RIVISTA DELL'AUTOMOBILE CLUB DI VICENZA - anno 9 - numero 2 - 2022 REG.TRIB VICENZA N. 1499/14 del 21/05/2014 www.vicenza.aci.it
Un rombo per ripartire
GuidACI Guid ACI marzo 2022
Il coraggio di osare LUIGI BATTISTOLLI
■ Ci eravamo forse illusi che il superamento della pandemia portasse a tempi nuovi di fiducia e di sviluppo. Non è così o, almeno, non sembra. Basti pensare ai picchi del prezzo dei combustibili e dell’energia elettrica. Il mercato dell’auto, che è forse il miglior termometro socio-economico, ha iniziato l’anno in frenata. I passaggi di proprietà delle autovetture al netto delle mini-volture (a nome del concessionario) hanno chiuso il bilancio di gennaio con un calo del 5,8% rispetto all’analogo mese del 2021. A Vicenza il calo è stato del 10% (2.905 passaggi contro i 3.224 di gennaio 2021). Per ogni 100 autovetture nuove a gennaio ne sono state vendute 207 usate. La paura del caro-benzina ha portato sul mercato del nuovo la quota delle auto ibride a benzina al 35,4%. Comunque, sempre con riferimento al nuovo, la quota di mercato delle auto elettriche ha registrato a gennaio la seconda flessione consecutiva. Segno che l’innamoramento è finito? Non credo, ma i difetti del motore elettrico, almeno al livello tecnologico attuale, si fanno sentire: poca autonomia, difficoltà di smaltimento delle batterie ed insufficienza della rete. La guerra in Ucraina non agevola certo un’uscita da una contingenza tanto negativa anche solo considerando le criticità più vicine: inquinamento, viabilità e traffico. Anche di questo si è parlato al Rally Meeting degli scorsi 19 e 20 febbraio in Fiera a Vicenza. Ne è stato animatore il vice presidente di ACI Vicenza Miki Biasion che, con una buona dose di coraggio ha voluto allestire la prima mostra fieristica, a Vicenza, del dopo pandemia. Chapeau! I visitatori sono arrivati a frotte per ammirare pezzi unici esposti dalla Collezione Martini e dalla Fondazione Macaluso. Il ministro Erika Stefani che ha inaugurato la kermesse ha parlato del diritto alla mobilità
delle persone diversamente abili: è un argomento che all’ACI Vicenza è già stato affrontato (nel 2021 ha partecipato alle spese per l’allestimento di un’auto con comandi adattati), ma che dovrà quanto prima tornare nel radar delle nostre attività. Il vice sindaco di Vicenza Matteo Celebron ha ricordato il ruolo dell’automobile nello sviluppo industriale e sociale dell’Italia. Rinvio agli articoli all’interno di GuidACI. Mi è rimasto in memoria il refrain di Miki Biasion, onnipresente ed instancabile, che ha ripetutamente evidenziato come le corse automobilistiche siano state il vero banco di prova delle future vetture stradali, consentendone sviluppo ed implementazione. ACI Vicenza è stato presente con un mega-stand di 800 metri quadrati dove, soprattutto, si sono svolte sei premiazioni tra Trofei e Campionati, fra cui il Rally Cup Suzuki Italia e il nostro ACI Vicenza Rally 2021 dove si sono premiati i nostri piloti che si cimentano per lo più nella disciplina rallistica. Il nostro sodalizio ha confermato così la sua profonda vocazione sportiva ed onorato la ragione stessa per cui è nato. In quel week-end si è svolta anche la Coppa Bettega, gara di regolarità a media, conosciuta come il Monte-Carlo italiano. Via via la stagione sta prendendo velocità con i suoi appuntamenti anche adrenalinici. È in vista oramai la Salita del Costo, nei giorni 1-2-3 aprile prossimi, che non sarà solo una corsa tra assordanti rombi di prototipi, ma occasione per una serie di iniziative finalizzate a valorizzare il territorio splendido della nostra montagna. Ma di questo parleremo nel prossimo numero. Tiro le somme per constatare come lo sport, anche automobilistico, pur in momenti tanto tribolati, debba sempre continuare ad essere parte della nostra vita, in cui riversare passioni e sogni, con la speranza che il futuro sia migliore del presente. Buona lettura!
Rivista fondata da ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
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SOMMARIO ACI INFORMA
RALLY
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Editoriale
28 Valle del Tevere
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Rally Meeting
Miki e la nuova sfida Il ministro Erika Stefani Celebron e la mobilità Battistolli e i motori Sinigaglia e ACI Vicenza Trofeo A112 Abarth Le opere di Franceschini
24 Ready2Go
Educazione stradale
Battistolli - Scattolin: buona la prima Tonelli - Debbi nello storico
36 Attilio Bettega
Seno e Giammarino primi assoluti
42 Lessinia
"Raffa" cala il tris Gran finale nel buio
46 Nino Balestra
Cani neri candide gardenie
48 Motori Storici
Affiliata nuova scuderia
FOTO CLICK
■ Il giovane vicentino Alberto Battistolli, in coppia con Simone Scattolin (Skoda Fabia R5/Rally2), ha vinto il 2° Rally Terra Valle del Tevere, con base a Sansepolcro (Arezzo), al termine di una lotta serrata con il trevigiano Simone Tempestini, insieme al rumeno Sergiu Itu, anche loro su Skoda. marzo 2022 | GuidACI
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RALLY MEETING
PAOLA AMBROSETTI
Miki Biasion e la nuova sfida a tutto rally Il due volte campione del mondo, vice presidente di ACI Vicenza, conferma come il Veneto sia sempre terra di motori, con piloti ed appassionati di un settore che sta cambiando e guarda anche all’ambiente ■ Due giorni intensi, preceduti da un lungo lavoro di preparazione e di attesa. E poi la sfida per confermare l’evento che ha richiamato in Fiera a Vicenza tantissimi appassionati. Come quando correva Miki Biasion ha dimostrato il coraggio di osare e, alla fine, è stato ripagato: “L’appoggio di ACI Vicenza è stato fondamentale nell’organizzazione di Rally Meeting 2022 – dichiara a fine kermesse, stanco ma felice, il due volte campione del mondo rally ed oggi vice presidente dell’Ente guidato in città da Luigi Battistolli - Il Veneto si conferma terra di motori, con tantissimi appassionati oltre che piloti e l’invito è rivolto ai giovani perché si avvicino sempre di più agli sport motoristici. Un mondo che sta cambiando. I rally sono stati la 6
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mia vita, ma rappresentano anche l’attività motoristica che fornisce a tecnici ed ingegneri il maggior numero di informazioni per studiare e progettare nuove soluzioni in modo da rendere le macchine più sicure ed oggi anche di minor impatto ambientale con le vetture ibride ed elettriche”. Corse contro il cronometro, ma non solo: “I rally permettono ai piloti, ai team agli appassionati di conoscere il territorio dove si svolgono, di conseguenza sono una forma di promozione turistica importante. Avendo vissuto il momento di maggior popolarità, culminato nella conquista di due titoli mondiali, l’augurio è che grazie anche a manifestazioni come questa i colori italiani tornino ai vertici delle competizioni internazionali”.
