anno VIII - dic 2019
Il 2019 volge al termine e promette un gran finale in Riviera e Costa Azzurra. A Sanremo si procede spediti verso l'organizzazione di un Capodanno che trasformerà il fronte mare attorno a Porto Vecchio in una grande discoteca all'aperto. Soprattutto per la Città dei fiori e della Musica, il 2020 sarà un anno speciale, perché coincide con il 70° Festival della Canzone. E la Rai promette di fare le cose in grande, anche fuori dal Teatro Ariston, per questa storica edizione. Particolare spazio alle novità che gli amanti della montagna e dello sci troveranno in questa stagione nella Riserva Bianca di Limone Piemonte così vicina a Sanremo. Tante le eccellenze nate o cresciute in questo territorio, come la “Sartoria del mare” che a Ventimiglia realizza esclusive mute stagne, la Cattery di Tatiana Motolese, l’esclusiva esperienza del ParaHawking con You Can Fly, il nuovo EP di Monia, il sorprendente Olio Cru, prodotto dalle 1800 piante del Circolo Golf degli Ulivi di Sanremo e tanto altro ancora... In Costa Azzurra facciamo tappa ad Antibes per svelare la storia dell'assenzio, non prima di aver visitato il Museo Cocteau di Mentone, il Centre Scientifique di Monaco e fatto trekking a Cap d'Ail. Spazio alle donne. In particolare, con la mostra a Villa Nobel di Sanremo dedicata ai premi assegnati nei decenni alle grandi figure femminili della scienza, dell'economia, della letteratura e, soprattutto, della Pace. Buona lettura e tanti auguri per uno stupendo 2020. Andrea Moggio
2019 comes to an end and promises a grand in the Flower Riviera. Sanremo moves quickly forward organising a New Year’s Eve that will turn the seafront around Porto Vecchio into a large open-air disco. Especially for the City of flowers and music, 2020 will be a special year as it will celebrate the 70th Song Festival. Rai promises to make it big even outside the Ariston Theatre for this legendary edition. Special room is given to the news that mountain and ski lovers will find this season in the White Reserve of Limone Piemonte near Sanremo. Many excellences founded or raised in this territory, such as the “Sartoria del mare”, which makes exclusive airtight overalls in Ventimiglia, the Cattery by Tatiana Motolese, the exclusive ParaHawking experience with You Can Fly, the new Monia’s EP, the surprising Olio Cru, which is produced from the 1800 plants of the Ulivi Golf Club in Sanremo and much... We land to Antibes, in the French Riviera, to reveal the history of absinthe after having visited the Cocteau Museum in Mentone, the Centre Scientifique of Monaco and having gone trekking in Cap d'Ail. Special space to women. In particular, with the exhibition at Villa Nobel in Sanremo, dedicated to the prizes awarded to the greatest female figures over the years in the fields of science, economics, literature and, above all, Peace. Happy reading and best wishes for a wonderful 2020.
Le 2019 touche à sa fin et promet un grand final en Riviera et sur la Côte d'Azur. À Sanremo on va tout droit vers l'organisation d'une fin d'année qui transformera le front de mer autour du Porto Vecchio en une grande discothèque en plein air. Surtout pour la Ville des Fleurs et de la Musique, le 2020 sera une année spéciale, car elle coïncide avec le 70e Festival della Canzone. Et la Rai promet faire les choses en grand, aussi hors du Théâtre Ariston, pour cette édition historique. Un espace particulier aux nouveautés que les amants de la montagne et du ski trouveront cette saison à la Riserva Bianca de Limone Piemonte si près de Sanremo. Beaucoup les excellences nées ou grandies dans ce territoire, comme la ''Sartoria del Mare'' qui à Vintimille réalise des exclusives combinaisons étanches, la Cattery de Tatiana Motolese, l’expérience exclusive du ParaHawking avec You Can Fly, le nouvel EP de Monia, la surprenante huile Cru, produit des 1800 plantes du Circolo Golf degli Ulivi di Sanremo et bien d'autre encore... En Côte d’Azur nous nous arrêtons à Antibes pour dévoiler l'histoire de l'Absinthe, pas avant d'avoir visité le Musée Cocteau de Menton, le Centre Scientifique de Monaco et avoir fait du trekking à Cap d'Ail. Place aux femmes. Notamment avec l'exposition à Villa Nobel de Sanremo dédiée aux prix remis au fil des décennies aux grandes figures féminines de la science, de l'économie, de la littérature et, surtout, de la Paix. Bonne lecture et meilleurs vœux pour un merveilleux 2020
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Corso Imperatrice, 80 I-18038 Sanremo (IM) Tel. +39 0184 5391 Fax +39 0184 661445 reservations@royalhotelsanremo.com royalhotelsanremo.com royalwellness.it
n. 1763 UnI En ISO 9001:2008
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cosa fare que faire what to do 22 Aspettando il 2020 nel Ponente ligure e in Costa Azzurra 64 Limone e la Riserva Bianca 72 Parahawking in Costa Azzurra 110 Cap d'Ail, trekking a due passi dal mare storia, arte e cultura histoire art et culture history art&culture 32 Le donne Nobel arrivano a Sanremo 38 Il Principe Lubomirski a Ospedaletti 44 Il Museo del Festival 54 Festivalnews, 30 anni di storia con l’evento musicale
più cool dell’Italia che canta. 80 Albero di caco da Nagasaki 96 Centro Scientifico di Monaco 98 Museo Jean Cocteau 102 Arte moderna in Costa Azzurra 106 Il museo dell’Assenzio ad Antibes
mare e territorio mer et terroir sea and land 28 Miramare the Palace Sanremo tra i fondatori di
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Ligurian Luxury Destinations. La Sartoria del Mare di Ventimiglia
mangiare e bere restauration food&drink 82 Consigli e ricette per le feste di Natale nella Riviera dei fiori 86 L’olio Cru “Golf Sanremo” lifestyle shopping et bien être 16 I ciondoli DODO abbracciano la magia del Natale 18 Natale 2019, i consigli di Helen Merati tra addobbi e tendenze. 48 Sanremo Hit Award 2020 58 Radio Sanremo: dall’FM a Internet 60 Monia Russo, la cantautrice sanremese
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torna con il nuovo singolo 'Più semplice'. Welcome Dream Lover
hotel e servizi hébergement hotels and services 10 Dove trovare Sanremo.it
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I • Numero 6
Anno XXVII
• Domenica
11 Febbraio
2018
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di Enrica GUIDO
o Sanremo vincon Dopo gli “esclusi”. na di una settima sempatemi in cui e la loro canzondi brava che sul punto fosse sempre ta, Ermal essere eliminaio Moro si Fabriz e Meta la palma della aggiudicano ne del Festival 68ma eduzio Secondo posto o. di Sanrem Sociale, terza per Lo stato Ron il Premio Annalisa. A Mia Martini. della Critica finale del FeNella serata ni piazza a trastival Baglio da sigla del dimento l’orren palco dell’AsuPopopo. Sul rosso-leader o riston in re artistic premo, il direttodelle serate tira le somme “Il mio papilprecedenti: fatto parlare ha lon storto na di Beposipiù della farfalli se erano in len, anche ”. zioni diverse a pag. 2
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60 Sanremo.it:Testata registrata presso il Tribunale di Sanremo Iscrizione nel Registro Giornali e Periodici n°8 del 08-08-2012 Periodicità: trimestrale Luogo di pubblicazione: Bordighera, Via F.lli Biancheri, 1 Editore: Innovation Media sas - Via F.lli Biancheri, 1 - Bordighera - Italy Tel. +39 0184 26 62 59 info@innovationmedia.it - info@sanremo.it Editoriale, Commerciale, Multimedia & IT: Luca Giovannetti - +39 334 18 32 828 - luca.giovannetti@sanremo.it Direttore responsabile: Andrea Moggio Redattori: Samirah Muran, Giulia Dalla Verde, Simona Maccaferri, Simona Della Croce Progetto grafico: Roberto Iacono - roberto.iacono@sanremo.it Traduzioni: Doris Marchese (FR), Dana Rinaldi (EN), Carla Cassarà (EN), David Dickens (EN). Foto: dove non specificato ©Depositphotos.com Foto di copertina: Riserva Bianca – La Regina delle Alpi Marittime - Limone Piemonte Stampa: Seven Seas srl - Via Tonso di Gualtiero,12/14 47896 Faetano - Repubblica di San Marino
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Royal Hotel - Sanremo - IM - IT www.royalhotelsanremo.com
Miramare The Palace - Sanremo www.miramarepalacesanremo.com
La Villa, Jumeirah Beach Road n. 734 Dubai UAE www.lavilla.ae
Grand’Hotel del Mare - Bordighera - IM - IT grandhoteldelmare.it
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Monrif Hotel Hermitage - Milano www.monrifhotels.it/HotelHermitage/
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Rosa Grand milano
Hotel Principe di Savoia - Milano www.hotelprincipedisavoia.com
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Portosole - Sanremo - IM - IT www.portosolesanremo.it
Marina degli Aregai - Santo Stefano al Mare - IM - IT www.marinadegliaregai.it
Marina di San Lorenzo - San Lorenzo al Mare - IM - IT www.marinadisanlorenzo.it
Yacht Club Sanremo - IM - IT www.yachtclubsanremo.it
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Golf degli Ulivi - Sanremo - IM - IT www.golfsanremo.com
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Le Meridien Beach Plaza - Monte Carlo www.lemeridienmontecarlo.com
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Hôtel Columbus - Monte Carlo www.columbushotels.com
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Casinò Café de Paris - Monte Carlo www. casinocafedeparis.com
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Monaco Yacht Club - Monte Carlo www.yacht-club-monaco.mc
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OSPEDALETTI - This exceptional property was built in the late 1800s, and was once home to the Polish Prince Aleksander Lubomirski. It has been carefully restored and enjoys wonderful sea views. The apartment is situated on the penthouse floor and contains the entire original tower, connected by an internal staircase. The main floor comprises an entrance, large living room with fantastic sea views, kitchen, master bedroom with en suite bathroom and a c. 30 sq.m terrace with charming sea views. The tower covers two levels comprising a master bedroom with dressing room and bathroom, living room/office, a further single bedroom and bathroom. The property also includes a private car space, laundry room and concierge service. Ref. 1Q13 - â‚Ź 980.000
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I ciondoli DODO abbracciano la magia del Natale redazione Sanremo.it Photo ©DODO DoDo celebra le feste più felici dell’anno lanciando tre charm esclusivi a forma di Babbo Natale, Pacchetto Regalo e Palla di Natale. Scintillanti e gioiosi, i nuovi charm in oro rosa sono impreziositi con accattivanti finiture in
smalto colorato nelle tonalità iconiche del Natale, il rosso e il bianco. Il volto di Santa, con la cuffia da notte e la barba soffice, svela l’incisione 2019 sul retro. Il Pacchetto Regalo ha un grande fiocco con il
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DODO’s charms meet the magic of Christmas DoDo celebrates the most festive days of the year with the launch of three adorable charms featuring Santa Claus, a Gift Package and a Christmas Bauble. Sparkling and jubilant, the new pendants are attentively crafted from rose gold and finished with sleek enamel t ouches that reproduce the iconic red and white colors of Christmas time. Santa’s face has his traditional nightcap and fluffy beard, and its reverse engraved with the year 2019. The Gift Package has a big bow with a high-relief DoDo logo and a tiny tag recalling the small Christmas dedications. The Christmas Bauble is presented with four different looks including an exclusive version with a shimmering glitter decoration never used before in DoDo’s jewelry.
DODO découvrent la magie de Noël DoDo célèbre les fêtes les plus joyeuses de l’année en lançant trois pendentifs exclusives en forme de Père Noël, de Paquet Cadeau et de Boule de Noël. Scintillantes et joyeuses, les nouveaux pendentifs en or rose sont agrémentées de finitions captivantes en émail coloré dans les couleurs iconiques de Noël: le rouge et le blanc. Le visage du Père Noël, avec son bonnet de nuit et sa barbe cotonneuse, affiche l’année 2019 gravée sur le verso. Le grand ruban du Paquet Cadeau porte le logo DoDo en relief et une petite étiquette qui rappelle les messages personnalisés que l’on s’échange. La Boule de Noël se propose en quatre versions différentes dont une avec application de brillants glitter, une grande première pour les bijoux de DoDo.
logo DoDo in rilievo e un piccolo cartellino che ricorda i biglietti delle dediche natalizie. La Palla di Natale è proposta in quattro versioni differenti che includono un’applicazione di glitter scintillanti mai vista prima sui gioielli di DoDo.
Dodo celebra il 25° compleanno regalando alle sue icone tutti i colori dell’oro e una nuova taglia petit redazione Sanremo.it Photo ©DODO In attesa di compiere ufficialmente i suoi primi 25 anni, a settembre 2019, DoDo sorprende i suoi fan lanciando due nuove interpretazioni delle icone Stella, Quadrifoglio, Coccinella, Luna e DoDo, rivisitate nel design e nei materiali per festeggiare lo spirito creativo e giocoso del brand. Dopo aver fatto più volte il giro del mondo, conquistando persone di ogni età con i loro messaggi sinceri e ironici, i simboli più amati del brand non solo scoprono per la prima volta
tutti i colori dell’oro, ma sono anche presentati in una nuova misura petit che renderà il gioco del mix & match ancor più originale e coinvolgente. Da oggi i charm saranno disponibili in oro rosa 9K, oro bianco e oro giallo 18K per soddisfare ogni gusto e ispirare nuove combinazioni ricche di glamour e lucentezza. Al tempo stesso, ogni forma sarà proposta anche nella versione mini per ricordare quanto
la fantasia e la maestria di DoDo continuino ad evolversi, e ad espandere i propri orizzonti, in modo sempre più audace e inatteso. Insieme ai ciondoli e agli orecchini, il concetto ‘downsize’ includerà anche le collane e il bracciale con una nuova catena in oro rosa più leggera e sottile, impreziosita con micro elementi a forma di cubo dal tratto geometrico e tridimensionale.
DODO icons in every shade of gold and a new petit size to celebrate the brand’s 25th anniversary With its 25th anniversary just around the corner (September 2019), DoDo has a special surprise in store for its fans: two new variations of its most iconic pieces. Star, Four-leaf Clover, Moon and Dodo will all be interpreted via a fresh design and a full range of gold, celebrating the brand’s creative, playful spirit. After travelling to globe to win the hearts of people of all ages with their sincere yet playful messages, DoDo’s beloved symbols will now come in every hue of gold and will also be presented in a new petit size. The thrill of mixing and matching just got even more original and engaging. Starting today, the charms will be available in 18kt rose gold, white gold and yellow gold, sure to inspire brilliantly glamorous new combinations that go with any look.
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Each shape will also be offered in a mini version, embodying the increasingly bold and unexpected evolution and expansion of DoDo’s creativity and craftsmanship. Along with the charms and earrings, the ‘petit’ theme will expand to necklaces and a bracelet with a new, lighter and thinner rose gold chain, embellished by geometric, three-dimensional micro elements in the shape of a cube.
DODO célèbre le 25e anniversaire en offrant à ses icônes toutes les couleurs de l'or et une nouvelle taille petite Dans l'attente d'arriver officiellement à ses premier 25 ans, en septembre 2019 DoDo surprend ses fan en lançant deux nouvelles interprétations des icônes Étoile, Trèfle à quatre feuille, Coccinelle, Lune et DoDo, revisitées dans le design et dans les matériaux pour fêter l'esprit créatif et ludique du brand.
Dès aujourd'hui les pendentifs seront disponibles en or rose 9K, or blanc et or jaune 18K pour satisfaire tous les goûts et inspirer des nouvelles combinaisons riches de glamour et d'éclat. En même temps, chaque forme sera aussi proposée dans la version mini pour rappeler comme l'imagination et le savoir-faire de DoDo continuent d'évoluer et agrandir leurs horizons, d'une façon de plus en plus audacieuse et inattendue. Outre-les pendentifs et les boucles d’oreilles, le concept ''downsize'' concernera aussi les colliers et le bracelet avec une nouvelle chaîne en or rose plus légère et fine, enrichie avec des micro éléments en forme de cube au trait géométrique et tridimensionnel
www.dodo.it
Après avoir fait plusieurs fois le tour du monde, en charmant des personnes de tout âge avec leur messages sincères et ironiques, les symboles les plus aimés du brand non seulement découvrent pour la première fois toutes les couleurs de l'or, mais ils sont aussi présentés dans une nouvelle taille petite qui va rendre le jeu du mix&match encore plus original et intéressant
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Natale 2019, i consigli di Helen Merati tra addobbi e tendenze. di Simona Maccaferri Photo ŠHelen Merati
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Natale 2019, i consigli di Helen Merati tra addobbi e tendenze di Simona Maccaferri Photo ©Helen Merati
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Natale,
tempo di regali e di corsa agli addobbi per rendere la propria casa un luogo caldo e accogliente, nel quale condividere momenti sereni con gli amici e i propri affetti. Ogni anno sono tante le novità che il mercato offre per rendere sempre più originali questi giorni di festa ed è sempre più difficile fare la scelta giusta. Per questo avere un esperto a cui affidarsi può essere d’aiuto.
“La prima cosa che bisogna tener conto prima di addobbare la propria casa - racconta Helen Merati una delle autorità del settore a Sanremo - è di non stravolgere lo stile con idee stravaganti o temi che nulla hanno a che vedere con l’arredamento della propria casa. Seconda regola da osservare è quella di modernizzare eventualmente parte degli addobbi che già si
possiedono con idee originali per renderli più nuovi e altrettanto originali”. Ma quali sono le tendenze del Natale 2019?
“Per quel che riguarda i colori, decisamente il blu e oro la faranno da padroni, dando un tocco di modernità ed eleganza, mentre per gli addobbi, oltre ai tradizionali angioletti e altri riferimenti alla Natività, vanno molto di moda i folletti, le streghe e i maghi. Possono essere utilizzati per abbellire l'albero o come pezzi unici da inserire nella propria casa, per accentuare l'atmosfera del Natale. Si può anche spaziare sui temi. Da quello veneziano, quindi con maschere e ornamenti carnevaleschi, al tema marinaresco che, vivendo in una città come Sanremo e avendo l’arredamento giusto, è un vero “must”. Pesciolini, meduse, sirene, oppure palline per l’albero delle varie tonalità del corallo sono indubbiamente consigliati”.
Ma pensare a Natale significa anche pensare a come imbandire adeguatamente la tavola per il pranzo o la cena della Vigilia. Quali sono i consigli dell'esperto?
“Ecco, in questo caso sono due i suggerimenti - svela Helen Merati - se si preferisce un allestimento classico occorre puntare su servizi da tavolo, di solito bordati d’oro, che abbiano tutti lo stesso decoro, dal piatto di portata, alle fondine, dalle zuppiere al servizio da the, senza tralasciare i segnaposto. Se si vuole osare di più, invece, si può puntare sul servizio “scomposto”, ossia alternare piatti di colori diversi, oppure fare in modo, una volta scelto un tema, che ogni commensale abbia un piatto differente. Se si puntasse, ad esempio, sui fiori si potrebbero avere piatti decorati con disegni di rose, viole, tulipani o addirittura un servizio che comprenda piatti a forma di fiori differenti per ogni portata. In questo caso si avrebbe una tavola molto colorata ma sicuramente originale”.
Christmas 2019, Helen Merati’s advice on decorations and trends. Christmas, a time for gifts and decorations rush to make the home a warm and cosy environment where sharing peaceful moments with friends and the loved ones. Every year the market offers many novelties to make this festivity even more original and it is always hard to make the right choice. This is why having a trustworthy expert can help.
“The first thing to keep in mind before decorating the home – says Helen Merati, one of the industry experts in Sanremo – is not to overturn the style with extravagant ideas or themes that have nothing to do with the home furnishing. Second rule to consider is to possibly modernize part of the already owned decorations with original ideas to make them increasingly new and equally original.” But what are the trends for Christmas 2019? “As for the colours, blue and gold will definitely be the protagonists, giving a touch of modernity and elegance. As far as decorations are concerned, in addition to the conventional little angels and other references to Nativity, elves, witches and wizards are very trendy. They can be used to embellish the tree or as unique pieces to place in your home thus stressing the Christmas mood. Great freedom also in terms of themes – from the Venetian one, with carnival masks and ornaments, to the marine theme that, living in a city like Sanremo and having the right furniture, is a real “must”. Little fishes, jellyfishes, mermaids or balls for the tree in various shades of coral are warmly recommended.” Thinking about Christmas means also thinking about how to properly prepare the table for Christmas Eve lunch or dinner. What is the expert’s advice? “Two suggestions in this case. – reveals Helen Merati – In case the preference falls on a classic set-up, you should focus on the tableware, usually gold-edged, where serving dish, soup plates tureens and tea service should feature the same decoration and without forgetting the placeholders. On the other hand, in case you want to dare more you can focus on the “decomposed” tableware, that means alternating dishes of different colours or, once the theme is chosen, arranging different dishes for each guest. For example, in case you choose a floral theme, you could have dishes decorated with patterns showing roses, violets, tulips or even a tableware that includes dishes with shapes of different flowers for each course. In this case the table would be very colourful but definitely original.” 21
Noël, c'est le moment des cadeaux et de la course aux décorations pour rendre la maison un endroit chaud et accueillant, où partager des moments sereins avec les amis et nos proches. Chaque année le marché offre beaucoup de nouveautés pour rendre ces jours de fête toujours plus originaux et faire le bon choix devient de plus en plus difficile. Pour cette raison il peut être utile de se remettre à un expert.
''La première chose dont il faut tenir compte avant de décorer sa maison – raconte Helen Merati une des autorités du secteur à Sanremo – est de ne pas en bouleverser le style avec des idées extravagantes où des thèmes qui n'ont rien à voir avec le décor de la maison. La deuxième règle
à suivre et celle de moderniser éventuellement une partie des décors existants avec des idées originales pour les rendre plus neufs et tout autant originaux''. Mais quelles sont-elles les tendances pour Noël 2019? ''En ce qui concerne les couleurs, décidément le bleu et or sera roi, en donnant une touche de modernité et d’élégance, tandis que les décors, outre aux petits anges traditionnels et d'autres références à la Nativité, ils sont très à la mode les lutins, les sorcières et les magiciens. Ils peuvent être utilisés pour embellir le sapin ou comme des pièces uniques à insérer chez soi, pour accentuer l’ambiance de Noël. On peut même rayonner dans les thèmes. Du
vénitien, donc avec des masques et décors carnavalesques, au thème marin qui, en vivant dans une ville comme Sanremo et en ayant le bon ameublement, est un véritable ''must''. Des petits poissons, méduses, sirènes, ou les boules du sapin dans les différents tons du corail sont sans doute conseillés. Mais penser à la Noël signifie également penser à comment décorer convenablement la table pour le déjeuner ou le dîner de la Veille. Quels sont-ils les conseils de l'expert ? ''Voilà, dans ce cas les suggestions sont deux – nous dévoile Helen Merati – si l'on préfère une mise en place classique il faut s'orienter sur la
vaisselle, généralement bordée d'or, qui soit toute avec le même décor, du plat de service, aux assiettes, des soupières au service à thé, sans oublier le plan de table. Si l'on veut être plus audacieux, par contre, on peut s'orienter sur le service ''déstructuré'', c'est à dire l'alternance d'assiettes de couleurs différentes, ou faire en sorte, une fois le thème choisi, que chaque invité ait une assiette différente. Si l'on décidait par exemple pour les fleurs, on pourrait avoir des assiettes décorées avec des dessins de roses, violettes, tulipes ou même un service qui prévoit des assiettes en forme de fleurs divers pour chaque plat. Dans ce cas on aurait une table très colorée mais sans doute très originale''.
www.helenmerati.com
Noël 2019, les conseils de Helen Merati entre décorations et tendances.
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Aspettando il 2020 nel Ponente ligure e in Costa Azzurra di Giulia Dalla Verde Place Massena, Nice ©CRT Côte d'Azur/Anaïs BROCHIERO
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Aspettando il 2020 nel Ponente ligure e in Costa Azzurra di Giulia Dalla Verde Photo ©Archivio Sanremo.it
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usica e fuochi d’artificio: sono
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questi gli elementi principali della grande festa di Capodanno organizzata a Sanremo. Si comincia a ballare già dalle 17.30 in piazza Sardi, mentre dalle 22 l’appuntamento per il "Gran Gala Show" è a Pian di Nave, che da mezzanotte si trasformerà in una grande discoteca all’aperto. Il nuovo anno verrà salutato dal Porto Vecchio con l’allegria e i colori del consueto spettacolo pirotecnico. Per il Veglione, il Casinò della Città dei Fiori ha in serbo un tris di ospiti davvero d’eccezione. Per primi i Los Locos, che con l’indimenticabile Macarena hanno fatto ballare migliaia di persone in tutto il mondo. Accanto al gruppo, tra i più richiesti nelle piazze d'Italia e non
solo, lo showman Massimo Bagnato, pronto a intrattenere i partecipanti con un’esperienza sensoriale inedita, in cui il pubblico è il vero e unico regista. Spazio anche alla musica dance, con un tuffo negli anni ’70 e ’80 in compagnia dei “Gin&The Fitz”. A Imperia la serata sarà dedicata soprattutto a bambini e famiglie, con intrattenimento e allegria nella nuova area eventi di Banchina Aicardi. Festa in piazza anche a Bordighera, con un folto gruppo di dj. Anche la Costa Azzurra offre un suggestivo programma di eventi. Al Théâtre de la Cité di Nizza andrà in scena il consueto spettacolo di burlesque, con un cast stellare di ballerini, attori e dive provocanti. La serata proseguirà poi con balli scatenati fino a notte fonda. Gli spettatori, ça va sans dire, sono invitati a vestirsi a tema.
