NOVEMBRE 2023 · ANNO XXXVII · N. 313
Bollicine
Meno zucchero nel bicchiere, crescono extra brut e pas dosé ♦
Non più solo naturale o frizzante Nei ristoranti d’elite spopola la carta dell’acqua
ALPEREGIS
Chardonnay di montagna FOOD SERVICE · RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · TURISMO
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ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
il direttore Alberto Lupini
Italia a Tavola ha superato i 100mila articoli online
L’
obiettivo era ambizioso: a questo
Il nostro quotidiano online è sempre stato
mensile storico, leader da anni nella
in prima linea nel tutelare i pubblici esercizi e
diffusione, come Italia a Tavola vole-
il mondo del turismo. E al tempo stesso è sta-
vamo realizzare anche il primo quotidiano
to partner di produttori qualificati che grazie
online in Italia di enogastronomia e turismo.
alla testata hanno raggiunto in modo diretto
Partivamo dall’esperienza del nostro portale
gestori e food & beverage manager, invece
precedente (lombardiaatavola.it), ma la sfida
che direttori d’hotel. Lo abbiamo fatto ingag-
era decisamente più impegnativa. E ci siamo
giando anche molte battaglie a difesa del no-
riusciti, ma non avevamo previsto che il lavoro
stro mondo.
fatto della nostra redazione avrebbe dato vita
Da quelle sulle sagre autentiche a quelle
anche ad una delle più importanti banche dati
per smascherare gli imbrogli delle recensioni
del settore. E superata la soglia dei 100mila
tarocche di TripAdvisor, da quelle per la tutela
articoli pubblicati online (lo scorso 6 ottobre),
della cucina tradizionale contro le troppe
siamo quasi stupiti del traguardo raggiunto.
mode passeggere lanciate dai congressi
L’informazione che abbiamo garantito
“sponsorizzati”, alla promozione di Doc e Igp
giorno per giorno con 100mila notizie onli-
alla conoscenza della Dieta mediterranea. E
ne riguarda fatti concreti e aggiornamenti
lo abbiamo sempre fatto utilizzando un’infor-
utili. Grazie a tanti professionisti compe-
mazione giornalistica corretta e senza mai
tenti, in questi anni il quotidiano online
negare il diritto di parola a nessuno.
www.italiaatavola.net si è occupato dell’e-
Tutto ciò è oggi consultabile nel nostro
voluzione del mondo dell’accoglienza e del
archivio su www.italiaatavola.net e, cosa da
turismo: dai ristoranti agli hotel, dalle pizze-
non dimenticare, si aggiunge all’imponente
rie agli agriturismi. Ha aggiornato in rete i
mole di articoli pubblicati invece su questa
lettori sulle novità legislative, invece che su
rivista che ha superato i 350 numeri (tenuto
nuovi forni, su nuovi vini o sui cambi di ge-
conto dei primi numeri come Bergamo a Ta-
stione di tanti locali. Il nostro portale ha lan-
vola), realizzando da sempre una parità fra
ciato campagne di successo a difesa del
tutte le professioni dell’accoglienza ed av-
nostro mondo ed è stato anche l’interlocuto-
viando una sinergia reale coi loro fornitori.
In rete è disponibile gratuitamente la più importante banca dati di notizie sugli ultimi decenni di enogastronomia e turismo. Italia a Tavola è stato il primo quotidiano in rete dedicato all’Horeca. Un successo assicurato dallo stretto rapporto con i partner e i lettori, dalla scelta di un’informazione giornalistica e dalla libertà di opinioni
re quasi unico di aziende e professionisti nei momenti più bui della pandemia. Il tutto ampliando l’informazione sui social, dove siamo stati pionieri per l’Horeca e il turismo.
👆 Per i tuoi commenti cerca il codice 100000 su www.italiaatavola.net NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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Sommario
In copertina NOVEMBRE 2023 · ANNO XXXVII · N. 313
Bollicine
22
Meno zucchero nel bicchiere, crescono extra brut e pas dosé ♦
Non più solo naturale o frizzante Nei ristoranti d’elite spopola la carta dell’acqua
ALPEREGIS
32
Chardonnay di montagna
56
FOOD SERVICE · RISTORANTI · HOTEL · PIZZERIE · PASTICCERIE · BAR · TURISMO
ALPEREGIS CHARDONNAY DI MONTAGNA
La rivoluzione dell’acqua, dall’impennata 74 dei consumi alla sostenibilità Liscia o gassata? E basta… con le solite 80 due, ci sono tante acque in Italia
30
Per chi a Natale vuole brindare con la massima espressione dello Chardonnay di montagna la bottiglia giusta è l’AlpeRegis Extra Brut di Rotari. Disponibili anche le varianti Brut, Rosé e Pas Dosé.
68
Frizzante o naturale, purché di lusso 90 «Una bottiglia può costare 10 mila euro» Intelligenza artificiale e tecnologia 92 A Host 2023 l’Horeca guarda al futuro Taleggio DOP, una storia millenaria 104 tutelata dal Consorzio
74
104
Teroldego, la montagna in bottiglia 132 secondo Castel Firmian
Bollicine, meno zucchero nel bicchiere, crescono extra brut e pas dosé 22 Alta Langa Il regalo perfetto sotto l’albero 32
Ristoranti veg, parole d’ordine: 152 trasparenza, stagionalità e genuinità 132
Insicurezza alimentare 156 Dal covid ai conflitti internazionali
Cantariva, Cà Maiol presenta il nuovo Brut Metodo Classico Lugana Doc 38 Isabella Rive di Collalto 2022 Charmat lungo che sposa la cucina veneta 40 Trionfo dell’Italia al mondiale delle bollicine 46
La cucina mediterranea 158 Un viaggio gustoso verso la salute 152
Feste in tavola Il pesce sposa le bollicine 56 Non più solo Naturale o frizzante. Nei ristoranti d’elite spopola la carta dell’acqua 68 158 6
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Molino Colombo, farine di alta qualità 112 grazie alla macinazione lenta
156
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Aldo Cursano Vice Presidente Vicario Fipe
Per attrarre i giovani serve ridare ascolto a passione e sentimenti
L
a consapevolezza di essere le-
saggio generazionale nel modello lavo-
la creatività ed il sogno che c’è dentro
gati alla propria città, al proprio
rativo, imprenditoriale, organizzativo ed
ogni ragazzo. Occorre valutare l’indivi-
Paese, alla sua storia, alla sua
economico e, sinceramente, non si può
duo in base alle sue competenze ed in
gente, alla sua economia ed alle sue
dare a loro la colpa di non rispettare le
funzione del contributo che è in grado
tradizioni, ci porta a questi momenti di
aspettative degli adulti!
di dare nell’innovare e migliorare le per-
profonda riflessione dove prevale il
I nostri ragazzi, quindi i nostri figli, è
formance aziendali. Oggi servono ma-
senso di appartenenza. Ritengo che
come se non accettassero più quanto il
nager con la capacità di saper motivare
occorra ripartire da qui per comprende-
mondo degli adulti ha riservato per loro
e creare un gioco di squadra rispetto a
re quello che sta accadendo nella no-
sia come lavoro che come prospettive.
obbiettivi e progetti. Il mondo della ri-
stra società post pandemia. Dobbiamo
Non accettano di mantenere in piedi un
storazione e del turismo è chiamato a
ritornare a coltivare umanità, relazioni
modello produttivo e distributivo che
dare una risposta a queste nuove prio-
sociali, aspetti fondamentali per vivere
subiscono e in cui hanno la percezione
rità, avendo il coraggio di ripensare il
e crescere in una società migliore e più
di essere solo numeri. Occorre, quindi,
modello di offerta e di servizio perché,
giusta. La società contemporanea non
come imprese interrogarsi su come le
forse, abbiamo rincorso troppo un’eco-
risponde più alle aspettative delle gio-
nuove generazioni immaginino o vor-
nomia malata e la pandemia ci ha fatto
vani generazioni ed è come se si fosse
rebbero il loro futuro, come si riuscireb-
comprendere come correre senza
rotto quel patto che sosteneva il pas-
bero a identificare con il lavoro e come
meta significa bruciare energie inutil-
si sentirebbero coinvolti.
mente e perdere l’orientamento. Il vero
Il lavoro di oggi così
rinnovamento, oggi, è ridare ascolto
com’è configurato non ri-
alla passione ed ai sentimenti delle per-
esce a garantire una forte
sone, ricostruendo una visione unitaria
risposta identitaria da parte dei ragaz-
sui veri valori della vita!
zi. Questa è la vera sfida che dobbiamo rilanciare, servono nuovi stimoli ed è necessario trovare nuovi modelli dove flessibilità, competenze e obbiettivi diventino la nuova realtà e non più il fattore tempo con il quale il nostro sistema organizzativo ha funzionato. Occorre rimettere al centro nuove modalità ed approcci che possano coinvolgere e far ripartire l’entusiasmo, 8
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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Rocco Pozzulo Presidente Nazionale Fic
Mala Tempora currunt
I giovani possono essere ancora ottimisti?
S
iamo alle solite. Non si è ancora
Mi riferisco al corretto riconosci-
intravisto alcuno spiraglio di
mento del ruolo del cuoco, al lavoro
fermo nella guerra in Ucraina,
usurante, al turno unico lavorativo anzi-
che già se ne riaccende un’altra in Cisgior-
ché sull’intera giornata con “nastri ora-
dania, territorio già martoriato da anni. Non analizzo i
ri” inammissibili, ed altro ancora, in
motivi e chi sono gli artefici di questa ulteriore “paz-
maniera tale che permetta al giovane, che
zia”, mi preoccupa e mi fanno rabbrividire le ucci-
intraprenda questa nostra professione, di vi-
sioni dei bambini israeliani sgozzati, le vittime
vere meglio e in una prospettiva di futuro più
palestinesi dilaniate dai missili e i proclami di
roseo, concedendo di esprimersi al meglio
giustizia in nome di un Dio “grandioso”.
a livello lavorativo, creativo e individuale.
Per un nostro giovane è ragionevole o illu-
Come più volte detto il nostro Belpa-
sorio essere ottimista e avere prospettive per
ese potrebbe sostenersi solo di turismo
il proprio futuro? L’attualità i giovani la vivono
ed enogastronomia, grazie alle sue infini-
con grande preoccupazione, e come
te bellezze naturali, paesaggistiche, di sto-
dare loro torto, se poi in più devono
ria e di prodotti, solo se fossero debita-
“tribolare” anche per trovare e mante-
mente supportate a ogni livello. Diamo
nere un posto di lavoro decente che ti permetta di avere
quindi ai giovani attraverso questa grande ed inesauribile
una vita “sociale” normale... I nostri governanti e gli ammi-
“risorsa” un senso alla loro vita e al loro futuro, non di bom-
nistratori cercano di fare il possibile per portare avanti del-
be e non di guerre!
le politiche di riforma nel mondo del lavoro, anche attra-
Qualcuno ha detto che la gioventù è un sogno, una for-
verso altre metodologie, a svecchiare un sistema in modo
ma di pazzia chimica, “accendiamone la miccia”, certo
tale di permettere anche ai giovani di essere protagonisti
non raccoglieremo morti ammazzati, ma linfa di prospetti-
del Paese, e in modo tale che possano imprimere dei si-
ve migliori per tutto il nostro futuro.
gnificativi cambiamenti in seno ad esso. Noi come Federazione italiana cuochi facciamo la nostra parte, come sempre e da lungo tempo per giunta, “tallonando” continuamente i nostri politici, come recentemente alla fiera Host Milano, con richieste precise e indirizzate a una riqualificazione della nostra figura professionale e di recupero del nostro settore, oggetto di grande fuga specialmente da parte dei giovani. 10
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NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques International e Italia
Una ventata di gioventù rinfresca Euro-Toques
E
uro-Toques nel 2024 entrerà
conoscono gelosie e mettono in
nel 38° anno di vita. Abbiamo
comune esperienze e saperi.
assistito a un cambiamento
Le nuove generazioni di cuo-
radicale del nostro mondo, ma i valori
chi sono inoltre molto sensibili a
restano quelli trasmessi da Paul Bo-
ogni forma di spreco e si sono
cuse e Pierre Romeier e trasmessi in
formate con la consapevolezza
Europa. Nel nostro Paese accolti da
del riutilizzo. In cucina non si but-
Gualtiero Marchesi. Da qui il codice
ta nulla e un piatto sem-
d’onore a tutela del sistema alimen-
plice può essere subli-
tare, che ricade in modo
me. Ne deriva quindi
virtuoso sulla ristorazio-
un’ulteriore valorizzazio-
ne. Il 2023 è stato un
ne degli ingredienti e del-
anno importante: ci
le loro innumerevoli de-
siamo arricchiti gra-
clinazioni
piatto.
zie a una necessaria
Euro-Toques si rinnova con
ventata di gioventù.
una carica di brio che verrà trasmessa
Da diverse regioni - ri-
12
nel
alla clientela dei diversi ristoran-
cordo Puglia, Toscana e
ti, all’insegna di una stimo-
Liguria - si sono asso-
lante educazione alimenta-
ciati 90 chef, il 50% un-
re. Senza contare la felice
der 30. Un’iniezione di dinamicità ed
L’onda d’urto delle “nuove leve”
ricaduta di immagine in tutto il mondo
entusiasmo, che era necessaria. Il
sarà fondamentale per il cambio di
per la nostra cucina e il comparto
cambio generazionale porta idee ed
passo della rinnovata Euro-Toques
agroalimentare grazie alla freschezza
energie nuove e da subito l’incontro
proiettata nel futuro. Pensiamo solo a
della rinnovata Euro-Toques.
con questi giovani professionisti si è
come possono essere interpretati e ri-
rivelato una carta vincente per Euro-
visti in chiave contemporanea i nostri
Toques. Siamo testimoni di una pal-
punti fermi. Dalla promozione di una
pabile atmosfera carica di voglia di
dieta sana alla difesa dei prodotti loca-
fare, di studiare, di confrontarsi e di
li. Di grande rilievo sarà anche l’inter-
cimentarsi in nuove sfide. Non ultima
pretazione delle ricette tradizionali ef-
la promozione a livello internazionale
fettuata da una mano e da una cultura
dei nostri principi. Con determinazio-
di oggi. E poi il confronto tra scuole di
ne.
pensiero e impronte diverse che non
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NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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Matteo Cutolo Presidente Fipgc
La tradizione del panettone che conquista i laboratori
I
l 19 e il 20 novembre si svolge a
ancora più morbido, tenendo sem-
Napoli la finale del Campionato
pre presente che le muffe sono in
del Mondo del Panettone.
agguato. Per una shelf life più lunga
La competizione, organizzata
il consiglio è quello di usare solo en-
dalla Federazione internaziona-
zimi naturali, mentre sul fronte
le pasticceria gelateria ciocco-
delle farciture vanno alla
lateria (Fipgc), vede sessanta con-
grande le creme spalmabili,
correnti sfidarsi nelle categorie Classico,
ma oggi si stanno facendo
Innovativo, Salato, Pandoro e Pandoro decora-
largo, e con ottimi risul-
to. È doveroso quindi puntare i riflet-
tati, anche le confettu-
tori su questo dolce. Non
re, di fichi o di arance
sono perché il periodo nata-
per esempio.
lizio è imminente, però. Cer-
Il panettone è un’elabora-
to, è un prodotto della tradi-
zione gastronomica che partendo da
zione che sta conquistando i
nord ha conquistato l’Italia. E ogni re-
laboratori di tutta Italia, ma
gione ha contribuito a renderlo unico
si sta facendo apprezza-
donandogli un’identità aggiuntiva
re
l’arco
che lo ha ulteriormente valorizzato.
dell’anno. Non a caso la
lungo
tutto
Un prodotto simbolo, dal grande appe-
produzione artigianale ha
al, che arricchisce le vetrine e attrae la
superato quella industriale.
clientela. Dobbiamo continuare sulla
È un manufatto che si pre-
strada già intrapresa con succes-
sta a molteplici interpretazioni in tema di colori, gu-
so per renderlo, con arte e creati-
sti e farciture, fermo restando che la versione classica è
vità, vincente lungo quattro stagioni.
sempre quella più richiesta. Ma attenzione, anche il palato dei consumatori si è evoluto nel tempo e non ammette scorciatoie. Partendo dal lievito madre, i punti fermi devono essere materie prime di indiscussa caratura. Burro e tuorli pastorizzati in prima battuta. Se vogliamo divagare, molto interessante si sta rivelando l’utilizzo dei semicanditi che vantano colore naturale, palatabilità superiore, profumo e sapore delicati. Tra gli errori più frequenti che si riscontrano sul mercato la tendenza a non cuocere troppo per renderlo 14
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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Angelo Musolino Presidente Conpait
La tendenza della pasticceria varia a seconda delle opportunità di mercato? ne, siamo obbligati ad alzare il tiro, ad elevare la qualità, a chiarire anche questi aspetti. E se da una parte, continuiamo a dire e ridire che il food cost sia necessario e che essere pasticcere oggi significa anche divenire un piccolo imprenditore; dall’altra parte non smetteremo mai di puntare sull’artigianalità e, permetteteci, anche sulla manualità e sull’esperienza di lavorare ogni singolo prodotto pronto al consumo. Nella continua formazione, nelle scuole, nei laboratori, tra la gente e partecipando alle diverse fiere, Conpait cerca di spiegare a tutti che il cliente deve essere messo in grado di assaggiare, provare, degustare ed apprezzare la scelta di questo o quel dolce. Questo o quel lievitato. Per scegliere la mia pasticceria rispetto alle mille altre,
T
nella stessa zona o nella medesima città, devo dare qualu da che parte stai? La domanda, diretta e senza
cosa in più e fare la differenza. Così conquistiamo il pala-
fronzoli, è chiaramente rivolta al mondo dei pa-
to del cliente ma anche la sua fiducia. Artigiani, dunque.
sticceri ma potrebbe semplicemente essere ri-
Senza dimenticare la commercializzazione che, grazie
volta al mondo del lavoro più in generale. Riteniamo, da
alle nuove tecnologie, ci consente di avere la nostra vetri-
tempo, che la tendenza della pasticceria possa variare a
na personale su mondo. Ad ogni modo, su questo argo-
seconda delle opportunità di mercato. Ecco, da questo
mento, molto presto organizzeremo un incontro pubblico
assunto, all’interno di Conpait ci chiediamo se alcuni pa-
per capire gli umori e discutere più ampiamente della
sticceri aspirino a diventare commercianti, aprendo la
scelta da compiere. Per i futuri pasticceri, per tutti.
propria pasticceria e commercializzando prodotti forniti da terzi? Mentre altri nostri pasticceri potrebbero preferire una carriera più orientata verso la creazione e produzione di prodotti e quindi artigiani. Quale delle due strade, apparentemente simili ma assolutamente diverse tra loro e fondamentali, per noi, rispetto ad etica e poi successo? Sono certo che la decisione di diventare un commerciante o un artigiano dipende dalle ambizioni personali e dalle opportunità disponibili. Ma proprio per questo, dalla nostra associazio16
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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Francesco Guidugli Presidente Solidus
In Italia ci sono differenze troppo evidenti nell’offerta del turismo? dustria dell’ospitalità italiana influenza almeno un quarto del Pil nazionale, che è arrivato a quota 2100 miliardi euro. L’industria dell’ospitalità in Italia è un fenomeno assai ben diversificato da Nord a Sud e da Est a Ovest. Ci sono regioni di punta, come Sud Tirolo e Veneto a Nord Est, Liguria e Valle d’Aosta a Nord Ovest, Roma nel cuore della penisola, Sicilia e Puglia nel Sud, altre che zoppicano, come Calabria e Abruzzo nel Sud, Marche e Umbria nel Centro, le montagne del Piemonte e del Friuli tra Nord Ovest e Nord Est. Non esiste una programmazione nazionale coerente, non è mai esistita. Sono le regioni e i vari territori a dettare legge.
A
È italiano chi vive in Italia, che vi sia nato o meno, e ccogliere e ospitare non è mai stato facile. In
apporta ricchezza, umana, sociale, culturale, economica,
passato perché era un fenomeno che riguardava
al nostro Paese. E ogni italiano meriterebbe un Paese che
pochi, poi dopo il 1945 ha iniziato a diventare
gli garantisca lavoro e benessere adeguato.
sempre più importante, perfino esplosivo, nei numeri dei
Noi, addetti al settore che sappiamo accogliere e ospi-
viaggiatori internazionali, nella qualità dei servizi offerti e
tare tutti, siamo anche ambasciatori di uno stile di vita
nel numero di Paesi coinvolti. Dopo il 1990 ha assunto
che il mondo apprezza e perfino ci invidia. Dovremmo aiu-
dimensioni ancora più importanti grazie alla fine della
tare l’opinione pubblica e chi ci governa a rendersene con-
Guerra Fredda e alla globalizzazione degli scambi econo-
to e aiutarci a fare dell’Italia un Paese ancora più acco-
mici. Abbiamo vissuto sull’orlo di un vulcano in eruzione e
gliente non solo per chi ci arriva ma soprattutto per chi ci
continuiamo a viverci.
vive.
Banca d’Italia certifica che il 2023 è un anno formidabile per la nostra industria dell’ospitalità con il recupero sia dei mercati europei, tedesco in primo luogo, che internazionali, americano innanzitutto. Le proiezioni parlano di 46 miliardi di euro nell’incoming per il 2023. L’incoming certifica le cifre del turismo internazionale, quello domestico, più opaco nei numeri, probabilmente pesa per il doppio. Se si aggiungono l’indotto e l’influenza su altri settori portanti della nostra economia si può azzardate che l’in18
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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Valerio Beltrami Presidente Amira
Amira per il sociale
Doppia cena benefica con studenti e chef stellati
P
iatti stellati e beneficenza.
ristorante Eurossola, e degli chef lo-
di sala presentando i piatti degli chef
Questa la formula con cui
cali Matteo Sormani, Norman Berrini,
stellati Paolo Ghiffa di Aosta e Ales-
Amira ha deciso di celebrare
William Vicini, Stefano Allegranza, An-
sandro Gilmozzi dal trentino, oltre che
il suo impegno sociale. L’11 settem-
drea Ianni, proprietari e cuochi di rino-
degli chef locali Matteo Sormani, Da-
bre a Domodossola in occasione del-
mati ristoranti in Valle Ossola, oltre
vide Brovelli,Simona Benedetti, An-
la quinta edizione di “Domo Sofia”
che dei pasticcieri Luca Doria e Fabio
drea Ianni, Giandomenico Iorio, Fabio
(festival delle idee e saperi) l’Associa-
Tisti, e gli aperitivi di Massimo Sarto-
Tisti, Massimo Sartoretti, Francesco
zione dei maitre italiani, rappresenta-
retti, Massimo Coniglio, Vincenzo
Catapano, Luca Prata. Degli aperitivi
ta dal presidente nazionale Valerio
Brindisi e Francesco Catapano.
invece si sono occupati Fabio Beltra-
Beltrami, dal Cancelliere Claudio Rec-
Il 18 settembre invece è andata in
mi, Claudio Fiora, Edoardo Patrone, i
chia, e dai Maitre Hotel Silvia Dilario e
scena una cena benefica denominata
fratelli Ferraris, Debora Braito ed Eros
Rodolfo Introzzi, ha gestito con gli al-
“Chef in quota”, una iniziativa di Altair-
Buratti. I vini presentati sono stati ser-
lievi dell’istituto alberghiero Mellerio
Domobianca in collaborazione con il
viti dall’Ais, delegazione del Vco. La
Rosmini il servizio per una cena bene-
giornale La Stampa per gli anziani del-
serata ha visto partecipare 138 ospiti
fica ove l’incasso è stato devoluto per
la provincia di Verbano-Cusio-Ossola
che hanno apprezzato lo scopo bene-
sostenere il progetto “una casa per
che faticano ad arrivare a fine mese,
fico e anche le creazioni culinarie pre-
tutti”, cioè trasformare l’ex casa par-
che con le feste Natalizie riceveranno
sentate.
rocchiale in sei appartamenti per l’e-
un assegno di 500 euro “tredicesima
mergenza abitativa dei bisognosi.
dell’amicizia”. Anche in questa occa-
La serata è anche andata in onda
sione Amira era presente con il Presi-
sul canale Mediaset Italia Uno. L’ele-
dente nazionale Valerio Beltrami, i
gante e lunga tavolata di circa 50 me-
maitre Silvia Dilario , Samuele Rainol-
tri ha accolto 140 ospiti, i quali hanno
di, Omar Valentini e gli allievi del CFP
potuto degustare i piatti di due chef
Formont di Villadossola e l’Istituto Al-
stellati: Antonino Canavacciuolo di
berghiero Mellerio Rosmini di Domo-
Villa Crespi e Giorgio Bartolucci del
dossola, che hanno gestito il servizio
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Ezio Indiani Delegato nazionale Italia EHMA
Stile e identità
L’impatto dell’abbigliamento nel mondo dell’ospitalità gliamento estivo che rappresenti la
che voglio parlare e di come i general
destinazione.
manager di alberghi di città importan-
Per le destinazioni montane, abiti
ti debbano esserne in assoluto i suoi
in sintonia con le tradizioni del luogo
massimi rappresentanti e ambascia-
sono indicati e valorizzano la perso-
tori. Un detto dice che “l’abito non fa il
nalità del direttore stesso. Voi mi dire-
monaco” e, a un livello di capacità
te che oggi una riflessione di questa
manageriale, è corretto… ma, a livello
natura è anacronistica. Io credo inve-
di immagine, è errato, perché un ma-
ce che, in un momento come questo,
nager ben vestito delinea già un alber-
si debba ritornare alla classicità, agli
go di classe.
abiti fatti su misura che racchiudono
Le regole sono semplici da segui-
in essi l’esperienza, la professionalità
re e credetemi nell’ambito degli in-
e le capacità di un abile artigiano. In
contri con colleghi e ospiti lo stile
un’epoca in cui tutto dura un battito di
dell’abito lascia il segno e fa la diffe-
ciglia e ha una scadenza breve, si
renza nella relazione. Abito grigio du-
deve invece pensare ad indossare
iviamo un momento storico
rante il giorno, blu la sera, camicia ri-
capi che durano e ci accompagnano
in cui è tutto concesso e può
gorosamente bianca, cravatta di seta
nel corso degli anni mantenendo im-
essere messo in discussio-
in tono, pochette ben piegata, scarpe
mutata la forma e spirito con cui sono
ne. Un periodo in cui l’obiettivo è farsi
stringate nere e sempre ben lucidate.
stati creati proprio perché sono stati
notare e si finisce spesso con l’esse-
Le regole sono poche ma ben chiare e
creati per durare.
re provocatori per il solo e mero inten-
facili da applicare. Messe in pratica ci
to di apparire. Nella gran parte dei
mettono nella condizione di esprime-
casi il risultato è che si debba sempre
re al meglio il nostro portamento, il
rincorrere una moda che cambia
nostro carattere e il nostro charme…
sempre più spesso e che ci porta ad
quindi la nostra personalità.
V
20
prattutto dello stile. È proprio di stile
una frenesia di cambiamento che nul-
Un capitolo a parte si deve scrive-
la poi lascia nei ricordi delle persone.
re per i direttori di destinazioni pretta-
A volte ci dimentichiamo che siamo
mente turistiche, dove il caldo di loca-
nel paese, l’Italia, e nella città, Milano,
lità balneari e lacustri impone un
che sono ritenute a livello internazio-
abito molto leggero e di colore chiaro,
nale le capitali dell’alta moda e so-
grigio, azzurro, ecc., oppure un abbi-
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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Bartolomeo D’Amico Presidente Associazione Direttori d’Albergo
di assistenti virtuali dotati di AI per migliorare l’esperienza del cliente.
5. IA nella sommellerie: ci sono pro-
grammi IA che possono analizzare migliaia di recensioni di vini, note di degustazione
e
descrizioni
per
fare
raccomandazioni personalizzate, contribuendo a migliorare l’esperienza di abbinamento cibo-vino.
6. Infine, l’IA può essere utilizzata per migliorare la sicurezza alimentare. Attraverso l’analisi dei dati, l’IA può rilevare
Rivoluzione nella ristorazione
Dalla tradizione all’intelligenza artificiale
L’
eventuali anomalie o contaminazioni nei prodotti alimentari, consentendo ai ristoranti di intervenire tempestivamente e garantire la sicurezza dei clienti. In conclusione, l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore della ristorazione italiana, offrendo nuove opportunità per migliorare l’efficienza operativa, personalizzare l’esperienza dei clienti e garantire la sicurezza ali-
intelligenza artificiale (IA) sta
2. Analisi dei dati: l’IA può aiutare a
avendo un impatto significati-
prevedere i trend del cibo, calcolare le
un equilibrio tra l’utilizzo dell’IA e il
mentare. Tuttavia, è importante trovare
vo sulla ristorazione mondiale,
quantità ideali di cibo da ordinare e ri-
mantenimento di un’esperienza auten-
compresa quella italiana. Grazie alle sue
durre gli sprechi. Può anche aiutare a
tica e umana per i clienti. L’IA può sicu-
capacità di apprendimento automatico
capire quali piatti sono più popolari e
ramente migliorare l’efficienza e l’espe-
e di analisi dei dati, l’IA può essere utiliz-
in quali momenti.
rienza del cliente, ma è importante
zata per migliorare l’efficienza operati-
3. Robot nella cucina: nell’alta risto-
va, ottimizzare la gestione delle risorse
razione, la precisione è fondamentale.
razione, l’aspetto umano rimane fon-
e offrire un’esperienza migliore ai clienti.
In alcuni ristoranti, i robot program-
damentale. L’abilità dello chef, l’esteti-
Ecco alcune delle applicazioni più
mati con AI stanno assumendo com-
ca delle presentazioni dei piatti e
piti come tagliare con precisione o
l’attenzione individuale al cliente sono
mescolare gli ingredienti alla velocità
aspetti che difficilmente possono es-
e temperatura perfette.
sere sostituiti da una macchina.
comuni:
1. Esperienze di cena personalizza-
te: l’IA può analizzare un vasto insieme di dati per comprendere le prefe-
4. Chatbot e assistenti virtuali: in mol-
renze dei clienti. Può prevedere i gusti
ti ristoranti di alta gamma, i chatbot in-
individuali e le intolleranze alimentari
telligenti vengono utilizzati per rispon-
dei clienti e suggerire piatti persona-
dere alle domande dei clienti, prendere
lizzati o vini da abbinare al cibo, cre-
prenotazioni e gestire ordini. Alcuni ri-
ando un’esperienza culinaria unica.
storanti stanno esplorando anche l’uso
ricordare che nel mondo dell’alta risto-
👆 Per i tuoi commenti cerca il codice 100513 su www.italiaatavola.net NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
Bollicine Meno zucchero nel bicchiere, crescono extra brut e pas dosé
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ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
BOLLICINE di Giambattista Marchetto
P
I trend: dosaggio o non dosaggio?
zero) o di una miscela chiamata “sciroppo di dosaggio” (in francese liqueur
Nella vinificazione di uno spumante
d’expédition) che può contenere dello
con metodo classico (o champenoi-
zucchero, del distillato invecchiato op-
er qualcuno sono disserta-
se) il dosaggio (dosage) è l'ultimo
pure del vino affinato in barrique appo-
zioni da “enofighetti” che
passaggio di lavorazione nella spu-
sitamente prodotto.
apprezzano approcci più
mantizzazione del vino prima della
Il dosaggio nel metodo classi-
sofisticati, eppure la tendenza ad un
tappatura; avviene dopo la sboccatu-
co va dalla versione brut nature, pas
cambio di gusto e di approccio alle
ra e prevede l’aggiunta di un vino della
dosé, dosaggio zero con zucchero
bollicine anche sul mercato italiano
stessa partita (nel caso del dosaggio
inferiore a 3 grammi/litro, fino alla ➡
sembra essere confermata da chi lavora sul campo e si trova a confrontarsi con il mercato, oltre che con il pubblico. Ecco che se la prevalenza sullo scaffale è di spumanti dolci, ancora oggi la versione più apprezzata dal grande pubblico, la nicchia dei bevitori più vicini ad un dosaggio basso - fino quasi al pas dosé - si allarga a vista d’occhio. Sicuramente nel carrello della spesa in Gdo rimangono dunque molto frequentate le versioni extra dry di Asti o Prosecco, il Moscato si gioca soprattutto come calice zuccheroso e il Lambrusco spumeggia amabile, ma anche molte spumantizzazioni di vitigni autoctoni in giro per l’Italia puntano sul metodo Charmat con una buona presenza di dolcezza. Nel segmento Horeca, invece, cresce con la forza di un fiume carsico l’attaccamento verso spumantizzazioni con basso dosaggio, dal brut all’extra-brut fino appunto al dosaggio zero, che soprattutto nelle espressioni in metodo classico portano nel calice un sorso affilato e assai poco piacione. In generale continua a crescere la produzione delle bollicine italiane, che secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly ha sfiorato quota 1 miliardo di bottiglie (978 milioni) nel 2022, in leggero aumento (+4%) rispetto a uno strabordante
10 TRENTODOC consigliati da Eros Teboni, miglior sommelier del mondo Wsa 2018 1. Trentodoc Giulio Ferrari Riserva del Fondatore
Ferrari Trento Trentodoc Letrari 976 Riserva del Fondatore - Letrari Trentodoc Altemasi Graal Brut Riserva - Cavit Trentodoc Aquila Reale Riserva - Cesarini Sforza Trentodoc Cuvée dell’Abate Riserva - Abate Nero Trentodoc Madame Martis Rare Vintage Riserva Maso Martis 7. Trentodoc Brut Nature - Moser 8. Trentodoc Flavio Extra Brut Riserva Rotari Mezzacorona 9. Trentodoc Paladino Riserva - Revì 10. Trentodoc Brut Nature - Opera
2. 3. 4. 5. 6.
2021 (+25%). NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE versione dolce con oltre 50 grammi/ litro, passando per le sfumature brut (da 0 a 12 grammi/l) e dry (da 12 a 32 o 50 grammi/l). Nella spumantizzazione con metodo Charmat-Martinotti, invece, la percentuale di zuccheri viene definita in fase di lavorazione in autoclave e può portare alla medesima ripartizione di natura. Perché poi tanta complicazione nella gestione del dosaggio? In generale, l’aggiunta di una componente
10 ASTI SPUMANTE consigliati da Piera Genta 1. Asti spumante Docg dolce - Giulio Cocchi 2. Asti spumante Docg dolce - Ca’ d’Gal 3. Asti spumante Docg dolce - Marenco vini 4. Asti spumante Docg dolce La Selvatica - Caudrina 5. Asti spumante Docg dolce - Bera 6. Asti spuamnte Docg dolce - Bersano 7. Asti spumante Docg dolce Bel Piasi - Cascina Fonda 8. Asti spumante Docg dolce “Acquesi” - Cuvage 9. Asti spumante Docg secco - Esploro Bosca 10. Asti spumante Docg secco 28 - Roberto Sarotto
zuccherina porta ad ammorbidire il vino, rendendolo appunto più piacione in calice con un abbassamento dell’acidità.
I produttori seguono il trend del basso dosaggio Ecco, non si può negare che la maggiore presa di consapevolezza dei consumatori rispetto a quel che trovano nel calice abbia portato ad una scelta più accurata del “dosaggio” sia per bolle da metodo Charmat che da metodo classico. E la tendenza, come dicevamo, va verso un abbassamento del grado zuccherino. Ecco che la Spergola Ca’ Besina Pas Dosè di Casali Viticultori ha vinto ➡
10 FRANCIACORTA consigliati da Paolo Porfidio 1. Riserva Secolo Novo 2014 - Le Marchesine 2. Riserva Francesco Battista Crio Rosè 2012 - I Barisei 3. Riserva Palazzo Lana 2011 - Guido Berlucchi 4. Pas Dosé Grande Cuvée Alma Non Dosato - Bellavista 5. Le Millèsime 2014 - Derbusco Cives 6. Cabochon 2016 - Monte Rossa 7. Rosé 2019 - Ferghettina 8. Riserva Annamaria Clementi 2014 - Ca’ del Bosco 9. Coro delle Monache 2015 - Arcari + Danesi 10. Blanc de Blancs Numero Zero - Muratori 24
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
BOLLICINE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
10 PINOT NERO dell'OLTREPO' PAVESE consigliati da Giambattista Marchetto 1. I Ger Dosaggio Zero - Alessio Brandolini 2. Casto Pas Dosé 2018 - Bosco Longhino 3. Cuvée More Pas Dosé - Castello di Cigognola 4. 1865 - Conte Vistarino 5. Nature 2019 - La Piotta 6. Oltrenero Nature 2018 - Oltrenero 7. Pas Dosé 2018 - Terre Bentivoglio 8. Cruasè 2018 - Mazzolino 9. Cruasè 2019 - Pietro Torti 10. Cruasè Julillae 2011 - La Travaglina
Anche Martin Foradori Hofstätter dall’Alto Adige ha scelto di debuttare con la sua prima bolla - il Trentodoc di alta montagna Maso Michei - in versione extra-brut. «L’Italia, che vale oltre l’80% del nostro fatturato, è un mercato altamente qualificato per quanto riguarda gli spumanti - specifica il produttore altoatesino - e il premio di Miglior Spumante Metodo
Prosecco come Cantina Produttori
il consumatore oggi ricerca sempre
Classico della Regione Emilia Roma-
di Valdobbiadene ha scelto di virare
più prodotti di nicchia. Lo conferma
gna 2023, un fatto inatteso in una re-
verso l’extra brut con il nuovo proget-
il successo del nostro Trentodoc di
gione che ha fatto della dolcezza del
to Cuvée Classiche, che gioca su uno
alta montagna prodotto da vigneti
Lambrusco una bandiera per decen-
stile enologico verso spumanti più
a 850 metri di altitudine, e lanciato
ni. E un grosso produttore dell’area
secchi.
sul mercato la primavera scorsa. ➡
10 Valdobbiadene Prosecco consigliati da Guido Ricciarelli
1. Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Campea 2021 - Bisol 1542 2. Valdobbiadene Prosecco Superiore Ius Naturae Bio 2021 - Bortolomiol 3. Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di San Petro di Bardozza 2020 Carpenè Malvolti 4. Valdobbiadene Prosecco Sup XZero 2021 - Follador 5. Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Ogliano RDO Levante 2021 Masottina 6. Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Col San Martino Cuvée del Fondatore Graziano Merotto 2021 - Merotto 7. Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Nodi 2020 - Nino Franco 8. Valdobbiadene Prosecco Superiore Giustino B 2021 - Ruggeri 9. Valdobbiadene Prosecco Superiore - Santa Margherita 10. Valdobbiadene Prosecco Superiore di Cartizze La Rivetta 2021 - Villa Sandi 26
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
BOLLICINE
10 CHAMPAGNE consigliati da Federico Bovarini, miglior sommelier Ais Lombardia 2023 1. Vincent Métivier Meunier 2013 2. Coutelas - 1809 3. Henri Giraud - MV18 4. Jaquesson 738 - Dégorgement Tardif 5. Perseval - Farge 6. Drappier Charles de Gaulle 7. Franck Pascal Quintessence 2008 8. Egly - Ouriet Grand Cru 9. Moutard Rosé Brut Nature Cuvée des 6 Cepages 2010 10. Agrapart Les 7 Crues
10 SPUMANTI DI ALTRE DENOMINAZIONI consigliati da Davide Bortone 1. Metodo Classico Extra Brut “Giulio F.56 - Underwater” Azienda agricola Federici
2. Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Spumante Metodo
Classico Pas Dosé 2016 Millesimè - Mirizzi 3. Durello Lessini Doc Vino Spumante Pas Dosé Riserva 2016 Cuvée Serafino - Dal Maso 4. Lessini Durello Doc Spumante Riserva Pas Dosé 2017 Amedeo Ca' Rugate 5. Metodo Classico Non Dosato Millesimato 2016 Duezerosette - Tenuta Maffone 6. Metodo Classico Nature Ugo Botti - Tenuta La Vigna 7. Brut Peak Nat Puntay - Erste+Neue 8. Metodo Classico Dosaggio Zero 2016 - Coppola 9. Metodo Classico Brut Nature 2018 “900” Duca Carlo Guarini 10. Fior D'arancio Colli Euganei Docg Dolce 2022 Vigne Al Colle NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE Il consumatore italiano è sempre più
glie di Crémant sul mercato italiano e
pas dosé trascurando il fatto che da
attento ad etichette che nascano da
i Crémant di Borgogna hanno subito
decenni lo stile di un metodo classi-
aziende con un approccio che metta al
un’impennata considerevole soprat-
co, principalmente nello champagne,
centro terroir e rispetto dell’ambiente».
tutto nell’ultimo anno, con un raddop-
è dato dall’abilità nel dosare». E inve-
Parallelamente Hofstätter registra
pio dei volumi: da 15 a 30mila nei pri-
ce specifica che, dovendo scegliere,
anche una costante crescita delle
mi 8 mesi del 2023. In crescita anche
tra Metodo Classico e Charmat «la
bollicine dealcolate «che si rivolgono
i Crémant di Bordeaux introdotti per la
scelta ricade nettamente sul primo,
a coloro che non possono o non vo-
prima volta quest’anno da Les Grands
con una predilezione per i monoviti-
gliono bere alcolici ma che sono alla
Chais de France in Italia».
gno ossia Blanc de blancs e Blanc de
ricerca di un prodotto di qualità per stappare in un momento tipicamente
Anche in enoteca traina il pas dosé
italiano come l’aperitivo».
Che succede allora in enoteca, quan-
osserva come le preferenze cambino
«Una delle tipologie in costante
do il consumatore deve scegliere un
da zona a zona. «Ci sono città in cui
ascesa sul mercato italiano - riferisce
calice dalla lavagna? A Montalcino,
ad esempio il rosé è trainante - spie-
Romina Romano, country manager
dall’Enoteca di Piazza, Nicolò Fedolfi
ga - anche se da noi questo non suc-
Italia di Les Grands Chais de France
assicura che «l’unica scelta è il pas
cede. Oggi comunque i nostri clienti
- sono i Crémant, le bollicine metodo
dosé, ne vanno tutti matti», mentre
chiedono tutto secco, non solo il vino,
classico francese che produciamo
da Padova Emanuele Salmaso de La
ma anche il gin». Ecco che al banco-
in Jura, Alsazia, Limoux ma anche a
Moscheta riferisce che «sicuramente
ne «tutti ordinano brut o meglio extra-
Bordeaux e in Borgogna. Nei primi 9
negli ultimi 2/3 anni il consumatore,
brut, mentre l’extra-dry è praticamen-
mesi abbiamo venduto 180mila botti-
per moda, ha scoperto la bollicina
te sparito». 👆 cod 100006
brindare in occasioni speciali o da
28
noirs».
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Tommaso Favaron del bar Al Campanile di Mirano, nel Veneziano,
BOLLICINE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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AlpeRegis BOLLICINE
Chardonnay di montagna L’
alta gamma dei raffinati Trentodoc di Cantina Rotari è suggellata dal marchio
AlpeRegis, che racchiude spumanti classici di montagna tutti millesimati ottenuti esclusivamente dalla rifermentazione in bottiglia delle uve Chardonnay e Pinot Nero. Collocata all’interno della suggestiva “Cittadella del Vino” di Mezzocorona, la Cantina Rotari è stata inaugurata nel 1997 ed ha rappresentato fin da subito l’eccellenza della spumantistica Trentodoc, attraverso il marchio Rotari fondato nel 1977. La principale caratteristica di tutti i Rotari Trentodoc è l’eleganza e trovano nella linea AlpeRegis la loro consacrazione, spaziando dalle più delicate bollicine delle versioni Brut e Rosé, ai più diretti e verticali Extra Brut e Pas Dosé. La linea AlpeRegis copre quindi l’intera gamma di spumantistica metodo classico, a partire dal primo nato nel 2007: l’elegante Extra Brut. Chardonnay al cento per cento con uve derivanti da vigneti selezionati di montagna che beneficiano di lavorazioni uniche e sartoriali. Una volta selezionate e vendemmiate a mano, le uve vengono portate velocemente in Cantina per garantire il massimo della qualità e della freschezza. Una volta effettuata la prima fermentazione in acciaio, una parte del vino beneficia di un periodo di maturazione di circa 30
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
BOLLICINE sei mesi in barrique di rovere francese per arricchire ma non coprire gli aromi tipici del vitigno. A questo segue la fermentazione malolattica e quindi la seconda fermentazione in bottiglia sui lieviti per un periodo minimo di quarantotto mesi. In questo tempo lo spumante si trasforma: il perlage prende forma nella sua veste delicata e setosa e lo Chardonnay si arricchisce di corpo e struttura. Allo scadere dei quattro anni, solo l’attento e minuzioso giudizio degli enologi Rotari può dare il via libera al dégorgement e alla successiva etichettatura. Ad oggi, grazie alla ricerca di una sempre maggiore qualità, il periodo di permanenza sui lieviti è di oltre settantadue mesi. Una volta effettuati il remuage e la rimozione dei lieviti col metodo alla glacé, ogni bottiglia viene reintegrata con il vino della stessa annata con una piccolissima aggiunta di zucchero, il altri sei mesi in cantina, prima che lo
La linea AlpeRegis al completo
spumante possa esprimersi in tutta la
La linea degli AlpeRegis si arricchisce
zionale, ottimo anche con piatti di ter-
sua forza all’interno di una flûte ampia.
poi con le più morbide bollicine dell’ul-
ra come tartare di manzo e carpacci.
