Glocal Design Magazine 2021

Page 1

DESIGN MAGAZINE

GLOCAL 2021




Studenti

Concept

207

Docenti

79

2

Tutor

15

12


X EDIZIONE Ricetta

5.

Introduzione

8.

Interviste

9.

Webinar

12.

Lezioni dalla vetrina

14.

Workshop

16.

Bisaro Group

19.

Electrolux S.p.a

23.

L&S Italia S.p.a

31.

Marelli Automotive

37.

MIDJ S.p.a

41.

Pezzutti Group

47.

Regione Fruli

55.

ROS S.p.a

59.

Santa Lucia Mobili

69.

Premio ADI

76.

3



La ricetta Pordenone Design Week è un percorso che si snoda attraverso diversi eventi che connettono il mondo del design, il campus universitario di Pordenone, le aziende e il territorio. Attraverso i workshop, studenti e docenti di disegno industriale scambiano idee per disegnare e proporre nuovi concept da presentare ad aziende locali. Grazie a convegni tematici (webinar) con esperti del settore si discute sulle tematiche d’attualità del design. Con la presenza di mostre e lezioni in vetrina, attraverso i negozi e i luoghi del centro storico (centro città) si diffonde il design ai cittadini.

5


L’obbiettivo punta a creare una “ricetta” della Pordenone Design Week. Ad ogni “ingrediente” presente in questa ricetta si va ad associare un segno adeguatamente progettato. In tal modo si creeranno una serie di elementi che ordinati andranno a rappresentare visivamente la “ricetta” che crea la Pordenone Design Week.

6


LEGENDA Preparazioni

Eventi

Workshop

Webinar

Lezioni in vetrina

Mostre

Azioni

Connettere

Scambiare

Disegnare

Proporre

Discutere

Diffondere

Ingredienti

Campus universitario

Design

Territorio

Aziende

Idee

Concept

Studenti

Tutor

Docenti

Esperti

Attualità

Centro storico

7


Introduzione ͢

+ DESIGN, INDUSTRIA, CITTÀ: LA COLLABORAZIONE FRA SISTEMI PRODUTTIVI E CREATIVI AFFRONTA LE SFIDE DELLA COMPLESSITÀ

Pordenone Design Week Un progetto di ecosistema culturale che nasce dal Design

Ed ecco che affianco all’albero motore rappresentato dai workshop di ISIA con le aziende (WP), abbiamo affiancato 1) le Lezioni di design nei negozi della città svolte prevalentemente dai giovani designer 2) il Forum internazionale delle città di medio piccola dimensione costituito assieme al Centro Culturale Ars Electronica di Linz 3) l’evento Pordenone made in Italy che valorizza le aziende del territorio che meglio hanno recepito il legame con il Logo storico del made in Italy 4) la Multimedia Design Week assieme a UNIUD Dipartimento di CMTI con le sue mostre d’arte elettronica e i suoi convegni internazionali basati sul futuro digitale a partire dall’impresa 4.0 Oggi la Pordenone Design Week (PDW) muove centinaia di persone, decine di aziende e numerose star di chiara fama nazionali e internazionali.

La Pordenone Design Week nasce nel 2010-11 con lo scopo principale di dar vita ad una grande esperienza collaborativa facendo dialogare in un momento di grande criticità e radicale cambiamento, la scuola e l’azienda, dunque il sistema formativo con il sistema produttivo. Lo scopo fondamentale era, e rimane, quello di creare: 1) Più innovazione per le aziende 2) Più occupazione per i giovani 3) Contribuire alla rigenerazione cittadina di Pordenone Per realizzare gli scopi di utilità al territorio la PDW ha dovuto perciò ampliare i propri orizzonti culturali, diventando una sorta di collana capace di generare, o possedere, molte perle, tutte eccellenti.

A project of cultural ecosystem that comes from design And here, around the original engine represented by the ISIA workshops with the SME companies, we have joined 1) Design lessons in the city stores, mainly carried out by young designers 2) the international forum of medium-sized cities, set up together with the Cultural Center Ars Electronica of Linz 3) the Pordenone made in Italy event, that enhances the local companies that have best achieved and represented the link with the historic Made in Italy logo 4) the Multimedia Design Week in agreement with the UNIUD with its electronic art exhibitions and its international conferences based on the digital future starting from the so called Industry 4.0. Today the PDW involves hundreds of people, dozens of companies, several partners and many well-known national and international professors and stars.

Pordenone Design Week has been founded on the purpose to create a great collaborative experience which consists in the dialogue, in a moment of great criticality and radical change, within the school and the companies, as well as the training system with the production system. The fundamental purposes were, and remain, to create: 1) More innovation for companies 2) More employment for young people graduates 3) To give a contribution to the regeneration of Pordenone In order to achieve the purposes toward the territory, the PDW has therefore had to broaden its cultural horizons, becoming a sort of necklace capable of generating, or possessing, many excellent pearls.

8


Introduzione ͢

+ GIUSEPPE MARINELLI DE MARCO

Senza sperimentazione niente futuro ma solo ripetizione del presente Dieci anni fa ad aprile 2011, in occasione della Hannover Messe, veniva pubblicato l’articolo “Industria 4.0: con l’Internet delle cose sulla strada della quarta rivoluzione industriale”. A partire da quell’articolo, grazie all’incredibile potenziamento dell’aspetto organizzativo e produttivo, l’impresa contemporanea ha oramai già cambiato la propria fisionomia. L’azienda che opera nel presente, proiettata nel futuro, è ancora oggi detta “del 4.0”, si tratta di una realtà che scaturisce dalla fisionomia tecnologica e procedurale emergente da quel processo che sta portando la produzione industriale ad essere del tutto 1) Automatizzata; 2) Intelligente; 3) Interconnessa.

la sperimentazione è il sale della nostra era, specie pensando che viviamo un’era di transizione che dovrebbe fare della sperimentazione di alto livello la sua prima religione. Le imprese italiane non adottano in modo significativo i nostri designer immagino perché sanno o constatano che sono formati in sistemi didattici che ad es. non parlano quasi mai di Metaprogettazione o di Design Sistemico e perciò sperimentano poco o nulla dell’alto livello di indagine concettuale-formaleeidetica che serve oggi procedendo sul doppio binario di sempre: arte di qua’ e scienza di là, ciascuna con le proprie idiosincrasie, e ogni tanto un fugace flirt.

Se la caratteristica di una azienda così rimodellata è di non avere più molti problemi di fabbricazione e di gestione dei processi, altri invece appaiono a complicare i nostri sonni: problemi di cultura, di pensiero e ideazione, di progettazione, di intuizione e crescita delle attitudini creative, di relazione e interazione fra entità collaborative e soprattutto di comunicazione, in breve tutte quelle skills chiave per affrontare le sfide che ci attendono dietro l’angolo.

Non saprei dire se ci sia una vocazione aziendale particolarmente esterofila delle imprese italiane, certo la globalizzazione fa sì che l’apertura ai mercati mondiali in qualche modo richieda anche il guardarsi attorno e reperire risorse intellettuali progettuali più familiari ai sentimenti di una clientela mondiale, o forse c’è solo una comprensibile riflessione sul ruolo che la cultura svolge in una società scientifica come la nostra, però allora la creazione di un nuovo dialogo e di nuove sinergie fra produzione e formazione diventa indilazionabile e l’industria non può chiamarsi fuori da questo dilemma di natura progettuale, sottrarsi e guardare sempre e solo dal lato della matematica percepita come disciplina rassicurante.

Ma questi asset immateriali di cui oggi tutti parlano sono una realtà che ha i suoi modi e i suoi tempi di crescita nel quadro produttivo generale e che hanno bisogno in primis di un ecosistema ad hoc costruito appositamente per far nascere e crescere quelle menti “creative e colte” che servono disperatamente anche numericamente parlando. Segnalo un fatto che ritengo singolare: se andiamo a leggere tra le pagine dei siti delle imprese eccellenti, anche del FVG, e che producono brand eccellenti, l’utilizzo di design italiano è posizionato fra il 25 e il 30% massimo del prodotto complessivo mentre il grosso della sostanza progettuale (70-80%) del brand nazionale in realtà proviene da menti creative e intelletti stranieri. Questo dato, nella terra del made in Italy fa riflettere! Ma perché l’azienda di oggi si rivolge molto più fuori casa che dentro casa? Una risposta che mi sento di dare è che se non si sperimenta non si cresce, che

La proprietà emergente, pilastro della teoria dei sistemi complessi e perno fondamentale del nuovo management del futuro non è la matematica ma è il Linguaggio, una dimensione immateriale sfuggente, ossia ciò che, senza scivolare in un incantesimo, è impossibile misurare, e da lì dobbiamo ripartire. Anche a questo servirà il futuro Centro Internazionale dei design che oramai in molti cominciano a sognare: auspico un sincero e fattivo lavoro comune su questo punto.

