IMAGINE 4/5 2022

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Primo piano luca fois, docente design degli eventi al politecnico Speciale sole summer time? sì, tutto l’anno

RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO MENSILE - ANNO 48 - N.4/5 2022 - € 4,50

LAYOUT: XS o XL? le dimensioni ottimali per la profumeria











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PRIMA PAGINA

QUANDO IL PUNTO VENDITA SUPERA LA SUA NATURA DI LUOGO DOVE SCAMBIARE BENI E DIVENTA PURA ESPERIENZA. REALIZZATO PRINCIPALMENTE IN BAMBOO DA KENGO KUMA, UNO DEI PRINCIPALI INTERPRETI DELL’ARCHITETTURA ‘NATURALE’ CONTEMPORANEA, PIGMENT A TOKIO È ANCHE UN NEGOZIO DI COLORI. SI TRATTA, INFATTI, DI UNO SPAZIO CHE CONTIENE BEN 4200 PIGMENTI, E FIN QUI L’ASSORTIMENTO, MA IL SUO SCOPO È RIDARE VITA ALLA PITTURA TRADIZIONALE GIAPPONESE. QUINDI PIÙ CHE ‘BOTTEGA’ È ‘LABORATORIO CREATIVO’ CON LA POSSIBILITÀ DI ORGANIZZARE ANCHE CORSI SU MISURA.

Buoni Incontri! Dopo due anni di fermo si ritorna in fiera, alla fiera. Quel Cosmoprof, che negli anni ha mutato il suo essere, come tutte le manifestazioni fieristiche, ma per portata -paesi coinvolti e segmenti di mercato toccati- ha sempre rappresentato un punto di riferimento utile per capire dove sta muovendosi la cosmetica non foss’altro che per le presenze e le assenze in termini espositivi. È un ritorno tra mille incertezze, perché la situazione sanitaria e internazionale sono difficili e insicure, ma quello che dicono i numeri delle pre-registrazioni e delle conferme degli espositori è che: ci siamo. La cosmetica ha voglia e bisogno di tornare all’incontro, quello tradizionale, quello in cui c’è tutta la persona e non solo una faccina, anche se a tutto schermo, o un bottoncino con le iniziali. Il digitale è stato utile, a tratti fondamentale, e ancora lo sarà, ma è un pezzo della storia soprattutto quando si parla di texture, di profumo, di colore, che sono prima di tutto esperienza da cogliere con tutti i sensi e tatto e olfatto non possono proprio essere esclusi. La profumeria è forse stata uno dei primi retail ad applicare in nuce il Marketing dell’Esperienza, perché quando si fa annusare un profumo, si fa provare la texture di una crema o si sceglie insieme alla cliente il colore del fondotinta ideale per lei, è proprio la consumatrice, il consumatore, nella sua unicità e interezza, al centro. Ma proprio perché è “così che si fa” ed è la normalità poca attenzione si è posta a valorizzarlo e c’è stato un tempo in cui si è pensato che bastasse esporre tanto prodotto, di tutte le specie, per attirare il cliente. Quello che ci ha insegnato il distanziamento della pandemia e il tanto digital fruito per necessità, e anche per comodità, e che se stiamo solo sul prodotto (performance e prezzo) è tutto estremamente utile, facile, rapido, ma simile, neutro, senza energia. Quindi ecco prepotente la necessità di tornare all’esperienza e ancora di più all’emozione che può dare un certo prodotto in uno specifico contesto. Instaurare una relazione con il cliente, personalizzare l’offerta, renderlo protagonista, ma soprattutto dargli una ragione per muoversi verso uno specifico punto vendita, perché lì e solo lì potrà trovare/provare l’emozione nell’acquisto. Trasformare, insomma, il cliente in ‘consumATTORE’. Come riuscirci? Riavvolgendo il nastro e tornando alla Profumeria dove si possono sperimentare tante forme di esperienza, dall’intrattenimento di uno storytelling emozionante all’educational di una scuola trucco, dal coinvolgimento di un trattamento all’immersione di un testing di fragranze. Sensi, Emozioni, Pensieri, Azioni, Relazioni, tutti questi elementi sono coinvolti in quel luogo che non è mai stato solo un negozio e che deve oggi ritrovare solo le sue origini. Niente di più, …

… scusate se è poco!

DESIGN L’ARGOMENTO DI IMAGINE N.4/5 2022

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SECONDA PAGINA di GiòTinali

DESIGN Definisce gli spazi, la loro destinazione d’uso, ha il potere di variare la percezione dei volumi, allontana o avvicina gli oggetti, richiama l’attenzione o nasconde. Parliamo del COLORE, che dopo anni di assenza o di presenza discreta è oggi più che mai ritornato alla ribalta in quei corsi e ricorsi storici che riguardano un po’ tutte le umane cose. E così la moda, il design, la cucina e naturalmente la cosmetica, lo vezzeggiano, lo cercano, lo mettono al centro. Preponderante e predominante è diventato il suo uso. Ma come tutti gli ingredienti di carattere va conosciuto e saputo dosare per sublimarne le qualità. Recente è la pubblicazione di ‘Abitare i colori’ (Vallardi, 2021), scritto dall’architetto Silvia Botti insieme a Massimo Caiazzo, esperto di progettazione cromatica. Non l’ennesimo manuale per addetti ai lavori, ma un saggio accattivante, che ha il ritmo di un romanzo e che racconta la storia e i misteri dei colori. E, fa di più. Ne svela origini e segreti dando poche regole di facile utilizzo oltre a consigli pratici e spunti creativi. Così da poter mettere subito in pratica quanto appreso e soprattutto da comprendere come mai in certi ambienti si sta bene e in altri ci si sente a disagio. ELEMENTI DA NON TRASCURARE Il colore influenza il comportamento ed è quindi fondamentale definire la destinazione d’uso di una stanza o di un oggetto prima di deciderne il colore Il contesto, ovvero la quantità o l’assenza di una fonte luminosa naturale, perché l’esperienza del colore dipende dall’intensità della luce Evitare gli eccessi, contrasti troppo accesi, colori troppo scuri Prestare attenzione alle dimensioni Mi piace riportare un passo dall’introduzione di questo libro che rende bene l’importanza del colore: “ …Il colore è un fattore determinante per valorizzare i luoghi (e i prodotti) nei loro aspetti sociali, culturali e anche di mercato. Colorare gli ambienti dove abitiamo e viviamo è insomma un grande gesto di consapevolezza e di libertà. È un atto d’amore verso noi stessi e le persone cui teniamo. È un passo deciso verso una migliore qualità della vita”. E allora “VIVA IL COLORE – ASCOLTANDO IL COLORE”




IN QUESTO NUMERO

PAG. 57

Necessario conoscere i propri clienti e organizzare per loro esperienze, servizi, atmosfere intorno al prodotto in grado di rendere l’acquisto un momento da raccontare e ripetere. LUCA FOIS

ISPIRAZIONI

49.

LAYOUT XS o XL? Piccole Dimensioni o Grandi Dimensioni? di Giò Tinali

57.

PRIMO PIANO Luca Fois intervista raccolta da Loredana Linati

61.

SE NE PARLA Alla (Ri)carica! Refill di Rachele Briglia

66.

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QUALCOSA DA DIRE Fedele ai valori del retail selettivo (Mabù)

68.

RACCONTI DI MARKETING Lusso e qualità d’oltralpe (LVB)

72.

RACCONTI DI MARKETING Feeling beauty a ogni età (Estee Lauder)

74.

RACCONTI DI MARKETING Té e ancoraTé al centro di tutte le formule (Teaology)

78.

RICERCA Un relax che ‘attiva’ (Beautimport)

80.

PAG. 18/19

ESPERIENZE

CONSIGLI PER LA VENDITA Da Nord a Sud Maioliche italiane (Rudy Profumi)

PAG. 49 88.

STORIE DI ODORI, SAPORI, EMOZIONI La Piramide questa (S)conosciuta (Mouillettes & Co)

92.

UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO Formule all’avanguardia dal medico al cosmetico (Anothian di Alps)

108.

110.

FIERE, EVENTI, CONVEGNI A Cosmoprof la Profumeria c’è (Cosmoprof) FIERE, EVENTI, CONVEGNI Focus bellezza sotto la Madonnina (Milano Beauty Week)


IN QUESTO NUMERO

PAG. 61

36.

KEYWORDS Skinification

11.

RUBRICHE PRIMA PAGINA Editoriale

38.

NEWS New Opening

12.

SECONDA PAGINA Opinioni

40.

OPPORTUNITIES New Brands

18.

IMAGINE SOCIAL La vostra profumeria

42.

PEOPLE About You

28.

INGREDIENTS Inci

44.

BREAKING NEWS Today

30.

INSIDERS Beauty Coach

46.

TIPS Smell

32.

TRAINERS 5W

54.

SUGGESTIONS Books & Co

34.

DATA Numbers

70.

TUTORIAL Combo

SE NE PARLA di Rachele Briglia

ALLA

FRESCA DI RILANCIO, LA COLLEZIONE AQUA ALLEGORIA DI GUERLAIN SI ARRICCHISCE DELL’OPZIONE REFILL

PRIMA SOLO PROFUMI. OGGI ANCHE SIERI, CREME, FONDOTINTA, ROSSETTI E.... IN VERSIONE RICARICABILE: PER DURARE IN ETERNO E NON PESARE COSÌ SULL’AMBIENTE.

(RI) CARICA!

APPROFONDIMENTI 84.

CREATIVITÀ AL POTERE La Nicchia è di moda

94.

UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO Next Gen Beauty (Materie Prime)

96. 100.

PAG. 100

PROTETTI ANCHE SOTTO LE NUVOLE

SPECIALE

I RAGGI DEL SOLE OLTREPASSANO MOLTE PIÙ BARRIERE DI QUANTE IMMAGINIAMO: I VETRI DELLE FINESTRE, LE NUVOLE, L’OMBRELLONE E MOLTI TESSUTI CHE INDOSSIAMO. PER QUESTO GLI ESPERTI CONSIGLIANO DI PROTEGGERSI SEMPRE, SOPRATTUTTO IN CASO DI PELLE SENSIBILE, NON SOLO CON LE CREME SOLARI MA ANCHE CON INDUMENTI REALIZZATI IN MATERIALI AD HOC, OCCHIALI DA SOLE, CAPPELLI.

di Ivan Pestillo

SUMMER

IN REALTÀ È IMPORTANTE CONSIGLIARE I SOLARI TUTTO L’ANNO. MA FORMULE, MODALITÀ DI APPLICAZIONE E OCCASIONI D’UTILIZZO VARIANO A SECONDA DELLA STAGIONE. COME SOTTOLINEANO TRAINER ED ESPERTI.

UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO La forma della bellezza (Packaging)

TIME?

SPECIALE SOLE Summer Time? N

PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT

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N. 2022

onostante la categoria sia da molti erroneamente considerata ‘stagionale’ e nonostante la concorrenza di canali come la farmacia e la grande distribuzione organizzata, in profumeria e nei moderni beauty store non mancano mai le proposte solari. Le aziende ne lanciano di sempre più high tech: quelle per il viso sono diventate veri e propri cosmetici anti età da usare al posto della crema o addirittura del siero, mentre quelle per il corpo sono adatte a chi fa sport. La proposta è ampia. Nessuno deve più nascondersi dal sole. Nemmeno le pelli sensibili. A queste, per esempio, bastano 15 minuti di esposizione al giorno per sintetizzare autonomamente la vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa. «È vero che i filtri solari ne limitano la produzione, ma basta una piccola area di pelle scoperta, anche solo un braccio mentre passeggiamo, a diretto contatto con la luce del sole, per assicurarne al nostro corpo il fabbisogno necessario», spiega Corinna Rigoni, presidente di Donne Dermatologhe Italia. In più il sole fa bene all’umore. Recenti studi hanno, infatti, dimostrato come l’aumentare delle ore di luce durante le stagioni più calde influenzi positivamente lo stato d’animo e i ritmi circadiani.

PRESIDENTE: MICHE!NGELO LIUNI

FENAPRO

Mag

A CURA DI GABRIELLA GEROSA

UNA FEDERAZIONE SEMPRE PIÙ OPERATIVA

DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DI FENAPRO NASCONO SEI AREE CON OBIETTIVI E COMPITI PRECISI, CHE AFFIANCANO I VERTICI PER DARE SPINTA ALL’OPERATIVITÀ IN UNA STRUTTURA PIÙ MANAGERIALE. IN QUESTO NUMERO, FOCUS SULLA COMMISSIONE CONTENZIOSO E MILANO BEAUTY WEEK.

Una delle priorità annunciate dal nuovo Consiglio Fenapro è stata la creazione di gruppi di lavoro dedicati all’approfondimento di questioni legate al canale sele!ivo, che necessitano di speciale a!enzione vista la complessità del nuovo scenario. Ora siamo al dunque: le aree di rappresentanza e i relativi referenti sono stati definiti. Abbiamo chiesto al presidente

Michelangelo Liuni quali sono le ragioni che hanno condo!o al cambiamento organizzativo interno. «L’obie!ivo è quello di stru!urare la Federazione in modo manageriale a!raverso un’operazione di prospe!iva, più che a breve termine, contando su sei aree di competenza ben circoscri!e, guidate dai rispe!ivi responsabili operativi.

Fenapro deve occuparsi di aspe!i strategici per la categoria, perciò abbiamo optato per un cambio di passo rispe!o al passato

SEI AREE DI COMPETENZA BEN CIRCOSCRITTE, GUIDATE DAI RISPETTIVI RESPONSABILI OPERATIVI (VEDI PAGINA 114)

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e al mio scorso mandato, e disegnato una stru!ura meno centralizzata nella presidenza e nella segreteria generale. Con la delega di alcune funzioni si o!iene un alleggerimento concreto, che perme!e ai vertici di concentrarsi su aspe!i considerati prioritari in questo momento storico», ha spiegato Liuni. Si va dunque verso un asse!o più orizzontale

ed efficiente, con presidente e segretario generale come supervisori e interfaccia di ciascuna delle commissioni. «Dietro questa scelta c’è sì l’intenzione di ridistribuire i carichi di lavoro e di specializzazione in maniera meno verticistica, ma anche la volontà di dare più vigore all’azione coinvolgendo maggiormente i componenti del dire!ivo: imprenditori che sanno fare molto bene il loro mestiere», osserva il segretario generale Mario Verduci. «I rappresentanti dei vari gruppi, dieci in totale, sono stati individuati in base a competenza, esperienza e passione. La selezione è avvenuta con il riconoscimento dei requisiti indispensabili e con l’approvazione da parte dell’intero Consiglio su proposta del presidente». L’opera di suddividere il lavoro consiliare in aree di lavoro è l’esito di un pensiero strategico, che vuole potenziare l’impegno sui temi fondamentali previsti dallo stesso statuto: dalla tutela sindacale a favore degli iscri!i al servizio di informazione e consulenza, dalla qualificazione e formazione degli operatori del sele!ivo alla promozione delle a!ività svolte. IMAGINE .63

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Abbiamo creato in seno al consiglio sei gruppi di lavoro per dare un boost all’operatività della Federazione MICHELANGELO LIUNI

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ERRATA CORRIGE

NEL NUMERO DI MARZO 2022 A PAGINA 46, NEL BOX ‘LE DOMANDE SONO STATE POSTE DA:’, È STATO OMESSO IL NOME DI LUCA MAZZOLENI, PRESIDENTE ARVAL, CI SCUSIAMO CON L’INTERESSATO E I LETTORI



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IMAGINE SOCIAL

DA PROFUMERIA MAGICHE ESSENZE DI CASTELSARDO (SS) SONO ARRIVATE ANCHE LE TISANE!

LA VOSTRA PROFUMERIA IL CANALE SI RACCONTA (SU INSTAGRAM).

DA PROFUMERIA OLGA A SAN GIMIGNANO (SI) ANCHE LE CLIENTI DIVENTANO PROTAGONISTE DEI SOCIAL.

ANTONELA È LA VENDEUSE DELLO STORE PISELLI PROFUMERIE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (BO).

SARA È UNA PIETRA MILIARE DEL TEAM DI RHYPS PROFUMERIE A TERLIZZI (BA).

VETRINA DI PRIMAVERA DEDICATA A DECORTÉ PER LO STORE MARIABRUNA BEAUTY DI BRESCIA.

PROFUMERIE PISELLI @PROFUMERIEPISELLI

RHYPS PROFUMERIE @RHYPSPROFUMERIESRL

MARIABRUNA BEAUTY @MARIABRUNABEAUTY

MAGICHE ESSENZE @MAGICHE_ESSENZE_PROFUMERIA

SCRIVETECI SE AVETE CONSIGLI, SEGNALAZIONI, RICHIESTE, DUBBI. #FACCIAMOIMAGINEINSIEME. IMAGINE È FATTA DA NOI, MA ANCHE DA VOI imagine@sfera.rcs.it

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N. 4/5 2022

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è pubblicato da

ORGANO UFFICIALE FENAPRO Rivista specializzata fondata nel 1975

PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO

DIRETTORE RESPONSABILE LOREDANA LINATI loredana.linati@rcs.it

Consiglieri Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Giuseppe Ferrauto, Uberto Fornara, Veronica Gava, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera

Direttore editoriale Michelangelo Liuni Realizzazione grafica e impaginazione Giorgia Gullotta Hanno collaborato a questo numero Lisa Amoruso, Valentina Bottoni, Rachele Briglia, Vanessa Caputo, Gabriella Gerosa, Ivan Pestillo, Giò Tinali, Giuliana Valcavi. Segreteria di redazione Giuseppina Decristofaro giuseppina.decristofaro@rcs.it Coordinamento tecnico Allen Michi

Direttore generale news Alessandro Bompieri IMAGINE Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529 Direzione, redazione, amministrazione via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano telefono 02 2584 6304 - fax 02 2584 6675 STAMPA Errestampa srl - Orio al Serio (BG) Pubblicità RCS MediaGroup SpA div. Sfera via Angelo Rizzoli, 8 20132 Milano (MI) Italy telefono +39 02 2584.6733 +39 02 2584.1 (centralino) imagine@sfera.rcs.it

Progetto grafico Giorgia Gullotta

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Responsabile del trattamento dei dati personali (ID Regolamento UE 679/2016, D.Lgs. 196/2003 e s.m.i.): Loredana Linati

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PROFUMERIA OLGA DAL 1968 @PROFUMERIAOLGA1968

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Questo periodico è iscritto alla FIEG, Federazione Italiana Editori Giornali


imagine FAST TAN IN SICUREZZA

LO DICE IL NOME STESSO ‘METÀ TEMPO’, TANTO BASTA AD ABBRONZARSI PERFETTAMENTE GRAZIE ALL’ACTIVE BRONZING COMPLEX, UN POTENTE MIX DI STIMOLATORI DI MELANINA, CHE AIUTA AD ATTIVARE RAPIDAMENTE IL NATURALE PROCESSO DI PIGMENTAZIONE DELLA PELLE E A MANTENERE IL COLORITO PIÙ A LUNGO. foto Massimiliano De Biase, art Giorgia Gullotta


IMAGINE COVER

Solo il bello del sole

Una rinnovata gamma dermo solare, che all’attenzione per la pelle unisce un focus speciale per un’abbronzatura intesa partendo da un prodotto icona, il kit Half Times, abbronzante rapido & fissante rapido, da cui prende il nome tutta la linea. Dodici prodotti che attivano, accelerano, intensificano e prolungano l’abbronzatura. Tra gli altri: Tan Times Face, elisir concentrato anti-age, un autoabbronzante rapido per il viso dalla texture setosa, che si assorbe immediatamente; Full Times SPF6, crema abbronzante super intensiva viso e corpo, ideale per chi desidera un’abbronzatura in tempi stretti; Ultra Times SPF6, olio abbronzante spray viso e corpo di rapido assorbimento; Active Times, gel abbronzante multifunzione viso e corpo, che offre una texture idrogel con molteplici funzionalità: preparatore che attiva la produzione di melanina e da luminosità all’incarnato, acceleratore e intensificatore.









ALLUSIONI ESPLICITE A UN MONDO FATTO DI LUCE, NOSTALGIA PER UN FUTURO CHE ANCORA DEVE INIZIARE A BRILLARE. GLOW COUTURE COLLECTION È IL NUOVO MOOD IN CUI LE VIBRAZIONI POSITIVE PASSANO ATTRAVERSO I RIFLESSI CATTURATI DALLA CAMERA DELLO SMARTPHONE: UNA BELLEZZA SENZA FILTRI, SINCERA E LIBERA. LA COLLEZIONE RIVESTE VOLTO E LABBRA DI FINE LUCENTEZZA ATTRAVERSO FORMULE SOFISTICATE E FONDENTI, E SI COMPONE DI UN PREZIOSO ROSSETTO SHEER DECLINATO IN SEI BRILLANTI COLORI, UN ILLUMINANTE COMPATTO PER UN INCARNATO RADIOSO E UN MATITONE ILLUMINANTE DAL MORBIDO TRATTO SHIMMER.


COME TO VISIT US AT 28 APRIL - 1 MAY 2022 HALL 14 - STAND D26 E25 WWW.ASTRAMAKEUP.COM


INGREDIENTS di Ivan Pestillo

INCI ALGHE

POPOLANO I MARI, ANCHE QUELLI PIÙ PROFONDI, ADATTANDOSI A CONDIZIONI DI VITA ESTREME. PER QUESTO VENGONO OGGI RACCOLTE (IN MODO SOSTENIBILE) DIVENTANDO, CON I LORO ESTRATTI, L’INGREDIENTE STAR DI NUMEROSI PREPARATI COSMETICI.

IDENTIKIT

Organismi primordiali, di struttura vegetale, che producono energia chimica per fotosintesi, generando ossigeno sott’acqua. La loro forza sta nel fatto di essersi adattate a vivere praticamente in tutte le acque, anche dolci. Presentano una vasta gamma di strategie riproduttive, dalla più semplice divisione cellulare asessuata a forme più complesse di riproduzione sessuale.

Per il settore cosmetico, gli habitat marini sono una grande risorsa. Si tratta di ecosistemi complessi che presentano un’enorme biodiversità. Gli organismi acquatici sono quelli con la storia evolutiva più lunga e si sono trovati ad affrontare le condizioni più estreme del pianeta. Per questo oggi le moderne biotecnologie colgono all’interno di questi spazi subacquei molti elementi utili anche in campo cosmetico. «La raccolta delle alghe avviene secondo procedure sostenibili e nel pieno rispetto dei mari ma un tempo non era così, soprattutto negli anni Ottanta quando impazzò la moda dei fanghi anticellulite», racconta Corinna Rigoni, presidente di Donne Dermatologhe CORINNA RIGONI Italia, che aggiunge: «La tendenza è quella di andare a cercare questi micro organismi nei mari più profondi e incontaminati perché più sono ostili le acque in cui prosperano, più la loro capacità di adattamento sarà tale da poterli rendere preziosi alleati per la nostra pelle».

Per viso e corpo

Lip Polish di La Mer è un balsamo ricco e sensoriale che leviga e rigenera la superficie delle labbra per renderle più morbide. Incorpora Miracle Broth e cristalli di zucchero. Distribuito da Estée Lauder.

Le alghe, intese come super food, hanno iniziato a far parte della nostra cultura solo di recente. Al contrario, i popoli asiatici ne apprezzano da sempre le virtù. L’alga spirulina, per esempio, oltre a essere un colorante (azzurro) naturale, viene incorporata in diversi integratori alimentari perché ricca di amminoacidi essenziali, omega 3 e altri nutrienti che migliorano i livelli di colesterolo nel sangue e il sistema immunitario. «In campo cosmetico, invece, delle alghe sono particolarmente apprezzate le proprietà drenanti e tonificanti per il corpo ma anche quelle antiossidanti e antinfiammatorie, per questo i loro estratti vengono utilizzati anche nelle formule per il viso», sottolinea Rigoni. Non stupisce, dunque, che alcuni marchi ne abbiano fatto un cavallo di battaglia. Da La Mer con il suo Miracle Broth a base di alga marrone fino a Biotherm con la linea Blue Therapy che sfrutta l’alga di giovinezza (Alaria Esculenta). Anche il fuco, la quercia marina e la coda di pavone vantano alcune proprietà anti età. Mentre la wakame è nota (anche in cucina) perché ricca di nutrienti. La polvere esfoliante monodose Ocean Shot di Baïja è un prodotto 100% naturale a base di alghe, sali marini e glicerina vegetale per regalare alla pelle un’esfoliazione incredibilmente dolce. Distribuito da Euracom.

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INSIDERS di Valentina Bottoni

BEAUTY

JNGRID GRECO SEGNI PARTICOLARI LA VOGLIA DI MIGLIORARMI OGNI GIORNO

COACH CREME, FRAGRANZE E MAKE-UP PER LORO NON HANNO SEGRETI. SONO VERE ESPERTE DI BELLEZZA, CAPACI DI GUIDARE IL PUBBLICO ALLA SCOPERTA DEGLI ULTIMI RITROVATI COSMETICI. MERITO: TANTA PASSIONE E UN EXPERTISE A 360 GRADI

MERI SACCHETTA SEGNI PARTICOLARI L’AMORE PER L’ASPETTO TERAPEUTICO DELLA COSMESI

COME E PERCHÉ HO SCELTO QUESTO LAVORO

Dopo aver frequentato la scuola di estetica ho iniziato a lavorare come parrucchiera: stare in salone mi piaceva molto ma, dopo 12 anni, avevo voglia di un cambiamento. Nella profumeria in cui lavoro attualmente c’era bisogno di una mano in più e mi sono detta che valeva la pena provare. Così, ho fatto un piccolo salto nel vuoto e ho iniziato a fare la vendeuse: mi è piaciuto così tanto che non mi sono più guardata indietro.

Dopo essermi laureata in grafica d’arte ho capito che, in realtà, la mia strada sarebbe stata un’altra. Così, essendo da sempre appassionata di beauty, ho deciso che sarei entrata a far parte del business di famiglia: ho iniziato a lavorare nella profumeria dei miei genitori subito dopo l’università e, da allora, non ho mai smesso. Per me è un vero paradiso dato che amo essere circondata da creme, trucchi e profumi.

LUCI E OMBRE

Mi piace stare a contatto con le persone e instaurare un rapporto di fiducia con le clienti. Quando tornano in negozio per chiedere i miei consigli mi sento gratificata. Capitano clienti esigenti che non comprendono quanta fatica si celi dietro questo lavoro. Se capita bisogna avere molta pazienza e non perdere mai il sorriso.

Onestamente faccio fatica a trovare dei lati negativi. Al contrario, mi stimola stare a contatto con cose belle e poter entrare in sintonia con le clienti per consigliarle al meglio. Quello che mi dà più soddisfazione, è aiutare le persone a migliorare il proprio aspetto per farle stare meglio con se stesse e con gli altri.

I MIEI SOGNI PROFESSIONALI

Lavorare in profumeria regala tanti stimoli. Occorre preparazione, perché la cosmesi è un mondo in perenne evoluzione e c’è sempre da imparare. Il mio sogno è riuscire a migliorarmi ogni giorno mantenendomi aggiornata per aiutare al meglio le clienti.

Vorrei che gli stereotipi che circondano la cosmesi fossero superati. Questo lavoro, infatti, ha più a che fare con il benessere della persona che con la mera vanità. Credo nella profumeria come il luogo che permette di ritrovare fiducia in se stessi.

DOVE LAVORO

Il negozio si chiama Jeunesse, vanta trentanni di attività, e ora è parte del circuito Ethos. Di recente siamo a Vimercate in un nuovo spazio di ben 200 metri quadri, che offre tutto il meglio della profumeria selettiva. La titolare è Stefania Dalla Mutta. Dietro il bancone siamo in due mentre una terza collega si occupa del centro estetico da poco aperto all’interno dello store.

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Sono la responsabile dello storico punto vendita situato in pieno centro a San Salvo, sulla costa adriatica in provincia di Chieti. I miei genitori hanno fondato Lella Profumi nel 1987. Da allora, al primo store si è aggiunto un secondo spazio di 300 metri quadrati, situato all’interno di un centro commerciale. Entrambi i negozi fanno ora parte del gruppo Chicca profumerie.



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TRAINERS di Valentina Bottoni

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MAVALA002 + SILICIUM

La cura delle mani passa anche e soprattutto dalla salute delle unghie. Ben lo sa Mavala, lo specialista svizzero di nail care, che ha aggiornato la formula di una delle sue basi cult proponendola ora in versione potenziata, per agire efficacemente in caso di indebolimento e fragilità.

WHY

Proteggere le unghie è sempre un’ottima idea, anche quando sono sane e forti. Perché l’utilizzo di vernici scure, ad esempio, non precedute dalla stesura di una base protettiva, finirà inevitabilmente per essere causa di antiestetiche macchie e ingiallimento. Quando ormai il danno è fatto ed evidente, invece, intervenire con un prodotto specifico è d’obbligo. Ecco perché la base protettiva di Mavala è consigliata anche in caso di unghie normali e non solo fragilizzate. In più, è adatta anche a chi segue una dieta vegana perché la sua formula è priva di ingredienti d’origine animale.

WHO

WHEN

PER QUALI RISULTATI

In presenza di fessure e screpolature, lo smalto è destinato a sollevarsi e deteriorarsi rapidamente: ecco perché, come primo step della manicure, occorre utilizzare una base che non si limiti solo a schermare dai pigmenti colorati ma sia anche in grado di intervenire sulle criticità. Applicazione dopo applicazione, la lamina ungueale risulta così più liscia e in salute. Merito anche del silicio, di cui la formula è arricchita, fondamentale per il suo potere rigenerante, in grado di donare forza.

PER CHI È ADATTO

IN CHE OCCASIONI

WHERE

QUANDO SI USA

In caso di macchie e indebolimento è l’alleata ideale per curare e migliorare nel tempo l’aspetto delle unghie. Sbalzi di temperatura, urti e detergenti aggressivi, infatti, finiscono per provocare danni antiestetici come secchezza e disidratazione. Stendere un prodotto ad hoc prima di sottoporsi alla manicure è poi fondamentale perché, se il trattamento è troppo aggressivo (basti pensare alla stesura e rimozione del gel) alla lunga può provocare sfaldamento e persino compromettere la ricrescita.

Ingiallite, sfaldate e inaridite: quando la salute delle unghie è compromessa, è bene far iniziare la manicure con una base in grado di intervenire attivamente su questo genere di problematiche. Così lo smalto durerà di più non rischiando di sbeccarsi rapidamente e le mani appariranno più curate. Applicata su tutta la superficie dell’unghia pulita, la Base Protettiva Mavala 002 + Silicium crea un film protettivo e trattante cui poi si farà seguire la stesura di smalto colorato e top coat per un effetto glossy.

WHAT

DI CHE PRODOTTO SI TRATTA

È una base trattante multifunzione che protegge dall’ingiallimento e prolunga la durata dello smalto. Non solo: la sua formula, già conosciuta e apprezzata, è stata rinnovata e ora, oltre a essere vegana, racchiude anche silicio, elemento fondamentale per garantire la salute delle unghie, in grado di rafforzarle e favorirne la ricrescita. Completamente trasparente, crea un film protettivo che costituisce il primo step di una manicure curativa e long lasting.


SWITZERLAND

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Proteggi le unghie e prolunga la durata dello smalto

Gioca con il colore della collezione

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DATA di Giuliana Valcavi

+8,6%

INCREMENTO SKINCARE

 ﹐     2022  2021﹐     ’   ﹐    ﹢15﹐8﹪﹒

NUMBERS +15,9% MERCATO COSMETICO IN PROFUMERIA

«LE FRAGRANZE REGISTRANO VENDITE MOLTO SUPERIORI RISPETTO A QUELLE PRE-COVID. LO SKINCARE È TORNATO AI LIVELLI PRE-COVID, MENTRE IL MAKE UP È ANCORA IN FORTE SOFFERENZA CON -20% RISPETTO AL 2019 (TUTTA COLPA DELLA MASCHERINA ANCORA OBBLIGATORIA)» Sylvie Cagnoni, executive director NPD Beauty Trends Italy

L’incremento, inteso a valore, indica una ripartenza a inizio anno con un rimbalzo a due cifre (dati YDT 2022 vs 2021). In crescita più accentuata è l’e-commerce (+20,1%): canale sempre dinamico ma in sensibile rallentamento dopo il boom registrato durante la pandemia (+146% 2021 vs 2019 rispetto al + 15,3% dei negozi fisici).

IN COLLABORAZIONE CON NPD GROUP

ANDAMENTO FRAGRANZE

+19,7%

È l’asse che nel primo bimestre 2022 ha registrato le migliori performance rispetto allo stesso periodo del 2021, seguito a breve distanza dal make up con un aumento del 19,2%.

-12%

12,7%

e-commerce

VENDITA ON LINE

PREZZI E-COMMERCE VS NEGOZIO

Il gap di prezzo tra i due canali è derivato sia dalle maggiori promozioni che caratterizzano il canale digitale sia dal diverso mix di marchi e categorie.

È IN LEGGERO AUMENTO RISPETTO AL 2021 (CALA DI POCO LA VENDITA IN NEGOZIO). DAL 2019 È PERÒ TRIPLICATA, PER L’ACCELERAZIONE DOVUTA ALLA PANDEMIA.

87,3%

12,3%

2022

e-commerce

vendita nei negozi fisici

87,7%

vendita nei negozi fisici

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2021



KEYWORDS di Valentina Bottoni

SKINIFICATION

HAIRCARE E TRUCCO RUBANO GLI ATTIVI UN TEMPO DESTINATI ALLA SOLA CURA DEL VISO. NASCE COSÌ UN MODO NUOVO DI PRENDERSI CURA DELLA PELLE. CHE ELIMINA OGNI DISTINZIONE TRA VOLTO, CORPO E CAPELLI

BEAUTY A 360 GRADI

GLI ATTIVI PIÙ SOFISTICATI SI PRENDONO CURA INDISTINTAMENTE DI VISO, CORPO E CAPELLI.

