L'Eco di Bergamo dell'ottobre 1978

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HCODIBERGAMO

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Venerdì 6 ottobre 1978

DA TRAGICA

PERLUSTRAZmONE

IN ELBCOTTERO

Urtaun’cavo a Palazzago, precipita,si incendia muoionoun tenente e dae sottufficiali dei Carabinieri Era partito da Orio diretto ad Almenno’ S. Salvatore dove era avvenuta una rapina - L’urto dell’elicottero contro il cavo eleta evitare le case e tenta di atterrare in un campo di granoturco, ma, trico lo fa sbandare - Il pilota riesce disperatamente dagli appositi palloncini colorati toccando terra, il velivolo esplode trasformandosi in un rogo - I cavi non erano segnalati I due sottufficiali abitavano a Ranica e a Martinengo, il tenente a Tusc,ania - Al lavoro la commissione d’inchiesta Dal nostro inviato Palazzago, 5 come un sasso, in meno di 5 secondi, dopo essersi spezzato in due tronconi nel1 urto contro i cavi conduttori dell’alta tensione, a circa 60 metri d’altezza. Il trave di coda è caduto in verticale, la cabina si è schiantata a circa 100 metri di distanza ed è esplosa come una bomba. L’elicottero A usta Bel1 del 2.0 Nucleo l3 licotteri dei carabinieri di Bergamo, di stanza a Orio al Serio, precipitato stamane in un camo di grano, nel centro di izalazzago si è completamente, disintegrato. Una bara di fuoco per i tre carabinieri, un ufficiale e due sottufficiali che si erano alzati in volo con l’intento di intercettare dall’alto l’auto di quattro banditi, responsabi11 di aver compiuto, poco prima delle 10, una rapina ad Almenno S. Salvatore, nella filiale della Banca Popolare di Bergamo. Le vittime della sciagura, che ha così duramente colpito I’Arma dei Carabinieri e in particolare il Gruppo di Bergamo, sono il tenente Giuseppe Braconi, 26 anni, nativo di Tuscania di Viterbo., tecnico motorista, il brlg. Adriano Proietti, 27 anni originario di Tivoli, resi-d ente a Martinen o, tecnico marconista, iB bri . Giacinto Sarti, 32 anni, !l i Macerata Feltria, Pesaro, abitante a Ranica, pilota. L’elicottero., del tipo AB 206 Bl J abilitato al trasporto di 5 persone, prodotto dall’Agusta Bel1 dal 1973, era in dotazione al 2.0 Ehnucleo Carabinieri di Orio, comandato dal capitano Roberto Pittaluga, dal 1976, anno in cui venne istituito questo che viene considerato un servizio di Pronto Soccorso e Intervento eccezionalmente importante. A Orio, di questo velivolo, dotato di motore a turbina, ne sono in servizio due esemplari. Il parco elicotteri è completato con altri due velivoli Agusta Bel1 G3Bl. Questa mattina, erano -in servizio soltanto I’AB 206 B 1 che si è schiantato e un G3B 1 ; gli altri due erano in officina per revisioni. E’ precipitato