di Giuseppe Marinelli De Marco 9


Interviste ͢

+ ANDREA ZANNI

Design come strumento per rilanciare il territorio Creatività, stupore, curiosità, entusiasmo, interesse, sono tutte parole che mi vengono in mente quando vedo i nostri studenti all’opera durante la Pordenone design week. Quest’iniziativa è infatti portatrice di valori sani ed importanti per i nostri ragazzi, soprattutto in questo periodo di lunghissima pandemia. Il Consorzio Universitario di Pordenone partecipa con orgoglio all’organizzazione di questo evento, che ogni anno si arricchisce di iniziative e nuove sfide, che vengono vinte grazie alla costante sinergia che si crea tra studenti, sempre più coinvolti e docenti sempre più capaci di coinvolgere. In cima ai nostri pensieri sta uno scopo strategico: individuare i percorsi culturali più coerenti al sistema produttivo locale, guardando al mondo globale, e mirando all’inserimento dei nostri giovani laureati nel mercato del lavoro. Ma per farlo occorre un dialogo sistematico sperimentale con il sistema delle aziende. Sono proprio le aziende il vero fulcro della Pordenone Design Week, concretizzando un momento di vero scambio di conoscenze, di collaborazione, di pura creatività. Da un lato l’enorme esperienza quotidiana delle nostre aziende e dall’altro la freschezza concettuale

dei nostri studenti e dei nostri docenti. Lo testimoniano i tanti concept creati in questa settimana che sono diventati progetti di sviluppo concreto per le nostre aziende: non solo esercizio didattico ma veri concept progettuali. La Pordenone Design Week è diventata ormai un esempio concreto di come il Design sia uno strumento fondamentale e irrinunciabile per rilanciare l’intero complesso produttivo del territorio, rappresentando, tuttavia, anche la riscoperta delle potenzialità umane del Design. È necessario, quindi, che gli sforzi del territorio si focalizzino anche sulla stabilizzazione dei corsi accademici per assicurare a questi ragazzi e a tutte le aziende del territorio che credono in loro, un futuro florido e di successo, come quello della Pordenone Design Week.

di Andrea Zanni

10


Interviste ͢

+ MASSIMILIANO DATTI

Rimettersi in gioco, nonostante il Covid Forti del successo dell’esperienza precedente, costretti ancora all’online dalla contingenza dovuta alla crisi pandemica, questa edizione della PDW in ISIA l’abbiamo concepita direttamente online, godendo della dimestichezza ormai acquisita dei nuovi strumenti di lavoro digitali e delle piattaforme che consentono di condividere contemporaneamente i contenuti di lavoro.

Il futuro che ci aspetta esige il ripensamento di un nuovo immaginario del progresso (come afferma il nostro Prof. F. Monico) e i designer che prepariamo hanno questo ruolo e questo approccio mentale. L’emergenza pandemica ha scombussolato le carte sul tavolo, ma ci ha fornito anche l’occasione di ripensarci e rimetterci in gioco.

Tutto è stato organizzato senza difficoltà, ma col rammarico di dovere essere ancora distanti, allontanati, tra di noi e dai luoghi che normalmente animano i workshop della PDW e le iniziative varie e sparse per Pordenone, che rendono la Design Week un evento totalizzante, non solo di lavoro, ma anche sociale, con annessa mondanità.

Bisogna saper cogliere questa inaspettata opportunità, senza lasciarsi travolgere dalla contingenza, avendo fiducia nel futuro, confidando nei giovani progettisti che l’ISIA prepara ogni anno a predispone al servizio della nostra comunità.

Per quanto riguarda gli esiti, i risultati dei workshop si sono rivelati ancora una volta all’altezza delle aspettative, spesso oltre, aprendo la via a ulteriori collaborazioni fra ISIA ed aziende, che ormai confidano in questo momento di scambio annuale, utile e necessario, oggi più che mai, per l’elaborazione di nuove visioni, nuove prospettive.

di Massimiliano Datti

11


Webinar ͢

Webinar

1. 10/03/2021 “Il Museo del vetro di Murano: Formazione e Museo nuovi scenari per una nuova stagione” Chiara Squarcina / Pietroluigi Genovesi / Martina Semenzato Sergio Calò / Alessandro Spalletta Tommaso Salvatori

2.

Curato da ISIA ROMA DESIGN e Fondazione Musei Civici Venezia

19/03/2021 “Il Danteum di Terragni: numeri e simboli in due culture” Paolo Martellotti - Architetto, Saggista, Museografo / Diana Carta Architetto e saggista

3. 24/03/2021 “Sostenibilità, complessità, reti” Domenico Sturabotti / Francesco Marangon / Sonia Massari / Fedra Francocci / Giuseppe Marinelli Marco Pietrosante

4. 31/03/2021 “Complessità tra i banchi di scuola” Massimo Conte / Mauro Fracas Antonella Sbrilli / Maria Stella Bottai / Giuseppe Marinelli

12


Webinar ͢

Webinar

5. 24/04/2021 “Design: il sociale che vorrei” On. Ilaria Fontana / Zoran Dukanovich Marco Pietrosante / Francesco Ventimiglia Moderatore: Giuseppe Marinelli

6. 20/05/2021 “Design, creatività, complessità” Gabriele Centazzo / Giuseppe Marinelli / Maurizio Lorber Moderatore: Marco Pietrosante

7. 31/05/2021 “Intelligenza e complessità” Derrick de Kerckhove / G. Bruno Ronsivalle / Massimo Conte Moderatore: Giuseppe Marinelli

13


Realtà locali ͢

Lezioni dalla vetrina Appuntamenti per abbattere le distanze esistenti tra studenti e professionisti del design da un lato, e cittadini dall’altro, utilizzando i negozi del centro come punto di confronto e di aggregazione. Un’idea del Gruppo Giovani Unindustria Alto Adriatico realizzata in collaborazione con ADI Associazione per il Disegno Industriale, in sinergia con ISIA - Istituto Superiore Industrie Artistiche.

1. DIMORE CONCEPT «La combinazione di brand e di piccole capsule di designer emergenti da tutto il mondo si mescolano creando un equilibrio perfetto»

2. NEGOZIO QUEEN’S «Queen’s. Negozio di abbigliamento femminile di ricerca. L’equilibrio tra forma, emozione e sorpresa»

3. COMPLEMENTO OGGETTO «il negozio “COMPLEMENTO OGGETTO” propone oggettistica d’arredo proveniente dai Paesi del nord Europa con un design di respiro internazionale»

4. NONIS 1953 «Aria Nuova a Pordenone! idee fresche e novità per la Vostra Casa!»

14


Realtà locali ͢

Studenti e progetti a dialogo con il pubblico Quest’anno il modulo “Lezioni dalla vetrina” ha coinvolto i negozi del centro che hanno ospitato proiezioni di lezioni di design, casi studio e video prodotti da professionisti, docenti di ISIA Pordenone e da studenti, giovani designer. I materiali sono stati proiettati nelle vetrine o all’interno dei negozi aderenti nel corso della settimana designata.

5. GOODFELLAS THESHOP «Quality goods & stuff since 2003»

6. MOSQUITO «Piccola boutique: uomo, oggettistica per la casa»

donna

e

7. LA BOTTEGA DELLE NUVOLE «La Bottega delle Nuvole è un’insolita libreria che non poteva mancare a Pordenone, ormai riconosciuta come “città dei fumetti»

8. HELIX «Helix ospita protagonisti del gioiello contemporaneo che distribuiscono le loro creazioni nei negozi dei principali musei, design e fashion store in tutto il mondo»

9. ATELIER D’ARCHITETTURA «recupero e valorizzazione del patrimonio esistente con la contestuale gestione del processo edilizio»

15


Workshop ͢

Workshop 1. GRUPPO BISARO Concept per progetto di exhibit espositivo Sylva Gordana / Rosalita Baldassin

2. ELECTROLUX s.p.a. Concept di nuovi scenari d’uso e nuove modalità di fruizione degli elettrodomestici Alessandro Spalletta / Federica Spera / Gaia Stirpe

3. L&S ITALIA S.P.A. Concept di applicazioni per un modulo luminoso Massimiliano Datti / Edy Fantin Jacopo Cardinali

4. MARELLI AUTOMOTIVE Immaginare soluzioni di fanali posteriori DI UN’AUTO per i prossimi trent’anni. Nevio Di Giusto / Marco Pietrosante Fausto Boscariol / Alberto Zanardo

5. MIDJ S.P.A. P roposte progettuali focalizzaTE sugli spazi esterni CHE dovranno considerare i principi dell’economia circolare. Sakura Adachi / Bruno Testa Elena Rotondi / Alessandro Colaetta

16


Workshop ͢

Workshop 6. PEZZUTTI GROUP Case studies di prodotti ecosostenibili ORIENTATI verso tre scenari dell’ambiente domestico: living, bagno e cucina Marco Ripiccini / Giulia Romiti Luca Di Benedetto

7. REGIONE F.V.G. Concept di un video in stop motion che racconti alcune tappe dell’Inferno di Dante, attraverso l’uso dell’illustrazione e della grafica.

8.

