedio, 7, definisce la condizione di neutralità. Il PH delle acque minerali naturali è generalmente compreso tra 6,5 e 8,0. L’ideale ha un PH neutro-basico (da 7 in poi).
È IMPORTANTE SOTTOLINEARE CHE… Le virtù terapeutiche delle acque minerali sono molto blande e valide solo per particolari categorie. Queste proprietà non devono in alcun modo indurre il consumatore a pensare di guarire o prevenire alcune patologie importanti semplicemente bevendo ogni giorno uno o due litri di ‘acqua magica’.
PER UNO STILE DI VITA SANO Certamente l’acqua, nella giusta quantità e qualità, è un valido supporto per la salute. Se abbinata ad un’alimentazione corretta e ad un costante esercizio fisico, l’acqua contribuisce alla conduzione di uno stile di vita sano.
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speciale acqua
di Pamela Stracci, esperta di cucina antica
GLI UOMINI E IL MITO DELL’' ACQUA L’uomo ha un rapporto con l’acqua che può definirsi semplicemente ‘vitale’, essendo lui stesso composto in prevalenza di questo prezioso elemento. Così l’acqua è simbolo di vita, di morte, di rinascita e purificazione in ogni religione rituale.
NELL’INDUISMO Nel fiume Gange inizia e finisce la vita, che viene purificata dal karma negativo e dal ciclo delle reincarnazioni a quei devoti di Shiva che si bagnano nelle sue acque.
IL BATTESIMO La rinascita alla nuova vita avviene, nel sacramento del battesimo cristiano, per immersione nell’acqua della fonte battesimale, così come Gesù venne battezzato da Giovanni il Battista nelle acque del fiume Giordano.
FORSE NON SAI CHE… Fiumi come lo "Stige" greco segnavano il passaggio delle anime nell’aldilà, mentre nell’animismo l’acqua è il dono sacro che dà la vita, quindi da rispettare e onorare. // 34
I ROMANI E LA LEGGE SUGLI ACQUEDOTTI Abili costruttori, i Romani realizzarono grandiose opere pubbliche, conservate sino ai giorni nostri, come gli acquedotti. Non solo: la maniacale ricerca di regolamentare tutto, vuole attribuire a questo popolo anche il primato di promulgare leggi: il 30 giugno del 9 a.C. venne votata e approvata la Legge sugli acquedotti proposta dal console Quinzio Crispino, che oltre a regolare l’uso delle acque, dalle sorgenti agli acquedotti, prevedeva pene severe (con condanne fino al pagamento di centomila sesterzi) per chi utilizzava male o effettuava manovre fraudolente per limitare o appropriarsi indebitamente di questo bene primario. L’' ACQUA NEL MEDIOEVO: UNA BEVANDA DAL SAPORE '’INSIPIDO'’ Durante l’antichità era complicato trovare acqua pura di sorgente ed era comunque difficoltoso conservarla senza il rischio di contaminazioni, soprattutto nei periodi di forte caldo. Così l’acqua dei pozzi o quella raccolta durante le piogge veniva disinfettata (prima di essere bevuta) o bollita o con l’aggiunta di altri liquidi come il vino o l’aceto. L’acqua pura, quando disponibile, era però miracolosa e guaritrice; ma per questo suo sapore/non sapore, quasi sciocco, nel Medioevo venne coniato il termine ‘insipido’.
È una bevanda acidula a base di acqua e aceto o meglio di vino prossimo all’inacidirsi. Questo preparato economico veniva gustato dai legionari romani ma allo stesso tempo era bevuto anche dagli imperatori, in quanto dava forza e vigoria al motto: “Posca fortem, vinum ebrium facit” (la posca rende forti mentre il vino inebria). Naturalmente la facilissima ricetta che segue è riveduta e corretta per i gusti attuali, anche se non perde nell’effetto conviviale.
2 cucchiaini di aceto di mele, ½ litro di acqua naturale Ghiaccio in cubetti, Foglie di menta
Mescolare i due ingredienti e servire con ghiaccio, guarnendo con foglie di menta a piacere.
UNA CURIOSITÀ Probabilmente questa è la stessa bevanda di cui venne intrisa la spugna da cui bevve Gesù poco prima di morire.
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speciale acqua
di Catia Minghi
COME DEGUSTARE
L’ACQUA
Similmente a quanto avviene per il vino e per l’olio, anche l’acqua minerale ha delle precise caratteristiche riscontrabili attraverso l’analisi sensoriale.
TECNICA DI DEGUSTAZIONE FASE VISIVA: in questa fase viene valutata la limpidezza e la finezza delle bollicine. FASE OLFATTIVA: il grado di difficoltà è molto alto e bisogna avere un naso allenato. In questa fase si percepiscono i sentori tipici di un’acqua, come quelli calcarei o i difetti o le anomalie che potrebbero insorgere a causa della cattiva conservazione o per problematiche legate al contenitore (come cloro e zolfo). FASE GUSTATIVA: si analizza prima di tutto l’effervescenza. A seguire viene valutata l’intensità delle percezioni dei quattro sapori fondamentali:
salato
dovuto alla presenza dei sali minerali;
amaro
tipico delle acque ferruginose;
acido
quando l’anidride carbonica è superiore ai 250 gr/l;
dolce
quando contiene grandi quantità di calcio.
ILBICCHIERE
Deve essere rigorosamente in cristallo o in vetro sonoro cristallino, oltre ad essere perfettamente trasparente, pulito e inodore.
L’ABBINAMENTO AD UN PIATTO STRUTTURATO sarà meglio abbinare un’acqua ricca di residuo fisso, mentre AD UN PIATTO DELICATO è preferibile associare un’acqua a basso tenore di residui. Quando abbiamo un piatto con sensazioni tattili molto marcate di GRASSEZZA E UNTUOSITÀ, parimenti a quanto avviene per il vino, l’effervescenza svolge un ruolo importante garantendo un effetto di pulizia della bocca e ricreando le condizioni ottimali per accogliere il boccone successivo. // 37
à t n o b e h c pasta fredda
tipicamente estiva, fresca, leggera, gustosa e molto spesso ricchissima di verdure di stagione, è perfetta per chi non vuole rinunciare al piacere della pasta anche nelle afose giornate d’estate
ALCUNI SUGGERIMENTI UTILI È PREFERIBILE utilizzare formati di pasta di tipo corto, come penne, fusilli, rigatoni. ATTENZIONE ALLA COTTURA: la pasta deve essere al dente, così da renderla più gradevole al gusto. PASTA CLASSICA O INTEGRALE? Ricordate che se il condimento è delicato è preferibile utilizzare la pasta bianca, altrimenti se è più rustico optate per quella integrale.
QUANTO AI CONDIMENTI, la pasta fredda si può preparare in tantissime varianti a scelta, semplicemente cambiando uno o più ingredienti. Possiamo ad es. prepararla con verdure lessate o grigliate, mais, pollo, pesce e condire il tutto semplicemente con un filo di olio extravergine d’oliva. Insomma, l’unico limite alla preparazione di questi piatti è unicamente la vostra fantasia.
UNA VOLTA COTTA LA PASTA, scolatela e mettetela a freddare velocemente su della carta forno. Massaggiatela con un filo di olio extravergine di oliva che vi aiuterà a tenerla ben separata. Non passatela sotto l’acqua, altrimenti rischierete di ritrovarvi una pasta collosa sotto i denti.
LA PASTA INTEGRALE Dal punto di vista della salute la pasta integrale è la più nutriente, ricca di fibre, sali minerali e vitamine contenute nella crusca e nel germe, inoltre evita i picchi glicemici. // 40
di Roberta D’Ancona, giornalista e food blogger. Per saperne di più: robertadancona@hotmail.com incucinaconroberta.blogspot.it
L’IDEA IN PIÙ Se poi volete una pasta leggermente colorata, durante la bollitura potete aggiungere all’acqua dello zafferano o qualche cucchiaino di curcuma o paprika.
AL POSTO DELL’OLIO Possiamo sostituire l’olio con due cucchiai di pesto o ridurre ancora le calorie utilizzando formaggi light freschi e leggeri.
NON SOLO TONNO Il tonno, comunemente utilizzato nella preparazione di questi piatti, può essere sostituito con salmone, pollo arrosto, gamberetti, cozze e vongole e altro ancora.
IL CONSIGLIO
Potete prepararla in anticipo e lasciarla insaporire in frigorifero, potete arricchirla persino con un mix di frutti e verdure che si sposano molto bene insieme. O, ancora, utilizzare frutta secca, legumi, semi, germogli, erbe aromatiche e creare ogni volta un piatto nuovo e saporitissimo.
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FA BENE ALLA SALUTE La pasta fredda entra, tra l’altro, di diritto tra gli alimenti ideali per la dieta. La pasta, infatti, contiene amidi che, se cotti e lasciati freddare, hanno una quota doppia di ‘amido resistente’ (normalmente pari al 70%), che è quella frazione dell’amido sempre più studiata dai ricercatori per i suoi effetti positivi.
l’amido mangia grassi Da alcune indagini condotte presso il Dipartimento di Scienza dell’Alimentazione dell’Università di Parma, pare che: “L’amido resistente sia una frazione dell’amido che in seguito al raffreddamento assume una struttura inattaccabile dagli enzimi digestivi umani e quindi, diminuendo la quantità di amido digeribile ed assimilabile, riducono la densità energetica dell’alimento”. In sostanza, l’amido raffreddato può svolgere una sorta di funzione mangia grassi.
protegge l’intestino Le paste fredde tra l’altro pare abbiano anche una funzione protettiva dell’intestino. Poiché l’amido resistente arriva nell’intestino praticamente indenne resistendo ai succhi gastrici, con tutte le sue proprietà, riesce ad interagire con la flora batterica intestinale in modo da proteggere il sistema gastrointestinale da malattie degenerative, come il morbo di Crohn e altre ancora.
ecco un esempio! Basta mettere insieme della pasta condita con qualche pomodorino fresco, una manciata di olive, un po’ di noci, delle mozzarelline per creare un ottimo piatto che, oltre che bello fa anche bene. I pomodori, infatti, sono antiossidanti, le olive hanno un buon potere saziante, le noci sono ricche di omega 3, gli acidi grassi essenziali che fanno bene alla salute. Se poi la pasta è integrale, allora sarà ancora più ricca di fibre che stimolano il regolare funzionamento del nostro intestino. // 42
300g sedani rigati, 1 confezione di fagioli rossi, 100g pomodorini tipo Pachino, una manciata di fagiolini, 1 peperone cornetto giallo, 1 peperone cornetto rosso, basilico fresco, origano secco, olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Cuocete la pasta, lasciandola leggermente al dente. In una ciotola mettete i fagioli rossi ben sciacquati e sgocciolati, i fagiolini leggermente scottati, il peperone giallo e quello rosso, tagliati a striscioline e a crudo, il basilico a pezzetti. Aggiungete la pasta, che nel frattempo avrete cotto e lasciato raffreddare; infine, insaporite il tutto con un filo d’olio, il sale, il pepe e una manciata di origano secco. Amalgamate il tutto e lasciate riposare prima di gustare.
DIFFICOLTÀ: SEMPLICE PREPARAZIONE: 12 MIN. COTTURA: 10 MIN.
Ph: Paolo Ercolani
350g farfalle, 200g fagiolini, una manciata di pinoli, 100g formaggio grana grattugiato, 1 spicchio d’aglio, una manciata di foglie di basilico, qualche pomodorino tipo Pachino, olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Cuocete le farfalle, lasciandole leggermente al dente. Freddatele, versandole su un foglio di carta forno e aggiungendo un filo d’olio. Intanto lessate leggermente i fagiolini, freddateli in acqua e ghiaccio e passateli al mixer, unendo lo spicchio d’aglio, i pinoli, le foglie di basilico e il formaggio grana. Aggiungete a filo l’olio ed emulsionate fino ad ottenere un pesto omogeneo. Versate il pesto sulla pasta, all’interno di una ciotola capiente, poi mescolate con cura in modo da amalgamare bene il tutto. Aggiungete qualche pomodorino spaccato a metà e qualche fagiolino a pezzetti, insaporite con un pizzico di sale e pepe macinato al momento e lasciate riposare.
DIFFICOLTÀ: MEDIA PREPARAZIONE: 25 MIN. COTTURA: 10 MIN. // 43
Ph: Paolo Ercolani
in questo numero... I LOVE BBQ
p.46
Apriamo le porte ad un'estate rovente e accendiamo le braci svelandovi i trucchi per un barbecue sano e perfetto...
GRIGLIATA DI PESCE
p.58
Ottime le carni dei pesci alla griglia: che siano pesci interi, filetti, tranci, crostacei o molluschi. Di seguito alcuni consigli...
Dove Andare • MACELLERIA SASSO
• CASALE DEL CASTELLACCIO • QUETZAL
p.56
• THE BONE
p.57
• I SPETTAGOLOSI
p.48 p.54
.. • BRASSERIE de naif • PASTA PASSIONE • ARIà
• B12
p.60 p.61
p.62
• AGR. TORRE FLAVIA • PINO AL MARE • BARREL
p.68
// 44
• FRONTEMARE
p.65
p.66
p.67
• EUROFISH
p.73
p.74
• black sand • GLAUCO
p.71
p.72
• tarida beach
p.64
• MARTIN'S HOUSE
• CASALE MAREMMA • L'ANCORA
p.63
• STELLA MARINA
p.69
p.77
p.76
p.70
tutto
pesce carne // 45
tuttopesce&carne di Catia Minghi
APRIAMO LE PORTE AD UN'ESTATE ROVENTE E ACCENDIAMO LE BRACI SVELANDOVI I TRUCCHI PER UN BARBECUE SANO E PERFETTO... LETTURA CONSIGLIATA A CHI NON TEME LE ALTE TEMPERATURE!
È TEMPO DI SERIAL GRILLER... Cuocere alla griglia rappresenta il sistema più antico di cottura e resta il preferito nelle belle giornate assolate ogni volta che si è in compagnia, anche perché pratico e veloce. Inoltre alcuni alimenti risultano più gustosi e digeribili, si utilizza minore condimento e quindi il pasto è sicuramente più leggero e salutare.
È BENE SAPERE CHE... È necessario fare molta attenzione affinché i cibi non brucino, poiché in tal caso si liberano sostanze cancerogene dannose per la salute.
QUALI ALIMENTI? Quelli che si prestano meglio alla cottura alla griglia sono senza dubbio: bistecche, costolette e salsicce. Ottimo anche il pesce (vedi più avanti), nonché verdure, ortaggi e formaggi.
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QUALCHE UTILE CONSIGLIO LE GRIGLIE a propano, a gas o elettriche sono più ecologiche in quanto emettono minori gas inquinanti.
UTILIZZARE legna o carbone di legna naturale al 100%. EVITATE assolutamente gli accendifuoco liquidi. LA GRIGLIA DEVE ESSERE in ferro battuto e solido o in acciaio inox; prima di appoggiarvi sopra i cibi, va pulita e riscaldata.
PER RIGIRARE I CIBI utilizzare una paletta e non il forchettone, causa della perdita di preziose sostanze nutritive.
GIRARE LA CARNE solo quando vedete apparire sulla superficie piccole goccioline rosate. EVITATE DI CUOCERE troppo i cibi, in particolar modo la carne, per mantenerne inalterati i sapori e la morbidezza.
PER IL CONDIMENTO utilizzare olio extravergine di oliva ed erbe aromatiche: alloro, salvia, rosmarino, timo, basilico, origano, maggiorana, aneto, mirto.
CARNE E PESCE non tollerano il contatto diretto con la fonte di calore. TENERE LA GRIGLIA a una certa distanza dalla brace, in modo da evitare che la caduta di grassi dai cibi sul fuoco provochi fumi e fiamme che rendano sgradevole l’alimento stesso.
NON SOLO CARNI: melanzane, peperoni, zucchine, funghi, radicchio e cipolle sono ottimi da grigliare.
I FORMAGGI più idonei per la griglia sono quelli a pasta dura o semidura (tomino, scamorza, caciocavallo, ragusano, caprino, gruviera) che presentano una consistenza maggiore, di mucca, di pecora o di capra, devono essere tagliati a fette dello spessore di 2cm. Inserirli sulla griglia quando il calore tende a diminuire, facendo in modo che si sciolgano lentamente. Girarli con l’ausilio di una paletta quando iniziano a fondere.
PER EVITARE che i formaggi arrivino freddi in tavola, trasferirli su piatti caldi. Per aromatizzarli si possono usare le spezie, le foglie di vite, di fico e di verdure. Ottimi anche quelli avvolti nella pancetta e nello speck.
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a cura della Dott.ssa Barbara Esposito, Biologa Nutrizionista. Per saperne di più: 347.1882123 - dot.barbaraesposito@gmail.com
grigliate sane? ecco come fare...
La cottura alla griglia, simbolo delle serate in compagnia e baluardo dei vecchi e buoni sapori di una volta, è spesso ritenuta una cottura salutare per il suo basso (o nullo) utilizzo di condimenti. In realtà essa può avere effetti esattamente opposti se non si seguono i giusti comportamenti. Vediamo quindi le regole per preservare la salute oltre che il gusto.
2
1
scegliere carne di buona qualità e di provenienza garantita.
evitare i tagli di carne più grassa, poiché è proprio il grasso a subire le alterazioni più dannose con il calore. Prediligere carni o pesci magri o allontanare il grasso visibile prima della cottura.
