Inside Art 162

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INSIDEART online

N. 162 | € 2,00

Javier Jaén, After the Blow. De Volkskrant, 2015, courtesy Gallerie d’Italia


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“DISEGNARE LA COMPLESSITÁ”, JAVIER JAÉN A VICENZA

“Disegnare la complessità”: a Vicenza le illustrazioni di Javier Jaén

Alle Gallerie d’Italia di Vicenza e in diversi luoghi della città palladiana viene ospitata la “complessità” del mondo attraverso l’illustrazione di 150 artisti e 700 opere

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“DISEGNARE LA COMPLESSITÁ”, JAVIER JAÉN A VICENZA


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“DISEGNARE LA COMPLESSITÁ”, JAVIER JAÉN A VICENZA

Lavinia Peruzzi

INSIDEART 5

liana, punto di riferimento per illustratori e appassionati di questa forma d’arte contempo-

Vicenza è pronta a trasformarsi in epicentro di

“Illustri Festival” 2024

ranea. È organizzato dall’Associazione Illustri

creatività e riflessione artistica e capitale dell’il-

in collaborazione con Gallerie d’Italia

con l’Assessorato alla cultura, al turismo e

lustrazione: “Illustri Festival” – giunto alla sua

Installazioni, mostre personali e collettive invi-

all’attrattività del Comune di Vicenza, in colla-

sesta edizione – animerà Gallerie d’Italia con

teranno il pubblico a esplorare la comples-

borazione con le Gallerie d’Italia di Vicenza,

la mostra personale del grande artista Javier

sità del nostro tempo attraverso l’illustra-

sede museale di Intesa Sanpaolo.

Jaén.

zione in questo evento biennale, ospitato nel centro storico di Vicenza. Dal 2014, Illustri

“Disegnare la complessità” sin dalla nascita

Festival è un contenitore del capitale umano e

è il tema portante dell’evento. «Illustrare oggi

professionale del mondo dell’illustrazione ita-

non è più solo saper disegnare», - ha spiegato

Carassius auratus, CDN, 2017

“DISEGNARE LA COMPLESSITÁ”, JAVIER JAÉN A VICENZA

Rethinking Plastic. Cheap New Plastic Is Choking the World. ‘It’s a Recipe for Disaster.’ Barron’s Magazine, 2023


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“DISEGNARE LA COMPLESSITÁ”, JAVIER JAÉN A VICENZA

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“DISEGNARE LA COMPLESSITÁ”, JAVIER JAÉN A VICENZA


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“DISEGNARE LA COMPLESSITÁ”, JAVIER JAÉN A VICENZA

INSIDEART 9

“DISEGNARE LA COMPLESSITÁ”, JAVIER JAÉN A VICENZA

il direttore creativo dell’evento, l’illustratore

nicazioni culturali per le pubblicazioni e le isti-

Francesco Poroli – «Illustrare è comunicare,

tuzioni più famose al mondo, tra cui The New

guardare il mondo e cercare di tradurlo ap-

York Times, The New Yorker, The Washin-

plicando il proprio filtro, provando a renderla

gton Post, Time, Harvard University, Natio-

comprensibile a sé stessi e agli altri».

nal Geographic, El País, Penguin Random House, Vueling Airlines e UNESCO. «Il mio

La complessità cui fa riferimento Illustri Fe-

lavoro principale è la traduzione » ha spiega-

stival 2024 scava nel senso etimologico di

to Jaén. «Traduco concetti e storie in imma-

cum-plectere – annodare più volte, intrec-

gini. Per il mio lavoro utilizzo come ingredienti

ciare – cercando di comprendere il mondo

il graphic design, l’illustrazione e la fotografia,

che abitiamo, aprendo un dialogo con ciò

anche se non mi sento affatto un grafico, un

che accade, abbracciando la sua vastità e

illustratore o un fotografo. Sono solo discipline

laboriosità. Francesco Poli, Direttore crea-

che mi aiutano a vestire le mie idee».

tivo Illustri Festival ha affermato che «come professionisti della comunicazione visiva pos-

