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N. 159 | € 2,00
Anselm Kiefer, photo Ela Bialkowska OKNO studio, courtesy Palazzo Strozzi)
INSIDEART 2
GLI ANGELI DI KIEFER A PALAZZO STROZZI
Gli angeli di Anselm Kiefer volano alla Fondazione Palazzo Strozzi
“Anselm Kiefer. Angeli caduti” è un allegorico viaggio di iniziazione nella filosofia del maestro tedesco, tra poesia, mito e suggestioni alchemiche
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GLI ANGELI DI KIEFER A PALAZZO STROZZI
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GLI ANGELI DI KIEFER A PALAZZO STROZZI
Martina Esposito
Gli angeli caduti di Anselm Kiefer sono i pro-
tente, è ricorrente in ogni sala. Nella prima, si
tagonisti della rassegna fiorentina a Palazzo
impone Lucifer: la sua ala, reinterpretata attra-
Strozzi, visibile sino al 21 luglio 2024. Il cu-
verso un’acuminata ala di aereo in piombo, è
ratore è Arturo Galansino, che in conferenza
traballante, come se Kiefer intendesse cancel-
stampa ha subito ribadito come «Kiefer in que-
lare la differenza dualistica insita nell’uomo e
sta esposizione sia riuscito a unire la materia
ricordandoci che «tutti coloro che cadono han-
e la distruzione che i suoi lavori abitualmente
no le ali». Il percorso si dirama negli altri spazi,
portano, assieme alla leggerezza degli spazi di
divenendo quasi un cammino di iniziazione tra
Palazzo Strozzi». Opere storiche e di recente
simboli costantemente presenti nel suo voca-
produzione fra pittura, scultura, fotografia e in-
bolario visivo – come serpenti o girasoli – che
stallazioni, in una mostra che è stata apposita-
sempre rimarcano il legame tra terra e cielo.
mente concepita dall’artista per instaurare una profonda connessione con l’austera architet-
Tra questi, l’installazione immersiva dei cosid-
tura rinascimentale del palazzo, tra le sale del
detti Dipinti irradiati, che ricorda le quadrerie
piano nobile e il cortile, in un dialogo armonio-
seicentesche e invita ad immergersi passiva-
so e privo di ridondanze.
mente in un senso di distruzione in cui le rovine non sono mai la fine, ma piuttosto il punto di
In particolare, il dipinto da cui tutto prende av-
partenza da cui si può risorgere. Alessia Bet-
vio – Engelssturz – riesce a creare un’atmo-
ti, assessore alla cultura e vicesindaco della
sfera unica, enfatizzando l’intima relazione che
città ha ribadito che il maestro tedesco «ha
persiste tra antico e contemporaneo. La mo-
realizzato un viaggio di allegorie attraverso la
numentale tela che domina il cortile, ispirata al
storia della umanità, in un senso del cadere e
San Michele Arcangelo di Luca Giordano,
del rialzarsi», un qualcosa che poi appartiene
rappresenta un’arcangelo che impetuoso si
a ognuno di noi, in un incessante precipizio di
staglia dal fondo dorato – omaggio alla tradi-
angeli che arriva a essere metafora dell’umani-
zione artistica fiorentina – sotto l’eterea mas-
tà intera.
sa di angeli ribelli, in una eterna battaglia fra il bene e il male, dove spesso non esiste nessun
Il viaggio si conclude con fotografie assoluta-
vincitore. «Kiefer interpreta l’umanesimo e i
mente controverse di individui che in ambien-
suoi lati più nascosti, in una pittura che è prima
tazioni solitarie e in maniera grottesca, emu-
di tutto filosofia e con un segno pittorico che
lano il saluto nazista: opere che ora appaiono
diventa mezzo per trasmettere suggestioni» ha
distanti, come stendardi di un passato remoto,
affermato Eugenio Giani, Presidente della Re-
e che Kiefer ha realizzato, affinchè nessuno
gione Toscana.
dimenticasse. Ed infine la poesia che rinasce dalle macerie, in una riflessione sulla transito-
Il tema degli “angeli caduti”, seppur talvolta la-
rietà del tempo, con i celebri versi del poeta
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GLI ANGELI DI KIEFER A PALAZZO STROZZI
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GLI ANGELI DI KIEFER A PALAZZO STROZZI
“Anselm Kiefer. Angeli caduti”, Palazzo Strozzi, Firenze, 2024. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Anselm Kiefer
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“Anselm Kiefer. Angeli caduti”, Palazzo Strozzi, Firenze, 2024. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Anselm Kiefer.
