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Direttore Antonella Italiano
inAspromonte
Ottobre 2014 numero 014
Capraio di Gallicianò (Aspromonte greco). Foto di Enzo Penna
DIRITTO ALL’OBLIO L’analisi
di COSIMO SFRAMELI, GIOACCHINO CRIACO, ROCCO PALAMARA
La legge (e la Costituzione) garantisce il diritto, agli uomini e ai popoli, di essere valutati nel loro stato attuale, soprattutto a fronte di cambiamenti dello stile di vita. Senza dover rispondere sempre del passato. Un modo per aiutarli a riconciliarsi con esso ed evitare strumentalizzazioni ad effetto. É questa l’unica strada possibile per risollevare la nostra terra pag. 2 - 3
Aspromonte greco
Ombre e luci
Gli usi nel corteggiamento
Africo antica
Il racconto. Al vecchio paese
To cippitinnàu. La risposta attesa
di Gianni Favasuli
di Francesco Violi pag. 9
pag. 4
L’inchiesta
Roccaforte del Greco
Usaf. La ferita di Nardello di Gianfranco Marino
pag. 11
Tra i boschi
Forti come querce
Aspromonte orientale Sant’Agata del Bianco
Il rifugio dell’Astronomo di Domenico Stranieri
pag. 7
Cinema
Il regista John Ford L’analisi. Sulle terre di frontiera
di Leo Criaco
di Giovanni Scarfò
pag. 12-13
pag. 22
Per padre ho un Cristo Redentore di Antonella Italiano
«
Vuoi vedere Campusa?» «No, non mi interessa». Così, delusa, camminai avanti, per farle strada tra la polvere e le erbacce. Terra e rovi hanno un sapore amaro, a venirci in compagnia, perché essi ti attendono, ti sfiorano, ti riconoscono, e accendere i riflettori ti dà sempre la sensazione di aver sbagliato, di averne violato il silenzio. Di essersi interposti tra equilibri che hanno il loro ritmo e la loro dignità. Fui presa da malinconia. «Vedi il genio civile? Il municipio? L’asilo? La caserma? Quelle sono le scuole intitolate a Zanotti Bianco» le mie mani si agitavano e andavano a vuoto, mentre genio civile, municipio, caserma, asilo, scuole, Zanotti Bianco, erano parole che mi rimbombavano nella testa. Mi accecavano di rabbia. Fermati! Fermati e ascolta i suoni delle zampogna e le serenate di cui è intrisa l’aria. In questi vicoli si nasconde ancora l’ansia dei tradimenti, lo stupore improvviso dei morti. C’è puzza di povertà e di capre. La senti? pag. 2-3