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limitare l'ungitura delle pietanze durante la cottura. Sottoporre, prima della cottura, il pesce o la carne a una marinatura usando spezie, erbe, succo di limone e aglio è un metodo molto efficace per ridurre la comparsa di sostanze dannose. cuocere il cibo in modo uniforme, evitando di abbrustolire troppo un solo lato rispetto ad un altro e limitare quindi le striature scure. non consumare alimenti chiaramente carbonizzati o almeno raschiare via le parti abbrustolite. pulire accuratamente la griglia all'inizio e al termine del suo utilizzo, in questo modo si allontana la possibilità che residui tossici della precedente cottura vadano ad aderire ai nuovi alimenti alterandone caratteristiche e sicurezza. usare tagli di carne non molto spessi per evitare che la parte interna rimanga eccessivamente cruda e, al di là del sapore non da tutti gradito, eventuali germi patogeni potrebbero sopravvivere. // 49
tuttopesce&carne
LA SCELTA DEL BARBECUE
COTTURE EASY PER UN’ESTATE DI GUSTO? ECCO QUALCHE SUGGERIMENTO… E IL FALÒ DI FERRAGOSTO AVRÀ TUTTO UN ALTRO SAPORE!
IL BARBECUE A GAS. Strutturalmente è un grande cassone, spesso di acciaio, in cui possono essere distinti tre strati fondamentali. IL PRIMO STRATO è un fondo che serve a raccogliere i liquidi e i residui. LO STRATO INTERMEDIO è quello in cui sono posizionati dei bruciatori orizzontali (a differenza di quelli rotondi del fornello di casa) da cui escono delle fiamme alimentate da bombole di gas GPL o metano. Questo strato serve a scaldare LO STRATO SUPERIORE, che è composto dalle griglie di cottura. Tra i bruciatori e le griglie vi è spesso UN ALTRO STRATO che serve ad aumentare la ritenzione e la distribuzione del calore.
FORSE NON SAI CHE… Quest'ultimo strato, a seconda della sua conformazione, cambia radicalmente la tipologia del barbecue e lo rende parte di una delle due grandi famiglie di barbecue che utilizzano il gas come combustibile: Il BBQ a roccia lavica e il BBQ con barre aromatizzanti. // 50
I BARBECUE A BARRE AROMATIZZANTI. I barbecue con barre di aromatizzazione sono strutturalmente diversi da quelli a roccia lavica. I bruciatori sono spesso orientati sul lato lungo del barbecue (a differenza di quelli a roccia lavica), sono piu stretti e sono protetti appunto da queste barre a forma di profilato a V rovesciata.
LA DIFFUSIONE DEL CALORE Ă&#x2C6; meno uniforme rispetto alla roccia ma le barre, essendo direttamente investite dalle fiamme, riescono a vaporizzare i liquidi che arrivano dai cibi sulla griglia.
LE FIAMME DEI BRUCIATORI Investono direttamente le barre che si arroventano portandosi a temperature molto elevate. A loro volta, anche se in modo piĂš concentrato, diffondono il calore alla griglia.
// 51
I BARBECUE A ROCCIA LAVICA. I primi barbecue a roccia lavica arrivano in Italia nei primi anni ‘80. I barbecue a roccia lavica sono la storia di questo tipo di dispositivi. Il calore dei bruciatori viene proiettato sulle rocce, le quali hanno la capacità di mantenere a lungo il calore e di irradiarlo in modo uniforme alla griglia sovrastante.
I CIBI SULLA GRIGLIA… Cuocendo, iniziano a perdere liquidi che, cadendo sulle rocce, vengono vaporizzati all’istante producendo un fumo aromatico che investe la carne e la profuma.
A COSA SERVE LA ROCCIA Serve ad immagazzinare calore, irradiarlo in modo uniforme e simulare il carbone nella sua funzione di 'vaporizzatore' dei liquidi in caduta.
COTTURA INDIRETTA NEI BARBECUE A GAS Nel caso dei barbecue a gas occorre distinguere in base al numero di bruciatori dello stesso, in particolare: COTTURA INDIRETTA IN BARBECUE CON BRUCIATORE SINGOLO: preriscaldare il barbecue a 200°C accendendo tutto il bruciatore. Una volta riscaldato, spegnere un lato del bruciatore e (dopo aver opportunamente pulito e oliato la griglia) posizionare il cibo in corrispondenza del bruciatore spento. Per evitare fiammate è consigliabile posizionare una leccarda sul diffusore di calore in corrispondenza del bruciatore spento. COTTURA INDIRETTA IN BARBECUE CON 3 O PIÙ BRUCIATORI: preriscaldare il barbecue a 200°C accendendo tutti i bruciatori. Una volta riscaldato, spegnere il bruciatore centrale e posizionare il cibo sulla griglia in corrispondenza del bruciatore spento. Anche in questo caso è consigliabile mettere una leccarda sul diffusore di calore in corrispondenza del bruciatore spento.
PER UNA COTTURA OTTIMALE La temperatura all'interno del barbecue non deve superare i 200°C per i cibi magri e 170°C per i cibi grassi.
COTTURA DIRETTA La cottura diretta avviene come nel BBQ a carbone, posizionando direttamente il cibo sulla fonte di calore. In questo tipo di cottura è fondamentale l’uso del coperchio che permette di cuocere i cibi con l’effetto grill nella parte a contatto con il calore, rendendo quindi il cibo croccante all'esterno, mentre l’interno resta morbido e succoso grazie al grado di umidità reso costante dal coperchio. // 53
MEXICAN GRILL QUETZAL
Carta d’identità
ù i p i d copri
S
on cura, c o t a d e rr zioso e a nu all’insegna a p s , e l me Il loca riegato a v di cucina n à u t i l e a n i c o spe prop ca à: dalle t i a biologi l n a i u r q a f a l n l o c de ionali ed lle pizze z a a a n n i a n c r i ca mess c.) e, dalle r d a tona, ec m t o o c t i S v e , i e l es e gus, Dan met, fino ai frit n A ( e r r este sici e gou ssicani). Molto s a l c i n i e ai pan (anche m rosamente di i l a n a i igo ti artig i dolci r e buona h c a n n a u i a t n a i n nt getto e ria. In ca p o r p taliane i e i n l o a i n z u a i d ig pro irre art A b i d e n o SCOPRI L : À selezi IT V O ionali. N internaz LOCALE L E D E T S E NUOVA V V ia m ura
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ambienti 1 sala, 1 spazio esterno capienza 130 coperti int. ubicazione Città stile artistico specialità carne, pesce, pizza
O rariO : sempre apertO dalle 19:00 alle 02:00 C astellane , 56 - CerVeteri (rm) - t el 06.99552640 - www . quetzalCafe . it - f quetzalCafe // 56
STEAK HOUSE - PIZZERIA THE
ù i p i d i Scopr lle carni pregiate,vail-
de na o tempio isce sempre con u nto t s e u q In p cui l’impia a ulien stu J a r e t r a , l à o it tit ggiano l ite nov e is n u o q r s t i d e dov k langa a vista na, Blac ia a l r u a r t t a s l l u bia yu a di fro ese, Wag nzo inglese, Ru n o p p ia g ali. , Ma Kobe rva USA arezzate nazion i e is R s u rm to Ang carni ipe nzo ha introdot e a g e l a l fre Ga a pr di pesce à a anche r it u l t r ia c e a p e L’a e con sp a. Sempre ottim r a m l e d ) vian sapori lo a cena lla peru o s a ( i e d l u a r c r teg re sco e farina in ’. Dalle o a n p o m c o p a z a ‘a ce. la piz alla birr ivi di carne e pes e r a in b b perit da a 20:00 a e l l a 0 18:0
BONE
Carta d’identità tipologia steak house, pizzeria ubicazione città specialità carne, pizza, pesce stile In continua evoluzione… segni particolari la vasta scelta e l'unicità delle carni
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tuttopesce&carne
Ottime le carni dei pesci alla griglia: che siano pesci interi, filetti, tranci, crostacei o molluschi. Di seguito alcuni consigli per una grigliata impeccabile! Ungete il pesce intero con olio extravergine d'oliva prima della cottura. Dovete poi farlo scolare bene prima di metterlo sul fuoco per evitare che, cadendo sulle braci, l’olio provochi delle fiammate bruciando il pesce. Se invece usate dei filetti di pesce, fateli marinare per poco tempo (le carni tenere del pesce assorbono più velocemente la marinata) avendo l’accortezza di incidere la pelle in modo che penetri bene. Lo stesso discorso vale se cuocete le seppie, mentre i crostacei non hanno quasi mai bisogno di essere marinati: basta spennellarli con un po’ di olio. In ogni modo il tempo massimo di marinatura in frigo non deve superare l’ora.
Il pesce va cotto a fuoco medio. Se cuocete il pesce intero, usate la graticola in modo da poter girare il pesce senza problemi. Se invece state grigliando i filetti di pesce, girateli con le apposite pinze e una volta soltanto per evitare che si rompano. I crostacei vanno cotti quasi sempre con il loro guscio. In ogni modo non allontanatevi mai quando state cuocendo il pesce, in quanto la sua cottura è molto rapida e il pesce stracotto è poco gustoso e soprattutto asciutto! Per controllare che il pesce sia cotto alla perfezione aprite delicatamente la carne che, se ben cotta, cederà facilmente.
Salare e aromatizzare con erbe, pepe, limone o spezie seguendo i propri gusti. // 58
AGRITURISMO TORRE
FLAVIA
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iletti di f e u d e r e Prend pe, passare e p e e l a s , o olio ev condire con a brace per l l u s e r ia l mi e grig e erbe sul nei due sesa l e r e t t e M ni lato. scalopa r 2min per og p o s o n n o giarci il t nnello a c piatto, ada n u n o c re le erbe pato, brucia l frattempo e N . e h c o l c n una e coprire co versare nel , e n o im l e ancia e al tuospremere ar m ie s in e r o t l frulla filo l’olio bicchiere de a o d n e g n re aggiu za della n rlo, frulla e t is s n o c iungere la ieme al s fino a ragg in e ir v r e opodiché s maionese, d icato. tonno affum V ia
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Carta d’identità
S
arredat e t n e m e tipologia enturini, te fin n V a r n o a t t s a i n o i G Un r e na l valent ropone u a p d i l o o t i i a t r s ubicazione ge su rizio F a b t a a F i n f r e e h p m dove lo c llenza i e alc c e ’ d a i spazia d m i o s n o : specialità r e t t s a ga ta e elezion s s a p e a m i l r l p da materie ppetizer, a i di pel g à a t i i l n a o i i stile c z e lle sp le cola a e h a c i s r a t c s o n ti in rudité co c pane fat e t a n i nche le segni particolari ff a a r e m e i l s l s i a at sce e ne. Pregi g a t tina bole n r a B c e d In . n e r Belo à. li ed este a n o i di qualit z i a l n a , i n a n i r g i ca birre art RNO CON e E i T n i S E v , e IO Z licin PIO SPA M A I. E T A ETTACOL IN EST P S E A M A TE SERATE
l. gO
ristorante lounge bar città balneare pesce, carne, aperitivi urban style eleganza e buongusto
O rariO : sempre apertO nO stOp 06:30-01:00 t usCOlO , 7 - CerenOVa, C erVeteri (rm) - t el 06.9902612 f b rasserie de n aif i // 61
www . brasserienaif . it
RISTORANTE PASTA
S
ù i p i d copri l risto-
e nel suo b , i s s a T o Marc una risto n e o r r f t f o a p , o f at lo che istruttur pasta fresca alle r a n e p p rante a ine: dalla ove spiccano le d r o ’ m i r p i d di mare ( razione d à t i l internaa i e c t e p a s n o e i t z e da raffina carni sel e l l gourmet a r o e n i g f r u ) b é m a crudit In cantiibili gli h . t e s i r s e e t r s e Ir ed zionali. e di diazionali n n o i e z r e r i l b e s a a abbinare a pregiat re attivo per n u e i n a p ali porto sem s na vini it a a pranzo d o o i t z r i e v p r A e . S nu l stillati. ti del me t a i p igliamo i s e n o a c c s i e t r en pasta f i più esig stronot a g a l e a z p n i e a ll e cena: pone ecce o r p . e h c , ale ricercati ù i p a r menu ser o c piatti an miche con
p. za
PASSIONE
Carta d’identità Ambienti 1 sala, spazio esterno Capienza
36 interni
Ubicazione Città, Centro Commerciale stile Urban Style Specialità Pasta fresca, Pesce, Carne
OrariO: sempre apertO a pranzO . d al m erCOledì alla d OmeniCa anChe a Cena g. f alCOne , 26 (C.C. l a p alma ) ladispOli (rm) - t el 380.8604457 / 06.88651729 www . pastapassiOne . it - IF // 62
OSTERIA DI FUORI PORTA ARIÀ
ù i p i d copri e ri-
S
Carta d’identità
r ma semp io. , e l a n i ig territor menu or l i n e u e a n h te Arià tradizio le adibi a a l s o 2 s r a e d volto v secolamposta o c a t è t o n r o g ti La loca azione e da una degustazioni, ic, tor alla ris ta per live mus plice un m o c , t f a i o g s re arieg biente è e la musica di m a ’ L . a em co cene a t o in stile anti mpia e ricerent i vini a ice grazie e d arredam a t r al cal ndo. Ca sottofo ome le proposte cui è do i d n c i v ì s a cata, co di mescita Cor : ATO DA a L m e A t N s i G s E .S al torante s i r l i o tat
t el
ambienti 2 sale, 1 grotta capienza
40 sala, 40 grotta
ubicazione Città stile Vintage/Bistrot specialità Pesce e carne
V ia d ella n eCrOpOli , 2 - CerVeteri (rm) 389.6756950 a rianna - 345.7695549 g ianluCa - f a rià - O steria // 63
di
f uOri p Orta
BAR RISTORANTE SPIAGGIA STELLA MARINA
ù i p i d i l Scopr 2012 da
Carta d’identità
ce nel s a n e t ristoraan r i o d t o s i i z r i v r Questo ire un se bilimento balr f f o i d o tipologia ta desideri o dello s a sul mare fa n r e t n i ’ l e zione al tate la verand Giulio, ch s o e c ubicazione o u In c . l e de e e r near t g t n e i c i n r ivi co alle da culla percorsi degustat ente locaa ilm specialità invitano ionali e preferib Supplì alla i ag dienti st per originalità aviolo R l i , o i n t stile s a or li. Spicc ampi e altri gu p e n i h c sc i zuc crema di ostacei e crema d on gamberi cr oc segni particolari ripieno di agrumi, il Risott calamari e i l a g r fumato a nonché la Frittu suggeriamo e, osi e zucchin icilia. Ai più gol cotta di i r S n o i c d i e k gamber cheeseca ente anche un a l e ù s i co. Pres s il tiram o b i d i t frut bufala e ne. ar menu di c OrariO: l ungOmare
ristorante lungomare pesce Marinaro il buongusto in riva al mare
- lunedì apertO sOlO su prenOtaziOne alla m arina , snC - m arina di s an n iCOla , l adispOli (rm) - t el 389.1886705 f s tabilimentO s tella m arina - www . stellamarina 68. it sempre apertO pranzO e Cena
// 64
AGRITURISMO TORRE FLAVIA
ù i p i d i r p o c i ospiti S nduce gl
Carta d’identità
elardi co B o stative c u r g a i n M o i f z e o m Lo ch intense e i d sulla qua a c a r e t c a i s r a b a l e, al ata con a semplic z n z i i c l u a c e a r n ee con u eerie prim t a m i sono pr t e l t l a i e p d i à i t lit erne. Tut ionali. Nel menu d o m e h c i g tecn dotti sta e con pescato o r p n o c c parati te di pes t e c i r di, oltre e u s r o c i l i g i m i v s s mera ifii freschi u c a r ace cert r t b , e a l l l a c a i lo nti carn tina vini e n l a l c e c c In e . o alle a Km zer an. e r u d r e v cate e e bioveg o i b e h c i, an nazional
segnala
O rariO : f
ambienti
3 sale, giardino, piscina
capienza
230 interni
ubicazione Campagna stile Country specialità Carne, pesce, verdure
to da
l unedì al V enerdì a Cena / s abatO e d OmeniCa pranzO e Cena / m artedì V ia del beCCaCCinO , snC – l adispOli (rm) t el 331.2772234 www . agriturismOtOrreflaVia . it / infO @ agriturismOtOrreflaVia . it
apertO dal
// 65
ripOsO
BAR RISTORANTE PIZZERIA MARTIN'S
ù i p i d i Scopr qualità e freschezzai
Carta d’identità
tipologia se è tti d u o o d H o r s p ’ n i n co Il Mart cucinati i t t eschissir a i f P ubicazione e l . a 0 c o l o t a km a c a s e v i p i zona, ti esclus aziende d rmaggi provenien ontinua, specialità o c f a e c i r n e c r i a r a L mo, c . e o i r r a o m l l territ ferte da f o e z n mente da e l stile il punto e eccel l o l n a o s a , t i a r e t e v dedic ciCer e una cu r i terra di r f a f l l o a r d pe e segni particolari locale è lo staff l Il e ! i d l a a i z c r e p s i di fo r go po le dai sa hors, luo e a d n i o g i s r o i o z ra na e di un g da ricorh i c l n a i a v i o v t con dota terna. s incontri e r a e e p r o a t sa perfet na spazio u i d é h c dare, non
V iale C ampO
di
HOUSE
bar, ristorante, pizzeria città balneare pizza, pesce Shabby Industrial Post Moderno il buon gusto dalla colazione alla cena
m are , 4 - marina di CerVeteri (rm) - t el 06.9905552 // 66
f martin’s hOuse
RISTORANTE PINO
Carta d’identità
ù i p i d ri
Scop
