RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO - MENSILE - ANNO 46 - N.6/7 2020 - € 4,50
capelli, belli da metterci le mani!
dietro le quinte della bellezza (nel post covid)
tutto diventa digital, fiere comprese
THE NEW FRAGRANCE COLLECT ION FOR H E R A N D H IM
#CaptureYourInstant
PENSIERI E PAROLE
Noi di Imagine ci siamo sempre stati. In questo periodo di isolamento abbiamo avuto contatti online continui con il mondo circostante: profumerie, aziende, industria, associazioni. Lettori. Ci siamo arricchiti, abbiamo imparato che la solidarietà, l’ascolto e la progettualità sono la base della nostra vita, non solo professionale. Adesso, si aprono nuovi scenari. Difficili sicuramente, ma anche stimolanti. Una sfida che non possiamo permetterci di perdere Proseguo questo editoriale con le parole del professor Umberto Veronesi, che ha speso tutta la vita per sostenere la ricerca scientifica, senza mai dimenticare una parola semplice, ma indispensabile: SPERANZA. Perché è proprio partendo dalla speranza che dobbiamo ricominciare, concentrarci con impegno, serietà e determinazione e con quel pizzico di follia (creativa!) che rende unico il nostro bel Paese. «…per questo penso che la speranza sia un bisogno del pensiero e non debba essere negata mai, soprattutto ai giovani, che vivono al massimo la progettualità per il futuro. Quando sento le istituzioni, gli insegnanti, i professori e gli intellettuali dipingere per i ragazzi di oggi un quadro senza prospettive per via della crisi economica, o della crisi della famiglia e dei valori, mi ribello profondamente. Certo, non prevediamo un futuro di “magnifiche sorti progressive”, ma non abbiamo il diritto di rubare ai ventenni o ai trentenni la visione di un futuro. Questa considerazione induce a riflettere su un doppio significato della speranza: quella che riguarda noi stessi e quella che riguarda il mondo intorno a noi. Possiamo essere molto positivi verso di noi e molto negativi verso il resto del mondo, ma questo atteggiamento dicotomico difficilmente permane a lungo, perché siamo esseri sociali e siamo influenzati dall’ambiente intorno a noi. Io credo che il nostro pensiero sia fatto di speranza, perché noi valutiamo il nostro futuro ogni minuto, anche soltanto per il minuto successivo, e desideriamo che sia un futuro positivo. Dunque la speranza ha una base logica che ci proietta nel futuro». Buona estate a tutti.
E D I T O R
IN CHIEF
di Cristina Milanesi
IMAGINE .9
IN QUESTO NUMERO
PAG. 36 CAMBIAMENTI DIETRO L’ANGOLO 18.
NELLA FORMULA Le virtù del peperoncino
20. TRA LE RIGHE Libri e bellezza trasversale
PAG. 72 CAPELLI? MEGLIO SELVAGGI!
22.
CHE MODA! L’uomo secondo Missoni
24.
NOVITÀ DI TENDENZA Gli ultimi lanci in profumeria
26.
NOVITÀ DI TENDENZA Gli ultimi lanci in profumeria
28.
GENERAZIONE DIGITALE Le piattaforme beauty
30.
SUL PEZZO Belle notizie dal canale
35.
GENERAZIONE DIGITALE Il webinar di Havas Pr e Imagine
36.
PRIMO PIANO Intervista doppia a Renato Ancorotti e Michelangelo Liuni
40.
ANNIVERSARI Griffi festeggia 30 anni
42.
STORIE IN VETRINA Capriccio Profumerie non si ferma!
44.
FIERE E SALONI Esposizioni sempre più virtuali
47.
ACCADEMIA DEL PROFUMO I vincitori del premio
55.
PUNTI DI VISTA Bertozzini, una “bottega” storica
SPECIALE 56. 64. 72.
#NUOVEOPPORTUNITÀ Supply chain e scenari post Covid Manteniamo le distanze (in store)
FOCUS Capelli, belli da metterci le mani! IMAGINE .11
IN QUESTO NUMERO
PAG. 82 LO SGUARDO PARLA DA SOLO
78.
ACCESSORI Idee per la testa
79.
ICONE Fenomeno Kylie Jenner
81.
DOMANDA E RISPOSTA Amit Buaron, Mesauda Milano
82. FOCUS Occhi in primo piano 87. DOMANDA E RISPOSTA Giovanna Adelizzi, Luce di Sorrento 88.
RICERCA Belli dentro e fuori con B-Selfie
90.
DOMANDA E RISPOSTA Lucia Menghella, Astra Make-Up
93.
RICERCA Niente stress con Chanel
94.
SAPER VENDERE La routine labbra di Pupa
95.
FENAPRO MAG News dalla Federazione
imagine ORGANO UFFICIALE FENAPRO rivista specializzata fondata nel 1975 DIRETTORE EDITORIALE Michelangelo Liuni DIRETTORE RESPONSABILE Maria Cristina Milanesi cristina.milanesi@rcs.it
CONFINDUSTRIA RCS MediaGroup SpA via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano
BEAUTY CONSULTANT Ivan Pestillo
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO
PROGETTO GRAFICO Giorgia Gullotta
CONSIGLIERI Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Uberto Fornara, Marco Tronchetti Provera
REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONE Giorgia Gullotta giorgia.gullotta@rcs.it SEGRETERIA DI REDAZIONE Paola Giangualano paola.giangualano@rcs.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Ivan Pestillo, Giovanna Maffina, Francesca Marotta, Roselina Salemi STAMPA Errestampa srl - Orio al Serio (BG) Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529
12. IMAGINE
DIRETTORE GENERALE NEWS Alessandro Bompieri REDAZIONE via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano telefono 02 2584 6304 - fax 02 2584 6675 ABBONAMENTI per informazioni: 02 25846785 orario continuato 9.00 - 18.00 CONCESSIONARIA RCS MediaGroup SpA
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E D E N
E S C A P E
C O L L E C T I O N
EDEN ESCAPE È UN INNO ALLA FLORIDA PRIGIONE DA CUI NON SI VUOLE FUGGIRE, IMMERSI IN UN’ATMOSFERA PERENNEMENTE IN BILICO FRA BENE E MALE. LA COLLEZIONE SI COMPONE DI UNA SFACCETTATA PALETTE OCCHI E DUE PREZIOSE PALETTE VISO.
A S T R A M A K E U P , 1 9 8 8 , U M B R I A , I TA LY
NELLA FORMULA di Ivan Pestillo
INCI
PEPERONCINO RICCO DI VITAMINE E SALI MINERALI, IL PEPERONCINO È UTILIZZATO SOPRATTUTTO NELLE CREME ANTI CELLULITE PERCHÉ STIMOLA LA MICROCIRCOLAZIONE. DA SCONSIGLIARE, PERÒ, IN CASO DI PELLE SENSIBILE!
IDENTIKIT
Da sempre apprezzato per la sua piccantezza, il peperoncino è un frutto di cui esistono diverse varietà, da quella dolce fino alle più intense come il Frigitello, lo Jalapeño e quello di Cayenna. Il suo nome scientifico è Capsicum. In passato si pensava che fossero i semi a determinarne la piccantezza, ma oggi sappiamo che in realtà è la sua parte più esterna.
Noto in cucina soprattutto per le sue proprietà afrodisiache, il peperoncino è anche anti infiammatorio e anti batterico. Gli esperti lo consigliano, in quantità moderate, per favorire la digestione, ridurre il colesterolo nel sangue, prevenire le infezioni e stimolare la vitalità dei tessuti. Un vero toccasana, dunque, su molti fronti. Da evitare completamente, però, se si soffre di disturbi gastrointestinali come il reflusso esofageo. Lo stesso vale per le sue proprietà cosmetiche che sono tante e davvero benefiche. Ma, come sottolinea la dottoressa Corinna Rigoni, presidente di Donne Dermatologhe Italia, «le creme a base di peperoncino vanno sconsigliate in caso di pelle sensibile e particolarmente reattiva perché questo ingrediente è rubefacente».
Sferzata di energia
«A contatto con la cute, gli estratti del peperoncino stimolano il flusso sanguigno. Questo effetto booster, una sorta di azione d’urto, risulta benefico solo se la pelle è sana perché permette ai principi attivi della formula che si sta utilizzando di penetrarla più facilmente» continua Rigoni. Non stupisce, dunque, che il peperoncino sia l’ingrediente chiave di molte creme anti cellulite. Ma anche di alcune preparazioni topiche contro l’artrite e i dolori muscolari perché ricchissimo di principi attivi. «Oltre alla capsaicina, un alcaloide che lo rende piccante, il suo frutto incorpora anche vitamine C, E, K, B e A, sali minerali come rame e potassio, carotenoidi e bioflavonoidi» conclude Rigoni.
Da sinistra: la Crema Cellulite al Peperoncino di Biofficina Toscana con oleolito bio di peperoncino toscano ed eucalipto ad azione drenante e tonificante e la crema viso in gel Red Pepper Pulp di Erborian (in esclusiva da Sephora) con estratto di polpa di peperoncino dalle virtù rimpolpanti e profondamente idratanti. 18. IMAGINE
CHEEK KISS | Blush Stick
Blush multi-uso dal finish naturale. La formula, ultra-sfumabile e stratificabile, grazie alla presenza di olio di Jojoba dona all’incarnato una sensazione di morbidezza e massimo confort. Provalo su guance, occhi e labbra, in 4 colori.
mesaudamilano.it
TRA LE RIGHE
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TOP
UN LIBRO, FOTOGRAFIE, UN ILLUMINANTE PROFUMATO E UN COSMETICO ESFOLIANTE CHE GRAVITANO INTORNO AL MONDO DELLA BELLEZZA E DEI SOCIAL.
Effetto immediato
Sono più di 43 milioni i follower che seguono i consigli di bellezza di Huda Kattan su Instagram. Dopo una linea make up che porta il suo nome, l’influencer iracheno americana ha deciso di lanciare anche un marchio skincare. Wishful Yo Glow Enzime Scrub è stato il suo primo prodotto, formulato in un laboratorio in Corea del Sud, epicentro delle nuove tecnologie beauty. Uno scrub esfoliante, delicato ma potente, che sfrutta enzimi di ananas e papaya più BHA e AHA per eliminare ispessimenti e impurità, rendendo l’incarnato luminoso. Da Sephora.
20. IMAGINE
di Francesca Marotta
Puntare alla perfezione
“I miei primi contatti con “il mondo beauty” iniziarono all’età di 12 anni. In quel periodo le amiche di mia mamma, prima di andare a ballare, passavano da noi per un restyling veloce. Bastava una passata di rossetto e una spruzzata di lacca per farle felici, mia madre inclusa: non poteva seguirle in discoteca, ma riusciva in quel modo a sentirsi partecipe della serata! Cominciai così, pian piano ad appassionarmi di trucchi e acconciature e a sperimentare su di me quei riti… che contribuirono a darmi un po’ di fiducia in me stessa”. Lo racconta Adriana Spink nel libro “Più belle dentro e fuori step by step”. Dotata di innate doti comunicative, l’autrice ha una laurea in Lingue e Letterature Europee e Americane, un attestato a un corso di make up correttivo, oltre mezzo milione di iscritti al suo canale Youtube ed è convinta che la bellezza esteriore vada di pari passo con il benessere interiore. Nel volume offre consigli per sentirsi belle in ogni occasione con semplici step quotidiani, passaggi che rappresentano un percorso benefico per il corpo e per lo spirito. Non sarà difficile trovare spunti da proporre attraverso le proprie consulenze. Eccone un paio. Il primo riguarda la scelta del fondotinta: non va provato sui polsi o sul dorso della mano come verrebbe naturale ma va prima picchiettato e poi sfumato direttamente lungo la mascella: se scompare e si annulla completamente è quello giusto. Il secondo: per contrastare la secchezza delle labbra è consigliabile prendere l’abitudine di tenere uno stick idratante sul comodino, da applicare la sera prima di addormentarsi. MONDADORI ELECTRA.
Scatti d’autore
Le fotografie di Gianluca Fontana raccolte nel volume Private Sitting Edito da Skira, con testi di Denis Curti e di Antonio Mancinelli, catturano le emozioni, i momenti di gioia liberatoria e di introspezione di alcune celebrities al naturale. Ogni ritratto è la somma di rinunce precise: nessun esperto di immagine, niente abiti di scena, pochissime luci e un numero ristretto di tecnici sul set. Frutto di un lavoro iniziato cinque anni fa, coinvolge quindici donne, tra cui Vittoria Puccini, Ambra Angiolini, Carolina Crescentini, Isabella Ferrari e Kasia Smutniak.
Bagliori sulla pelle
Per abbellire, prendersi cura e profumare la pelle in un solo gesto c’è Rosa Nobile Olio Scintillante di Acqua di Parma. Impreziosito da perle multi riflettenti regala infiniti riflessi persistenti. Insieme alla luce dona le note profumate dei boccioli più raffinati. Inoltre, la formula è arricchita da un cocktail di ingredienti che rendono l’epidermide morbida. Tra questi spiccano l’olio di jojoba emolliente, l’olio di semi di melograno e il burro di karité nutrienti. Da abbinare al Gel Bagno, alla Crema Corpo e al Profumo per Capelli della stessa collezione.
CHE MODA! di Ivan Pestillo
GLAM ALLEGRA E SPENSIERATA, LA COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2020 DI MISSONI ISPIRA LA NUOVA FRAGRANZA MASCHILE MISSONI WAVE E IL SUO FLACONE AZZURRO.
Libera e priva di regole. Ecco come descrivere la collezione primavera estate 2020 di Missoni dove femmile e maschile si incontrano negli abiti, nei colori e nelle texture. Ogni capo esprime l’allegria tipica del brand e di questa stagione che vuole tessuti leggeri e linee morbide, sempre con quei toni vivaci e i patchwork di stampe che li rendono casual ma anche chic. Un mix inaspettato dove chi più ne ha più ne mette: tartan, pois, seta lurex, righe verticali e a zig zag, stampe d’archivio e paillettes anche per lui, per un uomo che non ha paura di mostrare il suo lato romantico con capi spalla floreali e foulard. Un omaggio alla spensieratezza, lo stesso che ritorna anche nell’ultima fragranza maschile del brand, realizzata assieme a Euroitalia. Missoni Wave, infatti, evoca il brio dell’estate già con il suo flacone sui toni dell’azzurro. Un omaggio all’Italia, certo, ma soprattutto al suo Mare Mediterraneo. Basti pensare che per realizzare una sfumatura così realistica, in grado di evocare le acque cristalline dei nostri litorali, l’azienda si è servita di una speciale tecnica di sublimazione che, sfruttando le alte temperature, consente una dispersione più fluida dei pigmenti. Immancabile poi la capsula in metallo prezioso, rigorosamente decorata con l’iconico motivo a zig zag del brand.
Mille sfmature di gioia
Questa eau de toilette vegana - perché priva di ingredienti di derivazione animale come latticini e prodotti dell’alveare intreccia sentori esperidati, aromatici e legnosi con un accordo marino che rievoca alla perfezione il profumo del mare. La sua dimensione fougère, invece, è data dalla spighe e dai fiori di Lavandin OrPur che, sul fondo, incontrano tocchi vanigliati e avvolgenti. Un jus che, nel suo complesso, alterna pennellature leggere e poi più intense, proprio come fa la maison Missoni con i suoi tessuti a zig zag. Per un uomo solare, carismatico e profondamente legato alle proprie radici.
22. IMAGINE
ORCHESTRATO DA CHRISTOPHE RAYNAUD, IL JUS DI MISSONI WAVE NON INCORPORA INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE E IL SUO ACCORDO MARINO È PRATICAMENTE LO STESSO PRESENTE IN NATURA.
REALIZZATO CON LA TECNICA DELLA SUBLIMAZIONE, IL FLACONE HA TRE PUNTI DI COLORE, DUE SULLE SPALLE E UNO SUL FONDO.
il nuovo
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0% ACQUA 100% INFUSO DI TÈ BIO Teaology è la prima linea cosmetica brevettata che utilizza il potere antiossidante di cinque diversi infusi di tè biologici al posto dell’acqua rendendo ogni prodotto completamente attivo. FINO AL 99% DI INGREDIENTI NATURALI - VEGANA E CRUELTY FREE - FORMULATA E PRODOTTA IN ITALIA EFFICACIA CLINICAMENTE DIMOSTRATA CGS S.r.l. - via B. Zucchi, 29 - Monza (Italy) - Tel. +39.039.9000.413 - www.teaologyskincare.com - Contact us at hello@teaologyskincare.com Distribuito in Italia da CARMA ITALIA S.r.l. - via E. Fermi, 29 - 20060 Gessate - Tel. +39.02.95.38.00.88 - Fax +39.02.95.38.01.35 - www.carmaitalia.it - info@carmaitalia.it
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Con il 94% di ingredienti di derivazione naturale, Super Aqua-Emulsion Légère rafforza la proteina capace di rispondere allo stress idrico e protegge la pelle contro gli agenti esterni. DISTRIBUTORE: LVMH
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Sono cinque i nuovi colori dell’iconico smalto My Laque che, tutti assieme, vanno a comporre la Mermaid On The Clouds Collection. Tutti ispirati all’oceano, come questo blu oltremare. DISTRIBUTORE: GIUFRA
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Per completare la beauty routine serale, arriva Wonder Sogno, un elisir anti stress in spray, da spruzzare su cuscino e lenzuola, con oli essenziali. DISTRIBUTORE: LR COMPANY
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LA BELLEZZA SEI TU B-SELFIE, il beauty brand che ha rivoluzionato il mondo della bellezza fai-da-te con i patch self beauty filler con microaghi di acido ialuronico per contorno occhi e labbra, presenta l’innovativo Skincare Filler System: sieri a effetto ultra-filler, crema viso anti-age, acqua micellare, maschere di bellezza e tante altre novità come B-SELFIE Deep, la prima biorivitalizzazione mesoterapica fai-da-te!
NOVITÀ DI TENDENZA di Ivan Pestillo
UN VERDE ACQUA FREDDO E LUMINOSO DA UN LATO E UN ROSSO CILIEGIA PIENO E INTENSO DALL’ALTRO. ENTRAMBI VIVACI E ACCESI PER LA STAGIONE PIÙ GIOIOSA DELL’ANNO!
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Da solido si trasforma in olio e poi, a contatto con l’acqua, in latte per rimuovere a fondo il trucco: è il Baume Démaquillant & Nettoyant Aux Trois Huiles con oli di karité, babassu e macadamia. DISTRIBUTORE: SISLEY
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Tre azioni in un prodotto con la body mist Breathe Yoga Care che profuma, idrata e rinfresca grazie all’infuso di tè nero organico e alle sue note agrumate. DISTRIBUTORE: CARMA ITALIA
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Il segreto anti età di Vital Skin Strengthening Super Serum sta nella sua formula con acido ialuronico, più un complesso vegetale adattogeno che dona elasticità. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
GOUTAL
C’è tutto il profumo della regina dei fiori, la rosa, valorizzato in ogni sua sfumatura da tocchi di muschi bianchi e legno di cedro, nella nuova eau de parfum Rose Pompon. DISTRIBUTORE: OLFATTORIO
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Note di fragola e pesca rendono sensoriale il gesto del maquillage con Fix + Passion che fissa il trucco, idrata e rinfresca con un mix di vitamine, minerali e camomilla. DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER
RYAN ROCHE P/E 2020
DE VINCENZO P/E 2020
LOOK
GENERAZIONE DIGITALE di Giovanna Maffina
Olimpo mediatico
Chi sono stati i 15 top influencer più attivi sui social nel mese di maggio? Il primo nome è prevedibile: Chiara Ferragni. Il terzo, invece, è Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, il suo consorte. E in mezzo, tra i due? L’imprenditore Gianluca Vacchi. La classifica, stilata da Sensemakers per Primaonline.it non lascia ombra di dubbio: Vacchi, con i suoi 15,7 milioni di interazioni, supera il cantante - che ad aprile era secondo, anche grazie alla raccolta fondi organizzata a favore dell’ospedale San Raffaele di Milano - salendo ben di 13 posizioni rispetto a gennaio.
Il social dei giovani
State per prendere confidenza con Tik Tok e volete creare il primo annuncio per la vostra azienda? La prima cosa da fare, una volta entrati nella piattaforma che consente di ospitare brevi video, è mandare una mail a advertise@tiktok.com indicando quale business volete spingere e che idea di campagna avete. Poi dovrete studiare bene l’offerta del social dal singolo annuncio alla campagna vera e propria - quindi scegliere gli inserzionisti, impostare l’oggetto dell’annuncio, stabilire un budget. Una serie di passaggi precisi vi porteranno, step by step, a realizzare così il vostro messaggio pubblicitario.
28. IMAGINE
5 PIXEL
TIK TOK, MARKET PLACE B2B, SPONSORED POST E INFLUENCER MARKETING. NOMI ENTRATI ORMAI NEL NOSTRO QUOTIDIANO DI CUI IL COVID-19 HA MODIFICATO PESI E MISURE.
Nuovi comportamenti digitali
A mettere a fuoco le 20 parole più cercate su Google durante la pandemia è stato un rapporto di Wearesocial/Hootsuite. «La classifica emersa dimostra come il mondo sia cambiato radicalmente anche per quanto riguarda i nostri comportamenti digitali», vi si legge. Confermando come miliardi di persone si rivolgano ormai alla rete per gestire la propria vita, dal lavoro alle relazioni. Al primo posto, naturalmente, il termine Coronavirus, seguito da Google, Facebook, Youtube, notizie, meteo, Amazon, poi Instagram, Gmail, Whatsapp… Sembra non manchi nessuno all’appello!
C’è un virus nel web...
Tempi duri per gli sponsored post e l’influencer marketing. Da febbraio a maggio le aziende hanno infatti dirottato verso altri media il loro interesse. A sostenerlo è uno studio condotto da Dmr Group che ha svolto un’indagine su un panel di oltre 25 mila account selezionati in tutto i mondo. Il risultato? Se i post a pagamento su Instagram sono scesi del 46%, engagement e reach hanno registrato un calo del 64%. Nello specifico, nel segmento beauty il decremento dei primi è stato del 28%, mentre engagement e reach hanno retrocesso rispettivamente del 46% e 48%.
Online si fa business
L’effetto Covid in Italia ha prodotto un aumento dell’utilizzo dei siti B2B, anche se ancora rimane la barriera del rapporto consolidato con i fornitori tradizionali. Lo evidenzia una ricerca di Netcomm che sottolinea come, per certo, grandi player tipo Alibaba, Amazon Business ed eBay avranno un ruolo chiave nello sviluppo del business. In rete i buyer, cioè i compratori B2B, mostrano gli stessi bisogni dei consumatori finali. Tra i servizi più apprezzati ci sono i cataloghi e le schede prodotto, i listini prezzi e i contratti personalizzati online.