Dal 28 giugno al 29 settembre 2024

siamo provare a usare il nostro linguaggio e il

Gallerie d’Italia, Vicenza

nostro talento per guardare la realtà da nuovi

info: Gallerie d’Italia

punti di vista e provare a restituirla disegnata, per fare ciò che l’illustrazione fa da sempre: illuminare un’idea e renderla democraticamente alla portata di tutti». Javier Jaén: concetti e storie tradotte in immagini Come da tradizione di Illustri Festival, anche l’edizione 2024 accoglie un “Illustrissimo”: è Javier Jaén, barcellonese, classe ’83, con alle spalle studi di graphic design e belle arti a Barcellona, New York e Budapest, un illustratore di fama internazionale che, attraverso il suo stile personalissimo e concettuale, unito a un linguaggio a volte giocoso a volte corrosivo, consente di esplorare l’esperienza quotidiana di tutti da un punto di vista unico e privilegiato, capace di metafore inattese e paradossi visivi. La sua attività professionale si concentra su illustrazioni editoriali, copertine di libri e comu-


INSIDEART 10 SUBLIMAZIONE, MARCO ANGELINI ESPONE A VARSAVIA

“Sublimazione”, a Varsavia la personale di Marco Angelini

Ospitata nella Galleria Test, la mostra unisce la ricerca dell’artista sulla memoria a riflessioni ispirate dai filosofi del passato

INSIDEART 11 SUBLIMAZIONE, MARCO ANGELINI ESPONE A VARSAVIA


INSIDEART 12 SUBLIMAZIONE, MARCO ANGELINI ESPONE A VARSAVIA

INSIDEART 13 SUBLIMAZIONE, MARCO ANGELINI ESPONE A VARSAVIA

Raffaella Salato

Fino al 10 luglio, la città di Varsavia ospi-

lazioni e performance, realizzati da artisti

ta un’ampia mostra personale dell’artista

conosciuti, mid-career ed emergenti del

Marco Angelini, molto attivo nel panorama

panorama nazionale ed internazionale. Qui

internazionale (da Londra ad Abu Dhabi) e

Angelini arricchisce la sua ricerca decen-

particolarmente noto sulla scena artistica

nale sulla memoria unendovi una riflessio-

romana, dove nel 2019 è stato protagoni-

ne articolata sul dolore e sulla luce, ispi-

sta – tra le tante esposizioni realizzate in

randosi nientemeno – e nel farlo attinge

spazi pubblici e privati, musei e gallerie –

naturalmente da una solida formazione

anche di un’importante collettiva promos-

personale di matrice filosofica e sociolo-

sa da Inside Art, da Fondamenta Gallery,

gica – ad Epitteto, Cartesio e Freud. Egli

dall’evocativo titolo Hic et Nunc – Tempo

sostiene che «il dolore collega la memoria,

Presente, assieme agli artisti Luca Coser,

mescolandosi diventa un’altra dimensione

Maurizio Pierfranceschi e Vincenzo Scola-

e così si cura», e attraverso l’astrazione e

miero.

la simbologia trasferisce questo assunto nelle sue opere, in particolare nella serie

La mostra polacca, dal titolo Sublimazione

realizzata con le lamette da barba e nei li-

(“Sublimacja”), è curata da Jan Kozaczuk

ghtbox (questi ultimi, una vera novità per

ed è ospitata nella Galleria Test, fondata

l’artista romano).

nel lontano 1985 ed incorporata nel 2002 nel Mazowiecki Instytut Kultury a Varsa-

Angelini è solito incastonare nelle sue ope-

via, prestigioso spazio pubblico aperto a

re oggetti di uso comune – in questo caso,

varie forme di creatività, prevalentemente

le lamette – che si diluiscono sulla tela per

pittura ma anche grafica, disegni, instal-

dare un nuovo significato alla realtà, attraverso il recupero più o meno esplicito di un

La poetica angeliniana, in sostanza, può

passato che si trasfigura per dare vita ad

essere immaginata come un contenito-

un nuovo presente. La memoria e l’attua-

re prismatico, che racchiude nel suo uni-

lità sono, quindi, due facce di una stessa

co spazio interno multiple realtà, o meglio

dimensione. A proposito di questo ciclo di

che scompone una medesima realtà in

opere, scrive il curatore che «(…) richiama-

percezioni infinite, chissà quanto concre-

no esperienze dolorose che plasmano le

te e quanto immaginarie. Suggestioni che

nostre vite. Tuttavia, pur trattando il tema

riportano alla luce gesti, suoni, odori e

del dolore, non trasmettono vibrazioni ne-

emozioni. Astrazioni che nascono da una

gative, ma portano salvezza e purificazio-

sinfonia di colori, forme antropomorfe «che

ne».

