RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO MENSILE - ANNO 47 - N.1/2 2021 - € 4,50
belle con il make up a ogni età
2021, l’era dei digital brand
la pubblicità ai tempi del covid-19
PURIFICA LA TUA PELLE Un gel che è molto di più di un detergente viso Questa formula fresca in gel libera i pori dalle impurità, preservando l’equilibrio idrico della pelle. Visibilmente levigata, trasparente e morbida, la tua pelle rivela tutta la sua naturale purezza.
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PENSIERI E PAROLE
Le parole sono a volte poca cosa e sembrano così inadeguate per spiegare cosa pesa sul cuore. Basta guardare la foto di questa pagina per capire che cosa vuol dire gioia di vivere. Anche se ingiustamente troppo breve, ma così intensa, ricca, emozionante che non ci si fa ragione che possa finire. Giorgia era bella, talentuosa, giovane, scriveva bene, era empatica, affascinava senza forzature, perché alcune creature hanno il privilegio di essere luminose e di regalare agli altri un po’ del loro bagliore. Lei era così. La sua è una famiglia come poche, legata e forte, creativa e sempre presente. Per noi che facciamo questo mestiere, un punto di riferimento concreto. Cosa dire davanti a un vuoto come questo? Quali parole usare per dimostrare la nostra vicinanza? Come alleggerire lo strazio di chi resta? Chi se ne va lascia ciò che ha costruito, lascia la ricchezza delle idee per le quali si è ba"uto, lascia i risultati di un lavoro portato avanti giorno dopo giorno con serietà, competenza e visione, lascia la dolcezza dei gesti, la delicatezza delle parole, la determinazione a voler fare bene indipendentemente dal nome che si porta. E lascia il sorriso che incanta e trasme"e appunto gioia di vivere, bellezza e intelligenza.
E D I T O R IN CHIEF
Tu"o questo è ciò che Giorgia ci regala, anche oggi, anche se non possiamo più abbracciarla e ricordarla sarà talmente naturale che ci sembrerà, come sempre accadeva, di riconoscerla in mezzo a tante. Lei così speciale, così unica. Cristina e la redazione di Imagine
di Cristina Milanesi
IMAGINE .7
PENSIERI E PAROLE
F E N A P R O
E se protocollassimo l’e-commerce? Vorrei porre all’a!enzione di tu!i una questione di cui da tempo si parla ma che negli ultimi mesi ha avuto grande evoluzione. Mi riferisco agli e-commerce delle case produ!rici, che vendendo dire!amente i prodo!i a!raverso i loro siti fanno concorrenza ai loro stessi concessionari, comprome!endone gli investimenti. Da un lato c’è chi ritiene che si tra!i di un processo inelu!abile: impossibile pensare che delle multinazionali non sfru!ino il canale con la maggior crescita di vendite. Dall’altra chi pensa che avere come concorrente l’industria, della quale invece i profumieri dovrebbero essere distributori esclusivi, sia un paradosso. La questione è aperta e a!ualmente ogge!o di diba!ito in sede europea dove, alla presenza delle parti interessate, è in corso il procedimento che porterà alla revisione del Regolamento UE 330/2010. È anche in tale sede che si deve trovare un accordo tra le parti, facendo in modo che il mercato si autoregolamenti eliminando ogni discriminazione nella rete di distribuzione. Una possibile via d’uscita? Un protocollo promosso dalla Federazione che regolamenti quella che a!ualmente è una vera e propria giungla, sia con riferimento ai prezzi sia alla comunicazione che le aziende fanno dei siti ufficiali dei retailer. Un protocollo in osservanza del quale sui siti autorizzati, venga apposta la versione digitale di quelle che un tempo erano le targhe!e fisiche “Rivenditore Ufficiale”, rafforzato da un elenco, presente anche sui siti dei brand, che testimoni la veridicità della concessione alla vendita on line. Una mossa che non è la soluzione ad ogni cosa ma un primo passo per fare chiarezza. E per quanto riguarda i negozi fisici? Sono convinto che abbandonare il proge!o della P e non incrementare il numero del personale da iscrivere al Beauty Coach siano gravi errori che depauperano la nostra prospe!iva strategica sul mercato. I fru!i, purtroppo, non tarderanno a vedersi.
di Michelangelo Liuni
8. IMAGINE
IN QUESTO NUMERO
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SECONDO NATURA Pensieri “verdi”
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TRA LE RIGHE Libri e bellezza trasversale
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NELLA FORMULA Le mille virtù del limone
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NOVITÀ DI TENDENZA Gli ultimi lanci a scaffale
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SUL PEZZO Belle notizie dal canale
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PUNTI DI VISTA Il retail secondo Fabrizio Valente
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PUNTI DI VISTA Oggioni, dal 1963 a oggi
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DIETRO LE QUINTE L’Atelier di Chromavis
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PRIMO PIANO Gianluca Toniolo, LVMH
PAG. 84 2021, MISSIONE UOMO PAG. 56 PARMA, UNA CITTÀ CHE PROFUMA
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IN QUESTO NUMERO
PAG. 90 LA RINASCITA DEL MADE IN ITALY !"#
FORMA E MATERIA Green packaging verso il futuro
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SE NE PARLA L’era dei digital brand
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INCHIESTA La pubblicità ai tempi del Covid
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GRAND TOUR Parma, la ci!à delle profumerie
&"# STORIE IN VETRINA 50ml, largo ai giovani!
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PAG. 51 TRA OLD E NEW MEDIA
SPECIALE &!# &(# )(#
12. IMAGINE
DOMANDA E RIPOSTA Peter Gladel, LVB Luxury Cosmetics Distribution MAKE UP Le tendenze primavera/estate 2021 Tu!e le novità di stagione DOMANDA E RISPOSTA Barbara Rocchio, Estée Lauder
NUOVO
WONDER’CLOUD 2IN1 OMBRETTO + PRIMER
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IN QUESTO NUMERO
PAG. 64 I COLORI NON HANNO ETÀ
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N. 01-02/2021
ORGANO UFFICIALE FENAPRO Rivista specializzata fondata nel 1975 Presidente Michelangelo Liuni
DIRETTORE RESPONSABILE Maria Cristina Milanesi Beauty consultant Ivan Pestillo Realizzazione grafica e impaginazione Giorgia Gullo!a Hanno collaborato a questo numero Ivan Pestillo, Giovanna Maffina, Francesca Maro!a, Giulia Varalli, Giò Tinalli Segreteria di redazione Giuseppina Decristofaro giuseppina.decristofaro@rcs.it Coordinamento tecnico Allen Michi
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è pubblicato da
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO Consiglieri Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Uberto Fornara, Marco Tronche!i Provera Dire!ore generale news Alessandro Bompieri IMAGINE Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscri!a al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529 Direzione, redazione, amministrazione via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano telefono 02 2584 6304 - fax 02 2584 6675 STAMPA Errestampa srl - Orio al Serio (BG) Pubblicità RCS MediaGroup SpA div. Sfera via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano (MI) Italy telefono +39 02 2584.6733 +39 02 2584.1 (centralino) imagine@sfera.rcs.it
Proge!o grafico Giorgia Gullo!a
Abbonamenti Per informazioni: 02 25846785 Orario continuato 9:00 – 18:00
Responsabile del tra!amento dei dati personali (ID Regolamento UE 679/2016, D.Lgs. 196/2003 e s.m.i.): Maria Cristina Milanesi
Traffico pubblicitario Monica Perini monica.perini@rcs.it
14. IMAGINE
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RICERCA Non solo make up con Clinique
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STRATEGIE Arriva in Italia Yuzen
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FOCUS La bellezza maschile oggi!
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FOCUS Accessori in profumeria
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DOMANDA E RISPOSTA Alberto Del Borrello, Consorzio Arcobaleno
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FENAPRO MAG News dalla Federazione
Informativa ai sensi del Regolamento EU 679/2016 (“Regolamento Generale per la Protezione dei Dati personali”) Riceve il numero di questa rivista in quanto registrato al database degli utenti abbonati ad IMAGINE, rivista edita da RCS MediaGroup S.p.A. Titolare del tra!amento è RCS MediaGroup S.p.A. con sede legale in Via A. Rizzoli 8, 20132 Milano (MI). i Suoi dati non saranno diffusi ma potranno essere portati a conoscenza dei sogge!i che svolgono per conto del Titolare compiti di natura tecnica od organizzativa strumentali alla gestione dell’erogazione degli abbonamenti e che operano in qualità di Responsabili del tra!amento ai sensi del Reg. UE 2016/679 (“GDPR”). I Suoi dati registrati sono conservati su supporti ele!ronici e cartacei e tra!ati con adeguate misure di sicurezza anche associandoli ed integrandoli con altri database del Titolare; iI loro tra!amento sarà effe!uato con strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la tutela della Sua riservatezza, come previsto dal Regolamento EU 679/2016 (“GDPR”) e dalla cura con la quale il Titolare tra!a e conserva i dati personali. Se desidera re!ificare, modificare, consultare i Suoi dati o comunque esercitare i diri!i riconosciuti ai sensi del Reg. UE 2016/679 (“GDPR”) scriva a privacy@rcsdigital.it. Lei ha sempre il diri!o di proporre reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei dati Personali, conta!abile all’indirizzo garante@gpdp.it o mediante il sito h!p://www.gpdp.it.” Tu!i i diri!i di proprietà le!eraria e artistica sono riservati. Manoscri!i e foto, anche se non pubblicati, non verranno restituiti.
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SECONDO NATURA di Francesca Marotta
ECO FRIENDLY CRESCE L’ATTENZIONE PER I PROCESSI PRODUTTIVI E I PACKAGING RISPETTOSI DELL’AMBIENTE! MENTRE UN ENTE CERTIFICATORE INTRODUCE NUOVI STANDARD QUALITATIVI PER LA GREEN BEAUTY" CHE DIVENTA SEMPRE PIÙ PERFORMANTE CON SOLUZIONI #IN$!
Un impegno sempre più green Il senso di responsabilità nei confronti del Pianeta unitamente al rispe%o del benessere del consumatore sono i nuovi mantra delle aziende cosmetiche. Non è da meno Beiersdorf che ha iniziato questo percorso nel 2011 e che oggi lo ribadisce con l’Agenda di Sostenibilità ponendosi qua%ro obie%ivi: produrre solo cosmetici privi di micro plastiche, ridurre del 30% le emissioni di CO2, diminuire del 50% l’uso di plastica vergine e impiegare solo materie prime provenienti da fonti responsabili entro il 2025. Ma non è tu%o. La sede italiana ha individuato due aree di intervento per la salvaguardia del territorio: il Bosco Nivea che prevede la piantumazione di 6.000 metri quadrati nel Parco del Ticino e nella Riserva Naturale dell’Aniene; e Nivea Mare Prote%o aderente al proge%o LifeGate PlasticLess, con l’installazione di tre Seabin, cestini del mare che ca%urano circa 1,5 kg di rifiuti al giorno, a Portovenere, Riccione e Procida.
20. IMAGINE
Protezione & nutrizione Igiene accurata costante per evitare le infezioni e idratazione puntuale per contrastare aridità e screpolature vanno di pari passo. Per garantirle, chi ama la praticità può contare su Yoga Care Clean Hand and Body Cream With Anti-Bacterial 2in1 Nourishes + Protects di Teaology. Racchiusa in un flacone con tappo di plastica riciclabile al 100%, è una crema a rapido assorbimento non unta, che forma una barriera prote%iva per donare sollievo a mani e corpo. Nella formula è inserita la nisina, un peptide prodo%o dalla fermentazione del Lactococcus Lactis, ad azione antimicrobica, che impedisce la crescita di una vasta gamma di ba%eri Gram-positivi. Questa sostanza è associata all’olio di malaleuca (o tea tree) e all’estra%o di zenzero dalle comprovate proprietà antiba%eriche. Tra gli ingredienti chiave spicca anche l’infuso di tè nero bio fermentato stimolante.
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90% È LA PERCENTUALE DI FLACONI REALIZZATI IN VETRO PCR CHE LUMSON! PRODUTTORE DI PACKAGING PER LA COSMESI! METTERÀ SUL MERCATO ENTRO LA PRIMAVERA" RISPETTO A QUELLO TRADIZIONALE! IL NUOVO MATERIALE È TRASPARENTE E PUÒ ESSERE PERSONALIZZATO! MA OFFRE ALTRI VANTAGGI# LA SUA PRODUZIONE COMPORTA UN NOTEVOLE RISPARMIO ENERGETICO E RIDUCE LE EMISSIONI DI CARBONIO"
Il mondo della cosmesi green è costellato di certezze e di incertezze: se da un lato la richiesta è in costante crescita, non è sempre facile capire cosa si sta acquistando. Una prima selezione consiste nel verificare la presenza del simbolo della certificazione rilasciata da enti accreditati. Come Natrue che, per fornire maggior chiarezza e trasparenza, dall’inizio di quest’anno ha introdo%o lo Standard 3.9 che riduce i livelli di certificazione (da tre passano a due: naturale e biologico) mentre verrà progressivamente eliminato quello intermedio. Sono previste anche valutazioni più rigorose per la selezione delle materie prime, che devono provenire da catene sostenibili e certificate. «Questo aggiornamento favorisce le scelte consapevoli, e offre le massime garanzie anche riguardo il rispe%o degli animali oltre alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e delle persone» ha dichiarato il dire%ore generale Mark Smith.
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TRA LE RIGHE di Francesca Marotta
TOP
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Una storia tutta italiana
IL RACCONTO DELL’ITALIAN STYLE IN PROFUMERIA! UN BLEND DI ESSENZE DAI "#$$$ UTILIZZI! UN’INEDITA FRAGRANZA MASCHILE E I NUOVI JUS CHE… AVANZANO!
Realizzato con il patrocino di Accademia del Profumo, il “Manuale della Grande Profumeria Italiana - Cinquant’anni di essenze straordinarie” propone per la prima volta la storia delle fragranze, ormai diventate essenziali nella vita quotidiana, dagli Anni Se!anta del secolo scorso ai nostri giorni, focalizzando l’a!enzione sulle creazioni e sugli operatori che fanno parte di questo affascinante mondo. Completo, ricco di de!agli e semplice da consultare, è scri!o da Marika Vecchia!ini, blogger ed esperta di alchimie olfa!ive oltre che parfum addicted per vocazione, come racconta nella premessa: «Dal 1980 in poi, la maggior parte dei jus più famosi l’ho indossata, posseduta, collezionata o regalata so!o forma di flacone, fiale!a prova o mignon. E li ricordo quasi tu!i!». Il volume è articolato in tre sezioni. Nella prima, l’autrice ripercorre le tappe dello sviluppo di un’arte diventata eccellenza Made in Italy, tanto che si parla di “italianità in profumeria”. Si scopre così che fu il genio Leonardo da Vinci a suggerire, durante il Rinascimento, la moderna tecnica dell’assorbimento degli aromi (enfleurage) mentre nel 1533 è stata Caterina de’ Medici la prima a introdurre le fragranze alla corte di Francia: quell’anno lasciò Firenze per trasferirsi a Parigi, dove sarebbe diventata regina, con il suo profumiere personale Renato Bianco. La seconda parte è un’antologia di 100 creazioni celebri, piccoli patrimoni culturali e di ricerca che hanno reso il nostro Paese un prezioso punto di riferimento del se!ore, con approfondimenti dedicati alla filiera di produzione, descri!a dalle voci più autorevoli.
Poliedrico
Le note del 2021
Sintonia vitale
Con una base alcolica dell’80% e un blend di se!e oli essenziali vegetali (tra cui spiccano artemisia e bacche di ginepro), testati dal Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari che ne a!esta l’efficacia antimicrobica e antise!ica, Respiro è lo spray igienizzante per le mani della start up al femminile BeNatural. Si utilizza anche sulla mascherina per inspirazioni purificanti, oppure sul cuscino per favorire il riposo. Infine, il suo aroma di fiori, legni, spezie e agrumi garantisce una gradevole immersione nel mondo vegetale.
Firmenich, una delle più importanti aziende produ!rici di profumi, ha decretato Flavours of the Year 2021 il ginger stuzzicante e lo yuzu dolce amaro perché rifle!ono il desiderio di normalità. Tendenza confermata dal compositore di fragranze Luca Maffei: «Le spezie vivono un momento di gloria: non trionfa solo lo zenzero ma anche il pepe bianco e le bacche di Sichuan. Si fanno strada anche le note floreali di iris delicato e di lillà inebriante. Tra i legni, infine, è protagonista il sandalo per le sue sfacce!ature avvolgenti e sensuali».
Forza ed energia creatrice della natura sono squisitamente rappresentate nel nuovo profumo maschile fougère Fusion d’Issey di Issey Miyake. Racchiuso in un elegante flacone di vetro, dai mille riflessi blu, è una composizione costruita da Nathalie Lorson. Per esprimere il vigore che ria!iva lo spirito, la maestra profumiera si affida ai bagliori frizzanti del limone, alla dolcezza dell’acqua di cocco e alla morbidezza dell’ambrox associati al rosmarino e al geranio rinfrescanti. Il tu!o è suggellato da legni vulcanici caldi capaci di creare un contrasto caldo freddo.
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BREVETTO SIVO IN USO ESCLU MONDIALEÂŽ CHACOLL
MADE ND IN SWITZERLA
Su con il tono! Nel cuore della linea corpo skin689 c’è il prezioso CHacollŽ, FRPSOHVVR KL WHFK VXSHU WRQLÀFDQWH H OLIWDQWH
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l segreto per una pelle del corpo incredibilmente soda e compatta? Si chiama CHacollŽ, complesso di derivazione medica frutto della ricerca svizzera, che oltre a scomporre il grasso, riducendo cosÏ il volume delle cellule adipose, stimola la sintesi del collagene, restituendo tono e compattezza a mani, gambe e glutei, braccia, collo e dÊcolletÊ. A contenerlo in esclusiva, le specialità hi tech della linea skin689. L’azienda da cui la linea prende nome, si è focalizzata esclusivamente sullo studio del rassodamento della pelle ed è specialista assoluta in questo segmento a cui dedica importanti investimenti in ricerca e sviluppo.
CREME ANTI-CELLULITE Una formula hi tech, un super concentrato di CHacollŽ che nel tempo riduce visibilmente gli inestetismi della cellulite. Come? Sia promuovendo la IRUPD]LRQH GL QXRYH ÀEUH GL FROODJHne per dare piÚ tono alla pelle, ma anche sciogliendo le cellule adipose.
FIRM SKIN UPPER ARMS EMULSION Per braccia sode e perfettamente GHÀQLWH HFFR XQ¡HPXOVLRQH FKH DO CHacollŽ unisce altri due complessi brevettati: DermComŽ e CoAXELTM .
CHE COSA RENDE SKIN689 TANTO SPECIALE? Ăˆ una linea rivoluzionaria e nuova che esercita un mirato effetto rassodante e ricompattante in profonditĂ . L’azienda svizzera che l’ha creata si è avvalsa della ricerca medica per mettere a punto due brevetti J IZJ ST[NYl RTSINFQN .Q WNXZQYFYT$ :S UWTKTSIT JKKJYYT XYWZYYZWFQJ XZ Ă‚GWJ IN HTQQFLJSJ J HJQQZQJ FINUTXJ 1šJHHJ_NTSFQJ JKĂ‚HFHNF IJQQJ XUJHNFQNYl è stata dimostrata con studi in-vitro e in-vivo, confermata da scienziati indipendenti e dermatologicamente testata.
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Il primo rafforza il tessuto connettivo, mentre il secondo, a base di caffeina, coenzima A e L-carnitina, favorisce la degradazione dei grassi.
FIRM SKIN DECOLLETÉ AND NECK CREME Collo e dÊcolletÊ sono soggetti a un precoce invecchiamento. Come intervenire? Con una super formula che associa piÚ complessi brevettati. Oltre a CoAXELTM e DermComŽ, anche PhytoCellTecTM, ricco di staminali antiossidanti ed elasticizzanti, e acido ialuronico. Subito, sarà evidente il rassodamento della parte trattata, mentre la profondità delle rughe si ridurrà in media del 26% entro sole otto settimane. Anche in versione maschera monodose.
FIRM SKIN HAND AND FINGER Il segreto di eterna giovinezza delle mani è racchiuso in questa crema lifting nutriente, nata in collaborazione con l’Università di Zurigo, che al CHacollŽ associa l’acido ialuronico, per un immediato effetto rimpolpante, oltre a ornitina e L-carnosina, ad azione antietà .
NELLA FORMULA di Ivan Pestillo
INCI LIMONE FA BENE AL NOSTRO ORGANISMO PERCHÉ CI AIUTA A DEPURARLO E ALLA NOSTRA PELLE PERCHÉ# GRAZIE AL SUO ELEVATO CONTENUTO DI VITAMINA C# LA RIGENERA IN PROFONDITÀ$
IDENTIKIT Il limone è una pianta che fiorisce tutto l’anno nella fascia subtropicale del globo. Le virtù dei suoi frutti sono tante. Il succo di limone è antiemorragico. 100 g contengono 43 mg di vitamina C, un quantitativo che corrisponde alla metà del fabbisogno giornaliero di un adulto. Inoltre la sua buccia è un ottimo anti calcare!
Da sinistra: Skin Care Therapy Fresh Me di Vitamol è un detergente viso con menta piperita e limone bio che, a conta!o con l’acqua, si trasforma in una soffice mousse per stimolare l’ossigenazione dei tessuti (distribuito da Rugiada); Premium Lux Oil è il prodo!o star della linea anti età Luce di Sorrento a base di olio essenziale di limone di Sorrento IGP dalle virtù illuminanti (distribuito da Nature Health Lab); OleHenriksen lancia Lemonade Smoothing Scrub con acidi AHA, scorza di limone, zucchero e la texture di una granita (in esclusiva da Sephora). 24. IMAGINE
Bere acqua tiepida e limone ogni ma!ina, a digiuno, aiuta il fegato a disintossicarsi, ria!ivando la pulizia epatica e intestinale per depurare l’organismo. Il limone è, infa!i, uno dei fru!i più alcalinizzanti offerti dalla natura. La sua composizione basica, nonostante il sapore aspro, o!imizza l’equilibrio del pH corporeo e rinforza i tessuti. Ma il limone fa bene anche alla pelle perché è ricco di vitamina C, uno degli antiossidanti più potenti che si conoscano. Questa agisce dire!amente sulle cause di molti meccanismi che portano all’invecchiamento cutaneo, comba!endo l’a!ività dei radicali liberi; inoltre, gli alfaidrossiacidi svolgono un’azione delicatamente esfoliante, velocizzando il turnover cellulare.
C’è limone e limone Le sue varietà coltivate nel mondo sono così tante che probabilmente nemmeno i botanici sono riusciti a registrarle tu!e. Ma in alcune aree della nostra penisola ne esistono di qualità ben note: per esempio, il limone della Costa d’Amalfi, quello di Siracusa e di Sorrento. Proprio quest’ultimo è al centro delle formule della linea anti età Luce di Sorrento creata da Giovanna Adelizzi che spiega: «I nostri laboratori hanno sviluppato il complesso LemonLux, un prezioso elisir che illumina e rigenera la pelle in profondità, a partire da una miscela di acqua di mare, olio extravergine d’oliva della penisola sorrentina e olio essenziale di limone di Sorrento IGP. Quest’ultimo viene estra!o dalle bucce dell’agrume a!raverso un lento processo di distillazione per più sei ore e poi lasciato maturare nei nostri laboratori per circa o!o mesi. Ciò consente di estrarre le molecole più pure, concentrate e potenti».
LemonLuxTM Olio Essenziale di Limone di Sorrento IGP e Olio Extra Vergine di Oliva della Penisola Sorrentina DOP Una nuova Luce al tuo viso e il tempo scompare
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NOVITÀ DI TENDENZA di Ivan Pestillo
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DA BRAVE BEAUTY COACH! VI BASTERÀ OSSERVARE LO STILE DELLE VOSTRE CLIENTI PER “CUCIRGLI ADDOSSO” UN GLAM SU MISURA"
PUROBIO Adatta a tutte le pelli, Sublime BB Cream uniforma l’incarnato con un finish soft matte radioso e naturalmente waterproof. Incorpora il 20% di aloe vera e il suo tubo è realizzato con il 50% di plastica riciclata. DISTRIBUTORE: MAMI SRL
CLARINS Perfetta dai 40 anni in avanti, Extra Firming Energy risveglia la forza e la vitalità della pelle con il Glow Plus Complex a base di bacche di goji, semi di acerola e olio di albicocca. DISTRIBUTORE: CLARINS
COMME DES GARÇONS Rouge è l’incontro tra il fervore religioso e la realtà terrena, tra concreto e trascendente, con note di pepe rosa e zenzero indonesiano che incontrano rapa rossa e incenso. DISTRIBUTORE: PUIG
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SENSAI Grazie alla Optical Lamella Technology, il trattamento anti età Essence Day Veil “gestisce” la luce, andando a formare un velo setoso che protegge la pelle dagli Uv e dalla disidratazione. DISTRIBUTORE: KANEBO
DIOR Ci sono voluti 162 test e mille ore di lavoro per mettere a punto la texture di Capture Totale C.e.l.l. Energy Super Potent Rich Creme, di origine naturale all’88%, ricca e fondente perché miscelata a una temperatura di fusione graduata. DISTRIBUTORE: LVMH
NARCISO RODRIGUEZ For Her Musc Noir esplora il profondo mistero dell’originale For Her e, attraverso la capacità di trasformazione del muschio, svela una sensualità inedita con cedro bianco e prugna. DISTRIBUTORE: SHISEIDO
SUL PEZZO
NEWS 1
2 1 Save the date Rimandato a se!embre, a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria, l’appuntamento con la 53esima edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna: da giovedì 9 a domenica 12 se!embre apriranno i ba!enti Cosmopack e Cosmo Perfumery & Cosmetics, da venerdì 10 a lunedì 13 sarà, invece, la volta di Hair & Beauty Salon.