L’ultima tendenza della cosmesi sovverte le regole in termini di utilizzo degli attivi puntando su formule che concepiscono la pelle come un tutt’uno e rinunciano alle canoniche distinzioni tra aree di applicazione della skincare. Così ora i benefici della vitamina C vengono messi al servizio della chioma e si ricorre all’acido glicolico per esfoliare l’epidermide delle gambe. Si parla di skinification, un approccio smart, che risponde all’esigenza di un pubblico alla continua ricerca di novità in grado di semplificare i gesti di cura quotidiani. Meno prodotti, capaci di assolvere più funzioni e di regalare una cute bella e in salute dalla testa ai piedi. Una beauty routine intesa come benessere e cura di sé che ha nelle formule cosiddette ‘ibride’, che puntano cioè a oltrepassare rigide suddivisioni, il suo centro. Nulla, in realtà, ha mai impedito a una crema per il viso di essere applicata su braccia e gambe e viceversa. È altrettanto vero, però, che gli attivi

racchiusi nei prodotti per l’ovale di norma non si trovavano nei fondotinta o in creme formulate per altre zone. Ecco perché utilizzare acidi esfolianti sul corpo o sul cuoio capelluto è una vera novità. Ora, infatti, grazie al fenomeno skinification, a tutto il corpo è data la stessa attenzione e, soprattutto, sono rivolti i medesimi sforzi. In tutto ciò c’è anche il rovescio della medaglia: sugli scaffali arrivano sempre più prodotti, che possono confondere le idee al consumatore. Perché, seppure sempre più informato, non è sempre in grado di distinguere gli attivi comprendendone le corrette modalità di utilizzo e la valenza. Ecco che diventa ancora più importante il racconto delle funzioni e dei benefici degli ingredienti vantati sull’etichetta da parte delle addette alla vendita che potranno fare veramente la differenza nel decretare il successo di questi prodotti, le cui peculiarità possono diventare evidenti solo grazie a uno storytelling accurato.

QUANTO C’È DI NUOVO? RACCHIUDE IL BLEND ILLUMINANTE ACTIVE SKIN ENERGIZING COMPLEX, A BASE DI FUNGO CORDYCEPS E ARTEMIA, IL PEPTIDE ARGIRELINE® TENSORE E LIFTANTE, E UN FILTRO SOLARE AD AMPIO SPETTRO PER PROTEGGERE L’EPIDERMIDE DAI RAGGI SOLARI IL FONDOTINTA IN SIERO INTENSIVE SKIN SERUM FOUNDATION SPF 40 DI BOBBI BROWN. DISTRIBUTORE: ESTEÉ LAUDER. ABBINA UN POTENTE MIX DI ACIDO GLICOLICO, TARTARICO E LATTICO, UTILI A LEVIGARE LE IRREGOLARITÀ DELL’EPIDERMIDE, A BURRI E OLI VEGETALI IDRATANTI E RESTITUTIVI COME KARITÉ, ALBICOCCA E MARULA LA CREMA PER IL CORPO T.L.C. GLYCOLIC BODY LOTION DI DRUNK ELEPHANT. DISTRIBUTORE: SHISEIDO. ESFOLIA DELICATAMENTE IL CUOIO CAPELLUTO E SVOLGE UN’AZIONE PURIFICANTE GRAZIE ALLA PRESENZA DI ACIDO SALICILICO: AMINO ACID SCALP DETOX TREATMENT SCRUB DI KHIEL’S. SI APPLICA AL POSTO DELLO SHAMPOO CON MOVIMENTI CIRCOLARI PER RIEQUILIBRARE LA CUTE GRASSA E DONARE UN’IMMEDIATA SENSAZIONE DI CONFORT E LEGGEREZZA. DISTRIBUTORE: L’OREAL.

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«IBRIDO OPPURE NO, OGNI COSMETICO È NORMATO DAL REGOLAMENTO 1223/2009 CON ALLEGATI CHE DESCRIVONO PER GLI INGREDIENTI PIÙ CRITICI LA FUNZIONE, SU QUALE PARTE DEL CORPO PUÒ ESSERE APPLICATO E IN QUALE CONCENTRAZIONE MASSIMA. SPETTA POI AL VALUTATORE DELLA SICUREZZA STABILIRE SE QUESTO POSSA ESSERE UTILIZZATO ANCHE IN ALTRE AREE. PERCHÉ NON È DETTO CHE OGNI ATTIVO SIA TOTALMENTE INTERCAMBIABILE E APPLICABILE OVUNQUE. ECCO PERCHÉ, COME PRIMA COSA, LA COSIDDETTA IBRIDAZIONE DELLE FORMULE DEVE TENERE CONTO DEI REQUISITI DI SICUREZZA E FUNZIONALITÀ DEI RITROVATI CHE VANTA SULL’ETICHETTA» SPIEGA STEFANO MANFREDINI, PROFESSORE DI CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGIA E DIRETTORE DEL MASTER DI II LIVELLO IN SCIENZA E TECNOLOGIA COSMETICA DELL’UNIVERSITÀ DI FERRARA, CHE PROSEGUE: «LA PRIMA DOMANDA DA PORSI PER UN FORMULATORE È: IN FUNZIONE DI QUELLO CHE L’INGREDIENTE DEVE FARE E DEL SUO GRADO DI SICUREZZA LO POSSO USARE SU CORPO E CAPELLI? PERCHÉ QUESTO TREND RISULTI PIÙ DI UN CLAIM ACCATTIVANTE È, INFATTI, FONDAMENTALE CHE I POTENZIALI BENEFICI, AD ESEMPIO DELLA VITAMINA C SUI CAPELLI, SIANO DIMOSTRATI E SUPPORTATI DA TEST DI EFFICACIA».

I BENEFICI IDRATANTI DI UN OLIO RACCHIUSI IN UN SIERO DALLA TEXTURE FRESCA E LEGGERA, DA APPLICARE QUOTIDIANAMENTE AL PARI DI UN TRATTAMENTO PER IL VISO: ABEILLE ROYAL SCALP & HAIR YOUTH-OIL-IN-SERUM DI GUERLAIN, A BASE DI PAPPA REALE E MIELE, NUTRE I CAPELLI SENZA APPESANTIRLI RIVITALIZZANDO AL TEMPO STESSO. DISTRIBUTORE: LVMH. UNA MASCHERA ALL’ARGILLA PENSATA PER IL CUOIO CAPELLUTO. SI APPLICA PRIMA DELLO SHAMPOO PER ELIMINARE SEBO IN ECCESSO E IMPURITÀ MASQUE PURIFIANT AVANT SHAMPOOING DI SISLEY,. DISTRIBUTORE: SISLEY. ARRICCHITO DA ACIDO SALICILICO PURIFICANTE, EVEN BETTER CLINICAL SERUM FOUNDATION DI CLINIQUE CONTIENE TRE DERIVATI DELLA VITAMINA C OLTRE SODIO IALURONATO, CAFFEINA E VITAMINA E CHE LAVORANO IN SINERGIA PER IDRATARE, NUTRIRE E PROTEGGERE L’EPIDERMIDE. DISTRIBUTORE CLINIQUE.


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NEWS di Ivan Pestillo

NEW

1

OPENING

NULLA PUÒ FERMARE LA PROFUMERIA! TANTE LE NUOVE APERTURE E I REFRESH. VI PROPONIAMO GLI ULTIMI SOLO IN TERMINI DI TEMPO.

1. GRIFFI BEAUTY STORE

PEDEMONTE Dopo più di 30 anni, il primo negozio dell’insegna, in provincia di Vicenza, cambia veste, design e approccio. Con uno stile industrial e un forte link con il digitale. Al suo interno ci sono un tablet e un totem che offrono la possibilità di acquistare referenze non fisicamente disponibili al momento, per farsele recapitare a casa o per ritirarle nello store Griffi più comodo.

2

@GRIFFI_BEAUTYSTORE

2. ROSSI PROFUMI

MODENA È uno spazio molto luminoso, quello che, lo scorso febbraio, ha aperto le sue porte al pubblico presso il Centro Commerciale Grandemilia. Si tratta del 35esimo store della catena presente in Emilia Romagna e Piemonte. @ROSSI_PROFUMI

3. UMā concept

TREVISO Si chiama Umā, il nuovo concept store di Treviso in cui sono confluiti la profumeria Ambra Botanica, il negozio d’abbigliamento Cri_Room e la scuola di discipline yogiche Yoga 108. Uno spazio di oltre 100 mq, in viale Cadorna 3, all’insegna della sperimentazione, dove l’experience diventa completa. Con marchi beauty dall’anima green, scelti per le loro formule pulite e il design minimal. @UMA_CONCEPT_TREVISO

4. SETA

ALBA Uno scrigno di soli 20 mq, che la sua titolare Arianna definisce come una profumeria ‘interattiva’, dove non esistono barriere tra consumatore e prodotto. È quello da poco inaugurato ad Alba, nella cetralissima via Pertinace 6, con marchi giovani e artistici. @SETA_ALBA

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3

4


il nuovo

CLEAN BEAUTY in profumeria

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Teaology è la prima linea cosmetica brevettata che utilizza il potere antiossidante di cinque diversi infusi di tè biologici al posto dell’acqua G ƂPQ CN 100% di ingredienti di origine naturale.

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OPPORTUNITIES di Ivan Pestillo

DALLA CINA

Mood romantico

Fondato nei pressi del Lago Xizi, a Hangzhou, in Cina, Florasis è un marchio di make up che non passa certo inosservato. I suoi astucci sono vere e proprie opere d’arte che abbracciano l’estetica orientale per promuovere nel mondo la cultura tradizionale cinese. Tramite il suo sito di e-commerce, infatti, il brand spedisce in tutto il mondo anche se non è ancora presente negli store fisici d’Italia. Oltre al dettaglio dei pack, altro punto di forza di Florasis sono formule e texture ispirate ad antichi rituali e gesti di bellezza, tutte ultra pigmentate, dal risultato professionale, lavorate a partire dagli estratti dei fiori attraverso le più moderne tecnologie. La linea si compone di prodotti per incarnato, occhi e labbra e non mancano applicatori, pennelli e spugnette. Tra i best seller, un fitto pennello da fondotinta con manico in porcellana, un primer al ginseng e il fondotinta idratante. INFO E CONTATTI FLORASIS - WWW.FLORASIS.COM

NEW

BRANDS

AAA, CERCASI DISTRIBUTORE! MARCHI, GIÀ FAMOSI IN TUTTO IL MONDO GRAZIE AL POTERE DELL’ONLINE, MA NON ANCORA PRESENTI NELLE PROFUMERIE ITALIANE.

DAL GIAPPONE

Super food per la pelle

A renderlo famoso in tutto il mondo -Italia compresa nonostante non sia ancora distribuito negli store fisici- è stato un primer solido copiatissimo da tanti brand. Stiamo parlando di Tatcha, marchio di skincare giapponese fondato nel 2009 da Vicky Tsay, americana di origini taiwanesi che un giorno, stanca della solita routine, ha deciso di riconnettersi con sé stessa, esplorando antichi rituali e ingredienti della tradizione asiatica. Per farlo, si è servita di un team di scienziati, geishe e consulenti culturali. Così è nata una linea di trattamenti per la pelle ricca di estratti botanici, al cui centro c’è una minuscola sinfonia di super food, aminoacidi e AHA chiamata Hadasei-3™. Un complesso direttamente ispirato alla dieta giapponese, considerata come una tra le più sane e nutrienti al mondo. Ora anche per la pelle! INFO E CONTATTI TATCHA - WWW.TATCHA.COM 40. IMAGINE



PEOPLE

YOU

di Giò Tinali

ABOUT TRASFORMARE UN’EMOZIONE IN UN LAVORO È IL SOGNO DI TUTTI. DOMENICO MORAMARCO, PUGLIESE DI NASCITA E VENEZIANO DI ADOZIONE CI È RIUSCITO.

Appassionato di profumeria artistica racconta su Instagram le novità e i classici di marchi italiani e stranieri focalizzando l’attenzione sugli aspetti più autentici e caratterizzanti del profumo preso in esame. Il design, la persistenza, le materie prime, Domenico scende nei dettagli e parte dalle sue aree di competenza, la storia dell’arte e la storia del profumo. Un percorso storico e filosofico, che coinvolge e appassiona, perché tocca tutti i sensi e magicamente riesce a farlo solo con il racconto. Moramarco è infatti un ‘Fragrance Blogger’ da quasi 180.000 follower che dalla sua pagina Instagram recensisce profumi provenienti da ogni parte del mondo. «Persone diversissime si avvicinano al mondo della profumeria di nicchia proprio ascoltando i miei racconti e da lì iniziano un percorso di ‘appassionamento’, che non li farà più rinunciare a un vezzo odoroso», ci dice Domenico, che continua: «Per rispondere al grande interesse sui profumi e sulle materie prime ho iniziato a organizzare veri e propri “Atelier di Creazione del Profumo”, che sono per lo più momenti di approfondimento olfattivo, che hanno lo scopo di coinvolgere all’arte della profumeria. L’attività di creazione del profumo è inserita in un vero e proprio corso che parte da una presentazione del mondo della profumeria, procede spiegando che cos’è un profumo, cosa fa il profumiere, la piramide olfattiva, le materie prime animali, naturali e sintetiche, le tecniche di estrazione, le principali famiglie olfattive». PROGETTI E ATTIVITÀ FUTURE Domenico è un fiume in piena e veramente tanti sono i fronti d’azione che lo vedono protagonista: «Sono Media partner di Esxence e in questa veste proporrò visite olfattive alla Pinacoteca di Brera. Questo progetto sensoriale, che unisce la storia dell’arte a quella del profumo, prevede una visita guidata sinestetica che coinvolge vista e olfatto. In programma ho anche la creazione di una mia linea di profumi con pregiate e selezionate materie prime. I pack saranno sostenibili, plastic free e in vetro di Murano per dare valore alle eccellenze artistiche veneziane. Ho partecipato nel 2021 e quasi certamente parteciperò nel 2022 a “Il Salotto delle Celebrità” durante il Festival del Cinema di Venezia. Lì presenterò i più importanti profumieri a livello mondiale. Ricca, infine, è la programmazione di corsi di creazione del profumo sempre a Venezia in location spettacolari».

PASSIONE PROFUMO

IO

DOMENICO MORAMARCO, CLASSE 84, LAUREATO IN LINGUE E LETTERATURE STRANIERE CON UNA SPECIALIZZAZIONE IN SCIENZE DELLA MEDIAZIONE INTERCULTURALE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI. COMPLETA LA SUA FORMAZIONE CON UN MASTER IN MANAGEMENT DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI PRESSO L’UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI DI VENEZIA E L’ÉCOLE SUPÉRIEURE DE COMMERCE DI PARIGI E CON UNA LAUREA MAGISTRALE IN STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA SEMPRE PRESSO CA’ FOSCARI. È STATO BRAND AMBASSADOR DEL MARCHIO DI PROFUMI THE MERCHANT OF VENICE; NEL 2020 MARKETING MANAGER PER VISIT VENEZIA.EU, ATTUALMENTE LAVORA COME PUBBLICISTA PER L’INTERNATIONAL WEB POST.ORG

AL SERVIZIO DELLE AZIENDE «Attualmente collaboro con più di ottanta aziende per le quali testo e recensisco le fragranze che mi inviano. A breve a questa attività di recensione affiancherò vere e proprie campagne marketing per promuovere start up di brand e nuovi lanci di fragranze. La profumeria artistica e di nicchia rappresenta un mercato enorme, inesplorato, occorre studiare. Il mio lavoro di comunicazione parte sempre dalla storia del brand, del profumiere, della fragranza. Analizzo, poi, l’utilizzo delle materie prime e approfondisco il perché della scelta di ogni materia prima da parte del naso. In questo modo il racconto che ne faccio sui social va oltre il semplice lato estetico. Fondamentale è, per me, dare un contenuto di qualità come di qualità sono i prodotti che racconto. Vi invito a seguirmi sulla mia pagina Instagram e Facebook ‘perfume_specialist’ o a contattarmi all’indirizzo moradomenico@yahoo.it».


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BREAKING NEWS

TODAY

di Ivan Pestillo

Arriva lo skincare di Scarlett Johansson

Gotha Cosmetics si espande in Cina

Il contract manufacturer italiano ha effettuato un investimento maggioritario in iColor Group, un’azienda di produzione cosmetica e di filling, con due siti a Suzhou e Shangai e una superficie totale superiore a 40mila mq. «Grazie a questa acquisizione Gotha Cosmetics rafforza il suo posizionamento internazionale e la sua capacità produttiva entrando nel mercato asiatico che sta dimostrando

Un altro nome si unisce alla sempre più fitta lista di celebrity che stanno lanciando una loro linea beauty. Si tratta dell’attrice Scarlett Johansson che, dopo il grande successo dei film Marvel in cui interpreta l’eroina dei fumetti Natasha Romanoff, ha deciso di creare The Outset, un marchio di skincare caratterizzato da formule clean, al cui centro spicca un agente idratante botanico alternativo all’acido ialuronico. Il lancio, almeno online, è previsto per fine aprile. una solida e stabile crescita. Pensiamo che la tempistica di questa operazione sia perfetta. Il primo focus dell’azienda sarà il mercato locale, mantenendo l’attuale set up di iColor e capitalizzando la nostra expertise italiana nella produzione del prodotto cosmetico», ha affermato il CEO Paolo Valsecchi.

Grande successo a Homi

Lo scorso 14 marzo è calato il sipario su Homi Fashion & Jewels. L’appuntamento di Fieramilano dedicato a bijoux, gioielli trendy e accessori moda ha consuntivato dati interessanti nonostante lo spostamento di date. 400 gli espositori, il 34% dei quali provenienti dall’estero. In sinergia con Mipel, Micam e The One Milano, al motto #BetterTogether, 29.468 sono stati i visitatori equamente ripartiti tra Italia ed estero. Prossimo appuntamento, dal 16 al 19 settembre 2022, sempre a Rho.

Ritorna Kenzoki

Disponibile da aprile, in esclusiva da Sephora, la nuova linea skincare Kenzoki, che segna il ritorno di Kenzo Parfums nell’asse del trattamento viso e corpo. Ispirata alla filosofia orientale del Qi, la gamma promette di ripristinare i ‘flussi’ di idratazione, giovinezza e nutrimento della pelle con tre linee dedicate a un pubblico giovane e un posizionamento di prezzo medio. Al centro delle formule, tutte composte con almeno il 90% di ingredienti di origine naturale, c’è il potere anti età di un fiore di loto sacro coltivato in modo sostenibile in Laos, lungo il fiume Mekong. Grande attenzione anche alla sensorialità delle texture, impreziosite da fragranze orchestrate da grandi nomi della profumeria. 44. IMAGINE

Risultati positivi per Ethos Profumerie

Si è conclusa lo scorso 21 marzo, finalmente in presenza dopo due anni, la consueta assemblea dei soci Ethos Profumerie, che ha visto come partner il marchio Sensai. La società consortile per azioni, guidata da Mara Zanotto, che oggi conta 301 punti vendita in tutta Italia, 119 ragioni sociali e oltre 650 addetti alle vendite, ha chiuso il 2021 con un sell in a +15% rispetto al 2020 e un sell out

like for like a +28,40%. Segno positivo anche per le performance sugli assi verso il 2020: alcolico a +33,4%, soin a +29% e make up a +25,5%. Durante quest’occasione è stato eletto il nuovo CdA ora composto da: Maurizio Sabbioni (riconfermato Presidente), Paolo Di Benedetto, Elena Brazzale, Stefania Dalla Mutta, Luciano Boldetti, Maurizio Gibin e Giuseppe Miola.



TIPS di Giò Tinali

SMELL

L’OLFATTO IN PROFUMERIA È UNO DEI SENSI PIÙ UTILIZZATI. ACCADEMIA DEL PROFUMO, DA OLTRE 30 ANNI, È L’ALFIERE DI COSMETICA ITALIA PER LA VALORIZZAZIONE E LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DEL PROFUMO. ALLA MILANO BEAUTY WEEK, L’APPUNTAMENTO CHE A MAGGIO FARÀ DELLA CITTÀ MENEGHINA LA CAPITALE DEL BEAUTY, TANTI I MOMENTI A SOGGETTO PROFUMO ORGANIZZATI DA ACCADEMIA PER RACCONTARNE MAGIA, ESPRESSIVITÀ, CULTURA COINVOLGENDO TUTTA LA FILIERA DEL PROFUMO ITALIANA.

IN COLLABORAZIONE CON ACCADEMIA DEL PROFUMO

I LUOGHI IN CUI INCONTRARE IL PROFUMO A MILANO Suggerimenti di lettura alla libreria Hoepli, con la proposta di una selezione di libri dedicata a cinema e profumi, vetrine pensate ad hoc e uno spazio interno riservato alla mostra. Da martedì 3 a sabato 7 maggio, dalle ore 10.30 alle ore 19.00 Via Hoepli 5, Milano Passeggiata olfattiva tra le profumerie del centro storico: ogni negozio offrirà un’esperienza olfattiva esclusiva per raccontare, in ogni tappa, il capitolo di una storia ‘profumata’. Da martedì 3 maggio a domenica 8 maggio Itinerari guidati al Museo del Profumo di Milano per scoprire e riscoprire vicende, miti e leggende legate ai grandi nomi della profumeria. Da martedì 3 a domenica 8 maggio, ore 15 - Via Messina 55, Milano

GLI APPUNTAMENTI VENEZIANI ES-SENZE Museo di Palazzo Mocenigo –> Venezia dal 21 aprile al 27 novembre. Una mostra di arte contemporanea, ideata e curata da Pier Paolo Pancotto, composta da un percorso multisensoriale con installazioni realizzate da dodici artisti visivi internazionali che sperimentano l’uso dell’olfatto nelle loro creazioni. Si svolge in concomitanza con la 59°edizione della Biennale Arte 2022. 46. IMAGINE

STRAORDINARIO SENTIRE Fondaco dei Tedeschi –> Venezia dal 10 aprile per circa un mese. Un viaggio esperienziale attraverso odori familiari che portano il visitatore a rivivere momenti del passato. Le memorie, che si pensavano dimenticate, saranno riportate in vita da odori e profumi della vita di ogni giorno.


LABORATORI OLFATTIVI Le case essenziere proporranno laboratori olfattivi presso Palazzo Giureconsulti, nella Sala Passi Perduti. Una serie di appuntamenti che faranno luce su aspetti inediti del ‘dietro le quinte’ del mondo della profumeria, con la possibilità di incontrare ‘nasi’ italiani creatori di fragranze: Atelier Fragranze Milano -> Memory is Beauty Creative Flavours & Fragrances -> La fragranza come espressione artistica Expressions Parfumées -> Dai mestieri della profumeria al profumo interconnesso Firmenich -> Una profumeria responsabile MANE ->Inedite espressioni della profumeria Moellhausen -> Labbra profumate. Da mordere, da mangiare! Symrise -> I giardini fioriti della profumeria Da mercoledì 4 a domenica 8 maggio - Palazzo Giureconsulti, Sala Passi Perduti

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MOSTRA CINEMATOGRAFICA OLFATTIVA Sei film italiani iconici accompagneranno il visitatore in un viaggio immersivo nel cinema: per ogni film si potrà vivere un’esperienza sensoriale in grado di unire la forza delle immagini alla potenza evocativa delle fragranze, create in esclusiva dai grandi nasi profumieri italiani e internazionali. Da mercoledì 4 a domenica 8 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 20.00 (sabato e domenica dalle ore 10.00) Palazzo Giureconsulti, loggiato esterno

TALK

PROFESSIONISTI E APPASSIONATI RACCONTANO IL PROFUMO I mestieri del profumo -> Luca Maffei, Atelier Fragranze Milano, racconterà cosa significa essere ‘Naso’ e i molteplici professionisti coinvolti nelle fasi di produzione del profumo, dal momento in cui il ‘Naso’ immagina la creazione, fino all’arrivo in profumeria del flacone Mercoledì 4 maggio, dalle ore 18:00 alle ore 18:45 Palazzo Giureconsulti, Parlamentino Un itinerario tra i profumi di Milano -> Mariangela Rossi presenterà un viaggio alla scoperta della città, attraverso suggestioni sensoriali, odori e note olfattive che la identificano. Un modo immediato, forte e irrazionale per fare esperienza, richiamare alla memoria, costruire ricordi. Sabato 7 maggio, dalle ore 16.00 alle ore 16.45 - Palazzo Giureconsulti, Parlamentino

Profumarsi, responsabilmente -> realizzare profumi, che alla stregua di altri prodotti, garantiscano un sempre più basso impatto lungo tutta la catena del valore. A raccontare l’evoluzione del concetto di sostenibilità nella profumeria moderna ci penserà Alessandro Brun (Politecnico di Milano; Direttore del Global Executive Master in Luxury Management; Vice Presidente di UNITECH International Society; Fondatore e Direttore Artistico di Masque Milano e Milano Fragranze). Domenica 8 maggio, dalle ore 16.00 alle ore 16.45 Palazzo Giureconsulti, Parlamentino

PROFUMO AL CINEMA

TIPS Al Cinemino di Milano in via Seneca (al momento date e orario in definizione), si terrà la visione di un film con ‘odorama’. Allo spettatore sarà fornito un kit speciale di odori, abbinati alle scene più ‘profumate’ del film programmato per una visione cinematografica che coinvolgerà tutti i sensi.



PICCOLE DIMENSIONI

GRANDI DIMENSIONI

È UNA DOMANDA DI FONDO CHE IMPRIME UNA DIREZIONE SPECIFICA A TUTTO IL PROGETTO IMPRENDITORIALE, PERCHÉ GUIDA OGNI SCELTA, FINANCHE L’ ASSORTIMENTO. NON SI PUÒ QUINDI RISPONDERE ALLA LEGGERA, MA ENTRAMBE LE SOLUZIONI OFFRONO DEI VANTAGGI. di Giò Tinali

A

inizio degli anni 2000 il libero servizio ha imposto le sue regole e la profumeria ha cominciato a pensare in grande. Superfici sempre maggiori si sono imposte come fondamentali per assicurare la massima ampiezza di proposta al consumatore come se la quantità di referenze potesse essere l’unico ‘drive to store’. A distanza di 20 anni l’attenzione del consumatore per la Profumeria è focalizzata sul servizio e allora è tornata interessante la dimensione bomboniera. Ma c’è un formato ottimale per la profumeria? Alla domanda rispondiamo con almeno tre domande:

Specializzazione o ampiezza di proposta? Punto vendita unico o uno dei punti vendita? Si tratta di una vetrina che completa la copertura territoriale? Queste le vere variabili in gioco su cui focalizzarsi per una scelta che assicuri un ritorno sull’investimento di lunga durata. Perché la location giusta non è grande o piccola, ma attrattiva per servizio, gradevole nell’aspetto, capace di modificarsi per attirare l’attenzione rimanendo però sempre fedele all’identità scelta. Nelle prossime pagine qualche esempio, alcuni consigli, qualche spunto e un certo numero di suggerimenti. IMAGINE .49


30 O AL MAX 35 MQ BASTANO AI MINI STORE DI CAPELLO POINT PER OFFRIRE PRODOTTI, TOOL, ACCESSORI E ADDIRITTURA UNO ‘SPAZIO EXPERIENCE’ GRAZIE A UN PROGETTO ESTREMAMENTE LINEARE IN CUI OGNI CENTIMETRO È STATO RESO FUNZIONALE ANCHE LAVORANDO SUI FLUSSI. IN PIÙ: TUTTO È FACILMENTE REPLICABILE.

L’ELEMENTO CHIAVE

IL PARERE DELL’ESPERTO

ESPOSIZIONE, GIOCO, SERVIZIO, FACILMENTE RAGGIUNGIBILI E COMPRENSIBILI. IL CLIENTE DEVE TROVARE SUBITO CIÒ CHE STA CERCANDO, I CARTELLI SOPRA GLI ESPOSITORI. APPREZZA I SUGGERIMENTI, LE GONDOLE CENTRALI, CHE PERMETTONO DI DARE EVIDENZA A PRODOTTI PARTICOLARI E LA CASSA A FONDO NEGOZIO, PER FAR PERCORRERE TUTTO LO SPAZIO. INFINE, VUOLE FARE ESPERIENZA, L’AREA DI ‘TEST PRODOTTO’, NON PUÒ MANCARE.

L’IDEA IN PIÙ

PROPRIO DAVANTI ALL’INGRESSO È STATO COLLOCATO UN MONITOR, CHE SVOLGE UNA FUNZIONE INFORMATIVA, DANDO AGGIORNAMENTI SU PRODOTTI E PROMOZIONI, MA ASSOLVE ANCHE AL COMPITO RICHIAMO DI SOLITO PROPRIO DELLA VETRINA.

NILMA SRL - WWW.NILMACONTRACT.COM 50. IMAGINE

LA MODULARITÀ DELLE STRUTTURE PERIMETRALI ECONOMIZZA E VELOCIZZA L’ALLESTIMENTO, MA AL TEMPO STESSO RENDE RICONOSCIBILE L’INSEGNA, PERCHÈ NE DIVENTA UNA CARATTERISTICA PECULIARE. GIOCANO IN SINERGIA I MATERIALI DI FACILE REPERIBILITÀ, MA IN LINEA CON GLI ATTUALI TREND.


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94 MQ GRAZIE ALL’USO DELLA LUCE, ALLA SCELTA DEI MATERIALI E A UN PROGETTO CHIARO DIVENTANO UNO SCRIGNO DI BELLEZZA A TUTTO TONDO DOVE C’È SPAZIO PER IL SERVIZIO, LA VENDITA E ANCHE PER RILASSARSI.

IL PARERE DELL’ESPERTO

È L’ALTERNANZA DELLE FORME A IMPRIMERE MOVIMENTO ALLA COMPOSIZIONE CREANDO DELLE ZONE DI FOCUS SENZA INTERROMPERE LA CONTINUITÀ VISIVA, FONDAMENTALE PER DARE CHIAREZZA ED EVIDENZA AL PRODOTTO. LO SPECCHIO TONDO DELLA POSTAZIONE MAKE UP AMMORBIDISCE IL RIGORE E INVITA ALLA PROVA.

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IL FITTO DIALOGO TRA MATERIALI, LUCI E COLORI HA AMPLIATO VISIVAMENTE LO SPAZIO E CONTRIBUITO A DEFINIRE IL CARATTERE GREEN DELLA COMPOSIZIONE. NE È SINTESI IL SOFFITTO COPERTO DA UN TELO STAMPATO E RETROILLUMINATO CON LUCI REGOLABILI SULLE 24 ORE A SEGUIRE IL CICLO CIRCADIANO PER UN NEGOZIO SEMPRE DIVERSO E RISPETTOSO DEI RITMI NATURALI.

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PROMOZIONI

COSMETICA

VETRINA

LINEE CORPO

NOVITA'

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POFUMERIA mq. 73,46

VETRINA

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,1*5(662

L’IDEA IN PIÙ I PANNELLI IN LICHENE NATURALE STABILIZZATO CREANO UN GIOCO DI VOLUMI E SOTTOLINEANO CON FORZA LA SCELTA GREEN FACENDO DA PODIO PER I PRODOTTI STAR. IMAGINE .51


MQ 136 PER IL GRIFFI BEAUTY STORE DI VERONA, CHE SI SVILUPPA SU DUE PIANI CON UNA DEFINITA DESTINAZIONE D’USO TRA I DUE LIVELLI, CHE NON ESCLUDE CONTAMINAZIONI PER UNA FULL IMMERSION DI EXPERIENCE

SPAZIO SALOTTO UN DIVANO, UNA POLTRONA A DISPOSIZIONE DEL CLIENTE INVITANO A RALLENTARE, A PRENDERSI UNA PAUSA.

L’ELEMENTO CHIAVE

ESPERIENZA, ESPERIENZA, ESPERIENZA. SI ENTRA IN PROFUMERIA PER VIVERE UN MOMENTO BEAUTY CHE VA BEN OLTRE L’ACQUISTO DI UN PRODOTTO. ECCO CHE LE POSTAZIONI TRUCCO DIVENTANO UN ELEMENTO CENTRALE DEL LAYOUT. INTEGRATE PERFETTAMENTE NEL CONTESTO CONTRIBUISCONO A SOTTOLINEARNE LO STILE. UTILE L’USO DELL’ILLUMINAZIONE PER DEFINIRE GLI SPAZI .

IL PARERE DELL’ESPERTO

QUANDO LO SPAZIO È AMPIO È FONDAMENTALE UNA CHIARA SCANSIONE DELLE ZONE FUNZIONALI CHE, FIN DALL’INGRESSO, PERMETTA AL CLIENTE DI INDIVIDUARE CON FACILITÀ CIÒ CHE STA CERCANDO. COSÌ PURE ASSICURARE COMODITÀ D’USO AL PERSONALE E SERVIZIO AL CLIENTE. A QUESTO SCOPO UTILE DOTARE DI BANCHI DI SERVIZIO I LUNGHI LINEARI PER FAVORIRE LA VENDITA ASSISTITA.

L’IDEA IN PIÙ

IL MAKE UP È GIOCO E SPERIMENTAZIONE. ECCO CHE TRASFORMARE GLI ESPOSITORI IN VERI E PROPRI ‘BANCHI’ DA AL CONSUMATORE UN’IDEA DI VICINANZA E IMMEDIATEZZA, GLI COMUNICA CHE IL PRODOTTO È A SUA DISPOSIZIONE, PUÒ PROVARLO, INTERAGIRE.

PANICALI ASSOCIATI VIA DEGLI ABETI, 94 PESARO TEL 0721/259152 - WWW.PANICALIASSOCIATI.IT 52. IMAGINE


NILMA SRL VIA MATTEUCCI 17 GRANAROLO DELL’EMILIA TEL 051 6066916 WWW.NILMACONTRACT.COM

L’ELEMENTO CHIAVE

UN LUNGO LINEARE VIENE PERCEPITO A COLPO D’OCCHIO COME UNA PARETE UNIFORME IN CUI SI PERDONO I DETTAGLI. PER QUESTO È UTILE INTRODURRE SOLUZIONI SPECIALI, CHE, PUR MANTENENDO LO STILE D’INSIEME, CREINO DISCONTINUITÀ RICHIAMANDO L’ATTENZIONE.

COLORI E MATERIALI SONO FONDAMENTALI PER TRASMETTERE CON IMMEDIATEZZA IL POSIZIONAMENTO DI UN AREA COMMERCIALE OLTRE CHE PER DEFINIRE GLI SPAZI. PARETI DI COLORE PIENO CON PAVIMENTI E SOFFITTI IN NUANCE CHIARE E NEUTRE DANNO LUMINOSITÀ.