, matei d o m i i tt to in tu a n i esce frel p c e , d à t e i r l a a qu Il m ssoluta nalità. o a i g i d a t e s m i lla rie pr ipetto de s i r sce, cons e e p o i m d i s i s d i ru sch astiche regio i c t p n o a m f i s e s l i ché Di alt rimi, non p i n dessert e o h c c n a z a z i e t c dol glia hiude in ongusto. c u b i S l . e e d r e u r fritt ti al cuo t i r d o eri inten v n a r t e n p u e p icin che ato con i ni e boll i l v g i i r e g d o a olp Cart are: il p v o r p a D ditori. a di ceci. vellutat
AL MARE
ambienti 1 sala, spazi esterni, spiaggia capienza
120 interni, 100 esterni
ubicazione mare stile marinaro specialità pesce, crudi, fritti
OOK L O V O U N IL E IR R P O VIENI A SC O DEL NOSTRO GIARDIN ATO! APPENA RISTRUTTUR
V ia C neO d OmiziO , 32 - santa seVera (rm) - t el 0766.570027 / 0766.571998 www . pinOalmare . it - infO @ pinOalmare . it - simOVinCenzi @ liberO . it - FI // 67
RISTORANTE BARREL
ù i p i d i Scopr unta sul
Carta d’identità
p re Alessia ionali e a l o it t a ag ne dell prime, st ie r e La gestio t a m e , infatti, l u l n e e d m à il it tipologia ristorante ero; la qual ponibilie a km z is t d n e a l m l e a t ase prevalen ente in b o locale. m t a a u c s in e t p n ubicazione città, centro spicca il re i a cambia co u m c i a d r t a l nel odotti, la Panza llo i: tà dei pr t ia l ig arello a ons c n i n o t specialità pesce, carne T t ia il p Tra i sono asto), e ip n t a n p a il o isit ta e (uno squ . La pas é it d sono rigo u r i c c l e o l d stile shabby chic i e scoglio loso , mentre o o g n a il m i v a ete tti non perd spesso fa : e d a bagnato m e o m t o t h o c e is segni particolari prodotti stagionali con b rosament se alla e tacchio n is a p d l e a n car a Tiramisù nche la a a ella cucin im d t t i O ic s ! s m a u l di di c nel r menu personalizzati su richiesta, eventi, é i gran elezione s h c a n t o n ia g , e ia r l p ig a r ir g un eb degustazioni, serate a tema. cantina italiane e In . in a ic n l l a o m b ro i, l a n a ferragosto aperto a cena. li e nazio vini loca pina. re alla s O rariO : sempre apertO pranzO e Cena / d OmeniCa a pranzO ripOsO p iazza r isOrgimentO , 16 - CerVeteri (rm) - t el 06.9953252 F b arrel - O steria nel b OrgO - I @ barrelOsteria // 68
RISTORANTE B12
ù i p i d i r p o c che S rredato,
emente a in . Il f , e t n a or ande Blu t r G is r l e o d v i o ntic Un nu ima di de i più aute r r p o p ia a r s e i t e a ma regala a provar simo, è l D is h i. c d s u e r r c f i pesce, fantastic , menta e lime, e e t t e ic o liziose r no fresc n o t misto di o n t o c it r i l F l e il no e i Tonnar ntà o del gior t a c ietà e bo s r e a P v il a l é h e nch che nonc llente a ente an e s c e c r E P . . a e z d ei ema paran utti hom . Carta d e t n , r t a r c e s a s i dell dei de di bianch i amanti a l z g n r e e l p a v u pre un men petto con na splen u is i r d o t a t t u a dot vini di t sul mare ocation è l a t a ia L c . c e a aff per e bollicin noramica a p a ’elezione z d z o a g r o r u e l t la lchi, dida mmirando lo Odesca l a e o t s iv a it C r pe e sul k o un a in r d n u i goders esaggio. a p l e d a bellezz O rariO :
Carta d’identità tipologia ristorante, location per eventi ubicazione porto turistico specialità pesce, carne stile
Design Minimalista
segni particolari perfetta armonia tra bellezza e gusto SERATE A TEMA, LIVE MUSIC & DANCE, HAPPY HOURS, DEGUSTAZIONI
m artedì a g iOVedì sOlO a Cena / V enerdì , s abatO e d OmeniCa pranzO e Cena / l unedì V iale r Oma , snC - p OrtO t uristiCO , santa marinella (rm) - t el 0766.512878 www . b 12 Club . it - infO @ b 12 Club . it - F @ ristOrante b12 - I @ ristOranteb 12
da
// 69
ripOsO
BAR - TRATTORIA CASALE
ù i p i d copri stonata
S
Carta d’identità
a uini inc n e g to i r o Nel piat i sap d . i r i e s t a e o ’ v er Un gne di C km 0, tra cui il tipologia a p m a c e a nell i i t c l t o o d d e tto pro . Pasta i l a c o soprattu l i i ubicazione e carn Ravioli d l i e e r o a t v o a pr pesc battucasa: da l n a i i e t n i t c a uc sono f specialità e le Fett a i rostate, n c r e e c m i e t e t t o le pata anche , nonché e a l t l a i e c h s g n a i on stile to di c reddi. Bu chine c f i u m z e i s d e a em tiramisù ola su cr i c c i In canr . i o f d u o t t r t a segni particolari t il File ocali iletto al l F i l i n i e v i o d c al basili selezione a m i s umanti s p i s t e a r e u c n c g pa tina a E ché cham n o n STAZION , i U l G a E n o D i z A a L en SIGLIATA ) E LA ZUPPA DI N O .C o i g E di pre E E CARN C S E ). P ( I TAZIONE O DI CRUD N E R P CEI (SU CROSTA V ia f urbara
MAREMMA
bar, trattoria campagna pesce, carne Classico prodotti locali e vini pregiati
O rariO : sempre apertO pranzO e Cena / l unedì ripOsO s assO , 83 - l OC . d ue C asette , CerVeteri (rm) - t el 06.99326148 / 339.5359019 giugrass 86@ yahOO . it - f t rattOria C asale m aremma // 70
RISTORANTE FRONTEMARE
Carta d’identità
ù i p i d copri
S
raffinaa l r e p o, distingue i s sce fresc e e r p a i m d e e t s n a o Fr ab patron f oi piatti e u h s c i e o l d l a da tezz acucinati e t n ioni vari e z m a e r t a n p e e i r p p sa fritture rera. Le r e o l C l a o d d , a o n Corr e ia al for l g i a gustar r d g o a t l l t u a d T no hi. a vini di o al sus n o i t f n , e i d m u a r bin ai c diare in ab m l liane e a a i t i t n e a r v r i b da mpagne, a h c , à t i qual stillati.
ambienti
1 sala interna, veranda
capienza
55 interni, 30 esterni
ubicazione Lungomare stile Marinaro specialità Pesce
O rariO : apertO a pranzO e Cena l ungOmare r egina e lena , 84 - l adispOli (rm) - t el 06.99221917 / 380.7482815 www . frOntemare . eu - infO @ frOntemare . eu - FI f rOntemare l adispOli // 71
RISTOPESCHERIA L’ANCORA
ù i p i d i r p o c a S loro nuov a l l e n , o ol ono
Carta d’identità
tta e Pa scheria, propong se i n o t n a tipologia hi pe Mari te risto a del pesce fresc on n e i l g o c c c n e a all’inseg aglio e cucinato ro i c i n u i r o ubicazione t sap al det ativo. Tra le lo o t u d n e simo, v entemente cre no di lin e i p i r i p o a r s o r gusto specialità Grancipo lia al datterin l i : à t i l g i n a r i o c t c e e i p d s m Filetto ano al li guine, il Linguine di Gragn re di tonno e stile a giallo, le epe rosa, la Tart ragù di alici e p scampi e . Delizioso il loro i di mare, presegni particolari d o pistacchi ato, nonché i cru , come il Pasa t pane tos che con la frutt Ben calibrata . n parati a con i gamberetti ta dei vini con r t sion frui e le tasche la ca li, bollicine e t a e per tut locali e nazion etichette . e champagn
ristopescheria città balneare pesce fresco marinaro tutto garantito con abbattitore
O rariO : apertO pranzO e Cena / l unedì ripOsO V ia a nCOna , 156-158 - ladispOli (rm) - t el 380.3719750 / 393.2437141 s eguiCi su f - ristOpesCherialadispOli @ gmail . COm // 72
in questo numero... pizze FREDDE p.80 Anche nelle calde giornate d’estate, le pizze bianche farcite con ingredienti freddi e di stagione sono le protagoniste in tavola, magari accompagnate da una bibita gelata o da una birra artigianale...
Dove Andare • ANTICA PIZZERIA
• FORNO ITALIA
p.84
• TRATTORIA DELLA NONNA • TE PRENDO A PIZZE • ARTEFARINA
• UN PEZZO DI RUSTICA
p.85
• forno AMMAZZALAMORTE
• il sogno bistrot
p.86
p.87
p.88
• L'ANGOLO DELLA PIZZA
p.90
p.89
// 78
p.92
p.91
tutto
Pizza Pane // 79
pizza&pane
di Roberta D’Ancona, giornalista e food blogger. Per saperne di più: robertadancona@hotmail.com - incucinaconroberta.blogspot.it
PIZZE FREDDE
delizie estive!
anche nelle calde giornate d’estate, le pizze bianche farcite con ingredienti freddi e di stagione sono le protagoniste in tavola, magari accompagnate da una bibita gelata o da una birra artigianale
PERCHÉ PIACCIONO TANTO A renderle così speciali sono sicuramente due cose: l’impasto di base e la scelta degli ingredienti semplici che ne esaltano le caratteristiche e ci appagano alla vista e al gusto.
FORSE NON SAI CHE… La pizza bianca, che noi tutti conosciamo e siamo abituati a mangiare, ha origini lontane ed è nata dall’esigenza dei fornai di conoscere la temperatura dei loro forni. Proprio per testarne il calore, infornavano l’impasto senza alcun condimento.
// 80
Come preparare la pizza bianca in casa Chi volesse cimentarsi nella preparazione casalinga della pizza bianca, deve conoscere alcune regole di base. Innanzitutto, si tratta di un impasto con un’idratazione molto alta.
LA RICETTA PREVEDE che su 500g di farina di tipo 0 vadano impiegati 300ml di acqua, 5g di lievito, 12g di olio e 12g di sale.
SI IMPASTANO inizialmente farina, acqua e lievito; in un secondo momento si unisce l’olio e per ultimo il sale.
LA PLANETARIA: proprio per l’alta percentuale di idratazione, è utile l’impiego di una planetaria che vi consentirà di lavorare l’impasto che si presenta piuttosto appiccicoso.
UNA VOLTA LAVORATO L’IMPASTO con l’ausilio della planetaria, potrete lavorarlo qualche min. sulla spianatoia manualmente, aggiungendo la farina necessaria per rendere il tutto un impasto omogeneo e non più appiccicoso.
LASCIATELO SULLA SPIANATOIA, coperto con un panno umido per almeno 20min. TRASCORSO IL TEMPO, riprendete l’impasto e cominciate ad applicare delle pieghe (tecnica comunemente nota come folding); ovvero col palmo della mano sgonfiatelo e allungatelo ripiegandolo su sé stesso.
LA TECNICA DEL ‘FOLDING’ consente al glutine presente nell’impasto di distendersi; ripetuta per almeno 2-3 volte, vi consentirà, dopo il necessario riposo, di distendere agevolmente la pizza senza correre il rischio che l’impasto si ritiri.
LASCIATE MATURARE L’IMPASTO, una volta terminato con la tecnica del folding, tutta la notte in frigo, all’interno di una ciotola leggermente unta d’olio e coperta con della pellicola trasparente.
RIPRENDETE L’IMPASTO 24 ore dopo, portatelo a temperatura ambiente, massimo 28 gradi e attendete circa un’ora prima di rimanipolarlo.
CAPOVOLGETE LA CIOTOLA per rovesciare l’impasto e dividetelo nelle porzioni desiderate. AIUTANDOVI CON DELLA SEMOLA sul piano di lavoro o con della farina da spolvero, come quella utilizzata dai pizzaioli, stendete delicatamente massaggiando con le dita.
UNGETE LA SUPERFICIE DELLA PIZZA con un filo di olio extravergine d’oliva. PRERISCALDATE IL FORNO alla massima temperatura; se disponete di una pietra refrattaria, inseritela da subito in forno in modo che sia ben calda.
UNA VOLTA SCALDATO IL FORNO, disponete la pizza sulla pietra refrattaria e cuocetela per 10-15min. Dopo circa 10min. potete accendere il grill in modo da farla dorare ancora un po’.
LA FARCITURA: una volta pronta, potrete farcirla con tutto ciò che la vostra fantasia vi suggerisce: fichi e prosciutto crudo; ortaggi di stagione colorati e leggeri, tonno, carciofini e un filo di maionese; pomodorini, zucchine e pesto; squacquerone, rucola e prosciutto di Praga o bresaola; rucola, grana e salmone; rucola, stracchino e zucchine; alla caprese o con l’immancabile mortadella, magari con dei pistacchi sbriciolati sopra. // 81
1 base di pizza bianca già pronta, 2 zucchine, 1 peperone rosso, 1 vasetto di pesto tradizionale genovese, sale e pepe. Con una grattugia a fori larghi, grattugiate le zucchine e asciugatele su un foglio di carta assorbente, in modo da perdere l’acqua in eccesso. Tagliate qualche pomodorino a metà e insaporitelo in una ciotolina con un filo d’olio, un pizzico di sale e del pepe. Tagliate a listarelle sottili il peperone. Sulla base di pizza bianca disponete quindi qualche cucchiaio di pesto e adagiatevi sopra le zucchine, i pomodorini, il peperone a listarelle. Completate il tutto con un giro d’olio extravergine d’oliva e del pepe macinato al momento.
DIFFICOLTÀ: SEMPLICE PREPARAZIONE: 20 MIN.
Ph: Paolo Ercolani
Una base pronta di pizza bianca, una confezione di sgombro sott’olio, una confezione di carciofini sott’olio, una manciata di pomodorini tipo Pachino, basilico fresco, maionese. Sgocciolate dall’olio in eccesso i filetti di sgombro e fate lo stesso con i carciofini. Sulla pizza bianca già pronta disponete i filetti di sgombro, i carciofini tagliati sottili, i pomodorini spaccati a metà e insaporiti in una ciotola con un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe; le foglie di basilico tagliate a pezzetti. Completate il tutto con un giro di maionese e servite.
DIFFICOLTÀ: SEMPLICE PREPARAZIONE: 10 MIN. Ph: Paolo Ercolani
// 82
ANTICA PIZZERIA
Pizza crudaiola o t n e m i d e proc
ta za (prepara iz p r e p e s a b pargerla Stendere la s o c , ) a ic s s a icetta cl con olio e secondo la r a it d n o c o r o i pomod di passata d la cottura. r e p a l r a n r e sale ed info e dal forno r ie l g o t a t ltima A cottura u dare. za far raffred se della piz a b a l i d in qu i burrata Cospargere d a l l e t ia c c la, stra e. rossa di ruco dire e servir n o C . e n o m l e fette di sa A PIZZERIA IC T N A A D VARE VIENI A PRO FREDDE! E Z IZ P I D À ARIET LE ALTRE V
Ingrendienti Base per pizza Passata di pomodoro Salmone affumicato a fette Rucola Stracciatella di burrata Olio evo Sale SEMPLICE
O rariO :
5 MIN
8:00 alle 22:00 / m erCOledì ripOsO 06.99222141 / 06.99225162 - f antiCapizzeria 72
nO stOp dalle
V ia a nCOna , 110 - l adispOli (rm) - t el
15-20 MIN
// 83
ANTICA PIZZERIA
iù p i d i Scopr spoli.
di ria di La e z z i P a c Anti za pari, a n r e s e v a e c n a a bi L'unic na pizza u a , alla fa n e r o n f o i s z i a s t i i v Qu lunga lie ualità a q a l a l m i a r p e i i di graz e gredient n i a, tonda i i l l g g a e t e n a i a rin alla pizz ne anche un'ame r t l O . po km 0 ia taff pro s o l e che var , l o a i l n g o i a z i t d a al cucina tr gione. In i a d t s a t a l l e l c e d pia s giorno e li, vini l a e n d a i a g i d t n ar a seco lassiche, c e r r i b cantina I e umbri. o i r o t i r r PRESSE D S E E del te P P U Z NOVITÀ: LEGUMI E E R U D R VE
O rariO :
A N G E S CON ICILIO! M O D A
8:00 alle 22:00 / m erCOledì ripOsO 06.99222141 / 06.99225162 - f antiCapizzeria 72
nO stOp dalle
V ia a nCOna , 110 - l adispOli (rm) - t el
// 84
TRATTORIA DELLA NONNA
Carta d’identità tipologia trattoria, pizzeria ubicazione Città
iù p i d i copr
S
ro pizzat s e a m l aa è affidat (vincitore Alice a n i c u c La egarelli S o fresca, e d a e t s m a A p o i l d o i ti su za): piat z i P e cotte r n e i t t s n e g Ma r a casa. Il® zionali e a n i n i i t n t r a a f c , ca, dolci i v a l a romana s a r n i p a piet l è el forno ’occhiello l n l e a t e t r o o c i f e izze tond to con farine p e l é h c za non to realiz t u t : a n a leg te. seleziona DA: TO SEGNALA
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O rariO : sempre apertO pranzO e Cena / m artedì ripOsO V ia s etteVene p alO , 4 - C erVeteri (rm) - t el 06.9941309 / 393.4840144 // 85
PANIFICIO AMMAZZALAMORTE
Sco
Carta d’identità
ù i p i d pri
tipologia Forno, Panificio
rubicazione Via Aurelia rnaio Ca o f l e d a z n e ie rt de esper o dell’A r t s e a m La gran e, specialità Dolci, Pane, Pizza zalamort ialità ar z c a e p m s m e A t i lo uis i pane e vita a sq d à à d t , e i a c r va segni particolari esperienza pluriennale Bian cci. Si le tante e l r a e d s : a i c l a rno tigian lci da fo o d i a ti. o ci e sala l pizza fin o d i rh c s rinfre nel repa o e h n c o u n g a e i s e ent Torrimi oggi pres d a d M : A à P t i lla Nov /dolci de a i r e t t e to pan pietra.
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FORNO ARTEFARINA
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L'ANGOLO DELLA PIZZA
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in questo numero... marmellata,confettura
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La marmellata è una salsa di frutta ottenuta solo da agrumi: arance, limoni, mandarini, ecc. Si tratta di...
semifreddo
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Prodotto tipicamente italiano, il semifreddo è un composto cremoso, il cui agente stabilizzante è il freddo. Quello perfetto è...
