INSIDEART online
N. 132
INSIDEART 2 BIENNALE ARTE 2022
Biennale Arte 2022: annunciati gli artisti e i curatori di ogni padiglione Davide Maria Mannocchi
L’avvicinarsi della conclusione di questo 2021
dell’autrice descrivono un mondo magico,
ci porta a segnare sul calendario dell’anno
nel quale la vita è costantemente reinventa-
che sta per iniziare i momenti più salienti del
ta attraverso il prisma dell’immaginazione e
2022. Dopo l’interruzione dovuta alla pande-
nel quale è concesso cambiare, trasformar-
mia, la Biennale d’arte di Venezia si appre-
si, diventare altri da sé. Le questioni su cui
sta a una nuova apertura, questa volta sotto
si promette di concentrarsi la Biennale d’ar-
la guida dell’italiana Cecilia Alemani, che av-
te sono le seguenti: come sta cambiando la
verrà ufficialmente il 23 aprile, protraendosi
definizione di umano? Come si definisce la
fino al 27 novembre del 2022.
vita e quali sono le differenze che separano l’animale, il vegetale, l’umano e il non-uma-
Il latte dei sogni, questo è il titolo scelto per
no? Quali sono le nostre responsabilità nei
la 59esima edizione della Biennale d’arte di
confronti dei nostri simili, di altre forme di vita
Venezia, preso in prestito dall’omonima rac-
e del pianeta che abitiamo? E come sarebbe
colta di favole misteriose nate dall’immagina-
la vita senza di noi?
zione dell’artista surrealista Leonora Carrington, raccontate in uno stile onirico che
I suddetti interrogativi sono frutto di un’epo-
pare terrorizzasse adulti e bambini, le storie
ca costantemente immersa nella tensione e,
INSIDEART 3 BIENNALE ARTE 2022
soprattutto, in cui il genere umano vede mi-
Blloshmi, affiancato dalla figura della cura-
nacciata la sua stessa esistenza. Oggi stiamo
trice Adela Demetja. Lumturi Blloshmi, da
vedendo concludersi il tempo dell’antropo-
decenni ormai, è un universo in continua tra-
centrico e gli artisti sono chiamati a decifrare
sformazione, e le sue opere, sempre quasi
le circostanze che appartengono al nostro
in serie, sono un potente vortice d’energia;
tempo per poterne fornire l’adeguata nar-
che siano esse pitture realizzate en plein air,
razione e per tentare di anticipare ciò che il
composizioni simboliche, fotografie, collage
domani riserva per una società sempre più
o performance. Il pensiero che prende forma
simbioticamente legata alla tecnologia.
in un’opera di Blloshmi si trova sempre oltre i confini della realtà, anche quando l’ispira-
I padiglioni della biennale saranno popolati da
zione arriva da un momento di banale quo-
artisti provenienti da tutto il mondo, chiamati
tidianità.
a cimentarsi nella prova di definire il contemporaneo attraverso i loro linguaggi e provan-
Argentina
do a immaginare altre forme di coesistenza e
Monica Heller porterà la sua arte a Venezia
trasformazione tra gli individui.
per il padiglione Argentina e con lei sarà presente il curatore Alejo Ponce de León. L’ar-
Albania
tista, specializzata in video arte, cavalcherà
L’Albania verrà rappresentata da Lumturi
la proposta di Cecilia Alemani, presentando
INSIDEART 4 BIENNALE ARTE 2022
una video installazione 3d contaminata da un
Andrade raccoglie e cataloga immagini, te-
immaginario surrealista, in linea con il tema
sti, storie di vita e materiale sull’architettura
della 59esima edizione della Biennale.
e, attraverso la memoria, mette insieme una narrazione personale del passato
Australia Artista e musicista sperimentale, Marco Fu-
Canada
sinato sarà rappresentante dell’Australia e i il
Il Canada sceglie Stan Douglas per il pa-
suo lavoro sarà seguito dalla curatrice Alexie
diglione della Biennale, associato alla figura
Glass-Kantor.
del curatore Reid Shier. I film, video, fotografie e installazioni cinematografiche di Stan
Austria
Douglas spesso trattano quelle che l’artista
Jakob Lena Knebl e Ashley Hans Scheirl
definisce storie speculative, che mostrano
porteranno alla biennale un mix tra arte, moda
momenti chiave in cui gli eventi avrebbero
e sessualità. Un linguaggio dirompente, pro-
potuto prendere una piega molto diversa.
babilmente esplicitato in grandi installazioni di
Per Douglas le fotografie sono «come i film,
natura multimediale, che vedrà nel padiglione
ma senza immagini in movimento» e il tema
austriaco della Biennale il lavoro del duo di
della biennale sarà probabilmente analizzato
artiste, guidato dalla curatrice Karola Kraus.
dall’artista attraverso la sua chiave di lettura prediletta.
