INSIDEART online
N. 128
INSIDEART 2 SIRACUSA RESTART
Siracusa Restart:la collaborazione pubblico privato modello per far ripartire turismo e cultura redazione
Nell’evento organizzato da Fondazione Patrimonio Italia, che diventerà un appuntamento fisso, annunciata la candidatura di Siracusa a capitale italiana della cultura
capoluogo siciliano per partecipare all’iniziativa “Siracusa Restart”, svoltasi sabato 17 luglio presso l’Area Monumentale della Neapolis di Siracusa. Un’area di rara bellezza tornata a risplendere dopo un’imponente trasformazione e riqualificazione realizzata di recente che ha consentito di riaprire e restituire al pubblico
Siracusa vuole diventare un modello per l’Ita-
spazi e percorsi chiusi da decenni, mettendo
lia: un luogo d’eccellenza che per rimettere in
in campo anche una nuova e più ampia offerta
moto il turismo e il mondo della cultura, così
di servizi culturali per i visitatori.
duramente colpiti dalla pandemia, ha indicato nella cooperazione virtuosa tra pubblico e privato la strada da seguire per ripartire e far recuperare rapidamente a questi settori il tempo e gli spazi persi. Questo, in sintesi, è quanto hanno sottolineato i diversi ospiti, esperti e testimonial di primo piano a livello nazionale della cultura, dell’economia e della comunicazione, che Fondazione Patrimonio Italia ha riunito nel
Guido Talarico e Francesco Italia
INSIDEART 3 SIRACUSA RESTART
L’iniziativa siracusana di Fondazione Patrimo-
La ripresa del turismo è stata naturalmente al
nio Italia è stata aperta dell’intervento del suo
centro anche dell’intervento del nuovo ammi-
Presidente, l’editore Guido Talarico, che nel
nistratore delegato dell’ENIT Giuseppe Albeg-
sottolineare l’importanza di questo nuovo per-
giani: «Il nuovo parco archeologico Neapolis
corso intrapreso dalla città e l’importanza stra-
di Siracusa – ha sottolineato Albeggiani – rap-
tegica della collaborazione tra pubblico e pri-
presenta l’esempio di come un’illuminata e
vati, ha subito chiamato in causa il Sindaco di
agile gestione della relazione pubblico privato
Siracusa, Francesco Italia. E il primo cittadino
possa portare in tempi rapidi alla riqualificazio-
ha mandato un messaggio chiaro: «Il partena-
ne della nostra offerta turistica e a moltiplicare
riato tra pubblico e privato – ha detto – è l’uni-
le possibilità di racconto del patrimonio cultu-
ca arma che ci può consentire di trasformare
rale rendendolo non solo accessibile ma an-
i turisti in viaggiatori e di trasformare il nostro
che affascinante a fasce sempre più larghe di
patrimonio in uno straordinario volano per lo
pubblico nazionale e internazionale».
sviluppo culturale ed economico». Parole poi riecheggiate nel videomessaggio con cui il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha voluto salutare gli ospiti dell’iniziativa: «Avete dimostrato – ha detto il Ministro – che la collaborazione tra aziende private e istituzioni pubbliche può rappresentare la chiave di volta per adeguare l’offerta del turismo ad una domanda che è
Debora Miccio
sempre più selezionata e che mira alla qualità. In altre parole avete anticipato la filosofia che gui-
Significativo anche l’intervento di Debora Mic-
derà l’azione del Ministero del Turismo nell’utiliz-
cio, direttore commerciale dell’Istituto per il
zo dei fondi del PNRR, cioè quella di mettere gli
Credito Sportivo che ha presentato la nuova
operatori e tutte le istituzioni pubbliche nelle con-
linea di finanziamenti dell’istituto dedicati ap-
dizioni di migliorare l’offerta turistica nazionale e
punto alle iniziative culturali, una vera novità
offrirla al pubblico internazionale».
dalle potenzialità molto alte: «Come Credito Sportivo ci stiamo presentando di fronte al mondo della cultura con prodotti specifici e mirati di finanziamento a medio-lungo termine, con il sostegno anche da parte del pubblico attraverso fondi di garanzia che noi gestiamo e che consentono di avere finanziamenti con conto interessi a titolo gratuito a livello di tassi, ma anche con delle garanzie a copertura in
Giuseppe Albeggiani
parte del finanziamento concesso. Siamo at-
INSIDEART 4 SIRACUSA RESTART
tenti alla cultura e vogliamo con la cultura favo-
Anna Lo Bianco, già Direttore della Galleria
rire i valori del Credito Sportivo, ovvero l’atten-
Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barbe-
zione al Paese Italia e alle sinergie tra pubblico
rini, ha invece ricordato la sua esperienza di
e privato per realizzare il miglior prodotto che
rilancio di Palazzo Barberini affermando che
l’Italia può generare, perché lo sport e la cultu-
«camminando per Siracusa e per Ortigia si ha
ra sono la storia di questo paese».
