cartoline dall’italia (tra fragranze e cosmetici) in profumeria c’è spazio per il lifestyle
RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO MENSILE - ANNO 47 - N.10 2021 - € 4,50
da cannes a venezia, riflettori puntati sulla bellezza
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LA BELLEZZA A PORTATA DI CLICK ethos.it
Sempre più vicino a te
PENSIERI E PAROLE
Ammetto di essermi emozionata! Ritornare a Bologna, alla prima di OnBeauty by Cosmoprof, dopo il periodo di isolamento che tutti ben conosciamo, è stato un vero segno di rinascita. Un incontro tra addetti ai lavori che ha visto anche la nostra partecipazione con un talk organizzato da Imagine. Il tema era affascinante: come evolverà il mondo della Bellezza in un futuro prossimo e remoto? Oltre l’e-commerce quale scenario e quali opportunità ci aspettano? I relatori hanno ben chiarito il loro punto di vista, ma soprattutto hanno saputo trasmettere un’energia che da tempo sembrava assopita, se non in alcuni casi, addirittura spenta definitivamente. Giovanna Maffina racconta nelle pagine di questo numero di Imagine con precisione e completezza, le varie fasi dell’evento e i vari interventi. Io mi limito a cercare di trasmettere emotivamente ciò che questo evento ha rappresentato. Il contatto con il pubblico per esempio. Tanti ascoltatori, seduti dall’inizio alla fine, concentrati, attenti, con i cellulari dimenticati nelle borse e negli zaini. Un tempo si diceva “pende dalle tue labbra”, ecco questa era la sensazione che ho avvertito guardando la platea mentre i nostri ospiti illustravano il loro punto di vista. Sulle sedie l’ultimo numero di Imagine. Quante volte nella mia lunga carriera ho visto prendere la rivista offerta, subito abbandonata accanto alla propria postazione e poi dimenticata… Al nostro evento non è accaduto! Tutti l’hanno aperta, sfogliata, qualcuno si è soffermato in lettura nell’attesa che il dibattito avesse inizio… Non sono rimaste copie in giacenza, ognuno si è portato via la propria. Sono segnali non solo di ripresa, ma di un nuovo modo di approcciarsi ad argomenti che riguardano non più solo il singolo, ma una comunità che deve trovare nell’incontro con gli altri, con mezzi che abbiano autorevolezza (per fortuna la carta stampata continua ad averne!) nuove strategie per creare un futuro migliore. Per tutti. E adesso il mio grazie di cuore a: Sylvie Cagnoni, Chiara Mauri, Lucio Carli, Michelangelo Liuni e Fabrizio Valente. Un grazie speciale a Loredana Linati che si è spesa, come solo lei sa fare, perché tutto ciò fosse possibile. Gentile e organizzatissima, Arianna Rizzi di Cosmoprof è stata una padrona di casa perfetta. Non solo grazie, quindi, ma…alla prossima! E un enorme ringraziamento alla mia redazione, Giorgia, Giovanna e Ivan senza i quali Imagine sarebbe un giornale senza anima.
E D I T O R
IN CHIEF
di Cristina Milanesi
IMAGINE .13
PENSIERI E PAROLE
F E N A P R O
Semestre in accelerazione Volevo sottoporre alla vostra attenzione un dato che è stato riportato anche nelle nostre pagine gialle di questo mese. Riguarda il forte incremento del selettivo rilevato dal Centro Studi di Cosmetica Italia, un incremento pari al 30,7% che colma in buona parte la flessione del 38,5% evidenziata dal canale nel 2020 e che si riferisce ai primi sei mesi di quest’anno. Il dato ci conforta doppiamente, sia perché conferma che quanto seminato attraverso un lavoro incessante di contatto con la clientela nei mesi della pandemia ha dato i suoi frutti, sia perché evidenzia la spiccata propensione del consumatore italiano a frequentare il negozio fisico, la cui shopping experience rimane evidentemente ineguagliata considerato che, cessati i lockdown, le persone sono tornate a visitare i negozi. Non solo le profumerie, tutti i negozi. C’è poi un altro dato, intimamente legato a questo, che vorrei evidenziare, e riguarda la quota di mercato delle vendite online nel nostro Paese. Dalle rilevazioni condotte in tutta Europa da NPD risulta evidente come l’Italia sia il fanalino di coda in termini di penetrazione dell’e-commerce cosmetico. Solo l’8% degli italiani, a differenza del 21% dei francesi, del 41% dei tedeschi e del 50% degli inglesi, acquista in rete. Altro dato interessante, mentre le over 55 rappresentano lo zoccolo duro del negozio fisico e i 35enni lo sono per quanto riguarda la rete, i giovanissimi, i ventenni, pur essendo i più avvezzi alle nuove tecnologie, comprano online ma non disdegnano di fare shopping anche in negozio. Un segnale importante che deve spingerci ancor di più di quanto non stiamo già facendo a comprendere quali siano le esigenze delle nuove generazioni, visto che saranno loro i consumatori di domani.
di Michelangelo Liuni
14. IMAGINE
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ZERO GRUMI. ZERO ALONI. ZERO SFALDAMENTO
IN QUESTO NUMERO
PAG. 50 UN’AZIENDA CONTROCORRENTE 28.
NELLA FORMULA Il potere del retinolo
30. TRA LE RIGHE Libri e bellezza trasversale 32.
SECONDO NATURA Pensieri “verdi”
34.
FORMA E MATERIA L’innovazione sta nel pack
36.
FORMA E MATERIA L’innovazione sta nel pack
38.
SUL PEZZO Belle notizie dal canale
40.
SUL PEZZO Belle notizie dal canale
42.
SAPER VENDERE L’azione globale di Rubinstein
44.
NOVITÀ DI TENDENZA Cosa arriva in profumeria
PAG. 86 ANCHE LA CASA SI FA BELLA IMAGINE .17
IN QUESTO NUMERO
PAG. 106 PALERMO, LA CITTÀ DELLE SEDIE VOLANTI
46.
GENERAZIONE DIGITALE Il prodotto va testato
48.
PUNTI DI VISTA La parola a Enrico Sergnese
50.
PRIMO PIANO Babila Spagnolo, Layla Cosmetics
54.
FIERE E SALONI In scena, la nicchia
SPECIALE 56.
MADE IN ITALY L’eccellenza è a casa nostra!
73. IN BELLA MOSTRA Le tendenze dai red carpet
PAG. 56 L’ECCELLENZA È DI CASA IN ITALIA 18. IMAGINE
78.
FIERE E SALONI Grande successo a OnBeauty
82.
SE NE PARLA La Cina fa tendenza nel beauty
86.
FOCUS Accessori per la casa (e non solo)
92.
STRATEGIE Essence e Catrice parlano ai giovani
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IN QUESTO NUMERO
PAG. 73 LE TENDENZE IN MOSTRA SUI RED CARPET
imagine
N. 10/2021
ORGANO UFFICIALE FENAPRO Rivista specializzata fondata nel 1975 Presidente Michelangelo Liuni
DIRETTORE RESPONSABILE Maria Cristina Milanesi Beauty consultant Ivan Pestillo Realizzazione grafica e impaginazione Giorgia Gullotta Hanno collaborato a questo numero Giovanna Maffina, Francesca Marotta, Ivan Pestillo, Martina Villa Segreteria di redazione Giuseppina Decristofaro giuseppina.decristofaro@rcs.it Coordinamento tecnico Allen Michi
imagine
è pubblicato da
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO Consiglieri Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Uberto Fornara, Marco Tronchetti Provera Direttore generale news Alessandro Bompieri IMAGINE Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529 Direzione, redazione, amministrazione via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano telefono 02 2584 6304 - fax 02 2584 6675 STAMPA Errestampa srl - Orio al Serio (BG) Pubblicità RCS MediaGroup SpA div. Sfera via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano (MI) Italy telefono +39 02 2584.6733 +39 02 2584.1 (centralino) imagine@sfera.rcs.it
Progetto grafico Giorgia Gullotta
Abbonamenti Per informazioni: 02 25846785 Orario continuato 9:00 – 18:00
Responsabile del trattamento dei dati personali (ID Regolamento UE 679/2016, D.Lgs. 196/2003 e s.m.i.): Maria Cristina Milanesi
Traffico pubblicitario Monica Perini monica.perini@rcs.it
20. IMAGINE
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ICONE La luce secondo Elie Saab
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DOMANDA E RISPOSTA Simone Settimi, Astra Make-up
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STRATEGIE I diktat di stagione di Naj Oleari
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STRATEGIE Arriva l’effetto 3D di Decorté
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GRAND TOUR Palermo e le sue profumerie
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STORIE IN VETRINA Rossi Profumerie, un’insegna storica
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DOMANDA E RISPOSTA Mara Zanotto, Ethos Profumerie
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FENAPRO MAG News dalla Federazione
Informativa ai sensi del Regolamento EU 679/2016 (“Regolamento Generale per la Protezione dei Dati personali”) Riceve il numero di questa rivista in quanto registrato al database degli utenti abbonati ad IMAGINE, rivista edita da RCS MediaGroup S.p.A. Titolare del trattamento è RCS MediaGroup S.p.A. con sede legale in Via A. Rizzoli 8, 20132 Milano (MI). i Suoi dati non saranno diffusi ma potranno essere portati a conoscenza dei soggetti che svolgono per conto del Titolare compiti di natura tecnica od organizzativa strumentali alla gestione dell’erogazione degli abbonamenti e che operano in qualità di Responsabili del trattamento ai sensi del Reg. UE 2016/679 (“GDPR”). I Suoi dati registrati sono conservati su supporti elettronici e cartacei e trattati con adeguate misure di sicurezza anche associandoli ed integrandoli con altri database del Titolare; iI loro trattamento sarà effettuato con strumenti informatici idonei a garantire la sicurezza e la tutela della Sua riservatezza, come previsto dal Regolamento EU 679/2016 (“GDPR”) e dalla cura con la quale il Titolare tratta e conserva i dati personali. Se desidera rettificare, modificare, consultare i Suoi dati o comunque esercitare i diritti riconosciuti ai sensi del Reg. UE 2016/679 (“GDPR”) scriva a privacy@rcsdigital.it. Lei ha sempre il diritto di proporre reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei dati Personali, contattabile all’indirizzo garante@gpdp.it o mediante il sito http://www.gpdp.it.” Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica sono riservati. Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non verranno restituiti.
Questo periodico è iscritto alla FIEG, Federazione Italiana Editori Giornali
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THE NEW MAN FRAGRANCE
NELLA FORMULA di Ivan Pestillo
INCI RETINOLO
VANTA UN’AZIONE ANTI ETÀ DAVVERO POTENTE. PER QUESTO VA UTILIZZATO NEL MODO CORRETTO. IL RETINOLO RENDE LA PELLE PIÙ GIOVANE DALL’INTERNO PERCHÉ REGOLA L’ATTIVITÀ DEI FIBROBLASTI E AUMENTA LA PRODUZIONE DI COLLAGENE.
IDENTIKIT
Una delle tante forme della vitamina A. Si tratta di una molecola liposolubile, scoperta negli anni Settanta, contenuta in natura sia in ambito vegetale sia animale. Necessita di essere stabilizzata perché molto sensibile alle radiazioni ultraviolette e al calore che ne determinano una rapida ossidazione. In cosmetica, è un ottimo anti rughe.
Oggi il retinolo è tornato a far parlare di sé. A dimostrarlo sono i tanti lanci che ne hanno fatto il loro attivo star. Anche se negli ultimi anni si era cercato di sostituirlo con il più “naturale” bakuchiol, estratto dai semi di una pianta asiatica, sembra proprio che il potere anti età del retinolo sia unico. «I retinoidi sono molecole derivate dalla vitamina A che svolgono un’importante attività contro photo e chrono aging - racconta Corinna Rigoni di Donne Dermatologhe Italia -, stimolano il metabolismo cellulare, aumentano la produzione di collagene, regolano l’attività dei fibroblasti e agiscono su imperfezioni come macchie e punti neri. In medicina estetica siamo soliti utilizzare l’acido retinoico. Questa sostanza, però, va considerata più come un dispositivo medico, coadiuvante di alcuni trattamenti».
Alla portata di tutti
La retinaldeide e il retinolo, invece, hanno trovato maggiori applicazioni in campo cosmetico. Anche se il retinolo, in modo particolare, è stato per tanto tempo molto discusso. È una sostanza potente. Ma la cosmetica oggi ha fatto passi da gigante e i prodotti al retinolo possono essere utilizzati con una certa tranquillità. «Basta seguire le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo o sulla confezione - sottolinea l’esperta -, evitarne l’applicazione su pelle irritata e preferire i mesi invernali. I risultati sul viso saranno pienamente visibili solo nelle settimane successive alla fine del trattamento».
Qui a fianco: Clinique Smart Clinical Repair Wrinkle Correcting Serum, anti rughe, con un derivato del retinolo molto delicato, caffeina ed estratti d’alga (distribuito da Estée Lauder); e Retinol Skin Renewing Daily Micro Dose Serum di Kiehl’s con retinolo puro e peptidi che stimolano il rinnovamento cutaneo (distribuito da L’Oréal Luxe). 28. IMAGINE
Qui sotto: Retinol Correxion Line Smoothing Max Hydration Cream di RoC per un’azione anti età globale (distribuito da Luxury Lab Cosmetics) e Retinol Ceramide Line Erasing Eye Cream di Elizabeth Arden da usare solo la sera per uno sguardo più giovane (distribuito da Beauty and Luxury).
TRA LE RIGHE
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TOP
di Francesca Marotta
Una conquista femminile
L’ARTE PUÒ AVERE TANTE SFACCETTATURE. PUÒ NASCONDERSI IN UN LIBRO, NELLA STORIA DI UN PROFUMO O IN UNA MOSTRA DOVE TORNARE BAMBINI.
Artefici della nascita di una delle catene di profumerie leader nel mondo sono le sorelle Marie e Anna Carstens di Amburgo. Affascinate, fin da piccole, dal mondo delle essenze, la loro vita cambia quando, nel 1909, l’amica di famiglia Berta Kolbe diventa titolare di un’azienda produttrice di saponi. È lei a introdurre le giovani nel magico universo delle note olfattive, e a insegnare tecniche e segreti che permettono di realizzare profumi sofisticati. Il passo che trasforma la passione in una vera e propria professione è brevissimo… Questo è solo l’inizio del racconto avvincente “Le ragazze dell’atelier dei profumi”: la storia delle profumerie Douglas in un libro, firmato da Charlotte Jacobi, pseudonimo di Eva-Maria Bast, giornalista e scrittrice, e Jørn Precht, docente universitario e sceneggiatore, edito da Tre60. Le pagine successive, non solo permettono di scoprire le origini di uno dei più grandi retailer, ma sono anche un esempio di empowerment femminile. Nate e vissute in un’epoca in cui l’unica prospettiva per una donna era sposarsi, le protagoniste realizzano un sogno che pare destinato a infrangersi fin dall’inizio, perché ostacolate proprio dai genitori, con la madre contraria e il padre sospettoso. Non si arrendono, e portano avanti il progetto. Vanno a Parigi e a Bruxelles, dove incontrano stilisti e maestri del profumo come Coco Chanel e François Coty. Esperienze preziose che le spingono a inaugurare, nel 1910, la prima “Profumeria Douglas”, elegante negozio di fragranze che propone anche arte, musica e letteratura sulla Neuer Wall, l’esclusiva via dello shopping della città portuale tedesca.
L’arte della narrazione
Leggendaria
Tradurre in parole una storia che si ha in mente non è sempre semplice: ci si siede davanti al computer e non si trovano i termini. Per chi vuole “recuperarli” ci sono percorsi ad hoc. «Diffidate da quelli che promettono formule che plasmano narratori di successo. Devono piuttosto aiutare ad affinare gli strumenti necessari che agevolano il trasferimento dei pensieri “sulla carta”. Il più importante è l’immaginazione», spiega Leonardo Colombati, rettore dell’Accademia di Scrittura Creativa Molly Bloom che propone corsi tenuti da importanti firme della cultura. 30. IMAGINE
Ad accompagnare ogni profumo c’è quasi sempre una storia. Quella più intrigante risale al 1937. Durante una vacanza in Costa Azzurra, John Fitzgerald Kennedy rimase affascinato da una colonia creata dall’eccentrico Albert Fouquet, e rientrato negli Stati Uniti, fece una richiesta particolare al naso creatore: “Otto campioni e, se la produzione lo consente, un altro per Bob”. Così ogni boccetta fu etichettata Eight & Bob. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, per la spedizione i profumi venivano nascosti nei libri per impedire che i nazisti se ne impossessassero.
Dietro le quinte
Per i bimbi e le bimbe di tutte le età, Pinocchio e la Sirenetta sono due degli eroi dei disegni animati più avvincenti di sempre. “Disney L’arte di raccontare storie senza tempo” è la mostra dedicata al pioniere nell’arte dell’animazione Walt Disney, e al suo innovativo approccio allo storytelling. Attraverso bozzetti, schizzi e maquette tridimensionali, il percorso espositivo permette di ripercorrere l’elaborazione di un processo creativo “invisibile”, in cui lentamente ogni personaggio e trama prendono vita. Al Mudec di Milano fino al 13 febbraio 2022.
Collistar Essenza Italiana di bellezza
A L E SSA N D R A M AST R O N A R D I , V I A S E R B E L LO N I – M I L A N O
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Attivi Puri
SOLUZIONI SU MISURA PER LA PELLE RISULTATI REALI E VISIBILI
Attivi Puri è una linea di trattamenti mirati ed efficaci, da abbinare tra loro secondo le tue esigenze. Nuove formule potenziate e senza siliconi: Acido Ialuronico per una pelle più piena e levigata, Collagene per rassodarla. Pochi ingredienti specifici, per dare alla pelle solo ciò di cui ha bisogno. E ti senti bella, sempre te stessa. In ogni momento. Collistar: la marca preferita e più acquistata nelle profumerie italiane*. *N.1 MARCA BEAUTY IN ITALIA, NPD DATI A VOLUME
SECONDO NATURA di Francesca Marotta
ECO
LE MILLE VITE DELLA GIACCA
FRIENDLY
NON SOLO COSMETICI, ANCHE CAPI HI TECH E FILATI. IL RECUPERO E LA SOSTENIBILITÀ ENTRANO NELLA MODA E NEL BEAUTY.
Il caldo recuperato
Soffice, otto volte più caldo della lana comune, antistatico, termoregolatore per eccellenza, Endless | Lineapiù Cachemire è un filato pregiato che ha una marcia in più rispetto a quello che conosciamo. È, infatti, un materiale rigenerato certificato GRS (Global Recycle Standard) e dunque proveniente da filiera responsabile. Il recupero di questa preziosa fibra contribuisce ad abbassare l’impatto ambientale generato dall’utilizzo della materia prima vergine. Non solo, ma l’impiego di capi usati già tinti, che in fase di selezione vengono divisi e lavorati per nuance, permette un minor utilizzo di coloranti e, di conseguenza, un minor dispendio di energia e di acqua. La palette cromatica è ampia e comprende 35 sfumature: dagli intramontabili toni naturali a quelli più vibranti e in linea con le tendenze moda.
DAVIDECETTA
Esprime bene il concetto di economia circolare (riciclo, riuso, riduco) il marchio Nasco Unico che propone blazer sartoriali utilizzando esclusivamente materiale di recupero. La fondatrice Andrea Francardo, che ha lanciato il brand quattro anni fa, accoglie le clienti nel suo atelier torinese e costruisce con loro la giacca dei desideri centimetro dopo centimetro. Il capo spalla diventa così on demand, rigidamente made in Italy, e focalizzato sul recupero per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Non ci sono limiti alla fantasia: via libera alle fodere realizzate con cravatte recuperate, ai bottoni riutilizzati e agli avanzi di produzione.
L’olio d’oliva bio per restare giovani
Si chiama Tesori di Provenza Bio ed è una linea a base di olio di oliva biologico. Il plus di questo ingrediente è la spremitura a freddo realizzata entro 24 ore dalla raccolta; contiene polifenoli e vitamina E, tra i più potenti antiossidanti. Prodotti star sono la Crema di Giovinezza Anti Età giorno, profondamente idratante e nutriente e a rapido assorbimento; la Crema di Giovinezza Anti Età notte, balsamo rigenerante che agisce durante le ore del riposo notturno senza lasciare residui oleosi; e la Crema di Giovinezza Anti Rughe, tre volte più concentrata del trattamento da usare al mattino e ad azione tonificante, rivitalizzante e levigante. Completano la linea composta da 12 referenze: Acqua Micellare Anti Età, Crema Radiosa Idratante, Crema Radiosa Nutriente, Balsamo Mani Nutriente, Olio di Bellezza Multiuso Corpo e Capelli, Bagnodoccia Rivitalizzante, Deodorante 24H Morbidezza. Distribuito da L’Oréal Italia.
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È LA PERCENTUALE DI BIODEGRADABILITÀ DEL FILATO AMNI SOUL ECO IMPIEGATO DAL MARCHIO SHER, SPECIALIZZATO NELLA PRODUZIONE DI ABBIGLIAMENTO PER IL CICLISMO FEMMINILE. PRODOTTO E DISTRIBUITO DALL’ITALIANA FULGAR, PERMETTE DI REALIZZARE IL TESSUTO FITTER CHE GARANTISCE COPRENZA, LEGGEREZZA, COMFORT, RESISTENZA ALL’USURA E NON OSTACOLA LA TRASPIRAZIONE.
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ITEM IL PACKAGING COSMETICO EVOLVE, SENZA MAI PERDERE DI VISTA DESIGN, FUNZIONALITÀ E IGIENICITÀ. È PROPRIO QUESTA TERZA DIMENSIONE QUELLA SU CUI CONVERGONO GLI SFORZI PIÙ GRANDI.
FORMA E MATERIA di Giovanna Maffina
I virus si combattono (anche) con il packaging!
Sul fronte del contenitore ci si è attivati per lavorare a materiali dalle proprietà antibatteriche. Il filone non è nuovo ma l’emergenza Covid ha dato un’accelerazione alla ricerca. Così, la francese Cosmogen, specializzata in pennelli, spazzole e accessori beauty, utilizza microsfere di ossido minerale prodotte da Pylote per produrre pennelli, spazzole e applicatori cosmetici che assicurano una protezione antimicrobica al prodotto. Mentre Tincture, brand londinese per la cura della casa, vende bottiglie in plastica che sfruttano un innovativo polimero antibatterico e Aptar Food & Beverage ha introdotto InvisiShield, una tecnologia che protegge il cibo da agenti patogeni infettivi come batteri, funghi e virus. Sono invece di Touchguard gli imballaggi in cartone sostenibili rivestiti di un materiale che si è rivelato efficace contro un’ampia varietà di batteri e virus, tra i quali anche il Covid 19.
Preziosi… fili d’erba
Erbivora è una carta naturale ecologica di colore biancoavana che ha la particolarità di essere realizzata con il 40% di erba essiccata al sole. Un materiale unico nel suo genere che può essere utilizzato per qualsiasi tipo di stampa così come per realizzare astucci e scatole cosmetiche. A produrre questo supporto cartaceo ecologico, certificato FSC e che sposa perfettamente il desiderio tanto attuale quanto ineluttabile di sostenibilità, è l’italiana Perego Carta, azienda di oltre 100 anni giunta oggi alla quinta generazione. Recente è il suo progetto “Ricollezione”, che contiene solo carte ecologiche e/o riciclate di cui anche Erbivora fa parte che “Non vogliono essere carte di lusso, ma semplicemente raccontare qualcosa attraverso l’originalità e la tattilità”. 34. IMAGINE
LA NUOVA DEA DI BARALAN
DEA sta per “Developing the Evolution of Airless”, nuova linea di prodotti di Baralan composta da contenitori airless in vetro la cui particolarità è quella di non avere un elemento interno in plastica, il prodotto contenuto è quindi direttamente a contatto con il suo contenitore in vetro. Nasce dal bisogno di proporre una nuova filosofia di packaging primario in vetro, utilizzando meno componenti, riducendo la quantità dei materiali, sposando leggerezza e funzionalità. “Il fatto di essere airless aiuta a preservare al meglio l’integrità del prodotto e i suoi ingredienti, è adatto a diversi usi ed estremamente versatile nell’applicazione”, spiegano in azienda. Due le versioni, classica e premium, associate a packaging in vetro monouso o ricaricabili, dove è possibile staccare la componente vetrosa per favorire la riutilizzabilità dei componenti e stimolare il nuovo ciclo di vita del prodotto.
TATTILE E SELVAGGIO. È OMBRÉ LEATHER PARFUM IL NUOVO PROFUMO DI TOM FORD VIVE DEI CONTRASTI DEL WEST AMERICANO. INTRECCIA FIORI OPULENTI E CUOIO. SENSUALITÀ ALLO STATO PURO.
Come molte delle fragranze di Tom Ford, anche Ombré Leather Parfum è autobiografica e rimanda al West americano. «Qui ho trascorso la mia infanzia e trovato l’ispirazione per quest’ultima creazione, evoluzione della sensualità spregiudicata dell’originale Ombré Leather». Inserito nella linea Signature, l’unisex regge su di un inconfondibile dualismo floreale-cuoio, dove le note di cuoio nero sono associate a foglie di violetta e legno di cedro. Un primo esplicito rimando ai
luoghi dell’infanzia dello stilista, dove lo spartito è reso ancora più intenso dell’originale per il tocco dell’assoluta di foglie di violetta Orpur, unita all’assoluta di gelsomino Sambac di India Orpur dal sentore fruttato floreale. In chiusura, note di cuoio e di legni e una doppia concentrazione di iris intensamente energetica. Un profumo tattile, come tattile è il suo flacone in vetro nero opaco con targhetta in cuoio vegano color avorio.
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FORMA E MATERIA di Giovanna Maffina
ITEM PER UNA GREEN CONSCIOUSNESS PIÙ CONSAPEVOLE BISOGNA VALUTARE TUTTO IL CICLO DI PRODUZIONE E DI VITA DELLE MATERIE PRIME.
Anche il mascara diventa ecofriendly!
La ricerca per individuare materiali verdi alternativi a quelli tradizionali investe anche i mascara. A firmare il nuovo mascara Mono (nella foto) è Pibiplast, che al LuxePack di Montecarlo ha presentato questo articolo monomateriale in rPET, quindi riciclato e altamente riciclabile. Anche l’applicatore del prodotto è ecofriendly e realizzato in fibra sostenibile bio-based che assicura le stesse performance e lo stesso sistema applicativo degli scovoli classici in fibra di Nylon. È invece di TeamBeauty la nuova linea made in Italy di prodotti realizzata in Ecozen e con sostanze ecofriendly, derivanti da semi di ricino e fibre di carbone. Nella gamma 10 mascara con l’80% dei componenti green, da personalizzare anche con la nuova laccatura all’acqua. Al flacone cilindrico si possono abbinare scovolini di forme diverse per risultati volumizzanti, allunganti oppure incurvanti.
Come la mettiamo con energia, acqua e fertilizzanti?
Lo sapevate? Alcuni materiali possono rilasciare meno emissioni di gas a effetto serra, ma richiedono più acqua o fertilizzanti. «La lavorazione della plastica ad esempio implica un minor impiego di energia, acqua e fertilizzanti rispetto ad alternative come carta, cotone o vetro», sottolinea Leyla Acaroglu, designer molto attiva sul fronte della sostenibilità. «Ciò che è sbagliato è focalizzare l’attenzione su contributi di dimensioni trascurabili, come ad esempio la campagna contro l’uso delle cannucce di plastica, rischiando di distogliere la nostra attenzione dai cambiamenti su larga scala di cui abbiamo bisogno». A sostegno della sua tesi, Acaroglu riporta l’esempio della plastica riciclata. «Se è vero che riciclare il materiale è meglio che incenerirlo o gettarlo in discarica, è anche vero che la maggior parte delle plastiche, non potendo essere riciclata all’infinito, viene riciclata solo una o poche volte prima di finire comunque in discarica o incenerita». Un po’ poco.
