Inside Art 161

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INSIDEART online

N. 161 | € 2,00

photo Studio Claire Fontaine


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THE ART SYMPOSIUM

The ART Symposium, un successo il confronto tra pubblico e privato sulle prospettive del settore

Grande apprezzamento per la prima edizione dell’iniziativa organizzata da Inside Art e GNAM che si attesta già come appuntamento annuale da non perdere

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THE ART SYMPOSIUM


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THE ART SYMPOSIUM

Sabrina Lame

INSIDEART 5

THE ART SYMPOSIUM

Il simposio è stato anticipato da una serata di

tore delegato di Fendi Serge Brunschwig, il

gala, rigorosamente in abito scuro, svoltasi il

Consigliere per la Stampa e la Comunicazione

Addetti ai lavori, appassionati d’arte, big del

tra imprese pubbliche e private per mettere

26 maggio nella cornice della magnifica qua-

della Presidenza della Repubblica, Giovanni

mondo della cultura e dell’impresa, c’erano

in luce i cambiamenti e le prospettive future

dreria del museo romano, alla quale hanno

Grasso, il Direttore delle Relazioni Istituzionali

tutti il 27 maggio alla Galleria Nazionale d’Ar-

dell’arte contemporanea, attraverso le rifles-

preso parte trecento ospiti esclusivi, tra cui

di Unipol Stefano Genovese, l’Ad di Enel Di-

te Moderna e Contemporanea di Roma all’e-

sioni e le esperienze di ospiti d’eccezione. Un

Laura Mattarella e il marito Cosimo Comel-

stribuzione Vincenzo Ranieri con la moglie, la

vento The ART Symposium, per celebrare i

evento unico nella storia recente dell’editoria,

la, l’editore Francesco Gaetano Caltagirone,

manager Eleonora Petrarca e ancora Carlo

vent’anni Inside Art.

che ha riunito nomi nazionali e internaziona-

accompagnato dalla sua compagna Malvina,

Alberto Pratesi, Presidente di Eiis, European

li di spicco con l’obiettivo specifico di creare

e molti rappresentanti del mondo dell’industria,

Institute of Innovation for Sustainability, oltre

L’iniziativa, organizzata dalla media company

un momento, che si ripeterà annualmente, per

come il presidente della Société Générale

alla giornalisti Myrta Merlino, accompagnata

fondata da Guido Talarico e dalla GNAM, il

analizzare ciò che è stato fatto e quali sono le

Lorenzo Bini Smaghi con la moglie, l’eco-

da Marco Tardelli, la Responsabile area istitu-

museo diretto da Cristina Mazzantini, è sta-

future strategie per sostenere la cultura e valo-

nomista Veronica de Romanis, il codirettore

zionale della FIGC Benedetta Geronzi.

ta concepita come un’occasione di dibattito

rizzare il nostro patrimonio.

di Leonardo, Lorenzo Mariani, l’amministra-

photo Marta Ferro

Due momenti della cena di gala

photo Marta Ferro

photo Marta Ferro

photo Marta Ferro


INSIDEART 6

Il SIMPOSIO

THE ART SYMPOSIUM

Ogni generazione deve aggiungere qualcosa

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THE ART SYMPOSIUM

Cultura, impresa e innovazione: i temi toccati nella prima parte dell’ART Symposium

di nuovo e ognuno deve avere responsabilità A inaugurare invece la mattinata del 27 mag-

per ciò che un domani resterà». Un concetto,

Quattro i panel che si sono susseguiti nel

Gallery Manchester), Costantino D’Orazio (Di-

gio i discorsi della padrona di casa, Cristina

quello della responsabilità, che è stato ripreso

corso della giornata. Nel primo, moderato da

rettore dei Musei Nazionali dell’Umbria), Alvise

Mazzantini e dell’editore Guido Talarico, che

in più occasioni anche da Talarico: «Abbiamo

Guido Talarico e intitolato La cultura motore

di Canossa (Presidente Art defender), Fabrizio

hanno rimarcato l’importanza del simposio in

scelto di puntare su un confronto pragmatico

dell’industria dei contenuti, si sono alternati gli

Zappi (Direttore Rai Documentari).

