IMAGINE 3/2022

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Primo piano, michelangelo liuni, fenapro mani in pasta, la parola ai profumieri

RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO MENSIILE - ANNO 48 - N.3 2022 - € 4,50

se ne parla, servizi in profumeria










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Anti-età globale 80%

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100%

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aumento densità cutanea

rughe meno visibili

80%*

90%*

aumento della tonicità

riduzione delle rughe profonde

Risultati in 4 settimane

testata presso il Dipartimento di Scienze Biomediche UNISS *Percentuale di soggetti (20 donne di età compresa tra i 30 e i 50 anni con segni di invecchiamento cutaneo) che hanno riscontrato un miglioramento visibile dell’effetto vantato. Test psicoreologico, effettuato presso il Dipartimento di Scienze Biomediche Uniss. Risultati ottenuti dopo 28 giorni.



PRIMA PAGINA

L’ACQUA HA MEMORIA E ADDIRITTURA PUÒ ESSERE INFLUENZATA DAL CONTESTO. È QUESTA L’AFFASCINANTE, ANCHE SE CONTROVERSA, TEORIA SOSTENUTA DAGLI STUDI DI MASARU EMOTO, JACQUES BENVENISTE E MOLTI ALTRI. COSÌ LA ‘WATER LOGIC’, CHE CI PARLA DI ADEGUAMENTO AL CONTESTO ED È FIGLIA DEL PENSIERO ORIENTALE CHE SI BASA SU NON GIUDIZIO, PAZIENZA, CAPACITÀ DI COGLIERE LA STRAORDINARIETÀ DELL’ORDINARIO, VISIONE, MA ANCHE ACCETTAZIONE E FLUIDITÀ DI PENSIERI E DI SENTIMENTI.

Buon Cammino! Mi piace iniziare così questo mio filo diretto con voi, professionisti della bellezza, lettori di Imagine, perché la parola d’ordine in questo complesso periodo è sicuramente “mettersi in cammino”. Guardare, Scoprire, Imparare, Conoscere, allargando i propri orizzonti, ma anche confrontandosi con tutto quanto ci circonda. L’importante è non stare fermi, non indugiare sulle proprie posizioni, ma piuttosto rompere gli schemi per aprirsi ad altri punti di vista. La fluidità è ormai un fatto! È necessario lasciar cadere le sovrastrutture dello stare a ogni costo nel conosciuto per apprezzarne a pieno la validità in termini di approccio al business. Infatti, abbracciando la ‘logica del fluire’ si coglie come lo scambio e la disponibilità delle informazioni rappresentino un driver formidabile. Il consumatore informato è un consumatore guadagnato, perché ci riconoscerà di averlo aiutato nel miglior utilizzo del prodotto. Il dipendente coinvolto sarà più motivato nell’attività quotidiana, perché saprà di poter mettere qualcosa di suo nei propri compiti. Su tutto una gestione aziendale attenta e pronta al cambiamento, che guarda all’insieme, all’ambiente in cui è calata e alla relazione tra le persone, più che focalizzarsi sui dettagli e cercare di schematizzare, permetterà di cogliere e capitalizzare le informazioni traducendole in opportunità. È un passaggio epocale che sbriciola l’idea di giusto e sbagliato e apre a domande del tipo: è adatto? In che tipo di flusso mi trovo? Insomma, la spinta è definitivamente a porre l’attenzione sul contesto. Tutto ciò calato sul nostro settore significa: prestare attenzione alle emozioni generabili, perché sono le emozioni a trasformare il ‘buying’ (ho bisogno di acquistare) in ‘shopping’ (mi concedo un bel giro per negozi), come ci dice Fabrizio Valente (Kiki Lab). Immaginare per il proprio consumatore un’esperienza trasversale sui diversi canali di contatto. On line e off line non l’un contro l’altro armati, ma capaci di autosostenersi. E poi, semplificare, ascoltare, essere credibili. Difficile? Piuttosto parlerei di differente. Si tratta di aprirsi al cambiamento e di osservare il mondo con occhi nuovi. Basterà questo a farci dire che sì, ...

...Si può fare!

RETAIL L’ARGOMENTO DI IMAGINE N.3 2022

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SECONDA PAGINA di GioTinali

RETAIL Vendere, scambiare merci, fare mercato. Concetti primordiali del vivere sociale, che hanno una continuità di fondo e pur tuttavia una discontinuità di sostanza. Trattandosi infatti di forme di relazione sono soggetti alle mutazioni delle forme di vivere. Siamo ormai al 5.0 ed era ieri che ci interrogavamo sul significato del 2.0. La pandemia è stata l’esperienza rivoluzionaria del ventunesimo secolo e ha ulteriormente velocizzato tutti i processi in atto. Con Fabrizio Valente, fondatore e amministratore di KikiLab, Ebeltoft Italy (Gruppo Promotica) ci siamo soffermati su una mini selezione dei casi presenti nella ricerca Retail Innovation 16 alla vigilia della presentazione della ricerca Retail Innovation 17. L’abbiamo fatto partendo dalle aree chiave identificate, che in un tempo di digitalizzazione ci parlano di umanizzazione. «Il grande boom - ci dice Fabrizio - è basato sull’infocommerce, cioè la digitalizzazione del processo decisionale d’acquisto, che, però, funziona bene se viene ‘scaldato’ e si trasforma in un digitale umanizzato, che attiva emozioni». È il caso di Mac Innovation Lab (Shanghai e New York), una perfetta integrazione di retail fisico e digitale, che facilita i processi e coinvolge i clienti. «Il negozio continuerà a restare imprescindibile. Ma solo se saprà da un lato investire sulla figura professionale dei suoi addetti e dall’altro sfruttare tutte le potenzialità del digitale», conferma Fabrizio. Un esempio su tutti La Feltrinelli (Milano), che si presenta come un luogo esperienziale con contenuti ‘aumentati’ e sistema di self scanning via QR code, ma da anche possibilità di prenotare un appuntamento con un libraio per una consulenza personalizzata in negozio o a distanza. «Ottimizzazione del tempo trascorso in negozio e fluidità della customer journey sono altri concetti forti - ci spiega Fabrizio - perché il cliente, oggi più che mai, apprezza il retailer che gli va incontro e lo prende per mano». Spar (Olanda) ha lanciato un nuovo concept gestito da un solo addetto, ma soprattutto che può essere facilmente trasportato e ricollocato in qualsiasi location. Il negozio va dal consumatore potendo essere spostato in base alle stagioni e ai flussi. «Un aspetto in crescita - sottolinea Fabrizio - è la ‘sustainable experience’, che significa mostrare di essere attenti al benessere del luogo in cui si vive e delle persone, pensare a un commercio etico. Ecco, la Sostenibilità può diventare un elemento differenziante se diventa centrale e coerente».

ALCUNI ESEMPI DI RETAIL IMMERSIVO E CLIENT FRIENDLY: L’INNOVATION LAB DI MAC COSMETICS A SHANGHAI E NY CITY, LA FETRINELLI A MILANO E IL NUOVO CONCEPT DI NEGOZI AL DETTAGLIO SPAR IN OLANDA.




IN QUESTO NUMERO

PAG. 43

Fra trentanni vedo la mia attività molto più tecnologica, potrà essere differente il layout, ma sarà ancora fondamentale il consiglio, unico punto di riferimento imprescindibile per la profumeria MICHELANGELO LIUNI

38.

ISPIRAZIONI

PAG. 38

MANI IN PASTA di Gabriella Gerosa

MANI IN PASTA Il futuro dietro l’angolo di Gabriella Gerosa

IL FUTURO

È L’ANNO DEL RILANCIO E DEL RITORNO AI VALORI PRE COVID. LA PROFUMERIA

43.

51.

ALLARGA L’OFFERTA E VA VERSO LA CURA DELLA SHOPPING EXPERIENCE.

PRIMO PIANO Michelangelo Liuni intervista raccolta da Loredana Linati

PER SODDISFARE UN CONSUMATORE SEMPRE PIÙ ATTENTO E CONSAPEVOLE.

DIETRO L’ANGOLO L’

indice di fiducia dei consumatori è in salita e ha superato quello registrato nei mesi pre-pandemia: un dato positivo che si riflette nella ripresa generale e nel rinato desiderio di acquisto, come ha dimostrato la vivace stagione natalizia. Nonostante il futuro appaia nebuloso, la voglia di shopping non è svanita, si è solo trasformata. L’approccio è più attento, ponderato, consapevole. Si prediligono marchi corrispondenti ai propri stili di vita, alle proprie abitudini, nella direzione di un concetto di benessere allargato. E si è attenti a cogliere le occasioni, al punto che l’utilizzo della keyword ‘offerta’ su Amazon è cresciuto del 135% rispetto a un anno fa. Secondo i dai dati elaborati dal Centro Studi di Cosmetica Italia, il mercato cosmetico nazionale ha chiuso il 2021 con un parziale recupero (+8,1%) rispetto al 2020, l’anno della flessione, stimata a -9,6% sul 2019, mentre il pieno ritorno ai valori pre Covid è atteso nel corso del 2022. In particolare, il

SE NE PARLA L’experience al centro Servizi professionali di Ivan Pestillo

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ESPERIENZE

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PAG. 18/19

70.

CONSIGLI PER LA VENDITA Invertire il corso del tempo (Arval)

72.

RACCONTI DI MARKETING Bellezza senza limiti (Giufra)

76.

STORIE DI UOMINI E DI AZIENDE La crescita che non dimentica i propri valori (Forma Italiana)

78.

UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO La sostenibilità è un lungo viaggio (Lumson)

80.

LA MODA SI FA BEAUTY Canada Italia andata e ritorno (Euroitalia)

94.

FIERE, EVENTI, CONVEGNI La forza dei numeri (Cosmoprof)


IN QUESTO NUMERO

PAG. 50/51

FORMAZIONE di Gio Tinali

LA ROUTINE SENSAI FILOSOFIA NIPPONICA, DAL TRATTAMENTO AL MAKE UP

C

ura, ritualità, eleganza, tradizione, scientificità. Sensai ha portato in Italia i rituali di cura orientali alla fine degli anni 90 e con costanza e perseveranza tutte nipponiche ha insegnato nuovi gesti e nuove sequenze. La prima volta che ci si accosta a SENSAI si scopre un nuovo mondo, quello del rituale giapponese di bellezza. Le parole che accompagnano in questo viaggio sono:

Seta Koishimaru, il primo ingrediente delle formulazioni Sensai e la fonte di ispirazione stessa dell’intera gamma di prodotti. La seta è una materia prima preziosa e questa particolare qualità era talmente leggera e luminosa da essere riservata alla famiglia imperiale. La sua proprietà è quella di stimolare la produzione di acido ialuronico. Rituale Saho, una sequenza di gesti codificati da eseguire con attenzione. Si tratta di una metodica giapponese comune alle attività più tradizionali e significative tra cui la cerimonia del the. In cosmetica indica l’importanza della ritualità, del gesto ripetuto, ma soprattutto della ‘stratificazione’ di sequenze e prodotti. Doppia Pulizia, Doppia Idratazione, Doppia Applicazione. Gesti corretti, eseguiti in modo corretto secondo un ordine definito. Omotenashi, una complessa parola che è espressione di profonda dedizione, ricerca di armonia e cura nell’accogliere l’altro, un oggetto, sé stessi. E quindi significa porre attenzione, portarsi cura.

RUBRICHE

32.

BREAKING NEWS Today

11.

PRIMA PAGINA Editoriale

35.

TIPS Smell

12.

SECONDA PAGINA Opinioni

48.

SUGGESTIONS Books & Co

18.

IMAGINE SOCIAL La vostra profumeria

50.

NEWS New Opening

28.

INSIDERS Beauty Coach

68.

LAYOUT Mallardo Profumerie

30.

TRAINERS 5W

75.

RANGE L’uno ripetuto

SPECIALE di Ivan Pestillo

50/51. 56. 64. 82/83.

APPROFONDIMENTI FORMAZIONE La routine SENSAI

SPECIALE GREEN Dalla campagna i nuovi cosmetici

DALLA CAMPAGNA

ARRIVANO DALLE AZIENDE AGRICOLE DIETRO CASA, I NUOVI INGREDIENTI COSMETICI CHE PIACCIONO AI CONSUMATORI PERCHÉ NATURALI, A CHILOMETRO ZERO E RICAVATI DA PREZIOSI SCARTI.

I NUOVI COSMETICI

BELLEZZA A TUTTOTONDO A volte ritornano (Accessori)

G

li italiani sono sempre più attenti a ciò che mangiano. Secondo il report Food Trends & Innovation di HelloFresh, il 46% della popolazione è interessato alla provenienza del cibo, spende di più per la qualità degli ingredienti e acquista specialità locali. Data la sempre più stretta connessione tra bellezza e food, ciò sembra valere anche in campo cosmetico. Dalle fattorie, dai frutteti e dagli orti d’Italia e del mondo arrivano, infatti, molti ingredienti naturali che ritroviamo nelle creme per il viso e per il corpo, nei sieri, nelle maschere e persino nel make up. Si tratta della cosiddetta “agribeauty” che, data la confusione ancora esistente in tema di cosmetici “naturali”, può sicuramente guidare i consumatori, almeno quelli più consapevoli, nella scelta della loro beauty routine. «Oggi siamo tutti profondamente sensibilizzati a un approccio diverso, rivolto verso la natura e il rispetto dell’ambiente, anche in relazione a quanto accaduto negli ultimi due anni a causa del Covid-19 -

DOSSIER PROFESSIONE RETAIL Ethos Profumerie

imagine PRIMUS INTER PARES

A colloquio con il direttore generale, Mara Zanotto

DICONO DI NOI

Ricordi, momenti di condivisione, esempi di professionalità raccontati da partner e clienti

SIAMO FATTI COSÌ

Storia e principi comuni di un gruppo saldamente italiano

L’UNIONE FA LA FORZA

Perché siamo in Ethos Profumerie La parola ai soci?

PROFESSIONE RETAIL

LA PROFUMERIA VISTA DAI SUOI PROTAGONISTI. CONSORZI E CATENE SI RACCONTANO E SI FANNO RACCONTARE DA AZIENDE E CLIENTI.

ETHOS PROFUMERIE

LE DONNE ITALIANE PRESTANO TANTA ATTENZIONE ALLA SALUTE E AGLI INGREDIENTI NATURALI. SICURAMENTE PIÙ DELLA MEDIA DELLE EUROPEE RISPETTIVAMENTE DEL 75 E DEL 71%. SONO QUESTI I DATI CHE ERGONO DALL’ULTIMO OSSERVATORIO BEAUTY DI L’ORÉAL ITALIA.

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PAG. 56 Unici nel panorama del retail, restiamo uniti e solidi nella diversità che ci contraddistingue. La nostra insegna ibrida è un fattore identitario MARA ZANOTTO

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PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT

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N. 2022

PRESIDENTE: MICHELANGELO LIUNI

FENAPRO

Mag

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IMAGINE SOCIAL

AMICI A QUATTRO ZAMPE NELLA PROFUMERIA PALADINI A CASTELGUELFO DI FONTEVIVO (PR)!

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SCRIVETECI SE AVETE CONSIGLI, SEGNALAZIONI, RICHIESTE, DUBBI. #FACCIAMOIMAGINEINSIEME. IMAGINE È FATTA DA NOI, MA ANCHE DA VOI imagine@sfera.rcs.it

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N. 3/2022

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SEGUITECI SU @IMAGINEweekly

è pubblicato da

ORGANO UFFICIALE FENAPRO Rivista specializzata fondata nel 1975

PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO

DIRETTORE RESPONSABILE LOREDANA LINATI loredana.linati@rcs.it

Consiglieri Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Giuseppe Ferrauto, Uberto Fornara, Veronica Gava, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera

Direttore editoriale Michelangelo Liuni Realizzazione grafica e impaginazione Giorgia Gullotta Hanno collaborato a questo numero Lisa Amoruso, Valentina Bottoni, Gabriella Gerosa, Francesca Marotta, Ivan Pestillo, Paola Rondina, Giò Tinali. Segreteria di redazione Giuseppina Decristofaro giuseppina.decristofaro@rcs.it Coordinamento tecnico Allen Michi

Direttore generale news Alessandro Bompieri IMAGINE Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529 Direzione, redazione, amministrazione via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano telefono 02 2584 6304 - fax 02 2584 6675 STAMPA Errestampa srl - Orio al Serio (BG) Pubblicità RCS MediaGroup SpA div. Sfera via Angelo Rizzoli, 8 20132 Milano (MI) Italy telefono +39 02 2584.6733 +39 02 2584.1 (centralino) imagine@sfera.rcs.it

Progetto grafico Giorgia Gullotta

Abbonamenti Per informazioni: 02 25846785 Orario continuato 9:00 – 18:00

Responsabile del trattamento dei dati personali (ID Regolamento UE 679/2016, D.Lgs. 196/2003 e s.m.i.): Loredana Linati

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PROFUMERIA BRUNELLA @PROFUMERIABRUNELLA

@imagine_mag

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Questo periodico è iscritto alla FIEG, Federazione Italiana Editori Giornali


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ORIGINAL WOOD

IL LEGNO, DA SEMPRE LA FIRMA OLFATTIVA DELLE FRAGRANZE DSQUARED, È IL CENTRO ANCHE DI QUESTA CREAZIONE CHE NE CATTURA LA FORZA E IL VIGORE. art Giorgia Gullotta


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Circondati dalla Natura

Una fragranza maschile intensa e decisa che racconta di un paesaggio di foreste, laghi e orizzonti infiniti, dalla costruzione elegante, ricercata come un oggetto di design. ‘Born in Canada, Made in Italy’, come tutte le creazioni dei ‘Gemelli della Moda’, Dean e Dan. In testa la nota naturale e rassicurante delle foglie di violetta si fonde con le note speziate del cardamomo e la freschezza fluida dell’accordo acquatico. Nel cuore tanto legno: legno di cedro, abete bianco e vetiver di Haiti. Nel fondo, musk, patchouli dell’Indonesia e ambra veg. La linea di Original Wood Dsquared2 si compone di tre formati di Eau de Parfum Natural Spray, 30ml, 50ml, 100ml.


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INSIDERS di Valentina Bottoni

BEAUTY

GLORIA D’OCA SEGNI PARTICOLARI LA CAPACITÀ DI FAR SOGNARE LE CLIENTI

COACH SONO LA BUSSOLA CHE PERMETTE DI ORIENTARSI VERSO L’ACQUISTO GIUSTO. GUIDE PREZIOSE, IN GRADO DI INTERPRETARE I DESIDERI DI CHI ENTRA IN PROFUMERIA, TRASFORMANDOLI IN SOIN SU MISURA.

ANNA BAGNATO SEGNI PARTICOLARI VOGLIA DI MIGLIORARE E FARE SEMPRE NUOVE SCOPERTE.

COME E PERCHÉ HO SCELTO QUESTO LAVORO

Si può dire che ho iniziato per gioco: cinque anni fa facevo un altro lavoro, ma nel tempo libero aiutavo mio suocero in profumeria, dato che l’attività è di famiglia e lui aveva spesso bisogno di una mano in più. Con il passare del tempo mi sono resa conto che stare al banco e consigliare le clienti mi piaceva moltissimo e, soprattutto, mi veniva naturale. È stata una vera illuminazione!

Ho iniziato a lavorare in profumeria tre anni fa. Adoro tutto ciò che riguarda la bellezza e volevo intraprendere una professione capace a un tempo di soddisfare il mio interesse per l’universo della cosmetica e la mia attitudine al contatto con le persone. Fare l’addetta alla vendita in un negozio che offre bellezza, circondata da creme e profumi, è un vero paradiso per me. È stata una scelta dettata dalla passione!

LUCI E OMBRE

In negozio mi sento a casa e quello che faccio mi piace a tal punto che non lo considero nemmeno più come un lavoro, perché sento che mi appartiene e fa parte di me. Non si tratta semplicemente di vendere, guidare le clienti alla scoperta di creme e profumi significa aiutarle a evadere per qualche minuto.

Il lato positivo di questo lavoro è sicuramente la possibilità di confrontarsi con tante persone, diverse per età e bisogni, riuscire a suggerire il trattamento adatto alle singole necessità e osservare la riconoscenza negli occhi delle clienti quando trovano il prodotto giusto. Bisogna aggiornarsi costantemente!

I MIEI SOGNI PROFESSIONALI

Sono più che soddisfatta di ciò che faccio. Non lo cambierei per nulla al mondo. Perché non sono solo una vendeuse, in store mi occupo di tutto.

Mi piacerebbe, un giorno, poter creare un brand di alta cosmetica, che includa trucco, fragranze e trattamenti. Non ho ancora iniziato a lavorarci in modo concreto, per ora è ancora un sogno!

DOVE LAVORO

Si tratta di uno spazio molto grande ed elegante, situato in un’area commerciale di Caltanissetta. Il punto vendita, che fa parte di Chicca Profumerie - Consorzio Arcobaleno, ha una superficie di ben 170 metri quadrati ed è un punto di riferimento per chi desidera acquistare i migliori marchi, inclusi i brand più interessanti della profumeria artistica. Il titolare è Sergio Andolina, che ha un’esperienza di lunga data in questo settore.

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Sinatra Profumerie è un luogo unico nel suo genere, non solo perché offre i brand più interessanti sul mercato, inclusi quelli introvabili e di nicchia, ma soprattutto per l’eleganza degli spazi e la qualità del servizio che offriamo. Le clienti, da noi, ricevono un’accoglienza speciale e sono seguite con cura ed estrema attenzione. Il negozio in cui lavoro, insieme ad altre due colleghe, si trova a Chivasso, in provincia di Torino.



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TRAINERS di Valentina Bottoni

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ADVANCED CERAMIDE Contorno del viso più compatto, pelle tonica e distesa in una sola settimana: la promessa dei nuovi trattamenti giorno e notte Advanced Ceramide Lift & Firm, iconica linea di skincare di Elizabeth Arden che torna con una formula potenziata per una routine di bellezza idratante e anti age.

Sicuramente alle pelli mature, che necessitano di nutrimento e luminosità, ma anche in tutti quei casi in cui l’epidermide è messa alla prova da stress e fattori ambientali che la rendono segnata e spenta e ha bisogno di un trattamento d’urto in grado di idratare e minimizzare rughe e linee sottili. Inolte il pack in vetro, realizzato in parte con materiali riciclati, soddisfa le esigenze di chi desidera un prodotto luxury dal cuore sostenibile.

IN CHE OCCASIONI

Se i contorni dell’ovale perdono tono, è necessario intervenire con prodotti capaci di lavorare su più fronti, da applicare sia al risveglio che al momento di coricarsi, per potenziarne i risultati. Ecco perché la nuova gamma firmata Elizabeth Arden nella sua riformulazione contiene un sistema a triplice azione 3D Fit, blend efficace che abbina ceramidi, tetrapeptidi e niacinamide in grado di ridensificare e donare maggiore compattezza, alga rossa che garantisce un’intensa idratazione ed estratto di stella alpina antiossidante dall’effetto liftante.

Advanced Ceramide Lift and Firm Day Cream Spf15 si applica sul viso al mattino, dopo la detersione, con delicati movimenti circolari dal basso verso l’alto.Idratazione e radiosità immediate, pelle morbida, elastica e protetta dai danni dei raggi solari. La sua texture gel lo rende una base ideale per il trucco. Advanced Ceramide Lift & Firm Night Cream, invece, agisce durante la notte per restituire all’epidermide un aspetto disteso e levigato. Ha una texture ultra ricca e setosa che si stende con facilità e si assorbe rapidamente, senza appiccicare.

WHERE

WHEN

WHY

PER QUALI RISULTATI

PER CHI SONO ADATTE

WHO

QUANDO SI USANO

Sono trattamenti ideali quando il viso appare spento e disidratato, segnato da rughe e linee sottili. Con il passare del tempo e in mancanza di cure adeguate, infatti, la pelle finisce per perdere tono e compattezza ed è necessario ricorrere a soin dall’effetto rimpolpante e illuminante, sia al mattino che alla sera. La texture leggera e di facile assorbimento rende entrambe le creme adatte a tutte le stagioni, incluse le più calde, perché nutrono in profondità senza ostruire i pori.

WHAT

DI CHE PRODOTTO SI TRATTA

Due creme, la cui formula rivoluzionaria a base di ceramide, potente alleata in grado di rafforzare la barriera cutanea, è stata riveduta e corretta per regalare risultati ancora più efficaci. Si utilizzano in sinergia, al mattino e alla sera, per massimizzarne gli effetti: intensamente nutrienti e rimpolpanti, racchiudono un cocktail di ingredienti in grado di restituire alla pelle l’effetto glow perduto dopo appena una settimana di applicazione. Senza ungere o appesantire. 30. IMAGINE



BREAKING NEWS

TODAY

di Ivan Pestillo

Carthusia diventa Marchio Storico

Emma Raducanu volto di Dior A soli 18 anni, la stella nascente del tennis internazionale presta la sua radiosa bellezza multiculturale (è inglese con cittadinanza canadese e origini rumene e cinesi) alla linea di struccanti Les Démaquillants Au Nymphéa Purifiant di Dior. La vedremo nella campagna dell’ultima nata, la Mousse Off/On, in Italia da aprile.

Torna (finalmente) Esxence

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-. Il marchio è da sempre un tutt’uno con questa magnifica isola, nonché sinonimo di tradizione, dedizione e amore per la nostra terra che cerchiamo, attraverso ogni composizione olfattiva, di far apprezzare al mondo». La notizia arriva a poca distanza da un altro traguardo: nel 2023, infatti, Carthusia festeggerà il suo 75° anniversario.

Un settore in netta ripresa, nonostante tutto! Cresce il fatturato globale dell’industria cosmetica italiana con 11,7 miliardi di euro (+10,2% sul 2020) e cresce anche l’export che tocca un valore di 4,7 miliardi. (+13% sul 2020). Sono questi, in breve, i dati ottimistici, relativi al 2021, evidenziati lo scorso febbraio durante l’Indagine Congiunturale

del Centro Studi di Cosmetica Italia. «Le prospettive di ripresa per l’anno in corso sono evidenti, tanto che le stime elaborate in questi mesi prevedono una chiusura del 2022 prossima ai 12,5 miliardi di euro; un valore di fatturato superiore a quello registrato dalle imprese cosmetiche nel 2019, quando superava di poco i 12 miliardi di euro», ha affermato Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia. Quanto all’andamento del nostro canale, la profumeria,

pur condizionata da nuove modalità di acquisto che hanno spostato i consumi anche verso altri mercati, raggiunge un +22,6%, posizionandosi, con un valore di oltre 1.880 milioni di euro, al secondo posto -accanto alla farmaciaper vendite di cosmetici in Italia.

Chiara Ferragni pensa ai profumi…

© GIULIO RUSTICHELLI

Dopo la pausa forzata di due anni, dal 15 al 18 giugno 2022 Esxence riaprirà le sue porte agli operatori del settore. La 12esima edizione del salone dedicato alla profumeria artistica si annuncia già una delle più internazionali di sempre, nonostante la pandemia, grazie ai recenti accordi delle istituzioni che consentono la libera circolazione in sicurezza dei cittadini stranieri in Italia. La location scelta è per la prima volta MiCo, Milano Convention Centre, al cui interno verrà allestito un rinnovato percorso ideato ad hoc da architetti e designer in modo da proporre un’esperienza immersiva alla scoperta delle fragranze di nicchia. In concomitanza, si terrà anche la seconda edizione di Experience Lab dedicato agli indie brand.