L’EVOLUZIONE VERDE DEI MICROBEAD
Da principali imputati dell’inquinamento dei mari a virtuoso esempio di innovazione eco. Parliamo delle micropastiche e della loro evoluzione verde di cui anche Givaudan si è fatta interprete formulando un’ampia scelta di microsfere biodegradabili, che si dissolvono a contatto con l’acqua. La lotta ai microbead ha assunto rilevanza internazionale quando nel 2012 la North Sea Foundation ha lanciato l’app Beat the Microbead, disponibile in sette lingue, che consente ai consumatori di verificarne l’eventuale presenza nei prodotti beauty scansionandone il codice a barre. Intanto, la buona notizia è che potremmo essere a un passo da un accordo globale sullo stop all’inquinamento da plastica. A Ginevra, il mese scorso, l’Agenzia dell’Onu per la protezione ambientale (Unep) ha riunito più di 1.000 rappresentanti da 140 Paesi e decine di organizzazioni non governative, per sottoscrivere un trattato legalmente vincolante che ponga fine al “soffocamento” dei mari.
SUL PEZZO
NEWS 1 1 Rubeus Milano presenta l’Haute Parfumerie
Il marchio moda Rubeus Milano ha scelto ICR per lo sviluppo e la produzione della sua nuova linea di Haute Parfumerie “I Giardini di Venezia”. La collezione, che arriva in occasione del 1.600 anni dalla fondazione di Venezia, comprende quattro fragranze ispirate ai giardini e ai palazzi della città. Si chiamano Quercia, Gelsomino, Evonimo e Calicanto.
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2 Cambio ai vertici di LVMH P&C
Oltre alla sua responsabilità come brand general manager di Parfums Christian Dior Italia, Giuseppe Matteo Oltolini assumerà anche il ruolo di country general manager di LVMH P&C Italia. Laureato in business administration and management presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Oltolini ha iniziato la sua carriera in L’Oréal per poi entrare nel gruppo LVMH nel 2007 prima come direttore commerciale di Parfums Christian Dior Italia, poi anche come country general manager di Parfums Christian Dior Svizzera e Austria.
3 ARetail lancia l’instant e-commerce
Parliamo di novità se ci riferiamo all’instant e-commerce, l’ultima evoluzione dell’automated retail - vendita di prodotti in maniera automatizzata mediante distributori automatici evoluti -. La proposta phygital di casa ARetail centra l’obiettivo trovando un posizionamento trasversale, diventando uno strumento chiave per aumentare la brand awareness e rappresentare un potenziale punto di contatto fisico evoluto per milioni di persone. La struttura, interamente personalizzabile, risponde perfettamente alla costante ricerca di innovazione in ambito retail, diventando per molti una soluzione semplicemente indispensabile. Il lancio ufficiale, previsto questo mese, vede come protagonista la galleria di un centro commerciale coinvolgendo in esclusiva il brand di bijoux Nina Tra Le Nuvole.
4 Il format retail di Naïma sbarca a Latina
Naïma AllScent continua a implementare il Naïma Retail Store Format nei suoi punti vendita. Lo scorso 3 settembre, è stato infatti inaugurato il Naïma Beauty Store di Latina, in Via Armando Diaz 5, con un nuovo concept: 200 mq con i migliori brand del momento e un piano interamente dedicato all’hairstylist e all’estetica. «Crediamo fortemente nell’identità di gruppo, per questo stiamo implementando questo format in modo che i nostri consumatori riconoscano in tutta Italia la loro beauty destination», ha affermato Enzo Annunziata, AD Naïma AllScent. 38. IMAGINE
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SUL PEZZO
NEWS 1 2 1 Un premio all’eccellenza di Euroitalia
In occasione di OnBeauty by Cosmoprof, lo scorso 9 settembre, a Giovanni Sgariboldi è andato l’attestato di eccellenza Cosmast dell’Università degli Studi di Ferrara, quale riconoscimento al grande lavoro accademico della sua attività imprenditoriale. «La nostra è un’impresa che lavora sodo, non siamo personaggi pubblici, il premio andrebbe a tutti i miei dipendenti», ha detto il presidente di Euroitalia durante la consegna del riconoscimento.
2 A volte ritornano. Come Kadine di Guerlain
Composta nel 1911 da Jacques Guerlain, il suo nome, in turco, significa “principessa del palazzo”. Stiamo parlando della leggendaria fragranza Kadine di Guerlain che - assieme ad altri profumi iconici della Maison come Mitsouko, Liu e Shalimar - ha interpretato l’Oriente regalandogli un raffinato tocco parigino. Oggi, per celebrare il suo 110° anniversario, questo jus iconico ritorna con un’edizione limitata, un extrait de parfum orechestrato dal master parfumeur Thierry Wasser, in soli 691 flaconi, disponibili su Guerlain.com. Le sue note? Sontuose! Con assenzio, rosa e foglie di violetta.
3 Nuovo presidente per il Gruppo Cosmetici in Profumeria
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La nuova guida del Gruppo Cosmetici in Profumeria di Cosmetica Italia è Fulvia Aurino, Direttore Generale di Puig Italia, che raccoglie così il testimone da Luca Catalano. A decretarlo, lo scorso 28 settembre, è stata l’assemblea delle 70 imprese che costituiscono la compagine associativa specializzata nel canale selettivo. «È mia intenzione proseguire il percorso intrapreso in questi ultimi anni di individuazione e promozione di temi rilevanti per la ripresa e la costruzione del futuro del canale profumeria, favorendo lo scambio e incoraggiando il contributo dei partecipanti al Gruppo. Da una SWOT analisi condotta recentemente – dichiara la neopresidente – è emersa l’opportunità di favorire l’aumento del traffico nel canale, in particolare intercettando le generazioni più giovani e integrando l’esperienza digitale con quella dello store fisico, attraverso un marketing più evoluto nella filiera e una vendita sempre più omnicanale».
4 Giri di poltrone in Estée Lauder
Dopo 20 anni di collaborazione con Estée Lauder Companies Italia, Edoardo Bernardi è stato nominato general manager Canada di The Estée Lauder Companies nonché membro del Nord America Leadership Team. A partire da gennaio 2022 Federica Polinori assumerà la carica di general manager Italia, rientrando nella filiale dove aveva iniziato nel 2009 la sua esperienza. 40. IMAGINE
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© 2021 Estée Lauder Inc. Estée Lauder S.r.l. Via Turati 3, Milano.
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SAPER VENDERE
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di Ivan Pestillo
IN
MOSSE
AVANGUARDIA PURA
Ispirato direttamente alle procedure estetiche, il siero Replasty Profiller di Helena Rubinstein torna potenziato con un complesso di ben cinque acidi ialuronici.
C
ome mai l’acido ialuronico (h.a.) è così importante in un trattamento anti età? Perché, essendo già naturalmente presente nella pelle, resta uno dei componenti fondamentali dei nostri tessuti connettivi. Conferisce, infatti, resistenza e idratazione. Ma, con l’avanzare dell’età, tende a diminuire, portando alla formazione di segni visibili come rughe, secchezza e rilassamento cutaneo. Questo acido ultra idratante è così diventato un ingrediente chiave delle routine cosmetiche. Anche se non tutti gli acidi ialuronici sono uguali. Per questo Helena Rubinstein ne ha usati ben cinque per riformulare il suo iconico siero Replasty Profiller.
FORMULA 1
2 PROMESSA
TEXTURE 3
4 APPLICAZIONE
Il nuovo Replasty Profiller combina cinque acidi ialuronici variandone il peso molecolare: l’h.a. ad alto peso molecolare agisce come una spugna, assorbendo l’umidità e trattenendo mille volte il suo peso in acqua; l’h.a. incapsulato trattiene l’idratazione nel cuore dello strato corneo; l’h.a. a medio peso molecolare penetra a livello più profondo per contrastare le rughe; l’h.a. a basso peso molecolare previene la perdita d’acqua transepidermica, infine quello acetilato ha un effetto rimpolpante long lasting.
Replasty Profiller si presenta al tatto come un’emulsione setosa. Si assorbe anche molto velocemente per permettere l’applicazione dei trattamenti successivi, regalando un’idratazione profonda e, soprattutto, immediata. Per questo è stato incorporato in un flacone che ne mantiene intatta la formula, consentendo un rilascio ben calibrato e preciso dell’esatta quantità di prodotto che la pelle richiede.
Completano la nuova formula di questo siero ingrdienti riparatori come il pro-xylane e l’adenosina, la molecola LHA “resurfacing” dal potere levigante, il pantenolo e l’acido glicirrizico dalle proprietà lenitive. Il risultato è un trattamento globale che promette di correggere le rughe della fronte, quelle sotto gli occhi, le famose zampe di gallina, i solchi del labbro superiore e quelli nasolabiali. Oltre a rispondere ai bisogni di molte consumatrici di prolungare gli effetti dei trattamenti di medicina estetica.
L’efficacia di questa formula può essere ottimizzata con l’adeguata gestuelle: innanzitutto il siero va tamponato su viso e collo con i polpastrelli per poi essere distribuito attraverso movimenti circolari leviganti dal centro del volto verso l’esterno e poi sul collo, ripetendo due volte il massaggio. Per concludere, basta effettuare dei piccoli pizzicotti, lavorando prima sulle rughe di fronte e occhi, poi su quelle nasolabiali.
RIGENERARSI Come tutti i trattamenti Replasty di Helena Rubinstein anche il nuovo siero Profiller è un ottimo alleato per ottimizzare gli effetti dei ritocchi estetici e stimolare la rigenerazione post trattamento. Dal 2008, infatti, il brand collabora con Laclinic-Montreux, fondata in Svizzera dal rinomato chirurgo estetico Michel Pfulg. I trattamenti Replasty si ispirano al protocollo clinico in tre fasi adottato in questo centro: peeling, trattamento e guarigione. Il risultato sono una serie di formule da abbinare tra loro, per coccolare le pelli più esigenti, che uniscono cosmesi e medicina rigenerativa. 42. IMAGINE
*Test di autovalutazione effettuato su 200 soggetti con l’utilizzo del trattamento completo (shampoo e maschera) del programma Extreme Repair, Full Nutritive, Control Curly e Orovivo.
DICHIARAZIONE DI BELLEZZA
NON È UN SOGNO, È BIOPOINT. Riscopri il piacere di capelli favolosi con il potere delle maschere Biopoint. Formule esclusive e tecnologia cosmetica all’avanguardia per capelli lucenti, setosi e rigenerati. Come d’incanto.
NOVITÀ DI TENDENZA di Ivan Pestillo
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Immaginate un albero di prugne sotto il cielo illuminato dalla luna. La calma di quest’immagine è la stessa evocata da Sensuous Stars con le sue note di prugna cinese, lavanda e iris.
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Si chiama Belli in Maschera il rimedio per i capelli aridi: un impacco da risciacquare, a base di glicerina e olio di cocco, per riparare e nutrire la chioma in profondità e disciplinarla più facilmente.
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Per neutralizzare i toni gialli dei capelli biondi, schiariti o grigi, c’è No.4P Blonde Enhancer Toning Shampoo con la tecnologia brevettata del brand e pigmenti viola. Da lasciare agire qualche minuto.
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I magici giardini asiatici si dispiegano in tutta la loro bellezza sul flacone di vetro dell’Émulsion Écologique grazie ai disegni della pittrice Elzbieta Radziwill. La formula resta la stessa, tonificante. DISTRIBUTORE: SISLEY
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Delicatamente scintillante, Lipstick Shimmer è stato creato per un’applicazione scorrevole. Regala un finish luminoso e una copertura totale con una sola passata. Quattro le nuance, tutte sui toni nude.
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Ispirato alla scienza delle cellule madri, Capture Totale C.e.l.l. Energy Super Potent Serum Foundation promette di cancellare tre anni di età dal viso con una formula illuminante e idratante. DISTRIBUTORE: LVMH
DOLCE & GABBANA A/I 2022
DEL CORE A/I 2022
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IT’S ALL ABOUT THAT BASE
Per avere successo bisogna partire dalla base… anche quando si parla di make-up! Mesauda rivoluziona il concetto di base trucco con dei prodotti viso per realizzare la base perfetta ed esaltare la naturale bellezza di ognuno di noi. Primer viso, fondotinta, correttori e ciprie adatti a qualsiasi tipo di pelle e modulabili in base alle singole esigenze di ognuno.
GENERAZIONE DIGITALE di Giovanna Maffina
Conteniamo i rischi
Quando si crea un nuovo prodotto (o servizio) l’azienda spesso non può conoscere in anticipo il riscontro del pubblico. Per giocare sul sicuro, ecco le mosse da seguire. Si parte dalla validazione, il processo che permette di avere una prima serie di risposte, anche se parziali e, soprattutto, di assumere consapevolezza se l’idea verrà apprezzata dal pubblico oppure no, per risparmiare molte risorse, evitando di investire in qualcosa che, alla fine, potrebbe rivelarsi un flop. Gli step della validazione sono tre: raccolta delle informazioni, realizzazione del prototipo e testing finale.
Ci vuole un sondaggio
Il sondaggio in rete servirà a prevedere quale potrebbe essere la nostra value proposition, cioè ciò che ci distingue dai competitor, il motivo per il quale il pubblico dovrebbe sceglierci. I sondaggi servono a formare un database di potenziali clienti, profilandoli per esigenze, associando il prodotto alle persone giuste. Costruire un sondaggio ad alto tasso di conversione è fondamentale per ottimizzare la spesa effettuata e avere dati quantitativi a sostegno delle nostre scelte. L’inserimento di un premio in cambio della partecipazione è un’ottima leva per stimolare gli utenti a rispondere. 46. IMAGINE
5 PIXEL
PER CAPIRE SE IL VOSTRO PRODOTTO FUNZIONERÀ O NO BISOGNA COSTRUIRE UN PROCESSO DI VALIDAZIONE AD ARTE CHE DEVE SEGUIRE STEP PRECISI, ANCHE ATTRAVERSO LA RETE. ECCO QUALI.
Realizzazione del prototipo
Dopo aver studiato la concorrenza e aver avuto più chiare le esigenze dei nostri potenziali clienti, si passa alla realizzazione del prodotto, che non dovrà avere tutte le funzioni che abbiamo in mente ma possedere la funzione essenziale, per rispondere al bisogno che abbiamo raccolto in fase di analisi. Il prototipo è importante perchè ti permette di passare velocemente alla fase successiva, testare se i dati raccolti e le ipotesi fatte siano corrette e, nel caso andasse male, modificare il progetto prima di lanciarlo sul mercato.
Servono informazioni
La raccolta delle informazioni anche online è essenziale. Pensiamo di aver avuto un’idea folgorante ma siamo pronti a cambiarla in corso d’opera, aggiustando il tiro quando nasce una nuova criticità? Va valutato se l’idea è davvero utile a soddisfare un bisogno e, soprattutto, se esiste già qualcuno che l’abbia avuta prima di noi. Bisogna ragionare su numeri precisi per capire se il nostro progetto è concreto e quindi comprendere se rientreremo nell’investimento. La domanda a cui rispondere è “questo nuovo prodotto soddisfa un bisogno ancora inespresso?”. Oltre a scrivere nero su bianco qual è questo bisogno, va individuato il target di riferimento.
La fase di testing: analisi dei dati qualitativi
Arriviamo alla prova del nove, quando si mette a disposizione il prototipo a un numero limitato di utenti, coinvolgendo il database di chi ha partecipato al sondaggio iniziale in una strategia di fidelizzazione a lungo termine. Va spiegato bene che si tratta di un prototipo e che il loro contributo è davvero importante. Il marketing potrà sfruttare questa relazione per campagne successive, richiedere recensioni il giorno del lancio ufficiale e attivare varie altre attività. Raccolti i feedback, bisognerà essere pronti a rimodulare il prodotto, perché sia in linea con il target che ha partecipato.
PUNTI DI VISTA di Giovanna Maffina
AIR
ON Oltre 25 mila fidelity card e 68 mila newsletter inviate ogni anno. Sono solo due dati che confermano della vitalità dell’insegna Sergnese di Terni, cinque punti vendita, quattro in città e il quinto in un centro commerciale. Una bella realtà che si è casualmente tramandata di padre in figlio (maschio) ma ha nelle donne l’anima pulsante. Ce ne racconta Enrico Sergnese, figlio del fondatore, che attraverso lo sport - è stato allenatore di pallacanestro ad alti livelli ed è un maratoneta - ha temprato energicamente il proprio carattere.
È vero che suo padre continua a essere il pilastro dell’azienda? «Proprio così, a 88 anni compiuti è il primo ad arrivare in negozio e l’ultimo ad andarsene. Ha aperto l’attività nell’aprile del ’56 insieme a mia madre Luciana. È nato a Sant’Elena Sannita, paese noto per l’arte dell’affilatura dei coltelli e delle forbici, tanto che la prima licenza presa fu proprio quella di arrotino. Si chiama Elia, il suo nome inizia con la E, proprio come il mio, e ho voluto che la tradizione si perpetuasse con i miei tre figli, Emanuele, Edoardo ed Eugenio». Tutti maschi... «Sì, il destino ha voluto così. La nostra è una realtà piccola ma ben strutturata che 48. IMAGINE
L’INSEGNA SERGNESE DI TERNI È NATA NEL 1956 DA ELIA E LUCIANA. DALL’INIZIALE AFFILATURA DI FORBICI E COLTELLI SI È PASSATI ALLA VENDITA DI RASOI, CESOIE E SCHIUME DA BARBA. POI, IL SALTO VERSO LA PROFUMERIA VERA E PROPRIA.
ENRICO ED ELIA SERGNESE
si sta tramandando in linea maschile ma ha sempre avuto nelle donne, prima mia madre Luciana e ora mia moglie Silvia, elementi straordinari. In comune abbiamo l’intraprendenza e la curiosità!».
Come si è concretizzata negli anni questa dote? «In tempi non sospetti, 14 anni fa, abbiamo intuito che l’e-commerce andava
cavalcato, creando un nostro sito che da allora è cresciuto esponenzialmente tanto da avere oggi un team di cinque persone interamente dedicato. E siamo stati tra i primi a utilizzare il programma delle anagrafiche Mip della Fenapro».
Qual è l’idea alla base del vostro “fare profumeria”? «Volevamo che il nostro format accontentasse tutte le tasche e fosse all’avanguardia in ogni ambito. Ogni negozio, ad esempio, dispone di un macchinario sofisticato per l’analisi della pelle, dotato di sensori e lenti, per aiutare nella scelta dei cosmetici migliori e fidelizzare la clientela, che torna per testare nel tempo lo stato di salute della pelle. La cliente va educata e accompagnata, è un lavoro impegnativo ma che porta i suoi frutti». Uno dei vostri negozi si chiama Sergnese Gold, come mai? «Prende il nome dalla nostra private label, che abbiamo lanciato qualche anno fa e stiamo potenziando con l’inserimento di una linea di integratori. Inoltre, è gold perchè, oltre a un bel reparto di estetica, abbiamo inserito in assortimento dei marchi alto di gamma di non facile reperibilità in zona. Sergnese non è solo una profumeria ma un mondo».
Le maschere infuse di vero tè
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*Calcolata secondo ISO 16128.
PRIMO PIANO di Ivan Pestillo
BABILA CREATIVA, DETERMINATA E SPONTANEA, IL CEO DI LAYLA COSMETICS È ANCHE LA TESTIMONIAL NUMERO UNO DELLA SUA AZIENDA. HA, INFATTI, DECISO DI “METTERCI LA FACCIA”, SUI SOCIAL E NON SOLO.
SPAGNOLO U
n’azienda storica, 100% italiana, con quasi 70 anni di attività alle spalle, nonché testimone di molti cambiamenti, non solo del nostro mercato, ma dell’intero Paese. Stiamo parlando di Layla Cosmetics che ha portato la produzione dello smalto in Italia dagli Stati Uniti in tempi ancora non sospetti. Già nel 1936, il fondatore dell’azienda, Emanuele Rossetti, si cimentò nella formulazione e commercializzazione dello smalto “classico”. Poi fu la volta di sua figlia Emma, la “signora degli smalti”, che introdusse a catalogo una linea make up e, dal 2009, anche lo smalto semipermanente. «Siamo stati i primi, e per anni anche gli unici, a produrlo in Italia», sottolinea orgogliosa Babila Spagnolo, figlia di Emma che dal 2018 - anno della sua scomparsa - le ha passato il testimone. E oggi, complice un’inaspettata pandemia e l’avvento di nuovi mezzi di comunicazione, l’azienda ha ingranato la quinta marcia e non è certo intenzionata a fermarsi. Con lanci di nuovi prodotti sempre più make up, testimonial sempre più disruptive e claim sempre più inclusivi. Ogni volta coerenti, però, con l’immagine e la storia del brand. E a “metterci la faccia”, in tutti i sensi, con forza, tenacia e determinazione, sui social e nelle relazioni con i partner, è Babila Spagnolo, oggi CEO della società.
Dal momento in cui ha preso in mano le redini dell’azienda, dopo la scomparsa di sua madre nel 2018, abbiamo assistito a una rapida evoluzione di Layla Cosmetics. Ce la racconta? «Penso di non aver fatto altro che dare un seguito a quanto iniziato da mio nonno e mia madre, adattando l’immagine e la strategia di Layla Cosmetics ai tempi moderni. È stata proprio mia madre a preparami a questo ruolo, probabilmente già quando ero bambina, anche gestendo certi aspetti della mia vita privata. Oggi il suo disegno mi è chiaro. Conosco a fondo la mia azienda, ci lavoro da quando avevo 20 anni, spaziando dai reparti più disparati, dalla produzione alle 50. IMAGINE
NULLA È IMPOSSIBILE QUESTA LA FILOSOFIA DI LAYLA COSMETICS CHE, CON LA PANDEMIA, HA ROTTO GLI SCHEMI CON UNA COMUNICAZIONE DISRUPTIVE.
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PRODUZIONE INTERNA AD ECCEZIONE DELLE MATITE, OGNI PRODOTTO LAYLA COSMETICS VIENE FORMULATO ALL’INTERNO DELLA SEDE DI MILANO. A GUIDARE IL TEAM DI RICERCA E SVILUPPO È ALESSANDRO DI FUCCIA, IL MARITO DI BABILA.
spedizioni, dalla gestione del mercato domestico a quella dell’export. Essendo un’azienda storica e a conduzione familiare, abbiamo sempre avuto una struttura interna un po’ “vintage”. Ma già nel 2011 abbiamo rivisto e riorganizzato molte funzioni. E negli ultimi due anni ho trovato un nuovo direttore commerciale, una social media manager, un ufficio stampa… L’azienda sta crescendo rapidamente e in maniera coerente. Se fosse ancora tra noi, sono sicura che mia madre ne sarebbe orgogliosa». Da sua madre non ha ereditato solo lo spirito imprenditoriale ma anche una certa vena di originalità che oggi la sta rendendo popolare sui social. In che modo è avvenuto il suo debutto come “volto” dell’azienda? «In realtà sono stata per molto tempo il volto dell’azienda nelle campagne pubblicitarie e in televisione su Qvc. Da piccola trovavo divertente posare per i nostri prodotti. Oggi però penso che sia imprescindibile, anche se non sempre facile, assumere la responsabilità della propria azienda, mettendoci la faccia, ancor prima di delegare questo compito a qualche testimonial. Per questo ho deciso di farmi conoscere e mettermi a nudo sui nostri canali ufficiali, esponendomi anche su tematiche personali. Ho iniziato a farlo a gennaio 2020, partendo con 20mila fol-
LAYLA NON È SOLO UN MARCHIO DI SMALTI lower. L’ho fatto in maniera spontanea senza costruirmi alcun personaggio. E scegliendo come ospiti, per le mie dirette, volti a me affini. La prima, con cui abbiamo sperimentato un’operazione di influencer marketing, è stata Katia Pedrotti del Grande Fratello. Ora la nostra pagina Instagram conta oltre 98mila iscritti». La pandemia non l’ha, dunque, fermata… «Alla paura iniziale abbiamo reagito focalizzandoci proprio sui social e sull’online per accrescere l’awareness del brand. Abbiamo iniziato con una serie di corsi in diretta, accompagnati dall’hashtag #restoacasaconlayla. Prima con l’applicazione dello smalto semipermanente e poi con quella del make up. In pieno lockdown, mi sono ritrovata in diretta da sola con 1.000/2.000 spettatori che, nel frattempo, non si accontentavano più e volevano qualcosa di nuovo nonostante il periodo. Abbiamo così coinvolto sempre di più Katia Pedrotti e suo marito Ascanio, poi anche Valeria Marini, e lanciato il mascara The Longer The Better. Ho deciso di rischiare, chiedendo a Rocco Siffredi di esserne il testimonial, ed è stato un successo! All’altissima qualità e, soprattutto, performance del prodotto abbiamo affiancato una comunicazione disruptive. I follower hanno potuto scoprire il mascara attraverso una diretta con Rocco, mentre si parlava di sessualità. Layla è sempre stata un’azienda inclusiva, per noi nulla è impossibile o vietato. Ora è chiaro a tutti»! Poi è arrivata la collaborazione con Fedez… «Sono sempre stata una fan di Federico e, seguendolo sui social, mi ero accorta di quanto amasse dipingersi le unghie. Lui stesso dichiarò, in una storia Instagram, che gli
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PRIMO PIANO LAYLA COSMETICS
sarebbe piaciuto creare una collezione di smalti tutta sua. Detto fatto! Mi sono proposta e così è nata Noon by Fedez. Non è stato facile lavorare insieme in un periodo in cui la Lombardia prima era in zona rossa poi arancione e così via. Ma alla fine ci siamo riusciti. Questa collaborazione ci ha permesso di entrare in realtà come Douglas e Rinascente, che prima non presidiavamo, e di rafforzare partnership già esistenti, con player altrettanto importanti, come Marionnaud». Pensa di essere riuscita a sfatare alcuni luoghi comuni come quello secondo cui il make up sarebbe solo femminile? «Oggi si parla molto di inclusività. Ma per me è sempre stato normale pensare che anche un uomo potesse truccarsi o indossare lo smalto. Sarà forse perché sono così abituata a vedere mio marito, Alessandro Di Fuccia, responsabile della ricerca e sviluppo Layla, testare tutte le nostre formule su sé stesso, fatto sta che preferisco pensare di non aver sdoganato nulla di particolare. Qualche tempo fa abbiamo inaugurato su Instagram il format “Truccazzi” dove mi trucco insieme all’influencer Tommaso Zorzi e ad altri ospiti, sempre uomini, che si alternano di volta in volta. L’intento non è trasformarli. Racconto solamente come valorizzarsi con il trucco proprio come farei con una donna. La scorsa estate, inoltre, siamo stati protagonisti del video musicale del cantante Sangiovanni, uno dei finalisti del talent Amici di Canale 5, che ha deciso per l’occasione di indossare lo smalto Layla Ceramic Effect 9». Tutto questo tam tam online ha originato una vera e propria community, “le bimbe di Layla”. Chi sono? «Le bimbe di Layla sono le donne che ci seguono sui social e non solo, con le quali abbiamo instaurato un rapporto di reciproca fiducia, ci sosteniamo a vicenda nei momenti di difficoltà, ci danno feedback veritieri, sono forti. Le bimbe di Layla non sono quel tipo di donna che dice “non ce la farò mai”. Tutto è possibile, basta provarci, nel make up come nella vita». E proprio sul make up ultimamente state concentrando parecchi sforzi… «I consumatori sanno bene che Layla non è solo un marchio di smalti. Ora stiamo cercando di farlo comprendere anche ai retailer. Quelli che hanno già sposato la nostra proposta, sono stati coinvolti anche in operazioni speciali, storie Ig, e si sono affezionati al brand. In piena pandemia abbiamo distribuito più di 50 gondole alle profumerie e adesso stiamo triplicando. Il trucco sta crescendo. Vale un 20% del fatturato ma puntiamo a un 40%». Qual è in questo momento la distribuzione di Layla? «Siamo presenti in profumeria, drugstore e anche su Qvc. Abbiamo da poco rinnovato il nostro sito di e-commerce. Continueremo sulla strada della multicanalità ma, più di tutto, mi farebbe piacere portare lo smalto semipermanente in profumeria. Grazie alla collezione con Fedez abbiamo già raggiunto dei risultati al riguardo. Ma il selettivo deve ancora comprendere la forte potenzialità di questo tipo di prodotto. Sono sicura che insieme ai nostri partner riusciremo a fare la differenza»!