TROFEO ACI
PAOLA AMBROSETTI
Il ministro Stefani e la mobilità per tutti con un grazie ad ACI Grande appassionata di motori si è soffermata sull’importanza di conoscere sempre i propri limiti e quelli del mezzo che si guida con un consiglio ai giovani: “Non correre più veloce di quanto il tuo angelo custode sappia volare” ■ E’ stata il ministro per le disabilità Erika Stefani ad inaugurare il Rally Meeting 2022. Grande appassionata di motori, in particolare delle due ruote, al suo ruolo istituzionale ha abbinato il piacere di soffermarsi nei vari stand accompagnata dal “padrone di casa” Miki Biasion, mettendosi al volante di due vetture storiche di grande fascino, quelle di Luigi ed Alberto Battistolli. E proprio il presidente di ACI Vicenza, con il casco “Lucky”, ha fatto da illustre cicerone spiegando i dettagli tecnici e le differenze. Ma il ministro si è soffermata anche su aspetti di attualità rispon8
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Da sinistra: Sinigaglia, Battistolli, Biasion e Stefani.
dendo alle domande dei giornalisti. - Quanto è importante il mondo dei motori per la nostra economia e per Vicenza? “Sicuramente l'automobile è uno dei grandi settori dell’economia italiana, che può contare su un'energia e su una forza ulteriore rappresentata dal mondo dello sport e di quello agonistico in particolare. Come è stato ricordato, le soluzioni tecnologiche che sono state adottate nelle auto moderne che circolano quotidianamente sulle nostre strade sono frutto di una ricerca che è stata elaborata in pista, sugli sterrati, sulle grandi velocità, nei circuiti, un'elaborazione che ci
permette oggi di poter guidare in sicurezza. Bisogna poi anche pensare che tutto il mondo dello sport motoristico insegna molto. Mio padre, grande appassionato di moto, mi diceva sempre: “Erika, devi conoscere i limiti tuoi e quelli del mezzo che guidi, moto o macchina che sia. Il grande insegnamento che ci regala il mondo dello sport motoristico è proprio questo: si può vivere di avventure, di emozioni, ma occorre pensare ovviamente a quelli che sono i propri limiti”. - Sport ma anche mobilità per tutti? “Colgo l’occasione per ringraziare
Le emozioni devono andare di pari passo con la consapevolezza dei propri limiti e di quelli del mezzo
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ACI Vicenza per le progettualità che sta portando avanti per il settore delle disabilità. Potrebbe sembrare quasi contraddittoria la mia presenza ad un evento i cui i riflettori sono rivolti verso uno sport molto competitivo e pericoloso. In realtà si trovano invece dei punti di contatto: purtroppo tante disabilità derivano da incidenti automobilistici o motociclistici. Occorre pensare che si deve guidare sempre con la testa, nel rispetto della propria vita e della vita altrui. ACI Vicenza in più sta portando avanti un progetto veramente importante, con strumenti tecnici all’avanguardia, per permettere alle persone con disabilità di conseguire la patente, di verificare le condizioni per mantenerla. Ecco, credo che questo renda davvero grande onore ad ACI, che non solo rappresenta il mondo di chi guida l’auto, ovvero tutti noi, ma è portatore di valori aggiunti in questo settore”. 10
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Da sinistra: Celebron, Stefani e Biasion.
- Infine una curiosità: gli impegni istituzionali le permettono di continuare a coltivare la sua passione per le moto? “Quest'estate sono riuscita a girare
a Misano e a Cremona in circuito e mi sono molto divertita. Poi, ovviamente uso la motocicletta anche su strada per fare dei piccoli viaggi perché l’età non mi permette più di
Da sinistra: Battistolli, Stefani e Giorgio Capuis presidente del comitato regionale ACI Veneto.
percorrere magari 500 chilometri al giorno come facevo un tempo. Io, però, sono un'irriducibile e non voglio rinunciare alla mia Supersport”.
- Infine un consiglio rivolto ai giovani che guidano? “Il mio consiglio è semplice: “Non correre più veloce di quanto il tuo angelo custode sappia volare”. marzo 2022 | GuidACI
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RALLY MEETING
Matteo Celebron e la mobilità sostenibile nella Vicenza del futuro Il vice sindaco sottolinea come l’auto abbia segnato la storia del nostro paese, ma nello stesso tempo come debba diventare complementare al trasporto pubblico ■ Matteo Celebron, vice sindaco ed assessore allo sport del Comune di Vicenza, non è voluto mancare al primo evento, Rally Meeting 2022, che di fatto ha inaugurato la stagione fieristica della nostra città dopo i rinvii causati dalla pandemia: “L’automobile più di ogni altra cosa ha segnato la storia del nostro paese e anche delle nostre comunità ed è un orgoglio avere queste macchine a Vicenza perché sicuramente Martini Racing rappresenta nell'immaginario collettivo la storia del rally. Dentro queste auto c’è storia, ci sono vittorie, ma anche sofferenze e 12
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La mobilità cittadina è destinata a cambiare guardando all’elettrico tanta passione. Un grazie veramente a Miki Biasion, ad ACI Vicenza e al suo presidente Luigi Battistolli perché se da una parte ci fanno rivivere il passato dall’altra ci invitano a pensare al futuro perché queste vetture sono state l'innovazione per le
auto di oggi”. - Dalla storia al presente con uno sguardo rivolto alla mobilità a Vicenza: i problemi e le linee guida dell’Amministrazione comunale? “Sicuramente a proposito di innovazione la mobilità in cit-
tà cambierà nei prossimi anni e l'auto diventerà uno strumento complementare per accedere alla mobilità sostenibile, al trasporto pubblico locale al quale il Governo sta concedendo molti finanziamenti anche se l'auto ancora oggi rappresenta un modello per il movimento che negli anni cambierà e sarà complementare con altri strumenti di mobilità che possono essere il trasporto pubblico, quindi i bus elettrici piuttosto che i modelli di carsharing che vedono il cittadino condividere l'automobile con altri cittadini”. marzo 2022 | GuidACI
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RALLY MEETING
Luigi Battistolli e il cuore pulsante per i rally Il presidente di ACI Vicenza sottolinea come Vicenza e il Veneto siano una terra di piloti e come lo sport rappresenti una vetrina importante anche per il suo Ente. E ai giovani che si mettono al volante consiglia di parlare con i piloti emergenti ■ Luigi Battistolli si divide tra il suo ruolo istituzionale di presidente di ACI Vicenza e quello di pilota, semplicemente “Lucky”, pluricampione italiano ed europeo con le vetture storiche. Rally Meeting 2022 è stata una manifestazione che ha voluto fortemente supportando nell’organizzazione Miki Biasion che, oltre ad essere un campione che non ha bisogno certo di presentazioni perché a parlare è il suo palmarès infinito, da quest’anno è vice presidente di ACI Vicenza: “Rally Meeting 2022 rappresenta lo sforzo a cui soprattutto Miki si 14
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è sottoposto in questi ultimi mesi e che ci vede al suo fianco come partner di un evento organizzato da uno dei piloti che hanno fatto la storia del rallysmo mondiale. Quindi per noi come Automobile Club è veramente un piacere sostenere questa manifestazione che vuole far conoscere il passato dell’automobile, ma anche il presente”. - Perché lo sport rappresenta una grande vetrina anche per un Ente istituzionale come ACI Vicenza?