INSIDEART 11 GLI ANGELI DI KIEFER A PALAZZO STROZZI
“Anselm Kiefer. Angeli caduti”, Palazzo Strozzi, Firenze, 2024. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Anselm Kiefer.
INSIDEART 12 GLI ANGELI DI KIEFER A PALAZZO STROZZI
INSIDEART 13 GLI ANGELI DI KIEFER A PALAZZO STROZZI
Quasimodo, tracciati dall’artista stesso su una
rie di interrogativi su cosa siamo e cosa diven-
delle ultime pareti della sala: «Ognuno sta solo
teremo, di angeli che cadono ma da cui può
sul cuor della terra/trafitto da un raggio di sole/
rinascere luce, di ombre nascoste, ma non poi
ed è subito sera».
così oscure. Una produzione materica, viva, stratificata, fortemente introspettiva, che ci ri-
Anselm Kiefer trapassa le tradizionali letture
corda che l’arte è forse l’unico atto di redenzio-
di confine attraverso cui osserviamo gli artisti,
ne possibile ad una umanità che tende sempre
portandoci in una dimensione che risente del-
di più verso il male.
la sua grande conoscenza del mondo. In una umanità di empatie interrotte e comunicazioni assenti, attraverso opere intimamente intrise di spiritualità, Kiefer ci rende partecipe di una se-
Dal 22 marzo al 21 luglio 2024 Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze info: palazzostrozzi.it
“Anselm Kiefer. Angeli caduti”, Palazzo Strozzi, Firenze, 2024. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Anselm Kiefer. “Anselm Kiefer. Angeli caduti”, Palazzo Strozzi, Firenze, 2024. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Anselm Kiefer.
“Anselm Kiefer. Angeli caduti”, Palazzo Strozzi, Firenze, 2024. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Anselm Kiefer.
INSIDEART 14 MIART 2024, UINA FIERA CHE VA “OLTRE”
miart 2024, Nicola Ricciardi ci parla di una fiera che va «oltre»
Sotto la guida del direttore artistico l’esposizione è un invito a perdersi, imbattersi nell’inaspettato, innamorarsi dell’arte inattesa
INSIDEART 15 MIART 2024, UINA FIERA CHE VA “OLTRE”
INSIDEART 16 MIART 2024, UINA FIERA CHE VA “OLTRE”
INSIDEART 17 MIART 2024, UINA FIERA CHE VA “OLTRE”
un preludio di quello che faremo nei pros-
lamente una installazione si è poi trasfor-
simi anni, con degli affondi sempre più lon-
mata in una mostra, la prima monografica
Nicola Ricciardi, alla direzione artistica di
tani nel tempo. miart, proprio come una na-
dell’artista in Italia, con oltre venti delle sue
miart ormai dal 2020, ci racconta di una
vicella spaziale, quest’anno farà un primo
opere – tra lavori storici e nuove produzioni
fiera che proprio come una «navicella spa-
viaggio all’inizio del Novecento: il progetto
– che ripercorrono la sua carriera. Il con-
ziale», esce dai confini di spazio e di tem-
si chiama Time Escape e intende allarga-
testo della mostra è molto particolare: un
po, in un viaggio che ci porterà sempre più
re il numero di possibilità da presentare al
ufficio dismesso all’interno degli spazi di
lontano. Il titolo di questa ventottesima edi-
pubblico. Quest’anno toccherà agli albori
BiM e che permetterà al visitatore di riflet-
zione è non a caso, No time no space, dal
del Novecento e nei prossimi anni si sca-
tere sulla capacità dell’arte di far presa su
brano di Franco Battiato che invita a par-
verà sempre più indietro, non so dove ar-
altri luoghi o discipline lontani dai conteni-
lare dell’esistenza di «mondi lontanissimi»,
riveremo, ma so che abbiamo impostato il
tori tradizionali, in continuità con il tema No
esplorare le profondità dell’ignoto in un
navigatore molto lontano.
time no space scelto per questa edizione.
Irene Bellini
tempo cristallizzato e privo di confini. Una
Inoltre, David Horvitz è un artista che ha
fiera che per quest’anno sarà ancora più
Per questa edizione, lei ha curato l’in-
sempre cercato di scardinare i nostri pre-
sostenibile, che non è solo una piattaforma
stallazione di David Horvitz.
concetti di tempo e spazio e non a caso,
commerciale, ma una realtà di nicchia, al
consiste l’intervento di curatela?