Belgio Il Belgio affida il suo padiglione all’artista
Danimarca
Francis Alÿs e alla curatrice Hilde Teerlin-
Uffe Isolotto nel padiglione danese, insieme
ck. Fondamentale nel percorso artistico di
al curatore Jacob Lillemose lavoreranno
Francis Alÿs è il suo essere wanderer, viag-
con sculture fisiche e digitali, così come con
giatore che indaga la società, mettendone
media basati sul tempo come film e anima-
in risalto valori e contraddizioni, sempre con
zione. Un motivo ricorrente nelle opere di Iso-
una prospettiva altra rispetto a quella ufficiale
lotto è come la mutevole realtà tecnologica
e canonica, e sempre con coerenza tra i suoi
in cui viviamo possa essere rappresentata e
progetti artistici e la sua condizione di vita.
compresa attraverso corpi compositi, che sfidano le nozioni consolidate di umano e non
Brasile
umano.
Jonathas de Andrade è l’artista che rappresenterà il Brasile per il padiglione nazio-
Estonia
nale alla prossima Biennale con il curatore
Kristina Norman e Bita Razavi, con la cu-
Jacopo Crivelli Visconti. Antropologia,
ratrice Corina L. Apostol, porteranno alla
pedagogia, politica e morale sono le linee di
Biennale la loro installazione riguardante le
indagine perseguite dall’artista per raccon-
questioni del colonianilismo, dell’equità di
tare i paradossi della cultura modernista. De
genere esplorati attraverso una lente vicina
INSIDEART 5 BIENNALE ARTE 2022
al movimento femminista e attenta alla cura
padiglione tedesco insieme alla curatrice Yil-
dell’ecosistema del nostro pianeta
maz Dziewior. L’artista è celebre per mettere costantemente in discussione gli equilibri
Finlandia
di potere e le correlazioni economiche: Maria
L’artista selezionata per rappresentare la Fin-
Eichhorn analizza dal punto di vista artistico
landia è Pilvi Takala che sarà seguita dal-
la presenza del potere nella società, il siste-
la curatrice Christina Li Takala è nota per i
ma stesso dell’arte e il modo in cui essi si
suoi lavori video, spesso basati su interventi
intrecciano.
performativi, come The Stroker, per il quale ha posato come consulente del benessere in
Gran Bretagna
uno spazio di coworking alla moda di East
La gran Bretagna sarà rappresentata da So-
London per giovani imprenditori e startup o
nia Boyce, artista inglese con origini afro-ca-
per il documentario The Trainee, realizzato
raibiche. Gli interessi di ricerca di Boyce
con l’azienda Deloitte, in cui interpreta il ruolo
esplorano l’arte come pratica sociale e i di-
di stagista
battiti critici e contestuali che nascono da questa area di studio.
Francia Zineb Sedira lavorerà nel padiglione france-
Hong Kong
se con la curatrice Yasmina Reggad. Il suo
Angela Su, con la curatrice Freya Chou, si
lavoro sereno, limpido e profondo è incentra-
occuperanno del padiglione di Hong Kong.
to su identità, memoria, geografia, coloniali-
Le opere di Angela Su indagano la percezio-
smo e tradizione orale. Combinando il vissuto
ne e l’immaginario del corpo, attraverso la
personale e l’impegno politico, il suo lavoro
metamorfosi, l’ibridazione e la trasformazio-
si basa anche sulla sua esperienza di vita,
ne. I suoi progetti basati sulla ricerca si ma-
come figlia di immigrati algerini, cresciuta a
terializzano in disegni, video, ricami per ca-
Parigi e poi a Brixton, nel sud di Londra.
pelli, opere performative e installazioni, che esplorano le interrelazioni tra il nostro stato
Germania Maria Eichhorn avrà la responsabilità del
d’essere e il progresso della tecnologia.