Lo scorso febbraio, Carthusia ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Marchio Storico d’Interesse Nazionale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico italiano. Da oltre settant’anni il brand diffonde in tutto il mondo, attraverso le proprie fragranze, l’allure e la magia che circondano Capri. «Un riconoscimento che ci gratifica enormemente – ha commentato Silvio Ruocco, amministratore di Carthusia, caprese lui stesso da generazioni

La famosa imprenditrice digitale ha annunciato il lancio della sua prima fragranza nel 2023. A produrla, distribuirla e promuoverla in esclusiva mondiale sarà Angelini Beauty che si è aggiudicata la licenza del brand, dimostrando la propria capacità, in quanto partner industriale, di interpretare l’espressione e la personalità dei marchi che produce. «Sono molto orgogliosa di questo accordo - ha commentato Ferragni - perché andrà a completare la mia proposta beauty». L’influencer, infatti, è già presente da Douglas con la sua linea di make up.


Distribuito da Forma Italiana Spa



TIPS di Giò Tinali

COME CONSIGLIARE UN PROFUMO

PERCHÉ COSTA COSÌ TANTO Perché vale tanto!!! Preziosi olii essenziali, flaconi ricercati, una lunga filiera di professionisti che per più anni lavorano sul progetto affinché diventi molto più di un prodotto, un vero e proprio ‘oggetto del desiderio’.

SMELL

IL PROFUMO: MESSAGGIO INVISIBILE E POTENTE. DIFFICILE DA RACCONTARE SENZA CADERE NELLA BANALITÀ RIPETITIVA. NARRARE UN PROFUMO NON È SEMPLICE, ACQUISIRE IL LINGUAGGIO OLFATTIVO FATTO DI TECNICA, EVOCAZIONE ED EMOZIONE RICHIEDE CONOSCENZA, SENSIBILITÀ E PASSIONE. PERCHÈ SPIEGARE UN PRODOTTO DAL PERCEPITO SOGGETTIVO RICHIEDE INTUITO ED ESPERIENZA.

I PROFUMI SCADONO

IN COLLABORAZIONE CON MOUILLETTES & CO

I profumi non hanno una vera e propria scadenza, a differenza dei cosmetici. Bisogna imparare a conservarli. Gli olii essenziali contenuti temono luce diretta e calore. A volte succede che il contenuto cambi colore ma non sempre corrisponde anche un cambiamento olfattivo.

Iniziamo con il dire che si entra in profumeria con uno stato d’animo diverso da qualsiasi altro negozio. Il cliente qui è alla ricerca di un sogno di seduzione, sensualità e benessere. Quindi: Ci vuole tempo. Invitiamo la consumatrice a riservarsi un po’ di tempo per la scelta del suo profumo. Sfatiamo i miti. Esistono profumi da giorno o da sera o legati alle occasioni? Oppure i profumi sono rappresentativi di uno stato d’animo? E’ l’occasione che determina il nostro stato d’animo quindi è tutto coerente. Invitiamo alla prova. Il profumo è una scelta molto personale, la sua scia ci accompagna per tante ore, non si dovrebbe mai acquistare una fragranza senza averla provata sulla pelle. Solo 3 alla volta? Dipende da quanto tempo il/la cliente ha a disposizione per la ricerca della sua nuova fragranza. In 15 minuti 3 profumi sono ideali, ma se ha 1 ora di tempo fatelo/la sognare!!! Vendere sarà una conseguenza. Seguiamo un percorso. Ogni nuovo profumo deve essere raccontato partendo dal brand, poi il concept, il packaging e infine si arriva alla fragranza. Meglio iniziare con jus leggeri per poi crescere di intensità.

VENDERE PROFUMI. FACILE O DIFFICILE Il ruolo di chi lavora in profumeria oggi è spesso sottovalutato. Non possiamo banalizzare un mestiere unico e affascinante che non tutti sono in grado di svolgere in maniera esemplare e distintiva. Parole chiave: passione ed esperienza. Il cliente tornerà perché è ciò di cui aveva bisogno.

COS’È IL LAYERING

Letteralmente ‘sovrapposizione’, indica la pratica di combinare diverse fragranze già esistenti per crearne di totalmente nuove. Una personalizzazione dell’uso che necessita di una guida da parte del venditore per stimolare la tendenza creativa del proprio acquirente e lasciargli un’esperienza unica.

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MANI IN PASTA di Gabriella Gerosa

IL FUTURO

È L’ANNO DEL RILANCIO E DEL RITORNO AI LIVELLI PRE COVID. LA PROFUMERIA ALLARGA L’OFFERTA E INVESTE NELLA SHOPPING EXPERIENCE. PER SODDISFARE UN CONSUMATORE SEMPRE PIÙ ATTENTO E CONSAPEVOLE.

DIETRO L’ANGOLO L’

indice di fiducia dei consumatori è in salita e ha superato quello registrato nei mesi pre-pandemia: un dato positivo che si riflette nella ripresa generale e nel rinato desiderio di acquisto, come ha dimostrato la vivace stagione natalizia. Nonostante il futuro appaia nebuloso, la voglia di shopping non è svanita, si è solo trasformata. L’approccio è più attento, ponderato, consapevole. Si prediligono marchi corrispondenti ai propri stili di vita, alle proprie abitudini, nella direzione di un concetto di benessere allargato. E si è attenti a cogliere le occasioni, al punto che l’utilizzo della keyword ‘offerta’ su Amazon è cresciuto del 135% rispetto a un anno fa. Secondo i dai dati elaborati dal Centro Studi di Cosmetica Italia, il mercato cosmetico nazionale ha chiuso il 2021 con un parziale recupero (+8,1%) rispetto al 2020, l’anno della flessione, stimata a -9,6% sul 2019, mentre il pieno ritorno ai valori pre Covid è atteso nel 2022. In particolare, il canale IMAGINE .39


MANI IN PASTA LA PROFUMERIA 2022

profumeria ha registrato un balzo dei consumi (+22,6% a valore sul 2020), a seguito della contrazione di oltre 26 punti percentuali evidenziata nel 2020, e l’e-commerce cosmetico continua a crescere a doppia cifra (+23,2% a valore sul 2020). Da qui si parte a ragionare sul futuro, su quel ‘new normal’ ancora non esattamente identificato. Una cosa è certa: il Covid ha rallentato il mondo, ma ha accelerato il cambiamento.

UNO SCENARIO DINAMICO

L’industria cosmetica italiana conferma di possedere caratteristiche di competitività: dalla resilienza all’attenzione per gli investimenti in innovazione, fino alla capacità di intercettare nuove abitudini d’acquisto dei consumatori. Questa attitudine reattiva proietta il settore verso il recupero dei livelli di fatturato antecedenti la pandemia. «I fattori critici non sono da sottovalutare: rincaro delle materie prime, aumento dei costi energetici e, storia recente, le fortissime tensioni geopolitiche. Il 2021 si chiude a +23,5% sul 2020 e a -4,5% sul 2019 nel Beauty Prestige, ma nel assistiamo a una grande dinamicità che ha ridisegnato lo scenario di riferimento», osserva Cagnoni, Executive Director NPD Beauty Trends Italy. «Affiliazioni e aggregazioni per fare massa critica si sono moltiplicate. Le National chain hanno chiuso porte a vantaggio dell’ecommerce, mentre le Local chains hanno fatto acquisizioni o nuove aperture. L’operazione è stata di successo laddove sono stati tutelati il rapporto di fiducia con il

SLANCIO RITROVATO MARCO BALOCCHI

Dove va la profumeria? “Il raggruppamento in consorzi segue l’andamento europeo, con grandi catene internazionali e la quasi totale assenza di indipendenti”, dice Marco Bellocchi, titolare della Profumeria di Marco e Laura, Pesaro. “Tante insegne sono sparite, inglobate in catene più grandi, e tra scambi generazionali e difficoltà di approvvigionamento rischiamo di perderne altre. Ma il profumiere italiano è pieno di

risorse, cerca soluzioni, va alla ricerca di prodotti innovativi in campo tricologico ed estetico, di servizi artigianali”. E in termini di fatturato? “Abbiamo ritrovato slancio e notato che il consumatore spende di più, ma è anche esigente e cauto. Del resto, dopo l’emergenza siamo tutti più attenti, sui fronti del sell in, del sell out e anche dell’e-commerce, che rappresenta sicuramente il futuro ma va ‘maneggiato’ con cura. Nella moderna strada della fidelizzazione l’equilibrio sta nel mezzo, tra on line e negozio fisico. E i social giocheranno un ruolo fondamentale”.

cliente e la storicità del negozio». Proprio la specificità della struttura distributiva territoriale italiana ha permesso di superare velocemente la crisi e aiuta a tenere meglio il passo del recupero, forte di una relazione con il consumatore mai interrotta.

I NUMERI DELLA PROFUMERIA

FISICO VS DIGITALE

PIERO AMORETTI Un 2022 in espansione, per allargare i propri confini oltre la provincia di Torino. “Non solo, siamo concentrati sull’e-commerce, che richiede investimenti perché è un mercato aggressivo, con sconti a tappeto e partner concessionari non riconosciuti poco controllabili”, spiega Piero Amoretti, titolare della

catena, Amoretti Profumi. “Per evitare la concorrenza tra fisico e digitale, teniamo i canali distinti: due siti, due pagine social e due politiche commerciali specifiche”. Mentre il sito cresce in fretta, i negozi danno segnali positivi: “Con la chiusura dei centri commerciali, dove non siamo presenti, abbiamo avuto un flusso di clienti in entrata che, dopo la riapertura, sono rimasti con noi. Ora dobbiamo superare le criticità, a partire dall’approvvigionamento”.

L’Italia è il paese europeo più dinamico in termini di recupero delle Fragranze, tenuta dello Skincare e minore negatività del Make up. Se il mondo dell’alcolico ha già raggiunto i livelli di consumo pre-Covid è soprattutto grazie al traino delle fragranze storiche rispetto ai nuovi lanci. «La crescita sul 2019, pari al 3%, è anche correlata al fatto che si viaggia meno, con uno spostamento degli acquisti dal travel retail al mercato domestico», fa notare Cagnoni. Per quanto riguarda il Make up sarà ancora un anno problematico, condizionato dall’uso dei dispositivi di protezione, che hanno penalizzato i prodotti per labbra e i fondotinta a favore del trucco occhi. «Nonostante il dato negativo (-22% sul 2019), il risultato di una recente ricerca NPD lascia ben sperare nel riscatto della categoria. Le consumatrici italiane sono impazienti: il 36% dichiara di volersi truccare di più rispetto ai livelli pre pandemia e solo l’8% che si truccherà meno, contro il 23% delle donne francesi». Segnali di ottimismo anche sul fronte Skincare, dove l’uso prolungato della mascherina ha generato specifiche esigenze di prodotti per la pelle. «Nessuno rinuncia alla beauty routine quotidiana, così il trattamento tiene e si colloca a -3% a valore rispetto al 2019, complice anche un’offerta arricchita da nuovi marchi che sfruttano i trend del natural, sostenibile e clinical, spesso economicamente


RITORNO ALLA SOCIALITÀ GIUSEPPE FERRERI

La Sicilia ha vissuto una penalizzante alternanza di misure restrittive, più del resto del Paese. “La nostra realtà è fatta di trentasei punti vendita, tre in centri commerciali, che hanno sofferto della chiusura e registrato risultati inferiori ai negozi in città”, racconta

Giuseppe Ferreri, titolare di Mabù Profumerie. “Il 2021 si è chiuso con due mesi soddisfacenti in quanto a vendite. A trainare la crescita sono stati fragranze e skincare, mentre il make up non ha avuto la fluidità di un tempo, ma credo sia pronto alla ripresa”. Ora in cantiere c’è l’e-commerce, pronto a fine 2022: “Il proliferare di queste piattaforme non significa

competitivi», aggiunge Cagnoni. Infine, a beneficiare del maggior tempo trascorso a casa è stato il mondo dei rituali di benessere privilegiati nei momenti di disconnessione, dalla Spa at Home all’Home Scent: un trend in ascesa.

LE ATTESE DEL CONSUMATORE

A fronte di nuove abitudini di consumo monitorate durante la pandemia, vale la pena interrogarsi sulle aspettative del consumatore, che nell’indagine congiunturale di fine febbraio Cosmetica Italia ha riassunto in una serie di macro trend. In testa c’è il desiderio di riprendere il controllo delle proprie vite e di affrontare più consapevolmente le scelte di acquisto, dopo mesi di incertezza sanitaria, economica e informativa. Emerge forte il bisogno di trasparenza e informazioni dettagliate da parte dei brand.

NUOVE ABITUDINI: L’ACQUISTO DIVENTA ESPERIENZA, GIOCO ED EMOZIONE

per forza contrapporre fisico e on line: la gente ha bisogno di girare per le città, di tornare a lavorare in ufficio, di partecipare a eventi sociali. La nostra idea è integrare i due canali, per allargare il servizio e attrarre nuovi clienti”. La sfida dei prossimi anni? “Sarà riscrivere le regole dei rapporti tra industria e distribuzione, in particolare riguardo ai grandi market place che non hanno punti vendita fisici”.

LA REATTIVITÀ ITALIANA PROIETTA IL MERCATO VERSO IL COMPLETO RECUPERO

Inoltre, non sorprende che il ridimensionamento delle attività di intrattenimento abbia accentuato il desiderio di esperienze e leggerezza. La parola chiave è gamificazione, un mantra per i marchi che dovranno rendere più ludica l’interazione con l’acquirente, fisica e virtuale. Infine, l’indagine pone l’accento sulla sostenibilità misurabile. Il consumatore si aspetta dalle aziende dati oggettivi, non solo comunicazioni, che dimostrino gli sforzi compiuti in ambito di sostenibilità ambientale. In uno scenario di profonda incertezza, si tratta di orientamenti marcati, riconosciuti come valori aggiunti, di cui si dovrà tenere conto.

RETAILTAINMENT E NUOVI SERVIZI

Sale il bisogno di esperienze memorabili, emozionanti e sensoriali più che di semplici acquisti. «Solo in questo modo il punto vendita può offrire un valore aggiunto rispetto all’e-

NON SOLO BEAUTY STORE

GIANFRANCO TAGLIAFERRI

L‘e-commerce ha un forte impatto concorrenziale sul retail, ma in questi due anni abbiamo preferito investire sul punto vendita. Il nostro fiore all’occhiello è la Galérie de Beauté in piazza San Carlo, aperta a fine 2019”, racconta Gianfranco Tagliaferri, titolare di Sinatra Profumerie, Torino. “L’idea è quella di un percorso completo, che coniughi benessere, piacere,

divertimento e bellezza. Ci sono il parrucchiere, la Spa e si aggiungeranno la champagneria e il Jazz Club”. In più a Natale l’offerta si è allargata a prodotti food e oggetti regalo selezionati, che hanno incrementato le vendite. “Così il 2021 ha chiuso a +7% sul 2019. La strada per noi è dare un valore tangibile al cliente, lavorando sempre di più su assortimento, servizi, layout, vetrine, personale. Queste sono le nostre armi vincenti e in queste ci impegniamo. Perché oggi di scontato non c’è più nulla”.


PAROLA CHIAVE COMODITÀ PROSPERO G. CANNELLA

FUTURO OMNICANALE RAFFAELE ROSSETTI

Piano di aperture (+4 nel 2021) e restyling degli store già esistenti è la direzione della catena Pinalli. “La nostra carta vincente è stata ed è il personale di vendita, che ha garantito un’esperienza di qualità”, spiega Raffaele Rossetti, amministratore delegato. “Abbiamo puntato sull’assistenza a distanza

(live shopping, social selling), investito in tecnologia e potenziato l’assortimento negli assi più performanti. Senza dimenticare l’ecommerce, per estendere i servizi a tutta la penisola”. Le sfide del new normal? “Approvvigionamento, aumento dei costi, ritardi nelle consegne, che si affrontano collaborando con i partner”. Il futuro è omnicanale, “con una distribuzione di prossimità attenta ai bisogni e un assortimento che aiuti il Made in Italy”.

commerce, rispondendo così alla crescente propensione dei consumatori verso l’on line e offrendo una ulteriore ragione per fermarsi più a lungo nello store fisico», racconta Sylvie Cagnoni. Il termine ‘retailtainment’ spiega il fenomeno e indica la convergenza fra intrattenimento, svago e retail che aiuta a saldare il rapporto con i clienti e l’interesse verso i brand. Già nel 2018 uno studio dell’Event Marketing Institute indicava che il 74% dei consumatori ha un’opinione migliore dei marchi che offrono eventi di qualità e iniziative significative. «Se prima il concetto di acquisto era strettamente legato alla necessità, oggi industria e

RICONQUISTARE IL PUBBLICO LUIGI MARAZZI

Stimolare la curiosità con proposte diversificate è la strada per tenere viva la relazione con il cliente, dice Luigi Marazzi, titolare delle profumerie milanesi Erika (gruppo Ethos Profumerie) e presidente vicario di Fenapro. “Le porte sono diminuite, ma quelle rimaste cercano di ottimizzare le risorse per affrontare i cambiamenti già in atto prima della pandemia, come l’avanzamento dell’ecommerce”. Opportunità o criticità per il negozio? 42. IMAGINE

Entrambi, se non si tiene conto delle diversità: il dettaglio non offre solo prodotti ma servizi, che il Covid ha tenuto sotto traccia. Così le vendite non hanno ancora raggiunto i livelli del 2019, nonostante un Natale positivo. Il pubblico disorientato va riconquistato con professionalità e la profumeria deve tornare a essere un luogo di gratificazione.

Negli ultimi quattro anni la distribuzione è cresciuta del 70% e i piani prevedono altre 20 aperture, per arrivare a 200 a inizio 2023. “Ci sono state chiusure, ma il saldo è positivo, con il 2021 a +11% a valore sul 2019, mentre i siti pesano il 9,5% sul totale vendite, contro il 3% pre pandemia”, spiega Giuliano Prospero Canella, direttore generale del consorzio Unibee. Cosa vuole oggi il consumatore? “La comodità, cui rispondiamo con soluzioni mirate su fisico ed e-commerce: dalla customer care alla rapidità di consegna

e navigazione, alla possibilità di ricevere gratis in 24h il prodotto che non si trova in brick o sul sito”. Molti gli strumenti di gestione: l’app che collega dal tablet sedi centrali e negozi, il CRM che profila il target e orienta la vendita on line. Ma la strada della digitalizzazione è parallela a quella della relazione umana.

DOPO IL BOOM DEL 2020 (+145%) L’E-COMMERCE RALLENTA LA SUA CRESCITA profumeria vanno verso una shopping experience emozionante e coinvolgente, spesso mutuando il savoir-faire dal mondo della moda più prossimo al beauty. Per continuare ad attrarre il consumatore la profumeria ha saputo innovare velocemente, sia con la proposta di agevolazioni come delivery e vendita su appuntamento, sia con servizi complementari, come hair styling, brow bar, nail bar e cabine estetiche. Sempre con la garanzia della massima sicurezza dal punto di vista sanitario», spiega Cagnoni. I tempi sono maturi per un concetto di bellezza davvero allargato e multiforme.

E-COMMERCE E LA LEVA DEL PREZZO

Dopo l’impennata nel 2020, con un +145% sul 2019, la crescita dell’on line è proseguita lo scorso anno a un ritmo rallentato (+24%), grazie alle minori restrizioni che hanno favorito la ripresa del fisico (dati NPD Italia). Il lockdown ha dunque accelerato il processo di digitalizzazione delle imprese cosmetiche, con importanti investimenti sull’e-commerce, ma dopo l’esplosione iniziale ora si procede con maggiore cautela. «Aspetti come profondità di assortimento, logistica, garanzia di volumi, costi di animazione del sito non sono affatto trascurabili. E soprattutto l’on line non può rappresentare una scelta alternativa, ma va considerato come uno strumento complementare all’off line. Se si insegue l’e-commerce sulla leva del prezzo non c’è competizione. Il retail deve insistere sui propri punti di forza: testing, beauty assistant, master class… Altrimenti il consumatore sceglie il web, dove tra l’altro spopolano marchi nativi digitali che intercettano nuove fette di mercato», conclude Cagnoni. «I numeri parlano chiaro. Abbiamo chiesto a un campione rappresentativo dei consumatori beauty italiani dove avrebbero comprato nei prossimi mesi. A gennaio 2021 il 23% rispondeva on line, a fine anno la percentuale era salita al 30%».


PRIMO PIANO intervista raccolta da Loredana Linati

COMMERCIALISTA, SPECIALIZZATO IN GESTIONE AZIENDALE SI OCCUPA A TEMPO PIENO DI PROFUMERIA DA 15 ANNI CON UNA VISION EUROPEA

MICHELANGELO LIUNI A

novembre la rielezione come Presidente Fenapro dopo che ne è stato alla guida dal 2017 rendendosi protagonista di importanti campagne tese alla valorizzazione del canale e dei suoi operatori. Uno dei cavalli di battaglia del suo primo mandato è stato la creazione del percorso formativo Fenapro rivolto agli addetti alla vendita, per assicurare loro un riconoscimento professionale, nascono le Beauty Coach. Oltre 200 le persone formate nell’arco di tre anni. Altro focus è l’insegna P (Profumeria) per la differenziazione del canale che si lega strettamente all’obiettivo di dar vita a una campagna di canale sostenuta dall’industria e rappresentativa di tutta la distribuzione. “Il retail di profumeria ha tradizioni importanti e il consumatore gli attribuisce ancora un forte valore sono gli addetti ai lavori quelli che ci credono meno. Lo sforzo quindi è creare squadra, un’identità comune cui riferirsi per far recuperare energia”, ci dice Michelangelo, che grazie al suo entusiasmo e al suo attivismo è stato rieletto nel 2019 Vice-Presidente FPDE (la Federazione Europea della Profumeria) nel bel mezzo della revisione del regolamento europeo sulle concessioni. Un altro tema caldo nel rapporto tra industria e distribuzione. Michelangelo Liuni è amministratore unico di Profumeria Pepe Srl e da maggio dello scorso anno anche direttore operativo del Consorzio Chicca Profumerie. Da qui le vostre domande a Michelangelo sul canale, sulle sue prospettive e su come lui immagina la nuova distribuzione e i suoi rapporti con l’industria.

PER OGNI ATTIVITÀ, PER OGNI INIZIATIVA, MAI COME ORA, È IMPORTANTE ‘CAMBIARE PROSPETTIVA’. DA QUESTO PRESUPPOSTO SIAMO PARTITI PER IMMAGINARE LA NOSTRA NUOVA INTERVISTA DI APERTURA, CHE È DIVENTATA LA VOSTRA INTERVISTA. LA PROSSIMA DOMANDA POTRESTI FARLA PROPRIO TU!


PRIMO PIANO MICHELANGELO LIUNI

L.M. Ormai da tempo il vero elemento di concorrenza da gestire, il negozio di prossimità che può fare la differenza a livello di prezzo, è l’e-commerce. Come stanno gestendo questa realtà Fenapro e in generale tutto il mondo della profumeria? Come si muovono per non subirlo, ma anzi per sfruttarne il potenziale e integrarlo con i negozi fisici?

Sul versante comunitario ci stiamo impegnando perché tutti gli esercenti e le ragioni sociali possano gestire l’e-commerce in modo corretto. In particolare, l’attenzione è sul dual pricing. Stiamo chiedendo all’industria di fissare due prezzi differenti per il prodotto destinato all’e-commerce e per quello che segue i canali di distribuzione nei punti vendita. Questo perché sono differenti gli investimenti sostenuti dal negozio fisico e quelli richiesti dal negozio online e se il prezzo di fornitura è il medesimo si tratta di concorrenza sleale a svantaggio del canale tradizionale. Dal punto di vista dell’operatività e della gestione, invece, interveniamo attraverso la formazione. Nell’ultimo quinquennio Fenapro oltre ai corsi per beauty coach ha organizzato un mini-master professionalizzante di gestione per i titolari delle profumerie. Per quanto riguarda il digi coaching ci sono tutta una serie di suggerimenti su come gestire la parte digitale nel negozio tradizionale. Si spiega come integrare il negozio online con quello fisico, come interagire con i fornitori tecnologici e come strutturare la piattaforma di e-commerce. Insomma, l’azione di Fenapro è duplice da un lato c’è il supporto formativo dall’altro quello legale affiancato alle iniziative di lobby a livello europeo sulla regolamentazione. B.S. Quali potrebbero essere le azioni della Profumeria per conciliare al meglio il mondo on-line con il mondo off-line?

Più che di azioni si può parlare di azione riassumibile in una parola, coordinamento. Facile a dirsi meno a realizzarsi. La profumeria italiana – che è un faro in Europa per quanto riguarda le modalità di gestione dei punti vendita fisici – è tradizionalmente brick. In Italia l’online ha ancora una quota percentuale piccola in confronto agli altri paesi europei. I punti vendita di profumeria sono tanti, ben collocati sul territorio e notevolmente integrati. Questo ci dà una certa forza contrattuale nei confronti dell’industria, che va utilizzata per bloccare quelle distorsioni che minano la redditività di tutto il mercato. Per esempio, iniziative promozionali diversificate tra on line e off line di lunga durata. Se basiamo tutto e solo sulle percentuali di sconto andremo a detrimento della redditività di tutti gli attori. Quindi la parola d’ordine è dialogo e correttezza per vincere tutti. Tra poco non ci sarà più una distinzione tra offline e online? Come interagirà il punto vendita fisico con l’e-commerce? E in che modo cambierà la shopping experience? A.S.

Nel secolo scorso ci fu l’avvento della ‘vetrina’, che diventò uno strumento di dialogo con il consumatore. Così oggi l’online è un moltiplicatore di visibilità da vivere come un’integrazione dell’offline. Quindi l’e-commerce non un antagonista del punto vendita fisico, ma un ulteriore potenziale ‘gancio’ per avvicinare nuovi consumatori e uno strumento di servizio per quelli fedeli. La nostra attività si basa soprattutto sulla dimen44. IMAGINE

sione del consiglio e della prova del prodotto difficile quindi prescindere dal negozio fisico. Un video, un’immagine certo amplificano la comunicazione, ma non la esauriscono. Non rendono la compiutezza dell’esperienza di un trucco, di un trattamento o di un profumo provato, dimostrato. L.L. Il ruolo dell’e-commerce nel presente e nel futuro. Potrà essere veramente la panacea di tutti i mali? A.S. Quali sono gli strumenti che l’industria può offrire al canale per supportare il cambiamento verso l’e-commerce?

Come dicevamo l’e-commerce ha sicuramente un ruolo di servizio, ma non può e non potrà risolvere tutti i problemi. La dimensione della profumeria è quella del consiglio, dell’esperienza sensoriale, che l’online non permette. Importante invece è avere personale preparato e motivato. L’industria potrebbe aiutarci a fare molto in questo ambito e l’abbiamo potuto toccare con mano durante i corsi beauty coach. Grazie alla formazione si possono dare alle consulenti di bellezza (beauty coach) gli strumenti per profilare il cliente, proporre il prodotto in modo efficace, trasmettere tecniche di utilizzo e forme di messaggio e testing. Ma ancora, dare rudimenti su come utilizzare professionalmente i social. Questa ultima parte potrebbe essere la chiave di volta, perché il sito non è solo il luogo immateriale dove si fanno gli acquisti online, ma anche quello dove ci si interfaccia tramite il blog, si segnalano gli eventi, si pongono le domande. Insegnare alle consulenti di bellezza a gestire la parte social, gli spazi YouTube o Instagram serve a direzionare il cliente verso il canale tradizionale e con ciò ad alimentare il ciclo virtuoso online - offline. Qual è la posizione di Fenapro nei confronti dei market place che operano nel mondo beauty? F.M. Cosa può fare il singolo e cosa l’Associazione per proteggere il dettaglio dalle vendite sleali di realtà come Notino e Amazon che propongono una miscellanea di prodotti con sconti esagerati e in ogni momento e dalla concorrenza delle stesse aziende fornitrici?

G.F.