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lucedisorrento.it
SUL PEZZO di Ivan Pestillo
NEWS 1
2
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1 È sempre tempo di acquisizioni!
Con un comunicato stampa, lo scorso giugno, Puig ha ufficializzato la partnership con il marchio di make up e skincare Charlotte Tilbury. Il colosso spagnolo acquisirà una partecipazione di maggioranza del brand, lasciandone una di minoranza alla fondatrice (in foto) che, però, manterrà il ruolo di chairman, presidente e chief creative officer assieme a Demetra Pinsent che rimarrà come CEO. «Siamo orgogliosi di dare il benvenuto a Charlotte Tilbury nella nostra famiglia, poiché rappresenta una pietra miliare per la nostra ambizione di sviluppare il business del make up» ha affermato Marc Puig, presidente e CEO dell’omonima compagnia. Grazie a questa partnership, a settembre, il brand arriverà anche in Italia in esclusiva negli store Sephora e sull’e-commerce dell’insegna.
2 Anniversari che vanno celebrati
10 anni fa, Masque Milano debuttò in soli tre mercati (Italia, Russia ed Emirati Arabi) con due fragranze femminili - Dolceacqua e Petra - poi uscite di produzione nel 2016. Tanti clienti, però, si affezionarono a questi due jus al punto da richiederne regolarmente alcuni flaconi da collezione. Oggi, in occasione del decimo anniversario del brand, i fondatori Alessandro Brun e Riccardo Tedeschi hanno deciso di rilanciare queste due fragranze, con lo stesso nome ma con una formula più moderna, per inaugurare la nuova ed esclusiva collezione Le Donne di Masque. Disponibili in soli 299 pezzi ciascuna, con bottiglie e scatole numerate e un certificato di autenticità.
3 Spazio alla creatività
Diplomata al Chelsea College of Art e al Central St Martins, la make up artist inglese Isamaya Ffrench è stata scelta da Burberry come sua nuova Global Beauty Director. «Isamaya è la persona più adatta per interpretare la tensione tra classicità e creatività di Burberry Beauty» ha commentato Riccardo Tisci, chief creative officer della Maison.
4 Aziende che corrono veloci
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Nonostante tutte le incertezze del presente, la società Studio FM, da 38 anni specializzata nella progettazione di allestimenti e vetrine per le profumerie, continua a guardare avanti e a sostenere la propria strategia di crescita. Lo scorso maggio, forte di importanti esperienze nel settore pubblicitario e marketing, Fabio Gariboldi ha fatto il suo ingresso nell’azienda come general manager & sales, affiancandosi al CdA formato dalla famiglia Mattavelli.
SUL PEZZO
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For pets only
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Famiglie che crescono
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Giri di poltrone
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La prova diventa virtuale
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Diego dalla Palma Milano lancia la linea D.Dog Pet Beauty interamente dedicata alla bellezza del pelo del migliore amico dell’uomo. Otto referenze per l’igiene del cane, tutte vegane al 100% e formulate con alte percentuali di materie prime e detergenti di origine vegetale. In più, i flaconi sono completamente riciclabili e certificati FSC (Forest Stewardship Council). Un altro motivo per sceglierle? L’innovativo DoggyBiome System, un complesso protettivo che preserva l’equilibrio microbico della cute e del manto dell’animale grazie a un mix di probiotici ad azione rivitalizzante e prebiotici che alimentano i famosi “batteri buoni”.
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Nonostante l’emergenza Covid-19, i soci Naïma hanno dimostrato di saper guardare avanti con ottimismo. Esemplare il caso della famiglia Del Prete a cui è passato il beauty store all’interno dell’outlet La Reggia di Caserta, che in precedenza faceva capo a Vallesi. In questo modo, gli store a insegna Naïma/Marisa sul territorio campano diventano ben 11. «La situazione non frena la nostra visione di un futuro di crescita» ha commentato Fabio Lo Prato, managing director di Naïma. Nuova nomina nel comitato di direzione di L’Oréal Italia: George Kontakos è stato nominato direttore generale della divisione Prodotti Grande Pubblico a cui fanno capo i marchi Garnier, Maybelline New York, L’Oréal Paris e NYX Professional Makeup. Kontakos, in L’Oréal dal 2010, nel corso degli anni ha sviluppato una carriera con responsabilità crescenti anche a livello internazionale.
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Con il recente lockdown dovuto al Covid-19, molti brand si sono dovuti ingegnare per consentire alle consumatrici di testare i loro prodotti cosmetici in tutta sicurezza. Tra questi, i marchi di make up della divisione Consumer Products del Gruppo L’Oréal. Maybelline New York, NYX Professional Makeup e L’Oréal Paris hanno lanciato sui loro siti web l’innovativo servizio di “try-on virtuale” che, con la semplice attivazione della fotocamera del proprio pc, smartphone o tablet, consente di indossare le ultime novità di trucco e colorazione per capelli, per scoprirne realisticamente l’effetto sul proprio viso. IMAGINE .31
imagine MOVIMENTO SINUOSO È QUELLO CHE SI GENERA DURANTE L’APPLICAZIONE DELL’ICONICO MASCARA VAMP! DI PUPA CHE APRE LO SGUARDO E VOLUMIZZA LE CIGLIA CON UN SOLO GESTO.
art Giorgia Gullotta
IMAGINE NEW!
Iconico
Se fosse nato parecchi anni prima, sicuramente sarebbe stato il mascara preferito da dive come Marilyn Monroe e Greta Garbo. Non a caso si chiama Vamp! Le sue peculiarità sono già note: effetto volume modulabile, texture cremosa e ultra nera, scovolino sinuoso con fibre morbide e fitte. Il tutto studiato per avvolgere le ciglia con una genorosa dose di prodotto che non le stressa ma che, anzi, le rende morbide e flessibili. Mascara Vamp! è, inoltre, indicato per gli occhi sensibili e per i portatori di lenti a contatto. E, nel corso degli anni, ne sono state lanciate diverse versioni. 34. IMAGINE
GENERAZIONE DIGITALE di Giovanna Maffina
L’EVENTO (ONLINE) DELLA BELLEZZA
SFIDE E OPPORTUNITÀ DEL MERCATO COSMETICO SUL TAVOLO DI THE BEAUTY “CASE”, IL PRIMO WEB TALK DEDICATO AL BEAUTY NATO DALLA COLLABORAZIONE TRA HAVAS PR E LA NOSTRA RIVISTA.
E
ora? Ora che il Covid-19 ha cambiato le carte in tavola, restituendoci il profilo di un consumatore molto diverso. Ora che ci siamo ritrovati tutti più avvezzi alle nuove tecnologie e agli acquisti, anche di beauty, online. Ora che risulta evidente come il contraccolpo subito dall’industria della bellezza dovrà portare (sta già portando) a un diverso modo di intendere il business e la comunicazione. Ora che… Come cavalcare il cambiamento facendosene intelligenti interpreti? The Beauty “Case”, il primo webinar dedicato alle nuove sfide e opportunità nel settore della bellezza e della cosmesi andato in rete lo scorso 22 maggio, ha alzato il velo fornendo spunti concreti di riflessione.
CRISTINA MILANESI
CATERINA TONINI
AMBRA MARTONE
MICHELANGELO LIUNI
RENATO ANCOROTTI
LUCA SISTO
UNA BELLA PARTNERSHIP
Promosso da Havas Pr in collaborazione con Imagine, il webinar è stata un’efficace, e seguitissima, occasione di confronto e analisi che ha coinvolto Caterina Tonini, CEOdi Havas Pr; Maria Cristina Milanesi, direttore Imagine e beauty director di Io Donna (presente nel doppio ruolo di relatrice e moderatrice dell’incontro); Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia; Michelangelo Liuni, presidente di Fenapro; Luca Sisto, general manager di Dermalogica; Ambra Martone, owner & advisor di ICR, Industrie Cosmetiche Riunite.
BUONSENSO E “FREE FROM”
Del ruolo nuovo della stampa ha parlato Cristina Milanesi, soffermandosi sulla necessità che i media si facciano subito interpreti di un diverso modo di comunicare, aderente ai bisogni emersi così prepotentemente. Primo fra tutti - come evidenziato da Caterina Tonini - quello di una bellezza olistica e sicura, fatta di forma ma anche (molto) di sostanza, che continui a far sognare ma
lavori sempre più al benessere delle persone. Il concetto di bellezza olistica è stato ripreso anche da Ambra Martone, che ha anche invitato a recuperare equilibrio nei confronti dell’approccio “free from”, diventato ormai l’unico criterio di valutazione della bontà di un cosmetico: «Quasi che interessi più conoscere ciò che la formula esclude piuttosto che il suo contenuto». Che questa sia l’occasione giusta per diventare tutti meno integralisti?
FACCIAMO SISTEMA
Sulla necessità di oliare i meccanismi dell’intera filiera si sono invece soffermati Renato Ancorotti e Luca Sisto. Il primo, raccontando di come Cosmetica Italia si sia mossa rapidamente per trovare soluzioni concrete rispetto alle chiusure
di tante attività, il secondo sottolineando come, a fronte di una consumatrice che si è messa in gioco, ci sia bisogno di un’industria disposta a fare altrettanto in un’ottica di gioco di squadra.
DARWIN INSEGNA
Da ultimo Michelangelo Liuni, che ha spostato l’attenzione sulla capacità di adattamento “darwiniana” di cui la profumeria ha dato prova nei tre lunghi mesi dell’emergenza. «Si è messo in moto un nuovo modo di relazionarsi con la clientela, fatto di dirette social, su Instagram e Facebook, di video call e messaggi, ma anche di consegne a domicilio e “parfume drive”, per ritirare i cosmetici ordinati senza scendere dall’auto». Servizi solo abbozzati sino a un mese prima. IMAGINE .35
MICHELANGELO LIUNI E FENAPRO DA UNA PARTE, RENATO ANCOROTTI E COSMETICA ITALIA DALL’ALTRA. DISTRIBUTORI VS PRODUTTORI, “DIVISI” MA UNITI DALLA VOGLIA DI RIPARTIRE ANCHE SE CONSAPEVOLI CHE BISOGNERÀ FARLO DA NUOVE BASI, NUOVE PROSPETTIVE, NUOVI ATTEGGIAMENTI DI CONSUMO. AL CENTRO, IL DIGITALE DIVENTATO AGO DELLA BILANCIA E PUNTO DI NON RITORNO PRONTO A LANCIARE SFIDE INEDITE.
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PRIMO PIANO di Roselina Salemi
D’ORA MICHELANGELO LIUNI E RENATO ANCOROTTI. DUE PRESIDENTI, DUE DIVERSE VISIONI DEL BUSINESS MA UNA CERTEZZA COMUNE: NEL POST COVID NESSUNO POTRÀ PIÙ MARCIARE DA SOLO.
IN AVANTI L
a ripartenza sta proseguendo in bellezza. Chi ipotizzava “la sindrome della tana” (restare in casa per sentirsi sicuri) raccontata dagli psicologi, ha visto, al contrario, una gran voglia di tornare alle abitudini di pre-lockdown. Le prenotazioni di parrucchieri ed estetisti sono andate velocemente sold out e la macchina dei consumi si è rimessa in moto. Certo, niente sarà più come prima tra distanziamento sociale, mascherine, guanti e continue sanificazioni. Il virus, presenza invisibile, ha creato nuovi obblighi. La crisi ha fatto crollare i fatturati anche se, a parziale consolazione, le vendite online sono cresciute del 40%. Che cosa succederà? Come si sta organizzando il settore? Ne abbiamo parlato con Michelangelo Liuni, presidente della Fenapro e Renato Ancorotti alla guida di Cosmetica Italia che raccoglie oltre 560 imprese. È un momento delicato, ma forse sta per arrivare una nuova normalità. IMAGINE .37
PRIMO PIANO FENAPRO/COSMETICA ITALIA
MICHELANGELO LIUNI Come presidente di Fenapro ci può dire come sta cambiando e cambierà il punto vendita? «Tutte le procedure sono orientate al buonsenso. Si prende la temperatura, si rispetta il distanziamento. I collaboratori sono protetti con guanti e mascherine e ci siamo attrezzati perché tutti ne siano provvisti (evitiamo le visiere: sono scomode, specialmente con il caldo). Nei negozi entra un solo cliente per quaranta metri quadrati. Non è possibile provare creme, solari o make up. I tester sono gestiti dal personale che applica il prodotto sulla mano per farne vedere l’effetto o su una velina per il trucco. Le fragranze vengono vaporizzate nell’aria. Ma in questo momento stiamo sperimentando con successo alcune alternative alla visita in negozio». Quali? «Durante il lockdown ha funzionato la consulenza a distanza. La videochiamata e i tutorial mandati via whatsapp hanno creato spazio per servizi che si sono dimostrati interessanti opportunità. La televendita diretta con consegna a domicilio ha frenato il poderoso calo delle vendite, il contatto con la beauty coach che dà consigli sull’uso del prodotto sta diventando un’abitudine. Non c’è l’emozione del contatto umano, quella è insostituibile, ma c’è una comodità che a molti piace. Va bene il click and collect. Scegli, paghi e ritiri in negozio. Va bene anche il drive to store. Ordini, scegli, arrivi al punto vendita, il personale esce dal negozio e consegna il pacchetto (eviti la mascherina, i guanti, il distanziamento, la ricerca del parcheggio)». È un cambiamento destinato a durare? «Penso che la gente si sia educata a comprare in modo diverso. Un giorno il punto vendita fisico servirà per partecipare (da casa) a eventi, lanci, tutorial senza perdite di tempo e spese di benzina. Certo, questo comportamento non potrà sostituire in assoluto l’esperienza della profumeria che è molto sensoriale, ma digitale e fisico si affiancheranno sempre di più». C’è stata una forte spinta tecnologica. Il personale ha avuto bisogno di formazione? «No. Oggi tutti usano lo smartphone, le videochiamate e le piattaforme. I training sui prodotti avvengono in streaming con le aziende e i riscontri sono positivi. Poi è chiaro che le competenze possono essere sempre aggiornate. Fenapro ha vinto un bando da duecentomila euro per fare formazione gratuita ai beauty coach, ma questo è già nel nostro DNA». Veniamo alla questione economica. Che cosa avete fatto per sostenere la vostra rete nell’emergenza Covid? «Come Federazione, abbiamo organizzato una serie di incontri (via Zoom ovviamente) per ottenere sospensioni dei pagamenti ai fornitori e dilazioni. Con Cosmetica Italia abbiamo lavorato per avere contributi a fondo 38. IMAGINE
perduto e provvedimenti all’interno della manovra del governo. Purtroppo non abbiamo alcuna influenza per quanto riguarda il pagamento degli affitti, né possiamo fare pressione sulle banche». Come vede il futuro? «L’Italia è un po’ a macchia di leopardo. C’è chi sta normalizzando rapidamente e chi fatica. In generale staremo tutti più attenti all’igienizzazione delle mani, alla sanificazione dei punti vendita, e questo comportamento si consoliderà. Il virtuale diventerà sempre più consapevole, in contrasto con l’e-commerce indiscriminato (c’è molta contraffazione nel nostro campo) e i nuovi margini arriveranno da consulenze e consegne a domicilio. L’emergenza in parte ha accelerato processi già in atto, in parte ci ha offerto una sfida. E noi le sfide siamo abituati a raccoglierle».
NEGOZIO FISICO O NEGOZIO VIRTUALE? STORE DI VICINATO 0 GRANDE DISTRIBUZIONE? COMUNQUE SI CONFIGURI LO SPAZIO DI VENDITA, AL CENTRO CI SONO UN CONSUMATORE NUOVO E QUELLO CHE MOLTI HANNO GIÀ DEFINITO NUOVO UMANESIMO DIGITALE.
Quanto ha sofferto il settore? «Molto. E le proiezioni dicono che a livello mondiale è prevista una perdita del 30%. Nelle prime due settimane di aprile c’è stata una contrazione del sell-in del 48,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il mass market cede il 40% in valore, quasi il 30 in quantità. Ci hanno salvato i prodotti essenziali, il sapone, i disinfettanti, gli igienizzanti. Non ci sono soltanto profumi e balocchi (ma io direi che anche quelli sono necessari). Il settore vale trenta miliardi e dà lavoro a 300mila persone eppure non ha la visibilità e la considerazione che merita». Come state rispondendo ai cambiamenti? «Ci muoviamo sul day by day, ma i mutamenti si vedono già. La mascherina nasconde in parte il viso perciò, per la prima volta nella storia, il lipstick index non vale più. Anche nei momenti di crisi, il crollo di Wall Street, la seconda guerra mondiale, il rossetto era l’indicatore dei consumi, era irrinunciabile, adesso invece è il mascara, un prodotto complesso, dietro il quale c’è tanta ricerca. Il make up occhi è decisamente in ascesa. Ci sono anche richieste di skincare rinfrescanti (penso alla pelle delle infermiere), di prodotti long lasting che devono durare, ma traspiranti, di creme riparatrici per le mani, di gel e spray con texture leggere, una boccata d’ossigeno per la pelle! Cresce anche l’interesse per formule più green, con vitamine, a base di frutta, estratti di mirtillo e arancia rossa. Ci stiamo adeguando in fretta perché i cambiamenti sono sempre più veloci».
RENATO ANCOROTTI
Come presidente di Cosmetica Italia ci può dire che cosa è cambiato? Ci sono nuove regole produttive nel post Covid? «Non è un momento facile, ma sul piano della sicurezza, le aziende cosmetiche hanno sempre avuto speciali attenzioni nella produzione: soprascarpe, tute, cuffie, guanti, mascherine. Adesso c’è qualche regola in più: il distanziamento e le mascherine entrano anche negli uffici. Stiamo dando regole a tutti i nostri collaboratori. Abbiamo rigorose linee guida condivise con le associazioni di categoria per arrivare a un unico sistema usato anche da parrucchieri ed estetisti: divisori in plexiglas, controllo della temperatura, sanificazione».
In che modo state affrontando la crisi? Offrendo aiuti economici e non solo? Facendo sentire la voce della categoria? «L’Associazione si è impegnata su molte problematiche, dal sostegno per far ottenere in tempi rapidi la certificazione ministeriale a chi produce disinfettanti e igienizzanti, alle iniziative per comunicare alla politica l’importanza del settore. Abbiamo lavorato senza sosta, sabati e domeniche, abbiamo contribuito all’elaborazione delle linee guida per la fase due e qualche successo l’abbiamo ottenuto nel calendario delle riaperture, anticipate rispetto alle previsioni iniziali. Questo ha significato garantire la sopravvivenza a un terzo delle attività più piccole, circa 50mila negozi. Sul piano strettamente economico siamo intervenuti nelle dilazioni dei pagamenti là dove ci sono stati problemi». Quali scenari ipotizzate a sostegno del settore? «Ne abbiamo parlato con il ministero degli Esteri (fuori dall’Italia c’è il 40% del nostro mercato). Partirà una campagna straordinaria sul made in Italy, il terzo brand al mondo, un’iniziativa corale che coinvolge anche moda e turismo. I nostri sono prodotti straordinari, sicuri, ben fatti. Il messaggio chiave è: “Cosmesi, un’industria che fa bene al Paese”. Non pensiamo alla crisi, pensiamo a un nuovo Rinascimento». IMAGINE .39
ANNIVERSARI di Giovanna Maffina
BUSSOLENGO (VR)
VILLAFRANCA (VR)
VERONA
ON E OFF LINE
SARANNO UN UNICO MONDO Prima Ezio, poi Mirko con Sebastian. Tre generazioni a confronto nella gestione di un’impresa orgogliosamente famigliare che ha compiuto trent’anni, la Griffi Beauty Store.
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l progetto di Ezio Griffi prende forma nel 1990 con l’apertura a Verona in Borgo Roma di un magazzino nato per servire molte profumerie della zona. Poi, l’anno successivo, la decisione di inaugurare un suo punto vendita al quale, negli anni, se ne sarebbero aggiunti altri cinque, più un setMIRKO GRIFFI timo che sarà inaugurato a breve. Un’insegna tutta al maschile quella dei Griffi con la quale il fondatore mantiene un forte legame, alle cui redini oggi ci sono il figlio Mirko e il nipote Sebastian, che gestisce la parte web. Mirko, proprio nel 2020 cade un bell’anniversario per voi… «Si, i 30 anni di attività. Purtroppo a causa dell’emergenza Covid-19 abbiamo dovuto posticipare un evento già organizzato a data da destinarsi. Sempre quest’anno poi apriremo il nostro settimo store fisico, anche se di fatto ci piace dire che i negozi sono otto, se consideriamo il nostro shop online, tutti sparsi sul territorio veronese e trentino. Aprirà in corso Cavour, a Verona. Il centro storico ci mancava e dopo 30 anni siamo riusciti a rimediare! Gli store sono tutti “su strada”, molto curati e con un assortimento da selettivo. Il più grande, di 250 metri circa, è in provincia di Verona, a Villafranca». Ci tiene spesso a sottolineare che non vi interessa l’approccio “buy to go”… «Sì, vendere per vendere non fa per noi. È sul valore della shopping experience che il nostro canale può fare la differenza. Anche nel post Covid-19 escludo che le cose cambieranno in tal senso: servizio e consulenze rimarranno 40. IMAGINE
centrali. Abbiamo davvero investito molto per formare il nostro personale in tal senso». Qual è stata la vostra prima reazione di fronte alla necessità di chiudere dall’oggi al domani gli store per l’emergenza sanitaria? «Superato il primo momento di disorientamento, abbiamo concentrato gli sforzi sull’e-commerce, incrementando le vendite del 400%, attraendo nuovi clienti e diventando un riferimento importante per il territorio. Per i meno propensi all’utilizzo del web, abbiamo attivato il servizio delivery con Ethos Profumerie, che al momento non pensiamo di interrompere». Credete che questa esperienza abbia comunque insegnato qualcosa al canale selettivo? «Sicuramente ha accelerato dinamiche già in atto ma ancora, per certi versi, abbozzate, come l’investimento in digital. Da Facebook a Instagram, da YouTube a TikTok». Quali prevedete saranno gli scenari per la profumeria nel medio termine? Si tornerà progressivamente alla normalità o l’evento ha creato nuovi equilibri? «Chi in passato è riuscito a integrare on e offline, traghettando i clienti in questo cambiamento, in futuro sarà sicuramente più avvantaggiato». La farmacia in questo periodo ne ha approfittato... «In effetti sta crescendo in modo importante come i monomarca. Da qui, a maggior ragione, la necessità di lavorare moltissimo sull’esperienza in store che continuerà a essere decisiva... a dispetto di mascherine e gel igienizzanti».