NOON BY FEDEZ A POCHI MINUTI DAL SUO LANCIO, QUESTA COLLEZIONE HA MANDATO IN CRASH IL SITO DI LAYLA PER LE TANTE RICHIESTE D’ACQUISTO.
CATEYE NUOVO SMALTO SEMIPERMANENTE MAGNETICO CON RIFLESSI TRIDIMENSIONALI CHE REGALANO SFUMATURE CANGIANTI.
I LOVE NAILS LINEA COMPOSTA DA QUATTRO SMALTI CURATIVI + UN ASCIUGA SMALTO IN GOCCE CHE AGISCE IN SOLI 60 SECONDI!
STRETTAMENTE PERSONALE
IL MIO SOGNO
«Lo sto vivendo: avere un’azienda da far crescere, da coccolare, da curare. Sono una “bambina” fortunata»!
LA MIA PASSIONE
«I miei cani Teodoro e Tobia. Sono di taglia piccola, li porto sempre in ufficio con me! Riescono a togliermi l’ansia quotidiana. Mi basta osservarli e mi rilasso».
IL MIO TEMPO LIBERO
«Devo ammettere che tutti i mie hobby sono strettamente collegati al mio lavoro. Amo la moda, scoprire le nuove collezioni e i nuovi trend. Sono molto attenta ai colori, ai materiali e alle texture dei vestiti. Mi piace molto traslare il mood della moda del momento nei nostri prodotti». IMAGINE .53
FIERE E SALONI di Ivan Pestillo
FIRENZE
ANCORA CAPITALE DELL’OLFATTO Non solo profumi: tra gli stand dell’ultima edizione di Pitti Fragranze si respiravano anche aria di normalità e voglia di ripartire!
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opo un anno di stop forzato, a causa della pandemia, il mese scorso la community internazionale della profumeria artistica si è data appuntamento a Firenze per l’edizione della ripartenza Pitti Fragranze. Dal 17 al 19 settembre, la Stazione Leopolda del capoluogo toscano ha così ospitato uno degli eventi fieristici più importanti per il nostro settore, con circa 140 brand - oltre il 70% dei quali esteri - e RAFFAELLO NAPOLEONE 1.100 visitatori, 300 dei quali provenienti da 40 Paesi del mondo con Francia e Spagna in testa. «Il ritorno di Fragranze era un appuntamento molto atteso - spiega Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine -, lo abbiamo percepito tutti: parlando con i nostri espositori e con i buyer, i giudizi sono stati molto positivi, entusiastici li definirei. Tra gli stand sono state presentate un grande numero di novità, dai marchi consolidati ma anche dai tanti brand nuovi e al debutto, risultato di un grande lavoro di scouting, di cui la sezione Spring è un fiore all’occhiello».
TRA NOVITÀ ED EVENTI
E proprio la sezione Spring di Pitti Fragranze ha ospitato i brand più innovativi, quelli che da poco affacciatisi sul mercato, stanno cercano di proporre qualcosa di inedito e di alta qualità. Come Brera6 Perfumes e Step Aboard. Ma anche Luce di Sorrento con le sue formule skincare a base di olio essenziale di limone di Sorrento IGP e il 54. IMAGINE
marchio polacco di fragranze Bohoboco che sarà distribuito in Italia da Assoluta. «Sono stati molto apprezzati anche gli eventi speciali e le presentazioni organizzate dai brand in calendario come la retrospettiva su Ralf Schwieger curata da Chandler Burr, la presentazione di Mane dedicata all’Enfleurage e l’incontro con la straordinaria partecipazione del Maestro Roberto Capucci», conclude Napoleone.
VISTI (E ANNUSATI) IN FIERA
TRA LE NOVITÀ PRESENTATE A PITTI: CARUSO AMALFI COAST DI ESSENZIALMENTE LAURA AL PROFUMO DEI LIMONETI DI RAVELLO (DISTRIBUITO DA UNA SRL); KAHWA DI BOADICEA CON L’ESSENZA DI CARDAMOMO AL CENTRO (DISTRIBUITO DA RELEASE DISTRIBUTION); CACAO LIBERTINE DI MAISON TAHITÉ, CALDO E GIOIOSO CON IL CARAMELLO SUL FONDO (DISTRIBUITO DA KAON); CORFÙ DI MEMO CON UN’OVERDOSE DI MUSCHIO (DISTRIBUITO DA CAMPOMARZIO70); E OPALE DI FUOCO DI OMNIA PROFUMI CON LA SUA SCIA FIORITA CONCENTRATA AL 25% (DISTRIBUITO DA OMNIA LUXURY TRADE).
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SPECIALE di Ivan Pestillo e Giovanna Maffina
L’ECCELLENZA Da Nord a Sud, il saper fare italiano nella cosmesi deriva da una lunga tradizione. E colpisce anche all’estero con tutte le sue specificità!
È A CASA NOSTRA A
ppuntamento dal 24 al 28 ottobre a Cannes, con l’annuale TFWA World Exhibition & Conference, per parlare di duty free e travel retail, ma anche di profumeria e cosmesi made in Italy. Negli anni, infatti, la kermesse è diventata un importante punto di riferimento per il nostro settore, con adesioni sempre crescenti. Poi, come tutti sappiamo, nel 2020 c’è stata la pandemia da Covid-19 e tutto il mondo si è fermato. Fiere comprese. Nonostante oggi si parli finalmente di ripresa, più o meno in tutti i settori, sull’economia mondiale soffiano ancora venti che parlano di crisi. Ma, in ogni caso, l’evento si farà, con tutte le norme di sicurezza del caso. E diventerà un momento ancora più importante per tut-
SPECIALE FATTO IN ITALIA
te quelle imprese che hanno messo il turbo per uscire da questo brutto periodo. Non sarà un processo immediato. Secondo l’ultimo European Payment Report (Epr) di Intrum, le imprese lombarde prevedono che ci vorranno almeno due anni prima che finisca l’impatto finanziario negativo dell’emergenza Covid (46% delle aziende in Lombardia contro il 34% in Italia). Mentre oltreoceano, un report diffuso dal National Bureau of Economics Research dichiara, in netto contrasto con il prolungato malessere degli operatori economici, che negli Stati Uniti la recessione da Covid sia stata la più breve della storia. Più corta anche di quella, durata circa sei mesi, che aveva colpito gli U.S.A. tra gennaio e luglio del 1980. Comunque stiano le cose, l’allarme maggiore sembra essere scattato per le grandi multinazionali, avendo queste strutture molto complesse e piani di produzione e commercializzazione più rigidi. Per le medie e piccole imprese, di cui è composta la maggior parte del tessuto economico italiano, il discorso cambia. Flessibilità e capacità di adattamento sono diventate le parole chiave per andare avanti. Due concetti che, negli ultimi tempi, hanno incrementato ulteriormente la forza del made in Italy, anche in campo cosmetico!
FRUTTO DEL PIANTAGIONE BERGAMOTTO, DI OLIVE, SICILIA UMBRIA LA FORZA DEL MARCHIO
SVOLTA DIGITAL
ANCHE IL TERZISMO COSMETICO DI CASA NOSTRA SI STA ADEGUANDO ALLE PROFONDE TRASFORMAZIONI DI MERCATO. OLTRE AD AVER AUMENTATO LA PRESENZA IN RETE ATTRAVERSO I SOCIAL, IL GAMING E LE APP PER TESTARE I PRODOTTI, LE AZIENDE STANNO COMINCIANDO A USARE LE TECNOLOGIE DIGITALI PER CONNETTERSI CON TUTTI GLI ALTRI PLAYER, CREANDO UN NETWORK CENTRALE DOVE I DATI SONO CONSERVATI.
Del resto la produzione beauty è sempre stata importante per il nostro Paese. Senza arrivare ai tempi di Caterina de’ Medici - a cui dobbiamo la nascita della profumeria moderna -, basti pensare che il comparto cosmetico italiano vanta ancora un importante primato nella produzione del make up: il 55% dei prodotti da trucco consumati nel mondo viene fabbricato in Italia, cifra che sale al 67% se si pensa a livello europeo. E i numeri diffusi in occasione dell’Assemblea Pubblica di Cosmetica Italia a Bologna, lo scorso settembre, durante OnBeauty by Cosmoprof, tracciano il perimetro di un settore che, nono-
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La popolarità del made in Italy si esprime a tutto tondo, dalle fragranze allo skincare, passando per make up, capillari e accessori, espressione dell’italian lifestyle. 58. IMAGINE
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PROFUMI 1. Una composizione contemporanea targata BOIS 1920: Oro Rosa incorpora un accordo di note fruttate che avvolge l’effervescenza della rosa. Distribuito da Arnoway. 2. Per la donna dall’aria sognante c’è Vittoria di ESSE STRIKES THE NOTES con agrumi, fiori e spezie avvolgenti. Distribuito da Profumitalia. 3. Differenti geometrie olfattive si
ACQUE TERMALI DI SATURNIA, LAZIO
IL TERMALISMO, UNA TRADIZIONE TUTTA ITALIANA
COMPLICE LA PANDEMIA, È CRESCIUTA NOTEVOLMENTE L’ATTENZIONE DEI CONSUMATORI NEI CONFRONTI DI TUTTO CIÒ CHE RIGUARDA IL BENESSERE. A DIRLO SONO IN MOLTI. COME ZALANDO, IL PIÙ GRANDE PORTALE EUROPEO DI E-COMMERCE DI MODA E LIFESTYLE, CHE PROPRIO DURANTE I VARI LOCKDOWN HA REGISTRATO UN BOOM DI VENDITE DI CANDELE, COSMETICI LEGATI ALL’AROMATERIAPIA E PRODOTTI A EFFETTO DETOX. UNA TENDENZA QUESTA, COLTA ANCHE DALLE AZIENDE COSMETICHE ITALIANE. DEL RESTO, LA TRADIZIONE DEL TERMALISMO NEL NOSTRO PAESE HA ORIGINI MOLTO ANTICHE E ANCORA OGGI RAPPRESENTA UNA VOCE IMPORTANTE - SEPPURE IN DIFFICOLTÀ A CAUSA DEL COVID - PER L’ECONOMIA ITALIANA. CON CENTRI RINOMATI COME LE TERME DI SATURNIA, BORMIO E SIRMIONE. E PROPRIO LE ACQUE TERMALI SONO SPESSO AL CENTRO DELLE FORMULE SKINCARE DELLE AZIENDE COSMETICHE MADE IN ITALY. BASTI PENSARE AL MARCHIO GLI ELEMENTI DI DAFNE ITALIAN PHILOSOPHY, UNICA LINEA AD IMPIEGARE DUE DIVERSE SORGENTI DI ACQUE TERMALI (SULFUREA E SALSOBROMOIODICA), GEOGRAFICAMENTE SITE NELLA STESSA STAZIONE TERMALE, PER REGALARE ALLA PELLE DEL VISO E DEL CORPO NUOVA LUMINOSITÀ E GIOVINEZZA.
stante la pandemia, fattura oltre 10miliardi, che salgono a 33,2 se si considera l’intera filiera. 36mila addetti diretti, che arrivano a 400mila con l’indotto. Oltre 4,1 miliardi di export e una bilancia commerciale del valore di 2,3 miliardi. Un mercato interno prossimo ai 9,8 miliardi. Il settore funziona, dunque. Perché strettamente legato al saper fare italiano nella moda, nel design, nell’artigianato e nella tecnologia.
I PUNTI DI UNICITÀ
Ma sulla base di quali fattori è possibile parlare di una specificità italiana nel settore cosmetico? Creatività e
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incontrano nel jus di Sottosopra di CALÉ FRAGRANZE D’AUTORE. Distribuito da Calé. 4. Un paesaggio solitario di foreste incontaminate ispira la scia di Secret Woods di COSTUME NATIONAL al profumo di zafferano e legni. Distribuito da Beauty San. 5. L’omaggio a Firenze di EMANUELA BIFFOLI è una linea di cinque fragranze che celebrano le tradizioni toscane. Distribuito da Biffoli. 6. White Magnolia di ETRO con materie prime estratte nel rispetto dell’ambiente. Distribuito da Etro 7. Il legame tra LAURA BIAGIOTTI e il golf è ora celebrato dal nuovo Roma Uomo Green Swing. Distribuito da Angelini Beauty. 8. Una partenza fresca anticipa l’intensità del vetiver con Vetiver Java di PERRIS MONTE CARLO. Distribuito da IPD.
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artigianalità fanno la differenza, come in molti campi. Poi arrivano le materie prime che, nonostante non riescano ad avere ancora riflessi sostanziali sul riconoscimento del valore di una produzione nazionale, ci MARCO sono e anche pregiate. L’Italia, per esempio, VIDAL rappresenta oltre il 95% della produzione mondiale dell’olio essenziale di bergamotto. Alcuni ingredienti tipici del nostro territorio hanno anche dato vita a linee oggi iconiche e a progetti unici. Basti pensare al marchio di skincare Olivella della Umbria GIOVANNA Olii, in provincia di Perugia, che ha deciso ADELIZZI di investire nell’agricoltura biologica piantando 500mila alberi di olivo nel cuore verde d’Italia, l’Umbria appunto. L’esclusivo giardino di ulivi si chiama Terre Del Papa ed è il più vasto uliveto biologico monocorpo della nazione, un progetto ambizioso che mette la sostenibilità al centro di una filiera integrata e che ha come obiettivo quello di creare i migliori oli extravergine di oliva al mondo, sperimentandoli anche in campo cosmetico. Poi c’è Enolea, della milanese Beauty Up, le cui formule nascono dall’unione dei polifenoli e dei biofenoli presenti nella vite, oltre che nell’olivo. E ancora il marchio di solari e haircare Nerà Pantelleria, dell’Azienda Agricola Zighidì di Pantelleria, inserito anche nel circuito delle profumerie italiane grazie a Mavive. «Abbiamo scelto di distribuire il brand per la sua forte impronta ecosostenibile e per il suo legame con il territorio», spiega Marco Vidal, direttore generale di Mavive, che aggiunge: «Viene prodotto in una fattoria con gli ingredienti locali, gli stessi che rendono unica l’isola, come la pietra vulcanica e il mirtillo nero da agricoltura biologica». E sempre dal Sud del Paese arrivano anche gli ingredienti star di un altro brand di skincare tutto italiano, Luce di Sorrento. Come racconta Giovanna Adelizzi, fondatrice del marchio: «I nostri
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EXPORT NEL POST COVID ROSSANO MURARO, EXPORT DIRECTOR PUPA (MICYS COMPANY)
«LA NOSTRA QUOTA EXPORT SI ATTESTA AL 40% DEL FATTURATO AZIENDALE, IN DECISO CONSOLIDAMENTO NEGLI ULTIMI ANNI PER L’ESPANSIONE NEI MERCATI GIÀ ATTIVI E L’APERTURA DI NUOVI. CI ASPETTIAMO CHE QUESTO TREND, ORA RALLENTATO DALLA PANDEMIA, CRESCA NEL MEDIO LUNGO TERMINE. LA RUSSIA È IL NOSTRO MERCATO D’ELEZIONE, PER LA GRANDISSIMA AFFINITÀ DEL BRAND CON IL PUBBLICO LOCALE, E HA SEMPRE GARANTITO VOLUMI TALI DA POTER PER CERTO AFFERMARE QUANTO PUPA MILANO SIA VISSUTO COME UN MARCHIO DI GRANDE RAPPRESENTANZA DEL MADE IN ITALY NEL BEAUTY. CONTRARIAMENTE ALLE ASPETTATIVE, IL 2021 È UN ANNO A DUE VELOCITÀ CON MERCATI GIÀ RIPARTITI, ANCHE SE NON HANNO ANCORA RAGGIUNTO I VALORI PRE COVID, MENTRE ALTRI HANNO REGISTRATO UN RALLENTAMENTO O UNA BATTUTA D’ARRESTO. INUTILE DIRE CHE L’EFFETTO VACCINO STA FACENDO DA DISCRIMINANTE E I PAESI CON LA PIÙ ALTA PERCENTUALE DI COPERTURA VACCINALE SONO I PIÙ REATTIVI. CI ASPETTIAMO CHE LA VERA “CORSA” RIPRENDA NEL 2022».
MATIAS DE ALZUA, GLOBAL SALES GENERAL MANAGER ANGELINI BEAUTY
«LA NOSTRA È UN’AZIENDA GLOBALE PRESENTE IN TUTTI I CONTINENTI DOVE LA QUOTA EXPORT PESA PER PIÙ DEL 50% E CRESCE RAPIDAMENTE. LA CRESCITA COSTANTE DEGLI ULTIMI ANNI SI È INTERROTTA TEMPORANEAMENTE NEL 2020 A CAUSA DEL COVID MA IL RECUPERO DELL’EXPORT DEL 2021 CI HA PORTATO A SUPERARE I VALORI DEL 2019. I MERCATI PIÙ RILEVANTI SONO UNA DECINA, ALCUNI LO SONO PER L’INFLUENZA CHE ESERCITANO SULLA LORO AREA GEOGRAFICA, ALTRI PER LE DIMENSIONI O PER LA NOSTRA QUOTA DI MERCATO: OLTRE ALLA RUSSIA, CINA, UK, BENELUX E GLI EMIRATI ARABI UNITI. IN GENERALE, LE AREE CHE HANNO ELIMINATO QUASI DEL TUTTO LE RESTRIZIONI COVID SONO RIPARTITE, LE ALTRE STANNO ANCORA AFFRONTANDO LE CONSEGUENZE DELLA PANDEMIA. NEL COMPLESSO I NOSTRI NUMERI SONO MIGLIORI RISPETTO AL 2019, IN PARTICOLARE NEL MERCATO ITALIANO DOVE CRESCIAMO PER IL LANCIO DEL NUOVO FEMMINILE TRUSSARDI».
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provenzale, mediterranea e aromatica per Maquis Provençal di RANCÉ 1795 con tocchi di menta e mirto. Distribuito da Rancé. 10. Flacone nero sfumato per Last King di ROCCOBAROCCO con avvolgenti note legnose e muschiate. Distribuito da Italart. 11. Un’eau de parfum unisex che è come un’opera di pop art: è FIAT 500 Special Edition con i suoi colori vivaci e le note fresche e frizzanti. Distribuito da Diamond International. 12. Black Metal di JOHN RICHMOND è un’eau de parfum femminile dall’allure contemporanea e trasgressiva. Distribuito da Italart. 13. Nel jus di Colazione a Taormina di NARCISSE si incontrano il prufumo dei dolci appena sfornati e quello del caffè. Distribuito da Narcisse Taormina.
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laboratori hanno sviluppato il complesso LemonLux, un prezioso elisir che illumina e rigenera la pelle in profondità, a partire da una miscela di acqua di mare, olio extravergine d’oliva della penisola sorrentina e olio essenziale di limone di Sorrento IGP. Quest’ultimo viene estratto dall’agrume attraverso un lento processo di distillazione per più di sei ore e poi lasciato maturare nei nostri laboratori per otto mesi al fine di estrarne le molecole più pure e potenti».
ARTIGIANI CON IL PALLINO PER LA TECNOLOGIA
La qualità del made in Italy continua a essere centrale nel confronto tra il nostro Paese e quelli che, in Europa e nel mondo, ne scimmiottano gli standard anche sul fronte cosmetico dove, come già detto, i terzisti di casa nostra non sono secondi a nessuno. Del resto, siamo sempre stati un Paese di artigiani, ai quali piace sporcarsi le mani innanzitutto con la materia. Ma la pandemia ci ha insegnato a migliorarci ulteriormente, senza trascurare l’ambiente e le nuove tecnologie. Il Gruppo Lumson - tra i più affermati in Europa nella progettazione, sviluppo, produzione e decorazione di sistemi di packaging primario per il mercato cosmetico - grazie all’innovazione è riuscito, per esempio, ad accelerare sulla sostenibilità, diventata un driver di sviluppo importante, facendo dell’eco design un suo core value. «Va in questa direzione Ecompact, un packaging completamente smontabile dal consumatore che utilizza materiali facilmente separabili e riciclabili. Ma anche Tal, il primo airless in alluminio con pouch che coniuga innovazione tecnologica e funzionalità e che risponde perfettamente alle richieste del mercato beauty in questo momento: massima sicurezza e sostenibilità», racconta Matteo Moretti, presidente della società, che aggiunge: «Questi MATTEO MORETTI lanci si collocano all’interno di un grande
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POLVERI FORMULE MAKE UP, LIQUIDE, LOMBARDIA EMILIA ROMAGNA tema, quello ambientale, a cui Lumson lavora da tempo e all’interno del quale si collocano anche una serie di azioni portate avanti dal gruppo come il costante impegno per ridurre il consumo di energia e delle emissioni e l’impiego di materiali sostenibili, riciclabili e riciclati. Le soluzioni per rendere “green” i packaging sono, infatti, quelle che permettono di gestirli in cicli virtuosi di economia circolare». La prossima frontiera sarà quella di utilizzare materiali innovativi e biodegradabili, oltre che di aumentare la percentuale di plastica riciclata. Studio FM ha, invece, utilizzato la forzata pausa imposta del Covid per rafforzare la propria presenza sul territorio naziona-
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alle cascate Vittoria, Zambesi di OLFATTOLOGY è un cocktail di essenze fiorite e legnose. Distribuito da Arnoway. 15. Avvolge e coinvolge, il jus di Milano di PAGLIERI 1876 con zenzero e muschi bianchi. Distribuito in Italia da Selectiva e all’estero da Beauty and Luxury. 16. Per lui e per lei, POLICE To Be Green, certificato Vegan Ok, con note fresche, fiorite e legnose. Distribuito da Mavive. 17. Agrumi e note fruttate si incontrano nel jus di Rose Glacier di ARROGANCE. Distribuito da The First. 18. Per lui, una freschezza che richiama i sentori della Costiera Amalfitana con tocchi di rosmarino e sale marino; per lei, un jus scintillante con rosa damascena e vaniglia. Sono le proposte I Love
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ITALIA, PRIMA NELLO STUDIO DI NUOVE MATERIE PRIME
IL TERZISMO ITALIANO È UN’ECCELLENZA IN TUTTO IL MONDO MA, CONSIDERATA LA PENURIA DI MOLTE MATERIE PRIME DEL NOSTRO PAESE, È COSTRETTO COME MOLTI ALTRI STATI DELLA UE AD APPROVVIGIONARSI ALL’ESTERO, SPECIE NEL FAR EAST. CON LA PANDEMIA, CHE HA RESO DIFFICILE REPERIRE QUESTE MATERIE PRIME, I COSTI SONO SCHIZZATI ALLE STELLE, SI PENSI ALL’ALLUMINIO, IL CUI PREZZO È AUMENTATO DEL 90%, RENDENDO URGENTE LA NECESSITÀ DI INTERCETTARE FORNITORI PIÙ VICINI COSÌ COME FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO ALTERNATIVE ALLE SOLITE, ANCHE STUDIANDO NUOVI MATERIALI CHE POSSANO SOSTITUIRE QUELLI ABITUALMENTE UTILIZZATI.
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RINCARO MATERIE PRIME
PRODUZIONE BOBINE CONTO TERZI, DI CARTA, LOMBARDIA LOMBARDIA le. La società di Brugherio, nella provincia di Monza e della Brianza, specializzata in design e progettazione di spazi promozionali in store (vetrine, eventi, outpost), per essere più performante, negli ultimi due anni ha annesso a sé nuove realtà per sviluppare in casa una serie di lavorazioni e produzioni che prima venivano realizzate all’esterno, snellendo così le tempistiche di completamento di numerosi progetti per i clienti. «Ora il ciclo di produzione interno è completo - esclama l’amministratore delegato Marco Mattavelli -, dalle stampe MARCO MATTAVELLI digitali ai materiali plastici, oltre a cartotec-
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nica, falegnameria, strutture metalliche, flooring, tissutaggio ed espositori». Perché la velocità, Covid a parte, continua ad essere un must per noi italiani. Come tutto il settore cosmetico ormai dimostra.
LE GRANDI MANOVRE SUL FASHION
La creatività italiana nell’ambito della moda e del design gioca un ruolo importante per diversi settori, compreso quello della bellezza. Lo dimostra il fatto che acquisizioni e nuove licenze sono ormai all’ordine del giorno nel nostro campo. I grandi nomi del fashion made in Italy sono sempre di più nel mirino delle multinazionali
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Italy di SERGIO TACCHINI. Distribuito da Desire Fragrances. 19. Mandarino, geranio d’Egitto, vetiver di Haiti. C’è tutto questo e molto altro ancora nella virile scia di VERSACE Eros Parfum. Distribuito da Euroitalia. 20. Il profumo delle Frecce Tricolori è targato AERONAUTICA MILITARE e, mentre per lei unisce note fiorite e ambrate, per lui incorpora tutta la freschezza di bergamotto e verbena. Distribuito da Italian Beauty. 21. Betelgeuse di IN ASTRA prende il nome da una delle stelle più luminose di Orione per avvolgere la pelle con un fondo carismatico di muschio e caffè. Distribuito da Scent Factory. 22. Ambre Nocturne di IL PROFVMO evoca atmosfere orientali con assolute di ambre nere. Distribuito da Dispar. IMAGINE .63
NONOSTANTE TUTTO, È ANCORA FUGA DI CERVELLI
LO SCORSO MAGGIO, LA CORTE DEI CONTI HA PUBBLICATO UN REPORT SULLA SITUAZIONE DELLE UNIVERSITÀ E DEI LAUREATI IN ITALIA, IL REFERTO SUL SISTEMA UNIVERSITARIO 2021, IN CUI SI SOTTOLINEA UN AUMENTO DEL COSIDDETTO FENOMENO DELLA FUGA DEI CERVELLI. LE PERSONE CON UN’ISTRUZIONE TERZIARIA CHE DECIDONO DI LASCIARE L’ITALIA SAREBBERO CRESCIUTE DEL 41,8% DAL 2013 AL 2020. ALLA BASE DI QUESTO DATO, TANTE VARIABILI TRA CUI I BASSI STIPENDI OFFERTI DAL BELPAESE. SEMBRA CHE DA NOI UN LAUREATO GUADAGNI IL 39% IN PIÙ DI UNA PERSONA PRIVA DI TITOLI DI STUDIO, CONTRO UNA MEDIA OCSE DEL 57%.
cosmetiche che vogliono svilupparne fragranze in primis, ma anche make up e skincare. Basti pensare alle licenze di Prada, Armani e Valentino, oggi del gruppo L’Oréal. O a Bottega Veneta e Roberto Cavalli di Coty. L’ultimo ad aver deciso di lasciare il proprio Paese, almeno in ambito beauty, è Salvatore Ferragamo che, dopo anni di gestione in house, ha siglato un accordo di licenza decennale con Interparfums. Per garantire il massimo coordinamento con la Maison e i suoi valori fondanti, la multinazionale avrebbe comunque promesso di operare attraverso una società italiana interamente controllata, con sede a Firenze, e di assicurare una produzione made in Italy. Decisione opposta, invece, per Dolce&Gabbana Beauty che, coerentemente con la propria storia, prosegue il suo percorso verso l’indipen-
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denza attraverso una risoluzione parziale del contratto di licenza con la giapponese Shiseido. Restano poi in Italia le fragranze di Enrico Coveri, dal 2020 in licenza alla milanese Sifarma, e quelle di Liu Jo che ha siglato un accordo internazionale di esclusiva della durata di cinque anni con la Desire Fragrances di Varese per la produzione e distribuzione delle sue linee cosmetiche. «Per noi è una sfida appassionante utilizzare la nostra esperienza per il successo di un brand così legato all’identità italiana come Liu Jo», ha dichiarato Antonio Lemma, CEO di Desire Fragrances. E sembra che, per la prima volta nella storia di Liu Jo, questa partnership darà vita anche a delle fragranze maschili. I ANTONIO LEMMA profumi John Richmond, invece, sono en-
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MAKE UP 1. Colore pieno da subito con le matite Rebeleyes e Rebelips di MESAUDA. Distribuito da Gaon. 2. Bon Ton Soirée è la palette di BELLAOGGI con nove ombretti mat e perlati. Distribuito da Eurostyle. 3. Dalla collezione Desiderio di FABY la nuance Pure Cosmos dello smalto vegan e 10Free. Distribuito da Faby Line. 4. Si ispirano alle pietre preziose le nuance tricromatiche degli ombretti Rarity di LAYLA. Distribuito da Layla Cosmetics. 5. Fondotinta 24 Ore Nude Perfect di DEBORAH MILANO a effetto pelle nuda. Distribuito da Sodalis. 6. Consistenza cremosa per lo Stick Illuminante di LR WONDER COMPANY. Distribuito da LR Company.7. Click On Me Extra Volume Mascara di NAJ OLEARI. Distribuito da Euroitalia. 64. IMAGINE
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trati nella scuderia di Italart che già comprendeva gli iconici Rocco Barocco e Battistoni. «L’accordo con Richmond è stato firmato nel 2020 - racconta Alberto Tanzi, managing director dell’azienda di Parma ALBERTO e nei mesi scorsi abbiamo lavorato a più TANZI progetti. Prima di tutto al rilancio delle linee Man e Woman e poi al debutto di Black Metal, un’eau de parfum femminile dall’allure contemporanea e trasgressiva. Per Richmond il profumo è un accessorio che completa la moda, ecco perché le fragranze saranno distribuite in tutte le boutique di proprietà oltre che nei beauty store».
