RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO - MENSILE - ANNO 46 - N.5 2020 - € 4,50
EMERGENZA COVID-19, PARLANO I PROTAGONISTI
L’E-COMMERCE TRA PRESENTE E FUTURO
COCCOLE PER LA PELLE AD AZIONE ANTI ETÀ
PH. SUSI BELIANSKA
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PENSIERI E PAROLE
Siamo ancora tutti a casa. Le nostre case, quelle che abbiamo spesso vissuto di sfuggita, uscendo al mattino per andare a lavorare, di fretta e furia, quasi sempre con il timore di essere in ritardo, noi, i figli, il cane da portare fuori. Per poi rientrare a sera, lamentandoci della stanchezza, della giornata pesante, del poco tempo per cucinare… Le case abbondonate nel fine settimana, per fuggire altrove, per respirare un’altra aria. Queste stesse case oggi sono diventate la nostra salvezza, certo anche la nostra “prigione”, ma è indubbio che ciascuno di noi ha imparato a esplorare lo spazio domestico nei minimi dettagli, cercando di ottimizzare, ripulire, organizzare ogni angolo delle stanze, per starci tutti, per avere un po’ di privacy, per riuscire a studiare, a lavorare. A sopravvivere, se si è soli. Smart working, conference call, tutto prosegue a distanza, senza contatti e per fortuna la tecnologia esiste, fondamentale e indispensabile ci viene in aiuto tutti i giorni puntuale e affidabile. Continuerà cosi? Io spero di no. Sono convinta che il rapporto fisico, sia un valore insostituibile. Ci accorgiamo purtroppo in situazioni come questa di quanto sia importante la parola, la gestualità, uno sguardo, l’incontro con un altro essere umano. Forse dovremmo cominciare a prepararci partendo da un nuovo modo di rapportarci all’altro, riscoprendone il valore. Si dovrà stare a distanza regolamentare, con la mascherina, ma saremo lì, con gli altri. Nei negozi entreremo in pochi alla volta, meno ressa, un rapporto più diretto con le cose e con chi ce le vende. Approfittiamone, penso alle profumerie, cosi bistrattate, troppo piccole, troppo datate, poco tecnologiche e adesso sento una grande nostalgia, per luoghi così speciali, per oasi così preziose, per il tempo che si dedicava a noi stessi con una commessa a disposizione, che a lungo andare ci conosceva come un’amica. Un patrimonio tutto italiano, negozi spesso tramandati da generazione a generazione, con passione, amore e professionalità al top. Saremo in grado di recuperare tutto ciò, senza trascurare il futuro? Riusciremo a valorizzare ciò che ci rende unici, senza uscire dalle nuove dinamiche che il mercato e quindi l’economia esige? Avremo la sensibilità di coniugare l’umanità e la tecnologia senza che l’una cannibalizzi l’altra? Fuori c’è un mondo nuovo, diverso, cambiato per sempre. Approfittiamone per consegnarlo a chi verrà dopo di noi, meglio di quello che ora abbiamo chiuso fuori dalle nostre case.
E D I T O R
IN CHIEF
di Cristina Milanesi
IMAGINE .9
PENSIERI E PAROLE
F E N A P R O
Il momento è difficile. Ma INSIEME ce la faremo.
Grazie per il vostro coraggio e la determinazione di cui state dando prova in questo periodo. Grazie per non esservi persi d’animo anche confidando, me lo auguro, nell’appoggio della Fenapro. Grazie per esservi impegnati a non farvi piegare da una situazione la cui eccezionalità non ha precedenti nella storia del dopoguerra. Il vostro feedback sul nostro prezioso IMAGINE Weekly (www.issuu.com/imagineweekly) in queste settimane è stato la prova che ci siete e che, passato il primo momento di sconforto, vi siete poi attivati per non perdere il filo con i vostri clienti, organizzandovi con le consegne a casa e con puntuali dirette e consigli attraverso i social. I dati che arrivano dal commercio sono preoccupanti e non credo sia il caso di riportarveli, per certo li conoscete. Voglio, invece, provare a trasmettere un messaggio positivo e di rinascita. Alcuni tra voi non hanno mai chiuso in questi due mesi - naturalmente coloro che operavano nelle aree meno colpite dall’epidemia! - mentre altri hanno cominciato a riaprire i giorni scorsi anche con esiti migliori di quanto potessero aspettarsi. È la vita di tutti i giorni che cerca, con resilienza, buon senso e rispetto delle regole, di avere il sopravvento sul forzato isolamento a cui ci ha costretti il virus. La Federazione, come ho già avuto modo di raccontarvi sul numero scorso di IMAGINE, ha cercato di non perdere tempo, da subito attivandosi sia con l’industria sia con Confcommercio per rispondere alle vostre urgenze. Trovate gli aggiornamenti nelle nostre Pagine Gialle. Anch’io come voi sono un imprenditore, ho dei negozi e preziosi collaboratori ai quali garantire serenità e continuità lavorativa. Insieme ce la faremo. Insieme ripartiremo, più decisi che mai a farcela!
di Michelangelo Liuni
10. IMAGINE
VOLUME + TRATTAMENTO RINFORZANTE CIGLIA CON
IN QUESTO NUMERO
PAG. 32 IL COVID-19 HA ACCELERATO IL CAMBIAMENTO 20.
NELLA FORMULA Le virtù del cactus
22.
NOVITÀ DI TENDENZA Gli ultimi lanci in profumeria
24.
SUL PEZZO Belle notizie dal canale
27.
DIETRO LE QUINTE Il futuro secondo Chromavis
28.
PRIMO PIANO Riccardo Ferrari, Sisley Italia
32.
SE NE PARLA È il momento di reagire
PAG. 28 SISLEY È PRONTA!
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IN QUESTO NUMERO
PAG. 56 SKINCARE... DOLCE SKINCARE 38.
INCHIESTA Il canale c’è e vuole ripartire
48. GENERAZIONE DIGITALE Presente e futuro della rete
PAG. 52 UNA STRATEGIA DIGITALE ALLINEATA
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52.
GENERAZIONE DIGITALE Shopping online ai giorni nostri
54.
DOMANDA E RISPOSTA Pierluigi Petracca, Coty Consumer Beauty
56.
FOCUS Formule dolci per il viso
61.
DOMANDA E RISPOSTA Il make up dell’estate secondo Naj Oleari Beauty
62.
RICERCA Il potere dei fiori di Re-Nutriv
63.
FENAPRO MAG News dalla Federazione
NOVITË
Rouge k n I t e Velv
ROSSETTO LIQUIDO - FINISH OPACO - NO TRANSFER
IN QUESTO NUMERO
PAG. 20 TRA SPINE E POLPA, TANTE VIRTÙ
LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO. OGGI PIÙ CHE MAI RISCOPRIAMO COME VOLERCI BENE
imagine ORGANO UFFICIALE FENAPRO rivista specializzata fondata nel 1975 DIRETTORE EDITORIALE Michelangelo Liuni DIRETTORE RESPONSABILE Maria Cristina Milanesi cristina.milanesi@rcs.it BEAUTY CONSULTANT Ivan Pestillo PROGETTO GRAFICO Giorgia Gullotta REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONE Giorgia Gullotta giorgia.gullotta@rcs.it SEGRETERIA DI REDAZIONE Paola Giangualano paola.giangualano@rcs.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Ivan Pestillo, Giovanna Maffina, Giulia Varalli STAMPA Errestampa srl - Orio al Serio (BG) Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529
16. IMAGINE
CONFINDUSTRIA RCS MediaGroup SpA via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO CONSIGLIERI Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Uberto Fornara, Marco Tronchetti Provera DIRETTORE GENERALE NEWS Alessandro Bompieri REDAZIONE via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano telefono 02 2584 6304 - fax 02 2584 6675 ABBONAMENTI per informazioni: 02 25846785 orario continuato 9.00 - 18.00 CONCESSIONARIA RCS MediaGroup SpA
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NELLA FORMULA di Ivan Pestillo
INCI CACTUS
RICCO DI VITAMINE, AMMINOACIDI ESSENZIALI E SALI MINERALI, L’ESTRATTO DI CACTUS È UN INGREDIENTE COSMETICO DALLE TANTE VIRTÙ, LENITIVE IN PRIMIS, MA ANCHE IDRATANTI E ANTI ETÀ.
IDENTIKIT
I cactus sono una famiglia di piante succulente che comprende circa 3.000 specie e 120 generi. Si tratta di piante xerofite che si sono adattate alla vita negli ambienti aridi grazie all’accumulo di acqua all’interno dei loro tessuti. La loro dimensione varia da specie a specie ma quelle più alte possono anche superare i 19 metri di altezza.
Da sinistra: Pure Shots Y Shape Serum di YSL per rimodellare i contorni del viso con l’estratto di fico d’India del Marocco, che stimola la sintesi dei glicosaminoglicani, e peptidi rassodanti; e Orglamic Pink Cactus Velvet Eye Cream di Starskin (in esclusiva da Douglas) per contrastare borse, occhiaie e linee di espressione con una formula naturale al 99,6%, a base di olio di fico d’India bio. 20. IMAGINE
L’olio di cactus si ottiene attraverso la spremitura a freddo dei semi del fico d’india. Le sue proprietà cosmetiche sono tante e, per questo, viene spesso incorporato nelle formule delle creme viso e in quelle dei prodotti per capelli. «Dalle pale del cactus, dette anche cladoidi, si ricava un succo naturale dalle spiccate proprietà lenitive - spiega Antonella Antonini, docente del master di cosmetologia dell’Università di Ferrara -. Questo stesso succo è una sorta di linfa vitale che accomuna tutte le piante succulente, come il fico d’India e l’aloe, perché gli permette di vivere anche in terreni aridi e privi di fonti d’acqua. Non è un caso che, proprio per difendere questa riserva di nutrimento, i cactus abbiano sviluppato le spine».
Un serbatoio di potenti attivi
Lenitivo ma non solo. «L’estratto di cactus vanta anche proprietà anti rughe, idratanti e soprattutto nutrienti. Questo perché è ricco di vitamine, amminoacidi essenziali e sali minerali» racconta l’esperta. La vitamina E, per esempio, contrasta la formazione di radicali liberi. Mentre l’acido linoleico, di cui il cactus è ricco, è capace di stimolare la produzione di cellule sane. Per questo c’è anche chi consiglia di aggiungere qualche goccia di olio di cactus allo shampoo o al balsamo, per restituire forza e vigore alla chioma, contrastando così le doppie punte. Oppure di sfruttare l’olio di cactus puro per prevenire e contrastare la comparsa della cellulite con rilassanti massaggi linfodrenanti.
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NOVITÀ DI TENDENZA di Ivan Pestillo
LA FRESCHEZZA DEI TONI PASTELLO INCONTRA LA SFARZOSITÀ DI UN ROSSO A EFFETTO VELVET CHE ILLUMINERÀ L’INTERA STAGIONE ESTIVA.
JO MALONE
Proposto in una veste inedita, il jus di Silk Blossom omaggia il dolce profumo dell’albero della seta, irresistibile per farfalle e colibrì, con note di pepe bianco e muschio di quercia. DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER
PHYTORELAX
Nuova maschera Keratin Color che non solo esalta i riflessi dei capelli colorati ma li protegge anche dai danni causati dagli agenti esterni con un esclusivo complesso a base di cheratina liquida. DISTRIBUTORE: HARBOR
LAURA MERCIER
L’innovazione di Pure Canvas Primer Blur sta nella sua formula priva di oli che assorbe il sebo, creando una sorta di filtro opacizzante istantaneo. In più è traspirante e senza siliconi. DISTRIBUTORE: SHISEIDO
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HUGO BOSS
Libertà, gioia e determinazione sono i valori che hanno ispirato l’EdP Alive con la sua scia fruttata e legnosa a base di mela, ribes nero, prugna e cannella. DISTRIBUTORE: COTY LUXURY
BOURJOIS
Un grazioso pack gioiello custodisce la formula liquida di Rouge Velvet Ink, super intenso e a lunga tenuta. Con tanto di applicatore di precisione. Disponibile in otto nuance. DISTRIBUTORE: COTY CONSUMER BEAUTY
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Dalla Cutie Collection, la palette Wild Berry con sei ombretti vitaminici ispirati ai frutti rossi. I finish luminosi e 3D ne incontrano altri metal e super matte. DISTRIBUTORE: NABLA COSMETICS
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SUL PEZZO di Ivan Pestillo
NEWS 1
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1 Nuove acquisizioni
1 giugno 2020. È questa la data a partire dalla quale Luxury Lab Cosmetics inizierà a distribuire sul mercato italiano il marchio francese RoC Skincare. Questa new entry indica un considerevole potenziamento della struttura aziendale e dei processi operativi, consentendo una maggiore attenzione verso i canali farmacia e parafarmacia ma non solo, visto che la società da sempre si rivolge anche, e con successo, alla profumeria in un’ottica di multicanalità. «Questo inserimento rappresenta un importante traguardo, a conferma dell’impegno che da 10 anni dimostriamo nel selezionare i brand» ha commentato Adele Schipani, Ceo e founder della società. www.luxurylabcosmetics.it
2 Azioni che fanno la differenza
In piena crisi Covid-19, EuroItalia prosegue nell’attività di vendita con l’e-commerce del marchio di make up Naj Oleari Beauty. L’azienda ha così deciso di destinare quanto ricavato dal sito fino al 30 giugno 2020 al Comitato monzese della CRI per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Una scelta che nasce dal desiderio di stare al fianco dei volontari in tutte le fasi dell’emergenza. www.najolearibeauty.com
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3 Ricordando Renzo...
Renzo Andreotti era il presidente di Dispar, ma soprattutto un Signore della Profumeria! Il 20 aprile scorso ci ha lasciati e c’è un po’ meno calore. Era una di quelle persone che lascia il segno per la sua gentilezza. Sempre pacato ma al tempo stesso brillante osservatore della realtà di un settore che ha vissuto con passione. Continueremo a ricordarlo con affetto e per questo rimarrà ancora a lungo con noi! www.dispar.it
4 Omaggio alla natura
Si chiama Les Épures de Parfum, la nuova collezione d’alta profumeria creata da Mathilde Laurent per Cartier. Tre fragranze concepite come l’alta gioielleria della natura e rivolte a coloro che ricercano una bellezza olfattiva semplice. Si comincia con Pur Magnolia con il suo jus fresco e luminoso; poi c’è Pur Muguet con la sua costruzione olfattiva inedita e contemporanea; e ancora Pur Kinkan che è l’espressione più pura dei profumi esperidati. In vendita nelle boutique e sull’e-commerce Cartier. www.cartier.it
24. IMAGINE
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imagine MARE NOSTRUM
DEDICHIAMO L’ALTRA COPERTINA A MISSONI WAVE EAU DE TOILETTE, MASCHILE DALL’ANIMA GREEN CHE SI ISPIRA AI SENTORI DEL MAR MEDITERRANEO E ALLA SUA NATURA.
art Giorgia Gullotta
IMAGINE NEW!
Nel blu dipinto di blu del nostro mare
Chiudere gli occhi per farsi trasportare dalle note di Missoni Wave nella macchia mediterranea, dentro la sua vegetazione lussureggiante. Spumeggiante e cristallino, proprio come le acque a cui si ispira, si rivolge a un giovane attento al contenuto di ciò che acquista. Il jus, infatti, è compatibile con i principi vegani e non contiene ingredienti animali aggiunti intenzionalmente o derivati come latticini, uova, prodotti d’ape o enzimi animali. Lo spartito esordisce su note di agrumi frizzanti, mentre il cuore trabocca di salvia, lavanda e rosmarino per digradare su un fondo di muschio di quercia, patchouli, vetiver Haiti e accordo orchidea vaniglia blu. Anche il flacone riprende le sfumature blu del Mar Mediterraneo.
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DIETRO QUINTE FIERE ELESALONI di Giulia Varalli
GUIDATI DAL FUTURO
Entriamo nel cuore del nuovo headquarter di Chromavis, progetto architettonico avveniristico, specchio di un’azienda in costante espansione e sempre più proiettata verso creatività e innovazione.
C
hromavis ha dato vita al nuovo hub di Offanengo in provincia di Cremona, attivo da febbraio, destinato a diventare il punto di riferimento della cosmetic valley. Il nuovo headquarter unisce in un unico sito gli uffici e le unità produttive di Vaiano Cremasco, Chieve e Crespiatica, avvicinando le due anime dell’azienda: l’esperta creatività artigianale e l’imponente macchina industriale. Un progetto senza precedenti del settore che rappresenta con coerenza il carattere di un’azienda in costante espansione e sempre più proiettata verso creatività e innovazione. Un imponente minerale nero che si sprigiona dalla terra al cui interno è stato ricreato un ambiente di lavoro sano, piacevole e sicuro, 100% smoke free e dove la luce naturale è grande protagonista. A fare da scenario un’area di 100mila mq di cui al momento metà costruiti, circondato da un grande parco.