un’ottica di valorizzazione della cultura come

tra i soggetti coinvolti per favorire l’affermazio-

interventi di Valentino Catricalà (Curator SODA

leva di innovazione e sviluppo. «Il museo – ha

ne di una responsabilità collettiva, capace di

affermato la direttrice – è un luogo vitale dove

spingere a velocità crescente il nostro Paese,

l’arte si vive e non solo dove si annidano le

sempre di più verso maggiori investimenti in

opere d’arte. È importante ragionare sulla col-

questo settore».

lettività del patrimonio e sul suo dinamismo.

photo Claudia Rolando

photo Claudia Rolando

I relatori, raccontando la propria esperienza nel

grazie al parere di esponenti di grandi imprese

campo in Italia e all’estero, hanno posto l’ac-

che si dedicano alla cultura: Francesca Bazoli

cento sui diversi aspetti che riguardano la frui-

(Presidente Fondazione Brescia Musei), Lo-

zione della cultura, attraverso diverse modalità

renzo Mariani (Co-direttore Generale Leonar-

di trasmissione, che vanno dall’importanza di

do Spa), Giulia Zamagni (Responsabile CUBO

creazione di un sistema tra le istituzioni e il ter-

Museo d’Impresa Gruppo Unipol).

ritorio, alla divulgazione di contenuti qualitativi a un pubblico eterogeneo che comprenda anche i più giovani. Con il secondo panel della giornata, moderato da Ilaria Puri Purini, Andrew Heiskell Arts Director all’American Academy in Rome dal 2023, dal titolo Arte e Isitituzioni, nuove prospettive per il Paese, si è toccato invece il tema dell’innovazione e delle sue relazioni con l’arte,


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THE ART SYMPOSIUM

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THE ART SYMPOSIUM

Formazione, tecnologia, mercato e collezionismo al centro degli interventi pomeridiani dell’ART Symposium

Dopo i primi due panel, che si sono sussegui-

venti con un programma diversificato che ha

ti nel corso della mattinata, incentrati sul rap-

toccato argomernti relativi alla formazione e al

porto tra cultura, impresa e innovazione, sono

mercato dell’arte.

proseguiti nel corso del pomeriggio gli inter-

photo Claudia Rolando

photo Marta Ferro

photo Claudia Rolando

photo Claudia Rolando

photo Claudia Rolando

photo Marta Ferro

photo Marta Ferro

photo Marta Ferro


INSIDEART 10 THE ART SYMPOSIUM

Nel terzo panel, dal titolo La rivoluzione di-

A emergere in questo quadro sono state le po-

gitale, l’innovazione dalle università alle

tenzialità della tecnologia, il principale elemen-

aziende, moderato da Guido Talarico, sono

to ad aver rivoluzionato gli aspetti relativi alla

intervenuti gli esperti: Alberto Gambino (Pro-

formazione universitaria ma non sono manca-

fessore Ordinario di Diritto Privato – Proretto-

te riflessioni anche sui limiti dell’intelligenza ar-

re Università Europea), Marcello Presicci (Se-

tificiale e sull’importanza di valorizzare la crea-

gretario Generale Scuola Politica “Vivere nella

tività e la formazione umanistica in un contesto

Comunità”), Paola Severino (Presidente Luiss

ipertecnologico.

INSIDEART 11 THE ART SYMPOSIUM

School of Law), Fabio Vaccarono (Amministratore Delegato Multiversity).