CREATIVITÀ SENZA CONFINI
E se le fashion fragrance made in Italy colpiscono subito per la loro originalità soprattutto in fatto di packaging e design, rimandando alla nostra abilità nell’alta moda, la più vasta espressione dell’estro creativo nazionale va ricercata probabilmente nella profumeria artistica. Sempre più aziende decidono, infatti, di entrare in questo canale che, anche durante la pandemia, si è rivelato forte. Secondo il centro studi Essencional sulla
IL LEGAME CON HONG KONG
I COSMETICI MADE IN ITALY SONO ESPORTATI IN TUTTO IL MONDO CON NUMERI DA CAPOGIRO, IN CIMA ALLA CLASSIFICA CI SONO FRANCIA, GERMANIA E STATI UNITI CHE DA SOLI CONCENTRANO OLTRE 1,3 MILIARDI DI EXPORT. MA GLI OCCHI SONO PUNTATI SU HONG KONG, VERO E PROPRIO SNODO STRATEGICO PER LE ESPORTAZIONI VERSO ALTRE DESTINAZIONI ASIATICHE E UNICO PAESE AD AVER DATO NEL 2020 UN MINIMO SEGNALE DI RIPRESA DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI PER IL CALO DEI CONTAGIATI DA AGOSTO 2020 IN POI.
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SFILATA SFILATA VERSACE, D&G, MILANO MILANO profumeria artistica, fondato da Silvio Levi di Calé, chi acquistava fragranze di nicchia prima della pandemia ha continuato a farlo anche durante i vari lockdown approfittando dell’allentamento delle restrizioni e del fatto che le profumerie, almeno in Italia, non sono mai state costrette a chiudere. Addirittura c’è chi, nonostante i tempi difficili, ha pensato di lanciare nuove linee. Come l’azienda Arnoway che ha presentato proprio nei mesi scorsi il suo nuovo marchio: si chiama Olfattology e comprende sei extrait de parfum che evocano i fiumi, le cascate e i laghi più suggestivi del mondo. «Il progetto nasce da un’intuizione spontanea, naturale, legata
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8. Volumaxi Sculpting Mascara di NOUBA, iperpigmentato per ciglia folte e piene. Distribuito da Nouba. 9. Texture e finish inediti per i 10 ombretti della palette Vamp! di PUPA. Distribuito da Micys Company. SKINCARE 1. Glowy Face Cream Spf 50+ di DARLING per una protezione quotidiana. Distribuito da AG Cosmetics. 2. È di PRORASO il Balsamo Dopobarba Barbe Dure con olio di sandalo e burro di karité per donare sollievo alla pelle maschile irritata. Distribuito da Ludovico Martelli. 3. Zucchero a velo e ambretta profumano la crema idratante per il corpo Milano di RUDY PROFUMI. Distribuito da Rudy Profumi. 4. Pulizia profonda con il Gel Detergente Detox di NEW TOPEXAN al carbone vegetale. Distribuito da Soco. 66. IMAGINE
ITALIAN SOUNDING È IL NOME DEL FENOMENO DI IMITAZIONE DEL MADE IN ITALY ALL’ESTERO cole distribuzioni e, dunque, alquanto esclusivo. Non deve stupire perciò che, proprio in Italia, molti retailer storici si siano specializzati nella distribuzione di questi prodotti. La profumeria artistica Narcisse Erbe e Profumi di Taormina, per esempio, ha compiuto 35 anni lo scorso aprile. «Era il 1986 quando ho iniziato, ero una ragazzina - racconta la titolare Alessandra Caltabiano -. E siamo ancora qui, un successo che non è solo mio ma di tutto il mio team». Narcisse Erbe e Profumi ha anche sviluppato una sua linea di fragranze artistiche, per la persona e per l’ambiente, che è un chiaro omaggio al Belpaese e alla Sicilia, con nomi evocativi come Aria di Taormina, Etna, Vino Rosso di Sicilia. «L’ultima nata si chiama Colazione a TaALESSANDRA CALTABIANO ormina e per realizzarla ho immaginato di essere seduta a un caffè in piazza Nove Aprile, la più centrale della città, che affaccia sul mare e sulla’Etna, mentre assaporo caffè e brioche con lo zuppo, secondo la più “antica” e piacevole delle tradizioni taorminesi», conclude Caltabiano.
LAVORAZIONE ARTE DELLE DEL VETRO, MAIOLICHE, VENETO SICILIA a un insieme di esperienze di viaggio che mi hanno fatto capire quanto il profumo e l’acqua siano legati da un connubio indissolubile», racconta Mauro Galardi, sales manager di Arnoway. A piacere ai consumatori, in questo caso, è la totale libertà MAURO GALARDI creativa che caratterizza questa tipologia di prodotto. Le costruzione olfattive dei profumi di nicchia possono essere molto semplici ma anche estremamente complesse, facili da comprendere o al contrario esageratamente eccentriche. Ciò che importa è l’unicità del jus, sempre destinato a pic-
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5. Con
vitamina C, il siero Kivi di BEAUTYTIME. Distribuito da Beautytime International. 6. Anche il corpo invecchia e COLLISTAR propone la Crema Lift HD. Distribuito da Collistar. 7. Quattro fiale da attivare al momento dell’apertura per Timeless di INSÌUM, trattamento intensivo anti età. Distribuito da Di Lenardo Cosmetics. 8. Dermo Gel Ialuronico di EQUILIBRA, idratante per tutta la familgia. Distribuito da Equilibra. 9. Per lui, il Lift Gel Contorno Occhi di INNOXA. Distribuito da Primavera Cosmetici. 10. Vanta virtù balsamiche la Crema Gel Multiouso 31 Erbe di PHYTORELAX. Distribuito da Harbor. 11. Olio di oliva e centella asiatica, le star della Hydra Moisture Gel Cream di OLIVELLA. Distribuito da Umbria Olii. IMAGINE .67
SPECIALE FATTO IN ITALIA
CARTOLINE DALL’ITALIA
Ma Narcisse non è l’unica realtà che ha colto il potenziale delle nostre tradizioni per renderlo accessibile agli stranieri (e non LLUIS solo). Con Le Vie di Milano di Trussardi, PLÀ per esempio, Angelini Beauty omaggia lo stile di vita del capoluogo lombardo che è anche la nostra capitale della moda. «Abbiamo chiesto ai migliori maestri profumieri di tracciare una mappa olfattiva delle diverse zone della città, classificando insieme CRISTINA con gli odori anche lo stile, le emozioni e le CALABRESE abitudini tipiche della cosiddetta milanesità», spiega Lluis Plà, AD della società. Così sono nate sei fragranze esclusive come Limitless Shopping Via Della Spiga, con la sua scia ricca e setosa che evoca le atmosfere fashion del quadrilatero della moda, oppure Behind The Curtain Piazza Alla Scala, con la vivacità del falsetto e la profondità del contralto. L’azienda Rudy Profumi si è, invece, ispirata all’arte con la sua collezione di saponi liquidi Le Maioliche. «Con packaging che - come racconta Cristina Calabrese, nipote del fondatore della società - diventano complementi d’arredo evocativi del saper fare italiano».
A TUTTO COLORE
Sempre pronte a cogliere gli umori del pubblico per indicare le nuove tendenze, le aziende del make up made in Italy restano al vertice della produzione mondiale sia nella lavorazione conto terzi sia in quella di marchi propri. A fare da filo conduttore è ancora una volta il mondo della moda, con i suoi colori, le sue texture e i suoi tessuti che ispirano anche le formule del make up. Lo sa bene Micys Company con Pupa che, ormai marchio sviluppato su tutti gli assi - trucco, fragranze e skincare -, ha appena lanciato le nuove palette di
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SCORCIO INTERNO DI GALLERIA CONCIA VITTORIO DELLE PELLI, EMANUELE II TOSCANA A MILANO ombretti Vamp! dalle texture inedite, mai viste prime. Oltre ai classici effetti mat, sparkling e metal, queste trousse presentano anche polveri “hypnotic gaze” con elevata concentrazione di perle, dalle differenti dimensioni, per garantire una lucentezza spettacolare, “captivating gem” dalla base satinata con preziose pepite perlate e “double soul” con due colori a contrasto per un risultato make up inaspettato. Sono sempre apprezzate anche le creazioni di Layla Cosmetics che, nonostante la leadership nel segmento delle unghie, sta sviluppando in house formule make up sempre più high tech. Come quella degli ombretti liquidi Rarity dall’effetto trichrome, fino ad oggi difficilmente reperibile sul mercato.
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12. Leggero e fresco, il Gel Contorno Occhi di ENOLÉA Man con mirto e caffè. Distribuito da Beauty Up. 13. Il corpo risplende con l’olio Sturdust On Me di ETEREA a effetto shimmer. Distribuito da Eterea Cosmesi Naturale. 14. In cinque minuti la pelle rinasce con la Maschera Viso S.o.s. Repair di GEOMAR a base di olio di canapa. Distribuito da Mirato. 15. Con olio essenziale di limone di Sorento IGP, Premium Lux Oil di LUCE DI SORRENTO. Distribuito da Nature Health Lab. 16. Contro le discromie c’è Antimacula Spotless Serum di ARVAL con estratto d’uva. Distribuito da Arval. 17. La Mousse detergente di ASTRA Skin rispetta il pH cutaneo. Distribuito da Giufra. 18. Age Pro Re68. IMAGINE
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IL NOSTRO È TRA I PAESI PIÙ INCLUSIVI SUL FRONTE DELLE GAMME COLORE
AMIT BUARON
veal your beauty” - racconta Amit Buaron, fondatore del brand assieme ai fratelli -, ecco perché arricchiremo sempre di più la gamma dei nostri prodotti, puntando a un’idea di inclusività molto forte».
A CIASCUNO IL SUO
Sul fronte skincare, le aziende cosmetiche italiane credono fortemente nelle specialità. Sono proprio queste ad aver consolidato l’awareness di molti marchi nel tempo. BaLUCA sti pensare alla leadership di Collistar nel MAZZOLENI segmento del corpo, con formule iconiche come quelle dei suoi Talasso Scrub o delle più recenti Bende Snellenti Drenanti. Ci sono poi realtà che hanno fatto della specializzazione “curativa” un tratto fondamentale della loro identità, come Arval. Non c’è problema di pelle (dall’ipersensibilità alle couperose fino alle discromie) che non trovi una risposta specifica ed efficace nella vasta gamma di prodotti dell’azienda milanese, tutti formulati nei laboratori di proprietà in Svizzera. «Siamo tra i pochi a poter vantare un proprio sito di ricerca, sviluppo e produzione in Svizzera - commenta Luca Mazzoleni, presidente di Arval -, grazie al quale proseguire il nostro progetto formulativo di cosmetica bio restitutiva».
PRODUZIONE RICERCA FILATI, E SVILUPPO, PIEMONTE EMILIA ROMAGNA «Cambiando completamente colore e generando infinite sfumature a seconda della direzione della luce, i Rarity rappresentano un po’ una piccola magia. Inoltre, la loro texture, all’apparenza metallizzata, è BABILA SPAGNOLO morbida, leggera, facile da sfumare e non necessita di primer», racconta Babila Spagnolo, CEO di Layla. E sul fronte delle gamme colore, l’Italia si dimostra una delle realtà più inclusive. Con brand che propongono fondotinta e correttori dalle 15 nuance in su! Come Mesauda che pensa da sempre anche agli incarnati multietnici. «Il nostro motto è “Re-
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volution Balsamo Occhi e Labbra di BECOS combatte gli effetti nocivi dei dispositivi digitali. Distribuito da Alfaparf. 19. C’è l’acqua termale sulfurea nel Booster Idratazione Prodigiosa de GLI ELEMENTI. Distribuito da Dafne Italian Philosophy. 20. COTTON PLUS Smake-Up Struccante Viaggio si attiva con l’acqua al momento dell’utilizzo. Distributio da Turati Idrofilo. 21. La Superfood Mask viso/collo di TEAOLOGY con tè matcha organico. Distribuito in Italia da Carma e all’estero da CGS. CAPELLI 1. Bastano 10 minuti per coprire i capelli bianchi con la colorazione di SILIUM. Distribuito da Carma Italia. 2. Il Trattamento Anti Caduta in fiale è di BIOPOINT. Distribuito da Sodalis. IMAGINE .69
SPECIALE FATTO IN ITALIA
MADE GREEN IN ITALY
I NUMERI DELLA SUPPLY CHAIN ITALIANA
39%
39%. INCIDENZA DELL’EXPORT SULLA PRODUZIONE.
75%
75%. È LA PERCENTUALE DELLE IMPRESE CHE HA ACCUSATO UN IMPATTO SULLA PROPRIA SUPPLY CHAIN A CAUSA DELLE RESTRIZIONI LOGISTICHE LEGATE AL DIFFONDERSI DEL COVID-19. IN PARTICOLARE, IL 62% HA REGISTRATO RITARDI E ALLUNGAMENTI DELLE TEMPISTICHE DI CONSEGNA - CHE IN MEDIA SONO RADDOPPIATE RISPETTO A FINE 2019 - DEI COMPONENTI PROVENIENTI DAI SUPPLIER CINESI (FONTE ISM, INSTITUTE FOR SUPPLY MANAGEMENT).
-16,7% 11%
-16,7%. È LA FLESSIONE REGISTRATA DALL’EXPORT NEL 2020 VS IL 2019. IL SETTORE FA UN BALZO INDIETRO DI CINQUE ANNI PASSANDO DA 4.985 A 4.154 MILIONI DI EURO. (ELABORAZIONE CENTRO STUDI)
+ 11%. È LA CRESCITA DEL COMPARTO NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2021, IL RIENTRO AI LIVELLI DEL 2019 DOVREBBE AVVENIRE GIÀ NEL 2022.
1400 MLN
1400 MILIONI DI EURO. È IL VALORE DELLA PRODUZIONE DELLA SUPPLY CHAIN, IN CALO DEL 17,5% RISPETTO AL 2019.
79,3%
79,3%. È LA PERCENTUALE DELLE AZIENDE CONCENTRATE NELLA SOLA LOMBARDIA, CON UN VALORE PROSSIMO A 1.090 MILIONI DI EURO. IL RESTO DELLE IMPRESE SI CONCENTRA IN VENETO ED EMILIA ROMAGNA.
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IN TEMA AMBIENTALE, NEGLI ULTIMI ANNI LE AZIENDE ITALIANE NON SONO CERTO RIMASTE FERME. L’ALLARME È STATO LANCIATO SU PIÙ FRONTI, ANCHE DALL’ULTIMO RAPPORTO ONU SUL CLIMATE CHANGE. NON È UN CASO SE, NELL’AMBITO DEL PROGETTO LIFE EFFIGE, FINANZIATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA PER RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE IMPRESE, SI INSERISCA ANCHE LA CERTIFICAZIONE “MADE GREEN IN ITALY” CHE PUNTA A DIVENTARE IL NUOVO STANDARD SULLA SOSTENIBILITÀ DEI PRODOTTI FATTI IN ITALIA. E DI AZIENDE ESEMPLARI, NEL NOSTRO PAESE, SE NE POTREBBERO CITARE TANTE. A COMINCIARE DALLA STORICA EUROITALIA CHE, GIORNO DOPO GIORNO, RENDE SOSTENIBILE IL LUSSO. «L’ANNO SCORSO, CON LA FRAGRANZA FEMMINILE DI VERSACE, DYLAN TURQUOISE, ABBIAMO RAGGIUNTO UN LIVELLO STRAORDINARIO - RACCONTA DAVIDE SGARIBOLDI, GENERAL MANAGER DELLA SOCIETÀ -. PIÙ DELL’85% DELLE MATERIE PRIME CONTENUTE NEL PROFUMO È BIODEGRADABILE. INOLTRE, LA FRAGRANZA È SVILUPPATA RISPETTANDO I PIÙ ALTI STANDARD DI SOSTENIBILITÀ PER IMPATTO AMBIENTALE E SOCIALE. ABBIAMO UNA SUPPLY CHAIN A CHILOMETRO ZERO, TUTTO IL PACKAGING E LA FABBRICAZIONE NASCONO E SI SVOLGONO A STRETTA DISTANZA NEL DISTRETTO LOMBARDO E LA CONFEZIONE ESTERNA È CERTIFICATA FSC». ANCHE UNO DEGLI ULTIMI LANCI DELL’AZIENDA, IL MASCHILE VERSACE EROS PARFUM, STUPISCE PER LA SUA COERENZA AI PRINCIPI VEGANI. MA A ESSERE ESEMPLARI NON SONO SOLO LE REALTÀ COLLAUDATE. ANCHE LE AZIENDE PIÙ GIOVANI COME LA AG COSMETICS, NATA NEL 2017 IN PROVINCIA DI MODENA, CON IL SUO MARCHIO DI SOLARI DARLING. «UN IMPORTANTE OBIETTIVO RAGGIUNTO È STATO DAVIDE LA REALIZZAZIONE DI UN PACK SOSTENIBILE PER LA SGARIBOLDI NOSTRA GLOWY FACE CREAM - SPIEGA ALBERTO GIACOBAZZI, CO-FOUNDER DELLA SOCIETÀ -, IL TUBO È REALIZZATO IN PE GREEN, UNA PLASTICA RICICLABILE, DERIVATA DALLA CANNA DA ZUCCHERO CHE, DURANTE LA SUA PRODUZIONE, CATTURA CO2 DALL’ATMOSFERA, CONTRIBUENDO A RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS SERRA, ALBERTO MENTRE LA CARTA È RICICLATA E BIODEGRADABILE». GIACOBAZZI
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Maschera Capelli di COCO MONOÏ ripara le chiome danneggiate con acido ialuronico e olio di cocco. Distribuito da The First. 4. L’estratto di melograno dona alla maschera Soft & Volume di ACCA KAPPA proprietà antiossidanti. Distribuito da H. Krull & C. 5. Boost Mask Capelli di Fata di DIEGO DALLA PALMA migliora la pettinabilità del capello e nel contempo ne nutre il fusto. Distribuito da Cosmetica. ACCESSORI 1. Beauty case Cádiz Leo di CAMOMILLA MILANO, ironico, con fiocco leopardato. Distribuito da Camomilla. 2. Comoda spazzola di EMANUELA BIFFOLI per sciogliere i nodi. Distribuito da Biffoli. 3. Kin Specchio Monofacciale con Led di KOH-I-NOOR può essere ruotato a 180°. Distribuito da Koh-I-Noor. 70. IMAGINE
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imagine BLU E ORO
I COLORI DELL’OPULENZA RIVISITANO LO SPIRITO INCONFONDIBILE DI VERSACE CON IL FLACONE DI DYLAN BLUE POUR FEMME: UN’ANFORA GRECA DALLE LINEE CURVE, SEDUCENTI. art Giorgia Gullotta
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Potente e avvolgente
Dedicato alle donne forti, che prendono la vita come una palestra in cui allenarsi per raggiungere i propri obiettivi, Versace Dylan Blue Pour Femme mixa sensualità ed eleganza con una scia fruttata, fiorita e legnosa. Dalla freschezza rigenerante di ribes nero, pesca e del sorbetto di mela, si passa a una base legnosa e avvolgente che intreccia legni bianchi, patchouli e muschio. Il tutto rievocando l’identità della Maison attraverso la cultura e la mitologia grazie al flacone che ricorda un’antica e preziosa anfora.
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IN BELLA MOSTRA di Martina Villa
BELLA HADID
SI RITORNA
DA CANNES A VENEZIA, LE CAPITALI DEL CINEMA, CON I LORO FESTIVAL, SONO ANCORA AL CENTRO DEL MONDO, ANCHE PER I MARCHI BEAUTY. E LE CELEB DETTANO I TREND.
SOTTO I RIFLETTORI
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KRISTEN STEWART
ZENDAYA
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ella Hadid che lascia senza fiato Cannes con un raccolto scultura degno dell’abito Schiaparelli couture. Andie MacDowell che mostra fiera i ricci argento conquistati senza tinta in quarantena. Kristen Stewart che sorprende Venezia con un color albicocca tra i capelli... Ma andiamo con ordine. “Una foto non si scatta, si crea”, ha detto il maestro Ansel Adams. Allo stesso modo, un look da red carpet non si improvvisa: è una meravigliosa creazione di professionisti dei dietro le quinte, tornati in azione dopo quasi due anni sui tappeti rossi - più ravvicinati che mai - del Festival di Cannes, eccezionalmente a luglio, e la 78esima Mostra del Cinema di Venezia 2021, dall’1 all’11 settembre. Una maratona di ospiti, cambi look, colpi di scena e flash hanno riportato la bellezza, intesa come creatività e maestria, di nuovo sotto i riflettori. Importanti maison di beauty si sono messe all’opera: a Cannes, L’Oréal Paris si è confermato Partner Ufficiale del Festival da ormai oltre 24 anni. Non sono mancati però i team Clinique, Dior, Filorga, Charlotte Tilbury. E se a Venezia la firma ufficiale dei make up è stato Armani Beauty, sponsor della kermesse per il quarto anno consecutivo, all’hairstyle si sono “sfidati” gli staff dei marchi professionali Kérastase e Cotril. Nel racconto variopinto che sono stati i circa trenta red carpet, c’è un messaggio che emerge forte e chiaro: ogni donna, a modo suo, può ricominciare a sentirsi una stella, al meglio di sé. Chi ha contribuito ai lavori ci racconta qualche spunto da cui lasciarsi ispirare per la propria, personalissima, ripartenza.
VAI COL CASCHETTO!
«Abbiamo attraversato un periodo incredibile, è normale che i cambiamenti si riflettano sul nostro aspetto, spesso sui nostri capelli, simbolo di chi siamo», racconta Domenica Ricciardi, celebrity haistylist di Cotril che ha convinto la madrina di Venezia 2021, Serena Rossi, a darci un bel taglio. «Credo che il bob sia il taglio simbolo di questa rinascita: una scelta di stile pratica, femminile, dinamica, che rinfresca senza tradirsi». Così, Venezia dà il verdetto sul taglio di stagione: il long bob, il caschetto lungo tra il mento e le spalle. Hanno ceduto alle forbici Luisa Ranieri, in versione impomatata a onde, Greta Ferro, in riccio naturale, Matilde Gioli, a 74. IMAGINE
ANDIE MACDOWELL
onde flat, Georgina Rodriguez, in liscio specchiato, ma anche Maggie Gyllenhaal, premio per la migliore sceneggiatura, in versione micro. Perfino la trasformista Kristen Stewart ha stupito tutti con un bob vaporoso e sfilato, tinto di “strawberry blonde”, albicocca, dal fidato hairstylist Adir Abergel. Tutte hanno dimostrato la buona versatilità del taglio, dalle flat waves modellate a piastra - precisamente, la Steam Pod 3.0 di L’Oréal Professionnel Paris, protagonista dei backstage veneziani ai lisci perfetti. «Il bob è il nuovo lungo, non ci si può pentire. E per lo styling basta davvero poco: Ocean, spray al sale per onde stropicciate o Red Carpet, crema idratante per lisci corposi», garantisce lo staff Cotril.
CAPELLI RETRO VINTAGE
Nico Vinci, hairstylist Kérastase in Laguna, spiega: «I red carpet sono un racconto spettacolarizzato, un palcoscenico dove tutto è volutamente amplificato. Attraverso il glamour si creano suggestioni che fanno sognare». Cosa? Altri tempi, viene da dire, anni scintillanti di
C’ERA ANCHE DANIELA MAFFONI, FOUNDER DEL MARCHIO DI SKINCARE YOUBE #PRIVATESKIN, SUL RED CARPET DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA. LA KERMESSE È STATA UN’OCCASIONE PER PROMUOVERE IL BRAND RENDENDOLO ANCHE SPONSOR NELLA SALA VIP DELLA MANIFESTAZIONE. TANTI I VOLTI NOTI CHE HANNO APPREZZATO IL PRODOTTO, DA NINA ZILLI A MICHELE RAGNO.
JENNIFER LOPEZ
ANYA TAYLOR-JOY
feste come i Venti del jazz, delle flapper e del Grande Gatzby. Contro la pesantezza del momento, l’imperativo è brillare: così, chiome wet scultoree, modellate a onde rétro a prova di pista da ballo hanno regalato un fascino sofisticato d’antan a molte protagoniste. Da Luisa Ranieri a Zendaya (tra le più apprezzate a Venezia in nude look Balmain e alta gioielleria Bulgari), passando per le top Mariacarla Boscono e Valery Kaufmann. Luminosità e tenuta sono i segreti: se lo staff Cotril consiglia Pomade, cera a base acquosa che fissa e lucida senza irrigidire, Kérastase rilancia con Huile Elixir Ultime che nutre mentre modella con extra luminosità. Intramontabile anche l’ispirazione Fifties, tra ciuffi sinuosi, onde morbide, vaporose, gonfiate a soufflé, stile Rita Hayworth e Veronica Lake. Altro omaggio a una bellezza che neanche la pandemia ha fatto dimenticare.
SCHIARITURE SENZA STAGIONE
Estate, non andare. Ancora per un po’. Se lo dicono la più sexy di Venezia, Jennifer Lopez, ma pure Penelope Cruz, la madrina Serena Rossi, Matilde Gioli e la top Taylor Hill a Cannes, allora è tendenza. Penelope e Matilde si sono affidate al servizio french balayage di L’Oréal Professionnel, che illumina ogni castano con una decolorazione e tonalizzazione taylor made. Il risultato? Un luminoso mix di nuance detto “caramel balyage”, bronde o toffee hair, per chi cercasse ulteriori ispirazioni sui social.