L’HUB È PERFETTAMENTE INTEGRATO CON LA NATURA CIRCOSTANTE, 50 MILA MQ DI PARCO RIGOGLIOSO.
ANCHE L’INTERNO DELL’EDIFICIO È STATO PROGETTATO SECONDO CRITERI DI SOSTENIBILITÀ.
SOSTENIBILI, DUNQUE ETICI
Per l’azienda leader nel settore cosmetico B2B, la sostenibilità è strettamente legata all’etica. Ecco perché l’edificio, che è stato completamente autofinanziato dal Gruppo Fareva, di cui Chromavis rappresenta l’eccellenza nel settore del make up, utilizza energie al 100% provenienti da fonti rinnovabili. Inoltre, l’uso dell’acqua è oggetto di un monitoraggio costante, per limitarne il consumo sia negli impianti di irrigazione del verde sia nelle utilities. Inoltre, esiste un team di persone dedicato e orientato allo sviluppo di progetti sostenibili volti a ridurre gli scarti di produzione, l’utilizzo delle
plastiche e a favorire il riciclo. Per contenere al minimo l’inquinamento ambientale si è stabilito un rigoroso protocollo che prevede l’igienizzazione non chimica degli impianti, il navettaggio con mezzi elettrici e anche un’app di car sharing che consente ai dipendenti di raggiungere l’azienda approfittando del passaggio di un collega.
FUCINA DI INNOVAZIONE
Il nuovo hub è un laboratorio di idee che in tempi record è in grado di pla-
smare ogni tipo di prodotto - partendo dalla formula sino ad arrivare alla sua immissione sul mercato, al cui interno è situata una “mini fabbrica” totalmente dedicata all’industrializzazione dei prodotti, per velocizzare i processi e assicurare la massima efficienza produttiva salvaguardando la flessibilità. Un gioiello architettonico e industriale che dimostra la volontà del gruppo Fareva di continuare a investire nel nostro Paese, puntando su storia, know how e ingegno italiani. IMAGINE .27
PRIMO PIANO di Giovanna Maffina
RICCARDO IL MOMENTO È DELICATO, INDUBBIAMENTE. MENTRE TUTTI STANNO MISURANDOSI CON QUANTO ACCADUTO, ALCUNE AZIENDE, COME SISLEY, AFFRONTANO IL RADICALE CAMBIAMENTO RIMANENDO PROFONDAMENTE COERENTI CON SE STESSE. COME CI SPIEGA IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DELLA FILIALE ITALIANA.
FERRARI Q
uando si dice il destino. Lo scorso gennaio Giancarlo Zinesi ha annunciato che avrebbe lasciato la guida di Sisley Italia, dopo 24 anni di solida espansione del marchio. Al suo posto, Riccardo Ferrari il quale, ufficialmente dalla fine di febbraio, è diventato direttore generale della filiale, proprio nei giorni precedenti lo scoppio dell’emergenza legata al Covid-19, che dall’oggi al domani ha rimescolato le carte degli equilibri economici mondiali. Il destino, dunque, per tornare alla riflessione iniziale, ha voluto che lo scenario mutasse radicalmente e velocemente proprio mentre si concludeva un corso e ne iniziava un altro, del tutto nuovo. Legittimo, dunque, chiedersi, come Ferrari intenda gestire una situazione così profondamente rivoluzionata, anche per il nostro Paese, e quali siano le sue riflessioni rispetto a quanto accaduto. Da L’Oréal a BPI/Shiseido - dove è stato rispettivamente commercial director e direttore generale - passando per Puig, che ha diretto a partire dal 2016, la carriera del manager quarantaseienne si è consumata tutta all’interno del mercato cosmetico, che conosce certamente bene ma che, altrettanto per certo, non poteva prevedere potesse subire
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IMAGINE .29
PRIMO PIANO SISLEY
una trasformazione così immediata e imprevedibile. Da dove partire? Ecco le sue riflessioni. L’attuale emergenza ha colto tutti di sorpresa. Quale pensa possa essere lo scenario che si prospetterà una volta rientrata la situazione? «È difficile prevedere quale sarà il possibile scenario, ma certamente ci dovremo presentare alla storia con maggiore consapevolezza. Dovremo essere più veri, attenti ed educati con noi stessi, nei confronti degli altri e verso il nostro pianeta». Soprattutto, quale potrebbe essere lo scenario cosmetico? «I grandi accadimenti, come del resto le grandi disgrazie, portano anche qualcosa di positivo, cioè eliminano qualsiasi alibi. Dopo questa crisi, nel contesto cosmetico, probabilmente qualche compromesso perdurerà, non mi aspetto il contrario, tuttavia ciò che non avrà una collocazione chiara, senza compromessi farà fatica a continuare a essere. Questo vale per tutti gli stakeholder del mercato». Veniamo all’attualità. Quale approccio avete posto in essere per affrontare la contingenza? Come vi siete organizzati per rapportarvi con la vostra consumatrice? Penso, ad esempio, al servizio di consulenza online che avete appena attivato... «Abbiamo lavorato seguendo due grandi direttive: la prima, da subito, offrendo alle consumatrici una qualificata e puntuale consulenza online delle nostre beauty
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TUTTO IN UN SOIN LA SOLUZIONE ANTI ETÀ GLOBALE CHE COMBATTE ANCHE L’INVECCHIAMENTO LEGATO A UNO STILE DI VITA SPESSO STRESSANTE.
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consultant tramite live chat dal nostro website. Poi, aggiungendo un servizio di call back tramite consulenza telefonica riservata ai maggiori siti e-commerce in cui Sisley è presente. Questa prime misure hanno generato immediatamente risultati molto interessati: Sisley nel mese di marzo è stata tra le tre aziende con crescita maggiore nelle vendite online e la numero uno per crescita nella categoria del trattamento (fonte NPD). La seconda direttiva può essere riassunta con queste semplici parole “Sisley c’è”: dopo poche settimane dall’inizio del lockdown, ci siamo concentrati sulla ripresa, al fine di essere pronti a erogare al meglio, e al massimo livello possibile, il nostro servizio e know-how. Per questo abbiamo studiato nuovi protocolli e approcci affinché il valore del servizio e dei prodotti arrivasse e ancora arrivi invariato alle nostri consumatrici». Alcune insight pubblicate di recente indicano a livello globale una crescita nell’acquisto di prodotti green e “free from”, alimentari e non, quale reazione allo stato di preoccupazione che l’epidemia ha generato. Il trend può trasformarsi/si è trasformato in vantaggio competitivo per Sisley? «La fitocosmetologia è da sempre al centro della filosofia di Sisley e consiste nell’utilizzare i migliori estratti naturali vegetali per ottenere il meglio della cosmesi. Tutto questo nel rispetto dei più alti standard di qualità. Come dicevo prima, non c’è più spazio per i compromessi». Quale, invece, l’approccio ai clienti concessionari? Come vi state rapportando con loro e quali iniziative concrete avete posto in essere per affrontare al loro fianco
ICONE
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RITUALE IN GOCCE SIERO CON MINERALI, VITAMINE, ESTRATTI DI ORIGINE VEGETALE E PROTEINE CHE FORTIFICA IL BULBO PILIFERO MIGLIORANDO L’ANCORAGGIO DEI CAPELLI.
EFFETTO SPLENDORE UN FONDOTINTA COME NESSUN ALTRO, LEGGERISSIMO E OIL FREE. IN 9 NUANCE, CHE PROTEGGE LA PELLE ESALTANDONE LA LUMINOSITÀ.
IN NOME DELLA ROSA UN BOUQUET CHE È UN INNO ALLA SPLENDIDA E SOFISTICATA ROSA D’ORNANO CHE FIORISCE SOLO UNA VOLTA L’ANNO E PER UN BREVE PERIODO.
LA CRISI CI HA TOLTO OGNI ALIBI. DOBBIAMO ESSERE COERENTI E LEALI
un momento così delicato? Ci sono sul tavolo questioni delicate come la cifra d’affari, i premi di fine anno... «Il nostro approccio ai concessionari è stato ed è tuttora il seguente: totale vicinanza e piani personalizzati con la consapevolezza che per Sisley non si tratta solo di numeri, ma anche di prodotti. Confermiamo una partnership solida: vogliamo affiancare al meglio in nostri partner». E dopo, una volta rientrata pian piano l’emergenza, avete ragionato su come potrete sostenerli nella ripresa delle attività? «Trovandoci pronti a ripartire come prima, non posticipando i lanci al 2021 e confermando gli investimenti ipotizzati prima della diffusione del Covid-19». A livello globale invece Sisley come ha pensato di muoversi? «Con la stessa logica che da sempre ci contraddistingue: pur adattandoci a questo nuovo contesto e implementando nuove iniziative, i valori insiti nella marca, ovvero lusso, esclusività, efficacia, innovatività delle formule sono rimasti invariati. E grazie a questo, ad esempio in Cina, siamo tornati a crescere velocemente: già nel mese di marzo, dove Sisley ha registrato un forte incremento nelle vendite». Sulla scorta delle nuove modalità di relazione con il consumatore e di una shopping experience che adesso si deve fare online, come pensate si evolverà nello specifico il rapporto tra i beauty brand e la rete? «Con la consulenza online ideata a marzo, abbiamo voluto trasferire al sito lo stesso livello di eccellenza che offriamo nei punti vendita tramite le nostre beauty consultant e rendere l’esperienza online altrettanto unica e speciale. Il lusso è una perfetta unione tra prodotto ed experience: sono certo che Sisley continuerà a crescere con prodotti sempre più innovativi e stiamo imparando a mantenere anche online non solo la professionalità delle beauty consultant, ma anche la loro empatia».
Veniamo ai lanci. Quali sono quelli previsti nei prossimi mesi? Avete modificato qualcosa nel piano dell’anno o rimane invariato? Come si strutturerà? «Non abbiamo modificato nulla, crediamo fortemente nelle nostre novità e siamo certi che la consumatrice finale ci premierà. Nei prossimi mesi proporremo nuovi prodotti nell’ambito di tutte le categorie: trattamento, cura capelli, make up. La seconda parte dell’anno sarà eccezionale, di più non posso dire». In chiusura, non crede che quest’esperienza porterà con sé anche un ripensamento dello stile di vita e del fare business che aveva perso di vista alcuni valori? Penso, ad esempio, alla questione dell’ecosostenibilità, su cui anche le aziende cosmetiche sono chiamate a rendere conto e che, a emergenza rientrata, si farà ancora più pressante... «Come ho detto all’inizio, la crisi determinata dal virus Covid-19 ci ha tolto ogni alibi: se desideriamo essere degni abitanti di questo pianeta - e seri professionisti del nostro mercato - lusso, qualità, esperienza e performance devono andare di pari passo con la sostenibilità. Aggiungo anche un altro dato: ciò che abbiamo notato è che la cura di sé, la gratificazione e la voglia di stare bene sono rimaste immutate nell’ultimo periodo. Anzi, i consumatori hanno fatto precise scelte: nell’ambito dell’e-commerce, il segmento del trattamento sta avendo performance molto superiori a quelle degli altri assi».
STRETTAMENTE PERSONALE
LA MIA PASSIONE
«La mia famiglia, passo più tempo che posso con mia moglie e i miei figli quando il lavoro me lo consente».
IL MIO SOGNO
«Vivere in eterno con chi mi vuole bene, il supporto di chi mi è vicino è fondamentale per la mia crescita umana e professionale».
IL MIO TEMPO LIBERO
«Corsa e tavola… con la prima che è sempre in funzione della seconda!». IMAGINE .31
PULIZIA, TRASPARENZA, ESSENZIALITÀ
LA TRASPARENZA DIVENTA LA CHIAVE PER APRIRE MOLTE PORTE. UNA RECENTE INDAGINE DI NIELSEN HA EVIDENZIATO COME IL 49% DEI CONSUMATORI SIA DISPOSTO A SPENDERE DI PIÙ PER ASSICURARSI UN PRODOTTO LE CUI GARANZIE DI SICUREZZA SIANO CERTIFICATE. PERCENTUALE CHE AUMENTA ANCHE FINO AL 65% NEI PAESI COME LA CINA DOVE IL VIRUS HA AVUTO UN IMPATTO GIÀ IMPORTANTE.
SE NE PARLA di Giovanna Maffina
ACCELERATORE
MENTRE IL MONDO CERCA DI RIPRENDERSI DA UN VIRUS CHE HA ISOLATO E IMPAURITO, LE AZIENDE (MOLTE TRA LORO) SI SCOPRONO CAPACI DI REAGIRE IN TEMPI RAPIDI AL CAMBIAMENTO. METTENDO AL CENTRO IL CONSUMATORE E IL SENSO DI COMUNITÀ.
DI CAMBIAMENTO Q
ualcuno l’ha già definita un’occasione per dilatare e potenziare l’immaginazione economica, stante la necessità di confrontarsi con soluzioni/alternative alle consuete tecniche di marketing e di approccio al consumatore che sino a pochi mesi fa sembravano impensabili; qualcun altro, un evento che, in realtà, ha solo accelerato dinamiche di consumo che, in un futuro prossimo, avrebbero inevitabilmente regolato i comportamenti dei consumatori. Comunque la si voglia leggere, l’epidemia di questi mesi ha costretto tutti a rivedere il proprio approccio al mercato. Benché sia ancora impossibile determinare appieno quale sarà il suo impatto sulle persone, una cosa è certa: aziende e distributori dovranno rivedere le loro strategie di mercato.
I NUOVI EROI
Molti hanno già iniziato a farlo. Oltreoceano alcuni marchi e insegne - per farsi ricordare anche dopo, una volta passata l’emergenza - si sono subito mobilitati per dare un contributo alla causa, diventando protagonisti di atti filantropici memorabili e il loro aver dimostrato un forte senso di responsabilità sociale li premierà per certo agli occhi del consumatore. Un esempio? Oltre ai tanti brand, soprattutto del beauty, che hanno convertito i loro stabilimenti produttivi per realizzare igienizzanti e disinfettanti per la pelle (tra loro anche un produttore di birra, Brewdog!), anche alcuni colossi della grande distribuzione. Negli Sta-
ti Uniti, il gigante della gdo Wall Mart in alcuni dei suoi ampi parcheggi ha allestito tecnostrutture per sottoporre a test diagnostici le persone più esposte al virus, compresi gli over 65 con sintomi di presenza della malattia. In prima battuta è stato il personale specializzato a condurre questi test, poi al loro posto sono arrivati i farmacisti dell’insegna.
ANTIDOTO POSITIVO
Il colosso della distribuzione statunitense, insomma, ha risposto subito alla richiesta di mobilitazione del Governo a differenza di alcuni concorrenti come Macy’s che invece hanno preferito stare nelle retrovie, anche chiudendo i loro negozi. Il risultato è stato un forte incremento delle vendite. “We’re trying to find where the new normal is” ha detto Dan Bartlett, executive vice president dell’insegna, una riflessione che suona come “Stiamo cercando di capire dov’è/dove sarà la nuova normalità”. Lo stesso ha fatto Walgreens, come sottolineato da un comunicato dello scorso 22 marzo: “Walgreens has a long history of being there for its customers and communities, especially in times of need”, che tradotto significa “Walgreens c’è sempre stata per la sua comunità, specie nei momenti del bisogno”. Un’affermazione, quest’ultima, che non necessita di commenti. In molte parti del mondo, supermercati e negozi di alimentari si sono invece attivati per assicurare l’accesso agli anziani e alle persone con disabilità in fasce orarie esclusive e alcuni ristoratori, anche italiani, si sono mobilitati per preparare pasti gratis (il pranzo e la cena sospesi) IMAGINE .33
SE NE PARLA COVID-19
al personale medico e a chi ne aveva necessità. Un bel modo per seminare subito e raccogliere poi.
LA SHOPPING EXPERIENCE? SICURA
Si accennava prima alle aziende cosmetiche che hanno convertito i loro impianti per produrre gel igienizzanti. Proprio l’igiene diventerà centrale nella bellezza che verrà. Nei prossimi mesi - ma probabilmente anche dopo - il processo di shopping non sarà più le stesso. Così, i negozi e anche i brand che hanno modificato, o sono pronti a farlo, le loro modalità d’approccio ai clienti, con il rafforzamento delle misure di sicurezza e un occhio molto attento all’integrità e sterilizzazione dei cosmetici (ma anche dei tester, con riferimento alla prova prodotto), saranno visti come più affidabili agli occhi del consumatore. La fiducia di un retailer passerà dalla sua capacità di essere rassicurante perché ha contemplato tutte le misure necessarie per rendere il suo spazio di vendita incontaminato. In Danimarca già da anni esiste il Food Hygiene Rating Scheme, applicabile a bar e ristoranti, marchio di qualità per orientare le scelte dei clienti anche valutando gli standard igienico sanitari. Così bizzarro ipotizzarlo anche per la profumeria?
