ADESTE n°49/ ANNO 4°-06.12.2015
si trasformò in Santa Claus. E il suo arrivo (tradizionalmente legato alla festa del santo) fu fatto coincidere con il Natale. Un ruolo particolarmente incisivo per il Santa Claus americano ebbero gli scrittori Washington Irving e Clement Clarke Moore e i disegnatori Thomas Nast e Italia lo conoscono tutti come Babbo Na- Haddon Sundblom. F urono loro a delineare il ritratto di Babbo Natale che tutti conosciamo: il tale. Qualcuno lo chiama Papà Natale, forse perché in certe regioni “babbo” è considera- vestito rosso bordato di pellicciotto bianco, la slitta volante, le renne, l’ingresso dal camito irriverente. Nel resto del mondo no,la casa al Polo Nord, la fabbrica di i nomi si sprecano: Santa Claus, giocattoli… Father Christmas, Father Frost, Joulupukki, Kris Kringle, Père Noël, Sabdiklos, Sinter Klaas, Romania si festeggia il Weihnachtsmann... Ma dietro quegiorno di san Nicola (detto “Mos Nicolae”), che per sti mille nomi si nasconde la stessa alcuni rappresenta il vero Babidentica figura: un vecchio paffuto bo Natale. Infatti, se da una parte l’etimologia del e rubicondo, con una candida barnome deriva dalle parole greche “nike” (vittoria) e ba bianca e un inesauribile sacco “laos” (popolo), dall’altra sappiamo che il termine anglosassone di “Santa Claus” (Babbo Natale) propieno zeppo di doni. I bambini di viene dall’olandese Sinterkloos, cioè appunto Santo tutto il mondo lo amano. Ma anche Nicola. i più grandi continuano a lasciarsi sedurre dall’espressione paciosa di questo grosso Quest’ultimo visse tra la fine del III e l’inizio del IV sec. d.C. zona asiatica della Turchia di oggi. È particolarmente nonno. I pubblicitari, poi, lo adorano: è lui il testi- nella noto per almeno due ragioni: innanzitutto, per essere il santo monial più richiesto e gettonato degli ultimi 100 che risiede a sinistra rispetto al Padre Eterno (ed il santo che scaccia e percuote i demoni), e per aver schiaffeggiato l’eretico anni. Ario durante il Concilio Ecumenico di Nicea nel 325. Non tutti sanno che la figura del rubiDa qui deriva tutta una leggenda secondo la quale la condo nonnone è stata ispirata da un notte del 5 dicembre (san Nicola morì il 6 dicembre) ai bambini disobbedienti e pigri verrà data un’asta come santo, amatissimo sia nel mondo cattomonito, mentre quelli bravi, rispettosi e obbedienti trolico che in quello ortodosso. Parliamo veranno la mattina, al risveglio, dei regali (di solito di San Nicola, vescovo di Myra, nato dolci o giocattoli) negli stivali o nelle scarpe che dovevano pulire con cura la sera prima. Si dice che san nel III secolo d.C. a Pàtara, città porNicola veda il comportamento di ciascuno spiando fuori tuale della Lycia (penisola meridionale dalla finestra e lasci i suoi regalini (o oggetti di rimprodell’Asia Minore, l’odierna Turchia). vero) di nascosto, senza mai mostrarsi a nessuno (a difLa devozione popolare gli ha attribuito ferenza di Babbo Batale). numerosi miracoli, in buona parte rivolti a fanleggende narrano di come san Nicola abbia salvato 3 ciulli e giovani ragazze. Per questo, è considerato Altre ragazze di povera famiglia dall’essere vendute dal loro padre il “Santo dei bambini”. (che non aveva più nulla di ché vivere e non trovava nemmeno In occasione della festa di San Nicola - il 6 dicem- alcun marito per nessuna di loro), lanciando di notte dalla finedentro casa loro delle buste piene di soldi. Si dice anche bre -, in alcuni Paesi europei (Germania, Olanda stra che lo stesso “san Nicoara” vigili verso Mezzanotte sul Sole e, più in generale, nel Nord Europa) si affermò che vuole scappare dagli umani lasciandoli senza luce e calore, mentre l’altro vigilante all’alba è san Toader. Infine, san Nicola l’usanza di affidare a San Nicola il ruolo di diè noto per aver salvato la vita a molti marinai. Nel giorno del spensatore di regali ai bambini: secondo la legsuo onomastico si fanno incantesimi; si mettono dei rametti di genda, il Vescovo si sposterebbe nottetempo in alberi fruttiferi in acqua per farli fiorire entro Capodanno, a groppa a un cavallo (o a un asino), lasciando dolci partire dai quali si fanno dei prognostici sull’andatura dei frute strenne nelle scarpe dei bimbi buoni. In talu- teti nell’anno successivo. ne tradizioni, San Nicola è visibile in pieno giorno Le reliquie di san Nicola riposano dentro la Cattedrale di Bari, in una cripta dove sgorga un liquido incolore chiamaed è scortato da un losco individuo (il cui nome to “Santa Mana”. Il vescovo della cattedrale mischierebbe quevaria a seconda dei Paesi: Black Pete, Krampus, sto liquido all’acqua, benedicendola e condividendola con i Père Fouettard…): mentre il Vescovo premia i credenti. Attualmente, a Bucarest nella chiesa di San Giorgio Nuovo è conservata una parte della mano destra di san Nicola. bambini buoni, il suo “truce” aiutante si occupa dei monelli. Più di 800.000 romeni (uomini e donne) portano il nome di La tradizione dei regali arrivò negli Stati Uniti Nicola in tutte le sue varianti e diminutivi (Nicolae, Niculai, con gli emigranti olandesi che fondarono New Nicusor, Niculae, Nicu, Nicula, Nicoara per gli uomini; NicoAmsterdam. Il loro Sinter Klaas, in breve tempo, leta, Niculina, Neculita, Nicolina, Nicola per le donne).