ci svelano mondi che risiedono sotto la superficie, come microrganismi nell’obiettivo


INSIDEART 14 SUBLIMAZIONE, MARCO ANGELINI ESPONE A VARSAVIA

INSIDEART 15 SUBLIMAZIONE, MARCO ANGELINI ESPONE A VARSAVIA

di un microscopio» (J. Kozaczuk).

e accende la curiosità intellettuale dello spettatore.

L’arte di Marco Angelini in mostra a Varsavia si alimenta di oggetti, siano essi cravat-

In sintesi, la mostra Sublimazione – per dir-

te o ganci di una tenda da doccia: oggetti

la con le parole del curatore – è un viag-

di uso comune, che hanno assolto da tem-

gio nel «labirinto della psiche umana, dove

po la loro funzione primigenia, e che l’arti-

luce e ombra, forma e contenuto si intrec-

sta recupera sia per la loro valenza estetica

ciano in una straordinaria narrazione sulla

(a volte assolutamente indipendente dall’u-

vita e sull’esistenza, (…) permettendoci di

tilizzo per il quale erano stati creati), sia per

scoprire nuovi significati e interpretazioni

il carico di significato ad essi intrinseco,

del mondo che ci circonda».

peraltro non sempre immediatamente intuibile al primo sguardo. Nell’incastonare tali prodotti all’interno delle proprie opere, Angelini assolve una duplice funzione: dona ad essi una nuova vita e una rinnovata dignità, trovando in questo illustri predecessori nella storia dell’Arte (Duchamp, Burri, Manzoni, gli esponenti del Nouveau Réalisme come Arman e Spoerri, Mimmo Rotella…), ma nel contempo indaga anche il peculiare rapporto che essi hanno con il tempo, inteso come «un costante divenire, – spiega l’artista – una trasformazione incessante da ciò che era a ciò che sarà, passando per l’attuale, il presente». In questo senso, di particolare attrattiva – e, come detto, inediti nell’universo creativo di Marco Angelini – sono i lightbox, realizzati utilizzando delle radiografie, su cui l’artista interviene con la pittura. Grazie alla fonte luminosa retrostante, queste opere diventano il terreno su cui sperimentare le infinite potenzialità della luce, nello svelare, esaltare, ma anche, all’opposto, nel celare e rendere invisibile. È un gioco di contrasti e chiaroscuri che stimola l’immaginazione Marco Angelini


INSIDEART 16 DAW® DIGITAL ARTWORKS

DAW® Digital Artworks: una nuova forma di valorizzazione del patrimonio artistico

Intervista a Franco Losi, founder e CEO di Cinello: «Occorre progettare soluzioni in grado di superare le stagioni della tecnica»

INSIDEART 17 DAW® DIGITAL ARTWORKS


INSIDEART 18 DAW® DIGITAL ARTWORKS

INSIDEART 19 DAW® DIGITAL ARTWORKS

Silvia Stabile

Dopo aver approfondito le questioni giuri-

ricavi per i musei italiani e che garantissero

diche legate alla digitalizzazione del patri-

uno standard elevato di sicurezza alle ope-

monio culturale, intervistiamo Franco Losi,

re dei nuovi artisti digitali. In un’epoca dove

founder e CEO di Cinello, società attiva nello

il ciclo di innovazione è diventato più veloce

sviluppo di DAW® a sostegno del patrimonio

del ciclo di vita di qualsiasi prodotto, occorre

artistico mondiale.

progettare soluzioni in grado di superare le stagioni della tecnica. È importante sottoli-

DAW®, opere d’arte digitali, numerate, fir-

neare che il brevetto di Cinello sarà in gra-

mate e autenticate dai direttori dei più gran-

do di adattarsi alla tecnologia più recente e

di musei: una nuova forma di valorizzazione

performante a disposizione anche in futuro.