L'ALLARME PER LA kAPINA - «Quando viene

compiuta una ra ina 0 avviene un episo cpio che richiede l’intervento dei rinforzi - ha riferito il m.llo Molinari, in servizio presso 1’Elinucleo di Orio - la segnalazione viene diramata a tutte le ceri trali operative delle Compagnie Carabinieri di Bergamo e Provincia, e quindi anche al nostro Nucleo Elica tteri». Stamane, la segnalazione dell’avvenuta rapina ad AlS. Salvatore, era menno ‘unta a Orio verso le 9,45. f! rano in servizio., pronti per I’inAervento il pilota brig. Sarti, giovane ma già molto esperto, con più di 1500 ore di volo all’attivo; il marconista brig. Proietti specializzato in uesto particolare settore 1 el voi?; il ten. Braconi che da cu-ca un mese aveva l’incarico di comandante interinale dell’ Elinuckq, in assenza del capitano Plttaluga. Il tempo di salire sull’ Agusta Bel1 e di decollare. I contatti radio - è stato detto alla base di Orio sono stati frequenti, soprattutto quando l’elicottero è arrivato nelle vicinanze di Almenno. L’AB 206 Bl ha compiuto alcuni passaggi a bassa quota sul paese, mantenendosi in costante contatto radio così da mantenere aggiornato l’evolversi della situazione e compiere un’azione coordinata con le pattu lie del Nucleo Radiomobi Be della Compagnia di Zogno comandata dal capitano dentili. «La funzione del Nucleo Elicotteri - ha detto con la voce rotta dalla commozione il ten. col. Mariano Leggio, comandante del Gruppo Carabinieri di Bergamo - è quella di a poggio alle forze di terra. & uella svolta dagli elicotteri, anche nel settore della lotta alld criminalità, è tra le più importanti: in diverse circostanze, gli occhi attenti dei militari che scrutano dal cielo, sono stati di aiuto fondamen tale. Dall’alto, injàtti, è ossibile - quando le con (Pizioni meteorologiche lo consentono - interce ttare le auto ricercate, seguirne la direzione e comunicare questi preziosi dati

Il ten. Giuseppe Braconi aveva 26 anni, ed era originario di Tuscania, in provincia di Viterbo. Era sposato da pochi mesi e sarebbe presto diventato papà. La signora Braconi era partita qualche giorno fa per Tuscania per trascorrere con i familiari gli ultimi 4 mesi della gravidanza. In attesa di essere trasferito a Velletri, da circa un mese il ten. Braconi aveva assunto il comando interinale del 2.0 Nucleo Elicotteri di Orio, in assenza del comandante, cap. Pittaluga. (Foto FLASH)

alle pattuglie dei Nuclei Radiomobili». Forse il pilota e il suo e uipaggio, nel cielo di PaY azzago, avevano notato qualcosa di importante: non hanno visto i cavi dell’alta tensione e 1’ urto ha provocato la disgrazia.

U$i

ESPLOSO COME BOMBA - L’ultimo

Brigadiere G’iacinto Sarti. Era nato 32 anni fa a Macerata Feltria, in provincia di Pesaro. Si era sposato con Isabella Nadia Belotti, 28 anni, di Grumello del Monte. Lascia una bambina di 4 anni, Silvia. Il brig. Sarti era un pilota di provata esperienza ed aveva all’attivo oltre 1.500 ore di’ volo. ((Aveva nel sangue la passione per il volo - dicono gli amici e colleghi - era sempre alla finestra ad osservare gli aerei atterrare e decollare)). La famiglia Sarti abita a Ranica, in via Carducci, 4.

alluminio per condurre 1’ energia elettrica - ha provocato il distacco dalla cabina del trave di coda che è precipitato quasi verticalmente nel prato sottostante, a poche decine di metri dalle abitazioni e dagli edifici di una cava. La cabina., con l’ufficiale, il pilota e d marcomsta, si è invece abbattuta al suolo recipitando in dia onale. P1 rotore bipala, E enché danneggiato, ha continuato a girare sotto la spinta della turbina, fino al tremendo impatto avvenuto con una terrificante esplosione.