La storia di San Nicola o di Babbo Natale
In
In
2
ADESTE n°49/ ANNO 4°-06.12.2015
Possiamo celebrare cento natali, senza che mai Dio nasca nei nostri cuori. Perciò abbiamo bisogno di un tempo di interiorità, perché possiamo, infine, accogliere la luce del Signore. Accogliamo la Parola che scende con abbondanza su Giovanni... L'aulico e solenne incipit della predicazione del Battista conferma l'intento di Luca di raccontare eventi storici, non edificanti racconti da pie devote. Luca, discepolo di Paolo, non ha mai visto Gesù in vita sua. Come noi è stato affascinato e sedotto dalla predicazione di Paolo e dal fuoco della sua parola. Luca, antiocheno, greco, colto e raffinato, ha scritto il suo vangelo dopo Marco, in contemporanea con Matteo. Ci tiene, Luca, a dimostrare (già allora!) che non è corso dietro a delle favole ma che l'annuncio si fonda su solide basi. La descrizione della situazione geo-politica del tempo della predicazione del Battista ci lascia stupiti, noi figli di Dan Brown, e ci dice ancora e ancora che non corriamo dietro a delle favole (anche se certi cristiani si comportano come personaggi da operetta!) ma che la nostra fede appoggia su solide basi. Tutti i personaggi elencati, chi più, chi meno, detengono in mano il potere assoluto, sanno di potere decidere i destini dei popoli, si sentono e sono grandi. La Parola di Dio dribbla elegantemente tutti i signori dell'epoca e si posa su un macerato trentenne consumato dal vento del deserto e dal digiuno, un folle di Dio scontroso e rabbioso che si consuma sulle rive del Giordano, Giovanni il battezzatore. (Paolo Curtaz)
17 tipiche scuse per non andare a Messa 11) A Messa vanno solo le persone anziane Non è vero. Dipende dal luogo, anche se è vero che in molte zone dell’Europa è così. Gli anziani ci danno una lezione di vita in questo senso: per la saggezza acquisita nel corso degli anni e per l’approssimarsi di sorella morte, riescono a intravedere con maggior chiarezza l’essenziale della vita che è invisibile agli occhi e rischiano, come farebbero pochi giovani, per compiere quel salto di fede e vivere controcorrente e con coerenza la propria fede. Molti ricominciano ad andare a Messa e a pregare abitualmente perché sanno che lì trovano il “farmaco d’immortalità, antidoto per non morire, ma per vivere in Gesù Cristo per sempre” (Sant’Ignazio di Antiochia). Che importano quello che diranno gli altri e le false apparenze di questo mondo che passa? Dovremmo imparare dalla loro testimonianza e dalla loro esperienza (come ci consiglia papa Francesco). Come evitare di arrivare a quelle situazioni in cui i giovani smettono di praticare la fede? Se sei uno di quei vecchi saggi, continua a offrire la tua testimonianza con coraggio e cerca di portare a Messa i tuoi nipoti finché ci si fanno portare. Se sei uno di quei giovani immortali che credono che la vita non finisca e la morte non arrivi, e che hanno riposto la propria fede in se stessi, medita di più su questi misteri e chiediti: dove andiamo? Cosa facciamo qui? Cosa c’è dopo questa vita? Perché tante persone anziane vanno a Messa? Cosa vedono che io non vedo? Forse così potrai acquisire quella saggezza profonda che manca ai giorni nostri e tornerai a Messa.