MATERIALI & COLORI

L’IDEA IN PIÙ

IL PARERE DELL’ESPERTO

AVERE A DISPOSIZIONE MOLTO SPAZIO NON DEVE INDURRE NELLA TENTAZIONE DI ‘SPERIMENTARE’ INFINITE SOLUZIONI. ANZI, IL RIGORE È ANCORA PIÙ RICHIESTO SE NON SI VUOLE CORRERE IL RISCHIO DI CONFONDERE E DISPERDERE L’ATTENZIONE DEL CONSUMATORE, CHE DEVE ESSERE INCURIOSITO, MA NON SPAVENTATO DA LAYOUT DI DIFFICILE COMPRENSIONE.

300 MQ CON SVILUPPO VERTICALE POSSONO ESSERE VALORIZZATI CREANDO PIÙ PUNTI DI ATTRAZIONE E IN PARTICOLARE COLLOCANDO UN’AREA EXPERIENCE A FONDO NEGOZIO

IN UN’AREA VISIBILE, MA PIÙ RISERVATA È STATA CREATA UNA VERA E PROPRIA ‘MAKE UP SCHOOL’. UNA POSTAZIONE COMPLETA CHE PERMETTE AL TEMPO STESSO DI ‘PROVARE’ IN AUTONOMIA E DI RICEVERE UN SERVIZIO DI TRUCCO PERSONALIZZATO DA UN MAKE-UP ARTIST. ADIACENTE ANCHE UNA POSTAZIONE NAIL CARE, CHE IN UN PICCOLO SPAZIO, COMPLETA L’EXPERIENCE MAKE UP.


SUGGESTIONS

BOOKS

di Gabriella Gerosa

& CO.

ESPLORARE IL COLORE: COMBINAZIONI EFFICACI

Prima ancora della forma, è il colore l’elemento più stimolante nella comunicazione del prodotto, perché colpisce con immediatezza e tocca corde emozionali profonde. Non meno rilevanti sono le sue combinazioni, se l’obiettivo è arrivare dritto al cuore del consumatore. Palette perfette (Hoepli Editore) è una guida pratica che l’autrice, Laura Wager, ha compilato analizzando le tonalità e i loro più efficaci accostamenti, ispirandosi al lavoro di designer, artisti e fotografi di rilievo. Comprende 15 diverse atmosfere cromatiche e 900 combinazioni suggerite dalla moda e dall’arte. Il libro diventa così uno strumento per approfondire la relazione tra colori e stati d’animo, e per scoprire le ragioni del successo di un prodotto o di un marchio. L’AUTORE

IL DESIGN AI CONFINI DELL’INNOVAZIONE

Il libro è una interessante collezione di progetti insoliti e fantasiosi, che sottolineano l’importanza del packaging design: un potente strumento di marketing e di vendita, determinante per essere competitivi nel catturare l’attenzione dei consumatori e condurli all’acquisto. The Package Design Book (Ed. Taschen, multilingue), sesto volume della serie, contiene oltre 500 opere provenienti da più di 45 paesi, firmati da agenzie, studenti, liberi professionisti che si sono spinti ai confini della creatività e dell’innovazione. Dal beauty al food, da articoli per la casa a prodotti luxury, tutti i progetti sono vincitori, in varie categorie, del concorso Pentawards 2019–2020, una delle competizioni internazionali più importanti del settore, organizzata dal principale network mondiale dedicato al packaging design. 54. IMAGINE

Lauren Wager è Graphic Designer e Color Specialist. Ha lavorato come Color Designer e Social Media Designer. Il suo blog Color (www.color-collective.com) è una risorsa riconosciuta dai designer.

RETAIL: SOLUZIONI VISIONARIE PER IL NEW NORMAL

Retail Design International − Components, Spaces, Buildings (av edition, vol. 7, bilingue) non si chiede se il futuro del design sul punto vendita sarà analogico, digitale o ibrido. Dà per scontata l’integrazione e va oltre: si domanda quali sinergie ne derivino e in cosa stia evolvendo il modello tradizionale del retail, sottolineando come le città debbano già affrontare una sensibile spinta verso l’innovazione. Le immagini mostrano una serie di punti vendita coraggiosi, visionari, quasi sperimentali, che diventano un valore aggiunto per lo stesso arredo urbano. Secondo l’autore, Lons Messedat, sono proprio i progetti più audaci che ci guideranno verso la ‘nuova normalità’, e verso la progettazione di una customer experience che pone sempre al centro l’uomo. L’AUTORE

Jons Messedat è architetto e designer, esperto in Corporate Identity. Lavora per grosse compagnie internazionali, presso università in Germania, Svizzera e Stati Uniti ed è richiesto come membro di giuria in prestigiosi concorsi di architettura e design.

LA MOSTRA (ANCHE) VIRTUALE ‘LIVING WITH SCENTS’ È UN VIAGGIO NEL MONDO EVOCATIVO DEI PROFUMI, PER ESPLORARE LE POTENZIALITÀ DEL DESIGN OLFATTIVO, SPERIMENTARE NUOVE MODALITÀ DI INTERAZIONE SENSORIALE E OFFRIRE UN’ESPERIENZA UNICA E IMMERSIVA. CURATA DA ELISABETTA PISU E CLARA MULLER, LA MOSTRA ESPONE I PROGETTI DI OLTRE 40 DESIGNER E ARTISTI INTERNAZIONALI, IN UN EXCURSUS STORICO, CULTURALE, ESTETICO ED EMOZIONALE COMPLETO, STRUTTURATO IN CINQUE SEZIONI. SI VA DA FORME CHE SCOMPONGONO IL PROFUMO, PER STIMOLARE LE CAPACITÀ PERCETTIVE, FINO A VERE E PROPRIE OPERE D’ARTE E A PROGETTI DI DIFFUSORI DEL TUTTO SORPRENDENTI. ‘LIVING WITH SCENTS’ È AL MUSEUM OF CRAFT AND DESIGN DI SAN FRANCISCO FINO AL 5 GIUGNO 2022. PER UN TOUR VIRTUALE: SFMCD.ORG/EXHIBITIONS/LIVING-WITH-SCENTS.


SUGGESTIONS

SPAZIO COME LUOGO DI BENESSERE

Gli ambienti di vita - che siano case, uffici o luoghi commerciali - possono influenzare positivamente l’esperienza quotidiana, come dimostrano studi di psicologia ambientale e biologia. Che cos’è il Restorative Design (Carocci Editore), di Francesca Pazzaglia e Leonardo Tizi, descrive i principi teorici e le modalità progettuali per realizzare spazi che possano migliorare la qualità di vita delle persone, aiutando a ridurre lo stress psicofisico, alzando il livello di attenzione e favorendo in generale un senso di sicurezza e tranquillità. Si tratta di un approccio moderno al design degli interni, che può fare la differenza in caso di luoghi molto frequentati dal pubblico.

IL BLOG PER CURIOSI E CREATIVI CON LA MISSION DI DIVENTARE PARTE INTEGRANTE DEL PROCESSO CREATIVO DI IDEAZIONE E PROGETTAZIONE IL BLOG WWW.DESIGNSPIRATION.COM RACCOGLIE E CONDIVIDE IDEE DA TUTTO IL MONDO, OFFRENDO UN NUMERO INCALCOLABILE DI SUGGERIMENTI VISIVI NEI SETTORI ARCHITETTURA, DESIGN, GRAFICA E ARTE. TRA I SUOI PUNTI DI FORZA CI SONO LA SEMPLICITÀ E LA RAPIDITÀ DELLA RICERCA, ATTRAVERSO KEYWORDS O COLORI, MA ANCHE LA POSSIBILITÀ DI SALVARE IN CARTELLE TEMATICHE LE ISPIRAZIONI PIÙ CENTRATE. ESISTONO LA VERSIONE FREE E QUELLA ‘PRO’, CHE DÀ ACCESSO A STRUMENTI PIÙ SOFISTICATI.

GLI AUTORI

Francesca Pazzaglia è professore al Dipartimento di Psicologia dell’Università di Padova, direttore del Master in Psicologia architettonica e del paesaggio, e tiene corsi sulla Psicologia ambientale. Leonardo Tizi è architetto è psicologo clinico e ambientale; ha lunga esperienza nella progettazione architettonica con focus sugli aspetti psicologici della relazione tra persona e ambiente.

STORYTELLING IN VETRINA

Le strategie più incisive per influenzare il processo d’acquisto passano attraverso il racconto visivo. Professione Visual Merchandiser. Progetto e design di interni e vetrine (Ikon Editrice) chiarisce come sia possibile incuriosire in un attimo il consumatore di passaggio, offrire suggestioni, valorizzare il prodotto esposto e infine innescare il desiderio di sperimentare. Un processo per niente banale, che richiede competenze anche in ambiti come il marketing esperienziale, il design e la psicologia. Perché realizzare la migliore soluzione espositiva significa soprattutto creare un ambiente capace di emozionare e coinvolgere. Nel manuale, ricco di immagini esemplificative, l’autrice, Silvia Belli, analizza diversi tipi di negozi e approfondisce ogni aspetto del visual merchandising: il ruolo della luce, la teoria delle forme e del colore, la natura dei materiali, il lay-out. L’AUTORE

Silvia Belli ha seguito studi economici e manageriali, e ha completato la sua poliedrica formazione in ambiti come Fashion Design e Styling, Visual Merchandising, Home Staging & ReLooking, attorno a cui ruota la sua attuale attività professionale.

COSA SIGNIFICA ESSERE INNOVATIVI?

L’età dell’eccellenza. Innovazione e creatività per costruire un mondo migliore (Il Saggiatore) è una indagine sul ruolo del design come guida verso un nuovo Rinascimento, ma anche un manuale per giovani creativi o professionisti affermati, che invita a riflettere sul senso del termine innovazione. Tra business strategy, esperienze personali, incontri con guru dell’imprenditoria e personaggi dello star system Mauro Porcini, designer di fama internazionale, immagina il percorso che le imprese dovranno seguire per crescere. Descrive un futuro in cui ‘fare abbastanza’ non è sufficiente, le menti più creative realizzano progetti straordinari e possono sopravvivere solo i brand e i prodotti migliori. Una sorta di selezione naturale, con al centro l’uomo e i suoi bisogni, che conduce alla vera eccellenza. Da ascoltare il podcast ‘In Your Shoes’, in cui Porcini conversa con alcuni dei migliori innovatori del nostro tempo. L’AUTORE

Mauro Porcini è ingegnere, comunicatore, designer tra i più influenti al mondo, Senior Vice President e primo Chief Design Officer di PepsiCo. Nel 2012 è stato inserito da Fortune nella lista dei ‘40 under 40’ insieme a Mark Zuckerberg e Larry Page, ed è ‘Cavaliere dell’ordine della Stella d’Italia’. IMAGINE .55



PRIMO PIANO intervista raccolta da Loredana Linati

LUCA FOIS UN FILOSOFO PRESTATO AL DESIGN CHE, DA OLTRE 20 ANNI CREA EVENTI E FORMAT ESPOSITIVI AL SERVIZIO DI STRATEGIE DI CRESCITA E QUALIFICAZIONE AZIENDALE E TERRITORIALE.

D

NOI SCEGLIAMO I PROFESSIONISTI, VOI ATTENTI LETTORI DELLE NOSTRE PAGINE FATE LE DOMANDE. COCREIAMO CONTENUTI PER ALIMENTARE QUELLO SCAMBIO DI IDEE E PUNTI DI VISTA CHE È L’UNICO DRIVER PER SCIOGLIERE INSIEME UN PO’ DELLA COMPLESSITÀ DI QUESTI TEMPI

al 2006 insegna ‘Design degli Eventi’ al Politecnico di Milano ed è stato tra i fondatori del fortunato marchio Zona Tortona, che, divenendo il principale circuito del design internazionale durante la settimana del Fuorisalone, ha contribuito alla riqualificazione dell’area. Idee, progetti, ma soprattutto analisi sono alla base di una lunga esperienza nella creazione di poli di attrazione siano essi spazi cittadini, oggetti, eventi fieristici. “Target, consumatore come obiettivo da ‘colpire’ sono concetti alla base del marketing delle cose che gli eventi hanno superato da tempo, perché fare accadere, portare a interagire le persone in un certo luogo in un certo momento richiede coinvolgimento. Bisogna superare la barriera dell’io - tu e parlare fin da subito di noi”, ci dice Luca che continua, “Questo spostamento concettuale, necessario nella realizzazione di manifestazioni, ci ha permesso di iniziare ante litteram a focalizzarci sui bisogni del nostro potenziale fruitore, sullo studio dei suoi interessi mettendo il servizio al centro e con questo accumulando un bagaglio di esperienza oggi fondamentale nei nuovi necessari processi di ‘interessamento’ del cliente. Da qui le vostre domande a Luca su come rilanciare il canale, sulle caratteristiche della profumeria di domani e su come ridisegnerebbe il prodotto cosmetico.


PRIMO PIANO LUCA FOIS

M.Z. Cosa dovrebbe avere un negozio (o una catena di negozi) per essere attrattivo agli occhi del consumatore di oggi?

Suggerisco un cambio di verbo: un negozio deve ‘essere’ più che ‘avere’. Oppure possiamo dire che deve ‘avere’ una forte e chiara identità che lo distingua per valori e funzioni e lo renda riconoscibile nella percezione prima e nell’esperienza poi dei soggetti che vuole coinvolgere. Parlare di consumatore, risulta datato e riduttivo nella migliore delle ipotesi e fuorviante nella maggior parte dei casi. Nessuno ama sentirsi consumatore e tutti vogliono essere considerati persone. Da qui la necessità di un cambio di prospettiva, troppe volte dichiarato e rare volte praticato. Nel design questo diverso approccio inizialmente è stato indicato come “user centered design”, preferendo oggi definirlo “person centered design”, ovvero pensare e progettare attorno e per la persona. C.G. A seguito della crescita delle vendite online, quale il nuovo Concept della profumeria tradizionale per essere ancora attrattiva per i consumatori?

Attrattivo, Accogliente e Soddisfacente per i propri clienti. Tre parole d’ordine all’apparenza semplici, ma complesse da trasformare in azioni concrete. Non c’è un modello unico per un nuovo concept ma c’è un metodo per aiutare a crearne uno che possa avere successo: declinare con grande cura i tre valori che ho citato pensando alle persone cui ci si vuole riferire e cui si vuole ‘essere utili’. ‘Essere utili’ è, infatti oggi il punto di partenza e significa allargare i servizi attorno al prodotto, mixando il linguaggio digitale con quello fisico prima, durante e dopo il momento dell’acquisto, che deve diventare una conseguenza delle azioni introdotte e non l’unico e statico obiettivo. Prima con le informazioni, durante con l’esperienza e dopo con l’analisi dei dati, per precisare azioni ben mirate agli stakeholder. Dove, come, quanto e quando essere digitali ed essere fisici, dipende dalle situazioni specifiche, dall’identità del brand e dalla sua capacità di essere coerente e flessibile al tempo stesso e soprattutto dalla conoscenza dei potenziali clienti. G.M. Poiché il mondo della bellezza non è più solo vissuto in modo aspirazionale ma anche in virtù delle esigenze di bellezza quotidiane, come far convivere fluidamente nello stesso luogo e nelle stesse comunicazioni le due anime del nostro canale?

COME RENDERE L’ESPERIENZA DI ACQUISTO COSMETICA PIACEVOLE ED EMOZIONANTE? È LA DOMANDA CUI VUOLE DARE RISPOSTA IL PROGETTO IDEATO DA THE PLAYFUL LIVING, LA PIATTAFORMA DI COPROGETTAZIONI DI CUI LUCA È DIRETTORE CREATIVO CHE COSTRUISCE TUTTE LE SUE INIZIATIVE METTENDO AL CENTRO LE PERSONE E I LORO BISOGNI. NEGLI SPAZI DI VIA SAVONA 35 SI SONO IMMAGINATE DIVERSE AMBIENTAZIONI ESPERIENZIALI A TEMA BEAUTY PER MOSTRARE MODI NUOVI E DIVERSI DI ‘VENDERE BENESSERE’. TUTTO RUOTA SUL COINVOLGIMENTO EMOTIVO E SENSORIALE E SU UNA DESTRUTTURAZIONE DELLE AREE DEDICATE ALLA VENDITA, CHE DIVENTANO SPAZI CONVIVIALI DI INCONTRO. SI GIOCA, SI IMPARA, SI COINVOLGONO I CONSUMATTORI, CHE STANNO LORO STESSI AL CENTRO DELLA STORIA CHE SI STA LORO RACCONTANDO. LO STORYTELLING DIVENTA STORYDOING

N.L. Come dovranno i negozi fisici cambiare per rimanere rilevanti in futuro? Quali opzioni mettere in campo pensando alla GenZ?

È importante che il focus sia sui servizi e su come erogarli pensando sempre al valore aggiunto che si può dare al prodotto nella relazione diretta e fisica con la persona-cliente. Questo vale per le antiche e nuovissime generazioni. Il segreto di un retailer, da sempre, è quello di essere utile. Un concetto oggi assai complesso a causa della parcellizzazione dei bisogni e dei desideri delle persone che variano da luogo a luogo, da età a età, da cultura a cultura. Per questo motivo è necessario prima di tutto conoscere e capire bene i propri clienti o potenziali tali e organizzare per loro non solo o non tanto i prodotti che potranno interessare, ma soprattutto i servizi attorno ai prodotti, le informazioni e le esperienze e, ancora, le atmosfere emozionali in grado di rendere l’esperienza di acquisto una ‘buona’ esperienza tanto da volerla raccontare e rifare. Per quanto riguarda la GenZ, da un lato non bisogna cadere nella generalizzazione ma, come dicevo, ri-conoscere il cliente-persona in quanto singolo e poi da qui risalire ai cluster con comportamenti simili e non viceversa. G.M. Quali sono i canoni digitali cui la profumeria deve rimettersi per essere più moderna e comunicativa per i giovani?

È sempre necessario partire dalle basi, che sono di tipo neurolo-

NUOVE SOLUZIONI DI BEAUTY RETAIL AL FUORISALONE 2022

gico in ogni essere vivente e quindi un mix complesso e articolato di input emozionali e di passaggi razionali, di memorie, impulsi e calcoli, dove spesso è difficile distinguere tra l’uno e l’altro. Numerosi BIAS cognitivi, ovvero meccanismi semiautomatici di attrazione o rifiuto, influenzano le nostre scelte di origine biologica e di origine antropologica, quindi socioculturali; conoscerli e soprattutto monitorarli, significa saper usare argomenti, linguaggi, toni e tempi idonei. Aiuta senz’altro sapere che bisogni e desideri attivano le stesse aree cerebrali legate alla soddisfazione del piacere e che gli stessi concetti di bellezza variano tra diversi soggetti e oggi si collegano ad altre sensazioni emotive, quali il benessere in senso lato, la salute, il confort, l’autostima e la rappresentazione di sé stessi. La comunicazione deve saper tenere conto dei valori materiali e immateriali di un brand in relazione alle percezioni e ai desideri dell’individuo cui è rivolta. Da qui la necessità di storytelling articolati credibili a tutti i livelli.

Sicuramente, e ovviamente, le giovani generazioni sono più incli-

SENSORIALITÀ - ESPLORAZIONE CON AREE TESTING DI TUTTI I PRODOTTI


ni agli approcci digitali e all’interno di questi a quelli che creano maggiore, ‘vera o presunta’, socializzazione a vari livelli e profondità. Tutto ciò che favorisce il cosiddetto ‘engagement’ digitale in grado soprattutto di offrire migliori opportunità di relazioni reali, quindi fisiche, è ricercato e selezionato dalle nuove generazioni, che sono sicuramente più sensibili ai “valori d’uso che di scambio”, all’uso e alla condivisione più che al possesso e all’esibizione, ma non in tutti i cluster. Il valore delle ‘tribù’ o community è più forte e motivante, il ruolo del digitale è centrale, sicuramente non solo prodotto ma servizi, servizi e servizi e, non dimentichiamolo, valori come sostenibilità e, in sempre più casi, social responsability. Per finire citerei anche la minor importanza delle differenze di genere, trend socioculturale che ha e può avere grande impatto nel mercato della bellezza e della salute. J.L.M. Nuovi format di punto vendita e di eventi in Italia e nel mondo. Ci sono tratti comuni?

Oltre all’inevitabile mix equilibrato di fisico e digitale, la tendenza globale, che si può riscontrare è senz’altro quella di ‘ibridare’ gli spazi permettendo di viverli in modi, forme, finalità e tempi diversi. Un’altra tendenza è quella di personalizzare sempre di più servizi e prodotti in apparente contraddizione con un’altra tendenza, quella di rendere trasversale l’offerta, non avendo paura di sconfinare in settori limitrofi purché coerenti tra loro e interessanti per il cliente. Lo sforzo deve essere di fornire sempre valore aggiunto all’esperienza di acquisto e contemporaneamente di rendere ottimale, confortevole, utile e piacevole, il tempo da dedicare. In questo ambito ogni idea innovativa è buona se pensata per la clientela specifica, magari coinvolgendola nella ricerca. Mi viene in mente l’Estetista Cinica che ha puntato tutto su alcuni valori apparentemente non convenzionali, molto forti e identitari con un un articolato mix di canali e linguaggi. Innovativo è stato il mostrare le ‘verità’ dei corpi, non nasconderle e così poter parlare a tutte o tutti superando pregiudizi e omologazioni e in contemporanea promuovere un metodo rigoroso di ricerca e prodizione prodotti fino al packaging, Un linguaggio franco e schietto, al limite della provocazione, ma dinamico e coraggioso. Un sapiente uso dei social media e del digital nel suo complesso ma con sempre una sana ricaduta nel fisico multi-esperienziale e nel rispetto delle persone. In generale vedo una tendenza al coinvolgimento del cliente in esperienze legate più al concetto di benessere, alla personalizzazione e al superamento (lento ma continuo) di standard estetici

idealizzati, di pregiudizi e vincoli di genere. Da qui luoghi di relazioni più che di vendita, di esperienze mirate, che si trasformano, sul posto o sul web, in vendita. M.Z. Cosa fare se dovessimo ripensare al mercato dei prodotti di bellezza e avessimo un budget illimitato e nessun tipo di confine?

Domanda importante cui provo di rispondere così: lavorerei sul tema della sinestesia, mettendo in relazione da un lato tutti i sensi e dall’altro su un serio lavoro di coinvolgimento delle persone, ovvero ‘clienti che vorrei’ per ‘co-progettare’ con loro prodotti e servizi sempre più mirati alla persona. In questo ci può aiutare: la tecnologia per la raccolta e gestione dei dati, la maggior flessibilità dei produttori in grado di dialogare in tempo reale con il cliente e la velocità di consegna. Ma, e qui sta il punto, facendo partire e arrivare tutto in uno spazio fisico, accogliente, esperienziale e ibrido, dove “fare cose e vedere gente” creando una comunità diffusa e attiva che si incontra e progetta esperienze comuni nell’ambito del benessere a 360° gradi parlando ai 5 sensi. J.L.M. Come dovrà essere il pack di un prodotto per farne percepire subito la sostenibilità? Ci sono specifiche regole per coniugare design e sostenibilità?

Il tema della sostenibilità in generale è imprescindibile sotto diversi punti di vista: etico, di branding, di marketing e, in ultima analisi, anche macroeconomico. Sempre più ‘persone’, soprattutto giovani, selezionano brand che diano garanzie di valore ambientale e sociale, intendendo questi valori non complementari, ma intrinseci alla qualità del prodotto o del servizio, perciò capaci di motivare o demotivare una scelta. Il packaging design necessita oggi di grande creatività, professionalità progettuale e coraggio sperimentale. Il pack, infatti, non deve ‘impreziosire’ il prodotto, ma “raccontarlo, presentarlo, contenerlo, proteggerlo e custodirlo” con il “massimo del minimo”, ovvero con la scelta di soluzioni funzionali e fortemente comunicative. Non ci sono regole, tranne una: non ricorrere a stereotipi ‘green’ o di genere. C.G. Quanto la creatività e l’innovazione dei materiali può aiutare il prodotto di lusso nel passaggio da prodotto tradizionale a sostenibile, rispettoso dell’ambiente?

I materiali giocano una parte decisiva in quanto sinestetici, cioè

COINVOLGIMENTO - NARRAZIONE CON ISOLE E SPAZI DEMO


PRIMO PIANO LUCA FOIS

parlanti a tutti 5 i nostri sensi. Da qui la loro centralità, e da qui l’importanza di ricerca, sperimentazione e innovazione. La qualità del prodotto è data per scontata così come la rispondenza ai requisisti normativi e alle promesse comunicate. Il pack ha la funzione di comunicare immediatamente tutto ciò, in particolare quando si tratta del primo acquisto. La sostenibilità non è un valore statico ma è il risultato dinamico, sempre perfettibile, di un processo produttivo: dall’idea al progetto, dai materiali ai processi, dalle tecnologie agli usi, dal riciclo allo smaltimento. Non si sarà mai sostenibili al 100% ma si può iniziare a esserlo in ogni momento e fase della filiera a cura di tutti gli stakeholder della stessa. Senza dimenticare che è necessario rispettare l’ambiente naturale in parallelo a quello sociale. M.Z. Dobbiamo fare un evento con lo scopo di fare brand awareness e diventare il riferimento per il mercato del retail beauty. Cosa facciamo?

A questa domanda così generale non posso che dare una risposta di metodo più che di merito. Primo, anzi primario consiglio, utile in tutti i tipi di comunicazione: avere il coraggio “di dire bene la verità”, che significa due cose: 1) avere una ‘verità’ da raccontare; 2) saperla raccontare bene. Secondo consiglio, pensare sempre a coloro cui ci vogliamo rivolgere, conoscerne la cultura e parlare il loro linguaggio, per essere comprensibili. Terzo, progettare per assicurare agli stakeholders “attrazione, accoglienza e soddisfazione”. Quarto mixare adeguatamente linguaggi e media, dal fisico al digitale, a partire dal budget in relazione agli obiettivi, che vanno accuratamente individuati e descritti sia qualitativamente sia quantitativamente a livello del brief progettuale per poi verificarne i risultati. Ultimo consiglio “stare sempre sul pezzo e nel cantiere”, ovvero là dove le cose avvengono, perché un evento non lo si prova, deve funzionare al primo colpo. Guardando all’attuale sviluppo digitale e all’uscita da una pandemia oltre che da una crisi economica, come le Fiere in generale e soprattutto per la Bellezza dovranno svilupparsi in futuro? Ad esempio, come potrà una fiera come Cosmoprof rimanere importante nei prossimi anni? N.L.

Le fiere, come spazi di presentazione di manufatti e servizi, oltre che luogo di eventi e relazioni commerciali, nascono in tempi lontanissimi e hanno cambiato forma, dimensioni, modalità, durata, tematiche senza soluzione di continuità. Negli ultimi decenni le fiere da venditori di spazi si sono trasformate in venditori di “spazi e servizi” tecnici e comunicativi, mentre recentemente devono sempre di più diventare produttori di contenuti mirati e personalizzati in funzione dell’espositore/ cliente e del visitatore/cliente. Fondamentale oggi progettare una fiera pensando prima al visitatore e poi all’espositore, questo a costo di ibridare i tipici settori merceologici verticali introducendo trasversalità funzionale per attrarre i molteplici interessi di visitatori business e consumer e non solo quelli specializzati delle aziende. A questo principio non sfugge l’universo beauty! Inoltre si dovrà lavorare su decentramenti fisici e digitali nel tempo e nello spazio per moltiplicare la divulgazione di contenuti e le modalità di engagement. L’Italia è un Paese con una lunga storia nella Moda e nel Design, ma è anche il mercato chiave per la produzione di Cosmetici. Come pensa che l’Italia farà in modo che quelle N.L.

60. IMAGINE

IL LUCA CONSUMATORE È ULTRAFEDELE A POCHI PRODOTTI CHE LO RAPPRESENTANO E AI QUALI È AFFEZIONATO, MA NON HA UNA PROFUMERIA DI FIDUCIA PIUTTOSTO SCEGLIE IL LUOGO DI ACQUISTO IN BASE ALL’ESIGENZA E ALLA COMODITÀ DEL MOMENTO.

economie siano ben preparate per il futuro? Le filiere delle eccellenze italiane sono un po’ tutte collegate tra loro, perché il ceppo comune è la creatività da cui deriva ‘il Saper Fare’ nostrano. Così la filiera della cosmetica non è lontana dalla Moda e dal Design e tutte sono in qualche modo collegate al Food. La creatività nasce spesso dal ‘bisogno’ di innovazione e contemporaneizzazione. Per fortuna abbiamo un passato ricchissimo in ogni campo del pensare e del fare. Siamo inoltre predisposti alla relazione e alla internazionalità, anche stando seduti al bar nella piazza di un nostro paesino di campagna. Il futuro sta nella capacità di comprendere il nuovo che avanza e che è già avanzato, di leggere i segnali deboli (alcuni urlano) e di intercettare le nuove generazioni analizzando i loro bisogni/desideri e provando a rispondervi in modo adeguato e con grande rispetto della persona e dell’ambiente. La creatività e la tecnologia non ci mancano, dobbiamo solo avere il coraggio di innovare l’heritage culturale e di sperimentare, sperimentare, sperimentare. M.Z. C’è un modello di retail nuovo che abbia attirato la tua attenzione negli ultimi anni?

Vi racconto una storia che racconto ultimamente anche ai miei studenti. In questo caso la chiamo ‘case history’ e riguarda il mio pescivendolo di fiducia, Francesco della Pescheria Paolino al mercato del sabato di Via Osoppo a Milano. Durante il Covid Francesco inaugurò la consegna a domicilio per alcuni clienti che potevano ordinare via WhatsApp il giorno prima o nella stessa mattinata. Già questa era un’innovazione importante per una forma di vendita come quella dei mercati settimanali. Ma l’innovazione più recente, che personalmente ho gradito moltissimo e trovo interessante divulgare come un esempio di creativa e contemporanea imprenditorialità è rappresentata dal video del banchetto al mattino del sabato. A me, cliente affezionato, arriva presto per WhatsApp e mi descrive la ricchezza e freschezza dei prodotti del giorno. Un piacere ‘sensorial/digitale’ che mi permette di indirizzare la mia scelta. Questo trovo sia un bell’esempio di innovazione di servizio al cliente che può essere preso ad esempio per molte attività.

LE DOMANDE SONO STATE POSTE DA:

CLAUDIO GABBAI CEO DI FORMA ITALIANA

NADINE LANGEN AMMINIST. DELEGATO DI COSNOVA ITALIA

GAETANO MALLARDO AMMINIST. DI GPM SRL MALLARDO PROFUMERIE

JEAN LUC MICHELOT, CEO BEAUTYUP

MARA ZANOTTO, DIRETTORE GENERALE ETHOS PROFUMERIE


SE NE PARLA di Rachele Briglia

FRESCA DI RILANCIO, LA COLLEZIONE AQUA ALLEGORIA DI GUERLAIN SI ARRICCHISCE DELL’OPZIONE REFILL

ALLA

PRIMA SOLO PROFUMI. OGGI ANCHE SIERI, CREME, FONDOTINTA, ROSSETTI E... IN VERSIONE RICARICABILE. FATTI PER DURARE IN ETERNO E NON PESARE COSÌ SULL’AMBIENTE.

(RI)CARICA!


SE NE PARLA REFILL

L

a naturalità in cosmetica è un dibattito in continua evoluzione. Si è partiti anni fa e da allora non ci si è più fermati. Al contrario: ci si è andati specializzando, mettendo a punto soluzioni sempre diverse e sempre nuove per creare bellezza nel rispetto di un Pianeta in evidente difficoltà. La prima sfida ha riguardato le formule: si è trovato il modo di creare emulsioni per viso e corpo che risultassero innocue tanto per la pelle quanto per l’ambiente. Quindi si è indagato l’universo botanico in cerca di nuovi ingredienti, nuove fonti, nuovi metodi di coltivazione e raccolta, perché la corsa al naturale non si traducesse in un ulteriore assalto alle riserve vegetali del globo. Infine -ed è, questo, il capitolo più recente- ci si è concentrati sui packaging, nel tentativo di ‘alleggerire’ la produzione di imballi destinati a tramutarsi in rifiuti da smaltire. Un capitolo, si diceva, più aperto che mai. Il primo passo ha riguardato la plastica: si è cercato il modo di limitarne l’uso, sostituendolo con vetro, cartone e, successivamente, con materiale frutto di riciclo e riciclabile a sua volta. Secondo step: il diffondersi di cosmetici solidi. Il risparmio, in questo caso, è duplice: da una parte si limitano flaconi e pot in favore di confezioni dalle dimensioni più compatte (quindi più leggere da trasportare); dall’altra si riduce il consumo di acqua necessaria a emulsionare le formule. Per ultimo, ma solo in ordine cronologico, la cosmetica ha scoperto il trend del refillable, termine anglosassone che sta a indicare la possibilità di sostituire solo la parte interna di vasetti e flaconi che, in questo modo, possono essere utilizzati all’infinito.

VERSO UNA COSMETICA (SEMPRE PIÙ) ECO-RESPONSABILE

«Quella dei prodotti ricaricabili è la sfida più attuale che l’industria della bellezza si trovi ad affrontare», conferma Marco Abaton, a capo dell’omonima azienda cosmetica con sede a Savona. «Si fa un gran parlare di ecosostenibilità ed è innegabile che il mondo del beauty vi giochi un ruolo di prim’ordine. Tuttavia, non ci si può più limitare alle parole, né alle formule. Si è MARCO ABATON capito che, per fare la differenza, occorre un impegno maggiore, da profondere nello studio degli imballi». Una chiamata alle armi alla quale, nelle ultime stagioni, hanno risposto in diversi. Tra gli antesignani Guerlain: in prima fila per quanto riguarda la formulazione, la progettazione, l’approvvigionamento e il trasporto delle proprie referenze in ottica green, dal 2018 ricorre a ‘comitati’ per l’ecoformulation e l’eco-design che disciplinano il percorso di vita dei prodotti, misurandone i progressi e le criticità. L’obiettivo? Diventare la Maison di riferimento in termini di bellezza sostenibile nella cosmesi di lusso. Il che, come accennato, tocca il comparto formulistico, ma si estende -e in modo significativo- anche al packaging. Con la riduzione del peso delle confezioni (anche del 60 per cento, come nel caso della ‘nuova’ Orchidée Impériale, rilanciata nel 2017), con un uso limitato di plastiche da combustibili fossili e con il ricor62. IMAGINE

so a ricariche per quanto riguarda alcuni tra i prodotti più amati in ambito make up, skincare e parfumerie. È un dato di fatto che Guerlain France, dal 2009, incoraggi i clienti a restituire gli imballaggi vuoti nelle boutique, affinché possano essere riciclati da Cèdre, la piattaforma di smistamento e recycle creata in collaborazione con il Gruppo LVMH. Mentre nel resto del mondo (Italia compresa) mette a disposizione dei consumatori una triplice offerta di prodotti ricaricabili: il rossetto Rouge G, le referenze Symbiosérum e La Crème della gamma Orchidée Impériale Black e, per quanto riguarda il segmento fragranze, le gamme L’Art & la Matière e Aqua Allegoria.