I market place sono un ossimoro in un mercato come quello della profumeria che basa la distribuzione su contratti di concessione. La regolamentazione in essere vieta la distribuzione dei prodotti di profumeria selettiva in canali e luoghi diversi dai concessionari autorizzati. Ancor più nella nuova versione del regolamento si fa diretto riferimento ai market place. Le regole quindi ci sono, sta a tutti il compito di farle rispettare. Per questo il più importante strumento è la vigilanza, che l’Associazione fa in modo diretto e grazie alle segnalazioni. Naturalmente si tratta di un’attività non facile, perché gli stratagemmi per aggirare le regole sono tanti, ma questo non deve scoraggiare, ma piuttosto incentivare. Non riusciremo forse a eliminare, ma almeno a ridurre.


FONDATA DA LORENZO PEPE NEL 1925, LA PROFUMERIA PEPE A BARI È UN PUNTO DI RIFERIMENTO STORICO CON I SUOI 97 ANNI DI ATTIVITÀ. QUATTRO LE GENERAZIONI CHE SI SONO SUCCEDUTE CONTRIBUENDO CIASCUNA ALLO SVILUPPO DELL’AZIENDA. NEL 2019 È STATA LANCIATA LA PRIMA LINEA DI PROFUMI A MARCHIO PROPRIO. TRE FRAGRANZE IL CUI BRAND È L’ANNO DI FONDAZIONE DELL’AZIENDA, 1925. MENTRE IL NOME PROPRIO DI CIASCUNA È UN NUMERO ROMANO (I, II, III).

L.L. Il Covid 19 è stato uno spartiacque un po’ per tutti i settori dell’economia. Cosa ci portiamo come esperienza da questo periodo? Cosa ha funzionato e quindi rimarrà e cosa non tornerà più come prima? B.S. Quali dei nuovi atteggiamenti dei consumatori nei punti vendita rimarranno alla fine della pandemia?

Il Covid ha fatto sì che l’industria e la distribuzione riorganizzassero tutta la catena del valore, dalla logistica alla vendita, dal posizionamento del prodotto ai lanci che erano decisamente tanti, troppi. Il nostro era ormai un mercato ipertrofico: i troppi lanci intasavano i magazzini, i resi fermavano le produzioni aziendali e così un’espansione incontrollata della distribuzione richiedeva merce che non aveva domanda. Il Covid ha spinto a una ristrutturazione che è servita a riassestare gli eccessi e a mettere attenzione ai costi. Riusciremo a tenere questa rotta? È questa la vera sfida! Sul fronte consumatore, rimarrà sicuramente l’abitudine all’utilizzo del canale online in maniera più massiva. Ma più che mai per la profumeria non si tratta solo di acquisto, ma anche di servizio (la possibilità di fare gli ordini a distanza: click and collect oppure call and drive). E questo la dice lunga sulla natura del consumatore del nostro canale che vuole l’esperienza e la considera fondamentale. Un esempio ce lo ha dato Veralab, marchio nato online, che ha scelto di essere offline per fidelizzare e vitalizzare il ciclo acquisto-vendita. Quale potrà essere l’evoluzione dei consorzi di profumerie (Chicca, Ethos, Naima) rispetto a quella delle catene regionali/nazionali (Pinalli, Rossi, etc.) e internazionali (Sephora, Douglas, Marionnaud)? N.C.

Proprio la pandemia ha riportato l’attenzione sui negozi di prossimità e ne ha mostrato l’importanza nella vitalità del tessuto urbano. La profumeria che fonda grande parte della sua ragione d’essere sulla confidenza, la vicinanza, la riconoscibilità e l’autorevolezza del consiglio ha visto confermato il riconoscimento del consumatore all’insegna conosciuta, alla realtà locale, che ha saputo muoversi progressivamente sul territorio privilegiando il dialogo e la relazione. Quindi sicuramente in termini di copertura territoriale a livello nazionale saranno i consorzi a risultare vincenti, perché riuniscono punti vendita monoporta o pluriporta, che hanno l’esigenza di far parte di un gruppo più grande per accedere a condizioni di acquisto migliori e promuovere iniziative di marketing, ma sono ben radicati sul territorio. Le catene regionali/nazionali si avvantaggeranno del ritirarsi delle catene internazionali, che oggi sono la parte più debole in termini di sviluppo.

L.M. E’ possibile immaginare una collaborazione tra industria e distribuzione italiane che riproduca, con le necessarie differenze, quanto stanno facendo i retailer attraverso i consorzi? L.M. Nell’attuale situazione che ha portato il consumatore a rivalutare i negozi di prossimità e i marchi più votati all’efficacia del prodotto potrebbe esserci un ripensamento dell’assortimento che ridisegni la presenza in-store tra marchi riferiti alle multinazionali e marchi appartenenti alla tradizione imprenditoriale italiana? Con che percentuali?

L’industria italiana sta compiendo un percorso di avvicinamento alla profumeria italiana e viceversa, anche perché durante la pandemia si è sperimentato un problema di fornitura dovuto alle rotture di stock e a problemi logistici. La nostra industria finora ha sempre prodotto moltissimo, ma non ha mai saputo trasformare questa capacità produttiva in forza organizzativa con marchi consolidati e conosciuti. Spesso abbiamo delegato la gestione dei marchi nazionali a realtà multinazionali. Adesso alcune industrie italiane stanno riprendendo quote di mercato perché hanno dei costi inferiori di logistica e di dialogo commerciale con la rete italiana, tanto è vero che tra i migliori performer ci sono proprio le nostre industrie, capaci di fornire prodotti di altissimo livello. Si tratta di una tendenza in atto, che porterà a dei ripensamenti in termini di assortimento. Si è imboccata la strada e questo ridimensionamento delle proporzioni sta avvenendo anche se in questo momento si trova ancora in uno stato embrionale. Il peso in profumeria dei marchi italiani rispetto a quelli esteri si assesta tra il 5 e il 10%. N.C. Da qualche anno le sedi italiane di alcuni marchi internazionali hanno abbandonato l’Italia (Valmont, La Prairie, Hermès, anche se in distribuzione). Sta cambiando il rapporto con l’industria? Come?

Il fatto che alcuni marchi abbiano deciso di andarsene non è segno di un cambiamento epocale, ma rientra nelle scelte di ottimizzazione del business. Si tratta di una scelta tattica. La Prairie, ad esempio, sta facendo in Italia quel che ha già fatto in Francia. Per posizionare al meglio il marchio ha scelto di concentrare territorialmente i punti vendita. Nei vuoti lasciati da questi marchi si stanno inserendo altre realtà, soprattutto italiane. G.P.C. Si ha l’impressione che i piani marketing dell’industria siano più per un consumatore asiatico che per un consumatore europeo. Insomma, nei negozi italiani arriva merce concepita per essere consumata in un’altra parte del mondo. Che fare?

Questo dipende dall’industria ma anche dalla distribuzione. Difficile vedere dove inizia e dove finisce la responsabilità di ciascuna delle parti. Ci sono realtà distributive che stanno in piedi solo per rifornire la Cina. Un controsenso, perché l’industria interessata ai margini dovrebbe privilegiare il mercato italiano visto che c’è un bel gap tra ingrosso e banco. Una multinazionale, in quanto tale, può sicuramente vendere in maniera più profittevole ai paesi del Sol Levante, senza passare dall’Italia. Quindi la cosa migliore per tutti sarebbe rendersi conto IMAGINE .45


PRIMO PIANO MICHELANGELO LIUNI

che il vero punto di forza è il banco, che non va trasformato in punto di debolezza sposando la logica che predilige l’ingrosso al dettaglio. G.P.C. Come saranno i rapporti tra industria e distribuzione tra tre anni?

Vedo una crescita del peso specifico della distribuzione. Ci sarà un riequilibrio e anche un ridimensionamento dei punti vendita, perché sono troppi rispetto ai livelli di assorbimento del mercato. E poi, certo, i nuovi assetti dipenderanno dalle scelte dell’industria sul suo management, che oggi ha un ricambio eccessivo soprattutto nelle multinazionali. Se l’industria riuscirà a stabilizzarlo in un’ottica pluriennale si potranno compiere scelte tali da assicurare margini e profitti migliori per tutti. A.S. E’ un’opportunità per la profumeria cominciare a proporre brand solitamente offerti nel canale farmacia?

Non lo credo. Le esperienze passate indicano che i marchi che hanno iniziato dai banchi della farmacia e poi sono approdati in profumeria non hanno mai raggiunto grandi performance, se mai vale il contrario, perché il prodotto si carica di glamour in profumeria e porta in farmacia un elemento differenziante. N.C. Come impatterà lo smart working sulla profumeria dal punto di vista degli impiegati nel settore e dei consumatori? Come potrà la profumeria mantenere alto il livello di consumi e di fidelizzazione?

Lo smart working per noi non ha mai impattato più di tanto, perché il nostro consumatore predilige il punto vendita fisico e, anche se ora usa l’online in maniera più evoluta, sostanzialmente continua per l’80/90% a venire in negozio. La sua abitudine resta quella di concedersi una shopping experience. F.M. Perché dopo anni di braccio di ferro fra mercato italiano e regole europee si ha ancora il listino prezzi consigliato, mentre si era arrivati ad abolirlo eliminando per sempre gli sconti, che hanno portato il lavoro delle profumerie a essere sminuito?

Una questione annosa, che, però, ridimensionerei. Il prezzo consigliato non è obbligatorio, lo dice la parola stessa. Il suo ruolo dovrebbe essere quello di una guida capace di aiutare l’imprenditore a orientarsi sul prezzo corretto da imputare per sostenere tutti i costi fissi. Visto in quest’ottica è una bussola, che ha bisogno di un buon marinaio per essere utilizzata. Solo l’imprenditore, infatti sa, sulla base del suo potere contrattuale e dei suoi costi, quale sarà il suo margine e quindi il prezzo corretto da praticare.

concetto più importante del nostro canale, cioè la dimensione del consiglio. Nel 2050 io vedo la mia attività molto più tecnologica, più social, magari cambierà qualcosa nel layout, ma alla fine la sostanza, il punto fondamentale è il CONSIGLIO. L’unico punto di riferimento imprescindibile. Senza di esso il nostro canale non ha ragione di esistere. B.S. Il grande potere dei social come potrebbe essere usato dai maggiori player per portare il consumatore nel punto vendita?

Evitando di fare promo dirette e invece utilizzando i social per fare drive to store. Ci sono realtà che hanno usato e stanno usando molto bene questo strumento portando conversioni certe a ogni annuncio social (ndr. vedi Veralab e Layla tra le realtà italiane). E’ indubbio che là dove ci sia un seguito social di tutto rispetto i numeri e i risultati siano impattanti e Instagram e YouTube siano un modo positivo per spingere anche i punti vendita. G.P.C. Come convivono la figura di Presidente Fenapro con quella di Direttore Operativo del Consorzio Chicca?

Sono due profili diversi, anche se contigui. Il presidente Fenapro ha un’attività di rappresentanza e il compito istituzionale di monitorare e proteggere il mercato tutelando tutto il canale. Il direttore operativo di Chicca è un manager che si occupa di relazioni con l’industria, di formazione, del miglioramento dei punti vendita del consorzio e quindi ha un ruolo propriamente gestionale. In pratica in Chicca, applico in grande le modalità che uso nella mia azienda (ndr Le Profumerie Pepe). La direzione operativa del consorzio aiuta, però, il presidente Fenapro ad avere una visione più ampia delle problematiche del nostro variegato Paese. L.M. Qual è l’importanza dei collaboratori nella gestione dell’attuale complessità. L’esperienza italiana e internazionale della FEDP cosa mostra? Avere buoni collaboratori è un passaggio fondamentale per far crescere la propria realtà. In Italia e all’estero valgono le stesse regole. Un collaboratore è strategico se è competente, formato e ha il giusto profilo. Un manager esperto sa profilare esattamente le persone, individuare le figure adatte e metterle alla prova. Non è un percorso né semplice né breve, ma l’unico attraverso il quale arrivare a delegare in modo efficace. Così ci si potrà occupare solo di supervisionare e quindi avere il tempo e il modo di dedicarsi a compiti più strategici per la propria azienda. Il mio grande successo oggi è di avere ottimi colleghi e collaboratori che mi aiutano ogni giorno a crescere, non dimenticando mai un principio di vita che ritengo fondamentale: prima di essere un buon generale, bisogna essere un ottimo soldato!

LE DOMANDE SONO STATE POSTE DA:

Come immaginare la profumeria del 2050? quali potrebbero essere gli scenari futuri per il mondo del selettivo? L.L. G.F.

L’azienda che gestisco è nata nel 1925 e tra tre anni avrà cent’anni, di mezzo c’è stata una guerra mondiale, un numero importante di crisi geopolitiche ed economiche, ma non è mai cambiato il 46. IMAGINE

PROSPERO GIULIANO CANNELLA DIRETTORE GENERALE UNIBEE, NICOLA CATELLI AMMINISTRATORE DELEGATO BEAUTIMPORT, GIUSEPPE FERRERI CEO MABÙ PROFUMERIE, LUCA LOMAZZI COUNTRY GENERAL MANAGER SHISEIDO ITALY, FRANCO MARINONI TITOLARE DELLA PROFUMERIA MARIAROSA DI SANTA MARGHERITA LIGURE, ADELE SCHIPANI CEO & FOUNDER LUXURY LAB COSMETICS, BABILA SPAGNOLO CEO LAYLA COSMETICS


WONDER ME CIPRIANONCIPRIA POLVERE VISO COMPATTA PERFEZIONE ISTANTANEA


SUGGESTIONS

BOOKS

di Francesca Marotta

& CO.

LA COSTRUZIONE DELLA FIDELIZZAZIONE

“Acquisizione clienti e incremento delle vendite” è un binomio di intenti che richiede una strategia precisa. Per renderla concreta, Marketing Formula Sistemi per Far Crescere la Tua Azienda (Dario Flaccovio) di Michele Tampieri suggerisce un percorso basato anche sul funnel market, finalizzato a condurre il consumatore in un percorso che lo trasforma in un acquirente fedele, pronto ad acquistare di nuovo. L’AUTORE

Michele Tampieri dopo un’esperienza ventennale nel campo della consulenza e della formazione, insieme con Alessandro Bentivoglio ha fondato la Funnel Marketing Formula, che aiuta imprenditori e professionisti a sviluppare il proprio business. 48. IMAGINE

CHE ARIA TIRA

Chi entra in negozio percepisce immediatamente l’atmosfera che si respira tra gli addetti. È importante mantenere un clima sereno e cordiale, leggero e accogliente, perché i conflitti generano tensioni che mettono a disagio e, decisamente, non invogliano all’acquisto. Per offrire una riflessione profonda su questo tema, e per stimolare un clima collaborativo tra i dipendenti, molti spunti di riflessione li offre il libro Dialogo sul lavoro e la felicità (Egea) di Paolo Iacci con Umberto Galimberti. Il volume si sviluppa attorno a una domanda: “Il lavoro è una via per la gioia o una maledizione cui è impossibile

sottrarsi?”. Un quesito tutt’altro che banale, e che oggi più che mai tocca ciascuno di noi, rappresenta l’inizio delle riflessioni sull’importanza di coinvolgere l’individuo-dipendente nei processi che rendono l’attività florida, per consentire una miglior comprensione dell’importanza etica del proprio impiego. In altre parole, è un testo che sottolinea l’importanza di sviluppare e mettere in pratica l’employee engagement: il collaboratore che si sente parte attiva degli obiettivi e ne condivide i valori diventa più produttivo, ed è anche portato a sviluppare un sentimento di contentezza. GLI AUTORI

Paolo Iacci è consulente di direzione e docente di Gestione delle Risorse Umane all’Università Statale di Milano, presidente nazionale di AIDP Promotion e direttore scientifico del Master HR Executive del Sole 24 Ore. È autore di numerosi libri di management e lavoro. Umberto Galimberti è un filosofo, docente universitario e psicoanalista. È anche autore di numerose opere che indagano diversi temi legati alla coscienza, alla società e all’umanità.

CONSAPEVOLEZZA GREEN

Da un sondaggio condotto da Harper’s Bazaar Usa lo scorso anno emerge che oltre il 60% delle donne è disposto a spendere per nuovi marchi se offrissero prodotti naturali. Oltre ai brand emergenti dall’anima bio e no waste, anche molti big player della cosmesi di lusso si stanno adeguando a questo trend. Così, essere aggiornati sulle caratteristiche delle formulazioni è indispensabile. Per aumentare gli argomenti con la clientela, uno strumento prezioso è Vetrina Bio Bank 2021, disponibile online su biobank.it, che propone i mega trend del settore con un focus sugli agenti cosmetici che stanno conquistando sempre più spazio come, per esempio, gli ingredienti fermentati. LA PIATTAFORMA BIOBANK.IT, NELLE VERSIONI IN ITALIANO E IN INGLESE, NASCE 1999 DA BIO BANK FONDATA NEL 1993 CON L’OBIETTIVO DI RACCOGLIE I DATI RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ DEL MONDO BIO IN ITALIA, UN PATRIMONIO UTILIZZATO DA MIGLIAIA DI OPERATORI PER MONITORARE E INTERPRETARE IL MERCATO.


SUGGESTIONS

RESTARE AL PASSO CON I SOCIAL

Sono sempre più numerose le profumerie che sfruttano Spark AR Studio per promuovere le novità in arrivo sugli scaffali. Si tratta di una tecnologia che permette la creazione di effetti di realtà aumentata, ideata per offrire ai propri follower l’opportunità di ‘provare’ virtualmente il trucco. Mettere a disposizione questo tipo di esperienza rafforza la connessione con la clientela e aiuta a generare acquisti. Per comprendere e sfruttare questa e altre potenzialità dei social, come ulteriore supporto per aumentare il giro di affari, c’è il libro Facebook e Instagram. Strategie per una pubblicità che funziona (Apogeo) di Enrico Marchetto. Le possibilità in termini di promozione sui social network sono notevoli, ma ideare una strategia efficace può essere complicato. L’autore spiega come fare, fornendo idee e suggerimenti pratici per centrare gli obiettivi.

ISPIRAZIONI OLFATTIVE

Se ne parla molto, è vero, ma l’universo dei profumi è ancora tutto da esplorare. E con le novità che si accalcano sugli scaffali, la ricerca di nuovi spunti per arricchire le modalità per proporle è continua. Il libro, Profumi. Un viaggio attorno al mondo degli odori, della profumeria, della memoria (De Agostini) di Paola Bottai propone un altro punto di vista. Ogni sfumatura della materia odorosa viene descritta in ogni suo aspetto, con un racconto sereno che proietta verso qualcosa di bello e stimolante, pieno di speranza. Un vero invito a sognare.

L’AUTRICE PAOLA BOTTAI È UN ‘CREATEUR PARFUMEUR’. DOPO UNA LAUREA IN MARKETING DECIDE DI SEGUIRE LA PASSIONE DI TUTTA UNA VITA: I PROFUMI. COSÌ SI ISCRIVE ALL’ISTITUTO INTERNAZIONALE DI PROFUMERIA DI GRASSE, UNO DEI PIÙ PRESTIGIOSI AL MONDO.

L’AUTORE

Enrico Marchetto è socio fondatore di noiza.com, una delle più longeve realtà del web marketing italiano. Insegna Strategie Digitali per il Turismo.

ESSERE CONVINCENTI

Perché una proposta di vendita formulata in un certo modo da un collaboratore viene respinta, mentre se è suggerita da un altro addetto con le stesse apparenti modalità si conclude con l’acquisto da parte del cliente? Non è sempre semplice rispondere a questa domanda, ma è possibile acquisire le tecniche per arrivare con un’alta probabilità a ‘battere lo scontrino’ traendo ispirazione dal libro Le armi della persuasione. Come e perché si finisce col dire di sì (Giunti) di Robert B. Cialdini. L’autore ha scoperto che alla base delle migliaia di tattiche utilizzate per convincere qualcuno ci sono sei schemi fondamentali dei quali rivela dettagliatamente tutti i meccanismi. L’AUTORE

Dopo un’esperienza alla Columbia University, Robert B. Cialdini è attualmente professore di psicologia all’Arizona State University.

LE DOMANDE GIUSTE

Omologazione e metodo di lavoro rigido, fermo a regole che appartengono al passato, sono approcci controproducenti nelle attività commerciali: la società è in continua evoluzione e i consumatori sono sempre più esigenti. Per aumentare i profitti si può intraprendere il percorso suggerito dal libro Partire dal perché. Come tutti i grandi leader sanno ispirare collaboratori e clienti (Franco Angeli) di Simon Sinek. Attingendo da un ampio ventaglio di casi personali e realtà aziendali vincenti, l’autore ha costruito un vero e proprio modello innovativo, affascinante e anticonvenzionale, focalizzato su quello che realmente serve per guidare e ispirare le persone. Steve Jobs, Martin Luther King e i fratelli Wright, pur in campi tanto diversi, condividono lo stesso segreto: tutti sono “partiti dai perché”. Un metodo che può funzionare anche per dare una marcia in più al lavoro quotidiano. L’AUTORE

Simon Oliver Sinek è uno scrittore e saggista inglese naturalizzato statunitense. Motivatore e consulente di marketing, è autore di diversi libri sui temi della comunicazione e della leadership.

DARE UN VALORE ALLA PROPRIA ATTIVITÀ

Il brand positioning è una strategia di posizionamento che ha l’obiettivo di costruire un’impressione unica nella mente sia della clientela sia del mercato. Il libro Zero Concorrenti. Come usare il brand positioning per differenziarti e farti cercare dai clienti (Roi Edizioni) di Marco De Veglia spiega in che cosa consiste questa tecnica ideata da Al Ries e Jack Trout. Si tratta di un metodo che permette di definire il messaggio capace di soddisfare una duplice esigenza: non solo valorizza e differenzia il prodotto da tutti gli altri, ma lo definisce anche come la scelta giusta per soddisfare le proprie esigenze. L’AUTORE

Marco De Veglia è esperto di tecniche sofisticate di marketing come CRM (Customer Relationship Management), Internet Marketing e Direct Marketing. Nel 2005 ha lanciato la società di training finanziario Alfio Bardolla Training Company che in due anni è diventata leader del segmento della formazione personale. IMAGINE .49


NEWS di Ivan Pestillo

NEW

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OPENING

NULLA PUÒ FERMARE LA PROFUMERIA! TANTE LE NUOVE APERTURE E I REFRESH. VI PROPONIAMO GLI ULTIMI SOLO IN TERMINI DI TEMPO.

1. IDEABELLEZZA

CATANIA Lo scorso febbraio, la catena ha inaugurato il suo secondo store in Sicilia dopo quello di Giardini Naxos aperto in autunno. La prima apertura del 2022 vanta un assortimento orientalo al selettivo, disposto su una superficie di 80 mq.

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@IDEABELLEZZA_PROFUMERIE

2. ESSERBELLA

FINO MORNASCO Ci sono tanti servizi - make up studio, nail studio, brow studio, cabina skin studio e hair studio - all’interno del 45esimo negozio della catena inaugurato lo scorso febbraio nella galleria del Superstore di Fino Mornasco in provincia di Como. In assortimento, marchi selettivi, giovani indie e digital brand. @ESSERBELLAPROFUMERIE

3. ESTASI PROFUMERIE

FROSINONE Ha aperto i battenti in occasione di San Valentino, il nuovo negozio targato Estasi Profumerie a Frosinone. Situato più precisamente in via Aldo Moro 237, lo store dalle ampie vetrine accoglie numerosi marchi selettivi di fascia medio-alta, ma anche brand più accessibili e rivolti ai giovani. @ESTASI.PROFUMERIE

4. LIVELY

MILANO Si è rifatto il look, il beauty store Lively di Corso San Gottardo, 11 a Milano. Situato nel cuore della città, a due passi dai Navigli e dalla movida meneghina, il negozio, che conta due vetrine su strada, accoglie subito i clienti con un angolo dedicato al make up e un’impattante parete ‘green’. Al suo interno c’è anche lo shop in shop di Mac Cosmetics. @LIVELYPROFUMERIE

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FORMAZIONE di Gio Tinali

LA ROUTINE SENSAI FILOSOFIA NIPPONICA, DAL TRATTAMENTO AL MAKE UP

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ura, ritualità, eleganza, tradizione, scientificità. Sensai ha portato in Italia i rituali di cura orientali alla fine degli anni 90 e con costanza e perseveranza tutte nipponiche ha insegnato nuovi gesti e nuove sequenze. La prima volta che ci si accosta a SENSAI si scopre un nuovo mondo, quello del rituale giapponese di bellezza. Le parole che accompagnano in questo viaggio sono: Seta Koishimaru, il primo ingrediente delle formulazioni Sensai e la fonte di ispirazione stessa dell’intera gamma di prodotti. La seta è una materia prima preziosa e questa particolare qualità era talmente leggera e luminosa da essere riservata alla famiglia imperiale. La sua proprietà è quella di stimolare la produzione di acido ialuronico. Rituale Saho, una sequenza di gesti codificati da eseguire con attenzione. Si tratta di una metodica giapponese comune alle attività più tradizionali e significative tra cui la cerimonia del the. In cosmetica indica l’importanza della ritualità, del gesto ripetuto, ma soprattutto della ‘stratificazione’ di sequenze e prodotti. Doppia Pulizia, Doppia Idratazione, Doppia Applicazione. Gesti corretti, eseguiti in modo corretto secondo un ordine definito. Omotenashi, una complessa parola che è espressione di profonda dedizione, ricerca di armonia e cura nell’accogliere l’altro, un oggetto, sé stessi. E quindi significa porre attenzione, portarsi cura.


FORMAZIONE

SI È SPINTI AD ABBASSARE LA VOCE E A RALLENTARE I GESTI

Absolute Silk

È la perfetta espressione della fase Doppia Idratazione Prodotti complementari per idratare e nutrire ogni giorno per un trattamento anti-età delicato e al tempo stesso altamente performante.

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MICROMOUSSETREATMENT

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Lozione antietà arricchita con micro bolle di acido carbonico del diametro inferiore a quello dei pori cutanei che al momento dell’applicazione generano un effetto effervescente sulla pelle. Questa stimolazione rivitalizza ed energizza la pelle facendole ritrovare un aspetto più tonico.

Un fluido fresco dalla texture setosa che assicura un’intensa idratazione. Il complesso brevettato anti-età Koishimaru Silk Royal™ infonde nella pelle le proprietà eccezionali della Seta Koishimaru per renderla levigata, tonica e luminosa.

Crema ricca e delicata che nutre la pelle in profondità, avvolgendola in un velo emolliente di seta. Anche in questo caso è presente il complesso brevettato antietà Koishimaru Silk Royal™ che infonde nella pelle le proprietà eccezionali della Seta Koishimaru.

I PRODOTTI DI DOPPIA PULIZIA CONSIGLIATI IN ABBINAMENTO SONO:

Una crema dalla texture ricca che durante l’applicazione si trasforma in una fresca crema-gel capace di assicurare un’idratazione profonda, ma soprattutto di avvolgere la pelle con un velo idratante uniforme, che riduce visibilmente rughe e linee di espressione. È il risultato dell’azione combinata del trattamento anti-ombre delle rughe e del trattamento illuminante, che, agendo in sinergia contrastano rughe, imperfezioni e discromie facendo apparire da subito la pelle più radiosa e luminosa. Anche in questa specialità è presente l’ingrediente simbolo di Sensai, la Seta Koishimaru.

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PERCHÉ SENSAI È SOL LEVANTE.

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a pelle giorno dopo giorno si trasforma in una superfice compatta e uniforme da valorizzare con colori naturali per un effetto bonne mine semplice ed elegante in perfetto stile giapponese.

Utile a questo scopo Flawless Satin Moisture Foundation, studiato per fondersi come una seconda pelle. Risultato finish impeccabile a lunga durata e dalla perfetta aderenza grazie a Silky Frost Power, sottilissime polveri illuminanti e a Skin Aura Pigment, accostamento di pigmenti verdi e arancioni che dona uniformità al colorito. Silk Drape Technology, garantisce, invece, un processo di ricristallizzazione delle polveri ottenute dalla seta per un effetto coprente satinato. Nessuna traccia sulla mascherina.