IL BLACKOUT DEL COVID-19
NON CI HA FERMATO! La famiglia di cui vi raccontiamo si chiama Sannipoli e, nel 1987, ha creato l’insegna Capriccio Profumerie. Oggi che i negozi sono cinque e ad Elio sono subentrati Andrea e Mirko, tutto è cambiato per rimanere sempre profondamente uguale.
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enaci, perfezionisti, dinamici. Se tre aggettivi si dovessero individuare per raccontare dei Sannipoli, che nel 1987 hanno aperto il loro primo store a insegna Capriccio Profumerie, in Umbria e Marche, questi sarebbero perfetti. Lo stesso Andrea, figlio di Ilio che ha creato l’azienda, li rispecchia appieno. E quando, come tantissimi altri imprenditori, si è visto costretto ad abbassare le saracinesche dei suoi negozi per il lockdown, senza piangersi troppo addosso ha ragionato su cosa fare e come farlo nel più breve tempo possibile. Con quali risultati? Ecco che ce li racconta. Com’è nata l’idea di aprire proprio delle profumerie alla fine degli anni ‘80? «È venuta a mio padre, un uomo tenace e grande perfezionista, con uno sguardo sempre proiettato al futuro e costantemente teso al miglioramento. Il settore lo aveva da sempre attratto! Oggi, le sue profumerie lo rispecchiano totalmente e, anche se lui da qualche tempo è venuto a mancare, basta entrare in uno dei nostri spazi per percepirne ancora la presenza. Dal 1987, al punto vendita originario se ne sono via via aggiunti altri e anche adesso che sono cinque mantengono tutti, orgogliosamente, il carattere originario».
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Avete da subito imboccato la direzione dei centri commerciali… «Sì, anche se in realtà, dei nostri cinque negozi uno, il più piccolo e singolare, di soli 40 mq, è situato in pieno centro storico a Gubbio e ha un assortimento lussuoso ed esclusivo. Gli altri, invece, tra i 150 e 220 mq, sono stati tutti aperti nei centri commerciali. Considerata la metratura decisamente più spaziosa, hanANDREA SANNIPOLI no un’offerta più accessibile, anche in termini di prezzo. Il target della clientela è molto ampio, anche per età, così per soddisfare una domanda molto eterogenea, oltre a fragranze, skincare e make up, trattiamo anche accessori, anche per i capelli, e bigiotteria». Come vi siete organizzati per cercare comunque di mantenere un legame con la clientela anche negli oltre due lunghi mesi di emergenza sanitaria? «L’emergenza Covid-19 è stata come un blackout. Superato lo smarrimento iniziale, ci siamo attivati per garantire ai clienti la continuità del nostro servizio e grazie ai social non abbiamo mai smesso di esserci, dando
STORIE IN VETRINA di Giovanna Maffina
consigli e sorridendo sempre, anche da casa. Poi ci siamo posti all’ascolto: il lockdown ha messo sottosopra le vite di tutti stravolgendo inevitabilmente le necessità individuali. Abbiamo velocemente riconvertito la nostra offerta, anche in termini di servizi, sulle mutate necessità delle persone. Ogni cambiamento genera una perdita dell’equilibrio precedente e bisogna trovarne uno nuovo, anche migliore di quello precedente». I negozi sono stati riaperti in due momenti diversi, il 30 marzo i primi due e i successivi il 4 maggio… «Sì, anche se all’inizio con orario molto ridotto. È stata un’esperienza devastante per l’economia mondiale e l’e-commerce ha funzionato in un momento in cui la connessione Internet era l’unico modo per uscire, fare acquisti, vedere persone… in altre parole, per essere se stessi! Detto questo, anche se i social sono stati molto importanti, hanno parallelamente fatto emergere l’insostituibilità del fattore umano nelle attività commerciali, specialmente in un ambito in cui la vendita è strettamente correlata al rapporto di fiducia che si crea con il cliente». Non crede che questa imprevedibile situazione abbia un po’ cambiato, anche in termini di concorrenza, gli equilibri del canale selettivo? «Il tema concorrenza non ci preoccupa, la riteniamo anzi una componente indispensabile per migliorarsi. Senza di essa, con ogni probabilità, non saremmo arrivati dove siamo oggi. Non temiamo neanche il commercio online in quanto, come le dicevo, il rapporto umano in questo nostro mestiere è insostituibile e credo che pochi si azzarderebbero ad acquistare un prodotto la cui qualità non è garantita vis à vis dal venditore per pochi euro di risparmio! E non temiamo le farmacie, dove la vendita di cosmetici affiancata a quella dei farmaci sembra fuorviare la clientela sulle reali finalità dell’offerta ma l’effetto placebo non è sempre così efficace visto che, nonostante la potenza del camice bianco, la qualità dei prodotti si rivela al di sotto delle aspettative».
Quali prevedete saranno gli scenari per la nostra profumeria nel medio termine? A parer suo si tornerà alle modalità di approccio di prima oppure… tutto è cambiato? «Nel medio termine il settore profumeria dovrà ricalibrare necessariamente l’offerta tenendo conto degli sviluppi dell’emergenza legata al coronavirus. Trovo ad esempio inutile promuovere prodotti per le labbra finché dovranno restare nascoste dalle mascherine! Per quanto riguarda le modalità di vendita, l’emergenza ci ha spinto a metterci nuovamente in gioco ma ci siamo adattati alle nuove richieste. I social, il servizio di assistenza via whatsapp, le chiamate interminabili sono stati gli unici fili che ci hanno tenuto uniti. Anche i nostri clienti si sono adattati e ora vogliono tornare alla “normalità” e ai rapporti interpersonali veri». IMAGINE .43
FIERE E SALONI di Giovanna Maffina
LE NUOVE FIERE ACCELERANO SUL DIGITALE
Dalle grandi passerelle mondiali della moda al Cosmoprof. Passando per Homi e Packaging Première. Il digitale comincia a fare capolino tra stand e spazi fisici, con uno switch che potrebbe sempre più spostarsi dai metri quadri ai pixel.
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a prima a capire che durante l’emergenza Covid-19 il tempo aveva subito una forte accelerazione, facendo atterrare tutti in una nuova dimensione dove “il digitale sarà tutto ma non tutto sarà digitale” (come affermato da Stefano Cini di Nielsen), è stata la moda. In Cina, lo scorso febbraio, nel pieno della crisi sanitaria, oltre 25 milioni di persone hanno assistito in remoto a tutte le attività di Milano Moda Donna autunno/inverno 2021 lanciando “China, we are with you” e consacrando così la prima digital experience di una fashion week. Dopodiché una via l’altra, tutte le più grandi manifestazioni fieristiche del Paese hanno dovuto fare dietrofront, spegnere i motori o diminuire i giri. Così è andata anche per la bellezza. Qualcuno, come Cosmoprof, dopo un primo rinvio da marzo a giugno ha deciso di slittare all’anno prossimo. Altri, come Esxence, hanno cancellato l’edizione 2020 optando quasi subito, a fron-
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te dell’inasprirsi dell’epidemia, per un rinvio al 2021, altri ancora, come Packaging Première, da aprile sono passati a settembre. In uno scenario così imprevedibile e complesso l’unica alternativa possibile è stata quella di tuffarsi nel digitale, salvando il salvabile. Considerato che il Covid-19, tra cancellazioni e slittamenti, stava già presentando un conto salatissimo a un mercato - quello dei congressi e delle manifestazioni fieristiche - che, prima dell’epidemia, generava 65,5 miliardi di fatturato all’anno, con un impatto diretto sul PIL di almeno 36 miliardi, dando lavoro a quasi 570 mila addetti (fonte, Federcongressi). L’alternativa digitale tuttavia recava e reca con sé una bella sfida, data dalla complessità a convertire a visita virtuale un’esperienza che migliaia di aziende, professionisti, giornalisti e gente comune hanno sempre e solo vissuto in tutto il mondo fisicamente e su strada. Si pensi solo al Salone e Fuorisalone
TRA PRESENTE E FUTURO, IL NUOVO HOMI DI SETTEMBRE UN’EDIZIONE CHE VUOLE ESSER CONTINUITÀ E AL TEMPO STESSO RIPARTENZA. SARÀ QUELLA DI HOMI FASHION & JEWELS, IN PROGRAMMA A MILANO DAL 19 AL 22 SETTEMBRE PROSSIMI. AL CENTRO, COME CONSUETUDINE, LA PIÙ ATTENTA VALORIZZAZIONE DEL SEGMENTO DELL’ACCESSORIO MODA, DEL BIJOUX E DEL GIOIELLO DI TENDENZA. IL LAVORO DEGLI ULTIMI MESI SI È CONCENTRATO, INFATTI,
di Milano, l’esempio per antonomasia della fiera dove la capacità di rappresentare il prodotto è stata spinta ai massimi livelli sia attraverso la costruzione di stand che sono vere e proprie opere di architettura, sia attraverso l’insieme di eventi che si svolgono invece in città e che, insieme al Salone vero e proprio, definiscono e danno sostanza alla Milano Design Week.
IL DIALOGO TRA DOMANDA E OFFERTA
Ciò che conta, tuttavia, è che con il contributo della tecnologia si sia riusciti a mantenere vivo il dialogo con media, buyer e tutte le community interessate, ma soprattutto si sia riusciti a non spegnere quello tra domanda e offerta. Come? Passando dai webinar alle dirette streaming, dalle sessioni live su Instagram alle lectio magistralis in live streaming di personaggi noti dei vari settori, oltre a momenti di intrattenimento/live performance da parte dei creativi. Così facendo si è rafforzato il link tra brand, professionisti e rivenditori, sfruttando al massimo i pixel per far rivivere in remoto il prodotto, anche grazie alla realtà virtuale e aumentata e ai configuratori 3D, che lo rappresentavano in tutte le sue varianti di colore, forma e materiali, visualizzandolo in un ambiente reale e contestualizzandolo
SIA NELLO SVILUPPO DEI PROGETTI GIÀ AVVIATI DURANTE L’EDIZIONE INVERNALE SIA NELL’IDEAZIONE E DEFINIZIONE DI NUOVI PERCORSI E INIZIATIVE, PER RISPONDERE IN MODO PIÙ EFFICACE ALLE INELUDIBILI NUOVE ESIGENZE DI ESPOSITORI, RETAILER E CONSUMATORI. IL TUTTO, CON UNA FORTE ATTENZIONE ALLE TENDENZE, GRAZIE ALLA PROFICUA COLLABORAZIONE CON POLI.DESIGN, INSIEME AL QUALE SONO STATI REALIZZATI NUOVI STUDI PER SPAZIO TREND, L’HUB CHE AD OGNI EDIZIONE PRESENTA LE MACRO TENDENZE IN ATTO. «LA PROPOSTA DI CHIAVI INTERPRETATIVE PRATICHE E IMMEDIATE IN TAL SENSO HA SEMPRE CARATTERIZZATO LA NOSTRA MANIFESTAZIONE E, COME TALE, ANCHE A SETTEMBRE PROPRIO LE TENDENZE SARANNO UN VALORE AGGIUNTO CONDIVISO CON TUTTA LA NOSTRA COMMUNITY» SPIEGA EMANUELE GUIDO, EXHIBITION DIRECTOR DELLA MANIFESTAZIONE. VA INVECE NELLA DIREZIONE DEL DIGITALE #BEFASHIONANDJEWELS, NUOVO PROGETTO DI COMUNICAZIONE PENSATO COME UNA VETRINA IN GRADO DI DARE VISIBILITÀ A TUTTI GLI ESPOSITORI CHE ADERISCONO ALLA MANIFESTAZIONE, UNA PIATTAFORMA VIRTUALE PER RIPERCORRERE ONLINE LE LORO STORIE E PROPOSTE. MENTRE LA EMANUELE GUIDO DIMENSIONE FISICA DI INCONTRO - PROGRAMMATA COME DI CONSUETO PRESSO LO SPAZIO FIERISTICO DI RHO FIERA MILANO - SVILUPPERÀ CONCETTI QUALI L’INCLUSIVITÀ, L’IMPEGNO NELLO SCOUTING DI NUOVI TALENTI, L’INTEGRAZIONE DI AREE SPECIALI DEDICATE ALL’ARTIGIANATO, OLTRE A NOVITÀ E TREND STAGIONALI. MOLTI SONO GLI SPAZI PENSATI PER L’EDIZIONE DI SETTEMBRE, DA NEW CRAFT CORNER, CHE OSPITA LE PIÙ ESCLUSIVE CAPSULE IDEATE DA UN POOL DI TALENTI CREATIVI EMERGENTI, A STYLEINCUBATOR, CHE RACCOGLIE INVECE UNA SELEZIONE DELLE MIGLIORI PROPOSTE DI MODA E GIOIELLERIA DI ARTISTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI. POI, SPAZIO SPECIAL WINTER, VETRINA DI ACCESSORI MODA E CAPI D’ABBIGLIAMENTO PER LA PROSSIMA STAGIONE INVERNALE E #IAMTHEMAKER, IL PANEL DEDICATO AGLI ARTIGIANI E AI CREATIVI DI NUOVA GENERAZIONE, PRONTI A RACCONTARE LE GRANDI STORIE DI ATTIVITÀ DI SUCCESSO E DI TECNICHE TRAMANDATE DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE, ALLA SUA TERZA EDIZIONE. IMAGINE .45
FIERE E SALONI FORMAT DIGITALI
direttamente nei progetti in corso, per restituire a chi stava davanti al video la sensazione di poterlo vedere e toccare con mano.
PERSONALIZZAZIONE ONLINE
Tornando alla moda, l’evento cinese di febbraio ha dato il là a un vero e proprio tzunami che ha portato alla decisione della fashion week milanese di diventare, dal 14 al 17 luglio, Milano Digital Fashion Week, con la regia della Camera Nazionale della Moda. «Scelte simili saranno prese anche dalle passerelle di Parigi e Londra» ha detto il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasse. Così, è partita una piattaforma digitale scandita da un palinsesto ricco e variegato dove si sono alternati foto e video, interviste e momenti creativi “rubati” al backstage, con slot dedicati a ogni brand, oltre a webinar di approfondimento su tematiche specifiche, lectio magistralis in live streaming e performance da parte dei creativi. Di tutto, di più insomma. «Uno dei vantaggi degli eventi digitali è del resto la possibilità di personalizzarli quasi completamente, tarandoli su gusti ed esigenze del singolo partecipante. Molte piattaforme permettono, infatti, di gestire stanze diverse e on stage contemporaneamente, proprio come se si trattasse di sessioni parallele tra cui chi partecipa all’evento può scegliere anche, eventualmente, in base al tipo di biglietto o di ingresso acquistato» sottolinea Virginia Dara, esperta di digital marketing.
WECOSMOPROF E PACKAGING PREMIÈRE
Un primo passo verso la dimensione virtuale nel nostro settore è stato compiuto anche da Cosmoprof che, dal 4 al 10 giugno scorso, ha lanciato WeCosmoprof, il primo evento digitale di Cosmoprof Worldwide Bologna, mettendo a disposizione dell’industria cosmetica una piattaforma gratuita di networking e di aggiornamento. Così, è stato possibile usufruire di un software di match making integrato, per facilitare le relazioni tra gli stakeholder, potendo contemporaneamente accedere a un calendario di 30 webinar, con la partecipazione di esperti e trendsetter, per scoprire l’evoluzione dell’industria cosmetica post Covid. L’inedito format digitale è stato organizzato grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Internazionale, di ITA (Italian Trade Agency) e di Cosmetica Italia. Poco
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SFILATE CASALINGHE
A RESTITUIRE UN’INTERPRETAZIONE INSOLITA DEL DIGITALE È STATO L’EVENTO ORGANIZZATO SU YOUTUBE DA CARINE ROITFELD, EX DIRETTRICE DI VOGUE FRANCIA, PER RACCOGLIERE FONDI PER SCONFIGGERE LA PANDEMIA. A PRESENTARLO DEREK BLASBERG, CAPO DEL “FASHION AND BEAUTY” DI YOUTUBE. E COSÌ IL SALOTTO, IL CORRIDOIO, LA CAMERA DA LETTO, LA CUCINA, IL GIARDINO, IL BAGNO DI DESIGNER, CELEBRITÀ E MODELLE SONO DIVENTATI LA PASSERELLA DELL’INSOLITO FASHION SHOW. INSOLITO E CERTAMENTE SOPRA LE RIGHE... SOTTO DIVERSI PUNTI DI VISTA. TANTO CHE A PARLARNE È STATO ANCHE L’AUTOREVOLE NEW YORK TIMES, SOTTOLINEANDO COME A RUBARE L’ATTENZIONE NON SIANO STATI I CAPI INDOSSATI BENSÌ GLI INTERNI DELLE CASE DELLE CELEBS. UNA SORTA DI “GRANDE FRATELLO” ATTRAVERSO CUI IL PUBBLICO, SBIRCIANDO DAL BUCO DELLO SERRATURA, HA SCOPERTO COME VIVONO TANTE STAR.
prima - dal 12 al 14 maggio - Cosmoprof si era invece concentrata nello specifico sulle categorie professionali grazie agli appuntamenti speciali di #Dontstopbeauty, un calendario di incontri live sui canali social della manifestazione, dedicati al mondo dell’acconciatura e dell’estetica applicata. PIER PAOLO Dal canto suo Packaging Première, l’ePONCHIA sposizione dedicata al luxury packaging, lo scorso tre giugno ha lanciato il primo appuntamento in rete della serie Trends Talks. «In questi mesi così difficili abbiamo continuato a pensare a come soddisfare le aspettative del nostro pubblico, che per cause di forza maggiore non aveva potuto assistere a una edizione che avevamo prospettato ricca di contenuti e nuovi spunti. Abbiamo così voluto dare un segno tangibile del nostro impegno organizzando un palinsesto composto da tre incontri su un tema per noi molto importante: le tendenze nel packaging, analizzate attraverso una ricerca realizzata in esclusiva per l’ente fiera. I talk hanno coinvolto alcuni esperti di diversi settori: il primo era incentrato su moda, cosmesi e gioielli» racconta Pier Paolo Ponchia, founder di Packaging Première. Intanto, fervono i preparativi per l’appuntamento “su strada”, la quarta edizione della manifestazione, che si svolgerà a Milano dal 15 al 17 settembre. Si riparte tutti, un piede solido nella dimensione fisica, un altro sempre più deciso in quella virtuale.
CHI
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LAMAGIA CONDIVISA
AMBRA MARTONE
LA CERIMONIA DELLA 31ESIMA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE ACCADEMIA DEL PROFUMO HA CELEBRATO LE FRAGRANZE VINCITRICI DELLE OTTO CATEGORIE IN GARA CON UN EVENTO TRASMESSO IN PRIMA ASSOLUTA SU FACEBOOK E YOUTUBE IL 30 GIUGNO SCORSO. IMPEGNATA DA 30 ANNI A RACCONTARE IL FASCINO DI UN MONDO CHE REGALA EMOZIONI RACCHIUSE IN FLACONI SEMPRE PIÙ ACCATTIVANTI, QUEST’ANNO L’ACCADEMIA DEL PROFUMO HA INTRODOTTO IMPORTANTI NOVITÀ DEL PREMIO CHE, COME DI CONSUETO, OMAGGIA LA CREATIVITÀ E LE INNOVAZIONI DEL SETTORE. «IL PERIODO PARTICOLARE CHE STIAMO VIVENDO HA ACCELERATO UN PROGETTO CHE ERA IN CANTIERE DA TEMPO: COINVOLGERE UN PUBBLICO PIÙ VASTO ALLA CERIMONIA DI PREMIAZIONE. GRAZIE AI CANALI FACEBOOK E YOUTUBE UFFICIALI, I CONSUMATORI, GLI ADDETTI AI LAVORI, GLI APPASSIONATI, I CURIOSI E GLI AMANTI DELLE FRAGRANZE HANNO POTUTO APPREZZARE IL MONDO MAGICO DELL’OLFATTO IN TUTTE LE SUE SFACCETTATURE» SPIEGA LA PRESIDENTE AMBRA MARTONE. «L’ABILITÀ DI UN REGISTA TELEVISIVO E DEL SUO TEAM CI HA PERMESSO DI COSTRUIRE UN VERO E PROPRIO ITINERARIO ALLA
SCOPERTA NON SOLO DEI PROFUMI IN GARA, MA ANCHE DI TUTTI I PROFESSIONISTI E LE AZIENDE COINVOLTE NELLA LORO PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE. NON DIMENTICHIAMO CHE L’OLFATTO È IL SENSO PIÙ MISTERIOSO E IL PIÙ DIFFICILE DA RACCONTARE. MA A GIUDICARE DAI RISULTATI SIAMO RIUSCITI A SVILUPPARE UN FORMAT CHE
FA EMOZIONARE. TANTO CHE ANDREMO SU CANALE 5 CON UNA TRASMISSIONE DEDICATA E SULLA PIATTAFORMA DIGITAL DPLAY DI DISCOVERY ITALIA CON L’EVENTO INTEGRALE E CONTENUTI SPECIALI». QUEST’ANNO, POI, ANCHE LA FASE INIZIALE DI SELEZIONE DEI PROFUMI È STATA MIGLIORATA. «PER RENDERE SEMPRE PIÙ AUTOREVOLE ACCADEMIA E PER SOTTOLINEARE LA SUA VOCAZIONE ALL’ECCELLENZA, ABBIAMO INTRODOTTO TRE NUOVE GIURIE DI QUALITÀ, COMPOSTE DA ESPERTI DI DESIGN, COMUNICAZIONE E PROFUMERIA ARTISTICA. QUESTE SI SONO AGGIUNTE ALLA GIURIA DELLE CASE ESSENZIERE, INCARICATA DI PRESELEZIONARE IN BLIND I CANDIDATI PER LA MIGLIOR CREAZIONE OLFATTIVA. NON SOLO: ABBIAMO AMPLIATO IL NUMERO DEI BRAND PARTECIPANTI, INCLUDENDO ANCHE IL MONDO DELLA PROFUMERIA ARTISTICA, CON TRE PREMI DEDICATI» CONCLUDE MARTONE.
MIGLIOR
PROFUMO FEMMINILE
IL SUO CARATTERE LA FEMMINILITÀ ASSOLUTA E RADIOSA INTERPRETATA CON UN ACCORDO RICCO E DAL TOCCO FIORITO. LEGGERO COME UNA BREZZA, DALLE NOTE VIVACI E NON INVASIVE.
CHLOÉ L’EMOZIONE CHE EVOCA EMBLEMA DI TUTTO CIÒ CHE AVVOLGE E CIRCONDA LA VITA DI UNA DONNA RAGGIANTE, INDIPENDENTE E POLIEDRICA, AMANTE DELLA NATURA.