“Vicenza ed il Veneto rappresentano il cuore dello sport dei rally ed è un cuore pulsante sia in campioni plurititolati come Miki Biasion o Giandomenico Basso, che ha vinto lo scorso anno il campionato italiano assoluto, ma anche di tanti altri piloti che fanno parte della storia o del futuro di questo sport. ACI è al loro fianco”. - In Fiera ci sono stati anche tanti giovani: il suo consiglio da pilota quando si mettono al volante? “A questi giovani consiglierei di
parlare con i nostri giovani che sono impegnati nello sport, come mio figlio Alberto che in qualche modo sta cercando di trovare una sua strada o altri piloti che provano ad emergere in questa disciplina. Credo che sia importante farsi raccontare le loro esperienze per capire anche le difficoltà che incontrano, i problemi, mentre da parte di noi che abbiamo qualche anno in più ci saranno sempre un consiglio da dare e il mettere a disposizione la nostra esperienza”. marzo 2022 | GuidACI
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RALLY MEETING
ACI Vicenza tra servizi e mobilità è una vetrina sportiva e storica Il direttore Gian Antonio Sinigaglia sottolinea l’impegno in materia di educazione stradale entrando nelle scuole superiori con il progetto “La strada giusta”, giunto alla sua ottava edizione. Dialogo costante con ACI Storico e SARA assicurazioni ■ Un ente a servizio dei soci e dei cittadini per tutto quello che concerne la mobilità, ma anche una grande vetrina sul mondo sportivo dei motori in un territorio, Vicenza e la sua provincia, con una grande tradizione nei rally. A raccontare la doppia anima di ACI Vicenza è il suo direttore Gian Antonio Sinigaglia: “L’Automobile Club Vicenza ha molte anime: rappresenta la Federazione Italiana sportiva, quindi si occupa di tutto ciò che riguarda il motorsport, si occupa di auto storiche con ACI storico, ma si occupa anche e soprattutto della mobilità, vale a dire degli automobilisti, delle loro problematiche fornen16
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do tutti i servizi classici dell’ACI che vanno dall’assistenza bollo alle pratiche auto, alle attività associative e alla parte assicurativa con la collaborazione con SARA Assicurazioni”. - Ci sono nuove iniziative in vista: cosa ci può anticipare? “Innanzi tutto confermo il rinnovato impegno riguardo all’educazione stradale rivolto agli studenti delle scuole superiori con il progetto “La strada giusta”, giunto alla sua ottava
edizione, promosso dalla Prefettura di Vicenza e dall’Ufficio scolastico territoriale e che ci vede come partner. Vorremmo però allargare questo impegno ai bambini delle primarie. Ci piacerebbe inoltre, ma con un pizzico di scaramanzia preferisco non anticipare nulla, lanciare un’iniziativa per le auto storiche all’interno del grande progetto di ACI storico”. - La presenza all’inaugurazione del Rally Meeting 2022 del ministro per
le disabilità Erika Stefani ci ricorda l’impegno di ACI Vicenza per far sì che la mobilità sia davvero accessibile a tutti. “Ancora un anno fa abbiamo finanziato l’allestimento di una vettura delle Autoscuole ACI Ready2go accessibile alle persone diversamente abili. Ormai è passato del tempo ed é venuto il momento di altre iniziative perché su questi temi bisogna essere sempre presenti”. marzo 2022 | GuidACI
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RALLY MEETING
ANDREA ZANOVELLO
Il Trofeo A112 Abarth festeggia i suoi vincitori e si scalda per il 2022 Successo per la 12^ edizione della Serie organizzata dal Team Bassano. Dopo le premiazioni in Fiera in occasione del Rally Meeting la nuova stagione ripartirà l’11 e 12 marzo dal Rally Vallate aretine ■ Con la cerimonia delle premiazioni è andata ufficialmente in archivio anche la dodicesima edizione del Trofeo A112 Abarth Yokohama, la fortunata Serie dedicata alle A112 Abarth organizzata dal Team Bassano. Per la prima volta nella storia del Trofeo è stata la rassegna Rally Meeting organizzata in Fiera a Vicenza da Miki Biasion ad ospitare l’evento. Prima della consegna dei premi si sono alternati sul palco sei dei sette organizzatori delle gare in calendario 2022 i quali, oltre a ritirare un riconoscimento consegnato dal presidente Mauro Valerio, hanno avuto modo di illustrare l’anteprima della propria gara. 18
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Il primo a prendere la parola è stato Loriano Norcini che ha fornito i dettagli del Rally delle Vallate Aretine che l’11 e 12 marzo ospiterà la prima sfida del Trofeo, seguito dal presidente di ACI Sassari Giulio Pes di San Vittorio ad illustrare il Costa Smeralda Storico. Ha preso quindi la parola il presidente del Manghen Team, Carlo Pinton, portavoce per il Valsugana Rally, il quale successivamente ha passato il testimone a Renzo De Tomasi per le prime anticipazioni sul Rally Campagnolo. Spazio anche al Rally Lana Storico grazie alle parole di Mauro Bocchio e successivamente – assenti i rappresentanti del Rallye Elba – è intervenuto Dario Titotto che ha chiuso le presentazioni ringraziando per la conferma de “La Grande Corsa” a fine novembre. Riflettori sulle premiazioni con la passerella iniziata dai vincitori della classifica del “Gruppo 1” Maurizio Ribaldone e Guido Zannone, proseguita con Nicolò De Rosa che, oltre alla vittoria della “Under 28”, si è anche aggiudicato l’iscrizione al Rally Campagnolo 2022. marzo 2022 | GuidACI
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Iscrizione gratis a La Grande Corsa grazie al successo nella “Over 60” per Marcogino Dall’Avo, con il terzetto di premiati completato da Giacomo Domenighini e Giuseppe Cazziolato. Gran finale con il podio assoluto sul terzo gradino del quale sono saliti Luigi Battistel e Denis Rech 20
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gratificati anche dall’iscrizione omaggio al Costa Smeralda, seguiti da Franco Beccherle affiancato dai navigatori Roberto Benedetti ed Emanuele Dal Bosco assieme ad uno dei quali condividerà l’iscrizione al Valsugana e, infine, l’ovazione del pubblico ha accolto i vincitori assoluti Pietro Baldo e
Davide Marcolini gratificati anche dalla partecipazione omaggio al Rally Vallate Aretine. Il brindisi finale allo stand del Team Bassano ha chiuso i festeggiamenti con la tradizionale nota di amicizia ed allegria che contraddistingue lo stile della compagine capitanata da Mauro Valerio.