Francesco Fidani / Laura Pavan

ROS S.R.L Concept grafici per l’individuazione dell’identità visiva di una start up Tommaso Salvatori / Jacopo Ronchese / Sofia Lucchese

9. SANTALUCIA MOBILI S.P.A Concept di progetti dedicati alle nuove modalità di lavoro Patrizia Bertolini / Elena Rausse Riccardo Forner

17


Studenti

27

Concept

2

Docenti

1

Tutor

Bisaro Group

1


+ L azienda si specializza in particolare nell'enologia, nella birra e nell'acqua con siste i per la conservazione la filtrazione il rie pi ento e il controllo icro iologico.

COMPANY Bisaro Group PROJECT AREA Virtual exhibit PROJECT MANAGER Sylva Gordana TUTOR Rosalita Baldassin STUDENTS Federico Bogdanich / Andrea Bon nthon ortoletti / Sofia runato Federica Brunoro / Gaia Bucciol / Andrea Cantarutti / Alessia Cecchin / Anna Car oni / icoletta Cond / Sofia Conte Anna Curci / Giulia D’Aluiso / Marco urofil / Rita orino / nna ere ia iulia ri az / lessia rop / o aso Quaia / Sharon Merino / Marco Midun avide iccirilli / Chiara o pei Maddalena Musil Rota / Alessandro Saccon Federico Verdicchio

Bisaro Group

Il Gruppo Bisaro da oltre 30 anni rappresenta un punto di riferimento e di pluricompetenza nello studio, nella gestione dei processi, nella filtrazione e microfiltrazione, nella sanificazione degli impianti, nella sterilizzazione dei prodotti, nel loro riempimento e nel controllo microbiologico nel settore delle tecnologie enologiche, birraie e delle acque minerali, distinguendosi per i suoi metodi innovativi, tecnologici e soprattutto per i suoi solidi valori. Sono stati proprio questi ultimi ad essere analizzati quali ossatura ed architettura che sostiene l'azienda, attraverso una condivisione di ideali sostenuta dal Dott. Gianfranco Bisaro che ha tracciato per il Workshop della Pordenone design week 2021, le linee guida per far si che il tema “Exhibit virtuale, multisensoriale” possa divenire una naturale transizione dallo spazio fisico a quello virtuale, con l obbiettivo di mettere in luce la sua visione aziendale.

Evocare risposte emotive attraverso la realizzazione del progetto di uno spazio surreale metafisico è stato il principale obiettivo che il gruppo si è posto, proprio in relazione al fatto che avere la possibilità di comunicare in uno scenario senza definizioni o limiti spaziali, ha permesso di lavorare in un orizzonte infinito in cui muoversi a libera esplorazione dello stesso. Con questo obiettivo si sono sviluppati due progetti che, attraverso due linguaggi espressivi, conducono il fruitore di questo spazio virtuale attraverso diversi scenari capaci di raccontrare una storia tramite delle immagini evocative: due ambienti avvolgenti orchestrati in modo curatoriale, in cui i fruitori possono in primis interagire con i valori dell’azienda, per poi scoprirne le alte capacità produttive. Un'esperienza che vuole essere memorabile agli occhi di chi la vive perchè capace di connettersi in modo profondo attraverso le emozioni evocate: uno strumento per l'azienda in cui poter mostrarsi attraverso una nuova ed inaspettata visione, dichiarando apertamente la propria indole in cui le parole made in italy innovazione affidabilità tecnologia tempo #interazione #partnership #radici #metamorfosi sono fondanti e, grazie a questa struttura metafisica flessibile, ampliabili nel tempo.

19


Workshop 01͢

Elea Le parole fondamentali alla base del progetto sono: 1) Partnership - in quanto rappresenta il rapporto tra il gruppo Bisaro e i clienti. ) Sicurezza - per sottolineare l’affidabilità e la qualità dei prodotti e servizi offerti dall’azienda garantiti dal marchio distintivo Made in Italy. 3) Metamorfosi - come idea di evoluzione e di continuo progresso tecnologico portato avanti dall'azienda.

Da queste parole chiave è emerso come elemento di unione il concetto di tempo, che sta alla base di Elea. L’idea si concretizza in una sfera di luce dalla quale prende il nome il progetto e da cui nasce l’intero spazio. Le parole analizzate sono state concettualizzate nelle quattro stagioni dell’anno, abbinando ad ognuna una palette di colori, una font e delle forme tridimensionali personalizzate. Il video simula il viaggio virtuale dell’utente nello spazio metafisico creato.

+ Spazio ultisensoriale GRUPPO "ELEA"

20


Workshop 01͢

Winet + Spazio ultisensoriale GRUPPO "WINET"

Composta dalle parole “wine” e “net” (vino e tecnologia) WINET è uno spazio in cui non viene definito tempo e luogo, in questo modo permette all’utente di immergersi in uno spazio atemporale per scoprire i valori dell’azienda Gruppo Bisaro attraverso la sintesi di 3 parole: rete, mutamento e tecnologia. + Branding GRUPPO "WINET"

Partendo dal logo come fonte ispirazionale ed immaginando una fusione dei colori e delle forme (G e B), il risultato è una circonferenza perfetta la cui sommatoria dei colori da come risultato il colore viola; questa unione rimanda istintivamente all’acino di uva “rossa” che staccandosi dal suo cluster da inizio al processo di trasformazione.

21


Studenti

23

Concept

10

Docenti

1

Tutor

Electrolux

2


+ lectrolu specializzata nella produzione di elettrodo estici ad uso do estico.

COMPANY lectrolu

S.p.a

PROJECT AREA S ste esign PROJECT MANAGER Alessandro Spalletta TUTOR Federica Spera Gaia Stirpe STUDENTS rancesca stol o / Lorenzo ar accia Marco Bisetto / Alessandro Boccalon l erto Canola / iana argarita Lopez Coburn / Nicolò Giotti / Fatlinda Jahaj Nicola Padovan / Michela Pascali Alessio Pin / Riccardo Portelli / Martina rizzon / atteo Rasotto / rando Reini ar Ruzza / le Russo / attia Salvador Matteo Santarcangelo / Francesco Spadetto Sabiha Sultana / Rosa Turchetto

Electrolux S.p.a

In un mondo connesso, come può evolversi il ciclo produttivo e l’intero ecosistema di un prodotto al momento insostituibile? Secondo appuntamento nell’ambito della Pordenone Design Week con Electrolux, che per il 2021 ha confermato l’esigenza di proseguire la ricerca con l’obiettivo di individuare nuove soluzioni sostenibili. Il team ha lavorato sul tema effettuando in prima fase, l’analisi dell’intero ciclo del prodotto per comprendere i passaggi nodali, le criticità e le opportunità di progetto. Sono stati evidenziati i nodi del sistema, gli attori, i contesti e le relazioni esistenti; formulate delle ipotesi d’intervento ed elaborati i primi concept.

Il lavoro è stato sviluppato adottando una linea temporale, sulla quale sono state posizionate le proposte di progetto di prodotto e di servizio che rispondessero, con criteri e finalità mirate, a fasi temporali diverse: a breve, medio e lungo termine. ll team, diviso in gruppi di lavoro, ha esplorato aspetti diversi del tema che potessero migliorare i fattori della sostenibilità: dal prolungamento della vita del prodotto mediante una manutenzione ordinaria assistita, con l’uso di nuove tecnologie, a soluzioni più drastiche di riduzione della quantità di materiali utilizzati.

L’attenzione alla sostenibilità ambientale è un tema urgente a cui nessuno può sottrarsi. La ricerca di nuove soluzioni sostenibili, efficaci e tecnologicamente avanzate è argomento di massima priorità nella strategia di Electrolux. Il tema che il gruppo di lavoro ha affrontato è quello di ripensare ai diversi aspetti del ciclo di vita della lavatrice in un’ottica di maggiore sostenibilità, come l’utilizzo della materia prima come plastiche riciclate e riciclabili, la facilità di disassemblaggio delle parti per una maggiore efficienza nel riciclo, la possibilità di una facile sostituzione dei componenti, magari anche da parte dell’utente, in un’ottica di prolungamento del ciclo di vita.

23


Workshop 02͢

Morfologia La rielaborazione di processi produttivi e l’adozione di materiali riciclati o riciclabili è un passo importante che va espresso dalle aziende con segnali evidenti del cambiamento. Costruire delle strategie in grado di far capire al potenziale acquirente come l’azienda sta approdando alla necessaria implementazione della sostenibilità, coinvolge il prodotto, i processi ma ancor di più la comunicazione che deve potenziare ed esprimere i valori di rispetto dell’ambiente ma anche di intervento attivo con particolari iniziative.

+ Product Design COMUNICARE TRAMITE I MATERIALI

Un primo approccio interessa l’introduzione di materiali che, per loro caratteristiche espressive, dichiarino la loro natura di plastiche di recupero, inserite in iniziative di rilievo mediatico, con partner importanti e organizzazioni specifiche. ampagne che si riferiscono al recupero e riutilizzo, sotto altra forma delle plastiche provenienti dall’ambito marino, inserite nei prodotti Electrolux per “comunicare” coinvolgimento, sensibilizzazione, responsabilità.