“GREYNASSANCE”, IL RINASCIMENTO DEL GRIGIO
C’è anche chi del colore dei capelli si è liberata, e ne va fiera: sono le paladine della “greynassance”, la nuova stagione del grigio, un manifesto di bellezza consapevole e matura, fiera del tempo che passa come alleato di unicità. Andie MacDowell, volto L’Oréal Paris, ha sfruttato il palcoscenico di Cannes per un elogio all’aging. «Non è grigio, è argento, amo definirlo “silver fox”. Tutto è iniziato in quarantena, quando non stavo più facendo la tinta ai capelli e le mie figlie continuavano a dirmi quanto mi desse stile. Sfatiamo il tabu: accettare il proprio colore naturale non significa lasciarsi andare, se mai, il contrario». E se Jodie Foster - truccata Charlotte Tilbu-
BELLA HADID
LA PAROLA A EMIDIO CROCE, MARKETING DIRECTOR ITALIA DI LABORATOIRES FILORGA «I RED CARPET E LE KERMESSE INTERNAZIONALI CHE CI RUOTANO ATTORNO RAPPRESENTANO UN MOMENTO PRIVILEGIATO DI COMUNICAZIONE BELOW THE LINE PER UN MARCHIO CHE, COME FILORGA, VESTE I CODICI DELLO SKINCARE DI LUSSO ASSOCIATO ALLA SCIENTIFICITÀ E ALL’EFFICACIA DELLE FORMULE. LA NOSTRA PRESENZA AL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA PRIMA E A CANNES QUEST’ANNO AVEVA INIZIALMENTE COME OBIETTIVO PRINCIPALE LA NOTORIETÀ DEL MARCHIO NEI CONFRONTI DI ARTISTI, VOLTI DEL CINEMA E ADDETTI AI LAVORI. NEL TEMPO LE NOSTRE SCELTE SI SONO EVOLUTE E ABBIAMO DECISO DI FOCALIZZARE I NOSTRI SFORZI SULLA COMUNICAZIONE ALLE CONSUMATRICI SPARSE SU TUTTO IL TERRITORIO ITALIANO. I RED CARPET SONO DIVENTATI COSÌ UN’OCCASIONE PREZIOSA PER RACCONTARE APPIENO IL NOSTRO PUNTO DI VISTA SULLA BELLEZZA: CURATA MA NATURALE, FATTA DI PASSIONE, TALENTO E IMPEGNO. QUESTI PROGETTI SI INSERISCONO IN UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE DI MARCA PIÙ AMPIA, CHE LAVORA A PIÙ LIVELLI SU AWARENESS E REPUTATION. OGNI AZIONE HA UN RUOLO SPECIFICO E LO STORYTELLING CHE PASSA ATTRAVERSO I RED CARPET CI PERMETTE DI PRESIDIARE LA STAMPA, IN TERMINI DI RITORNO REDAZIONALE, CHE SI CONFERMA ESSERE SEMPRE INTERESSATA A QUESTO TIPO DI EVENTI. ANCHE DAL LAVORO SUI SOCIAL MEDIA ABBIAMO SICURAMENTE OSSERVATO UN RISCONTRO POSITIVO». MARGHERITA BUY
PENELOPE CRUZ
BARBARA PALVIN
ry - ha mostrato l’inizio del processo con i primi fili argento a Cannes, le luminosissime Helen Mirren e Jamie Lee Curtis, Leone d’Oro alla Carriera, segnano il goal, una in bianco puro, l’altra in silver platinum. Le più giovani hanno “lasciato andare” invece sul fronte lunghezze: chiome XXL (soprannominate non a caso “pandemic hair”, capelli da saloni chiusi) conquistano Dakota Johnson, Anya Taylor-Joy, Jessica Chastain. Che ammaliano per sensualità e allure Seventies, da spirito libero.
L’ARTE DEL NUDO. SU MISURA
«Dopo due anni di volti celati dalle mascherine, vale quanto mai il DNA di Armani Beauty: il trucco è uno strumento per enfatizzare il bello di ogni viso, senza stravolgere la naturalezza di ciascuna donna», spiega Donatella Ferrari, national makeup artist Armani Beauty a capo della squadra che ha curato gran parte dei make up a Venezia. La sua ispirazione «è stata comunicare emozioni attraverso il viso e la pelle, sempre perfezionata con texture ultra performanti, impalpabili, per garantire un finish naturale e credibile. Come fa Luminous Silk Foundation, fondotinta effetto seconda pelle luminosa, o i nuovi Neo Nude Melting Color Balm Blush in cre-
LA PAROLA A MATTEO PUPPI, HEAD OF MARKETING DI CLINIQUE «LA NOSTRA PRESENZA SUI RED CARPET SI INSERISCE IN UNA PIÙ AMPIA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE CHE VALORIZZA E RACCONTA L’AUTORITÀ E L’EFFICACIA DEL NOSTRO NOSTRO PORTAFOGLIO MAKE UP. L’ESPERIENZA DI CLINIQUE NEI BACKSTAGE DEI FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES E VENEZIA È STATA PER NOI MOLTO POSITIVA IN QUESTA DIREZIONE. SONO STATE INNANZITUTTO OCCASIONI PREZIOSE PER MOSTRARE CHE DIETRO A PRODOTTI SVILUPPATI DA DERMATOLOGI E CON UNA FORTE EFFICACIA SKINCARE C’È UNA PERFORMANCE MAKE UP IMPECCABILE, A PROVA DI TAPPETO ROSSO. IN SECONDO LUOGO, RAPPRESENTANO DEI CONTENITORI DI CONTENT CREATION E DI ENGAGEMENT PER LA NOSTRA COMMUNITY FACENDO PARLARE CHI DI MAKE UP SE NE INTENDE E METTENDOCI ALLA PROVA CON PROGETTI EDITORIALI E IN SITUAZIONI PARTICOLARMENTE ATTENTE ALLE PERFORMANCE».
MELISSA SATTA
GREY, NUDO O ROSSO? IL BELLO È CHE NON ESISTONO REGOLE. ORA PIÙ CHE MAI! ma multiuso che fanno sia da ombretti sia da sculpting, fondendosi con la base». Lo smokey eye caldo, nei toni del terra, del prugna e del nero non ha rivali sui red carpet, come il contouring leggero che dona un’inedita profondità ai lineamenti. Mascara nero, un nude rosato sulle labbra a seconda dell’armocromia (rosa petalo per le pelli fredde e lunari, beige caldi e biscottati per le dorate) completano il signature look per eccellenza. Anche a Cannes: gli ombretti L’Oréal Paris Color Queen più utilizzati nel backstage sono stati i neutri, numeri 02 Force, cioccolato, 03 On Top, grigio taupe, e 37 extraordinaire, rame metallizzato. In mille combinazioni di caldi ton sur ton.
LABBRA (DI NUOVO) IN ROSSO
Ha sempre sostenuto con determinazione l’emancipazione femminile, dai tempi delle suffragette: cosa, dunque, se non il rossetto, poteva portare un segno tangibile di rinascita della femminilità sui red carpet dei Festival del Cinema di Cannes e Venezia? Sfilano rossi intriganti, magnetici e sontuosi: scarlatti sulle testimonial Armani Beauty come Barbara Palvin e Sarah Gadon, in Laguna, che hanno mostrato le nuance più intense del nuovo rossetto Lip Power (il rosso universale, che sta bene a tutte, resta il n.400). Burgundy su Melissa Satta (è il nuovo Pop Reds 04 Red-Y Or Not di Clinique) fino al prugna azzardato dalla top Aya Rubik a Cannes (con Rouge Couture Tatouage Couture Velvet Cream N°209 Anti-Social Prune di Yves Saint Laurent Beauté). Super chic, il cioccolato di Penelope Cruz (il nuovo L’Absolu Rouge Drama Matte 508 Purple Temptation di Lancôme). Bastano per sentirsi un’altra. E non solo sul red carpet. Osare per credere!
FIERE E SALONI di Giovanna Maffina
VARIABILE ONLINE AL CENTRO DEL DIBATTITO!
Grande affluenza a OnBeauty by Cosmoprof. Alla “prima” della manifestazione c’era anche Imagine con il convegno “Oltre l’e-commerce”. Un rientro importante per tutto il canale!
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altata l’edizione 2020 per l’ondata pandemica, la start up di OnBeauty by Cosmoprof Worldwide Bologna ha avuto davvero il sapore di una sfida, con tanto di “happy end” però, vista l’affluenza registrata dall’evento che dal 9 al 13 settembre ha riportato nel capoluogo emiliano tutto il mondo del beauty. La piattaforma, che ha riunito anche Cosmofarma e Sana, ha coinvolto complessivamente 1.150 brand, sfiorando le 50.000 presenze, con player in arrivo da oltre venti Paesi.
IL TALK SHOW DI IMAGINE
All’interno di OnBeauty, lo scorso 9 settembre, si è svolto il convegno “Oltre l’e-commerce” organizzato da Imagine. Rientrare è stato emozionante e abbiamo voluto festeggiare dando un segnale forte al mercato attraverso l’organizzazione di un evento che ha riscosso molto interesse e curiosità tra gli addetti ai lavori - profumieri, imprenditori, blogger e giornalisti - intervenuti numerosi in presenza e in streaming. Un momento di incontro che vuole essere il primo di una lunga serie dove la nostra rivista fungerà da Osservatorio alle trasformazioni in essere e future del mercato cosmetico. L’evento, moderato da Cristina Milanesi, direttore responsabile di Imagine e beauty director di Io Donna, ha coinvolto Sylvie Cagnoni, executive director NPD BeautyTrends Italy; Lucio Carli, consigliere per78. IMAGINE
Cosmetica Italia; Michelangelo Liuni, presidente Fenapro e direttore operativo del Consorzio Chicca; Chiara Mauri, direttore della Scuola di Economia e Management presso la LIUC Università Cattaneo; Fabrizio Valente, fondatore di Kiki Lab (Ebeltoft Group). Tanti gli spunti emersi, ecco i più interessanti. SYLVIE CAGNONI
GLI ITALIANI TORNANO IN NEGOZIO
«Il mercato del beauty è in forte recupero in tutto il mondo, +31% in Italia, +35% negli USA, +37% in Spagna. Con riferimento alle vendite online, fanalino di coda in Europa è l’Italia, dove la quota di mercato è solo dell’8%, per motivi legati alla conformazione territoriale e distributiva del Paese. Anche se ha triplicato il peso e raddoppiato le vendite, superando i 1.000 milioni di euro, già a giugno il fenomeno si è ridimensionato. Si attiva l’online quando non si può andare nel fisico, cessate le restrizioni la gente torna nei negozi. E se è frequente la ricerca in rete con conversione d’acquisto in store, il fenomeno opposto, lo showrooming, è invece quasi inesistente. I puristi del negozio fisico sono over 55, quelli dell’online hanno una media di 35 anni, mentre i ventenni sono molto digitali ma non disdegnano il brick and mortar (B&M).
PIÙ DI DIECI MILIONI DI ITALIANI, PARI AL 43% DEL TOTALE DELLE FAMIGLIE, HANNO ACQUISTATO ALMENO UNA VOLTA ONLINE (+9% RISPETTO AL PRE COVID). PUNTI DI FORZA DELL’E-COMMERCE E DEL B&M
«E-commerce: l’assortimento è di quattro volte superiore a quello di una profumeria fisica. Lo sconto medio on e offline è sostanzialmente identico, 26%, ma la rete è sempre in promozione. La categorie più acquistate sono l’haircare, per l’accessibilità a una gamma di prodotti infinita, e il face care per il riacquisto dei prodotti abituali. Online funzionano anche i marchi esclusivi poco distribuiti nei negozi. B&M: la selezione dei brand è vincente così come la possibilità di essere geolocalizzati dal bacino di utenza. L’experience anche, ma deve poggiare su personale al top ed essere spettacolarizzata con tanti bar, servizi e tecnologia». LUCIO CARLI
DA NECESSITÀ A SCELTA
«Nel post Covid si continua ad acquistare online non più per necessità ma per scelta. A confermarlo sono i dati: 27 milioni di euro medi settimanali nel 2020 contro i 36 delle prime 23 settimane del 2021, con riferimento ai beni di largo consumo. Lo scontrino medio è più alto perché “hai tutto vicino” e si cede agli acquisti d’impulso, gli
strumenti di realtà aumentata possono dare una grossa mano in tal senso. Off e online devono lavorare insieme per non perdere mai un secondo del cliente. Teniamo d’occhio il marketing degli influencer e teniamo d’occhio i market place. Alcuni come Amazon stanno alzando molto l’asticella e questo crea non poche turbative. Sulla scorta di quanto sta accadendo è così strano che anche le aziende decidano di vendere direttamente in rete?». MICHELANGELO LIUNI
IL PERSONALE AL CENTRO
«La profumeria non è un canale pensato per chi va di fretta, la media scontrino è cinque volte superiore a quella dell’online e i 50 minuti di permanenza media nei nostri negozi non sono uno svantaggio, una volta che il personale fa cross selling e up selling può fidelizzare e guidare all’acquisto online. La profumeria italiana ha sempre messo al centro le persone (personale di vendita e clienti). Lo ha capito bene la Francia che, dopo anni di predominio delle catene, ora sta facendo marcia indietro e anche i tedeschi, che non trovano più personale preparato per i loro punti vendita. Se le profumerie storiche ci sono da sempre, un motivo ci sarà. Investire nella formazione è strategico». CHIARA MAURI
LUOGO COMUNE DA SFATARE
«Lo scontrino dell’acquisto online è mediamente più alto, è quanto emerso anche da un’indagine cronometrata condotta dal nostro Ateneo su 15 prodotti di marca leader. Il tempo di spesa è inferiore, ma lo scontrino superiore».
PERCHÉ SI COMPRA ONLINE?
«Fare e-shopping è anche un piacere. Accanto alle motivazioni più scontate come il risparmio di danaro e di tempo, altre più edonistiche, come il godere di offerte speciali riservate, di confrontare la stessa proposta su vari siti, di sentirsi al passo con i tempi e parte di una IMAGINE .79
FIERE E SALONI ONBEAUTY
community. In rete però non tutto fila liscio, attenzione al customer care!» FABRIZIO VALENTE
COME FAR SÌ CHE ON E OFFLINE SI INTRECCINO?
«Dotando il negozio di tecnologie che semplifichino l’acquisto, si veda l’app di Zara per scansire i capi da provare e trovarli dopo pochi minuti in camerino oppure lanciando come Bata nuovi format dove il personale è scelto in base al numero dei follower sui social. I negozi devono digitalizzarsi, specializzarsi e creare un link forte tra fisico e virtuale: in Germania un brand di moda maschile si è inventato il personal shopper che studia un outfit completo da recapitare a casa e il cliente tiene ciò che gli piace e restituisce il resto».
NEXT STEP
Abbiamo rivolto ai nostri interlocutori queste tre domande, su cui riflettere per affrontare al meglio un futuro ormai neppure troppo lontano. 1) Quali sono i tre elementi su cui inserire efficacemente la dimensione dell’e-commerce all’interno del punto vendita? 2) C’è una via comune percorribile da industria e distribuzione sul tema? 3) Cosa non dobbiamo dimenticare parlando di e-commerce? SYLVIE CAGNONI
1. «Complementarietà on line e off line, per sfruttare nell’ecommerce ciò che non è possibile nel B&M per questione di spazi; sinergia on e offline con servizi e iniziative rivolti agli utenti on line per farli entrare nei punti vendita fisici; innovazione». 2. «Sì e passa attraverso la condivisione tra industria e distribuzione». 3. «L’e-commerce è necessario e strategico ma non sufficiente per il beauty, dove il B&M rimane il canale principe per continuare a scoprire ed emozionarsi». LUCIO CARLI
1. «Un progetto integrato online e offline con chiari obiettivi; conoscenza dei tanti tool di marketing per creare in store traffic retail con campagne drive to store; lavoro sullo storytelling e sulla formazione del personale». 2. «Certo. Ogni azienda deve avere ben chiara la propria strategia in modo che si possa coniugare l’attività tradizionale retail con la spinta di tutte le nuove tecnologie digitali a supporto sia della comunicazione del brand sia 80. IMAGINE
«L’E-COMMERCE COSMETICO È PASSATO DAL 4,7% DEL TOTALE MERCATO DEL 2019 ALL’8,3% DEL 2020 E STA CONTINUANDO A CRESCERE ANCHE NEL 2021» LUCIO CARLI
delle attività di vendita». 3. «La presentazione del brand e/o prodotto deve avere logiche desk e mobile che accompagnino la cliente allo store con una continuità di messaggio». MICHELANGELO LIUNI
1. «Consulenza pre e post vendita integrata con l’ecommerce; sito e-commerce come specchio amplificato del punto vendita fisico sia nell’offerta commerciale che nell’animazione; capacità di offrire anche servizi personalizzati di consulenza online». 2. «Una partnership seria e di lungo periodo si basa prima di tutto sull’evitare episodi di concorrenza sleale basati sullo sconto». 3. «Il nostro canale si rinnova ma è pur sempre un canale tradizionale la cui cultura va preservata anche per il bene di chi verrà dopo di noi». CHIARA MAURI
1. «Sito di e-commerce facilmente consultabile; organizzazione logistica di delivery affidabile ed efficiente; customer care: il cliente non va lasciato solo nell’e-commerce, ci deve essere qualcuno che gestisca la fase post-acquisto». 2. «Ci sono più vie. La prima ha il know how sui prodotti e sui trend, la seconda ha il know how sull’acquirente e sulle sue necessità. Entrambe si alimentano a vicenda». 3. «I costi e i tempi del processo logistico e la sua configurazione/sttruttura: chi fa cosa e di che cosa è responsabile». FABRIZIO VALENTE
1. «Polisensorialità, provare i prodotti, ma anche toccare i packaging; coinvolgimento, il personale deve creare intimità con le clienti; omnicanalità: nel negozio possiamo trovare anche il digitale». 2. «Sono i progetti comuni per il drive to store, intercettando i clienti sui canali digitali, stimolandoli a visite nei negozi con vantaggi particolari». 3. «Non dimenticare che le clienti omnicanale sono quelle che spendono di più, senza temere che la nostra cliente acquisti sull’e-commerce, ma facendo in modo che acquisti sul nostro e-commerce».
SE NE PARLA di Giovanna Maffina
LA NUOVA
BEAUTY DESTINATION Oggi per ampiezza il mercato cosmetico cinese è secondo solo a quello degli Stati Uniti. Ma sta continuando a crescere e a stupire.
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inify e Kooks. Buona parte del beauty che sarà nei prossimi mesi potrebbe ruotare attorno a queste due semplici parole che identificano due diversi orientamenti, entrambi messi a fuoco da Beauty Streams, agenzia di tendenze internazionale. La prima, Minify, sostiene il minimalismo e uno stile (anche di vita) raffinato ed edonistico lasciato a pochi prodotti di trattamento e make up mirati, la seconda invece, al contrario, spinge su effetti ottici e colore, suggestioni forti che si ritrovano soprattutto nei capelli e nelle unghie dai disegni olografici. Entrambe le tendenze hanno come epicentro la Cina. Non ci si stupisca: è proprio questo il Paese che molti indicano ormai come primo trendsetter della bellezza per il prossimo decennio. Le ragioni? Oltre al potenziale di crescita - si pensi all’attuale miliardo e mezzo di consumatori, di cui 400 milioni nati tra il 1981 e il 1996 che già scalpitano per diventare il segmento più influente del mercato -, anche una nuova e crescente sensibilità verso le tendenze, meglio se molto modaiole, che un tempo erano solo made in Corea e Japan.
IL VALORE DEL GESTO COSMETICO
La Cina è sotto la lente di ingrandimento da tempo ma l’attenzione è cresciuta durante e dopo la pandemia. Tra i trend che si sono delineati, quello che in molti hanno già definito del “revenge shopping”, cioè il bisogno di gratificarsi con cosmetici lussuosi, un fenomeno globale che qui ha assunto dimensioni molto rilevanti, che si lega a un mutato concetto di valore della marca, ed è alimentato dall’urbanizzazione del Paese, dall’ascesa della classe media, dal crescente reddito disponibile, dall’influenza dei social, tutti elementi che hanno fatto da volano alla crescita dei prodotti premium, non solo di bellezza. Un esempio tra gli altri è quello della crema Orchidée Impériale di Guerlain che in Europa è perlopiù acquistata da donne dai 50 anni in su mentre in Cina ha come target le giovani (fonte: Hylink Europe). Un sondaggio di OG&C Consultants poi ha di recente rilevato che il 58% dei cinesi preferisce acquistare un prodotto più costoso quando si tratta di cura della persona, mentre il 36% nel 2020 è passato a marchi più premium.
I BRAND CHE SANNO VALORIZZARE LA ROUTINE DI BELLEZZA COME UN ALLEATO CONTRO LO STRESS E L’ANSIA GENERERANNO VALORE A LUNGO TERMINE PER I CONSUMATORI “RICOSTRUENDO” LA NORMALITÀ IN TEMPI CHE SI PREANNUNCIANO INCERTI SHARON KWEK, DIRETTORE ASSOCIATO GLOBAL BEAUTY AND PERSONAL CARE DI MINTEL
Nelle nuove generazioni cresce poi il bisogno di individualità, non così scontato vista la rigidità culturale del Paese che rende sempre meno definiti i confini creati da tradizione, modelli o genere.
MAN POWER
Negli ultimi anni nella terra di mezzo, ma anche in Corea e Giappone, sta emergendo un trend ancora poco visibile in Occidente: l’aumento della cura personale tra i giovani maschi apparte-
LA GENTE COMUNE… CONTA
ANCHE IN CINA NELL’ULTIMA DECADE IL FENOMENO DELL’INFLUENCER MARKETING SI È FORTEMENTE AFFERMATO NELLE SCELTE D’ACQUISTO DEI CONSUMATORI. TUTTAVIA, DA STRUMENTO FUNZIONALE ALLA PROMOZIONE DI UN BRAND, SI È TRASFORMATO IN UN FENOMENO DI COSTUME, IN CUI LA CONDIVISIONE DEI VALORI DEL BRAND PARTE DAL BASSO. LA RAGIONE? IL 90% DEI CONSUMATORI CHE ACQUISTANO ON E OFF LINE FA RICERCHE APPROFONDITE PRIMA DI ACQUISTARE QUALCOSA. IN GENERALE, SI PASSANO MOLTE ORE A CONFRONTARE VARIE TIPOLOGIE DI PRODOTTI E A CONSULTARE IL PARERE DEI KEY OPINION LEADER (KOL), EQUIPARABILI AI NOSTRI INFLUENCER, E DEI KEY OPINION CONSUMER (KOC), CIOÈ PERSONE COMUNI, NON NECESSARIAMENTE INDIVIDUATE DAI BRAND STESSI MA CHE DIVENTANO AUTOREVOLI IN RETE PERCHÉ HANNO FATTO DELL’ANALISI E DELLA COMPARAZIONE TRA I MARCHI UN VERO E PROPRIO LAVORO. TRAMPOLINI DI LANCIO PER KOL E KOC SONO LE TANTE PIATTAFORME CINESI, DA WEIBO A WECHAT, FINO ALLE PIÙ RECENTI DOUYIN E LITTLE RED BOOK. 82. IMAGINE
LA CARICA DEI BEAUTY BRAND LOCALI
IL MADE IN CHINA NEGLI ANNI HA ELEVATO GLI STANDARD QUALITATIVI RICEVENDO I CONSENSI DELLA POPOLAZIONE. BASTI PENSARE CHE NELLA TOP TEN 2020 (PER FATTURATO) DELLE PRINCIPALI AZIENDE COSMETICHE SONO PRESENTI CHICMAX, PECHOIN E JALA, TRE AFFERMATI BRAND LOCALI DEL SETTORE. INSIEME A LORO NON MANCANO I COLOSSI INTERNAZIONALI COME L’ORÉAL, SHISEIDO ED ESTÉE LAUDER, CHE CONTINUANO A ESSERE LEADER.
nenti alle classi più benestanti, che vivono soprattutto nelle grandi città, vanno in palestra, indossano abiti di lusso, si prendono cura del loro aspetto, influenzati dalla cultura pop coreana o dal kpop, e sono particolarmente sensibili al fascino dei brand occidentali. Un report pubblicato lo scorso maggio (fonte: Korea Trade Association) ha rivelato che la cosmesi for man è cresciuta a un tasso medio annuo del 7,7% negli ultimi quattro anni, al punto da raggiungere nel 2020 i 16,7 miliardi di yuan, pari a 2,6 miliardi di dollari. La tendenza a prendersi cura di sé è più diffusa nella fascia tra i 18 e i 25 anni, che rappresenta il 59,5% dei consumi complessivi, seguita dai 26/30 enni, che costituiscono invece il 21,3% del mercato. In termini di prodotti acquistati, i primi puntano soprattutto a balsami per le labbra, detergenti per il viso e toiletries, mentre i secondi preferiscono lo skincare solare e le maschere per il viso. Più si sale con l’età, più i consumi si fanno sofisticati: dai 31 ai 40 anni si acquistano infatti anche maschere antirughe per i contorno occhi e antietà, un segnale evidente della grande evoluzione culturale del target.
GUOCHAO IL TERMINE GUOCHAO SI RIFERISCE A MARCHI E PRODOTTI CHE INCORPORANO UNO STILE DISTINTAMENTE CINESE. È EMERSO INFATTI UN RITROVATO ORGOGLIO NAZIONALE, CHE PORTA SEMPRE PIÙ A CONSIDERARE, ACCANTO ALL’OFFERTA OCCIDENTALE, ANCHE QUELLA LOCALE, UNA TENDENZA GIÀ MOLTO FORTE SU PRODOTTI ALIMENTARI E TECNOLOGICI E CHE ADESSO LO È DIVENTATA ANCHE PER LA MODA E LA COSMETICA.
CASA EFFICIENTE, CASA INTELLIGENTE, CASA ECOLOGICA, CASA SOLARE. SONO TANTI I NOMI CHE ABBIAMO USATO PER RACCONTARE L’ABITAZIONE DEL FUTURO. MA OGGI QUESTO CONCETTO SI È ALLARGATO E POSSIAMO GIÀ PENSARE A INTERI QUARTIERI E CITTÀ SOSTENIBILI, APERTI ALLA BIODIVERSITÀ E SENSIBILI AI CAMBIAMENTI CLIMATICI.
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FOCUS di Ivan Pestillo
PICCOLI
CANDELE, DIFFUSORI, BIJOUX, ACCESSORI PER LA CASA E PER LA PERSONA REGALANO UNA SENSAZIONE DI BENESSERE E AIUTANO A VIVERE MEGLIO.
C
TESORI
on l’esplodere della pandemia, Zalando, il più grande portale europeo di e-commerce di moda e lifestyle, ha registrato un boom di vendite di prodotti appartenenti alla categoria “coccole di bellezza”, tra i quali anche candele e diffusori. Quello delle home fragrance è stato, infatti, uno dei pochi segmenti di crescita per i rivenditori di prodotti cosmetici nell’ultimo anno. La ragione? I consumatori acquistano candele, diffusori e altri articoli profumati per concedersi un momento di relax nonostante la pandemia da Covid-19. Secondo una recente ricerca di Reportlinker, la dimensione del mercato globale delle candele profumate dovrebbe raggiungere i 645,7 milioni di dollari entro il 2026, con una crescita dell’11% CAGR durante il periodo di previsione. Ma l’Europa, il cui mercato delle candele dovrebbe assistere a un incremento di oltre il 6% nei prossimi IMAGINE .87
PER LA CASA Sempre più di design, diffusori e candele profumate si trasformano in veri complementi d’arredo, oltre che in ottime idee regalo.
anni, è già da tempo la regione geografica dominante in questo contesto, prima ancora di USA e Asia. La produzione UE ha registrato un +11% nel 2018 in valore rispetto al 2013, con l’Italia che rappresenta oltre il 10% della produzione totale. Sul territorio nazionale, però, una vera e propria trasformazione è avvenuta con l’allontanamento progressivo dalla produzione tradizionale in favore di una maggiore attenzione al design. Una molteplicità di nuovi player si è, infatti, fatta strada per cavalcare questo trend, accanto alle antiche cererie tradizionali che, non da meno, stanno modernizzando le proprie linee per andare incontro ai gusti dei consumatori più disparati, millennials compresi. Così, negli ultimi 10 anni, il mercato - almeno quello italiano ed europeo - delle profumazioni d’ambiente è cambiato, passando da un settore stabile, a rilento e poco popolare, a un’opportunità in cui aziende di alta moda, start up e investitori hanno scommesso con grande successo.