Dove Andare • PASTICCERIA S.GIUSEPPE • MARMELLì MARMELLà
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• pasticceria quasi quasi • cafè d'europe
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• dolci incontri
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• il cornetto della notte • BAR AONDA // 94
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dolci
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tutto dolci
MARMELLATA E CONFETTURA IL PIACERE DI CONSERVARE LA FRUTTA CHE SI TRAMANDA NEL TEMPO di Michela De Paolis,titolare di
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DUE PRODOTTI DIVERSI LA MARMELLATA è una salsa di frutta ottenuta solo da agrumi: arance, limoni, mandarini, ecc. Si tratta di frutti aspri e amari, quindi troviamo una percentuale di zucchero elevata, che permette una lunga conservazione. La frutta utilizzata arriva al 20%.
LA CONFETTURA è una salsa in crema, che si ottiene da tutti gli altri tipi di frutta con un’alta dose di zucchero. La presenza di frutta arriva al 35%; è detta Extra se è del 45%.
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STESSA PREPARAZIONE • Si pulisce la frutta, si fa a pezzetti e si mette a cuocere a lungo nello zucchero. • Ancora bollente va messa in barattoli di vetro, precedentemente sterilizzati.
È BENE SAPERE CHE… È fondamentale lo zucchero, in percentuale variabile.
È IMPORTANTE… Verificare l’assenza di conservanti e coloranti; l’unico additivo che può essere presente è la pectina, gelificante, ricavata dalle mele.
CONSERVAZIONE Conservare a temperatura ambiente, una volta aperte metterle in frigorifero. Se si sviluppano delle muffe in superficie vanno gettate; non contaminarle con cucchiaini e coltelli sporchi.
IN TEMPO DI CRISI ECONOMICA, IN CAMPO ALIMENTARE BISOGNA SPENDERE! Perché pagare di più per un prodotto artigianale, quando posso avere lo stesso prodotto a livello industriale e ad un costo minore? Perché il prezzo del cibo industriale lo si paga anche con la salute! Riconoscere la qualità alimentare è fondamentale.
FORSE NON SAI CHE… Nel mondo occidentale e nei Paesi in via di sviluppo si registrano più spesso le cosiddette ‘malattie del benessere’ (obesità, ipertensione, problemi cardiovascolari, diabete), che rappresentano alcuni dei problemi legati al moderno stile di vita e alle scelte alimentari.
ARTIGIANALE VS INDUSTRIALE Confrontiamo il contenuto della confettura a livello industriale e artigianale. Facile capire la differenza qualitativa tra i due prodotti!
confettura industriale
confettura artigianale
Prezzo: 6-8 €/kg Frutta utilizzata per 100g di prodotto: dai 45g ai 60g Zucchero: sopra i 60g per 100g di prodotto Sciroppo di glucosio Pectina Acido citrico Acido ascorbico (conservante) Talvolta coloranti Provenienza della frutta: ignota (quasi sicuramente dove costa meno)
Prezzo: 14-18 €/kg Frutta utilizzata per 100g di prodotto: dai 90g ai 140g Zucchero: sui 50g per 100g di prodotto (dipende dal frutto) Correttore di acidità: limone Provenienza frutta: locale
COME NASCE LA PAROLA “MARMELLATA” Maria de’ Medici, malata di scorbuto, ordinò gli agrumi di Sicilia. I frutti, che partivano da Palermo per affrontare il lungo viaggio fino in Francia, furono bolliti con il miele. Queste casse furono contrassegnate con la scritta “pour Marie malade” (per Maria ammalata); per assonanza ‘marmellata’. // 97
tutto dolci
SEMIFREDDO il dolce più fresco dell’estate Prodotto tipicamente italiano, il semifreddo è un composto cremoso, il cui agente stabilizzante è il freddo. Quello perfetto è soffice, morbido e vellutato. Come spiega il suo nome, è meno freddo del gelato, grazie alla presenza degli ingredienti che lo compongono. Infatti è più ricco di sostanze grasse, zuccherine e aromatiche (circa 10-15% in più del gelato) e contiene meno acqua nella massa, di conseguenza meno ghiaccio.
COME SI PRESENTA È una preparazione spumosa e ricca d’aria, grazie alla presenza della schiuma d’uovo, che garantisce un prodotto molto aerato. Per dare la giusta consistenza al semifreddo, che deve essere privo di cristalli di ghiaccio anche a temperature molto basse, occorre bilanciare in modo ottimale gli ingredienti ed eseguire in modo corretto tutte le fasi della preparazione.
IL DESSERT PERFETTO Non a caso il termine francese per il semifreddo è "parfait" (perfetto), come perfetta deve essere la preparazione di questo dolce.
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di Roberta D’Ancona, giornalista e food blogger. Per saperne di più: robertadancona@hotmail.com incucinaconroberta.blogspot.it
LA GIUSTA TEMPERATURA Il semifreddo va consumato a una temperatura di -8/-16°C, tutto dipende dal tipo di bilanciamento degli ingredienti che lo compongono. L’aggiunta di purea di frutta o coperture ricche di burro di cacao fanno sì che questa temperatura aumenti. La decorazione del semifreddo, proprio per via della sua conservazione negativa, risulta limitata: ad es., la frutta fresca diventa dura in fase di congelazione, al momento dello scongelamento perde struttura, è poco gradevole e diventa immangiabile.
è bene sapere che… La quantità degli zuccheri deve essere intorno al 23-25% sul totale.
GLI INGREDIENTI Il classico semifreddo all’italiana è composto da 50% parti d’aria, 25% di liquidi e 25% di residuo secco. Contiene generalmente zuccheri, in quantità variabile dal 20 al 27%, grassi 15-24%, altri solidi (5-10%). Il totale di solidi, in base al tipo di semifreddo, è compreso tra il 50 e il 55%. Il semifreddo ha anche un elevato contenuto di proteine (circa 5-7%), che sono date dalla presenza di panna, uova, latte e altri ingredienti o aromatizzanti che vengono aggiunti alla massa.
I TUORLI Devono essere freschi o pastorizzati. Costituiscono l’elemento legante della preparazione, per via della coagulazione che subiscono in cottura (83-85°C); inoltre rallentano la cristallizzazione e conferiscono cremosità al tutto. Vengono spesso incorporati nei semifreddi sotto forma di schiuma d’uovo montata a base sciroppo, zucchero cotto o crema inglese: a seconda della scelta e della quantità, conferiscono cremosità e leggerezza.
GLI ALBUMI Si possono utilizzare albumi freschi, pastorizzati o liofilizzati; il loro impiego nei semifreddi è sotto forma di meringa italiana, la quale dà struttura ricca di aria (leggera e spumosa) e zuccheri; in parole povere, ottima come anticongelante. La quantità all’interno del semifreddo definisce più o meno il grado di degustazione del prodotto finale.
LA MERINGA ITALIANA Presenta ottime garanzie batteriche, vista la cottura con lo zucchero cotto. È importante che la meringa pronta venga utilizzata immediatamente, per evitare perdita di volume e struttura. // 99
LO SCIROPPO DI ZUCCHERO Deve sempre subire un’ebollizione destinata alla completa fusione dei cristalli di zucchero. Il suo grado di concentrazione (57° Brix) dà un prodotto adatto ai semifreddi, capace di dare struttura e di agire come anticongelante. Lo zucchero semolato è parzialmente sostituibile con destrosio, in modo tale che il suo punto di congelazione si abbassi ulteriormente.
LA PANNA Deve essere pastorizzata, con un tenore di grasso dal 32% al 35%. Per montarla, optare sempre per fruste a fili molto sottili, utensili freddi (messi precedentemente in congelatore), fruste e bacinelle d’acciaio: anche se la panna di partenza è fredda, con temperatura ottimale di 4-6°C, incorpora, durante lo sbattimento, dagli 8 ai 12°C in più, per via della temperatura dell’ambiente in cui si lavora e per l’attrito della frusta durante lo sbattimento. Essa dà morbidezza e la cremosità caratteristiche di molte preparazioni gelate.
è importante Impiegare sempre panna semimontata non zuccherata per due motivi: 1.la panna che viene montata senza zucchero incorpora più aria e di conseguenza ha un volume maggiore;
2.la panna, al momento dell’aggiunta nella preparazione, verrà dolcificata dallo zucchero presente nella schiuma d’uovo (meringa italiana, pâte à bombe, ecc.).
L’ALCOL Anche la presenza di alcol funge da anticongelante, permettendo al semifreddo di mantenere la propria struttura nonostante la temperatura di conservazione. La presenza di alcol permette una riduzione delle dosi di zucchero. // 100
LE PASTE AROMATIZZANTI Danno il gusto al semifreddo e possono essere su base zuccherina (paste al caffè, gelatine di frutta, ecc.) o su base oleosa (pasta di nocciola, pistacchio, mandorla). La scelta della pasta aromatizzante influenza la scelta della base semifreddo: la pâte à bombe, per es., non sopporta le paste oleose, per le quali è meglio utilizzare la crema inglese. Sono aggiunte nella proporzione del 10-20%.
LA FRUTTA FRESCA Viene quasi sempre frullata oppure incorporata nella pasta aromatizzante. Viene aggiunta nella proporzione dal 10 al 35%.
I VARI METODI DI PREPARAZIONE La preparazione del semifreddo può essere fatta secondo vari metodi: BASE MERINGA ITALIANA CLASSICA e con destrosio per semifreddi; BASE PÂTE À BOMBE con destrosio; BASE CREMA INGLESE ricca da montare.
LO SAPEVI? Tale composto può essere formato anche da più di una base, come ad es. meringa italiana, pâte à bombe nel caso di alcuni semifreddi, tipo il biscotto o soufflè ghiacciato.
COSA PUÒ ANDARE STORTO Il semifreddo è ghiacciato e duro? Quantità di zuccheri insufficienti, servizio a temperature molto basse, sotto i -18°C.
Massa con poca struttura? Cottura inadeguata delle uova (tuorli-albume), mescolata non accuratamente e velocemente, attesa troppo lunga prima del congelamento.
Semifreddo alla frutta molto duro? Aumentare la quantità di aria (uova) e zuccheri presenti in ricetta, diminuire la quantità di frutta (purea) presente in ricetta.
Semifreddo al cioccolato duro? Copertura utilizzata molto ricca di burro di cacao.
Pezzi di meringa nel semifreddo? Non si è mescolata accuratamente la meringa sui prodotti liquidi, meglio stemperare.
Semifreddo con crema molto duro? Quantità di crema eccessiva, quindi aumentare la quantità di aria e di zuccheri.
Si presenta molto liquido? Cottura insufficiente del caramello (121°C) e dei tuorli (85°C), eccessiva quantità di liquidi aggiunti, panna troppo liquida, struttura collassata per un mescolamento non corretto. // 101
500ml panna, 3 albumi, 200g zucchero, 80ml acqua, 400g frutti di bosco.
Preparate la meringa versando acqua e zucchero in un pentolino e portate a bollore fino a raggiungere i 121°. Nel frattempo montate gli albumi in una planetaria e, quando lo sciroppo sarà pronto, versatelo a filo continuando a montare per altri 5min. Prelevate 150g di meringa e metteteli in una ciotola, montate la panna e unitela. Mescolate bene per amalgamare panna e meringa, aggiungete i frutti di bosco interi e versate negli stampini. Lasciate freddare in freezer per almeno 3-4 ore. Passate al mixer i restanti frutti di bosco e mescolateli con un cucchiaio di zucchero e del succo di limone, in modo da ottenere una salsina di accompagnamento. Prima di consumare il semifreddo lasciatelo a temperatura ambiente 15min. Servitelo con la salsina e dei frutti freschi.
DIFFICOLTĂ&#x20AC;: MEDIA PREPARAZIONE: 40 MIN. // 102
Ph: Paolo Ercolani
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800g crema pasticciera, 1200g panna, 35g colla di pesce, 120g zucchero, 100g pasta di pistacchio. Per la gelée: 6g gelatina, 250g purea frutti di bosco, 40g zucchero, 10g destrosio.
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PASTICCERIA IL
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ni e io, giova g ia ve tutto o B d e e t a s n s ie e Van ccogl gustose locale a r e n p u o e l n o a stisc igian abotipologia ione art z u icene. I l d o r r e p p a i e d i c è o o l n e o v c rodu i, pranzi lateria p e g colazion e cui ia r ubicazione asticce tà, tra p n i o d b i i r d o t o ra ip à t t i arie ente ogn ima la v t t O . giornalm e b specialità wedding bili bom e a r e n p ig u s s e d e le in k a sio (anche c ogni occa r e p e s o di torte l stile te e go e panini t n e o f p r o e r p p , a ) d e d k e a r c aia f il ricco t astronom e g r t a n L e . m e n essi, iore segni particolari zini espr ro è il f z e e z m a m r k t e a a prodotti abbinare n a o d c , e a r n glie erice bollicine o dell’ap i, l l l a ie n h c io c z na all’o le è doi locali e a c in o v l , Il il . a i) nal cockt freschi e artigia in h R c . n e a ( in h e ac e birr la Slot M tutte le sere. a s a n u i alde tato d , bombe c e n io z a su ordin
Bar, Pasticceria, Gelateria Centro del paese bombe, gelato classico cortesia e qualità
15 AGOSTO: NOTTE BIANCA 25 AGOSTO: SAGRA DELLA BOMBA
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in questo numero... UNA BIONDA PER L'ESTATE p.112 La crescita d’interesse nei confronti del mondo brassicolo rappresenta lo specchio di una nuova era gastronomica...
SUMMER WINE
p.117
Niente, più del vino, favorisce quattro chiacchiere tra amici accompagnando tutti i momenti più importanti della nostra vita...
Dove Andare • CARITA MORENA
p.114
• POGGIO DEGLI ETRUSCHI • CANTINA CERVETRI
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tutto
vino co. // 111
TUTTOVINO&CO.
UNA BIONDA e t a t s e ' l per di Catia Minghi
La crescita d’interesse nei confronti del mondo brassicolo rappresenta lo specchio di una nuova era gastronomica. Finalmente la birra inizia a ricevere le attenzioni dovute. L’obiettivo è sfatare il binomio indissolubile pizza-birra ed avvicinarla anche alla cucina più ricercata.
non solo con la pizza Cominciamo subito con il dire che alla birra è possibile accompagnare anche pesce, ostriche, carciofi e cioccolato. I criteri di fondo su cui si basa la tecnica di abbinamento birra/cibo, infatti, sono gli stessi usati per il vino: per contrasto, per concordanza, per regionalità, per stagionalità.
le birre preferite nella stagione estiva KOLSH. Birre ad alta fermentazione, legate territorialmente alla città di Colonia. Leggere, morbide e rinfrescanti, sono estremamente piacevoli alla beva. Hanno una modesta alcolicità, sono birre chiare dal colore dorato, leggermente amarognole e con sentori di frutta.
FLENISH. Meglio conosciute come le birre acide prodotte nella parte occidentale delle Fiandre. Nella fermentazione viene aggiunto il lactobacillus, che le conferisce il sapore acidulo tipico di questo stile. Inoltre maturano almeno per un anno in botti di rovere usate per l’invecchiamento dello sherry e, prima dell’imbottigliamento, vengono miscelate con birre più giovani.
BEER // 112
BLANCHE. Birre classiche belghe a base di frumento, aromatizzate generalmente con il cumino, il coriandolo o le zeste d’arancia, più leggere rispetto alle Weiss tedesche.
INDIAN PALE ALE (IPA). Birre molto aromatiche dove i mastri birrai giocano molto con i luppoli. Birre ad alta fermentazione dal gusto deciso, possiedono una buona struttura e un tenore alcolico maggiore. Lievito prevalentemente usato è il Saccharomyces Cerevisiae.
dove nasce la ipa Questa tipologia di birre nasce in Inghilterra durante il periodo del colonialismo, quando gli inglesi dovevano trasportare birra IN INDIA. Causa la lunghezza del viaggio, le alte temperature delle stive, la salsedine, durante il trasporto le birre deperivano. Al fine di dare maggiore stabilità e capacità conservativa, i mastri birrai decisero di aumentarne la GRADAZIONE ALCOLICA e la quantità di LUPPOLO, considerate le sue caratteristiche antisettiche. L’esperimento riuscì perfettamente e nel 1835 venne utilizzato per la prima volta il termine India Pale Ale. Da allora furono indicate come IPA tutte le birre che venivano esportate in India e destinate al consumo dei coloni inglesi.
le varianti della ipa Successivamente questo stile si è spostato anche in America, dove si sono sviluppate alcune varianti come l’American Pale Ale, maggiormente luppolata, e la Imperial IPA o Double IPA, dal tenore alcolico maggiore. In Italia la IPA è uno degli stili preferiti dai mastri birrai.
CONSIGLI PER UN BUON ABBINAMENTO BIRRE A BASSA FERMENTAZIONE Oltre ad essere ottimi dissetanti fuori pasto, queste birre si accompagnano ad antipasti leggeri, snack, pizze, insalate. BIRRE A FERMENTAZIONE SPONTANEA Sono indicate come aperitivo, con le crostate di frutta e soprattutto fuori pasto. BIRRE AD ALTA FERMENTAZIONE Si abbinano a sandwich, primi piatti, carni rosse, pesce, maiale, salsicce. // 113
TUTTOVINO&CO.