“La nostra esistenza dipende dal mare, il futuro del mare dipende da noi”

+ Product Design MORFOLOGIA

24


Workshop 02͢

Detersivi e dosaggio I detersivi sono una parte importante del processo di utilizzo della lavatrice e possono condizionare positivamente o meno il risultato del lavaggio e al contempo aumentare l’immissione nell’ambiente di sostanze inquinanti. Intervenire sui comportamenti attraverso il design di prodotto, di servizio o di processo, può condizionare positivamente la riduzione dell’impatto.

+ Product Design DETERSIVI E DOSAGGIO

+ Product Design DETERSIVI E DOSAGGIO

25


Workshop 02͢

Manutenzione La cura delle cose richiede amore e dedizione, e forse, in quanto esseri umani, non sempre siamo portati ad avere lo stesso rapporto con gli oggetti con cui interagiamo. La lavatrice rispetto ad altri dispositivi probabilmente non ricopre la stessa posizione di prodotti come lo smartphone o il rasoio per l’uomo o l’asciugacapelli per la donna. Occorre indurre questa modalità attraverso interventi che mirino a semplificare il processo, a renderlo comunicativo, semplice e rassicurante.

+ Product Design MANUTENZIONE E MONITORAGGIO

26


Workshop 02͢

Device and App

+ Ux Design APPLICAZIONE

Passiamo gran parte della nostra giornata connessi alla rete, tanto da vivere oggi in una condizione che non distingue più tra on line e off line ma conia il termine che meglio ci definisce - I E.

Sfruttare positivamente questa situazione che comunque è presente nella nostra quotidianità, ci da l’opportunità di poter sensibilizzare e condizionare positivamente gli individui alla sostenibilità. Lo possiamo fare attraverso i prodotti che ci guidano passo passo nelle nostre operazioni di utilizzo, e ci perfezionano l’uso riducendo gli sprechi; lo possiamo attuare mediante i servizi che ci arricchiscono di contenuti e ci potenziano le possibilità; lo possiamo fare attraverso la comunicazione che passa sui canali digitali, per arrivare diretta, in ogni istante e in ogni luogo ai nostri sensi.

+ Ux Design DISPLAY MOBILE

27


Workshop 02͢

Device and App

Un ecosistema in cui tramite l’upgrade software vengono aggiunti dei pacchetti per aiutare il cliente nel lavaggio senza che l’hardware della macchina venga intaccato.

+ Ux Design APP-GRADE

28


Workshop 02͢

Device and App

Attraverso l’upgrade hardware di semplici schede elettroniche o eventuali componenti maggiori, il software permette un’implementazione delle funzioni. Co pati ile con

azon

cho

Siri e

oogle

+ Ux Design UPGRADE HARDWARE

ssistant.

29


Studenti

23

Concept

22

Docenti

2

Tutor

L&S Italia

1


+ L S soluzioni di illu inazione personalizzate

COMPANY L S talia S.p. . PROJECT AREA Lighting Design PROJECT MANAGER assi iliano atti Edy Fantin TUTOR Jacopo Cardinali STUDENTS eter ton / Lorenzo onan / iorgia Car ignano / eatrice Centonze / lessia Colo o / rancesca ereani / urora Chiara Felettig / Lara Furlan / Michela ranziera / eronica osic / arco La a Alessandro Macente / Gaia Marchesi Vanessa Paschini / Luca Pedon lessandro erissinotto / ar a o peo Aurora Presello / Andrea Segato / Ana aria o escu / illian ic i / oah Gabriel Zandonà / Alice Zanutti

L&S Italia S.p.A.

L&S è un’azienda che propone soluzioni di luce integrate in ambito residenziale, industriale e commerciale, includendo anche progetti dedicati al mercato del lusso e delle applicazioni museali. Si caratterizza per un elevata flessibilità e capacità di coprogettazione con i propri clienti.

Il brief proposto al team ISIA ha riguardato nuovi possibili ambiti di applicazione del sistema di illuminazione modulare SIGN, costituito da una barra orizzontale da applicare a parete, dotata di illuminazione superiore e inferiore e di un sistema portante per mensole ed accessori. È stato chiesto di rendere il sistema ancora più flessibile e di concepire per esso nuovi accessori e sistemi di arredo. Il lavoro è stato impostato in maniera sistemica, basandolo su una veloce ricerca iniziale, che ha portato all’individuazione di sei ambiti di progetto, riferiti a sei contesti specifici e curati poi da sei team distinti. L'area Kids ha interessato l'ambiente scolastico e di apprendimento; l'hospitality comprendente le strutture ricettive; la cura della persona in ambito prettamente medicale; residential riguardante l'arredamento; il retail ad uso espositivo e office per gli ambienti di lavoro in considerazione delle nuove modalità di lavoro a seguito dell’emergenza sanitaria.

+ zienda ultinazionale nata nel 1977 a Brugnera, Friuli enezia iulia

31


Workshop 03͢

Sign for Kids

Il concept prevede un modo per sfruttare al meglio le aree delle tipiche aule ricreative all’interno delle aule scolastiche, delle biblioteche e mediateche, e nelle camere da letto. Spesso questi spazi sono piuttosto limitati e per questo abbiamo pensato ad una soluzione che potesse ottimizzare lo spazio tramite una semplice soluzione. È stato dunque ideato un mobile multifunzione che possa essere integrato all’elemento SI si tratta di un vano contenitore con piano a ribalta che, da aperto, possa svolgere da superficie di lavoro nei vari contesti nel quale esso è inserito.

+ uesto concept vuole introdurre S nel ondo educativo. ella vision S svolge tre i portanti unzioni illuina sostiene e racconta. tal proposito nel ondo dei più piccoli, esso servirà per facilitare le loro attività uotidiane sia in contesti pu lici che privati. + Product Design GRUPPO "MOBILE MULTIFUNZIONALE" E "STORIE LUMINOSE"

Ospitalità

Tutti gli elementi utili all'ospite durante la sua permanenza in hotel vivono ed esistono a contatto con SI , rendendo l'esperienza del soggiorno la più confortevole possibile. Particolare attenzione è stata data alle nuove esigenze di igienizzazione e sanificazione, integrando il sistema SI con le tecnologie UV sviluppate da L&S.

+ Product Design GRUPPO "OSPITALITÀ"

32


Workshop 03͢

Cura della persona

+ Lighting Design GRUPPO "BRACCIO UNIVERSALE"

Alla base di questo progetto c’è il concetto di cura della persona all’interno dell’ambiente ospedaliero. Analizzando la parte di accettazione, fisioterapia, reparti e sale operatorie si è deciso di sviluppare più accuratamente l’ambiente del reparto degenze. Ci si è chiesti come potrebbe essere un ospedale futuro, in cui la tecnologia avrebbe un ruolo fondamentale. elle stanze dei pazienti ricoverati, infatti, SI potrebbe diventare un importante elemento funzionale, utile sia per il personale sanitario che per il paziente.

+ Lighting Design GRUPPO "LUCE PARAMETRI PAZIENTE"

33


Workshop 03͢

Residential

Questa serie di concept è focalizzata nell’ampliare ulteriormente le funzionalità di SI dedicate all ambiente per cui il prodotto è nato: quello domestico. Studiando alcuni utilizzi identificati come pi interessanti sono stati immaginati alcuni nuovi scenari in cui SI e, in particolare, il concetto di fonte luminosa, possano essere parte integrante di un ambiente familiare come quello di casa e creare esperienze coinvolgenti e stimolanti. + Lighting Design - Concept 3 GRUPPO MODULAR SYSTEM

+ Lighting Design - Concept 1 GRUPPO "INDOOR GARDEN"

34


Workshop 03͢

Retail

Questo concept nasce da un input che L&S ha accennato durante il brief iniziale. Avere una struttura che possa scorrere lungo SI . Dopo una ricerca abbiamo trovato un sistema in plastica che potesse scorrere sull’alluminio risolvendo questo problema. Interessati da questo sistema non abbiamo voluto fermarci li. Perchè non far muovere le spalle dell’elemento liberamente e comodamente dall’utente?

+ Product Design GRUPPO CABINA

Il concept prevede l’utilizzo di SI , sfruttando la sua praticità e la possibilità di svolgere diverse funzioni, all’interno di uno spazio retail, che deve soprattutto incantare il cliente. Il progetto è partito con un’analisi generale sulle tipologie di retail, valutando non solo spazi ed oggetti ma anche le azioni dei clienti all'interno di un negozio.

35

+ Product Design GRUPPO ALARMED DISPLAY


Studenti

19

Concept

5

Docenti

3

Tutor

arelli

uto otive

1


+ La nascita di Marelli è fondata su un’unione di qualità e innovazione per creare un nuovo attore glo ale.