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2 Pensando all’ambiente A inizio anno, Euroitalia ha condiviso il suo primo Bilancio di Sostenibilità il cui obie!ivo è la rendicontazione delle performance in materia di responsabilità tecnico economica, sociale e ambientale. La pubblicazione di questo report perme!e un monitoraggio costante delle prestazioni aziendali di sostenibilità e aumenta la trasparenza nel dialogo con gli stakeholder. Dal documento si evince che, a partire dal 2020, la società della famiglia Sgariboldi ha avviato un processo di formale integrazione della sostenibilità a 360 gradi. Sempre nel 2020, Euroitalia ha lanciato la sua prima fragranza plastic free al 99% e biodegradabile all’86%: Versace Dylan Turquoise.
3 Aziende che corrono veloci. Nonostante tutto. Nel difficile contesto macro economico che ha cara!erizzato il 2020, fortunatamente, c’è anche chi cresce. Euro Cosmetic, società di Trenzano (BS) specializzata nella formulazione di prodo!i personal care, prevede una chiusura dell’esercizio 2020 con ricavi operativi pari a 27,4 milioni di euro e ricavi prodo!o finito pari a 26,8 milioni (dati non ancora so!oposti a revisione legale al momento in cui scriviamo). L’azienda ha raggiunto un EBITDA pari a ca. 4,8 milioni ed EBIT a ca. 3,4 milioni di euro. E il 2021 sarà un anno di conferme con grandi investimenti in innovazione, in proge!i concentrati nelle aree eco-bio, Cosmos e presidi medico chirurgici, e con il lancio di un marchio proprio nel quale è stata coinvolta l’agenzia di publishing digitale The Blonde Salad fondata da Chiara Ferragni.
4 Nuovi incarichi e nuovi brand Dallo scorso gennaio, Nikola Blagojevic ha assunto la carica di Chief Marketing and Innovation Officer di Beauty and Luxury con la responsabilità di tu!e le a!ività marketing delle divisioni Sele!ivo, Alta Profumeria, Farmacia e Business Development. Nel suo nuovo ruolo, Blagojevic continuerà a riportare a Stefano Malachin, Ceo della società che ha in serbo tante novità per questo 2021. Nel portafoglio dell’azienda, che già comprende marchi del calibro di Montblanc, Elizabeth Arden e Bond. No.9, stanno per arrivare anche Iceberg, Kate Spade ed Elie Saab. 28. IMAGINE
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PUNTI DI VISTA di Giovanna Maffina
AIR
ON Fabrizio Valente è CEO e Founder di Kiki Lab Ebelto! Italy, da 30 anni si occupa di retail. Guarda al mondo della distribuzione con occhio esperto e disincantato. Ha idee chiare su come i profumieri debbano orientarsi per “tenere accesi i motori”, pronti a ripartire quando il Covid se ne sarà andato.
ABBIAMO CHIESTO AL SOCIOLOGO FABRIZIO VALENTE! GRANDE ESPERTO DI RETAIL! QUALE DIREZIONE DOVRÀ IMBOCCARE LA PROFUMERIA PER CAPITALIZZARE SUL POST COVID" ANCORA UNA VOLTA L’ACCENTO CADE SU INTEGRAZIONE TRA FISICO E DIGITALE"
Che cosa potrebbe succedere al nostro se!ore nel post Covid? «Le crisi scremano e, per chi saprà coglierli, ci saranno senz’altro spazi vergini da occupare. Per certo, bisognerà aver chiaro che le due dimensioni - fisica e digitale - dovranno essere interconnesse, che la digitalizzazione non può essere solo e-commerce e lo store fisico deve essere servizio dedicato e a"ento ma anche altro». C’è qualcuno che si sta già muovendo in questa direzione? «Cito un paio di case history italiane non appartenenti al vostro mondo. OVS che consente al cliente di prenotare online un personal shopper o di fargli trovare pronti i capi in camerino tramite app. O le dire"e online con le clienti di Motivi, protagonista l’influencer Annie Mazzola, che durante il lockdown andava negli store per provare i capi della nuova collezione. Esempi che mostrano come il canale digitale possa essere umanizzato». Qual è la strada per valorizzare il canale della profumeria? «L’area del negozio, con la sua capacità di 30. IMAGINE
All’estero ci sono beauty store con servizio assistito che dopo l’orario di chiusura diventano self service. Non è una contraddizione in termini? «No. Il negozio deve saper “parlare più lingue” e avere più anime che coesistono. Deve essere anche in grado di confrontarsi con la cliente che ha cinque minuti, vuole acquistare un regalo al volo e ha posteggiato in seconda fila… Non è una contraddizione». Va però ricordato che molte delle nostre profumerie sono mono porta, tradizionali, senza i budget importanti delle catene… «I servizi devono essere dimensionati sulla singola realtà ma le soluzioni ci sono, ogni imprenditore può avvantaggiarsene. Un esempio tra i tanti sono le video registrazioni della seduta di make up da inviare poi sul cellulare della cliente, che chiunque può a"ivare».
FABRIZIO VALENTE
coinvolgere i clienti, avvolgerli, riscaldarli ed emozionarli, tornerà a essere portante nell’immediato post Covid. Teniamola con i motori accesi! Ma non deve far dimenticare l’altra più razionale del digitale, il fuori negozio. Bisogna lavorare affinché le due aree si integrino, anche offrendo ai clienti esperienze più veloci e sicure, magari facendogli trovare già nel punto vendita i prodo"i che desidera, creando customer jorney che nascono a monte, prima del suo arrivo in store».
Il tema grosso è me!ere insieme industria e retail… «È così. Bisogna inventarsi delle cose insieme. Penso a tavoli di lavoro in cui le due parti si confrontano o a proge"i in esclusiva tra un singolo retailer e un singolo brand». È vero che ci sarà un grande rimbalzo di fisicità dopo il Covid? «È così, e la vostra profumeria dovrà tenersi pronta. Senza perdere di vista il prima e il dopo, l’emozione nasce e si alimenta in negozio».
Il colpo di fulmine esiste, si chiama Red Valentine. La nuova collezione GL 0HVDXGD 0LODQR FHOHEUD O¡DPRUH romantico con una palette di 9 ombretti extra-sensoriali, 1 mascara per ciglia curvy, 2 blush setosi e 3 rossetti a prova di bacio. Per un make-up che farà da Cupido tutti i giorni, non solo a San Valentino!
mesaudamilano.it
PUNTI DI VISTA di Giovanna Maffina
AIR
ON Una storia di donne, tre generazioni a confronto. Prima Bruna, da cui tu!o è partito il 27 novembre del 1963, poi la figlia Elisabe!a e da qualche anno Sara, cresciuta in profumeria con mamma e nonna. Loro è Oggioni, avamposto tra le bo!eghe storiche milanesi.
Non pensate che forse anche situazioni estreme come il Covid diventino uno stimolo per ripensare l’approccio alla clientela? Sara. «È così. Dal primo lockdown abbiamo potenziato e pubblicizzato i nostri servizi di consegna a domicilio su Milano e di spedizione nel resto d’Italia, oltre a rinnovare il nostro sito anche con uno shop online. Al centro ci sono sempre i nostri clienti, naturalmente». Elisabe!a. «Pur adeguandoci ai tempi, mi piace l’idea di coccolare chi si affida a noi come in boutique, perché questa è la vera differenza, che non perderemo certo nei nostri servizi online, offrendo anche consulenze in video chiamata». Il complimento più bello che vi siete sentite fare da una cliente? S. «Mi emoziona sopra!u!o quando dicono che in me avvertono la passione e la professionalità trasmesse dalla mamma e da mia nonna». E. «I complimenti sono tanti, ma sentirsi dire che adorano venire qui perché si sentono come a casa, è una piacere enorme. Cuore e anima da noi non mancano mai!». 32. IMAGINE
DAL !"#$ AD OGGI TUTTO È CAMBIATO PER RIMANERE PROFONDAMENTE UGUALE IN OGGIONI% BOUTIQUE DI PROFUMERIA STORICA NEL CUORE DI PORTA VENEZIA A MILANO& UNA TRAMA TUTTA AL FEMMINILE LA SUA& SARA ED ELISABETTA OGGIONI
Quali sono i proge!i per il 2021? S. «Sperando sia un anno migliore di questo, siamo convinte che il futuro per la nostra boutique, oltre alle scelte sempre più green ed ecosostenibili, sia quello di avere online e offline ben integrati». E. «Continueremo a ricercare piccoli brand indipendenti sia di skincare che di alcolico che dedichino un’a!enzione particolare alla persona e all’ambiente e che siano originali, per risvegliare la curiosità del pubblico». Come immaginate la vostra profumeria tra dieci anni? S. «Oltre a potenziare il lavoro di scouting di prodo!i e marchi, saremo pronte ad abbracciare ogni novità tecnologica, con le quali per certo impareremo a convivere». E. «Spero in una rinascita delle piccole
bo!eghe e vedo la nostra adeguata ai tempi… anche se sempre con quell’unicità che la distingue. Bisogna reinventarsi sempre senza perdersi mai».
Come immaginate invece la profumeria (in senso lato) tra dieci anni? S. «Ci auguriamo che ci possa essere una scrematura delle aziende che si definiscono di nicchia, perché sta diventando un termine troppo abusato, un mercato dove spesso ci si improvvisa». E. «Basilare sarà la collaborazione tra aziende e punti vendita, perché l’errore più grande è la massificazione dei prodo!i. Bisogna tornare alla vera origine della profumeria di nicchia, puntando sull’esclusività, l’originalità e la qualità dei processi artigianali, che fanno la differenza con le realtà più commerciali».
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OLTRE IL COLORE CON LA NUOVA LINEA ACTIVE COLORS DI ARVAL CHE NASCONDE OGNI IMPREFEZIONE, RESTITUENDO ALLA PELLE GLI INGREDIENTI BIO ATTIVI PIÙ AVANZATI.
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Formule ibride
Fin dal 1955, i laboratori Arval di Sion si sono focalizzati sullo studio della bio cosmesi restitutiva con l’obiettivo di formulare texture che la pelle riconoscesse come proprie e in grado di attenuare imperfezioni e inestetismi in tutta sicurezza. Da quest’esperienza oggi nasce una linea di make up completa, dalle formulazioni moderne, che mantiene tutte le proprietà delle originali Swiss Apple Stem Cells, unite poi a un caleidoscopio di principi bio restitutivi, vitamine, oli naturali, polvere di diamante e cere preziose. Il tutto declinato secondo una palette di nuance trasversali e facili da indossare anche con semplici gesti intuitivi.
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DIETRO FIERE ELESALONI QUINTE di Giulia Varalli
NASCE ATELIER E IL MAKE UP DIVENTA SARTORIALE All’interno di Chromavis nasce una boutique sartoriale del make up, pensata per piccoli lotti e che in un solo giorno realizza nuovi prodotti e linee personalizzati.
S
i chiama Atelier l’ultima novità di casa Chromavis. Un progetto innovativo che racconta di un’azienda costantemente guidata dal futuro e sempre più proiettata verso creatività e naturalità, con un approccio 100% green e un servizio veloce e taylorizzato. Di che si tratta? Di una sorta di “boutique sartoriale” del make up, uno spazio esclusivo ricavato all’interno dell’azienda di Offanengo, in provincia di Cremona, che fa parte del Gruppo Fareva, dove il cliente può creare e personalizzare il suo prodotto per piccole tirature, contando su tempistiche record sia di immissione sul mercato sia di market test. Un punto di forza riassunto nel claim “Atelier: driven by you”. Perché è il cliente ad essere al centro del progetto.
DETTO… FATTO Coerentemente con l’approccio da start up di Chromavis - veloce, digitale, creativo - Atelier rappresenta una rivoluzione nel settore, uno spazio esclusivo e immersivo unico nel suo genere dove il cliente può creare sia un unico prodotto sia una linea di make up in un solo giorno, con la certezza che raggiunga il mercato in circa tre settimane. Un’accelerazione resa possibile dal fatto che la boutique è supportata
PENSATO COME UN SALOTTO DI TENDENZE, ATELIER DI CHROMAVIS SI RIVOLGE A TUTTI COLORO CHE IN TEMPI RECORD E PER PICCOLE TIRATURE DESIDERANO REALIZZARE UNA LINEA DI MAKE UP PERSONALIZZATA E TESTARLA RAPIDAMENTE SUL MERCATO CECILIA SCHENA! SVP MARKETING AND BUSINESS DEVELOPMENT DI CHROMAVIS
all’interno dell’azienda da una “piccola fabbrica nella grande fabbrica”, un’enclave produttiva creata per lavorare in autonomia, 100% dedicata al nuovo progetto.
A CHI SI RIVOLGE? Digital brand e celebrities ma anche indie, global brand e retailer: il servizio “tailor made” è a disposizione di chiunque voglia dare anima e corpo alle proprie idee - attraverso piccoli quantitativi - potendo al tempo stesso contare sul supporto di grande qualità di un’azienda che nel mercato del make up è leader a livello globale. Una realtà in grado di accompagnare il cliente step by step nel proprio percorso creativo.
IN LOCO MA ANCHE ONLINE Atelier è una esperienza da vivere “in loco”, ma considerata la pandemia, si è
pensato di svilupparla anche da remoto e in modalità digital. Inoltre, proprio per la sua esclusività, è “by invitation only”: il cliente può creare la sua linea attingendo a un vasto assortimento di formule “ready-to-go”, che coprono anche trend di grande attualità come quello della clean beauty e del naturale.
SERVIZIO CHIAVI IN MANO Una volta individuata la formula, si passa all’offerta di packaging, che assicura possibilità di scelta e personalizzazione con il supporto dedicato di un graphic designer e di un processo di decorazione con digital printing. Nulla, insomma, è lasciato al caso… anche l’atmosfera che vi si respira. Proprio come in un salotto, il cliente viene accolto e guidato in un percorso di scoperta da costruire passo passo supportato dal team Chromavis. IMAGINE .35
PRIMO PIANO di Giovanna Maffina
GIANLUCA SOSTENERE I PARTNER DEL RETAIL TROVANDO CON LORO SOLUZIONI E OPPORTUNITÀ. MA ANCHE FOCALIZZARSI SUI DESIDERATA DEI CONSUMATORI E SULL’HERITAGE DEI BRAND. LA RICETTA PER “GUARDARE AVANTI” DI LVMH ITALIA PASSA (ANCHE) DA QUI.
TONIOLO U
n anno complesso il 2020 che tutti auspicano di potersi lasciare alle spalle. Un anno in cui il mondo del beauty ha comunque mostrato grande capacità di adattamento alle nuove circostanze, mettendo sempre il consumatore (e i retailer) al centro. In questa direzione si è mossa anche LVMH, come testimoniato da Gianluca Toniolo, AD della filiale Italia e global travel retail managing director del gruppo. Arriviamo da un anno particolarmente difficile, anche se su quello in corso la partita è ancora tutta da giocare. Com’è andata per il vostro gruppo nel 2020? «Il mercato ha chiuso l’anno a circa -23% rispetto al 2019, con una penalizzazione importante soprattutto per il make up, che ha registrato un risultato ancora più negativo, assestandosi intorno al -34%. I nostri marchi hanno tenuto un trend differenziato in funzione dell’importanza dell’asse make up all’interno del loro portafoglio, ma tutti hanno registrato ottime performance. Parfums Christian Dior, che si conferma leader incontrastato del beauty in Italia, addirittura allunga sui diretti concorrenti, superando il 10% di quota di mercato. Un risultato storico, senza precedenti. Guerlain accelera nello skincare, grazie ad Abeille Royale e Givenchy continua la sua straordinaria performance nell’ambito delle fragranze, segnando risultati importanti soprattutto nel cluster distributivo più moderno. Benefit e Make Up Forever, in un anno dove il make up ha sofferto notevolmente, segnano ottime performance all’interno di Sephora, che li distribuisce in esclusiva». IMAGINE .37
PRIMO PIANO LVMH
A livello mondo, tra i segmenti che hanno perso meno quote di mercato c’è lo skincare, trainato dalle vendite asiatiche. E in Italia, com’è andata? «Abbiamo assistito allo stesso fenomeno: la flessione è stata più contenuta, pari al 19% rispetto al 2019. È un risultato molto importante, specie in una logica prospettica, considerato che la capacità di fidelizzazione del cliente finale dello skincare è di gran lunga superiore rispetto agli altri assi». A più riprese la casa madre ha ribadito che intende mantenere una strategia focalizzata sulla conservazione del valore dei marchi in portfolio… «Conservare e incrementare il valore dei marchi è da sempre l’elemento strategico che contraddistingue tutto il mondo LVMH e si esplicita nella capacità di controllare i volumi distribuiti dei propri prodotti, anche rinunciando a fatturati che aiuterebbero la crescita nel breve periodo ma nel tempo distruggerebbero tale valore. Selettività, attenzione al consumatore oltre a un continuo sforzo volto a incrementare la “desiderabilità”, sono sicuramente i valori principali dei nostri brand».
che il pubblico vuole? «La forza del gruppo è sempre stata quella di tenere distinte le proprie aree di business, soprattutto quelle complementari, come possono essere i nostri marchi del beauty e Sephora. Come da sempre sostenuto, pur appartenendo alla stessa famiglia, le gestioni sia strategiche sia operative sono totalmente distinte e ai nostri marchi non viene riservato nessun trattamento di favore rispetto alla concorrenza, tantomeno quello di poter “anticipare” il sentiment del consumatore, che rimane un grande patrimonio dei retailer, in generale. La serietà del management di Sephora e dei miei collaboratori fa si che questo sia una garanzia per tutto l’environment del beauty, non solo in Italia, ma nel mondo». Di recente ha dichiarato che la pandemia ha scosso l’equilibrio fra le grandi catene presenti nei centri urbani e le profumerie di prossimità dei piccoli centri. Ritiene che ci sia stata una sorta di rivalsa del negozio di vicinato? «Penso che il successo delle grandi catene, anche in Italia, sia ormai un dato di fatto, conquistato con grande fatica
LA RIPARTENZA NEL !"!# LVMH TORNERÀ A INVESTIRE SUI SUOI MARCHI CON PIANI MARKETING E DI PRODOTTO IMPORTANTI$ ANCHE IN TERMINI DI INNOVAZIONE
La multicanalità diventa centrale. Penso a un tema caldo come quello della concorrenza diretta che le case fanno ai concessionari attraverso i loro siti di e-commerce. Vero è anche che non si può pensare che le multinazionali rimangano fuori da questo business. Lei che ne pensa? «Ritengo che oggi si debba sempre più mettere il consumatore al centro della propria strategia e che un sito ecommerce non sia altro che un luogo virtuale dove il marchio riesce a esprimere, sempre e ancor meglio, il proprio DNA, i servizi e i punti distintivi rispetto alla concorrenza. Ogni azione messa in atto all’interno dei nostri siti ecommerce non ha assolutamente come obiettivo il fatturato, ma la crescita della desiderabilità dei nostri marchi. Un aspetto di cui non è solo il gruppo ad avvantaggiarsene, ma anche i nostri partner distributivi che rientrano così nella catena del valore che riusciamo a creare». Il fatto di avere una vostra insegna quanto vi avvantaggia in termini di “sentiment” del consumatore? Sephora è un banco di prova per testare in anticipo ciò 38. IMAGINE
LAVORIAMO A 360° PER VALORIZZARE I NOSTRI BRAND dalle varie insegne. I numeri ci dicono che la loro quota di mercato, nel 2019, era molto vicina al 50%. Il Covid non ha messo in discussione il loro “modello” di business, anche se data la minor possibilità di spostarsi dalle proprie abitazioni e la volontà di frequentare punti vendita meno affollati, il consumatore può aver preferito i negozi di prossimità. Non c’è in sostanza una crisi strutturale dei format poichè tale dinamica è legata a un fenomeno molto forte che da un anno sta condizionando le nostre vite». Ho letto della nuova manifattura Fendi a Bagno a Ripoli, è un bel segnale di vitalità. Ho anche letto di
una più rigida politica di controllo dei costi: passerà dalla chiusura di negozi e siti produttivi? «LVMH ha sempre investito molto nel manifatturiero in Italia, proteggendo con attenzione la filiera di produzione, spesso costituita da aziende artigianali. Ciò senza perdere di vista l’attenzione ai costi, in un’ottica di continuità: ogni riflessione è dettata da una valutazione che riguarda l’aspetto finanziario, ma non solo. Certo è che qualunque decisione verrà presa in futuro non sarà conseguente la crisi legata alla pandemia, ma esclusivamente dettata dal cambiamento del comportamento del consumatore in seguito a essa. Penso quindi che oggi sia troppo presto per prevedere con certezza quello che succederà in ambito distributivo o produttivo». Crescono l’online e il digitale ma gli store fisici restano centrali per fidelizzare nella fascia lusso. Per il 2021 quali iniziative avete in serbo in italia per rafforzare la partnership con i vostri concessionari? «Il 2020 ha dimostrato ai nostri partner la grande capacità del gruppo di sostenerli e trovare insieme soluzioni a problematiche senza precedenti. Il 2021 sarà il consolidamen-
to di tutte le attività messe in atto nel 2020, ma con in più la grande certezza che tutto ciò che abbiamo fatto insieme ha funzionato dandoci soddisfazioni reciproche. Chi per esempio ha puntato su di noi durante il periodo natalizio ha assolutamente vinto la scommessa e lo può testimoniare. Quindi direi: ancora di più e più forti insieme!». E con riferimento ai nuovi lanci, i programmi sono stati rivisti rispetto alle previsioni oppure no? «Nel 2021 ci sarà un ritorno a piani marketing e di prodotto più aggressivi in termini di innovazione così come a investimenti importanti a 360°: dal media al trade, al digital, per intercettare il consumatore nei suoi spazi quotidiani». Chiudiamo con Tiffany: dunque il matrimonio è finalmente ufficiale? «É ufficiale, l’accordo è stato sottoscritto e il gruppo ha aggiunto un altro splendido marchio ai 74 già presenti in portafoglio. Come sempre, il tutto sarà gestito nel segno della continuità e del grande rispetto per questo meravigioso protagonista del lusso di tutti i tempi».
STRETTAMENTE PERSONALE
LA MIA PASSIONE Sono un grande tifoso dell’Inter e non mi perdo neanche una partita della mia squadra quando sono in Italia.
IL MIO LUSSO Dedicare più tempo alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei figli Ginevra e Edoardo.
IL MIO SOGNO Non ne ho di particolari. Certamente, credo nel costante impegno a conciliare l’aspe!o professionale con quello etico e umanitario. IMAGINE .39
GREEN
PACKAGING
FACCIAMO IL PUNTO QUALI INIZIATIVE STANNO GUADAGNANDO SPAZIO IN TEMA DI IMBALLAGGI SOSTENIBILI? E IN QUALI DIREZIONI BISOGNA ORIENTARE INVESTIMENTI E RISORSE? WGSN RACCONTA COME SI STANNO MUOVENDO AZIENDE E CONSUMATORI.
C’
era da aspettarselo: la pandemia, anche per quanto riguarda il packaging, ha decisamente accelerato le tematiche eco friendly. Lo dicono (anche) i motori di ricerca, Google in testa, dove negli ultimi mesi le indagini su imballaggi realizzati con materiali sostenibili sono cresciute del 200%. Il circolo virtuoso ha scoperchiato il vaso di Pandora. Si è ad esempio evidenziato come le certificazioni siano molto richieste, purché non “autoriferite”. «Solo un consumatore su cinque si fida di quanto affermato dall’azienda. Per risalire la scala della fiducia, ci vuole dunque un ente terzo che certifichi spiega Riccardo Carducci dell’agenzia di forecasting WGSN -. La gara a diventare accreditati punta soprattutto a evitare il greenwashing, vale a dire la tendenza a spacciare per green ciò che verde non è». La questione, in effetti, non è di poco conto. L’Eco-label index, un elenco globale indipenRICCARDO CARDUCCI dente di schemi di certi-
ficazione ambientale, ha contato ben 463 marchi di qualità ecologica in 25 settori industriali. «Davvero troppi, con il risultato che si crea molta confusione nel consumatore».
