20— —22 Roma Design Experience
Insieme, per tutti. Il design per la società.
—
ISIA Roma Design, Istituto Statale di Alta Formazione del MUR (Ministero (Ministero,dell’Univrsità Università e della Ricerca), Ricerca), fondato fondato a Roma a Roma da Giulio da Giulio CarloCarlo Argan nel 1973, nasce dalla necessità di formare professionisti nel solco della grande tradizione europea, intellettuale e pedagogica, esemplificata nel Bauhaus e nella Hochschule für Gestaltung di Ulm, da cui eredita e sviluppa un impianto metodologico di eccellenza innestato sulla grande tradizione italiana di creatività e innovazione del prodotto; unica università europea a ricevere due Compassi d’Oro e nove Targhe Giovani ADI, una Medaglia e una Targa del Presidente della Repubblica, un francobollo delle Poste Italiane, insieme a numerosi altri premi di grande prestigio nazionale e internazionale. ISIA Roma individua nella progettazione il momento essenziale della dialettica e dell’interazione fra individuo e società, domanda e sostenibilità, espressione e riflessione, intendendo il Design quale configurazione d’eccellenza di ogni genere di produzione strumentale e d’ingegno. Forte di una attività quasi cinquantennale, strutturalmente fondata su ricerca e sperimentazione, può contare oggi su un patrimonio culturale e un’esperienza scientifica e didattica pressoché unica in Italia, in grado di fornire allo studente i mezzi adeguati per individuare i profondi cambiamenti socioeconomici e tecnologici in essere e tradurli in atti di creazione, qualificando il designer sia come portatore di rinnovata cultura materiale, sia come interprete dell’immaterialità della nostra epoca.
Roma Design Experience 2022 ISIA Roma Design Piazza della Maddalena, 53 00186, Roma - I T + 39 06 6796195 isiaroma@isiaroma.it www.isiaroma.it Cura redazionale: prof. Massimiliano Datti e prof. Tommaso Salvatori, Diletta Damiano, Sofia Amici, Alessandro Broglia, Monica Gargiulo, Valerio Pasquazi Progetto grafico: Intorno Design Immagini fotografiche: Federica Spagnoli, Lorenzo Lanciano, Aurora Marocco Stampato nel mese di maggio 2022 da Tipografare Composto interamente in Ministry di Device Fonts Creative Commons 2022 Questa opera è rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by/2.0/it © Per le immagini fotografiche gli autori ISBN: 978-88-941581-9-9
Roma Design Experience 2022
Insieme, per tutti. Il design per la società.
Indice dei contenuti
8
Progettare per non essere progettati
10
Il design come fattore di integrazione sociale
14
Un progetto di Social Design
16 18 20 21
Cos'è la RDE - Roma Design Experience Il ruolo sociale di ISIA Roma Design L'approccio metodologico I dati della quarta edizione
22
Workshop IV edizione
162 164 168
La voce ai partecipanti dell'edizione 2022 Elenco partecipanti Colophon
24 26 30 32 40 50 58 66 76 86 96 106 116 138 150
Roma Design Experience RDE4 I workshop dell'edizione 2022 L'iter organizzativo Stakeholder engagement progetto Biogoal - CNR IAS Riqualificazione urbana per Centocelle - Legambiente Reparti ospedalieri pediatrici polifunzionali - Policlinico Gemelli Nuovi scenari per il Servizio Informagiovani - Zètema Interfacce per robot e sistemi di automazione - IIT Strategie formative e allestimento digitale - MAXXI Ascolta Scomodo, comunicazione non convenzionale - Scomodo Public advertising and strategy communication - Fao InfestArte, strategie per la rigenerazione urbana - OAR Identità visiva e strategie di comunicazione - Uni-Italia Manifesto “Ventotene Digitale” - DiCultHer Urban Mobility: automotive take on city making Urban Mobility - HUB Osservatorio Continuo Mobilità Urbana
1.
Progettare per non essere progettati
1.1
Il design come fattore di integrazione sociale
Prefigurare nuovi orizzonti del possibile avvicinando il design dei sistemi alle eccellenze del mondo del lavoro
1.1
10
Il design come fattore di integrazione sociale
Massimiliano Datti Direttore ISIA Roma Design Tommaso Salvatori Coordinatore Roma Design Experience e docente ISIA
11
In questi anni segnati da rapidi cambiamenti di scenario l’ISIA di Roma ha saputo, attraverso la Roma Design Experience, dare prova di come un modello di didattica fluido, ma al contempo costante, possa rispondere alle necessità della società e anticiparle; il ruolo sociale intrinseco ad ISIA Roma non può che rendersi adattivo dinanzi ad una realtà mutevole. Arrivata ad una maturità ed una definizione data dalle molteplici edizioni, la RDE continua a consolidare legami e a crearne di nuovi. Sono proprio queste connessioni a costituire il valore profondo della Roma Design Experience. In primis quelle tra l’ISIA e gli enti pubblici e privati che hanno partecipato quest'anno: CNR - Centro Nazionale delle Ricerche, FAO - Food and Agriculture Organization of the United Nations, Legambiente, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Zètema, IIT - Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia, MAXXI - museo delle arti nazionali del XXI secolo,
12
Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia, Scomodo, HUB Osservatorio Continuo Mobilità Urbana, Uni-Italia - Centro di promozione accademica per l’orientamento dello studio in Italia - Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Associazione internazionale DiCultHer. In seconda battuta studentesse, studenti, docenti, professionisti e referenti esterni sono capaci di generare, attraverso le relazioni che si creano, un unico gruppo di lavoro in pochi giorni, apportando valore aggiunto alla comunità ISIA e permettendo lo scambio di valori, conoscenze e strumenti in maniera trasversale. Anche quest'anno l’ISIA ha dimostrato come una metodologia sistemica e orientata al sociale possa sviluppare in pochi giorni concept che danno luogo a progetti spendibili nel mondo reale, basati sui valori portanti dell’etica e della sostenibilità, che in molti casi sono diventati l’incipit di un percorso che prosegue in collaborazioni e ambiti di ricerca. 13
2.
14 14
Un progetto di Social Design
2.1 2.2 2.3 2.4
15
Cos’è la RDE - Roma Design Experience Il ruolo sociale di ISIA Roma Design L’approccio metodologico I dati della quarta edizione
15
2.1
Cos’è la Roma Design Experience
Un nuovo format didattico innovativo creato, da ISIA Roma Design, per avvicinare la formazione del design e il mondo del lavoro, dando voce ai grandi temi dell’attualità, prefigurando nuovi scenari attraverso lo sguardo dei nostri giovani futuri designer. Essi costituiscono il patrimonio culturale italiano, da preservare e valorizzare e per il quale aprire nuove opportunità professionali e di ricerca; in questa ottica nasce la Roma Design Experience.
16
Il format prevede l’interruzione della normale didattica, sostituita da una settimana di workshop full immersion in cui studenti, docenti, designer professionisti e consulenti esterni specializzati, affrontano insieme brief di progetto proposti da Istituzioni ed Enti, pubblici e privati, fornendo soluzioni progettuali e concept di design innovativi. Suddivisi in gruppi, i team lavorano su specifiche tematiche di ricerca individuate fra i diversi ambiti del Design: dalla comunicazione alla metaprogettazione, dal Design di prodotto a quello dei Servizi.