photo Marta Ferro

photo Marta Ferro

photo Marta Ferro

photo Marta Ferro

photo Marta Ferro

Il quarto e ultimo panel, Collezionismo e Mer-

del mecenatismo e degli investimenti di setto-

cato: gli investimenti culturali, moderato da

re, e cioè Claudia Dwek (Chairman Sotheby’s

Angelo Crespi (Direttore Pinacoteca di Brera),

Europa), Cristina Mazzantini (Direttrice della

si è focalizzato sul rapporto tra mercato e arte,

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contem-

Tante presenze e ospiti d’eccezione: con un

presa. Con una grande eco mediatica e conte-

analizzato attraverso i punti di vista di quattro

poranea), Giuliana Setari Carusi (Presidente

gran successo si chiude la prima edizione del

nuti di qualità, The ART Symposium ha gettato

donne che negli anni sono diventate dei pun-

Cittadellarte – Fondazione Pistoletto), Patrizia

simposio che si attesta già come evento ico-

le basi per consolidarsi nei prossimi anni come

ti di riferimento negli ambiti del collezionismo,

Sandretto Re Rebaudengo (Presidente FSRR).

nico dell’anno per il mondo dell’arte e dell’im-

punto di riferimento del settore.


INSIDEART 12 COLLEZIONE D’ARTE RENAUYLT

Collezione d’Arte Renault, parte delle opere all’asta da Christie’s

Attualmente la Collezione conta oltre 500 opere. All’asta di Parigi, prevista per giugno, ne saranno vendute più di 30

INSIDEART 13 COLLEZIONE D’ARTE RENAUYLT


INSIDEART 14 COLLEZIONE D’ARTE RENAUYLT

redazione

INSIDEART 15 COLLEZIONE D’ARTE RENAUYLT

Robert Rauschenberg, Untitled

Jesús Rafael Soto o Julio Le Parc. Nel

Oltre alla serata di Parigi, durante la qua-

corso di un ventennio circa, tra il 1967 e il

La storia della Collezione d’Arte Renault

Christie’s nell’asta parigina del 6 giugno.

le verranno messe all’asta 33 opere della

1986, Renault ha raccolto più di 500 ope-

andrà incontro a un cambiamento impor-

L’evento sarà l’occasione per ripercorrere

collezione stimate tra i 4,5 e i 6,3 milioni di

re, disposte tra gli ambienti dell’azienda.

tante nel prossimo futuro. Parte delle ope-

le vicende di una collezione che, esposta

euro, è prevista anche una vendita online

re di artisti contemporanei, che la casa au-

nei locali dell’azienda, ha avuto un ruolo

– dal 30 maggio al 7 giugno – dedicata a

La vendita del 6 giugno include opere di

tomobilistica iniziò ad acquistare alla fine

chiave nell’avvicinare l’arte ai lavoratori.

trenta lavori su carta dell’artista Henri Mi-

Victor Vasarely, Niki de Saint Phalle e

chaux.

Jean Fautrier, ma anche di Jean Dubuf-

degli anni Sessanta, sarà infatti venduta da

fet, Jesús-Rafael Soto, Julio Le Parc e Il progetto della Collezione d’Arte Renault

Jean Fautrier, oltre a una serie di lavori

ha preso il via su impulso di Claude-Louis

legati ala storia dell’automobile. «Abbia-

Renard, tra i ranghi dirigenziali della casa

mo selezionato le opere in modo da non

automobilistica.

dall’ammi-

smembrare i gruppi esistenti. Ad esempio,

Pierre

la collezione comprende 53 opere di Vasa-

Dreyfus, Renard ha portato l’azienda ad

rely, di cui ne vendiamo solo tre», ha spie-

acquistare opere d’arte contemporanea re-

gato Paul Nyzam, responsabile della ven-

alizzate da artisti francesi e stranieri, tra cui

dita da Christie’s.

nistratore

Sostenuto

delegato

dell’epoca,

Jean Dubuffet, Lice Tapisse Robert Rauschenberg, Untitled


INSIDEART 16 COLLEZIONE D’ARTE RENAUYLT

Tra gli esemplari più quotati, Lice tapisse e Le Moment critique (site avec deux personnages) di Jean Dubuffet, rispettivamente 1-1,5 milioni di euro e 600-800mila, ma anche Grand Amarillo di Jesús-Rafael Soto e Untitled di Robert Rauschenberg, entrambi stimati 180-250mila euro. Obiettivo attuale della Renault oggi non è però quello di abbandonare l’esperienza collezionistica iniziata negli anni Sessanta. Al contrario, la casa automobilistica ospiterà un nuovo fondo di dotazione per l’arte, la cultura e il patrimonio e si concentrerà sull’acquisto di opere di street art.