DOVE FINISCE IL PRODOTTO? Anche il tema del riciclaggio è delicato. «Marchi e governi devono collaborare a nuove tecnologie e sostanze che lo semplifichino, anche attraverso l’utilizzo di codici QR, come qualcuno sta già facendo, dove sono indicate le strutture di riciclo locali». A Tokyo, ad esempio, si è creata la New Business Model For Sustainable Use of Plastics Initiative, organizzazione che punta a diffondere l’utilizzo e la ricerca di plastiche green, che come regista ha l’azienda di bellezza Kao, da sempre all’avanguardia nell’utilizzo di pack monomateriali ed etichette che possono essere facilmente rimosse e dunque altrettanto facilmente riciclate. «Un marchio di bellezza di Singapore, invece, incentiva i consumatori alla restituzione della confezione vuo-
FORMA E MATERIA di Giovanna Maffina
ta che poi è trasformata in un olio derivato da combustibili non fossili, dando così valore al prodotto anche dopo il suo utilizzo». Qual è il punto? «Non basta produrre contenitori con plastiche bio, bisogna anche essere certi che siano correttamente riciclati».
LA CARTA DIVENTA HI TECH Quanto al come ridurre l’impatto dei packaging, le strade sono davvero tante. C’è chi lavora a nuove tipologie di carta e cartone che assicurino prestazioni molto superiori rispetto a quelle tradizionali, chi invece investe su contenitori in monomateriale, molto più semplici da riciclare, e chi su pack che è facile smontare a fine vita per un recupero più efficiente delle risorse primarie. In Italia, Mktg Industry ha realizzato un contenitore per rossetti in plastica e carta: due materiali che possono essere facilmente separati e riciclati. Sempre dell’azienda cremasca e 100% riciclabile è Eco Beauty Stick Oval, che nella forma ricorda i tradizionali stick ma è realizzato totalmente in carta e cartone. Mentre il marchio francese Ren ha messo a punto una pompa in plastica che per funzionare utilizza un design a spirale e può essere interamente riciclata. Ed è già in commercio anche un deo premium contenuto in un tubo 100% di alluminio, incluso il tappo.
RELOAD VS MONOUSO Chi pensava che con la pandemia il packaging riutilizzabile si sarebbe piegato al monouso ha dovuto ricredersi, prova ne è che le ricerche che includevano la parola ricarica o reload sono costantemente aumentate negli ultimi cinque anni e non sono diminuite nonostante i sospetti problemi di igiene suscitati dalla diffusione del Covid. «C’è un evidente
aumento di interesse in quest’area, come confermato anche da Google Trend. Per essere più competitivi, bisogna lavorare in questa direzione, quella che meglio di ogni altra crea connessione con il consumatore e anche prendere ad esempio aziende come Beiersdorf, che ha creato “stazioni” di rifornimento in molti dei suoi store in Germania». A tal riguardo WGSN ha analizzato i prodotti di 27 shop online negli USA e nel Regno Unito, inclusi Amazon, Boots, Walmart e Ulta. I dati sono stati raccolti dal 1° luglio al 30 settembre 2019 e 2020. «Nonostante rappresentino una minima parte delle referenze beauty presenti sul mercato, il numero di quelle riutilizzabili è aumentato anno su anno, mentre il monouso decresce. Non a caso, sempre nel Regno Unito, i supermercati hanno eliminato i sacchetti di plastica per la frutta e la verdura sfusa in 900 punti vendita, sostituendoli con altri da usare più volte, le vendite online di salviette struccanti riutilizzabili sono raddoppiate e Last Object ha lanciato Last Swab, cotton fioc prodotti con materiali resistenti ma flessibili, di alta qualità e non tossici, facili da pulire e riutilizzabili.
E LA REALTÀ AUMENTATA? La comunicazione dell’impegno della sostenibilità si sta spostando molto anche su piattaforme online accessibili tramite smart packaging con QR code. «La realtà aumentata assicura un’esperienza immersiva dei consumatori, stimola tre volte di più l’attività cerebrale rispetto a un semplice video, mantiene l’attenzione visiva due volte più a lungo e incoraggia tempi di permanenza quadruplicati». Un esempio tra i più suggestivi? Quello del marchio Chiquita: scansionando l’adesivo blu si è trasportati in una piantagione di banane.
LARGO AL COMPOST IL PACKAGING COMPOSTABILE È UNA SOLUZIONE #$$% GREEN! MA C’È ANCORA MOLTO DA FARE" «UN ESEMPIO SUGLI ALTRI' NEGLI USA SOLO IL (% DELLA POPOLAZIONE HA ACCESSO AL COMPOSTAGGIO NEL PROPRIO COMUNE" MEGLIO! ALLORA! INCENTIVARE IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO CHE OFFRE SISTEMI DAVVERO CIRCOLARI CON SOLUZIONI DEL TUTTO INEDITE! COME LA BUSTA IN ALLUMINIO CHE SI DECOMPONE NEL COMPOST DI CASA ENTRO #) SETTIMANE"
OCCHIO ALLA CASSETTA DELLE LETTERE NELLE VENDITE ONLINE CI SI STA ORIENTANDO VERSO LA REALIZZAZIONE DI IMBALLAGGI SOTTILI E SNELLI! CHE STIANO ANCHE NELLA CASELLA DELLE LETTERE! EVITANDO IL CONTATTO CON LE PERSONE" INOLTRE! MENO OVERPACKAGING SIGNIFICA MENO INQUINAMENTO" LA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI DI MATERIA PRIMA DELLE VENDITE ONLINE È MOLTO IMPORTANTE VISTO CHE GLI ACQUISTI IN QUESTA DIREZIONE STANNO AUMENTANDO"
ENTRO IL 2030 NELLA UE TUTTI I PACK DOVRANNO ESSERE RICICLABILI O RIUTILIZZABILI. PIÙ AVANTI È LA COREA DEL SUD, DOVE DALLO SCORSO SETTEMBRE SI POSSONO PRODURRE SOLO PLASTICHE GREEN.
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SE NE PARLA di Ivan Pestillo
BENVENUTI PIÙ VICINI DI COSÌ AL CONSUMATORE NON SI PUÒ! I MARCHI DIGITALI DEL NOSTRO SETTORE PRESIDIANO I SOCIAL E SI CONFRONTANO OGNI GIORNO CON LE LORO COMMUNITY, PUNTANDO ANCHE ALL’INTEGRAZIONE TRA FISICO E VIRTUALE.
DIGITAL BRAND A
lcuni sono appena nati, altri hanno già qualche anno di età. Ma tutti stanno sfruttando le infinite potenzialità delle rete per sviluppare il proprio business. Al punto che oggi gli occhi di molti retailer (fisici) sono puntati su di loro. Stiamo parlando dei digital brand che anche nel nostro settore sono sempre di più. Forse alcuni sono destinati a essere semplici meteore, ma quelli che abbiamo scelto di presentarvi in questo servizio hanno davvero tanto assi nella manica. Per cominciare sono tutti italiani, sanno come integrare fisico e virtuale e comunicano i loro valori di sostenibilità con tutta franchezza. Per loro, la rete non serve solo a trainare le vendite di oggi, ma piuttosto a migliorare la consapevolezza, l’immagine e lo stile del marchio, guidando la fidelizzazione dei clienti a lungo termine. Come competere con tutto questo tamtam online che ha resistito anche al Covid? Investendo nelle relazioni “virtuali”, nelle applicazioni basate sui contenuti multimediali e nella trasparenza. 44. IMAGINE
IN UN MONDO IN CUI TUTTO VIENE POSTATO SUI SOCIAL ANCHE IL PACK HA IL SUO VALORE. MEGLIO ANCORA SE È PURE RESPONSABILE!
SE NE PARLA DIGITAL BRAND
ALBERTO GIACOBAZZI CEO DI DARLING
«Darling è sul mercato da aprile 2018. L’idea alla base di ogni referenza si riassume in questa frase: “High quality, eye catching packaging: like an Haute Couture dress”. Il parallelismo con un abito di alta moda ci aiuta a spiegare il nostro modo di vedere il prodotto. L’intento del brand è stato quello di rivoluzionare il mercato dei solari, creando referenze innovative, caratterizzate da proprietà skincare e valorizzate da pack di design e di tendenza. Ci siamo imposti fin da subito l’obbiettivo di avere fornitori esclusivamente italiani e, dopo una meticolosa ricerca, siamo riusciti a trovare realtà in linea con le nostre esigenze. A inizio 2018, in seguito ad alcune analisi di mercato, abbiamo deciso di effettuare il lancio del brand negli Stati Uniti, in particolare a Los Angeles, durante le settimane del Coachella; per poi arrivare nei mesi seguenti in Italia e in Europa. Il nome è nato in seguito a una serie di riflessioni, e ancora oggi ci sembra perfetto per quello che Darling vuole trasmettere. Cercavamo qualcosa che esprimesse il concetto di “oggetto prezioso” e ciò ci ha spinti a riflettere sull’idea di “tesoro”, arrivando al termine inglese “darling”. L’immagine eye catching porta a scoprire la nostra caratteristica più importante: la qualità. In un’epoca in qui tutto deve essere fotografabile o condivisibile sui social, è fondamentale creare un packaging di design e soprattutto a prova di Instagram. Un’altra caratteristica che ci contraddistingue è lo sviluppo responsabile e sostenibile. Un importante obiettivo raggiunto nel 2020 è stato la realizzazione di un packaging interamente sostenibile per la nostra Glowy Face Cream: il tubo è realizzato in PE-Green, ovvero una plastica totalmente riciclabile, derivata dalla canna da zucchero, che durante la sua produzione cattura CO2 dall’atmosfera, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra; la scatola è invece realizzata in carta riciclata e biodegradabile, certificata FSC. Crediamo che il digitale sia uno strumento fondamentale e imprescindibile di comunicazione del brand e di crescita del business a livello globale. Abbiamo una divisione che si occupa del digital marketing e della customer experience, con l’obiettivo di sviluppare il business online e di rafforzare la presenza del marchio su tutti i principali social media a vantaggio della nostra rete vendita sia B&M sia online. Ad oggi la nostra distribuzione è sia fisica, attraverso la profumeria selettiva, sia digital, attraverso il nostro e-commerce e altri player del mercato internazionale. Siamo presenti in 17 Paesi in Europa, America e Asia».
CRISTINA FOGAZZI FOUNDER DI VERALAB BY ESTETISTA CINICA
«Tutto è iniziato nel 2009 con l’apertura del centro estetico BellaVera a Milano; nel 2012 con il primo post su Facebook è nato il blog estetistacinica.it e il successo è stato immediato. Nel 2015 è stata la volta del brand VeraLab e dell’e-commerce e nel 2019 l’inizio dell’espansione retail. VeraLab prende il nome dal centro estetico BellaVera e dalla dicitura “Laboratorio dell’Estetista Cinica”. Dalla produzione alla realizzazione dei nostri prodotti, tutti tassativamente made in Italy, seguiamo un circolo virtuoso rigoroso, che parte dall’utilizzo di macchinari di ultima generazione votati al massimo rispetto dell’ecosistema e a limitare lo spreco dell’acqua. Le formulazioni seguono un puntiglioso criterio di selezione di materie prime ecosostenibili, grazie a estrazioni a basso impatto ambientale e a ingredienti di derivazione naturale certificata. Anche i nostri filtri solari sono conformi al trattato delle Hawaii per la protezione dei coralli. Per il nostro pack abbiamo scelto vasi e flaconi realizzati con materie prime rinnovabili e generate secondo il principio Reduce Reuse and Recycle, derivati da fonti vegetali come la canna da zucchero. Il nostro è un impegno forte e abbraccia iniziative solidali con associazioni come la Fondazione ANT di Bologna per le persone malate. Promuoviamo valori di inclusività, presentando un’idea di bellezza femminile umana e reale. Il nostro linguaggio è schietto! I prodotti vengono spiegati senza false promesse e sono attualmente in vendita sui canali proprietari del marchio, ovvero l’e-commerce e il flagship store milanese, ma anche presso numerosi store di Rinascente, Pinalli, Naïma e in circa una trentina di rivenditori autonomi in tutto il territorio italiano. Prossimo progetto, l’apertura di uno nuovo flagship store a Roma». 46. IMAGINE
CIÒ CHE FA LA DIFFERENZA È LO SVILUPPO SOSTENIBILE DI QUESTI PRODOTTI CHE NON RINUNCIANO AL TOCCO FASHION
CHIARA CASCELLA FOUNDER DI ESPRESSOH!
«Il brand è arrivato a dicembre 2018 con la volontà di portare sul mercato beauty una nuova idea di make up: semplice ed essenziale ma forte e deciso allo stesso tempo, proprio come un caffè espresso, da questo nasce il nome. Ci caratterizzano l’innovazione e la qualità del prodotto accompagnate da una comunicazione autentica, fresca e d’impatto. Poi siamo attenti alla sostenibilità. Comunichiamo con i consumatori attraverso Instagram e i loro feedback per noi sono preziosissimi, sono il punto di partenza per tutte le scelte future. Il nostro canale di vendita principale è il nostro e-commerce, abbiamo poi due punti vendita fisici in Italia: Rinascente Milano e Firenze».
AMIT BUARON CEO DI MESAUDA MILANO
«Mesauda Milano nasce dal desiderio – condiviso con i miei due fratelli Victor e David – di sfatare il mito della bellezza legata a un concetto di perfezione, portando così un cambiamento nel mondo della cosmetica. Proprio per questo abbiamo deciso di chiamare il brand “Mesauda”, termine che in arabo significa fortuna, una fortuna che vogliamo trasmettere a chiunque scelga i nostri prodotti: quella di essere sé stessi. Cerchiamo di regalare alle consumatrici la possibilità di esprimere ogni giorno attraverso il make up la propria personalità, e questo è possibile solo grazie alla versatilità e alla ricercatezza sia delle nuance sia delle texture. Molti brand tendono a rappresentare o identificarsi in un tipo di personalità: semplice, raffinata, stravagante…Mesauda Milano racchiude in sé tutto questo, perché crediamo che ognuno di noi abbia mille sfumature. Attraverso i principali canali social siamo quotidianamente attivi e pronti per dare consigli, suggerimenti e indicazioni non solo sui prodotti stessi ma su tutto quello che concerne il mondo del make up e non solo: stili, tendenze e ispirazioni, cercando sempre di interrogarci e di anticipare quelle che sono le richieste e le esigenze della nostra community. Abbiamo anche una linea skincare. La nostra distribuzione è in continua espansione, dopo esser diventati un brand affermato in Italia grazie allo shop online, i negozi fisici e la collaborazione con alcune delle migliori catene di profumerie sul territorio nazionale, nell’ultimo anno abbiamo rafforzato e consolidato la nostra presenza all’estero: prima la Germania, poi Polonia e Olanda e presto saremo presenti anche in altri Paesi grazie alla collaborazione online con Douglas. Farci conoscere in nuovi mercati è stata la conseguenza naturale del successo esponenziale che sta avendo il brand. Una vera e propria sfida presentatasi nei primi mesi del 2020 quando in Italia era in atto il primo lockdown, un momento difficile e incerto per l’economia del Paese al quale abbiamo deciso di reagire, rischiando e mettendoci in gioco». IMAGINE .47
SIMONA LAERA RESPONSABILE MARKETING DI PUROBIO
«PuroBio, made in italy e certificato biologico, nasce sei anni fa con l’opportunità di crescere molto velocemente. Abbiamo iniziato con il make up ma piano piano abbiamo ampliato i nostri orizzonti anche nel mondo dello skincare e da pochissimo anche dell’hair care. Il nostro obiettivo è di realizzare prodotti altamente performanti che non abbiamo nulla da invidiare al make up sintetico e convenzionale. Le nostre formule sono certificate biologiche, non dannose per la pelle ma anche in linea con le ultime tendenze. Il tutto viene reso accessibili a chiunque con un prezzo giusto. In un mondo del tutto digitale, puntiamo molto sulla comunicazione online alla quale diamo supporto anche attraverso i mezzi più tradizionali. PuroBio è disponibile in erboristeria, farmacia, parafarmacia, negozi bio, bioprofumerie e shop online di settore come quello di Pinalli».
INSTAGRAM. L’ORIGINALE CREATIVITÀ DEI DIGITAL BRAND SI RICONOSCE ANCHE SUI LORO PROFILI SOCIAL! IN PARTICOLARE" I POST INSTAGRAM" DA SEMPLICI FOTO" SI TRASFORMANO IN IMMAGINI CARICHE DI CONTENUTI E RELAZIONI!
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CRISTIANO & SERENA FOUNDERS DI NABLA
«Nabla ha debuttato sul mercato il 9 dicembre 2013 come marchio etico per portare innovazione di prodotto e di comunicazione e con l’intento di creare opportunità sempre migliori e valore. Il suo nome può sembrare immaginario, in verità è qualcosa che esiste! Si tratta di un operatore matematico, un simbolo che viene usato in fisica per accorpare delle formule, permettendo così di descrivere la natura e le sue sfumature, in un modo più fruibile e diretto. Il termine deriva da un’antica parola greca che vuol dire “arpa” e si riferisce proprio a quella che nella mitologia viene sempre rappresentata insieme ad Apollo, dio di tutte le arti, tanto da divenirne il suo simbolo. È così che il significato intimo di Nabla custodisce universalmente estro, creatività, quindi make up come potere artistico, racchiudendo in sé scienza ed estetica. Cerchiamo quotidianamente un modo per descrivere la bellezza interiore di ciascuno. Sappiamo che parlare di questo attraverso il make up non è scontato, anzi, è vero quasi che a tratti potrebbe sembrare un controsenso, mentre per noi non lo è mai stato. Con i nostri prodotti vogliamo creare un universo evocativo. Crediamo
SE NE PARLA DIGITAL BRAND
LAURA PORTOMEO FOUNDER DI LACE BEAUTY
profondamente che prendersi cura di sé significhi oltrepassare la bellezza legata alla sola apparenza, abbracciando un’estetica più ampia e autentica. Saper immaginare per costruire il proprio mondo, per far emergere il proprio io e far risplendere le proprie potenzialità. Spesso, grandi artisti ci aiutano a parlare attraverso le loro opere, e lo stretto rapporto con loro e con l’arte è un tratto profondamente caratterizzante del brand. Come founders abbiamo voluto mettere al centro del marchio il nostro forte spirito di condivisione interpersonale come ciò che volevamo trasmettere ai clienti. L’innovazione di comunicazione che abbiamo portato nel panorama beauty riguarda il modo in cui fin dal primo giorno abbiamo scelto di relazionarci con il nostro pubblico, instaurando una vicinanza unica con le persone e con la community, ascoltandola e parlandole in modo limpido e autentico. Una parte fondamentale della nostra interazione con i consumatori sta nel racconto dei mood, questi universi di evocazione che accompagnano ogni singolo lancio, con il desiderio di essere di ispirazione per le persone. Nabla è nata con una piattaforma di distribuzione digitale B2C. Nel tempo si è aperta alla distribuzione tramite dealer fisici e digitali in Italia, Europa e USA. Attualmente sta guardando anche ad altri mercati».
«L’idea di Lace Beauty è nata ben cinque anni fa ma il lancio è avvenuto a marzo dell’anno scorso, poco prima che fosse annunciata la pandemia globale. Forse un momento poco propizio, eppure sono felice di vedere che stia ricevendo tanti consensi. Ho deciso di creare un brand che rispondesse a una particolare esigenza e fosse la precisa rappresentazione di quello che reputo importante in una routine skincare: il passaggio della detersione. Il brand si focalizza su questo step, cuore della sua visione e missione. Anche il nome è strettamente collegato a questo concetto e al paragone che porto avanti fra la pelle e il merletto: sono entrambe tessiture delicate, che vanno trattate con riguardo, attenzione e soprattutto con i prodotti giusti. Credo che le nostre caratteristiche principali, che senza falsa modestia definirei innovative sul mercato attuale, siano due: il fatto che il brand si focalizzi su uno step e su prodotti, quelli della pulizia, normalmente considerati comele classiche “referenze civetta”, utili a far approcciare il consumatore al brand per poi proporgli trattamenti più costosi; e la scelta di utilizzare un pack airless proprio per i prodotti di detersione che sono sempre a rischio contaminazione perché usati quotidianamente e a contatto con l’acqua. Inoltre il pack della crema detergente Lizzie permette un’erogazione controllata e a prova di sprechi. Sul fronte della comunicazione, facciamo largo uso dei social e delle newsletter per restare in contatto con i consumatori. Un ufficio stampa mi permette di restare in contatto con i giornalisti. Inoltre come brand siamo molto attivi sul piano sociale. Oltre al nostro e-commerce, dallo scorso settembre abbiamo iniziato la distribuzione italiana all’interno delle profumerie artistiche e da poco abbiamo iniziato a lavorare sul mercato delle farmacie e all’estero. Siamo inoltre stati “scelti” da diversi skin specialist, dermatologi e medici estetici, che suggeriscono Lace Beauty ai loro pazienti». IMAGINE .49
clessidra87.it
I SORRISI DELLE DONNE TORNERANNO
A RISPLENDERE
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INCHIESTA di Giovanna Maffina
TRA OLD E NEW MEDIA DA UN LATO TV, RADIO, CARTA STAMPATA E AFFISSIONI. DALL’ ALTRO I SOCIAL. AL CENTRO, NON ULTIMA, LA COMUNICAZIONE SUL PUNTO VENDITA. TRA NEW ENTRY E (PIÙ O MENO) SOLIDE CERTEZZE, ECCO COME CAMBIA IL MODO DI COMUNICARE AL TEMPO DEL COVID.
L
o scorso anno i più ottimisti si sono detti certi che il forte calo della pubblicità legato alla pandemia da Covid-19, avrebbe avuto un rimbalzo nel 2021. Oltre a ciò, si sarebbe delineata una nuova geografia con riferimento ai media preferiti che avrebbe in modo sempre più evidente privilegiato il digitale, ed è quanto accaduto. In alcuni casi le analisi predittive su come sarebbero andati gli investimenti si discostavano di qualche punto percentuale, in altri invece solo di decimali, variazioni apparentemente minime ma che in realtà significavano molti milioni di euro di differenza in termini di risorse destinate al comparto dell’editoria, dei media e a tutto il mondo della comunicazione in senso lato. Se nel 2019 la stima degli investimenti pubblicitari aveva toccato gli 8,8 miliardi di euro, nel 2020 la riduzione stimata
- al momento in cui scriviamo non ancora confermata - si è aggirata attorno al 18%, portando il valore complessivo del mercato a circa 7,2 miliardi di euro. Un dato che, come già accennato, secondo le stime più rosee, potrebbe tornare a salire di oltre il 10% nell’anno in corso, riportando gli investimenti di nuovo a superare gli otto miliardi di euro. Essendo l’anno appena iniziato, la partita è ancora tutta da giocare.