DA SCELTA-DI-POCHI A OPZIONE PRESTIGE

Il concetto è chiaro: se la skincare funge da apripista in ambito refillable, make up e parfumerie non stanno a guardare. Restando in orbita LVMH, tra i beauty brand più virtuosi del Gruppo francese spiccano Fenty Beauty, etichetta creata dalla popstar Rihanna, che ha da poco presentato il nuovo Fenty Icon Refillable Lipstick, rossetto semi-opaco in 10 shade che evoca il concetto di ricarica già a partire dal nome. O la Maison Dior: nel 2021, il maschile Sauvage ha aperto la strada al concetto di alcoholeco-friendly, diventando 100 per cento ricaricabile grazie al suo refill. O ancora Givenchy con il suo Le Rouge Sheer Velvet, lipstick mat a lunga tenuta, la cui base e il cui astuccio sono riutilizzabili. Sostenitori del refillable sono anche, in ordine sparso, Valentino Beauty, Sensai, Sisley Paris, Dolce & Gabbana, Collistar, Giorgio Armani Beauty, ognuno dei quali ha previsto la possibilità della ricarica per una o più referenze in ambito maquillage. «Il nostro trucco è stato riconcepito a partire dal 2021», esordisce Francesca Bellone, brand development director Collistar. «Dopo


braio 2022 è toccato alla linea Essential Energy e lo scorso mese a Waso, gamma per pelli giovani, in cui figurano le ricariche della crema viso e della maschera notte».

MONDO (DI) CONVENIENZA

ombretti, ciprie, fard e fondotinta compatti, quest’anno è il turno di due icone, Terra Abbronzante Effetto Seta e Rossetto Puro». Si è spinto oltre Re Giorgio: per l’ultima fragranza femminile, My Way, ha selezionato un bouquet di fiori bianchi e li ha racchiusi in un flacone designed to last, ricaricabile -comodamente da FRANCESCA casa- previo acquisto del refill da 150 milliBELLONE litri. Intuizione che ha convinto Accademia del Profumo a conferire alla Maison couture il riconoscimento 2021 all’innovazione responsabile in ambito fragranze. Lo segue a ruota Lancôme: la Casa francese, anch’essa parte del segmento Luxe di L’Oréal, ha adottato il sistema refillable per il femminile Idôle, affiancandovi, per quanto concerne la skincare, il siero della gamma Absolue, disponibile in comode ‘cartucce’ che nulla tolgono alla preziosità del trattamento. Lo stesso criterio (contemplare l’opzione refillable senza penalizzare il prestigio del soin) ha portato a Ultimate Diamond Transformative Brilliance Serum, ultimo prestigioso capitolo della saga Re-Nutriv firmata Estée Lauder. Infuso con estratto di tartufo Black Diamond e vitamina C, il soin attenua visibilmente i segni del tempo e restituisce radiosità alla pelle del viso, riservando altrettanta attenzione all’ambiente grazie all’opzione ricarica.

RADICI “VERDI”

Se per alcuni la conversione al refill ha il sapore di una conquista recente, per altri si tratta di una politica sposata dagli esordi, o quasi. È il caso di Shiseido: «il packaging sostenibile gioca un ruolo fondamentale nel perseguire l’obiettivo di ridurre significativamente la nostra impronta ambientale», introduce Maria Grazia Perrotti, Marketing Director Shiseido Prestige. «Le soluzioni ricaricabili, nella fattispecie, sono parte di un approccio adottato addirittura nel 1926, con il lancio della prima cipria compatta accessoriata da refill». Un aspetto consolidato, insomma, per la Casa nipponica, che considera il rispetto per la natura uno dei concetti-cardine. A riprova, la conquista da parte della Maison -la prima in MARIA GRAZIA PERROTTI Giappone- della certificazione Eco First, arrivata nel 2009 e la quotazione in borsa, nel novembre 2021, al Dow Jones Sustainability Index, parametro di valutazione delle aziende internazionali più performanti sulla base di criteri economici, ambientali e sociali. Obiettivi per il futuro imminente? «Estendere il concetto di refill su vasta scala anche nell’ambito dello skincare di prestigio», risponde Perrotti. «Nel 2021 è stata la volta di Ultimune, il siero anti-age ad azione preventiva, nel feb-

Ricaricare conviene? Dipende dai punti di vista. «Il procedimento è tutt’altro che semplice», spiega Marco Abaton. «Rendere un flacone o un pot sostenibili equivale a studiarne attentamente gli aspetti più critici, a volte per anni, senza avere la certezza di raggiungere un risultato soddisfacente». I sistemi di ricarica, per cominciare, devono prevedere un contenitore sigillato che ne preservi efficacia e igiene. Fa eco Alessandro Palmitano, a capo della sezione Ricerca e Sviluppo Collistar: «Abbiamo dovuto ridisegnare tout court le confezioni, ALESSANDRO PALMITANO lavorando gomito a gomito con i partner per trovare soluzioni sostenibili. Anche in termini di supply chain e merchandising, l’impatto è stato notevole: è sta-

UN TREND VIRTUOSO CHE CONSENTE UN RISPARMIO IN CONFEZIONI PLASTICHE QUANTIFICABILE, ANNUALMENTE, IN 20 TONNELLATE

to necessario ‘ridisegnare’ i flussi produttivi e i materiali espositivi». Bellone conferma: «in termini economici, quando un’azienda cosmetica sposa precise politiche di eco-design, gli investimenti iniziali superano di gran lunga i benefici economici. Ma incoraggiare una bellezza sostenibile, per Collistar, è prioritario e questo giustifica ogni sforzo». Capitolo a parte spetta al vantaggio economico di cui gode il consumatore finale: «acquistare il refill al posto di un nuovo contenitore si traduce in un risparmio pari ad almeno 20 euro», riprende Maria Grazia Perrotti. «Nel caso di Shiseido Ultimune, il prodotto completo ha un costo di 150 euro, la sua ricarica di 130. Mentre Essential Energy e Waso consentono di economizzare rispettivamente il 25 e il 20 per cento del prezzo di vendita». Angela Scardapane, General Manager Mugler Italia ci dice: «scegliendo di riempire il proprio flaANGELA SCARDAPANE cone di profumo, anziché acquistarne uno IMAGINE .63


SE NE PARLA REFILL

CELEBRANO TRENTANNI LE ‘SORGENTI AROMATICHE’ CREATE NEL 1992 DALLA MAISON MUGLER

sto del refill permette di economizzare materiale di scarto su tutta la filiera. Stando alle nostre stime, grazie al sistema Fountain Refill, con Angel scongiuriamo l’immissione sul mercato del 100 per cento di metallo, dell’83 per cento di plastica, del 74 per cento di vetro e del 68 per cento di carta. Mentre con Alien: meno 100 per cento di metallo, meno 88 per cento di plastica, meno 56 per cento di carta e meno 54 per cento di vetro. E Alessandro Palmitano, per Collistar, sottolinea che l’opzione refillable equivale a «un risparmio di plastica che oscilla tra il 45 e il 65 per cento, quantificabile, annualmente, in poco meno di 20 tonnellate di plastica che non verranno immesse sul mercato».

PROGETTI SOSTENIBILI

nuovo, il consumatore risparmia circa il 20 per cento». Un gesto intelligente, insomma, di cui la Maison couture è stata antesignana generando le prime fragranze refillable già nel 1992. «Quest’anno, per celebrare i 30 anni d’impegno verso un lusso più sostenibile è stata lanciata una nuova versione dei flaconi refill per tutti i pillars del brand: dalle referenze-icona Alien e Angel ai più recenti Angel Nova e Alien Goddess», riprende Scardapane. Ispirata alla tradizione in essere presso l’alta società del XVIII secolo, di profumare gli ambienti tramite fontane di acqua aromatizzata, l’idea delle Source alle quali attingere la propria fragranza ha rappresentato una rivoluzione tutt’ora in atto: «entro il 2022 si concluderà il percorso di sostituzione con fontane di nuova generazione», racconta l’intervistata. «All’avanguardia tecnologica, sono più leggere, compatte e riciclabili. Le nuove cartucce in vetro sono composte per il 25 per cento da materiale riciclato e tutte le parti possono essere rimosse e sostituite, il che pone un ulteriore accento sulla durata, la conservazione e il riutilizzo. Non solo: nel caso del flacone-stella di Angel, per esempio, è prevista un’opzione gratuita di sostituzione di erogatore spray e tappo, le sole parti della bottle che, con il tempo, possono usurarsi».

A domanda diretta su quale sia stata la molla che ha spinto l’azienda di famiglia alla ricerca di un imballo massimamente green, Marco Abaton non ha dubbi: «vi è una crescente richiesta da parte del consumatore finale, soprattutto delle nuove generazioni, che sono realmente più attente a come e cosa acquistano. La differenza tra loro e il pubblico più maturo sta nel fatto che, mentre il secondo apprezza l’attenzione di un’azienda nei confronti del Pianeta senza tuttavia farne una discriminante, per gli under 30 si tratta di un parametro indispensabile». La conferma da Francesca Bellone: «abbiamo riscontrato curiosità e interesse da parte dei retailer e, da parte del cliente finale, una risposta al di sopra delle aspettative, specialmente online». Lo sanno bene formulatori e imprese leader nel settore degli imballaggi, entrambi coinvolti nella ricerca di soluzioni innovative al problema inquinamento. Sul fronte beauty, tra i progetti più recenti e accattivanti rientra certamente Loop, sistema circolare di refill-delivery messo a punto da Tom Szaky, studente della Princeton University e fondatore della realtà Terra Cycle. In cosa consiste? Il progetto prevede la consegna a domicilio dei prodotti acquistati online in contenitori ricaricabili in alluminio o vetro. Contemporaneamente, il vettore ritira i vuoti, li sterilizza e li riempie nuovamente in vista della consegna successiva. Un circolo virtuoso che garantisce zero scarti e sul quale sono nate partnership con Unilever e Procter & Gamble, solo per citarne alcuni. Altrettanto nobile la scelta della beauty-imprenditrice austriaca Susanne Kaufmann, primo brand nel settore cosmetico ad adottare The Simple One, rivoluzionario flacone refill sviluppato da Alpla e realizzato per il 75 per cento in plastica da post-consumo. I suoi plus? Essendo del 60 per cento più leggero rispetto a un flacone in plastica standard, consente una significativa riduzione delle emissioni di CO2 generate durante il processo produttivo e in fase di trasporto. Riciclabile al 100 per cento, The Simple One è stato premiato come uno dei più innovativi e sostenibili manufatti in plastica riciclata da Epro (l’associazione europea che riunisce le imprese specializzate nel riciclo e nel recupero delle materie plastiche) in occasione dei Best Recycled Plastic Products Awards del 2019.

IL GESTO DEL REFILL PERMETTE DI ECONOMIZZARE MATERIALE DI SCARTO SU TUTTA LA FILIERA

RIFIUTI (MENO) INGOMBRANTI

Se non economico, il risparmio, dal punto di vista delle aziende attive sul fronte refill, si traduce in una riduzione di confezioni plastiche o in vetro immesse sul mercato e inevitabilmente destinate a tramutarsi in rifiuti da smaltire. Le quantifica, per Shiseido, il Report 2020, dove si legge che per Elixir, tra i brand ‘centrali’ del gruppo giapponese che non sono distribuiti in Italia, la scelta delle consumatrici a favore delle ricariche ha generato una riduzione della plastica dell’83 per cento rispetto all’uso dei packaging primari. Aggiunge Scardapane di Mugler Italia: «il ge64. IMAGINE



FEDELE AI VALORI DEL

RETAIL SELETTIVO

Storicità e innovazione nel proprio Dna, servizio e competenza in negozio, relazione one-to-one con il cliente. Sono i punti fermi di una strategia precisa, che identifica e distingue Mabù Profumerie.

G

iovane, con 59 anni di liana, è alla guida dell’azienda esperienza alle spalle: con la convinzione che si debuna apparente contraddizioba sempre restare fedeli alla ne, smentita da due riferimenpropria cultura e al proprio ti temporali. Mabù nasce nel modo di fare impresa. Nel 2020, raccogliendo un’eredità caso di Mabù è presto detto: importante che contribuisce a «Competenza, qualità, correnderne solide le fondamenta tesia e professionalità sono i GIUSEPPE FERRERI e precisa l’identità. La prima punti di forza di un’idea di reProfumeria Ferreri, infatti, apre a Co- tail che non va snaturata e che è espressa miso, in provincia di Ragusa, nel 1963. interamente dal marchio», sostiene FerDa lì in poi il percorso è in continua reri, che precisa: «Il nome della catena evoluzione: nel 1986 ha inizio Europro- sta per ‘Ma Boutique De Luxe’, ovvero fumi, che nel 2013 entra nel consorzio il luogo prescelto dove trovare i migliori ‘Le Profumerie d’Italia’, fondato da sto- brand, con il possessivo ‘ma’ che accorriche famiglie di imprenditori, tra cui i cia le distanze con il consumatore per ofFerreri; nel 2018 Europrofumi aderisce frire un servizio davvero ‘tailor made’». al progetto societario Naïma per dare vita, due anni dopo, alla nuova insegna. PROSPETTIVE FUTURE Definita come ‘frontiera del benessere E PROGETTI SOSTENIBILI e della bellezza’, Mabù unisce il Dna Con 34 punti vendita nei principadella profumeria selettiva alla propen- li capoluoghi siciliani e due di recente sione per l’aggiornamento continuo, che apertura a Roma, in via Tuscolana e al deriva da una lucida interpretazione dei Pantheon, Mabù è una catena di beautempi. Giuseppe Ferreri, seconda gene- ty store che procede con ambizione ed razione della realtà imprenditoriale sici- equilibrio, e che nel proprio futuro vede 66. IMAGINE

un mix di crescita oculata e consolidamento. «Abbiamo programmi di sviluppo e di restyling degli attuali negozi, ma non puntiamo a un numero preciso di nuove aperture né a inseguire l’espansione a tutti i costi. Il nostro obiettivo, come azienda a proprietà familiare, è piuttosto trovare location interessanti, adatte alla logica commerciale che ci appartiene, dove poter realizzare il nostro progetto restando al passo con i tempi», spiega l’intervistato. Conoscere la realtà in cui si vive, avere consapevolezza delle esigenze emergenti, è un’attitudine che guida il brand verso scelte rilevanti. In occasione del trasferimento della sede logistica e amministrativa da Comiso a Ragusa, tra qualche mese, verrà messo a terra un piano di sostenibilità ambientale molto articolato. «Lo stiamo studiando insieme ai nostri ingegneri», racconta Ferreri. «Contempla il riciclo delle acque piovane, la produzione di energia tramite pannelli solari, il controllo della destinazione finale di rifiuti e materiali utiliz-


QUALCOSA DA DIRE di Gabriella Gerosa A DESTRA, IL BEAUTY STORE DI VIA TISIA A SIRACUSA E, NELLA PAGINA ACCANTO, QUELLO DI ROMA PANTHEON, INAUGURATO LO SCORSO 18 MARZO.

zati. Tutti gli aspetti della nostra attività saranno monitorati per ridurre l’impatto ambientale. Anche Mabù deve fare la sua parte».

che la loro capacità di costruire una relazione, di creare quel rapporto di fiducia che diventa spesso one-to-one. Quando la cliente entra in negozio e chiama per nome una vendeuse, per me è un successo», sottolinea Ferreri.

IL FORMAT: PAROLA CHIAVE ACCOGLIENZA

IL CLIENTE AL CENTRO, IN NEGOZIO E ON LINE

In un mercato sempre più affollato e competitivo, dove il consumatore ha acquisito consapevolezza delle proprie necessità, conoscenza dei prodotti e dimestichezza con il digitale, il punto vendita fisico deve giocare tutte le sue carte. Per Mabù accoglienza è la parola chiave, che contempla la possibilità di una piacevole esperienza all’interno del negozio. «Il nostro format ha tre capisaldi: leggibilità del brand, leggibilità dello scaffale -perché il cliente deve essere in grado di individuare anche da solo il prodotto che cerca- e ambiente confortevole. Abbiamo studiato accuratamente gli arredi, l’illuminazione e i materiali, dal pavimento agli scaffali», spiega Ferreri. «Inoltre, i nuovi punti vendita sono dotati di ledwall dove passano in loop immagini e informazioni. Oltre a essere strumenti efficaci, ci consentono di ridurre l’uso di materiali deteriorabili o non riciclabili, e ci proiettano verso una gestione più sostenibile, sicuramente da estendere a tutta la nostra realtà». Tra gli elementi che aiutano a rendere attrattive le profumerie Mabù e a fidelizzare la clientela c’è anche un’offerta diversificata di oltre 300 brand, con almeno l’80% dell’assortimento uguale in tutti i negozi e un ventaglio di proposte che permette di soddisfare le esigenze di un target senza limiti di età. IL PUNTO VENDITA DI ROMA TUSCOLANA (A DESTRA), PRIMA APERTURA NELLA CAPITALE, RICALCA IL FORMAT DELLE PROFUMERIE MABÙ. PROFESSIONALITÀ E ACCOGLIENZA ANCHE IN VIA XX SETTEMBRE A PALERMO (SOTTO).

FEDELTÀ E FORMAZIONE DEL PERSONALE

«Si possono realizzare negozi accoglienti, vendere le migliori marche sul mercato, ma senza personale qualificato e sorridente, il progetto non funziona». Di questo è fermamente convinto Giuseppe Ferreri, che sottolinea come siano le vendeuses Mabù a fare la differenza, oggi più che mai. «Diceva Steve Jobs: “Assumere persone intelligenti e dar loro ordini non ha alcun senso. Noi assumiamo persone intelligenti affinché siano loro a dirci cosa fare”. È una riflessione con cui concordo pienamente, che ripeto spesso ai miei dipendenti, perché fa leva sulle loro potenzialità». Evidentemente funziona: il risultato è un turn over bassissimo, quasi inesistente, e un abbandono legato solo a ragioni personali o al pensionamento. Il merito di questa fedeltà all’azienda va a un altro importante strumento di crescita personale e professionale: la formazione. «È il vero valore aggiunto, da cui dipendono non solo la competenza delle nostre 164 ragazze e la qualità del servizio, ma an-

«Le attività che animano il punto vendita sono parte integrante del ‘pacchetto fidelizzazione’, ma gli anni della pandemia hanno remato contro. Molti eventi sono stati sospesi e la loro ripresa è tuttora lenta, sia per la comprensibile cautela da parte nostra e delle aziende sia per i timori del consumatore. Siamo ancora in una fase di incertezza e non ha senso procedere a singhiozzo, avviare un programma con il rischio di doverlo sospendere, deludendo il cliente. Preferiamo ricominciare, anche in maniera intensiva, quando ci saranno maggiori garanzie di continuità», afferma Ferreri. Intanto è in atto la realizzazione del nuovo sito, pronto verso fine anno, con cui Mabù ha deciso di intraprendere un percorso digitale parallelo a quello del negozio, con la volontà di valorizzare on line quanto proposto in presenza. «Sarà uno strumento a supporto della profumeria fisica, che resta il cuore della nostra filosofia di vendita, un ulteriore servizio dedicato ai consumatori, diverso ma allineato ai criteri e ai cromosomi di Mabù», conclude Ferreri. «Ci saranno iniziative per rendere dinamica la piattaforma e generare traffico web, per diversificare il target ed espandere quello giovanile. La customer experience sarà la più personalizzata ed empatica possibile, esattamente come ‘in store’».


RACCONTI DI MARKETING di Ivan Pestillo

LUSSO E QUALITÀ

D’OLTRALPE Servizio ed eccellenza al centro della profumeria con LVB che ha acquisito la distribuzione di due marchi storici, Juvena e Marlies Möller, entrambi svizzeri.

U

no è un marchio di tratbrand svizzeri -come La Coltamento che, da oltre 60 line, Zwyer Caviar Skincare e anni, combina elevati stanskin689- e di alta profumeria dard di qualità con una ricer-come Min New York, Ateca scientifica all’avanguardia. lier Materi e Jean Poivre-. In L’altro è un brand di haircare Austria, Germania e Svizzera che, da oltre 30 anni, si apla società distribuisce, inveproccia alla cura dei capelli ce, i marchi italiani Permano PETER GLADEL come si farebbe con la pele Luce di Sorrento oltre alle le, offrendo prodotti specifici per ogni fragranze di Czech & Speake e Carine esigenza e step. Entrambi hanno un Roitfeld. Non è un caso, dunque, che la heritage svizzero. Stiamo parlando di casa madre abbia scelto come partner Juvena e Marlies Möller, già molto co- italiano proprio questa realtà in pieno nosciuti in Italia, soprattutto nel nostro sviluppo e con un team selezionato per canale. Oggi per questi due marchi ini- la grande conoscenza dell’industria. A zia un nuovo corso. A distribuirli, dallo crearla è stato, infatti, Peter Gladel. scorso 1° aprile, è LVB, società fondata Chi meglio di lui? Di origini tedesche nel 2020 e già leader nella distribuzio- e già vicino ai due marchi da tempi non ne e rappresentanza di importanti mar- sospetti. Fino al 2011, prima di essere chi cosmetici sia in Italia sia all’estero. acquisiti da Troll Cosmetics, Juvena Del suo portafoglio fanno parte altri e Marlies Möller facevano capo a La

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Prairie, azienda in cui lo stesso Gladel ha ricoperto diversi ruoli manageriali fino al 2014.

L’IMPORTANZA DEL PUNTO VENDITA

Ma torniamo al presente. «Sia Juvena sia Marlies Möller si inseriscono perfettamente nel nostro portfolio, che copre così ogni segmento e ogni necessità -racconta Peter Gladel, CEO di LVB-. Hanno entrambi un posizionamento premium e sono leader in Europa nei segmenti di appartenenza. Per questo ne amplieremo gradualmente la distribuzione, sempre all’insegna della selettività. Non sono due marchi di nicchia». Al centro della strategia ci sono i retailer con i loro spazi e gli addetti alla vendita. «Ci indirizziamo alle profumerie che sanno mettere al centro


QUI A FIANCO, VOLUME SPRAY E SHAMPOO DI MARLIES MöLLER PER UNA CHIOMA PIÙ FOLTA. SOTTO, LA LINEA JUVENANCE EPIGEN DI JUVENA CHE, GRAZIE ALL’ESTRATTO DI OLIVELLO SPINOSO, RIDEFINISCE I CONTORNI DEL VISO.

PER NOI IL TRAINING È STRATEGICO: CI STIAMO MUOVENDO ONLINE CON NEWSLETTER DEDICATE MA NON SOLO

tutte le linee. E siamo anche attrezzati per una formazione in presenza su richiesta dei nostri concessionari».

MARCHI COMPLEMENTARI

della loro attività il servizio perfetto e che si rivolgono a una clientela alla ricerca di prodotti di eccellenza, quelle tradizionali innanzitutto ma anche alcune catene in grado di valorizzare due brand così tecnologici». Importanti investimenti saranno rivolti ai materiali POP e alla formazione. «I sample a disposizione dei punti vendita saranno al centro della nostra strategia. A porgerli alle consumatrici, ci penserà un personale qualificato. Per noi il training è strategico. Su questo fronte ci stiamo muovendo online, con continui aggiornamenti tramite newsletter, non solo suoi nuovi lanci, ma su

Ciascuno dei due brand ha i suoi segreti e le sue peculiarità. Per questo il personale di vendita deve essere ben preparato per poterli proporre con successo. Juvena, in particolare, comprende 10 gamme di prodotti che vanno dai trattamenti d’urto anti età a quelli idratanti fino ai soin corpo e solari. Al centro delle sue formule ci sono ‘SkinNova Technology’, che fornisce il micro ambiente ideale per assicurare lo sviluppo ottimale delle cellule epidermiche e preservarne il potenziale di auto rinnovamento, e il ‘peptide StemCell’, che supporta l’attività delle cellule staminali naturali della pelle in modo che si rinnovino autonomamente e con più vitalità. Marlies Möller, invece, è lo specialista della chioma. Le sue for-

RICARICA ‘CELLULARE’

TRA I LUSSUOSI MARCHI DISTRIBUITI DA LVB, C’È ANCHE LA COLLINE CHE, QUESTA PRIMAVERA, PRESENTA UN NUOVO PROGRAMMA ENERGIZZANTE PER LA PELLE, DELLA DURATA DI UN MESE: CELL RECHARGE. LA SUA PROMESSA? UN VISO PIÙ LUMINOSO E UN’EPIDERMIDE FORTE E SANA. PER 28 GIORNI SI SOSTITUISCONO IL PROPRIO SIERO E LA PROPRIA CREMA ABITUALI CON QUESTO PROGRAMMA IN DUE STEP: IL SIERO, CON IL 95% DI INGREDIENTI DI ORIGINE NATURALE, CHE ESFOLIA, PURIFICA LA PELLE E RILASSA LA MUSCOLATURA DEL VISO CON UN EFFETTO BOTOX LIKE; E LA CREMA CHE, CON LA SUA FORMULA DI ORIGINE NATURALE ALL’83%, ELIMINA I SEGNI DELLA STANCHEZZA E RIVITALIZZA LA PELLE DALL’INTERNO. TRA GLI ATTIVI STAR DEL PRODOTTO, L’ESCLUSIVO ‘CMAGE® COMPLEX’ CHE ATTIVA IL METABOLISMO CELLULARE.

mule incorporano ingredienti potenti e lussuosi, come l’estratto di champagne, il caviale e il ‘Pashmina Silk Complex’, e sono accomunate dall’esclusivo ‘Hair + Root Beauty Complex’, che dona nuova bellezza ai capelli danneggiati grazie alla perfetta interazione tra tre efficaci attivi: l’estratto di cellule fito staminali di mela, le proteine del cashmere e preziosi oli naturali. «In gamma vanta anche una linea di styling e una di eleganti spazzole professionali in legno di faggio. Rappresenta sicuramente un’occasione per la profumeria, in particolar modo oggi che il segmento dell’haircare prestige sta crescendo perché, complice la pandemia, i consumatori hanno riscoperto il piacere di prendersi cura dei propri capelli tutti giorni, soprattutto tra le mura domestiche». E anche se, per Juvena e Marlies Möller, la profumeria e i suoi addetti alla vendita restano il primo contatto con il consumatore finale, LVB si è già attrezzata per centrare il target! «Puntiamo sulle attività di pr e sugli influencer con una struttura di ufficio stampa dedicata», conclude Gladel.


TUTORIAL di Lisa Dansi

COMBO

BYE BYE GRIGIORE INVERNALE! Le ‘Coppie Perfette’ sono la specialità di Clinique che questa volta ha concentrato l’attenzione sulla luminosità con un’accoppiata studiata apposta per quando la pelle lancia un ‘SOS luce’. Si tratta di una routine da consigliare per combattere segni del tempo, discromie e imperfezioni.

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MOISTURE SURGE 100H AUTO-REPLENISHING HYDRATOR

«L’azione di questo prodotto è rendere la pelle più luminosa, perciò si può usare tutte le volte in cui si ha la necessità di uniformare l’incarnato e cancellare piccole imperfezioni. È indicato nei cambi di stagione, per eliminare il grigiore invernale o dopo l’estate per attenuare le discromie; per ridurre segni d’espressione o di stanchezza; per contrastare pori dilatati o imperfezioni. La sua azione si deve alla felice combinazione di un mix di acidi -alfa-idrossiacidi (AHA), beta- idrossiacidi (BHA) e poli-idrossiacidi (PHA)-, estratti di lievito e alghe marine che aiutano a stimolare il turnover cellulare rendendo la pelle più uniforme e luminosa», spiega Daniela Pistoia, Education Manager del gruppo Estée Lauder cui fa capo Clinique.

Versione ultra-potenziata di uno dei best-seller di Clinique. Una formula in gel, fresca e di immediato assorbimento, che rilascia 100 ore di idratazione per una pelle più compatta e idratata, anche dopo essersi lavati il viso. L’innovazione è negli ingredienti e nella tecnologia, che favorisce un’idratazione no-stop. «Oltre all’acido ialuronico, ingrediente chiave di tutta la gamma Moisture Surge, la versione potenziata vanta la presenza di un esclusivo fermento bio di aloe vera, altamente bio-disponibile e di facile assorbimento, e l’impiego della tecnologia Auto-Replenishing, che alimenta la fonte naturale di idratazione della cute», sottolinea sempre Daniela Pistoia.

Indicato per tutti i tipi di pelle, a eccezione di quelle aride, soggette a couperose o con acne manifesta, Clarifying Do- Over Peel svolge un’azione schiarente e lenitiva, utile a perfezionare e uniformare la cute.

I test ne dimostrano l’efficacia: dopo 1 sola applicazione, l’idratazione aumenta del 174%, la pelle appare più luminosa, più rimpolpata e più sana; dopo 4 settimane, la barriera cutanea si rafforza del 37%.

CONSIGLI D’USO

COME MASSIMIZZARE L’EFFICACIA DELLA COMBO? «IL CONSIGLIO È DI UTILIZZARE CLARIFYING DO- OVER PEEL 2-3 VOLTE A SETTIMANA, VERSANDO UN’INTERA PIPETTA DI PRODOTTO SU UN DISCHETTO DI COTONE E PASSANDOLO SULLA PELLE PULITA IN MANIERA UNIFORME, TRALASCIANDO IL CONTORNO OCCHI. QUINDI, PROCEDERE CON LA STESURA DI MOISTURE SURGE. UNO STRATO SOTTILE PER LE PELLI NORMALI O MISTE, UNO STRATO PIÙ ABBONDANTE, COME SE FOSSE UNA MASCHERA, NEL CASO DI PELLI SECCHE». PAROLA DI DANIELA PISTOIA!


PASSIONE, CREATIVITÀ, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ: I SUCCESSI DI MANE CONTINUANO AD EMOZIONARE Le ultime imperdibili creazioni dei profumieri MANE trasportano in un mondo di creatività, tecnologia ed ingredienti esclusivi Julie Massé e Violaine Collas firmano un nuovo capitolo dell’appassionante serie che TRUSSARDI PARFUMS sta dedicando ai valori della femminilità contemporanea. PURE JASMINE è un profumo dedicato a tutte le donne per le quali essere femministe oggi significa aderire ai valori dell’individualità, della sostenibilità e dell’inclusività. Le note di testa si aprono sulla luminosa vivacità dell’olio essenziale di Bergamotto che s’innesta su un fresco accordo di Pistacchio salato e sull’imprevedibile ricchezza del Neroli. In un coinvolgente cuore fiorito di Champaca E-Pure Jungle Essence™, assoluta di Gelsomino e Mugane™, esplode il carattere intrepido e imprevedibile di questa creazione. Nel fondo invece, si nasconde il segreto di un’avvolgente persistenza di olio essenziale di Patchouli, Legno di Sandalo e Vaniglia. SHINE LIKE A NIGHT è uno dei nuovi episodi della collezione Les Eaux Exuberantes di BLUMARINE. Una partitura olfattiva creata da Alex Lee sull’eccitante momento in cui una ragazza scivola nel suo luccicante abito da sera nuovo e si prepara per una notte di festa, danze e divertimento con gli amici. Nel suo jus Very Peri, colore simbolo del 2022, Alex Lee ha mixato il glamour di un abito di paillettes con il sapore eccitante e un po’ pepato di un cocktail di un esclusivo bar tender. La creazione olfattiva si apre con le note inconfondibili di Pepe Rosa Pure Jungle Essence™ su un vitaminico ensemble di oli essenziali di Bergamotto e Mandarino Giallo. Nel cuore, l’opulente dolcezza del Frangipani si tuffa nella vibrante luminosità della sfaccettatura floreale Mugane™ con una sferzata dolcemente piccante di olio essenziale di Zenzero. Il fondo si chiude con una facette inconfondibile di Fava Tonka che impreziosisce un affascinante blend legnoso di Orcanox™ e Lorenox™. Tra tradizione e contemporaneità, radici italiane e visione internazionale, FURLA arricchisce la sua Collezione di fragranze con INCANTEVOLE, una nuova creazione di Véronique Nyberg. Una fragranza luminosa che si apre con esuberanti tocchi agrumati di Bergamotto, intriganti nuances marine e un succoso accordo di frutti d’acqua. Il bouquet fiorito nel cuore rivela una femminilità sfaccettata: la raffinata eleganza dell’Assoluta di Iris, gli accenti audaci e sensuali dell’Olio Essenziale di Ylang-Ylang, la vivacità briosa del Mugane™. Nel fondo, un caldo e avvolgente abbraccio di Lorenox™, Driftwood e Assoluta di Fava Tonka suggella questa magica creazione. Una fragranza delicata ma al contempo sofisticata, incantevole come la donna che la indossa. In celebrazione dei legami storici della laguna con il continente asiatico, THE MERCHANT OF VENICE presenta GYOKURO Eau de Parfum, un profumo di Violaine Collas intriso di grazia e leggerezza, ispirato ai tè orientali più rari e pregiati. La creazione si apre con un top luminoso di tocchi fioriti e fruttati intrecciati in un’intrigante esplosione di Pepe Nero Jungle Essence™. Il cuore è un viaggio olfattivo attraverso l’Estremo Oriente con una raffinata miscela di estratto di Tè Verde, Fior di Loto e un tocco distintivo di Pesca e Tuberosa Neo Jungle Essence™. Nel fondo, la composizione svela una scia elegante e avvolgente di preziose note legnose. Julie Massé firma una nuova creazione della gamma Sì di GIORGIO ARMANI. SÌ PASSIONE ECLAT DE PARFUM è una fragranza che incarna una femminilità audace e moderna. Ricorda la forza della passione che illumina la vita, riempiendola di significato. Si apre con una frizzante nota agrumata di Bergamotto italiano, raccolto in modo sostenibile da alberi calabresi, e con un brillante accordo di Ribes nero. Un sensuale cuore di Rose ispira le donne a rivelare i loro punti di forza, a conquistare il mondo con fiducia e grazia. Il fondo, che conferisce alla creazione una personalità accattivante, si caratterizza per l’estratto di Vaniglia proveniente responsabilmente dal Madagascar come parte di un programma MANE di solidarietà a sostegno delle comunità locali.