LE 8 TONALITÀ DI FLAWLESS SATIN MOISTURE FOUNDATION

FS102 IVORY BEIGE

FS103 SAND BEIGE

FS204 FS204.5 HONEY BEIGE WARM BEIGE

FS202 FS203 OCHRE BEIGE NEUTRAL BEIGE

FS205 FS206 MOCHA BEIGE BROWN BEIGE

Su questa tela il tocco di colore cui non rinunciare sono le labbra. Sensai dedica al make-up di questa parte del viso una particolare attenzione con una ricca gamma di rossetti per ogni esigenza. Contouring Lipstick, si ispira alle tradizionali pitture giapponesi a inchiostro e come queste risulta intenso, pieno, multidimensionale capace di definire, quasi scolpire, le labbra.

LE 12 TONALITÀ DI SENSAI CONTOURING LIPSTICK

CL01 MAUVE RED

CL02 CHIC RED

CL03 WARM RED

CL04 NEUTRAL RED

CL05 SOFT RED

CL06 ROSE PINK

CL07 PALE PINK

CL08 BEIGE PINK

CL09 DEEP ORANGE

CL10 BROWNISH ORANGE

CL11 REDDISH NUDE

CL12 BEIGE NUDE



SE NE PARLA di Ivan Pestillo

L’EXPERIENCE

I SERVIZI PROFESSIONALI PRENDONO SEMPRE PIÙ PIEDE IN PROFUMERIA. A DIRLO SONO I RETAILER CHE CONFERMANO L’IMPORTANZA DI SPAZI SEMPRE PIÙ IMMERSIVI PER COINVOLGERE E FIDELIZZARE IL CONSUMATORE.

I

AL CENTRO

prodotti da soli non bastano più. L’experience in profumeria passa anche dal servizio offerto, che deve andare al di là della semplice consulenza. Il consumatore è sempre più informato e vuole godere di percorsi immersivi e momenti di ‘coccole’ e relax. Concetti come quelli di ‘bellessere’ e wellness stanno trasversalmente interessando tutto il selettivo - dalle catene agli indipendenti fino ai department store -, abbattendo ogni barriera tra prodotto e consumatore che interagiscono tra loro, diventando insieme protagonisti, due parti di uno stesso mondo e di una stessa narrazione. Non è un caso che

uno spazio ampio e rinomato come quello di Stefano Saccani a Parma abbia deciso di dedicare ben due livelli su tre ai servizi professionali. «La mia realtà è nata con l’idea di proporre un nuovo concetto di bellezza che non fosse a compartimenti stagni - racconta lo stesso Saccani -, così al piano terra del flagship store di Parma c’è la Beauty Apothecary, ossia la profumeria, al primo il salone di hairstyling con una stanza dedicata al rituale di purificazione giapponese dell’Ofuro, e al secondo la spa professionale in cui si pratica, tra gli altri, l’ayurveda». Proprio in quest’ultima area, dove già sorge una


SE NE PARLA SERVIZI PROFESSIONALI IN PROFUMERIA

TRUCCO PERMANENTE, LAMINAZIONE, MICROBLADING, EXTENSION:ÈBOOM DITRATTAMENTI PERCIGLIAE SOPRACCIGLIA!

cabina dedicata a La Mer, lo scorso febbraio, è stata inaugurata la prima Beauty Suite italiana del marchio Chantecaille (distribuito in Italia in esclusiva proprio STEFANO da Saccani a Parma, nella sua beauty bouSACCANI tique di Chiavari e sul suo shop online). Qui, sempre in esclusiva nazionale, viene offerto l’intero menu ufficiale dei trattamenti del brand con l’ausilio di avanzate strumentazioni e formule a base botanica.

IN ISTITUTO O A CASA GRAN PARTE DELLE AZIENDE PRESENTI IN ISTITUTO PROPONGONO ANCHE PRODOTTI PER LA CURA DOMICILIARE, UN MODO PER CONTINUARE AD ACCOMPAGNARE LA CONSUMATRICE ANCHE TRA LE MURA DOMESTICHE E PER DARE CONTINUITÀ AI TRATTAMENTI PROFESSIONALI. COSÌ IL GRUPPO ALFAPARF CON UN AMPIO PORTAFOGLIO DI BRAND CONOSCIUTI PER I TRATTAMENTI IN CABINA TUTTI CON UNA RELISE SCAFFALE. ULTIMA NATA LA LINEA FILLER CODE DI DIBI MILANO CON IL SUO TRATTAMENTO ASSOLUTO DI RIEMPIMENTO IN SETTE FIALE, RICCHE DI PEPTIDE N.5. OPPURE LA LINEA PURE DI BECOS, PENSATA PER LE PELLI IMPURE, MISTE, OLEOSE, GRASSE E A TENDENZA ACNEICA, CON LA MASCHERA PURIFICANTE OPACIZZANTE A BASE DI ESTRATTO DI LILLÀ E CARBONE VEGETALE PER UN INCARNATO SUBITO PIÙ UNIFORME. APPARTIENE, INVECE, ALLA DIVISIONE PRESTIGE DI UNILEVER, IL BRAND CALIFORNIANO DERMALOGICA, PROFESSIONALE SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA, CON PROTOCOLLI DI TRATTAMENTO IN CABINA ESEGUITI DA PROFESSIONAL SKIN THERAPIST QUALIFICATE, MA CON MIRE ESPANSIONISTICHE NEL CANALE SELETTIVO. IL BRAND È, INFATTI, PRESENTE DA COIN, PINALLI, SEPHORA E SACCANI, SOLO PER CITARNE ALCUNI. TRA I SUOI ULTIMI LANCI, IL CONTORNO OCCHI IN GEL AWAKEN PEPTIDE, DA USARE A CASA, PER UNO SGUARDO PIÙ RIPOSATO GRAZIE ALL’ACIDO SUCCINICO E AI SEMI DI VOANDZEIA SUBTERRANEA.

SERVIZI DI BASE E NON SOLO

Saccani non è l’unico ad aver colto il potenziale del connubio profumeria/estetica. Basti pensare ai Brow Bar di Benefit da Sephora per l’epilazione delle sopracciglia. E chi più ne ha, più ne metta! «Nei due punti vendita Rizzi Profumerie (gruppo Ethos) a Malo e Valdagno, in provincia di Vicenza, l’estetica occupa uno spazio di circa 80 mq, adiacente alla profumeria, dove offriamo trattamenti di base, massaggi, radiofrequenza, depilazione laser, trucco semipermanente e maELENA BRAZZALE nicure», racconta la titolare Elena Brazzale, che aggiunge: «Lo spazio professionale è aperto dal lunedì pomeriggio al sabato, con orario continuato tutti i giorni; le nostre estetiste seguono corsi di formazione

A TORINO, UNA NUOVA BEAUTY DESTINATION LO SCORSO FEBBRAIO, IN UNA DELLE ZONE PIÙ SUGGESTIVE DEL CAPOLUOGO PIEMONTESE, LA CROCETTA, È STATA INAUGURATA UNA NUOVA CLARINS SKIN SPA ALL’INTERNO DEL BEAUTY STORE DI AMORETTI PROFUMI. 25 MQ OSPITANO UNA WELCOME AREA, UNO SPAZIO OPEN SPA PER I TRATTAMENTI EXPRESS (CHE DURANO 30 MINUTI CIASCUNO) E UNA CABINA CON DOCCIA PER QUELLI TRADIZIONALI (RIGOROSAMENTE MANUALI). IL TUTTO REALIZZATO SECONDO IL NUOVO FORMAT CLARINS DEDICATO ALLE SPA CHE PREVEDE ELEMENTI IN LEGNO NATURALE E UNA PARETE “GREEN” FATTA DI PIANTE ESSICCATE E STABILIZZATE CHE RIMANDANO ALL’ERBARIO DEL BRAND.

52. IMAGINE


INCLUSIVO E IMMERSIVO. COSÌ IL NUOVO RETAIL CHE PUNTA AI SERVIZI COCOON

COME DAL PARRUCCHIERE GRANDE L’INTERESSE DEI MARCHI PROFESSIONALI PER I NEONATI SPAZI HAIR CARE IN PROFUMERIA. SI TRATTA IN FONDO DI UN NUOVO CANALE QUASI DEL TUTTO INESPLORATO, CHE I BIG STANNO CERCANDO DI COLONIZZARE A SUON DI ESCLUSIVE. UNA FORMULA UTILE ANCHE AI NOVELLI PARRUCCHIERI RETAIL, PERCHÈ ASSICURA CORSI PROFESSIONALI, SERVIZI RODATI E SUPPORTO OPERATIVO. TRA I PARTNER PIÙ PRESENTI, COME OVVIO, QUELLI GIÀ IN PROFUMERIA CON ALTRE DIVISIONI. IL GRUPPO L’ORÉAL SI PRESENTA CON TUTTO IL SUO AMPIO PORTAFOGLIO, SHU UEMURA ART OF HAIR, L’ORÉAL PROFESSIONNEL, REDKEN, MATRIX PUROLOGY, KÉRASTASE. PROPRIO QUEST’ULTIMO HA DA POCO LANCIATO UNA NUOVA ROUTINE RISTRUTTURANTE PER CAPELLI COLORATI, CHROMA ABSOLU CHE COMPRENDE SETTE REFERENZE DOMICILIARI PIÙ UN BOOSTER AD ALTA ACIDITÀ E UN CONCENTRATO INTENSO PER UN TRATTAMENTO POST COLORE SOLO A USO PROFESSIONALE. ANCHE AVEDA, DEL GRUPPO ESTÉE LAUDER, È ORMAI DA TEMPO PRESENTE NEL CANALE SELETTIVO DA MARIONNAUD, PINALLI, COIN, NAÏMA, URBANI E MODUS, SOLO PER CITARNE ALCUNI. 100% VEGAN E GREEN ORIENTED, IL BRAND HA DA POCO LANCIATO IL SIERO NOTTURNO RINFORZANTE BOTANICAL REPAIR CON OLIO DI NANGAI IN GRADO DI RIDURRE L’ASPETTO DELLE DOPPIE PUNTE DELL’84% IN UNA SOLA NOTTE. SI TRATTA DI UNA FORMULA DI DERIVAZIONE NATURALE AL 99%,

specifici e spesso anche quelli dei marchi selettivi, in modo da essere preparate a proporre anche i prodotti per la routine domiciliare. Con la pandemia c’è stata più prudenza nell’approccio ai servizi di estetica da parte del consumatore finale, ma fortunatamente questa non sta impattando sui risultati». La conferma della ripresa arriva anche dall’ultima indagine congiunturale di Cosmetica Italia secondo la quale i canali professionali, acconciatura ed estetica, chiudono il 2021 con una crescita notevole (+22,1% il primo e +28% il secondo) e un valore rispettivo di 554 e di 215 milioni di euro. Un incremento, che era prevedibile nel contesto di un confronto diretto con un 2020 difficile a causa delle chiusure, ma che conforta e conferma.

L’ESTETICA DIVENTA AVANZATA

Ciò che fa realmente la differenza negli spazi sopra citati è l’esperienza da vivere, una dimensione di beauty journey all’insegna del lifestyle che moltissime profumerie in tutta Italia hanno abbracciato, tanto che risulta quasi impossibile trovarne una che, almeno, non proponga sedute di trucco o che abbia l’angolo nail. Altri, al momento non molti, si sono orientati verso lo spazio coiffeur. Si pensi a Pinalli con i suoi Hair Lab o a Marrionaud con il servizio di piega express delle sue Suite. C’è poi chi va ancora oltre, verso gli orizzonti della medicina estetica. È il caso di un’indipendente davvero visionaria, Mariabruna Zorzi, e della sua profumeria Mariabruna Beauty di Brescia. «Il mio laboratorio di estetica applicata è nato molto tempo fa, MARIABRUNA ZORZI nei primi anni Settanta, unendo le mie esperienze lavorative e la continua formazione anche all’estero, soprattutto a Parigi, alla ricerca e allo studio di nuove applicazione cosmetiche. Poi è arrivata la profumeria. Le due attività sono complementari perché il negozio mi permette di offrire cosmetici adatti a ogni tipo di pelle, uniti al trucco e ai profumi, all’insegna di un servizio davvero completo. L’istituto si divide poi in due aree, nella prima si alternano cinque medici specializzati in varie discipline, mentre nella seconda si accede ai trattamenti estetici veri e propri. Proponiamo, tra gli altri, trattamenti di ossigeno-ozono terapia, kinesiologia e trucco permanente». Mariabruna al servizio ha affiancato anche il prodotto dando vita a private label come IMAGINE .53


SE NE PARLA SERVIZI PROFESSIONALI IN PROFUMERIA

ANGOLO NAIL

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1. CND PLEXIGEL PER UNA VELOCE RICOSTRUZIONE. 2. CND VINYLUX DURA UNA SETTIMANA E NON VA POLIMERIZZATO SOTTO LA LAMPADA LED/UV. 3. ORLY VERNIS, SMALTO CLASSICO, VEGAN E CRUELTY FREE (TUTTI DISTRIBUITI DA LADYBIRD HOUSE). 4. DEBORAH MILANO SMALTO SEMIPERMANENTE ANCHE A CASA (DISTRIBUITO DA SODALIS). 5. LAYLA CATEYE, SEMIPERMANENTE MAGNETICO CON RIFLESSI 3D. 6. ASTRA PRO NAILS GEL POLISH IN 48 NUANCE (DISTRIBUITO DA GIUFRA). 7. TOP NOTCH PRODIGY SMALTO CLASSICO TENUTA ESTREMA. 8. MESAUDA ME GEL POLISH EASY ON E EASY OFF (ENTRAMBI DISTRIBUITI DA GAON).

lei stessa ci racconta: «Si chiamano Alleluia Cosmetics e Mariabruna Beauty e nascono dalla mia esigenza di conoscere a fondo le formule applicate sulle clienti, per una questione di massima sicurezza, e di offrire trattamenti quanto più possibile naturali».

NUOVI PROGETTI ALL’AVANGUARDIA

Sarà inaugurato a breve, presso lo store Lively in zona Porta Romana a Milano, lo spazio My Beauty Suite con il quale l’insegna vuole offrire ai propri clienti un’esperienza di bellezza e benessere ancora più completa. «Un vero e proprio centro di estetica avanzata di 200 mq, sotto la profumeria, dove rifugiarsi, coccolarsi, prendersi cura di sé e delle proprie esigenze SILVIA COFFETTI beauty grazie alla professionalità di personale esperto e qualificato - racconta Silvia Coffetti, Marketing & Human Resources della catena -. Ci saranno una doccia e tre grandi cabine dove saranno effettuati trattamenti viso e corpo con strumentazioni di ultimissima generazione. Basti pensare al macchinaLA CURA DI MANI E UNGHIE FA PARTE DEI SERVIZI BASE DELLE NUOVE PROFUMERIEBENESSERE

SECONDO LA SOCIETÀ WITALIER, A MAGGIO 2021, AL PRIMO POSTO TRA I 10 PRODOTTI PIÙ CERCATI SU AMAZON C’ERA LO SMALTO SEMIPERMANENTE. UN TREND CHE A QUANTO PARE, A CASA O IN SALONE, NON È MAI VENUTO MENO. SI TRATTA, PERÒ, DI FORMULE DALLA FORTE CONNOTAZIONE PROFESSIONALE E, PER QUESTO, IN NEGOZIO VANNO BEN SUPPORTATE. «OGGI È IMPENSABILE NON PROPORRE QUESTO TIPO DI PRODOTTO E NON OFFRIRE IL SERVIZIO DI MANICURE NEL PROPRIO STORE - RACCONTA BABILA SPAGNOLO, CEO DI LAYLA COSMETICS CHE PRODUCE SMALTI SEMIPERMANENTI DAL 2009 -. LA NOSTRA AZIENDA OFFRE UN PIANO COMPLETO E CONTINUO DI TRAINING E ASSISTENZA, SEGUIAMO IL RETAILER IN OGNI FASE ANCHE CON CONSULENZE DI ALLESTIMENTO». LO SPAZIO E L’INVESTIMENTO RICHIESTI PER UN ANGOLO NAIL, INFATTI, NON SONO POI COSÌ ELEVATI. E PERMETTONO UNA FORTE FIDELIZZAZIONE SE L’ONICOTECNICA È ALTAMENTE QUALIFICATA.

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rio Icoone Laser per il rimodellamento del corpo. Non mancheranno poi i servizi accessori come cera, depilazione definitiva e manicure. Il percorso sarà poi completato al piano di sopra, in profumeria, dove lo shop in shop di Mac Cosmetics offre alle clienti sedute make up personalizzate. Siamo convinti che questa tipologia di servizi fidelizzi molto. Promuoveremo il nuovo spazio con vantaggi per i possessori della nostra carta fedeltà, attiva dal 2002, e con una campagna di comunicazione digitale che coinvolgerà Instagram e gli influencer. In futuro allargheremo l’offerta introducendo consulenze total care. Per questo stiamo già selezionando nuovi collaboratori, su tutti un nutrizionista e un osteopata».

CAMBIANO I BRAND E IL LINGUAGGIO

E se un tempo le profumerie affidavano le loro cabine ai marchi selettivi, oggi guardano con sempre maggiore interesse alle case cosmetiche del mondo professionale. «Per i nostri due centri estetici abbiamo deciso di stringere partnership di entrambi i tipi», racconta Elena Brazzale di Rizzi Profumerie. E Silvia Coffetti di Lively ci conferma, «In My Beauty Suite utilizzeremo protocolli e prodotti tipicamente da istituto come Pevonia Botanica e Mesoestetic». La profumeria mutua dall’estetica prodotti, routine, ma anche parole. Così si osserva un vero e proprio switch semantico. I nuovi termini del retail immersivo sono: salotto, suite, lounge, bar e menu. L’obiettivo è quello di avvolgere il consumatore in un’atmosfera ovattata come in un hotel ultra lusso.


SIAMO SULLA BOCCA DI TUTTE < ¯ ng ghf^ lneeZ [h\\Z ]b mnmm^ e^ ]hgg^% fZ Zg\a^ lnb ehkh h\\ab h g^e ehkh ikh_nfh3 ¯ DIFARCO' NgZ lmknmmnkZ ]b eh`blmb\Z ZoZgsZmZ \a^ dal 1979 ¯ iZkmg^k ]^b ib½ bfihkmZgmb fZk\ab bgm^kgZsbhgZeb g^e iZghkZfZ ]^eeZ _ZkfZ&\hlf^lb' C’È PIÙ BELLEZZA CON DIFARCO

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SPECIALE di Ivan Pestillo

DALLA CAMPAGNA

ARRIVANO DALLE AZIENDE AGRICOLE DIETRO CASA, I NUOVI INGREDIENTI COSMETICI CHE PIACCIONO AI CONSUMATORI PERCHÉ NATURALI, A CHILOMETRO ZERO E RICAVATI DA PREZIOSI SCARTI.

I NUOVI COSMETICI G

li italiani sono sempre più attenti a ciò che mangiano. Secondo il report Food Trends & Innovation di HelloFresh, il 46% della popolazione è interessato alla provenienza del cibo, spende di più per la qualità degli ingredienti e acquista specialità locali. Data la sempre più stretta connessione tra bellezza e food, ciò sembra valere anche in campo cosmetico. Dalle fattorie, dai frutteti e dagli orti d’Italia e del mondo arrivano, infatti, molti ingredienti naturali che ritroviamo nelle creme per il viso e per il corpo, nei sieri, nelle maschere e persino nel make up. Si tratta della cosiddetta ‘agribeauty’ che, data la confusione ancora esistente in tema di cosmetici ‘naturali’, può sicuramente guidare i consumatori, almeno quelli più consapevoli, nella scelta della loro beauty routine. «Oggi siamo tutti profondamente sensibilizzati a un approccio diverso, rivolto verso la natura e il rispetto dell’ambiente, anche in relazione a quanto accaduto negli ultimi due anni a causa del Covid-19», spiega Alessandra

56. IMAGINE


LE DONNE ITALIANE PRESTANO MOLTA ATTENZIONE ALLA SALUTE E AGLI INGREDIENTI NATURALI. SICURAMENTE PIÙ DELLA MEDIA DELLE EUROPEE RISPETTIVAMENTE DEL 75 E DEL 71%. SONO QUESTI I DATI CHE ERGONO DALL’ULTIMO OSSERVATORIO BEAUTY DI L’ORÉAL ITALIA.


SPECIALE GREEN

3.141.400

SONO GLI OCCUPATI IN GREEN JOB E I CONTRATTI ATTRIBUIBILI A QUESTE ATTIVITÀ RAPPRESENTANO IL 35,7% DI QUELLI COMPLESSIVI. QUESTI I DATI DELL’ ULTIMO RAPPORTO GREENITALY DI UNIONCAMERE E FONDAZIONE SYMBOLA, SECONDO CUI ANCHE IN ITALIA CRESCE LA DOMANDA DI PROFESSIONI “VERDI”, DAL PROJECT MANAGER ALL’ANALISTA ENERGETICO.

Vasselli, cosmetologa e membro del comitato direttivo di Aideco , che continua: «Questa consapevolezza però si scontra spesso con una considerevole confusione, probabilmente a causa di un eccesso di inALESSANDRA VASSELLI formazioni, a volte corrette e altre sbagliate. I consumatori vogliono concretizzare il loro desiderio di naturalità (meno sintesi, meno artificio), e desiderano diventare parte attiva nell’evitare il più possibile i danni, ormai consolidati, all’ambiente e al nostro pianeta. Questi concetti, ovviamente, devono fare i conti con le norme basilari di sicurezza di impiego del cosmetico».

LA SOSTENIBILITÀ PRIMA DI TUTTO

Un prodotto di bellezza può essere considerato naturale, ovvero ‘green’, non solo quando vengono utilizzate materie prime di origine vegetale certificata (anche bio) in percentuali rilevanti, ma anche quando viene realizzato ed espresso quel complesso sistema di verifica della sua sostenibilità. «Questo termine non è vuoto e generico, ma colmo piuttosto di significato: dall’approvvigionamento etico e controllato degli ingredienti, all’equilibrata gestione delle risorse energetiche per produrre, passando per la gestione pre e post mercato del packaging», continua l’esperta di Ai-

BEST SELLER

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L’AGRIBEAUTY HA DATO IL VIA A UNA CONTAMINAZIONE TRA BEAUTY E FOOD deco che aggiunge: «Attualmente in Europa non esiste una normativa specifica di riferimento per i cosmetici naturali, ci sono però degli standard (come Cosmos e Natrue) a cui l’ente certificatore deve fare riferimento». Così, in questo complesso, e a tratti ancora lacunoso, sistema normativo, i consumatori hanno imparato a guardare l’INCI e l’indicazione geografica di provenienza degli ingredienti (IGP e DOP). «C’è oggi un gran proliferare di termini che richiamano la naturalità e la possibilità di partecipare a un circolo virtuoso», conferma Vasselli. E l’agribeauty si inserisce in questo contesto, per risolvere, almeno in parte e in maniera semplice, alcuni aspetti ancora poco chiari al consumatore finale. «La valorizzazione dei principi attivi derivati dai prodotti agricoli, possibilmente a chilometro zero, e utilizzabili nei cosmetici è un trend in aumento - continua l’intervistata - ma questi ingredienti vanno opportunamente processati per poter essere sfruttati secondo le norme vigenti».

ECCELLENZE DEL TERRITORIO

Il nostro Paese, in questo contesto, detiene diversi primati. Rappresenta oltre il 95% della produzione mondiale dell’olio essenziale di bergamotto che viene utilizzato nei profumi. Alcuni ingredienti tipici hanno poi dato vita a progetti unici e prodotti iconici. Basti pensare al marchio di skincare Olivella dell’azienda Umbria Olii di Perugia, che ha deciso di investire nell’agricoltura biologica piantando 500mila alberi di olivo nel cuore verde d’Italia, l’Umbria appunto.

PROFUMO DI SOSTENIBILITÀ!

ANCHE LE GRANDI MAISON DELLA MODA PUNTANO AL GREEN, SOPRATTUTTO IN AMBITO COSMETICO. I NUOVI PROFUMI GRIFFATI SONO L’ESEMPIO LAMPANTE DI QUESTO DIKTAT. BASTI PENSARE ALL’ULTIMO NATO IN CASA PACO RABANNE: 1 MILLION ELIXIR VANTA UN JUS VEGANO CON IL 91% DI INGREDIENTI DI ORIGINE NATURALE. POI CI SONO I FLACONI, SEMPRE PIÙ ‘LEGGERI’ E RICARICABILI. COME QUELLO DI ACQUA DI GIÒ EAU DE PARFUM DI GIORGIO ARMANI, ECO CONCEPITO CON IL SUO PRATICO REFILL, OPPURE DI MUSC OUTREBLANCH DI GUERLAIN CON IL 10% DI VETRO RICICLATO.


Questo giardino unico nel suo genere si chiama Terre Del Papa, è il più vasto uliveto biologico monocorpo della nazione e ha l’obiettivo di creare i migliori oli extraMARCO vergine di oliva al mondo, sperimentandoVIDAL li anche in campo cosmetico. A Pantelleria, invece, c’è l’azienda agricola Zighidì che produce i solari Nerà e i prodotti per capelli Riàh, sbarcati in profumeria grazie alla veneziana Mavive: «Abbiamo scelto di distribuirli per la loro forte impronta ecosostenibile e per il legame con il territorio - spiega Marco Vidal, direttore generale di Mavive -. Vengono prodotti in una fattoria con gli ingredienti locali, gli stessi che rendono unica l’isola, come la pietra vulcanica e il mirtillo nero da agricoltura biologica». E sempre dal Sud del Paese arrivano gli attivi star di un altro brand GIOVANNA italiano, Luce di Sorrento. Come racconADELIZZI ta Giovanna Adelizzi, fondatrice del marchio: «I nostri laboratori hanno sviluppato un prezioso

complesso che illumina e rigenera la pelle in profondità, a partire da una miscela di acqua di mare, olio extravergine d’oliva della penisola sorrentina e olio essenziale di limone di Sorrento IGP. Quest’ultimo viene estratto dall’agrume attraverso un lento processo di distillazione per più di sei ore e poi lasciato maturare nei nostri laboratori per otto mesi al fine di ricavarne le molecole più pure».

IL POTERE DEGLI SCARTI

E se l’agribeauty ha dato il via a questa contaminazione ‘verde’ tra beauty e food, l’upcycling ne completa l’opera. «Questa pratica, già ben sperimentata in altri settori, anche per quello della bellezza può rappresentare una grande opportunità perché consente di incorporare nei cosmetici ingredienti ricavati

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SPECIALE GREEN

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È LA PERCENTUALE CHE IDENTIFICA IL NUMERO DEGLI ITALIANI CHE CON LA PANDEMIA HANNO ADOTTATO UNO STILE DI VITA PIÙ SOSTENIBILE, SECONDO LO STUDIO “THE GREEN RESPONSE SURVEY 2021”. IL 36% SAREBBE DISPOSTO A SPENDERE DI PIÙ PER PRODOTTI GREEN. CIÒ CUI SI GUARDA MAGGIORMENTE SONO GLI IMBALLAGGI.

