Il Castello di Maletto. Dal rilievo integrato alla fruizione virtuale del territorio
I.1 Il Castello Ursino in Catania I.1.1 La genesi, lo sviluppo e gli eventi cruciali L’anno di edificazione del Castello Ursino, il 1239, è storicamente molto noto perché interessato dall’accrescersi dei contrasti fra l’imperatore Federico II di Svevia e il Papato3; le ragioni stesse della costruzione rispondono alla necessità di fornire l’urbe di una struttura di difesa per la sua comunità. Un cospicuo carteggio svoltosi interamente durante tutto il 1239 tra l’imperatore e Riccardo da Lentini, architetto incaricato alla realizzazione del manufatto, testimonia lo scambio tra i due di richieste specifiche, pareri e aggiornamenti riguardanti lo stato di avanzamento dei lavori. Tra le più distintive si annovera la lettera datata 24 novembre 1239, la cui corrispondenza documenta la precedente richiesta da parte dell’architetto di accelerare l’inizio dei lavori poiché erano già state acquistate notevoli quantità di calce e di pietra, pertanto eventuali ulteriori ritardi avrebbero comportato il deterioramento della prima al punto tale da renderla inutilizzabile; la risposta federiciana fu corredata da precise indicazioni quali l’utilizzo della calce e della pietra lavica già in possesso per l’edificazione delle fondamenta ed il ricorso, invece, a grosse pietre laviche, ben squadrate e dotate di una rigorosa stereotomia4, per la costruzione di una robusta cortina muraria dal basamento fino ad un’altezza
Vissuto in un periodo di transizione, durante il quale tramonta un’epoca ed una nuova sorge, Federico può essere considerato come l’ultimo imperatore del Medioevo e il primo principe del Risorgimento. Il suo periodo fu travagliatissimo: la Chiesa non voleva rinunciare alle sue prerogative temporali, mentre la nobiltà germanica cercava la sua autonomia e in Italia altri fremiti di autonomia venivano dai Comuni che ne avevano abbastanza sia delle servitù imperiali che delle subordinazioni clericali. 3
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Insieme di procedimenti e di regole suggeriti dalla geometria descrittiva per il taglio e per il disegno dei conci di una progettata struttura (muro, volta, arco, ecc.) in pietra da taglio, o anche in legno e in altri materiali da taglio.
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