In cosa
contempo internazionale e specifica. Uno
con l’idea di tempo e con la sua standar-
scrigno di tesori preziosi e nascosti nell’imprevedibile: l’invito di Nicola Ricciardi è proprio quello di esplorare con il rischio di perdersi, abbandonare ogni preconcetto,
ognuno dei lavori qui raccolti si confronta
Francesco Gennari – PORTAL Non sarà mai più come la prima volta, 2018 Courtesy the artist and Ciaccia Levi, Paris Milan
In realtà, ancora una volta sempre per
dizzazione, provando a creare cortocircuiti
sconfinare, quella che doveva essere so-
temporali.
sconfinare nel nostro incontaminato. Per entrare forse spaesati, ma uscire più con-
zione. Per quest’anno siamo davvero tan-
sapevoli.
to cresciuti, con numerose collaborazioni, proprio come come le radici che rompono
Il titolo di questa edizione è No Time No
il vaso di terracotta per innestarsi in terreni
Space, omaggio a Franco Battiato e inno
fertili. Ci siamo resi conto di essere usciti
all’assenza di confini. Come mai questa
dai nostri confini spaziali e temporali e da
scelta?
qui, l’idea di un artista profetico e brillante come Battiato. Abbiamo deciso di omag-
Siamo arrivati a un punto del percorso ini-
giare la sua figura con un titolo che par-
ziato nel 2021, quando mi sono trovato
la proprio della nostra incontenibilità per
assieme al mio team a dover ricostruire la
questa edizione 2024. No space è uscire
fiera da zero dopo la tabula rasa a seguito
dai confini del quartiere fieristico, no time
della pandemia. Era necessario ricostruire
è sconfinare nella settimana successiva
un modello e questo percorso lo abbiamo
alla nostra, la settimana della Milano Desi-
fatto a mano mano, crescendo – Crescere
gn Week e della Biennale di Venezia, e non
non a caso era il titolo della passata edi-
solo: sconfinare indietro nel tempo, che è
Francesco De Bernardi – EMERGENT Agnès, 2023, Ph. credits to Mattia Angelini, Courtesy Triangolo Art Gallery, Cremona
INSIDEART 18 MIART 2024, UINA FIERA CHE VA “OLTRE”
Secondo i dati riportati nel “The Art Ba-
previsioni, avere un commitment da parte
sel and UBS Survey of Global Collecting
dei collezionisti o istituzioni che proprio
in 2023”, nella sezione dedicata alla fie-
per via dell’incertezza del momento eco-
ra d’arte emerge che le opere comprate
nomico che stiamo attraversando sono più
sono scese rispetto al 2022 dal 74% al
restii a fare investimenti importanti, predili-
58% e si teme che questo dato possa
gendo quelli di piccola scala. Ovviamente
ancora scendere in questo 2024. Tra le
questo cambia le dinamiche del mercato e
motivazioni, oltre al fatto che i collezio-
diventa preferibile partecipare a una fiera
nisti viaggiano meno, anche la crescita
come miart, che è una fiera importante ma
di attenzione alla propria impronta eco-
comunque di dimensioni contenute. Noi
logica. Qual è, secondo lei, la panorami-
paradossalmente in questo momento ab-
ca dell’andamento degli ultimi anni? Ci
biamo anche un vantaggio competitivo sul
sarà qualche miglioramento?
mercato, essendo una realtà di nicchia: ci
INSIDEART 19 MIART 2024, UINA FIERA CHE VA “OLTRE”
David Hockney – ESTABLISHED CARIBBEAN TEA TIME” PARAVENT, 1987 Courtesy GALERIE LELONG & Co., Paris New York
inseriamo in un terreno di mezzo che cerIo di natura sono un inguaribile ottimista,
chiamo di rendere virtuoso attraverso una
altrimenti non avrei iniziato a lavorare come
serie di strategie per cercare di attrarre col-
direttore di una fiera nel 2020, il peggior
lezionismo internazionale, che magari ha
anno possibile. È ovvio che c’è una contra-
sempre frequentato le grandi fiere e che
zione forte del mercato e la speranza mia
ora invece guarda a miart come un’alter-
e di tutti gli operatori è quella che possa
nativa più sostenibile. Una delle più gran-
di galleria internazionali – che partecipano
ta nel rendere le sue manifestazioni sempre
seguire un rebound e dunque una risali-
di qualità di questa fiera è infatti quella di
ad Art Basel e Frieze London – ma anche
più sostenibili, consapevole del fatto che la
ta. Sono tempi in cui è molto difficile fare
riuscire a mettere insieme sia grandi nomi
tante piccole realtà di cui importanti colle-
stessa industry del “fare fiera” è qualcosa
zionisti non hanno mai sentito parlare e che
che lascia un’impronta non sicuramente
aiutano a far scoprire tesori preziosi: da un
sostenibile. Nella consapevolezza di ciò, il
disegno di Pasolini a una stampa di Pino
nostro scopo è quello di attuare qualsiasi
Pascali.