IL CALENDARIO 11/12 marzo
Rally Vallate Aretine
8/9 aprile
Rally Costa Smeralda Storico
29/30 aprile
Rally Valsugana Historic Rally
27/28 maggio
Rally Campagnolo
17/18 giugno
Rally Lana Storico
22/24 settembre
Rallye Elba Storico
25/26 novembre
La Grande Corsa
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RALLY MEETING
Elisabetta Franceschini quando i motori prendono colore L’artista veneziana ha donato una sua opera a Miki Biasion durante il Rally Meeting in Fiera. I motori sono una passione di famiglia che lei ama creando così opere non convenzionali con grande cura dei particolari ■ Elisabetta Franceschini si racconta così: “Sono nata a Venezia e fin da bambina il disegno è sempre stato il mio modo di esprimermi. La passione per la pittura mi ha spronato a cercare tecniche e creatività differenti. Venticinque anni fa, con le mie sorelle, abbiano iniziato a lavorare la cartapesta e a creare le tipiche maschere del teatro veneziano. Un lavoro imparato nelle botteghe artigiane, con tanta passione, creatività e, soprattutto, manualità, seguendo i maestri mascherai”. E poi c’è la passione per i motori: “I miei dipinti si ispirano ai motori, sicuramente un’eccezione: nel 22
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dipingere moto e auto mi esalta ritrarre i dettagli, le cromature e i particolari. La particolarità di dedicare i miei dipinti a dei campioni, come Miki Biasion, è nata per la voglia di sognare assieme a loro, immedesimarmi nella corsa e vivere un po’ le loro emozioni. Nella mia famiglia la passione per i motori è sempre stata presente: mio nonno, mio padre, me e ora mio figlio. Ricordo i momenti passati nel seguire i rally o, comunque, gli eventi di auto o moto, qualcosa che resterà per sempre nel mio cuore. Ritrarre questi “mezzi” è dare qualcosa di persona-
le, vuol dire cercare l’anima: la scelta del colore, la forma, la prospettiva sono fondamentali per dare vita al dipinto. Per un pilota come per un appassionato, la scelta dell’auto o moto è una scelta di personalità, di carattere e io nella mia pittura cerco di inserire tutti questi elementi. Questo mi permette di iniziare a creare, con l’uso di colori e pennelli e, accompagnata da una melodia o da una musica rock, nascono le mie opere. Mi piace pensare di non essere una pittrice convenzionale, ma di rappresentare ciò che mi appartiene”. marzo 2022 | GuidACI
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ACI INFORMA
SERGIO MAISTRELLO
Torna il progetto di educazione stradale nelle scuole primarie Oltre 500 i ragazzi coinvolti delle classi terze, quarte e quinte. Tre le lezioni di teoria a cui seguirà un test pratico al campo scuola di via Bellini per verificare quanto appreso su segnali, precedenze ed incroci ■ Da oltre vent’anni noi delle Autoscuole ACI Ready2go di Vicenza abbiamo fatto nostra questa massima di Pitagora che, oltre ad essere un matematico noto soprattutto per il famoso teorema che porta il suo nome, era anche un filosofo, taumaturgo, scienziato e politico. Negli ultimi 10 anni il nostro progetto “On the road” è entrato a far parte del POF (Piano di offerta formativa) dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Vicenza. E, dopo due anni di fermo dovuti alla pandemia, abbiamo ripreso i nostri incontri con gli studenti. Andremo in 10 scuole che hanno aderito al progetto ed incontre24
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remo oltre 500 ragazzi. Il nostro progetto è rivolto agli alunni della scuola primaria delle classi terze, quarte e quinte ed
ha il seguente sviluppo. Tre lezioni teoriche in classe. Nella prima trattiamo il comportamento del pedone e del ciclista
Rubrica a cura delle Autoscuole Ready2Go
con una particolare attenzione alla posizione del pedone su strade prive di marciapiede. Ed è così che imparano una re-
gola sconosciuta anche alla maggior parte degli adulti e cioè che quando manca il marciapiede e si cammina sulla banchina
si deve tenere la sinistra, in maniera tale da vedere le macchine che ci vengono incontro. Passiamo poi all’attraversamento della strada. Quando si attraversa la i ragazzi imparano la regola dei 4 sguardi. Per prima cosa si guarda a sinistra (perché è da quella parte che ci arrivano incontro i veicoli quando scendiamo dal marciapiede), poi si controlla a destra e poi ancora, mentre si attraversa, a sinistra e poi ancora a destra. E quando faccio notare che se vado nel Regno Unito, attraversando la strada devo prima guardare a destra, noto che molti hanno ben chiaro il perché. Naturalmente, in un corso di marzo 2022 | GuidACI
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educazione stradale non può mancare l’insegnamento dei segnali, soprattutto quelli rivolti a ciclisti e pedoni. Quando saranno più grandi, i ragazzi probabilmente riusciranno a riconoscere i segnali in base alla forma e ai colori. Sembra banale ma non è così semplice far capire che i segnali di pericolo sono triangolari, che quelli di divieto sono rotondi rossi e quelli di obbligo sono rotondi blu ed infine che i segnali di indicazione hanno forma quadrata o rettangolare. Nella seconda lezione ci soffermiamo invece sulle regole della precedenza. Con alcune slide raffiguranti simulazioni di incroci, i ragazzi cominciano a capire la differenza tra strada principale e strada secondaria. Imparano, e sarà poi molto utile quando faranno la patente, che con lo STOP bisogna SEMPRE fermarsi. Questa parte del programma è una delle preferite dai ragazzi, perché si sviluppa con la simulazione di alcuni incroci dove i veicoli si muovono secondo la 26
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corretta sequenza. Nella terza lezione parliamo dei sistemi di sicurezza in auto e, quindi, dell’uso dei sistemi di ritenuta (seggiolini) e cintura. Devo ammettere con rammarico che troviamo sempre qualche
ragazzo/a che, candidamente, ammette che quando viene trasportato in auto dai genitori, non è trattenuto/a da nessun dispositivo. Naturalmente cerchiamo, soprattutto con un filmato, di far
capire la gravità di questo comportamento. Chissà, se dopo la nostra lezione qualcuno si metterà la cintura sarà sicuramente un bel risultato. Nell’ultima parte della terza lezione svolgiamo un test di verifi-
ca, che poi viene consegnato alle maestre, allo scopo di valutare il grado di attenzione dei ragazzi. Ma il fiore all’occhiello del nostro corso è la lezione finale. Il quarto incontro consiste in una prova pratica di guida (con biciclette
messe a disposizione da noi) che si svolge al “campo scuola per l’educazione stradale” realizzato dall’Amministrazione Comunale in via Bellini. Qui i ragazzi devono destreggiarsi tra segnali, semaforo, rotatoria, vigili… In poche parole, per la prima volta devono prendere delle decisioni a cui normalmente non sono abituati. Teniamo presente che molti, quando vanno per la strada in bici con i genitori, seguono quello che viene insegnato loro senza magari capire neanche il perché. Al campo scuola gli errori vengono rilevati dagli istruttori ed i ragazzi vengono richiamati al rispetto delle regole. Ecco, forse lo scopo del nostro impegno è proprio questo: far capire che sulla strada ci sono delle regole e che non rispettarle può comportare dei grossi pericoli. Noi continuiamo in questa ottica sempre convinti che “il miglior dispositivo di sicurezza é… un conducente preparato”. marzo 2022 | GuidACI
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VALLE DEL TEVERE
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO MAX PONTI
Alberto Battistolli, buona la prima L'equipaggio della Palladio ha vinto con la Skoda Fabia R5 la gara toscana su terra valida per il campionato italiano guidando la classifica dall'inizio alla fine ■ "Apro e chiudo" Meglio, "Chiudo e apro". Cambiando l'ordine il risultato non cambia se al volante c'è Alberto Battistolli. Matematico. Il vicentino ha salutato il 2021 vincendo il Rally del Brunello, in versione storica, al volante della Lancia 037 (battuto papà Lucky) e ha aperto la nuova stagione salendo sul gradino più alto del podio nel Rally Valle del Tevere. La
Toscana gli porta decisamente bene. Valida per il campionato italiano terra, con partenza ed arrivo a Sansepolcro, la gara ha rappresentato un severo banco di prova, mettendo alla frusta equipaggi, meccanici e mezzi, complici, inaspettatamente, neve e ghiaccio. Sette le prove speciali in programma, con apertura delle ostilità sui
5,4 Km della San Salvatore e sfida all'ultimo secondo su Cerbaiolo (Km. 7.40) e Battaglia di Anghiari (Km. 11,9) da ripetere tre volte. Alberto Battistolli, coadiuvato da Simone Scattolin, ha preso subito le misure spiccando il miglior scratch nella speciale d'apertura anche se tra la sua Skoda Fabia e quella di Simone Tempestini, in coppia col romeno Sergiu Itu, ha
CLASSIFICA 1 Battistolli-Scattolin (Skoda Fabia)
42'27"8
2 Tempestini-Itu (Skoda Fabia)
a 3"3
3 Bettega-Cargnelutti (Skoda Fabia) a 38"9
messo appena tre decimi. Non è contato tanto il riscontro cronometrico ma la determinazione con la quale Battistolli ha posto in chiaro sul tavolo le proprie carte. Un avviso ai naviganti esplicito: "se volete vincere dovete fare i conti con me!" Sulla seconda, in salita, a tirar le somme ci ha provato Francesco Fanari (Skoda Fabia), Cristina Caldart la navigatrice, ma il vicentino non ha mollato la testa mettendo tra sé e il sorprendente francese Quilichini tre secondi. Tempesti30
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4 Fanari-Caldart (Skoda Fabia)
a 54"8
5 Romagna. Pinelli (Skoda Fabia)
a 54"9
ni è uscito allo scoperto nei due successivi tratti cronometrati, cercando il colpo di acceleratore giusto per scalzare dalla vetta Battistolli. Invece il "figlio d'arte" gli ha risposto per le rime, concedendogli complessivamente solo 1"7. Poi il pilota della Palladio ha reagito agli assalti abbassando di ben 13"3 il tempo sulla terra della "Battaglia di Anghiari", dove nel frattempo neve e ghiaccio avevano lasciato posto al fango, incrementando il vantaggio nella classifica parziale. Tra sé e
Simone Tempestini nonostante quattro successi parziali non è riuscito a sorpassare il vicentino Tempestini ha messo 6"9 mentre Quilichini era già a 19"3, Bettega a 31"8 e Romagna a 42"4. Partita chiusa? Per gli altri forse sì ma non per Tempestini, deciso
Qui: Alberto Battistolli (Fabia R5)
a non arretrare di un metro. Dando sfogo alla lunga esperienza corsaiola ha vinto infatti gli ultimi due passaggi ma Alby, giocando come il gatto col topo, gli è stato sul collo, concedendogli giusto il piacere dei successi parziali ma negandogli la gioia del sorpasso. Così al calar della bandierina a scacchi, sul gradino più alto del podio di Sansepolcro sono saliti Battistolli jr e Scattolin, meritatamente, applauditi dagli appassionati. In un angolo papà Lucky s'è goduto il magico momento del
Qui: Simone Tempestini (Skoda Fabia); a sinistra: Alberto Battistolli (Fabia R5).
