Adeste nr 21 domenica 21 maggio 2017c

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“Godete sempre dell’allegria” (San Paolo: lettera ai Filippesi (4,4)


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PIACEREBBE ANCHE A PAPA FRANCESCO

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Adeste 21/2017 anno 6° Lo hanno definito IL SANTO DELLA GIOIA per quello spirito di allegria che dimostrò sempre comunicandolo agli altri e arricchendolo di un bonario umorismo. PATRONO DEGLI UMORISTI

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Siamo sempre in prossimità della Festa della memoria di San Luigi Orione ( 16 Maggio)

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Bartali –Coppi, la rivalità secondo lo scrittore Curzio Malaparte

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La prima parola è «se»: se mi amate. Un punto di partenza così libero, così umile, così fragile, così fiducioso, così paziente. Non dice: dovete amarmi. Nessuna minaccia, nessuna costrizione, puoi aderire e puoi rifiutarti in totale libertà. Ma, se mi ami, sarai trasformato in un’altra persona, diventerai come me, prolungamento dei miei gesti, eco delle mie parole: se mi amate, osserverete i comandamenti miei. Non per dovere, ma come espansione verso l’esterno di ciò che già preme dentro, come la linfa della vite a primavera, quando preme sulla corteccia dura dei tralci e li apre e ne esce in forma di gemme e foglie. In questo passo del Vangelo di Giovanni, per la prima volta, Gesù chiede esplicitamente di essere amato. Il suo comando finora diceva: Amerai Dio, amerai il prossimo tuo, vi amerete gli uni gli altri come io vi ho amato, ora aggiunge se stesso agli obiettivi dell’amore. Non detta regole, si fa mendicante d’amore, rispettoso e generativo. Non rivendica amore, lo spera. Ma amarlo è pericoloso. Infatti il brano di oggi riporta sette versetti, in cui per sette volte Gesù ribadisce un concetto, anzi un sogno: unirsi a me, abitare in noi. E lo fa con parole che dicono unione, compagnia, incontro, intimità, in una divina monotonia, umile e sublime: sarò con voi, verrò presso di voi, in voi, a voi, voi in me io in voi. Gesù cerca spazi, spazi nel cuore, spazi di trasformazione: se mi ami diventi come me! Io posso diventare come Lui, acquisire nei miei giorni un sapore di cielo e di storia buona; sapore di libertà, di mitezza, di pace, di forza, di nemici perdonati, e poi di tavole imbandite, e poi di piccoli abbracciati, di relazioni buone e feconde che sono la bellezza del vivere. Quali sono i comandamenti miei di cui parla Gesù? Non l’elenco delle Dieci Parole del monte Sinai; non i comandi esigenti o i consigli sapienti dettati in quei tre anni di itineranza libera e felice dal rabbi di Nazaret. I comandamenti da osservare sono invece quei gesti che riassumono la sua vita, che vedendoli non ti puoi sbagliare: è davvero lui. Lui che si perde dietro alla pecora perduta, dietro a pubblicani e prostitute, che fa dei bambini i principi del suo regno, che ama per primo, ama in perdita, ama senza aspettare di essere ricambiato. «Come ho fatto io, così farete anche voi» (Gv 13,15). Lui che cinge un asciugamano e lava i piedi, che spezza il pane, che nel giardino trema insieme al tremante cuore della sua amica («donna, perché piangi?»), che sulla spiaggia prepara il pesce sulla brace per i suoi amici. Comandamenti che confortano la vita. Mentre nelle sue mani arde il foro dei chiodi incandescenti della crocifissione. p. Ermes Ronchi

