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Direttore Antonella Italiano
inAspromonte
Aprile 2014 numero 008
L’ASPROMONTE PIANGE STRATI
La foto in copertina, della statua di San Leo di Africo, scattata durante l’ultimo restauro, è stata concessa in esclusiva alla testata in Aspromonte da Pasquale Faenza
E GLI ASPROMONTANI?
Saverio Strati ci lascia, e con lui muore la speranza di riaverlo qui, in Calabria. Colpa di un Popolo che l’ha sempre evitato, di un Potere che l’ha ignorato, di un Destino che non ha fatto sconti a chi, al contrario, avrebbe voluto rendergli omaggio. Muore solo, Strati, come un figlio dei boschi pag. 2 - 3
La scoperta della
roccia di “Scipio” servizio e foto di Domenico Stranieri pag. 7
Tra i boschi
L’intervista Faenza e il Santo conteso
La lunga via dell’Aposcipo
di Francesco Violi
di Leo Criaco
pag. 10
Antichi mestieri Reportage U sapuni i casa di Mimmo Catanzariti pag. 18 - 19
pag. 12 - 13
La nostra storia Il terremoto del 23 ottobre 1907 di Pino Macrí
pag. 21
La riflessione
Di nuovo sulla tua montagna di Antonella Italiano
D
ove non crescono i funghi e le ginestre spinose stanno inerpicate sui lecci, tornerai questo aprile. Riconoscerai il rumore dei monti perché sarà lo stesso di sempre: il fiume, il ghiro, la ghianda, la foglia, un’ape, il gufo, il ramo, il grillo, il lupo. Il vento. E il tuo respiro. Lontano dalle sorgenti. Lontano dai panorami. Lontano dalle strade e dai caselli. Lontano dagli alberi segnati di rosso accenderai un fuoco. Un legno, due legni, tre legni, finché la piramide sarà pronta, alla maniera dei carbonai, e la fiamma divorerà il primo. Sulla tua testa un bosco così fitto che neanche il fumo riupag. 2-3