DAGLI SCARTI ALIMENTARI NASCONO POTENTI COSMETICI da scarti e sottoprodotti vegetali che altrimenti rimarrebbero inutilizzati», spiega Alessandra Vasselli di Aideco. I residui del mais, per esempio, possono diventare una componente degli smalti. «Noccioli, gusci e semi della frutta, invece, vengono tritati e incorporati negli scrub al posto delle micro plastiche purché lavorati secondo granulometrie tali da non causare micro traumi alla pelle», aggiunge Antonella Antonini, docente del master in cosmetologia all’Università di Ferrara. Poi c’è la barbabietola, della quale non si butta via nulla! «Le sue foglie sono ricche di vitamine, mentre la polpa di betaina dall’azione ultra idratante; le aziende cosmetiche stanno cercando di stabilizzarne anche il pigmento per ANTONELLA utilizzarlo nel make up», continua AntoniANTONINI ni. «Non sono da meno gli scarti della carota, ricchi di amminoacidi, estensina e betacarotene; le acque delle insalate e delle verdure a foglia dalle quali si ricavano preziosi oligoelementi; l’uva con i suoi polifenoli ricavati della lavorazione del vino; e le noci con il loro bioliquefatto, un sottoprodotto dal mallo, ricco di proteine simili all’elastina», prosegue l’esperta. «Nei prodotti per capelli si può incorporare, invece, l’olio estratto dai semi dell’anguria - racconta Flavia Fiordispino, fondatrice di Eterea Cosmesi Naturale -. Al contrario, nelle formule skincare, si prediligono il succo e la polpa di questo frutto super idratante».

SICUREZZA E CONSERVAZIONE

«Anche un prodotto formulato con sostanze naturali o con pochi componenti essenziali, deve garantire la sicurezza microbiologica, con la presenza di un sistema conservante (naturale o meno), in grado di preservare

la formula nei termini previsti e, di conseguenza, anche la salute dell’individuo che ne fa utilizzo», sottolinea Alessandra Vasselli. Ecco perché ai cosmetici naturaFLAVIA li si applicano le stesse identiche regole di FIORDISPINO quelli ‘di sintesi’ in tema di conservazione e scadenza. «Lo studio tossicologico delle materie prime utilizzate, così come la verifica della compatibilità cutanea di un prodotto cosmetico finito, sono le basi primarie per progettarlo, produrlo e commercializzarlo. Il Regolamento cosmetico UE 1223 del 2009 è il punto di riferimento per tutto il comparto in questo contesto. Riguardo all’apposizione in etichetta del Period After Opening (PAO, quel pittogramma con flacone e numero di mesi durante il quale il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato) oppure della data di scadenza, il Regolamento è chiaro: se la durata minima del prodotto è inferiore a 30 mesi, in etichetta deve essere riportata la dicitura “usare preferibilmente entro…” seguita dalla data di scadenza; se invece la durata minima del prodotto è superiore ai 30 mesi (quindi non deve riportare alcuna data) è previsto l’obbligo del PAO», conclude l’esperta.

ANCHE NEL TRUCCO SONO TANTE LE FORMULE GREEN

CI SONO ATTIVI DI ORIGINE NATURALE E PURI PIGMENTI MINERALI NELLE FORMULE DEI PRODOTTI MAKE UP DI ULTIMA GENERAZIONE. LA NUOVA MATITA SOPRACCIGLIA MICRO DELLA LINEA FORMULA PURA DI DEBORAH MILANO, PER ESEMPIO, VANTA IL 95,3% DI INGREDIENTI NATURALI TRA CUI CERE MINERALI. LA PALETTE GLOW TO GO DI DR.HAUSCHKA, INVECE, È UN MIX DI PIGMENTI NATURALI ED ESTRATTI DI PIANTE OFFICINALI. POI CI SONO GLI SMALTI DI FABY CON FORMULE, 10 FREE E CRUELTY FREE, CHE UNISCONO IL 75% DI INGREDIENTI VEGETALI AL 12% DI MINERALI. E IL MASCARA ALLUNGANTE DI NATURAVERDE CON IL 99% DI INGREDIENTI DI ORIGINE NATURALE DI CUI IL 31% BIO. LAST BUT NOT LEAST, LA SUPER BB DI ERBORIAN CON GINSENG E ALTRI INGREDIENTI DA FONTI GESTITE IN MODO RESPONSABILE.


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BELLEZZA A TUTTOTONDO

COLLEZIONE EMANUELA BIFFOLI S/S 2022

di Ivan Pestillo

A VOLTE

PER ANNI (QUASI) DIMENTICATI, OGGI ACCESSORI E BIJOUX SONO NUOVAMENTE PROTAGONISTI IN PROFUMERIA. RAPPRESENTANO UN BUSINESS COMPLEMENTARE ALLA COSMETICA E STRATEGICO PER GENERARE TRAFFICO.

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RITORNANO

ià nel primo semestre del 2021, settori come quello della pelletteria e della gioielleria avevano ripreso quota confermando come tali categorie merceologiche, soprattutto in un momento di pandemia, fossero da considerarsi sempre più ‘beni rifugio’. A (ri)cavalcare il trend è stata anche la profumeria, in modo particolare quella indipendente, che ora più di prima si trova a compiere un grande lavoro di ricerca per inserire all’interno dell’assortimento prodotti come accessori per capelli, bijoux e pochetteria. Ma anche cappelli, foulard, piccola pelletteria, occhiali, ciabattine, teli mare, bikini e complementi d’arredo per il bagno e per la casa. «I profumieri sono sempre stati interessati a pochette da 64. IMAGINE

viaggio e beauty case, ma, adesso, hanno compreso che anche una borsa mare coordinata a una ciabattina o, perché no, un asciugamano molto chic possono trasformare il negozio in un vero ‘paradiso delle GRAZIA BELLONI donne’», racconta Grazia Belloni, titolare di Camomilla Milano che aggiunge: «Oggi chi entra in un beauty store si aspetta di trovare proposte femminili e seducenti, per questo spesso i nostri concessionari sposano l’intera proposta di Camomilla Milano che comprende anche accessori moda come borse e zaini. La profumeria resta il nostro canale principale, pesa circa l’80% del fatturato e negli anni la quota è cresciuta».


IL NEGOZIO DIVENTA FASHION!

L’assortimento di accessori in profumeria varia in base alle metrature. Gli store con ampi spazi possono davvero perMARIA VITTORIA mettersi di creare angoli moda che ROCCHINI non passano certo inosservati. È il caso del punto vendita Ada Profumerie (gruppo Ethos) di Chiusi, in provincia di Siena. «Dei nostri due beauty store (l’altro si trova a Città della Pieve), è quello più grande e completo perché comunicante con il negozio di pelletteria di proprietà dove teniamo marchi come Gabs, Orciani e BorboMIRTA ACCESSORI nese - racconta la titolare Maria VitCOLLANA BALLSMANIA toria Rocchini, che rappresenta la seBEAUTY EVOLUTION conda generazione -, oltre ai bijoux CAMOMILLA MILANO CON VERNICIATURA di Sodini, Ballsmania e ViaRoma. BEAUTY CASE E POCHETTE METALLICA. Dietro la nostra selezione c’è un laSI VESTONO DEI CLASSICI voro di ricerca importante, soprattutTEMI DI STAGIONE PER LA to stagionale, che ci porta in giro per COLLEZIONE PRIMAVERA l’Italia, negli show room e nelle maniESTATE 2022. festazioni di settore come Homi, White e Mipel, alla scoperta di proposte sempre nuove. Nonostante la fatica, però siamo molto soddisfatti e lo sono anche i nostri consumatori perché possiamo offrire loro un percorso comNUOVE LINEE GUIDA pleto tra skincare, profumi, make up e accessori moda». A definire la proposta di accessori in profumeria saranC’è poi chi decide di ‘specializzarsi’ in un ambito ben no sempre di più anche i cambiamenti negli stili di vita. preciso. Come Donata Agosti delle profumerie Ravelli, «La pandemia ha reso più consapevoli i consumatori sei punti vendita a Brescia e provincia, che ha preferito dell’infinita possibilità di scelta a loro disposizione, per i bijoux: «Negli ultimi anni ci stanno danquesto anche l’accessorio deve diventare do davvero molta soddisfazione, abbiamo unico e accattivante. Qualità e personalizscelto prodotti legati alle tendenze della zazione stanno alla base di ogni proposta moda come quelli di LaGriffe, ma teniamo perché la voglia di cambiamento stimola anche un po’ di pochette, foulard e borse. la fantasia», spiega Emanuela Biffoli, fonEMANUELA DONATA BIFFOLI AGOSTI Che l’accessorio in profumeria funzioni datrice dell’omonimo brand. Concorda me lo ha dimostrato il successo delle vaAlba Cappellieri, docente di design del ligie da viaggio di Camomilla Milano che, gioiello e dell’accessorio al Politecnico di tempo fa, sono andate a ruba! Nessuno Milano, che collabora con Homi Fashion l’avrebbe mai pensato in un negozio di & Jewels: «Ogni proposta, in questo temprofumeria!». E se le metrature contano, po costretto, racconta la voglia di libertà CLAUDIA ALBA TERRIACA CAPPELLIERI è importante anche che ci sia una coerendi cui tutti siamo stati privati: una libertà za tra la proposta beauty e quella fashion. «Accanto a espressiva, formale e di movimento. Un desiderio che marchi di profumeria artistica come Bois 1920, Perris, oggi sentiamo più forte che mai e che storicamente ha il Profvmo e Juliette Has a Gun, ho tessuto le trame narrative del mondo della moda». Inoldeciso di far convivere accessori artre, il focus sarà sempre più sull’indoor, soprattutto tigianali di alta qualità come bijoux adesso che abbiamo ‘imparato’ a vivere la casa. Seconlavorati a mano, foulard di pura do una recente ricerca di Reportlinker, solo il mercato seta e pura lana - spiega globale delle candele profumate potrebbe raggiungere Claudia Terriaca della i 645,7 milioni di dollari entro il 2026. Poi ci sono tutti storica profumeria Mai diffusori e i complementi d’arredo per il bagno come ter dal 1967 di Albano specchi e porta saponette. «Questo periodo di difficoltà Laziale -. Ciò mi cone di vita forzata all’interno delle mura domestiche ha sente anche di offrire fatto riscoprire le proprie necessità all’interno dell’abiun servizio in più, ossia tazione, rivalutando gli spazi e stimolando la voglia di quello di riparazione, per esempio in caso di EMANUELA BIFFOLI rottura di un gioiello, STILE BEACHWEAR E grazie al bel rapporto READY-TO-WEAR SI instaurato con le azienINCONTANO IN UN de selezionate». TRIPUDIO DI COLORI. IMAGINE .65


BELLEZZA A TUTTOTONDO ACCESSORI MARTINI SPA

ambienti comodi e funINVISIBOBBLE zionali - racconta MarDALLA COLLEZIONE tino Scavini, titolare di RETRO DREAMIN’, Koh-I-Noor -. Il bagno IL CERCHIETTO è uno di questi, è un REGOLABILE ROSA luogo dove vogliamo IRIDISCENTE. sentirci a nostro agio, da vivere in una dimensione cocooning. Uno spazio, che deve essere accogliente e funzionale, dove l’arredamento con i suoi accessori, deve fornire i migliori confort. La nostra azienda, oltre a proporre accessori per la cura del corpo dal design raffinato, di tendenza e funzionale, sviluppa anche complementi d’arredo per il bagno. Parte della propoMARTINO SCAVINI sta è presente in profumeria e farmacia. Dal 1990, perciò da più di 30 anni, abbiamo però una divisione distributiva dedicata al mondo dell’arredo bagno. Con gli accessori da muro, le specchiere e i cesti porta biancheria siamo presenti nei migliori negozi di boutique del bagno e idrotermosanitari».

BUSINESS COMPLEMENTARI

Su un punto sono tutti d’accordo: la categoria è strategica perché permette di differenziarsi, di attirare nuovi clienti stimolando l’acquisto d’impulso e di proporre una vendita abbinata accessorio + cosmetico (e viceversa). «Se per parecchi anni alcuni profumieri hanno trascurato questo business, oggi tutti sono tornati a interessarsene, perché hanno compreso che consente di fornire al consumatore un’offerta diversa rispetto a canali concorrenziali come drugstore e gdo. Inoltre porta un fatturato aggiuntivo senza guerre di scontisti-

DEBUTTA LA LINEA DI SPUGNE HYGIENE+, ARRICCHITE CON ATTIVI ANTIBATTERICI.

OPSOBJECTS OROLOGIO GIOIELLO PETIT CANDY, QUASI UN BRACCIALE DALLO STILE SEVENTIES.

ca e con buona marginalità», continua Scavini. «L’accessorio in profumeria è diventato un coprotagonista del quale non si può più fare a meno - gli fa eco Emanuela Biffoli -, è un’occasione per i rivenditori di settore perché permette loro di ampliare l’offerta e consente al consumatore di abbinare al make up o al profumo il complemento di stile più in linea con il proprio beauty look». Posizionati correttamente in vetrina, ma anche all’interno del punto vendita, accessori e bijoux generano un nuovo interessante volume di traffico. «Il cliente che li nota dall’esterno è incuriosito ed entra in negozio anche se non interessato a creme e profumi - sostiene Donata Agosti delle profumerie Ravelli-. Una volta varcata la soglia scopre poi un mondo di proposte complementari. Per questo nei miei punti vendita non ho creato un vero e proprio angolo dedicato agli accessori, preferisco farli coesistere con la cosmetica secondo un filo conduttore che stimola il cross selling». E, in questo senso, le aziende concedenti si rivelano molto collaborative con soluzioni espositive in grado di adattarsi alle diverse esigenze degli store. «Abbiamo progettato appositi display da banco ed espositori sui quali collocare in combinazione cromatica tutte le nostre proposte, in questo modo il profumiere riesce a catturare l’attenzione del consumatore anche quando non esperto di tendenze e moda», conclude Biffoli.

L’ULTIMA MODA INCLUSIVITÀ E SOSTENIBILITÀ SARANNO I TEMI PORTANTI DEL 2022 ANCHE IN FATTO DI MODA, BIJOUX E BEAUTY TOOL. «GIOIELLI E ACCESSORI CI OFFRIRANNO LA POSSIBILITÀ DI RACCONTARE LIBERAMENTE TEMI COME L’AMORE, IL SOGNO E LA STRAVAGANZA ANDANDO OLTRE LE CONVENZIONI - SOTTOLINEA ALBA CAPPELLIERI -. ALTRO TEMA CENTRALE È LA RELAZIONE CON IL CORPO CHE SI SVELA ATTRAVERSO DETTAGLI DI STILE IN GRADO DI ENFATIZZARLO E FARLO BRILLARE, SI RIVELA PER CIÒ CHE È E SI TRAVESTE GIOIOSAMENTE». LARGO DUNQUE AI DETTAGLI ANIMALIER, AI COLORI POP E ALLE CONTAMINAZIONI TRA STILE PUNK E BON TON. COME QUELLI DELLA COLLEZIONE S/S 2022 COLORFUL LIFE DI EMANUELA BIFFOLI CHE LA STESSA CREATRICE DEFINISCE “UN TUFFO NEL COLORE IN GRADO DI RISVEGLIARE LA GIOIA DI VIVERE”. CI SONO POI I CLASSICI TEMI DI STAGIONE. «I FIORI, IN TUTTE LE LORO DECLINAZIONI, NON POTEVANO MANCARE NELLA PROPOSTA DI CAMOMILLA MILANO A PRESCINDERE DA OGNI TENDENZA COSÌ COME LE STAMPE CON I PESCIOLINI CHE FANNO SUBITO MARE!», RACCONTA GRAZIA BELLONI CHE TIENE A SOTTOLINEARE LA SUA ATTENZIONE AI DETTAGLI: «ABBIAMO STUDIATO UN TIRA ZIP A FORMA DI ROSSETTO… SOLO NOI DONNE POSSIAMO CAPIRE QUANTO CI SIA MANCATO». GRANDE, L’ATTENZIONE AI TEMI AMBIENTALI DA PARTE DELLE AZIENDE SPECIALIZZATE IN ACCESSORI BEAUTY E ARREDO BAGNO: DALLE SPAZZOLE PER CAPELLI DI TEK, VEGANOK E IN LEGNO DI FRASSINO CERTIFICATO FSC®, ALLE SPUGNE DELLA LINEA BEAUTY SPONGE DI MARTINI SPA, ARRICCHITE CON ATTIVI NATURALI E MICRO GRANULI VEGETALI. POI C’È KOH-I-NOOR CHE HA DECISO DI DEDICARSI QUASI ESCLUSIVAMENTE A NUOVE PROPOSTE INDIRIZZATE ALL’ECOSOSTENIBILITÀ. «ABBIAMO RICERCATO NUOVI MATERIALI E RAFFORZATO L’UTILIZZO DI QUELLI TOTALMENTE RICICLABILI. A INIZIO ANNO ABBIAMO, INOLTRE, INSERITO A CATALOGO LA LINEA ECO BRUSH COMPOSTA DA UNO SPAZZOLINO DA DENTI E DA UNA GAMMA DI SPAZZOLE PER LA CHIOMA PRODOTTE CON MATERIALE, RICICLATO POST INDUSTRIALE», CONCLUDE IL TITOLARE MARTINO SCAVINI. 66. IMAGINE

KOH-I-NOOR REALIZZATI CON MATERIALE RICICLATO POST INDUSTRIALE, LO SPAZZOLINO DA DENTI E LA SPAZZOLA PER CAPELLI DELLA LINEA ECO BRUSH.


M A D E I N I TA LY


LAYOUT di GioTinali

MALLARDO PROFUMERIE

MQ 435 PRESSO IL CENTRO COMMERCIALE JAMBO 1 IN LOCALITÀ TRENTOLA DUCENTA (CE). Uno spazio dedicato al total care preat a porter. Obiettivo: assicurare al consumatore la più ampia panoramica di prodotti per la cura di sé in un ambiente di facile fruizione al tempo stesso elegante, funzionale e fluido. Tanti concetti da soddisfare in una metratura ampia situata all’interno di un centro commerciale che i progettisti hanno affrontato soffermandosi sui dettagli e concependo soluzioni di arredo capaci di dissolversi per reinventare spazi sempre

68. IMAGINE

DATA INAUGURAZIONE: DICEMBRE 2021 diversi in base al mutare delle esigenze di esposizione e di utilizzo delle aree. Così i banchi espositivi possono essere spostati agevolmente per lasciare il posto a sedute o espositori temporary. Il look alterna colori decisi a nuance più morbide. Gli espositori diventano elementi di arredo e di separazione disegnando un percorso di visitazione senza costringere. L’illuminazione è stata pensata per essere anch’essa mutabile e mutevole con l’utilizzo degli spazi.


SERVIZIO COMPLETO

UN VERO E PROPRIO SHOP IN SHOP È L’AREA RISERVATA AI PRODOTTI PER CAPELLI REALIZZATA IN PARTNERSHIP CON CAPELLO PRO CHE PRESENTA COLORI E UN FORMAT BEN IDENTIFICABILE. L’AMPIA OFFERTA DI PRODOTTI ULTRA-SPECIALIZZATI SI COMPLETA CON UNA SORPRESA, AL BISOGNO COMPARE UNA COMODISSIMA POLTRONA E UN LAVATESTE PER DAR MODO ALLA CONSUMATRICE DI PROVARE I PRODOTTI CHE LE SONO STATI CONSIGLIATI. SI PRENDE UN APPUNTAMENTO E IN MEN CHE NON SI DICA L’AREA DI VENDITA DIVENTA UN SET PER PARRUCCHIERE. CON UN GESTO SI AGGANCIA L‘ACQUA AL LAVATESTE E SI PUÒ REALIZZARE UN’ACCONCIATURA COMPLETA PRENDENDO DIRETTAMENTE I PRODOTTI DALLO SCAFFALE. L’ESPERIENZA È SERVITA!

LUNGO TUTTO IL PERIMETRO SONO PRESENTI LED WALL UNA SUPERFICIE LED A CIRCUITO CONTINUO DI 40 MT LINEARI, COPRE GLI ORIZZONTI PERIMETRALI SUPERIORI CONSENTENDO UN MESSAGGIO VISIVO E DI COMUNICAZIONE IMPORTANTE, CHE ARRICCHISCE LO SPAZIO E AGGIUNGE INFORMAZIONI PER IL CONSUMATORE.

COME SCRIGNI

GLI SCAFFALI SONO PENSATI PER VALORIZZARE LE REFERENZE ESPOSTE GRAZIE AL MINIMO INGOMBRO DELLE STRUTTURE, ALL’ILLUMINAZIONE STUDIATA PER NON CREARE CONI D’OMBRA E ALLA PROFONDITÀ RIDOTTA CHE CREA QUASI UN PODIO PER IL PRODOTTO.

LE NUANCE NEUTRE PRESENTANO SOTTOTONI DORATI CHE NE AUMENTANO LA BRILLANTEZZA .

STRUTTURE DINAMICHE

I BANCHI ESPOSITIVI, FUNZIONALI E DI GRANDE IMPATTO, ASSICURANO UNA PRESENTAZIONE COMPLETA DELLE GAMME PRODOTTO E POSSONO ESSERE AL TEMPO STESSO AGEVOLMENTE SPOSTATI PER CONSENTIRE UN UTILIZZO DIVERSO DEGLI SPAZI.

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CONSIGLI PER LA VENDITA diValentina Bottoni

INVERTIRE

IL CORSO DEL TEMPO Un promessa possibile grazie ad Arval. Che ha totalmente rinnovato Surviva, la sua linea star in fatto di anti age, con cinque innovative referenze che puntano ad attenuare rughe e segni del tempo grazie a ingredienti mirati e texture sensoriali.

I

l brand inizia l’anno all’infar parte della gamma un segna delle novità. Una detergente davvero unico, delle sue linee più conosciuOil to Milk. La sua texture te e apprezzate torna infatoleosa, che si trasforma in ti sugli scaffali con quattro latte a contatto con l’acqua, trattamenti totalmente rinnonon è solo confortevole ma vati, dalla formula al pack, e è anche in grado di rimuoGLORIA un prodotto inedito. «Siamo vere con delicatezza trucco CALDANA un’azienda piccola ma molto e impurità, lasciando la pelle attiva», spiega Gloria Calmorbida e vellutata. Perché dana, marketing specialist del gruppo racchiude uno speciale blend a base di italo svizzero, che spiega: «Surviva è glisoaminoglicani, molecole dall’aziola punta di diamante della nostra gam- ne levigante, olio d’oliva, jojoba e semi ma skin correcting, un vero e proprio di lino emollienti e rivitalizzanti. Le protocollo anti età globale che, grazie novità, però non si fermano certo qui. ai suoi soin giorno e notte, risponde alle Perché dopo aver pulito l’epidermide, diverse esigenze della pelle matura. Le è il momento di stendere la star della referenze che la compongono sono for- linea, una crema da giorno dall’intenmulate per lavorare in sinergia, dalla sa azione anti età con una texture ricca pulizia all’idratazione della pelle». e fondente ma di rapido assorbimento. «Specifical Day Factor inizia a fare la UN’AZIONE ANTI RUGHE differenza già dopo quattro settimane. A 360 GRADI Abbiamo accertato i suoi benefici graNon a caso per la prima volta entra a zie a un test psicoreologico condotto

5

BIG

I prodotti star della gamma formano il perfetto protocollo anti-età per chi desidera ottenere un incarnato fresco e levigato.

OIL TO MILK DETERGENTE DALLA TEXTURE OLIO A LATTE CON ACIDO IALURONICO E VITAMINA E CHE RIMUOVE TRUCCO E IMPURITÀ LASCIANDO LA PELLE MORBIDA, LUMINOSA E IDRATATA.

dal Dipartimento di Scienze Biomediche di UNISS, in grado di determinare impronta sensoriale e performance del prodotto. Per noi il claim di efficacia è fondamentale, perché l’obiettivo è offrire sempre trattamenti d’eccellenza, in grado di creare miglioramenti reali e tangibili. Specifical Day Factor è l’icona della gamma proprio per questo motivo: la sua azione ristrutturante ed elasticizzante è visibile! Questi risultati sono frutto della continua ricerca di ingredienti nuovi ed efficaci che conduciamo nei nostri laboratori. Come il fungo shiitake, utilizzato per la sua azione rassodante in sinergia con l’estratto di sambuco e ginseng tonificanti. Un cuore formulativo semplice e mirato, composto da pochi ingredienti, presenti però in alte concentrazioni per garantire una maggiore efficacia, è la base di Surviva», ci dice Gloria Caldana. La routine di trattamento prosegue alla sera con la crema notte dalla texture ultra ricca, Specially Ultrariched Factor, che, oltre ai fitoestratti già citati, contiene elastina e fitosqualano intensamente ristrutturanti. Ecco l’azione globale di cui si parlava: Surviva agisce sulle esigenze

SPECIAL EYES AND LIPS TRATTAMENTO DALL’INTENSA AZIONE LIFTANTE CHE CONTRASTA LE RUGHE DEL CONTORNO OCCHI E LABBRA. CONTIENE CERATONIA SILIQUA ED ESAPEPTIDE, BLEND DALL’EFFETTO DISTENSIVO PARTICOLARMENTE EFFICACE SUI SEGNI.

VITAL EYES SIERO DALLA FRESCA TEXTURE GEL PRIVO DI PROFUMO E DI RAPIDO ASSORBIMENTO CHE IDRATA E LEVIGA LA ZONA DEL CONTORNO OCCHI. CONTIENE ACIDO IALURONICO, ARGININA E DNA VEGETALE DALL’AZIONE RIPARATRICE E ANTI ETÀ .


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% DI SOGGETTI (20 DONNE DI ETÀ COMPRESA TRA I 30 E I 50 ANNI CON SEGNI D’INVECCHIAMENTO CUTANEO) CHE HANNO RISCONTRATO UN MIGLIORAMENTO VISIBILE DELL’EFFETTO VANTATO.

100%

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RUGHE MENO VISIBILI

80%

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90%

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AUMENTO DELLA DENSITÀ CUTANEA E DELLA TONICITÀ

RIDUZIONE DELLE RUGHE PROFONDE

fisiologiche della pelle, che sono inevitabilmente diverse in base al momento della giornata, ma anche alla zona in cui il prodotto viene applicato.

FOCUS SULLO SGUARDO

Un punto di forza della linea è sicuramente costituito dal fatto che dispone di ben due referenze dedicate alla cura del contorno occhi, l’area che per prima inizia a presentare rughe e linee sottili perché sottoposta a maggiori stimolazioni rispetto al resto del viso. La cute di questa zona, essendo più

SPECIALLY ULTRARICHED FACTOR CREMA DA NOTTE DALLA TEXTURE RICCA E VELLUTATA CHE APPORTA NUTRIMENTO E CONFORT IMMEDIATI. L’AZIONE RISTRUTTURANTE E ANTIAGE È GARANTITA DALLA SINERGIA TRA ACIDO IALURONICO, ELASTINA E FITOSQUALANO IDRATANTI ED ELASTICIZZANTI.

fragile, necessita quindi di prodotti ad hoc. Come Vital Eyes, un gel idratante fresco, leggero e privo di profumo, che può essere usato all’occorrenza, in qualsiasi momento della giornata. «Nei mesi più caldi può persino essere tenuto in frigo per un effetto tonificante immediato. Consigliamo di utilizzarlo proprio come un siero, e farlo seguire all’applicazione di Special Eyes and Lips, una vera e propria crema antiage per il contorno occhi e labbra. Un trattamento concentrato dalla texture vellutata che agisce in profondità sulle

SPECIFICAL DAY FACTOR CREMA DA GIORNO INTENSAMENTE IDRATANTE MA DI RAPIDO ASSORBIMENTO IDEALE ANCHE COME BASE PER IL TRUCCO. CONTIENE ESTRATTO DI SAMBUCO E GINSENG TONIFICANTI ED EMOLLIENTI E FUNGO SHIITAKE, RASSODANTE E ANTIOSSIDANTE.