figlio rivedendo nell'impresa del rampollo i momenti più belli della sua lunghissima carriera agonistica. La terza piazza è stata appannaggio di Alessandro Bettega e Paolo Cargnelutti, staccati di 38"9, molto regolari e veloci, costretti a pagare dazio perché corrono col contagocce. Il francese Quilichini ha servito loro il "bronzo" a causa di una foratura nel corso della penultima prova che gli ha fatto perdere un minuto abbondante, retrocedendolo all'ottavo posto. Un
Neve e ghiaccio sulle prove speciali hanno messo a dura prova equipaggi e mezzi peccato perché ha sorpreso tutti su un percorso difficile e selettivo. Per l'inezia di un decimo di secondo anche Simone Romagna è stato costretto a mollare il quarto posto a Fanari quando al traguarmarzo 2022 | GuidACI
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Qui: Simone Romagna
Per un decimo di secondo il maladense Simone Romagna è stato costretto a cedere la quarta piazza a Fanari-Caldart 32
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do mancavano poche manciate di chilometri. Trentin, con Alice De Marco al fianco, s'è classificato sesto assoluto precedendo Vagnini-Franchina e Quilichini. Tutte Fabia Skoda nella top ten, chiusa da Grossi-Cardinali, tranne la Hyundai i 20 di Maselli-Angeli, noni. Costretti al ritiro Filippo Bordignon e Giulia Zanchetta (Hawk Racing Club) su Peugeot 208, nelle battu-
te iniziali della competizione. Alberto Battistolli ha disputato tutto il rally con gomme Pirelli, rivelatesi meno performanti su neve e ghiaccio per via della tassellatura troppo fitta, ma ha sopperito alla differenza di grip rispetto alle Michelin montate dagli avversari, con la sua spettacolare guida. L'apprendistato è finito. Adesso è pronto per affrontare il campionato europeo.
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A
Automobile Club Vicenza
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VALLE DEL TEVERE
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
Tonelli-Debbi nello storico Decisiva l’uscita di Bacci-Farnocchia nel finale Ottima la prova di Federico Ormezzano "tramezzino" terzo assoluto con Cavagnetto al volante della sua Talbot Sumbeam Lotus
■ Il Rally Valle del Tevere in versione storica è stato vinto daTonelli-Debbi, su Escort RS, davanti a Costa-Mularoni (Opel Corsa Gsi), staccati di 3'05". Terzo posto per il biellese Federico Ormezzano, sulla breccia dai primi anni Settanta e passione a vagonate, in coppia con Cavagnetto, su Talbot Sumbeam Lotus. Con tre scratch consecutivi il pilota livornese Bacci s'era portato in testa alla gara ma nel corso della sesta speciale è stato costretto al ritiro lasciando via libera a Tonelli-Debbi. 34
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Qui: Sfortunati nello storico Bacci-Farnocchia con la Sierra 4x4; in alto: Tonelli-Debbi; in alto a destra: Ormezzano-Cavagnetto.
COPPA ATTILIO BETTEGA
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
Col Seno di poi...
Il portacolori della Milano Autostoriche in coppia con lo specialista Francesco Giammarino ha vinto con una Opel Kadett Gte l'ottava edizione della gara di regolarità a media dedicata al campione trentino ■ Si è ripreso con gli interessi quello che aveva dovuto cedere a fine gennaio, causa problemi di gomme, al Monte-Carlo Historic. Gabriele Seno ha vinto l'ottava edizione della Coppa Attilio Bettega, gara di regolarità a media, al volante della sua Opel Kadett Gte coadiuvato al radar e alla strumentazione elettronica dallo specialista Francesco Giammarino. Lungo gli otto settori cronometrati (l'ultimo, Valstagna-Foza è stato annullato per problemi di trasmissione dati via satellite causa assenza di campo) ha duellato senza un attimo di respiro con Ferruccio e Carlo Nessi, primi assoluti dodici mesi fa, che hanno chiesto tutto alla loro bellissima Morris Mini Cooper S 1300. È stato un continuo "botta e risposta" tra i due equipaggi e quando ormai si profilava la soluzione all'ultimo metro di asfalto, la decisione del direttore di gara, il veronese Alberto Riva, ha chiuso anzitempo la battaglia. Seno-Giammarino hanno chiuso con 519 penalità, undici in meno rispetto ai rivali. Un'inezia dopo oltre 350 chilometri di gara. Valstagna, l'università dei rally, avrebbe potuto rimescolare le car36
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te con i suoi mille trabocchetti, ma i concorrenti l'hanno percorsa solo in trasferimento prima del traguardo finale posto in piazza ad Enego nel cuore della notte. Ai fratelli Nessi è rimasta un po' di amarezza per non aver potuto difendere fino in fondo il primato meritatamente conquistato lo scorso anno. Riproveranno a mettere le mani sulla Coppa Bettega nel 2023, sempre
con la macchina identica a quella che vinse il rally di Montecarlo con Hopkirk-Liddon nel 1964 e bissò il successo l'anno successivo con Timo Makinen, salvo poi essere esclusa dalla classifica finale per il "giallo dei fari". Alle verifiche i commissari tecnici "bocciarono" la vettura perchè le lampadine avevano un filamento diverso dall'originale...
A sinistra: Seno-Giammarino primo assoluti con la Opel Kadett Gte; qui: La Stratos di De Sanctis-De Sanctis; sotto: Riccardo Leva e Niccolò Pacchiotti terzi assoluti con la Fiat 127.