del patrimonio artistico mondiale, da parte di

Con i DAW® abbiamo potuto digitalizzare e

privati, che prevede accordi con le principali

diffondere, in questi pochi anni di attività, i

istituzioni culturali per la riproduzione in for-

maggiori capolavori dei nostri musei in tut-

mato digitale di Old Master e per la creazione

to il mondo, realizzando mostre in Arabia

di digital artworks destinate a eventi esposi-

Saudita, a New York, a Londra, a Dubai, a

tivi internazionali e al mercato dell’arte. Una

Maastricht. Attraverso le vendite delle opere

nuova forma di collezionismo e di mecenati-

abbiamo effettivamente sostenuto, concre-

smo dei privati a sostegno dei grandi capo-

tamente, i nostri musei partner. Venendo ad

lavori della storia dell’arte, custoditi nei prin-

altre possibilità di diffusione per l’arte digita-

cipali musei pubblici e privati, sia in Italia che

le, mentre gli NFTs sono semplici “certificati

all’estero.

di proprietà” privi di contenuto (un diritto di proprietà, ad oggi, ancora non riconosciuto

“Own the Impossibile”. Con questo slo-

da standard condivisi a livello nazionale o

gan, Cinello intende promuovere un nuovo

internazionale) i DAW® tutelano il file ren-

modello per collezionisti, musei e gallerie

dendolo unico. Ogni DAW® unisce fisico e

che supporti la convergenza tra le opere

digitale in un’unica soluzione, creando un le-

d’arte più importanti al mondo e l’era digi-

game indissolubile fra il numero identificativo

tale, fondendo perfettamente mondi fisici

del monitor e quello del file criptato.

e digitali. DAW® e altre forme di digitalizzazione delle opere d’arte: quali le diffe-

Attualmente, Cinello ha un incredibile ca-

renze?

talogo di opere d’arte di alto profilo convertite in DAW®. Con chi collaborate? E

Franco Losi: Cinello ha voluto sviluppare

in che modo create nuove fonti di reddito

un brevetto ed una piattaforma in grado di

per i musei?

restare al passo con l’innovazione tecnologica, che potessero creare nuove forme di

FL: Cinello ha sottoscritto accordi di partner-

Franco Losi, founder e CEO di Cinello


INSIDEART 20 DAW® DIGITAL ARTWORKS

INSIDEART 21 DAW® DIGITAL ARTWORKS

Cinello Unlimited

Cinello in mostra da Unit London

ship con i maggiori musei italiani, assicuran-

più famosi al mondo. Quali sono gli aspet-

ha in consegna (es. il direttore del museo) e,

FL: Art Dubai dal 2022 si è distinta come più

do la digitalizzazione consapevole dei più im-

ti salienti di questa innovativa tecnologia?

ove applicabile, dal titolare dei diritti d’auto-

importante manifestazione fieristica mondia-

portanti capolavori da questi ultimi custoditi,

E in che cosa consiste MYGAL®?

re sull’opera stessa. Insieme al DAW® viene

le per il settore digital applicato alle arti vi-

consegnata infine una cornice riprodotta ar-

sive. Cinello è stata selezionata quest’anno,

conservati e gestiti. Da ogni attività effettuata da Cinello una percentuale viene corrisposta

FL: Il DAW® è un bundle formato da un in-

tigianalmente in scala 1:1 sulla base dell’ori-

assieme alle maggiori gallerie del mondo,

al museo partner per sostenerlo economi-

sieme di elementi materiali e immateriali.

ginale. Il risultato finale è un’edizione digitale

grazie alla sua innovativa tecnologia. Abbia-

camente. Nel solo biennio 2022/2023 sono

Questi includono: un file ad alta risoluzione

dell’opera di partenza completamente iden-

mo partecipato portando alcuni capolavori

stati retrocessi 300.000 euro ai musei partner

dell’opera resa edizione digitale ed un picco-

tica all’originale in tutti i suoi minimi dettagli.

museali e una selezione di giovani contem-

grazie alle esposizioni e vendite di Cinello.

lo supporto hardware MYGAL®, sul quale è

Il DAW® è protetto da brevetto depositato e

poranei. La risposta del pubblico e dei col-

L’obiettivo futuro è offrire questa tecnologia

installato il software Cinello che implemen-

concesso in diversi Paesi del mondo (Italia,

lezionisti è stata ottima. Abbiamo riscontrato

brevettata ai musei di tutto il mondo per ge-

ta l’oggetto del brevetto, ovvero un modello

Europa, Cina e Nord America); pertanto è ga-

molto interesse da parte di clienti del Middle

nerare nuove fonti di introiti, al fine di contri-

che lega, attraverso un algoritmo crittogra-

rantito e riconosciuto a livello internazionale.