Colore giallo paglierino brillante
timo nato: l’AlpeRegis Brut, espressio-
L’AlpeRegis Pas Dosé è invece
dai riflessi dorati, al naso si esprime
ne di Chardonnay in purezza che bene-
l’espressione più diretta e verticale
con note intense di frutta matura,
ficia di un periodo di maturazione sui
dei Trentodoc. Uno Chardonnay in
mela golden e ananas. Aromi di cro-
lieviti che supera i 60 mesi. Un Tren-
purezza che riposa sui lieviti per oltre
sta di pane date dal lungo affinamento
todoc morbido e avvolgente, caratte-
72 mesi. La totale assenza di zucche-
in bottiglia completano il ventaglio di
rizzato da una piacevolezza gusto ol-
ro rende ogni sorso unico e diretto e
profumi che nel finale richiamano an-
fattiva unica e setosità di perlage. Uno
permette di assaporarne a pieno il gu-
che frutta secca, noci, nocciole e ricor-
spumante versatile che accompagna
sto deciso. Giallo tendente al dorato,
di minerali, dati dalla singolare compo-
l’intero pasto a partire dagli aperitivi.
il profumo esprime note di nocciola
dosaggio, a questo segue un riposo di
richiami di biscotto. Perfetto in abbinamento alla cucina italiana e interna-
sizione dei terreni di coltivazione dello
L’AlpeRegis Rosé è l’unico Trento-
e frutta secca, ben armonizzate con i
Chardonnay destinati all’AlpeRegis
doc della linea che vede la presenza
sentori di pesca, albicocca e mela gial-
Extra Brut. Al palato il sapore è inte-
del Pinot Nero come vitigno di punta
la. Spumante perfetto per intenditori e
so e fragrante. Il sorso è equilibrato
e l’eleganza dello Chardonnay a com-
palati esigenti, si esprime al massimo
con finale asciutto e minerale, di gran
plemento. Affina sui lieviti per oltre 60
con crudità di pesce.👆 cod 100700
piacevolezza e persistenza. Partico-
mesi, il colore è rosato quasi ramato.
larmente adatto con crudità di mare e
Raffinato, risponde a pieno alle esi-
piatti ricchi a base di pesce, accompa-
genze dei palati più classici e di quelli
gna anche risotti e secondi a base di
più sofisticati con note di bacche ros-
carne.
se (lampone e ciliegia), arricchite da
Rotari - Mezzacorona 📞 0461 616399 🌐 www.mezzacorona.it
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
Il regalo perfetto sotto l'albero
Le feste offrono un’infinità di occasioni per un brindisi, ma anche per cenare a base di bollicine: cosa c'è di meglio dei vini Alta Langa Docg per celebrare queste occasioni speciali? 32
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
L’
BOLLICINE Alta Langa, regione vinicola situata tra le alte colline del Piemonte meridionale, è la
culla del Metodo Classico italiano ed è nota per la produzione di spumanti di altissima qualità che aggiungeranno eleganza alle festività e permetteranno di assaporarne ogni istante. I produttori di Alta Langa Docg rispettano le tradizioni e la radicata cultura vitivinicola piemontese: questa combinazione di passione e competenza garantisce che ogni bottiglia sia un'opera d'arte enologica. Ogni passo, dalla cura del vigneto alla vendemmia, dalla vinificazione all’affinamento, è seguito con rigore e precisione per assicurare che il vino rispecchi l'eccellenza di questa regione.
A Natale regala Alta Langa Docg Il Natale è il momento ideale per condi-
purezza o in assemblaggio; 30 mesi
da scegliere magari tra quelli con un
videre un brindisi con amici e familiari.
è il tempo minimo di affinamento sui
affinamento particolarmente lungo.
Niente è più adatto dei vini Alta Langa
lieviti in bottiglia, ma sono diversi i
Docg, spumanti Metodo Classico che
produttori che protraggono l’attesa
Esperienze in Alta Langa
offrono un'esplosione di finissime
molto oltre la soglia per ricercare una
Le colline dell'Alta Langa si trasfor-
bollicine, un bouquet aromatico com-
ricchezza che solo il tempo sa dona-
mano in un luogo incantato durante
plesso e una freschezza che li rende
re; l’obbligo del millesimo in etichetta,
la stagione natalizia. Le terre alte del
perfetti per accompagnare i piatti del
poi, è un elemento distintivo che lega
Piemonte orientale sono il cuore di
Natale, per un aperitivo di grande clas-
le bollicine piemontesi all’espressione
una grande civiltà della tavola: non a
se o un brindisi indimenticabile.
di una determinata vendemmia.
caso questa regione ha generato mo-
Se è vero che le festività si asso-
Le caratteristiche di struttura e
ciano alle grandi riunioni di famiglia,
complessità regalano ai vini Alta Lan-
una magnum è la dimensione perfetta
ga una forza gastronomica che per-
Qui la gastronomia può contare su
per fare colpo: si rivelerà un piacere da
mette diverse e sorprendenti opzioni
storicità, tecniche e ingredienti senza
scartare, da stappare e da gustare in
di pairing. Sia che si stia servendo un
pari. I produttori del Consorzio accol-
compagnia. Durante le festività nata-
antipasto delicato, un primo piatto di
gono i visitatori nelle loro cantine per
lizie, non c'è nulla di più gradito di un
pesce o carne o un giro di formaggi, si
degustazioni e visite guidate, offrendo
regalo ben pensato. Un’etichetta ben
troverà - curiosando nella sempre più
l'opportunità di scoprire l’affascinante
selezionata di Alta Langa Docg saprà
ampia e variegata proposta dei pro-
mondo delle Alte Bollicine Piemonte-
sorprendere un amico appassionato
duttori - un'etichetta che si abbina al
si. 👆 cod 100600
di vino, un parente o un collega per la
meglio. E per chi, dopo pranzi e cene
sua raffinatezza e il suo gusto.
importanti, vorrà accomodarsi davanti
I vini Alta Langa Docg si distinguo-
al fuoco di un camino e sprofondare
no per la loro versatilità. Pinot nero e
nella lettura di un buon libro, non man-
Chardonnay sono le uve utilizzate, in
cherà un Alta Langa da meditazione,
vimenti potenti e rivoluzionari, come quello di Slow Food.
Consorzio Alta Langa
🌐 www.altalangadocg.com
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE Se lo storico matching tra le bollicine aromatiche e i dolci della tradizione festiva italiana come panettone e pandoro è da sempre vincente, le
caratteristiche
organolettiche
delle produzioni piemontesi permettono di osare con accostamenti inconsueti, che li rendono dei vini a tutto, e anche fuori, pasto adatti ad ogni periodo dell’anno. Già nella tradizione regionale l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti venivano stappati con la merenda sinoira, un precursore dell’odierno aperitivo con salumi, formaggi, insaccati, acciughe con la sala verde, torte di verdure e bruschette mentre oggi diversi sommelier li propongono in combo con le ostriche e la cucina agrodolce e speziata tipica dei paesi asiatici. E l’abbinamento con le ricette salate, anche le più particolari, è sempre più in voga nei ristoranti gourmet di tutto il globo dove l’Asti Spumante
ASTI DOCG
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e il Moscato d’Asti vengono serviti con i piatti delicati a base di pesce e di verdure, suggeriti con i piatti agrodolci della cucina fusion e usati per
Vini per ogni occasione
rinfrescare il palato dalle pietanze
Da sempre considerato il vino per eccellenza da abbinare con i dolci delle festività, oggi l’Asti Docg si riscopre versatile, adatto ad ogni portata e pronto per essere consumato in ogni occasione. Anche fuori pasto
di primo piano anche nel crescente
D
in famiglia che si declinano bene sia
più decise e piccanti. Una vibrazione versatile, quella dell’Asti, che oggi ricopre un ruolo fenomeno della mixology dove i cocktail a base di Asti Spumante e Moscato d’Asti sono diventati l’alternativa sfiziosa al classico aperitivo con gli amici o ai momenti di convivialità
alle tavole delle feste più
spontaneamente trendy, con propo-
nelle calde giornate estive per rinfre-
popolari agli abbinamenti
ste che spaziano dalla mixology con
scarsi che nei mesi invernali per cre-
inediti con la pizza, il sushi
cocktail a base di Asti Spumante alle
are le giuste vibes. 👆 cod 100451
e i piatti mediorientali senza dimen-
versioni “naturalmente” low alcol
ticare la contaminazione con la pa-
del Moscato d’Asti, protagoniste di
sticceria moderna e l’arte della mi-
pairing innovativi anche in cucina, in
scelazione. L’Asti Docg si presenta
grado di intercettare le esigenze dei
tra le denominazioni più futuribili e
consumatori più esigenti.
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Consorzio dell'Asti Docg 📞 0141 594842 🌐 www.astidocg.it
BOLLICINE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
Villa Franciacorta N Cappelletti allo stracotto e Cuvette Millesimato 2018, ed è subito festa!
atale fa da sempre rima con tradizione e ricette speciali per le grandi occa-
sioni a cui abbinare bottiglie importanti per brindare a ciò che è stato e al bello che verrà. Villa Franciacorta non fa eccezione, regalando un abbinamento del cuore: un pairing d’eccezione tra Cuvette Franciacorta Brut Millesimato 2018 e i cappelletti con farcia in cialda croccante.
I cappelletti aperti con farcia di stracotto in cialda croccante e crema di parmigiano preparati dalla chef Camilla Zerbini si sposano alla perfezione con il Cuvette Franciacorta Brut Millesimato 2018 di Villa Franciacorta
Cuvette è il Cru della maison, ideato dal fondatore Alessandro Bianchi per il matrimonio della figlia Roberta, ora alla guida dell’azienda con il marito Paolo. Un vino concepito per portare sulla tavola emozione e amore, perfetto per celebrare il Natale. Da sempre protagonista dello Sparkling Menu, concorso ideato nel 2001 da Villa Franciacorta, Cuvette, il vino gastronomico per eccellenza, viene declinato a tutto pasto essendo in grado di unire una struttura generosa a una vivace freschezza e intrigante complessità. L’uvaggio, 85% Chardonnay, 15% Pinot Nero, grazie ai 6 mesi in barriques e ad altri 48 di rifermentazione sui lieviti si presenta con riflessi dorati, perlage fine e persistente, complesso, di ottima struttura e grande freschezza. È perfetto per un abbinamento classico con i cappelletti rivisitati da Camilla Zerbini, chef del Castello dell’Elfo, presentati aperti con una farcia di stracotto, crema di burro e formaggio di montagna; non in brodo, quindi, ma proposti in cialda croccante di pasta brisè. Natale è convivialità e i piatti a base di pasta fresca ripiena evocano la gioia e il ricordo di momenti dal profumo indimenticabile dei piatti della nonna e con Cuvette l’esperienza diventa veramente immersiva. Che la festa abbia inizio. 👆 cod 100644
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ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
BOLLICINE
Cuvette Franciacorta Docg Brut Millesimato 2018 Manifesto all’affascinante arte del millesimo, Cuvette è un Franciacorta seducente dove la struttura, generosa e accattivante, si unisce ad una vivace freschezza. È un variopinto acquarello di sensazioni: pesca gialla, mela renetta, nocciola e vaniglia... Nei suoi profumi si ritrova la dolcezza dell’estate che con armonia si sposa ai caratteri più introversi dell’autunno. Ottenuto da uve Chardonnay (85%) e Pinot Nero (15%). Messa in bottiglia nella primavera successiva all’anno della vendemmia; 6 mesi in barriques e ad altri 48 di rifermentazione sui lieviti.
Cappelletti aperti con farcia di stracotto in cialda croccante e crema di Parmigiano Ricetta della chef Camilla Zerbini del Ristorante Castello dell’Elfo di Lesignano de’ Bagni (Pr) Ingredienti (per 6 persone) Per la pasta: 500 g farina 00, 5 uova, sale q.b. Per il ripieno di stracotto: 400 g cappello del prete, 1 salamino, sedano, carota, cipolla, olio evo, vino rosso per sfumare, 200 g di Parmigiano Reggiano e 100 g pane grattugiato. Preparazione: per il ripieno fare un soffritto di sedano, carote e cipolle. Aggiungere tocchetti di cappello del prete di manzo, spuntature e carne di maiale, rosolare e sfumare con vino rosso, coprire con brodo vegetale e cuocere il tempo necessario per ridurre i liquidi. Passare il tutto al tritacarne. Aggiungere uova intere, Parmigiano Reggiano e pane grattugiato. Stendere in strisce la pasta all’uovo, mettere il ripieno in una sac a poche con il buco di mezzo centimetro e stendere il ripieno, arrotolare e tagliare a tocchetti di 1 centimetro, lessare, saltare in padella con abbondante burro e spolverare di Parmigiano. Servire in cialde a cupola di pasta brisè essiccate in forno con salsa al Parmigiano alla base
Villa Franciacorta 📞 030 652329
@villafranciacorta
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
CANTARIVA Cà Maiol presenta il nuovo Brut Metodo Classico Lugana Doc
C
à Maiol, la storica cantina situata nel
soffice e vinificate a temperatura controllata
cuore della Lugana, a Desenzano del
in acciaio; successivamente il vino viene fatto
Garda (Bs), presenta “Cantariva”, l’ine-
rifermentare in bottiglia per 48 mesi.
dito Brut Lugana Doc 2018 realizzato con uve
Ne risulta uno spumante dalle sfumatu-
Turbiana lavorate in purezza. Una referenza
re dorate, fresco, equilibrato e aromatico, con
dal nome evocativo, pensato per ricordare il
note di agrumi succosi sfumate dal fior di limo-
canto delle bollicine che rendono omaggio
ne e con un tocco di fragrante pan brioche. Le
alla meravigliosa area da cui provengono:
bollicine di Cantariva sono perfette per accom-
il lago di Garda, un territorio da sempre
pagnare aperitivi e piatti casual da gustare in
vocato alla viticoltura le cui sponde
compagnia, come un goloso club sandwich,
sono accarezzate da onde cristalline
oppure per esaltare i sapori di ricette gourmand
e brillanti come un calice di spu-
come un elegante filetto di San Pietro al gratin.
mante Metodo Classico. Fresco come una promes-
La nuova identità di Cà Maiol
sa di gioia e felicità, capace
Per la tenuta, di proprietà di Santa Margherita
di regalare un'esperienza di
Gruppo Vinicolo, quella di “Cantariva” è la se-
leggerezza e di equilibrio,
conda grande novità dell’anno che si inquadra
"Cantariva" è perfetto per
nel più ampio progetto di rebranding presenta-
celebrare l’amicizia, la gioia
to lo scorso aprile con l’obiettivo di raccontare
di vivere e la condivisione.
Cà Maiol come protagonista della storia e del
Un vino amabile che si fa
futuro della denominazione Lugana Doc.
testimone dell’eccellente po-
Dopo le nuove bottiglie di “Prestige” Lugana
tenziale evolutivo della Tur-
Doc e “Roseri” Valtenesi Chiaretto Doc presen-
biana, vitigno autoctono che
tate nella loro nuova veste lo scorso aprile, ar-
l’azienda valorizza con best
riva dunque “Cantariva” Brut Lugana Doc, uno
practice in vigna e in canti-
spumante Metodo Classico la cui effervescen-
na, che permettono al vino
za delicata racchiude la poesia della vita, il pia-
di esprimere la propria terri-
cere e la bellezza.👆 cod 100469
torialità e autenticità. Le uve, raccolte tra agosto e settembre, con leggero anticipo per preservarne l’acidità, vengono sottoposte a pressatura 38
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Cà Maiol
📞 030 9910006 🌐 www.camaiol.it
BOLLICINE
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BOLLICINE
Isabella Rive di Collalto 2022
Charmat lungo che sposa la cucina veneta di queste terre. Ci affacciamo sul territorio delle colline del Prosecco, già patrimonio Unesco. Un sigillo di eccellenza che testimonia l’amore e l’importante opera di tutela rivolta al territorio. Oggi come allora, la famiglia Collalto presiede e preserva queste colline con lo stesso grande amore e la stessa attenzione alla sua preziosa biodiversità.
Eleganza e qualità Isabella è un vino che racconta una storia di eccellenza, cura, attenzione. Dopo la lunghissima sosta sui lieviti, il brut viene imbottigliato a fine agosto e lasciato in bottiglia a riposare per ulteriori due mesi, in modo da
Isabella Collalto de Croÿ
U
sua maturazione. Procedure rigorose: così richiede la tradizione, sinoni-
n brut spumantizzato con
della collina Collalto lungo tutto il suo
mo di una qualità che, per scelta
metodo Charmat: Isabella è
declivio. Intorno, la magia di un bo-
aziendale, viene sempre al primo po-
punta di diamante tra i top
sco verde e lussureggiante a proteg-
sto.
di gamma firmati cantina Collato. Le
gere anche climaticamente le viti.
Il risultato è uno spumante ele-
uve, coltivate nelle Rive di Collalto, re-
Proprio in questa collina, mille
gante, sobrio, cremoso al palato, con
galano uno Charmat lunghissimo,
anni or sono, si sono insediati gli an-
freschi profumi floreali e sensazioni
frutto del suo stare sui lieviti dai 9 ai
tenati della principessa Isabella Col-
minerali. Complesso e delicato, inci-
10 mesi. La produzione conta 6400
lalto de Croÿ, dal 2007 a capo dall’o-
sivo ma mai sopra le righe. Un pro-
bottiglie, rigorosamente numerate.
monima azienda agricola. Isabella è
dotto che si abbina facilmente a piat-
Le uve impiegate per l’Isabella pro-
infatti un omaggio alla principessa e
ti di pesce ma anche ai piatti della
vengono da un ettaro di terreno appe-
anche alla sua famiglia che, per più di
tradizione veneta. Una bolla così tra-
na: le famose Rive. Così chiamate
1000 anni, ha saputo conservare e
dizionale, e al tempo stesso decisa-
perché incastonate dalla sommità
preservare la ricchezza e la bellezza
mente contemporanea, non poteva
Isabella Riva di Collalto è uno spumante che si accompagna alla perfezione con la cucina tradizionale veneta, abbinato alla ricetta Vialone nano, zucca, gamberi e liquirizia dello chef Alessandro Favrin del Ristorante Seda 40
permettere al vino di completare la
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
che essere abbinata a una rivisitazione di un piatto tipico del territorio, il risotto. Questa versione la firma lo chef Alessandro Favrin del ristorante “Seda” a Vittorio Veneto. Gli ingredienti? Riso vialone nano, zucca, gamberi e liquirizia. 👆 cod 100744
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Isabella Rive di Collalto Prosecco Superiore Docg
Vialone nano, zucca, gamberi e liquirizia Ricetta dello chef Alessandro Favrin del Ristorante Seda di Vittorio Veneto (Tv) Ingredienti (per 4 persone): 320 g vialone nano riserva Ferron, 1 l brodo, 50 g vino bianco secco, 220 g purea di zucca, 120 g burro, 50 g parmigiano, 30 g riduzione di gamberi, olio, sale e pepe q.b, 1 lime non trattato Procedimento: ricavare la purea di zucca cuocendo il vegetale pulito avvolto nell’alluminio, condita con sale, olio extravergine di oliva e pepe. Cuocere in forno a 180° per 1 ora, poi frullare. Tostare il riso in pentola, quando ben caldo sfumare con il vino bianco secco, bagnare quindi con il brodo caldo. Cuocere per 7 minuti, aggiungere la purea di zucca e terminare la cottura per altri 3 minuti. A cottura ultimata, togliere dal fuoco e mantecare il risotto con parmigiano, burro, riduzione di gamberi, olio evo, sale e pepe. Per la riduzione di gamberi e burro di gamberi Ingredienti: 400 g gamberi rossi Mazara del Vallo, 200 g burro, 30 g brandy Procedimento: pulire i gamberi separando le teste dal carapace e dalla coda pulita. Tostare in forno a 160°C le teste di gamberi, nel frattempo in pentola rosolare sedano, carota e cipolla. Aggiungere le teste, sfumare con vino bianco e coprire con acqua e ghiaccio, portare a bollore lentamente e poi togliere dal fuoco e lasciare in infusione per 1 ora. Scolare e far ridurre il liquido lentamente portandolo a consistenza sciropposa. Inserire le code di gambero, il burro e i 50 g di riduzione di gamberi in una busta sottovuoto, chiudere il sacchetto e cuocere a 48°C per 20 minuti. Al momento del servizio scolare i gamberi dal burro mantenendoli al caldo. Per la riduzione di zucca e liquirizia Ingredienti: 200 g buccia di zucca, 20 g liquirizia purissima in polvere, 30 g scalogno, 5 foglie di salvia Procedimento: tostare in forno la buccia della zucca a 200°C per 20 minuti, raffreddare e inserire poi in una busta sottovuoto con lo scalogno affettato e la salvia. Cuocere a 86°C per 3 ore, raffreddare e lasciar riposare in frigo per 24 ore, scolare molto bene e far ridurre il liquido aggiungendo la polvere di liquirizia. Disporre alla base del piatto il risotto allargandolo, posizionarci sopra le code di gambero, il ristretto alla zucca e liquirizia, infine grattugiare la buccia di un lime su ogni piatto.
Visivamente il colore ha raffinata tonalità giallo paglierino tenue, le bollicine sono finissime e persistenti. L’olfatto, molto accattivante, si distingue per eleganza e finezza, ben definito e preciso. Evidenzia profumi floreali, fruttati, freschi, con note che riconducono a sensazioni minerali; presenti i sentori fragranti, di lievito, ma ben amalgamati, non dominanti. Al palato un immediata piacevolezza e serbevolezza, l’effervescenza ricca, fine e cremosa e morbida. Ottime l’intensità e la persistenza, con un suadente finale.
Conte Collalto
📞 0438 435811 🌐 www.cantine-collalto.it
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BOLLICINE
Col Vetoraz
Una magnifica storia di terra, uomini e bollicine
V
aldobbiadene, paradiso della
Da questa terra nascono spumanti
Il Valdobbiadene Docg Superiore
Glera, è una terra preziosa e
iconici, punta di diamante dell’enolo-
di Cartizze proviene dai migliori vigneti
unica, da difendere con estre-
gia veneta, capaci di coniugare sfuma-
dell’omonima area adiacente alla sede
ma cura. In questo territorio speciale
ture aromatiche e piacevolezza, che li
dell’azienda, la cui ristretta estensio-
affonda le radici Col Vetoraz, che ha
hanno resi celebri nel mondo. Compli-
ne, solo 106 ha, limita la produzione a
fatto del legame con le sue origini un
ci di indimenticabili momenti di condi-
esigue quantità. Vellutato e aromatico,
punto di distinzione.
visione e interpreti perfetti della natura
con un perlage sottile ed elegante, ha
Sono solo quindici i comuni che
intrinseca del Valdobbiadene Docg:
un profumo intenso in cui spicca la de-
fanno parte di questo anfiteatro natu-
tra questi ne selezioniamo due che si
licatezza del mix di fiori e frutta matu-
rale, un luogo in cui la perfetta combi-
pongono agli estremi opposti in ter-
ra. Un abbinamento inusuale ma d'ef-
nazione tra microclima e terreni ricchi
mini di concentrazione del rispettivo
fetto è quello con un piatto tipico della
di minerali conferisce all’uva Glera la
residuo zuccherino, il Valdobbiadene
migliore tradizione veneta, la sopressa.
giusta freschezza ed eleganza per ot-
Docg Superiore di Cartizze e il Valdob-
Il Valdobbiadene Docg Extra Brut Ø
tenere vini dalle caratteristiche uniche.
biadene Docg Extra Brut Ø.
Loris Dall’Acqua, Francesca Miotto, Francesco Miotto, Daniele Miotto e Paolo de Bortoli
è il risultato di un grande lavoro volto a mantenere le caratteristiche di aromaticità, morbidezza e leggiadria tipiche della zona di origine. È un vino che pur se decisamente secco sa mantenersi rotondo, armonico e morbido, privo di sentori amari e corrispondente alle aromaticità percepite all’olfatto. Re dell’aperitivo, è vincente l’abbinamento con i piatti di crostacei. 👆 cod 100013
Col Vetoraz
📞 0423 975291 🌐 www.colvetoraz.it
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ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
BOLLICINE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
Fernando Laposse
Due limited edition firmate Fernando Laposse O
44
gni anno dal 2012, Maison
per la natura di Pierre-Nicolas Perrier
Perrier-Jouët commissiona
e Rose-Adelaide Jouët, che hanno fon-
un anemone bianco giapponese, evo-
a talenti creativi sia affermati
dato la Maison Perrier-Jouët nel 1811.
cando lo stile floreale di Perrier-Jouët.
che emergenti, con i quali condivide la
Passioni che hanno trasmesso alle
Oggi, questo fiore è diventato simbolo
stessa visione della natura, un'opera
successive generazioni: dopo il figlio,
della relazione tra arte e natura che ha
che reinterpreti il proprio patrimonio
Charles Perrier, il compito di mantene-
caratterizzato la Maison fin dai suoi
Art Nouveau nel XXI secolo. Per il 2023,
re viva questa eredità è passato nelle
inizi.
la Maison è lieta di annunciare la sua
mani di Henri e Octave Gallice.
rò una magnum di champagne con
Nel 2023 Maison Perrier-Jouet
collaborazione con l’artista e designer
I due fratelli, collezionisti d’arte ed
continua a evidenziare il bisogno di
messicano Fernando Laposse, che ha
esteti, incontrarono nel 1902 Emile
(ri)pensare la relazione con la natura
creato un’installazione ispirata ai fiori
Gallé. Noto botanico, è stato uno dei
attraverso la partnership creativa con
e al processo dell’impollinazione. Que-
pionieri dell’Art Nouveau, movimento
Fernando Laposse, con cui condivide
sta collaborazione riflette la visione
artistico che considerava la natura una
la visione di un mondo nel quale tutte
dello champagne, l’amore per l’arte e
fonte di ispirazione. Emile Gallé deco-
le specie, uomo incluso, sono di ugua-
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
BOLLICINE le importanza e che dalla collaborazione tra tutte queste forme di vita, possano emergere potenziali soluzioni per affrontare le sfide ambientali attuali, creando un futuro più luminoso. Nella sua installazione, Fernando Laposse, racconta il ruolo del fiore nell’ecosistema, concentrandosi sul processo di impollinazione e sulle complesse e armoniose interazioni tra piante, insetti e animali. L’impollinazione è la connessione essenziale tra i protagonisti in questo prezioso ed effimero evento, che rappresenta una celebrazione della vita.
Le due limited edition firmate Laposse
Perrier-Jouët Blanc de Blancs
La pratica artistica di Fernando Laposse si compone di progetti stimo-
teriali e sistemi di produzione di cui
livello mondiale. Inoltre, Maison Per-
lanti che mirano ad aumentare la
beneficeranno la comunità locale e
rier-Jouët ha presentato due limited
consapevolezza riguardo le sfide eco-
l’ambiente. Il suo approccio dimostra
edition - per Perrier-Jouët Blanc de
logiche sia a livello locale che globale
che il design può essere una forza per
Blancs e Perrier-Jouët Belle Epoque
e hanno contemporaneamente una
il cambiamento.
2015 - create da Fernando Laposse e
dimensione culturale, storica, socia-
L’installazione di Fernando Lapos-
le, politica e ambientale. Negli ultimi
sesarà esposta a Design Miami/ dal
dieci anni, l’artista ha lavorato con
6 al 10 dicembre 2023, nel contesto
Chi è Fernando Laposse
agricoltori autoctoni nel Messico sud-
della partnership della Maison Per-
Fernando Laposse è un artista e de-
orientale per sviluppare nuovi ma-
rier-Jouët con la fiera d’arte leader a
signer messicano residente a Lon-
ispirate alla sua installazione.
dra, che ha studiato alla Central Saint
Perrier-Jouët Belle Epoque 2015
Martins come product designer. È specializzato nella trasformazione di materiali naturali umili in creazioni di design, lavorando ampiamente con fibre vegetali sottovalutate come la sisal, la luffa e le foglie di mais. Spesso lavora con comunità indigene in Messico, suo Paese natale, per creare opportunità di lavoro locali e aumentare la consapevolezza riguardo le sfide che è necessario affrontare in un mondo globalizzato.👆 cod 100787
Champagne Perrier-Jouët
distribuito da: Marchesi Antinori 📞 055 23595 🌐 www.perrier-jouet.com NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
THE CHAMPAGNE & SPARKLING WINE WORLD CHAMPIONSHIPS 2023
Trionfo dell'Italia al mondiale delle bollicine di Giuseppe Casagrande
campionato mondiale "The Cham-
che di medaglie d'oro ne hanno con-
C
pagne & Sparkling Wine World
quistate solo 43.
ampioni del mondo, cam-
Championships 2023", il Concorso
pioni del mondo, campioni
londinese ideato da Tom Steven-
del mondo urlò per tre volte
son. È l'ennesima conferma dell'ec-
l'11 luglio 1982 Nando Martellini al
cellenza raggiunta dalle bollicine
triplice fischio che decretò il trion-
di montagna del Trentino in campo
Il confronto tra Giulio Ferrari Riserva del Fondatore e Dom Pérignon
fo degli Azzurri sulla Germania a
nazionale e internazionale. Bene,
Chi l'avrebbe detto solo qualche
Madrid nella finale dei mondiali di
anzi benissimo, complessivamente,
anno fa? In effetti una anticipazione
calcio in Spagna. Possiamo ripete-
anche le bollicine Metodo Classico
si era avuta già vent'anni fa in occa-
re lo stesso urlo dopo il trionfo del
italiano di altri territori della Peniso-
sione del confronto tra il Giulio Fer-
Trentodoc che si è aggiudicato 26
la che hanno conquistato il gradino
rari Riserva del Fondatore e il mitico
medaglie d'oro sbaragliando tutti i
più alto del podio con 74 medaglie
Dom Pérignon, un confronto-sfida di
concorrenti (Francia compresa) al
d'oro. Surclassati i cugini francesi
diverse annate che si concluse con un salomonico pareggio.
L’elenco completo dei vini premiati è disponibile su www.italiaatavola.net: cerca il codice articolo 👆 cod 99510 46
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Quest'anno, edizione 2023 del Concorso londinese, l'Italia ha conquistato 74 medaglie d'oro su 170. A guidare il medagliere e a fare la ➡
BOLLICINE
THE CHAMPAGNE & SPARKLING WINE WORLD CHAMPIONSHIPS 2023 | GLI ORI ITALIANI Altemasi
Graal Magnum 2016
Trentodoc
⚫
Altemasi
Blanc de Noirs Magnum 2019
Trentodoc
⚫
Andreola
Dry Vigna Ochera 2021
Valdobbiadene Prosecco sup. Docg Rive di Rolle
⚫
Andreola
Dirupo Brut 2022
Valdobbiadene Prosecco sup. Docg
⚫
Andreola
Mas de Fer Rive di Soligo Extra Dry 2022 Valdobbiadene Prosecco sup. Docg Rive di Soligo
⚫
Milazzo
Federico II Magnum 2016
VSQ Sicilia
⚫
Milazzo
Gran Cuvée
VSQ Sicilia
⚫
Milazzo
Brut Magnum Classico
VSQ Sicilia
⚫
Milazzo
Riserva V38AG
VSQ Sicilia
⚫
Milazzo
V38AG - A19D Magnum
VSQ Sicilia
⚫
Milazzo
Riserva V38AG - B20
VSQ Sicilia
⚫
Milazzo
Riserva V38AG - B20D Magnum
VSQ Sicilia
⚫
Ca’del Bosco
Annamaria Clementi Magnum 2014
Franciacorta Docg
⚫
Ca’del Bosco
Cuvée Prestige Edizione 45 Magnum
Franciacorta Docg
⚫
Ca’del Bosco
Cuvée Prestige R.S. Edizione 36
Franciacorta Docg
⚫
Cantina Aldeno
Altinum Magnum 2018
Trentodoc
⚫
Cantina Aldeno
Altinate Bio Vegan 2018
Trentodoc
⚫
Cantina d’Isera
Isera 907 Riserva 2016
Trentodoc
⚫
Cantina Michele Sartori Extra Brut 2019
Trentodoc
⚫
Cantina Zucchi
Etichetta Bianca 2022
Lambrusco di Sorbara Dop
⚫
Castello di Gussago
Club Cuvée 2017
Franciacorta Docg
⚫
Corte Manzini
Amabile
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop
⚫
Cuvage
Brut Metodo Classico Magnum 2019
Alta Langa Docg
⚫
Cuvage
Brut Metodo Classico 2019
Alta Langa Docg
⚫
Cuvage
Acquesi Asti
Asti Docg
⚫
Dubl
Brut Edition I
VSQ Campania
⚫
Endrizzi
Brut Magnum 2018
Trentodoc
⚫
Endrizzi
Piancastello Riserva Magnum 2018
Trentodoc
⚫
Ferrari Trento
Perlé Bianco Riserva Magnum 2015
Trentodoc
⚫
Ferrari Trento
Riserva Lunelli 2015
Trentodoc
⚫
Ferrari Trento
Perlé Magnum 2016
Trentodoc
⚫
Ferrari Trento
Perlé Rosé Riserva Magnum 2016
Trentodoc
⚫
Ferrari Trento
Brut
Trentodoc
⚫
Ferrari Trento
Brut F1 Edition
Trentodoc
⚫
Ferrari Trento
Brut Magnum
Trentodoc
⚫
Ferrari Trento
Maximum Blanc de Blancs Magnum
Trentodoc
⚫
Ferrari Trento
Maximum Rosé
Trentodoc
⚫
Firriato
Gaudensius Blanc de Noir
Etna Doc
⚫
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
THE CHAMPAGNE & SPARKLING WINE WORLD CHAMPIONSHIPS 2023 | GLI ORI ITALIANI
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Fratelli Berlucchi
Freccianera Nature Magnum 2017
Franciacorta Docg
⚫
Fratelli Berlucchi
Freccianera Brut Magnum 2018
Franciacorta Docg
⚫
Fratelli Berlucchi
Brut 25 Magnum
Franciacorta Docg
⚫
Guido Berlucchi
Berlucchi ’61 Extra Brut
Franciacorta Docg
⚫
Guido Berlucchi
Berlucchi ’61 Rosé Magnum
Franciacorta Docg
⚫
Guido Berlucchi
Berlucchi ’61 Rosé
Franciacorta Docg
⚫
Guido Berlucchi
Berlucchi ’61 Satèn
Franciacorta Docg
⚫
Kettmeir
Athesis Brut Magnum 2019
Alto Adige Doc
⚫
Kettmeir
Athesis Brut 2019
Alto Adige Doc
⚫
Kettmeir
Athesis Brut Rosé Magnum 2019
Alto Adige Doc
⚫
Kettmeir
Athesis Brut Rosé 2020
Alto Adige Doc
⚫
La Montina
Brut 2018
Franciacorta Docg
⚫
Lantieri de Paratico
Extra Brut Arcadia Magnum 2018
Franciacorta Docg
⚫
Lantieri de Paratico
Extra Brut Arcadia 2019
Franciacorta Docg
⚫
Lantieri de Paratico
Brut
Franciacorta Docg
⚫
Lantieri de Paratico
Extra Brut
Franciacorta Docg
⚫
Lantieri de Paratico
Satèn
Franciacorta Docg
⚫
Letrari
Cuvée Blanche
Trentodoc
⚫
Letrari
Brut Rosé 2019
Trentodoc
⚫
Madonna delle Vittorie
Brut Rosé
Trentodoc
⚫
Man Spumanti
Brut Millesimato 2019
Trentodoc
⚫
Maso Martis
Madame Martis 2013
Trentodoc
⚫
Mirabella
Satèn Millesimato 2018
Franciacorta Docg
⚫
Muratori
Brut Magnum
Franciacorta Docg
⚫
Pezzuoli
Pietrarossa 2022
Lambrusco di Sorbara Dop
⚫
Romantica
Extra Brut 2019
Franciacorta Docg
⚫
Rotari
AlpeRegis Pas Dosé Magnum 2015
Trentodoc
⚫
Rotari
AlpeRegis Brut Magnum 2016
Trentodoc
⚫
Rotari
AlpeRegis Extra Brut 2016
Trentodoc
⚫
Rotari
Scandinavia Brut Riserva Magnum 2018 Trentodoc
⚫
Tenuta Amadio
Extra Dry 2022
Asolo Prosecco sup. Docg
⚫
Turra
Brut 2016
Franciacorta Docg
⚫
Valdo Spumanti
Cuvée Viviana
Valdobbiadene Prosecco sup. di Cartizze Docg
⚫
Valdo Spumanti
Cuvée del Fondatore 2021
Valdobbiadene Prosecco sup Docg
⚫
Vezzelli Francesco
Morosa 2021
Lambrusco di Sorbara Dop
⚫
Vezzelli Francesco
Il Selezione 2022
Lambrusco di Sorbara Dop
⚫
Zanasi
Bruno Zanasi 2022
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop
⚫
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
BOLLICINE parte del leone è il Trentodoc con ben
daglie d'oro, seguita poi da una esplo-
26 medaglie d'oro: nove portano la fir-
sione di bollicine del Belpaese. Da
ma della maison spumantistica Ferra-
standing ovation anche la performan-
ri (Ravina di Trento), la cantina italiana
ce della Cantina altoatesina Kettmeir
"number one" che, più volte, ha vinto
di Caldaro del Gruppo vitivinicolo San-
il titolo come miglior produttore del
ta Margherita della famiglia Marzotto
concorso, conquistando una serie di
(proprietaria anche di Cà del Bosco)
prestigiosi allori.
premiata con 4 medaglie d'oro, men-
Premiate, in particolare, le anna-
tre il Prosecco Superiore Docg Cone-
te 2015 e 2016 del Perlé Bianco, del
gliano Valdobbiadene prosegue la sua
Perlé Rosé, la Riserva Lunelli, il Ma-
marcia trionfale (non solo per il boom
ximum Blanc de Blancs, il Maximum
di bottiglie prodotte che ormai sfiora-
Rosé e i Brut Trentodoc, tutti gioielli
no quota 800 milioni): ha conquistato
realizzati in quegli anni dallo "chef de
5 medaglie d'oro. A seguire troviamo
cave", oggi neopensionato, Ruben La-
poi l'Alta Langa, l'Asti e il Lambrusco.
rentis.
Non mancano riconoscimenti anche
Exploit di Rotari: 4 ori. Premiati con 2 ori Aldeno, Endrizzi, Letrari e Cavit
per alcuni vitigni autoctoni, soprattutto del Meridione d'Italia, che continua a crescere. Da segnalare, in particolare, i 7 ori conquistate dall'Azienda Agricola Giuseppina Milazzo di Cam-
mondia-
Tom Stevenson: «Stellare la performance del Trentodoc»
il
più
«Ancora una volta il concorso Cham-
quistato la Cantina di Aldeno, la Can-
autorevole e prestigioso in campo in-
pagne & Sparkling Wine World Cham-
tina Endrizzi, l'Azienda agricola Letrari
ternazionale, nonché severo per i giu-
pionships ha visto una performance
e la Càvit con l'Altemasi. Una meda-
dizi rigorosi dei componenti la giuria di
stellare da parte del Trentodoc - ha
glia d'oro a testa è stata assegnata a
qualificati esperti per il settore spe-
commentato il fondatore e presiden-
Maso Martis, alla Cantina Madonna
cifico degli spumanti, ha assegnato
te del Concorso londinese Tom Ste-
delle Vittorie di Arco, alla Cantina di
anche 218 medaglie d’argento, di
venson - In dieci anni questo concor-
Isera e a due new entry: la Cantina di
cui ben 117 sono state conquistate
so ha stabilito senza ombra di dubbio
Michele Sartori di Tenna con vigneti
dall'Italia e ben 36 portano, ancora
chi sono i migliori produttori di spu-
sulle terrazze del Lago di Caldonazzo
una volta, la firma delle bollicine di
manti del mondo grazie ai loro vini,
e la cantina Man Spumanti di Mattia
montagna Trentodoc. Un trionfo.
che si aggiudicano costantemente
Oltre a Ferrari va segnalato l'exploit
pobello di Licata (Ag).
della Cantina Rotari del Gruppo Mez-
La decima edizione di que-
zacorona premiata con 4 medaglie
sto
d'oro. Due medaglie d'oro hanno con-
le,
campionato concorso
considerato
Clementi a Verla di Giovo in Val di
Nel medagliere, segue la Francia,
i massimi riconoscimenti, ma ogni
Cembra che conferma così la voca-
che ha portato a casa 43 medaglie
anno porta al successo nuove Regio-
zione spumantistica di questo territo-
d’oro e 48 medaglie d’argento, men-
ni e nuovi produttori in territori ormai
rio di montagna.
tre l’Inghilterra ha conquistato il terzo
consolidati. Posso dire con onestà
posto nella classifica generale con 11
che viviamo in un’epoca d’oro per lo
medaglie d’oro e 15 d’argento, seguita
spumante. L’aspetto più sorprenden-
dall’Australia e dalla Spagna, che han-
te è che i vincitori delle medaglie pro-
Al secondo posto, dopo il Trentino,
no ottenuto 11 medaglie d’oro e 11
vengono sia dai produttori più grandi
territorio d’eccellenza quanto mai
d’argento a testa. La giuria ha giudica-
sia da alcuni dei più piccoli, sia da
vocato alla spumantistica, troviamo
to oltre 1.000 spumanti provenienti da
quelli più affermati sia dai nuovi arri-
un’altra denominazione di assoluto
ben 40 territori di 19 Paesi di tutto il
vati. Congratulazioni a tutti i vincitori
prestigio: la Franciacorta, con 21 me-
mondo.
delle medaglie». 👆 cod 99510
Franciacorta, 21 ori, 4 a Kettmeir (Caldaro)
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
Giulio Ferrari Trentodoc Riserva del Fondatore
Rotari Alperegis Trentodoc Extra Brut
Valdobbiadene Docg Extra Dry Cuvée 13 Col Vetoraz
Chardonnay dai preziosi riflessi dorati su un giallo brillante. Il perlage è finissimo e persistente. Bouquet intenso e complesso, dalla mineralità spiccata, arricchita da sentori esotici. Alle percezioni di cioccolato bianco e nocciola seguono note balsamiche e preziose pennellate di spezie, cera d’api e miele. In bocca Fastose suggestioni scaturiscono dal corpo cremoso e vellutato, con fragranze di miele di acacia accompagnate a note di frutta esotica. L’invecchiamento ultradecennale sui lieviti conferisce un finale di gran complessità, che colpisce per eleganza e freschezza.
AlpeRegis è dedicato agli amanti della buona cucina e del buon vivere. Chardonnay in purezza, affinamento sui lieviti per oltre 72 mesi. Colore giallo paglierino brillante dai riflessi dorati, al naso si esprime con note intense di frutta matura, mela golden e ananas. Aromi di crosta di pane date dal lungo affinamento in bottiglia completano il ventaglio di profumi che nel finale richiamano anche frutta secca, noci, nocciole e ricordi minerali. Al palato il sapore è inteso e fragrante. Il sorso è equilibrato con finale asciutto e minerale, di gran piacevolezza e persistenza.
Frutto di 25 anni di esperienza, è ottenuto dalla selezione di 13 vigne scelte su 102 delle colline pedemontane del Conegliano Valdobbiadene Docg. Ognuna di queste uve possiede specifiche peculiarità, sono state vinificate separatamente, e solo successivamente unite per ottenere un insieme di profondo spessore da cui vengono create le cuvées. Ottimo per l’aperitivo, si abbina bene a piatti di pesce e verdure o anche nei primi come cappelletti in brodo o risotto con il branzino. Da provare con i piatti della tradizione dal gusto gentile.
Ferrari Trento
Rotari - Mezzacorona
🌐 www.ferraritrento.com
🌐 www.mezzacorona.it
📞 0461 972311
50
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
📞 0461 616399
Col Vetoraz
📞 0423 975291 🌐 www.colvetoraz.it
BOLLICINE
Cartizze Superiore di Valdobbiadene Marsuret
Annamaria Clementi 2015 Franciacorta Docg
Dom Pérignon Champagne Rosé Vintage 2009
Una gemma proveniente dai vigneti nel cuore della piccola e celeberrima collina denominata “Cartizze”. Profumo intenso e delicato di fiori e frutta matura. Gusto amabile, setoso, armonico e gradevolmente aromatico. Ideale con i dessert, accompagna bene i dolci secchi e davvero splendido in tutte le occasioni importanti. Un piacere elegante e raffinato. Giallo paglierino scarico brillante, con perlage vivace e persistente. Al naso leggermente aromatico con sentori di fiori e frutta matura. Al palato amabile, armonico, setoso e gradevolmente aromatico
Creato per la prima volta nel 1979, anno del primo millesimato di Ca' del Bosco, ottenuto prevalentemente da uve Chardonnay a cui si aggiungono Pinot Bianco e Pinot Nero. Nel 1989 prende il nome di Cuvée Annamaria Clementi Riserva, in onore della fondatrice e madre di Maurizio Zanella. Color paglierino intenso, con sfumature oro e finissimo perlage, al naso sensazioni dolci di fiori bianchi e frutta matura, vaniglia, croccante alla mandorla, pompelmo, propoli e coriandolo. Avvolgente al palato, in equilibrio tra acidità, sapidità e mineralità. Lunghissimo il finale.
Dopo iniziali e fugaci aromi di rosa, olio d'arancia e zafferano, il bouquet diventa più caldo, dominato da frutti rossi - lampone e ciliegia - e da note scure di cassis e fico. Alla fine trionfa la dolcezza, con note di pan di zenzero e liquirizia. Al palato il frutto è maestoso, maturo, carnoso e profondo. Dopo una prima sensazione di morbidezza e rotondità, il vino si apre nel cuore del palato, adagiandosi come un’intima carezza. La potenza è contenuta e l'impressione dominante è la coerenza. Le sensazioni sapide convergono e persistono, lasciando il ricordo della loro impronta tattile.
Ca' Del Bosco
Moët Hennessy Italia
Marsuret
📞 0423 900139 🌐 www.marsuret.it
📞 030 7766111 🌐 www.cadelbosco.com
📞 02 6714111 🌐 www.domperignon.com NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
Krug Champagne Grand Cuvée 171ème Édition
Dom Ruinart Champagne Blanc de Blancs 2010
Veuve Clicquot Champagne Rosé
Un blend di 131 vini di 12 annate differenti, la più recente delle quali è la 2015, mentre la più vecchia risale al 2000. Per creare questa edizione, la Chef de Caves ha cercato di accentuare le variegate ed eleganti espressioni aromatiche dell’anno con vini di riserva da diversi appezzamenti e da annate diverse. Colore dorato, bollicine fini e vivaci, un’autentica promessa di piacere. Aromi di fiori appena sbocciati, frutta matura e secca, marzapane, pan pepato e agrumi. Note grigliate e sapori di pasta di mandole, mela cotogna, limone, limoncello e frutta secca.
A prima vista si presenta con un colore giallo oro, con lievi riflessi verde acqua e un'effervescenza fine e persistente. Al primo naso emerge una nota cipriata, floreale e minerale che evoca l’universo chypre della profumeria. Al secondo naso riunisce note tostate e speziate come il macis della noce moscata, nocciola, mandorla tostate e un accenno di caffè. In bocca, aromi di foglie di fico si mescolano a note di tè nero e spezie fresche. Il vino persiste con un finale fresco caratterizzato da un’elegante nota amara.
Nel 1818, Madame Clicquot rompe con la tradizione e crea il primo champagne Rosé per assemblaggio in assoluto nella regione della Champagne. La Cuvée si fonda sul tradizionale blend Yellow Label, completato con un 12% di vino rosso Pinot Noir, selezionato per apportare forza e ricchezza aromatica. Colore arancione ramato. Profumo espressivo caratterizzato da aromi di fragola e fragoline di bosco molto mature. Al palato è corposo, strutturato e vinoso mantendendo un'inalterata freschezza. Lunghezza e carattere sono il suo biglietto da visita.
