Juventus-Atalanta 0-1 1989 Le pagine de L'Eco

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LECODIBERGAMO &-d

Lunedì 23 gennaio 1989

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_La spettacolosaserie dei risultati utili consecutivi è salita a’quota tredici . ,

Il brasiliano (che emozione) è andato a segno quando mancava poco più di un minuto al termine con una magni@ica azionepersonale - La squadra neroazzurra, ben schierata, ha concesso pochi spazi ai bianconeri e ha agito pericolosamente in contropiede -Alla grande il primo tempo degli atalantini, più aggressiva la Juve nella ripresa -Al 17’ splendido salvataggio di Barcella in acrobazia, a portiere battuto - Infortunio a Fortunato all’inizio del secondo tempo (in campo Pandelli)

JUVENTUS: Tacconi; Galla, Cabrini; Magrin (75’ De Agostini), Bruno, Triceiia; Marocchi, Mauro (82’ Buso), Aitobeiii, Zavarov, Laudrup. (12 Bodini, 13 Favero, 14 Brio). ATALANTA: Ferron; Contratto, Pasciutio; Fortunato (51’ Prandetti), Barcelia, Progna; Esposito, Prytz, Evair (90’ Madonna), Nicolini, Bonacina. (12 Piotti, 15 De Patre, 18 Serioli). ARBITRO: Agnoiin di Bassano dei Grappa. RETE: 88’ Evair. NOTE: Cielo parzialmente coperto. Giornata fredda. Terreno leggermente attentato per la breve nevicata detta mattinata. Spettatori 30 mila. Ammoniti: Bruno, Esposito e Triceiia per gioco scorretto; Laudrup e Contratto per proteste; Evair e Prandeiii per comportamento non regolamentare. Calci d’angolo 7 a 0 per la Juventus. TORINO -Mancano poco meno di 2’al termine. L’Atalanta sta difendendo con i denti la sua imbattibilità. La squadra di Mondonico, dopo aver giocato un tempo alla grande, è costretta a stare chiusa nella sua metà campo, per contenere l’assalto della Juve. La formazione bianconera, che giocava con un solo marcatore (Bruno), dopo aver sostituito Magrin (utilizzato in partenza al posto del dgensore Favero) con De Agostini, ha inserito anche la sua terza punta Buso. L’Atalanta, che era già stata costretta a schierarsi senza il suo trascinatore Stromberg, dalla metà del secondo tempo è costretta a rinunciare a Fortunato, uscito dal campo per un duro colpo sotto il ginocchio. Mondonico lo ha sostituito con Prandelli, utilizzandolo nella zona centrale del campo. La squadra neroazzurra, già pressata dalla Juve, è stata costretta a spostare all’indietro il suo baricentro. Gli uomini di Zoff ora spingono come forsennati. Hanno avuto un paio di opportunità con l’ottimo Zavarov, il quale ha però fallito le peraltro non facili conclusioni. Gli uomini di Mondonico lottano su ogni palla, con decisione, con determinazione. Il tono agonistico della loroprestazione sta toccando livelli che oserei definire eccezionali. Non è solo però una squadra che combatte affiliando 1‘area ed erigendo le barricate. E una squadra che in ogni circostanza si sforza di ragionare per giocare la palla nel migliore dei modi, Non c’è insomma solo una ottusa difesa, una condotta rinunciataria ad ogni costo, anche se, arrivati a poco più di 9O”dalla conclusione, ci sarebbe il motivo per poterlo fare. Progna (al quale Fortunato ha consegnato il grado di capitano) e compagni sono pronti a rientrare, chiudere gli spazi, ma anche a proiettarsi in avanti e non solo per alleggerire la pressione della Juventus. Di certo, tenendo palla, l’Atalanta ha motivo di rifiatare, soprattutto di consentire ai suoi difensori di riorganizzarsi. Ma non è questo, ripeto, il loro unico intento. Mondonico era stato chiaro: tri miei dovranno buttarsi dentro in ogni circostanza, per cercare di sfruttare tutte le opportunità possibili)). I suoi uomini stanno interpretando alla lettera le sue sollecitazioni. Già in un paio di circostanze ci avevano provato Prytz, Nicolini e soprattutto Esposito, il quale nel momento di affondare l’azione, di sfruttare il varco che si era aperto al centro dell’area bianconera, era scivolato a terra. Ora, a poco più di 90” dal termine, mentre la Juventus cerca di impostare dalle retrovie il suo ultimo attacco, è Prandelli a conquistare palla. Lui, che soprattutto in questo finale dovrebbe stare nelle retrovie per assicurare protezione ai difensori, decide di affondare l’azione in attacco. Evair, muovendosi con l’intelligenza che sta ormai manifestando in ogni partita, va a dettare il passaggio sulla tre quarti destra. Prandelli lo serve. Evair è clffiancato da Bruno, ha dietro due avversarifra i quali il libero Tricella. Il voler proseguire l’azione in attacco potrebbe persino apparire presuntuoso. Varrebbe la pena forse di allargare sulla destra tanto per tener palla, favorire così l’avanzamento di un compagno e quindi far passare ancora del tempo. Tanto mancano 90”e l’opportunità di continuare la serie positiva è alla portata di mano. Non va buttata al vento. È molto probabile che gli stessi juventini pensino la stessa cosa, perché in effetti non c’è sul brasiliano la chiusura tempestiva, immediata, soprattutto l’uscita del libero Tricella. Ma Evair è attaccante di razza, con il fiuto del gol, con la volontà di fare sempre gol. La gente sorrideva quando un mesetto fa, al termine di ogni gara, il brasiliano manifestava la sua tristezSEGUE A PAG. 12

Elio Corbani


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