17
2.2
Il ruolo sociale di ISIA Roma Design
ISIA Roma Design, è il primo Istituto di Alta Formazione del MIUR (Prot.n.3700 del 1973) fondato a Roma da Giulio Carlo Argan e Aldo Calò e trae le proprie origini dalla sperimentazione didattica del precedente Corso Superiore di “Disegno Industriale e Comunicazione Visiva” attivo a Roma tra il 1965 e il 1970. ISIA Roma Design nasce dalla necessità di formare professionisti nel solco della grande tradizione europea, intellettuale e pedagogica, esemplificata nel Bauhaus e nella Scuola di Ulm, da cui eredita e sviluppa un impianto metodologico di eccellenza innestato sulla grande tradizione italiana di creatività e innovazione; ha ricevuto due “Compassi d’Oro” (di cui, il primo, l’XI Compasso d’Oro nel 1979 per il modello formativo e didattico) e nove “Targhe Giovani” ADI, un francobollo delle Poste Italiane, undici premi SYDA Samsung e circa ulteriori 230 premi di grande prestigio nazionale e internazionale. ISIA Roma Design è stata insignita con la “Medaglia di rappresentanza” del Presidente della Repubblica Italiana onorificenza consegnata dal Presidente On. Giorgio Napolitano per il progetto di ricerca 18
“Transition Town: ipotesi urbane per un design dell’inclusione” per il rilevante interesse istituzionale, culturale e sociale dell’iniziativa. Inoltre ISIA Roma Design è stata insignita della “Targa speciale” del Presidente della Repubblica Italiana, in occasione delle celebrazioni per il quarantennale di fondazione, riconoscendo l’importante operato culturale e sociale svolto dalla prima Istituzione formativa pubblica di design in Italia. ISIA Roma Design, nell’assolvere la sua vocazione per il sociale, ha voluto progettare la Roma Design Experience, un nuovo modello educativo e di sviluppo, di pubblica utilità, posto a titolo gratuito a pieno servizio della collettività. Nell’era della complessità ISIA Roma Design sottolinea il suo ruolo sociale, di Istituzione pubblica nell’ambito del design, collaborando con Istituzioni ed Enti pubblici e di importanza sociale a progetti di design che affrontano i grandi temi dell’attualità. Attraverso il Design dei Sistemi, che integra molteplici aspetti progettuali quali l’accoglienza, l’inclusione, l’innovazione e la sostenibilità, ISIA Roma Design affronta temi di importanza sociale contribuendo allo sviluppo della collettività.
19
2.3
L'approccio metodologico Istituzioni/ enti
Roma Design Experience
t
od
olo
di
me
in t
p e te n z e
Attualità/ complessità
e r ve
Co m
Design dei sistemi
n to
Il format
gic h
e
Ar
ea
I gruppi di lavoro sono stati progettati per rispondere al meglio alle esigenze dei workshop, tenendo conto della complessità dei temi e dei tempi limitati, coinvolgendo le diverse professionalità. Sono stati così strutturati: Un docente responsabile Un docenti o professionista esterno di supporto Un giovane designer tutor 12 studenti ISIA provenienti dal triennio e dal biennio specialistico Si è volutamente scelto di inserire nei gruppi di lavoro, studenti provenienti da tutte le annualità di ISIA Roma Design al fine di rendere maggiormente eterogeneo il team di lavoro, coniugare competenze trasversali e contribuire ulteriormente alla formazione degli studenti stessi realizzando un innovativo modello di educazione “peer to peer”. 20
2.4
I dati della quarta edizione
12 25 150 97 5 1 €0 21
Workshop Docenti professionisti Studenti ISIA Concept di progetto Giornate di lavoro Conferenza
Costi per le istituzioni
3.
Workshop IV edizione
3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 3.9 3.10 3.11 3.12 3.13 3.14 3.15
RDE - Roma Design Experience IV ed. I workshop dell'edizione 2022 L'iter organizzativo Stakeholder engagement progetto Biogoal - CNR IAS Riqualificazione urbana per Centocelle - Legambiente Reparti ospedalieri pediatrici polifunzionali - Policlinico Gemelli Nuovi scenari per il Servizio Informagiovani - Zètema Interfacce per robot e sistemi di automazione - IIT Strategie formative e allestimento digitale - MAXXI Ascolta Scomodo, comunicazione non convenzionale - Scomodo Public advertising and strategy communication - FAO InfestArte, strategie per la rigenerazione urbana - OAR Identità visiva e strategie di comunicazione - Uni-Italia Manifesto “Ventotene Digitale” - DiCultHer Urban Mobility: automotive take on city making Urban Mobility - HUB Osservatorio Continuo Mobilità Urbana
3.1
RDE - Roma Design Experience IV ed.
La quarta edizione RDE si è svolta dal 17 al 22 gennaio 2022 presso la sede di ISIA Roma Design, in Piazza della Maddalena, nel centro di Roma, a pochi passi dal Pantheon, luogo simbolico e ricco di cultura e spunti progettuali per i giovani designer. I diversi workshop hanno dato vita a ulteriori momenti di ricerca e di presentazione dei risultati divenendo mostre temporanee e itineranti, progetti di ricerca strutturati, etc. fino a creare connessioni tra i giovani designer e le istituzioni presenti, generando rapporti di collaborazione e reali possibilità professionali.
24
Lunedì 17/01
Saluti iniziali; Formazione dei gruppi e inizio dei lavori nelle aule; Presentazione del tema da parte degli Enti partecipanti; Sopralluoghi.
Martedì 18/01
Analisi di scenario; Ricerca dell’esistente; Brainstorming e keyword; Creazione delle mappe di sistema.
Mercoledì 19/01
Revisione del lavoro con gli Enti partecipanti; Approfondimento delle ricerche; Focus sulle idee.
Giovedì 20/01
Elaborazione concept; Formalizzazione delle idee; Preparazione degli elaborati finali.
Venerdì 21/01
Presentazione dei risultati elaborati con gli Enti partecipanti;
25
3.2
I workshop dell'edizione 2022
CNR-Biogoal
Legambiente
Comunicazione visiva e prodotto
Arredo urbano e comunicazione visiva
Progettazione di uno strumento per la divulgazione dei principi legati alla bioeconomia circolare e alla riqualificazione dei territori contaminati.
Progetto di allestimento per spazi comuni pubblici dedicati ad attività fitness e ricreative nel quartiere Centocelle.
26
Fondazione Policlinico Gemelli Design degli ambienti e design primario Studio e sviluppo di soluzioni per la fruizione e il miglioramento dell’ambiente di vita dei piccoli pazienti Oncologici, e delle loro famiglie.
Zètema Informa Giovani
Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia
Service Design
Product e Interaction Design
Sviluppo di strategie e strumenti da usare per l'orientamento e l'attività di informazione ai giovani del Comune di Roma.
27
Progettazione di un dispositivo mobile ergonomico di interfaccia utente per sistemi di automazione per valorizzare il patrimonio culturale.
MAXXI A[R]TWORK Strategie formative e allestimento digitale Sviluppo di nuovi concept di attività laboratoriali e formative e progettazione della narrazione digitale di queste destinati alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori.
Scomodo
FAO
Comunicazione non convenzionale
Pubblic Advertising and Strategy Communication
Progettazione di strumenti di comunicazione non convenzionale dedicati alla promozione dei valori del progetto Scomodo.
Progetto di comunicazione e divulgazione internazionale per incentivare pratiche volte alla prevenzione e al contrasto di epidemie da locuste negli stati caucasici.