3
ADESTE n°49/ ANNO 4°-06.12.2015
per noi musulmani la figura di Gesù e quella di Maria sono importantissime e più volte ricordate dal Corano stesso. Quindi non vedo perché i bimbi musulmani non possano cantarle. I nostri bambini in Italia hanno sempre festeggiato il Natale e tutte le festività. Condanniamo questa strumentalizzazione della presenza islamica in Italia e del nostro rapporto con la società che si registra in questi giorni da parte di chi vuole mettere i nostri figli in prima linea in una battaglia laicista che non ci riguarda e ci danneggia ». Ali Younis, medico anestesista dell'ospedale di Pescara, italiano di origine libanese, ha chiesto alla maestra della scuola elementare frequentata dalla sua figliola di illustrare ai bambini la verità del rapporto tra il Natale e l'islam: «Ho spiegato loro che Gesù è un profeta molto rispettato dall'islam e che Maria è la donna più venerata. Chi dunque non crede nella nascita miracolosa di Gesù, non è musulmano». «A casa mia abbiamo allestito il presepe e l'albero di Natale», ci dice Ali che è sposato con un'italiana cattolica, «e a mezzanotte vado in chiesa ad accompagnare mia moglie e i miei figli per festeggiare insieme la nascita di un profeta dell'islam». Perfino Dacia Valent, portavoce della Iadl (Islamic Anti-Defamation League), ha invitato per il 25 dicembre «tutte le moschee d'Italia a festeggiare la nascita del Messia e così, nel contempo, consacrare il ruolo di Maria (Mariam) come la donna più importante del Corano». «Puntuale, come ogni anno, si r ipresenta la polemica stupida e sterile sul Natale », si legge in un documento della Iadl; «Gesù è il Profeta amatissimoda Dio. Consentire ai detrattori della nostra religione di continuare nella mistificazione di una nostra presunta avversione alla figura di Gesù non solo è stupido, ma è addirittura suicida». Come non dare ragione ad Avvenire quando scrive che «il sospetto, sempre più concreto, è che il cosiddetto rispetto delle religioni sia solo un pretesto per mascherare fini bassamente ideologici»? I nemici del presepe, dei canti natalizi o comunque della festa della nascita di Gesù, abbiano il coraggio di dire che sono nemici di questa civiltà occidentale e cristiana, sappiano che di fatto sono alleati degli integralisti e degli estremisti islamici ,ma la smettano di tirare in ballo i musulmani impegnati a condividere un'identità italiana e una comune civiltà dell'uomo. Natività islamica
IL PRESEPE OFFENDE I MUSULMANI? È SOLO UNA SCUSA! di Magdi Cristiano Allam
Quest'anno ho deciso di rinnovare il Natale allestendo in casa mia, io unico musulmano laico della famiglia, un presepe e un albero più belli e più grandi per condividere con i miei cari la gioia e la meditazione sul mistero della Natività. Così come ho deciso di presenziare il 26 dicembre al «Presepe vivente dei bambini», allestito al Castello di Giulia Farnese a Carbognano, un comune di 2.070 anime in provincia di Viterbo, per testimoniare la mia partecipazione ai sentimenti di fratellanza e amore tra le persone di buona volontà che il Santo Natale ispira. Ed è proprio perché la Vergine Maria e suo figlio Gesù, venerati anche dall'islam, incarnano il miracolo della vita, che il Natale dovrebbe diventare una festa comune per onorare lo stesso Dio ed elevare il valore della sacralità della vita a fondamento della nostra umanità. Uso il condizionale avendo in mente la schiera dei laicisti nostrani che vorrebbero trasformare l'Italia in un ennesimo laboratorio del multiculturalismo, eliminando i simboli religiosi e umani che s'ispirano al cristianesimo, relativizzando e uniformando le fedi, i valori, le culture e persino la realtà manifesta della nostra diversità. Ma penso anche ai quei musulmani che sono ideologicamente avversi alla condivisione con il cristianesimo e l'ebraismo dei valori assoluti, universali e trascendentali che rappresentano l'essenza della nostra umanità, perché immaginano di essere i detentori dell'unica e indiscutibile Verità a cui tutta l'umanità dovrebbe sottomettersi. E pensare che mentre in Italia, Gran Bretagna e Canada c'è chi, perfino a livello di autorità politiche e giuridiche, ha assunto dei provvedimenti anti-natalizi per non «urtare la suscettibilità dei musulmani», in 25 Paesi a maggioranza musulmana il Natale cristiano (25 dicembre) o il Natale ortodosso (7 gennaio) è considerato festa nazionale. «Consiglio alle insegnanti italiane che hanno deciso di non allestire i presepi e di vietare agli studenti le canzoni di Natale, di andare a vedere come in Marocco le scuole rimangano chiuse e la gente sia partecipe della festività cristiana», dice Souad Sbai, presidente della Confederazione delle Associazioni della Comuni- Fonte: Corriere della Sera, 18 dicembre tà marocchina in Italia. «Anche 2006 4
ca 1720
ADESTE n°49/ ANNO 4°-06.12.2015
Cos’è la COP21 La XXI Conferenza delle Parti (COP21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) si tiene a Parigi dal 30 novembre, data ufficiale dell’inaugurazione, fino all’11 dicembre 2015. Le Nazioni Unite hanno per ò optato per un inizio anticipato dei lavori domenica 29 novembre, così da sfr uttar e al massimo la presenza dei capi di Stato nei primi giorni del summit. L’UNFCCC (lungo acronimo per United Nations Framework Convention on Climate Change) è un trattato ambientale ratificato a Rio de Janeiro nel 1992, dur ante la Confer enza sull’Ambiente e sullo Sviluppo delle Nazioni Unite (UNCED), meglio nota come il Summit della Terra. Chi partecipa All’appuntamento di Parigi, presieduto dal Ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, prendono parte i rappresentanti di 195 nazioni. In tutto sar anno operativamente coinvolte circa 40mila persone, di cui 25mila delegati ufficiali (non solo rappresentanti governativi, ma anche ONG, agenzie delle Nazioni Unite, Parigi è stata vietata ogni organizzazioni intergovernative e forma di manifestazione ansocietà civile) e più di 3.000 giornalisti accreditati. che a causa dei recenti attentati terroPer l’apertura ufficiale del 30 novembre sono attesi ristici.Allora migliaia di scarpe sono state distese in 147 capi di Stato, tra cui lo “scettico climatipiazza stando a significare una sorta di “marcia silenco”Vladimir Putin, il Pr esidente degli Stati Uniziosa”. Sono reseti anche le scarpe di Papa Francesco ti Barack Obama, il Pr imo Ministr o indiaal quale spetta un posto d’onore per la sua ultima enno Narendra Modi e il Presidente cinese Xi Jinciclica sulla custodia del creato: LAUDATO SI. ping.