L’EAU
DISTRIBUTORE: COTY LUXURY. FRAGRANZA: CIPRIATA E FIORITA. PACKAGING: IL LEGGENDARIO FLACONE CON LE ICONICHE SCANALATURE CHE RICORDANO LE ONDE A RAGGIERA DEL TESSUTO PLISSETTATO. IL FIOCCO COORDINATO IN GROS GRAIN ANNODATO A MANO CONFERISCE UN ELEGANTE TOCCO FINALE. COMUNICAZIONE: CON IL VENTO TRA I CAPELLI, L’ATTRICE HALEY BENNETT SFRECCIA LIBERA AL VOLANTE DI UN’AUTO D’EPOCA TRA I CAMPI DI GRANO TRACCIANDO LA SUA STRADA NEL VIAGGIO DELLA VITA. COMPOSIZIONE OLFATTIVA TESTA: LITCHI, POMPELMO. CUORE: ASSOLUTO DI ROSA DAMASCENA, MAGNOLIA. FONDO: MUSCHIO DI QUERCIA.
MIGLIOR
PROFUMO MASCHILE
IL SUO CARATTERE INTENSO E POTENTE, UNISCE LA FRESCHEZZA ESTREMA CON TOCCHI ORIENTALI E SPEZIATI, OTTENUTI CON MATERIE PRIME PREGIATE.
SAUVAGE
DIOR
PARFUM
L’EMOZIONE CHE EVOCA CELEBRA LA MAGIA DELLE DISTESE INCONTAMINATE, ARSE DAL SOLE DI GIORNO E AVVOLTE NEL BLU PROFONDO E MISTERIOSO DELLA NOTTE.
DISTRIBUTORE: LVMH ITALIA. FRAGRANZA: ORIENTALE, FOUGÈRE. PACKAGING: L’OPACITÀ DI UNA NOTTE PROFONDA CHE S’ILLUMINA DI STELLE VALORIZZA LA FORMA DEL FLACONE. CHE BRILLA CON UNO SPLENDORE METALLICO INEDITO, CHE ANTICIPA L’OPULENZA DELLA SUA NUOVA SCIA. COMUNICAZIONE: JOHNNY DEPP, IL FOTOGRAFO JEAN-BAPTISTE MONDINO E L’IMMENSITÀ SELVAGGIA. UN INCONTRO CHE PROPONE LE NUOVE IMMAGINI VIBRANTI DELL’UOMO LIBERO. COMPOSIZIONE OLFATTIVA TESTA: BERGAMOTTO, MANDARINO DI REGGIO CALABRIA. CUORE: CEDRO DELLA VIRGINIA, ESSENZA DI LEGNO DI SANDALO DELLO SRI LANKA. FONDO: ASSOLUTA DI VANIGLIA DELLA PAPUA NUOVA GUINEA.
PUNTI DI VISTA TENDENZA di Giovanna Maffina
AIR
ON 107 anni. E il traguardo dei 110 pronto per essere celebrato nel 2023. Se nel nostro Paese, che vanta un tessuto commerciale di lunga tradizione, sono comunque poche le profumerie ultra centenarie, Bertozzini, 150 metri in stile liberty nel cuore del quartiere Prati a Roma, è una di queste. A fondarla nel 1913 sono stati Luigi e la moglie Fernanda. Dopo di lui, i figli Ermanno e Maria, poi Cristina e Luigi e, adesso, Edoardo, figlio di quest’ultimo, 31 anni.
In oltre un secolo di storia, avrete attraversato le varie fasi del mondo della bellezza… «È così. Pensi che inizialmente eravamo una cartolibreria-profumeria. Poi, dopo la guerra, il mio bisnonno decise di focalizzarsi totalmente sui saponi (che ancora adesso sono tra le nostre specialità) e profumi. Negli anni ’50, con il boom del cinema e di Cinecittà, il negozio era diventato crocevia di attori e produttori, specializzandosi in fornitura di trucco e accessori professionali. Oltre ad avere clienti importanti come Robert Taylor, fummo selezionati come truccatori in “Quo Vadis?”, kolossal del 1951, e menzionati anche nel film di Ettore Scola, “La Famiglia”. Negli anni successivi arrivò invece la collaborazione con il celebre visagista Gil Cagné». Che cosa lega idealmente la nuova generazione alle precedenti? «Mio padre Luigi, che continua a essere presente a tempo pieno in profumeria, mi
UNA “BOTTEGA” STORICA NEL QUARTIERE PRATI, A ROMA, TRA I PIÙ SUGGESTIVI DELLA CAPITALE. È LA PROFUMERIA BERTOZZINI, 107 ANNI, GIUNTA OGGI, CON EDOARDO, ALLA QUARTA GENERAZIONE.
EDOARDO BERTOZZINI
ha trasmesso concretezza e trasparenza. Insieme, negli ultimi anni, abbiamo preso la decisione di affrancarci dai grandi brand e dalle loro concessioni spesso “a maglie larghe” per concentrarci su altri marchi magari meno conosciuti ma altrettanto di qualità, principalmente italiani, indirizzandoci verso un’offerta esclusiva e fidelizzante ma con prezzi alla portata di tutti. Però continuiamo a lavorare molto bene con Sensai di Kanebo, ci piace il loro rigore giapponese.
Con le nostre aziende partner abbiamo un rapporto fatto di scambi e consigli che va aldilà del lavoro».
Altre case in assortimento? «Nel trattamento Bakel, Caracalla, Sepai ma anche Nuxe, con il suo prodigioso olio, che siamo l’unica profumeria ad avere in licenza a Roma. Nel tempo poi, grazie all’intuizione di mio padre, abbiamo ampliato l’assortimento uomo - con pennelli, rasoi e cosmetici ricercati e particolari -, così come il reparto erboristico. Nell’alcolico, invece, tanti marchi artistici e di nicchia - da Creed a Villoresi, da Perris Montecarlo a Nasomatto, solo per citarne alcuni, oltre a tante colonie. Ci piace molto raccontare la storia nascosta dietro la fragranza e giriamo il mondo per trovare proposte originali e nuove. Ad esempio, siamo stati i primi, dieci anni fa, a vendere i dentifrici americani Crest e Euthymol». Come vi siete organizzati durante la recente quarantena? «Abbiamo sempre cercato di assicurare la nostra presenza in determinate fasce orarie. Era importante trasmettere agli abitanti del quartiere che eravamo presenti e non li avremmo lasciati soli. In questo periodo così difficile i piccoli negozi sono stati fondamentali, hanno tenuto vive le grandi città. Inoltre, ne abbiamo approfittato per sviluppare la parte social, su Instagram e Facebook, con grande soddisfazione. E ora… siamo pronti a ripartire». IMAGINE .55
SPECIALE
SUPPLY CHAIN. LA COSMESI È UN’INDUSTRIA VIRTUOSA DEL NOSTRO PAESE, TERZA SOLO, PER VALORE, A VINO E MODA. MA COME HA REAGITO AL RECENTE LOCKDOWN? LO ABBIAMO CHIESTO A VARI IMPRENDITORI.
QUALI GLI SCENARI POST COVID? di Giovanna Maffina
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i nuovo, come già accaduto per l’inchiesta del numero scorso dedicata al retail, parliamo di “opportunità” da “post Covid”, anche consapevoli che farlo in un momento tanto delicato potrebbe sembrare provocatorio. Ma la storia, anche la più recente, insegna che dalle grandi rivoluzioni possono nascere, appunto, grandi opportunità. Dunque, pur mettendo in conto che si riparte (si è già ripartiti) da una situazione in salita per il mercato cosmetico. Mettendo anche
SPECIALE #NUOVEOPPORTUNITÀ
in conto che con l’emergenza, canali come la farmacia, pur tenendo i motori al minimo per quanto riguarda la vendita di cosmetici, non hanno mai smesso di lavorare (anzi!), mentre le profumerie tramortite hanno dovuto ingegnarsi per dare più gas all’e-commerce. Mettendo infine in conto che lo scenario attuale e prossimo sarà molto diverso rispetto a quello di quattro mesi fa… ora che si cerca di tornare a una nuova normalità, da dove cominciare? Soprattutto, come capitalizzare su ciò che è accaduto? Le domande, stavolta, le abbiamo rivolte a chi produce, a quella supply chain che, come sottolineato anche dal presidente di Cosmetica RENATO Italia Renato Ancorotti, «esercita un forte ANCOROTTI richiamo sui mercati internazionali collocandosi, rispetto a settori contigui, solo dopo vino e moda per i valori del saldo commerciale». Una decina gli imprenditori coinvolti e tanti gli spunti sul tavolo anche se i pensieri sembrano convergere su di uno: la possibilità, per chi ha saputo e saprà coglierla, di fare altro (e magari di più) rispetto a ciò che ha fatto sino ad ora.
100% INTEGRO, 100% ESCLUSIVO
PRIMA SI SCEGLIEVANO SOPRATTUTTO COSMETICI NATURALI, “CLEAN” E PRIVI DI CONSERVANTI. ORA SI TORNA SUI PROPRI PASSI: I PRODOTTI DEVONO ESSERE SOPRATTUTTO GARANTITI E SICURI
LA REAZIONE: RICONVERTIRE E INTEGRARE
TRA LE ULTIME SOLUZIONI CON SISTEMA BREVETTATO CHE ASSICURANO L’ASSOLUTA L’INVIOLABILITÀ DEL PRODOTTO CONTENUTO ALL’INTERNO E LA SUA L’INTEGRITÀ, IL SISTEMA BREVETTATO TOUCHLESS CON POUCH DI LUMSON . LA POSSIBILITÀ A FINE VITA DI SEPARARE I DIFFERENTI MATERIALI E IL COLLASSAMENTO GRADUALE DEL POUCH AD OGNI EROGAZIONE, FINO AL TOTALE ESAURIMENTO DEL PRODOTTO, SONO SOLO ALCUNI DEI DETTAGLI TECNICI DELLA NOVITÀ. L’ULTIMO NATO DELLA FAMIGLIA DEI “TOUCHLESS CON
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POUCH” DI LUMSON È JAIRLESS. IL PREZIOSO JAR IN VETRO DA 50 ML DOTATO DI FONDO SPESSORATO, DI SISTEMA POMPA INCORPORATO E DI FUNZIONE BLOCCO/SBLOCCO, CHE CONSENTE L’EROGAZIONE DEL PRODOTTO CON UNA SEMPLICE PRESSIONE DELL’OVERSHELL, INAUGURANDO COSÌ UNA NUOVA GESTUALITÀ COSMETICA, SICURA E PIACEVOLE. LA PRESENZA DEL POUCH ASSICURA INOLTRE LA MASSIMA INTEGRITÀ DELLA CREMA ALL’INTERNO, CON LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI IN VETRO DA QUELLI IN PLASTICA AL MOMENTO DELLO SMALTIMENTO.
Quali saranno le nuove password al mercato? Integrazione e conversione, ad esempio. Basti dare un’occhiata a tutte le aziende che in tempi record, in questo periodo, hanno ripensato le loro produzioni. Di questo avviso è anche Federica Cinque, proprietaria con la famiglia della New Cosmesy, specializzata nella produzione di profumi: «Molte aziende hanno riconvertito o integrato il proprio sistema produttivo. Anche per noi è andata così. Con la decisione di produrre igieFEDERICA nizzanti mani, abbiamo anche scoperto un CINQUE nuovo business da affiancare a quello esistente, rendendoci utili e risollevando il fatturato in un momento tanto difficile». Dello stesso avviso è Ambra Martone, consigliere di ICR. «Diversificare le produzioni, in generale, consente di ridurre i rischi, creAMBRA ando potenziale per una più stretta collaMARTONE borazione nell’innovazione di prodotto e di processo, tra produttori e marchi e tra produttori e rivenditori, soprattutto on-line, per soddisfare i consumatori più velocemente e con prodotti personalizzati. Anche se, per cogliere appieno questa chance, è bene che le nostre industrie riconsiderino le loro filiere. Non solo diversificando le fonti e promuovendo soluzioni più locali - per rendersi meno dipendenti da spedizioni e dinamiche ambientali, sociali ed economiche difficili
(FONTE: MINTEL)
CIRCA IL 50% DELLE DONNE CONCORDA SUL FATTO CHE SIA DIVENUTO IMPORTANTE L’ASPETTO DELLA SICUREZZA
da controllare - ma soprattutto collaborando lungo tutta la catena di fornitura per ridisegnare soluzioni che siano sostenibili, sicure e tracciabili», sottolinea Martone. È indubbio dunque che il tema del nuovo business sia stato colto al volo da molti proGERMANO SCARPA duttori tanto che parecchi tra loro non hanno mai chiuso, spesso lavorando a pieno ritmo. «Anche se durante l’emergenza abbiamo faticato ad approvvigionarci di materie prime come l’alcol, così come di tubi e pompe, credo che le aziende terziste non abbiano mai arrestato del tutto le attività produttive e, se sono state
chiamate a farlo, forse è stato un fermo meno impattante rispetto a quello di altri settori» puntualizza Germano Scarpa, presidente di Biofarma, che aggiunge: «Il settore cosmetico poi, in un certo senso, era preparato ad accogliere le regole ferree del Covid-19, con operatori già abituati a lavorare in condizioni di massima igiene e sicurezza. Anche se mi rendo conto di come, nell’adattamento rapido alle nuove regole, la struttura aziendale abbia potuto fare e fa la differenza: le imprese più piccole potrebbero infatti risentire di queste misure e avere più difficoltà ad adottarle».
INNOVAZIONE E COSMETICI ATTIVI
Durante il lockdown anche la necessità di ragionare a nuove formulazioni si è fatta sentire con una certa urgenza. «Nella sua drammaticità, l’emergenza sanitaria rappresenta per le aziende cosmetiche di toiletries, un’indubbia opportunità da cogliere. Sia a livello di volumi prodotti sia di knowhow, ha spinto e spingerà allo sviluppo di nuove soluzioni». A parlare è Daniela Maffoni, AD di Euro Cosmetic, società specializzata nella R&D, produzione e vendita di prodotti cosmetici. «Dopo questa prima ondata di gel igienizzanti DANIELA MAFFONI piuttosto simili tra di loro, le proposte potrebbero diversificarsi con ingredienti aggiuntivi come estratti vegetali lenitivi oppure legati alla protezione e all’idratazione della pelle, si pensi alla glicerina» prosegue l’intervistata. Potrebbe essere l’inizio di una nuova era di prodotti di bellezza “attivi” e in grado di eliminare batteri e microrCINZIA BENIGNI ganismi nocivi, con formulazioni anche applicabili
SPECIALE #NUOVEOPPORTUNITÀ
alle fragranze? Potrebbe, certamente. Considerato che anche una volta passata la grande paura, sicurezza e integrità saranno al primo posto tra i criteri di scelta di un cosmetico. E i segnali si cominciano già a cogliere. Se da un lato, sottolinea Federica Cinque, «la tendenza a ricercare formule con un’elevata percentuale di alcol - si veda gli igienizzanti mani - ha senz’altro favorito alcuni ingredienti con proprietà disinfettanti contro virus e batteri rispetto ad altri», dall’altro anche sostanze come i conservanti potrebbero iniziare a (ri)prendersi la loro rivincita. È ciò che si auspica Cinzia Benigni, direttore tecnico di Euro Cosmetic: «Accanto a una normativa europea sempre in evoluzione in materia, se n’è purtroppo insinuata un’altra legata al marketing, altrettanto vincolante per le case cosmetiche, che riesce a imporre i suoi divieti, tanto da creare parecchi problemi sia a livello di formule sia di stabilità microbiologica. Riducendo il parco di conservanti disponibili, il consumatore viene esposto a un minor numero di sostanze ma in dosaggi più elevati e con maggior frequenza e questo aumenta il rischio di fenomeni di sensibilizzazione».
È NEI PERIODI DI CRISI, CHE I BRAND POSSONO CAPIRE MEGLIO LE NECESSITÀ E I BISOGNI DEI LORO CONSUMATORI. DIVENTA QUINDI NECESSARIO ADOTTARE METODI DI COMUNICAZIONE TRASPARENTI E CHIARI.
IL RIPENSAMENTO DELLA “CLEAN BEAUTY”
NUOVI GESTI PER UN MAKE UP SICURO PER TUTTE LE PROFUMERIE CONCESSIONARIE, IL SAFE TESTER DISPLAY DI PUPA, UN ESPOSITORE CHE CONTIENE TUTTO IL NECESSARIO PER PROVARE LE TEXTURE E I COLORI EVITANDO IL CONTATTO DIRETTO CON I PRODOTTI. COME FUNZIONA? OGNI TESTER CONTIENE FOGLIETTI IN CARTA SPECIALE E FOGLIETTI TRASPARENTI CON LOGO PUPA. I PRIMI SERVONO A TESTARE LE
FONDOTINTA, CORRETTORI E ROSSETTI: AVVICINATI AL VISO PERMETTERANNO ALLA CONSUMATRICE DI VEDERE IL RISULTATO COLORE SUL SUO INCARNATO. OLTRE A CIÒ, ANCHE DISCHETTI DI COTONE E APPLICATORI COSMETICI CON DOPPIA PUNTA PIATTA PER IL PRELIEVO IN TOTALE SICUREZZA, E GEL IGIENIZZANTE. IN DOTAZIONE ANCHE UNA MINI GUIDA DI CONSIGLI SU COME UTILIZZARE AL MEGLIO
POLVERI, MENTRE I SECONDI A PROVARE I PRODOTTI FLUIDI O IN CREMA COME
LO STRUMENTO E COME EFFETTUARE UNA CORRETTA MANUTENZIONE DEI TESTER.
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Anche Ambra Martone non ha dubbi sul fatto che alcuni pesi vadano ribilanciati. «La trasparenza non è più un trend ma una scelta di vita. È fondamentale non solo fare qualità ma anche educare alla qualità, per esempio rinunciando a claim popolari ma superficiali che denigrano ingiustamente materie prime sicure diffondendo percezioni erronee. I conservanti buoni sono sempre stati considerati materie prime importanti nelle formulazioni che devono diventare sempre più olistiche, assicurando trasparenza e sostenibilità, qualità e salute. È la “clean beauty” che si evolve in “safe beauty”». Proprio la “bellezza pulita” a cui allude la consigliera di ICR rimanda, in questo periodo più che mai, a quella che è la sfida più grande per l’industria, ben sintetizzata da Germano Scarpa: «Ciò che conta è creare un solido rapporto di fiducia con i consumatori, abituandoli a formule chiare e la cui affidabilità possa essere misurata. Dare alle sostanze naturali un valore assoluto è controproducente, così come lo è demonizzare le materie prime di sintesi o fare una campagna distruttiva sui conservanti. Inoltre, la sicurezza passa anche da scelte di packaging più ecologiche, che offrano ulteriori garanzie di integrità del prodotto».
E UNA VOLTA ALL’INTERNO DEL NEGOZIO?
LA FILIERA COSMETICA VALE 4,5 MILIARDI IL RUOLO CHIAVE DEI CONTENITORI
Il presidente di Biofarma sposta l’attenzione dal contenuto al contenitore. Insieme alle materie prime, il packaging è l’altro grande “sistema” a dover propugnare il cambiamento. Anche se al momento «si fatica ad avere una visione dell’evoluzione dei mercati e delle loro dinamiche, trovandoci ancora nella fase dell’informazione, dello studio del fenomeno e dell’analisi del consumatore e dei suoi comportamenti d’acquisto» dice Maurizio Ficcadenti, global R&D manager di Baralan che aggiunge «Indubbiamente, la sicurezza del cosmetico è adesso più che MAURIZIO mai al primo posto e anche in fatto di packaging FICCADENTI bisogna fornire risposte all’altezza. Nell’ultimo periodo si è registrata una forte crescita dello skincare e del segmento della cura della persona, due segmenti a cui Baralan è molto attenta e dove è forte l’idea di sostenibilità partendo dal concetto delle tre “R” (Reduce, Re-use e Recycle)». Qualunque sia la fase nella quale
ANCHE IL SOSTEGNO POP ALLA PROFUMERIA È FINITO SOTTO LA LENTE DI INGRANDIMENTO DEL “POST COVID”. AL CENTRO, LA NECESSITÀ DI SANIFICARE SPAZI ED ESPOSITORI, UN TASTO DELICATO… DA GESTIRE COME? SECONDO VALERIA CONCARDI, MARKETING E COMMUNICATION MANAGER DI PROMA, IL CUI SERVIZIO CHIAVI IN MANO TOCCA DESIGN, PRODUZIONE, INTEGRAZIONE, CONSEGNA, INSTALLAZIONE, SERVIZI DI MERCHANDISING E POSTVENDITA, «ANCHE CON RIFERIMENTO AI MATERIALI POP SI RENDE NECESSARIO, IN QUESTA FASE, FARSI VELOCI INTERPRETI DELLE PROFONDE TRASFORMAZIONI NEL MODO D’ACQUISTO E DI FRUIZIONE DELLA BELLEZZA, PER PROPORRE SOLUZIONI». QUALCHE ESEMPIO? «IMMAGINIAMO TESTER CHE INCLUDONO CONTENITORI IGIENIZZANTI, BASTONCINI USA E GETTA O DA DISINFETTARE A OGNI APPLICAZIONE, PICCOLI SAMPLE MONOUSO E STRUTTURE ESPOSITIVE IN GRADO DI ACCOGLIERE VALERIA CONCARDI TECNOLOGIE O APP PER RIPRODURRE IL TRUCCO E/O FAVORIRE L’INTERAZIONE CON IL PUBBLICO. MA SARANNO I NOSTRI CLIENTI A ORIENTARCI NELLA DIREZIONE PIÙ ADATTA ALLA VALORIZZAZIONE DEI LORO SPAZI E DEI PRODOTTI NEL RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI PREVISTE, PREMESSO CHE L’ESPERIENZA D’ACQUISTO DOVRÀ CONTINUARE A ESSERE SPECIALE E UNICA». DUNQUE, TUTTO DA… REIMPOSTARE? «NO, AFFATTO. PER RISPONDERE AI REQUISITI RICHIESTI TALVOLTA PUÒ BASTARE INTEGRARE ALLE STRUTTURE ESISTENTI NUOVI COMPONENTI. GLI AMBIENTI NON VANNO STRAVOLTI E LA FUNZIONALITÀ VA RISPETTATA. INOLTRE, I NOSTRI SERVIZI DI MERCHANDISING E POST VENDITA SONO VOLTI A MANTENERE GLI SPAZI SEMPRE PULITI, ORDINATI E RIFORNITI. UNA BUONA PRASSI A SOSTEGNO DELLA SANIFICAZIONE» CHIUDE CONCARDI. SULLA SANIFICAZIONE CADE INEVITABILMENTE ANCHE L’ACCENTO PER FRANCESCO MATTAVELLI, PRESIDENTE DI STUDIO FM, CHE SI OCCUPA DI TUTTO QUANTO CONCERNE L’IMMAGINE DEL PUNTO VENDITA «PERCHÉ CHI ENTRA FRANCESCO MATTAVELLI IN NEGOZIO SI SENTA SICURO, STIAMO PROPONENDO AI NOSTRI PARTNER COMMERCIALI UNO STRUMENTO DI SANIFICAZIONE DEI TESTER, CHE CON UNA TECNOLOGIA A RAGGI ULTRAVIOLETTI E LED, IN POCHI SECONDI, LO RENDE IGIENIZZATO E PRONTO PER L’UTILIZZO SUCCESSIVO». E SICCOME L’ESPERIENZA DI VENDITA ALL’INTERNO DELLA PROFUMERIA È STATA, GIOCOFORZA, RIPENSATA «NELL’OTTICA DI MANTENERNE LA COMPONENTE LUDICA E DI SVAGO CHE HA SEMPRE AVUTO, ABBIAMO CREATO DELLE BARRIERE IN PLEXIGLASS E COLONNINE PORTA DISPENSE DI IGIENIZZANTE MANI, TUTTE PERSONALIZZABILI. LA POSTA IN GIOCO È PROPRIO FAR TORNARE IL CONSUMATORE A FREQUENTARE IL CANALE, CON LO STESSO GUSTO E PIACERE DI PRIMA». IMAGINE .61
speciale #NUOVEOPPORTUNITÀ
stiamo entrando, ciò che pare, però, certo è che il packaging “dovrà esserci” e fare la sua parte. Lo sa bene Matteo Moretti, presidente della Lumson, leader in Europa nella progettazione, sviluppo, produzione e MATTEO decorazione di sistemi di packaging airless MORETTI e touchless, il quale si dichiara certo che il post Covid presenterà uno scenario completamento diverso, «accelerando dinamiche e cambiamenti già in atto e portandone di nuovi, dove il contenitore sarà centrale per evitare il rischio di contaminazioni o deterioramento. Così come lo saranno altre tecnologie. Ad esempio, etichette intelligenti e app che permettono al consumatore di monitorare in tempo reale gli ingredienti nel cosmetico, la loro provenienza ed efficacia, consentendone così la tracciabilità lungo l’intera filiera produttiva». Sulle nuove opportunità che il contesto sta facendo emergere torna anche Ficcadenti: «Stiamo assistendo a una rivoluzione nei comportamenti d’acquisto, con l’ecommerce in forte crescita e ci sono nuove logiche di presentazione del prodotto che vanno monitorate e colte». E con riferimento ai tester? «È un tema interessante che evolverà per certo. Sarà sempre più importante la precauzione d’uso del prodotto e bisognerà trovare alternative affinché il packaging, all’interno del punto vendita, sia toccato il meno possibile». Pronti a re-inventarvi?