NUOVI E VECCHI MEDIA Nel 2020 le aziende beauty si sono mantenute compatte sul fronte della comunicazione. E analogamente si comporteranno quest’anno. Non ha dubbi Enrica Ricci global brand communication director di Micys Company: «L’anno appena trascorso è stato molto difficile per tutti, ma per quello in corso non intendiamo apportare grandi cambiamenti al IMAGINE .51
BENE IL DIGITALE
INCHIESTA
L’AUMENTO DEL CONSUMO DI MEDIA DIGITALI E DELL’E-COMMERCE" CONSEGUENZA DEI NUOVI STILI DI VITA LEGATI AL VIRUS" HA AVVANTAGGIATO SIA LA FRUIZIONE DEI SOCIAL MEDIA #$%&'( CHE QUELLA DEI VIDEO DIGITALI #$%)'( GIÀ IN CRESCITA NEL &)%*+ FACEBOOK E INSTAGRAM HANNO DOMINATO IL MERCATO" RESTANDO A TUTT’OGGI LE PIATTAFORME PIÙ GRANDI E POPOLARI" ANCHE SE INCALZATE DA NEW ENTRY COME TIK TOK" CHE NEGLI ULTIMI ANNI HA GUADAGNATO GRANDISSIMA POPOLARITÀ SOPRATTUTTO TRA I GIOVANISSIMI+ NEL &)&) SI È INOLTRE MESSO A FUOCO COME IL ,)' DELLE AZIENDE ABBIA UTILIZZATO ELEMENTI INTERATTIVI COME GLI ADESIVI NELLE PROPRIE STORIE SU INSTAGRAM+ PER QUALI RAGIONI? PER IL LORO ENORME POTENZIALE DI INTERAZIONE E LA CORRELATA CAPACITÀ DI AUMENTARE IL COINVOLGIMENTO E GENERARE NUOVE RELAZIONI CON IL PUBBLICO+ LE ANALISI HANNO INFATTI DIMOSTRATO COME SIA LE IMMAGINI SIA I VIDEO CON ADESIVI HANNO OTTENUTO UN MAGGIOR SUCCESSO RISPETTO AI CONTENUTI MULTIMEDIALI PIÙ TRADIZIONALI+ ALLO STESSO MODO SONO CRESCIUTI I SONDAGGI E LE DOMANDE+
COMUNICAZIONE
nostro piano di investimenti. Pensiamo che in una fase delicata come questa sia anzi importante confermare la comunicazione come punto di forza aziendale». Utilizzando quali media? Social, ma anche radio, tv, carta stampata, comunicazione pop. «Ogni media ci aiuta a comunicare in maniera differente i molteplici aspetti valoriali di Pupa. Per rendere efficace la strategia di comunicazione 2021 la nostra strategia prevede un media mix equilibrato che possa sostenere anche le vendite nelle profumerie, canale per noi molto importante. In aggiunta a ciò, essendo l’innovazione un asset che ci contraddistingue da sempre, guardiamo con interesse a tutte le nuove forme di comunicazione che offrono spunti interessanti e permettono di sperimentare territori inesplorati». Tra i media classici, la tv, in particolare, è stata al centro delle strategie di comunicazione di Ethos Profumerie lo scorso anno. «Nel 2020 abbiamo mantenuto gli investimenti che avevamo programmato prima della pandemia. Tra marzo e aprile però, in un momento in cui quasi nessuna azienda del nostro settore ha investito, siamo andati in tv, prima con una campagna di sponsorizzazione sul nostro servizio delivery, poi con uno spot emozionale che raccontava la nostra italianità e il nostro gruppo di imprenditori che si tramanda da generazioni il lavoro in profumeria, investendo sui canali Discovery e su La 7 a ridosso del telegiornale di Mentana», sottolinea il direttore generale Mara Zanotto.
DIDATTICA SOCIAL Vero è che l’emergenza Covid-19 ha radicalmente stravolto la quotidianità di tutti con il risultato che una certa comunicazione digitale è diventata l’unico modo per rimanere in contatto con amici e clienti. Un dato tra gli altri? Il tempo trascorso dagli italiani sulle applicazioni dell’ecosistema Twitter, aumentato del ENRICA RICCI 70% dall’inizio dell’emergenza, ma anche la crescita esponenziale degli utenti di Instagram e Tik Tok. Un fenomeno questo che non è sfuggito alle aziende. «I mesi trascorsi hanno avuto un impatto importante che sta cambiando le abitudini di consumo, i canali e
MARA ZANOTTO
le modalità d’acquisto ma anche quelle di pagamento e i valori di riferimento, decisamente più inclusivi e trasparenti. Senza abbandonare i canali tradizionali, ancora fondamentali in un mercato maturo come quello italiano, abbiamo rafforzato l’investimento digitale nei suoi diversi touchpoint, sperimentando nuove modalità di interazione virtuale con il consumatore, come live streaming, eventi con talents, consulenze e workshop virtuali», spiega Matteo Puppi marketing manager e PR manager Clinique & Darphin. Puppi pone l’accento su uno
MATTEO PUPPI
TEMI CALDI A FAR DISCUTERE "SUL FINIRE DEL &)&)" LA CAMPAGNA PANTENE" -HAIRHASNOGENDER" CHE RACCONTA COME I CAPELLI ABBIANO SEGNATO IL PERCORSO DI TRANSIZIONE DI ALCUNE TRANSESSUALI" TRA LE QUALI ANCHE L’AMBASCIATRICE E MODELLA LEA T+ I CAPELLI NON HANNO GENERE+ RECITA COSÌ L’HASHTAG CON IL QUALE IL MARCHIO HA RIPRESO LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA INCLUSIVA DEL &)%* FOCALIZZANDOLA STAVOLTA SU ALCUNE STORIE DI VITA VERE+ LA RAGIONE? ABBATTERE PREGIUDIZI E BARRIERE" DIFFONDERE IL PIÙ POSSIBILE NELLA SOCIETÀ UNA CULTURA DI INCLUSIONE E CREARE SPAZI SICURI PER LE PERSONE LGBTQI$ CHE SONO ANCORA OGGI" PURTROPPO" VITTIME DI ABUSI E DISCRIMINAZIONI+ NEL VIDEO ANCHE PARIS LEES" SCRITTRICE E ATTIVISTA PER I DIRITTI TRANSGENDER" L’ARTISTA PARISA DAMANI" E ALTRE OSPITI" RACCONTANO DI COME I CAPELLI LE ABBIANO DAVVERO AIUTATE A SVOLTARE+
deo IGTV, ai reel delle influencer con cui collaboriamo». E i sociale emergenti come Tik Tok? «Per ora non riteniamo sia strategico, lo stiamo però studiando per valutarne le potenzialità nel nostro settore. Una piattaforma che stiamo utilizzando già da quest’anno e che amplieremo sicuramente, è invece Spotify in quanto crediamo molto nella forza del mezzo audio in questo momento storico». Con riferimento ai media classici, la società consortile ha in programma per gli inizi di quest’anno un progetto molto importante in tv che al momento è però ancora top secret.
ATTENZIONE AL POSIZIONAMENTO
IL 58% DELLE PERSONE HA DICHIARATO DI AVER GUARDATO DI PIÙ LA TV DA QUANDO È INIZIATA LA PANDEMIA dei grandi cambiamenti prodotti dalla pandemia, che ha visto le aziende impegnate a modificare il “tone of voice” con cui si erano sempre rivolte al loro pubblico. Così, la comunicazione sui social, da ludica che era nel pre Covid, si è fatta più seria e di servizio, con il risultato che molti brand hanno offerto competenze specifiche e usato i social come canale educativo anche con riferimento al beauty, attraverso dirette streaming, video online, tutorial, consigli su whatsapp, consulenze a distanza messe in atto da profumieri, hair stylist, make up artist e beauty consultant, per non perdere il contatto con il consumatore, in un momento in cui non poteva più recarsi nei negozi a fare acquisti. Con qualche distinguo però. «A livello social stiamo diversificando la comunicazione in base al canale, come è giusto che sia: se su Facebook e Linkedin siamo più istituzionali e diretti, su Instagram vogliamo dare ispirazione e comunicare l’expertise che ci caratterizza - riprende Zanotto -. Come lo facciamo? Spaziando dalle dirette live con esperti del settore ai vi-
Anche sul fronte industria, non sono mancate le iniziative social, come quella di Micys Company che ha creato #pupacares sul profilo Instagram di Pupamilanoitaly, dove il make up ampassador della marca intrattiene la community con i suoi consigli beauty. Il 2020 è stato un bel banco di prova anche per Sensai, come sottolineato dalla brand manager Miriam Cicchetti: «La pandemia ci ha portato ad accelerare gli investimenti nei social e nel digital in generale: è nata infatti a fine novembre la nostra pagina Instagram locale (sensaibeauty_italy)che ci permetterà di comunicare e relazionarci direttamente con la consumatrice italiana nei mesi a venire. Alla luce di tale recentissimo lancio, questo social sarà MIRIAM CICCHETTI sicuramente uno degli elementi chiave della nostra comunicazione, continueremo però anche ad essere presenti sulla carta stampata, che rimane per Sensai il media tradizionale, sempre coerente con il posizionamento della marca».
MONITORARE È IMPORTANTE La svolta digital di molti marchi d’altro canto è in linea con gli scenari che secondo gli istituti di ricerca potrebbero delinearsi molto presto dicendosi certi che la relazione con la tecnologia instauratasi grazie al virus potrebbe continuare anche una volta finita l’emergenza. Le indagini più recenti confermano in effetti come almeno un italiano su cinque si sia abituato a sfruttare i contenuti in streaming e intenda mantenere l’abitudine anche in futuro, mentre uno su sette ha sostenuto che dedicherà lo stesso tempo ai social network anche quando la quotidianità rientrerà nella norma. Il 2020 è stato dunque per certi versi una palestra obbligata per ciò che già a partire da quest’anno potrebbe diventare regola. «Ciò che il mercato ha fatto fino a ieri è frutto di anni di competenze, esperienze e letture di dati che vanno ricostruite, il consumatore va reinterpretato. Reputo che sia utile pensare all’anno concluso e ai mesi a venire come a delle sperimentazioni continue, che hanno l’obiettivo di avvicinarci alle nuove richieste e aspettative del consumatore, e comprendere in fretta come sarà il prossimo futuro. Per quel che ci riguarda, rafforzeremo gli investimenti su entrambi gli assi di riferimento del nostro brand, saremo più digitali, ma guarderemo soprattutto a investimenti, leve e partner media che abbiano caratteristiche rilevanti per il consumatore, in grado di arricchire la nostra comprensione del cliente post covid», chiude Puppi. IMAGINE .53
INCHIESTA COMUNICAZIONE
LO STORE RIMANE CENTRALE La compenetrazione tra media virtuali e store fisici è stata e continuerà a essere al centro del retail. Come sottolineato dal sociologo Fabrizio Valente, che invita i profumieri a tenersi pronti per il “rimbalzo di fisicità” del post Covid, quando il negozio fisico e le visite in presenza torneranno a essere fondamentali, e come ribadito dal managing director di Naïma, Fabio lo Prato: «Nella nostra comunicazione i punti vendita sono il focus centrale, ecco perché abbiamo preferito concentrarci su operazioni a loro sostegno. D’altro canto la situazione eccezionale del 2020 ci ha spinto ad accelerare un processo che avevamo già intrapreso, vale a dire rendere la comunicazione omnicanale. Così, abbiamo deciso di rendere i nostri clienti follower e protagonisti dedicando loro qualcosa che andasse oltre la mera comunicazione e li rendesse partecipi di un’experience in cui sentirsi protagonisti. Questo, puntando su una comunicazione che facesse percepire loro l’experience del consulto personalizzato del punto vendita». Insomma, la digitalizzazione non può FABIO LO PRATO essere solo e-commerce e lo store fisico deve essere servizio dedicato e attento ma anche altro. «L’orientamento digital, intrapreso nel 2020 proseguirà con interessanti partnership anche quest’anno. Se i consumatori desiderano ardentemente tornare negli store fisici è altrettanto vero che volgiono farlo sapendo già cosa andare ad acquistare. In questo la nostra risposta è la multicanalità in cui informazione, consulenza e vendita formano un sistema circolare on e offline. Abbiamo iniziato con eventi di social selling che proseguiranno per tutto l’anno e vedranno protagonisti i NaïmaLogger», prosegue Lo Prato. E per il futuro? «Stiamo ragionando, con il nostro team, sulla possibilità di creare nuovi touch point interattivi con il consumatore basati sul concetto di “must have”. Coinvolgere i giovani e farli innamorare di un brand è sicuramente un’operazione di marketing interessante e stimolante». Senza dimenticare che al centro del cambiamento ci sono gli store, i social, ma soprattutto le persone, profumieri inclusi, con la loro grande capacità di adattamento.
ATTENTI ALLE STORIES L’ATTENZIONE DELLE PERSONE È OGGI SEMPRE PIÙ SFUGGENTE! E ANCHE LA MODALITÀ CON CUI “CONSUMANO” I CONTENUTI È RADICALMENTE MUTATA" QUESTO È IL MOTIVO PER CUI ALCUNI FORMATI DI CONTENUTI! COME AD ESEMPIO LE STORIE! SONO DIVENTATI MOLTO POPOLARI" SONO BREVI E COINVOLGENTI" RISULTATO? SECONDO UN RECENTE RAPPORTO DI HOOTSUITE! IL #$% DELLE AZIENDE HA GIÀ INCORPORATO LE INSTAGRAM STORIES NELLE PROPRIE STRATEGIE O HA COMUNQUE INTENZIONE DI FARLO" I BRAND PUBBLICANO IN MEDIA UNA STORIA UNA VOLTA OGNI QUATTRO GIORNI"
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ASPETTO DIVERSO" E PROPRIO IL GAMING POTREBBE ESSERE PRESTO AL CENTRO DELLE PROSSIME STRATEGIE DI ETHOS PROFUMERIE SECONDO ZANOTTO) «IL COINVOLGIMENTO DEGLI UTENTI ATTRAVERSO MODALITÀ DI GAMIFICATION È UNA DELLE NOVITÀ CHE INTRODURREMO ANCHE NOI NEL &'&+) IN UN MOMENTO IN CUI LE PERSONE SONO PIÙ SPESSO A CASA E USANO DI PIÙ I MOBILE! È CHIARO CHE SERVONO MODALITÀ NUOVE DI COINVOGIMENTO E IL GIOCO CONIUGA BENE OBIETTIVI DI MARKETING CON LE NECESSITÀ DEL MOMENTO»"
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GRAND TOUR di Giovanna Maffina
ECCOCI A DA QUESTO NUMERO RACCONTEREMO L’ITALIA ATTRAVERSO LE SUE BOTTEGHE STORICHE DI PROFUMERIA. PRIMA SOSTA DEL NOSTRO GRAND TOUR, PARMA. LA CITTÀ DELLA VIOLETTA E DI MARIA LUIGIA.
Parma
FOTO DI ANDREA BERTOZZI
L
unga e stretta e ricca, anzi ricchissima di bellissime realtà di profumeria. Alcune (moltissime) tramandate di generazione in generazione, altre appena nate dal talento di giovani imprenditori spesso figli d’arte. Parma non fa eccezione alla regola. Nel quadrilatero di vie che parte dalla centralissima Piazza Garibaldi – strada Cavour, strada Farini, strada Mazzini, strada Repubblica – si trovano molte delle insegne più importanti della città. Alcune storiche e che tra le prime si sono insediate in questo quadrilatero d’oro, come Gianfranca, Maria Luigia, Chiastra, Tina Merli, accanto ad altre insegne nazionali arrivate a partire dagli anni Novanta, come Douglas, Sephora, Marionnaud, e Pinalli che ha aperto in piazza Garibaldi a maggio 2018. La crisi del Covid purtroppo si è fatta sentire anche qui, mietendo vittime illustri come lo store di Kiehl’s, in piazza Duomo, che a fine 2020 ha chiuso i battenti.
ANDREA BERTOZZI
BOTTEGA VERDE
Tra i monomarca, rimangono Lush, in Strada della Repubblica, poi Kiko, Wycon e Bottega Verde, tutti in Strada Cavour. Un cenno a parte va al concept store di Stefano Saccani, in piazza Ghiaia al 7, che confina con il ponte chiamato dell’Oltretorrente, che porta nell’omonimo quartiere “popolare” della città ricco di testimonianze storiche. Uno spazio di 1.000 metri quadri su tre livelli che ospita una profumeria a piano terra, un hair salon al primo piano e varie cabine estetiche al secondo.
STEFANO SACCANI
I NUMERI DI PARMA 261 KMQ ESTENSIONE CAPOLUOGO 198.341 POPOLAZIONE CENSITA ALL’1/1/2020 (454.396 SE SI CONSIDERA ANCHE LA PROVINCIA)
761 DENSITÀ DI ABITANTI PER KMQ ( I TRE DATI SONO RIFERITI ALL’1/1/2020) 20.347 IMPRESE REGISTRATE AL 31/12/2019 PARI AL 44,4% DI TUTTE LE IMPRESE REGISTRATE NELLA PROVINCIA DI PARMA - DI CUI 1418 GESTITE DA GIOVANI IMPRENDITORI - PARI A 10,3 IMPRESE PER 100 ABITANTI. (I DATI SONO RIFERITI AL 31/12/2019). FONTE: ELABORAZIONE UFFICIO INFORMAZIONE ECONOMICA CAMERA DI COMMERCIO DI PARMA SU DATI ISTAT, PROVINCIA PARMA, INFOCAMERE.
IL CENTRO È AFFOLLATO La concentrazione di negozi di bellezza nel centro storico è dunque piuttosto elevata. A parte alcune, insegne come ad esempio BeautyStar o Comar, che hanno scelto specificatamente altre zone della città. Proprio Comar, un’insegna 100% autoctona fondata da Ernesto Coruzzi, ha un negozio in via Montanara (e altri situati nella provincia). «Non va sottovalutato che Parma è una città di 170mila abitanti, quindi una presenza numerica di così tanti punti vendita ha ovviamente polverizzato gli incassi» ci spiega Stefano Chiastra delle omonime profumerie. L’ affollamento di negozi dunque sopravvaluta le potenzialità effettive della città? «Per certi versi è così, ma abbiamo imparato a convivere con tutte le realtà colleghe e concorrenti attraverso la diversificazione del servizio e delle proposte, contando anche
sul “campanilismo” tipico del cittadino parmigiano», spiega Marina Lazzini, che oltre ad essere proprietaria dell’insegna Gianfranca, dal 2008 è anche presidente del Gruppo Profumieri all’interno di Ascom Parma. È lei a svelarci subito alcune curiosità: «In passato eravamo la città con la più alta densità di profumerie europea, ma via via si sono consolidate le insegne con più punti vendita e quelle che si sono accorpate a consorzi nazionali, rispecchiando la distribuzione del territorio italiano». La ragione di tanto fermento? «Probabilmente la storia della tradizione profumata della nostra bella città. Ecco perché qui il mondo della bellezza e delle fragranze, sotto forma di realtà commerciali e di produzione, ha preso piede più che altrove».
L’ARRIVO DI BORSARI
E IL TURISMO?
CITTÀ DEL PROFUMO
NEL 1870, DIVERSI ANNI DOPO LA MORTE DELL’IMPERATRICE MARIA LUIGIA, LODOVICO BORSARI RIUSCÌ AD AVERE LA FORMULA E INIZIÒ LA PRODUZIONE DEL PROFUMO. IL PROFUMO DIVENNE UN SIMBOLO DELLA CITTÀ DI PARMA DI FAMA MONDIALE. IL CONTESTO PRODUTTIVO PARMENSE ERA MOLTO FAVOREVOLE E RICETTIVO PER LA PRESENZA DI TANTE REALTÀ DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE LEGATE ALLA FILIERA COSMETICA. COME VETRERIE BORMIOLI LUIGI, ACQUA DI PARMA, O.P.S.O. (OFFICINA PARMENSE DI SOSTANZE ODOROSE ORA DI OFFICINA PARFUM), TRIONFALE, LA DUCALE, ADAM, FLORBATH, MORRIS, DAVINES, ITALART, EUROGRAFICA. OLTRE AD AZIENDE SPECIALIZZATE NELLA DECORAZIONE DEL VETRO, NELLA CARTOTECNICA E NEGLI IMBALLAGGI TRA CUI CERVE, CARTONGRAF, SCATOLIFICIO GIAMPIETRI E COSMOPROJECT.
NEL 2019 LA CITTÀ AVEVA AVUTO UN’OTTIMA AFFLUENZA TURISTICA, PARI A 721.091 PRESENZE (ITALIANI E STRANIERI ) NEL SOLO COMUNE DI PARMA E 1.624.993 NEL TOTALE PARMA + PROVINCIA. I DATI RELATIVI AL 2020 NON SONO ANCORA DISPONIBILI MA SI PARLA DI UN DRAMMATICO CALO, PARI ALMENO AL 60%. PER IL 2121 LE PROSPETTIVE NON SONO ALLETTANTI ANCHE SE CI SI AUGURA CHE I FLUSSI POSSANO SBLOCCARSI NEL SECONDO SEMESTRE DELL’ANNO. MENTRE PER FINE ANNO SI PUÒ SPERARE PER QUALCHE MOVIMENTO A LIVELLO EUROPEO. E PER L’OLTRE OCEANO? SI DOVRÀ ASPETTARE IL 2022/2023.
«IL PROGETTO PARMA LA CITTÀ DEL PROFUMO, COMINCIATO NEL 2020, QUEST’ANNO DOVREBBE PROSEGUIRE, SEMPRE ALL’INTERNO DI PARMA CAPITALE DELLA CULTURA, CON LA SECONDA PARTE DEL MUSEO DEL PROFUMO ALLESTITA TRA APRILE E GIUGNO ALL’ APE MUSEO. IL TAGLIO DELL’ALLESTIMENTO NON SARÀ PIÙ QUELLO STORICO, MA SOTTOLINEERÀ LA PARTE MODERNA E PIÙ OPERATIVA DELLA FILIERA, CON MAGGIOR RISALTO ALLE AZIENDE COINVOLTE», SPIEGA MARINA LAZZINI. PROSSIMO STEP? IMPEGNARSI PER FARLO DIVENTARE PERMANENTE. «INTANTO LAVORIAMO INSIEME AD AGENZIE TURISTICHE PER OFFRIRE PERCORSI OLFATTIVI E DI CONOSCENZA DELLA STORIA DEL PROFUMO A PARMA FACENDO VIVERE NELLE NOSTRE PROFUMERIE DELLE ESPERIENZE CULTURALI E SENSORIALI NON COMUNI, SPERANDO CHE TUTTO RITORNI ALLA NORMALITÀ E DI POTER CONTARE DI NUOVO SU UN AFFLUSSO TURISTICO DEGNO DELLA NOSTRA CITTÀ».
58. IMAGINE
CARATTERISTICHE DELLA “PIAZZA” “LA PROVINCIA DI PARMA È UN’AREA AD AVANZATO SVILUPPO CHE SI È SEMPRE CARATTERIZZATA PER TENORE DI VITA DEI RESIDENTI MEDIOELEVATO, BUON LIVELLO DI OCCUPAZIONE E CONTENUTO TASSO DI DISOCCUPAZIONE. IL TESSUTO ECONOMICO PROVINCIALE È COSTITUITO DA NUMEROSE IMPRESE, PREVALENTEMENTE DI PICCOLA E MEDIA DIMENSIONE, CON UNA BUONA PROPENSIONE ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE”. (FONTE: CAMERA DI COMMERCIO PARMA).
ANDREA BERTOZZI
ANDREA BERTOZZI
LUSH
GRAND TOUR PARMA
UNO SGUARDO AD ALCUNE TRA LE PROFUMERIE STORICHE PROFUMERIA GIANFRANCA
PROFUMERIE MARIA LUIGIA
Siamo alla seconda generazione. A fondare la prima profumeria, nel 1955, è stata Franca, madre dell’attuale proprietaria del punto vendita originario e di quelli che sarebbero arrivati dopo, Marina Lazzini. «I nostri negozi sono tre profumerie, due in centro e una in zona campus universitario, un centro estetico, e un negozio monomarca Mac, oltre alla nostra sede amministrativa e logistica». L’insegna fa parte di Ethos Profumerie.
Marco Riccardi è, insieme alla zia, titolare delle Profumerie Maria Luigia a Parma, quattro punti vendita “boutique” e un centro estetico tutti collocati in pieno centro città e parte integrante del tessuto imprenditoriale storico locale. L’insegna è nata nel 1979 dalla zia di Riccardi che già lavorava nel mondo del beauty. Marco invce arriva da un altro settore, ha una laurea in architettura, ma da vent’anni si è affiancato nella gestione dell’impresa familiare. Tutti gli store sono in centro, l’insegna è parte di Ethos Profumerie.
PROFUMERIE CHIASTRA Altra profumeria alla seconda generazione. Stefano e Andrea Chiastra, finiti gli studi, hanno affiancato i genitori rilevando subito un primo negozio storico di profumeria, che risaliva al 1923, poi aprendone un secondo nel 1991 e un terzo nel 1994, sino ai quattro attuali, con l’ultima apertura che risale al 1999. Sono tutti punti vendita tradizionali, con una metratura al di sotto dei 100 metri quadri. Tra loro, anche una “bomboniera” di 12 metri quadri, La Mammola, centralissima. Un piccolo spazio in stile liberty con magazzino nel retro. L’insegna fa parte di Ethos Profumerie.
PROFUMERIA TINA MERLI Altra vetrina storica, che nasce nel 1967 in strada Repubblica 42/a, dopo che Tina Merli, madre delle attuali proprietarie Franca e Graziella, rileva il celebre negozio Brianti, specializzato nel retail di profumi e affini. Negli anni, lo store è stato molto ampliato e nel 2000 si è aggiunto il reparto “estetica” per soddisfare una clientela molto evoluta “che chiede il servizio personalizzato e pretende il meglio”. L’insegna è parte del circuito La Beautic.