COMPANY arelli

uto otive

PROJECT AREA uto otive esign PROJECT MANAGER Nevio Di Giusto Marco Pietrosante Fausto Boscariol TUTOR Alberto Zanardo STUDENTS Anna Dall’Acqua / Sunil Barbaro nea a a ento / ndrea Casagrande / arco Cescon / ndrea Crespi / ndrea alco er Luigi Flaiban / Alberto Gava / Marco Gobbo Matteo Grillo / Alessandro Di Luca Carlotta irch a r / Lorenzo enegaldo Davide Migliaccio / Alessandra Nicu atteo iro / Si one e aoli Matteo Stefanuto

Marelli Automotive

Uno dei temi sviluppati durante la design week di quest’anno, è stato quello del fanale automobilistico innovativo, tema proposto da Automotive Lighting, azienda di Tolmezzo, del gruppo Marelli, specializzata nella produzione di sistemi illuminanti e strumentazioni. Marelli è il 14° produttore di componentistica al mondo, ha 60000 dipendenti un fatturato di 13 Mld€ e fornisce quasi tutti i produttori automobilistici del mondo.

Automotive Lighting ha proposto ad ISIA di provare a immaginare soluzioni di fanali posteriori per i prossimi trent’anni descrivendone sia nell’evoluzione delle funzioni sia la caratterizzazione estetica. Il tema è stato affrontato dal gruppo con apertura mentale e spirito creativo descrivendo prima gli scenari che potrebbero caratterizzare il mondo dell’interazione fra l’autovettura e gli altri utenti della strada e poi affrontando soluzioni che sfruttano tutte le nuove tecnologie e ne immaginano alcune di cui oggi si intravede appena un possibile sviluppo. I due contesti nei quali è stato immaginato il fanale innovativo fa riferimento a uno scenario intermedio che partendo da oggi arriva 2030 e un secondo più proiettato nel futuro dal 2030 al 2045. el primo di questi si sono immaginati la progressiva diffusione delle vetture dotate di guida autonoma, l’evoluzione infrastrutturale che ne permette la circolazione e lo sfruttamento delle potenzialità di tali vetture. el secondo sono stati ipotizzati invece l’avvento di dispositivi innovativi per la comunicazione fra le vetture in contesto esterno e la trasformazione di alcune parti della vettura.

+ arelli uto otive Lighting progetta, sviluppa e integra una vasta ga a di soluzioni di alto livello per i siste i di illu inazione esterni.

37


Workshop 04͢

Car Design

anale con indicazioni a dimensioni variabili e freccia sulla fiancata. Indicatore di direzione prolungato sulla fiancata laterale per segnalare il comportamento della vettura ad utenti deboli della strada (pedoni, ciclisti e motociclisti).

Fanale con indicazioni a dimensioni variabili, segnale di accelerazione e occupanti. FRECCIA + Product Design GRUPPO "1"

38

RETROMARCIA


Workshop 04͢

Accessori Fanale sotto carrozzeria con segnalazioni laser a distanza. Frecce direzionali: proseguono sul lato, si proiettano sul suolo a diventare una segnaletica orizzontale. Schermi diffusi per servizi e comunicazione: a luce di frenata si amplifica in base all’intensità di frenata con ulteriore scritta di avviso. _ L’indicatore di direzione scorre da centro del retro verso il fianco dell’auto per rendere visibile l’intenzione anche agli utenti che si trovano a lato. a retronebbia si amplifica cambiando la morfologia del fanale e una scritta viene proiettata nello spazio sottostante. _ La forma del fanale è personalizzabile e possono essere creati disegni di luce alternativi. Lo schermo inferiore può assumere diverse funzioni: _ Lo schermo può fungere da servizio aggiuntivo, come la retromarcia. _ Schermo informativo sul quale si possono proiettare messaggi relativi a traffico, lavori o altre informazioni amministrative. _ Personalizzazione della parte inferiore grazie a immagini, grafiche e la possibilità di proiettare la visuale anteriore dell’auto. Progettazione di un sistema di sicurezza incentrato sull’introduzione di ologrammi e proiettori laser posti nei fanali delle automobili, al fine di incrementare la visibilità del mezzo, in particolar modo delle funzioni quali: frecce, luci di emergenza e creazione di una zona sicura attorno al veicolo per consentire una maggiore sicurezza degli occupanti in caso di uscita dal mezzo. Le luci di emergenza vengono poste sia sul terzo stop che all’interno del bagagliaio quando quest’ultimo viene aperto affinch sia sempre visibile.

39


Studenti

22

Concept

7

Docenti

3

Tutor

MIDJ

1


+ In più di trent’anni di lavoro, Midj è riuscita a portare la cura di una produzione artigianale a una di ensione industriale.

COMPANY MIDJ Spa PROJECT AREA Product Design PROJECT MANAGER Sa ura dachi Elena Rotondi Bruno Testa TUTOR Alessandro Colaetta STUDENTS laria azzo / os u olo / Lara Carretta / Sara Casula / a iano Chiaranda / Alessia Dal Pos / Nicola Delalle / Federica Di Santo / Roberta Doro / Lisa Maya Gentilini / Jessica Giuseppin / Alessandra Greco / Elettra Guidi / Giulia Guy / Marco Innocente / rtiola Ja upi / le a Luci / Ligia ascu / Cristian iutti / Lucia Rizzetto / Lucrezia Rosa rusin / lisa Sci onelli

MIDJ S.p.a

iflettendo sull ’anno particolare che abbiamo trascorso, l’obiettivo del progetto è quello di proporre prodotti che rispondano ai nuovi scenari del vivere quotidiano e necessari sia per l'ambito domestico che contract. o spazio esterno è diventato quello pi ambito poich siamo stati obbligati a rimanere in casa o appartamento per evitare il possibile contatto fisico indesiderato.

Le proposte progettuali richieste dal brief, oltre a focalizzarsi quindi sugli spazi esterni dovranno considerare i principi dell'economia circolare, non sprecare le risorse del pianeta e prolungare il ciclo di vita dei prodotti. el workshop, la classe è stata divisa in base a temi la casa, il vivere con la natura, l’area urbana e il contract. Il primo gruppo di lavoro ha progettato riflettendo sul concetto di benessere in ambito domestico e ha proposto un divanetto da esterno dotato di parasole per immergersi e vivere il giardino, e una seduta per fitness da usare in terrazza con l’ausilio di un tablet per fare esercizi. Il secondo gruppo si è focalizzato sulla sensazione di vivere con la natura. I due progetti generati sono: armony il tavolino con pouf a scomparsa e fiori e semi attrattivi per uccellini, la seconda idea è Lela un dondolo giocoso da esterno per bambini. Il terzo gruppo ha lavorato su arredi nell'ambito urbano che richiamassero gli elementi naturali come i laghi, foglie, onde del mare ecc. Così nasce Lacus, un set di tavolini e sedie che rievoca il lago come luogo di tranquillità. Oasis invece è un set composto da una panca e un divisorio che ricrea un ambiente naturale rilassante nella frenesia dell'area urbana. Il quarto gruppo ha progettato dei mobili per contrat tra cui Esse una seduta per aperitivo che permette all'utente di assumere diverse posture, sQuare un set di pouf modulabili e Lily una sedia con tavolino integrato per aperitivo.

+ l tea di id co posto da uo ini e donne che sostenute dal Codice Etico, in qualsiasi contesto garantiscono un assistenza pro essionale e co petente in tutto il ondo.

41


Workshop 05͢

Vivere nel verde + Product Design GRUPPO "VERDE"

Progettazione di un arredo da esterno in cui la persona si distacca dalla realtà per entrare in un’altra dimensione. Il prodotto ideato è una zona relax pensata appositamente per il benessere della persona all’aria aperta. La struttura a forma ellittica accoglie la persona in una sorta di nido dove viene accolta da una grande seduta morbida e riparata da un parasole mobile. Al suo interno si possono svolgere diverse azioni singolarmente o in compagnia. Gli elementi sono mobili cosicchè si possa vivere l’ambiente circostante in modi differenti e in totale libertà. Prevale un design morbido caratterizzato da linee fluide, angoli smussati e imbottiture morbide.

+ Product Design GRUPPO "LELA"

+ Product Design GRUPPO "SEDUTA YOGA"

42


Workshop 05͢

Arredo Outdoor

L’idea di un prodotto che richiamasse l’ambiente naturale è partita proprio dall’analisi delle azioni e dei luoghi in cui l’essere umano si sente più in tranquillità e in armonia con il contesto che lo circonda. Successivamente dopo aver scelto il contesto è stata condotta una ricerca basata sull’armonia che caratterizza tutti i contesti naturali, il lago come luogo di tranquillità può essere identificato come uno dei luoghi che incarnano questo concetto di equilibrio ed armonia.

+ Product Design GRUPPO "LACUS"

43


Workshop 05͢

Arredo Outdoor L’obiettivo del progetto “Oasis” è quello di ricreare un ambiente naturale rilassante nella frenesia dell’area urbana, così da creare un punto di relax, un’oasi appunto, dove è possibile stimolare i sensi. Ci si è ispirati alla montagna, come luogo naturale, e alla sensazione di pace e serenità originata dai raggi del sole che vengono filtrati dalle foglie degli alberi.