PETTINI SIGILLATI E ORARI DILATATI
La prima a dover cambiare, sono in molti a scommetterci, sarà l’experience dal parrucchiere. A cominciare dall’accoglienza, quando si offriranno al cliente copriscarpe usa e getta e li si farà accomodare su postazioni più distanziate. Format e spazi andranno dunque, con ogni probabilità, ripensati in funzione della distanza tra una seduta e l’altra (due metri, meno?). Poi gel disinfettante, coprigiacche, camici e salviette monouso (che in tanti già utilizzano). Da ultimo pettini e spazzole imbustate una ad una e precedentemente igienizzate e poltrone coperte da coprispalla monouso. Mentre il denaro verrà incassato usando dispositivi di sicurezza e il caffè servito con guanti usa e getta. Norme igieniche che per molti sono già, in buona parte, prassi ma che diventeranno obbligatorie.
MENO INGREDIENTI… E CERTI
Sicurezza e igiene al posto dell’esperienzialità e del gioco, dunque. Per (ri)avvicinare pian piano i consumatori “traumatizzati” dall’isolamento. Il cambiamento riguarderà anche le formule. «Meno ingredienti, ma con efficacia e funzionalità certe. Ci sarà una riscoperta del ruolo dei conservanti, troppo a lungo demonizzati, ma in realtà importantissimi per la conservazione e la “durata” del prodotto e saranno sempre più richieste le etichette intelligenti», ipotizza Matteo Moretti, presidente del Polo della Cosmetica di Crema, che riunisce molte delle più impor-
L’ULTIMA FRONTIERA DEL DELIVERY
IMPOSSIBILE (FORTUNATAMENTE) IPOTIZZARE UNO SCENARIO DI CONSUMI DOVE IL RAPPORTO TRA LE PERSONE SARÀ RIDOTTO A ZERO O MINIMIZZATO. VERO È CHE GIÀ DA ADESSO, DEI SERVIZI DI CONSEGNA A DOMICILIO DI CIBO COME DELIVEROO E UBER EATS SI SONO ATTREZZATI CON UNA NOCONTACT DELIVERY, UNA CONSEGNA CHE NON IMPLICA CONTATTO FISICO TRA CHI ORDINA E CHI CONSEGNA. MENTRE STARBUCKS HA INTRODOTTO LA CONTACTLESS EXPERIENCE. L’IDEA ERA VENUTA IN CINA DURANTE LA QUARANTENA: GARANTIRE UNA SORTA DI SERVIZIO A DOMICILIO DOVE CLIENTE E FATTORINO NON SI INCROCIASSERO, PREDISPONENDO CONSEGNE IN PUNTI PREDETERMINATI (COME IL PIANEROTTOLO), SISTEMI PER LA CONFERMA DEL RITIRO TRAMITE APP, GARANZIA DI CONTENITORI IGIENIZZATI E RIDER LA CUI TEMPERATURA VENIVA MONITORATA OGNI GIORNO.
tanti aziende di packaging della “silicon Valley” italiana. Il concetto di clean beauty, la bellezza pulita, che equivale a formule semplici, non è nuovo al mondo della bellezza e si lega a un trend sociale di più ampia portata che spinge verso il minimalismo e l’essenzialità, anche con riferimento alla moda, e che il periodo di isolamento ha per certo rinforzato. Un prodotto è clean perché trasparente in ogni suo aspetto, con riferimento alla chiarezza degli ingredienti, dell’etichetta e della tracciabilità.
AIRLESS E TOUCHLESS
Lo stesso packaging cosmetico non sarà alieno alle nuove istanze. Anzi. «Sarà sempre più centrale, in quanto strumento per preservare il prodotto dal rischio di contaminazioni o deterioramento. Ecco perché i pack “touchless”, sia nello skincare che nel make up viso, avranno una più che probabile impennata, evitando il rischio di possibili contaminazioni del prodotto. Quanto ai dispensing system, prevediamo un boom degli airless, che consentono alla formula di non entrare mai in contatto con l’aria, conservandola perfettamente e proteggendola da ossidazione e contaminazioni esterne, sia microbiche che ambientali» continua Moretti. Allo stesso modo gli espositori dovranno assicurare un’igiene assoluta, trasmettere sicurezza e protezione, dove passerà in secondo piano - almeno per i primi tempi - la componente ludica e di condivisione che ha fatto la fortuna di tanti experience store come Sephora. Un nuovo approccio dove non è così improbabile ipotizzare lineari e scaffali con tester one touch e monouso. E mentre le app diventeranno strumenti con cui interagire quotidianamente, la bellezza scoprirà un’altra nuova dimensione con cui fare i conti: la realtà aumentata, che aiuterà a creare un approccio più realistico, ma soprattutto sicuro, alla prova virtuale dei prodotti. Assaggi di futuro che con il tempo diventeranno familiari.
CONNETTITI CHE TI PASSA (L’ANSIA)
IN QUARANTENA ABBIAMO DOVUTO FARE I CONTI CON MOMENTI DI FORTE STRESS. SE ONLINE SI SONO MOLTIPLICATE LE INIZIATIVE E I CONSIGLI DI MEDICI E PSICOLOGI SU COME GESTIRE LE FASI DI INCERTEZZA E PAURA, QUALCUNO HA PENSATO ANCHE A SPECIFICHE APP. È IL CASO DI SHINE, CHE HA DATO VITA A UN SITO DOVE SI OFFRONO SPUNTI, ANCHE PRATICI, PER GESTIRE AL MEGLIO IL LOCKDOWN. TRA LE ALTRE, ANCHE UNA SEZIONE DEDICATA AI GENITORI, PERCHÉ TROVINO LE PAROLE GIUSTE PER RACCONTARE AI LORO FIGLI LA SITUAZIONE.
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EMERGENZA CORONAVIRUS SULLE IMPRESE COSMETICHE DALLO SCOPPIO DELL’EPIDEMIA, IL CENTRO STUDI DI COSMETICA ITALIA HA AVVIATO UN’INDAGINE QUALITATIVA SETTIMANALE CHE MISURA GLI EFFETTI DEL FENOMENO SUI FATTURATI DELLE IMPRESE DELLA BELLEZZA, CON INTERVISTE DIRETTE AGLI OPERATORI. L’ANDAMENTO È ONDIVAGO, ALCUNE AZIENDE FUNZIONANO A PIENO REGIME MENTRE ALTRE (SOPRATTUTTO CHI HA CONCENTRATO SUL MAKE UP LA PRODUZIONE) SOFFRONO. CHI AVEVA ORDINI IN EVASIONE AL MOMENTO NON NE RISENTE, MA RISULTANO NEGATIVE PIANIFICAZIONI E APPROVVIGIONAMENTI. È INOLTRE OPINIONE
DIFFUSA CHE GLI EFFETTI PIÙ PESANTI DEL KNOCKDOWN SI VEDRANNO NEL SECONDO SEMESTRE. TRA LE EVIDENZE EMERSE: SALE IL CONSUMO DEI PRODOTTI IGIENE CORPO MA SCENDE QUELLO DEL MAKE UP E DEI PRODOTTI PROFESSIONALI. I CANALI IN SINTESI? IL MASS CRESCE OLTRE LA MEDIA, LA PROFUMERIA E L’ERBORISTERIA CALANO MENTRE LA FARMACIA, È SALITA NELLE PRIME DUE SETTIMANE, SALVO POI COMINCIARE A FLETTERE. TRA I PIÙ PENALIZZATI , I CANALI PROFESSIONALI. MOLTO BENE L’ECOMMERCE E CHE CRESCE A DOPPIA CIFRA.
I RISULTATI RELATIVI ALLA RILEVAZIONE DAL 23 AL 27 MARZO
DA +2,5 A -53%
LA VARIAZIONE PERCENTUALE DEL FATTURATO GLOBALE AZIENDALE SI È DECISAMENTE CONTRATTA DALLA TERZA SETTIMANA DI FEBBRAIO (+2,5%) ALLA QUARTA SETTIMANA DI MARZO (-53%). I DUE DATI SI RIFERISCONO ALLO STESSO PERIODO DEL 2019. SE IN FEBBRAIO IL DATO RELATIVO ALL’IGIENE CORPO E AL RESTO DEI COMPARTI ERANO ENTRAMBI IN TERRENO POSITIVO (RISPETTIVAMENTE +1,7% E +2,7%), NELLA QUARTA SETTIMANA DI MARZO, RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2019, IL FATTURATO È SCESO DEL 53%, SEGNANDO UNA CONTRAZIONE DEL 6% NEL SEGMENTO IGIENE CORPO E DEL 59% NEL RESTO DEL COMPARTO.
-55%
IL MASS MARKET DOPO LA TENUTA DELLE PRECEDENTI SETTIMANE PERDE UNA METÀ DEI VALORI E UN QUARTO DELLE QUANTITÀ.
-60%
LA PROFUMERIA SEGNA UNA PESANTE CONTRAZIONE, COMPENSATA IN PICCOLA PARTE DALL’ONLINE.
-20%
IN SIGNIFICATIVO RALLENTAMENTO LA FARMACIA DOVE SI ARRESTA LA VENDITA DI DERMOCOSMESI.
-100%
PER L’ERBORISTERIA SI CONFERMA IL CALO QUASI TOTALE DEI CONSUMI, MOLTE CHIUSURE.
-100%
NEI CANALI PROFESSIONALI IL CALO È TOTALE PER IL BLOCCO DELLE FREQUENTAZIONI.
-80%
IN FORTE CALO LE VENDITE DIRETTE (PORTA A PORTA E CORRISPONDENZA).
+35%
SIGNIFICATIVE CRESCITE PER E-COMMERCE.
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VAMP! MASCARA VOLUME SMISURATO CIGLIA ESAGERATE
INCHIESTA di Giovanna Maffina
LA PROFUMERIA
IL SELETTIVO DOPO IL COVID-19, COME SARÀ? IMPOSSIBILE RISPONDERE ORA. MA UNA COSA È CERTA: IL SETTORE C’È, È PRESENTE E HA UNA GRAN VOGLIA DI RIPARTIRE. ECCO LE VOSTRE VOCI.
CHE VERRÀ M
ai come questa volta abbiamo ritenuto di lasciare spazio a voi che ci seguite e leggete. Giusto fare un passo indietro e mettersi all’ascolto. E i protagonisti, in questo periodo dove il Covid-19 è entrato pesantemente nelle nostre vite, insinuandosi in quelle personali e professionali, (s)travolgendo ritmi e consuetudini che si credevano consolidati, i protagonisti SIETE VOI. Che avete e state soffrendo ma nello spazio di pochi giorni, poche ore, avete riacceso la luce della vostra attività, pianificando e trovando soluzioni. Ripensamento dei sistemi produttivi, capacità di rapida conversione degli stessi, ma anche, certamente, un utilizzo più efficace e continuativo delle piattaforme online, dei social e della rete, rientrano in questo vortice di cambiamento generato dall’epidemia. Dunque, anche un po’ provocatoriamente ci chiediamo: potrebbe essere, com’è probabile, che nulla sia più come prima? E se così fosse, quali opportunità, pur nelle oggettive difficoltà del momento, potrebbero esserci per distributori e produttori? Ecco come il canale gestisce la “disruption”.
INCHIESTA DISRUPTION DA COVID-19
LA PAROLA ALL’INDUSTRIA STEFANO MALACHIN CEO BEAUTY AND LUXURY
«Quella che stiamo vivendo, più che una disruption, mi sembra l’accelerazione di una serie di trasformazioni che avrebbero richiesto ancora diversi anni: lo scenario dell’emergenza, invece, ci proietta verso una nuova normalità, nella quale ad esempio strumenti e pratiche per il lavoro già esistenti diventano davvero parte della cultura aziendale. Penso allo smart working, chiaramente, che è davvero innovativo dal punto di vista della cultura del lavoro quando responsabilizza il dipendente, mettendo anche in gioco nuove variabili come il rapporto che l’azienda ha saputo creare con le proprie persone. Mi sembra che guardare alla crisi come un’opportunità sia la chiave di volta per superarla: in questo momento, per i brand la partita si gioca sulla sensibilità a temi come la salute, l’ambiente, la cura, guarda caso, alcuni tra i valori più significativi della cosmetica. Prendiamoci cura delle parole (contatto o vicinanza, ad esempio) che nell’emergenza hanno assunto nuovi significati, ansiogeni e negativi: come aziende e brand possiamo e dobbiamo svolgere il nostro ruolo in questo senso, le persone si aspettano che lo facciamo. Come? Adattando i nostri prodotti e servizi alle nuove esigenze e routine della quotidianità, e più in generale condividendo con il pubblico la nostra idea di futuro: non si tratta solo di responsabilità sociale d’impresa, ma di vero e proprio posizionamento. Beauty and Luxury, come molte altre aziende, ha strutturato un piano d’azione per fasi e obiettivi, che ha coinvolto la tutela dei propri dipendenti e una proiezione creativa e consapevole verso il futuro».
MAURO RICCIO
MD E CFO COTY ITALY
«L’industria cosmetica è definita dagli economisti come “recessionproof”, i prodotti cosmetici continuano a essere desiderati, sia in quanto rispondono a bisogni di base (pensiamo allo skincare, per esempio) che per offrirsi quella dimensione di “self indulgence” che il make up o una fragranza possono garantire. Esiste quindi un legame molto forte tra i consumatori e questi prodotti. Un legame che, specialmente in Italia, è anche alimentato dall’esperienza e dal servizio che i consumatori hanno vissuto e vivono nei punti vendita. Oggi è questa la dimensione più critica che deve essere ripensata. Il consiglio, il sampling, la prescrizione, la prova, essenziali per la scelta, dovranno necessariamente trasformarsi per garantire sicurezza. Il motore per la ripartenza sarà continuare a mettere in connessione 40. IMAGINE
l’expertise con i consumatori, per far ciò le piattaforme digitali giocheranno un ruolo essenziale. Oggi brand e retailer alimentano le loro relazioni virtuali con l’utilizzo delle dirette social, un genere di interazione che mantiene più che mai vivo il legame e che, in futuro, diventerà esso stesso parte dell’esperienza, anche all’interno del punto di vendita. Il nostro ruolo di azienda partner sarà quello di accompagnare e assistere i retailer in questa trasformazione, fornendo materiali e competenze che facilitino il compito ai nostri clienti».
CLAUDIA COLOMBONI RESPONSABILE MARKETING E COMUNICAZIONE SO.DI.CO.
«Al momento la situazione è in continua evoluzione e non è facile capire nell’immediato quali saranno i retroscena dell’emergenza coronavirus sul piano economico. Ovviamente le abitudini dei consumatori cambieranno e sarà compito delle aziende capire dove meglio indirizzarsi per soddisfare al meglio la domanda.Tutti abbiamo potuto constatare come in questo particolare periodo storico la domanda dell’online è aumentata facendo avvicinare anche chi era più diffidente al mezzo digitale per l’acquisto di beni primari e non. Ma una volta finita l’emergenza sarà importante avere un piano di rilancio per far ripartire i consumi nei punti vendita. Certamente il digital sarà sempre più decisivo, soprattutto nel settore del beauty, per mantenere il “contatto” con le nostre consumatrici offrendo loro un servizio di consulenza e consigli attraverso tutorial e attività social».
LUIS PLA
DIRETTORE GENERALE ANGELINI BEAUTY
«Lo scenario economico e sociale determinato dalla pandemia ha colto di sorpresa tutti. Il settore del beauty, specie quello delle fragranze, risentirà nel breve periodo di effetti negativi e subirà perdite di fatturato. Tuttavia siamo ottimisti nei confronti del medio e lungo periodo e stiamo lavorando in questa direzione, per essere pronti a una ripresa che vedrà sicuramente un rinnovato slancio dei consumi in generale e in particolare di tutto ciò che è legato alla gratificazione personale. Siamo convinti che i profumi e i cosmetici avranno un ruolo centrale nella ripresa delle vendite. In concreto abbiamo deciso di concentrare i lanci e le azioni di comunicazione a partire da giugno in modo soft e da settembre in modo più marcato, mentre continueranno le azioni
L’ATTENZIONE DEL CONSUMATORE SARÀ FOCALIZZATA SULL’IGIENE di comunicazione digitali organiche sui nostri brand principali per non perdere il contatto con la nostra base di follower. La solidarietà in questo momento è necessaria anche per mantenere relazioni stabili e costruttive con i nostri partner».
LUCIA MENGHELLA E SIMONE SETTIMI
AD E DG DI ASTRA MAKE-UP
«Noi crediamo nell’Italia oggi più che mai! La ripartenza sarà possibile solo restando uniti e solidali. Durante il lockdown la nostra azienda ha voluto dimostrare questa vicinanza ai nostri clienti in Italia e all’estero mantenendo un filo diretto continuo, nel segno del messaggio “La Bellezza che abbraccia la comunità per combattere il virus”. Attraverso i nostri canali social ufficiali, abbiamo inoltre lanciato gli hashtag #astraognigiorno, con cui abbiamo creato contenuti, post e stories per trasmettere messaggi positivi, e #onlygoodvibes, con rubriche, tutorial, quiz e intrattenimento».