Sorprendente la prestazione di Riccardo Leva e Niccolò Pacchiarotti terzi assoluti con una Fiat 127 nonostante siano alle prime gare
Rauno Altonen la riportò in vetta nel 1966 precedendo Lancia HF e Porsche 911. Sorprendendo tutti, hanno conquistato il terzo gradino del podio i giovanissimi Riccardo Leva e Niccolò Pacchiarotti con una Fiat 127. Un risultato che ha dell'incredibile considerato che Riccardo era solo alla seconda esperienza come pilota (debuttò alla Coppa Bettega lo
scorso anno) e che il navigatore di gare ne ha messo insieme appena tre. I più stupiti sono stati Marco Leva, papà di Riccardo, in gara con una Giulia Gt Sprint (sesto assoluto) e la mamma Alexia Giugni, data tra i favoriti della vigilia, ma incappata in un malinteso "tecnico" al via del primo rilevamento costatole una montagna di penalità. Impossibile per Alexia, coadiuvata
da Laura Marcattilj, una rimonta con la bellissima Porsche 356 A. Le rimane la soddisfazione di aver concluso, a fine gennaio, il Rally Monte-Carlo Historique al decimo posto assoluto della generale. Studente alla facoltà di ingegneria aerospaziale a Londra, Riccardo Leva ha sempre seguito i genitori durante le competizioni, tanto da appassionarsi alla regolarità. Dopo l'apprendistato al fianco di papà Marco come navigatore, finalmente, conseguita la patente, è passato dall'altra parte dell'abitacolo. Non ha perso molto tempo per trovare i punti di forza della Fiat 127 - agimarzo 2022 | GuidACI
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Per l'inezia di 11 penalità i vincitori dello scorso anno, i fratelli Ferruccio e Carlo Nessi, con la loro bellissima Morris Mini Cooper 1.3 S si son dovuti accontentare dell'argento
Sopra: Ferruccio e Carlo Nessi con la loro Morris Mini Cooper 1300 S; qui: La Porsche 911 RS 3.0 di Furlan-Testi; a destra: La singolare livrea della Porsche di Kamata-Ferrari.
lità, leggerezza e motore brillante e ha saputo in pochissimo tempo sfruttarli. "Sono stato favorito - ha ammesso sportivamente al traguardo - dall'annullamento della prova di Valstagna, tutta in salita. Non so come avrei fatto a mantenere la media assegnatami perchè tra curve e tornanti senza respiro avrei perso secondi preziosi a scapito di vetture più potenti della mia." Al quarto posto si è classificato l'equipaggio Enz-Seeberger su Lancia Fulvia 1.3 S che è riuscito 38
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ad anticipare Corbetta-Moretti su Audi Quattro 2.2. Tra i due 234 penalità di differenza. Settima piazza, invece, per Bergamaschi-Fedeli su Bmw 202Ti, seguiti dai triestini Rigo-Puhali (Fulvia HF 1600) incappati in un "tempaccio" al primo rilevamento altrimenti sarebbero entrati in zona podio vista la regolarità con la quale hanno affrontato le prove successive. Carbone-Biagi (Alfetta Gtv) e Scapolo-Ravazzi (Autobianchi A 112) hanno chiuso la top ten. Soddisfattissimo Paolo Sca-
polo del risultato acquisito e non ha mancato di farlo notare, con la simpatia che gli è consueta, alle premiazioni. Per il padovano portacolori della Gu Gu Corse anche la vittoria nella classe H 1 davanti a Regalia-Aspesi (Simca Rally 1000) e a Maran-Maran su Nsu TT 1200, e il successo nel "Trofeo A 112 Abarth" dove alle sue spalle si sono piazzati i campani Santalucia (padre e figlio), Montanelli-Mautino, Saba-Ortolani e Cattaneo-Cattaneo. Problemi sin dalla prima prova per
Una sfida vincente quella operata dall'organizzatore Ivo Strappazzon che ha lasciato la regolarità classica per abbracciare la nuova formula che permette anche ai navigatori di avere un ruolo importante Sopra: Marco leva - Ricci Giulia 1750GT Sprint V; qui: La Lancia Stratos di Daniel Perfetti; a sinistra: Alexia Giugni e Laura Marcatillj con la Porsche 356 A.
Daniel Perfetti, tra i favoriti della gara, con la sua bellissima Lancia Stratos "sponsorizzata" Chupa Chups (la sua famiglia è a capo di una grossa industria dolciaria ed è famosa soprattutto per "Brooklin, la gomma del ponte"). I De Sanctis (padre e figlio), con l'altra "bete a gagner", in livrea Alitalia, si sono piazzati al ventesimo posto. Lo scorso anno avevano concluso quarti assoluti, dietro a Nessi, Perfetti e Verini. Quest'ultimo, già campione europeo e italiano a metà degli anni Settanta quando
CLASSIFICA FINALE 1
Seno-Giammarino Opel Kadett Gte
penalità 519
2
Nessi-Nessi Morris Mini Cooper S 1.3
penalità 530 (distacco 11)
3
R. Leva-Pacchiarotti Fiat 127
penalità 677 (distacco 158)
4
Enz-Seeberger Fulvia Rally 1.3 S
penalità 749 (distacco 230)
5
Corbetta-Moretti Audi Quattro 2.2
penalità 983 (distacco 464)
difendeva i colori della Fiat correndo con la 124 Abarth, era presente anche quest'anno, ma nelle vesti di apripista. La Coppa riservata alle scuderie è
stata appannaggio della Grifone che ha preceduto la vincitrice la mattatrice dell'ultimo Monte-Carlo, la Milano Autostoriche. Coppa delle dame a Fava Ferreiramarzo 2022 | GuidACI
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Qui: Il brindisino Gino Bozzardi con la sua Opel 1900 GT.JPG; a destra: Rigo-Puhali (Lancia Fulvia HF 1.6).
Dal Fiume su Lancia Fulvia coupé 1.3 S. Cristiani-Benvegnù si sono assicurati il Challenge Mario Dalla Favera, riservato alle Porsche 356, istituito per ricordare il pilota padovano interprete eccezionale della vettura tedesca. Premio speciale, infine, per Gino Bozzardi, partito da Brindisi con la sua Opel 1900 GT per partecipare alla gara. E da Salerno sono saliti a Bassano anche i Santalucia, per correre con la loro A112 Abarth. Se non è passione questa... Molto apprezzato il percorso, immerso nella neve ma col fondo stradale pulito, che ha donato alla gara un fascino d'altri tempi. Soddisfatto, a motori spenti, Ivo Strappazzon a capo di Rally Club 70 organizzatore della competizione ritenuta, fra quelle a media, la più bella e spettacolare d'Italia. «Lo scorso anno ho deciso di lasciare la regolarità classica per abbracciare quella a media, che ritengo molto più vicina per spirito e difficoltà, ai rally. Quella che poteva sembrare una scelta azzardata in realtà si è rivelata vincente. I concorrenti hanno dimostrato di gradire questa nuova formula che permette anche ai navigatori di avere un ruolo importantissimo. Le difficoltà per allestire una manifestazione come la Coppa Bettega non sono poche ma mi aiutano a superarle due grandi appassionati, Enzo Scapin titolare della Base e 40
GuidACI | marzo 2022
Marco Mattioli della Ma-Fra." In gara entrambi, Scapin, coadiuvato da Ivan Morandi si è classificato 34° assoluto con la sua Lancia Beta coupè mentre Mattioli, in coppia con Pensotti, ha chiuso al
47° posto, preceduto dal bassanese Stefano Chiminelli, presidente del Circolo Veneto auto e moto d'epoca, che ha corso con una Ascona SR 1.9 assieme all'amico Strappazzon.