JO MALONE DALLA TOWNHOUSE COLLECTION, IL DIFFUSORE WILD BERRY & BRAMBLE AL PROFUMO DI BACCHE ROSSE E SUCCOSE. DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER
ACQUA DI PARMA IN COLLABORAZIONE CON POLTRONA FRAU, LO SMART HOME DIFFUSER CON TRE FRAGRANZE IN PERLE CHE POSSONO ESSERE SCELTE DA REMOTO. DISTRIBUTORE: LVMH
YNOT? CANDELA DELLA FEELING COLLECTION DEL BRAND, DISPONIBILE IN CINQUE FRAGRANZE REALIZZATE CON INGREDIENTI NATURALI. DISTRIBUTORE: GIOSHI
NARCISSE CI SONO IL PROFUMO DEL CAFFÈ E QUELLO DEI DOLCI APPENA SFORNATI NEL JUS DELLA FRAGRANZA COLAZIONE A TAORMINA PER LA CASA. DISTRIBUTORE: NARCISSE TAORMINA
TEATRO FRAGRANZE UNICHE CANDELA FIORE DALLE NOTE FRESCHE E SOFISTICATE, CON UN BOUQUET DI GARDENIA BIANCA, NARCISO BIANCO, GELSOMINO E ROSA. DISTRIBUTORE: TEATRO FRAGRANZE
NON SOLO INDOOR
A ripartire, insieme al settore casa, anche quello dell’accessorio moda. Lo confermano i tre giorni di fiere che, in provincia di Milano, lo scorso settembre, hanno messo insieme Micam, il salone della calzatura, Mipel, della pelletteria, e The One, dell’haut-à-porter, che hanno registrato 22.274 visitatori. Grande successo anche per Homi Fashion & Jewels, il salone dedicato al mondo dei bijoux e degli accessori moda, con 12.275 ingressi in tre giorni. 88. IMAGINE
FOCUS LIFESTYLE
EMANUELA BIFFOLI UNA FRAGRANZA D’AMBIENTE CHE IMPREZIOSICE OGNI ARREDO, CREANDO UN’ATMOSFERA RILASSANTE CON NOTE DI AMBRA NERA E MUSCHIO. DISTRIBUTORE: EMANUELA BIFFOLI
YANKEE CANDLE CANDELA IN GIARA GRANDE FARM FRESH PEACH, PERFETTA PER L’AUTUNNO, CON NOTE DI ALBICOCCA, PRUGNA, MUSCHIO E VANIGLIA. DISTRIBUTORE: YANKEE CANDLE
THE ESSENTIAL BLEND PRATICA, IN SPRAY, LA FRAGRANZA PER LA CASA N.65 OMAGGIA FIRENZE E VIA DELLA CONDOTTA CON UNA FRESCA SCIA A BASE D’IRIS. DISTRIBUTORE: CAMPOMARZIO70
THE MUNIO LA CANDELA PERFETTA PER IL RISVEGLIO SI CHIAMA WHEN YOU RISE E MIXA OLI ESSENZIALI DI ARANCIA, LIMONE E BASILICO. DISTRIBUTORE: GIADA DISTRIBUTIONS
WALLY UN AROMA CHE TRASMETTE AMORE, LIBERA GIOIA E COMBATTE LO STRESS. È QUELLO DELLA NUOVA FRAGRANZA CEDRATO DI FIRENZE. DISTRIBUTORE: WALLY COSMETICI
D.S. & DURGA PER RICREARE NELL’AMBIENTE L’ODORE DEL CAMINO (SOPRATTUTTO SE NON LO SI HA) C’È LA CANDELA PORTABLE FIREPLACE CON LEGNO DI PINO. DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY
EMANUELA BIFFOLI BELLA DA VEDERE, OLTRE CHE DA ANNUSARE, LA CANDELA PROFUMATA ORCHIDEA MOKARA & LILIUM ADATTA ANCHE AL NATALE. DISTRIBUTORE: EMANUELA BIFFOLI
RUDY PROFUMI L’ICONICA LINEA MAIOLICHE ACCOGLIE I DIFFUSORI PER AMBIENTE CON PACK CHE CI TRASPORTANO IN UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA. DISTRIBUTORE: RUDY PROFUMI
BYBA BIJOUX IN PERFETTA LINEA CON I TREND DELLA NUOVA STAGIONE FREDDA, GLI ORECCHINI IN CRISTALLO BICOLORE SMERALDO E OPAL. DISTRIBUTORE: BYBA BIJOUX
NALÌ L’EARCUFF DORATO CON PERLINE BRONZO E CATENE PENDENTI È L’ACCESORIO DI IMPATTO PER DARE UNA SVOLTA AL LOOK AUTUNNALE! DISTRIBUTORE: NALÌ
MIRTA BIJOUX LUNGA COLLANA HOLLYWOOD CON SFERE ARGENTATE, FACILE DA PORTARE ANCHE CON UN ABBAGLIAMENTO CASUAL. DISTRIBUTORE: MIRTA ACCESSORI MODA
PER LA PERSONA Accessori moda, fermagli, cerchietti, bijoux, beauty tool, ... La proposta per la profumeria è vasta. E completa l’experience!
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FOCUS LIFESTYLE
CAMOMILLA MILANO ZAINO BEAR BEIGE LOVELY FRIENDS, IN SIMILPELLE A EFFETTO OPACO E APPLICAZIONI CUCITE SUL FRONTE PER CREARE IL MUSO DI UN ORSETTO. DISTRIBUTORE: CAMOMILLA MILANO
FOREO NUOVO SPAZZOLINO DA DENTI SONICO ISSA 3 CON SPECIALE TECNOLOGIA CHE GLI CONSENTE DI ESSERE CARICATO UNA SOLA VOLTA L’ANNO. DISTRIBUTORE: FOREO
BALMAIN CERCHIETTO IN NAPPA CON LOGO IN RILIEVO PLACCATO IN ORO 18K E INTERNO IN NABUCK, PER UNA PERFETTA ADERENZA AI CAPELLI. DISTRIBUTORE: BALMAIN HAIR COUTURE
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KOH-I-NOOR DALLA LINEA KIN, IL SET MANICURE CON TUTTO L’OCCORRENTE PER PRENDERSI CURA DI UNGHIE E CUTICOLE. IN TRE COLORAZIONI. DISTRIBUTORE: KOH-I-NOOR
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BALMAIN FERMAGLIO PLACCATO IN ORO 18K CON IL CARATTERISTICO DESIGN DEL LOGO DELLA MAISON SCRITTO A MANO. DISTRIBUTORE: BALMAIN HAIR COUTURE
EMANUELA BIFFOLI PRATICHE, DA USARE ANCHE ASSIEME AI TOOL DI STYLING, LE SPAZZOLE CHE PERMETTONO DI OTTENERE UN’ACCONCIATURA IMPECCABILE. DISTRIBUTORE: EMANUELA BIFFOLI
INVISIBOBBLE L’ACCESSORIO PER CHI AMA I LOOK ANNI ‘90 SI CHIAMA TWINS ED È UNA SPIRALE APERTA CON DUE PALLINE COLORATE PER AVVOLGERE LA CODA. DISTRIBUTORE: ADI
OPSOBJECTS OROLOGIO CLASSIC BEAUTY CON BRACCIALE CARATTERIZZATO DA TRATTAMENTO PVD IN ORO GIALLO E QUADRANTE AZZURRO CIELO. DISTRIBUTORE: DIFFUSIONE OROLOGI
BEAUTYTIME PRATICA SPUGNETTA PER APPLICARE IL FONDOTINTA E NON SOLO. BASTA INUMIDIRLA E IL SUO DESIGN CONSENTE DI ESSERE MOLTO PRECISI. DISTRIBUTORE: BEAUTYTIME
HISMILE IL SISTEMA DI SBIANCAMENTO DENTALE DOMICILIARE CHE NON CREA SENSIBILITÀ SI ATTIVA CON LA LUCE LED E PROMETTE RISULTATI IMMEDIATI. DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY
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STRATEGIE di Giovanna Maffina
LA VOCAZIONE ITALIANA
DI COSNOVA
La multinazionale tedesca, proprietaria dei marchi Catrice ed Essence, si getta alle spalle i mesi bui della pandemia, facendo tesoro di quanto accaduto. Tra le priorità, una ancor più marcata attenzione al consumatore e un’anima sempre più ecosostenibile.
«L
a pandemia ha rappresentato un banco di prova, che abbiamo superato con successo. Siamo stati testimoni del grande apprezzamento verso i nostri brand, che si sono confermati i marchi giusti anche nei momenti di crisi grazie al loro posizionamento unico e strategico». L’atteggiamento tenuto da Cosnova rispetto alla rivoluzione apportata nei consumi dalla pandemia, è tutta sintetizzata in questa affermazione di Elvira Viteritti, senior communication manager di Cosnova Italia per il brand Essence, che con Catrice fa parte del portfolio della tedesca Cosnova GmbH. «Quanto accaduto nell’ultimo anno e mezzo ci ha insegnato a rispondere con prontezza alle situazioni, anche le più difficili. Abbiamo imparato a essere flessibili, a rivedere le nostre strategie e ad avere sempre un piano B a portata di mano. I momenti di difficoltà non sono stati pochi ma l’azienda ci ha supportato in ogni momento, dandoci la possibilità di crescere anche in questa occasione. L’approccio positivo e proattivo sicuramente ha aiutato e non poco in certi momenti».
I GIOVANI SEMPRE AL CENTRO
Il consumatore, soprattutto quello più giovane, è sempre stato il focus della multinazionale tedesca. Di esperienza ne è stata fatta molta in tal senso. Sottolinea Viteritti: «Abbiamo fatto il possibile per adattarci alle esigenze sempre nuove e diverse degli acquirenti, proponendo un’offerta varia e rispondente ai nuovi bisogni e alle nuove paure dei consumatori. La nostra proposta vanta infatti cosmetici dalle formule sicure, ma al contempo performanti in maniera tale da permettere a chi ama i nostri marchi di sentirsi al meglio senza timori di alcun genere». Essence e Ca92. IMAGINE
ELVIRA VITERITTI
ORNELLA MUSCILLO
trice convivono armoniosamente all’interno del portfolio Cosnova, coprendo segmenti diversi di mercato. «Essence si configura come il nome di riferimento per le nuove generazioni poiché permette di esprimere la creatività individuale in maniera divertente. Il nostro motto infatti è: “essence makes beauty fun!”. Il nostro brand super colorato coniuga il divertimento all’attenzione nella realizzazione dei prodotti con un focus sulla qualità e sugli ingredienti utilizzati. Oltre a questa immagine unconventional, infatti, cerchiamo di comunicare al meglio anche i nostri valori “cruelty-free”, da sempre non testiamo sugli animali, e “planet-friendly”, poiché per noi l’ecosistema rappresenta un patrimonio globale da rispettare e tutelare».
le performance alla sicurezza delle formule. Catrice, proprio come Essence, ha però un grande rispetto per gli animali e per l’ambiente e utilizza solo materie prime che non siano nocive per l’uomo e per il pianeta». Ma non è questa l’unica affinità tra i due marchi, poiché entrambi sono caratterizzati da un assortimento in continua evoluzione
TUTTO UN ALTRO MONDO
Differente è invece la vocazione di Catrice, come spiegato da Ornella Muscillo, communication manager del brand. «Offriamo una qualità da make up artist per tutti i make up lovers. Ci rivolgiamo agli esperti di cosmetici, attraverso una proposta convincente che coniuga
LE NOVITÀ DEI PROSSIMI MESI
PER QUANTO RIGUARDA ESSENCE, È IN PROGRAMMA UN ASSORTIMENTO INTERAMENTE COSTITUITO DA INGREDIENTI VEGANI, ALL’INTERNO DEL QUALE CI SARÀ UN’ESTENSIONE DI HELLO, GOOD STUFF!, «UNA LINEA DI SKINCARE AMATISSIMA CHE HA GIÀ CONQUISTATO I NOSTRI CONSUMATORI GRAZIE ALLE FORMULE, COSTITUITE DA ALMENO IL 90% DI COMPONENTI NATURALI», SOTTOLINEA ELVIRA VITERITTI. MENTRE CON RIFERIMENTO A CATRICE IL FOCUS SARÀ SULLA PERFORMANCE E SULLA SICUREZZA DELLE FORMULE, «PER DIMOSTRARE NUOVAMENTE CHE UN INCI POSITIVO, MOLTO SPESSO SI SPOSA CON PRESTAZIONI ECCELLENTI», CHIUDE MUSCILLO.
per rispondere alle richieste del target group di riferimento: beginner e fan dei look creativi per Essence, make up lover ed esperti per Catrice. «Altro punto in comune è il prezzo democratico che offrono ai consumatori unitamente a una qualità elevata, poiché l’obiettivo resta sempre fornire una soluzione a chiunque desideri sentirsi più bello/a o
semplicemente meglio con se stesso/a», sottolineano entrambe le intervistate. A divergere è, naturalmente, la loro immagine. «Essence ha un’immagine super colorata che si addice perfettamente al pubblico di riferimento, quella di Catrice è invece più elegante e raffinata, perfetta per i millennial», chiudono Viteritti e Muscillo.
IN CATRICE BATTE UN CUORE ITALIANO ALL’INIZIO DEL MESE DI SETTEMBRE È STATA LANCIATA UNA MASSICCIA CAMPAGNA CHIAMATA “CATRICE LOVES ITALY” CON L’OBIETTIVO DI RENDERE OMAGGIO AL BELPAESE. MA QUANTO “MADE IN ITALY” C’È NEL BRAND? SPIEGA ORNELLA MUSCILLO, «ATTUALMENTE IL 49% DELL’ASSORTIMENTO DI CATRICE È PRODOTTO NEL NOSTRO PAESE. IL “FATTO IN ITALIA” DA SEMPRE RAPPRESENTA UNA GARANZIA DI QUALITÀ E SICUREZZA E SIAMO ORGOGLIOSI DI PRODURRE QUI IN QUANTO È UNA DELLE NAZIONI PRESSO LE QUALI SIAMO PRESENTI E DISTRIBUIAMO I NOSTRI COSMETICI. NON DIMENTICHIAMO CHE PROPRIO IL POLO TECNOLOGICO DELLA COSMESI HA SEDE PRESSO IL NOSTRO TERRITORIO». IMAGINE .93
ICONE di Ivan Pestillo
ANCHE LA PELLE PUÒ VESTIRSI
DI LUCE
Con Le Parfum Lumière, il couturier Elie Saab cattura i sentori di un’alba dorata e li trasforma nel tocco finale di un look da vera principessa.
E
lie Saab non è solo uno stilista. Il famoso couturier è una vera star nel suo Paese d’origine, in Libano, perché con i suoi abiti è riuscito a portare lo stile mediorientale in tutto il mondo, vestendo le donne di una luminosità abbagliante, come fossero principesse. Tutto il suo lavoro è intessuto di fili di luce, dalla scelta dei tessuti alla lucentezza dei ricami, dai disegni che drappeggiano le silhouette alle gemme applicate sugli abiti haute couture. E quale miglior tocco finale di un profumo luminoso per rendere la donna Elie Saab ancora più radiosa? Così è nato il nuovo Le Parfum Lumière, orchestrato ancora una volta
assieme al talentuoso profumiere Francis Kurkdjian, lo stesso con il quale 10 anni fa Saab creò il celebre Le Parfum. Ad accomunare le due creazioni è sicuramente il flacone: una boccetta sfaccettata come una pietra preziosa che, per il nuovo Le Parfum Lumière, si veste di una nuance dorata.
FIORITO E LEGNOSO
Al suo interno è come se Elie Saab e Francis Kurkdjian avessero catturato i sentori di una silenziosa alba libanese, di quell’ora magica in cui l’oscurità lascia spazio alla luce e i profumi della natura si percepiscono cristallini. Come
FOCUS SULLE MATERIE PRIME PER LE PARFUM LUMIÈRE, FRANCIS KURKDJIAN HA SCELTO LE ESSENZE PIÙ PREZIOSE. L’YLANG YLANG, PER ESEMPIO, VIENE RACCOLTO LA MATTINA PRESTO E SUBITO LAVORATO, DISTILLANDO TUTTE LE SUE STRAORDINARIE NOTE OLFATTIVE PER OTTENERE UN PREZIOSO OLIO ESSENZIALE. IL CUORE DI PATCHOULI È, INVECE, UN OLIO ESTRATTO PER DISTILLAZIONE FRAZIONATA DALLE FOGLIE ESSICCATE DEL PATCHOULI DI POGOSTEMON, ORIGINARIO DEL SUD EST ASIATICO, PER GARANTIRNE SFUMATURE PIÙ ROTONDE E VELLUTATE. 94. IMAGINE
in tutte le sinfonie, l’apertura è sottile: sfumature di olio di mandarino italiano si fondono con un pizzico di olio di ylang ylang del Madagascar, che si dispiega a poco a poco. Segue un bouquet seducente di assoluta di gelsomino sambac indiano, tuberosa e fiori d’arancio. Infine, sottili echi di muschio, legno d’ambra e cuore di patchouli si intrecciano in una scia orientale e persistente ma anche discreta.
FUSIONE CULTURALE
Luminoso come la luce del sole, questo profumo celebra le donne sicure, gioiose e innamorate della vita. Per questo, non poteva esserci volto migliore di Cindy Bruna per interpretare Le Parfum Lumière nella sua campagna di comunicazione. La modella, quasi scoperta da Elie Saab e da tempo legata alla famiglia del couturier, rappresenta quel mix di culture, quell’inclusività, che da sempre affascina lo stilista. È infatti francese, con radici congolesi e italiane, e la sua bellezza combina i tratti classici raffigurati nelle dee egizie, fenicie, greche e romane.
IN SO
MINUTI 10 LI RISULTATO PROFESSIONALE
metagraficamilano
100%
COPERTURA DEI CAPELLI BIANCHI
CARMA ITALIA S.r.l. - Via E. Fermi 29 - 20060 Gessate (MI) tel. 02 95.38.00.88 - fax 02 95.38.01.35 - carmaitalia.it - info@carmaitalia.it
DOMANDA E RISPOSTA di Francesca Marotta
UN MARCHIO IN CONTINUA
EVOLUZIONE
Cosmetici made in Italy, performanti e accessibili, social responsibility e inclusività sono le parole d’ordine di Astra Make-up. Che è riuscita anche a conquistare la fiducia del mercato internazionale.
L
a strada intrapresa con gli ultimi importanti lanci, in particolare con la nuova collezione Pure Beauty formulata con più del 90% di ingredienti di origine naturale, e Astra Skin, la prima linea di cura della pelle, ha confermato la forza e la solidità di Astra Make-up che aspira a diventare un marchio globale della cosmesi, oltre che riferimento per i consumatori. Facciamo il punto della situazione e dei progetti futuri con il general manager Simone Settimi. Parliamo subito del futuro. Quali progetti avete? «Le strategie sviluppate finora hanno dato modo di intraprendere importanti progetti per l’autunno/inverno 2021/2022. Uno dei più attesi è il lancio di Mystic Horizon Collection, una collezione make up composta da una caleidoscopica palette occhi e dall’iconico Hypnotize Liquid Lipstick, che si arricchisce di una rinnovata formula all’acido ialuronico per garantire comfort e massima performance in ogni contesto. La
to di Sky Media, Fremantle e Camelot, l’agenzia che coordina il progetto, siamo official partner di X Factor per l’edizione 2021. Uniti dagli stessi valori di inclusione, diversità e riconoscimento del talento, lanceremo sul mercato la Mystic Horizon Collection a partire da questo mese in concomitanza con l’inizio della fase dei Live Show del programma».
SIMONE SETTIMI
palette, nello specifico, riporta un elaborato schema colore che accoglie nuance delicate e armoniche e, nello stesso tempo, forti contrasti cromatici. Il lancio di questa novità è strettamente legato a un altro attesissimo progetto che vede l’azienda protagonista accanto a uno degli show televisivi più noti e attuali del panorama mediatico: X Factor. Grazie, infatti, a Brand Solutions, dipartimenASTRA MAKE-UP CONDIVIDE GLI STESSI VALORI DI INCLUSIVITÀ, DIVERSITÀ E SOSTEGNO DEL TALENTO DI X FACTOR, DI CUI È OFFICIAL PARTNER QUEST’ANNO.
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Facciamo un focus sull’identità, come sta evolvendo la vostra mission? «Astra Make-Up nasce a Todi nel 1988 dal sogno di mio padre, il chimico farmacista Giuliano Settimi, che desiderava fondare un proprio marchio di cosmetici. Grazie alla visione imprenditoriale e alla determinazione che abbiamo avuto io e mia moglie Lucia Menghella, che ricopre la carica di amministratore delegato, unitamente alla professionalità di un team affiatatissimo, l’azienda continua a crescere e a svilupparsi coniugando expertise, creatività e un amore 100% Made in Italy per i prodotti cosmetici. Oggi il marchio si sta evolvendo, aprendosi a nuovi segmenti e a nuovi scenari, continuando sempre a mettere le persone al centro della propria mission. Grazie a prodotti straordinariamente innovativi, che assicurano qualità e performance, sicurezza e attenzione per l’ambiente, il marchio ha saputo conquistare anche il mercato internazionale, diventando un punto di riferimento per i consumatori dei 38 Paesi nel mondo in cui è presente, dall’Europa al Medio Oriente fino al Sud America». Accanto al concetto di lusso accessibile, che da sempre connota la vostra produzione, oggi parlate di inclusività al 100%. Che cosa vuol dire esattamente? «Come azienda beauty ci sentiamo responsabili e pensiamo che il nostro ruolo debba andare oltre il prodotto, affermando con determinazione che la nuova
bellezza risiede nella diversità. Oggi è arrivato il momento di agire, generando valore condiviso. Con il payoff #beyou il brand continua ad abbracciare i temi della diversità e dell’inclusività, portando avanti il progetto #beautyisdiversity. Questa iniziativa, partita con il lancio della nostra app Astra Make-Up Beauty Experience, continua a integrare nella propria attività collaborazioni con piccoli talenti, che portano avanti messaggi di inclusività attraverso il racconto delle proprie storie personali. Astra è, infatti, un “lusso accessibile” a tutti al di là di ogni barriera e genere, che mette in luce attraverso make up e skincare differenti personalità, ponendo al centro l’individualità e le caratteristiche uniche di ogni singolo consumatore. Un approccio che ormai include ogni differenza estetica, culturale e sociale». Parliamo della vostra social responsibility: su quali principi si basa? «Astra ha da tempo intrapreso un percorso virtuoso integrando la sostenibilità nella propria strategia aziendale, con l’obiettivo di concretizzare importanti impegni in ambito di corporate social responsibility. Un approccio condiviso da tutti i collaboratori, clienti, fornitori e chiaramente da tutta l’azienda in generale. I principi sui quali si basa la nostra responsabilità sociale sono tre: il cosmetico, il pianeta e le persone. A partire dal prodotto che prevede accessibilità, performance e qualità degli ingredienti, e che presta attenzione anche agli imballaggi e all’eliminazione del packaging secondario. Questo aspetto è direttamente collegato al pianeta, e conferma la nostra promessa a continuare a impegnarci nei processi di “reduce-recycle-reuse” contro gli sprechi riguardanti tutta la filiera, dall’imballaggio fino alla commercializzazione. Ma non solo! Da poco è stato anche inaugurato un eco-concept store nel nostro headquarter a Todi, in Umbria.
UN VORTICE CROMATICO
I ROSSI ARDENTI DELLE ROCCE STRATIFICATE DEL GRAND CANYON IN ARIZONA ASSOCIATI ALLE SFACETTATURE CRISTALLINE E CERULEE DEL CIELO LIMPIDO SONO LE NUANCE PROTAGONISTE DEL COFANETTO CARTONATO DOTATO DI SPECCHIO EYESHADOW PALETTE DELLA NUOVA COLLEZIONE MYSTIC HORIZON DI ASTRA MAKE-UP. SONO DECISAMENTE SUGGESTIVE LE 15 TONALITÀ INEDITE DECLINATE IN TRE DIFFERENTI TEXTURE: SENSATIONAL MAT OPACA, SUPERIOR SATIN SATINATA E FIREWORK RICCA DI RIFLESSI. FANNO PARTE DELLA LINEA ANCHE I CINQUE LIQUID LIPSTICK MAT A EFFETTO VELLUTATO. PROPOSTI NELLE SFUMATURE SABBIA, BEIGE ROSATO, BISCOTTO, MATTONE E ROSSO IMPERTINENTE CON UNA PUNTA DI CORAL NEON, SONO ARRICCHITI CON ACIDO IALURONICO PROFONDAMENTE IDRATANTE.
Si tratta di un luogo davvero speciale, realizzato interamente con materiali di recupero ecologici, e che nasce dalla nostra volontà di continuare a investire sulla sostenibilità con l’intento di offrire ai nostri clienti un punto vendita fisico in cui trovare tutti i prodotti e le novità Astra. Infine, ma non per importanza, il focus rimane sempre sul valore delle persone, interne ed esterne all’azienda, cercando di portare avanti i valori di inclusività e diversità in cui crediamo fortemente».
DA POCO È STATO INAUGURATO UN ECO-CONCEPT STORE NEL NOSTRO HQ A TODI, IN UMBRIA
Quale strategia distributiva state adottando? «La distribuzione è capillare, come da tradizione per Astra: il focus è da sempre rivolto alle profumerie, al mass market e alla D.O. ma il nostro obiettivo continua a essere quello di raggiungere più consumatori possibili. Stiamo valutando con attenzione anche un ampliamento della distribuzione in nuovi canali che saranno colonne portanti della distribuzione delle aziende 4.0. Sul fronte dell’online, invece, ci stiamo concentrando sul potenziamento del nostro sito, del servizio customer care e, in generale, delle strategie di crescita per lo sviluppo ottimale di questo canale. Siamo convinti che l’e-commerce sarà un asset ancora più importante nel fatturato globale dell’azienda, e farà da vetrina per lo sviluppo del retail. Uno dei nostri ultimi importanti progetti riguarda proprio una bella partnership con due noti marketplace internazionali”. IMAGINE .97
STRATEGIE di Francesca Marotta
LA COLLEZIONE CHE NON TI ASPETTI
Luminosa e gioiosa, la nuova proposta trucco Velvet Romance di Naj Oleari Beauty è un invito alla prova con le sue consistenze facili da usare e sorprendenti nel risultato. Una piacevolezza che troviamo anche nelle referenze natalizie e nella detersione.
COLORE E PERFORMANCE MA ANCHE DIVERTIMENTO E SPENSIERATEZZA. VELVET ROMANCE È QUESTO E MOLTO ALTRO.
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a capacità di rinnovarsi mantenendo uno spirito accattivante e vivace per Naj Oleari Beauty è un’attitudine. «Il brand possiede tutte le caratteristiche che istintivamente riportano a un senso di leggerezza e di gioia: il maquillage si reinventa rompendo gli schemi, ed evolve in un gesto quotidiano, un esercizio alla felicità da praticare con prodotti sensoriali, facili da usare, dal design e dalla qualità rigorosamente made in Italy. La bellezza è racchiusa in piccoli momenti, nelle cose semplici,
nei colori, nella voglia di lasciarsi andare, di divertirsi e di non prendersi troppo sul serio. Questa è la “bellezza italiana” che non si identifica più con una sola tipologia di donna ma con un atteggiamento, un modo di essere, che affronta la vita in modo positivo e spensierato ma allo stesso tempo profondo», spiega il team marketing di Euroitalia, proprietaria del marchio. «Le nuove proposte rispondono perfettamente alle esigenze del consumatore post pandemia, e soddisfano la richiesta di pro-
dotti sempre più performanti capaci di rendere la beauty routine semplice e veloce. Il make up, arricchito con complessi di attivi che si prendono cura della pelle, diventa una vera e propria coccola, un momento di self care».