la sensazione di una bellezza diffusa che non si riesce neanche a immaginare: questa bel-
Il direttore del Museo Egizio di Torino Christian
lezza va non solo salvaguardata ma valorizzata
Greco, in un videomessaggio inviato ai parteci-
e utilizzata perché divenga un bene comune.
panti all’evento ha invece sottolineato che oggi
Una volta che si è fatto un grande sforzo per
l’Italia ha «una possibilità incredibile di rimettere
valorizzare e restaurare, serve tanta comuni-
finalmente al centro del dibattito economico, di
cazione e tanta audacia nel rapportarsi anche
ripresa, di innovazione e di creatività il nostro
con partner privati, purché di qualità, che ri-
patrimonio culturale: se sapremo far questo di-
escano a offrire servizi per i musei e i parchi
venteremo anche un incredibile valore aggiun-
archeologici per farli crescere e creare il desi-
to per il turismo, non dimenticandoci però che
derio di tornare non solo nei turisti ma anche
la ricchezza dei nostri musei, delle città e dei
nella cittadinanza di Siracusa».
parchi archeologici è essenzialmente in primis per coloro che hanno la fortuna di vivere in
Nel corso del convegno si sono poi confron-
questi contesti e che devono imparare giorno
tati il Sovrintendente dell’Istituto Nazionale per
dopo giorno ad apprezzarli di più, a conoscerli
il Dramma Antico (INDA) Antonio Calbi che ha
e a condividerli».
ricordato l’importanza della capacità di dialogo tra il territorio, le istituzioni ed i privati, mentre il regista Guglielmo Ferro ha raccontato l’esperienza della preparazione dello spettacolo “Il Mito di Aretusa” che ha debuttato proprio sabato sera presso l’area della Grotta dei Cordari , riaperta al pubblico dopo quasi 40 anni di chiusura e che andrà in scena tutte le sere fino al 28 agosto. Molto efficaci gli interventi di due autorevoli giornalisti televisivi. Roberta Ammendola di Rai Uno ha ricordato come «vedere questi posti anche attraverso iniziative fuori dall’ordinario può dare loro linfa senza snaturarli. La gente ha bisogno di leggerezza, di sognare e di co-
Anna Lo Bianco
noscere la tradizione e la storia anche attra-
INSIDEART 5 SIRACUSA RESTART
verso lo stupore. Noi abbiamo tanto bisogno
individuando il giusto profitto. Questo petrolio
di questo adesso e ne ha bisogno anche il
dobbiamo poi raffinarlo per renderlo fruibile agli
turismo di prossimità, facendo vivere a noi e
stranieri che numerosi vengono in Italia, ren-
alle nostre famiglie questi posti cento volte e in
dendoci un paese ancora più accogliente e
cento modi diversi».
creando i prodotti giusti per questo grande
Andrea Bignami, responsabile economia di
giacimento che è il turismo in Italia».
Sky Tg 24, ha invece utilizzato una metafora molto eloquente: «Il turismo – ha detto Bignami – per noi è come il petrolio, abbiamo grandi potenzialità che sono, anziché sotto il nostro terreno alla vista di tutti, ma dobbiamo fare come per il petrolio: lo dobbiamo trovare, avendo la capacità di individuarlo là dov’è, lo dobbiamo estrarre e in questo il privato serve, perché servono degli estrattori capaci anche
Da sinistra Guglielmo Ferro e Antonio Calbi
INSIDEART 6 SIRACUSA RESTART
Particolarmente acuto ed apprezzato poi l’in-
Il Presidente Talarico, che ha personalmente
tervento di Silvia Giambrone. L’artista siciliana,
intervistato tutti gli ospiti, ha poi voluto affidare
nel ricordare la sua recente esposizione fatta
la conclusioni del convegno a Presidente della
nella Regia di Versailles grazie alla collabora-
Quadriennale di Roma e Direttore nazionale di
zione con la Maison Dior, ha fatto un ragiona-
Federculture Umberto Croppi: «Si può ragio-
mento basato sulla sua esperienza personale
nare sulla valorizzazione del patrimonio cultu-
e volto a far comprendere che la qualità dei
rale – ha detto – solo a partire da casi concreti
progetti è la vera chiave di volta anche per
e sulla scorta delle esperienze. Questo incon-
realizzare i progetti più ambiziosi. «Il mio è un
tro, oltre all’emozionante occasione di parteci-
lavoro che tratta temi difficili come ad esem-
pare alla restituzione al pubblico di un gioiello
pio la violenza domestica – ha detto in sintesi
per troppo tempo abbandonato, ci ha offerto
Giambrone – eppure sono riuscita a riempire la
l’opportunità di un confronto serio e appassio-
reggia con i miei specchi fatti di morbida cera
nato tra professionisti e testimoni dei diversi
e acacie pungenti. Il futuro è fatto da grandi
approcci al delicato tema della collaborazione
progetti messi in atto da enti pubblici e privati».