Moët Hennessy Italia
Moët Hennessy Italia
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ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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BOLLICINE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
I Prosecchi eroici premiati al Mondial des Vins Extrêmes
È
giunto alla 31ª edizione il Mondial des Vins Extrêmes,
Valdobbiadene Docg Sui Lieviti 2022
Trèser Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut
Sui Lieviti nasce dalla Vigna Croset, un vigneto centenario nel cuore delle Colline di Valdobbiadene. È uno spumante ottenuto da una rifermentazione in bottiglia e caratterizzato dalla presenza di lieviti che lo rendono naturalmente velato. Colore paglierino intenso. Perlage delicato e setoso, persistente. Profilo aromatico molto complesso e diversificato dalle note floreali e fruttate fino al miele di acacia e al fieno. Al palato si presenta armonico, completo e morbido anche in totale assenza di zuccheri residui, sapido e minerale. Un vino sicuramente molto gastronomico.
Trèser Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut prodotto esclusivamente con uve di proprietà della famiglia Pederiva raccolte a mano tra i ripidi vigneti di Combai, ad un’altitudine che va dai 300 ai 520 m slm. All’aspetto è giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli e perlage fine e persistente. Sentori di fiori bianchi, mela e pera ne caratterizzano il profumo. Suadente e secco al gusto, snello e croccante al palato invita al brindisi. È ottimo come aperitivo, ma può anche essere servito per aprire pranzi, soprattutto a base di pesce.
Vedova Tarcisio
Serre di Pederiva
il concorso internazionale
dedicato ai vini eroici organizzato dal Cervim-Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana, con il patrocinio dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin). Ben 46 Grandi medaglie d'oro e 238 Medaglie d'oro: questi i riconoscimenti assegnati dai 45 tecnici degustatori internazionali nel corso delle degustazioni tenutesi il 28 e 29 settembre scorso. 863 i vini iscritti da 319 aziende provenienti da 26 paesi del mondo. E, oltre alle medaglie, sono stati assegnati anche 19 premi speciali oltre al Premio Vinofed stabilito dall'omonima federazione dei grandi concorsi enologici internazionali di cui il Mondial des Vins Extrêmes fa parte.
L’elenco completo dei vini premiati è disponibile su www.italiaatavola.net: cerca il codice articolo 👆 cod 100072 54
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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Feste in tavola BOLLICINE
Il pesce sposa le bollicine
La cucina regionale si esprime in tutte le sue sfaccettature nel periodo natalizio e la cena del 24 è un momento cruciale per le feste. Dal capitone al salmone, dalle alici fritte alla mousse di sgombro, ma anche dei bei gamberi o il baccalà. Quali sono i piatti tipici? Da nord a sud, ecco cosa portano in tavola gli italiani 56
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
I
l pesce rappresenta un alimento indubbiamente salutare, profondamente radicato nelle tradizio-
ni gastronomiche italiane. La sua qualità, associata alla purezza delle nostre acque e al fatto che l'Italia sia uno dei Paesi europei con il maggior chilometraggio di coste, ne fa una materia prima essenziale nella cucina italiana. I cuochi, grazie alla loro formazione e alla versatilità del pesce, utilizzano diverse tecniche di cottura, contribuendo così a consolidare la sua presenza nella ristorazione del paese. E uno degli abbina-
bra i Cenoni della Vigilia (sia a Natale
pasta broccoli e razza. Ci sono anche
menti dei piatti a base di
che a Capodanno), mentre al Nord
piatti come gli spaghetti con le alici,
pesce, soprattutto in vista
l'attenzione è maggiormente focaliz-
l'anguilla fritta o marinata. In Molise,
delle feste, è sicuramente con
zata sui pranzi del 25 dicembre e del
spiccano il brodetto alla termolese,
le bollicine. Nelle pagine pre-
primo gennaio. Nonostante qualche
a base di pesce, e il baccalà arraca-
cedenti abbiamo già visto molti
elemento comune, come panettoni,
nato. Il baccalà e lo stoccafisso sono
esempi di vini di altissima qualità,
pandori e frutta secca, le abitudini
consumati tradizionalmente in molte
dal nord al sud Italia e anche all’este-
alimentari variano. Tuttavia, il pesce è
regioni durante le festività.
ro. Durante questa festività, vengono
spesso protagonista, soprattutto nel-
rispettate le tendenze e le tradizioni
le cene delle Vigilie.
culinarie tramandate di generazione
Al Nord, i piatti a base di prodot-
in generazione. Mentre le usanze le-
ti ittici sono diversificati: dal cappon
gate al Natale variano, c'è un elemen-
magro, un'antica ricetta ligure a base
to comune in tutta l'Italia: alla Vigilia,
di pesce e verdure, all'anguilla al car-
è tradizione evitare rigorosamente
toccio tipica della Lombardia, alla po-
la carne a favore del pesce. Questa
lenta con il baccalà, presente sulle
scelta è radicata in motivazioni di
tavole venete, e ai piatti a base
carattere religioso, richiedendo una
di pesce conservato tipici del
riflessione approfondita nel conte-
modenese, come gli spa-
sto della tradizione natalizia italiana.
ghetti con tonno, sgombro,
Tradizioni natalizie lungo lo Stivale
Al Sud, le tradizioni culinarie legate al mare si intensificano. In Campania, ➡
acciughe e pomodoro. Nel Centro Italia, le tradizioni culinarie a base di
In tutta la Penisola, le festività nata-
pesce emergono nel Lazio,
lizie portano con sé una vasta gam-
con il capitone immancabi-
ma di piatti e tradizioni culinarie. Il
le, e a Roma in particolare
Centro-Sud solitamente cele-
con la minestra di pesce o la NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
57
FESTE IN TAVOLA la Vigilia non può prescindere dal
pasta lievitata, sono farcite con po-
gastronomi-
capitone, con una leggenda legata
modori, capperi, alici, gamberi, cime
che. Tra le
a questa usanza che simboleggia la
di rapa e ricotta.
prelibatezze
vittoria su Satana, il quale assunse la
Anche nelle isole, i piatti tradi-
che sempre
forma di un serpente per tentare Eva.
zionali a base di pesce non manca-
più (vera in-
Anche lo spaghetto con le vongole è
no. In Sicilia, la pasta con le sarde
novazione de-
un piatto imprescindibile. In Basili-
a beccafico è molto consumata. In
gli ultimi anni)
cata, Calabria e Puglia, numerose
Sardegna, le tartine con maionese e
occupano un po-
sono le ricette tradizionali a base di
gamberetti e la bottarga sono popo-
sto d'onore durante
pesce. Nella Puglia, ad esempio, le
lari, così come lo "Iscabecciu", una
le festività natalizie, il
pettole, frittelle di
frittura di piccoli pesciolini impanati
salmone, il caviale e i frutti
con semola di grano duro. Altri piatti
di mare emergono come auten-
tipici sardi includono sardine ripiene,
tiche delizie culinarie, portando in
polpo lesso e le Orziadas, anemoni
tavola sapori pregiati e raffinati. Un
di mare impanati e fritti. La fregola
modo di integrare la tradizione.
coi frutti di mare è un piatto imman-
Il salmone, con il suo colore
cabile.
Salmone, Caviale e Frutti di mare sempre più sulle tavole per il Natale
vibrante e il suo sapore ricco, diventa protagonista di antipasti e piatti principali, arricchendo le tavolate natalizie con la sua versatilità. La sua presenza può declinarsi in mol-
Il Natale è un momento magico in
teplici forme: affumicato, marinato,
cui le tavole si vestono di eleganza e
grigliato o cotto al forno. Un antipa-
si trasformano in vere e proprie oasi
sto di salmone affumicato, magari
Coda Nera, l’eccellenza del salmone affumicato Un prodotto che si contraddistingue per il suo sapore delicato e raffinato, privo di coloranti, additivi, zuccheri e con un basso contenuto di grassi. I salmoni Coda Nera sono allevati nelle acque fredde e limpide dei fiordi norvegesi, senza l'uso di antibiotici, dove occupano solo il 2,5% del volume complessivo. Coda Nera adotta un metodo di lavorazione artigianale, dalla filettatura a mano alla leggera salatura, ogni passaggio è eseguito con la massima cura. La lenta asciugatura e i lunghi tempi di maturazione conferiscono al salmone affumicato Coda Nera un sapore unico. La linea offre tre versioni: Classico, Riserva e Gran Riserva, ognuna con caratteristiche e sfumature distintive che soddisfano i palati più esigenti. www.codanera.it
58
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
FESTE IN TAVOLA accompa-
che rende il Natale un momento an-
dell'Assunzione, di tutti i Santi e del
gnato
da
cora più speciale. Salmone, caviale e
Natale, nel corso del tempo questa pratica ha subito cambiamenti.
una crema
frutti di mare diventano così amba-
al formag-
sciatori di lusso e raffinatezza nelle
La Costituzione Apostolica Pa-
gio fresco
tradizioni gastronomiche natalizie,
enitemini, firmata da Paolo VI nel
e
conquistando il palato e regalando
febbraio 1966, ha superato tali in-
emozioni culinarie indimenticabili.
dicazioni, stabilendo che il digiuno
capperi,
è un'opzione che
affascina
per la sua semplicità ed eleganza.
Perché l'usanza del pesce alla Vigilia
fosse obbligatorio solo il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo, con l'astinenza dalla carne tutti i vener-
Se si desidera un tocco
La consuetudine del pesce alla Vigi-
dì dell'anno, ma non più nelle vigilie.
di originalità, il salmone mari-
lia trae ispirazione da trattati legati
Anche per coloro che sono più devo-
nato con zenzero e limone può rega-
alla fede cristiana, suggerendo che
ti, mangiare carne alla vigilia, anche
lare una nota fresca e avvolgente.
molte tradizioni legate alle festività
se cade di sabato, non costituirebbe
Il caviale, gioiello culinario ri-
abbiano radici nei Vangeli e nei testi
un "peccato". Oggi, questa pratica
cavato dalle uova di storione,
sacri. La decisione di astenersi dalla
non riflette neanche un concetto di
rappresenta l'apice della raf-
carne come segno di rispetto per la
"pregio" o di ostentazione. In passa-
finatezza. Servito su piccoli
nascita di Gesù, simile al "digiuno"
to, il pesce era considerato meno no-
crostini o accompagnato da
pasquale, ha una connessione con
bile della carne, riservata alle tavole
blini e panna acida, il caviale
la tradizione, ma la realtà si svela in
dei nobili; tuttavia, attualmente, piatti
dona un'esperienza gastrono-
modo diverso. Sebbene il Codex Iuris
a base di crostacei, vongole e cozze
mica unica e lussuosa. La sua
Canonici nel 1917 prescrivesse l'a-
sono considerati altrettanto, se non
consistenza delicata e il sapore leg-
stinenza dalla carne e il digiuno nelle
più, sontuosi e ricchi di quelli a base
germente salato si fondono in boc-
viglie delle solennità di Pentecoste,
di carne.👆 cod 91317
ca, creando un'armonia perfetta. I frutti di mare, con la loro varietà e freschezza, completano il trionfo di sapori marini a Natale. Gamberi, ostriche, cozze, vongole e altri tesori del mare possono essere preparati in molteplici modi. Un classico antipasto potrebbe essere un piatto di ostriche fresche, magari accompagnate da una salsa mignonette leggermente acida. I gamberi possono essere serviti con una salsa cocktail artigianale, mentre un piatto di spaghetti alle vongole o una zuppa di frutti di mare possono costituire opzioni deliziose come primo piatto. La magia di questi ingredienti sta nella loro capacità di trasformare un semplice pasto in un'esperienza culinaria straordinaria. Le loro texture, i loro sapori e la loro presentazione elegante contribuiscono a creare un'atmosfera di festa e convivialità NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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BOLLICINE
Ingrediente prelibato per l'alta ristorazione, ma anche regalo perfetto da far trovare sotto l'albero, Caviar Giaveri è un'ottima soluzione anche da abbinare ad uno Champagne o ad un Metodo Classico Italiano
Caviar Giaveri
Una collezione unica di 8 tipologie di caviale 60
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
FESTE IN TAVOLA Ne è un esempio questo piatto ideato per omaggiare Venezia e la sua Laguna: gelato alle erbe sul fondo, ricoperto di spuma di patata, gamberetti bolliti, olio e limone. A completare il piatto una generosa dose di caviale Beluga Siberian by Caviar Giaveri. Celebrazione della Serenissima e del Gusto. Il caviale Caviar Giaveri si trova nei migliori ristoranti in Italia e all’estero, in gastronomie e enoteche selezionate. Inoltre si può ordinare nella boutique on-line, e verrà spedito a casa vostra in 48 ore, dal produttore
“M
al consumatore. 👆 cod 100606 ade in Italy” è sino-
viar Giaveri propone questa elegante
nimo di qualità, e il
box natalizia che farà un’ottima fi-
lusso è il comparto
gura sotto l’albero. Disponibilie in 4
che da sempre meglio rappresenta
lussuose varianti, i cofanetti racchiu-
il Bel Paese nel Mondo. Le creazioni
dono nella preziosa scatola Oro le
di Caviar Giaveri puntano a trasmet-
migliori selezioni
tere questa essenza. L’Italianità del
del caviale italia-
brand, profonda e autentica, inizia
no di Giaveri, ac-
con l’allevamento a Treviso di dieci
compagnato da
diverse specie di storione - il parco
un ottimo Cham-
più vario al Mondo - e trova la sua
pagne, un Metodo
massima espressione nella produ-
Classico
zione artigianale del caviale Giaveri.
o una tradizionale
Una verticale di ben 8 tipologie di caviale
Vodka!
vita ad una Collezione unica nel suo genere che vanta ben 8 selezioni
Si sa che l’abbinamento con il vino
differenti di caviale. Le declinazioni
è molto importante, ma anche sa-
della qualità italiana in Caviar Giave-
per valorizzare questo prezioso in-
ri, sfociano anche nel design con le
grediente in originali ricette è un’ar-
speciali confezioni regalo pensate
te tutta italiana. Come ci dimostra
per ogni stagione. A quella natalizia
lo Chef Raffaele Ros del Ristorante
sono dedicati i riflessi dorati della
San Martino - 1 stella Michelin a
preziosa Golden Box, che racchiu-
Scorzè in provincia di Venezia. La
de il perfetto set per l’iniziazione al
sua instancabile ricerca e passione
mondo del caviale.
in e per la cucina, si traduce in gio-
pa con cura di tutte le fasi per dare
Per coloro che sono alla ricerca di un regalo raffinato e ricercato, Ca-
📞 0422 686038 🌐 www.caviargiaveri.com
italiano
Caviar Giaveri, ingrediente prezioso per l'alta ristorazione
Una filiera cortissima, che si occu-
Caviar Giaveri
cose rivisitazioni della tradizione culinaria veneta. NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
61
BOLLICINE
Calvisius Caviale di alta qualità
da allevamento sostenibile A groittica è assieme una sto-
anni ’70, quando i soci di un’acciaie-
plessivo di 60 ettari di allevamento.
ria di straordinaria impren-
ria bresciana e quelli di una società
Nel proprio stabilimento di Calvisa-
ditoria italiana, un sogno
di impiantistica siderurgica veneta
no, oltre allo storione, Agroittica pro-
gastronomico e un sistema sosteni-
intuiscono la possibilità di sfruttare
duce trota, salmone, tonno e pesce
bile unico, innovativo e controllato.
il calore residuo della produzione
spada oltre al caviale più sostenibile
Conosciuto dai più attenti cultori di
dell’acciaio per ottimizzare l’alleva-
al mondo. Oggi Agroittica esporta
eccellenze e dai più raffinati gastro-
mento ittico.
in tutto il mondo caviale italiano di
nomi, Calvisius è il brand top di gam-
Agroittica dispone di due impian-
alta qualità per una produzione tota-
ma presente nei migliori ristoranti e
ti nel comune di Calvisano, in pro-
le di 28 tonnellate. L’azienda vende
gastronomie internazionali e nelle
vincia di Brescia, per un totale com-
quasi il 90% del suo prezioso caviale
first classes delle più importanti compagnie aeree, dedicati a una clientela gourmand. Il pay off di Agroittica recita “Aquae optima” ovvero “Il Meglio dall’acqua”, ideale sintesi della mission e dell’essenza del brand. Le origini di Agroittica risalgono agli 62
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
FESTE IN TAVOLA larmente apprezzato per la sua cospicua produzione di uova di grande dimensione, da 2.9 a 3.2 millimetri, caratterizzate da una colorazione che varia dal grigio scuro al nero. Di gusto raffinato ed elegante con note burrose e aromi vicini al mondo della pasticceria soddisfa ogni palato. Occorrono minimo 12 anni di attesa per ottenere questo caviale. Calvisius Siberian (Classic e Royal) ll Calvisius Siberian si ottiene dallo storione Siberiano. Questo pesce produce un caviale di media dimensione (2.2-2.7 mm), necessita minimo di 7 anni per arrivare alla produzione del caviale ed è considerato una tra le specie più precoci. La gamma delle all’estero con due filiali negli Usa e
Rosa Camuna- Regione Lombardia,
tonalità di colore dei grani è ampia e
Francia.
nonchè una menzione come azienda
varia dal grigio scuro al marrone pal-
che ha «saputo superare i suoi limiti»
lido, la texture è soffice e delicata e si
durante l’Expo di Milano 2015 e il Su-
presenta lievemente idratata con un
perior Taste Award nel 2017.
piacevole effetto traslucente.
origine nella peculiarità delle acque
La collezione Calvisius
Calvisius Beluga
dove viene allevato e in un modello
Calvisius Tradition
Il Calvisius Beluga è un caviale di
di allevamento molto vicino alle ca-
(Prestige, Royal, Elite)
grandi dimensioni: le sue uova, in-
ratteristiche dell’ambiente naturale
Il caviale Tradition si ottiene dallo
fatti, arrivano facilmente a superare
tipico degli storioni: questo rende la
storione bianco, una specie origi-
i 3 millimetri di diametro. Estratto
produzione più sostenibile e di altis-
naria delle coste Nord Americane
dallo storione Huso huso, presenta
simo profilo qualitativo.
dell’oceano Pacifico. È tra gli storioni
una texture lucida e brillante con una
Agroittica è stata la prima azien-
più longevi, in grado di arrivare a rag-
colorazione che va dal grigio perla
da al mondo a creare un allevamento
giungere i cento anni di età, gli 800
al grigio scuro, con la caratteristica
di storioni su larga scala. Il caviale
kg di peso e 6 m di lunghezza. Oltre
occhiatura. Le uova hanno un gusto
italiano Calvisius ha vinto il prestigio-
che per la sua carne magra, bianca,
cremoso, piacevolmente grasso, con
so Premio Mercury Award, il premio
ad alto contenuto proteico, è partico-
ricercate note di mare sul finale. Per
La costante ricerca della massima qualità La qualità del caviale Calvisius ha
ottenere questo caviale occorrono circa 20 anni, ma l’attesa viene ampiamente ripagata da una specialità raffinata e di grande prestigio. 👆 cod 100703
Calvisius
📞 030 9686991 🌐 www.calvisius.it
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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FESTE IN TAVOLA
Tutta la qualità di Orobica Pesca nei menu di Natale la clientela. I punti vendita dell’azienda ampliano l’orario di apertura per soddisfare tutte le richieste e consentire alla propria clientela di prenotare con anticipo la spesa natalizia, mantenendo ogni giorno dell’anno il livello elevato di servizio. Non solo qualità, quantità e logistica ma anche varietà. In occasione delle festività di fine anno Orobica Pesca aumenta anche la tipologia di prodotto offerto, largo spazio a molluschi, crostacei e capesante, tipici delle tavole imbandite a festa. Non dimentichiamo l’offerta gastronomica di produzione interna: anche in questo periodo le pietanze offerte ed i semilavorati supportano i cuochi professionisti e quelli amatoriali. Le tavole preparate per le feste potranno avvalersi di tutte le specialità, con particolare attenzione al sormontè gastronomico, diversi tipi di caviale e varie specialità in linea con le tendenze del momento. Ma quali prodotti scegliere per un Natale che abbia tutto il sapore del mare? Ottavio Duzioni, responsabile acquisti di pesce fresco, consiglia il consumo di branzini e orate a marchio Orobica Pesca, prodotti italiani allevati nel mare aperto della Toscana e con un livello qualitativo altissimo, che dal punto di vista organolettico sono molto simili ad un prodotto selvaggio con la garanzia di Orobica Pesca. Impossibile ignorare l’emergenza in corso relativa al
N
granchio blu che sta decimando cozze e vongole nei nostri atale in Italia fa rima con pesce: lo scorso anno
mari. Oltre ad incoraggiare l’acquisto di questo crostaceo,
7 italiani su 10 hanno scelto il pesce per il ceno-
che continua ad essere venduto ad un prezzo calmierato
ne della Vigilia e le proiezioni 2023 confermano
sia all’ingrosso che al dettaglio, si raccomandano i lupini. Si
il trend dei consumi. Orobica Pesca, leader nello scenario
tratta di deliziosi molluschi bivalvi tipici del Mar Adriatico e
nazionale, conferma l’aumento della richiesta di prodotto
non colpiti da questa calamità naturale. Per il Natale 2023
ittico sulle tavole delle feste.
rappresentano un’ottima alternativa alle vongole veraci che
In questo periodo dell’anno, la supply chain aziendale
stanno diventando di difficile reperibilità. 👆 cod 100367
viene dimensionata in modo da supportare correttamente questo aumento e garantire costantemente sicurezza e qualità. Il rispetto della mission aziendale viene assicurata da Orobica Pesca con investimenti continui in persone e risorse, rappresentando un punto di riferimento per tutta 64
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Orobica Pesca
📞 035 4172811 🌐 www.orobicapesca.it
BOLLICINE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
65
BOLLICINE
La passione italiana per l'eccellenza ittica A
groittica Lombarda nel pro-
la massima freschezza e qualità. Dal-
prio stabilimento di Calvisa-
la materia prima di qualità seleziona-
no, oltre allo storione, pro-
ta con cura e attenzione, si passa alla
duce secondo una tradizione italica
salatura e all'affumicatura, eseguite
di artigianalità trota, salmone, tonno
con metodi tradizionali salando a
e pesce spada. Nell’ottobre 2017 ha
mano il pesce, e affumicandolo con
acquisito il ramo produttivo della
pregiati legni di faggio. La lenta affu-
Fjord Spa di Busto Arsizio, sin dagli
micatura regala ai prodotti Fjord un
anni ’60 punto di riferimento nella
gusto unico, delicato, per esaltare al
produzione di ittici affumicati, con l’o-
meglio il profilo aromatico dei pro-
biettivo di rilanciare il marchio Fjord
dotti.
in chiave Made in Italy.
66
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
I prodotti a marchio Fjord sono
Agroittica, è dotata di uno stabili-
posizionati come “Gdo Premium” e
mento interamente dedicato alla pro-
presenti su tutto il mercato italiano
duzione di salmone, con un flusso di
con molteplici referenze per soddi-
produzione che, partendo dal pesce
sfare ogni gusto (salmone, storione,
fresco, garantisce quotidianamente
tonno, pesce spada) e preferenza
FESTE IN TAVOLA (specialità di punta l’Alga Nori, il sal-
dal colore delle sue carni, arancione
• Tonno: il delizioso pesce che è leg-
mone al pistacchio e al sesamo).
brillante ed intenso, dalla sua morbi-
germente salato e lentamente affumi-
dezza e dal suo gusto intenso;
cato con pregiati legni di faggio per
• Trota: il filetto di trota affumicato
esaltare il suo sapore delicato. È ide-
È da sempre il punto di riferimento
è ideale per gli antipasti o semplice-
ale per antipasti appetitosi e gustosi,
nella produzione di ittici affumicati.
mente da gustare come piatto pronto
da provare quello al Mirto di Sardegna
Con l’esperienza e la cura maturate
con del pane caldo. La sua carne pre-
che si presenta come un involtino di
nella lavorazione del caviale unite
senta queste peculiarità: è compatta,
tonno affumicato Fjord con formag-
alla passione tutta italiana, Fjord offre
soda e dalle striature rosate;
gio cremoso e salsa aggrumata.
sempre i migliori prodotti, alla costan-
• Pesce Spada: pesce spada di prima
👆 cod 100704
te ricerca di una cultura gastronomica
scelta, ottenuto dalla lavorazione del-
di alto livello.
la carne di qualità “sashimi”, delicata-
Il marchio “Fjord”
La linea affumicati Fjord è così
mente affumicata con pregiati legni
composta:
di faggio. La sua fragranza ed il suo
• Salmone Norvegese: un pesce no-
sapore sono inconfondibili;
Fjord
📞 030 9686991 🌐 www.fjord.eu
bile originario dei freddi mari del Nord, è famoso per il suo incredibile viaggio dalle fresche acque del fiume a quelle salate del mare aperto. È un pesce dal gusto deciso e con piacevoli nuance di affumicatura tipiche del legno di faggio. Il Salmone Norvegese è disponibile anche nella versione sashimi nelle varianti: Pistacchio, Semi di Sesamo, Alga Nori e al Naturale e Lingotto di Salmone Norvegese nelle varianti Pepe Nero, Pepe Rosa, Erba Cipollina, Semi di Sesamo e al Naturale; • Salmone Scozzese: leggermente salato e lentamente affumicato con pregiati legni di faggio, il salmone scozzese è un pesce dal sapore delicato e dalla carne compatta, consistente e caratterizzata da leggere striature rosate. Questo prodotto è disponibile anche nella versione Salmone Scozzese al Whisky; • Salmone Red King: il salmone Red King, leggermente salato, viene affumicato lentamente utilizzando pregiati legni di faggio. La carne dal colore arancione rosato ha un gusto estremamente delicato ed una consistenza burrosa propria dei King Salmons; • Salmone Selvaggio Alaska: le peculiarità di questo pesce sono date NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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ACQUA NELLA RISTORAZIONE
Non più solo
Naturale o frizzante
Nei ristoranti d’elite spopola la carta dell’acqua L’ascesa dell’idrogastronomia nei ristoranti di livello: come l’acqua si sta trasformando da semplice bevanda a simbolo di stile e sostenibilità di Gabriele Pasca
rappresenta un sin-
P
tomo più ampio di er decenni, l’acqua è stata
come sta cam-
relegata a un ruolo di mero
biando la risto-
contorno nelle sale da pran-
razione. In un
zo di tutto il mondo. Un bicchiere ri-
contesto in cui
empito quasi per dovere, una scelta
sostenibilità
obbligata tra «naturale o frizzante»,
e personaliz-
spesso oscurata dall’aroma di un
zazione sono
vino selezionato o dalla complessità
ormai le pa-
di un cocktail artigianale.
role d’ordine,
Ma oggi, l’acqua è uscita dall’om-
l’acqua diven-
bra. In un numero crescente di risto-
ta un veicolo
ranti d’élite, viene trattata con la stes-
per esprimere
sa reverenza un tempo riservata a un
un ethos, un
Bordeaux invecchiato o a un tartufo
impegno
bianco.
so la qualità e
Tra sostenibilità e personalizzazione
68
ver-
la cura del dettaglio. Non si tratta più solamente di dissetare, ma di
Lontano dall’essere un mero eserci-
offrire un’esperienza che vada in
zio di stile o un capriccio elitario, la
sintonia con l’intero spettacolo
presenza di una carta delle acque
gastronomico.
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
ACQUA NELLA RISTORAZIONE era gestito dai genitori di Dario Mas-
semplice alchimia culinaria. Accanto
no delle water list sembra essere
saglia, ora chef patron e sommelier.
ad un’offerta gastronomica di livello
pronto a influenzare la ristorazione
Con circa 20 referenze, la proposta è
mondiale, sotto la regia dello chef tri-
a un livello globale, dando vita a di-
evoluta notevolmente da una decina
stellato Heinz Beck, La Pergola stupi-
battiti e discussioni tanto quanto lo
d’anni, quando Massaglia è diventa-
sce con una water list che conta oltre
fanno i piatti di alta cucina.
to Idrosommelier certificato. Qui l’acqua non è solo
CIT GALANTOM Mezzo secolo di «Idrogastronomia»
un dettaglio, ma un
S
Con questo nuovo focus, il fenome-
im
Pinoli one
50 referenze, una diversa dall’altra, provenienti da angoli lontani del glo-
fonda-
bo. Simone Pinoli,
mentale della propo-
restaurant manager,
componente
Pochi posti possono vantare una tra-
sta gastronomica. Le
non si limita a parlare
dizione di «idrogastronomia» come il
acque del menu vanno
di un servizio d’acqua,
Cit Galantom a Monasterolo, in pro-
dalla BLK statunitense,
ma di una vera e propria
vincia di Torino. La carta dell’acqua è
unica nel suo genere con un
«esperienza idro-gustati-
gli anni Settanta, quan-
D
do il locale
M io ar
gusto vulcanico e colore nero, alla
va». Questo dettaglio, per quanto
giapponese Fillico, che sbanca
possa sembrare marginale, incarna
in eleganza con un tappo
l’estetica del ristorante: un olio es-
d’oro e diamanti. C’è
senziale che completa il quadro ge-
anche un cenno loca-
nerale di cura e rigore.
assaglia
le con la lombarda
Da oltre due decenni, questa ca-
Solé-Arte, nota per la
ratteristica distintiva rende La Pergola
sua bollicina piccola
non solo una meta per gli amanti della
e digestiva.
buona cucina, ma anche un laborato-
In un locale che nel
rio dove la proposta dell’acqua è sta-
2024 festeggerà mezzo se-
ta perfezionata e raffinata. Un luogo
colo di attività, il contrasto tra la lun-
dove ogni elemento contribuisce a
ga tradizione e l’innovazione è pal-
definire quella che può solo essere
pabile. In una sala con solo cinque
descritta come un’esperienza gastro-
tavoli, l’esperienza è intima e curata,
nomica senza pari.
frutto di oltre cinque decenni nel set-
ne piemontese. Ma è nella proposta
LA REI NATURA L’acqua al centro della nuova tavola piemontese
idrica che il ristorante fa la sua mos-
Appena aperto e già all’avanguardia,
sa più audace, cementando la sua
La Rei Natura, a Serralunga d’Alba,
reputazione come uno dei pochi po-
nel cuore delle Langhe, si
sti dove l’acqua ha un posto d’onore
distingue
pari al cibo e al vino.
carta che va ben
tore. La cucina segue le stagioni e la disponibilità giornaliera, offrendo un approccio gourmet alla tradizio-
LA PERGOLA Una carta dell’acqua a tre stelle Michelin
con
una
o
mmoliti Ma
Michelang el
parte dell’identità del ristorante da-
oltre la norma. Con nove opzioni in menu, i prezzi spaziano dai 5
La Pergola a Roma è un tempio
euro di un’Acqua
della gastronomia che non ha bi-
Panna ai 15 euro per
sogno di presentazioni, ma qui
esotiche come la VOSS,
l’innovazione si spinge oltre la
norvegese, o la Badoit, francese. ➡ NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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ACQUA NELLA RISTORAZIONE Michelangelo Mammoliti, noto
Grand Hotel Dobbiaco, Tilia Restau-
tipi provenienti dall’Alto Adige e va-
per la sua meticolosità in cucina, ap-
rant, 1 stella Michelin, è un luogo
riazioni più esotiche come la norve-
plica lo stesso rigore alla selezione
dove il concetto di alta cucina si
gese VOOS e la romena Carpatica.
delle acque. L’attenzione ai dettagli
espande, mutando la percezione da
«Il cliente è spesso stupito dalla
è chiara: ogni elemento, anche il più
«cibo come arte» a «cibo e acqua
varietà della nostra proposta idrica
semplice, ha il potere di elevare l’e-
come sinergia».
- afferma Mancini - ma farla ap-
Le acque selezionate non sono
prezzare è un processo che richiede tempo e consapevolezza.
casuali. L’italiana Smeraldina, ad
novazione
esempio, fa un cenno all’importanza
cucina dello chef Chris
dell’italianità, mentre marche come
attraverso
Oberhammer.
la
Mancini ta i n
Il cliente attento al benessere è anche disposto a investire
la St. Georges, dalla Corsica, apre
Qui la carta d’ac-
una finestra sul gusto globale. Non
qua non è un det-
d’acqua consa-
un mero accompagnamento: l’ac-
taglio, ma un ele-
pevole».
qua qui è un ingrediente curato, un
mento centrale che
Mancini,
dettaglio che completa l’esperienza
contribuisce a defini-
cui passione per
gastronomica in un contesto fresco
re l’identità del locale.
l’acqua ha radici
e innovativo.
TILIA RESTAURANT Un laboratorio idrogastronomico tra le Dolomiti
70
Un contesto ricco di storia e natura, che oggi si fonde con l’in-
A
sperienza del cliente.
Con 14 referenze curate dall’idrosommelier Anita
in
una
scelta
la
nelle sue esperienze come guida al Parco na-
Mancini, l’acqua qui diventa un ele-
turale Vedrette di Ries-Aurina (Bz),
mento altrettanto sofisticato come
adotta un approccio rigoroso nella
il piatto, offrendo un’esperienza ga-
selezione: «Sono guidata dalla pre-
stronomica a 360 gradi.
senza o meno di nitriti, chiari segni
All’ombra delle tre Cime di Lavaredo,
La selezione d’acqua spazia dal
di inquinamento. È un mercato in
all’interno del parco storico dell’ex
locale all’internazionale, con sette
crescita, ma ancora sottovalutato».
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
LORTO L’arte dell’acqua
qua Sparea, estratta dal cuore delle
di esaltare un piatto, anche l’acqua
Alpi piemontesi e con un residuo fis-
Il Relais Nordelaia ospita LORTO, il
può sottolineare e modulare i sapori.
so di soli 23,8 mg/l, è la scelta em-
ristorante fine dining dove la tradizio-
Ecco perché è la prima cosa che of-
blematica che riporta un frammento
ne piemontese incontra la creatività
friamo ai nostri ospiti, non solo come
dell’ambiente montano al tavolo del
dello chef inglese Charles Pearce.
semplice bevanda, ma come parte
cliente.
Assieme alla proposta culinaria di
integrante dell’esperienza gastrono-
assoluto pregio, una particolare at-
mica. La provenienza, il residuo
tenzione è stata riservata alla carta
fisso e le altre caratteristiche
delle acque. La varietà di opzioni
di ogni acqua vengono illu-
offerte si riflette nei diversi range di
strate ai clienti, per per-
zione e moderni-
prezzo: dai 4 euro per una bottiglia di
mettere loro una scelta
tà, riflettendo le
Panna o Sanpellegrino, passando per
consapevole».
dualità di Torino
i 10 euro dell’inglese Tau, fino a rag-
St e
pasto. Così come il vino ha il potere
o Sforza n fa
Situato in una via intima della città, Opera si presenta come un crogiuolo di tradi-
stessa. Vicino al
canadese Icebarg Water, proposta a
OPERA La cucina e l’essenza del territorio in un bicchiere
frire un punto di connessione con il
22 euro.
giungere i 14 euro per la portoghese Healsi. Chi è in cerca di un’esperienza davvero unica può optare per la
ristorante si trova la stazione ferroviaria di Porta Susa, che sembra of-
A Opera, ristorante torinese diretto
resto d’Italia. In questo contesto, la
Giovanna Navassa, General Ma-
dallo chef Stefano Sforza, la carta
scelta dell’acqua diventa una sorta
nager del locale, spiega la filosofia
dell’acqua è tanto focalizzata sul
di dichiarazione silenziosa ma po-
dietro questa scelta: «Abbiamo inse-
territorio quanto il menu. La selezio-
tente: qui, la semplicità e la purezza
rito una carta delle acque dettagliata
ne idrica è contenuta ma altamente
dell’elemento più basilare si fondono
perché crediamo nell’importanza di
significativa, con un’attenzione par-
con la creatività e la raffinatezza del-
ogni elemento che accompagna un
ticolare alla provenienza locale. L’ac-
la cucina. ➡
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
71
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
A La Madernassa la cucina italiana
OTTO GELENG locali, come la siciliana CavagranProfondità siciliana de, alle esotiche come la caa Bonelli c i nella carta delle on nadese Iceberg, fino alla acque raffinatissima tedesca
viene reinterpretata con occhi mo-
Nel cuore di Taor-
derni dallo chef Giuseppe D’Errico.
mina, all’interno del
L’atmosfera del locale, integrata nel
prestigioso Belmond
da quello dello cham-
paesaggio delle Langhe e Roero, of-
Grand Hotel Timeo,
pagne. Quest’ultima,
fre una sintesi tra il cuore antico del
si trova il ristorante
con il suo prezzo di 90
territorio e una visione gastronomi-
stellato Otto Geleng. Con
euro per 0,75 litri, sottoli-
ca avveniristica.
soli otto tavoli, immersi in un
Con una carta com-
n
lpiano De
Nevas, prodotta con un metodo che ricor-
terrazzo fiorito, il locale offre
nea l’unicità e la ricercatezza dell’offerta.
una vista mozzafiato su
Veronica Bonelli, head somme-
Taormina, la baia di Na-
lier del ristorante, mette in evidenza
dalle sorgenti alpi-
xos e l’imponente Etna.
la filosofia dietro questa selezione:
ne della San Ber-
L’eleganza
raffinata
«Abbiamo voluto enfatizzare l’im-
nardo, all’esotismo
del luogo rimanda ai
portanza dell’acqua nella gastrono-
della danese Iskld,
fasti di antiche dimore
mia, ispirandoci alla fisica quanti-
renze, che spaziano
Iva
posta da dieci refe-
siciliane, mentre lo chef
stica e agli studi di Masaru Emoto.
Roberto Toro fa rivivere la Si-
Ogni bottiglia racconta una storia,
anche nello stellato ristorate di
cilia attraverso piatti che combinano
e le diverse tipologie di acqua sono
Guarene, l’acqua gioca un ruolo di
tradizione e innovazione, esaltando
pensate per valorizzare al meglio il
primo piano.
le eccellenze locali.
percorso gastronomico dello chef
fino all’eleganza spagnola della Vichy Catalan,
Il Direttore Ivan Delpiano sot-
Ma non è solo il cibo a brillare qui.
Toro». Il risultato? Una carta dell’ac-
tolinea l’importanza di tale scelta:
La carta dell’acqua di Otto Geleng è
qua che non solo arricchisce la tavo-
«Molte persone sono convinte che
un viaggio a sé, con ben sedici re-
la, ma anche la conoscenza e l’espe-
avere una carta delle acque sia solo
ferenze che spaziano dalle sorgenti
rienza dell’ospite. 👆 cod 100287
un modo per mettersi in mostra, ma nulla è più lontano dalla verità. L’acqua non è solo l’elemento fondamentale della vita, ma un grande alleato anche durante la degustazione di un menu: salinità, sapidità, acidità e mineralità sono tutti elementi che affinano il palato tra un morso e l’altro; per non parlare delle peculiarità organolettiche che aiutano la digestione di determinati alimenti e permettono di arrivare alla fine di un menu senza essere appesantiti. Al Ristorante La Madernassa abbiamo scelto di offrire questa ulteriore esperienza nei nostri percorsi poiché crediamo fortemente possa essere il punto di inizio verso una cultura spesso dimenticata e poco approfondita» 72
Ve r
LA MADERNASSA Acqua e cucina d’avanguardia
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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ACQUA NELLA RISTORAZIONE
La rivoluzione
dell’acqua Dall’impennata dei consumi alla sostenibilità
Dal record del 33,4% di aumento nei consumi nel 2022 alla crescente importanza dell’acqua non confezionata: come le questioni di sostenibilità e le preferenze dei consumatori stanno ridefinendo il mercato nel settore Horeca italiano, e perché il 2023 potrebbe consolidare queste tendenze emergenti 74
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
di Gabriele Pasca
to, numeri sempre più significativi
N
emergono per l’acqua non confezioel settore della ristorazione,
nata, lanciando segnali che il settore
noto per essere un barome-
non può permettersi di ignorare. Nel
tro delle tendenze del mer-
frattempo, questioni di sostenibilità
cato domestico, il 2022 ha segnato
stanno salendo nella lista delle prio-
un vero e proprio punto di svolta: i
rità, non solo per i consumatori con-
consumi d’acqua sono aumentati
sapevoli ma anche per gli operatori
del 33,4%, posizionandosi come un
del settore, che vedono nella sosteni-
pilastro fondamentale nel comparto
bilità un imperativo etico e una leva
Horeca. È questo l’effetto di una sem-
strategica per il business.
plice ondata stagionale, o stiamo
Queste tendenze emergenti, colte
assistendo a un cambiamento nel
e analizzate attraverso dati forniti da
modo in cui sia il settore che i con-
Circana, meritano un’indagine appro-
sumatori valorizzano questa risorsa?
fondita. Ci troviamo davvero ad un
Mentre l’acqua confezionata ri-
punto di svolta per l’acqua nel mondo
mane il carro trainante del compar-
dell’Horeca?
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
Crescita generale e stato del mercato
do per bottiglie in Pet. Fortunatamen-
pellegrino e Coca-Cola, ad esempio,
te, questa tendenza non sembra toc-
sono le rare eccezioni in un panora-
Se i quasi 2 miliardi di acquisti d’ac-
care l’alta ristorazione, che continua
ma dominato da aziende nazionali a
qua registrati lo scorso anno sem-
a mostrare una certa resilienza».
carattere familiare.
brano un dato impressionante, è
In termini di marche, solo una de-
rale delle occasioni in cui gli italiani
Corsa alle sorgenti: chi si spartisce il mercato delle acque minerali
hanno scelto di consumare fuori
Con oltre 80 aziende, circa 130 sta-
Benedetto sono marchi riconoscibili
casa (OOH), le quali sono cresciute
bilimenti di produzione e una vasta
e ampiamente disponibili e coprono
del 24,8%. È evidente che quando gli
gamma di 225 marche, l’Italia è una
complessivamente circa il 55-60%
italiani optano per consumare fuori,
forza trainante nel settore delle ac-
del mercato totale. Il resto è costitui-
l’acqua sta diventando una scelta
que minerali. A prima vista, il merca-
to da oltre 200 marche regionali e lo-
sempre più prevalente..
to sembra molto frammentato, ma
cali, alcune delle quali godono di una
un’analisi più attenta rivela una realtà
solida presenza nelle regioni in cui
diversa.
sono situate.
perché lo è realmente. Questo trend ha superato persino l’aumento gene-
Il 2023 è atteso come un anno di consolidamento. Con la maggiore
cina ha raggiunto una copertura territoriale su tutte le regioni d’Italia. Tra queste, Sant’Anna, Levissima e San
enfasi su temi come la sostenibilità
Secondo l’edizione 2022-2023
Nel contesto del retail, le marche
e la personalizzazione delle scelte
dell’Annuario Acquitalia Beverfood.
private della Grande Distribuzione
alimentari, il mercato dell’acqua sem-
com, il mercato italiano delle acque è
Organizzata occupano solo l’8% del
bra essere ben posizionato per acco-
contraddistinto da un moderato gra-
mercato a valore, una percentuale
gliere questi cambiamenti e farne un
do di concentrazione. I primi quattro
notevolmente inferiore rispetto ad
punto di forza.
giganti - San Benedetto, Sanpellegri-
altri settori alimentari e delle bevan-
«Per quanto riguarda il 2023 -
no, Sant’Anna e Ferrarelle - rappre-
de. Questo sottolinea come i consu-
spiega Antonio Portaccio, Presiden-
sentano oltre la metà del mercato
matori italiani tendano a fare scelte
te di Italgrob, la Federazione italiana
totale. In aggiunta, gli otto principali
più consapevoli quando si tratta di
dei distributori Horeca - i dati sul
gruppi detengono quasi il 70% del-
acqua minerale, preferendo marchi
comparto dell’acqua sono sostan-
la quota di mercato. Significativa-
con una storia e un’eredità.
zialmente stabili nel progressivo.
mente, a differenza di altri settori, le
Un aspetto particolarmente in-
Questa stabilità si confronta con un
multinazionali hanno una presenza
teressante è la strategia di disin-
2022 particolarmente positivo, che
piuttosto limitata. Nestlé con San-
vestimento adottata da alcuni ➡
aveva beneficiato dell’assenza di limitazioni nei primi due mesi, a differenza del 2021 ancora influenzato dalle restrizioni legate alla pandemia. Pertanto, non riscontriamo picchi significativi tra i due anni, essendo entrambi iniziati senza particolari impedimenti. Tuttavia, la situazione nel settore retail è decisamente più preoccupante, con dati fortemente negativi». «Un fenomeno interessante - continua Portaccio - è la sofferenza che il mercato dell’acqua minerale sta vivendo nella ristorazione di fascia media. In questi contesti, per contenere i costi, molti stanno addirittura optanNOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
75
ACQUA NELLA RISTORAZIONE grandi gruppi. Prendiamo ad esem-
effervescente, che hanno registrato
che si riflette non solo nei numeri,
pio Sanpellegrino, che ha recente-
rispettivamente 169 e 150 milioni di
ma anche nelle strategie di mercato
mente rivolto la propria attenzione
acquisti.
e nelle decisioni operative dei vari at-
ai marchi di punta, abbandonando quelli regionali e economici.
Ma non è solo una questione di
tori del settore.
volumi. La crescita anno su anno
Tuttavia, nel contesto di una cre-
Anche se questo ha portato a
dell’acqua naturale è stata del 31,6%,
scente consapevolezza ambientale,
una diminuzione della leadership
un tasso notevole che suggerisce
il modello di business dell’acqua
in termini di quantità, ha rafforzato
non solo una preferenza stabile, ma
confezionata sta venendo sempre
la sua posizione a valore, grazie a
anche un interesse crescente. In
più messo in discussione: il packa-
prezzi di vendita superiori alla media
confronto, l’acqua frizzante ha visto
ging tradizionale, ad esempio, è
del mercato.
una crescita del 32,2%, mentre l’ac-
sotto la lente d’ingrandimento non
qua leggermente frizzante ha mo-
solo da parte di associazioni am-
strato un aumento più moderato del
bientaliste, ma anche da consuma-
20,5%.
tori sempre più esigenti e informati.
La scelta degli italiani: naturale, frizzante o effervescente?