INSIDEART 17 COLLEZIONE D’ARTE RENAUYLT


INSIDEART 18 VERSO LA QUADRIENNALE 2025

Verso la Quadriennale 2025, ecco i curatori proposti da Luca Beatrice

Sono stati comunicati i nomi dei curatori della 18a Quadriennale d’arte che si svolgerà al Palazzo delle Esposizioni a ottobre 2025

INSIDEART 19 VERSO LA QUADRIENNALE 2025


INSIDEART 20 VERSO LA QUADRIENNALE 2025

redazione

INSIDEART 21 VERSO LA QUADRIENNALE 2025

Luca Massimo Barbero

Il Consiglio di Amministrazione della Qua-

Incaricato dal ministro Gennaro Sangiulia-

Nato a Torino nel 1963, vive e lavora tra Ve-

progetti di giovani artisti. Ha più volte coope-

driennale di Roma, su proposta del presi-

no, Luca Beatrice, curatore e critico d’arte

nezia e Milano. Luca Massimo Barbero è cu-

rato con diverse istituzioni museali nazionali

dente Luca Beatrice, ha deliberato di nomi-

contemporanea tra i più noti del panorama

ratore e critico d’arte europea e americana

e internazionali, tra cui la Biennale di Venezia,

nare i curatori della 18a Quadriennale d’arte

italiano, è stato nominato a febbraio alla pre-

del Secondo dopoguerra, Direttore dell’I-

la quale ha recentemente ricevuto in conse-

che si svolgerà al Palazzo delle Esposizioni

sidenza della Quadriennale di Roma, dopo

stituto di Storia dell’Arte della Fondazione

gna una parte del suo vasto archivio, inaugu-

dagli inizi di ottobre 2025 a gennaio 2026.

Umberto Croppi.

Giorgio Cini e curatore associato delle col-

rando un progetto che porterà alla creazione

lezioni di arte moderna e contemporanea di

dell’omonimo fondo. Dal 2021 è ideatore e

I curatori sono Luca Massimo Barbero,

Una cinquina insolita, composta da nomi

Intesa Sanpaolo. Per oltre 17 anni ha inoltre

curatore di Venice Time Case, progetto iti-

Francesco Bonami, Emanuela Mazzonis

ben noti al pubblico dell’arte come Luca

ricoperto il ruolo di Associate Curator della

nerante che raccoglie cinquanta giovani ar-

di Pralafera, Francesco Stocchi, Alessan-

Massimo Barbero, Francesco Bonami e

Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.

tisti contemporanei dell’area veneziana, dan-

dra Troncone. La mostra comprende anche

Francesco Stocchi, quest’ultimo da poco

Ha collaborato con i più importanti artisti del

do vita ad una nuova cornice editoriale ed

una sezione storica a cura di Walter Guada-

nominato direttore artistico del MAXXI, ac-

XX secolo, occupandosi di progetti, mostre

espositiva con lo scopo di promuovere l’arte

gnini, direttore di CAMERA – Centro Italiano

canto a quelli meno blasonati di Emanuela

e pubblicazioni dall’ampio respiro interna-

emergente in Italia e all’estero.

per la fotografia di Torino e docente di Storia

Mazzonis di Pralafera e Alessandra Tron-

zionale. Dal 2009 al 2011 ha assunto la dire-

dell’arte e Storia della fotografia, in collabo-

cone, rispettivamente curatrice indipenden-

zione del MACRO, il Museo d’Arte Contem-

razione con l’Archivio Biblioteca della Qua-

te e critica d’arte.

poranea di Roma, dove ha collaborato con

driennale.

grandi artisti contemporanei, così come con


INSIDEART 22 VERSO LA QUADRIENNALE 2025

x 21 x 21 artisti per il 21° secolo; Un’espres-

Emanuela Mazzonis di Pralafera

Reportage beyond Reportage della fiera.