EMIDIO CROCE
MARKETING MANAGER LABORATOIRES FILORGA ITALIA
«L’emergenza Covid-19 ha creato una profonda disruption nel mercato cosmetico. Prima di tutto il distanziamento sociale ha generato dei cambiamenti nei bisogni stessi del consumatore a vantaggio del mercato igiene, poi è cambiata l’esperienza stessa d’acquisto, con uno switch senza precedenti tra i canali: i più affetti sono sicuramente gli specializzati come i monomarca e le profumerie, il grande vincitore è l’online con crescite a doppia e tripla cifra. Tutti i brand si stanno muovendo nella direzione e-commerce/e-retail per cogliere una opportunità di mercato. Anche Filorga in queste settimane si è rafforzata sull’e-retail, che oggi è soprattutto un servizio al consumatore, in un momento dove poter acquistare i propri love brand in modo sicuro è una necessità più che una comodità. Certamente, è possibile che le nuove abitudini di acquisto, almeno in parte, diventino consolidate, dipenderà anche da quanto a lungo si protrarrà l’isolamento, per Filorga oggi è uno dei modi per essere distribuiti più capillarmente. Appena l’emergenza sarà rientrata, riprenderanno i nostri investimenti sui punti vendita fisici che rimangono comunque il canale primario per un brand con il nostro storytelling; prova prodotto e consiglio personalizzato sono essenziali in profumeria come in farmacia. Utilizzando i social network abbiamo portato dei momenti di buon umore nelle case delle Filorga lovers, tramite dirette con dei volti famosi».
LA PAROLA AI RETAILER MARA ZANOTTO
DIRETTORE GENERALE ETHOS PROFUMERIE
«Il cambiamento è stato e continua a essere radicale e impatterà chiaramente anche sul nostro canale. In una prima fase ci siamo dedicati al tema:“l’emergenza sanitaria che si trasforma in emergenza economica” trattando, con e per i nostri soci, i pagamenti in scadenza con una disponibilità unica sia da parte delle aziende che degli stessi soci. Il secondo tema affrontato è stato: “il delivery ai tempi del Covid-19”. Abbiamo organizzato una massiccia operazione logistica e di CRM per attrezzare i punti vendita e farli trovare pronti al servizio di consegna a domicilio, poi ci siamo organizzati anche in termini di pagamenti con gli strumenti più moderni. Il tutto completato con una massiccia campagna di CRM che ha coinvolto 800mila clienti fedeli tramite Salesforce che, ancora una volta, si è rivelato il migliore degli strumenti. Con un mercato a -95% abbiamo chiuso marzo a -71%. Non c’è da cantare vittoria, ma almeno abbiamo contenuto le perdite. Da fine marzo poi abbiamo gestito la progressiva riapertura delle profumerie. L’approccio al consumatore finale IMAGINE .41
INCHIESTA DISRUPTION DA COVID-19
si modificherà radicalmente. Come fare? Ecco come ci siamo organizzati... Sul fronte della formazione, stiamo organizzando corsi online per tutto il personale aiutandolo nei nuovi metodi e tecniche di vendita. Per quanto riguarda la prova prodotto, invece, ci sarà grande resistenza in tal senso ma dobbiamo continuare a dare servizio! La partnership appena conclusa ci darà un grandissimo vantaggio competitivo proprio in termini di sicurezza nel testing; abbiamo anche pensato alla fornitura dei presidi medici necessari ai punti vendita e a un nuovo modo di fare comunicazione: in tempi in cui tutti tolgono il piede dall’acceleratore veniamo da un mese di spot in tv, creato ad hoc. E abbiamo anche un nuovo logo, che da oggi in poi porterà la bandiera italiana al suo interno, e un nuovo claim, che diventa “orgogliosi di essere italiani”».
FABIO LO PRATO
MANAGING DIRECTOR NAÏMA
«Nulla sarà più come prima e il cambiamento porterà una grande accelerazione verso una fruizione dei sistemi di comunicazione online che andrà integrata con un nuovo sistema di accesso, almeno temporaneo, ai punti vendita. In questo noi siamo stati precursori con il progetto NaïmaLoggers. La reazione di Naïma è stata immediata e rivolta a consumatore e punto vendita. Con il primo, abbiamo continuato a sviluppare l’engagement sui prodotti di bellezza dando ai nostri clienti, attraverso i social, continue Beauty Home Tips. Il nostro progetto, racchiuso nella strategia #labellezzanonsiferma, è stato un modo per far sentire la nostra presenza e allo stesso tempo coinvolgere i NaïmAngels in un progetto che li rendesse partecipi della famiglia Naïma anche a distanza. Con riferimento ai punti vendita, invece, dopo una prima fase di chiusura, abbiamo studiato e creato le NaïRules post Covid per insegnare ai nostri NaïmAngels a gestire i rapporti con i consumatori in assoluta sicurezza. Abbiamo dovuto rivedere l’approccio alla vendita in modo da garantire il rispetto delle nuove regole. Stiamo, inoltre, preparando una nuova campagna omnichannel. La vera preoccupazione, è innegabile e impossibile non menzionarla, è di stampo economico: gli impatti di queste chiusure e delle restrizioni future potrebbero essere devastanti e immensi. Il nostro è un settore che potrebbe risollevarsi nel breve/medio termine per la voglia di ricostruire. In tutto questo un ruolo fondamentale lo ricopriamo tutti noi insieme: lo Stato, che deve già iniziare a dimostrarsi presente, e le aziende, con una nuova visione del business a 360°. È il momento per retailer e industria di remare ancora di più nella stessa direzione e con lo stesso dispiego di risorse ed energie. Una cosa è certa noi di Naïma guardiamo al futuro anzi in una parola o meglio un hashtag , visto che l’hashtag fa ancora più figo dell’inglese: #TorneremoPïùFortïDïPrïma!!!». 42. IMAGINE
L’ASSORTIMENTO STA AL PASSO COI TEMPI L’EMERGENZA COVID-19 HA SPINTO MOLTE PROFUMERIE A RIVEDERE LA PROPRIA OFFERTA, SOSTENENDO, ALMENO IN QUESTO PERIODO, ALCUNE CATEGORIE MERCEOLOGICHE PRIMA DIMENTICATE. COMPLICE LA CHIUSURA, NEGLI SCORSI MESI, DI PARRUCCHIERI ED ESTETISTI, IL SELETTIVO HA PUNTANTO SULLE COLORAZIONI FAI-DA-TE PER I CAPELLI, SUI KIT PER LA DEPILAZIONE, SUGLI ACCESSORI PER LA RASATURA, LA PEDICURE E L’EPILAZIONE DELLE SOPRACCIGLIA E MOLTI RETAILER ANCHE SUI SISTEMI PER L’APPLICAZIONE (A CASA) DELLO SMALTO SEMIPERMANENTE. MA SI SONO APERTE NUOVE POSSIBILITÀ ANCHE PER INTEGRATORI ALIMENTARI E FIT FOOD.
ALBERTO DEL BORRELLO
PRESIDENTE CONSORZIO ARCOBALENO (CHICCA PROFUMERIE)
«È indubbio che l’emergenza abbia colto tutti di sorpresa, ma non ha senso piangersi addosso. Bisogna reagire. Ai miei consorziati non ho mai imposto nulla, ritengono che ogni imprenditore sia padrone in casa propria, solo - questo sì - ho chiesto che tutti fossimo allineati su questioni chiave per lo sviluppo della profumeria e che, mai come in questo periodo, ci hanno molto aiutato: la nostra card, la nostra app scaricabile dal sito, il nostro e-commerce. Oltre alle gift card, ai tanti messaggi e whatsapp inviati alle nostre clienti, ai social, alla consegna a domicilio… possiamo e dobbiamo riprendere quota! Ma è indispensabile che i profumieri si mantengano uniti e lavorino a un obiettivo comune».
GIULIANO PROSPERO CANNELLA
DIRETTORE GENERALE UNIBEE
«Di sicuro lo stimolo a ripensare il nostro settore, le relazioni con i clienti e i collaboratori e le esperienze possibili da oggi in poi in profumeria, fotografano un nuovo dinamismo (del quale avevamo bisogno… anche se avremmo fatto volentieri a meno delle “dure modalità” imposteci) per tutti gli attori del canale profumeria, dal quale uscirà un
ORA PIÙ CHE MAI LA DIFFERENZA LA FARÀ IL SERVIZIO
velocità. Non si può non aver notato come la componente digitale sia diventata fondamentale nelle nostre vite, con i social protagonisti come non mai e il web - non la strada o la città - trasformatosi nel territorio dove sono accadute le cose. La sola porta fisica non basta più, dobbiamo crearne una digitale. La digital transformation non è creare un sito di e-commerce, è acquisire una nuova dimensione del business, un nuovo approccio culturale che ci porti a creare uno spazio unico integrando on e offline. La digital transformation sarà una delle prime sfide al cambiamento con la quale confrontarci positivamente sin da ora, non vedendo tutto ciò come uno scoglio ma come una stimolante, bellissima opportunità».
ANDREA SANNIPOLI settore, quello della bellezza, che dopo decenni potrebbe realmente cambiare i paradigmi che abbiamo conosciuto fino ad ora. Basti ricordare che il lusso in senso lato nacque proprio all’indomani della “peste nera”... Spetta a noi dare una risposta, in termini di nuovi format dei punti vendita, di nuove modalità di relazioni tra i nostri collaboratori e i nostri clienti, lavorando a una nuova esperienza d’acquisto da offrire. In questo senso, per quanto ci riguarda, stavamo già esplorando nuovi servizi e strumenti per coinvolgere ed emozionare i nostri clienti, penso agli e-commerce delle mie insegne, al nostro robot Pepper che accoglie le clienti, alle agende digitali per prenotare servizi dentro o fuori la profumeria. Senza filosofeggiare ritengo che certamente siamo pronti per fronteggiare in prima battuta i cambi di abitudini, i comportamenti, le modalità relazionali. La sfida più grande sarà quella di fronteggiare un orizzonte simbolico, valoriare e culturale profondamente cambiato. Di qui sarà necessaria una nuova e più importante sinergia con l’industria per far sì che anche i prodotti proposti dai brand rispondano ai nuovi bisogni».
MASSIMO ZONCA
AMMINISTRATORE UNICO BEAUTY 3.0 (LA BEAUTIC)
«Che cosa succederà dopo questa “fionda emozionale”? Torneremo alla normalità o a un modo di vivere completamente diverso? Difficile rispondere ora, ma di una cosa sono certo: ci sarà un nuovo inizio da affrontare e dovremo farlo con grande
PROFUMERIE CAPRICCIO PERUGIA
«L’emergenza Coronavirus è stata un vero e proprio blackout. Nei primi momenti in cui ti ritrovi improvvisamente al buio provi incertezza e paura, ti chiedi cosa stia succedendo, perché non c’è più la luce. Aspetti sperando che finisca tutto presto. Ma questa volta le luci non si accendono. Quindi, che fare? Ti adatti! Questo è stato quello che abbiamo fatto con le nostre profumerie. Adattarci, tentando di garantire ai clienti la continuità del nostro servizio, seppur in modalità ridotta. Se il punto di forza della nostra azienda è da sempre il rapporto di fiducia con loro, abbiamo fatto in modo di non perdere tale rapporto e grazie ai social network abbiamo continuato a esserci, a dare consigli, informazioni e sorridere sempre anche da casa. Poi ci siamo messi in ascolto: l’emergenza in corso ha messo sottosopra le vite di tutti e inevitabilmente ha stravolto le nostre necessità, e abbiamo dovuto riconvertire la nostra offerta sulle mutate necessità delle persone. Abbiamo assistito a momenti di panico generale e i supermercati presi d’assalto, con code interminabili e poca merce all’interno. Non ci si poteva certo aspettare che i nostri clienti entrassero in profumeria a chiedere le nuove fragranze dell’anno e allo stesso modo non si può pensare che finita l’emergenza tutto tornerà come prima. Ogni cambiamento genera una perdita dell’equilibrio precedente. Bisogna cercare un equilibrio nuovo, anche migliore di quello al quale ci eravamo abituati. Stiamo lavorando sui prossimi step con i clienti, per esserci quando ci sarà bisogno di noi!». IMAGINE .43
INCHIESTA DISRUPTION DA COVID-19
SILVIA PERRICONE NEOS 1911 CASERTA
«Dopo una forte destabilizzazione, si rendono necessari nuovi equilibri che richiedono tanto tempo. È il momento della responsabilità sociale e il nostro ruolo, lavorando nel campo del benessere a tutto tondo, è importante. Dovremo riappropriarci del contatto con i consumatori “avvicinandoli”, nel breve periodo, a “distanza”. Un apparente ossimoro eppure ci credo. Credo che la più grande delle opportunità sia reinventarsi dalle fondamenta. Dobbiamo essere pronti a riconvertirci come aziende nella misura in cui siamo pronti a evolverci come esseri umani. L’online più che mai deve divenire parte integrante del quotidiano come strumento di supporto. È ciò che abbiamo messo in atto in questo periodo di stop, facendo solo apparentemente un passo indietro. La nostra boutique ha chiuso i primi di marzo, ma abbiamo cercato di abbattere le barriere dovute alla distanza attraverso il nostro e-store. Abbiamo distribuito igienizzanti per le mani ai nostri clienti e veicolato loro messaggi di positività ed empatia. In un momento così delicato che ha giocoforza privilegiato altri canali come quello farmaceutico, torniamo a fare in modo che la profumeria resti un luogo magico e ricco di passione. Siamo pronti a riaprire!».
PAOLA GAMBARINI
PROFUMERIA GAMBARINI ARONA
«La nostra profumeria di famiglia è stata aperta nel 1938 e prima di me e di mio marito Andrea, era gestita dai miei genitori Maurizio e Ornella che però continuano a venire in negozio! - e, prima ancora, dai miei nonni Arturo e Bice. Crediamo
BELLE SINERGIE
SARÀ DISPONIBILE, FINO AL 30 GIUGNO, SULLO SHOP ONLINE DELLE PROFUMERIE MARIONNAUD, LA NUOVA EDIZIONE LIMITATA DELL’ICONICA EIGHT HOUR CREAM DI ELIZABETH ARDEN. PERCHÉ È UN PRODOTTO SPECIALE? OLTRE A ESSERE UNA DELLE FORMULE PIÙ VERSATILI AL MONDO, IL 100% DEL RICAVATO DELLA SUA VENDITA SARÀ DEVOLUTO AL POLICLINICO DI MILANO CHE STA AFFRONTANDO SENZA SOSTA LA LOTTA AL COVID-19.
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profondamente in ciò che facciamo. Come sempre saremo capaci di rialzarci, è una qualità di noi italiani che ci viene invidiata un po’ da tutti. Ormai sono passati molti giorni da quel 10 marzo, non eravamo obbligati, ma per rispetto della salute dei nostri clienti, abbiamo deciso di chiudere ugualmente. È per questo che dopo averci tanto pensato, prestando la massima attenzione alle misure di prevenzione, venerdì 17 aprile abbiamo deciso di riaprire il nostro negozio. Continueremo a fare il nostro lavoro cercando di trasmettere ai clienti la passione e la sicurezza di sempre. Sappiamo che non si potrà tornare subito alla normalità, ma solo cercare di ricominciare un po’ per volta ci può dare quella fiducia che abbiamo bisogno di ritrovare. MAI SENZA PROFUMO».
RINO FERRANTE
PROFUMERIE CHIARELLI TRAPANI
«La situazione scaturita dall’emergenza Covid-19 ha enfatizzato quello che da tempo rappresenta uno dei problemi maggiori per la profumeria italiana, la rarefazione degli ingressi. Oggi, oltre ad essere eccellenti consulenti, dobbiamo anche vestire i panni di abili reclutatori. Proprio per questo ci siamo attivati con i social media e con altri sistemi che potessero generare interesse e curiosità per stimolare il cliente a visitare il punto vendita. Eventi speciali e promozioni tramite fidelity card sono diventate le nostre armi migliori per aumentare le presenze all’interno della profumeria. Attualmente, stiamo potenziando il sito online, per varcare confini geografici e farci conoscere di più. Se di opportunità ha senso parlare in una situazione come questa, penso sarà lo stimolo ad ampliare la clientela».
FRANCESCA E STEFANIA MACCHIARELLA
PROFUMERIE DABBENE PALERMO
«Purtroppo, sempre meno persone potranno entrare in profumeria e soprattutto essere a contatto fisico con tester make up e mouillettes… A ciò si aggiunga il fatto che da mesi stiamo tentando di ottenere dalle aziende le autorizzazioni alla rivendita online sul nostro sito, con grande difficoltà, a cui si aggiungono costi del personale che sono diventati esorbitanti. Dopo questa emergenza la situazione diventerà ancora più delicata. I nostri corrispettivi sono telematici e ci aspetteremmo che lo Stato intervenisse in caso di contrazione negativa dei flussi. Il nostro sito e-commerce (in fase evolutiva) avviato a gennaio e il servizio delivery sono, ad oggi, l’unica nota positiva. Ci aspettiamo che le aziende ci tutelino con attività e supporto mirato per caratteristiche e geolocalizzazioni».