+ Product Design GRUPPO "OASIS"

I concept proposti si basano sulle nuove necessità dell’azienda di avere in catalogo degli articoli adatti all’esterno. Sono stati elaborati due principali concept: il privato e il contract, quest’ultimo è stato preso in analisi. L’analisi parte da un’idea di aperitivo in piazza: l’aperitivo “MIDJ’’ è stato il punto di partenza della ricerca.

+ Product Design GRUPPO "sQUARE"

44


Workshop 05͢

Contract + Product Design GRUPPO "ESSE"

+ a uesta ricerca sono nati successiva ente i concept che roteano attorno al concetto dello stare insie e e della li ert proprio uella che tanto ancata in uesto periodo.

+ Product Design GRUPPO "LILY"

45


Studenti

23

Concept

4

Docenti

2

Tutor

ezzutti

roup

1


ezzutti azienda dedita allo sta paggio di aterie plastiche a iniezione

COMPANY ezzutti

roup

PROJECT AREA Product Design; Graphic Design PROJECT MANAGER Marco Ripiccini iulia Ro iti TUTOR Luca Di Benedetto STUDENTS laria anni / anuela gosto / lessia Basso / Alessandro Boscariol / Eleonora Bravi /Arianna Brocca / Laura Cence Manuel ’ sualdo / enis e zo / iorgia Lo resti Rachele Maglitto / Aurora Marini / Marco uzzin / onica avanello / aola ettoello Elisabetta Piccin / Luca Pistollato i ita ahalliu / arco Ra pogna / aia Maria Rossitto / Raissa Tic / Pietro anzella / Jessica ando enego

Pezzutti Group

Dopo una prima fase di analisi dell’azienda Pezzutti e ricerca di case studies di prodotti ecosostenibili, il workshop si è orientato verso l’esplorazione di tre scenari dell’ambiente domestico: living, bagno e cucina; inoltre il team ha progettato la comunicazione del nuovo brand firmato by Pezzutti . I cardini della sostenibilità e l’utilizzo di plastiche riciclate e riciclabili, fil rouge del workshop, hanno guidato il team di lavoro nell’elaborazione dei concept. Per la comunicazione sono state pensate delle varianti di logotipo che esprimessero i valori della nuova linea di prodotti sostenibili; inoltre sono stati elaborati dei pattern che connotassero in maniera evidente i prodotti e il loro D A sostenibile. È stata oltremodo ipotizzata una campagna di comunicazione multicanale per promuovere il brand, i prodotti e in generale l’importanza di questa tematica molto sentita, la sostenibilità ambientale.

Per l’ambiente domestico sono stati esplorati, nei tre ambiti, oggetti versatili e attrattivi che assolvono la loro funzione in modo innovativo e contemporaneo. Particolare attenzione è stata dedicata a: lo studio della fattibilità produttiva con materie plastiche riciclate e riciclabili (PET, ecc.), capacità dell’oggetto di adattarsi alle mutevoli esigenze del fruitore, riduzione al massimo del numero degli stampi (a iniezione), verifica sottosquadri, finiture anti-graffio e riduzione degli spessori, dove possibile, facilità e riduzione degli ingombri per lo stoccaggio, facilità di smaltimento a fine vita del prodotto.

+ Sosteni ili al . ngenti investi enti e un siste a produttivo co pleta ente rinnovato e concepito per la sosteni ilit anno di ezzutti un colosso della lavorazione della plastica.

47


Workshop 06͢

Branding

Il potere della plastica

r-cycle

II potere della plastica

r-MATerial

Per comunicare una nuova tipologia di prodotti dell’azienda Pezzutti si è pensato di combinare due ambiti semantici e valoriali: la “R” a testimoniare il riciclo e il riuso di materiale plastico e una ulteriore parola, pensata per dare ancora più forza al naming e sottolineare la circolarità del processo produttivo, la qualità del materiale e la sua nuova vita. + Branding GRUPPO "COMUNICAZIONE"

48

Il potere della plastica

r-life


Workshop 06͢

Comunicazione Fish or plastic?

I can’t breath. I can’t live.

Surronded by plastic.

+ Branding GRUPPO "COMUNICAZIONE"

49


Workshop 06͢

Salotto L’oggetto, intuitivo nel suo utilizzo, permette di poggiare le riviste in modo non convenzionale, arrotolandole e posizionandole nei cilindri che lo compongono. + Product Design GRUPPO "MAMBÙ"

Ics è un portariviste multifunzione che funge anche da supporto ergonomico per pc, tablet, telefono, o per attività quotidiane come lo studio e la lettura. + Product Design GRUPPO "ICS"

50


Workshop 06͢

Cucina

“Untaj” è un oggetto ibrido dalle molteplici funzioni: porta olio e aceto, porta ciotole, tagliere.

+ Product Design GRUPPO "UTAJ"

ufo è un contenitore e schiaccianoci che consente di rompere il guscio della frutta secca, raccogliendone i residui, evitando di sporcare al di fuori. + Product Design GRUPPO "NUFO"

51


Workshop 06͢

Bagno Il concept prevede la realizzazione di un contenitore composto da diversi elementi che, a seconda delle necessità, vanno ad assolvere diverse funzioni specifiche. + Product Design GRUPPO "FRATTO"

“Giardino sensoriale” è un sistema di oggetti per l’ambiente bagno pensati per il benessere dell’utente.

+ Product Design GRUPPO "GIARDINO SENSORIALE"

52


Workshop 06͢

Comunicazione prodotti

Per comunicare al meglio i prodotti realizzati si è voluto creare dei manifesti che li presentassero nella loro interezza. + Product Design GRUPPO "COMUNICAZIONE"

53


Studenti

21

Concept

1

Docenti

1

Tutor

Regione FVG

1


+ cco pagnare lo studente verso la aturazione della chiarezza espressiva l’arricchi ento del proprio i aginario e del proprio repertorio grafico.

COMPANY Regione

riuli

enezia

iulia

PROJECT AREA Video Editing PROJECT MANAGER Francesco Fidani TUTOR Laura Pavan STUDENTS Baseotto Elisa / Canal Gioia / Carlet Johanna / Contessi Giulio / Drusian Irene eltrin o aso / parato leonora Lazzarotto Se astiano / Londero rica Lupo Cassandra / Magris Matilde aranzan iada / agotto Luca / ezzutti lessandro / oletto iorgia / ulzatto Chiara / Rosso Letizia / Savian Ca illa Soncin Eva / Tissino Anna Sara o asella nna

Regione FVG

Dopo la realizzazione del primo corto animato della PDW 2020 sulla storia di Guarnerio D’Artegna e la caduta del patriarcato di Aquileia, nell’edizione 2021 il tema del workshop ha commemorato la scomparsa di Dante Alighieri basando il suo lavoro sull’interpretazione dell’inferno dantesco in un progetto di video animazione collettiva.

Il lavoro ha visto l’esplorazione di tecniche narrative multimediali, partendo dalla creazione di uno storyboard sino al montaggio video, attraverso l’uso dell’illustrazione e la fotografia, per arrivare alla finalizzazione di un elaborato video della durata di 250". Le animazioni sono state realizzate con la tecnica dello stop motion, mettendo in movimento, tramite una progressiva successione di fotogrammi, illustrazioni tridimensionali e cartotecniche realizzate dagli studenti. Il workshop ha visto una prima fase introduttiva su alcuni elementi di animazioni (sequenza, keyframe, timeline..) nozioni fotografiche, sul fotoediting e approfondimento del rapporto immagine/suono. Si è successivamente presa in analisi la tematica collettivamente, stabilendo le scelte progettuali ed estetiche. In questa fase è stata inoltre suddivisa la narrazione, assegnando ad ogni studente l’interpretazione individuale di un canto della divina commedia in una sequenza coreografica da a secondi. ella progettazione dei singoli personaggi e le ambientazioni si è ricorso a tecniche prettamente manuali ed analogiche, attenendosi a regole stilistiche che potessero restituire coerenza formale tra le diverse sequenze.

+ Ogni studente ha interpretato individual ente un canto della divina co edia in una se uenza coreografica da a secondi.

55


Workshop 07͢

Paper-Motion

In questa fase si è accompagnato lo studente verso la maturazione della chiarezza espressiva, l’arricchimento del proprio immaginario e del proprio repertorio grafico.

Per l’uniformità di linguaggio è stato fornito una stessa palette colori e un repertorio di immagini ed esempi a cui far riferimento. Si è attinto alle avanguardie di inizio 900, futurismo, costruttivismo russo e in particolare agli stilemi del Bahuaus. + Video editing "LA DANZA DEGLI INFERI"

56


Workshop 07͢

Paper-Motion onostante lo svolgimento in remoto, è stata riscontrata negli studenti una notevole capacità risolutiva, dalla creazione di un set attraverso l’uso di mezzi semplici, gestione delle tecniche fotografiche e nella prototipazione dei modelli cartotecnici. Gli studenti hanno cooperato in sinergia, sebbene a distanza, confluendo verso l’obbiettivo comune, osservando il lavoro dell’altro attraverso revisioni collettive con cui è stato possibile ottenere una fluidità filmica e armonia tra i diversi piani sequenza.