28
Ordine degli Architetti di Roma Rigenerazione e strategia di identità visivo-valoriale Progetto di rigenerazione urbana attraverso la caratterizzazione di spazi pubblici nell'asse Laurentina Tor De Cenci - Spinaceto.
Uni - Italia
DiCultHer
HUB MOBILITÀ
Strategie di comunicazione e identità visiva
Strategia promozionale e comunicazione visiva
Osservatorio continuo nuova mobilità urbana
Concept e strategie per la diffusione e la divulgazione dei valori europeisti del Manifesto di Ventotene.
La ricarica energetica, la gestione della multimodalità per il fruitore e l'integrazione del contesto per una esperienza di mobilità facilitata come ambiti di intervento progettuale sistemico in uno scenario di mobilità sostenibile.
Sviluppo di un'identità visiva coordinata e coerente con le attività formative estere.
29
3.3
ottobre 2021
L'iter organizzativo
• Ideazione dell’evento • Creazione dei team di supporto • Contatto con gli enti e le istituzioni
novembre 2021
•R ichiesta patrocini e partenariati • Stipula e firma degli impegni di partecipazione con gli Enti
• I ncontri operativi ed eventuali sopralluoghi per l’individuazione delle tematiche • Individuazione referenti degli Enti e delle Istituzioni partecipanti • Organizzazione dei team di lavoro
30
dicembre 2021
gennaio 2022
• I ndicazione delle preferenze da parte degli studenti circa le tematiche di lavoro • Incontro operativo fra docenti responsabili del team e referenti degli Enti partecipanti
•C inque giorni di workshop • Realizzazione catalogo ed evento di presentazione degli elaborati
31
gennaio 2022
3.4
Stakeholder engagement progetto Biogoal CNR IAS, ARPA Sicilia, APRE, Università degli Studi di Palermo
CNR IAS ARPA Sicilia APRE UNIPA
Strumenti per l'informazione e il coinvolgimento sui temi del biorisanamento e della bioeconomia
32
Il problema
Progettazione di strumenti per la divulgazione dei principi e dei concetti legati alla bioeconomia e al biorisanamento.Tali strumenti devono essere volti al coinvolgimento degli stakeholders al fine di informare, consapevolizzare e rendere partecipi. Gli stakeholders sono gli attori del progetto Biogoal: gli abitanti, la società civile, gli imprenditori e le istituzioni delle zone siciliane interessate da inquinamento.
Biogoal
Progetto finanziato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare MATTM, nell’ambito dell’attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS). L’obiettivo è quello di integrare i tre pilastri dello sviluppo sostenibile – ambiente, economia e società – utilizzando un approccio basato sulla bioeconomia circolare attraverso la tutela e ripristino degli ambienti naturali. Sono partner del progetto CNR IAS (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino), ARPA Sicilia (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Sicilia), APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea), Università degli Studi di Palermo.
33
Il progetto
34
La risposta progettuale si è concretizzata nella realizzazione strumenti che fanno capo a tre azioni principali: informare, consapevolizzare e coinvolgere gli utenti.
Toolkit cartotecnico e illustrato Il toolkit è un insieme di schede cartotecniche interattive da utilizzare in modo laboratoriale in piccoli gruppi in compagnia di un esperto o di un educatore. Il toolkit prevede un percorso alla scoperta della bioeconomia, della sostenibilità e del biorisanamento.
35
Libri gioco Tra Tre e Te L'obiettivo del progetto consiste nel far scoprire ai più piccoli come e quali sono le buone pratiche per pulire i nostri territori. Sfogliando le pagine si scoprono quali sono le pratiche che si possono adottare per biorisanare ecosistemi inquinati e quale può essere il risultato che si otterrà.
36
Giochi di gruppo Il giocatore deve eliminare gli inquinanti cercando di non far crollare le strutture.Il gioco aiuta a comprendere come, attraverso pratiche ecologiche e cercando di mantenere un equilibrio ambientale, è possibile bonificare un territorio in modo sostenibile.
37
MappaMundi - Gioco di ruolo Mappa Mundi è un gioco di sistema che immerge l’utente in un modello bioeconomico per risolvere le problematiche di inquinamento. L’abbiamo definito gioco di sistema poiché è una derivazione del gioco di ruolo ad alta complessità, basato su dati reali e volto alla simulazione. É infatti necessario calarsi nel contesto e coordinarsi con i numerosi attori per il raggiungimento degli obiettivi.
38
39
3.5
Riqualificazione urbana per il quartiere Centocelle Legambiente
Legambiente
Progettare uno spazio dedicato alla cittadinanza per il quartiere Centocelle
40
Il problema
Progetto di allestimento per spazi comuni pubblici dedicati alla cittadinanza. Gli spazi riguardano il quartiere Centocelle e saranno pensati come percorso ginnico e ricreativo per gli abitanti, adulti e bambini, del quartiere.
Legambiente
Legambiente è un’associazione di volontariato che interviene sui temi dello sviluppo sostenibile attraverso progetti di informazione, ricerca scientifica e citizen science. Legambiente ha a cuore i giovani cittadini, perché dall’educazione e dalla formazione crescono generazioni capaci di cogliere la sfida di un futuro più pulito e giusto.
41
Il progetto
La risposta progettuale si è concretizzata nella realizzazione di una brand identity, un logo ed una web page che rappresenta l’iniziativa. Inoltre sono stati organizzati gli spazi esterni per le differenti discipline sportive a partire dal disegno degli arredi polifunzionali per gli eventi fino ad arrivare alla scelta e al posizionamento dei singoli attrezzi per lo sport.
Mappa di sistema
NAMING
IDENTITÀ VISIVA
BRANDING
LAB ARREDO MODULARE
PERCORSI
SPAZIO CULTURA
WAYFINDING TOTEM
SPAZIO SPORT
RIGENERAZIONE
42
CONVERSIONE
Identità visiva
43
Declinazione dei loghi per le diverse aree
44
Progettazione pagina web
45
Progettazione dei percorsi
46
Simboli e pattern
47
Area attrezzata
48
Progettazione aree culturali
49
3.6
Reparti ospedalieri pediatrici polifunzionali Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma - U.O. di Oncologia Pediatrica
Fondazione Policlinico Universitario Gemelli
Soluzioni per il miglioramento degli ambienti di vita ospedaliera dei piccoli pazienti e delle loro famiglie
50
Il problema
Il workshop nasce dalla volontà della Fondazione Policlinico A. Gemelli - U.O. di Oncologia Pediatrica di Roma di coinvolgere gli studenti di ISIA Roma Design in un lavoro di ricerca volto al miglioramento della vita dei giovani pazienti del reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale, attraverso un intervento progettuale sugli spazi comuni posti al piano undicesimo della struttura, ad uso esclusivo del reparto.
Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS Roma - U.O. Oncologia Pediatrica
L’attività clinica assistenziale dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Pediatrica (UOC) è prevalentemente rivolta alla diagnosi e cura di patologie oncologiche ed ematologiche dell’età evolutiva. L’Unità, riconosciuta come centro AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica) rappresenta un punto di riferimento per l’oncologia pediatrica del Lazio e del Sud Italia.
51
Il progetto
La risposta finale si è concretizzata in una serie di proposte progettuali di organizzazione e caratterizzazione degli spazi volte a favorire lo svolgimento di attività ludiche, ma anche momenti di relax e distrazione, rivolte a persone che, a causa dell’isolamento a cui sono costrette, si scontrano inevitabilmente con una serie di problematiche di tipo personale e sociale correlate alla malattia.
