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Direttore Antonella Italiano
inAspromonte
Novembre 2014 numero 015
L’antico borgo di Ferruzzano. Foto di Carmine Verduci
Quel segreto
DI SAVERIO STRATI di DOMENICO STRANIERI
Una lettera, custodita dalla “ragazza più bella del paese”, un “muratore” che sogna di studiare, un paese, Sant’Agata del Bianco, col suo ritmo lento ed i suoi rituali. Una promessa. Poi il tempo...
pag. 2 - 3
Ombre e luci Africo antica
La dura vita della scrivano. La lettera... di Gianni Favasuli pag. 4
Santi e briganti Favignana
La guerra delle carceri
di Rocco Palamara pag. 16-17
Aspromonte greco Bova
La neve e le luci in città
di Gianfranco Marino pag. 9
Approfondimenti Frane e alluvioni
In lotta per sopravvivere
Parco dello Zomaro
di Leo Criaco Zeus non abita più qui di Arturo Rocca pag. 12 pag. 11
Libri e scrittori Il racconto
di Domenico Talia pag. 22
L’inchiesta
I veleni di funghi e fungiari
Natale in paese. Il muschio era dolce
Platì come nel 1951 di F. Raymon Violi
Tra i boschi
pag. 20
La nostra storia La Locride nel 1791
Gli ascari, gli imbroglioni e i sognatori di Pino Macrì
pag. 19
La riflessione
Poi, i marinai torneranno al mare di Antonella Italiano
È
passato troppo tempo. La zia Gianna, così esile nella sua vestaglia, ricorda perfettamente la fontana che stava tra il paese e il cimitero. Lungo la strada andavano e venivano donne scalze, con gli orci in testa e la corona di stracci, e alla prima curva, proprio dopo la salita che sta alla fine del paese, si mostrava la chiesa alta e imponente, seppur di spalle, e i tetti bassi e fumanti delle case di Africo. I muratori provenienti da Sant’Agata risalivano lenti il passo di Perdifiato, ancora più a nord della fontana. Zia Gianna li ricorda arrivare nella piazza e distribuire gli incarichi tra le donne, per il lavoro del giorno dopo. A loro era affidato il trasporto di calce e acqua al cantiere della nascente Campusa. E il viso del podestà, quello com’era? E la casa? E la moglie? pag. 2-3