Ecco cosa questi numeri ci dico-
Dalla scelta dei materiali fino ai pro-
La domanda è semplice, ma le ri-
no: mentre l’acqua naturale continua
cessi di riciclaggio, passando per le
sposte potrebbero rivelare molto su
a dominare, le varietà frizzanti non
alternative come il vetro a rendere,
dove il mercato dell’acqua in Italia
sono da sottovalutare. Anzi, la cre-
l’acqua confezionata si trova a un
sta andando. E se guardiamo ai nu-
scita parallela di questi segmenti in-
bivio. Deve conciliare le esigenze di
meri del 2022, la risposta sembra
dica una chiara diversificazione delle
un mercato in crescita con l’urgenza
chiara: l’acqua naturale è la regina
preferenze dei consumatori.
di ridurre l’impronta ecologica, sen-
incontrastata del palcoscenico, con
Quella confezionata, con un au-
za compromettere la
quasi 1,4 miliardi di atti d’acquisto.
mento del 30,6% nei consumi, rap-
qualità e la sicurezza
Questo la pone decisamente al di so-
presenta la stragrande maggioranza
che i consumatori si
pra delle sue controparti frizzante ed
degli acquisti d’acqua. È un dominio
aspettano. ➡
L’attenzione ai dettagli al ristorante parte dalla scelta dell’acqua minerale
76
Il mondo della ristorazione è oggi più che mai
dettaglio in più che può valorizzare l’eccel-
attento ai dettagli: dalla scelta degli ingredienti
lenza di un percorso degustativo perché
più prelibati alla mise en place. In questa cura
con la sua leggerezza, purezza e minera-
scrupolosa per ogni aspetto del servizio non
lità sa mettere in risalto al meglio le ma-
possiamo tralasciare un elemento fondamen-
terie prime di ogni piatto.
tale: l’acqua. I grandi chef sanno che le acque
A tavola anche l’occhio vuole la sua par-
minerali non sono tutte uguali, ognuna ha la
te, proprio per questo le bottiglie di Val-
sua storia: Valverde nasce dalla viva roccia nel
verde, disegnate da Matteo Thun, danno
cuore della Valsesia, ai piedi del Monte Rosa in
risalto alle caratteristiche di purezza e
un’area patrimonio dell’Unesco.
leggerezza dell’acqua con una linea
Il suo viaggio, attraverso un ambiente inconta-
semplice e armoniosa. Valverde, con il
minato, le dona il suo carattere cristallino e leg-
suo design essenziale e la sua purezza
gero che la rende un’acqua minimamente mine-
unica che incontra ogni mise en place, è
ralizzata capace di dissetare e al tempo stesso
il tocco di stile per impreziosire la tavola.
di esaltare i sapori dei piatti. Acqua Valverde,
Per informazioni:
naturale, frizzante e leggermente frizzante, è il
www.valverdewater.com
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
77
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
Acqua non confezionata Vera sorpresa del mercato In mezzo all’euforia generata dai numeri stellari dell’acqua confezionata, potrebbe essere facile trascurare un’altra protagonista che sta emergendo silenziosamente ma in modo significativo: l’acqua non confezionata. Sebbene rappresenti una quota di mercato nettamente più piccola, con 257 milioni di atti d’acquisto nel 2022, la crescita anno su anno di questo segmento è impressionante, balzando del 55,2%. In termini di crescita percentuale, l’acqua non confezionata ha superato di gran lunga il suo omologo confezionato, sebbene parta da una base molto più bassa. Questo tasso di crescita è indicativo di un cambiamento di comportamento dei
strano andamenti interessanti: l’ac-
al consumo familiare di bottiglie di
consumatori che potrebbe avere ri-
qua naturale è passata dal 12,5% al
grande formato (1.5 e 2 litri), la mag-
percussioni significative per il settore
13,1%, mentre l’acqua frizzante è lie-
giore crescita si rileva su formati più
Horeca. Ma oltre la sostenibilità, ci
vemente cresciuta dal 1,5% al 1,6%.
piccoli come le confezioni single
sono altri fattori in gioco che possono
Stranamente, l’acqua leggermente
serve da mezzo litro.
spiegare questa crescita esponenzia-
frizzante ha visto una piccola fles-
le? Come la comodità o la percezione
sione, scendendo dal 1,5% al 1,4%.
della qualità dell’acqua alla spina, ad esempio?
Questi numeri dimostrano che,
tori stanno sempre più cercando di
mentre gli italiani stanno consuman-
migliorare il proprio posizionamen-
Gli operatori del settore farebbero
do più acqua fuori casa, le loro pre-
to qualitativo e di prezzo attraverso
bene a tenere d’occhio questi nume-
ferenze per il tipo d’acqua variano.
nuovi design prestigiosi e di carat-
ri. Potrebbero infatti nascondere ➡
La domanda che sorge spontanea
tere artistico. Nel fuoricasa, sia per
opportunità non ancora completa-
è: cosa spinge queste scelte? È il
PET che vetro i formati disponibili
mente sfruttate o, al contrario, se-
crescente focus sulla salute e il be-
sono sostanzialmente 5: 1 litro, 75
gnare l’inizio di una tendenza che
nessere che rende l’acqua una scel-
cl, 50 cl, 33 cl e 25 cl.
potrebbe rimodellare il panorama del
ta più popolare? O sono piuttosto gli
Il brick in cartone poli-accoppia-
mercato dell’acqua in Italia.
accostamenti gastronomici, le abi-
to, lanciato anni fa sta subendo un
tudini sociali o anche le campagne
discreto rilancio in ottica sostenibile
di marketing a influenzare queste
(Fonte Margherita, Smeraldina, Fiug-
decisioni?
gi, Maniva).
Un focus sui consumi del fuoricasa L’incidenza del consumo d’acqua confezionata OOH (Out Of Home)
78
Le bottiglie in vetro dominano invece nella ristorazione e i produt-
Di recente è stata avviata la pro-
è salita dal 2% al 2,5%, un aumento
I formati nell’Horeca
duzione anche di acque minerali in
modesto ma significativo che parla
Se le bottiglie in PET rappresentano
lattina (San Benedetto, S.Pellegrino,
della crescente importanza dell’ac-
i 4/5 del totale consumo di acque
San Bernardo, Spumador, Wami) e in
qua nei consumi fuori casa. Anche
confezionate è certamente dovu-
bottiglie di alluminio.
le varietà specifiche d’acqua mo-
to al fatto che questo dato fa capo
👆 cod 100296
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
79
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
Liscia o gassata?
E basta… con le solite due. Ci sono tante acque in Italia Cambiare il gioco dell’acqua: alla ricerca della diversità per uscire dal rischio dell’omologazione. L’Italia è ricca di acque minerali, in tutte le regioni: perché non allargare la proposta a tavola?
80
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
di Alberto Lupini
tinaia di acque minerali differenti fra di
«C
loro per caratteristiche organolettiche he acqua preferisce?
e fisiche. E per tutte basti la famosa
Liscia o frizzante?».
pubblicità che da decenni accompa-
Questa la prima e ba-
gna una bottiglia del centro Italia: li-
nale domanda posta a un commensa-
scia, gassata o F…?
le al tavolo di un ristorante. Al massi-
Per molti versi siamo in una situa-
mo con la variazione di «gassata» o
zione, ci sia concesso il termine, pre-
«effervescente» al posto di frizzante.
moderna o almeno pre-gourmand. Un
E se proprio il personale di sala si
po’ come accadeva fino a non pochi
vuole distinguere, punta sulla scelta
anni fa per il vino (e in verità in qualche
fra «piatta o con le bolle». Quasi che
posto ancora oggi la si trova) con la do-
l’acqua minerale la si possa ingabbiare
manda di inizio pranzo: bianco o ros-
in queste due rigide definizioni alterna-
so? E questo, ovviamente, prima anco-
tive, o che in Italia non ci fossero cen-
ra di avere scelto un piatto dal menu.
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
Migliorare il gusto dei piatti anche con la scelta dell’acqua
tanto ai gastro-fighetti e dove oggi
lità che questa etichetta si porta con
si tende a proporre al massimo due
sè. Ma questo non vale automatica-
o tre menu degustazione. Dopo l’ob-
mente per Panna, che invece viaggia
Sono davvero più che rari i locali
bligo di sequenze di piatti che non
sullo stesso treno blindato della pro-
dove ci sono degli idro sommelier, o
sono solo legate allo stile dello chef
posta quasi a che all’acqua frizzante
almeno delle carte delle acque, che
(che dovrebbe essere la regola au-
di una marca non si possa affiancare
permettano di scegliere l’acqua pre-
rea), quanto magari a comprimere i
l’alternativa liscia di tante altre mar-
ferita. Per carità, nessuno pretende
costi di gestione - con piatti spesso
che...
che ci siano liste infinite come per
tutti già pronti, come atte-
le carte dei vini, ma un minimo di
stano la rapidità del ser-
scelta non guasterebbe. Sen-
vizio o certe temperature
za dimenticare almeno qual-
elevate di servizio - per-
Sanpellegrino, simbolo del Made in Italy che diventa marketing
che acqua locale: in tempi
chè fermarsi all’1 o 2 anche
Sanpellegrino è il secondo gruppo
di
valorizzazione
dei
prodotti del territorio
di acque minerali in Italia (recente-
per l’acqua?
mente è stato superato e distanzia-
mente a “km vi-
Il limite dei ristoranti di alta cucina dove dominano in genere Panna e Sanpellegrino
cino” e a prova di
Questa sorta di pari e dispari vale
un formidabile strumento di marke-
falsificazione.
fra l’altro soprattutto nei locali di
ting e pressione nei confronti della
fine dining o stellati
ristorazione, utilizzando al meglio
segna della so-
dove la scelta delle
l’immagine anche all’estero.
stenibilità visto
acque è molte volte
Quasi sicuramente sono solo leg-
che
eliminano
scontata, quasi da
gende metropolitane o banali scuse
l’inquinamento
sembra-
dei gestori, ma in non pochi ristoran-
dei Tir che attra-
re
ob-
ti - anche di elevato livello - alla do-
versano l’Italia per
bligata.
manda del perché non abbiano “an-
spostare
E
qui
che” altre acque da proporre, alcuni
o c c o r re
rispondono che “fa figo averla”. Altri
si può stare certi che le acque di territorio sono
autentica-
Nonché
all’in-
pesanti
cestelli di acqua mi-
to da San Benedetto che oggi guida la classifica per le vendite) fa capo come detto ad una multinazionale svizzera, la Nestlè, che ne ha fatto
fare dei nomi:
dicono che temono di non avere le
E in ogni caso, per
liscia o gassata
serie con le etichette speciali se al-
chi è astemio scegliere
si riduce spesso in
un tipo di acqua invece
questi locali a Panna
Ed è sulla presenza di queste bot-
o Sanpellegrino, entram-
tiglie che alcuni food & beverage - at-
nerale.
che un altro, vuol dire miglio-
largassero la lista delle acque.
rare il gusto dei piatti scelti. E
be di proprietà di Nestlè.
tenti magari ai consumatori stranieri
perché non offrirgli la possibilità di
Ora, è noto come la stella
- puntano credendo con questo di
variare, evitando di restare prigionie-
rossa di SanPellegrino abbia
assicurarsi chissà quale patente di
ri del gioco bianco o nero? Bere un
conquistato negli anni molti
qualità. E forse fanno anche bene in
po’ d’acqua a tavola non deve essere
premi e riconoscimenti, diven-
una logica di immagine virtuale (un
come scegliere con che colore gio-
tando uno dei simboli del made
po’ come le aziende che investono
care a scacchi...
in Italy in giro per il mon-
sulla Ferragni), ma al tempo stesso
Un minimo di
do. Un po’ come le bol-
rischiano di collocarsi in una sorta
scelta delle ac-
licine più nobili della
di omologazione che è l’opposto di
que varrebbe, ovvia-
cantina Ferrari. E
quello che cerca oggi il consumato-
mente, anche in quei
ciò può spiegare
re: sempre più attento a territorialità,
locali che piacciono
l’immagine di qua-
varietà e sostenibilità. ➡ NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
81
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
Sanpellegrino contro Michelin: il gioco dei giudici
male lingue - arriverebbero per lo più
potrebbe aggiungere un tocco unico
a chi utilizza le sue bottiglie, in Italia
alla cena, migliorando il gusto dei
come nel mondo.
piatti selezionati.
Ora, lungi da noi demonizzare un’ac-
Ma a ben guardare, poichè punta
È tempo che la carta delle acque
qua minerale che è diventata un
a valorizzare il meglio della cucina,
riceva l’attenzione che merita, of-
simbolo italiano, è peraltro curioso
proprio il gruppo Sanpellegrino do-
frendo ai commensali una gamma
notare come questa stella rossa
vrebbe essere il più interessato che
diversificata di opzioni. Solo così
sembra anche sfidare quelle delle
ogni piatto lo si possa gustare al me-
potremo davvero apprezzare le ac-
Michelin sul campo di chi può decre-
glio... e per gli abbinamenti contano
que in tutte la loro diversità e com-
tare il primato di cuochi o ristoranti.
anche le acque, non solo i vini.
plessità, superando il giochino ormai
Con la testata “Finedining lovers”,
insopportabile della semplice scelta
“SanPellegrino joung chef”, il brand
L’appello per una scelta più ampia di acque nei ristoranti
di Nestlè si è auto-investito di un
Francamente vorremmo concludere
questo un punto di forza della nostra
ruolo di giudice supremo che sta in
ricordando che la scelta dell’acqua
enologia... e della nostra cucina. Ma
piedi grazie anche ad importanti in-
in un ristorante dovrebbe essere
l’Italia è ricca anche di fonti di acqua
vestimenti pubblicitari. Per non par-
un’esperienza più ricca e variegata
minerale e proprio la loro diversità
lare dei possibili conflitti di interesse
di quanto lo sia attualmente in mol-
può contribuire ad arricchire l’espe-
visto che i riconoscimenti che distri-
ti locali. Oltre a valorizzare le acque
rienza di stare a tavola.
buisce a pioggia - secondo le solite
locali e promuovere la sostenibilità,
👆 cod 100063
invece che col premio “50 Best restaurants”, e tanti altri eventi, come
tra “liscia” o “gassata”. In Italia abbiamo il maggior numero di vitigni autoctoni al mondo:
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
83
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
Tutti i segreti dell’acqua...
Dall’importanza di una formazione tecnica solida all’esperienza pratica: Stefania Santini Simoncelli, una delle prime idrosommelier italiane, svela come unire passione e professionalità nel mondo emergente degli esperti dell’acqua di Gabriele Pasca
C
Ma le responsabilità vanno ben
di questi fattori. Per esempio, l’acqua
oltre la semplice conoscenza. Come
deve essere perfettamente limpida e
on la crescente consapevo-
sottolinea Santini Simoncelli, «deve
avere una temperatura ideale di 10-12
lezza dell’importanza dell’ac-
essere in grado di trasmettere la pro-
gradi Celsius. «Un residuo fisso basso indica un’acqua leggera, mentre un re-
qua di alta qualità e la sua
pria passione per l’acqua agli altri, at-
interazione con il cibo, sta emergendo
traverso corsi, degustazioni e altre at-
una figura professionale specializza-
tività». Inoltre, può fornire consulenza
ta, quella dell’idrosommelier. Stefania
a ristoranti e hotel, organizzare degu-
Santini Simoncelli, una veterana del
stazioni e diffondere il bere consape-
settore, con una formazione presso
vole attraverso la formazione.
l’ADAM - Associazione Degustatori esperte. Diplomata nel 2017, ha un
L’arte della valutazione dell’acqua
focus preciso: la promozione della
La valutazione della qualità dell’acqua
cultura del bere consapevole e l’arte di
non è un’operazione semplice o scon-
abbinare acque minerali ai piatti.
tata, ma richiede un’analisi accurata su
Acque Minerali, è una di queste rare
Ma cosa distingue realmente un
diversi fronti. Secondo Stefania Santi-
idrosommelier da un semplice appas-
ni Simoncelli, l’idrosommelier consi-
sionato d’acqua? Secondo Stefania
dera una serie di parametri specifici
Santini Simoncelli, questa figura non
suddivisi in tre categorie: «Ca-
è un semplice cultore, ma un profes-
ratteristiche fisiche come la
sionista con competenze specifiche
limpidezza, la temperatura e
e formazione certificata. «Un idro-
la presenza di gas disciolti,
sommelier ha una conoscenza ap-
caratteristiche
profondita delle diverse tipologie di
che includono il residuo
acqua, delle loro caratteristiche fisi-
fisso, il pH, la durezza
che, chimiche e organolettiche e dei
e il contenuto di mine-
loro abbinamenti con il cibo», afferma
rali, e infine le caratte-
Simoncelli. Questo esperto è respon-
ristiche
sabile non solo di riconoscere e clas-
come l’odore, il sapore e
sificare le diverse acque, ma anche di
la sensazione in bocca».
abbinarle ai piatti più adatti, elevando così l’esperienza gastronomica. 84
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
chimiche
organolettiche
L’eccellenza di un’acqua è determinata da una combinazione
ACQUA NELLA RISTORAZIONE siduo fisso alto indica un’acqua ricca di minerali», afferma. Ma non sono solo le qualità intrinseche a contare; anche l’assenza di elementi indesiderati come i Nitriti e l’Arsenico è fondamentale. «I Nitriti sono un indice di inquinamento che può derivare da deiezioni animali o da insediamenti industriali. Livelli elevati di Arsenico possono comportare rischi per la salute».
Il boom dell’acqua di nicchia e la ricerca di unicità Il mercato dell’acqua è guidato da un consumatore sempre più esigente e
sostenibilità e all’unicità del prodotto
parte dell’ospite e un’esperienza più
informato. «Cresce l’attenzione alla
che sceglie. «Questo è un segmento
completa e memorabile». In sintesi, la
qualità dell’acqua - osserva Stefania
in forte crescita, e si prevede che con-
consulenza di un idrosommelier può
Santini Simoncelli. - I consumatori
tinuerà a crescere nei prossimi anni»,
essere vista come un investimento si-
sono sempre più attenti a prodotti
conclude Simoncelli.
gnificativo per un ristorante che aspira
sicuri, sani e privi di impurità». Ma
a offrire un’esperienza gastronomica
si limita solo alla qualità intrinseca
L’idrosommelier al ristorante
dell’acqua. «Sempre più persone si
La cura del dettaglio è sempre più pre-
rendono conto che l’acqua può essere
sente nelle esperienze gastronomiche
Il percorso per diventare idrosommelier
un elemento importante nell’abbina-
di alto livello, e ora include anche l’ac-
Per coloro che sono affascinati dal
mento con il cibo».
qua minerale. Stefania Santini Simon-
mondo dell’acqua e desiderano tra-
In questo contesto, sta prenden-
celli nota che «sta diventando sempre
sformare questa passione in una
do sempre più piede quell’acqua che
più comune per i ristoranti avere una
professione, c’è un percorso chiaro.
potremmo definire «artigianale»: una
carta di Acque Minerali. Una descri-
«Corsi specifici per idrosommelier
produzione, cioè, di nicchia e lontana
zione dettagliata delle diverse tipo-
possono fornire una solida compren-
dai canoni industriali. «Si tratta di ac-
logie di acqua, gli abbinamenti con il
sione delle acque minerali, dalle loro
que prodotte da piccole aziende che
cibo e informazioni sulla provenienza
proprietà fisico-chimiche agli abbina-
utilizzano metodi tradizionali e rispet-
dovrebbero essere sempre incluse
menti con il cibo. Ma la formazione
tosi dell’ambiente» spiega Simoncelli.
nei menu».
non è tutto; l’esperienza pratica è fon-
la consapevolezza del pubblico non
veramente distintiva e personalizzata.
Queste acque si differenziano per sa-
Quando si tratta di elevare ulterior-
damentale. «Sperimentate le diverse
pore unico e provenienza dettagliata,
mente l’esperienza culinaria, l’esperto
tipologie di acque minerali. Sviluppate
spesso da sorgenti naturali.
gioca un ruolo chiave. «L’idrosomme-
la vostra sensibilità gustativa allenan-
«Questo crescente interesse per
lier può aiutare il ristorante a sviluppa-
dovi e confrontandovi con altri profes-
l’acqua di piccoli produttori è anche
re abbinamenti tra le diverse tipologie
sionisti del settore». Il confronto con
legato alla ricerca di prodotti unici
di acqua e i diversi piatti, esaltando il
sommelier, chef e produttori di acque
e caratteristici». Con un mercato in
sapore di entrambi». Ma i benefici van-
minerali può arricchire ulteriormente
espansione, le acque artigianali offro-
no oltre la mera selezione dell’acqua;
la comprensione del campo, rendendo
no un’alternativa alle grandi marche
coinvolgono una «migliore esperien-
l’aspirante idrosommelier non solo un
commerciali, andando incontro a un
za di degustazione, maggiore consa-
esperto ma anche un vero appassio-
consumatore sempre più attento alla
pevolezza nella scelta dell’acqua da
nato. 👆 cod 100290 NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
85
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
La scienza dell’abbinamento tra acqua e cibo di Gabriele Pasca
anidride carbonica e pH, che ne defi-
una conoscenza approfondita e un
L’
niscono le proprietà organolettiche. Le
palato raffinato. Ma come si realizza-
acqua, ingrediente chiave di
differenze possono essere sottili ma
no abbinamenti eccellenti?
ogni pasto, spesso è stata re-
cruciali, in grado di trasformare ogni
legata a un ruolo secondario
sorso in un’esperienza che può variare
Tecniche di abbinamento
nell’esperienza gastronomica. Tutta-
da dolce a salata, da piatta a frizzante,
Abbinamento per concordanza: que-
via, l’esigenza di selezionare l’acqua
e da leggera a ricca di corpo.
sta tecnica prevede l’abbinamento
giusta per accompagnare i piatti è di-
di acque e cibi con caratteristiche
ventata una tendenza emergente del
Un delicato equilibrio
mondo culinario, proponendosi come
Per abbinare acqua e cibo con suc-
un dolce delicato potrebbe essere ac-
una nuova frontiera di eleganza nella
cesso, è necessario considerare una
compagnato da un’acqua leggera e
degustazione gastronomica.
varietà di fattori, tra cui la consistenza,
dolce, mentre una carne rossa ricca e
Ogni tipo di acqua ha una sua
il profumo, il sapore del cibo e le carat-
saporita potrebbe richiedere un’acqua
identità, un profilo unico di minerali,
teristiche dell’acqua. Questo richiede
minerale ricca e gasata.
organolettiche simili. Per esempio,
Da sottili sfumature a contrasti sorprendenti: pH, residuo fisso e proprietà organolettiche dell’acqua si rivelano centrali sulla tavola gastronomica. I trend parlano chiaro e l’acqua è sempre più protagonista 86
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
ACQUA NELLA RISTORAZIONE Abbinamento per contrapposizione: droneggiare, cerca di bilanciare e con-
Oltre gli abbinamenti: consigli pratici
trastare le caratteristiche di cibo e ac-
• Etichette e informazioni: un’accurata lettura delle etichette può rivela-
qua. Un piatto un po’ grasso potrebbe
re molte informazioni su provenienza e composizione dell’acqua, aiutan-
essere equilibrato da un’acqua sapida,
do a fare scelte informate.
acidula e frizzante.
• Temperatura dell’acqua: la temperatura può influenzare enormemente
questo metodo, più complesso da pa-
Esempi di abbinamenti
la percezione del gusto dell’acqua, e quindi il successo dell’abbinamento con il cibo.
Consideriamo un pesce molto grasso
• Bicchieri appropriati: un buon bicchiere può fare la differenza, mante-
come il salmone; l’acqua frizzante po-
nendo la temperatura e potenziando l’esperienza di degustazione.
trebbe esaltare il sapore ricco del pesce grazie alla sua capacità di pulire il palato e bilanciare il gusto. Per piatti come risotti, un’acqua con bollicine medio-piccole potrebbe essere l’ideale. Il motivo? Le bollicine leggere possono bilanciare la cremosità del piatto senza sopraffare il sapore. Pensiamo ora a un piatto robusto come la carne rossa. Un’acqua con bolle grandi, e con un residuo fisso intorno ai 500 mg/litro, può risultare l’ideale, bilanciando e contrapponendosi alla ricchezza del piatto.
Il pH dell’acqua: equilibrio acido-basico Il pH dell’acqua indica quanto sia acida o basica e può variare su una scala da 0 (molto acido) a 14 (molto alcalino), con un pH di 7 considerato
dolcezza e aggiungendo un tocco di
sapore più pieno e strutturato, grazie
neutro. Acque con pH basso tendo-
freschezza.
alla presenza di minerali come calcio,
no ad avere un sapore leggermente
elevato tendono ad avere un sapore
Residuo fisso: la ricchezza minerale dell’acqua
più dolce e vellutato.
Il residuo fisso, espresso in mg/l, rap-
aspro e possono percepirsi fresche e pungenti, mentre quelle con un pH
magnesio e bicarbonati. Sono ideali per piatti robusti e saporiti, come carni rosse o formaggi stagionati, perché la loro ricchezza può bilanciare e contrastare la complessità dei sapori.
L’acqua con un pH neutro o leg-
presenta la quantità totale di minerali
Al contrario, le acque a basso resi-
germente alcalino potrebbe essere
solubili presenti nell’acqua e può indi-
duo fisso hanno un sapore più legge-
l’ideale per piatti ricchi e speziati,
carne “la durezza”. Un’acqua con un
ro e delicato, rendendole perfette per
neutralizzando in parte il piccante e
alto residuo fisso è considerata “dura”
piatti delicati come pesce al vapore o
dando una sensazione di freschezza.
ed è ricca di minerali, mentre un’acqua
insalate fresche. La loro morbidezza
D’altro canto, un’acqua leggermen-
con un basso residuo fisso è “morbi-
può amplificare e sottolineare i sapori
te acida potrebbe accompagnarsi
da” e ha meno minerali. Acque con un
sottili e gli aromi dei piatti.
bene con cibi dolci, bilanciando la
alto residuo fisso tendono ad avere un
👆 cod 100292 NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
87
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
Fonte Margherita 1845 L’acqua amica di ambiente e salute
F
onte Margherita 1845 è rico-
l’acqua
minerale
preferita
Non solo acqua
nosciuta come l’acqua mi-
dell’Horeca sia per il sapore neutro
Gli aperitivi analcolici Spritz Zero, Gin
nerale delle incontaminate
che la caratterizza e che contribuisce
Tonica Zero e il recente Bellini Zero
Piccole Dolomiti, imbottigliata nelle
a esaltare il gusto dei cibi e dei piat-
sono gustosi drink realizzati con l’ac-
originali bottiglie in vetro e nel
ti a cui si accompagna, sia per il
qua minerale delle Piccole Dolomiti e
comodo brick eco-sostenibile.
design unico della bottiglia, ispi-
selezionati aromi naturali, senza co-
Ma la buona acqua minera-
rato a quello del passato: un
loranti artificiali e senza alcool. Con
le è anche nelle bevande
design originale degli anni
questi tre aperitivi l’azienda promuove
e negli aperitivi rigorosa-
Sessanta rivisitato in chiave
una forma di socialità responsabile:
mente analcolici.
contemporanea.
divertirsi e fare amicizie bevendo anal-
Nei suoi tre stabilimenti Fonte Margherita 1845 viene distribuita in Italia e all’estero
principalmente
L’acqua in brick che rispetta l’ambiente
colici. Le bevande analcoliche Fonte Margherita 1845 sono disponibili in otto gusti diversi, realizzate con acqua minerale delle Piccole Dolomiti, aromi
nel comparto Horeca e nel
Il brick Fonte Margherita è
naturali e soltanto zuccheri della frut-
porta a porta nel Trivene-
comodo, si può trasportare
ta. Niente coloranti artificiali per una
to sebbene i suoi cinque
nella propria borsa e contie-
bibita in vetro sana e gustosa che ri-
marchi di storiche acque
ne l’acqua oligominerale na-
spetta l’ambiente e la genuinità del
minerali delle Piccole Do-
turalmente povera di sodio,
Made in Italy. 👆 cod 99786
lomiti (Fonte Margherita,
88
È
che sgorga dalla sorgente
Acqua Azzurra, Fonte Regina Sta-
Camonda. La confezione è in carto-
ro, Fonte Lonera Staro, Sorgente Alba)
ne interamente riciclabile, incluso il
consentono di presidiare tutti i canali
tappo, e consente un suo facile riuso.
distributivi.
Piacevole e accattivante il suo design.
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Fonte Margherita 1845
📞 0445 660110 🌐 www.fontemargherita.com
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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ACQUA NELLA RISTORAZIONE
Frizzante o naturale, purché di lusso «Una bottiglia può costare 10 mila euro» di Gabriele Pasca
consumatore. Acquedilusso.it non
millenari, c’è una produzione estre-
«C’
si limita a vendere semplicemente
mamente limitata. «Ogni spedizio-
è acqua, acqua
«acqua in una bottiglia»; piuttosto,
ne produce solo 13.000 bottiglie
dappertutto, ma
l’azienda si sforza di creare un’e-
di acqua potabile pura; ogni lotto è
nemmeno
sperienza distintiva.
quindi un’edizione limitata».
Mentre l’acqua di lusso può
L’acqua Fillico, al prezzo di 200
Samuel Taylor Coleridge nel suo
essere vista da alcuni come una
euro a bottiglia, offre un altro tipo di
«La ballata del vecchio marinaio».
stravaganza, Giancarlo sottolinea
esclusività. Proviene da una fonte
Se il dilemma affrontato da Colerid-
la versatilità del mercato: «da un
giapponese famosa per la produ-
ge era l’abbondanza senza acces-
lato, serviamo molti ristoranti di
zione dei migliori Sakè e le bottiglie
so, oggi il contesto è radicalmente
alto livello, molti dei quali stellati.
sono ornate con cristalli Swarovski.
diverso. Pur rimanendo una risorsa
Dall’altro, il nostro e-commerce è
«È un prodotto che va oltre l’idrata-
vitale, l’acqua ha assunto nuove
dedicato a una clientela «premium»
zione, diventando un vero e proprio
dimensioni che trascendono la
con una percentuale di circa il 50%
oggetto di design», si legge sul sito.
mera necessità di idratazione. Nel
di clienti ricorrenti e il 50% di clienti
Con un prezzo di circa 90 euro
contesto italiano, è diventata anche
occasionali». La dualità del merca-
a bottiglia, l’acqua Nevas è un’al-
un emblema di lusso e distinzione
to dimostra che, nonostante le criti-
tra opzione per gli intenditori. «Ha
sociale. Uno dei principali
che, esiste una domanda per
texture perlacea proprio come uno
protagonisti di questa mu-
queste acque esclusive.
champagne - afferma Giancarlo -
tazione culturale nel Belpaese
è
Con oltre 200 referenze,
ed è prodotta dall’assemblaggio di
Acquedilusso.it,
l’attenzione ai dettagli è fon-
cuvée di acqua provenienti da due
un’azienda fondata nel 2012
damentale. «Ogni acqua nel
fonti artesiane». Entrambe le fonti
che si è specializzata nel se-
nostro portafoglio è selezio-
hanno diverse centinaia di anni e
lezionare e distribuire acque
nata in base alle sue caratte-
conferiscono all’acqua, attraverso i
«premium» di provenienza
ristiche organolettiche da due
loro speciali strati rocciosi, un alto
globale.
idrosommelier
dell’azienda,
contenuto di minerali, in particola-
oltre a me», afferma Gian-
re di calcio naturale. E, come per i
carlo.
migliori champagne, anche Nevas
Giacomo
Giancarlo,
fondatore e Ceo dell’azienda, ci spiega che «in
90
una
goccia da bere,» scriveva il poeta
Italia
non
c’era
Una delle acque più è
è chiusa da un tappo di sughero.
l’acqua
Si pone la questione se l’inte-
un’offerta di acque dal
Svalbardi, «Una botti-
resse per queste acque esclusive
mondo» e ha quin-
glia che costa circa
sia un fenomeno di breve durata o
di deciso di andare
10.000 euro, ma che
un mercato in crescita. Secondo
a occupare questa
al momento non è
Giancarlo, l’obiettivo dell’azienda è
nicchia di mercato.
disponibile alla ven-
semplicemente ampliare la gamma
Tuttavia, entrare in un
dita», dice Giancarlo.
delle acque di alta qualità disponi-
segmento di mercato
Ma cosa giustifica un
bili. Resta da vedere se questa am-
come questa richiede
prezzo così elevato?
bizione si trasformerà in un trend
una certa sensibilità
Oltre al processo di
stabile o se resterà un segmento di
verso il prodotto e il
estrazione da iceberg
mercato limitato. 👆 cod 100306
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
particolari
Ad ogni vino... la sua acqua!
ACQUA NELLA RISTORAZIONE
Naturale Caratteristiche: liscia Impatto sul vino: • Bilancia l’acidità • Riduce i sapori amari e l’astringenza dei tannini • Scelta ottimale per vini rossi corposi e vini bianchi secchi
Lievemente Frizzante Caratteristiche: leggermente stimolante Impatto sul vino: • Accentua i sentori fruttati • Bilancia vini lievemente dolci • Si abbina perfettamente a vini di media acidità
Frizzante Caratteristiche: stimolante Impatto sul vino: • Amplifica l’acidità • Bilancia la dolcezza • Abbinamento ideale per vini dolci
I
sottovalutato, ma l’acqua influen-
L’acqua giusta per ogni vino
dellate da una serie di fattori e ovvia-
za il gusto del vino e di altre bevan-
È molto importante trovare il giusto
mente variano da persona a persona.
de in molti modi. Come tutti sappiamo:
abbinamento tra acqua e vino, perché
Di conseguenza, ognuno dovrebbe
non esistono due acque uguali. Per
il sapore dell’uno influenza il flavour
cercare di trovare la combinazione
sua origine si differenzia per il tipo e la
dell’altro. L’acqua influisce sul gusto
di acqua e vino che meglio si adatta
quantità di mineralizzazione. Simile al
del vino in diversi modi: può accentua-
ai propri gusti individuali. Le “regole”
vino che varia ampiamente a seconda
re, mascherare o amplificare attributi
per l’abbinamento vino e acqua sono
del vitigno, della posizione, del suolo e
come acidità, astringenza e fruttato.
simili all’abbinamento vino e pietan-
della maturità, anche l’acqua differisce
L’abbinamento di un vino rosso corpo-
ze. Ad esempio l’acidità di un’insa-
a seconda del tipo di terreno attraverso
so con l’acqua frizzante aumenta l’a-
lata ricca di aceto si moltiplica se
il quale scorre e arriva a destinazione.
maro e l’astringenza dei tannini, ecco
abbinata all’acidità di un Riesling.
Ad esempio, l’acqua potabile che
perché l’acqua naturale è la scelta
Quindi il consiglio sarebbe quello di
migliore.
abbinare a un vino con meno acidità,
l pairing tra acqua e vino è spesso
ha un alto contenuto di minerali pro-
Le preferenze di gusto sono mo-
viene da zone in cui scorre oltre il cal-
I minerali non sono gli unici re-
care e dissolve numerosi minerali. In
sponsabili del fatto che un’acqua
a basso contenuto di acidi.
altre regioni con sottosuolo di arenaria
si adatti o meno a un vino. Anche la
👆 cod 100599
o granito, l’acqua è molto più dolce e
quantità di anidride carbonica gioca
quindi meno ricca di calcio e magne-
un ruolo importante.
sio. Questi diversi tipi e combinazioni
Di seguito viene fornita una pano-
di rocce consentono infinite varietà di
ramica di base di come interagiscono
gusto nella nostra acqua potabile.
acqua e vino.
come le varietà Bordeaux, che sono
Brita
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NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
91
ATTREZZATURE
Intelligenza artificiale e tecnologia A Host 2023 l’Horeca guarda al futuro
pio è il primo forno con intelligenza artificiale, presentato da Welbilt. Ma cosa vuol dire? «Vuol dire che questo forno è capace di vedere tramite una videocamera il prodotto che inserisco - ha spiegato Samuele Zani, direttore commerciale dell’azienda - Facciamo un esempio con i croissant: inserendo i croissant, il visore vede il tipo di prodotto inserito, dopodiché si chiude la porta a scomparsa, altro nostro brevetto, e fa partire le cotture. Dall’altra parte, se inserisco un prodotto non compatibile il forno mi dice di toglierlo perché non compatibile con questo tipo di cottura». di Gianluca Pirovano
casione importante per discutere delle
Welbilt non è, però, l’unica realtà
I
sfide che l’Horeca dovrà affrontare in
ad aver deciso di investire in maniera
numeri non dicono tutto, ma dico-
futuro, ma anche per ribadire l’impor-
importante sull’intelligenza artificiale.
no tanto. Oltre 180mila i visitatori
tanza di mantenere radici salde con il
Esmach, per esempio, a Host non ha
professionali, tra i quali spicca l’in-
passato.
portato un singolo prodotto, ma una
cidenza di operatori internazionali da
totale. Oltre che da nazioni europee
L’intelligenza artificiale a Host 2023
come Germania, Francia, Spagna, Sviz-
Un ruolo importante nel futuro pros-
chine che hanno un pannello che dialo-
zera e Regno Unito, delegazioni partico-
simo del mondo e, quindi, anche di
ga con l’operatore - ha svelato Giacomo
larmente numerose si sono registrate
ristorazione e accoglienza lo giocherà
Bonfiglioli, amministratore delegato di
dal Nord e Sud America (1 su 10), Paesi
senza dubbio l’intelligenza artificiale.
Esmach - E la stiamo applicando a tut-
del Golfo e Asia (circa 1 su 5). Questi,
Un argomento che, quindi, è stato per
ta la nostra produzione». L’ennesima di-
in sintesi, i numeri dell’edizione 2023 di
forza di cose molto presente nel dibat-
mostrazione di come con l’intelligenza
Host a Milano. Numeri che non raccon-
tito a Host. Non solo: alcune aziende
artificiale, volenti o nolenti, sarà neces-
tano, però, l’importanza della fiera e dei
hanno anche già applicato l’intelligen-
sario fare i conti.
suoi contenuti. Host si è confermata,
za artificiale alle loro proposte e l’han-
Intelligenza artificiale che va a
infatti, uno dei punti di riferimento per
no raccontato direttamente in fiera.
braccetto con la digitalizzazione, altro
l’innovazione nell’ospitalità professio-
Un’occasione importante per toccare
tema che ad Host ha giocato un ruolo
nale, il fuoricasa e il food retail. Un’oc-
con mano una fetta di futuro. Un esem-
molto importante. Se ne è discusso
166 Paesi, che ha superato il 42% del
92
tecnologia che coinvolge a tutto tondo
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
la sua proposta. «Stiamo applicando l’intelligenza artificiale alle nostre mac-
ATTREZZATURE dono anche con Brita: in fiera a Milano l’azienda ha portato, tra le varie novità, l’applicazione della cosiddetta “Internet delle cose”, “Internet of things”, la testata intelligente, quindi la possibilità che la testata dei suoi filtri faccia un ricalcolo continuo della qualità dell’acqua per settare il filtro professionale nel migliore dei modi per ogni diversa condizione d’acqua che entra nel filtro. Tecnologia, dicevamo, al servizio dei professionisti. In cucina è così da tempo e il panorama si arricchisce ogni volta di nuovi spunti. Oltre agli esempi già citati, possiamo sottolineare i nuovi anche in una tavola rotonda dal titolo
dell’accoglienza. Anche in questo sen-
touchscreen dei forni Tecnoinox, ma
“La sfida digitale per bar e ristoranti:
so, Host non ha tradito le aspettive, con
anche, parlando di gelati e pasticce-
come cambia la gestione delle im-
numerose novità che tracciano la stra-
ria, le attrezzature di Staff Ice System
prese”, promossa da Italia a Tavola e
da per il futuro. Alcuni esempi? Quello
che, grazie all’utilizzo della tecnologia,
organizzata da Fipe-Confcommercio.
per certi versi più estremo, anche se
rendono più semplici le preparazioni. E,
All’appuntamento hanno preso parte
sempre più diffuso, è stato portato da
ancora, Rational e i suoi forni, da sem-
Pietro Caprara (Head of Digital Busi-
Cei Systems con i suoi robot. Lo scor-
pre in prima linea per quanto riguarda
ness METRO Italia), Enrico Derflingher
so anno l’azienda aveva già presentato
lo sviluppo tecnologico. A Host l’azien-
(Presidente Euro-Toques International),
quelli pensati per il servizio al tavolo e
da ha portato l’iCareSystem AutoDose,
Matteo Musacci (Vicepresidente Fipe-
l’accoglienza, ora ne ha aggiunto uno
un sistema integrato di pulizia offerto
Confcommercio) e Alfonso Iannotta
per il servizio in camera. Si digita il nu-
come opzione per le unità da tavolo
(Marketing Director di Roadhouse).
mero di stanza, si inserisce il cibo o ciò
iCombi Pro. Anche Meiko si è mossa
Proprio METRO negli ultimi anni ha
che serve nella pancia del robot e que-
nella stessa direzione, presentando, tra
investito parecchio in tema di digitaliz-
sti si dirige direttamente alla stanza. Ci
le altre cose, M-iClean H con QuickDry
zazione, muovendosi in due direzioni.
sono, poi, soluzioni a cui siamo più abi-
per eccellenti risultati di asciugatura e
Da un lato, offrendo una serie di servizi
tuati, ma che evolvono e si migliorano
basso consumo energetico. Risparmio
che rendono molto più semplice fare
in maniera costante. Stiamo parlando,
energetico che ha un peso duplice:
acquisti, dall’altro proponendo consu-
per esempio, di Passepartout e dei suoi
strizza l’occhio all’ambiente e permette
lenze mirate per digitalizzare i pubblici
software gestionali, che permettono al
alle attività di risparmiare sulla bolletta.
esercizi.
ristoratore di monitorare con semplici-
Non a caso Angelo Po ha lavorato con
tà tutti gli aspetti della sua attività e ai
particolare attenzione sui suoi frigori-
clienti di avere facilmente accesso a
feri, riuscendo a garantire un risparmio
menu e proposte.
annuo di circa 300 euro.
Tecnologia nell’Horeca, un pilastro di Host Se l’intelligenza artificiale è, senza
Come dicevamo, però, tecnologia
dubbio, l’orizzonte più avanzato con
significa anche migliorare e rendere
cui si deve confrontare oggi il mondo
maggiormente fruibile ciò che c’è già.
dell’Horeca, il tema più generale e sem-
Come? Abbattendo i costi grazie a una
Piatti, bicchieri, arredamento: una base solida su cui costruire
pre di attualità è la tecnologia in ogni
gestione mirata di acqua e bevande. La
È un mondo che va veloce, quello di
sua sfaccettatura. Tecnologia che non
proposta avanzata da Zerica a Host è
Host, ma che non di dimentica delle
deve essere un semplice vezzo, ma
proprio questa: tramite la tecnologia,
sue radici. Ci sono tecnologia e intelli-
declinarsi completamente a sostegno
garantire risparmio e semplicità di ge-
genza artificiale, ma ci sono anche de-
dei professionisti della ristorazione e
stione. Acqua e tecnologia che si fon-
sign e attenzione al prodotto. ➡ NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
93
ATTREZZATURE
Aspetti che costituiscono una base so-
serie di bruciatori unici nel loro genere
chi esce un po’ dagli schemi, come fa
lida da cui partire per costruire il futuro
e frutto di anni di ricerca.
Vestaboard, che ha trasformato l’idea
e che in alcuni casi fungono anche da
La cucina, però, è tante cose in-
ideale ponte tra la tradizione storica di
sieme. È design e funzionalità, come
ristorazione ed accoglienza e prospet-
abbiamo detto, ma è anche stile e gu-
tive future. Parliamo, per esempio, dei
sto. Stile che racconta Giblor’s, con il
bicchieri, che rivestono un ruolo cen-
suo abbigliamento per cucina e sala
Il cuoco è un lavoro usurante?
trale in bar e ristoranti. Rcr Cristalleria
che è un equilibrio tra tecnologia (per
In questo viaggio tra gli spunti e le no-
punta proprio alla valorizzazione della
i nuovi tessuti), moda (per le proposte
vità di Host un argomento è sempre
tradizione attraverso proposte sempre
sempre nuove) e la già citata e onni-
rimasto sullo sfondo, presente, ma
nuove. Una su tutte, il nuovo calice pen-
presente funzionalità (per la comodità
non in primo piano. Stiamo parlando
sato per lo Spritz, una nuova maniera
dei vestiti), ma che raccontano anche
delle persone che lavorano nel mondo
di interpretare un cocktail tradizionale.
realtà come Della Marta, con le sue
dell’accoglienza e della ristorazione.
Blueside, invece, ha presentato il bic-
vetrine e i suoi quadri-vino, o come
Un argomento non di certo di secon-
chiere Alfredo, perfetto mix tra design e
Tecnoarredamenti,
cin-
daria importanza, ma che anzi tiene
funzionalità, mentre, restando in tema
quant’anni si occupa della progetta-
banco ogni giorno quando si parla del
di contenitori, Pavoni ha annunciato
zione di locali, bar e ristoranti. Al gu-
futuro di hotel, bar e ristoranti. Host
tutte le novità dei suoi stampi in silico-
sto, invece, ci pensano aziende che
non poteva, quindi, esimersi da mette-
ne. Parliamo anche di posate e coltelli.
lavorano su attrezzature tradizionali,
re questo tema al centro e lo ha fatto
Chs ad Host ha portato la sua nuova
rinnovandole e dando loro grande
anche con un dibattito specifico, che
linea in porcellana e quelle monouso
importanza. Imperia Monferrina, per
ha visto come moderatore Alberto
in legno, mentre Friedr.Dick ha presen-
esempio, che ad Host ha portato una
Lupini, direttore di Italia a Tavola, e
tato la sua linea di coltelli per chef e
nuova macchina per la pasta ruvida, o
intitolato “La professione del cuoco:
amanti del barbecue. Parliamo, infine,
Eureka 1920, che progetta e produce
mestiere usurante?”. Ad intervenire,
anche dei fornelli, che devono essere
macinacaffè che mixano eleganza e
numerosi nomi importanti del compar-
allo stesso tempo belli e funzionali: Arc
design moderno, o ancora Alfa Forni,
to e non solo: il vice presidente del Se-
(parte del gruppo Sabaf) ha mostrato
che ha rinnovato il design delle sua
nato Gian Marco Centinaio, Giuseppe
agli addetti ai lavori l’evoluzione di una
attrezzature per la pizza. C’è, infine,
Ferraro, responsabile del Dipartimento
che
da
di menu ispirandosi ai tabelloni degli aeroporti e delle stazioni.