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17. i figli hanno bisogno di trovare un padre che li aspetta quando ritornano dai loro fallimenti. Faranno di tutto per non ammetterlo, per non darlo a vedere, ma ne hanno bisogno; e il non trovarlo apre in loro ferite difficili da rimarginare. (Udienze Generali del 28 gennaio e del 4 febbraio 2015: La Famiglia - 3/3bis. Padre) 18. I figli sono la gioia della famiglia e della società. Non sono un problema di biologia riproduttiva, né uno dei tanti modi di realizzarsi. E tanto meno sono un possesso dei genitori… No. I figli sono un dono (…).Essere figlio e figlia, infatti, secondo il disegno di Dio, significa portare in sé la memoria e la speranza di un amore che ha realizzato se stesso proprio accendendo la vita di un altro essere umano, originale e nuovo. E per i genitori ogni figlio è se stesso, è differente, è diverso. 19. Un figlio lo si ama perché è figlio: non perché bello, o perché è così o cosà; no, perché è figlio! Non perché la pensa come me, o incarna i miei desideri. Un figlio è un figlio: una vita generata da noi ma destinata a lui, al suo bene, al bene della famiglia, della società, dell'umanità intera. 20. Di qui viene anche la profondità dell'esperienza umana dell'essere figlio e figlia, che ci permette di scoprire la dimensione più gratuita dell'amore, che non finisce mai di stupirci. E' la bellezza di essere amati prima: i figli sono amati prima che arrivino. Quante volte trovo le mamme in piazza che mi fanno vedere la pancia e mi chiedono la benedizione … questi bimbi sono amati prima di venire al mondo. E questa è gratuità, questo è amore; sono amati prima della nascita, come l'amore di Dio che ci ama sempre prima. 21. Sono amati prima di aver fatto qualsiasi cosa per meritarlo, prima di saper parlare o pensare, addirittura prima di venire al mondo! Essere figli è la condizione fondamentale per conoscere l'amore di Dio, che è la fonte ultima di questo autentico miracolo. 22. Una società di figli che non onorano i genitori è una società senza onore; quando non si onorano i genitori si perde il proprio onore! È una società destinata a riempirsi di giovani aridi e avidi. 10


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FU COMPAGNO DI SCUOLA DI WALT DISNEY

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C. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. A. E con il tuo spirito. INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE

ATTO PENITENZIALE

che è in noi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. A. Amen

LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura

Dagli Atti degli Apostoli In quei giorni, Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città. Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samarìa aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni. Essi scesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo. Parola di Dio. A. Rendiamo grazie a Dio.

C. A volte il Risorto sembra averci lasciato soli e come i discepoli, abbiamo bisogno di essere rafforzati nella fede. Perché lo Spirito di verità possa essere pienamente accolto e possa portarci la sua consolazione, apriamo i nostri cuori alla sua luce e chiediamo perdono dei nostri peccati. C. Signore, che nell’acqua e nello Spirito ci hai rigenerati a tua immagine, abbi pietà di noi. Signore, pietà. Cristo, che mandi il tuo Spirito a creare in noi un cuore nuovo, abbi pietà di noi. Cristo, pietà. Signore, che ci fai concittadini dei santi nel tuo regno, abbi pietà di noi. SALMO RESPONSORIALE Signore, pietà. Acclamate Dio, voi tutti C. Dio Onnipotente abbia mise- R. ricordia di noi, perdoni i nostri pec- della terra. cati e ci conduca alla vita eterna. Acclamate Dio, voi tutti delA. Amen. la terra, cantate la gloria del suo nome, dategli gloria con la lode. GLORIA Dite a Dio: «Terribili sono le tue Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buo- opere! R/. na volontà. Noi ti lodiamo, ti be- A te si prostri tutta la terra, a te nediciamo, ti adoriamo, ti glorifi- canti inni, canti al tuo nome». Vechiamo, ti rendiamo grazie per la nite e vedete le opere di Dio, tertua gloria immensa, Signore Dio, ribile nel suo agire sugli uomini. Re del Cielo, Dio Padre Onnipo- R/. tente. Signore, Figlio unigenito, Egli cambiò il mare in terraferma; Gesù Cristo, Signore Dio, Agnel- passarono a piedi il fiume: per lo di Dio, Figlio del Padre, tu che questo in lui esultiamo di gioia. togli i peccati del mondo, abbi Con la sua forza domina in eterno. pietà di noi; tu che togli i peccati R/. del mondo, accogli la nostra supVenite, ascoltate, voi tutti plica; tu che siedi alla destra del che temete Dio, e narrerò quanto Padre, abbi pietà di noi. Perché per me ha fatto. Sia benedetto tu solo il Santo, tu solo il Signore, Dio, che non ha respinto la mia tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, preghiera, non mi ha negato la con lo Spirito Santo: nella gloria sua misericordia. R/. di Dio Padre. Amen.