Scale/ ballatoio Grazie alla cromoterapia, è stato creato un percorso/narrazione, è stato poi effettuato un intervento sulla pavimentazione e il corrimano. La progettazione si è poi concentrata sugli aspetti che riguardano l’igiene, l’insonorizzazione e il morbido, l’identità visiva e infine il wayfinding.
52
53
Interno/corridoi La libertà degli spazi è alla base del concept del progetto. Di conseguenza si è scelto di realizzare delle pareti funzionali e attrezzate per diverse attività ed esigenze dedicate ai pazienti ai fruitori dei due ambienti, che sono la stanza dei grandi e la stanza dei piccoli.
La stanza dei piccoli, composta da parete espressiva, parete attrezzata, area relax, gioco e movimento e l’albero.
54
La stanza dei grandi, composta da parete espressiva, un guscio,una zona condivisione e una zona tempo libero.
55
Zona terrazzo A partire da un questionario somministrato ai pazienti e ai loro accompagnatori si è compreso quali fossero le attività che i piccoli pazienti avrebbero voluto svolgere nella zona terrazzo a seconda degli orari e della loro età. Grazie a tale indagine è stato stabilito di dividere lo spazio in una zona per l’attività fisica e il gioco, una zona stendini, una zona verde e una zona relax.
56
57
3.7
Nuovi scenari ed implementazioni per il Servizio Informagiovani Informagiovani - Zètema
Informagiovani Zètema
Strategie e strumenti di informazione e orientamento per i giovani del Comune di Roma
58
Il problema
Sviluppo di strategie e strumenti per l'orientamento e l'attività di informazione ai giovani del Comune di Roma.
Zètema
Società partecipata al 100% da Roma Capitale, Zètema è l’azienda strumentale capitolina che opera nel settore Cultura. Contraddistinta da una mission votata ad ottenere una fruizione ottimale del patrimonio storico artistico della Città ed un core business che consiste nella gestione di attività e servizi culturali e turistici, oltre che nella organizzazione di eventi e mostre.
59
Il progetto
Analisi del sistema Informa Giovani
60
Il progetto si è concentrato su tre aspetti: l’identità visiva, lo sviluppo della comunicazione e la possibile espansione dei servizi. Il visual è stato ripensato per renderlo più attrattivo in relazione al target del servizio Informagiovani. Per la gestione dei social network sono stati progettati format ad hoc gestibili direttamente da risorse interne al servizio. L’ampliamento del sistema si è articolato nella progettazione di strategie che possano coinvolgere il target anche in futuro.
Valori identità visiva
Mappa di sistema
61
Proposte identità visiva
62
63
Applicazione e Mockup
64
Contenuti visivi per i social network
65
3.8
Interfacce per robot e sistemi di automazione Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia
Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia
Progettazione di un dispositivo mobile ergonomico dedicato ai sistemi di automazione
66
Il problema
Progettazione di un dispositivo mobile ergonomico di interfaccia utente per sistemi di automazione. Alberobotics è uno Spin Off dell'Istituto Italiano di Tecnologia che nasce con l'obiettivo di creare nuove soluzioni di automazione.
Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia
L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è una fondazione finanziata dallo Stato per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica di interesse generale, per fini di sviluppo tecnologico. L’IIT ha l'obiettivo di promuovere l'eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata e di favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale.
67
Il progetto
L'obiettivo del progetto consiste nella realizzazione di un dispositivo di interfaccia di teaching fisicoergonomico, che consenta una programmazione facile e intuitiva di sistemi di automazione riconfigurabili frequentemente. Un unico dispositivo che permettere all'utente di configurare rapidamente più robot e componenti modulari accoppiati, intere celle di automazione o linee di produzione.
Sistema delle interfacce fisiche proposte
68
Area di lavoro 1
Controller modulari indossabili sulla mano
69
Area di lavoro 2
Sistema modulare composto da display touch, pulsante di emergenza, pulsanti analogici e controller integrati.
Switch Pendant - Sistema modulare, componenti
Switch Pendant è un device modulare che permette la gestione della catena cinetica in ogni punto, con il corretto utilizzo dei moduli si potrà adattare ad ogni ambiente di lavoro.
Modo d’uso e interazione
70
Impugnando il controller free drive, l’operatore può entrare in relazione con il Co-bot.
71
Area di lavoro 3
Indossabilità del sistema prodotto
Wearpad
Wearpad nasce dalla volontà di realizzare un elemento indossabile che consenta all’operatore di avere sempre con sé tutti gli elementi necessari alla supervisione e il controllo del braccio robotico o di sistemi più complessi.
Componenti pad
72
Attraverso un meccanismo a cerniera integrale, il display si apre per rivelare la sua interfaccia. L’operatore puó scegliere l’inclinazione migliore per la visualizzazione grazie all’utilizzo di un elemento in velcro che si appone sul retro del display, rivestito appositamente in tessuto.
Componenti elemento tracolla
73
Area di lavoro 4
Focus sul modulo di interfaccia fisica a bordo del cobot.
Control plug
Control plug è un sistema modulare che si va ad integrare sul modulo di raccordo presente nel cobot, facilitando attraverso una serie di funzioni, l’utilizzo della macchina.
Navigazione su tre assi
74
Un-directional interface
Free Drive activation
Modalità d'uso e interazione
75
3.9
Strategie formative e allestimento digitale per MAXXI A[R]TWORK MAXXI A[R]TWORK MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
MAXXI A[R]TWORK
Strategie formative e strumenti per la narrazione digitale all'interno dei PCTO
76
Il problema
Sviluppo di concept per attività laboratoriali e formative e progettazione di nuove forme di narrazione digitale. Le prime proposte progettuali si basano sulla geografia dei professionisti con lo scopo di valorizzare la loro rete, mostrando i percorsi di formazione delle professionalità che ruotano intorno al museo MAXXI. Le altre proposte riguardano l’opera oltre l’opera, con il fine di fornire scenari-format di realtà aumentata che possano essere utilizzati dai partecipanti al PCTO, per creare nuove esperienze in realtà aumentata (AR).
MAXXI A[R]T WORK/ MAXXI
Nasce con l’obiettivo di guidare gli studenti all’avviamento professionale e agli studi post-diploma, secondo le direttive indicate dal MIUR. Il loro programma è declinato in più giornate e prevede incontri tenuti da professionisti del settore dei Beni Culturali, il cui ruolo è quello di vestire i panni di reporter della cultura, producendo contenuti multimediali.
77
Il progetto
Valorizzare la rete dei professionisti mostrando i percorsi di formazione delle professionalità che ruotano intorno al museo MAXXI, attraverso la creazione di card che, combinano simboli che rimandano ai concetti di professione e professionista. Sono stati studiati anche dei format in AR per fornire ai partecipanti al PCTO nuovi scenari partendo dalle opere che fanno parte della collezione del museo.
Card dei professionisti Il percorso dei professionisti è rappresentato dalla somma dei simboli delle proprie competenze, dando vita ad una vera e propria identità visuale e digitale. Ogni figura professionale è rappresentata da un simbolo, in base alle esperienze pregresse e ai diversi campi di interesse che costruiscono il percorso professionale dei professionisti all’interno della realtà MAXXI A[R]TWORK.