contatto radio tra l’equiaggio dell’elicottero e la fl ase, si era chiuso pochi minuti prima della sciagura. L’Agusta Beli, dopo ave: alcuni passaggi compiuto sulla zona di Almenno S. Salvatore e S. Bartolomeo, A 100 METRI DALLA ha puntato verso Palazzago. Dopo aver aggirato sulla si- SCUOLA ELEMENTARE - Quello che era rimasto nistra una collina sulla cui dell’Agusta Bel1 dopo l’urto sommità si innalza il traliccontro i cavi dell’alta tencio dei cavi d’alta tensione, il velivolo è stato visto ab- sione, aveva dato l’impresb a ssarsi rapidamente sul paese di Palazzago. Con lo sguardo al cielo, alcune persone che si trovavano sul balcone di casa e in strada, hanno seguito i suoi ultimi attimi di volo. L’Agusta Bel1 ha urtato tre cavi conduttori, due dei quali si sono s ezzati. Il terzo cavo, visibi Pmente danneggiato ha invece tenuto e forse la sua resistenza ha provocato la rottura del trave di coda che costituisce, con la cabina, la fusoliera del velivolo. E’ probabile che le due pale dell’elicottero abbiano per primo urt$,o i due cavi CO nduttori spezzati. L’urto Fotr$% aver fatto oscillare il velivolo che si è im ennato con la cabina rivo Pta verso il basso provocando così, un secondo urto del trave di coda, contro un terzo cavo. La resistenza di quest’ultimo - i cavi conduttori d’ alta tensione hanno il dia& metro fino a 3 centimetri e consistono di un filo d’acciaio per la resistenza meccanica, ricoperto da fili di

Brigadiere Adriano Proietti. Ave;a 27 anni ed era nativo di Tivoli. Sposato da poco più di un anno con la signora Simonetta Lupi, di 19 anni, sarebbe anch’egli diventato presto papà. La moglie, infatti, è in attesa del primogenito. Il brig. Proietti, era considerato uno dei migliori marconisti: si era specializzato, infatti, nel settore dei collegamenti radio. Con i due colleghi Caduti, aveva partecipato a numerose operazioni di mccorso e di pronto intervento. Abitava con la famiglia a Martinengo.

sione che fosse sul punto di precipitare in direzione di un gruppo di case, tra le della qutili c’è ‘l’edificio Alle scuola elementare. 10,15, ora in cui è awenuta la sciagura, alla «Salvatore Quasimodo» di Palazzago, c’erano alle lezioni un centinaio di bambini. La scuoia è stata intitolata al poeta milanese er volere del figlio che a I! alazzago è praticamente di casa. Sia la moglie che il figlio di Salvatore Quasimodo, trascorrono infatti le vacanze nella loro villetta, nella frazione Borghetto e in paese perciò li conoscono tutti. C’è da credere che, negli attimi che hanno preceduto l’impatto e l’esplosione, il pilota abbia cercato di correggere la traiettoria di di-

L’elicottero è precipitato in un campo 8di granoturco. Soltanto il sangue freddo pilota ha evitato che il velivolo si schiantasse sulle case vicine. (Foto FLASH)

scesa dell’elicottero, nel disperato tentativo dl evitare lo schianto contro le case. Il velivolo si è così abbattuto nel campo di granoturco di proprieta del coltivatore diretto Gerolamo Medolago, detto Martino 70 anni, m via Maggiore. i? un terreno di modeste proporzioni, un ((fazzoletto)) di verde, circondato da case, a breve distanza dalla piazza centrale del paese, sovrastata dalla chiesa parrocchiale dedicata a S. Giovanni Battista. Da un lato confina con il ‘fianco di una collina coltivata a vite. Qui, tra le pannocchie ancora verdi, 1’ Agusta Bel1 206 Bl si è disintegrato e, dopo due es losioni, t? bruciato in pocK i minuti, con il suo pietoso carico umano. «Con temporaneamente alla terribile deflagrazione - hanno riferito i testimoni - si sono levate al cielo fiamme alte 30-50 metri, poi una colonna di fumo. Siamo accorsi subito nella speranza di poter essere utiAbbiamo cercato di li. spegnere le fiamme ed è stato orribile vedere quei poveri carabinieri bruciare con il loro elicottero». Con il crepitio delle fiamme si potevano udire distintamente esplodere le cartucce del «Falc». il mitra che l’equia rgio aveva in dotazione. f?1 uoco ha fuso le strutture in materiale plastico e alluminio: soltanto le arti più solide del motore R anno resistito al calore. Quando i Vigili del Fuoco ,,di F;;goo hanno spento 1 intra la cenere fumante ‘e i rottami sono sta-

tre il brig. Sarti affiorava dalle strutture deformate e parzialmente fuse del yelivolo. Solo pochi oggetti sono stati risparmiati dal fuoco: la mostrina di identificazione del ten. Braconi. una cuffia interfonica, un casco, alcuni oggetti personali dell’equipaggio.