Incontro fra panathleti
Alberto Calsamiglia presidente del Club bassanese ha donato il gagliardetto al pavese Pino Ventura
■ Alla partenza della Coppa Bettega, posta all'altezza del Ponte degli Alpini, c'era anche il presidente del Panathlon Club Bassano, Alberto Calsamiglia, affiancato dalla past president Ivana Moresco. I due hanno augurato il classico
"In bocca al lupo" a Pino Ventura, navigatore di Botti, su Toyota Celica St 165, contrassegnata dal numero 36, socio del Panathlon Club di Pavia. All'equipaggio pavese è stato donato il gagliardetto giallorosso.
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LESSINIA RALLY HISTORIC
Raffa cala il tris Il pilota veronese ha vinto per la terza volta la gara organizzata dal Valpantena Club al volante di una Bmw M3 dopo un'accesa lotta con Filippo Zanin della Hawk Racing Club costretto al ritiro mentre era al comando ■ “Raffa” Bombieri non sbaglia e porta la BMW M3 della Scaligera Rallye al terzo successo su quattro al Lessinia Rally Historic, la manifestazione valida per il Trofeo Rally di 2^ Zona e per il Trofeo Rally ACI Vicenza disputatosi sabato 12 febbraio in Lessinia con la regia del Rally Club Valpantena. Il pilota di casa ha disputato una gara da grande protagonista ed ha avuto la meglio sui rivali, in modo particolare su Filippo Maria Zanin ed Alberto Cerantola (BMW M3/ Hawk Racing Club) che sono rimasti leader fino alla PS7. Il pilota del "Falco col casco" ha dimostrato grande talento, tanto da presentarsi al via delle ultime tre prove speciali con 14 secondi di margine. Un errore sulla lunga “Valsquaranto”, la prova regina dell’evento, ha però costretto Zanin al ritiro. “Raffa” ha così ringraziato ed è andato a cogliere un meritato successo, oltre alla vittoria nel 4° Raggruppamento, precedendo sul traguardo l’altra BMW M3 di casa Scaligera Rallye, condotta da Denis Tezza e Massimo Merzari. Tezza è stato sicuramente uno dei protagonisti ed ha acceso una 42
GuidACI | marzo 2022
Qui: Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi su Lancia Stratos; a destra in alto: I fratelli Franchin con la loro Alfetta GT; sotto: Massimo Voltolini Archetti e Giuseppe Morelli del Team Bassano
bellissima battaglia con il vincitore della scorsa edizione Riccardo Bianco, che con Matteo Valerio ha portato in gara la Ford Sierra Cosworth della Geidue. I due hanno chiuso il primo giro vicinissimi a vantaggio del pilota vicentino, che poi ha allungato fino ad arrivare prima dell’ultima prova, la storica “Bosco Chiesanuova”, con un buon margine intorno ai 10 secondi. Un
problema elettrico però ha rallentato la marcia della Ford Sierra Cosworth ed ha consentito ad un ottimo Tezza di tornare al secondo posto con soli 7 decimi di vantaggio, completando una doppietta Scaligera Rallye identica a quella della prima edizione della gara nel 2019. Quarti al traguardo e primi del 3° Raggruppamento Massimo Vol-
Al secondo posto Denis Tezza e Massimo Marzari compagni di team dei vincitori
tolini e Giuseppe Morelli, su Porsche 911 SC del Team Bassano. Quinto posto per Massimo Zanin e Cristiano Rosina (BMW M3), sesto per Giulio Guglielmi e Giordano Corradini su Porsche 911 SC della Scuderia Omega. Rino Muradore e Simone Crosilla (Ford Escort RS 1800/Red White) hanno vinto il 2° Raggruppamento e si sono classificati settimi, davanti ad Erman-
no Sordi e Maurizio Barone con la loro Porsche 911 SCRS del Team Bassano. A completare la top ten, in nona piazza, Beniamino Lo Presti e Claudio Biglieri (Porsche 911 SC/Piloti Oltrepò) davanti a Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi sulla sempre splendida Lancia Stratos HF del Team Bassano. Gara davvero selettiva che ha visto al traguardo solo 24 vetture su
42 partenti. Essendo il 4° Lessinia Rally Historic la prima gara della stagione tante sono state le rotture meccaniche che hanno tolto di scena alcuni degli annunciati protagonisti come Nicola Patuzzo ed Alberto Martini (Toyota Celica GT Four/Team Bassano), Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin (Ford Sierra Coswort/Team Bassano) o i funambolici Stefano Menegolli e Nicola Valbusa (Fiat 131 Abarth) che hanno infiammato il popolo del rally con alcuni passaggi di autentico talento. Tra le scuderie colpaccio del Team Bassano, davanti alla Scaligera Rallye e alla Palladio Historic. Soddisfazione per Voltolini-Morelli, vincitori tra gli over 60 e per Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro (Autobianchi A112 Abarth/Manghen Team) primi tra gli under 30. “Siamo davvero soddisfatti - hanno commentato gli organizzatori del Rally Club Valpantena - è stata una bellissima giornata. Un grazie alle amministrazioni comunali di Bosco Chiesanuova, Roverè Veronese e Cerro Veronese che hanno ospitato quartier generale e prove speciali, un plauso alla Provincia di Verona che ancora ci ha consentito di allestire il parco assistenza sulla SP6. Grazie alla Comunità Montana della Lessinia, ad ACI Sport agli Enti territoriali e nazionali, a tutti i concorrenti ed ovviamente ai nostri partner Banca Valsabbina, Cantina Valpantena, Bellamoli Granulati, Bottoni Soluzioni per Pulire,, Frac, SM Technology e Zanini Porte. Un caloroso arrivederci al 20° Revival Rally Club Valpantena del prossimo novembre”. marzo 2022 | GuidACI
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LESSINIA SPORT REGOLARITÀ
Gran finale nel buio Decisive le ultime prove cronometrate disputate dopo il tramonto per Giacoppo navigato da Lisa Oliviero. Emozioni ed incertezze fino alla fine della gara ■ Ancora una volta il LessiniaSport s'è deciso sulle ultime prove cronometrate, quelle che si disputano con il buio. Per la seconda volta in 12 edizioni, la manifestazione di regolarità sport valida per il Trofeo Tre Regioni e organizzata dal Rally Club Valpantena, ha visto il successo del vicentino Andrea Giacoppo, questa volta navigato da Lisa Oliviero su Opel Corsa del Team Bassano. Onore però agli avversari che hanno completato il podio e che fino all’ultimo hanno avuto la concreta possibilità di conquistare il successo. Seconda posizione per Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi (Volkswagen Golf GTI/Scuderia Castellotti) rientranti dopo due anni di stop e vincitori del 7° Raggruppamento. Il lodigiano è rimasto in testa a lungo, seppure con distacchi minimi, ed alla fine ha chiuso staccato di sole 7 penalità da Giacoppo. Suggestivo pensare che lo scorso anno Bentivogli, che fu vincitore, colse l’alloro con 30 penalità complessive, le stesse totalizzate da Senna al termine di questa edizione, corsa su percorso identico al 2021. Giacoppo 44
GuidACI | marzo 2022
Qui: Giacoppo-Oliviero vincitori del Lessinia Sport (Foto Claudio Pocar); ha superato sé stesso, vincendo con 23 penalità ben 7 in meno rispetto al miglior risultato di dodici mesi fa. Da sottolineare che era la prima volta che Giacoppo portava in gara una Opel Corsa, affidatagli per l'occasione da un amico. Terza piazza per Mauro Argenti e Roberta Amorosa (Porsche