RACCONTI DI MARKETING di Lisa Dansi

FEELING BEAUTY A OGNI ETÀ

Tanti i progetti del brand, che sta lavorando per offrire alla consumatrice novità su più fronti. Sicuramente lato comunicazione, ma anche prodotto a partire dal make up, con nuovi lanci per il segmento viso e occhi, e innovazioni per alcuni prodotti hero.

E

stée Lauder ha in canmake-up. Dopo i lanci detiere diversi progetti per gli scorsi mesi di Pure Color i prossimi mesi. In primis, il Whipped Matte Lip, il rossetrilancio del make-up, e poi to a lunga tenuta con effetto il focus sulla cura della pelno-transfer e di Pure Color le, dove il brand è una vera e Revitalizing Crystal Balm, propria autorità, e che avververo e proprio trattamento di rà puntando su alcuni probellezza labbra grazie al mix BARBARA ROCCHIO dotti hero, riformulati per esdi ingredienti idratanti ed sere ancora più efficaci e performanti. I emollienti, occhi puntati -è il proprio nuovi lanci nel comparto trucco saran- il caso di dirlo- sul segno decisivi per il reboot dei segmenti mento eye-make-up con 4 viso e labbra, penalizzati dalle mutate nuove palette di ombretabitudini di consumo e dall’uso delle ti che si aggiungono alle mascherine, e per continuare il trend matite, recentemente ripositivo del make-up occhi, cresciuto formulate per migliorare esponenzialmente negli ultimi due anni. il look. «Daremo alla nostra consumatrice un proMAKE-UP, dotto totalmente nuovo IN CANTIERE TANTE NOVITA’ nel design, con confezioni Il primo grande progetto riguarda il moderne ed eleganti. Le 72. IMAGINE

polveri avranno una nuova formula, più performante e con una resa cromatica straordinaria. Ogni astuccio avrà quattro colori per creare sfumature perfette, in quattro varianti straordinariamente indossabili», spiega Barbara Rocchio, Brand Manager Estée Lauder & La Mer Italia. Le novità non mancano anche sul fronte del make-up viso. «Aggiornamenti per blush e cipria in polvere, che seguono i lanci dei mesi scorsi che hanno avuto come protagonisti i fondotinta. A Double Wear, dalla formula no transfer che regala performance impeccabili in ogni occasione, uno dei nostri best-seller nonché il fondotinta N°1 (fonte


I BALSAMI PURE COLOR REVITALIZING CRYSTAL BALM SONO UN VERO TRATTAMENTO PER LE LABBRA. SOTTO: PURE COLOR WHIPPED MATTE LIP COLOUR SI PRESENTA IN UNA GRADEVOLE CONFEZIONE SOFT TOUCH. DISPONIBILE IN 9 NUANCE TUTTE DA PROVARE.

NPD), abbiamo affiancato due nuovi fondotinta ad alta performance: Futurist e Double Wear Sheer». Il primo è un fondotinta-trattamento che si prende cura della pelle, la protegge dai raggi UV grazie all’SPF 45 e garantisce un confort a lunga tenuta, mentre il secondo, dalla copertura modulabile, è perfetto per un finish mat e per valorizzare una pelle “au naturel”. Due prodotti che rispecchiano perfettamente le nuove tendenze del mercato, sempre più orientato verso prodotti trucco che si prendono cura della pelle come veri e propri trattamenti skincare.

SKINCARE: SI PUÒ MIGLIORARE CIÒ CHE È GIÀ SUPER EFFICACE?

Grandi novità anche sul fronte skincare, punta di diamante del brand. Il momento d’oro del segmento è confermato dai numeri ed è destinato a continuare anche in futuro, con una crescita stimata del +4,5% da qui ai prossimi 5 anni (fonte ResearchMarkets). Le mutate abitudini sociali e la maggiore necessità di prendersi cura della pelle sottoposta allo “stress da mascherine”, hanno spinto i consumatori a cercare prodotti ancora più mirati ed efficaci, all’insegna del “less but better”. La ‘risposta’ di Estée Lauder non si è fatta attendere e ha visto protagonisti alcuni dei prodotti più noti e apprezzati del brand: Revitalizing Supreme + e la franchise Advanced Night Repair. «La collezione Revitalizing Supreme + è appena stata rilanciata con grandi miglioramenti sia nella formula, che è stata arricchita con l’estratto di Hibiscus, al 99% di origine naturale, capace di potenziare la produzione di collagene e di rendere la pelle più tonica e compatta, sia nel packaging in vetro, ricaricabile e ancora più sostenibile». Potenziamento della formula e restyling del pack in direzione della sostenibilità anche per Advanced Night Repair Serum, altro prodotto chiave del brand, nonchè siero leader del mer-

PARTICOLARE FOCUS SUI CANALI DIGITAL. DOPO INSTAGRAM ANCHE TIK TOK PER RACCONTARE LA MARCA CON FORMAT DIVERSI cato. «È stato rilanciato lo scorso anno, con una formula ancora più evoluta e un nuovo packaging in vetro, a sottolineare un approccio che unisce lusso e sostenibilità -prosegue la Brand Manager- Sempre della famiglia Advanced Night Repair, il restyling con upgrade è recentemente toccato anche a Matrix, uno dei prodotti occhi più apprezzati».

COMUNICAZIONE: TRA SOCIAL E NUOVI TARGET DI CONSUMO

Un discorso a parte merita la comunicazione che, anche per Estée Lauder, ha orizzonti sempre più digitali. Dall’ultima campagna con protagonista la ‘nuova’ Revitalizing Supreme +, realizzata su stampa e digital, che sta ottenendo ottime performance in termini di engagement, alle novità che riguardano Instagram e TikTok, due tra i social più ‘gettonati’ del momento. «La recente apertura della pagina italiana di Instagram è volta ad avvicinarci ancora di più alla nostra consumatrice. Dare supporto diretto, rispondere alle domande è un’esigenza da cui non potevamo prescindere e che è diventata realtà». Interessante anche la scelta di approfondire Tik-

Tok, la piattaforma che sfrutta l’AI per proporre contenuti in linea con i gusti degli utenti e caratterizzata da musica, suoni e brevi video -massimo 60 secondi- amatissima dalle nuove generazioni. «Ci siamo avvicinati a TikTok con grande curiosità ed entusiasmo: si colloca in un ecosistema di intrattenimento molto giovane, ma che esercita in noi un grande interesse e di cui vogliamo esplorare possibilità e opportunità di reclutamento. Vogliamo raccogliere la sfida e interpretare la nostra marca con una modalità totalmente nuova. Il mondo della bellezza è un “divertimento serio” e quindi troverà in TikTok la sua dimensione più adatta. Inoltre, la community di TikTok sta aumentando velocemente, così come l’età dell’audience». La dimostrazione di come ogni risorsa presente sul web possa -e debba- essere utilizzata per attività di branding. Una regola cui non fa eccezione il mondo del gaming marketing, che spinge l’utente ad assumere un ruolo attivo e a effettuare azioni che consolidano il rapporto tra quest’ultimo e il prodotto, favorendo un aumento del coinvolgimento emotivo della persona. Ampliamento del target di consumo o semplice sperimentazione di nuovi strumenti di marketing come il gaming? «L’uno e l’altro -conclude Barbara Rocchio-. Estée Lauder ha già iniziato ad avvicinarsi ai giovani con prodotti più trasversali comunicati in modo innovativo. L’esempio è il rilancio di Advanced Night Repair, dove abbiamo giocato sull’aspetto ludico e sul coinvolgimento di una community di utenti fedeli alla marca». PURE COLOR REVITALIZING CRYSTAL BALM, COLLEZIONE DI BALSAMI LABBRA IDRATANTI CON UN LEGGERO TOCCO DI COLORE. DISPONIBILE IN 6 NUANCE. SOPRA: DOUBLE WEAR STAY-IN PLACE MAKEUP SPF 10 È UN FONDOTINTA FLUIDO, NO TRANSFER CHE MANTIENE LA PELLE NELL’IDEALE EQUILIBRIO DI IDRATAZIONE.

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RACCONTI DI MARKETING di Valentina Bottoni

TÈ E ANCORA TÈ

AL CENTRO DI TUTTE LE FORMULE Un pack dal cuore sostenibile che contiene prodotti con un Inci semplice in cui ogni ingrediente è funzionale. Questo il segreto del successo delle routine di Teaology per cui la clean beauty non è una moda del momento

«I

l tè ha una storia di 5000 te naturale di potenti attivi anni e tutti sanno che fa ricchi di polifenoli e catechine bene, ma non sempre immaantiossidanti, vitamina B, miginano quanto sia miracoloso nerali e acido folico. Utilizziaanche per la pelle» inizia così mo infusi di diverse varietà a raccontare il brand che ha della pianta Camellia Sinenfondato nel 2016 Cecilia Garosis (ndr, la pianta del tè), dal fano, lei stessa grande appastè bianco a quello verde, dal CECILIA GAROFANO sionata dell’elisir di lunga vita matcha al nero e al blu oopiù antico che ci sia. Un conlong, perché ognuna ha una centrato di proprietà benefiche, prezioso specifica composizione chimica e organon solo per il corretto funzionamento nolettica e peculiari proprietà. Seleziodel nostro organismo ma anche per l’e- niamo, quindi, le tipologie più adatte al pidermide. Ed è proprio su questo che tipo di prodotto e alla funzionalità che si basa l’unicità di Teaology, che, nelle vogliamo assicurare. Il tè bianco, per sue formule impiega una tecnologia bre- esempio, è il più ricco di epigallocatechivettata che permette di sostituire l’acqua ne, efficaci contro i radicali liberi, princicon infuso di tè biologico, ottenuto tra- pale causa dell’invecchiamento cutaneo, mite un procedimento che garantisce di conservarne inalterati i principi attivi. «La differenza è sostanziale se pensiamo che l’acqua rappresenta quasi sempre il primo ingrediente di un cosmetico e, quindi, quello presente in maggiore quantità, ma in genere ha semplicemente la funzione di solvente. Gli infusi da noi utilizzati, al contrario, sono una fon-

e quindi lo impieghiamo nei trattamenti anti-età mentre il tè blu racchiude nutrienti energizzanti utili a restituire vitalità alla pelle» specifica l’intervistata. Un risultato straordinario, ottenuto grazie alla speciale tecnica di lavorazione denominata Tea Infusion Skincare®, che ha permesso di dare vita a cosmetici con una formula attiva al 100%, la cui efficacia contro i danni provocati da inquinamento e stress ambientale è dimostrata grazie a rigorosi test di laboratorio.

ABBIAMO FATTO DELLA TRASPARENZA UNA MISSIONE

«Siamo partiti nel 2016 parlando di clean beauty quando in Italia era un fenomeno ancora poco conosciuto. Il desiderio

NELLE NOSTRE FORMULE L’ACQUA È SOSTITUITA DA UN INFUSO DI TÈ PERCHÈ TUTTO DEVE ESSERE FUNZIONALE

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DA ANNI INDICHIAMO SULLE CONFEZIONI COME DIFFERENZIARE GLI IMBALLAGGI

di creare soin sicuri, efficaci, con Inci trasparenti e un limitato impatto ambientale è ciò che ci guida da sempre. Oggi per i nostri prodotti parliamo di ‘cleanical’, perché ogni formula racchiude un pool di ingredienti testati clinicamente per garantire risultati tangibili, con percentuali di estratti calcolate in base alla normativa ISO. La trasparenza, è il linguaggio che abbiamo scelto nel dialogo con il trade e il consumatore ed è per questo che pubblichiamo sempre le liste ingredienti e da anni indichiamo sulle confezioni come differenziare correttamente gli imballaggi».

ATTENZIONE ALLA FILIERA

Essere sostenibili non è uno slogan per Teaology ed è per questo che il controllo non si limita alla stabilità della formula, ma analizza tutti gli step della filiera. Così i fornitori sono scelti in base all’impegno a utilizzare impianti produttivi a ridotto impatto ambientale e le piante utilizzate per realizzare gli infusi contenuti in sieri e creme provengono da paesi in cui coltivazione e raccolta sono

rispettosi dell’ambiente, della biodiversità e dei lavoratori. Il focus di Teaology per il 2022 è proprio quello di permettere al pubblico di comprendere appieno l’unicità del suo mondo. «Tutto quello che facciamo nasce dalla passione e per noi è molto importante condividerlo con chi ci segue, che noi chiamiamo affettuosamente ‘Tea Lovers’. Per comunicare utilizziamo tutti i canali disponibili, in particolare quelli che ci permettono di raccontare il prodotto in modo approfondito, dal punto vendita al nostro sito web. Il dialogo e lo storytelling sono fondamentali per trasferire le peculiarità delle nostre scelte. Abbiamo tanto da dire!» Quindi sì al digitale per amplificare il messaggio, ma guai a pensare che basti solo quello. «Non siamo un brand digitale, il nostro canale preferenziale è costituito dalle profumerie selettive ed è qui che continueremo a investire. I nostri clienti, però, sono anche sui social ed è quindi importante continuare la narrazione iniziata in negozio attraverso i nostri account Instagram,

Facebook e YouTube in modo da raccontarci in prima persona e fornire informazioni a chi ci chiede consigli beauty» conferma Cecilia Garofano. Anche se il contatto diretto e immediato con la propria community sui social media è fondamentale, per Teaology l’interazione fisica rimane al centro della strategia di comunicazione. «In store lavoriamo per creare spazi che ci rappresentino, perchè ogni elemento coinvolto nella presentazione del prodotto deve essere coerente al messaggio che si vuole trasmettere. Così per gli allestimenti utilizziamo solo materiali sostenibili come bambù e metallo e nelle attività sul punto vendita portiamo arredi e accessori che rievochino al consumatore l’elegante cerimonia del tè. Tutto parla del nostro focus “il Tè naturale e le sue proprietà”, ma anche la sua millenaria tradizione di attenzione e cura. Non è quindi inconsueto per noi accompagnare il racconto e la prova prodotto con un assaggio di speciali selezioni della bevanda che ha ispirato la nostra gamma» conclude Garofano. IMAGINE .75




RICERCA di Giuliana Valcavi

UN RELAX CHE ‘ATTIVA’

Una linea per il corpo che parte dalla mente grazie a una fragranza dalle proprietà rilassanti che predispone la pelle ad accoglierne gli attivi e a massimizzarne l’efficacia grazie anche a un rituale di massaggio specifico.

L

a nuova Decorté AQ Body Care Collection, con Treatment Body Cream, Hand Essence e Treatment Body Oil, è studiata per garantire idratazione profonda alla pelle del corpo. Ognuno di questi singoli prodotti applicato sulla pelle consente di renderla, oltre che liscia, morbida ed elastica, e di farla apparire più luminosa.

PELLE PIÙ RECETTIVA

«Siamo in presenza di una linea corpo che gode di tutto il know-how tecnologico dei trattamenti Decorté AQ -afferma Anna Maria Palumbo, R&D manager in Beautimport-. A partire dalla profumazione, floreale e legnosa, che dona una profonda freschezza ulteriormente accentuata dalla nota elegante della ‘Regina della Notte’, un fiore misterioso che fiorisce solo per una notte d’estate, la cui fragranza viene estratta con un metodo esclusivo». Il profumo, che caratterizza tutta la gamma, seguendo i principi dell’aromaterapia, ha la proprietà di rilassare la mente rendendo la pelle più ricettiva ai purissimi ingredienti naturali contenuti nelle formulazioni. In tal modo, i principi attivi possono essere più performanti 78. IMAGINE

nell’epidermide per raggiungere i massimi risultati. «Quando ci si trova in una condizione di relax fisico e mentale -spiega Anna Maria Palumbo- le cellule epidermiche accrescono la loro capacità di rigenerazione e per questo la nostra pelle è più luminosa».

BELLEZZA INTEGRATA

Tutta la linea Decorté, è basata sul concetto di ‘bellezza integrata’ AQ (Absolute Quality), che esplora in profondità i meccanismi della mente, per focalizzarsi sulla pelle e sulla sua sensitività. Treatment Body Cream, agisce per dare tonicità e rassodare tutto il corpo oltre che per fornire idratazione all’epidermide. Hand Essence, è una crema efficace, fresca e leggera, che combatte l’invecchiamento. Le mani, con il suo utilizzo appaiono rimpolpate e hanno un aspetto più tonico. Infine, l’ultimo nato: AQ Treatment Body Oil - Olio Modellante per il Corpo, che con la sua preziosa profumazione aiuta a raggiungere uno stato di relax in grado di potenziare il processo di assorbimento dei principi attivi contenuti. In pratica, la condizione di rilassamento indotta da AQ Treatment Body Oil diventa anch’essa un efficace strumento per

apportare tonicità e luminosità alla pelle. «E’ un olio per il corpo caratterizzato da una texture fluida e setosa, che si fonde perfettamente con la pelle, senza ungere permettendo di stendere il prodotto con la leggerezza di un siero», indica la manager di Beautimport, che continua, «si tratta indubbiamente di un olio che stupisce per le sue caratteristiche, che lo rendono unico al tatto e all’applicazione. Questa ricca miscela di oli vegetali offre un’idratazione profonda e una straordinaria tonicità. La cute appare rassodata e il corpo risplende».

MATERIE PRIME

SI TRATTA DI ATTIVI FINEMENTE RAFFINATI E ATTENTAMENTE SELEZIONATI IN BASE ALLE PROPRIETÀ RICONOSCIUTE FIN DALL’ANTICHITÀ. ESTRATTO DI RADICE DI MOCUNA BIRDWOODIANA DAL POTERE RISTRUTTURANTE; ACIDO KOJICO, UN INGREDIENTE SCHIARENTE PRODOTTO NEI PROCESSI DI FERMENTAZIONE; ESTRATTO DI MAGNOLIA, OTTENUTO DALLA CORTECCIA DELLA MAGNOLIA OBOVATA, APPREZZATO PER LE SUE PROPRIETÀ ANTIINFIAMMATORIE; ACQUA DI BETULLA BIANCA, UN MIX DI LINFA ED ESTRATTO DI CORTECCIA DI BETULLA BIANCA; ‘REGINA DELLA NOTTE’, FIORE UTILIZZATO IN AROMATERAPIA PER IL SUO POTERE RILASSANTE.


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I PASSAGGI DELLA BODY SKINCARE

OLI NUTRIENTI E TOCOTRIENOLI grado di rivitalizzare la pelle. AQ Treatment Body Oil è un vero e proprio infuso di oli, tutti di derivazione vegetale. «Nella miscela meritano una menzione d’onore: l’olio di semi di lino, che aiuta la pelle ad arricchirsi di acidi grassi essenziali, indispensabili per la formazione delle membrane cellulari. Il suo uso consente così alla pelle del corpo, quando spenta e inaridita, di riacquistare luminosità». Ci dice l’esperta, che prosegue: «Altro protagonista è l’olio di semi di baobab, anche conosciuto come ‘l’albero della vita’, capace di elasticizzare le pelli più indurite, e l’olio di moringa, un olio molto simile al più conosciuto olio di oliva, ricco di acidi grassi essenziali e vitamine. Al tatto leggero, ma in grado di proteggere la pelle rendendola morbida e garantendola dai processi ossidativi. Ultimo, ma non ultimo nel prodotto troviamo anche l’olio di crusca di riso, ricco di gamma orizanolo, un interessante sterolo con potenti capacità antiossidanti, antinfiammatorie e protettive rispetto ai raggi UV. Questi oli, insieme ad altri ricchi di vitamine benefiche per la salute della pelle, sono sinergizzati dai potenti Tocotrienoli, sempre appartenenti alla famiglia della vitamina E, con forti capacità anti-ossidanti e anti-infiammatorie». In definitiva, Treatment Body Oil si rivela all’applicazione un prodotto di nutrimento per la pelle del corpo con capacità elasticizzanti e tonificanti, una fusione di anti-ossidanti naturali, in

AQ Treatment Body Oil si applica alla sera, prima di coricarsi, o al mattino, durante la skin-care quotidiana. È anche possibile amplificare l’effetto modellante e tonificante di questo olio, applicandolo secondo un attento e prolungato massaggio che, partendo dalle caviglie, risale vero le cosce e dalle mani verso le ascelle accarezzando arti inferiori e superiori con movimenti delicati e profondi. Quindi, sul ventre possono essere esercitati movimenti rotatori e massaggi a piene mani dal basso verso l’alto.

UN OLIO DALLA TEXTURE SETOSA E LEGGERA DI UN SIERO

BRACCIA

PRIMA DI MASSAGGIARE IL PRODOTTO SI PUÒ FAVORIRE IL FLUSSO DELLA LINFA CON UNA SERIE DI PRESSIONI SOTTO L’ASCELLA. A SEGUIRE SI STENDE IL TRATTAMENTO CON MOVIMENTI VERTICALI DAL POLSO ALLE SPALLE

GAMBE

ESPERIENZA SENSORIALE

Decorté AQ Body Care Collection è racchiusa in un packaging firmato, come tutta la linea Decorté, da Marcel Wanders, famoso designer olandese direttore artistico del brand di punta della Casa giapponese. «Il flacone di vetro di AQ Treatment Body Oil è caratterizzato da un color rosa tenue e arricchito dalla trama Decorté lungo il profilo -ci fa notare l’intervistata- offrendo così un’immagine elegante e raffinata in grado di coinvolgere, oltre al tatto e all’olfatto, anche la vista, per un’esperienza sensoriale a 360 gradi».

USANDO ENTRAMBE LE MANI SI PARTE DALLE CAVIGLIE PER ARRIVARE ALL’INGUINE. DOPO IL MASSAGGIO EFFETTUARE ALCUNE PRESSIONI DIETRO LA CAVIGLIA E DIETRO IL GINOCCHIO ELIMINA GONFIORI E FATICA.

ADDOME

DUE GLI STEP DEDICATI ALL’ADDOME: SI PARTE CON AMPI MOVIMENTI IN SENSO ORARIO INTORNO ALL’OMBELICO E SI PROSEGUE MASSAGGIANDO IL PRODOTTO DALLA PARTE BASSA DELLA PANCIA VERSO L’ALTO ALTERNANDO LE MANI NEL MOVIMENTO

GLUTEI

IN QUESTO CASO SI PROSEGUE PER ALCUNI MINUTI CON UN MOVIMENTO CIRCOLARE DALL’ESTERNO PROSEGUENDO LUNGO I CONTORNI COME A DISEGNARE AMPI CERCHI


DA NORD A SUD

MAIOLICHE ITALIANE

Una linea pensata per diventare un vero e proprio complemento d’arredo, destinato a superare la destinazione d’uso per essere espressione di interior design. Al consumatore si propone un racconto sensoriale fatto di profumi, colori, sensazioni che rimandano a località iconiche di un Gran Tour italiano.

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ondata nel 1920 Rudy no ritrovarli declinati in tutti i Profumi è oggi alla quarta prodotti di consumo quotidiagenerazione. Ora come allora no utili per sé e per la propria mette al centro della propria casa. Così le confezioni in PET attività passione e professioriciclabile, caratterizzate da nalità per presentare prodotti disegni esclusivi realizzati a sempre al passo con le richieste mano, diventano decorazioni del mercato. Le Maioliche, la di design che donano ricercaCRISTINA CALABRESE collezione che prende il nome tezza e raffinatezza al prodotto dall’antica arte di produzione ceramica, e all’ambiente in cui vengono collocati». che è espressione stessa della tradizione È una linea che trasmette un concetto di artigianale italiana e ha esempi mirabili arredo abbinato a intense e persistenti da nord a sud, potrebbe essere il manife- note olfattive. «La volontà è stata quella sto della produzione Rudy: formulazioni di stimolare tutti i sensi, dall’olfatto al tatoriginali, attente ai particolari, democra- to alla vista, per circondarsi di prodotti tiche nel prezzo e ricercate nelle soluzioni utili ma al tempo stesso piacevoli e ricerdi esposizione e proposta. Con Le Maio- cati», ci conferma Cristina. liche, Rudy Profumi propone attraverso 18 fragranze, di cui 6 nel canale profu- DIVERSE OCCASIONI meria, un viaggio sensoriale nelle più bel- D’ACQUISTO le regioni italiane alla scoperta dei loro Le caratteristiche peculiari ne fanno un profumi più intensi: gli agrumi di Sicilia, prodotto che si presta a diverse occasioni le erbe aromatiche mediterranee, le rose di acquisto a seconda degli abbinamenti di Positano e di Amalfi, solo alcune delle e del pacchetto di prodotti selezionato. fragranze. «Di recente abbiamo aggiun- «Può essere un regalo ricercato per ricorto ai prodotti di idratazione e detergenza renze importanti o per un invito a cena al per la persona una linea collegata di pro- posto degli scontati fiori», suggerisce l’infumatori per l’ambiente per rispondere tervistata. «Ma può anche essere un auto alla richiesta di trasformare in decorazio- regalo per decorare la propria casa con ne per la casa la proposta Maioliche», ci un tocco Made in Italy. Da un’indagine spiega Cristina Calabrese, project mana- fatta risulta, infatti, un target di consumo ger e comproprietaria di Rudy Profumi, molto trasversale, sia maschile che femche continua: «Una volta scelta la fra- minile, che come caratteristica principale granza e il decoro i consumatori voglio- ha un marcato orientamento all’acquisto


CONSIGLI PER LA VENDITA di Giuliana Valcavi

LA PROPOSTA: PROFUMI, DESIGN, GAMMA FIRENZE: LA LEGGEREZZA DEI FIORI BIANCHI E DELL’ELIOTROPIO MESCOLATI CON FICO NERO E ROSA BIANCA, SU UNA BASE DI AMBRA E LEGNI PREZIOSI . TEXTURE MORBIDA E SCORREVOLE. GRAFICHE GIOCATE SUI TONI DELL’AZZURRO. GAMMA: CREMA MANI, EAU DE TOILETTE DONNA, CREMA CORPO, SAPONE LIQUIDO MANI, BAGNO DOCCIA SCHIUMA, DIFFUSORE PER AMBIENTI, KIT BODY CARE E KIT FRAGRANCE.

PORTOFINO:

di prodotti di altissima qualità e dal design esclusivo».

QUALI LE CARATTERISTICHE DA EVIDENZIARE IN OCCASIONE DELLA VENDITA?

«Sicuramente, l’originalità», ci dice Cristina. «I disegni del packaging sono stati realizzati in esclusiva per Rudy da un’artigiana della maiolica, che ha interpretato una serie di luoghi italiani famosi puntando sui loro caratteri distintivi. Potremmo quindi suggerire di collezionare i diversi soggetti o di selezionarli in base all’ambiente della casa cui sono destinati o addirittura di abbinarli allo stile dell’abitazione». Vero e proprio “Home decor a porter”. «Un altro aspetto importante, in grado di ottimizzare il singolo atto d’acquisto innalzando lo scontrino medio, è rappresentato dalla composizione e dall’esposizione di kit, che mostrino come la linea Maioliche possa diventare un perfetto elemento decorativo. O ancora immaginare la vetrina con riferimenti specifici alle fragranze, perchè la scelta produttiva è stata proprio di marcare il riferimento odoroso al luogo suggerito dalla grafica del pack in una sinestesia di elementi tesi a portare il consumatore proprio lì, nella assolata Amalfi o nella colorata Portofino dai sentori mediterranei o in Sicilia a respirare gli agrumi riscaldati dal sole. E ultimo, ma non ultimo vale sempre rimarcare il concetto di completezza. Maioliche è sapone per le mani, prodotti per il corpo, profumazione per la casa. Una proposta che garantisce una totale immersione in un contesto olfattivo armonico».

NOTE DI LIMONE E LAMPONE CHE SI SPOSANO A GELSOMINO E GARDENIA, IL TUTTO SU UNA BASE DI PATCHOULI, MIELE DI MANUKA E GARDENIA. GRAFICHE CHE RIMANDANO AI COLORI ACCESI DEL BORGO MARINO FAMOSO NEL MONDO. GAMMA: CREMA MANI, EAU DE TOILETTE DONNA, CREMA CORPO, SAPONE LIQUIDO MANI, BAGNO DOCCIA SCHIUMA, DIFFUSORE PER AMBIENTI, KIT BODY CARE E KIT FRAGRANCE.

ROMA: LA FRAGRANZA DEDICATA ALLA CITTÀ ETERNA È AL TEMPO STESSO CALDA E SEDUCENTE MIXANDO IL FIORE DI TUBEROSA CON LA DOLCEZZA DEL LATTE DI COCCO GRAFICHE IN ROSSO E ORO PER PARLARE DELLE PREZIOSE TRADIZIONI QUI CONSERVATE. GAMMA: CREMA MANI, EAU DE TOILETTE DONNA, CREMA CORPO, SAPONE LIQUIDO MANI, BAGNO DOCCIA SCHIUMA, KIT BODY CARE E KIT FRAGRANCE.

MILANO: LA FRAGRANZA RIPORTA ALLA MENTE GLI ODORI DEL MERCATO DEI FIORI SUI NAVIGLI E IL PROFUMO DELLA PRIMAVERA. LA FANNO DA PADRONE LE NOTE ZUCCHERINE DELLA FRUTTA, COME IL LIMONE DOLCE E LA PRUGNA, CHE SI MESCOLANO ALLE NOTE LEGNOSE. GAMMA: CREMA MANI, EAU DE TOILETTE DONNA, CREMA CORPO, SAPONE LIQUIDO MANI, BAGNO DOCCIA SCHIUMA, KIT BODY CARE E KIT FRAGRANCE.

VENEZIA: L’INCANTO DI QUESTO LUOGO UNICO E MAGICO, META DI TUTTI I CUORI ROMANTICI, HA ISPIRATO UNA FRAGRANZA FLOREALE DALLE NOTE INTENSE E ROMANTICHE DEL LIMONE DOLCE, DEL LAMPONE E DELL’AMBRA. GAMMA: CREMA MANI, EAU DE TOILETTE DONNA, CREMA CORPO, SAPONE LIQUIDO MANI, BAGNO DOCCIA SCHIUMA, DIFFUSORE PER AMBIENTI, KIT BODY CARE E KIT FRAGRANCE.

TAORMINA UNA PROFUMAZIONE ORIENTALE-FLOREALE. UN JUS VIVACE ARRICCHITO DALLE NOTE DI IRIS, GELSOMINO E FIOR D’ARANCIO, INTRODOTTE DAL CASSIS E DALLAPERA NASHI, CON UNA BASE DI VANIGLIA, FAVA TONKA, PRALINA E PATCHOULI. GRAFICHE CHE RIMANDANO AI COLORI DELLA TERRA SICILIANA. GAMMA: CREMA MANI, EAU DE TOILETTE DONNA, CREMA CORPO, SAPONE LIQUIDO MANI, BAGNO DOCCIA SCHIUMA. IMAGINE .81




CREATIVITÀ AL POTERE di Vanessa Caputo

LA NICCHIA È DI MODA

Dalle acquisizioni da miliardi di dollari, all’invasione di nuovi brand indie. Il beauty di nicchia è ormai mainstream

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utto merito dei profumi di nicchia. Sono stati loro, decadi fa, a fare da apriprista in un mondo dominato dalle grandi multinazionali. Piccoli brand indipendenti guidati da founder visionari che, puntando su creazioni originali e artistiche, hanno trovato nel mercato italiano giusta visibilità e fama, visto che siamo stati i primi a crederci. Fu un vero azzardo all’epoca, che non impensierì i grandi player del settore. Mai, infatti, avrebbero immaginato un tale successo. Così come sembrava impensabile che un trend nato in California negli anni 2000, dall’ossessione per il benessere e il detox, sia in termini di dieta che di prodotti di bellezza, avrebbe rivoluzionato il panorama internazionale della

cosmesi. Parliamo della clean beauty; dove clean sta per prodotti beauty ‘puliti’, privi, cioè, di sostanze tossiche. I consumatori americani hanno scoperto, grazie ai social prima, e alla stampa poi, che negli Stati Uniti sono legalmente consentiti centinaia di ingredienti potenzialmente dannosi alla salute, vietati nella Comunità Europea. Così, per venire incontro alla domanda di prodotti più sicuri, sono arrivati i primi piccoli brand indipendenti, che hanno sviluppato un seguito fedele. Quello che sembrava un micro trend, grazie ai Millennial e la Generazione Z, è cresciuto così tanto da far nascere nuovi retailer “clean beauty only” ed esplodere il numero di marchi di nicchia di cosmesi, che in pochi anni sono riusciti ad erode-

LA COSMESI DI NICCHIA, A LIVELLO INTERNAZIONALE, È IN FORTE ASCESA 84. IMAGINE

re quote di mercato ai colossi, in virtù della capacità di adeguarsi velocemente alle richieste dei consumatori e all’uso innovativo dei social media. Molti di questi brand di nicchia sono diventati così noti da attirare l’interesse delle grandi multinazionali, che hanno iniziato ad acquisire quelli più interessanti. Una tendenza che ha avuto un boom nel periodo della pandemia, con diversi accordi da miliardi di dollari (vedi The Estée Lauder Companies Inc., che ha acquisito la maggioranza di Deciem, o Shiseido con Drunk Elephant). E se qualcuno dubitasse che la cosmesi, in particolare lo skincare, sia il nuovo business sui cui investire, basti pensare che Givaudan, tra le maison essenziere più note al mondo, ha comprato anche aziende che sono specializzate nella produzione di skincare. Neanche la moda sta a guardare: il colosso Farfetch (ndr piattaforma di e.commerce specializzata in beni di lusso, moda e design) è ora proprietario dell’ecommerce specializzato in brand di nicchia, Violet Gray, e


mai come quest’anno si sono visti così tanti brand luxury di skincare di nicchia nel backstage delle sfilate: Dr. Barbara Sturm, 111Skin, Tata Harper, Noble Panacea. C’è fermento anche nel mondo dei profumi, la ricerca per tutto ciò che è clean e naturale ha preso piede anche nelle fragranze artistiche, in particolare nei paesi anglosassoni.