Qualche suggerimento? Gli outfit ispirati al Moulin Rouge e a Il grande Gatsby vanno per la maggiore. Anche Monte Carlo si conferma una meta imperdibile per gli amanti dei club. Al Jimmy’z si comincerà a ballare dal 27 dicembre, con gran finale a San Silvestro con i dj Chris Nati & Ollie. Atmosfera elettrizzante invece al Casino Café de Paris: tra jackpot e balli, si festeggerà l'arrivo dell'anno nuovo fino alle prime luci dell'alba. La Salle des Etoiles sarà illuminata invece da una vera e propria icona della musica: Nile Rodgers, chitarrista e compositore, nonché co-fondatore del mitico gruppo Chic autore del successo planetario "Le Freak", accompagnerà l'immancabile countdown.
Waiting for 2020 in western Liguria and on the French Riviera Music and fireworks: these are the main elements of the great New Year's party organised in Sanremo. Dancing starts as early as 5.30 p.m. in Piazza Sardi, while the appointment for the “Gran Gala Show” in Pian di Nave is at 10 p.m. The square will become a large outdoor disco starting at midnight. The new year will be greeted with the joy and colours of the usual firework display at the Old Port. The Casino of the City of Flowers has in store a trio of truly exceptional guests for New Year’s Eve. First, the Los Locos with their unforgettable Macarena that has been danced by thousands of people all around the world. And then one of the most requested showmen to hold his shows in Italy and beyond, Massimo Bagnato who will entertain guests with a new sensory experience in which the audience is the only real director. Room also to dance music, with a plunge into the '70s and '80s with “Gin & The Fitz”. In Imperia, the evening will be dedicated mainly to children and families, with entertainment and fun in the Banchina Aicardi venue. Party in the square in Bordighera, with many DJs.
The Côte d'Azur also offers an appealing programme of events. The usual burlesque show will be staged at the Théâtre de la Cité in Nice, with a star-studded cast of dancers, actors and provocative divas. The evening will continue with wild dances until late at night. Spectators, ça va sans dire, are invited to dress according to the theme. Any suggestions? Outfits inspired by the Moulin Rouge and The Great Gatsby are quite popular. Monte Carlo is surely an unmissable destination for club lovers. At Jimmy'z, dancing will start on December 27th, with a grand finale with DJs Chris Nati & Ollie on New Year's Eve. The Casino Café de Paris offers an electrifying ambience: jackpots and dancing to celebrate the New Year until the dawn. La Salle des Etoiles will be illuminated by a real music icon: Nile Rodgers, guitarist and composer, as well as the cofounder of the legendary group Chic and author of the worldwide success “Le Freak”, to accompany the inevitable countdown.
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En attendant le 2020 dans le Ponant Ligure et sur la Côte d'Azur Musique et feu d'artifice : ceux-ci sont les éléments principaux de la grande fête de fin d'année organisée à Sanremo. On commence à danser déjà à 17h30 à place Sardi, tandis que depuis 22 heures le rendez-vous pour le ''Grand Gala Show'' est à Pian di Nave, qui à partir de minuit se transformera en une grande discothèque en plein air. Le nouvel an sera accueilli au Porto Vecchio avec la joie et les couleurs du traditionnel spectacle pyrotechnique. Pour le Réveillon, le Casino de la Ville des Fleurs nous réserve un tris d'invités vraiment exceptionnels. En premier les Los Locos qui avec
l'inoubliable Macarena ont fait danser des milliers de personnes dans le monde entier. À côté du groupe, parmi les plus demandés dans les places d'Italie et non seulement, le showman Nassima Pan-bagnat, prêt à divertir les participant avec une expérience sensorielle inédite, où le public est le vrai et unique réalisateur. Place aussi à la musique dance, avec un plongeon dans les années '70 et '80 en compagnie des ''Gin&The Fitz''. À Imperia la soirée sera dédiée surtout aux enfants et aux familles, avec divertissement et joie dans la nouvelle aire événements de Banchina Aicardi. Fête
dans la rue aussi à Bordighera, avec un groupe bien garni de dj. La Côte d'Azur aussi offre un suggestif programme d'événements. Au Théâtre de la Cité de Nice se déroulera le traditionnel spectacle de burlesque, avec un cast étoilé de danseurs, acteurs et divas provocantes. La soirée continuera après avec des danses déchaînées jusqu'au petit matin. Les spectateurs, ça va sans dire, sont invités à s'habiller à thème. Quelque suggestion ? Les outfit inspirés au Moulin Rouge et au Grand Gatsby sont les plus populaires. Montecarlo se confirme une destination incontournable pour les amants
des clubs. Au Jimmy'z on commencera à danser du 27 décembre, avec le grand final à la Saint Sylvestre avec les dj Chris Nati & Ollie. Une ambiance pétillante cependant au Casino Café de Paris : entre jackpot et danse, on fêtera l'arrivée du nouvel an jusqu'aux premières lumières du matin. La Salle des Étoiles sera cependant éclairée par une véritable icône de la musique : Nile Rodgers, guitariste et compositeur, co-fondateur du mythique groupe Chic auteur du succès ''Le Freak'', accompagnera l’immanquable countdown.
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Miramare the Palace Sanremo tra i fondatori di Ligurian Luxury Destinations. di Andrea Moggio Photo ŠMiramare The Palace Sanremo
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Miramare the Palace Sanremo tra i fondatori di Ligurian Luxury Destinations di Andrea Moggio Photo ©Miramare The Palace Sanremo
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Miramare The Palace hotel 5 stelle lusso di Sanremo, è tra i soci fondatori di Ligurian Luxury Destinations, un raggruppamento d'imprese del settore alberghiero che riunisce le strutture ricettive a 4 e 5 stelle che punta a promuovere la Liguria come destinazione turistica d'eccellenza. Il progetto ha mosso i primi passi la scorsa primavera, sotto la regia di Agenzia in Liguria e Regione Liguria. Da Sanremo alle Cinque Terre, conta attualmente dieci dei più prestigiosi alberghi della regione. L'obiettivo è fare sistema, cercando di presentarsi a nuovi mercati uniti ai grandi player mondiali del turismo. La prima occasione sarà l'International Luxury Travel Market (ILTM) di Cannes, dal 2 al 5 dicembre, la principale fiera d'Europa per il turismo di alta gamma.
All’interno dell’area ENIT la Liguria avrà un suo spazio definito nel quale, sotto il marchio Liguria Luxury Destinations – Italian Riviera (LLD) gli albergatori si proporranno ai vari buyer in cerca di nuove e affascinati destinazioni, strutture legate al lusso ed esperienze esclusive. Il nuovo network vuole esser un esempio di come si possa puntare in alto accrescendo il valore di una destinazione che da ponente a levante della Liguria ha peculiarità straordinarie, uniche, impossibili da replicare altrove. La parola d’ordine è Luxury, ma non intesa come turismo per pochi, bensì come turismo di qualità, rivolto anche a chi ha capacità di spesa medio/alta. L’occasione dell’ILTM è la prima di un percorso che prevede altre e prestigiose iniziative al vaglio del tavolo supportato da Regione e Agenzia in Liguria
Il “Miramare The Palace Resort”, al centro di un recente quanto accurato restyling dell'intera struttura, è diventato un mix di eleganza, stile, benessere, bellezza, elementi alla base del successo di questa prestigiosa struttura ricettiva, divenuto in poco tempo un “gioiello” dell’accoglienza sanremese del lusso. Le altre strutture che fin da subito hanno aderito all’LLD, oltre al Miramare the Palace Sanremo, sono il Grand Hotel Alassio, La Meridiana Resort & Golf di Garlenda, il Grand Hotel Savoia di Genova, l'Hotel Cenobio dei Dogi di Camogli, l'Excelsior Palace di Rapallo, il Mediterraneo Emotional Hotel&SPA di Santa Margherita Ligure, gli hotel Miramare e Vis à Vis di Sestri Levante, il Golfo dei poeti Relais&SPA di Montemarcello, nello spezzino.
Miramare the Palace Sanremo, one of the founders of Ligurian Luxury Destinations. Selected 4 and 5-star resorts have joined forces to promote the Liguria of Luxury. The Miramare The Palace, a luxury 5-star hotel in Sanremo, is a founder member of Ligurian Luxury Destinations, a hospitality group that brings 4 and 5-star hotels together to promote Liguria as a first-class tourist destination. The project got underway last spring under the direction of Agenzia in Liguria and Regione Liguria (the Liguria Regional Council). From Sanremo right across to Cinque Terre, the group currently includes ten of the region's most prestigious hotels. The objective is to work as a unit, to enter new markets alongside the major players in the world of tourism. The first opportunity will arise at the International Luxury Travel Market (ILTM) in Cannes, from 2 to 5 December, Europe's premier trade show for high-end tourism. Within the ENIT area of the trade show, Liguria will have a dedicated space under the brand Liguria Luxury Destinations – Italian Riviera (LLD), where hoteliers will present their offering to various prospective buyers looking for new and captivating destinations, resorts capable of offering an exclusive, luxurious experience. This new network is an example of how to aim high, enhancing the value of a destination that, across its entire breadth, boasts extraordinary, unique features which, quite simply, cannot be found anywhere else in the world. Luxury is the keyword, not in the elite sense that's intended just for the few, but to mean quality tourism that's also aimed at medium/high spenders. The ILTM is the first of many prestigious initiatives that are now under evaluation by the board supported by Regione Liguria and Agenzia in Liguria. The “Miramare The Palace Resort”, which has recently undergone a meticulous and complete restyling, is now a beguiling mix of elegance, style, well-being and beauty, all absolutely key to the success of this prestigious resort which, in just a short period of time, has become a “jewel in the crown” of Sanremo hospitality. Other resorts and hotels that have been part of the LLD since the very beginning are, in addition to the Miramare the Palace Sanremo: the Grand Hotel Alassio, La Meridiana Resort & Golf in Garlenda, the Grand Hotel Savoia in Genoa, the Hotel Cenobio dei Dogi in Camogli, the Excelsior Palace in Rapallo, the Mediterraneo Emotional Hotel&SPA in Santa Margherita Ligure, the Miramare hotels and the Vis à Vis in Sestri Levante, and the Golfo dei poeti Relais&SPA in Montemarcello in the province of La Spezia.
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STRUTTURE SELEZIONATE 4 E 5 STELLE SI SONO AGGREGATE PER PROMUOVERE INSIEME LA LIGURIA DEL LUSSO. Des structures sélectionnées 4 et 5 étoiles se sont regroupées afin de promouvoir ensemble la Ligurie du Luxe. Le Miramare The Palace Hotel 5 étoiles luxe de Sanremo, et un parmi les membres fondateurs du Ligurian Luxury Destinations, un regroupement d'entreprises de l'hôtellerie qui réuni les structures d'accueil à 4 et 5 étoiles visant à la promotion de la Ligurie comme destination touristique d'excellence. Le projet a fait ses premiers pas au printemps dernier, sous la direction de Agenzia in Liguria et Regione Liguria. De Sanremo aux Cinque Terre, il compte actuellement dix parmi les hôtels les plus prestigieux de la
région. Le but est de faire système, en tachant de se présenter aux nouveaux marchés unis aux grands player mondiaux du tourisme. La première occasion sera l'International Luxury Travel (ILTM) de Cannes, du 2 au 5 décembre, le plus grand salon européen pour le tourisme de haut de gamme. À l’intérieur de la zone ENIT la Ligurie aura une place à elle où, avec le brand Liguria Luxury Destinations- Italian Riviera (LLD) les hôteliers se proposeront aux divers buyer à la recherche de nouvelles et charmantes destinations, de structures liées au luxe et à des expériences exclusives. Le nouveau network veut être un exemple de comme l'on peut vi-
ser haut en augmentant la valeur d'une destination qui du ponant au levant de la Ligurie a des caractéristiques extraordinaires, uniques, impossibles à reproduire ailleurs. Le mot de passe est Luxury, pas entendu comme un tourisme destiné à peu de monde, mais comme un tourisme de qualité, qui est aussi destiné à ceux qui ont un pouvoir d'achat moyen/haut. L'occasion du ILTM est la première d'un parcours qui prévoit d'autres prestigieuses initiatives à l'examen sur la table supportée par Regione et Agenzia in Liguria. Le ''Miramare The Palace Resort'', au centre d'un aussi récent que soigneux restyling de la totalité de la structure, est devenu un mix de
élégance, style, bien-être, beauté, des éléments à la base du succès de cette prestigieuse structure d'accueil, devenue en peu de temps un ''joyaux'' de l'accueil sanremasque du luxe. Les autres structures qui ont tout de suite adhéré au LLD, outre au Miramare the Palace Sanremo, sont le Grand Hotel Alassio, La Meridiana Resort & Golf de Garlenda, le Grand Hotel Savoia de Genova, l'Hotel Cenobio dei Dogi de Camogli, l'Excelsior Palace de Rapallo, le Mediterraneo Emotional Hotel&SPA de Santa Margherita Ligure, les Hotels Miramare et Vis à Vis de Sestri Levante, le Golfo dei Poeti Relais&SPA de Montemarcello, près de La Spezia.
www.miramarepalacesanremo.com
Miramare the Palace Sanremo parmi les fondateurs de Ligurian Luxury Destinations
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Le donne Nobel arrivano a Sanremo di Giulia Dalla Verde Villa Nobel ŠPrime Quality – Sanremo
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Le donne Nobel arrivano a Sanremo di Giulia Dalla Verde Photo ©Wikipedia
Esther Duflo, Premio Nobel per l'economia nel 2019.
Grazia Maria Cosima Damiana Deledda, Premio Nobel per la letteratura 1926.
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S
anremo e Stoccolma sempre più vicine grazie ad Alfred Nobel: l'omonima Villa, il prezioso "nido" come amava chiamarla, ospiterà per una settimana una serie di eventi legati al prestigioso Premio. La residenza dello scienziato sarà il privilegiato scenario di incontri, convegni e meeting che animeranno la Città dei Fiori dal 7 al 13 dicembre 2019. Tra le iniziative, merita particolare menzione la mostra dedicata alle figure femminili che hanno vinto negli anni il celebre riconoscimento. Ispirata a quella realizzata nel 2017 a Madrid, l’esposizione ripercorrerà la vita e le imprese delle donne, da Marie Curie, la prima
a riceverlo nel 1903 per la Fisica (e di nuovo nel 1911 per la Chimica), a Esther Duflo, premiata insieme al marito nel 2019 per l’Economia. Fino a oggi, il Nobel è stato vinto da una donna 54 volte, di cui 22 negli ultimi 18 anni, su un totale di quasi 600 assegnazioni. Per quanto riguarda l’Italia, sono due le vittorie femminili di cui farci giustamente vanto: il Nobel per la Letteratura a Grazia Deledda, nel 1926, e il Nobel per la Medicina a Rita Levi-Montalcini, per le sue ricerche sui fattori di crescita delle cellule nervose nel 1986.
Il Premio che è stato consegnato di più alle donne è quello per la Pace: tra le 17 premiate, c'è anche Malala Yousafzai, la più giovane vincitrice di un Nobel, ottenuto per il suo impegno nell'affermazione dei diritti civili, soprattutto quello all'istruzione delle donne. Segue la Letteratura, 15 Nobel, e la Medicina, 12. Attraverso personaggi di caratura internazionale, Sanremo ospiterà quindi il cuore pulsante della cultura e della scienza d'Europa e del mondo: un viaggio nelle biografie di questi personaggi straordinari, che con le loro ricerche, le loro opere e il loro coraggio hanno cambiato la storia del mondo.
Rita Levi-Montalcini, Premio Nobel per la medicina nel 1986.
Maria Curie (Maria Salomea Skłodowska), Premio Nobel per la fisica nel 1903 e Premio Nobel per la chimica nel 1911.
The Nobel women come to Sanremo Sanremo and Stockholm are increasingly closer thanks to Alfred Nobel – the homonymous villa, or precious “nest” as he liked to call it, that will host for a week a series of events related to the prestigious Prize. The scientist’s residence will be the privileged setting for meetings, conferences and lectures that will enliven the City of Flowers from December 7 to 13, 2019. Among the initiatives, the exhibition dedicated to the women who have won the famous award over the years deserve a special mention. Inspired by the exhibition that took place in Madrid in 2017, it will retrace the women’s life and endeavours – from Marie Curie, who was the first to receive the prize for Physics in 1903 (and again in 1911 for Chemistry), to Esther Duflo, who was awarded for Economics together with her husband in 2019. To date, the Nobel has been won by a woman 54 times, of which 22 in the last 18 years, out of a total of almost 600 assignments. As for Italy, two female prizes are really worth mentioning – the Nobel for Literature won by Grazia Deledda in 1926, and the Nobel for Medicine won by Rita LeviMontalcini in 1986 for her research on the growth factors of the nerve cells. The most frequent Prize awarded by women is the one for Peace – among the 17 winners there is also Malala Yousafzai, the youngest winner of a Nobel that she gained for her commitment in civil rights, especially the education of women. Literature follows with 15 Nobel prizes and then Medicine with 12. Through international characters, Sanremo will host the very heart of culture and science of both Europe and the world – a journey through the biographies of these extraordinary characters who, thanks to their research, works and courage, have changed the history of the world.
Malala Yousafzai, Premio Nobel per la pace nel 2014.
Elinor Ostrom, Premio Nobel per l'economia nel 2009.
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Donna Theo Strickland, Premio Nobel per la fisica del 2018.
Sanremo et Stockholm de plus en plus proches grâce à Alfred Nobel : la Villa homonyme, le précieux ''nid'' comme il aimait l'appeler, abritera durant une semaine une série d'événements liés au Prix prestigieux. La résidence du scientifique sera le scénario privilégié de rencontres, congrès et meeting qui animeront la Ville des Fleurs du 7 au 13 décembre 2019. Parmi les initiatives, elle mérite une mention particulière l’exposition dédiée aux femmes qui au fil des ans
ont gagné le célèbre prix. Inspirée à celle réalisée en 2017 à Madrid, l’exposition retrace la vie et les exploits des femmes, de Marie Curie, la première à le recevoir en 1903 pour la Physique ( et à nouveau en 1911 pour la Chimie), à Ester Duflo, récompensée avec son mari en 2019 pour l’Économie. Jusqu'à aujourd'hui, le Nobel a été remis à des femmes 54 fois, dont 22 dans les 18 dernières années, sur un total de près de 600 attributions. Pour ce qui concerne l'Italie,
les victoires féminines dont nous pouvons justement nous vanter sont deux : le Nobel pour la Littérature à Grazia Deledda, en 1926, et le Nobel pour la Médecine à Rita Levi-Montalcini, pour ses recherches sur les facteurs de croissance des cellules nerveuse en 1986. Le Prix qui a le plus été assigné aux femmes et celui pour la Paix : entre les 17 femmes il y a aussi Malala Youdafzai, la plus jeune à avoir gagné un Nobel, eu grâce à son engagement dans l'affirmation
des droits civils, surtout celui de l'instruction pour les femmes. Ensuite la Littérature, 15 Nobel, et la Médecine, 12. Grâce à des personnage d’envergure internationale, Sanremo hébergera donc le cœur battant de la culture et de la science d'Europe et du monde entier : un voyage dans les biographies de ces personnages extraordinaires qui, avec leurs recherches, leurs œuvres et leur courage ont changé l'histoire du monde.
www.villanobel.it
Le femmes Nobel arrivent à Sanremo
Solo gli occhi e le mani di chi ama le piante possono creare il bello
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La comodità di un appartamento Il servizio di un hotel
Il Residence dei Due Porti è situato nel centro di Sanremo, di fronte alla spiaggia ed alla nuova pista ciclabile, a soli 100 metri dalla piazza Colombo, il cuore della città. Dal solarium posizionato sopra ad una delle due palazzine del residence si può godere di una spendida vista. Monolocali, Bilocali e Trilocali completamente accessoriati. Nel prezzo è compreso il servizio giornaliero di pulizia. Parcheggio custodito a pagamento e connessione internet gratuita wi-fi e adsl. Ai nostri clienti diamo in uso gratuito alcune bici per poter godere delle bellezze del nuovo Parco Costiero della Riviera dei Fiori, una delle perle della Liguria. Il Residence dei Due Porti è inoltre convenzionato con gli stabilimenti balneari con spiaggia di sabbia fine posti di fronte che offrono scontistica su sdraio, lettini e ombrelloni.
The comfort of an apartment The service of a hotel
The Residence dei Due Porti is located in the center of Sanremo facing the beach and the new bike path, just 100 meters from Piazza Colombo, the heart of the city. From the solarium placed over one of the two buildings of the residence you can enjoy a wonderful view. One, two or three rooms apartment fully equipped. The price includes daily cleaning. Attended pay car park and free internet WIFI dsl connection. For our customers free rental bikes to enjoy the beauties of the new coastal park of the flowers Riviera, one of the pearls of Liguria. The Residence dei Due Porti has an agreement with the sandy beaches just in front, that offer discounts on deck chairs and sun umbrellas.
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Il Principe Lubomirski a Ospedaletti di Simona Maccaferri Villa Lubomirski ŠArchivio Sanremo.it
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Il Principe Lubomirski a Ospedaletti di Andrea Moggio Chiesa di San Giovanni Battista ©Wikipedia
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Una
piccola cittadina di pescatori circondata dal verde e dal mare. È qui, a Ospedaletti, che sul finire dell'800, esattamente nel 1886, il principe Alexander Lubomirski, discendente di un’aristocratica dinastia polacca, decise di stabilirsi. Era giunto a Ospedaletti qualche tempo prima per curarsi da una malattia, godendo del clima che in quegli anni aveva attirato in Riviera centinaia di nobili e borghesi provenienti da tutta Europa. Qui il principe gentile decise di costruire una meravigliosa dimora con vista sul mare, Villa Belvedere, una delle più belle proprietà della
Riviera dei Fiori, immersa nel verde, a ridosso di quello che fu il primo Casino d'Italia, frequentato dal gotha dell'aristocrazia e dell'alta borghesia di tutto il mondo. La Villa, costruita appunto nel 1886 e recentemente frazionata in appartamenti di lusso, rappresenta una delle più esclusive proprietà in Liguria. E fu nel salone di questa villa che il principe Alexander soleva organizzare le feste per i giovani di Ospedaletti. Un uomo generoso che aveva a cuore i bambini e l’educazione dei ragazzi e delle ragazze, soprattutto quelli che vivevano in povertà. Un vero mecenate.
Come già aveva fatto nella sua terra, la Polonia, Lubomirski, che non aveva figli, decise di dare vita al progetto di aprire un asilo nido a Ospedaletti. Fu così che, grazie anche a un giovane impresario che si occupò del progetto e ai fondi del principe, nacque il primo istituto prescolare del paese. Istituto che venne finanziato per anni dai lasciti di Lubomirski, che dette anche un cospicuo contributo al restauro della chiesa di San Giovanni. Ora del lascito resta appunto l’asilo che porta il suo nome, mentre della prestigiosa Villa Belvedere restano appunto gli undici lussuosi appartamenti da essa ricavati.
Prince Lubomirski in Ospedaletti A small fishermen’s town surrounded by greenery and sea. It is precisely here, in Ospedaletti, that at the end of the 1800s – precisely in 1886 – Prince Alexander Lubomirski, a descendant of an aristocratic Polish dynasty, decided to settle. He had come to Ospedaletti some time before to recover from an illness, taking advantage of the weather of the Riviera that in those years had drawn the attention of hundreds of nobles and bourgeoises from all Europe. Here the gentle prince decided to build a marvellous mansion overlooking the sea, Villa Belvedere, one of the most beautiful properties of the Flower Riviera, surrounded by greenery and close to what was the first Casino of Italy, which was attended by the elite of the worldwide aristocracy and upper classes. The Villa, which was precisely built in 1886 and recently divided into luxury apartments, is one of the most exclusive properties in Liguria. In the hall of this villa, Prince Alexander used to organise parties for the young people of Ospedaletti. A generous man who loved children and youth education, especially of those who lived in poverty. A true patron. As he had already done in his land, Poland, Lubomirski, who did not have children, decided to start his project opening a kindergarten in Ospedaletti. Thanks to a young entrepreneur who took care of the project and the Prince’s funds, the first pre-school establishment of the country was founded. The kindergarten was funded for years by the legacy Lubomirski, who also gave a substantial contribution to the restoration of the San Giovanni church. That legacy still remains in the kindergarten bringing his name, while the recent eleven luxurious apartments remain from the prestigious Villa Belvedere.