Lavoro della Fic e Presidente dell’Associazione Cuochi Senesi, Giovanni Guadagno responsabile nazionale del Dipartimento Tecnico-Professionale, il Presidente della Fic Rocco Pozzulo e Alessandro Circiello, media & public affairs Federazione italiana cuochi e membro di Euro-Toques. Un’occasione per riportare al centro l’importanza delle persone e di un ambiente di lavoro sano. Perché, al di là della tec94
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
ATTREZZATURE nologia, del design, del gusto e di ogni aspetto che ruota attorno al mondo Horeca, il futuro deve avere, per forza di cose, le persone e il loro benessere al centro.👆 cod 100349
Cibo, tutte le novità più interessanti ad Host 2023 Un tema certamente centrale oggi e, in prospettiva, anche nel prossimo futuro è quello del “green” e delle sue mille sfaccettature. Un tema che è emerso prepotente anche ad Host 2023 e che ha visto, tra i protagonisti, Julius Meinl. La storica torrefazione viennese ha, infatti, portato a Milano la sua visione del caffè biologica e sostenibile. Nello
che, come da tradizione, si muovo in
mai scendere dalla cresta dell’onda.
specifico, stiamo parlando di Julius
perfetto equilibrio tra la funzionalità
Non a caso è stata anche lei tra le
Meinl The Originals Bio per Fairtrade.
e il design. Un esempio? Le campa-
protagoniste di Host. Lo è stata con
Attenzione all’ambiente vuol dire, in
ne in latta per macinadosatore. Sen-
Molino Dallagiovanna, che ha annun-
molti casi, anche valorizzare la cucina
za dimentaticare, poi, l’importanza
ciato la riapertura delle iscrizioni per
vegetale. Una missione che persegue
di ampliare i propri orizzonti. Come?
la terza edizione del Pizza Bit Com-
la FunnyVeg Academy, ospite ad Host
L’azienda e Sebastiano Caridi, brand
petition. Di cosa si tratta? Della gara
dello stand di KitchenAid. E proprio in
ambassador 2023, hanno firmato un
che va a definire il brand ambassador
fiera, la scuola di cucina ha dato vita
panettone al caffè in cui l’aroma del
dell’azienda (le iscrizioni chiudono il
a spettacoli culinari e degustazioni di
blend più pregiato si unisce alla dol-
30 novembre). Una competizione che
prodotti 100% vegetali, privi di derivati
cezza del caramello, con ben 62 ore di
entrerà nel vivo nei prossimi mesi e
animali, adatti a chi è intollerante a lat-
lavorazione.
che ha come orizzonte Sigep 2024.
ticini, uova e burro, valorizzando al me-
D’altronde il mondo dei lievitati
La pizza è stata, però, grande
glio i prodotti Bonduelle Food Service.
è in gran fermento e ha trovato spa-
protagonista anche allo stand di
Bindi ha presentato la sua linea Au-
zio anche ad Host, che ha ospitato il
AB Mauri, che ne ha esaltato una del-
tunno/Inverno 2023, con una linea che
Campionato mondiale del panettone
le sue mille declinazioni. L’azienda
va dalla colazione al dopocena, pensa-
a squadre. Ad aggiudicarselo è stata
bresciana, infatti, ha presentato ai vi-
ta espressamente per bar e hotel. Una
l’Italia, secondo classificato il Giappo-
sitatori le nuove ricette del format “Le
linea che, ogni anno, si arricchisce di
ne e terzo posto per l’Argentina. Ospite
Preferite” con le basi Scrocchiarella.
nuove proposte, che seguono i gusti
d’onore Pierre Hermé, miglior pastic-
Pensate appositamente per l’esigen-
del mercato, vedi il maritozzo, e pun-
cere del mondo 2016 per l’Academy of
ze di bar e ristoranti, sono preparate
tano alla qualità di ingredienti e ricette,
World’s 50 Best Restaurants. Protago-
con ingredienti della tradizione arti-
vedi la nuova Venere Nera con crema
nista fondamentale, invece, Magistra-
gianale italiana, come il lievito madre,
alla nocciola del Piemonte Igp.
le, la farina di Agugiaro & Figna, ideata
farine selezionate e olio extravergine
C’è chi, invece, ha deciso di cam-
insieme all’Accademia dei maestri del
d’oliva dell’Azienda Coppini Arte Ole-
biare completamente volto ed ha sve-
lievito madre, materia prima d’eccezio-
aria di Parma, e vengono realizzate
lato la sua nuova immagine proprio ad
ne, fiore all’occhiello della gamma Le
adottando processi di lavorazione
Host. Stiamo parlando di Essse Caffè,
Sinfonie, dedicata alla grande tradizio-
artigianale, con tempi lunghi di lievi-
che a Milano oltre al restyling di imma-
ne artigianale della pasticceria.
tazione, per ottenere il massimo della
gine ha presentato moltissime novità
Se il panettone sta vivendo la sua
per il mondo della caffetteria. Novità
età dell’oro, la pizza non sembra voler
fragranza, del profumo e della digeribilità. 👆 cod 100359 NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
95
ATTREZZATURE
Totem CEI Systems
La naturale evoluzione del punto cassa C
EI Systems è una realtà
sto contesto dinamico, l’adozione di
L’integrazione con diverse periferi-
specializzata dal 1986 nella
nuovi sistemi sta diventando una pri-
che consente di monitorare incassi e
progettazione e realizzazio-
orità per i ristoratori che desiderano
trasmettere le comande direttamente
rimanere competitivi.
al Sistema di Cassa ma non solo… ve-
ne di Sistemi per la Ristorazione. Il
96
diamo nel dettaglio le soluzioni che
Totem interattivo CEI è la naturale
Il Totem CEI è una soluzione alta-
evoluzione del Punto Cassa, un si-
mente personalizzabile che coniuga
stema completo di ordinazione che
tutta l’affidabilità dei prodotti CEI in
permette di esplorare il menu nel
un sistema all-in one per ottimizza-
dettaglio, personalizzare gli ordini e
re le code e migliorare l’efficienza
effettuare pagamenti anche senza
del tuo ristorante. Dotato di scher-
Totem interattivo CEI: 4 versioni, infinite combinazioni
contanti. L’industria della ristorazio-
mo touchscreen interattivo da 32” e
Il Totem CEI è personalizzabile in
ne è in costante evoluzione, spinta
software proprietario, consente di in-
diverse modalità di installazione per
dalle esigenze dei consumatori e
tegrare più apparecchiature adattan-
valorizzare al massimo il tuo risto-
dall’innovazione tecnologica. In que-
dosi alle esigenze della tua attività.
rante:
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
CEI offre.
ATTREZZATURE
IL TOTEM CEI • Design elegante nero • Schermo touchscreen interattivo da 32” • Software di analisi Smart Manager progettato per verificare l’andamento del locale • Punto cassa CEI T15 con software proprietario PV200 per una completa gestione del locale • Stampante Comande spr 15 • POS
• Totem CEI con Cassetto Rendire-
È possibile personalizzare il To-
Inoltre è compatibile con sistemi
sto automatico Cashmatic
tem CEI per rispondere alle esigenze
di pagamento sicuri elettronici o tra-
• Totem CEI con CassettoRendiresto
specifiche del tuo business. Dotato
mite dispositivi mobili.
Glory CI-5
di schermo touch-screen ad alta ri-
Il Totem CEI può essere facilmen-
• Totem CEI con box Stampante Te-
soluzione per una navigazione intui-
te integrato con il tuo sistema gestio-
lematica e Pos
tiva e di menu interattivo e persona-
nale semplificando il flusso di lavoro
• CEI Totem da banco
lizzabile con immagini e descrizioni
ed è una soluzione tecnologica com-
Perfetto come soluzione cassa
dettagliate dei piatti. I clienti posso-
pleta che offre vantaggi significativi
grazie alla stampante fiscale integrata
no modificare i loro ordini in base a
sia per le attività che per i clienti. Con
o come Totem per ordinazioni self-ser-
preferenze o restrizioni alimentari
la sua interfaccia utente intuitiva, la
vice elimina-coda grazie alle periferi-
rendendoli partecipi dell’esperienza
personalizzazione delle schermate e
che opzionali che consentono nume-
di acquisto.
l’efficienza operativa, l’adozione del
rose funzioni di utilizzo. Un sistema
Il Totem CEI riduce i tempi di atte-
Totem CEI consente ai locali di offri-
su misura per ogni esigenza che può
sa e libera il personale per affrontare
re un servizio più rapido e persona-
essere venduto separatamente e mo-
compiti più specializzati, migliorando
lizzato e ai clienti un’esperienza più
dulabile secondo le proprie necessità.
l’efficienza complessiva dell’attività.
soddisfacente. 👆 cod 100740
Il Totem CEI funziona da impor-
L’integrazione diretta con il sistema
tante touchpoint tra i clienti e il risto-
di gestione del ristorante trasmette
rante, offrendo un’ampia gamma di
direttamente gli ordini in cucina mi-
potenzialità per migliorare l’esperien-
nimizzando gli errori e migliorando la
za nel locale.
gestione del ristorante.
CEI Systems
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NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
97
ATTREZZATURE
GourmeXpress G
La rivoluzione della velocità secondo Electrolux Professional
ourmeXpress permette di
di velocità e semplicità ma anche di
perché no, di ampliare il menu offerto
servire pietanze deliziose in
risparmio energetico infatti, impo-
ai clienti facendo crescere sempre più
maniera facile e veloce. Con
stando la modalità “Energy Save”, il
il proprio business. Inoltre, lo spazio
consumo è pari a 0,5 kWh!
non è un problema, perché GoumeX-
la sua versatilità potrai rosolare, grigliare e riscaldare grazie alla combinamicroonde, convezione e impinge-
GourmeXpress è ideale per tutti i tipi di locali
ment. Tutto questo con il minimo sfor-
GourmeXpress è la soluzione ideale
Stefano Sangion, Business deve-
zo, infatti GourmeXpress è progettato
per diversi tipi di attività come, per
lopment di Electrolux Professional
ergonomicamente per facilitare le
esempio, i locali che lavorano molto
afferma: «GourmeXpress è un’ottima
operazioni di cottura.
con i cibi d’asporto, ma anche per gli
soluzione per servire cibi deliziosi in
Inoltre, grazie all’interfaccia touch,
hotel, che necessitano di soluzioni per
modo rapido e costante, consente
è facile e intuitivo da usare, e questo
garantire un servizio veloce e spesso
di offrire un menuù più ricco anche
permette di ridurre al minimo il tempo
fuori orario, oppure per i ristoranti per
quando si tratta di pasti veloci e per-
di formazione degli operatori. Sele-
gestire le ore di punta e un numero di
mette di essere sempre in linea, pronti
ziona una delle 1024 ricette memo-
ordinazioni maggiore.
a servire i clienti in qualsiasi momen-
zione di tre metodi di riscaldamento:
98
press è compatto e può essere como-
rizzabili e GourmeXpress farà il resto,
I forni High Speed sono sempre
oppure, grazie alla pistola scanner
più presenti anche nei bar e locali che
sarà sufficiente richiamare la ricetta
servono cibo durante tutto l’arco del-
preimpostata tramite il codice a barre
la giornata e, anche in questo caso,
dedicato: più facile a farsi che a dirsi!
GourmeXpress è la soluzione che per-
GourmeXpress non è solo sinonimo
mette di facilitare il flusso di lavoro e,
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
damente posizionato anche nelle aree a vista del bancone bar.
to». 👆 cod 100456
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ATTREZZATURE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
99
ATTREZZATURE
Timeless
Qualità senza tempo
R
100
CR si distingue da sempre
lanciare un’estensione della linea Ti-
“agitato, non mescolato” veniva pro-
nei mercati dell’arredo tavo-
meless con l’obiettivo di soddisfare
nunciata tutte le volte che ordinava il
la e del mixology di tutto il
le sempre maggiori esigenze del con-
suo dry martini. Da oggi in poi sarà
mondo grazie alla sua qualità.Tutti i
sumatore finale. E lo ha fatto in un
possibile ricreare questo storico coc-
prodotti sono realizzati in LUXION®,
modo alquanto particolare, facendo
ktail nel nuovo calice Martini Time-
il vetro sonoro superiore brevettato
un salto nel ‘700 con la nascita della
less RCR. Un prodotto forte, deciso
e riciclabile all’infinito, che ha tra le
coppa da champagne. La leggenda
ed estremamente elegante che rap-
sue caratteristiche principali un’ ec-
narra che per creare il calice perfetto,
presenta il simbolo per eccellenza
cellente performance in termini di
la coppa champagne sia stata mo-
dei grandi film americani.
resistenza, trasparenza, brillantezza
dellata sul seno della celebre regina
A completamento della linea tro-
e sonorità.
Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI.
viamo infine il Calice Cocktail Time-
Come afferma l’Amministratore
RCR non poteva non prendere
less, perfetto sia per un gin tonic da
Delegato Roberto Pierucci: «Diffon-
ispirazione da una storia così coin-
veri intenditori, ma anche per altre
dere la cultura della qualità significa
volgente; per questo è nato il nuovo
fantasiose creazioni di cocktail, frut-
condividere uno stile virtuoso e crea-
calice champagne Timeless adatto
ta e dessert. 👆 cod 100368
re un ponte verso il futuro. Il rispetto
all’utilizzo delle bollicine e a tutto il
verso i consumatori si dimostra of-
settore mixology. Un prodotto richie-
frendo prodotti di qualità».
stissimo per non passare inosservati!
Non è un caso che quest’anno
Vi ricordate il misterioso James
l’azienda toscana abbia deciso di
Bond in 007? La sua celebre frase:
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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e Luxor 49 Vinitaly (studiato apposta per Vinitaly) calici in cristallino, funzionali per la degustazione di molteplici tipologie di vino. Il percorso di azienda che innova il mondo beverage è nel DNA di Rastal e che da qualche mese ha introdotto sul mercato italiano il brevetto esclusivo Smartglass® powered by Contatto DiVino, il bicchiere che senza dover scaricare nessuna app parla
l calice Harmony è il “fiore all’oc-
ciato e con un rapporto qualità prez-
e consente di dialogare direttamente
chiello” dell’azienda, tutti hanno
zo che è il migliore sul mercato. La
con i produttori, i gestori dei locali e i
provato ad imitarlo, ma l’originale
gamma è molto ampia con capacità
consumatori.
è solo di Rastal: perfettamente bilan-
da 11, 23, 30 (coppa Champagne), 35,
Rastal guarda al futuro, senza dimenticare che uno dei punti forti è da sempre la decorazione: serigrafia tradizionale o UV, incisioni laser, satinatura, decal, spruzzatura, con grande flessibilità nei lotti produttivi e la possibilità di utilizzare il colore anche per piccole quantità. Oltre al prodotto, Rastal, vanta un servizio veloce, puntuale ed efficiente che rappresenta da sempre un elemento di eccellenza e permette ai clienti di minimizzare lo stock presso i loro magazzini. 👆 cod 100760
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102
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
ATTREZZATURE
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
103
ALIMENTI
Una storia millenaria tutelata dal Consorzio Il Taleggio DOP vanta una storia antica, originario della Val Taleggio e della Valsassina ha conquistato ben presto tutto lo stivale con il suo gusto morbido e fresco. Nasce nel 1979 il Consorzio di Tutela del Taleggio DOP
I
l Taleggio DOP è una vera e
vallata, dove poteva essere scambia-
leggio DOP avviene durante tutto
propria gemma nel mondo dei
to con altri prodotti o commercializ-
l’anno, non solo nelle montagne d’o-
formaggi italiani, un prodotto di
zato.
rigine, ma anche in numerose strut-
eccellenza con radici storiche anti-
1200 testimoniano l’importanza di questo formaggio nei commerci e
Con l’aumento costante della sua po-
sottolinea la tradizionalità e la quali-
negli scambi della regione Lombar-
polarità, la produzione si è espansa
tà del Taleggio DOP. Con il Decreto
dia.
nella pianura Padana. Molti piccoli e
del Presidente della Repubblica del
Originario della Val Taleggio e
medi caseifici hanno operato in que-
15 settembre 1988 e il Regolamen-
della Valsassina, fu inizialmente cre-
sta zona, combinando con maestria
to CE 1107/96, il Taleggio è stato
ato come soluzione per conservare il
la tecnologia produttiva tradizionale
ufficialmente riconosciuto come for-
latte eccedente il consumo diretto.
e le innovazioni tecnologiche che si
maggio DOP. Ciò significa che può
Il formaggio veniva prodotto e poi
sono susseguite in quasi mille anni
essere prodotto solo in specifiche
stagionato nelle “grotte” o casere di
di storia. Oggi, la produzione di Ta-
zone e utilizzando latte provenien-
del X secolo, e documenti risalenti al
104
ture artigianali e grandi caseifici in
Dalla tradizione padana alla produzione tutto l’anno
chissime. La sua storia risale a prima
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
pianura. La Denominazione di Origine Protetta (DOP) è un riconoscimento che
ALIMENTI te da stalle situate in queste stesse zone, soggette a un rigoroso sistema di controllo. Il Taleggio DOP deve essere prodotto e stagionato esclusivamente in Lombardia (nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Pavia, Monza e Brianza), in Piemonte (nella provincia di Novara e Verbano-Cusio-Ossola) e in Veneto (nella provincia di Treviso). A dimostrazione della sua importanza, il Taleggio DOP è anche soggetto a restrizioni geografiche per garantirne la qualità. Nel 2022, le province sopra menzionate hanno prodotto una notevole quantità di Taleggio DOP, confermando la sua rilevanza nel settore caseario.
Dal 1979 l’azione del Consorzio di Tutela per difendere la DOP Il Consorzio Tutela Taleggio DOP, costituito nel 1979, è il custode e promotore di questa eccellenza casearia. L’associazione è composta da caseifici, stagionatori e produttori di latte, oltre a circa 80 aziende che utilizzano il marchio Taleggio sui loro prodotti. Il Consorzio si dedica a tutelare, migliorare la qualità e promuovere la produzione e il commercio del Taleggio DOP. Tra i suoi principali obiettivi, spiccano le azioni promozionali a livello nazionale e internazionale, la verifica del corretto uso della denominazione “Taleggio DOP” e la conformità del prodotto, gli studi in collaborazione con istituti universita-
sità e organi di controllo, garantendo
storia millenaria delle valli lombarde.
ri e di ricerca, l’assistenza tecnica ai
la preservazione e la promozione di
👆 cod 100726
produttori e un’educazione alimenta-
questo formaggio straordinario. Il
re mirata.
Taleggio DOP è una testimonianza
Per svolgere con successo le sue
vivente della ricca tradizione casea-
attività, il Consorzio collabora stret-
ria italiana, un formaggio dal gusto
tamente con istituti di ricerca, univer-
unico che affonda le sue radici nella
Consorzio Tutela Taleggio 📞 0363 30 41 64 🌐 www.taleggio.it
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
105
ALIMENTI
Per coronare l’impegno del Consorzio nella tutela e valorizzazione del territorio nasce la Fondazione Grana Padano con sede nell’Abbazia di Chiaravalle a Milano
Fondazione Grana Padano Il formaggio Dop è ancora più vicino alla comunità
I
106
l Grana Padano è il formaggio
malmente istituito la Fondazione
organolettiche. Coerente alla propria
Dop più consumato al mondo
Grana Padano, ente del terzo settore
missione, la Fondazione Grana Pa-
perché è buono e perché è un
(ETS), al fine di dotarsi di uno stru-
dano, fin dai primi mesi di attività ha
prodotto sano e genuino, realizzato
mento più solido e interamente de-
supportato eventi e iniziative rivolte
con ingredienti di prima qualità che
dicato alla realizzazione di attività
alla propria comunità, promuoven-
provengono esclusivamente dalla
concrete di protezione del territorio,
do convegni, una mostra fotografi-
zona di produzione. È un prodotto
del benessere sociale ed ambienta-
ca a scopo benefico ed ospitando
garantito e tutelato dal Consorzio
le, di sostegno nel campo dell’arte e
un pellegrinaggio che si svolge tra
che valorizza e promuove le carat-
della cultura.
le più importanti Abbazie d’Europa.
teristiche del Grana Padano in tutti
La Fondazione Grana Padano ha
La Fondazione ha anche sostenuto
i Paesi dove viene esportato. Nello
sede “dove tutto ebbe inizio”, ovvero
il progetto “We Save and Care” del
svolgimento delle proprie attività
a Milano, presso l’Abbazia di Chiara-
Banco Alimentare con l’obiettivo co-
istituzionali il Consorzio e i suoi con-
valle, dove i monaci Cistercensi nel
mune di garantire a tutti l’accesso
sorziati hanno sempre dimostrato un
1135 inventarono il “Grana”, un for-
ad una risorsa preziosa come il cibo.
grande impegno etico nei confronti
maggio idoneo a sfamare e nutrire
👆 cod 100480
della collettività. Un impegno che è
correttamente le popolazioni, anche
andato spesso oltre i confini padani
in periodi di carestie, allora frequenti,
e addirittura nazionali.
grazie alla possibilità di essere sotto-
Coronando tale impegno, a di-
posto a lunghe stagionature che ne
cembre scorso, il Consorzio ha for-
conservano ed esaltano le proprietà
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Consorzio Tutela Grana Padano
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NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
107
FORMAGGI
Sul tagliere dei formaggi...
OSSOLANO DOP, PECORINO DI PICINISCO E SARDO MATURO di Vincenzo D’Antonio
e loro incroci. Il formaggio Ossolano
una tecnica casearia propria, che pre-
I
d’Alpe Dop viene prodotto col latte
vede l’inserimento della fase di semi
l tagliere che qui proponiamo,
ottenuto da animali allevati al pasco-
cottura, necessaria per permettere un
composto da tre formaggi Dop,
lo e caseificato in alpeggi ubicati nel
migliore spurgo del siero. Le testimo-
è eterogeneo alquanto, sia per
medesimo territorio, ad altitudini non
nianze Documentali più antiche in cui
parte di “madre” (origine del latte), e
inferiori a 1.400 metri slm, nel periodo
compare il nome dell’Ossolano risal-
sia per parte di “padre” (territorio di
che va dal 10 di giugno al 30 settembre
gono al 1006, quando il Vescovo di
provenienza). Madre è la pecora in
di ogni anno.
Novara, Pietro, affittò gli immobili della Pieve di San Vincenzo a Grimaldo per
due casi su tre, ovvero quando il pa-
L’Ossolano Dop è un formaggio la
dre è il Centro Italia (Lazio, Sardegna).
cui storia centenaria, rappresentata da
L’altro caso è la vacca; padre è il Nord,
numerose testimonianze storiche, pa-
L’Ossolano Dop presenta una cro-
precisamente il Piemonte. E allora
esaggistiche e simboliche, connota un
sta liscia, regolare, di colore paglierino,
partiamo proprio dal Piemonte con il
territorio a forte vocazione zootecnica
tendente a diventare più intenso con
formaggio Ossolano Dop.
e casearia. L’Ossolano Dop deve la sua
l’avanzare della stagionatura. La pasta
origine alle migrazioni dei Walser, po-
è consistente, elastica, con occhiatu-
L’Ossolano Dop
100 libbre di formaggio Ossolano.
polazione originaria della Svizzera, che
ra irregolare di piccole dimensioni, di
È un formaggio a pasta semicotta e
nei secoli si stanziarono nei territori
colore variabile dal leggermente pa-
dura, ottenuto esclusivamente da latte
ossolani. Per far fronte alle particolari
glierino fino al giallo intenso. Le essen-
vaccino intero prodotto da bovine di
situazioni climatiche della zona, la co-
ze vegetali locali che caratterizzano
razza Bruna, Frisona, pezzata Rossa
munità di origine elvetica ha sviluppato
l’alimentazione dei bovini al pascolo contribuiscono in modo determinante
Ossolano Dop
a conferire all’Ossolano Dop un aroma caratteristico, armonico e delicato, legato alle varietà stagionali della flora. Particolarmente adatto come formaggio da tagliere, si rende ghiottamente utile anche come ingrediente di primi piatti, come i tipici gnocchi ossolani, preparati con un impasto tipicamente autunnale di farina bianca e di castagne, a cui vanno aggiunte le uova e la polpa di zucca. Il suo trionfo è nel risotto all’Ossolano con riduzione al Prünet. Perfetto anche come fonduta, la zuppa di pane nero e nella preparazione della polenta concia.
108
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
FORMAGGI Sardo Dop è un formaggio a pasta semicotta prodotto con latte ovino intero. Si distingue nelle due tipologie, Dolce (maturazione 20-60 giorni) e Maturo (stagionato oltre 60 giorni). La zona di produzione del Pecorino Sardo Dop comprende l’intero territorio della Sardegna. La forma del Maturo è cilindrica a facce piane, con scalzo diritto. La
Pecorino di Picinisco Dop Scamosciato Pecorino di Picinisco Dop Scamosciato
crosta è liscia, consistente e di colore bruno nelle forme più stagionate. La pasta è bianca, di color paglierino con
mosciato si trova in pezzature da 0,7
il progredire della stagionatura, com-
a 2,5 kg, con crosta sottile e rugosa
patta o con rada occhiatura, dal gusto
Andiamo nel Lazio, in quel lembo del-
e pasta dalla struttura compatta con
forte e gradevolmente piccante.
la Ciociaria che confina con l’Abruzzo.
leggera occhiatura, di colore bianco
Siamo a Picinisco e il formaggio è il
tendente al giallo paglierino. Il sapore
Che vino abbinare?
Pecorino di Picinisco Dop Scamo-
è dolce con spiccati aromi di pasco-
Un gran bel tagliere, non c’è che dire! E
sciato. Il Pecorino di Picinisco Dop
lo di montagna e assenza di odore di
il vino in abbinamento? Facciamo pre-
rappresenta per il Lazio un importan-
stalla. Sul nostro tagliere lo vediamo
valere la vacca, ed è l’Ossolano Dop
te prodotto caseario che vanta una
bene accompagnato dal Pane Casa-
che è vincente nel proporre un grande
significativa tradizione rinvenuta in
reccio di Genzano Igp e fave fresche,
rosso piemontese: il Barbaresco Ra-
molteplici testi storici. I censimenti di
ed anche con miele di acacia e con-
bajà 2020 fatto da Castello di Verdu-
capi ovi-caprini del periodo compreso
fettura di Cipolla Rossa di Tropea Ca-
no. Un vino che saprà abbinarsi benis-
tra il 1875 e il 2000 evidenziano la vo-
labria Igp.
simo anche ai due pecorini Dop. Vini
cazione delle popolazioni locali e del
rossi nobili, quali la Barbera, i Dolcetti,
territorio per la pastorizia e per l’atti-
Pecorino Sardo Dop
vità lattiero casearia. Il Pecorino di Pi-
E adesso andiamo in Sardegna per
re Barolo e Barbaresco, nonché tutti i
cinisco Dop è un formaggio di forma
incontrare e mettere sul tagliere il Pe-
Doc Novaresi che hanno come base il
cilindrica a facce piane, a latte crudo e
corino Sardo Dop Maturo. Il Pecorino
Nebbiolo. 👆 cod 100690
il Merlot o il Chianti per non tacere dei
a pasta cruda. È prodotto in due tipologie: Scamosciato e Stagionato. La zona di produzione del Pe-
Pecorino Sardo Dop Maturo
corino di Picinisco Dop è costituita dall’intera Valle di Comino in provincia di Frosinone. Il latte utilizzato per la produzione del Pecorino di Picinisco Dop deve essere ottenuto da pecore di razza Sopravissana, Comisana, Massese. Il Pecorino di Picinisco Dop ha un diametro di 12-25 cm e scalzo di 7-12 cm. Le due tipologie, Scamosciato e Stagionato, presentano caratteristiche ben differenziate per gusto e aspetto della pasta. La tipologia Sca-
Bra Duro NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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ALIMENTI
Galbani Professionale
Tante novità per ottimizzare tempi, sprechi e costi G
110
albani Professionale arric-
degli operatori, Galbani Professiona-
Per le preparazio-
chisce la sua gamma con
le propone due sac à poche pronte
ni a caldo con ottime
nuovi prodotti mirati a sod-
all’uso e ad alto contenuto di ser-
performance di fusio-
disfare le esigenze dei professionisti,
vizio che aiuteranno l’operatore
ne e filabilità, nasce il
introducendo soluzioni sostenibili
ad ottimizzare il food cost
Filante gusto Affumi-
volte a ottimizzare il tempo di pre-
e a risparmiare tem-
cato,
parazione, contenere il food cost e
po:
al mondo pizza”, per
minimizzare gli sprechi. L’interesse
• Ricotta Dolce con
preparazioni di arancini,
crescente verso la sostenibilità sia
panna di pecora già
torte salate, hamburger
da parte dei consumatori che dei pro-
setacciata, zucche-
gourmet e molto altro.
fessionisti ha portato Galbani Profes-
rata e omogeneizza-
Infine Galbani Profes-
sionale ad arricchire la sua gamma di
ta che permette di
sionale completa la
salumi con il nuovo Prosciutto Cotto
farcire
facilmente
sua gamma di salami
alta qualità Benessere Animale. L’al-
ogni tipo di dessert
con il Salame Horeca dall’ot-
ta qualità, in formato intero, prodotto
come
cannoncini,
timo rapporto qualità prezzo che
con materie prime proveniente dalla
brioches e cannoli;
permette di aver food cost competitivi,
filiera benessere animale. L’ideale per
• Cremoso
ideale per preparazioni a freddo, come
valorizzare la qualità del prodotto è
mabile un latticino
servirlo a freddo in un panino, su una
dalla
pizza gourmet o su un tagliere.
cremosa e dal gusto delicato ideale
Spal-
“oltre
panini e taglieri. 👆 cod 100443
consistenza
Nell’ottica della sostenibilità eco-
per gli utilizzi salati come tramezzini
nomica, di riduzione degli sprechi e
e finger food ma anche per sapori più
della massimizzazione delle risorse
delicati come il sushi.
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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ALIMENTI
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
111
ALIMENTI
Molino Colombo Farine di alta qualità grazie alla macinazione lenta I Molino Colombo utilizza il modello di produzione basato sul diagramma ungherese, un metodo lento che richiede una lunga lavorazione e permette di mantenere elevati standard qualitativi delle farine
112
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
n un mondo che corre sempre più
nasce prima ancora dalla filosofia pro-
velocemente, spesso ci si dimen-
duttiva che abbiamo da sempre impo-
tica delle proprie radici, per Moli-
stato nel nostro molino.
no Colombo il concetto di tradizione
dei valori dell’antica arte molitoria che
L’alta qualità grazie al diagramma ungherese
privilegiano la qualità del prodotto ri-
Il diagramma ungherese è stata una
spetto ad uno sfruttamento intensivo
scelta di campo fatta nel 1948 e ri-
degli impianti è un caposaldo che si
petuta nel 2001 quando la parte pro-
trova anche scritto sui muri dei nostri
duttiva è stata completamente riam-
uffici.
modernata. Una scelta controintuitiva
è un valore fondamentale, la custodia
La qualità richiede tempo, questa
rispetto all’orientamento del settore,
è la filosofia che ci guida nella produ-
ma assolutamente indispensabile per
zione delle nostre farine. Una farina
mantenere un’altissima qualità che
speciale non nasce solo da un’atten-
potesse essere apprezzata da chi co-
ta selezione dei grani e da costanti e
struisce sui dettagli il proprio succes-
accurati controlli della materia prima,
so. Questo tipo di diagramma lungo,
ALIMENTI
lentamente, senza surriscaldarlo e
Farine ideali per lunghe lievitazioni
mantenendo quindi inalterate le ca-
Inoltre la macinazione lenta consen-
ratteristiche reologiche dei grani utiliz-
te di ridurre i tempi ottimali di matu-
zati. Il grano viene accarezzato senza
razione della farina, rendendo meno
alte qualità proteiche consente un ot-
subire lo stress meccanico derivante
necessaria la stagionatura prima
timo assorbimento di liquidi, una per-
da una lavorazione intensiva, ciò con-
dell’utilizzo. Per questo le farine di
fetta fioccatura e una scioglievolezza
sente di esaltare i profumi dei grani
Molino Colombo sono da sempre sta-
straordinaria oltre a maggiore con-
utilizzati, particolari importanti per chi
te considerate come particolarmente
servabilità. La linea “Le Pasticcere” si
vuole fare dell’artigianalità un’arte.
adatte alla produzione delle lunghe
completa con una farina per brioches
permette di macinare il grano molto
Il risultato si traduce in un prodotto
lievitazioni e dei grandi lievitati ed è
in grado supportare una grande quan-
unico per la ridotta quantità di amidi
proprio dalla combinazione di un’at-
tità di grassi e garantire un ottimo svi-
danneggiati durante il processo di ma-
tenta selezione dei migliori grani e
luppo del prodotto, una farina per la
cinazione, fermentazioni controllate e
una macinazione dolce e lenta che
pasta sfoglia estremamente elastica
tempi d’impastamento ridotti, con un
nasce la farina Panettone e Colom-
e 2 referenze per le frolla e le frolle
notevole risparmio d’energia caratte-
be approvata da Ampi (Associazione
montate per ottenere prodotti finiti
rizzano le nostre farine. Questo tipo
Maestri Pasticceri Italiani) specifica
particolarmente friabili e scioglievoli.
di metodo di macinazione consente
per i grandi lievitati.
👆 cod 100767
inoltre di mantenere la naturalità delle
Insieme al maestro Maurizio Bo-
farine, senza aggiungere glutine, scel-
nanomi è stata studiata una farina
ta che permette di ottenere dei lievitati
Tipo ”00” denominata Madonnina una
prodotti più morbidi, soffici e con una
farina più dolce (W360), un prodotto
maggiore conservabilità.
che grazie alla selezione di grani con
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NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
113
ALIMENTI
Linea Pizza Molino Grassi
Versatilità e stabilità U
n’artigianalità fatta di identità ben riconoscibili, cia-
stessi». Tutto questo, in una gamma varia ed eterogenea: dal-
scuna con la sua storia, che raccontano in modo
le Monococco alle bio, Molino Grassi offre ogni tipo di farina
unico e peculiare il proprio modo di intendere la piz-
per poter spaziare nelle idee, nelle combinazioni, nelle propo-
za: è questo il mondo dei pizzaioli per Nicola Ascani, tecnico e formatore di Molino Grassi. «La pizzeria è un’attività oggi
ste.
lei, la pizza, ed è la vera chiave del successo di un locale - rac-
Napoletana e Romana, impasti perfetti e cura dei dettagli
conta Nicola.
«Nel 2023 abbiamo lanciato Romana e Napoletana: sono
sempre più poliedrica e imprenditoriale, ma al centro rimane
«Nei miei corsi e nella formazione con Molino Grassi -
prodotti estremamente stabili, un aspetto su cui stiamo lavo-
prosegue il formatore - dico spesso al mio interlocutore: im-
rando costantemente negli ultimi anni. Con la ricerca e svi-
magina il cliente seduto davanti alla tua pizza. Insomma,
luppo del Molino cerchiamo di mettere a punto “quella” fari-
immagina qualcosa che ti rappresenti. E noi, in formazione,
na, in modo che ci sia stabilità al 100%: vogliamo essere il
diamo proprio le basi per permettere a ciascuno di trovare la
partner perfetto per ogni nostro cliente, dandogli quella sicu-
propria strada. Le farine Molino Grassi sono un perfet-
rezza in più capace di agevolarne il lavoro nella quotidianità».
to “mezzo” per raggiungere l’obiettivo, dando la pos-
La Napoletana Molino Grassi è una farina tipo 0 con
sibilità di inserire la propria cifra stilistica al pro-
germe, studiata per le esigenze della tradizione parte-
dotto finito utilizzando in partenza un ingrediente
nopea e disponibile in due versioni, Napoletana Midi,
di qualità, versatile e nello stesso tempo stabile,
adatta a corte/medie lievitazioni e impasti diretti;
che faciliti il lavoro e doni una resa sempre per-
Napoletana Extra, adatta a medie/lunghe lievitazioni
fetta. Una progettualità, questa, che ripaga in
e impasti indiretti. La Romana è invece una miscela
identità, differenziazione e originalità». La Linea Pizza Molino Grassi è frutto di una pregevole ricerca: «i nostri blend sono tutti composti da farine, senza l’ag-
per pinsa, pizza alla pala, in teglia e padellino, ricca di fibre e con germe di grano e farina di riso per accentuare la croccantezza e leggerezza
giunta di additivi. Una scelta idea-
della pizza. Disponibile in
le per il professionista che
doppia versione: Romana,
vuole lavorare con un’ec-
con meno fibre per impa-
cellente materia prima in
sti dalla colorazione
modo professiona-
chiara, e Romana
le, ottenendo un ri-
Rustica, dai toni
sultato unico a
più ambrati per
finito.
esaltare il valore,
Con Molino Gras-
il gusto e i sapori di
prodotto
si ciascun pizzaio-
una volta.
lo crea il proprio
👆 cod 100039
blend, con la nostra formazione a supporto: il punto di partenza ideale per raccontare se 114
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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ALIMENTI
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
115
ALIMENTI
Di Marco
O
Cresce il trend del senza conservanti
ggi la consapevolezza ver-
cesso per il settore bakery, che si è
zienda, e la missione in questo
so la salute e il benessere
riflessa anche per Di Marco, brand
senso è chiara: offrire prodotti stra-
è in costante crescita, un
storico nel modo delle farine e pa-
ordinari senza alcun compromesso,
trend significativo si sta delineando
nificati nonché ideatore della ricetta
garantendo a tutti il gusto e la qua-
tra i consumatori. Sempre più perso-
originale della Pinsa Romana.
lità.
ne stanno rivedendo le loro abitudini
L’azienda ha dichiarato, infatti,
La gamma di prodotti Di Marco
alimentari e facendo scelte oculate
una crescita a doppia cifra nel fattu-
risponde in modo esaustivo alle ri-
quando si tratta di ciò che mettono
rato, dimostrando la preferenza dei
chieste di coloro che cercano alter-
nel loro carrello della spesa.
consumatori per i prodotti Di Mar-
native sane e gustose senza com-
co, inclusi quelli freschi, da sempre
promessi sul sapore autentico. L’
sono senza conservanti.
obiettivo è continuare a crescere e
In particolare, si assiste a un’impennata nella preferenza per i pro-
116
dotti alimentari privi di conservan-
«Nel 2023 l’azienda continua a
a innovare, ampliando ulteriormente
ti. Questo crescente interesse per
crescere» - dichiara Alberto Di Mar-
l’offerta per i clienti e contribuendo a
prodotti privi di sostanze chimiche
co, Ceo dell’azienda - «e guadagnare
uno stile di vita più sano e soddisfa-
dannose sta guidando una rivoluzio-
quota di mercato a valore in un mer-
cente. 👆 cod 100601
ne silenziosa nei nostri comporta-
cato fortemente in crescita, consoli-
menti di acquisto e sta mettendo in
dando la seconda posizione con una
luce l’importanza della trasparenza
quota a valore del 10.6%».
nell’industria alimentare. Il 2023 si è
Questi risultati positivi rispec-
rivelato un anno di straordinario suc-
chiano l’incessante impegno dell’a-
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Di Marco
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NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
117
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L
a nota azienda bolognese,
per la cucina, promuove il suo ricco
impegnata da mezzo secolo
catalogo attraverso l’e-commerce
nella produzione e nella com-
con un’offerta davvero golosa, riser-
mercializzazione di lieviti e preparati
vata rigorosamente alle 24 ore del Black Friday di novembre: sconto del 30% su tutti i prodotti acquistabili online! Non ci sono limiti e non
che la vaniglia in baccelli), gli amidi
ci sono vincoli, tutti i prodotti sono in
e la fecola di patate, il bicarbonato,
sconto ma solo per le 24 ore del 24
il cremore di tartaro, ammoniaca per
novembre: dalla mezzanotte di gio-
dolci, il caramellato pronto per le de-
vedì 23 alla stessa ore di venerdì 24.
corazioni e tanti altri ingredienti per
Oltre agli agenti lievitanti per dol-
la cucina dolce o salata, anche in
ci e salati, tra cui il Secco Attivo per la
confezioni professionali per grandi
lunga lievitazione e tanti lieviti istan-
quantitativi.
tanei (S. Lucia, Danilo, Elefante, Lela
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ro per citare i più noti), Ar.pa propone una ricchissima serie di preparati per realizzare creme, cioccolate e budini, gli zuccheri, il cacao (amaro, dolce e vanigliato), i coloranti, gli aromi (an118
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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ALIMENTI
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
119
ALIMENTI
LE RADICI DEL CIBO
Macaron Il dolce francese dai mille gusti e colori di Piera Genta
quelli di Saint-Émilion e quelli di Mont-
variazioni indotte da un’esplosiva crea-
P
morillon (dove si trova anche un museo
tività che ha portato ad accostamenti
della mandorla e del macaron).
cromatici e di sapori unici come quello
rodotto dolciario tipicamente francese, sono pasticcini
Molte di queste ricette videro la
al mandarino e olio di oliva o rosa, litchi
composti da due meringhe
luce nelle cucine di conventi e mona-
e lampone. Scrisse il libro “Macaron”,
soffici e colorate che racchiudono un
steri ipotizzando che i macarons sareb-
considerato la bibbia di questa specia-
ripieno cremoso. Ad ogni colore corri-
bero stati ideati alla fine del ‘700 da due
lità e fu sua l’iniziativa di istituire il 20
sponde un gusto diverso. La base per la
monache di Nancy, per questo motivo
marzo come giornata internazionale
preparazione è composta da ingredien-
soprannominate le Sorelle Macaron.
del macaron.
ti semplici: albume, farina di mandorle
Sappiamo che nell’Ottocento venivano
Tra i gusti classici più amati quel-
e zucchero a velo, ma la produzione è
serviti due a due con l’aggiunta di mar-
lo al cioccolato fondente, al latte o il
una vera e propria sfida. Per ottenere
mellate, liquori e spezie. I macarons
bianco seguito da pistacchio e frutti di
un risultato soddisfacente servono de-
sono diventati come oggi li conoscia-
bosco. Per i palati più ricercati si pro-
dizione, studio, un’attrezzatura adegua-
mo nel 1930 grazie a Pierre Desfontai-
ducono anche i macarons con crema
ta e molta attenzione ai dettagli.
nes della pasticceria parigina Ladurée,
al liquore di liquirizia o ganache al cara-
Fonti antiche lo fanno risalire alla
fu sua la brillante idea di prendere due
mello salato. Ma la storia del macaron
Venezia del XVI secolo, e si racconta
gusci di macaron e unirli con una cre-
non è finita qui ed oggi la sua diffusio-
che sarebbe giunto in Francia grazie
ma ganache ai lamponi.
ne conquista anche la gastronomia.
a Caterina de’ Medici, andata in sposa quasi solo un biscotto alla mandorla.
Pierre Hermè e le varianti del macaron
La ricetta variò nel corso degli anni, da
Successivamente, con l’arrivo del pa-
di piccione o ancora al salmone e ane-
un fornaio all’altro e si moltiplicarono
sticcere Pierre Hermé si verifica un’altra
to oppure al finocchietto.
le varianti con i macarons di Amiens,
rivoluzione del macaron, con le molte
👆 cod 100702
ad Enrico II nel 1533. Il macaron era
120
Presso i ristoranti più creativi si trovano
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
versioni salate come ad esempio quelli al gusto di gamberi, fegatini o interiora
ALIMENTI
IMPORT EXPORT INGROSSO ORTOFRUTTICOLO
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
121
ALIMENTI
La Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp è la protagonista di questo volume (252 pagine, edito da Rubettino) che è una raccolta culinaria e allo stesso tempo una vastissima proposta enogastronomica, sono 85 le ricette presenti
La Cipolla di Tropea Calabria Igp in un libro unico
122
di Alberto Lupini
un’opera edita da Rubbettino, nata
ito a una crescita straordinaria sia in
S
dall’idea di editor marketing messa
termini commerciali che di marketing
ono 252 pagine, piene zeppe
in piedi dal Consorzio di tutela del
territoriale. Inoltre, il libro non si limita
di sfumature e declinazioni
prezioso bulbo oblungo, presieduto
ad esplorare le molteplici dimensioni
di quello che a tutti gli effet-
da Giuseppe Laria, e concretizzata
gastronomiche della Cipolla Rossa
ti è già da tempo l’elemento cardine
grazie al coordinamento editoriale di
di Tropea, ma si avventura anche nel
della Dieta Mediterranea e che oggi
Daniele Cipollina e dello studio Adv
suo potenziale salutare e terapeuti-
si è trasformato in un ingrediente ir-
Maiora.
co».
rinunciabile anche per le ricette degli
Il libro è stato presentato nel cor-
«La Cipolla Rossa - evidenzia un
chef gourmet e per quelli che, invece,
so dell’ultima edizione de La Tropea
entusiasta Daniele Cipollina - è stata
seguono il mantra della tradizione: in
Experience - il Festival della Cipolla
in grado di affermarsi come elemen-
Calabria e nel resto del mondo. Par-
Rossa che è stato ospitato nel primo
to essenziale della cultura agroali-
liamo della Cipolla Rossa di Tropea
weekend di autunno nella splendida
mentare italiana, sottolineando il suo
IGP che è la protagonista unica e
e universale cornice di Tropea.
ruolo cruciale nell’economia sosteni-
trainante de “Gli Anelli più preziosi di
«L’impegno collettivo - sottolinea
Calabria”, una raccolta culinaria e allo
Giuseppe Laria - ha garantito non
Non a caso una sezione del libro è
stesso tempo una vastissima propo-
solo la protezione del prodotto dalle
totalmente dedicata alle declinazioni
sta enogastronomica, racchiusa in
contraffazioni, ma ha anche contribu-
non prettamente gastronomiche del
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
bile e nello sviluppo dei territori».
ALIMENTI tubero rosso bensì a quel mondo pa-
consumare questi prodotti nutraceu-
rallelo alla cucina che parla di salute,
tici contestualizzati all’interno di una
di corretta alimentazione, di preven-
dieta salutare, di uno stile di
zione e cura, ma anche di una serie
vita slow.
infinita di utilizzi a cui si presta la preziosa cipolla tropeana. E proprio a proposito di salute
E a proposito di questo, nel libro “Gli Anelli più
preziosi
di
e corretta alimentazione abbiamo
Calabria” , che
avuto modo di paralre con Domeni-
contiene
cantonio Galatà, presidente dell‘As-
85 ricette, tutte
sociazione Italiana Nutrizionisti in
facili secondo te?