ESXENCE ED EXPERIENCE LAB, LE NOVITÀ

La nicchia è sempre più di tendenza, dunque, e lo conferma anche l’aumento di richieste di partecipazione, con un 25% d’incremento degli spazi espositivi, sia alla 12esima edizione di Esxence - The Art Perfumery Event, la più importante manifestazione espositiva internazionale della Profumeria Artistica, che alla seconda edizione di ExperienceLab, l’appuntamento con l’indie beauty. Entrambe si svolgono, dopo due anni di stop forzato, negli stessi spazi espositivi del MiCo, Milano Convention Centre, dal 15 al 18 giugno 2022. Accanto ai marchi internazionali, ci saranno diverse new entry italiane. Tra quelle della cosmesi, molteplici sono legate al territorio, con ingredienti a km zero. Hobepergh, che ha sede ad Asiago, utilizza erbe millenarie ed autoctone che crescono sull’altopiano. Luce di Sorrento, il limone di Sorrento, che la famiglia della founder coltiva dal 1923, e olio extra vergine di oliva della Penisola Sorrentina. Tindora Cosmetics lo zafferano abruzzese. La Mia Casa Nel Vento bergamotto, gelsomino e altri in-

DA SINISTRA: I PROFUMI NATURALI DI BASTILLE PARFUMS E QUELLI DI FLORATROPIA. SAPONE AL LATTE D’ASINA, TERRE DEI PAPI. I BRAND DI SKINCARE LA MIA CASA NEL VENTO E HOBEPHERGH. UNA FOTO DI CAMPAGNA DI LUISAVIAROMA (CREDITS PH GABRIELE BASILICO)

gredienti che crescono a pochi km dalla sede dell’azienda calabrese. Terra dei Papi collabora con varie regioni e comuni italiani per recuperare le razze d’asino in via di estinzione, il cui latte viene utilizzato nei propri prodotti.

LA SITUAZIONE IN ITALIA VISTA DAI TOP RETAILER

Diverse new entry italiane anche per quello che riguarda Esxence. Mentre tra le nuove proposte internazionali anche marchi di fragranze naturali come Floratropia, Bastille Parfums, Nout Parfum, e Hiram Green. Tutti cercano il loro posto al sole accanto ai brand già noti che esporranno in fiera. Per avere, però, un ulteriore polso della situazione italiana sul beauty di nicchia abbiamo intervistato alcuni tra i retailer VISITATORI ALL’ULTIMA EDIZIONE DI ESXENCE (CREDITS PH. FEDERICO SORRENTINO)

di riferimento del settore. Per Christian Kaspareth, CEO di Thaler Beautiful Things a Bolzano, «La selezione di fragranze di nicCHRISTIAN KASPARETH chia non è mai stata così ampia come oggi. La nicchia è finalmente arrivata al mercato di massa, ma per emergere davvero serve essere esperti del settore: solo perché si è ‘profumo-addicted’ non significa che si possano vendere con successo fragranze sul mercato». Per Mauro Valentinuzzi, Retail Manager di MAURO VALENTINUZZI Antica Profumeria Al Sacro Cuore a Bologna, «È sotto gli occhi di tutti, che ormai da più di un decennio la nicchia è diventata una sorta di gallina dalle uova d’oro, che attira nel set-


DA SINISTRA: HOBEPHERGH; IL BRAND DI SKINCARE LUCE DI SORRENTO; UNA FRAGRANZA DI HIRAM GREEN

tore miriadi di operatori che poco hanno a che fare con lo spirito originario, e anche certi protagonisti storici di questo mondo hanno diluito il loro appeal con operazioni di marketing opinabili».

CRESCE L’INTERESSE DEI GIOVANI

Francesca Beghin delle profumerie Beghin di Padova osserva: «Nonostante l’abbondanza dei marchi, l’interesse per le fragranze di nicchia è in aumento, soprattutto negli ultimi due anni, e anche tra i più giovani. Ne vedo sempre di più entrare in profumeria, alFRANCESCA BEGHIN cuni mi sorprendono con la loro conoscenza». Christian Kaspareth, sottolinea: «Anche i più giovani sono desiderosi di indossare qualcosa che li distingua. Oggi il passaparola sui social è un elemento fondamentale. Il consumatore è alla ricerca di informazioni, presta maggiore attenzione ai messaggi pubblicitari e ai bloggers, anche piccoli dettagli possono fare la differenza e orientare le sue scelte». Tutti gli intervistati sono concordi nell’affermare che l’interesse per il mondo della nicchia è in ascesa. Lo conferma anche Alessandra Caruso, senior beauty buyer e category manager di LuisaViaRoma: «Le vendite del beauty sono cresciute a doppia cifra rispetto all’anno precedente, lo skincare è sicuramente l’asse principale che traina le vendite. Qualità, prodotti ‘clean’, sostenibilità, performance, risultati eccellenti e naturalmente un fashion link, sono ciò che cerca il nostro consumatore. Più del 45% compra fashion e beauty insieme. 86. IMAGINE

NEL MERCATO C’È ANCORA SPAZIO, PERCHÉ CI SONO SETTORI POCO PRESIDIATI ‘Clean’ è diventato uno dei termini più ricercati sul nostro e-commerce, soprattutto in riferimento alla cosmesi, e questo concetto si sta allargando sempre di più anche alla categoria fragranze”. Per Christian Kaspareth c’è sempre più «La tendenza a scegliere brands che abbraccino filosofie ecosostenibili e attente all’utilizzo di alcuni ingredienti piuttosto che altri, ma la fidelizzazione che si ha nella cosmetica non è paragonabile al mondo dei profumi. Oggi comunque il consumatore è molto più attento all’immagine del prodotto, nel senso che non è più disposto a pagare per materiali e imballaggi inutili, piuttosto verte su brands che rispettino l’ambiente. Le piccole aziende di bellezza indipendenti, all’inizio spesso scoperte dalle celebrità e scambiate come consigli da insider, stanno trovando sempre più appassionati, anche per il design minimal e l’alta qualità bio high-tech: il mix ideale di naturalità ed efficacia in ambito cosmetico». Aumenta dunque l’interesse per lo skin-

care di nicchia tra le consumatrici di tutte le età, ce lo conferma Paola Malaspina, founder di The Beautyaholic’s Shop di PAOLA Roma, punto di riferimenMALASPINA to in Italia per chi cerca brand di clean beauty luxury: «Le nostre clienti hanno fasce d’età diverse, anche se spesso il posizionamento di acquisto piuttosto alto ne limita la fruizione a un pubblico più maturo, con una più importante capacità di spesa».

NUOVE OPPORTUNITÀ

Ma c’è ancora spazio per nuovi brand di nicchia in profumeria? Per Francesca Beghin: «Nonostante gli spazi fisici ridotti delle profumerie, se un brand ha qualcosa da dire, è contemporaneo, ha il prezzo giusto, si trova il modo di dargli un opportunità». Per Mauro Valentinuzzi: «II mondo della profumeria di nicchia nella sua espressione migliore ha nel suo DNA la sperimentazione, per cui non vediamo l’ora di essere sorpresi dalla creatività di nuove proposte». Stesse considerazioni per quello che riguarda la cosmesi di nicchia le fa Paola Malaspina: «Nonostante, mai come in questo momento, il lancio di nuovi brand sia all’ordine del giorno, c’è sempre spazio per la qualità. Ci sono poi ancora settori di mercato poco presidiati, ad esempio nel Body Care green, dove c’è una carenza di proposte valide talmente ampia, che per coprire le molteplici richieste delle nostre clienti abbiamo deciso di creare The Beauty Beyond, 4 referenze molto tecniche che prevengono e trattano i principali inestetismi cutanei».



STORIE DI ODORI, SAPORI, EMOZIONI di Gabriella Gerosa

LA PIRAMIDE

QUESTA (S)CONOSCIUTA Testa, cuore, fondo: una successione di note che disegna la geometria di un profumo. Ma la piramide olfattiva è molto di più: un prezioso strumento di vendita al centro del racconto olfattivo.

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a dove parte il racconto di un profumo? Senza dubbio dalla piramide olfattiva, strumento entrato talmente nel linguaggio corrente che il suo valore risulta forse un po’ sbiadito. Non sfugge che sia la rappresentazione della fragranza e del suo sviluppo nel tempo, attraverso la manifestazione successiva delle note che la compongono. Ma gode di sufficiente considerazione? Ne abbiamo parlato con Emanuela Rupi, presidente, e con Sara Ravo, amministratore di Mouillettes & Co, realtà italiana che sviluppa percorsi di formazione, consulenza ed eventi legati al senso dell’olfatto. «La piramide non è solo una sorta di alfabeto del profumo, ma un mezzo da rivalutare e usare consapevolmente, fondamentale tanto per il marketing delle aziende quanto per il punto vendita. Del resto il consumatore è sempre più informato e capita la citi nell’acquisto. Quindi se da un lato cerca le emozioni e la magia che un’armonia olfattiva può evocare, dall’altro vuole conoscere, si aspetta concretezza». Perché il profumo è arte, cultura e scienza al tempo stesso.

EFFICACE LEVA DI ACQUISTO

La prima piramide olfattiva sembra risalire al 1889 con Jicky di Guerlain.

EMANUELA RUPI

SARA RAVO

«Nel corso del tempo la sua importanza è cresciuta e la piramide si è trasformata in uno strumento di presentazione sempre meno tecnico e più orientato al marketing. Ma un sondaggio condotto attraverso il nostro account Instagram sembra suggerire che ‘in medio stat virtus’», racconta Emanuela Rupi. «Abbiamo chiesto ai nostri follower, che rappresentano un universo di appassionati di profumo, cosa li attira maggiormente e tra le risposte multiple la preferenza è andata agli ingredienti. Il 70% ha dichiarato di essere attratto non tanto dal packaging o dalla campagna pubblicitaria quanto dalla piramide, che si conferma per il consumatore attento un punto di riferimento prima dell’acquisto». Il segreto sta nel comunicarla in modo credibile, dosando sapientemente creatività e concretezza. «In questo modo può diventare uno

IL CONSUMATORE SI MOSTRA MOLTO INTERESSATO ALLA PIRAMIDE OLFATTIVA, CHE CONOSCE E CONSULTA PRIMA DELL’ACQUISTO

strumento di vendita molto più efficace di quanto non sia stata finora. Interpretare note olfattive in chiave poetica può aiutare molto, perché il profumo è per definizione un mondo suggestivo e onirico», commenta Rupi. «Tuttavia, di fronte alla richiesta di informazioni del cliente, il personale in negozio deve poter rispondere anche con argomenti reali e consistenti».

GEOMETRIE ALTERNATIVE

Si parla di profumi destrutturati, evoluzioni sferiche o circoncentriche, fragranze che non rispecchiano la tradizionale geometria olfattiva. «Nel corso del tempo pochi hanno provato a ‘sconvolgere’ l’ordine piramidale perché è un’operazione tecnicamente improbabile. Possiamo invece fare riferimento agli sviluppi lineari, tipici delle fragranze monotematiche rappresentate da una nota singola, spesso realizzate con formule definite ‘brevi’, che contengono un numero ridotto di materie prime e sono quindi meno sfaccettate», approfondisce Sara Ravo. «C’è stata l’era dei solifleur, per esempio, a base di mughetto, tuberosa, rosa. Poi quella del vetiver, fino ad arrivare all’oud. C’è stato il periodo dei musk, o muschi bianchi, molecole di sintesi studiate già all’inizio del ‘900. Sempre di sintesi sono alcune note utilizzate da decenni ma ora di tendenza, come Iso E Super, Cashmeran, Ambroxan. Per tirare le somme, è difficile ‘sfuggire’ alla piramide olfattiva, perché rappresenta virtualmente l’evoluzione di una fragranza, determinata dalla volatilità e persistenza dei suoi ingredienti. Più sono numerosi più


DAL BIOTECH AI METODI DI TRASFORMAZIONE DELLE MATERIE PRIME, LA RICERCA SCOPRE SEMPRE NUOVI INGREDIENTI: LA VERA CHIAVE DELLA CREATIVITÀ.

si verifica un’automatica suddivisione in testa, cuore e fondo», riassume Ravo. «È inevitabile: si tratta di chimica e fisica della materia».

GENDER LESS IN PROFUMERIA

Si parla di plurivalenze, ermafroditismo olfattivo e fluidità di genere anche per le fragranze. Qual è il ruolo della piramide olfattiva in questo trend? «Il profumo è una forma d’arte, nasce libero e non può essere ingabbiato nella classificazione di maschile, femminile o unisex, generata negli anni anche da esigenze di mercato», sostiene Rupi. «Oggi, finalmente, si restituisce libertà alle composizioni e al consumatore». Cosa vuol dire a livello di struttura olfattiva? «Possiamo pensare che il naso crei la sua formula svincolata da confini di genere partendo dalla scelta delle materie prime. Un esempio esplicativo: il vetiver è maschile, la rosa è femminile, bergamotto e patchouly sono gender free, anche se si tratta di una connotazione che ha fondamenta culturali più che oggettive», chiude Rupi. Va osservato che le qualificazioni degli ingredienti e dei profumi sono specchio dei tempi, e cambiano con l’evoluzione dei costumi e con la geografia.

MATERIE PRIME CREATIVE

La vera creatività inizia anche dalla possibilità di avere a diposizione nuove materie prime, che consentono al naso di sperimentare l’inedito. «Pensiamo

IL RACCONTO EMOZIONALE DEL PROFUMO PARTE DAI SUOI INGREDIENTI alla rivoluzione delle aldeidi nel 1921. E alla interessante ricerca delle case essenziere che ha portato al Timur Pepper di Mane o al Clearwood di Firmenich. Pensiamo anche alla nota ‘calone’, senza la quale non sarebbero esistiti i cosiddetti accordi marini», afferma Sara Ravo. «Per anni guardate con sospetto, le molecole di sintesi hanno cambiato la storia della profumeria, offerto possibilità sconfinate e aperto la strada della modernità, tanto che alcuni marchi ne hanno fatto una bandiera. In più, grazie a normative specifiche e progressi scientifici, garantiscono un alto livello

IMPORTANTI PER L’ACQUISTO D’IMPULSO

TESTA

LE NOTE DI TESTA SONO L’IMPATTO IMMEDIATO CON LA FRAGRANZA: LE PIÙ VOLATILI, PRIME AD ARRIVARE E AD ANDARSENE PERCHÉ DI DEBOLE PERSISTENZA.

LA SCIA CHE GLI ALTRI MEMORIZZANO

CUORE

LE NOTE DI CUORE SONO MENO VOLATILI E UN PO’ PIÙ PERSISTENTI, RAPPRESENTANO IL MESSAGGIO OLFATTIVO CHE SI VUOLE TRASMETTERE.

ALLA BASE DELLA FIDELIZZAZIONE

FONDO

LE NOTE DI FONDO ARRIVANO CON QUELLE DI CUORE, MA DURANO DI PIÙ. SONO IL CARATTERE DELLA FRAGRANZA CHE MEMORIZZIAMO.

di sicurezza, tanto da essere impiegate nelle baby fragrances». Anche la ricerca tecnologica raccoglie il guanto della sfida olfattiva. «Si inseriscono in questa scia la generazione ‘Biotech’ e i metodi di trasformazione delle materie prime più conosciute, come le note agrumate, grazie alla ricerca di Capua», conclude Ravo. «Ogni casa essenziera mette a punto tecniche brevettate, consapevole del cambio di passo che possono conferire al processo creativo e, ormai, anche della necessità di ottenere il massimo risultato con il minimo impatto ambientale, per la salvaguardia del pianeta».

UN CONCRETO STORYTELLING

Vendere un profumo significa vendere un sogno, qualcosa di intangibile, con un percepito soggettivo e una terminologia poco condivisa. «Non resta che far leva sull’emozione. Ascoltare il cliente, comprendere e offrire un’esperienza olfattiva partendo proprio dalla piramide, purché non resti solo un’etichetta dietro il tester, ma diventi uno strumento da usare con sensibilità e consapevolezza», osserva Emanuela Rupi. «Tutto ruota attorno alla formazione, che è essenziale su due fronti: da un lato arricchire il bagaglio di conoscenze per poter raccontare il profumo coinvolgendo la sfera emotiva e dall’altro affrontare un cliente che è sempre più informato e che spesso naviga in rete prima di entrare in negozio. Se i retailer hanno bisogno di riportare il consumatore sul punto vendita», conclude Rupi, «il profumo può essere una leva fortissima, perché nel suo acquisto contano i sensi, non c’è e-commerce che tenga. E la piramide olfattiva, se ben utilizzata, aiuta a centrare l’obiettivo. Studio, racconto ed emozione sono la formula vincente».


clessidra87.it

1979... Era il lontano 1979, c’era tutto: tanta voglia di fare, l’intraprendenza, il grande entusiasmo... il primo cliente. Insomma, le basi per la creazione del progetto Difarco.

INIZIA UN GRANDE SOGNO!

Il fondatore Cesare D’Acquisto durante la preparazione del primo magazzino a Liscate nel 1979. Primo cliente “ROC” in farmacia

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Il Presidente Cesare D’Acquisto oggi

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FORMULE ALL’ AVANGUARDIA DAL

MEDICO AL COSMETICO Una linea di trattamenti viso ispirata dalla natura e potenziata dalla tecnologia, che nasce dalla ricerca sanitaria e offre allo skincare un know-how trentennale. Al centro ingredienti selezionati e innovativi e una proposta ‘tailor made.’ uando i risultati della ricerca in ambito sanitario vengono messi al servizio della cosmetica, nascono soluzioni particolarmente performanti e innovative. È successo ad Alps, produttore statunitense che dal 1989 si concentra sullo studio di tecnologie all’avanguardia e formulazioni specifiche per proteggere le zone cutanee più sensibili a contatto con arti artificiali. Una mission riassunta nel motto ‘Making Lives Better’, che si traduce nell’impegno costante a ricercare una qualità superiore nei prodotti di prevenzione e cura della pelle molto danneggiata. Gli effettivi benefici dei propri dispositivi medici hanno spinto i laboratori di ricerca e sviluppo Alps a trasferire alla skincare l’esperienza maturata in trent’anni di attività. È nata così Anothian: una gamma di prodotti per il viso con le stesse caratteristiche antiossidanti, lenitive, idratanti e rigeneranti della formula protesica, ma calibrata sulle esigenze della normale routine di bellezza quo-

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tidiana. Ora, dunque, Alps è in grado di mettere a disposizione know-how e formule ‘pionieristiche’, con una elastica possibilità di personalizzazione, variabile a seconda dei partner. Sì, perché l’azienda statunitense lavora dietro le quinte con soluzioni chiavi in mano o di sola fornitura del prodotto.

UNA LINEA SKINCARE PIONIERISTICA

C’è un aspetto peculiare che Anothian sottolinea, oltre al background medico da cui deriva: ‘Inspired by nature. Empowered by technology’, ovvero grande attenzione per la selezione degli ingredienti, la cui efficacia è potenziata dall’impiego di una tecnologia che rende esclusiva la formulazione. In particolare, il sistema avanzato di rilascio biocompatibile Ocean Boost è studiato per consentire ai principi attivi di essere veicolati in profondità e in modo uniforme grazie alla presenza di micro pori, che garantiscono una

nutrizione più efficace. Sulle sue performance si basano i risultati concreti di due prodotti – Face Mask e Eye Patches – capaci di contrastare inestetismi e segni di invecchiamento con una formula a base di pura alga oceanica e acqua, che punta tutto sulla purezza e sulla selezione degli ingredienti. Stessa propensione per il naturale è riscontrabile nelle maschere della linea Bamboo Cotton Sheet, in tessuto di cotone di

I TRATTAMENTI

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FORMULE TECNOLOGICHE NON TESTATE SU ANIMALI, INGREDIENTI SELEZIONATI ED EFFICACIA COMPROVATA SONO I TOPICS DI CREME E MASCHERE PER IL VISO IN TESSUTO DI BAMBÙ DELLA LINEA ANOTHIAN, PENSATE PER LA BEAUTY ROUTINE QUOTIDIANA. PER INFORMAZIONI: WWW.ANOTHIAN.COM


UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO di Gabriella Gerosa

NEL CUORE DELLA RICERCA ULTIMO PRODOTTO DELLA LINEA ANOTHIAN È IL GEL OCEAN BOOST ADVANCED BIOMOLECULAR: TRASPARENTE E PURISSIMO, A BASE DI ALGHE OCEANICHE

DALLA RICERCA SANITARIA ARRIVA UNO SKINCARE PER IL VISO IPER TECNOLOGICO E NATURALE bambù, ideate con l’intento di offrire un’esperienza confortevole, quasi termale, benché domestica. Tre le formulazioni - antiossidante, antiacne e illuminante - esattamente come per i trattamenti viso, adatti a tutti i tipi di pelle e utilizzabili quotidianamente. A sostegno dell’efficacia ogni prodotto è stato sottoposto a rigorosi test, non eseguiti su animali.

PACKAGING E FORMULA ‘TAILOR MADE’

Con l’intera linea Anothian e l’inedita tecnologia che la contraddistingue, Alps intende proporre al mercato le proprie formule esclusive. La possibilità di personalizzazione è variabile

e prevede due modalità: White Label e Private Label. Nel primo caso, ogni cliente può selezionare i trattamenti che considera di maggiore interesse per il proprio marchio e limitarsi a intervenire sul packaging, mantenendo inalterate le formulazioni esistenti. Anothian si occupa sia di realizzare i prodotti scelti sia di etichettarli in base alla grafica e al design che caratterizzano il brand. Utilizzando invece l’opzione Private Label, il centro ricerca e sviluppo di Alps viene messo disposizione per modificare le composizioni, aggiungendo ingredienti selezionati in modo da adattare il prodotto alle esigenze specifiche del cliente e rendere ancora più unico e distinguibile il trattamento. Ogni integrazione viene poi testata nei laboratori Anothian nel pieno rispetto degli standard di produzione. Anche in questo caso l’imballaggio è totalmente ‘tailor made’. Si ottiene così un risultato finale che conserva il carattere di innovazione e le qualità originarie, pur rispondendo ai requisiti di ogni marchio che il consumatore finale può e vuole riconoscere.

CREMA E MASCHERA ANTI OSSIDANTE

CREMA E MASCHERA ILLUMINANTE

CREMA E MASCHERA ANTI ACNE

CONTENGONO BURRO DI AVOCADO, IDRATANTE, E OLIO DI VITAMINA E, CONTRO LO STRESS CUTANEO CAUSATO DAI RADICALI LIBERI. MIGLIORANO L’ELASTICITÀ DELLA PELLE, STIMOLANO IL PROCESSO DI RIGENERAZIONE E COMBATTONO I SEGNI DELL’ETÀ.

NELLE FORMULE, OLIO DI VITAMINA E E ANTIOSSIDANTI PER RICOSTITUIRE LA BARRIERA CUTANEA E ATTENUARE MACCHIE SCURE E SEGNI DELL’ETÀ, CON EFFETTO SCHIARENTE. LA PELLE APPARE PIÙ LISCIA, OMOGENEA E LUMINOSA.

GRAZIE A UNA FORMULA A BASE DI ACIDO SALICILICO E ANTIOSSIDANTI, AIUTANO AD ATTENUARE LE DISCROMIE DELLE CICATRICI E LE LESIONI LASCIATE DALL’ACNE. RIDUCONO PORI DILATATI ED ECCESSO DI SEBO CON UN EFFETTO IDRATANTE E LENITIVO.

PERCHÉ OCEAN BOOST ADVANCED BIOMOLECULAR DELIVERY SYSTEM È UN SISTEMA UNICO? LE RAGIONI SONO MOLTEPLICI. INNANZITUTTO LA STRUTTURA TRIDIMENSIONALE CON MICRO PORI FAVORISCE LA BIODISPONIBILITÀ DEI PRINCIPI ATTIVI E INTENSIFICA IL LORO RILASCIO IN PROFONDITÀ PER AUMENTARNE I BENEFICI. IN PIÙ LA FORMULA CONTIENE INGREDIENTI ACCURATAMENTE SELEZIONATI, CHE DA SOLI, SENZA BISOGNO DI INTEGRAZIONI, PERMETTONO GIÀ DI OTTENERE I RISULTATI DESIDERATI. NELLA MASCHERA PER IL VISO E NEI PATCHES PER IL CONTORNO OCCHI È FONDAMENTALE LA PRESENZA DEL GEL POLISACCARIDE BIOCOMPATIBILE, CHE DERIVA DA ALGHE OCEANICHE PURE E LASCIA SULLA PELLE UNA INTENSA SENSAZIONE DI FRESCHEZZA. LA VITAMINA B3 ‘PREMIUM GRADE’ RIDUCE LO STRESS OSSIDATIVO, MIGLIORA LE IMPERFEZIONI E PREVIENE LE RUGHE, OLTRE A PROTEGGERE DAGLI UV. INFINE, IL COMPLESSO DI ACIDO IALURONICO A 7 MOLECOLE FORMA UNA PELLICOLA PROTETTIVA CHE ATTENUA LA DISIDRATAZIONE. IL SUO BASSO PESO MOLECOLARE GLI CONSENTE DI PENETRARE NELL’EPIDERMIDE CREANDO UN ‘SERBATOIO’ DI IDRATAZIONE A LUNGA DURATA E STIMOLANDO LA PRODUZIONE NATURALE DI ACIDO IALURONICO, CON IL RISULTATO DI UNA PELLE PIÙ ELASTICA E COMPATTA.


UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO di Lisa Dansi

NEXT

GEN BEAUTY I tempi cambiano e con essi anche le formule dei cosmetici. Abbiamo chiesto come ad alcuni produttori.

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eno tempo, meno consumo di acqua, meno impiego di energia. “Less is more” ovvero mirare all’essenza delle cose senza sovraccaricare, che in cosmetica significa routine più corte, ma soprattutto efficaci a ogni passaggio. Così i prodotti per i consumatori 4.0 diventano multi-funzione e si ibridano. Un’evoluzione che interessa tutte le categorie di prodotti, persino le ROMUALDO fragranze, e che si intrecPRIORE cia ad altri temi chiave: sostenibilità, inclusività, attenzione al sociale. «I trend del futuro riflettono differenti influenze e diversi stili di vita», ci dice Romualdo Priore, attento osservatore dei trend cosmetici e consulente di marketing, che continua: «Le routine di bellezza e i prodotti skincare e makee-up saranno accomunaati dalla semplicità,, dalla ricerca del benessere, dal recupero dei valori e della cultura delCHROMAVIS la cura della pelle. Le formule saranno sempre più evo-lute e consapevooli della loro funzionalità, mentre i colori sarranno puliti, energizzanti, luminolumino si, ispirati dal crescente interesse verso il metaverso e pensati per ispirare ottimismo”.

COLORI ENERGIZZANTI E MODULABILI ALL’INFINITO

L’esempio perfetto di questo trend arriva dalla nuova collezione make-up di Itit Cosmetics, Creative Energy, che 94. IMAGINE

vuole sottolineare l’importanza del colore e di come esso si adatti in modo diverso a ognuno di noi. «Con questa nuova collezione -spiega Silvia Marzorati, Sales Department Itit Cosmetics- vogliamo ridare vitalità alla potenza di texture scriventi e a colori vibranti. Ci saranno prodotti labbra formulati con una nuova tecnologia di miscelazione che permette di esaltarne la SILVIA MARZORATI scorrevolezza e il colore; mascara formulati con film former per ottenere il migliore effetto sulle ciglia. E poi, ancora, nuove formule di polveri talc-free con un super pay-off e una forte carica colore ottenuta grazie all’utilizzo di pigmenti fluo». Innovazione, multi-funzionalità, effetti colore modulabili anche da Chromavis. «Se da oltree 20 anni il confine traa make-up e skincarre è molto permeabile, ora al centro c’è solo il gesto di bellezza e di benessere e i risultati attesi dal consumatore, che sono riassumibili in: funzionalità b sk kincare, effetto perfeziionatore e risultato coloree ad alta modulabilità», dichi dichiara Cecilia Schena, Senior Vice President Marketing and Business Development di Chromavis. Tie&Dye, l’ultima novità dell’azienda di Offanengo, ne è la perfetta dimostrazione: una polvere all over che, sfruttando un processo di produzione unico nato in CECILIA SCHENA seguito all’interesse per

le tecniche tie-dye (ndr. la tecnica della tintura a nodi), permette di ottenere motivi colorati mai visti prima nei tradizionali prodotti in polvere.

VERSO PRODOTTI IBRIDI E MULTI-FUNZIONE

Prodotti trucco con “benefici aggiunti” che strizzano l’occhio a sieri e creme viso, trattamenti skincare che nascondono le imperfezioni e valorizzano l’incarnato, come nella migliore tradizione del trucco professionale. In cosmetica sempre più spesso si parla di ‘ibridazione’ ovvero di integrazione funzionale tra assi diversi make up/skincare, skincare/ haircare e così via. «I cosmetici ibridi sono una delle grandi tenMICHELA DE FRENZA denze del momento», spiega Michela De Frenza, Marketing and Innovation Manager MPlus Cosmetics e continua: «Prodotti che svolgono diverse funzioni (protezione, cura ed equilibrio) e che fondono insieme i benefici che normalmen-

IL MANTRA È: “LESS IN MORE” MENO ELEMENTI PIÙ EFFICACIA


AL CENTRO DI TUTTO C’È LA SOSTENIBILITÀ FIL ROUGE CHE LEGA OGNI PROPOSTA

te troviamo nei prodotti per la cura della pelle con quelli del make-up: fondotinta anti-età, idratanti labbra trattamenti ciglia&sopracciglia con effetto allungante. Green Elixir, una delle nostre ultime novità, è un esempio di questa nuova generazione di prodotti. Parliamo di un trattamento per ciglia e sopracciglia -ideale anche sulle ciglia finte- arricchito con un attivo derivato dal cotone che nutre, idrata e, al tempo stesso, ha una forte proprietà fissante per modellare ciglia e sopracciglia». Oltre ai prodotti ibridi, la cosmetica va sempre di più verso prodotti multi-funzione. Ben oltre dei ‘semplici’ prodotti trucco, vantano reali benefici per la pelle grazie alla presenza di ingredienti funzionali. «Tra le novità che prePAOLO senteremo a Bologna c’è VALSECCHI anche Multiuse Waterdrop Dazzle Stick, uno stick all-over che lascia un piacevole effetto fresco grazie all’elevata percentuale d’acqua presente nella formula (>70%)», ci racconta Paolo Valsecchi, CEO Gotha Cosmetics. «La formula una volta applicata si asciuga fino a ottenere un finish uniforme, omogeneo, con un effetto colore caleidoscopico e brillante. Il mix di perle super fini scivola sulla pelle e crea un make-up dai toni gioiello e a lunga tenuta. Questo ‘topper’ ultra-glam si può

utilizzare da solo o sopra toni nude e matte per conferire un velo etereo». Forte della sua expertise nel mondo skincare, MATTEO LOCATELLI Pink Frogs è pronta a entrare nel mondo del make-up con Six4All, un fondotinta, che è molto più di un fondotinta. «Con Six4All abbiamo concepito un trattamento in 6 tonalità che danno vita a infinite combinazioni di colore per adattarsi a ogni tipo di pelle e carnagione», sottolinea Matteo Locatelli, CEO Pink Frogs. «La formula è studiata per un effetto coprente combinato ad azione anti-pollution e anti-luce GOTHA

blu, per un risultato long lasting e luminoso ma naturale. Le texture, pur non contenendo siliconi, assicurano un’elevata sensorialità unita a un confort eccezionale. A garanzia di un’efficace protezione le formule contengono anche filtri solari rispettosi dell’ambiente marino e pigmenti 100% naturali certificati COSMOS». A proporre oli multifunzione viso/corpo/capelli, perfetti per assicurare benessere olistico e sensorialità è Coslab, che per voce del suo general manager, Stefano Bugliaro ci spiega: «Questi prodotti sono il risultato di un sapiente mix di oli vegetali ed esteri naturali. I primi, tra cui spiccano olio di mandorle, riso, lino, cotone e anche di argan, rappresentano la parte emolliente e nutriente del prodotto, mentre gli esteri STEFANO BUGLIARO naturali danno il caratteristico tocco dry che lascia la pelle morbida, ma non unta».

SOSTENIBILITÀ OLTRE OGNI TENDENZA

Clean, green, eco-friendly... Termini usati talvolta come sinonimi, altre volte con accezioni diverse, che hanno finito per creare nei consumatori una certa diffidenza verso prodotti e claim e che li hanno spinti a chiedere più trasparenza lungo la supply chain. Una sfida che interessa da vicino l’intera industria della bellezza. Tra gli alfieri della ‘coPATRIZIA POGGIALI smesi green’ c’è Gala Cosmetici, che annuncia novità sul fronte della cosmesi solida, nota anche come anidra: «Tra le novità che presenteremo in anteprima a Bologna, stiamo lavorando a una serie di prodotti solidi di nuova concezione per la detergenza corpo e capelli e ad alcuni deodoranti. In linea con la nostra filosofia e con la nostra tradizione di cosmesi naturale gli ingredienti saranno naturali, biologici, vegan, certificati Natrue», anticipa stringatamente Patrizia Poggiali, co-founder Gala Cosmetici. IMAGINE .95


UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO di Lisa Dansi

LA FORMA DELLA BELLEZZA

Il futuro del packaging cosmetico? Nella sostenibilità prima di tutto, ma anche in sicurezza, funzionalità, ricerca estetica e inclusività. Ecco come alcuni key player del settore rispondono alle nuove esigenze del mercato.

Q

uali caratteristiche deve avere il packaging cosmetico 4.0? Bello è certo, ma solo questo non basta. Occorre anche che sia funzionale, sostenibile, sicuro e inclusivo. Un imballaggio che rispetti l’Ambiente e l’Uomo seguendo i principi dell’economia circolare: riduzione, riuso, recupero. Più facile a dirsi che a farsi, perché i limiti alla sostenibilità e al riciclo sono legati alla natura stessa del packaging cosmetico. Infatti, oltre a dover essere realizzato con materiali che rispondano a caratteristiche tecniche, normative ed estetiche definite, è costituito da

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più elementi che hanno una funzione precisa e sono realizzati, spesso, con materiali diversi. Una questione che necessita un cambio di prospettiva e che dà luogo a una molteplicità di risposte da parte delle aziende della filiera.