Aleksander Ignacy Lubomirski (1802-1893)
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Le Prince Lubomirski à Ospedaletti Une petite ville de pêcheurs entourée de verdure et de la mer. C'est ici, à Ospedaletti, que vers la fin de 1886, le prince Alexander Lubomirski, descendent d'une aristocrate famille polonaise, décida de s'établir. Il était arrivé à Ospedaletti quelque temps auparavant pour soigner une maladie, en profitant du climat qui dans ces années-là avait attiré sur la Riviera des centaines de nobles et de bourgeois venant de toute l'Europe.
Ici le prince gentil décida de construire une demeure merveilleuse avec vue sur la mer, Villa Belvedere, une des plus belles propriétés de la Riviera des Fleurs, plongée dans la verdure, près de celui qui fut le premier Casino d'Italie, fréquenté par le gotha de l’aristocratie et de la haute bourgeoisie du monde entier. La Villa, bâtie donc en 1886 et récemment fractionnée en appartements de luxe, représente une des propriétés les plus exclusives de la Ligurie.
Et c'est bien dans le salon de cette villa que le prince Alexander avait coutume d'organiser les fêtes pour les jeunes de Ospedaletti. Un homme généreux qui tenait aux enfants et à l’éducation des jeunes, surtout de ceux qui vivaient dans la pauvreté. Un véritable mécène. Tout comme il avait déjà fait dans son Pays, la Pologne, Lubomirski, qui n'avait pas d'enfants, décida de donner vie au projet d'ouvrir une crèche à Ospedaletti. C'est
ainsi que, grâce aussi à un jeune entrepreneur qui s'est occupé du projet et aux fonds du prince, naquit le premier institut préscolaire du pays. Un Institut qui pendant des années a été financé par l'héritage de Lubomirski, qui donna aussi une importante contribution pour la restauration de l’église de San Giovanni. Maintenant de l'héritage il ne reste notamment que la crèche qui porte son nom, tandis que de la prestigieuse Villa Belvedere restent les onze luxueux appartement qui en sont issus.
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Il Museo del Festival di Simona Maccaferri PHOTO ©Museo del Festival
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Il Museo del Festival di Simona Maccaferri Photo ©Museo del Festival
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Nell'
immaginario collettivo Sanremo e il Festival sono un binomio inscindibile. Dal 1951, data della prima edizione, Sanremo ha iniziato la sua fortunata epopea canora e di costume. Da quando Nilla Pizzi vinse con il suo “Grazie dei fior” la settimana festivaliera è tra gli appuntamenti tradizionalmente più attesi da milioni di persone. Per rendere omaggio ai tanti cantanti e artisti che in questi settant'anni si sono esibiti, prima nel Salone delle Feste del Casinò e a partire dal 1977, sul palco del Teatro Ariston, nell'aprile 2018 è nato a Sanremo il Museo del Festival, il cui curatore è Marco Canova. La sede non poteva che essere proprio il Casinò, dove tutto è cominciato e dove è raccolta una collezione di pezzi unici
custodita nel foyer della casa da gioco. Si possono ammirare le locandine “datate” che annunciavano la kermesse, i dischi autografati di gran parte dei cantanti che hanno fatto sognare generazioni di giovani e meno giovani, gli strumenti utilizzati dagli artisti e gentilmente donati al Museo. Ma il Festival, oltre alle note, da sempre incuriosisce per i lussuosi – e spesso originalissimi - abiti indossati da cantanti e “vallette”, come si chiamavano una volta, prima che alcuni assumessero la denominazione di co-conduttrici. Qui si possono ammirare il lungo abito indossato da Michelle Hunziker al Festival 2018, gli curiosi copricapo tanto cari a Zucchero, Vasco Rossi e Renzo Arbore. O ancora soffermarsi davanti alle meravigliose foto dell’archivio Moreschi di Sanremo. Il percorso
espositivo offre anche un vecchio jukebox, 45 calchi delle mani dei cantanti con le relative firme, alcuni microfoni utilizzati sul palco da concorrenti e presentatori, strumenti musicali autografati, come la chitarra di Roberto Vecchioni, copertine di vinili, dischi d’oro. Inoltre, il Museo è caratterizzato da una forte componente multimediale grazie al supporto tecnologico della multinazionale Shazam. Insomma, entrare al Casinò dalla Porta Teatro (ingresso libero) vuol dire essere avvolti dalla magia del Festival con le sue canzoni d’amore, i suoi cantanti che hanno fatto innamorare intere generazioni. Un Museo che è in continua evoluzione e che, anno dopo anno, si arricchisce sempre più di cimeli e ricordi. Perché Sanremo è Sanremo!
The Festival Museum In the collective imagery Sanremo and the Festival are an inseparable pair. Since 1951, the date of the first edition, Sanremo started its successful singing and costume era. Since Nilla Pizzi won with her “Grazie dei fior”, the festival week is one of the most traditionally awaited events by millions of people. To pay tribute to the many singers and artists who have performed over seventy years first in the Festivals Hall and, since 1977, on the Ariston Theatre stage, in April 2018 the Festival Museum showed up in Sanremo, and whose curator is now Marco Canova. The venue could only be the Casino, where everything started and where a collection of unique pieces is collected and kept in the gambling house foyer. There you can admire the “old-fashioned” posters announcing the festival, the autographed records by most of the singers who made young and less young generations dream as well as the instruments used by the artists and kindly donated to the Museum. However, besides musical notes the Festival always arouses curiosity for the luxurious, and often very original, dresses worn by singers and “vallette”, as they
were once called in Italy before being named “TV assistants”. In the Museum you can admire the long dress worn by Hunziker at the 2018 Festival, the original hats so loved by Zucchero, Vasco Rossi and Renzo Arbore. Or you can even linger in front of the wonderful Moreschi archive pictures of Sanremo. The exhibition itinerary also displays an old jukebox, 45 casts of singers’ hands with their signatures, some microphones used on the stage by singers and presenters, autographed musical instruments such as Roberto Vecchioni’s guitar, vinyl covers and golden records. Moreover, the Museum features a conspicuous multimedia component thanks to the technological support provided by Shazam multinational company. In short, entering the Casino from Porta Teatro (free entrance) means being surrounded by the magic of the Festival with its love songs and singers who made entire generations fall in love. A Museum that is continuously evolving and that, year after year, is increasingly enriched with memorabilia and memories. Because Sanremo is Sanremo!
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Dans l'imaginaire collectif Sanremo et le Festival sont un binôme inséparable. Depuis 1951, date de la première édition, Sanremo a commencé son heureuse épopée de chant et de coutume. Depuis quand Nilla Pizzi a gagné avec son ''Grazie dei fior'' la semaine du festival est traditionnellement l'un des rendezvous parmi les plus attendus par des millions de personnes. Pour rendre hommage aux nombreux chanteurs et aux artistes qui se sont exhibés au fil de ces soixante-dix ans, dans le Salon des Fêtes du Casino d'abord et à partir de 1977, sur la scène du Teatro Ariston, en avril 2018 est né à San-
remo le Musée du Festival, dont Marco Canova en est le directeur. Le siège ne pouvait être que le Casino, où tout a commencé et où une collection de pièces uniques est abritée dans le foyer de la maison de jeux. L'on peut admirer les affiches ''datées'' annonçant la kermesse, les disques dédicacés d'une grande partie des chanteurs qui ont fait rêver des générations de jeunes et moins jeunes, les instruments utilisés par les artistes et gentiment donnés au Musée. Mais le Festival, outre aux notes, il intrigue depuis toujours pour les luxueux – et souvent très originaux – habits portés par les
chanteurs et les ''vallette'', comme on les appelait autrefois, avant que certaines aient été nommées coprésentatrices. Ici l'on peut admirer la longue robe qui portait Michelle Hunziker lors du Festival 2018, les curieux chapeaux si chers à Zucchero, Vasco Rossi et Renzo Arbore. Ou encore s’arrêter devant les merveilleuses photos des archives Moreschi de Sanremo. Le parcours d'exposition offre aussi un vieux juke-box, 45 moulages des mains des chanteurs avec les signatures, quelques-uns des microphones utilisés sur la scène par les concurrents et les présentateurs, des instruments musicaux
dédicacés, comme la guitare de Roberto Vecchioni, des couvertures de vinyles, des disques d'or. Le Musée est en outre caractérisé par un fort composant multimédia grâce au support technologique de la multinationale Shazam. En somme, entrer au Casino par la Porta Teatro (entrée libre) signifie se faire entourer par la magie du Festival avec ses chansons d'amour, ses chanteurs qui ont fait tomber amoureux des générations entières. Un Musée qui est en constante évolution et qui, un an après l'autre, s'enrichit de plus en plus de souvenirs. Car Sanremo c'est Sanremo!
www.museodelfestival.com
Le Musée du Festival
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Sanremo Hit Award 2020 di Luca Giovannetti I Boomdabash
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Sanremo Hit Award 2020 di Luca Giovannetti Photo ©Wikipedia
In
contro tendenza rispetto alla classifica finale del 69° Festival di Sanremo, che nel febbraio scorso ha portato alla vittoria di Mahmood con Soldi, a fine 2019, abbiamo due vincitori nelle speciali classifiche di Sanremo Hit 2019 per il gradimento delle canzoni in gara.
youtube. E con numeri veramente importanti.
I vincitori della classifica Sanremo Hit AirPlay Radio, che valuta le canzoni trasmesse dalle radio, sono i Boomdabash con il brano “Per un milione”.
Sicuramente è la conferma che se il festival ha un suo vincitore ufficiale, come è giusto che sia, il vero trionfatore del festival è la canzone che sulla lunga distanza risulterà più gradita.
A primeggiare nella classifica Sanremo Hit Airplay Tv, dedicata alle canzoni trasmesse dalle televisioni, è stato invece lo stesso Mahmood con il brano “Soldi”. Analizzando i risultati nel loro complesso si può notare come Mahmood, vincitore del Festival, si piazzi secondo nell’Airplay radio e primo nelle altre due classifiche: tv e youtube. Mentre “Per un milione” dei Boomdabash scala ben 10 posizioni per l’Airplay Radio e si attesta al secondo posto nelle altre due classifiche tv e
C’è da chiedersi quindi cosa sia successo al Festival 2019, che non ha permesso ai Boomdabash di ottenere una migliore posizione, che si è andata invece consolidando nei mesi successivi. Un problema del sistema di votazione o è l’effetto Sanremo?
Sanremo Hit è quindi lo strumento adatto proprio per capire quali sono le canzoni più gradite. È il caso di ricordare che Sanremo Hit è la classifica di gradimento delle canzoni del Festival di Sanremo, che per un anno mette in fila le diverse canzoni per l’AirPlay Radio e Tv, certificate dal partner EarOne, oltre – come accennato - gli ascolti su Youtube dei pezzi ufficiali. Ogni classifica ha una sua prima posizione, a cui viene assegnato il Sanremo Hit
Award, entrando così di diritto nella speciale classifica Sanremo Hit Awards, consultabile su Youtube, che riporta tutte le canzoni più gradite degli ultimi 10 anni. Le classifiche di Sanremo Hit sono frutto della collaborazione tra la società Innovation Media, con Luca Giovannetti ideatore della classifica, e la società EarOne per la fornitura delle classifiche AirPlay Radio e Tv. EarOne fornisce un innovativo servizio di classifiche musicali, che permette di conoscere in tempo reale quali sono i brani e gli artisti più trasmessi nell'Airplay di oltre 150 radio e 14 tv musicali e da alcune importanti emittenti straniere. Per tutti gli appassionati l’appuntamento è con il 70° Festival di Sanremo in cui presenteremo tante novità e festeggeremo i 10 anni compiuti delle nostre classifiche. Vi ricordiamo che per dire la vostra, basta richiedere a radio e TV la canzone preferita o acquistarla sui diversi store.
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Sanremo 2019 - Airplay Radio, Tv e YouTube - ©Innovation Media Periodo di riferimento: 01/01/2019 - 24/11/2019 Artista Titolo BOOMDABASH Soldi MAHMOOD Cosa ti aspetti da me LOREDANA BERTE' I tuoi particolari ULTIMO Rolls Royce ACHILLE LAURO La ragazza con il cuore di latta IRAMA Senza farlo apposta SHADE & FEDERICA CARTA Mi sento bene ARISA Mi farò trovare pronto NEK I ragazzi stanno bene NEGRITA Nonno Hollywood ENRICO NIGIOTTI Solo una canzone EX-OTAGO Musica che resta IL VOLO L'ultimo ostacolo PAOLA TURCI Rose viola GHEMON Aspetto che torni FRANCESCO RENGA "Argentovivo (feat. Rancore & Manuel Agnelli)" DANIELE SILVESTRI Le nostre anime di notte ANNA TATANGELO Un po' come la vita PATTY PRAVO & BRIGA Dov'è l'Italia MOTTA Abbi cura di me SIMONE CRISTICCHI Parole nuove EINAR L'amore è una dittatura THE ZEN CIRCUS Un'altra luce NINO D'ANGELO & LIVIO CORI Un'altra luce
Etichetta Polydor Island Warner Honiro Sony Warner Warner / Island Sugar Warner Polydor Sony Polydor Sony Warner Carosello / Artist First Sony Sony Sony Museo dei Sognatori Sugar Sony Sony Woodworm Sugar
Festival 2019 Pos. 11 1 4 2 9 7 18 8 19 20 10 13 3 16 12 15 6 22 21 14 5 23 17 24
Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Airplay Radio Punteggio Passaggi 1.872.129 42.035 1.779.673 37.805 1.295.271 30.466 1.210.787 28.486 771.195 15.859 726.617 17.509 544.810 17.927 490.137 12.586 382.477 13.595 349.046 8.797 324.419 9.780 314.349 8.726 285.918 7.563 279.242 9.823 246.173 8.815 241.552 8.174 188.548 7.586 166.025 4.092 128.991 3.987 125.083 4.271 122.005 5.240 73.173 3.974 37.843 1.785 24.854 1.326
Pos. 2 1 3 5 4 6 12 11 7 13 10 15 8 9 18 14 16 17 20 22 21 19 23 24
Airplay TV Punteggio Passaggi 25.182.045 3.719 28.810.692 5.028 23.715.576 2.795 17.177.900 2.299 18.560.577 2.541 14.018.518 1.952 10.692.313 1.389 10.760.711 758 12.109.541 998 10.671.873 808 11.269.616 929 10.180.792 1.674 11.530.922 780 11.280.165 719 8.357.981 1.012 10.195.817 758 9.703.172 841 9.266.904 614 7.204.677 381 4.771.854 693 6.442.847 544 7.883.795 593 2.008.220 166 1.398.794 101
Airplay YouTube Pos. Punteggio 2 74.663.721 1 139.883.967 6 33.716.725 3 54.742.696 8 13.615.366 4 41.777.302 5 37.562.867 10 7.306.643 18 3.110.985 23 1.006.683 9 12.714.303 14 4.495.969 7 20.438.710 15 4.457.600 12 5.099.570 17 4.320.912 19 2.790.464 20 2.465.120 24 1.339.640 22 1.060.258 11 6.357.241 16 4.431.831 21 1.170.827 13 4.736.973
Sanremo Hit Award 2020 In contrast to the final ranking of the 69th Sanremo Festival won by Mahmood with Soldi last February, we now have two winners in the special Sanremo Hit 2019 chart, based on the liking of the songs participating in the contest, at the end of this 2019. The group Boomdabash with the song “Per un milione” is the winner of the Sanremo Hit AirPlay Radio ranking that evaluates the songs broadcast by the radios. The winner of the Sanremo Hit Airplay Tv ranking, dedicated to songs broadcast by television, is Mahmood with his song “Soldi”. Analysing the results as a whole, we notice that Mahmood, winner of the Festival, is second in the Airplay radio and first in the other two charts: TV and YouTube. While “Per un milione” by Boomdabash climbs 10 positions for the Airplay Radio and is second in the other two TV and YouTube charts. And the figures are rather important. One may wonder what happened at the 2019 Festival that did not allow Boomdabash to obtain a better result that improved instead over the following months. Something about the voting system or is it the Sanremo effect? Surely it is the confirmation that if the festival has its own official winner, as it should be, the real winner of the festival is the song that is appreciated the most as the months go by.
Therefore, Sanremo Hit is the right tool to understand which songs are most appreciated. Sanremo Hit is the ranking based on the liking of the Sanremo Festival songs that, for a year, lines up the various songs for AirPlay Radio and TV, certified by the partner EarOne, as well as - as mentioned - the listening of the official songs on Youtube. Each ranking has its own first position that wins the Sanremo Hit Award and enters the special Sanremo Hit Awards’ charts by right and available on YouTube with all the most liked songs of the last 10 years. The Sanremo Hit rankings are the result of the collaboration between Innovation Media, with Luca Giovannetti as the creator of the charts and EarOne for providing the AirPlay Radio and TV rankings. EarOne provides an innovative music charts’ service that allows finding out which songs and artists are broadcast the most in the Airplay by more than 150 radios and 14 music TVs and by some major foreign broadcasters. For all fans the appointment is with the 70th Sanremo Festival with our many new features and we will be celebrating the 10th anniversary of our charts. We remind you that to take part all you need to do is ask radios and TVs to air your favourite song or buy it from the various stores.
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Sanremo Hit Award 2020
Les gagnants du classement Sanremo Hit AirPlay Radio, qui estime les chansons qui passent aux radios, sont les Boomdabash avec le morceau ''Per un milione''. En analysant les résultats dans leur ensemble on peut noter comme Mahmood, le gagnant du Festival, se place deuxième dans l'AirPlay Radio et premier dans les deux autres classements: Tv et YouTube. Tandis que ''Per un milione'' des Boomdabash remonte
de 10 positions pour l'AirPlay Radio et se situe en deuxième place dans les deux autres classements Tv et YouTube. Et avec des chiffres vraiment importants. Il y a donc de quoi se demander qu'est-ce qui s'est passé au Festival 2019, qui a empêché au Boomdabash d'obtenir une meilleure position, qui s'est au contraire consolidé dans les mois suivants. Un problème du système de vote ou est-ce l'effet Sanremo ? C'est surement la confirmation que si le festival a son gagnant officiel, comme il est juste qu'il en soit, le vrai vainqueur est la chanson qui sur le long terme sera la plus appréciée. Sanremo Hit est donc l'instrument le plus approprié pour remarquer les chansons les plus populaires.
C'est le cas de rappeler que Sanremo Hit représente le classement d’appréciation des chansons du Festival de Sanremo, qui durant l'année met en ligne les différentes chansons pour l'AirPlay Radio et TV, certifiées par le partenaire EarOne, outre – comme mentionné – les écoutes sur YouTube des morceaux officiels. Tout classement a une première position, à qui on remet le Sanremo Hit Award, en rentrant ainsi de droit dans le spécial classement Sanremo Hit Awards, disponible sur YouTube, qui reporte les chansons les plus appréciées de ces dix dernières années. Les classements de Sanremo Hit sont le résultat de la collaboration entre la société Innovation Media, avec Luca Giovannetti concep-
teur du classement, et la société EarOne pour la communication des classements AirPlay Radio et TV. EarOne fourni un service innovant de classements musicaux, qui permet de connaître en temps réel quels sont les morceaux et les artistes les plus diffusés dans l'AirPlay de plus de 150 radios et 14 TV musicales et de certaines importantes chaînes étrangères. Pour tous les passionnés le rendez-vous est avec le 70e Festival de Sanremo où nous vous présenterons beaucoup de nouveautés et nous fêterons les 10 ans de nos classements. Nous vous rappelons que pour donner votre avis, il suffit de demander à radio et TV votre chanson préférée ou de l'acheter sur les différents stores.
www.sanremohit.it
En contre tendance par rapport au classement final du 69° Festival de Sanremo, qui dans le mois de février dernier a mené à la victoire de Mahamood avec Soldi, à fin 2019, nous avons deux gagnants dans les classements spéciaux de Sanremo Hit 2019 pour la popularité des chansons en concours.
QUOTIDIANO UFFICIALE DEL FESTIVAL DI SANREMO
Sanremo, 2 - 9 febbraio 2020
www.Festivalnews.it
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Festivalnews, 30 anni di storia con l’evento musicale più cool dell’Italia che canta. di Ilio Masprone Photo ©Festivalnews
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Festivalnews, 30 anni di storia con l’evento musicale più cool dell’Italia che canta di Samirah Muran Photo ©Festival News
Il giornale cartaceo che racconta giorno per giorno cosa succede dent ro e fuori dal Teat ro Ariston gmail.com •
META MORO
Quotidiano
del Festival
della Canzone
Italiana
• Direttore di Sanremo
ONE • E-mail: ILIO MASPR
iliomasprone@
Anno XXVIII
• Numero 6 •
Domenica 11
Febbraio 2018
DOTTI
di Enrica GUI
ono Sanremo vinc . Dopo gli “esclusi” a di una settimansempatemi in cui one la loro canz di che a brav sul punto fosse sempreinata, Ermal essere elim rizio Moro si Meta e Fab la palma della aggiudicano del Festival ione 68ma eduz Secondo posto o. di Sanrem Sociale, terza per Lo stato Ron il Premio Annalisa. A Mia Martini. della Critica finale del Feta Nella sera i piazza a trastival Baglion enda sigla del dimento l’orr palco dell’APopopo. Sul o-leader suross in n risto ttore artistico te premo, il dire me delle sera tira le som “Il mio papilprecedenti: fatto parlare ha lon storto allina di Bepiù della farferano in posise len, anche . zioni diverse” e a pag. 2
A
iata c n u n n a a i r vitto Il successo Segu
di Baglioni
Sanremo Le strade di ato hanno cant
i Mia Martin
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Di Tiziana
di Romano
D
Area Sanremo:
ale? atto fin corpo Prende un possibileento capovolgim strutturale del concorso di Giampiero
AGUS
18 Segue a pag.
LUPI
lete” opo il “Trip non i di Carlo Cont tarsi inven era facile nuovo. qualcosa di ripetere (e di ce Qualcosa capa rare) gli exploit supe conin moti casi dell’abbronzato Rai la festivalieri tino. Eppure duttore fioren ioni ci sono riuBagl dio” e Claudio peratore Clau situasciti. L’”Im risanare una non doveva trosa sidisas ziaria zione finan da Caa ereditata mile a quell accaduto nella ligola – come all’omonimo al na distoria roma rtenente alla Claudio appa dia – ma era -clau nastia giulio i romani ato dai vertic possistato chiam fare come (o 2 della Rai per
pag. 8 - Segue a PAVONE
Segue a pag.
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SANREMO nica-11 DEF.in
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FestivalNews2
11/02/18
. Era l’anno del 40° Festival della Canzone Italiana quando l’organizzatore di allora, il fantasioso Adriano Aragozzini ci chiese di realizzare un quotidiano dedicato esclusivamente all’evento musicale sanremese che si sarebbe svolto al Mercato dei Fiori di Valle Armea, fuori centro città. Non ci pensammo molto e così si diede inizio, con il titolo Festivalnews, e con uno staff di fidatissimi collaboratori, alcuni presenti ancora oggi, ad un’avventura che nel 2020 compirà, appunto, 30 anni. In tutto questo lungo periodo non abbiamo mai mancato un solo anno e le edizioni sono sempre state sei per ogni Festival. Quando Pippo Baudo si accorse del giornale ci chiamò per complimentarsi e per ricordarci che ci saremmo dovuti ricordare di lui nei Festival a venire, dopo quelli di Mike Bongiorno, ovviamente. Successe la stessa cosa per molti altri presentatori e cantanti Big che nel frattempo erano diventati frequentatori, di giorno e di notte, della nostra redazione, posizionata prima all’ex Hotel des Etrangers, poi all’Hotel Londra ed infine all’Europa. Tra i più assidui, in quei tempi, erano Al Bano e Romina Power (lei era bellissima e i nostri fotografi impazzivano),
Toto Cotugno, i Ricchi e Poveri, Iva Zanicchi (che ci raccontava le sue storielle), Caterina Caselli, come discografica ovviamente, che veniva a proporre i suoi nuovi talenti che si chiamavano Andrea Bocelli, per citare solo uno, ma anche molti altri, stranieri in particolare: Cotugno venne con Ray Charles e il conduttore Jonny Dorelli. I nostri lettori più accaniti a quei tempi erano gli Inviati Speciali dei famosi giornali come il Corriere della Sera (Mario Luzzatto Fegiz), Il Messaggero (Marco Molendini), La Stampa di Torino con Marinella Venegoni, perché da noi attingevano notizie che loro pubblicavano il giorno dopo: erano naturalmente altri tempi e il nostro quotidiano chiudeva alle tre di notte per essere distribuito al pubblico alle nove del mattino. Adesso, con l’era di Internet, il giornale ha dovuto modificare il suo piano editoriale e dedicare le sue 32 pagine al giorno più ai fatti del territorio, e non solo musicali, che non al Festival in sé, perché Facebook e Instagram erano ormai in agguato, con notizie e foto, minuto per minuto. Ma Festivalnews è stato anche l’ideatore e il creatore delle famose Iniziative Collaterali al Festival dell’Ariston; negli anni ’80, proprio all’Hotel des Etrangers, di Corso Garibaldi, copiate nel tempo da molti
altri. Poi è arrivata la crisi dei giornali cartacei ma Festivalnews ha resistito e resiste tutt’ora, anche perché ci sono molti collezionisti che ripartono da Sanremo con i sei numeri nella valigia e, chi se li dimentica, li chiede nelle settimane successive. Tra gli aneddoti da ricordare quello di Loredana Bertè è il più emblematico: prima di entrare in scena fece “finta (?)” di dimenticarsi in albergo, di indossare le mutandine, al ché corse in camerino e riparò cambiandosi d’abito: via dunque la mini-minigonna e sì al vestito semi lungo che si era portata dietro solo per scaramanzia: era il Festival del 1977 e lei cantava il brano “Luna”. Poi arrivò Tony Renis con Adriano Celentano e sua figlia Rosita e Umberto Tozzi, e Simona Ventura che volevano sempre apparire in prima pagina insieme, più tardi il neretto Carlo Conti che però è sempre stato abbastanza distaccato, tuttavia leggeva il nostro giornale durante le Conferenze Stampa delle 12 e se non ci riusciva se lo portava sottobraccio. Sarà così anche il buon e simpatico Amadeus? Oppure glielo leggerà la sua affasciante mogliettina Giovanna, prima di addormentarsi dopo le fatiche di questo suo primo Festival?