tra pubblico e privato nella cultura».
INSIDEART 7 SIRACUSA RESTART
do Talarico, che nell’esprimere soddisfazione per l’esito dell’incontro ha annunciato l’intenzione di replicare l’iniziativa nei prossimi mesi, per farla diventare un appuntamento fisso di confronto sui temi della cultura, dell’economia e del turismo.
Umberto Croppi
Da ricordare infine due fatti non di poco conto emersi nel corso dell’iniziativa. La prima è la notizia che Siracusa molto probabilmente concorrerà per diventare capitale italiana della cultura. La seconda viene dalle parole del Presidente della Fondazione Patrimonio Italia, Gui-
Roberta Ammendola
INSIDEART 8 DAMIEN HIRST
Damien Hirst alla galleria Borghese, un dialogo tra arte classica e contemporanea redazione
Ai capolavori della Galleria Borghese Damien
imponente gruppo di opere dalla serie di Hirst
Hirst non fa paura. Anzi. Proprio sul dialogo
Treasures from the Wreck of the Unbelievable.
tra antico e contemporaneo il prestigioso mu-
Negli spazi della Galleria Borghese Damien
seo romano ha voluto articolare il programma
Hirst propone un appassionante intreccio con
espositivo del 2021. La direttrice Francesca
i capolavori antichi. Sculture colossali o pic-
Cappelletti ha voluto cavalcare la linea della
colissime, realizzate in materiali pregiati come
costruttività, così come proposto dalla pre-
il bronzo, il marmo di Carrara o la splendida
cedente governance. E in quest’ottica è stata
malachite si inseriscono nel flusso della colle-
progettata la mostra alla Galleria Borghese di
zione permanente, in una visione che combina
Damien Hirst, l’eclettico artista britannico, in
il contemporaneo all’arte del passato.
programma dal 6 giugno fino all’11 novembre, per riflettere sul tema del collezionismo.
L’ARTISTA Damien Hirst nasce nel 1965 a Bristol, cresce
La mostra DAMIEN HIRST, Archaeology now,
a Leeds e dal 1986 al 1989 studia belle arti al
a cura di Anna Coliva e Mario Codognato, è un
Goldsmiths College di Londra. Nel 1988 pro-
INSIDEART 9 DAMIEN HIRST
Lion women of Asit Mayor – Damien Hirst
Damien Hirst, The Severed Head of Medusa, 2008. Photographed by Prudence Cuming Associates Ltd ©Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved
Damien Hirst, Purple Lagoon, 2016. Photographed by Prudence Cuming Associates Ltd ©Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved
INSIDEART 10 DAMIEN HIRST
th in the Mind of Someone Living (1991) e For the Love of God (2007), calco in platino di un teschio tempestato di 8.601 purissimi diamanti, analizza e sfida le certezze del mondo contemporaneo, ed esamina tutte le incertezze insite nella natura dell’uomo. Nel 2012 la Tate Modern di Londra ha presentato una grande retrospettiva sul suo lavoro in concomitanza con le Olimpiadi Culturali. Le personali di Hirst includono, tra le altre, il Qatar Museums Authority, ALRIWAQ Doha (2013-2014); PalazDamien Hirst, Children of a Dead King, 2010. Photographed by Prudence Cuming Associates Ltd ©Damien Hirst and Science Ltd
zo Vecchio, Firenze (2010); l’Oceanographic Museum, Monaco (2010); il Rijksmuseum, Amsterdam (2008); l’Astrup Fearnley Museet fur Moderne Kunst, Oslo (2005); il Museo Archeologico Nazionale, Napoli (2004); Palazzo
getta e cura Freeze, una mostra collettiva dive-
Grassi e Punta della Dogana a Venezia (2017).