78
A partire dagli studi dello psicologo statunitense Howard Gardner sulla manifestazione dell’intelligenza e la conseguente teoria delle nove intelligenze multiple, si è pensato di rappresentare ogni professione con delle intelligenze, attraverso simboli identificativi, che concorrono a creare un simbolo composto dalla loro sovrapposizione. Inoltre gli elementi interagiscono fra di loro, diventando il risultato della somma di più intelligenze caratteristiche di un singolo professionista.
79
Sempre a partire dalla teoria delle nove intelligenze multiple di Howard Gardner si è pensato di creare un pattern univoco Per ogni card, costituito attraverso i simboli identificativi di più intelligenze. Nei casi in cui le professioni esercitate da una stessa persona siano molteplici possono essere rappresentate contemporaneamente.
80
Mappa dei professionisti Dall’elenco delle figure professionali e degli ambiti delle professioni museali, si è attribuito a ogni ambito un simbolo per poi creare una mappa delle persone ordinate per professione.
81
Trovare connessioni A partire da alcuni format AR già in uso in molti musei del mondo, si è pensato di creare nuovi scenari di narrazioni digitali attorno alle opere della collezione permanente del MAXXI (Arte e Architettura). Ogni gruppo di studenti dovrà realizzare in AR una moodboard digitale, che contenga non solo immagini di carattere storico, ma anche suggestioni sonore inaspettate, creando un layout ben equilibrato e armonioso o un collage surreale, distribuendo gli elementi nello spazio tridimensionale. Le moodboard sono visibili a partire dalla scansione di un QR Code, che consente di approfondire le singole immagini consultando una sezione specifica.
Trovare connessioni [2.5D] Scannerizzando il QR Code apparirà una schermata “Aryel”, cliccando sul pulsante “Launch” e inquadrando con lo smartphone l’immagine che segue, corrispondente ad un quadro di Anselm Kiefer, Sternenfall sarà visibile la moodboard che viene mostrata nelle immagini. Cliccando su ognuno dei riquadri dell’immagine sarà possibile avere maggiori informazioni, come mostrato nell’immagine 2.
1
82
2
Trovare connessioni [2D] Effettuando lo stesso procedimento spiegato precedentemente su questo nuovo QR Code si otterrà una moodboard diversa nella sua confromazione, che ricorda un collage cartaceo, come mostrato dall’immagine 1 e 2.
1
2
Testimoninianza fisica Il progetto prevede la possibilità di stampare le moodboard realizzate durante i laboratori per regalare agli studenti una testimonianza fisica del lavoro svolto durante i PCTO. Questo materiale potrà essere presentato per l'esame finale di maturità.
83
Dare forma alle idee Gli studenti sono invitati a conoscere e analizzare le opere d’arte, in modo da assimilarne l’essenza e il contenuto. Una volta compreso e fatto proprio il messaggio dell’opera, la reinterpretano attraverso modelli tridimensionali, che prendono vita tramite la realtà aumentata. Gli studenti in questo modo possono esprimere la loro idea non con le parole ma con le forme. Nella prima fase laboratoriale i ragazzi del PCTO vengono divisi in gruppi, ognuno sceglie un'opera. Ogni gruppo ricerca informazioni sull'opera individuata, elaborando una propria visione. In seguito, attraverso un semplice software, MagicaVoxel, si produce una personale versione tridimensionale dell’opera grazie a piccoli cubi. Il risultato è un insieme di modelli differenti che accompagnano l’opera attraverso la realtà aumentata.
Come spiegato precedentemente, scannerizzando il QR Code e poi inquadrando l’opera in questione, il “Triplo igloo” di Mario Merz, si aprirà sul dispositivo una schermata “Aryel” con un pulsante cliccabile con scritto “Launch”, cliccandolo e inquadrando la struttura è come se l’opera si completasse, come mostrato nelle figure 1, 2 e 3.
1
84
2
3
A partire dall’opera di Claudio Parmiggiani, Senza titolo (fumo e fuliggine su tavola), seguendo lo stesso processo di scannerizzazione del QR code spiegato per l’opera di Merz, si arriva a due nuovi modelli tridimensionali, come mostarto nelle immagini 1, 2, 3 e 4.
2
1
3
85
4
3.10
Ascolta Scomodo Comunicazione non convenzionale Scomodo
Scomodo
Concept di comunicazione non convenzionale per la promozione del giornalismo partecipativo
86
Il problema
Progettazione di strumenti di comunicazione non convenzionale dedicati alla promozione dei valori del progetto Scomodo.
Scomodo
Scomodo nasce nel 2016 dall’idea di due ragazzi romani, Tommaso Salaroli e Edoardo Bucci, come un periodico che non sia solo un progetto editoriale ma un vero e proprio movimento culturale. Ad oggi Scomodo è la rivista under 25 più grande d’Italia: conta più di 1000 ragazze e ragazzi coinvolti, 315 mila copie stampate, quasi 280 mila distribuite gratuitamente. Una realtà in continuo fermento approdata, dopo Roma, anche a Milano, Torino e Napoli.
87
Il progetto
Piattaforma web
88
La risposta progettuale si è concretizzata nella realizzazione di un raccoglitore di idee e pensieri, dal nome "Scomodo Ascolta", permetta ai membri di Scomodo di conoscere i propri utenti, un'analisi approfondita di cosa è stato il mondo di Scomodo fino a questo momento. La proposta prevede inoltre un oggetto fisico ed uno spazio digitale per coltivare ed aiutare gli utenti nel percorso di realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee.
Poster
89
Risposte in tempo reale e mappa sistemica
90
91
Valori
Piattaforma web
92
93
Sogni in scatola e diario di bordo
94
95
3.11
Public advertising and strategy communication FAO - Food and Agriculture Organization of the United Nations/ Plant Production and Protection Division
FAO
Campagna di comunicazione per la prevenzione e la lotta contro le locuste
96
Il problema
Sviluppare e implementare delle modalità di intervento volte a mitigare l’impatto delle locuste, dei parassiti e delle malattie transfrontaliere delle piante, tra i quali metodi di lotta ecosostenibili. È importante inoltre aumentare la consapevolezza sulle misure di riduzione dei rischi legati all’uso di pesticidi.
FAO - Food and Agriculture Organization of the United Nations/ Plant Production and Protection Division
La FAO, organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura, è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che guida gli sforzi internazionali per sconfiggere la fame. L’obiettivo è raggiungere la sicurezza alimentare per tutti e garantire che le persone abbiano accesso regolare a cibo sufficiente e di alta qualità per condurre una vita attiva e sana.
97
Il progetto
Infografiche informative
Per rendere accessibili ad ogni target le informazioni e per incentivare le pratiche atte al contrasto di epidemie da locuste, sono stati realizzati storytelling, brochure, infografiche, campagne, video con informazioni tecniche per un pubblico specialistico, video emozionali e un progetto di identità visiva.
Le infografiche sono realizzate per i responsabili, lo staff tecnico, l’opinione pubblica e la comunità dei donatori.
98
Le infografiche mostrano i dati relativi ai pesticidi e biopesticidi, in base alle difficoltà di utilizzo, al costo, al tempo di efficacia e all’impatto sulla biodiversità.
99
Identità Visiva
Primi concept di comunicazione per la definizione dell'identità visiva del progetto, attraverso la scelta del naming e delle proposte di logo.
Le brochure usano un linguaggio tecnico e sono legate al programma di identità visuale.