cosa per cercare di ridurre questo impatto. Ad esempio, proponiamo alle gallerie di
miart è stata la prima fiera italiana ad
fare dei groupage e quindi dei trasporti col-
entrare nella Gallery Climate Coalition.
lettivi e anche altre tante piccole iniziative,
Ci sono ulteriori goal da raggiungere ri-
dall’essere sempre più paperless, all’es-
spetto alla sostenibilità o qualche nuova
sere più attenti al riutilizzo dei materiali:
iniziativa che verrà proposta quest’anno
oramai da un paio d’anni a questa parte,
inerente all’argomento?
invece di prendere ogni anno nuove pareti abbiamo sviluppato un sistema di continuo
Abbiamo preso un impegno ormai due anni Coco Crampton -ESTABLISHED All the splinter and the trunk, 2019 Courtesy the artis and Belmacz, London
Patrizio di Massimo – ESTABLISHED, Stelle, 2023 Courtesy ChertLüdde, Berlin
riutilizzo delle stesse.
fa, nel cercare di migliorare ogni anno. Questo è in linea ovviamente con gli obiettivi
Quali saranno gli elementi più interes-
aziendali di Fiera Milano, che si è impegna-
santi a livello emergente, fra gallerie o
INSIDEART 20 MIART 2024, UINA FIERA CHE VA “OLTRE”
INSIDEART 21 MIART 2024, UINA FIERA CHE VA “OLTRE”
artisti che, secondo lei, piaceranno par-
shed. La Felix Gaudlitz lo scorso anno ha
pre di più le carte tra moderno e contem-
ticolarmente al pubblico?
presentato il lavoro di Jenna Bliss, lavoro
poraneo, tra design e pura e innovazione.
che poi è stato scelto da un collezionista,
Io credo che il nostro obiettivo maggiore,
In generale in miart c’è una grande atten-
Massimo Giorgetti – patron di msgm che è
sia che il visitatore sia un collezionista o
zione per le gallerie emergenti: da due anni
anche uno dei nostri sponsor – e quest’an-
uno studente, entri a miart senza avere una
a questa parte abbiamo deciso di inseri-
no proprio Giorgetti, ha deciso di dedicare
idea o un preconcetto di quello che tro-
re la sezione Emergent proprio all’ingres-
l’intera parete d’ingresso a miart e proprio
verà. L’augurio è che il visitatore vaghi e si
so della fiera, “costringendo” chiunque a
a quest’artista, per cui avremo una serie di
innamori di cose per lui inaspettate. Io cito
passarci: coercizione che in realtà ha di-
video di Jenna Bliss, alcuni realizzati appo-
sempre la storia di un collezionista che si
mostrato di essere molto produttiva per
sitamente per l’evento. Penso che sia un
è sempre interessato al contemporaneo e
tali realtà. Per quanto riguarda gli artisti,
bellissimo messaggio, ovvero quello che
che un paio di anni fa, proprio perdendosi,
se penso al medium del video, mi viene in
ci sia un collezionista lungimirante che de-
si è imbattuto in un ritratto di De Chirico
mente fra tutti il lavoro di Jenna Bliss, arti-
cide di puntare su un’artista giovanissima,
e ha deciso di acquistarlo. Quando sono
sta affermata rappresentata da una galleria
conferendogli l’onore di essere la porta di
andato a trovarlo a casa sua e mi sono tro-
relativamente fresca e giovane. Racconto
ingresso su miart.
vato davanti proprio quell’opera, ho pensa-
questa storia perché è molto interessante.