INSIDEART 6 BIENNALE ARTE 2022
Islanda
all’artista Tina Gillen che coopererà con il
Il padiglione Islandese vedrà l’artista Si-
curatore Christophe Gallois. Nei dipinti di
gurður Guðjónsson accompagnato dalla
Tina Gillen, il soggetto raffigurato è spesso
curatrice Monica Bello. Lavorando con im-
ridotto ai suoi elementi più semplici. Le sue
magini in movimento e installazioni, le opere
opere presentano mondi figurativi controbi-
di Guðjónssonportano paesaggi sonori sin-
lanciati da forme astratte e il movimento di
cronizzati attentamente costruiti e fornisco-
andata e ritorno tra queste due dimensioni
no una sinergia organica tra suono, visione
bilancia sapientemente la grande padronanza
e spazio.
del vocabolario pittorico e un certo “lasciarsi andare” nell’esecuzione, un certo rigore nella
Italia
composizione e un approccio più intuitivo.
Come già annunciato mesi addietro, il padiglione Italia ospiterà Gianmaria Tosatti, se-
Malta
guito dalla figura del curatore Eugenio Viola.
Il progetto curatoriale Diplomazija Astuta
Le grandi installazioni a cui ci ha abituato Gian
rappresenterà Malta alla Biennale di Venezia
Maria Tosatti torneranno probabilmente a Ve-
del 2022. Il padiglione di Malta sarà curato da
nezia, trasportandoci in un viaggio nel campo
un team selezionato a seguito di un bando
della connessione tra architettura e arti visive.
internazionale. Il capolavoro di Caravaggio La decapitazione di San Giovanni Battista verrà
Irlanda
reinterpretato seguendo la chiave di lettura
Niamh O’Malley e il duo di curatori Clíod-
che Cecilia Alemani ha proposto per la nuova
hna Shaffrey e Michael Hill si impegneran-
edizione della Biennale.
no nel padiglione irlandese. Nel suo lavoro spesso minimale, la scultrice e video ma-
Olanda
ker esplora la materialità del paesaggio così
Il padiglione olandese sarà responsabilità del
come le idee concettuali su come percepia-
curatore Orlando Maaike Gouwenberg e
mo il mondo circostante.
dell’artista Melanie Bonajo. La Bonajo nasce a Heerlen, in Olanda, nel 1978, vive e la-
Giappone
vora tra Amsterdam e New York. La sua ricer-
Dumb Type è il collettivo di artisti seleziona-
ca ruota intorno al paradosso inerente l’idea
to per rappresentare il Giappone alla Binnale
di comfort, ponendo particolare attenzione
di Venezia 2022. È stato fondato nel 1984.
a concetti quali quello di comunità, ugua-
Il collettivo indaga la vita nuova e quotidiana
glianza e politiche legate al corpo. Attraver-
del mondo moderno e tecnologico del vente-
so i suoi video, le sue performances e le sue
simo secolo in Giappone.
installazioni, la sua ricerca vuole investigare come il progresso della tecnologia conduca
Lussemburgo Il padiglione del Lussemburgo è dedicato
all’alienazione.
INSIDEART 7 BIENNALE ARTE 2022
Nuova Zelanda Yuki Kihara rappresenterà la Nuova Zelanda insieme alle curatrici Caren Rangi e Natalie King. Gran parte del lavoro di Kihara sfida gli stereotipi culturali e le norme dominanti di sessualità e genere presenti in tutto il mondo. Kihara è anche un fa’afafine, il terzo genere di Samoa. Il lavoro suo riflette l’orgoglio, l’angoscia e la frustrazione dei giovani dell’isola del Pacifico di vivere in un ambiente urbano Oman L’Oman propone per il suo debutto un collettivo di cinque artisti: Anwar Sonya, Hassan Meer, Budoor Al Riyami, Radhika Khimji e Raiya Al Rawahi guidati dai curatori Sayyid Saeed Al Busaidi e Aisha Stoby. La selezione degli artisti è incentrata su un collettivo locale chiamato Circle Group, fondato alla fine degli anni ’90 da Hassan Meer che esploreranno le radici estetiche dell’Oman e ne presenteranno le sfaccettature al pubblico della Biennale USA La scultrice americana Simone Leigh dedicherà la sua mostra al padiglione degli Stati Uniti interamente «alle esperienze e ai contributi delle donne nere», dice la co-curatrice del padiglione Jill Medvedow. Oltre alle sculture figurative di donne nere firmate dall’artista di Chicago, la commissione includerà anche un simposio di tre giorni sulle loro storie e conquiste trascurate. Info: https://www.labiennale.org/it/arte/2022
INSIDEART 8 FONDO CULTURA
Fondo Cultura: il Ministro Franceschini e l’Istituto per il Credito Sportivo confermano l’efficacia del nuovo strumento finalizzato alla valorizzazione e al sostentamento del patrimonio culturale italiano
INSIDEART 9 FONDO CULTURA
Da sinistra, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, il presidente dell’ICS, Andrea Abodi, e il presidente di Interculture, Andrea Cancellato
INSIDEART 10 FONDO CULTURA
redazione
Il fondo cultura dell’Istituto per il Credito spor-
euro. Per i soggetti privati che usufruiranno an-
tivo sta funzionando. Basta vedere i risultati.