L’ONLINE PIÙ CHE MAI DEVE DIVENTARE PARTE INTEGRANTE DEL QUOTIDIANO COME STRUMENTO DI SUPPORTO
FRANCESCA PILLAN
PROFUMERIE PILLAN VICENZA
«In questo periodo mi è spesso tornato in mente un libretto di marketing che avevo letto anni fa. Si intitola “Chi ha spostato il mio formaggio?”. Bene… ora ci hanno spostato il formaggio, ma anche se la situazione mi spaventa, ha aspetti positivi. C’è, ad esempio, una rivalutazione di quelle che sono le priorità nella vita. Tutti hanno meno soldi in tasca, ognuno di noi diventa un amministratore più oculato delle proprie finanze. Di tutto ciò sono felice. Perché sono una commerciante anomala, da sempre combattuta tra la mia essenza e i risultati economici che devo raggiungere in un mondo sempre più fatto di offerta eccessiva. Trovo il mio equilibrio nel come faccio il mio lavoro, cioè mettendo come priorità la felicità delle mie clienti, fare il loro bene. Abbiamo iniziato da subito a fornire il servizio di consegne a domicilio e il far parte di Ethos Profumerie ci ha sicuramente agevolato in questo. A ciò, si è aggiunta la nostra consulenza telefonica, fatta di esperienza e di conoscenza storica della consumatrice. Ora più che mai la differenza la farà il servizio, vicini alle nostre amiche clienti, anche se sarà a due metri di distanza, si sentiranno protette e tutelate nelle gestualità e amate nei modi».
SERENA LANZALONGA
PROFUMERIA ESSENZA 2000 ROMA
«Il “post Covid-19” sarà diverso e difficile, ne sono sicura. Bisognerà sapersi reinventare, perché il mondo è cambiato, perché il consumatore è cambiato. Se in questi giorni farsi trovare pronti a livello digitale è stato essenziale per la sopravvivenza, in futuro bisognerà tornare a puntare sempre più sull’esperienza in store. Sviluppare il digitale resterà fondamentale. Dopo questo distanziamento sociale anche chi era meno avvezzo si è ormai impratichito sia con i social media che con gli acquisti on line. Sono però convinta che vedere le città deserte e le saracinesche abbassate abbia fatto immaginare ai consumatori un futuro senza negozi reali, quasi o completamente sostituiti da quelli virtuali. Ecco perché questa è un’ottima opportunità, un punto fondamentale da cui ripartire. Bisognerà cominciare da lì, dall’esperienza che cercano i nostri clienti entrando nei nostri negozi. Sempre meno cercheranno prodotti, quelli li potrebbero comprare online, e mai come adesso ne sono consapevoli. Ma loro cercheranno noi, la nostra specializzazione, la nostra unicità. Quindi estrema attenzione andrà rivolta alla formazione e al servizio» IMAGINE .45
INCHIESTA DISRUPTION DA COVID-19
ELENA E SIMONA GALLI
PROFUMERIE TWIN MODENA
«Vogliamo implementare le vendite online e le consegne a domicilio, che hanno dato una buona risposta. La nostra forza, mai come ora, è la prossimità! In questo, sono fondamentali i nostri punti vendita, accoglienti e interattivi, e i social: @stellastrala con i suoi video riesce a coinvolgere tante follower. In questa fase di sconforto, le nostre clienti si sono volute più bene, facendoci comprendere che i prodotti che vendiamo sono beni che fanno bene all’anima. A sostenerci molto, sia per quanto riguarda i rapporti con le aziende e l’organizzazione delle riaperte, è stata Ethos Profumerie, senza dubbio. La sfida adesso sarà abituarsi a tecniche di vendita nuove ma siamo ottimiste nell’affrontare questo cambiamento. In questa fase bisogna essere audaci e noi ripartiamo!».
STEFANO GIUNTINI
PROFUMERIA FRANCA LUNATA (LU)
«Rallentata l’emergenza sanitaria, ci troviamo già a dover gestire la crisi economico sociale e soprattutto a dover ripensare al nostro modo di fare business in virtù anche delle mutate esigenze delle nostre clienti. Per un lungo periodo niente sarà come prima, soprattutto perché sono profondamente cambiati i comportamenti delle persone, i loro bisogni e le loro priorità. Dobbiamo essere quindi veloci già da adesso a strutturarci per offrire quanto il mercato ci richiederà, sia come assortimento merceologico, che come servizi di fornitura dei prodotti (offline, online, consegna a domicilio, ritiro diretto, eccetera) che come servizi di consulenza a distanza (telefonica, social, videocall, eccetera)».
STEFANIA ALBANESE LUCCI
LIMONERO PROFUMERIA GUBBIO
«È innegabile che il cambiamento ci sarà perché in poche settimane la pandemia ha stravolto le nostre abitudini. La profumeria vive di relazione diretta fatta anche di consigli su misura per la clientela, ad oggi è chiaro che per un periodo di tempo medio - la famosa fase due - queste abitudini saranno frenate o annullate per evitare il contatto troppo ravvicinato. Noi vediamo aumentare la richiesta online che per il nostro settore - fonte Il Sole 24 Ore - è l’unico che cresce a doppia cifra. Rimangono numeri piccoli rispetto ad altri settori e per giunta con un limite dettato dal passaggio tra l’offline (visita nel negozio) e l’online (conversione all’acquisto). Tuttavia io sono certa che i numeri cresceranno. Amo il contatto con il pubblico: 46. IMAGINE
sono cresciuta professionalmente in un “mondo non digitale” ma la nostra realtà è sul web già dal 2007, quando i siti delle profumerie erano davvero pochi. Oggi investimenti e ricerca continua ci tornano utili anche se il vero filo che lega la cliente digitale all’acquisto è sapere che dietro tutto ci sono le persone: una famiglia che opera nel settore seriamente e con passione da 75 anni».
ELISABETTA OGGIONI E SARA BRAMBILLA
PROFUMERIA OGGIONI MILANO
«Indubbiamente non sarà più come prima, e ci auguriamo che sarà decisamente meglio dopo questo violento reset, anche se non sarà facile. Pensiamo che la collaborazione tra aziende e profumieri sarà la base per ripartire. Le aziende, ad esempio, dovrebbero investire su mini taglie, per consentire di creare un kit per la vendita online, ad hoc per il cliente, oltre a tester cosmetici airless. E per il make up, potrebbe rendersi utile il supporto dell’intelligenza artificiale, per indossare virtualmente un rossetto o un blush e vederne l’effetto sul viso. In questo particolare momento, si sono accorti in tanti di quanto siano fondamentali i negozi di quartiere, anche per il servizio sociale che svolgono per la città che, con la desolazione creata con le saracinesche abbassate, perde l’anima. Visto che saranno potenziati tutti i servizi online, per certo manterremo i nostri servizi personalizzati, come ad esempio le consulenze beauty in videochiamata. Inoltre, abbiamo deciso di scegliere la strada della bellezza sostenibile, la clean beauty avanzata, un connubio perfetto tra natura e scienza, nel pieno rispetto della persona e dell’ambiente. L’amore per il nostro lavoro è anche questo».
LEONARDO POLVANI E LAURA DINI
PROFUMERIE JOLIE AREZZO
«In questo periodo di smarrimento le nostre clienti hanno ancora più bisogno di quel consiglio e di quel prodotto che le facciano realmente star bene, anche se a casa. Non abbiamo mai chiuso i nostri punti vendita ad Arezzo e abbiamo notato che molte persone ci hanno riconosciuti come punto di riferimento apprezzando la nostra scelta. Le clienti stanno già utilizzando i nostri servizi di consulenza telefonica e consegna a domicilio, ma la rete senza dubbio non riuscirà a sostituire il rapporto umano che contraddistingue tutti noi italiani. La chiusura delle catene nazionali ci ha visti come gli unici protagonisti della nostra piazza, dandoci l’opportunità di acquisire nuova clientela che probabilmente ignorava la nostra esistenza. Parallelamente l’appoggio del consorzio Ethos con il supporto dell’industria ci ha permesso di offrire delle belle promozioni. Oggi siamo ancora più convinti
LE NOSTRE CLIENTI STANNO GÌÀ UTILIZZANDO I NOSTRI SERVIZI DI CONSULENZA TELEFONICA E CONSEGNA A DOMICILIO
che la profumeria tradizionale abbia motivo di esistere. Flessibilità e perseveranza ci hanno permesso di adattarci a questo momento così così difficile, sicuri di questo guardiamo positivamente il domani».
STELLA CAU
ETHOS PROFUMERIE LE TORRI ROMA
«Ci saranno dei cambiamenti importanti e nuove regole da apportare nell’organizzazione lavorativa. Dovremo utilizzare nuove gestualità, ma troveremo il modo di farlo al meglio. Sfrutteremo molto il digital con video tutorial nei nostri canali social cosi da tenere vivo l’interesse. Organizzeremo dei master di ogni genere: nails, make up, soin e profumo. Il futuro della profumeria deve essere interattivo è soprattutto capace di rispondere a tutte le richieste che ci verranno fatte. E noi siamo pronte ad accogliere questo cambiamento che non è altro che uno stimolo a migliorare. Ne usciremo più forti di prima. Sono molto ottimista perché il mio è un lavoro bellissimo. Che condivido con un bellissimo gruppo, Ethos Profumerie, e la bellezza tutta ITALIANA».
MAGDA MONTANUCCI
SEDUZIONI PROFUMERIA MARSCIANO (PG)
«Nonostante l’incremento delle vendite online anche nel settore della cosmetica e dei profumi, io credo che manchi ora più che mai
il rapporto e il calore umano che il piccolo negoziante riesce a stabilire con il cliente. Come si potrà sentire il profumo con le mascherine? E indossare il rossetto o lo smalto nascondendoci dietro questi dispositivi comunque necessari? Ho pensato di preparare dei piccoli kit di felicità, contenenti campioncini di profumo, rossetto, fondotinta che la cliente può “gustare” a casa senza rischi. Mi piacerebbe trovare delle mascherine chirurgiche che hanno la parte centrale trasparente in plastica, così da vedere le labbra e il rossetto! Sono fiduciosa nella ricerca scientifica e nel frattempo da casa realizzo dei tutorial su fragranze, brand e #biutirutin per tener compagnia alle amiche/clienti».
IVANO QUERCETTI
PROFUMERIE GALEAZZI MARCHE
«A mio avviso dovremmo sempre più dare spazio alle parole nel senso che sarà fondamentale descrivere e raccontare i prodotti. Saranno le “parole” a dar vita e a far vivere quello che proponiamo. Per trattamento e make up nulla potrà più essere prelevato direttamente con le mani quindi si utilizzeranno sempre applicatori monouso, che saranno disponibili ma chiusi in contenitori sigillati e protetti. Nel tempo mi auguro che diventeranno anche ecosostenibili. Sarà importante disinfettare le mani e i tester prima e dopo ciascun utilizzo. L’invito andrà esteso anche alla cliente. Ecco, penso che vincente sarà tutto ciò che ruota attorno a queste semplici attenzioni. Questi atteggiamenti, che inizialmente sembreranno “macchinosi” diventeranno normali e ciò che avremo appreso quando ci lasceremo alle spalle il Covid saranno abitudini che diventeranno consolidate». IMAGINE .47
GENERAZIONE DIGITALE di Giovanna Maffina
L’E-COMMERCE
PRESENTE E PREVISIONI DEL MERCATO DIGITALE IN ITALIA. UNA FOTOGRAFIA SU CIÒ CHE È E, QUASI PER CERTO, SARÀ, PER PREPARARSI A CRESCERE IN UN MONDO OMNICANALE.
DEL FUTURO
(CHE SEMBRA GIÀ QUI!)
48. IMAGINE
S
e si dovesse ragionare su di un’immaginaria classifica delle parole risultate più ricorrenti, sui media tradizionali e digitali, nei talk show televisivi e tra le persone, in questo momento storico di profonda, drammatica e inaspettata trasformazione, queste potrebbero essere tre. Oltre a “virus”, naturalmente e purtroppo, anche “cambiamento” e “digitalizzazione”. Il primo, per la sua violenza e il subitaneo impatto sulla vita sociale di tutti noi ha rappresentato un tale fattore di discontinuità da dischiudere, dall’oggi al domani e senza che ci fosse tempo per gestirli, cambiamenti straordinari e profondi, creando una sorta di linea di demarcazione tra prima e dopo da cui indietro non si torna più. Tra questi cambiamenti, indubbiamente quello della digitalizzazione è stato il più dirompente. Il nostro Paese, fanalino di coda in Europa con una penetrazione dell’e-commerce che non arrivava al 10%, da un giorno con l’altro ha iniziato a macinare incrementi record. Un evento che si è ripercosso anche sui pagamenti digitali, anch’essi in inevitabile impennata, con un conseguente aumento dello scontrino medio, che si è moltiplicato per due o tre, e del ricorso alla moneta elettronica, dato il coinvolgimento di fasce di popolazione che prima non compravano online.
IL VIRUS CONTAGIA L’E-COMMERCE
A livello di retail, specie cosmetico, il cambiamento è stato tale da somigliare a uno tsunami che ha travolto modalità consuete di rapportarsi e di vivere la shopping experience dove, ad avere il ruolo di assoluto protagonista, sono stati la rete e l’e-commerce. «Proprio l’e-commerce si è trovato in una fase di crescita senza precedenti che ha messo al centro, dall’oggi al domani e senza preavviso, la necessità per ogni brand di gestire in modo più compiuto e strutturato un approccio di multicanalità che, sino al giorno prima, era più un argomento da manuale che altro. Ma, dalle prime avvisaglie del virus in poi, si è trasformato in forte urgenza, un nuovo territorio che anPAOLO PICAZIO dava esplorato velocemente partendo dalla rete. E la violenza del fenomeno è stata tale da spiazzare anche i colossi come Amazon». A parlare è Paolo Picazio di Shopify Italia, piattaforma nata negli USA che in borsa vale più di eBay e che permette di creare negozi online anche a chi è alle prime armi. Il cenno ad Amazon non è casuale: la più grande internet company al mondo ha dovuto in tempi record aprire 100 mila nuove posizioni dato
ANCHE GLI OVER 65 SI SONO SCOPERTI DIGITALI, CON UN 20% TRA LORO CHE HA INIZIATO AD ACQUISTARE ONLINE
E LA MODA?
IL MERCATO DEI BENI DI LUSSO PERSONALE A LIVELLO MONDIALE VALE 330 MILIARDI DI EURO MA SECONDO UNO STUDIO DI BOSTON CONSULTING GROUP CON ALTAGAMMA E BERNSTEIN, PUBBLICATO SU LINKEDIN, LA PANDEMIA “COSTERÀ” 30-40 MILIARDI DI VENDITE NEL 2020 E 10 MILIARDI DI MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA). SE IL 2020 È UN ESERCIZIO CONSIDERATO PERSO, IL DATO POSITIVO RIGUARDA IL 2021: PER IL 61% DEGLI INTERVISTATI, INFATTI, LA SITUAZIONE TORNERÀ AI LIVELLI DI PRIMA DEL CORONAVIRUS GIÀ L’ANNO PROSSIMO.
il forte incremento delle vendite online a discapito dei tantissimi negozi fisici che in molti Paesi si sono viti costretti a chiudere da un giorno con l’altro. Alimentari, ma anche prodotti per l’igiene della persona e farmaci da banco: il boom di acquisti online si è fatto sentire da subito in tutta la sua potenza. «L’isolamento, ha fatto crescere la familiarità dei consumatori con il mondo digitale, spingendo i retailer a potenziare strutture e strategie omnichannel. Un vortice positivo anche generato dalla maggior facilità con la quale ci si può avvicinare a un sito e-commerce di base, che non ha barriere d’ingresso, consente di creare in mezz’ora uno shop online e assicura tassi di conversione più alti rispetto a un tempo». Non solo. Ha spinto comunicatori ed esperti, ma anche hair stylist e make up artist, profumieri e farmacisti, e molte altre figure specialzzate, a ripensare l’interazione con il proprio pubblico, organizzando in rete tutta una serie di servizi sino a quel momento usufruibili sono all’interno dei negozi: dalle sedute trucco, alle diagnosi della pelle con face mapping per avere una consulenza immediata di una skin therapist, ai tutorial su come farsi la piega a casa, fare ginnastica, zumba e pilates seguendo dal monitor il proprio coach. Tutto è diventato fruibile virtualmente.
LA BELLEZZA CORRE IN RETE?