Festivalnews, 30 years of history with singing Italy’s coolest music event. The papery newspaper that tells what is happening inside and outside the Ariston Theatre day by day SANREMO. It was the year of the 40th Italian Song Festival when the organiser of that time, the imaginative Adriano Aragozzini, asked us to create a newspaper dedicated exclusively to the musical event of Sanremo held at the Flower Market of Valle Armea, outside the city centre. We did not think about it too much and the adventure began, with the title Festivalnews, and with a staff of trustworthy collaborators, some of which are still with us today, that will be 30 years old in 2020. We have never missed a single year in all this long period of time and there have always been six issues for each festival. When Pippo Baudo noticed the newspaper, he called us to congratulate us and remind that we should remember him in the festivals to come, after those of Mike Bongiorno, of course. The same thing happened with the many other famous presenters and singers who, in the meantime, had attended our editorial office day and night and that was first located at the former Hotel des Etrangers, and then at the Hotel Londra and finally at the Europa. Among those who came more often in those days were Al Bano and Romina Power (she was beautiful and our photographers went into a frenzy), Toto Cotugno, Ricchi e Poveri, Iva Zanicchi (who told us her stories), Caterina Caselli as the manager of her record company of course proposing talents like Andrea Bocelli, to name one, and many others, mainly foreigners: Cotugno came with Ray Charles and the host Jonny Dorelli. Our most avid readers at that time were the Special Correspondents of famous newspapers like Corriere della Sera (Mario Luzzatto Fegiz), Il Messaggero (Marco Molendini), La Stampa di Torino with Marinella Venegoni, because they drew news from us that they pu-
blished the following day: they were of course other times and our daily newspaper closed at three in the morning to be distributed to the public at nine in the morning. Now, with Internet, the newspaper had to change its editorial plan and dedicate its 32 pages a day more to the facts of the territory, not just music, than to the actual Festival because Facebook and Instagram were now there with news and photos, on a minute by minute basis. But Festivalnews was also the creator of the famous Collateral Initiatives at the Ariston Festival; in the 80s, at the Hotel des Etrangers, in Corso Garibaldi, copied by many others over time. Then came the crisis of papery newspapers but Festivalnews has resisted and still resists even because there are many collectors leaving Sanremo with the six issues in their suitcase and those who forget them request them in the weeks to come. Among the anecdotes to mention, the one on Loredana Bertè is the most emblematic: before going on stage she "pretended (?)" to forget to wear underwear while at the hotel so she ran into her dressing room and changed clothes: she took off her mini-skirt and put on the semi-long dress she had taken along only for good luck: it was the Festival of 1977 and she sang the song “Luna”. Caro Adriano Then Tony Renis arrived with Adriano Celenta, che delusion e! no and his daughter Rosita and Umberto Tozzi, and Simona Ventura who always wanted to be on the front page together, and then came the tanned Carlo Conti who was always quite detached, but read our newspaper during the Press Conferences at 12 o'clock and if he could not read it, he took it away with him.
Quotidiano del Festival della Canzone Italia na di Sanremo • Direttore ILIO MASPRONE
“Non è l’inferno” ma per EMMA è il paradiso e vince Sanremo
• E-mail: festiv alnewsdaily@g
mail.com • Anno XXIII • Num ero 6 • Domenica 19 Febbraio 2012
di Enrica GUID
OTTI
Pag. 2
di Ilio MAS
S
Will it be the same with the kind and nice man Amadeus? Or will his charming wife Giovanna read it to him before falling asleep after the fatigues of his first Festival?
PRONE
nali cattolici mi ha davve ro sbalordito perché credo ono 23 anni lia ci siano molti che oggi in Itadi direzione altri problemi di questo importanti da più portare all’att particolare, enzione quanto mode del pubblico, sto, quotiper cui mi semb diano non ho che quest’attac mai preso co al Vaticano, ra posizione per ché in peralcun artista che sia vare, fondo era lì che volevi arrinel nostro Paese sia assai azzardato. Certo , anche loro hanno le loro colpe , ma dicare e a chi a chi spetta giuspetta camb iare le cose? A te? Non credo. Così come non credo possa bastare propo un monologo, rre seppur di un grand artista come sei tu, per cerca e far capire al re di popolo che le non vanno. Questo almen cose o credo fosse il senso del tuo primo vento nella prima interserata del Festival. Diverso il tono sera che, franca di quello di ieri mente, mi ha fondamente deluso. Il pubbl proico aspettava ben altro, la critica si “passato” sul sava che arriva penpalco dell’A ssero addirittura riston, se non per la sua scuse (illusi) le performance alla Chies e tu lo Cardi sai bene. Ques ta volta invec nali; qualcuno a e ai “tuoi” e lo vo- mono glio fare e per si aspettava un logo riparatore, una buona ragion Perché riteng invece ti sei o che la nostra e. arrampicato sugli specchi nel tentananza di “sdra vici- tivo di mettere le io” sulla spiag cose a posto gia di non Bordighera mi . Ma ci sei autorizzi, in qualc modo, a trattar he pubblico riuscito e, oltretutto, il e il le tue esternazion Celentano con spiazz in sala ti ha letteralment e ato. Così la dove solitamentei fatte su un palco previs tua mezz’ora ta è andata a si canta e non farsi benedire... in senso biblic (ops). o. Le ragion i che ti marte Capisco benissimo che hanno spinto da ad attaccare dì scorso due giora ieri ti abbia no
Punteggio fin del televoto ale 49,63%
Arisa second a
Tre donne in finale di Tiziana
PAVONE Pag. 4
Note di eleganza dall’orchestra a Morandi di Veronica
SENATORE Pag. 7
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19/02/12
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Le journal qui raconte jour après jour ce qui se passe à l’intérieur et à l’extérieur du Théâtre Ariston SANREMO. C'était l'année du 40e Festival de la Chanson Italienne quand l'organisateur de l'époque, le créatif Adriano Aragozzini nous a demandé de réaliser un quotidien consacré exclusivement à l'évènement musical sanremasque qui aurait eu lieu au Mercato dei Fiori di Valle Armea, hors du centre-ville. Nous n'y avons pas songé longtemps et on a ainsi donné le jour, avec le titre Festivalnews, et avec un staff de collaborateur très fiables, dont certains sont encore présents aujourd'hui, à une aventure qui fêtera, en 2020, ses 30 ans. Pendant cette longue période nous n'avons jamais manqué une année et les éditions ont toujours été six à chaque Festival. Quand Pippo Baudo remarqua le journal il nous appela pour nous féliciter et pour nous rappeler qu'on aurait dû nous rappeler de lui dans les Festival suivants, après ceux de Mike Bongiorno, bien entendu . La même chose est arrivée avec be-
aucoup d'autres présentateurs et chanteurs ''Big'' qui étaient entre temps devenus des habitués, le jour comme la nuit, de notre rédaction qui était avant placée à l’ex-Hôtel des Étrangers, puis à l’Hôtel Londra et enfin à l'Europa. Parmi les plus assidus, à cette époque, Albano et Romina Power (elle était très belle et nos photographes devenaient fous), Toto Cotugno, les Ricchi e Poveri, Iva Zanicchi ( qui nous racontait ses histoires), Caterina Caselli, en tant que discographe, venait proposer ses nouveaux talents qui s'appelaient Andrea Bocelli, pour n'en citer qu'un, mais également beaucoup d'autres, surtout étrangers : Cotugno est venu avec Ray Charles et le présentateur Jonny Dorelli. Nos lecteurs les plus avides étaient à cette époque les Envoyés Spéciaux de célèbres journaux tels que le Corriere della Sera (Mario Luzzatto Fegiz), Il Messaggero (Marco Molendini), La Stampa di Torino avec Marinella Venegoni, car chez nous ils puisaient les informations qu'ils auraient publié le jour suivant : c'était
évidemment une autre époque et notre journal fermait à trois heures du matin pour être distribué au grand public à neuf heures du matin. Maintenant, à l'ère d'internet, le journal a été obligé de modifier son plan de communication éditoriale et dédier ses 32 pages journalières plus aux faits divers du territoire, et non seulement musicaux, plutôt qu'au Festival tout court, car Facebook et Instagram étaient désormais à l'affût, avec des informations et des photos, minute par minute. Mais Festivalnews a aussi été le concepteur et le créateur des célèbres Initiatives Collatéral au Festival de Sanremo; dans les années '80, à l’Hôtel des Étrangers, de Corso Garibaldi, qui au fil du temps ont été copiées par beaucoup d'autres. Elle est ensuite arrivée la crise des journaux imprimés mais Festivalnews a résisté et il résiste aujourd'hui encore, car il y a beaucoup de collectionneurs qui repartent de Sanremo avec les six numéros dans leur valise et, celui qui les oublie, les sollicite dans les semaines suivan-
tes. Parmi les anecdotes à rappeler il y a celui de Loredana Bertè, le plus emblématique : avant de monter sur scène elle a fait ''semblant(?)'' d'oublier à l’hôtel, de mettre ses culottes, elle a donc couru au dressing pour réparer en changeant de robe : elle a donc ôté la mini-jupe pour mettre une robe plus longue qu'elle n'avait emporté que pour superstition : c'était le Festival de 1977 et elle chantait ‘'Luna''. Puis il est arrivé Tony Renis avec Adriano Celentano et sa fille Rosita et Umberto Tozzi, et Simona Ventura qui voulaient toujours figurer ensemble en première page, plus tard le bronzé Carlo Conti qui, même s'il a toujours demeuré assez éloigné, il lisait notre journal durant les conférences de presse du midi et s'il n'y arrivait pas il le portait sous son bras. Sera-t-il ainsi même pour le sympa et gentil Amadeus? Ou est-ce que sa charmante femme Giovanna le lui lira avant qu'il ne s'endorme après la fatigue de son premier Festival?
www.festivalnews.it
Festivalnews, 30 ans d'histoire avec l'évènement de musique le plus cool de l'Italie qui chante
Radio Sanremo: dall’FM a Internet di Simona Della Croce Photo ©Radio Sanremo
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Radio
Sanremo inizia il suo cammino moderno nel 1975, periodo in cui esplodeva il fenomeno della radiofonia locale, anche se la denominazione risale addirittura al 1939 ai tempi dell'EIAR.
un palcoscenico ambito per la musica italiana che intende emergere e raggiungere un gran numero di ascoltatori in tutto il mondo non solo di lingua italiana.
Dopo 40 anni, Radio Sanremo si è definitivamente aperta alla diffusione globale, sfruttando le più moderne e innovative tecnologie internet, sempre sotto l'egida dello storico direttore Mauro Birocchi, alla guida dell’emittente dal 1984. Oggi rappresenta un unicum nel panorama italiano, perché è presente in 83 paesi con una media mensile di oltre 6.600.000 ore di ascolto, 130.000 ascoltatori che seguono per quasi 2 ore al giorno una radio che supera quindi ampiamente i confini locali.
Come è avvenuto tutto questo? Radio Sanremo ha di fatto abbandonato l’FM, anticipando i tempi previsti dalla Unione Europea, ed ha rafforzato la sua presenza sul web e sulle tecnologie in via di sviluppo. App per smartphone, Sistemi di Infotainment come Volkswagen Car Connect, Skill Amazon Alexa e Google Home oltre agli aggregatori radiofonici mondiali Tuneln, per SmartTV, e Streema hanno fatto sì che Radio Sanremo non fosse solo un’emittente locale, ma un veicolo per la musica italiana capace di incrociare l’interesse degli ascoltatori su scala mondiale.
Aprirsi al globale e alla radiofonia a più ampio raggio, non solo a livello nazionale, ma mondiale, significa investire e conoscere le nuove piattaforme con l'obiettivo di diventare
La massiccia presenza di pubblico straniero ha spinto a creare le prime trasmissioni e i primi spot in inglese, ma anche in russo e spagnolo. Radio Sanremo oggi trasmette dalla Città dei
Fiori (la sede è a Portosole) e da Milano, dove vengono realizzate anche trasmissioni radio visive destinate proprio alle piattaforme online. La base milanese dell'emittente le ha permesso di affacciarsi al mondo della musica nazionale con l'apertura di uno studio di registrazione che rende più semplice l'intervento di artisti famosi ed emergenti. L'obiettivo è quello di agevolare molti giovani artisti nella produzione delle loro opere per essere distribuiti ovunque, dagli store fisici al mondo digitale. Una Radio di Sanremo che parla di musica italiana e, ovviamente, del Festival di Sanremo, è una moderna possibilità di presenza e visibilità sul palcoscenico internazionale in un mondo in continua evoluzione. Grazie alla tecnologia i mercati si aprono, i palcoscenici cambiano e diventano più facilmente raggiungibili, l’ascolto globale cresce a tutto vantaggio del gradimento per la musica italiana.
Radio Sanremo: from FM to the Internet Radio Sanremo started its modern journey in 1975 when the popularity of local radio stations exploded into life, but its name dates all the way back to 1939, the time of EIAR (Italy's public service broadcaster). Forty years later and Radio Sanremo has definitively opened its airwaves to the world by taking full advantage of state-of-the-art innovative Internet technologies, it's still headed up by its historical director, Mauro Birocchi, who's been at the helm since 1984. For Italy, Radio Sanremo is quite unique since it broadcasts to 83 towns with a monthly listening average of more than 6,600,000 hours, 130,000 listeners who tune in for almost 2 hours per day, so it's a radio station that goes way beyond the local boundaries. Becoming a long-range broadcaster, not just nationally, but also globally, requires investment and an understanding of new platforms with the objective of becoming a platform for emerging Italian music and reaching a large number of listeners around the world, including those that don't speak Italian. How did all this happen? Radio Sanremo has more or less abandoned FM broadcasting, anticipating the implementation of new EU digital broadcasting rules and strengthening its presence on the web as well as other emerging technologies. Smartphone apps, infotainment systems such as Volkswagen Car Connect, Amazon Alexa and Google Home Skills, Lo studio nel 1976
in addition to audio streaming services such as Tuneln, for SmartTV, and Streema have enabled Radio Sanremo to become more than just a local broadcaster, it's now a vehicle for Italian music capable of satisfying the music requirements of listeners on a global scale. This huge increase in foreign listenership has encouraged the station to create its first foreign language shows and adverts in English, Russian and Spanish. Today Radio Sanremo broadcasts from the City of Flowers (from Portosole, to be precise) and from Milan, where it records visual radio shows to be streamed online. Having a studio in Milan has enabled the radio station to open up to the world of national music, encouraging famous and emerging artists to take part in the recordings. The objective is to help many young artists to produce their music so as to enable it to be distributed more widely, from physical stores to the digital world. With a radio station in Sanremo that supports Italian music and of course, the Festival di Sanremo, it's a modern opportunity to increase the presence and visibility on the international stage of a constantly evolving world. Thanks to technology markets open up, stages change and they become easier to access: as the global audience grows, so do the possibilities for Italian music and its artists.
Tony Renis, Mauro Birocchi e Al Bano
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Radio Sanremo : de l'FM à Internet
Après 40 ans, Radio Sanremo a définitivement ouvert ses portes à la diffusion globale, en exploitant les plus modernes et innovantes technologies internet, toujours sous l'égide du directeur historique Mauro Birocchi, à la tête de la station depuis 1984. Aujourd'hui elle représente un unicum dans le panorama italien, car elle est dans 83 Pays avec une moyenne mensuelle de plus de 6.600.000 heures d'écoute, 130.000 auditeurs qui suivent près de deux heures par jour une radio qui dépasse donc amplement les frontières locales.
S'ouvrir au global et à la radiodiffusion à plus grande portée, non seulement au niveau national, mais mondial, signifie investir et connaître les nouvelles plateformes avec le but de devenir une scène convoitée pour la musique italienne qui a l'intention de se distinguer et joindre un grand nombre d'auditeurs du monde entier et non seulement de langue italienne. Comment c'est-il produit tout ça ? Radio Sanremo a en fait abandonné l'FM, en anticipant les temps prévus par l'Union Européenne, et elle a accru sa présence sur le web et sur les technologies en développement. App pour les smartphones, Systèmes de Infotainment comme Volkswagen Car Connect, Skill Amazon Alexa et Google Home outre les agréga-
teurs radiophoniques mondiaux Tuneln, pour Smart TV, et Streema ont fait en sorte que Radio Sanremo ne soit pas qu'une station locale, mais un véhicule pour la musique italienne capable de croiser l'intérêt des auditeurs au niveau mondial. La présence massive de public étranger nous a poussé à créer le premières transmissions et les premiers spots en anglais, mais aussi en russe et espagnol. Radio Sanremo diffuse aujourd'hui depuis la Ville des Fleurs (le siège est à Portosole) et de Milan, où elles sont aussi réalisées des émissions radio-visuelles destinées aux plateformes online. La base milanaise de la station lui a permis d'entrer dans le monde de la musique nationale avec
l'ouverture d'un studio d'enregistrement qui rend plus simple la participation d'artistes célèbres et de nouveaux talents. Le but est celui de faciliter beaucoup de jeunes artistes dans la production de leurs œuvres pour être distribués de partout, des store physique au monde numérique. Une Radio de Sanremo qui parle de musique italienne et, évidemment, du Festival de Sanremo, est une moderne occasion de présence et visibilité sur la scène internationale dans un monde en constante évolution. Grâce à la technologie les marchés s'ouvrent, les scènes changent et deviennent plus facilement accessibles, l'écoute globale augmente à l'avantage de la popularité de la musique italienne.
www.radiosanremo.it
Radio Sanremo commence son chemin moderne en 1975, la période où le phénomène de la radiophonie locale explosait, même si le nom remonte carrément au 1939 aux temps de l'EIAR.
Monia Russo, la cantautrice sanremese torna con il nuovo singolo 'PiÚ semplice'. di Simona Della Croce Photo ŠMonia Official
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Monia Russo, la cantautrice sanremese torna con il nuovo singolo 'Più semplice'. di Simona Della Croce Photo ©Monia Official
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‘Più
semplice’, è il titolo del nuovo singolo di Monia Russo che a partire da questo nuovo lavoro ha scelto di essere semplicemente ‘Monia’. Uscito il 30 novembre, segna il ritorno della giovane cantautrice sanremese, che apre così un nuovo capitolo della sua carriera.
Cosa rappresenta questo brano? “Lo considero una nuova partenza – spiega Monia - Il mio percorso artistico è iniziato tanti anni fa, quando ero ancora molto giovane. Ho sempre portato avanti un lavoro di scrittura, arricchito anche dal mio programma di studio e dalla mia formazione musicale che è andata crescendo. Questo nuovo lavoro è il fuoco d’artificio che scuote un po’ gli animi, dà vita a un nuovo progetto dietro il quale c’è una grande maturazione, oltre a una crescita artistica.” A collaborare con Monia alla scrittura del nuovo brano c’è Fabio Fornaro, batterista e coautore che anticipa l’ep in uscita il prossimo 17 aprile.
Come nasce artistica?
la
vostra
collaborazione
“Un po’ per caso. Abbiamo studiato insieme e qualche tempo fa ci siamo ritrovati ad ascoltare alcuni brani realizzati da noi, così abbiamo deciso di provare a scrivere qualcosa. Dal nostro incontro è nato ‘Più semplice'” Un progetto importante, ma non l’unico, fra i prossimi impegni di Monia. Oltre all'ep in uscita ad aprile, altre nuove collaborazioni, che preferisce non svelare. Incontri artistici di grande rilievo che la vedranno protagonista dei prossimi mesi. Cosa ti aspetta dopo l'uscita del tuo nuovo singolo? “Seguirà un tour che partirà in estate e di cui stiamo ancora definendo le date. Toccheremo diverse città d’Italia e avrò il piacere di suonare con altri musicisti e portare in giro la mia musica.” Sono passati alcuni anni da quando Monia è salita sul palco dell’Ariston nel 2006 nella categoria Giovani. La prima sanremese a
calcare le scene del Festival della Canzone italiana, il coronamento di un sogno coltivato fin da giovanissima, quando si appassiona al canto. Già all’età di sette anni, inizia a partecipare a concorsi musicali locali e nazionali conseguendo i primi successi. Come sei cambiata in questi anni?
“Dal punto di vista umano e artistico sono cresciuta molto, ma c’è una cosa che è rimasta intatta: la mia passione artistica. La mia voglia di raggiungere l’obiettivo non è mai svanita, è la stessa di allora”. Una cosa non da poco, considerando le difficoltà che costellano il mondo della musica. “Non è semplice, ma ci vuole determinazione. Le mie priorità non sono cambiate, quando sono sul palco mi sento a casa. Si cresce e si cambia, anche in base alle esperienze vissute da ciascuno, ma una cosa è certa: il canto è la mia vita, la mia strada”.
Monia Russo, l'auteur-interprète revient avec le nouveau disque ''Più semplice''. ''Più semplice'' est le titre du nouveau morceau de Monia Russo qui à partir de ce nouveau travail a choisi d'être tout simplement ''Monia''. Sorti le 30 novembre, il marque le retour de la jeune interprète sanremasque, qui ouvre ainsi un nouveau chapitre de sa carrière Que représente-t-il se morceau ?
‘Più semplice’ is the title of the new single by Monia Russo who is simply ‘Monia’ in this new musical work. Released on November 30, it marks the return of the young Sanremo singer-songwriter, who thus opens a new chapter in her career. What does this piece stand for?
“For me It is a new sailing. – explains Monia – My artistic journey started many years ago, when I was still very young. I have always carried out a writing work also enriched by my study program and my growing musical education. This new work is the firework that shakes the souls, gives life to a new project behind which there is a great maturation besides an artistic growth.” Collaborating with Monia on the writing of the new song is Fabio Fornaro, drummer and coauthor who anticipates the EP to be released on the next April 17. How was your artistic collaboration born? “Partly by chance. We have studied together and some time ago we found ourselves listening to some songs made by us, so we decided to try to write something. The EP ‘Più semplice' was born from our meeting.” An important project yet not the only one among Monia’s upcoming commitments. In addition to the EP to be released on April, other new collaborations that she prefers not to reveal. Many important artistic encounters that will see her as protagonist in the coming months.
What is on the air after the release of your new single?
“A tour that will start in summer whose dates we are still defining. We will touch different Italian cities and I will have the pleasure of playing with other musicians and spread my music around.” Some years have gone by since Monia took the Ariston stage in 2006 in the Youth category. The first Sanremo singer to tread the scenes of the Italian Song Festival, the culmination of a dream cultivated since she was really young, when she became passionate singing. Already at the age of seven, she began to participate in local and national music contests achieving her first successes. How have you changed over the years? “From a human and artistic point of view, I have grown a lot but something remained intact – my artistic passion. My desire to reach the goal has never faded, it is the same as it was then.” Something not so easy, considering the difficulties surrounding the music world. “It is not simple but it takes determination. My priorities have not changed, when I am on stage I feel at home. We grow and change also thanks to the experiences each of us live, but one thing is sure – singing is my life, my road.”
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www.moniaofficial.it
Monia Russo, the Sanremo singer-songwriter is back with the new single 'Più semplice'.