A
Obiettivi della Cop21. La riduzione delle emissioni dei gas è l'obiettivo finale. Solo riescendo a centrarlo si eviterà che la temperatura del globo salga ulteriormente con le conseguenze note a tutti. Molto dipenderà dagli Stati Uniti e dalla Cina, i due Paesi che producono più emissioni che nei mesi scorsi hanno lanciato messaggi che fan ben sperare. In particolare il presidente Xi Jinping durante il vertice che si è tenuto alla casa Bianca ha espresso la volontà di fare la propria parte nella lotta al cambiamento climatico anche se successivamente ha fatto un passo indietro affermando che la conferenza non sarà un'occasione per negoziare gli impegni giù presi. A monte della Cop21, infatti, ogni Paese partecipante ha pubblicato il proprio contributo nazionale dove spiega gli sforzi che si impegna a realizzare.
Altro obiettivo è stanziare 100 miliardi di dollari all'anno (circa 78 miliardi d'euro) da parte degli Stati, delle organizzazioni internazionali e del settore privato a cominciare dal 2020.
L'agenda delle soluzioni: meno rifiuti e meno sprechi; controllo dell'impatto del carbonio; ottimizzazione dei trasporti; formazione e sensibilizzazione sono solo alcune delle cose che si possono fare per aiutare il pianeta.
5
ADESTE n°49/ ANNO 4°-06.12.2015
« Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della Misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell'Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, domenica di Nostro Signore Gesù Cristo, re dell'universo e volto vivo della misericordia del Padre. Affido l'organizzazione di questo Giubileo al Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, perché possa animarlo come una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare a ogni persona il vangelo della Misericordia. »(Papa Francesco)
29 Novembre 2015 Papa Francesco apre eccezionalmente la prima Porta Santa nella Cattedrale cattolica di Bangui (Rep. Centroafricana)
O
ggi Bangui diviene la capitale spirituale del mondo. L’Anno Santo della Misericordia viene in anticipo in questa Terra. Una terra che soffre da diversi anni la guerra e l’odio, l’incomprensione, la mancanza di pace. Ma in questa terra sofferente ci sono anche tutti i Paesi che stanno passando attraverso la croce della guerra. Bangui diviene la capitale spirituale della preghiera per la misericordia del Padre. Tutti noi chiediamo pace, misericordia, riconciliazione, perdono, amore. Per Bangui, per tutta la Repubblica Centrafricana, per tutto il mondo, per i Paesi che soffrono la guerra chiediamo la pace! E tutti insieme chiediamo amore e pace. Tutti insieme! (in lingua sango) “Doyé Siriri!” [tutti ripetono: “Doyé Siriri!”).
Cos’è una Porta Santa? Una Porta Sancta è una porta speciale in una cattedrale o in una basilica che viene aperta solo durante gli anni giubilari. Per tradizione, la Porta Santa è quella della basilica di San Pietro. Dopo un anno giubilare, viene sigillata e non viene riaperta fino all’anno giubilare successivo. Gli operai hanno già iniziato il processo per togliere i sigilli di mattoni alla Porta Santa della basilica di San Pietro per la cerimonia della prossima settimana.
Quando viene aperta una Porta Santa? In genere dovrebbe avvenire ogni 25 anni. Pio XII ha aperto la Porta nel 1950 e Paolo VI nel 1975, ma San Giovanni Paolo II l’ha aperta
prima, nel 1983, e poi ancora una volta nel 2000. Può essere aperta anche durante anni “straordinari”, come nel caso del 1983 e di quest’anno. Papa Francesco inaugurerà l’Anno Giubilare della Misericordia 2016 aprendo la Porta l’8 dicembre 2015. La Porta rimarrà aperta tutto l’anno, richiudendosi il 20 novembre 2016. La data dell’8 dicembre è stata scelta perché è la solennità dell’Immacolata Concezione, e segna il 50° anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II.
Riguardo alla Porta Santa...