Cucina.
ben
Direi la bibbia del-
La Cipolla di Tropea, uno degli
la cipolla. Le ricette
ortaggi più utilizzati in cucina e più
sicuramente non sono
famosi al mondo per rappresentare
tutte semplici, perché ci sono
l’Italia. Ma non è solo buono, fa an-
anche grandi cuochi che fanno anche
ziosi di Calabria sta nell’aver messo
che bene, perché?
un finedining anche con la cipolla ros-
insieme i Signori dei fuochi italiani
La cipolla rossa è uno degli ingre-
sa. Ma io direi un’altra cosa che tante
riunendoli tutti attorno ad una tolkie-
dienti cardine della dieta mediterra-
cose, se oggi noi le portiamo e le fac-
niana tavola del gusto. Un vero e pro-
nea, quindi patrimonio dell’umanità.
ciamo in cucina, le dobbiamo anche
prio prontuario di cucina gourmet che
Quindi già questa dovrebbe essere
ai cuochi. Quindi non dobbiamo spa-
mette insieme 17 tra i più importanti
un attestato di garanzia - una sorta di
ventarci. E il nutrizionista si pone tra
chef nazionali e le loro ricette, tutte a
carta d’identità. E poi contiene più di
il cuoco e il consumatore, anche per
base di Cipolla Rossa.
150 sostanze biattive che abbassano
raccontare in maniera scientifica, in
il colesterolo, riducono patologie car-
maniera veritiera.
diovascolari. Ma io sono più di dieci
pea IGP. C’è da dire una cosa dobbia-
Gli Anelli più preziosi di Calabria, 17 grandi cuochi e 85 ricette
mo consumare, dobbiamo imparare a
Ma la vera novità de Gli Anelli più pre-
anni che racconto sempre gli aspetti nutrizionali della cipolla rossa di Tro-
Dai primi al dolce, dagli antipasti ai secondi, 85 modi di preparare e cucinare la Cipolla Rossa di Tropea in un ricettario che rappresenta un forziere preziosissimo di promozione, idee, fantasia e bontà, tutta a portata di mano e di fornelli. Da Gaetano Alia a Massimo Olivadoti, da Simone Cantafio a Igles Corelli, da Paolo Dodaro ad Antonino Esposito, da Luigi Ferraro ad Antonio Franzè, da Vincenzo Grisolia a Francesca Manis, da Luigi Quintieri a Giuseppe Romano, da Andrea Ruisi ad Antonio Torchia, da Pierluigi Vacca ad Ercole Villirillo. E poi, ciliegina sulla torta, Enzo Barbieri, ambasciatore della cucina calabrese che ripercorrendo le orme della tradizione culinaria verace e integralista del territorio ha dato il meglio di sé anche in questo nuovo prodotto editoriale. 👆 cod 100036 Per informazioni: www.consorziocipollatropeaigp.com NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
123
ALIMENTI 5 Hats, assieme ad Italia a Tavola, scoverà le Maestrie
italiane
food&beverage
del
intera-
gendo con trasformatori, produttori o tecnici del settore accostandoli e miscelandoli come in un affascinante drink in pairing con arte, architettura, cinematografia, teatro, fotografia, pittura e molto molto altro.
I MAESTRI RACCONTANO...
Red Moon
La nuova mela in bottiglia che fa impazzire gli chef di Fabio Di Pietro
ricerca della perfezione che si traman-
zienda, portando un po’ di sole in quel
da di generazione in generazione sul
di Appiano (Bz). Georg Mair, il nostro
territorio. Il protagonista di questo rac-
Virgilio durante la visita fa strada e
conto è un giovane progetto capitanato
scatena la passione nel raccontare di
n anni di avventure in Südtirol, per
da Philipp Morandell, innamorato della
progetti, ettari e sacrifici del team per
le ovvie mansioni che il team 5
sua terra e della materia prima con la
arrivare a questo risultato. Arrivati alla
Hats ha ricoperto con successo
quale si è potuto reinventare “amba-
“cave”, i profumi si fanno sempre più
negli ultimi periodi, ci siamo imbattu-
sciatore” del proprio territorio e la mela
vivi di passo in passo fino a quando i
ti in una moltitudine di produttori e di
(e che mela) è lo strumento per poterlo
ragazzi non ci mettono in mano qual-
prodotti eccezionali. Il microclima dalle
raccontare.
cosa di mai visto.
I
124
forti escursioni termiche rende i campi
Nonostante la giornata uggiosa,
Georg ci racconta che la Red Moon®
preziose alcove della sapienza e della
il sorriso dei ragazzi di Fruup che mi
è una mela nuova, a polpa rossa, total-
qualità produttiva, pura ossessione e
accolgono fa capolino sull’uscio dell’a-
mente naturale, con preziose proprietà
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
ALIMENTI chiama 99.6 Sparkling perché il 99.6% è la componente di mela all’interno del prodotto, mentre il restante 0.4 è l’anidride carbonica necessaria a darle ulteriore conservabilità e frizzantezza. Non voglio soffermarmi ai tecnicismi, ma sul lato emozionale di questa bevuta, scoprendo che la volontà dei ragazzi di Fruup è poter proporre finalmente al mercato del no alcool un prodotto iconico e naturale. Conoscendomi e assecondandomi, con i ragazzi siamo stati direttamente in alcuni locali a Bolzano dove abbiamo potunutritive. Il colore rosso della polpa è
Chiedendo informazioni a riguardo Ge-
to letteralmente assaggiare la nuova
100% naturale, dato dagli antociani, e
org promette tutte e info del caso, ma
creazione, reinterpretata con abilità in
può variare da frutto a frutto, spazian-
solo dopo aver assaggiato il contenuto
riduzioni, marinature e giochi alcolici.
do da un rosso chiaro fino a un rosso
della bottiglia. Rassegnato e in piena
Incredibile, davvero incredibile.
intenso. Come detto, il colore della pol-
balia di un divertitissimo oste, riesco a
Tornando verso casa, con la mia
pa è dato dagli antociani, pigmenti ros-
capire il perché di quel sorriso sornio-
preziosa bottiglia e con un nuovo bel-
si organici presenti anche in altri frutti
ne: wow! Quello che stavo assaggian-
lissimo ricordo, mi sono chiesto quale
con azione antiossidante.
do non era di certo uno spumante o un
fosse la vera maestria in una giornata
Questa “nuova” varietà è un pro-
sidro, tantomeno un succo o un estrat-
come questa e non ho avuto dubbi:
dotto dai ricchissimi valori nutrizionali
to. Questi pazzi sono riusciti nell’assur-
proprio come un grande chef realiz-
e vitaminici e visivamente si presenta
da mission di far entrare questa mela
za un grande piatto con gli ingredienti
come le bellissime sfumature di un
in una bottiglia.
che trova nel suo frigo, anche un im-
tramonto estivo: la sua polpa, infatti,
Il romanticismo delle sue sfumatu-
prenditore che valorizza i prodotti di un
rende il frutto un prodotto iconico che
re naturali alla vista, il profumo fine del-
territorio reinterpretandoli ascoltando
scatena le fantasie di abbinamenti sen-
le mele appena raccolte e la freschez-
il mercato è un visionario. E chi segue
soriali e cromatici di barmen e chef.
za acida del frutto sono senza una
la mia rubrica sa che spesso maestria
componente alcolica! Il prodotto, in-
e visione sono ingredienti indissolubili
fatti, mi raccontano Philipp e Georg, si
della stessa follia. 👆 cod 99845
99.6 Sparkling, la mela in bottiglia Visitato lo stabilimento di stoccaggio del prodotto e assaggiata la materia prima, finalmente riusciamo a capire il motivo di tanto mistero ed eccitazione durante la preparazione alla visita. Dal momento della nostra partenza da Verona infatti Georg Mair, il braccio destro di Philipp, mi aveva parlato di un prodotto che assolutamente non dovevo perdere. Finalmente in sala degustazione l’arcano è stato svelato: una bottiglia champenoise si trovava già al centro della sala imbandita con calici a set up.
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
125
ALIMENTI
L’importanza della formazione per la valorizzazione del tartufo nella cucina italiana
di Giuseppe Cristini
I
gione, come desiderato dalla Regione
sionale dal titolo: “I Tartufi Invernali:
Marche.
Come Esaltarli in Cucina e in Sala
Dall’alta cucina stellata alle tra-
con gli Abbinamenti Giusti”.
dizionali trattorie dell’entroterra,
n un momento in cui sono dispo-
Questo corso si è tenuto
il nostro obiettivo è elevare
nibili diverse varietà di tartufo
mercoledì 8 novembre pres-
costantemente il valore del
invernali, più pregiati o più demo-
so
La
tartufo nella gastronomia
cratici, riteniamo sia fondamentale
Sella di Pitino a San
italiana. Per raggiungere
promuovere le molteplici potenzialità
Severino Marche.
di queste prelibatezze nel contesto
126
un corso di alta formazione profes-
l’Agriturismo
questo scopo, è essenzia-
Il programma svilup-
Accademia le privilegiare un servizio del Tartufo nel Mondo impeccabile che
della ristorazione italiana. I tartufi
pato
vanno scoperti, spiegati, cucinati,
mia Mondiale del
affettati o grattugiati per creare un
Tartufo e dalla Regione Marche mira
guato cerimoniale in sala e l’abbina-
racconto sempre più raffinato nell’ar-
a fornire una conoscenza diretta delle
mento con i vini più adatti, garanten-
te culinaria legata a questa preziosa
diverse varietà di tartufo attualmente
do così un’esperienza culinaria che
delizia.
disponibili, al fine di valorizzare ogni
celebri il tartufo in tutta la sua magni-
A questo proposito, l’Accademia
tipologia e consentire a un numero
ficenza. 👆 cod 100611
Mondiale del Tartufo, in collaborazio-
sempre crescente di ristoranti, trat-
Visita:
ne con la Regione Marche, ha ideato
torie e osterie di servirlo in ogni sta-
www.accademiadeltartufonelmondo.it
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
dall’Accade-
includa un ade-
TARTUFO
PER FAVORE, NON CHIAMATELO PREZIOSO TUBERO
S
pesso ci riferiamo al tartufo come a un “prezioso tubero,”
ma è importante capire che questa definizione è troppo limitante ed errata. Il tartufo è in realtà un fungo ipogeo simbionte, una meraviglia nascosta sotto terra che sfida le eti-
PERGOLA TRUFFLE SHOW HA CHIUSO I BATTENTI, E IL TARTUFO BIANCO HA BATTUTO OGNI RECORD
P
chette comuni. Sfortunatamente, l’ignoranza riguardo al tartufo è ancora diffusa, specialmente tra coloro che operano nel settore del turismo.
ergola Truffle Show ha appena
na diventa un’arte più semplice. Nelle
Invitiamo coloro che si interessano
concluso un’edizione memora-
Marche, questa qualità è una costan-
al tartufo a studiarne i segreti con
bile, stabilendo nuovi standard di ec-
te. Dimentichiamo le stelle Michelin
più attenzione e a scoprire il suo
cellenza culinaria. Il tartufo bianco di
e concentriamoci sulla nostra mera-
vero valore. Questo implica un’im-
Pergola è stato il vero protagonista,
vigliosa regione, che brilla come una
mersione tra le roverelle, le querce
conquistando palati e cuori.
stella solitaria.»
e i carpini, all’interno di boschi in-
Sabrina Santelli, assessore e mente
Il modello di Pergola si candida a di-
cantevoli, magari in compagnia di
dietro l’evento, è più che soddisfatta
ventare un’ispirazione, creando una
un fedele lagotto o bracco-pointer,
del successo ottenuto. Ha affermato
festa popolare intorno al prezioso
guidati da un esperto cavatore che
con orgoglio: «Sei maestri della cu-
tartufo. La Fiera del Tartufo di Per-
può insegnarci la storia e la tradizio-
cina hanno regalato al pubblico un’e-
gola è ormai un evento che supera i
ne del tartufo.
sperienza culinaria straordinaria, di-
confini nazionali per parlare al mon-
Per comprendere il tartufo, è neces-
mostrando che la cucina marchigiana
do con i profumi del tartufo e la ric-
sario calarsi in cucina con gli chef o
è all’altezza delle sfide più grandi.»
chezza storica e culturale che carat-
dialogare con il personale di sala.
Ma è Errico Recanati, chef del rino-
terizza l’area.
Se non si è pronti a fare queste
mato ristorante Andreina, che ha
Non possiamo tralasciare le premia-
esperienze, è importante compren-
messo in risalto l’importanza di pre-
zioni speciali: Alfonso e Livia Iacca-
dere che non si è ancora pronti a
servare il territorio e valorizzare l’ec-
rino e Lucio Pompili, leggende della
parlare del tartufo. Pertanto, se non
cellenza di Pergola. Ha dichiarato
ristorazione, hanno contribuito a ren-
avete vissuto queste esperienze, vi
con passione: «Quando il territorio ci
dere questa edizione ancor più indi-
esortiamo a studiarlo accuratamen-
regala prodotti di alta qualità, la cuci-
menticabile.👆 cod 100248
te prima di tentare di narrare il mondo affascinante del tartufo.
IL TARTUFO È CULTURA: MA GLI CHEF DEVONO “CUCINARLO” NON SOLO RITIRARE I PREMI
I
l tartufo rappresenta una fusione di
lasciare un segno culinario tangibile.
cultura e spettacolo culinario, ma il
Dedicare un piatto al tartufo durante
suo vero valore si manifesta quando
una festa o una manifestazione è
gli chef mettono le mani in pasta, let-
una pratica essenziale.
teralmente. Troppo spesso, assistia-
Questo gesto rende il cuoco parte in-
mo a scene in cui rinomati chef si
tegrante dell’esperienza e coinvolge
recano alle fiere del tartufo solo per
il pubblico in modo più profondo.
ritirare premi e lasciare il palco senza
👆 cod 100491
👆 cod 100563
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
127
OLIO
Oleoturismo Alla scoperta dei territori dell’olio d’eccellenza
Dal 2020 l’oleoturismo è riconosciuto dal quadro legislativo italiano al pari dell’enoturismo. Ma cosa significa? Semplice, sono tutte quelle attività turistiche che contemplano la conoscenza dell’olio d’oliva
128
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
di Fausto Borella
Come viene praticato l’oleoturismo? Tra le attività che rientrano nel turi-
D
smo dell’olio sono contemplate tutte a sempre i paesaggi italiani
quelle di conoscenza dell’olio d’oliva
sono meta delle persone più
espletate nel luogo di produzione, in
sensibili e curiose di scoprire
dettaglio:
gli scorci, gli usi e i costumi e le tra-
1. visite nei luoghi di coltura, di pro-
dizioni gastronomiche più particolari.
duzione o di esposizione degli stru-
Ma se queste attività di esplorazione
menti utili alla coltivazione dell’ulivo;
avessero come minimo comun deno-
2. degustazione e commercializza-
minatore l’olio extravergine? Si defini-
zione delle produzioni dell’olio d’oliva,
sce in termini tecnici “oleoturismo”.
anche in abbinamento ad altri alimenti;
OLIO
3. iniziative a carattere didattico e
prio qui, infatti, sorge un’azienda agri-
ricreativo nell’ambito dei luoghi di col-
cola di eccellenza, I Benedettini del
Le Domeniche dell’Olio a Cerreto Sannita
tivazione e produzione
giovane Eugenio, dove ancora oggi
Un ultimo appuntamento da non per-
Un turismo, diventato sempre più
è possibile scorgere oliveti risalenti
dere alla scoperta degli oli e dei terri-
importante negli ultimi anni, tanto da
all’età medioevale: olivi immensi che
tori più buoni d’Italia sono “Le Dome-
vedere l’approvazione della Legge di
ogni anno affermano la loro maesto-
niche dell’Olio” a Cerreto Sannita (Bn),
Bilancio 2020, il turismo dell’olio - o
sità. Un oliveto biologico valorizzato
un paese nel Sannio da secoli vocato
oleoturismo - entra nel quadro legisla-
da un frantoio moderno che esalta
alla coltivazione dell’olivo. Il borgo,
tivo italiano e viene così equiparato
le varietà autoctone, testimoni della
oltre a vantare scorci e vedute invi-
all’enoturismo.
continuità tra la storia e l’innovazio-
diabili, è anche conosciuto per la sua
ne.
vocazione artigiana di produzione di
Essenziale diventa il viaggio come scoperta di un territorio e di una cul-
Ma la sacralità del luogo, non si
maioliche. Gli appuntamenti sono ini-
tura in funzione di un prodotto, l’olio
avverte solo percorrendo questi im-
ziati ad ottobre e continueranno fino a
extravergine. Esemplari gli eventi che
ponenti oliveti dei Benedettini: è in-
fine novembre.
anche solo in questi giorni affollano le
trinseca nel Borgo, dove è presente
Da non perdere le degustazioni
nostre agende. Diamanti incastonati
una grotta senza tempo, un luogo im-
del nuovo raccolto programmate al
dai territori poco conosciuti della no-
pressionante scavato nella roccia au-
Ponte di Annibale, risalente appunto
stra bella Italia. Sono esempi gli ap-
toctona e che fa sentire l’uomo che
al passaggio del condottiero cartagi-
puntamenti che hanno punteggiato il
vi accede quasi insignificante. Una
nese per giungere nel nord Italia, e alla
nostro ottobre di gioia e olio nuovo.
grotta che racchiude secoli di storia,
torre del paese, dove una cooperativa
con altari e edicole risalenti all’epoca
locale, l’Olivicola del Titerno, realizze-
romana, se si scova bene all’ombra
rà una degustazione conviviale con
Girando per l’Italia alla scoperta dell’olio
delle insenature. Un luogo magico,
tutti i partecipanti, alla scoperta dei
quella
forgiato da stalattiti e stalagmiti de-
prodotti tipici della tradizione culina-
presso il Frantoio Buonamici di Fie-
dicato dagli abitanti al culto di San
ria sannita in abbinamento all’olio di
sole (Fi), dove il padrone di casa ha
Michele Arcangelo. Inutile dire la ma-
qualità, nel così detto “panaregl”.
accolto un gruppo di appassionati,
estosità delle statue lignee dedicate
Tanti appuntamenti da segnare in
giornalisti e comunicatori alla sco-
al santo presenti sia nella grotta, sia
agenda per scoprire il nuovo olio arti-
perta del nuovo olio extravergine.
nella Chiesa di Santa Maria Maggio-
gianale di qualità e i territori unici da
L’evento è stata l’occasione di parlare
re, la più importante del paese.
cui nasce. 👆 cod 100692
Meravigliosa
accoglienza
della nuova annata olivicola, di tutte le sue criticità e di come queste si tradurranno sullo scaffale del supermercato per tutte le famiglie. Continuando a esplorare l’Italia alla scoperta dei borghi più belli, arriviamo nel Cilento e nel Sannio, territori poco conosciuti e ancora tutti da esplorare, “off the beaten track”: un percorso a dir poco emozionante è quello che attraversa il Borgo di Sant’Angelo a Fasanella, un paese minuto dalle ricchezze incredibili. Proprio qui sorgeva un’abbazia dei monaci Benedettini, uno degli ordini ecclesiastici più dediti e devoti al territorio e ai frutti che ne derivano. ProNOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
129
OLIO
L’olivo Storia e curiosità 130
di Matteo Scibilia
Europeae, appartiene alla nutrita fami-
cui diedero il nome speciale di ελαια,
L
glia delle Oleaceae, oltre 600 specie,
che i Latini resero come “olea”.
a pianta dell’olivo, madre pa-
ma di queste è l’unico che produce
Fu utilizzato fin dall’antichità per l’a-
ziente dell’oro verde, albero
il frutto, cioè l’oliva, da cui si ricava il
limentazione. Le olive, che sono lette-
centenario ed intricato, diven-
prezioso olio.
ralmente dei frutti, sono impiegati per
tato icona delle coste mediterranee.
L’olivo o ulivo (Olea europaea L.,
l’estrazione dell’olio di oliva e, in misura
Risalendo l’albero genelogico dell’oli-
1753) è un albero da frutto che si pre-
minore, per l’impiego diretto nell’ali-
vo incontriamo l’oleastro: un arbusto
sume sia originario dell’Asia Minore e
mentazione. Ma fin dagli inizi a causa
modificato dall’uomo attraverso le
della Siria poiché in questa regione il
del sapore amaro dovuto al contenuto
potature, che ne hanno modificato il
suo parente selvatico spontaneo è dif-
in polifenoli appena raccolte, l’uso del-
tronco per poterne gestire la crescita
fuso sin dall’antichità, formando delle
le olive come frutti nell’alimentazione
e la coltivazione, generando così nei
foreste sulla costa meridionale dell’A-
non fu immediato, infatti richiede trat-
secoli quello che sarabbe diventato
sia Minore. Qui, appunto, i Greci co-
tamenti specifici finalizzati alla deama-
l’olivo moderno, che tutti noi cono-
minciarono a coltivarlo e modificarlo,
ricazione (riduzione dei principi amari),
sciamo. L’olivo, nome scientifico Olea
scoprendone le sue grandi proprietà,
realizzata con metodi vari.
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
OLIO
Com’è fatto l’olivo?
do le cultivar e le zone, da maggio alla
frutto è di dimensioni medie o piccole.
L’ulivo è un albero sempreverde e un
prima metà di giugno.
Le cultivar “da mensa” invece hanno
latifoglie, la cui attività vegetativa è
Il frutto è una drupa globosa, ellis-
minor resa in olio ma sono più grandi
pressoché continua, con attenuazio-
soidale o ovoidale, cioè non e perfetta
e vengono vendute per l’uso diretto,
ne nel periodo invernale. Ha crescita
nella forma addirittura sullo stesso
cioè tutte le varietà che si trovano in
lenta ed è molto longevo: in condizio-
ramo, è formato da una parte “carno-
commercio.
ni climatiche favorevoli può diventare
sa” (polpa) che contiene dell’olio e dal
Le cultivar si differenziano per il
millenario e arrivare ad altezze di 15-
nocciolo legnoso e rugoso. Il peso del
colore, l’epoca di maturazione e la
20 metri. La pianta comincia a fruttifi-
frutto varia tra 1-6 grammi secondo la
dimensione del frutto, oltre che per il
care dopo 3-4 anni dall’impianto, inizia
specie, la tecnica colturale adottata
contenuto in olio. Nel solo Mediterra-
la piena produttività dopo 9-10 anni e
e l’andamento climatico. Ottobre-di-
neo ci sono più di 1000 tipi genetici
la senescenza è raggiunta dopo i 40-
cembre è il periodo della raccolta, che
di olivo. La propagazione vegetativa
50 anni; a differenza della maggior
dipende dalle coltivazioni e dall’uso
circoscritta nei singoli territori per
parte dell’altra frutta, la produzione
che si deve fare.
centinaia di anni ha determinato l’evo-
non diminuisce con alberi vetusti, in-
luzione di un numero elevato di ecotipi
fatti nel meridione si trovano oliveti
Una pianta, molte cultivar
secolari. Le radici, per lo più di tipo av-
È una pianta che attraverso le sue
ventizio, sono espanse e superficiali:
molteplici cultivar ha trovato il suo
Molte varietà sono autosterili,
in genere non si spingono oltre i 0,7-1
ambiente ideale nell’area del mediter-
quindi per avere la fruttificazione oc-
metro di profondità.
raneo, si è poi diffusa anche in altre
corre impiantare, o avere presenti, al-
Il fusto è cilindrico e contorto, con
parti del mondo, si adatta facilmen-
meno due varietà diverse per l’impol-
corteccia di colore grigio o grigio scu-
te a condizioni ambientali e colturali
linazione. Per chiarimento: le piante
ro e legno duro e pesante. La ceppaia
estreme, resiste alla siccità, al freddo
originate da due semi diversi sono
forma delle strutture globose, dette
e al caldo elevato.
varietà diverse, due piante innestate
ovoli, da cui sono emessi ogni anno
Le cultivar si classificano in tre
e cultivar. In Italia sono presenti circa 500 tipi genetici.
con la stessa varietà sono lo stesso
numerosi polloni basali. La chioma ha
gruppi:
clone e quindi non sono varietà diver-
una forma conica, con branche frutti-
• Cultivar da olio
se. Alcune varietà sono parzialmente
fere e rami penduli o patenti (disposti
• Cultivar da mensa
autofertili e con una sola varietà la
orizzontalmente rispetto al fusto) se-
• Cultivar a duplice attitudine
produzione sarebbe limitata, quindi
Le cultivar “da olio” sono carat-
si avvantaggiano comunque dell’im-
Le foglie sono opposte, coriacee,
terizzate da un elevato contenuto in
pollinazione incrociata (entro qualche
semplici, intere, con picciolo corto e
lipidi e da una buona resa in olio, il
decina di metri).👆 cod 99513
condo la varietà.
margine intero, spesso revoluto. La pagina inferiore è di colore biancoargenteo per la presenza di peli squamiformi. La parte superiore invece è di colore verde scuro. Le gemme sono per lo più di tipo ascellare. Il fiore ermafrodito, piccolo, con calice di 4 sepali e corolla di petali bianchi. I fiori sono raggruppati in numero di 10–15 in infiorescenze a grappolo, chiamate “mignole”, sono emessi all’ascella delle foglie dei rametti dell’anno precedente. La mignolatura ha inizio verso marzo–aprile. La fioritura vera e propria avviene, seconNOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
131
VINO
La montagna in bottiglia secondo Castel Firmian Teroldego, vitigno tipico del Trentino, trova la massima espressione nella Riserva Superiore Doc di Castel Firmian di Cantina Mezzacorona. A completare la linea di Riserve Castel Firmian un'attenta selezione di Cru
132
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
C
omplessità, longevità e carat-
cantina con i suoi oltre 1600 associati
tere sono le caratteristiche
che coltivano circa un ettaro e mezzo
principali che contraddistin-
a testa rappresenta un polo di altissi-
guono le Riserve Castel Firmian di
ma qualità produttiva. Una somma di
Mezzacorona. Questo soprattutto gra-
micro aziende che producono uva con
zie ai particolari terreni ricchi di minera-
grande passione e amore per la terra e
li, porfido, gesso, dolomia che donano
per la vigna. Attentamente seguiti e cu-
una forte caratterizzazione territoriale.
rati dal team di enologi Mezzacorona,
La Cantina Mezzacorona è una del-
maturano in cantina rinomate riserve
le più antiche cantine cooperative del
di vini bianchi e rossi ottenuti da vitigni
Trentino, nasce nel 1904 anno in cui
autoctoni e internazionali, provenienti
pochi viticoltori decisero di cooperare
dalle selezioni dei migliori “terroir” del
per produrre e vinificare il vino. Oggi la
Trentino.
VINO Principe del territorio è il vitigno Teroldego, varietà autoctona a bacca rossa che trova il suo ambiente di sviluppo ideale nella Piana Rotaliana. La parola “Teroldego” sembra derivare da “Tiroler Gold” (oro del Tirolo), nome con cui veniva indicato questo vino alla Corte di Vienna durante l’impero austro-ungarico. Da questa denominazione sarebbe poi derivato “Tiroldico” e in seguito, Teroldego. Fra i vini rossi trentini è il più rinomato e la Riserva Castel Firmian viene prodotta solo in grandi annate dalle uve accuratamente selezionate a mano nelle zone più vocate della Piana Rotaliana: “Fron”, “Rauti”, “Camorzi” e “Sottodossi”. La lavorazione delle uve in cantina è sartoriale e dopo la fermentazione a temperatura controllata, il vino prosegue il suo percorso di maturazione tra barri-
plessità, eleganza e grande persisten-
Ogni vino della linea Castel Firmian
que di pregiato legno di rovere (Allier
za. Il Müller-Thurgau Superiore nato
racconta un pezzo di Trentino.
e Troncais) e affinamento in bottiglia
in seguito ad un’attenta selezione dei
Prendersi cura dell’ambiente è un
per una durata complessiva di almeno
vigneti più vocati della Val di Cembra e
impegno quotidiano e lasciare la terra
ventiquattro mesi.
la selezione si chiude con una riserva
migliore di come l’abbiamo trovata è
Il Castel Firmian Teroldego Rota-
di uve Chardonnay. Per i rossi sono il
una promessa per il futuro. La sensibi-
liano Doc Superiore Riserva è un vino
Lagrein Riserva e il Marzemino Supe-
lità ambientale di Mezzacorona ha ra-
complesso e ampio con i suoi profumi
riore con uve derivanti dai vigneti delle
dici profonde e da sempre la Cantina è
di frutta matura dai gradevoli sentori di
colline di Ala, a completare la gamma
in prima linea per la tutela del territorio
mirtillo, prugna e ribes rosso, circon-
dei prodotti più rappresentativi del ter-
implementando nuovi sistemi miglio-
dati da note speziate derivanti dalla
ritorio trentino.
rativi in termini di sicurezza e sosteni-
maturazione in legno. Il colore è rubino
bilità. Negli anni sono state introdotte
una freschissima acidità e una trama
Mezzacorona, rappresenta il territorio e ne tutela l'ambiente
tannica gentile e delicata. Vino di carat-
Mezzacorona è un Gruppo che fonda
delle fonti idriche, mentre i pannelli fo-
tere che si accompagna a piatti a base
la sua forza e la sua identità sulla mi-
tovoltaici producono energia e la mag-
di carne, formaggi e primi saporiti.
gliore tradizione viticola e nella cultura
gior parte del fabbisogno energetico è
intenso e al palato si presenta pieno, corposo e armonico, caratterizzato da
tecniche alternative all'uso di sostanze chimiche; sistemi di irrigazione “a goccia” massimizzano l’efficienza nell’uso
In seguito alla selezione di alcuni
cooperativa della popolazione locale,
soddisfatto da fonti idroelettriche. Inol-
“Cru” la linea delle Riserve Castel Fir-
abituata a convivere con un ambiente
tre, grande attenzione è volta a ridurre
mian vanta oggi la presenza di diversi
bellissimo ma anche impegnativo, da
la produzione di rifiuti e di anidride car-
protagonisti che affiancano il principe
armonizzare e da conservare con de-
bonica. 👆 cod 100701
Teroldego Rotaliano Doc. Non poteva-
licatezza. È il territorio di montagna
no mancare il Gewürztraminer Supe-
trentino, nelle sue specificità e sfac-
riore e il Pinot Grigio Riserva che, grazie
cettature uniche, unitamente alla gran-
anche ad un periodo di maturazione in
de tradizione contadina ed enologica
legno, arricchisce il suo stile con com-
che definisce il cuore di Mezzacorona.
Mezzacorona
📞 0461 616399 🌐 www.mezzacorona.it
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
133
VINO
Gaudenti
La nuova linea di Gaudes dedicata alla Doc Valcalepio Rota, titolari dell’azienda di Torre de’
di Dop Valcalepio quindi è la conferma
Roveri, hanno presentato ufficialmente
della loro filosofia di produzione legata
il nuovo percorso che andrà a caratte-
ai vini Gaudes, da sempre al centro del-
rizzare il futuro della loro linea di vini
la produzione dell’azienda bergama-
uove strategie in casa Quat-
dedicati alla denominazione di origi-
sca. Villa Domizia è il segno distintivo
troerre Group per il consoli-
ne storica bergamasca Valcalepio. A
con cui la passione e l’esperienza dei
damento del marchio ammi-
fronte di importanti risultati ottenuti a
fratelli Rota interpretano il desiderio di
raglio “Villa Domizia”. I quattro fratelli
livello internazionale, quest’anno è arri-
dare nuovo valore ai vini del territorio
vata per la seconda volta la me-
lombardo. Fin dai primi anni Novanta
daglia d’argento al Concorso
iniziarono a valutare l'ipotesi di creare
Mondiale di Bruxelles, l’azienda
una linea apposita di vini che riuscisse
ha deciso così di prendere al-
a comprendere al meglio questo sen-
tre scelte importanti decisive
timento.
di Andrea Lupini
N
nell’ambito delle strategie di svi-
Ipotesi che diventò realtà dopo al-
luppo. I titolari vogliono mettere
cuni anni di ricerche ed investimenti.
ben in evidenza l’attenzione del
I rossi nascono dalla sapiente unione
pubblico e degli operatori nei
di due vitigni alloctoni come Merlot e
confronti dei prodotti del
Cabernet, coltivati sulle colline ber-
territorio.
gamasche, sono un esemplare taglio
L'attaccamento alla
bordolese. Al loro fianco la versione in
tradizione del territo-
bianco ottenuta a sua volta da altri due
rio dona al prodotto la
vitigni alloctoni: Pinot e Chardonnay.
consapevolezza neces-
La sede dell'azienda, a Torre de' Roveri,
saria per distinguersi
del resto, si trova proprio in una delle
dal resto che il mercato
zone più tipiche per la produzione dei
offre, motivo per cui i
vini Valcalepio Doc. Secondo i fratelli
Rota vogliono continua-
Rota, quando un vino è riconoscibile,
mente insistere in quel
equilibrato e facile da bere, viene defi-
valore aggiunto legato
nito piacevole ed è proprio la piacevo-
alla tipicità della zona di
lezza la dote più apprezzata in un vino,
produzione, senza mai
i più apprezzati diventano poi vini di
dimenticare il fattore le-
successo. 👆 cod 100055
gato della piacevolezza che i prodotti devono offrire, con un giusto rapporto qualità/prezzo. Una nuova linea di vini 134
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Villa Domizia Quattroerre Group
📞 035 580701 🌐 www.villadomizia.net
VINO
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
135
VINO
L'ITALIA DEL VINO
Tre Merlot friulani da non perdere di Eros Teboni Miglior sommelier del mondo Wsa 2018
O
riginario della Francia, ma è nel Collio, grazie
UDINE
a un terroir e a un microclima particolarmente favorevoli e a produttori che ci hanno creduto
tantissimo, che il Merlot ha trovato la sua seconda casa,
PIGHIN 1
rivelandosi nel corso dei decenni, parte di quell'identità inequivocabilmente territoriale, che caratterizza la regione. Qui il Merlot trae linfa dai terreni della tipica “Ponca”
2 TOROS VILLA RUSSIZ 3
friulana, una roccia marnosa di origine eocenica, che alterna strati coriacei di arenaria e marna, connotando friabilità e densità di minerali, mentre nel bicchiere si riverbera in un naso dai sentori erbacei e fruttati e in un sorso pieno, morbido ed elegante.
cod 100810
1
MERLOT COLLIO DOC 2021 - PIGHIN Varietà: 100% Merlot Forma di allevamento: Guyot Prezzo medio: 12 euro Terreni vocati al vino fin da epoca Romana, con le vigne che godono della protezione delle Alpi e sono accarezzate dalla brezza che soffia dal mare Adriatico. Le uve, una volta giunte a maturazione vengono raccolte a mano; la vinificazione avviene in tini di acciaio prediligendo la macerazione in rosso, come da tradizione; l’affinamento in acciaio e in botti di legno. Un Merlot appagante, pulito, che induce alla convivialità, e al naso si rivela più frutta-
to che floreale, intenso, ampio, con sentori di frutta rossa croccante, ciliegia matura, mora, mirtillo, viola e leggerissime note speziate di coriandolo, cumino e macis. Al palato è fresco, piacevole, avvolgente, caldo, intenso, persistente, con una bella struttura, che lascia intuire un’ampia scelta di abbinamenti a primi e a secondi di carne di diversa natura. In abbinamento: Suino nero del Trasimeno, purea di mele candite e spinaci Ricetta di Andrea Impero, cuoco del Quattro Sensi a Torgiano (Pg) e socio Euro-Toques Italia 136
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
2
VINO
MERLOT RISERVA DOC COLLIO TOROS FRANCO
Varietà: 100% Merlot Forma di allevamento: Guyot Prezzo medio: 82 euro Una cantina di confine, con la Slovenia a pochi passi, le Prealpi Giulie a nord, il mare Adriatico a sud, a mitigare il clima, e nel suolo la “ponca”, il tipico terreno del Collio. Solo quando è il momento si procede con la vendemmia manuale, che solitamente avviene ai primi di settembre, per poi proseguire con la vinificazione, mettendo in atto macerazioni che durano 20 giorni, con rimontaggi frequenti a temperatura controllata e due anni di affinamento in barrique di rovere nuove. L’assaggio non delude, è un grande Merlot. Lo spettro olfattivo è ampio, con profumi
che ricordano l’erba tagliata, l’elicriso, la peonia, la frutta rossa surmatura, con note di te nero, insieme a leggeri sentori tostati e vanigliati. Al palato è caldo, pieno, avvolgente, rotondo, cremoso, secco, con un’intrigante concentrazione, tannini piacevolmente avvolgenti, lievi note speziate e una bella lunghezza. In abbinamento: Lombetto di agnello, cremoso di patate, paprika e sesamo, ricetta di Carmine Cataldo della Nazionale Italiana Cuochi
MERLOT GRAF DE LA TOUR 2018 VILLA RUSSIZ
3
Varietà: 100% Merlot Forma di allevamento: cordone speronato Prezzo medio: 35 euro I vigneti di trent’anni si estendono su una collina orientata a sud-ovest, su suoli di roccia sedimentaria clastica, mescolata a calcare e argilla, il raccolto manuale si effettua a perfetta maturazione delle uve, per poi procedere alla vinificazione, dividendo gli acini dai raspi, lasciando a fermentare e a macerare per una ventina di giorni, sottoponendo a una maturazione in barrique di rovere francese da 225 lt per circa due anni, a un assemblaggio in acciaio e a un affinamento in bottiglia di 10 mesi. Un Merlot che si distingue per eleganza, al naso un sentore erbaceo che apre a un florilegio di profumi di frutta matura, dalla marasca al ribes, al lampone e a impercettibili note speziate. In bocca perfettamente integrato con il legno, piacevole, vellutato, minerale, strutturato, con note di mora, mirtillo, frutti maturi e noci pekam. In abbinamento: Galletto, uovo, cipolla borettana e prataiolo, ricetta di Lorenzo Alessio della Federazione Italiana Cuochi NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
137
VINO
Nero d'Avola
Ambasciatore di Sicilia
Tra freschi profumi di spezie e ciliegie, il Nero d’Avola Doc Sicilia, con una produzione di più di 43 milioni di bottiglie, incarna il gusto di una storia millenaria capace di stupire per abbinamenti inediti e versatilità
D
alla liquirizia al tabacco, sen-
Da un punto di vista sensoriale il
tipicamente a spalliera o ad alberello.
tori di spezie e ciliegie, colore
vino è di colore rosso molto carico,
Storicamente, il Nero d'Avola viene
rubino più o meno intenso,
il profumo è caratteristico, intenso e
chiamato “Calabrese”, una denomina-
brillante, vivace, con riflessi violacei o
complesso, con percezioni di ciliegia,
zione utilizzata già nel 1600 quando,
granati: il Nero d’Avola è il rosso Doc
fragola e frutta matura, a cui seguono
con Calavrisi o Calaulisi, venivano in-
Sicilia per eccellenza, che dal bacino
note di pepe e sentori vegetali freschi
dicati tutti quei vini associabili al Sud
embrionale della Sicilia sud-orientale
e speziati; in alcuni queste note (mallo
Italia per caratteristiche qualitative, me-
si è gradualmente diffuso fino a essere
di noce), caratterizzano in modo parti-
todo di lavorazione, colore e zuccheri.
presente in modo esteso in larga parte
colare i prodotti a base di Nero d’Avola.
Il nome "Nero D’Avola", con il quale
A seconda della sua età, il Nero
il vitigno è riconosciuto da sempre in Si-
Il vitigno a bacca rossa più impor-
d’Avola Doc Sicilia riesce ad accostarsi
cilia, sottolinea l’importanza della zona
tante della Sicilia, con più di 43 milioni
con gradevolezza a pietanze a base di
di Avola come centro, se non origine, di
di bottiglie certificate Doc Sicilia nel
pesce o carne, accompagnando i com-
antica coltivazione. Le testimonianze
2022, conferma il trend positivo in atto
mensali dall’aperitivo, fino a portate
più antiche provengono dal Mendola
dal 2017, quando le bottiglie erano
maestose, dai ricettari di cucina tipica
(1868), che ne riferisce la presenza in
poco più di 7 milioni.
locale fino a quella di taglio internazio-
provincia di Agrigento, Catania e Sira-
del territorio.
138
«Il Nero d’Avola è un vitigno che rie-
nale. Un vino versatile quindi, capace di
cusa. Alla fine del 1800, come si attesta
sce a sorprendere grazie alle sua inna-
sorprendere anche con accostamenti
dai bollettini ampelografici delle altre
ta capacità di sposarsi alla perfezione
inediti e originali: dai piatti della cucina
provincie siciliane, il Nero d’Avola si dif-
con sapori diversi e anche inaspettati
spagnola a preparazioni a base di curry.
fonde in tutta la Sicilia. 👆 cod 100501
- sottolinea Antonio Rallo, presidente
Guardando alla storia di questo vi-
del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia
tigno, il Nero d'Avola fu importato dai
- ma è proprio questa la sua cifra sti-
greci durante la loro presenza nell'isola;
listica, la chiave del suo successo: la
da loro deriva anche il tipo di alleva-
versatilità».
mento a "bassa ceppaia", impiantato
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia
✉ Info@consorziodocsicilia.it 🌐 www.siciliadoc.wine
VINO
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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VINO
Monferrato
alle nuove conoscenze tecnologiche e scientifiche in campo viticolo ed enologico) che lo attestano oggi come uno dei più importanti vini italiani, sempre più apprezzato anche a livello internazionale. Si aggiungono agli esempi virtuosi anche le aree di produzione della denominazione del Nizza Docg, assoluta eccellenza del territorio, e del Ruchè di Castagnole Monferrato Docg, a tutela di uno dei vitigni autoctoni più rari coltivati nel Monferrato astigiano. L’ul-
Una sola identità e tredici denominazioni Il Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato svolge oggi il lavoro di tutela delle tredici Denominazioni di Origine Controllata e Garantita e Denominazioni di Origine Controllata presenti nel Monferrato
T
tima Docg tutelata è Terre Alfieri, che comprende il Terre Alfieri Nebbiolo e il Terre Alfieri Arneis, due declinazioni diverse definite dall’impiego di uve a bacca nera o bacca bianca, coltivate in entrambi i casi su giaciture esclusivamente collinari costituite da terreni argillosi-calcarei-sabbiosi e dalle loro eventuali combinazioni. Il risultato sono dei vini rossi e bianchi di grande carattere. Proseguiamo con le nove Doc che
redici prestigiose Denomina-
Vini del Monferrato. Questo è il cuore
completano la proposta enologica stra-
zioni di Origine Controllata e
dell'incantevole territorio del Monferra-
ordinaria di questa regione: Albugnano,
Garantita (Docg) e Denomina-
to, area caratterizzata da tradizioni cen-
Cortese dell'Alto Monferrato, Dolcetto
zioni di Origine Controllata (Doc), oggi
tenarie e una ricca biodiversità, tutta da
d'Asti, Freisa d'Asti, Grignolino d'Asti,
tutelate dal Consorzio Barbera d'Asti e
scoprire.
Loazzolo, Malvasia di Castelnuovo
Iniziamo il nostro viaggio con le
Don Bosco, Monferrato, Piemonte. Le
quattro Docg che incoronano il Mon-
13 Denominazioni di Origine Controlla-
ferrato come regione vitivinicola dal
ta e Garantita e Denominazioni di Ori-
crescente prestigio.
gine Controllata del Consorzio Barbera
La Barbera d'Asti, regina incontra-
d'Asti e Vini del Monferrato rappresen-
stata del Consorzio, vanta delle antiche
tano un autentico patrimonio enoga-
tradizioni contadine in termini di produ-
stronomico italiano. Scopri il loro fasci-
zione, ma anche un grande capacità di
no e la loro eccellenza, immergendoti in
rinnovarsi e rimanere sempre attuale.
un viaggio sensoriale tra le colline del
Prodotto per almeno il 90% con il Bar-
Monferrato. 👆 cod 100483
bera, vitigno coltivato prevalentemente
Attività realizzata con il contributo del MASAF, ai sensi del decreto direttoriale n. 553922 del 28 ottobre 2022 - CUP J88H22001700008
nelle province di Asti ed Alessandria e che raggiunge la sua massima espressione proprio nella Barbera d’Asti, ha ottenuto la Doc nel 1970 e la Docg nel 2008, a testimonianza di un percorso di crescita (raggiunto anche grazie 140
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato 📞 0141 324368 🌐 www.viniastimonferrato.it
VINO
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
141
VINO
Tutela, come difendere
e promuovere un territorio nerate da un disciplinare di produzione e a una serie di controlli molto più rigidi. Questo significa che, una volta sul mercato, si gioca ad armi pari. Chi sceglie quindi di produrre fuori dalla “tutela” è libero di giocare ad armi nascoste e tenta di difendere al meglio la sua scelta nei modi più fantasiosi, dimenticandosi però che il consumatore attento sa a cosa va incontro e, nella maggior parte dei casi, essendo un consumatore consapevole, rifugge ciò che è poco chiaro.