«Per quel che riguarda noi, ciò a cui abbiamo assistito da subito è stata una totale apertura del mercato al nostro e-commerce, che ha coinvolto Nord, Centro e Sud indistintamente e ha sostituito la progressione a macchia di leIMAGINE .49
GENERAZIONE DIGITALE E-COMMERCE
LA CREDIBILITÀ DI CHI… CI METTE LA FACCIA
Tornando a bomba, alla necessità ormai fattasi urgente, di spingere su strategie omnichannel, non ha dubbi anche Francesco Zaccariello, ad di Efarma.com, cresciuto in una famiglia di farmacisti ma che al bancone, da subito, ha preferito un approccio 100% digitale al mondo della camice bianco così da fondare un portale di farmacia online, leader in Italia per l’acquisto di farmaci e prodotti della salute e il benessere della persona. «La sensazione è che, nonostante il boom, ancora troppi imprenditori trattino l’online come canale accessorio, senza una precisa strategia. Puoi realizzare una cattedrale nel deserto, ma se poi non sviluppi il business… rimarrà tale! In questo periodo a raccogliere i opardo avuta sino a quel momento», sottolinea frutti sono coloro che in tempi I MAGAZZINI Luigi Ditano, che ha fondato Ditano.com, piatnon sospetti hanno investito su SCOPPIANO taforma tra le più evolute del mercato europeo di esso. Chi si è trovato di punBOSTON CONSULTING STIMA CHE FRANCESCO per business e sviluppo ma ha anche degli stoto in bianco, senza essere pronZACCARIELLO CI SARANNO 10-15 MILIONI DI re su strada. «Penso che questa emergenza to, a gestire una richiesta di PRODOTTI DESTINATI ALLA CINA porterà anche a dei cambiamenti rispetto ai prodotti decuplicata, ha dovuto fare i conti con CHE GIACERANNO INVENDUTI processi di acquisto standardizzati “impoi limiti dei propri sistemi informativi e delle opeNEI MAGAZZINI E DI CUI LE sti” dalle piattaforme da sempre centrali nel ration, sotto pressione per smaltire la domanda. AZIENDE DOVRANNO DECIDERE processo di acquisto, che si dovranno, anch’esLa digitalizzazione non può più aspettare e l’eCOSA FARE. IN PASSATO ALCUNI se, ripensare, magari ragionando su di un più mergenza, da questo punto di vista, ha dato la MARCHI AVEVANO ADDIRITTURA completo e interattivo confronto con il loro sveglia a tutti». «Ciò che va fatto - prosegue BRUCIATO L’INVENDUTO PER pubblico. Ciò vale anche come per noi. Offrire Zaccariello è rafforzare il brand attraverso la ALLEGGERIRE I MAGAZZINI ED una shopping experience online a cinque stelle rete, costruire un contatto diretto con il proprio EVITARE CHE I CAPI FINISSERO richiede investimenti, intuito e sensibilità». pubblico attraverso i servizi, anche solo per coIN CANALI CHE NE POTEVANO municare e non necessariamente per vendere». DANNEGGIARE L’IMMAGINE. SCENARI CAPOVOLTI E la leva prezzo, invece, non va considerata? Ditano non ha dubbi rispetto agli scenari che «Il tasto è delicato - chiude l’AD di Efarma -. ci aspettano. «Siamo di fronte a una seconda era glaciale, Pensare ad una strategia solo legata al prezzo è folle e niente sarà più come prima nel post coronavirus. Dovrenon porta redditività ma solo cherry pickers, consumatori mo tutti soffermarci sui nuovi bisogni dei clienti per ridiseoccasionali che scelgono noi e non il concorrente in virtù gnare il futuro delle nostre aziende. Non aspettiamoci che del prezzo più conveniente. Bisogna piuttosto lavorare a la gente torni in massa in negozio, ci vorrà almeno un anno mettere in campo servizi unici, come lo skin o il make up perché ciò accada e quando accadrà ci trotester. Quando un farmacista o un profumiere autorevoli veremo di fronte persone diverse, ancora parlano attraverso i social con la loro community, l’engatraumatizzate e con le quali bisognerà regement balza alle stelle». lazionarsi in modo differente». Sperimentatore da sempre, Ditano crede molto nel NUOVE ABITUDINI NELLA CURA DEL SÉ chatbot, vale a dire l’intelligenza artificiale Sui record macinati dall’online si è espressa anche Valenapplicata ai servizi di chat per il consumatina Pontiggia, direttore dell’Osservatorio e-commerce tore. «Ne stiamo sperimentando uno, con B2C del politecnico di Milano: «Se, in pratica, per quanto LUIGI DITANO una struttura a comandi vocali, discretariguarda il food & grocery, solo un euro ogni 100 spesi mente evoluto e attivo nelle ore notturne che sta dando nel settore alimentare passava attraverso l’online, in poche buoni risultati. Nel giro di tre anni vogliamo fare in modo settimane la domanda è schizzata, moltiplicandosi del 10 e che si possa acquistare tutto in vocalità. È fuor di dubbio 20%». Ma è cresciuta esponenzialmente anche la vendita che il servizio di chat abbia un tasso di conversione ottimo di tutti i prodotti legati all’emergenza sanitaria. Un caso su ma è molto costoso mantenerlo, servono operatori 24h24. tutti, quello della categoria dei gel igienizzanti che subito Noi, quello “fisico” ce l’abbiamo da tempo e, negli anni, ha ha registrato crescite dell’800% continuando tuttavia a safidelizzato molto, tanto che tra alcuni clienti, i più fedeli lire a doppia cifra anche nelle settimane successive, quale che ci seguono da più anni, e i nostri operatori si è creato segnale di un cambiamento della cura di sé che ha trasceso un rapporto di vera e propria fiducia a distanza, con il rila frenesia legata alla paura del contagio. (fonte Cosmesultato che alcuni ci contattano chiedendo esplicitamente tica Italia). Come a dire - tornando allo spunto di Luigi di questa o quella persona». Il tema chat bot sarà tra i più Ditano - che la shopping experience dovrà essere diversa caldi per l’e-commerce che verrà. «L’approccio più diffuso rendendo centrali, ad esempio, elementi - come l’integrità è quello che ne utilizza inizialmente uno artificiale che poi del prodotto e gli assoluti standard igienici - sino ad ora dirotta su operatori in carne e ossa. messi in secondo piano rispetto ad altri. 50. IMAGINE
o d n o m l a d à t i v o le n bellezza a l l e d i v o r u s le t ì d e v o i g i n g o imagine ISTE V R E T N I VIDEO TAGONISTI AI PRO TTORE DEL SE
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GENERAZIONE DIGITALE di Ivan Pestillo
SHOPPING ONLINE AI GIORNI NOSTRI
LE INSEGNE SONO TUTTE ALLINEATE - ALMENO PER ORA PER QUEL CHE RIGUARDA LA PROPRIA STRATEGIA DIGITALE E I LORO E-COMMERCE PROMETTONO UNA SHOPPING EXPERIENCE, NEI LIMITI DEL POSSIBILE, COMPLETA. MA FORSE QUALCOSA CAMBIERÀ A SEGUITO DELL’EMERGENZA CORONAVIRUS.
N
on sappiamo ancora come si evolverà l’e-commerce dopo l’emergenza Covid-19. Ma sicuramente tutte le insegne che in questi ultimi mesi ne hanno potuto disporre, hanno contenuto qualche danno. Nel nostro canale, ad avere uno shop online sono già in molti. Per certo le catene di profumeria. Ma anche alcuni negozi indipendenti. E da una veloce analisi, è possibile comprendere come tutti, in questo momento, siano abbastanza allineati tra loro per quel che riguarda modalità e tempi di consegna ma anche per la presenza sui social network che fungono da importante link al mondo dello shopping online. A stupirci è, però, il fatto che nessun retailer dichia52. IMAGINE
ri sul proprio sito web l’esistenza di un profilo TikTok. Il social, negli ultimi tempi, si è rivelato molto amato dai giovani e già tanti marchi sono sbarcati sulla piattaforma con i loro video. Forse varrebbe la pena di iniziare a ripensare le proprie strategie digitali partendo da qui.
NUOVI ORIZZONTI
Quanto alla pandemia da coronavirus, ciascuno ha saputo gestire l’emergenza a modo proprio. C’è chi, come Douglas, ha stimolato l’acquisto con dirette Instagram condotte da make up artist professionisti e chi, come Sephora, l’ha fatto con la sezione @Home del proprio sito web, dispensando consigli su come
curare la pelle quotidianamente a casa. Stefano Saccani, invece, è andato incontro alle proprie consumatrici con la spedizione gratuita, la consulenza online e telefonica e l’invio, assieme agli acquisti, di gift set come le pochettine di Chantecaille e Laura Mercier. Mentre Pinalli ha omaggiato i clienti del sito Pinalli.it con un gel igienizzante mani di Roger&Gallet. Nella stessa direzione si è mosso anche il mondo della moda. Per ogni acquisto effettuato sul proprio e-commerce entro lo scorso 13 aprile, per esempio, il marchio Manila Grace ha regalato ai proprio consumatori un gel scrub esfoliante da 400ml del brand beauty digitale italiano Skin Labo.
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DITANO.COM
IN ASSORTIMENTO, LE MARCHE SELETTIVE, QUALCHE BRAND DI PROFUMERIA ARTISTICA E PELLETTERIA. CONSEGNA IN DUE GIORNI LAVORATIVI. POSSIBILITÀ DI RESO. CAMPIONI OMAGGIO. POSSIBILE PAGAMENTO A RATE. L’INSEGNA È SU INSTAGRAM, FACEBOOK E YOUTUBE.
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IN ASSORTIMENTO, DIVERSE MARCHE SELETTIVE. CONSEGNA IN MASSIMO SEI GIORNI LAVORATIVI (PER LE AREE MENO ACCESSIBILI). POSSIBILITÀ DI RESO. CAMPIONI OMAGGIO. L’INSEGNA È SU INSTAGRAM, FACEBOOK E YOUTUBE.
IN ASSORTIMENTO, TANTE MARCHE SELETTIVE, ACCESSORI BEAUTY E QUALCHE BRAND DEL MASS MARKET DEDICATO ALL’IGIENE DELLA PERSONA. CONSEGNA IN TRE O CINQUE GIORNI LAVORATIVI. POSSIBILITÀ DI RESO. CAMPIONI OMAGGIO. L’INSEGNA È SU INSTAGRAM, FACEBOOK E YOUTUBE.
IN ASSORTIMENTO, LE CLASSICHE MARCHE SELETTIVE MA ANCHE BRAND DIGITALI, ESCLUSIVE DI CATENA E QUALCHE MARCHIO DEL MASS MARKET DEDICATO ALL’IGIENE DELLA PERSONA. CONSEGNA IN DUE GIORNI LAVORATIVI. POSSIBILITÀ DI RESO. L’INSEGNA È SU INSTAGRAM, FACEBOOK E YOUTUBE.
AMPIA SCELTA E CONSEGNA VELOCE SONO I PLUS DEI BEAUTY STORE ONLINE
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MARIONNAUD.IT
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PINALLI.IT
IN ASSORTIMENTO, LE CLASSICHE MARCHE SELETTIVE MA ANCHE QUALCHE BRAND DIGITALE, ESCLUSIVE DI CATENA E MARCHI DI PROFUMERIA ARTISTICA. CONSEGNA IN TRE GIORNI LAVORATIVI. POSSIBILITÀ DI RESO. CAMPIONI OMAGGIO. L’INSEGNA È SU INSTAGRAM, FACEBOOK, YOUTUBE E LINKEDIN.
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DOMANDA E RISPOSTA di Giovanna Maffina
Il primo pensiero? La salute dei dipendenti. Il secondo? Un contributo all’emergenza sanitaria. E adesso si (ri)parte dai nuovi bisogni. Così Coty Italy si è preparata (e si sta preparando) al post Covid-19...
BISOGNERÀ SCEGLIERE PER ESSERE PIÙ FORTI!
L
o scorso gennaio Pierluigi Petracca è diventato Country Manager Coty Consumer Beauty Italy, con responsabilità strategica e di sviluppo del business nel Paese. Entrato nella multinazionale nel 2016 come sales director Coty Luxury Italy & Greece, il manager ha un’esperienza di 15 anni in ambito commerciale e trade marketing. Il compito che lo aspetta, sulla scorta dei recenti eventi legati all’epidemia mondiale, non sarà dei più semplici ma è anche vero che Coty, come d’altro canto tutte le altre multinazionali della bellezza, si è subito attivata per studiare come gestire il post Covid-19, anche tenendo conto di scenari e atteggiamenti di consumo che saranno, per buona parte, del tutto nuovi. L’emergenza Covid ha colto tutti di sorpresa: quali sono state le prime riflessioni della divisione Coty Consumer Beauty a riguardo? «Il primo pensiero è stato quello di mettere in sicurezza la salute di tutti i nostri dipendenti. Abbiamo incentivato 54. IMAGINE
PIERLUIGI PETRACCA
lo smart working da subito con oltre il 95% del team in lavoro da remoto sin da fine febbraio, garantito mascherine e gel igienizzante alla nostra forza vendite e provveduto alla sanificazione dei nostri uffici. Questo ci ha permesso di ridurre al minimo i rischi di contagio e ad oggi non abbiamo nessun caso di Covid-19 tra i nostri impiegati. L’azienda poi, nell’emergenza, ha fatto la sua parte, con la riconversione di alcuni stabilimenti alla produzione di gel igienizzante, la cui distribuzione è ancora in corso a beneficio del personale medico che opera in prima linea».
Come vi siete attivati per rendere in qualche modo viva e concreta la vostra vicinanza alla consumatrice? «Abbiamo da subito cercato di essere vicini alle nostre consumatrici attraverso dirette Facebook e Instagram con i nostri national make up artist che hanno dato vita a una vera e propria make up school con consigli semplici e i cui risultati si potevano vedere immediatamente... che è poi quello che tutte le donne vogliono! Le attività hanno da subito avuto un grande successo e le consumatrici si sono sentite da subito molto coinvolte per cercare di carpire i segreti dei professionisti ed essere più belle anche durante il lockdown». Come, invece, sul fronte dei concessionari? Quali feedback avete raccolto a riguardo? «Inutile negarlo, i nostri concessionari stanno vivendo insieme a noi un momento di grande incertezza. Le disposizioni del governo purtroppo non sono state sempre chiarissime e vanno integrate con le ordinanze regionali: tanti
SIAMO A UN BIVIO: AUMENTARE GLI STORE FISICI O INVESTIRE IN RETE? punti vendita hanno chiuso, anche se ora sono in progressiva fase di riapertura, e tantissimi store hanno dovuto rendere le aree make up non agibili per evitare possibili sanzioni. Detto questo, tutti i nostri concessionari sono fiduciosi che a partire da giugno inizi una leggera ripresa con la speranza di arrivare a ottobre in una situazione di “normalità”. E noi lavoreremo accanto a loro per pianificare e organizzare attività coinvolgenti per tutti i consumatori». Quali scenari ritiene si apriranno per il settore cosmetico nel nostro Paese dopo l’emergenza? Le aziende come dovranno rivedere il loro approccio al mercato? E i retailer? «Sono fiducioso che il mercato della cosmetica ripartirà una volta terminata l’emergenza sanitaria. Tanti prodotti ormai sono parte integrante della nostra “beauty routine” e continueranno
a essere utilizzati regolarmente. Tutte le aziende dovranno comunque rivedere il loro approccio al mercato: l’e-commerce continuerà a crescere e dovrà essere una priorità per noi e i nostri retailer. Dovremo essere ancora più focalizzati: un approccio “fewer, bigger, better” è quello che consentirà di massimizzare le attività che pianificheremo con i nostri partner per accelerare il traffico nei punti vendita. I retailer saranno chiamati a delle scelte strategiche importanti, in primis in termini di copertura distributiva. Siamo a un bivio: conviene stimolare l’espansione con aperture di store fisici o ha più senso investire in maniera massiva sull’ecommerce?». Chiuderei con una riflessione sull’attività di lancio dei prossimi mesi: si manterrà invariata o subirà delle modifiche? Quali i vostri lanci? «Le attività dei prossimi mesi saranno ricchissime di innovazione e al momento stiamo definendo la miglior data di lancio affinché tutte le nostre consumatrici possano trovarle facilmente una volta terminato il lockdown. Il focus dei nuovi lanci avrà sicuramente un’impronta trattamento, ormai elemento distintivo per Max Factor, e a tutto colore per quanto riguarda Rimmel London e Sally Hansen. Come sempre, la nostra missione sarà quella di cogliere i trend beauty più forti del momento per far sentire le nostre consumatrici più belle e sicure di se stesse anche di fronte a uno scenario che sarà totalmente nuovo».
DA MAX FACTOR, IL FONDOTINTA MIRACLE SECOND SKIN CON DERIVATI DAI SUPERFOOD NATURALI. LA FORMULA È RICCA DI LATTE DI COCCO E COMPLESSI PRE E PRO BIOTICI CHE STIMOLANO LA BARRIERA CUTANEA.
COLORE PIENO FINO A 14 GIORNI PER UN RISULTATO PROFESSIONALE A CASA. DUE GLI STEP DEL SISTEMA MIRACLE GEL TARGATO SALLY HANSEN: IL PRIMO ASSICURA IL COLORE, IL SECONDO È UN TOP COAT MATTE.