Laterano verrà aperta il 13 dicembre, Terza Domenica d’Avvento, mentre le Porte di Santa Maria Maggiore e di San Paolo fuori le Mura verranno aperte nelle domeniche successive. Nella Misericordiae Vultus, la bolla che annunciava l’Anno della Misericordia, papa Francesco offre Dove si trovano le altre porte? qualcosa di nuovo: un vescovo ha il Ciascuna delle altre basiliche mag- permesso di designare una porta nella sua diocesi come Porta Santa. giori romane ha una Porta Santa, che verrà aperta nelle prossime set- “In ogni Chiesa particolare, nella timane. Quella di San Giovanni in Cattedrale che è la Chiesa Madre 6
ADESTE n°49/ ANNO 4°-06.12.2015
per tutti i fedeli, oppure nella Concattedrale o in una chiesa di speciale significato, si apra per tutto l’Anno Santo una uguale Porta della Misericordia. A scelta dell’Ordinario, essa potrà essere aperta anche nei Santuari, mete di tanti pellegrini, che in questi luoghi sacri spesso sono toccati nel cuore dalla grazia e trovano la via della conversione.
hanno fatto guadagnare il soprannome di “Vico dell’uscio”.
Cosa succede se mi reco in pellegrinaggio a Roma e attraverso le Porte? Ottieni un’indulgenza plenaria! La remissione della punizione temporale per i peccati perdonati in confessione viene offerta a chi attraversa le Porte, riceve l’Eucaristia e la riconciliazione, prega per le intenzioni del papa e compie un atto di misericordia.
Come viene sigillata una Porta Santa? Tutta l’entrata viene coperta di mattoni, e dall’alto viene colato un sottile strato di malta. Una grande croce viene inserita nella malta. Una cassetta metallica viene sigillata e inserita nel muro di mattoni.
Cosa riguarda tutto questo?
Papa Francesco ha detto che “sarà in questa occasione Cosa c’è nella cassetta? una Porta della Misericordia, All’interno ci sono vari oggetti assodove chiunque entrerà potrà ciati all’anno, inclusa la bolla formale che proclama sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona l’Anno Giubilare. In preparazione all’apertura delle e dona speranza”. porte, i muri vengono smantellati e le cassette del 2000 vengono rimosse. Tra le cose contenute ci sono Le porte sono assai simboliche. Rappresentano un 41 medaglie del pontificato di San Giovanni Paolo II: passaggio: dal peccato alla redenzione, dalla vita alla una d’oro, per l’Anno Giubilare, 23 d’argento, una per morte, dal non credere alla fede e così via. Gesù descrive se stesso come la porta. La gente deve entrare ciascun anno del suo pontificato, e 17 di bronzo, per attraverso Cristo per arrivare al Padre. La porta è la ogni anno dall’ultimo Giubileo. C’è anche la chiave via per la salvezza. per aprire le porte, che verrà data a papa Francesco. C’è anche un simbolismo mariano, visto che la Beata Come vengono aperte le Porte? Vergine Maria è la porta Fino a poco tempo fa, il papa colpiva attraverso la quale la salil muro tre volte con un martello, e poi vezza è entrata nel mondo. questo veniva smantellato e la Porta Aprire le porte nella solenaperta. Negli ultimi anni, la malta è nità dell’Immacolata Constata rimossa e i mattoni “liberati”, di cezione ha quindi un dopmodo che il muro possa crollare quanpio significato. do il pontefice ci batte sopra. Questo Le porte di una Chiesa seha provocato dei problemi nel 1975, gnano il confine tra il saquando alcuni detriti hanno colpito cro e il profano. Spalanpapa Paolo VI, per cui dall’epoca di candole (e nell’anniversaSan Giovanni Paolo II il muro viene rio del Concilio), papa rimosso e il papa si limita a spalancare Francesco sta sottolineanla Porta. do il suo desiderio di spaChe Porta è? lancare el porte della fede al mondo. La Porta è un’opera di bronzo massicNell’Apocalisse (3, 20), cio progettata nel 1949 da Ludovico Gesù dice: “Ecco, sto alla Consorti e realizzata dalla fonderia porta e busso. Se qualcuno artistica di Ferdinando Marinelli di ascolta la mia voce e mi Firenze. È stata aperta per la prima apre la porta, io verrò da volta per il Giubileo del 1950. Sulla lui, cenerò con lui ed egli porta ci sono 16 pannelli (quattro e con me”. quattro) che illustrano la storia della salvezza, dalla caduta dell’uomo alla resurrezione del corpo. Quella di San Pietro è una delle cinque porte monumentali progettate da Consorti, che gli 7
ADESTE n°49/ ANNO 4°-06.12.2015
Figlio ebbe la Madre, o s'ha a dir che fu macchiato il Figlio, o senza macchia s'ha da dir la Madre! Pio IX al leggere questi bei versi, pianse di commozione! A suggello poi di questo dogma, e per el paradi- farci toccar mano l'importanza e la grazia di aver per so terre- madre una donna che mai conobbe peccato, la SS. stre Iddio Vergine stessa, l'11 febbraio 1858, appariva a LourPadre, nell'atto di des, a S. Bernadetta ed affermava: Io sono l'Immacoscacciare Eva, lata Concezione! preannunzió la nascita di una LA COLONNA donna che avrebDELL’IMMACOLATA be schiacciato la testa al serpente e colla sua concezione senza macchia IN PIAZZA avrebbe riparato i danni del primo peccato. DI SPAGNA-ROMA Siccome gli avvenimenti dell'Antico Testamento erano figura di quanto doveva realizzarsi nel Nuovo, così in molti è adombrata l'Immacolata: nel roveto Ogni anno il Papa va a rendere pmaggio ardente che arde e non si consuma; nel vello di Gea questa statua mentre i vigili del fuoco, deone, ma specialmente nella verga di Tesse da cui le mettono al collo una ghirlanda di fiori. doveva germogliare il fiore nazareno. Fin