to che fosse molto interessante vedere un
La galleria in questione è la Felix Gaudlitz,
Da direttore della fiera cosa consigliereb-
artista storico nella casa di un collezionista
galleria viennese che ha partecipato agli ul-
be a un visitatore sulla programmazione?
contemporaneo: questo è possibile solo
timi tre anni per la sezione Emergent e che
Perdersi. È la cosa bella di miart ed è ciò
se il collezionista è disposto a perdersi, a
quest’anno è passata alla sezione Establi-
che ci impegniamo a fare, mescolare sem-
lasciarsi guidare dagli occhi, dal naso, dal fiuto e dall’istinto. info: miart2024.it
Tomaso Buzzi – ESTABLISHED Galletti, 1933 Courtesy ED Gallery
Invernomuto – ESTABLISHED Mano, 2023, Ph Giulio Boem Courtesy the artist and Pinksummer, Genoa
INSIDEART 22 NASCE LA FONDAZIONE BULGARI
Nasce la Fondazione Bulgari: tra le prime imprese il finanziamento del Museo del Mausoleo di Augusto
Arte, filantropia, istruzione e mecenatismo nella mission della Fondazione. Pronti intanto 700mila euro per il museo di Rem Koolhaas
INSIDEART 23 NASCE LA FONDAZIONE BULGARI
INSIDEART 24 NASCE LA FONDAZIONE BULGARI
Irene Bellini
INSIDEART 25 NASCE LA FONDAZIONE BULGARI
stampa il finanziamento per la realizzazione
nazione nel corso dei secoli che vanno rac-
dell’allestimento museale degli spazi aperti al
contati».
Da anni impegnata nel sostegno delle arti, la
storia della maison si fonda anche sulla gene-
pubblico del Mausoleo di Augusto che, insie-
maison Bulgari raggiunge oggi un importan-
rosità della famiglia Bulgari che si è tradotta
me ai lavori di restauro e valorizzazione della
La costituzione della Fondazione Bulgari,
te traguardo, un passo decisivo verso un’ul-
nelle iniziative di diffusione culturale che tutti
piazza, restituiranno finalmente dopo decen-
insomma, si preannuncia come la corona-
teriore consacrazione della sua mission, la
conosciamo. Non parlo solo di arte antica o
ni a Roma uno dei suoi luoghi più iconici e
zione di una bella storia di mecenatismo già
nascita della Fondazione Bulgari.
contemporanea, ma di tante forme di bellez-
conosciuti nel mondo. Parte dell’immagine
iniziata in passato, che punterà alla valoriz-
za che si concretizzano nelle collaborazioni
di una piazza, quella di Augusto Imperato-
zazione del made in Italy e degli splendidi
«Sono emozionato – ha affermato Je-
che portiamo avanti, ad esempio, con Save
re dove ha aperto nel 2023 anche il Bulgari
gioielli che Roma custodisce.
an-Christophe Babin, Amministratore Dele-
The Children. La Fondazione Bulgari – ha ag-
Hotel. Presente in conferenza il Sindaco di
gato di Bulgari nel corso della presentazione
gunto Babin – è frutto di un legame esem-
Roma, Roberto Gualtieri, ha sottolineato il
del progetto alla stampa il 26 marzo all’Ara
plare tra pubblico e privato che negli anni ha
ruolo centrale di Bulgari nel completamen-
Pacis – perché con questo progetto raggiun-
portato a nuove visioni e nuove idee».