SUMMER
WINE PICCOLI SUGGERIMENTI PER BEVUTE ESTIVE, SENZA ESAGERARE!
di Catia Minghi, sommelier Per saperne di più: www.momentidivini.it
“È estate, e vivere è semplice”, recita la famosa canzone Summertime. È infatti tempo di vacanze, giornate assolate al mare, al lago o in montagna. Cosa c’è di meglio allora di una piacevole cena estiva in compagnia? Scegliamo gli ingredienti: un po’ d’iniziativa, qualche amico che accetti l’invito, buona musica in sottofondo, un terrazzo, una veranda o un giardino, un pizzico di fantasia in cucina e una bella bottiglia di vino!
il vino è convivialità Niente, più del vino, favorisce quattro chiacchiere tra amici accompagnando tutti i momenti più importanti della nostra vita. Per questo il vino è sinonimo di convivialità, aggregazione, amicizia, condivisione; e allora vino e vini per tutta l’estate! Perché Summertime è anche Summerwine!
MITI DA SFATARE Via libera a spumanti e vini fermi, bianchi, rossi e rosé: sdoganiamo il concetto che in estate siano da preferire solo i vini bianchi! Il vino non va abbinato alle stagioni ma con quello che si mangia.
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bollicine al primo posto Sicuramente, tra i vini preferiti in estate, troviamo al primo posto le ‘bollicine’. A farla da padrone Prosecco, Franciacorta e Trento Doc, anche rosé.
bianchi aromatici e fruttati Molto richiesti i vini bianchi aromatici (Traminer, Riesling) e quelli con sentori floreali e fruttati (Sauvignon trentini e friulani, Pinot Grigio, Friulano, Verdicchio, Vernaccia di San Gimignano, Pecorino, Fiano, Biancolella, Greco di Tufo, Grillo, Catarratto, Vermentino).
rosati in crescita Nonostante siano erroneamente considerati vini di serie B, graditi anche i rosati.
bene anche i rossi Magari serviti leggermente più freschi, da abbinare anche con il pesce, in special modo se si tratta di un pesce grasso o accompagnato da salse particolari.
te ta s e in ti u v e b e ti s ie h Ecco i vini più ric e la loro provenienza! piemonte: Roero Arneis, Freisa, Bonarda, Barbera anche vivace e Barolo lombardia: Franciacorta veneto: Prosecco, Bardolino trentino: Nosiola, Schiava, Pinot Noir, Lagrein e Marzemino alto adige: Kerner, Riesling, Veltliner, Pinot Grigio e Noir friuli: Sauvignon, Ribolla Gialla, Friulano e Pinot Grigio liguria: Rossese della Riviera, Pigato emilia: Lambrusco e Pignoletto per tutti i gusti, spumantizzato, fermo e frizzante romagna: Sangiovese toscana: Vermentino, Vernaccia di San Gimignano, Chianti e Sangiovese abruzzo: Pecorino e Montepulciano umbria: Grechetto, Ciliegiolo marche: Verdicchio campania: Fiano, Biancolella, Greco di Tufo, Aglianico e Piedirosso sicilia: Grillo, Catarratto, Insolia, Nerello Mascalese, Nero d’Avola e Frappato sardegna: Vermentino di Gallura, Alghero, Campidano di Terralba, Nasco di Cagliari, Sardegna Semidano, Nuragus e Vernaccia di Oristano. // 119
RINNOVA IL TUO LOCALE IN MODO ORIGINALE E PERSONALIZZATO! TANTE IDEE E ALLESTIMENTI PER LUDOTECHE, RISTORANTI, PUB, BAR, NEGOZI, SALE PER FESTE, PALESTRE
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PAVIMENTI IN RESINA
PER IL TUO LOCALE?
ecco i consigli creativi e vantaggiosi dell’artista federico cangini PARLIAMO DI RIVESTIMENTI IN RESINA
Per realizzare questo tipo di pavimenti esistono delle resine (cementizie, epossidiche e acriliche) che presentano delle caratteristiche leggermente diverse l’una dall’altra.
COME SI COMINCIA Di solito si inizia col fare un sottofondo di aggrappante su un massetto esistente, sul cemento autolivellante oppure sul pavimento già presente.
NON DEVI LIVELLARE LE PORTE Lo spessore complessivo della resina finita è compreso tra i 2 e i 3mm; ciò consente di non tagliare le porte (nei casi estremi si inserisce qualche rondella in più per rialzarle).
NON DEVI SMANTELLARE LE VECCHIE MAIOLICHE Il pavimento viene tutto rivestito, quindi le vecchie maioliche non vengono né rotte né rimosse. // 120
CAROTAGGI DI RINFORZO Se necessario si fanno dei carotaggi per un rinforzo strutturale con delle resine epossidiche, che vanno a consolidare il sottofondo; poi si mette un fondo aggrappante (di solito la rete) per uniformare il tutto e si applica la resina in quattro o cinque passaggi, a seconda del risultato che si vuole ottenere (pavimento più o meno liscio).
QUALE COLORE O DECORAZIONE PREFERISCI? Le resine possono essere di vari colori, anche con decorazioni o dipinti. Si possono realizzare altresì delle scritte o loghi (ad esempio il marchio della relativa attività commerciale) o effetto marmo, etc...
CARATTERISTICHE PRINCIPALI I pavimenti così realizzati sono resistenti: la loro durezza è assimilabile a quella di un robusto parquet. Al tatto risultano freschi d’estate e caldi d’inverno.
È BENE SAPERE CHE…
Il pavimento viene rivestito da un protettivo che lo rende resistente all’acqua, agli sgrassatori e a tutti i prodotti utilizzati per la sua pulizia.
OPACO O LUCIDO? La finitura del pavimento può essere lucida, opaca o semiopaca.
I VANTAGGI Non devi smantellare il vecchio pavimento
Nessun rumore durante i lavori (niente martello pneumatico) Non ci sono calcinacci da portare in discarica Puoi rifarlo quando vuoi, magari cambiando il colore
IL CONSIGLIO Questa tipologia di pavimento è molto indicata per tutti quei negozi che cambiano destinazione d’uso o categoria merceologica (ad esempio un bar che diventa una boutique).
CONTATTAMI SUBITO! E segui i filmati dei miei lavori sulla pagina F Cangio… e se gradisci metti il tuo “like”! // 121
AZIENDE E LAVORO
NUOVO OBBLIGO PER LE AZIENDE ALIMENTARI
MISURE DI ATTENUAZIONE
DELL' ACRILAMMIDE a cura del Dr. Paolo Roccetti, laureato in Tecniche della prevenzione dell'Ambiente e Nei Luoghi di Lavoro e Tecnico Competente in Acustica Ambientale. Per saperne di più: Studio Roccetti, Tel 333.4037175 - 392.5765121 - studioroccetti@gmail.com Via Livorno 63 - Ladispoli (RM)
COS’È L’ACRILAMMIDE È un composto organico a basso peso molecolare, altamente solubile in acqua, che si forma a partire dai costituenti asparagina e zuccheri naturalmente presenti in determinati alimenti preparati a temperature normalmente superiori a 120°C e con basso grado di umidità.
COME E DOVE SI FORMA L’Acrilammide si forma prevalentemente negli alimenti ricchi di carboidrati cotti al forno o fritti, costituiti da materie prime che contengono i suoi precursori, come i cereali, le patate e i chicchi di caffè.
RISCHIO DI CANCRO Secondo l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) la presenza di Acrilammide negli alimenti può aumentare il rischio di sviluppare un cancro per i consumatori in tutte le fasi di età, soprattutto i bambini rappresentano la fascia di età più esposta in base al peso corporeo.
MISURE DI ATTENUAZIONE Nelle misure di attenuazione devono essere individuate le fasi di trasformazione dove potrebbe verificarsi la formazione dell’Acrilammide negli alimenti. Inoltre, devono essere ben illustrate le procedure atte a ridurne il tenore.
È BENE SAPERE CHE… Nel caso in cui come metodo di attenuazione figuri l’uso di additivi alimentari ed altre sostanze, questi devono essere utilizzati in conformità alle loro autorizzazioni d’uso. // 122
CHI DEVE APPLICARE LE MISURE DI ATTENUAZIONE Devono applicare delle Misure di Attenuazione dell’Acrilammide gli Operatori del Settore Alimentare che producono e immettono sul mercato: Patate fritte tagliate a bastoncino, altri prodotti tagliati fritti e patatine (chips), ottenuti a partire da patate fresche. Patatine, snack, cracker e altri prodotti a base di patate ottenuti a partire da pasta di patate. Pane. Cereali per la prima colazione (escluso il porridge). Prodotti da forno fini: biscotti, gallette, fette biscottate, barrette ai cereali, scones, coni, cialde, crumpets e pane con spezie (panpepato), nonché cracker, pani croccanti e sostituti del pane. In questa categoria, per cracker s’intende una galletta secca (prodotto da forno a base di farina di cereali). Caffè (sia torrefatto che solubile istantaneo). Succedanei del caffè. Alimenti per la prima infanzia e alimenti a base di cereali destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia.
UN’IMPORTANTE DISTINZIONE Il Reg. UE 2158/2017, all’articolo 2, fa un’importante distinzione tra chi produce e vende alimenti al dettaglio, anche rifornendo direttamente esercizi locali di vendita al dettaglio, ed aziende di maggiori dimensioni che commercializzano all’ingrosso la propria produzione, derogando i primi ad effettuare campionatura ed analisi sui loro prodotti, ma stabilendo che tali operatori devono essere in grado di fornire la prova dell’applicazione delle misure di attenuazione.
patate fritte a bastoncino e altri prodotti fritti in olio ottenuti da patate tagliate Sono utilizzate varietà di patate con basso tenore di zuccheri, se disponibili, nella misura in cui ciò sia compatibile con il prodotto che si desidera ottenere. In questo contesto il fornitore è consultato al fine di individuare le varietà di patate più adatte.
FORSE NON SAI CHE…
Le patate sono immagazzinate a temperature superiori ai 6°C.
PRIMA DEL PROCESSO DI FRITTURA Ad eccezione dei prodotti a base di patate congelati, per i quali sono osservate le istruzioni di cottura, per ridurre il tenore di zucchero nelle patate crude tagliate a bastoncino è applicata una delle misure allegate di seguito, ove possibile e nella misura in cui ciò sia compatibile con il prodotto alimentare che si intende ottenere: LAVARE e lasciare in ammollo le patate preferibilmente per 30min. fino a 2 ore in acqua fredda; prima di friggere le patate tagliate a bastoncino, sciacquarle in acqua pulita. IMMERGERE le patate per qualche min. in acqua calda; prima di friggere le patate tagliate a bastoncino, sciacquarle in acqua pulita. SBOLLENTANDO LE PATATE si riduce il tenore di Acrilammide e pertanto, ove possibile, è opportuno eseguire tale operazione.
SEGUE NEL PROSSIMO NUMERO DI OTTOBRE/NOVEMBRE 2018 // 123
AZIENDE E LAVORO
QUANDO CUCINARE BENE DIVENTA
IMPRESA ALIMENTARE DOMESTICA
a cura del Geom. Bellucci Federico Per saperne di più: 392.1551262 effebi2018@gmail.com Via Livorno 63, Ladispoli (RM)
PUOI PREPARARE E RIVENDERE TUTTO CIÒ CHE SI PUÒ REALIZZARE CON FARINE, CIOCCOLATI, MARMELLATE E OGNI TIPO DI INGREDIENTE COMMESTIBILE… E PUOI FARLO NELLA CUCINA DI CASA TUA!
FATTI VENIRE L’IDEA GIUSTA! Dovrai prima scegliere con cura la tua idea di microimpresa, individuare la tua nicchia. Ad esempio: hai in mente di avviare un’attività per la produzione di biscotti? Ecco, prima d’iniziare a pensare al logo e al sito, prova a riflettere su come potresti fare per realizzare dei biscotti ‘unici’. Magari sei una mamma e sei molto attenta alla sana alimentazione, quindi il primo elemento potrebbe essere: biscotti preparati con prodotti bio e magari destinati ai bambini celiaci o con intolleranze.
È BENE SAPERE CHE… La microimpresa domestica è un’attività d’impresa a tutti gli effetti, quindi è importante essere in regola ed evitare errori.
LEGGI DI RIFERIMENTO
Regolamento CE 852/2004, Allegato II, Capitolo III sull’igiene dei prodotti alimentari. La norma autorizza la produzione e la vendita di cibo fatto in casa purché siano rispettate alcune regole igieniche relative alla manipolazione, tracciabilità, conservazione e confezionamento degli alimenti.
LA SCIA
OCCORRE INOLTRE… essere iscritti alla Camera di Commercio ed avere una Partita IVA essere iscritti all’INPS scegliere bene il regime contabile fiscale presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) chiedere il permesso alla Asl di competenza essere in regola con HCCP
È una dichiarazione che consente alle imprese di iniziare a vendere i prodotti. Deve essere presentata allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del Comune dove sarà svolta l’attività di microimpresa.
CONTATTACI! NELL’ULTIMO ANNO NEL NOSTRO TERRITORIO ABBIAMO APERTO DIVERSE IMPRESE ALIMENTARI DOMESTICHE, DI GENERE DIVERSO, ED È LA PROVA CHE NESSUN SOGNO È MAI TROPPO GRANDE. PER INFO: 392.1551262 // 125
La parola a chi sa fare ANTONIO RAGUSA
i n r e t n i ' d e r o t a d e r ar CHI È ANTONIO RAGUSA
Antonio Ragusa, classe ’89, arredatore d’interni, è oggi uno dei punti di riferimento dell’Artigian Mobili Toscana, azienda a conduzione familiare, presente nel settore da 47 anni.
GLI INIZI Antonio inizia il suo percorso lavorativo come installatore di mobili, aspetto spesso sottovalutato, che gli ha dato le basi per capire e interpretare le esigenze di ogni singolo cliente, al fine di attuare soluzioni efficaci e personalizzate.
UN ARREDATORE A TUTTO TONDO Questa sua esperienza lo ha portato ad essere un arredatore a tutto tondo, offrendo a coloro che scelgono di affidarsi a lui un servizio di massima disponibilità e professionalità, instaurando un rapporto di fiducia con la clientela.
Cosa fa l'arredatore d'interni
“L’arredatore d’interni – spiega Antonio Ragusa – è quel professionista in grado di trasformare gli spazi in modo funzionale e di proporre soluzioni abitative che coniughino estetica e destinazione d’uso, in linea con le nuove tendenze".
ASCOLTO E ASSISTENZA “Il primo passo che deve fare il buon arredatore – dichiara Antonio – è ascoltare e analizzare le richieste della persona, momento delicato in cui si crea un rapporto di fiducia reciproca, che non terminerà con la consegna del prodotto, ma continuerà offrendo assistenza negli anni successivi”. // 126
LA PROGETTAZIONE Antonio ci spiega come avviene questa fase importante nella sua azienda: “Il passaggio successivo, la progettazione, avviene per mezzo di simulazioni 3D e campionature dei materiali: il confronto con il cliente è continuo per ottenere il miglior risultato possibile, con la massima attenzione ai dettagli”.
UN AGGIORNAMENTO CONTINUO La passione e l’amore per questo lavoro fanno sì che ci sia una continua ricerca di aggiornamenti, nuovi materiali e soluzioni innovative, il tutto senza tralasciare la tradizione e la qualità che hanno contraddistinto l’Artigian Mobili Toscana nel corso degli anni.
VI ASPETTO! “Sarò lieto – conclude Antonio – di condividere con voi i momenti importanti della vostra vita, che si tratti della progettazione di una prima casa, dell’arrivo di un figlio o anche semplicemente del rinnovo di un nucleo abitativo…”.
Antonio Ragusa Arredatore d’interni presso Artigian Mobili Toscana Per saperne di più: 327.5612383 - ar.arredointerni@gmail.com ARTIGIAN MOBILI TOSCANA Via Palo Laziale, 89 - Ladispoli (RM) • Tel 06.9911621 - 335.5750922 - Fax 06.99226367 artigianmobili71@libero.it f Artigian Mobili Toscana Ladispoli // 127
TCS ACADEMY ECCO I PROSSIMI CORSI
di Lulu Fernandes, Presidente CDA di TCS Academy
di Paola Pagani, addetta al Front Office e Amministrazione Ladispoli
Per saperne di più: tcsacademy@gruppotcs.it
La TCS Academy, scuola di formazione permanente del Gruppo TCS, è lieta di presentare l’elenco dei corsi che si terranno nei prossimi mesi: SETTEMBRE 2018 “BODY LANGUAGE IN BUSINESS” Il Linguaggio del corpo: un grande alleato nelle trattative commerciali. NOVEMBRE 2018 “MARKETING E CRM” L'organizzazione e gli strumenti delle azioni più efficaci da intraprendere nei confronti dei nostri clienti. GENNAIO 2019 “RAPPORT IN BUSINESS” Come entrare in sintonia con gli altri e conquistare clienti. MARZO 2019 “META BUSINESS” Le domande sono fondamentali nelle trattative commerciali. Impara quali sono quelle giuste da fare. A BREVE ANCHE I CORSI: “MEF E LEM”, “Public Speaking” e “Soft Skills” STAY TUNED Per informazioni sempre aggiornate consultate il nostro sito www.gruppotcs.it oppure scrivete a tcsacademy@gruppotcs.it // 129
Oroscopo Agosto Settembre di Paolo Pulina
ARIETE Agosto: se siete sicuri di avere ragione affrontate la questione lavorativa con forza. In amore armonia. Curate l’alimentazione. Settembre: mese non proprio facile per il lavoro. In amore non cedete alla gelosia. Risparmiate energia per questioni future. Piatto delle stelle: frutta e verdura di stagione. Vino astrale: la personalità del Cabernet Franc
TORO Agosto: nuove occasioni professionali. L’amore prende una direzione più stabile. Controllate la collera e l’eccesso di cibo. Settembre: situazione in via di miglioramento e questo vi ridà fiducia. In amore tutto sembra in calo. Momenti di totale relax. Piatto delle stelle: più pesce, meno dolci! Vino astrale: provate anche vini secchi.
GEMELLI
CANCRO Agosto: nel lavoro c’è bisogno di più intraprendenza! In amore siate più leggeri e spensierati. Vincete la pigrizia, muovetevi. Settembre: buone occasioni professionali in arrivo. In amore cercate di recuperare l’intesa. Pensate di più alla vostra salute. Piatto delle stelle: goloso gelato alla frutta. Vino astrale: l’importante è bere in compagnia.