STRUMENTI A SOSTEGNO DELLO STAFF FORMAZIONE PRIMA DI TUTTO: «SOLITAMENTE CONDOTTA IN SALA, CON L’AVVENTO DELLA PANDEMIA SI È DOVUTA SPOSTARE ONLINE. PER SOSTENERE LE VENDEUSE IN MODO UTILE E INTERATTIVO È STATA CREATA UNA SPECIALE BOX, RECAPITATA PRIMA DELL’INIZIO DEL CORSO DI AGGIORNAMENTO. ALL’INTERNO, OLTRE ALLE INFORMAZIONI SU TUTTE LE LINEE, ANCHE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE HANNO DATO MODO ALLE ADDETTE DI SPERIMENTARE TEXTURE, FRAGRANZE E GESTUALITÀ ANCHE A DISTANZA. IN NEGOZIO, INVECE, SUPPORTIAMO IL PERSONALE DI VENDITA ATTRAVERSO UN MASSIVO INVIO DI CAMPIONI. SI RICORRE, POI, ANCHE AL CROSS SAMPLING. PER IL LANCIO DI SURVIVA, AD ESEMPIO, CHI ACQUISTAVA LA CREMA DA GIORNO TROVAVA ALL’INTERNO DELLA CONFEZIONE UN CAMPIONE DEL TRATTAMENTO PER IL CONTORNO OCCHI. NELLA NOSTRA ESPERIENZA, SE BEN CONSIGLIATO, QUESTO SISTEMA È EFFICACE E PRODUCE UN’ALTA PERCENTUALE DI REDEMPTION DEL PRODOTTO. NON DIMENTICHIAMO POI I SOCIAL: ABBIAMO GIÀ INIZIATO A SUPPORTARE SURVIVA SUI NOSTRI CANALI ATTRAVERSO UNA CAMPAGNA IMPORTANTE, FONDAMENTALE ANCHE PER RACCONTARE LA FASE DI RINNOVAMENTO CHE ARVAL STA ATTRAVERSANDO», SPIEGA GLORIA CALDANA.

micro rughe ed è ideale anche per trattare la zona perilabiale. Ha un effetto liftante immediato ottenuto grazie all’estratto di ceratonia siliqua dall’azione dermodistensiva, particolarmente efficace sui segni d’espressione. Come se non bastasse, è ideale da stendere prima del rossetto perché ne prolunga la tenuta. Un grande plus è dato dal formato, il flacone, infatti, racchiude ben 30 ml di prodotto», spiega l’intervistata.

IN STORE

Le novità sono molte, con ingredienti e funzionalità tutte da raccontare. «Noi suggeriamo sempre alle vendeuse di proporre per primo il prodotto più iconico e al tempo stesso quello con le performance a più ampio spettro. Nel caso di Surviva sicuramente Specifical Day Factor, perché è il trattamento in grado di soddisfare tutti i bisogni di chi è alla ricerca di una crema per contrastare le rughe. Risolto il problema principale, con una risposta semplice, ma esaustiva si può continuare con proposte più mirate. Se, quindi, la cliente, presenta uno sguardo visibilmente affaticato, l’addetta può introdurre le referenze dedicate alla cura del contorno occhi», conclude Gloria Caldana. IMAGINE .71


RACCONTI DI MARKETING di Ivan Pestillo

BELLEZZA

SENZA LIMITI Il primo semestre di Astra inizia all’insegna dell’inclusività grazie a una serie di lanci che permetteranno a tutti i consumatori di esprimere la propria personalità con facilità e in totale libertà.

I

l 2022 è iniziato per Astra formula ultra performante e all’insegna dell’innovazione. rispettosa dell’unghia. Diversi Il marchio italiano, recenteoperatori del canale profesmente sbarcato anche sull’esionale, con cui ci siamo concommerce di Douglas, ha lanfrontati, ci hanno confermato ciato in profumeria Pro Nails, la qualità dei nostri smalti seuna linea di smalti semipermamipermanenti che, per densità nenti con 48 nuance oltre a uno e pigmentazione, non hanno ARIANNA MENDITTO starter kit. A rendere unica e nulla da invidiare alle altre rivoluzionaria la proposta sono proposte sul mercato. Tant’è anzitutto le formule rispettose dell’un- che non escludiamo in futuro di entrare ghia, tutte Hema Free, ma anche la fa- anche nei centri estetici e nei saloni», raccilità di applicazione in pochi passaggi. conta Arianna Menditto, marketing Gli smalti semipermanenti della linea Pro manager del brand. Ma dal Nails possono essere tranquillamente uti- punto di vista formulativo lizzati a casa con una comune lampada l’obiettivo dell’azienda è UV o LED e permettono di ottenere un stato anche quello di offrire risultato professionale. un prodotto altamente sicuro con lo 0% di Hema. Tale SICUREZZA PRIMA DI TUTTO ingrediente, molto comune «Dopo circa un anno e mezzo di svilup- negli smalti semipermanenpo, siamo riusciti a concretizzare una ti, è un agente filmogeno che

72. IMAGINE

favorisce l’adesione della ‘lacca’ all’unghia. Dal 2021, però, in Europa il suo utilizzo è stato regolamentato e limitato solo ai professionisti del settore perché può causare reazioni allergiche. Le formule Hema Free degli smalti Pro Nails non solo riducono così al minimo il rischio di effetti indesiderati ma rispecchiano anche la filosofia di Astra, sempre attenta nell’offrire ai suoi clienti prodotti sicuri al 100%. «Per noi il lancio di Pro Nails è un traguardo importante. Non solo perché così entriamo nell’asse dellla laccatura semiper-

LA LINEA OCCHI DI ASTRA SI ARRICCHISCE CON L’OMBRETTO MONO COLOR IDOL, FACILE DA SFUMARE, IN 10 NUANCE.


MANIFESTO DI INCLUSIVITÀ!

SOPRA, LO STARTER KIT DI ASTRA PRO NAILS. DI FIANCO, L’IMPATTANTE ESPOSITORE CON LUCI LED PER FAR VIBRARE I COLORI.

manente, ma anche perché con questa gamma continuiamo il nostro percorso di inclusività con una formula e un range di colori adatti a tutti», ci dice l’intervistata, che continua: «48 nuance in fase di lancio possono sembrare tante., ma abbiamo voluto pensare davvero a ogni consumatore senza distinzioni. Proponiamo così sia nuance eleganti e discrete che colori fluo, la cui potenza diventa sinonimo di unicità e fluidità, ma anche una palette ispirata ai toni della natura. L’obiettivo è dare a tutti i consumatori la possibilità di esprimere il proprio stile e la propria personalità senza limiti, attraverso il mondo della nail art!»

PRODOTTI INTUITIVI

Lo Starter Kit contiene tutti i prodotti necessari per realizzare una manicure semipermanente, dalla base al colore passando per la lima e il remover. «Il tutto completato da brochure e tutorial online che spiegano, step by step, come utilizzare le diverse referenze per ottenere un risultato impeccabile», sottolinea Menditto. Quanto al materiale per il punto vendita, anche questo è stato pensato in funzione del consumatore. «Oltre all’immancabile unghiometro, abbiamo progettato un impattante espositore da terra totalmente dedicato che rende i colori degli smalti davvero ‘esplosivi’ grazie a un gioco di luci led. Inoltre uno speciale QR code consente di visualizzare i tutorial già in store prima dell’acquisto». E se tutto

ciò non dovesse bastare, ci sarà anche una forte campagna di comunicazione al consumatore finale. «Stiamo puntando sui social, in particolare Tik Tok, con una serie di influencer specializzate in questo segmento, ma senza dimenticare i mezzi di comunicazione più tradizionali, in primis la stampa, perchè l’inclusività passa anche dalle forme di comunicazione». Progetti per il futuro della linea? «Sicuramente si amplierà accogliendo anche formule dagli effetti speciali!».

MARZO È UN MESE CLOU PER ASTRA, NON SOLO PER IL LANCIO DELL’OMBRETTO COLOR IDOL, MA ANCHE PER LO START DEL PROGETTO ‘INCLUSIVITY MANIFESTO‘. IN VIRTÙ DI QUEST’ULTIMO LE GAMME DI DUE PRODOTTI BEST SELLER, OVVERO IL FONDOTINTA DOPPIA AZIONE TRANSFORMIST FOUNDATION + CONCEALER E IL CORRETTORE A LUNGA TENUTA LONG STAY CONCEALER SI ARRICCHIRANNO DI NUOVE SHADE, PER ADATTARSI A TUTTI I TIPI DI INCARNATO, DAI PIÙ CHIARI AI PIÙ SCURI. «IL NOSTRO OBIETTIVO È STUDIARE PRODOTTI CON ALTE PERFORMANCE ADATTI A CONSUMATORI DI TUTTE LE ETNIE E DAVVERO PER TUTTE LE TASCHE. IL TEMA DELL’INCLUSIVITÀ È ALLA BASE DELLA R&D DI ASTRA ED È LA VERA FONTE DI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE NOSTRE NOVITÀ», CI DICE ARIANNA MENDITTO, CHE CONTINUA: «CI TENIAMO MOLTO A OFFRIRE ALLA NOSTRA COMMUNITY LA POSSIBILITÀ DI TROVARE SEMPRE LA GIUSTA TONALITÀ DI UN PRODOTTO MAKE UP, COME NEL CASO DI UN FONDOTINTA PERFETTO SIA PER UNA PELLE MOLTO SCURA SIA MOLTO CHIARA, O DAL SOTTOTONO PARTICOLARE. CON QUESTO AMPLIAMENTO DI GAMMA SIAMO PRONTI A SODDISFARE I DESIDERI DI OGNI TIPO DI PELLE, PERCHÈ LA DIVERSITÀ DIVENTI SINONIMO DI UNICITÀ. IL NOSTRO BRAND È IN COSTANTE ESPANSIONE ED È PRESENTE IN OLTRE 30 PAESI IN EUROPA, SUD AMERICA, MEDIO ORIENTE E ASIA. È DOVEROSO PROPORRE PRODOTTI CHE RISPECCHINO L’AUTENTICITÀ E LE NECESSITÀ DI TUTTI I NOSTRI CONSUMATORI».

FOCUS SULLO SGUARDO

Ma le novità del primo semestre 2022 non si fermano qui in casa Astra. Dopo Pro Nails, a vedere la luce, i primi di marzo, è Color Idol, un ombretto mono ideale per la creazione di tanti eyes make up look diversi. Disponibile in 10 shade, può essere applicato singolarmente o in combo. Decidendo anche l’effetto della copertura: con una sola passata, un velo di colore; con un’applicazione stratificata si avrà una palpebra piena e ipnotica. Due i finish in gamma: un elegante effetto satinato o un vellutato effetto mat. In entrambi i casi le texture sono cremose, grazie a un mix di oli emollienti, e l’applicazione risulta facile e confortevole. IMAGINE .73



RANGE di Valentina Bottoni

LA LINEA EVEN BETTER SI ARRICCHISCE DI UNA NUOVA FAMIGLIA DI FONDOTINTA CHE SI DISTINGUONO PER UNA SPICCATA FUNZIONALITÀ UNIFORMANTE.

UNO RIPETUTO

EVEN BETTER CLINICAL™ SERUM FOUNDATION Perfeziona l’incarnato, ma non solo. Ne migliora texture e luminosità e, giorno dopo giorno, attenua le discromie, idratando e levigando al tempo stesso. Il brand lo definisce come “l’ultimo step della skincare routine” proprio perché contiene gli attivi tipici di un siero anti-imperfezioni con, in più, pigmenti di ultima generazione che offrono una copertura modulabile, da media a totale, con un finish satinato, texture ultra leggera e una tenuta fino a 24 ore. Clinicamente testato, Even Better Clinical™ Serum Foundation SPF 20 è una base unica nel suo genere, creata per andare incontro alle necessità specifiche della cute con imperfezioni messa ancora più alla prova da mesi di mascherina.

CN 08 LINEN

CN 10 ALABASTER

CN 28 IVORY

CN 40 CREAM CHAMOIS

CN 52 NEUTRA

La formula

Color Match Abbinare il correttore giusto è semplice perché il brand ricorre a un sistema di classificazione delle tonalità molto smart, identico per tutte le sue linee. Una volta individuata la shade di fondotinta perfetta per la propria carnagione la cliente non dovrà fare altro che scegliere un concealer con il medesimo codice.

La componente trattante di questo fondotinta racchiude ingredienti che mirano a contrastare la comparsa di macchie e impurità stimolando al tempo stesso l’effetto glow. Privo di oli, waterproof e non comedogenico, il prodotto è arricchito da acido salicilico purificante, in grado di stimolare il turnover cellulare. Contiene inoltre tre derivati della vitamina C a diverso peso molecolare, che agiscono per attenuare l’aspetto delle aree pigmentate mentre il ritrovato schiarente UP302 agisce in modo mirato su macchie e cicatrici causate dall’acne. Sodio ialuronato, caffeina, colesterolo e vitamina E lavorano in sinergia per idratare, nutrire e proteggere l’epidermide donando confort. Non poteva poi mancare il fattore di protezione solare SPF 20, necessario per prevenire gli effetti negativi dei raggi UV. Adatto alle pelli normali, miste e oleose, non è solo una base coprente ma un vero e proprio trattamento.

Il packaging e le tonalità

Il prodotto è racchiuso in un contenitore dal design arrotondato, formato da tre diverse componenti: tappo ed erogatore sono in plastica mentre il flacone vero e proprio è in vetro. Il pack è stato progettato con un occhio di riguardo alla sostenibilità dato che, una volta esaurito il fondotinta, può essere scomposto, lavato e riciclato negli appositi contenitori. L’involucro esterno in carta riporta il codice e il nome della tonalità del fondotinta che, online, è disponibile in ben 42 colorazioni (che passano a 24 nella Rinascente di Milano e di Roma per poi scendere a 12 nelle profumerie concessionarie). Quelle precedute dalla sigla WN, ovvero ‘warm’, hanno un sottotono caldo e dorato mentre quelle che riportano le lettere CN si riferiscono alle tonalità fredde e rosate. Una volta scelto il proprio range di appartenenza si procede poi testando il colore nell’area tra collo e mascella per optare, infine, per la nuance che più si fonde con il proprio incarnato.

CN 58 HONEY

CN 70 VANILLA

CN 74 BEIGE

CN 90 SAND

WN 38 STONE

WN 46 GOLDEN NEUTRAL

WN 114 GOLDEN


STORIE DI UOMINI E DI AZIENDE di Francesca Marotta

LA CRESCITA

CHE NON DIMENTICA I PROPRI VALORI

Un passaggio generazionale superato con successo, un management dinamico, l’adattamento alle evoluzioni del mercato e i piani di sviluppo di lungo periodo con partner industriali consolidati sono alcuni dei punti di forza di Forma Italiana

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pera nel settore della distribuzione all’ingrosso e al dettaglio con 5 magazzini per un totale di 20.500 mq, 2.000 codici prodotto (SKU) e 20 milioni di scorte disponibili a magazzino per prodotti di profumeria, cosmesi, cura della persona e della casa. Al trading, Forma Italiana aggiunge servizi “taylor made” nell’ambito della logistica, assistenza amministrativa e funzionale. Una struttura decisamente diversificata e globale che porta frutti interessanti: un fatturato di 120 milioni di euro nel 2021. Niente male per un’attività familiare che ha saputo gestire con successo il tanto temuto passaggio generazionale spesso alla base di crisi aziendali assicurando agli eredi una formazione completa corredata di esperienze in altre realtà e di gavetta in tutte le divisioni dell’azienda. Claudio Gabbai, attuale Ceo di Forma Italiana è stato il protagonista della transizione, e ci racconta come è andata.

YUZEN, LO SKIN CARE SINTESI DI TRADIZIONE NIPPONICA E TECNOLOGIA BEAUTY MADE IN ITALY LA CUI DISTRIBUZIONE È INIZIATA A GENNAIO 2021. IL SUO NOME È IL SUO MANIFESTO, ‘YOU ARE ZEN’, L’ESSENZIALITÀ COME FORMA ASSOLUTA DI LUSSO.

lavoro, lavoro, lavoro. È stata decisamente formativa perché mi ha fornito gli strumenti per capire la complessità dell’arena del “business contemporaneo”. LA VISIONE SI Per arrivare a questa visione ACQUISISCE ho lavorato all’estero per diCON L’ESPERIENZA versi anni prima di realizzaCLAUDIO GABBAI «Mentre le competenze sono re nel 1998 in Italia il primo un bagaglio che si acquisisce drugstore Cosmix, una sorta perché frutto di un lavoro che si protrae di Tigotà ante litteram: fu un grande sucnel tempo, la gestione efficace di una so- cesso. In seguito ho fatto il manager per cietà implica necessariamente una prepa- la catena Marionnaud, accompagnandorazione specifica. L’azienda non è solo un la nella gestione della creazione dei suoi insieme di mansioni, ma è costituita anche punti vendita in Italia: 125 negozi con da numeri correlati, che vanno compresi 750 addetti», racco nta Claudio Gabbai. perfettamente per far funzionare le cose e produrre profitto. Ogni crescita richie- INDIVIDUARE LA DIREZIONE de un processo organizzato, che implica Qualsiasi business, quando è già avviato innanzitutto misure riguardanti la strut- trova una sua routine che non è sempre tura della governance. Mio padre, che semplice modificare. Soprattutto quando ha fondato Forma Italiana nel 1972 lo ha si tratta di un’impresa storica che è riucapito, e mi ha passato il testimone. Non scita a “reggere” negli anni. «La grande lo ha fatto per affetto ma unicamente per- svolta è arrivata proprio dall’analisi del ché ho dimostrato di meritare la sua fidu- mercato. Dovevamo cambiare passo per cia facendo una “gavetta” fatta da 3 cose: trasformarci in un’impresa vera e pro76. IMAGINE

pria. Ho capito che era importante mettere al centro gli interessi dell’attività e non solo quelli dell’imprenditore», spiega Gabbai. In un mondo globale, rapidissimo e in continua evoluzione, la forza per competere è stata individuata insieme con il socio storico Davide Reis nel rinnovare il board aziendale. «L’arrivo di nuove leve, come Antonio Biffi e Jacky Blanga, per esempio, ha rappresentato una linfa vitale, perché ci ha messo nella condizione di gestire al meglio i mutamenti del settore, creando percorsi e obiettivi di crescita condivisi con i manager. Le conseguenze sono state l’incremento in tutti i settori dell’azienda, sia in termini di fatturato che di Ebit. Per assicurare equilibrio a un’impresa familiare, una delle regole base è attribuire i ruoli per competenza e far crescere progressivamente le persone sia che siano membri della famiglia sia che siano dipendenti. Questo da sicurezza al business, perchè rende riconosciuti e riconoscibili i ruoli. Ora, per esempio, mia figlia Micol sta crescendo nel settore della cosmetica di


A SINISTRA LE CREAZIONI OLFATTIVE DELLA COLLEZIONE DI ALTA PROFUMERIA LA PERLA CHE CELEBRANO LE TANTE SFACCETTATURE DELLA BELLEZZA FEMMINILE CON I LORO JUS, MA ANCHE CON LE BOTTIGLIE RICARICABILI. IN ALTO IL DETTAGLIO DELLA MINA DEL ROSSETTO INTARSIATA CON UN MOTIVO LINGERIE SOTTO, LE DUE FRAGRANZE, MASCHILE E FEMMINILE, DEL BRAND BARBOUR, LA CUI DISTRIBUZIONE È STATA ACQUISITA DAL 1° GENNAIO 2022.

lusso, un passo alla volta imparando», sottolinea il Ceo di Forma Italiana con una strizzatina d’occhio.

ALLARGARE GLI ORIZZONTI

I passi intrapresi successivamente sono andati in diverse direzioni. «L’ingresso di nuovi manager under 30 ci ha permesso di guardare al futuro con competenze specializzate e dinamiche e con uno sguardo all’innovazione. È stato il primo tassello che ci ha fatto di diventare davvero globali in modo efficiente ed efficace. Anche l’esperienza in ELITE di Borsa Italiana (ndr: programma di Borsa Italiana per la formazione e il tutoring delle imprese che vogliono intraprendere un percorso di sviluppo organizzativo e manageriale) è stata preziosa, rivelandosi un ulteriore passaggio chiave per una migliore comprensione delle dinamiche del management. Permette, infatti, di entrare in contatto con imprenditori e manager di altre aziende, con uno scambio di esperienze, di punti di vista e modalità operative diverse che rappresentano sempre una crescita. Fa capire che nulla può essere lasciato al caso, e anche modernizzare un’impresa non è mai un gesto singolo, IBERUPTA VENISSI NCIMOLORE SAM AUT VENT, TECERRO IUS MAGNIM HARUPID QUI TO OFFICIAM INVELI

ma consiste in una pluralità di azioni e in un continuo aggiornamento. Intraprendere questo percorso significa fare cultura aziendale, realizzabile solo con una formazione continua», aggiunge Gabbai.

DIVERSE UNITÀ OPERATIVE

A fare la differenza è anche la conoscenza assoluta del contesto in cui si opera, prodotti e mercato di riferimento. Forma Italiana oggi presenta una struttura articolata in 5 unità operative. «Tutto si basa

IL SUCCESSO, UN MIX DI LAVORO E VISIONE su competenze specializzate, con una precisa suddivisione in settori e reparti operativi. La Luxury Division è la business unit che conta su brand come Yuzen, skincare giapponese, e La Perla. Poi ci sono la Divisione Profumeria Trading, la Mass Market Division, che opera con le multinazionali di prodotti per l’igiene della persona e della casa, la Digital Distribution, uno dei fiori all’occhiello che ci ha permesso di essere tra i primi fornitori di siti web di cui gestiamo anche la logistica B2C. Mabel Profumerie rappresenta il nostro affaccio al retail di servizio. Ultimo, ma non per importanza, è il settore della Logistica: oggetto di investimenti e implementazioni continue comprende anche la costituzione di un settore dedicato esclusivamente al canale e-commerce», racconta Claudio Gabbai.

CHE COSA RISERVA IL FUTURO

Le modalità di fare acquisti dei consumatori sono dinamiche, si modificano continuamente e, per qualsiasi impresa, oggi

è particolarmente difficile fare delle previsioni. Quello che si può e si deve fare è tracciare una direzione coerente con gli obiettivi di sviluppo che ci si è posti ed è proprio questo che si è fatto in Forma Italiana. «Siamo sempre focalizzati sull’efficienza, e per il nostro sviluppo abbiamo puntato a diventare player esperti nella gestione dello shopping digitale. Lavoriamo con competenza e puntualità, non solo grazie alla logistica ma anche alla gestione di magazzini dotati di software sofisticati: un mix di professionalità che ci permettono di garantire servizi personalizzati che puntano all’eccellenza», sottolinea Gabbai. Un altro punto di forza è rappresentato da un patrimonio invisibile ma determinante: i valori. «Sono intangibili, ma rappresentano un perno prezioso, senza i quali non ci sarebbero risultati. La volontà di cambiare per perfezionarsi c’è sempre stata, e ci siamo affidati a coach ed esperti per crescere senza abbandonare né la nostra passione né il nostro “savoir faire”, alimentati dalla volontà di fare le cose per bene puntando alla soddisfazione del cliente. E poi crediamo nel lavoro. Per il futuro continueremo a puntare sullo sviluppo attivo, con partnership e Joint Venture che ci permettano di integrare e accrescere l’attività in maniera più dinamica, e meno fredda di quella offerta da fondi di investimento e Private Equity», conclude Claudio Gabbai. IMAGINE .77


UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO di Lisa Amoruso

Per Lumson, la variabile ‘green’ è un percorso importante. Le tappe sono, i risultati raggiunti e le nuove sfide, prodotti che parlano di futuro, di tradizione, di sicurezza e di innovazione.

LA SOSTENIBILITÀ

È UN LUNGO VIAGGIO I

l packaging è un tassello emissioni prodotte, è un altro fondamentale dell’induaspetto della sostenibilità su stria cosmetica. Aziende e cui l’azienda lavora da tempo consumatori hanno bisogno e che rappresenta una delle di informazioni affidabili e tappe di questo viaggio. di standard riconosciuti per Se la sostenibilità è un perno prendere decisioni consafondamentale attorno al quapevoli. Lumson, leader nel le ruota l’attività, l’altro è siMATTEO MORETTI packaging cosmetico primacuramente l’innovazione. “È rio, lo sa bene e ha trasforla capacità di innovare che mato la sostenibilità in un viaggio da distingue un leader da un epigono”, di‘raccontare’. Un percorso dove a par- ceva Steve Jobs. lare sono i risultati raggiunti, i prodotti Parole che risuonano come un mantra realizzati ispirandosi ai principi dell’e- nell’azienda cremasca, che oggi lavora conomia circolare e le iniziative volte con un obiettivo in più: plasmare il fua valutare l’impatto della sua attività turo del packaging nel rispetto dell’amsull’ambiente e sulla società. biente e dell’uomo. Già partner istituzionale della Fonda- «Ci impegniamo costantemente nelzione Politecnico di Milano, Lumson lo sviluppo di soluzioni più sostenibil’anno scorso è entrata a far parte di li, che integrino le funzioni tecniche, RecyClass come Platinum Member. estetiche e di protezione del prodotto L’analisi dell’LCA- Life Cycle As- - spiega Matteo Moretti, Presidente di sestment, parametro oggettivo che Lumson -. Attualmente sono allo stuquantifica i potenziali impatti di un dio packaging più leggeri che impieprodotto, dalle risorse consumate alle gano materiali riciclati, biodegradabili, 78. IMAGINE

provenienti da fonti rinnovabili e il cui design (eco design) si integra nell’economia circolare».

AIRLESS, UNA SOLUZIONE SICURA IN CHIAVE ‘VERDE’

Un valido esempio di eco design è offerto dagli airless che rappresentano, insieme ai dispensing system, il focus centrale dell’offerta Lumson, che vanta una gamma tra le più ricche e complete in termini di materiali, forme e finiture. Il successo di questi packaging, impiegati soprattutto per prodotti skincare e make up, deriva dalla capacità di rispondere in maniera ‘green’ alla domanda di sicurezza del mercato, cresciuta esponenzialmente con la pandemia. Garantiscono un’erogazione perfetta e grazie al sistema pouch interno, preservano le formule dal rischio di contaminazioni microbiche e ambientali. Musica per le orecchie di brand e consumatori. «Tra le soluzioni maggiormente richieste in questo momento dalle aziende


PRATICHE E SOSTENIBILI SONO ANCHE LE SOLUZIONI DI LUMSON PENSATE PER IL MAKE UP.

cosmetiche ci sono i nostri Touchless con pouch, airless con una particolare chiusura ermetica da noi brevettata», prosegue Moretti. Il perché siano così richiesti è facile intuirlo: «Possono essere impiegati per formule di diversa viscosità (sieri, creme viso, creme corpo, solari) e si possono realizzare in vari materiali: plastica, vetro e alluminio. La sostenibilità è garantita dai materiali e dalla possibilità di separare i componenti a fine vita per veicolare ciascuno lungo la corretta catena del riciclo». Sicurezza, funzionalità, sostenibilità e, dulcis in fundo, elevate possibilità di personalizzazione. «Con gli airless si può ‘giocare’ con un’infinità di effetti e finish, per rendere il prodotto unico».

PROGETTARE LA SOSTENIBILITÁ: RE-CYCLE, RE-DUCE, RE-USE

A guidare lo sviluppo e la filosofia di Lumson sono i principi cardine dell’economia circolare: Re-cycle, Re-duce, Re-use. Re-cycle significa agire sulla riciclabilità

del packaging. Nel concreto, vuol dire dare una seconda vita a prodotti o materiali che altrimenti diventerebbero rifiuti. Lumson propone packaging che impiegano materiali PCR e i sistemi airless TAG, APP e TAL dove i componenti possono essere separati e correttamente smaltiti a fine vita. Re-duce significa eliminare il “superfluo”, cioè quegli elementi del packaging che non sono strettamente necessari (chiusure, tappi, over cap) e agire per rendere gli imballaggi più leggeri e funzionali. Sul fronte Re-use tra le soluzioni più performanti proposte dall’azienda ci sono i refill, i cui vantaggi sull’ambiente e sull’ecosistema sono tangibili: utilizzare packaging già esistenti significa evitare di produrne, trasportarne e buttarne di nuovi. L’universo refill di Lumson comprende Ecompact per il make up e Re Place, il vaso da 50 ml con inner cup per prodotti skincare. «Re Place è uno dei refill studiati dal nostro centro di eccellenza per essere facilmente removibile e sostituibile rispondendo così alle richieste del mercato. Nei nuovi sistemi di progettazione circolare, i refill sono una soluzione efficace per il loro impatto estremamente positivo sull’ambiente e perché suggeriscono ai consumatori più attenti nuove abitudini di consumo più etiche e virtuose», commenta Moretti.