PARMA COLOR VIOLA In Strada della Repubblica c’è anche il negozio della celebre Violetta di Parma Borsari. La storia di questo minuscolo fiore fin dai primi dell’Ottocento si lega indissolubilmente alla città e all’arciduchessa Maria Luigia d’Austria, consorte di Napoleone che visse a Parma per trent’anni. Andava pazza per i fiori in generale, ma soprattutto per la violetta tanto da usarla sia come decoro di palazzo, ma anche sotto forma di fragranza profumata. La inviava alla figlia in segno di amore materno. Ne assunse il colore per le divise di corte, gli addobbi della sua dimora, i simboli del ducato. In questa bottega storica potete trovare la tradizionale essenza in tante varianti oltre a moltissimi altri prodotti tutti a base di violetta.
PARMA COLOR VIOLA
ANDREA BERTOZZI
PROFUMERIA GIANFRANCA
PROFUMERIA MARIA LUIGIA
PROFUMERIA TINA MERLI
PARMA È CONOSCIUTA ANCHE COME LA PATRIA DELLA VIOLETTA, IL PICCOLO FIORE MOLTO AMATO DALL’ARCIDUCHESSA MARIA LUIGIA CHE NEGLI ANNNI HA ALIMENTATO UNA FIORENTE INDUSTRIA NELLA CITTÀ EMILIANA.
STORIE IN VETRINA di Giovanna Maffina
CHI L’HA DETTO (CHE " PROFUMERIA NON È PER I GIOVANI?) Matteo e Fabio Stringhini sono due fratelli trentenni tenaci e appassionati. Dietro di loro una realtà di profumeria che di nome fa “50 ml”, un negozio a Milano e un grande e-commerce che di strada ne ha già fatta parecchia.
A
priamo l’anno con una storia scritta da due trentenni, Matteo e Fabio Stringhini, che oltre a essere soci sono anche fratelli, magari con idee non sempre uguali ma complementari. Racconteremo di “50 ml”, il loro primo, e al momento unico, store in Viale Montenero a Milano ma anche del loro shop online, da cui tutto è partito. Avete fatto un percorso inverso rispetto ai concorrenti, partendo dall’online per poi arrivare al negozio fisico. Ci raccontate come mai? «Tutto è cominciato nel 2013. A metà 2017, dopo quattro anni di puro online, sentivamo la necessità di toccare il prodotto con mano, di confrontarci con i clienti e di lavorare direttamente con alcuni distributori che fino ad allora non avevano voluto collaborare con la nostra realtà digitale. Abbiamo imparato molto dell’offline, travasando parte di questa esperienza nella nostra comunicazione in rete e social». Perché proprio 50 ml? «È un nome facile da ricordare e uguale in tutte le lingue del mondo (perfetto,
MATTEO E FABIO STRINGHINI! FONDATORI DI “"# ML”
dunque, per un e-commerce). Ma soprattutto è il formato che unisce l’appassionato di skincare (sono tantissime le creme nel vaso da 50 ml) e di fragranze (che magari opta per il 50 ml avendo tanti flaconi nell’armadio da ruotare). Anche il logo vuole raccontare questa doppia anima: la foglia per rappresentare l’elemento naturale della cosmetica clean che è centrale per noi e la piraIL SITO DI “"# ML” INCLUDE ANCHE MARCHI INDIE! ALCUNI AGLI ESORDI ALTRI GIÀ AFFERMATI! CHE RISPONDONO AL BISOGNO DI PERSONALIZZAZIONE SEMPRE PIÙ FORTE DEL CONSUMATORE$ CHE DICE NO ALL’OMOLOGAZIONE$
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mide olfattiva che racconta della nostra passione per la profumeria, soprattutto artistica». Qual è la filosofia su cui il negozio “regge”? «Siamo un team di trentenni con l’ambizione di svecchiare il mondo della profumeria. Dalla selezione dei marchi, alla loro comunicazione sui social, all’esperienza fornita in boutique e online: vogliamo portare nuovo respiro a questo settore cercando di bilanciare i trend che prendono piede all’estero con l’educazione digitale del pubblico italiano. In futuro, quando la pandemia sarà realmente terminata, ci sarà più di un “50 ml”». Come scegliete i vostri marchi? «Viaggiando, anche in rete, e selezionando solo brand esclusivi che possano migliorare l’immagine di una profumeria ricercata che ci stiamo costruendo. Siamo passati dalle fiere, dal passaparola, da quello che ci chiedono i clienti in boutique e anche
dai marchi che ci contattano direttamente: non escludiamo nessun canale. Come dicevo, guardiamo con molto interesse alla cosmetica clean e a fragranze magari meno distribuite in Italia ma molto forti all’estero. E non escludiamo un domani di dare vita a una linea tutta nostra». Avete brand italiani? In generale, che ne pensate del made in Italy in profumeria? «La profumeria è ancora in mano ai francesi, ma i nostri talenti in questo settore hanno ampi margini di crescita, anche perché godiamo di molta considerazione all’estero. In linea generale, lavoriamo bene con le realtà dal taglio più nuovo e moderno. Potenzialmente crediamo ci sia terreno fertile per chiunque abbia talento». In questi mesi il vostro online è cresciuto molto, come lo avete potenziato per far fronte a necessità per certi versi nuove dettate dal lockdown? «La nostra fortuna, ma anche bravura, senza peccare di modestia, è stata quella di avere già una struttura solida di vendita online che ci ha permesso di avere un incremento molto alto degli ordini e di sopperire alla mancanza degli ingressi nel punto vendita. Gli ordini online sono esponenzialmente aumentati e la cosa ha creato problemi organizzativi di spazio, ma fortunatamente la struttura creata in precedenza ha permesso di poter affrontare l’aumento delle vendite senza troppi problemi di organizzazione. Certo poi siamo stati a lavorare anche la domenica, ma… avercene di questi problemi!». Negli ultimi anni il fenomeno degli indie brand è esploso e tanti tra loro sono solo digital. Che ne pensate di questa tendenza? «Che fosse inevitabile. Il mondo digitale ha cambiato il nostro modo di vivere e di lavorare, dal cliente al profumiere, questo è il futuro. Per un brand di make up è molto più facile essere 100% digitale, ma anche lato fragranze ce ne sono che stanno avendo un grande successo specie nella fascia di pubblico fra i 20 e i 40, troppo spesso dimenticata da molti grandi marchi e molti grandi distributori». In generale, se pensate alla profumeria che verrà, come ve la immaginate? «Lontana parente di quella che è oggi. Chi non saprà adattarsi al cambiamento digitale non potrà più stare in questo
mondo fra 10 anni. Personalmente vediamo il nostro negozio senza prodotti, solo con tester, qualche tablet per chi vuole fare self service (esistono già test olfattivi digitali anche se molto migliorabili) e delle persone giovani, sorridenti e appassionate intente a spiegare al cliente che vuole un’esperienza. Le profumerie che non assicurano esperienze da boutique non avranno vita lunga, i porgitori di prodotto verranno soppiantati (e in gran parte sono già stati soppiantati) dai vari e-commerce. È evidente che se devo entrare in una profumeria per comprare un prodotto che già conosco e vengo guardato dall’alto al basso dalla commessa (come ancora troppo spesso accade) me lo compro da casa (anche dal sito ufficiale del marchio) e ci guadagno in tempo e salute». IMAGINE .61
DOMANDA E RISPOSTA di Ivan Pestillo
I DETTAGLI FANNO ! DIFFERENZA Ne è convinto Peter Gladel che, per la sua nuova società, ha scelto solo marchi con una forte identità.
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icercatezza ed eleganza da un lato, tecnologia e avanguardia dall’altro. Sono queste le caratteristiche che accomunano i marchi di LVB Luxury Cosmetics Distribution, neonata società fondata da Peter Gladel durante le prime fasi della pandemia. Nonostante il momento, però, la risposta del mercato è stata molto positiva. Come ci racconta lui stesso. Iniziamo dal nome della società… Per cosa sta LVB? «LVB è l’acronimo di “la vita è bella”. Volevo un nome che ricordasse come ogni giorno offriamo ai consumatori prodotti in grado di regalare piccoli momenti di piacere; che rappresentasse un messaggio di positività, soprattutto oggi». Il vostro logo riporta anche la dicitura “Luxury Cosmetics Distribution” come a indicare una direzione precisa… «Si, la nostra scelta è chiara: offriamo prodotti di lusso intesi come perfetto connubio tra tecnologia delle formule e ricercatezza dell’immagine. Non per forza, però, si deve trattare di marchi con un posizionamento di prezzo molto alto. Guardiamo ai dettagli. Non ci interessano i brand “mordi e fuggi” che seguono le mode del momento. In portafoglio inseriremo solo nomi con una forte identità». Siete partiti con lo skincare. Distribuite già alcuni marchi in questo
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PETER GLADEL
segmento. Ce ne descrive le caratteristiche? «Questa, invece, è stata una scelta strategica e di passione. Abbiamo diversi brand svizzeri. Col tempo ho imparato quanto la cosmetica d’oltralpe sia precisa, controllata e di qualità. Siamo partiti con la distribuzione di La Colline che è stato accolto molto bene dalla profumeria selettiva. Si tratta di una Maison fondata oltre 20 anni fa a Sion, che ha fatto del complesso anti età CMAGE® il suo punto di forza perché in grado di riattivare le funzioni cellulari dell’epidermide. Con questo marchio puntiamo a diventare uno dei leader nello skincare di lusso in profumeria. Poi c’è Artemis of Switzerland dalle formulazioni “pulite” e “ibride”, frutto di un’attenta fusione tra natura e tecnologia. Grazie al suo
posizionamento medio e alla specificità delle sue linee, come ad esempio Skinlove per il pubblico giovane o Swiss Milk per il corpo, è in grado di soddisfare tutte le esigenze della clientela. Mentre per Zwyer Caviar, marchio di trattamenti a base di caviale, abbiamo siglato un accordo di esclusiva con Douglas. Poi c’è un brand specializzato nel corpo. Si chiama skin689 e anche questo è Swiss made. La sua expertise nel rassodamento cutaneo lo rende unico. Alla base di ogni formula c’è il complesso CHacoll® che agisce in profondità con efficacia strutturale non solo per contrastare problemi comuni come la cellulite ma anche per agire su zone specifiche come collo e mani. E poi ancora il marchio Permano con i suoi igienizzanti naturali». Last but not least, il marchio di fragranze Wilgermain. Come si posiziona? «Wilgermain è una collezione di sei jus luminosi, inaspettati ma al tempo stesso di facile lettura. Orchestrati dal naso Rodrigo Flores-Roux, fondono lo spirito di due città, Parigi e New York, con nomi molto evocativi come “Passion Victim” piuttosto che “Possession” e tappi scultura ispirati ai bulloni della Torre Eiffel. Si collocano in una fascia alta e miriamo a posizionarli nei migliori store, non necessariamente di profumeria artistica». Come sta reagendo il mercato a queste novità, visto il momento? «Devo ringraziare tutti perché ho riscontrato una bella apertura nei confronti dei nostri brand, nonostante il periodo difficile. Penso che la profumeria si stia preparando al futuro, che molti retailer siano in cerca di marchi alternativi da proporre, che presentino al pubblico concetti “solidi” come serietà, affidabilità e identità. Ed è cio che LVB ha scritto nel suo DNA».
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SPECIALE di Ivan Pestillo
VIVERE LUCE CELESTIALE, LEGGEREZZA ESOTICA E TRATTI DECISI, NONOSTANTE TUTTO. QUESTI I DIKTAT DEL MAKE UP DI STAGIONE CHE VUOLE FARCI RINASCERE.
A COLORI I
l 2020 è stato l’anno dello skincare. Complice la pandemia, le consumatrici, costrette in casa dai vari lockdown, hanno avuto molto tempo per prendersi cura della propria pelle ma pochissime occasioni per sfoggiare un make up d’effetto. Che il 2021 sia l’anno giusto per ricominciare a sognare? Sono in tanti a sperarlo e la voglia non manca! Soprattutto perché, nonostante gli occhi non abbiano mai smesso di essere truccati, le labbra, al contrario, stanno ancora soffrendo la mancanza di un bel rossetto scintillante. Non è un caso che, proprio in questo momento, il Pantone Color Institute, la più autorevole accademia coloristica d’America, abbia decretato un grigio brillante e un giallo pieno rispettivamente Ultimate Grey e Illuminating - come tinte dell’anno. «Questi due colori rappresentano sicuramente un messaggio forte - sottolinea Rajan Tolomei, national make up artist di Max Factor -. L’eleganza e la forza accostate alla voglia di luminosità e di energia. Un mood che abbraccia tutto ciò che ci circonda, come design, ambiente e, ovviamente, anche il make up. I due colori sono veramente facili da utilizzare in quest’ambito poiché il grigio è una bellissima alternativa al nero e al marrone, mentre il giallo può essere interpretato come un oro. Quindi con il primo creiamo profondità, ricercatezza e volume, mentre con il secondo doniamo
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PUPA
MESAUDA MILANO
LEVITÀ ANGELICA E SENSUALE. DIVINITÀ URBANE! MESSAGGERE DI LEGGEREZZA E ARMONIA" MA ANCHE DI GLAMOUR" COSÌ APPAIONO I VOLTI DELLE COLLEZIONI MAKE UP DI STAGIONE! CHE SI TINGONO DI TONI ARIOSI" CON QUALCHE TOCCO PIÙ MALIZIOSO"
MAKE UP FACTORY
luminosità ed energia al look». A sposarli per prima è stata, tra gli altri, la Maison di moda di Christian Siriano per definire con un tratto di grigio grafico, impreziosito proprio da una punta di giallo, lo sguardo delle modelle della sua sfilata p/e 2021. «I due colori Pantone di quest’anno sono perfetti anche per le unghie, per creare nail art grafiche e minimal ispirate al design», consiglia Giorgio Forgani, make up artist di Pupa.
SCELTE DEFINITIVE!
DIOR
GIVENCHY
I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE HANNO SDOGANATO IL TRUCCO OCCHI CHE PER QUESTA STAGIONE DIVENTA UN PO’ PIÙ INTENSO
Dopo un periodo così difficile, la parola d’ordine non poteva che essere “creatività”! «Il 2021 non vedrà la predominanza di tecniche essere mostrate un po di più, saranno definite alla perspecifiche come è accaduto negli anni passafezione con matite long lasting e texture viniliche». ti per esempio con il contouring che è stato applicato al viso ma anche allo sguardo e alle RAJAN TOLOMEI GIOCHI DI EQUILIBRIO labbra. C’è soltanto voglia di rinascita, femLe innovazioni principali di questa stagione minilità e leggerezza», racconta Tolomei. Per questo il riguardano le basi viso. «Le texture saranno focus principale saranno fondamentalmente i colori. E sempre più avvolgenti e delicate, morbide, lunon solo quelli consigliati da Pantone. «Non mancheminose, di facile stesura e più vicine al trattaranno i blu, i petrolio, i rossi e i rosati - racconta il make mento», secondo Rajan Tolomei. Per apparire up artist di Max Factor-. L’occhio si ricopre di colopiù belle, dunque, basta davvero poco. Lo abrazioni che hanno voglia di esprimere femminilità e biamo visto sulle passerelle della p/e di Isabel dinamismo. Con tratti di eyeliner che abbracciano Marant, Balmain e Hugo Boss. Le modelle GIORGIO FORGANI nuance meno classiche come il blu e il fucsia». Ma ansembravano quasi struccate ma in ordine, con che l’arancio mandarino per un tocco energetico, quasi un velo di fondotinta, un tocco di gloss sulle labbra e esotico, come quello visto sugli occhi delle modelle della le sopracciglia pettinate ma non troppo. «Per ottenere sfilata p/e 2021 di Ferragamo. «Del resto, i dispositivi questo risultato - spiega Forgani - bisogna partire da di protezione come le mascherine hanno sdoganato il una pelle ben curata. Così basterà davvero una goccia make up occhi che è diventato più marcato. Gli ombretdi fondotinta per ottenere quell’effetto glow naturale ti saranno i veri protagonisti della primavera, saranno che sarà molto di tendenza questa stagione. Attenzione brillanti, sui toni del bronzo e dell’oro, arricchiti con però alla cipria che va utilizzata nel modo corretto per miscele di perle e pepite per un effetto 3D», continua non ottenere un effetto troppo opaco. Si tratta più che Forgani. Poi ci sono le sopracciglia che incorniciano il altro di trovare il giusto equilibrio tra trattamento, fondotinta e polveri per sfoggiare un incarnato che sembri tutto. «E che - sempre secondo l’esperto di Pupa - sarisplendere dall’interno. Tocco finale, un blush che mixi ranno folte, spesse e, soprattutto, ribelli, pettinate verso parti luminose e opache per un risultato satinato ma l’alto. Le labbra, invece, resteranno nascoste ancora per modulabile». un po’. Ma quando, con l’arrivo dell’estate, potranno 66. IMAGINE
LANCÔME
NOUBA
CHANEL
CLARINS
DIEGO DALLA PALMA
SU LA MASCHERA… GIÙ I ROSSETTI di Giovanna Maffina IL TRACOLLO PRIMAVERILE (MARZO-MAGGIO 2020) TRUCCO LABBRA
-60% IN PIENA PANDEMIA, NEI MESI PIÙ COLPITI DAL VIRUS, IL MAKE UP LABBRA HA PERSO OLTRE LA METÀ DEL FATTURATO RISPETTO ALLO STESO PERIODO DELL’ANNO PRECEDENTE.
TRUCCO OCCHI
-29% A USCIRNE CON LE OSSA MENO ROTTE È STATO IL MAKE UP OCCHI. PUR SEGNANDO UNA FLESSIONE A DUE CIFRE, PERDE MENO TERRENO RISPETTO AL TRUCCO LABBRA.
QUALCHE SCHIARITA SUI SEI MESI (GENNAIO-GIUGNO 2020)
-24%
-10%
INCLUDENDO GENNAIO, FEBBRAIO E GIUGNO LA FLESSIONE DEL SEGMENTO LABBRA SI RIDIMENSIONA SPECIE GRAZIE AI PRIMI DUE MESI DEL 2020 PRE COVID.
ANCHE IL DECREMENTO DEL COMPARTO OCCHI APPARE RIDIMENSIONATO PUR CONFERMANDOSI IN TERRENO NEGATIVO RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2019.
A
l momento in cui scriviamo non sono ancora disponibili i dati di mercato del make up relativi al 2020. Vero è che il segmento, com’era prevedibile, è stato il più penalizzato dalla pandemia mondiale anche se prima dell’inizio del lockdown, in gennaio e febbraio, le vendite erano stabili. Stando alle indagini relative ai primi nove mesi del 2020 la decrescita complessiva del beauty in tutti i mercati, profumeria inclusa, è stata del 16,9%, un crollo delle vendite che si suppone essere stato solo in parte recuperato negli ultimi tre mesi dell’anno, con gli eventi del Black Friday e del Natale. La flessione - drammatica nei mesi tra marzo e maggio, dove si sono sfiorate punte del -54% - si è comunque lievemente ridimensionata nei mesi successivi. Le ragioni di tale crollo? Quelle già più volte sottolineate nel corso del 2020: oltre all’obbligo di indossare le mascherine, la poca voglia di festeggiare e di truccarsi dato il rarefarsi delle occasioni mondane e le vari cerimonie, matrimoni in testa, rinviate o annullate. Secondo i dati Nielsen, il trucco labbra ha perso il 24% su base annua (periodo gennaio giugno 2020 confrontato con lo stesso intervallo dell’anno precedente) mentre il trucco occhi si è fermato al -10%. Più evidente il gap nel periodo del primo lockdown (marzo maggio 2020), responsabile di pressoché tutto il calo per entrambi i segmenti: mentre il trucco occhi perde il 29%, quello labbra cede oltre la metà, -60%. Per quanto riguarda i canali d’acquisto preferiti, secondo l’analisi di Human Highway di Cosmetica Italia, si è allargata la tendenza agli acquisti digitali, cresciuti velocemente nel periodo di lockdown, con evidenti prospettive di continuità, anche se la flessione dei lipstick ha riguardato anche le principali piattaforme, Amazon in testa che ha resìgistrato un -15%. A fine anno si stima che il fatturato globale del settore cosmetico registrerà una contrazione dell’11,6% per un valore di 10,5 miliardi di euro. IMAGINE .67
SPECIALE MAKE UP
LIBERA LUCE! FANCIULLESCA E INSOLENTE, ARRIVA LA PRIMAVERA SUL VISO. I SUOI COLORI SONO SOFFICI E IMPALPABILI MA ANCHE ARDENTI E SCINTILLANTI.
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ELEGANZA RETRÒ 1. DIOR Finish vellutato ma senza effetto maschera con la cipria in polvere libera Dior Forever Cushion Powder (in due nuance) che protegge l’idratazione della pelle perché infusa con più del 25% di acqua e arricchita con l’estratto di viola del pensiero selvatica. Quest’ultimo è presente anche nella formula del primer Dior Forever Skin Veil SPF 20. DISTRIBUTORE: LVMH
2. CHANEL Ispirata alla sensualità dei fiori, la collezione Les Fleurs mixa la vivacità dei colori cangianti - primo tra tutti un dominante arancio corallo alla luminosità di un incarnato ambrato. Prodotto star, la palette Fleur de Printemps con un illuminante pesca e un fard rosa. Nelle beauty boutique del brand e online. DISTRIBUTORE: CHANEL
3. SHISEIDO Sono due i nuovi alleati per un incarnato radioso. Si comincia con Synchro Skin Soft Blurring Primer che prolunga la tenuta del trucco grazie alla Sebum Catch Powder che regola sebo e sudore nel corso delle calde giornate di questa nuova stagione. Poi c’è il fondotinta Synchro Skin Radiant Lifting in 30 shade dal finish luminoso. DISTRIBUTORE: SHISEIDO
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4. DIOR L’iconico Rouge Dior si reinventa con 75 shade, custodite all’interno di un pack gioiello ricaricabile. Anche la sua formula è nuova, ancora più caring, con estratto di peonia rossa e fiore di melograno. Completano il look le nuove matite labbra in 24 colori e gli smalti, per la prima volta arricchiti con estratti di pistacchio.
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DISTRIBUTORE: LVMH
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5. GUCCI Individualità e diversità sono le parole chiave del make up del brand che inizia l’anno con 40 shade del nuovo fondotinta Fluide de Beauté Fini Naturel, dalla formula leggera, stratificabile e a lunga durata. Assieme a questo arriva anche il Sérum de Beauté Fluide Soyeux da usare come primer per minimizzare le imprefezioni. DISTRIBUTORE: COTY LUXURY
6. DOLCE & GABBANA Due prodotti iconici Blush of Roses Luminous Cheek Colours e The Only One Luminous Colour Lipstick - si vestono di pizzo per la Red Lace collection che celebra la stagione degli innamorati. Accanto a questi, una nuova icona: il rossetto Shinissimo, in 14 nuance ultra glossy e super pigmentate, con formula a base di olio di oliva. DISTRIBUTORE: SHISEIDO
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7. CLARINS Per un colorito naturalmente perfetto, in grado di resistere alle sfide quotidiane, il brand proprone la coppia Everlasting formata da fondotinta (in 35 nuance totali) e correttore (in otto shade), con un polimero di tenuta associato a zuccheri di avena bio che aumentano l’aderenza dei pigmenti sulla pelle. DISTRIBUTORE: CLARINS
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SPECIALE MAKE UP
MIX & MATCH 8. CHARLOTTE TILBURY Aspetto più giovane e luminoso in un istante con il fondotinta della collezione Hollywood Flawless Filter, ora disponibile in 12 tonalità. Gli occhi, invece, si aprono e illuminano grazie a un gioco di ombre e luci con un mix di texture metallizzate e matte sapientemente dosate.
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DISTRIBUTORE: PUIG
9. COLLISTAR Impeccabile. Questo il nome della serie di prodotti con cui Collistar dà inizio al rinnovo del suo make up. A esserne toccati per primi sono due “indispensabili” come la Cipria e l’Ombretto Compatto. La prima, in sei tonalità, vanta una formula waterproof a base di sericina del Lago di Como. Il secondo si declina in 16 colori matte, satin e frost, con vitamina E.
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DISTRIBUTORE: COLLISTAR
10. BY TERRY Edizione limitata per la nuova palette occhi dedicata alla romantica città di Parigi. Si chiama Vip Expert Palette Paris Mon Amour ed è composta da 10 ombretti vegani, che permettono di realizzare un look audace ma anche più discreto, grazie a micro particelle di silice e pigmenti premium che li rendono facili da sfumare.