Agosto: vi sentite un po’ frustrati nel lavoro. Amore in bufera per tutto il mese. Nervosismo da controllare, meglio praticare sport. Settembre: non montatevi la testa, soprattutto se avete da poco cambiato lavoro. In amore insoddisfazione. Iscrivetevi in palestra. Piatto delle stelle: scorpacciate di frutta esotica. Vino astrale: degustate il Fiano Colli di Lapio.
LEONE
VERGINE
Agosto: finalmente potete godervi il meritato riposo. In amore siete affascinanti e seducenti. Limitate carne e bevande alcoliche. Settembre: buona la situazione lavorativa. In amore dite con sincerità quello che non vi piace del rapporto. Accumulate energia. Piatto delle stelle: sane grigliate con gli amici. Vino astrale: meglio bere acqua!
Agosto: accettate tutto ciò che vi viene proposto, compresi viaggi di lavoro. In amore guardate avanti. Controllate il nervosismo. Settembre: voglia di intraprendere cose nuove nel lavoro. In amore forse vi state illudendo. Forma ed energia sono al culmine! Piatto delle stelle: la bontà delle marmellate. Vino astrale: Teroldego Rotaliano Riserva. // 130
O U T L I I R P SCO
e l a r t s a o n i v e e l l e t s e l l e d o piatt o karmico? ia pp co di , to a zz li a on Vuoi un oroscopo pers opulina@yahoo.it ol pa / 7 4 23 27 7 9. 3 3 : ulina Contatta G. Paolo P
BILANCIA
SCORPIONE
Agosto: problemi di lavoro si trascinano anche in questo mese. In amore più spensieratezza. Attenzione alla schiena, più sport. Settembre: capi o colleghi di lavoro scortesi vi priveranno di serenità. Anche in amore regna la nebbia. Occhio alla salute. Piatto delle stelle: viaggiate e sperimentate! Vino astrale: la dolce perfezione del Picolit.
Agosto: nel lavoro lasciate andare il vecchio e apritevi al nuovo. In amore intense emozioni. Stress in diminuzione, divertitevi. Settembre: assenza di ostacoli nel lavoro. Anche in amore emanate seduzione. Mantenete questo stato il più a lungo possibile! Piatto delle stelle: la freschezza delle crudité. Vino astrale: bollicine per festeggiare!
SAGITTARIO
CAPRICORNO Agosto: datevi da fare per cogliere le occasioni lavorative. In amore non siate pessimisti. Recuperate le forze, mangiate sano Settembre: siete ora pronti a ripartire su nuovi binari e direzioni. In amore più serietà. Dieta disintossicante indispensabile. Piatto delle stelle: più equilibrio a tavola. Vino astrale: solo etichette pregiate.
Agosto: intuizioni professionali brillanti, da seguire senza esitare. In amore tutto fantastico. Salute buona, tenete a freno la gola. Settembre: è un momento di pausa prima della ripartenza. Dedicate più tempo ai sentimenti. Mantenete la forma fisica acquisita. Piatto delle stelle: evitate i cibi speziati. Vino astrale: assaporate l’estate col Vermentino.
PESCI
ACQUARIO
Agosto: anche se è un mese di vacanza, pensate a ripianificare il lavoro. In amore intesa ritrovata. Salute un po’ instabile. Settembre: mese da dedicare alla meditazione. In amore è il momento di allargare gli orizzonti. Evitate chiacchiere e ciarlatani. Piatto delle stelle: frutti di mare con moderazione. Vino astrale: Gaja Sorì San Lorenzo, il top!
Agosto: tensioni, rabbia, nervosismo nel lavoro. In amore se avete voglia di avventure sarete accontentati. Rilassatevi di più. Settembre: è in arrivo un’energia molto potente, direzionatela a vostro favore. In amore seguite il cuore. Azione e coraggio! Piatto delle stelle: ricche insalate estive. Vino astrale: Soave Classico in relax. // 131
SOMMARIO AGOSTO SETTEMBRE 2018
unto. leggi ilp
..
bene! a f i t che
salute•sport•bimbi
in questo numero SALUTE & SPORT Mangiare biologico ................10 Svenimento ..................................14 Ecocardiogramma ....................16
BIMBI
Ortodonzia invisibile ..............18
Corsi pre-nascita ......................44
Ernia iatale ...................................22
Parlatore tardivo .......................48
Ad ognuno il proprio ruolo ..24
L'autismo.......................................52
Mastopessi ....................................26 Trattamenti corpo e capelli ..28 Rinoplastica .................................31 Pressoterapia ...............................36 Padel ................................................39 EDITORE Associazione Culturale ilPunto DIRETTORE RESPONSABILE Fabrizio Del Re ilpunto@yahoo.it MARKETING Barbara Matteini barbaramatteini@yahoo.it
I NOSTRI ESPERTI G. Cristofaro, B. Donati, A. Rocchi, A. Ferrero, R. Massari, S. Nuti, S. Caleffi, F. Orlandi, A. Lustrino, S. De Risio, E. L. Sozio, G. Todaro, M. Tempesta, M. Fantozzi, L. Peluso
GRAFICA E IMPAGINAZIONE Advaiora CREATIVE STORE™ ilpunto@advaiora.com FOTOGRAFIE A. Monus Videogramma 346.9862707 STAMPA CSC Grafica
REDAZIONE Via Caltagirone, 6/A 00055 Ladispoli (Rm) Cell. 333.3939029 E-mail: ilpunto@yahoo.it PUBBLICITÀ 333.3939029 328.7042222 SEGUICI SU fIl Puntomagazine www.ilpuntomagazine.com
in questo numero... MANGIARE BIOLOGICO
p.10
Vuol dire scegliere per sé e per i propri cari un cibo sano, buono e onesto, ottenuto senza sostanze chimiche di sintesi...
ECOCARDIOGRAMMA
p.16
È un esame non invasivo che indaga le strutture del cuore: atri, ventricoli, vasi arteriosi e venosi, setti e valvole. Inoltre permette di...
PADeL
p.39
È considerato uno sport a metà tra il tennis e lo squash, ma probabilmente più dinamico ed entusiasmante. Si tratta di uno sport...
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Dove Andare
• PSICOLOGA DOTT.SSA DE RISIO
p.2
• BEN DI BIO
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• BODYSUN
p.13
• DOTT.SSA R. MASSARI
p.16
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p.28
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• DOTT. A. ROCCHI
p.31
• italian concept
p.34
• ottica di luzio
p.20
• un momento per te
• SONIA'S SALON
p.21
• asd ladispoli equitazione
• studio donati
• PALESTRA LA PALMA
p.22
// 8
p.24
p.36
p.41
p.38
salute&sport // 9
salute&sport
MANGIARE BIOLOGICO QUALI SONO I VANTAGGI? di Alfonso Lustrino Per saperne di più: Ben di Bio, Via Ancona n.170 - Ladispoli (RM) - Tel 0699222248 / 3475215221. www.bendibio.net. - f Ben di Bio
l'agrigoltura biologica è un sistema di produzione che offre determinate garanzie. comprare biologico vuol dire scegliere per sé e per i propri cari un cibo sano, buono e onesto, ottenuto senza sostanze chimiche di sintesi, senza OGM, libero dalle neurotossine, senza diserbanti (ormai presenti in tutte le falde acquifere), fertilizzanti chimici, radiazioni, additivi dannosi e senza la possibilità di creare microrganismi resistenti agli antibiotici.
significa anche sostenere un’agricoltura fonte di vita, lottare contro il saccheggio dell'ambiente, rispettare gli animali, salvaguardare la biodiversità del pianeta e la salute degli addetti ai lavori. Insomma proteggere la salute di tutti, la propria e anche quella di chi ancora non mangia biologico.
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Vasta Gamma di prodotti biologici • Alimenti freschi e confezionati Cosmesi per tutta la famiglia • Prodotti per l’infanzia Giocattoli ecologici • Prodotti a km 0 Via Ancona, 170 - Ladispoli (RM) - Tel 06.99222248 - 3475215221 www.bendibio.net - bendibioladispoli@gmail.com
FACCIAMO UN ESEMPIO Prendiamo, ad es., i cosiddetti ‘prodotti secchi’, come pasta, riso, marmellate, biscotti, creme, sott’oli, ecc. Quelli bio sono coltivati con determinati criteri: oltre a non contenere parassitari e diserbanti, non hanno conservanti, glutammato, correttori di sapidità, non contengono ingredienti OGM e nessuna sostanza dannosa per l’ambiente e per la salute.
È BENE SAPERE CHE… Se invece consideriamo una gallina che ha vissuto per tutta la sua vita in uno spazio grande come un foglio A4, sotto un capannone e con luci al neon sparate h24, con mangimi industriali, ci si dovrebbe chiedere: che uovo potrà produrre? Senza considerare la sofferenza dell’animale. Stiamo parlando evidentemente degli allevamenti in batteria.
L’IMPATTO SU SALUTE E AMBIENTE Che impatto hanno sulla salute e sull’ambiente gli ortaggi trattati con fitoregolatori, cioè con ormoni vegetali? Solo uno dei tantissimi prodotti chimici consentiti nella coltivazione convenzionale. Ma gli esempi sul devastante impatto ambientale e sulla salute apportati dalle pratiche convenzionali in agricoltura e negli allevamenti sono innumerevoli.
SEGUE // 11
CARNE BIOLOGICA Una bistecca di un animale che ha sofferto tutta la sua vita a livello sia fisico che mentale, che ha raramente o mai visto la luce del sole, che non si è mai mosso, che si è nutrito di farine animali essendo erbivoro… è cibo? Scegliere carne biologica diminuisce l’esposizione agli antibiotici, agli ormoni sintetici ed ai farmaci che dagli animali passano al consumatore.
FORSE NON SAI CHE... Il cibo biologico non è esposto al processo di maturazione artificiale con il gas, come lo sono invece alcuni tipi di frutta e verdura non biologica, ad es. le banane.
PENSANDO AI NOSTRI BAMBINI Il loro organismo in via di sviluppo è più sensibile alle tossine di quanto non lo sia quello degli adulti. Scegliere il biologico aiuta ad alimentare i bambini senza esporli ad alcuna sostanza tossica.
PIÙ SICUREZZA PER GLI AGRICOLTORI Le aziende biologiche sono più sicure anche per gli agricoltori stessi. Una ricerca della Scuola di Salute Pubblica di Harvard ha trovato un aumento del 70% della malattia di Parkinson tra coloro che sono esposti ai pesticidi. Scegliere alimenti biologici significa, quindi, anche tutelare la salute degli addetti ai lavori.
TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ Il cibo biologico sostiene una maggiore biodiversità, fondamentale per la vita del pianeta. Il cibo geneticamente modificato e non biologico si focalizza sulla monocoltura ad alto rendimento e sta distruggendo la biodiversità.
PERCHÉ SCEGLIERE PRODOTTI BIO I motivi per passare al biologico evidentemente sono tanti. Chi sceglie di consumare bio essenzialmente lo fa per dare un futuro migliore ai propri figli, col vantaggio non trascurabile di non contribuire alla distruzione del mondo in cui viviamo attraverso l’immissione nella catena alimentare di veleni. E scusate se è poco. // 12
salute&sport
SVENIMENTO È CARATTERIZZATO DA UN'IMPROVVISA PERDITA DI COSCIENZA E PUÒ ACCADERE PER VARI MOTIVI a cura di Alessandra Ferrero, Infermiera Per saperne di più: 371.3462821 - ADF (Assistenza Domiciliare Ferrero) - P.za Morbidelli, 5 - Cerenova (RM) adf.ferrero@gmail.com
LE CAUSE PIÙ FREQUENTI
I SINTOMI PRINCIPALI
Ipoglicemia (basso tasso di zuccheri nel sangue) Disidratazione (soprattutto durante la calda stagione) Stanchezza eccessiva Eccessivo calore Traumi fisici o emotivi Stati di ansia eccessivi Forte calo della pressione Problemi cardiaci
Pallore Sudorazione algida (fredda) Nausea Vertigini Vista offuscata Capogiro Acufene (ronzio all’orecchio) Debolezza intensa
SINCOPE O LIPOTIMIA? In termini medici, è importante differenziare la sincope dalla lipotimia. La differenza sostanziale è che nella lipotimia si verifica una forte sensazione di mancamento, senza verificarsi la perdita di coscienza, che invece avviene nella sincope.
UN CLASSICO ESEMPIO DI LIPOTIMIA
È quando si passa velocemente dalla posizione seduta o sdraiata a quella eretta e si avverte un senso di mancamento.
COSA FARE IN CASO DI SVENIMENTO? Se si ha la sensazione di svenimento è opportuno sdraiarsi possibilmente con le gambe sollevate per favorire la circolazione sanguigna. // 14
INFO: Piazza Morbidelli, 5 - CERENOVA - Tel 371.3462821 - adf.ferrero@gmail.com - f Se invece una persona accanto a noi ha un'improvvisa perdita di coscienza ma respira e il battito cardiaco è presente: • LASCIARLA sdraiata e porla in posizione antishock, ossia con le gambe alzate; • ALLENTARE o togliere abiti che possano stringere, slacciare cinture, togliere sciarpe, bretelle e cravatte per favorire la circolazione sanguigna; • CONTROLLARE battito cardiaco e respiro; • IN CASO DI sospetto trauma, chiamare immediatamente i soccorsi; • CERCARE di mantenere uno spazio aperto intorno alla persona svenuta, cercando di non fare avvicinare troppo le altre persone; • AREARE l’ambiente.
COSA NON FARE MAI somministrare alla persona priva di coscienza bevande di qualsiasi genere MAI mettere in posizione seduta l'infortunato MAI abbandonare una persona in stato di incoscienza
COME PREVENIRE LA SINCOPE? BERE molta acqua per mantenere una buona idratazione e assicurare un corretto apporto di sali per mantenere la pressiona sanguigna nei valori fisiologici
CERCARE di non passare velocemente dalla posizione sdraiata o seduta a quella eretta EVITARE condizioni di stress emotivo EVITARE di rimanere a lungo in piedi
PERCHÈ SI SVIENE DOPO UNA FORTE EMOZIONE? Un'intensa emozione innesca un processo che ha come conseguenza una vasodilatazione (dilatazione dei vasi sanguigni), quindi un abbassamente improvviso della pressione arteriosa e bradicardia (diminuzione della frequenza del battito cardiaco). Ciò comporta una diminuzione della gittata cardiaca e un ridotto afflusso di sangue al cervello, causando la perdita di coscienza. // 15
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ECOCARDIOGRAMMA COME E PERCHÉ ESEGUIRLO COS’È L’ECOGRAFIA È un esame non invasivo che indaga le strutture del cuore: atri, ventricoli, vasi arteriosi e venosi, setti (interatriali e interventricolari) e valvole. Inoltre permette di approfondire, tramite le immagini, i contenuti all’interno delle camere ventricolari ed atriali (masse, trombi, dismorfismi genetici) e la contrattilità, sia globale che segmentaria, delle pareti cardiache.
FORSE NON SAI CHE… Questa metodica nasce all’inizio come un semplice esame di ‘approfondimento’ in pazienti che avevano subito un infarto cardiaco (acute stroke) o un TIA (attacco ischemico transitorio cerebrale) o in casi di embolia periferica da tromboflebiti da varici agli arti inferiori.
OGGI QUESTA METODICA… È entrata di diritto come indagine di base già al primo incontro con il cardiologo per monitorare sia il paziente ‘sano’ (quello che non ha sintomatologia cardiaca ma che presenta familiarità), sia il paziente con patologia cardiaca: questo perché l’infarto del miocardio è la terza causa di morte nei Paesi industrializzati e l’embolia cardiogena ha un’incidenza nelle cause di morte del 15-30%. // 16
a cura della Dott.ssa Raffaella Massari, Medico Per saperne di più: Studio Medico Dott.ssa Massari - Via Tuscolo, 11 - Cerenova - Tel 06.9904960-339.8314951 MEDICINA DI BASE IN CONVENZIONE • GINECOLOGIA • ECOGRAFIE • CARDIOLOGIA • PSICOLOGIA CONSULENZA SESSUALE • FISIOTERAPIA
VALUTAZIONE DEL RISCHIO EMBOLICO La diagnosi della causa dell’embolia cardiogena, fonte dell’ischemia cardiaca, è frequentemente incerta; affinché si possa prevenire, si fa affidamento sull’identificazione di una potenziale fonte di embolia in assenza di significativi riscontri di malattie occlusive di vasi cerebrali (carotidi e vasi arteriosi intracerebrali): in quest’ottica sia l’ecocardio trans toracico sia trans esofageo servono come pietra miliare nella valutazione e nella diagnosi di rischio embolico.
FATTORI PREDISPONENTI Le patologie più frequenti e predisponenti l’embolia cardiaca sono: la FA (fibrillazione atriale), recente infarto del miocardio, cardiomiopatie, masse cardiache (tumorali, trombi, vegetazioni), malattie reumatiche che colpiscono i lembi valvolari, placche aterogene dell’arco aortico, endocarditi.
IMPORTANZA DELL’ECOCARDIOGRAMMA Le raccomandazioni di eseguire l’ecocardiogramma sono importanti per una serie di motivi: Individuare, attraverso una raccolta anamnestica, familiarità, segni e sintomi indiretti di pato1 logia cardiaca o di patologie periferiche, fare un punto ‘zero’ della situazione e seguirla nel tempo.
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Il secondo motivo è che la patologia cardiaca può subire un peggioramento del quadro clinico che può essere rivalutato e riorientato verso tecniche e terapie più avanzate, senza aumentare il rischio embolico.
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Il terzo motivo è legato all'aumento dell’età della popolazione e all’esposizione di malattie invalidanti come il reumatismo, che coinvolge sia le strutture valvolari sia il muscolo cardiaco.