che della garanzia pubblica, i pareri favorevoli della commissione tecnica di valutazione sono
I due comparti, con una dotazione iniziale di
relativi a 11 progetti per investimenti comples-
10 milioni di euro ciascuno, consentono
sivi di oltre 20 milioni di euro, già delibe-
di prestare garanzie per 40 milioni di euro
rati o in via di deliberazione da parte di ICS.
complessivi e concedere contributi in conto interessi, sui finanziamenti erogati dall’ICS o da
«Oggi – ha dichiarato il Ministro della Cultura
qualsiasi altro istituto bancario convenzionato,
Dario Franceschini – presentiamo i risultati di
destinati a enti privati o pubblici del mondo cul-
una delle due componenti in cui si articola il
turale, per interventi, iniziative, e attività di tutela,
fondo cultura, una delle idee più innovative
protezione, conservazione, salvaguardia e va-
degli ultimi tempi. In solo un anno e mezzo di
lorizzazione del patrimonio culturale, materiale
lavoro, grazie all’impegno di tutte le realtà coin-
o immateriale. Il variegato mondo della cultura
volte, importanti risorse saranno ora disponi-
quindi potrà usufruire di facilitazioni e agevola-
bili per tante realtà culturali del Paese. Questo
zioni per il rilancio del settore, duramente colpi-
strumento, pensato durante la pandemia per
to dalla crisi innescata dalla recente pandemia.
sostenere la cultura in un momento particolarmente difficile, si dimostra così pienamente
I numeri sono stati presentati oggi alla sede
efficace ed efficiente. L’Italia si rivela così an-
romana dell’ICS, con il suo presidente An-
cora una volta capace di sperimentare con
drea Abodi, e il presidente di Intercultu-
successo nuovo modello di intervento, in cui
re, Andrea Cancellato, alla presenza del
pubblico e privato si confrontano nel miglior
Ministro della Cultura Dario Franceschini.
interesse del patrimonio culturale nazionale».
In soli sette mesi di attività, l’intero plafond di
«Il Fondo Cultura – ha dichiarato il presiden-
10 milioni di euro del comparto dei contribu-
te dell’ICSAndrea Abodi – In soli sette mesi
ti in conto interessi è stato esaurito, a sup-
di vita ha già dimostrato la sua piena effica-
porto dei 71 progetti che hanno ottenuto il
cia, utilizzando al meglio le risorse pubbliche
supporto della commissione tecnica di valu-
messe a disposizione dal Governo, attraverso
tazione, presieduta da Andrea Cancellato.
garanzie e interessi, assistendo pagamenti in concessione e facilitando investimenti pubblici
Per gli enti locali, tra Comuni e Provincie, sono
e privati dedicati alla valorizzazione del patri-
stati presentati e approvati 60 progetti relativi
monio culturale italiano. Nel 2022- conclude
a finanziamenti ICS per un ammontare di cir-
Abodi – ci poniamo almeno tre obiettivi: una
ca 51 milioni di euro, i quali contribuiranno
crescita importante dei finanziamenti eroga-
ad attivare investimenti per oltre 84 milioni di
ti, la definizione di un modello di misurazione
INSIDEART 11 FONDO CULTURA
dell’impatto diretto, indiretto e indotto dei progetti finanziati con il sostegno del Fondo Cultura una più ampia collaborazione del Fondo Cultura presso ICS con gli altri istituti bancari».