East, India e Cina. Al momento siamo in con-

buire alla conservazione, alla fruizione e alla

fico, il file digitale ai dispositivi mediante i

valorizzazione dei loro patrimoni.

quali viene visualizzato (MYGAL® e Monitor),

Di recente avete partecipato ad Art Dubai

nuove partnership e offrire il nostro brevetto

in modo che non possa essere riprodotto e

2024. Quale riscontro avete ricevuto da

a musei internazionali. Per quanto riguarda

Grazie alla rivoluzionaria tecnologia di

condiviso. A corredo viene offerto anche un

questo incontro fieristico internazionale e

il futuro prossimo, parteciperemo, dal 10 al

Cinello, collezionisti e mecenati possono

certificato di autenticità cartaceo (COA) nu-

quale tipologia di audience avete riscon-

16 giugno 2024, a The Digital Art Mile, nuova

possedere edizioni d’arte digitali, nume-

merato e firmato da Cinello e dal proprieta-

trato nel pubblico dei collezionisti?

fiera della costellazione di Art Basel, specia-

rate e autenticate, di alcuni dei capolavori

rio o dal detentore autorizzato dell’opera che

tatto con alcune istituzioni locali per costruire

lizzata in digital art.


INSIDEART 22 DAW® DIGITAL ARTWORKS

INSIDEART 23 DAW® DIGITAL ARTWORKS

Nel 2023, avete creato una galleria d’ar-

venienza, l’autenticità, la proprietà, l’unicità

te contemporanea, Cinello Unlimited, che

e la non riproducibilità. Il team curatoriale

promuove opere digitali protette dalla tec-

di Cinello, che vanta nello staff la presenza

John Blem e Franco Losi, fondatori di Ci-

leria Continua e Presidente onorario di Save

nologia proprietaria brevettata da Cinello.

di Serena Tabacchi (protagonista delle più

nello, hanno dato vita anche a Save The

The Artistic Heritage), Till-Holger Borchert,

Come operate sul mercato e quali sono i

recenti esposizioni italiane ed internazio-

Artistic Heritage, associazione non profit

Director del Suermondt-Ludwig ad Aken,

principali artisti emergenti e affermati del

nali dedicate all’arte digitale), ha seleziona-

per la promozione e la valorizzazione su

e Micha Leeflang, curator Middle Ages al

panorama internazionale con cui lavora-

to alcuni tra i migliori talenti contemporanei

scala nazionale e internazionale del pa-

Museum Catharijneconvent di Utrecht. La

te?

impegnati nella ricerca digital. I primi artisti

trimonio storico e artistico. Quali recenti

mostra “Pixel perfect?” ha esposto un’edi-

selezionati, protagonisti del marketplace,

iniziative sono state portate avanti dall’as-

zione digitale DAW® di Pieter Bruegel il Vec-

FL: CINELLO UNLIMITED è il primo mar-

sono: Guido Albanese, Francesco Allegretti,

sociazione nell’ambito della promozione

chio (ca. 1525/1530-1569). La “Parabola del

ketplace d’arte digitale contemporanea sup-

Giulio Aprin, Agron Hoti, Vittorio Bonapace,

dello studio e della ricerca delle arti visive

Cieco” è infatti un dipinto troppo fragile per

portato dalla tecnologia brevettata DAW®.

Sebastian Boreal Arburola, Jacopo Di Cera,

in ambiente digitale?