IL CONSIGLIO Cercando di riassumere, lo scopo di queste raccomandazioni è di sensibilizzare la popolazione a sottoporsi sempre ad un esame ecocardiografico per evitare e/o prevenire patologie estremamente invalidanti come quelle che conseguono ad attacchi di embolia. // 17
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ORTODONZIA
CON MASCHERINE TRASPARENTI
COME ALLINEARE I DENTI IN MANIERA "INVISIBILE"
a cura del Dr. Gabriele Cristofaro, Odontoiatra Per saperne di più: Studio Dentistico Dr. Cristofaro, Via Ancona 40 - Ladispoli (RM) Tel 06.9911245 / 392.7770399 cristofaro.g@gmail.com - f Studio Cristofaro
Allineare i denti per correggere un disagio di malocclusione e di estetica è una richiesta che i pazienti ci richiedono sempre più di frequente.
NIENTE PIÙ “METALLO” Portare un apparecchio corregge in maniera biologica la posizione dei denti, senza ricorrere a costosi trattamenti protesici. Ma portare tutto quel ‘metallo’ che siamo abituati ad associare al classico trattamento di ortodonzia, soprattutto se si è adulti, non è il massimo della vita… tutti abbiamo una vita di relazione. Per fortuna la tecnologia in campo digitale ci sta aiutando a superare questo problema!
COS’È L’APPARECCHIO INVISIBILE? Si tratta di una serie di allineatori in resina trasparente che, una volta indossati, risultano praticamente invisibili. Di solito queste mascherine vanno indossate per 20-22 ore al giorno, rimuovendole solo ai pasti principali e sostituendole ogni 15 giorni. È BENE SAPERE CHE...
Generalmente si consegnano al paziente 2-3 mascherine per volta e lui le cambia da solo a casa rispettando i tempi previsti e facendo dei controlli mensili. PER VALUTARE I RISULTATI
Lo spostamento dei denti viene ‘previsualizzato’ attraverso un programma digitale, in modo da valutare il reale risultato ottenibile a fine trattamento. // 18
IN CASI SPECIFICI Nei casi di forte affollamento, bisogna eseguire delle piccole manovre di limatura negli spazi interdentali, agendo con delle striscette abrasive e asportando fino a un massimo di 0,5mm di smalto tra un dente e l’altro, per favorire l’inserimento delle mascherine successive. È BENE SAPERE CHE...
Ciò non danneggia assolutamente i denti, perché nelle zone di contatto tra un dente e l’altro abbiamo di solito un paio di mm di smalto per dente e quella zona, non essendo coinvolta nella masticazione, non si abraderà ulteriormente nel tempo, per cui non si danneggiano i denti e non li si rende né più sensibili, né più predisposti all’attacco della carie!
QUALI VANTAGGI RISPETTO ALL’APPARECCHIO TRADIZIONALE MENO EVIDENTE rispetto alle classiche piastrine metalliche. RIMOVIBILE, quindi permette il mantenimento di un ottimo livello di igiene orale, consentendo di spazzolare e passare il filo normalmente. INESISTENTI i fastidi e i problemi legati a fili che si staccano o che feriscono.
RISOLVE DISALLINEAMENTI E MALOCCLUSIONI L’apparecchio invisibile riesce a fare, in tempi simili a quelli di un apparecchio tradizionale, praticamente tutti i movimenti necessari a risolvere la maggior parte dei disallineamenti e delle malocclusioni. PICCOLE LIMITAZIONI
L’apparecchio invisibile, attualmente, riesce a compiere praticamente tutti i movimenti di quello tradizionale, con qualche limitazione nello spostare un dente in orizzontale per troppi mm, soprattutto nell’arcata inferiore, e non può compiere trazionamenti di denti rimasti nell’osso. // 19
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ERNIA IATALE E REFLUSSO ESOFAGEO PERCHÉ CONTINUARE A CONVIVERCI?
Il reflusso gastroesofageo al giorno d’oggi è una patologia molto frequente, in particolare per il sesso femminile. Si manifesta quando gli alimenti ‘tornano indietro’, dallo stomaco fino all’esofago, causando dolore sotto lo sterno, bruciore e acidità, soprattutto a livello della gola.
FORSE NON SAI CHE… Una delle cause di reflusso è l’ernia iatale, condizione anatomica caratterizzata dallo spostamento di una porzione di stomaco dalla cavità addominale alla cavità toracica attraverso lo iato esofageo.
A cura del Dott. Bruno Donati, Fisioterapista-Osteopata Per saperne di più: Studio Donati, via Prato del Cavaliere 6 - Cerveteri (RM) Tel 06.97248123 / 339.7412831 - brunodonati74@gmail.com - studiodonatifisioterapia.it - F Studio Donati - Fisioterapia & Osteopatia
FATTORI PREDISPONENTI L’ernia iatale e il reflusso gastroesofageo non necessariamente si presentano insieme ma hanno in comune fattori predisponenti simili. Una causa importante è il disequilibrio del sistema fasciale e un’alterazione della funzione gastroesofagea che – in condizioni normali – beneficia di un diaframma elastico e tonico, di una buona tensione longitudinale dell’esofago, di un equilibrio fra pressione toracica e addominale e di buone condizioni generali dell’organismo.
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COSA FARE IN PRESENZA DI REFLUSSO GASTRICO ED ERNIA IATALE? Ridurre la quantità di cibo durante i pasti; Non andare a dormire subito dopo aver mangiato; Dormire con la testa sollevata; Evitare di fumare, bere caffè o bevande alcoliche; Mantenere un peso adeguato; Non bere mentre si mangia; Eliminare dalla dieta cibi grassi, fritti, insaccati, cioccolato e formaggi freschi.
COME INTERVIENE L’OSTEOPATA Dal momento che la risalita dello stomaco dipende essenzialmente da una trazione anomala verso l’alto da parte dell’esofago, per affrontare il problema in maniera efficace è necessario prima di tutto eliminare queste tensioni muscolo fasciali.
I BENEFICI DELL’OSTEOPATIA L’osteopatia con le sue tecniche viscerali può essere in grado di allentare le tensioni a livello dell’esofago e stomaco e relativi mezzi di connessione e sospensione, riequilibrare i diaframmi corporei, in particolare quello addominale, garantendo un’ottima cura dei sintomi, quindi dei disagi del paziente.
IL TRATTAMENTO
Occorre dare una stimolazione a livello neurovegetativo tramite i segmenti vertebrali che innervano le strutture esofagee. Ovviamente, nel pieno rispetto della filosofia osteopatica, potrebbe essere necessario effettuare manipolazioni su strutture non strettamente QUANTE SEDUTE? connesse con le sedi del problema ma che nell’omeostasi In genere sono sufficienti pochi trattamenti per globale del paziente risultano perturbanti e quindi da verificare se l’approccio osteopatico può essere riequilibrare. di aiuto. In ogni caso il trattamento osteopatico, anche se non sarà risolutivo, potrà essere di aiuto con una riduzione dei sintomi, un migliore controllo da parte del sistema nervoso autonomo, un maggiore controllo delle reazioni di stress a questa condizione.
EFFICACIA DEL TRATTAMENTO Se associato ad un corretto stile di vita e ad una dieta appropriata, il trattamento sarà massimamente efficace, così come abbinato ad altri approcci medici, allopatici, omeopatici, naturopatici. // 23
salute&sport
a cura della Dott.ssa Stefania De Risio, Psicologa-Psicoterapeuta, Specialista in Psicoterapia Psicoanalitica Breve. Per saperne di più: Tel 347.0361720 - stefania.derisio@gmail.com
AD OGNUNO
il proprio ru olo
nell’ambito della salute mentale lavorano diverse figure professionali e spesso non è facile orientarsi e scegliere quella opportuna alle proprie esigenze. che differenza c’è tra lo psicologo e lo psicoterapeuta? e tra lo psichiatra e il neurologo? cosa fa l’uno e cosa fa l’altro? facciamo un po’ di chiarezza LO PSICOLOGO Non è un medico, è laureato in Psicologia, che comporta la frequenza di 5 anni accademici e, dopo un tirocinio obbligatorio di un anno, permette di accedere all’esame di Stato necessario per l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi.
cosa fa Lo psicologo abilitato dallo Stato esercita, oltre alle attività di ricerca e didattiche, una professione con finalità sanitarie, cioè di prevenzione, cura e riabilitazione attraverso terapie psicologiche e non può fornire un aiuto farmacologico. LO PSICOTERAPEUTA È laureato in psicologia o medicina ed è iscritto all’Ordine Professionale della propria Regione. Ha altresì intrapreso e portato a termine un corso di specializzazione in psicoterapia (di almeno 4 anni) riconosciuto dallo Stato, gli approcci e gli orientamenti di queste scuole sono moltissimi (psicoanalisi, cognitivo-comportamentale, strategico, ecc.).
cosa fa Lo psicoterapeuta tratta problemi e patologie psicologiche come ansia, depressione, disturbi di personalità, ecc. Parlare di psicoterapia come cura appare, tuttavia, riduttivo: non è necessario soffrire di un disturbo psicologico per intraprendere il cammino psicoterapeutico verso la conoscenza e consapevolezza di sé. Lo psicoterapeuta-psicologo non può somministrare farmaci. // 24
IL NEUROLOGO È il medico specializzato nella cura delle malattie del Sistema Nervoso, quelle malattie cioè che sono dovute ad alterazioni organiche del cervello e delle ramificazioni nervose, come per esempio l’ictus, il Parkinson, la sclerosi a placche ecc., e non hanno nulla a che fare con i disturbi psichici, come ansia, depressione, ecc.
è meglio chiarire che La confusione è stata causata dal fatto che a volte espressioni come ‘nervoso’ o ‘nervi’ vengono riferite a disturbi psichici, a funzioni della mente, a stati emotivi, e non al Sistema Nervoso. LO PSICHIATRA È un medico ma, a differenza del neurologo, non cura le malattie del cervello, bensì i disturbi della mente e quelli psichici. Lo psichiatra li cura con un approccio medico, in senso sintomatico, vale a dire corregge con i farmaci i sintomi.
forse non sai che... Il cervello, per la psichiatria tradizionale, è alterato nelle sue funzioni e nella sua chimica, quindi lo psichiatra somministra sostanze chimiche, i farmaci, con l’intento di correggere la chimica del cervello. IL NEUROPSICHIATRA INFANTILE È un medico con specializzazione in neuropsichiatria infantile. Si occupa di malattie dello sviluppo evolutivo di carattere neurologico e psichiatrico come l'autismo, i disturbi specifici dell’apprendimento e le psicosi infantili. I suoi pazienti sono bambini ed adolescenti fino ai 17 anni di età. ALTRE FIGURE PROFESSIONALI Infine, ci sono le figure professionali dell’educatore, del tecnico della riabilitazione psichiatrica, quello della neuropsicomotricità e il terapista occupazionale che conseguono una formazione universitaria di primo livello di tre anni e sono spesso d’ausilio ai colleghi medici, psicologi e psicoterapeuti nel trattamento e nella riabilitazione delle psicopatologie.
è bene sapere che... Spesso, in campo psicologico, è necessario, per ottenere risultati efficaci e adeguati, un intervento congiunto psicoterapeutico e farmacologico: le due figure professionali dello psicoterapeuta e dello psichiatra si trovano, in tal caso, a collaborare ai fini del trattamento del paziente.
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IL LIFTING DEL SENO CON LA
MASTOPESSI
A causa di gravidanze, allattamento, fluttuazioni ponderali, invecchiamento, la mammella può perdere la sua forma, il suo aspetto e il suo volume.
LA PTOSI MAMMARIA L’aspetto caratteristico è la ptosi mammaria, rappresentata dallo scivolamento in basso del capezzolo e della ghiandola oltre il solco sottomammario. Inoltre nel seno svuotato è presente un eccesso di pelle che deve essere in parte rimosso.
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a cura del Dott. Massimo Tempesta, Medico-Chirurgo, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica. Per saperne di più: Studio Associato Dott. F. Marchetti - Dott. M. Tempesta, Specialisti in Chirurgia Plastica Per appuntamenti: Studio Medico Dott. Rocchi Andrea, Via Ancona 18 - Ladispoli (RM) - Tel 06.99222252
LA MASTOPESSI Permette di risollevare e ‘riconfezionare’ la mammella femminile, di riposizionare il complesso areola-capezzolo e ridare forma e volume.
SENZA PROTESI Si può eseguire una Mastopessi senza protesi, che prevede l’utilizzo di tutto il tessuto mammario, nonché di confezionare una vera e propria protesi di tessuto della paziente, che permette di riempire nuovamente il seno e, attraverso l’asportazione della cute eccedente, di riposizionare il complesso areola-capezzolo eseguendo un lifting.
ADDITIVA La Mastopessi può essere additiva, con inserimento di una protesi mammaria, permettendo anche un aumento volumetrico del seno per eliminare l’inevitabile rilassamento della mammella che appare svuotata.
L'INTERVENTO Si esegue in anestesia generale e può durare 2-3 ore circa.
LE INCISIONI Si eseguono intorno all’areola ed eventualmente anche dall’areola al solco sottomammario.
È BENE SAPERE CHE… Attraverso tali incisioni si rimuove la cute in eccesso, si può ridurre il diametro areolare e si riposiziona più in alto il complesso areola-capezzolo. NELL'IMMEDIATO POSTOPERATORIO L’attività fisica deve essere limitata nel primo mese ed è necessario indossare un reggiseno sportivo per qualche settimana. // 27
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VUOI GODERTI L’ESTATE E LE VACANZE IN RELAX? scopri le nostre promozioni Abbiamo pensato di coccolarti con i nostri pacchetti promozionali, in modo da poter scegliere quello perfetto per te! Bodysun è ideato per la cura del corpo, dei capelli e della mente, da noi troverai molti servizi adatti alle tue esigenze.
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RINOPLASTICA PER UN BEL VISO CI VUOLE NASO a cura del Dott. Andrea Rocchi, Specialista in ORL e Medicina Aerospaziale, Medico Federale della Nazionale Italiana di Sollevamento Pesi dal 2006 al 2015. Per saperne di più: Studio Medico Dott. Rocchi Andrea, Via Ancona 18 - Ladispoli (RM) - Tel 06.99222252
COS’È La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica per migliorare la forma e il profilo del naso, sia esteticamente che funzionalmente. Quest’ultima evenienza si verifica in caso di difficoltà di respirazione per il setto deviato, turbinati ipertrofici o deficit delle valvole nasali.
LA FINALITÀ DELL’INTERVENTO È di ricercare una naturalità dell’aspetto senza così stravolgere la fisionomia del volto del paziente, in accordo alle sue richieste, se si sottopone alla rinoplastica, ad es., per eliminare la gobba dal naso o per la ricostruzione di tutte le strutture nasali.
COSA FA LO SPECIALISTA
È fondamentale che durante la visita lo specialista valuti in maniera approfondita i difetti estetici e funzionali, parli con il paziente per valutare le sue aspettative e capire le correzioni da apportare; questo perché, se il problema è funzionale, con un intervento mirato si possono risolvere la respirazione e problemi come apnee notturne, riniti vasomotorie e allergiche, sinusiti. // 31
L’INTERVENTO CHIRURGICO La durata minima dell’intervento è di circa un’ora, che può variare secondo i casi. L’intervento chirurgico inizia praticando delle incisioni all’interno delle narici per modificare la componente ossea e cartilaginea dello scheletro nasale (rinoplastica chiusa) o a livello della columella (area che separa le narici) o alla base delle narici (rinoplastica aperta).
PRIMA DELL’OPERAZIONE
La preparazione prima dell’intervento prevede l’esecuzione di esami del sangue ed elettrocardiogramma, esami endo-nasali, se necessario anche una TAC; inoltre, è bene che il paziente sospenda, dopo aver sentito il parere del proprio medico, l’assunzione di farmaci antinfiammatori (che possono aumentare il rischio di sanguinamento) e che riduca o elimini l’uso di tabacco.
L’ANESTESIA
Il paziente sarà sottoposto ad anestesia, totale o locale, con sedazione o tramite tecniche non invasive, il laser che limita il sanguinamento e consente un recupero veloce.
LA DEGENZA
Solitamente sarà in day hospital, solo casualmente il paziente si dovrà fermare una notte.
LE TECNICHE CHIRURGICHE RINOPLASTICA, rimodella il dorso e la punta del naso (anche in caso di traumi). SETTOPLASTICA, verte ad eliminare i difetti del setto nasale. TURBINOPLASTICA (o turbinectomia) riduce i turbinati inferiori ipertrofici e migliora la capacità respiratoria del paziente e l’eventuale russamento. // 32
SEGUE
IL DECORSO POST-OPERATORIO È decisamente meno invasivo rispetto al passato, quindi poco doloroso. Una volta avvenuto l’intervento il paziente dovrà stare a letto con la testa alzata e, nel caso venga dimesso in giornata, lo specialista dovrà spiegare, al paziente o ai familiari, come sostituire le garze se si dovessero macchiare di sangue, fornendo anche l’elenco dei farmaci da assumere dopo l’intervento.
A CASA
La testa dovrà essere mantenuta sollevata; talvolta il paziente dovrà mettere il ghiaccio sulla fronte e sugli occhi per ridurre il gonfiore, fastidio che si tende ad ovviare utilizzando, nel periodo preoperatorio, farmaci naturali con funzione drenante.
TAMPONI NASALI E LIVIDI
In caso di settoplastica sarà impossibile respirare col naso per i primi giorni a causa dei tamponi nasali, mentre per quella estetica i tamponi non verranno utilizzati; si consideri che i lividi intorno agli occhi, qualora presenti, svaniscono tra i 7 e i 10 giorni; al fine di modellare la forma del naso viene messo un piccolo gesso per 7-10 giorni sul dorso del naso.
EFFETTI COLLATERALI
Il paziente potrà riscontrare qualche linea di febbre, che non dovrà superare i 38° e durare massimo 2 giorni; il labbro potrà rimanere gonfio per circa una settimana.