''Je le considère un nouveau départ -explique Monia- mon parcours artistique a débuté il y a beaucoup d’années, quand j'étais encore très jeune. J'ai toujours poursuivi un travail d'écriture, enrichi aussi par mon programme d'étude et par ma formation musicale qui s'est accrue. Ce nouveau travail est le feu d'artifice qui secoue un peu les esprits, donne vie à un nouveau projet derrière lequel il y a une grande maturité, outre une croissance artistique''. À coopérer avec Monia dans l'écriture du nouveau morceau il y a Fabio Fornaro, batteur et coauteur qui anticipe l'EP qui sortira le 17 avril prochain. Comment naît-elle votre collaboration artistique ? ''Un peu par hasard. Nous avons étudié ensemble et il y a quelque temps nous nous sommes retrouvés en train d'écouter quelques morceaux que nous avions réalisés, c'est ainsi que nous avons décidé d'essayer d'écrire quelque chose. De notre rencontre est né Più semplice''. Un projet important, mais pas le seul entre les prochains engagements de Monia. Outre l'EP en sortie en avril, d'autres nouvelles collaborations qu'elle préfère ne pas dévoiler. Des rencontres artistiques de grande importance qui vont la voir protagoniste dans les mois prochains. Qu'est-ce qui t'attend après la sortie de ton nouveau disque ? ''Il suivra un tour qui partira en été et dont nous sommes encore en train de définir les dates. Nous irons dans plusieurs villes d'Italie, j'aurai le plaisir de jouer avec d'autres musiciens et je porterai en tour ma musique'' Quelques années se sont écoulée depuis que Monia est montée sur la scène de l'Ariston en 2006 dans la catégorie Jeunes. La première sanremasque à monter sur les planches du Festival de la Chanson Italienne, le couronnement d'un rêve cultivé depuis très jeune, quand elle se passionnait au chant. Déjà à l'âge de sept ans, elle commence à participer aux concours de musique locaux et nationaux en obtenant les premiers succès. Comment as-tu changé au fil des ans ? ''Du point de vue humain et artistique j'ai beaucoup grandi, mais il y a une chose qui est restée intacte : ma passion artistique. Mon envie d'arriver au but n'a jamais disparu, elle est la même d'antan'' Ce n'est pas rien, en considérant les difficultés qui entourent le monde de la musique ? ''Ce n'est pas simple, mais il faut être déterminés. Mes priorités n'ont pas changé, quand je suis sur scène je me sens chez moi. On grandi et l'on change, aussi d'après les expériences qu'on a vécu, mais une chose est certaine : le chant est ma vie, ma route''.
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Limone e la Riserva Bianca di Samirah Muran Photo ŠRiserva Bianca
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Limone e la Riserva Bianca di Samirah Muran Photo ©Riserva Bianca
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e la Riserva Bianca, perla indiscussa delle Alpi Marittime, guardano al futuro. Sulla spinta del nuovo Presidente Gianni Cappa, affiancato dalla riconfermata Ad Antonella Zanotti, nelle scorse settimane è stato pianificato un piano si sviluppo che guarda ai prossimi 3/5 anni, attraverso la razionalizzazione e riqualificazione dell'area sciabile, attraverso spazi più ampi e si-curi, collegati strategicamente a nuovi impianti di risalita. Lo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali è la nuova sfida della Riserva Bianca. Per la stagione 19/20 sono in fase di ultimazione importanti lavori di manu-tenzione alle baite e rapporti di co-marketing con importanti aziende del ter-ritorio. La stagione sarà poi caratterizzata da nuove formule di ski pass giornalieri, plurigiornalieri e stagionali per assecondare le esigenze di tutti gli appassionati. Previste diverse promozioni, agevolazioni per
famiglie, tariffe ridotte per i figli, tariffe rosa, … L’acquisto online si potrà fare anche con le formule “subito in pista”: comodamente da casa di può ricaricare o acquista-re per la prima volta lo skipass direttamente online, evitando code alle bi-glietterie e risparmiando fino a 3 euro oppure aderire alla formula easypass, il cui funzionamento è simile al telepass autostradale: prima si scia e poi si paga. Promozione sugli skipass stagionali: acquistando lo skipass stagiona-le, si potranno avere due giornalieri omaggio e portare un amico a sciare. I martedì, mercoledì e giovedì di bassa stagione sono a tariffa super promozionale. Tutte le tariffe sono consultabili su www.riservabianca.it/tariffe. Ma Limone e la Riserva Bianca, oltre alle piste offrono svago, eventi, diver-timento. Tra gli eventi di questa stagione invernale, certamente da non per-dere la suggestiva fiaccolata del 30 dicembre in zona Limone 1400 a partire dalle ore 21. La pista Cabanaira si
illuminerà al passaggio delle fiaccole of-frendo uno spettacolo magico agli spettatori. Una gioia per tutta la famiglia lo Street Food che, dal 21 dicembre al 6 gennaio in zona Telecabina Bottero, propone ogni giorno eventi musicali, Food Truck, Beer Fest, dirette radiofo-niche, gonfiabili, intrattenimento bimbi, casette in legno con espositori e vil-laggio di Natale. Il 2 gennaio per salutare il nuovo anno i maestri di sci della scuola Sci Limone daranno vita a uno spettacolo che si concluderà con i fuochi pirotecnici musicali. Spazio alla competizione il 25 e 26 gennaio con le gare FIS NJR in cui si sfideranno atleti provenienti da tutta Europa sulla prestigiosa Pista “Armand”, già teatro di gare di Coppa del Mondo. Si prospetta un altro inverno magico a Limone Piemonte!
Limone and White Reserve Limone and the White Reserve, the undisputed pearl of the Maritime Alps, look to the future. Urged by the new President Gianni Cappa, supported by the reconfirmed Ad Antonella Zanotti, a development plan has been drawn up in recent weeks that looks to the next 3/5 years, through the rationalisa-tion and redevelopment of the skiable area through larger and safer spaces, strategically connected to new ski lifts. The sustainable exploitation of natural resources is the new challenge of the White Reserve. For the 19/20 season, important maintenance works at the mountain cabins and co-marketing relations with important local companies are under way. The season will then feature new formulas of daily, multi-day and seasonal ski passes to meet the needs of all skiing lovers. Various promotions, family discounts, reduced rates for children, special fares for women... The online purchase will also be available for the “immediately on the ski run” formula: you can top up or buy a new ski pass directly online from the comfort of your own home, avoiding queues at ticket offices and saving up to 3 euros or adhere to the easypass formula that is similar to the Italian motorway Telepass system: first you ski and then you pay. Promotion on seasonal ski passes: if you buy a seasonal ski pass, you will have two free days and can bring a friend along to ski. Low season Tuesdays, Wednesdays and Thurs-days are available at super promotional rates. All rates are indicated here: www.riservabianca.it/tariffe. Limone and the White Reserve, in addition to the slopes, offer entertainment and events. Among this winter season’s events, certainly not to be missed, is the impressive torchlight procession held on 30th December in the area of Limone 1400 starting at 9:00 p.m. Cabanaira will light up as the torches pass offering a magical spectacle to the spectators. Street Food, a joy for the entire family will be held in the Bottero cable car area offering musical events, Food Trucks, a Beer Fest, live radio broadcasts, inflatables, children's entertainment, wooden houses with exhibitors and a Christmas village from 21st December to 6th January. On 2nd January, to greet the new year, the Sci Limone school ski instructors will offer a show ending with the musical fireworks. Room also to the competition on 25th and 26th January with the FIS NJR races in which athletes from all over Europe will be competing on the prestigious “Armand” ski run, already the location for the World Cup races. Another magical winter is coming to Limone Piedmont!
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Limone et la Riserva Bianca Limone et la Riserva Bianca, perle incontestée des Alpes Maritimes, sont tournés vers l'avenir. Grâce au nouveau Président Gianni Cappa, accompagné par la reconfirmée Ad Antonella Zanotti, ces dernières semaines ont été organisé un plan de développement tourné vers les 3/5 prochaines années, moyennant la rationalisation et requalification de l'aire skiable, à travers des espaces plus amples et en sécurité, reliés stratégiquement à des nouvelles remontées mécaniques. L'exploitation durable des ressources naturelles est le nouveau défi de la Riserva Bianca. Pour la saison 19/20 ils sont en cours de finalisation d'importants travaux d'entretien aux chalets et des rapports de co-marketing avec d'importantes
entreprises du territoire. La saison sera caractérisée par des nouvelles formules de forfait de ski journaliers, de plusieurs jours et saisonniers pour satisfaire les exigences de tous les passionnés. Plusieurs promotions sont prévues, des avantages pour les familles, des tarifs réduits pour les enfants, des tarifs roses,...L'achat en ligne pourra aussi être fait avec la formule ''subito in pista'': depuis chez soi on peut recharger ou acheter pour la première fois le Skipass directement en ligne, en évitant les queues aux guichets et en économisant jusqu'à 3 euro ou choisir la formule Easypass, qui fonctionne d'une façon similaire au telepass de l'autoroute: on fait du ski d'abord et l'on paye après. Promotion sur les
Skipass saisonniers: en achetant le Skipass saisonnier on pourra avoir deux journaliers offerts et emmener un ami au ski. Le mardi, mercredi et jeudi en basse saison sont à un tarif promotionnel. Tous les tarifs sont consultables sur www.riservabianca.it/tariffe Mais Limone et la Riserva Bianca, au-delà des pistes vous offrent loisirs, événements, divertissement. Parmi les événements de cette saison hivernale, certainement à ne pas rater la suggestive descente aux flambeaux du 30 décembre en zone Limone 1400 à partir de 21 heures. La piste Cabanaira sera éclairée au passage des flambeaux en offrant un spectacle magique aux spectateurs. Une joie pour toute la famille le Street
Food qui, du 21 décembre au 6 janvier dans la zone Téléphérique Bottero, propose tous les jours des événements musicaux, Food Truck, Beer Fest, directes radio, gonflables, loisirs enfants, chalets en bois avec des exposants et village de Noël. Le 2 janvier pour saluer le nouvel an les maîtres de ski de la Scuola Sci Limone animeront un spectacle qui terminera avec des feux pyrotechniques musicaux. Place à la compétition le 25 et 26 janvier avec les épreuves FIS NJR où se confronteront des athlètes venant de toute l'Europe sur la prestigieuse Pista ''Armand'', déjà théâtre de compétitions de la Coupe du Monde. Un autre hiver magique s'annonce à Limone Piemonte.
www.riservabianca.it
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Limone Piemonte 1953, Carlo Prandoni Manifesto d’epoca 70 x 100 cm
Courtesy Galleria L’IMAGE - Manifesti originali del xx secolo - www.posterimage.it Piazza dei Partigiani, 16 - 17021 Alassio (SV) - Tel. +39-0182-644362 - Facebook Galleria L’Image Alassio
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LIMONE PIEMONTE (CN) - ITALY Tel. (+39) 0171 92389 - Fax (+39) 0171 927070 www.hotel-principe-limone.it - E-mail: infograndhotelprincipe.com
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Parahawking in Riviera Con The Mortola Tower e You Can Fly si può fare parapendio con i rapaci di Simona Della Croce Photo ŠCarlo Maria Maggia
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Parahawking in Riviera.
Con The Mortola Tower e You Can Fly si può fare parapendio con i rapaci di Simona Della Croce Photo ©Carlo Maria Maggia
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The
Mortola Tower, You Can Fly e Carlo Maria Maggia. Un ecoresort di lusso, un’associazione sportiva di promozione dell’attività di volo ed un esperto di rapaci - e non solo - che ha creduto in un progetto virtuoso. Un mix di tre elementi tra loro diversi che messi insieme sapranno regalare un’esperienza unica nel suo genere. L’associazione You Can Fly è nata l’anno scorso con l’intento di promuovere la cultura del volo, ma anche di sperimentare qualcosa che finora è stato possibile vivere solo in Nepal, ovvero il parahawking, meglio conosciuto come il volo in parapendio con un rapace appositamente addestrato. Tra il ponente ligure, in particolare Ventimiglia, e il sud della Francia (Roquebrune), l'associazione You Can Fly è in grado di offrire un volo difficile da dimenticare. La sua sede è The Mortola Tower, a Mortola Inferiore, una
residenza del 1500 circondata da un giardino botanico di 20mila metri quadrati a picco sul mare, poco distante dai famosi Giardini Hanbury.
avviene per ben tre volte, è documentata e rappresenta un ricordo suggestivo e originale di un volo in parapendio decisamente diverso dagli altri.
Il protagonista del parahawking di You Can Fly è senza dubbio il falco, abituato all'uomo e alla presenza della vela del parapendio: “Non sono animali che attaccano - spiega Carlo Maria Maggia - ma sono abituati a volare accanto ai nostri ospiti in tutta sicurezza, regalando a questi ultimi un'esperienza che va al di là del semplice parapendio.”
L’associazione conta oggi una decina di rapaci, ognuno dei quali è stato sottoposto a un training specifico che gli permette di svolgere attività diverse fra loro. You Can Fly, infatti, organizza voli con parapendio e rapaci, ma è anche molto altro. Si tratta di un club super esclusivo per la falconeria, che porta avanti un'attività di grande rilievo anche per la sicurezza di città, porti e aeroporti, basata sull'addestramento di rapaci in grado, da soli, di mantenere in sicurezza anche aree particolarmente vaste.
Il volo in tandem dura circa 30 minuti e prevede la partenza della coppia, formata da istruttore e ospite, da un'altura situata fra il confine italiano e il sud della Francia. Il falconiere rimane a terra e quando il pilota è in una condizione di sicurezza libera il rapace, che a quel punto li raggiunge in volo per andare a mangiare sul guanto del cliente. L’operazione
Per informazioni e prenotazioni di volo è possibile contattare direttamente il Presidente di You Can Fly, Carlo Maria Maggia al 348 332 9580, cmm@carlomariamaggia.it.
Parahawking in the Riviera. Paragliding with birds of prey thanks to The Mortola Tower and You Can Fly The Mortola Tower, You Can Fly and Carlo Maria Maggia. A luxury Eco resort, a sports association for the promotion of flight activities and an expert in birds of prey – and not only – who believed in a virtuous project. The combination of three elements together for a unique experience of its kind. You Can Fly association was founded last year with the aim of promoting the culture of flight and experiencing something that has been possible to experience only in Nepal so far, that is the parahawking, better known as paragliding with a bird of prey especially trained. Between the Western Liguria, in particular Ventimiglia, and the south of France (Roquebrune), You Can Fly association offers an unforgettable flight. Its headquarters are located in The Mortola Tower, in Mortola Inferiore, a residence of the 1500 surrounded by a 20.000 sqm botanical garden overlooking the sea and not far from the famous Hanbury Gardens. The protagonist of the You Can Fly parahawking is undoubtedly the hawk, who is used to the man and the presence of the paragliding wing. “They are not animals who attack – explains Carlo Maria Maggia – yet they are used to flying next to our guests in complete safety, giving the latter an experience that goes beyond the usual paragliding.” The tandem flight lasts about 30 minutes and includes the departure of the couple, made up of instructor and guest, from a knob between the Italian border and the south of France. The hawker remains on the ground and once the pilot is in a safe condition, he frees the bird of prey who then takes flight to eat on the guest’s glove. The operation takes place three times, is documented and becomes a suggestive and original memory of a very unique paragliding flight. Today the association counts with nearly ten birds of prey, each of whom has undergone a specific training that allows them to perform very different activities among them. Indeed, You Can Fly organizes flights with paragliders and birds of prey, but not only. It is a super exclusive club for falconry, which carries out a very relevant activity also for the safety of cities, ports and airports based on the training of birds of prey who are able, on their own, to keep safe even particularly wide areas. For information and flight reservations, you can directly contact the You Can Fly President, Carlo Maria Maggia at 348 332 9580, cmm@carlomariamaggia.it.
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Parahawking en Riviera. Avec The Mortola Tower et You Can Fly on peut faire du parapente avec les rapaces
L'association You Can Fly est née l'année dernière avec l'intention de promouvoir la culture du vol, mais aussi pour expérimenter quelque chose qui jusqu'à présent n'a été possible de vivre qu'en Népal, c'est à dire le Parahawking, mieux connu comme le vol en parapente avec un rapace spécifiquement dressé. Entre le Ponant Ligure, notamment
Vintimille, et le sud de la France (Roquebrune), l'association You Can Fly peut offrir un vol difficile à oublier. Son siège est The Mortola Tower, à Mortola Inferiore, une résidence du 1500 entourée d'un jardin botanique de 20.000 mètres carrés à pic sur la mer, pas loin des célèbres Giardini Hanbury. Le protagoniste du parahawking You Can Fly est sans doute le faucon, habitué à l'homme et à la présence de la voile du parapente : ''Ils ne sont pas des animaux qui attaquent -explique Carlo Maria Maggia – mais ils ont l'habitude de voler à côté de nos hôtes en toute sécurité, en offrant à ces derniers une expérience qui va audelà du simple parapente''.
Le vol en tandem dure 30 minutes environ et prévoit le départ du couple, formé par l'instructeur et l'hôte, d’une hauteur située entre la frontière italienne et le sud de la France. Le fauconnier demeure à terre et quand le pilote est dans une condition de sécurité il libère le rapace, qui à ce moment les rejoint en vol pour aller manger sur le gant du client. L’opération se répète trois fois, elle est documentée et elle représente un souvenir suggestif et original d'un vol en parapente décidément différent des autres. L'association compte aujourd'hui une dizaine de rapaces, chacun desquels a été soumis à un training spécifique qui lui permet d'exercer
des activités différentes. You Can Fly, en effet, organise des vols avec parapente et rapaces, mais il est bien plus encore. Il s'agit d'un club super exclusif pour la fauconnerie, qui mène une activité de grande importance pour la sécurité de ville, ports et aéroports, basé sur le dressage de rapaces en état, tous seuls, de maintenir en sécurité même des aires très vastes. Pour informations et réservations de vol il est possible de contacter directement le Président de You Can Fly, Carlo Maria Maggia au 348 332 9580, cmm@carlomariamaggia.it
FB - Youcanfly
The Mortola Tower, You Can Fly et Carlo Maria Maggia. Un écoresort de luxe, une association sportive de promotion de l'activité de vol et un expert en rapaces – et non seulement – qui a cru dans un projet vertueux. Un mix de trois éléments différents entre eux qui réunis sauront offrir une expérience unique dans son genre.
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Welcome Dream Lover di Simona Maccaferri Welcome Dream Lover ŠSpadafora
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Welcome Dream Lover di Simona Maccaferri Photo ©Spadafora
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elcome Dream Lover è un meraviglioso gatto persiano. Lo scorso novembre si è aggiudicato il titolo di campione del mondo in Germania e nel prossimo mese di febbraio sarà con altri “colleghi” in passerella al WorldCats di Genova. I suoi – per così dire “genitori” sono gli imperiesi Tatiana Motolese e Franco Ballari allevatori ed espositori di gatti persiani. “Ne abbiamo 10 nella nostra Cattery, uno spazio interno alla nostra casa, totalmente dedicato ai nostri mici - racconta Tatiana - I
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persiani sono gatti molto tranquilli che amano vivere in appartamento e non sono adatti a stare all’esterno. Sono gatti consigliati per i bambini a cui si affezionano facilmente e verso i quali sono molto affettuosi”. “I nostri gatti sono tutti selezionati non solo per la bellezza ma anche per il carattere. Avendo deciso di farli partecipare a mostre ed esposizioni è importante fare in modo che non subiscano eccessivi stress. La preparazione infatti è dura. Noi, per esempio, una volta svezzati li abituiamo a essere lavati, inizialmente, ogni 10 giorni e poi, nell’approssimarsi delle esposizioni, una volta alla settimana. Li sottoponiamo
anche a delle maschere per rendere più bello il pelo e stiamo molto attenti all’alimentazione, perché, come per gli adulti, la bellezza arriva da dentro” Con queste premesse è facile capire come i “Welcome” abbiano fatto a conquistare 6 titoli in un solo anno, di cui 5 Winner Show e un mondiale. Ora Tatiana e Franco, con i loro meravigliosi persiani, si apprestano a partecipare al WorldCats che si terrà l’8 e 9 febbraio a Genova e che vedrà la partecipazione di ottocento felini provenienti da tutto il mondo.
Welcome Dream Lover Welcome Dream Lover is a wonderful Persian cat that won the title of World Champion in Germany last November and will be with other “colleagues” on the catwalk at the WorldCats in Genoa next February. Its - so to speak – “parents” are Tatiana Motolese and Franco Ballari breeders and exhibitors of Persian cats from Imperia. “We have 10 in our Cattery, a space inside our house that is totally dedicated to our cats - says Tatiana - Persians are very quiet cats and they love living in a flat and are not suited to be outdoors. They are ideal cats for children to whom they get fond of easily and are very affectionate.” “Our cats are all selected not only for their beauty but also for their character. Having decided to have them participate in exhibitions, it is important to ensure that they do not endure excessive stress. Their preparation is quite enduring. For example, once weaned we get them used to being washed, initially, every 10 days and then, as the exhibition dates approach, once a week. We also apply masks on them to make the hair more beautiful and we pay a lot of attention to their diet, because, as with adults, beauty comes from inside.” Having said this, it is easy to understand why the “Welcome” cats have managed to win 6 titles, of which 5 Winner Show and one world championship in just a year. Now Tatiana and Franco, with their wonderful Persians, are getting ready to take part in the WorldCats with the participation of eight hundred cats from all around the world that will be held in Genoa on 8th and 9th February.
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Welcome Dream Lover
''Nous en avons 10 dans notre Cattery, un espace à l'intérieur de notre maison, entièrement dédié à nos chats – raconte Tatiana -Les persans sont des chats très tranquilles qui aiment vivre en appartement et ils ne sont pas adaptés pour vivre à l'extérieur. Ce sont des chats conseillés pour les enfants auxquels ils s'attachent facilement et vers qui ils sont très affectueux''. ''Nos chats sont tous sélectionnés non seulement pour la beauté mais aussi pour le caractère. En ayant décidé de les faire participer aux expositions
il est important de faire en sorte qu’il ne soit pas excessivement stressé. La préparation est notamment difficile. Nous, par exemple, une fois sevrés, nous leur donnons l'habitude à être lavés, d'abord, tous les dix jours et puis, quand les expositions approchent, une fois par semaine. On leur pose aussi des masques pour rendre le poile plus beau et nous sommes très vigilants à l'égard de l'alimentation, car, comme pour les adultes, la beauté arrive de l’intérieur'' Cela étant dit il est facile à comprendre comme ils ont fait les ''Welcome'' à gagner 6 prix dans le courant d'une seule année, dont 5 Winner Show et un mondial. Maintenant Tatiana et Franco, avec leurs merveilleux persans, s'apprêtent à participer au WorldCat qui aura lieu le 8 et 9 février à Gênes et qui verra la participation de huit-cent félins venant du monde entier.
www.welcomecat.com
Welcome Dream Lover est un merveilleux chat persan. En novembre dernier il a gagné le titre de champion du monde en Allemagne et au mois de février prochain il sera avec d'autres ''collègues'' au défilé du WorldCats de Gênes. Ses – pour ainsi dire – ''parents'' sont les Impériens Tatiana Motolese et Franco Ballari éleveurs et exposants de chats persans.
Albero di caco da Nagasaki di Samirah Muran Photo "©Agriturismo dei Monaci Templari - Kaki Tree Project"
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albero, una pianta di cachi per la precisione, come simbolo di pace e di “rinascita del tempo” a Seborga. Ed è proprio “La rinascita del Tempo” il nome dell’iniziativa lanciata dal botanico giapponese Masayuki Ebinuma, che nel 1945, dopo che le bombe atomiche americane rasero al suolo le città di Hiroshima e Nagasaki, riuscì a salvare l’unico albero sopravvissuto alla distruzione nucleare. Quel caco rimase in piedi al centro di una Nagasaki devastata, ancorato alla terra e attaccato alla vita. Il governo giapponese proclamò l’albero simbolo di pace. Ebinuma ne ebbe cura e da esso riuscì a creare altre piante di caco. Da qui nacque l’associazione Kaki Tree Project, che ha come obiettivo la diffusione della pace attraverso la donazione di esemplari discendenti dal caco superstite ad altri paesi del mondo. Tre anni fa Flavio Gorni, titolare dell’azienda agricola Agriturismo dei Monaci Templari di Seborga, inviò la richiesta all’associazione giapponese per ricevere un esemplare “discendente” da questo albero e,
curiosamente, nelle stesse ore in cui abbiamo realizzato questa intervista a Gorni, la piantina tanto attesa è arrivata dal Giappone. “Il Kaki Tree Project ci ha scelti dopo un lungo scambio epistolare e di informazioni sulla nostra azienda – spiega Gorni – il botanico voleva essere certo che il suo caco arrivasse in un luogo sicuro e venisse piantumato in un ambiente adatto”. Oltre a Seborga, quest’anno, solo altre quattro località, di altrettanti paesi nel mondo, sono state scelte dall’associazione nipponica: Grecia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. La particolarità dell’evento è anche dovuta al fatto che da fine dicembre 2019 una normativa europea vieta l’importazione di alberi dall’estero. Per la piantumazione, che avverrà intorno a gennaio del 2020, è prevista una celebrazione in pompa magna a cui ha già assicurato di partecipare il Ministro dell’Agricoltura italiano, Teresa Bellanova, oltre a molti sindaci del Ponente ligure, i piccoli sindaci dei consigli comunali dei ragazzi e gli alunni delle scuole di Bordighera.