Il concetto di tutela cambia dal punto di vista del produttore e del consumatore ma una caratteristica rimane invariata: la trasparenza dei prodotti che ne derivano
A
142
La "Tutela" come garanzia di trasparenza Nel fare un esempio esaustivo applicato a un settore a me caro, quello del mondo vinicolo bergamasco, e sapendo che la nostra zona detiene ben
di Enrico Rota
cosa sta consumando, quali sono gli
tre “tutele” a denominazione di origi-
Presidente Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca
ingredienti che lo compongono e la
ne (Moscato di Scanzo Docg, Valcale-
loro provenienza e i procedimenti ai
pio Doc, Terre del Colleoni Doc) che
quali è stato sottoposto il prodotto
possono dar vita a ben 30 tipologie di
che ha acquistato.
vino, mi chiedo quale sia il vero moti-
nni fa esposi un concetto a me particolarmente caro le-
Se ci poniamo dal punto di vista
vo per produrre al di fuori delle regole
gato alla “tutela” e che oggi
del produttore il concetto di “tutela”
previste dai disciplinari di produzione.
vorrei nuovamente riproporre. È utile
assume un aspetto un po’ diverso. Si
Non produrre prodotti Dop o Igp
partire dal termine stesso: cosa inten-
tratta certamente di una garanzia: po-
significa, di conseguenza, non difen-
diamo dire quando parliamo di pro-
trà posizionare il proprio prodotto in
dere il valore di un territorio. Mi piace
dotti tutelati e, di riflesso, degli enti
una determinata categoria e potrà
ricordare che il desiderio di far cono-
che tutelano un prodotto? Quello del-
confrontarsi alla pari con i suoi con-
scere a tutti come nascono i prodotti
la “tutela” è un concetto affascinante
correnti, sottostando alle stesse re-
ha dato vita ai consorzi di tutela. Dal
che, a seconda del punto di osserva-
gole e limitazioni.
settore caseario a quello vitivinicolo, i
zione, può rivestire un’importanza dif-
Questo aspetto è fondamentale:
consorzi hanno come obiettivi la tute-
ferente e può assumere contorni mol-
la “tutela” comporta dei diritti ma, al
la e la promozione. Per difendere e
to diversi.
tempo stesso, anche una serie di do-
promuovere un territorio e le sue pro-
Dal punto di vista del consumato-
veri e oneri che devono essere rispet-
duzioni specifiche, occorrono istitu-
re un prodotto a tutela (Dop o Igp) è
tati per ottenere il marchio di certifi-
zioni, organizzazioni di rappresentan-
una garanzia, una sicurezza: sa che
cazione, sottoponendosi a regole ge-
za e consorzi. 👆 cod 100322
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
VINO
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
143
VINO
RIPARTIAMO DAL VINO P
aolo Porfidio è laureato in enolo-
Buttafuoco Storico Vigna Pianlong 2018 di Cantina Scuropasso
gia e lavora come head somme-
Il colore è carico, intenso con una sfumatura rosso rubino e riflessi ten-
lier al ristorante Terrazza Gallia, al set-
denti al granato, grande struttura nel calice. Il naso è ricco e di potenza,
timo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di
con frutti importanti: frutta rossa, ribes, amarena, amarena in confet-
Milano. Si è classificato primo nel son-
tura, accompagnati da importanti note di cacao, nocciola, liquirizia,
daggio “Personaggio dell’anno 2019 -
pepe nero e spezie. Insomma, una grandissima complessità. Al pa-
Premio Italia a Tavola” nella categoria
lato presenta una grande avvolgenza, un tannino ben presente ma
Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità
delicato, con una piacevolissima sapidità sul finale. Questo equili-
nel mondo professionale e sui social
brio molto ricco e completo lo rende molto godibile. Un vino capace
network, tanto che nel sondaggio era
di abbinare importanti piatti a base di carne, primi piatti a base di
risultato il candidato più votato in as-
sughi o un bel ragù di carne. Insomma, un grande vino di potenza, di
soluto tra tutte le categorie. Nel 2020
struttura, di aromaticità.
cod 100115
è stato nominato coordinatore di Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana) Milano. È miglior sommelier per Identità Golose 2023.
Rosato 2022 di Rocca di Frassinello Il vino si presenta con uno splendido colore rosa, tenue, delicato, leggermente salmonato, ma molto delicato, che richiama subito freschezza, piacevolezza. Una volta avvicinato al naso, la prima cosa di cui ci accorgiamo è questa estrema piacevolezza: profumi primaverili, fiori di pesco e frutta a polpa rossa molto delicata, con delle piacevolissime note agrumate fresche, un bel pompelmo rosa. Al palato è altrettanto delicato, ma con una grandissima acidità, una grandissima freschezza e soprattutto, tipica caratteristica peculiare della Maremma situata a pochi passi dalla costa mediterranea, una grande sapidità. cod 100174
Oikos 2020 Greco di Tufo Riserva di Cantina Fonzone Il vino si presenta con un importante colore giallo paglierino intenso con evidenti riflessi dorati che confermano la grande struttura e la grande ricchezza che regala il territorio dell'Irpinia. Il naso sprigiona piacevolissime note di frutta, polpa gialla matura, frutta tropicale, ananas, frutto della passione e piacevoli note agrumate con delle bellissime e leggere note speziate che ricordano anche un'evoluzione verso il miele. Il palato è pieno, caldo, ma allo stesso tempo di grande freschezza, con una piacevolissima sapidità, caratteristica tipica dei suoli che si trovano ad Altavilla Irpina, dove per la precisione siamo a circa 500 m slm, per cui iniziano ad avere una bellissima altitudine che dona freschezza e aromaticità al vino. 144
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
cod 100259
VINO
BEN...BEVUTI AL SUD
I VINI CALABRI DI ACRONEO REALIZZATI COME 2.500 ANNI FA di Gianni Paternò
ologo, Elektron; una in barrique: Vino di Raffaele e una in acciaio: Katia. In questi ultimi due cambiano solo i contenitori, poi tutto il processo si svolge
U
come gli altri. n archeologo che invece di scavare reperti
Degustiamo Arkon 2021 Igt Calabria, puro Ma-
fa vini come si facevano oltre 2.500 anni fa
gliocco. Vendemmia in cassette, messo in anfore
nella Magna Grecia, Gabriele Bafaro, da Acri in
da 250 litri dove rimane per oltre 6 mesi, poi non
Calabria, nel 2011 si laurea in Archeologia e poi
chiarificato né filtrato in bottiglia fino alla vendi-
si specializza con la tesi “La viticultura nell’antica
ta. Colore granato impenetrabile con vivaci bordi
Brettia e il progetto archeo-vino Acroneo”. Com-
viola; già al naso rivela grande equilibrio e com-
plici alcuni corsi di degustazione e la passione
plessità fatta di frutta rossa, pepe nero, liquirizia,
per Bacco che gli viene dal nonno materno si è
tabacco, ma ci puoi trovare tanto altro, un olfatto
quindi dedicato a scoprire il modo di fare il vino
pulito, intenso, franco; anche in bocca si distingue
nell’antica Magna Grecia studiando le fonti lette-
per l’armonia, tannini dolci ed evidenti ma con di-
rarie, iconografiche, e archeologiche.
screzione che accompagnano una giusta acidità,
Sono vini diversi, di assoluta naturalità, senza pro-
bella struttura e un grado alcolico di 15,5 che non
dotti chimici, con batonnage come si faceva una
avverti. Vino da godere in salotto, tanto è buono.
volta e permanenza del vino sulle fecce fini. Fa 5
Sono mille bottiglie numerate che prezzano €60.
etichette di cui 3 in anfore: Arkon, Vino dell’Arche-
cod 100697
LA SEDUZIONE DELL'ETICHETTA
IL GIAPPONE ARRIVA IN VALPOLICELLA PER L'AMARONE COSTASERA DI MASI di Piera Genta
un design contemporaneo, impiegando circa due anni di lavoro per completarla. Per le decorazioni, realizzate in madreperla
ne legata a Masi e ai suoi vini, per
con sfumature blu e vio-
realizzare un’opera dedicata all’A-
la, mi sono ispirato al
er la sesta edizione del proget-
marone Costasera e alla sua carat-
motivo dei grappoli
to Costasera Contemporary
teristica etichetta.
d’uva».
Art, nato per unire l’arte contempo-
Sull’etichetta della selezione di Co-
Il ricavato della ven-
ranea con l’eccellenza enologica,
stasera 2005 viene riprodotta l’ope-
dita delle bottiglie
Masi, azienda vitivinicola della Val-
ra Saikou che significa “la fragranza
sarà destinato a fi-
policella, ha scelto l’artista giap-
dell'Europa”: l’ispirazione dell’opera
nanziare una borsa
ponese Yasuhiro
Asai, esperto
viene dall’Amarone Costasera, sim-
di studio che con-
nell’arte della lacca giapponese. Il
bolo della cultura di un territorio che
sentirà a un giovane
progetto “Costasera Contemporary
si esprime nell’aroma e nel gusto del
artista giapponese
Art”, con cadenza biennale, prevede
vino. Racconta l’artista «per creare
di imparare l’arte
la selezione di un artista di fama in-
l’opera ho utilizzato le tecniche tradi-
del vetro a Murano.
ternazionale, originario di una nazio-
zionali tipiche della mia cultura, con
cod 100706
P
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
145
VINO
DÉJÀ BU
CASTELLARE DI CASTELLINA VINI DI GRAN CLASSE NEL CHIANTI CLASSICO di Guido Ricciarelli
di ciliegia, prugna e mirtillo rosso. Il Chianti Classico Riserva Il Poggiale 2020 ha una potenza ben do-
N
sata per un profilo saporito, di buon el 1977 Paolo Panerai,
PERPÉTUELLE, LE MIGLIORI SELEZIONI ANTHOLOGIE BLANC DI CAMILUCCI di Piera Genta
P
erpétuelle, un brut nature dal concetto nuovo, un vino che nasce
allungo. Aromi fruttati e parti
dall’unione delle migliori selezioni dei
editore di Class, ha acqui-
dolci in evidenza. In particolare
vini di Anthologie Blanc del passato ma-
stato i vari poderi che tuttora
sentori di arancia rossa e ama-
gicamente riunite in una cuveè “perpe-
costituiscono la proprietà e ha
rena.
tua” che ogni anno si rinnova. Il vigneto si
iniziato a produrre e imbottiglia-
Abbandoniamo solo momenta-
trova sulle colline moreniche a 200 metri
re vino in quei luoghi dove, pri-
neamente il filone Sangiovese
slm nel comune di Rodengo Saiano (Bs)
ma di lui, i vari terreni venivano
con il Coniale 2019, un Caber-
in Franciacorta. Viene lasciato affinare
lavorati col tipico contratto
net Sauvignon in purezza.
nelle silenziose cantine per almeno 36
agrario della mezzadria.
Intenso ed elegante con
mesi, regalando sensazioni
Alla viticoltura, oggi, si
un bell’impatto balsamico
complesse ed uniche.
affianca la produzione
e le classiche note di frut-
Prodotto nella sua prima se-
di olio e una struttura
ti di bosco, grafite, cassis
rie 14-16 in quantità limitate
agrituristica.
Affidatosi
e lieve polvere di caffè.
è l’espressione di una vinifi-
inizialmente ai consigli di
Bocca molto distesa e
cazione di soli vini di riserva
Giacomo Tachis e ai la-
persistente. Il Poggio ai
dalle migliori uve Chardon-
vori delle Università di Mi-
Merli 2019 è un Merlot
nay, scrupolosamente sele-
lano e di Firenze, si avvale
in purezza. Naso intenso
zionate e vinificate. Un Brut
da moti anni del supporto
su arancia rossa, lampo-
Nature, complesso ma al
dell’enologo Alessandro
ni, leggermente fumé ed
tempo stesso elegante,
Cellai.
elegante. Trama media
intenso, fine, di corpo,
L’azienda è composta da
con tannini molto equili-
maturo
quattro poderi principali:
brati. Il Sangiovese torna
co. In commercio il
Castellare, San Niccolò,
a dettare legge con I Sodi
14/18 che sta ad in-
Le Case e Caselle, che è
di San Niccolò 2019.
dicare che l’assem-
anche sede operativa.
Dall’omonimo cru, è un
blaggio è costitu-
ed
armoni-
vino di sostanza dotato di una so-
ito da Anthologie
stazione in due gruppi. Dapprima i
lida impalcatura acido-sapida. Note
Blanc 2018, 2017,
Chianti Classico con il 2021, dai pro-
di ciliegia scura, mora di rovo, accen-
2016, 2015 e 2014.
fumi pieni e puliti, varietale nei sen-
ni di pietra focaia e sentori appena
Ideale a tutto pa-
tori di arancia rossa, fragola, ciliegia
boisé. Una versione di pregevole
sto, si abbina per-
e maraschino. Scorre affilato, dina-
eleganza e dinamicità che trova nel
fettamente a tutti
mico, con buona lunghezza finale.
sorso reattivo e saporito il suo punto
i piatti della cucina
Il Chianti Classico Riserva 2020 è
di forza e la stoffa del vino di gran
italiana.
speziato, floreale, nitido, con sentori
class.
Suddividiamo la nostra degu-
146
BOLLICINE CHE PASSIONE
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
cod 100684
cod 100790
VINO
Il tuo Tiramisù fatto in casa, con meno tempo e lavoro Carte D’Or preparato per Tiramisù • 100% affidabile per gusto, consistenza e stabilità. • Con vero mascarpone e uova già pastorizzate. • Senza glutine. • Resa : 48 porzioni.
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NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
147
CAFFÈ
Degustazione
La mappa dei sapori del caffè
Abbandonate l’idea che la lingua sia divisa in quattro aree di percezione del gusto, in realtà parrebbero essere di più. Marco Bazzara, Sensory projecy manager e director della Bazzara Academy ci spiega la mappa dei sapori 148
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
D
egustazione del caffè: qual
«Ci sono almeno due idee comu-
è il sapore predominante?
ni ormai superate riguardo alla per-
Come riconoscere le diver-
cezione del gusto. La prima riguarda
se sfumature di gusto tra una misce-
la consuetudine di raffigurare la lin-
la e l’altra? Spesso queste differenze
gua in quattro aree precise, dove la
sono quasi impercettibili per la mag-
sensibilità dei quattro gusti fonda-
gior parte delle persone, in realtà tan-
mentali è molto più marcata e, nel
to cambia da una miscela all’altra. A
particolare, dove il sapore dolce si
tal proposito, Marco Bazzara, Senso-
percepisce sulla punta della lingua,
ry project manager e Academy Direc-
l’acido e il salato nelle zone laterali,
tor della Bazzara Academy , ci spiega
e l’amaro sulla superficie della parte
la mappa dei sapori.
terminale della stessa. In realtà, nel-
CAFFÈ
le papille gustative non esiste una
L’origine di questo malinteso risale
senza di composti simili al glutam-
sensibilità indirizzata a un unico sa-
al secolo scorso ed è presumibil-
mato, è stato ufficialmente ammes-
pore, perché le fibre che compongo-
mente dovuta a un errore di interpre-
so come sapore primario con il
no le singole papille sono reattive
tazione di uno studio tedesco
nome di umami. Ad oggi, esperti di
verso stimoli molto differenziati e in
(Hänig, 1901) che, con il passare del
vari settori, impegnati a studiare il
maniera poliedrica. Anche se co-
tempo, si è trasformato nella fami-
mondo dei sapori, cercano di identi-
munque presenti, le variazioni di
liare illustrazione della mappatura
ficare e definire nuove sensazioni
sensibilità lungo la superficie della
della lingua ancora oggi molto diffu-
gustative che possano perfezionare
lingua sono minime».
sa».
la loro classificazione, come ad
«Per verificare in modo semplice
«La seconda idea, messa sem-
esempio il “metallico” o il “grasso”,
l’intensità dei sapori nelle varie zone
pre più in discussione, è che ci siano
ecco perché la percezione del gusto
della lingua - continua Marco Bazza-
solo quattro sapori di base: amaro,
è potenzialmente infinita. Ecco per-
ra - basta mettere un pizzico di sale
dolce, acido (o aspro) e salato. Per
ché un caffè può avere diversi sapo-
sulla punta della stessa (presunta
quanto i quattro gusti, in effetti, ri-
ri che vanno dall’amaro all’acido, dal
area specializzata per la dolcezza),
producano percezioni diverse, que-
dolce al salato sino ad arrivare al
o un po’ di zucchero liquido nella
sta classificazione non è esauriente.
cosiddetto umami» conclude Marco
sua area posteriore (l’area mappata
Riconosciuto da fisiologi giappone-
Bazzara. 👆 cod 100442
per l’amarezza), e constatare che si
si, il quinto sapore che si riferisce a
Per informazioni:
percepiscono molto chiaramente.
un gusto sapido, derivante dalla pre-
www.bazzara.it/formazione/
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
149
CAFFÈ prima perfetta» racconta Sebastiano Caridi. «Questo panettone è in linea con il nostro concetto di eccellenza: l’alta qualità del caffè incontra l’alta pasticceria, in un’esclusiva edizione limitata. Ecco dunque un lievitato pensato per i professionisti del bar che vogliono arricchire la propria proposta natalizia con un prodotto davvero straordinario e inedito», fa eco Essse Caffè. Artigianale e di raffinata qualità, il Panettone al Caffè è racchiuso in un’elegante confezione in latta. Perfetto come regalo, sarà soprattutto il suo gusto a sorprendere, grazie a ingredienti speciali, sapienti abbinamenti e impeccabile processo di lavorazione. Deciso e innovativo, è impastato con espresso all’italiana e arricchito con cubetti di goloso caramello. Imprescindibile, il lievito madre, da fermentazione rigorosamente spontanea: l’impasto che ne risulta è poroso e in cottura sprigiona tutta la sua sofficità, in cui rimangono integre le qualità e le caratteristiche degli ingredienti utilizzati. Le 62 ore di lavorazione, quattro
Sebastiano Caridi
Panettone al Caffè limited edition Essse Caffè e Caridi insieme
U
n lievitato speciale che viene dall’incontro di due eccellenze italiane: è il nuovo Panettone al Caffè in limited edition per il Natale 2023,
frutto di una collaborazione davvero d’eccezione. Da una parte Essse Caffè, storica torrefazione bolognese guidata dalla famiglia Segafredo che da oltre 40 anni realizza pregiate miscele per i migliori bar, portando in tutta Italia, ma anche nel mondo, il meglio dell’Espresso; dall’altra, Sebastiano Caridi, giovane ma già affermato Maestro Pasticcere, che ha fatto dell’alta pasticceria un progetto rigoroso e in continua evoluzione. «Il caffè è tra gli ingredienti più difficili da gestire in un grande lievitato. Da sempre desideravo perfezionare questo tipo di panettone, realizzandone uno che mantenesse il gusto persistente dell’espresso nell’impasto. Finalmente in Essse Caffè ho trovato la materia 150
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
lievitazioni a tempo e temperatura controllati e due impasti, garantiscono una morbidezza e una consistenza eccezionali. Si incontrato così in questo raffinato ma intenso lievitato due rituali, quelli dell’espresso e del panettone, capaci di raccontare il miglior saper fare italiano. 👆 cod 100591
Essse Caffè
📞 051 6425711 🌐 www.esssecaffe.com
CAFFÈ
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
151
TENDENZE
Ristoranti veg
Parole d'ordine: trasparenza, stagionalità e genuinità Sempre più clienti scelgono uno stile di alimentazione più sano. E così questa tipologia di format verticale è aumentata del 300%. Giacomo Pini, esperto di marketing della ristorazione spiega i fattori più importanti sui quali impostare un menu alla carta capace di incontrare le nuove esigenze dei consumatori
152
vegetariano possano tranquillamente
tendenze di questa particolare frangia
sedersi al tavolo con commensali dal-
della ristorazione segnalando quelle
le abitudini alimentari completamen-
più efficaci.
te differenti. Tutto questo possibile
Per Pini per analizzare la situazio-
grazie a un menu variegato capace
ne dei ristoranti veggy e vegetariani è
di contenere al suo interno referenze
necessario considerare una serie di
che accontentino qualsiasi genere di
importanti dati. «Se consideriamo la
palato. I ristoranti si adattano quoti-
domanda il tema legato all’healthy e a
dianamente e da sempre per venire
uno stile di alimentazione sempre più
incontro alle esigenze dei consumato-
sano si fa sempre più preponderante
ri e oggi hanno scelto di puntare forte
nel panorama attuale della ristorazio-
su aspetti peculiari quali trasparenza,
ne - ha spiegato Pini - Dall'altra parte,
stagionalità e genuinità dei prodotti.
ovvero, dal lato offerta, i format verti-
Lo sa bene Giacomo Pini, consu-
cali dedicati a questa tipologia di risto-
lente ed esperto di marketing della
razione sono aumentati del 300% in
ristorazione, nonché fondatore di
poco tempo. Tuttavia, i dati Eurispes,
GpStudios, e, non ultimo, autore dei
risalenti a maggio 2023, mostrano
fortunati libri "Risto Boom. Crea il
come la curva crescente del numero
di Martino Lorenzini
successo del tuo locale", "L’Arte del
di vegetariani e vegani in Italia si stia
P
Breakfast" e "Il marketing territoriale
oggi stabilizzando. In particolare, con-
ercorsi culinari dedicati che
dell'Italia che non ti aspetti. Come ven-
siderando le statistiche dedicate ve-
lasciano la possibilità a for-
dere i luoghi magici fuori dai circuiti
gani, a titolo dimostrativo, si è passati
me di ristorazione più inclu-
turistici commerciali". Insieme al suo
da uno 0,6% di vegani sulla popolazio-
sive, dove il cliente vegano e quello
staff l'esperto da tempo analizza le
ne italiana nel 2014 a un 3% nel 2017
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
TENDENZE per poi scendere all'1,3% nel 2022 e
Ha quindi senso inserire proposte
Colgo l'occasione per citare da
arrivare a un 2,4% nel 2023. Questa
vegetariane o vegane all’interno di
questo punto di vista Brolo Milano. Si
oscillazione non significa che l’atten-
menu variegati?
tratta di un ristorante bistrot collegato
zione alla sostenibilità ambientale
Premetto che il format all-veg è sta-
a una bottega di frutta e verdura sfu-
non sia un punto capace di generare
to sdoganato, la popolazione oggi non
sa, come quelle di una volta, con una
grande interesse nel consumatore.
conta solo vegetariani e vegani come
proposta che include la colazione,
Trasparenza, stagionalità e genuinità
potenziali consumatori capaci di ap-
grazie alla pasticceria, l’aperitivo, con
sono infatti fattori più determinanti
prezzare una proposta completamen-
drink preparati con gin e amari italiani,
per una carta capace di incontrare le
te vegetale: ci sono flexitariani (ovvero,
passando per pranzi e cena all’insegna
esigenze dei consumatori oggi».
i “vegetariani flessibili”, poco convinti
della freschezza e della rivisitazione dei piatti casalinghi italiani regionali.
Ma come si fa ad avviare un for-
della scelta di non mangiare del tutto
mat dedicato a questo specifico tipo
la carne, tanto da concedersela ogni
Ma, oltre ai vari ristoranti indipen-
di ristorazione?
tanto), vegetariani, pescitariani (fautori
denti, diverse sono anche le catene di
Per prima cosa bisogna crederci
di una dieta che esclude la carne rossa
successo, come l’italianissima Flower
per far sì che l’esperienza sia autentica
e bianca a favore della carne di pesce e
Burger o l’inglese Neat Burger di due
- ha spiegato Pini - Se al cuore della pro-
di animali acquatici invertebrati, come
personaggi molto noti come il pilota
posta rimane forte la filosofia e il pen-
i crostacei), persone con intolleranze o
di Formula 1 Lewis Hamilton e l’atto-
siero del mangiare sano, del “mangiare
che semplicemente cercano anche nel
re Leonardo di Caprio. Già in questo
pulito”, allora tutta la proposta risulta
fuori casa un consumo più responsa-
senso Pret a Manger si era mosso dal
più convincente e quindi di impatto.
bile. Risulta quindi fondamentale gio-
2019 con il progetto Veggie Prets per
Soprattutto se si è in grado di lavorare
care sull’elemento curiosità per attirare
rispondere al trend sempre più in cre-
bene anche sul contesto e quindi per-
il segmento della vegalike-people, cioè
scita con una proposta verticale 100%
mettendo al visual e agli elementi di
persone tendenzialmente onnivore,
naturale e plant-based.
arredo così come a una comunicazio-
ma che cercano di consumare più ve-
Oggi la novità se consideriamo in-
ne trasparente di rafforzare il format
getale per una questione di benessere
vece il mercato estero è Mr Charlie’s,
nella sua identità. Il veg è uno stile di
e nutrizione. L’inserimento in carta di
che si è voluto imporre a gamba tesa
alimentazione particolare, che richiede
proposte veg può essere un toccasa-
sul mercato come l’antagonista di
molta preparazione, creatività e atten-
na anche per mostrare il legame del
McDonald’s con una strategia di brand
zione. Basilare per questa tipologia di
locale con territorialità, stagionalità e
e marketing davvero da manuale. Inve-
format focalizzarsi su un concetto di
l’utilizzo oculato di prodotti genuini nel
ce a coprire il segmento online c’è Co-
sostenibilità a 360 gradi. Sostenibilità
rispetto di tutte le loro caratteristiche.
saporto.it, che offre un servizio di deli-
che però non deve essere solo legata
Ma quali sono oggi i format inno-
very focalizzato sul vegan, vegetariano
al fattore ambientale, ma anche a un
vativi che hanno abbracciato questi
e healthy pensato anche per il B2B a
fattore economico.
trend?
cui propone servizi specifici di catering e colazioni di lavoro. Non da ultimo, anche nella ristorazione alberghiera si fa sempre più forte il legame con la natura, come nell’Hilton Milan in cui è stata inaugurata una Greenhouse, ovvero una vera e propria serra che produce tutti gli ingredienti naturali per rifornire la cucina del ristorante CotoliAMO. Le opportunità sono tante, con un buon studio della carta e un’analisi di fattibilità aprirsi a nuovi segmenti di mercato è possibile. 👆 cod 100327 NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
153
Vintage TENDENZE
contare agli amici che papille gustati-
LA RIVINCITA DEI SAPORI E DELLO STILE DI UNA VOLTA di Francesca Fornaciari
vero, quello di pochi ingredienti e grembiuli sporchi di sugo, è arrivato prepotente post-pandemia, dove la nenia “ne usciremo migliori” forse da qualche parte ha centrato il punto.
al passato e, in modo inconsapevole,
Abbiamo fatto il pane in casa e ora lo
questi trend si insinuano anche nella
pretendiamo anche al ristorante per
nostra vita con le scelte quotidiane:
un rassicurante ricordo del focolare
cosa acquistare, cosa guardare, cosa
domestico. Esempio emblematico di
è stato un momento,
indossare. Il mondo dell’enogastro-
questo back to the past all’italiana lo
qualche anno fa, dove
nomia era, fino a qualche tempo fa, la
si vede in Trippa, giovanissima tratto-
l’aggettivo vecchio si è
mosca bianca tra le arti poiché le tra-
ria dal sapore vintage: tovagliette,
trasformato in vintage, il semplice è
dizioni erano sì importanti ma veniva-
non tovaglie, poche pagine di menù e
diventato minimal, il rustico è diven-
no innovate, rese fusion, scardinate
ricette come si deve.
tato raw. Abbiamo fatto diventare di
così da rendere anche un semplice
Si mangia quello che c’è ma si
moda il passato e quasi non ce ne
piatto di pasta al pomodoro un’elabo-
prenota online, sempre che ci sia po-
siamo accorti… fino ad ora. Ora, che
rata ricettazione da 20 ingredienti e
sto. La gen-z adora osterie e sagre di
nelle osterie d’antan milanesi c’è la
altrettante ore di preparazione. Uno
paese, che racconta e recensisce su
fila fuori e la prenotazione online, che
chef veniva giudicato dall’inventiva,
Tiktok mentre i ristoranti propongo-
le ricette degli influencer non hanno
dalla creatività a discapito dell’effetti-
no serate a tema con sottofondo di
più una lista della spesa lunga ed
va bontà del piatto così come un ri-
soli artisti italiani di qualche decen-
esotica ma pochi (buonissimi) ingre-
storante veniva considerato cool se
nio fa e gli influencer fanno dirette
dienti, che il weekend in campagna è
proponeva qualcosa di nuovo: dalle
social in cucina con la nonna. Sulle
diventato cool e la tovaglia a quadret-
poké house ormai mainstream ai ri-
piattaforme digitali corre veloce
ti di design. Cosa ci ha spinto a guar-
storanti di sola carne esotica fino ai
l’hashtag #italiancore dove, soprat-
darci indietro? Il marketing, come al
tavoli interattivi con chef virtuali.
tutto all’estero, l’Italia viene presen-
C’
solito. In tutti i campi artistici, dalla moda al cinema, c’è un ciclico ritorno
154
ve soddisfatte. Il ritorno al passato
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Ritorno alle radici: Il trend del cibo "vintage"
tata nella sua forma più iconica ed immortale, con Sofia Loren che mangia una generosa dose di spaghetti, i
Si faceva a gara alla proposta più
pescatori delle Cinque Terre in per-
estrema
fetta armocromia con l’ambiente e la
per una cu-
Puglia come un’immensa masseria
cina
diver-
bianca con panni stesi (bianchi
tente
e
a
anch’essi) ovunque. Insomma, la
tratti dissa-
cara e vecchia Italia buongustaia è
crante. Risul-
diventata un trend, i ristoranti hanno
tato?
Più
abbandonato la cucina molecolare
esperienze
per una parmigiana come Dio co-
che cene ef-
manda e noi forse non ne usciremo
fettive, più ri-
migliori ma ne usciremo, finalmente,
cordi da rac-
sazi! 👆 cod 99831
La parola del mese Sentimento di malinconia - diffuso
Le 5 ricette D'Antan 1. ‘50ies - Frittata di cipolle sulla sdraio in spiaggia 2. ‘60ies - Insalata di carne in scatola come schiscetta 3. ‘70ies - Pesca Melba per una dose di zuccheri extra 4. ‘80ies - Pennette alla Vodka nell’hotel in riviera 1. ‘90ies - Cocktail di gamberi all’aperitivo
spinge al desiderio di vivere epoche mai vissute per ragioni anagrafiche. Un ritorno al passato che viaggia tra moda, cinema fino alle abitudini ali-
eos
N
Il richiamo al passato nel cibo si basa sui concetti psicologici di nostalgia e di familiarità. La nostalgia deriva dall'idealizzazione del passato, mentre la familiarità offre sicurezza. Spesso viene vista come forma di protesta contro la modernità ma, al contrario, è la conseguenza di un normale ciclo che si ripete da sempre. Il cambiamento di generazione infatti influenza le tendenze e gli stili di vita e le nuove generazioni non cambiano mai del tutto, piuttosto mutano lentamente lasciandosi addosso qualche traccia di quel passato che, all’improvviso, ritorna.
soprattutto tra i giovani - che
i talg
mentari.
a
Il Trend Tutto torna...
LIKE & FOLLOW @postisinceri Bar dalle insegne démodée, tavole calde con tavolini di plastica, osterie che vantano date di fondazione di oltre cinquant’anni fa, bocciofile e circoletti che scandiscono da decenni la vita quotidiana dei quartieri: dal 2018, Posti Sinceri colleziona luoghi profondamente radicati nel nostro tessuto urbano.
WWW.JACLEROI.COM NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
155
TENDENZE
Dal covid ai conflitti internazionali Gli sviluppi geopolitici degli ultimi anni hanno influito sull'andamento del mercato agroalimentare e i mercati esteri con i paesi coinvolti nelle guerre evidenziano un netto calo. Aumento dei prezzi, diminuzione del potere d'acquisto e fenomeno della sgrammatura mettono sempre più in difficolta il consumatore come evidenziato dal Rapporto Coop 2023
I
156
di Massimo Artorige
pace sempre più lontane, eccoci di
catene
di
approvvigionamento
Giubilesi
fronte ad un altro conflitto altrettanto
all'aumento dei costi, passando per
Founder & ceo Giubilesi & Associati
grave e preoccupante che si aggiunge
le variazioni nei modelli di consumo,
Chairman FCSI Italian Unit
allo scenario mondiale già complesso
le guerre in corso hanno iniziato a la-
n un mondo sempre più intercon-
e fluttuante dopo l’emergenza sanita-
sciare il loro segno, che a mio avviso
nesso, le ripercussioni delle guer-
ria. Israele, seppur piccolo e meno
diventerà indelebile.
re non si limitano ai confini fisici
coinvolto nel nostro bilancio export
Gli equilibri storici ed i mercati
dei paesi direttamente coinvolti. L'at-
agroalimentare, nel 2022 ha acquista-
globalizzati del food hanno iniziato
tuale panorama geopolitico, segnato
to prodotti made in Italy per un valore
a scricchiolare durante il Covid, mo-
da conflitti in diverse regioni, ha inizia-
di 346,7 milioni e bevande per 48,28
strando le debolezze del sistema
to a tessere una rete di conseguenze
milioni (fonte Osservatorio Economi-
che nonostante tutti gli sforzi a livel-
che si estendono ben oltre i campi di
co Mercati Esteri), evidenziando an-
lo legislativo e regolamentario, oggi
battaglia. Un settore particolarmente
che in questo caso che il problema ri-
confluiscono in maniera significati-
sensibile a queste dinamiche è pro-
mane importante.
va a ciò che sempre più esperti ed
prio quello del cibo e dell'ospitalità,
Anche volendo tenersi distanziati
analisti chiamano “nuovo disordine
pilastri fondamentali dell'economia e
dagli aspetti politici, non possiamo
mondiale”. Termine che rispecchia le
della cultura italiana.
non ammettere che tutto ciò in-
sfide emergenti e le dinamiche geopo-
Mentre la guerra in Ucraina conti-
fluenza in maniera tangibile il setto-
litiche che stanno ridefinendo la sicu-
nua senza sosta e con prospettive di
re alimentare: dall'interruzione delle
rezza alimentare e le catene di produ-
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
TENDENZE zione e distribuzione degli alimenti che
bere a piccoli o grandi sorsi, in base
persone intende ridurre i propri consu-
da anni faticano a compiere quel passo
all’andamento dei mercati o delle leggi
mi, mettendo così a rischio di crollo
in più, necessario e fondamentale per
a volte sensate, a volte no.
anche la mitica e italianissima Dieta
rendere il comparto veramente sosteni-
Mediterranea, a causa degli aumenti
presa l’Italia, a riconsiderare le proprie
Aumento dei prezzi, inflazione in crescita e shrinkflation (sgrammatura)
politiche agricole e di sicurezza ali-
I primi sintomi di indigestione di tutto
aggiungo solo che i dati del Rapporto
mentare, enfatizzando la necessità di
ciò sono facilmente riconoscibili: se-
Coop 2023 sono stati presentati esat-
diversificare le fonti di approvvigiona-
condo il Rapporto Coop 2023 in Italia i
tamente un mese prima dell’inizio del
mento ed aumentare la produzione in-
prezzi dei prodotti alimentari e delle
conflitto israeliano. Non vorrei precipi-
terna. Mosse audaci che devono però
bevande analcoliche in due anni sono
tarmi in affrettati allarmismi, ma stare
fare i conti con i mercati energetici e le
aumentati del 21,3% e si prevede che
tranquilli sarebbe ancora più sbaglia-
conseguenze dirette sui costi di produ-
nel 2024 cresceranno ancora del 4%.
to. Altrettanto inutile e errato secondo
zione e di logistica intermodale.
Questi dati però non rappresentano in
me, è continuare a sbandierare slogan
E da qui, tutti possono vedere come
pieno la situazione reale, perché cresce
di pace, sostenibilità e progresso die-
il conflitto nel Medio Oriente scoper-
a dismisura anche il fenomeno della
tro i quali trapelano interessi econo-
chia un altro enorme problema che ha
sgrammatura (shrinkflation), masche-
mici o, peggio ancora, demagogici.
iniziato a bollire in pentola a pressione
rato da un cambio di confezione “so-
Le guerre in atto richiedono un si-
come conseguenza dalle sanzioni deri-
stenibile” accompagnato da riduzione
gnificativo intervento umanitario e
vanti dalla guerra tra Russia e Ucraina.
del peso o del volume dei prodotti ven-
aiuti finanziari, deviando risorse che
E il vapore che fuoriesce da questa
duti poi allo stesso prezzo di prima.
altrimenti potrebbero essere impiega-
bile sotto il profilo economico-finanziario, sociale ed ecologico. La crisi ha spinto molti paesi, com-
vertiginosi dei prezzi che hanno ridotto di oltre 900mila tonnellate in due anni gli acquisti di ortofrutta. I numeri si commentano da soli,
pentola diventa sempre più offuscante
Il Rapporto mette in chiaro anche
te per affrontare la sicurezza alimen-
insieme all’odore di bruciato delle politi-
un altro fatto: negli ultimi due anni l’in-
tare globale, senza quale non ci sarà
che sulle fonti rinnovabili, l’energia gre-
flazione ha abbattuto il potere di acqui-
futuro per nessuno a prescindere dal-
en, le pratiche agricole sostenibili e l’a-
sto di 6.700 euro pro capite e ha trasci-
la razza, dalla religione o dalle prefe-
dozione di tecnologie di produzione
nato 27 milioni di italiani in condizioni
renze politiche. 👆 cod 100808
innovative, compone un brodo amaro,
di difficoltà. Non possiamo fingerci al-
Per informazioni:
che però non riusciamo a smettere di
lora sorpresi di scoprire che il 36% delle
www.giubilesiassociati.com
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
157
CUOCHI
LA CUCINA MEDITERRANEA
Un viaggio gustoso verso la salute S
158
di Domenicantonio
tari, l'abbondanza di antiossidanti e
de pubblico attraverso un potente
Galatà
l'assenza di cibi altamente processa-
strumento di comunicazione e di ag-
Presidente Associazione
ti sono gli elementi chiave di questa
gregazione: la cucina.
Italiana Nutrizionisti in Cucina
dieta/cucina.
Quella mediterranea è principal-
e c'è un'arte culinaria che in-
Parlando di cucina mediterranea,
mente basata su ingredienti naturali
carna contemporaneamente
affonda le radici nella cultura di più
come olive, cipolla, peperoncino, me-
tradizione e salute, questa è
comunità che condividono prodotti,
lanzane, maiale e più in generale di
senza dubbio la cucina mediterra-
ricette e molto altro che scoprirete
pesce azzurro, legumi e cereali inte-
nea. Basata sugli ingredienti della
nelle “puntate” di questa rubrica, a
grali. Questi ingredienti mediterranei
dieta mediterranea, già patrimonio
patto che non ne perdiate una.
spesso coltivati localmente, creano
dell’umanità, famosa in tutto il mon-
Tornando alla dieta mediterranea,
un'ampia varietà di piatti ricchi dai sa-
do per i suoi innumerevoli benefici
secondo gli studi recenti non è più
pori autentici, è con questi che condi-
per la salute. È stata associata a una
così diffusa sulle nostre tavole, vi è
videremo il viaggio…
minore incidenza di malattie cardia-
un’alta aderenza solo nel 15% della
Il mio parte dalla Calabria, con i
che, diabete di tipo 2, ictus e persino
popolazione. L’obiettivo ambizioso di
suoi 800 km di coste. Una regione
alcune forme di cancro. I grassi salu-
questa rubrica è raccontarla al gran-
unica per la sua biodiversità, tra ci-
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
TENDENZE polle rosse e peperoncini - portatori
Ve lo dico subito, la cucina medi-
tutelare dove purtroppo sono sem-
sani di tradizioni centenarie - è il luo-
terranea non è solo un fatto di ingre-
pre meno le persone che cucinano.
go ideale per apprezzare la cucina
dienti. C’è anche la manualità, la tec-
La cucina nel mio studio mi consente
mediterranea.
nica, il fritto, le conserve, la dispensa
di avere un approccio ludico al cibo,
Sono nato a Polistena in provin-
e tanto altro; con essa riaffiora il con-
credo sia arrivato il momento di dire
cia di Reggio Calabria a pochi chilo-
cetto di autoproduzione, dal pane
basta alla dieta, i dati lo confermano:
metri da Nicotera la cittadina dove il
alla pasta, fino alle conserve che at-
le diete non funzionano. Contempo-
dottor Del Vecchio, Fidanza e Keys
tribuiscono a questa cucina un eleva-
raneamente il concetto di "dieta" è
negli anni '50 condussero studi sulla
to punteggio di sostenibilità oltre che
stato distorto, passando dall’essere
dieta mediterranea. Non ho solo sen-
di salubrità.
uno stile di vita a diventare un regime
tito parlare di cucina mediterranea,
La cucina mediterranea così
l’ho vissuta con i miei nonni, con i
come la dieta mediterranea è uno sti-
Per completare il nostro viaggio
miei genitori. Ho fatto il vino col tor-
le di vita. La pratica del convivio e dei
nel mediterraneo abbiamo bisogno
chio, la salsa di pomodori d’estate
pasti condivisi è altrettanto impor-
di andare oltre il concetto di dieta
insieme a zii e cugini; le melanzane
tante quanto gli ingredienti e le ricet-
mediterranea e iniziare a parlare di
sott’olio, la pasta fresca la domenica,
te. L'attività fisica regolare è una
alimentazione e cucina mediterra-
le frittelle di “nannata”, le zeppole con
componente essenziale, insieme ad
nea.
le alici, lo sgombro sott’olio.
un bicchiere di vino e un riposo suffi-
La mia storia personale è intrec-
ciente.
alimentare.
I benefici alla salute della dieta mediterranea studiati da Fidanza e
ciata con questo territorio. Sono cre-
Come nutrizionista prediligo un
Keys sono scientificamente connes-
sciuto in una famiglia “mediterra-
approccio culinario alla dieta, “la cu-
si alle modalità di cottura, oltre che
nea”. I miei bisnonni erano contadini
cina al posto della scrivania, le pa-
alle caratteristiche degli ingredienti
così come i miei nonni, crescendo
delle al posto della bilancia” scri-
locali (che consumiamo raramente
con loro ho imparato molti dei se-
veva Michele Mirabella nella
crudi). Per affrontare il viaggio è fon-
greti della cucina mediterranea.
prefazione del mio primo libro
damentale questa mappa (concet-
“A tavola è già tardi”.
tuale): Dieta M ➡ alimentazione M
Oggi, come nutrizionista, vado tramandando que-
La cucina, se divul-
sta esperienza e condi-
gata correttamente, è
Oggi, l'alimentazione sbagliata,
vido lo stile di vita me-
un potente strumento
come il fast-food, piatti pronti surge-
diterraneo in
educativo ed infor-
lati e prodotti industrializzati, è così
tutto il mon-
mativo. Un luo-
diffusa che mangiare in modo sano è
do.
go fisico da
diventato sinonimo di "stare a dieta".
↔ cucina M.
Dobbiamo rieducarci e comprendere i veri principi dell'alimentazione che non trascendono da una cucina sana. È importante capire che è la quantità di cibo che fa la differenza, un concetto ben espresso dalla dieta mediterranea, che promuove il consumo senza eccessi. Anche l'assunzione di vino è moderata, poiché la moderazione è l'elemento fondamentale di questo stile alimentare. 👆 cod 100830 NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
159
CUOCHI
chiedi a... ANTONIO CUOMO Chef Culinary Advisor Debic
SUSHI, storia
e rivisitazioni di un cult senza deteriorarsi. Il fatto più partico-
se. Una frase che comporta un
lare legato a questa preparazione è
certo sconcerto, soprattutto se
che il riso veniva buttato prima della
non si conosce tutta la storia degli
consumazione. In alcune regioni giap-
iconici bocconcini di riso con pesce
ponesi questa tecnica è ancora in uso
crudo. No, le motivazioni non sono da
con il nome di Nare-zushi o Funa-
rintracciare nell’espansione a mac-
zushi a seconda della zona di produ-
chia d’olio che questo piatto tradizio-
zione e del pesce utilizzato.
nale ha avuto, ma sono da ricercare
Nel periodo Muromachi (1336-
molto più indietro nella storia, quando,
1573), ci furono molte rielaborazioni
il sushi non esisteva, se non sotto for-
che propiziarono il salto del sushi da
ma di un lontano parente di quello che
conservazione a ricetta. Una di que-
ad oggi è a tutti gli effetti una pietanza
ste, chiamata Namanare, prevedeva
entrata nella nostra quotidianità.
l'aggiunta di aceto in cottura.
è una specialità nata nell’arcipelago
1867), il sushi ebbe la
nipponico, né tantomeno è stato con-
sua
cepito con l’intenzione di essere un
Tra i vicoli affollati
piatto, quanto piuttosto un metodo di
della
conservazione: intorno al IV secolo d.
Edo si svilup-
C. nelle zone costiere della Cina e del-
parono delle
la penisola coreana era particolar-
bancarelle
mente diffusa l’usanza di eviscerare il
che propo-
pesce per poi riempirlo e porlo in mez-
nevano
zo al riso cotto che, fermentando, cre-
dell’haya-
ava un ambiente acido nel quale i pro-
zushi, lette-
dotti ittici freschi mantenevano intatte
ralmente
per più tempo le loro qualità organo-
“sushi
lettiche.
ce”: non si do-
consacrazione. frenetica
Il segreto per un buon sushi risiede nella qualità e nel modo in cui viene trattato il pesce: il taglio, la lavorazione e la freschezza di un certo tipo di prodotti ittici, che possono essere tonno, salmone, pesce azzurro fino ai gamberi, è la base fondamentale da cui partire per qualsiasi tipo di rivisitazione ben riuscita. Rispettando ciò è possibile introdurre elementi eterogenei come i pomodori, il basilico o la mozzarella, sostituendoli a sapori nipponici come alghe o soia.
velo-
ia
h
veva più atten-
sce poteva essere trasportato per lun-
dere che il riso ina-
ghe tratte o stipato per molto tempo
cidisse, ma lo si me-
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
hef
Il segreto dello c
Sus
Inserito in grandi contenitori, il pe-
160
Arrivati al periodo Edo (1603-
rte
Partiamo dal principio. Il sushi non
regol
d a
'a
I
l sushi non è un piatto giappone-
CUOCHI scolava con aceto, pesce, uova e verdure. I venditori ambulanti negli anni reinterpretarono il sushi in maniere diverse: a prevalere fu una diminuziotre volte quelle di oggi) e si diffusero anche l’uso della soia a scopo conservativo e del wasabi per coprire eventuali odori sgradevoli del pesce. Tuttavia ciò che diede la svolta definitiva fu il ristorante di Yoshiaki Shiraishi, definito il padre del nigiri, che sul finire degli anni Cinquanta del '900, nel tentativo di abbassare i costi di gestione del locale e renderlo alla portata di tutti, inventò il kaiten-zushi, il celeberrimo “sushi girevole” con piccoli piattini che circolano davanti allo sguardo dei clienti. Nonostante le sue origini non siano ascrivibili al solo Giappone e il suo successo mondiale sia stato reinterpretato e ibridato con molte idee culi-
chef
Pesce e riso, sono i due elementi fondamentali che creano masticazione nel sushi, ad essi si accompagna solitamente una parte cremosa, che andremo a ricreare con un formaggio aromatizzato. Per ottenere una crema di formaggio che si sposa perfettamente con i sapori di roll o nigiri Debic consiglia Debic Cream Cheese un formaggio spalmabile, dalle qualità impareggiabili, altamente tecniche, ottenuto da un processo di fermentazione di latte e panna.