COTY HA VELOCEMENTE RICONVERTITO ALCUNI STABILIMENTI PER LA PRODUZIONE DI GEL IGIENIZZANTI PER LE MANI CHE HA POI DISTRIBUITO NEGLI OSPEDALI A BENEFICIO DEL PERSONALE MEDICO.
DA RIMMEL, IL NUOVO MASCARA SCANDALEYES VOLUME ON DEMAND PER UN RISULTATO DA MODULARE A PIACERE. LA SUA FORMULA LASCIA LE CIGLIA MORBIDE ANCHE DOPO VARIE APPLICAZIONI NELL’ARCO DELLA GIORNATA. IMAGINE .55
LO YOGA FACCIALE È UTILE PER DISTENDERE I TRATTI IN CASO DI STRESS
FOCUS di Ivan Pestillo
COME CAREZZE
LA PELLE VA PROTETTA SEMPRE, ANCHE A CASA, CON FORMULE LENITIVE CHE NE RAFFORZINO LA FUNZIONE DI BARRIERA. IMPORTANTISSIMO IL MASSAGGIO FACCIALE PER STIMOLARE LA MICROCIRCOLAZIONE.
SUL VISO #
iorestoacasa. È il monito che più ha fatto tendenza sui social network negli scorsi mesi. Questo, però, non ha impedito agli italiani di prendersi cura della propria pelle. Secondo un nostro sondaggio, realizzato attraverso il profilo Instagram @imagine_mag, durante il mese di marzo, in piena emergenza coronavirus, il 90% dei profumieri ha dichiarato di vendere soprattutto skincare contro un 10% di make up. Ovviamente attraverso e-commerce e consegne a domicilio. La scelta dei consumatori è poi ricaduta quasi equamente su maschere e trattamenti quotidiani. Secondo il 53% dei partecipanti al sondaggio (un centinaio di punti vendita ben divisi tra Nord, Centro e Sud) i consumatori, durante le prime settimane del lockdown, erano maggiormente interessati alle maschere. Secondo il 47% del campione, invece, a sieri e creme viso. Restare chiusi in casa, dunque, non significa dimenticarsi della propria pelle.
BEAUTY ROUTINE DA LOCKDOWN
«Anche se l’epidermide non è sottoposta alle usuali aggressioni dei raggi UV e dell’inquinamento, l’ambiente domestico può comunque avere un impatto negativo:
si pensi, per esempio, al caldo secco degli impianti di riscaldamento e ai numerosi agenti inquinanti interni, provenienti in gran parte dalla cucina» spiega la dottoressa Nathalie Broussard, direttore della comunicazione scientifica di Shiseiso, che aggiunge: «Il più grande impatto sulla pelle in questi momenti deriva però dallo stress di essere rinchiusi in casa. Questa tipologia di stress è stata misurata in uno studio condotto nel 2018 da JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency) insieme a Shiseido su 23 persone sottoposte alla quarantena per 15 giorni. Durante questo esperimento, i livelli di agitazione hanno raggiunto valori più alti del normale con effetti visibili sulla pelle, inclusi la riduzione della funzione protettiva, l’incremento della produzione di sebo e l’aumento dei fattori infiammatori». Per questo è importante consigliare ai consumatori un’accurata pulizia cutanea, seguita da trattamenti lenitivi e al tempo stesso in grado di rafforzare la funzione di barriera dell’epidermide. Ma come gestire la mancanza di aria fresca sul viso quando si è costretti per molto tempo in un ambiente chiuso? «Tra la fase di detersione e la skincare, bisogna dedicare del tempo al massaggio dei prodotti sulla pelle per stimolarne la microcircolazione e il metabolismo cellulare» conclude l’esperta. IMAGINE .57
FOCUS SKINCARE
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1. RIACCENDE IL COLORITO OPACO PERCHÉ RICCA DI VITAMINA C, LA MASCHERA VISO E OCCHI RIVITALIZZANTE AL MELONE DI L’OCCITANE. 2. ULTIMO STEP DELLA BEAUTY ROUTINE, ANTI-POLLUTION MIST DI GROWN ALCHEMIST PROTEGGE LA PELLE CON UN COMPLESSO ANTI INQUINAMENTO A BASE DI FIORI DI BUDDLEJA ED ECHINACEA (DISTRIBUITO DA BEAUTY AND LUXURY). 3. PELLE GIOVANE E RADIOSA CON LE SÉRUM PARFAIT 3 ORS DI CARITA CHE MIXA ORO PURO, ZAFFERANO E UNA MICRO ALGA (DISTRIBUITO DA L’ORÉAL ITALIA). 4. ACIDO IALURONICO E VELENO D’APE SI INCONTRANO PER LA PRIMA VOLTA NELLA FORMULA RIMPOLPANTE DEL NUOVO WONDER FILLER DI LR WONDER COMPANY, AD AZIONE IDRATANTE MULTI LIVELLO. 5. PER GARANTIRE 48 ORE DI IDRATAZIONE, WASO GIGA HYDRATING CREAM DI SHISEIDO SFRUTTA LE PROPRIETÀ DELLE CELLULE INTEGRE DI CAROTA. 6. SENSIFINE AQUA-GEL DI SVR È UN TRATTAMENTO LENITIVO CON SOLI OTTO INGREDIENTI E IL 10% DI ALOE VERA. 7. LEGGERA COME L’ACQUA MA RICCA COME UN OLIO, ULTIMATE THE MICRO LOTION DI SENSAI SFRUTTA GLI ESTRATTI DELLA SETA E LO SQUALANE MICRONIZZATO PER CONTRASTARE I SEGNI (DISTRIBUITO DA KANEBO). 8. PURENESS SOOTHING LIGHT MOISTURIZER DI BAREMINERALS CON ESTRATTO DI FICO D’INDIA ANTI ROSSORE (DISTRIBUITO DA SHISEIDO). 58. IMAGINE
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1. NEL DOPPIO FLACONE DI PLANT GOLD L’OR DES PLANTES DI CLARINS CI SONO UN OLIO E UN’EMULSIONE, NATURALI AL 100%, CHE SI MIXANO ALL’APPLICAZIONE PER RIGENERARE LA PELLE CON ESTRATTI BOTANICI. 2. PROMETTE UN VISO RADIOSO IL NUOVO VITAMIN C RADIANCE SERUM DI HONEST BEAUTY BY JESSICA ALBA CON ESTRATTO DI CARCIOFO (DA DOUGLAS). 3. PER PREPARARE LA PELLE AL TRATTAMENTO C’È SCRUB & DETOX DI FILORGA CON CARBONE ATTIVO, ESFOLIANTI MECCANICI ED ENZIMATICI. 4. CON IL 5% DI UNA FRAZIONE PROBIOTICA ESCLUSIVA E L’1,5% DI ACIDO IALURONICO BIOFERMENTATO, LE REPLUMPING [H.A.] AMPOULES LIFE PLANKTON DI BIOTHERM RIEMPIONO LE RUGHE (DISTRIBUITO DA L’ORÉAL LUXE). 5. SUBLIMAGE LA CRÈME LUMIERE DI CHANEL CON IL POTERE RIGENERANTE DELLA VANILLA PLANIFOLIA E DEPIGMENTANTE DELL’ANTHYLLIS. 6. RENEWED HOPE IN A JAR MOISTURE MASK DI PHILOSOPHY IN BIO CELLULOSA IMBIBITA DI ALOE (DA MARIONNAUD). 7. CONTIENE IL 10% DI ESTRATTI CELLULARI STABILIZZATI, LA FORMULA RIMPOLPANTE DI CELLFILLER-XT DI CELLCOSMET (DISTRIBUITO DA LUXURY LAB COSMETICS). 8. SOLO 22 INGREDIENTI PER POWERCELL SKINMUNITY YOUTH REINFORCING SERUM DI HELENA RUBINSTEIN CHE SFRUTTA LA CELLULE MADRI DELL’ALGA SAMPHIRE PER CONTRASTARE L’AGING (DISTRIBUITO DA L’ORÉAL LUXE). IMAGINE .59
FOCUS SKINCARE 1
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1. SI ASSORBE ALL’ISTANTE PER MIGLIORARE TONO E LUMINOSITÀ DEL CONTORNO OCCHI, LA TEXTURE DI RESEARCH EYE REPAIR CONCENTRATE DI TOM FORD CON WHITE PORCELAIN CACAO (DISTRIBUITO DA ESTÉE LAUDER). 2. DAILY REFINING MILK PEEL TONER DI KIEHL’S LEVIGA E IDRATA AL TEMPO STESSO PERCHÉ COMBINA LIPOIDROSSIACIDO E OLIO DI MANDORLA (DISTRIBUITO DA L’ORÉAL LUXE). 3. OLAZ TOTAL EFFECTS WHIP MOISTURIZER SPF 30 NUTRE SENZA APPESANTIRE GRAZIE ALL’ACTIVE RUSH TECHNOLOGY CHE NE RENDE LA TEXTURE ULTRA LEGGERA (DISTRIBUITO DA P&G). 4. 72 ORE DI IDRATAZIONE CON IL SIERO BOOSTER DI DERMOLAB E IL SUO POOL DI ACIDI IALURONICI PIÙ UN COMPLESSO ANTI SMOG (DISTRIBUITO DA SODALIS). 5. PER LE OVER 60 C’È RÉGENERIE NUIT MULTI GLOW DI LANCÔME CHE, DI NOTTE, UNIFORMA L’INCARNATO CON SEMI DI LINO E CERAMIDI (DISTRIBUITO DA L’ORÉAL LUXE). 6. TEXTURE RINFRESCANTE PER DIOR HYDRA LIFE MATTE DEW HYDRATION, IN MICRO GOCCE ALL’ESTRATTO DI MALVA (DISTRIBUITO DA LVMH). 7. OTTO INGREDIENTI CHIAVE, TRA CUI L’ACIDO IALURONICO E LA SALVIA SCLAREA, COMPONGONO LA HYDRATING WATER FRESH CREAM DI BOBBI BROWN, PERFETTA COME PRIMER (DISTRIBUITO DA ESTÉE LAUDER). 8. CON IL 15% DI ACIDO IALURONICO PURO, IL NUOVO SIERO REVITALIFT FILLER DI L’ORÉAL PARIS. 60. IMAGINE
DOMANDA E RISPOSTA di Ivan Pestillo
L’ESTATE ARRIVERÀ
(E SAREMO PRONTI AD ACCOGLIERLA!) Aspettando la stagione più calda dell’anno, qualche previsione sul trucco che verrà. Con i consigli della make up artist di Naj Oleari Beauty.
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l momento in cui scriviamo, è ancora in corso il lockdown che ci costringe tutti tra le mura domestiche in modalità smart working. Ma la stagione più calda dell’anno è alle porte e tante consumatrici si chiedono quali saranno i nuovi trend da sfoggiare quest’estate o anche solo da immortalare per aggiudicarsi un nuovo record di like. Ovviamente saranno immancabili i colori caldi della terra per un nude look sunkissed tipico di questa stagione. Ma non mancheranno tocchi di verde, azzurro e un bel rosso mattone sulle labbra. Tutto rigorosamente waterproof e long lasting, a prova di caldo e, soprattutto, di splash. Lo racconta in questa intervista Rossana Zerilli, make up artist di Naj Oleari Beauty. Quali saranno i principali trend make up da sperimentare, o addirittura da osare, quest’estate? «Già con l’inizio della primavera il trucco è diventato più radioso e l’incarnato vie-
QUI SOPRA LA LIVING SHADE EYE PENCIL DELLA COLLEZIONE POETIC FOREST E DUE IRRESISTIBLE EYELINER & KAJAL WATERPROOF.
ROSSANA ZERILLI
ne valorizzato dai colori caldi della terra attraverso un gioco di luci e ombre. Il trucco occhi continuerà ad essere molto naturale, sui toni del bronzo, ma con un tocco di azzurro acquamarina satinato e molto pop. In alternativa, è perfetta una matita sui toni del verde bosco o del blu. Le nuance che, invece, sceglieremo per le labbra saranno quelle che enfatizzano l’abbronzatura: rosa freddo e malva per gli incarnati dal sottotono rosato che fanno più fatica ad abbronzarsi, mentre un bel rosso mattone per le pelli dorate e più scure». Come valorizzare un incarnato “baciato dal sole” con il make up? «A tal proposito Naj Oleari ha realizzato un prodotto ad hoc per chi vuole avere un viso naturalmente radioso in pochi, semplici gesti: la Skin Blossom Contour
Palette (nella foto sopra). Pratica e compatta, questa, al suo interno, contiene tre polveri cotte dal finish aderente e confortevole: una terra matte per un effetto abbronzatura naturale, se applicata uniformemente su tutto il viso, un fard dalla delicata texture satinata e un illuminante universale per creare punti luce d’effetto. La terra può essere sfumata anche solo sull’incavo delle guance, sulla mandibola e, se si ritiene necessario, ai lati del naso per ottenere un leggero contouring che andrà a valorizzare i tratti del volto. L’illuminante, invece, ha una texture “costruibile” e può essere applicato più o meno intensamente sulla parte sporgente dello zigomo, sull’arcata sopraccigliare e sull’arco di cupido. Tocco finale il fard sulle guance, leggermente sfumato verso la parte esterna del viso, per un’impeccabile look bonne mine. Eviterei, invece, il blush sul naso perché in estate questo è una delle prime aree del viso che già si arrossano naturalmente». Il segreto per un trucco resistente a tutto? «A parte le texture waterproof e long lasting, che in estate sono preferibili, bisogna anche guardare gli ingredienti dei cosmetici. Alcune polveri incorporano attivi come l’amido di riso che regola la produzione di sebo, contribuendo a rendere il make up più resistente». IMAGINE .61
RICERCA di Ivan Pestillo
IL POTERE
DEI FIORI
CI SONO POTENTI ESTRATTI BOTANICI ALL’INTERNO DELLE NUOVE FORMULE CHE ARRICCHISCONO LA LUSSUOSA COLLEZIONE RE-NUTRIV.
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stée Lauder amava i fiori. A casa e in ufficio, la fondatrice dell’omonima maison de beauté si circondava di piante fresche e le sue feste erano famose, tra le altre cose, per i maestosi allestimenti floreali. Non a caso era anche una brillante profumiera e creatrice di fragranze. Ed è proprio da questa sua passione per il mondo botanico che oggi nascono i nuovi trattamenti Re-Nutriv a base di fiori preziosi. Si comincia con Re-Nutriv Ultimate Lift Regenerating Youth Emulsion, un’emulsione nutriente e rimpolpante, arricchita con l’estratto di genziana dell’Himalaya. Questo fiore, capace di svilupparsi in ambienti estremi e già apprezzato dalla medicina ayurvedica, viene raccolto a mano per poi essere trasformato in un potente estratto rigenerante e anti età, capace di rivelare subito la naturale luminosità della pelle. Un ingrediente davvero prezioso al quale sono sta-
ti aggiunti l’estratto dell’alga Padina Pavonica che rafforza la barriera cutanea e la nuova tecnologia novasome. Quest’ultima è un esclusivo sistema di veicolazione che consente agli ingredienti sia idrosolubili sia liposolubili di rimanere in perfetto equilibrio, mantenendo la loro potenza fino al momento dell’applicazione.
IL LUSSO CHE ILLUMINA LA PELLE
Nuova è anche la collezione Re-Nutriv Ultimate Radiant White Brightening Youth (il cui arrivo in store, al mo-
IL VOLTO BIANCA BRANDOLINI D’ADDA, MUSA DELLA MODA E DI ORIGINI FRANCESI, È LA GLOBAL AMBASSADOR DI RE-NUTRIV NONCHÉ PROTAGONISTA DELLA CAMPAGNA DIGITAL DEL BRAND “LIVE A LIFE OF EXTRAORDINARY BEAUTY”. DA SEGUIRE SU INSTAGRAM!
mento in cui stiamo chiudendo questo numero di Imagine, è stato posticipato a settembre a causa dell’emergenza Covid-19) che si compone di siero e crema viso, entrambi anti macchia e anti invecchiamento. Nel cuore della loro formula c’è la Rugiada Blanc Floralixir: una fusione di due fiori bianchi che migliora l’aspetto dell’epidermide. Da un lato il fiore di angelica giapponese ottimizza la luminosità dell’incarnato, mentre dall’altro il fiore bianco di tuberosa riduce le irritazioni a livello cellulare, mantenendo la pelle in uno stato di “calma” per aiutarla a contrastare le macchie. I loro estratti sono stati potenziati con la tecnologia brevettata dell’acqua ionica che, creata utilizzando una complessa matrice di campi elettro gravitazionali, viene facilmente assorbita dalla pelle, portando con sé un’infusione di minerali tra cui calcio e magnesio. Per essere ancora più piacevoli, queste due formule catturano i sensi con note di gelsomino, mughetto, rosa, legno di cedro e sandalo.