to del lavori per l’allestimento museale con un finanziamento di 700mila euro. «Sarà una
giamo un nuovo traguardo, la costituzione di una struttura giuridica con un suo status. La
E tra i primi progetti annunciati in conferenza
bellissima piazza – ha spiegato il Sindaco – che collegherà con delle cordonate il livello antico con quello moderno e regalerà un luogo unico con al centro il Mausoleo di Augusto». A dare ancora maggior valore alla realizzazione di questa operazione la presenza dell’archistar Rem Koolhas, al quale sarà affidato l’allestimento del Museo del Mausoleo di Augusto, rendendo la piazza un polo strategico per il centro della città con piena accessibilità. Ha preso parte alla press preview anche il Sovrintendente Claudio Parisi Presicce: «Abbiamo iniziato – ha ricordato – con la scalinata di Trinità dei Monti, poi con Largo Argentina e ora con il Mausoleo di Augusto. Il gesto di mecenatismo è rafforzato dal fatto che si tratta di uno dei più grandi cantieri urbani. Una complessità dovuta al fatto che il monumento è un po’ il crogiolo di tutte le arti e ha avuto mutamenti di funzione e desti-
INSIDEART 26 NASCE LA FONDAZIONE BULGARI
INSIDEART 27 NASCE LA FONDAZIONE BULGARI
INSIDEART 28 I 150 ANNI DALLA NASCITA DI MARCONI ALLA GNAM
La GNAM celebra Guglielmo Marconi anticipando le iniziative per i 150 anni dalla nascita dell’inventore
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e contemporanea ricorda lo scienziato in una giornata per presentare le iniziative promosse dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni
INSIDEART 29 I 150 ANNI DALLA NASCITA DI MARCONI ALLA GNAM
INSIDEART 30 I 150 ANNI DALLA NASCITA DI MARCONI ALLA GNAM
INSIDEART 31 I 150 ANNI DALLA NASCITA DI MARCONI ALLA GNAM
Comitato Nazionale per le Celebrazioni Giu-
Lavinia Peruzzi
lia Fortunato per aver scelto la GNAM come Un nuovo appuntamento alla Galleria Na-
luogo privilegiato per presentare gli eventi
zionale d’Arte moderna e contemporanea
in programma di questo importante avve-
di Roma si inserisce nella scia di eventi pro-
nimento. Presente alla conferenza stampa
mossi dalla neo-direttrice Renata Cristina
anche la Principessa Elettra Marconi, Pre-
Mazzantini per rendere il museo uno spa-
sidente onorario del Comitato Nazionale.
zio aperto al confronto e alle contaminazioni interdisciplinari. Questa volta l’occasione
«Per aver saputo anticipare il futuro, impri-
sono le imminenti celebrazioni per 150 anni
mendo con le sue intuizioni di scienziato e
dalla nascita di Guglielmo Marconi (nato il
le sue abilità di imprenditore una svolta alla
25 aprile 1874), l’inventore della telegrafia
storia – ha affermato il Sottosegretario Bor-
senza fili che ha cambiato per sempre le no-
gonzoni – in questo anno di celebrazioni
stre vite. Proprio in vista di questa ricorren-
speciali e non solo il Premio Nobel Gugliel-
za, la Galleria Nazionale di Arte Moderna
mo Marconi merita di essere ricordato quale
e Contemporanea di Roma ha presentato
italiano tra i più illustri, in Italia e all’estero».
in conferenza stampa una serie di attività
Le iniziative in programma sono finalizza-
(una mostra, un premio, un francobollo com-
te proprio a dare all’inventore bolognese il
memorativo, convegni e persino una fiction)
risalto che merita, «coinvolgendo – ha ag-
promosse dal Comitato Nazionale per le
giunto Borgonzoni – vecchi e nuovi appas-
Celebrazioni proprio per l’anniversario.
sionati da tutto il mondo ma anche catturando l’attenzione dei più giovani».
Ad aprire la giornata proprio la padrona di casa, la direttrice Renata Cristina Mazzantini, che ha ringraziato il Sottosegretario alla
Hanno preso parte alla giornata anche Si-
Cultura Lucia Borgonzoni e il Presidente
mona Casonato, curatrice del Museo Na-
della Fondazione Guglielmo Marconi e del
zionale Scienza e Tecnologia Leonardo da
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INSIDEART 32 I 150 ANNI DALLA NASCITA DI MARCONI ALLA GNAM
INSIDEART 33 I 150 ANNI DALLA NASCITA DI MARCONI ALLA GNAM
Vinci, Helga Cossu, direttrice generale Fondazione Leonardo, Giulia Fortunato, presidente della Fondazione Guglielmo Marconi, Giovanni Paoloni, Storico della scienza e docente di archivistica alla Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, Rettrice Università degli Studi “La Sapienza”, di Roma e Alessandro Vanelli Coralli, docente di ingegneria presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna. L’istituzione romana di Viale delle Belle arti sotto la direzione della Mazzantini continua a stimolare il mondo della cultura, facendosi promotrice di impulsi poi disseminati in tutto il paese: solamente pochi giorni fa, la presentazione del libro Le Belle. Ritratti femminili nella stanza del potere della storica dell’arte Francesca Cappelletti.
INSIDEART 34 I 150 ANNI DALLA NASCITA DI MARCONI ALLA GNAM
INSIDEART 35 I 150 ANNI DALLA NASCITA DI MATRCONI ALLA GNAM
Rembrandt, il capolavoro ritrovato
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