C es r e e a h C m
ne delle dimensioni (al tempo erano
Il consiglio dello
eD
e bic
narie differenti, per il paese del Sol Levante il sushi rimarrà sempre Edo mae zushi, ossia “il sushi di fronte alla baia di Edo”, per indicare il significato nazionale, quasi religioso, che questo piatto ha per la capitale e per tutto l'arcipelago giapponese. 👆 cod 100705 Per informazioni: www.debic.com/it-it
La ricetta
Tartare di salmone marinato, guacamole, cream cheese alle erbe e brodo di riso all’aneto
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI ma con forti legami con la tradizione e le materie prime italiane. Intuizione, fantasia, innovazione e creatività sono gli elementi caratterizzanti la sua proposta e le tre ricette che ha realizzato durante il suo cooking show. Lo chef ha iniziato con “Baccalà
Unilever Food Solutions Ad Host cooking show con Felix Lo Basso e focus sulla formazione
G
fritto con cime di rapa e limone bruciato”, realizzato con la panatura pronta 3 in 1 della linea Maizena, per continuare con un primo piatto “Mezze maniche farcite con gamberi e ricotta, vellutata di zafferano” preparato con la pasta Selezione Oro Chef, novità in rilancio di Barilla for Professionals e Mise en place allo zafferano Knorr Professional. Per concludere il delizioso “Tiramisù Moderno”, in una nuova versione reinterpretata in forma e consistenza realizzato con i preparati per Tiramisù e Croccante Carte D’Or insieme ai tradizionali Pavesini.
rande successo per l’atte-
L’evento, promosso da Unilever
L’evento è stato l’occasione per
sissimo cooking show dello
Food Solutions e Federazione Italiana
riflettere sul “Menù del Futuro”, tema
chef stellato Felix Lo Basso,
Cuochi, in collaborazione con Barilla
centrale del progetto formativo 2023
unica nuova stella Michelin 2022 a Mi-
for Professionals, ha visto il coinvolgi-
di Unilever Food Solutions e sul giusto
lano con il suo Felix Lo Basso Home &
mento, oltre a Felix Lo Basso, di Giu-
equilibrio tra valorizzazione del piatto
Restaurant, che si è tenuto lo scorso
seppe Buscicchio, Executive Chef Uni-
ed esperienza che lo chef vuole offri-
martedì 17 ottobre a Host, l’appunta-
lever Food Solutions. Felix Lo Basso è
re al proprio cliente. Felix Lo Basso
mento internazionale della ristorazio-
interprete di una cucina di alto livello,
ha evidenziato l’opportunità da parte
ne professionale e dell’ospitalità.
sofisticata nell’elaborazione dei piatti
dello chef di avvalersi di prodotti industriali e semilavorati, ad alto valore aggiunto, capaci di semplificare l’attività in cucina, caratterizzata spesso da ritmi elevati e risorse limitate. Soluzioni ed applicazioni innovative che supportano ogni giorno lo chef nel proprio lavoro, permettendo al professionista di dare massimo spazio alla creatività e alla fantasia e di regalare un’esperienza unica al proprio cliente, garantendo nello stesso tempo la sostenibilità economica. Il cooking show è disponibile sul
Giuseppe Buscicchio, Alessandro Alaimo Di Loro (Head of Country UFS) e Felix Lo Basso 162
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
sito
www.unileverfoodsolutions.it
nella sezione dedicata a Host. 👆 cod 100602
CUOCHI
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
163
CUOCHI
SOTTO LA TOQUE: CURIOSA, AUTENTICA, APPASSIONATA
ANNA MARIA PELLEGRINO internazionali presenti nel settore dell’enogastronomia (produttori e distributori di ingredienti, strumenti di cottura e di taglio). Insegna storia ed evoluzione della cucina e cura Master di specializzazione in Istituti Alberghieri, Dipartimenti di Agronomia e Corsi di laurea triennali in Scienza e cultura della gastronomia e della ristorazione. Scrive per “Fuocolento”, Moro Andrea Editore; “Con i piedi per terra”, Speak out Editore; “Gag - Giornale di Agricoltura e Gastronomia”, Biblioteca Internazionale La Vigna; "Selezioni di Sapori", Magazine Valdi Carla Latini
sana; "Arte in cucina", APCI. Nel corso degli anni anche per Il Gazzettino, Sapori d’Italia e altri. Molte sono le
N
164
sue medaglie conquistate grazie ad ata a Venezia il 19 marzo
attività e progetti raccontati sui suoi
1966, vive e lavora tra Ve-
social. Partecipa, quale moderatrice,
neto e Lombardia. É una
relatrice e ospite, a innumerevoli se-
gastrònoma, gustoso vocabolo del
minari, eventi, trasmissioni radiofo-
secolo scorso, e poi food writer e
niche e televisive, convegni naziona-
blogger, docente di gastrosofia, sto-
li: Festival del Giornalismo Alimenta-
ria ed evoluzione della cucina, cuoca
re, Master in Economia e Gestione
e maestra di cucina. Membro attivo
della Comunicazione e dei Media,
dell’Accademica della Cucina Italia-
Olio Capitale, Primi d’Italia, Accade-
na è Presidente fondatrice AIFB, As-
mia Italiana della Cucina, Biblioteca
sociazione Italiana Food Blogger e
Internazionale La Vigna, Confindu-
Consigliere APCI, Associazione Pro-
stria Padova, Assindustria Veneto
fessionale Cuochi Italiani.
Centro, Italmopa, Salone dei Sapori a
È ospite fissa e autrice a Geo
Padova, Unomattina, In viaggio con
(Rai 3) dove dal 2015 narra di identi-
Marcello, Eat Parade, Lineaverde e
tà culinarie che si vanno perdendo
altri.
nel logorio della vita moderna. Incu-
Abbraccia con la sua conoscen-
rabile bibliofila è sempre alla costan-
za profonda e discreta ogni religione
te ricerca di prime edizioni datate e
e ogni parte del mondo. Studiando e
colleziona coltelli e matite. Cura lo
raccontando la cucina regionale ita-
sviluppo e l’esecuzione di ricette
liana, quella europea e medio orien-
esclusive per aziende nazionali ed
tale. 👆 cod 100043
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Da bambina cosa sognavi di diventare? Una ballerina di danza classica. Il primo sapore che ti ricordi. Baccalà mantecato Qual è il senso più importante? In realtà tutti Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato. "Boero", il Torresano ripieno di agnello con marasche e cioccolato fondente, pere al vino, scalogni, polenta di Storo e gravy al Sangue Morlacco Come hai speso il primo stipendio? Un (vinile) ed un libro: “September” degli Eart, Wind e Fire e “La vita interiore” di Alberto Moravia. I tre piatti da provare almeno una volta nella vita. Spaghetto al pomodoro, ostriche con pane e burro, Sacher Torte Cosa non manca mai nel frigo di casa tua? Vino e formaggio Qual è il tuo cibo consolatorio? Una bolla trentina con una polpetta di carne o del cioccolato fondente con un passito dei Colli Euganei Che rapporto hai con le tecnologie? Molto buono: non le disturbo mai e loro mi amano per questo. All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale? Cervello fritto Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni? Un uomo che mi guardi come se fossi la cosa più buona del mondo Quale quadro o artista rappresenta meglio la tua cucina? Il “Canestro di frutta” di Caravaggio Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe? "Due, in realtà. “La canzone del pane” dei Camillas e “Amandoti” dei CCCP
CUOCHI
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
165
CUOCHI
RISTOGOLF 2023 BY ALLIANZ
P
Tappa conclusiva a Sanremo tra alta cucina, sport, fiori e musica er celebrare la conclusione
ti, cantante dall’incantevole voce che
In abbinamento, acqua Valverde
del Circuito Ristogolf 2023
dopo il Festival di Sanremo ha gira-
e un’ampia selezione di vini della rete
by Allianz, è la Città dei Fiori e
to il mondo in tournée con Andrea
Valpantena. Termina la cena con il
della Musica, Sanremo, ad accogliere
Bocelli. Al tavolo ostriche e Tsarine
buffet di dolci, caffè Lavazza by We-
una tre-giorni all’insegna dello spirito
Champagne per aprire la cena: di-
For, cioccolato Cacao Barry, i sigari di
“Giocare a golf, mangiare bene, bere
verse le isole di gusto, a partire dal
Compagnia Toscana Sigari e le crea-
bene e tanta voglia di divertirsi!”.
resident chef Moreno Picchietti che
zioni di Alberto Baù del Bulk Mixology
ha presentato la tradizione
Food Bar Milano. Il repertorio musica-
ligure.
le di Silvia Cecchetti ha fatto cantare
La finale del Circuito Ristogolf 2023 by Allianz si è tenuta al Circolo Golf Degli Ulivi Sanremo, tra divertimento e buona cucina sui campi. Celebrazione di chiusura con cena esclusiva al Casinò di Sanremo con tanti ospiti
166
Lo chef Pier Giorgio Pa-
e ballare gli ospiti. L’attesa lotteria di
rini, per Koppert Cress, ha
beneficenza con i premi omaggiati
proposto “Mustard cress,
dagli Sponsor per raccogliere fondi
carote e cipresso”, men-
per il progetto “Case del Sorriso in Ita-
tre chef Fabrizio Barontini,
lia” della Fondazione Cesvi, rivolto ai
per MartinoRossi, due idee
bambini che in Italia vivono in povertà
plant-based: Mini Burger
materiale, educativa, relazionale e af-
L’appuntamento al Royal Hotel
di legumi, erbe di Provenza e salsa
Sanremo, raffinata struttura fronte
“Slurpy” e Polenta di Mais Corvino
mare a cinque stelle lusso, un luogo
con ragù vegetale. Un giro d’olio Cop-
magico e suggestivo, dove Giancarlo
pini Arte Olearia, un goloso assaggio
La finale al Circolo Golf Degli Ulivi Sanremo
Morelli e Dario Colloi, rispettivamen-
di gorgonzola Palzola e continua la
Dopo il risveglio vista mare, i golfisti
te vice-presidente e direttore di Risto-
degustazione. Sul piano cottura di
raggiungono il Circolo Golf Degli Ulivi
golf, in compagnia del Title Sponsor
Haier, Walter Zanoni e Gianluca Fer-
Sanremo, storico percorso incastona-
Allianz e del Royal Hotel Sanremo,
rari, per Molino Dallagiovanna con
to fra le colline sanremesi. Presenta-
hanno dato il benvenuto agli ospiti
Pastificio Dutto, cucinano Trofie al
zione dei team, foto di rito e tutti sul
per lasciare il palco a Silvia Cecchet-
pesto e Plin con sugo d’arrosto.
tee di partenza! In campo due gare:
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
fettiva.
CUOCHI una a coppie per i Finalisti del Circuito Ristogolf 2023 by Allianz e una individuale per gli Amici Ristogolfisti che non si volevamo perdere l’ultimo incontro della stagione. Pit-stop in buca 6 e 11 con gli Snack Mr. Beans 100% legumi italiani di MartinoRossi, frutta fresca, acqua Valverde e caffè Lavazza by WeFor. Nel frattempo, una grande buvette in club house regala l’imbarazzo della scelta: la pizza gourmet di Molino Dallagiovanna, cotta nel forno Haier, la selezione di gorgonzola Palzola, le verdure ripiene vegetali al 100% di
Manzo con salsa ai mirtilli selvatici e pimpinella di Giancarlo Morelli
MartinoRossi e il fusillo gamberi e
susseguirsi di finger food, scandito
Manzo con salsa ai mirtilli selvatici e
funghi porcini del resident chef Mat-
dalle bollicine di Tsarine Champagne.
pimpinella di chef Giancarlo Morelli,
teo Riccitelli, ristorante Tee Shot del
La postazione mixology offre un coc-
dell’omonimo ristorante. A chiusura
circolo. Per una nota dolce, gelato
ktail a base di Gian the Gin by Bulk e
del viaggio culinario, Davide Coma-
con frutta semicandita di Vitalfood. Il
Acqua delle Stelle di Azienda Pernigo
schi, World Chocolate Masters Win-
wine pairing è delle cantine della rete
(Valpantena). Spazio alla musica con
ner, con un Gianduiotto nel piatto e
Valpantena: Bertani, Costa Arènte, La
un concerto dell’Orchestra Sinfonica
l’irresistibile kermesse di dolci a cura
Collina dei Ciliegi, Ripa della Volta e
di Sanremo. Gli applausi per l’esibizio-
del ristorante Da Vittorio F.lli Cerea.
Ottella.
ne sul palco passano il testimone agli
Ad ogni piatto un abbinamento vino
artisti in cucina.
a cura di Valpantena. Ad allietare la
La cena esclusiva al Casinò di Sanremo
Inizia chef Emanuele Donalisio,
convivialità di questa straordinaria
ristorante Il Giardino del Gusto, con
serata, il maestro Giuseppe “Peppe”
Alla sera, è l’esclusiva Sala Privé del
una Ventresca di tonno rosso scot-
Vessicchio, con aneddoti sulla sua
Casinò di Sanremo, in stile liberty, a
tata alla brace, delicata Mornay di ca-
carriera, sulla sua passione per la
fare da cornice alla cena gourmet a
volfiore gratinato. Segue chef Giorgio
musica e per il vino, e ovviamente sul
più mani. Il benvenuto è curato da chef
Servetto, ristorante Vignamare, con
Festival di Sanremo.
Valter Gaiaudi di Prime Quality con un
Polenta bianca ai porri. È la volta del
Dopo i sentiti ringraziamenti agli Sponsor che, insieme a chef, alle lo-
Polenta bianca ai porri di Giorgio Servetto
cation ospitanti e ai numerosi giocatori, hanno reso possibile un’edizione di così grande consenso, ecco la generosità di tutti i partecipanti del Circuito Ristogolf 2023 by Allianz con la consegna di un assegno del valore di 18.300 euro a favore della Fondazione Cesvi. Tee dopo tee. Buca dopo buca. Assaggio dopo assaggio. La magia del Circuito Ristogolf 2023 by Allianz è giunta al termine: arrivederci Ristogolfisti, al 2024! 👆cod 100694 Per informazioni: www.ristogolf.com NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
167
CUOCHI
Di Matteo
La storia della pizza di Gabriele Ancona
S
iamo nel cuore più vero della tradizione, quella della pizza napoletana. La Pizzeria Di
Matteo di via dei Tribunali, in pieno centro storico del capoluogo campano, lo scorso giugno ha compiuto 87 anni. È guidata dalla famiglia, giunta ormai alla quarta generazione, con lo spirito, l’entusiasmo, la passione e l’impegno di sempre. «Rappresentiamo un punto fermo a Napoli, apprezzato da decenni 168
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
PIZZAIOLI dai cittadini e dai turisti. Anche da
natalizio raggiungiamo anche quota
si ispira agli ingredienti di questa terra.
attori e personalità, come quando
2.200. I gusti? Un’infinità».
Ecco allora ricotta, cicoli, salame Na-
nel 1994 venne a farci visita l’allo-
poli, pomodoro fresco e mozzarella di
mendola, amministratore e uomo di
Ingredienti di alta gamma per pizze classiche e fritte
pizza del locale. Ha sposato Adele
La carta è davvero ricca. Basti pensare
nolo, mozzarella di bufala e in uscita
Di Matteo, terza generazione. Il loro
che una sezione è dedicata solo alle
una grattugiata di limone. Un classico
figlio Riccardo è già ampiamente
Margherita, in una dozzina di versioni,
del territorio vesuviano dedicato a San
operativo.
da quella con peperoni a quella con
Gennaro che nel 1631 fermò la lava.
ra presidente degli Stati Uniti Bill Clinton». A parlare è Edoardo Am-
bufala. Molto interessante anche la Faccia Gialla con pomodorini gialli del Pien-
La Pizzeria Di Matteo è una vera
nduja. Poi ci sono le Classiche, le Fritte
Non a caso l’abbiamo presentata in ot-
fucina di pizze al forno e fritte. «Ne
e quelle della Famiglia Di Matteo. «Tra
tobre nell’ambito della manifestazione
serviamo una media di 800 al giorno
queste - sottolinea Edoardo Ammen-
Pompei è Città. Con noi il maestro piz-
- annota Ammendola - Nel periodo
dola - mi piace ricordare la Radici, che
zaiolo Vincenzo Iannucci, responsabile della linea di farine Special per pizza di
Riccardo Ammendola, Adele Di Matteo e Edoardo Ammendola
Molini Pivetti».
Di Matteo e Molini Pivetti, un intenso rapporto di partnership Con Molini Pivetti la Pizzeria Di Matteo ha di recente avviato un intenso rapporto di partnership. «Abbiamo studiato e sviluppato insieme una farina su misura per noi - puntualizza Ammendola - Si tratta di una miscela di due tipologie di farina con due forze diverse, selezionate tra le migliori gamme di Molini Pivetti per creare un prodotto eccellente che esprima al massimo il nostro prodotto». «Ci dona un impasto profumato, scioglievole, leggero e digeribile - conclude Ammendola -. Un prodotto personalizzato realizzato in base alle nostre esigenze. Da questa miscela otteniamo una farina specifica per dare valore aggiunto alle nostre pizze. Molini Pivetti ci ha aiutato molto e il risultato è stato ottimale. Realizziamo un impasto diretto con lievitazione di 6-8 ore e idratazione al 70-75%». 👆 cod 100009
Pizzeria Di Matteo
📞 081 455262 🌐 www.anticapizzeriadimatteo.it
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
Cucina di mare e pizza i punti di forza. Un locale accogliente dove la soddisfazione della clientela è un imperativo. Lo guidano i fratelli Dino e Rossano Mastropierro. Le referenze Cirio Alta Cucina una garanzia
Aurora a Riccione Dai fratelli Mastropierro buona pizza e cucina di mare di Gabriele Ancona
A
due passi dal porto di Riccione (Rn) l’accoglienza e l’offerta
enogastronomica
di rango sono garantite. Il Ristorante Pizzeria Aurora è un indirizzo sicuro. 170
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
CUOCHI Lo guidano i fratelli Dino e Rossano Mastropierro, pugliesi d’origine, romagnoli d’adozione. «Ho iniziato da piccolo come lavapiatti a Molfetta - ricorda Dino - Poi ho frequentato l’Istituto alberghiero e ho incominciato a darmi da fare ai fornelli assecondando una passione potente. Mi sento cuoco da quando ho 16 anni». Dino in cucina e Rossano in sala rappresentano un binomio che è davvero un punto di forza dell’ospitalità romagnola. Cucina di mare e pizza sono le parole chiave all’Aurora. Ma non solo, per-
(Strozzapreti dello scafo: vongole,
aceto balsamico e Parmigiano Reg-
ché le esigenze della clientela vanno
pomodorini e cime di rapa stufata, Ri-
giano.
soddisfatte a tutto tondo. Ecco allora
sotto alla pescatora rosso) e secondi
anche una nutrita selezione di primi,
(grigliate, fritture, fresco del giorno
omaggio alla tradizione regionale, e di
al forno o al sale). Solo alcuni rife-
Il pomodoro: ingrediente trasversale
secondi di carne.
rimenti tanto per dare le coordinate
Ingrediente principe e trasversale
gastronomiche. E poi le pizze, clas-
- sottolinea Dino Mastropierro - è il
siche e speciali. In tutto oltre venti
pomodoro. Utilizziamo da circa un
proposte. Molto apprezzate, fatte
mese alcune referenze di Cirio Alta
Un ricco ventaglio di proposte gastronomiche
salve quelle canoniche sempre sulla
Cucina. Siamo più che soddisfatti in
Sul fronte ittico non c’è che l’imba-
cresta dell’onda, la Campana, a base
quanto stiamo viaggiando davvero
razzo della scelta: una quarantina
di pomodoro, mozzarella di bufala,
ad alto livello con I Pelati in ambito ri-
di ricette tra antipasti caldi e freddi
salame piccante e olive, e la Vecchia
storazione e con La Rustica nel labo-
(Guazzetto di mitili e crostacei, Fan-
Modena, farcita con mozzarella po-
ratorio pizza». I Pelati sono il prodotto
tasia di mare fresco assortito), primi
modoro, radicchio, salame piccante,
simbolo di Cirio Alta Cucina. Di colore rosso vivo, sono grandi e corposi e assicurano un’elevata resa grazie alla abbondante salsatura. «Sono adatti per ogni tipo di preparazione e nella nostra cucina si sono rivelati un elemento di importante valore aggiunto - sottolinea Mastropierro - Così come per la pizza La Rustica è un punto fermo. Una passata talmente polposa che evoca i sapori di una volta. È la base ideale per ogni ricetta, anche perché ha un’ottima resa, perde poco volume e cuoce in un momento». 👆 cod 100524
Ristorante Pizzeria Aurora 📞 0541 660938 🌐 www.cirioaltacucina.it
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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CUOCHI
A Vico Equense, da vent’anni, Cerasè propone gastronomia ittica, a cui ha affiancato la pizza al metro. Dal 2019 ha aperto Pizza Therapy, pizzeria pura. Materie prime a km zero, a partire dalle farine di Mulino Caputo
Michele Cuomo
Pizza e cucina partenopea senza compromessi (Na) il ristorante pizzeria Cerasè.
Impasto contemporaneo ad alta idratazione
Affacciato sul Golfo di Napoli, dopo
Per pareggiare i conti, Michele Cuo-
un ventennio è sempre un punto di
mo, che ha anche portato come
14 anni ha deciso di segui-
riferimento per chi ama la cucina
consulente l’arte della pizza a Seul,
re l’istinto e si è buttato a
di mare. «Ma siamo in Campania -
in Corea del Sud, ha deciso di apri-
capofitto nel mondo della
spiega Cuomo - e la pizza non può
re una pizzeria pura a Vico Equen-
cucina. Michele Cuomo ci ha vi-
mancare. Qui proponiamo la pizza
se. «Nel 2019 - racconta - abbiamo
sto giusto e solo cinque anni dopo
vicana nella tipologia a metro.
dato vita a Pizza Therapy, che oggi
di Gabriele Ancona
A 172
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
ha aperto nella sua Vico Equense
CUOCHI si presenta ai consumatori con un locale più ampio, ma sempre vicino a Cerasè. Qui sforniamo pizze tonde che nascono da un impasto contemporaneo, ad alta idratazione, l’80%, con fermentazione a 24 ore. Punto di forza ingredienti a chilometro zero, a partire dalla farina. Da sempre, per entrambi i locali, è quella di Mulino Caputo. Con le nostre materie prime siamo orgogliosi di promuovere il territorio e la cucina partenopea».
Nei locali di Cuomo rapporto consolidato con Mulino Caputo Un rapporto consolidato nel tempo quello con il Mulino di Napoli. Da Cerasè si sviluppa con la farina “gialla” Superiore. Versatile ed equilibrata, è ottenuta da miscele di grani di me-
ottima per focacce, pizza in teglia
ché la qualità è davvero una garan-
dia forza e molta elasticità. Da Pizza
e contemporanea. Il cornicione fra-
zia. L’alto livello non si discute: è una
Therapy protagonista è la Nuvola.
grante è assicurato.
certezza. È inoltre un’azienda in co-
Indicata per grandi alveolature, è
«Siamo con Mulino Caputo da
stante evoluzione, vicina alla propria
una farina trasversale che si rivela
decenni - puntualizza Cuomo - per-
clientela, con cui imposta un rapporto intenso. Un dialogo costante che si traduce in una produzione di farine che soddisfa le diverse esigenze dei pizzaioli». Tra i cavalli di battaglia di Cerasè, sul fronte pizza Michele Cuomo segnala la Marina, a base di crudo di gamberi, provola affumicata, valeriana, pomodorini gialli e grattugiata di limone. Una ricetta in linea con la filosofia ittica del locale. «Da Pizza Therapy - annota - va alla grande la classica Margherita. Molto apprezza anche la Sapori nostrani con Diavoletto, olive nere e pomodorini freschi». 👆 cod 99918
Cerasè
📞 081 8016073 🌐 www.cerasevicoequense.it 🌐 www.mulinocaputo.it NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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Pasticceria Busato La tradizionale nel cuore della provincia veronese
La Sbrisolona A Isola della Scala, da mezzo secolo c’è una pasticceria: qui Alessandro Busato, Maestro AMPI, delizia i palati con dolci di tradizione, torte moderne e da credenza, pralineria e lievitati importanti di Francesca Tagliabue
nese e quando Isola della Scala, città
per conto di AMPI
scaligera - al tempo si chiamava in-
I
fatti Insula Scalarum - prende il nome sola della Scala, siamo
temporaneo di “Isola di San Marco”,
nel cuore del Distretto del
per poi tornare a Isola della Scala nel
Riso, nella Bassa Verone-
1797, con la fine della Repubblica di
se, terra di risaie dominata
Carmen Vecchione 174
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Venezia.
dall’acqua delle risorgive,
Il simbolo della città - la Torre Sca-
dei fontanili e dei fiumi
ligera - è quanto rimane oggi di una
Tartaro e Piganzo. La
struttura difensiva costruita nel Tre-
vocazione alla risicoltu-
cento. La cittadina è circondata, oltre
ra della pianura verone-
che dal verde delle risaie, da numerose
se esplode nella prima
ville venete, e offre belle passeggiate
metà del 1500, quan-
lungo l'argine del fiume Tartaro fino ad
do la dominazione
arrivare alla Palude di Pellegrina, oasi
veneziana introduce la
naturalistica Sic (Sito d'Importanza
coltivazione del riso per
Comunitaria) della Rete Natura 2000
bonificare il territorio vero-
vocata alla protezione dell’avifauna.
Vialone Nano: chicchi preziosi, dolci e salati Attualmente, l’areale intorno a Isola della Scala è un importante polo per la coltivazione del riso Nano Vialone Veronese Igp, il primo riso in Europa a ottenere il prestigioso marchio d'Indicazione Geografica Protetta nel 1996. A Isola ogni anno, da oltre mezzo secolo, si tiene la Fiera del Riso, la più grande e amata festa italiana dedicata al risotto e al riso; nella zona si coltiva circa la metà del riso Vialone Nano italiano ed è proprio qui che nel 1967 nasce la ricetta del Risotto all’Isolana - preparato con il Vialone Nano, carne di maiale e parmigiano reggiano, profumato alla cannella.
Alla Pasticceria Busato tra riso e tradizione
to, a meno di 20 km da Isola della Scala.
Ideale per risotti ma non solo, il
Oggi il negozio è gestito da Alessan-
Tra i fiori all’occhiello della Pa-
Vialone Nano entra anche nei dolci
dro Busato insieme al figlio Mario -
sticceria Busato ci sono tante deli-
di tradizione di queste parti, come
stesso nome del nonno e terza gene-
zie che tra gli ingredienti celebrano
ci racconta il Maestro Alessandro
razione innamorata dell’Arte Dolce.
il chicco locale e la sua farina, come
Busato, co-fondatore di AMPI, che
Oltre al bacino locale, qui vengono
la torta di riso classica ma anche la
proprio a Isola della Scala, nella cul-
per assaggiare le sue creazioni da
Sbrisolona (siamo sempre tra Vero-
la del Vialone, ha la sua pasticceria
Modena, da Bologna e ovviamente
na e Mantova) e i golosissimi Risino
con caffetteria, aperta dal padre cin-
da Verona: tra i progetti del Maestro
- tartelletta di frolla friabile con cre-
quant’anni fa come bar-pizzeria per
Alessandro Busato, con il figlio, c’è
ma pasticciera e riso cotto in latte e
trasformarla per passione in una pa-
infatti l’apertura di un secondo punto
vaniglia - e Risone (un guscio di sfo-
sticceria.
vendita proprio nel capoluogo vene-
glia con al cuore lo stesso ripieno del Risino).
Alcune delle torte della Pasticceria Busato
Ci sono la Crostata di riso al cioccolato e pere e quella con la confettura di ribes; da provare il Cake di riso e mele. Pur distratti dalla lunga vetrina di delizie dolci, non ci scordiamo dei golosi cioccolatini a base di riso soffiato e, sotto le Feste, dei tipici nadalin veronesi oltre ai classici lievitati firmati dal Maestro, torte moderne e da credenza, monoporzioni raffinate e pralineria. 👆 cod 100809
Pasticceria Busato
📞 045 7300560 🌐 www.facebook.com/pasticceriabusato
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SALA
Pietro Benzi
Miglior Maître d'Italia 2023 Amira Recchia che ha garantito con efficienza lo svolgimento delle varie prove. Una gara che oltre a confermare il valore insostituibile della professione del maître nei ristoranti che vogliono essere competitivi e capaci di dare senso al binomio sala/cucina invocato da molti dopo l’eccesso di centralità dei cuochi negli ultimi anni, sottolinea come il turismo non possa che poggiare su servizi di qualità. Formazione e aggiornamento sono in questa logica gli obiettivi da sempre di Amira che sa bene come solo su queste basi sarà possibile superare i problemi del-
P
Pietro Benzi durante la prova Falmbè
e ristoranti. Tornando ai vincitori ricordiamo
ietro Benzi, della sezione
«A giudicare il miglior maître - ricor-
che il vincitore Pietro Benzi ha prepara-
Cuneo-provincia Granda, è
da il presidente di Amira, Valerio Bel-
to con classe e sicurezza un Lingotto
il miglior Maître d’Italia. A
trami - è stata una giuria d’eccezione
di tartare alla Fassona piemontese, in
decidere chi sono i direttori di sala
con presidente il maître esperto Ce-
salsa all’aglio nero di Caraglio aroma-
più bravi è stato l’annuale concorso
sare Loverde, Alberto Lupini, direttore
tizzato al Vermouth bianco abbinato
organizzato alla Fiera di Longarone
di Italia a Tavola, lo chef stellato Enzo
ad un Verduno Pelaverga della cantina
(Bl) da Amira. A salire sul podio con
De Prà, il sommelier e docente di sala
Burlotto. Il secondo classificato, Lo-
Benzi, Lorenzo Breda, di Venezia, e
all’alberghiero Dolomieu, Paolo Cava-
renzo Breda, ha invece presentato un
Giulio Bonora dalla Sardegna.
sin, e il giornalista enogastronomico
Filetto alla Rossini e il terzo, Giulio Bo-
Francesco Mancini». A coordinare i
nora, un Filetto di bue rosso del Monti-
lavori il cancelliere di Amira, Claudio
ferru ai sapori dell’isola. 👆 cod 99936
Le prove e la giuria Il terzetto che ha vinto la finale ha superato 5 prove: • Orale linguistica, con due lingue fra inglese, tedesco e francese; • Scritta; • Pratica a sorpresa; • Flambè (la più importante per punteggio, con esecuzione alla lampada, spiegazione del piatto e abbinamento cibo-vino); • Orale sul vino. 176
la mancanza di personale in alberghi
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
CUOCHI
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
177
BARMAN
aaa
Daniele Celli
A Gift from the Field
Hotel Principe di Savoia Daniele Celli alla guida del Principe Bar D
178
aniele Celli, insieme al Be-
Celli e Russo hanno sviluppato
Daniele. L'obiettivo dei nuovi cocktail
Marco
un nuovo menu di cocktail pensato
è quello di ispirare gli ospiti a prova-
Russo, ha l’obiettivo di ripo-
per valorizzare gli ingredienti, in base
re qualcosa di diverso dall'ordinario,
sizionare il Principe Bar attraverso un
alla stagione e all'alta qualità; il menu
che vada al di là del concetto tradi-
nuovo concept, più contemporaneo e
comprende sei classici rivisitati in
zionale di aperitivo milanese, mante-
glamour, rendendolo il luogo di riferi-
chiave creativa, ispirati ai vecchi clas-
nendo un equilibrio tra innovazione e
mento a Milano per un aperitivo e un
sici risalenti al 1800 e sei cocktail
classicità. Tra i cocktail d'autore del
drink di qualità dopo il lavoro, sia per
d'autore, un’anteprima del concept
nuovo menu figurano "El Milanes",
gli ospiti internazionali che per i locali.
di mixology e sperimentazione cari a
un cocktail a base di zafferano che
verage
consultant
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
sottolinea il rapporto con la città e la tradizione milanese; "A Gift from the Field" a base di gin, bitter al carciofo, rabarbaro e vermouth; e lo stagionale "Fall in Fall" a base di whisky, amari, burro, sale di Maldon con tartufo e sciroppo di funghi porcini. Oltre alla carta dei cocktail, Celli e Russo stanno anche ridisegnando l'atmosfera del Principe Bar in termini di lounge bar con intrattenimento dal vivo, una nuova scelta di musica, eventi a tema, collaborazioni con Dj e l’iconico pianoforte a coda al centro del bar che animerà le serate mondane. «Siamo lieti di avere Daniele Celli alla guida del Principe Bar e di contri-
sformando la sua passione in una
questa occasione ha incontrato Mar-
buire con la sua passione, innovazio-
carriera dopo un incidente che lo ha
co Russo, che è diventato un mentore
ne e creatività a portare il nostro bar
bloccato per parecchi mesi ma che
per lui e ha contribuito a plasmare la
classico in una nuova era contempo-
gli ha permesso di scoprire il suo
sua carriera. Marco Russo è sem-
ranea e vibrante», ha dichiarato Ezio
grande amore per il mondo degli
pre stato all'avanguardia nella mi-
Indiani, General Manager dell'Hotel
american bar. Ha frequentato diversi
xology, gestendo e lanciando alcuni
Principe di Savoia.
corsi di bar tender in tutta Italia, tra
dei bar più rinomati di Milano, tra cui
Daniele Celli, nato nel 1990 e ori-
cui la scuola Jerry Thomas di Roma,
il Fashion Cafè di Brera, il MagCafé,
ginario dell'Abruzzo, è un giovane di
uno degli istituti più prestigiosi a li-
lo speakeasy 1930 e il Backdoor43.
talento con un background interna-
vello internazionale.
Daniele Celli, dopo aver lavorato con
zionale dal Nord America, all'Asia
Durante la sua formazione ha
Marco Russo prima al MagCafé e
fino all’Australia. Ha iniziato la sua
partecipato a diversi eventi del mon-
successivamente al 1930, e aver sta-
carriera nella mixology nel 2015, tra-
do dei cocktail e della mixology ed in
bilito la propria identità di bartender e mixologist, è stato chiamato a far
Fall in Fall
parte del Principe Bar. La rivitalizzazione del Principe Bar, con gli interni progettati da Thierry Despont, fa parte della recente strategia dell'Hotel Principe di Savoia e della Dorchester Collection di rendere l'albergo un luogo di servizio completo per godere di esperienze uniche di intrattenimento, ristorazione e benessere portate a un livello di esclusività e raffinatezza mai sperimentato prima. 👆 cod 100462
Principe Bar Hotel Principe di Savoia
📞 02 62301 🌐 www.dorchestercollection.com NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
179
BARMAN
Valerio Ziruddu
Dall'attività di famiglia all'ingresso in Abi Professional
far parte di qualche associazione professionale? Si perché dal semplice bar ad un bar con proposte più evolute, bisogna sviluppare conoscenze che sono frutto della condivisione di esperienze diverse, ma soprattutto fatte da pro-
metteva dietro il banco per aiutare i
fessionisti diversi. Oggi i giovani ap-
genitori. Il nome di Valerio, per il po-
pena iniziano a lavorare vogliono fare
polo nottambulo della Gallura è
cocktail, gareggiare e magari vincere
strettamente legato al “Gian Paolo’s
concorsi pensando che quello sia
Bar”. Uno dei suoi contributi signifi-
l’essenza del lavoro. In realtà dietro
cativi al successo del lavoro serale e
un successo ci sono fatica, studio e
notturno di questo bar è dovuto alla
impegno. E alla base di tutto deve es-
grande passione che Valerio ha per il
sereci la curiosità e la voglia di fare.
bere di qualità e i liquori e distillati di
Per arrivare a questo è fondamentale
valore. Passione che lo ha portato a
guardare agli esempi che altri profes-
scoprire e a proporre ai clienti una
sionisti possono dare.
serie di prodotti di eccellenza che
Un tuo sogno nel cassetto?
oggi ci mostra con orgoglio sulla sua
Continuare a curiosare per migliorarmi su tutto e poi magari un Pub o
La scelta delle etichette che lui
un American Bar aperto la sera e la
propone non sono frutto della moda
notte perché sono veramente affasci-
del momento ma di uno studio e
nato dal mondo notturno e dalla gran-
analisi seria del prodotto e della pos-
de varietà di richieste dei clienti.
sibile combinazione con altri, quindi
Valerio ha partecipato da poco al
dell’utilizzo nella miscelazione cosi
Nuraghe Cocktail Competition e lì ha
come nella bevuta singola.
potuto mostrare la sua arte nella pre-
iamo in Sardegna esatta-
Il Gian Paolo’s bar di giorno vede
parazione dei cocktail al punto di ar-
mente in Gallura, a Porto
turisti e avventori che apprezzano le
rivare, alla sua prima gara, ai piedi
Pozzo in un bar che non esi-
proposte di caffetteria, la sera diven-
del podio.👆 cod 100686
teremo a definire il bar che non c’era.
ta un vero e proprio ritrovo per ap-
Il locale moto semplice ma funziona-
passionati dei cocktail e dei liquori e
le con una bottigliera che ha almeno
distillati più raffinati.
300 referenze di gin e distillati di pre-
Chiediamo a Valerio, lui che da
gio. Tutto questo perché al timone di
poco si è iscritto all’Abi Professional,
questo bar abbiamo un capitano di
cosa ne pensa delle associazioni.
vascello appassionato al bere bene che fa di nome Valerio Ziruddu.
180
vuole avvicinarsi alla professione di
appena rientrava dalla scuola, si
bottigliera.
S
Quindi ti senti di consigliare a chi
Grazie alla conoscenza di altri professionisti, nel mio caso Irene De-
Nato 38 anni fa a Tempio Pausa-
iara (coordinatrice di ABI Professio-
nia (Ss), Valerio ha dimostrato fin da
nal per la Sardegna) e Ernesto Molte-
giovane interesse e passione per l’at-
ni (ex Presidente e attualmente Se-
tività dei genitori, che avevano un ri-
gretario ABI Professional), ti si apro-
storante e poi un bar a Porto Pozzo.
no nuovi orizzonti e si scoprono pro-
Appena poteva, durante le vacanze e
dotti nuovi.
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
Orange County • 30 ml du Ron Botran 15 anni • 30 ml di Montenegro • 35 ml di spremuta d’arancia • 10 ml di spremuta di lime fresco • Drop di bitter al cioccolato Shakerato e servito in una coppa cocktail con una spirale di arancia come decorazione una spolverata di cioccolato amaro. È un drink rinfrescante e vigoroso per la sua gradazione alcolica che può essere servito a tutte le ore.
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
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GESTIONE
Dolomiti Horeca 2023 Chiude ancora in crescita con oltre 5mila operatori
C
on 195 imprese dirette, 236
il presidente del consiglio regionale
zione ideale di Horeca. Il 6 ottobre a
marchi rappresentati, 9 Stati
del Veneto, Roberto Ciambetti, che ha
Villa Gaggia si sono incontrati buyer
esteri e 11 regioni italiane, si
visitato la fiera Horeca nei giorni scor-
stranieri e rappresentanti di strutture
è chiusa Dolomiti Horeca 2023, la fie-
si: «Horeca ha dimostrato una volta di
ricettive, operatori e consorzi turistici,
ra della galassia hotellerie-restaurant-
più l’importanza logistica di una fiera
agenzie di viaggio specializzate in in-
cafè. Nelle tre giornate di esposizione,
collocata a metà strada tra Cortina e
coming e agenzie immobiliari del terri-
Longarone Fiere Dolomiti ha registrato
Venezia, in un territorio che sul turismo
torio bellunese per proporre ai mercati
oltre 5mila visitatori, il 30% in più rispet-
ha investito e può ancora crescere, so-
esteri la propria offerta turistica. Il Buy
to allo scorso anno.
prattutto in vista delle Olimpiadi».
Veneto speciale montagna è un’inizia-
«Sono numeri importanti, dato
Gli appuntamenti passati e pros-
tiva fortemente voluta dalla Regione
che Horeca era aperta solamente agli
simi: Arredamont, la fiera dell’arreda-
Veneto e dalla Provincia di Belluno ed
addetti ai lavori e al settore dell’acco-
re in montagna (dal 28 ottobre al 5
è organizzata da Dolomiti Show in col-
glienza. Numeri che alla terza edizione
novembre), e Mig, la grande mostra
laborazione con Longarone Fiere Do-
di questa fiera certificano una crescita
internazionale del gelato artigianale,
lomiti, con l’obiettivo di incrementare
costante per un appuntamento che gli
che chiuderà il 2023 fieristico (dal 26
il numero degli arrivi e delle presenze
stessi espositori ci chiedono di prose-
al 29 novembre). Prima però c’è l’ap-
dei turisti nel Bellunese.
guire e rafforzare» afferma Michele Dal
puntamento con Dolomiti Show e Buy
👆 cod 99980
Farra, presidente della Fiera. «Al di là
Veneto speciale montagna, continua-
Per informazioni: www.longaronefiere.it
dei numeri, però, quello che caratterizza Horeca - e questa fiera in particolare all’interno di Longarone Fiere Dolomiti - è l’agorà offerta alle imprese in cui poter mettere sotto la lente temi, prodotti e servizi specifici per l’industria del turismo, con sguardo montano». È quello che ha toccato con mano anche 182
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
CUOCHI
NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
183
SALUTE
Un’indagine dell’Associazione Italiana Celiachia prende in esame 400 locali aderenti al network AFC (Alimentazione Fuori Casa senza glutine) e 2400 locali non aderenti e ne evidenzia le cinque principali differenze
Ristorazione & Celiachia Indagine 2023 commissionata da AIC
GAP fra locali aderenti al network AFC
…e locali
n n AFC
Ristorazione e Celiachia
5 vantaggi di aderire al network AFC
L’
Associazione Italiana Celia-
2. Gap formativo
parazione e nel servizio dei piatti sen-
chia (AIC) ha recentemente
La formazione nei locali AFC è più re-
za glutine, mentre i locali AFC sono più
commissionato un’indagine
cente e di alta qualità rispetto ai non
preparati e facilitati dalla consulenza
per valutare l’approccio di ristoranti,
AFC. Per esempio mentre il 90% dei
dei tutor AFC.
pizzerie e alberghi al servizio senza
locali aderenti al programma AFC di-
glutine. Lo studio ha coinvolto 400 lo-
chiara di aver seguito un corso di re-
cali aderenti al programma Alimenta-
cente (non meno di 2 anni fa), per i non
5. Gap nel ritorno dell’investimento
zione Fuori Casa senza glutine (AFC)
AFC l’ultimo corso fatto risale in media
Offrire un servizio senza glutine può
e 2400 locali non aderenti, rilevando
a 3/4 anni fa.
portare a un ritorno economico signifi-
notevoli differenze tra i locali AFC e quelli non AFC.
1. Gap di fiducia
AFC offre ulteriori vantaggi in termini
Alcuni locali non AFC hanno credenze
di ritorno economico (una clientela
erronee riguardo ai requisiti necessari
più frequente e più nutrita) ma anche
Quando devono scegliere un locale,
per offrire un servizio senza glutine,
di comunicazione (canali profilati) e di
i celiaci dimostrano una netta pre-
come per esempio la necessità di ave-
reputazione.
ferenza per i locali del circuito AFC.
re una cucina dedicata, una fake news
Questo è un dato che emerge da più
che va sfatata. Grazie ai tutor AIC, è
In sintesi, il divario tra chi offre un servi-
di un’indagine, e che si rivela fondata
possibile organizzare la filiera senza
zio di alta qualità e chi lo fa in modo su-
dato che, per esempio, solo il 22% dei
glutine all’interno della propria struttu-
perficiale o seguendo un trend rimane
locali non AFC ha partecipato a corsi
ra, con pochi accorgimenti strutturali e
evidente. L’adesione al programma Ali-
di formazione specifici su celiachia o
procedurali.
mentazione Fuori Casa senza glutine
intolleranze alimentari. Viceversa, l’a-
184
3. Gap false credenze
cativo. Tuttavia, aderire al programma
dell’AIC si è dimostrata uno dei modi
desione al circuito AFC è subordinata
4. Gap agilità nel servizio
all’aver frequentato un corso di alta
Alcuni locali non aderenti AFC seguo-
👆 cod 100604
formazione sulla celiachia.
no procedure meno efficaci nella pre-
Per informazioni: www.celiachia.it
ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
più efficaci per colmare tale divario.
SALUTE
La scelta migliore per le novità dell' Horeca Abbonati alla rivista
www.italiaatavola-servizi.net NOVEMBRE 2023 · ITALIA A TAVOLA
185
Edizioni Contatto srl unipersonale via Piatti, 51 · 24030 Mozzo (Bg)
Direttore responsabile Alberto Lupini · alberto.lupini@italiaatavola.net Redazione Tel 035 460563 · 351 8391052 · redazione@italiaatavola.net Matteo Scibilia (responsabile scientifico) · matteoscibilia2013@virgilio.it Gabriele Ancona (vicedirettore) · gabriele.ancona@italiaatavola.net Piera Genta (inviata) · pieragenta@libero.it Alessandro Creta (redattore) · alessandro.creta@italiaatavola.net Jenny Maggioni (redattore) · jenny.maggioni@italiaatavola.net Nicholas Reitano (redattore) · nicholas.reitano@italiaatavola.net Elisabetta Passera (segreteria di redazione) · redazione@italiaatavola.net Brian Vavassori (segreteria di redazione) · brian.vavassori@italiaatavola.net Riccardo Melillo (grafica e impaginazione) · riccardo.melillo@italiaatavola.net Alessandro Venturini (Seo & Web manager) · alessandro.venturini@italiaatavola.net Comitato scientifico Giorgio Antonio Donegani, Massimo Artorige Giubilesi, Sergio Mei, Matteo Scibilia Editore Mariuccia Passera · mariuccia.passera@italiaatavola.net Amministrazione segreteria@italiaatavola.net Pubblicità, eventi e marketing Tel 035 615370 · 351 8391052 · direzionecommerciale@italiaatavola.net Andrea Lupini (direttore commerciale e iniziative speciali) · andrea.lupini@italiaatavola.net Laura Miedico (responsabile direzione commerciale) · laura.miedico@italiaatavola.net Ivana Frosio · ivana.frosio@italiaatavola.net · Livia Gerosa · livia.gerosa@italiaatavola.net Enrica Castelli · enrica.castelli@italiaatavola.net Daniele Cipollina (agente per Calabria e Sicilia) · d.cipollina@advmaiora.it
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Novembre 2023 · anno XXXVII · n. 313 - Italia a Tavola è una rivista di aggiornamento professionale e cultura enogastronomica per l’Horeca. Si occupa di food service, alberghi, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, bar, turismo, travel, wellness e salute, con attenzione particolare ai professionisti, agli enti, alle aziende e alle associazioni del settore in tutta Italia. Collaboratori di questo numero
Valerio Beltrami, Giuseppe Casagrande, Giuseppe Cristini, Aldo Cursano, Matteo Cutolo, Bartolomeo D’Amico, Enrico Derflingher, Francesca Fornaciari, Domenicantonio Galatà, Massimo Artorige Giubilesi, Francesco Guidugli, Ezio Indiani, Martino Lorenzini, Giambattista Marchetto, Angelo Musolino, Gabriele Pasca, Gianluca Pirovano, Paolo Porfidio, Rocco Pozzulo, Enrico Rota, Francesca Tagliabue, Eros Teboni Foto Shutterstock® 2023 - Italia a Tavola © Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale, di qualsiasi parte della rivista, è assolutamente vietata senza il permesso scritto dell’Editore.
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ITALIA A TAVOLA · NOVEMBRE 2023
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