nuta il trampolino di lancio non solo per Hirst,
Nel 1995 vince il Turner Prize. Vive e lavora tra
ma per un’intera generazione di giovani artisti
Londra, Devon e Gloucestershire.
britannici. Con i suoi lavori, tra cui lo squalo in formaldeide The Physical Impossibility of Dea-
Info: https://galleriaborghese.beniculturali.it/
INSIDEART 11 DAMIEN HIRST
Damien Hirst, The Skull Beneath the Skin
INSIDEART 12 DAVIDE MANCINI ZANCHI
Davide Mancini Zanchi porta la sua mostra al Centro Arti Visive Pescheria. Un progetto nato durante la pandemia
redazione
Mira il mare má lë – che nasce da un mix gio-
specific realizzato per il Centro Arti Visive Pe-
coso di spagnolo, italiano e dialetto urbinate,
scheria, a cura di Marcello Smarrelli, frutto di
traducibile con “guarda il mare lì” – è il titolo
un lavoro concepito dall’artista durante la pan-
della prima personale di Davide Mancini Zan-
demia e realizzato con l’obiettivo di creare un
chi in un’istituzione pubblica. Un progetto site
dialogo con l’architettura dei due spazi che
INSIDEART 13 DAVIDE MANCINI ZANCHI
lo caratterizzano: il Loggiato, sede dell’antico
vita quotidiana. Coloratissime, ludiche e diver-
mercato del pesce, e la chiesa del Suffragio.
tenti, spesso le sue opere contengono ossessioni e aspetti ostili della cultura concettuale e
La produzione di Davide Mancini Zanchi si ca-
della creatività.
ratterizza per la produzione di oggetti e scenari
Nella manica lunga della Pescheria, caratte-
dove i media tradizionali dell’arte si scambiano
rizzata dal monumentale colonnato in lateri-
ruoli e funzioni con elementi comuni tratti dalla
zio aperto sulla strada, il mare restituisce alla
INSIDEART 14 DAVIDE MANCINI ZANCHI
Scopa, 2021. Foto Michele Alberto Sereni
spiaggia curiosi tronchi di legno. Muovendosi
Los Santos (doppio distopico di Los Angeles)
nello spazio si scopre che questi objets trouvè
dove il giorno si alterna alla notte e alle variazio-
hanno inglobato altri elementi. Strane meta-
ni meteorologiche, la proiezione occupa tutta
morfosi che il mare crea trasformando i legni
la parete di fondo della Pescheria: un orizzonte
levigati dal moto ondoso in oggetti d’uso co-
che cambia costantemente, in cui ondeggia il
mune. Queste sculture sembrano, assembla-
mare. Frequentemente compaiono delle mani
re e fondere stili e modalità di lavoro ispirati
che si sovrappongono alle onde, rivelando l’ar-
al medium che più di ogni altro ha definito la
tificialità di questa visione solo apparentemen-
contemporaneità: il ready made.
te naturale. Nella seicentesca chiesa del Suffragio, dalla
LA MOSTRA (dal 10 luglio al 3 ottobre)
caratteristica pianta dodecagonale e centrifu-
Fa da sfondo Trevor una video proiezione di
ga, lo scenario cambia radicalmente. Se nel
oltre 30 metri: una visuale in prima persona di
Loggiato lo sguardo è “costretto” a rivolgersi
Trevor Philips, personaggio immaginario del vi-
a terra, per scoprire le sculture direttamente
deogioco della Playstation GTA V, che l’artista
poggiate sul pavimento, qui si sposta verso
cristallizza in un tempo indefinito in cui si perde
l’alto. Come scrive Gabriele Tosi nel testo che
nell’orizzonte sconfinato del mare che si apre
accompagna la mostra: “il ciclo intitolato 1200
davanti a lui. Ambientato nella cruenta città di
études pour le plus beau ciel du monde fa
INSIDEART 15 DAVIDE MANCINI ZANCHI
Ombrello, 2021. Foto Michele Alberto Sereni
emergere la condizione di oblio/non oblio della
tro della ricerca artistica, ma particolarmente
pittura di rappresentazione su tela. La grande
attuale in questo momento storico in cui as-
installazione, che occupa quasi per intero la
sistiamo ad una profonda frattura tra genere
superficie muraria della chiesa del Suffragio,
umano e natura e tra natura e oggetto. Viviamo
compone una quadreria irregolare di pseudo
immersi in un mondo costituito da oggetti arti-
monocromi”. Le pareti completamente tappez-
ficiali, in cui la macchina, considerata sempre
zate da 1200 dipinti, tutti della stessa dimen-
meno una realtà innaturale, è diventata parte
sione, rappresentano copie da vero del cielo
integrante di una nuova natura meccanizzata e
sopra Baia Flaminia. Lo spirito icastico e ludico
elettronicamente integrata.