Il workshop si è proposto come un format replicabile online e in presenza versatile nella possibilità di raccontare nuove tematiche con questa tecnica d’animazione. + gni se uenza girata a otogra i al sec.

57


Studenti

28

Concept

17

Docenti

1

Tutor

R S S.r.L.

2


+ Sia o nati nel rappresentando da subito un ese pio delle eccellenze produttive del nordest italiano nel settore della carpenteria etallica leggera.

COMPANY R S S.r.l PROJECT AREA Brand Identity; Graphic Design PROJECT MANAGER o aso Salvatori TUTOR Jacopo Ronchese Sofia Lucchese STUDENTS Giovanni Bignotti / Federica Convertini Chiara Mendolia / Enrico Monnier atteo al arin / nnis reppo / iulia ertolo lessia ozzo / artina e Santi ati a unir / ntonella orzetto / eti erra / Costanza Lazzaro / atteo Rosa Margherita Salvalajo / Laura Spisso Alessandro Toneatto / Anna Battistella nna eltra e / iagio e ecchi Ste ano asparollo / lisa etta ezzolla Arianna Vitariello / Luca Chiancone argherita Ciriani / Lorenzo el Sal Federica Zanni / Ioan Zavate

ROS S.r.l Emérgi

Dalla grande volontà di Ros s.r.l. di realizzare una nuova realtà indipendente, nasce Em rgi. n’azienda che si pone come obiettivo la creazione di oggetti principalmente da ufficio che suscitino emozioni e che siano personalizzabili. La “mission” aziendale è legata al concetto di esperienza che diventa energia emozionale e la “vision” è quella di commercializzare un prodotto che crei “un ambiente follemente imprevedibile”.

Il Workshop si è focalizzato sul trovare dei concept visivi da cui far scaturire il progetto di immagine coordinata per la neonata azienda Emérgi. L’esigenza di base era quella di rendere riconoscibile la nuova realtà e di costruire una serie di segni che avrebbero caratterizzato la comunicazione del brand. I concept dovevano già rispondere, emotivamente e visivamente, a strategie ben definite in quanto il mercato di riferimento previsto è molto denso e già caratterizzato. Gli studenti, divisi in gruppi, con l’ausilio dei tutor, hanno individuato possibili strade progettuali, ciascuna con diversi concept grafici di marchio e declinazione dell’immagine coordinata: la prima “Dinamite”, ricercata e dinamica, la seconda “Colorato Pop”, con uno stile determinato e gioioso, la terza “Mondrian”, geometrica e organica, la quarta “Less is more , un profilo essenziale e minimale, e la quinta nirico , con uno spirito mutevole e di impatto.

+ Ros realizza nu erosi prodotti, ricavati dalla lavorazione della la iera che trovano applicazione in diversi settori co e uello etal eccanico passando per l’arredo e l’agricoltura.

59


Workshop 08͢

Emérgi Da necessità espressiva a vero e proprio trend: l’identità dinamica è diventata la nuova tendenza della brand identity. L’identità dinamica è un marchio che rimane riconoscibile e mantiene stabile il proprio linguaggio comunicativo pur modificando i propri tratti e variando in continuazione.

+ rand dentit rgi GRUPPO "DINAMITE"

Per logo contenitore si intende il logo come fosse una casella da riempire. All’interno della casella possiamo modificare costantemente il contenuto. Il logo mantiene sempre la stessa forma, e quindi rimane riconoscibile, ma giocando solamente con la variabile del riempimento possiamo comunque creare una varietà infinita di loghi differenti.

+ rand dentit rgi GRUPPO "DINAMITE"

60


Workshop 08͢

Emérgi Lo scopo di un logo è di attrarre l’attenzione e la curiosità delle persone. Si può intervenire con delle caratteristiche cromatiche molto vivaci e appariscenti per insidiare nella mente dell'utente delle sensazioni che vogliamo comunicare tramite il nostro marchio.

Particolare, energetico, curioso, emozionale, creativo, appariscente.

+ rand dentit rgi GRUPPO "POP GIRLS"

61


Workshop 08͢

Emérgi Questa proposta si basa sull’unione di un pittogramma geometrico con un logotipo. Il pittogramma è ricavato dalla ripetizione e rotazione della lettera “e” per formare un simbolo innovativo che richiama una Rosa Dei enti oppure un elemento floreale. I colori sono accesi per conferire carattere e personalità al marchio.

Per l’idea di questo logo ci si è basati principalmente sul nome cercando un font semplice e dei colori che possano colpire l’attenzione. Il fondino scuro che crea quest’onda richiama l’idea di emergere grazie anche al gioco finale della I , oltre a ciò ricorda anche una lamiera/targa lavorata.

+ Brand Identity GRUPPO "MONDRIAN"

62


Workshop 08͢

Emérgi

+ Brand Identity GRUPPO "MONDRIAN"

Questo concept nasce dal fare emergere la lettera “e“, infatti nel logo si cerca di evidenziarla attraverso alcune forme che ne riprendono la mofologia.

Per la realizzazione del logo si è ragionato sul significato di emergere e sulla lettera “E”, che caraterizza le due iniziali delle parole del pay-off. è rappresentata la lettera “E” che emerge, è costruita in assonometria attraverso un gioco di ombre che crea un’illusine ottica.

63


Workshop 08͢

Emérgi

+ Brand Identity GRUPPO "LESS IS MORE"

Questa proposta riprende il tema dell’accostamento delle due parole che compongono il payoff emotional e energy che combinate tra loro formano la parola "emergi". Il logotipo nasce dalla costruzione di un font, poi disposto su una griglia a formare due parole”Em“ed”Ergi“con le due “E” sottolineate in modo che sembrino emergere dalle altre lettere. I colori scelti riprendono i valori che l’azienda vuole trasmettere, ovvero emozionalità ma anche l’aspetto giocoso, per questo motivo la scelta dell’arancione e del viola/azzurro in contrasto tra loro.

64


Workshop 08͢

Emérgi Intrigante perché racconta un lato della personalità degli utenti.

+ Brand Identity GRUPPO "FASE REM"

+ Brand Identity GRUPPO "FASE REM"

65


Workshop 08͢

Emérgi Il mondo onirico come chiave di lettura per un brand mutevole e visionario. L’equilibrio tra sogno e realtà diventa la metafora fondante di un’azienda che propone oggetti industriali ma personalizzabili.

+ Brand Identity GRUPPO "FASE REM"

Creativo perché non si pone limiti nella realizzazione di forme e colori e dà ampio margine all’inventiva delle persone.

+ Brand Identity GRUPPO "FASE REM"

66


Workshop 08͢

Emérgi Immersivo perch il brand rispecchia il lato profondo delle persone, dandogli la possibilità di farlo emergere attraverso la creatività.

Mutevole perchè si adatta alla fantasia ed alla presonalità degli utenti.

+ Brand Identity GRUPPO "FASE REM"

+ Brand Identity GRUPPO "FASE REM"

67


Studenti

21

Concept

11

Docenti

1

Tutor

Santalucia Mobili

2


+ Nasce nel 1965 in un laboratorio artigiano specializzato nella creazione di ca erette.

COMPANY Santalucia

o ili S.p.a

PROJECT AREA Product Design PROJECT MANAGER atrizia ertolini TUTOR Elena Rausse Riccardo Forner STUDENTS Si one rosio / Serena eccari Ca illa Ca atta / nna Carniel / iaco o Cernotta / Giuseppe Diana / Gaia Filippetto / Claudio Galet / Sara Gervasi Gianluca Gobbo / Daniele Gobbessi Rachele ranziera / Claudia le andra Matasel / Mattia Guiotto / Ludovica azzon / atteo iglioranza / Luca ecini Christian Sale i / lessia Santarossa Carola Sara in / aola helila

Santalucia Mobili

Il particolare anno appena trascorso ha acuito in Santalucia Mobili la consapevolezza che la casa riveste un ruolo cardine all’interno delle nostre vite. L’inaspettata crisi pandemica che ha costretto il mondo intero all’interno delle proprie dimore, ha fatto sì che ognuno di noi rivalutasse l’importanza e l'impatto che quest’ultime hanno nelle nostre esistenze, aprendo così numerosi scenari progettuali totalmente inediti. Ci siamo ritrovati, da un giorno all’altro, a lavorare in smart-working, a fare palestra in salotto, a correre in terrazzo e studiare in cucina. Questi inusuali avvenimenti hanno avvalorato in noi la convinzione che gli spazi all’interno delle nostre case debbano essere fluidi e gli arredi con essi. Oggetti che mutano con noi al cambiare delle nostre esigenze, prodotti che migrano da un‘area all'altra della casa e migliorano le nostre vite. Ognuno di noi auspica un ritorno repentino alla normalità ma non possiamo negare che siamo di fronte ad un forte cambiamento sociale ed economico ed oggi più che mai il Design deve farsi protagonista di questo rinnovamento.