sione geografica. Unità e identità dell’Italia Nato a Firenze nel 1955, vive a New York.

attraverso l’arte contemporanea. Nel 2003,

Nata a Roma nel 1980, vive e lavora in Lus-

Dopo il diploma in Scenografia e Storia

viene nominato direttore della 50. Esposi-

semburgo. Emanuela Mazzonis di Pralafera

dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di

zione Internazionale d’Arte – La Biennale di

è curatrice indipendente. Laureata in Storia

Firenze alla metà degli anni 80’ si trasferisce

Venezia. È stato curatore della SITE Santa Fe

dell’arte presso La Sapienza di Roma, ha

a New York, prima come US Editor di Flash

Biennial nel 1997, di Manifesta 3 a Ljubiana

conseguito un master in Art Management

Art e poi a Chicago come senior curator del

nel 2000 e della 75ma Whitney Biennial of

all’Accademia di Brera di Milano. Dopo una

Museo di Arte contemporanea di Chicago.

American Art nel 2010. Dal 2013 è Direttore

prima esperienza nel mondo delle gallerie

Dal 1995 al 2018 è stato direttore artistico

Artistico di ByArtMatters centro d’arte con-

d’arte (Francesca Kauffmann, Milano, Ga-

della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

temporanea in Hangzhou, Cina, disegnato

vin Brown Enterprise, New York), dal 2003 al

di Torino, dove ha curato numerose esposi-

da Renzo Piano. Nel 2010 ha ricevuto la Le-

2011 è stata assistente curatrice della Col-

zioni sull’arte italiana, tra cui: Campo 6, EXIT.

gion D’Honneur della Repubblica Francese.

lezione François Pinault, Venezia. Dal 2023

Nuove geografie della creatività italiana; 21

Photo Fair, Milano e curatrice della sezione

è membro del comitato scientifico di MIA

photo Rachael Tham

Francesco Bonami

INSIDEART 23 VERSO LA QUADRIENNALE 2025


INSIDEART 24 VERSO LA QUADRIENNALE 2025

Francesco Stocchi

no, ha coltivato una collaborazione decen-

INSIDEART 25 VERSO LA QUADRIENNALE 2025

Alessandra Troncone

sioni peculiari tra opere d’arte contemporanee, luoghi storici e patrimonio immateriale.

nale con la rivista “Artforum” e nel 2010 ha Nato a Roma nel 1975, vive e lavora a Roma.

fondato il magazine “AGMA”. Nel 2022 è sta-

Nata a Napoli nel 1984, vive e lavora a Napo-

Dal 2018 è codirettrice artistica di Underne-

Francesco Stocchi è direttore artistico del

to curatore del Padiglione Svizzera alla 59.

li. Storica dell’arte e curatrice, è docente di

ath the Arches, programma di arte contem-

MAXXI di Roma dal 2023. Attivo per molti

Esposizione Intarnazionale d’Arte – La Bien-

Storia dell’arte presso l’Accademia di Belle

poranea presso il sito archeologico dell’Ac-

anni ad Amsterdam, è stato dal 2012 al 2023

nale di Venezia, The Concert di Latifa Echa-

Arti di Napoli. Nel 2015 partecipa al Curato-

quedotto augusteo del Serino a Napoli. Nel

curatore del Museum Boijmans Van Beunin-

khch, e nel 2021 ha cocurato la 34. edizione

rial Program del de Appel Arts Center di Am-

2022-2024 è parte del team curatoriale della

gen di Rotterdam, curatore del programma

della Biennale di San Paolo, Faz escuro mas

sterdam e, nel 2016, è curatrice in residenza

Fondazione La Quadriennale di Roma sotto

espositivo della Fondazione Carriero di Mila-

eu canto.

nell’ambito del Curatorial Program for Rese-

la direzione artistica di Gian Maria Tosatti per

no, membro del Comité consultatif du Fonds

arch – Eastern Europe. Nel 2019 ha co-cu-

i progetti “Quaderni d’arte italiana”, “Quoti-

de dotation de la Fondation La Fayette di Pa-

rato la 12 edizione della Biennale di Kaunas

diana” e “Panorama”, quest’ultimo volto a

rigi e responsabile del programma artistico

in Lituania. Come curatrice, il suo lavoro ma-

monitorare la scena artistica italiana attraver-

della Fondazione Memmo di Roma. Direttore

nifesta un interesse specifico per le nuove

so un’attività di studio visit su tutto il territorio

de “Il Foglio Arte”, inserto d’arte del quotidia-

produzioni artistiche volte a stabilire connes-

nazionale.