LA SCELTA DEI MATERIALI

Parlando di packaging cosmetico e di sostenibilità non si può non menzionare la scelta dei materiali, tappa obbligata nel lungo viaggio verso la circolarità. La scelta del materiale ‘green’ adatto al packaging di un cosmetico è una questione complessa, che chiama in causa la produzione, il trasporto, la distribuzione e il fine vita del prodotto.

I COMPONENTI DEI SISTEMI AIRLESS, COME TAG, POSSONO ESSERE SEPARATI PER VENIRE SMALTITI CORRETTAMENTE.

Attualmente, i materiali più utilizzati da Lumson sono: plastica, vetro e alluminio. Le tante proposte che hanno come protagonista la plastica - sicura, leggera e riciclabile - dimostrano come questo materiale, spesso demonizzato, possa essere invece considerato amico dell’ambiente. Lumson offre soluzioni riciclabili in plastica vergine, PCR (PET-R, PP-R, ABS-R) e biobased (PLA e PE). Molto ampia e diversificata è anche l’offerta di soluzioni in vetro, materiale 100% sostenibile, sofisticato e prezioso, che può essere riciclato senza perdere le sue caratteristiche. Nel 2021, Lumson ha introdotto nel suo catalogo anche diverse soluzioni realizzate con vetro PCR post consumo. E sempre il 2021 è stato l’anno di TAL, il Touchless in alluminio. Leggero, versatile, ecologico, l’alluminio è un materiale green cui guardare con attenzione anche nel futuro.

CI VEDIAMO A COSMOPACK 2022 DOPO MAKEUP IN LOS ANGELES, ORA LUMSON SI PREPARA AL PIÙ IMPORTANTE EVENTO DELL’ANNO: COSMOPACK. «IN QUESTI GIORNI E NELLE PROSSIME SETTIMANE, LA NOSTRA ATTENZIONE SARÀ FOCALIZZATA SULLA PREPARAZIONE DELLA FIERA, EVENTO ATTESISSIMO DOPO DUE ANNI DI ‘ASSENZA’ . IN QUELL’OCCASIONE, LANCEREMO NOVITÀ CHE UNISCONO L’ANIMA GREEN DI LUMSON A QUELLA TECNOLOGICA E CHE RAPPRESENTANO TAPPE IMPORTANTI DEL NOSTRO ‘VIAGGIO’ VERSO LA SOSTENIBILITÀ», CI DICE MORETTI. NON RESTA CHE ATTENDERE IL PROSSIMO 28 APRILE PER SCOPRIRE CHE COSA HA IN SERBO LUMSON PER IL FUTURO.

LEGGERO, ECO FRIENDLY E VERSATILE, TAL È IL PRIMO AIRLESS SYSTEM CON FLACONE IN ALLUMINIO.


CANADA ITALIA ANDATA E RITORNO

Ci sono il profumo delle foreste nordamericane e un tocco, tutto nostrano, di artigianalità nella nuova fragranza maschile Original Wood di Dsquared2. A raccontarcene la genesi sono stati i fondatori del brand.

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n concentrato di genuinità, inclusività e stile rock. È così che potrebbe essere definita la moda di Dsquared2. Quella maschile in particolare. Con Dean e Dan Caten, fondatori del brand, la creatività è sempre moltiplicata per due. Non a caso sono conosciuti come i ‘gemelli della moda’. Sono stati i primi a trasformare le sfilate in veri e propri show portando in passerella, già nei primi anni 2000, un aereo, una seggiovia funzionante e poi le popstar del momento, da Christina Aguilera a Rihanna passando per Bill Kaulitz dei Tokio Hotel. Madonna è stata la loro prima grande fan. E oggi continuano a innovare su più fronti. Anche in profumeria dove non vogliono certo passare inosservati. La campagna di Original Wood, la loro nuova fragranza maschile, creata in collaborazione con EuroItalia, è un inno alla virilità senza mezzi termi-

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ni. Con il modello e rugbista italiano Alvise Rigo, fotografato da Giampaolo Sgura, nei panni di un taglialegna. «Volevamo rappresentare un uomo forte, rude, di montagna, mascolino ma anche spontaneo e autentico, oltre che sexy! Sono tutti questi dettagli, messi insieme, che rendono un uomo sensuale», raccontano Dean e Dan. C’è, infatti, il loro esuberante tocco in ogni dettaglio di questo lancio.

BORN IN CANADA, MADE IN ITALY

LE ORIGINI CONTANO

Cresciuti in una cittadina dell’Ontario, madre inglese, padre italiano, sono riusciti a distillare tutta l’heritage del loro brand in questo profumo che li rappresenta appieno. «Le fragranze legnose evocano l’energia del mondo e delle foreste canadesi, l’aria sana, la natura rigogliosa e il senso di libertà, che si possono ritrovare solo in questi luoghi - spiega il duo creativo -. Il Canada rappresenta le nostre radici e il nostro punto di partenza. Ci ispira molto e fa parte del DNA di Dsquared2. Così come l’Italia che per noi significa passione e artigianalità. Vogliamo che le nostre fragranze siano sofisticate e che allo stesso tempo esprimano autenticità. Il mix di questi elementi può essere riassunto nella nostra filosofia “Born in Canada, Made in Italy”, che si riflette anche nelle nostre creazioni olfattive». A or-


LA MODA SI FA BEAUTY di Ivan Pestillo

NON SERVE DISTINGUERLI. DEAN E DAN SONO UNA COSA SOLA, L’ANIMA DI DSQUARED2 DA 27 ANNI. (PHOTO CREDIT: ALIKHAN)

chestrare il jus è stata Daphné Bugey di Firmenich che ha immaginato un uomo giovane e interprete dello spirito del suo tempo, che vive di passioni, good vibes e slancio verso il nuovo. Un’essenza vigorosa ma anche profonda che si apre con le note naturali e rassicuranti delle foglie di violetta e con la freschezza fluida di un accordo acquatico, mitigata dal cardamomo del Guatemala proveniente da agricoltura sostenibile. Sulla pelle, restano toni suggestivi di musk, patchouli dell’Indonesia e ambra vegetale. Mentre il cuore, materico, è un’esplosione di immancabili legni profumati: cedro, abete bianco e vetiver di Haiti. «Sin dall’inizio della nostra avventura nel mondo delle fragranze, ci sono sempre piaciute le note legnose, sono la nostra firma olfattiva e fanno parte delle no-

stre origini canadesi», sottolineano Dean e Dan che ammettono: «Siamo gemelli, abbiamo gli stessi gusti anche in fatto di profumi e in questo momento stiamo usando entrambi Original Wood!».

DETTAGLI DI STILE

Quanto al processo creativo che li ha portati a lanciare questa fragranza, i due spiegano: «Sviluppare un profumo è paragonabile a creare una nuova collezione. Per noi è anche divertente. L’obiettivo è quello di raccontare una storia. I nostri jus esprimono i valori del brand in modo intangibile, attraverso le emozioni, sono esperienze sensoriali che possono dire molto di colui che le indossa. Pensiamo sia una sorta di accessorio speciale e personale per definire lo stile e il carattere

di Dsquared2». E lo si nota anche dal packaging che richiama tutti i codici stilistici del brand. Il flacone è lineare, in vetro opaco, con una singolare chiusura calamitata della capsula. Quest’ultima fa proprio da elemento identificativo, realizzata con le migliori qualità di legno di frassino, proposto in una lavorazione spazzolata fatta pezzo per pezzo, per offrire un’artigianalità oggi quasi scomparsa, almeno nel campo della profumeria commerciale. Materiali caldi e freddi si incontrano senza perdere la propria tipicità sensoriale. Il legno regala un sapore materico arcaico, potente ma anche rassicurante; il vetro, con la sua esclusiva lavorazione a parabola sul fondo, un gioco di brillantezza che esalta la preziosità del jus al suo interno.

DSQUARED2 COLLEZIONE UOMO FW 22

VIVERE LA MONTAGNA

È UNA COLLEZIONE CHE FA SUBITO VENIRE VOGLIA DI USCIRE, DI ESPLORARE, DI RICONNETTERSI CON LA NATURA, QUELLA PRESENTATA DA DSQUARED2 PER LA STAGIONE AUTUNNO INVERNO 2022/23. DESTINAZIONE PRESCELTA, NEANCHE A FARLO APPOSTA, LA MONTAGNA, CHE HA ISPIRATO ANCHE LA CAMPAGNA DI ORIGINAL WOOD. PROTAGONISTI DEL GUARDAROBA DEL MODERNO ESPLORATORE, CAPPOTTI CHE SEMBRANO SACCHI A PELO, PIUMINI ULTRA COLORATI IN NYLON, ZAINI CON MOSCHETTONI, STAMPE A QUADRI, STIVALI IMBOTTITI E SCARPONCINI DA TREKKING. IMMANCABILE ANCHE IL LOGO DEL BRAND, UNA FOGLIA D’ACERO, LA STESSA IMPRESSA SULLA CAPSULA IN LEGNO DEL NUOVO PROFUMO.

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Il piacere di un gesto quotidiano


imagine PRIMUS INTER PARES

A colloquio con il direttore generale, Mara Zanotto

DICONO DI NOI

Ricordi, momenti di condivisione, esempi di professionalità raccontati da partner e clienti

SIAMO FATTI COSÌ

Storia e principi comuni di un gruppo saldamente italiano

L’UNIONE FA LA FORZA

Perché siamo in Ethos Profumerie La parola ai soci?

PROFESSIONE RETAIL

LA PROFUMERIA VISTA DAI SUOI PROTAGONISTI. CONSORZI E CATENE SI RACCONTANO E SI FANNO RACCONTARE DA AZIENDE E CLIENTI.

ETHOS PROFUMERIE


DOSSIER DISTRIBUZIONE LENTE D’INGRANDIMENTO

RAGIONI SOCIALI

CON UNA PRESENZA CAPILLARE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE (ESCLUSO SOLTANTO L’ABRUZZO). 21 LE INSEGNE ENTRATE DEL 2021.

SELL IN 2021 VS 2020

LA PERCENTUALE CORRISPONDE A CIRCA 144.500.000 EURO. NON CI SONO STATE VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO AL 2019.

Focus sui numeri

SELL OUT 2021 VS 2020

UN RISULTATO IN LINEA CON GLI OBIETTIVI PREFISSATI. L’INCREMENTO RISPETTO AL 2019 È PARI AL +16%. IN DETTAGLIO, L’ALCOLICO REGISTRA IL MAGGIORE INCREMENTO (+33,4%). SEGUONO SOIN (+29%) E MAKE UP (+25,5%). INTERESSANTI LE PERFORMANCE SUL 2019, CON ALCOLICO A +24,3%, SOIN A +20,4% E MAKE UP IN RECUPERO MA SOFFERENTE CAUSA MASCHERINE (-3,5%).

PUNTI VENDITA

ETHOS È IL GRUPPO DI PROFUMERIE ITALIANE CON IL PIÙ ALTO NUMERO DI PORTE (+47 NEL 2021) E UN TOTALE DI 650 DIPENDENTI. LE CINQUE REGIONI TOP PER DIFFUSIONE SONO LOMBARDIA, EMILIA ROMAGNA, VENETO, CAMPANIA E SICILIA.

PEZZI VENDUTI 2021 VS 2020

RISPETTO AL 2019, ANNO COVID FREE, L’AUMENTO CORRISPONDE A +0,5%.

I DATI SI INTENDONO “LIKE FOR LIKE”


DOSSIER DISTRIBUZIONE PRIMUS INTER PARES

Verso nuove sfide

Chiarezza di vedute, sviluppo, flessibilità e ancora servizi. Per il gruppo di profumerie più grande d’Italia, la strada è tracciata. E va percorsa con tenacia, unità e i valori di sempre.

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MARA ZANOTTO

IN ETHOS PROFUMERIE DAL 2004, È OGGI ALLA GUIDA DEL PIÙ GRANDE GRUPPO DI PROFUMERIE STORICHE ITALIANE, CHE HA TRAGHETTATO OLTRE L’EMERGENZA CON IMPEGNO, ENERGIA E FEDE NEI VALORI AZIENDALI.

utto ruota intorno al nome. Perché ‘ethos’ non è solo il sostantivo greco che identifica un marchio, ma una filosofia di lavoro e relazione, una dichiarazione di intenti che ha definito la reputazione del gruppo sin dalla sua nascita. Nei due faticosi anni che hanno ridisegnato le sorti del mondo, il significato di ‘ethos’ ha fatto da guida, tracciando una strada coerente per affrontare le difficoltà del mercato, per dialogare con i partner e alimentare la fiducia del consumatore. Insieme al suo Team, Mara Zanotto, direttore generale di Ethos Profumerie, ci ha messo visione, energia e impegno. Con la convinzione che “la persona al centro” non è solo un valore, ma una strategia vincente. IMAGINE .83


DOSSIER DISTRIBUZIONE PRIMUS INTER PARES

Cosa vi ha permesso di crescere, nonostante gli ostacoli generati da una emergenza definita senza precedenti? Tenacia, unità e orientamento verso il futuro. Abbiamo lavorato senza tregua e investito quando molti si fermavano: il consumatore lo ha notato e non ci ha mai perso di vista. Con i soci è partita un’azione capillare, one-to-one, che ci ha permesso di stare al loro fianco più ancora del solito, raccogliendo ogni tipo di esigenza. Con le aziende abbiamo dialogato, trattato sui pagamenti, ottenuto certo, ma anche condiviso e assicurato ancora più attenzione e cura nei progetti. È stato un momento di grandi timori anche per il personale in sede, ma ho cercato di tenere la rotta e di rafforzare il gruppo a partire dal suo nucleo. Insieme, siamo andati avanti con la correttezza che ci contraddistingue e che ci viene riconosciuta nei rapporti con il cliente finale, l’industria e naturalmente i soci. Ethos vuol dire serietà e rispetto, principi cardine dell’azienda in cui mi identifico convinta.

AGILITÀ, ATTITUDINE AL CAMBIAMENTO, VELOCITÀ DI RISPOSTA FARANNO LA DIFFERENZA e riaperture, e spingere sull’acceleratore quando è consentita libertà di azione. Questa è la nuova strategia. La capacità di modificare le nostre consuetudini, l’agilità nell’uscire dalla confort zone e la rapidità nel trovare soluzioni ai nuovi bisogni faranno la differenza.

Il bilancio 2021 è stato decisamente premiante rispetto al 2019. Considerato lo scenario ancora incerto, cosa è previsto per il 2022? In un panorama che cambia velocemente, in un mercato condizionato dall’imprevedibilità e dai nuovi comportamenti di acquisto dei consumatori, è complesso fare pianificazioni a lungo termine come una volta. Ci siamo quindi limitati a previsioni cautelative. I numeri del 2021 rispetto al 2019 sono andati oltre gli obiettivi prefissati, con una velocità incrementale a due cifre superiore alla media. Se l’anno in corso chiuderà con una progressione a una cifra sul 2021 ci riterremo soddisfatti, perché è difficile immaginare cosa accadrà in autunno. Non c’è alternativa: dobbiamo adeguarci, fare i conti con un’eventuale altalena di rallentamenti 84. IMAGINE

L’eterogeneità fa parte del Dna di Ethos Profumerie. Che influenza ha esercitato sulla tenuta del gruppo negli ultimi due anni? Il mercato va nella direzione della globalizzazione e di un’uniformazione delle insegne, del format e dell’approccio, che rende più semplice lavorare sulla brand awareness. Noi siamo in controtendenza, unici nel panorama del retail, uniti e solidi nella diversità che ci contraddistingue. La nostra insegna ibrida - sicuramente un fattore identitario - continua a dimostrarsi un punto di forza. Il nome Ethos Profumerie si accosta, ma non sostituisce quello del singolo punto vendita; puntiamo convinti al valore della coesistenza, che dà al consumatore un doppio messaggio: il suo negozio di fiducia esiste ancora, ma si è evoluto entrando in un consorzio moderno e organizzato. Ritengo sia una formula vincente perché rispetta la tipica storicità di piazza italiana. Nell’emergenza, poi, ha mostrato una capacità di reazione unica nel dare soluzioni rapide con grande senso di empatia, grazie alla precisa conoscenza del cliente. I negozi che hanno tenuto nei momenti più difficili sono stati quelli vicini a casa, nelle vie del centro


DOSSIER DISTRIBUZIONE PRIMUS INTER PARES

Si tratta di assorbire il concetto che una delle leve per fare numeri sul sito è il prezzo, mentre la profumeria viaggia su altri binari e i due canali devono essere complementari, non concorrenziali. Ma è un aspetto di cui eravamo consapevoli in partenza e su cui ci confronteremo, spiegando che quando il meccanismo andrà a regime produrrà risultati per tutti.

delle città di provincia, che sono il tessuto vitale del nostro Paese. Il termine glocale, a mio parere, fotografa esattamente questa realtà di piccole e medie imprese inserite in un contesto strutturato, che può offrire al punto vendita tradizionale i benefici delle grandi catene: servizi, direct marketing, CRM, soluzioni informatiche, sistemi di vendita, formazione, condivisione. Parliamo del vostro e-commerce. Come è concepito, come dialoga con la profumeria fisica e quali sono i suoi obiettivi? Pensiamo al nostro sito di vendita come a un big player dell’online. Finora è stato sotto traccia, ma a febbraio abbiamo cominciato a investire, con un business plan che prevede di andare a break even in due anni e mezzo, e una campagna adv che ci auguriamo dia presto i suoi frutti. È un sito unico nel suo genere. Invece di utilizzare gli e-commerce esistenti dei nostri associati, abbiamo preferito una strada più complessa, ma capace di creare valore per i soci, di farli sentire ingaggiati. L’e-commerce Ethos Profumeire attinge ai circa cinquanta magazzini di coloro che hanno aderito attivamente al progetto e ha quindi una profondità di assortimento senza precedenti. Il packaging di spedizione è siglato con il nostro logo e l’utile viene diviso tra tutti i soci, compresi quelli non ancora coinvolti nella vendita on line. Certo, non è semplice.

CREARE UN CLIMA COESO, SERENO E CONFORTEVOLE SIGNIFICA PUNTARE A UNA NUOVA CULTURA DEL LAVORO

Lo scorso anno 21 ragioni sociali e 47 punti vendita sono entrati in Ethos Profumerie. Come spiega questa capacità attrattiva e quanto incide il ricambio? In effetti, molti entrano ma pochi escono. Quando ero direttore marketing, ho portato in Ethos Profumerie una modalità di gestione diversa introducendo un tema a me carissimo: la coesione all’interno della compagine. Ci sono due strategie per tenere con sé i soci e contenere gli abbandoni: una impositiva e l’altra volontaria. Noi non abbiamo clausole, lunghi preavvisi, penali o norme coercitive in caso di uscita dal gruppo. Le ho fatte eliminare sia dallo statuto sia dal regolamento, perché sono forzature che producono più scontento che frutti. E lo scontento è malauguratamente molto contagioso. Preferisco di gran lunga lavorare sulla fiducia, sulla condivisione costante, sul confronto aperto e sulla partecipazione. In questo modo i soci tendono a restare spontaneamente, perché si sentono liberi di muoversi, di cercare altrove una dimensione più consona, se lo desiderano, e magari di tornare da noi, come spesso accade. Non si tratta di un andare e venire continuo, ne andrebbe della serietà del gruppo, ma abbiamo trovato il giusto punto di equilibrio. Mettere “la persona al centro”, puntare alla qualità del rapporto umano. Cosa fa Ethos Profumerie per i dipendenti? Credo molto nel welfare aziendale. Abbiamo in cantiere una serie di novità, rese possibili dal trasferimento, prima dell’estate, in uno stabile di 900 mq che sarà la nostra nuova sede: un passaggio importante, segno di solidità del gruppo. La superficie ampia ci ha consentito di progettare servizi e iniziative tese a stimolare un clima di lavoro sereno e coeso. Ci saranno un’area dedicata al fitness, con personal trainer e accesso gratuito per i dipendenti, uno spazio relax, con ping pong e tavolo da calcetto, e la cucina, dove potremo preparare e condividere il pranzo in un clima di convivialità. I corsi di lingua, interrotti nel periodo Covid, riprenderanno presto, non per necessità aziendale ma per sostenere un percorso di crescita del dipendente. E continueremo a regalare una giornata di lavoro in occasione del compleanno: un gesto molto apprezzato, con cui dimostriamo attenzione all’equilibrio tra sfera privata e professionale. Creare un ambiente confortevole fa parte di una nuova cultura del lavoro che spero di riuscire a trasmettere come elemento di progresso collettivo. Se una persona sta bene, la sua produttività migliora. Se è più felice, sono certa di avere svolto bene il mio compito e ho persino più fiducia nel futuro. IMAGINE .85


DOSSIER DISTRIBUZIONE DICONO DI NOI

Entusiasmo e passione Aziende e clienti hanno condiviso ricordi e momenti di collaborazione e raccontato la cura, l’attenzione e la professionalità di cui hanno fatto esperienza con Ethos Profumerie

SHISEIDO GIOVANNI LANCELLOTTI, COMMERCIAL & RETAIL DIRECTOR

“Ethos Profumerie è senso di appartenenza e valorizzazione del rapporto umano prima ancora del business. In una parola è famiglia”.

Continuo a scegliere e a frequentare Ethos Profumerie per l’alta qualità e l’ampia varietà dei prodotti. Ma anche perché è capace di soddisfare ogni mia richiesta.

COTY DIEGO PANZERA, SALES DIRECTOR “È un grande piacere poter raccontare in tre parole Ethos Profumerie, vista la collaborazione professionale e personale che ci lega. Un ricordo? La mia prima convention a Karpathos: la gita con i quad, un magico ristorantino greco e tante risate. La parola chiave è coesione. L’esperienza che voglio citare è quella quotidiana: diretta, pragmatica e orientata alla totale collaborazione per raggiungere insieme gli obiettivi comuni”.

Monica


DOSSIER DISTRIBUZIONE DICONO DI NOI

Esperienza estremamente positiva! Ho consigliato alle mie più care amiche di farsi prescrivere una ricetta di bellezza da Ethos Profumerie. Per me i punti forti sono professionalità, ricerca e gentilezza dello staff. Martina

In tre parole Ethos Profumerie è cortesia, competenza, disponibilità. Trovo le novità skincare e make up dei vari brand, ben illustrate, e un aiuto concreto per orientare la mia scelta in base a un giusto e personalizzato equilibrio qualità-spesa. Maria Antonietta

SENSAI MIRIAM CICCHETTI, BRAND MANAGER

“Ethos Profumerie è per Sensai un partner storico, affidabile e innovativo, composto da un team di persone creative, appassionate e professionali con cui lavoriamo da sempre in modo entusiasmante”.

DIOR GIUSEPPE OLTOLINI, COUNTRY GENERAL MANAGER LVMH ITALIA

“Il pensiero che sento di esprimere sulla nostra collaborazione con Ethos Profumerie è questo: ‘Insieme, da sempre, con gli stessi valori al servizio del consumatore. La sua gioia è ciò che ha sempre guidato le nostre scelte”.

Di Ethos Profumerie apprezzo la cura e l’attenzione verso noi consumatori e le molteplici promozioni che incuriosiscono, rendono i prodotti più accessibili e coccolano la clientela. L’esperienza è inimitabile, originale e sorprendente! Carlotta


DOSSIER DISTRIBUZIONE DICONO DI NOI

La mia esperienza con Ethos Profumerie? Rilassante, ho sempre trovato personale preparato e gentile. Costruttiva, ho imparato come migliorare la mia tecnica make up. Gratificante, qualità e prezzo ottimi. Marilina

Il personale mi segue da anni, mi consiglia bene e mi fa provare novità azzeccate. Empatia e rapporto umano sono altrettanto importanti. Perciò scelgo Ethos Profumerie. Federica LANCÔME MARTA ZAMBELLI, BRAND BUSINESS LEADER

SISLEY RICCARDO FERRARI, GENERAL MANAGER

“Associo Ethos Profumerie a uno dei miei primi ricordi lavorativi, che ancora oggi mi emoziona. Era il 1998, avevo 24 anni. Ebbi la fortuna di partecipare a una brillante negoziazione tra il mio responsabile e due manager del Gruppo a cui ripenso sempre con grande piacere: Luisa Caccia, la presidente, e il dottor Samaritani, il direttore generale. Ero giovane, avevo grandi sogni e aspettative. Quell’incontro mi ha confermato in modo inequivocabile l’importanza di una partnership”. 88. IMAGINE

“Ethos Profumerie è un’avventura di indiscusso successo e di grande ispirazione, che seguiamo con passione. Anno dopo anno continua a sorprendere con un grande progetto che valorizza la profumeria tradizionale: una realtà unica e preziosa per il panorama beauty internazionale, peculiare del nostro paese”.

La mia profumeria di fiducia! Cortesia e gentilezza sono espressione di un modo di lavorare fondato su una grande professionalità. Sabina


DOSSIER DISTRIBUZIONE SIAMO FATTI COSÌ

Valori condivisi V

entisette anni fa, dall’unione di una decina di imprenditori veneti del settore nasce una Società Consortile per Azioni che oggi conta 301 punti vendita e 119 ragioni sociali. Un Gruppo unito, pur nella totale eterogeneità, che porta avanti obiettivi comuni con valori condivisi. I suoi punti di forza? Rispetto della tradizione e attitudine al cambiamento, supporto continuo agli associati e know-how sul punto vendita.

MODERNITÀ E TRADIZIONE

Ethos Profumerie ha due anime che convivono e si completano: da un lato la vocazione della profumeria tradizionale italiana, dall’altro la tensione verso un

Storia e principi comuni di un gruppo saldamente italiano, che su etica, attenzione e competenza ha costruito la propria unicità. modello di organizzazione strutturato e moderno, che si avvale di tecnologie all’avanguardia. Come si integrano? Con un sottile equilibrio e un continuo riequilibrio tra heritage e identità collettiva. Oggi più facili di un tempo, perché l’importanza della condivisione e del brand in comune sono consolidati. Si sa che generano opportunità, di tipo economico, commerciale e di servizio. Essere un pool di profumerie storiche è l’elemento che garantisce al gruppo affidabilità, fiducia e credibilità. Tutti gli associati sono ben radicati sul territorio, distribuiscono marchi di prestigio e mettono a disposizione del cliente la solidità e la competenza dell’imprenditore maturo. Entrare nella nuova organizzazione è comunque premiante sia per i piccoli negozi, che avanzano verso la modernizzazione, sia per chi ha grandi fatturati, che trova valore aggiunto nell’essere parte di un consorzio prestigioso e stimato.

SUPPORTO A TUTTO TONDO

L’attitudine allo sviluppo e alla crescita continua fa parte della natura di Ethos Profumerie e si riflette nella gestione dei punti vendita. Ogni imprenditore del consorzio resta proprietario del negozio e lo governa in autonomia, ma è continuamente affiancato e riceve il sostegno di cui necessita in termini di digitalizzazione, formazione, attività trade innovative, iniziative interne. Gli investimenti vanno anche nella direzione di nuove tecnologie e strumenti di supporto, che sono indispensabili nel reclutamento di nuovi clienti e nella IMAGINE .89


DOSSIER DISTRIBUZIONE SIAMO FATTI COSÌ

loro fidelizzazione. Per le attività di direct marketing, per esempio, viene utilizzato Salesforce, un sosfisticato sistema informatico che permette di monitorare gli acquisti dei clienti, di seguire l’evoluzione delle loro abitudini e di conoscerli a fondo, con l’obiettivo di costruire un percorso esclusivo di comunicazione tailor made e promozioni mirate.