NUOVI STRUMENTI SUL PUNTO VENDITA
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I TOTEM DELLA PROFUMERIA DEVONO ESSERE A LORO VOLTA RIPENSATI. TOTAL DEFENDER DI ADAMAS, DA COLLOCARE ALL’INGRESSO DEL PUNTO VENDITA. OLTRE A PREVEDERE L’ALLOGGIAMENTO PER DUE DISPENSER IGIENIZZANTI, ANCHE SEGNALATI CON CODICE BRAILLE E POSIZIONATI A DUE DIVERSE ALTEZZE PER ESSERE RAGGIUNGIBILI DA CHIUNQUE, PUÒ ESSERE PERSONALIZZABILE CON DISPENSER A SENSORI AL POSTO DEI MANUALI, WEBCAM E RILEVATORI FISSI DI TEMPERATURA. IN AGGIUNTA, ANCHE UNA TERZA “PEDANA” PER L’IGIENIZZAZIONE DELLE ZAMPE DEGLI ANIMALI. «VORREMMO INSERIRE LA GAMMA DEI NOSTRI PRODOTTI ALL’INTERNO DELLE PROFUMERIE, OMAGGIANDO LA COLONNINA MODELLO BASE» SPIEGA MARIO MIGNACCA DI RVM BEAUTY, LA SOCIETÀ CHE DISTRIBUISCE IL MARCHIO.
TOP
Brand di accessori (e non solo) che, durante il recente lockdown, si sono reinventati, convertendo la propria produzione per fornire agli store mascherine sicure ma anche fashion!
MIRTA ACCESSORI MODA MASCHERINE IN BLU O BIANCO CHE, SECONDO I TEST, SONO IN GRADO DI FILTRARE BEN IL 97% DELLE PARTICELLE.
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speciale di Ivan pestillo
MANTENIAMO
TRE ARREDATORI DI PROFUMERIA HANNO REALIZZATO PER NOI ALTRETTANTI PROGETTI DI STORE AL PASSO CON I TEMPI (DEL CORONAVIRUS). IN FUTURO, GLI ARREDI SARANNO SEMPRE PIÙ SEMPLICI DA PULIRE E HIGH TECH.
LE DISTANZE (ANCHE IN STORE)
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’emergenza coronavirus ha spinto tutti i retailer, dal fashion al food, GDO compresa, a ripensare i propri spazi all’insegna della massima igiene e del distanziamento sociale. Basta con i negozi affollati di gondole, scaffali e prodotti. È arrivato il momento di prendere decisioni precise perché, oggi più che mai, il consumatore valuterà l’igiene e la pulizia nella scelta del suo commerciante di fiducia. Vale anche per la profumeria. Per questo abbiamo chiesto a Gianni Giorgi, Effe Arredamenti e Spettacolo Srl di progettare per noi tre punti vendita che rendessero la shopping experience, in ambito beauty, sicura ma anche stimolante e appagante. Così oltre alle classiche barriere di protezione in plexiglass vediamo apparire in negozio specchi virtuali, display dedicati ai tutorial, diffusori elettrici e dispenser touchless. Ma anche termoscanner ed “elimina code” wireless. Che sia solo l’inizio di una nuova era?
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speciale #NUOVEOPPORTUNITÀ
GIANNI GIORGI
PROJECT MANAGER, GIANNI GIORGI
A seguito dell’emergenza coronavirus, con la necessità di sanificare e pulire più spesso gli ambienti, come possono essere gestiti scaffali, gondole e banchi in negozio? Quali materiali preferire perché antibatterici o comunque più semplici da pulire? «Nel momento in cui si progetta un nuovo negozio, sarebbe bene considerare i percorsi che dovranno seguire i clienti tra una gondola e l’altra e tra uno scaffale e l’altro. Questo per evitare che si incrocino o, per lo meno, per fare in modo che non vengano a stretto contatto né tra loro né con il personale di vendita che deve essere comunque tutelato. Se la metratura dello store lo consente, si dovrebbero preferire elementi ragionevolmente alti e al centro, perché no, anche uno scenografico albero (devitalizzato) che crea un senso di respiro. Per i materiali, sconsiglio i soliti melaminici o laccature economiche per preferire laminati di altissima qualità o l’acrilato in quanto, con prodotti specifici, si possono rigenerare eventuali graffi poco igienici». Come gestire l’entrata e l’uscita dei clienti, evitando assembramenti all’esterno del negozio? Molte profumerie hanno solo un ingresso… «Per evitare file e assembramenti, nel modo più semplice, si possono usare dei “corselli” provvisori che indicano le distanze o un campanello (a pile). Mai dimenticare, inoltre, di posizionare all’ingresso dello store un dispenser di gel igienizzante. Nel modo più tecnologico, un piccolo rilevatore “elimina code Wi-Fi” per appuntamento. In alternativa l’app usata anche dalla grande distribuzione per evitare le code, non è male». Tutto oggi deve essere touchless. Esistono dei supporti dotati di fotocellula che possano essere adattati alle profumerie? «Da alcuni anni sono disponibili supporti digitali quali specchiere trucco sostituite con monitor capaci di rilevare le caratteristiche del viso, scegliere i colori e il look ideale, per permettere alla cliente di vedersi truccata “in diretta”. Altro esempio sono gli “occhiali smart” che permettono una video call con le mani libere così da agevolare la commessa nel mostrare, online, i prodotti esposti alla cliente senza che essa si muova da casa. Tutti questi strumenti rendono la vendita più dinamica e possono incuriosire ulteriormente la cliente anche fidelizzandola. Ovviamente tutto il personale del negozio va costantemente aggiornato rispetto a queste tecnologie che sono sempre in continua evoluzione». 66. IMAGINE
UN ALBERO DEVITALIZZATO AL CENTRO DEL NEGOZIO CREA UN SENSO DI RESPIRO
ELIMINA CODA WIRELESS & CO. PER GESTIRE GLI INGRESSI IN STORE, AI TEMPI DEL CORONAVIRUS, ARRIVANO IN AIUTO DIVERSI DISPOSITIVI, DAI GIÀ NOTI ELIMINA CODA WIRELESS AI PIÙ TECNOLOGICI DISPLAY DOTATI DI FOTOCAMERA E TERMOSCANNER CHE AVVISANO IL TITOLARE CON UN SEGNALE ACUSTICO LADDOVE CHI ENTRI NELLO STORE ABBIA LA FEBBRE O NON INDOSSI I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE RICHIESTI.
AMPI SPAZI NEL PROGETTO QUI ACCANTO, REALIZZATO PER NOI DA GIANNI GIORGI, GONDOLE, SCAFFALI E BANCO CASSA SONO BEN DISTANZIATI. A VOLTE, PER FARLO, SARÀ NECESSARIO RINUNCIARE AI BRAND MENO PERFORMANTI, PER PERMETTERE AL CLIENTE DI AGGIRARSI NEL NEGOZIO SENZA TIMORE.
VIRTUAL MIRROR LO SPECCHIO VIRTUALE INCURIOSISCE IL CLIENTE E PUÒ ESSERE SUPPORTATO DA SOFTWARE INTEGRATIVI CHE ABBINANO ALLA VISUALIZZAZIONE REALE DELLA PERSONA CONTENUTI GAMING.
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speciale #NUOVEOPPORTUNITÀ
VITO INSALATA SHOPFITTING MANAGER, SPETTACOLO SRL
A seguito dell’emergenza coronavirus, con la necessità di sanificare e pulire più spesso gli ambienti, come possono essere gestiti scaffali, gondole e banchi in negozio? Quali materiali preferire perché antibatterici o comunque più semplici da pulire? «L’emergenza coronavirus ci ha portati a gestire gli spazi in store in maniera differente. Oggi, nelle profumerie, è preferibile predisporre gondole e banchi vendita distanziati tra loro in modo da evitare assembramenti in un preciso punto del negozio. Il banco cassa, invece, va integrato con barriere trasparenti da terra o parafiati. Sugli arredi è meglio presentare meno prodotti, preferendo un’esposizione a piramide che metta in risalto la loro visibilità creando un’immagine più accattivante. Tra i materiali oggi in commercio esistono anche trattamenti antibatterici, un esempio sono quelli a base di ioni d’argento cui sono sottoposti i laminati e alcune vernici delle superfici degli arredi, con l’effetto di ridurre del 99,9% il proliferare dei batteri contribuendo a mantenere l’ambiente del negozio sano». Come gestire, invece, l’ingresso e l’uscita dei clienti, evitando assembramenti all’esterno? «Si possono prevedere a pavimento dei segnaposto calpestabili, volendo anche personalizzati con il logo del negozio. Dall’ingresso fino all’uscita passando eventualmente dalla cassa, va creato un percorso obbligato che diventa anche strategico per i prodotti in offerta, gli stagionali e per gli spazi legati agli eventi promossi dalla profumeria». E per quanto riguarda i supporti touchless? «Esistono, per i negozi, ingressi automatizzati o con lama d’aria associati a dei rilevatori sonori e sistemi igienizzanti automatici». Esistono anche device e strumentazioni high tech che permettono la prova di skincare, fragranze e make up in tutta sicurezza? «Per queste esigenze abbiamo a disposizione i nuovi sistemi tecnologici digital signage. Display sempre più evoluti, interattivi e suggestivi che si possono collocare sia in vetrina sia all’interno del negozio. Grazie anche a tecnologie associate al riconoscimento facciale e del prodotto, questi sistemi contribuiscono a una migliore comunicazione con il cliente, attirando la sua attenzione e interagendo in modo diretto con le sue esigenze. Possono essere di supporto al cliente anche gondole espositive con schermi per video tutorial, postazioni make up con dispositivi digitali, distributori interattivi dei prodotti scelti, smart mirror e olfactive experience». 68. IMAGINE
DISPOSITIVI SMART PERCHÉ NON OPTARE PER UNA SHOPPING EXPERIENCE IN CUI VIRTUALE E REALE SONO PERFETTAMENTE INTEGRATI? IL PROGETTO QUI ACCANTO, REALIZZATO PER NOI DALLA SPETTACOLO SRL DI CASAMASSIMA (BA), PREVEDE GONDOLE CON SCHERMI CHE ATTIVANO VIDEO TUTORIAL, SMART MIRROR E UN’OLFACTIVE EXPERIENCE.
DISTRIBUTORE DIGITALE ALCUNI SUPPORTI POSSONO ESSERE “RUBATI” A QUELLI GIÀ TESTATI CON SUCCESSO DALLA GRANDE DISTRIBUZIONE. SI PENSI AI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DIGITALI E ALLE CASSE FAI-DA-TE. INTEGRATI CON L’ACCOGLIENZA E I CONSIGLI DELLA VENDEUSE, POSSONO RENDERE L’ESPERIENZA D’ACQUISTO DAVVERO DIFFERENTE!
VETRINE INTERATTIVE
I MATERIALI DA PREFERIRE SONO LAVORATI CON TRATTAMENTI ANTIBATTERICI
QUALORA SI SCEGLIESSE DI RIDISEGNARE IL PROPRIO NEGOZIO, RENDENDOLO PIÙ HIGH TECH, IL CONSIGLIO È QUELLO DI INSERIRE SCHERMI E ALTRI SUPPORTI DIGITALI ANCHE NELLE VETRINE E/O ALL’INGRESSO. CIÒ GENEREREBBE MOLTA CURIOSITÀ ANCHE NELLE PERSONE DI PASSAGGIO. DEL RESTO, ALCUNI STUDI CONFERMANO CHE UNA VETRINA È EFFICACE SE CONQUISTA I PASSANTI IN TRE SECONDI. PENSATE, PER ESEMPIO, A COME SAREBBE “INVITARE” IL CONSUMATORE IN NEGOZIO FACENDOGLI SEGUIRE LA SCIA DI UN PROFUMO... CIÒ È POSSIBILE CON SPECIALI DIFFUSORI ELETTRICI DA ESTERNO.
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WALTER PIEROTTI RESPONSABILE VENDITE, EFFE ARREDAMENTI
A seguito dell’emergenza coronavirus, con la necessità di sanificare e pulire più spesso gli ambienti, come possono essere gestiti scaffali, gondole e banchi in negozio? Quali materiali preferire perché antibatterici o comunque più semplici da pulire? «In questo momento, meno è affollato il negozio, in termini di offerta e arredo, meglio è. Bisogna avere le idee chiare su come lo si vuole impostare e sul target a cui ci si rivolgerà. I materiali scelti poi saranno anche i più facili da pulire. Le superfici in nobilitato bordate a spessore ed i piani in vetro extra chiaro sono, a mio parere, la migliore garanzia di qualità e igiene». Come gestire l’entrata e l’uscita dei clienti, evitando assembramenti all’esterno del negozio? Molte profumerie hanno solo un ingresso… «La gestione degli ingressi\uscite dei clienti, durante l’emergenza coronavirus, è stata ovviamente la situazione più difficile da gestire. Se l’ingresso e l’uscita sono separati, non si pongono molti problemi. L’ingresso contingentato può essere monitorato attraverso le porte automatiche e con gli appositi percorsi intervallati dalle zone di stazionamento per poter vedere e/o provare i prodotti. Nel caso in cui la profumeria o il beauty store abbia un solo ingresso, che quindi fa anche da uscita, le entrate potranno essere regolate a chiamata per esempio con display luminosi, posizionati appena fuori dal negozio, che segnalino il numero di clienti all’interno e contemporaneamente la possibilità di altri ingressi fino alla capienza massima». Tutto oggi deve essere touchless. Esistono dei supporti di questo genere che possano essere adattati alle profumerie? «Abbiamo appena detto dei display luminosi per l’esterno. A questo proposito sono diversi gli ausili elettronici e i device di ultima generazione che possono essere d’aiuto in questa fase: per esempio le porte elettroniche con sensore di presenza che possono essere gestite agevolmente dall’interno per controllare gli ingressi, i dispenser a fotocellula per l’erogazione del gel igienizzante, i display touch screen per informazioni sui prodotti e i tester di skincare e make up collegati a display informativi in grado di attivarsi attraverso switch sensibili al tocco. Per questo il nostro ufficio tecnico è costantemente alla ricerca di soluzioni innovative che possano in qualche modo, e in questi momenti ancora di più, rendere la vendita del prodotto e la gestione degli spazi un’esperienza stimolante e sempre più multi sensoriale con una particolare attenzione all’igiene degli ambienti». 70. IMAGINE
speciale #NUOVEOPPORTUNITÀ
L’IGIENE PRIMA DI TUTTO! IN QUESTA PROFUMERIA DI CIRCA 83 MQ - UN ESEMPIO PROGETTATO PER NOI DI IMAGINE DALLA EFFE ARREDAMENTI DI GHILARDINO (PU) - GLI ARREDI SONO REALIZZATI CON MATERIALI SEMPLICI DA DISINFETTARE COME METALLO VERNICIATO A POLVERE EPOSSIDICA, LEGNO NOBILITATO E VETRO EXTRA CHIARO.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE SEMPRE NEL PROGETTO QUI ACCANTO, IL BANCO CASSA È DOTATO DI SCHERMO TRASPARENTE IN PLEXIGLASS PER SEPARARE LA CASSIERA DAL CLIENTE CHE DEVE PAGARE LA
I PIANI IN VETRO EXTRA CHIARO SONO FACILI DA PULIRE. SE SONO CRISTALLINI, IL CLIENTE LO APPREZZA!
MERCE ACQUISTATA. QUESTO TIPO DI SCHERMO È AUTOPORTANTE E COMPONIBILE, DUNQUE DI FACILE GESTIONE E PULIZIA.
PERCORSO STRATEGICO NEL SEGNALARE IL PERCORSO ALL’INTERNO DEL NEGOZIO, OLTRE A FARE IN MODO CHE SIANO EVITATI ASSEMBRAMENTI E CHE I CLIENTI STIANO A TROPPO STRETTO CONTATTO TRA LORO E CON LE INCARICATE ALLA VENDITA, BISOGNA ANCHE PENSARE CON ATTENZIONE AI PRODOTTI E AI DEVICE CHE SI INCONTRANO PASSO DOPO PASSO. UN ITINERARIO BEN STUDIATO, NON SOLO AIUTA A INFONDERE SICUREZZA IN CHI ENTRA NELLO STORE MA STIMOLA ANCHE ALL’ACQUISTO DI IMPULSO.
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FOCUS di Ivan Pestillo
CRINIERE
COLORAZIONI FAI-DA-TE E TRATTAMENTI DOMICILIARI. UNA BREVE GUIDA SU COME CONSIGLIARLI PER ASSICURARE UN RISULTATO PROFESSIONALE ANCHE A CASA!
IN LIBERTÀ M
ai come negli ultimi mesi, le consumatrici hanno dovuto imparare a prendersi cura dei propri capelli da sole. Durante il recente lockdown, mentre saloni e parrucchieri erano chiusi, supermercati, profumerie e beauty store online sono stati presi d’assalto dalle beauty addicted (e non solo) con un unico scopo: trovare la colorazione fai-da-te perfetta. Missione impossibile all’apparenza, a meno che dietro alla scelta dei prodotti capillari non ci sia il consiglio di una vendeuse esperta. «Durante le consulenze, bisogna capire innanzitutto se ci stiamo relazionando con una consumatrice che si trova a dover affrontare una tinta domiciliare da sola per la prima volta. In questo caso bisogna spronarla a seguire con massima attenzione sia le istruzioni d’uso sia le avvertenze riportate in tutte le confezioni di prodotto - spiega la dottoressa Claudia Riccardi, biologa e membro del comitato direttivo di Aideco (Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia) -. È, inoltre, meglio che la cliente non testi un colore completamente diverso da quello preesistente, così da evitare di ritrovarsi con risultati “improbabili”. I capelli tendenti al verde o al rosa, infatti, non sono altro che lo spiacevole effetto di scelte sbagliate nella nuance, non tono su tono». Una volta assicurato il risultato, bisogna poi fare in modo che questo si mantenga a lungo con la routine haircare più appropriata. temdoloristem. Nem Per er individuare P
SIMBOLO DI SALUTE NON MOLTO DIVERSAMENTE DA COME ACCADE PER NOI UMANI CON I CAPELLI, PIÙ LA CRINIERA DEL LEONE MASCHIO È FOLTA E SCURA PIÙ L’ANIMALE SARÀ FORTE E IN SALUTE. UN SEGNALE NECESSARIO IN NATURA PERCHÉ I LEONI PIÙ DEBOLI EVITERANNO IL CONFRONTO FISICO CON LUI. E LE LEONESSE “CADRANNO AI SUOI PIEDI”.
MEGLIO SELVAGGI
LA VITA DI CITTÀ DANNEGGIA I CAPELLI. A DIMOSTRARLO È UN RECENTE STUDIO CONDOTTO PRESSO IL FUTURE SCIENCE RESEARCH CENTRE DELLA COREA DEL SUD, SECONDO IL QUALE, PROPRIO COME UNA SPUGNA, I NOSTRI CAPELLI SAREBBERO IN GRADO DI INGLOBARE, ATTRAVERSO IL LORO FUSTO, POLVERI SOTTILI, METALLI PESANTI E GAS DI SCARICO A DANNO ANCHE DEL CUOIO CAPELLUTO. IL RISULTATO? LA CADUTA PRECOCE CHE PUÒ ESSERE RITARDATA CON L’USO DI PRODOTTI PROTETTIVI MA SOPRATTUTTO “CAMBIANDO ARIA” NON APPENA POSSIBILE, MAGARI SCEGLIENDO LUOGHI INCONTAMINATI.
L’ABC DEL COLORE PERFETTO
Per individuare la colorazione adatta alla nuance della chioma della cliente, è importante conoscere la scala colore dei capelli che è valida in tutto il mondo e per tutte le marche di hair color, sia a casa sia dal parrucchiere. Si parte dal numero uno che corrisponde al nero e si arriva al 10 che equivale al platino. Nel mezzo ci sono ovviamente i bruni e i castani. Poi si guarda il riflesso. Anche per questo esiste una scala
PER AGIRE DALL’INTERNO... B-SELFIE BEAUTY LOVE È UN INTEGRATORE SPECIFICO PER LA BELLEZZA DI UNGHIE E CAPELLI; INCORPORA AMMINOACIDI, VITAMINE E MINERALI CHE CONTRIBUISCONO ALL’AUMENTO DI VOLUME, DENSITÀ, BRILLANTEZZA E MORBIDEZZA DELLA CHIOMA.