lasciare il Museo di Capodimonte. Con l’a-

Il tema della protezione e della sicurezza, in

David Golzio, Danilo Falà, Luciana Florio e

ambito di arte digitale, è sempre stato al cen-

Okytomo, Felice Limosani, Fabrizio Plessi,

FL: Save the Artistic Heritage è stata pro-

versione digitale di quest’opera. Accanto, in

tro della ricerca del team di ingegneri Cinello,

Emiliano Ponzi, Evil Machine, Laurina Pape-

tagonista recentemente con una mostra ed

dialogo, il “Paesaggio invernale con trappola

da anni impegnati nel salvaguardare l’unicità

rina, Alessandro Pongan, Jean Marie Reyner,

un panel fuori Tefaf, a Maastricht, presso il

per uccelli” della bottega di van Pieter Brue-

dei file (requisito essenziale per poter parlare

Joaquina Salgado, Fabiano Speziari, Sodlab

museo Bonnefanten. L’ex Direttore della Pi-

ghel il Giovane (1564/1565-1638) di proprietà

di opera d’arte). La piattaforma è in grado di

Studio (Luca Baldocchi), Valentiniaki, Ma-

nacoteca di Brera e di Palazzo Strozzi, Ja-

del museo Bonnefanten.

garantire sempre e per ogni DAW®: la pro-

scello Silvestre, The Fuse, You (Matteo Man-

mes M. Bradburne, ha dialogato sulle nuove

Modigliani, Testa di giovane donna, Cinello da Unit London

delli), Michael Zancan.

tecnologie digitali applicate all’arte museale insieme a Mario Cristiani (co-founder di Gal-

iuto di DAW® è stato possibile esporre una

DAW Annunciazione di Leonardo Da Vinci


INSIDEART 24 DAW® DIGITAL ARTWORKS

CINELLO è una art company impegnata nel promuovere e valorizzare il patrimonio artistico attraverso il digitale. Fondata nel 2015, ha inventato e brevettato a livello internazionale, i DAW® (Digital Art Work). CINELLO UNLIMITED è il primo marketplace d’arte digitale contemporanea supportato dalla tecnologia brevettata DAW® (Digital Art Work) in grado di tutelare l’unicità dei file. SAVE THE ARTISTIC HERITAGE è un’associazione non profit per la promozione e la valorizzazione su scala nazionale e internazionale del patrimonio storico e artistico, italiano in primis. La sua missione è quella di diffondere lo studio, l’educazione e la conoscenza dei Beni Storico Artistici, attraverso azioni e strumenti di divulgazione e condivisione, e in combinazione con le nuove tecnologie digitali. Per approfondimenti sul tema, William Charrington, Silvia Stabile, La digitalizzazione di opere d’arte tra diritti d’autore e Codice dei beni culturali, in AA. VV., Il diritto e la fiscalità dei mercati internazionali dell’arte, a cura di Silvia Stabile (Wolters Kluwer, 2024).

INSIDEART 25 DAW® DIGITAL ARTWORKS

Leonardo da Vinci, Testa di fanciulla (detta La Scapigliata), Digital Artwork (DAW®) by Cinello


INSIDEART 26 DAW® DIGITAL ARTWORKS

INSIDEART 27 DAW® DIGITAL ARTWORKS

Il Tondo Doni di Michelangelo, Franco Losi e Eike Schmidt


INSIDEART 28 TORINO, LAUREA HONORIS CAUSA A MARINA ABRAMOVIĆ

Marina Abramović a Torino: conferita all’artista una laurea honoris causa

L’Accademia Albertina ha conferito all’artista il titolo in tecniche performative. Abramović: «Torino città speciale»

INSIDEART 29 TORINO, LAUREA HONORIS CAUSA A MARINA ABRAMOVIĆ


INSIDEART 30 TORINO, LAUREA HONORIS CAUSA A MARINA ABRAMOVIĆ

redazione

INSIDEART 31 TORINO, LAUREA HONORIS CAUSA A MARINA ABRAMOVIĆ

vamento della gestualità comportamentale

iettati due video che l’artista ha scelto per

nelle tecniche performative internazionali».

Torino. In entrambi figura Wilhelm Defoe e consistono in estratti dal lavoro in onore di