dai primi tempi della Chiesa La colonna venne inaugurata in si è sempre venerata l'Immacolata data 8 settembre 1857 da Pio IX, Concezione di Maria, ma non era ancome monumento commemoracora un dogma. Finalmente, il 2 febtivo della proclamazione del braio 1849, il Pontefice Pio IX, ispiradogma dell'Immacolata. Provieto da Dio e dalla Vergine, rispondenne dal Campo Marzio (nei pressi do alle insistenze dei vescovi e dei dell'omonimo monastero) dove fedeli, inviò ai medesimi una lettera venne scoperta nel 1777 ed è alenciclica per domandare il parere di ta m 11,81. ciascuno riguardo all'Immacolata. La E' in marmo cipollino venato e quasi totalità rispose esprimendo il sembra che non sia mai stata desiderio vivissimo proprio e dei poprecedentemente posta in opera, poli, di veder presto proclamato quel dogma. ma abbia giaciuto in una officina A questi voti Pio IX aggiunse la marmoraria. La sistemazione fu sua parola infallibile e l'8 dicembre dell'arch. Luigi Poletti, il quale 1854, alla presenza di tutta la corte le sovrappose una statua della pontificia e gran numero di vescovi e cardiVergine in bronzo e la adornò nali, definiva come dogma di fede la verità alla base con un'alta griglia della Concezione Immacolata di Maria. bronzea che ha funzione di rinQuesta proclamazione fu accolta con forzo. Ai quattro lati giubilo ed entusiasmo grandissimo da tutto dell'alto basamento il mondo, ed è senza dubbio una delle gemstanno quattro statue me più belle e fulgenti della corona di Madi profeti. Si decise ria. Se incomparabile è la sua divina materdi collocarla nello nità unita alla verginità più illibata, è tuttaslargo tra il palazzo via grazia e dono richiesto da quella dignità, l'essere concepita senza macchia originale. Era infatti di Propaganda e quello di Spagna, nella piena prospettiva della via necessario che per essere il Figlio di Maria senza del Babuino. macchia, senza macchia fosse anche la Madre. In Ariano di Puglia nel 1823 due padri predica- Il monumento, concepito dall'artori, esorcizzando un fanciullo illetterato di 12 anni, chitetto Poletti, è l'ultima grande emergenza che sia stata inserita gli imposero di provare teologicamente il dogma dell'Immacolata con un sonetto a rima obbligata. L'os- nelle piazze di Roma dopo la dissesso prontamente improvvisò il sonetto di cui gli ulti- seminazione di obelischi antichi, mi versi sono: dopo le due colonne coclide e doL'essere quasi è comune fra Madre e Figlio, po la colonna della Vergine posta davanti alla perchè l'essere dal Figlio ebbe la Madre, e l'esser facciata di S. Maria Maggiore. dalla Madre ebbe anche il Figlio. Or se l'esser dal
N
8
ADESTE n°49/ ANNO 4°-06.12.2015
GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI Il 10 dicembre del 1948 l’Assemblea delle Nazioni Unite redige la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in essa viene dichiarato che il rispetto e la dignità per ogni essere umano devono essere le basi fondamentali per la libertà , la giustizia e la pace nel mondo. Alcuni anni fa persone, gruppi ed organizzazioni hanno iniziato a chiedere che tutto questo fosse esteso anche agli animali, e per questo il 10 dicembre è diventata la Giornata Internazionale per i Diritti Animali, un momento stor ico ed un’opportunità per ricordare alla società che la libertà , la giustizia ed il rispetto sono valori fondamentali per ogni singolo individuo, a prescindere dalla razza, il genere, la posizione sociale o la specie. GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA CORRUZIONE Il 9 dicembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale contro la Corruzione. La Giornata ha lo scopo di sensibilizzare le persone sul grave problema globale della corruzione e sul ruolo che la Convenzione ONU contro la Corruzione, adottata nel 2003, può avere nel combatterla e prevenirla. Il Segretario Generale ha denunciato gli effetti perversi che la corruzione ha sulle economie globali e la società tutta, sostenendo che, però, essa non è un fenomeno inevitabile ma può bensì essere respinto se i governi e le persone scelgono di rifiutarlo, facendo piuttosto prevalere la loro integrità . GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL’UOMO La Giornata mondiale dei diritti umani è una celebrazione sovranazionale che si celebra in tutto il mondo il 10 dicembre di tutti gli anni. La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948. L’istituzione formale della Giornata è avvenuta durante il 317º meeting globale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 4 dicembre 1950, quando è stata promulgata la risoluzione 423(V) che invitava tutti gli stati membri e tutte le organizzazione concernenti ed interessate a celebrare la giornata nella maniera a loro più consona. La Giornata è uno degli eventi di punta nel calendario del quartier generale delle Nazioni Unite a New York ed è onorata con conferenze di alto profilo politico ed eventi culturali come mostre o concerti riguardanti l’argomento dei diritti umani. Inoltre, in questa giornata vengono tradizionalmente attribuiti i due più importanti riconoscimenti in materia, ovvero il quinquennale premio delle Nazioni Unite per i diritti umani, assegnato a New York, ed il premio Nobel per la pace ad Oslo; oltre a questi premi, molte altre organizzazioni internazionali, non governative, civili ed umanitarie su tutto il pianeta scelgono questa giornata per eventi significativi.