del

LE INCHIES-TE - Sul tragico schianto sono state aperte due inchieste, una dalla magistratura, l?altra dal ministero della Difesa. L’inchiesta della magistratura è condotta dal sostituto procuratore della Repubblica dott. Gianfranco Avella con il quale collabora anche il dott. Giancarlo Battilà. Per l’inchiesta militare cui spetterà il compito di indagare sui motivi tecnici della sciagura, è stata nominata una commissione di tecnici dell’Aeronautica che è partita nel pomeriggio da Roma ed ha raggiunto Palazzago, dove si e soffermata per un primo sopralluo((La nostra indagine 0. Bia affermato il magistrato dott. Batti1.i - dc vrà chiarire talune circostanze che potrebbero aver influito o concorso al verificarsi della sciagura. In particolare si dovranno accertare le diverse ipotesi di sicurezza, in relazione alla presenza della linea di alta tensione)). Di sicuro si sa soltanto

L’elicottero dei Wabinieri urta contro i cavi delldlfx tensione e si spzza in due tronconr - La cabina si schianta,esplodendo, nel campo di granoturco; if trave di coda precifsita verticalmente.

Il nostro Manfredotti ha così ricostruito per «L’Eco di Bergamo)) la sciagura avvenuta ieri mattina nel cielo di Palazzago. In alto: la cartina con l’itinerario seguito dall’elicottero dei Carabinieri dopo la partenza di Orio al Serio, fino a Palazzago. Sotto la ricostruzione del tragico incidente che è costato la vita a tre militari. L’Agusta Bell, dopo aver urtato i fili dell’alta tensione si è schiantato, esplodendo, in un campo di granoturco, in centro al paese. (Disegno

di MANFREDOTTI

per L’ECO DI BERGAMO)

che al momento in in cui 6 avvenuto l’urto dell’elicottcro contro i cavi conduttori dell’alta tenhlone, la linea era fuori servizio. 1 cavi che da Glorenza. in Val Veno-

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trasportano corrente elettrica a 220 mila volts fino alle centrali di trasformazionc di Cesano Maderno, nel Milanese, non erano attivi. ((La linea - ha con-

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fermato il geom. Serse Servadei, dipendente della Montedison alla quale è affidata la gestione di questo servizio -- t; disattivata da alcuni rriorni perché vi stan-

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Era questo l’elicottero precipitato ieri a Palazzago. La foto è stata scattata l’estate scorsa quando lo stesso elicottero era intervenuto per salvare un pastorello sorpreso da una piena del Brembo. Il velivolo aveva preso parte negli ultimi mesi anche a numerosi salvataggi in montagna. (Foto ATTUALITA’ - Treviglio)

no lavorando alcune squadre di tecnici. Si tratta di una sospensione momentanea e, direi che in questa particolare e luttuosa circostanza, sia stato proprio la un caso. Normalmente, linea porta tensione». Uno degli aspetti che saranno oggetto d’inchiesta riguarderà l’assenza - fungo -la linea ad alta tensione - dei alloncini di segnalazione, dl f: erché i cavi conduttori questa linea n-e sono sprovvisti. «Per quanto mi risulta ha affermato ancora un tecnico della Montedison - c’ è una disposizione di legge che obbliga l’installazione dei palloncini di segnalazione sulle nuove linee, ma pare che quest’obbligo non sia esteso agli impianti precedentemente installati». Per quanto riguarda i due cavi conduttori spezzatisi in seguito all’urto del1 è stato rilevato elicottero, che non hanno revocato si fortunatamente s anni: sono abbattuti a breve distanza dai cavi di bassa (380 volt) e media (15 mila volt) tensione. Tuttavia, i tecnici dell’Ene hanno sospeso per circa un’ora l’erogazione della corrente elettrica nella zona di Palazza-

go*

Giorgio

Francinetti

.


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