All’Accademia Albertina di Belle Arti è stata

arti visive“. Il conferimento è arrivato perché,

ospite Marina Abramović, che proprio dall’i-

secondo il Consiglio Accademico, l’artista

La cerimonia si è svolta in un’aula dell’Acca-

Maria Callas, Seven Deaths, realizzato in oc-

stituzione torinese ha ricevuto la laurea ho-

«ha saputo dare uno straordinario e unico

demia Albertina gremita di persone tra do-

casione del centenario della nascita dell’at-

noris causa in “Tecniche performative per le

impulso, tra il XX e il XXI secolo, al rinno-

centi, studenti e addetti ai lavori. A seguito

trice. L’evento nel capoluogo piemontese ha

della laudatio affidata al docente Gabriele

rappresentato un ulteriore tappa del periodo

Romeo, l’artista serba – naturalizzata statu-

che Marina Abramović ha trascorso in Italia

nitense – ha preso parola, non solo sottoline-

nel corso di questo mese. Dopo tre giorni a

ando il ruolo attivo dell’arte nel presente, ma

Pesaro, Capitale della Cultura, per l’opera

tessendo anche le lodi della città che la celebra. «Nessuno di noi è Dio – ha dichiarato – ma ognuno può fare qualcosa. Torino città speciale, da qui sono arrivati i migliori artisti contemporanei». Rispetto al riconoscimento ottenuto

dall’istitu-

zione, Marina Abramović ha aggiunto: «Gra-

immersiva The Life, e a seguito anche di una

zie tantissimo, qui a Torino c’è performance

tappa a Taormina, dove è stata ospite di Ta-

art, che non c’è a Milano e non c’è a Roma».

bouk, l’artista è approdata a Torino, dove ha chiuso un festival dedicato alla performance

Al termine della cerimonia sono stati pro-

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art.


INSIDEART 32 BURRI NELLA COLLEZIONE FARNESIINA

Un’opera di Burri entra nella Collezione Farnesina

Il 18 giugno il Ministro Tajani ha introdotto alla Farnesina la cerimonia di inaugurazione dell’opera di Burri “Cellotex Rivoli, 14”

INSIDEART 33 BURRI NELLA COLLEZIONE FARNESIINA


INSIDEART 34 BURRI NELLA COLLEZIONE FARNESIINA

redazione

INSIDEART 35 BURRI NELLA COLLEZIONE FARNESIINA

zo Albizzini Collezione Burri. A presiedere

per la produzione industriale, dalla superficie

l’evento del 18 giugno, il Vice Presidente del

liscia di colore chiaro. La corporeità essen-

Cellotex Rivoli, 14 è definitivamente instal-

Burri. La cerimonia è avvenuta alla presen-

Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e del-

ziale della tela viene scarnificata dall’artista

lata nel Salone d’Onore e farà parte del

za dei rappresentanti della Fondazione e

la Cooperazione Internazionale, on. Antonio

e raggiunge così la sua forma primaria. Tra

percorso di visita pubblica della Collezione

del Comitato Scientifico della Collezione

Tajani.

ferite e scorticature, si cela un oscuro pul-

Farnesina. Il capolavoro del maestro Burri

Farnesina, che ha di recente approvato l’ac-

è stato prestato in comodato gratuito dalla

quisizione dell’opera e che verrà prestata in

In Cellotex Rivoli, 14 il materiale usato è ap-

Fondazione Palazzo Albizzini Collezione

comodato gratuito dalla Fondazione Palaz-

punto il cellotex, ovvero il truciolato di legno

sare, che, come sempre, rivela l’inesauribile energia materica racchiusa nella sua arte.

Cellotex 91

Cellotex 91


INSIDEART 36 BURRI NELLA COLLEZIONE FARNESIINA

INSIDEART 37 BURRI NELLA COLLEZIONE FARNESIINA


INSIDEART 38 BURRI NELLA COLLEZIONE FARNESIINA

Laddove inizia l’atto creativo di Alberto Burri, termina la concezione di arte come mimesis. La vita imita l’arte, l’arte imita la vita, in una concreta illustrazione di ciò che l’esistenza significa, attraverso segni tangibili lasciati sulla materia così come nell’essere umano. Nella sua poetica è sempre fortemente presente il concetto di consunzione, del logoramento, dell’usura, di un’arte sofferta e lacerata, eppure, viva. info: Farnesina

INSIDEART 39 BURRI NELLA COLLEZIONE FARNESIINA


Rembrandt, il capolavoro ritrovato

I documentari di Guido Talarico li trovi su www.raiplay.it Fondazione Patrimonio Italia ha lo scopo di promuovere la salvaguardia, lo studio e la conoscenza dell’arte attraverso la circolazione e la divulgazione di opere antiche, moderne e contemporanee. Seguici su: www.fondazionepatrimonioitalia.it

Una produzione FAD e Lilium Distribution



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