LA CURA DEL CLIENTE

Se Ethos Profumerie è il più grande gruppo italiano di profumerie tradizionali è proprio grazie all’impegno incessante di tutti gli associati, che puntano su un patrimonio di valore indiscusso: l’offerta di un servizio personalizzato, professionale e sempre cortese. Il cliente, specie se assiduo frequentatore del negozio, può

contare su una vendeuse di riferimento, che conosce alla perfezione le sue esigenze, dà buoni consigli, suggerisce soluzioni e prodotti adeguati, e può orientare verso nuovi acquisti sempre appropriati. A questo si uniscono gli investimenti sulla formazione, uno dei cardini del servizio al consumatore insieme al bassissimo tasso di rotazione del personale addetto alle vendite, che conferma la storicità delle profumerie Ethos e il patrimonio di esperienza, credibilità e competenza che le contraddistingue.

PRIVATE LABEL DI SUCCESSO

È UNO DEI BRAND PIÙ VENDUTI NEI PUNTI VENDITA ETHOS PROFUMERIE, UNA COLLEZIONE ESCLUSIVA RECENTEMENTE AMPLIATA CON CINQUE NOVITÀ SKIN CARE (CREMA VISO ANTIETÀ, CREMA IDRATANTE PER PELLI MISTE E PELLI SECCHE, CONTORNO OCCHI E MASCHERA ILLUMINANTE). DOPO IL SUCCESSO DELLE LINEE CORPO E DETERSIONE VISO, L’ESTENSIONE ERA ATTESA: SIA DAL PUBBLICO, CHE HA PREMIATO L’EFFICACIA, I BOUQUET DELICATI E IL DESIGN ESSENZIALE, SIA DAI SOCI DEL GRUPPO, CHE VEDONO IN ARIA UNA ULTERIORE OPPORTUNITÀ DI VENDITA E DI AMPIA MARGINALITÀ. STUDIATI IN OGNI MINIMO DETTAGLIO SONO ANCHE I PROGETTI IN CANTIERE DEDICATI AD ALTRE NOVITÀ.

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DOSSIER DISTRIBUZIONE L’UNIONE FA LA FORZA

Stare in famiglia GIOVANNI GRAZIOLI TITOLARE GREAT PARFUMERY Stare in Ethos Profumerie mi ha permesso di trovare soluzioni a questioni che erano diventate fondamentali: migliorare le condizioni di acquisto con le aziende, sviluppare attività di marketing ed entrare nel mercato dell’e-commerce, pur mantenendo la mia identità e la mia indipendenza.

Tanti, diversi, ma coesi e certi della propria scelta. Perché siamo Ethos Profumerie? La parola ai soci.

ERNESTO CORUZZI TITOLARE COMAR PROFUMERIE Per me stare in Ethos Profumerie vuol dire sentirmi più forte e più protetto nella bagarre commerciale in cui siamo immersi.

GAETANO PRINCIPATO TITOLARE PB PROFUMERIE Dire perché ho deciso di entrare nel gruppo mi è molto facile, poiché sono cresciuto in una famiglia numerosa dove ognuno poteva contare sull’altro. Ethos Profumerie rappresenta le fondamenta della profumeria Italiana, un consorzio dove tutti siamo alla pari, in cui si condividono i momenti felici ma anche quelli bui. In altre parole, è come vivere in un’unica, meravigliosa famiglia. IMAGINE .91


DOSSIER DISTRIBUZIONE L’UNIONE FA LA FORZA

STEFANIA DALLA MUTTA TITOLARE PROFUMERIE JEUNESSE Potrei esprimere in tre parole cosa significa stare in Ethos Profumerie: supporto, confronto e futuro. Supporto perché il consorzio fornisce gli strumenti per rapportarsi in maniera attiva sia con le aziende, creando sinergie e collaborazioni, sia con il consumatore, attraverso le tessere fedeltà e le iniziative marketing finalizzate. Confronto perché la relazione con colleghi che vivono realtà diverse è sempre occasione per crescere e operare meglio. Futuro perché il consorzio è attento a quello che è oggi, ma soprattutto a quello che sarà. Ciò permette di essere pronti ai cambiamenti e alle evoluzioni del mercato.

LUCA FALCIONE TITOLARE BONTEMPO PROFUMI Stare in Ethos Profumerie mi fa sentire parte di una grande famiglia.

BEATRICE SANZANI TITOLARE PROFUMERIE LARA Sono grata a mio padre per essere stato lungimirante e per avere creato e creduto in questo progetto insieme a un gruppo, allora ristretto, di profumieri veneti. Oggi Ethos Profumerie è una realtà protagonista, sempre al fianco dei soci e sempre un passo avanti rispetto alle dinamiche di mercato. Averne fatto parte, specie in questi ultimi due anni, ha fatto la differenza: grazie alla eccellente reputazione di cui il gruppo gode presso le aziende, per le quali è un partner rispettoso degli impegni presi, preciso e propositivo; grazie al controllo, quasi maniacale, che ha verso ogni socio e ogni punto vendita. È impresa ma è anche famiglia, con sani principi e valori saldi. In Ethos Profumerie si riesce a coniugare la natura del negozio storico - e noi siamo uno di questi - con l’innovazione dei servizi, senza perdere quella allure e quell’anima che il settore deve conservare.

PAOLA VESPA TITOLARE ASTRALE PROFUMERIA Siamo nati molti anni fa come azienda familiare e ci ritroviamo oggi, all’interno di Ethos Profumerie, di nuovo come parte di una grande famiglia. Un modo per non sentirsi mai soli e per lavorare sempre al meglio.


DOSSIER DISTRIBUZIONE L’UNIONE FA LA FORZA

ANGELA MELASI TITOLARE PROFUMERIA ANTEPRIMA

LUIGI FRIGIONE TITOLARE PROFUMERIE MEDITERRANEO

Per me Ethos Profumerie rappresenta una risorsa che, con metodo e coordinamento, insieme a un team serio e organizzato, mi permette di raggiungere obiettivi comuni, pur conservando la mia unicità.

Ethos Profumerie è la possibilità di condividere la propria esperienza con imprenditori di rilievo, che fanno del lavoro la propria passione. Avere sempre supporto nelle scelte e nelle opportunità da cogliere è come stare in una grande famiglia.

PIETRO VENEZIA TITOLARE VENEZIA PROFUMI FRANCESCO BOLDRINI TITOLARE ADA PROFUMERIE Far parte di Ethos Profumerie significa stare tra amici, professionisti e imprenditori che condividono obiettivi e principi. Per la nostra azienda, nata nel 1965, il gruppo rappresenta l’habitat ideale in cui crescere, non solo a livello imprenditoriale ma anche umano. La sua grande eterogeneità permette di rapportarsi con molte realtà diverse, di assorbire da esse il meglio, contribuendo

Entrare a far parte del gruppo Ethos Profumerie è stata la scelta migliore che potessi fare, specie perché è accaduto poco prima della pandemia. Mi sono reso conto di quanto sia stato importante avere il supporto di un gruppo così solido e affidabile, che ha affiancato tutti i soci in un momento critico e delicato. Ringrazio la direzione e i collaboratori per il lavoro svolto così puntualmente.

alla crescita collettiva e di ogni singolo, nella tranquillità di poter esprimere le proprie idee liberamente. Ringrazio il personale Ethos Profumerie, in particolare quello che ci segue nell’operatività quotidiana e che ci fa guardare al futuro con maggiore ottimismo.

SEBASTIAN DONÀ PROJECT MANAGER GRIFFI BEAUTY STORE Per me essere in Ethos Profumerie significa lavoro di squadra. Perché c’è sempre qualcuno dalla tua parte. IMAGINE .93


FIERE, EVENTI, CONVEGNI

Sono le aziende espositrici che hanno già confermato la loro presenza all’edizione 2022 di Cosmoprof Worldwide Bologna.

Sono le collettive nazionali presenti, tra cui quelle di Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Israele, Olanda, Polonia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ungheria.

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È il numero di padiglioni interessati dalla manifestazione che aprirà il 28 aprile. Sono le edizioni inanellate da Cosmoprof, che da Bologna è partito nel 1967 e ha conquistato il mondo con il suo format di presentazione a 360° del mercato beauty.

71

2.700

di Paola Rondina

26

Sono i Paesi di provenienza delle realtà imprenditoriali che hanno individuato Bologna come vetrina per i loro prodotti.

LA FORZA

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DEI NUMERI

Dopo due anni di assenza (giustificata) torna Cosmoprof e le aspettative sono quelle delle grandi occasioni.

« C’

era grande attesa da parte degli addetti ai lavori», conferma Enrico Zannini, direttore di Cosmoprof Worldwide. «Potersi incontrare senza la mediazione di uno schermo ha decisamente un’altra presa e un altro senso, a maggior ragione in un settore come quello del beauty che fa dell’aspetto sensoriale ed emozionale il suo primo driver». Grande attenzione è stata riservata ai protocolli di sicurezza sanitaria, ma al tempo stesso si è puntato a studiare soluzioni in grado di non creare barriere e di permettere una fruizione facile e continua degli spazi. «La maggioranza dei padiglioni è sold out», dice Enrico Zannini, che continua: «Importanti player dell’industria hanno confermato la loro presenza e a oggi (a due mesi dall’apertura, ndr) gli addetti ai lavori registrati alla manifestazione rappresentano oltre 80 Paesi. Ci aspettiamo un’edizione di alto livello, un mo94. IMAGINE

mento di effettiva ripartenza per il settore. In questi due anni, le aziende e gli operatori hanno dovuto adattarsi a nuove modalità di relazione commerciale, ma proprio la mancanza della fiera ne ha evidenziato il ruolo chiave per lo scambio tra domanda e offerta. Abbiamo ulteriormente potenziato gli strumenti per incentivare il business, con moENRICO ZANNINI dalità di interazione on line che permettono già oggi di organizzare la propria agenda di incontri».

TORNARE IN PRESENZA: L’IMPORTANZA DELL’INCONTRO

L’imperativo era tornare a incontrarsi, proprio perché è stato chiaro fin da subito quanto fosse vitale, sia per gli organizzatori sia per gli espositori. Francesca Ma-


turi, responsabile dell’Ufficio Incoming di Cosmoprof, racconta che «per agevolare la presenza di buyer, distributori, importatori e grossisti dai principali mercati il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane hanno previsto fondi speciali nell’ambito del piano di promozione del Made in Italy. Grazie a questi investimenti Cosmoprof potrà garantire un programma di ospitalità e servizi a operatori selezionati. A incentivare la presenza di stakeholder da tutto il mondo contribuiranno i corridoi verdi, che permetteranno a buyer ed espositori stranieri di ragFRANCESCA MATURI giungere Bologna con deroghe speciali sulla quarantena, ma in tutta sicurezza». Come conferma Enrico Zannini, «la forza di Cosmoprof sta nell’internazionalità, ma anche nella combinazione tra la ricca area espositiva e l’offerta di approfondimenti con esperti prestigiosi. Il calendario dei Cosmotalks propone contenuti esclusivi costruiti con agenzie di trend e analisi del comportamento dei consumatori per trovare ispirazioni e potenzialità».

COSMOPROF: UN EVENTO BUSINESS ORIENTED

«Per offrire un adeguato programma di visita e servizi agli operator internazionali, Cosmoprof Worldwide Bologna ha incrementato gli investimenti nel Buyer Program, progetto che mira a favorire lo scambio tra domanda e offerta, e a offrire supporto e indicazioni per gestire al meglio la propria attività in fiera. Al Buyer Program sono ammessi manager di aziende e catene, importatori, distributori e grossisti di tutti i settori e canali distributivi rappresentati», sottolinea Francesca Maturi. «Per ottimizzare l’esperienza e organizzare in anteprima un’agenda

COSMOPROF WORLDWIDE BOLOGNA RIUNISCE IN UN’UNICA SUPERFICIE ESPOSITIVA DI 200.000 MQ TUTTI I SETTORI DELLA FILIERA COSMETICA. COSMOPACK, IL SALONE INTERNAZIONALE DEDICATO ALLA FILIERA PRODUTTIVA: MATERIE PRIME E INGREDIENTI, PRODUZIONE CONTO TERZI, PACKAGING, APPLICATORI, MACCHINARI, AUTOMAZIONE E SOLUZIONI FULL SERVICE; COSMO PERFUMERY&COSMETICS, DEDICATO ALLE NOVITÀ DEL MONDO DELLA PROFUMERIA E COSMESI CANALE RETAIL; COSMO HAIR&NAIL&BEAUTY SALON: PRODOTTI, APPARECCHIATURE, ARREDI E SERVIZI DESTINATI AL MONDO PROFESSIONALE.

di incontri durante la manifestazione, abbiamo inoltre perfezionato Cosmoprof My Match, la nostra piattaforma digitale di match-making. Gli strumenti di live chat e condivisione virtuale oggi disponibili facilitano il networking, la condivisione di iniziative e lo sviluppo di nuove collaborazioni». «Il senso di Cosmoprof, infatti, è immergersi nel presente dell’industria cosmeti-

COSMOPACK: È DA QUI CHE PARTONO LE NUOVE TENDENZE

«QUEST’ANNO IL SALONE REGISTRA UNA CRESCITA SIGNIFICATIVA, SEGNO DELLA CAPACITÀ DI RESILIENZA E ADATTAMENTO DELLE NOSTRE AZIENDE», SOTTOLINEA ANTONIA BENVEGNÙ, INTERNATIONAL MANAGER DI COSMOPACK, CHE CONTINUA: «I PADIGLIONI DEDICATI ALLA SUPPLY CHAIN OCCUPANO UNO SPAZIO PIÙ AMPIO (+ 7,5%) E OSPITANO ESPOSITORI DA OLTRE 30 PAESI. LA RICCHEZZA DELLA PROPOSTA FA SÌ CHE LA MANIFESTAZIONE SIA DA SEMPRE CULLA DEI TREND DEL SETTORE, PUNTO DI RIFERIMENTO PER SCOPRIRE LE SOLUZIONI INDUSTRIALI PIÙ ALL’AVANGUARDIA, MAI COME ORA DI STIMOLO PER L’INDUSTRIA».

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FIERE, EVENTI, CONVEGNI COSMOPROF

SPAZIO A UN’ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY CHE FA BENE AL PAESE

ca, con i lanci degli espositori, ma anche riflettere sul futuro del settore», conclude Enrico Zannini.

LA PROFUMERIA: UN SEGMENTO STRATEGICO

Il comparto profumeria - da sempre uno degli asset strategici di Cosmoprof – è quello che in un’ottica di medio/lungo termine potrebbe beneficiare maggiormente delle informazioni relative ai trend di mercato. Come sottolinea Enrico Zannini, «torna l’appuntamento con CosmoTrends, il report curato dagli esperti di Beautystreams, che analizzeranno le proposte degli espositori per mettere in evidenza i temi oggi più impattanti e fornire uno strumento prezioso agli addetti ai lavori. Di rilievo è anche il progetto Cosmoprof & Cosmopack Awards, sempre a cura di Beautystreams. Si tratta dei nostri ‘Oscar della Bellezza’, un riconoscimento prestigioso che premia le proposte più innovative, i servizi più performanti e i prodotti beauty che meglio rispondono alle recenti abitudini di consumo». Ma non è tutto: «Sin dalle ultime edizioni pre pandemia, il comparto profumeria è stato al centro di nuovi progetti di sviluppo per arricchire l’offerta, coprendo tutti i canali: dal mass market al prestige, dalle catene all’e-commerce», chiosa Maturi. «Quest’anno, grazie alla collaborazione con Imagine, inviteremo alla manifestazione le principali profumerie e catene italiane con un programma dedicato alla scoperta delle principali novità da tutto il mondo. Inoltre, ospiteremo il prossimo incontro della Federazione Europea dei Profumieri Dettaglianti (FEPD), che riunisce le federazioni nazionali e i gruppi di vendita al dettaglio internazionali in Europa: un primo passo per riportare a Cosmoprof i player più importanti». 96. IMAGINE

SONO EVIDENTI LE PROSPETTIVE DI RIPRESA PER L’ANNO IN CORSO DELL’INDUSTRIA COSMETICA NAZIONALE. A DIRLO SONO ECONOMISTI ED ESPERTI DEL SETTORE, OLTRE ALL’ULTIMA INDAGINE CONGIUNTURALE DEL CENTRO STUDI DI COSMETICA ITALIA. CON QUESTO SPIRITO, CARICO DI OTTIMISMO, SI GUARDA ALLA PRIMA EDIZIONE DELLA MILANO BEAUTY WEEK, CHE DAL 3 ALL’8 MAGGIO 2022 ANIMERÀ VIE, PIAZZE E SPAZI COMMERCIALI DEL CAPOLUOGO LOMBARDO CON UN RICCO PROGRAMMA DI ATTIVITÀ. ASSOCIAZIONE COSMETICA ITALIA, IN COLLABORAZIONE CON COSMOPROF WORLDWIDE BOLOGNA ED ESXENCE, HA IDEATO QUESTO PROGETTO CULTURALE PER PROMUOVERE IL VALORE SOCIALE, SCIENTIFICO ED ECONOMICO DEL COSMETICO E METTERE IN LUCE LE PECULIARITÀ DELLA FILIERA COSMETICA ITALIANA: DALLE MULTINAZIONALI ALLE PICCOLE E MEDIE REALTÀ PRODUTTIVE E DISTRIBUTIVE, PASSANDO PER LE AZIENDE DI PACKAGING, MATERIE PRIME E MACCHINARI. IMPRENDITORI, OPERATORI ED ESPERTI DEL SETTORE, APPASSIONATI DI BEAUTY, PROFESSIONISTI DELL’ESTETICA E DELL’ACCONCIATURA, CITTADINI E VISITATORI SARANNO I PROTAGONISTI DELLA SETTIMANA DEDICATA ALLA CULTURA DELLA BELLEZZA E DEL BENESSERE. INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ, INCLUSIONE ED EMOZIONE: QUESTI I TEMI GUIDA DI UN APPUNTAMENTO INEDITO, CHE MIRA A DIVENTARE UNA RICORRENZA COLLETTIVA ANNUALE. L’INIZIATIVA SI RIVOLGE AL PUBBLICO CON UN’OFFERTA, ANCHE DIGITAL, DI TALK, LABORATORI ESPERIENZIALI, TRATTAMENTI, PROGETTI CHARITY E PERCORSI TEMATICI, NON SOLO PRESSO LO STORICO PALAZZO GIURECONSULTI, A POCHI PASSI DAL DUOMO, CHE SARÀ SEDE DEL BEAUTY VILLAGE APERTO ALLA CITTÀ DURANTE I SETTE GIORNI DELLA MANIFESTAZIONE, MA ANCHE PRESSO ALTRE LOCATION E SPAZI COMMERCIALI ANIMATI DALLE AZIENDE COSMETICHE ADERENTI. MILANO BEAUTY WEEK SI COLLOCA COME PROSECUZIONE IDEALE DELL’APPUNTAMENTO MONDIALE COSMOPROF WORLDWIDE BOLOGNA, IN SCENA DAL 28 APRILE AL 2 MAGGIO 2022 A BOLOGNA, E ANTICIPA ESXENCE, L’EVENTO DELLA PROFUMERIA ARTISTICA INTERNAZIONALE, IN CALENDARIO DAL 15 AL 18 GIUGNO AL MICO – MILANO CONVENTION CENTRE.


PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT

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N. 2022

PRESIDENTE: MICHELANGELO LIUNI

FENAPRO

Mag

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ETICA - LILIAL PROFUMERIA

SI POTREBBE CHIEDERE COSA C’ENTRINO E LA RISPOSTA È PRESTO DATA: LE DIFFICOLTÀ SONO SUPERABILI E ADDIRITTURA POTREBBERO ESSERE EVITATE SEGUENDO COMPORTAMENTI IMPRONTATI AL BENE COMUNE.

Discorso troppo filosofico e poco calato nel reale!? Non proprio! Il regolamento europeo relativo al Lilial è stato varato molto tempo prima della sua entrata in vigore, ma ognuno degli attori in gioco si è ‘distratto’, ha pensato al suo micro-interesse e si è mosso di conseguenza. Così l’industria ha continuato a produrre e a vendere (ci sono stati i casi virtuosi, ma non sono stati la maggioranza) prodotti contenenti il Lilial e i profumieri a comprare ignorando per lo più la norma. Il risultato è stato

che, alla vigilia della messa fuori gioco di questo componente, tante erano ancora numericamente le referenze sul mercato che lo avevano nell’Inci. ‹‹L’applicazione di una norma a lunga scadenza spesso genera una sottovalutazione dell’efficacia, che porta a non calcolare correttamente il retroplanning››, ci dice con lucida visione Mario Verduci, segretario di Fenapro da molti anni e acuto osservatore delle dinamiche del mercato della profumeria, che continua, ‹‹Non si è

subito intervenuti per trovare una soluzione e quando si prende questa strada è abbastanza sicuro che si generino conflitti di interesse. A meno che, non si pensi in un’ottica di etica degli

affari e di macrovisione ovvero si colga come la vendita di oggi sia profittevole solo se è inscritta in un circuito di relazioni virtuose di cura reciproca fornitore/ cliente. Finché tutti ci guadagnano il sistema si autoalimenta e i risultati economici soddisfano tutti gli attori››. Alla domanda spinosa: chi deve sostenere l’onere? Verduci da una risposta salomonica, semplice e onesta: ‹‹Alla base c’è la stima della rotazione media. Quindi se al prodotto non è stato dato il tempo opportuno per lasciare lo scaffale il distributore non può lavarsene le mani appellandosi al contratto di fornitura e alla corretta consegna della merce. Se ragiono in modo etico, ritiro il prodotto e lo sostituisco. Se, invece, il tempo di rotazione c’è stato, eccome, e il profumiere ha il prodotto a magazzino

“FINCHÉ TUTTI CI GUADAGNANO IL SISTEMA SI AUTOALIMENTA E I RISULTATI SODDISFANO TUTTI GLI ATTORI”

da tempo si può trovare un accordo, proporre un aiuto, ma sicuramente in questo caso l’onere è a carico del retailer››. Per rispondere alla domanda di Franco Marinoni, della profumeria Mariarosa di Santa Margherita Ligure, che ha chiesto: ‹‹Non era più giusto che il ministero della salute mettesse una scadenza di produzione alle ditte produttrici dopo di che i prodotti contestati non avrebbero più potuto essere prodotti e riordinati mentre quelli sugli scafali potevano andare a esaurimento scorte?››, Mario Verduci conferma: ‹‹Certo, la procedura corretta avrebbe dovuto prevedere tempi diversi. Prima richiedere un blocco della produzione e poi a seguire disporre un fermo alle vendite. Spesso, però, il legislatore non si rapporta al mercato e… tocca agli attori sul campo trovare rimedi. Detto questo fondamentale è il dialogo e la voglia di trovare soluzioni in una logica virtuosa di vittoria condivisa››. IMAGINE .97


FENAPRO

WANTED LILIAL!

DAL 1° MARZO 2022 È ENTRATO IN VIGORE IL DIVIETO DI COMMERCIALIZZARE PRODOTTI COSMETICI CONTENENTI IL BMHCA - BUTHYLFENIL METHYLPROPIONAL (PER GLI AMICI LILIAL) Un altro ingrediente di origine sintetica viene ‘bandito’ dai profumi. Con tutte le conseguenze del caso per industria e distribuzione. Il Regolamento UE NR. 221/1902 della Commissione del 29/10/2022 che modifica gli Allegati II) – III) e V) del Regolamento (CE) 1223/2009 relativamente all’utilizzo nei prodotti cosmetici di determinate sostanze classificate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR), vieta infatti dal 1° di marzo la commercializzazione di tutti i cosmetici contenenti la sostanza cosiddetta Lilial (nome INCI: BMHCA oppure Buthylfenil Methylpopinal). Si rende, pertanto, necessario il ritiro dal commercio di tutti i prodotti cosmetici contenenti tale ingrediente. Così oltre a verificare gli INCI, al fine di evitare le responsabilità previste dalla legge, tutte le profumerie dovranno avanzare la richiesta ai propri fornitori per capire se nei prodotti da loro commercializzati sia presente o meno la sostanza in questione. Una volta stabilita la presenza della sostanza si sono evidenziate essenzialmente tre casistiche: RITIRO SPONTANEO della merce a deposito nelle profumerie su iniziativa della casa cosmetica; RITIRO SOLLECITATO della merce dietro richiesta

del profumiere qualora abbia appurato la presenza della sostanza incriminata nell’etichetta di un determinato prodotto cosmetico; RIFIUTO AL RITIRO della merce da parte del fornitore. A queste tre modalità se ne potrebbero aggiungere altre in funzione degli accordi contrattuali intervenuti. Ma la non osservanza del divieto, sia da parte del profumiere sia del fornitore, comporterà l’applicazione di sanzioni significative a carico dell’inadempiente. Queste sono previste dal Decreto Legislativo 204/2015 in vigore dal 6 gennaio 2016 applicabile ai prodotti cosmetici e alle eventuali violazioni del Regolamento (CE) 1223/2009. In particolare si guarda ai seguenti articoli: Art. 3) – Violazione degli obblighi in materia di sicurezza dei prodotti cosmetici. Chiunque produce, detiene per il commercio o pone in commercio prodotti cosmetici che, nelle condizioni d’uso normali o ragionevolmente prevedibili, possono essere dannosi per la salute umana, tenuto conto di quanto stabilito dall’articolo 3 del regolamento, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa non inferiore ad euro 1.000.

LA NON OSSERVANZA DEL DIVIETO DI COMMERCIALIZZARE LILIAL COMPORTA SANZIONI 98. IMAGINE

Art. 4) – Violazione degli obblighi delle persone. responsabili. La persona responsabile di cui all’articolo 4 del regolamento che, essendo venuta a conoscenza di uno o più fatti specifici dai quali si desume che un prodotto che essa ha immesso sul mercato non è conforme al regolamento e non adotta immediatamente le misure correttive necessarie

o più fatti specifici dai quali si desume il verificarsi di una delle circostanze indicate dall’articolo 6, paragrafo 3, primo comma, del regolamento, non ottempera agli obblighi ivi previsti, nonché il distributore che non ottempera agli obblighi previsti dal paragrafo 3, secondo comma, e dai paragrafi 4 e 5 del medesimo articolo. Art. 17) - Applicazione delle sanzioni. Le sanzioni previste dal presente decreto non si applicano al commerciante che detiene, pone in vendita o comunque distribuisce per il consumo prodotti cosmetici in confezioni originali, qualora

IL LILIAL, NATURALMENTE PRESENTE IN PICCOLISSIMIE QUANTITÀ ANCHE IN ALCUNI ALIMENTI, È UN ALLERGENE DAL PROFUMO DI MUGHETTO USATO PER VALORIZZARE LE NOTE FLOREALI DEI PROFUMI.

per rendere conforme tale prodotto, ritirarlo o richiamarlo, o che non fornisce le informazioni previste dall’articolo 5, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento, è punita con l’ammenda da euro 10.000 ad euro 25.000. Art. 5) - Violazione degli obblighi del distributore. Il distributore che non effettua le verifiche di cui all’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento, è punito con l’ammenda da euro 3.000 ad euro 30.000. Alla stessa pena soggiace il distributore che, essendo venuto a conoscenza di uno

la mancata rispondenza alle prescrizioni della legge stessa riguardi i requisiti intrinseci o la composizione dei prodotti o le condizioni interne dei recipienti e sempre che il commerciante non sia a conoscenza della violazione e la confezione non presenti segni di alterazione. Considerate le implicazioni di carattere commerciale, la materia deve essere trattata caso per caso in relazione al diverso comportamento che i fornitori assumeranno, fermo restando la disponibilità della Fenapro a garantire la tutela sindacale a favore degli associati.




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