Durante il workshop gli studenti sono stati stimolati alla progettazione di oggetti che diventeranno i protagonisti del nostro futuro. In particolare dei complementi d’arredo polifunzionali (rimanendo nell’ambito del mobile e non dell’oggetto d’arredo decorativo) e che possano avere contestualizzazioni diverse in base alla zona della casa che andranno ad occupare. Inoltre l’azienda quest’anno ha iniziato un percorso virtuoso di miglioramento in ottica sostenibile interessandosi a logiche di economia circolare e aderendo ai punti dell’agenda , per questo motivo la sostenibilità (nelle sue diverse forme) è diventata parte integrante delle dinamiche progettuali.

+ Santalucia Mobili è un azienda organizzata forte, vivace, spinta dall entusias o e dal lavoro di s uadra.

69


Workshop 09͢

Home Work Home-work è un complemento d’arredo pensato per essere posizionato in spazi ristretti. È composto da un mobile contenitore nella cui struttura è possibile fare scorrere un piano di lavoro utilizzabile da entrambi i lati. L’anta del mobile, una volta aperta completamente, funge da pannello divisorio tra la stanza e lo spazio di lavoro. ella parte superiore del mobile è posizionato uno schermo interattivo che svolge la funzione di planner e tablet.

+ Product Design R R

+ Product Design GRUPPO "ALICE"

Alice è un set composto da tre complementi d’arredo a scomparsa che permettono di creare un piccolo angolo di lavoro in ogni stanza della casa. Una volta aperti all’interno presentano una grafica ispirata alla natura e una finestra cos da dare l’impressione di essere di fronte ad un paesaggio, la scelta del verde tenue all’interno del mobile rafforza questo concetto e crea un’atmosfera di pace e serenità. Gli elementi una volta chiusi occupano uno spazio minimo e diventano una composizione di specchi a parete che l’utente stesso può scegliere come disporre nello spazio.

70


Workshop 09͢

Relax + Product Design GRUPPO "PIANTA-LA"

Il concept è un complemento d’arredo che abbia più funzioni, Il complemento propone degli spazi dove poter riporre materiali o oggetti, dove ci si possa rilassare e prendersi cura delle piante che, alloggiate nella parte alta, rendono la sensazione di essere seduti sotto un albero in spazi aperti. La seduta si può usare in due modi diversi, in verticale per una singola persona oppure in orizzontale dove ci si può sedere in posizione allungata.

Il progetto si basa sull’esigenza di avere un luogo dove lavorare, ma allo stesso tempo riposare. Cloud ingloba due luoghi: la scrivania dedicato al lavoro, con una forma ortogonale e una chaise longue per il rilassamento, con una forma fluida e sospesa. Gli elementi che sorreggono l’area relax configurano degli spazi contenitivi.

+ Product Design GRUPPO "TABLE SLEEP"

71


Workshop 09͢

Complemento d'arredo

Il complemento d’arredo presentato è un tavolo multifunzionale, infatti unisce le funzioni di: tavolo, separé, appendiabiti, fondale e lavagna. Questo si compone di una struttura di tubolare metallico, che sorregge al suo interno una tavola di legno impiallacciato in grado di ruotare di 180° gradi; in questo modo quando, è posizionato perpendicolarmente alla struttura assume la funzione di: tavolo da lavoro o da pranzo. Quando quest’ultimo è posizionato verticalmente funge da separ , fondale o lavagna. Inoltre gli appositi sostegni sulla struttura utilizzabile come appendiabiti.

+ Product Design GRUPPO "RO-TABLE"

72


Workshop 09͢

Oggetti multifunzionali

Porro, un arredo polifunzionale,che si adatta a diverse zone della casa, è composto da otto moduli in legno inseriti all’interno di una base in cemento alleggerito. Ogni modulo è intercambiabile garantendo così una disposizione personalizzata. La sua morfologia si ispira alla pianta del porro con il suo sviluppo concentrico. + Product Design GRUPPO "PORRO"

S-Tool è uno sgabello polifunzionale che svolge la funzione di piccola seduta grazie al cuscino incorporato nel coperchio, e da contenitore rimuovendone il coperchio. L’oggetto in esame è composto da una struttura interna in legno che garantisce il sostegno necessario al suo impiego; infine può essere utilizzato anche come un poggiapiedi. Vi è inoltre la possibilità di inserire un anello luminoso come mostrato nell’immagine.

+ Product Design GRUPPO "S-TOOL"

73


Workshop 09͢

Sedute innovative

L’idea di progetto nasce dall’osservazione dell’uso spesso improprio della sedia in camera da letto, dove i vestiti vengono accumulati disordinatamente.

L’idea di progetto nasce dall’esigenza di preservare la propria privacy durante l’utilizzo del computer, la “grande orecchia” ha funzione fonoassorbente. + Product Design GRUPPO "RAILROAD"

+ Product Design R

74


Workshop 09͢

Oggetti multifunzionali Il progetto si basa su un principio di complementi aggregati che ottimizzano lo spazio in un metro cubo, pensati per quelle abitazioni in cui si ha carenza di spazi. Il sistema di complementi aiuta a riporre gli elementi che, all’occorrenza, possono essere estratti, disposti e utilizzati velocemente. Questi arredi sono indicati per abitazioni in cui vive a una persona, occasionalmente due, ciò non toglie che essi vengano utilizzati in spazi più ampi come complementi di servizio ai mobili già presenti.

+ Product Design GRUPPO "UN METRO CUBO"

+ Product Design GRUPPO "LINEA"

75


onclusioni ͢

+ La Pordenone Design Week, selezionata dall’ ADI Design Index 2021

La Pordenone Design Week ha ottenuto un importante riconoscimento, ovvero la selezione ADI DESIGN INDEX 2021 assegnata dall’ADI - Associazione per il Disegno Industriale. In particolare l’edizione digitale 2020 della Pordenone Design Week, è stata riconosciuta per il suo valore e per la sua capacità di reinventare e tradurre in ambiente virtuale la settimana di workshop e convegni, tradizionalmente in presenza. La “Pordenone Design Week” è stata dunque selezionata come progetto di alta qualità culturale e professionale fra le molte centinaia di progetti partecipanti. Inoltre, al Prof.Giuseppe Marinelli De Marco è stato conferito il Premio Eccellenze del Design nel Lazio, conferito da ADI Lazio e Regione Lazio, in quanto ideatore dell’evento Questi prestigiosi premi accrescono il palmarès di un evento nato nel 2011 nella città di Pordenone e da allora cresciuto costantemente in quantità e qualità tali da portare a stringere relazioni di stima e amicizia con prestigiose realtà (università, enti scientifici ed artistici nazionali e internazionali) sempre all’insegna della qualità, dell’avanguardia rispetto ai temi del

design contemporaneo. “Sono stati realizzati convegni di alto profilo sui temi scottanti delle sfide del design contemporaneo commentano gli organizzatori e ideatori dell’evento. La settimana dedicata al design è organizzata da Consorzio Universitario di Pordenone, ISIA Roma Design – Sede di Pordenone, confindustria Alto Adriatico e Associazione Culturale Pordenone Design; fa inoltre parte del Festival Nazionale della Complessità, è partner della Ars Electronica Center di Linz in quanto co-fondatore dello “Small City Forum”, e vanta un comitato Scientifico di chiara fama. La manifestazione dedicata al design applicato ha dato vita tra i primi in Italia a un’edizione online con ben 10 workshop dedicati ai problemi di altrettante piccole, medie e grandi aziende, l’evento in modalità digitale ha consentito, inoltre, una maggiore partecipazione di utenti anche extraregione con appuntamenti all’insegna di creatività, divulgazione, innovazione, sperimentazione e internazionalizzazione. L’evento è stato realizzato grazie al sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Comune di Pordenone, BCC Pordenonese e Monsile, Camera di Commercio di Pordenone e Udine.

76


onclusioni ͢

+ Presentazione ADI Design Index Milano 2021

77


pordenonedesignweek.it

PordenoneDesignWeek

@pordenonedesignweek

#pordenonedesignweek


onclusioni ͢

X Edizione

MOLTIPLICATORE DI VALORE

+ Partner

GLOCAL è una rivista di Pordenone Design Week da un’idea di Giuseppe Marinelli De Marco e Associazione Pordenone Design Design TE.RA Design Studio Bruno Testa Elena Rausse Sofia Lucchese Jasmine Ceotto

www.pordenonedesignweek.it

+ Con il contributo di

Consorzio di Pordenone per la formazione superiore, gli studi universitari e la ricerca Via Prasecco 3/A | 33170 Pordenone (PN) C.F. 91018650936 E-mail: info@unipordenone.it PEC: unipordenone@pec.it Telefono: 0434 523072 Fax: 0434 27502

+ Con il patrocinio di

www.unipordenone.it

79




ISBN 978-88-941581-5-1

pordenonedesignweek.it

con il contributo di


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.