Dal Giappone arriverà il botanico Ebinuma in persona e, con molta probabilità, parteciperà anche l’ambasciatore giapponese in Italia, in rappresentanza delle istituzioni del Sol Levante. Nel frattempo, Flavio Gorni dovrà predisporre adeguatamente tutta l’area in cui l’albero verrà messo a dimora. L’associazione prevede che il caco venga inserito all’interno di un percorso socioeducativo all’aperto dedicato alla pace, alla solidarietà e alla guerra. Una sorta di spirale naturale al cui centro troneggia l’albero simbolo di rinascita del tempo. “Per la realizzazione di questo progetto – aggiunge Gorni – ho la fortuna di contare sull’aiuto volontario dell’agronomo cerianasco Gianni Valenzano”. Un importante iniziativa atta a diffondere, attraverso simboli fortemente evocativi, la consapevolezza di quanto sia preziosa la pace e fondamentali le testimonianze degli eventi che in passato, come ai giorni nostri, la mettono costantemente a repentaglio.
A kaki tree from Nagasaki A tree, a kaki tree to be precise, as a symbol of peace that aims to “revive time” in Seborga. The “Revive Time" initiative was launched by the Japanese arborist Masayuki Ebinuma who, in 1945, after American atomic bombs raised the cities of Hiroshima and Nagasaki to the ground, managed to save the only tree to survive the nuclear destruction. That kaki tree stood in the centre of a devastated Nagasaki, anchored to the soil and hanging on for dear life. The Japanese government declared it a symbol of peace. Ebinuma took great care of the tree and was able to produce seedlings from it and grow other trees. And hence the Kaki Tree Project association was born, the objective of which is to promote peace by donating descendant saplings from the surviving kaki tree to other countries around the world. Three years ago Flavio Gorni, owner of the Agriturismo dei Monaci Templari in Seborga, contacted the Japanese association to enquire about receiving a “descendent” of this tree and, strangely enough, while we were interviewing Gorni, the eagerly anticipated tree arrived from Japan. “The Kaki Tree Project chose us after a long exchange of letters and information about our company – Gorni explains – the arborist was eager to ensure that his kaki tree was coming to a safe home and that it would be planted in a suitable environment”. This year, in addition to Seborga, the Japanese association has chosen another four locations in other countries around the world: Greece, Portugal, the United Kingdom and the United States. What's also interesting is the fact that, from the end of December 2019, EU legislation will forbid the importing of trees from outside the European Union. The tree will be planted around the middle of January 2020 with a big celebratory event to be attended by the Italian Minister for Agriculture, Teresa Bellanova, mayors of many towns throughout Western Liguria, young mayors of the children's municipal councils and pupils from Bordighera's schools. Ebinuma himself is also coming over from Japan and it's very likely that the current Japanese ambassador to Italy will also be present, attending as the representative of the Land of the Rising Sun. In the meantime, Flavio Gorni will have to properly prepare the area where the tree is due to be planted. One of the association's conditions is that the kaki tree should form part of an open-air educational trail that's dedicated to peace, solidarity and war. A kind of natural spiral, the centre of which is dominated by the tree as a symbol of the revival of time. “To implement this project – Gorni adds – I'm lucky to be able to count on the voluntary assistance of the agronomist Gianni Valenzano from Ceriana”.
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An important initiative for spreading, through powerfully evocative symbols, a greater awareness of the preciousness of peace, and to ensure people don't forget the importance of evidence from events which in the past, much as they do today, have constantly undermined it. Exhibited sapling of the kaki Tree
Un plaqueminier depuis Nagasaki
Il y a trois ans Flavio Gorni, propriétaire de l'entreprise agricole Agriturismo dei Monaci Templari de Seborga, a envoyé la demande à l'association japonaise pour recevoir un exemplaire ''descendent'' de cet arbre et, curieusement, dans les mêmes heures où nous avons réalisé cet interview à Gorni, la plante si attendue est arrivée du Japon. ''Le Kaki Tree Project nous a choisi après un long échange épistolaire et d'informations à l’égard de notre entreprise – explique Gorni – le botaniste voulait être certain que son kaki serait arrivé dans un lieu sûr et qu'il soit planté dans un environnement adapté''. Outre à Seborga, cette année, seulement quatre autres localité, d'autant de pays du monde, ont été choisi par l'association nippone : Grèce,
Portugal, Royaume Uni et États Unis. La particularité de l'événement est aussi due au fait que à partir de fin décembre 2019 une norme européenne interdit l'importation d'arbres de l’étranger. Pour la plantation, qui aura lieu autour de janvier 2020, est prévue une cérémonie en grande pompe où nous a déjà assuré sa participation le Ministre de l'Agriculture italien, Teresa Bellanova, outre à beaucoup de maires du Ponant ligure, les petits maires des conseils municipaux des jeunes et les élève des écoles de Bordighera. Du Japon arrivera le botaniste Ebinuma en personne et, probablement, interviendra aussi l'ambassadeur japonais en Italie, représentant les institutions du Soleil Levant. Entre temps, Flavio Gorni devra préparer adéquatement toute l'aire où l'arbre sera mis à demeure. L'association prévoit que le kaki soit inséré à l’intérieur d'un parcours socio-éducatif en plein air dédié à la paix, à la solidarité et à la guerre. Une sorte de spirale naturelle avec au milieu l'arbre symbole de la renaissance du temps. ''Pour la réalisation de ce projet – ajoute Gorni – j'ai la chance de compter sur l'aide volontaire de l'agronome cerianasque Gianni Valenzano''. Une importante initiative apte à diffuser, grâce à des symboles très évocateurs, la prise de conscience de combien la paix est précieuse et fondamental le témoignage des évènements que dans le passé, comme de nos jours, on la met constamment en danger.
www.monacitemplari.it
Un arbre, pour la précision un plaqueminier, comme symbole de paix et de ''renaissance du temps'' à Seborga. Et c'est en effet ''La renaissance du Temps'' le nom de l'initiative lancée par le botaniste japonais Masayuki Ebinuma, qui en 1945, après que les bombes atomiques américaines rasèrent au sol les villes de Hiroshima et Nagasaki, a réussi à sauver le seul arbre survécu à la destruction nucléaire. Ce kaki est resté debout au milieu d'une Nagasaki dévastée, ancré au sol et accroché à la vie. Le gouvernement japonais proclama cet arbre symbole de la paix. Ebinuma en a pris soins et il est arrivé à créer d'autres plantes de kaki. D'ici naît l'association Kaki Tree Project, qui a comme but la diffusion de la paix à travers le don à d'autres pays du monde des exemplaires descendants du plaqueminier survécu.
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Consigli e ricette per le feste di Natale nella Riviera dei fiori di Claudio Porchia presidente Associazione Ristoranti Tavolozza Bignolini di crema vaniglia caramellati all’arancia e i suoi fiori ŠGianfranco Calidonna
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Consigli e ricette per le feste di Natale nella Riviera dei fiori di Claudio Porchia presidente Associazione Ristoranti Tavolozza Photo ©Gianfranco Calidonna
Bignolini di crema vaniglia caramellati all’arancia e i suoi fiori Per i bignè, mettiamo in un pentolino 2,5 dl di acqua un pizzico di sale e 120 gr di burro a pezzetti che portiamo a sciogliere. Raggiunto un leggero bollore togliamo dal fuoco ed incorporiamo 165 gr di farina 00. Lasciamo asciugare il composto a fuoco moderato per circa 2 minuti e poi lasciamo raffreddare il tutto. In una terrina infine incorporiamo 3/ 4 uova (il numero delle uova dipende dalla loro grandezza), aggiungendole una per una. Il composto dovrà risultare liscio, omogeneo e dovrà staccarsi dal cucchiaio in blocco. Con l’ausilio di un sac à poche e di una bocchetta liscia stampiamo i nostri bignè su una teglia da forno leggermente bagnata. Inforniamo a 180° per venti minuti, poi abbassiamo la temperatura a 150° e completiamo la cottura per altri 10 minuti. Per la crema prepariamo una crema pasticcera alla vaniglia con1/2 lt di latte, 4 rossi d’uovo, 140 gr di zucchero, 45 gr di amido e mezza bacca di vaniglia. Mettiamo il latte, con un terzo dello zucchero, a bollire con la bacca di vaniglia. In una terrina lavoriamo vigorosamente i tuorli d’uovo con il restante zucchero, infine incorporiamo l’amido. Quando il latte raggiunge il bollore lo versiamo nel composto con i rossi lo zucchero e l’amido. Amalgamiamo bene e riportiamo a bollore delicatamente rimestando la crema spesso. Togliamo dal fuoco e la facciamo raffreddare coprendola a filo con della pellicola trasparente. Quando la nostra crema sarà fredda buchiamo i nostri bignè con un coltellino e li farciamo con la crema pasticcera. A questo punto andiamo a preparare il nostro caramello ai fiori di arancia. In un pentolino mettiamo 200gr di zucchero, il succo di una arancia, 50 gr di glucosio o in mancanza 50 gr di miele. Facciamo cuocere il nostro zucchero fino ad ottenere un colore biondo scuro, non colorate ulteriormente il vostro caramello altrimenti diverrà amaro. Raffreddate la pentola in acqua fredda ed incorporate 50 gr di fiori di arancia. passate i vostri bignè nel caramello tiepido. Disponeteli su un piatto di portata, decorate con i fiori glassati e dei fili di caramello.
Bignolini, vanilla cream small eclairs caramelised with orange and its flowers
Bignolini de crème vanille caramélisée à l'orange et ses fleurs
cappone sono il piatto tipico del Natale ligure, in particolare a Genova. Si tratta di una pasta a forma di maccheroni lunghi, cotti nel brodo di Cappone, che poi viene servito come secondo con salse e mostarde. I Cannelloni ricotta e spinaci, accompagnati da salsa di noci vengono in aiuto di chi vuole rinunciare alla carne mentre chi vuole stupire gli invitati propone la novità del momento rappresentata dai Ravioli alla Cipolla egiziana ligure. Se optate invece per il pesce un unico punto fermo a Natale sulla tavola non possono mancare salmone, lenticchie, frutti di mare e pesce al forno, cotto al sale o al cartoccio con verdure grigliate, che non appesantiscono e non coprono i sapori. Per stupire i vostri ospiti con il pesce, ecco il consiglio dello chef, Gianfranco Calidonna, che spiega come preparare un delizioso filetto di spigola in agrodolce con fiori d’arancio, una ricetta raffinata per un piatto, che unisce con semplicità gusto e leggerezza.
Siamo comunque in Liguria e a tavola non dovrebbe mancare il simbolo del Capodanno, il Cappon Magro. Sontuoso e di lunga preparazione, è uno dei piatti, se non il piatto principe del Capodanno in Liguria e rappresenta l’anello di congiunzione tra le due grandi cucine liguri, quella di mare e quella di terra. Un piatto che risulta un pochino più complicato da preparare, ma è ormai entrato nel cuore di molti clienti dei ristoranti, che lo ripropongono in versioni più ricche.
For the eclairs, take a pan and fill with 2.5 decilitres of water, a pinch of salt and 120 grams of butter in pieces that we dissolve. Bring to the boil and remove from the heat and incorporate 165 grams of flour 00. Let the mixture dry over moderate heat for about 2 minutes and then then cool. Lastly, take a bowl and incorporate 3/4 eggs (the number of eggs depends on their size), adding them one by one. The mixture should be smooth, homogeneous and come off the spoon in one piece. With the help of a pastry bag and a smooth tip, we make our cream eclairs on a slightly wet baking sheet. Bake at 180° for twenty minutes, then lower the temperature to 150° and continue baking for another 10 minutes. For the cream, prepare a vanilla custard with 1/2 litre of milk, 4 egg yolks, 140 grams of sugar, 45 grams of starch and half a vanilla bean. Put the milk, with a third of the sugar, to boil with the vanilla bean. In a bowl, work the egg yolks vigorously with the remaining sugar, then incorporate the starch. When the milk reaches the boil, pour it into the mixture with the yolks, sugar and starch. Mix well and bring back to a boil gently stirring the cream until thick. Remove from the heat and let it cool by covering it with a transparent film. When our cream is cold, pierce our eclairs with a knife and fill them with the custard. At this point, prepare our orange blossom caramel. Put 200 grams of sugar, the juice of an orange, 50 grams of glucose or, if not available, 50 grams of honey in a small pan. Cook our sugar until it is dark blond, do not brown the caramel more otherwise it becomes bitter. Cool the pot in cold water and incorporate 50 grams of orange blossom. Put your eclairs in the warm caramel. Place them on a serving plate, decorate with frosted flowers and strands of caramel.
Pour les éclairs, nous mettons dans une casserole 2,5 dl d’eau une pincée de sel et 120 gr de beurre en morceaux que nous faisons fondre. Une fois arrivé à ébullition nous enlevons du feu et nous intégrons 165 gr de farine 00. Nous laissons sécher le mélange à feu moyen pendant 2 minutes environ et puis nous laissons refroidir le tout. Dans une terrine enfin nous intégrons 3 / 4 œufs (le nombre d’œufs dépend de leur taille), en les ajoutant un à la fois. La pâte devra être lisse, homogène et devra se détacher de la cuillère en bloc. À l'aide de la poche à douille nous imprimons nos éclairs sur une plaque à four légèrement mouillée. Nous mettons au four à 180° pendant vingt minutes, puis nous baissons à 150° et nous terminons la cuisson pendant encore dix minutes. Pour la crème nous préparons une crème pâtissière à la vanille avec ½ lt de lait, 4 jaunes d’œuf, 140 gr de sucre, 45 gr d'amidon et une demigousse de vanille. Nous faisons bouillir le lait avec un tiers du sucre et la gousse de vanille. Dans un bol nous travaillons vigoureusement les jaunes d’œufs avec le sucre qui reste, enfin nous intégrons l'amidon. Une fois que le lait bout nous le versons dans le mélange d’œufs, sucre et amidon. Nous mélangeons bien et nous ramenons doucement à ébullition en mélangeant la crème souvent. Nous enlevons du feu et nous la faisons refroidir en la couvrant avec un film alimentaire. Quand notre crème sera froide nous coupons nos éclairs avec un couteau et nous les garnissons avec la crème pâtissière. À ce moment nous allons préparer notre caramel aux fleurs d'oranger. Dans une casserole nous mettons 200 gr de sucre, le jus d'une orange, 50 gr de glucose ou en faute 50 gr de miel. Nous faisons cuir notre sucre jusqu'à obtenir une couleur blond foncé, ne colorez pas plus votre caramel car il deviendrait amer. Refroidissez la casserole dans l'eau froide et intégrez 50 gr de fleurs d'oranger, passez vos éclairs dans le caramel tiède. Disposez-les sur un plat, décorez avec les fleurs glacées et des fils de caramel.
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Nelle
feste di Natale il buon cibo non deve mancare e la Riviera dei fiori, con la sua cucina spiccatamente aromatica di terra e di mare, non fa eccezione. Ecco qualche suggerimento con ricette semplici e tradizionali. La regola vuole che il menù di Natale sia di carne a differenza di quello della vigilia che è di pesce. Ma questa regola oggi non è più così netta e si sono aggiunti menù natalizi per vegani e vegetariani. Per la sera del 24, dopo gli antipasti tradizionali, a base di focacce, torte salate, e farinata di ogni tipo, si passa alla Mesciua, una zuppa di legumi e farro, o allo Zemin di ceci. La tradizione invita a proseguire con baccalà mantecato con le patate. Per Natale la carne è protagonista sia nel ripieno dei ravioli, che nei secondi piatti. Ma è bene ricordare che i Natalini in brodo di
Per finire sempre frutta secca e dolci, fra cui non può mancare il pandolce, che viene chiamato con diversi nomi a seconda delle zone ed è considerato spesso come la versione ligure del panettone, in compagnia di Canestrelli, Amaretti, castagnaccio e biscotti assortiti.
Tips and recipes for the Christmas holidays in the Riviera There should always be good food during the Christmas festivities and the Riviera dei Fiori, with its distinctly aromatic cuisine of land and sea, is no exception. Here are some suggestions with simple and traditional recipes. The rule is that the menu for Christmas day should be meat-based, unlike the Christmas Eve menu that is fish-based. But today this rule is no longer that binding and Christmas menus for vegans and vegetarians have been added. The Christmas eve dinner starts with the traditional appetisers, based on focaccia, savoury pies, and farinata (chickpea flat bread) of all kinds, then the Mesciua, a soup of legumes and spelt, or the chickpea Zemin. Tradition invites to continue with cod and potatoes. Meat is the protagonist on Christmas day with the ravioli filling and the second courses, but it should be remembered that Natalini in capon broth are the typical dish of a Ligurian Christmas, particularly in Genoa. It is a pasta shaped like long macaroni, cooked in capon broth and served as a main course with sauces and mustards. Cannelloni with ricotta and spinach, accompanied by walnut sauce are for those who prefer giving up on meat while those who want to amaze their guests offer the novelty of the moment represented
by the Egyptian Ligurian Onion Ravioli. On the other hand, if opting for fish, there is a dish that should always be on the Christmas table: salmon, lentils, seafood and fish baked in salt or in a foil with grilled vegetables that are not too strong and do not cover the other flavours. Surprise your guests with fish, here are some tips by chef Gianfranco Calidonna who explains how to prepare a delicious sweet and sour sea bass fillet with orange blossom, a refined recipe that combines taste and lightness with simplicity. Nevertheless, we are in Liguria and the Cappon Magro, the symbol of New Year's Eve, should not be missed. Sumptuous and of long preparation, it is one of the dishes, if not the main dish of the New Year's Eve in Liguria and joins the two great Ligurian cuisines, that of the sea and that of the land. A dish that is slightly more complicated to prepare and is now in the hearts of many customers of restaurants that offer richer versions of it. Lastly, there is always dried fruit and sweets, including the pandolce that has different names depending on the areas and is often considered as the Ligurian version of the Panettone with the Canestrelli, Amaretti, Castagnaccio and assorted biscuits.
Filetto di spigola in agrodolce con fiori di Aran- Sweet and sour sea bass fillet with orange blossom and fennel and Taggiasca olives’ salad Serves 4 cio e insalata di finocchi e olive taggiasche Obtain 4 fillets of about 120 grams from a bass of about 1.5 kilos, preferably not farmed. Salt them and sprinkle flour only on the side of the flesh, then Ricetta per 4 persone Da una spigola di circa 1,5 kg, preferibilmente non di allevamento, otteniamo 4 filetti di circa 120 gr. Li saliamo e spolveriamo leggermente di farina solo dalla parte della polpa, quindi li rosoliamo in una padella ben calda con poco olio di oliva per circa 3 minuti. Adagiamo i filetti in una placca da forno unta di olio e li aromatizziamo con dei rametti di timo e limone. Mettiamo in forno per 5 minuti a 200 gradi. In precedenza, abbiamo tagliato due finocchi molto sottili e li abbiamo messi in acqua e ghiaccio per circa mezzora. Prendiamo un pentolino con 2 dl di acqua, 70 gr di zucchero di canna, una punta di aceto di mele ed un cucchiaino di miele. Portiamo ad ebollizione e mettiamo in infusione i fiori di arancio per alcuni minuti. Mettiamo in una ciotola i finocchi ben sgocciolati, un cucchiaio di olive Taggiasche e li condiamo con del succo di limone olio di oliva sale e pepe. Mettiamo l’insalata così composta in un piatto, vi adagiamo sopra i filetti di spigola con i fiori di arancio ed irroriamo il tutto con poca infusione. Buon appetito!
brown them in a hot pan with a sprinkle of olive oil for about 3 minutes. Place the fillets on a baking tray greased with oil and season them with sprigs of thyme and lemon. Bake for 5 minutes at 200 degrees. Previously, cut two very thin fennels and cover them in water and ice for about half an hour. Take a saucepan with 2 dl of water, 70 grams of brown sugar, a pinch of apple vinegar and a teaspoon of honey. Bring to a boil and infuse the orange blossoms for a few minutes. Put the well-drained fennel in a bowl, add a tablespoon of Taggiasca olives and season with lemon juice, olive oil, salt and pepper. Arrange this salad on plate, lay the sea bass fillets on it with the orange blossoms and sprinkle with a little infusion. Enjoy your meal!
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Filet de loup de mer aigre-doux avec fleurs d'oranger et salade de fenouil et olives taggiasche
Recette pour 4 personnes D'un loup de mer d'1,5 kg environ, de préférence sauvage, nous obtenons 4 filets d'environ 120 gr. On va les saler et saupoudrer de farine seulement du côté de la chair, on les fait rissoler pendant 3 minutes dans une sauteuse bien chaude avec un petit peu d'huile d'olive. On va placer les filets dans une plaque à four huilée et on les aromatise avec du thym et du citron. On le passe au four à 200 pendant 5 minutes. Auparavant, nous avons coupé très fins deux fenouils et on les a trempés dans l'eau avec des glaçons pendant une demi-heure environ. Nous mettons dans une petite casserole 2 dl d'eau, 70 gr de sucre de canne, un peu de vinaigre de pomme et une c.a.c. de miel. On porte à ébullition et on met en infusion les fleurs d'oranger pendant quelques minutes. On met dans un saladier les fenouils bien égouttés, une cuillère d'olives taggiasche et on les assaisonne avec du jus de citron huile d'olive sel et poivre. On met la salade dans une assiette, on lui place dessus les filets de loup avec les fleurs d'oranger et on arrose le tout avec un peu d'infusion. Bon appétit!
Pendant les fêtes de Noël les bons plats ne doivent pas manquer et la Riviera des fleurs, avec sa cuisine nettement aromatique de terre et de mer, ne fait pas exception. Voici quelque suggestion avec des recettes simples et traditionnelles. La règle veut que le menu de Noël soit à base de viande au contraire de celui de la Veille qui est à base de poisson. Mais cette règle aujourd'hui n'est plus si stricte et des menus de Noël végan et végétariens ont été ajoutés. Pour le soir du 24, après les horsd’œuvre traditionnels, à base de fougasses, tourtes salées, et socca, on passe à la Mesciua, une soupe de légumes et épeautre, ou au Zemin de pois chiche. La tradition invite à con-
tinuer avec de la brandade de morue. Pour la Noël la viande est la protagoniste soit dans la farce des raviolis que dans les plats principaux. Mais il faut rappeler que les ''Natalini in brodo di cappone'' sont le plat typique de la Noël ligure, surtout à Gênes. Il s'agit de pâtes comme des macaronis mais longs, cuits dans le bouillon de chapon, qui sera servi comme portée principale avec des sauces et moutardes. Les cannelloni ricotta et épinards, accompagnés d'une sauce aux noix viennent au secours de ceux qui veulent renoncer à la viande tandis que celui qui veut étonner les invités propose la nouveauté du moment, c'est à dire les Ravioli à l'oignon égyptien ligure. Si vous décidez pour le pois-
son un seul point ferme à Noël sur la table ne peuvent pas manquer le saumon, les lentilles, les fruits de mer et le poisson au four, cuit au sel ou en papillote, avec des légumes grillés, qui n'alourdissent pas et ne couvrent pas les saveurs. Pour étonner vos invités avec le poisson voici le conseil du chef, Gianfranco Caldonna qui explique comment préparer un délicieux filet de loup de mer en aigre-doux avec fleurs d'oranger, une recette chic pour un plat qui uni avec simplicité goût et légèreté. Nous sommes quand-même en Ligurie et sur la table ne devrait pas manquer le symbole du Jour de l'An, le Cappon Magro. Somptueux et avec une longue préparation,
c'est un des plats, si non pas le plat prince du jour de l'an en Ligurie et représente le trait d'union entre les deux grandes cuisines ligures, celle de mer et celle de terre. Un plat qui est un peu plus compliqué à préparer, mais qui est désormais entré dans le cœur de beaucoup de clients des restaurants, qui le proposent dans des versions plus riches. Pour finir toujours des fruits secs et gâteaux, parmi les quels ne peut pas manquer le ''pandolce'', qui a plusieurs noms selon les zones et il est souvent considéré comme la version ligure du panettone, en compagnie de canestrelli, amaretti, castagnaccio et assortiment de biscuits.
www.ristorantidellatavolozza.it
Conseils et recettes pour les fêtes de Noël dans la Riviera des Fleurs
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L’olio Cru “Golf Sanremo” Redazione Sanremo.it Photo ©FCEA
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L’olio Cru “Golf Sanremo” Redazione Sanremo.it Photo ©FCEA
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Circolo Golf degli Ulivi di Sanremo non è solo uno dei più rinomati e prestigiosi campi golf d'Italia. Da 5 anni è anche l'unico a produrre olio. E non un comune olio, peraltro l'unico al mondo prodotto con le olive di qualità Taggiasca bacchiate a mano e a ridosso di un campo da golf, bensì un pregiatissimo Cru certificato DOP per la tracciabilità territoriale e FOE per l'agricoltura sostenibile, realizzato a impatto chimico praticamente zero. La produzione, affidata allo storico frantoio Roi di Badalucco e alla cooperativa "La Goccia" di Imperia, che impiega persone in difficoltà, fin dal primo raccolto ha raggiunto i club golfistici di mezzo mondo, contribuendo alla fama del circolo sanremese. Il Cru Golf Sanremo è anche il primo olio
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DOP di Sanremo. Origine certa, qualità certificata e garantita dal Consorzio per la Tutela della DOP Riviera Ligure. L'operazione iniziata cinque anni fa, dopo decenni di abbandono, ha rimesso a frutto oltre 1700 alberi di olivo presenti nei 36 ettari del circolo. Alcuni di questi olivi sono molto antichi e accompagnati da storie davvero suggestive, come quello ultracentenario che si narra sia sopravvissuto a una bomba durante la Seconda guerra mondiale. Portare in produzione un oliveto a questi livelli di qualità è davvero dura, nella Liguria scoscesa: due anni di lavoro per pulire, potare, concimare, trattare gli alberi e raccogliere le prime olive. Ma dopo il frutto eccellente del primo raccolto, tra novembre e dicembre 2015, i risultati sono stati tali da far sì che olio e golf Sanremo fossero un binomio inscindibile.