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DISTRIBUTORE: DISPAR
11. ARVAL Dietro l’efficacia della nuova linea Active Colors Makeup ci sono formule che vanno ben oltre il colore per restituire alla pelle gli ingredienti naturali e bio attivi più avanzati, nella loro concentrazione più performante. Ogni prodotto incorpora le Swiss Apple Stem Cells ma anche polvere di diamante e cere delicate. DISTRIBUTORE: ARVAL
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12. BELLAOGGI È un look semplice da realizzare, ma all’insegna della perfezione, quello della nuova stagione calda. Protagonista l’incarnato, valorizzato con la polvere My Skin Bronze (in due nuance) a effetto sun kissed. Immancabile un tocco di colore sugli occhi, da scegliere tra nero, blu, cioccolato, grigio o verde foresta.
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DISTRIBUTORE: EUROSTYLE
13. BOURJOIS Sono otto le nuove shade ultra pigmentate dei rossetti liquidi Rouge Velvet Ink che vanno a comporre la nuova Bloom Collection. Una serie di tonalità pastello che lasciano le labbra perfettamente definite e vellutate fino alla sera. Con tanto di applicatore floccato e sottile per una stesura precisa, senza sbavature.
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DISTRIBUTORE: COTY CONSUMER BEAUTY
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14. EVAGARDEN Eleganza a fior di labbra con la collezione Classy che propone sei nuance di rossetto dal fresh al mistery red. Lo sguardo, invece, diventa magnetico con le matite occhi Superlast dal finish luminoso e no transfer, che possono essere facilmente sfumate oppure usate come eyeliner per un disegno grafico. DISTRIBUTORE: EVA GARDEN
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Le diverse gradazioni del rosa e del pesca regalano un look fresco e radioso con la proposta Spring/Summer 2021 che vede come prodotto star la Pretty Ballerina Eyeshadow Palette. Al suo interno ci sono quattro ombretti preziosi per un look sfavillante: oro ultra glitter, verde scarabeo perlato, rosa antico e pesca opaco. DISTRIBUTORE: COSMETICA
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BUCOLICO BON TON 16. ARTDECO Una collezione per la donna che vuole vedersi bella come la natura con la sua colorata fioritura. Si chiama Feel This Bloom Obsession e mixa l’opulenza delle mille sfumature dei fiori con le nuance più fresche dell’acqua. Rosa, malva e blu si incontrano così sulle palpebre, mentre l’incarnato e le labbra sono naturali.
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DISTRIBUTORE: ARTDECO
17. ESSENCE “Ciò che fa bene alla tua pelle, fa bene anche a te”. Questo il motto che ispira la collezione “Hello, Good Stuff!” fatta di formule ibride per il viso, arricchite con ingredienti naturali e prive di sostanze nocive, dalla crema colorata allo spray fissante passando per il bronzer, il primer, il mascara curativo e molto altro ancora.
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DISTRIBUTORE: COSNOVA
18. ELIZABETH ARDEN Alla base perfetta ci pensano due nuovi complici di bellezza. Il primo è Flawless Start Hydrating Serum Primer che leviga la pelle con una tecnologia microfluidica a base di perle all’estratto di rosa nera, sospese in gel. Il secondo è Flawless Finish Skincaring Foundation con acido ialuronico e vitamine anti età. DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY
19. PIXI Ispirata ai roseti inglesi, arriva su pixibeauty.co.uk, la collezione +Rose per una pelle radiosa a partire dall’interno. Tra i prodotti star: un olio viso trifasico, da usare anche come primer (a base di olio, essenza e acqua di rosa), un burrocacao colorato all’olio di rosa canina e una cipria minerale dal finish luminoso. DISTRIBUTORE: PIXI
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SPECIALE MAKE UP
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20. CATRICE Da sempre attento all’inclusività, il brand dà ulteriore contributo a questo trend con 15 nuance del fondotinta True Skin a effetto idratante. La linea best seller Eyeconista si arricchisce, invece, del mascara High Volume High Care. La sua formula, con olio di canapa, coccola le ciglia regalando volume. DISTRIBUTORE: COSNOVA
21. SISLEY Si chiama So Stretch il nuovo mascara che allunga, separa e avvolge le ciglia per uno sguardo panoramico. Disponibile in tre nuance, è formulato con polvere di bambù, cera d’api e cera di carnauba per una massima definizione. Mentre lo scovolino, con morbide setole triangolari, cattura anche le ciglia più corte.
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DISTRIBUTORE: SISLEY
22. GIVENCHY
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Un’iconica polvere di bellezza che si rinnova in sei combinazioni cromatiche per esaltare la radiosità dell’incarnato con madreperle e sfere soft focus. È la cipria Prisme Libre, perfetta per enfatizzare e fissare il nuovo fondotinta Skin Caring Glow costituito per il 90% da una base trattante, in 30 nuance. DISTRIBUTORE: LVMH
23. GUERLAIN
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Sono tante le novità della Maison in vista della primavera. Tra queste, la lussuosa collezione Pearl Glow con due nuove armonie di Météorites e due colori di Rouge G, che insieme reinventano il finish perlato. E il rossetto KissKiss Tender Matte, opaco ma confortevole, con acido ialuronico, burro di karité e petali di rosa. In 15 tonalità. DISTRIBUTORE: LVMH
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SPECIALE MAKE UP
PASTELLI ROCK 24. YSL Stuzzicanti toni pastello per occhi, guance e labbra. Sono quelli selezionati da Tom Pecheux per la p/e che vede come prodotto star la Couture Colour Clutch Palette nel suo involucro trapuntato chevron con il logo Cassandre. Nuovo anche il fondotinta Touche Éclat Le Teint, leggero e luminoso, con estratti di calendula e malva.
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DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
25. ASTRA Per preparare la pelle al trucco assicurandone massima resa e durata, arriva la collezione Your Zen Routine che comprende quattro referenze. Tra queste, un mascara in gel per fissare ciglia e sopracciglia, un siero a base di foglie d’oro da usare come base illuminante e un primer occhi cremoso.
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DISTRIBUTORE: GIUFRA
26. CHANTECAILLE Quattro tonalità neutre ma scintillanti per gli occhi e tre rossetti ibridi Lip Chic, dalla formula glossy, infusa di acido ialuronico. Questa la proposta di The Butterfly Collection, la 31esima collezione filantropica del brand, per sostenere la Xerces Society a tutela degli invertebrati, degli insetti impollinatori e dei loro habitat. IN ESCLUSIVA DA SACCANI
27. MAX FACTOR Focus sull’incarnato con il fondotinta Facefinity Lasting Performance che si rinnova nel pack, mantenendo inalterata la sua formula touch proof. Ma anche le labbra sono protagoniste con otto nuove shade calde del rossetto semi opaco Colour Elixir Soft Matte con tecnologia “flexi hold” che si adatta ai movimenti della bocca. DISTRIBUTORE: COTY CONSUMER BEAUTY
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28. NATURAVERDE Gli occhi risplendono di mille colori con i nuovi ombretti dalla texture vellutata, long lasting e facile da sfumare. Tutti formulati con materie prime provenienti da agricoltura biologica, sono arricchiti con oli vegetali che migliorano l’idratazione della palpebra. Disponibili in otto nuance, più quattro palette. DISTRIBUTORE: SO.DI.CO.
29. NAJ OLEARI Leggerezza, spensieratezza e gioia ispirano la collezione Freshly Beauty che vuole un incarnato naturale, enfatizzato da texture leggere e polveri setose. Le labbra, leggermente tonalizzate, giocano con il colore ma anche con il trattamento, mentre gli occhi sono incorniciati da nuance nude e da un tocco di magenta. DISTRIBUTORE: EUROITALIA
30. DEBORAH MILANO
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Champagne, oro e bronzo. Ma anche i colori del bosco dal marrone al verde. E quelli del mare fino al blu notte. Con le 10 nuance degli ombretti in stick 24ore Color Power non c’è limite alla creatività! Sono facili da applicare e waterproof. Completa il look, il Mascara 24ore Instant Maxi Volume a base di olio di melograno. DISTRIBUTORE: SODALIS
31. NARS
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Lo spirito irriverente della Parigi Rive Gauche degli anni Settanta ispira The Claudette Collection con la sua allure disinvolta e le tinte audaci che vanno dai bronzi e champagne shimmer per gli occhi ai rossi caldi e mattone per le labbra. Il tutto custodito all’interno di astucci che invitano a dar sfogo alla propria immaginazione. DISTRIBUTORE: SHISEIDO
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PURA PASSIONE 32. PUPA
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Forza, coraggio, solidarietà, dolcezza e unicità. Ci sono tutte le caratteristiche della donna moderna nella collezione Fight Like a Woman in edizione limitata per la primavera. Con cialde multi riflesso e ricche di perle per gli occhi, texture viniliche per le labbra e polveri luminose, micronizzate e impalpabili, per il viso. DISTRIBUTORE: MICYS COMPANY
33. NOUBA Parola d’ordine “sovrapporre”! Con la collezione Happy Me che invita a giocare con forme e colori. Le sue nuance sono calde e super pigmentate, sui toni del marrone, del prugna e del malva per occhi e guance. Mentre le labbra si vestono di formule confortevoli che incontrano tutti i benifici del trattamento. DISTRIBUTORE: NOUBA
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34. SALLY HANSEN Formula 100% vegana e plant based, con il 75% di ingredienti di origine vegetale, senza formaldeide, resina di formaldeide, toluene e acetone per gli smalti Good.Kind.Pure in cinque nuance sui toni del rosa e del rosso. Tutti proposti insieme all’immancabile top coat che regala brillantezza alla manicure. DISTRIBUTORE: COTY CONSUMER BEAUTY
35. MESAUDA MILANO Si ispira al sentimento più puro di tutti, la collezione Red Valentine con la sua palette di nove romantici ombretti extra sensoriali che riprendono i colori dell’amore e della passione. Per completare il look, non potevano mancare un mascara a effetto curvy, due setosi blush a forma di cuore e tre rossetti a prova di bacio! DISTRIBUTORE: GAON
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SPECIALE MAKE UP
36. LANCÔME
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Separa, volumizza e incurva al massimo le ciglia fino a 24 ore. È il nuovo mascara Lash Idôle che deve le sue performance al particolare scovolino incurvato ad arco con 360 micro setole dalle 250 dimensioni diverse e una formula a base di tè bianco. Fa coppia vincente con il rossetto L’Absolu Rouge Intimatte a effetto seconda pelle. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
37. MAKE UP FACTORY
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La collezione Saturated Softness è un connubio sobrio di perle e sfumature opache. Con l’ombretto Artist Eyeshadow, facile da sfumare grazie alla sua consistenza morbida e cremosa. E il rossetto Lipcolor con la sua lucentezza setosa che fa sembrare le labbra subito più piene, con i toni del rosa e del rosso classico. DISTRIBUTORE: FINMARK
38. RIMMEL LONDON
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Tra le novità del brand c’è tutto l’occorrente per uno sguardo davvero magnetico! Si comincia con l’ombretto liquido Wonder’Cloud dalla texture in crema che si trasforma in polvere. Poi ci sono le matite automatiche Scandal’Eyes Exaggerate a lunga tenuta. E il mascara Scandal’Eyes Wow Extreme Black ultra volumizzante. DISTRIBUTORE: COTY CONSUMER BEAUTY
39. URBAN DECAY Quattro combinazioni cromatiche, ispirate agli elementi iconici della cultura pop, dagli anni Settanta fino ai più recenti 2000. Sono quelle delle Decades Palette, ciascuna con sei ombretti dalla texture vellutata, da usare sia bagnati sia asciutti, per ottenere look versatili in omaggio al proprio decennio preferito. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
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OMNICHANNEL
NEL DNA Per Barbara Rocchio, brand manager di Estée Lauder e La Mer, il selettivo è pronto per il salto nell’e-beauty e la pandemia ha accelerato i tempi. Ma il servizio virtuale deve essere allo stesso livello di quello fisico.
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er il prestige beauty, è innegabile che il canale fisico sia il più appropriato: permette al consumatore di scoprire un prodotto cosmetico attraverso un’esperienza d’acquisto unica nel suo genere perché coinvolge i cinque sensi. Ma, complice la pandemia da Covid-19, oggi il pubblico è sempre più pronto alla rivoluzione tecnologica e con esso, di conseguenza, lo sono anche le profumerie che proprio nell’ultimo anno si sono dimostrate particolarmente propense al cambiamento, all’innovazione e al business digitale. Ne è convinta Barbara Rocchio, brand manager di Estée Lauder e La Mer che, come emerge da questa intervista, vede nel 2021 un anno davvero sfidante e ricco di opportunità. Se c’è una cosa che abbiamo imparato nel 2020 è quanto sia importante l’integrazione tra fisico e online, soprattutto nel nostro canale. Lei cosa ne pensa? «Oggi più che mai questa integrazione è diventata concreta e tangibile, uscendo dalla sua dimensione retorica. Ci troviamo all’interno di una multinazionale che non è arrivata impreparata alla pandemia. Già da tempo ci eravamo 78. IMAGINE
state ad appuntamenti in live streaming per rispondere in diretta alle domande delle consumatrici. Se c’è un tema che vogliamo sviluppare al meglio in questo 2021 è proprio quello dell’attenzione al servizio virtuale che non deve mai essere da meno rispetto a quello fisico».
BARBARA ROCCHIO
focalizzati su una strategia omnichannel e il Covid ne ha solo accelerato lo sviluppo. Il business digitale in Italia è ancora contenuto e abbiamo parecchia strada davanti a noi, ma nell’ultimo anno siamo riusciti a raddoppiare la penetrazione dell’online nel Paese. E questo grazie a tutta una serie di servizi e innovazioni, gestiti direttamente da noi tramite personale specializzato, che hanno incuriosito il consumatore: oltre alle consulenze online sui nostri siti con possibilità di acquisto direttamente dall’e-commerce oppure nel punto vendita concessionario più vicino -, le nostre esperte di bellezza si sono pre-
E la profumeria? È pronta per questo passo? «Durante la pandemia abbiamo visto i nostri concessionari che da un lato si aprivano sempre di più al digitale, implementando nuove piattaforme o elevando quelle già esistenti, e dall’altro riscoprivano il commercio di prossimità, stringendo legami di fiducia con i consumatori. In questo modo sono riusciti a cavalcare nuove opportunità. La difficoltà maggiore, quando si tratta di marchi di lusso, in particolare per La Mer, è causata dalla mancanza di turismo nei centri storici e nei department store. Anche in questo caso, però, l’incremento dell’online ha permesso di fare fronte in parte a questa criticità». Manterrete questo approccio omnichannel anche sul fronte della comunicazione? «Per noi la comunicazione sui punti
DOMANDA E RISPOSTA di Ivan Pestillo
APPLICATORE RINFRESCANTE IN CERAMICA MODELLATA PER RE-NUTRIV TRANSFORMATIVE EYE SERUM.
vendita rimane una leva significativa così come la formazione del personale che oggi, a causa del distanziamento sociale, avviene regolarmente online. Basti pensare che la prima sessione di training, avvenuta all’inizio del nostro anno fiscale, ha raggiunto circa 2.000 contatti e la prossima, in fase di preparazione, inizierà a breve. La pandemia, con i suoi lockdown totali e parziali, ha sicuramente messo in discussione l’efficacia della pubblicità outdoor, ma continueremo a investire sui canali tra-
PIÙ LUCE AL VISO PAROLA D’ORDINE LUMINOSITÀ CON LE DUE NUOVE REFERENZE DELLA MINI COLLEZIONE REVITALIZING SUPREME! BRIGHT" POWER SOFT MILKY LOTION E POWER SOFT CREME# ENTRAMBE FORMULATE CON TRE INGREDIENTI CHIAVE - BEAUTYBERRY ! VITAMINA C% ESTRATTO DI MORINGA E COLLAGEN BOOSTING COMPLEX CHE AGISCONO IN SINERGIA PER CONTRASTARE DISCROMIE E MACCHIE SCURE% REGALANDO UN INCARNATO PIÙ UNIFORME E COMPATTO#
dizionali, quindi TV e stampa. Coerentemente con i trend in corso, la comunicazione social e online riveste un ruolo primario. Lavoriamo assieme ai top influencer del settore con progetti sponsorizzati e seeding mirati. Il sostegno non sarà limitato solo alle novità ma a tutti i nostri hero product». Beauty-tech non vuol dire solo e-commerce ma anche innovazione nel prodotto. Quali i lanci principali di questo primo semestre?
«Siamo convinti che consolidare i nostri pillar sia la strategia più corretta per produrre ottimi risultati sul lungo periodo: lo abbiamo visto con l’iconico Advanced Night Repair, con il fondotinta Double Wear di Estée Lauder e con il siero The Concentrate di La Mer. Ciò non significa che mancheranno le novità. La Mer ha presentato recentemente un lussuoso balsamo notturno, Genaissance de La Mer Concentrated Night Balm, e non ci saranno nuovi lanci fino alla primavera. Questo perché la marca mira a capitalizzare sui prodotti che identifichiamo come The Essentials, gli essenziali, che rappresentano il 70% del business. Estée Lauder arricchisce, invece, la franchise Revitalizing Supreme+ con il lancio di una mini collezione Bright che comprende una crema e un’emulsione dalle proprietà illuminanti. Ci sarà anche un nuovo siero occhi della linea Re-Nutriv con tanto di applicatore high-tech e… poi teniamo ancora nascosta qualche sorpresa!». Sicurezza, sostenibilità, inclusività. Sono tutti concetti molto dibattuti nel nostro settore. Come vengono abbracciati dai suoi brand? «L’intero gruppo Estée Lauder sta accelerando su questi temi. La sicurezza dei dipendenti è prioritaria tanto quanto quella dei consumatori. Con l’esplodere della pandemia è stato prontamente attivato lo smart working, già sperimentato in precedenza, e riorganizzato il lavoro, moltiplicando gli sforzi su tutte le attività online. Le nostre campagne sociali, come la Breast Cancer Campaign per la lotta contro il tumore al seno, sono ormai note. Così come quelle ambientali. La Mer promuove da 10 anni la salvaguardia degli oceani ma abbiamo iniziato anche a migliorare i nostri pack rimuovendo gli eccessi. Basti pensare al flacone di vetro dell’iconico siero Advanced Night Repair o alla linea Re-Nutriv il cui repackaging inizierà proprio questo semestre. Inclusivity e diversity sono altri due temi a noi estremamente vicini con prodotti e nuance specificatamente studiati per le diverse etnie ma anche linee trasversali adatte a tutte le pelli, senza distinzione di genere o età. I nostri brand sono presenti in oltre 150 Paesi del mondo e le differenze culturali ci permettono di essere uniti, creando un vera e propria community globale». IMAGINE .79
NON CHIAMATELO (SOLO)
MAKE UP INCLUSIVO, SOSTENIBILE E INTUITIVO, IL NUOVO FONDOTINTA DI CLINIQUE SI SPINGE OLTRE IL COLORE PERCHÉ POTENZIATO CON LA TECNOLOGIA DI TRE PREZIOSI SIERI. 2 DOMANDE A DANIELA PISTOIA CORPORATE EDUCATION MANAGER THE ESTÉE LAUDER COMPANIES QUALI LE DOMANDE DA PORRE ALLA CLIENTE PER CONSIGLIARLE IL FONDOTINTA PERFETTO? «BASTANO TRE INFORMAZIONI" QUALE EFFETTO DI COPERTURA PREFERISCE? QUALE DURATA? QUALE FINISH LE PIACE? LUMINOSO O MAT?»$ COME FARLO TESTARE% IN NEGOZIO% IN TUTTA SICUREZZA? «CONSIGLIO DI UTILIZZARE UN COTTON FIOC PER DISEGNARE TRE STRISCE DI COLORI VICINI NELLA GRADAZIONE DELLA PALETTE MA DI CROMIA COOL% NEUTRAL E WARM$ LA PROVA SI POTRÀ EFFETTUARE SUL POLSO O SULLE TEMPIE DELLA CONSUMATRICE CON TECNICA DI MIRRORING &MOSTRIAMO SU DI NOI E LA CLIENTE LO FARÀ DA SOLA'$ DIVERSAMENTE% SEMPRE UTILIZZANDO I TRE APPLICATORI MONOUSO% SI POTRÀ APPLICARLO DIRETTAMENTE SULLA CLIENTE MA SOLO SE PROTETTI DA DPI ADEGUATI &MASCHERINA FFP( E VISIERA'»$ 80. IMAGINE
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osa desiderano oggi le donne da un fondotinta? E da un trattamento di skincare? La risposta, almeno in parte, potrebbe essere la stessa. Da tempo ormai la scienza del colore, in campo cosmetico, è andata oltre i pigmenti per creare formule ibride che uniscono performance make up e di cura della pelle. Ma Clinique, quest’anno, compie un ulteriore passo in avanti con un fondotinta potenziato grazie alla tecnologia di ben tre diversi sieri. Si chiama Even Better Clinical Serum Foundation. La sua promessa? Una pelle perfetta con o senza trucco.
IL TRUCCO C’È! Waterproof, resistente a sudore e umidità, dal finish satinato e dalla copertura modulabile, addirittura fino a totale, il nuovo Even Better Clinical Serum Foundation offre tutti i vantaggi make up di una moderna base di ultima generazione. In più, la sua texture ultra leggera si fonde con la pelle in tutto comfort, regalando una vestibilità “color true” che resiste inalterata per ben 24 ore. Nel frattempo, però, questo fondotinta agisce anche in profondità, liberando preziosi principi attivi che attenuano visibilmente macchie e discromie, che uniformano e illuminano l’incarnato e che, in sole 24 ore, regala-
no alla pelle la sua idratazione ottimale. I test condotti dal brand dimostrano come in 12 settimane l’aspetto del volto struccato risulti notevolmente migliorato, più radioso, uniforme e compatto.
TRE AZIONI PROFONDE Alla base delle tante virtù di Even Better Clinical Serum Foundation, ci sono tre tecnologie mutuate dall’esperienza skincare di Clinique. Tra queste, un mix di tre derivati della vitamina C - ascorbato glucoside, ascorbato di magnesio e ascorbato-2-fosfato, ciascuno con un proprio peso molecolare -, arricchito con la molecola schiarente UP302 ispirata alla dianella ensifolia, conosciuta anche come giglio di lino. Questa tecnologia enfatizza la naturale luminosità della pelle, contrastando visibilmente le macchie scure e le discromie, inclusi i segni causati dall’acne. Immancabile poi, all’interno della formula, un complesso idratante a base di sodio ialuronato, colesterolo, caffeina e vitamina E, che nutre e supporta la barriera idrolipidica per una pelle visibilmente più rimpolpata. Last but not least, Even Better Clinical Serum Foundation incorpora anche una tecnologia levigante e illuminante a base di acido salicilico che
RICERCA di Ivan Pestillo
promuove il ricambio delle cellule cutanee. Il tutto completato da una miscela di schermi solari per proteggere la pelle dall’esposizione ai dannosi raggi UV e prevenire le future discromie grazie a un ampio spettro SPF 25 (3:1 ratio di UVB e UVA).
LA STAR DEL FANTASY È ANCORA IL VOLTO DEL BRAND
I SUOI FAN LA CONOSCONO COME “MADRE DEI DRAGHI”! DEL RESTO" NE HA TRE TATUATI ALL’INTERNO DEL POLSO! QUESTO PERCHÉ EMILIA CLARKE HA INTERPRETATO DAENERYS TARGARYEN NELLE OTTO STAGIONI DELLA SERIE TV “IL TRONO DI SPADE”! RUOLO CHE L’HA PORTATA AGLI EMMY AWARDS" AI CRITIC CHOICE E SUL GRANDE SCHERMO IN PELLICOLE COME “SOLO# A STAR WARS STORY” E “LAST CHRISTMAS”! OGGI È ANCHE GLOBAL AMBASSADOR DI CLINIQUE!
DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA Adatto a tutti i tipi di pelle perché privo di oli, Even Better Clinical Serum Foundation si afferma anche come prodotto sostenibile per il suo flacone in vetro e inclusivo per la sua vasta palette di tonalità, ben 42, tutte disponibili su www.cliniqueitaly.it, otto delle quali saranno acquistabili anche negli store concessionari e 24 nei corner di Rinascente Duomo a Milano e Rinascente Roma Tritone. Ma Even Better Clinical Serum Foundation è un prodotto adatto a tutti anche perché facile da usare: si può stendere, infatti, con i polpastrelli delle dita, con un pennello o una spugnetta dal centro del viso verso l’esterno, sulla pelle pulita. Il suo rituale può essere completato con il correttore Even Better All Over Concealer + Eraser per una copertura extra sulle imperfezioni del viso più difficili da camuffare come le occhiaie.
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LINK SELLING VINCENTI
Il nuovo fondotinta di Clinique può anche trasformarsi in un’occasione di vendita in più. Come? Proponendolo assieme alla giusta skincare routine!