100
101
Campagne di comunicazione Sono state progettate quattro campagne differenti per linguaggi, obiettivi e concept. I nomi delle linee progettuali sono: Copy-ad, Awareness, Nature close-up, No Boundaries.
Copy-ad Questa campagna ha l'obiettivo di sostenere l’importanza dei biopesticidi e diffondere consapevolezza sulla minaccia delle locuste, il tutto attraverso parole chiave che abbiano un impatto immediato sul lettore.
102
Awareness La campagna di ADV dal titolo "Awareness" ha lo scopo di suggerire la collaborazione, simulando il fatto che siano le locuste a parlare all’uomo, considerando la cooperazione un elemento chiave per un miglioramento globale.
Nature close-up Questa proposta di campagna è basata su un messaggio ambivalente, riferito all'inaspettata e sorprendente bellezza degli insetti fotografati da vicino.
No boundaries La campagna "No Boundaries" mette in evidenza l’importanza della cooperazione, esplicando che le barriere sono degli ostacoli, che potrebbero essere superati, proprio come fanno le locuste durante i loro spostamenti.
103
Campagne di comunicazione Sono state eleborate tre campagne video, ognuna con un diverso linguaggio e progettate per due tipi di target: pubblico generalista e staff tecnico.
Video 1 - Informativo Nel video vengono spiegati i principali aspetti della minaccia delle locuste. Il video utilizza un linguaggiospecifico ed è rivolto ad un target già consapevole del problema.
104
Video 2 - Emozionale Enemy Within Il video è di tipo emozionale, essendo il suo target il pubblico in generale. Mostra l’essere umano che si rende consapevole del grande valore della cooperazione.
Video 3 - Emozionale Locusts challenge humans Il terzo video è di carattere emozionale e rivolto ad un pubblico generico. Le locuste parlano agli uomini con tono intimidatorio, sfidandoli a comportarsi meglio in modo da combatterle.
105
3.12
InfestArte, strategie visivo-valoriali per la rigenerazione urbana Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia
Ordine degli Architetti di Roma e Provincia
Concept di strategie per la rigenerazione urbana attraverso l'identità visiva territoriale
106
Il problema
Progetto di rigenerazione urbana attraverso la caratterizzazione di spazi pubblici; nell'asse Laurentina-Tor De Cenci-Spinaceto saranno selezionati alcuni luoghi anonimi e verranno caratterizzati creando un'identità visiva territoriale.
Ordine degli Architetti di Roma e Provincia
L'Ordine degli Architetti di Roma e Provincia è un'Associazione di Categoria che si pone gli obiettivi di: restituire all’architettura e alla professione di architetto il ruolo che gli compete nella società e nelle trasformazioni del territorio e dei centri urbani; tutelare il professionista; perfezionare e intensificare la comunicazione e favorire il dialogo tecnico- culturale tra professionisti e istituzioni.
107
Il progetto
Attori e mappa di sistema
108
ll progetto consiste nella messa a sistema di un processo virtuoso che porterà alla realizzazione di murales interattivi e mutevoli. InfestArte è il nome dell’iniziativa proposta, un processo sistemico che duri nel tempo e si rinnovi grazie al coinvolgimento attivo degli abitanti del quartiere, degli artisti, dei designer, e dei visitatori.
109
Identità visiva
Poster
110
111
Murales
112
113
Box raccolta storie
Murales interattivi
114
115
Video Mapping
116
117
3.13
Identità visiva e strategie di comunicazione visiva per la promozione formativa italiana all’estero”
tità
Uni-Italia - Centro di promozione accademica per l’orientamento dello studio in Italia - Direzione Generale Sistema Paese - Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Uni-Italia
Concept di progetto per l'identità visiva per la promozione formativa italiana all'estero
118
Il problema
Analizzare, insieme ad Uni-italia, la sua personalità e i suoi valori ed elaborare una struttura identitaria fortemente riconoscibile. Elaborare strategie di comunicazione per raggiungere il pubblico di riferimento.
Uni-Italia
Costituita dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dell`Università e della Ricerca, il Ministero dell`Interno, Uni-Italia ha l`obiettivo di favorire l`attrazione di studenti e ricercatori stranieri verso le università italiane, attraverso l`attività di promozione dell`offerta formativa italiana e di favorire la cooperazione universitaria fra l`Italia e gli altri Paesi. È presente, oltre che in Cina, anche in India, Indonesia, Iran e Vietnam.
119
Il progetto
Il progetto si divide in tre aree di intervento. La prima consiste nel lavoro per l'identità visiva di Uni-Italia. La seconda area di intervento si concentra sul digitale: ad oggi avere un punto di riferimento concreto nel mondo digitale è di fondamentale importanza per presidiare il mercato in cui si vuole agire. Infine, la terza area di intervento lavora sulle strategie dedicate ai canali di comunicazione diversi canali di comunicazione con il fine di sedimentare la presenza di Uni-Italia nei canali di ricerca più utilizzati dal potenziale pubblico.
Concept Architalia - Proposta identità visiva
120
La proposta di identità visiva verte ad unire due concetti principali: l’italianità e l’arte; cerca di promuovere lo studio in Italia attraverso l’elogio della bellezza delle architetture italiane.
121
Concept Traccia - Proposta identità visiva
122
123
Concept Unione - Proposta identità visiva
124
Concept Leaf - Proposta identità visiva
Icone
125
Concept Creativity mood - Proposta identità visiva
126
Concept Tangram - Proposta identità visiva
127
Concept Open mind - Proposta identità visiva
128
129
Comunicazione social La proposta prevede la composizione di tre post per format: per “Università e AFAM” ricorre la forma geometrica centrale che continua nelle slide confinanti. Con l’immagine al centro e le informazioni sui lati; gli “Open day” sono composti dalle immagini dell’istituto lateralmente, in cui applicare eventuali loghi e le informazioni nel post centrale; nelle “Borse di studio/eventi/call” il claim centrale è affiancato dalle informazioni essenziali.
130
131
3.14
Manifesto “Ventotene Digitale” Associazione Internazionale DiCultHer
Associazione Internazionale DiCultHer
Concept e strategie per la diffusione e la divulgazione dei valori europeisti del Manifesto di Ventotene
132
Il problema
Progetto di divulgazione e diffusione del valore culturale del Manifesto “Ventotene digitale”, che fa parte del dibattito sul nuovo Bauhaus europeo. Dialogo tra i protagonisti del Manifesto di Ventotene e i cittadini della Comunità Europea, nel reale e nel digitale attraverso la metafora della panchina come luogo d’incontro.
Associazione Internazionale DiCultHer
L’Associazione Internazionale DiCultHer persegue finalità di interesse generale, con riferimento in particolare all’obiettivo di attuare azioni di interscambio culturale, scientifico, tecnologico e organizzativo per la promozione della Cultura Digitale in Italia e a livello internazionale.
133
Il progetto
Il progetto consiste in un percorso virtuale usufruibile dall’utente tramite determinati elementi fisici posizionabili in qualsiasi territorio. L’elemento prevalente del concept consiste nel desiderio di voler rendere il fruitore partecipe e protagonista dell’esperienza, superando i confini del semplice ‘racconto’, arrivando a maturare una sorta di legame, anche più intimo, tra quello che il Manifesto di Ventotene fu e quello che l’utente ne desume oggi.
Concept 1 - Panchine d’Europa Mappa dei punti fisici dove potremo scannerizzare i QR Code ed ascoltare uno dei personaggi del Manifesto di Ventotene.