9
ADESTE n°49/ ANNO 4°-06.12.2015
LITURGIA EUCARISTICA LETTURE:
Bar 5,1-9 Sal 125 Fil 1,4-6.8-11 Lc 3,1-6
C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo A. Amen C. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. A. E con il tuo spirito. C. Oggi Dio fa risuonare per noi l’invito alla conversione attraverso la parola e l’esempio di Giovanni Battista. Riconosciamoci peccatori e perdonandoci a vicenda, chiediamo perdono a Dio dal profondo del cuore. Breve pausa di riflessione C. Signore, che sei il difensore dei poveri, abbi pietà di noi. Signore, pietà. C. Cristo, che ci chiami a vita nuova, abbi pietà di noi. Cristo, pietà. C. Signore, che sei la speranza dei peccatori, abbi pietà di noi. Signore, pietà. C. Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A. Amen. COLLETTA C. O Dio grande nell'amore, che chiami gli umili alla luce gloriosa del tuo regno, raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri, spiana le alture della superbia, e preparaci a celebrare con fede ardente la venuta del nostro salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. A. Amen B. LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura Dal Libro del Profeta Baruc Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell’afflizione, rivèstiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio per sempre. Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio, metti sul tuo capo il diadema di gloria dell’Eterno, perché Dio mostrerà il tuo splendore a ogni creatura sotto il cielo. Sarai chia-
mata da Dio per sempre: «Pace di giustizia» e «Gloria di pietà». Sorgi, o Gerusalemme, sta’ in piedi sull’altura e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti, dal tramonto del sole fino al suo sorgere, alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio. Si sono allontanati da te a piedi, incalzati dai nemici; ora Dio te li riconduce in trionfo come sopra un trono regale. Poiché Dio ha deciso di spianare ogni alta montagna e le rupi perenni, di colmare le valli livellando il terreno, perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio. Anche le selve e ogni albero odoroso hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio. Perché Dio ricondurrà Israele con gioia alla luce della sua gloria, con la misericordia e la giustizia che vengono da lui. Parola di Dio. A. Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE RIT: Grandi cose ha fatto il Signore per noi. Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia. R/. Allora si diceva tra le genti: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia. R/. Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb. Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. R/. Nell’andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni. R/. Seconda Lettura Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi Fratelli, sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di
10
quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio. Parola di Dio. A. Rendiamo grazie a Dio Canto al Vangelo R. Alleluia, alleluia. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Alleluia. C. Il Signore sia con Voi A. E con il tuo spirito C.Dal vangelo secondo LUCA A. Gloria a te o Signore.
+ Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!». Parola del Signore. A. Lode a te o Cristo OMELIA (seduti) Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è
ADESTE n°49/ ANNO 4°-06.12.2015
risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. PREGHIERA DEI FEDELI C. Attendere la venuta del Signore è molto ma non basta, a questo proposito deve corrispondere l’atteggiamento annunciato a gran voce dal Battista: dobbiamo raddrizzare i sentieri del mondo e della nostra anima per essere pronti ad accogliere il Figlio di Dio. Preghiamo insieme e diciamo: Padre converti il nostro cuore. 1. Perché gli addobbi e gli ornamenti esteriori che iniziano a moltiplicarsi nelle nostre strade trovino il loro vero significato solo nella nostra preparazione interiore alla festa e alla conversione che essa ci richiede. Preghiamo. 2. Perché i nostri compromessi di ogni giorno e l’evoluzione sempre più frenetica della società non ci impediscano di essere anche oggi un’immagine credibile di Chiesa. Preghiamo. 3. Perché il nostro cammino di conversione passi innanzitutto per la pace con noi stessi e con i nostri fratelli. Preghiamo. 4. Perché la scelta di essere Cristiani non rimanga un desiderio astratto ma si concretizzi nelle nostre azioni di ogni giorno, a cominciare dall’attenzione agli ultimi. Preghiamo. C. O Padre, nonostante i nostri sforzi i nostri burroni non sono riempiti e i nostri monti non sono abbassati, così rimaniamo un terreno scosceso per la tua venuta. Fa’ che il tuo grande amore per l’uomo sopperisca a queste mancanze e raddrizzi ciò che è ancora storto. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. A. Amen C.