INSIDEART 26 DIRIYAH ART FUTURES, L’ARRTE DIGITALE A RIYAD

Diriyah Art Futures, un nuovo edificio a Riyad che promuove l’arte digitale

Il centro polifunzionale in Arabia Saudita, nato da un progetto di Schiattarella Associati, è interamente dedicato alla produzione e alla vendita della digital art

INSIDEART 27 DIRIYAH ART FUTURES, L’ARRTE DIGITALE A RIYAD


INSIDEART 28 DIRIYAH ART FUTURES, L’ARRTE DIGITALE A RIYAD

INSIDEART 29 DIRIYAH ART FUTURES, L’ARRTE DIGITALE A RIYAD

nonché primo edificio appositamente co-

redazione

struito per questo fine ex novo. Sicuramente Nell’area del Golfo, uno spazio interamente

New Media. Il tutto rientra nel programma

un punto di riferimento per la vivace scena

dedicato all’arte digitale e immersiva: que-

strategico Saudi Vision 30 che ha l’obietti-

artistica dell’Arabia Saudita, impegnata in

sto il progetto dello studio di architettura

vo di diversificare e liberalizzare l’economia

questo periodo con la sua seconda edizione

romano Schiattarella Associati, che ora si

del paese che, ancora nel 2021, dipendeva

della Diriyah Contemporary Art Biennale –

pone come simbolo della rinascita culturale

al 75% dal petrolio.

questa volta sul tema dell’ambiente – sotto la direzione artistica e creativa di Ute Meta

del paese in un programma incentrato sulle novità del contemporaneo e anche sugli ar-

Inoltre, si tratta del primo centro che si oc-

Bauer e in calendario fino al 24 maggio

tisti emergenti, grazie all’iniziativa Emerging

cupa esclusivamente della New Media Art,

2024. All’interno della struttura e del suo involucro architettonico piuttosto “tradizionale”, laboratori di ricerca, ampie gallerie, atelier, residenze d’artista per i numerosi progetti previsti e naturalmente un centro di sperimentazione new media. Nell’arte digitale la tecnologia è parte integrante del processo creativo e ha radici che affondano negli anni ’50 e ’70, nonostante la forte attenzione che solo di recente gli è stata rivolta, in un’arte che comunque e come sempre è specchio e hic et nunc della storia che stiamo vivendo. info: daf.moc.gov.sa

© Paolo Pellegrin

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INSIDEART 30 GAE AULENTI TORNA IN TRIENNALE

Gae Aulenti torna in Triennale: al via la prima grande retrospettiva

In mostra anche ricostruzioni parziali a grandezza naturale dei lavori dell’architetta, di casa all’istituzione milanese fin dagli anni ’50

INSIDEART 31 GAE AULENTI TORNA IN TRIENNALE


INSIDEART 32 GAE AULENTI TORNA IN TRIENNALE

Martina Esposito

INSIDEART 33 GAE AULENTI TORNA IN TRIENNALE

Gae Aulenti, un percorso tra arte, design e architettura

È stata inaugurata nel corso della Milano

figurano lo storico dell’arte Giovanni Agosti

Gae Aulenti (1927-2012) rappresenta la pri-

non poteva che essere Triennale Milano,

Arch Week la prima grande retrospettiva de-

in collaborazione con Nina Artioli, direttrice

ma grande occasione espositiva dedicata

istituzione in cui Gae Aulenti ha mosso i pri-

dicata a Gae Aulenti (1927-2012), aperta al

dell’Archivio Gae Aulenti, lo studio Tspoon,

all’architetta e designer, figura di primo pia-

mi passi agli inizi degli anni Cinquanta e

pubblico fino al 12 gennaio 2025. La mo-

a cui si deve il progetto dell’allestimento, e

no a livello nazionale e internazionale tra il

dove, il 16 ottobre 2012, è tornata per rice-

stra, pensata per gli spazi di Triennale Mila-

Nina Bassoli, curatrice per Architettura, ri-

secondo Novecento e i primi anni Duemila.