La prima squadra dedicata alla lavorazione – fin dal primo anno – era composta da 6 persone, tra cui rifugiati politici, ex detenuti e altri soggetti svantaggiati, assunti dalla Cooperativa La Goccia a tempo indeterminato. Olive raccolte naturalmente a mano. Il Cru Golf Sanremo ha sentore di carciofo e un mix di aromi delicati e eleganti, nei quali si colgono la mela e il pinolo con note non invadenti di amaro. Un’eccellenza per i veri appassionati. La pregiata confezione riprende i punti cardine del golf, con il green a fare da sfondo all’elegante bottiglia con grafica in rilievo. Si aggiunge al 3D dell’etichetta anche la palla vera e propria, marchiata Circolo Golf degli Ulivi e Olio Roi.
“Golf Sanremo” Cru Olive Oil The Golf degli Ulivi Golf Club in Sanremo is not only one of the most renowned and prestigious golf courses in Italy. For 5 years now it's also been the only one that produces olive oil. And it's not just any old oil: it's the only one in the world produced with hand-picked Taggiasca olives that grow just a stone's throw away from a golf course, and is a super-refined PDO certified Cru, which certifies its territory of origin, and is FOE certified to guarantee its sustainable cultivation with a chemical impact that's practically zero. The production, entrusted to the ancient Roi oil mill in Badalucco and the "La Goccia" cooperative in Imperia which employs disadvantaged people, reached golf clubs all over the world right from the very first harvest, further enhancing the reputation of the Sanremo Golf Club. The Golf Sanremo Cru is also Sanremo's first ever PDO certified olive oil. The origin and quality are certified and guaranteed by the Consorzio per la Tutela della DOP Riviera Ligure (PDO Riviera Ligure Extra-Virgin Olive Oil Protection Consortium). The project started five years ago and, following decades of neglect, managed to revitalise 1,700 olive trees on the 36 hectares of the golf club land so as to enable them to bear fruit once again. Some of them are ancient olive trees with interesting stories to tell, like the centuries-old tree which is said to have survived a World War II bomb. Bringing an olive grove, set on steep, undulating Ligurian terrain, back to these levels of high quality production is hard work: two years to clean, prune, fertilise and treat the trees before the first olives were ready for picking. But with that initial high quality crop, harvested between November and December 2015, the results were so good that the oil and Sanremo Golf became an inseparable combination. Right from the first year, the team working on the olive grove was made up of 6 people, and included political refugees, former convicts and other disadvantaged people employed by the La Goccia cooperative. Naturally, the olives are hand-picked.
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The Golf Sanremo Cru offers hints of artichoke and a blend of delicate, elegant aromas that include apple and pine nuts with subtle bitter notes. A high quality product for genuine connoisseurs. The stunning packaging captures the essence of golf, with the elegant bottle, complete with 3D graphics, resting on a golf green that provides the backing for the package. In addition to the 3D label, the package also includes a real golf ball stamped with the Golf degli Ulivi Golf Club and Olio Roi logos.
Le Circolo Golf degli Ulivi de Sanremo n'est pas seulement l'un parmi les plus renommés et prestigieux terrains de golf d'Italie. Depuis 5 ans il est aussi le seul à produire de l'huile. Et non pas une huile comme les autres, déjà l'unique au monde sorti d'olives de qualité Taggiasca gaulées à la mains e adossées à un terrain de golf, mais un précieux Cru certifié DOP (aop) pour la traçabilité et FOE pour l'agriculture durable, réalisé avec un impact chimique pratiquement à zéro.
qu'il ait survécu à une bombe durant la Seconde guerre mondiale. C'est vraiment très dur de porter à la production une oliveraie à ce niveau de qualité, dans la Ligurie escarpée: deux ans de travail pour nettoyer, tailler, fertiliser, traiter les arbres et cueillir les premières olives. Mais après le fruit excellent de la première récolte, entre novembre et décembre 2015, les résultats ont été tels de faire en sorte qu’huile et golf Sanremo soient un binôme inséparable.
La production, confiée à l'historique moulin Roi de Badalucco et à la coopérative ''La Goccia'' de Imperia, qui emploie des personnes en difficulté, dès la première récolte a rejoint les clubs de golf de la moitié du monde, en contribuant à la célébrité du club sanremasque.
La première équipe au travail – dès la première année – était composé de 6 personnes, parmi lesquelles des réfugiés politique, des ex-détenus et d'autres personnes défavorisés, embauchés par la Cooperativa La Goccia à durée indéterminée. Des olives cueillies évidemment à la main.
Le Cru Golf Sanremo est également la première huile DOP de Sanremo. Origine certifiée, qualité certifiée et garantie par le ''Consorzio per la Tutela del DOP Riviera Ligure''.
Le Cru Golf Sanremo a une touche de parfum d’artichaut et un mélange d'arômes délicats et élégants, où l'on reconnaît la pomme et le pignon de pin avec des nuances non envahissantes d'amer.
L’opération débutée il y a cinq ans, après de décennies d'abandon, a remis à profit plus de 1700 oliviers se trouvant dans les 36 hectares du club. Quelques-uns de ces oliviers sont très anciens et suivis d'histoires vraiment suggestives, comme celui plus que centenaire dont l'on raconte
Une excellence pour des véritables passionnés. Le précieux emballage reprend les points clés du golf, avec le green comme toile de fond de l’élégante bouteille avec le graphique en relief. Au 3D de l’étiquette s'ajoute aussi la vraie balle, labellisée Circolo Golf degli Ulivi et Olio Roi.
www.golfsanremo.com
L'huile ''Cru Golf Sanremo''
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La Sartoria del Mare di Ventimiglia di Giulia Dalla Verde Photo ŠSartoria del mare
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La Sartoria del Mare di Ventimiglia di Giulia Dalla Verde Photo: ©Sartoria del mare
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Ventimiglia esiste un laboratorio d’eccezione, capace di vantare un prodotto Made in Italy e totalmente artigianale. È una sartoria, ma molto particolare: dai suoi cartamodelli infatti non prendono vita gonne e pantaloni, ma mute stagne, che dalla Città di confine partono alla volta di tutta Italia e non solo.
più belli del mondo. Poi, per raggiunti limiti di età e di immersioni, abbiamo deciso di intraprendere questa attività - racconta Gianluca con entusiasmo -. All’inizio è stato un salto nel buio. Il nostro primo laboratorio l’abbiamo aperto a Bologna, dopo ci siamo trasferiti in Egitto. È stata un’esperienza straordinaria, dopo la quale abbiamo deciso di stabilirci a Ventimiglia».
L’idea nasce dalla grande passione di Gianluca Pontini e di sua moglie Giuseppina, che insieme hanno dato vita al loro sogno nel 2000: aprire “La Sartoria del Mare”. «Ho iniziato in verità “dall’altra parte”, occupandomi di subacquea in termini sportivi: ho fatto l'istruttore nei mari
Ogni muta stagna viene realizzata ad hoc, dopo aver preso tutte le misure necessarie del cliente. «I nuovi materiali hanno consentito una grande innovazione nel settore. Noi le realizziamo in neoprene o trilaminato, utilizzato dalla maggior parte dei nostri utenti soprattutto
d’inverno. Oltre a ciò, mettiamo a disposizione anche altri elementi, necessari per godersi l’escursione con tranquillità: innanzitutto, la sottomuta (e sottoguanti) perché bisogna considerare che la muta è stagna ma fredda, perciò è necessario che vi sia un capo tecnico capace di procurare calore». Realtà come quella di Giuseppina e Gianluca sono di nicchia in Italia, dove prodotti confezionati con tanta cura e precisione sono merce rara. Trovate una raccolta di curiosità e fotografie per appassionati del settore e neofiti con tutte le informazioni nella pagina facebook “La Sartoria del Mare”.
The Sartoria del Mare in Ventimiglia There exists an extraordinary workshop in Ventimiglia, where the products are exclusively Made in Italy and entirely handmade. It's a tailor's shop, but with a difference: their paper patterns are not for making skirts and trousers, they're for drysuits, which are dispatched from this border city throughout Italy and beyond. Gianluca Pontini and his wife Giuseppina had a passion, a passion that led to an idea and a dream, a dream that became a reality when they opened the “La Sartoria del Mare” in 2000. “I actually started on 'the other side', working in the sport diving field as an instructor in some of the world's most beautiful seas. When I eventually reached a certain age, where I had to start restricting my immersion times and depths, we decided to take on this challenge and start a new business - Gianluca enthusiastically explains. Initially it was a genuine leap into the unknown. We set up our first workshop in Bologna before moving to Egypt. That was a fantastic experience, after which we decided to settle in Ventimiglia”. Each and every drysuit is made-to-measure according to the customer's measurements. “New materials have enabled significant advancements and innovation in this sector. We make neoprene and trilaminate suits, which are primarily used by our customers in winter. We also provide other items that are necessary for a fulfilling and enjoyable dive: first and foremost undersuits (and undergloves), because it's vital to remember that whilst the suit is watertight, it's also cold, so technical garments are required that can provide heat.” Giuseppina and Gianluca's shop are an example of a niche business in Italy, where it's rare to find products made with such care and precision. The “La Sartoria del Mare” Facebook page contains photographs, interesting facts and other relevant information that both life-long enthusiasts and novices alike will find of interest.
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Il existe à Vintimille un laboratoire d'exception, capable de vanter un produit Made in Italy et entièrement artisanal. C'est un atelier de couture, mais très particulier: en fait de ses patrons ne prennent pas vie des jupes ou des pantalons, mais des combinaisons de plongée étanches qui de la Ville de frontière partent en direction de toute l'Italie et non seulement. L'idée sort de la grande passion de Gianluca Pontini et de sa femme Giuseppina, qui ensemble ont donné vie à leur rêve en 2000: ouvrir ''La Sartoria del Mare''. «À vrai dire j'ai commencé ''de l'autre côté'', en m'occupant de plongée sous-marine en terme sportif: j'ai fait l'instructeur dans les mers les plus belles du monde. Puis, une fois le limite d'âge et de plongées atteint, nous avons décidé d'entreprendre cette activité – raconte Gianluca avec enthousiasme – Au début cela a été un saut dans l'inconnu. Nous avons ouvert notre premier atelier à Bologne, après nous avons déménagé en Égypte. Cela a été une expérience extraordinaire, après laquelle nous avons décidé de nous installer à Vintimille»
Chaque combinaison étanche et réalisée ad hoc, après avoir pris au client toute les mensurations nécessaires. «Les nouveaux matériaux ont permis une grande innovation dans le secteur. Nous les réalisons en néoprène ou en tri laminé, utilisé par la plupart de nos usagers surtout l'hiver. Outre à ceci, nous mettons à disposition aussi d'autres éléments nécessaires pour profiter tranquillement de l'excursion: premièrement, le dessous de combinaison (et de gants) car il faut considérer que la combinaison est étanche mais froide, il y a donc la nécessité d'un sousvêtement technique capable de procurer de la chaleur». Des réalités comme celle de Giuseppina et Gianluca sont de niche en Italie, où des produits conçus avec autant de soins et de précision représentent une denrée rare. Vous trouvez une récolte de curiosités et de photographies pour passionnés du secteur et débutants avec toutes les informations sur la page Facebook ''La Sartoria del Mare''.
FB - Sartoria del mare
La Sartoria del Mare de Vintimille
Centro Scientifico di Monaco di Samirah Muran Photo: Laboratoire de biologie Médicale du Centre scientifique de Monaco ©CSM
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edicati alla ricerca scientifica di
base e applicata, i lavori dei team del Centro Scientifico di Monaco (CSM) sono suddivisi in tre reparti: biologia marina, polare e medica. La missione dei ricercatori è quello di studiare le basi del funzionamento degli organismi per meglio comprendere e anticipare gli effetti dello stress ambientale o dei trattamenti terapeutici. La vicinanza dei tre team permette un assiduo scambio di informazioni, come ad esempio lo studio sull'invecchiamento attraverso l'analisi dei coralli. Il CSM fu fondato nel 1960 per volontà del Principe Ranieri III con lo scopo di dotare il Principato di un centro di ricerche scientifiche per la salvaguardia della fauna marina. Nel 1990 gli studi si concentrano sui coralli mediterranei e tropicali in relazione ai cambiamenti climatici. Nel 2010, dietro l'impulso del principe Alberto II,
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il CSM viene rivoluzionato diventando un vero e proprio centro scientifico pluridisciplinare. Il reparto di biologia marina è specializzato nello studio di coralli e barriere coralline. Sono due i team che lavorano in questo settore: l'équipe di fisiologia e biochimica e quella di eco fisiologia ed ecologia. La complementarità delle competenze dei due team permette di sviluppare una ricerca interdisciplinare di alto livello scientifico, spaziando dai geni all'ecosistema includendo la dimensione socioeconomica. Il reparto di biologia polare, creato nel 2010, fa parte di un contesto di ricerca internazionale (LIA BioSensib 647 – CSM – CNRS – Univ. de Strasbourg). Questo reparto studia i pinguini come indicatori del cambiamento climatico nell'ambito dell'ecosistema polare. Diversi i campi in cui opera il reparto di biologia medica. Uno è quello strettamente legato alla salute dell'essere umano, attraverso ricerche cliniche presso il centro ospedaliero
Princesse Grace e le due cliniche del Principato, l'“Istituto monegasco di medicina dello sport” e il “Centro cardio toracico monegasco” in collaborazione con l'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità). Altro campo di studi è l'osservatorio internazionale della drepanocitosi. Poi altre squadre sono impegnate nella ricerca sulle proprietà metaboliche delle cellule cancerogene e sulle bioterapie applicate legate agli handicap muscolari. Ogni anno il CSM tiene diversi seminari e conferenze con i luminari nel campo della ricerca. Uno degli eventi più attesi è il “Monacology”, che permette al pubblico, soprattutto studenti del Principato, di conoscere le ricerche del centro, con l'obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni all'ambiente e ai cambiamenti climatici.
Monaco Scientific Centre The work of the team at the Monaco Scientific Centre is dedicated to three branches of basic and applied scientific research: marine, polar and medical biology. The researchers' mission is to study the bases upon which organisms function, so as to better understand and anticipate the effects of environmental stress and of therapy treatments. The three teams work in close proximity to foster the continuous exchange of knowledge and information, as they do on a study to investigate ageing using coral analysis. The CSM was founded in 1960 to satisfy the desire of Prince Rainier III who wanted the Principality to have the means for conducting scientific research aimed at protecting marine fauna. Since 1990, the centre's research has mainly focussed on Mediterranean and tropical corals in relation to climate change. In 2010, on the wishes of Prince Albert II, the CSM was completely revolutionised to become a genuine multidisciplinary scientific centre. The marine biology department specialises in the study of corals and coral reefs. There are two teams dedicated to this area of work: the physiology and biochemistry team and the ecophysiology and ecology team. The complementarity of the skills within these two teams enables highly scientific, interdisciplinary research to be conducted, ranging from genes to ecosystems, including the socio-economic aspects.
Salle des aquariums du Centre Scientifique de Monaco ©CSM
The polar biology department, set up in 2010, is part of an international research collaboration (LIA BioSensib 647 – CSM – CNRS – Univ. de Strasbourg). This department is responsible for studying penguins as indicators of the impact of climate change on polar ecosystems. The medical biology department operates in many different areas. One is closely linked to human health, carrying out clinical research at the Princess Grace Hospital Centre and at two Monegasque clinics, the “Monaco Institute of Sports Medicine and Surgery” and the “Monaco Cardio-Thoracic Center” in collaboration with the WHO (World Health Organization). Another area of work is connected with the International Observatory for Sickle Cell Disease. In addition, other teams are working on researching the metabolic properties of cancerous cells and on applied biotherapies associated with muscular disabilities.
Expérimentation en milieu polaire ©A. Houstin (IPEV_CNRS_CSM) 97
Centre Scientifique de Monaco Dédiés à la recherche scientifique fondamentale et appliquée, les travaux du team du Centre Scientifique de Monaco (CSM) sont repartis sur trois départements : la biologie marine, polaire et médicale. La mission des chercheurs est celle d'étudier les bases du fonctionnement des organismes pour mieux comprendre et anticiper les effets du stress environnemental ou des traitements thérapeutiques. La proximité des trois teams permet un échange d'informations assidu, comme par exemple l'étude sur le vieillissement grâce à l'analyse du corail. Le CSM a été fondé en 1960 par volonté du Prince Rainier III avec le but d'équiper la Principauté d'un centre de recherches scientifiques pour la sauvegarde de la faune marine. En 1990 les études se concentrent sur le corail méditerranéen et tropical en relation aux changements climatiques. En 2010, sous l'impulsion du Prince Albert II, le CSM change et devient un centre scientifique pluridisciplinaire. Le département de biologie marine est spécialisé dans l'étude du corail et du récifs. Il y a deux teams qui travaillent dans ce secteur : l'équipe de physiologie et biochimie et celle de éco physiologie et écologie. La complémentarité des compétences des deux teams permet de développer une recherche d'une grande valeur scientifique, en allant des gènes à l'écosystème en incluant la dimension socioéconomique.
Le département de biologie polaire, créé en 2010, fait partie d'un contexte de recherche internationale (LIA BioSensib 647-CSM-CNRSUniv. De Strasbourg). Ce département étudie les pingouins en tant que indicateurs du changement climatique dans le cadre de l'écosystème polaire. Les domaines dont s'occupe le département de biologie médicale sont plusieurs. Un est celui strictement lié à la santé de l'être humain, à travers des recherches cliniques chez le centre hospitalier Princesse Grace et les deux cliniques de la Principauté, l'''Institut monégasque de médecine du sport'' et le ''Centre cardio-thoracique monégasque'' en collaboration avec l'OMS (Organisation Mondiale de la Santé). Un autre domaine d'étude est l'observatoire international de la drépanocytose. Puis d'autres équipes sont occupées dans la recherche sur les propriétés métaboliques des cellules cancérigènes et sur les biothérapies appliquées liées aux handicaps musculaires. Chaque année le CSM tient plusieurs séminaires et conférences avec les luminaires du domaine de la recherche. Un des événements les plus attendus est le ''Monacology'', qui permet au public, surtout les étudiants de la Principauté, de connaître les recherches du centre, avec le but de sensibiliser les nouvelles générations à l'environnement et aux changements climatiques.
www.centrescientifique.mc
Each year the CSM organises a variety of seminars and conferences involving research luminaries. One of the most anticipated events is “Monacology”, which enables the public, in particular students from the Principality itself, to learn more about the centre's research activities, so as to raise awareness of environmental and climate change issues in the younger generations.
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Museo Jean Cocteau di Samirah Muran Castello Jean Cocteau
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Museo Jean Cocteau di Samirah Muran Museo Jean Cocteau
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mpossibile visitare Mentone senza passare
dal museo Jean Cocteau, una raccolta delle più significative opere dell'artista.
Nel 1957, quando il pittore si trovava a Mentone per lavorare ai decori della sala dei matrimoni, notò il bastione del XVII secolo in stato di abbandono sulla costa di Mentone. Fu l'allora sindaco della cittadina di frontiera Francis Palmero a proporgli di trasformare il fortino in un museo che raccogliesse le sue opere. Cocteau accettò promettendo di cambiare le opere ogni qualvolta “prendano un'aria di abitudine”. E ancora oggi, per rispettare la sua volontà, i curatori del museo cambiano le esposizioni regolarmente. L'artista seguì i lavori del museo con minuzia, conscio che questa sarebbe stata la sua eredità:
dai mosaici al piano superiore, a quello del frontespizio e del pavimento al piano terra, che rappresenta una lucertola. Addirittura, disegnò egli stesso le vetrine che avrebbero ospitato le sue ceramiche. È come se Cocteau sapesse che non avrebbe assistito all'inaugurazione del museo a lui dedicato. Nel 1963 morì e lasciò un programma dettagliato dei lavori al figlio adottivo, Edouard Dermit, che seguì le indicazioni alla lettera. Il Bastione fu inaugurato nel 1966. La collezione conta oggi più di 2mila opere di Cocteau da quando, nel 2005, i 102 lavori che inizialmente venivano esposti si unirono alla grande donazione di Severin Wunderman. Per ospitare questa incredibile collezione di opere è stato inaugurato nel 2011 un nuovo spazio espositivo ai piedi della città antica di Mentone, di fronte al mercato. Con 2.700
metri quadrati il Museo Cocteau Collezione Wunderman permette di scoprire le tante sfaccettature dell'artista attraverso i suoi lavori dal 1910 al 1950. All'interno di questo avveniristico edificio trovano spazio anche un atelier pedagogico, uno di arte grafica e una raccolta di documenti legati a Cocteau. Oltre al Bastione e alla collezione Wunderman, a Mentone è possibile visitare un'altra grande opera di Cocteau. Si tratta della sala dei matrimoni nel palazzo comunale. Qui si possono ammirare gli affreschi che rappresentano l'amore secondo l'artista. Ispirato anche dalla mitologia greca, Cocteau non lascia alcuno spazio bianco sulle pareti della sala: figure astratte si mescolano con naturalezza a figure che richiamano la città di Mentone e l'amore.
The Jean Cocteau Museum It's absolutely impossible to visit Menton without going to the Jean Cocteau museum, a collection of this artist's most important works. While in Menton to decorate the town's wedding hall in 1957, the painter noticed an abandoned 17th century bastion on the Menton coastline. The then mayor of Menton, Francis Palmero, offered the artist the opportunity to transform the fort into a museum for his works. Cocteau accepted, promising to exchange any pieces that ever became “stale” due to the length of time they'd been in the museum. Even today, to respect Cocteau's wishes, the museum curator regularly changes the works that are on display. The artist was heavily involved in the work to create the museum, knowing full well that it would be his legacy: from the mosaics on the top floor and on the pediment to that which depicts a lizard on the ground level flooring. He even designed the display cabinets to house his ceramics. It's as if Cocteau knew he wasn't going to be at the inauguration of his own museum. He died in 1963 leaving a detailed work plan to his adopted son, Edouard Dermit, who followed his instructions to the letter. The Bastion was inaugurated in 1966.
Initially there were just 102 works on show, but now the collection boasts over two thousand of Cocteau's pieces thanks to a huge donation from Séverin Wunderman in 2005.
Céramique de Jean Cocteau dans le musée du Bastion ©Jean-Pierre Dalbéra
To accommodate this incredible collection of artworks, a new exhibition space was inaugurated in 2011, situated at the southern end of Menton's ancient town just in front of the market. The Musée Jean Cocteau collection Séverin Wunderman, with a space that covers 2,700 square metres, enables visitors to discover the multifaceted nature of this artist through works that span the period from 1910 to 1950. This futuristic building also includes an educational studio, a graphic art studio and a collection of documents related to Cocteau. In addition to the Bastion and the Wunderman collection, another great Cocteau masterpiece can be visited in Menton. The wedding hall inside the town hall. It contains a series of frescos that represent the meaning of love through the eyes of the artist. Partially taking his inspiration from Greek mythology, Cocteau left no empty spaces on the walls: abstract figures naturally blend together to evoke love and the city of Menton itself.