LITURGIA EUCARISTICA Pregate, fratelli e sorelle,
perché portando all’altare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci disponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente. A. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa. (in piedi) SULLE OFFERTE C. Ti siano gradite, Signore, le nostre umili offerte e preghiere; all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. A. Amen. PREGHIERA EUCARISTICA C. Il Signore sia con voi. A. E con il tuo spirito. C. In alto i nostri cuori. A. Sono rivolti al Signore. C. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. A. È’ cosa buona e giusta. C. È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Al suo primo avvento nell'umiltà della nostra natura umana, egli portò a compimento la promessa antica, e ci apri la via dell'eterna salvezza. Verrà di nuovo nello splendore della gloria, e ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nell'attesa. E noi, uniti agli angeli e alla moltitudine dei cori celesti, proclamiamo con gioia l'inno della tua lode: Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli. DOPO LA CONSACRAZIONE C. Mistero della fede A. Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione nell’attesa della tua venuta. DOPOLAPREGHIERAEUCARISTICA C. Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te Dio, Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli. A. Amen C.A. P A D R E NO S T R O Padre nostro, che sei nei cieli,
11
sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen. C. Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. A. Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli R ITO DELLA PACE C. Signore Gesu’ che hai detto ai tuoi apostoli: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace” non guardare ai nostri peccati ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli A. Amen C. La pace del Signore sia sempre con voi. A. E con il tuo spirito. C Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna. A. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.(2 VOLTE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace. C. Beati gli invitati alla cena del Signore Ecco l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. A. O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato. DOPO LA COMUNIONE C O Dio, che in questo sacramento ci hai nutriti con il pane della vita, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra, nella continua ricerca dei beni del cielo. Per Cristo nostro Signore. A. Amen. C. Il Signore sia con voi. A. E con il tuo spirito. C. Vi benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo. A. Amen. C. Nel nome del Signore: anda te in pace. A. Rendiamo grazie a Dio
ADESTE n°49/ ANNO 4°-06.12.2015
Beata Vergine Maria di Loreto 10 dicembre
Altre due Celebrazioni mariane nella settimana
Il Santuario di Loreto è sorto nel luogo in cui, secondo la leggenda, la dimora di Maria Vergine sarebbe stata trasportata prodigiosamente dagli Angeli. Questo santuario risale al IV secolo, ed è uno dei più antichi. Anche oggi questa basilica è meta di continui pellegrinaggi, e considerata la “Lourdes italiana. La convinzione di questa miracolosa traslazione ha spinto papa Benedetto XV a costituire la Beata Vergine di Loreto “Patrona principale presso Dio di tutti gli aeronautici”.
Beata Maria Vergine di Guadalupe 12 dicembre L'apparizione, il 9 dicembre 1531, della "Morenita" all'indio Juan Diego, a Guadalupe, in Messico, è un evento che ha lasciato un solco profondo nella religiosità e nella cultura messicana. L'evento guadalupano fu un caso di “inculturazione” miracolosa: meditare su questo evento significa oggi porsi alla scuola di Maria, maestra di umanita’ e di fede, annunciatrice e serva della Parola, che deve risplendere in tutto il suo fulgore, come l'immagine misteriosa sulla tilma del veggente messicano, che la Chiesa ha di recente proclamato santo. I SANTI DELLA SETTIMANA DOM.06
S. Nicola
LUN. 07
S. Ambrogio
MART.08
Immacolata Concezione
MERC.09 S. Juan Diego di Guadalupe GIOV.10 Beata Vergine Maria di Loreto MOS NICOLAE E I DONI IJKKJ SCARPE...
VEN.11
S. Damaso I
SAB. 12
Madonna di Guadalupe
Don Alessandro Lembo Tel 0749469169 M ail: Alelembo73@gmail.com Trasmessa in diretta su: http://www.ercis.ro/video/iasi.asp
B : Preasfantul Mantuitor
*°* C9:;: Chiesa romano-cattolica dei Piari-
(Biserica italiana), Domenica ore 11:15; Adresa: b-dul. Nicolae Balcescu, nr. 28, sector 1, Bucureşti tel./ fax: 021-314.18.57, don Roberto Polimeni, Tel:0770953530 mail: polimeni.roberto@yahoo.com; polimeni.rober to70@gmail.com; Tel 0040 756066967. Trasmessa in diretta su www.telestartv.ro Sabato, prefestiva alle ore 18,00 a: Centrul "Don Orione", Sos. Eroilor 123-124 Voluntari.
*°* I +: Cattedrale "vecchia" Iaşi - Adormirea Maicii Domnului Bd. Stefan cel Mare, 26, Iasi: I-II-III Domenica del mese ore 11,00-IV Domenica ore 11,00 Monastero S. Luigi Orione –Iasi,
sti. Strada Universitatii nr. 5, conosciuta anche come „Biserica Universitatii” din Cluj-Napoca. Don Veres Stelian, tel 0745 386527 Mail: veresstelian@yahoo.com Domenica alle ore 12,00
*°* A9@A I:9BA: Domenica ore 11:00 nella Chie-
sa di Sant'Antonio-Piata Maniu Iuliu nr. 15. Don Horvath Istvan , tel 0745 020262
*°* TBDBEFAGA: Chiesa Sfanta Fecioara Maria Regina Timisoara II (Fabric). Str Stefan Cel Mare 19. Domenica ore 18:00. Don Janos Kapor Tel 0788 811266 Mail:parohiafabric@googlemail.com
12