INSIDEART 12 MATERIA NOVA
Materia Nova: la Galleria d’Arte Moderna di Roma
mette in mostra la nuova primavera della scena artistica Capitolina Davide Maria Mannocchi
Una Roma effervescente è quella descritta nel-
della Capitale. Una straordinaria energia rinno-
la nuova esposizione Materia Nova, organizza-
vatrice investe la città che gode di un nuovo
ta all’interno della Galleria d’Arte Moderna
momento di fioritura dal punto di vista artistico
INSIDEART 13 MATERIA NOVA
e culturale. Una rifioritura che rintraccia il suo
Aree ex industriali abbandonate sono rinate
impulso dal basso, direttamente da dove l’ar-
come luogo di ricerca priva di qualsiasi limita-
te prende forma e decide di svilupparsi senza
zione espressiva grazie alla volontà delle nuo-
seguire schemi e programmi.
ve generazioni di artisti. L’esposizione si sofferma in particolare sulle differenti realtà nate
INSIDEART 14 MATERIA NOVA
nei diversi quartieri della città, nei quali giovani
Tutti i differenti quadranti della Capitale sono
artisti hanno realizzato i loro atelier che si sono
perfettamente rappresentati in una mappatura
trasformati così in nuovi centri produttivi, pro-
di Artist run space dove gli artisti fondatori por-
pulsori di idee e fulcro di proposte che hanno
tano avanti i loro percorsi individuali, senza mai
riportato la capitale al centro della scena cultu-
dimenticare l’efficacia del lavoro collettivo. Una
rale nazionale.
volta entrati nel vivo del percorso espositivo
Le nuove realtà indipendenti che da qualche
viene proposta al pubblico la possibilità di per-
anno si sono moltiplicate sul territorio di Roma
cepire quale atmosfera di palpabile vitalità può
hanno avuto oggi, con l’esposizione Mate-
essere goduta in un open studio e, nello stes-
ria Nova alla GAM, la loro occasione di con-
so tempo, di riflettere sul tema dell’ambiente
frontarsi con un progetto finalizzato a chiarirne
di lavoro dell’artista, inteso come spazio di
anima e intenzioni. L’esposizione trasporta lo
auto-rappresentazione e, nello stesso tempo,
spettatore nella narrazione del lavoro collettivo
luogo di incontro, di progettualità, di impegno
delle realtà artistiche che hanno preso parte al
e di coinvolgimento anche fisico.
progetto: Post Ex, Castro, Spaziomensa, Off1c1na, Ombrelloni, Paese Fortuna,
Il progetto Materia Nova si accompagna pa-
Condotto 48 e Spazio In Situ.
rallelamente con la pubblicazione del libro fo-
INSIDEART 15 MATERIA NOVA
tografico Vera, a cui dedica un’intera sezione
2020; sei gli artisti fondatori – Eleonora Cer-
con materiale fotografico prodotto da Eleo-
ri Pecorella, Francesco D’Aliesio, Luca
nora Cerri Pecorella, Salvatore Nuzzi,
Grimaldi, Gian Maria Marcaccini, Lulù
Marta Scotti e Mohamed Keita. Il volume
Nuti e Gabriele Silli – ai quali si sono ag-
è progettato da Damiana Leoni, Art Basel
giunti successivamente Federika Fumarola,
Vip Representative Italia, che attraverso que-
Guglielmo Maggini, Alberto Montorfano,
sta raccolta registra il fenomeno di grande
Azzedine Saleck e LU.PA; di volta in vol-
evoluzione dell’humus creativo romano e nel
ta sono invitati a lavorarvi dei guest artist tra
quale riconosce il più evidente mutamento
cui Cristiano Carotti, Malù dalla Piccola,
degli equilibri che avevano lasciato la Capita-
Fabio Giorgi Alberti, Jacopo Natoli. L’e-
le troppo a lungo sopita, pigramente avvolta
sigenza comune è quella di unire le proprie
dall’aura di storica straordinarietà da cui si sen-
capacità per creare un luogo di crescita per-
te protetta, come negli anni passati.
sonale e di sviluppo di un’intelligenza collettiva.