DAI MATERIALI DI RECUPERO AL MONOMATERIALE

Per raggiungere l’obiettivo delle 3R produrre in maniera sostenibile non è sufficiente, occorre sfruttare al meglio -e il più a lungo possibile- i materiali già in circolazione. Una delle strade intraprese dalle aziende è quindi l’uso di ma-

teriali di recupero, scelta che evita -o quantomeno riduce- la produzione di nuovo materiale. «Di recente, abbiamo GIOVANNI CILIENTO lanciato sul mercato una serie componenti sostenibili in diverse percentuali di materiale proveniente da riciclaggio post-consumo (PCR)», ci dice Giovanni Ciliento, Corporate Sales Executive Baralan. «La nostra gamma di capsule in polipropilene, tradizionalmente prodotte nel nostro stabilimento in Italia, sarà disponibile in tre livelli di PCR (ndr Plastiche da


Riciclo post Consumo): un livello base del 30%, un livello intermedio del 60% e un livello completo del 100%. I diversi livelli di PCR proposti consentiranno ai marchi di mantenere il livello desiderato GIAMPAOLO HERRMANN di estetica, raggiungendo al contempo obiettivi di sostenibilità e soddisfacendo la crescente domanda dei consumatori verso prodotti più ecosostenibili». Anche Eurovetrocap propone diversi packaging a basso impatto ambientale. Oltre a nuove soluzioni riciclate e riciclabili, che completano linee di successo già esistenti, l’azienda dispone di prodotti mono-materiale e alleggeriti, realizzati cioè con una minore percentuale di materiale e con un minore impatto sull’ambiente. «Stiamo puntando a un’offerta sempre più completa che comprenda anche vasi e flaconi in vetro riciclato. Inoltre abbiamo sviluppato un’ampia serie di accessori (capsule, contagocce, pompe e cappucci) in materiale riciclato post industria e post consumo. Soluzioni studiate appositamente, per le quali esiste una filiera efficiente di riciclo e che si declinano in vetro, PET, PP e HDPE», commenta Giampaolo Herrmann, General Manager di Eurovetrocap. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Pibiplast, che punta su materiali di riciclo e sulle bioplastiche. «L’impegno è nel STEFANIA BOSI trovare composizioni che risultino vincenti sia lato performance del prodotto che lato ambiente», spiega Stefania Bosi, Global Sales&Marketing Director Pibiplast. «Facciamo continuo scouting di quanto presente sul mercato, puntiamo su sinergie con i fornitori di materiali e su rigorosi test per validare le soluzioni trovate. Il risultato di questo lavoro è Cosm…Ethically Correct, una gamma di flaconi e tubi dedicata al mondo skincare e realizza-

PUNTARE SULLE TRE R: RICICLO, RIUSO, RIDUZIONE

BARALAN

EUROVETROCAP

PIBIPLAST

ta con materiali sostenibili (R-PET e R-PE). Una proposta a basso impatto ambientale con focus sulla qualità e sicurezza, grazie a una filiera certificata e controllata. Per il make-up, di recente, abbiamo creato il mascara Mono: un pack monomateriale in R-PET, che oltre a essere riciclato è anche altamente riciclabile». ROSALBA ROTELLA Il monomateriale resta un filone molto interessante, soprattutto in un’ottica di riciclo a fine vita. Un solo materiale semplifica di molto le operazioni di smaltimento e recupero. «Oltre a pack ricaricabili e all’uso di materiale riciclati come R-PET e PCR da PP, abbiamo studiato Majestick, una linea di contenitori completamente monomateriale», racconta Rosalba Rotella, Sales Director InduPlast Group, cui fanno capo Induplast, Verve, Vexel e Petroplast. «Dopo oltre un anno di tentativi e campionature test, abbiamo messo a punto un’intera linea di stick monomateriali per formulazioni solide e stick labbra con lo stesso principio. Oltre a essere sostenibili al 100%, rispondono anche all’esigenza di etichettatura sem-

plificata. Della linea Majestick abbiamo sviluppato anche una gamma refillable con la metodologia del LCA, per condividere con i clienti le informazioni sull’impatto ambientale del ciclo di vita di questi articoli». Discorso a parte merita l’upcycling. Dare nuovo valore -un valore aggiunto, per essere precisi- a scarti o sottoprodotti di altre filiere (es. l’alimentare) è una strada intrapresa da tempo da produttori di materie prime e da diversi formulatori e che oggi interessa anche il packaging. Il caso di Livingcap, che impiega diversi tipi di scarti, dal caffè al sughero, è un esempio concreto di come i sottoprodotti possano “rinascere a nuova vita” e trasformarsi in materiali utili a creare qualcosa di nuovo e originale.

AIRLESS: SICUREZZA, ESTETICA, SOSTENIBILITA’

Negli ultimi anni tra i packaging più richiesti ci sono gli airless. Preservano le formule dal rischio di ossidazione, aumentano la shelf-life dei prodotti, evitano la contaminazione da agenti esterni e garantiscono un dosaggio preciso. Un mercato da 3,2 miliardi di euro che dovrebbero salire a 7,3 entro il 2027, grazie alla crescente domanda proveniente dal settore cosmetico (il 90% del mercato), ma anche dal farmaceutico e dall’alimentare. Tra i principali player sul mercato internazionale, con un assortimento tra i più ricchi e completi in termini di forme, materiali e finiture, c’è Lumson. L’azienda propone una serie di airless con pouch in vari materiali (plastica, vetro, alluminio e carta) contraddistinti IMAGINE .97


UN PO’ PRIMA DEL PRODOTTO PACKAGING

da un eco-conscious approach: a fine vita, è possibile separare i diversi componenti e veicolarli MATTEO lungo la corretta catena MORETTI del riciclo. Di questa famiglia fa parte Envers Glas, il nuovo airless in jar emblema del positive luxury. «Envers Glas inaugura un nuovo capitolo nella storia dei nostri airless con pouch unendo tutte le caratteristiche del ‘classico’ Envers alla preziosità del vetro: un materiale sostenibile, sofisticato e lussuoso», spiega Matteo Moretti, Presidente Lumson. «Un’altra novità, che unisce l’anima green di Lumson a quella tecnologica e che presenteremo ufficialmente a Cosmoprof, è XPaper: l’airless in carta già premiato all’ADI Design Index 2021, in gara per il prestigioso Compasso d’Oro 2022 e per i Cosmopack Awards». Punta sugli airless anche Berlin Packaging che con la recente acquisizione di Premi spa, azienda italiana specializzata in soluzioni dinamiche e innovative per il DARIO BASSETTI settore beauty, ha ampliato l’offerta di prodotti per la cosmesi e per la bellezza. «Abbiamo notato un’importante crescita di prodotti airless, un packaging che noi proponiamo spesso ai nostri clienti, perchè, oltre a proteg-

LIVINGCAP IMPIEGA I BLEND MIXCYCLING®, OTTENUTI DA SCARTI E SOTTOPRODOTTI DI ALTRE FILIERE PER CREARE PACKAGING ORIGINALI.

gere la formula dal rischio di contaminazioni, garantisce al consumatore di estrarre il prodotto praticamente nella sua interezza», racconta Dario Bassetti, CMO Berlin Packaging EMEA. Il materiale scelto da Berlin Packaging Premi Industries è il vetro. «Offre numerosi vantaggi: può essere riciclato all’infinito senza perdere le sue caratteristiche originali, conferisce preziosità al packaging e protegge la formula, perché è un materiale inerte. Un ulteriore passo in avanti nella direzione della sostenibilità è stata fatta con Airglass slim, l’airless in vetro compatibile con sistemi refill». Anche Baralan ha puntato sugli airless e, di recente, ha lanciato DEA (Developing the Evolution of Airless). A differenza di altri airless, DEA non ha un contenitore interno in plastica ed è il primo sistema airless in cui il prodotto contenuto è direttamente a contatto con il suo contenitore in vetro.

INCLUSIVITA’

Tra le tendenze di cui sentiremo parlare ancora a lungo nel mondo del packaging cosmetico, oltre a sostenibilità e sicuINDUPLAST

rezza, c’è l’inclusivitá. Una popolazione che invecchia, così come consumatori con problemi di mobilità, saranno sempre di più una fonte d’ispirazione per il mondo del packaging e l’obiettivo sarà quello di rendere le confezioni facili da aprire e da maneggiare. «Essere in grado di interagire con i prodotti e aprire i packaging, indipendentemente dalle capacità fisiche e mentali, è una necessità che interessa da vicino il mondo del packaging», commenta Emma Bailey, Senior Brand Strategist & Sustainability Consultant WGSN. Il futuro del packaging e dei prodotti beauty è scritto in queste parole: accessibile a tutti. Il che significa che i brand dovranno ridefinire i principi di progettazione universali estendendoli anche al mondo dell’e-commerce. Qualche esempio? Creare scatole facili da strappare, limitare l’uso di nastri e puntare su packaging riutilizzabili con integrate tecnologie che consentano di aprirli con il semplice tocco di un pulsante. Qualcuno l’ha già fatto. I flaconi Herbal Essences, per esempio, presentano strisce in rilievo sullo shampoo e cerchi sul balsamo, mentre il brand statunitense Victorialand Beauty utilizza quattro simboli per differenziare le formule. Il marchio ne ha altri 7 in cantiere e li sta concedendo in licenza ad altri brand per creare un sistema universale. Per una bellezza senza confini.

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PROTETTI ANCHE SOTTO LE NUVOLE

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I RAGGI DEL SOLE OLTREPASSANO MOLTE PIÙ BARRIERE DI QUANTE IMMAGINIAMO: I VETRI DELLE FINESTRE, LE NUVOLE, L’OMBRELLONE E MOLTI TESSUTI CHE INDOSSIAMO. PER QUESTO GLI ESPERTI CONSIGLIANO DI PROTEGGERSI SEMPRE, SOPRATTUTTO IN CASO DI PELLE SENSIBILE, NON SOLO CON LE CREME SOLARI MA ANCHE CON INDUMENTI REALIZZATI IN MATERIALI AD HOC, OCCHIALI DA SOLE, CAPPELLI.

di Ivan Pestillo

SUMMER

IN REALTÀ È IMPORTANTE CONSIGLIARE I SOLARI TUTTO L’ANNO. MA FORMULE, MODALITÀ DI APPLICAZIONE E OCCASIONI D’UTILIZZO VARIANO A SECONDA DELLA STAGIONE. COME SOTTOLINEANO TRAINER ED ESPERTI.

TIME? N

onostante la categoria sia da molti erroneamente considerata ‘stagionale’ e nonostante la concorrenza di canali come la farmacia e la grande distribuzione organizzata, in profumeria e nei moderni beauty store non mancano mai le proposte solari. Le aziende ne lanciano di sempre più high tech: quelle per il viso sono diventate veri e propri cosmetici anti età da usare al posto della crema o addirittura del siero, mentre quelle per il corpo sono adatte a chi fa sport. La proposta è ampia. Nessuno deve più nascondersi dal sole. Nemmeno le pelli sensibili. A queste, per esempio, bastano 15 minuti di esposizione al giorno per sintetizzare autonomamente la vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa. «È vero che i filtri solari ne limitano la produzione, ma basta una piccola area di pelle scoperta, anche solo un braccio mentre passeggiamo, a diretto contatto con la luce del sole, per assicurarne al nostro corpo il fabbisogno necessario», spiega Corinna Rigoni, presidente di Donne Dermatologhe Italia. In più il sole fa bene all’umore. Recenti studi hanno, infatti, dimostrato come l’aumentare delle ore di luce durante le stagioni più calde influenzi positivamente lo stato d’animo e i ritmi circadiani. IMAGINE .101


SPECIALE SOLE

FILTRI URBANI

PER TUTTI I GIORNI «È importante proteggere il viso tutto l’anno». A dirlo è Corinna Rigoni che sottolinea come: «I raggi UVA che sono i più dannosi perché accelerano l’invecchiamento, rompendo le fibre di collagene della pelle - oltrepassino anche i vetri delle finestre». A questi poi si aggiungono inquinamento, luce blu e pollini che vanno a infiammare ulteriormente la cute. Soprattutto in città. «È stato, infatti, dimostrato come, CORINNA RIGONI negli ambienti urbani, macchie cutanee e discromie dell’incarnato aumentino del 20% a causa dello smog che fa da ‘lente d’ingrandimento’ ai raggi del sole», sottolinea l’esperta. Un motivo in più per consigliare ogni giorno i prodotti solari alle consumatrici che entrano in profumeria. Lo sanno bene marchi come Australian Gold. «Più che di protezioni solari preferiamo parlare di cosmetici solari anti età -afferma Maurizio D’Emilio, direttore generale di Euracom che distribuisce il brand in Italia-. La filosofia cardine di Australian Gold è quella di proporre soin assolutamente mirati da utilizzare in modo differenziato a seconda della stagione. Quindi sì alle protezioni tutto l’anno quali protagoniste della propria beauty routine; e sì a una modalità di applicazione che varia a seconda del periodo e del clima. Sul viso, per esempio, è opportuno optare per un utilizzo continuativo: fattore basso e possibilmente fisico in MAURIZIO D’EMILIO inverno per proteggere principalmente da aggressioni ambientali e batteri; fattore medio o alto, a seconda del fototipo e del luogo in cui ci si trova, durante i mesi più caldi. Da marzo ad aprile applicare un cosmetico solare ad azione abbronzante significa apportare attivi idratanti, nutrienti e anti età, sfruttando contestualmente tecnologie in grado di stimolare la produzione di melanina. Un’ottima soluzione per

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LA VITA DI CITTÀ? CHE FATICA PER LA PELLE! GLI UV NON LE DANNO TREGUA contribuire a salvaguardare la salute e la giovinezza della pelle e per far sì che sia immediatamente reattiva alle prime esposizioni solari. Da maggio ad agosto l’abbronzante va abbinato a un Spf da stendere sul viso immediatamente dopo». Altro tema importante, ormai da qualche tempo, è quello della luce blu emessa dai dispositivi elettronici che vanno a compromet-

1. LA SUA FUNZIONE STA NEL NOME: ALL DAY ALL YEAR DI SISLEY PROTEGGE L’EPIDERMIDE DALLE AGGRESSIONI ESTERNE CON UNO SCUDO PROTETTIVO BIOLOGICO, A BASE DI ESTRATTI VEGETALI CHE AGISCONO NEL CUORE DELLA PELLE. DISTRIBUITO DA SISLEY. 2. DA DIEGO DALLA PALMA MILANO, LA CREMA GEL COLORATA PROTEZIONE GIORNALIERA SPF 50 (ANCHE IN VERSIONE NATURALE) CON L’ASTAXANTHIN PHOTODYNAMIC PROTECTION CHE TRASFORMA IL CALORE DELLA LUCE IN UN POTENTE PROTETTORE DI BELLEZZA. PERFETTA ANCHE COME BASE PER IL TRUCCO AL POSTO DEL FONDOTINTA. DISTRIBUITO DA COSMETICA. 3. FORMULATA CON FILTRI UV MINERALI, RESVERATROLO, ACIDO IALURONICO E CELLULE STAMINALI VEGETALI DELLA MELISSA DI RUYSCH, LA TEXTURE DI PLANT STEM CELL ULTRA-SHIELD SUNSCREEN SPF 50 DI MÁDARA È COLORATA. DISTRIBUITO DA GIADA DISTRIBUTIONS. 4. IDEALE DURANTE L’ATTIVITÀ FISICA ALL’ARIA APERTA, SUN SPORT INVISIBLE GEL SPF 30 DI LANCASTER CONTRASTA IL 100% DELLO SPETTRO SOLARE E NON BRUCIA GLI OCCHI. DISTRIBUITO DA COTY LUXURY. 5. FORMULA BIODEGRADABILE PER C+C SPF 50 DRY TOUCH SUNSCREEN FLUID DI NATURA BISSÉ CON CARNOSINA ANTI ETÀ E ANTINFIAMMATORIA. DISTRIBUITO DA LUXURY LAB COSMETICS.


ATTENZIONE AL POLLINE!

MENTRE LE POLVERI SOTTILI DELL’INQUINAMENTO CAUSANO STRESS OSSIDATIVO, I POLLINI, SOPRATTUTTO NEI SOGGETTI ALLERGICI, PROVOCANO INFIAMMAZIONI, TALVOLTA INVISIBILI A OCCHIO NUDO, CHE A LUNGO ANDARE DETERMINANO RUGHE, COLORITO SPENTO E MANCANZA DI OMOGENEITÀ DELL’INCARNATO. PER QUESTO BISOGNA CONSIGLIARE ALLA CLIENTE DI SCHERMARE, SOPRATTUTTO NEI CAMBI DI STAGIONE, LA PELLE DEL VISO CON FORMULE IN GRADO DI CREARE UN FILM PROTETTIVO E, AL TEMPO STESSO, DI RIATTIVARE LE NATURALI DIFESE IMMUNITARIE DELLE CELLULE EPIDERMICHE. TRA GLI ATTIVI STAR, L’ESTRATTO DI FOGLIA DI MANGO. LE FOGLIE DI QUESTA PIANTA, INFATTI, SECERNONO MOLECOLE ANTIOSSIDANTI CHE FUNGONO DA SCUDO NATURALE E AIUTANO L’ALBERO A SOPRAVVIVERE IN AMBIENTI MOLTO OSTILI. A SFRUTTARLE, PER ESEMPIO, È CLARINS CON LA SUA LINEA UV PLUS.

tere i ritmi circadiani (legati all’alternarsi di luce e buio durante le 24 ore) della pelle. «Siamo soggetti a questo tipo di esposizione da oltre 20 anni, ma oggi ancora di più -sottolinea Simonetta Fani, training manager di Lancaster- per l’uso di smartphone, pc, tablet, tv, led e lampadine a risparmio energetico durante la giornata ma soprattutto di sera anche fino a notte fonda. Per questo, SIMONETTA FANI in tutte le nuove formule di Lancaster abbiamo incorporato una Full Light Technology avanzata che affronta tutte le radiazioni dello spettro solare e non solo». Ma come inserire il prodotto

solare all’interno della propria routine quotidiana? «Importantissimo in circostanze particolari, dopo uno scrub per esempio o un trattamento a base di acidi esfolianti, il fattore di protezione ROBERTA deve essere applicato prima del trucco; LEONI un’ottima alternativa sono le CC Cream con Spf 50 che, grazie ai pigmenti autoadattanti possono sostituire il fondotinta. Perché il prodotto solare per il viso è la migliore crema anti età», afferma Roberta Leoni, training & beauty manager della divisione Prestige di Luxury Lab Cosmetics. 9.

6. FUNGE DA VERO E PROPRIO ANTI STRESS CELLULARE, LA PROTEZIONE COLORATA SPF 50+ DE GLI ELEMENTI OIL FREE E CON FILTRI DI NUOVA GENERAZIONE CHE RISPETTANO L’A MBIENTE MARINO. DISTRIBUITO DA DAFNE ITALIAN PHILOSOPHY. 7. CON LA FORMULA DI URBAN ENVIRONMENT OIL FREE SUNCARE EMULSION SPF 30, LA TECNOLOGIA SHISEIDO CANALIZZA IL POTERE DEL SOLE E LO TRASFORMA IN ALLEATO, UN PO’ COME FANNO LE PIANTE CON LA FOTOSINTESI. DISTRIBUITO DA SHISEIDO. 8. SPECIFICA PER LA PELLE SENSIBILE, LA TEXTURE DI ARTEMISIA POWER PROTECTION MOISTURISER SPF 50+ DI TWELVE BEAUTY NEUTRALIZZA RAGGI UV, RADICALI LIBERI E IRRITAZIONI CON L’ESTRATTO DI ARTEMISIA BIANCA. DISTRIBUITO DA TWELVE BEAUTY. 9. IL FILTRO QUOTIDIANO SKIN INSURANCE SPF 50 INVISIBLE DI SARAH CHAPMAN CREA SULLA PELLE UN FILM SOFT FOCUS IN GRADO DI RIDURRE OTTICAMENTE LE IMPERFEZIONI. DISTRIBUITO DA LUXURY LAB COSMETICS. 10. DA PORTARE SEMPRE CON SÉ, IL COMODO SUN SECURE SPRAY POCKET SPF 50+ DI SVR, INVISIBILE, CON BIO FILTRI, NEL TUBO DA 20 ML. DISTRIBUITO DA LABORATOIRES SVR. 11. ORCHIDÉE IMPERIALE GLOBAL UV PROTECTOR DI GUERLAIN UNISCE IL POTERE ANTI ETÀ DELL’ORCHIDEA A UN MIX DI FILTRI ORGANICI E MINERALI CHE, ASSIEME A INGREDIENTI ATTIVI COME LA LUTEINA, PROTEGGONO DA RAGGI SOLARI E AGGRESSIONI ESTERNE. DISTRIBUITO DA LVMH. 7.

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AUTOABBRONZANTI E INTENSIFICATORI

Passata la moda anni ’90 della tintarella ultra intensa, oggi anche ad autoabbronzanti e stimolatori di melanina i consumatori richiedono un risultato graduale e, perché no, ‘su misura’. Ciò che conta, forse più di ogni altra variabile, è la performance ‘invisibile’ promessa da questa categoria sempre più cosmetica e meno solare. Si tratta, infatti, di sieri, acque attive e creme molto leggere che penetrano in profondità nella pelle apportando diversi benefici, anche anti età. «Preparatori e Integratori sono un’occasione di vendita in più e possono lavorare in sinergia con i solari -afferma Roberta Leoni di Luxury Lab Cosmetics-. Facilitano la sintesi di melanina e la riduzione dell’ossidazione delle proteine cutanee, ‘allenando’ la pelle al sole e ponendola nella condizione ottimale per ricevere le radiazioni UV sin dalla prima esposizione. Da un lato, infatti, si pre-stimola la melanina, dall’altro, si previene l’invecchiamento regolando il proteasoma, cioè riducendo il tasso di ossidazione che causa iperpigmentazione, discromie e macchie scure. Tali inestetismi richiedono circa tre settimane per attivarsi, per questo i preparatori di abbronzatura andrebbero utilizzati almeno un mese prima dell’esposizione». Possono essere tranquillamente sostituiti all’abituale siero ma

OGGI I SOLARI REGALANO UNA TINTARELLA SU MISURA PENSANDO ANCHE AI PIÙ PICCOLI…

LA PRIMA ESPOSIZIONE AL SOLE NON SI SCORDA MAI! «LA PELLE HA UNA SUA MEMORIA -AFFERMA IL PROFESSORE LEONARDO CELLENO, DERMATOLOGO E PRESIDENTE DI AIDECO (ASSOCIAZIONE ITALIANA DERMATOLOGIA E COSMETOLOGIA)– E LE SCOTTATURE PRESE DURANTE L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA SI RIPERCUOTONO SULLA PELLE ANCHE A DISTANZA DI ANNI, PORTANDO ALL’INSORGENZA DI RUGHE PREMATURE E ALTRI SEGNI DI INVECCHIAMENTO FINO, NEI CASI PIÙ GRAVI, AD ALTERAZIONI PRECANCEROSE». PER QUESTO NELLA PRIMISSIMA

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1. LA PROMESSA DEL SIERO TAN GLOW DI VERALAB? FISSARE

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L’ABBRONZATURA E DORARLA CON ESTRATTO DI SEMI DI TAMARINDO ED ERITRULOSIO. DISTRIBUITO DA RE-FORME. 2. È TARGATO DIEGO DALLA PALMA MILANO, IL GEL ACELERATORE DI ABBRONZATRURA TAN BOOSTER CHE AUMENTA LE PERFORMANCE DEI FILTRI SOLARI. DISTRIBUITO DA COSMETICA. 3. BASTANO POCHE GOCCE DI COCONUT LOVERS SUN KISSED FACE DI PUPA PER UNA TINTARELLA RAGGIANTE, PERCHÉ CONTIENE ESTRATTO DI MALVA E UN BIO ZUCCHERO VEGETALE ULTRA IDRATANTE. DISTRIBUITO DA MICYS COMPANY. 4. SI PRESENTANO COME UN SIERO, LE GOCCE AUTOABBRONZANTI SELF TANNING DROPS DI HAWAIIAN TROPIC DALL’INTENSITÀ MODULABILE. DISTRIBUITO DA EDGEWELL. 5. GOLD TAN SIERO VISO DI INNOXA È UN VERO CONCENTRATO DI LUMINOSITÀ CHE, OLTRE A REGALARE UN COLORITO NATURALE, RINFORZA LE DIFESE CUTANEE CON IL PENTAPEPTIDE GLOW BOOSTER. DISTRIBUITO DA PRIMAVERA COSMETICI. 6. OLTRE A INTENSIFICARE IL COLORITO CON IL TRASCORRERE DELLE ORE, L’ABBRONZANTE NOTHING BUT BRONZE COCONUT DI AUSTRALIAN GOLD


SPECIALE SOLE

anche al trattamento serale. «Attenzione, però, perché non contengono fattori di protezione solare quindi, di giorno, è sempre necessario abbinarli a una crema con Spf adatto al proprio fototipo», sottolinea MARCO VIDAL Marco Vidal, direttore generale di Mavive che distribuisce in profumeria il marchio di solari Nerà Pantelleria. Non molto diversi sono gli autoabbronzanti, formulati per regalare alla pelle una tintarella istantanea senza ricorrere all’esposizione. «Anche questi incorporano complessi idratanti e vitamine antiossidanti», spiega Leoni che consiglia sempre un’esfoliazione di viso e corpo prima di applicarli. Quelli di ultima generazione sono green oriented, con una molecola naturale derivata dallo zucchero, il DHA, in grado di regalare un colorito long lasting. «Si possono consigliare a chi è già abbronzato per mantenere il colorito conquistato durante le vacanze», aggiunge Vidal.

INFANZIA BISOGNA EVITARE UN’ESPOSIZIONE AL SOLE DIRETTA. «DOPO I DUE ANNI, IN MANIERA GRADUALE, NELLE PRIME ORE DEL LEONARDO MATTINO E NEL TARDO POMERIGGIO, È CELLENO POSSIBILE ESPORRE I PIÙ PICCOLI AL SOLE APPLICANDO SEMPRE LA CREMA CON UN ALTO FATTORE DI PROTEZIONE», CONSIGLIA L’ESPERTO. IL MARCHIO EQUILIBRA, PER ESEMPIO, HA RIFORMULATO LE SUE PROTEZIONI SOLARI, TENENDO CONTO ANCHE DELLA PELLE DEI BAMBINI. TRA I SUOI PRODOTTI STAR C’È L’ALOE LATTE SPRAY SOLARE BAMBINI SPF 50+ (IN FOTO), A RAPIDO ASSORBIMENTO, PER PROTEGGERLI DA SCOTTATURE ED ERITEMI; CON OLIO DI COCCO E OLIO DI ARGAN DALLE VIRTÙ ADDOLCENTI E SENZA ALCOL, PARABENI, SILICONI, PETROLATI, PROFUMI E ALLERGENI. È, INVECE, DI VIVAIODAYS (BRAND DISTRIBUITO IN ITALIA DA ITZI CONSULTING) LA PROTEZIONE SOLARE SPF 30 AD AMPIO SPETTRO (FOTO A FIANCO), CON INGREDIENTI BIO CERTIFICATI COSMOS ORGANIC, PER BIMBI, MAMME E PAPÀ. E SE, PER UNA DISTRAZIONE, IL BAMBINO DOVESSE SCOTTARSI? «BISOGNA EVITARE DI ESPORLO NUOVAMENTE AL SOLE NEI GIORNI SUCCESSIVI, APPLICARE PIÙ VOLTE DURANTE IL GIORNO CREME LENITIVE DOPOSOLE ADATTE ALLA SUA PELLE OPPURE, SE LA SCOTTATURA È IMPORTANTE, PREFERIRE UNA CREMA ANTINFIAMMATORIA E ANTIBIOTICA», CONCLUDE CELLENO.

IL CONSIGLIO IN PIÙ PER PREPARASI AL SOLE!

CON L’ARRIVO DELLA STAGIONE CALDA, LA PELLE E IL CORPO VANNO AIUTATI ANCHE DALL’INTERNO. LA ROUTINE COSMETICA PUÒ QUINDI ESSERE ABBINATA A UN INTEGRATORE ALIMENTARE CHE RAFFORZI EPIDERMIDE E CAPELLI, CONTRASTANDO AL TEMPO STESSO LA DEBOLEZZA ESTIVA. COME QUELLO A BASE DI MAGNESIO, POTASSIO E BAOBAB DI PURO BY FORHANS (DISTRIBUITO DA URAGME). E SE SI VUOLE CONQUISTARE LA CLIENTE, CI SI PUÒ ANCHE PREPARARE CON QUALCHE ‘DRITTA’ ALIMENTARE. «IN ESTATE, PRIMA E DURANTE L’ESPOSIZIONE AL SOLE, È UTILE FARE SCORTA DI CAROTENE, UN PRECURSORE DELLA VITAMINA A CHE TROVIAMO IN SPINACI, BROCCOLI E BIETOLE, MA ANCHE ALBICOCCHE, MELONI, PEPERONI E, OVVIAMENTE, CAROTE», SPIEGA LA DERMATOLOGA CORINNA RIGONI.

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IDRATA LA PELLE CON ACQUA, POLPA E OLIO DI COCCO E FUNGE DA PRIMER ANTI IMPERFEZIONI. DISTRIBUITO DA EURACOM. 7. INFINITY TIMES DI ARVAL È UNA CREMA IDRATANTE PER VISO E CORPO CHE PROLUNGA L’ABBRONZATURA ATTIVANDO LA PRODUZIONE DI ULTERIORE MELANINA CON UN DERIVATO DELLA TIROSINA. DISTRIBUITO DA ARVAL. 8. CON TÈ NERO BIOLOGICO E DHA NATURALE, LE BRONZING TEA DROPS DI TEAOLOGY REGALANO L’EFFETTO DI UNA PELLE BACIATA DAL SOLE E, NEL CONTEMPO, MIGLIORANO L’ASPETTO DELLE RUGHE. DISTRIBUITO DA CARMA ITALIA. 9. REALIZZATA CON IL 99% DI INGREDIENTI NATURALI, CERTIFICATI ECOCERT, SUNLESS TAN FIRMING LOTION DI COOLA È UNA LOZIONE BIOLOGICA RASSODANTE AD ABBRONZATURA GRADUALE CON DHA E CAFFEINA VERDE. DISTRIBUITO DA ITALIAN BEAUTY. 10. CON POTENTI ATTIVI ABBRONZANTI, DYNAMIC DARK INTENSIFIER DI JWOWW PROMETTE UN COLORITO UNIFORME MA ANCHE UN CORPO PIÙ TONICO GRAZIE A UN MIX DI STIMOLATORI DI MELANINA E CAFFEINA. DISTRIBUITO DA EURACOM.

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SPECIALE SOLE

PROTEZIONI

PER OGNI ESIGENZA

Con l’arrivo dell’estate, consigliare il solare più adatto alla consumatrice non è mai facile. «Innanzitutto è importare capire che tipo di vacanza trascorrerà, così da comprendere per quanto tempo la pelle resterà esposta al sole e il luogo di destinazione», spiega Martina Morellato, CEO di Italian Beauty che ha acquisito la distribuzione per l’Italia del marchio di solari green oriented CooMARTINA la. La stessa aggiunge: «Sappiamo che MORELLATO durante le ore centrali della giornata non sarebbe consono esporsi, ma molte persone vogliono godersi il sole sempre e comunque. A queste è fondamentale consigliare di riapplicare la crema frequentemente e di utilizzare fattori di protezione molto alti, soprattutto nei primi giorni di vacanza per abituare gradualmente la pelle alle radiazioni». Per schermare la superficie cutanea di tutto il corpo sono necessari almeno sei cucchiaini di crema solare da stendere con un massaggio almeno 20 minuti prima di esporsi al sole e poi di nuovo per tre/quattro volte durante l’arco della giornata, soprattutto se ci si tuffa spesso in acqua. Questa frequenza va intensificata anche in base alle caratteristiche del luogo di villeggiatura: la neve può riflettere l’85% delle radiazioni UV, la sabbia asciutta il 15%, l’acqua il 5%, l’erba il 3%

L’INTENSITÀ DELLE RADIAZIONI VARIA A SECONDA DEL LUOGO e l’asfalto il 2%. Per chi trascorrerà le vacanze al mare ci sono anche creme solari che aumentano la loro efficacia grazie al contatto con acqua e sudore. Shiseido, per esempio, ha incorporato nei suoi solari la Technologia SynchroShield™ che risponde ai cambiamenti dell’ambiente circostante, rafforzandosi quando la pelle si scalda o si bagna. «Anche il fototipo di appartenenza gioca un ruolo importante nella scelta del solare più adatto -sottolinea Marco Vidal- e sarebbe più corretto utilizzare due prodotti

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BASE DI BURRO DI KARITÈ ECOSOSTENIBILE E GLICERINA VEGETALE. DISTRIBUITO DA L’ORÉAL ITALIA. 2. FORMULA ESSENZIALE, SENZA INGREDIENTI NON NECESSARI, PER SUNSCREEN HIGH PROTECTION SPF 30 DI (MALIN+GOETZ) CHE, PROTEGGE L’INCARNATO CON UN MIX DI NIACINAMIDE, VITAMINE E ATTIVI ANTIOSSIDANTI. DISTRIBUITO DA BEAUTY AND LUXURY. 3. È WATER RESISTANT, LA PROTEZIONE MOLTO ALTA 50+ DI NERÀ AGLI ESTRATTI DI PIETRA VULCANICA E MIRTO NERO DELL’ISOLA DI PANTELLERIA. DISTRIBUITO DA MAVIVE. 4. FLACONE ROSA PASTELLO IN PLASTICA AL 100% RICICLABILE PER LO SPRAY SCREEN ME DI DARLING CON PROTEZIONE AD AMPIO SPETTRO E ATTIVI ANTI MACCHIA. DISTRIBUITO DA AG COSMETICS. 5. STICK SOLARE SPF 50+ DI DIEGO DALLA PALMA MILANO AUMENTA LE DIFESE DELLA PELLE, PROTEGGENDO LA VITALITÀ CELLULARE DELLE ZONE PIÙ SENSIBILI. DISTRIBUITO DA COSMETICA. 6. IL FORMATO DA VIAGGIO DI SUN PROTECTIVE FLUID SPF 30 DI LANCASTER LO RENDE FACILE DA TRASPORTARE. DISTRIBUITO DA COTY LUXURY.