PELLE IDRATATA ED ELASTICA
ADDIO SECCHEZZA" MASSIMO COMFORT
PELLE PIÙ GIOVANE" MENO RUGHE
PELLE PROTETTA DA SOLE E INQUINAMENTO IMAGINE .81
STRATEGIE di Giò Tinali
FILOSOFIA ZEN AL SERVIZIO DEL! PELLE Arriva in Italia Yuzen, lo skincare sintesi di tradizione nipponica e tecnologia beauty made in Italy.
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radizione e innovazione, mercati maturi e creazione di valore. Concetti lontani, in contrapposizione tra loro? «Non ora, non in un momento storico come quello che stiamo vivendo, che costringe a rivedere in ogni momento equilibri consolidati». Ci dice Claudio Gabbai, ceo di Forma Italiana, che aggiunge: «Oggi questi opposti sono veri e propri generatori di energia, perché creano l’imprevisto, rompono le regole». E Claudio se ne intende di superamento delle convenzioni e di nuovo, perché con la sua Forma Italiana ha sempre esplorato forme di business innovative e pionieristiche confrontandosi con il mercato globale. «Proprio per questo penso sia fondamentale ritrovare in profumeria un “savoir faire” 82. IMAGINE
dal sapore autentico che sappia accogliere la consumatrice, farla sentire al centro». Da queste considerazioni, dallo scouting costante, dall’incontro con professionisti appassionati di profumeria arriva la scelta di portare in Italia e in Europa un nuovo brand di skincare che punta all’essenzialità come forma assoluta di lusso. Il suo nome è il suo manifesto: Yuzen, acronimo/crasi di “you are Zen”. Una cosmetica pura, semplice, senza promesse urlate, ma consapevole della sua efficacia. «Nasce dal desiderio di Vanessa Terry, Ceo di Ad Astra V, di offrire alle moderne consumatrici la piacevolezza e l’efficacia di antichi ingredienti e rituali giapponesi». Ci spiega Lara Lorenzini, marketing operativo di questo progetto e respon-
sabile digital di Forma Italiana. «Tre anni fa - ci racconta - Vanessa ha iniziato a lavorare a questa linea mettendo in connessione esperti di medicina tradizionale giapponese con Annalisa Tortini dell’italianissima Cosmoproject. Ne è scaturita una formulazione di altissima qualità sia a livello sensoriale che di prestazioni sulla pelle, un connubio di sicurezza, affidabilità, mantenimento delle promesse di risultato».
MINIMAL POSITIVO Il logo del brand è un rigoglioso bonsai a simboleggiare l’approccio minimalistico di abbandono del superfluo tipico della filosofia Zen, la capacità di incanalare le energie della natura e la cura costante necessaria a questi piccoli grandi alberi
YUZEN ACRONIMO DI “YOU ARE ZEN” È UNA NUOVA LINEA DI SKINCARE FIRMATA DA VANESSA TERRY! NASCE CON L’OBIETTIVO DI OFFRIRE ALLE CONSUMATRICI EFFICACIA E PIACEVOLEZZA DI ANTICHI INGREDIENTI E RITUALI GIAPPONESI! LA GEOGRAFIA DELLA LINEA È SNELLA MA COMPLETA! IL SUO POSIZIONAMENTO DI PREZZO È ACCESSIBILE!
I GESTI E GLI INGREDIENTI TUTTA LA LINEA SI SVILUPPA INTORNO AL CONCETTO DI STRATIFICAZIONE! LA CONSEQUENZIALITÀ NELL’USO DEI PRODOTTI" LA LORO SOVRAPPOSIZIONE" FA CRESCERE IL LIVELLO DI IDRATAZIONE E DI EFFICACIA" MODIFICANDONE LA TEXTURE STESSA!
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I PASSAGGI PREVISTI DALLA ROUTINE YUZEN# STRUCCARE" DETERGERE" ESFOLIARE" IDRATARE" PURIFICARE" NUTRIRE" PROTEGGERE!
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PARTNERSHIP DI VALORE
CLAUDIO GABBAI
per prosperare. «La pelle necessita della medesima attenzione», continua Lara. «Yuzen è un perfetto mix di scienza e natura e in ossequio ai dettami Zen è “minimal”. Il packaging è completamente riciclabile, l’uso della plastica è ridotto al minimo, è vegan friendly, non contiene siliconi, parabeni e oli minerali. Sia il pack primario che quello secondario sono soft touch per accogliere già al tatto. Inoltre la stampa e i materiali utilizzati rispettano canoni di lusso e attenzione ai dettagli. E ultimo ma non ultimo, le texture e la fragranza sono pensate per trasmettere piacevolezza».
Si incarica di raccontarci la strategia distributiva Roberto Marabese, responsabile commerciale del progetto Yuzen: «Si tratta di una linea rispettosa e proprio “rispetto” sarà la parola chiave che guiderà le nostre scelte di presenza sul territorio. È una linea corta, solo 14 referenze a coprire tutte le esigenze di cura e ha un livello di prezzo accessibile. Proprio per questo l’obiettivo è guadagnare quote di mercato. La “terapia” con Yuzen deve esser completa e continuativa. Vogliamo stabilire con i punti vendita una vera partnership che da parte nostra significherà garantire un’attenta programmazione di settimane beauty, la fornitura di campioni che permettano veramente di far testare il prodotto e su tutto l’esclusività territoriale. Ai punti vendita chiediamo di crederci, assicurando a Yuzen visibilità e cura quotidiana. Quindi, vetrine, eventi, formazione del personale. Non abbiamo fretta, vogliamo crescere progressivamente grazie alla soddisfazione di consumatore e concessionario. Puntiamo a 200 punti vendita il primo anno e abbiamo un target finale di 900 unità. Il web avrà il compito di fare da traino e prolungamento di quanto avviene offline”.
I PRINCIPI ATTIVI" CHE CARATTERIZZANO YUZEN# TANESANKAI" UN’INNOVATIVA MISCELA DI CELLULE DI CAMELIA GIAPPONESE E DI ESTRATTI DI CAMELIA SINENSIS PER PROTEGGERE" LEVIGARE" NUTRIRE$ REISHI MUSHROOMS" IL “FUNGO DELL’IMMORTALITÀ” PER LENIRE" RIVITALIZZARE" RINFRESCARE GRAZIE AL SUO POTERE ANTINFIAMMATORIO" ANTIOSSIDANTE E PHOTOPROTETTIVO$ JOB’S TEARS" LE “LACRIME DI GIOBBE”" UN VERO SUPER FOOD" CHE PURIFICA" AFFINA LA GRANA DELLA PELLE" ILLUMINA! E INFINE" BAKUCHIOL ANCHE CONOSCIUTO COME HERBAL BOTOX" CHE RIPARA" RINFORZA" RINNOVA!
ARGOMENTI di Ivan Pestillo
ANNO 2021. CONOSCERE LE SUE ABITUDINI È IL PRIMO PASSO PER CONQUISTARLO. MA ATTENZIONE A NON ESAGERARE CON I RIMEDI D’URTO PERCHÉ ANCHE LUI OGGI INNEGGIA ALLA #BODYPOSITIVITY E VUOLE RICONNETTERSI CON LA NATURA.
MISSIONE UOMO Q
uello relativo all’immagine del corpo e ai canoni di bellezza sembra essere stato fino ad oggi un problema esclusivamente femminile. Non esistono dati ufficiali sul body shaming maschile. Ma, a sventolare alta la bandiera dei maschi curvy, ci pensano alcune web star come l’italiano Alessandro Carella, fondatore del blog “Uomini di Peso”, e l’americano Zach Miko che, con i suoi circa 90mila follower su Instagram, nel 2015 è stato il primo modello a inaugurare la divisione “plus size” di una nota agenzia d’oltreoceano. È grazie a loro, e non solo, se l’hashtag #bodypositivity è entrato di diritto anche nell’universo maschile, dimostrando quanto un po’ di pancetta non abbia mai fatto male a nessuno! Anche se di uomini insofferenti al proprio aspetto ce ne sono ancora molti.
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MASCHI RIBELLI
STAR DI HOLLYWOOD JARED LETO PASSANDO PER IL CANTANTE LATINO RICHARD CAMACHO DEI CNCO!
CHANEL
PER L’UOMO LO SMALTO NON È PIÙ UN TABÙ! E MENTRE CHANEL HA SCELTO PER LA SUA LINEA BOY DUE NUANCE OPACHE" SONO TANTI I DIVI CHE SFOGGIANO NAIL ART ALL’ULTIMA MODA" DALL’ITALIANO FEDEZ ALLA
ARGOMENTI UOMO
RITOCCHINO! SÌ O NO? Secondo i dati forniti dalla Bradley University di Peoria, in Illinois, nell’ambito di “The Body Project”, il 95% dei ragazzi in età universitaria sarebbe insoddisfatto di come si vede allo specchio. Un problema che, con l’avanzare dell’età può risolversi ma anche peggiorare. Secondo l’Osservatorio Beauty di L’Oréal dedicato a “Gli uomini italiani e la cura di sé”, il 36% dei maschi cura il proprio aspetto per apparire più giovane (vs 30% nel 2013). Cresce così il ricorso alla chirurgia estetica: il 23% degli italiani non disdegnerebbe un “ritocchino” se necessario (vs 17% nel 2013). Ma anche il dermatologo è una figura riconosciuta: quest’anno è stato consultato dal 27% degli italiani (vs 14% nel 2013). Tra gli interventi più richiesti ci sono quelli poco invasivi, dalle punturine al laser. Per gli uomini, i professionisti dell’estetica hanno studiato anche filler avanzati che, unendo idrossiapatite di calcio e acido ialuronico, vanno a rimodellare l’angolo mandibolare regalando maggiore definizione al viso.
PENSIERI “VERDI” Cresce poi l’attenzione degli uomini nei confronti dell’universo green: sempre secondo l’Osservatorio L’Oréal, il 58% degli italiani dichiara di preferire prodotti beauty a base di ingredienti organici o naturali (vs il 51% nel 2013). In generale esiste una maggiore consapevolezza su come prendersi cura di sé rispetto al passato: dall’alimentazione, al ricorso agli integratori fino all’evitare le scottature solari. I peggiori nemici della bellezza se-
I RE DELLA BARBA DALL’ORMAI NOTO «SHAVE LIKE A BOMBER»! AL NUOVO «STYLE LIKE A KING»$ DA CHI VUOLE RADERSI TUTTI I GIORNI! A CHI INVECE DELLA BARBA NON PUÒ PIÙ FARE A MENO$ AL SUO STORICO MARCHIO GILLETTE! PROCTER & GAMBLE HA AFFIANCATO IL NUOVO KING C$ GILLETTE DEDICATO PROPRIO ALLA CURA DELLA BARBA$ E PER IL DEBUTTO SUL MERCATO ITALIANO! HA SCELTO DUE TESTIMONIAL D’ECCEZIONE! L’EX CALCIATORE DELLA ROMA DANIELE DE ROSSI E L’ATTORE LUCA ARGENTERO CHE CI HANNO RACCONTATO COSA
PIÙ UN GESTO SCARAMANTICO$ ERA UN PERIODO IN CUI CONTINUAVAMO A VINCERE… NON L’HO MAI TAGLIATA ANCHE SE PURTROPPO NON HO PIÙ VINTO IL CAMPIONATO»$ LUCA ARGENTERO «NEL FILM “AL POSTO TUO” PORTAVO UNA BARBA DAVVERO IMPORTANTE$ MI È PIACIUTA E L’HO CONSERVATA$ CHI FA IL MIO MESTIERE DIFFICILMENTE HA IL POTERE DI MANTENERE UN LOOK MOLTO TEMPO! QUINDI MI CAPITA DI DOVERLA TAGLIARE! MA QUANDO POSSO LA FACCIO RICRESCERE»$
RAPPRESENTA OGGI LA BARBA PER L’UOMO MODERNO$
IN GENERALE, COSA PENSA DELLA BARBA? COME MAI HA DECISO D!D!R! «ORMAI FA PARTE DI ME! SO DI FAR CRESCERE LA BARBA? CHE POTREI TAGLIARLA DOMANI! DANIELE DE ROSSI «L’HO DECISO MA PER ME È COME AVERE I CIRCA %& ANNI FA$ IN REALTÀ È STATO CAPELLI BIONDI E GLI OCCHI
TOP La pelle dell’uomo è più spessa di quella della donna e produce più sebo. Per questo l’industria cosmetica sviluppa solo per lui formule specifiche, dal siero per il viso allo shampoo. 86. IMAGINE
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1. DALLA SCOPERTA DI SHISEIDO CHE LA PELLE MASCHILE PUÒ ESSERE FISIOLOGICAMENTE PIÙ DEBOLE DI QUELLA FEMMINILE! È NATA UNA SERIE DI PRODOTTI IN GRADO DI POTENZIARNE LE DIFESE E LE CAPACITÀ DI RECUPERO" TRA QUESTI! IL SIERO ULTIMUNE POWER INFUSION CONCENTRATE CHE FUNGE DA VERO E PROPRIO BOOSTER PER IL SISTEMA IMMUNITARIO DELL’EPIDERMIDE E L’ENERGIZING MOISTURIZER EXTRA LIGHT FLUID PER CONTRASTARE ASPETTO SPENTO E ARIDITÀ DEL VISO" 2. CON LE SUE #MILA PULSAZIONI T-SONIC A %& LIVELLI DI INTENSITÀ! LUNA ' MEN DI FOREO RIMUOVE IL ((!)* DEI BATTERI DA PELLE E BARBA" 3. PER LA CURA E LO STYLING QUOTIDIANI DI BARBA E BAFFI! HELEN SEWARD PROPONE LA LINEA GROOMING DOMINO CHE VANTA FORMULE ARRICCHITE CON PRO-BIOMA SYSTEM! VITAMINA E ED ESTRATTO DI SAMBUCO BIO PER ASSICURARE IDRATAZIONE E PROTEZIONE ANCHE ALLE PELLI PIÙ DELICATE"
AZZURRI! È UNA CARATTERISTICA CHE MI DEFINISCE»! L!A! «MI DÀ UN SENSO DI LIBERTÀ! LA ASSOCIO A QUESTO STATO D’ANIMO PROPRIO PERCHÉ PER LAVORO SPESSO LA DEVO TAGLIARE E MANTENERE COME RICHIESTO$ QUINDI L’AVERE IL CONTROLLO NELLA GESTIONE DEL MIO LOOK MI FA SENTIRE LIBERO»! QUALI SONO I SUOI RITUALI DA BARBA QUOTIDIANI? D!D!R! «I MIEI RITUALI NON SONO PROPRIO QUOTIDIANI! OGNI DUE GIORNI FACCIO UNO SHAMPOO$ LA LAVO$ POI LA MASSAGGIO E INOLTRE$ SE DEVO USCIRE$ LA PETTINO E LA TRATTO CON BALSAMI E CERE»! L!A! «IO$ INVECE$ HO UNA STRATEGIA BIMENSILE% CERCO DI FARLA CRESCERE E POI LA TAGLIO REGOLARMENTE OGNI DUE SETTIMANE$ MANTENENDO LA LUNGHEZZA CHE PIACE ALLA MIA COMPAGNA! A LEI IL LOOK DA “KING” PIACE E$ CITANDOLA TESTUALMENTE$ QUANDO TAGLIO LA BARBA “PERDO PARECCHI PUNTI”»!
4. 4. LA FORMULAZIONE SCHIUMOGENA DELLA NUOVA LEATHER SHAVE CREAM DI AMERICAN CREW CONSENTE DI AMMORBIDIRE AL MASSIMO I PELI DELLA BARBA PER UNA RASATURA FACILE E PRECISA" UNA VOLTA APPLICATA# LA SUA FORMULA CREA SULLA PELLE UN FILM PROTETTIVO CHE AIUTA A PREVENIRE IRRITAZIONI E ABRASIONI# REGALANDO UNA SENSAZIONE DI CONFORT GRAZIE A UN MIX DI AGENTI SUPER IDRATANTI" DERMATOLOGICAMENTE TESTATA" DISTRIBUITO DA BEAUTYGE"
UN PRODOTTO PENSATO SOLO PER LUI, PER PROTEGGERE LA PELLE DALLE AGGRESSIONI AMBIENTALI QUOTIDIANE CON UNA TEXTURE FRESCA E UNA FORMULA RIVITALIZZANTE. È IL GEL HYDRATANT FORTIFIANT DELLA LINEA BOY DE CHANEL, UNA CREMA GEL FONDENTE, A BASE DI UN DERIVATO DI ACIDO IALURONICO COMBINATO ALLA GLICERINA. PERFETTO ANCHE SULLA BARBA O DOPO LA RASATURA PER CONTRASTARE LA FASTIDIOSA SENSAZIONE DI UNA PELLE STRESSATA CHE “TIRA”. NELL’ELEGANTE PACK BLU NOTTE OPACO.
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SKINCARE
MAKE UP
CHANEL
TENUTA DI 12 ORE PER LA MATITA OCCHI MULTIUSO LE STYLO YEUX 3-EN-1 DELLA LINEA BOY DE CHANEL DA USARE ANCHE COME EYELINER O OMBRETTO PER UN LOOK AUDACE!
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DALLA LINEA GENDER FREE “MISTER” DI GIVENCHY, LA NUOVA MATITA PER SOPRACCIGLIA DAL FINISH POWDERY E NATURALE.
condo gli uomini del Belpaese? Sul podio l’inquinamento (per il 38%), lo stress (per il 36%) e l’alimentazione scorretta (per il 33%), seguono il fumo (31%) e la mancanza di attività fisica (31%). Impossibile poi non notare la voglia dei beauty brand di sensibilizzare anche il “sesso forte” sulle tematiche ambientali. Il marchio Bulldog, specializzato nella cura della pelle maschile, ha racchiuso i suoi prodotti in pack eco friendly e sostenibili, formati al 50% da plastica vegetale ricavata dalla canna da zucchero. Mentre, Wilkinson Sword ha lanciato il suo primo rasoio usa e getta riciclato e riciclabile: si chiama Xtreme 3 Eco Green ed è custodito in una confezione certificata FSC, con un’etichetta che garantisce la provenienza della materia prima cellulosa da foreste certificate.
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5. SONO TRE LE SPECIALITÀ DI COLLISTAR DEDICATE ALL’UOMO! IDRATANTE PROTETTIVO QUOTIDIANO" DALLA FORMULA RICCA" PER PELLI SECCHE E SENSIBILI# IDRATANTE FRESCHEZZA TOTALE" DALLA TEXTURE IN CREMA GEL LEGGERA" PER PELLI NORMALI E SECCHE# E IDRATANTE OIL FREE" IN GEL" PER PELLI NORMALI E MISTE$ TUTTE CON HYDRA FACE&EYE COMPLEX AD AZIONE ANTI INQUINAMENTO$ 6. PER L’UOMO DALLO STILE DI VITA DINAMICO E RESPONSABILE" NIVEA HA PENSATO ALLO SHOWER GEL BOOST %&H FRESH EFFECT PER VISO" CORPO E CAPELLI CON CAFFEINA DI ORIGINE NATURALE E UNA FORMULA BIODEGRADABILE AL ''( PRIVA DI MICRO PLASTICHE$ 7. LA LINEA )** SKIN SPECIFICS DI DEPOT NASCE COME PROPOSTA MIRATA PER LA DETERSIONE E L’IDRATAZIONE DELLA PELLE DEL VISO E DEL CORPO MASCHILE$ OTTO LE REFERENZE" DAL DETERGENTE QUOTIDIANO A BASE DI POLVERE DI CARBONE" ASSORBENTE E OPACIZZANTE" ALLA CREMA SIERO CONTORNO OCCHI CON ESTRATTI DI PLANKTON E CAFFEINA FINO ALLA ALL IN ONE SKIN LOTION" VERSATILE E FLUIDA" A BASE DI OLIO DI MANDORLE DOLCI" DI RISO" DI ARGAN" SUCCO DI ALOE VERA E FILTRI UV CHE PROTEGGONO LA PELLE DAI RAGGI DEL SOLE$ DISTRIBUITO DA PANZERI DIFFUSION$ 88. IMAGINE
ARGOMENTI UOMO
L’UOMO IN NUMERI QUESTIONE DI GENERE ECOLOGICO SUL FATTO CHE GLI UOMINI VADANO MAGGIORMENTE SENSIBILIZZATI SULLE TEMATICHE AMBIENTALI! GLI ESPERTI NON HANNO DUBBI" GIÀ NEL #$%& MINTEL AVEVA INDIVIDUATO NELL’“ECO GENDER GAP” L’ENNESIMA DISPARITÀ DI GENERE! AFFERMANDO QUANTO LE DONNE FOSSERO PIÙ PROPENSE DEGLI UOMINI A PRENDERSI CURA DEL PIANETA" OSSERVAZIONE QUESTA! RICONFERMATA SOLO QUALCHE MESE FA DA NIELSEN CON UNA RICERCA SECONDO LA QUALE GLI UOMINI SAREBBERO PIÙ INTERESSATI ALLA POLITICA '#() RISPETTO AL %#) DELLE DONNE* E ALLA FINANZA+ MENTRE LE DONNE! QUOTIDIANAMENTE E CONCRETAMENTE! SI RIMBOCCANO LE MANI E METTONO IN CAMPO COMPORTAMENTI VIRTUOSI IN MATERIA DI AMBIENTE" QUALCHE ESEMPIO? SEMPRE SECONDO I DATI NIELSEN! LE DONNE PREFERISCONO I MEZZI PUBBLICI ALLA MACCHINA ',$) VS ##) DEGLI UOMINI*! PORTANO LE BORSE DELLA SPESA DA CASA PER NON SPRECARE PLASTICA '-.) VS /0) DEGLI UOMINI* E SONO DISPOSTE A PAGARE QUALCOSA IN PIÙ PER AVERE PRODOTTI CHE RISPETTINO L’AMBIENTE '%0) VS %#) DEGLI UOMINI*"
RIPARTIZIONE PERCENTUALE PER CATEGORIA E CANALE DI VENDITA DEI PRODOTTI DELLE LINEE MASCHILI
6,5%
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FARMACIA
SAPONI, SCHIUMEE GEL DA BARBA
CREME PER IL TRATTAMENTO
67,2%
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26,3% PROFUMERIA
GRANDE DISTRIBUZIONE E ALTRI CANALI
DOPOBARBA
PRODOTTI DELLA LINEA MASCHILE (DATI IN MILIONI DI EURO) TOTALE
FARMACIA
PROFUMERIA
GDO E ALTRI CANALI
TOTALE
143,5
9,3
37,7
96,4
SAPONI, SCHIUME E GEL DA BARBA
60,1
3,2
5,4
51,5
DOPOBARBA
47,9
3,0
10,0
34,9
CREME PER IL TRATTAMENTO
35,5
3,2
22,3
10,1
FONTE1 COSMETICA ITALIA
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8. KING C. GILLETTE È IL PRIMO BRAND DI P&G INTERAMENTE DEDICATO AGLI UOMINI AMANTI DELLA BARBA! IN GAMMA" TRA GLI ALTRI" NON POTEVA MANCARE UN RASOIO PER IL COLLO CON TECNOLOGIA SKINGUARD CHE MINIMIZZA LA PRESSIONE TRA LE LAME PER UNA RASATURA SICURA! MA ANCHE UN DETERGENTE BARBA E VISO INFUSO CON ACQUA DI COCCO E MENTOLO PER UN’INEDITA SENSAZIONE DI FRESCHEZZA E UN GEL DA RASATURA TRASPARENTE A BASE DI TÈ BIANCO! 9. LA CREMA DA BARBA DI CELLA MILANO È FORMULATA CON ALOE VERA BIOLOGICA E CERTIFICATA AIAB$ CON LA SUA SCHIUMA SOFFICE ED EMOLLIENTE" GARANTISCE UNA RASATURA ACCURATA E CONFORTEVOLE" SENZA PICCOLI TAGLI! DISTRIBUITO DA NICKY CHINI! 10. SONO DUE LE NOVITÀ SKINCARE CHE VANNO A COMPLETARE LA LINEA BARBIERE DI ACQUA DI PARMA% UNA CREMA VISO MULTI AZIONE CON UN DUO RIVITALIZZANTE COMPOSTO DA NIACINAMIDE E VITAMINA E$ E UN DETERGENTE VISO RINFRESCANTE E DELICATO" A BASE DI OLIO DI SEMI ZUCCA E D-PANTENOLO! 11. COME UN VERO SHOT DI ENERGIA" I NUOVI TRATTAMENTI ENERGIZZANTI DI CLARINS - GEL VISO E GEL CONTORNO OCCHI - SFRUTTANO LE VIRTÙ DEL GINSENG ROSSO BIO DALL’ECCEZIONALE POTERE STIMOLANTE! IMAGINE .89
FOCUS di Ivan Pestillo
LA RINASCITA ANCHE IL MONDO DEL GIOIELLO E DELL’ACCESSORIO MODA SI REINVENTA E INCONTRA, OGGI PIÙ CHE MAI, L’UNIVERSO VIRTUALE. SENZA MAI RINUNCIARE ALLA SUA DIMENSIONE “MANUALE”.