ULTIMATE FACIAL MASSAGER
ROLLER DA MASSAGGIO CHE AIUTA A STIMOLARE LA MICROCIRCOLAZIONE, CON FORMA ANGOLARE CHE SEGUE ALLA PERFEZIONE I TRATTI DEL VISO. PROGETTATO CON UNA LEGA D’ORO A EFFETTO RINFRESCANTE. 62. IMAGINE
PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT
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N. 2020
PRESIDENTE: MICHELANGELO LIUNI
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A CURA DI GIOVANNA MAFFINA
LA FEDERAZIONE C’È! (VE LO DIMOSTRIAMO) LO SCORSO 11 APRILE, MICHELANGELO LIUNI, PRESIDENTE DELLA FENAPRO, È RICORSO DI NUOVO A UN MESSAGGIO VIDEO - SUBITO DIVENTATO VIRALE IN RETE - PER FARE IL PUNTO SU QUANTO POSTO IN ESSERE DALLA FEDERAZIONE IN QUESTA FASE COSÌ DELICATA PER IL MERCATO DELLA PROFUMERIA. ECCO NEL DETTAGLIO I CONTENUTI PER CHI NON AVESSE AVUTO MODO DI VISUALIZZARLO SUL NOSTRO PROFILO IG.
SU LE PRIME SARACINESCHE DALLA PRIMA METÀ DI APRILE MOLTE PROFUMERIE HANNO COMINCIATO A RIAPRIRE, ALTRI CONTINUANO A TENERE ABBASSATE LE SARACINESCHE PER NON ESPORRE SE STESSI E LA CLIENTE A SITUAZIONI DI RISCHIO. OGNI SCELTA, PURCHÉ DETTATA DA BUONSENSO E GIUSTIFICATA, È LEGITTIMA E APPREZZABILE.
È importante che vi
arrivi il messaggio di quanto sino ad ora è stato fatto dalla Fenapro, perché abbiate chiare quelle che potranno essere le evoluzioni future del canale, per RIPARTIRE e non rimanere semplicemente in difesa. Le nostre attività vanno velocemente riorganizzate. Il dlcm emanato ieri (ndr 10 aprile), esattamente come i precedenti dell’11 e 22 marzo, ha ribadito che le profumerie, ai sensi di legge, potevano
rimanere aperte, salvo chiudere prudentemente nelle zone ove l’emergenza sanitaria era più forte. Era ed è dunque nel libero intendimento di ogni imprenditore stabilire le modalità di apertura. Nel momento in cui si riapre devono tuttavia essere rispettati rigorosamente i requisiti sanitari e di distanziamento sociale richiesti (indicati all’articolo uno, comma uno, lettera zeta del dpcm). Tutto il personale deve essere dotato di
mascherina chirurgica e guanti, avere a disposizione anche del gel igienizzante, per sé e per i clienti, mantenendo con l’utenza la distanza di almeno un metro. Vanno poi evitati assembramenti in negozio. ANDANDO AGLI ASPETTI PRATICI, COME POTERSI ATTREZZARE PER RISPETTARE CORRETTAMENTE LA NORMATIVA?
1. Va sanificato il punto vendita attraverso una
MASCHERINE, GUANTI E GEL Sembra passato un secolo da quando il Governo ha imposto misure rigorosissime ai commercianti per contenere il contagio da Coronavirus. Come saprete, le profumerie non erano state incluse in quella categoria di punti vendita che avrebbero dovuto chiudere durante la quarantena. La decisione ha dato luogo a non poche, giustificate, perplessità: secondo molti operatori è stata totalmente ingiustificata (i cosmetici non sono beni di prima necessità!) e ha fortemente penalizzato gli imprenditori del settore che non hanno così potuto godere di tutta una serie di ammortizzatori sociali invece concessi ai commercianti costretti ad abbassare la saracinesca. Senza entrare nelle polemiche, tornando alle (ri)aperture di questi giorni, la rete, Facebook e Instagram, testimoniano di persone che hanno voglia di ripartire e che, nonostante la consapevolezza della complessità del momento, non intendono arrendersi. Anche attraverso le mascherine, i guanti, i gel igienizzanti - diventati obbligatori per tutti - si intravvedono sorrisi e sguardi fiduciosi e coraggiosi. Le stesse reti di profumerie e consorzi al momento hanno riaperto circa un terzo dei loro punti vendita. #insieme ce la faremo #andrà tutto bene. IMAGINE .63
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società specializzata tenuta a rilasciare una certificazione in cui descrive il processo di sanificazione che ha eseguito. Per darne rilievo e rassicurare i clienti in merito alle procedure svolte, sarà opportuno apporre uno o più cartelli in vetrina in cui si indica quanto fatto in materia igienico sanitaria.
2. Una novità prevista
dall’articolo 30 del Decreto Liquidità, prevede la possibilità di agevolare con credito di imposta del 50% e sino a ventimila euro tutte le spese inerenti la sanificazione locali, compreso l’acquisto di mascherine, guanti e di tutto ciò che riguarda l’ igienizzazione del punto vendita, compresa dunque anche la dotazione di gel. Ad oggi ancora non sappiamo come funzionerà questo credito di imposta. Rimaniamo in attesa del Decreto Ministeriale.
3. Un suggerimento
che vi do è quello di prevedere all’interno del documento di valutazione di rischio un ulteriore allegato focalizzato sulla descrizione delle procedure che si usano per la prevenzione da
Covid-19 all’interno del vostro negozio. È anche opportuno che in ciascuna ragione sociale il consiglio di amministrazione, ove presente, o l’amministratore unico rediga un verbale in cui si descrivono tutte le misure che si è deciso di intraprendere ai fini della tutela del personale, dell’utenza e di tutta l’attività. CHE COSA HA FATTO E STA FACENDO LA FEDERAZIONE? RINVIO DELLE IMPOSTE PER TUTTI La Federazione come sapete, attraverso Confcommercio, si è attività in varie direzioni. Siamo riusciti a ottenere la dilazione del versamento di imposte per quanto riguarda i mesi di aprile e maggio anche per le aziende il cui fatturato è superiore ai due milioni di euro. Tutti indistintamente dunque hanno avuto un rinvio delle imposte a giugno, con percentuali diverse a seconda della diminuzione del fatturato. Sia le imprese il cui volume d’affari è inferiore ai 50 milioni di euro che hanno avuto un calo del fatturato rispetto allo stesso periodo (marzo/aprile) dell’anno precedente
RINGRAZIO PROSPERO CANNELLA, FABIO LO PRATO, MARA ZANOTTO, MASSIMO ZONCA E TUTTO IL CONSIGLIO PER IL LORO IMPEGNO 64. IMAGINE
MICHELANGELO LIUNI, MARA ZANOTTO, FABIO LO PRATO E PROSPERO CANNELLA
di almeno un terzo. Sia quelle con un fatturato superiore ai 50 milioni, che dovranno però dimostrare di aver subito un calo del 50%. Per quanto riguarda l’obiettivo sperequazione, dal punto di vista fiscale è stato raggiunto. Il credito di imposta, che aveva creato un’ulteriore sperequazione a favore di chi stava chiuso piuttosto che aperto, è stato del tutto eliminato e chi ha beneficiato del credito di imposta, lo ha fatto solo nel mese di marzo, poiché questa misura è stata cancellata. Rientrando con ogni probabilità nella categoria di coloro che richiederanno prestiti in media superiori ai 25 mila euro, avremo diritto - secondo il Decreto Liquidità - a una garanzia del 90% sui nostri finanziamenti. Questo, tuttavia, non elude il problema del merito creditizio e di attivazione di tutte le procedure utili a porre in essere tale garanzia, che comunque avrà un costo, il primo anno dello 0,25, il secondo
e terzo dello 0,50 e dal terzo sino al sesto dell’1%. Occorre attivarsi dunque subito per le misure di finanziamento ma anche approvare il bilancio quanto prima, poiché le banche, dovendo attivare merito creditizio e avendo una prospettiva non del momento ma dell’anno 2020, anche ai fini di valutare la continuità aziendale, hanno bisogno dei bilanci. Dunque, anche se il Decreto Cura Italia prevede la disposizione del bilancio in 180 anziché 120 giorni, vi consigliamo di approvarlo rapidamente per evitare di incorrere in ritardi nell’erogazione del credito.
SOSPENSIONE PAGAMENTI Fenapro inoltre, grazie al nostro gruppo di contatto formato da Fabio Lo Prato, Giuliano Prospero Cannella, Mara Zanotto e Massimo Zonca, è riuscito a ottenere sospensione dei pagamenti dei fornitori, che ognuno di voi starà autonomamente gestendo in questo periodo. MONITORAGGIO E-COMMERCE SLEALE La Federazione sta inoltre monitorando molto attentamente tutti i fenomeni espliciti e indiretti collegati all’e-commerce diretto ed erogato tramite
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marketplace che possono costituire un pericolo per il retail fisico, così come tutte le situazioni di quei profumieri che si trovano in difficoltà con l’industria per il rispetto dei parametri contrattuali. Monitoriamo tutto, vi stiamo vicini, per ogni esigenza e bisogno non esitate mandarci una mail. Scripta manent, verba volant. Pensiamo al nostro futuro, siamo positivi e ricordiamo che NOI, il nostro personale, le nostre aziende, TUTTI NOI, siamo fondamentali per questo settore. Dobbiamo credere nelle nostre capacità e ripartire con la certezza che ce la faremo!
METTIAMOCI ALL’ASCOLTO DELLA RETE
CORSI ONLINE, PIATTAFORME DI STREAMING, WEBINAR MA ANCHE PODCAST, TUTORIAL E MOLTO ALTRO. AI TEMPI DEL COVID-19, LA BELLEZZA SCOPRE NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE, TUTTE FRUIBILI SUL WEB.
FACCIAMO CHIAREZZA.
COLLEGANDOSI AL SITO DI CONFCOMMERCIO E CLICCANDO AL LINK DELLA SEZIONE WWW. CONFCOMMERCIO. IT/-/FAQCORONAVIRUS-DPCMMARZO, TROVERETE TUTTE LE RISPOSTE, VIA VIA AGGIORNATE, AGLI INTERROGATIVI INERENTI IL DECRETO DEL PRESIDENTE GIUSEPPE CONTE CON RIFERIMENTO AL MONDO DELLA PROFUMERIA. UN SERVIZIO NATO TEMPESTIVAMENTE DALLA NECESSITÀ DI CHIARIRE DUBBI E INTERROGATIVI (MOLTI) CHE IL DECRETO SALVA ITALIA HA LASCIATO SOSPESI.
C omunicazione e formazione corrono sempre più in rete, anche con riferimento al mercato della bellezza e a tutto ciò che vi ruota attorno. Qualche esempio? Il podcast Cosmetica Digital Marketing creato da un consulente e docente del settore, Enrico Giubertoni. Coinvolgendo via via ospiti diversi, Giubertoni approfondisce lo stato dell’arte del marketing digitale nel mondo della bellezza. Tanti gli spunti di approfondimento. Si va dal comportamento d’acquisto del consumatore in rete ai chat bot, i sistemi vocali di intelligenza artificiale applicati alla vendita di cosmetici. Il podcast si configura come spazio dove tutti, soprattutto gli addetti ai lavori, possono trarre spunti interessanti su come ottimizzare la loro presenza sul web. Ci si può connettere tramite spotify, google podcast, apple podcast e altri importanti provider. Poi, i vari webinar, tra cui 40 minutes Learning, organizzato da marketers Academy: webinar, neologismo nato dalla fusione in inglese di web e seminar, identifica sessioni educative o formative alle quali è possibile connettersi da remoto tramite una connessione Internet. Per parteciparvi, o si viene invitato da qualcun altro oppure ci si iscrive attraverso l’apposita pagina (landing page) poi, via mail, saranno
indicati giorno e ora dell’evento e a ridosso dello stesso si riceverà un alert che sta per cominciare. Chiunque potrebbe potenzialmente diventare relatore di un webinar, basta inviare il proprio spunto di approfondimento e avere requisiti e competenze per poterlo sostenere e argomentare. PIANETA FRAGRANZE Per chi invece volesse approfondire tematiche inerenti il mondo dell’alcolico, ecco TedTalks (IdeasWorthSpreading), spazio da cui Luca Turin, biochimico con la passione per i profumi, risponde alle domande degli internauti. Lo studioso ritiene che la percezione della fragranza non dipenda tanto dalla forma delle molecole che ne compongono il bouquet, quanto dalla vibrazione di queste ultime. Ad ogni odore corrisponde infatti una diversa lunghezza d’onda. Per approfondire la tematica si può consultare il video pubblicato nella sezione talks del sito www.ted.com o andare su Youtube. IL SAPERE È… FREE Al momento tutti gli spazi di approfondimento sono gratuiti. I webinar, come sottolineato, IMAGINE .65
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possono essere proponibili da chiunque abbia specifiche competenze su un certo tema, durano mediamente una quarantina di minuti e una volta presa dimestichezza con le varie piattaforme, FRANCESCO FAVARO è possibile seguirli giornalmente. L’obiettivo è diffondere quanto più possibile l’utilizzo - e l’apprezzamento - del sapere che corre in rete. È anche fondamentale, come sottolineato da Francesco Favaro, e-commerce manager moderatore di un recente webinar dedicato all’e-commerce e a come gestirlo ora e nei mesi che verranno, che «le persone si abituino a una nuova forma di comunicazione verbale che non sia più quella frontale, con l’interlocutore fisico di fronte, ma virtuale. Senza che questo nulla tolga nulla all’efficacia di un confronto al quale ci dovremo abituare sempre di più».
IL VIRUS NON SCORAGGIA I SOLITI FURBETTI. MA LA GUARDIA DI FINANZA È ALL’OPERA! La situazione di grande emergenza nazionale non scoraggia i furbi dal mettere in atto comportamenti deprecabili e dannosi per la comunità. È successo in Sardegna e Campania, ma sappiamo bene come... tutto il mondo sia paese! In Sardegna, la Guardia di Finanza ha sequestrato 1.500 flaconi di gel igienizzante prodotti senza l’autorizzazione alla commercializzazione da parte del ministero della Salute o della Commissione europea. I finanzieri hanno ricostruito la filiera commerciale complessiva di circa 5.000 articoli venduti a titolari di farmacie ed erboristerie in Sicilia e in Sardegna. In Campania, invece, sono state poste sotto sequestro centinaia di confezioni di flaconi e salviettine con il simbolo del virus sbarrato, spacciate dunque per prodotti anti Covid-19 che tali però non erano realmente poiché prive, anch’esse, di regolare autorizzazione. Tutte le persone coinvolte sono state denunciate. I due sequestri sono solo gli ultimi di una serie di episodi, verificatisi in tutta Italia, che hanno visto protagoniste le forze dell’ordine. 66. IMAGINE
PRENDI, PAGHI E VAI SI TROVA A GENOVA LA PRIMA FARMACIA ITALIANA (FARMACIA SERRA) CHE OFFRE AI CLIENTI LA POSSIBILITÀ DI PAGARE E RITIRARE GLI ACQUISTI DA UN ARMADIO A COMBINAZIONE E MULTISCOMPARTO, DOTATO DI TERMINALE POS (LOCKER). UN ALTRO PRODOTTO DELLA COSIDDETTA “DISRUPTION DA CORONAVIRUS”.
DONAZIONI SOLIDALI
COSMETICA ITALIA HA ACCOLTO L’APPELLO DI FEDERCHIMICA CONTRIBUENDO ALLA RACCOLTA DI UN MILIONE DI EURO PER LA COSTRUZIONE DELL’OSPEDALE DI FIERA MILANOCITY. DAL COMPARTO ANCHE DONAZIONI DI DETERGENTI E IGIENIZZANTI, FRUTTO DELLA CONVERSIONE IN TEMPI RECORD DI INTERE LINEE PRODUTTIVE.
I COMPORTAMENTI AI TEMPI DEL COVID-19. Vi segnaliamo due
indagini svolte i giorni scorsi da Tradelab e Osservatorio Immagino finalizzate a studiare i comportamenti, anche d’acquisto ma non solo, di noi italiani in tempi di quarantena. Tra le tante evidenze emerse, la prima è un ritrovato senso di comunità e resilienza rispetto alla digitalizzazione forzata. Lo conferma il fatto che tre quarti dei nuovi utenti affacciatisi a Internet in questo periodo erano over 65. Prevale, inoltre, la certezza che lo sviluppo debba ripartire dal basso, e che il senso di
responsabilità individuale sia decisivo per la rinascita. Quanto alle “nuove” abitudini alimentari, si confermerebbe la tendenza a portare in tavola, là ove le condizioni economiche lo
consentano, cibi naturali, super food e cosmetici green. Vi interessa saperne di più? Ecco qua le coordinate: http:// tradelab.it/italianel-tempo-sospeso; osservatorioimmagino.it.
NETWORKING OPPORTUNITIES, INSPIRATIONAL CONTENT AND LIVE DEMONSTRATIONS
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the beauty community Organiser BolognaFiere Cosmoprof S.p.a. Milan, Italy P +39 02 796 420 F +39 02 795 036 info@cosmoprof.it
4 - 10 June 2020 Company of
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