SOPRENDENTE COME IL VELLUTO CANGIANTE
La nuova stagione è ricca di novità. A fare da apripista è la nuova collezione Velvet Romance. «Delicate atmosfere vellutate, rosate, ma non solo, fanno IMAGINE .99
STRATEGIE NAJ OLEARI
VELVET ROMANCE
LE IMMAGINI DEL BACKSTAGE DELLA NUOVA CAMPAGNA SONO UN INNO AL COLORE E ALLA GIOIA DI VIVERE.
da cornice a un romantico mash up che unisce antico e contemporaneo, che diventa lo strumento per prendersi una pausa, rallentare e ritrovare la propria comfort zone», spiega la make up artist Rossana Zerilli. Il nuovo alleato beauty, e che non ti aspetti, è Glow Me Perfecting Primer. «Perfetto da applicare come base prima del make up per aumentarne la tenuta, o da solo per un effetto radioso, minimizza le piccole imperfezioni, uniforma il colorito e lo illumina grazie a micro perle rosate. La consistenza leggera unisce trucco e skincare, offrendo un trattamento che attenua i segni di stanchezza, risveglia la pelle e regala un aspetto fresco e levigato», dice Zerilli. Nella formula, oltre all’acqua di rosa e all’estratto di fior di loto, c’è anche un attivo anti inquinamento protettivo.
TUTTO (O QUASI) IN UNO
L’astuccio all in one, impreziosito da un dettaglio di velluto e ideale da tenere con sé per veloci ritocchi on the go, si chiama Velvet Romance Face Palette e contiene l’indispensabile per sublimare e definire i lineamenti in modo impeccabile: terra mat che dona un effetto 100. IMAGINE
SGUARDO MAGNETICO
L’elemento perfetto sia per chi sceglie look elaborati e glamour sia per quelli sobri e rapidi da realizzare, si chiama Shiny Duo Liquid Eyeshadow. «È un ombretto soffice in due tonalità, facile da stendere grazie all’ottima scorrevolezza, dona un film uniforme e leggero che si fonde perfettamente sulla
ROSSANA ZERILLI
abbronzatura naturale perfetta anche per il contouring; illuminante per creare punti luce e due blush, uno perlato con delicati bagliori e l’altro per un look bonne mine molto naturale. Le polveri con olio di albicocca nutriente, sono leggere, facili da sfumare e deliziosamente profumate. «Il prodotto non sostituisce il fondotinta ma ne diventa il perfetto complemento. Se quest’ultimo uniforma e leviga, l’altro gioca con luci, ombre e colore (nel caso del blush) enfatizzando i punti di forza del viso», sottolinea l’esperta.
LE NOVITÀ
Le specialità Naj Oleari Beauty coniugano trucco e skincare, sublimando ogni dettaglio del volto. VELVET ROMANCE HA PENSATO PROPRIO A TUTTO PER ESALTARE LA BELLEZZA FEMMINILE. DAL PRIMER MULTIFUNZIONE ALLA FACE PALETTE CON L’INDISPENSABILE PER DEFINIRE I LINEAMENTI, PASSANDO PER GLI SCORREVOLISSIMI OMBRETTI E L’INEDITO ROSSETTO DAL FINISH PERLATO MA NO TRANSFER DA ABBINARE ALLA MATITA LABBRA DAL TRATTO DECISO. ALTRA NOVITÀ, IL MASCARA TRATTANTE. E, PER CHIUDERE, LO STRUCCANTE BIFASICO E LA DELICATA MOUSSE DETERGENTE.
palpebra, accendendo lo sguardo con tonalità brillanti per un eye look magnetico e a lunga tenuta. L’abbinamento di pigmenti, perle e micro frammenti shimmer consente di creare effetti di grande impatto. Si usa prelevando poco prodotto alla volta con l’applicatore, e si procede sfumando con le dita o il pennellino. Per aumentare l’intensità, si continua aggiungendo poco prodotto alla volta. Si inizia con il tono più chiaro e, una volta asciutto, si completa con quello più intenso».
LUCE A LUNGA DURATA SUL SORRISO
Le labbra, dal colore intenso, brillano grazie a micro perle per un make up a lunghissima tenuta. Pearly Romance Lipstick è l’inedito rossetto long lasting di Naj Oleari Beauty. «Questa texture rappresenta un’eccezionale innovazione nel mondo del make up: unisce il concetto di finish perlato a quello di no-transfer, caratteristica che solitamente si può ritrovare nelle formule super mat e ricche di polveri. Scorre facilmente, dona una tonalità piena e luminosa e resta confortevole senza seccare», spiega la truccatrice. Arricchito con oli di mandorle dolci e avocado nutrienti, ha un formato in stylo slim che permette una stesura precisa e controllata. «L’abbinamento perfetto è con Perfect Shape Lip Pencil matita labbra a lunga tenuta dal tratto preciso e scorrevole che non sbava».
DIMENSIONE INFINITA
C’è una novità che riguarda uno dei
ASPETTANDO IL NATALE
PER RENDERLO ANCORA PIÙ SPECIALE, L’OFFERTA DI GIFT SET, CHE COMPRENDE SEMPRE I KIT ABBINATI A UNA ESCLUSIVA POCHETTE IN OMAGGIO, VIENE AMPLIATA. «SIMBOLO DI UNA GENERAZIONE, FANTASIOSI E RICONOSCIBILI, I COFANETTI SONO DIVENTATI NEGLI ANNI ICONE E OGGETTI MUST HAVE. COSÌ CI SARANNO, TRA GLI ALTRI, LA POSTINA MAKE UP PALETTE, PREZIOSO CONTENITORE DI CROMIE PER VISO, OCCHI E LABBRA, COMPATTO E DI DESIGN, E IL CALENDARIO DELL’AVVENTO: L’EDIZIONE DELLO SCORSO ANNO HA AVUTO UN SUCCESSO STRAORDINARIO ED È ANDATO SOLD OUT SUL SITO NAJOLEARIBEAUTY.COM DOPO DUE ORE DALL’INGRESSO NELLA CASA DEL GRANDE FRATELLO VIP. L’EDIZIONE DI QUEST’ANNO, RIUTILIZZABILE, CONTIENE NOVE PRODOTTI FULL SIZE, FORMATI SPECIALI E PRATICI ACCESSORI», SPIEGA ZERILLI.
complici più amati del trucco: il mascara. «Click On Me Extra Volume dona contemporaneamente spessore e lunghezza straordinari. Garantisce un rilascio uniforme e modulabile che avvolge le ciglia dalla radice alla punta. Arricchito con akosky azuki, composto dall’estratto di trifoglio rosso e fagiolo mung, stimola e massimizza il ciclo di vita follicolare migliorandone ricrescita
e diametro, con risultati evidenti dopo solo 30 giorni di utilizzo», dice Zerilli che aggiunge: «Il prodotto rappresenta anche una rivoluzione nel mondo del packaging cosmetico e una evoluzione nella gestualità dell’utilizzo: la sua apertura innovativa è unica, semplice e veloce, con un sistema a “click” che consente apertura e chiusura con una lieve pressione sul cappuccio».
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STRATEGIE NAJ OLEARI
OGGETTO CULT
«VISTO IL GRANDISSIMO SUCCESSO NELLA SCORSA EDIZIONE DEL GF VIP, QUEST’ANNO SARÀ DISPONIBILE ONLINE E NELLE PROFUMERIE L’ICONICA VANITY CASE CHERRY VIP BEAUTY BOX ROSA EFFETTO SAFFIANO, DECORATA CON CILIEGINE DORATE SIMBOLO DEL BRAND, IN VERSIONE MINI E MAXI, CONTENENTE TUTTO IL NECESSARIO PER IL TRUCCO», DICE LA MAKE UP ARTIST. MA NON SOLO. «SIAMO RITORNATI ANCHE IN QUESTA EDIZIONE NELLA CASA PIÙ FAMOSA D’ITALIA: LE VIP HANNO A DISPOSIZIONE MOLTI ELEMENTI DEL MAQUILLAGE RACCHIUSI IN INEDITE E PERSONALIZZATE BEAUTY BOX. GRAZIE A QUESTA PARTNERSHIP RIUSCIREMO A FAR EMERGERE AL MEGLIO UN MARCHIO STORICO E A FARLO APPREZZARE DA CONCORRENTI E TELESPETTATORI PER DARGLI NUOVA SPINTA E NUOVA VITA», AGGIUNGE IL TEAM MARKETING.
UN SOSTEGNO FORTE AL PUNTO VENDITA
FOCUS SULLA DETERSIONE
Poi c’è il capitolo dedicato alla detersione, per rimuovere ogni impurità rallentando il naturale processo di invecchiamento cutaneo. «Il detergente è un alleato chiave perché mantiene la pelle luminosa e fresca nel tempo. Per questo abbiamo lanciato due prodotti che soddisfano diverse necessità», spiega l’esperta. «C’è Petal Dew Biphase Make-up Remover, struccante bifasico tre in uno con acque distillate di rosa e fiordaliso emollienti e olio di ricino rinforzante, toglie il trucco più resistente, purifica e rinforza le ciglia. E poi c’è Lovely Cuddle Cleansing Mousse, una spuma con estratto di fiori di pesco e di ciliegio addolcenti che non secca la cute». 102. IMAGINE
Parallelamente al lancio della nuova collezione, Euroitalia si è concentrata sul sostegno al punto vendita. Per proporre al meglio i prodotti Naj Oleari Beauty sono state aggiornate le couvette eye catching nei negozi mettendo in primo piano i nuovi codici colore, con le formatrici che periodicamente forniscono alle addette alla vendita tutte le informazioni necessarie. «Presente nelle più prestigiose profumerie e catene nazionali e internazionali, nonostante la pandemia abbia comportato un notevole cambio nelle abitudini di acquisto, grazie al nostro costante impegno a supporto delle profumerie, anche quest’anno Naj Oleari è cresciuto e abbiamo aperto più 100 nuove porte tra Italia ed estero. Siamo distribuiti in 23 Paesi e abbiamo più di 800 store nelle più importanti città d’Europa e America Latina», spiega il team marketing dell’azienda. «Diamo grande importanza al
digitale, in particolare al nostro e-commerce najolearibeauty.com che ha saputo creare una customer experience coerente con i canali fisici trasmettendo al meglio i valori del brand». Sempre inserito nelle principali riviste, per aumentare la visibilità e comunicare al meglio con il target di riferimento, il marchio è impegnato ad aggiornare le pagine Instagram e Facebook. «Per mezzo dei social media è possibile stimolare e coinvolgere le clienti con una strategia efficace di comunicazione: immagini di prodotto e di mood vengono postate ogni giorno per condividere con i follower i prodotti, le collezioni, le novità e ogni genere di trend. Collaboriamo con le più note influencer italiane e beauty blogger per comunicare con i più giovani e le beauty addicted. In particolare, con Giulia Salemi abbiamo realizzato lo show “Salotto Salemi” durante il quale la protagonista e ospiti sempre nuovi si raccontavano tra confessioni e condivisioni di tips make up».
IL BRAND POSSIEDE TUTTE LE CARATTERISTICHE CHE RIPORTANO A UN SENSO DI LEGGEREZZA E DI GIOIA
FACCIAMO
IN MODO CHE
LE DONNE NON RIMANGANO
MAI SENZA
ROSSETTO
Distribuzione farmacosmesi www.difarco.it
STRATEGIE di Giovanna Maffina
EFFETTO
3D
Con la sua nuova proposta skincare, Decorté intende collocarsi nel segmento di fascia media, ampliando la platea di consumatori. La promessa? Un effetto liftante tridimensionale.
SOLO OTTO REFERENZE
NICOLA CATELLI
D
ecorté entra in una nuova dimensione con il lancio di Lift Dimension che, per stessa ammissione di Nicola Catelli di Beautimport, la società che distribuisce il marchio di skincare giapponese nel nostro Paese, è il tassello che mancava: «È una linea snella di otto prodotti più due, che lavorano in sinergia per contrastare l’ “appiattimento” del viso». Effetto liftante sì dunque, ma tridimensionale. «È stata proprio la filiale francese dei laboratori Decorté di Lione a studiare il fenomeno attraverso una nuovissima visualizzazione tridimensionale dell’interno della pelle evidenziando l’importanza della struttura in 3D del derma nel mantenimento della giovinezza. Da qui lo sviluppo di una linea focalizzata anche sul ripristino della profondità cutanea». La proposta si posiziona in un segmen104. IMAGINE
LIFT DIMENSION SI AGGIUNGE AI BRAND GIÀ ESISTENTI, AQ, AQ MELIORITY, LIPOSOME, TENENDO FEDE ALLE PROMESSE DI DECORTÉ: QUALITÀ HI TECH, EFFICACIA, GIAPPONESITÀ, DESIGN. OTTO LE REFERENZE. PER DETERGERE, CREMA DETERGENTE TONIFICANTE, OLIO DETERGENTE LEVIGANTE, SCHIUMA DETERGENTE PURIFICANTE. PER AMMORBIDIRE, L’EMULSIONE TONIFICANTE E RIMPOLPANTE. PER RIEQUILIBRARE, LOZIONE TONIFICANTE E RIGENERANTE E LOZIONE TONIFICANTE ILLUMINANTE. OLTRE A DUE TRATTAMENTI SPECIALI, IL SIERO E LA CREMA RIGENERANTE INTENSIVA. NELLE FORMULE, ESTRATTO DI FRUTTO DI ROSA E DI RADICE DI PANAX GINSENG, TRIPEPTIDE DI COLLAGENE ED ESTRATTO DI ROSA CHARLES DE MILLS, TONIFICANTI E SOSTANTIVANTI.
to fino ad ora non coperto in Italia dal marchio, «quello medio, con prodotti che si collocano in un range di prezzo che va dai 25 ai 77 euro, a partire dai detergenti, passando per le emulsioni e le lozioni, la crema e il siero dall’effetto liftante», sottolinea l’intervistato.
GIÀ IN PROFUMERIA
Decorté è un marchio particolarmente amato dai concessionari, 130 in tutta Italia, per la grande attenzione al servizio. A loro la linea è stata distribuita nella prima metà di settembre. «Oltre al supporto continuo dei nostri agenti e alla consegna sempre tempestiva della
merce, grande attenzione è dedicata al training e al cliente finale anche grazie a una generosissima dotazione di campioni. A ciò, si aggiungono le personalizzazioni con arredamenti che riprendono il modello Maison Decorté di Ginza a Tokyo disegnata da Marcel Wanders, designer molto noto e art director della casa cosmetica da oltre 10 anni». Analogamente Beautimport si muove con l’online dei clienti. «A condizione che si presenti come estensione digitale del negozio fisico, a tutela del carattere di esclusività del brand, forniamo a chi ha l’e-ecommerce immagini, testi e video», chiude Catelli.
GRAND TOUR di Giovanna Maffina
Palermo
SI CHIAMA COSÌ UNA PICCOLA VIA DEL QUARTIERE CAPO DOVE UN TEMPO SI FABBRICAVANO LE PORTANTINE CHE I NOBILI USAVANO IN ASSENZA DI CARROZZE. SEGNALI DI UN TEMPO CHE FU, COME LE POCHISSIME PROFUMERIE STORICHE RIMASTE IN CITTÀ.
LA CITTÀ DELLE SEDIE VOLANTI L’
idea di raccontare delle profumerie storiche di Palermo è nata da una casualità, dall’aver intercettato in rete un messaggio di addio ai propri clienti della profumeria Arena Barranco che lo scorso 11 dicembre ha chiuso definitivamente. Dopo 120 anni e con un annuncio lasciato ai social. “Dopo più di cento anni Arena Barranco chiude. Gli addii non contano, conta solo quello che c’è stato. Grazie a tutti”, poche ma toccanti parole che per la città hanno segnato la fine di un’epoca. Nata nel 1880, la profumeria ha visto alternarsi alla sua guida quattro generazioni, ma il Covid ha dato la spallata finale a una situazione di stallo che si protraeva già da tempo, un disagio legato a problematiche di viabilità e passaggio nella zona in cui il negozio sorgeva, in via Notarbartolo. Il negozio era stato aperto da Vincenzo Barranco, appena trasferitosi dalla piccola Cefalù nel cuore di Palermo. All’inizio e fino alla prima guerra mondiale era una barberia, poi convertitasi in profumeria. Avendo anche una piccola fabbrica di saponi, Vincenzo comin106. IMAGINE
COVID E MOBILITÀ
NEL 2020, IN SICILIA, SI SONO ABBASSATE DEFINITIVAMENTE QUASI 5.000 SARACINESCHE, PIÙ DI UN MIGLIAIO SOLO A PALERMO E PROVINCIA. NUMERI A CUI BISOGNA SOTTRARRE LE APERTURE DI NUOVE ATTIVITÀ, CHE SONO CIRCA UN TERZO DI QUELLE CHIUSE. CIOÈ, OGNI NUOVA APERTURA CI SONO DUE CHIUSURE. E SECONDO CONFCOMMERCIO IL TREND NON È ANCORA FINITO. A FARNE SOPRATTUTTO LE SPESE LE BOTTEGHE DI QUARTIERE. LA DIFFICILE MOBILITÀ CITTADINA NON AIUTA CHI STA NEL CENTRO, MENTRE LE GRANDI SUPERFICI COMMERCIALI, CHE AL CONTRARIO SONO SUPPORTATE DAL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, CONTINUANO A PROLIFERARE.
PROFUMERIA CAMILLERI
PROFUMERIA DABBENE
PROFUMERIA DABBENE
ciò a produrre una linea d’essenze e panetti profumati agli agrumi, dimostrando anche il suo talento negli affari, dopo di lui Alba, Irma e Daniela, fino alla chiusura dello scorso dicembre.
CONTO SALATO
Quello appena citato pare essere solo l’ultimo di un lungo elenco di "pezzetti" di storia che hanno chiuso i battenti, uno dopo l’altro. Le prime ad arrendersi al cambiamento del tessuto sociale ed economico erano state le sorelle Hugony, titolari dell’omonima profumeria di via Ruggero Settimo, la via dello shopping, poi qualche anno dopo l’insegna Corsini, sempre in via Settimo, nata nel 1933 e insignita anche della targa di negozio storico della città. Ma non sono stati solo i piccoli a pagare il conto degli alti e bassi del mercato, la crisi ha investito pure le grandi insegne ed è storia recente la vicenda del colosso Rinascente, che ha rischiato di salutare la città, stavolta per il caro affitti (vedi box).
SULLE DITA DI UNA MANO
Il risultato è che di profumerie storiche in città ne sono rimaste ben poche. Una è Lo Cascio, nata nel 1957 nella Palermo residenziale, in via Marchese di Villabianca, rimanendo sino ad oggi un'azienda a conduzione familiare. L’altra è Camilleri, in via Gaetano Donizetti, dal 2017 socia di Ethos Profumerie. «Nasciamo a Palermo, nel cuore del centro storico, a pochi metri dal Teatro Massimo, nel lontano 1947, e con me siamo arrivati alla terza generazione», ci dice Enrico Camilleri, figlio di Carmelo, classe 1940, che porta lo stesso nome del fondatore, classe 1913, grazie al quale tutto ha avuto inizio. «Mio nonno ha deciso di entrare nel mondo della bellezza dopo un'iniziale esperienza nel campo della moda a Siracusa. Pian piano l’azienda comincia a crescere diversificando i suoi investimenti e gli interessi, producendo, anche in anticipo sui tempi, alcune private label». Negli anni '70 subentra nella conduzione Carmelo, che trasforma l’azienda nella sua configurazione attuale. «Dal 1995, lo affianca Valeria, che insieme a me rappresenta il presente e il futuro dell’azienda».
RIVOLUZIONI NON SEMPRE POSITIVE
«Palermo, come tutte le grandi città è una piazza complicata, negli anni il numero delle profumerie tradizionali si è assottigliato enormemente e questa tendenza è
I MERCATI E I SOUK
LA VERA ANIMA DI PALERMO SI TROVA NEI MERCATI. IL PIÙ FAMOSO È QUELLO DELLA VUCCIRIA CHE INIZIA DALLA BAROCCA PIAZZA SAN DOMENICO, POI IL MERCATO DEL CAPO, IL PIÙ ANTICO E AUTENTICO E QUELLO DI BALLARÒ, VERO E PROPRIO SOUK NEL CUORE DELLA CITTÀ DOVE I NOMI DELLE VIE SONO SCRITTI ANCHE IN ARABO. LO STORICO MERCATO DELLE PULCI INVECE È SU VIA PAPIRETO. 108. IMAGINE
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GRAND TOUR PALERMO
stata accentuata e accelerata dallo scoppio della pandemia», sottolinea l’intervistato. Poi c'è il problema della viabilità, che affligge molti grandi centri. La vita di un negoziante è appesa a un filo più di quanto si possa immaginare. Basta cambiare senso di marcia a una via, eliminare dei parcheggi, impalcare lo stabile dove si trova il negozio, che gli ingressi calano a picco. «La nostra è una città che in questi anni sta subendo numerose rivoluzioni sia per alcune importanti infrastrutture pubbliche in via di realizzazione sia per un imponente processo di pedonalizzazione del centro storico e l’istituzione di ZTL, purtroppo non accompagnato da una pianificazione adeguata a supporto». La concorrenza dei grandi, poi, si è fatta durissima. «Gli internazionali hanno elargito licenze indipendentemente dalla distanza tra i concessionari, al contrario i codici apertura per i tradizionali spesso non sono disponibili frenando il processo di sviluppo», sottolinea Stefania Macchiarella. «Ma il pubblico palermitano è riconoscente e apprezza la cura dei particolari offerta dai tradizionali». Stefa-
IL CASO RINASCENTE
IL PALAZZO DI VIA ROMA, DOVE HA SEDE LA RINASCENTE, PIÙ CHE UN NEGOZIO, È UN LUOGO CON I SUOI 4.700 METRI QUADRI. UNA STRUTTURA DI PREGIO CHE HA RIQUALIFICATO LA ZONA. MA SCADUTO IL CONTRATTO D'AFFITTO, IL MALL RISCHIAVA DI CHIUDERE POICHÈ IL RINNOVO SAREBBE STATO TROPPO ONEROSO, CON GRAVI RICADUTE SU DI UNA ZONA, COME QUELLA DI VIA ROMA, CHE COME ALTRE VIE DEL CENTRO OGGI RASENTA LA DESERTIFICAZIONE. MA FORTUNATAMENTE, E IN EXTREMIS, NEI MESI SCORSI È STATA RAGGIUNTA UN’INTESA CON LA SOCIETÀ PROPRIETARIA DELL’IMMOBILE DOVE SI TROVA IL MALL, CHE PER I PROSSIMI NOVE ANNI RIMARRÀ LÌ.
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SOLITI NOTI
VIA RUGGERO SETTIMO, È ARTERIA PRINCIPALE DELLO SHOPPING PALERMITANO. QUI LE BOUTIQUE HANNO LASCIATO SPAZIO NEGLI ANNI ALLE CATENE INTERNAZIONALI. QUALCHE NOME DEGLI ATTUALI INQUILINI? YVES ROCHER, OVS, WYCON, KIKO COSMETICS, BOTTEGA VERDE. DURA, INFATTI, DA ALMENO DUE DECENNI LO SPOSTAMENTO DELL’OFFERTA DI LUSSO LUNGO VIALE DELLA LIBERTÀ DA POLITEAMA A PIAZZA CROCI. POI CI SONO VIA ROMA E VIA MAQUEDA, DUE ARTERIE QUASI PARALLELE CHE CORRONO DALLA STAZIONE AL CENTRO STORICO, ANCH’ESSE DEDICATE ALLO SHOPPING ACCESSIBILE. IN VIA ROMA SI TROVA IL MALL DELLA RINASCENTE, IN VIA MAQUEDA SEPHORA.
CATENE E CONSORZI A PALERMO
DOUGLAS A PALERMO AL MOMENTO HA SEI STORE, COLLOCATI SU STRADA - VIA PECORAINO, VIA BELMONTE, VIA MARCHESE DI ROCCAFORTE - E NEI CENTRI COMMERCIALI FORUM, CONCA D’ORO E LA TORRE. TRA IL 2020 E IL 2021, L’INSEGNA HA CHIUSO QUATTRO NEGOZI. SEPHORA HA DUE STORE. IL PRIMO DI CIRCA 170 MQ, IN VIA MAQUEDA 443, L’ALTRO PRESSO IL CENTRO COMMERCIALE CONCA D’ORO. RINASCENTE È PRESENTE IN VIA ROMA. COIN HA UN UNICO PUNTO VENDITA IN CITTÀ MA PRIVO DI REPARTO BEAUTY. OVS HA DUE STORE CON REPARTO BEAUTY SHAKA. MARIONNAUD NON È PRESENTE IN CITTÀ. NAÏMA GROUP NON È PRESENTE IN CITTÀ, LO STORE PIÙ VICINO È A CEFALÙ. CHICCA HA UNO STORE A PALERMO, LA PROFUMERIA DEL CORSO.
nia, insieme alla sorella Francesca è esponente della terza generazione dei Dabbene, altra famiglia storica del selettivo palermitano, un’insegna nata nel 1937 e oggi anch’essa affiliata a Ethos Profumerie. «Da qualche anno abbiamo iniziato un piano di sviluppo portandoci a cinque porte su Palermo, aprendo strutture eleganti con brand molto selettivi».
CON DABBENE È ARRIVATA CAMPOMARZIO
Stefania e Francesca sono cresciute in profumeria. «Qui molti tradizionali sono scomparsi perchè non si sono resi conto che tutto cambiava, anche rimanendo legati a visioni concorrenziali e non di strategie comuni», sottolinea Francesca. L’insegna ha cinque punti vendita, tre in centro, uno di questi in collaborazione con Campomarzio 70, due in zone residenziali della città e in viale Strasburgo è in sinergia con un noto parrucchiere di Palermo. O si cresce, o si soccombe. «E noi abbiamo fatto la scelta di crescere qualitativamente».
STORIE IN VETRINA di Giovanna Maffina
CAMBIARE
PER RIMANERE UGUALI A SE STESSI Rossi Profumi guarda al futuro forte di principi solidi che nel tempo non sono cambiati e che si tramandano alla seconda generazione. Sullo sfondo, una ripresa dei consumi che lascia ben sperare per i mesi che verranno.
S
olidità, pragmatismo, concretezza. Unite a un grande rispetto verso le persone. La ricetta di Rossi Profumi, insegna emiliana tra le più solide e ramificate della nostra profumeria, è la stessa da sempre e fa convivere ingredienti solo apparentemente antitetici. A fare da collante, l’attenzione alla tradizione, sempre portata ad esempio, alla famiglia, sempre al centro di ogni decisione, e al territorio dell’Emilia Romagna, da cui tutto è partito nel 1970. Oggi l’insegna ha 35 profumerie in Emilia Romagna e Piemonte e 170 dipendenti ed è una realtà più che solida, come ci racconta Carlo Rossi, amministratore unico e storico portavoce della società.
A fine 2019, dunque pochi mesi prima che la pandemia esplodesse in tutta la sua drammaticità, avete rilevato sei degli otto negozi Beauty Star della famiglia Pini di Modena. Una coincidenza temporale non certo tra le migliori… «Già. Nessuno poteva prevedere ciò che da lì a poco sarebbe successo ma di crisi, da quando la nostra azienda è
questione si pone quando le fondamenta sono fragili, quando è la bolla della finanza a muovere ogni cosa. Non è il nostro caso».