DELL’ARTIGIANATO inascere per ripartire. Scoprire una diversa identità interiore. Sono questi i due filoni che il mondo della manifattura italiana sta seguendo per rispondere all’emergenza sanitaria e alla crisi economica causata dal Covid-19. In questo contesto, capire come ritrovare la strada di un segmento come quello dell’accessorio moda - che ha sempre fatto dell’interazione fisica con il prodotto finale, della qualità e della lavorazione il suo punto di forza -, diventa una vera sfida da affrontare a più livelli. Una prova che il made in Italy, però, può fronteggiare con successo, grazie alle sue abilità e alla sua creatività.
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FOCUS ACCESSORI
TRA REALE E VIRTUALE «L’abilità peninsulare risiede, come tutti sappiamo, nel fare e nel non fermarsi mai. Ma anche nel saper fare, nel tenere insieme mani e tecnologia, nell’affrontare con la medesima professionalità gioielli per la moda o per l’alta gioielleria, questo che si tratti di piccole o grandi aziende», racconta Alba Cappellieri, professore ordinario del dipartimento di design del Politecnico di Milano. E proprio l’incontro tra artigianalità e tecnologia è al centro dei nuovi trend che il Covid ha influenzato anche nel settore moda. «L’uso della tecnologia o la nascita di nuovi universi virtuali non esclude le persone. Tutt’altro - continua Cappellieri -. Spesso le tecnologie sono inclusive e la materializzazione aiuta a rendere i processi partecipativi e non esclusivi. ALBA Questo crea un network e genera un CAPPELLIERI entusiasmo collettivo nell’essere parte di qualcosa. Venduti e comunicati online, il gioiello e l’accessorio possono essere addirittura indossati attraverso le piattaforme di virtual try on». È così che, in questo ambiente intangibile, la moda e le tendenze riescono comunque a trovare il proprio spazio reale.
PERCORSI TEMATICI In questo contesto, in cui l’artigianalità italiana incontra la tecnologia per sfidare il Covid, nascono due macro trend individuati per i prossimi anni (almeno fino al 2022) attraverso i dati emersi da una ricerca realizzata da Homi Fashion & Jewels e Politecnico di Milano. Come spiega Alba Cappellieri: «Le direzioni future
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sono due: “Slow Renaissance” e “Inner Identity”. La prima racconta di una rinascita come illuminazione progressiva e conseguente alle tenebre della crisi. Arti, scienza e cultura rifioriscono grazie a un ritorno al classicismo, un richiamo all’originario, al naturale. Una risposta a un periodo di buio che indaga le risorse dell’individuo, del digitale e dell’invisibile con l’obiettivo di riappropriarsi del tempo perduto attraverso le piccole gioie quotidiane. “Inner Identity” è, invece, una risposta più introversa alla crisi, fatta di fughe irrazionali e comportamenti illogici. Abitudini e stili di vita si trasformano in un universo parallelo, distorto e silenzioso, per risentire il meno possibile del bisogno del mondo. Con nuovi manufatti apotropaici per resistere all’incertezza del contemporaneo».
1. The Wet Detangler Mini Hairbrush di TANGLE TEEZER diventa un accessorio pop da agganciare alla borsa da palestra. 2. Barretta con fiore rosa in stile optical di MOLIABAL. 3. Sono di BYBA BIJOUX gli orecchini pendenti con cristalli e goccia in resina madreperlata. 4. La pinza con applicazioni multi color è di LOOK COMPANY. 5. Dalla collezione Ballsmania di MIRTA ACCESSORI MODA, la collana SuperStar, realizzata con sfere di resina a effetto iridescente.
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MADE IN ITALY ALLA PROVA QUEST’ANNO POTREBBE ESSERCI UN BOOM DEI PRODOTTI MADE IN ITALY" A IPOTIZZARLO È UNO STUDIO DI ALVAREZ & MARSAL CHE HA PREVISTO UN AUMENTO FRA I ( E I ) MILIARDI DI EURO DELLE VENDITE DI PRODOTTI ITALIANI! CON UNA CONTRAZIONE DELL’IMPORT DI QUASI IL (!*+" IL REPORT! SVOLTO IN COLLABORAZIONE CON RETAIL ECONOMICS SULLE ($ PRINCIPALI CATENE DI DISTRIBUZIONE PRESENTI IN SEI PAESI EUROPEI ,ITALIA! FRANCIA! INGHILTERRA! SPAGNA! GERMANIA E SVIZZERA-! EVIDENZIA COME LA PANDEMIA ABBIA SPINTO I RIVENDITORI A PROGETTARE CATENE DI FORNITURA PIÙ INTELLIGENTI! AFFIDABILI E! COME NEL CASO DELL’ITALIA! PIÙ CORTE" IN PARTICOLARE IL .$+ HA RIVISTO LA PROPRIA SUPPLY CHAIN ALLA LUCE DI UNA ECCESSIVA DIPENDENZA DA SINGOLI FORNITORI E NON SOLO" IL **+ DEI RIVENDITORI AVREBBE GIÀ INIZIATO A DIVERSIFICARE LA RETE DI FORNITORI E NEI PROSSIMI %# MESI IL *(+ DI LORO CAMBIERÀ LE ROTTE DI RIFORNIMENTO! MENTRE IL )/+ PREDILIGERÀ UNA POLITICA DI RIAVVICINAMENTO DELLE FONTI DI REPERIMENTO DEL MATERIALE" SCENARIO IN QUALCHE MODO CONFERMATO DA COLDIRETTI SECONDO LA QUALE L’0#+ DEGLI ITALIANI! DA QUANDO È ESPLOSA LA PANDEMIA! SUGLI SCAFFALI DEI NEGOZI CERCA SOLO PRODOTTI TRICOLORE"
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1. Da DÉFILÉ, il cerchietto in metallo dorato con strass bianchi e rosa. 2. EMANUELA BIFFOLI propone il secchiello in paglia carta con inserti in ecopelle e chiusura a bottone. 3. La busta porta accappatoio in microspugna di puro cotone è di SPAZIALE SPLENDY. 4. Beauty sponge di MARTINI SPA, arricchita con olio di noce di cocco e granuli vegetali ad azione esfoliante. 5. Sandali di EMANUELA BIFFOLI.
I COLORI DELL’ANNO IDEE CONCRETE Questi macro trend si diramano a loro volta in altre tendenze più specifiche. Così la “rinascita” si lega ai temi dell’infanzia, per riscoprire la bellezza delle piccole cose; del respiro che consente di riappropriarsi degli spazi aperti dopo tanti mesi di lockdown; e del fatto a mano, senza l’aiuto di un esperto. L’idea della “identità interiore” si sviluppa, invece, secondo quattro strade: mentre la prima di queste guarda ad accessori funzionali che nel proteggere l’individuo lo adornano e inviano messaggi a chi lo osserva (apocalypse), le altre sono legate ai temi del doppio che ci riporta ai super eroi, del virus con ornamenti che si “infiltrano” nei tessuti e dei talismani con gemme e pietre riferite anche ai segni zodiacali. 1
1. La pinza per capelli di MOLIABAL diventa un dettaglio prezioso. 2. La mini bag di CAMOMILLA MILANO ha un “sapore” retrò con il suo fiocco piatto ton sur ton e la chiusura a clouch. 3. Doppia zip e spallacci regolabili per lo zaino di CAMOMILLA MILANO in morbida ecopelle stampata a fiori. 4. Il cerchietto in raso di DÉFILÉ è ricoperto da un intreccio di perline grige come il colore dell’anno.
UN GRIGIO PIENO E BRILLANTE! NÉ TROPPO CHIARO NÉ TROPPO SCURO! TIPICO DEL DESIGN NORDICO! E UN GIALLO CARICO MA NON SENAPE NÉ ARANCIATO" UNA COPPIA DEFINITA PERFETTA PER L’ACTIVEWEAR E LA MODA SPORTIVA! VITAMINICA PER CAPPOTTI E CAPI SPALLA MA SOPRATTUTTO MOLTO PORTATA PER IL DESIGN" STIAMO PARLANDO DI ULTIMATE GREY E ILLUMINATING! LE DUE NUANCE DEL SISTEMA PANTONE! SCELTE DALL’OMONIMA AZIENDA DI TECNOLOGIE GRAFICHE COME COLORI DELL’ANNO #$#%" «CONCRETA E SALDA! CALOROSA E OTTIMISTA QUESTA COMBINAZIONE DI NUANCE CI TRASMETTE UN SENSO DI RESILIENZA E DI SPERANZA»! HA AFFERMATO LEATRICE EISEMAN! EXECUTIVE DIRECTOR DI PANTONE"
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DOMANDA E RISPOSTA di Giovanna Maffina
! PROFUMERIA? CON !
P MAIUSCOLA! L’anno comincia con una partnership importante: l’ingresso dell’insegna Pepe nel Consorzio Chicca Profumerie. Torna la P di cui si è spesso parlato anche attraverso queste pagine. Vediamo come, assieme ai diretti interessati.
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«Questo arrivo corona il nostro grande progetto di aggregare profumerie indipendenti che riflettano il nostro modo di lavorare e Michelangelo Liuni, nel suo ruolo di direttore operativo, è il miglior interlocutore che potessimo avere. Sarà di grande stimolo per tutti noi»
allo scorso 12 gennaio, Chicca Profumerie ha un consorziato illustre, l’insegna Pepe, storico avamposto del selettivo a Bari. La profumeria - anzi le due profumerie, una a Bari l’altra a Lecce - di cui Michelangelo Liuni è amministratore unico, sono entrate ufficialmente nel consorzio dove lo stesso Liuni ricoprirà la carica di direttore operativo. Ne parliamo con il presidente Alberto Del Borrello e lo stesso Liuni. Una bella notizia, un segnale di vitalità e di voglia di fare squadra a dispetto di un momento carico di incertezze… Alberto del Borrello. «L’idea di collaborare si è sedimentata pian piano. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda, entrambi certi del grande valore della profumeria di vicinato che, come evidenziato durante il lockdown, è quella che più di ogni altra ha dimostrato capacità di adattarsi al cambiamento. I negozi che come i nostri tengono vivo il tessuto cittadino, vanno salvaguardati e valorizzati». Su quali progetti inizierete a lavorare da subito? A.D.B. «Il nostro consorzio è sempre stato avanti rispetto a tematiche quali la digitalizzazione, intesa come e-commerce e presenza sui social. Penso anche alla nostra app - siamo stati forse i primi del settore ad avere un’app scaricabile direttamente dal sito - che però va potenziata e arricchita di contenuti. C’era la necessità di una figura di riferimento che ci fornisse gli input giusti per implementare tutti questi servizi e l’abbiamo trovata». Che cosa avete in comune con il nuovo consorziato? A.D.B. «Siamo tutti profumieri da generazioni, abituati a lavorare al banco e… a
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GIANLUCA DI DOMIZIO, CDA
ALBERTO DEL BORRELLO E MICHELANGELO LIUNI
fare banco. Crediamo profondamente nel nostro mestiere e vogliamo qualificarlo al massimo. Da qui la decisione di iscrivere a Beauty Coach tutto il personale: sarà il primo step per arrivare a fregiarci della famosa P che identifica le profumerie che rispondono a criteri qualitativi rigorosi».
«Siamo molto orgogliosi che le profumerie Pepe abbiano scelto di far parte del nostro consorzio, insieme inizieremo un percorso di qualificazione che arrivi a identificare le nostre profumerie con la P maiuscola. Di Michelangelo abbiamo la massima stima!» A NDREA SANCHINI, VICEPRESIDENTE
Da cosa è nata invece la sua decisione di entrare nel consorzio Chicca Profumerie? Michelangelo Liuni. «Sono tutte realtà che corrispondono al nostro modello di fare impresa nel selettivo. Insieme ai miei nuovi colleghi di lavoro - presidente, vicepresidente e membri del cda - lavoreremo al progetto di differenziazione del canale: attraverso il consorzio, l’insegna P, la formazione Beauty Coach. La P sarà l’elemento distintivo su cui si andranno a fare tutta una serie di attività importanti di trade, sul digital e sui social.». Come funzionerà la P? M.L.«Redigeremo un disciplinare con i parametri - la professionalizzazione del personale di vendita e del titolare sarà uno dei tanti - a cui ogni punto vendita dovrà conformarsi per poter poi apporre all’esterno del negozio la P».
«Da tempo cercavamo una figura come quella di Michelangelo Liuni, perfetta per competenza e conoscenze delle aziende. Sono certo che già nel breve ci saranno novità importanti per la nostra crescita» M ARCO R AFFAELI, CDA
«È la figura che stavamo cercando da tanto tempo e il direttore operativo migliore che potessimo avere. Ripongo grande fiducia in lui, specie nel progetto ambizioso che abbiamo condiviso. Le basi ci sono, ora rimbocchiamoci le maniche» M ARCO M ERCANTI, CDA
PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT
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N. 2021
PRESIDENTE: MICHE!NGELO LIUNI
FENAPRO
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A CURA DI GIOVANNA MAFFINA
MA NOI SIAMO PIÙ FORTI DEL COVID! VERO. IL COVID HA SCOSSO PROFONDAMENTE IL MONDO DEL COMMERCIO, PROFUMERIA INCLUSA. MA HA ANCHE STIMOLATO RIFLESSIONI E AZIONI CHE FORSE AVREBBERO SONNECCHIATO ANCORA A LUNGO PRIMA DI USCIRE ALLO SCOPERTO. NON GUASTA RIPETERLO: NESSUNO DEI PROFUMIERI CONTATTATI ANCHE ATTRAVERSO IL NOSTRO SMART MAGAZINE IMAGINE WEEKLY SU ISSUU.COM HA MOSTRATO SEGNI DI CEDIMENTO. IL RISULTATO? ANCHE ALCUNE APERTURE (L’ULTIMA QUESTO GENNAIO), OLTRE AD AMPLIAMENTI E RISTRUTTURAZIONI DI NEGOZI GIÀ ESISTENTI. ECCONE A VOI UN PICCOLO ASSAGGIO.
NAÏMA GD, GENOVA
NAÏMA ALL SCENT, ROMA
LO SCORSO !" DICEMBRE VIENE INAUGURATO A GENOVA# IN VIA CESAREA $% R# IL NUOVO PUNTO VENDITA NAÏMA GD# DELLA FAMIGLIA COSTELLA& MENTRE A ROMA# UN MESE PRIMA# IL !% NOVEMBRE# AVEVA APERTO I BATTENTI IL PRIMO STORE NAÏMA DELLA FAMIGLIA ANNUNZIATA NEL CENTRO COMMERCIALE MAXIMO&
ANDREA OTTAVIANO, BORGOMANERO
PROFUMERIA CHARME, COMO
STEFANO SACCANI, CHIAVARI
SEMPRE IL !% NOVEMBRE ANDREA OTTAVIANO INAUGURA A BORGOMANERO UN NUOVO SPAZIO# IN CORSO GARIBALDI $'# È IL QUARTO PER LUI& MENTRE IL "( DICEMBRE È LA VOLTA DEL TERZO PUNTO VENDITA A INSEGNA CHARME# IN VIA OLGINATI ) A COMO& IL NUOVO ANNO PARTE IN BELLEZZA CON L’OPENING# IL !* GENNAIO A CHIAVARI# DEL SECONDO DEI CONCEPT STORE DI STEFANO SACCANI# IL PRIMO# SU TRE LIVELLI# SI TROVA A PARMA IN PIENO CENTRO STORICO&
A NOI PIACE RICORDARLO COSÌ... Nessuno sapeva che Andrea Malinverno fosse malato e la notizia della sua scomparsa, avvenuta lo scorso 12 dicembre, ha lasciato tu!i di sorpresa. Era sempre stato una persona discreta sulle cose personali anche se si infiammava quando si parlava di profumeria, che definiva mestiere. E aggiungeva che al termine imprenditore preferiva quello di commerciante. Abile affabulatore, profondo conoscitore delle dinamiche di mercato anche internazionali, è stato presidente della Fenapro e anche della FEDP, la federazione europea dei profumieri. Come lo ricordano i colleghi in tanti anni di militanza in prima linea nel sele!ivo? Come un profumiere speciale, che ha dato tanto alla Federazione di cui tu!i serberanno un bellissimo ricordo. Grazie Andrea!
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SPECIAL BEAUTY COACH
LE VOSTRE BEAUTY COACH SONO UNICHE!
FENAPRO
ECCO LA VOCE DI IL CORSO HA FATTO IL PIENO DI CONSENSI. ECCO I COMMENTI DI ALCUNE DELLE PARTECIPANTI.
GIANLUCA RIZZATO, AD DI SHACKLETON PHARMA, HA CONDOTTO CON ALESSIA ZUZIO IL CORSO DI BEAUTY COACH DELLO SCORSO SETTEMBRE E OTTOBRE. ECCO LE SUE RIFLESSIONI. Per le partecipanti, si è tra!ata di un’esperienza “nuova” so!o diversi punti di vista… è così? «Sì, certamente. Nuova perché l’approccio pragmatico e la “voce” fuori canale di Shackleton perme!ono di realizzare un percorso con moltissimi stimoli, strumenti pratici e confronti/raffronti con altre realtà distributive. Nuova perché è stato dato risalto a loro all’interno delle loro organizzazioni, chiarendo gli obie!ivi e lo sviluppo ma sopra!u!o fornendo “a!estazione del ruolo” di alta qualificazione professionale». Come avete gestito il fa!o che fosse online? «Organizzarsi per essere disponibili anche essendo spesso fisicamente in negozio è stata una bella prova! So!rarsi alle esigenze di negozio per un momento e investire sul proprio ruolo ha stimolato tu!i. Farlo per di più usando una pia!aforma informatica, schivando i problemi tecnici e interagendo con uno schermo, non è da tu!i! Ma tu!e loro, sempre presenti e puntuali, sono riuscite a o!enere o!imi risultati di apprendimento». E per lei che cosa ha rappresentato questo percorso? «Per me, sicuramente una crescita umana e professionale. Abbiamo costruito un bel gruppo di lavoro che si confrontava e aiutava reciprocamente. La richiesta rispe!o al futuro e al “...come proseguirà il percorso…?” è stata la conferma degli obie!ivi raggiunti. Non solo un passaggio di conoscenze e metodologie ma uno spirito di appartenenza». Qualcosa che vorrebbe aggiungere? «Ho trovato un gruppo di professioniste disposte a me!ersi in gioco e il limite apparente del mezzo tecnologico è stato compensato dalla voglia di sfru!are l’opportunità. Avevo qualche timore anche per l’uso diverso delle a!ività pratiche normalmente previste in formazione come test, riflessioni, role play. Con le necessarie tare siamo riusciti anche in quello. E come spesso accade, la loro soddisfazione è stata la mia». 96. IMAGINE
VALENTINA GRAVINA COLUCCIO TORINO «Mi ha aiutata a rime!ermi nuovamente in gioco dandomi una visione più ampia dell’andamento del mercato cosmetico e stimolando in me un’auto analisi sulle tecniche di vendita. Così ho superato schemi mentali che avevo da anni».
LANDRO ANTONELLA BOLDETTI E CAMPI VARESE «Lo svolgimento online ci ha permesso di confrontarci con tante colleghe provenienti da realtà e ci!à diverse. È stato un bellissimo percorso di crescita che consiglio a tu!i». nte!».
CARLOTTA CALABRESE SBRACCIA GENOVA «Abbiamo imparato molto sulle tecniche
di approccio e di fidelizzazione della clientela. La formazione è alla base di un vero professionista, per continuare a essere riferimenti autorevoli per chi ama la profumeria».
SABINA ARGENTO ETEREA TRANI "BT# «È stata un’esperienza fantastica! Da subito ho messo in pratica quanto appreso e più passa il tempo, più mi rendo conto di quanto questo corso mi abbia spalancato un nuovo mondo, sono molto più sicura di me stessa!». esperienza».
BELEN SABBATINO SUPER SHOP CANELLI "AT# «L’approccio con i clienti è cambiato molto, pretendono efficienza ma anche discrezione. I loro bisogni, espressi e inespressi, vanno interpretati. Consiglio questo corso anche a chi lavora nel se!ore da molto tempo: non è mai troppo tardi per imparare».
RUBATTO MARIA ANGELA BONINO SASSARI «Dopo quasi 30 anni in profumeria, credevo di conoscere tu!o della mia professione e di non avere più nulla da imparare. Mi sbagliavo! Ringrazio Fenapro ma sopra!u!o la docente Alessia Zuzio». beauty coach!!!».
BISCARO LAURA ASTESANI MILANO «Il corso è stato interessante ed empatico e Gianluca Rizzato è stato bravissimo. Mi è piaciuta la sessione di come rapportarsi con il cliente in un periodo così difficile: sta a noi rassicurarlo».
RITA CAU BONINO SASSARI «Ringrazio Fenapro per questa opportunità che mi ha arricchito tanto! Mi è piaciuto poter interagire con le altre
FENAPRO
CHI HA PARTECIPATO partecipanti provenienti da tu!a Italia. Ci siamo confrontate sulle nostre esperienze di vendita, applicando dal vivo quanto imparavamo».
CECILIA DE MARINO PREMIERE BISCEGLIE !BT" «Lo consiglio a tu!i. Comprendere meglio il mercato in cui lavoro mi ha permesso di migliorare l’approccio con il cliente, specie quello giovanissimo. Bella anche la parte con le esperte delle case cosmetiche».
VIOLA CIRRI ALINE FIRENZE «Ho molto apprezzato le sezioni sul digitale e la gestione e fidelizzazione della cliente. Argomenti che mi ritrovo ad affrontare quotidianamente in negozio».
THERESE KEMEGNI ASTESANI MILANO «È stata un’esperienza
molto interessante e tra i tanti argomenti tra!ato il mio preferito è stato quello della relazione con il cliente. Non ho trovato difficoltà a gestire il corso online anzi! Però devo dire che mi è mancato un po’ il conta!o umano».
DOVIGI ROBERTA MIA M#BELLUNA !TV" «Questo percorso mi ha fortificata professionalmente. Vanno creati nuovi contenuti di valore per comprendere i bisogni inespressi del cliente o!imizzando gli obie!ivi di vendita».
ANNA MISCIOSCIA SBRACCIA GENOVA «È stata un’esperienza molto interessante che ha aggiunto nuove nozioni e nuovi spunti al mio bagaglio professionale, di grande aiuto per il mio percorso lavorativo».
NOCKLER ELISABETH
THALER BOLZANO «È stata una bella esperienza. Ringrazio Gianluca Rizzato, per l’interessante esposizione relativa alle tecniche di vendita».
come sono state approfondite dinamiche e situazioni che si possono verificare sul punto vendita. É stato uno sprone per fare sempre meglio!».
NIUVI MORALES ABATON SAVONA «Interessante la parte relativa all’accoglienza così come quella sul ruolo del digital nella cosmetica, visto l’anno così difficile da cui arriviamo certi schemi vanno cambiati».
ILARIA TIROCCHI NAÏMA ROMA «Grazie al corso ho potuto me!ere in pratica con metodo le mie conoscenze. Mi è piaciuta la parte dedicata all’accoglienza: conoscere alcuni aspe!i del linguaggio del corpo perme!e di avere un approccio diverso con la cliente. Purtroppo, essendo online non ho interagito come avrei voluto».
STELLA ARDITO AMORETTI TORINO «Un’esperienza molto costru!iva, che mi ha aiutata a correggere alcune lacune nell’approccio al lavoro. Un grazie particolare a Gianluca Rizzato per la sua capacità di coinvolgimento».
CHIARA ANTONICELLI ASTESANI MILANO «Ho molto apprezzato
PATRIZIA MARSANO SBRACCIA GENOVA «Sono maturata professionalmente. Ho fa!o mie le tecniche che una beauty coach deve ado!are per comprendere i bisogni della cliente, rassicurarla, orientarla e garantirsi la sua fidelizzazione».
NOEMI CORIGLIANO PEPE BARI «La relazione con il cliente va curata: è questo il principio che più di ogni altro ho fa!o mio dopo questa esperienza. Un grazie particolare ad Alessia Zuzio».
ANNA BORRELLI THALER BOLZANO «Chiaro e utile. Abbiamo appreso nuove tecniche di vendita e compreso quanto la conoscenza della cliente, sempre più informata e connessa, sia diventata centrale nel processo d’acquisto. Consiglio questo corso a chiunque».
LAURA SACCHET MIA M# BELLUNA !TV" «Il mercato sta cambiando grazie ai social, ma figure come le nostre rimangono centrali nel fidelizzare la clientela. Non bisogna preoccuparsi ma anzi trovare nuove energie!». IMAGINE .97