HUSH & HUSH CON BIOTINA, ZINCO E SELENIO, L’INTEGRATORE DEEPLY ROOT AIUTA A MANTENERE I CAPELLI SANI DALL’INTERNO. MENTRE I SUOI ESTRATTI VEGETALI DI TÈ VERDE, GINSENG E PHYLLANTUS SVOLGONO UN’AZIONE ANTIOSSIDANTE. DISTRIBUITO DA NAILEVO.
SUGARBEARHAIR SEMBRANO DELLE SIMPATICHE CARAMELLE A FORMA DI ORSETTO MA IN REALTÀ SONO DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI PER LA BELLEZZA DEI CAPELLI. SI CHIAMANO HAIR VITAMINS E CONTENGONO ANCHE UN PIZZICO DI ZUCCHERO A VELO! DISTRIBUITO DA ADI. 74. IMAGINE
CLAUDIA RICCARDI
di numerazione internazionale che dallo zero, cioè dal naturale, arriva al numero sei, corrispondente al rosso, passando, in ordine, per cenere, dorato, rame e mogano. Attenzione, dunque, a non farsi ingannare dal colore dei capelli della modella sulla confezione perché, nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta solo di un’immagine esemplificativa.
IL CONSIGLIO IN PIÙ
«Alcune colorazioni così come alcuni prodotti liscianti a base di cheratina, vanno sconsigliati ai soggetti sensibilizzati ad alcuni dei loro componenti ed usati con cautela dalle persone predisposte all’insorgenza di allergie» spiega la dottoressa Riccardi. Non a caso, anche in quest’ambito, stanno nascendo numerosi prodotti a base di ingredienti naturali, sia in fatto di colorazione sia di trattamento. Si pensi alle tinte di Silium e Lazartigue o a brand come Aveda e Briogeo, le cui formule vantano un elevato contenuto di ingredienti di origine naturale o addirittura biologici e senza sostanze irritanti. «Ora che siamo entranti ufficialmente nella bella stagione, va anche favorita l’asciugatura naturale. Dopo aver ben tamponato la chioma con un asciugamano, senza strofinarla per evitare di creare quell’antipatico effetto elettrostatico, si può usare il phon solo per qualche minuto (per togliere l’acqua in eccesso, evitando comunque di utilizzarlo con il calore eccessivo), lasciando poi terminare l’asciugatura all’aria o con l’uso di un diffusore a temperatura e ventilazione bassa. Altrimenti, che sia phon, piastra o arriccia capelli, prima dell’asciugatura è molto utile applicare un prodotto che protegga dal calore, il cosiddetto “termoprotettore”: una volta tamponato su tutta la lunghezza della fibra capillare, questo protegge le cuticole dal calore, conferendo alla chioma anche maggiore luminosità e brillantezza» conclude l’esperta.
FOCUS CAPELLI
DIEGO DALLA PALMA Uno shampoo secco privo di coloranti artificiali e petrolati che dona freschezza e leggerezza alla chioma. Si chiama Una Botta e Via ed è disponibile in tre versioni.
MALIN + GOETZ Con estratti naturali di menta e agenti detergenti a base di amminoacidi, Peppermint Shampoo purifica e riequilibra il cuoio capelluto senza lasciare resuidi.
BIOPOINT Hair Booster è un concentrato di acido ialuronico che avvolge tutta la chioma attivando i principali fattori di bellezza e salute del capello
LAZARTIGUE Con il 92% di ingredienti naturali e il 5% di Capixyl, il siero anti caduta infoltente Thicker agisce direttamente sulle cellule staminali dei nuovi follicoli piliferi.
HELEN SEWARD Creative Mud è un’argilla modellante a effetto opaco e a tenuta forte. Permette, infatti, di realizzare look rigidi e strutturati di lunga tenuta, senza appesantire.
BRIOGEO Ricco di acidi grassi di origine vegetale, vitamine e complessi minerali, lo Shampoo Rigenerante alla mela e tè verde restituisce splendore ai capelli stressati.
MIRIAM QUEVEDO Black Baccara Bond Rejuvenating Luxe Cure è il trattamento d’urto che rigenera i capelli secchi e opachi con un potente cocktail di vitamine, minerali e oro.
L’OCCITANE Formulato senza siliconi, l’Olio Nutriente Pre-Shampoo Aromacologie incorpora un infuso di foglie d’olivo che nutre intensamente e apporta morbidezza alla chioma.
GROWN ALCHEMIST Libera i capelli dagli agenti nocivi dell’inquinamento ambientale, il balsamo Detox Conditioner 0.1 con estratto di olivello spinoso e proteine della seta idrolizzate.
DISTRIBUTORE: COSMETICA
DISTRIBUTORE: LABORATOIRES SVR
DISTRIBUTORE: FINMARK
DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY
DISTRIBUTORE: HELEN SEWARD
DISTRIBUTORE: L’OCCITANE
DISTRIBUTORE: SODALIS
IN ESCLUSIVA DA SEPHORA
DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY
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FOCUS CAPELLI
L’ORÉAL PARIS Va utilizzato una volta a settimana, Elvive Purple Balsamo che, grazie alla formula color correcting, neutralizza i toni gialli dei capelli grigi o decolorati.
BATIST L’iconico Dry Shampoo è ora disponibile anche in versione colorata (in foto il castano scuro) per mascherare la ricrescita. Non lascia alcun tipo di residuo sulla chioma.
HERBAL ESSENCES Formula con veri estratti botanici selezionati dagli scienziati dei Giardini Reali di Kew e di origine naturale al 90% per il balsamo Olio di Moringa che doma i capelli crespi.
ALAMA PROFESSIONAL Formulato con acqua marina, ricca di minerali, e nel rispetto dell’ambiente, Biocean Shampoo Secco Mousse incorpora ingredienti igienizzanti e profumati.
CIELO ALTO La Maschera Nutriente della linea Sun Kissed coccola i capelli dopo l’esposizione a sole e salsedine con un mix di pantenolo, vitamina E, setakol e quinoa.
KERAMINE H Nuova nuance Castano Liquirizia per la colorazione permanente High Definition Reflex ai cristalli di quarzo, con cheratina idrolizzata e un complesso multivitaminico.
FORHANS È particolarmente indicato in caso di cuoio capelluto sensibile e lavaggi frequenti, lo Shampoo Puro Bio Zero Senza% con ingredienti naturali.
GARNIER Formula di origine naturale al 98% per lo shampoo Hair Food Papaya che rivitaliza i capelli danneggiati senza appesantirli e con una fragranza tropicale.
EQUILIBRA Senza parabeni, siliconi, coloranti e allergeni, lo Shampoo Anti-Caduta Fortificante restituisce corpo alla chioma con uno speciale complesso rinforzante.
DISTRIBUTORE: L’ORÉAL ITALIA
DISTRIBUTORE: BEAUTY APPLICATION
DISTRIBUTORE: URAGME
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DISTRIBUTORE: LUDOVICO MARTELLI
DISTRIBUTORE: SOCO
DISTRIBUTORE: L’ORÉAL ITALIA
DISTRIBUTORE: P&G
DISTRIBUTORE: SOCO
DISTRIBUTORE: EQUILIBRA
PANTENE Nuova formula senza paraffina, coloranti, oli minerali e siliconi per il Balsamo Rigenera e Protegge che ora vanta anche un flacone con il 25% di plastica riciclata.
MARLIES MöLLER Formula vegana al 100% per il Beauty Shampoo Vegan Pure che lascia i capelli splendenti con un mix di citronella, estratto di tè bianco e olio di mandorla.
VITALCARE Per risolvere in pochi minuti il problema della ricrescita ci sono le cinque nuance dello Spray Ritocco Colore Istantaneo che asciuga in 10 minuti e si rimuove con lo shampoo.
PHYTORELAX Lo Shampoo Protezione Colore della linea Keratin Color contrasta i danni causati al capello da agenti esterni, sia fisici sia chimici, con un complesso di cheratina liquida.
RENÉ FURTERER Lenisce il cuoio capelluto con una sferzata di energia, il concentrato Astera Fresh agli oli essenziali freddi di menta ed eucalipto. Da utilizzare una o due volte la settimana.
SISLEY Soin Lavant Perfecteur de Couleur deterge delicatamente i capelli colorati e con mèches, donandogli un’inedita luminosità grazie all’estratto di fiori di ibisco.
FRIENDLŸ SOAP Pratico perché solido, lo Shampoo Lavanda e Geranio nutre i capelli lasciandoli luminosi e perfettamente districati. 100% naturale, vegano e cruelty free.
JOHN FRIEDA C’è tutto il potere dell’acqua di aloe vera nella Crema Anticrespo Frizz Ease Weightless Wonder che regala all’acconciatura un effetto ultra leggero.
SILIUM Il segreto della colorazione 10 Minuti sta nel Lactofase che, con gli acidi della frutta, tampona l’alcalinità della tintura rendendola perfettamente tollerata.
DISTRIBUTORE: P&G
DISTRIBUTORE: HARBOR
DISTRIBUTORE: SIMCA
DISTRIBUTORE: BEAUTY UP
DISTRIBUTORE: PIERRE FABRE
DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY
DISTRIBUTORE: SO.DI.CO.
DISTRIBUTORE: SISLEY
DISTRIBUTORE: CARMA ITALIA
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& ACCESSORI di Ivan Pestillo
1. Fascia floreale con fiocco
MOLIABAL. 2. Nuova colorazione
blu notte per l’asciuga capelli Alyon di parlux, da completare con il diffusore Magicsense dotato di sistema anti crespo, anti riscaldamento e 15 punte massaggianti. 3. Hair Barrette logata, realizzata a mano in pelle, con spillone placcato in oro 14k di Balmain Hair Couture.
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LA CURA DEI CAPELLI CONTINUA CON SPAZZOLE E FORCINE CHE PER L’ESTATE DIVENTANO COLORATE, IN LINEA CON GLI ULTIMI DIKTAT DELLA MODA.
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8. Molletta con dettagli preziosi di moliabal. 9. Spazzola Luxury di koh-i-noor, realizzata a mano da lastra di rodoide. 10. Becchetti in resina di Le Kikke con disegno animalier. 11. Pettine colorato, in legno di frassino di Tek. 12. Perfetta per districare i capelli bagnati, la Shower Brush di Acca Kappa.
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4. Nuovo sprunchie con stampa a limoni di Invisibobble. 5. Simpatiche Clic Clac per bimba di le kikke, imbottite con perline colorate. 6. Cappello sfrangiato in seta e cotone di Etro. 7. Spazzola rotonda Volume 3.0 di t3 (da Douglas). 6. 5.
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ICONE di Ivan Pestillo
FENOMENO
KYLIE
Mettete insieme una giovane milionaria come Kylie Jenner e un’insegna leader in Europa come Douglas: non vi ci vorrà molto per immaginare la forza di una tale partnership.
U
no dei lanci più attesi dell’anno in tutta Europa, quello di Kylie Skin da Douglas, non è stato certo fermato dal Covid-19. Lo scorso 22 maggio, la linea skincare della ventitreenne Kylie Jenner - sorella della modella Kendall e sorellastra delle chiacchieratissime Kim, Kourtney e Khloé Kardashian - è sbarcata nelle profumerie dell’insegna in tutto il vecchio continente, a distanza di un anno esatto dal suo debutto negli States. Il risultato è stata un’operazione mediatica senza precedenti che ha coinvolto soprattutto i canali digitali e le giovani donne che vedono in Kylie un modello da seguire, oltre che un’icona di stile. Del resto, già nel 2018, la sua compagnia era stata valutata da Forbes per un ammontare di 800 milioni di dollari, mentre l’anno successivo lo stesso magazine l’ha inclusa nella sua lista di miliardari. A parlarci di come si svilupperà il brand in Italia è stato Fabio Pampani, AD di Douglas Italia.
SONO SEI LE REFERENZE ATTUALMENTE DISPONIBILI IN ITALIA DEL BRAND CHE, NEL NOVEMBRE DEL 2019, È STATO CEDUTO PER IL 51% AL COLOSSO COTY.
Cosa rappresenta per Douglas un lancio come quello di Kylie Skin? «Si tratta di un’importantissima esclusiva europea, una brand awareness unica al mondo, che dimostra una sempre maggiore vicinanza dell’insegna a un target giovane. La sua forza sta nella notorietà di Kylie Jenner che con i suoi 180 milioni di follower possiamo definire la regina dei social».
FABIO PAMPANI
Questa novità è arrivata in un momento particolare, quello della pandemia globale. Come l’avete sostenuta? «Visto il momento, ma ancora di più visto il posizionamento del prodotto, sicuramente tutto il mondo digital è quello sul quale stiamo veicolando la comunicazione del progetto. Al momento del lancio poi le vetrine di tutti i nostri store sono state dedicate al brand». Avete già diversi celebrity brand, penso a Honest Beauty by Jessica Alba e Florence by Mills, non c’è il rischio che si cannibalizzino tra loro? «La cannibalizzazione dei celebrity brand non è né inferiore né superiore a quella dei marchi commerciali, anzi la peculiarità di ogni personaggio si porta dietro un target ben preciso. Nella fattispecie di Kylie Skin parliamo di un target giovane e attento alle specificità di un prodotto che si posiziona su una fascia di prezzo media». Quali sono i prodotti bestseller del brand? «Ad oggi commercializziamo sei referenze per il viso: contorno occhi, crema idratante, siero, scrub, detergente e tonico. Il lancio è stato concomitante a livello europeo; i primi giorni di venduto ci hanno confermato un’omogeneità di vendite tra i vari prodotti con una leggera predominanza della crema viso». Ancor prima di lanciare lo skincare, Kylie Jenner aveva creato una linea di make up, già di successo oltreoceano. Distribuirete anche questa? «Continuate a seguirci e lo scoprirete!». IMAGINE .79
Collana in 15 uscite a €7,90 oltre il prezzo delle riviste. L’editore si riserva di variare il numero complessivo delle uscite.
STORIE APPASSIONANTI DI FAMIGLIE STRAORDINARIE.
Una selezione delle più belle saghe familiari da leggere tutte d’un Ƃato Una collana di vicende familiari, con i loro intrecci, drammi, passioni e dove la Storia diventa anche lei protagonista. Indimenticabili Ƃgure di uomini e donne affrontano, con coraggio e determinazione, i cambiamenti sociali, culturali e politici alla ricerca di una propria identità.
Ogni giovedì in edicola.
DOMANDA E RISPOSTA di Ivan Pestillo
DIGITALI NEL DNA
Presidiare con maestria tutti i canali online, supportando i partner e fidelizzando i consumatori. Mesauda Milano lo faceva già prima dell’emergenza Covid-19. E adesso l’azienda mira a raggiungere nuovi traguardi.
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na forte attività digital è stata essenziale per emergere tra i competitor e accompagnare il nostro pubblico dalla “vecchia” alla “nuova” Mesauda. E - piccola anticipazione - la trasformazione non è finita qui». È così che Amit Buaron, CEO di Mesauda Milano, racconta l’evoluzione della sua azienda che, in poco tempo, è riuscita a conquistare il canale selettivo diventando uno dei brand più amati dai millennial e non solo. I colori di tendenza, le formule professionali e l’immagine inclusiva del make up Mesauda Milano, accompagnati dal tam tam online delle tante influencer amanti del brand, hanno permesso a questa realtà italiana di stringere una partnership anche con una catena internazionale come Douglas e di fronteggiare la recente emergenza sanitaria con gli strumenti appropriati. Come confermato in questa intervista. Quali sono i canali che attualmente, a seguito dell’emergenza Covid-19, state presidiando maggiormente? «Quando si è scatenata l’emergenza, il nostro primo pensiero è stato quello di cercare un buon compromesso tra due situazioni estremamente importanti: da un lato tenere al sicuro il personale e dall’altro restare accanto al nostro pubblico e, dove possibile, dare una mano. Per questo è stato prontamente attivato lo smart working e riorganizzato il lavoro, moltiplicando gli sforzi su tutte le attività online. Il piano editoriale social è stato rivisto per offrire contenuti utili e di intrattenimento con rubriche informative, challenge e interventi di influencer, e sono state
AMIT BUARON
lanciate iniziative fortemente richieste come la Gift Card e il Mesauda MUA Program sullo shop online. Ma, soprattutto, è partita una raccolta fondi destinata all’ospedale Spallanzani di Roma». È recente anche la partnership con Douglas che vi vede protagonisti sul loro e-commerce. Ce ne parla? «Da diverso tempo il brand ha incrementato la sua presenza all’interno di alcune profumerie, sia fisiche sia online. Quest’anno abbiamo avuto un’ulteriore conferma del fatto che i nostri prodotti sono tra i più amati dal pubblico grazie all’ingresso sullo shop online di Douglas, prima in Italia e poi in Germania. Far parte di una simile realtà, leader in Europa, costituisce per noi un traguardo estremamente importante e gratificante e siamo sicuri che sia solamente l’inizio di un percorso ancora più fruttuoso».
sfatti e orgogliosi dei nostri prodotti, nel corso del tempo ci siamo resi conto che la carte vincente è il “pacchetto Mesauda”: la collaborazione tra i vari dipartimenti che compongono l’azienda è essenziale per fornire ai nostri clienti un servizio completo. Dal marketing e dalla logistica, che selezionano supporti alla vendita sempre all’avanguardia, all’ufficio comunicazione e grafico che crea nuovi storytelling per affascinare il pubblico, fino al dipartimento commerciale che presenta al meglio la nostra offerta. Non proponiamo solamente un prodotto, ma un servizio di successo». Sono tante le vostre collaborazioni con gli influencer. Come li scegliete? «Cerchiamo di selezionare dei profili inerenti all’ambito beauty in quanto siamo convinti che siano quelli più giusti per apprezzare fino in fondo e raccontare i “segreti” dei nostri prodotti. Con alcuni di questi ragazzi e ragazze c’è una collaborazione solida e continuativa che dura ormai da qualche anno e siamo sempre felici di ricevere i loro feedback positivi».
Oggi l’e-commerce è importante anche per il canale selettivo. Quale tipo di supporto fornite in quest’ambito ai vostri partner? «Per quanto siamo assolutamente soddiIMAGINE .81
FOCUS di Ivan Pestillo e Giovanna Maffina
OCCHI
COMPLICI LE MASCHERINE, NEI PERIODI DEL LOCKDOWN IL FOCUS DEL MAKE UP È STATO LO SGUARDO. PROTAGONISTI INDISCUSSI, MASCARA ED EYELINER.
APERTI! D
a marzo a maggio, nella fase uno e due del lockdown, il comparto cosmetico ha marciato a due velocità. Da un lato i toiletries e i marchi di skincare, che hanno retto il contraccolpo, anche se comunque in terreno negativo, complice il fatto che nessuno volesse rinunciare alla cura di viso e corpo anche se impossibilitato a uscire di casa. Dall’altro il segmento del make up che, invece, ha innegabilmente risentito della flessione dei consumi, anche se ciò non ha impedito a molti tra i “main brand” di proseguire con i lanci delle loro collezioni nell’area make up. All’interno di quest’ultimo però, si sono evidenziate due diverse tendenze che hanno portato alla valorizzazione del trucco occhi - gli unici visibili sotto la mascherina - e al contestuale forte decremento del trucco labbra. Nella seconda metà di maggio, il Centro Studi di Cosmetica Italia ha riportato un calo del 27,9% di make up e fragranze. Al momento in cui scriviamo, in assenza di rilevazione sugli specifici comparti all’interno del segmento del trucco, è plausibile ipotizzare che l’area occhi in qualche modo abbia retto, mentre quella delle labbra abbia particolarmente risentito della straordinaria congiuntura.
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QUEST’ESTATELA LO SGUARDO È ENFATIZZATO DA UN DOPPIO EYELINER 5.
STRATEGIE VINCENTI!
Ovviamente anche i nuovi lanci di questo periodo si sono focalizzati sull’area occhi. Mascara, ombretti, eyeliner e correttori l’hanno fatta da padrone con animazioni digitali mai viste prima. Basti pensare alla strategia di Layla Cosmetics che, sfruttando il gioco di parole contenuto nel nome del suo nuovo mascara The Longer The Better, ha coinvolto i suoi follower in una diretta con la star dei film a luci rosse Rocco Siffredi, sfornando anche un filtro Instagram ad hoc. Il risultato? Diverse profumerie, proprio sui social network, hanno documentato gli espositori del mascara andato sold out. L’azienda, specializzata nel professionale, Tuttestetica ha invece preso in distribuzione esclusiva per l’Italia il marchio di trattamenti per le ciglia Revitalash, pluripremiato all’estero per le sue formule capaci di rafforzare le ciglia con un esclusivo complesso di peptidi e tè verde.
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REGINE DELL’EYELINER
Il focus è sugli occhi dunque e a fare da protagonista, oltre al mascara e ai trattamentispecifici, ci sono anche i delineatori. «Quest’estate il tocco pop è dato dall’eyeliner come mostrano Lady Gaga e Ariana Grande nel loro ultimo video clip - racconta Giorgio Forgani, make up artist di Pupa -. Qualsiasi colore è concesso, anche il bianco purché coprente e a effetto gesso, da stendere con un tratto molto spesso o anche doppio creando, perché no, inediti grafismi». Non è un caso, dunque, che Sephora abbia collaborato con l’azienda di tecnologie grafiche Stabilo per realizzare degli eyeliner a effetto evidenziatore. «In alternativa, per un tocco di colore sugli occhi, basta una matita sui toni dell’azzurro o del verde satinato» conclude la make up artist di Naj Oleari, Rossana Zerilli. 84. IMAGINE
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FOCUS OCCHI
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CIGLIA E DINTORNI Mascara che sembrano arrivare dal futuro, ombretti che si sfumano con un solo gesto, trattamenti allunganti per ciglia da cerbiatto e matite che più resistenti non si può. Oggi più che mai gli occhi parlano da soli! 16. 14.