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Musée Jean Cocteau
En 1957, lors que le peintre se trouvait à Menton pour travailler aux décors de la salle des mariages, il remarqua le bastion du XVII siècle en état d'abandon sur la côte de Menton. C'est le maire de la ville de frontière de l'époque Francis Palmero qui lui proposa de transformer le fort en un musée recueillant ses œuvres. Cocteau accepta en promettant de remplacer les œuvres chaque fois qu'elle ''prennent une allure d'habitude''. Et aujourd'hui encore, pour respecter
sa volonté, les responsables du musée changent régulièrement les expositions. L'artiste a suivi les travaux du musée soigneusement, conscient que celui-ci aurait été son héritage : des mosaïques à l'étage, à celui du frontispice et du parterre du rez-de-chaussée, qui représente un lézard. Il dessina lui-même les vitrines qui auraient abrité ses céramiques. C'est tout comme si Cocteau avait su qu'il n'aurait pas assisté à l'inauguration du musée qui lui est dédié. En 1963 il est mort et il a laissé un programme détaillé des travaux au fils adoptif, Edouard Dermit, qui a suivi les
indications à la lettre. Le Bastion a été inauguré en 1966. La collection compte aujourd'hui plus de 2mille œuvres de Cocteau depuis que, en 2005, les 102 travaux qui était exposés au début se sont unis au gros don de Severin Wunderman. Pour abriter cette incroyable collection d'œuvres un nouvel espace d'exposition a été inauguré en 2011 aux pieds de la vieille ville de Menton, en face du marché. Avec 2700 mètres carrés le Musée Cocteau Collection Wunderman permet de découvrir les multiples aspects de l'artiste grâce à ses travaux de 1910 à 1950. À l’intérieur de cet édifice futuriste ils trouvent également
place un atelier pédagogique, un d'art graphique et une récolte de documents liés à Cocteau. Outre au Bastion et à la collection Wunderman, à Menton il est possible de visiter une autre grande œuvre de Cocteau. Il s'agit du salon des mariages dans la mairie. On peut ici admirer les fresques représentant l'amour d'après l'artiste. Aussi inspiré par la mythologie grecque, Cocteau ne laisse aucune place blanche sur les parois de la salle : des images abstraites se mêlent naturellement avec des images rappelant la ville de Menton et l'amour.
www.museecocteaumenton.fr
Il est impossible de visiter Menton sans passer au musée Jean Cocteau, une récolte des œuvres les plus significatives de l'artiste.
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Arte moderna in Costa Azzurra di Samirah Muran Museo Matisse
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Arte moderna in Costa Azzurra di Samirah Muran Photo: Interni del MAMAC ©CRTRCA
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solo glamour, spiagge e vip. La Costa Azzurra è anche arte e sono innumerevoli i pittori che di questo territorio si sono innamorati lasciandosi ispirare per le loro opere più famose. Pablo Picasso, Henri Matisse, Marc Chagall o Fernand Léger solo per citarne alcuni. Da Nizza a Cannes, da Saint Paul de Vence a Biot, la Costa Azzurra è un gigantesco “museo diffuso” di arte moderna. Partendo dalla Perla della Costa Azzurra, una tappa obbligata è il Mamac (Museo di Arte Moderna e Arte Contemporanea). Circa 1.300 opere e più di 300 artisti trovano spazio nel museo situato nel cuore di Nizza. Una collezione di lavori degli ultimi 60 anni di artisti europei e americani. Vi si possono ammirare opere di Yves Klein e Niki de Saint Phalle. Ancora a Nizza troviamo il museo interamente dedicato a Marc Chagall. Del pittore, che visse i suoi ultimi anni a Vence, sono esposti molti dei suoi più celebri
lavori attraverso i quali si può ripercorrere la vita artistica dai primi anni in Russia al periodo in Provence. Da Nizza a Biot, dove ha sede il Museo nazionale Fernand Léger, l'unico al mondo dedicato all'importante artista del XX secolo, che visse e lavorò proprio in questa graziosa cittadina. Il Musée Picasso ad Antibes è un museo d’arte dedicato all’opera dell'artista spagnolo, che visse in Costa Azzurra larga parte della sua vita. La collezione conta oltre 200 lavori di Picasso, compresi disegni, ceramiche, stampe, tessuti e sei dipinti ed è ospitata nel castello Grimaldi. Una parte dei pezzi è stata donata alla città di Antibes dallo stesso Picasso, che nel 1946 lavorò per sei mesi in un atelier all’ultimo piano del castello. La mostra permanente è completata da un’interessante serie di fotografie storiche dell’artista al lavoro ad Antibes. A Vallauris, il museo “Pablo Picasso-La Guerra e la Pace” è una cappella decorata con un ciclo pittorico,
da cui il museo prende il nome, composto da 18 pannelli realizzati da Picasso nel 1952. Per concludere degnamente il tour di arte moderna della Costa Azzurra si deve raggiungere la caratterista Saint Paul de Vence, meta e “casa” di molti artisti contemporanei. Poco fuori le mura del paesino si trova la Fondation Maeght, un museo immerso nella natura che riunisce una delle più importanti collezioni di opere d’arte del XX secolo d’Europa. Marguerite et Aimé Maeght l’hanno immaginata e finanziata in collaborazione con l’architetto catalano Josep Lluis Sert, ma i loro amici artisti hanno partecipato personalmente alla sua progettazione e realizzazione, e ciascuno di loro si è appropriato di uno spazio della futura fondazione. Joan Miro, Marc Chagall, Alberto Giacometti, Georges Braque, Alexander Calder e poi ancora Fernand Léger hanno trovato qui un luogo di creazione ideale, nel quale sale e giardini dialogano in perfetta armonia.
Modern Art on the Côte d'Azur Not just glamour, beaches and VIPs. The Côte d'Azur is also about art, indeed, countless painters have fallen in love with this area and taken inspiration for some of their most famous works. Pablo Picasso, Henri Matisse, Marc Chagall and Fernand Léger to name but a few. From Nice to Cannes, from Saint Paul de Vence to Biot, the Côte d'Azur is a huge “extended” contemporary art museum. Starting in Nice, the pearl of the Côte d'Azur, where there is an absolute must-not-miss: the Mamac (Museum of Modern and Contemporary Art). Situated in the heart of the city, this museum hosts approximately 1,300 pieces by more than 300 artists. A collection of works from the last 60 years by European and American artists. Works by Yves Klein and Niki de Saint Phalle are on display for everyone to admire. Staying in Nice, there's also a museum that's entirely dedicated to Marc Chagall. Chagall spent his final years living in Vence and the museum hosts many of the painter's most renowned pieces, tracing his artistic career from its beginnings in Russia to the latter years here in Provence. From Nice we head to Biot, home to the Musée national Fernand Léger: the only museum in the world dedicated to this important 20th century artist who lived and worked in this pretty town. The Musée Picasso in Antibes is an art museum dedicated to the works of the Spanish artist who spent a large part of his life living on the Côte d'Azur. The collec-
tion comprises over 200 of Picasso's works: drawings, ceramics, prints, fabrics and six paintings are all hosted within the walls of the Château Grimaldi. Some of the pieces were donated to the city of Antibes by Picasso himself who, for six months in 1946, worked in an atelier on the top floor of the Château. The permanent exhibition is completed by an interesting series of photographs that show the artist at work in Antibes. The National Picasso Museum “War and Peace” in Vallauris is a chapel adorned by a monumental artwork consisting of 18 panels painted by Picasso in 1952. To round off this contemporary art tour of the Côte d'Azur in style, we head to the distinctive town of Saint Paul de Vence, the journey's end and “home” for many contemporary artists. The Fondation Maeght is situated just outside the town's walls, a museum immersed in nature which brings together, under one roof, one of 20th century Europe's most important collections of artworks. It was the brainchild of Marguerite and Aimé Maeght who financed it in collaboration with the Catalan architect Josep Lluis Sert, with their artist friends each taking responsibility for the design and completion of a particular area of what was to become the foundation. Joan Miro, Marc Chagall, Alberto Giacometti, Georges Braque, Alexander Calder and also Fernand Léger found their ideal creative space here, where rooms and gardens blend together in perfect harmony.
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Art moderne en Côte d'Azur Non seulement du glamour, des plages et les vips. La Côte d'Azur est aussi de l'art et les peintres qui sont tombés amoureux de ce territoire en se laissant inspirer pour leurs œuvres les plus célèbres sont innombrables Pablo Picasso, Henri Matisse, Marc Chagall ou Fernand Léger seulement pour en citer quelques-uns. De Nice à Cannes, de Saint Paul de Vence à Biot, la Côte d'Azur est un énorme ''musée diffusé'' d'art moderne. En partant de la Perle de la Côte d'Azur, une étape obligée et le Mamac (Musée d'Art Moderne et Art Contemporaine)). Environ 1300 œuvres et plus de 300 artistes trouvent place au musée située situé au cœur de Nice. Une collection de travaux des 60 ans derniers d'artistes européens et
américains. On y peut admirer des œuvres de Yves Klein et Niki de Saint Phalle. Encore à Nice nous trouvons le musée entièrement dédié à Marc Chagall. Du peintre, qui a vécu ses dernières années à Vence, sont exposés beaucoup de ses travaux les plus célèbres grâce auxquels on peut retracer la vie artistique dès les premières années en Russie à la période en Provence. De Nice à Biot, où le Musée national Fernand Léger a son siège, l'unique au monde dédié à l'important artiste du XX siècle, qui a vécu et travaillé dans cette jolie petite ville. Le Musée Picasso à Antibes est un musée d'art dédié à l’œuvre de l'artiste espagnol, qui a vécu en Côte d'Azur une grande partie de
sa vie. La collection compte plus de 200 œuvres de Picasso, y compris des dessins, céramiques, tissus et 6 tableaux et elle est abrité dans le château Grimaldi. Une partie des pièces a été offerte à la ville d'Antibes par Picasso lui-même, qui en 1946 a travaillé pendant six mois dans un atelier au dernier étage du château. L'exposition permanente et enrichie d'une intéressante série de photos historiques de l'artiste au travail à Antibes. À Vallauris, le musée ''Pablo Picasso La guerre et la Paix'' est une chapelle décorée avec un cycle pictural, d'où le musée prend son nom, composé de 18 panneaux réalisées par Picasso en 1952. Pour conclure dignement le tour d'art moderne de la Côte d'Azur on doit atteindre la caractéristi-
que Saint Paul de Vence, la destination et ''maison'' de beaucoup d'artistes contemporains. Peu en dehors du village se trouve la Fondation Maeght, un musée plongé dans la nature qui réunit une des plus importantes collections d'œuvres d'art du XX siècle d'Europe. Marguerite et Aimé Maeght l'ont conçu et financé en collaboration avec l'architecte catalan Josep Lluis Sert, mais leurs amis artistes ont participé activement à sa conception et réalisation, et chacun d'entre eux s'est approprié d'un espace de la future fondation. Joan Miro, Marc Chagall, Alberto Giacometti, Georges Braque, Alexander Calder et puis encore Fernand Léger ont trouvé ici un lieu de création idéal, où les salons et les jardins dialoguent dans une harmonie parfaite.
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Il museo dell’Assenzio ad Antibes di Samirah Muran Museo dell'Assenzio
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Il museo dell’Assenzio ad Antibes di Samirah Muran Museo dell'Assenzio
Nel
cuore della vecchia Antibes, vicino al mercato provenzale, il Bar à Absinthe (bar dell’assenzio) accoglie ogni sera i propri avventori in un ambiente unico. In questo locale ci si immerge nel passato, ai tempi dei poeti maledetti. Su tutti, Baudelaire e Manet citano nelle loro opere questa “fumosa bevanda” e si dice che anche Van Gogh ne facesse un uso un po' eccessivo. L'assenzio, anche conosciuto come La fée verte, la fata verde per il colore brillante, o ancora Le péril ver, il pericolo verde, ha proprietà alquanto particolari. Oscar Wilde gli dedicò un verso: “L’Assenzio, come una poesia, favorisce l’amore”. Sembra che la ricetta originale, a base di erbe, tra cui l’Artemisia Absinthium, sia stata messa a punto attorno al 1700, ma chi fu a inventarla rimane ancora oggi un mistero.
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La sua vera diffusione però inizia solo nel 1830, quando i soldati francesi di ritorno dall’Algeria raccontarono di come l’assenzio li avesse protetti dal colera, dal tifo, dalla dissenteria e addirittura dalla malaria. Così questa strana bevanda dal colore verde brillante e il sapore amaro di anice cominciò a diffondersi trasversalmente alle classi sociali, dalla borghesia al proletariato e assai diffusa tra gli artisti. All’inizio del ventesimo secolo le cose iniziarono a cambiare. Si diffuse la convinzione che l’assenzio fosse come una droga, in grado di generare allucinazioni e alterare la mente. Bandito dal vecchio continente per quasi un secolo, ricominciò a tornare nei locali alla fine del 1900, dopo che le voci sui suoi supposti effetti collaterali furono definitivamente smentite. Oggi Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea hanno tolto all'assenzio la condizione d'illegalità, permettendo così ai vari Stati membri di
adottare normative che riportassero tale distillato nel libero commercio. Il bar di Antibes, in corso Massena 25, è una gradita tappa per chi ama lasciarsi cullare dalle note al pianoforte, suonato dal vivo, in un ambiente che riporta la mente al passato. La cantina è uno spazio piccolo e affascinante. Sui tavolini tondi troneggia una sorta di coppa di cristallo trasparente munita di minuscoli rubinetti argentati. Sulla parete di fondo e sotto al soffitto a volta, in pietra, si trovano antiche insegne in stile “art nouveau” e vetrine con vecchie coppe, simili a quelle sui tavoli. Sugli scaffali tanti cappelli di tutti i tipi. E, mentre l’acqua esce lentamente dai rubinetti gocciolando su una zolletta di zucchero posta sopra al bicchiere di assenzio, è usanza che gli avventori indossino un cappello scelto a piacere dalla collezione esposta.
The Absinthe Museum in Antibes In the heart of old Antibes, near the Provençal market, the Bar à Absinthe welcomes its patrons into a truly unique environment every evening. This is a bar that transports you back into the past, to the times of the cursed poets. Baudelaire and Manet in particular speak of this “smoky drink” in their works, and Van Gogh is also said to have enjoyed it a little too much. Absinthe, also known as La fée verte, the green fairy on account of its bright colour, or also Le péril ver, the green danger, has rather peculiar properties. Oscar Wilde dedicated a line to this drink: “Absinthe, like poetry, facilitates love". It seems that the original recipe, based on herbs like Artemisia Absinthium, was created around the year 1700, but the question regarding who invented it is still a complete mystery. It truly came to prominence around 1830, when the French soldiers coming back from Algeria explained how absinthe had protected them from cholera, typhus, diarrhoea and even malaria. So, this somewhat odd bright green drink, with its bitter aniseed taste, started to rise in popularity across all social classes, from the bourgeoisie to the proletariat and it was particularly popular among artists. But this began to change at the beginning of the twentieth century. People started to become convinced that absinthe was a kind of drug capable of causing hallucinations and altering the mind. It was banned from the old continent for almost a century, but at the end of the twentieth century, once all those ideas about its side effects had been definitively proved wrong, it started to find its way back into bars for people to enjoy again. Now the European Council and European Commission have freed absinthe from its stigma of illegality, allowing member states to adopt their own legislation to bring this distilled drink back onto the free market.
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The bar in Antibes, located in 25 Cours Masséna, is a pleasant stop-off for anyone looking to be cradled by a piano's dulcet notes, played live in an atmosphere that takes you back to a bygone era. The tavern is small and charming. A kind of transparent crystal glass sits in the middle of the round tables, complete with tiny silver taps. On the back wall, under the vaulted stone ceiling, there are old “art nouveau” style signs and display cabinets containing old glasses, similar to those on the tables. The shelves are adorned with hats of every possible type and style. And, whilst the water slowly drips from the taps onto a sugar cube sitting atop the absinthe glass, it's tradition for patrons to choose one of the hats to wear while they enjoy their tipple.
Au cœur du vieux Antibes, près du marché provençal, le Bar à Absinthe tous les soirs accueille ses clients dans un cadre unique. Dans ce bar on plonge dans le passé, au temps des poètes maudits. Sur tous Baudelaire et Manet mentionnent dans leur œuvres cette ''fumeuse boisson'' et l'on raconte que même Van Gogh en faisait un usage un peu excessif. L'absinthe, aussi connu comme La fée verte pour sa couleur vive, ou encore Le péril vert, a des propriétés assez particulières. Oscar Wilde lui a dédié un verset : ''L'Absinthe, tout comme une poésie, favorise l'amour''. Il paraît que la recette originale à base d'herbes, parmi lesquelles
l’Artémis Absinthium, a été mise au point autour de 1700, mais celui qui l'a inventée demeure aujourd'hui encore un mystère. Sa vraie diffusion ne commence qu'en 1830, quand les soldats français de retour de l'Algérie racontaient de comme l'absinthe les avait protégés du choléra, du typhus, de la dysenterie et même du paludisme. Il est ainsi que cette boisson bizarre de couleur vert vif et la saveur amère de l'anis a commencée à se répandre transversalement aux classes sociales, de la bourgeoisie au prolétariat et très répandue chez les artistes.
tion que l'absinthe était comme une drogue, pouvant donner des hallucinations et altérer l'esprit. Banni du vieux continent pendant près d'un siècle, il a commencé à retourner dans les bars à la fin de 1900, après que les rumeurs sur ses présumés effets indésirables avaient été définitivement démenties. Aujourd'hui le Conseil de l'Union Européenne et la Commission Européenne ont ôté à l'absinthe sa condition d’illégalité, en permettant ainsi aux États membres d'adopter des normatives pour ramener ce distillé dans le libreéchange.
Au début du vingtième siècle les choses ont commencé à changer. Elle s'est propagé la convic-
Le bar d'Antibes, cours Masséna 25, est une étape agréable pour ceux qui aiment se laisser bercer
par les notes du piano, joué en live, dans une ambiance qui rappelle le passé. La cave est une place petite et charmante. Sur les tables rondes il y a une sorte de coupe en cristal transparent équipé de robinets minuscules argentés. Sur le mur du fond et en dessous du plafond voûté, en pierre, se trouvent des anciennes affiches en style ''art nouveau'' et des vitrines avec des vieilles coupes, comme celle sur les tables. Sur les étagères pleines de chapeaux de toute sorte. Et, tandis que l'eau sort doucement des robinets et dégouline sur un morceau de sucre placé sur le verre d'absinthe, il est coutume que les clients portent un chapeau choisi parmi ceux de la collection exposée.
FB - AbsintheAntibes
Le musée de l'Absinthe à Antibes
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Cap d'Ail, trekking a due passi dal mare di Simona Della Croce Cap d'Ail - Sentier du littoral ŠBarbara Lecomte
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Cap d'Ail, trekking a due passi dal mare di Simona Della Croce Photo ©Ville de Cap d'Ail
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Si
può fare trekking e toccare il mare con un dito. A Cap d’Ail questo è possibile e di una bellezza disarmante. Siamo in Costa Azzurra, a una manciata di chilometri dal Principato di Monaco, su un tratto del litorale francese cristallizzato nel tempo passato, per nulla violato dalla speculazione che altrove ha pesantemente segnato il territorio. Il sentiero che si snoda lungo il litorale di Cap d’Ail disegna la costa per poco più di 5 km e u camminatori più esperti consigliano di evitare la stagione invernale per via delle frequenti chiusure in caso di mareggiata. Primavera e autunno sono le stagioni consigliate. Il ‘Sentier des Douaniers’ di Cap d'Ail è famoso per le spiagge, ma è anche costellato da ville appartenute a personaggi celebri. Non è l'unico
sentiero au bord de la mer che regala la Costa Azzurra; tra i più famosi vi sono ovviamente ‘Le Corbusier’, che collega Mentone al Principato di Monaco, ma anche l’anello del Cap Ferrat e Beaulieu - Pinte Saint - Hospice.
gradualmente, fino ad arrivare nuovamente al paese, dopo aver attraversato un sottobosco che rende più fresca e riposante la risalita verso l’Eden Palace. Qui soggiornarono, fra gli altri, Winston Churchill e Greta Garbo.
Il punto di partenza per iniziare il cammino è la stazione di Cap d’Ail. Qui, attraversato un tunnel, si può raggiungere la passeggiata. Il percorso si snoda fra le classiche rocce bianche tipiche di questo tratto di costa. Arrivati a Cap Mala l'escursionista può scegliere fra un duplice itinerario: quello a picco sul mare e quello più interno, che procede verso il paese per poi condurre, attraverso l'Escalier de la Solitude, a la Plage da Mala tramite l’Escalier de la Solitude. La spiaggia è decisamente caratteristica, stretta fra il mare e la parete rocciosa. Da qui il percorso prosegue nuovamente in salita, ma
Dopo aver ammirato il giardino del meraviglioso palazzo storico si può scendere nuovamente verso il litorale e Parc Sacha Guitry. Si tratta di un giardino aperto al pubblico, ricco di essenze mediterranee, così come le ville che incontreremo lungo il percorso che raggiunge il confine con il Principato di Monaco, a ridosso de la Plage Marque, nonché del porto turistico di Cap d’Ail. A questo punto si affronterà il percorso a ritroso per tornare alla stazione da dove si è partiti.
Cap d'Ail, trekking just a stone's throw from the sea It's possible to go trekking and dip your toe in the sea. And that's what you can do in Cap d’Ail, and very beautiful it is too. We're in the Côte d'Azur, just up the road from the Principality of Monaco, along a stretch of French coastline that's crystallised in time, completely untouched by the rampant overdevelopment that's deeply marred the area. The path winds its way along the Cap d’Ail coastline for just over 5 km and experienced walkers suggest avoiding the winter season due to the frequent closures caused by rough seas. Spring and autumn are the best seasons. This path in Cap d'Ail, known locally as ‘Sentier des Douaniers’, is famous for the stunning beaches, but it's also dotted with villas belonging to the rich and famous. This is not the only path that's au bord de la mer in the Côte d'Azur; the better known ones include ‘Le Corbusier’, which runs from Menton to the Principality of Monaco, and the Cap Ferrat Beaulieu - Pointe Saint-Hospice ring. The walk begins at the Cap d’Ail railway station. From here the walk can be reached after passing through a tunnel. The trail winds its way between the white rock formations that are typical along this stretch of coastline. After arriving at Cap Mala, the trekker can choose between two possible routes: one overlooking the sea and the other running a little more inland, which heads towards the town and, after passing through Escalier de la Solitude, leads to the Plage de la Mala. The beach is really quite impressive, sandwiched between the sea and the rocky wall. From here the route gradually heads back up to the town again, passing through woods thus ensuring that the climb back up to the Eden Palace is cooler and more relaxing. This is where, among many others, Winston Churchill and Greta Garbo used to stay.
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After admiring the garden of this magnificent historical building, it's possible to walk back down towards the coast and the Parc Sacha Guitry. A garden that's open to the public and brimming with Mediterranean plant life, much like the villas dotted along the path all the way to the border with the Principality of Monaco, near the Plage Marquet and Cap d’Ail's tourist port. To get back to the station, just follow your steps all the way back and enjoy it all over again.
Cap d'Ail, du trekking à deux pas de la mer mer. Le printemps et l'automne sont les saisons conseillées. Le ''Sentier des Douaniers'' de Cap d'Ail est célèbre pour ses plages, mais il est aussi entouré de villa ayant appartenu à des personnages célèbres. Ce n'est pas le seul sentier au bord de la mer qui nous offre la Côte d'Azur ; parmi les plus connus il y a notamment 'Le Corbusier', qui relie Menton à la Principauté de Monaco, mais aussi l’anneau de Cap Ferrat et Beaulieu – Pinte Saint – Hospice. Le point de départ pour commencer le chemin est la gare de Cap d'Ail. Ici, une fois traversé le tunnel, on peut rejoindre
la promenade. Le parcours serpente entre les classiques rochers blancs typiques de cette portion de côte. Arrivé au Cap Mala l'excursionniste peut choisir entre deux itinéraires : celui à pic sur la mer et celui plus interne, qui procède vers le pays pour mener après, par l'Escalier de la Solitude, à la Plage de Mala. La plage est décidément caractéristique, contrainte entre la mer et la paroi rocheuse. D'ici le parcours se déroule à nouveau en montée, mais graduellement, jusqu'à retourner à nouveau dans le pays, après avoir traversé un sous-bois qui rend plus fraîche et reposante la montée
vers l'Eden Palace. Ici sont descendu, entre autres, Winston Churchill et Greta Garbo. Après avoir admiré le jardin du merveilleux palais historique on peut redescendre vers le littoral et le Parc Sacha Guitry. Il s'agit d'un jardin ouvert au public, riche en essences méditerranéennes, ainsi que les villes que nous rencontrerons le long du parcours qui arrive jusqu'à la frontière avec la Principauté de Monaco, aux abords de la Plage Marque, et port de plaisance de Cap d'Ail. À ce point on va emprunter le parcours inverse, pour retourner à la gare d'où l'on est partis.
www.cap-dail.fr
On peut faire du trekking et toucher la mer avec un doigt. À Cap d'Ail ceci est possible et d'une beauté désarmante. Nous sommes en Côte d'Azur, à une poignée de kilomètres de la Principauté de Monaco, sur une portion de littoral français cristallisé dans le passé, nullement violé par la spéculation qui ailleurs a lourdement marquée le territoire. Le sentier qui serpente le long du littoral de Cap d'Ail dessine la côte pour un peu plus de 5 km et les marcheurs les plus experts conseillent d'éviter la saison hivernale à cause des fermetures fréquentes pour des coups de
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