All’esposizione partecipano:
CASTRO (Contemporary Art STudios ROma),
POST EX (Centocelle). Vecchia carrozze-
a Trastevere, è un progetto formativo che na-
ria tramutata in artist run space il 20 luglio del
sce dalla volontà di Gaia Di Lorenzo per
INSIDEART 16 MATERIA NOVA
sostenere artisti, curatori e ricercatori innanzi
Aniene nel quartiere di Pietralata, è uno spazio
tutto italiani ma anche stranieri. Lo fa offrendo
nato nel 2014 e condiviso da José Angeli-
uno spazio di lavoro e promuovendo il legame
no, Alessandro Dandini de Sylva, Marco
tra i partecipanti, le istituzioni e soprattutto il
Emmanuele, Luca Grechi e Diego Miguel
pubblico. CASTRO applica un modello di ap-
Mirabella.
prendimento sperimentale e altamente collaborativo.
CONDOTTO48 è un Artist Run Space nato nel 2021 a Torre Angela, all’interno di una
CityLab 971. Un’ex cartiera sulla via Salaria che
ex carrozzeria, fondato dagli artisti Verdiana
dall’autunno del 2020 ospita SPAZIOMEN-
Bove, Francesca Romana Cicia, Luca Di
SA. Affascinanti le possibilità espositive offerte
Terlizzi, Emanuele Fasciani e Caterina
da questo luogo e già molteplici le iniziative re-
Sammartino e dal curatore Riccardo Paris.
alizzate, dalla mostra che ha accompagnato il lancio del progetto ROMA NUDA, alla nascita
SPAZIO IN SITU, fondato nel 2016 a Tor Bel-
di due format curatoriali: “Magnete”, dedicato
la Monaca, ha un doppio statuto. Il primo è
all’editoria, e “Tuorlo”. Di SPAZIOMENSA fan-
quello degli studi in cui lavorano e collaborano
no parte due teorici, Giuseppe Armogida
11 artisti. Attualmente il gruppo è composto
e Gaia Bobò, e cinque artisti: Sebastiano
da Sveva Angeletti, Alessandra Cecchi-
Bottaro, Dario Carratta, Marco Eusepi,
ni, Christophe Constantin, Francesca
Alessandro Giannì, Andrea Polichetti.
Cornacchini, Marco De Rosa, Federica Di Pietrantonio, Chiara Fantaccione, Ro-
OFF1C1NA è nato nel 2012 nel quartiere
berta Folliero, Andrea Frosolini, Daniele
Quadraro. Attualmente vi lavorano Paolo As-
Sciacca e Guendalina Urbani. Il secondo
senza, Fabrizio Cicero, Katia Pugach,
statuto è quello di spazio espositivo, coordi-
Germano Serafini. Dal 2020 ospita anche
nato da Porter Ducrist, nel quale vengono
la sede di Spazio Y, altro ritrovo del contem-
proposte mostre collettive che fanno dialogare
poraneo, presente nel quartiere già dal 2014.
opere e azioni di artisti italiani e stranieri, offrendo al pubblico una visione attuale delle prati-
OMBRELLONI, artist run space a San Lorenzo,
che contemporanee.
negli spazi di una vecchia azienda che produceva ombrelloni e che ora accoglie vari studi
Info: MATERIA NOVA. ROMA
d’artista, tra cui quelli di Alessandro Caliz-
NUOVE GENERAZIONI A CONFRONTO
za, Eeleye Production, Krizia Galfo, Greg
Galleria d’Arte Moderna Roma
Jager, Alessandro “Scarful” Maida, Luca
Via Francesco Crispi, 24
Mamone, Jennifer MC Laren, Cristallo
17 dicembre 2021 – 13 marzo 2022
Odescalchi, WOW – Incendi spontanei. Info: http://www.galleriaartemodernaroma.it/ PAESE FORTUNA, situato lungo il fiume
it/mostra-evento/materia-nova
INSIDEART 17 MATERIA NOVA
INSIDEART 18 MATERIA NOVA
INSIDEART 19 MATERIA NOVA
INSIDEART 20 PIETRO RUFFO
Pietro Ruffo alla Biblioteca Apostolica Vaticana: mappe geografiche che raccontano il meticoloso viaggio dell’uomo Davide Maria Mannocchi
INSIDEART 21 PIETRO RUFFO
INSIDEART 22 PIETRO RUFFO
riamente al dato reale, viaggiano attraverso i
nel mondo del visibile ma quello del pensiero e
simboli del folklore e della mitologia, non tanto
della storia, dell’uomo e del mondo.
per narrare il viaggio terreno dell’uomo, quanto per raccontarne l’itinerario spirituale.