CARLO ROSSI
nata nel 1970, ne abbiamo viste e attraversate tante, basti pensare a quella economica del 2008 partita dagli Stati Uniti e poi propagatasi a macchia d’olio anche in Europa e nel nostro Paese, che ha investito anche la sfera politica, sociale e culturale. Certo, a rendere più drammatica questa è la componente sanitaria, ma la sostanza non cambia. Se le aziende sono solide, e la nostra lo è, e hanno piani di sviluppo e una visione di lungo termine, non oscillano. La
Una domanda che in questi mesi ho rivolto spesso agli imprenditori intervistati: cosa vi ha insegnato la pandemia? «A ingegnarci. Quando si apre un nuovo scenario si impongono grandi sforzi ma si aprono anche grandi opportunità, è un meccanismo che scatta naturalmente. Così, abbiamo accelerato processi già in essere, attivato il servizio di vendita con consulenza telefonica e consegna a domicilio e lanciato il nostro e-commerce www.rossiprofumi.it. Sulla scorta di quanto accaduto, io per primo mi sono reso conto che non si poteva prescindere dall’avere una vetrina online poiché ti dà una visibilità indiretta che è complementare a quella diretta, tangibile e fatta di contatto umano, del punto vendita. Pur non potendo prescindere dalla dimensione virtuale, continuo comunque a ritenerla accessoria all’altra, quella fisica. La gestione di un sito poi è estremamente onerosa, richiede una struttura molto ben organizzata e i ritorni sono lenti: statisticamente, su 100 visualizzazioni, solo una e mezza si trasforma in acquisto. Ci vuole pazienza insomma per vedere i primi frutti. Ciò detto, grazie alla vetrina online sono entrati nuovi clienti, dal Lazio e dalla Campania». Le sue parole trovano conforto in quanto evidenziato da NPD, che parla di una penetrazione dell’e-commerce nel nostro Paese pari all’8% contro il 21% della Francia e il 41% della Germania… «Non è solo una questione di confor-
mazione geografica. Ci sono peculiarità proprie del nostro popolo che fanno la differenza e rendono prioritario il contatto fisico in risposta alla massificazione crescente del commercio negli ultimi anni. Gli italiani sono così, passionali, empatici e molto amanti del bello. Nelle nostre profumerie si entra per godere di una pausa di piacere e appagamento e se la nostra insegna è ripartita alla grande dopo i lockdown il merito è tutto del nostro personale. Si vuole cambiare tutto per poi comprendere che non va cambiato niente: ieri come oggi sono le persone dietro il banco a fare la differenza. Sempre e solo loro». Quattro anni fa avete introdotto Grand Tour, la vostra private label. Come sta andando? «Benissimo, piacciono i prodotti, naturalmente tutti Made in Italy, e piace molto anche l’immagine. La linea include fragranze, sia per la persona che per l’ambiente, e toiletries, naturalmente assicurando una marginalità molto interessante. È stata un’idea vincente, anziché aprire al mass market è stato certamente più strategico inserire i nostri prodotti». La pandemia ha accelerato dinamiche già in essere, come ad esempio quella delle vendite dirette delle marche dai loro siti. Che ne pensa a riguardo? «Preferisco tenermi fuori dalla polemica. Non condivido ma non mi sento neanche di essere critico, il mondo sta evolvendo molto velocemente. Piuttosto, visto che parliamo di aziende, trovo giusto tributare un plauso a L’Oréal Luxe per la campagna “Ripartiamo in bellezza”, un’operazione superlativa che ha realmente fatto da volano ai consumi del canale, a tutto il canale, anche a chi non era concessionario dei marchi coinvolti. Negli anni il nostro punto di vista rispetto alle grandi case cosmetiche non è cambiato, continuano ad essere loro i nostri partner, badiamo alla solidità, anche economica naturalmente, e non alle mode. Questa è la ragione per la quale inseriamo con il contagocce nuovi brand. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati Filorga e Valmont, che non avevamo mai trattato prima». In azienda lavora attivamente la seconda generazione, figlie e nipoti. Qual è il messaggio che passate loro? «Non tanto un modello di business
quanto un modello di vita, dando il nostro esempio. Siamo persone semplici che si sono affermate lavorando sodo sempre rispettando gli altri e gli impegni presi. Vado da anni ripetendo che la nostra è sempre stata un’impresa solvibile, che non fa mai il passo più lungo della gamba. Perché il valore creato si conservi nella staffetta generazionale va prima di tutto rispettato il patrimonio aziendale, solo così facendo arriverà ai dipendenti e, di conseguenza, ai clienti, un messaggio coerente e forte. Dietro Rossi Profumi c’è una famiglia, ci sono le persone, c’è, insomma, una solida dimensione umana. Il futuro esiste solo se si hanno solide radici. E noi le abbiamo». IMAGINE .113
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DOMANDA E RISPOSTA di Giovanna Maffina
AL CENTRO C’È
IL CONSUMATORE
Da poco più di un mese è online il nuovo e-commerce di Ethos Profumerie. Scopriamo con Mara Zanotto come è organizzato e come si integra nella strategia phygital della società.
S
ales forces, digital beauty consultant e, dallo scorso sei settembre, il nuovo e-commerce. Questo senza dimenticar,e ma anzi rafforzando, il legame con i soci del network, che ad oggi conta 292 punti vendita: la ricetta per crescere di Ethos Profumerie, specie in tempi complessi come gli attuali, poggia su di una strategia che prevede la sempre più netta compenetrazione tra fisico e virtuale, mettendo al centro il consumatore. Ce ne parla Mara Zanotto, direttore generale della società.
Lo scorso sei settembre è partito l’e-commerce di Ethos Profumerie. È il vostro debutto nell’online in tal senso, esatto? «Proprio così, questo a tutti gli effetti è il nostro debutto nelle vendite online. Ovviamente non ci dimentichiamo dei nostri punti vendita che avranno una parte del sito dedicata nella sezione “Ethos per te” in cui saranno ospitate tutte le promozioni che gli utenti troveranno sui nostri punti vendita. Siamo andati online, come suggerito dagli addetti ai lavori, “in sordina” e ci stiamo dedicando al rodaggio del sito, passato il quale inizieremo una forte campagna di comunicazione, parliamo di centinaia di migliaia di euro di investimento. Tra qualche tempo, a rodaggio avvenuto, potremo senz’altro confrontarci sugli esiti dell’iniziativa». L’integrazione tra off e online pare all’unanimità essere diventata la password per sostenere i consumi nel canale, come riuscite a renderla concreta attraverso il nuovo sito? «Il cliente ovunque acquisti, sia online sia sui punti vendita, sa di poter contare sulla professionalità, competenza ed esperienza del personale Ethos Profumerie. La professionalità sarà messa a disposizione anche in rete tramite
ritmo, arrivano direttamente a loro che preparano con cura e attenzione la spedizione per il cliente, garantendo qualità e assistenza. Abbiamo infatti dotato tutti i soci che hanno scelto di partecipare concretamente al progetto, di scatole e nastri personalizzati in modo che “il contenitore” sia uguale per tutti i clienti. Ognuno di loro poi alla fine dell’anno, indipendentemente dalla partecipazione attiva o passiva che deciderà di avere, godrà degli utili che le vendite on line porteranno». MARA ZANOTTO
un servizio specifico dedicato al cliente. Cercheremo di essere coerenti sia nell’offerta sia nella modalità di porre il prodotto». I vostri profumieri come possono interagire con il sito? «I nostri soci sono i veri e propri protagonisti della vetrina, infatti gli ordini, che vengono assegnati tramite un algo-
Salesforce: ad oggi quali risultati vi ha consentito di raggiungere questo strumento? Quali sono le sue funzionalità? «Saleforce è uno strumento molto complesso ma se utilizzato nel giusto modo porta davvero a risultati soddisfacenti. Noi lo stiamo utilizzando da due anni e ogni anno cerchiamo di affinare le comunicazioni e la strategia, in modo che ogni esperienza sia diversa per il cliente. Il percorso viene costruito in-
IL NUOVO SITO DI ETHOS PROFUMERIE HA COME PROTAGONISTI I CONCESSIONARI DELLA SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI, CON TECNICHE E LINK DEDICATI. IMAGINE .115
ECCO I MAIN TOPICS DI WWW.ETHOS.IT serendo ripetute opportunità di raccogliere feedback utili a valutare sia il grado di efficacia della campagna, sia il livello di soddisfazione del singolo cliente. Dopo due anni abbiamo uno storico che ci permette di capire quale attività, a seconda del brand, performa meglio. Grazie al marketing cloud poi valutiamo, oltre ai dati di vendita, l’effetto delle nostre comunicazioni attraverso e-mail, sms e advertising social sulla propensione della clientela a recarsi nella profumeria di fiducia, per informarsi o acquistare nuovi prodotti. Salesforce ci consentirà inoltre di proseguire nella strategia di integrazione multicanale anche legata al mondo delle promozioni online con il nostro nuovo e-commerce». Il digital beauty consultant invece di quali funzionalità è dotato? Com’è ad oggi il riscontro della clientela? «Questo servizio, che ha preso il via il primo di marzo, ha tante funzioni. Offre la possibilità di prenotare online la consulenza – tradizionalmente svolta in store – grazie a un’agenda condivisa col punto vendita, oppure di godere di uno scontrino “sospeso” che consente di memorizzare la lista dei prodotti consigliati, così come un codice dedicato che permette di finalizzare la vendita in qualsiasi momento, sia online sia offline, dando la possibilità di avere un feedback statistico sui tassi di trasformazione di ogni azione effettuata». 116. IMAGINE
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NELL’HOMEPAGE DEL SITO SONO IMMEDIATAMENTE VISIBILI LE PROMOZIONI E I PRODOTTI CONSIGLIATI. SI È PARTITI CON I CAPELLI E IL CORPO, CONSIDERATO IL RIENTRO DALLE VACANZE, MA SI PROSEGUIRÀ VIA VIA CON ALTRE CATEGORIE DI PRODOTTO, A SECONDA DELLA STAGIONALITÀ. ALTRETTANTO VISIBILI SONO LE NOVITÀ E I CONTENUTI ISTITUZIONALI LEGATI AL MONDO ETHOS PROFUMERIE, COME LA ETHOS CARD E IL BLOG. GRANDE EVIDENZA È DATA ANCHE AL PROGETTO DELLA GINNASTICA FACCIALE CON AUDREY, NOTA ESPERTA IN QUESTO CAMPO CHE DA 30 ANNI ALLENA IL PROPRIO VISO PER TONIFICARLO IN MANIERA NATURALE. MOLTO IMPORTANTE È IL BOLLO INSERITO A SINISTRA DELLA SCHERMATA CHE SEGUE LO SCROLL DELLA PAGINA E TI INVITA A SCOPRIRE LE PROMO ATTIVE SUI VARI PUNTI VENDITA. ETHOS PROFUMERIE CONTINUERÀ NATURALMENTE A INVESTIRE SULLE ATTIVITÀ OFFLINE E A SOSTENERE I NEGOZI FISICI CON INIZIATIVE DIVERSE E COMPLEMENTARI RISPETTO A QUELLE ONLINE PER OFFRIRE AI CLIENTI UNA VARIETÀ DI PROMOZIONI IMPERDIBILI. NELLA BANDA IN ALTO È VISIBILE IL BOTTONE “ETHOS PER TE” DENTRO AL QUALE L’UTENTE PUÒ TROVARE TUTTE LE PROMO E I SERVIZI CONNESSI AL MONDO ETHOS PROFUMERIE COME IL PODCAST, LE INFO SULLA GIFT CARD E ALTRO.
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Il confine tra shop virtuale e brick and mortar si affievolisce dunque sempre di più anche per voi... «Il Covid ha indubbiamente trasformato le nostre abitudini e negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una crescita esponenziale del digitale, che si sta consolidando e trasformando, portando online anche servizi unici dati dall’expertise e dall’empatia del personale instore. Da qui la necessità di trovare nuovi canali di vendita che siano il giusto mix tra sostenibilità, tecnologia e contatto umano. Ecco, anche grazie al nuovo strumento del digital beauty consultant è stato fatto un ulteriore passo avanti per la digitalizzazione dei negozi e per offrire al cliente una customer experience sempre più phygital».
The science of sensations Extrait de Parfum
La forza vitale delle acque, definita dal loro flusso ininterrotto, incontra la passione di chi ama il profumo e ha eletto l’olfatto la propria sorgente di vita.
The vital force of water, as defined by its continuos flow, meets the passion of those who love perfume and have elected the sense of smell as an essential life choice.
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PRESIDENTE: MICHELANGELO LIUNI
N. 2021
FENAPRO
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A CURA DI GIOVANNA MAFFINA
REGOLAMENTO EUROPEO, ECCO LO STATO DELL’ARTE
LA PROFUMERIA IN NETTA RIPRESA
ERA IL DATO CHE TUTTI ASPETTAVAMO E CHE ANCHE I SEGNALI POSITIVI RACCOLTI NELLE PROFUMERIE IN QUESTI ULTIMI MESI, LASCIAVANO PRESAGIRE: IL CANALE È RIPARTITO CON SLANCIO, CON UN INCREMENTO DEL 30,7% CHE LO AVVICINA ALLA FARMACIA.
IL MERCATO VA REGOLAMENTATO, ANCHE ALLA LUCE DI QUANTO ACCADUTO CON LO SCOPPIO DELLA PANDEMIA E L’IMPENNATA DELL’E-COMMERCE. DIVENTA URGENTE LA PUBBLICAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO, IN USCITA IL PROSSIMO ANNO.
L’intervento
Una buona notizia. Dopo la pesante flessione dello scorso anno, il canale selettivo ha dimostrato di avere gli strumenti e il carattere per recuperare il terreno perso, ancora non posizionandosi ai livelli del 2019, ma comunque andandoci molto vicino. A dare il segnale dell’inversione di rotta, il Beauty Report di Cosmetica Italia che evidenzia come nel primo semestre di quest’anno siano cresciuti tutti i canali, con l’e-commerce (di nuovo) e le profumerie a mostrare i tassi di incremento maggiori. Le profumerie, in particolare, riducono il gap a valore con la farmacia, che però conserva il secondo posto nella classifica per quote di mercato acquisite l’anno scorso, quando il selettivo arretrò del 38,5%. Da tenere d’occhio anche l’online, l’unico canale di vendita a mettere a segno una crescita E-commerce +35% a doppia cifra, tanto nel 2020 Profumeria +30,7% quanto, soprattutto, nella prima Erboristerie +15,4% parte del 2021, dove la rete si assicura vendite per 463 milioni estetica +9,1% di euro, un valore pari a quasi la Acconciatura + 7,1% metà del fatturato raccolto dalle Farmacia + 6,3% farmacie. Mass market
Ecco le variazioni % del primo semestre 2021 vs 2020
+1,1%
del presidente Michelangelo Liuni, tra i relatori al talk show di Imagine “Oltre l’e-commerce” tenutosi lo scorso 9 settembre a OnBeauty by Cosmoprof Worldwide Bologna si è concentrato sullo stato dell’arte del nuovo Regolamento Europeo, che uscirà nella primavera del prossimo anno. Ma ha approfondito anche il tema della ripresa dei consumi nel canale. I dati evidenziati da NPD e dal Centro Studi di Cosmetica Italia evidenziano come i clienti, cessati i lockdown, siano tornati in massa in profumeria, è così? «Sì, i livelli pre covid in certi casi sono stati anzi raggiunti e superati: nel momento in cui le persone hanno potuto riprendere a uscire, i negozi - non solo le profumerie - sono tornati a “vivacizzarsi”. La peculiarità italiana, che non è solo da ritrovarsi nel tessuto distributivo, dove
MICHELANGELO LIUNI
in effetti il negozio di vicinato ha un grande peso, ma anche in un’attitudine caratteriale e culturale al contatto fisico tra le persone, è stata ampiamente confermata da questi dati». I dati diffusi da Confcommercio hanno tuttavia evidenziato un aumento delle chiusure di tanti esercizi commerciali, anche storici, nel selettivo come in altri canali… «Come sempre accade quando ci sono crisi importanti, chi è meno strutturato e non ha saputo leggere i cambiamenti in atto, individuando nuove modalità, più rispondenti, per rapportarsi IMAGINE .119
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con il consumatore, non ha retto al contraccolpo. Quanto emerge anche dalle relazioni presentate al convegno di Imagine è la necessità non più rinviabile di coniugare la dimensione dell’online e quella dell’offline, facendo in modo che entrambe dialoghino costantemente con il cliente, perché si crei un circolo virtuoso dove l’una rimanda all’altra, 24 ore su 24». Nella relazione emerge ancora una volta con evidenza la centralità del personale di vendita… «È così. La profumeria italiana, oltre a essere tra quelle di più lunga tradizione, ha un valore aggiunto, legato appunto alle persone, che si è costruito nei secoli, e che ha forza e credibilità tali da superare indenne gli alti e bassi del mercato. Accanto alle profumerie che hanno dovuto chiudere ce ne sono altre che, al contrario, si sono consolidate e sono cresciute negli anni, profumerie che magari sono alla terza o quarta generazione! E uno dei fattori vincenti è l’attenzione costante al personale e alla sua formazione».
REGOLAMENTO EUROPEO I TRE PUNTI CENTRALI
Veniamo, invece, alla questione del nuovo Regolamento Europeo, che uscirà nel 2022. Qual è in sintesi la posizione sostenuta in questo documento? «Che il nostro mercato esiste perché è regolamentato e non perchè difendiamo interessi autarchici! Tutto il mercato del lusso è in realtà regolamentato da un apposito Regolamento CE che deriva dall’articolo 101 del trattato di funzionamento UE. Questo conferma che puoi avere un comportamento anticoncorrenziale, quindi puoi avere il
IL VALORE DEL SELETTIVO ITALIANO È DA SEMPRE LEGATO ALLE PERSONE 120. IMAGINE
tuo concessionario, il tuo distributore autorizzato, solo a condizione che il vantaggio che procuri nell’aumento del valore del prodotto che vendi compensa il meccanismo anticoncorrenziale derivante dal fatto che tu sei concessionario distributore mentre invece altri non lo sono. Il regolamento, in sostanza ha riequilibrato le cose, tutelando i concessionari autorizzati». Ma adesso si sta rivelando inadeguato… «Non è inadeguato ma va tarato sui nuovi scenari che si sono profilati negli ultimi anni, con la crescita dell’online che, anche complice la pandemia, ha cambiato le regole. Ora con l’e-commerce l’equilibrio si è incrinato, perché la variabile prezzo è gestita in modo improprio, con una
Ecco i tre item su cui la FEDP e la Commissione UE stanno trovando un’intesa: 1. L’esclusione della vendita di cosmetici a piattaforme di terze parti, così che il brand sappia in partenza che sta vendendo in un mercato non protetto che entra in conflitto con quello protetto. 2. Doppia tariffazione (dual pricing) sposando l’idea di poter tariffare con prezzi diversi la vendita presso il negozio online rispetto a quella del negozio fisico, stabilendo eventualmente un limite percentuale suscettibile di confronto. 3. Una formazione che segua standard omogenei. La Fenapro già da tre anni, grazie a Beauty Coach, si è impegnata in questo percorso di professionalizzazione del canale, che prevede anche l’iscrizione di chi supera l’esame a un albo professionale. scontistica elevata che fa perdere l’allure del canale e dei prodotti che vendiamo, ma anche dei marchi che coltiviamo e facciamo crescere, tracimando in concorrenza sleale. Si impone dunque una revisione». Che tipo di distorsione ha creato? «Di percezione del prodotto. Nello specifico, facendo un esempio, non puoi vendere un prodotto nei circuiti autorizzati
e pubblicizzarlo come fosse di lusso se poi lo trovo in piattaforme di terze parti o in canali diversi dal mio a un prezzo diverso da quello proposto nel punto vendita, portandomi dunque a pensare che il prodotto non abbia quel valore intrinseco che viene pubblicizzato. Ove la prassi diventa un’abitudine e la pratica dello sconto è diventata un’abitudine, il primo a essere danneggiato è il consumatore».
FENAPRO
LA PROFUMERIA PRIMAVERA RENDE OMAGGIO AD AREZZO
TUTTE LE SFUMATURE DI VERDE DEL PACKAGING COSMETICO
Lo scorso mese la profumeria Primavera di piazza
San Jacopo ad Arezzo ha messo in mostra novanta cimeli per omaggiare la storia della rievocazione. Oltre a numerosi quadri, anche medaglie, spartiti, stampe, libri, cartoline, manifesti e documenti rari per rendere omaggio alla Giostra del Saracino, la principale rievocazione storica della città che si svolge due volte l’anno: il penultimo sabato di giugno in edizione notturna e la prima domenica di settembre in edizione diurna. I cimeli in tutto sono novanta, uno per ogni anno dalla rinascita della rievocazione ad oggi - esposti in vetrina nella storica profumeria della città. «L’allestimento - spiega la titolare Elisa Castigli -, è un omaggio alla rievocazione storica aretina in occasione dell’importante anniversario e vuole essere un ringraziamento a tutti i quartieri della città che ogni anno contribuiscono a renderla viva». L’iniziativa è un segnale evidente di come le profumerie italiane siano profondamente compenetrate nel territorio di appartenenza, ciò che ha fatto nei secoli la fortuna del canale.
G li imballaggi beauty
sono la prima causa di rifiuti di plastica: 141 milioni di tonnellate all’anno, contro i 42 milioni del settore tessile (fonte: Grandviewresearch). La dimensione del
mercato del green packaging, per tutti i settori, non solo il cosmetico, nel 2020 era di 274,2 miliardi di dollari, pari a circa il 30% del valore dell’intero mercato, intendendo per
imballaggi verdi quelli riciclati, riutilizzabili e degradabili. Il segmento “riciclati” nel 2019 deteneva la quota maggiore: 61,4% e in questa sotto categoria, la plastica dominava (e domina) per due ragioni: i costi contenuti e le proprietà di imballaggio che materiali come la carta non riescono ancora a fornire. Al secondo posto la carta, che sta guadagnando terreno grazie a funzionalità avanzate, come l’impermeabilizzazione tramite speciali film.
SEPHORA ENTRA IN UK
PROFUMERIA DEL CORSO, PALERMO Nel 2019 abbiamo inaugurato il nostro shop online e mentre ci lanciavamo in questa avventura abbiamo dovuto arrestare la corsa. Durante il periodo di stop abbiamo riorganizzato l’azienda e tra una restrizione e l’altra ci siamo fatti venire nuove idee anche dando vita al progetto #equalitymatters, che pone al centro l’uguaglianza in tutte le sue forme. Nel nostro piccolo vogliamo promuovere un ambiente dove tutti si sentano a loro agio e possano esprimere se stessi al meglio. Inoltre, le nostre spedizioni sono sempre più green con un imballaggio ecologico al 92%». LUCIANO BADOLATO
PROFUMERIE ANGELS OF LOVE, NAPOLI Dopo la pausa estiva ci siamo rigeneranti e abbiamo tante idee per la testa. Tanto per cominciare abbiamo assorbito la nuova linea ecofriendly di Astra, Pure Beauty, molto vicina alle richieste della clientela. E, sempre per essere vicini alle persone che ci seguono, abbiamo in serbo altre iniziative per promuovere settimanalmente i nostri prodotti che pubblicizziamo di volta in volta sui nostri canali Instagram e Facebook. Il lavoro è ripartito e siamo fiduciosi che le cose volgano al meglio per la profumeria». BERNARDO PICCOLO
È confermato. Sephora ha finalizzato il mese scorso l’acquisizione di Feelunique, tra i principali distributori di prodotti di bellezza del Regno Unito. L’operazione, di cui non è stata resa nota l’entità, arriva dopo aver ricevuto l’autorizzazione dalle autorità della concorrenza e dagli azionisti ed è un primo passo per entrare nel mercato britannico, dove l’insegna francese non è ancora presente. Nata nel 2005, Feelunique offre ai suoi 1,3 milioni di clienti attivi oltre 35 mila prodotti di bellezza e fragranze appartenenti a circa 800 marchi indipendenti, emergenti e di nicchia. IMAGINE .121
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IL FALSO DILAGA ONLINE E SU STRADA I RITROVAMENTI DI MERCE CONTRAFFATTA SONO ALL’ORDINE DEL GIORNO E IL DANNO ECONOMICO È ENORME.
BOTTEGHE STORICHE Alla signora Pier Angela Giacobone della
L’Italia paga da sempre un prezzo molto elevato alla falsificazione dei
prodotti cosmetici, soprattutto profumi. L’ultima intercettazione dei NAS risale alla scorsa estate e ha come teatro la piazza di Torino. Risultato: venti perquisizioni e quindici persone denunciate. Torino, ma non solo: nell’attività sono state coinvolte anche Cuneo, Caserta, Fermo, Foggia, Milano, Monza, Napoli, Venezia, Pistoia e Taranto. La merce (la cui tipologia andava anche oltre le fragranze) proveniva dall’Est Europa e dalla Turchia. A essere tolte dal commercio, inizialmente, sono state oltre 600 confezioni con marchi che simulavano quelli delle maison internazionali, ma risultavano del tutto privi di documentazione e certificazione. Poi il giro si è allargato: il bilancio complessivo è di 1.104 confezioni di profumo sequestrate, oltre a molta altra merce. Altre 2.000 confezioni sono state messe sotto sigilli ancora prima di essere assemblate. Il valore complessivo dei prodotti, se immessi sul mercato, sarebbe stato di almeno 80mila euro. CONTINUA EMORRAGIA La contraffazione in Italia colpisce soprattutto i cosmetici e i prodotti per la cura della persona, causando ogni anno perdite per le mancate vendite pari a 935 milioni di euro. Ciò è quanto emerge da una nuova stima dell’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale (Euipo) nella relazione 2020 sullo stato delle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale. «In Italia, dall’ultima stima si è registrato un aumento di 225 milioni di euro nelle perdite delle mancate vendite del settore cosmetico», spiega il portavoce di Euipo Julio Laporta. Dai dati raccolti nell’analisi risulta che i cosmetici e i prodotti per la cura della persona sono i più colpiti dai falsi e causano in tutta l’Unione europea perdite per le mancate vendite pari a 9,6 miliardi di euro. Il nostro Paese da questo punto di vista è secondo solo alla Francia (16,6%). Oltre a rappresentare un forte danno economico, la contraffazione rappresenta un rischio anche per la salute dei cittadini: «il 97% delle merci contraffatte registrate è stato considerato come potenziale fonte di gravi rischi». Si tratta soprattutto di pericoli causati dall’esposizione a sostanze chimiche, come nel caso dei cosmetici, ma anche a scosse elettriche, così come a danni permanenti all’udito, incendi e soffocamenti. 122. IMAGINE
profumeria Piera di Alessandria è andato il riconoscimento di bottega storica tributatole dalla città e dalla Fondazione Cassa di Risparmio per i suoi 42 anni di attività. Il negozio, inaugurato nel 1972, è tra i più noti per l’impegno nella valorizzazione dei marchi selettivi e artistici della sua proprietaria.
APRE MAISON 22
Lo scorso 22 settembre è stata festeggiata l’apertura di Maison 22 Parfums, in pieno centro a Verona, in Corso Porta Borsari, via tra le più eleganti e caratteristiche della città. A tagliare il nastro è stata l’imprenditrice e titolare di Maison 22 Parfums, Valentina Terchio, insieme a Raul Paronetto. Nella boutique è presente una selezionata rosa di marchi di profumeria artistica e di skincare di nicchia. «La nostra è una boutique che unisce l’arte alla bellezza, dove trovare autentici gioielli in forma liquida, originali e di alta classe», ha detto una raggiante Valentina al momento del taglio della torta di inaugurazione. Il negozio si aggiunge a quello di 450 mq che l’insegna ha in via IV Novembre, sempre a Verona.
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