Giampiero
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Giampiero
Dello stesso autore
nelle edizioni Itaca:
Giuseppe il falegname
Giampiero Pizzol
Antonio dei miracoli
www.itacaedizioni.it/antonio-dei-miracoli
Prima edizione: luglio 2006
Nuova edizione: giugno 2023
© 2023 Itaca srl, Castel Bolognese
Tutti i diritti riservati
ISBN 978-88-526-0754-7
Stampato in Italia da Mediagraf, Noventa Padovana (PD)
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Sant’Antonio
Voce di fra’ Graziano
Voce dell’eretico Bonsillo
Voce del segretario del conte Olbizzi
Voce di un penitente
Voce di una madre
Voce del pazzo
Voce di Gesù Bambino
Voce del conte Tiso
Voci del popolo
Scena I
Ove si narra dell’infanzia di Fernando e di come strinse un patto con gli uccelli del campo
Scena II
Ove si narra del suo amore per la conoscenza e del proposito di farsi monaco
Scena III
Ove si racconta l’incontro con cinque frati francescani in viaggio verso le Terre d’oltremare in cui trovarono la morte
Scena IV
Ove si parla dell’improvvisa decisione di vestire il saio francescano e partire per il Marocco a predicare il Vangelo, della malattia e del naufragio in Sicilia
Scena V
Ove si parla degli errori commessi, del sogno di incontrare Francesco, della solitudine e dell’incontro con frate Graziano
Scena VI
Ove si parla della vita silenziosa all’eremo di Montepaolo e della prima predica tenuta da Antonio a Forlì
Scena VII
Ove si narra della discesa di Antonio a Rimini, della predica ai pesci e del miracolo della mula
Scena VIII
Ove si parla del miracolo accaduto in Firenze per il quale il cuore di un ricco avaro fu trovato chiuso nella sua cassaforte e del prodigio di Padova quando un bimbo annegato fu restituito vivo alla madre
Scena IX
Ove si narrano le mirabili prediche tenute da Antonio in Francia nelle cattedrali e nelle piazze
Scena X
Ove si narra del miracolo avvenuto a Ferrara quando un bimbo di pochi mesi prese la parola ammonendo il padre del suo errore
Scena XI
Ove si raccontano i prodigi avvenuti alle anime cui frate Antonio amministrava il sacramento della penitenza
Scena XII
Ove si narra del miracolo avvenuto a Padova in cui il Santo riattaccò un piede a uno sventurato che voleva uccidersi
Scena XIII
Ove si parla del miracolo del pazzo furioso che Antonio liberò dal male avvincendolo con la corda che portava ai fianchi e comandandogli di predicare
Scena XIV
Ove si narra della apparizione ad Antonio del Bambino Gesù e del noce di Camposampiero su cui il Santo fece costruire un piccolo eremo
Ove si narra dell’infanzia di Fernando e di come strinse un patto con gli uccelli del campo
(La statua di sant’Antonio prende vita e mostra una mano chiusa, poi indica la luce, quindi la croce e infine le labbra)
Lux… crux… vox… nux… croce… luce… voce… e… (mostra una noce) noce!
C’è la mia vita in queste parole, tutta una vita in quattro parole: (lancia in aria la noce e ci gioca) gli amici, i giochi, i libri, le scuole, notti di pioggia e giorni di sole, viaggi a piedi, tempeste sul mare, febbri, guerre, gente che muore, ciliegie mature e gigli in fiore, pianure di neve e primavere, città, miracoli, lingue straniere, bambini, vecchi, canti e preghiere. Sta tutto qui dentro, come in una noce sta chiusa una pianta che cresce veloce. Gli uccelli si posano allora sui rami e cantano, volano, beccano i semi…
Ne conoscete i nomi? (nomina alcune specie di uccelli)
A sette anni mi successe un fatto.
Mio padre aveva detto:
Sant’Antonio ha annunciato la Verità del Vangelo, diffondendola nei sermoni tra i suoi contemporanei «come rugiada che discende dal cielo e reca sollievo alla terra assetata».
Così, ascoltando la Parola di Dio proclamata e celebrata nella Chiesa, l’uomo non trova soltanto il senso pieno del suo agire, ma ritrova anche sé stesso e la luce che gli porta il dono della pace interiore.
San Giovanni Paolo IIUna delle più antiche definizioni del teatro è: raccontare storie. La nostra storia è quella del Santo di Padova. Una vita piena di errori, sogni, viaggi, prove, miracoli, ma soprattutto fatta di silenzio e parole, poiché Antonio fu uno dei più grandi predicatori mai uditi.
La narrazione deve dunque farsi francescana, cioè semplice e concreta, all’altezza dei bambini, ma nello stesso tempo levarsi in alto come le cime degli alberi fino alle vette a cui ci guidano i Sermoni.
Che cosa meglio del teatro può dare corpo alle parole e tradurre i pensieri in voci, gesti, avvenimenti e con ciò rendere visibile l’Invisibile?
E in questo teatro trovano spazio anche le immagini del pittore Arcadio Lobato, compagno di viaggio sulle avventurose vie dei santi.
Giampiero Pizzol è attore, regista e scrittore di testi e sceneggiature, con particolare interesse per il teatro musicale, comico, sacro e per ragazzi.
€ 10,00