La Biblioteca Apostolica Vaticana accoglie esempi di cartografia terreste e celeste realizzate
Durante gli anni di ricerca il tema del viaggio si
da Ruffo a cui vengono associati tre tesori ap-
trasforma nel tempo: le vie che Ruffo sceglie
partenenti alla collezione pontificia. Tutti. Uma-
per scandagliare questo territorio sono molte-
nità in cammino presenta, inoltre, al pubblico
plici. La testimonianza più efficace di questo
una nuova installazione site specific nella Sala
perpetuo e inarrestabile sogno dinamico della
Barberini che rimane coerente con la tematica
nostra specie è la carta geografica. Ruffo ri-
della migrazione e del viaggio già anticipata dalle
produce e rielabora questi strumenti in cui una
mappe. In questo caso l’operazione ha previsto
realtà già deformata, non perfettamente adia-
il riempimento di librerie in legno del XVII seco-
cente alla tangibile realtà, si rinnova e questi di-
lo con dei rotoli di stampe botaniche prodotte
ventano così una guida per orientarsi non solo
dall’artista in modo da trasformare lo spazio in
INSIDEART 23 PIETRO RUFFO
una foresta ideale nel quale perdersi e ritrovarsi.
tegrante della natura animale racchiusa nel DNA della nostra specie.
La carta è da sempre il medium favorito di Ruffo: questa ancora una volta testimonia il lascito della
L’arte si permette la licenza di proiettare quello
sua formazione di progettista e disegnatore. Nel-
che la storia e la cronaca cela. Viene ribaltato il
le sue produzioni l’amore per questo materiale
senso monofocale che rende possibile leggere
non lascia dubbio: sulla fibrosa superficie di cel-
il mondo da una sola prospettiva e ne proietta
lulosa, l’artista plasma il suo codice di immagini
verso di noi le mille sfaccettature. L’arte insinua
che risalgono alla passione per l’antropologia e
nello spettatore l’idea che tutto può e deve es-
sopratutto per la storia dell’uomo e del suo im-
sere riletto con altri occhi e Pietro Ruffo si pone
patto sul mondo. Proprio questo interesse lo ha
sulle spalle il peso della narrazione dimostrando
spinto a cimentarsi nello studio dei fenomeni mi-
di saperlo trasportare con grazia.
gratori. Questo rappresenta una delle grandi fatiche che l’umanità sta portando avanti nel nostro
Tutti. Umanità in cammino. Biblioteca Apostolica
tempo, ma che da sempre rappresenta parte in-
Vaticana_5 novembre 2021/25 febbraio 2022
INSIDEART 24 GALLERIA CONTINUA
Di tutti i colori: Galleria Continua presenta nella Capitale la nuova esposizione collettiva tra moderno e contemporaneo Davide Maria Mannocchi
Passeggiando tra le sale del Salone Margheri-
Gli anni in cui nel Salone Margherita andava
ta ci si sente assaliti dalla sindrome dell’epoca
in scena Bagaglino, varietà a metà strada tra
d’oro. Immersi negli sfarzosi spazi dell’unico sa-
un balletto del Moulin Rouge e un dissacrante
lone liberty della Capitale, si viene trasportatati
spettacolo di satira politica, sembrano lontani.
lontano nel tempo, in uno scenario sfavillante
Con la mostra Opere in scena, a cura diPier
che vive della sua ostentazione di lussuosità.