EVENTUALI COMPLICAZIONI
Potranno comparire delle complicazioni, alcune precoci a tipo sanguinamento nasale (epistassi), alterazioni cutanee, minimi danni all’apparato lacrimale e disturbi respiratori; altre tardive, come l’otturazione nasale e l’alterazione dell’olfatto (transitorio).
IL RECUPERO Avverrà tra i 10-15 giorni, a seconda del tipo di intervento, mentre la valutazione definitiva dell’esito dell’operazione verrà valutata non prima di 2- 3 mesi con un risultato finale e permanente intorno all’anno. L’attività lavorativa potrà essere ripresa 3-4 giorni dopo l’intervento, mentre quella sportiva dopo 3 settimane, purché non ci si esponga al rischio traumi del naso.
È BENE SAPERE CHE… Gli interventi di chirurgia plastica SONO TALVOLTA MUTUABILI, pertanto senza spese a carico del paziente, a condizione che rispettino certi parametri, vale a dire che siano interventi motivati a modificare e migliorare la funzione e la funzionalità dell'organo che appare compromesso. Quando l'intervento ha solo ed esclusivamente finalità estetiche, senza quindi la necessità di intervenire su una patologia o su una funzionalità, NON È MUTUABILE. Proprio per questo motivo gli interventi di rinoplastica per correggere i difetti del naso non sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. // 35
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Grazie all'effetto drenante, la pressoterapia aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso e tonificare i tessuti. Ideale per dare sollievo alle gambe pesanti e gonfie, produce evidenti miglioramenti per chi soffre di ritenzione idrica e inestetismi dell’epidermide.
a cura di Letizia Peluso, titolare Un momento per te Per saperne di più: Centro estetico Un momento per te di Letizia Peluso, via Genova n.33 - Ladispoli (RM) Tel. 06.99144803 / 328.8084164 - www.esteticaunmomentoperte.it
COS’È È un trattamento estetico che, mediante l’utilizzo di una specifica apparecchiatura, sottopone i tessuti ad una pressione applicata dall’esterno con un’azione alternata di compressione-decompressione.
PRINCIPALI BENEFICI Il principale impatto benefico della pressoterapia consiste nell’azione combinata sulla circolazione venosa e linfatica, infatti previene e contrasta gli inestetismi come la cellulite, le teleangectasie o l’edema. // 36
via Genova n.33 - Ladispoli (RM) - Tel. 06.99144803 / 328.8084164 - www.esteticaunmomentoperte.it info@esteticaunmomentoperte.it - F @esteticaunmomentoperte - I
La pressoterapia consiste in una guaina anatomica posizionata su addome e gambe che, gonfiandosi d’aria, comprime le regioni interessate; in questo modo è possibile facilitare il drenaggio delle tossine in maniera pratica e sicura.
durata Il trattamento può durare dai 30 ai 60 minuti, risulta molto efficace e permette di ottenere ottimi risultati che si protrarranno nel tempo.
è indolore Il trattamento è indolore e molto rilassante, infatti permette di percepire una piacevole sensazione di leggerezza.
DA ABBINARE ALLA BALNEOTERAPIA La pressoterapia garantisce risultati migliori se abbinato con i nostri trattamenti di balneoterapia, trattamento antichissimo di salute e bellezza che sfrutta le proprietà dell’acqua; in questo modo l’organismo beneficia di una serie di stimoli chimici, termici e meccanici, che permettono di aumentare il flusso sanguigno e migliorare la circolazione, oltre a combattere anche fastidiosi e antipatici inestetismi.
È BENE SAPERE CHE… La balneoterapia è un lavaggio profondo del tessuto da scorie ed impurità, in grado di produrre un effetto tonificante; inoltre, i sali con alghe e iodio nutrono in profondità il tessuto ripristinando il tono e l’elasticità cutanea ed avvolgendolo in una piacevole sensazione di benessere e comfort.
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PADEL LO SPORT CHE STA CONQUISTANDO PAESI E GENERAZIONI
a cura del Dott. Andrea Rocchi, Specialista in ORL e Medicina Aerospaziale, Medico Federale della Nazionale Italiana di Sollevamento Pesi dal 2006 al 2015. Per saperne di più: Studio Medico Dott. Rocchi Andrea, Via Ancona 18 - Ladispoli (RM) - Tel 06.99222252
un campo lungo 20m e largo 10, quattro pareti di vetro, una racchetta senza corde, molto simile ai cosiddetti ‘racchettoni’ estivi, un compagno… e si può cominciare!
COS’È È considerato uno sport a metà tra il tennis e lo squash, ma probabilmente più dinamico ed entusiasmante. Si tratta di uno sport giovane in tutti i sensi, che si sta affermando in sempre più Paesi. La sua esplosione si deve, principalmente, alla sua immediatezza e socialità.
IL PERCHÉ DEL SUO SUCCESSO Da una parte la facilità della tecnica, che consente di imparare a giocare in tempi brevi; dall’altra, trattandosi di un’attività che coinvolge necessariamente due coppie di giocatori, l’aspetto che favorisce l’aggregazione tra i partecipanti. // 39
IN CRESCITA ANCHE IN ITALIA Questo sport sta coinvolgendo un numero sempre crescente di appassionati assumendo così, nel panorama dello sport nazionale, una sempre maggiore importanza. Non è infatti un caso se nei Campionati Europei, disputati in Portogallo nel 2017, abbiamo visto la nazionale italiana femminile e maschile, rispettivamente, al quarto e al terzo posto.
I FATTORI DELLA SUA DIFFUSIONE NEL NOSTRO PAESE La combinazione vincente che ha consentito lo sviluppo di questo sport in Italia coinvolge principalmente questi fattori:
INFRASTRUTTURE: i campi hanno dimensioni ridotte, considerando che nello stesso spazio di un campo da tennis se ne possono installare due da padel, che possono essere sia mobili (utilizzati perlopiù per le esibizioni) che fissi. COSTI: un campo da padel ha un prezzo che si aggira tra i 14.000 e i 18.000 euro.
TORNEI: grazie ai risultati ottenuti nei Campionati del Mondo ed Europei, le rappresentative nazionali – maschile e femminile – rientrano tra le sei squadre più competitive.
PADEL O PADDLE? Sebbene il nome originario della disciplina sia ‘paddle’, la Federazione Spagnola ha optato per l’utilizzo dell’acronimo P.A.D.E.L. (Promoción de Actividades Deportivas, Educativas y Lúdicas); scelta confermata, nel 1991, nell’atto di fondazione della International Padel Federation.
ELEMENTI CARATTERISTICI DEL GIOCO GIOCATORI SERVIZIO PUNTEGGIO PALLINA RACCHETTA PARETI
nei match si affrontano sempre due coppie; dal basso verso l’alto; la modalità di conteggio dei punti è la stessa del tennis; molto simile a quella da tennis che, spesso, viene usata; solida, senza corde e perforata; sono parte integrante del gioco. // 40
in questo numero... Corsi pre-nascita
p.44
Questi corsi sono utili alla coppia per avvicinarsi al concetto di famiglia, del fare le cose in tre; inoltre servono a rendere la mamma...
PARLATORE TARDIVO
p.48
Oggi, rispetto al passato, capita molto più frequentemente di accogliere in studio bimbi di 36 mesi che ancora non parlano...
L'AUTISMO
p.52
Voglio usare una metafora: il vino lo possiamo versare nelle damigiane e nelle botti. Se con bambini ‘normodotati’ possiamo fare...
Dove Andare • OSTETRICA G. TODARO • mother & baby • magico mondo • minerva
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• IL REGNO DI FANTàSIA • l'isolotto
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• psicologa dott.ssa sozio
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ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA PERCHÉ È IMPORTANTE SEGUIRE UN CORSO
A COSA SERVE IL CORSO? Questi corsi sono utili alla coppia per avvicinarsi al concetto di famiglia, del fare le cose in tre; inoltre servono a rendere la mamma consapevole e pronta al travaglio e al parto, in modo da farla arrivare a quel giorno sicura di ciò che vuole per lei e per il suo bebè.
utile anche per il papà Il corso serve anche a dare un ruolo al padre che si sente, di solito, sempre un po’ messo da parte. Il padre ha diversi compiti da svolgere durante la gravidanza e il travaglio di parto, ed è fondamentale come supporto alla donna.
per la coppia Tramite il corso la coppia può liberarsi delle paure e dei dubbi che ha, ma soprattutto può prendere confidenza con il concetto di famiglia, del fare le cose in tre.
A CHE EPOCA DI GRAVIDANZA SI COMINCIA? Non c’è un periodo preciso in cui si consiglia di partecipare ai corsi preparto; di solito si predilige il lasso di tempo che va dalle 28 alle 38 settimane, solo per questioni organizzative.
IL MIO SUGGERIMENTO Secondo me prima si comincia e meglio è, perché ogni epoca della gravidanza comporta delle modificazioni che vanno affrontate nel modo giusto e a cui va data l’importanza che meritano. // 44
di Giovanna Todaro, Ostetrica Per saperne di più: L’Oasi della Cicogna, Via Fosso della Tomba 20/C, Cerveteri (RM) Tel 328.4185886 - loasidellacicogna@hotmail.com f Ostetrica Giovanna
SERVE ANCHE SE HO GIÀ PARTORITO? Certo! Ogni gravidanza è diversa, così come ogni figlio è diverso; allo stesso modo, ogni corso è diverso. Parlane con la tua ostetrica e saprà sicuramente adattare il corso alle tue esigenze, in modo da rendere utile più che mai la partecipazione.
forse non sai che... Esistono corsi per secondigravida, corsi adatti a chi aspetta dei gemelli e corsi specifici per chi dovrà affrontare il taglio cesareo. Insomma, ad ogni occasione il suo corso!
IL CONSIGLIO
Consiglio vivamente a tutte le donne e le coppie in attesa di un bimbo di frequentare un corso di accompagnamento alla nascita, sia esso di coppia, solo per mamme, di 5 o 10 incontri, gratuito o a pagamento, l’importante è farlo!
CORSI A CERVETERI A Cerveteri, presso L’oasi della Cicogna, si svolgono attualmente dei corsi di accompagnamento alla nascita di coppia della durata di 6 incontri (2 ore ciascuno). Gli incontri si svolgono una volta a settimana nella sede dell’associazione e si compongono di una parte teorica (in cui si analizzano insieme i concetti legati al travaglio di parto e alla nascita) ed una parte pratica (in cui si insegna alla coppia la respirazione e le tecniche della gestione del dolore da parto), facendo degli esercizi basati sulle tecniche di ginnastica dolce e di yoga.
INFO: 328.4185886
è bene sapere che Il corso lo costruisce la coppia, non l’ostetrica; quest’ultima sta accanto alla coppia e la protegge da infiltrazioni esterne che possano comprometterne l’integrità, rendendola più forte e solida. // 45
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ILparlatore BAMBINO tardivo Per saperne di piĂš: MINERVA (Psicologia-Logopedia-NeuropsicomotricitĂ ), Via Prato del Cavaliere, 5 interno 1 - CERVETERI (RM)
Dott.ssa Mery Nuti Psicologa-Psicoterapeuta Tel 329.8590846 mery_nuti@libero.it
Dott.ssa Serena Caleffi Logopedista Tel 366.6532646 serena.caleffi@libero.it // 48
Dott.ssa Francesca Orlandi Neuropsicomotricista Tel 393.2984478 francesca.orlandi@yahoo.it
Oggi, rispetto al passato, capita molto più frequentemente di accogliere in studio bimbi di 36 mesi che ancora non parlano o che parlano poco e/o male. Ciò è dovuto sicuramente ad una maggiore sensibilizzazione da parte delle figure che ruotano intorno al bambino nei primi anni di vita (pediatra, educatrici, ecc.), anche se quasi sempre sono i genitori che si accorgono che qualcosa nello sviluppo linguistico del bambino non torna.
è bene sapere che Non sempre un bimbo parlatore tardivo strutturerà un disturbo del linguaggio in senso stretto, nonostante i bambini "Late Talkers" rientrino nel gruppo dei Disturbi Primari del Linguaggio.
I DISTURBI PRIMARI DEL LINGUAGGIO Nei Disturbi Primari del Linguaggio rientrano tutti quei casi in cui un bambino, sano e con normale sviluppo psicomotorio, presenta un’alterazione della sola sfera linguistica.
QUANDO POSSIAMO DEFINIRE UN BAMBINO PARLATORE TARDIVO? Quando all’età di 2 anni il bambino presenta un vocabolario espressivo inferiore a 50 parole o anche di più ma non le combina tra loro (assenza della capacità combinatoria).
questi bimbi possono sviluppare il loro linguaggio in due modi differenti: Continuano a progredire col linguaggio ma lentamente, raggiungendo a 36-48 mesi dei livelli più o meno adeguati all’età. Questi bambini sono definiti "Late Bloomers", cioè che ‘sbocciano tardivamente’. Permangono in una condizione linguistica immatura rispetto all’età, rientrando in un Disturbo Specifico di Linguaggio.
COME INTERVENIRE? Se il tuo bimbo a 24 mesi presenta le caratteristiche di un parlatore tardivo è consigliabile una consulenza specialistica, in primis dal pediatra; se quest’ultimo lo riterrà opportuno, anche un approfondimento con un neuropsichiatra infantile e/o con un logopedista.
IL CONSIGLIO
Si consigliano dei follow up di controllo che monitorino lo sviluppo linguistico del bambino nel tempo e che permettano di intervenire precocemente con un trattamento logopedico specifico in caso di presenza del disturbo. // 49
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AUTISMO
Nel mio silenzio io grido il mio nome, se mi ascolti con il cuore imparerai a conoscere il mio mondo! COME SI DEVE COMPORTARE IL GENITORE DI UN BIMBO AUTISTICO? Voglio usare una metafora: il vino lo possiamo versare nelle damigiane e nelle botti. Se con bambini ‘normodotati’ possiamo fare come con la botte, versare il liquido in abbondanza, anche velocemente, con i bambini autistici dobbiamo farlo con maggiore cura: osservare il collo della damigiana, ponderare quanto liquido ci sta dentro, dosare con calma. La regola fondamentale quando si ha a che fare con un bambino autistico? Non serve fare tanto e tutto insieme. Bisogna fare poco per volta.
QUALI SONO LE ATTIVITÀ MIGLIORI PER STIMOLARLO? La cosa più importante è la serialità dell’apprendimento e la sua costanza. Gli autistici sono bambini molto delicati, perché sono iper-sensoriali: il loro cervello è fatto in modo da percepire tutti gli stimoli (udito, gusto, olfatto, vista) contemporaneamente; ciò genera in loro una grande confusione: è fondamentale non presentare attività in parallelo, per non mandare in tilt il loro cervello.
COME DEVE ESSERE LA CASA PER TRANQUILLIZZARLO? Essendo individui iper-sensoriali, cioè con uno sviluppo di tutti i sensi che è molto più ampio rispetto al nostro e che va in cortocircuito, gli autistici sono bambini molto delicati, spesso nervosi e agitati. Sanno essere anche violenti, quando hanno delle crisi acute. Spetta a noi evitarle. Come? Cominciando a ripulire il mondo intorno a loro. Per un autistico il mondo esterno ‘è troppo’: non a caso spesso tendono a mettere le mani sulla fronte o sugli occhi per ripararsi dalla luce o si mettono le mani sulle orecchie per attutire i suoni. Il lavoro dei genitori dovrebbe consistere, almeno in casa, nel ridurre l’intensità di tutti gli stimoli esterni. // 52
a cura della Dott.ssa Elisa Leila Sozio, psicologa, Esperta nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Perizie e Danno alla persona. Per saperne di più: Via Antonio Ricci, 11 - Cerveteri (RM) Tel 340.6299346 - elisa.sozio82@gmail.com f Dottoressa Elisa Leila Sozio
LA MUSICA GLI FA BENE? Se provassimo ad entrare nella testa di un bambino autistico sentiremmo un continuo rumore di fondo, una confusione senza senso come quando si entra in un negozio di multimedia e ci sono centinaia di tv sintonizzate su canali diversi con mille voci discordi. Come calmare questo fastidio? Non esistono rimedi unici: ho visto bimbi autistici rilassarsi molto con la musica classica, altri con le melodie stile new age. La musica deve essere in ogni caso a un volume soft, preferibilmente senza cantato e parole. Per i bambini piccoli? L’ideale è il carillon, molto tranquillizzante.
BISOGNA PARLARGLI PIÙ LENTAMENTE? L’importante è fare una cosa alla volta: usare poche parole, solo quelle strettamente necessarie. Aspettare con calma e pazienza la loro risposta, verbale o non verbale. Non accelerare mai il processo. Dire a un bambino una frase come: “Mi ascolti? Allora, guardami in faccia e ascoltami”, è un nonsense: sono troppe informazioni tutte insieme. Un bimbo autistico, anche lieve, non è in grado di fare due cose contemporaneamente.
COMUNICAZIONE VISIVA E FOTO Lo stimolo iconico, meglio senza parole, funziona benissimo con il soggetto autistico: insegno spesso ai genitori a usare gli strumenti tecnologici, perché delle semplici foto fatte con il loro telefonino e mostrate ai bambini possono aiutarci. La foto è meglio del disegno perché è precisa: se voglio spiegare a mio figlio autistico che esco di casa e che poi ritorno, e che dunque non deve preoccuparsi se rimane con la tata o un familiare, è più efficace mettere sulla porta una mia foto mentre esco e una mia foto mentre rientro.
è bene sapere che... I bambini autistici spesso non sono in grado di distinguere un oggetto dalla sua generalizzazione o da un simbolo, come accade per forza quando si disegna qualcosa. Abbiamo insegnato a bambini autistici gravi a lavarsi i denti, a mangiare da soli, e ad adulti persino a cucinarsi da soli tramite foto in sequenza dei singoli passaggi di ogni azione. // 53