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IL DESIGNING LIQUID EYELINER. DISTRIBUTORE: KANEBO 2. GUCCI CRAYON DÉFINITION SOURCILS PER RIEMPIRE LE SOPRACCIGLIA CON UN TRATTO OPACO. DISTRIBUTORE: COTY LUXURY 3. YSL BASTANO LE DITA PER SFUMARE GLI OMBRETTI SATIN CRUSH DALLA TEXTURE LONG LASTING. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE 4. GUERLAIN MAD EYES PRECISE LINER CON APPLICATORE FLESSIBILE. DISTRIBUTORE: LVMH 5. GIVENCHY 12 ORE DI TENUTA PER GLI OMBRETTI DELLA PALETTE LE 9. DISTRIBUTORE: LVMH 6. ESSENCE EFFETTO METAL CON I NOVE COLORI DELL’OMBRETTO SPRINKLED CHROME. DISTRIBUTORE: COSNOVA 7. VITAMOL CON CERA D’API BIO E AGENTI VOLUMIZZANTI, INFINITY MASCARA NATURAL VESTE LE CIGLIA DI LEGGEREZZA. DISTRIBUTORE: RUGIADA 8. CLARINS È “EMOTION RESISTANT”, IL WONDER PERFECT MASCARA 4D CON CERA DI LOTO BLU DALLE VIRTÙ IDROREPELLENTI. DISTRIBUTORE: CLARINS 9. CHANEL APPLICATORE DALLA FORMA AFFUSOLATA CON CINQUE FUSTI DI DUE FILE DI SETOLE DISPOSTE ELLITTICAMENTE PER IL MASCARA LE VOLUME STRETCH. DISTRIBUTORE: CHANEL 10. DR. HAUSCHKA EYESHADOW MONO CERTIFICATO 100% NATURALE. DISTRIBUTORE: WALA 11. ROBYNAILS PER LE PROFESSIONISTE DELLA BELLEZZA, LE EXTENSION CIGLIA MY LASHES IN PREGIATA FIBRA SINTETICA A EFFETTO NATURALE. DISTRIBUTORE: ROBYNAILS 12. NAJ OLEARI PER UN TRUCCO COMPLETO, LA WONDER LOOK EYESHADOW PALETTE, FACILE DA SFUMARE. DISTRIBUTORE: EUROITALIA 13. DIOR EYE PALETTE ROSEWOOD SHADE SULLE TONALITÀ DEL ROSA ANTICO, CON TANTO DI PRIMER E METAL TOP COAT. DISTRIBUTORE: LVMH 14. LAYLA THE LONGER THE BETTER CREA FIBRE IN GRADO DI ALLUNGARE LE CIGLIA. DISTRIBUTORE: LAYLA COSMETICS 15. L’ORÉAL PARIS IL PLUS DEL MASCARA LASH PARADISE STA NELLA FORMULA “SOFT GLIDE” CON OLIO DI RICINO E ACQUA DI FIORDALISO. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL ITALIA 16. LAURA MERCIER 12 NUOVE NUANCE PER CAVIAR STICK EYE COLOR. DISTRIBUTORE: SHISEIDO 17. LANCÔME ANCORA PIÙ INTENSO, IL NUOVO MONSIEUR BIG EXTREME BLACK. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE 18. LA PRAIRIE SKIN CAVIAR PERFECT CONCEALER PER COPRIRE LE OCCHIAIE E SGONFIARE LE BORSE CON L’APPLICATORE IN METALLO. DISTRIBUTORE: LA PRAIRIE 19. REVITALASH GRAZIE ALLA SUA TECNOLOGIA BREVETTATA A BASE DI PEPTIDI, REVITALASH ADVANCED RAFFORZA E VOLUMIZZA LE CIGLIA. DISTRIBUTORE: TUTTESTETICA 20. RIMMEL LONDON ULTIMATE BOOST VOLUME PRIMER AMPLIFICA IL RISULTATO DEL MASCARA. DISTRIBUTORE: COTY CONSUMER BEAUTY
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DOMANDA E RISPOSTA di Giovanna Maffina
Prima, manager di successo - è stata eletta donna dell’anno da Forbes nel 2019 - e ora imprenditrice. Giovanna Adelizzi ci racconta di come è nata la sua Luce di Sorrento. Linea di skincare premium che celebra il limone della sua terra, un tesoro 100% naturale.
DISTILLATO DI LUCE
PER LA PELLE
U
na storia imprenditoriale tutta al femminile. Che ha percorso varie strade per poi tornare a quella che portava dritta al punto di partenza, alle origini, a un profumato limoneto di Sorrento. Protagonista, Giovanna Adelizzi, creatrice della linea di premium skincare Luce di Sorrento, ora in distribuzione al circuito delle profumerie selettive, di nicchia e concept store di tutta Italia. Ci racconta di come è nata l’intuizione per Luce di Sorrento? «Più che un’intuizione è stato il desiderio forte e maturato nel tempo di dare vita a un progetto che raccontasse me, la mia famiglia, le mie origini. Da generazioni coltiviamo limoni - i veri limoni di Sorrento - e sono cresciuta con i profumi intensi e penetranti del nostro limoneto, che si affaccia sul mare proprio di fronte Capri. Così ha preso forma l’idea di realizzare la mia linea di alta cosmesi, Luce di Sorrento, ora in
fase di lancio, anti age e che regala straordinaria luminosità al viso». Da quale percorso arrivava prima di diventare imprenditrice? «Vengo da una lunga esperienza nell’ambito farmaceutico, dove ho rivestito anche il ruolo di direttore generale di Sakura Italia. Nel maggio del 2019 Banca Intesa mi ha conferito il premio Women Value Company e poco dopo, a luglio, sono stata inserita tra le prime 100 donne di successo italiane da Forbes. Insomma, come manager sentivo di essermi pienamente realizzata e di potermi dedicare ad altro». Quali sono le caratteristiche salienti di Luce di Sorrento? «È un progetto di nicchia con alle spalle un grande lavoro di ricerca, tutto italiano, che ha coinvolto anche il mondo accademico. Abbiamo per primi estratto l’olio essenziale di limone di Sorrento IGP in corrente di vapore - un procedimento artigianale che dura oltre sei
ore - tanto che la nostra è la prima linea cosmetica autorizzata dal consorzio di tutela del limone di Sorrento. Nel cuore dei tre prodotti, il complesso LemonLux™ che oltre all’olio essenziale contiene olio extra vergine di oliva dop biologico della Penisola Sorrentina». Qual è il valore aggiunto delle formulazioni? Quali i prodotti? «Caratteristica che li rende unici è quella di contenere al 100% attivi naturali e un’alta concentrazione di vitamina C, niacinamide, acido ialuronico, betasitosteroli, vitamina E e peptidi. Tre sono le referenze d’esordio: Global Lux Cream, una crema viso anti age contenente oltre 150 grammi di frutto intero di limone di Sorrento I.G.P. per 50 ml di prodotto; Perfection Lux Serum, siero viso illuminante e schiarente con 100 grammi di materia prima per 30 ml e Premium Lux Oil, olio viso nutriente e illuminante dove la concentrazione arriva a 50 grammi per 15 ml». Parteciperete anche alla prossima edizione di Esxence del 2021, è così? «Sì, non vediamo l’ora! Per l’occasione, oltre al sito dedicato, www.lucedisorrento.it, abbiamo realizzato un video che riassume appieno la visione del nostro programma di skincare». IMAGINE .87
RICERCA di Ivan Pestillo
BELLI
DENTRO E FUORI SONO TANTE LE NOVITÀ DI B-SELFIE PER LA BELLEZZA DEL CORPO E DELLA PELLE, DAI NUOVI TRATTAMENTI BOTOX-LIKE AGLI INTEGRATORI ALIMENTARI. TUTTI HIGH TECH E RIVOLTI ALL’INNOVAZIONE.
D
iventare un beauty brand con una proposta completa ma anche snella, professionale, intuitiva e accattivante. È questo l’obiettivo di B-Selfie, marchio della bergamasca PhaseTech, che nel 2016 debuttò sul mercato con il primo e rivoluzionario patch a effetto filler con micro aghi di acido ialuronico incorporati: un vero e proprio cerotto rimpolpante, disponibile per labbra, contorno occhi, contorno labbra e linee naso labiali. Inevitabile, in seguito, il lancio di una linea skincare con formule all’avanguardia dalla detersione alle maschere passando per i sieri anti-età. Oggi, invece, arrivano il primo biorivitalizzante intraepidermico fai-date per viso e collo, un potente siero antiossidante, il primo MICROAGHI & CO. LA SIRINGA DI B-SELFIE DEEP SFRUTTA UN SISTEMA DI MICRO AGHI DA 0,5 MM COMPLETAMANTE INDOLORE E SENZA SANGUINAMENTO. ALL’INTERNO DELLA SUA CONFEZIONE ANCHE UN APPLICATORE PER USO TOPICO. IN QUESTO CASO LA DOSE VA DIVISA IN CINQUE MOMENTI.
88. IMAGINE
ALL’INTERNO DELLA CONFEZIONE DI B-SELFIE YOUTH C’È INVECE UN DERMAROLLER CON MICROAGHI, ANCHE QUESTO INDOLORE, CHE PERMETTE AL SIERO EFFETTO BOTOX DI PENETRARE PIÙ IN PROFONDITÀ.
prodotto corpo del brand, una linea di quattro integratori alimentari naturali e una rinnovata squadra di lavoro.
L’EFFETTO BOTOX È SERVITO!
Basta osservarlo per esserne attratti. Uno strumento professionale ed efficace, basato su una rivoluzionaria tecnologia iniettiva che, grazie a una siringa predosata e dotata di microaghi da 0,5 millimetri, permette, attraverso un trattamento completamente indolore e senza sanguinamento, di veicolare un siero botox-like e filler-like negli strati più profondi dell’epidermide. È il nuovo BSelfie Deep con la sua altissima concentrazione di principi attivi vitaminici, antiossidanti, protettivi e rigeneranti, che conferiscono un’idratazione duratura e un risultato replumping immediato. In più, è facile da utilizzare perché consente di scegliere tra i microaghi, per la veicolazione intraepidermica, o l’applicatore, per l’uso topico: in questo secondo caso la penetrazione degli attivi è agevolata da due acidi ialuronici, che, grazie alla tecnologia dei nanosomi, veicolano la biorivitalizzazione in profondità. Poi c’è B-Selfie Youth, un siero, sempre a effetto botoxlike e filler-like, che dona al viso una sferzata di energia, per una pelle idratata, compatta e luminosa. Questo potente cocktail vitaminico, antiossidante ed energizzante si applica con due pratiche siringhe per uso topico. E, anche in questo caso, la penetrazione nell’epidermide è agevolata da due acidi ialuronici.
STRATEGIA TOTAL BODY
Ma le novità non finiscono qui! Il brand, infatti, debutta anche nel segmento del corpo con B-Selfie Shape. Si tratta, nello specifico, di un integratore alimentare frutto di un innovativo brevetto internazionale, in grado di “attivare” la cellulosa micro cristallina (o ionizzata), che ha la capacità di legarsi indissolubilmente con le molecole di grassi e di zuccheri, riducendone l’assorbimento e consentendo un efficace controllo del peso corporeo per una reale remise en forme. Grazie ai legami stabili con zuccheri e grassi, questo integratore è in grado di inglobarne ogni residuo e radicale infiammatorio, evitandone il contatto con le pareti intestinali e impedendo ogni effetto collaterale indesiderato come meteorismo e flatulenza. La formula, inoltre, si completa di efficacissimi principi attivi di origine naturale, privi di controindicazioni.
IN QUATTRO PER RIEQUILIBRARE L’ORGANISMO
Sempre in tema di integratori alimentari, è disponibile da giugno anche la linea Sweeties Therapy per prendersi cura della propria pelle a partire dall’interno. Il perfetto completamento, insomma, della beauty routine targata B-Selfie. Gli integratori in questione sono quattro: B-Selfie Skin Shot che è una sorta di “collagene da bere” con peptidi idrolizzati di collagene, acido ialuronico e altri principi attivi antiossidanti e vitaminici; B-Selfie Beauty Love con amminoacidi, vitamine e minerali, utili al ripristino dell’equilibrio fisiologico e fondamentali per il benessere di unghie e capelli; B-Selfie Candy Moon dal potere “tranquillante” e ricco di principi attivi di origine naturale che aiutano l’organismo a regolare il ritmo del sonno e della veglia; e B-Selfie Fluid Charm con 36 erbe e fitoelementi che svolgono un’intensa azione depurativa, antiossidante e drenante. Cosa molto importante: in occasione del lancio della nuova linea di integratori naturali, B-Selfie si fa carico di una notevole iniziativa in favore delle profumerie e, contestualmente all’inserimento della linea in negozio, la società aiuterà gratuitamente i concessionari a ottenere in pochi minuti il certificato di abilitazione alla vendita degli integratori attraverso corsi di formazione online disponibili sul sito bselfie.it.
GRANDI MANOVRE IN CASA B-SELFIE
MARCO DI IULIO
ROBERTO MARABESE
DAL FEBBRAIO DI QUEST’ANNO LA DIREZIONE COMMERCIALE È STATA AFFIDATA A ROBERTO MARABESE, CHE VANTA UNA VASTA CONOSCENZA DEL MERCATO BEAUTY E UNA GRANDE ESPERIENZA SULL’EVOLUZIONE DELLA PROFUMERIA NEGLI ULTIMI 30 ANNI, MATURATA ALLA GUIDA DEI PIÙ FAMOSI MARCHI BEAUTY. «L’INSERIMENTO DI ROBERTO MARABESE NELLA NOSTRA SQUADRA È UN’ULTERIORE PROVA CHE PUNTIAMO AL COSTANTE RINNOVAMENTO DELL’AZIENDA E A UN INVESTIMENTO PODEROSO NEL CANALE SELETTIVO. IL LABORATORIO B-SELFIE SEGUE L’EVOLUZIONE DELLE RICERCHE TECNOLOGICHE, IL MONITORAGGIO DELLE INTERAZIONI TRA LE DIVERSE TIPOLOGIE DELLA PELLE E LE VARIAZIONI DEL CLIMA ATMOSFERICO, PERMETTENDOCI DI PROPORRE PRODOTTI INNOVATIVI. GRAZIE ALLA CONTINUA FORMAZIONE DELLA NOSTRA SQUADRA, FORTE OGGI DI 12 RAPPRESENTANTI E DI 15 BEAUTY CONSULTANT COORDINATI DAL NUOVO DIRETTORE COMMERCIALE, SIAMO IN GRADO DI COPRIRE TUTTA L’ITALIA CON COSTANTE ASSISTENZA AI PUNTI VENDITA, TRA PROMOZIONE, FORMAZIONE E INFORMAZIONE. INOLTRE IL NOSTRO TEAM COMUNICAZIONE INTERAGISCE CON L’AREA MARKETING E VENDITA PER UNA COSTANTE INFORMAZIONE CROSSMEDIALE, CHE COINVOLGE PR, STAMPA, DIGITAL E SOCIAL, CON LA COLLABORAZIONE DEI BRAND AMBASSADOR» RACCONTA MARCO DI IULIO, CEO DI PHASETECH. IMAGINE .89
DOMANDA E RISPOSTA di Francesca Marotta
IL CAMBIAMENTO NELLA CONTINUITÀ
Astra Make-Up rinnova la comunicazione all’insegna della sostenibilità e dell’inclusività, coniugate alla qualità made in Italy e all’innovazione, elementi che da sempre distinguono la sua produzione.
L’
anno è iniziato con l’attuazione di molti progetti per Astra: rinnova la comunicazione e lavora su diversi fronti. A cominciare dalla comunicazione. Abbiamo chiesto a Lucia Menghella, AD di Astra Make-Up, alla guida dell’azienda insieme al marito e direttore generale Simone Settimi, di parlarci del concept delle nuove campagne pubblicitarie. «Nonostante la recente pandemia, per noi il 2020 continuerà all’insegna di una bellezza senza tempo, naturale, autentica e, al tempo stesso contemporanea e innovativa, con un’identità fortemente legata al territorio e all’italianità di cui da sempre ci facciamo portavoce. Il concept della nostra nuova campagna esprime i valori e la filosofia del “cambiamento nella continuità”, dove ricerca e innovazione si integrano al know how aziendale, dove l’attenzione ai processi produttivi dà vita a prodotti di tendenza che sposano una social responsability fondata su alta qualità, performance, sicurezza e ambiente. Sostenibilità, inclusività e diversità saranno le keywords che guideranno tutta la nostra attività con l’obiettivo di affermare la nostra visione non solo in Italia ma soprattutto all’estero». Quali saranno i canali su cui intendete investire? Ci spiega anche le motivazioni? «La nostra strategia di comunicazione è sempre stata multicanale; un piano di attività on e offline in grado di catturare l’attenzione dei nostri clienti al fine di rendere il nostro brand sempre più internazionale, aumentandone la visibilità e l’awareness. Astra MakeUp sarà protagonista di una campagna stampa nazionale rivolta sia al consu-
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LUCIA MENGHELLA
mer sia al trade, daremo un importante sostegno al nostro sito e-commerce con campagne digital mirate, senza dimenticare la comunicazione all’interno dei punti vendita, con layout impattanti».
ELEGANTE E RAFFINATA, LA COMUNICAZIONE DI ASTRA MAKE-UP CHE GUARDA A SOSTENIBILITÀ E INCLUSIVITÀ.
A proposito di internazionalizzazione: come vi siete mossi all’estero in termini di comunicazione? «Nel corso degli ultimi anni il brand ha espanso notevolmente i propri confini, passando da cinque Paesi a oltre 30 in meno di 10 anni. Per questo abbiamo ritenuto necessario adattare la comunicazione online alla crescita dell’azienda in ambito internazionale. Astra MakeUp, sempre più capace di cogliere l’importanza degli strumenti digitali anche nei mercati esteri, intende dialogare direttamente con potenziali acquirenti e misurare il loro interesse in maniera sempre più specifica. Molto importante è il sito www.astramakeup.com perché utile a potenziare il processo di internazionalizzazione aziendale, in cui tutti i nostri interlocutori esteri possono no trovare informazioni sulla filosofia
CONTEMPORANEITÀ ECO-FRIENDLY
IL CONCEPT DELLA NUOVA COMUNICAZIONE DI ASTRA MAKE-UP PUNTA SULLA FRESCHEZZA E SULLA CONTEMPORANEITÀ, DIMOSTRANDO DI ESSERE AL PASSO CON I TEMPI, CHE VEDONO CRESCENTI LE ATTENZIONI VERSO L’AMBIENTE, CHE PASSANO ANCHE ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI COSMETICI ECOSOSTENIBILI. QUESTE SONO LE IMMAGINI PER IL LANCIO DELLA NUOVA COLLEZIONE PURE BEAUTY, LA GAMMA DI COSMETICI ECO FRIENDLY DEL BRAND.
aziendale, l’operatività e tutto ciò che riguarda le politiche di ecosostenibilità intraprese già da tempo dalla nostra azienda. Non ultima il finanziamento, lo scorso marzo, in piena pandemia, dell’acquisto di respiratori per l’ospedale di Pantalla. Anche in questo caso ci siamo sentiti in dovere di agire per la nostra comunità al fine di fronteggiare tutti insieme l’emergenza Covid-19». Ci parla della nuova collezione make up Pure Beauty? «Chi sceglie un cosmetico oggi cerca un prodotto che si prenda cura non solo della propria bellezza, ma anche della propria salute e dell’ambiente. La nostra attenzione alla sicurezza, alle performance dei prodotti e ai trend di mercato ci ha spinti a intraprendere un percorso sempre più green e sostenibile. Così è nata la nostra nuova collezione make up Pure Beauty. Dopo oltre due anni di ricerca abbiamo dato vita a una gamma di prodotti capaci di combinare un’alta performance a texture formulate con più del 90% di ingredienti di origine naturale, ideati per realizzare make up look genuini e vibranti senza pesare sull’ambiente. Questo progetto nasce per esaltare una bellezza consapevole, limpida, pulita, nella sua essenza più incontaminata. Una gamma di prodotti eco friendly che sono l’esempio concreto di come Astra
UN MAQUILLAGE IRRESISTIBILE
PER L’ESTATE ARRIVA LA PALETTE OCCHI EDEN ESCAPE CON QUINDICI OMBRETTI DECLINATI IN QUATTRO TEXTURE DIFFERENTI: SENSATIONAL MAT, COMPLETAMENTE OPACHI, GLORIOUS METAL CON SOTTILI PERLE RIFLETTENTI, FIREWORK DALLA STRAORDINARIA PERLATURA ED ETHEREAL CON BASE TRASPARENTE E RIFLESSO DUOCHROME. NEL PACK IN CARTONATO COLOR MALVA.
Make-Up interpreti la sostenibilità, attraverso referenze green e innovative, pensate per valorizzare al meglio la bellezza: si compone di una palette occhi, una polvere universale per il viso, due matite occhi, un lip oil, un primer viso e un mascara. A sostenere il progetto ci sarà ovviamente la comunicazione: il nuovo vi-
sual sarà uno dei principali soggetti del piano media on e offline 2020». Ci racconta il rapporto con il mondo digital e con le influencer? Ci sono stati cambiamenti in questi ambiti rispetto al passato? «Internet, i social media e, in generale, il sapere digitale hanno rivoluzionato completamente l’approccio al consumo e i comportamenti d’acquisto. Far parte di questo mondo oggi è imprescindibile, soprattutto per noi che fondiamo la nostra filosofia su una bellezza multiculturale, di tendenza e low cost. Il “lusso accessibile” di Astra Make-Up deve poter parlare tutte le lingue, ai consumatori di tutte le età, genere e provenienza: il web e i social network ci permettono di raggiungere un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo. Dallo shop online, aperto due anni fa, alle collaborazioni con micro e macro beauty influencer, i progetti nel digital sono diversi: l’obiettivo è consolidare la nostra nuova immagine e il riposizionamento del brand sul mercato italiano e internazionale. Non solo, insieme alla presenza su social tradizionali, come Facebook e Instagram, ci apriremo anche a Tik Tok, perché il nostro è un brand dinamico e giovane, in continua evoluzione e sempre pronto a nuove sperimentazioni e nessun altro social è più adatto a questo per parlare di noi». IMAGINE .91
o d n o m l a d à t i v o le n bellezza a l l e d i v o r u s le t ì d e v o i g i n g o imagine ISTE V R E T N I VIDEO TAGONISTI AI PRO TTORE DEL SE
I NUOVITTI PRODOFUMERIA IN PRO
PUOI CONTATTARCI ANCHE SU: SFATTI I M E I T T FA ALE DAL CAN O... SELET TIV I ...E TANITPER SPUNT ARE DIVENTEAUTY VERE B COACH
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RICERCA di Ivan Pestillo
NIENTE
STRESS!
CON LA NUOVA CAMELLIA REPAIR MASK DI CHANEL BASTA UN SOLO PRODOTTO PER COCCOLARE LA PELLE CHE “TIRA” E, IN POCHI MINUTI, FARLA TORNARE AL SUO NATURALE SPLENDORE.