Paolo Pancotto, lo spazio viene reinterpretato,
La lunga e altalenante storia dello spazio, lo ha
facendo conversare l’attualità con la tradizio-
osservato trasformarsi da teatro a caffè, per
ne, in una splendida cornice dal sapore no-
poi diventare cinema, studio televisivo e infine
stalgico. Nulla viene denaturato. Come spiega
di nuovo teatro. Grandi momenti di splendore
il curatore l’operazione si presenta come un
si sono susseguiti, inoltre, ad altrettanti periodi
progetto espositivo e non come una mostra
di buio e abbandono.
tradizionalmente concepita. «Questo è un confine molto sottile.» prosegue Pancotto «La
L’arte però oggi è la grande protagonista del-
mostra segue delle regole che tendono a rei-
lo spazio che torna ad avere nuova vita gra-
terarsi. Qui tutto si contravviene, non ci sono
zie all’impegno della Banca d’Italia. Questa nel
didascalie. Non abbiamo scelto un luogo tradi-
2020 ne prende, infatti, le redini della condu-
zionale. L’illuminazione conserva un’atmosfera
zione, avviando una fitta serie di manifestazioni
domestica perché queste opere sono fruite
rivolte al pubblico al fine di valorizzare questo
quotidianamente in modo privato e questo è
vero e proprio gioiello architettonico. Il collezio-
ciò che abbiamo voluto riportare all’interno del
nismo diviene, così, veicolo di arricchimento in-
progetto».
tellettuale e culturale, dando nuovi spunti per un florido futuro in cui arte ed economia si pongo-
Un reverenziale rispetto e una delicata discre-
no al servizio della collettività e della salvaguar-
zione vengono concesse alle opere e al luo-
dia delle testimonianze creative di ieri e di oggi.
go; non si tenta di lasciare lo spettatore stu-
INSIDEART 25 GALLERIA CONTINUA
pefatto, piuttosto quest’ultimo viene invitato
dell’identità femminile, mentre Giulio Turcato
alla riflessione attraverso l’apertura di dialoghi
ed Eva Marisaldi si impegnano in un riflesso
immaginari tra i capolavori che si intrecciano
incrociato, in cui descrivono l’operosa natura
attraverso corrispondenze e confronti.«L’idea
dell’essere umano del ‘900.
del teatro popolare e leggero trasforma questo spazio in un luogo di memoria che l’arte ci
È verso la fine del sentiero tracciato nel Salone
inviata a ricreare. Questo è un progetto nato
Margherita che incontriamo la romantica natu-
dalle sensazioni; rimane una scelta coraggiosa
ra morta di Filippo de Pisis, con il suo fasci-
in quanto il salone Margherita ha una sua per-
no post-impressionista italiano, che si rivolge
sonalità ed è per questo che l’allestimento ha
all’attualissima cornice in cui Nico Vascellari
carattere non invadente»
scompone minuziosamente ogni frammento di un nido, sottolineandone l’intima dimensione
Un rimbalzo continuativo tra presente e pas-
malinconica.
sato si aggiorna in ogni sala attraverso inedite sintonie che arricchiscono la fruizione di
Ci si lascia decomprimere dall’ultima conver-
uno spettacolo visivo volto alla sublimazione
sazione tra Carla Accardi e Atanasio Sol-
dell’essenzialità.
dati che, a più di cinquant’anni di distanza, si ritrovano a scandagliare lo stesso terreno,
L’esposizione si apre con l’arredo originale del
quello dell’astrazione e scomposizione delle
cafè chantant che nella prima sala viene ripri-
forme, dando un input capace di svelarne l’i-
stinato dopo un attento lavoro di restauro e
nedito, e probabilmente inconsapevole anche
ci si imbatte nella prima corrispondenza tra le
per la stessa autrice, parallelismo cromatico e
opere di Maryla Lednicka e Namsal Sied-
compositivo.
lecki che si incrocia con il confronto sul tema del paesaggio di Paolo Canevari e Ferrucio
Info: La mostra è visitabile gratuitamente dal
Ferrazzi. L’allestimento è arricchito dall’in-
26 settembre al 12 dicembre 2021, dal gio-
contro tra le differenti riflessioni sulla luce che
vedì al lunedì dalle ore 14 alle ore 20, previa
prendono corpo nella pittura futurista di Enri-
prenotazione sul sito www.salonemargheri-
co Prampolini e nell’audacemente sperimen-
ta-opereinscena.it.
tale lavoro di Alberto di Fabio. Il confronto tra la tradizione e il contemporaneo si concentra nelle sale successive nei filoni del lavoro, della figura femminile, e nella natura morta che vengono indagati attraverso uno spettro ampio e capace di inquadrare un’evoluzione di cui la figurazione e l’astrazione sono attendibili testimoni. Marinella Senatore e Carlo Socrate si incontrano per rivolgere lo sguardo al tema