134
Ad ogni protagonista del documento di Ventotene verrà “dedicato” un manifesto. Fondamentali si rivelano i differenti ruoli che ogni protagonista svolse al tempo poichè si riveleranno elementi chiave per la fruizione del ‘gioco’. Tramite dei QR Code si attiva il funzionamento di una webapp che censente al soggetto destinatario di ‘penetrare’ nell’essenza e nell’etica primordiale del Manifesto.
Azioni da compiere per ascoltare uno dei protagonisti del Manifesto di Ventotene.
135
Concept 2 - Quattro passi per l’Europa Scansionando il QR Code del manifesto si attiva il funzionamento di una WebApp che consente di esplorare i valori ed i contenuti del Manifesto di Ventotene attraverso l’associazione interattiva di parole chiave.
136
Interfaccia interattiva Webapp
Gestualità
137
autarchia
democrazia
totalitarismo
pace
sovranismo
istruzione
democrazia pace istruzione
Keyframe animazione.
138
sostenibilità riduzione diseguaglianze
Concept 3 - Né rassegnarsi, Né rinunziare I valori per un’Europa unita contenuti nel Manifesto di Ventotene, vengono rappresentati digitalmente attraverso un’animazione grafica, come se fossero piccole cellule di un grande organismo. Al termine dell’animazione le cellule diventano interattive e possono essere riempite di nuovi valori ispirati al Manifesto di Ventotene per il futuro dell’Europa.
democrazia
pace
à
lit
bi
i en st
so
dittatura
L’utente interagisce con l’animazione per aggiungere valori nuovi o modificare la delle capienza delle bolle.
139
140
Concept 4 - Passato, Presente, Futuro Cosa succederebbe se altri valori contenuti nel Manifesto di Ventotene venissero realizzati? Il concept Passato, Presente, Futuro ipotizza uno schema concettuale su cui poter sviluppare un’applicazione che spieghi con semplicità le ipotesi attualmente sul campo per immaginare il nostro futuro. Modalità di interazione Il pavimento della stanza in cui si trova l’utente è costellato di cerchi bianchi. Quando un cerchio verrà calpestato apparirà un video documentario riferito ad un evento storico. Una volta proiettato il filmato, si accenderà un altro cerchio che simboleggia la causa o l’effetto di quell’evento. L’utente sarà invogliato a raggiungerlo per scoprire cosa ha apportato o cosa potrebbe apportare quell’evento storico e, una volta raggiunto il secondo cerchio luminoso una nuova proiezione verrà proiettata sulle pareti. Durante il percorso l’utente segnerà un tracciato luminoso sotto. Dunque si formerà sul pavimento un pattern che mette in relazione passato e futuro.
141
3.15
Urban Mobility: automotive take on city making HUB Osservatorio Continuo Mobilità Urbana
HUB Osservatorio Continuo Mobilità Urbana
La mobilità come urbanistica : sistema integrato per l’insediamento umano
142
Il problema
La proposta integra il sistema di mobilità nella gestione degli spostamenti per il Giubileo 2025 proponendo la città di Roma come erogatore del servizio di mobilità, servizio complesso e articolato in risposta alle esigenze dei cittadini e dei turisti. Il tema è dunque quello del potenziamento e adeguamento dei comportamenti di mobilità a nuove buone prassi di sostenibilità che vedono l’uso di veicoli condivisi e interconnessi nel rispetto di valori etici quali lo stesso Giubileo “Pellegrini di Speranza” e l’enciclica “Laudato Sì” richiamano.
HUB Osservatorio Continuo Mobilità Urbana
L’OSSERVATORIO CONTINUO MOBILITA’ URBANA, assume le prassi del DESIGN dei SISTEMI per indagare le RAGIONI del CAMBIAMENTO che possono determinare innovazione progettuale in tre aree: AUTO CONDIVISA, AUTO ALLEGGERITA e AUTO PLUG-IN. Gli obiettivi strategici sono racchiusi nella formula : AUTO CENTRIFUGA DAL CORPO, che promuove nel progetto logiche a favore del confort cognitivo, del benessere del movimento e di una maggiore fisicità materica nell’interazione.
143
Il progetto
ENVISIONING ROME : un futuro possibile per il Giubileo 2025. Tre nodi sono proposti come ambiti di intervento progettuale sistemico, concept di prodotti nel reale e nel virtuale in uno scenario di mobilità sostenibile: la ricarica energetica nelle sue varianti di infrastruttura, la gestione della multi-modalità per il fruitore, ed infine, l’integrazione del contesto per una esperienza di mobilità facilitata e a misura.
Sistema ENVISIONING ROME : nodo INFRASTRUTTURA DI RICARICA. Un futuro possibile per il Giubileo 2025. concept: Electric bench Free2Move/eSolution.
144
Sistema ENVISIONING ROME : nodo INFRASTRUTTURA DI RICARICA. Un futuro possibile per il Giubileo 2025. concept: Lounge Pavillion FIAT 500e.
145
Sistema ENVISIONING ROME : nodo INFRASTRUTTURA DI RICARICA. Un futuro possibile per il Giubileo 2025. concept: Charging station pavement Free2Move/eSolution. La proposta di caratterizzazione dei posti auto dedicati ai veicoli elettrici riprende volutamente la pavimentazione di S.Pietro come segno connotante per il fruitore l’evento del Giubileo 2025. Le diverse configurazioni ipotizzate, indicano al guidatore il miglior modo di disporre la propria vettura. In ognuno dei pattern declinati come tasselli di un mosaico, l’area dedicata colonnina di ricarica ordina con misura lo spazio.
146
147
Sistema ENVISIONING ROME : nodo LA GESTIONE DELLA MULTI-MODALITÀ. Un futuro possibile per il Giubileo 2025. concept: organizer per il fruitore.
148
m
30
2m
10m 15m
M
5m
25m
7m
MOBILITÀ
1m
Interfaccia della gestione multi-modalità, informazioni sulla mobilità.
R
RICARICA
Interfaccia della gestione multi-modalità, informazioni sui punti di ricarica.
Interfaccia della gestione multi-modalità, raccolta punti premiale Kiri project Fiat 500e.
149
PERCORSO STORICO Percorso alternativo proposto per esplorare la storia del giubileo
L genda Le STA T
VEICOLO
MONUMENTO
PORTA T SNODO CULTURALE Allungamento del percorso per esplorare la città
T PA TAP P STORICA SNODO RICREATIVO Snodo del percorso per esplorare attività locali
Sistema ENVISIONING ROME : nodo LA MOBILITÀ COME ESPERIENZA. Un futuro possibile per il Giubileo 2025. concept: Fiat 500e personalizzata ‘Pavimentazione Marmi San Pietro’ per l’evento giubileo.
150
Sistema ENVISIONING ROME : nodo LA MOBILITÀ COME ESPERIENZA. Un futuro possibile per il Giubileo 2025. concept: FIAT 500e telecamera integrata con funzione di video selfie nei percorsi del giubileo.
151
Sistema ENVISIONING ROME : Un futuro possibile per il Giubileo 2025. concept: FIAT 500e, Free2Move/eSolution, Kiri project - vetrina di buone prassi per la sostenibilità.
152
Si ringrazia Roberto Giolito - Heritage Stellantis Italia per il lancio dell’iniziativa e il supporto durante il workshop.