di Mancini Zanchi entra in dialogo con la storia dell’arte riprendendo la tecnica della pittura
In occasione della mostra sarà presentata la
en plein air, rivisitando ed estremizzando il lin-
prima monografia dedicata a Davide Mancini
guaggio impressionista e sostituendo il tubetto
Zanchi – a cura di Gabriele Tosi, edita da Cura.
a olio con una contemporanea bomboletta. Su
books, con progetto grafico di Francesco Del
ogni tela una sagoma bianca: è l’impronta del
Rosso – che raccoglie e analizza tutti i lavori
dito che sorregge la tela per dipingere il cielo.
realizzati dall’artista fino alla personale presso il
La mostra è anche una riflessione sul rapporto
Centro Arti Visive Pescheria.
tra natura e artificio, un tema da sempre al cen-
Il progetto, promosso dalla Fondazione Pe-
INSIDEART 16 DAVIDE MANCINI ZANCHI
Grattugia, 2021. Foto Michele Alberto Sereni
Calzascarpe, 2021. Foto Michele Alberto Sereni
INSIDEART 17 DAVIDE MANCINI ZANCHI
Trevor, 2021, video-proiezione a presa diretta da PlayStation 4, dimensioni ambientali, frame da video
scheria è realizzato in collaborazione con il Comune di Pesaro e sostenuto dalla Regione Marche – Assessorato Beni e Attività Culturali. Dal 10 luglio al 3 ottobre Info: https://www.fondazionepescheria.it/
INSIDEART 18 ANDREA PAZIENZA
Andrea Pazienza, la mostra a Bologna
Massimo Canorro
Ventiquattro anni si sentono, eccome. È dal
nita arte del fumettista, disegnatore, illustratore
1997, infatti, che Bologna non ospitava una
e pittore marchigiano scomparso nel 1988.
mostra dedicata ad Andrea Pazienza. Tanto, troppo tempo. E la retrospettiva Fino all’estre-
Proprio nel capoluogo emiliano Andrea Pa-
mo – accolta nelle sale di palazzo Albergati fino
zienza si trasferì, appena 18enne, per iscriversi
al 26 settembre – è un’ottima occasione per
al Dams e iniziare la sua carriera sulle pagine
riscoprire, semmai ce ne fosse bisogno, l’infi-
della rivista Alter Alter. Corsi e ricorsi, perché
INSIDEART 19 ANDREA PAZIENZA
all’ombra delle Due Torri il genio di Pazienza
selezione di storiche immagini del fotografo e
si rivelò poi particolarmente fervido. Oggi in
artista visuale Enrico Scuro.
esposizione oltre cento opere che provengono dagli archivi delle persone a lui più vicine –
“Bologna è una regola”, canta Luca Carbo-
come il fratello, la sorella, la moglie – tra tavole
ni. Che è un estimatore di Pazienza. Ecco,
originali dei fumetti e opere pittoriche realizzate
prendendo il la dalla produzione dell’artista
con i materiali più differenti: dai pennarelli alle
che fa leva su tre capisaldi – Pentothal, Za-
tempere, dalla matite ai colori acrilici e tanto di
nardi e Pompeo – Fino all’estremo (curata da
più. La rassegna è arricchita da un’accurata
Mauro Uzzeo e Stefano Piccoli di Arf! Festival
INSIDEART 20 ANDREA PAZIENZA
e organizzata da Piuma in collaborazione con
è sempre rimasto al servizio di un flusso di co-
Arthemisia) è un viaggio nella vita di Andrea
scienza inarrestabile e versatile chiamato (pro-
Pazienza, lungo le strade di una Bologna resa
priamente) fumetto. Come ammise lui stesso:
infuocata dai movimenti studenteschi del ’77.
«In questi anni ho scoperto diverse cosucce.
Anni di rivolte, amori sfrenati, guerre politiche:
Intanto, di non essere un genio. Perché sì, lo
con la forza e l’urlo espressivo che lo caratte-
confesso, da ragazzo ci speravo. Invece no,
rizzavano, Pazienza non ha mai posto freni alla
sono un fesso qualsiasi. Però, c’è sempre un
propria espressività. Lui, vero e proprio fanta-
però, è vero, sono un disegnatore eclettico».
sista – come il numero 10 Roby Baggio che proprio a Bologna rinacque calcisticamente –
Info: www.palazzoalbergati.com
INSIDEART 21 ANDREA PAZIENZA