COLLETTA

C. O Dio, che ci hai redenti nel Cristo tuo Figlio messo a morte per i nostri peccati e risuscitato alla vita immortale, confermaci con il tuo Spirito di verità, perché nella gioia che viene da te, siamo pronti a rispondere a chiunque ci domandi ragione della speranza

Seconda Lettura

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dol-

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cezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo. Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito. Parola di Dio. A. Rendiamo grazie a Dio

Canto al Vangelo

ALLELUIA Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. ALLELUIA C. Il Signore sia con voi A. E con il tuo spirito C. Dal Vangelo secondo GIOVANNI A. Gloria a te o Signore

VANGELO

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».Parola del Signore. A. Lode a te, o Cristo. OMELIA ( seduti) (C R E D O) Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create.


Adeste 21/2017 anno 6° Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. PREGHIERA DEI FEDELI C. Leviamo al Padre le nostre preghiere, chiedendogli il dono dello Spirito, perché animati dalla sua forza possiamo essere cristiani fedeli e coerenti. Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore. 1. Perché la Chiesa sappia annunciare al mondo il Vangelo di Gesù Cristo con parole convincenti, ma soprattutto con la carità verso tutti. Preghiamo. 2. Perché il Papa e i Vescovi siano sostenuti nel loro ministero magisteriale dallo Spirito Santo e sappiano guidare il popolo di Dio sulle vie del Signore. Preghiamo. 3. Perché coloro che occupano posti di responsabilità sappiano impegnarsi con decisione per la promozione della dignità umana. Preghiamo. 4. Perché i cristiani si amino con l’amore di Cristo, perdonandosi a vicenda e cercando sempre la comunione fraterna e l’unità dei cuori. Preghiamo. 5. Perché sappiamo riconoscere, nella nostra comunità, la presenza dello Spirito che anima la Storia e la guida secondo i piani di Dio. Preghiamo. C. Ascolta, o Padre, le nostre preghiere e donaci il dono del Consolatore, perché in ogni situazione della vita sappiamo rendere ragione della speranza che è in noi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. A. Amen LITURGIA EUCARISTICA C. Pregate, fratelli e sorelle,

perché portando all’altare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci disponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente. A. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa. (in piedi) SULLE OFFERTE C. Accogli, Signore, l'offerta del nostro sacrificio, perché, rinnovati nello spirito, possiamo rispondere sempre meglio all'opera della tua redenzione. Per Cristo nostro Signore. A.Amen. PREGHIERA EUCARISTICA C. Il Signore sia con voi. A. E con il tuo spirito. C. In alto i nostri cuori. A. Sono rivolti al Signore. C. RendiamograziealSignorenostroDio. A. È’ cosa buona e giusta. C. È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si é immolato. In lui, vincitore del peccato e della morte, l'universo risorge e si rinnova, e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra e con l'assemblea degli angeli e dei santi canta l'inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo il Signore... C. Mistero della fede A. Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione nell’attesa della tua venuta. DOPO LA PREGHIERA EUCARISTICA C. Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te Dio, Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli. A. Amen

C.A. P A D R E NO S T R O Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. C. Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

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A. Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli R ITO DELLA PACE

C. Signore Gesu’ che hai detto ai tuoi apostoli: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace” non guardare ai nostri peccati ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. A. Amen C. La pace del Signore sia sempre con voi. A. E con il tuo spirito. C Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna. A. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.(2 VOLTE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace. C. Beati gli invitati alla cena del Signore Ecco l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. A. O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato. ANTIFONA ALLA COMUNIONE

“Se mi amate, osservate i miei comandamenti”, dice il Signore. “Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi in eterno”. Alleluia. (Gv 14,15-16) DOPO LA COMUNIONE C. Dio grande e misericordioso, che nel Signore risorto riporti l'umanità alla speranza eterna, accresci in noi l'efficacia del mistero pasquale con la forza di questo sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore. A. Amen. C. A. C.

Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo. A. Amen. C. Nel nome del Signore: andate in pace. A. Rendiamo grazie a Dio B.V. MARIA AUSILIATRICE * S. RITA * S.FILIPPO NERI


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