153
"
L’ISIA si occupa di design ma non solo del prodotto industriale. Nel suo insieme cerca di dare una risposta concreta alle richieste
154
della società attuale mettendo in campo tutte le sue forze interne, i docenti con le diverse professionalità di cui è composta e gli studenti.
155
"
Elenco partecipanti Stakeholder engagement progetto Biogoal CNR IAS
Docenti: Massimiliano Datti Luigi Cuppone Referenti: Fedra Francocci Giuseppe Cuffari Tutor: Diletta Damiano Studenti: Andrea Giubilei Daria Trimboli Pietro Maria Piciucchi Nazar Dublyanskyy Lorenzo Principessa Duygu Aksoy Alessandro Torre Agnese Rullo Giorgia Malizia Luca Santarelli Emiliano Tricarico Luigi Troccia Susanna Fabbri
156
Riqualificazione urbana per Centocelle Legambiente
Docenti: Marco Pietrosante Paolo Roberto Fusaro Referenti: Fabio Brandoni Luciano Ventura Giulia Torti Tutor: Lorenzo Capparucci Studenti: Federica Teatini Gabriele Tancioni Chanty Grasso Leonardo Massimiliani Francesco Guidi Elisabetta Lipari Ruben Palma Giulia Lelli Federica Vitali Lidia Catena Elena Berardi Martina Durisotti
Reparti ospedalieri pediatrici polifunzionali Policlinico Gemelli
Docenti: Claudia Iannilli Piero Cutilli Stefano Salvi Referenti ente: Dr. Antonio Ruggiero Dr.ssa Antonella Guido Matilde Tibuzzi Tutor: Angelo Barone Studenti: Vittoria Todini Francesca Romana Mazzei Perla Troncone Elisa Spalletta Roberta Parisi Elena Poli Ilenia Palmieri Ivan James Veroya Dayandayan Camilla Campisano Eugenio Giovanni Luciani Cristina Vio Sara Del Pinto
Nuovi scenari per il Servizio Informagiovani Zètema
Docenti: Giulia Romiti Raissa Trinci Referenti: Raffaele Taddeo Ilaria Piccioni Tutor: Alessio D'Angeli Studenti: Gabriel Brito Duarte Luca Rinaldi Federica Rocci Monica Marinucci Lorenzo Felici Gabriele Matiukaite Giovanna Merialdo Enrico Chiantello Julia Bielska Camilla Sallemi Francesca Menici Chiara Pozzovio
157
Interfacce per robot e sistemi di automazione Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia
Docenti: Alessandro Spalletta Lorena Luzzi Referente: Jorn Malzahn Tutor: Jacopo Cardinali Studenti: Fulvio Brugia Marco Zoccarato Syria Cavicchioli Pietro Maria Calcinaro Lorenzo Bernardini Matteo Niro Stefano Falvella Lorenzo Lanciano Francesco Ulleri Marta Piraccini Marco Porpora Sara Polenta
Strategie formative e allestimento digitale MAXXI
Docenti: Antonello Lipori Aureliano Capri Referente: Federico Borzelli Tutor: Alessandro Rocca SerenaRizzo Studenti: Matilda Pacanowski Chiara Panei Danilo Frezzotti Agnese Prieto Michela Sadnich Sofia Amici Cecilia Minasi Valeria Fusco Federica Tumminello Vivaldo Lleshi Costanza Veroi Eleonora Caporali
Ascolta Scomodo, comunicazione non convenzionale Scomodo
Docenti: Federico Parrella Referenti: Edoardo Bucci Tommaso Salaroli Maria Marzano Simone Martuscelli Tutor: Giacomo Fabbri Studenti: Leonardo Bevilacqua Valeria Di Palma Giulia Zannoni Margherita Barbero Giulia Massimi Elena Buttitta Carolina Lazzaro Benedetta Caruso Elisabetta Tempesta Valerio Pasquazi Rebecca Venzi Sara Andreozzi
158
Public advertising and strategy communication FAO
Docenti: Mario Rullo Alessandro Guariento Alessandra Giacomelli Referenti: Marion Chiris Alexandre Latchininsky Tutor: Francesca Leuti Studenti: Francesca Romana Doria Giulia Petitta Caterina Marchetti Greta Paraggio Manuele Gratteri Pasquale De Icco Arianna Doddi Giovanni Parente Spedalieri Giulia Massimo Bertoldo Luca Michele Grimaldi Adriana Volpe
InfestArte, strategie per la rigenerazione urbana OAR
Docenti: Marco Ripiccini Francesco Fidani Referenti: Tommaso Brasiliano Marina Cimato Francesco Aymonino Tutor: Laura Pavan Studenti: Alessia Vallocchia Gioele Monteduro Ilario Sonaglia Sebastiano Serra Claudia Cicinelli Lorenzo Ala Laura Corsanici ziyi Vittoria wang Domitilla Davoli Sofia Genna Eleonora Angelllo Alessandro Tucci
Urban Mobility: automotive take on city making Urban Mobility HUB Osservatorio Continuo Mobilità Urbana
Identità visiva e strategie di comunicazione Uni-Italia
Manifesto “Ventotene Digitale” DiCultHer
Docenti: Tommaso Salvatori Linda Marchetti
Docenti: Mario Fois Mauro Palatucci
Referenti: Alberto Ortolani Annalisa Dicalisto
Referente: Carmine Marinucci
Docenti: Veneranda Carrino Federica Spera
Tutor: Anna Valentina Iacobelli
Referente: Roberto Giolito
Tutor: Chiara Raho Studenti: Valeria Lucente Chiara Ascione Giulia Bitocchi Chiara Del Rio Matteo Cicerano Giulia Meschino Giorgia Ronca Matteo Iafrate Chiara Mancino Barbara Rossi Alice Caporossi Dalita Cacace
159
Studenti: Diana Grieco Contofan Serafima Zaharie Martina Mariani Anita Milana Federica Spagnoli Gustavo Tuccimei Aurora Marrocco Flaminia Tundo Martina Del Gesso Jacopo Minuzzo Monica Gargiulo Diana Sparagna
Tutor: Giovanni Capoccia Alberto Zanardo Studenti: Alessio Quintili Marco Triolo Stella Maris Ryan Michele Bicchetti Alessia Fucili Lorenzo Peruzzo Alessandro Broglia Lucrezia Nicotra Alessandro Colaetta Alessio Mauro Leonardo Menicucci Enrico Buongermino
Roma Design Experience IV edizione
Organizzato da
Con la collaborazione di
Patrocinato da
160
Organizzato da: ISIA Roma Design. A cura di: Massimiliano Datti e Tommaso Salvatori. In collaborazione con: CNR (Centro Nazionale delle Ricerche), FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), Legambiente, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Zètema e Informagiovani, IIT (Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia), MAXXI (museo delle arti nazionali del XXI secolo), Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia, Scomodo, HUB Osservatorio Continuo Mobilità Urbana, Uni-Italia (Centro di promozione accademica per l’orientamento dello studio in Italia - Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Associazione internazionale DiCultHer. Con il patrocinio di: Regione Lazio, Comune di Roma, Municipio Roma I, Unindustria Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo, ADI (Associazione per il Disegno Industriale), AIAP (Associazione italiana design della comunicazione visiva), SIE (Società di Ergonomia e Fattori Umani).
“Progettare un bene spesso coincide con il co-progettare un sistema. […] Chi progetta integralmente, mentre configura un bene, contribuisce al farsi della forma del mondo." Augusto Morello, 1995
www.isiaroma.it