O
gni giorno l’equilibrio cutaneo della pelle è indebolito da diversi fattori: il clima, una vita frenetica, le cattive abitudini… In seguito a una pratica sportiva intensa, a un viaggio particolarmente lungo o a una serata più vivace del solito, la pelle è disidratata, tira e si può avvertire una sensazione di fastidio. Per ritornare alla sua naturale elasticità, l’epidermide ha bisogno di fare il pieno di ingredienti idratanti e nutrienti. Per questo Chanel ha formulato un prodotto multi funzione, una maschera balsamo che può essere utilizzata all’occorrenza sulle zone che ne hanno più bisogno oppure su tutto il viso dopo
FLASH DI LUCENTEZZA
PER L’ESTATE ARRIVANO 12 NUOVE E VIBRANTI TONALITÀ DEGLI ICONICI ROSSETTI ROUGE COCO FLASH DI CHANEL, DA ABBINARE A CINQUE INEDITE NUANCE DEGLI SMALTI LE VERNIS. LA LORO FORMULA È SEMPRE LA STESSA, SUPER LUMINOSA E CONFORTEVOLE. FACILE DA SCEGLIERE GRAZIE AL CAPPUCCIO TRASPARENTE DEL PACK. E I COLORI SONO MOLTO FRIZZANTI DAL ROSA FRAGOLA AL ROSSO CORALLO PASSANDO PER IL PRUGNA DELICATO.
una sessione di fitness oppure ancora la sera, prima di coricarsi, per un impacco notturno rigenerante. Si chiama Hydra Beauty Camellia Repair Mask e il suo segreto sta nella formula, ultra sensoriale, a base di principi attivi derivati dalla camellia japonica e dall’estratto di zenzero blu antiossidante.
NEL CUORE DELLA FORMULA
Per stimolare la sintesi dei fattori naturali di idratazione e la produzione dei lipidi essenziali al consolidamento della barriera cutanea e delle proteine che rinforzano l’involucro cellulare dei corneociti, la ricerca Chanel si è avvalsa di una serie di ingredienti che, in si-
nergia, agiscono sulla pelle a 360 gradi. Tra questi, in primis, il principio attivo brevettato Camellia Alba PFA che, attraverso la stimolazione dei ricettori chiave della membrana cellulare, permette ai tessuti di controllare le proprie risorse idriche. La Maison ha poi estratto dalla camelia bianca, nota per il suo elevato contenuto di acidi grassi essenziali, un principio attivo lipidico ultra concentrato, ricco di polifenoli, che vanta una composizione simile a quella dello strato superiore dell’epidermide. Questo favorisce l’integrità della barriera cutanea per un immediato effetto rimpolpante e levigante. Il tutto completato dal pantenolo riparatore e dalla cera di camelia che, associata all’acido ialuronico, crea un film in grado di prevenire una dispersione d’idratazione.
MOMENTO RELAX SU MISURA
A trasformare questa maschera in una vera e propria coccola per la pelle, oltre alla formula, ci pensa la sua texture dalla consistenza in balsamo, vellutata al tatto. Per un’azione rapida, può essere lasciata in posa sul viso 10 minuti e poi risciacquata con acqua tiepida. Altrimenti, al termine dei 10 minuti, si può massaggiare fino a completo assorbimento. Perfetta come trattamento notturno, può essere utilizzata in piccole quantità anche di giorno come base per il make up in caso di pelle particolarmente arida. IMAGINE .93
SAPER VENDERE
4
di Ivan Pestillo
IN
MOSSE
ALZA IL VOLUME!
Non servono punturine per rimpolpare labbra e zigomi con la nuova linea Sexy Lips & Cheeks di Pupa dal risultato botox-like ma… assolutamente naturale. Le labbra sono una delle zone più delicate ma anche più esposte del viso. La loro perdita di elasticità, volume e idratazione è causata da agenti esterni quali vento ed esposizione al sole. Poi ci sono il naturale invecchiamento e gli stimoli dovuti alla mimica facciale che, con il trascorrere del tempo, portano alla formazione di quel fastidioso “codice a barre” tutto intorno alla bocca. Per questo Pupa ha pensato a una linea di prodotti in grado di prevenire e contrastare questo “cedimento”. E non solo per le labbra ma anche per gli zigomi che, nel giro di poche settimane, appaiono così più rimpolpati.
PREPARARE 1
Come primo step per labbra morbide e levigate c’è il Sexy Lips Scrub dalla texture ultra cremosa, a base di micro cristalli di zucchero che esfoliano e idratano senza ungere. Dopo averne applicata una generosa quantità, l’esfoliazione meccanica avviene massaggiando le labbra tra loro o con il polpastrello o ancora con l’apposito applicatore incorporato nel pack.
RIMPOLPARE 3
Effetto plumping assicurato con Sexy Lips Volume e Sexy Cheeks Volume: il primo agisce su labbra e contorno con l’acido ialuronico, mentre il secondo ridisegna progressivamente il profilo degli zigomi donando nel contempo una luminosità effetto 3D grazie a speciali micro perle che riflettono la luce. Entrambi con l’esclusivo complesso Volufine ad azione levigante.
2 RIPARARE
Una vera e propria coccola per le labbra: Sexy Lips Oil è un olio di trattamento in forma solida che cattura subito l’attenzione per la sua texture cristallina e brillante. La sua formula incorpora esteri ed oli che donano immediato confort in caso di disidratazione della mucosa labiale. Oltre che per nutrire e idratare le labbra, può essere usato anche al posto del gloss per donare un punto luce assolutamente naturale.
4 TRUCCARE
Tocco finale della routine labbra firmata Pupa, il Sexy Lips Gloss, in sei nuance, che promette massima brillantezza con una passata. I suoi agenti gelificanti e gli esteri emollienti donano una sensazione di comfort senza effetto “sticky”. Una leggera sensazione di pizzicore nei 10/20 minuti successivi all’applicazione è segno dell’azione della formula.
IL CONSIGLIO IN PIÙ «I prodotti della linea Sexy Lips & Cheeks sono ideali per chi desidera labbra e zigomi volumizzati, con un aspetto pieno e levigato ma naturale, senza dover ricorrere alla chirurgia plastica. Per vederne i risultati, però, vanno usati con costanza. Soprattutto i due prodotti volumizzanti che vanno applicati due volte al giorno per otto settimane, da soli o prima del make up». Giorgio Forgani, make up artist di Pupa. 94. IMAGINE
PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT
imagine
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N.
2020
PRESIDENTE: MICHELANGELO LIUNI
FENAPRO
Mag
A CURA DI GIOVANNA MAFFINA
PIÙ FORTI DEL VIRUS GRAZIE A TUTTI VOI!
RESILIENTI E TENACI, I PROFUMIERI NON SI SONO DATI PER VINTI, REINVENTANDOSI E RIACCENDENDO IL MOTORE DI UNA DIMENSIONE DIGITALE CHE STAVA SOLO SONNECCHIANDO
DI MICHELANGELO LIUNI
Il webinar dello scorso
22 maggio organizzato da Havas Pr in collaborazione con la nostra rivista Imagine dimostra come i tempi siano profondamente cambiati. Solo a febbraio, lo stesso termine webinar sarebbe stato sconosciuto ai più. Poi, lo tzunami Covid-19 e la voglia, fortissima, di essere più incisivi della pandemia. Resilienza, tenacia, resistenza e capacità di reinventarsi sono
state qualità che ognuno di noi ha messo in campo per trovare soluzioni e non gettare la spugna. Il webinar ha fornito spunti di riflessione importanti. Soprattutto, ha fornito lo spaccato di un mercato - quello cosmetico - ancora vitale e per nulla piegato. Penso ai produttori, ai terzisti, ma penso anche ai retailer. Le stesse testimonianze raccolte ogni settimana da Imagine Weekly sono lì a dimostrarlo. Non c’è stato profumiere
tra quelli intervistati che, superato il primo, comprensibile, momento di sconcerto non si sia ingegnato per capire come compensare la chiusura del negozio fisico dando slancio ad altre iniziative. La situazione è molto delicata, sarebbe insensato affermare il contrario. Ma anche se il Covid-19 non ha tardato a presentare il conto, con flessioni che in marzo e aprile sono state anche dell’80%, nessuno ha alzato bandiera bianca.
FENAPRO SOSTIENE SME UNITED Per ridare ossigeno al canale bisogna ripartire (anche) dalla riduzione dell’aliquota IVA. Come? Ribadendo con forza l’adesione all’iniziativa portata avanti a livello europeo da SMEUnited tendente a includere nell’attuale allegato III) della direttiva IVA il settore cosmetico e gli altri servizi ad esso connessi. Così facendo, i cosmetici sarebbero assimilati ai prodotti farmaceutici, con aliquota IVA al 10%, legittimandone di fatto l’inclusione tra i beni di consumo di prima necessità, funzionali alla cura della salute. Questa, in estrema sintesi, la richiesta avanzata dalla Fenapro nella lettera indirizzata lo scorso 29 maggio a Confcommercio. “Il prodotto cosmetico va considerato come un agente del benessere individuale e collettivo e non un privilegio per pochi”, si legge nel documento. “Non è un caso che nei recenti provvedimenti contro il coronavirus di apertura e chiusura dei punti di vendita appartenenti a codici Ateco di beni ritenuti di prima necessità, fossero inclusi anche i prodotti di profumeria/cosmesi. In tale contesto, l’attuale aliquota risulta in contrasto con l’obiettivo di favorire e promuovere i consumi comunque collegati alla salute pubblica per far ripartire la domanda”.
Veline e bastoncini usa e getta: per quanto ancora così? ADDIO TESTER E PRODOTTI DA PROVARE E RIPORRE SUI BANCONI IN PROFUMERIA? ALMENO PER IL MOMENTO E FINO A NUOVE DISPOSIZIONI BISOGNERÀ RICORRERE A PICCOLI SAMPLE MONOUSO, A FLACONI CON EROGAZIONI PIÙ SICURE E “CONTACTLESS” COME GLI SPRAY, MAGARI CON TECNOLOGIE ANTIBATTERICHE INCLUSE. ANCHE METTERE IL DITO NELLE TEXTURE CREMOSE NON SARÀ PIÙ UN GESTO DA FARE CON LEGGEREZZA. POTREBBERO COSÌ DIVENTARE CONSUETUDINE CUCCHIAINI E BASTONCINI USA E GETTA O DA DISINFETTARE A OGNI APPLICAZIONE.
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FENAPRO
I TESTER CHE... SCOTTANO GIÀ, SCOTTANO. PERCHÈ DI FATTO VIENE LASCIATA ALL’INIZIATIVA DEL SINGOLO LA LORO GESTIONE. I PROTOCOLLI CI SONO, MA UN’INTESA CON IL GOVERNO, COME AVVENUTO PER L’ESTETICA, RENDEREBBE TUTTO PIÙ TRASPARENTE.
S arà possibile
avere linee guida condivise anche per le profumerie, cosi come avvenuto per l’estetica? In attesa che le cose si sblocchino, Fenapro e Cosmetica Italia hanno pubblicato un loro protocollo di gestione degli espositori, che la Federazione ha inviato a tutti gli associati. La questione è emersa da subito come una tra le più delicate del post Covid. Cosa fare per gestirli correttamente? E come avvicinare le clienti alla prova prodotto, specie quella del make up, rassicurandole sulle procedure di igienizzazione utilizzate? Accanto a chi - come Ethos Profumerie - ha individuato e dotato
tutti i negozi di un’apparecchiatura per sterilizzare, simile a quella utilizzata dagli estetisti, altri che si sono organizzati con comportamenti di buonsenso, come quello di far toccare i tester solo dal personale, utilizzando carta velina e mouillettes per mostrare colore e finish dei cosmetici per il trucco. Parallelamente le case - almeno le principali - si sono attivate per distribuire ai concessionari un loro protocollo di manutenzione dei tester e la Fenapro, in accordo con Cosmetica Italia, come si diceva, ha fatto altrettanto, con il documento che trovate alla pagina successiva, dove si
LA DIMENSIONE DEL SERVIZIO CI È PROPRIA, È NEL NOSTRO DNA. FA PARTE DELLA NOSTRA STORIA E LA STIAMO RECUPERANDO MICHELANGELO LIUNI
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IONI, RAGGI UV, OZONO... PER SANIFICARE I TESTER, I PROFUMIERI HANNO USATO MOLTE STRUMENTAZIONI.
settore dell’estetica dobbiamo assolutamente riuscirci anche in profumeria!».
lascia alle singole case individuare le soluzioni più opportune. A QUANDO UN PROTOCOLLO DA DECRETO? Aldilà delle estemporanee soluzioni trovate rimane il problema, centrale, di capire su chi ricade la responsabilità nel caso in cui qualcosa non funzioni. A farsene portavoce è Marina Lazzini, titolare della Profumeria Gianfranca di Parma. «I suggerimenti indicati nei vari protocolli che abbiamo ricevuto non sono vincolanti. Ne ho anche stilato uno mio interno per i collaboratori, ma è
MARINA LAZZINI
evidente che non sia la soluzione ottimale. La mia richiesta alle associazioni sia locali sia nazionali sarebbe di spingere invece per avere un protocollo di sicurezza da decreto che ci dia il modus operandi da seguire e ci sollevi da responsabilità personali. Mi auguro sia una strada percorribile. Se ci sono riusciti nel
COSA FARE PER SANIFICARE IL PUNTO VENDITA? Anche l’igienizzazione del punto vendita è lasciata, al momento, al libero arbitrio. Michelangelo Liuni suggerisce di farlo attraverso una società specializzata tenuta a rilasciare una certificazione in cui descrive il processo di sanificazione che ha eseguito. Per darne rilievo e rassicurare i clienti sulle procedure svolte, si potranno poi apporre uno o più cartelli in vetrina in cui si indica quanto fatto in materia igienico sanitaria.
FENAPRO
DA SEGUIRE: BEAUTINDEPENDENT IL WEB-MAGAZINE DEDICATO ALLA BELLEZZA “INDIPENDENTE”.
GESTIONE DEI TESTER, FENAPRO E COSMETICA ITALIA FANNO IL PUNTO IN MANCANZA DI NORMATIVA, ANCHE EUROPEA, LE DUE ASSOCIAZIONI HANNO FIRMATO UNA RACCOMANDAZIONE.
Una vetrina sulle ultime novità e i trend
più interessanti in fatto di skincare, trucco, profumi e hairstyle. Con un occhio di riguardo ai marchi no-mainstream e alla loro produzione. Tutto questo è Beautindependent, il web-magazine ideato e realizzato dalla beauty editor Rachele Briglia. L’obiettivo? Dare spazio alle aziende e ai talenti, italiani e internazionali, che non figurano tra i cosiddetti usual suspects. Una bellezza fuori dagli schemi, che Rachele Briglia definisce «più consapevole e autentica». Focus di Beautindependent, quindi, sono le piccole imprese agli esordi ma anche realtà di medie o grandi dimensioni che hanno interesse a comunicare attraverso un canale super partes, figure professionali che si stanno affacciando al mondo della comunicazione, marchi di profumeria artistica, centri benessere e spa che si distinguono per l’impegno nel rispettare il territorio e nel valorizzarne le risorse, boutique selettive e flagship store. Attraverso le sezioni del sito, sei in tutto, Beautindependent approfondisce i temi più attuali in ambito skincare, trucco e hairstyle, raccogliendo l’esperienza di cosmetologi e medici estetici, naturopati e designer, trainer e ricercatori, make up artist e coiffeur. Trovate Beautindependent online all’indirizzo www.beautindependent.com e sui social network Instagram e Facebook come @beautindependent.
A seguire trovate la pubblicazione integrale della Raccomandazione di Cosmetica Italia e Fenapro sull’uso dei tester presso i punti vendita. “L’emergenza legata alla pandemia da Covid-19 induce a rivedere in chiave critica molte situazioni divenute nel tempo abituali, ma che alla luce della necessità di evitare qualsiasi rischio di contagio, richiedono nuove e più accurate valutazioni. L’uso dei tester, da sempre aspetto potenzialmente critico dal punto di vista igienico, oggi richiede una profonda revisione nelle modalità e delle procedure con le quali potrà eventualmente continuare ad essere utilizzato come supporto efficace alla vendita dei prodotti cosmetici
nei diversi canali di vendita, fatte salve eventuali previsioni normative specifiche che dovessero essere in futuro emanate, a livello sovranazionale, nazionale o locale, in un’ottica di prevenzione del contagio. La normativa europea sui cosmetici non dispone specifiche prescrizioni relativamente ai tester. Prevede però che non vi siano differenze tra i requisiti che devono essere posseduti da prodotti destinati a essere venduti o prodotti ceduti a titolo gratuito con qualsiasi modalità. Ne consegue che qualsiasi cosmetico, compresi i prodotti omaggio e i tester, deve risultare pienamente conforme a tutti i requisiti previsti dal Regolamento (CE) 1223/2009, compreso quello relativo alla
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valutazione sulla sicurezza che tenga conto delle normali o ragionevolmente prevedibili condizioni d’uso di quello specifico prodotto. Laddove quindi, per un determinato prodotto, la Persona Responsabile preveda che possano essere allestite confezioni destinate all’uso come tester presso i punti vendita, essa dovrà tenerne conto nella redazione del PIF (Product Information File) e di conseguenza nella valutazione di sicurezza del prodotto. Il PIF dovrà quindi contenere la valutazione motivata della sicurezza del prodotto qualora utilizzato come tester, anche attraverso la definizione e descrizione di specifiche procedure che dovranno IMAGINE .97
FENAPRO
accompagnare i tester stessi per assicurare che essi siano impiegati nella garanzia della sicurezza dell’utilizzatore. Da ricordare che, al meglio delle attuali conoscenze scientifiche, risulta improbabile che microrganismi di varia natura possano sopravvivere in un prodotto cosmetico correttamente formulato e protetto da un adeguato sistema conservante. In ogni caso, come misura precauzionale, si raccomanda di prevedere ed attuare tutte le misure necessarie ad evitare qualsiasi uso inappropriato dei tester e di fornire agli utilizzatori precise istruzioni per mantenere le condizioni di igiene e sicurezza relativamente all’utilizzo dei tester stessi. Il negoziante sarà quindi tenuto ad applicare le indicazioni ricevute dall’Azienda/Persona Responsabile per la gestione e l’uso sicuro dei tester, assumendosi la responsabilità di qualsiasi inadempienza rispetto alla mancata applicazione di tali istruzioni operative. In questa prospettiva, diventa evidente come la gestione presso il punto vendita dei tester da parte di una Beauty Consultant/negoziante correttamente
CON IL COVID, ABBIAMO DIMOSTRATO CHI SIAMO!
formata ed informata risulterà necessaria e fondamentale. Di conseguenza la presente raccomandazione di Cosmetica Italia e Fenapro, indirizzata alle Persone Responsabili e ai loro distributori che mettano a disposizione prodotti in versione ‘tester’ destinati ai punti vendita, vuole ricordare come, dal punto di vista regolatorio, sia necessario che questi soggetti forniscano al negoziante, laddove ritenute opportune e necessarie, previsioni e indicazioni per il corretto utilizzo presso il punto vendita dei tester stessi. Le modalità con cui i tester possono essere messi a disposizione rappresentano una libera scelta di ciascuna azienda, così come la possibilità di fornire ai punti vendita tecnologie, prodotti e supporto all’uso dei tester, rientrando tali scelte nell’ambito del rapporto commerciale
IL SERVIZIO HA MILLE VOLTI. ANCHE QUELLO DELL’ONLINE. 98. IMAGINE
con i propri clienti. Oltre al rigoroso rispetto di tutte le misure igieniche e di distanziamento sociale previste dalle Autorità, per mettere a punto istruzioni operative per la corretta gestione dei tester presso il punto vendita, le aziende dovrebbero prendere in considerazione le differenti tipologie di prodotto, che in virtù di differenti caratteristiche di formulazione e confezionamento possono richiedere modalità anche profondamente diverse per la loro gestione. A titolo di esempio, è evidente che prodotti contenuti in un flacone ed erogati grazie ad una pompa, così come i flaconi di spray contenenti profumo alcolico, possono essere utilizzati senza rischio di contatto tra il contenuto dei flaconi e l’ambiente esterno, prevedendo quindi misure di igiene relative alla sola manipolazione del flacone; prodotti di make up o creme in vaso invece richiederanno ulteriori e speciali precauzioni a causa della loro natura, destinazione d’uso e del tipo di confezionamento”.
FACENDO CADERE L’ACCENTO SULL’IMPORTANZA DELLA CONSULENZA E DEL CONSIGLIO, LA PANDEMIA CI HA SPINTO A VALORIZZARE LA NOSTRA STORIA E TUTTO CIÒ CHE CI APPARTIENE GENETICAMENTE. COME? ECCO IL PUNTO DI VISTA DI MICHELANGELO LIUNI, TRA I RELATORI DEL WEBINAR ORGANIZZATO DA HAVAS PR E IMAGINE LO SCORSO 22 MAGGIO. IL PRESIDENTE HA SOTTOLINEATO QUANTO LO SPIRITO ADATTIVO DEI PROFUMIERI SIA STATO FONDAMENTALE PER CONTENERE LE PERDITE LEGATE ALLA FORZATA CHIUSURA DEI NEGOZI DURANTE LA PANDEMIA. «DOVENDO SALVARE IL PROPRIO BUSINESS, I PROFUMIERI HANNO DATO PROVA DI GRANDE ADATTABILITÀ. NON SOLO I GRANDI, MA ANCHE I MEDI E PICCOLI RETAILER, SPOSTANDOSI VERSO UN MODELLO PIÙ OMNICANALE FATTO DI CONSULENZE, TELEFONICHE E ONLINE, DIRETTE, CONSEGNE A DOMICILIO, SERVIZIO POSTVENDITA. WIN UN BREVISSIMO LASSO DI TEMPO È CAMBIATO IL MODELLO DI SERVIZIO E DI APPROCCIO AL CLIENTE, COSÌ LA PROFUMERIA, ALLA TRADIZIONALE DIMENSIONE DI “PUNTO DI ACCOGLIENZA”, HA AFFIANCATO QUELLA DI ESTENSIONE VERSO LA CASA DEL CLIENTE. UNA SORTA DI RIBALTAMENTO DEL CLASSICO “DRIVE TO STORE”, PER CUI NON È PIÙ SOLO IL CLIENTE CHE PUÒ AVVICINARSI AL NEGOZIO MA PUÒ VERIFICARSI L’ESATTO OPPOSTO: BASTA UNA SEMPLICE TELEFONATA “DENSA” DI CONSULENZA PERCHÉ SI SENTA UGUALMENTE COCCOLATO E SEGUITO, ALLA STREGUA DI UNA VISITA IN PROFUMERIA. È UN SALTO IMPRENDITORIALE E DI ATTITUDINE IMPORTANTE, CHE PORTA DALL’ESSERE SEMPLICI PORGITORI DI PRODOTTO A PORGITORI DI SERVIZIO, E CHE CI PERMETTE DI CONTRASTARE I PURE PLAYER CHE, PUR NON ESSENDO CONCESSIONARI, VENDONO I NOSTRI PRODOTTI GIOCANDO SULLA VARIABILE PREZZO MA ESCLUDENDO TOTALMENTE LA DIMENSIONE DEL CONSIGLIO».