911 T/Scuderia Palladio Historic) staccati di 11 lunghezze dai vincitori e vincitori del 5° Raggruppamento. Argenti ha patito un risultato non brillantissimo sulla PS8 dove ha accumulato 11 penalità che nel conteggio dei top driver hanno pesato davvero molto. Il pilota bolognese ha chiuso alla fine con le stesse penalità di
Qui: Argenti Mauro e Amorosa Roberta su Porsche 911 (Scuderia Palladio); in alto: Senna Maurizio e Gnocchi Giacomo su Golf GTI; in alto a destra: Falcono Gian Luigi e Balboni Erika su una Tokota Celica. Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini (Porsche 911 RSR/Rally Club Team), ma la discriminante ha dato ragione proprio ad Argenti. Quinta piazza per Gian Luigi Falcone ed Erika Balboni (Toyota Celica ST 185/Palladio Historic), sesta per Giacomo Turri e Natascia Biancolin (Fiat 128/Progetto MITE) vincitori del 2° Raggrup-
pamento, settima per Matteo Manni ed Alberto Ferrara (Opel Kadett GTE/Squadra Corse Club 91) che hanno conquistato l’8° Raggruppamento, ottava per Lorenzo Franzoso ed Angelo Seneci, inedito equipaggio composto da due forti piloti (Autobianchi A112 Abarth/Progetto MITE). Primo equipaggio veronese quel-
Il lodigiano Maurizio Senna con una Golf Gti ha dovuto cedere il primato per appena 7 penalità. Terza piazza per i portacolori della Palladio Historic Mauro Argenti e Roberta Amorosa su Porsche 911 T lo composto da Daniele Carcereri e Federico Danzi su Peugeot 205 GTI della Scuderia Palladio Historic che hanno chiuso al nono posto. Leonardo Fabbri e Tomas Sartore, su Volvo 144 S del Progetto MITE hanno chiuso la top ten con il decimo posto assoluto ed hanno conquistato il 4° Raggruppamento. marzo 2022 | GuidACI
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PERSONAGGIO
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
Cani neri candide gardenie
Presentato alla Libreria Palazzo Roberti di Bassano il romanzo di Nino Balestra, fondatore del museo dell'auto Bonfanti, ambientato nel periodo della Bella Epoque ■ Un viaggio nella Bella Epoque, tra donne affascinanti e maliarde, sbuffi di motori e sfide lungo strade sterrate. Nino Balestra, storico dell'automobile, ideatore e fondatore del museo "Bonfanti", ha preso spunto dall'avventurosa vita della contessa Elsa Albrizzi per immergersi negli anni ricchi di charme che, a cavallo tra '800 e '900 segnarono profondamente società, costumi e storia. Tra fantasia e realtà, cambiando il nome della nobile veneziana, prima donna al mondo a presiedere un automobile club, Balestra ha ricamato in punta di penna un'epoca segnata dall'avvento dell'auto, le sfide a colpi di acceleratore e gli intrecci amorosi. Muovendosi a proprio agio tra ville venete, personaggi temerari e scoperte meccaniche, Balestra ha riannodato i fili della prima prova di resistenza su lunga distanza, la Padova - Vicenza - Bassano - Treviso - Padova, di 172 chilometri disputatasi il 19 giugno del 1899 inserendola come sfondo al suo 46
GuidACI | marzo 2022
romanzo "Cani neri candide gardenie" edito dalla Libreria dell'Automotoclub storico italiano. Dopo decine di libri dedicati ai marchi più o meno famosi, Nino Balestra stavolta è andato oltre, toccando temi cari alla letteratura classica. I suoi lavori sono stati
sempre molto apprezzati per le ricerche, l'accuratezza del linguaggio, la chiarezza con le quali ha ricostruito vicende umane e ripercorso parabole di grandi e piccoli marchi, cercando e trovando sempre saggezza, intelligenza, coraggio e follia dell'uomo.
Al romanzo fa da sfondo la "prima prova di resistenza" per auto disputatasi nel 1899 sulla distanza di 172 km. Protagonista la contessa veneziana Elsa Albrizzi Adesso ha aperto una nuova via che potrà riservargli altre soddisfazioni. Il libro è stato presentato ufficialmente alla libreria Palazzo Roberti di Bassano. Con l'autore hanno dialogato la giornalista Francesca Cavedagna e il presidente del Circolo Veneto auto e moto d'epoca Stefano Chiminelli. marzo 2022 | GuidACI
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MOTORI STORICI
Nuova affiliazione a Vicenza per la Scuderia Motori Storici Il presidente Paolo Rocelli grazie all’idea di Renzo Raimondi crea una scuderia per partecipare alle manifestazioni di regolarità per auto d’epoca. Le prime soddisfazioni arrivano con l’equipaggio di Cadan-Menesello che ha vinto il campionato Tre Regioni ■ Nel panorama automobilistico sportivo esistono tanti sodalizi atti a far correre le auto d’epoca nelle più svariate discipline ed ora se ne aggiunge un altro. La Scuderia Motori Storici è una di queste realtà. Rodigina di sede ma Vicentina di adozione, è infatti affiliata ad ACI Vicenza, è un piccolo gruppo di appassionati che sono prevalentemente dediti alla regolarità, classica e turistica, in auto d’epoca. Tutto è pronto per la nuova stagione che finalmente inizia con i migliori propositi mettendosi, si spera, alle spalle la brutta situazione 48
GuidACI | marzo 2022
sanitaria con cui tutto il nostro mondo automobilistico ha dovuto confrontarsi. Come ci dichiara il presidente del sodalizio, Paolo Rocelli, Motori Storici nasce da una idea di Renzo Raimondi ormai sette anni orsono ed è un sito internet, www.motoristorici.it per l’appunto, in cui si parla di auto d'epoca e tutto quello che ci ruota attorno. Da questa realtà editoriale è nata
di logica conseguenza una attività sportiva volta alla partecipazione agonistica in alcune manifestazioni di regolarità per auto d’epoca. Naturalmente la scuderia, anche se piccola, si è già tolta le sue piccole soddisfazioni ovvero ha vinto il Campionato Tre Regioni nel femminile con l’equipaggio CadanMenesello ma anche alcuni buoni piazzamenti, sempre nel medesi-
mo campionato organizzato dal Rally Club Isola Vicentina, con vittorie di classe, Mattiello-De Stefani e Rocelli-Bertin. La stagione 2022 ha già visto equipaggi iscritti alle prime prove del CIREAS, Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, e prevede di far correre le proprie vetture nelle gare della stessa specialità in tutto il territorio del nord Italia. “Siamo fiduciosi per la stagione 2022 ed essendo solo a febbraio abbiamo tutto l’anno per mettere a calendario i prossimi appuntamenti che coinvolgeranno i nostri iscritti – dichiara Luca Ceresoli, Vice Presidente e deus ex machina del sodalizio – impegnandoci in maniera seria ma senza mai dimenticare che il primo fattore che cerchiamo è il divertimento e lo stare bene insieme anche se poi quando si attacca il numero sulla porta dell’auto d’epoca l’adrenalina inizia a scorrere e aumenta immancabilmente la voglia di far bene.”. Insomma è proprio il caso di dire che nella botte piccola ci sta il vino buono…. Ed è solo l’inizio di questa annata sportiva 2022. marzo 2022 | GuidACI
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