vere la Medaglia d’Oro alla carriera per il

no, vanta un ampio team curatoriale, in cui

generazione urbana e città di Triennale.

A celebrare i suoi sessant’anni di carriera

contributo fornito all’architettura italiana. La mostra ripercorre in maniera sintetica la sua storia umana e professionale dell’architetta, valorizzandone il linguaggio ibrido. Dei movimenti tra architettura e arti di Gae Aulenti, come pure dei contatti con altre discipline culturali, l’esposizione milanese restituisce un’immagine, ma non solo con una rassegna di progetti e bozzetti, disegni e prototipi. Accanto alle fotografie e agli esemplari esponibili nelle teche, la mostra milanese vuole fare un salto in avanti ricostruendo, in grandezza 1:1, segmenti dei lavori dell’architetta, tentando di rispondere al problema di “come” esporre l’architettura. Restituendo la visione fluida di Gae Aulenti, la rassegna ha invaso gli spazi di Triennale presentando una sequenza di ambienti che si incastrano l’uno con l’altro, costruendo un’esperienza espositiva capace di restituire il senso di una vita. Un viaggio, insomma, tra allestimenti di mostre e musei, scene di teatro e stazioni della metropolitana, che comincia dalla ricostruzione di Arrivo al mare del 1964, premiato in Triennale nello stesso anno, e che procede fino a un frammento del piccolo aeroporto di Perugia (2007-2011) intitolato a San Francesco.

Photo Ansa


INSIDEART 34 GAE AULENTI TORNA IN TRIENNALE

INSIDEART 35 GAE AULENTI TORNA IN TRIENNALE

Gae Aulenti (1927-2012), installation view at Triennale Milano, 2024

Lampada Pipistrello, photo Ansa

Arrivo al mare, 1964, Triennale Milano, photo Ancillotti

Prospetto Cadorna ©AGA

Piazzale Cadorna, 2000, photo Guia Sambonet


INSIDEART 36 GAE AULENTI TORNA IN TRIENNALE

Musée d’Orsay, Paris, photo Mario Carrieri

INSIDEART 37 GAE AULENTI TORNA IN TRIENNALE

Sgarsul, Poltronova, ©AGA


INSIDEART 38 GAE AULENTI TORNA IN TRIENNALE

INSIDEART 39 GAE AULENTI TORNA IN TRIENNALE

Accanto al percorso espositivo, anche alcu-

Gae Aulenti (1927-2012)

ni prodotti editoriali editi da Electa, tra cui

Dal 22 maggio 2024 al 12 gennaio 2025

una guida agli spazi della mostra, un mazzo

Triennale Milano – Viale Emilio Alemagna 6,

di carte, pensato come una mappa figurata

Milano

delle relazioni intrattenute dall’architetta, e

info: triennale.org

un catalogo che uscirà in autunno. Installation view at Triennale Milano, 2024, photo Alessandro Saletta DSL Studio

Elektra, photo Lelli and Masotti, © Teatro alla Scala

Installation view at Triennale Milano, 2024, photo Alessandro Saletta DSL Studio

Aereoporto Perugia, photo Federico Ventriglia


Rembrandt, il capolavoro ritrovato

I documentari di Guido Talarico li trovi su www.raiplay.it Fondazione Patrimonio Italia ha lo scopo di promuovere la salvaguardia, lo studio e la conoscenza dell’arte attraverso la circolazione e la divulgazione di opere antiche, moderne e contemporanee. Seguici su: www.fondazionepatrimonioitalia.it

Una produzione FAD e Lilium Distribution



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