SEMPRE PIÙ OCEAN FRIENDLY

IN ACCORDO CON LE NORMATIVE PIÙ RESTRITTIVE IN DIFESA DELL’AMBIENTE MARINO, GIÀ PRESENTI IN ALCUNI PAESI COME HAWAII E CARAIBI, SI MOLTIPLICANO LE PROPOSTE DI PRODOTTI SOLARI CON FILTRI 100% ECO FRIENDLY E BIODEGRADABILI. L’ANNO SCORSO, PROPRIO LE HAWAII SONO DIVENTATE IL PRIMO STATO DEGLI USA A VIETARE LA VENDITA DI SOLARI CONTENENTI SOSTANZE NOCIVE PER LE BARRIERE CORALLINE. NELLO SPECIFICO, SONO STATI BANDITI OSSIBENZONE E OCTINOXATE, COINVOLTI NEL FENOMENO DELLO SBIANCAMENTO DEI CORALLI CON TUTTO CIÒ CHE NE CONSEGUE PER TUTTI GLI ALTRI ORGANISMI CHE VIVONO SUL FONDO DEI MARI. NEGLI ULTIMI 30 ANNI ABBIAMO PERSO QUASI LA METÀ DEI CORALLI. «È FONDAMENTALE CONDIVIDERE UN PIANO DI INNOVAZIONE CHE PORTI AL MINOR IMPATTO POSSIBILE DEGLI INGREDIENTI SOLARI PER LE ACQUE DEL MARE. IN QUESTO CONTESTO, IL MARCHIO COOLA SI FA PORTAVOCE SCEGLIENDO INGREDIENTI BIODEGRADABILI E RISPETTOSI DELLE BARRIERE CORALLINE», RACCONTA MARTINA MORELLATO. «ANCHE I SOLARI DELLA LINEA NERÀ SONO TUTTI A BASE DI INGREDIENTI NATURALI, PRIVI DI PARABENI, PARAFFINA E OLI MINERALI -LE FA ECO VIDAL-. INOLTRE, ADERISCONO AL TRATTATO DELLE HAWAII». MA I CONSUMATORI OGGI GUARDANO ANCHE AL PACK. «GLI IMBALLAGGI RICICLABILI SONO LA SCELTA MIGLIORE PER RIDURRE SPRECHI», CONCLUDE MORELLATO.

differenti e specifici per corpo e viso poiché hanno esigenze diverse. Tuttavia, è possibile e addirittura auspicabile utilizzare una protezione viso, quindi una crema delicata ma con un Spf molto elevato, anche per tutte quelle zone del corpo più sensibili, per le cicatrici e per i tatuaggi». E proprio i tatuaggi vanno protetti in modo particolare perché se la pelle si disidrata a causa del sole, il tattoo si opacizza perdendo la brillantezza del suo pigmento.

7. IL LATTE SPRAY PROTETTIVO CORPO SPF 30 (ANCHE IN VERSIONE SPF50) DI DIEGO DALLA PALMA MILANO NON UNGE E RISPETTA GLI ECOSISTEMI MARINI. DISTRIBUITO DA COSMETICA. 8. LA CREMA SOLARE SPF 50+ MASSIMA IDRATAZIONE DI HYAL SUN INCORPORA ACIDO IALURONICO ANTI ETÀ. DISTRIBUITO DA WONDER COMPANY. 9. LATTE SOLARE PROTETTIVO SPF 20 DI ECRAN PER RAFFORZARE LE DIFESE ANTIOSSIDANTI DELLA PELLE. DISTRIBUITO DA URAGME. 10. CON UN COMPLESSO DI FITOESTRATTI DI CAROTA E MAQUI, SUN BODY LOTION SPF 50 DI ETEREA HA UNA FRAGRANZA ESOTICA. DISTRIBUITO DA NATURAL COSMETIC. 11. LO STICK SOLARE SPF 50+ PELLI IPERSENSIBILI DI COLLISTAR INCORPORA ATTIVI A RILASCIO CONTROLLATO COME L’ECTOINA ANTINFIAMMATORIA ED È PERFETTO PER PROTEGGERE CAPILLARI, MACCHIE, NEI, TATUAGGI E CICATRICI. DISTRIBUITO DA COLLISTAR.

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A COSMOPROF

LA PROFUMERIA C'È

Delegazioni di Fenapro e di FEPD alla manifestazione bolognese per agevolare il dialogo tra aziende e retail. Con la collaborazione di Imagine, tour, incontri e approfondimenti dedicati al selettivo presso gli stand degli espositori.

A

Cosmoprof 2022 la profumeria ha un ruolo da vera protagonista. Lo dimostra la speciale collaborazione tra l’ente Bologna Fiere, la Federazione Europea dei Profumieri (FEPD) e quella nazionale (Fenapro), entrambe presenti all’evento con le relative delegazioni. Dopo due anni di assenza a causa della pandemia, Cosmoprof riapre quindi con un'edizione importante, che ha non solo l'obiettivo di agevolare il dialogo tra le varie realtà dell'universo beauty, ma anche quello di rispondere alle necessità del canale selettivo, che attraversa un perio-

do di grande trasformazione. Tuttavia, per definire soluzioni «Va in questa precisa direzione adatte al mercato, produttori l'incontro istituzionale organize distributori devono parlare zato con i vertici della FEDP», lo stesso linguaggio. Grazie spiega Samantha Raimondi, alle iniziative organizzate con Sales Manager di Cosmoprof. FEDP e Fenapro, Cosmoprof «Si tratta di un gradito ritorsi propone quindi come interno della Federazione europea SAMANTHA RAIMONDI mediario tra il retail e le azienalla nostra manifestazione, de. Invitare le delegazioni itache prevede un articolato programma di liana ed europea a Bologna è un incentivo visite per favorire il contatto tra brand e al dialogo con i brand, per capire insieme profumieri e per trovare nuove soluzioni come adattarsi alle nuove tendenze. distributive e di vendita. A Cosmoprof saranno presenti anche catene e profumerie Cosa possono attendersi gli operatori italiane selezionate con Fenapro, che è il della profumeria? Sono previste riferimento per il canale nazionale». iniziative per agevolare accordi strategici e commerciali tra produzione e Cosa significa la presenza delle distribuzione? delegazioni di FEDP e Fenapro per A Cosmoprof Worldwide Bologna sono Cosmoprof e per gli espositori? presenti aziende da 70 Paesi: la manifeSin dalle ultime edizioni pre-pandemia, stazione è quindi un osservatorio ideale Cosmoprof aveva cominciato ad avviare per scoprire le principali tendenze e diiniziative e percorsi di visita specifici per versificare la propria offerta attraverso le il canale profumeria, comparto che stava proposte di brand internazionali, con un già attraversando un periodo di profondi particolare focus su progetti sostenibili e cambiamenti. Gli ultimi mesi hanno inoltre digitali. In collaborazione con Imagine evidenziato la necessità per i profumieri di abbiamo organizzato dei tour dedicati ai adattarsi ad esigenze e abitudini di acqui- profumieri, che prevedono incontri, presto dei consumatori diverse dal passato. sentazioni e approfondimenti presso gli


FIERE, EVENTI, CONVEGNI di Giuliana Valcavi

stand delle aziende espositrici. Inoltre, la Buyer Lounge al padiglione 14 è a loro disposizione per interagire con collaboratori internazionali e confrontarsi sull’evoluzione del comparto a livello globale. Quest’anno è stata anche incentivata la presenza di soluzioni per il business, di aziende beauty tech e startup fortemente connotate da innovazione e ricerca, e di app che interpretano in maniera attualissima le esigenze del consumatore. Siamo sicuri che da queste iniziative le profumerie sapranno ricavare stimoli interessanti per la loro attività. Oltre alle anticipazioni di settore, quali sono in fiera le opportunità di aggiornamento e crescita professionale per gli operatori della profumeria? Il calendario di Cosmoprof, costruito con agenzie di trend e analisi del comportamento dei consumatori, può rappresentare un’occasione di approfondimento e di ispirazione per il comparto. Da giovedì a sabato, operatori e addetti ai lavori possono accedere a CosmoTalks, un programma di contenuti esclusivi e attuali per scoprire tendenze, strategie di comunicazione, innovazioni digitali e novità dell’industria beauty. Con Imagine abbiamo organizzato inoltre un Forum per analizzare l’evoluzione della profumeria nel percorso da spazio fisico a digitale e viceversa. Tra le iniziative per guidare gli operatori alla scoperta del futuro dell’industria cosmetica, c'è CosmoTrends, il report curato in esclusiva da Beautystreams. Partendo dai future trends che stanno trasformando la nostra quotidianità, gli esperti di Beautystreams hanno analizzato le proposte degli espositori di Cosmoprof, evidenziando le tematiche più rilevanti e gli sviluppi nei prossimi mesi. Altro appuntamento da non perdere è la cerimonia Cosmoprof & Cosmopack Awards, che premia le proposte più innovative, i servizi più performanti e i prodotti beauty di maggior impatto sui consumatori.

LA 53° EDIZIONE INCENTIVA IL CONFRONTO E LA FIDUCIA NELLA RIPARTENZA

UNA RIPARTENZA NEL SEGNO DELL'INTERNAZIONALITÀ OLTRE 2.700 AZIENDE DA 70 PAESI, 26 ESPOSIZIONI COLLETTIVE NAZIONALI, 30 PADIGLIONI: I NUMERI DELL’APPUNTAMENTO BOLOGNESE ANTICIPANO UN SUCCESSO CHE VEDE LA MANIFESTAZIONE CONFERMARSI UN’ECCELLENZA ITALIANA L’INDUSTRIA COSMETICA SI RITROVA IN OCCASIONE DELLA 53^ EDIZIONE DI COSMOPROF WORLDWIDE BOLOGNA. UN’EDIZIONE IN CONTINUITÀ CON GLI ANNI PRECEDENTI, NONOSTANTE LE COMPLICAZIONI LEGATE ALLO SCENARIO INTERNAZIONALE, CON OLTRE 2.700 AZIENDE DA 70 PAESI DISPOSTE IN PIÙ DI 30 PADIGLIONI. SONO 26 LE COLLETTIVE NAZIONALI (IN RAPPRESENTANZA DI BELGIO, BRASILE, CINA, COREA DEL SUD, ECUADOR, FRANCIA, GERMANIA, GIAPPONE, GRECIA, INDONESIA, IRLANDA, ISRAELE, LETTONIA, MONGOLIA, POLONIA, REPUBBLICA CECA, SPAGNA, SVEZIA, TURCHIA,

UK E USA, PAESI CHE IN QUALCHE CASO SONO PRESENTI CON PIÙ COLLETTIVE), CON PICCOLE E MEDIE IMPRESE DESIDEROSE DI RACCONTARE IL MEGLIO DELLA PRODUZIONE COSMETICA.

UN SEGNALE DI OTTIMISMO «DOPO DUE ANNI DI STOP DELLE ATTIVITÀ FIERISTICHE IN PRESENZA, L’EDIZIONE 2022 DI COSMOPROF WORLDWIDE BOLOGNA È UN SEGNALE DI OTTIMISMO E FIDUCIA ENRICO ZANNINI NELLA CAPACITÀ DI RIPARTENZA DELL’INDUSTRIA», DICHIARA ENRICO ZANNINI, DIRETTORE GENERALE DI BOLOGNAFIERE COSMOPROF. «AL NETTO DELLE DIFFICOLTÀ E DELLE ASSENZE DA CINA E TAIWAN PER LE RESTRIZIONI ANTI-COVID, ANCORA IN VIGORE, E DA RUSSIA E UCRAINA, IN CONSEGUENZA DELLA GUERRA, COSMOPROF REGISTRA IL 30% DI ESPOSITORI PRESENTI PER LA PRIMA VOLTA O CHE TORNANO A BOLOGNA DOPO QUALCHE ANNO DI ASSENZA, PIACEVOLMENTE COLPITI DALLA CAPACITÀ DELLA MANIFESTAZIONE DI RINNOVARSI E ADATTARSI AI NUOVI TOOL DI BUSINESS. UN DATO RASSICURANTE, A DIMOSTRAZIONE DEL

PRESTIGIO DELLA MANIFESTAZIONE E DEL SUO RUOLO DI OSSERVATORIO DEL NATURALE RINNOVAMENTO DELL’OFFERTA COSMETICA GLOBALE.»

SERVIZI SPECIFICI PER PLAYER SELEZIONATI IN LINEA CON I PROTOCOLLI DI SICUREZZA, PRODUTTORI, AZIENDE E OPERATORI DA TUTTO IL MONDO POSSONO FINALMENTE TORNARE ALLE TRADIZIONALI ATTIVITÀ DI BUSINESS, TRAENDO ISPIRAZIONE DAI TREND DI CONSUMO PER RILANCIARSI SUL MERCATO. «È QUESTO IL

RUOLO CHE LE FIERE DEVONO TORNARE A SVOLGERE PERCHÉ È TRA I CORRIDOI DELLE NOSTRE MANIFESTAZIONI CHE LA DIALETTICA TRA DOMANDA E OFFERTA TROVA LA SUA MIGLIORE ESPRESSIONE -CONTINUA ZANNINI-. VENIAMO DA MESI DIFFICILI E QUANTO STA SUCCEDENDO A LIVELLO INTERNAZIONALE NON FACILITA LA TANTO ATTESA RIPRESA ECONOMICA POST-PANDEMIA. TUTTAVIA NELLE ULTIME SETTIMANE ABBIAMO INTENSIFICATO LE ATTIVITÀ PROMOZIONALI GRAZIE AL SUPPORTO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E DI ICE -AGENZIA PER LA PROMOZIONE ALL'ESTERO E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE- CON PROGRAMMI DI OSPITALITÀ E SERVIZI SPECIFICI PER PLAYER SELEZIONATI. CONTINUIAMO A LAVORARE CON LE ISTITUZIONI PER FAR FRONTE ALLE COMPLESSITÀ DELLO SCENARIO GLOBALE E PER ACCOMPAGNARE IL NOSTRO SISTEMA INDUSTRIALE NEL SUO PERCORSO DI RILANCIO. NEL FRATTEMPO, SIAMO PRONTI AD ACCOGLIERE A BOLOGNA I LEADER DELL’INDUSTRIA COSMETICA CON LA PROFESSIONALITÀ E LA QUALITÀ DEI SERVIZI CHE HANNO RESO IL FORMAT COSMOPROF UN’ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO».


FIERE, EVENTI, CONVEGNI di Giuliana Valcavi

FOCUS BELLEZZA SOTTO LA MADONNINA

Dopo le settimane del design e della moda, Milano accoglie un appuntamento inedito dedicato alla cosmesi. Un evento destinato a diventare ricorrenza annuale, che accende i riflettori sui luoghi e i protagonisti della bellezza. In primis la Profumeria.

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al 3 all’8 maggio Milano si trasforma nella capitale italiana della bellezza e ospita la prima edizione di Milano Beauty Week, iniziativa che nasce con l'intento di promuovere il valore sociale, scientifico ed economico del cosmetico. Organizzata da Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence, e con il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda, Camera Nazionale della Moda Italiana, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, 'la settimana della bellezza' - mai realizzata prima neppure a livello internazionale - vede il coinvolgimento di Fenapro, che contribuisce all’importante progetto culturale coinvolgendo le profumerie milanesi, location privilegiate di originali e perso-

nalissime manifestazioni, parte del vasto programma di attività che animerà vie, piazze e spazi commerciali del capoluogo lombardo. «Posizionare la cosmesi tra le eccellenze riconosciute del manifatturiero italiano: è questo l’obiettivo che da diversi anni ci siamo ripromessi di perseguire con iniziative mirate e un dialogo quotidiano con le istituzioni e gli organi d’informazione», commenta Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia. «La nostra ambizione è entrare a far parte delle week milanesi, accanto a moda, design, vino e alle eccellenze del nostro Paese. In particolare, la Beauty Week è un grande passo per raccontare il dietro le quinte di un settore che 'vive' accanto a ciascuno di noi e rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello I PROTAGONISTI DELLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA MBW. DA SINISTRA: ALESSANDRO SPADA, MELANIA RIZZOLI, BARBARA STEFANELLI, ALESSIA CAPPELLO, STEFANO ZECCHI, RENATO ANCOROTTI, MAURIZIO CAVEZZALI.

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del Made in Italy. Prodotti per l’igiene e la cura della persona, profumi, make up e non solo escono ogni giorno dagli stabilimenti per raggiungere i mercati di tutto il mondo, dove vengono apprezzati e riconosciuti per qualità, sicurezza e creatività: tre caratteristiche peculiari del saper fare italiano, di cui non possiamo che andare fieri», continua Renato Ancorotti. «Con Milano Beauty Week i promotori, le aziende, il retail, i professionisti, i soggetti istituzionali coinvolti e tutti gli attori del settore cosmetico nazionale si pongono l'obiettivo di mettere l'accento su sostenibilità, innovazione, emozione, inclusione e creatività: temi guida di questa prima edizione che fanno della cosmesi un’industria che "Fa bene al Paese"».

IN PROFUMERIA EVENTI PERSONALIZZATI

L’appuntamento milanese vede la partecipazione attiva dei punti vendita, che hanno aderito in forma autonoma o aggregata pianificando eventi in store di varia natura, inseriti nel calendario ufficiale della manifestazione e segnalati per data e per luogo. Un momento speciale è la 'Notte Bianca della Bellezza' in programma venerdì 6 maggio: una vera e propria maratona beauty con happe-


LA LOCATION

ning ed eventi presso gli store aderenti, dalle otto fino a mezzanotte, realizzata in collaborazione con Confcommercio. Sono numerose le iniziative delle profumerie -che si tratti di punti vendita indipendenti o di realtà appartenenti a catene- concentrate soprattutto in aree a forte vocazione commerciale: dalle attività promozionali alle esposizioni dedicate, fino ai laboratori beauty e olfattivi. Obiettivo della 'settimana della bellezza' è quello di valorizzare la cosmesi e di collocarla di diritto tra le eccellenze del Made in Italy. «Per quanto riguarda la profumeria, questa manifestazione dà l’opportunità di sottolineare l’interazione tra il cliente e il negozio fisico, là dove il consumatore cerca un consiglio su misura per le sue esigenze», commenta Mario Verduci, segretario generale di Fenapro. «Con l’iniziativa che ciascun punto vendita ha programmato in maniera del tutto autonoma e personalizzata si sottopone all’attenzione del pubblico l'aspetto peculiare di ogni profumeria aderente, anche sviluppando accordi specifici con le Case produttrici». «Partecipare alla Milano Beauty Week ha un significato preciso: mettere in evidenza il rapporto profumeria/azienda, ma anche e soprattutto sottolineare il valore emozionale e sociale del nostro lavoro nei confronti dei consumatori», afferma Elena Giussani delle Profumerie Astesani, referente di Fenapro per la Milano Beauty Week, che ha programmato vetrine dedicate, operazioni promozionali ed eventi make up.

UN GRANDE EVENTO DI INAUGURAZIONE

Tra i vari appuntamenti in calendario, sarà proprio la serata inaugurale del 3 maggio, nello spazio antistante Palazzo Giureconsulti -che apre le sue porte per la prima volta dopo un'importante restauro- a richiamare l'attenzione del pubblico. In programma, un opening party dall’elevato valore culturale, tutto dedicato alla città, che unirà danza e musica, colori e luci in un mix inedito e coinvolgente reso straordinario da una direzione artistica di grande prestigio. «Con questo evento», spiega Simona Antonini di Cosmetica Italia, coordinatrice di Milano Beauty Week, «vogliamo fare un regalo speciale alla città di Milano con uno spettacolo aperto al pubblico e gratuito, come tutta la manifestazione, che mette in risalto la bellezza a 360 gradi».

IL CENTRO DELLE ATTIVITÀ, A POCHI PASSI DAL DUOMO, SARÀ LO STORICO PALAZZO GIURECONSULTI. PER TUTTA LA DURATA DELL’EVENTO SI TRASFORMERÀ IN UN BEAUTY VILLAGE E OSPITERÀ INCONTRI DI APPROFONDIMENTO CON ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI, DA SEGUIRE DAL VIVO O IN STREAMING, INSIEME A MOSTRE, LABORATORI, ESPERIENZE DI BELLEZZA E INIZIATIVE DI BENEFICENZA.

IL PROGRAMMA

TALK, LABORATORI ESPERIENZIALI, INIZIATIVE CHARITY, PERCORSI TEMATICI ED EVENTI -A CURA DEGLI ENTI ORGANIZZATORI, DELLE AZIENDE E DEI RETAILER DEL SETTORE- SONO IN PROGRAMMA NEL CAPOLUOGO LOMBARDO PER COINVOLGERE I PARTECIPANTI NEL RACCONTO DELLE DIVERSE SFACCETTATURE CHE FANNO DELLA COSMESI ‘UN'INDUSTRIA CHE 'FA BENE AL PAESE’. ALL’INTERNO DI PALAZZO GIURECONSULTI TANTE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA. ABC COSMETICI

UN’INSTALLAZIONE PER GUIDARE IL VISITATORE ALLA CONOSCENZA DEI COSMETICI E DEI LORO INGREDIENTI, SFATANDO ANCHE FALSI MITI E FAKE NEWS. 3-8 MAGGIO | PALAZZO GIURECONSULTI, SALA TORRE AREA SOSTENIBILITÀ I VISITATORI SARANNO COINVOLTI IN UNA SERIE DI INTERVISTE PER APPROFONDIRE LA PERCEZIONE E LA CONOSCENZA DEL CONSUMATORE SUI TEMI DELLA SOSTENIBILITÀ E DELLA COSMESI A CONNOTAZIONE NATURALE. 3-8 MAGGIO | PALAZZO GIURECONSULTI, SCALONE D’ONORE BEAUTY CORNER

SPAZIO DEDICATO AL BENESSERE E ALLA CURA DI SÈ DOVE AZIENDE E SPECIALISTI DEL SETTORE PROPORRANNO ATTIVITÀ E TRATTAMENTI ESCLUSIVI GRATUITI. 4-8 MAGGIO | PALAZZO GIURECONSULTI, SALONE DELLE MOSTRE BEAUTY TALK

INCONTRI E APPROFONDIMENTI CON ESPERTI, OPINION LEADER E PROFESSIONISTI LEGATI AL SETTORE COSMETICO. 4-8 MAGGIO | PALAZZO GIURECONSULTI, PARLAMENTINO BEAUTY TECH

LE ULTIME NOVITÀ LEGATE AL TEMA 'BELLEZZA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA'. 3-8 MAGGIO – PALAZZO GIURECONSULTI, LOGGIATO ESTERNO BOUTIQUE ASSORTIMENTO DI PRODOTTI PER LA BELLEZZA E LA CURA DI SÉ OFFERTI DAI BRAND COSMETICI SOSTENITORI DEL PROGETTO 'LA FORZA E IL SORRISO ONLUS'. 4-8 MAGGIO | PALAZZO GIURECONSULTI, GALLERIA PASSI PERDUTI LABORATORI FLOREALI

STORIE, SIGNIFICATI E SEGRETI DEI FIORI. COME ADOPERARLI, CURARLI E COME POSSONO ESSERE IMPORTANTI A LIVELLO TERAPEUTICO IN MOMENTI DI NECESSITÀ. 5-6 MAGGIO | PALAZZO GIURECONSULTI, SALA PASSI PERDUTI LABORATORI OLFATTIVI

UNA SERIE DI APPUNTAMENTI PER METTERE IN LUCE GLI ASPETTI PIÙ INEDITI E IL 'DIETRO LE QUINTE' DEL VARIEGATO MONDO DELLA PROFUMERIA. 4-8 MAGGIO | PALAZZO GIURECONSULTI, SALA PASSI PERDUTI IL PROFUMO DEL CINEMA

ACCADEMIA DEL PROFUMO, IN COLLABORAZIONE CON IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA DI TORINO, PROPONE UNA MOSTRA CINEMATOGRAFICO-OLFATTIVA. 4-8 MAGGIO - PALAZZO GIURECONSULTI, LOGGIATO ESTERNO SOCIAL HUB

AREA DEDICATA AI VISITATORI DOVE CONDIVIDERE SUI PROPRI PROFILI SOCIAL L’ESPERIENZA DI VISITA A MILANO BEAUTY WEEK. 3-8 MAGGIO – PALAZZO GIURECONSULTI, SALA TERRAZZO WINE ROUTINE DEGUSTAZIONE DI VINI E ASSAGGI DI CIOCCOLATO PER UN’ESPERIENZA DI TOTALE BENESSERE DEDICATA AL CORPO E ALLA MENTE. 4-8 MAGGIO – PALAZZO GIURECONSULTI, LOUNGE IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE È DISPONIBILE SUL SITO WWW.MILANOBEAUTYWEEK.IT E SULL’APP DEDICATA (PER ALCUNI APPUNTAMENTI NECESSARIA REGISTRAZIONE). L’ACCESSO AGLI EVENTI PREVISTI A PALAZZO GIURECONSULTI SARÀ GRATUITO E APERTO AL PUBBLICO.



PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT

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N. 2022

PRESIDENTE: MICHELANGELO LIUNI

FENAPRO

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A CURA DI GABRIELLA GEROSA

UNA FEDERAZIONE SEMPRE PIÙ OPERATIVA

IN SENO AL CONSIGLIO DIRETTIVO DI FENAPRO SONO STATE CREATE SEI AREE CON OBIETTIVI E COMPITI PRECISI PER DAR SPINTA ALL’OPERATIVITÀ CON UNA STRUTTURA PIÙ MANAGERIALE. IN QUESTO NUMERO, FOCUS SULLA COMMISSIONE CONTENZIOSO E MILANO BEAUTY WEEK.

Una delle priorità annunciate dal nuovo Consiglio Fenapro è stata la creazione di gruppi di lavoro dedicati all’approfondimento di questioni legate al canale selettivo, che necessitino di speciale attenzione vista la complessità dello scenario di riferimento. Ora siamo al dunque: le aree di rappresentanza e i relativi referenti sono stati definiti. Abbiamo

chiesto al presidente Michelangelo Liuni quali sono le ragioni che hanno condotto al cambiamento organizzativo interno. «L’obiettivo è strutturare la Federazione in modo manageriale attraverso un’operazione di prospettiva, più che a breve termine, contando su sei aree di competenza ben circoscritte, guidate da responsabili

operativi. Fenapro deve occuparsi di aspetti strategici per la categoria, perciò abbiamo optato per un cambio di passo rispetto al passato

e al mio scorso mandato, e disegnato una struttura meno centralizzata nella presidenza e nella segreteria generale. Con la delega di alcune funzioni si ottiene un alleggerimento concreto, che permette ai vertici di concentrarsi su aspetti considerati prioritari in questo momento storico», ha spiegato Liuni. Si va dunque verso un assetto più orizzontale

SEI AREE DI COMPETENZA BEN CIRCOSCRITTE, GUIDATE DA SPECIFICI RESPONSABILI OPERATIVI (VEDI PAGINA 114)

ed efficiente, con presidente e segretario generale come supervisori e interfaccia di ciascuna delle commissioni. «Dietro questa scelta c’è l’intenzione di ridistribuire i carichi di lavoro e di specializzazione in maniera meno verticistica, ma anche la volontà di dare più vigore all’azione coinvolgendo maggiormente i componenti del direttivo: imprenditori che sanno fare molto bene il loro mestiere», osserva il segretario generale Mario Verduci. «I rappresentanti dei vari gruppi, dieci in totale, sono stati individuati in base a competenza, esperienza e passione. La selezione è avvenuta con il riconoscimento dei requisiti indispensabili e con l’approvazione da parte dell’intero Consiglio su proposta del presidente». L’opera di suddividere il lavoro consiliare in aree è l’esito di un pensiero strategico, che vuole potenziare l’impegno sui temi fondamentali previsti dallo stesso statuto: tutela sindacale a favore degli iscritti, servizio di informazione e consulenza, qualificazione degli operatori del selettivo, promozione delle attività svolte. IMAGINE .113


FENAPRO

MILANO BEAUTY WEEK

COMMISSIONE CONTENZIOSO

S copo di questa area è occuparsi di gestire le relazioni tra il canale selettivo e l’organizzazione della Milano Beauty Week, che si terrà dal 2 all’8 maggio su iniziativa di Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence, e con il patrocinio, tra gli altri, di Regione Lombardia e Comune di Milano. Il compito è affidato a Elena Giussani. «Tutti gli eventi che convergeranno nella ‘settimana della cultura della bellezza e del benessere’, prima edizione, avranno l’obiettivo di promuovere il valore del prodotto cosmetico e della profumeria come realtà distintiva del mondo beauty. Mi sto adoperando per incentivare la partecipazione del più alto numero di punti vendita alla manifestazione e per valorizzare la capacità progettuale del nostro canale», dice Giussani. Il programma della MBW è denso di attività. «Anche noi faremo la nostra parte con una serie di eventi organizzati all’interno degli store, che contribuiranno a incrementare la risonanza intorno alla manifestazione», conclude Giussani. Poiché l’8 maggio è anche la Festa della Mamma -ricorrenza importante per le profumerie– è possibile che l’iniziativa venga esportata fuori dai confini milanesi, con una crescita di visibilità non indifferente».

In raccordo con la presidenza, il consiglio e la segreteria Fenapro, la Commissione si occupa di esaminare sia questioni generali legate ai format contrattuali con l’industria sia fatti puntuali segnalati dagli associati. Ha tre referenti: Maurizio Sabbioni, Elena Brazzale ed Enrico Camilleri. «Tra i compiti della Commissione c’è quello di esaminare eventuali azioni di concorrenza sleale nei confronti dei propri associati o azioni di favoreggiamento di alcuni player. Il fine è quello di poter interloquire con l’industria in maniera più diretta e incisiva», spiega Camilleri. «Attraverso questo gruppo di lavoro la Federazione può tutelare i propri associati rispetto ad azioni che possono prefigurare abusi di posizione dominante. Una tutela ovviamente non giurisdizionale, quanto piuttosto un intervento di ‘moral suasion’. I contenziosi sono fuori dal nostro perimetro», aggiunge Brazzale. «Ci poniamo l’obiettivo di capire lo stato dei rapporti tra industria e distribuzione, e di fare chiarezza sui reciproci ruoli, cercando di salvaguardare gli interessi di entrambe le parti», conclude Sabbioni. «Bisogna costruire una vera partnership che possa fronteggiare le esigenze sempre più complesse del mercato».

I SEI GRUPPI DI LAVORO

ACCADEMIA DEL PROFUMO

COMMISSIONE CONTENZIOSO

IMAGINE E ISTITUZIONE PREMIO PROFUMIERI

REFERENTE MARCO BALOCCHI (LE PROFUMERIE)

REFERENTI MAURIZIO SABBIONI (PROFUMERIE SABBIONI) ELENA BRAZZALE (PROFUMERIE RIZZI) ENRICO CAMILLERI (PROFUMERIE CAMILLERI)

REFERENTI ENRICO SERGNESE (PROFUMERIE SERGNESE) MARCO ABATON (CONCEPT STORE NICCHIA) FRANCESCA BEGHIN (BEGHIN PROFUMERIE)

COMPITI FAVORIRE LE RELAZIONI TRA INDUSTRIA E DISTRIBUZIONE; RACCOGLIERE DATI E DOCUMENTI RELATIVI AI RAPPORTI CON L’INDUSTRIA; DIALOGARE CON L’ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORI E CON L’AUTORITÀ ANTITRUST; VALUTARE AZIONI DI TUTELA DEI SOCI CON STRUMENTI DI ‘MORAL SUASION’.

COMPITI CURARE I RAPPORTI CON LA REDAZIONE DI IMAGINE INSIEME AL PRESIDENTE E AL SEGRETARIO GENERALE; ISTITUIRE UN PREMIO ASSEGNATO DAI PROFUMIERI AI PRODOTTI CHE PIÙ SI SONO DISTINTI SUI PUNTI VENDITA

COMPITI PARTECIPARE ALLE RIUNIONI DEGLI ORGANI DI ACCADEMIA (DIRETTIVI E ASSEMBLEE, GIURIA DI SELEZIONE…); ESPRIMERE IL PUNTO DI VISTA DI FENAPRO NEL PROCESSO DECISIONALE DEL PREMIO FINALE; SUGGERIRE NUOVE SOLUZIONI PER ACCRESCERE IL VALORE DEI CONSUMI DI PROFUMO.

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MILANO BEAUTY WEEK

PROGETTO DI CANALE ‘P’

REFERENTE ELENA GIUSSANI (PROFUMERIE ASTESANI)

REFERENTI PIERANTONIO AMORETTI (AMORETTI PROFUMI) GIANFRANCO TAGLIAFERRI (PROFUMERIE SINATRA) MICHELANGELO LIUNI (AD INTERIM) (PRESIDENTE FENAPRO)

COMPITI COORDINARSI CON IL COMITATO DI GESTIONE DELL’INIZIATIVA ‘MILANO BEAUTY WEEK’ (A MILANO DAL 2 ALL’8 MAGGIO) PER DARE VISIBILITÀ E RILIEVO ALLA PRODUZIONE COSMETICA E AL CANALE SELETTIVO, COINVOLGENDO LE PROFUMERIE NEL CALENDARIO EVENTI DELLA MANIFESTAZIONE.

COMPITI ORGANIZZARE E PROMUOVERE LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO E DEL LOGO IDENTIFICATIVO DEL CANALE SELETTIVO PER SOTTOLINEARE IL SUO PRESTIGIO E ACCRESCERE LA SUA VISIBILITÀ RISPETTO AI CANALI CONCORRENTI.

FORMAZIONE SPECIALISTICA REFERENTE ENRICO SERGNESE (PROFUMERIE SERGNESE) COMPITI DARE SUPPORTO AI CONSULENTI FENAPRO PER INCENTIVARE IL RECLUTAMENTO E SENSIBILIZZARE I PROFUMIERI ALL’ISCRIZIONE A ‘FONDO FOR.TE.’, ENTE CHE ORGANIZZA, PROMUOVE E FINANZIA LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA NEL SETTORE TERZIARIO.




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